Brevi dal mondo
Ashton e Ban nella Striscia GERUSALEMME – Israele è pronto ad aprire le porte della Striscia di Gaza a Ban Ki Moon e a Catherine Ashton. L'annuncio è giunto ieri sera dal ministero degli Esteri, secondo il quale il segretario generale dell’Onu e l’alto rappresentante della politica estera dell’Ue, attesi entrambi nella regione entro la fine del mese, potranno far tappa liberamente nell’enclave palestinese controllata dal 2007 dagli integralisti di Hamas e sottoposta poco più di un anno fa a un’azione militare israeliana ('Piombo Fuso') conclusasi dopo tre settimane con pesanti distruzioni e 1400 morti, in risposta ai lanci di razzi dei miliziani islamici.
Armi, La Russa respinge critiche ROMA – L'Italia rinvia al mittente le critiche e gli attacchi arrivati da Teheran dopo l’arresto di due iraniani nell’ambito dell’inchiesta di Milano sul traffico d’armi. Questo tipo di inchieste «dipendono dalla magistratura e non sono influenzate» dall’esecutivo, spiega il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, sottolineando che Teheran «ha sbagliato indirizzo». Una posizione in linea con quella del ministro degli Esteri, Franco Frattini, che nei giorni scorsi aveva parlato di «reazione scomposta» dell’Iran, ricordando che gli arresti dei due iraniani sono legati ad un’indagine della magistratura che è «indipendente». Il capo della diplomazia italiana aveva così respinto le accuse di «uso strumentale» dei fermi operati nell’ambito dell’inchiesta sul traffico d’armi.
Martedì 9 marzo 2010
Lutto nel mondo del giornalismo
Il giovane fu ucciso un anno fa perché si ribellò alla camorra
Morto Alberto Ronchey Napoli, presi gli assassini di Ciro Aveva 84 anni Era stato editorialista dei maggiori giornali Fu ministro con Amato
Alberto Ronchey
ROMA . – Lutto nel mondo del giornalismo e della cultura : è morto a 84 anni Alberto Ronchey, una delle firme più illustri del dopoguerra. È stato Direttore della Stampa, editorialista per il Corsera e Repubblica, Ronchey è stato anche ministro della Cultura nei governi Amato e Ciampi. Alberto Ronchey si è spento venerdì scorso nella sua abitazione a Roma, ma, come da disposizioni, la notizia è stata diffusa dai familiari solo ieri ad esequie già avvenute. Alberto Ronchey, nato a Roma il 26 settembre 1926.
Il ragazzo di 17 anni gravitava nel mondo della delinquenza e non si piegò al boss
Ciro Fontanarosa
NAPOLI – Era incensurato, maa 17annigià gravitavanel mondo della delinquenza. Figlio di un rapinatore ucciso da un carabiniere durante un colpo in un ufficio postale, era considerato dal clan di zona come un problema, un potenziale cane sciolto da eliminare anche per impartire una lezione a tutto il mondo della malavita. E così il giovanissimo Ciro Fontanarosa fu ucciso con sette colpi di pistola, come un boss, a causa del suo rifiuto di affiliarsi a un clan della camorra e di osservarne le regole. Era questo il movente dell’omicidio avvenuto il 25
aprile del 2009 a Napoli: per quel delitto i carabinieri del nucleo investigativo di Napoli hanno arrestato tre uomini, due dei quali accusati di essere il mandante e l'esecutore del crimine. In manette sono finiti Ettore Bosti, 30 anni, figlio di Patrizio, il capo dell’omonimo clan camorristico operante nel centro storico di Napoli, e Vincenzo Capozzoli, 34 anni: il primo avrebbe ordinato l’omicidio per punire il giovanissimo Fontanarosa del suo no all’ingresso nella cosca, il secondo avrebbe eseguito il delitto con particolare ferocia.
Difficile svolgimento del processo a Berlusconi. Ghedini sul piede di guerra
Mediaset, problema di date Udienza rinviata al 12 aprile, ma il premier è atteso da Obama MILANO – Rimane il calendario delle udienze il maggior problema del processo Mediaset che vede imputati Silvio Berlusconi e altre undici persone. L’udienza di ieri è durata una manciata di minuti: nessun teste tra quelli citati è comparso. Assente anche il premier, nonostante il rinvio del viaggio di stato in Brasile, previsto per ieri. Una serie di voci, costantemente smentite in questi giorni dai suoi avvocati, avevano ipotizzato una presenza di Berlusconi in aula e qualche accorgimento in più del solito dei carabinieri in servizio a Palazzo di giustizia che hanno tenuto distanti cronisti e troupe televisive dal corridoio della Prima sezione, in attesa dell’inizio dell’udienza, le hanno
L’avvocato-parlamentare del Cavaliere, Niccolò Ghedini
alimentate. Nulla di tutto ciò e un semplice rinvio al 12 aprile per l'audizione di altri due testimoni. Quel giorno, però, Silvio Berlusconi, ha spiegato uno dei suoi legali, Niccolò Ghedini, sarà impegnato in un viaggio a Washington e potrebbe crearsi
una situazione di legittimo impedimento. Alla fine, breve riunione tra giudici, pm e avvocati del premier per «per vedere delle date concordate» per le udienze e «quali sono i programmi delle prossime settimane – ha proseguito Ghedini -. Fa-
remo sapere queste date, anche fuori udienza, al Tribunale e al pubblico ministero. Questo in uno spirito di collaborazione». Quali saranno queste date? «Quelle che ci darà la presidenza del Consiglio, è impossibile dirlo ora». Sulla «leale collaborazione» tra poteri dello Stato, a dir la verità, in udienza qualche scintilla tra giudici e legali del premier c'è stata. È successo quando Ghedini ha preannunciato il viaggio statunitense. «Non è questa la leale collaborazione di cui parla la Corte costituzionale», ha detto il presidente Edoardo d’Avossa. «Non è leale collaborazione nemmeno quello che si è verificato la scorsa udienza», ha risposto Ghedini riferendosi alla mancata concessione
del legittimo impedimento di lunedì scorso, nonostante fosse in svolgimento un Consiglio dei ministri. Ghedini ha anche ricordato le difficoltà nella fissazione del calendario dal momento che, per esempio, ieri Berlusconi doveva appunto essere impegnato in un viaggio di Stato in Brasile che invece è stato rinviato. Per l’avvocato parlamentare, non cambia di molto la situazione nemmeno la prossima discussione parlamentare sul legittimo impedimento. «Questa legge lo regolamenta in modo migliore, perchè consente alla presidenza del Consiglio di certificare la sussistenza di impedimenti continuativi, cosa che si potrebbe già fare oggi». Letizia Bianco
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2 In Italia e nel Mondo
Iraq, alta affluenza: lo sconfitto è al Qaeda
Pedofilia, ministra del governo tedesco attacca la Santa Sede
persone. Ma che è poi rapidamente scemata e gli elettori, vedendo anche che non c'è stato lo sciame di attentatori suicidi minacciato, sono andati in massa ai seggi. E nelle stesse quattro province sunnite, secondo i primi dati lasciati trapelare, sarebbe in testa la lista «laica e trasversale» al Iraqiya guidata dall’ex premier Allawi, che è sciita. E che è affiancato dall’attuale vice presidente sunnita Tareq al Hashimi. La lista per lo Stato di Diritto delpremier Nuri al Maliki,che a sua volta da tempo cerca di darsi un’immagine 'secolarè affrancato dalle logiche interconfessionali, sarebbe invece in testa nelle nove province sciitedel Sud. Ancora nonci sono indicazioni sui risultati a Ba-
BERLINO–In un clima già teso, la Germania ha rischiato – di nuovo – l'incidente diplomatico con la Santa Sede. La ministra della Giustizia tedesca ha accusato il Vaticano di avere, di fatto, ostacolato le indagini delle autorità sugli episodi di abusi sessuali commessi negli anni passati in scuole cattoliche del Paese: la cancelliera Angela Merkel (Cdu) è però corsa subito ai ripari affermando pubblicamente che la Chiesa prende «molto seriamente» questa questione. Il Vaticano, da parte sua, non ha inteso commentare in alcun modo l’episodio.
Nonostante le minacce di morte il 62,4% degli elettori è andato a votare
BAGHDAD – Nel 'day after' delle elezioni irachene, in assenza di dati ufficiali, la guerra delle cifre fra i vari gruppi politici rivali è in pieno svolgimento. E anche se si profila una affermazione delle lista guidata dal primo ministro Nuri al Maliki e di quella dell’ex premier Iyad Allawi, è difficile ancora dire chi ha davvero vinto. Ma inognicaso,si puògiàaffermareche tra gli sconfitti di fatto c'è anche al Qaida. Le sue minacce per far fallire le elezioni non hanno funzionato. L’affluenza alle urne, è stata del 62,4 per cento, ha reso noto in serata la commissione elettorale. E ci sono state anche punte di oltre il 70 per cento in alcune zone delle province sunnite di Diyala, Salaheddin, al-An-
bar e Ninive. Cioè nelle province dove alle parlamentari del 2005 i seggi erano rimasti pressochè deserti, per un boicottaggio che negli anni successivi ha alimentato il risentimento verso gli sciiti e la rivolta armata della comunità che ai tempi di Saddam aveva nelle mani molte leve del potere. Uno smacco per il ramo iracheno dell’organizzazione di Osama bin Laden, che aveva ammonito a non andare a votare, pena la morte, «in particolare nelle zone sunnite». Un ammonimento che ha funzionato per poche ore, al mattino, quando sulle città, e soprattutto a Baghdad, si è abbattuta una pioggia di razzi e colpi di mortaio, che ha provocato la morte di 38
Un seggio a Baghdad
ghdad, che ha il più alto numero di elettoriepotrebbe quindiesseredecisiva, ma secondo le prime indicazioni con ogni probabilità al Maliki non avrà comunque una maggioranza sufficiente per governare e dovrà quindi cercare alleanze. Stefano de Paolis
Interi villaggi costruiti con mattoni di fango rasi al suolo
La faida del Plateau
Nigeria una mattanza Magnitudo 6 gradi Richter, ma intensità quasi di 10 con 500 vittime
Sisma in Turchia: 51 morti
ANKARA – Magnitudo 6 gradi Richter ma intensità quasi 10 se non di più. Questi gli impressionanti numeri del violento sisma che ha scosso ieri prima dell’alba la Turchia centro-orientale facendo 51 morti e circa 70 feriti. Ma sarebbe potuta essere una catastrofe, se l’area colpita dal terremoto fosse stata più densamente popolata. Come spiegano i sismologi, due terremoti che si manifestano in due diversi luoghi del mondo con la medesima magnitudo possono non risultare della medesima intensità perchè, chiaramente, le capanne di fango subiscono un sisma in modo diverso dalle case in cemento armato. Ed è proprio quello che è successo la scorsa notte nella montagnosa provincia di Elzig, a quasi 600 km a est di Ankara. Nei sei villaggi colpiti – i più danneggiati Basyurt, Okcular, Yukari Demirci e Yucari Kanatli – infatti, a crollare sono state case tirate su con muri fatti di pietre oppure con mattoni di terra secca mista a paglia. Sistemi antichi, tipici delle zone rurali e più povere del Paese ma ancora in uso. In tre villaggi sono crollati anche i minareti delle piccole moschee locali. La prima, più violenta scossa – registrata dall’Osservatorio di Kandilli ad Istanbul – è stata avvertita in piena notte, alle 4:32 (le 3:32 in Italia), ed è durata un interminabile minuto. L’epicentro è stato individuato a 5 km di profondità sotto il villaggio di Okcular, dove le vittime sono state 17. «Il villaggio è stato completamente raso al suolo», ha detto alla Ntv il sindaco della località, Hasan Demirdag. «Qui è crolla-
Le case di fango sgretolate dal terremoto nel villaggio turco di Okcular
to tutto – ha dichiarato da parte sua il sindaco di Yukari Kanatli . Non è rimasta pietra su pietra». Ma la scossa è stata sentita distintamente anche nelle adiacenti provincie di Tunceli, Bingol e Diyarbakir. Anche qui la gente è uscita di corsa dalle case, in preda al panico, riversandosi nelle strade dove, poco dopo, i residenti hanno acceso grandi falò per difendersi dal gelo notturno. Alla prima scossa ne sono seguite più di 50 di assestamento fra i 5.3 e i 5.5 gradi Richter ma il fenomeno, hanno detto gli esperti, proseguirà nei prossimi giorni. Anche per questo il premier Tayyip Erdogan, attri-
buendo il bilancio delle vittime proprio ai mattoni di fango usati per edificare le case, ha esortato la popolazione a non rientrare nelle abitazioni pericolanti ed ha promesso la costruzione di nuovi edifici antisismici nella zona. Da parte sua, la Mezzaluna Rossa (l'equivalente della Croce Rossa) ha inviato sul posto 500 tende e generi alimentari mentre altre istituzioni pubbliche hanno provveduto a spedire 10 container di generi di soccorso, case prefabbricate e cucine da campo. Nella stessa zona lo scorso primo febbraio si registrò una scossa di magnitudo 4.7 gradi Richter ed il successivo 21
un’altra di 4.3 gradi che però non provocarono vittime nè danni di rilievo. Ma la più rovinosa, di 6.4 gradi Richter, si registrò nel 2003 quando 83 studenti rimasero uccisi nel crollo di una scuola a Bingol, tragedia che anche quella volta venne addebitata al cattivo materiale usato per la costruzione. Le scosse telluriche sono abbastanza frequenti in Turchia che è situata su un’importante faglia sismica. Gli ultimi terremoti disastrosi in questo Paese sono avvenuti nell’agosto e nel novembre del 1999 ed hanno provocato circa 20 mila vittime. Furio Morroni
ABUJA – E' stata una vendetta. Pianificata e organizzata come un’azione militare, che ha lasciato 500 cadaveri di donne, vecchi e bambini nelle strade di tre villaggi cristiani attorno a Jos, nella Nigeria centrale. E' stato preparato per più di un mese, il piano per scrivere un nuovo capitolo della faida che da dieci anni insanguina lo stato nigeriano del Plateau. Il Vaticano ha parlato di «preoccupazione e orrore»sottolineando però come non si sia trattato «di scontri di natura religiosa, ma sociale». Passa infatti per una guerra di religione, cristiani contro musulmani, invece è prima di tutto banale lotta per il controllo delle terre: da una parte i pastori nomadi musulmani di etnia Faluni, dall’altra gli agricoltori cristiani Berom. Lo ha osservato anche l’arcivescovo di Abuja, monsignor John Olorunfemi Onaiyekan: «Si tratta del classico conflitto tra pastori e agricoltori, solo che i Fulani sono tutti musulmani e i Berom sono tutti cristiani. La stampa internazionale è portata a dire che sono cristiani e musulmani ad uccidersi. Ma non è questo il caso: non ci si uccide a causa della religione, ma per rivendicazioni sociali, economiche, tribali, culturali». Sono dieci anni che si susseguono i massacri per questo, nelle fertili terre della Nigeria centrale. L’ultimo era stato tra il 17 ed il 20 gennaio, quando erano stati gli agricoltori cristiani ad attaccare: circa 400 i morti musulmani, con decine di cadaveri gettati nei pozzi o ammucchiati nel cortile della moschea di Jos, il capoluogo dello stato del Plateau che dal 2000 è al centro della faida. Nella notte tra sabato e domenica è scattata la vendetta a sangue freddo. Gli assalitori, fra 300 e 500 miliziani Fulani secondo alcune testimonianze citate nell’edizione online del quotidiano nigeriano The Nation, si sono posizionati all’ingresso dei tre villaggi scelti per il massacro, Dogo Nahawa, Ratsat e Zot. Dopo aver chiuso ogni possibile viadi fuga,alle 3di nottehanno fatto scattare la mattanza contro i Berom cristiani: appena due ore e mezza di caccia all’uomo. Una ferocia fredda: gli assalitori indicavano con una parola in codice ('nagge' che nella lingua Fulani significa 'bestiame') chi dovesse essere ucciso, chi risparmiato. Marco Galdi
Ciber-guerra, il futuro Chip di carta svela le malattie L’Arabia Saudita si lancia sarà come Blade Runner con la tecnologia dei fumetti nel mondo dei motori LA guerra del futuro è già scoppiata. A combatterla sono, da una parte, le nazioni che ospitano i cyber-soldati –Cina in testa –e dall’altra Stati Uniti ed Europa. In ballo ci sono i segreti militari e d’intelligence dell’Occidente,oggi piùchemai arischio a causa di hacker agguerriti. Ma se USA e Gran Bretagna, sebbene in ritardo, hanno iniziato ad affilare le armi per il nuovo scontro, i paesi dell’Ue navigano invece ancora a vista e mostrano il fianco scoperto. All’orizzonte, poi, non ci sarebbe solo il furto di dati sensibili, ma anche il timore di attacchi telematici in piena regola. Tanto che i
britannici stanno già elaborando un codice di condotta che regoli eventuali azioni di rappresaglia. A suonare il campanello d’allarme è un’inchiesta del quotidiano britannico The Times. Che dipinge una realtà molto simile a film culto come Blade Runner.
SE funzionerà, sarà in grado di rivoluzionare le tecniche di diagnosi di moltissime malattie, tra cui l'AIDS, la tubercolosi e la malaria. Il tutto a costi limitatissimi e basandosi su una tecnologia simile a quella dell'inchiostro utilizzato nei libri di fumetti. Si tratta di un chip di carta progettato da George Whitesides (nella foto), chimico di Harvard, che ha annunciato le potenzialità della sua creazione in un video alla Cnn. La produzione del chip costa appena un centesimo e per farlo funzionare occorrono pochi e semplici elementi: dell'inchiostro resistente ai liquidi e una sola goccia di sangue.
Questo tipo di inchiostro spinge il sangue in differenti canali della carta, ognuno dei quali contiene sostanze chimiche che reagiscono al contatto con il sangue. A questo punto i diversi canali cambiano colore per indicare la presenza e la gravità di alcune malattie.
SORPRESA , l'Arabia Saudita si lancia nel mondo dei motori: è stata appena presentata la Gazal (è il nome della gazzella del deserto Arabico) ed è il primo modello 'nazionale'. Talmente 'nazionale' da essere stato progettato interamente in loco e precisamente dagli studenti della King Saud Univeristy (Ksu è appunto il nome della macchina). Una scelta non casuale perchè proprio per precisa richiesta del Rettore Abdullah Al- Othman e del Vice Rettore Ali bin Said bin Abdullah Al-Ghamdi, è stato istituito uno specifico corso sull'ingegneria dell'autoveicolo dedicato a 55 studenti e presieduto dal
professor Saied Mohamed H. Darwish. Ovvio che un progetto del genere non si poteva fare proprio completamente in casa, così alla King Saud Univeristy hanno chiesto aiuto per quanto riguarda l'ingegneria alla Magna Steyr Italia, e per il design alla Studiotorino.
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In Italia e nel Mondo 3
Martedì 9 marzo 2010
Martedì 9 marzo 2010
Il fatto del giorno: E’ scontro sul decreto salva liste. Proteste sul web L’ultimo referendum
Quella violenza nell’aria
La Cei scarica il vescovo anti decreto
dall’editoriale di Luigi La Spina
dal commento di Francesco Piccolo
dal commento di Andrea Tornielli
E’ stato Napolitano a individuare subito il vero punto debole del centrosinistra sul pasticcio delle liste. Il Presidente della Repubblica, infatti, nella sua risposta alle lettere di due cittadini, ha osservato come l’opposizione fosse contraria al decreto, ma non avesse avanzato alcuna altra soluzione, «meno esente da vizi e dubbi», per eliminare un rischio che gli stessi Bersani e Di Pietro volevano evitare: quello di «vincere per abbandono dal campo dell’avversario». Così il gioco di rimessa, la tattica attendista di limitarsi a denunciare lo scandalo di cambiare le regole del gioco mentre la partita è cominciata, senza proporre un compromesso per salvare un’esigenza alla quale si dice pur di tenere, potrebbero agevolare l’offensiva della destra. [...].
Devo dire che la capacità del Pdl di creare situazioni senza precedenti e senza vie d’uscita è fenomenale. In più, senza pentimenti. Però, se pure fossero andati a Canossa, la questione sarebbe rimasta identica: per tutti i cittadini con un senso profondo della democrazia, compreso il Presidente della Repubblica, la situazione che si era venuta a creare, era senza soluzione. Non c’era una possibilità di venirne fuori se non con un errore. Poteva essere l’errore grave che è stato fatto, cioè scegliere di favorire gli elettori a sfavore della «forma», come si è detto, trascurando che è sulla forma, cioè sulle regole, che si basa l’esistenza di una comunità. [...].
«LaCei: scorrettocambiarele regoledelgioco».Con questotitolo, che campeggiava nel primissimo pomeriggio di ieri sui principali quotidiani online e sulle agenzie di stampa, venivano rilanciate le dichiarazioni rilasciate dal vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero, al canale One-O-Five live della Radio Vaticana. A prima vista, un intervento a gamba tesa dei vescovi, in aperta polemica con il governo italiano, ma sotto sotto anche con il presidente della Repubblica che ha firmato il decreto che permette la riammissione delle liste Pdl alle regionali in Lombardia e Lazio e che per questo ora è nel mirino dell’Italia dei valori. In realtà, la Cei – come tempestivamente è stato precisato –non c’entra nulla [...].
La migliore di oggi
Perché la scelta
La Lega mette sotto tutela il Pdl
dal commento di M. Villone
dal reportage di M. Brambilla
Alla fine, il misfatto si compie. Il governo con decretolegge modifica le regole in corsa, e stravolge la competizione elettorale a vantaggio della propria parte. Questo infatti è accaduto. È del tutto inconsistente lo schermo di una norma che si autodefinisce interpretativa. Anzitutto, a nulla vale argomentare che la decisione è lasciata ai giudici. Il problema non è chi deciderà applicando la norma, ma quale norma si dovrà applicare. Perché la norma sia davvero interpretativa, bisogna supporre che in una medesima disposizione preesistente in realtà convivano più potenzialità normative. [...].
Dicono che nel centrodestra il rivale più pericoloso di Berlusconi sia Fini, e che dopo le elezioni nel Pdl potrebbe esserci una scissione. E se invece il pericolo arrivasse dal suo alleato più fedele, la Lega? Il Carroccio a queste regionali non corre solo per far vincere i candidati della coalizione: corre anche per sorpassare, al Nord, il Pdl. In Veneto il derby è da tempo conclamato. Ma il pasticcio delle liste ora ha aperto un altro fronte in Lombardia. Nella Lega sono furenti per la figuraccia. L’altra sera a Genova Bossi si è sfogato: «Non sono nemmeno capaci di preparare le liste». Il sorpasso in tutta la
Lombardia è un miraggio, perché a Milano il Pdl è troppo più forte. Ma nelle altre province c’è una partita tutta da giocare, e una serie di sorpassi avrebbe un valore simbolico e politico che peserebbe parecchio sul futuro. A riprova di che cosa pensino i leghisti della fantozziana vicenda delle liste, c’è un dato che riguarda gli elettori. Tra chi vota Lega, ha scritto Renato Mannheimer sul Corriere della Sera di ieri, il gradimento dell’attività del governo era dell’83 per cento il mese scorso; oggi è sceso al 57. «Ma a questi buffoni lascereste governare la Regione?», era scritto un paio di giorni fa su un cartello a Roma. [...].
La rivoluzione dei fiori
dall’intervista di Marzio Breda
Cresce di ora in ora la protesta on line sul decreto salva-liste. Il versante virtuale della mobilitazione diventa sempre più consistente. Dai gruppi Facebook che raccolgono decine di migliaia di adesioni ciascuno, fino al caotico miscuglio di proposte e iniziative del Popolo Viola. Passando per la Rivoluzione dei fiori prevista il 20 marzo e il proselitismo digitale dei partiti che invitano militanti e sostenitori a usare internet per raccogliere adesioni alla manifestazione di sabato 13 marzo. E sui social network del Popolo della Libertà affiorano malumori nei confronti di Berlusconi: "Presidente, l'immagine che abbiamo fornito è discordante con il partito del fare che vogliamo costruire". 30 mila adesioni in 48 ore. E' il gruppo Facebook "5 marzo 2010. Oggi c'è stato un golpe". Un avatar listato a lutto per la democrazia che sta facendo il giro del web. [...].
Presidente Scalfaro, il capogruppo del Pdl alla Camera, Cicchitto, elogia come super partes il capo dello Stato per la firma del decreto salvaliste, dicendo che lei e Ciampi eravate invece «schierati». Quindi dei nemici. «Sono discorsi che non meritano neppure un commento». Ma lei che cosa avrebbe fatto per risolvere il caos delle liste? Si sarebbe opposto alla sanatoria «interpretativa»? «Rispondo girandole a mia volta una domanda: quanti sono gli elettori del Pdl in Lazio e Lombardia? Qualche mi-
Taglio basso
Fiat, chi è che davvero vuole Termini Imerese La fabbrica trasformata in un mega-studio cinematografico per fiction e soap opera con microfoni per il doppiaggio e ricevitori audio/video affidati a chi fino ad oggi monta sedili e vernicia paraurti. Oppure un grande centro commerciale con lavoratori, abituati alla tuta blu, vestiti in camice bianco a consigliare ai clienti quale macchina del caffé' acquistare tra Saeco e Gaggia. O ancora capannoni trasformati in laboratori super tecnologici per la produzione di energia e il personale, che un tempo lavorava in catena di montaggio, impegnato con schemi di ipotesi di telecontrollo e computo metrico. Tutto questo sembrerebbe fantascienza, invece sono alcune delle proposte che Invitalia, advisor del ministero dello Sviluppo Economico, sta vagliando come possibile riconversione dello stabilimento Fiat di Termini Imerese. Ipotesi ancora vaghe, che però gettano nello sconforto chi da dieci o vent'anni anni lavora in Fiat, assemblando auto e sperando che il proprio figlio possa prendere un giorno il suo
dal commento di G. Pansa
È stato saggio il presidente della Repubblica nel firmare il decreto che riporta alla normalità la competizione delle regionali. Ha evitato una situazione pericolosa per il paese. Adesso Giorgio Napolitano dovrà osservare con cura le reazioni dell’opposizione. Sono molto irritate, perché pensavano di aver già vinto a tavolino in Lazio e in Lombardia. Antonio Di Pietro si distingue per la follia verbale: chiede la messa sotto accusa del presidente e ci chiama alle armi, però in modo democratico. Mi ricorda un dirigente comunista che, prima del 18 aprile 1948, strillava: «Faremo la rivoluzione, ma nell’ordine e nella legalità!». [...].
Giannelli sul Corriere
Scalfaro: «Io avrei rinviato il voto»
dall’articolo di Carmine Saviano
dall’articolo di Alfredo Marsala
Il Pdl va in pezzi
posto. Per loro, se le proposte dovessero trasformarsi in qualcosa di più, si profilano scenari che qualcuno definisce comici, se non tragici. Non piace ai lavoratori l'idea del ministro Claudio Scajola di giocarelapartita puntandosullasalvaguardia dell'occupazione sacrificando eventualmente l'auto, anche per adesso l'auto resta l'ipotesi «privilegiata», mentre la Fiat è irremovibile nel volere abbandonare la fabbrica il 31 dicembre del 2011. «Se la prospettiva sono gli studios del gruppo Einstein - dice Calogero Cuccia, operaio al reparto montaggio - significa che il governo sta brancolando nel buio. Ma come è possibile soltanto immaginare che una fabbrica che da quarant'anni assembla automobili ad untratto venga trasformata in una grande set dove si girano filmo cosedel genere?».Sostenere unariconversione del sito industriale pensando a settori al di fuori di quello dell'auto, secondo Cuccia,«vuol dire che sista prendendo tempo in mododa arrivare alla fine del 2011 facendo uscire di scena la Fiat senza battere ciglio». [...]. da Il manifesto
lione, no? Ora mi spieghi che cosa sarebbe successo se si fosse votato senza la lista del partito di maggioranza. Sarebbe stato eletto un organismo che non avrebbe rappresentato la realtà e che, nonostante ciò, avrebbe dovuto amministrare le due regioni senza rispecchiare davvero la società. Esponendosi per cinque anni ad agitazioni, turbative, rifiuti d’obbedienza e quant’altro. Una follia». Chi contesta il provvedimento adottato (e oltre al cosiddetto «popolo viola» c’è pure il responsabile per gli affari giuridici della Conferenza episcopale, il vescovo Mogavero), parla di «funerali del diritto».
«Qui bisogna intendersi e andare oltre le rigide norme e i regolamenti. Il cui esatto adempimento è, sì, importante, ma stavolta si scontrava con un tema fondamentale: assicurare la partecipazione al voto del numero più alto possibile di cittadini». Come si poteva uscirne, senza lesionare questo schema binario? «Ripeto: le norme sono certo intoccabili e richiedono un rispetto assoluto. Tuttavia la politica doveva trovare il modo di impedire che una gran massa di elettori restasse esclusa. In un regime democratico questa è la priorità assoluta, un elemento da tutelare». [...].
La fotografia Roma, Piazza del Quirinale addobbata con la mimosa (Ansa)
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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Il ristretto club degli ambasciatori che vestono rosa dall’articolo di Claudio Gatti
Se c'è un club che per secoli è rimasto ristretto ai soli uomini è quello del corpo diplomatico. In Italia, come nel resto del mondo. Ma siamo nel 2010. La maggiore superpotenza mondiale ha un segretario di Stato di nome Hillary. E a rappresentare gli altri paesi nella sua capitale c'è un numero record di ambasciatori di sesso femminile: 25. Insomma, si può legittimamente dire che la diplomazia non è più un bastione maschile. Questo non significa però che si sia raggiunta la parità tra i sessi. Né tantomeno che i progressi siano omogenei e diffusi ovunque: se gli Usa hanno 40 donne che svolgono la funzione di ambasciatore, Turchia, Corea del Sud e Arabia Saudita, tutti paesi del G-20, non ne hanno neppure una. La Russia ne ha appena due e il Giappone solo tre. E l'Italia? I numeri nudi e crudi non sono buoni. Anzi, a una prima lettura rivelano un forte ritardo rispetto agli
L’ambasciata americana a Roma
altri paesi europei e occidentali. La Farnesina ha infatti oggi solo nove donne a capo di una sede permanente all'estero. Su un totale di 132 missioni. La percentuale femminile scende ulteriormente se si prende in considerazione chi ha il grado formale di ambasciatore e non semplicemente la funzione di capo di una missione permanente (e in quanto tale è accreditato come ambasciatore nel paese che lo ospita):
su un totale di 31, c'è una sola donna. Merita di essere menzionata: è Laura Mirachian, rappresentante permanente presso le organizzazioni internazionali a Ginevra. Il paragone con i dati dei paesi scandinavi crea imbarazzo. La Svezia ha trenta donne che svolgono funzione di ambasciatore. La Norvegia 28, ma su un totale di 97 missioni. Quindi si parla di quasi un terzo del totale.
dal commento di Navi Pillay
Una ragazza che ha amici uomini. Cosa potrebbe esserci di più normale? Eppure un’adolescente turca, per essersi comportata così, è stata sepolta viva dal padre e dal nonno. Questa notizia ha destato choc e sdegno in tutto il mondo. Crimini come questo, tuttavia, non costituiscono affatto l’eccezione. Infatti, un tribunale in Arizona sta in questi giorni affrontando il caso di un uomo accusato di aver investito e ucciso la propria figlia, a suo dire troppo «occidentalizzata». L’Onu stima che ogni anno 5 mila donne in tutto il mondo vengono uccise da
L’8 marzo e la violenza senza colpe membri della propria famiglia, nei cosiddetti omicidi d’onore. Quando le donne sono viste come portatrici dell’onore di famiglia esse diventano vulnerabili alle aggressioni. Le quali implicano violenza fisica, mutilazione e anche omicidio, di solito per mano di un congiunto offeso, e spesso con il tacito o esplicito assenso delle altre donne della famiglia. Le
«aggressioni d’onore» sono perpetrate come rituale di «riparazione e purificazione» a seguito di una violazione delle norme imposte dalla famiglia o dalla comunità, in particolare quando è coinvolta la condotta sessuale. Ma le cause scatenanti potrebbero anche essere il desiderio di una donna di sposare o vivere con una persona di sua scelta, di divorziare, o
In Filandia la percentuale è del 37 per cento. Siamo fanalino di coda anche rispetto agli altri grandi paesi dell'Unione europea. Ci superano di molto Gran Bretagna e Francia, e di poco Germania e Spagna. Nella classifica dei paesi del G-20, oltre che del Canada, siamo alle spalle di India, Brasile e Messico. Appaiati all'Argentina, paese però dove una donna è presidente della repubblica e un'altra governatore della banca centrale. «A breve il numero di ambasciatori donne scenderà di due unità, perché le mie colleghe di Stoccolma e Oslo sono alla fine del loro mandato e a sostuirle sono già stati nominati due uomini. Aggiungo che nessuno degli ambasciatori di quest'ultimo giro di nomine è donna», fa notare Elisabetta Kelescian, ambasciatore a Helsinki. Fin qui i numeri. Veniamo ora alle spiegazioni. La prima è che l'Italia è stata uno degli ultimi paesi occidentali ad aprire il proprio corpo diplomatico alle donne. [...].
di reclamare un’eredità. A volte, chi si autoproclama «vendicatore» è pronto ad agire anche sulla base di puri pettegolezzi o sospetti inconsistenti. La percezione della colpa è anche più importante della sua reale sussistenza. Le donne sono condannate a sentenze violente senza avere il beneficio di raccontare la loro versione dei fatti e senza alcuna possibilità di appello. Questa logica perversa e la violenza che essa scatena vengono applicate anche quando le donne sono state oggetto dell’attenzione indesiderata di un uomo o vittime di uno stupro, compresa la violenza incestuosa. [...].
La “fabbrica” di mimose nella casa degli immigrati dall’articolo di Andrea Galli
Gli ombrelli quando piove, se c’è il sole le rose, ieri e oggi le mimose. Qui i traffici degli immigrati seguono il tempo, le stagioni, le ricorrenze. E a questa ricorrenza, chi lo dirà con i fiorellini gialli sappia che, quasi di sicuro, arriveranno dal civico 10 di via Pietro Crespi. Il palazzo delle mimose, la fabbrica delle mimose. Dove le mimose, nei giorni scorsi comprate all’ortomercato, vengono pulite, confezionate, infiocchettate. È tutta una frenesia, negli appartamenti dormitorio, le piantine distese e contate sulle brande dei letti a castello, i cingalesi e i bengalesi che manovrano nastrini e forbici, che spingono in un angolo gli scatoloni pieni di ombrelli, che ripongono le rose sotto i tavoli; ombrelli e rose torneranno utili da domani. Via Crespi 10 più che un civico è un documento di cos’è Milano, è un documentario su chi sono e cosa saranno i milanesi. Dei 48 alloggi del palazzo, 10 appena sono occupati da italiani. Negli altri, asiatici e nordafricani. Tanti non pagano le spese condominiali: il buco di bilancio ha superato i 130 mila euro. Vogliono andarsene e sono costretti a svendere anche gli immigrati. Il sudamericano signor V. (accontentiamoci dell’iniziale, in questo posto bisogna farsi i fatti propri), vuol disfarsi dei suoi 60 metri quadrati, ma non ci riesce. È già sceso a 1.500 euro al metro quadrato, e non basta. «Le vede quelle scale? C’è sempre un tunisino, spaccia droga. Lo vede il secchio accanto al portone? Serve per la spazzatura, gli ubriaconi, di notte, lo utilizzano come gabinetto» dice il signor V., che racconta di quando,
mesi fa, con l’amministratore volle vederci chiaro in un monolocale. «Scoprimmo che dentro dormivano in dodici! Dodici marocchini». Anche dalle parti del bilocale di Hasan, Nipon e gli altri, c’è un appartamento di marocchini. Nell’arco di sei minuti, li contiamo, escono in nove ed entrano in quattro. Quanti saranno? Ad Hasan, Nipon e gli altri non interessa domandarlo e men che meno saperlo. Sono bengalesi, regolari, giovani, tra i 20 e i 30 anni, che, spiegano, «in Bangladesh è la principale fascia d’età di chi emigra». Hasan, Nipon e gli altri sono circondati da mimose, divise in scatoloni, scatole, scatolette. Un’invasione. Nella vita fanno e vorrebbero fare altro. Ma le mimose, per l’economia individuale e comune— insieme pagano l’affitto a un connazionale, casa comprata nel Duemila, i tempi dei mutui al cento per cento e senza richiesta di garanzie —, dicevamo, le mimose toccano a tutti. Oggi Nipon, disoccupato, la fabbrichetta, era in Veneto, ha chiuso, armato dei fiorellini si metterà in metrò e ai semafori nelle pause tra un’agenzia interinale e l’altra, visto che è in cerca di un impiego. Quanto ad Hasan, pizzaiolo e simpatico imbranato nel maneggiare l’iPhone regalatogli dal datore di lavoro («Un premio»), dice che prima di andar a fare margherite, nell’attesa, venderà un po’ di mimose. Per arrotondare lo stipendio. Un mazzetto sarà venduto a uno, due, tre euro. Dipende da chi comprerà. «Qualcuno ci dà di più». Qualche altro cliente, in auto, deruba: prende i fiori e scappa. Loro non li inseguiranno. Non si lamenteranno. Son fatti così. [...].
Lo Sport: Fra le righe e Sopra le righe Pattinaggio. L’orgoglio di Alex e Carolina
Calcio. Toni - Totti torna la coppia mondiale
Quarti di nobiltà
dall’articolo di Emanuela Audisio
dal commento di A. Austini
dal commento di R. Beccantini
C'era lei, a sorpresa. Dopo un mese e mezzo di lontananza. Volata da Los Angeles nella notte, a pattinare sui sentimenti. E con la fidanzata, Carolina Kostner, lui è tornato ad essere lui. Rabbioso, scherzoso, vincente. Nonostante il vento e il freddo da Dottor Zivago. Alex Schwazer non finiva una 50 km da due anni: dalla marcia trionfale di Pechino nel 2008. Poi solo ritiri: a Dublino e a Berlino. Per incompatibilità fisiche: colpo di freddo, cattiva digestione. Una carriera rallentata, dopo l'oro olimpico. E anche qualche dubbio: è ancora capace di finire una gara che strema soprattutto nella testa? Per questo ci teneva Alex a fare bella figura, a sconvolgere il mondo, magari con un primato. Tutto era pronto per una grande prestazione, anche i suoi genitori erano lì a fare il tifo, insieme a Carolina, ma la tramontana si è messa di traverso. E così Alex vince in 3h50'22" il titolo italiano della 50km, marciando non contro gli avversari, né contro il cronometro, ma contro il vento freddo che fa volare via tende, transenne, cartelli. E raggela ogni ambizione. Anche perché Schwazer è costretto a fare tre soste in bagno. "Mi sono protetto lo stomaco con la carta, ma non è servito a niente". Alex vuole attaccare il suo record italiano (3h 36'04"), ma mentre marcia si lamenta: "E' comefarne 60dichilometri". Ilpercorsodigara allestitodall'Atletica Signaè veloce,ma isecondi persiper ognigiro, rispettoalla tabella di marcia, sono inevitabili e irrecuperabili. A zero gradi e con un vento trasversale prepotente che taglia la campagna toscana non si può fare di più. Anche se Carolina è lì in disparte che l'incita. E se il coach Sandro Damilano è lì che l'incoraggia con il cronometro in mano. E per 20 km con Alex c'è anche Ivano Brugnetti, campione ad Atene, al suo rientro: "In questo momento sono ancora alcuni chili sopra il peso forma, per cui va bene così". Alex marcia da solo, senza nessuno che lo spinga, su ritmi lontani dal record: 2h21'40" al 30 km, 3h06'57" al 40 km. Ma finisce l'ultimo giro più veloce del primo. Insomma c'è, non è vinto. Non solo, ma smaltita la rabbia, si mette a scherzare: prima mima con le braccia il gesto delle ali che con quel vento gli sarebbero senz'altro d'aiuto, poi incrementando il ritmo del suo passo, e alla fine decidendo di tagliare il traguardo all'indietro [...].
Uno è pronto, l'altro quasi. Toni sarà titolare domenica a Livorno, Totti vuole farcela per la partita successiva con l'Udinese del 20 marzo. E siccome «tu is megl che uan», come recitava il famoso spot, Ranieri conta i giorni al ritorno della coppia d'attacco Mondiale. Saranno loro a spingere il pedale sull'acceleratore per spingere la Roma nel rettilineo finale del campionato. To-To finora è rimasta una simpatica sigla. Come se una maledizione si fosse abbattuta sui due giocatori giallorossi che dovevano trascinare la squadra insieme a Vucinic. Mai in campo insieme, si sono appena sfiorati a Torino, quando Ranieri ha dovuto sostituire Toni con Totti, e poi hanno fatto coppia soltanto in tribuna all'Olimpico. L'attesa sta per finire. Due partite e il sogno di tanti romanisti si avvererà. La serata di sabato è servita a Toni per riprendere confidenza con i ritmi di una partita vera. Sperava di giocare dall'inizio, ma ha capito la prudenza di Ranieri che solo
Quarti di nobiltà. Il Palermo tiene a bada la Juventus e stacca il Napoli, sconfitto a Bologna e senza vittorie dal 24 gennaio. Il Palermo di Fabrizio Miccoli: suo il gol che buca le gomme del Livorno. Ex Juventus, e della Juventus giustiziere domenica scorsa: uno dei tanti eredi di Del Piero che hanno preferito l’esilio. A 30 anni, vive di sfavillanti primavere che si alternano a inverni grigi, avari. Già dieci reti: più di Diego (5) e Del Piero (4) messi assieme. Dicono di Miccoli: grande giocatore da piccola squadra. Sarà. Nessuno ha mai creduto in lui fino in fondo, nemmeno la Triade. Un lupo solitario: ma che tritolo in quei piedi, e che fantasia in quei dribbling così brulli, così caldi. Maurizio Zamparini e Delio Rossi gli devono un sogno, un’eresia. Il gol di Bologna, l’assist di Firenze: è il messaggio di Antonio Candreva. Qualità, non quantità. Candreva non «nasce» in estate, sboccia a gennaio, sul filo di un’emergenza imbarazzante, in classifica e nella rosa. [...].
Lippi e Totti
sabato mattina gli ha comunicato la scelta di tenerlo inizialmente in panchina. Cosa che a Livorno non accadrà: tutto lascia pensare al rientro da titolare del centravanti modenese al «Picchi». A spese di Baptista. Perché Vucinic in questo momento resta un intoccabile. Per vedere in campo Totti serve ancora pazienza. Oggi il capitano tornerà a lavorare a Trigoria con un giorno d'anticipo rispetto ai compagni. Ranieri ha concesso alla squadra due giorni e mezzo di riposo - la ripresa è fissata per domani pomeriggio -
ma Totti non ha tempo da perdere. Il programma prevede un'altra intensa seduta di fisioterapia oggi e corsa in campo domani. Nei prossimi giorni è previsto un nuovo consulto dal professor Mariani che dovrà dare l'ok alla ripresa totale dell'attività agonistica: la terapia a base di iniezioni di acido ialuronico ha restituito sollievo al ginocchio del capitano. Che la prossima settimana potrebbe rientrare nel gruppo per l'ultima tappa in una tabella di recupero volutamente allungata da staff medico e tecnici. [...].
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Il presidente spiega sul suo sito la scelta sul dl
Lo scontro politico
Napolitano sul web “parla” agli italiani
Respinta la richiesta del partito di riammettere la lista a Roma
di ALBERTO SPAMPINATO
Lazio, il Tar dice no al Pdl Polverini spera ancora: «Aspetto le motivazioni» E Berlusconi confida negli effetti del decreto legge di DIANA A. FORMAGGIO
Ma Maroni ammette «Per ora siamo fuori»
Silvio Berlusconi
Insieme al Lazio, pronte a ricorsi alla Consulta Piemonte e Toscana
Cresce il fronte delle regioni ROMA – Si allarga il fronte delle Regioni decise a impugnare di fronte alla Corte Costituzionale il cosiddetto decreto salva-liste. Dopo il Lazio, che ha fatto da apripista, ieri si sono fatte avanti Piemonte e Toscana. Entrambe governate dal centrosinistraechiamate alvotoil28 e29marzo. Ad annunciare ieri da Torino l’intenzione di presentare un ricorso alla Consulta, è stata la stessa Mercedes Bresso, governatore uscente in corsa per un nuovo mandato sotto le insegne del Pd. «La Regione Piemonte farà ricorso contro il decreto salva liste», ha fatto sapere la presidente del Piemonte, precisando che la decisione è stata presa nella riunione di giunta. La decisione di presentare ricorso fa leva sull'ipotesi di un conflitto tra Stato centrale e Regione in una ma-
teria che, in questo caso, è regolata da una norma locale. «Non possiamo accettare –ha spiegato infatti Bresso - ingerenze del Governo in una materia che in Piemonte è già regolamentata dalla legge regionale. Noi abbiamo attivato la procedura della legge elettorale regionale, tanto è vero che sono stata io a convocare i comizi elettorali e quindi a indire le elezioni». Il fatto che il testo varato dal governo non riguardi al momento il Piemonte, non ha peso, di per sè, rispetto alle decisioni assunte dalla giunta piemontese. «E' vero che il decreto del Governo – ha spiegato infatti Bresso - è riferito ad altre regioni, ma in futuro quello che il decreto sancisce sarà valido per tutte le regioni italiane. E anche ora lo sarebbe se ci fossero ricorsi di cui al momento non siamo a conoscenza». Anche la Toscana sta studiano il
caso. Il presidente Claudio Martini ha infatti annunciato che chiederà che «sia dato mandato all’avvocatura regionale per valutare se è possibile che la Toscana possa fare ricorso alla Consulta». Martini definisce il salva-liste «una vergogna e un vulnus dicui èinteramente responsabile il Governo nazionale. Un decreto erga omnes – aggiunge – che invade evidenti competenze regionali, non solo quelle di Lazio e Lombardia, ma di tutte le Regioni». Il governatore toscano, però, ha tenuto a lasciar fuoridaogni criticaNapolitano,che ha firmato il decreto. «Il presidente della Repubblica – ha affermato – non c'entra, perchè non esprime giudizi di merito, ma valuta se una una questione ha conflitti di incostituzionalità, e Napolitano ha già fatto molto ad evitare che il decreto fosse peggio di quello che è».
No comment ai giornalisti sulla firma del decreto
Renata Polverini
Ma niente attacchi al Quirinale
Opposizione in piazza Il Pd guida la linea dura di CRISTINA FERRULLI ROMA – La decisione del Tar del Lazio di non ammettere la lista del Pdl alla corsa laziale non cambia la linea dura del Pd che trova conferma della gravità, e a questo punto anche dell’inutilità, del decreto. Ma, come previsto nei giorni scorsi dal segretario Bersani, i «trucchi» non sono finiti:ora ilPdl speranell’ammissione da parte del Tribunale di Roma di una lista-fotocopia e il Pd, che ha già presentato una diffida, è pronto a ricorrere nel caso in cui la lista oggi fosse accettata. Sarà dunque battaglia a 360 gradi, dall’ostruzionismo in Parlamento fino alla manifestazione di piazza del Popolo di sabato prossimo, confermata ieri in un vertice delle opposizioni nel quale l’Idv si è impegnato ad attaccare il governo ma non il Capo dello Stato. Sarà stato, secondo l’eufemismo di Massimo D’Alema, il «caldo invito» rivoltogli dal Pd oppure il calcolo elettorale a venti giorni dal voto, fatto sta che Antonio Di Pietro sembra deporre le armi contro il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. E sembra tornare il sereno con il Pd, preoccupato che la manifestazione di sabato prossimo, a piazza del Popolo, si trasformi in un boomerang, con il Capo dello Stato, invece del premier Silvio Berlusconi, bersaglio della piazza. A colpi di ricorsi da parte dei governatori Pd e di diffide in tribunale, il Pd è determinato a tenere alta l’indignazione per il decreto salva-liste. La gravità dell’escamotage del governo per riammettere liste e listini ha trovato d’accordo tutti i big del partito, riuniti domenica in un vertice dal segretario Pier Luigi Bersani. Walter Veltroni, racconta chi ha partecipato al coordinamento, ha parlato di un grave «allarme democratico» contro il quale il Pd
deve creare un argine. E non meno preoccupati sono apparsi Massimo D’Alema, Dario Franceschini e gli altri dirigenti. Da qui la decisione di aprire in Parlamento, come sintetizza Enrico Letta, un «ostruzionismo totale» e di scendere in piazza, non solo a Roma ma con mobilitazioni, più piccole, in molte città italiane. Battaglia dalla quale, però, va tenuto fuori Napolitano. E qui c'è stato chi, al vertice Pd, come l’ex presidente del Senato Franco Marini, Enrico Morando e Umberto Ranieri, avrebbe preteso che il Pd, nella difesa del Capo dello Stato, si spingesse fino al punto didire cheha fatto bene a firmare il decreto. Posizioni, però, minoritarie rispetto alla convinzione dei più che la colpa del decreto è tutta del governo, che,certo, il presidente della Repubblica non poteva comportarsi diversamente ma che il giudizio sul decreto resta molto negativo. Per confermare la mobilitazione comune di sabato, Bersani ha voluto dal leader Idv garanzie sul fatto che la piazza non sarebbe statacontro Napolitanoma indifesa della legalità e contro il dl-truffa. E Di Pietro ha abbassato i toni così che il vertice del Pd con tutti i partiti di opposizione, radicali incluso, ha partorito parole d’ordine comuni per sabato: «Democrazia, legalità, lavoro. Sì alle regole e ai diritti. No ai trucchi. Per vincere». Perchè, è la convinzione del Pd, è giusto dare battaglia sul decreto ma non si può impostare la campagna elettorale su un tema che comunque non è in cima ai pensieri degli elettori. In serata la decisione del Tar torna ad acuire l'indignazione dei democratici. Perchè, come attaccano il presidente del Pd Rosi Bindi e Anna Finocchiaro, la sentenza amministrativa conferma che dal governo c'è stata «una forzatura superflua e inutile».
Unità anche con Di Pietro che smorza i toni con il Colle
OGGI L’ASSEMBLEA DEI RADICALI Bonino non si ritira e punta al rinvio delle elezioni ROMA – Con i radicali non va mai dato nulla per scontato, ma è difficile ipotizzare che la riunione del partito di Largo di Torre Argentina, convocata oggi per decidere come rispondere al dl salva-liste, si concluda con la rinuncia di Emma Bonino alla corsa per la presidenza del Lazio. Tanto più dopo che il Tar ha respinto il ricorso del Pdl sulla decisione della Corte d’Appello di escludere la lista di Roma dalle elezioni. Piuttosto, a sentire quello che dicono diversi dirigenti radicali, quello che potrebbe emergere dall’assemblea è una strategia per denunciare, coinvolgendo tutto il centrosinistra, lo stato di illegalità del Paese anche in sedi internazionali. Mentre resta in piedi la proposta lanciata dal partito prima ancora che emergesse l’ipotesi del decreto, e cioè quella di rinvio delle elezioni. Proposta ribadita anche nei giorni scorsi da Marco Pannella e che, secondo i radicali, garantirebbe di uscire dal caos liste in maniera pulita senza che i risultati possano venire messi in discussione, dopo il voto, da ricorsi e controricorsi. «Non sono una che getta la spugna – ha ribadito ieri la Bonino - e credo che l’intero Paese si debba interrogare su come battere meglio questa arroganza».
| GIUSTIZIA | Legittimo impedimento al Senato e si annuncia la battaglia in aula di MASSIMO COLAIACOMO ROMA – Sarà l’Aula del Senato,questamattina, a sperimentare il cambio di passo preannunciato dal Pd nei confronti del governo e della maggioranza dopo il varo del decreto cosiddetto «salva liste». I democratici annunciano battaglia sul legittimo impedimento con una valanga di emendamenti. Se ne contano quasi 1200. «Al di là della ciarlatanate sulla insurrezione, sulla resistenza armata o meno, sul golpe e amenità varie, forse è venuto il momento che l’opposizione dura, democratica, costituzionale e credibile –sostiene Giorgio Merlo - arrivi principalmente dal Pd e poi da tutti coloro che non scambiano l'opposizione a questa destra con una sorta di permanente carnevalata. Anche perchè c'è il rischio, tutt'altro che scontato, che quando si gioca troppo con le parole in libertà ci sia qualche sconsiderato o qualche sigla anonima che scambia l'opposizione con la violenza e l’aggressione. È il momento di una opposizione democratica e responsabile a questa destra irresponsabile e antidemocratica. I deliri che incitano alla violenza vanno sempre isolati e denunciati» Da quil’annuncio cheil Pdfarà ostruzionismo e attiverà tutti gli strumenti consentiti dai regolamenti parlamentari per intralciare i piani del governo. Della strategia più aggressiva nei confronti della maggioranza se ne ha un ri-
scontro concreto, appunto, nella valanga di emendamenti messi a punto dal gruppo: sono circa 1200, anche se all’inizio si era arrivati a oltre 1500, salvo espungere quelli che sarebbero stati giudicati sicuramente inammissibili. Il senatore Stefano Ceccanti, però, tende a sfumare il legame troppo stretto fra la mole degli emendamenti e la protesta per il ddl «salva liste». «Non c'è nessuna possibilità di dialogo, l’atteggiamento, quindi, non può che essere di totale ostruzionismo», ha spiegato Ceccanti interpellato da Tg Parlamento. «L'ostruzionismo era già programmato a prescindere dal decreto elezioni, non a caso già la scorsa settimana avevamo depositato gli oltre mille emendamenti che porteremo nell’aula di Palazzo Madama, oltre ad una pregiudiziale di incostituzionalità». Ceccanti ha confermato le ragioni dell’opposizione intransigente del Pd al provvedimento utile «a rendere il presidente del Consiglio Berlusconi e i suoi ministri del tutto irresponsabili rispetto a reati che nulla c'entrano con la loro funzione». Il ddl è da oggi in Aula al Senato, in seconda lettura, fino a giovedì e, se non subirà modifiche, diventerà subito legge.
Dalla minoranza si contano quasi 1200 emendamenti
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ROMA –Un pezzo importante del Pdl del Lazio rimane fuori dalla corsa per le elezioni regionali del 28 marzo anchese lacandidata delcentro destraRenata Polverini spera ancora che una soluzione possa essere trovata grazie anche all’annunciato ricorso al Consiglio di Stato. Un ulteriore appello che però deve fare i conti con i tempi stretti della campagna elettorale: l’eventuale riammissione della lista Pdl dovrebbe infatti essere decisa entro i 15 giorni precedenti il voto per permettere ai candidati di presentare i loro programmi agli elettori. Se i tempi non fossero rispettati si andrebbe verso un rinvio del voto. Per ora di certo c'è la decisione del Tar del Lazio che con un’ordinanza ha respinto la richiesta con la quale il Pdl contestava la decisione della Corte d’Appello di escludere la lista di Roma dalle elezioni regionali. Le motivazioni si sapranno solo il 6 maggio quando è stata fissata la discussione di merito sul ricorso del Pdl. Al momento, però, per usare le parole del ministro dell’Interno Roberto Maroni, «se il Tar decide che la lista èfuori, quellalista restafuori nonostanteil nostro decreto». I giudici amministrativi non sono entrati nel merito della questione decidendo soltanto sulla richiesta di sospensione cautelare del provvedimento di esclusione della lista Pdl Roma. Per i togati amministrativi del Lazio il decreto legge “salva
liste”comunque non «può trovare applicazione perchèlaRegioneLazio hadettatopropriedisposizioni in tema elettorale esercitando le competenze date dalla Costituzione. A seguito dell’esercizio della potestà legislativa regionale la potestà statale non può trovare applicazione nel presente giudizio», hanno spiegato i giudici. Non solo: i giudici hanno sottolineato che non c'è prova che la documentazione per la presentazione della lista Pdl Roma fosse completa. Ed è il vice presidente della Regione Lazio Esterino Montino ad augurarsi che «il centro destra, almeno questa volta, prenda atto della sentenza del Tar con sobrietà e senza esagerazioni». Renata Polverini si è limitata a dire: «Aspetto le motivazioni». La lunga giornata dei ricorsi, è iniziata con l’avvocato Gianluigi Pellegrino che ha depositato per il Pd un atto di significazione che diffida la Commissione elettorale del Tribunale di Roma ad ammettere alla competizione elettorale la lista che più tardi il Pdl avrebbe consegnato. Secondo Pellegrino «la posizione della lista Pdl Roma non è compatibile con le previsioni del decreto legge cosiddetto “salva-liste”, quindi l’eventuale ammissione sarebbe illegittima perchè violativa del dl approvato dal governo». E, ancora, «il fatto che gli esponenti del Pdl si siano portati via il plico alle 17 fa uscire fuori il caso lista Pdl Roma dalla fattispecie perchè loro in base al dl potevano presentare oggi la lista che avevano in loro possessofino alle12 maavendoprelevato ilplico alle17 e avendolo riportato alle 19:30 sono fuori dai termini». Poco più tardi il Pd ha consegnato un secondo atto di significazione, in questo caso ai carabinieri del Comando provinciale di Roma, chiedendo di consultare l’ autorità giudiziaria in merito alla restituzione del famoso plico che conterrebbe la documentazione del Pdl, ora in consegna presso i militari. BERLUSCONI CONFIDA IN NUOVA LISTA Ma il premier è convinto del fatto che il decreto sia stata la strada giusta per risolvere il 'caos' delle regionali e che alla fine, grazie al provvedimento del governo, la lista del Pdl di Roma sarà ammessa. Berlusconi è però consapevole che la decisione dei giudici amministrativi del Lazio rappresenta una pericoloso precedente. Accolta con preoccupazione l’ordinanza del Tar il centrodestra ora confida nel nuovo iter avviato oggi presso l'ufficio elettorale del Tribunale di Roma al quale è stata consegnata ex-novo la documentazione.
alla sua firma sul decreto legge salvaliste. Quando gli hanno chiesto, ROMA – Il Capo dello Stato Giorgio prima della sentenza del Tar di queNapolitano difende la firma del de- sta sera, se crede che gli italiani abcreto interpretativo sulle liste per le biano capito perchè ha firmato quel regionali ma non commenta la sen- decreto che ha riammesso le liste tenza del Tar del Lazio. I pronuncia- del Pdl in Lazio e Lombardia, Napomenti giudiziari si rispettano, sot- litano ha risposto con una eloquente battuta: «Io non faccio tolineano però i collabosondaggi». Al di là della ratori del presidente delbattuta, ha fatto capire la Repubblica, e bisogna che è convinto di sì. Ha aspettare che si concluda difeso la decisione di l’iter previsto. In giornaspiegare il suo comporta il capo dello Stato, partamento direttamente lando alla celebrazione ai cittadini, sul sito indella giornata della donternet del Quirinale, rina, aveva ribadito la bonspondendo personaltà della nostra Carta Comente alle lettere di due stituzionale e di un sistecittadini che gli avevano ma democratico compiuchiesto, uno di firmare, to. Nelle democrazie ril’altro di non farlo. «Ho spettabili – aveva tra l’alpreferito – ha spiegato – tro detto – non si richie- Giorgio Napolitano una comunicazione didono atti di coraggio per retta con i cittadini senessere buoni cittadini. za intermediazioni». Gli italiani hanno diverNel discorso alle donne si modi di pensare e diospiti del Quirinale non verse idee politiche, ma ha fatto nessun accenno condividono i valori delalla questione, ma alcula Costituzione. Il presini passaggi hanno fatto dente della Repubblica trasparire la preoccupaha sviluppato il tema del zione per il clima che si è giorno denunciando creato nel paese. «In una disparità che pesa questo momento abbiasulle donne e non si riemo bisogno di speranza sce a colmare, anche a causa delle «persistenti resistenze e fiducia», ha detto. Poi ha parlato del coraggio che si richiede in alcumaschili». Nei suoi pensieri sono affiorati i ni casi a chi vuole essere in pace con temi caldi del momento, dall’immi- la propria coscienza. Parlava dei ragrazione, all’illegalità diffusa, al gazzi, ma è sembrato di cogliere buon esempio che deve dare chi sta un’allusione al coraggio che si ripiù in alto. E anche le tensioni e le chiede anche al vertice delle istitupolemiche dei giorni scorsi intorno zioni. «In un contesto degradato, in situazioni di diffusa illegalità essere ragazzi e ragazze perbene - ha detto – richiede talvolta sacrifici e coraggio. È bello che quel coraggio ci sia. Ma una democrazia rispettabile è proprio il luogo nel quale per essere buoni cittadini non si deve esercitare nessun atto di coraggio, quale ad esempio si richiede per fare l’astronauta». Bisogna dare ai giovani l’opportunità di «realizzarsi moralmente», e questo non dipende solo dal contesto in cui crescono, dalle famiglie, ma anche dalle classi dirigenti, “dall’esempio offerto da tutti coloro che occupano posizioni di rilievo nella società civile e nello Stato».
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Martedì 9 marzo 2010
Politica lucana Il vescovo Superbo spiega il documento della Cei e Santarsiero divide le responsabilità
Clientelismo: «Anche colpa di chi chiede»
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Martedì 9 marzo 2010
Condividi da Facebook Acta a domicilio nei comitati QUANTA carta da buttare, strappare e riattaccare in questi giorni di campagna elettorale. E che problemi, poi, per mettere a posto nelle strade cittadine. Ci sta pensando l’Acta spa, a Potenza (è l’azienda che nel capoluogo si occupa della raccolta dei rifiuti) che in occasione della campagna elettorale per le elezioni regionali del 28 e 29 marzo, visti «i rilevanti quantitativi di materiale recuperabile prodotto dai comitati elettorali, ha predisposto un servizio di raccolta differenziata dei rifiuti (tra carta, cartoni, plastica, alluminio) attraverso la dotazione di appositi contenitori in plastica da installare presso i comitati che ne faranno richiesta». Si occuperanno persino di svuotarli. Il servizio è gratuito, basta contattare i numeri 800276486 e 0971/410736 dalle 8.30 alle 14, dal lunedì al sabato. Basta un po’ di impegno.
Comunismo, che malattia SUL manifesto ufficiale, Fabio Faggi, candidato con la Federazione di sinistra nella circoscrizione di Potenza, non ricorre al faccione tradizionale. Ma on line opta per una versione più casalinga in cui si copre di sbieco il proprio volto con una pecetta: «voto contrario». Così, sulla sua pagina in rete spiega che «alla fine mi sono candidato. I più di voi penseranno: che lo hai fatto a fare? Purtroppo ho quella malattia chiamata Comunismo chetra isuoi effetticollaterali includeanche unacerta disciplina di partito ed una seria difficoltà a cercare nuovi lidi».
PRENDE piede la base dei delusi. Tanto che su Fb è stato fondato un gruppo “Io annullo la scheda. Elezioni regionali Basilicata 2010” che nella descrizione recita «Il vuoto a sinistra. Il vuoto a destra. Il vuoto al centro. Il vuoto al voto». Massimo Abbatino, fondatore («Questo gruppo è per quanti non si sentono rappresentati da alcuna lista/partito e pertanto annulleranno la scheda elettorale»), è già in compagnia di 49 membri. E’ nata una breve discussione. Ma c’è pure chi ricorda che «la Storia siamo noi».
Ai cancelli
ipse dixit BELISARIO (IDV)
«Un inganno»
SFIDA virtuale all’Italtractor di Potenza in vista delle elezioni: candidati nella stessa circoscrizione, da un lato l’ex segretario della Fiom, Giuseppe Cillis, oggi candidato della Federazione di sinistra, dall’altro uno degli ex amministratori dello stabilimento (oggi direttore di un’altra fabbrica del gruppo), Matteo Bisaccia, candidato con l’Udc.
«IL Governo prosegue ad ingannare gli italiani con le solite chiacchiere propagandistiche da campagna elettorale - dichiara il senatore Felice Belisario, presidente del gruppo Italia dei Valori a palazzo Madama - Non bastava il decreto interpretativo, lesivivo delle regole democratiche, oggi annuncia, per l’ennesima volta, il via al nucleare, evitando con cura di dire ai cittadini dove saranno costruite le centrali. Non si può andare avanti così».
CUTRO (PSI)
«Disposti a tutto»
Il perchè degli «assessori in pectore» di Folino
di SALVATORE SANTORO
20 anni fa, come la presenza della criAVVISO AI CANDIDATI minalità organizzata radicata nelle POTENZA - Clientelismo radicato regioni del Sud sono rimaste irrisolnella società. Ingerenza della politica te. Anzi. Superbo ha spiegato come in Niente insegne luminose nelle dinamiche sociali. Ruolo della 20 anni la criminalità organizzata abfede cattolica per alzare il livello del bia fatto anche un salto di qualità. Poi e altoparlanti con moderazione ruolo della politica. Questi i temi caldi c’èstatoil dibattitomoderatoperl’Ucdell’incontro dell’Ucsi a cui ha parte- si, dal giornalista Rai, Edmondo SoaIN questi giorni i candidati e i partiti politici dovranno cipato il vescovo di Potenza, Agostino ve. E altri temi sono stati affrontati. tenere a mente alcune norme di “convivenza” eletSuperbo, politici e cittadini. Un dibat- Quello relativo al ruolo dei cattolici torale. E’ la Prefettura a ricordare che sono vietati «il tito promosso dall’Unione cattolica nella società. E proprio da questo telancio di volantini in luogo pubblico o aperto al pubstampa italiana di Basilicata per di- ma è partito l’intervento della responblico, la propaganda elettorale luminosa o figuratiscutere pubblicamente del documen- sabile della Compagnia delle Opere va, a carattere fisso in luogo pubblico, escluse le into della Cei “Per un Paese solidale. che ha chiesto al vescovo uno spazio di segne delle sedi dei partiti, la propaganda luminosa incontro per Chiesa italiana e mobile». Nel frattempo, però, sarà possibile tenere mettere a conMezzogiorno”. E riunioni elettorali senza l’obbligo di preavviso alla fronto tutte le voall’interno del diQuestura, L’uso di altoparlanti su mezzi mobili è ci dei credenti battito, franco e consentito solo secondo precisi limiti, ma con l’autoper creare una diretto come rarizzazione del sindaco del comune interessato o del sorta di laboraramente accade, prefetto se il territorio è più vasto. Nei 30 giorni che torio di idee e di c’è stata anche la precedono le votazioni, si potrà usufruire di tariffe confronto. “denuncia” del postali agevolate per gli invii di materiale elettorale. Monsignor primo cittadino Superno non ha del capoluogo di nascosto però le regione Vito Sandifficoltà, anche tarsiero: «E’ evise si è impegnato dente che è il moDAL VULTURE in tal senso a mento di affronchiedere anche tare le questioni agli atri vescovi direttamente se lucani, di creare vogliamo pensare a salvare il Edmondo Soave, giornalista dell’Ucsi, e il luoghi di confronto. Sud». E quindi il vescovo Agostino Superbo (f.M.) Da qui però c’è sindaco Santar«L’accordo di programma finalizzato al poten- si delle comunità locali e dei nostri territori stato un approsiero ha sottoliziamento degli impianti di trattamento mecca- proprio perché sarebbe folle pensare all’aperfondimento di neato: «C’è un nico-biologico dei rifiuti in località Notarchiri- tura indiscriminata di nuove discariche o problema di inadeguatezza delle clas- Superbo sul ruolo della comunità ecco a Venosa siglato oggi alla Provincia di Po- all’ampliamento indiscriminasi dirigenti; lo ammettiamo. C’è un si- clesiale. Con la provocazione: «La dotenza (in cronaca a pagina 27) mette solo una to di quelle già esistenti. Si tratstema clientelare; lo ammettiamo. Ma manda che i vescovi si fanno è del per“pezza” nell’intricata questione dello smalti- ta di prendere atto che i proil sindaco non fa il sindaco per piace- chè le comunità vicine alla chiesa non mento dei rifiuti urbani che è incancrenita ne- grammi e i piani di Regione e re. E’tuttoil sistemache devecambia- formano più gli Aldo Moro. Questo gli ultimi anni soprattutto nell'area Vulture- Provincia per il settore hanno re. Noi accogliamo imprese che chie- vuol dire ch c’è qualche problema anAlto Bradano». Franco Mattia, consigliere re- bisogno di aggiornamenti per dono bandi su misura. Persone che che lì». Per concludere la domanda gionale uscente e candidato tra el fila del Pdl, rispondere ai bisogni dei Cochiedono scorciatoie». E quindi ha del cronista sulla polemica scatenata tocca il tema durante l’inaugurazione del pro- muni e che la cosiddetta concerdetto francamente Santarsiero: «E’ dalle dichiarazioni del vescovo Domeprio comitato elettorale. Proprio quella sede si tazione istituzionale non può tutta la società che deve ammettere le nico Mogavero di Mazaro del Vallo occuperà del coordinamento della campagna essere un optional da usare proprie responsabilità e fare una bat- che ha criticato la legge salva liste del elettorale nell’intera area del Vulture-Melfese. quando e come si ritiene più optaglia vera per cambiare questo stato governo Berlusconi. Superbo però, «La questione dello smaltimento dei rifiuti nel portuno». Proprio «il caso di Laha evitato le polemiche dicendo: «E’ di cose». Vulture-Alto Bradano - ha affermato Mattia - vello, tra l’altro è particolarmente significatiInsomma il clientelismo c’è ma è an- una sua posizione personale. La Cei e va affrontata con una visione di programma- vo della situazione incancrenita a seguito checolpa dellacosiddetta societàcivi- io che ne faccio parte non prendiamo zione che tenga conto, come ha insegnato il ca- dell’inadeguatezza di discariche ed impianti di le che si lamenta ma che poi alla prima posizione». so di Genzano di Lucania, dei legittimi interes- smaltimento». occasione chiede favori e percorsi agevolati. Parole econcetti che faranno discutere. Non da meno sono stati i ragionamenti di monsignor Superbo. Il primo: solidarietàe sussidiaretàdue elementi che la società non deve scindere altrimenti è inevitabile cadere nell’assistenzialismo o peggio nel disinteresse. Concetto, estratto dalla lettera della Cei su cui monsignor Agostino Oggi, alle 9.30, in onda su Rai 3, il primo ap- Domani, 10 marzo, presso la Mediateca didato Alessandro Singetta incontra i gioSuperbo, ha insistito maggiormente. puntamento di tribuna elettorale: a con- Provinciale in piazza Vittorio Veneto a Ma- vani in un forum-dibattito dedicato ad anaIn sala tra la platea oltre a Santarfronto i candidati alla presidenza della Re- tera (alle ore 16), le categorie di professio- lizzare le loro problematiche ed esigenze e siero che è intervenuto direttamente gione Basilicata. Il confronto durerà 40 mi- nisti(ingegneri, dottori agronomi e forestali, ad approfondire i punti cardine del programanche altri politici tra cui il deputato nuti e sarà replicato su Radiouno con inizio geometri, periti agrari, geologi, architetti e ma politico. Salvatore Margiotta e l’assessore reperiti industriali) hanno organizzato un inalle ore 14.07. gionale (candidato per le elezioni del contro aperto al pubblico con candidati a A Potenza, l’11 marzo, alle ore 17, presso il 28 marzo). Oggi a Tolve, alle 19, incontro con Antonio Governatore della Regione Basilicata, sul cine-teatro Don Bosco, manifestazione con La base di partenza in ogni caso è Tisci , candidato Pdl, che sarà affiancato tema “Criticità tecnico politiche e prospetti- la partecipazione dell’onorevole Massimo stato il documento dei vescovi in cui D’Alema (Pd). Intervengono il candidato dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno. ve della nostra Regione”. sono riprese le riflessioni sul «campresidente Vito De Filippo e il segretario reEntrambi saranno, poi, alle 20.30, presso il mino della solidarietà nel Paese» e «ai Grande Albergo, per l’apertura della cam- Giovedi 11 marzo alle ore 16 presso la sala gionale dei Democratici Roberto Speranproblemi del Meridione d’Italia e ai convegni “Principe di Piemonte” in via don za. pagna elettorale di Tisci. suoi problemi irrisolti». E il vescovo Minozzi a Potenza presentazione della lista Agostino Superbo nella propria relaIl capolista de la lista “Per la Basilicata - Lista alle elezioni regionali della Federazione Lunedì 22 marzo, al ristorante Al Nord, in zione ha messo in parallelo l’ultima per Pagliuca”,Roberto Falotico, inaugure- della Sinistra, con la partecipazione del se- contrada Giuliano, a Potenza, alle 20.30, inlettera con il primo documento sulla contro con il candidato alle regionali Genrà ufficialmente il comitato elettorale doma- gretario nazionale del Prc Paolo Ferrero. questione meridionale pubblicato naro Straziuso (Pd). ni, mercoledì, 10 marzo, alle ore 19, presso il dalla Cei nel 1989 il cui titolo era “Svipalazzo Magazzini Ungaro, in via del Galli- A Potenza l’11 marzo, presso il locale “Club luppo nella solidarietà. Chiesa italiaHouse” in via San Vito, alle ore 20.30 il cantello a Potenza. na e Mezzogiorno”. Per Superbo molte delle problematicità sollevate oltre
Mattia: «Sui rifiuti una semplice pezza»
gli APPUNTAMENTI
IN ATTESA DI SAPERE
Dal coordinamento acqua pubblica «I candidati ci facciano sapere che cosa pensano della gestione»
Il comitato lucano alcune settimane fa davanti alla Regione aveva chiesto in presidio la sottoscrizione dell’odg sull’acqua pubblica
E’ un tema caldo, soprattutto, stando alle “risoluzioni” che numerosi consigli comunali, provinciali e regionali del Paese hanno votato. Quello dell’acqua pubblica (dopo la legge di conversione del decreto legge 135 del 2009 che impone la cessazione delle gestioni in house dei servizi idrici, affidandoli a privati o società miste) è un tema su cui le prossime elezioni regionali non potranno soprassedere. Il comitato regionale per l’acqua pubblica Basilicata «chiede ai candidati alla presidenza regionale di esprimere la propria posizione, esplicitando se siano o no a favore di una gestione del servizio idrico affidata esclusivamente ad enti di diritto pubblico, con meccanismi di partecipazione cittadina, in quanto servizio pubblico locale privi di rilevanza economica». Il coordinamento regionale acqua pubblica della Basilicata resta in attesa di una risposta entro il 14 marzo 2010. Questo perchè «tutti i pareri, favorevoli, contrari o non pervenuti, verranno pubblicati su spazi informativi del coordinamento e sul sito del Forum italiano dei movimenti per l’acqua». Al momento, tra i candidati, De Filippo (centrosinistra) ne ha fatto punto scritto del programma. Ma l’argomento appare bi-partisan. Proprio a Potenza, infatti, il mantenimento della gestione pubblica è stato individuato da un ordine del giorno il cui primo firmatario è Nicola Becce, consigliere comunale del Pdl.
POTENZA - Due indizi non fanno una prova. Ma è abbastanza evidente che Folino sta muovendo “guerra” a quei medici che stano facendo campagna elettorale chiedendo voti «a coloro che hanno operato», e parlano già «da assessori potenziali». Dall'inizio ufficiale di questa campagna elettorale infatti, il consigliere regionale del Pd, Vincenzo Folino già per due volte pubblicamente ha lanciato strali a coloro che definisce già «assessori alla Sanità in pectore». La prima volta durante l'inaugurazione del proprio comitato elettorale in cui disse in una saletta gremita piena di ammiratori che «non è corretto che ci siano medici che fanno campagna elettorale chiedendo voti ai loro pazienti, a chi è stato operato da loro». Non mancarono battute. Da Mimmo Maroscia ad esempio che chiese: «E se qualcuno è stato operato due volte da due medici diversi?». Ma Folino era serio tanto che urlò ai propri estimatori: «Di questo modo di fare politica mi vergogno». I giorni successivi però il dibattito politico locale non registrò commenti a dichiarazioni comunque importanti. Tutto sembrava passare sotto silenzio. E allora ecco che Folino al suo secondo appuntamento ufficiale,alla presentazione della propria candidatura al Don Bosco di Potenza domenica mattina è tornato di nuovo sullo stesso argomento; hadenunciato «queicandidati che già si presentano come assessori alla Sanità in pectore contraddicendo le riforme regionali già avviate». E siccome Folino, non è uno che fa e dice cose a caso, sembra lapalissiano che si sia innescato un intreccio tra politica esanità lucanache alpolitico «dal brutto carattere» non sta affatto bene. Innanzitutto le liste elettorali dei vari partiti brulicano di medici. Personalità della sanità lucana del calibro del presidente dell’Ordine dei medici della Provincia di Potenza, Enrico Mazzeo Cicchetti, di Antonio Santangelo, segretario regionale della Federazione italiana dei medici di famiglia, del Primario di neuchirurgia al San Carlo Paolo Severino e altri. Senza scordare gli ormai già veterani del consiglio regionale ma sempre medici, Marcello Pittella, Agatino Mancusi e Gennaro Straziuso che è stato in qualche maniera l’antesignano di questo fenomeno. Ma l’allarme che potrebbe
SARUBBI (PSI)
Per Maratea
Vincenzo Folino
Antonio Potenza
«SALVARE la stagione turistica a Maratea è una priorità per quello che rappresenta il settore del turismo lungo la costa tirrenica lucana e per rilanciare le prospettive di sviluppo intorno all’asse mare-monti che riguarda l’intero Lagonegrese spiega Rosario Sarubbi, presidente Psi lucano Per questo i problemi della sicurezza lungo la Ss 18 vanno affrontati con determinazione».
ROMANIELLO (SEL)
Sull’indotto Fiat
Gennaro Straziuso
Enrico Mazzeo Cicchetti
esserci dietro le dichiarazioni di Folino è che ora ci siano troppi medici in prima linea. Cioè troppi che partendo proprio dai loro impieghi di prestigio nel mondo sanitario lucano tentano l’ingresso in politica. E si sa quanto conta la Sanità nel sistema delle relazioni e in quello della gestione delle risorse pubbliche. Per questo “l’urlo di Folino”. Il tema è delicato. Senza contare che negli scorsi giorni è anche iniziata la corsa al toto assessorato alla Sanità con nomi messi in campo (Michele Cannizzaro e Maroscia) che non hanno fondamento reale. In ogni caso volendo ricostruire il quadro dei malumori, la questione più delicata (almeno per quanto riguarda le frasi di Folino) dovrebbe essere legata alla posizione di Enrico Mazzeo Cicchetti che vicino al San
Carlo potrebbe mettere in discussione il ruolo del Crob di Rionero. Situazione che a quanto pare non susciterebbe grandi entusiasmi (per usare un eufemismo) in chi si è speso per una riforma del sistema sanitario lucano con la riduzione delle Asl per limitare le conflittualità territoriali e con un piano di ristrutturazione che ancora deve essere portato a termine. Ma non è la sola questione a tenere banco. L’assessore in carica della Sanità, Antonio Potenza alla presentazione delle liste dei Popolari uniti, raccolti i complimenti di De Filippo non ci ha messo molto a far notare: «Il nostro lavoro nella Sanità permette al centrosinistra di potersi vantare» per poi attaccare: «Ci sono troppi individualismi in questo centrosinistra e nel Pd». sal.san.
«IL ritorno a lavoro per gli operai della Fiat di Melfi come degli altri stabilimenti italiani del gruppo automobilistico non deve far abbassare il livello di attenzione di lavoratori, sindacati , partiti ed istituzioni - dice Giannino Romaniello, candidato Sel - Subito dopo le elezioni regionali diventa urgente riprendere l’iniziativa unitaria delle Regioni dove sono localizzati gli stabilimenti della Fiat nei confronti del Governo che ha una posizione ancora di profonda sottovalutazione».
SALIERNO (PD)
Sensibilità sociale PER L’8 MARZO , Adeltina Salierno (Pd), partecipando ad un incontro di donne nella sezione Pd di Montalbano Jonico, ha spiegato le ragioni dell’adesione alla campagna nazionale di Cgil, Cisl, Uil “Le donne per Haiti, per non dimenticare”. «Senza sottovalutare i tanti problemi che si riferiscono alle condizioni di vita e di lavoro delle donne lucane e italiane, i temi della solidarietà e della cooperazione, della integrazione delle immigrate è la testimonianza di una rinnovata sensibilità sociale e civile di cui c’è bisogno in politica».
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La sanità che spinge mette in crisi la politica
«L’ARROGANZA di questo governo e della maggioranza parlamentare del nostro Paese sta superando ogni limite - dice Donato Custro, della segreteria Psi - Dalle prime reazioni dei nani, ballerine e giullari del sovrano sulla vicenda dell’esclusione delle liste del centro destra, si era subito capito che chi pensa di comandare sarebbe stato disposto a tutto. Solo nelle dittature si cambiano le leggi a piacimento del sovrano a partita aperta».
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I governatori ai raggi X
Professionisti e candidati confronto aperto
Elezioni a Matera
«L’Italia di oggi? Nazione fallita» Beppe Grillo in piazza con Matera a Cinque Stelle «L’invisibilità è il nostro peggior nemico»
Grillo e Domenico Savino, durante l’incontro con la stampa
è una nazione fallita. Siamo ridotti peggio della Grecia. Occorre creare una classe politica nuova. I candidati delle liste a 5 stelle sono tutti giovani incensurati, non iscritti ad alcun partito e con la voglia di riappropriarsi della politica vera, a sostegno dell'interesse comune e generale, non di chi è in Parlamento solo per legiferare a proprio favore, calpestando la Costituzione. L'ultima farsa è quella del decreto interpretativo, che Napolitano ha firmato ignorando quello che dice l'articolo 72 della
Costituzione, e cioè che un governo non può emettere un decreto attuativo in materia elettorale. Se ne infischiano delle leggi. Come quella che non permette ad un presidente di Regione di candidarsi per tre volte consecutive. In Lombardia Formigoni si appresta a governare per la quarta volta. Se dovesse accadere abbiamo già pronto un ricorso che potrebbe annullare le elezioni». Ha dei punti fermi il comico genovese, che continua a ripetere in tutte le piazze e nelle conferenze stampa, ma non
risparmia gli strali al mondo dell'informazione. «Siamo assenti - sottolinea - nella grande informazione. Ma questa informazione è costretta a sparire, soppiantata dalla rete e dai nuovissimi mezzi elettronici, che ti mettono in contatto con il mondo intero e ti permettono di scegliere l'informazione che vuoi, non quella calata dall'alto. Il nostro Governo sta facendo leggi per ostacolare la libertà su Internet. Nei sondaggi di questi giorni che compaiono sui quotidiani siamo relegati nella categoria 'altri', non nominano nemmeno il nome delle nostre liste. E' un modo per farci sparire. Per questo dico che adesso l'invisibilità è il nostro nemico. Il nostro non è un partito retto da ideologie, ma da idee. Nelle liste a cinque stelle non c'è un leader, perché tutti sonointercambiabili. Fare entrare un nostro rappresentante in Comune è come fare entrare un network. Oggi i sindaci sono amministratori delegati, che non operano per l'interesse della collettività. Vogliono privatizzare l'acqua, combattere le energie rinnovabili, che si stanno invece estendendo in molti paesi europei». Ed è proprio in nazioni come l'Inghilterra, l'Austria o la Germania che Grillo ultimamente è stato invitato
dai politici per parlare di energia e Internet. «Un mese fa - dice Grillo - mi hanno chiamato al Comune di Vienna per chiedermi consigli su come contrastare un progetto dell'Enel, che da quelle parti vuole recuperare due vecchie centrali nucleari degli anni Settanta. La ministra dell'Energia in Inghilterra ha chiesto di ascoltarmi e al termine del colloquio mi ha lasciato dicendomi chedoveva andarea fare la spesa in bicicletta. L'Italia, invece, è il paese con il maggior numero di auto blu, che sono 650 mila. I nostri politici trascorrono questi anni sotto scorta, hanno paura di scendere per le strade ad incontrare la gente. Ma che vita è la loro? La nostra è una classe politica fatta di vecchi. Rinchiudiamoli in un istituto e facciamogli credere che stanno ancora a governare. Ogni tanto gli portiamo qualcosa da firmare e un'auto blu finta. L'Italia non si accorgerà della loro mancanza. Schifani, per giustificare il decreto interpretativo, ha detto che bisogna guardare la sostanza e non la forma. Tuttavia non riesce a vedere la sostanza di 350 mila firme raccolte in un giorno durante il V-Day di tre anni fa per un Parlamento pulito e alle quali non si è dato ancora alcuna risposta. Adesso Berlu-
sconi scopre la corruzione continuaGrillo- mentrenoilo ripetiamo da anni. Avevamo chiesto di mettere fuori dal Parlamento chi aveva subìto condanne per tre volte. Quando abbiamo avanzato la proposta erano in Parlamento 19 condannati, adesso ve ne sono 24».Nonmancano glistraliai finanziamenti ai giornali. «Venti milioni al Sole 24 Ore, 7 milioni al Corriere della Sera, 4 al Manifesto, che perde lettori, al contrario de Il Fatto di Travaglio, che nonostante non riceva finanziamenti vende bene. E' il modo che hanno i partiti per comprarsi la stampa. I partiti non riescono a presentare regolarmente una lista e poi vorrebbero anche governare negli enti pubblici. I candidati a 5 stelle, che si sono attivati da gennaio e sotto il freddo per la raccolta delle firme, in molti Comuni sono stati lodati perla regolaritàcon cui hanno presentato le liste. I grandi cambiamenti avvengono con piccoli episodi passati quasi inosservati: negli anni Cinquanta in America una donna di colore si rifiuta di cedere il posto ad un bianco sull'autobus, come prevedeva la legge, e scoppia una reazione a catena che porta all'abolizione delle leggi razziali». Biagio Tarasco matera@luedi.it
FEDERAZIONE DELLA SINISTRA
Frammartino (Prc) «Non useremo il salva-lista» La Federazione della Sinistra, nonostante l'esclusione dalla competizione elettorale della circoscrizione di Matera, non si avvarrà del decreto vergogna salva liste varato dal governo di Silvio Berlusconi. Questo decreto rappresenta un attentato alla Costituzione, in quanto viola palesemente l'art.72 comma 4 della nostra carta costituzionale; noi con grande sofferenza abbiamo scelto la seconda alternativa, optando per la strada più difficile tra salvare la nostra lista e testimoniare invece la salvaguardia della legalità. Chiediamo scusa ai tanti compagni e compagne, ma il rispetto delle regole è il principio fondante di una società di cui noi vogliamo essere protagonisti, ed utilizzare a nostro vantaggio il decreto Truffa NapolitanoBerlusconi avrebbe significato diventare complici di un atto illeggittimo. Soleva dire l’ex presidente della Repubblica Pertini che «La morale è una scienza morta se la politica non cospira con lei e non la fa regnare nella nazione, la democrazia si difende, si sostiene e si rafforza con una grande tensione morale» proprio partendo da queste considerazioni, noi chiederemo in questi giorni la massima mobilitazione a tutti gli uomini e le donne che hanno a cuore le sorti della nostra democrazia, e la federazione della Sinistra a Matera sarà impegnata in iniziative e manifestazioni di protesta a difesa della legalita senza se senza ma. Ottavio Frammartino Segretario Provinciale PRc Matera
FACCIA A FACCIA
Gli APPUNTAMENTI
Incontro promosso ieri da Federalberghi con i candidati sindaco di Matera
Interrogativi per cinque sul turismo CINQUE candidati sindaci, una sola domanda. Un gioco da ragazzi? Non proprio così, quando l'interrogativo ha come tema centrale il turismo, quando l'uditorio è l'imprenditoria a vario titolo impegnata nel settore. Questa la sceneggiatura, questa la scenografia della scorsa serata al san Domenico, la regia, pungente, del moderatore Antonio Panetta, delegato Federalberghi, che ha così formulato, a pochi giorni dalle tornate elettorali comunali del 27 e 28 marzo il fatidico interrogativo: quali sono le azioni che intenderete mettere in campo nei primi 30 giorni di governo nel settore turistico? «Una riqualificazione urbana della città, rinunciando ad un'eccessiva edilizia, potrebbe già dare nuova spinta al turi-
smo. - così ha aperto Cinzia Scarciolla di “Scarciolla sindaco” Anche le procedure amministrative andrebbero rivisitate: troppo farraginose, non consentono un'imprenditorialità né di concetto né di risultato. Dobbiamo essere una rete di servizi - ha aggiunto - in cui concertare e comprendere: decoro urbano, trasporto aeroportuale, ferrovia, comunicazione efficace alla visibilità del nostro prodotto». Sulla strada della comunicazione anche l'imprenditore Angelo Tosto, il quale aggiunge «deve partire una grande alleanza tra gli operatori, intorno ad un tavolo devono progettare un serio marketing turistico con capacità di stare insieme. La città negli anni - ha detto il candidato della lista “Tosto sindaco” - è migliorata, ora manca-
no supporti in fase di start up dei progetti, questo settore può incidere sul 20% dell'economia». Il candidato di Matera Cambia Mimmo Genchi invece si chiede «ma dove portiamo questo turista una volta a Matera? Castello, Ipogei, Parco delle Gravine sono progetti che vanno troppo a rilento, è necessario un progetto turistico serio poi la qualità: vigili urbani e ausiliari del traffico che sappiano l'inglese; fenomeno delle guide abusive debellato; circuito delle chiese rupestri in mano ad una vera gestione», ha concluso il candidato Genchi. “Problem solving” è invece la parola d'ordine per Salvatore Adduce del Partito Democratico, «sburocratizzare gli uffici comunali, la pubblica amministrazione in questo settore come in altri dev'essere visto come un
Oggi alle 10,30 il candidato sindaco Salvatore Adduce interverrà al congresso della Spi-Cgil, in programma all’Hotel Palace l’11 marzo Massimo D’Alema sarà a Matera per sostenere la coalizione di centrosinistra che sostiene il candidato sindaco Salvatore Adduce
La Nota Storta sul voto Torna anche questa settimana, eccezionalmente di martedì, “La nota storta”, il programma dei blogger materani Hyperbros e Materatown e l'azienda di produzioni televisive Videouno. Oggi alle ore 21.00, ci sarà Mimmo Genchi, candidato sindaco di Matera della lista MateraCambia! Nel corso del programma saranno trasmesse immagini degli ultimi eventi della campagna elettorale e un'intervista a Guido Viceconte.
Verdi e città eco compatibile «Ci faremo promotori, come Verdi, di un nuovo progetto integrato di trasporto urbano - spiega Angelo Cannarile capolista dei Verdi alle comunali - Dobbiamo invogliare il cittadino a preferirlo ed a considerarlo più comodo. La spina dorsale del trasporto integrato vedrebbe il potenziamento della famosa “Metropolitana leggera. Servirebbe un servizio autobus che colleghi ogni quartiere alla linea di metropolitana. La vera novità? Il biglietto valido per tutti i servizi, su rotaia o gomma, entro un tempo prestabilito. I Verdi, riallacciandosi ai valori di eco-sostenibilità ed ecocompatibilità, riprendono l'idea per concretizzarla in qualcosa di nuovo per la città. matera@luedi.it
ipse dixit Saverio Acito
Romeo Sarra
Pari opportunità Agricoltura «NON basta un solo giorno per affermare quanto le donne siano fondamentali nella nostra società, perché le Pari opportunità si concretizzino appieno. Sono sette le candidate nella nostra lista proprio perché riconosciamo la professionalità e le capacità femminili. Introdurremo il “Bilancio di genere” che consentirà di allocare la spesa pubblica secondo criteri di promozione delle pari opportunità».
«LA Basilicata non può fare a meno del sostegno e della crescita del settore primario, cioè quello dell'agricoltura, che costituisce l'elemento di sviluppo più importante per il territorio, e per il quale la Regione non può evitare interventi di sostegno verso le imprese e incentivi che facilitino la coltivazione e limitino i costi. L'obiettivo deve essere quello di aumentare la competitività delle imprese.
Dibattito tv con la stampa
Il 16 marzo il candidato sindaco del Pdl, Francesco Saverio Acito, incontrerà il ministro Claudio Scajola con il quale sottoscriverà un protocollo d’intesa sul polo dei salotti. Il confronto tra i candidati sindaco e gli albergatori
amico dialogante in qualunque momento una struttura che si frapponga sarà punita in maniera netta e forte». Saverio Acito, candidato sindaci per il Pdl, bada invece alla parte finanziaria, «Matera deve diventare la locomotiva di questa città e quindi ricoprire una parte determinante e prioritaria
nell'agenda regionale 2007 2013. Potenziare gli info point, l'ospitalità, infrastrutturazione urbana, combattere l'abusivismo, mettere a valore tutto in un progetto che possa spingere versa Matera verso la candidatura a capitale europea 2019». Francesco Giusto
Acito
Adduce
Tosto
Scarciolla
Genchi
Savino
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INCROCIAMO Beppe Grillo in una stradina poco prima della conferenza stampa, fissata per le 17:00 nella cappella dello storico palazzo Gattini, ora trasformato in albergo, dove alloggia. Non riesce a nascondere il suo stupore e subitoci riveladi essersismarrito. «Ero in camera mia - dice preoccupato - e improvvisamente mi sono trovato per strada. Ma che città è questa?». Ripeterà la battuta sul palco in piazza Vittorio Veneto, dove sale alle 19:40, saltellando, incappucciato come un pugile da via Margherita. La piazza, che tre quarti d'ora prima era quasi vuota, si riempie nel giro di qualche minuto, pronta ad ascoltare il comico genovese, che parlerà ininterrottamente per 55 minuti, ed i candidati alle elezioni comunali della lista Matera a cinque stelle. «Ma che città è questa - grida Grillo - Una città patrimonio dell'Unesco imbrattata di manifesti elettorali? Ne ho visto uno con uno slogan inquietante, che recita “Ti seguiremo sempre». Il pubblico, che ha sfidato una temperatura gelida per seguire Grillo, applaude e ride, consapevole che presto le parole e la verve del comico renderanno più sopportabile il freddo. «L'Italia, - avverte Grillo - con i suoi 1800 miliardi di euro di deficit
Beppe Grillo ha parlato in piazza Vittorio Veneto per sostenere i candidati della lista Matera a Cinque Stelle e Domenico Savino. La cattiva politica è stata al centro del suo lunghissimo intervento interrotto più volte dagli applausi
DOMANI presso la Mediateca Provinciale in Piazza Vittorio Veneto (alle ore 16.00), le categorie professionali hanno organizzato un incontro aperto al pubblico con candidati a Governatore della Regione Basilicata, sul tema "Criticità tecnico politiche e prospettive della nostra Regione". Le categorie professionali saranno rappresentate dai rispettivi Presidenti: Roberto Bolettieri (ingegneri), Carmine Cocca (dottori agronomi e forestali), Giovanni Cotrufo (geometri), Emanuele Genchi (periti agrari), Raffaele Nardone (geologi), Eustachio Vincenzo Olivieri (architetti), Corrado Urgo (periti industriali). I candidati Governatori hanno aderito all'iniziativa ed hanno confermato la loro partecipazione in prima persona (Magdi Cristiano Allam, Vito De Filippo, Florenzo Doino, Nicola Pagliuca, Marco Toscano). L'ing. Roberto Bolettieri (Presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Matera), che coordinerà i lavori e gli interventi, ha riferito che l'obiettivo dell'incontro è quello di far conoscere gli attuali problemi delle categorie professionali e di chiedere impegni precisi al futuro Governatore della Regione Basilicata. L’ing. Bolettieri sottolinea in una nota che la crisi economica mondiale, ancora presente nel nostro Paese ed ancora più acuita nel Mezzogiorno per le sue carenze di varia natura, ha dato il colpo di grazia ai tecnici, i cui redditi medi ormai rasentano le soglie della sopravvivenza e della povertà soprattutto in Basilicata. In tal senso, la politica, i Comuni, la Regione e il Governo nazionale possono fare molto - prosegue Bolettieri - anche in concertazione con gli ordini e i collegi professionali, sia nazionali che provinciali. L’obiettivo è è quindi anche quello di interloquire in modo permanente e costruttivo con la politica, al fine di migliorarne l’efficienza e la trasparenza della pubblica amministrazione, a salvaguardia del nostro territorio e della società civile. Fra i temi di interesse che le categorie professionali porranno all’attenzione dei candidati governatori ci saranno anche la creazione di un tavolo tecnico permanente fra regione e professioni tecniche, l’utilizzo delle royalties del petrolio anche per la crescita della ricerca e dello sviluppo tecnologico del territorio, il miglioramento de piano casa regionale in termini di sviluppo sostenibile.
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Testimonianze
L’8 marzo in Basilicata
A Lagonegro “Libera contro le mafie”
Una mimosa per chi non c’è
Tra visite guidate, convegni e dibattiti: una giornata che rappresenta un momento di confronto Parla l’assessore Alessandra De Santis: «Bisogna far capire che la mancanza di genere è un problema democratico»
Il laboratorio della parità
Madri unite dal dolore di FRANCESCO ZACCARA
Accanto la consigliera di Parità, Maria Anna Fanelli, durante la presentazione della Carta delle opportunità, nella sala Inguscio a Potenza (Foto Andrea Mattiacci). Sopra il tavolo dei relatori al Premio di Pignola, “L’altra faccia di Penelope”
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Le tre donne-simbolo partecipanti alla serata organizzata dall’associazione Libera: Filomena, Lucia e Rossana
di ANTONELLA GIACUMMO CASTELSARACENO - Con poco meno di 1.800 abitanti, Castelsaraceno è annoverato trai piccoli comuni. Dal2007, però, rappresenta anche altro: un laboratorio politico dove la parità tra donna e uomo è diventata ufficialmente realtà. Quattro donne si presentano alle elezioni amministrativedel 2007 equattro arrivano in consiglio. Due entrano di diritto in giunta e si raggiunge così un traguardo incredibile: dei quattro assessori di Castelsaraceno due sono donne e due sono uomini. «Abbiamo fatto gioco di squadra spiega Alessandra De Santis, assessore alla Culturae alleOpportunità legislative - e, a differenza di quello che sta accadendo anche in queste elezioni regionali, abbiamo messo al bando gli individualismi. Abbiamo puntato tutto sulla politica e sulle cose che volevamo fare, abbiamo parlato insieme a tutti. E poi ci siamo divise le preferenze: se una si rendeva conto che avrebbe avuto più voti, chiedeva il voto per l’altra, in modo tale da riuscire a essere elette tutte». E così è stato: Alessandra De Santis, Anna Maria Cirigliano (assessore alle Attività produttive e al Commercio), Anita D’Elia e Gelsomina Lardo (consigliere di maggioranza), hanno vinto la loro sfida e sono entrate ufficialmente tra gli amministratori del loro Comune. Una laureanda, una casalinga, un’imprenditrice e una donna che la politica la fa per mestiere (De Santis si occupa di Riforme istituzionali nel Pd a Roma), si sono ritrovate unite per cambiare il loro Comune. «Un piccolo paese - continua De Santis - dove però ci sono sempre state sezioni aperte e frequentate, dove c’è gente appassionata e la politica è molto sentita». E da quella passione è nata, probabilmente, anche quella necessaria apertura culturale che ha permesso a quattro donne di misurarsi con le istituzioni. Sarà un caso, ma questi “miracoli” accadono sempre più spesso, nella nostra regione, proprio nei comuni dalle dimensioni più piccole, come dimostra il caso di San Paolo Albanese, dove lo scorso giugno la competizioneper aggiudicarsi la poltrona di sindaco è stata tra donne. «E’ vero che - commenta l’assessore nei paesi piccoli tutti ti conoscono e ti apprezzano per quello che vali. Forse più che in altre realtà qui prevale il merito, perché davvero agli elettori poi interessa quello che sai fare. E poi in Basilicata una forma di matriarcato è sempre esistita e nelle piccole comunità è più facile che questa idea prevalga». Ciò non toglie che «bisogna distinguere tra i diversi casi, perché fare eleggere un sindaco donna è più facile che avere la giunta per metà al femminile. Qui a Castelsaraceno siamo riusciti a ottenere una cosa: portare culturalmente a capire che la mancanza di differenza di genere è grave a livello democratico. Io non sono femmini-
| IL PREMIO | L’altra faccia di Penelope nasconde qualche amarezza di SIMONA BRANCATI PIGNOLA - Tra le manifestazioni più apprezzate e consolidate in occasione dell'8 marzo, posto d'onore alla kermesse “L'altra faccia di Penelope”, ideata dalla pro loco “Il Portale” di Pignola. Giunta alla XV edizione, la tre giorni dedicata in particolare all'artigianato artistico femminile ha fatto registrare anche quest'anno un apprezzabile successo di pubblico. Numerose le espositrici, cuore pulsante dell'evento, che hanno preso parte ad una manifestazione che mira a dare il giusto spazio e tributo alla creatività delle donne. «L'evento - ha evidenziato il sindaco Ignazio Petrone, intervenendo all'apertura - si è dimostrato una felice intuizione e ha mostrato che la formula prescelta è vincente, vista la tenuta negli anni. Si tratta di una valida vetrina per dare visibilità ai lavori delle donne, manufatti di pregio e in alcuni casi di elevato valore artistico». Ogni anno la scrittrice Maria Schirone cura la pubblicazione dell'opuscolo dedicato alla manifestazione, pubblicazione che spesso risulta incompleta a causa della mancato inoltro delle schede o delle fotografie da parte di alcune standiste. Si è allora aperta quest anno “L'altra faccia di Penelope” con una nota critica della
Schirone, la quale si è detta «amareggiata dallo scarso contributo proprio delle donne che forse non hanno ben compreso lo spirito dell'iniziativa: il rispetto per ciò che siamo, per ciò che valiamo e mostriamo attraverso le nostre abilità». Allargando lo sguardo alla manifestazione nel suo complesso la Schirone ha poi auspicato un maggiore apporto da parte delle donne per conferire all'evento maggiore spessore, non sprecando una preziosa occasione di reale partecipazione femminile e di serio ragionamento intorno al tema dell'8 marzo e non relegando “L'altra faccia di Penelope” al mero ruolo di contenitore. Discorso ancor più valido «in un Paese reduce da un anno, il 2009, durante il quale le vicende politiche nazionali hanno fatto sì che si parlasse di donne soprattutto in termini di escort». «Tra le tematiche meritevoli di approfondimento ad esempio - ha affermato - le intenzioni del governo regionale per quanto riguarda le politiche dedicate alle donne, alle opportunità lavorative e alla possibilità di conciliare professione e vita domestica». Strettamente aderente all'attualità poi la speranza riposta nel valore qualitativo delle candidature femminili messe in campo in questa tornata elettorale.
Alessandra De Santis al microfono e dietro le altre tre donne elette a Castelsaraceno
| “Donne leggono donne”: a Potenza un ciclo da Telefono donna - Casa delle donne “Scardaccione”. Sopra Chitra Banerjee Divakaruni, autrice del libro letto ieri da Mariella Giacummo
DONNE IN CAMPO Eletto il nuovo comitato direttivo IL COMITATOdirettivo di “Donne in Campo”, associazione delle imprenditrici della Cia Basilicata, ha eletto il nuovo Ufficio di Presidenza. L'organismo è formato dalla presidente Rosanna Bollettino (in rappresentanza del Potentino), e dalle vice presidenti Giuliana Pitrelli (Metapontino) e Concetta Scaramuzzo (Melfese). La riunione non a caso ha coinciso con la Giornata internazionale della donna per evidenziare - come ha sottolineato il vice presidente della Cia lucana Paolo Carbone che ha presieduto i lavori - il ruolo insostituibile delle imprenditrici. Se infatti in Italia un’azienda agricola su tre è condotta da donne, in Basilicata la percentuale è superiore e si attesta al 44%, a conferma che il comparto agricolo è uno dei settori produttivi dove il tasso di femminilizzazione è più alto».
sta, ma qui si tratta di difendere dei diritti, ci stanno togliendo un po’ tutto. Per esempio io mi chiedo se sia possibile che in 500 crisi di giunta regionale neppure una volta si è pensato di mettere una donna. Stessa situazione alla Provincia di Potenza, dove ora c’è un assessore, Rosaria Vicino, ma nella scorsa legislatura non c’era una sola rappresentante». La
verità «è che al momento non c’è volontà di rinnovamento, qui in Basilicata prevalgono troppi interessi personali. Il giovane segretario del Pd, Roberto Speranza, è stato bravo a imporre alcune scelte, anche se si poteva fare di più. Ma è anche vero che le rivoluzioni non si fanno immediatamente». a.giacummo@luedi.it
Visitatrici e visitatori alle catacombe di Venosa. Ieri per tutte le donne ingresso gratuito in tutti i luoghi statali d’arte
LUOGHI D’ARTE APERTI
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Tra le catacombe a Venosa
Una Carta per garantire le pari opportunità
di LORENZO ZOLFO
di ANNA MARTINO
VENOSA - L'iniziativa del Soprintendente per i beni archeologici della Basilicata, Antonio De Siena, di aprire i siti archeologici della Basilicata in occasione della festa della donna, ha trovato pronta risposta da parte del Centro operativo misto di Venosa, che si è così adoperato per l'evento. Normalmente il sito è chiuso al pubblico e per visitarlo è necessaria l'autorizzazione del Soprintendente, a causa dell'esigua quantità di personale specifico addetto alla vigilanza e all'accoglienza al pubblico. Per l'evento, gli impiegati di diverse qualifiche hanno fatto lavoro straordinario. Sabato scorso, Francesco Castelgrande, Loredana Monteverde e Anna Zampino hanno avuto il compito di guidare i primi attoniti visitatori. Domenica, poi, l'affluenza è stata di gran lunga maggiore e i gruppi hanno approfittato di un giorno festivo e senza pioggia, per vedere finalmente questo luogo tanto rinomato e suggestivo, ma per loro sconosciuto. Antonietta Conte, Davide Evangelista e Marianna Iovanni hanno guidato i visitatori, spiegando, tra le altre cose, che, a Venosa, in un tempo lontano (III-VII sec. d.C.), convivevano in pace, una rigogliosa comunità ebraica, la sorgente chiesa cristiana e i superstiti gruppi pagani. Tra i visitatori, anche la presidente del Club Unesco del Vulture, Anna Teresa Rondinella, che ha nuovamente visitato il sito delle Catacombe ebraiche, di cui ha sempre sottolineato l'assoluta importanza Ad accompagnarla Nicola Coscini, geologo cartografo dell'Autorità del Bacino del fiume Serchie, rimasto molto colpito dal sito e dall'allestimento. Entrambi hanno anche rilevato che non esiste una decontestualizzazione tra l'ambiente e il bene culturale che si propone al visitatore: una preziosa caratteristica che accomuna un po' tutte le ricchezze archeologiche e monumentali della città di Venosa.
POTENZA - Che una donna sia presidente nazionale di Confindustria, oggi fa ancora notizia. Così come sapere che in Italia c'è solo un rettore universitario donna, quello di Udine e che a ricevere due premi Oscar - miglior film e miglior regia - sia, per la prima volta nella storia, una donna. È successo appena ieri, 8 marzo. Quando ovunque si omaggiava “l'altra metà del cielo” attraverso iniziative di ogni genere. E proprio in questa occasione, a Potenza, è stata presentata presso la sala Inguscio della Regione, la Carta per le pari opportunità e l'uguaglianza sul lavoro. Nata per iniziativa del ministero del lavoro il 5 ottobre 2009, è già stata sottoscritta, tra i tanti, dalla consigliera di parità della Regione Basilicata, Maria Anna Fanelli. Tantissime le realtà istituzionali che hanno aderito a livello locale: dai sindacati, alle associazioni di genere, ai club. Con un semplice documento, si vuole dare alle imprese di qualsiasi dimensione, un quadro di riferimento per operare nel rispetto di alcuni principi. Non si tratta di prescrizioni dettagliate ma di “pochi impegni programmatici”. Uno: definire politiche aziendali fondate sul principio di pari dignità e rispetto sul lavoro. Due: individuare funzioni aziendali competenti in materia di pari opportunità. Tre: superare gli stereotipi di genere promuovendo percorsi di carriera. Quattro: integrare il principio di parità a tutte le fasi che riguardano la vita professionale. Cinque: sensibilizzare e formare sulla diversità tutti i livelli organizzativi dell'impresa. Sei: monitorare periodicamente
l'andamento delle pari opportunità. Sette: individuare e fornire al personale strumenti interni per l'effettivo rispetto della parità (conciliazione tempi di vita e lavoro, flessibilità). Infine, comunicare e promuovere. Ovvero, portare a conoscenza il personale degli obiettivi raggiunti in materia e renderli noti all'esterno per testimoniare il proprio impegno. Da un lato, quindi, mettere in atto le pratiche inclusive del mondo del lavoro. Dall'altro, contribuire a diffondere una cultura della lotta alla discriminazione in ambito lavorativo. «Secondo l'ultimo rapporto biennale sulla condizione della donna nelle piccole e medie imprese - ha affermato Maria Anna Fanelli - la Basilicata vede la donna in grande difficoltà, soprattutto nel raggiungimento di alti livelli istituzionali nelle aziende». Ciò significa che c'è ancora tanta strada da fare. «Bisogna mirare a una cultura dell'opportunità fondata sulla conciliazione - ha detto Margherita Perretti, di Confindustria - in base alla quale l'impresa deve essere in grado di applicare orari di lavoro più consoni e più flessibili». Nell'ultimo rapporto Fiba Cisl sulla condizione della donna a lavoro, inoltre «è emersa una forte necessità di aumentare il lavoro part-time». Lo ha sottolineato, ieri, la rappresentante sindacale Giuseppina D'Alessandro, della Cisl, insieme all'importanza di «diffondere la cultura di parità di genere fin da bambini, durante la formazione». Diverse le scolaresche invitate alla presentazione della Carta. Perché se è vera la massima latina secondo cui “verba volant, scripta manent”, è altrettanto vero che se ciò che è stato scritto non viene letto e tramandato, rimane privo di significato.
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Il caso di Castelsaraceno, dove uomini e donne sono equamente rappresentati in consiglio comunale e giunta
LAGONEGRO - Una serata per non dimenticare, un appello per continuare a sperare. L'otto marzo l'associazione Libera ha voluto dedicarlo a Mariantonietta Flora, la maestra di Lagonegro scomparsa misteriosamente il 10 novembre 1984 e alle altre donne lucane che hanno subito la perdita di un loro caro come Filomena, mamma di Elisa Claps scomparsa a Potenza il 12 settembre 1993; Olimpia, mamma di Luca Orioli ucciso a Policoro il 23 marzo 1988 e Lucia, mamma di Tiziano Fusilli ucciso a Potenza il 22 maggio 1989. “Una mimosa per Mariantonietta”, ieri sera al teatro Iris di Lagonegro, si è aperta con un monologo dell'attore lucano Ulderico Pesce, che si è calato nei panni della mamma di Rocco Scotellaro ed ha ripercorso la vita del figlio, dalla nascita, all'università, alla passione politica, alla morte. Su tutto resta forte il dolore, nel monologo, nella vita, come hanno testimoniato sul Palco Filomena, Lucia e Rossana Flora, sorella di Mariantonietta. Quel dolore che il tempo non cancella. Cui presto si affianca la solitudine dei familiari delle vittime per gli anni che passano senza portare una risposta ai tanti interrogativi, per le persone che si allontano, giorno dopo giorno, senza un motivo. E poi ancora la rabbia e il rancore di non giungere mai ad una verità. Infine, la richiesta di aiuto a chi sa qualcosa a farsi avanti, anche in forma anonima. «Ci accomuna il dolore, la speranza che a volte c'è, a
volte non c'è. Il dolore è sempre presente, vivo - ha detto Rossana, la sorella di Mariantonietta Flora - Se qualcuno ha visto e non ha parlato fino ad ora, non pensi ai 25 anni, ma le invito a parlare. Chiedo giustizia anche se sono passati 25 anni». «Il tempo si è fermato a quella giornata per me - ha ricordato Filomena, la mamma di Elisa Claps - Io non mi stancherò mai di lottare finché avrò un filo di vita. Una mamma non si rassegna mai, io chiedo solo di sapere la verità». E poi Lucia, la mamma di Tiziano Fusilli: «Nessuno ha visto niente, nessuno ha sentito niente. Sono 21 anni. A Potenza tutto si nasconde, tutto si archivia. Il nostro sorriso non c'è più, non tornerà più, a meno che qualcuno non trovi la strada della verità». Libera ha fatto il primo passo. «Vogliamo evitare che sentano di essere soli - ha detto Gerardo Melchionda, referente del Lagonegrese - vogliamo lottare insieme a voi, dare un senso profondo a questo giorno». E a questo si è aggiunto l'appello di don Marcello Cozzi, referente regionale di Libera, che ha chiesto la riapertura del caso di Mariantonietta Flora. «Sono storie tutte uguali che ad un certo punto non si cerca più, il cammino si interrompe» ha detto, segnando «il fallimento di una ricerca». Libera chiede la verità. «Non si scompare nel nulla senza che nessuno possa aver visto anche solo l'ombra di una sagoma chiude don Marcello - Chi sa parli, vada a visitare l'archivio della memoria e riferisca a chi di dovere».
Martedì 9 marzo 2010
IL DECRETO SALVA LISTE E I DUBBI DI COSTITUZIONALITA’
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
di ALBERTO VIRGILIO
Giove è alleato. È l’astro del buon umore, della prosperità: ti regala una giornata all’insegna della contentezza. C la tua metà sei affabile, coi parenti sei scherzoso.
segue dalla prima delle liste negli uffici delegati a raccoglierle, previo riscontro della loro regolarità. In questo modo il Consiglio dei ministri si è trasformato in una specie di corpo giurisdizionale, esercitando una funzione di controllo sulle decisioni dei giudici in tema di verifica circa la regolarità formale e sostanziale e il rispetto delle norme che disciplinano la materia, compito riservato dalla legge unicamente ad appositi organi presso la magistratura. Ma i dubbi sulla incostituzionalità del provvedimento governativo riguardano anche il principio fondamentale della separazione dei poteri dello Stato. La materia controversa è pertanto di esclusiva competenza degli organi operanti presso i tribunali e le corti di appello, con possibilità di impugnare le decisioni davanti ai tribunali amministrativi regionali ed eventualmente, in fase successiva, con ricorso al consiglio di Stato. Queste prerogative sono state disattese nel caso in esame perché il governo si è sostituito, attraverso un decreto qualificato come interpretativo, ai suindicati organi della giurisdizione amministrativa. Vi è poi da osservare che alcune delle disposizioni del decreto sembrano tagliate su misura per le liste del Lazio e della Lombardia, con possibile diversità di trattamento rispetto ad altre situazioni dello stesso genere, con violazione del principio che ogni legge o atto avente forza di legge deve corrispondere al criterio della generalità , in modo da essere efficace “erga omnes” e non soltanto per alcune delle posizioni procedurali prese in esame. Infine, resta l'incognita della conversione in legge del decreto entro sessanta giorni, come dispone l'art. 77 della Costituzione. Se tale conversione non intervenisse, o avvenisse con modifiche rispetto al testo originario, quali saranno le conseguenze sul risultato elettorale che nel frattempo si fosse verificato? Sono tutte considerazioni che inducono ad esprimere forti perplessità sulla via prescelta per rimettere in competizione elettorale alcune delle liste regionali sulle quali i responsi degli organi competenti hanno espresso giudizi contrastanti. La situazione si è molto complicata dal punto di vista giuridico, per cui ogni gli sviluppi sono al momento imprevedibili.
LE CASELLE DEL PUZZLE di GIOVANNI DI LENA CARO direttore, scopro che mi prende un certo sconforto interiore assistendo ai fatti che si susseguono giorno dopo giorno se non addirittura ora dopo ora, e La prego di scusarmi se Le invio questa missiva per soffocare, in qualche modo, la mia nausea. In questi ultimi giorni si sono consumati, con molti malumori, alcuni giochi enigmistici che destavano un certo fribillio o, meglio, una evidente scontentezza di parte, per cui ogni tassello è stato inserito al posto giusto e quasi tutte le caselle del puzzle sono state riempite e incastrate con la gioia e la soddisfazione degli “abili” giocatori di prestigio. A volte mi chiedo, come mai questi puzzle cosi difficili da collocare in un contesto specifico trovano comunque una loro definizione mentre la protesta cocente dei lavoratori della Fiat di Termini Imerese (solo per fare un esempio), dei precari in genere, dei disoccupati, delle famiglie moribonde (a reddito minimo) devono essere sempre segnate dalla “Via Crucis” con la soluzione estrema di finire un croce? Io non so se ci può essere o non si vuol dare oggettivamente una risposta o una soluzione a questa domanda. Certo è che l'evoluzione dei tempi ci sta mettendo a dura prova: ci fa capire oggi più di ieri, che se non hai un angelo custode che vola più alto degli altri sei finito, e ognuno deve sbrogliare la propria matassa con tutti i rischi che ne conseguono; ci fa capire che alcune disparità tra le persone sono legittime in quanto la maggior parte devono rispettare le leggi, le regole e i ruoli, mentre solo i più “eletti” le possono “ interpretare” ; ci fa capire ancora che gli ammortizzatori sociali sono una conquista anzi una vittoria e non una rassegnazione. Insomma, noi “poveri “ lavoratori sappiamo accontentarci delle briciole residue per tirare a campare, invece chi è stato deputato a decidere le sorti di una popolazione si inventa puzzle da interpretare a proprio piacimento. Tutto questo alla faccia della legalità, dell'uguaglianza e della democrazia. Cordialmente
TORO 21/4 - 20/5
I malintesi sono all’ordine del giorno. Prende il via una giornata in cui farai bene a mostrarti calmo sia in famiglia, sia con le persone che ti circondano.
GEMELLI 21/5 - 21/6
Giove risplende, è corroborante per quanti hanno in vista un incontro con gli amici. In coppia sei felice, i single piacciono, conquistano, a colpi di sex appeal.
DALLA DEMOCRAZIA A BERLUSCONI di EMANUELE VERNAVA’
CANCRO 22/6 - 22/7
Marte sostiene la tua energia, la tua forza fisica: te la cavi bene nello sport, ma anche sul piano erotico. In amore procedi a vele spiegate: Nettuno regala flirt.
LEONE 23/7 - 23/8
NOI non diamo il giusto peso a quello che succede lontano da noi, ma neppure a quello che succede vicino, a meno di non essere coinvolti direttamente. Un colpo di stato in uno Stato sperduto dell'Africa? Il disastro nel Cile? Sì, rassomiglia, quest'ultimo, allo sconvolgimento geologico del Mediderraneo nel IV secolo, che, secondo studi recenti, avrebbe dato l'attuale volto alla geografia fisica dei Paesi che vi si affacciano, compresa l'Italia. Da ragazzo immaginavo che i grandi cambiamenti sarebbero avvenuti in maniera violenta e rapida. Man mano mi resi conto che i cambiamenti sono lentissimi, soprattutto quelli sociali Oggi, invece, mi rendo conto che i due aspetti del cambiamento sono inseparabili. La tensione, che si accumula negli strati geologici, esplode con un terremoto, la cui magnitudo Richter è direttamente proporzionale alla differenza di potenziale energetico tra le parti geologiche in tensione. Nella vita sociale o politica è la stessa cosa, la tensione che si crea tra le parti in conflitto a volte esplode e determina nuovi equilibri tra le forze in lotta. Però nella vita sociale questo avviene là dove non esiste “democrazia”, che, il sapere accademico, soprattutto in questi giorni, identifica con la legge, la sua osservanza da parte tutti. Non a caso il nostro Direttore titola il suo editoriale del 7marzo u.s. “Senza regole”: Senza indulgere a evoluzioni retoriche, stilistiche e culturali, Paride Leporace dice pane al pane e vino al vino. Berlusconi è ormai il padrone d'Italia, chiarendo che questa denuncia non è al “servizio” di una delle parti politiche in lotta per le prossime amministrative, il centrosinistra o il centrodestra. Vinca chi vuole. In gioco, invece, sono la democrazia e la libertà. Per me, anzi, ce le siamo giocate e da tempo ormai e spesso su questo giornale lo abbiamo detto, individuando in uomini del centrosinistra la responsabilità. La stessa responsabilità che ebbero i governi Giolitti e Facta, in questi giorni citati nelle analisi apparse sulla stampa, che consideravano delle ragazzate di giovani esuberanti la violenza delle squadracce fasciste. Berlusconi non ha bisogno di squadracce, non ci sono più operai e contadini da contrastare con la forza fisica. I diseredati sono sotto schiaffo. Per gli immigrati hanno emanate norme che prevedono anche il carcere. Berlusconi ha un gruppo di fuoco me-
diatico, che, con una capacità comunicativa senza pari, riesce a spiegare e a rendere logico, dunque, legittimo, ogni episodio di violazione delle regole. Vedi con il Decreto Legge dell'altra notte o tarda serata, venerdì 5 marzo u.s., non si può impedire agli elettori del più grande partito del Lazio e della Lombardia di non andare a votare. E' perfettamente inutile, ormai, che Zagrebelsky puntualizzi che “L'esclusione non è dovuto alla legge, ma al suo mancato rispetto”(la Repubblica del 7marzo citato, p. 9). Sì, è difficile in campo sociale o culturale, individuare con esattezza la “mutazione”, i suoi segni, soprattutto se avviene a danno della libertà e della democrazia. Per libertà non intendiamo quello che farebbe comodo ad alcuni e ad altri no. Per libertà intendiamo la salvaguardia dei diritti fondamentali dell'uomo, quello alla vita (fatta di pane e di società) e quello al rispetto della dignità della persona. Eppure il Berlusconismo è ormai ben insediato sul “trono” del potere. Tanto ben insediato, che dopo lo scontro per il Lodo Alfano rigettato dalla Corte Costituzionale, Napolitano “per il clima di violenza” del gruppo proponente con Berlusconi e per evitare danni maggiori (Berlusconi e compagni minacciavano di “rivolgersi al popolo”) ha firmato. Violenza pura. Come quella subita dall'infelice Gertrude, la Monaca di Monza, dal Principe padre. Sicuramente, sul piano politico, ha ragione il Direttore, Napolitano ha fatto la stessa figura di Vittorio Emanuele III il 28 ottobre 1922: “Alle sei del mattino... Facta riunì il Consiglio dei Ministri, che deliberò, su precise insistenza del generale Cittadini, primo aiutante di campo del Re, il ricorso allo stato d'assedio per bloccare la marcia su Roma. Ma quando alle 9 Facta si recò dal Re al Quirinale per la controfirma, ricevette il rifiuto del monarca a sottoscrivere l'atto. << Queste decisioni spettano soltanto a me. Dopo lo stato d'assedio non c'è che la guerra civile. Ora qualcuno si deve sacrificare>> (Vittorio Emanuele III d'Italia, Wikipedia”). Caro amico che avrai la pazienza di leggere, pensi che ancora hai bisogno di segni, per capire se veramente siamo passati da un sistema democratico a quello di una dittatura? La dittatura di Berlusconi ? Pensaci e decidi. Un colpo di reni, un atto di coraggio, apri gli occhi. evernava@msn.com
Se ci sono questioni da chiarire con chi ami, dei contrasti in famiglia parti dal presupposto che la ragionevolezza resta sempre la miglior consigliera.
VERGINE 24/8 - 22/9
Il Sole scalda i rapporti familiari, Mercurio ti rende vivace, loquace, ti mette al centro dell’attenzione: parenti, amici, figli, se ci sono, si stringono intorno a te.
BILANCIA 23/9 - 22/10
Con la persona amata l’intesa è alta, fra single si intrecciano nuove attrazioni fatali. Plutone stimola l’eros, la voglia di coccole. Il Sole ti rende brillante.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Tieni a giusta distanza ogni effetto sgradevole, ad esempio, non farti stuzzicare da una provocazione familiare, puoi ingigantirla. Lascia correre.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Gli astri ti rendono amabile, sensuale col partner, il nuovo amore, la storia segreta che porti avanti. Se con la tua metà c’è poco feeling, escogita qualcosa.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Mercurio apre la giornata offrendoti tanto sprint, il Sole tanta serenità e armonia in famiglia. La carica erotica è sull’attenti, grazie a Marte.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
I pianeti dell’amore non fanno il tifo per te. Venere però ti sorride, scioglie le freddezze, dona serenità al passo di coppia. Sei sempre un bocconcino da mangiare.
PESCI 20/2 - 20/3
Mercurio accende la tua giornata: non mancano gli inviti degli amici, i raduni felici, le nuove conoscenze che animano la domenica. Una serata con la dolce metà.
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Il ministro e l’amministratore Enel ne parlano a Parigi
Ma la Commissione è pronta al varo
Il nucleare secondo Scajola «Tanti vantaggi e meno costi»
Ue, cresce l’ipotesi del fondo monetario ma la Bce frena
PARIGI –Vantaggi per i territori coinvolti e costi inferiori dell’elettricità per il sistema italiano. Sono questi i “pro” del ritorno dell’Italia al nucleare, come hanno spiegato il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, e l’amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, ieri a Parigi per la Conferenza internazionale sull'accesso al nucleare civile, a cui hanno partecipato anche altri protagonisti del mercato energetico italiano, tra cui l'amministratore delegato di Edison, Umberto Quadrino. I territori che ospiteranno le centrali «avranno benefici diretti, per i cittadini, che pagheranno meno per l’energia, e per gli enti locali, che avranno introiti supplementari per le proprie casse pubbliche», ha assicurato Scajola, sottolineando che «il programma nucleare italiano procede nei tempi previsti» e «il governo sta creando le condizioni necessarie affinchè leimprese possanoavviare ilavori per la costruzione della prima centrale nucleare entro il 2013». Il 9 aprile –ha proseguito il ministro, «a Parigi ci sarà un vertice tra il premier Berlusconi e il presidente francese, Nicolas Sarkozy, in cui saranno conclusi numerosi importanti accordi», tra cui uno fra la Sogin italiana e l’omologa francese per una collaborazione nella gestione delle scorie». Il numero uno di Enel ha posto l’accento sul fatto che i costi del nucleare «sono inferioridel 20%aquellidi altrefonti,come ad esempio il gas, e non influenzati dalla volatilità dei prezzi delle materie prime». Allo stesso tempo, il ritorno all’atomo non comporta alcun rischio per la sicurezza, ma le condizioni geografiche del nostro Paese impongono reattori grandi e potenti, come il francese Epr: «per le condizionigeografiche dell’Italia, ritengo che a parità di garanzie di sicurezza sia meglio scegliere reattori più grandi e potenti. L’Epr francese al momento è il più avanzato, è già stato realizzato ed è pronto all’utilizzo». Per Conti, «il nuovo ciclo del governo italiano ha affermato il principio che il nucleare non è un delitto, ma un’opportunità». Il convegno sul nucleare ha riacceso la polemica sul fronte politico nazionale: per Greenpeace le centrali Epr «potrebbero essere pericolose quanto quella di Chernobyl, per il rischio che si verifichino incidenti tecnici analoghi», mentre per i Pd e i Verdi, la lista dei siti nucleari verrà resa nota solo dopo le regionali, perchè ci sarebbero divergenze nella stessa maggioranza.
sidenza spagnola della Ue. «Siamo ancora in una fase di discussione preliminare», ha sottolineato il portavoce di Rehn, ma è chiaro che non c'è molto tempo. Tutto dipende dal consenso che l’ipotesi di creare un Fondo europeo avrà tra gli Stati membri. Solo questo ha frenato la Commissione Ue dal presentare una proposta già ieri. E se Francia e Germania trainano il progetto, c'è da sondare ancora l'accoglienza che la proposta avrebbe in altri Paesi. Un’occasione potrebbe essere il duplice appuntamento di lunedì e martedì prossimi con le riunioni di Eurogruppo ed Ecofin. È soprattutto Berlino – che a suo tempo bocciò la creazione di un fondo non volendo pagare per altri – a spingere ora con Bruxelles per la creazione dell’Fme. Il ministro delle finanze, Wolfgang Schauble – alla luce dell’emergenza Grecia e del rischio contagio ad altri Paesi – ha parlato chiaramente della “necessità di un’istituzione che disponga dell’esperienza dell’Fmi e di poteri di intervento analoghi». E Merkel ha salutato l’iniziativa come una «buona idea». Secondo alcune fonti ci sarebbe già un piano tedesco ben dettagliato, che prevede anche la possibilità per l’Fme di comminare «sanzioni severe»per i Paesidella zona euro troppo lassisti sul piano dei conti pubblici. Come, ad esempio, la soppressione delle sovvenzioni europee e persino l’esclusione provvisoria dalla zona euro.
Misure per aiutare gli Stati in crisi ma anche sanzioni
Claudio Scajola
Bankitalia, aumentano i debiti delle famiglie ROMA – Aumentano i debiti delle famiglie italiane. Complice la crisi economica, ma anche i bassi tassi di interesse che continuano a scendere, gli italiani ricorrono sempre più spesso a banche e società finanziarie per i propri acquisti, sia che si tratti di una casa, sia più semplicemente di un viaggio, un’auto o un elettrodomestico. Il totale del debito che pesa sulle loro spalle è così arrivato a sfiorare ormai i cinquecento miliardi di euro. Secondo le ultime rilevazioni contenute nel supplemento al Bollettino statistico di Bankitalia, l’ammontare dei prestiti concessi alle famiglie era infatti a fine gennaio pari a 498.999 milioni di euro, contro i 468.918 milioni di gennaio 2009,
BRUXELLES – Appena varata, l’ipotesi di creare un Fondo monetario europeo (Fme) naviga già in acque agitate. A favore del progetto, appoggiato da Parigi, si è espressa la cancelliera tedesca Angela Merkel. Ma quasi contemporaneamente è arrivato anche un primo, importante 'stop' da parte di Juergen Stark, membro del board della Bce, secondo il quale lo strumento sarebbe in contrasto con Angela Merkel le regole Ue. Bruxelles sta comunque lavorando al progetto con Berlino e Parigi e oggi il commissario Ue agli affari economici e finanziari, Olli Rehn, informerà i colleghi dell’esecutivo europeo – riuniti a Strasburgo – sulle discussioni in corso. La Commissione Ue «è pronta ad avanzare la proposta», hanno assicurato sia il vicepresidente Antonio Tajani sia il portavoce del commissario Rehn. Proprio Rehn, in un’intervista al Financial Times Deutschland, ha lanciato l’idea dell’Fme, nell’ambito di un pacchetto di misure volte a rafforzare sia il coordinamento delle politiche economiche di Eurolandia sia la sorveglianza sui singoli Stati membri. Obiettivo: garantire la stabilità dell’unione monetaria ed evitare che si verifichino di nuovo emergenze come quella della Grecia, che finiscono per mettere a rischio l’intera zona euro. L'auspicio di Bruxelles è di presentare tale pacchetto entro l'estate, prima della fine della pre-
con un incremento in un anno del 6,4%. A crescere sono stati sia il credito al consumo che i mutui. Nel primo caso i debiti degli italiani sono infatti saliti ad oltre cinquantasette miliardi di euro (dai cinquantaquattro miliardi circa di gennaio 2009), mentre per quanto riguarda i prestiti per l’acquisto di abitazioni il totale è arrivato a superare i 282 miliardi (contro i 264 miliardi di gennaio dell’anno scorso). L’ammontare dei prestiti per altri scopi è invece pari a circa 160 miliardi di euro, dieci in più rispetto a gennaio dell’anno scorso. La richiesta di mutui è stata facilitata dal calo dei tassi di interesse scesi al 2,75% a gennaio contro il 2,88% di dicembre.
Saranno ripartiti in 597 progetti in tutta Italia
“Legge mancia”, al via il finanziamento di 104 milioni di MANUELA TULLI ROMA –Al via la distribuzione dei fondi della cosiddetta “legge mancia”: il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha firmato, come reso noto dalla Ragioneria Generale dello Stato, il decreto che stabilisce la ripartizione di circa 104 milioni di euro in tre anni (2009-2011) in 597 progetti. Si tratta della “traduzione”in legge di quanto già deciso dal Parlamento a fine dicembre. Per la microsettorialità degli interventi, per i quali vengono stanziati anche poche migliaia di euro, si parla comunemente di “legge mancia” ma più precisamente si tratta del «Fondo per la tutela dell’ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio» istituito con la manovra estiva del 2008 presso il ministero dell’Economia. I progetti finanziati, almeno per il momento, vedono una limatura nel decreto rispetto alle previsioni iniziali: complessivamente la spesa è infatti di 103,9 milioni nel triennio, mentre nella ri-
Volontari della Croce Rossa
soluzione del Parlamento i progetti erano oltre 600 e la spesa era di 105 milioni per il solo 2009. C'è l’area giochi di Corso Garibaldi Milano e ci sono gli arredi e gli edifici della parrocchia di Santa Maria dell’Arco a Messina, la pista ciclabile di San Giorgio in Bosco, Padova, e i lampioni stradali, rigorosamente all’insegna del risparmio energetico, a Scafati (Salerno), il Centro internazionale del libro parlato a Feltre (Biella) e il cimitero monumentale di Albaredo D’Adige, in provincia di Verona. È lungo svariate pagi-
ne, per quasi seicento voci, l’elenco delle opere finanziate. Gli stanziamenti sono normalmente per poche decine di migliaia di euro ma i contributi, messi tutti insieme, portano ad una spesa di 66.196.500 euro nel 2009, 18.898.998 nel 2010 e 18.888.998 nel 2010. Che in totale fa poco meno di 104 milioni di euro. Gli interventi sono decine e decine disseminati su tutto il territorio nazionale. Per fare alcuni esempi, si va dagli itinerari turistici della Sila in Calabria, e per questo alla provincia di Cosenza sono destinati 180.000 euro in tre anni, ai 60.000 euro sempre nel triennio assegnati al il sistema museale ad Alessandria dedicato all’ex campione di ciclismo Fausto Coppi. Figurano in questo bilancio di micro-spese 66.500 euro per asfaltare le strade a Vaiano, in provincia di Prato, e 106.000 euro l’ospizio per anziani a Sedico (Belluno). Aiuti, sempre però a sezioni e progetti molto calati sul territorio, arriveranno anche alla Croce Rossa, alla Caritas e alle Acli.
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Economia 15
Italia / Mondo
Martedì 9 marzo 2010
Martedì 9 marzo 2010
L’appello del comitato contro la chiusura dei corsi di Lettere per effetto della riforma Gelmini
Unibas, «la politica s’impegni» Le proposte: un piano per l’ateneo e l’utilizzo della royalty per la “messa in sicurezza” POTENZA - Un preciso impegno da parte della politica: è quanto chiede - contro il rischio prospettato, di chiusura di due corsi di laurea della facoltà di Lettere e filosofia dell’ateneo lucano - il comittato studentesco, costituitosi mesi fa proprio per congiurare questo pericolo. «In qualità di cittadini italiani - sostengono i suoi membri - ancor di più, oggi, chiamati ad eleggere i nuovi governatori delle nostre Regioni, riteniamo che la minaccia di chiusura di molti corsi dell'Università della Basilicata sia dannosa peril tessuto culturale, economico e soprattutto sociale della nostra piccola regione». Il ridimensionamento dell’Università lucana deriverebbe dal fatto che l’ateneo non possiede i parametri fissati dal decreto ministeriale 270 sulla Riforma dell'Università. L’ateneo - comespiega il comitato - può rispondere con molta difficoltà ai parametri imposti dal Ministero, non avendo modo di consorziarsi e collaborare facilmente con
le Università limitrofe. Viene dunque minacciato il diritto allo studio di numerosi giovani lucani, che saranno costretti, come in un non lontano passato, all'emigrazione culturale.
La notizia non è nuova e già nei mesi scorsi un comitato studentesco ha attivato una serie di iniziative di sensibilizzazione e di informazione. In particolare, si sono svolte delle assemblee straordina-
rie, con il coinvolgimento di un gran numerodi studenti e docenti, e con l'intervento di personalità della cultura e della società civile lucana. «Crediamo - dice ancora la nota del comitato - che sia
compito della politica adoperarsi nell'individuazione di tutti gli sforzi possibili per derogare la normativa vigente, improntata a più che condivisibili obiettivi di razionalizzazione ma con un impatto tale da distruggere il nostro fragile sistema formativo, al fine di consentire, dopo un numero congruo di anni, alla nostra Università di poter ottemperare ai requisiti del decreto governativo». Questo significa, in sostanza, assumere il numero sufficiente di docenti strutturati tale da mettere in sicurezza i corsi a rischio nell'Ateneo lucano ed in particolare quello di Lingue e Culture moderne, nato 28 anni fa con la stessa Unibas. Infatti, la sola chiusura del corso di Laurea in Lingue, che attira ogni anno un pubblico di 100 nuovi studenti, corso che non risponde attualmente al numero di strutturati previsti, causerà l'emigrazione verso altre sedi universitarie di gran parte di questo pubblico, nonché un brusco ridimensionamento delle politiche europee (per esempio per quanto concerne
il Progetto Erasmus) dell’ateneo lucano. Tra le proposte avanzate ci sono: 1) lanciare un nuovo piano di sviluppo dell'ateneo lucano, quale centro propulsore della crescita culturale, sociale ed economica della Regione Basilicata. «Tale piano di sviluppo dovrà tener conto - seriamente dei settori volano della crescita della nostra Regione: il turismo, l'agricoltura, le energie rinnovabili, il rapporto con l'Europa e con il Mediterraneo»; 2. Sospendere per 3-5 anni l'applicazione del decreto decreto ministeriale 270 in Basilicata al fine di permettere la individuazione su base anche regionale delle priorità, e affinché si possa utilizzare parte dei fondi in autonomia per una stabilizzazione del personale docente, attivando dei bandi di concorso per troppi anni fermi; 3) Impiegare in questo periodo transitorio i proventi dalle royalties del petrolio per arrivare alla condizione di messa in sicurezza dei corsi oggi a rischio di chiusura.
L’INTERVENTO di ANNA R. G. RIVELLI NEI mesiscorsi, a fronte delladecisione della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi della Basilicata, di chiudere due dei suoi Corsi di Laurea per ottemperare ai parametri del D.M. 270 sulla Riforma dell'Università, un Comitato studentesco ha attivato una serie di iniziative di sensibilizzazione e di informazione. In particolare, si sono svolte delle Assemblee straordinarie, con il coinvolgimento di un gran numero di Studenti e Docenti, e con l'intervento di personalità della cultura e della società civile lucana. Un'importanteeco diquesti dibattitisiè avutasulla stampalocaleein televisione,edèstatasintetizzata sulle pagine web dei siti nati per sostenere e diffonderel'iniziativa: www.nuovimedia.net/lingue e www.nuovimedia.net/sdc . Nel corso dei mesi di Novembre e di Dicembre2009, ilComitatopromotore haincontrato la solidarietà ed ha registrato il contributo di Sindacati, Sindaci e personalità politiche, Dirigenti di Partito, Associazioni culturali, Professori universitari e soprattutto di centinaia di Cittadini lucani, che hanno lasciato un commento negli spazi appositamente realizzati sui nostri siti e raccogliendo in quattro settimane oltre 3500 firme, raggiungendo 3000 fans sul social network Facebook. In qualità di Cittadini italiani, ancor di più oggi, chiamati ad eleggere i nuovi Governatori delle nostre Regioni, riteniamo che la minaccia di chiusura di molti corsi dell'Universitàdella Basilicatasia dannosaper iltessuto culturale, economico e soprattutto sociale della nostra piccola Regione. Infatti, l'Università della Basilicata può rispondere con
UN ALTRO CORO PER VICECONTE molta difficoltà ai parametri imposti dal Ministero, non avendo modo di consorziarsi e collaborare facilmente con le Università limitrofe. Viene dunque minacciato il diritto allo studio di numerosi giovani lucani, che saranno costretti, come in un non lontano passato, all'emigrazione culturale. In quanto cittadini e studenti crediamo che sia compito della politica adoperarsi nell'individuazione di tutti gli sforzi possibili per derogare la normativa vigente, improntata a più che condivisibili obiettividi razionalizzazionema conun impattotaleche distruggerebbeilnostrofragile sistema formativo, al fine di consentire, dopo un numero congruodi anni, alla nostra Università di poter ottemperare ai requisiti del decreto governativo. Questo significa, in sostanza, assumere il numero sufficiente di docenti strutturati tale da mettere in sicurezza i corsi a rischio nell'Ateneo lucano ed in particolare quello di Lingue e Culture moderne, nato 28 anni fa con la stessa Unibas. Infatti, la sola chiusura del Corso di Laurea in Lingue, che attira ogni anno un pubblico di 100 nuovi Studenti, corso che non risponde attualmente al numero di strutturati previsti, causerà l'emigrazione verso altre sedi universitarie di gran parte di questo pubblico, nonché un brusco ridimensionamento delle politiche europee (per esempio per quanto concerne il Progetto Erasmus) dell'Ateneo lucano. Questa laurea è infatti una delle poche a dare un concreto sbocco occupazionale nel campo turistico e di scambio con l'Europa,
cioè in quei campi che sono tra i motori di sviluppo della Regione Basilicata. È necessario sottolineare, che i Corsi di Laurea della nostra Università non sono delle "inutili" o ridondanti repliche di quelli delle Università vicine, come accade in molti territorimaggiormentesviluppati. Infatti,lalontananza geografica anche di città come Napoli o Bari, comporta da parte degli Studenti lucani il trasferimento in questi centri, e, a lungo termine, la definitiva emigrazione. L'Università della Basilicata è davvero uno dei fattori più importanti affinché i giovani della regione restino sul posto per creare futuro e migliorare economicamente il territorio. Per il Comitato studenti è arrivato il momento delle considerazioni sulla vicenda e delle proposte.A seguitodelle iniziativemesse in campo dal novembre 2009, il Comitato Studentesco contro la chiusura dei corsi di laurea, è soddisfatto per l'esito delle lotte che hanno indotto tra novembre e dicembre 2009 oltre 3500 lucani a sottoscrivere un appello in difesa della propria Università, iniziativa che ha sicuramente contribuito all'apertura di un tavolo tecnico-politico con il Ministero dell'Istruzione. Il Comitato non ha mai cercato di interferire nella vicenda alzando la voce o strumentalizzando la circostanza; in questi mesi di incertezza sul futuro dell'Ateneo ha sempre apprezzato con grande soddisfazione il grande lavoro compiuto dalle Istituzioni lucane, dal Rettore e dal Governo per fermare uno scempio di portata epocale, ma ora è il
momentodi darecertezzeastudenti ecittadini. A tale proposito il Comitato studentesco auspicando che al tavolo nazionale tra il Ministro Gelmini, l'Università e la Regione sia perorata in modo concorde da tutte le forze politiche la causa dell'Unibas e propone di 1. Lanciare un nuovo piano di sviluppo dell'Ateneo lucano, quale centro propulsore della crescita culturale, sociale ed economica della Regione Basilicata. La nostra Regione si identifica con la propria Università, ed ha trovato in questi decenni nell'Università una delle rare realtà che hanno messo un freno alla sempre imponente, cospicua ed incessante emigrazione giovanile. Tale piano di sviluppo dovrà tener conto - seriamente - dei settori volano della crescita della nostra Regione: il turismo, l'agricoltura, le energie rinnovabili, il rapporto con l'Europa e con il Mediterraneo; 2. Sospendere per 3-5 anni l'applicazione del decreto DM 270 in Basilicata al fine di permettere la individuazione su base anche regionale delle priorità, e affinché si possa utilizzare parte dei fondi in autonomia per una stabilizzazione del personale docente, attivando dei bandi di concorso per troppi anni fermi; 3. Impiegare in questo periodo transitorio i proventi dalle Royalties del petrolio per arrivare alla condizione dimessa in sicurezza dei corsi oggi a rischio di chiusura, che, come quello di Lingue Straniere, ha prodotto, nel corso degli anni dei risultati di qualità ed ha indubbiamente contribuito allo sviluppo culturale, sociale ed economico della nostra Regione.
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24 ore in Basilicata
16 24 Ore in Basilicata
BREVI
SOCIETA’ ENERGETICA LUCANA
PROGETTO “IMMODI”
GIORNATA MONDIALE DEL RENE
Gara per fornitura energia
Sanità elettronica: due giorni a Potenza
Screening a Lauria e Chiaromonte
LA Società Energetica Lucana spa ha indetto una gara a procedura aperta per la stipula di una convenzione per fornitura di energia elettrica e dei servizi connessi ad enti pubblici della Basilicata. L’importo è di 6.044.701, pari alla fornitura massima di 46,74 GWh di energia.
PARTE oggi, dalle 9,30, presso la sala Convegni del Museo Provinciale, la conferenza di lancio del progetto “Immodi”: le esperienze lucane nei settori della sanità elettronica e del superamento del divario digitale si confrontano per due giorni a Potenza con progetti di 12 Pa
GIOVEDI’ nella giornata mondiale del rene, gli operatori della Nefrologia e Dialisi di Lauria-Maratea e quelli della Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale di Chiaromonte saranno impegnati a promuovere la cultura della prevenzione delle nefropatie, con viste gratuite.
Fiat Sata, si torna in fabbrica con tante paure per il futuro. Si teme il ricorso a nuova cigo
«Niente assenteismo elettorale» L’appello delle tute blu ai colleghi: «Irresponsabili nuovi stop alla produzione» MELFI - Dopo due settimane di cassa integrazione gli operai della Fiata Sata di San Nicola di Melfi ieri sono tornati al lavoro. Il momento delicato caratterizza le discussioni in fabbrica. «Siamo preoccupati per questa inattesa cassa integrazione - spiega il dipendente Sata, Giuseppe Petagine - e, purtroppo, temo non si tratti solo di un provvedimento passeggero. La paura di tornare in cigo durane le prossime settimane è tanta. Il rischio è che senza incentivi si torni all'inizio del 2009, quando ogni mese si interrompeva a produzione per il continuo ricorso agli ammortizzatori sociali». C’è pure chi parla delle elezioni regionali, facendo un appello alla responsabilità dei colleghi. «Purtroppo queste consultazioni elettorali - commenta l'operaio, Canio Leone - portano alle assenze di migliaia di dipendenti che si fanno nominare rappresentanti di lista. Il momento è così particolare che voglio sperare, almeno questa volta, non si verifichi il vergognoso fuggi, fuggi dalla catena di montaggio. Bloccare il ciclo produttivo a fine marzo sarebbe imperdonabile». Tra i commenti raccogliamo anche quelli dei sindacalisti. «La cassa integrazione è appena terminata - aggiunge il responsabile per l'indotto Sata di Fiom, Vittorio Cilla - e già sentiamo parlare di nuova Cigo richiesta in altre fabbriche di San Nicola. Credo sia giunto il momento che l'amministratore delegato del gruppo Fiat,
Tra gli operai di Melfi si temono chiusure collettive
L’allarme della Uil Fpl
Autisti precari del 118 a rischio sostituzione
La Fiat Sata di Melfi
Sergio Marchionne spieghi davvero e senza giochi di parole quale futuro attende il polo industriale di Melfi. Il top manager continua a non chiarire la posizione ufficiale del Lingotto per quanto riguarda gli stabilimenti italiani del gruppo. Questo atteggiamento deve finire ed alla svelta». Un operaio donna non drammatizza. «Non mi aspettavo questa cigo di febbraio - ribadisce la dipendente pendolare di Sata, Margherita - tuttavia sono fiduciosa per il futuro. Sebbene la crisi economica non sia del tutto superata credo che il peggio è passato. Magari avremo altre settimane di cassa ma mi attendo una decisa inversione di ten-
denza a breve». Si teme per le ferie. «Per ovviare alla cassa integrazione l’anno scorso abbiamo perso i permessi annui retribuiti e parte delle ferie di agosto e Natale - spiega la tuta blu, Antonio Evangelista - e non vorrei che la stessa cosa accadesse nel 2010». Vi sono anche voci molto più preoccupate. «Ho sentito parlare in fabbrica di prossime chiusure collettive - commenta il dipendente, Francesco Giglio - ma si tratta di una ipotesi che non vorrei nemmeno prendere in considerazione. Si tratta di rimboccarci tutti le maniche e lavorare sodo nel prossimo futuro». Vittorio Laviano
Subentra la Publisystem. Il servizio riparte ma gli arretrati restano
Gestione rifiuti a Latronico L’amministrazione scarica Alesia LATRONICO - Se stamattina gli abitanti di Latronico non dovranno districarsi tra la monnezza ammonticchiata vicino ai cassonetti, e le strade insozzate di un po' di tutto vorrà dire che lo sciopero è finito, e i lavoratori sono tornati a darsi da fare. Ma nei rapporti con l’amministrazione al posto che era di Alesia srl è intervenuto un soggetto diverso, e anche se alla fine del mese dovessero davvero arrivare gli stipendi, quanto agli arretrati la situazione si va facendo nera, e di sicuro non è finita qui. La ditta Publisystem di Muro Lucano soltanto ieri si è aggiudicata la gestione del
servizio di raccolta, spezzamento, e conferimento dei rifiuti nel territorio del comune ai piedi del monte Alpi. Si tratta di una svolta importante anche se del tutto provvisoria in quanto a giugno dovrebbe entrare in attività la gestione consortile promossa nei mesi scorsi dalla Comunità montana del lagonegrese con la pesante sponsorizzazione della Regione, che prevede la gestione associata del ciclo integrato dei rifiuti tra almeno nove comuni dell'area, e una gara d'appalto unificata per l'affidamento del servizio. Il sindaco Egidio Nicola Ponzo ne ha dato l'annuncio
al termine di una gara ad evidenza pubblica nella seduta del consiglio comunale che si è svolta in serata. Polemica l'opposizione, che con il capogruppo Franco Mastropierro ha sollevato il tema della validità dell'atto dati i rapporti tra il comune e Alesia, una società a capitale misto pubblico e privato nata nel '98 sul modello delle grandi multiutilies, di cui Latronico possiede ancora un'importante quota di capitale. In passato e per un paio d'anni lo stesso Ponzo ne è stato presidente in carica, sostituito di recente da Nicola Suanno, assessore all'Ur-
banistica, territorio, formazione e lavoro della sua stessa giunta. L’impasse che ha portato alla revoca dell’affidamento e la nuova gara d’appalto sarebbe nata sulla valutazione dei debiti del comune nei confronti della società. Poi sarebbe intervenuta Equitalia, che avrebbe pignorato le somme non corrisposte da Alesia negli ultimi mesi direttamente dalle casse del comune, lasciando a secco per primi gli operatori per la raccolta dei rifiuti in strada, che dalla scorsa settimana hanno deciso di incrociare le braccia. Leo Amato
Autoambulanza del 118
POTENZA - Il prossimo 30 aprile scadrà il contratto a tempo determinato dei 12 autisti in servizio presso le unità operative del Dires (servizio di 118) di Corleto Perticara (4), Sant'Arcangelo (1), Calvello (1), Moliterno (5) e Pescopagano (1). Furono selezionati ed assunti nel 2007 anno in cui circa 40 autisti dell'ex 118, raggiunti i 36 mesi, furono stabilizzati dalla ex Asl numero 2 di Potenza. Nel corso di questi anni il servizio del 118 si è distinto come uno dei punti più avanzati del servizio sanitario regionale, mentre, parallelamente, è aumentato il fabbisogno di personale per far fronte alle crescenti richieste del territorio. Il ruolo di questi 12 autisti precari è ormai diventato strutturale per il buon funzionamento del servizio, avendo in questi quasi tre anni acquisito un'esperienza sul campo ed avendo partecipato a diverse attività formative. L'allora Basilicata Soccorso, oggi Dires, ha attivato per loro il corso di autista soccorritore della durata di circa 160 ore, unico in Basilicata e a livello nazionale. Inoltre, i dodici autisti hanno seguito i corsi per il perfezionamento delle tecniche per il ripristino delle funzioni cardio-vascolari per gli
adulti (BLSD) e per i bambini (PBLS) e quello per il perfezionamento delle tecniche di immobilizzazione per i pazienti traumatizzati (PTC), per i quali l'Asp ha impegnato ingenti risorse che rischiano di essere vanificate se malauguratamente questi operatori dovessero non vedersi rinnovato il contratto e dovesse essere precluso loro un percorso di stabilizzazione definitiva. L'allarme arriva dalla Uil Fpl che si è detta «molto preoccupata per le insistenti voci che circolano circa la volontà da parte dell'azienda di non rinnovare i contratti, sostituendoli con altri». Il che -dice il sindacato - «sarebbe una vera beffa, oltre che uno spreco inutile di denaro! L'assunzione di dodici nuovi autisti, costringerebbero l'Asp a prevedere nuovi corsi di formazione ed un affiancamento di almeno 6 mesi, offrendo per un lungo periodo agli utenti un servizio inefficiente». Pertanto, il sindacato chiede alla Regione Basilicata e all'Asp di intervenire e di predisporre fin da subito gli atti necessari «affinchè queste figure professionali possano continuare a svolgere il servizio a cui sono adibite per la salute dei cittadini lucani».
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24 Ore in Basilicata 17
Martedì 9 marzo 2010
Martedì 9 marzo 2010
L’Anas stipula il contratto per l’ammodernamento del tratto autostradale tra Lauria Nord e Fossino
A3, 333 milioni per 9 Km La Uil: «Finalmente occupazione. Ora si rispettino i tempi di progettazione» LAURIA - Vale 333 milioni di euro il contratto stipulato tra Anas e General Contractor “grandi lavori fincosit” spa, per affidamento a contraente generale dei lavori di ammodernamento e adeguamento del terzo macrolotto - parte 1 dellanuova autostradaA3Salerno-Reggio Calabria, nel tratto compreso tra lo svincolo di Lauria Nord (km 139,000) e l’imbocco nord della galleria Fossino (km 148,000), nel comune di Lauria, in provincia di Potenza. L'intervento - si legge in una nota dell’ufficio stampa dell’Anas - sulla prima parte del Macrolotto 3 riguarda l'adeguamento e l'ammodernamento dell'attuale sede autostradale, che sarà realizzato parte in sede e parte in variante, ed ha uno sviluppo complessivo di 9 Km. L'opera prevede 3 viadotti, 2 gallerie artificiali e 4 gallerie naturali. Il valore totale dell'appalto affidato è pari a oltre 333 milioni di euro. «Si aggiunge lineato il presidente dell’Anas,PietroCiucci tro importante tassello per il completamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, a dimostrazione del grande im-
con conseguenze sull’occupazione edile e per l'ultimazione dei lavori secondo gli obiettivi più volte annunciati dall'Anas e dal Governo per ammodernare tutta l'A3». L'auspicio del segretario è che la “maglia nera”che lo Svimez consegna alla regione Basilicata per i tempi di progettazione delle opere pubbliche che, in media da noi richiedono 1.075 giorni contro i 900 della media nazionale e i 965 della media meridionale, non incidano nell'avvio effettivo dei lavori. «Per ricostruire, per modernizzare - a parere della Feneal-Uil - serve il recupero di una capacità progettuale che deve anche essere il frutto di un confronto ampio e serrato nella politica e fra Regione, Governo e parti sociali. Se oggi non comprendiamo che le questioni di fondo del Un tratto dell’A3 Salerno-Reggio, interessato dai lavori settore costruzioni sono cenpegno in corso da parte speranze per riaprire al più trali per la Basilicata del futudell’Anas per il rispetto del presto nuovi cantieri e quindi ro, si commette un colpevole cronoprogramma concorda- per realizzare occasioni di errore forse irrimediabile. Per to con il ministro delle Infra- nuova occupazione in Basili- questo l'istituzione di tavoli permanenti presso la Presistrutture e dei Trasporti Alte- cata». così - ha sotto«Si sblocca finalmente - ag- denza della Giunta Regionale ro Matteoli». e presso la Presidenza ConsiUna notizia accolta molto giunge Palma - una vicenda -unalpositivamente dal segretario che la burocrazia, da una part, glio dei Ministri, come da noi regionale della Feneal Uil, Do- e la mancata disponibilità ef- richiesto, diventa di fondamenico Palma. «Così si riac- fettiva dei finanziamenti ri- mentale importanza per il fucendono - ha commentato - le schiava di allungare nei tempi turo del settore».
Fallimento n.08/2001 Giudice Delegato: D.ssa Marina MAINENTI Curatore fallimentare: Avv. Musacchio Giuseppe
TRIBUNALE DI POTENZA UFFICIO FALLIMENTI AVVISO DI VENDITA SENZA INCANTO
IL CANCELLERE RENDE NOTO che il Giudice Delegato Dott.ssa Marina MAINENTI con ordinanza del 18/19.01.2010 e 15.02.2010 ORDINA di procedere alla vendita senza incanto dei seguenti immobili e mobili siti in Grumento Nova (PZ) alla c.da Aspro-Pertusillo composto da un complesso alberghiero ed i relativi valori quale LOTTO UNICO costituito da: a) complesso turistico-alberghiero in Grumento Nova alla c.da Aspro-Pertusillo in catasto fabbricati del Comune di Grumento Nova al fg.23 p.lla 92 cat.D/2, rendita ? 61.236,81, edificato giusta costituzione del 14.1.1995 n.A00171 sul suolo in catasto al fg.23 p.lla 92, ente urbano di ettari 5.63.57, ex p.lla 91, quest’ultima è stata originata dalla soppressione delle p.lle 24,25 e 57; b) i seguenti beni mobili: 1) n.26 tende trasparenti; 2) n.30 tende oscurante; 3) n.31 divani letto a 2 piazze con cuscini e materassi; 4) n.4 letti matrimoniale con spalliera; 5) n.50 comodini; 6) n.38 letti ad una piazza con cuscino e materasso; 7) n.33 mobili bassi aperti con due scomparti; 8) n.32 armadi in legno a quattro ante e cassetti; 9) n.28 mobili con frigo bar; 10) n.4 lampade da comodino; 11) n.31 specchiere appendi abiti; 12) n.32 mobili porta valige; 13) n.26 specchiere bagno; 14) n.28 sgabelli bagno; 15) n.34 mobiletti pensili porta oggetti bagno; 16) n.2 estintori; 17) n.8 tende; 18) tavolo ping pong; 19) n.5 tavoli rettangolari 4 posti; 20) n.39 prolunghe per tavoli; 21) n.5 tavoli tondi; 22) n.5 separè in legno; 23) carrello porta liquori; 24) carrello porta posate; 25) carrello porta formaggio; 26) vetrina porta vivande; 27) vetrina porta vino; 28) n.2 carrelli porta abiti; 29) frigo acciaio 2 ante; 30) lavello acciaio con vasca e gocciolatoio; 31) porta piatti in acciaio; 32) stampa di figure archeologiche; 33) n.4 specchi; 34) calcolatrice olivetti; 35) tavolo con rip.in vetro; 36) angolo con rip.in vetro; 37) mobile basso con 2 ante e 4 cassetti; n.38) n.2 mensoloni; 39) mobile archivio aperto; 40) n.2 sedie ufficio; 41) scrivania con allungo; 42) poltrona; 43) n.10 tavoli bianchi in plastica; 44) asse da stiro; 45) n.9 scaffali metall. varie mis.; 46) n.2 biciclette mountain-bike; 47) letto a castello; 48) n.5 armadi spogliatoi; 49) lavatrice; 50) cella frigorifero; 51) cella congelatore. Il tutto meglio descritto nella CTU e nella relazione del curatore. I beni mobili sono posti in vendita nello stato di fatto in cui si trovano e senza alcuna garanzia circa la loro concreta utilizzabilità. Il tutto a prezzo base di € 2.575.381,00 oltre IVA. Le offerte di acquisto senza incanto ex art. 571 c.p.c. degli immobili di cui sopra potranno essere presentate, alle condizioni e modalità sotto descritte, entro e non oltre le ore 12 del giorno antecedente la data dell’udienza in cui verranno verificate le offerte. CONDIZIONI E MODALITA’ DELLA VENDITA Il PREZZO base d’asta della vendita è fissato in € 2.575.381,00 oltre IVA. L’offerente deve presentare nella cancelleria fallimentare del Tribunale di Potenza dichiarazione, in regola con il bollo, contenente l’indicazione del prezzo offerto, del tempo e del modo del pagamento e ogni elemento utile alla valutazione dell’offerta. L’offerta è articolata su di una dichiarazione contenente - a pena di inefficacia - l’indicazione: • del numero della procedura del registro fallimentare della procedura; • del prezzo offerto; • l’indicazione del lotto cui si riferisce l’offerta e ogni altro elemento utile alla valutazione della stessa; • le generalità dell’offerente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza, stato civile e se coniugato, regime patrimoniale fra coniugi) oltre a copia di valido documento di identità dell’offerente, e se necessario, valida documentazione comprovante poteri o la legittimazione (ad es. procura speciale o certificato camerale); in caso di dichiarazione presentata da più soggetti, l’indicazione di quello, tra questi, che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; • l’offerta deve essere depositata in busta chiusa, contenente al suo interno altresì gli assegni per cauzione. Se richiesto dal latore, l’Ufficio è tenuto a rilasciare ricevuta della busta, ove saranno indicati esclusivamente i dati apposti su di essa (nome del giudice, data della vendita, motto o pseudonimo) e la data di presentazione, anche apposta con timbro. • L’offerta è irrevocabile, salvo che: a) il Giudice ordini l’incanto; b) siano decorsi 120 giorni dalla sua presentazione e la stessa non è stata accolta. L’offerta non è efficace: a) se perviene oltre il termine fissato; b) ovvero se è inferiore al prezzo determinato a norma dell’articolo 568 cpc e più sopra ricordato (prezzo base, aumentato di un quinto); c) l’offerente non presenta cauzione, a mezzo di assegno circolare non trasferibile intestato a “Avv. Giuseppe Musacchio nella qualità di curatore R.F. 08/2001”, in misura non inferiore al decimo del prezzo da lui proposto per il lotto, a titolo di cauzione, che sarà trattenuta in caso di rifiuto dell’acquisto. Le spese di trasferimento cedono a carico in ogni caso dell’aggiudicatario cui restano riservate le attività e i costi per la cancellazione delle formalità. Le buste verranno aperte all’udienza fissata per l’esame delle offerte. AVVISA che l’esame delle offerte di acquisto ai sensi dell’art. 572 c.p.c., ovvero per la gara sulle medesime, se presentate in misura superiore ad una, è fissato per l’udienza del giorno 30 aprile 2010 ore 11:00 presso il Tribunale di Potenza alla via Nazario Sauro, IV piano, aula n.39, dinanzi al giudice Delegato D.ssa Marina MAINENTI ed alla presenza del cancelliere AVVISA - che la vendita sarà eseguita alle seguenti condizioni, sia qualora vi si faccia luogo senza incanto, sia qualora vi si faccia luogo con incanto; - che gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall’esperto estimativo e con la relazione del Notaio incaricato, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente quote condominiali relative a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione di prezzo; la presente vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere risolta per alcun motivo; conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad es. quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti, inconoscibili o comunque non evidenziati in perizia, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - che l’aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di sopra) entro un termine massimo di 60 giorni dalla data di aggiudicazione, con assegno circolare intestato al curatore “Avv. Giuseppe Musacchio nella qualità di curatore R.F. n.08/2001”, in mancanza si procederà a norma dell’art. 578 c.p.c.; - che soltanto all’esito degli adempimenti precedenti, nonché della produzione eventualmente necessaria e del pagamento delle spese di trasferimento da parte dell’aggiudicatario e come liquidate dalla Cancelleria, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 586 c.p.c.: il Giudice Delegato avverte fin d’ora le parti che, ove all’udienza fissata per la celebrazione dell’incanto questo non abbia luogo per qualunque motivo, si riserva di applicare immediatamente - e cioè a quella stessa udienza - l’art. 591 c.p.c. senza alcun rinvio intermedio o ulteriore, in quello stesso contesto sentendo le parti sulla fissazione di una nuova vendita; - gli interessati potranno assumere ulteriori informazioni presso la Cancelleria del Tribunale di Potenza - sezione civile - ufficio fallimenti via Nazario Sauro in Potenza e presso il Curatore Avv. Giuseppe MUSACCHIO con studio alla via Vespucci n.24 - 85100 POTENZA, ai seguenti recapiti: telefax 0971/27656; giuseppemusacchio@libero.it; sul sito internet “www.tribunalepotenza.astegiudiziarie.it”. Potenza, lì 15.02.2010 Il Cancelliere C1 F.to Anna Colicelli
OSCARGREEN
Torna il premio Coldiretti per le giovani imprese POTENZA - C’è di tempo fino al 5 aprile per consegnare la candidatura alla quarta edizione di Oscar Green, concorso indetto da Coldiretti Giovani Impresa, per un’agricoltura rigenerata e moderna raccontata attraverso le storie d’impresa e i volti degli imprenditori più innovativi della filiera agricola tutta italiana. Lo slogan è “Firma l’innovazione”. Il concorso presenta quest’anno 6 categorie: Stile e cultura di impresa (creatività, originalità, analisi di mercato, vision, progettazione, ICT, Made in Italy + innovazione);Sviluppo locale(crescita e valorizzazione del territorio, sviluppo socio economico, integrazione); Sostieni il clima (agricoltura sostenibile, rispetto ambientale, fonti energetiche rinnovabili, corretta gestione risorse
idriche); Esportare il territorio (Internazionale, scenario globale, Made in Italy + mercato, competitività e territorio); Oltre la filiera (Cooperative, consorzi agrari, sinergie, risparmio e nuovo business); Campagna Amica (vendita diretta, rapporto con il consumatore, trasparenza, sicurezza alimentare, qualità). Sono ammessi tutti gli imprenditori agricoli, singoli o associati, di qualsiasi età e con un’idea innovativa, che si rispecchi in una sola delle 6 categorie. È prevista una prima selezione dellecandidature alivello regionale, per poi proseguire a livello nazionale con una giuria tematica costituita da 3 esperti che identificherà 3 imprese agricole finaliste. Per maggiori informazioni consultare il sito www.basilicata.coldiretti.it.
A Sant’Arcangelo la riflessione “Per fare la Pace” SANT’ARCANGELO - Da Caltanisetta a Torre del Greco, continuano i preparativi per la premiazione del primo concorso nazionale “Per fare la Pace”rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado, bandito lo scorso novembre dal comitato organizzatore composto dalla Regione Basilicata, i comuni di Sant’Arcangelo e Scanzano Jonico, la Cooperativa Iskra, la Feem, Omeoart e Arnoldo Mosca Mondadori. Due giornate conclusive, il 13 e il 14 marzo 2010 a Sant'Arcangelo, per discutere e confrontarsi sul tema della pace. Come illustra Rosaria Briamonte, assessore alle politiche sociali e giovanili del comune di Sant'Arcangelo, una delle ideatrici dell'evento: «“Per fare la pace” - spiega l’assessore - è il risultato dell’unione di più persone che volevano raggiungere un unico obiettivo: permettere ai nostri ragazzi di interrogarsi sulla pace, confrontandosi su quel tema spesso astratto che non si concretizza nelle azioni pratiche della vita quotidiana. Tutti possiamo contribuire a costruire un mondo pieno di pace, basta iniziare dai rapporti interpersonali basati sulla semplicità, l'umiltà e soprattutto il rispetto verso gli altri». Ad aprire le porte ai ragazzi Betty Williams e Vito De Filippo, presidente della giunta regionale, perché, come sottolineava Giovanni Paolo II, «La responsabilità nella ricerca costante del bene altrui compete, in particolare, all'autorità politica, ad ogni livello del suo esercizio, perché essa è chiamata a creare quell'insieme di condizioni sociali che consentono e favoriscono negli esse-
ri umani lo sviluppo integrale della loro persona». Cuore dell'iniziativa i 6 laboratori in contemporanea del 13 marzo sul tema della pace, dalla video animazione alla creazione di fumetti, dall'animazione alla lettura al sillabario della pace, dalla filastrocca di Emergency al muro della pace con l'artista Gregorio Mancino. Numerosi gli ospiti: Sereno Dolci, incontrerà i ragazzi delle scuole superiori di II grado per affrontare il tema “Danilo Dolci e il pacifismo in Italia”, mentre Giulio Cristoffanini, cofondatore di Emergency illustrerà le attività quotidiane di un'associazione quale Emergency. Senza dimenticare l'incontro dei ragazzi con Betty Williams e la tavola rotonda dal titolo “Per fare la Pace” moderata da Arnoldo Mosca Mondadori domenica 14 marzo. Chiude l'evento la premiazione ufficiale dei vincitori alla presenza della giuria, di Betty Williams, del presidente della Giunta Regionale, Vito De Filippo, dei sindaci Domenico Esposito e Salvatore Jacobellis e del presidente della Provincia di potenza. Un lavoro congiunto che come commentato dal presidente De Filippo diviene: «Un nuovo tassello nel percorso intrapreso dalla Regione per divenire Città della Pace, una nuova occasione per discutere, ma soprattutto per sentirsi cittadini dell'Europa con un primo premio che porterà i ragazzi al Parlamento Europeo e allo stesso tempo cittadini del mondo con la stampa delle locandine, realizzate dai bimbi delle primarie, in un testo da inviare ai potenti della terra». Francesca Gresia
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18 24 Ore in Basilicata
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Martedì 9 marzo 2010 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
La procura di Potenza ha chiesto il rinvio a giudizio del preside Colonnese e di altre tre persone
Ipssar, una truffa con i fondi Pon L’accusa: associazione a delinquere, abuso d’ufficio e truffa IL preside, l’istruttore tecnico, il direttore amministrativo e l’assistente di laboratorio si sarebbero associati «al fine di commettere una serie indeterminata di delitti contro la pubblica amministrazione». Avrebbero «abusato» delle loro funzioni e «violato» le norme che disciplinano l’attuazione, l’erogazione e l’utilizzo dei fondi denominati «Ifts e Pon» relativi agli anni scolastici 2002-2003 e 2003-2004. «Progetto 92» l’avevano denominato. «Una truffa», secondo la procura della Repubblica di Potenza che ha chiesto il rinvio a giudizio del preside dell’Ipssar, l’istituto alberghiero di Potenza, Rocco Colonnese, dell’istruttore tecnico Francesco Raucci, del direttore amministrativo Vincenzo Palaja, e dell’assistente di laboratorio Donato Caputo. Secondo la ricostruzione della Digos della Questura di Potenza, ufficio investigativo che ha condotto le indagini, «si sarebbero procurati intenzionalmente, grazie al “Progetto 92”, un ingiusto vantaggio patrimoniale consistente nell’appropriazione di somme di denaro per prestazioni aggiuntive non effettivamente prestate, ovvero per incarichi che non potevano essere loro conferiti in quanto contrastanti con le disposizioni legislative e regolamentari previste in particolare dalla normativa vigente, nonché dai contratti nazionali di categoria». Un abuso d’ufficio, secondo il pm Henry John Woodcock che, prima di lasciare Potenza per Napoli, ha coordinato l’inchiesta. Sarebbero stati Colonnese e Raucci, invece, ad «attestare falsamente fatti e circostanze che non si sarebbero mai verificati». In particolare, secondo l’accusa, Raucci firmava il re-
IL CASO
Bonifico accreditato in ritardo Indagano i carabinieri
La sede dell’Ipssar di Potenza
gistro di presenza giornaliera e Colonnese convalidava l’attestazione con un suo visto. In quei giorni, hanno accertato gli investigatori, Raucci era, invece, in missione a Roma, Rimini, Cesenatico, Cervia, Riccione, Bellaria, TReviso, Firenze, Milano, Modena, Recoaro. Così facendo, secondo l’accusa, «hanno mendacemente attestato l’evvenuta esecuzione di prestazioni lavorative in realtà mai effettuate».
INVESTITO A BOLOGNA
Era ubriaca la donna che ha ucciso un potentino
Non solo: «Avrebbero anche riconosciuto come rimborsabili spese documentate non rifondibili come schede telefoniche, parcheggi, carri attrezzi». E ancora: «Avrebbero rendicondato, richiesto e ottenuto dall’Ipssar di Potenza e dalle articolazioni territoriali dei ministeri dell’Istruzione e delle Entrate il rimborso relativo alle missioni pur avendo già richiesto e ottenuto il rimborso, per le stesse spese, anche
Arrestati pusher di Latronico in trasferta
Droga sequestrata
E’ RISULTATA positiva all’alcol test la donna che sabato notte a Bologna ha investito e ucciso Alessandro Grieco, 31 anni, originario di Potenza ma da tempo residente nel capoluogo emiliano. Il ragazzo, da poco uscito da una discoteca, stava camminando sul ciglio della strada, in via Mattei, quando è stato travolto dalla Nissan Micra condotta dalla donna, ferrarese di 48 anni residente nel bolognese. Fin da subito le condizioni del ragazzo sono apparse disperate e a nulla è servito il tempestivo
intervento del 118: il decesso è avvenuto pochi minuti dopo l’arrivo in ospedale. Gli esami cui è stata sottoposta la donna hanno evidenziato una concentrazione di alcol nel sangue pari a 1,08, ben oltre il limite di legge. Secondo la prima ricostruzione della polizia municipale, la vettura, che proveniva dal centro città, ha travolto il giovane alle spalle, mentre camminava nella stessa direzione sul ciglio destro della strada. La donna dovrà rispondere di omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza.
Cassano Ionio - I carabinieri della tenenza di Cassano Ionio, in provincia di Cosenza, agli ordini del tenente Giorgio Feola hanno arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti due persone della provincia di Potenza. Si tratta di R.D.M. e V. I., entrambi ventiseienni di Latronico. I due sono stati bloccati in auto a Cassano e trovati in possesso di un grammo di eroina suddivisa in quattro dosi e 0,90 di cocaina divisa in tre dosi contenute all’interno di un involucro in cellophane occultato sotto il sedile lato passeggero. La droga è stata sequestrata mentre i due sono stati trattenuti in caserma in attesa del processo per direttissima.
dalla Cordes Scarl di Roma, inducendo in errore gli uffici amministrativi e finanziari dell’istituto scolastico». Il giudice dell’udienza preliminare Luigi Spina ha fissato la camera di consiglio per il 13 aprile. Sarà lui, dopo aver ascoltato le ragioni degli avvocati Luigi Pisati e Giuseppe Cristiani, difensori degli indagati, a decidere se ci sarà bisogno di un approfondimento dibattimentale. fab. ame.
OPERAZIONE DELLA GDF
Sequestrate due discariche NEL corso di un intervento mirato alla tutela dell’ambiente, i militari della compagnia di Potenza della Guardia di finanza hanno individuato, nei giorni scorsi, in contrada Faloppa, alla periferia di Potenza, due aree su cui erano depositati in evidente stato di abbandono incontrollato e incuria e in assenza di ogni minima autorizzazione, carcasse di autovetture, pneumatici in pessimo stato d’uso e alro materiale in ferro arruginito, per un peso complessivo di oltre 30 tonnellate. I finanzieri hanno immediatamente proceduto al sequestro delle discariche abusive a cielo aperto e di tutti i materiali rinvenuti, costituenti veri e propri rifiuti speciali ritenuti pericolosi per la salute pubblica, nonché dannosi per l’integrità dell’ambiente e del terreno sottostante, mentre per i titolari delle ditte proprietarie dei terreni è scattata la denuncia a piede libero all’autorità giudiziaria di Potenza per violazioni alla normativa in materia ambientale. Nello stesso periodo i militari della compagnia hanno posto sotto sequestro, in un circolo ricreativo di Potenza, ben cinque videogiochi illegali, perché non conformi ai requisiti dettati dalla vigente normativa, volta ad evitare che tali famigerate macchinette mangiasoldi, che creano grave dipendenze in fasce sempre più diffuse della popolazione, siano utilizzate quali veri e proprio videopoker per il gioco d’azzardo. I sequestri, si legge nel comunicato diffuso ieri, effettuati sotto il coordinamento del comando provincialedi Potenza,sono frutto, ancora una volta, del costante e attento impegno a 360 gradi delle fiamme gialle.
L’IMMOBILE era stato venduto, ma il bonifico in banca non arrivava. «L’interlocutore telefonico del Monte dei Paschi di Siena si legge in un atto giudiziario che il Quotidiano ha potuto consultare - rispondeva che l’operazione non poteva essere fatta in giornata per l’assenza della funzionaria». La somma è arrivata sul conto dopo nove giorni, di cui quattro lavorativi. Le direttive europee parlano chiaro, e dallo scorso ottobre non si può più continuare a ignorarle. Il Consiglio dei ministri, infatti, le ha tradotte in un decreto legislativo che è entrato regolarmente in vigore, perciò in materia di pagamenti se ci si affida a degli operatori professionali, tipo banche, l’importo deve essere accreditato al beneficiario al massimo entro la fine del giorno lavorativo successivo a quello di ricezione dell’ordine, altrimenti sono previste tutta una serie di sanzioni. E’ per questo che, su denuncia dell’avvocato Giuseppe Pergola, la sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri di Potenza ha avviato un’indagine. Losi è appreso ieri mattina nel palazzo di giustizia di Potenza. La vicenda risale agli ultimi di dicembre dell’anno scorso, ed è contenuta in un esposto che è stato già ricevuto dagli uffici competenti della Banca d’Italia. Dopo la vendita di un immobile di proprietà e il deposito dell’ordine di pagamento da parte dell’acquirente nella filiale di Potenza di uno dei più antichi istituti di risparmio italiani, sarebbero occorsi nove giorni perché quella somma entrasse nella reale disponibilità dell’avvocato a causa dell’assenza del funzionario addetto. La cosa deve averlo mandato su tutte le furie, per una serie di incombenze finanziarie, e l’atteggiamento tenuto dal personale. Tolte le festività, i quattro giorni lavorativi che sono occorsi per effettuare quel pagamento sono ben oltre i termini stabiliti dalla legge, quattro giorni di interessi che dati i numeri in gioco sono pur sempre denari, più il danno determinato dagli impieghi che sono stati rinviati.
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Potenza
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Martedì 9 marzo 2010
Al teatro Stabile Kubinek “Maestro dell’impossibile”
“La nouvelle vague a 50 ans” Al via oggi all’università
“LUNATICO certificato e maestro dell'impossibile”. Questo il titolo dello spettacolo di e con Tomas Kubinek che andrà in scena il prossimo 16 marzo, alle 21, allo Stabile all’interno della rassegna “Comic festival 2010”. Grande artista di fama internazionale, americano originario della Repubblica Cèca, Tomás Kubínek si definisce “Lunatico certificato & Maestro dell'impossibile” e vedendolo in scena si capisce quanto questa definizione sia aderente alla realtà. Trasformandosi in mago, equilibrista, mimo, attore... Kubínek con la sua dolce follia seduce piccoli e grandi. Le gag si accavallano con una deliziosa frenesia.
PRENDE il via oggi, alle 17.30, nell’Aula Occello Lucano dell’Università degli studi della Basilicata di rione Francioso, la rassegna “La nouvelle vague a 50 ans”, organizzata dall’Alliance Française di Potenza, in collaborazione con Manuela Gieri, Valeria Sperti e Giuseppe Martoccia docenti dell’Ateneo lucano. La rassegna prevede la proiezione, ogni martedì, di sette film di François Truffaut. Oggi si parte con la proiezione di “Les 400 coups”. Il film sarà presentato dalle docenti Manuela Gieri e Valeria Sperti e sarà preceduto dalla proiezione del corto Les Minstons del 1957.
SCRITTORI
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Agenda
Martedì 9 marzo 2010
Francesco Potenza al Ridotto “Sotto la luna che capita”
Stasera in vineria donne che leggono donne
SI intitola “Sotto la luna che capita” il volume di Francesco Potenza che verrà presentato il prossimo 12 marzo alle 18, nel Ridotto dello Stabile, nell’ambito della quinta edizione della rassegna, organizzata dall’amministrazione comunale, “Lettere d’autore. Incontro con gli scrittori”. Alla presentazione del volume - una raccolta di poesie parteciperanno il sindaco Vito Santarsiero, i giornalisti Rocco Pezzano, del “Quotidiano” e Antonella Pallante della Rai Basilicata, la filologa Maria Teresa Imbriani e l’editore Rocco castrignano. Alcune poesie saranno lette, con intermezzi musicali di Filippo Nigro, da Isabella Urbano
SARA’ Alessandro de Robilant con il suo “MarPiccolo” il protagonista della rassegna “35 millimetri. Grandi autori...e giovani emergenti” in programma il prossimo 11 marzo, alle 21, al cineteatro Don Bosco di Potenza. Strade dissestate, bus che non passano mai, case prefabbricate. Inutile cercare librerie, farmacie, centri commerciali, negozi: non c'è niente, e quel poco che c'è -bar, alimentari, officine meccaniche- è abusivo e illegale. In questo quartiere al limite vive Tiziano, un ragazzino che sogna soltanto di andarsene via. Tra scelte difficili, tradimenti e riappacificazioni, “Marpiccolo” è un racconto di dolore e sentimentoi.
Al cinema
AL DUE TORRI PRIMO INCONTRO DI WRESTLING
La ricerca interiore di Ernesto Graziano Gioioso
Se è vero che la scrittura ha funzione terapeutica sicchè in ogni composizione si lascia un po' di se stessi e soprattutto si riesce a trovare lo strumento per guardarsi allo specchio, allora c'è da ritenere che il gran peso di nichilismo di cui grondano le pagine dei due libri di Ernesto Graziano Gioioso, possa essersi alleviato per lo sforzo di confessione e di autentica introspezione. Trentatre anni, potentino, geologo di professione, barista per necessità, scrittore per passione (e a quanto sembra per vocazione), Graziano Gioioso è alla sua seconda fatica letteraria. Dopo “D'indaco sono le parole” (edizioni Tracce, 2007) per il quale ha ricevuto il riconoscimento speciale unico per la Basilicata al premio letterario Histonium di Vasto, ha appena pubblicato “Naufraghi in un barlume solare”. La tecnica letteraria è simile, avendo scelto la forma diario per la prima opera, e assegnato al secondo libro una trama che è più romanzo, sia pur sotto forma di tappe progressive e brevi. Ma è soprattutto l'ispirazione interiore che accomuna le due opere, estremamente ai margini della fisicità da diventare introspezione e speculazione metafisica. Attorno all'autore la città, le strade, i palazzi che sembrano figure geometriche, a volte quasi mostruose, rapaci predatori dei suoi pensieri. La ricerca è tutta volta all'indietro, all'infanzia, a ricordi guardati con immensa sofferenza, i libri, le cose e le persone scorte dalla finestra, i rumori (come quelli della stazione). Anche il rapporto tra padre e figlio del secondo libro è la costruzione di paure, di vuoto, di emozioni che superano il senso della realtà. Astrazioni, elevazione, o senso tragico della vita? Di certo il racconto della solitudine umana che pure vogliamo vedere temperata e smussata da un barlume di speranza altrettantoumana.Come “gliastridiscesinel vento”o“i chiarori d’alba” che accompagnano, con Elena, il percorso esistenziale del nostro scrittore. Insomma nella lotta eterna tra la vita e la morte è, ancora una volta, l’amore l’unico modo per sentirsi (ingannevolmente) immortali.
ASSISTERE in prima fila ad un combattimento di wrestling è stato come sognare ad occhi aperti. Ma il “No limits!”, in esclusiva in città, della “Italian wrestling division” ha un po' deluso le aspettative. Una sessantina di appassionati ha assistito a questo storico evento nel teatro “Due Torri”. Il ring a prima vista non era consono per la lotta libera bensì solo per il pugilato. C'era da aspettarsi qualche imperfezione organizzativa essendo stato il debutto di una novità sportiva. Eppure l'entusiasmo c'è stato. In attesa dei loro beniamini, si sono esibiti sul palco i piccoli allievi di kick-boxing del centro sportivo “Elixia”. Il primo classic match tra l'esile napoletano, Dush Randal ed il veloce bergamasco, Flash Gun, è stato infatti sospeso dall'ufficiale di gara Ace a causa dell'interferenza di altri lottatori. Incredibile poi la performance del maciste texano, The King Danza. Con «Shut up» e «Stop the music!», inveisce e sputa verso il pubblico. Poi canticchia sul ring con il microfono rubato al malcapitato presentatore. Una sedia in testa sull'inglese Vega, gli costa la squalifica. Nel tag team match si è assistito successivamente all'indiscutibile talento della coppia composta dagli agguerriti Lacrux (frate del Vaticano con la maschera rossonera) e Dush Randal contro gli intraprendenti, Gun's Brothers. Di seguito, il potentino, Rocky Laurita, acclamato dal pubblico ha vinto il titolo regionale nell'extreme match. L'agitato manager, Hanger (in scena con singolari occhiali da sole e con addosso un giubbino), gli ha procurato anche una cesta di latta per abbattere gli avversari. Nulla da fare per il milanese, Ctc, il lecchese, Hardross, e per il greco, Kratos. Per il titolo italiano, si è proposto a sfidarsi il riccone varesino, Il Marchese, che ha chiamato a
RANIERI Tito scalo - 0971/629470 Sala 1 Genitori e figli “Agitare bene prima dell’uso” 17 - 19.30 - 22 Sala 2 Codice genesi 17.15 - 19.45 - 22.15 Sala 3 Invictus 18.15 - 21 Sala 4 Alice in wonderland - in 35 mm 17.15 - 19.30 - 21.40 Sala 5 Shutter island 16.30 - 19 - 21.30 Sala 6 Alice in wonderland 3D 16.30 - 19 - 21.30 Sala 7 Wolfman 18 - 20.20 - 22.30
Passeggiando in bicicletta
sorpresa sul ring l'arbitro e nonché lottatore lombardo, Ace. A suon di colpi, gli atleti hanno dato lustro di incredibili acrobazie. Con una submission, alla fine, il bergamasco si è aggiudicato il primo titolo nazionale della “Italian Wrestling Division”. Pochi gli applausi giunti, in chiusura, dagli sparuti spettatori. La volontà c'è stata negli organizzatori proponendo questo originale appuntamento. Però con una migliore programmazione, sicuramente lo spettacolo avrebbe potuto riscuotere più gradimento. Alessandro Sileo
CHE fine ha fatto la poesia? Scommetto che tra i fan sfegatati di Tim Burton in molti si sono posti questa domanda, dopo la visione di Alice in Wonderland, tratto dall'omonimo romanzo di Lewis Carroll. Lo stesso regista, nell'ultima sua biografia, ammette di sentire sulle spalle il peso delle aspettative. Degli spettatori da un alto, e di quella grande “fabbrica di sogni” che è Hollywood, dall'altro. Forse saranno stati questi due fattori a rendere la trasposizione della favola in stile Burton lontano da un “non so che”. Il “non so che” di Burton è quello incredibilmente malinconico e intimistico di Edward mani di forbici e Big fish. Più gotico il primo, più visionario il secondo, entrambi riescono a penetrare dallo schermo fino al cuore e all'anima dello spettatore. Il tutto senza ricorrere a effetti speciali; solo attraverso la magia dei personaggi. Il calore che sale dalle viscere fino al viso, riempiendo gli occhi tanto da farli lacrimare, si perde completamente in Alice in Wonderland. Eppure, il tema e la storia scelta, si combinano perfettamente allo stile registico e narrativo di Burton. Impeccabile, anche questa volta, ma privo di anima. Che sia diventato lo spettatore troppo esigente, o l'autore troppo preso dalla potenza dell'immagine da dimenticare quella dei personaggi? Questi, seppurben rappresentatie analizzati nell'economia del racconto, perdono in qualcosa: forse manca un pò di Tim in ognuno di loro. Ciò nonostante, gli amanti di Burton, non disprezzeranno certo il film. La sua mano c'è e si riconosce. Come si riconosce anche la firma del suo produttore, la Disney, dove Burton praticamente c'è cresciuto, avendo iniziato la sua carriera come disegnatore. Anche se più cupo, il Paese delle meraviglie e le creature che vi abitano rincorrono in qualche modo il vecchio cartone Disney. Una bella suggestione per chi, come me, a “pane e Disney”c'è cresciuto. Anna Martino
E DAL PARRUCCHIERE SPUNTA IL TRONISTA
Una mimosa in dono da Cristian Galella GENTILE con tutte le clienti, sorride e scherza come se fosse sugli schermi televisivi. Il riferimento va a Cristian Galella, tronista affermato nato a Vigevano i 7 novembre 1980 che ha presenziato ieri mattina a Potenza alla festa della donna organizzata a via Nazario Sauro, presso le acconciature unisex Luigi, di Luigi Spera e Antonietta Colangelo. Galella ha omaggiato le donne del fiore simbolo della festa, la mimosa ridendo e scherzando con tutte le clienti del locale di Potenza. Ex calciatore del Valenza e del Borgomanero ha lavorato in tv nel ruolo di tronista con la trasmissione Uomini e donne condotta da Maria De Filippi. Sorridente e affabile con tutte, scherza e dispensa consigli alle donne presenti. Accompagnato dal suo staff l'ex fotomodello alla corte di Lele Mora è sincero e schietto con tutte. Dispensa mimose con eleganza, ha l'aria di chi sa il fatto suo e può dare spiegazioni sulle vicende televisive e sentimentali. Proprio le questioni sentimentali sono al centro dell'attenzione, vista la concomitante festa della donna. In questo senso Cristian Galella è categorico ed afferma: «Non è facile conquistare il cuore di una donna, ogni rappresentante del gentil sesso ha un carattere diverso, forse è più facile per una donna entrare nel cuore degli uomini che viceversa». Parole semplici ma sibilline quelle pronunciate ieri mattina all'interno del locale potentino. Galella parla da ex calciatore e afferma senza dubbio alcuno: «Per entrare nel cuore di una donna forse è meglio
CINEMA
Cristian Galella A mamma MARILENA e papà ROSARIO per la nascita di LUCIANO. Che questo lieto evento sia solo l’inizio di una nuova vita all’insegna della gioia e della felicità. Auguri dai nonni, dagli zii e dal piccolo ROCCO
marcarla ad uomo, la zona non serve, credo sia necessaria la semplicità e la voglia di voler bene ad una ragazza». L'ex calciatore e fotomodello la sa lunga, questo è chiaro a tutte le presenti. Luigi Spera e Antonietta Colangelo per lui preparano un buffet tutto particolare e in tema con la festa della donna, le leccornie vengono prese d'assalto come il protagonista della giornata mondana vissuta all'interno dell'esercizio commerciale di Potenza. I sorrisi del gentilsesso accompagnano la mattinata di svago e divertimento che circondano la presenza di Cristian Galella. Il tronista lascia il segno non sulle tendenze in fatto di acconciature delle donne ma nel cuore. Va via a mezzogiorno, giusto il tempo di salutare tutti e sorridere. Bene così. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960 Alice in wonderland 18.30 - 21
DON BOSCO p.zza Cagliari - 0971/445921 chiuso oggi e domani
Alice in wonderland ALICE da quando è piccola continua a fare sempre lo stesso sogno, non sta mai attenta quando le parlano, è diversa dal resto della buona società che frequenta e non si integra nelle regole del suo mondo. Le visioni di Alice si fanno insistenti e sul più bello le appare un coniglio che le indica che è oramai tardi. Alice lo segue e finisce in quel mondo che aveva sognato fin da piccola.
Shutter island NELL’ autunno del 1954 due agenti federali vengono inviati a Shutter Island, al largo di Boston, in un ospedale psichiatrico nel quale sono detenuti numerosi criminali psicopatici. I due agenti sono incaricati di trovare Rachel Solando, una pericolosissima detenuta condannata per omicidio e misteriosamente scomparsa. Scopriranno che la donna era da anni sotto le cure del direttore dell'ospedale.
NUMERI UTILI Farmacie di turno TURNO NOTTURNO 9 MARZO 0971/21148
Perri piazza Matteotti, 12
Numeri utili Carabinieri
112
Polizia
113
Vigili del fuoco
115
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Le copertine dei due volumi di Gioioso
Il potentino Laurita vince il titolo regionale
APPUNTAMENTI
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Martedì 9 marzo 2010
Quattro mosse contro la crisi Imprenditori affidabili, prodotti innovativi e tipici, scuola di qualità e più servizi LAVORO, diritti e protagonismo del Mezzogiorno. Questi i temi all'ordine del giorno nel corso del settimo Congresso della Camera del Lavoro Territoriale della Cgil di Potenza tenutosi, ieri mattina, nel Park Hotel del capoluogo di regione. L'assemblea, terminata con la riconferma di Nicola Allegretti a segretario generale potentino della Cdlt - Cgil, ha visto tra gli altri gli interventi del segretario confederale, Enrico Panini, di quello regionale Antonio Pepe e di numerosi ospiti tra i quali Agostino Superbo, vicepresidente della Cei e arcivescovo di Potenza. «Teniamo questo congresso ha esordito il riconfermato Allegretti - nel bel mezzo d'una crisi epocale che è finanziaria, economica e sociale. Una crisi per risolvere la quale - ha aggiunto segretario - il governo nazionale non ha saputo trovare una ricetta adeguata». Il congresso della Camera del lavoro della Cgil di ieri (Foto Mattiacci) Meglio del governo nazionale, invece, avrebbero fatto le Istitu- clusione sociale hanno contribui- lunga relazione di Allegretti, nezioni regionali e locali di Basilica- to all'occupazione ed all'aiuto nei gli ultimi due lustri il calo demota che, ha sottolineato Allegretti, confronti degli strati sociali più grafico in provincia di Potenza è stato superiore alle diecimila «grazie al Piano di Cittadinanza deboli». Ciononostante, è emerso dalla unità mentre il reddito medio nel solidale e ad altre iniziative di in-
capoluogo (solo sessantesimo in un'apposita classifica nazionale) si è attestato al di sotto dei 19.500 euro (con picchi inferiori in alcune aree della sua provincia). Per rilanciare l'economia lucana, e quella del Potentino in particolare, occorrerebbero secondo i vertici di Cdlt - Cgil una maggior qualità degli investimenti infrastrutturali e la riconsiderazione della presenza industriale sul territorio. «L'affidabilità degli imprenditori, i prodotti innovativi e tipici, la qualità della scuola (con aumento del personale docente e ausiliario ndr) e l'aumento dei servizi - ha detto Allegretti - devono essere la scommessa lucana per uscire dalla crisi». Allegretti ha pure sollecitato azioni quali «l'avvio d'un piano regionale per il lavoro ed altre opportunità di impiego da crearsi attraverso l'utilizzo delle royalties del petrolio». «L'obbiettivo a breve termine ha concluso il segretario - deve essere quello di difendere i livelli occupazionali del sistema produttivo esistente». «Un sistema che anche in Basilicata - ha detto nel suo intervento
Una brochure informativa della prefettura per chi subisce un reato
Ribellarsi al ruolo di vittima A chi rivolgersi, come farlo, di cosa non avere (più) paura LE FORZE di polizia dalla parte del cittadino. Essere vittima di un reato: “Che cosa si può fare”, così si intitola l'iniziativa a tutela delle vittime vulnerabili. E' in corso di distribuzione una brochure informativa da parte della prefettura di Potenza in merito alle recenti disposizioni normative previste dalla legge 38 del 23 aprile 2009 relative anche al contrasto della violenza sessuale e di tutela da atti persecutori. La brochure è stata predisposta da un gruppo di lavoro del dipartimento della pubblica sicurezza, in conformità ai principi generali individuati in materia di assistenza alle vittime di reato dalla decisione quadro del consiglio dell'unione europea del 15 marzo 2001. Subire un reato significa innanzitutto divenire vittima di un'ingiustizia, a ognuno di noi può accadere di subire un reato, anche grave, o di esserne testimone o averne, in qualche modo, avuto conoscenza. Tali episodi possono provocare sentimenti di paura, rabbia, indignazione, insicurezza, disperazione e, a volte, addirittura sensi di colpa o di vergogna. Questi stati d'animo sono naturali conseguenze per le persone che vivono tali situazioni e, pertanto, è opportuno cercare di rivolgersi al più presto ai competenti organi di polizia per ricevere la necessaria assistenza ed i più idonei suggerimenti sul come affrontare la situazione. Sporgere denuncia per il reato subito, o raccontare ciò che si è visto, è indispensabile per avviare le procedure al fine di far individuare e punire gli autori del reato, ma può essere anche d'aiuto per esprimere ai competenti operatori di polizia il proprio stato d'animo e le più urgenti esigenze. Cercare di concentrarsi
su ciò che è accaduto e di raccontarlo nel modo più spontaneo possibile: non è necessario conoscere o usare il linguaggio tecnico della legge. La brochure detta dei suggerimenti per facilitare il racconto di un fatto che si intende denunciare. Non bisogna avere timore di “far perdere tempo”all'operatore di polizia che l'ascolta: tutto quello che viene detto è sicuramente utile. Quello che racconta è essenziale per avviare le indagini e quindi cercare e punire i colpevoli, comprendere come essi hanno agito, consentire di evitare che qualcun altro subisca analoghe ingiustizie. E' compito dell'operatore di polizia chiedere spiegazioni nel momento in cui vi fossero difficoltà a comprendere qualcosa del suo racconto; se alcune domande risultassero poco chiare, non esiti a dirlo. Se per continuare nel racconto fosse necessario ricevere delle informazioni, faccia domande a chi sta ascoltando. Se si teme che, a seguito della denuncia, si possa essere esposto a ritorsioni o vendette, lo dica all'operatore di polizia, che si attiverà per adottare tutte le precauzioni necessarie. Se successivamente al racconto che ha fatto, vengono ricordati altri elementi, si può, in qualsiasi momento, aggiungerli a quanto già dichiarato. La legge prevede che fino a quando non è stata presentata la querela, la persona offesa può esporre i fatti all'autorità di pubblica sicurezza, avanzando richieste di ammonimento, nei confronti dell'autore dell'azione persecutoria e quando ricorrono i presupposti consente l'adozione anche di un provvedimento volto a far tenere una condotta conforme alla legge. Emilia Manco
La prefettura di Potenza
il segretario confederale Panini ha subito i colpi della crisi. Solo la tenuta della Fiat - ha aggiunto Panini - ha evitato un bilancio drammatico ma gli ultimi segnali provenienti da Torino non sono confortanti e fanno rinascere la preoccupazione per le maestranze di san Nicola di Melfi». «La battaglia della Cgil per il prossimo futuro - ha detto il segretario regionale Pepe - è la più strenua difesa del lavoro. Requisito fondamentale per garantire libertà e dignità ad ogni uomo». Sulla stessa lunghezza d'onda l'intervento diell’arcivescovo Suberbo che ha invitato «tutte le forze sociali al dialogo per tutelare il diritto al lavoro». L'ultimo appello del segretario Allegretti, a margine del suo intervento, è stato lanciato ai lavoratori ed agli iscritti alla Cgil affinché operino per una buona riuscita dello sciopero generale del 12 marzo prossimo. «Uno sciopero di otto ore - ha spiegato Nicola Allegretti - per chiedere maggiore equità fiscale, che avrà il suo clou lucano nei due capoluoghi di Potenza e Matera». Michele Russomanno
L’assessore Lovallo su via Torino
Amianto bonificato e 43 box auto per l’ex scuola UN PARCHEGGIO e la bonifica dell’amianto: così il Comune di Potenza vuole riqualificare l’ex scuola via Torino. Lo ha spiegato l’assessore all'Ambiente Nicola Lovallo ai componenti della VI Commissione consiliare permanente. L’argomento è stato sollecitato dal consigliere d'opposizione Giuseppe Molinari. Il presidente della Commissione Antonio Losasso ha diretto i lavori dell'organo consiliare nel corso della cui seduta i commissari hanno avuto la possibilità di confrontarsi con l'assessoreLovallo e con il responsabile del procedimento Michele Telesca per quel che riguarda il progetto di riqualificazione della zona di via Torino, interessata dall'ex scuola elementare. Si legge in un comunicato stampa: «E’ stato presentato
di recente un progetto per la riqualificazione del sito. Il progetto prevede la realizzazione di 43 box auto interrati e il recupero dell'area sovrastante, attraverso una bonifica anche dall'eventuale presenza di amianto. Il Comune prosegue l'attento monitoraggio sull'amianto presente in città. Registriamo con soddisfazione la comunicazione ricevuta dall'assessore che garantisce il perseguimento di un duplice risultato per la cittadinanza, oltre a quello dei privati che otterranno un posto auto. Mi riferisco al monitoraggio cittadino dell'amianto e, nello specifico, alla bonifica del sito di via Torino, con la contestuale realizzazione di un area verde che potrà migliorare complessivamente la qualità della vita nel popoloso quartiere».
Nuove sollecitazioni alla modifica del regolamento dei comitati di quartiere
«Non serve il coordinatore dei presidenti» AUMENTANO le posizioni contrarie all’articolo 10 del regolamento dei comitati di quartiere, quello che indica l’elezione di un coordinatore dei presidenti dei vari comitati all’interno della Conferenza dei presidenti. Dopo il ricorso fatto da alcuni presidenti contro l’elezione del coordinatore perchè, hanno spiegato, ritengono non valida la seduta (uno dei votati era un segretario e non un vicepresidente, come da delega regolamentare in caso di assenza di uno dei presidenti), altri si inseriscono nel dibattito.Questa voltaa parlareè uncittadino di rione Santa Maria: il quartiere non ha raggiunto il quorum minimo nelle elezioni del novembre 2008, dunque non ha istituito il nuovo comitato. Ma CornelioGasperini è dal2002 segretario del comitato che all’epoca si era costituito. «Il suo contributo non è meno importante - fa sapere l’amministrazione - di tutti quelli che vorranno fornire suggerimenti per modificare il regolamento dei comitati». Con l’impegno, subito dopo le regionali, a convocate le elezioni dei comitati di quartiere in quei rioni dove, un anno e mezzo fa, non è stato raggiunto il quorum.
Nel frattempo, Gasperini, con una nota, spiega che «prescindendo da chi ha avuto la “geniale idea”di creare un coordinatore dei comitati di quartiere, senza sub-strato giuridico per reggerlo, in quanto nessuna normativa lo prevede, è opportuno sottolineare che i comitati, quali organismi istituzionalidi partecipazione popolare, hanno un coordinamento proprio regolamentato dallo Statuto per la loro autonoma funzionalità, scevra da interferenze politico-amministrative, e da coordinamenti esterni». Quel regolamento «varato, unilateralmente, dopo annosa fatica dal consiglio comunale dell’epoca, nella quasi totalità del suo contenuto, ha creato molte perplessità interpretative, laddove appare chiaro che i comitati sono assoggettati e disciplinati dall’amministrazione comunale, la quale dovrebbe limitarsi a dare solo supporto tecnico-amministrativo, di collaborazione» con l’obiettivo di «partecipazione democratica dei cittadini, liberi ed autonomi nelle loro decisioni». L’articolo 10 del regolamento «è stato male interpretato - aggiunge - perché tale conferenza mira al coordinamento
dei rapporti tra i comitati e l’amministrazione comunale, onde esaminare congiuntamente le problematiche di rilievo cittadino, e può trovare la sua pratica attuazione, solamente se è presieduta dall’assessore competente, e convocata dallo stesso in modo autonomo o su richiesta dei singoli presidenti dei comitati». Sicuro che «la prima conferenza da indire, dovrà riguardare la modifica essenziale del regolamento, nella quasi totalità del suo contenuto, specie per quanto attiene alle elezioni dei consigli direttivi, che non lascia spazio decisionale ai comitati, che sono apolitici, apartitici, ma aperti a tutti i partiti politici, e non possono essere condizionati e privati della loro autonomia funzionale». Fa, in chiusura, un’ultima considerazione: «i segretari dei direttivi, sono i curatori ed i conservatori degli atti d’ufficio, ed hanno voce in capitolo per cui possono benissimo essere delegati dai presidenti a rappresentarli. La politica dei comitati di quartiere, deve riguardare solo le aspettative della popolazione residente che rappresentano e dei principi fondamentali della Costituzione».
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22 Potenza Congresso provinciale della Camera del lavoro della Cgil, riconfermato Allegretti
23 Satriano Il sindaco Michele Miglionico soddisfatto dalle nuove politiche adottate dall’ente
Rifiuti, la Provincia fa sul serio «In questo modo si incrementerà ancora di più la raccolta differenziata» SATRIANO – «La Provincia di Potenza inizia a fare sul serio in materia di rifiuti e a dimostrare di attivare processi seri in merito allo smaltimento». Non ha dubbi il sindaco di Satriano di Lucania, Michele Miglionico. «Le percentuali di differenziata che molti Comuni hanno incrementato, come Satriano, non può raggiungere risultati “eccellenti”se non vi è la disponibilità di recuperare il rifiuto umido organico. La Provincia di Potenza ha lanciato un segnale importante dimostrando ancora una volta diprendere di petto la questione che per anni era abbandonata a se stessa». Per Miglionico «è un argomento molto serio nell’intera nazione ma in modo particolare nellanostra Regioneche ormai da anni ha accesso il lampeggiante dell’Sos rifiuti. Intanto alla Provincia di Potenza è stato sottoscritto l’accordo di programma finalizzato al potenziamento degli impianti di trattamento meccanico-biologico presenti nell’ impianto di trattamento di rifiuti solidi urbani situato in località Notarchirico a Venosa. Il risultato del-
Pignola Quasi pronto il giardino dell’infanzia Il sindaco Miglionico
le opere che saranno realizzate sarà la destinazione di almeno la metà della massima capacità di trattamento dell’impianto alla trasformazione della frazione compostabile in compost di qualità». «I nostri siti di smaltimento - ha sottolineato il primo
Pietragalla
L’unica cabina telefonica rimasta in paese
VERSO LE ELEZIONI
PIETRAGALLA - E’ l'unico esemplare rimasto in tutto il territorio urbano di Pietragalla e la sua utilità è praticamente ridotta ad un livello insignificante. Si tratta dell'unica cabina telefonica ancora presente in paese ed è ubicata in piazza Principe Umberto I°. Difatti i cittadini non se ne servono praticamente più in quanto con l'avvento dei cellulari in continua evoluzione tecnologica ed il loro sviluppo crescente e costante avviene che tutti ne siano in possesso di almeno un esemplare, per cui risulta che non c'è più bisogno di uscire di casa per telefonare. L'utilizzo di questa cabinatelefonica negliultimi anniè andatocostantemente e gradualmente scemando dal punto di vista del numero dei cittadini, identificabile principalmente con gli anziani. Se poi si considera che essanon presenta nemmeno piùle ante la stessa igiene viene meno anche perchè vicino ad essa sono posti i cassonetti per la raccolta differenziata e dei rifiuti solidi urbani. Essa è quindi diventata il simbolo dell'abbandono e della inutilità in un'epoca di grande sviluppo tecnologico. Antonio Bevilacqua
cittadino - le nostre vecchie discariche stanno arrivando ormai alla saturazione, pertanto è indispensabile attivarsi per consentire ai Comuni che effettuano la “raccolta differenziata” che il ciclo di riciclaggio si completi e serve andare in direzione del compost».
Solo «così si costruisce il futuro della nostra Regione, si tutela l’ambiente in cui viviamo ma in più, cosa da non sottovalutare - ha concluso Miglionico - nel tempo si può portare un risparmio nelle famiglie lucane perlo smaltimento rifiuti». Angela Scelzo
Savoia Da oggi la rassegna
Ritorna “Il cinema dei diritti umani” SAVOIA DI LUCANIA - Dopo il successo di pubblico e di critica ottenuto con la terza edizione recentemente conclusa, la rassegna cinematografica “Altrocinemapossibile. I diritti umani al cinema” approda a Savoia di Lucania. Ideatrice della manifestazione è l'associazione di promozione sociale “Zer0971”di Potenza, impegnata da anni nella informazione e sensibilizzazione sul tema dei diritti umani. La rassegna, realizzata in collaborazione con la Rap (Rete per l'autorganizzazione popolare) del centro salviano, si articolerà come di consueto in quattro serate. Saranno proiettate nel Centro Unla, ad ingresso libero, pellicole di grande valore artistico e sociale, “altre visioni”che, pur avendo ricevuto riconoscimenti in importanti festival di cinema, sono quasi completamente ignorate dalla grande distri-
La locandina della rassegna
buzione. Per quattro martedi, a partire da oggi alle 19 in cartellone: “Persepolis” di Marjane Satrapi, “L'anno in cui i miei genitori andarono in vacanza” di Cao Hamburger, “Come un uomo sulla terra” di Riccardo Biadene, Dagmawi Yimer , Andrea Segre e “L'orchestra di piazza Vittorio” di Agostino Ferrente.
Scuola “De Amicis” Riprendono i lavori
I lavori alla scuola materna
PIGNOLA - Viene su il nuovo plesso scolastico di Pignola. I lavori, sospesi per le cattive condizioni climatiche, stanno per riprendere. Gli operai torneranno a breve sul cantiere per le opere di tompagnature e di completamento del tetto. La vecchia scuola materna “De Amicis” sta risorgendo in via Risorgimento, accanto alla vecchia struttura chiusa da più di un anno. «Tornerà ad ospitare l'asilo - spiega il sindaco Ignazio Petrone - ma sarà grande e confortevole abbastanza per accogliere anche i piccolissimi del nido, ora ospitati all'interno del palazzo comunale. Spazio nel nuovo edificio anche per cucine e refettori». Costo dell'opera circa 600.000 euro. Il 13 gennaio 2009 crollò un muro esterno della scuola materna e i bambini furono trasferiti nella scuola elementare. All'evento seguirono proteste, allarmismi e accuse da parte di genitori e opposizione nei confronti dell'amministrazione. L'edificio era da diversi mesi oggetto di lavori poichè interessato da un progetto di ristrutturazione e a poco servirono le rassicurazioni del sindaco e dell'ufficio tecnico, nonché il certificato redatto sia
Renata Labella: «Basta con le cariche elettive trasmesse di padre in figlio» AVIGLIANO - «Una nuova politica per rilanciare la Basilicata». Così Renata Labella candidata alla Regione Basilicata per l'Italia dei Valori che ha aperto la sua campagna elettorale attaccando quella «politica che oggi è un semplice affare di famiglia con cariche elettive trasmesse da padre in figlio nell'ambito di una vera successione dinastica, senza chiedersi se il figlio “ha ereditato il genio ” del padre». Per Renata Labella è giunto il momento di cambiare rotta di fronte «a una politica che, sempre più succube dell'economia e delle regole di mercato, ha perduto la sua capacità d'immaginare, di delineare e
“ sognare nuovi mondi». Una politica dove «l'uomo è stato derubricato a semplice fattore produttivo, a consumatore, a risorsa immateriale. Queste sovrapposizioni e contrapposizioni di ruoli, volutamente create, hanno generato una grande confusione, scoramento ed assenza di valori in gran parte della gente. E un popolo, privato di simboli e riferimenti, è facile preda di manipolazioni e di paure indiscriminate». Pertanto «non è più procrastinabile, come sostiene il filosofo Marramao , “collocare la dimensione morale al centro della vita economica e pubblica”. Non parlo di un'etica personale,
ma un'etica più ampia ed avvolgente. Un'etica capace di garantire ad ogni individuo la realizzazione di un proprio avanzamento sociale e desiderio di ricchezza ma, nel contempo, sia il fondamento di una società che vede nella solidarietà, nella sussidiarietà le sue pietre angolari». Per la candidata dell’Idv un «primo passo da compiere è quello di superare certi simboli che legittimano l'assoluta autorità dell'uomo verso le donne. Ho sempre pensato che l'attribuzione delle cosiddette “quote rosa” nelle liste è per se stessa una discriminante nei confronti delle donne, che nonostante gli sforzi
dai Vigili del fuoco che dalla Protezione civile che attestava che il muro crollato, essendo esterno, non aveva nulla a che vedere con la struttura scolastica e che non sussisteva alcun pericolo poichè non vi erano problemi di staticità. «Il trasferimento degli alunni in altro plesso - scriveva allora il primo cittadino - ha risposto solo ed unicamente alla valutazione, fatta dal Comune e dall'istituto scolastico, di anticipare un trasloco già previsto per la fine dell'anno scolastico. Abbiamo infatti deciso di anticipare la realizzazione degli interventi di ristrutturazione». Inizialmente il bando prevedeva la ristrutturazione dell'immobile, il suo ampliamento e adeguamento impiantistico e funzionale. La struttura preesistente verrà invece demolita e il nuovo edificio, insieme al giardino d'infanzia antistante, anch'esso in via di completamento, conferiranno finalmente un volto nuovo all'intera zona e garantiranno ai piccoli di Pignola uno standard adeguato dei servizi essenziali, degno di un comune civile. E sta per essere completato anche il giardino d'infanzia. b.s.
Renata Labella
per essere considerate “persone” quindi con gli stessi difetti e gli stessi meriti che si possono attribuire agli uomini, vengono sistematicamente prese in considerazione in quanto “semplicemente donne”. Senza svelare alcuno arcano penso che c'è molto da fare perché venga cancellata la com-
plicità dei vari poteri e delle diverse culture: una complicità decisa da schieramenti di maschi che determinano e decidono anche della vita delle donne, da tutti i punti di vista socio-economici. Bisogna cercare di conquistare un minimo di coerenza nel nostro modo di pensare e di agire».
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Martedì 9 marzo 2010
24 Muro Lucano Mariani ha incontrato i primi cittadini del Marmo-Platano e del Melandro
I sindaci fanno due conti Si è provveduto alla divisione dei fondi del piano sociale di zona MURO LUCANO - Ieri, Muro Lucano ha ospitato la Conferenza dei sindaci dell'ambito sociale di zona del Marmo Platano e Melandro. Presso la Sala consiliare del paese gerardino, gli amministratori si sono riuniti per deliberare la ripartizione dei finanziamenti stanziati per l'area, in merito al potenziamento degli sportelli informativi sull'immigrazione e alla concessione di un contributo di circa quarantaduemila euro, inerente al periodo 2007/08, per il trasporto dalle proprie abitazioni al centro Aias di Muro Lucano, dei disabili che usufruiscono delle prestazioni della struttura. In virtù delle rispettive leggi regionali e nazionali, l'ambito sociale di zona del Marmo Platano e Melandro ha a disposizione 36.730 euro per lo svolgimento delle attività dello “Sportello Informativo Immigrazione” . Nella fattispecie, i sindaci, constatando che dei circa trentaseimila euro previsti, quindicimila euro sono finalizzati per la prestazione professionale della figura del mediatore culturale, già operativo sul territorio, hanno disposto che il 50 per cento dei restanti 21.730 euro venga speso per il potenziamento dello “sportello informativo” e i
Alcuni dei sindaci della zona all’incontro di ieri
relativi servizi preposti dallo stesso. La restante parte servirà a finanziare le iniziative che le varie amministrazioni andranno a svolgere sul territorio, a seconda delle esigenze dei comprensori, sia in considerazione del numero di abitanti provenienti da altre nazioni, sia per quanto riguarda l'effettivo grado di integrazione con la popolazione autoctona . Il secondo punto all'ordine del giorno affrontato dalla Conferenza, ha trattato la concessione di circa quaranta-
duemila euro al comune di Muro Lucano per il trasporto dei disabili. Tale somma è stata accordata in seguito all'espletamento del servizio per l'annualità 2007/078. Attualmente questa attività è stata sospesa e rappresenta una delle maggiori contingenze che il primo cittadino murese dovrà affrontare nei prossimi giorni. Al vertice hanno preso parte i sindaci di Muro Lucano, Gerardo Mariani, di Picerno, Valeria Russillo, di Bella, Salvatore Santorsa, di Vietri, Giusep-
pe Pitta, il vicesindaco di Castelgrande, Annunziata Sarangelo, l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Picerno, Rocco Russo, l'assessore alle Politiche sociali di Muro Lucano, Antonio Mennona, Isa Gallo (delegata dai sindaci di Savoia, Balvano e Baragiano), la psicologa Faustina Mangone, il responsabile dei servizi sociali di Muro Lucano, Domenico Pacella e la segretaria di Muro Lucano Loredana La Marca. Giovanni Petilli
Potenza Grazie al progetto “Idea lavoro” della Provincia
Gli studenti del capoluogo si misurano “crescendo” POTENZA - Si chiama “Idea lavoro. Misurati crescendo” il progetto della Provincia di Potenza, co-finanziato dal ministero della Gioventù, attraverso l'Upi (Unione delle Province italiane), nell'ambito del programma Azioneprovincegiovani, presentato ieri al teatro nuovo del Cde. Sono intervenuti il presidente dell’ Upi Basilicata, il presidente della Provincia Piero Lacorazza, l'assessore alla Cultura e alle politiche giovanili Francesco Pietrantuono e il dirigente dell'ufficio Istruzione e cultura dell'ente Maria Cristina Caricati. Il progetto, in cui sono coinvolti studenti e docenti dell'Itc Nitti e dell'Istituto statale d'arte di Potenza e dell'Istituto superiore Righetti di Melfi, mira a fornire ai giovani, attraverso una serie di incontri e workshop, gli strumenti OPPIDO LUCANO - Continua la stagione teatrale all'Obadiah. Sul palco del cineteatro oppidese, giovedì scorso, sono saliti i ragazzi di Artù Emmevu/Torino Spettacoli/Chromo Film e Lea Martino con “Chat a due piazze”, seguito di “Taxi a due piazze”, con Fabio Ferrari, Lorena Mario, Gianluca Ramazzotti, Miriam Mesturino e con la partecipazione straordinaria di Raffaele Pisu. La regià è stata invece affidata a Gianluca Guidi. Dopo “Una volta nella vita” e “La repubblica di salotto”, “Chat a due piazze” è stata la terza rappresentazione teatrale in questa stagione 2010 nella cittadina dell'Alto Bradana. In tanti hanno comunque affollato la sala dell'Obadiah per assistere alla rappresen-
per migliorare conoscenze, competenze e opportunità, attraverso un uso più esperto della comunicazione verbale e tecnologica e la riflessione sulle problematiche del disagio giovanile, della crescita dell'autostima e delle difficoltà connesse al passaggio dalla scuola al mondo del lavoro. Le attività sono di orientamento al lavoro e di sostegno dell'autoimprenditorialità, di studio e ricerca, di sostegno a progetti ideati e realizzati dai giovani, ma anche di informazione e formazione, con workshop tematici e tecnici, sulle vecchie e nuove forme della comunicazione. L'obiettivo è quello di arrivare ad un programma integrato di interventi così costruito: analisi e comprensione dei contesti socio-culturali, acquisizione nuove abilità e competenze nell'ambito
della comunicazione, esercizio consapevole dei diritti di cittadinanza e avvio all'imprenditorialità, attraverso il percorso: generazione dell'idea; esame e valutazione della stessa; ricerca e studio e sviluppo (analisi mercato, selezione prodotti e servizi; strategie di vendita; promozione e distribuzione; piani finanziari). La forza principale del progetto sta nell'intento di veicolare le iniziative imprenditoriali individuate verso infrastrutture e risorse finanziarie già presenti sul territorio e pertanto in grado di garantire la sostenibilità dell'iniziativa. Dopo la presentazione del progetto è previsto si è tenuto ill work-shop “Misurati leggendo”, ovvero un incontro con Giovanna Bandini autrice del libro ''Lezione d'amore''.
Oppido, successo per la stagione teatrale tazione. Protagonista della vicenda è stato il tassista Mario, sposato da vent'anni con Barbara (a Piazza Irnerio) e nello stesso tempo con Carla (a Piazza Risorgimento). Mario ha anche due figli, Alice a Piazza Irnerio e Giacomo a Piazza Risorgimento. Seguendo una precisa pianificazione di orari e turni di lavoro, il protagonista riesce a conciliare le sue due vite parallele, riuscendo per anni a vivere nascondendo la verità. La vita gli sorride e il suo segreto è al sicuro sino al giorno in cui, i suoi due figli,
Alice e Giacomo si conoscono in rete e decidono di incontrarsi per conoscersi di persona. A questo punto della commedia, Mario e l'amico fidato Walter, cercano con ogni mezzo a loro disposizione di sabotare l'incontro dei giovani ragazzi mantenendo il segreto della doppia vita. Ne segue un susseguirsi di equivoci, coincidenze e bugie che ci portano a un finale inaspettato. Nonostante sia internet il mezzo principale di questa commedia, è ancora il telefono che regala le emozioni più coinvolgenti con Mario che s'improvvisa gestore di un ri-
storante cinese, e dopo Walter che veste i panni di una segreteria particolare del signor Rossi. Quello che ha reso intrigante e assurdo è stato l'invadenza degli altri personaggi che non hanno avuto voglia di farsi i fatti propri e più Mario e Walter provavano a spingerli fuori dalla propriavita,più questisifacevano morbosi. Le due mogli restano quasi in disparte nella prima parte della commedia, facendosi notare solo come spalla almarito, mavengono fuori nella parte finale, mostrando carattere rivelandosi le vere conduttrici dei giochi con bei colpi di scena conclusivi. Questa sera toccherà a “Un mondo perfetto”. Come sempre il biglietto avrà un costo di 13 euro, ridotto a 10 per gli under 25 e gli over 60. Rocco De Rosa
S.Angelo le Fratte La denuncia del segretario Ostuni
Spaccatura all’interno del Partito democratico
Vincenzo Ostuni durante l’incontro
SANT'ANGELO LE FRATTE - Il commissario straordinario della Comunità montana del Melandro Vincenzo Ostuni, nonché neoeletto segretario della locale sezione del Partito democratico, nella sala del cinema comunale, ha tenuto un'assemblea pubblica per spiegare la crisi profonda della locale sezione del partito. C'è crisi, perché c'è in atto una spaccatura, al momento insanabile, e i contendenti non si nascondono sotto larvate parole, ma, anzi, non perdono occasione per “cantarsele di santa ragione”. Per questa ragione, affianco alla storica sezione, ne è nata un'altra gestita da Daniela Barba, ex vice sindaco nella passata legislatura. La direzione provinciale del Partito democratico ha riconosciuto ufficialmente come sezione quella di via Marconi: insomma quella guidata dal neo segretario Ostuni. Ma questa spaccatura ha origini lontane. Alla vigilia delle amministrative, uomini del Pd, abbandonano il partito e partecipano, con uomini di chiara vocazione di centro destra, alla composizione di una lista civica, contraria alla lista Pd. Questa compagine politica perde le elezioni. All'indomani delle elezioni amministrative, hanno tentato di rientrare «nel partito, attraverso un tesseramento gonfiato e “parentelistico”». Ostuni parla «di circa 48 tessere di persone che non hanno mai fatto militanza politica nella loro vita ma soprattutto si tratta di persone che hanno votato contro il Pd e alcuni di questi sono stati anche candidati nella lista civica di Barba». I guai della sezione del Pd locale, non finiscono. Infatti, ancora oggi continua un conflitto in-
terno, cominciato il giorno delle primarie, svoltesi alla vigilia delle amministrative. «Non capiamo - ha detto Ostuni - i criteri adottati per il rilascio delle tessere a questi iscritti né ci risulta che la questione sia mai stata dibattuta né in direttivo né con gli organi di garanzia. Aprire il partito alla società non significa, a nostro avviso, tesserare acriticamente tutti coloro che ne fanno richiesta. Come possiamo accettare tra di noi chi non perde occasione per esprimere non solo critiche di natura politica ma soprattutto intenti minatori del tipo: li cacceremo dalla sezione». Tutto questo è stato anche detto in una lettera firmata dallo stesso commissario straordinario della Comunità montana, e fatta recapitare, qualche mese fa, al segretario provinciale e al segretario regionale del Pd. «Se nessun provvedimento sarà preso nei confronti di chi ha tramato contro il partito, secondo quanto recita lo statuto, noi, come direttivo, ci dimetteremo ed aderiremo ad altra formazione politica», così aveva minacciato il direttivo. Oggi alcuni cittadini si chiedono: «come possono questi signori riguadagnarsi la fiducia della gente e dei simpatizzanti?». «La cosa più incresciosa - dice Ostuni - è che certe personaggi vengono anche appoggiati in alto e allora nasce spontaneo, come reazione, il disgusto». Ora il nuovo segretario ha aperto la nuova campagna tesseramento e spera che a settembre si possa celebrare il congresso e che il nuovo direttivo, si dimostri capace di rimuovere le cause di tanti veleni e rientri la spaccatura in atto. Antonio Monaco
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Martedì 9 marzo 2010
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San Chirico Raparo Il sindaco: «Sarà un luogo di sport»
Sant’Arcangelo
Inaugurata una palestra intitolata a Pasquale De Sarlo
Un’ambulanza per i volontari della Pama
SAN CHIRICO R. - Un luogo intitolato al sindaco che da sempre viene ricordato dai cittadini per il suo impegno verso il paese, Pasquale De Sarlo. Con l'inaugurazione della palestra comunale, ristrutturata con i fondi delle royalties petrolifere, il luogo dello sport cambia volto e nome, diviene più funzionale e attrezzato per le attività sportive delle nuove generazioni ricordando gli sforzi per la costruzione di una nuova scuola del primo cittadino De Sarlo. Alla presenza di numerosi bambini, dei familiari del sindaco De Sarlo e dei cittadini, il primo cittadino Claudio Borneo ha scoperto la targa predisposta per l'intitolazione mentre Don Antonio Caputo ha benedetto la nuova palestra. «Un luogo - ha commentato Borneo - dove i nostri figli possano praticare in sicurezza le attività sportive e crescere senza dover invidiare nulla ai centri più
La palestra
grandi. Nel ringraziare la famiglia De Sarlo per la testimonianza continua dell'impegno e del legame nei confronti della nostra comunità, abbiamo deciso di intitolare la palestra al sindaco Pasquale De Sarlo, colui che tanto viene ricordato dai cittadini». E aggiunge: «In questi anni ho capito che il vero sindaco si riconosce dal legame che si instaura con le
persone e De Sarlo era stato capace di creare un rapporto di fiducia, aveva lavorato fortemente per il paese e per la sua crescita, soprattutto per la realizzazione di questa scuola». Come da tutti ricordato, infatti, siamo negli anni 60 quando siccome le scuole erano dislocate in più aree del paese, il sindaco De Sarlo decide di costruire un unico polo che fosse centra-
le, espropriò il terreno e ne nacque una causa con il prefetto Salazar. Eppure la sua determinazione lo portò a vincere la querelle e a completare quella e tante altre opere di cui oggi beneficia il paese. “Un uomo buono-ricorda suo figlio Pietro- che ha sempre riempito la casa anche quando era malato. Mi sono sempre chiesto perché mio padre avesse dedicato gli anni migliori alla comunità sanchirichese, poi ho capito che nella vita di tutti, si può avere una macchina importante, ricoprire una carica importante ma se non si è importanti per la propria gente, per la propria famiglia, non si è nessuno” E conclude: “Sono orgoglioso che abbiano voluto dedicare questa palestra a mio padre perché lui a questa scuola ci teneva, ma in questa occasione chiedo a tutti i sanchirichesi di essere importanti per gli altri, per il bene della comunità”. Francesca Gresia
SANT'ARCANGELO - Domenica 7 marzo, si è tenuto presso la sede dell'associazione Pama, inViale Europa, alle ore 18.30 un convegno sull'assistenza sanitaria e la benedizione di una nuova ambulanza alla presenza del primo cittadino Domenico Esposito, del presidente della associazione Antonio Martorano e del delegato alla protezione civile Vincenzo D'Andrea. L'ambulanza è stata acquistata grazie alla collaborazione di ogni singolo socio, con un ringraziamento particolare a Paolo Parisi e Salvatore Cerabona, che in questi giorni hanno accantonato i loro impegni personali per riuscire a preparare internamente ed esternamente l'ambulanza. Nel convegno, invece, si è messa in risalto l'importanza del volontariato e dell' acquisto della nuova ambulanza, nonché si è discusso del corso di formazione svoltosi nei giorni 6 e 7 marzo, presso la sede Pama Gli insegnanti del corso, sono due soci volontari, infermieri professionali: Alberto
Iorio e Giuseppe Coiro che hanno svolto le lezioni anche presso il liceo scientifico di Sant' Arcangelo, con 60 ragazzi. Il giorno 7, si è tenuto il corso di Bls anche per i nuovi soci dell' associazione, tecnici comunali e membri della polizia municipale. Il sindaco Esposito la causa del volontariato sul territorio, soprattutto per gli anziani e gli ammalati, sottolineando l' importanza di aver acquistato un' ambulanza adeguata alle esigenze della comunità sia locale che limitrofa. Valeria Gennaro
I COMUNI VERSO LE REGIONALI
Lauria
Romaniello (Idv): Missanello, scuola e lavoro le priorità di Robortella «Portare servizi» LAURIA - Il lagonegrese continua a perdere servizi e cittadini. E' vittima di un “morire lento” che vede uffici trasferiti e giovani che emigrano. E' l'analisi fatta venerdì sera, in un incontro presso l'hotel Isola, da Domenico Romaniello, candidato dell'Idv, agronomo, presidente del Gal BasentoCamastra, originario di Lauria. «Il Pil più basso della Basilicata è dell'area sud, il tasso più alto della disoccupazione è dell'area sud, allora bisogna arginare questo fenomeni”, ha detto Romaniello e per questo: «bisogna riportare la politica, dove la politica da troppi anni non si fa più». «Bisogna - dice Romaniello - portare esigenze, fabbisogni, servizi, politiche del lavoro, in territorio in cui è più difficile avere garanzie e diritti, ma è molto è più facile avere clientele e favori». Il percorso della politica deve cambiare rotta, per Romaniello e dello stesso parere è il consigliere provinciale Angelo Lamboglia. «Stiamo cercando una squadra che sia in grado di poter favorire la politica che si basa sulla moralità, la trasparenza, la meritocrazia - ha detto Lamboglia - valori che dovrebbero essere fondamentali nella vita di ogni individuo». Il senatore Belisario, invece, si è soffermato sulla politica nazionale. «Noi abbiamo bisogno anche nella nostra Regione di puntare i piedi - ha detto dobbiamo lanciare un segnale di forte ripresa dei
principi di legalità, di trasparenza, di rispetto delle regole perché questo Governo le regole le calpesta». La chiusura dei programmi di approfondimento, il caso del senatore Di Girolamo, la prescrizione di Mills, il Disegno di legge anti corruzione, per Belisario portano l'attenzione sulla questione morale. «La questione morale è uno degli elementi che questa campagna elettorale dovrà rimettere al centro dell'attenzione - continua Belisario - perché questo Paese, Basilicata compresa, è afflitto da un male endemico: quello della mancanza di rispetto delle regole, del clientelismo fanatico, delle filiere affaristiche, delle cupole che intrecciano finanza, massoneria, politica, appalti anche nella nostra Regione». Le royalty del petrolio dal 7 sono passate al 10 per cento, ma resta la percentuale più bassa al mondo. Gli altri paesi estrattori sono al 50 per cento, la Libia all'85 per cento, spiega Belisario che poi chiude con un interrogativo: «la mia domanda è chi ci guadagna oltre le compagnie petrolifere da questo basso tenore di royalty?». Francesco Zaccara
MISSANELLO - Rimesse statali in diminuizione, tagli ai posti di lavori a partire dalla scuola e allerta massima sul ritorno del sito nucleare a Scanzano. Questo il pensiero sulle emergenze di Pasquale Robortella, candidato Pd alla carica di consigliere regionale che ha aperto la campagna elettorale presso l’Hotel Apogeo di Missanello, davanti ad una circa ottocento persone tra sindaci, amministratori, politici simpatizzanti, arrivati da Terranova del Pollino, fino a tutta la Valdagri ed oltre. Sul palco, il sindaco di Missanello, Senatro Vivoli che ha tracciato un breve profilo del candidato;il presidente la giunta regionale Vito De Filippo che ha ricordato il significato di questa competizione elettorale con una nota di disappunto per i giochi che si sono consumati sulla mancata presen-
tazione delle liste in Lombardia: «abbiamo l’obbligo noi lucani,di fare le cose alla perfezione, immaginate se avessimo sbagliato a presentare le liste,chi mai ci avrebbe dato ascolto»; il segretario regionale del Pd, Roberto Speranza,il presidente la giunta provinciale di Potenza, Piero Lacorazza. Robortella con la sua semplicità ed onestà morale che lo contraddistingue, ha ricordato le tante opere (ben 109, soltanto cinque assegnate ad imprese non lucane) avviate e portate a soluzione quando era assessore provinciale ai lavori pubblici nella scorsa legislatura. Emblematiche la fondovalle Saurina (tratto provincia) e la Terranova S. Lorenzo Bellizio. Per Robortella,che a maggio scorso alle consultazioni provinciale aveva superato ogni altro candidato in quanto a preferenze in asso-
TRIBUNALE DI LAGONEGRO PROCEDURA ESPROPRIATIVA IMMOBILIARE R.G.E. 31/98 (cui è riunita la proc. N. 14/99 R.G.Es.) Il Giudice dell’Esecuzione ha fissato la vendita al pubblico incanto per la data del 15.04.2010, alle ore 11,30 nella sala delle pubbliche udienze del tribunale di Lagonegro, dei seguenti beni: LOTTO A: appartamento ubicato al secondo piano scala D – sito in Sarconi alla via G. Petrocelli, distinto in catasto N.C.E.U. al foglio n. 10 particella n. 236 sub. 23, cat. A/2, cl. 3, cons. vani 7, ed autorimessa distinto in catasto al foglio 10 particella n. 235 sub. 19, cat. C/6, cons. mq. 19,6, meglio descritti nella perizia in atti; prezzo base euro 70.320,00 (così ridotto di 1/5). LOTTO B: terreno sito in agro di Castelsaraceno, alla località Ruspano, esteso are 51,70 circa, distinto in catasto al foglio n. 29 particella n. 137, qualità seminativo, meglio descritto nella perizia in atti; prezzo base euro 1.984,00 (così ridotto di 1/5); le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 10% del prezzo base; ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria, entro le ore 12,00 del giorno precedente l’incanto, a titolo di spese ed a titolo di cauzione, rispettivamente per il Lotto A, € 7.032,00 ed € 7.032,00 e per il Lotto B € 198,50 ed € 198,50.
luto (oltre duemiladuecento) c’è bisogno di continuare nell’opera avviata dal presidente De Filippo sostenendo
il suo impegno perchè: «la nostra è una regione che serve ma che non viene servita». Gianni Costantino
TRIBUNALE LAGONEGRO R.G.E. 40/2004 Il Giudice dell’esecuzione, dott. Paola Boemio, visto il verbale di udienza del 05/11/2009, rilevato che l’incanto fissato per la data odierna è andato deserto per mancanza di offerte; letti gli artt. 569, 571 e 576 c.p.c. c.p.c. ORDINA La vendita dei seguenti beni, meglio descritti nella relazione di stima a firme dell’esperto geom. Marco Giammarino, depositata in Cancelleria in data 14.8.2007; LOTTO A: piena proprietà dell’appartamento sito in Latronico (PZ) alla via Umberto I n.21, posto al primo piano, composto da 4 vani, di mq 115 circa, indicato in Catasto al foglio 37 p.lla 166 sub 19, cat. A/A, classe 7; prezzo base: € 125.000,00; rilancio minimo : € 12.500,00 LOTTO B: piena proprietà del locale deposito sito in Latronico (PZ) alla via Umberto I e via Pietro Lacava, posto al piano terra, di mq 60 circa, indicato in Catasto al foglio 37 p.lla 351 sub 2, cat. C/1, classe 5; prezzo base: € 50.000,00; rilancio minimo: € 5.000,00. FISSA Per la vendita con incanto, l’udienza del 29/04/2010, alle ore 12,00 e seguenti; DISPONE che la presente ordinanza sia resa pubblica mediante i seguenti adempimenti, da eseguirsi almeno 45 giorni prima della scadenza del termine per la presentazione della offerta: 1) affissione per 3 giorni consecutivi nell’Albo di questo Tribunale; 2) pubblicazione su uno o più quotidiani di informazione locale aventi maggiore diffusione nella zona interessata di un estratto dell’avviso di vendita contenente sintetiche informazioni sull’immobile offerto in vendita, quell’ubicazione (comune, quartiere, frazione o localià, via o piazza o numero civico, scala, piano, eventuale numero interno), la tipologia (es. appartamento, villa, terreno, locale commerciale), le dimensioni (superficie in mq. a numero di vani), le eventuali pertinenze (es.box, cantina, posto auto, giardino, terrazzi), lo stato d’occupazione (libero, locale con titolo opponibile o non opponibile), il diritto oggetto della vendita (proprietà piena o nuda proprietà, quota indivisa, usufrutto), il prezzo base dell’incanto, il termine e il luogo di presentazione delle offerte , la data, il luogo e l’ora dell’incanto, il numero della procedura; DISPONE che il creditore interessato depositi in Cancelleria le richieste di pubblicazione almeno 10 giorni prima della data di pubblicazione prevista; DISPONE che le offerte in aumento siano non inferiori al 10% del prezzo base; che ogni offerente depositi in Cancelleria, entro le ore 12,00 del giorno precedente l’incanto, cauzione di importo pari al 10% del prezzo base; che il prezzo di aggiudicazione (costituito dal prezzo base e dall’offerta in aumento, dedotta la cauzione versata) dovrà essere versato entro il termine di 60 giorni dall’aggiudicazione mediante deposito su libretto di deposito giudiziario vincolato all’ordine del giudice dell’esecuzione; che l’importo degli oneri tributari sarà indicato all’aggiudicatario dopo l’aggiudicazione e dovrà essere versato nello stesso termine del prezzo; che, in caso di inadempimento, l’aggiudicazione sarà revocata e l’aggiudicatario perderà le somme versate. MANDA Alla Cancelleria per gli adempimenti di rito. Lagonegro, 05/11/2009 Il giudice dell’esecuzione Dr. Paola BOEMIO
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Martedì 9 marzo 2010
26 Ieri la conferenza stampa. Oggi si riunisce nuovamente l’assise municipale
«Uso improprio dell’istituzione» I democratici di Melfi criticano il sindaco e la gestione del Comune MELFI - Il circolo di Melfi del Pd, ha indetto una conferenza stampa per rimarcare lo stato di crisi incui versa l'amministrazione cittadina. Presenti, il Vice segretario regionale del partito Arduino Lospinoso, il coordinatore Dello Russo e il candidato alle prossime regionali Nicola Trataglia. «Il Pd non può che chiamare a raccolta il suo popolo a difesa della democrazia e delle istituzioni», è stato rimarcato in riferimento «all’uso improprio dell'istituzione comunale, fatta dal centro destra, per derimere le proprie questioni interne». La situazione politica melfitana, ha rappresentato il fulcro, il tema saliente, di questa conferenza, in cui i membri del Pd locale, hanno denunciato la scarsa attività e le lacune che questa amministrazione ha evidenziato nel suo operato. Tra le altre cose, è stato sottolineato come il Pd, insieme al Partito Socialista, le due forze di opposizione in consiglio, chiederanno che la discussione sul piano triennale delle opere pubbliche, prevista questo pomeriggio in consiglio, (inizio ore 16), si concluda con un voto e non con un semplice dibattito, af-
Un momento della conferenza stampa del Pd
finchè attraverso lo strumento principe della democrazia, appunto ilvoto, sifaccia chiarezza e si capisca se questa amministrazione di centro destra sia giunta al suo capolinea o meno. Sarà un momento politico estremamente rilevante, perché se passas-
se l'ipotesi della votazione, sarà interessante valutare l'atteggiamento del Pdl, che ha ufficialmente ritirato il suo appoggio al Sindaco, uscendo dalla maggioranza. Ovviamente per farsì che si possa procedere e giungere ad una votazione, relativamen-
te al punto all'ordine del giorno, occorre che la richiesta sia avanzata dalla maggioranza del consiglio comunale, vale a dire almeno 11 consiglieri. Anche in questo caso, necessario che la proposta dell'opposizione venga accolta dal Pdl. «La crisi della giunta Navazio, ribadiscono quelli del Pd, si estrinseca anche attraverso la stanca ripetizione di atti amministrativi che la dicono lunga sul prossimo abbandono della Città al commissario prefettizio». Per quanto concerne le mancanze attribuite all'amministrazione di Navazio, si è rimarcato l'assenza di un piano strategico complessivo per il rilancio del centro storico, l'assenza di parcheggi, l'adeguamento della piscina comunale, chiusa ormai da 2 anni, un disservizio che penalizza enormemente i cittadini melfitani costretti a chiedere ospitalità presso le strutture dei comuni limitrofi. L'abbandono delle periferie e l'inutilità di tenere in vita l'azienda speciale 167, decisamente costosa per la collettività, nonostante abbia di fatto terminato l'opera per la quale era stata creata a suo tempo. Emilio Fidanzio
San Fele Il primo cittadino espone il progetto dopo le critiche degli ambientalisti
«Un mero attacco politico» Pista di ciclo cross: Gerardo Fasanella risponde al Wwf SAN FELE - «Un mero attacco politico». Non perde tempo il primo cittadino di San Fele, Gerardo Fasanella, che in una nota risponde alle accuse mosse dal Wwf in merito a un progetto per una pista di cross che rientra nell’ambito del Piot. Per Fasanella il Wwf «non conosce l'idea progettuale, non conosce di cosa si sta parlando». « Intanto,continua - il tema oggetto delle eccezioni è stato largamente discusso nei partiti che sostengono la maggioranza (Pd - Psi). Ampie ed articolate discussioni hanno segnato la presentazione del Piot (nella sua interezza e organicità) in diverse sedi, non ultima quella dell'ultimo incontro pubblico tenutosi a San Fele il 12 febbraio. E' evidente che il Wwf ignaro e disinformato è solo uno strumento nelle mani di qualcuno». «Il Progetto è nato per essere Capo Fi-
la di un Piot Regionale che», «dovrà essere, in prima battuta, un Impianto Sportivo Polifunzionale per l'avvicinamento e la pratica sportiva delle Federazioni motoristiche, Aci ed Fmi, ciclistica, Fci, sport invernali, Fisi, e sport equestri, Fise, ma, in seconda battuta, per tutte le pratiche sportive praticabili all'aria aperta quali, Tiro con l'Arco, Orienteering, Arrampicata Sportiva». Per il primo cittadino questa è «l’occasione per avere un impianto sportivo omologato internazionale, quindi con tutte le migliori strutture e servizi a disposizione dei praticanti». Nella struttura «sia le Forze di Polizia e dell'Ordine, che quelle di Soccorso e Protezione Civile, potranno addestrare il proprio personale così come necessario e previsto per una loro specifica qualificazione». Per il sindaco inoltre ci saranno
«flussi turistici durante tutto l'anno con un significativo sviluppo di attività di ristorazione, ricettive, di trasporto, di produzioni alimentari locali e di ogni tipo di consumo in genere». L’impatto sull’ambiente sarà minimo. «Saranno solo ristrutturati gli edifici esistenti - spiega - senza aggiunta di nuovi corpi di fabbrica; saranno ricavate le strutture tecnico-sportive (piste e campi sportivi) con il solo adattamento del terreno; saranno fatti interventi tesi al rispetto ed alla valorizzazione del sistema idrogeologico con principale attenzione alla canalizzazione e raccolta delle acque ed al consolidamento delle falde soggette a smottamenti». Infine «saranno manutenzionate le strade di accesso ed interne già esistenti, ora in visibile stato di abbandono».
Donne con testa e cuore al Gasparrini di Melfi
Foto di gruppo
MELFI - Nella donna ogni organo è cuore, anche la testa. E' stato questo il tema trattato da un interessante incontro che si è tenuto presso L'istituto Gasparrini di Melfi, non a caso l'otto marzo, giorno della festa della donna Il dirigente scolastico, Donato Santomauro, ha dato ilvia al convegno organizzato dalla classe V C I.G.E.A. , affermando e sottolineando l'importanza del ruolo della donna nella nostra società. Una figura fulcro, centrale, insostituibile. Successivamente hanno preso la parola le due rappresentanti della classe, che hanno presentato le dottoresse: Mari Napoli, ginecologa della USL n.1 e la professoressa Giuseppina Carbone, assessore alle politiche culturali e scolastiche, intervenute al dibattito, felici di apportare il loro prezioso contributo. Da rimarcare la proiezione del video realizzato dalla V C, in cui si trattava il percorso del femminismo e la lotta delle donne per l'affermazione dei propri diritti, sfiorando anche i temi della violenza e degli abusi, rendendo omaggio ad alcune delle donne più importanti della storia (ad esempio - Rita Levi Mon-
talcini - prima donna ad essere ammessa all'Accademia Pontificia delle scienze). Dopo la proiezione, che ha sottolineato la bontà del progetto scolastico portato avanti brillantemente dal gruppo docenti e dagli allunni, la ginecologa Mari Napoli, ha spiegato le varie problematiche legate alla prevenzione, integrando il discorso con la formazione dell'apparato riproduttivo femminile. Il dibattito è proseguito con alcune domande poste dai ragazzi presenti. Decisamente interessati al dibattito. Successivamente ha preso la parola l'assessore comunale Pina Carbone, che ha parlato dell'importanza delle donne in politica e dell'associazionismo femminile, ribadendo che è necessario incrementare il numero di donne all'interno del sistema politico italiano, poiché l'Italia si posiziona negli ultimi posti della classifica su scala mondiale per la rappresentanza femminile. Infine è stato consegnato un mazzo di fiori per entrambe le dottoresse, che hanno preso parte al convegno, rivelatosi apprezzabile per partecipazione e contenuti sviluppati. e.f.
LA CITTÀ DI ORAZIO VERSO LE REGIONALI
Mollica (Mpa): «Ho mantenuto le promesse» VENOSA Sempre più scalpitante è la “corsa” verso le elezioni regionali previste in data 28 e 29 Marzo. Ora è la volta del consigliere regionaleuscenteFrancesco Mollica,ilqualerinnova la sua candidatura all'insegna di un nuovo progetto politico, l'Mpa (Movimento per le Autonomie). Dopo la presentazione delle liste ufficiali, tenutasi a Potenza martedì scorso, si è svolta nei giorni scorsi, presso il locale dell'ex “Camelot”, la riunione inaugurale del comitato venosino dell'Mpa, un incontro aperto all'opinione pubblica e alla cittadinanza. L'incontro è stato anticipato dalla divulgazione, nei giorni scorsi, di opuscoli informativi che continueranno a circolare per tutta la durata della campagna elettorale; si tratta di un resoconto di tutto il lavoro svolto sia negli anni di Assessorato (2005-2007) sia nei cinque anni da consigliere. Tra le promesse mantenute: il finanziamento dell'ospedale pubblico (Asl1) pari a 9.000.000.000 previa delibera della Giunta Regionale n°488/2007, il riconoscimento dell'Ospedale Unico anche per il Vulture-Alto-Bradano, lo stanziamento dei fondi, sia per la ripre-
sa dei lavori sull'Oraziana sia per gli interventi su altre strade circondariali, nonché l'illuminazione di alcune zone nevralgiche del centro storico venosino e la ristrutturazione di opere pubbliche. Dall'impegno nel sociale a quello per incentivare l'agricoltura (il progetto Por 2007/2013); tutto ciò, ed altro ancora, emerge dal rendiconto di fine mandato esplicitamente reso pubblico: «La scelta di presentare la relazione o il rendiconto di quanto fatto - spiega il candidato Mollica - nasce dalla volontà di aprire un confronto e un dialogo, peraltro mai negato a chiunque abbia la voglia, la curiosità, la necessità di affrontare qualsiasi argomento ed eventualmente di confutare quanto da me asserito nel presente documento. Questo resoconto nasce per mantenere una promessa presa in sede di ringraziamenti per l'elezione alle scorse regionali quando vi chiedevo di non votarmi se non avessi dimostrato il mio impegno a favore dell'intera comunità, onorando la fiducia di cui ero stato investito. Se sono qui è perché ho mantenuto fede alle promesse». Marianna G. Ferrenti
Rosa (Pdl): «C’è bisogno di una svolta» VENOSA - Le esigenze del territorio lucano e la risoluzione dei problemi che su di esso gravano pesantemente sono le priorità incontrastate da cui la politica regionale non può prescindere in un contesto, quello lucano, che per ben quindici anni è stato bistrattato e messo costantemente “in ginocchio” da una politica regionale assai lontana dai reali problemi dei cittadini. Questo è il compendio che ha aperto l'assemblea organizzata dal Pdl e svoltasi sabato sera presso l'Hotel “Il Guiscardo”, in occasione della candidatura al consiglio regionale di Gianni Rosa, attuale vice-coordinatore regionale. L'assemblea, oltre ad essere presieduta dal suddetto candidato Rosa e del senatore Egidio Digilio, ha visto la partecipazione del sindaco di Venosa Bruno Tamburriello e dell'europarlamentare, nonché responsabile dei fondi comunitari, Sergio Silvestri. Dopo un commento introduttivo del sindaco di Venosa Tamburriello il candidato Gianni Rosa espone una lucida disamina della realtà lucana: «La Basilicata - esordisce Rosa - ha bisogno
di una svolta, in Regione siamo governati ininterrottamente dalla stessa classe politica con maggioranze solide e una enormità di risorse finanziarie messe a disposizione in tempi abbastanza lunghi». Eppure i problemi sono rimasti irrisolti, una situazione economica precaria, una preminente instabilità infrastrutturale, una scarsa incentivazione della sanità lucana con conseguente aumento del numero dei ricoveri presso presidi ospedalieri extra-regionali, senza trascurare il problema della disoccupazione giovanile. Tutto ciò rientra nel quadro clientelare e lobbistico di una certa classe dirigente al potere ormai da troppi anni: «Per mettere in atto il cambiamento di questa stessa classe politica -conclude il vice coordinatore regionale - occorre la convinzione da parte di tutti i cittadini nel valutare criticamente l'operato di questi anni». L'invito è a sviluppare una coscienza collettiva tacitamente condivisa e scevra da qualunque tipo di condizionamento. m.g.f.
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Venosa Ieri la firma tra il sindaco Bruno Tamburriello e il presidente della Provincia, Lacorazza
Ciclo dei rifiuti: siglato l’accordo Gli impianti della discarica di contrada Notarchirico saranno potenziati VENOSA - Gli impianti di trattamento meccanico-biologico presenti nell'impianto di trattamento di rifiuti solidi urbani di Notarchirico saranno potenziati. E’ quanto prevede un accordo di programma firmato ieri mattina tra il sindaco della città d Orazio, Bruno Tamburriello e il presidente della provincia Piero Lacorazza. Alla firma erano presenti, tra gli altri, l'assessore provinciale all'ambiente Massimo Macchia, il responsabile del settore ing. Antonio Santoro e l'assessore comunale all'Ambiente Luciano Buonpensiere. «Il risultato delle opere che saranno realizzate sarà la destinazione di almeno la metà della massima capacità di trattamento dell'impianto alla trasformazione della frazione compostabile in compost di qualità». Lo hanno reso noto, in una nota congiunta, il Presidente Piero Lacorazza e l'assessore all'Ambiente Massimo Macchia, sottolineando come l'accordo, «rappresenti una tappa fondamentale verso l'attuazione dell'intesa istituzionale, sottoscritta dalla Provincia di Potenza
Il momento della firma dell’accordo di programma tra Bruno Tamburriello e il presidente della provincia Piero Lacorazza
con la Regione Basilicata lo scorso 23 gennaio 2009 sul ciclo integrato dei rifiuti». Quest'azione fa il paio con altre messe in campo, a pochi mesi dall'insediamento, dalla Provincia di Potenza per l'attuazione dell'intesa: si pensi al lavoro svolto e propedeutico alla realizzazione delle stazioni di trasferenza e alla pubblicazione dell'invito alla manifestazione di interesse per la realizzazione
dell'impianto di compostaggio intercomprensoriale. «Quest'ultimo - spiegano dall’ufficio stampa - assume una valenza fondamentale per ottimizzare la raccolta differenziata e per attuare un sistema di gestione degli stessi funzionale alle esigenze del territorio e in linea con il dettato legislativo». Per Lacorazza e Macchia «si tratta dell' ennesimo sforzo messo in campo dalla Pro-
vincia di Potenza per dotare il territorio di un'impiantistica adeguata e avere un ciclo dei rifiuti virtuoso. Ciclo dei rifiuti la cui corretta organizzazione passa per la cooperazione e la responsabilità di tutte le istituzioni a cominciare dai comuni che stentano a far partire progetti, già finanziati o da finanziare, di raccolta differenziata. Da qui la necessità di perseguire con determi-
SETTIMANA DELLA TIROIDE Visite gratuite a Venosa VENOSA - Anche il nosocomio di Venosa parteciperà alla settimana della tiroide. Il 15 marzo prossimo dalle 9 alle 19 sarà possibile presso l'ambulatorio di Diabetologia/Endocrinologia dell'Ospedale venosino, fare visite gratuite con i medici di riferimento che sono Rosa Sinisi e Armando Zampino. L'iniziativa, in particolare, consente ai cittadini di qualsiasi età, che non abbiano mai eseguito visite endocrinologiche per patologie della tiroide, di accedere liberamente e gratuitamente ( senza prenotazione e ricetta medica) negli ambulatori specialistici aziendali per essere sottoposti ad un esame clinico ed ecografico della ghiandola. Contestualmente in altri due ospedali della Asp, sarà possibile usufruire del servizio. A Potenza dalle 9 alle 13 del 18 le visite si svolgeranno presso il Poliambulatorio Madre Teresa di Calcutta-Ambulatorio di Endocrinologia/Diabetologia sotto l’egida di Giuseppe Citro. A Lagonegro le visite saranno possibili dal 15 al 19 marzo. L'organizzazione fa riferimento all'Endocrinochirurgia di Lagonegro (dott.Cozzi).
nazione scelte che si accompagnino ad un quadro chiaro di regole ed obbiettivi di pianificazione. Tutti i soggetti sono chiamati quindi, secondo il Presidente e l'assessore, ad uno sforzo eccezionale, evitando che i ritardi siano forieri di nuove difficoltà o che la mancata realizzazione degli impianti possa restringere lo spazio delle regole e della corretta pianificazione».
La sottoscrizione per il sindaco Tamburriello, rappresenta la conclusione di un primo percorso, concordato con Regione Basilicata e Provincia di Potenza, che vede il comune di Venosa impegnato in un progetto definitivo sul delicato problema dei rifiuti solidi urbani, in una logica di ottimizzazione di un servizio, a cui per tanti anni è mancata una vera progettualità.
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Martedì 9 marzo 2010 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
Tre pusher in manette dopo l’operazione “Terno Secco” condotta dagli agenti della Mobile
Eroina killer consegnata a casa E’ stata quasi letale la dose fornita ad un trentacinquenne ai domiciliari HANNO sfidato i controlli di poliziotti e carabinieri consegnando una dose di eroina ad un trentacinquenne finito agli arresti domiciliari nell'ambito dell'operazione “Scacco alle regine”. Gli agenti della IV sezione Antidroga della Squadra Mobile coordinati dall'ispettore Michele Giampetruzzi sono rimasti colpiti dalla sfrontatezza con cui Domenico Angelino, di 26 anni, Eustachio Mancini, di 24 e il trentacinquenne Liborio Finamore riuscirono a portare lo scorso 27 gennaio la sostanza stupefacente a casa del ragazzo che, dopo averne fatto uso, fu ricoverato, in pericolo di vita, in terapia intensiva coronarica, in ospedale, per due giorni. I tre sono accusati di concorso in spaccio continuato e lesioni; Angelino è accusato anche di detenzione di sette dosi di eroina, trovate dai poliziotti nella sua casa, al momento dell'arresto. Il trentacinquenne risponde di violazione dei domiciliari. Per Angelino e Mancini sono scattate le manette, per Finamore invece sono stati disposti i domiciliari. I dettagli dell'operazione “Terno Secco” sono stati illustrati ieri mattina dal capo della Squadra Mobile Nicola Fucarino, dall’ispettore Giampetruzzi e dal sovrintendente Anto-
Eustachio Mancini
Domenico Angelino
Liborio Finamore
nio Grande. «La vittima, un tossicodipendente, dopo sette giorni di arresti domiciliari, ha avuto bisogno di eroina. ha affermato Fucarino - Nonostante nella sua abitazione si alternassero, per i controlli consueti, polizia e carabinieri, il ragazzo si mette d'accordo con uno dei tre arrestati che lo raggiunge, si fa commissionare l'acquisto della dose e telefona ad una seconda persona. Quest'ultima, insieme ad un'altra, ha portato la dose al trentacinquenne».
Il ragazzo, assunta la droga, si sente male. Intervengono i sanitari del 118,ha unbloccorenale, perdeconoscenza ed entra in coma: secondo i medici, è vivo per miracolo. Le indagini svolte immediatamente hanno consentito che per la terza volta (da qui il nome dato all'operazione, “Terno secco”) si chiarisse una overdose. Tre anni fa, infatti, sempre gli agenti della Mobile arrestarono ad Andria i due spacciatori che fornirono una dose letale di cocaina a Massimo Antezza, ventisettenne matera-
no morto nell'ottobre del 2006. In manette è finito anche il pusher che due annifa cedette altrentunenne F. C. una dose di eroina tagliata male. «Questa volta, - ha aggiunto Fucarino - partendo dalle testimonianze di alcune persone che hanno notato i movimenti nei pressi dell'abitazione della vittima e sulla base dei riscontri dei tabulati telefonici, è stato possibile stringere il cerchio sui tre che, messi alle strette, hanno in parte confessato. A casa di Domenico Angelino ab-
biamo trovato la stessa eroina già confezionata in sette dosi pronte per lo spaccio. Probabilmente si tratta di sostanza tagliata male ma su questo sono in corso verifiche da parte di un consulente tecnico. Tra l'altro, un tossicodipendente quando attraversa un periodo di astinenza, ha una modalità di assunzione particolarmente rapida». Andria e Toritto, secondo gli inquirenti, il mercato di approvvigionamento dell'eroina. «Con l'operazione “Scacco alle regine” (lo scorso 20 gennaio sono state eseguite 32 ordinanze di custodia cautelare, di cui 18 in carcere e 1e ai domiciliari a carico di altrettanti spacciatori, ndr) il territorio è stato ripulito dai pusher. - ha concluso il dirigente della Mobile - E' normale che si siano create ampie sacche nel quale altri si sono improvvisati. I tre arrestati, che abbiamo tenuto sotto controllo nel corso delle indagini per “Scacco alle regine”, non sono del tutto nuovi nel mondo dello spaccio ma non sono particolarmente attivi». Gli arresti sono stati ordinati dal gip, Rosa Bia, su richiesta del pm, Valeria Farina Valaori. Rossella Montemurro r.montemurro@luedi.it
Il bilancio del primo anno di attività della task force dei carabinieri
Stalking, è guardia alta Due arresti, a Matera e Pisticci, per atti persecutori NELL'hinterland sono due i casi di stalking più eclatanti per iquali sonostati necessari i domiciliari. Ad un anno dall'attivazione della task force antistalking, istituita dal Comando provinciale dei carabinieri di Matera, in linea con le direttive del Comando generale dell'Arma, le misure restrittive più pesanti hanno riguardato un venticinquenne materano e un cinquantatreenne pisticcese. Per entrambe le storie, il copione è, grosso modo, simile: vittime sono le donne diventate improvvisamente “bersaglio” di latin lover troppo insistenti, ex partner che non accettano la fine di una relazione o uomini conosciuti per caso che diventano assillanti e molesti (tra le tipologie dello stalker rientrano il risentito, il corteggiatore incompetente, il bisognoso d'affetto,il respinto,il predatore). Tradotto letteralmente, stalking significa “fare la posta”: appiattirsi, aspettare la preda, attaccarla, secondo il gergo di caccia. Con stalking si intendono una serie di atti persecutori che mettono in ansia chi li subisce. Da un anno anche in Italia, è diventato reato: il 612 bis del codice penale, punito dai 6 mesi a 4 anni. Si aggrava se è commesso da persone che hanno avuto una precedente relazione con la vittima, se lo stalker è armato o mascherato, se la vittima è un minore o un disabile, se la violenza è esercitata in gruppo. Per il tenente colonnello
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SOTTO ESAME 12 SEGNALAZIONI
NEL primo anno di attività della squadra antistalking, in totale sono 12 i casi segnalati al Comando provinciale dei carabinieri. Di questi, 4 sono seguiti dalla Compagnia di Matera, 4 da quella di Pisticci, uno dalla Compagnia di Policoro, uno a Tricarico e 2 dal reparto Operativo. Tre le persone denunciate in stato di libertà (uno a Matera e due a Pisticci), due le persone ammonite (una a Matera e una a Tricarico). Uno, infine, il provvedimento emesso dall'Autorità Giudiziaria di Matera. La task force è affidata ad un'ufficiale donna che in virtù della sensibilità femminile è agevolata nell'instaurare un dialogo che metta a proprio agio le vittime vincendo ritrosie, timori o vergogna, in una
Domenico Punzi, comandante provinciale dei carabinieri, quello raggiunto dalla squadra antistalking, coordinata dal tenente Annalisa Pomidoro, è un bilancio positivo: «Un bilancio che conferma - ha affermato il tenente colonnello - la presenza costante dell'Arma con le Stazioni in 28 Comuni della provincia e presidi di Stazione Mobile negli altri». Per contrastare lo stalking e le violenze sulle donne, il Comando provinciale ha promosso l'operazione Penelope. Il primo arresto per stalking nel Materano, a dicembre dello scorso anno, ha riguardato un artigiano pisticcese che ha iniziato a perseguitare una trentatreenne, conosciuta mesi prima per motivi di lavoro e diventata in poco tempo oggetto di
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cornice di comprensione, partecipazione emotiva e rispetto assoluto della privacy. La squadra antistalking (per richiedere l’aiuto dei militari dell’Arma è sufficiente una telefonata al 112) è a disposizione di tutte quelle donne che vivono situazioni di violenza e soprusi, dalla quale si può uscire se opportunamente affiancate e seguite dopo la denuncia. L'unità agisce sotto la supervisione e il coordinamento investigativo del comandante del Reparto Operativo, che, volta per volta, si avvale anche della collaborazione, in fase iniziale, dei comandanti delle Compagnie. Ieri il capitano Paolo Sambataro, comandante della Compagnia dei carabinieri di Matera, ha incontrato gli alunni della scuola media Pascoli per sensibilizzarli sulla tematica. r.montemurro@luedi.it
atteggiamenti persecutori. Centinaia di messaggi telefonici, squilli e minacce hanno per giorni tormentato l'esistenza della donna, causandole un forte stato di ansia, tanto da rendere necessario modificare le abitudini di vita. Stanca di subire, la ragazza si è rivolta alla Stazione dei carabinieri di Marconia. Prima dei domiciliari, per far desistere il cinquantatreenne, eragià stataemessa una misura di inibizione da parte dell'Autorità Giudiziaria. Ma non era bastata. Lo stalker si era calmato solo momentaneamente, per poi riprendere a “tormentare” la vittima con le sue “attenzioni”indesiderate. Alcune settimane fa i carabinieri lo hanno fermato e accompagnato a casa, dove è
stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Anche per il venticinquenne materano non era stata sufficiente l'ordinanza cautelare personale di inibitoria in relazione ad atti persecutori notificata nello scorso ottobre dai carabinieri della Stazione di Matera. Nonostante il divieto assoluto di contattare in qualsiasi modo l'ex fidanzata e la sua famiglia, nonché il luogo di residenza, il domicilio e la sede lavorativa, il ragazzo ha continuato a tentare di avvicinarla. Per la donna, l'incubo è finito quando i militari dell'Arma hanno eseguito nei confronti dello stalker la misura di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Matera. r.montemurro@luedi.it
Da sinistra il tenente colonnello Punzi e il capitano Sambataro
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Matera
Agenda
Matera Martedì 9 marzo 2010 Bolero di Ravel
L’ORCHESTRA di fiati del Conservatorio Duni di Matera composta da 50 allievi farà tappa a Montescaglioso con un concerto che si terrà questa sera alle 20,30 presso la Chiesa di Santa Lucia. Il concerto sarà realizzato anche grazie al contributo dell’Amministrazione comunale di Montescaglioso. Ingresso Libero. Il Direttore dell’Orchestra di Fiati maestro Maurizio Colasanti, docente di musica d’insieme per fiati nell’Istituzione di Alta Formazione Musicale materana, dirigerà musiche di Curnow, Holst, Shore, De Haan, Zimmer, Van der Roost.
PER il Festival Duni giovedì 18 marzo nell’auditorium Gervasio si svolgerà il concerto “Il Bolero di Ravel” con Federico Mondelci al sax. L’Orchestra della Magna Grecia sarà diretta da Piero Romano. Saranno eseguite musiche di Ravel, Milhaud, Shostakovich e Molinelli. Mondelici è diplomato con lode al Conservatorio Statale di Musica “G. Rossini” di Pesaro e successivamente, nel 1981, al Conservatorio Superiore di Bordeaux sotto la guida di Jean-Marie Londeix ottenendo la Medaglia d’Oro all’unanimità. Ha al suo attivo un’attività di solista internazionale nelle sale da concerto più prestigiose tra cui il Teatro alla Scala, la Carnegie Hall di New York, la Philarmonica di San Pietroburgo.
APPUNTAMENTI
Concerto a Montescaglioso
“L’ASSEDIO” DI LIROSI
CINEMA
Consumatori difesi
Comunale Matera - 0835334116 Alice in Wonderland in 3D ore 17 - 19,30 - 21,40
Kennedy Matera - 0835334116
Enzo
Genitori e figli 17,30 - 19,30 - 21,40
Duni Matera - 0835331812 Shutter Island 16,15 - 18,45 - 21,20
Auguri di buon compleanno prima di tutto dal tuo papà “abusivo” e da tutti i tuoi “abusivi” colleghi, ma a questo punto è lecito chiedersi se gli auguri sono legali o abusivi? No, sono veri e porta i dolci.
In mostra fino ad aprile E’ prorogata fino all’11 aprile prossimo al museo Ridola di Matera la mostra dedicata alla cura dei defunti nel materano tra l’età tardo antica e altomedioevale. Con questa esposizione si è dato avvio al primo di una serie di incontri destinati alla conoscenza e alla rivalutazione dell’archeologia post-antica del comprensorio materano. Per la prima volta è stato possibile osservare da vicino e venire a contatto con tutta una collocazione dimanufatti non molto noti, che vanno da oggetti in metallo e vetro a quelli in ceramica. Grazie a questi materiali ritrovati si sono potuti ricostruire sia i rituali funerari tra IV e VII sec. d.C, che il contesto storico oltre a capire il territorio. Infatti, si è desunto e constatato che la presenza di certi reperti tra loro molto simili, nonostante la rarità dei pezzi, ritrovati in ambienti dissimili appartenenti a diverse parti dell’Italia meridionale, altro non sono che la testimonianza di una fervida attività commerciale. Il grande lavoro di ritrovamento degli oggetti scoperti lo si deve attribuire alla tenacia del fondatore del Museo Ridola, DomenicoRidola, e alla suaprimadirettrice Eleonora Bracco. La mostra è aperta ogni lunedì dalle 14 alle 20 e dal martedì alla domenica dalle 9 alle 20.
RISTORANTI MATERA BASILICO IL CANTUCCIO IL CASINO DEL DIAVOLO IL TERRAZZINO KAPPADOR LA CANTINA DELLA BRUNA LA CANTIN DI LUCIO LA COLA COLA LE BOTTEGHE LE SPIGHE LUCANERIE OI’ MARI’ OSSIDISEPPIA TRATTORIA ANTICHI SAPORI LA TALPA RISTORANTE DA MARIO RISTORANTE VENUSIO RIVELLI SAPERE &SAPORI STANO CUCINA CASARECCIA
0835-336540 0835-332090 0835-261986 0835-332503 0835-268021 0835-335010 0835-344054 0835-336937 0835-344072 0835-388844 0835-332133 0835-346121 0835-388385 0835-386956 0835-335086 0835-336491 0835-259081 0835-311568 0835-346087 0835-344101
TRATTORIA DEL CAVEOSO TRATTORIA LUCANA BACCANTI AL FALCO GRILLAIO
Patron Antonio Matera Invictus ore 17,15 - 19,30 Che fine hanno fatto i morgan 21,45
Andrisani Montescaglioso - 0835208046 E' STATO presentato a Matera presso la Mediateca provinciale il libro “L'assedio - I retroscena delle liberalizzazioni in favore del cittadino consumatore promosse da Luigi Bersani”di Antonio Lirosi ed Enrico Cinotti. L'iniziativa, organizzata dalla Federconsumatori Basilicata - Matera, in collaborazione con la Provincia e la Camera di Commercio, è stata introdotta da Giuseppe Cotugno, presidente della Federconsumatori di Matera. Il libro affronta il difficile tema delle liberalizzazioni nel nostro Paese e ripercorre le tappe delle varie “lenzuolate” che hanno interessato diversi settoridella vitaeconomica, tracuiquelli delladistribuzione carburanti. Alla presentazione, moderata dal giornalista Franco Di Pierro, era presente uno dei due autori, Antonio Lirosi, economista e dirigente al Ministero dello sviluppo economico, che ha evidenziato come il consumatore sia “assediato” dai gestori dei grandi servizi, come sela legge nonesistesse. “Sarebbenecessario ha detto Lirosi -un controllo maggiore delle leggi, ma anche di un più attento ruolo culturale, perché il consumatore da solo non può farcela”. Il dato interessante, che emerge dal testo, a tre anni dal primo pacchetto di liberalizzazioni (che diventa legge il 4 agosto 2006) e a due dal secondo pacchetto (legge 2 aprile 2007), è il retroscena di chi si oppose, venendo allo scoperto, tassisti, farmacisti, avvocati, banche, assicurazioni, ma anche il “lavorio di contrasto dietro le quinte, operato dalle lobbies e dai potentati economici, con la complicità diesponenti influentidei partitipolitici”. Illibro è completato da un'appendice, di valore d'uso pratico, grazie alla quale ogni consumatore potrà capire cosa era previsto, qual è lo stato dell'arte e quali sono tuttora i nuovi diritti e le opportunità di risparmio, con alcuni nuovi dati sui risultati ottenuti, illustrati dall'autore stesso: tra gli altri, 480 mila famiglie che nel 2008 hanno ottenuto automaticamente dalla loro banca la cancellazione dell'ipoteca sulla casa, dopo l'estinzione del mutuo senza più bisogno di rivolgersi ad un notaio, con un risparmio stimabile in 100 milioni di euro; mentre è aumentato a circa 2 miliardi di euro la cifra annua risparmiata dagli utenti di telefonia mobile dall'eliminazione delle commissioni fisse per la ricarica delle schede prepagate e sono 2.986 le parafarmacie, attive al 1 luglio 2009, di cui 2.497 sono piccoli esercizi di vicinato, che vendono medicinali da automedicazione con prezzi più bassi. Mariangela Lisanti
0835-332892 0835-336117 0835-333704 0835-331128
RISTORANTI POLICORO MAGNA GRECIA 0835-980666 LA TANA DEL BLASCO 0835-973173 LO SGRANOCCHIO 0835-973964 PITTY 0835-981203 PICCADILLY 0835-981007 DA CICCIO 0835-971654 RE ARTU’ 0835-971716 CALLA 2 0835-981090 HERACLEA 0835-910144 RAGNO VERDE 0835-971736 RISTORANTI PISTICCI BORGO ANTICO 0835-583193 L’INCONTRO 0835-582467 MARACAIBO 0835-411847
RISTORAZIONE LUCANA NAPULE’
0835-581003 0835-581074
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Genitori & figli QUANDO una mattina Alberto, il professore di Nina, una ragazza disincantata di 14 anni, assegna alla classe un tema dal titolo “Genitori e Figli: istruzioni per l'uso”.
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Dopo il ricorso del Cns al Tar, l’amministrazione comunale si rivolgerà al Consiglio di Stato
Bando rifiuti, non cambierà nulla L’ATTUALE servizio di raccolta rifiuti, affidato alla Aimeri Ambiente, proseguirà senza alcun cambiamento. Lo assicura l’ufficio igiene del Comune di Matera che annuncia, nel frattempo, l’immediato ricorso al Consiglio di Stato in merito all’azione presentata al Tar dal Consorzio Nazionale Servizi, società cooperativa, che nel materano opera con un’azienda della provincia e che è arrivata seconda. In un’ articolata memoria difensiva presentata al Tar, l’amministrazione comunale smonta punto per punto la tesi del Csn, secon-
do cui l’Ati che si è aggiudicata il bando non avrebbe indicato l’ammontare dei costi per la sicurezza. L’ufficio legale del Comune di Matera sostiene che, invece, l’offerta presentata è correttamente corredata da questi elementi proprio alla voce “Spese generali ed utile di impresa”, comprensiva dei costi relativi alla sicurezza nella relazione tecnica. Nel testo presentato al Tribunale amministrativo della Basilicata, inoltre, il Comune di Matera sottolinea il fatto che l’aggiudicataria ha espresso i costi attenendosi rigorosamente a quanto previsto dalla nor-
ma. In quanto, poi, al secondo punto contenuto nel ricorso, che riguarda la mancata valutazione del costo della sicurezza che comporterebbe l’anomalia dell’offerta di Aimeri, l’amministrazione comunale spiega che, invece, si tratta di costi previsti dalla tabella ministeriale Fise. Si tratta di elementi che non intaccano in alcun modo l’utile di impresa dichiarato in sede di gara e che comunque, come sottolineato dall’ordinanza 415/09, riguarda valori medi che, oltre alle voci salariali, previdenziali e assicurative minime inderogabili, pre-
vedono altre voci (indennità di trasferta, straordinario, malattia, infortunio) la cui entità è determinata in termini statistici. L’ufficio igiene del Comune sottolinea, comunque, che l’oggetto della gara, di valore complessivo di 3 milioni di euro annui (per un periodo complessivo di tre anni più un altro eventuale di proroga), riguarda sostanzialmente la raccolta ed il trasporto attraverso automezzi dotati di apposite attrezzature omologate, dei rifiuti urbani che vengono conferiti dai cittadini nei cassonetti. Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
Auto contro moto Centauro ferito grave POTEVA avere conseguenze tragiche l'incidente che si è verificato vero le 16,40 di ieri in via Nazionale, all'angolo con largo De Gasperi, tra una Smart e una moto Yamaha. Ad avere la peggio il centauro, un cinquantenne materano che, per l'impatto, ha subito diverse fratture. Per cause in corso di accertamento da parte della polizia municipale, sembra che la Yamaha mentre percorreva via Nazionale in direzione via Annunziatella, si sia scontrata con la Smart, guidata da una quarantaseienne (la donna ha riportato ferite lievi), che, da largo De Gasperi si stava immettendo su via Nazionale. Vista la zona nevralgica per la viabilità cittadina, il traffico, per consentire i rilievi dei vigili urbani, è stato deviato per circa trenta minuti. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno accompagnato i due conducenti al “Madonna delle Grazie”.
La mozione Epifani fa il pieno di consensi. Eustazio: «Gli iscritti chiedono continuità»
Per l’82% pensioni da fame Spopolamento e impoverimento degli anziani al centro del congresso dello Spi Cgil DIRITTI, libertà, dignità. Questi di temi intorno a cui sisvilupperà il 9° congresso provinciale dello Spi Cgil. A partecipare all’assemblea, in programma oggi al Palace Hotel,66 delegatiin rappresentanza dei circa 9.000 iscritti del sindacato dei pensionati della Cgil. I lavori, il cui inizio è statofissato per le9, sarannoaperti dalla relazione di Angelo Eustazio, segretario generale dello Spi di Matera in carica. Sarà presente la segretaria generale della Cgildi Matera, ManuelaTaratufolo. Le conclusioni sarannop affidate a Miriam Broglia del direttivo dello Spi nazionale. Un momento di confronto utile, dunque, per ridefinire la linea strategica e organizzativa dello Spi materano alla luce anche dell’articolazione del congresso su due mozioni contrapposte. Anche se l’esito del voto in provincia di Matera, al termine di una consultazione molto ampia (25 le assemblee territoriali tenute e oltre 3.000ipartecipantial voto)èstatounivoco. La mozione 1, firmata da Guglielmo Epifani, ha ricevuto 2.996voti mentre, la mozione 2 firmata da Domenico Moccia ha ricevuto appena 37 voti. «Un dato dal significato politico inequivocabile - ha sottolineato il segretario Eustazio -I pensionati , assicurando ad Epifani, la quasi totalità dei consensi, hanno voluto mandare un messaggio netto, forte e chiaro di unità al gruppo dirigente della Cgil nel suo complesso. Hanno detto che non c'è bisogno di un'altra Cgil e neanche di discontinuità. Il problema che sta di fronte a noi è di non subire la logica della divisione della contrapposizione. Occorre respingere il tentativo costante di isolarci e relegarci in una riserva. Al contrario, dobbiamo lanciare una offensiva di unità per allargare il fronte di alleanze di forze sociali, politiche, produttive intellettuali per liberare al più presto il paese dal clima plumbeo in cui è stato cacciato». Ma qual è il quadro in cui è chiamato a muoversi lo Spi di Matera? Povertà e invecchiamento dei residenti i problemi principali.
Donne e infortuni Necessario aiuto psicologico
Angelo Eustazio, segretario della Spi-Cgil
«La tendenza in atto a livello provinciale di un calo della popolazione - conferma Eustazio- si riscontra in tutti i comuni con l'eccezione della fascia Jonica e di Matera città. La popolazione con più di 65 anni, è passata in questi anni, dal 13 al 16 per cento. Un fenomeno aggravato dalla ripresa delflusso migratorio di giovani tra i 20 e i 30 anni qualificati ed istruiti». Preoccupante anche la situazione dei pensionati. «Il 15% delle prestazioni assistenziali - dice Eustazio- hanno un importo medio sotto i 400 euro. Questo dato indica una fascia ampia di persone al di sotto della soglia di povertà. Inoltre, se a questi sommiamo un altro 46% del totale dei pensionati con un importo medio pari a circa 400 euro, si evince che l'82% dei pen-
sionati si colloca sotto i 600 euro. Un numero elevato che pone problemi di intervento sanitario e offre anche delle opportunità che, la società, deve raccogliere e valorizzare. Insieme alla Cgil e alle camere del lavoro dobbiamo realizzare un sistema vertenziale diffuso che sappia tenere insieme i temi dello sviluppo economico, dell'occupazione, dei giovani con i lavoratori e con la condizione sociale degli anziani». Nella piattaforma di confrontocon Comunieistituzioninon sipotrà prescindere da inserire le questioni relative a: assistenza domiciliare, servizio di aiuto alle persone, comunità alloggio per gli anziani, casa albergo, cure termali, trasporto, luoghi pubblici di aggregazione. Margherita Agata
IN occasione del giorno dedicato alla donna, l'Inail, sezione provinciale di Matera e l'Anmil regionale di Basilicata, si sono riuniti per ricordare con maggior forza tutte quelle donne che, operando nel mondo del lavoro, hanno subito un infortunio più o meno grave o che hanno vissuto il dramma della perdita di un loro caro. In Italia, secondo i dati Istat, terzo trimestre 2009, ben 9 milioni e 190 mila donne lavorano fuori casa; tra le donne lavoratrici tante sono anche coloro che o per scelta o per necessità dedicano i loro sforzi ed il loro impegno alla famiglia. Sono confortanti i dati per la Basilicata che nell'anno 2006 ha fatto registrare solo un incidente mortale a Potenza, mentre nessun caso a Matera; in questi ultimi anni, invece, non ci sono stati infortuni mortali. Altalenante il dato relativo agli infortuni dal 2004 al 2008, anno in cui sono stati registrati 415infortunia Materae761 a Potenza nel settore industria. «Come associazione che tutela e riunisce oltre 460 mila invalidi e mutilati del lavoro in tutta Italia - ha detto Pompeo Mario Iannuzziello, presidente provinciale e consigliere nazionale Anmil - in numerose occasioni ha voluto analizzare la
condizione delle donne infortunate nella società con l'obiettivo di evidenziare le difficoltà che una donna affronta rispetto ad un uomo sia nell'ordinaria gestione del lavoro e della famiglia sia nel superamento di un evento traumatico quale può essere un incidente. Le donne invalide per un infortunio sul lavoro o una malattia professionale titolari di indennizzo dell'Inail erano al 31 dicembre 111.916, poco più del 14% del totale degli indennizzi. E' necessario rivolgere una maggiore attenzione alle donne, estendendo anche l'assicurazione al lavoro domestico. Inoltre, ritengo che sia fondamentale dare un sostegno psicologico a tutte quelle donne che subiscono un infortunio. Da una nostra ricerca è risultato che tante donne dopo un infortunio non riescono a ritornare a lavoro». Sono intervenute Flavia Delicio, responsabile della locale sede dell'Inail e Filomena Zaccagnino, funzionario incaricato dalla direzione regionale dell'Inail per dare un sostegno psicologico alle infortunate. A dare un saluto alle donne presenti è stato don Filippo Lombardi, direttoredellaCaritas, sedeincui ha avuto luogo l'incontro. Mariangela Lisanti
Oggi la tavola rotonda sulle opportunità per imprese e privati Domani assemblea della Provincia nella comunità terapeutica
Fotovoltaico, vertice dell’Apea Giunta alla Casa dei Giovani LO stato dell'arte sul fotovoltaico in provincia di Matera è il tema della tavola rotonda che, oggi alle 15.30 nella Sala Garden dell'Hotel Hilton di Borgo Venusio - chiuderà le due giornate di studio organizzate dall'Agenzia provinciale Energia e Ambiente (Apea) di Matera. Nell'incontro si farà il punto su aspetti diinterpretazione ediattuazioni dellenorme nazionali ed europee. La tavola rotonda, dopo il saluto della presidente dell'Apea Giusy Costantini, prevede gli interventi di: Giuseppe Rasola dell' Ufficio Energia della Regione Basilicata e di Massimo Scuderi della Società Energetica Lucana (Sel). Parteciperanno ai lavori alcune aziende che producono, distribuiscono e installano impianti fotovoltaici. Saranno presenti anche i presidenti degli Ordini professionali degli Architetti, Vincenzo Olivieri, degli Ingegneri, Roberto Bollettieri e dei Geometri Giovanni Cotrufo, Relatore di eccezione sarà Aldo Di Carlo, del dipartimento di ingegneria elettronica dell'Università
"Tor Vergata" e co-direttore del Polare Solare Organico, che illustrerà le ricerche sullo sviluppo del fotovoltaico di nuova generazione di tipo organico e ibrido (organico/inorganico). Modererà i lavori della tavola rotonda la giornalista Sissi Ruggi. Il seminario su “Progettazione fotovoltaico pericontributi inContoEnergia”è soloilprimo di una serie di tre incontri sulle energie alternative organizzati dall'Apea di Matera e che si svolgeranno nei prossimi mesi e che prevede a conclusione un “Simposium sull'energia”che si svolgerà a Scanzano Jonico nel mese di giugno. L'obiettivo strategico di questo ciclo di seminari, dedicati di volta in volta ad un tema specifico, sottolinea il Direttore dell'Apea, Ing. Donato Vito Petralla, è quello di puntare agli aspetti di interpretazione e di attuazioni delle norme nazionali, europee e alla conoscenza approfondita di procedure, vincoli ed opportunità. matera@luedi.it
DOMANI alle ore 12:30 il Presidente, Dott. Franco Stella, insieme a tutta la Giunta Provinciale di Matera terranno, presso la Comunità Terapeutica Casa dei Giovani di Matera, Masseria Rondinelle S.S. Matera-Altamura Km 15 (adiacente all'Istituto di Agraria di Matera) una riunione di giunta per conoscere la realtà e incontrare gli operatori e giovani ospiti. La Comunità Terapeutica Casa dei Giovani opera su territorio nazionale da ben 27 anni e a Matera dal 1992 nella splendida Masseria Rondinelle di proprietà della Amministrazione Provinciale.
Seduta del consiglio provinciale
Da ben 18 anni l'Associazione Casa dei Giovani lavora in Basilicata con professionalità, in silenzio, con grande spirito di umanità per la prevenzione, il recupero e il reinserimento socio lavorativo delle persone con
problemi di tossicodipendenza, conseguendo positivi risultati per i ragazzi che hanno svolto il programma, per le famiglie che hanno ritrovato positivi rapporti con i figli e per la società che ha visto rinascere alla vita persone con un nuovo senso civico. Tale lavoro e risultati sono stati possibili anche grazie alla sensibilità degli Amministratori della Provincia di allora che hanno creduto nel nostro programma dandoci fiducia e a quelli di oggi che dimostrano interesse per il nostro lavoro rinnovando un impegno di collaborazione. matera@luedi.it
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Guardia medica Nuovo numero per Pisticci
Miglionico Grande festa pubblica per nonno Emanuele
Meglio 100 anni da Pecora MIGLIONICO - Meglio cent'anni da Pecora o ... ? In questo caso non c'è il minimo dubbio. Il signor Pecora Emanuele, nato a Miglionico il 5 marzo del lontano 1910, ha compiuto e sempre nella natìa Miglionico, il suo centesimo genetliaco. Un compleanno festeggiato dall'intera comunità, che si è raccolta intorno al nuovo centenario che abita in pieno centro in compagnia della moglie 95enne. Una vita di lavoro, racconta un Emanuele emozionato e al tempo stesso contento di aver raggiunto questo traguardo delle 100 candeline. «Le attenzionidella cittadinanza -ha detto- mi lusinga-
no». Seduti al tavolino della sua casa in cui abita con la donna della sua vita racconta lucido e sereno del suo passato. I tempi della guerra, che ricorda forte nella sua mente, la seconda mentre della prima, ancora bambino non capiva. Il giorno più bello della tua vita? «Senza alcun dubbio il giorno del matrimonio e la nascita del primo figlio», aggiunge nonno Emanuele. Sposatosi all'età di 26, dal 1936 nonno Emanueleha generato 6 figli. Grazia, Annina, Filomena e Maria le sue donne di famiglia. Franco e Carlo i suoi uomini. Una famiglia unita. Tutti vicini a coccolarlo e ora ad accudirlo amorevolmente. «Quando si
diventa grandi, si ritorna bambini. -precisa candido Emanuele- I nostri figli ci lasciano vivere nella nostra casa con le nostre abitudini, ma pensano loro alla spesa, al pranzo e alla cena turnandosi e nonfacendoci mancareil loro affetto». Due delle figlie pur se emigrate a Ghemme e Sesto San Giovanni non fanno mancare il loro contatto. Una vita di lavoro nelle campagne intorno a Miglionico. «Erano tempi duri -spiuegain cui si lavorava dall'alba al tramonto». Con l'inseparabile Bellino, tanti i viaggi di andata e ritorno giù per le campagne. L'ultimo mulo che lo ha aiutato nei lavori dei campi del vallone Porsaro, del-
Nonno Emanuele con i familiari e il sindaco Buono
l'Acquaviva o del Pian dell'Oste, dovesi estendevanoi suoi appezzamenti, lo ricorda con affetto come uno di famiglia. «Con “lui” abbiamo lavorato e coltivato di tutto: grano, olive e alberi da frutto». Una pergamena con su inciso il suo
“estratto dell'atto di nascita” con gli auguri personali del sindaco Buono e di tutta l'amministrazione è stato consegnato sabato sera a Emanuele. Un ulteriore regalo, in aggiunta ai suoi 100 anni. Antonio Centonze
PISTICCI - Nuovo numero telefonico per la Guardia Medica in corso Metaponto a Pisticci. E’ lo 0835582284. Il vecchio numero telefonico, pertanto, è stato disabilitato. A renderlo noto è l’Asm, che in un comunicato stampa diffuso ieri, precisa che: «Il servizio di Guardia Medica è attivo tutti i giorni dalle ore 20 alle ore 8 e nei giorni prefestivi e festivi dalle ore 10 del giorni prefestivi fino alle ore 8 del primo giorno lavorativo utile. Un servizio importante e di utilità essenziale per una delle città più popolose dell’intera provincia di Matera. provinciamt@luedi.it
Pisticci «A patto che si formalizzi tutto e che i lavori siano ultimati entro settembre»
Accettato il piano per le scuole I genitori hanno recepito la soluzione predisposta dal Comune PISTICCI - «Facciamo come dite voi, anche se non siamo del tutto convinti, ma a patto che adesso prendiate un impegno serio e definitivo allo scopo di passare ai fatti, garantendo tempi certi in modo da completare gli interventi prospettati prima che inizi il prossimo anno scolastico». E' questa, in sintesi, la linea che emergedall'ultima riunionedelComitato “Istituto Padre Pio da Pietrelcina” in relazione alla proposta di riordino dell'edilizia scolastica a Pisticci formulata lo scorso dicembre dal Comune di Pisticci. La prima parte di questo anno scolastico era stata caratterizzata da forti proteste dei genitori e dei docenti della scuola dell'obbligo di Pisticci centro, in seguito ai disagi che riguardano principalmente la scuola media, collocata nei locali non sufficientemente idonei del plesso di piazza Cristo Re, e alla scelta non condivisa di trasformare l'edificio di via Cantisano, storicamente destinato ad accogliere le Elementari, in sede di tribunale. Ci furono diverse manifestazione e una serie di incontri, sia a Pisticci chea Matera,con ilcoinvolgimento delle istituzioni locali, ma anche della Provincia, del prefetto e dei dirigenti scolastici regionali e provinciali. A fine dicembre l'Amministrazione comunale ha formulato la sua proposta, discussa e analizzata dal Comitato. Oggi, con un documento ufficiale inviato a tutti i soggetti già elencati, con l'aggiunta del ministro Gelmini, l'organo assemblea-
Il centro storico di Pisticci
re, rappresentato dalla presidente del Comitato, Anna Maria Benedetto, ha sostanzialmente accettato quella proposta, chiedendo adeguate garanzie sui tempi della sua realizzazione. «Il Comitato - si legge nel documento diffuso lo scorso 4 marzoconsiderato il disappunto dei genitori degli alunni dell'Istituto comprensivo in merito ad una decisione unilaterale, che di fatto esclude soluzioni soddisfacenti e definitive al problema dell'edilizia scolastica nel centro storico del Comune di Pisticci, privando la scuola dell'edificio di via Cantisano; considerato che è
stata rigettata anche la proposta, avanzata dai genitori, di utilizzare sia pure solo l'ultimo piano dell’edificio, con destinazione Scuola Secondaria di I grado, privandolo, comunque, di palestra e auditorium a vantaggio della Sezione distaccata del Tribunale, che, si ribadisce, questo Comitato vuole che rimanga a Pisticci centro; considerata l'unica proposta avanzata dal Sindaco di trasferire la scuola secondaria di I grado nello stabile di via Marco Polo, previ lavori di risanamento, ristrutturazione e ampliamento del piano inferiore dello stesso. Accettiamo la pur insoddisfacente proposta del sindaco di dar eseguire i lavori di risanamento e ristrutturazione al piano inferiore dello stabile di via Marco Polo, con ampliamento dello stesso con la costruzione di una struttura idonea nello spazio antistante, previospostamento della cabina Telecom, allo scopo di trasferire la Scuola Secondaria di I grado attualmente allocata in via Cristo Re; di ristrutturazione del piano terra dell'edificio di via Negrelli da destinare a Scuola dell'Infanzia. Pertanto, il Comitato, allo scopo di evitare che si protragga ulteriormente il disagio dei minori che frequentano l'Istituto, chiede che si formalizzi, attraverso la stesura di un documento, l'impegno da parte dell'Amministrazione. In caso di mancato completamentodei lavori, con relativo trasferimento della Scuola entro il 1 settembre 2010, i genitori si riservano di adottare i provvedimenti che riterranno opportuni per la tutela dei minori».
Montescaglioso, gran concerto con l’Orchestra di fiati del Duni MONTASCAGLIOSO - L'orchestra di fiati del Conservatorio “Duni” di Matera, composta da 50 allievi, farà tappa a Montescaglioso con un concerto che si terràoggi alle ore 20.30 presso la Chiesa di Santa Lucia. Il concerto sarà realizzato anche grazie al contributo dell'Amministrazione comunale di Montescaglioso con ingresso Libero. Il direttore dell'orchestra di Fiati, M° Maurizio Colasanti, docente di musica d'insieme per fiati nell'Istituzione di Alta Formazione Musicale materana, dirigerà musiche di Curnow, Holst, Shore, De Haan, Zimmer, Van der Roost. Anche con questo concerto il Conservatorio materano continua l'opera di diffusione musicale nei comuni della provincia materana dopo Craco e Montalbano si esibirà prossimamente a Grassano, Ferrandina, Stigliano, Policoro, Nova Siri, Miglionico, Pisticci, Metaponto, Tricarico, Grottole, Accettura, Tursi, non escludendo concerti anche nella vicina Puglia (Turi, Gravina, Santeramo, Altamura e Ginosa) per concludere in coincidenza con la chiusura dell'anno accademico con un concerto finale a Matera nell'auditorium del conservatorio. Il Conservatorio Duni di Matera, Istituzione di Alta Formazione Mu-
sicale, composto da 100 docenti conta più di 800 allievi tra iscritti ai corsi tradizionali e superiori (corsi accademici di I e II livello) corsi accuratamente progettati da un corpo docente ben presente sulla scena internazionale, pensando alla qualità di formazione attualmente richiesta in ambito europeo e con occhio attento alle nuove discipline. L'intensa attività di ricerca e produzione del Conservatorio contribuisce ad accrescere così la sua radicata presenza nel territorio grazie alle importanti realizzazioni musicali degli allievi che si cimentano giornalmente con l'Orchestra Sinfonica, la Big Band, l'Orchestra Giovanile, Ensemble da Camera, opere come le ultime realizzazioni dei “Carmina Burana” e “Il Coraggio di Minscke” realizzata per la Giornata della Memoria, Masterclass tenute da musicisti di livello internazionale e in ultimo proprio con l'Orchestra di Fiati che consolida in chiave moderna la tradizione della “Banda” che sul nostro territorio ha avuto ed ha ancora una grande funzione culturale e di aggregazione sociale. L'orchestra di Fiati del conservatorio è coordinata dal prof. Pasquale Di Pinto. provinciamt@luedi.it
ANGOLO DELLE ELEZIONI REGIONALI MONTESCAGLIOSO - Il comitato elettorale del candidato del Popolo della Libertà al consiglio regionale di Basilicata, Mario Venezia, è stato inaugurato alla presenza dei senatori Cosimo Latronico ed Egidio Digilio, della Giunta comunale montese (Fabio Disabato, Michele Zaccaro, Vincenzo Zito, Rocco Ditaranto e Nunzio Nicola Brigante) e di un ampio numero di cittadini di Montescaglioso e di Miglionico (dotati di pettorine elettorali per Venezia) che hanno affollato la sede posta in via Carlo D'Alessio. Il primo intervento è
Montescaglioso, inaugurato il comitato elettorale del sindaco candidato
Venezia lancia la sua sfida stato affidato al senatore Latronico, il mese scorso ospite dell'inaugurazione della sede Pdl di Montescaglioso ubicata in corso della Repubblica, il quale, tra i vari riferimenti, ha evidenziato con forza gli sprechi e la scarsissima ricaduta sul territorio delle enormi risorse rivenienti dalle ricchezze lucane, l'acqua ed il petrolio. Il candidato al consiglio regionale ed
attuale sindaco di Montescaglioso, Mario Venezia, dopo aver ricordato la sua presenza nella mattinata di domenica a Miglionico e invitato al tavolo della presidenza Nicola Aspriello (consigliere comunale miglionichese), a sua volta, ha fortemente stigmatizzato e smentito le voci circolate in merito a presunti incarichi presso il Comune montese a mogli e parenti
degli amministratori, concetti che, ha già annunciato, saranno ribaditi nel corso dei prossimi comizi elettorali. Allo stesso tempo ha voluto “tranquillizzare” quanti lo accusano di voler accumulare cariche ed incarichi: ha annunciato che nel momento in cui dovesse risultare eletto alle prossime consultazioni elettorali del 28 e 29 marzo rassegnerà immediata-
mente le dimissioni da vice presidente di Acquedotto lucano. Ha poi affermato di essere stato chiamato dal partito e, come avvenuto in diverse altre occasioni in passato, ha accettato la candidatura, conscio di «giocarsi tutto da un punto di vista politico». Questa possibilità, però, non lo scoraggia né lo interessa, in quanto, ha sottolineato, non vive dalla poli-
tica ma dalla sua attività professionale di medico cardiologo. Nelle sue parole il senatore Egidio Digilio ha evidenziato la grande tenacia e il senso dell'appartenenza che da sempre hanno caratterizzato la figura del candidato al Consiglio regionale, riprendendo, in seguito, i riferimenti alla cattiva gestione della Regione Basilicata da parte degli esponenti del centrosinistra, “situazione che viene denunciata dal centrodestra ormai da più di 15 anni». Michele Marchitelli provinciamt@luedi.it
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Martedì 9 marzo 2010
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Entro fine anno la struttura con 25mila metri cubi in più sarà dotata di un’area di pretrattamento
La discarica si può ampliare Via libera dalla Regione per l’impianto comprensoriale di San Mauro SAN MAURO FORTE - E' finalmente ufficiale: la discarica comunale dei rifiuti di San Mauro Forte sarà ampliata e rimessa in esercizio. E' quanto si evince dalla deliberazione 156, adottata il due febbraio scorso dalla Giunta regionale, che ha come oggetto: disposizioni urgenti per lo smaltimento in discarica dei rifiuti solidi urbani in provincia di Matera. Con questo provvedimento, si provvede alla ripartizione di una volumetria di 180mila metri cubi tra quattro impianti della provincia materana, con conseguente aggiornamento del relativo Piano provinciale di gestione dei Rifiuti Solidi Urbani attualmente in vigore. L'impianto di San Mauro Forte potrà essere ampliato per una capienza di altri 25.000 metri cubi. Quello di Ferrandina, invece, sarà aumentato di 38.000; quello di Salandra di 47.000 e quello di Pisticci per 70.000 metri cubi. La proposta di ripartizione, prima di essere tramutata
in provvedimento, è stata oggetto di una nota che l'assessore regionale all'Ambiente, Vincenzo Santochirico, ha inviato alla Provincia per raccoglierne eventuali osservazioni. Ora la palla passa alle Amministrazioni comunali titolari degli impianti per gli atti consequenziali. Atti che consistono in una progettazione dell'opera che, l'assessore ai lavori pubblici sanmaurese Pietro Cirillo, per questo Ente, ci dice, «avverrà mediante l'utilizzo dello strumento del project finance». Un istituto per la realizzazione di opere pubbliche che ha fatto capolino nel nostro ordinamento una decina di anni fa. «Superata la fase di progettazione -spiega ancora Cirillo- è prevista una conferenza di servizio con la Regione, dopo di che l'opera potrà essere cantierizzata». A una nostra precisa richiesta circa i tempi che si prevede possano essere necessari affinché questo iter si completi e si possano av-
viare i lavori, l'assessore ci risponde che «realisticamente si potrebbe arrivare al prossimo mese di giugno». Salvo imprevisti, quindi, la discarica comprensoriale dei rifiuti di San Mauro Forte, sita in località “Priati”, e chiusa l'8 maggio 2009, tornerà entro la fine del 2010 a nuova e forse più lunga vita della prima. In considerazione del fatto che essa sembra destinata a essere affiancata da un impianto di pretrattamento dei rifiuti conferiti dai cittadini e che, quindi, dovrebbe consentire di limitare il deposito in discarica della sola parte “umida”. Questa discarica è al servizio dei comuni di Stigliano, Accettura, Craco, Cirigliano, Oliveto Lucano, Valsinni, Gorgoglione, Rotondella e Montalbano Jonico, che dalla sua chiusura conferiscono i propri rifiuti presso le discariche attualmente in esercizio dei comuni di Pomarico e Salandra. Vito Bubbico provinciamt@luedi.it
Calciano, fiamme all’hotel chiuso Santa Domenica CALCIANO - Un incendio ha interessato ieri pomeriggio l'Hotel Santa Domenica, nel comune di Calciano, a ridosso della Statale 407 Basentana, oggi in disuso, in quanto confiscato. Le fiamme si sarebbero sprigionate dal piano superiore dove sono ubicate le stanze da letto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Matera e di Potenza, nonché i carabinieri della Stazione di Garaguso e della Compagnia di Tricarico. La struttura è stata interessata, negli ultimi mesi, da una serie di furti di suppellettili e altro materiale. Ultimo episodio in ordine di tempo, sabato sera, quando i carabinieri hanno arrestato un cittadino rumeno intento a rubare fili di rame. provinciamt@luedi.it
Grassano Assise aperta ai cittadini del comitato “Uno si distrae al bivio”
I ragazzi contro la centrale Consiglio comunale baby sul tema ambientale del momento GRASSANO - Il territorio va difeso a spada tratta da qualunque minaccia, i primi a farsene portavoce sono i giovani garssanesi che dicono No alla centrale a biomasse sulla quale vogliono saperne di più. E allora hanno indetto una seduta straordinaria del consiglio comunale dei ragazzi, durante la quale si è discusso del tema insieme ad esperti e rappresentanti del comitato “Uno si distrae al Bivio” nato appunto per dire no alla centrale. L'assise si è svolta sabato scorso, nell'aula Magna della scuola Media di Grassano, in doppia convocazione alle ore 10.30 con gli alunni delle classi V elementari e prime medie, alle ore 11.45 con le seconde e terze medie dello stesso istituto. Presenti all'incontro Anna Martelli, dirigente scolastico, Margherita Giancursio e Giuseppe Vignola, referenti del progetto consiglio dei ragazzi,
Raffaello Mangione, Vincenzo Ritunnano, Cristina DIninno e Francesco Lagonigro, componenti del comitato “Uno si distrae al bivio”, e tutto il consiglio comunale dei ragazzi. All'ordine del giorno proprio la discussione
sulla centrale a biomasse che dovrebbe sorgere al Bivio di Grassano-Tricarico, i ragazzi hanno voluto approfondire nel dettaglio il funzionamento di una centrale a biomasse e quali possano essere le conseguenze per il territorio. I componenti del comitato hanno spiegato nel dettaglio e in maniera molto semplice, tale da essere compresa anche ai più piccoli, il funzionamento della centrale evidenziando che necessitano enormi quantità di residui di lavorazione del legno per poterla far funzionare, cosa che manca in questo territorio. E allora? La centrale potrebbe bruciare altri materiali che risulterebbero dannosi per l'ambiente , una possibilità che ha molto interessato gli alunni tanto da spingerli ad avviare un dibattito acceso con molte domande. Giovanni Spadafino provinciamt@luedi.it
Il commento di Paolo Sinisgalli
Cittadinanza onoraria di Aliano a Nello Rega «E’ un grande gesto»
Il giornalista Nello Rega
ALIANO - L'iniziativa dell'amministrazione comunale di Aliano di offrire “ospitalità” a Nello Rega, il giornalista minacciato di morte da estremisti islamici di Hezbollah, per il suo libro: “Diversi e divisiDiario di una convivenza con l'Islam”, annunciata dal sindaco Antonio Colaiacovo, onora la cultura della nostra regione, quella che si è opposta fermamente alle dominazioni che si sono alternate nei secoli scorsi e quella delle nostre tradizioni contadine e pregne di onestà. Il messaggio che arriva da Aliano ci ricorda l'orgoglio di essere lucani e di condurre una battaglia per garantire a Nello Rega ogni misura di sicurezza da parte dello Stato per fermare la mano di chi vuole ucciderlo». E' il commento di Paolo Sinisgalli, coordinatore del gruppo “Nessuno Tocchi Nello Rega”, impegnato in una raccolta firme per chiedere al ministro Maroni la scorta al giornalista. E' il caso di ricordare
-spiega Sinisgalli- che nei confronti di Rega le minacce continuano. Lo stesso giornalista cui siamo in costante contatto-nei giorni scorsi (il 3 marzo) ci aveva riferito di aver rinvenuto sulla propria auto, ferma nel parcheggio condominiale dell'abitazione romana, l'ennesima busta contenente due proiettili accompagnati dalla frase: “Nello Rega sei morto perché Hezbollah lo ha deciso nel nome di Allah”. «Vivo in un perenne stato di angoscia» -ci aveva detto al telefono-. «Sono stufo anche delle procedure di denuncia cui ogni volta devo ricorrere. Mi consola, in questo, il contato con l'Arma dei carabinieri, dal quale ricevo conforto». Ritornando sull'iniziativa del comune di Aliano, in particolare sul conferimento della cittadinanza onoraria, Sinisgalli ha aggiunto: «Questa è la Basilicata: terra di solidarietà e sensibilità». provinciamt@luedi.it
ANGOLO DELLE COMUNALI A SALANDRA SALANDRA - La politica, in quanto azione civica che mira al bene comune ed al buon governo della cosa pubblica, merita il massimo rispetto, serietà e correttezza da parte di coloro che si candidano a ricoprire gli incarichi di amministratori. Ciò premesso, si deve purtroppo prendere atto che non tutti coloro i quali compongono le liste concorrenti di questa campagna elettorale cittadina a Salandra stanno assumendo un comportamento corretto e rispettoso, in primis verso i cittadini elettori. Se ormai, nel XXI secolo abbondantemente iniziato, pur di tentare di procacciarsi voti per sé e per la propria compagine si arriva a spacciarsi per ciò che non si è, devo dedurre che qualcuno debba essere arrivato davvero alla frutta. Mi riferisco a coloro che riempiono la lista denominata “Uniti per Salandra”, i quali mil-
L’intervento del coordinatore cittadino del Pd Giuseppe Querciuola
Le anime cangianti di una lista lantano, spinti da non so quale scellerata sagacia, di essere, secondo quello che è un mio personale appellativo, degli “pseudo centrosinistroidi”, ossia persone che per un motivo o per un altro si sono ritrovati quasi estromessi, ed a loro malgrado, dalla passata gestione amministrativo politica e quindi anche dalla lista “Centrosinistra per Soranno”. Ho ritenuto quanto mai doveroso, per tale motivo, specie per onestà intellettuale nei confronti degli elettori, nonché per la salvaguardia della coalizione che appoggia il candidato sindaco Giuseppe Soranno, rivolgermi agli organi di stampa per denun-
ciare e smontare la scorretta campagna di propaganda politica che sta prendendo piede in paese. Dietro Soranno vi sono dei partiti, parlo del Pd, Idv, Psi e Rifondazione, con tanto di segretari, membri dei direttivi, tesserati e militanti che si sono candidati, ponendosi in gioco in prima persona per la causa comune della continuità del buon governo a Salandra. Tuttavia, nel dire ciò che è dalla nostra parte, altrettanto debbo, se non altro per correttezza di informazione, analizzare quanto compone l'altra parte, ossia ben 7 tesserati - militanti del Pdl, 4 ex Popolari (già della corrente Iula -
Nigro, tanto per intenderci), 2 di Sinistra e Libertà e 3 indipendenti, tra cui 1 fuoriuscito dal Pd. Siccome è risaputo che la carne non è pesce e che non si può essere contemporaneamente composti da entrambe queste sostanze, chiediamo ai nostri avversari di gareggiare non in maniera sotterranea e scorretta, ma di voler dimostrare il loro valore, a noi in quanto avversari, ma ancor prima e meglio ai salandresi, con i fatti e con i programmi politici, che sono la vera cartina di tornasole che distingue le famiglie politiche dai guazzabugli improvvisati. Soranno ha scelto di schierare al suo fianco persone in gra-
do di garantirgli continuità con quanto finora operato, con le energiche forze di 16 persone che davvero vogliono intraprendere con nuovo vigore l'azione amministrativa a Salandra, dove l'esperienza dei più navigati si compenetrerà e completerà con le idee della linea verde. Chiediamo di vero cuore al popolo, come centrosinistra, di passare al setaccio il nostro programma, snello ma ricco di tante opportunità di sviluppo ed innovazione per il paese, per valutare e soppesare quanto la coalizione che è per Soranno può ben volentieri ancora dare alla comunità salandrese, fiduciosi che gli elettori sapranno con saggezza ben scegliere qual è la miglior cosa da fare per garantire un futuro roseo e di belle speranze al nostro paese. Giuseppe Querciuola Coordinatore cittadino del Pd
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Bernalda Lepenne dell’associazione “Viva”: «Il turismo ci garantisce guadagni insostituibili»
Serrata totale del commercio Gli esercenti di corso Umberto sostengono la protesta degli operatori metapontini BERNALDA - Sempre più gente si avvicina alla causa metapontina. Dopo la quinta notte passata da un gruppo di operatori turistici di Metaponto sulla torretta del municipio, oggi anche i commercianti passano ai fatti, con una serrata totale lungo tutto corso Umberto I. Gli esercenti in protesta si raggruppano sotto il nome di “Viva”. Non ci sarà alcuna marcia a piedi e nessuno slogan gridato per corso Umberto, bensì la forma del silenzio che vedrà le saracinesche abbassate dalle ore 16 alle ore 20. E davanti alle serrande chiuse la gente troverà un enorme manifesto mortuario nel nome e nel ricordo della spiaggia di Metaponto. A raccontare il motivo della protesta e del perché di questa forma di reazione è stato il vicepresidente, Luciano Lepenne, il quale ci ha da subito detto che i commercianti e tutte le attività presenti sul territorio bernaldese, e non solo, vivono dei turisti di Metaponto in quei tre mesi che lo stesso ha definito di “grande boccata di ossigeno”. «Non potevamo rimanere in silenzio -ha detto Lepenne- in merito a un problema che investe l'intero territorio e che dalle informazioni si sta allargando a macchia d'olio anche alle spiagge a noi limitrofe. Ebbene sì -ha continuato il vicepresidente di Viva- abbiamo deciso con tutti gli aderenti alla sigla di protestare e far sentire la nostra voce. Oggi i cittadini troveranno un enorme manifesto in cui potranno leggere: “Questo esercizio di associa al dolore per la perdita della Spiaggia di Metaponto; Associazione Viva Commercianti e Artigiani di Bernalda-Metaponto”. Un messaggio che la dice
Frasi ingiuriose al Governatore in visita informale
Attacco politico a De Filippo I manifestanti si dissociano
Luciano Lepenne con la locandina della protesta
tutta sul nostro stato d'animo e sulle paure che la mancanza di turisti per questa estate potrà generare su tutto il comparto commerciale nei tre mesi che da molti anni consideriamo i più redditizi per la mole di gente che arriva sul territorio. Infatti, non è da dimenticare che la città di Bernalda in sè conta circa dodicimila abitanti, i quali si triplicano nei mesi giugno-agosto. Cifre, queste, che poi si devono sommare con i numeri di Metaponto che vedono in questi tre mesi la città gremita con circa 50-60mila presenze. Ecco, togliendo queste persone anche solo per un mese è chiaro che il comparto commerciale si vedrà penalizzato. Inoltre, a quanto detto, per conoscenze e per numeri diramati dall'associazione “Leucippo”, si andrebbero a perdere
circa 700-800 posti di lavoro. Cosa significa? Ebbene, non già il solo fatto per la gente di non aver guadagnato, ma anche quello di non poter spendere; ed ecco che ancora una volta il nostro settore si vedrebbe penalizzato ulteriormente. Dico questo perchè quelle 700800 persone sono, nella grande maggioranza, gente di Bernalda e Metaponto che di fatto guadagnano e spendono nella loro città. Ecco perché noi siamo per la spiaggia di Metaponto e per lo sviluppo del turismo. Tra le iniziative che stiamo portando in atto anche quella di distribuire cartoncini con la scritta “Io amo Metaponto”. Questo per far capire -ha concluso Lepenne- che la nostra spiaggia è amata da tutti». Fabio Sirago provinciamt@luedi.it
UNO spioacevole episodio di dura contestazione, domenica sera a Bernalda nei confronti del governatore Vito De Filippo, in visita al presidio in municipio. Prima dell'apertura della campagna elettorale del centrosinistra cittadino, il presidente si è recato nella villa municipale per incontrare gli operatori, ma qui, dopo poche parole si è scatenato l'inferno; infatti sono volate parole grosse nei confronti di De Filippo e fischi. Da questa forma di protesta hanno preso le distanze gli operatori, che l'hanno definita strumentale da parte di alcuni individui. Naturalmente non sta a noi emanare le sentenze di condanna, o di altro tipo nei confronti di queste persone, ma quello che è certo e che si è temuto il peggio in quanto gli animi erano molto accesi; anche se poi tutto è stato portato alla calma, mentre il Governatore si allontanava. Come già anticipato, gli operatori hanno preso le distanze da questa forma di protesta e tramite le parole del presidente della Leucippo, Gianfranco Sortiero, si sono dissociati dalla forma violenta della protesta di domenica sera. «Certo -ha detto Sortiero- la presenza di De Filippo trenta giorni fa sarebbe stata più significativa. Ieri -ha continuato ancora il presidente della Leucippo- abbiamo posto una domanda-richiesta al Governatore, ovvero di non sentire solo parole di conforto, bensì di conferma di fatti in campo, e da qui la risposta non è stata soddisfacente, ed abbiamo capito che siamo ancora in alto mare. Naturalmente volevo da subito dire che il comportamento incivile di alcuni individui da noi non è stato condiviso; certo sappiamo che parlare in piazza porta anche a situazioni del genere, ma noi ci discostiamo da questa forma di protesta. Sono state lanciate delle parole molto offensive da parte di persone che io definisco sciacalli. Queste persone hanno intaccato il modo di protesta civile di noi operatori. Ecco perché
ci dissociamo da questi cori che sono esterne all'associazione, soprattutto perché noi utilizziamo altri metodi per dire e parlare con chi ci è di fronte. Poi, un'altra cosa, noi non portiamo mai le battaglie sul piano personale ma sull'intera collettività così come stiamo facendo per la spiaggia che è un bene di tutti i cittadini. Vorrei aggiungere che forse la protesta vivace è stata anche generata dalla mancanza di informazioni in questi anni; forse aver avuto più notizie avrebbe evitato questa forma di opposizione. Quindi, accento la dissociazione di questi attacchi in quanto, la nostra forma di protesta dimostra che c'è una parte sana della città, la maggior parte, che protesta con civiltà. Inoltre chiediamo ed auspichiamo che la forma di protesta incivile dei pochi non sia di intralcio al cammino e alle decisioni prese su Metaponto. Vorrei portare anche a conoscenza della gente che da oggi abbiamo anche la presenza delle scuole che di fatto protestano e chiedono la loro spiaggia, la loro Metaponto. Ecco -conclude Sortiero- loro sono la voce in più». Alla voce di Sortiero si è aggiunta quella dispiaciuta di Alfredo Avallone, operatore, il quale ha definito strumentale la protesta. «Io -ha detto l'operatore metapontinomi dissocio dal vandalismo strumentale della politica bernaldese. Pertanto -ha concluso Avallone- porgo la mia solidarietà per quanto accaduto al Governatore De Filippo». AncheMassimiliano Cospite, operatore, ha voluto lanciare il suo messaggio di solidarietà al Presidente De Filippo: «Io ha detto Cospite- partecipo attivamente alla manifestazione del campanile e pertanto mi dissocio dagli atti vandalici e dalla strumentalizzazione politica accaduta nei confronti del presidente De Filippo, poiché -ha concluso Cospite- credo che la contestazione pacifica da noi intrapresa, e come prevista dalla Costituzione italiana, non debba essere strumentalizzata da altri». fa.si. provinciamt@luedi.it
BOX ELETTORALE
Erosione a Metaponto Sarà utilizzata anche sabbia di Sibari
Colobraro Avvio di campagna elettorale nel Basso Sinni
Pronto il piano di intervento
Ruggiero gioca in casa COLOBRARO - Giovedì scorso il consigliere regionale, Vincenzo Ruggiero, ha aperto a Colobraro la campagna elettorale per le Regionali, e lo ha fatto nella sede del comitato elettorale dell'Udc. Ruggiero ha ripercorso tutta la sua attività di presidente della Comunità montana del Basso Sinni e di consigliere regionale; ha spiegato come impiegare le risorse economiche già stanziate a favore dei giovani; come realizzare e organizzare la zona industriale comprensoriale a Colobraro, l'impiego dei 42.000.000 di euro per la forestazione nella regione: tale attività è stata più volte annunciata e mai veramente avviata in modo concreto se si esclude la fase del turnover per i pochi operai forestali colobraresi; come pure distribuire l'economia, secondo le priorità, facendo leva e cadere la responsabilità sulla politica che è poco propensa a risolvere i problemi nella loro interezza di fatto si è solo dato qualche risposta palliativa. Ha insistito sulla necessità di portare la politica sul territorio interno, facendola uscire dai palazzi del potere. Ha chiosato sulla questione e il motivo della fuga dei giovani dai nostri territori e della necessità di lottare insieme a loro per non rimanere isolati e soli. Ha illustrato la sua politica improntata
a quella generazional,e portando per esempio un fatto accaduto a lui durante la sua attività di medico, che riguarda una madre 80enne con 12 figli e di salute cagionevole, ormai al traguardo della sua esistenza terrena. «Nel chiederle a quale dei figli si doveva rivolgere per sbrigare una certa pratica ha raccontato la donna con un nodo alla gola- risponde: sono sola». Ha spaziato, quindi, sulla creatività dei giovani affinché non abbandonino il proprio territorio e la famiglia, se aiutati da una buona politica possono riuscire a formarsi una attività di tutto rispetto e crescere nella vita insieme al proprio territorio. Ha illustrato i Distretti sanitari in via di realizzazione nelle aree interne che sono comunque tutte da rivedere e meglio organizzare. Ha sollecitato i giovani a fare squadra ed essere protagonisti della loro vita, ha esaltato la necessità dell'unione per sfondare nella vita, mentre chi resta solo non va da nessuna parte. Infine ha fatto emergere la necessità di fare bene un Piano energetico regionale, «che è -ha detto- la vera necessità attuale della nostra regione». Pietro Giovanni Lucarelli provinciamt@luedi.it
SARÀ la sabbia localizzata a ridosso del lido degli Argonauti di PisticcI e probabilmente quella di Sibari (Cs) a consentire il ripristino del litorale di Metapontodi Bernalda, eroso dalle mareggiate registrate nelle scorse settimane. È quanto è emerso ieri a Matera nel corso di una riunione del tavolo tecnico, presieduto dall'assessore regionale all'ambiente Vincenzo Santochirico, con il commissario prefettizio del comune di Bernalda, Maria Rita Iaculli, esperti dell'Autorità regionale di bacino, Università della Basilicata, da rappresentanti di altri soggetti territoriali e da associazioni dei commercianti. È stato stimato che tra i dieci e i 15mila quintali di sabbia possano essere prelevati dall'area a ridosso del lido degli Argonauti, dove sono state già effettuate le “caratterizzazioni”per la verifica della tipologia della sabbia e per il resto in quantità da definire- nel comprensorio di Sibari. Tecnici dell'Autorità di Bacino e dell'Agrobios effettueranno mercoledì un sopralluogo sulla costa calabrese per una veri-
La spiaggia di Metaponto
fica ulteriore sulla sabbia. L'attività di ripristino del lido di Metaponto avverà con il miglioramento delle condizioni climatiche, probabilmente da maggio, per consentire un intervento duraturo per tutta la durata della stagione estiva. Nel frattempo si continuerà a lavorare sugli interventi di tutela, attivati dal Comune di Bernalda, o strutturali -legati
a soluzioni di ingegneria naturilistica- ai quali sta lavorandol'Università diBasilicata. All'incontro hanno preso parte anche rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti. Ogni attività sarà svolta nei tempi tecnici più ristretti, in particolare per quanto riguarda la quantificazione dei volumi di sabbia per definire la provenienza degli apporti. L'obiettivo è quello di fare in modo che entro la fine del mese di marzo il progetto di ripascimento sia definito in tutti i suoi aspetti. Santochirico ha ribadito che la Regione sta affrontando il problema da tempo, «stiamo facendo tutto quellocheè nellenostrepossibilità -ha affermato- affinché Metaponto non sparisca dalla mappa della costa. Il fenomeno dell'erosione in questo tratto dello Jonio è devastante, e già nelle prossime ore e nei prossimi giorni sono attese nuove mareggiate». Il Tavolo tecnico tornerà a riunirsi lunedì prossimo, sempre a Matera, per un aggiornamento sulle attività in corso. provinciamt@luedi.it
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Policoro Il sindaco sui dipendenti della raccolta dei rifiuti solidi urbani
«Impegno totale verso i lavoratori» POLICORO - Scaduto il bando relativo alla raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, si procederà a breve all'apertura delle buste da parte dell'apposita commissione per verificare se i requisiti dell'avviso pubblico sono stati rispettati dalle quattro imprese che hanno risposto al bando nonché l'offerta economica più vantaggiosa per la gestione del servizio per i prossimi nove anni. Nei giorni scorsi il responsabile provinciale del sindacato autonomo Fenaltus, Rocco Appella, insieme ad una rappresentanza delle maestranze della società subappaltatrice che gestisce ancora il servizio in fase di aggiudicazione, hanno incontrato il primo cittadino, Nicola Lopatriello, sulla necessità di garantire i livelli occupazionali dei lavoratori attualmente impegnati nel
Potenziamento Vigili del Fuoco Ferrara ricevuto a Roma dal sottosegretario Nitto Palma POLICORO - Alla fine la perseveranza del consigliere comunale, Giuseppe Ferrara, ha dato i primi buoni frutti nella battaglia per elevare la categoria tecnica del Distaccamento dei vigili del fuoco di Policoro. Nei giorni scorsi, Ferrara è stato ricevuto a Roma dal sottosegretario agli Interni, con delega ai Vigili del fuoco, Nitto Palma, che ha valutato alcune proposte dell’amministratore comunale di Policoro, garantendo il suo impegno per la soluzione del problema in tempi rapidi. Ferrara, infatti, oltre a suggerire una soluzione più che praticabile, ha sottolineato l’importanza politica del Metapontino per il Pdl. Risultato: l’onorevole Palma sarà sabato prossimo a Policoro, dove alle 18.30, presso la sala consiliare in municipio, incontrerà cittadini e addetti ai lavori proprio sul caso dei vigili del fuoco. Intanto, Ferrara ha avuto modo di confrontarsi anche con il sottosegretario all Pubblica istruzione, il lucano Guido Viceconte, amico fraterno di Nitto Palma, che a sua volta si è impegnato a valutare tutte le soluzioni migliori per elevare la categoria del Distaccamento dei vigili del fuoco di Policoro, da anni punto di riferimento in tutta l’area jonica da Castellaneta, in provincia di Taranto, a Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza, con circa 15mila interventi di soccorso in un anno. a.corrado@luedi.it
servizio in subappalto. Appella ha sostenuto come nel bando non c'era nessuna clausola riconducibile alla garanzia del posto di lavoro per le dieci unità attualmente impegnate, e pertanto ha chiesto al sindaco di Policoro un impegno che andasse in questa direzione trovando un'apertura da parte dell'Amministrazione comunale. «Il tecnicismo del bando -osserva il sindaco Nicola Lopatriello- ci ha impedito di inserire nello stesso che l'impresa aggiudicatrice dovrà confermare le maestranze del subappalto. Però il mio impegno è totale verso questi onesti lavoratori che negli anni hanno dimostrato spirito di abnegazione e lavorato con serietà in un servizio così delicato». provinciamt@luedi.it
Nova Siri C’è l’ex mattatoio ristrutturato come Centro di aggregazione ma è già abbandonato
Il Gabbiano sta perdendo le ali L’associazione che aiuta i disabili rischia di fermarsi senza una sede adeguata NOVA SIRI - Il 2004 è stato una sorta di “Anno zero”. I ragazzi diversamente abili di Nova Siri, a quel tempo, erano chiusi in casa propria. Ciascuno di loro passava i pomeriggi con la sola compagnia dei propri familiari. Prese vita in quell'anno l'associazione “Il Gabbiano”, pensata anzitutto come un luogo di incontro, che favorisse l'amicizia e il reciproco aiuto tra le famiglie di quei ragazzi. Molti vi aderirono come volontari, le istituzioni promisero impegno. Nacque un luogo di condivisione che nel tempo è cresciuto. Oggi vi trovano accoglienza e attenzione personale disabili di tutte le età, dai 17 ai 45 anni. Presero corpo, in quegli anni, anche numerosi progetti condotti con cadenza annuale sino a oggi: laboratori di arteterapia, musicoterapia,cartapesta, ceramica, manifestazioni estive di giochi. Tutto il possibile, insomma, per offrire ai ragazzi delle attività che fossero occasione di crescita e apprendimento. Il tutto, però, rigorosamente in autofinanziamento. L'associazione, costituita come onlus e accreditata nell'al-
L’ex mattatoio di Nova Siri
bo regionale delle associazioni, non ha mai visto un euro dagli enti pubblici. Né con progetti regionali, né in altra forma, se si eccettua una sola iniziativa, realizzata nel 2008 in collaborazione con il Csv (Centro Sociale Volontariato). Per il resto sono stati i genitori dei ragazzi a mettere mano alle tasche, aiutati solamente dalla buona volontà di qualche operatore volontario, che ha tenuto percorsi didattici senza richieste econo-
miche. Dalle istituzioni, per la verità, è arrivata una sede: alcune stanze della Delegazione comunale di Nova Siri sono stati messe a disposizione del Gabbiano e di altre associazioni, tra cui la Pro loco. Un ambiente più che sufficiente per altre realtà associative, non per la loro. Le esigenze di quei ragazzi sono particolari. La stanza concessa al Gabbiano, per esempio, non ha servizi sanitari propri e i ragazzi devonoessere accompagnati nei servizi della dele-
gazione comunale. Non c'è un telefono, non c'è un computer. La sala, poi, è a ridosso di una strada percorsa dalle auto a velocità piuttosto elevata, con potenziali rischi per ragazzi non del tutto autonomi. Anche gli spazi non agevolano l'attività. «Abbiamo dovuto rifiutare le richieste di coinvolgimento di alcune famiglie, anche di altri comuni della zona -spiega Giovanna Stefanizzi, presidente dell'associazione- ma purtroppo questo spazio basta appena per noi». Anche l'aspetto estetico non è un optional. «Questi ragazzi -spiega la Stefanizzi- hanno un particolare bisogno di vivere in luoghi belli e armonici». Insomma, adesso il bisogno c'è. E quella sede non sembra più in grado di rispondere alle particolari esigenze dell'associazione. Per risolvere il problema ci sarebbero due possibili soluzioni. La prima chiama in causa un edificio pubblico, ristrutturato negli anni scorsi, ma non ancora messo in funzione per lungaggini burocratiche. A Nova Siri, fanno notare i volontari del Gabbiano, c'è un ex mattatoio comunale, ristrutturato per diventare una sor-
Battuta la Murese per 2 a 0, la vittoria mancava da ben nove giornate
Il Policoro 2000 ritrova il sorriso POLICORO - Torna il sorriso in casa Policoro 2000 dopo la bella vittoria di domenica scorsa contro la Murese, battuta al “Rocco Perriello” per 2 a 0. Non era una gara facile per gli jonici, visto che i biancorossi stanno lottando per agguantare un biglietto per i play - off e, in diverse occasioni, hanno saputo bloccare team di grande esperienza. Ma il Policoro questa volta non ha fallito, riprendendosi una vittoria che mancava da ben nove giornate. E non poteva essere più felice il ritorno, sulla panchina biancoazzurra, di mister Rocco Labriola, richiamato dalla società dopo le dimissioni di Gerardo Passarella, che per un mese ha guidato gli jonici senza portare alla svolta sperata. Tutte nel primo tempo le
marcature della gara di domenica scorsa: al 21' ha aperto le danze Savoia, abile a sfruttare uno svarione difensivo. Pochi minuti dopo e, al 28', brivido per la tribuna policorese: la Murese in rete con Farenga proprio mentre l'arbitro ferma il gioco per un fallo d'attacco. Per il Policoro è necessaria la seconda rete della tranquillità, che puntualmente è arrivata al 31' con Nuzzi, bravo a sfruttare una mischia davanti alla porta di Cocina. «I ragazzi hanno voluto fortemente il mio ritorno - ha commentato mister Labriola - e hanno ripagato tutti con questa bella prestazione. Volevano la vittoria e hanno lottato in campo per ottenerla, dando il cuore e l'anima. Probabilmente non si vedeva da tanto giocare il
Policoro con questa grinta, determinazione e cattiveria. Davanti a noi avevamo un avversario non facile, una squadra ben organizzata e con un mister in gamba come Lardo. Tuttavia i ragazzi non si sono fatti intimidire: sapevano che era necessario vincere e hanno raggiunto il loro obiettivo. Ora dobbiamo preparare al meglio le prossime sfide, perché in queste ultime cinque gare non possiamo aspettare i risultati degli altri: se vinciamo le nostre partite non c'è nessun problema e possiamo arrivare alla salvezza. Domenica prossima contro il Valdiano avremo alcuni giocatori squalificati, ma sono sicuro che chi li sostituirà saprà fare ugualmente bene». Eleonora Cesareo
ta di centro di aggregazione culturale. «E' completoda più di un anno, ma ancora non parte. E intanto quella struttura sta invecchiando prima di essere utilizzata, mentre noi non sappiamo dove andare». Ci sarebbe, per la verità, un'altraipotesi, forseaddirittura migliore. Si tratterebbe di prendere in fitto un appartamento con caratteristiche adeguate e chiedere al comune un sostanzioso contributo per la spesa sostenuta. «Ne abbiamo già individuato qualcuno -continua la Stefanizzi- se solo fosse possibile». Genitori e volontari del Gabbiano, insomma, sentono di essere arrivati a un bivio. O con una svolta, o con un drammatico, ma inevitabile, stop. Hanno scritto una lettera aperta, indirizzata ai cittadini di Nova Siri. Non mancano parole che feriscono, soprattutto quando scrivono di aver notato «tante parole inutili tanti sguardi indifferenti». Ma non manca una sincera speranza di aiuto: «Abbiamo bisogno di voi, del vostro aiuto umano e materiale». Ci sarà qualcuno pronto ad aiutarli? Pino Suriano
Box elettorale
Alemanno e Allam sullo Jonio MONTALBANO - La città di Montalbano ospiterà oggi pomeriggio, alle 17.30, il sindaco di Roma Gianni Alemanno. Sarà presente il candidato sindaco del Pdl alle Comunali, Enzo De Vincenzis, il candidato alle Regionali, Leonardo Giordano e il candidato governatore Nicola Pagliuca. Poi Alemanno sarà a Bernalda nella Sala Incontro. Sempre oggi, alle ore 10.00, a Scanzano Jonico ci sarà la visita del candidato presidente della Regione per“Io amo laLucania”, Magdi Cristiano Allam, presso il mercato. Alle ore 16 si recherà a Policoro presso il centro giovanile Padre Minozzi e alle ore 19 a Montalbano Jonico in Piazza Vittoria.
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Champions League Prandelli: «Se faremo una gara straordinaria ne beneficeremo anche in campionato» Il “Franchi” si prepara: sarà come una bolgia
«Fiorentina pronta per la storia» I viola affrontano il Bayern Monaco, l’obiettivo è centrare i quarti di finale FIRENZE – L’ultima volta che la Fiorentina si è qualificata ai quarti di finale di Champions League è datata 1970 e l’ultimo successo su un club tedesco risale a 35 anni fa. Anche per questo oltreché per cancellare le recenti delusioni in campionato è tanta la voglia di impresa dei viola e dei loro tifosi davanti alBayern Monaco.«Domani (oggi, ndr) - ha annunciato Cesare Prandelli - proveremo a entrare nella storia, in questo momento bisogna pensare che abbiamo un’opportunità straordinaria. Nondevono esserciné problemi di stanchezza né psicologici. Dobbiamo solo entrare subito in partita e mantenere grande equilibrio». Oltre naturalmente a cercare di non subire gol e al contempo farne all’avversario: per ribaltare la sconfitta per 2-1 dell’andata, complice il discusso arbitraggio del norvegese Ovrebo, basterebbe ai viola vincere 1-0. Van Gaal ieri ha detto sicuro che la sua squadra almeno una rete la segna sempre, quindi la Fiorentina dovrà faticare. «Beato lui che ha così tante certezze - ha esclamato il tecnico viola - noi sappiamo di affrontare una delle più forti squadre d’Europa ma abbiamo capito a Monaco che se saremo propositivi potremo metterla in difficoltà. E se faremo una gara straordinaria ne beneficeremo anche in campionato. Il caso-Ovrebo? Purtroppo non possiamo rigiocare quella gara e comunque guai sentirsi vittime e giocare con foga. È un errore che non dobbiamo commettere». Nell’attesa Prandelli si tiene stretto quanto fatto finora dai suoi in questa Champions, 5 vittorie di fila e appena due ko su cui fra hanno pesato sviste arbitrali (l’espulsione di Gilardino a Lione e il gol in fuorigioco di tre metri di Klose a Monaco): nel timore il Centro coordinamento viola club chiede a tutti i tifosi di portare stasera un fazzolettobianco dasventolaredavanti aeventuali decisioni discutibili dello spagnolo Undiano Mallenco. «Sono con-
I tedeschi
Van Gaal «Ci serve un gol subito»
Tutta la grinta di Gilardino Sopra: Prandelli e Van Gaal
vinto che l’approccio a questa Champions è stato fin qui perfetto, con una gioia che non dobbiamo mai perdere. E ringrazio i tifosi - ha detto Prandelli col loro comportamento hanno qualificato squadra e città, ne siamo orgogliosi». Oggi il Franchi sarà una bolgia (e il club viola sul proprio sito ha lanciato un messaggioe realizzatoun videodedicandolo proprio ai tifosi, al 12° uomo), oltre 42.000 spettatori di cui 3000 tedeschi, quasi 150 giornalisti accreditati e una affollata tribuna d’onore (si vocifera anche della presenza del
presidente federale Giancarlo Abete), una coreografia speciale, migliaia di bandierine messe in vendita dalle associazioni del tifo il cui ricavato sarà devoluto all’Associazione Trisomia 21 di Firenze. «Non capita a tutti i giocatori di giocare una partita così - ha affermato Sebastien Frey - arrivando fin qui abbiamo già fatto tanto ma noi vogliamo andare avanti e che la gente ricordi a lungo questa serata. Van Gaal è coraggioso a ostentare tanta sicurezza, noi non siamo così presuntuosi. Non abbiamo nulla da perdere ma siamo pronti per questa sfida».
Diciannove i convocati viola dopo la rifinitura svolta nel gelo: contrariamente alle sue abitudini, anche se in questa stagione non è la prima volta, Prandelli ha ufficializzato la formazione che prevede il rilancio di De Silvestria destrael’impiegodi Felipeasinistra come contro il Milan, mentre al centro ci saranno Natali e Kroldrup, autore del gol del momentaneo 1-1 a Monaco; quindi a centrocampo MontolivoeZanettie iltrioMarchionni,Jovetic e Vargas a sostegno di Gilardino. Tutti a caccia di un’altra notte magica come quelle contro Liverpool e Lione.
Pato è stato convocato per la sfida di domani all’Old Trafford. Beckham: «Sono eccitato, non spaventato»
Ronaldinho: «A Manchester impresa possibile» MILANO – Mai in una coppa europea il Manchester United ha perso con due gol di scarto all’Old Trafford. Né i Red Devils sono mai stati eliminati dopo aver vinto l’andata in trasferta. Tutto dice che servirà un’impresa, o meglio un’altra partita perfetta (come la semifinale di ritorno del 2007: 3-0 a Milano e inglesi fuori) al Milan mercoledì ribaltare il 2-3 incassato al Meazza e approdare ai quarti di finale di Champions League. A maggior ragione se alla fine Alexandre Pato dovesse dare forfait. Il brasiliano è convocato, anche se non si allena con la squadra da una settimana e solo la rifinitura di domani dirà se la contrattura al bicipite femorale della coscia destra è guarita e sarà in grado di andare almeno in panchina.
Leonardo ha varie solu- ra molto bella. Abbiamo bizioni per sopperire a questa sogno di un risultato positiassenza. Può utilizzare Bor- vo quindi giocheremo per la riello con uno fra Inzaghi e vittoria e anche loro, essenHuntelaar, oppure avanza- do in casa se la giocheranno, re Beckham. Di certo, nel perchè Ferguson li fa semtridente offensivo ci sarà pre giocare così». In fase offensiva sarà cruRonaldinho, che sin qui ha segnato 12 gol, sfornato al- ciale Pirlo. È probabile che meno altrettanti assist, risultando determinante per le sorti rossonere e smentendo anche i critici più scettici. «A dire la verità, avevo programmato di giocare una stagione del genere», ha spiegato al sito della Uefa il brasiliano. «Sarà una partita molto dura, ma niente è impossibile - ha osservato Ronaldinho -. Sarà una ga- L’attaccante del Milan, Ronaldinho
Ferguson riproponga su di lui la stessa marcatura asfissiante di Park, e non è escluso che Leonardo, per avere un playmaker alternativo, gli affianchi Seedorf come nella doppia sfida contro il Real Madrid. L’olandese non gioca dalla partita di andata, quando segnò il 2-3 che tiene vive le speranze milaniste, ma dovrebbe aver superato i problemi all’anca. Per realizzare l’impresa, Nesta e Thiago Silva dovranno essere molto più attenti di tre settimane fa. A prescindere che ci sia o meno Wayne Rooney, alle prese negli ultimi giorni con un fastidio al tendine rotuleo del ginoc-
chio. «Sono sicuro che Rooney giocherà, ha avuto tutto il weekend per recuperare», ha spiegato a Milan Channel David Beckham, che si avvicina al suo primo ritorno da avversario all’Old Traffprd, dove ha giocato sette anni. «Se mercoledì andrò in campo non sarò spaventato ma eccitato - ha assicurato l’inglese -: ho giocato all’Old Trafford per molti anni e so cosa voglia dire essere un giocatore dello United. So cosa significhi per gli avversari giocare lì: è sempre difficile. È difficile vincere, soprattutto 2-0. Siamo consapevoli del fatto che sarà una gara molto difficile, ma - ha concluso con una formula utilizzata da molti suoi compagni in questi giorni - niente è impossibile».
FIRENZE – Attaccare fin dall’inizio per segnare un gol e annullare in qualche modo l’immagine del vantaggio avuto nella gara d’andata con la rete in fuorigioco di Klose convalidata da Ovrebo. Sembra essere questo l’obiettivo dell’allenatore del Bayern Monaco Louis Van Gaal, in vista del match di ritorno degli ottavi di finale di Champions in programma stasera contro la Fiorentina. «E’ chiaro che l’errore dell’arbitro all’andata ha penalizzato la Fiorentina - ammette il tecnico olandese - ma non credo che questo influirà sul ritorno, anche perchè i viola possono sempre vincere per 1-0. Per loro però non sarà facile perchè noi siamo una squadra che gioca sempre all’attacco e che spesso segna, e anche domani lo dovremo fare. Sono convinto che ne verrà fuori una partita difficile per entrambe le squadre, ma anche divertente». Sul fatto che la Fiorentina in Champions stia rendendo molto meglio rispetto al campionato, Van Gaal ha una sua idea: «Forse in Italia conoscono meglio il gioco dei viola spiega - ma in Europa la Fiorentina ha sempre giocato molto bene e credo lo farà anche domani (oggi, ndr)».
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Sport
Tifosi, donne e figli
Ancora un turno di squalifica
Trasferta negata
Tre iniziative per riempire il Viviani
Ricorso depositato per Capuano
Chiuso il settore ospiti
TRE INIZIATIVE PER riempire il “Viviani” e far sentire più calore possibile alla squadra in questa ennesima finale verso l'obiettivo salvezza: riduzione ulteriore del prezzo dei biglietti della curva di 1euro in prevendita (fino a sabato sera) con Curva a 4 euro, Distinti 7, Tribuna Laterale 10. Domenica i prezzi saranno maggiorati di 1 euro; insieme ad un biglietto intero sarà possibile acquistare un biglietto per una donna a 1 euro fino a sabato e di 2 domenica; promozione "Porta tuo figlio allo stadio" ossia tutti i ragazzi fino ai 14 anni compiuti, se accompagnati, avranno diritto ad un biglietto per l'ingresso gratuito allo stadio.
L’AVVOCATO CHIACCHIO giovedì sera sarà a Roma, dinanzi alla Commisisone Disciplinare per discutere il ricorso presentato dal Potenza avversaro la squalifica per due turni comminata a Ezio Capuano in occasione della gara contro il Lanciano per “espressioni blasfeme”. Uno dei due turni di stop il moster del Potenza l’ha già scontato in occasione della gara di domnenica al San vito. La speranza è che trattandosi di una norma di fresca introduzione si possa limitare la punizione del tecnico alla sola giornata di domenica scorsa. Solo così Capuano potrà sedere in panchina nella sfida a una delle sue ex squadre, il taranto, altrimenti spazio ancora a Peppe catalano, con Capuano in tribuna.
ADESSO C’È ANCHE l’ufficialità, giunta attarverso il provvedimento del Prefetto di Potenza. I tifosi del Taranto non potranno assistere alla partita che la loro squadra giocherà domenica al Viviani: lo ha deciso il massimo organo governativo sul territorio, su proposta del questore del capoluogo lucano, dopo le valutazioni effettuate il 4 marzo scorso dal Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive. Il settore dello stadio «Viviani» di Potenza riservato ai tifosi ospiti potrà essere aperto a «famiglie, alunni delle scuole, associazioni di anziani»; i biglietti per assistere alla partita potranno essere venduti «ai soli residenti in Basilicata» e non potranno essere ceduti.
Prima Oggi ripresa degli allenamenti. Sfida tattica tra Capuano e Dellisanti
La forza dei nervi distesi La vittoria di Cosenza ha riportato serenità. A Taranto c’è alta tensione Cinque partite in casa per riprendersi il Potenza CINQUE PARTITE in casa (Taranto, Reggiana, Cavese, Portogruaro e Pescina) a fronte di tre in trasferta (Foggia, Rimini e Pescara): un bene o un male? Stando alle ultime prestazioni sembra proprio che il Potenza formato trasferta sia decisamente più propositivo di quello visto al Viviani. L’atteggiamento tattico ormai scritto nel dna di Capuano è maggiormente fruttifero se la squadra rossoblù deve ripartire. Se è attaccata e chiude gli spazi. In casa diventa molto più complicato proprio perchè questa squadra sembra adatta piuttosto a subire e non certo a fare il gioco, per uscire dalla propria metà campo sfruttando lo sbilanciamento avversario. A prima vista sarebbe stato meglio il contrario, ossia giocare cinque volte fuori. In realtà non è così ma solo ed esclusivamente a patto che il Viviani torni ad essere il Viviani. Un fortino inespugnabile, una bolgia che molto spesso ha indirizzato anche squadre mediocri verso la metà campo avversaria, portandola a segnare un gol. Il calendario obiettivamente dà una mano al Potenza perchè in casa arri-
veranno squadre che saranno “costrette” a fare la partita, per cercare punti pesanti in ottica promozione (Reggiana e Portogruaro) e playoff (Taranto) nel domicilio di chi, posizioni di classifica alla mano, non può reggere il confronto. La forza supplementare sarà quindi proprio lo stadio amico e la vittoria di domenica a Cosenza ha restituito qualche certezza in più e dato una nuova fiammella di speranza addirittura in tema di salvezza diretta. Il Viviani diventa il crocevia fondamentale per scrivere la storia. Questo numero di partite può far riscoprire quanto la città e i tifosi amino la squadra e ne desiderino le migliori fortune. L’appello univoco è quello di tornare in massa al campo sportivo per cercare di inseguire un sogno e dare man forte a un gruppo di calciatori, tecnico in testa, che stanno davvero dimostrando la voglia di non sentirsi ultimi della classe e di realizzare un’impresa sportiva. Le loro prossime vittorie potranno diventare le vittorie di Potenza, tifoseria e città. Cinque partite sufficienti per “riprendersi” il Potenza. Alfonso Pecoraro
L'ENNESIMA occasione sprecata. Nemmeno in casa dell'ultima in classifica, il Melfi è riuscito a conquistare l'intera posta in palio. In campo esterno il bilancio totale dei gialloverdi, resta misero. Solamente otto i punti ottenuti, frutto di due vittorie, Manfredonia ed Aversa e due pareggi Cisco Roma ed appunto Igea Virtus. Guardando la classifica, la mancata vittoria, fa aumentare a dismisura i rimpianti. Un successo in terra siciliana, avrebbe spalancato ben altri orizzonti ai federiciani, che si sarebbero trovati a sole cinque lunghezze dai play-off, con la ghiotta opportunità di giocare domenica prossima al Valerio contro il Gela, potendo accorciare ulteriormente le distanze. Ed invece si registra ancora una gara in cui si contano innumerevoli occasioni da rete non concretizzate, in alcuni casi anche clamorosamente, ed una partita in generale mal gestita. Il vantaggio siglato da Chiaria in apertura di match, dopo appena un minuto, avrebbe dovuto rappresentare il prologo ad un incontro in discesa, calcolando an-
QUELLA del San Vito è stata la prima vittoria del Potenza nell’anno solare 2010. E’ andata via una maledizione, una palla al piede che teneva i rossoblu inchiodati al fondo della classifica nonostante più di qualche prestazione sopra le righe. E’ rimasta anche inviolata la porta di quella cheresta la peggior difesa del campionato, ma che domenica ha dato segnali incoraggianti nonostante l’assetto tutt’altro che ottimale. Era dall’unica altra spedizione vincente (Cava, 15 novembre) che il tabellone, per gli avversari del Potenza, non segnava zero. Fra l’altro Capuano non è nuovo a costruire le basi dei suoi capolavori su qualche colpaccio in trasferta. Per la salvezza della Paganese, l’anno scorso, risultò decisiva la vittoria di Taranto all’ottava giornata, quando fu Ivan Tisci a regalare un pesante dispiacere agli ionici. Lo Iacovone era chiuso al pubblico ma soprattutto emerge una coincidenza: sulla panchina di casa c’era, anche allora, Franco Dellisanti. Al Viviani, tra i due tecnici, sarà una sfida dall’evidente interesse tattico. NERVOSISMI Dellisanti ha insegnato per anni un 4-4-2 scolastico per quanto solido, forse passato un po’ di moda. La coperta dello squadrone tarantino, in questo momento, è assai corta. Non prendono gol da sei giornate, ma l’allenatore di San Giorgio Ionico è andato più di qualche volta nel pallone. Contro il Foggia, con la girandola dei cambi, ha smontato nella ripresaquanto di buono il Taranto aveva costruito in un primo tempo ricco di occasioni da gol. Per quanto sprecate. L’incertezza nelle scelte potrebbe generare al Viviani un’esclusione eccellente, quella di Francesco Scarpa. Ma nella sfida ad una delle presunte corazzate del campionato, il Potenza potrà avere dalla sua la forza dei nervi distesi. Ieri pomeriggio il sito ufficiale della TarantoSport ha diffuso una nota che annuncia per tutta la settimana la chiusura delle porte agli allenamenti e il silenzio stampa. “Dellisanti - si legge - ha chiesto alla società di poter lavorare con i suoi uomini nel massimo della serenità possibile”. Ma parlare di paura, evidentemente, non è reato.
Iraci al san Vito di Cosenza. A destra Evangelisti contrasta Bernardi
DA MANUALE Tornando ai temi tattici, merita un approfondimento l’interpretazione impeccabile del 3-5-1-1 che ha annichilito il Cosenza. Come raccontato nella cronaca della partita, il Potenza ha dato lezioni di difesa e contropiede. Ha funzionato tutto al meglio anche grazie al lavoro - a tratti invisibile - del centrocampo. Evangelisti ha fatto la differenza sotto porta, ma De Simone e Profeta hanno portato a termine il loro compito con un’efficacia strepitosa. Stefano Fiore, passati i primi dieci minuti, è stato costretto più volte a tornare indietro a prendere palla, perchè davanti alla difesa le maglie bianche erano davvero tante. Tra i meriti di Profeta c’è soprattutto l’aver coperto le spalle ad Iraci, esonerandolo da quei compiti di copertura che l’ex tarantino ha dimostrato di non poter supportare al meglio. Grazie a questo accorgimento il Potenza ha guadagnato un’ala devastante, che ha tra-
volto il lungo Maggiolini con i suoi passettini veloci. La ripartenza dello 0-2 è da portare nelle scuole calcio. Tre passaggi per arrivare in porta, sfruttando ad essere onesti - amnesie e incertezze in serie da parte di un Cosenza a dir poco imbarazzante. La ragnatela rossoblu ha fatto perdere la lucidità anche a Toscano, che ha iniziato il secondo tempo con solo due difensori di ruolo. Voleva spronare un assalto all’arma bianca, ha innescato un suicidio. RIPRESA Col morale ampiamente rinfrancato, intanto, oggi si riprende la preparazione al Viviani. Capuano dovrà lavorare alla sostituzione di Frezza, che nel pomeriggio verrà fermato dal giudice sportivo. Sarà importante anche il recupero di Taccola, alle prese con noie muscolari. Il rientrante Berardi può essere il jolly da buttare nella mischia, anche sulla fascia sinistra. Pietro Scognamiglio
Seconda Per il Melfi si potevano aprire altri scenari
Un’altra occasione gettata Emersi anche in Sicilia i limiti attuali Domenica con il Gela una tappa per la salvezza Uno dei Melfi schierati da Rodolfi
che l'evidente differenza a favore in quanto a doti tecniche. Ed invece il Melfi si è fatto raggiungere da un Igea, volenterosa e nulla più, non riuscendo poi a riportarsi in vantaggio newlla restante ora di gioco. Certo ci si è messa anche la sfortuna, ben due
traverse colpite da Pellecchia e Vignati, ma il Melfi aveva l'obbligo di fare di più. Lontano dal Valerio, questa è un'altra squadra. Il dato numerico rappresenta per chi fa commento calcistico, un dato imprescindibile. I numeri evidenziano
che fuori casa il Melfi ha una marcia da play - out che non si può giustificare solo con episodi contrari e difficoltà nello sviluppare il proprio gioco si campi meno belli del Valerio. Manca l'esperienza nel gestire particolari situazioni, legate proprio all'am-
biente esterno. Un discorso di carattere, di mentalità, ma anche inevitabilmente collegate all'età giovane di un gruppo che difetta in leader. Anche quelli più grandi, in alcuni casi parliamo comunque di ventiseienni, non hanno le qualità di trascinatori, di parafulmini. Requisiti fondamentali se una squadra vuol puntare ad altro che non una semplice salvezza. Il Melfi di questa stagione, ha giocato partite splendide, anche fuori casa, ma è venuto clamorosamente meno nel momento di dover cambiare passo e fare il famigerato salto di qualità. Una colpa che non può essere attribuita a nessuno, se non appunto alla mancanza di gente esperta, abituata a queste situazioni. Questa squadra è un buon gruppo, coeso ed unito, ben assemblato da Rodolfi che ne ha dato una identità ben precisa. E' in grado di far divertire il suo pubblico e raggiungere l'obiettivo stagionale, la salvezza per l'appunto, distante ora cinque 7 sei punti da conquistare in otto partite. Per altre cose arrivederci all'anno prossimo. Emilio Fidanzio
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Sport 37
Martedì 9 marzo 2010
Martedì 9 marzo 2010
TOP 11
Copertina per Capuano e Dominissini, diversi e vincenti
Una poltrona per due DI NUOVO INSIEME A dividersi la leadership, come già capitato alla quattordicesima quando il Potenza schiantò il Rimini e la Reggiana bastonò il Pescara. Di nuovo insieme Capuano e Dominissini per due imprese colossali che restituiscono equilibrio ed incertezza al campionato: sottratta al Verona la certezza d’aver chiuso il discorso promozione, impedito a Foggia, Pescina, Marcianise e allo stesso Giulianova di sentirsi al riparo dalla retrocessione diretta. Di nuovo insieme ed é, per quanto la convivenza sia difficile da digerire (i due si scontrarono duramente sul piano della retorica l’8 novembre scorso), semplicemente meraviglioso. Perché ad otto giornate dalla fine non c’è una sola squadra svincolata da pressioni: tutte, ma proprio tutte sono appese al filo dei nervi e di una classifica cortissima. E senza Dominissini e Capuano ed i blitz prestigiosi piazzati rispettivamente a Verona e a Cosenza il campionato avrebbe già emanato le prime sentenze. Di nuovo insieme anche se diversi in tutto: nel carattere e nelle modalità tattiche. Dominissini, pacato fino a sembrare quasi un uomo di ghiaccio, lavora principalmente per vie laterali, ordina tagli frequenti e sovrapposizioni costanti: ed è così che espugna il Bentegodi (solo il Rimini c’era riuscito in precedenza) e riconquista sia il secondo posto che la possibilità d’inseguire il primato (ora l’Hellas è avanti di soli cinque punti), sfaldando la migliore retroguardia del girone con
guizzi di Viapiana (a sinistra) e Nardini (a destra), rendendo il Verona (che in casa attacca di più, ma subisce troppo per i gusti di Remondina) meno corazzata di quanto apparisse fino
La metamorfosi interna del Verona VERONA. Cosa succede al “Bentegodi”? Da domenica sera, sono in tanti a chiederselo. Perché più indizi fanno una prova, e che il Verona abbiaqualche problema sulproprio campo è ormai certificato dai numeri. Quegli stessi che, fuori casa, premiano la squadra di Remondina come la miglior difesa d'Europa, forse anche del mondo: zero gol subiti in tredici gare esterne, quindici se si considerano anche le ultime due trasferte del campionato passato. In casa il passo è spesso inficiato da qualche scivolone di troppo, ed i tredici gol subiti in altrettante gare interne lasciano perplessi gli addetti ai lavori. Fosse accaduto il contrario, nessuno si sarebbe meravigliato; viceversa, fa un certo effetto vedere una squadra granitica fuori casa e vulnerabile in casa. Dove il Verona, nel girone di ritorno, non ha mai chiuso la gara con la porta inviolata, subendo addiritture due gol in tre circostanze. L'ultima volta è accaduto domenica scorsa, quando è arrivata la seconda sconfitta stagionale. Fortuna che le inseguitrici non corrono, e che sono ancora cinque i punti di vantaggio sulle più dirette concorrenti al primato. Remondina si starà interrogando sul male oscuro che perseguita i suoi quando giocano al “Bentegodi”. Forse la stessa pressione esercitata dai quasi 15.000 tifosi? O magari è una questione tattica, con una squadra che sul campo amico tende a lasciare
troppispazi agliavversari? Dicertonon èfacile per nessuno giocare con l'imperativo dei tre punti, e con migliaia di occhi addosso. E' altrettanto vero che, per chi ha un centrocampo di grossa qualità (Russo, Esposito, Pensalfini), lasciare ampi spazi all'avversario è cosa inevitabile. Tuttavia, l'analisi dell'allenatore è del tutto diversa. Remondina se la prende con gli uomini-gol, che a suo avviso non riescono ad essere cattivi al punto giusto per chiudere le partite. “Il Verona deve migliorare nella famosacattiveria datirarfuoriquando sipresentano le occasioni” ha più volte sottolineato l'allenatore parlando dell'ultimo ko interno, anche se considera “un imperativo dedicare maggiore attenzione alle ripartenze avversarie”. Il dado è tratto, fortuna per i veneti che ancora una volta sono caduti in piedi. Ha vinto soltanto la Reggiana,la secondasquadra chequest'anno è riuscita a battere l'Hellas in campionato: Portogruaro, Pescara e Ternana hanno pareggiato, il Cosenza ha perso. Remondina può così tirare un sospiro di sollievo, anzi due. Perché domenica prossima si torna a giocare in trasferta, ad Avezzano. Sul campo della terzultima in classifica.E seèdifficilecapire perchéal“Bentegodi” non riesce a decollare, è altrettanto complesso spiegare i segreti di una squadra che in trasferta è praticamente imbattibile. Marco Santopaolo
ad una settimana fa. Capuano, vulcanico ed emotivo quasi fino a sfiorare la follia estatica, punta tutto sull’organizzazione tattica, sulla forza difensiva e sul killer istinct che soltanto i
“disperati”sanno trovare dentro. Non avendo altro (le risorse tecniche sono striminzite, gli uomini d’esperienza contati, gli attaccanti “sperimentali”), elabora un Potenza di roccia e dopo aver assaporato soltanto l’impresa a Verona due settimane fa, la acciuffa a Cosenza senza sbagliare praticamente nulla, asfissiando le fonti d’ispirazione dell’avversario per poi agire di rimessa e vincere grazie ai due jolly pescati dal centrocampista Evangelisti (quant’è bizzarra la vita: c’è un Evangelisti che rischia d’affondare il Potenza sul piano giudiziario e ce n’è un altro che l’ha rimesso in gioco). Di nuovo insieme Dominissini e Capuano e tra i due ci starebbe bene pure Notaristefano, che lancia in orbita la Spal (diciassette punti nelle ultime otto giornate), abbandona definitivamente gli incubi di bassa classifica e, grazie al successo facile sul Giulianova (reti del difensore Cabeccia, già decisivo a Rimini, e dell’attaccante Cipriani: entrambi entrati di diritto nella top 11), alimenta perfino speranze di play-off (cinque punti dalla quinta posizione e scontro diretto a Pescara domenica prossima). La dream team è chiaramente monopolizzata da rappresentanti di Reggiana, Potenza e Spal. A completarla ci sono Milan, portiere del Foggia; i centrali di difesa Sibilano e Nocerino (assi portanti di Andria e Cavese), Dettori (jolly di centrocampo del Pescara) e l’eterno bomber Cipolla del Pescina. Filippo Zenna
Il personaggio della settimana
Domenicali esonerato la Ternana decide oggi TERNI. Avanti il prossimo. La Ternana avvicenda un altro allenatore. Prima era toccato a Gabriele Baldassarri, che aveva lasciato dopo un girone di andata comunque positivo. Stavolta è il turno di Manuel Domenicali, sollevato dall'incarico nella notte fra domenica e lunedì dopo il pareggio interno con la Cavese. Il suo successore sarà nominato questa mattina: fino a ieri notte, la società ha sfogliato la margherita alla ricerca dell'uomo giusto per traghettare la Ternana verso gli spareggi promozione. La volata coinvolge diversi nomi. Deciderà, come sempre, il patron Longarini, da anni deus ex machina di un club che non riesce a tornare in serie B. Potrebbe tornare lo stesso Baldassarri, ma è un'ipotesi tutta da valutare perché le parti non si sono lasciate nel migliore dei modi. Un'altra ipotesi che porta ad un volto noto è quella legata a Francesco Giorgini, già sulla panchina dei rossoverdi negli ultimi anni e grande amico del patron. Il nome nuovo potrebbe essere quello di Antonio Soda, abituato a lottare per campionati di vertice ma reduce da un'amara eliminazione in finale playoff alla guida della corazzata Benevento. La sorpresa potrebbe essere la soluzione interna, con la promozione di un allenatore che sta lavorando nel settore giovanile. Di certo la Ternana volta pagina. L'avventura di Domenicali è durata nove partite. Mezzo girone di ritorno in cui il tecnico emiliano ha raccolto tre vittorie, due pareggi e quattro sconfitte. Un cammino che non ha soddisfatto le attese di piazza e società, ma probabilmente l'allenatore non è riuscito a legare con una squadra che ha faticato oltremodo a metabolizzare i suoi schemi. Potesse torna-
Domenicali è stato esonerato dalla Ternana
re indietro, verosimilmente il club umbro non accetterebbe le dimissioni di Baldassarri, che si fece da parte dopo un periodo nero (un punto in quattro gare) ma che aveva fatto un ottimo lavoro riuscendo a vincere in due circostanze anche quattro partite consecutive. Adesso anche l'obiettivo minimo dei play-off sembra essere a rischio. Se è vero che il secondo posto è lontano appena due punti, è altrettanto vero che l'ottavo dista soltanto tre lunghezze. E che il calendario degli umbri non sia in discesa, sembra essere un'altra verità incontestabile. Domenica prossima è in programma un'insidiosa trasferta a Rimini, contro una squadra all'ultima
spiaggia. Poi, due scontri diretti casalinghi contro Portogruaro e Virtus Lanciano, prima di rendere visita al Ravenna. Il quinto incrocio pericoloso consecutivo sarà con il Cosenza, nuovamente fra le mura amiche. L'incontro in casa del Real Marcianise e la partita casalinga con il Giulianova saranno il preludio alla gara finale di Reggio Emilia, per l'ultima giornata della stagione regolare. Un confronto al quale la Ternana spera di non arrivare con l'obiettivo di dover conquistare a tutti i costi i tre punti: per come era iniziata la stagione, sarebbe un vero peccato. Soprattutto, si augura di arrivarci con l'allenatore giusto: ora non si può più sbagliare.
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38 Sport
TOP 11
Juve Stabia protagonista del turno. Indiveri il miglior portiere
La vetta vale voti alti Fondamentali le prestazioni dei centrocampisti che vanno in gol CHI SI RIPORTA in cima; chi si porta in pole position per “fregare” gli altri in tema di zona play-off. Chi ne rifila quattro ad uno sprovveduto Noicattaro, e chi invece blocca d'autorità il Catanzaro. Rastelli cala il poker dinanzi al pubblico amico e strizza l'occhio all'esperto Sciannimanico per il favore ricevuto. Ed ora la classifica strizza l'occhio ad entrambi. Juve Stabia prima a bracceto con la squadra di Auteri. Barletta salva a quota 41 - il primo, vero obiettivo stagionale - a meno uno dal Gela, a braccetto con i cugini del Brindisi. Ed allora a Sciannimanico non resta che strizzare l'occhio all'Aversa che con Ciminari si garantisce una domenica tranquilla favorendo l'aggancio del suo Barletta. E lo stesso Aversa vede di buon occhio il colpo di Terracciano che riaggancia la Scafatese e la costringe ancora nella griglia paly-out. Insomma, una domenica di favori scambiati per garantirsi un futuro solido nei rispettivi obiettivi. Si rivede bomber De Angelis sul trono del gol. Due reti al Noicattaro per salire in doppia cifra e misurarsi con gli altri signori del gol (in rete anche Chiaria, Longoni e Ciofani). Ancora in rete Mezgour che da il la all'importantissima vittoria del Cassino sul campo del Gela. Qui si è dato un gran da fare Indiveri in difesa dei pali: per il Gela c'è stato poco da fare, Indiveri sempre pronto a dire no nelle
fasi decisive del match. Dinanzi all'estremo difensore, linea a quattro telecomandata da Ciminari e Terracciano. Reti decisive per entrambi. Il primo ha castigato il Brindisi con un
preciso colpo di testa su calcio piazzato di Grieco; il secondo ha rimesso in carreggiata il Monopoli raggiungendo il pari con la Scafatese dopo il doppio svantaggio con una botta dall'interno dell'area su otti-
mo spunto di Lisi. Insomma, difensori con il “vizio” che viziano a modo loro il pubblico in tema di corsa alla salvezza. E per completare il pacchetto arretrato due esterni d'eccezione. Ametrano si conferma pedina infaticabile sulla corsia di destra, Legittimo pendolare inesauribile della corsia mancina del Barletta. Quanto basta per autorizzare gli interpreti del centrocampo al controllo esclusivo del traffico per le vie centrali. Qui Armellino del Vico si riscopre cecchino d'eccezione: riceve palla sulla sinistra, si accentra e libera il tiro; ed il Siracusa è storia. In rete anche Barrionuevo della Cisco Roma, a suo agio nel centrocampo nella vittoria sul campo del Mafredonia che rilancia la squadra nell'altissima classifica. Completa la mediana Amore della Juve Stabia con la sua solita prestazione di talento. Quanto basta per favorire Mezgour del Cassino - ancora in rete su calcio piazzato ed autore dell'assist a Jefferson - e De Angelis. L'ex attaccante del Melfi, nonché capocannoniere dello scorso campionato, sale sul trono dei bomber con una doppietta. Il tridente è completato dal giovane Simoncelli del Barletta che, con l'ausilio di Rescio, liquida in casa la capolista. Andrea Buonaiuto sport@luedi.it
Il personaggio della settimana
Scafatese, Martone e il gol ritrovato E SE ADESSO non si fermasse più. Più che un augurio è un auspicio, una speranza grande quanto la sua voglia di riscatto dopo un girone d'andata gettato alle ortiche. L'auspicio di Luca Martone parte proprio da lì, da quel lasso di tempo interminabile lungo quattro mesi e mezzo senza timbrare il cartellino di bomber. “Ci sono poche chiacchiere in merito: ho buttato via l'intero girone d'andata. Ma sono pronto per il riscatto, per me stesso e per la Scafatese”. Purificato nello spirito e nel fisico, ha calato la sua personale rivincita con la zona gol. Due squilli consecutivi, per dimostrare a se stesso che c'è sempre una seconda occasione: “Due reti in due gare,
certo, ma che sono servite a ben poco visto che abbiamo raccolto il minimo”. Non è pura demagogia perché di mezzo c'è una salvezza da puntellare. Pareggio in rimonta col Cassino dieci giorni fa; ancora pari - questa volta subendo la rimonta - in casa del Monopoli. Non il massimo della vita per chi deve misurarsi con un'agguerrita concorrenza: “Il pareggio ormai non ci va più bene, siamo stufi del piccolo passettino, è ora che in casa cominciamo a vincere sul serio. Non importa che di fronte abbiamo Vico Equense o Catanzaro - le prossime avversarie in casa - dobbiamo imparare ad imporci ed evitare gli errori commessi in passato”. Già, da errori pregressi si pos-
sono comunque puntellare successive fortune. Monopoli docet: “A Monopoli c'è mancato un pizzico di furbizia ed abbiamo subito questa doppia rimonta. Non possiamo perdere punti in questo modo”. Discorso maturo, ma quando ci sarà la sua completa maturazione? Domanda lecita tenuto conto del bagaglio tecnico dell'attaccante, la risposta si presta a molteplici interpretazioni: “ È anche il contesto in cui ti trovi che facilita la maturazione di un giocatore”. Stesso contesto in questa stagione, due tecnici diversi - prima Esposito poi Marco Rossi - sulla guida tecnica della squadra. “Con Rossi mi trovo a meraviglia - conclude l'attaccante - è una persona eccezionale, è
La squadra della settimana
Barletta in salvo, ora punta ai playoff IL BARLETTA È salvo. E Arcangelo Sciannimanico se la ride. Alla vigilia dell'incontro con la capolista Catanzaro, aveva detto che per raggiungere l'obiettivo stagionale mancavano tre punti. Sono arrivati ed il “Puttilli” è esploso di gioia, per festeggiare una squadra che adesso sogna i play-off. Sul campo, il Barletta sta dimostrando di meritarli. E non solo perché ha vinto le ultime tre partite, ma anche per una classifica bugiarda. Senza quel punto di penalizzazione comminato per irregolarità amministrative, il quinto posto sarebbe una realtà. “La classificaci imponedi crederci,ma i voli pindarici li lasciamo ai nostri tifosi: è giusto che loro coltivino questo grande sogno”. Ed a proposito di grandi, sul proprio campo il Barletta difficilmente ha fatto sconti, perdendo una sola gara e stendendo le prime della classe Catanzaro e Juve Stabia, “due squadre fortissime” commenta Sciannimanico “anche se il Catanzaro ha qualcosa in più”. L'allenatore si gode una squadra giovane. La società ci ha visto lungo, blindando il proprio tecnico con il rinnovo del contratto. “Per la prima volta a Barletta si è scelto di programmare, stilando un progetto serio che punta a costruire qualcosa di importante” prosegue. Dopo le esperienza negative con le prime squadre di Bari, Sora, Legnano, Fermana e Monopoli, Sciannimanico aveva ritrovato la serenità già
lo scorso anno a Noicattaro, cetrando un buon decimo posto. Quest'anno si sta ripetendo, e per la prima volta in carriera può concludere la stagione conquistando un posto al sole. “Lavoro con una squadra carica di entusiasmo, con diversi talenti che da un momento all'altro possono esplodere”. L'allenatore si coccola Saveriano Infantino, un attaccante pescato in D e che con nove gol sta portando in alto il Barletta: “E' un centravanti completo, non gli manca nulla. Ha superato un problema al piede che ad inizio stagione sembrava frenarlo: fa gol e lavora tanto per la squadra, è uno di quei calciatori ai quali i campionati dilettantistici stavano stretti”. Di talenti Sciannimanico se ne intende eccome. Per tanti anni ha lavorato nel settore giovanile del Bari, lanciandone diversi. “Da Cassano ad Anaclerio passando per Sibilano potrei citarne tanti, ma se mi si chiede a chi sono più legato, dico Nicola Ventola. E' stato il primo ragazzo che ha spiccato il volo dal vivaio, e sono contento per la carriera che ha fatto”. Inevitabile chiedergli un giudizio su FantAntonio: “Lo ricordo come un ragazzo buono, che bisogna saper prendere perché in alcuni momenti si rende protagonisti di quelle che sono state ribattezzate come “cassanate”. La sua esclusione dalla Nazionale? Certamente non è dovuta a motivi tecnici”. Marco Santopaolo
uno dei migliori allenatori che ho conosciuto da quando gioco a calcio. Il mio rapporto con Esposito? Diciamo che a pelle non ci siamo piaciuti da subito, è un tipo di poche parole”. Contano però i fatti, e l'attaccante promette di non tirarsi indietro. Tre reti finora, bottino magro per uno a cui era stato pronosticato un futuro importante. D'altronde lui stesso non fa mistero del suo idolo calcistico: “Il migliore è Thierry Henry, un giocatore davvero fantastico. Il mio futuro? Non voglio mettere paletti, voglio mantenre viva la speranza di andare in categoria superiore”. Ed allora èdavvero opportuno che non si fermi più. Andrea Buonaiuto
LE VESPE A BRINDISI
Martone in azione
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Sport 39
Martedì 9 marzo 2010
Martedì 9 marzo 2010
Il punto del girone H Il Pomigliano si conferma squadra regina del girone di ritorno
La prima volta del Fasano inguaia il Bacoli PRIMA vittoria casalinga del Fasano, ma la situazione della compagine brindisina, resta sembra disperata. Il Forza e Coraggio Benevento ferma la corsa del Pianura e il Neapolis, vittorioso a Caserta, ritorna capolista. Tre punti preziosissimi per il Pisticci che va aoccupare il quartultimo posto, scavalcando Bacoli e Francavilla Fontana. E' sempre il Pomigliano la squadra regina del girone di ritorno (6 vittorie e 3 pareggi). Domani si scenderà nuovamente in campo, ma non ci sarà il Matera. Questi,in estremasintesi,i fatti salienti della ventottesima giornata, nona di ritorno, del girone H della serie D che ha fatto registrare sette vittorie, una in trasferta e due pareggi. I gol sono stati 16, di
cui 11 messi a segno dalle squadre che hanno giocato in casa e, come nel turno precedente, soltanto 5 da quelle che hanno viaggiato. Complessivamente, nelle 252 partite sinora disputate, le vittorie sono state 182 (80 in trasferta, pari al 43,95%). Nella nona d'andata le vittorie furono nove (una fuori casa) e i gol 24. Casarano e Neapolis si sono aggiudicate entrambe le sfida, rispettivamente, contro Francavilla in Sinni e Casertana. Il Pianura, che non perdeva in trasferta dal 20 settembre 2009 (quarta giornata), si è fermato a Benevento, consentendo così alla compagine di Mugnano di ritornare in vetta alla classifica. La lotta per la prima posizione è sempre più avvincente e sembra ri-
stretta alle due formazioni partenopee, anche se il Casarano, in salute da dieci giornate (6 vittorie e 4 pareggi), è a sole sei lunghezze, ma deve ancora riposare. La Casertana, che negli ultimi tempi sta accusando qualche incertezza, è uscita dalla zona playoff ed è stata affiancata in sesta posizione dal sorprendente Pomigliano che ha raggiunto l'undicesimo risultato utile consecutivo (8 vittorie e 3 pareggi). Ancora in difficoltà, in trasferta, il Sant'Antonio Abate. La compagine campana, negli ultimi sette viaggi ha racimolato soltanto tre pareggi. In coda alla classifica, fortemente a rischio le posizioni del Bitonto e dell'Ischia. I pugliesi hanno racimolato soltanto tre punti (tre pareggi)
nelle ultime nove esibizioni, vale a dire da quando è iniziato il girone di ritorno, gli isolani,invece, hannorimediato la terza sconfitta di fila. Il Bacoli, una vittoria e 6 pareggi nelle ultime 19 giornate, ora è a rischio retrocessione diretta, come anche il Francavilla Fontana. Tra le lucane, tre punti pesanti per il Pisticci, dopo 5 turni in cui aveva racimolato soltanto 2 pareggi esterni. Bene il Matera che, con il pari di Angri, ha allungato a sei la striscia di risultati utili (3 vittorie e altrettanti pareggi). Male, invece, il Francavilla che con la sconfitta di Casarano (la terza di seguito in campo esterno) si è allontanato maggiormente dalla zona playoff. Adolfo Sarra
E poi Carretta, Leta e Conte diventati punti di forza con la gestione Rizzo
Matera, under rigenerati Esordio positivo di Manetta, Salemme poteva marchiare il match Reparti più solidi e parco under rigenerato. La buona prestazione di Eugemio Salemme, l’ottimo esordio di Marco Manetta, un Leta diventato punto di forza del centrocampo e via via tutto il resto. Sesto risultato utile di fila, il sesto della gestione Rizzo che ha il grande merito di aver portato gli under in una condizione ottimale. Una frase del diesse Gino Dimitri ora trova conferme. Dopo l’esonero di Giusto gli fu posta la domanda del perchè la scelta fosse caduta su Rizzo. «Avevamo una rosa di tecnici sul taccuino-affermò il dirigente- ma in una squadra che deve schierare per obblighi di regolamento almeno cinque e ne ha in organico altri sei o sette, uno come Rizzo che a livello giovanile aveva vinto tutto era l’ideale». In effetti, almeno fino a questo momento, il pianeta giovani sta regalando fatti concreti. C’è chi può scambiare Rizzo pe un difensivista convinto, mentre il tecnico è intervenuto sul male più grave della squadra biancazzurra e quindi i gol subiti. I movimenti di centrocampo e difesa degli under sono diventati molto più omogenei e concreti ed è chiaro che, con il miglioramento psicologico dei baby, il Matera è migliorato. Anche Mirko Carrettasembrava una stella cadente, mentre con Rizzo sta tornando a brillare gara dopo gara, anche dal punto di vista tattico pur se è
GIUDICE Arleo, due turni MULTA 400,00 FRANCAVILLA (PZ) 500,00 S.ANTONIO Squalifica per 2 gare effettive al Sig. ARLEO PASQUALE ( PISTICCI) Per avere rivolto espressione offensiva ai calciatori della propria squadra accompagnata da bestemmia, allontanato. DUE GARE: Schirinzi Claudenzio (Francavilla Calcio) UNA GARA: Gioia Giancarlo (Francavilla pz) Del Franco Francesco (Ischia)Palma Eugenio (V Casarano) Tateo Giovanni (Calcio Fasano) Persia Alessio (Bitonto.)Somma Baldassarre (Neapolis )Malagnino Giovanni (Francavilla Calcio) Villa Alberto (Casarano) Manetta ieri a Angri ed a destra Salemme
stato costretto a sacrificarsi come esterno basso di difesa. BENTORNATO SALEMMEL’ultima gara l’aveva giocata con il Bitonto, ma ad Angri le cronache l’hanno incoronato come valore aggiunto per il Matera e castigatore dell’Angri se solo avesse avuto più fortuna. «Volevo fare il pallonetto, quando Albano mi ha servito un gran pallone. Poi, pressato dal difensore, volevo incrociare il tiro e metterla al secondo palo, ma in una frazione di secondo l’ho calciata tentando di anticipare l’intervento del portiere. Invece Inserra ci è arrivato. Poteva es-
sere il terzo gol stagionale. Ma va bene così. Essermi conquistato la fiducia del mister è fondamentale per me-ha affermato il baby a fine gara ad Angri-ma, mi hanno fatto piacere anche i complimenti dei compagni. Sono felice, ma vincere sarebbe stato meglio. Perchè ho avuto anche altre due occasioni importanti. Però il pareggio non è un risultato ingiusto. Il mister ci coinvolge tutti e fino alla domenica mattina ci tiene concentrati e noi dobbiamo solo ripagarlo facendoci trovare pronti». Salemme lo ha fatto. MANETTA ALL’ESORDIO-
A Marco Manetta è toccato il ruolo di esterno destro ed il ragazzo di Tor Lupara non ha deluso. Anzi. Anche per lui qualcosa in più della sufficienza. «Devo ringraziare Martinelli. Mi è stato molto vicino. Non ero all’esordio in D perchè fino a dicembre ero in forza al Monterotondo dove ho collezionato sei presenze. Mi manca il ritmo gara, ma credo che sia andata bene. Sulla sinistra loro volevano sfondare con Russo e con l’aiuto del capitano siamo riusciti a contenere e ripartire. Perchè nelle mie caratteristiche c’è la proposizione enon solola fase
difensiva, da ex centrocampista. Sono da poco a Matera, ma devo ammettere che c’è davvero tanta professionalità. Ero a Frosinone l’anno scorso e quindi posso fare dei paragoni con l’organizzazione di Matera davvero eccellente.C’è un po’ di delusione tra i tifosi, ma mi hanno detto che è conseguenza di tante cose non andate bene in passato. Sono pronto a fare la mia parte anche in Coppa Italia, dove ci sarà la mia famiglia a tifare Matera visto che si gioca vicino casa mia. Ma prima della coppa c’è il Bacoli». Renato Carpentieri
Niente anticipo col Bacoli perchè si gioca Niente anticipo con il Bacoli, perchè domani il girone H scenderà regolarmente in campo tranne il Matera che osserverà il turno di riposo del girone di ritorno. Se da una parte la pausa non costringerà Albano e compagni ai lavori forzati, non ci sarà la possibilità di guadagnare energie con un giorno in più prima della gara di ritorno di Coppa Italia in programma per il 17 marzo. Rizzo ha concesso un giorno in più alla squadra che ritornerà al lavoro domani mattina al campo Scirea di via Laterza perchè il “XXI Settembre-Franco Salerno” è occupato dalla gara di Coppa Italia di Eccellenza tra Fortis Murgia ed Ebolitana. Il tecnico intende regalare serenità al gruppo e gestire un “chiedere e ottenere” con un premio in cambio. In parole povere, grande impegno e buone prestazioni per la squadra che da dieci giorni è stata costretta ai cosiddetti lavori forzati. Ma da mercoledì sarà nuovamente lavoro, perchè Boville è alle porte. r.carpentieri@luedi.it
Il presidente del Pisticci soddisfatto, ma con la testa al Grottaglie
Panetta: «Un cambio di tendenza» A giudicare dal risultato sembra che il faccia a faccia tra la squadra e la società, tenutosi la scorsa settimana, abbia fatto bene al Pisticci che è tornato alla vittoria nell'importantissimo scontro diretto con il Bitonto grazie soprattutto all'ottima prestazione di Pietro Parente, il grande vecchio ingaggiato a metà stagione per dare qualità ed esperienza alla rosa gialloble. “Se guardiamo al risultato della partita - commenta il presidente del Pisticci Donato Panetta, che ha avuto il compito di trovare le parole giuste per ottenere il meglio dal gruppo di calciatori in forza a mister Arleo - un cambio di tendenza c'è stato, dal punto di vista del gioco, invece, non sono del tutto soddisfatto”. Il massimo dirigente gialloble, insomma, ha avuto indicazioni bivalenti (anchese i tre puntierano di fondamentale importanza per usci-
re dalla crisi e la cosa più importante è che siano arrivati), perché nella prima ora di gioco il Pisticci ha mostrato ancora una volta i suoi limiti caratteriali, soprattutto dopo aver messo a segno il gol del vantaggio. Da quel momento, infatti, la squadra si è messa sulla difensiva, lasciando troppa iniziativa all'avversario. Poi, però, il riscatto è arrivato in un secondo tempo più frizzante, durante il quale il Pisticci ha legittimato il successo e sfiorato un raddoppio piùche meritato,pur concedendo qualcosa di troppo ad un avversario che ha avuto le occasioni per raggiungere un pareggio beffardo. “Probabilmente - è la spiegazione che si dà Panetta - i ragazzi sentivano molto questa partita che era di fondamentale importanza per il prosieguo della nostra stagione e
quindi hanno avvertito la pressione dell'appuntamento. Poi, però, le cose si sono messe per il verso giusto. Ci siamo difesi abbastanza bene, abbiamo creato buone occasioni e soprattutto, a differenza che in altre circostanze, eravamo noi ad arrivare primi sulla palla”. Adesso, però, l'imperativo è cercare la continuità. In tal senso la trasferta infrasettimanale di Grottaglie sarà altrettanto decisiva. “Fare punti in questa gara - prosegue Panetta - sarebbe il massimo, tanto più che domenica, per i risultati dagli altri campi, siamo riusciti ad ottenere il massimo dal successo conquistato che ci ha portato dal penultimo a quart'ultimo posto in un colpo solo. Sarà importante cercare di vincere questa gara, ma ancora più im-
A sinistra l’esultanza del Pisticci a fine gara dopo la vittoria contro il Bitonto di domenica
portante sarà riuscire a mantenere un atteggiamento positivo e grintoso, che deve caratterizzare tutte le nostre prestazioni di qui sino alla fine dell'anno. Poi vedremo cosa saremo riusciti
a raccogliere, ma ciò che conta è il massimo impegno e la disponibilità a sudare la maglia, senza lasciare nulla di intentato nel corso dei novanta minuti”. Roberto D’Alessandro
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40 Sport
D Domani nuovamente in campo con la Casertana: un bivio per Lazic?
Francavilla, Cupparo medita Il patron: «Il tecnico resta al suo posto, ma gli errori ci sono stati» FRANCAVILLA –Una sconfitta per niente digerita dal presidente del sodalizio sinnico Franco Cupparo. Il patron dei rossoblu, pare non aver gradito il cambio affrettato al 38’ del primo tempo, con l’ingresso sul terreno di gioco di Tarantino per Di Sanza, dopo l’espulsione del difensore Giancarlo Gioia al 35’per doppia ammonizione. Ecco perché durante l’intervallo, tra il primo e il secondo tempo il presidente, sembra abbia fatto notare negli spogliatoi questa decisione ad alta voce. «Poteva evitare – dichiara il presidente Cupparo - di far entrare a pochi minuti dalla fine del primo tempo, il terzino Tarantino al posto del centrocampista Di Sanza. Infatti, abbiamo incassato la rete, proprio dalla fascia occupata dal nuovo entrato». Insomma, un cambio affrettato e che poteva essere fatto ad inizio secondo tempo. «Non creiamo allarmismi - continua il presidente - il tecnico Ranko Lazic, continua il suo lavoro con la squadra, certo il periodo non è dei migliori. E’ un momento di riflessione, quello che la società sta attraversando, ma non parliamo di esonero, è un discorso che adesso non va fatto». Dopo la sconfitta subita a Casarano, il Francavilla vede adesso allontanare
Franco Cupparo e Ranko Lazic
il sogno dei play off. La formazione di mister Lazic occupa l’ottava posizione con quarantadue punti, a quattro lunghezze dalla griglia dei playoff. Un distacco, che deve essere assolutamente colmato. «Gli errori del mister e del difensore Gioia –di-
ce - sono costati cari. Abbiamo pagato a caro prezzo queste grosse leggerezze». Il difensore Giancarlo Gioia, ingenuo a rimediare un doppio giallo dopo appena 35’ di gara, ha lasciato la sua squadra in dieci. «La gara giocata dai miei ragazzi – dichiara FrancoCupparo –èstata affrontata nel migliore dei modi. Sapevamo benissimo, che giocare contro il Casarano, non sarebbe stato facile, ma nonostante tutto, la squadra si è comportata bene, tenendo testa per lunghi tratti all’avversario». Adesso non c’è tempo da perdere, bisogna subito pensare al turno infrasettimanale che vedrà il Francavilla ospitare la Casertana. Una gara difficile e da giocare con la massima determinazione. «Ora archiviamo il tutto e pensiamo al match di mercoledì contro la Casertana. Sono convinto – conclude Cupparo – che se giochiamo come a Casarano, possiamo conquistare i tre punti». Casertana che è reduce dalla sconfitta interna subìta contro il Neapolis Mugnano, con il risultato di 1-2, e che adesso arriverà in riva al Sinni, per cercare di fare quanti più punti possibili per continuare la marcia che porta ai play off. Claudio Sole
Eccellenza Domani Fortis-Ebolitana in Coppa Promozione In vetta è ormai un discorso a due
Gruppo di 3 squadre in testa Il Varisius torna a respirare racchiuso in cinque punti Per Scanzano è notte fonda E' SEMPRE un terzetto, raccolto in appena quattro punti, a dominare la scena nel massimo torneo regionale. Fortis Murgia, Angelo Cristofaro Oppido e Ricigliano hanno fatto il vuoto alle loro spalle e si sono lanciati all'inseguimento del primato, in queste restanti giornate di campionato. Domenica scorsa, le tre big di Eccellenza hanno fatto incetta di sorrisi sia a domicilio che in campo avverso. La capolista Fortis Murgia di Squicciarini, “smaltiti” i continui pareggi di qualche settimana fa, ha inanellato il terzo successo di fila in quel di Tolve e, lo ricordiamo, è sempre imbattuta dalla quarta giornata di campionato (ventuno turni senza subire ko). I numeri da record, però, non appartengono soltanto alla squadra regina del campionato. Infatti, in piazza d'onore, l'Angelo Cristofaro ha collezionato la sua dodicesima affermazione di seguito tra le mura amiche, a spese del Genzano Banzi nel derby (gol-vittoria timbrato da Leone). Non è da meno neanche il terzo incomodo. Il Ricigliano, infatti, ha subito una rete dopo cinque gare a Viggiano, ma ha comunque portato a casa la sestina di vittorie consecutive asfaltando, nella ripresa, i valdagrini di Villani, con la doppietta di Piegari e le marcature di Falivena e Mazzeo. Il dominio di queste tre grandi, dunque, è pressoché totale. Sul punteggio di 2-1 per l'Atella Monticchio, è stato sospeso il confronto con il Ruggiero Valdiano per uno scontro fortuito tra due calciatori. Il Borussia Pleiade sta scavando un solco tra la quinta e la sesta posizione in classifica. Pertanto, i play-off sono sempre più vicini. La squadra ionica ha espugnato Picerno. Di rigore, il Ferrandina ha allontanato la Vultur Rionero dal sogno play-off. Il Policoro si è regalato tre punti salvezza e, nel contempo, ha mandato al tappeto la Murese. Poker-permanenza dell'Avigliano ai danni della giovane pattuglia dell'Irsinese. I NUMERI Turno di cam-
Big, numeri da favola ANALIZZIAMO L'OTTIMO momento di risultati delle tre big che guidano il campionato di Eccellenza. Fortis Murgia, Angelo Cristofaro e Ricigliano vantano numeri davvero impressionanti, quasi da record. Cominciamo dalla battistrada della classifica. Il Fortis Murgia di mister Squicciarini ha perso soltanto un incontro nell'intera stagione calcistica: il 4 ottobre scorso in casa del Ricigliano la sfida terminò 3-0. Era la quarta giornata di campionato. Da allora, il Fortis Murgia ha messo insieme la bellezza di ventuno risultati utili consecutivi (tredici successi ed otto pareggi). Inoltre, il Fortis Murgia ha anche l'attacco più prolifico di Eccellenza (cinquantasette reti). L'Angelo Cristofaro, invece, ha costruito il suo secondo posto tra le mura domestiche. In casa, dopo l'iniziale ko con il Fortis Murgia (seconda giornata), ha raccolto trentasei punti in dodici confronti (il massimo). IlRicigliano fa della difesail suo puntodi forza: appena undici gol subiti in venticinque gare. do.pa.
pionato in cui ha prevalso il segno “1”. Diciotto gol messi a segno in questa venticinquesima giornata (578 marcature in totale in campionato), di cui 11 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 7, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 4 successi interni, 3 vittorie esterne e nessun pareggio. Il migliore attacco del campionato lo detiene il Fortis Murgia (57 reti), il peggiore è quello dell'Irsinese (7 reti). La migliore difesa è quella del Ricigliano (11 reti subite), mentre è dell'Irsinese (149 reti subite) la retroguardia più perforata. Clas-
sifica marcatori: Campisano (Viggiano): 18 reti; Salamone (Ruggiero Valdiano, 1): 17 reti; Margiotta (Fortis Murgia): 15 reti; Schettino (Borussia Pleiade, 4): 13 reti; Rinaldi (Atella Monticchio), Montenegro (Real Tolve), Dutra (Murese, 2): 11 reti; Mainenti (Ruggiero Valdiano, 1), Petilli (Ruggiero Valdiano), Vigliucci (Genzano Banzi, 2): 10 reti; Grieco (Angelo Cristofaro Oppido, 1): 9 reti; D'Amico (Angelo Cristofaro Oppido), Antohi (Murese), Valente (Atella Monticchio, 1), Troiano (Ferrandina, 3): 8 reti. Donato Pavese
UN ALTALENA di risultati ha condizionato il cammino di Pietragalla e Moliterno, negli ultimi quattro giorni della scorsa settimana. L'alta quota di Promozione è più entusiasmante che mai. Mercoledì, infatti, il Moliterno si era ripreso lo scettro della classifica, infliggendo una sonora lezione di calcio al Pietragalla (pesante 3-0). Domenica, invece, i ragazzi di Vignati sono stati bloccati dal Montescaglioso ed il Pietragalla di Potenza è ritornato in vetta, grazie al successo di misura sul Grottole. Che spettacolo! L'acuto di Alfonso è stato decisivo per il primato della formazione altobradanica. Il Moliterno, nonostante il vantaggio di Molletta, è stato ripreso dal Montescaglioso: dal dischetto Venezia ha impattato la sfida. E, così, il Moliterno ha salutato (forse soltanto momentaneamente) la leadership. Il distacco, quasi incolmabile, tra le prime due posizioni e l'ultimo gradino del podio potrebbe non far disputare i play-off. Il Miglionico (terza forza) dista addirittura otto lunghezze dalla piazza d'onore. Il capocannoniere Lambertini, con un hattrick, ha rispedito a casa il Bella. Soltanto un pari “ad occhiali” per la Santarcangiolese in casa del Rotondella. La compagine di Chiappetta non pareggiava un incontro da diversi mesi, ormai. La vittoria era diventata quasi il “pane quotidiano” per la Santarcangiolese. Per il Rotondella, invece, la “lotteria” dei play-out è sempre più una spiacevole realtà. Il Bar La Notte Pignola è abbonato ai pareggi: dopo due successi di fila, è arrivata la decima “X” stagionale contro il Balvano. Nella “pancia” del gruppo, il Real Irsina è stato ripreso, a domicilio, dal Pescopagano. Entrambe le squadre hanno fatto un passo in avanti verso la salvezza. Il Varisius Matera vuole uscire dalla zona a rischio: bis di Tragni al Lagopesole. Male in casa l'Atletico Scanzano che, pur giocando bene, è stato trafitto dalla Soccer Lagonegro.
Play off a forte rischio A POCHE giornate dal termine della regular season, la disputa dei play-off in Promozione è a forte rischio. Stando, infatti, alle direttive emanate, ultimamente, dalla Figc lucana, nel caso in cui “la differenza di punti tra la seconda e la terza classificata sarà superiore ad otto” (quindi nove o più punti), la fase dei play-off sarà annullata e, di conseguenza, non sarà organizzata. Attualmente, ci sono già otto lunghezze di differenza in classifica tra la piazza d'onore,detenutadal Moliterno(54punti),edil gradinopiùbasso del podio, di proprietà del Miglionico (46 punti). Una lunghezza in più sarebbe sufficiente a non far disputare i play-off in Promozione. Non è finita qui, perché la Figc lucana ha precisato che i play-off saranno annullati anche qualora due squadre chiudessero il campionato al primo posto,a paripunti. Entrambesarebbero promossedirettamente dopo una gara di spareggio. La distanza tra il Pietragalla ed il Moliterno, attualmente, è di appena un punto. do.pa. I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “X”. Quindici gol messi a segno in questa venticinquesima giornata (510 marcature in totale in campionato), di cui 10 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 5, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 3 successi interni, 1 vittoria esterna e 4 pareggi. I migliori attacchi del campionato sono quelli del Pietragalla e del Miglionico (45 reti), il peggiore è quello del Lagopesole (16 reti). La migliore difesa è quella del Pietragalla (15 reti subite), mentre la peggiore è quella
del Lagopesole (53 reti subite). Classifica marcatori: Lambertini (Miglionico, 3): 23 reti; Genovese L. (Moliterno): 14 reti; Ricigliano Mau. (Bella): 13 reti; Petrillo (Santarcangiolese, 3): 12 reti; Tragni (Varisius Matera, 1): 11 reti; Papangelo N. (Real Irsina), Alfonso (Pietragalla): 10 reti; Fiorino (Real Irsina, 4), Ripa (Rotondella): 9 reti; Cilibrizzi (Bar La Notte Pignola), Buono (Grottole), Pietragalla L. (Pietragalla), Armaiuoli (Varisius Matera), Sabato (Lagopesole, 1), Mastroianni A. (Soccer Lagonegro, 1): 8 reti. do.pa.
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Sport 41
Martedì 9 marzo 2010
Martedì 9 marzo 2010
Piegato il Varisius con i gol di Ragazzo, Corizzo, Franchino e Maiellaro
Minozzi, un altro successo La compagine di Policoro continua a sognare la vetta IL TABELLINO PADRE MINOZZI VARISIUS
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PADRE MINOZZI: Lo Franco, Di Vincenzo, Durante, Maiellaro, Cospito, A. Mele, Corizzo, Oriolo, Franchino, Ragazzo, Filardi. A disposizione: Ripoli, Simonetti, D’Oronzio, C. Mele, Fiorenza. Allenatore: De Pietro. VARISIUS: Galante, Cappiello, Pace, Chietera, Buono, Paterno, Pistinciuc, Giasi, Picerno, Miglionico, Fiore. A disposizione: Maino, Locapo, Phkhakadze, Romano, Bianchini. Allenatore: Marchionni. MARCATORI: 2’ st Ragazzo, 9’ st Corizzo, 30’ st Franchino, 36’ st Maiellaro. POLICORO - E’ nei secondi quaranta minuti di gioco che si è sbloccata la gara che ha visto opposti il Padre Minozzi e il Varisius. Nel primo tempo l’equilibrio è stato tangibile, il match corretto sebbene giocato a ritmi non alti e
Ragazzo (Padre Minozzi)
Pistinciuc (Varisius)
con i padroni di casa talmente poco incisivi da fallire una buona azione intorno al 30’ con Corizzo il quale, su ottimo passaggio di Ragazzo, arriva con un attimo di ritardo sprecando l’occasione. Poi, fino alla fine, il gioco ristagna a centrocampo. Diverso è il secondo tempo che vede i locali passare subito in vantaggio, al 2’, con Ragazzo che supera un avversario e il portiere in uscita mandando con un diagonale il pallone sull’altro palo. Sette minuti appena e si registra una nuova azione con
Franchino che allarga sulla destra per Maiellaro, arriva sul fondo a crossa per Corizzo che con un colpo di testa supera Galante. Ormai incontenibili, i ragazzi di Michele De Pietro affondano i colpi contro un Varisius costretto a capitolare di fronte ai gol di Franchino al 30’ il quale, su lancio lungo di Mele, anticipando il portiere lo fa fuori con un pallonetto e poi, in chiusura, con Maiellaro che, dopo uno scambio con Filardi, entra in area, fa sedere il portiere e di piatto gonfia la rete.
Buon punto per il team di mister Lerose
Catalano: “Tutti sono stati autori di una prova maiuscola”
Pgs-2000,è pari
Metanauto, che impresa
Delusione tra i potentini
Il Francavilla battuto da Santarsiero e soci
IL TABELLINO PGS DON BOSCO POLICORO 2000
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PGS DON BOSCO: Picerno, Cuccarese, Giannini, Faruolo, Pace, Notargiacomo, Filadelfio, Pietrafesa, Vaccaro, Mancusi, Picciano. A disposizione: Barra, Costa, Nobile, Restaino, Baldassarre, Gramaccia. Allenatori: Ciriello-Giuzio. POLICORO 2000: Labriola, Lerose, De Giorgio, Morisco, Cuccarese, Taranto, Modarelli, Guida, Manolio, Rinaldi, Santangelo. A disposizione: Agresti, Castellucci, DeMarco, Barbaro, Castronuovo. Allenatore: Lerose. POTENZA - Le temperature rigidissime non sembrano influenzare gli animi dei ventidue in campo, in questa sfida che conta molto sopratutto per i padroni di casa. La cronaca. Locali che partono davvero forte e Vaccaro ha la possibilità di mettere subito il match in discesa con un pregevole pallonetto che però esce di poco a lato. Poi
è la volta di Picciano e Filadelfio che però non hanno miglior sorte. Del Policoro 2000 in campo non c’è traccia e la PGS Don Bosco continua a cercare affannosamente il goal del vantaggio con numerose sortite offensive. Il monologo dei potentini viene interrotto da una rocambolesca azione di contropiede degli ospiti che prima centrano il palo, e poi sulla conclusione di Mianulli è bravo Giannini a salvare sulla linea. Il secondo tempo si apre con la PGS riversata in avanti, ma gli attaccanti potentini non sembrano in giornata di grazia e si perdono nell’ultimo passaggio. Il vantaggio numerico acquisito per l’espulsione di un difensore ospite non si traduce nel tanto sperato vantaggio nel punteggio. Finisce così a reti inviolate. “Un piccolo passo verso la salvezza per la PGS che ora giocherà i suoi matchpoint in casa contro la Dedalo e il Macchia Romana. Il Policoro 2000 continua a viaggiare nelle zone alte della classifica e di certo il campionato gli regalerà qualche altra soddisfazione.” Ci dice a fine gara Antonello Condelli, dirigente della PGS Don Bosco.
PICERNO - Scivola il Francavilla. Sull’erbetta sintetica dello stadio comunale di Picerno succede quello che Aldo Pitrelli, allenatore del Francavilla, non avrebbe mai voluto che accadesse. Briamonte e compagni avanti di due reti si fanno raggiungere e poi superare da una Metanauto in formato super. Questa, la cronaca di un match che è stato molto intenso. Dopo tredici minuti dal fischio del direttore di gara c’è la prima occasione da rete; calcio d’angolo di Lauria, colpo di testa di Giosa e grande risposta del portiere ospite Travascio che alza la palla sulla traversa. Al 23’ Francavilla in vantaggio: palla in area di Marra e Dora a due passi da Palladino mette la palla in rete. Al 25’ angolo per il Francavilla Dora lasciato tutto solo raddoppia. Al 30 tiro di Marra e pallone deviato dall’estremo difensore locale Palladino. Al 33’ risposta dei picernesi; triangolo tra Tripaldi e Santarsiero con tiro di quest’ultimo che
1 1
DEDALO: Filadelfia, Romano, Gerardi, Scarano, Cardone, Ciuffreda, Maiorino, Telesca, Gerardi, Avallone, Santarsiero. A disposizione: Sangregorio, Forliano, Genovese, Rosato, Picciuolo, Zaari, Caivano. Allenatore: Porretti. LAURIA: Carlomagno, Perciante, Brandi, Palladino, Papaleo, Russo, Miraglia, Limongi, A. Ielpo, Mercuro, E. Ielpo. A disposizione: Nicodemo, Agrello. Allenatore: Pesce. MARCATORI: 30’ st Telesca, 37’ st Nicodemo. Il Policoro 2000
termina di poco a lato. Al 38’ grande azione sulla sinistra di Passavanti, cross al centro pronto Santarsiero a depositare la palla in rete. Il primo tempo si chiude con il risultato di 2 - 1 per gli ospiti. Nella ripresa, al 7’, tiro potente di Orazietti da fuori area, Travascio si supera mettendo la palla in angolo. Al 12’ stop a rientrare di Iannielli in area, calcio a volo che colpisce il palo. Al 14’ azione sulla destra di Iannielli palla in area e “clamoroso”, per
usare un’espressione dei dirigenti locali, “colpo di mano di Manfredi” ma l’arbitro e di tutt’altro parere e lascia proseguire. Al 15’ per un fallo in area su Santarsiero il direttore di gara assegna ai locali il penalty della cui battuta se ne incarica lo stesso Santarsiero che realizza la rete del pareggio. Prova a reagire il Francavilla ma il colpo di testa di Appella, quando siamo al 22’, termina alto sopra la traversa. Al 26’ la Metanauto passa in vantaggio; vertica-
METANAUTO LUC. FRANCAVILLA
3 2
METANAUTO: Palladino, Vaccaro, Martinelli, Passavanti, Giosa, Fortunato, Iannielli, Orazietti, Santarsiero, Lauria, Tripaldi. A disposizione: Marino, Caiata, Russo, Miglionico, Pisciottani, Gonzalo, Paciello. Allenatore: Catalano. FRANCAVILLA: Travascio, Appella, Valicenti, Petruccelli, Manfredi, Arleo, Albertini, Marra, Graziano, Dora, Novelli. A disposizione: Satriano, Foligno, Graziano, Panetta, Briamonte, Bellizio, Hilal. Allenatore: Pitrelli. ARBITRO: Triolo di Potenza. MARCATORI: 23’ pt e 25’ pt Dora, 38’ pt e 15’ st Santarsiero. 26’ st Iannielli. lizzazione di Lauria per Iannielli che sigla il definitivo 3 a 2. A fine gara Tonio Catalano allenatore della Metanauto Picerno dichiara: “Complimenti ai miei ragazzi per la grande reazione che hanno avuto dopo essere stati sotto di due goal cancellando così con una prova maiuscola lo scivolone di domenica”.
La squadra di Ambrogio Pesce felice per la rete di Nicodemo
IL TABELLINO DEDALO LAURIA
Il Francavilla
IL TABELLINO
L’AC Lauria muove la classifica POTENZA - Hanno diviso la posta in palio ma hanno fatto di tutto per aggiudicarsela rendendo in questo modo la gara bella e piacevole a quanti hanno voluto assistervi. La Dedalo di mister Porretti parte col piede giusto costruendo buone trame di gioco senza tuttavia rendersi mai pericolosa; l’attacco dei padroni di casa risulta quindi essere sterile e sebbene sia il Lauria a subire nella fase iniziale il predominio territoriale la propria difesa mantiene alta la guardia senza lasciarsi scoprire. Si gioca prevalentemente a centrocampo e quando si portano avanti delle buone occasioni le falliscono entram-
be. Le più clamorose le sciupa il Lauria con A. Ielpo e Mercuro. Anche nella seconda frazione di gioco il ben messo Lauria spreca clamorosamente due ottimi palloni con A. Ielpo. La risposta dei padroni di casa s’infrange sull’attento Carlomagno che in due occasioni nega la rete. Al 30’ la Dedalo passa in vantaggio sfruttando, su calcio di punizione, l’errato posizionamento di un difensore che non esce dalla linea difensiva dei propri compagni tenendo in gioco Telesca il quale di testa mette la palla in rete. Rabbiosa è la reazione della compagine ospite che non gradisce la beffa subita riversandosi nella
metacampo locale e mettendo in questo modo in difficoltà la difesa che rischia in due occasioni di capitolare. Ad andare vicini alla rete sono Mercuro, Palladino ed ancora A. Ielpo. Poi, al 35’, la squadra di Ambrogio Pesce reclama un calcio di rigore, per fallo di mano di Cardone, non concesso dal direttore di gara. Poi, al 37’, su ennesima azione il Lauria trova il pareggio con Nicodemo. Infine, allo scadere del quarto minuto di recupero decretato dal direttore di gara, Mercuro ha la palla buona per siglare la possibile rete della vittoria, ma perde l’attimo giusto facendosi rimpallare da Filadelfia in uscita.
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42 Sport
L’undici di Teddy Ferrenti travolge in casa il Peppino Campagna
Il Calcio Venosa vince facile Doppiette per Tudisco, Ferrenti, Teora e Del Cogliano IL TABELLINO CALCIO VENOSA 9 REAL P. CAMPAGNA 0 CALCIO VENOSA: Di Vietri, Orofino, Fimmanò, Inglese, Perillo, Ferrenti, Marolda, Del Cogliano, Spagnuolo, Lavorano, Tudisco. A disposizione: Teora, Stojku, Garripoli, Carriero, Talucci, Cetrone. Allenatore: Ferrenti. REAL P. CAMPAGNA: Fuina, Tuccino, Mic.Gallitelli, Catapano, Zaza, Russo, Musillo, Ferrante, Laviola, Moro, Mar. Gallitelli. A disposizione: Emma, Meric. Allenatore: Di Biase. ARBITRO: Ferrieri di Venosa. MARCATORI: 13’ pt e 3’ st Tudisco, 20’ pt Fimmanò, 25’ pt e 35’ st Ferrenti, 8’ st e 28’ st Teora, 25’ st e 28’ st Del Cogliano.
VENOSA - Incredibile a Venosa! Dopo tre sconfitte consecutive e la perdita delle posizioni a ridosso delle prime della classe, il Venosa ritorna alla vittoria interna con una prova convincente e uno score fin troppo eclatante, che la dice lunga sull’andamento dell’intera gara, anche se nei primi venti minuti gli ospiti si sono presentati in zona tiro in tre circostanze fallendo almeno un paio di buone occasioni. Mister Ferrenti, disponendo di quasi tutta la rosa, riporta il capitano Ferrenti al centro della difesa, dando sicurezza a tutto il reparto senza disdegnare sortite in avanti (una doppietta per lui), schiera un centrocampo solido e dinamico con Del Cogliano, a segno due volte, e Fimmanò, e in avanti si fa sentire la vena di Tudisco anche per l’attaccante una doppia marcatura, i rincalzi poi entrati hanno fatto la loro parte, Teora realizza i primi due suoi gol. La squadra ospite con qualche assenza e piut-
sinistra, Di Vietri per sicurezza in tuffo accompagna la palla in angolo. Risponde al 7’ Tudisco che riceve da destra si accentra superando un difensore pronto il suo sinistro e il portiere che si rifugia in angolo. All’11’ Ferrenti inizia a “scaldarsi” su punizione, il suo forte tiro dai 25 metri dalla sinistra sul palo più vicino è deviato ancora dal portiere in corner. Al 13’ la prima marcatura: punizione di Del Cogliano dalla destra, Tudisco per i locali prepotentemente interviene di testa e manda la sfera sotto la traversa. Dopo un minuto Gallitelli ha l’occasione per il pari, servito a centro area in corsa manda alto sull’uscita di Di Vietri. Al 18’ ancora Gallitelli su punizione defilata a destra supera il portiere venosino, sulla linea di porta Ferrenti è determinante nel liberare. Dal pericolo scampato al raddoppio; veloce azione da destra a sinistra per Fimmanò che dal vertice dell’area con un gran diagonale trova l’angolo basso oppo-
Musillo (Real P. Campagna)
tosto giovane ha retto in pratica quasi un tempo, poi nella ripresa si è arresa alla superiorità dei padroni di casa, che hanno rischiato in una sola circostanza ad opera di Mario Gallitelli, troppo solo in avanti e ben controllato da Perillo. Ora come dice mister Ferrenti “il Venosa deve solo divertirsi giocando e allenandosi con più impegno e serietà per il futuro dei ragazzi stessi”. Questa la cronaca del match. Sono gli ospiti ad andare al tiro per primi al 6’ con Gallitelli defilato a
Buona la prova del Macchia Romana
Zaza (Real P. Campagna)
sto. Al 25’ al terzo tentativo su punizione Ferrenti prova un giro basso invece della botta che aggira la barriera e trova l’angolo basso sinistro. Nella ripresa, al 3’, Orofino scende sulla destra e serve centralmente Tudisco, salta l’avversario diretto e diagonale teso e basso che s’infila sempre all’angolo basso alla sinistra dell’incolpevole portiere. All’8’ corner di Fimmanò dalla sinistra, primo intervento di Teora che viene stoppato sulla ricaduta e lo stesso Teora che colpisce la palla a
Il Lavello fa una buona impressione al “G. Scirea”
L’Assopotenza va Il Matera piega il Lavello Il successo è opera di Palazzo IL TABELLINO MACCHIA ROMANA 0 ASSOPOTENZA 1 MACCHIA ROMANA: Claps, Santarsiero, Brancato, Lorusso, Casella, Nardozza, Tullio, Montagnuolo, A. Nardozza, Armentano, Romano. A disposizione: Gruosso, Lovallo, Frontuto, G. Claps, Carbutti. Allenatore: Pirozzi. ASSOPOTENZA: Valeri, Casale, Santoro, Coluzzi, Lucia, Palazzo, Cocina, Nolè, Mastroberti, Macellaro, Petraglia. A disposizione: Scutaro, Mancuso, Patania, Punella, Ignomirelli. Allenatore: Minici. MARCATORE: 10’ st Palazzo. POTENZA - La differenza tra l’Assopotenza e il Macchia Romana non è solo nel gol segnato da Palazzo al 10’ della seconda frazione di gioco, ma, soprattutto, nei diciassette punti di distacco che la squadra di Giacomo Minici vanta sul fanalino di
Palazzo (Assopotenza)
coda, il team di mister Pirozzi. Una vittoria che è stata sofferta ma è molto salutare per Casale e compagni che con questi tre punti restano in quintultima posizione, però con pochi punti di distacco da un terzetto di cui fanno parte la Don Bosco, il Lauria e il Deportivo Montescaglioso. Con sei giornate alla fine, con il Macchia Romana oramai destinato a concludere il campionato in ultima posizione, all’Assopotenza non resta che puntare ad immagazzinare più successi possibili. Nel centro “Principe di Piemonte” l’obiettivo è uno solo; fare un punto in più di quel terzetto che si gioca con l’undici di mister Minici la permanenza nella competizione regionale.
I gol di Giordano e Fabiano decidono il match in affanno. La seconda parte della gara si apre con Bruno che al 3’ s’invola verso la porta ospite e da pochi passi calcia sul portiere in uscita alla disperata. Al 9’ ancora Bruno addomestica un pallone al centro dell’area di rigore ed in mezza girata manda la palla a lambire il palo alla destra del portiere. Al 13’ è Visaggi a ricevere sulla trequarti e dopo aver superato il diretto marcatore calcia di poco alto sulla traversa. Al 17’ ancora Bruno semina il panico nella difesa ospite ma da due passi calcia sul portiere; sulla ribattuta giunge Fabiano che a colpo sicuro calcia a rete, ma oggi la sorte non è a favore di Bruno che involontariamente viene colpito dalla palla impedendogli di finire la sua corsa in fondo al sacco. Al 22’ ancora Fabiano s’invola sull’aut sinistro imbeccato da Suglia ed appena dentro l’area di rigore calcia a colpo sicuro ma il portiere si supera deviando in angolo; sul successivo angolo Lomonaco colpisce di testa tra le braccia del portiere. Al 27’ calcio di punizione dal limite dell’area di rigore per atterramento di Bruno; s’incarica della battuta Cappiello ed il portiere si supera andando a togliere la
to finale più rotondo, senza nulla togliere a quando di buono il Lavello ha dimostrato sul campo. La cronaca. I primi quindici minuti sono di studio ad eccezione della già citata occasione capitata agli ospiti al 5’. Al 17’ la prima palla rete per i bianco-azzurri capita sui piedi di Bruno che dal limite dell’area di rigore lascia partire un forte tiro che si perde di un soffio a lato. Al 19’ Giordano di testa sfiora la traversa. Al 22’ è Cappiello ad impensierire il portiere ospite con un tiro ad incrociare che sfiora la base del palo alla sua sinistra. Al 25’ tocca a Fabiano involarsi sulla destra e a tu per tu con il portiere mette la palla di poco a lato. Al 27’ giunge il meritato vantaggio per il Matera ad opera di Giordano abile ad intercettare una corta respinta della difesa ospite ed a battere a rete con precisione alla destra dell’incolpevole Manieri. Al 33’ bella triangolazione Cappiello-Bruno-Cappiello sulla cui conclusione all’ultimo minuto ci mette un piede un difensore ospite. Al 40’ in chiusura di primo tempo, Lozitiello s’invola sulla destra, imbeccato da Visaggi, e lascia partire un traversone che per poco non beffa il portiere che si salva
MATERA - Grande prestazione dei bianco-azzurri contro la migliore squadra vista al “Gaetano Scirea” in questa stagione sportiva. La vittoria del Matera è stata senza dubbio meritata ma complimenti anche al Lavello che non ha praticato un gioco ostruzionistico, giocando la partita a viso aperto senza buttar via la palla, con una correttezza esemplare dentro e fuori dal campo. Alla squadra ospite il Matera ha concesso solo due palle goal; la prima al 5’ quando su un lungo disimpegno della difesa ospite la palla giunge a Votta lesto ad infilarsi tra due difensori del Matera ed a toccarla quando basta per superare il portiere in uscita, ma la sfera picchia contro la traversa e ritorna in campo; la seconda ad una manciata di minuti dalla fine della partita su calcio piazzato di Di Cugno che obbliga il bravo Moliterni ad una deviazione plastica in angolo. Per il resto dell’incontro si possono registrare un consistente numero di chiare occasioni da rete per i padroni di casa, oltre alle due marcature, che solo per l’imprecisione dei propri avanti e soprattutto per la bravura del portiere ospite non hanno reso il risulta-
colpo sicuro verso la porta sguarnita per la quinta segnatura. Al 10’ si fa vivo ancora Gallitelli su rilancio lungo dalla difesa, bravo Di Vietri in uscita chiude il tempo e lo spazio per una conclusione facile, il tiro si perde sul fondo. Al 25’ “uno-due” tra Del Cogliano e Talucci, manca il rinvio un difensore e Del Cogliano non sbaglia di fronte al portiere. Al 28’ Talucci lancia sulla destra Carriero che va al cross, Teora si fa trovare puntuale a centro area e in diagonale mette dentro sempre alla sinistra dell’estremo difensore ospite. Al 30’ bella azione personale di Ferrenti che esce palla al piede dalla difesa, perfetto il suo assist di esterno destro per Del Cogliano che in corsa sulla destra supera ancora il portiere. Chiude la goleada al 35’ capitan Ferrenti, Del Cogliano ricambia l’assist precedente di Ferrenti con un “lob”, stop di petto a seguire e gran diagonale di Ferrenti, palo interno e palla in fondo alla rete.
IL TABELLINO INVICTA MATERA JUNIOR LAVELLO
2 0
I. MATERA: Moliterni, Digilio, Suglia, Giordano, Ricciardi, Lomonaco, Lozitiello, Visaggi, Bruno, Cappiello, Fabiano. A disposizione: Tataranni, Auletta, Rubino, Pavese, Buono, Antezza, Perrone. Allenatore: Fontana. J. LAVELLO : Manieri, Botta, Slvestri, Di Cugno, Zoppi, Mannarelli, Pennacchio, Finiguerra, Rescigno, Votta, Damiano. A disposizione: Cardone, Russo, Gravina, Ferrara, Mustaci. All.: Alberti. MARCATORI: 27’ pt Giordano, 40’ st Fabiano. palla dal sette. Al 33’ Digilio e Ricciardi dialogano sull’aut destro e servono in profondità Lozitiello: superato in velocità il diretto avversario lascia partire un preciso traversone sul quale si catapulta Bruno che colpisce bene in mezza girata ma il pallone proprio non ne vuole sapere di entrare in rete. Al 37’ la già citata punizione per il Lavello ad opera di Di Cugno che solo per la bravura di Moliterni non si trasforma in beffa per il Matera. Allo scadere giunge il sospirato quanto meritato raddoppio per i bianco-azzurri ad opera di Fabiano lesto ad appoggiare in rete un assist filtrante dell’ottimo Visaggi.
IL PUNTO - Giovanissimi Prov. “A”
E’ un super Lavello POTENZA - Si è chiuso il girone d'andata del campionato Giovanissimi Provinciali girone “A” con il Junior Calcio Lavello che ha fatto da autentico mattatore vincendo tutte le partite (10 su 10) con 38 gol fatti e solo 1 subito per mano dell'A. Cristofaro Oppido che non a caso lo segue in classifica con 19 punti frutto di 6 vittorie ed un pareggio, distaccate di un punto sono Venosa e Rionero. Il quinto posto è ad appannaggio del Pietragalla mentre la sesta posizione è occupata dall'esordiente Alto Bradano che considerata la sua prima
uscita sta svolgendo un campionato soddisfacente. Seguono Sant'Angelo (13 punti) e Rapolla (10 punti) mentre un po' di delusione da Vitalba (8). Palazzo (7) ed Atella con 3 punti conquistati con altrettanti pareggi è la squadra che non ha ancora vinto. Infine il Melfi, fuori classifica ha ottenuto solo due vittorie ed un pareggio. Si tratta di un campionato tutto sommato combattuto a parte il Lavello che sembra non avere rivali e che sembra destinato, tranne improbabili imprevisti, a vincere questo girone e a qualificarsi per le finali.
CLASSIFICA POS.
SQUADRA
PUNTI
P.G.
V
N
P
GF
GS
1
J.C. LAVELLO
30
10
10
0
0
38
1
2
A.CRISTOFARO
19
10
6
1
3
34
18
3
CALCIO VENOSA
18
10
5
3
2
37
16
4
VULTUR RIONERO
18
10
6
0
4
22
17
5
PIETRAGALLA
15
10
5
0
5
30
30
6
ALTO BRADANO
14
10
4
2
4
32
24
7
S.ANGELO
13
9
4
1
4
23
25
8
S.F. RAPOLLA
10
9
3
1
5
25
21
9
VITALBA
8
10
2
2
6
15
28
10
PALAZZO CALCIO
7
10
2
1
7
27
43
11
ATELLA M. VULTURE
3
10
0
3
7
17
46
12
MELFI s.r.l.
7
12
2
1
9
10
43
Fuori Class.
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Sport 43
Martedì 9 marzo 2010
Martedì 9 marzo 2010
Giovanissimi Regionali
La formazione di Picerno viene battuta sul terreno di gioco del Grassano
Metanauto, amara sconfitta Petrullo: “Concessi due rigori con troppa generosità”
IL TABELLINO GRASSANO METANAUTO
2 1
GRASSANO: Lafiosca, Marcosano, Cetani, Ant. Abbatangelo, Pellegrino, Guarino, Aversa, Crispo, Carbone, Giu. Abbatangelo. A disposizione: Pantaleo, Becci, Ant. Ilvento, P. Ilvento, Giacomobello, Allenatore: Gesualdi. METANAUTO: Giubileo, Forastiero, Carriero, Scavone, Miglionico, Sim. Topazio, Bernabei, Capece, Podano, Castronuovo, Traficante. A disposizione: Val. Topazio, Marcantonio, Russillo, Sangiacomo. Allenatore: Petrullo. MARCATORI: 36’ pt (rig.) e 38’ st Lijoi, 18’ st Podano (rig.). GRASSANO - Non è stata una bella gara e se volessimo usare le parole di Nicola Petrullo, allenatore della Metanauto, diremmo che è stata una “partita scialba disturbata dal vento geli-
Il Grassano
do”. La cronaca. Il primo tempo scorre con pochissime azioni manovrate con le due squadre che si affidano alla casualità o alle azioni individuali. Allo scadere del primo tempo, per usare un’espressione del tecnico picernese, “ci pensa l’arbitro a ravvivare la gara assegnando un rigore alla squadra di casa nell’incredulità generale” segnato da Lijoi. Questa situazione scuote la squadra ospite che reagisce “al torto subi-
to” prima pareggiando sempre su un rigore concesso anche questo con grande generosità e trasformato da Podano che poi sciupando tre occasioni per passare in vantaggio. Il calcio insegna che chi sbaglia paga ed, infatti, nei minuti di recupero un pallone ripreso dalla squadra di casa consente a Lijoi di entrare in area avversaria e di trafiggere il portiere Giubileo con un tiro in diagonale.
Condelli e Sabia contenti della squadra
Ciarliero: “Soddisfatto dei tre punti e della prova dei ragazzi”
La PGS Don Bosco sale sull’ottovolante
L’Aurora Murese 2000 piega un Padre Minozzi “deluso”
IL TABELLINO ACCADEMIA CALCIO 0 PGS DON BOSCO 8 ACCADEMIA CALCIO: Foscolo, Guerriri, Gheorghita, Bochicchio, Cirrieri, Pesacane, Vitale, Notarfrancesco, Santangelo, Santopietro, Santimone. A disposizione: Losasso, Santomauro, Gerardi. PGS DON BOSCO: Pietrafesa, Sassano, Casale, Gio. Vaccaro, D. Mancusi I, Sibillano, Gramaccia, Sabia, Romaniello, Ascenzo, Cascini. A disposizione: Licciardi, Acierno, D. Mancusi II, Ger. Vaccaro, De Simone. Allenatori: Condelli-Sabia. MARCATORI: 8’ pt e 15’ st Cascini, 18’ pt e 28’ st Sabia, 25’ pt Gramaccia, 8’ st Mancusi, 22’ st Ascenzo, 26’ st Romaniello. POTENZA - Una PGS rivoluzionata nella formazione ha la meglio dell’Accademia Calcio al termine di un match giocato su ritmi blandi anche a causa dell’inferiorità numerica dell’accademia calcio. Dopo pochi minuti la coppia Cascini-Romaniello con precisi “uno-due” si fanno largo nella difesa avversaria ma peccano d’impreci-
Condelli (Pgs Don Bosco)
sione nelle conclusioni. A centrocampo Sabia detta i tempi allargando il gioco sulle fasce servendo i vari Gramaccia, Ascenzo e Sassano che a turno si fanno pericolosi fino al gol del vantaggio che arriva con una sfortunata autorete dopo una bellissima girata di Cascini terminata sulla traversa. Il raddoppio è ad opera di Sabia con un bolide dalla distanza, mentre il tre a zero che chiude anche il primo tempo viene realizzato da Gramaccia con un tiro cross dalla destra. La ripresa è praticamente una formalità con l’accademia che ci mette tanto orgoglio e buona volontà e la PGS che amministra con intelligenza la partita senza esagerare con inutili personalismi. Il 4 a 0 e di Davide Mancusi che mette in rete di destro a porta vuota mentre la quinta rete è di Cascini che mette dentro da pochi metri. Da segnalare le pregevoli realizzazioni di Sabia di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo e di Ascenzo al volo di destro, mentre chiude il match un gol di rapina alla Inzaghi del generosissimo Angelo Romaniello. PGS che ritrova la vittoria dopo due sconfitte consecutive e conferma i segnali di ripresa, già intravisti contro l’Assopotenza domenica scorsa, dopo un periodo in cui i ragazzi del don Bosco avevano rallentato vistosamente la propria marcia e l’intensità del proprio gioco.
Acierno (Pgs Don Bosco)
MURO LUCANO - Il Padre Minozzi recrimina per la sconfitta subita a Muro Lucano dove un’ottima Murese s’impone con il risultato di 3 1. La cronaca. Nel primo tempo parte forte la Murese che va in vantaggio al 20’ con de martino, in questa gara schierato da mister Ciarliero nel ruolo di ala destra. Il Padre Minozzi sbanda e dopo due minuti la Murese fa il bis con A. Pepe. Al 32’ il Padre Minozzi si fa vedere dalle parti di Remollino e poco dopo accorcia le distanze con il numero 10 Silvestri. Il primo tempo si chiude quindi sul punteggio di 2-1 per i padroni di casa allenati da mister Ciarliero. La ripresasi apre con gli ospiti in avanti ma ci pensa il portiere Remollino a dire di no alle numerose conclusioni degli avanti ionici. Gli applausi il portiere locale li strappa in particolare su una punizione al limite nella quale Remollino si esibisce in una grande parata. Al quarto d’ora i padroni di casa sferrano la stoccata vincente; Ceccia esce con grinta dalla pro-
IL TABELLINO ASSOPOTENZA 12 FOGGIANO MELFI 0 ASSOPOTENZA: Quagliano, Lorusso, Scelzo, Di Lucchio, Lotito, Pace, Palermo, La Penna, Petruzzi, Laurino, Di Nella. A disp.: Brindisi, Gaudiosi, Buccarello, Lo Prete, Brindisi, Benedetto, Lacidogna. All.: Albano. FOGGIANO MELFI: Corona, Mossucca, Grasso, Sedile, Simonetti, Tartaglia, Gallo, Guerrieri, V. Mossucca, Corbo, Urbano. All.: Urbano. MARCATORI: 4’ pt, 5’ pt, 35’ pt e 15’ st Di Nella, 15’ pt, 26’ pt, 28’ pt, 30’ pt e 18’ st Pace, 20’ pt e 21’ st Lapenna, 5’ st Scelzo.
L’Aurora Murese 2000
pria metà campo e va a segnare il gol che chiude anzitempo i giochi. A fine partita mister Ciarliero si dice “soddisfatto di una vittoria meritatissima e dei tre punti conquistati autorevolmente dai miei giocatori”. Dai toni ben differenti è il pensiero del professore Giuseppe Gammino, dirigente del Padre Minozzi: “La nostra non vuole essere né una condanna dell’intera classe arbitrale né una polemica. Semplicemen-
te come società abbiamo il dovere, nei confronti dei nostri ragazzi e delle loro famiglie, di mettere in luce quella che riteniamo sia stata una ingiustizia nei nostri confronti. Nella gara in questione abbiamo subito un arbitraggio scandaloso e speriamo già dalla prossima volta ci possa capitare un direttore di gara che arbitri con maggiore serenità. Premettiamo che la partita è stata corretta e senza una sola ammonizione.
IL TABELLINO AURORA MURESE PADRE MINOZZI
3 1
AURORA MURESE 2000: Remollino, Mangone, Lamorte, Galizia, Colucci, D’Arca, Ceccia, De Martino, Troglia, Bianchini, A. Pepe. A disposizione: G. Pepe, Altamura, Barile, Colonna, Calandrelli, Triolo, Parrillo. Allenatore: Ciarliero. PADRE MINOZZI: Abatiello, Garofalo, Pontrandolfi, Trupo, Morando, Amendolara, Greco, Balducci, Prete, Silvestri, Di Matteo. A disposizione: Bianco, Pascale, F. Di Matteo. Allenatore: Silvestri. MARCATORI: 20’ pt De Martino, 22’ pt A. Pepe, 34’ pt Silvestri, 15’ st Ceccia. Ma non è possibile giocare in condizioni del genere, con un arbitro che ci ha annullato due gol, non concesso un rigore netto sullo 0-0 e fermata ogni nostra ripartenza da un presunto fuorigioco. I ragazzi sono rimasti molto delusi e crediamo non sia giusto, al termine di lunghe trasferte e continui sacrifici, umiliarli con arbitraggi che non insegnano niente”.
Albano: “Buono il ritmo imposto alla gara dai miei giocatori”
L’Asso travolgente sul Foggiano POTENZA - Non c’è traccia del Foggiano Melfi nella sfida contro la capolista. L’Assopotenza regola la formazione ospite con un punteggio che non val la pena commentare. La gara finisce già nel primo tempo che si conclude con il vantaggio dei potentini per 8 a 0. Mattatori dell’incontro sono stati i gemelli del goal Pace-Di Nella che siglano 9 dei 12 goal complessivi messi a segno dalla formazione allenata da Leo Albano. Una cinquina per Pace e un poker per Di Nella, mentre arrotondano il bottino Scelzo e una doppietta di Lapenna. “I ragazzi del Foggiano Melfi
Lapenna (Assopotenza)
Di Nella (Assopotenza)
hanno onorato con l’impegno tutta la gara ma i miei ragazzi hanno imposto il proprio ritmo dal primo minuto lasciando pochissime speranze
all’esito dell’incontro. Veramente bravi”. Questo il commento di fine gara rilasciato dal tecnico dell’Assopotenza, Leo Albano.
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44 Sport
Giovanissimi Regionali
Gli ionici escono a testa alta nella sfida con la terza forza del campionato
I. Matera, vittoria di misura Leone: “Penso che la parità sarebbe stata più giusta”
IL TABELLINO POLICORO 2000 INVICTA MATERA
0 1
POLICORO 2000: D’alessandro, Buongiorno, Federici, Spagnolo, Fortunato, De Luca, Stigliano, Le Rose, Crocco, Sanchirico, Lucarelli. A disposizione: Barletta, Fornaro, Calavioia. Allenatore: Leone. I. MATERA: Robertone, Piccinni, Manicone, Tancredi, Calderone, Nuzzolese, Grittani, Nicoletti, Melodia, Antezza, Ramundo. A disposizione: Andrulli, Paolicelli, Vupis, Clemente, Minei, Braia. Allenatore: Acquasanta. MARCATORE: 11’ pt Ramundo.
POLICORO - Il punteggio è quello minimo ma di Policoro 2000-Matera si può affermare che è stata una partita equilibrata, ben giocata da ambo le parti con azioni manovrate e veloci ripartenze. Per la cronaca va detto che dopo un inizio equilibrio e dove si è giocato soprattutto a centrocampo all’11’ su un calcio di punizione dalla destra, il pallone arriva nell’area del Policoro 2000 con l’attaccante materano Ramundo che anticipa di testa difensore e portiere in uscita e segna l’1-0 dell’Invicta. Il Policoro 2000 si scuote e al 13’ Sanchirico fa gridare al gol con tiro a pallonetto forte che termina fuori di poco. Risponde subito il Matera con il portiere ionico D’Alessandro che si fa trovare pronto a neutralizzare un tiro-cross di un giocatore ospite. Al 18’ Sanchirico, dopo una bella azione tutta di prima, calcia alto di poco. Il Matera non sta a guardare e mette in difficoltà un Policoro 2000 che al 25’
Stigliano (Policoro 2000)
Ramundo (Invicta Matera)
Nuzzolese (Invicta Matera)
risponde con Crocco che su assist di Stigliano non riesce a dare la stoccata vincente. L’ultima azione del primo tempo è di marca materana con un calcio di punizione che finisce fuori di poco. Nella ripresa parte bene la compagine di Savio Acquasanta che in due occasioni mette in serie difficoltà i padroni di casa che grazie alle parate
dell’ottimo D’Alessandro evitano il raddoppio. Al quarto d’ora un calcio di punizione da fuori area di Lucarelli termina poco lontano dalla porta ospite. Il Policoro 2000 in questa fase del match ha in Sanchirico il suo attaccante più pericoloso tanto che la retroguardia materana viene messa in seria difficoltà anche s e poi Manicone e com-
pagni riescono sempre a cavarsela. In avanti il Matera ha un paio di volte l’occasione per chiudere il match, ma gli attaccanti ospiti non sono preciso e l’1 - 0 si trascina fino alla fine nonostante nel finale i padroni di casa recriminino un calcio di rigore per un presunto fallo di mano su un calcio di punizione di Fortunato. Vito Leone, al-
Decisiva una doppietta di Graziano
Gara decisa dalle realizzazioni di Flumero e Dimarzio
L’As Melfi sorride l’Aviglianese no
Il Varisius non si ferma più Battuto pure l’AS Scanzano
IL TABELLINO AVIGLIANESE MELFI
1 3
AVIGLIANESE: Santarsiero, Bardiglio, Rinaldi, Telesca, Salvatore, L. Mecca, Claps, G. Ferrara, D’Andrea, Vaccaro, V. Mecca. A disposizione: Delia, L. Ferrara, Summa, Esposito, Colangelo. Allenatore: D’Andrea. MELFI: Caporale, Caccavo, Venezia, Lamorte, Toglia, Errico, Libutti, Sportella, Graziano, Laccertosa, Fortuna. A disposizione: Caruso, Nigro, Onorati, Tirico. Allenatore: Mottola. MARCATORI: 5’ pt e 8’ st Graziano, 10’ st (rig.) D’Andrea, 31’ st Sportella.
RAPOLLA - Così come all’andata il Melfi riesce a superare l’Aviglianese, guadagnando tre punti importanti per la corsa al quarto posto. La cronaca. Il Melfi parte forte portandosi in vantaggio già al 5’ con Graziano che atterrato in area si incarica di battere il conseguente calcio di rigore. Al 23’ è lo stesso Graziano a sfiorare il raddoppio poi raggiunto due minuti più tardi ma il direttore di gara annulla clamorosamente per presunto fallo di mano da parte dello stesso realiz-
Il Melfi
zatore. Al 32’ il giovane giallo-verde Fortuna è vicinissimo al goal: contropiede del Melfi, il centrocampista Laccertosa onnipresente in tutti i reparti si impossessa del pallone, lancia negli spazi Graziano che dribbla il suo diretto avversario ed effettua un assist per Fortuna il quale si prepara al meglio alla conclusione ben neutralizzata dall’estremo difensore Santarsiero. All’8’ i ragazzi di mister Mottola raddoppiano con il solito Graziano che sfrutta una palla ribattuta dal portiere. Al 10’ l’Aviglianese accorcia le distanze con D’Andrea su calcio di rigore ma al 31’, a coronamento di una partita giocata tatticamente ad alti livelli, il melfitano Sportella affonda il suo sinistro, buca la difesa avversaria e realizza la rete che mette fine al match. Al termine dell’incontro il tecnico locale, Antonio Mottola, ci ha detto: “Avevo chiesto ai miei ragazzi di farmi vedere qualcosa che dimostrasse la loro maturità specialmente in trasferta. Puntualmente è arrivata la risposta che aspettavo. Bravi dal primo all’ultimo per aver interpretato la partita in tutti i suoi eventi con diligenza tattica e agonismo sportivo dando vita ad una eccellente performance. Bravi anche i ragazzi dell’Aviglianese per aver giocato fino all’ultimo senza mai tirarsi indietro”.
MATERA - Ha dovuto faticar parecchio il Varisius per far sua la gara contro un ottimo Scanzano. Gli ospiti hanno ben imbrigliato le fonti di gioco dei materani soprattutto nel primo tempo, scemando vistosamente nei minuti finali in cui è venuto fuori l’estro e la caparbietà dei nero-verdi. Dopo il jolly di Dimarzio gli ionici hanno tirato i remi in barca ed hanno vacillato vistosamente, e così è giunta la seconda rete di Flumero. Lo Scanzano nell’arco della gara ha avuto anche le sue buone occasioni per sfiorare il colpaccio, ma l’imprecisione e la freddezza del portiere Mancino hanno fatto sì che il risultato non cambiasse. La cronaca. Il Varisius parte subito bene e Leone dalla distanza prova a sorprendere il portiere con un tiro che va alto. Al 6’ ci prova Dicesare, ma la sua conclusione è troppo centrale. Al 9’ sono gli ospiti a provare la sortita offensiva,
Flumero (Varisius)
Faillace da buona posizione tira, ma Mancino para. Al 15’ è ancora lo Scanzano sempre con Faillace a rendersi pericoloso, ma il provvidenziale intervento di Schiuma sulla linea evita il gol. Al 26’ sempre Leone con una punizione mette la palla sulla testa di Dimarzio che colpisce debolmente a due passi dalla linea di porta. La prima frazione di gioco si chiude con l’occa-
sione di Fontana di testa, ma la sua girata è debole e viene ben parata dal portiere Ciancia. Nella ripresa lo Scanzano osa di più, ed al 12’ Florio tira ma la palla è respinta. Il Varisius preme, mister Miulli le prova tutte ed inserisce forze fresche che danno la svolta voluta. Al 25’ Dimarzio prende palla e con un’azione caparbia entra in area e da buona posizione scaglia la palla sotto la traversa e sblocca il punteggio. A questo punto gli ospiti si spengono e per il Varisius fioccano le occasioni per raddoppiare. Al 30’ è Iacovone a sprecare incredibilmente l’occasione, a due passi dalla linea riesce a deviare la palla ma angola troppo e sbaglia un gol già fatto. Al 37’ Flumero lanciato a rete da Montemurro, supera il portiere con un pallonetto, ma anche la traversa. Allo scadere di gara giunge il raddoppio, ancora Flumero ben lanciato a rete, supera il
Posticipo 23ª giornata - Contro la Dedalo bene i Silvestri-boys
Pokerissimo del Padre Minozzi POTENZA - Il risultato consegna la vittoria al Padre Minozzi, ed anche con un pesante risultato, ma la Dedalo contrariamente a quanto si possa pensare si è difeso con le unghia e con i denti rendendosi pericolosa in cinque nitide occasioni ognuna delle quali fermata dal bravo e sempre attento numero 1 ospite, Abatiello. L’ordine delle marcature parte proprio dall’inizio e precisamente dal 1’ quando Silvestri parte dalla destra, arriva al vertice sinistro dell’area e senza troppi tentennamenti tira in porta gonfiando la rete di Basalone. Al 6’ raddoppia Trupo con un tiro da fuori area. A chiudere le segnature della prima frazione di gioco è Di Matteo il quale, su passaggio di Silvestri dopo aver saltato un paio di avversari, di piatto
Gammino (Padre Minozzi)
Prete (Padre Minozzi)
non lascia scampo all’incolpevole portiere della Dedalo. Nella ripresa è ancora il Padre Minozzi ad avere la meglio portando a quattro i gol al 15’ con un pallonetto di Balducci ed infine Sil-
vestri, con un’azione identica a quella che ha portato Di Matteo a firmare la terza rete, passa il pallone questa volta a Greco che non fallisce chiudendo di fatto la partita.
lenatore del Policoro 2000, ci ha detto: “Credo che il pareggio la mia squadra lo meritasse visto le occasioni prodotte e il rigore apparso netto a tutti. Comunque i ragazzi si sono comportati magnificamente nonostante la forza dei nostri avversari. Devo riconoscere che si è sentita la mancanza di Antonucci a centrocampo così come hanno avito un peso rilevante le precarie condizioni di Lerose, altro elemento importante a centrocampo. Mi si permetta di fare gli auguri ad un ragazzo dell’Invicta Palmirotta che ha subito un grave infortunio, spero che ritorni presto sui campi di calcio visto la sua bravura e non penso di sbagliare quando affermo che si tratta del migliore laterale del campionato. Gli faccio, anche a nome della mia squadra, gli auguri di pronta guarigione mentre come società vogliamo fare auguri a Federici per il suo quindicesimo compleanno”.
IL TABELLINO VARISIUS SCANZANO
2 0
VARISIUS: Mancino, Haidane, Marian, Basile, Schiuma, Perrone, Dimarzio, Montemurro, Fontana, Dicesare, Leone. A disposizione: Garipoli, Andrisani, Flumero, Iacovone, Ambrosecchia, Festa, Stano. Allenatore: Miulli. SCANZANO: Ciancia, Quintani, Dattoli, Ponzio, Castellano, Ciaglia, Castellucci, Faillace, Florio, Camardi, Castellucci. A disposizione: Lharchi, Bendaj, Valluzzi, Vittoria. Allenatore: Castellano ARBITRO: Petrosino di Matera. MARCATORI: 25’ st Dimarzio, 37’ st Flumero
portiere di slancio, e deposita la palla in fondo alla rete. Vittoria che lascia il Varisius sempre all’inseguimento dell’Assopotenza, ma che bravi sono stati quelli di Scanzano, un’ottima squadra ben equilibrata in ogni reparto, ma soprattutto corretti e leali.
IL TABELLINO DEDALO PADRE MINOZZI
0 5
DEDALO: Basalone, Salvato, Santarsiero, Lorusso, Tammone, Franculli, D’Amato, Cinefra, Sabia, Padula, Landi. A disposizione: Tortorelli, Coviello, Pace, Porretti. Allenatore: Porretti. PADRE MINOZZI: Abatiello, Bianco, Pontandrolfi, Trupo, Morando, Amendolara, Greco, Prete, Di Matteo, Silvestri, Balducci. A disposizione: Palmieri, Di Matteo II, Pascale, Garofalo. Allenatore: Silvestri. MARCATORI: 1’ pt Silvestri, 6’ pt Trupo, 19’ pt Di Matteo I, 15’ st Balducci, 29’ st Greco.
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Sport 45
Martedì 9 marzo 2010
Martedì 9 marzo 2010
Campionato Berretti - Giornata negativa per la squadra di Pagano
Potenza, crollo casalingo Il Cosenza segna con Amico, Martino e Viscardi(due) BERRETTI “G” CLASSIFICA
IL TABELLINO POTENZA COSENZA
0 4
POTENZA: Tammone, Ardolino, Lenzone, Grillo, Parisi, Rega, Verde, Sacco, Nisivoccia, Delia, S. Cicia. A disposizione: Muro, Cuozzo, Gerardi, Nicastro, Lira Ferreira, De Fina. Allenatore: Pagano. COSENZA: Galeano, Micieli, Marchio, Sommario, Amico, Viola, Martino, Sposato, Viscardi, Gagliardi, Salandria. A disposizione: Muto, Longobucco, Di Martino, Angelico, Filippo, Carlucci, Ruggieri. Allenatore: Petrucci. ARBITRO: Di Nola di Matera. MARCATORI: 14’ pt Amico, 29’ pt e 18’ st Viscardi, 30’ st Martino. AVIGLIANO - Contro il forte Cosenza, il Potenza scende in campo in formazione rimaneggiata a causa MATERA - “E’ stato un derby onorato solo nei goal. Che la partita odierna non rappresentasse un grosso ostacolo per i padroni di casa era risaputo, ma quanto meno da parte degli ospiti ci si attendeva un approccio diverso alla gara, più determinato onorando al meglio questo derby. Ma ciò non è successo. Si è assistito ad un incontro privo d’emozioni, in alcuni tratti quasi noioso, portato avanti stancamente, privo di belle geometrie di gioco, viste in altre partite.” Questo è il commento riportato in una nota stampa della società materana dopo la netta vittoria con il Pisticci e che serve a spiegare che questo derby non ha avuto storia. Noi ci limitiamo a commentare i soli goal messi a segno dai padroni di casa. Al 1’ arriva subito il vantaggio per il Matera ad opera di Cristofaro che su rimessa da fallo laterale di Greco, anticipa il proprio marcatore e mette in rete. All’8’ è capitan D’Aria che spintosi in area avversaria
21ª GIORNATA
CATANIA - BRINDISI 2-1 POTENZA - COSENZA 0-4 MONOPOLI - GELA 2-0 BARLETTA - IGEA VIRTUS 1 - 1 ANDRIA BAT - NOICATTARO1 - 0 VIBONESE - SIRACUSA 0-1 CATANZARO - TARANTO 0 - 2
Cicia (Potenza)
Ardolino (Potenza)
delle molte assenze per squalifiche e infortuni pagando anche lo scotto dell’inesperienza dei quattro volenterosi ragazzi della categoria Allievi presenti nelle proprie fila. Passando alla cronaca vediamo il Cosenza in vantaggio al 14’ con Amico che di testa supera senza difficoltà il portiere locale. Il raddoppio da parte dei ragazzi di mister Petrucci arriva al 29’ con il solito Viscardi su passaggio di Angelico. I padroni di casa tentano di reagire ma anche
nella ripresa è il Cosenza ad andare a segno ancora con Viscardi al 18’ su assist di Gagliardi, mentre tocca a Martino chiudere definitivamente il conto al 30’. Per il Potenza arriva quindi un’amara sconfitta a cui tenterà di porre rimedio già dal prossimo incontro ma merita i complimenti per l’impegno dimostrato oltre alla citazione particolare a Mariano Gerardi che ha avuto un paio di buone occasioni salvate sulla linea di porta dai difensori cosentini.
PROSSIMO TURNO TARANTO - ANDRIA BAT BRINDISI - BARLETTA COSENZA - CATANIA SIRACUSA - CATANZARO IGEA VIRTUS - MONOPOLI NOICATTARO - POTENZA GELA - VIBONESE
SIRACUSA COSENZA MONOPOLI* TARANTO CATANIA ANDRIA BAT POTENZA BRINDISI BARLETTA NOICATTARO* CATANZARO VIBONESE GELA IGEA VIRTUS
* una partita in meno
Campionato Nazionale Juniores - In evidenza Cristofaro e Leccese, due gol a testa
L’Fc Matera non concede nulla Il team di Danza vince nettamente il derby con il Pisticci riesce a calciare un pallone che supera il portiere Gallitelli, ma prima che il pallone termini la sua corsa in fondo al sacco, interviene Leccese che fa gioire di nuovo i locali. La reazione degli ospiti è nulla. Passano appena due minuti e giunge la terza rete per i padroni di casa ad opera di Martemucci che è bravo a sfruttare al meglio una punizione dal limite dell’area di rigore avversaria. Al 15’ è ancora Cristofaro che su respinta corta della difesa avversaria è lesto ad incunearsi tra due difensori e a mettere la palla alle spalle del portiere portando il risultato sul 4 - 0. L’unica apparizione degli ospiti in area di rigore del Matera giunge
Chieco (FC Matera)
Leccese (FC Matera)
al 28’ su cross del numero 7 Di Marzio per il proprio compagno Vena che manca la palla. Prima della chiusura del tempo, al 37’ arriva la
quinta marcatura ad opera di Leccese che riceve un preciso cross di Greco e di testa manda il pallone ad insaccarsi sotto la traversa, dove
45 43 36 35 33 32 32 31 26 26 22 20 13 5
l’incolpevole Gallitelli nulla può. Nel secondo tempo mister Danza effettua dei cambi, mandando in campo Donnadio per Sabatiello, Chieco per Cristofaro e al 7’ Ragone per Leccese. Una ripresa giocata senza grandi sussulti. Da annotare un paio di tiri scoccati dalla distanza da Donnadio che mettono in seria difficoltà il portiere ospite. Per quanto attiene all’estremo difensore Cifarelli, c’è da dire che è stato impegnato una sola volta dal numero14 Gallitelli, il cui tiro viene deviato in angolo. Al 38’ è Chieco che arrotonda il risultato portandolo sul sei a zero con un preciso colpo di testa su traversone di Martemucci.
IL TABELLINO FC MATERA PISTICCI
6 0
FC MATERA: Cifarelli, Greco, Pietracito, D’Aria, Giasi, Sabatiello, Cerabona, Costantino, Leccese, Martemucci, Cristofaro. A disposizione: D’Adamo, Galante, Donnadio, Paternoster, Ragone, Chieco, Manieri. Allenatore: Danza. PISTICCI: R. Gallitelli, Vinzi, Artuso, Montemurro, Rondinone, Gariuolo, Di Marzio, Masiello, Vena, Truglio, Gambino. A disposizione: Fortunato, G. Gallitelli. Allenatore: Fortunato. MARCATORI: 1’ pt e 15’ pt Cristofaro, 8’ pt e 37’ pt Leccese, 10’ pt Martemucci, 38’ st Chieco.
Campionato Nazionale Juniores - Poker della Rossanese
JUNIORES “M” CLASSIFICA 27ª GIORNATA GROTTAGLIE - C. FASANO BITONTO - CASTROVIL. tav. MATERA - PISTICCI ROSSANESE - FRANCAVIL. FRANCAVILLA C. - OSTUNI HINTERREGGIO - SAMBIASE V. CASARANO - V. LAMEZIA Ha riposato: ROSARNO
5-1 3-0 6-0 4-1 2-0 1-1 4-1
PROSSIMO TURNO
V.CASARANO - GROTTAGLIE SAMBIASE - CALCIO FASANO CASTROVILLARI - PISTICCI VIGOR LAMEZIA - FRANCAVILLA HINTERREGGIO - FRANCAVILLA C. ROSARNO - MATERA BITONTO - ROSSANESE Riposa: OSTUNI
V. CASARANO MATERA** BITONTO** HINTERREGGIO VIGOR LAMEZIA FRANCAVILLA ROSSANESE** FRANCAVILLA C. L. GROTTAGLIE CALCIO FASANO OSTUNI** SAMBIASE PISTICCI ROSARNO CASTROVILLARI*
66 61 52 42 39 39 38 35 34 31 26 26 24 18 2
* Esclusa dal campionato ** Una partita in meno
Il Francavilla sbaglia troppo IL TABELLINO ROSSANESE FRANCAVILLA
4 1
ROSSANESE: Amato, Cosentino, Caruso, Terranova, Patera, Minutolo, La Vecchia, Tahiri, Manzi, Sero, Calarota. A disposizione: Visciglia, Viteritti, G. Sapia, Canino, Canotto, Graziano. Allenatore: Napolitano. FRANCAVILLA: D’Affuso, Stabile, Santarsiero, Bellusci, Salamone, Capalbo, G. Taccogna, Ariello, Forio, Gesualdi, Castronuovo. A disposizione: R. Taccogna, Appella, Pesce, Suriano, Tricarico. Allenatore: Borneo. MARCATORI: 40’ pt (rig.), 44’ pt e 34’ st Manzi, 10’ st Gesualdi, 42’ st Canotto.
CORIGLIANO Bel poker della Rossanese che sul terreno di gioco amico dimostra di essere in salute contro una squadra che ci mette un tempo a “carburare”. La cronaca. Dopo un inizio scoppiettante ma ricco di errori, con Manzi che per ben tre volte sbaglia nella realizzazione e Sero che da due passi sbaglia un gol già fatto tirando addosso al portiere, si arriva al 40’ e per un fallo del portiere lucano su Sero, Manzi dal dischetto segna il gol del vantaggio locale. La Rossanese si sblocca e al 44’ su assist di Manuel La Vecchia è ancora Manzi a realizzare il raddoppio. In pratica si va negli spogliatoi con il risultato di 2 a 0 per la Rossanese. Il secondo tempo dopo un inizio simile al primo, la Rossanese si ferma di giocare ed il Francavilla ne approfitta accorciando le distanze con Gesualdi che dal limite tra-
figge l’incolpevole Amato con un tiro nell’incrocio dei pali. A questo punto i ragazzi di mister Napolitano hanno una reazione d’orgoglio ed al 34’ Manzi semina il terrore nelle file del Francavilla superando ben cinque avversari e battendo il portiere per la terza volta. Al 42’ in contropiede su passaggio di Sero è Canotto a realizzare il definitivo 4 a 1. A fine gara Pasquale Ruffo, allenatore in seconda della Rossanese, ci ha detto: “E’ stata una partita facile e ben giocata dai ragazzi che non hanno dato scampo al Francavilla, solo per dieci minuti gli hanno dato campo quando hanno accorciato le distanze eh anno creduto di poter acciuffare il pareggio ma non appena Calarota e compagni si sono messi a giocare il risultato si è rimesso sui binari giusti, un risultato pienamente meritato.”
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46 Sport
Maioli e in secondo piano Ruggeri (foto in pagina di Andrea Mattiacci)
A Dilettanti Antrops: «Bravi in attacco. Adesso pensiamo all’Ostuni»
La Publisys tira fuori la grinta L’affermazione sull’Agrigento restituisce serenità all’ambiente LA VITTORIA della grinta, del cuore e della determinazione. Sono queste le chiavi di lettura del successo della Publisys Potenza sul Moncada Agrigento al termine di una partita intensa e poco spettacolare. La squadra potentina continua a crescere di tono e rendimento, fornendo prestazioni sempre migliori. In tutto l'ambiente resta forte il rammarico per non aver cambiato rotta già da qualche tempo, in maniera tale da consentire alla squadra di ottenere la salvezza con un certo anticipo. Gli errori stagionali sono stati tanti, ora spetta al gruppo allenato da Francesco Binetti di fare bella figura nel finale di campionato. Contro Agrigento la formazione potentina ha sofferto tanto puntando sul carattere e l'aggressività per avere la meglio sui rivali biancocelesti. La Publisys Potenza è riuscita a far sua la partita grazie ad una maggiore precisione al tiro che ha permesso alla formazione capitanata da Antonino Rato di poter fare il break proprio nel momento migliore e decisivo del match. Il comportamento in campo degli atleti bianconeri è stato positivo, tutti hanno contribuito al successo sui girgentini, facendo leva sulla voglia di lottare che ha contraddistinto i quaranta minuti del match. La Publisys Potenza ha dunque migliorato in sole tre settimane l'assetto generale della squadra, segno che l'avvento di Binetti ha portato risultati di per se incoraggianti. La compagine potentina ha rialzato la testa e ora pensa seriamente alle prossime due sfide di campionato che vedranno i lucani impegnati in Puglia contro Ostuni e Ruvo, prima di chiudere la stagione con il derby casalingo con la Bawer Matera. Una prestazione eccellente, quella degli atleti potentini che hanno dato l'a-
La Publisys in azione e accanto Antrops
nima contro l'Agrigento. Lo spirito di squadra è emerso a chiare lettere consentendo ai lucani di vincere una partita molto importante sul piano squisitamente psicologico. A commentare la gara ci ha pensato Gints Antrops, migliore in campo della Pu-
blisys in condominio con Maioli che ha dichiarato: “Quando si vince tutti siamo contenti. La squadra ha dato l'anima contro un cliente scomodo qual è Agrigento. Durante la partita siamo stati bravi a trovare soluzioni offensive degne di tal
nome”. L'analisi del giocatore lettone si sposta sul versante difensivo: “Abbiamo difeso bene, mettendo alle corde i siciliani, la partita è stata molto fisica, avevamo preparato la gara in questo modo e siamo riusciti a portare a termine il confronto
positivamente”. Antrops ha detto la sua sul rendimento del gruppo: “Ci siamo espressi bene in ogni fase del match. Anche quando siamo stati in difficoltà non abbiamo mai perso la bussola. Ora pensiamo al prossimo incontro, quello con l'O-
stuni che rappresenta per la nostra stagione un trampolino di lancio per la salvezza”. Obbiettivo possibile vista la capacità mentale della squadra di digerire i parziali negativi. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
B Donne Il quarto posto è ancora alla portata delle ragazze di Pecoriello
Basilia, sconfitta senza drammi LE POSSIBILITÀ di agganciare un posto tra le prime quattro, vista la classifica molto corta alle spalle della capolista Carpedil, ci sono ancora tutte. Ma è chiaro che se la Basilia vuole chiudere al meglio la sua poule promozione - con un piazzamento (al minimo, appunto, la quarta piazza) che le consenta di usufruire del vantaggio del fattore campo nel primo turno dei play-off - non potrà che tornare a esprimere il miglior gioco di cui è capace. Quello che nelle ultime due occasioni (a Battipaglia, ma anche nella partita vinta a domicilio col Messina) non si è visto, o quantomeno solo a corrente alternata. La terza sconfitta rimediata nella fase due dalle rossoblù potentine, quella arrivata sabato sera sul parquet del Minibasket con un elo-
quente 76-41, suona come un campanello d'allarme piuttosto forte per Marika Aurigemma e compagne in funzione dello sprint finale di regular season. Contro Portici e Caserta (in mezzo arriverà la proibitiva trasferta contro la Carpedil) non saranno ammesse distrazioni per la truppa di coach Scarano, chiamata a ritrovare il filo del gioco e la giusta cattiveria agonistica anche e soprattutto in funzione degli ormai imminenti spareggi promozione. Forse proprio il fatto di aver raggiunto con buon anticipo i play-off può aver avuto il suo peso sul calo di tensione e di rendimento accusato dalla Basilia in queste settimane. Anche se da solo non può bastare per spiegare la prestazione sottotono di cui tutta la squadra si è resa protagonista nell'ultima tra-
sferta di Battipaglia, che Crovatto e socie credevano di poter affrontare con piglio ben più deciso. «Nulla invece è andato bene contro le salernitane», ha spiegato la presidente rossoblù Marina Pecoriello, «e al di là di qualche acciacco le ragazze non sono mai riuscite a mettere sul parquet la concentrazione che sarebbe stata necessaria. In una partita che fino alla fine del primo tempo sembrava tutto sommato aperta (all'intervallo lungo le lucane erano sotto di sette), ma che poi si è improvvisamente e bruscamente chiusa per noi». Quando, nel terzo quarto, una Farris in serata di grazia trascinava le sue compagne verso un parziale (23-7) che sbatteva definitivamente la porta in faccia alla Basilia. Luca Carlone sport@luedi.it
Marina Pecoriello
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Sport 47
Martedì 9 marzo 2010
Martedì 9 marzo 2010
A Dilettanti Nicola Sacco: «A San Severo penalizzati dalla coppia arbitrale»
Bawer in ansia per Gilardi Il finale di stagione è a rischio: oggi la risonanza magnetica MATERA - Non è stata una trasferta felice quella della Bawer Matera a San Severo. Potenza essere una gara fondamentale per il campionato della formazione di Ciccio Ponticiello, perchè una vittoria poteva diventare preziosissima in ottica play off. Ed invece è arrivata una sconfitta. Un ko figlio di alcune discutibili decisioni della coppia arbitrale, ma soprattutto un ko che lascia in eredità una tegola che potrebbe pesare, e anche molto, sul finale di stagione dell’Olimpia. Infatti nella seconda metà di gara la Bawer ha dovuto registrare l’infortunio di Gilardi. Per la guardia biancazzurra potrebbe trattarsi di una cosa seria. Pare che sia interessata l’ulna del avambraccio destro. Il giocatore non ha quindi potuto disputare il rush finale della partita, facendo così mancare l’apporto di un tiratore nei momenti caldi della gara. Ma oltre alla gara di San Severo potrebbero essere inficiate anche le prossime partite perchè l’infortunio potrebbe essere più serio del previsto. Si ha il timore di una frattura, anche se i primi accertamenti parlano di una infrazione. Solo oggi, a seguito di una risonanza magnetica se ne potrà sapere di più. Per il momento tutta l’ambiente materano della palla a spicchi resta in ansia per saper quali saranno i tempi di recupero dell’argentino. L’ipotesi peggiore è quella che vede Gilardi chiudere la stagione così, ma si spera che il responso sarà meno duro. Intanto resta da metabolizzare la sconfitta di San Severo. Dopo il pari 57, Matera non è riuscito a trovare il canestro dell’allungo decisivo, subendo invece quello dei foggiani a firma Rizzitiello. Resta però l’amaro in bocca, come ci spiega il dirigente Nicola Sacco, per qualche fischio di troppo a sfavore della formazione della città dei Sassi. «Noi abbiamo dato il massimo - spiega Sacco - giocando anche bene e mettendo in difficoltà i nostri avversari, ma quando si gioca cinque contro sei, o contro sette, diventa difficile vincere le partite. Nei momenti più importanti della parti-
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A dil.
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D Lucana
Federico Gilardi
ta i due arbitri hanno condizionato l’andamento della gara penalizzandoci oltremisura. Eppure la partita era tranquilla, l’ambiente era sereno. Ala fine siamo rimasti a mani vuote. E’ un peccato perchè potevamo portare a casa i due punti». Adesso bisogna archiviare in fretta questa delusione e incominciare a pensare alla prossima gara, anzi alle prossime gare. C’è da sfruttare il doppio turno interno con Ferentino e Agrigento per poi giungere al derby all’ultima giornata in casa della Publisys Potenza, per poi affrontare la fase ad orologio. Uno sprint finale per coltivare ancora qualche speranza di agganciare il treno play off. Antonio Mutasci a.mutasci@luedi.it
D I materani tornano in vetta
CLASSIFICA
Riecco la Pielle POTENZA - Approfittando del concomitante turno di riposo del Salandra, la Pielle passa anche sul campo della Vito Lepore Potenza (77-72) e torna, solitariamente, in vetta alla classifica. A Potenza i piellini hanno ottenuto la loro dodicesima vittoria stagionale, ma hanno dovuto sudare più del previsto per avere ragione di una Vito Lepore che ha da recriminare qualcosa anche sulla direzione arbitrale. Nonostante qualche assenza, i materani raggiungono l’obiettivo guidati soprattutto dal talentuoso Gaudiano. La squadra di Cotrufo riacquista due punti di vantaggio sul Salandra, ma adesso il numero di gare disputato è lo stesso, con la Pielle che dovrà ancora osservare ancora il suo turno di riposo e recupererà venerdì sera l’incontro in casa del Ciumnera. Proprio la squadra di Montemurro continua a disputare un girone di ritorno in chiaroscuro e perde un altro derby, stavolta contro l’Invicta (86-73). In un match che metteva in palio il quarto posto in solitudine, la squadra di Luongo, guidata da un ispiratissimo Di Capua (15 punti nel primo quarto) va sul +15 già dopo dieci minuti. I biancazzurri provano a rientrare (- 5 all’intervallo), grazie soprattutto all’asse Auletta-Cilumbriello, ma l’allungo decisivo arriva nel terzo parziale, col Ciumnera incapace di una
Il Ciumnera si arrende all’Invicta INVICTA CIUMNERA Dani Gaudiano è stato il migliore contro la Vito Lepore
seconda rimonta. Vince, senza nemmeno scendere sul parquet, la Virtus Matera. La squadra di Conterosito ha atteso invano, insieme agli arbitri, l’arrivo dell’Olimpia Melfi, con l’incontro che, a norma di regolamento, dovrebbe essere omologato col 20-0 a tavolino per la squadra dei Sassi. Infine nell’incontro di bassa classifica, disputato domenica, è arrivata la seconda vittoria stagionale per la Pall.Valdagri, a discapito di
un Genzano che, verosimilmente, chiuderà senza vittorie, ma comunque con una buona dose di esperienza, questo suo primo campionato di serie D. I giovanissimi di Grasso hanno impensierito, tuttavia, per almeno venti minuti (22-18 per Valdagri all’intervallo) i padroni di casa, prima di cedere alla maggiore consistenza fisica di Campaiola e compagni. Donatello Viggiano sport@luedi.it
86 73
INVICTA: Tricarico 16, Caterino 11, Di Capua 21, Fanelli 10, Zonni, Palazzo 5, Cerverizzo E. 8, Cerverizzo V. 15, Pergola, Salvia. All. Luongo CIUMNERA: Paggi V. 5, Saponara 17, Paggi S. 5, Auletta 16, Urciuoli 2, Sabina 16, Virgallita, Cilumbriello 12, Villano, Fanelli. All. Montemurro ARBITRI: Saracino di Tito e Mancino W. di Potenza PARZIALI: 31-16; 4035; 65- 49; 86-73
Al Val d’Agri il derby tra matricole VALDAGRI GENZANO
61 38
PALL.VALDAGRI: Campaiola 22, Albano 2, Botta 14, Aumenta 2, Petrazzuolo 4, Durante 4, Sabia 13, Di sia, Esposito. VITO LEPORE GENZANO: Grasso, Manniello, Di Stasi 2, Romanelli, Linzalata 9, Ciola 18, Zotti 9, Menchise, Caputo. PARZIALI: 11-12, 2218; 41-30; 6-38.
Gaudiano il migliore con la Lepore LEPORE PIELLE
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VITO LEPORE POTENZA: Stanco 3, Cerverizzo 6, Gilio, Lasorella, Galella 23, Santoro G.5, Cataldo 29, Casella 9, Molinari 17, Santoro V. PIELLE MATERA: D'Ercole 8, Acito 5, Losito 5, Gaudiano 21, Vignola I. 12, Troisi 16, Coretti, Racanelli 8, Vignola P. 2 All. Cotrufo ARBITRI: Larocca di Potenza e Maruggi di Melfi PARZIALI: 13-18; 2833; 55-59; 72-77.
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48 Sport
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B dil.
Girone B UOMINI
Simone Ginefra, grande protagonista della vittoria di Catanzaro
B Dilettanti Ginefra: «Era una gara da dentro o fuori e la squadra ha dato una risposta»
Riaperti i giochi play off Turno favorevole per la Corporelle con il blitz a Catanzaro POTENZA - E' stata quella di domenica scorsa una giornata decisamente favorevole per la Corporelle. Prima perché il quintetto di coach Paternoster è uscito dalla crisi profonda in cui era precipitata dopo cinque sconfitte consecutive con una prova maiuscola e convincente sul parquet del Catanzaro. In secondo luogo ha riaperto totalmente i giochi per l'accesso ai play off perché le dirette concorrenti dei lucani in questa lotta, ossia Libertas Foggia, Martinafranca e appunto Catanzaro hanno tutte perso. La prima sul campo del Siracusa e le compagine di Montemurro in casa con la Viola Reggio Calabria dopo un over time. E in una giornata è cambiato completamente lo scenario della classifica che adesso fa sorridere Serino e compagni. I quali, dopo la sconfitta subita in casa con il Patti, sembravano ormai senza possibilità dipoterlottare periltraguardo dei play off dovendo giocare uno scontro diretto e per di più in trasferta. Ed anche a livello psicologico la situazione non era positiva per le cinque partite senza vittorie. Ed invece l'intervento dei dirigenti ha avuto l'effetto di scuotere la squadra che ha reagito alla grande disputando forse, per intensità difensiva, concentrazione e precisione in attacco, la migliore partita in trasferta della stagione. Sicuramente un passo importante è stato fatto per una serie concomitante di ragioni, ma adesso la Corporelle deve continuare a giocare con lo stesso spirito e la stessa determinazione per completare l'opera nelle tre gare della stagione regolare che restano da giocare. Perché, adesso, sul più bello, non ci si può fermare visto che le chances sono aumentate nettamente. In considerazione del fatto che le prossime due gare sono da disputare in casa, domenica prossima con la vicecapolista Bisceglie e dopo il derby con il Bernalda. Uno dei protagonisti del successo in terra calabrese è stato Simone Ginefra autore di una prestazione di rilievo assoluto: “Sono davvero soddisfatto per come la squadra è stata in campo concentrata per tutti i 40 minuti. Per noi era una ga-
B Dilettanti Il team di Vandoni ha messo pressione alla capolista di Ciani
Bbc, passivo penalizzante Eccessivo il divario con cui il Bernalda ha lasciato Massafra Pablo Nocioni
ra da dentro o fuori ed in settimana, proprio in considerazione di questa situazione, abbiamo svolto allenamenti molto intensi in cui tutti ci abbiamo dato dentro senza risparmiarci. Ed il risultato alla fine ci ha premiato e allo stesso tempo ci ha riaperto le porte dei play off. Ma è chiaro che adesso dobbiamo dare seguito alla prova convincente di Catanzaro perché è necessario mettere a frutto le due gare consecutive in casa. Perché altrimenti la vittoria di domenica scorsa sarebbe vana. Sappiamo che abbiamo un impegno difficile conil Bisceglie che sta attraversando un momento molto felice e positivo. Ma è nostro dovere affrontare i pugliesi con lo stesso spirito che ha caratterizzato la trasferta a Catanzaro. Per questo sarà importante impegnarci al massimo anche nel corso degli allenamenti di questa settimana per trovarci pronti anche a contrastare nel migliore dei modi i pugliesi. Mi fa piacere che la mia prestazione abbia contribuito, al pari di quella dei compagni, a questo importante successo. Proprio perché ci eravamo allenati molto bene, avevamo la convinzione che avremmo fatto una grande partita. E cosi è stato. Anche se c'è stato un momento in cui, con il Catanzaro arrivato a tre punti, abbiamo per un attimo temuto di rivedere un film già visto. Invece abbiamo avuto una grande forza mentale per ripartire e per vincere con merito.Con il recupero di Corvosipuò direcheabbiamoanche diverse opzioni tattiche che ci aiutano molto”. Rocco Sabatella sport@luedi.it
Salvatore e accanto il tecnico Vandoni
BERNALDA - Alla fine il commento dei tifosi ha ricalcato quello già espresso a fine gara dai due tecnici, cioè “la sconfitta ci sta, peccato per quello scarto finale che mortifica oltre misura”. Il derby ionico (versante Massafra) ha lasciato a bocca asciutta il team rossoblu ma senza troppe recriminazioni, e se proprio una se ne deve fare essa riguarda quell'improvviso blackout dell'ultimo quarto quando, con il risultato ancora in bilico, la squadra inaspettatamente si è dissolta come neve al sole per consentire ai pugliesi di maramaldeggiare fino al vistoso distacco finale. In realtà i ragazzi di coach Ciani erano partiti col piglio dei fenomeni nel primo quarto mettendo in mostra percentuali paurose al tiro, difesa impenetrabile e schemi di gioco impressionanti, roba da far tremare le gambe al più audace degli sfidanti, insomma la prevedibile dimostrazione di forza di una signora squadra che merita ampiamente il primo posto in classifica; il ventello sfiorato in più occasioni da Chiarastella e soci era sembrato la naturale conse-
guenza della netta superiorità dei bianco-rossi nei confronti di una BBC paragonabile in quei primi 10 minuti ad una barchetta in balìa di un vero e proprio tsunami. Poi l'uscita dal campo di un falloso (ma sempre bravo) Paparella e l'orgoglio dei bernaldesi avevano prodotto un quasi miracolo: in avvio del terzo quarto, udite udite!, la Cestistica era a -4 dai marziani del PalaWojtyla, roba da far leccare i baffi e stropicciare gli occhi ai sostenitori rossoblu mentre il timore, sotto forma di sudore a freddo, invadeva gli animi, fino a quel momento più che rilassati, dei tifosi locali. Ma, dopo che il match era proseguito sul piano di un sostanziale equilibrio fino ai primi minuti del quarto decisivo, ecco il patatrac dei lucani e il conseguente definitivo scatto in avanti dei padroni di casa. Forse non capiremo mai cosa è successo in campo o in panchina o nella testa dei protagonisti, e le ragioni di un improvviso nervosismo che ha fatto da anticamera al declino rossoblu, ma qualunque cosa sia stata è bene che sia rimossa tutta e subito, perché la Cestistica comples-
sivamente è piaciuta ed ha confermato che in questo momento sta bene di gambe e di cervello, e che può affrontare con buone speranze gli ultimi impegnativi confronti della regular season, ragion per cui sarebbe veramente un peccato disperdere tutto al vento e rischiare di compromettere una intera stagione. Non vanno dimenticati i 22 punti di bottino e i 19 di valutazione di Russo e l'ennesima convincente prestazione di Salvatore e Marinelli, ma è bene ricordare che questa squadra, costruita con un quarto delle risorse utilizzate per fare grande il Massafra o altre, basa la sua forza sul collettivo e sullo spirito di sacrificio di tutti. Gli splendidi frombolieri pugliesi hanno esitato quando è apparso loro lo spettro di una clamorosa catastrofe, ma oggettivamente hanno dato l'impressione di poter fare a modo loro solo calcando il piede sull'acceleratore; e se di fronte ad una simile portaerei la BBC non ha tremato questo è già per i rossoblu una mezza vittoria. Giovanni Palmieri sport@luedi.it
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Sport 49
Martedì 9 marzo 2010
Martedì 9 marzo 2010
C1 La squadra del presidente Todaro è già campione con cinque gare d’anticipo
Calcio a 5
Lo Scanzano torna in B La cavalcata della Libertas culmina con la vittoria sul Grassano C2 girone A L’Avis sconfigge i Silenziosi anche col gol di Pitta
Vietri, segna anche il portiere AVISVIETRI SILENZIOSI
8 4
VIETRI: Pitta, Nappi, Magro, Pantalena, Macellaro R., Macellaro G., Caputo, Calviello, Papa. All. Zirpoli G. SILENZIOSI: Abriola, Coppola, Lotito, Luongo D., Mazzarone, Marsico, Gastone, Luongo C. Dir. Acc. Marcogiuseppe ARBITRO: Papapietro di Matera RETI: 3' Pantalena, 10' Nappi, 20' e 40' Papa, 42' e 44' Macellaro R., 50' Pitta, 57' Macellaro G. (V), 5' e 27' Coppola, 14' Luongo D., 31' Mazzarone (S). NOTE: Ammoniti: Papa (V). Recupero: 1' p.t. e 2' s.t. VIETRI DI POTENZA - Dopo il colpaccio nell'ultima giornata (vittoria a Potenza per 21 contro il Mene), il Vietri di mister Zirpoli (squalificato, in tribuna), vince ancora e lo fa per otto reti a quattro (compresi ben quattro legni) contro i Silenziosi Potentini e sale a 42 punti in classifica, ormai ad un passo dalla qualificazione ai play-off. La squadra di Zirpoli ha vinto la prima delle quattro “finali” rimaste. Ora c'è la partita a Muro Lucano, poi a Pignola ed infine in casa con Csi S. Antonio Tricarico. Ma andiamo alla cronaca della partita: già al 3' Vietri in vantaggio con Pantalena che, da posizione defilata, di punta, trafigge Abriola (1-0). Ma nemmeno due minuti, ed arriva il pareggio ospite, con il bravo Coppola che riceve dalla difesa e dal limite dell'area mette la palla all'angolino (1-1). Al 10' rocambolesco gol di Nappi, che riceve palla da Magro dalla distanza e al volo, mette in rete il vantaggio vietrese (2-1). Ma è un continuo batti e ribatti, e gli ospiti con Gastone recuperano palla ai danni di Macellaro R., palla per Luongo D. che gonfia la rete vietrese mettendo la palla sotto la traversa (2-2). Men-
tre gli ospiti sbagliano due facili occasioni con Luongo D. e Mazzarone, al 16' Caputo del Vietri coglie la traversa. Ma è il neo-entrato Papa a riportare il Vietri in vantaggio, grazie ad un contropiede su assist di Caputo (3-2). Passano sette minuti ed arriva il puntuale pareggio (3-3) ospite: da angolo Coppola riceve palo e la palla varca di poco la linea bianca. Il secondo tempo inizia subito col vantaggio ospite: è bravo Mazzarone ad infilare la palla all'angolino dal limite (3-4). Ma si sveglia il Vietri. Prima un clamoroso gol di Nappi viene annullato, poi un palo ancora di Nappi e al 40' il gol di Papa (4-4) con
una gran botta da fuori area. Dopo 2' Pantalena tocca una palla su punizione per Macellaro R., altra botta dal limite ed è sorpasso (5-4). Ancora Macellaro R., riceve palla da Magro, gran tiro di prima dalla distanza, palo interno e gol (6-4). “Eurogol” al 50' del portiere Pitta del Vietri. In un rinvio alquanto fortunoso, ne esce fuori uno splendido pallonetto che beffa Abriola (7-4). La partita si chiude al 57', con la punizione di Macellaro G., che non lascia scampo all'estremo ospite, per il definitivo 8-4. Ora per il Vietri restano tre finali. Claudio Buono sport@luedi.it
CALCIO A 5
SCANZANO GRASSANO
7 4
SCANZANO: Schirone, Masella, Ricchiuti, Lamacchia, Dipinto, Cospito, Dartizio, Celano, Amendolara, Panetta, Vampo. All. Marchitelli. GRASSANO: Mercadante, Latronico, Vizzuso, Daraio, Bonomo, Bochicchio, Grippo, Pirrone, De bellis A., Calabrese, De Bellis L. ARBITRI: Belgiovane di Matera e Pagano di Moliterno RETI : 2 Dipinto, 2 Lamacchia, Dartizio, Masella Cospito,Pirrone, 2 Bochicchio, Latronico NOTE: spettatori circa 200 VITTORIA che consegna matematicamente la promozione in serie B allo Scanzano. Con i tre punti conquistati, lo Scanzano di mister Marchitelli sale nella categoria supe-
serie
C1
CLASSIFICA
La formazione della Libertas Scanzano
riore con un anno di ritardo, visto che lo scorso campionato la promozione è stata persa nello spareggio con la Meco. Questa volta per non correre rischi la squadra del presidente Nicolino Todaro conquista la promozione con cinque giornate d'anticipo. E' stata una partita vinta senza troppi patemi nonostante il Grassano era una squadra da non prendere sotto gamba. Gli ionici sono entrati in campo concentrati sapendo che poteva essere la partita della loro storia. Infatti il primo tempo è andato avanti con una sola squadra che ha dato spettacolo, ed un Grassano che ha risposto come ha potuto facendo la sua partita. Per la prima volta in questo campionato sul rettangolo di gioco ad arbitrare ci sono due donne che si sono ben comportate arbitrando bene. Dopo un minuto dall'inizio, Panetta viene atterrato dal portiere Mercadante e l'arbitro concede il calcio di rigore, alla battuta Masella che sbaglia colpendo il palo. Passano 5’, un diagonale da sinistra verso destra di Dartizio, s'insacca per il vantaggio. Lo Scanzano pressa, vuole aumentare il suo vantaggio e grazie ad un Masella scatenato che tira da ogni posizione, riesce a indovinare l'angolo giusto per la seconda rete. La pressione dei padroni di casa aumenta, azione corale conclusa da Dipinto che alza un pallonetto con il portiere superato, ma
sulla linea di porta un difensore smanaccia e l'arbitro fischia il penalty. Questa volta Dipinto non sbaglia portando il risultato sul 3 a 0. Il Grassano non è passivo, ma le sue azioni trovano un Vampo sempre pronto a sventare. La quarta segnatura arriva con azione corale che mette in condizioni di realizzare Dipinto e si va al riposo. La ripresa, vede mister Marchitelli far ruotare i suoi giocatori, e il Grassano coglie l'occasione di poter accorciare le distanze con Pirrone con un gran tiro dai 10 metri. Vampo s' infortuna e al suo posto entra Schirone, che subisce la sua prima rete da Bochicchio con un gran tiro dalla distanza, gara riaperta sul 4-2 e Scanzano che ricomincia a giocare, Lamacchia da posizione centrale insacca la 5 rete, poco dopo segue uno scambio tra Cospito e Lamacchia che evita un avversario facendo secco Mercadante. Rilassamento per gli ionici e Grassano che va in gol per due volte, Bochicchio con un tiro dalla distanza, sempre lui trova un'imbucata per Latronico che fallisce il bersaglio. Sul 64 arriva l'ultima rete di Lamacchia che fissa il risultato sul 7-4. Poi tutti in attesa del risultato tra gli Amici di Via Roma e Amica Palazzo: notizia che arriva alle 19,30 con la sconfitta dell’Amica che consegna la serie B alla squadra del presidente Todaro. Vincenzo Bochicchio
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50 Sport
C2 girone A Il Pignola centra l’en plein dopo la vittoria della Coppa Basilicata
Calcio a 5
E’ festa per il Bar La Notte La vittoria col Sacro Cuore sancisce l’approdo in C1 con largo anticipo BLNPIGNOLA S.C.VENOSA
7 2
BLN PIGNOLA: Smaldone, Santangelo, Corleto, Sole, Salvia, Pacilio, Lauria, Calciano, Olita, Palermo, Romaniello. Allenatore: Di Lascio. SACRO CUORE VENOSA: Teora, Manieri, Mancusi, Papa, Checa, Paulangelo, Biscese, Martone, Scoca, Scatamacchia. Allenatore: Martone ARBITRO: Diotisalvi di Potenza RETI: Calciano 4; Corleto 2; Pacilio (B) Mancusi; Checa (V). PIGNOLA - Ecco...C1! Il BLN Pignola calcio a 5 fa l'en plein. Dopo la Coppa Basilicata, mette la parola fine anche al campionato di C2 con tre turni d'anticipo, vittima designata di turno quel S.C. Venosa che tre mesi orsono aveva dato l'ultimo dispiacere ai ragazzi di mister Di Lascio. In mezzo 13 vittorie consecutive, 122 reti segnate e appena 57 subite, che rende la retroguardia pignolese la meno perforata di tutti i campionati regionali di calcio a 5
Spazio ai festeggiamenti per il Bar La Notte Pignola
e, che hanno permesso ai leoni di Pignola di festeggiare l'ennesimo successo dopo quello dei 21 gennaio quando capitan Corleto alzò al cielo la Coppa Basilicata.
La cronaca della partita: Pronti via e Corleto già lascia presagire quale sarà l'andazzo della gara, prima riscalda le mani all'estremo Teora con un gran tiro poi, al 4' su azio-
ne d'angolo, finalizza al meglio uno scambio Salvia-Sole siglando l'1-0. Passano solo 2 minuti e ancora Corleto pesca Calciano che, appostato sul secondo palo, deve solo appoggiare la palla in rete. Al 10' ci prova 2 volte Salvia ma Teora gli dice di no. A metà della prima frazione arriva il primo tiro in porta degli ospiti, ma la spettacolare rovesciata di Papa, serve solo a strappare qualche applauso al numerosissimo pubblico accorso al comunale di Pignola, con la palla che termina alta sulla traversa. Quasi allo scadere Olita è bravo a rubare palla e servire Corleto, che dopo un uno-due con Calciano, elude l'uscita di Teora e deposita in rete per il 3-0, ultimo sussulto di primo tempo è di Martone, ma Smaldone non si lascia sorprendere e neutralizza. La ripresa si apre con un S.C. Venosa più aggressivo, tanto che al 3' trova il goal grazie a Mancusi che appena oltre la metà campo lascia partire un gran tiro che batte Smaldone. Ma è solo un fuoco di Paglia, Cal-
C2 girone A Sconfitto il quotato Real Corona Rionero
Marmo, tre punti d’oro M. VENOSA R. C. RIONERO
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MARMO VENOSA: Digrisolo; Perrotta, Nuzzo, Gammone, Cacossa, Capezio, Gaudioso, Boccomino, Gaudeano, Melillo, Dipalo, Pellegrino. All: D'Urso. REAL CORONA RIONERO: La Penna Andrea; Faretta, Brienza, Ramunno, Capobianco, D'Urso, Mazzucca, Di Lucchio, Rosiello, La Penna A. All: D'Urso. ARBITRO: Maboumi Lari Abbas di Potenza RETI: 1' e 35' Nuzzo; 2' e 22' Capobianco; 11' e 61' D'Urso; 12' e 25' Gaudioso; 18' Faretta; 33' Capezio; 47' e 62' Gammone; 55' Mazzucca. VENOSA - La sfida tra i due mister D'Urso va a favore di quello di Venosa che è riuscito, per tutta la settimana, a caricare la squadra per uscire da una situazione di classifica deficitaria, riuscendovi. Il Real Corona Rionero, non abituato a giocare su un campo così ridotto, ha sofferto non poco il gioco dei locali. Con questa vittoria il marmo venosa fa un importante passo in avanti ed esce dalla zona paly-out a tre giornate dalla fine del campionato. La partita è stata combattuta. La cronaca. Parte subito in attacco il venosa ed al primo affondo va in gol con Nuzzo, che ricevuto palla da Boccomino, infila la porta con un tiro in diagonale. Risponde il Rionero e con Capobianco, ricevuto palla da d'Urso, pareggia. Al 5' Gammone per Boccomino che va al tiro, ma il portiere devia in angolo. Al 6' alla conclusione Capobianco, Digrisolo con l'aiuto del palo si salva. Al 7' Gammone fallisce per due volte il vantaggio, servito da Perrotta, da due passi dalla porta, conclude a rete, il portiere respinge, sulla ribattuta tira addosso al portiere. Al 9' Perrotta al tiro, la Penna mette in angolo. Nuzzo conclude dalla distanza, ma la traversa respinge il tiro. Il
Marmo venosa applica un pressing asfissiante e con Nuzzo al 10' costringe il portiere ad una difficle parata in due tempi. Ma all'11' su errore difensivo di Gammone, D'Urso è bravo a rubargli la palla e segnare con un tiro angolato. Mazzucca al tiro ravvicinato ma Digrisolo, abbastanza attento oggi, para. Al 12' il Marmo pareggia: Nuzzo per Gaudioso che infila la porta con un bel tiro. Brivido per il Venosa, D'Urso ruba palla a Cacossa e conclude a rete, Digrisolo mette in angolo.Al 18' al tiro Mazzucca, palla intercettata da Faretta, che davanti la porta corregge in gol. Al 22' Mazzucca per Capobianco che si libera della marcatura di Gaudioso e segna. Sotto di due gol, il Venosa reagisce ed al 25' con una bella azione corale partita da Gammone, rifinita da Boccomino e conclusa a rete da Gaudioso accorcia le di-
stanze. Al 31' in pieno recupero, Capezio da lontano colpisce il palo e subito dopo Perrotta in corsa manda fuori. Al 32' Gammone fallisce il pareggio, servito da Perrotta a tu per tu col portiere manda fuori. Al 33' errore difensivo di Faretta su pressing di Cacossa che serve Capezio ad un tiro gol. Pareggio raggiunto dai locali che al 35' vanno in vantaggio: Cacossa per Nuzzo che sorprende il portiere con un tiro non proprio irresistibile. Il Rionero reagisce, Digrisolo blocca un tiro ravvicinato di Capobianco, al 45' gran tiro di Mazzucca al volo deviato in angolo dal portiere, subito dopo Ramunno, davanti la porta conclude con un tiro sbilenco fuori. Al tiro D'Urso, Digrisolo si salva di piede e mette in angolo. Al 47' ancora in gol il Venosa: scambio veloce Perrotta per Gammone, palla nell'angolino basso alla destra del
portiere. Al 48' Cacossa servito da Gammone, spreca davanti la porta. Al 49' il portiere devia in angolo una bomba di Gammone. Al 51' è il palo a fermare una conclusione di Cacossa. Al 55' Gammone in scivolata nella propria area salva su D'Urso, rigore realizzato da Mazzucca. Al 57' Perrotta davanti la porta sbaglia passaggio e conclusione. Al 59' traversa di D'Urso. Al 61' in pieno recupero l'arbitro con troppa benevolenza concede una punizione al Rionero, il tiro di D'Urso va in rete che pareggia. Ma il Venosa non ci sta e con Gammone scende a rete, ma Capobianco, al limite dell'area, lo falcia, per l'arbitro è rigore che viene segnato dallo stesso Gammone. L'ultima azione è del Rionero che con Mazzucca da pochi passi manda alle stelle. Lorenzo Zolfo sport@luedi.it
C2 girone B, il Deportivo Senise mette alle corde la capolista Aliano DEPORTIVOSENISE ALIANO
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DEPORTIVO SENISE: Rossi, Cavallo, Serra, Capano, Tuzio, Salerno, Caldararo, Marino, Castelluccio. All.: Arleo. ALIANO: Ciliberti, Langone, Venice, Fantini, Fortuna, Scelzi, Lardino, Vivoli, De Gregorio. All.: Lardino. ARBITRO: Gresia di Moliterno. RETI: 6’ pt, 20’ pt, 23’ pt, 24’ st Caldararo (S), 9’ pt Fortuna (A), 15’ pt Venice (A), 18’ st Lardino (A), 27’ st Salerno (S). SENISE - Per il Deportivo Senise, la vittoria più importante della stagione. Dopo una gara tirata fino alla fine, il quintetto sinnico ha avuto la meglio sulla capolista Aliano, con il risultato di 5-3. Parte subito forte il Deportivo che al 6’ passa in vantaggio con Caldararo. Al 9’ gli ospiti pervengono al pareggio con Fortuna, che lascia partire un diagonale forte e teso, che non lascia scampo a Rossi. I ragazzi di Arleo si rendono pericolosi, prima con Caldararo al 12’, ma è bravo Ciliberti a respingere la sfera nell’angolino basso, e poi al 13’, ancora l’ex Caldararo a rendersi pericoloso, con un tiro
che costringe l’estremo difensore ad una doppia parata. Ma come capita spesso nel calcio, chi attacca non sempre segna. Infatti, al 15’ gli ospiti passano in vantaggio con Venice, che beffa Rossi con un tiro in diagonale rasoterra. Cinque minuti dopo, al 20’pt in una mischia davanti la porta alianese, Caldararo deposita la sfera in rete. Al 23’pt i sinnici passano in vantaggio nuovamente con Caldararo che sfrutta l’assist di Capano da calcio piazzato. Nel finale di tempo, Fortuna impegna il portiere Rossi, in una parata plastica. Nella ripresa, l’equilibrio in campo la fa da padrona. Al 15’st Lardino su un tiro libero, impegna Rossi, che è strepitoso nella respinta. Al 18’st l’Aliano usufruisce di un tiro libero, per fallo di Capano su Langone, alla battuta Lardino non sbaglia e pareggia la gara sul 3-3. A questo punto il Deportivo, cerca la vittoria a tutti i costi e al 24’st passa in vantaggio su azione di calcio d'angolo, ancora con Caldararo, quaterna per lui. Al 27’st i padroni di casa mettono in cassaforte i tre punti con Salerno, che in contropiede sigla il definitivo 5-3. Con la vittoria conquistata, il Deportivo Senise, a tre giornate dal termine, si porta a sei punti dalla vetta della classifica occupata proprio dall’Aliano. Claudio Sole
ciano ristabilisce subito le distanze intercettando un passaggio di Manieri e, a tu per tu col neo entrato Scatamacchia, lo batte con un preciso rasoterra. Al 10' Corleto conclude in rete una bella azione corale mettendo a segno la sua doppietta personale, passa solo un minuto e Salvia ci prova dalla distanza, Scatamacchia non trattiene e per Calciano è un gioco da ragazzi metterla dentro. In campo si vede solo una squadra, il Pignola, ancora Salvia riceve palla in area spalle alla porta, si gira e calcia ma il numero 12 venosino si supera e devia in angola. Sul finale di gara, secondi di gloria anche per Pacilio, appena entrato in campo, bravo a raccogliere un suggerimento di Romaniello e dopo aver saltato un avversario mettere in sacco la palla del 7-1. Nel secondo e ultimo minuto di recupero Checa trova il goal del 7-2 ma poco conta per i ragazzi del Pignola che già cominciano a cantare e al triplice fischio del signor Diotisalvi esplodono in un urlo liberatorio e la festa ha inizio. g.t.
C2 girone B Un punto per l’Avis Policoro
Barricelle, un pareggio che avvicina l’obiettivo della quinta posizione BARRICELLE 8 AVISPOLICORO 8 BARRICELLE: Ielpo, Dilallo, Lovito, Giampietro, Lauria, Fratantuono, Marsicano, Marinelli A., Ponzio, Moretti, Mitidieri; All. Varalla Michele AVIS POLICORO: Chiaromente, Fiore, Fittipaldi, Cocciolo, Bellacicco, Stigliano, Greco,Liuzi, Alvarez,Galotto. RETI: 3' p.t. Cocciolo, 5'e 26' p.t.e 16' s.t. Fittipaldi, 7', 9' p.t. e 14' s.t Liuzzi, 13', 21'e 24'p.t. Mitidieri, 15' p.t. Moretti, 29' p.t. 6, 21-24 s.t. Ponzio, 29' s.t. Grieco. Fratantuono del Barricelle
PATERNO - Un Barricelle più vicino al quinto posto, ma paradossalmente sembra più lontana la possibilità di raggiungere la zona play off. E' questo il controsenso con il quale si trovano i Valligiani dopo la partita con l'Avis Policoro di sabato scorso. Perché è pur vero che il punto conquistato avvicina a meno uno la squadra dalla possibilità degli spareggi per la serie C 1, però è altrettanto vero che il pareggio casalingo lascia per strada due punti che avrebbero portato serenità, consapevolezza della propria forza e soprattutto quel quinto posto desiderato da tutti. L'approccio alla gara per gli uomini di casa non è dei migliori, ed incredibilmente l'Avis nel giro di 10 minuti si trova in vantaggio di ben quattro reti grazie alle conclusioni di Cocciolo, Fittipaldi e la doppietta di Liuzzi. Il gioco del Barricelle risulta lento e macchinoso, e i locali sembrano in balia dell'avversario, con pochi sbocchi in avanti fino al dodicesimo minuto quando mister Varalla inserisce Fratantuono, che diventa una spina nel fianco per gli ionici, animando il gioco e fornendo prima a Mitidieri e poi a Moretti le palle per accorciare la distanza. Al 21' ancora Mitidieri con una conclusione potente da fuori area porta a 3 le reti del Barricelle, e al 24' con la sua tripletta personale
sigla la momentanea parità. Al 26' è Fittipaldi a riportare in vantaggio l' Avis con un diagonale dalla distanza che si insacca incredibilmente alle spalle di Dilallo. Allo scadere della prima frazione di gioco è Ponzio che dopo un rimpallo vincente trafigge Chiaromonte in uscita per il 5 a 5 che manda le due squadre a prendere un the caldo. Nella ripresa l'approccio e diverso, i padroni di casa prendono il sopravvento , ed al 6' si portano in vantaggio ancora con Ponzio. Al 14' Liuzzi fa partire un tiro dalla distanza, apparentemente innocuo, ma che beffa Dilallo per il gol del 6 a 6. Al 16' gli ionici si ritrovano di nuovo in vantaggio, questa volta con Fittipaldi , bravo a sfruttare ancora un'indecisione del portiere di casa. I valligiani sotto di un gol, non mollano, anzi aggrediscono l'avversario su tutti i palloni è tra il 21' ed il 24' ribaltano il risultato ancora con 2 gol di Ponzio. Nel finale, arriva la beffa , con un gol di astuzia dei Greco, che sfrutta un passaggio dell' ottimo Liuzzi per insaccare con un colpo di tacco Ielpo subentrato a Dilallo. Finisce 8 a 8 tra gli applausi del numeroso pubblico presente consapevole dell'opportunità sfumata ma entusiasta del gioco espresso dalla squadra, considerato che, l'obbiettivo play off oggi dita solo un punto.
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Sport 51
Martedì 9 marzo 2010
Martedì 9 marzo 2010
Ciclismo Assieme al compagno Gavazzi proverà ad insidiare i big a partire da domani
Domenico Pozzovivo alla Tirreno-Adriatico PRONTI a dare battaglia nella 45esima edizione della Tirreno-Adriatico i leader della Colnago-Csf, Pozzovivo e Gavazzi. La famosa corsa a tappe italiana, che congiunge i due mari della Penisola partirà da Livorno mercoledì 10 marzo, per concludersi con l'ormai celebre arrivo a San Benedetto del Tronto martedì 16 marzo. La Colnago-Csf Inox ha deciso di onorare l'impegno con la migliore formazione possibile, accettando di buon grado l'invito della società organizzatrice dell'evento, la Rcs Sport, e schierando dunque tutti i suoi atleti di
punta tra i quali il lucano Domenico Pozzovivo e Mattia Gavazzi, naturali leader della squadra biancoazzurra per quanto riguarda i percorsi in salita e gli sprint. In occasione della corsa definita “dei due mari” ai due atleti sarà richiesto rispettivamente un buon piazzamento in classifica generale e delle buone volate, con la speranza che almeno uno dei due o un compagno di squadra possa ottenere una vittoria di tappa. Non è da escludere che la formazione biancoazzurra possa lanciare qualche azione da lontano, che permetta alla squadra di
sfruttare al meglio le qualità e le caratteristiche di corridori come Frapporti, Marangoni, Stortoni e Canuti, questi ultimi anche marchigiani e quindi maggiormente e particolarmente spinti a far bene nelle tappe che toccheranno la loro Regione. Infine, per gli arrivi di tappa non totalmente piatti, potranno giocarsi le loro carte Belletti e Modolo, chiamati a fare selezione quando gli striscioni d'arrivo saranno posti in salita o su falsipiani e chiameranno all'ultimo sforzo un numero certamente minore di atleti. La Colnago-Csf Inox conterà ancora una vol-
ta sul corridore di Scanzano Jonico, sperando che questa occasione d'inizio anno sia la rampa di lancio per una stagione esaltante per il piccolo scalatore lucano. Le tappe della Tirreno-Adriatico, per tutta la durata della manifestazione, potranno essere seguite su Rai3 tra le ore 15 e 30 e le 16 e 30 in chiaro, mentre s RaiSportPiù dalle 15 sino all'arrivo. Inoltre, per gli appassionati internauti anche il sito internet della Gazzetta dello Sport proporrà la diretta in streaming della corsa a tappe. Francesco Calia sport@luedi.it
Domenico Pozzovivo assieme a Gavazzi
Scherma L’atleta: «Un successo che dedico a tutti quelli che mi sono stati vicini»
Palumbo, ora i mondiali Rientro a casa trionfale per la campionessa europea di Atene HA VINTO i campionati europei di Atene nella categoria cadetti di fioretto femminile ottenendo il successo sia nel singolo che nell'individuale. Ha dominato la scena con la nazionale azzurra nella difficile gara ateniese mostrando colpi da fuoriclasse assoluta. Francesca Palumbo, astro na-
scente della Società Schermistica Lucana Potenza è tornata in città con tanta voglia di allenarsi e continuare nella sua splendida carriera. I risultati finora conseguiti sono il risultato di sacrifici e grande determinazione in palestra. I consigli dei maestri Pino Pinto e Omar Joseph De Carlo le hanno permesso di fare bene anche ad Atene dove in finale ha superato
nell'individuale la laziale Camilla Mancini e nella gara a squadre invece ha dato un contributo notevole contro la Russia in finale. L'atleta è nata a Potenza il 10 febbraio 1994. Due gemme che aprono la carriera fulgida e mai sazia di successi. La Palumbo ha tutte le carte in regola per ben figurare nel corso delle prossime gare di scherma sia a livello nazionale che internazionale. La fiorettista potentina è consapevole della sua classe indubbia e non nasconde altre ambizioni. I successi colti in terra ellenica confermano la qualità e la classe immensa della fiorettista lucana. Due gioie in due giorni sono davvero importanti e tutte da festeggiare, nel giorno della festa della donna. La mimosa porta due ori, il futuro chissà… Francesca Palumbo ha parlato dei successi colti ad Atene evidenziando quanto segue: “E' stata una bella soddisfazione la gara non è stata facile, il livello mi è parso subito alto, ogni nazione ha portato quattro atlete. Rispetto alla precedente esibizione europea, svoltasi nel 2009 ho gareggiato con uno spirito diverso e con la voglia di vincere. Nel 2009 ero matricola e sono giunta terza”. Per il successo di Atene ha
tante dediche: “Sento il dovere di ringraziare i maestri Pino Pinto e Omar Joseph De Carlo che mi hanno seguito in questi anni dandomi consigli nei momenti più difficili della mia carriera. Grazie a loro sono cresciuta nel panorama nazionale e internazionale”. Ma i ringraziamenti non si fermano: “Anche i miei genitori sono da applausi. Entrambi sono sempre vicini a me. Non hanno mai fatto mancare il loro apporto. Sento il dovere di ringraziare i miei fisioterapisti Giuseppe Picerno e Francesca Di Tolla che uniti al preparatore atletico Michele Di Tolla lavorano dietro le quinte per consentirmi di avere grandi successi”. L'obbiettivo dichiarato di Palumbo sono ora i mondiali. Intanto l'atleta parteciperà a Livorno ai campionati italiani cadetti maschili e femminili in programma il 13 e 14 marzo. La Società Schermistica Lucana ha preso parte a Foggia alla terza prova interregionale del Gran Premio Giovani riservata agli atleti di Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise e Calabria. Antonio Albano nella categoria allievi di fioretto maschile ha ottenuto il primo posto. Francesca Mecca è giunta nona nella categoria bambine, Andrea Sarli nella medesima categoria è giunta quinta. Giandomenico Marolda tra i maschietti nel fioretto è giunto nono. f.menonna@luedi.it
Atletica I grassanesi protagonisti nella mezza maratona in terra bergamasca
Marathon Club alla conquista di Treviglio SUCCESSO in terra bergamasca per gli atleti del Marathon Club Grassano. Nella domenica dedicata alla Mezza Maratona di Treviglio, a Bergamo, gli atleti grassanesi hanno superato le aspettative personali stabilendo una infinita serie di nuovi record personali, e permettendo così alla propria società di raggiungere la ventiduesima posizione nella manifestazione. Una grande giornata di festa coronata dal riuscitissimo gemellaggio tra gli atleti lucani e quelli bergamaschi, con la consegna finale di una targa da parte del presidente del Marathon Club Grassano, Angelo Potenza, al presidente dell'Atletica Triviglio, Giovanni Bornaghi. Con questa ennesima tappa della stagione podistica che il Marathon sta egregiamente portando avanti, si rinnova il grande impegno che la società assieme al suo presidente Potenza nutrono nei confronti dello sport e della propria terra, che viene esportata, tramite il logo ben visibile ad ogni uscita
Gli atleti del Marathon Club di Grassano che hanno partecipato alla “Treviglio Half Marathon”
della Regione Basilicata sulle divise degli atleti e nel momento delle premiazioni. Gli atleti che hanno onorato in maniera quasi perfetta la Mezza Maratona di Triviglio, manifestazione del bergamasco, sono stati Isabella Linsa-
lata, Domenico Montesano, Pasquale Tortorelli, Domenico Digrazia, Michele Rubino, Bruno Lijoi, Francesco Caruso e lo stesso presidente Angelo Potenza. fra.cal.
Calcio a 5 C2 girone B
Super Maratea con il Pisticci R.MARATEA 10 ALBA PISTICCI 0 REAL MARATEA: Trotta, Annuzzo, Maimone, Fortunato, Carluccio, Ienaro, Capobianco. All. Panza. L’ALBA PISTICCI: De Luca C., De Luca S., Ricciardi, Grossi, Lavecchia. All. Lavecchia. ARBITRO: Genovese di Potenza. RETI: 3 Fortunato, 3 Carluccio, 3 Ienaro, Capobianco. NOTE: Ammoniti Lavecchia e Ienaro MARATEA - Il Real Maratea coglie una grande vittoria. Tante, però, le attenuanti per L'Alba Pisticci, che disponeva solo dei cinque titolari, di cui quattro molto giovani. Per il Maratea la consapevolezza di aver trovato in Carluccio un giocatore giovanissimo (19 anni) ma straordinario. Mister Panza ha avuto la grande intuizione di schierare come attaccante il bravissimo difensore Fortunato, che lo ha ripagato giocando alla grande. Tutta la squadra ha disputato un grande incontro, ma vanno segnalate le ottime performance dei portieri Trotta e Annuzzo, bravissimi a mantenere inviolata la porta dei tirrenici. Molti gli spettatori, che hanno dato il proprio supporto al Maratea con cori ed applausi. I tirrenici sono subito pericolosi e già al 5' vanno in vantaggio con un bel gol di Fortunato che manda il pallone nel sette. Lo stesso Fortunato, al 9', serve splendidamente Carluccio, che deve solo spingere il pallone nella porta per la gioia dei suoi tanti tifosi. 30 secondi dopo l'azione si ripete con gli stessi giocatori e il Maratea si porta sul 3 - 0. Nei minuti seguenti Trotta salva più volte la sua porta dagli attacchi dei giocatori del Pisticci. Al 22' il fallo di mano di Lavecchia, che viene ammonito, determina un calcio di
rigore per il Maratea, trasformato senza difficoltà da Capobianco. Non poteva mancare il gol di Ienaro, che scaturisce da un passaggio di Carluccio. Al 28', dal secondo assist di Carluccio scaturisce il secondo gol di Fortunato. Si va al riposo sul 6 - 0. E' in corso il 10' della ripresa quando una grande parata di C. De Luca nega la tripletta a Fortunato. Sul successivo calcio d'angolo è ancora Ienaro ad andare in gol, firmando il 7 - 0, ma viene ammonito dall'arbitro Genovese. Il Pisticci si rende pericoloso, ma Trotta non si fa superare. Al 18' Carluccio trova la tripletta personale su calcio d'angolo di Ienaro battendo l'incolpevole C. De Luca. Il portiere del Pisticci realizza due-tre grandi parate, ma non può nulla sull'azione di Fortunato che lo salta splendidamente e segna facendo passare il pallone tra le gambe di S. De Luca, portando il risultato sul 9 - 0. Il 10 - 0 viene realizzato nei minuti finali dal solito Ienaro, che così trova anche lui la tripletta. Nel recupero un attento Maimone riesce ad evitare il 10 - 1 salvando il pallone sulla linea. Gli ultimi tiri del Pisticci vengono abilmente respinti da Annuzzo e la partita si conclude 10 - 0 per la gioia dei tifosi del Maratea. “Finalmente è arrivata la vittoria - ha detto Carluccio - che tanto aspettavamo. Io, che sono qui da poco, e la squadra stiamo lavorando per crescere sempre di più. Oggi io ed i miei compagni stavamo molto bene, a differenza delle ultime partite, ed è anche merito dei miei compagni se oggi ho giocato così bene”. Invece C. De Luca ha detto: “Eravamo un po' rimaneggiati e con molti giovani in campo. Accettiamo la sconfitta e speriamo di raggiungere al più presto i nostri obiettivi”. Sabato i tirrenici saranno impegnati contro il Valle del Noce a Nemoli.
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Martedì 9 marzo 2010
di FRANCESCO ALTAVISTA SATRIANO DI LUCANIA - Incredibile. Ti alzi barcollando dopo aver riso, ubriacato di conoscenza e d'emozione ti appoggi alla tua verità ma è inutile e cadi nell'abisso della riflessione; ti guardi intorno e vedi maschere, discorsi già ascoltati, storie già vituperate che ti danno l'impressione di una punizione di un Dio crudele che in un istante licenzioso si trasforma in umano. Ti accorgi che le labbra dell'amore, prima padrone idiota che con lezioso gesto della lingua cancella la distanza tra passione e verità, ora disegnatore incosciente dell'eternità non più ascoltata, sono sostituite dall'attimo d'amore. Diviene difficile definire l'emozione provocata dallo spettacolo “Ti sposo ma non troppo”, scritto, diretto e rappresentato da Gabriele Pignotta. Incredibile è l'aggettivo giusto per descrivere anche la prestazione degli altri attori: Fabio Avaro, Cristina Odasso e Ilaria Di Luca. Dopo lo spettacolo Gabriele Pignotta si concede ad un breve intervista in esclusiva per “Il quotidiano”. Gabriele, con questa commedia hai rappresentato una generazione che come si dice spesso non può essere raccontata. Hai raccontato l'irraccontabile? «Ho raccontato questa generazione attraverso delle storie accomunate dall'amore ma non troppo, del credere nelle loro storie ma non troppo. Questa è la generazione che abbiamo definito dei “non troppisti”, cioè quella di non prendere fino in fondo una decisione. E' una generazione irraccontabile perché
L’INTERVISTA
CARNET
Pignotta interprete della generazione dei “Non troppisti”
Viaggio in “Un mondo perfetto”
preferisce stare nel mezzo, fa le cose ma non troppo. L’ho raccontata forse come uno specchio dove si capisce che sono tante le direzioni che si percorrono, si parte e si riparte. Evidentemente è una generazione che deve andare così». Sembra quasi di vedere tecniche di montaggio cinematografico e non è il solo elemento che fa pensare al cinema nella tua opera. Hai creato una commedia “cine-teatrale”? «Quando penso ad una storia la immagino proprio come un film, sarà la mia formazione anche da spettatore, oltre che di teatro anche di cinema, sitcom e telefilm. Questo mio desiderio di fare cinema che paradossalmente si sta concretizzando solo ora, cioè in ritardo rispetto al mio fare teatro, ha fatto si che nascesse il mio modo di teatro molto cinematografico. Non a caso dei produttori cinematografici si stanno avvicinando e ora è in preparazione il film “ Io ti Sposo”, spero di poter annunciare presto il film in uscita». Quale rappresentazione della
donna esce dalla tua commedia che ha due personaggi femminili molto particolari? «Esce una figura molto complessa, tormentata, piena di sfaccettature, anche lei non troppo bianca né troppo nera, fragile ma determinata, forse assoluta. Il personaggio di Carlotta arriva al matrimonio e percepisce che il sentimento non è assoluto e da questo tormento decide di rinunciare ad un amore bello ed importante. Questa componente delle donne mi ha molto incuriosito, come mi ha incuriosito la componente dell'altro personaggio femminile, Andrea. Donna che è stata programmata ad avere un matrimonio, una famiglia, viene scossa da una scelta sbagliata e cade in depressione. La figura femminile è molto complessa ed ha dei livelli di percezione dell'amore molto più sofisticati di quelli dell'uomo». Usi la metafora di facebook come esempio di “techne e logos” che diventa protagonista nella vita del post -umano, nella virtualizzazione della verità. A que-
Gabriele Pignotta e Cristina Odasso
sto punto per te, cos'è la verità umana ? «La verità non esiste, esistono tante verità quante vogliamo che esistano. Nel senso che è un concetto che cambia, oggi può essere una cosa domani un'altra; è un divenire. Forse avere delle verità assolute oggi ci spaventa e proprio quando ci stiamo di fronte, per esempio un matrimonio che rappresenta la certezza della amore, scappiamo. Credo che la verità non esista in termini assoluti ma che di volta in volta c'è la costruiamo a seconda delle nostre esigenze. Tant'è che qui, alla fine chi si doveva sposare non si sposa e chi invece non si sarebbe mai sposato, si sposa». Concludiamo. Che cos’è la bellezza? «La bellezza è senz'altro l'autenticità dell'emozione».
Allo Stabile appuntamento con Shakespeare in lingua originale
Tra esilaranti “Inganni e sentimenti” POTENZA - “Inganni e sentimenti” in lingua originale. Stamattina, presso il Teatro Stabile di Potenza, andrà in scena lo spettacolo in lingua inglese “The Comedy of Errors”, adattamento musicale dalla commedia di William Shakespeare e nuovo appuntamento della stagione teatrale, a cura di Palkettostage international theatre productions. Due gli spettacoli in programma: alle 9 e alle 9,15 e alle 11,30. “The Comedy of Errors” è una delle prime commedie scritte da William Shakespeare, ma già contiene tutte le intuizioni che il drammaturgo svilupperà nel suo teatro: sia la mescolanza di elementi diversi, dall'ambientazione esotica tipica del romance alla comicità sovversiva dei morality plays inglesi, sia la contaminazione da fonti classiche e moderne. Sullo sfondo della rivalità tra le città di Efeso e Siracusa, la commedia si apre con un fatto drammatico: il vecchio Egeon, mercante di Siracusa, condannato a morte racconta al Duca di Efeso la sua dolente storia. L'uomo, una volta sposo felice, era padre di quattro bambini: una coppia di gemelli, suoi veri figli, e una seconda coppia di bambini, anch'essi gemelli, adottati per essere cresciuti come servitori dei primi. Durante un naufragio in mare, Egeon perde moglie e due bambini, uno figlio suo e l'altro adottato. Tratto in salvo, alleva da solo i due bambini ri-
Gli attori di Palkettostage in “The Commedy of errors”
masti con lui, i quali però, una volta cresciuti, decidono di mettersi sulle tracce dei fratelli dispersi, di cui portano i medesimi nomi: Antipholus il figlio di
Egeon e Dromio il suo servitore. Accade così che, un giorno, i quattro si ritrovano inconsapevolmente nella stessa città, Efeso, dove ac-
canto alla somiglianza fisica, anche l'omonimia contribuisce a potenziare gli “inganni” di cui le due coppie di gemelli sono allo stesso tempo vittime e involontari autori. Palkettostage rilegge la commedia di Shakespeare firmandone un adattamento musicale dai toni esuberanti, ambientato in una curiosa sala degli specchi di un Luna Park itinerante. Dalle cabine rivestite da specchi deformanti escono gli artisti, un pò maghi un pò mimi... e improvvisamente ci ritroviamo spettatori di “The Comedy of errors”. La stilizzata scenografia, grazie ad agili cambi a vista, ricrea ora le strade e le case di una Efeso da fumetto, ora l'interno dell'abitazione di Antipholus e il convento, delineando un'ambientazione atemporale e quasi surreale. Il regista Fraser Grant condensa, in circa un'ora di spettacolo, sketch da circo, gag da film muto e persino da cartone animato, proprie della cosiddetta Slapstick comedy, in cui la comicità si basa essenzialmente sul linguaggio del corpo; il tutto arricchito dai numeri musicali appositamente realizzati sulle partiture originali di Paul Nash e dalle travolgenti note di grandi successi del passato: da Money Money Money degli Abba a Go West dei Village People, da Chain of Fools di Aretha Franklin a Lady Marmalade di La Belle e Right Round di Flo Rida. cultura@luedi.it
All’università con Truffaut e la Nouvelle vague POTENZA - Omaggio al genio cinematografico di Francois Truffaut. L'Alliance Française di Potenza, in collaborazione con i professori Manuela Gieri,Valeria Sperti e Giuseppe Martoccia dell'Università di Basilicata, ha organizzato per l'anno accademico 2009/10 gna cinematografica dal titolo: “La nouvelle vague a 50 ans” cata al noto regista se. La rassegna prevede la proiezione, a scadenza settimanale dei seguenti film di François Truffaut : Les 400 coups, Jules et Jim, Fahrenheit 451, La nuit américaine, L’histoire d’Adhèle H, L’Homme qui amait les femmes, Le dernier métro. Ad aprire la rassegna, stasera, alle ore 18 , presso l'aula Occello Lucano dell'Università di Basilicata in rione Francioso, la presentazione e la proiezione film di François Truffaut "Les 400 coups ". In occasione di questo primo appuntamento il film sarà presentato dalle professoresse Manuela Gieri e Valeria Sperti dell'Università di Basilicata. La rassegna proseguirà con Jules e Jim la prossima settimana. cultura@luedi.it
OPPIDO LUCANO - Al teatro Obadiah in “Un mondo perfetto”. Ma solo in apparenza. La storia che Sergio Pierattini porta in scena stasera, alle 21, è quella di una coppia alla disperata ricerca di un figlio. Un sogno che una volta realizzatosi porta con sé la scoperta amara e raccapricciante della profonda e insanabile incapacità di amare il figlio tanto desiderato. «Ho scritto questo testo all'inizio del 2007 spiega il regista - Affronta un tema, attuale e complesso come quello dell'adozione. Più in generale della nostra o, per dirla senza presunzione, forse soltanto mia, incapacità di amare. Una coppia non più giovanissima sogna di adottare un figlio. Quando scopriamo in scena i due protagonisti il loro calvario di attese e delusioni sembra essere definitivamente concluso. L'arrivo del figlio è in realtà l'inizio di un percorso di difficoltà devastanti che fin dal secondo quadro si rivelano insuperabili. I due protagonisti scoprono in rapida successione quanto sia “impossibile” amarlo. Le difficoltà non stanno nella personalità del ragazzo, non a caso non compare mai sulla scena, ma nella stessa natura dei due protagonisti. Nell'essenza di quell'universo a due, grigio, ma anche autosufficiente e appagante che contraddistingue la loro unione. E' un testo crudele, dove il dolore viene indagato senza mezzi termini. Più che i giudizi morali prevale, una volta svelato il mistero e tolta ogni ambiguità alla scomparsa del figlio, un senso di sincera e umana comprensione per i due sfortunati protagonisti. La loro tragica sconfitta riflette i miei e i nostri piccoli fallimenti quotidiani. Il non amore della coppia di “un mondo perfetto” svelandosi come un morbo improvviso ci ferisce e allo stesso tempo ci richiama a quella parte di noi, tanto oscura e imprevedibile perché al di fuori dal nostro diretto controllo, eppure sorprendente e devastante, con cui, prima o poi, tutti siamo costretti a fare i conti». cultura@luedi.it
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Cultura&Spettacoli
Martedì 9 marzo 2010
Per la prima volta premiata una regista donna. Vince la Bigelow
I premi
Oscar, la notte si tinge di rosa The hurt locker
di CRISTIANO DEL RICCIO LOS ANGELES – 'The Hurt Locker', il film sulla guerra in Iraq che pochi hanno visto, ha trionfato domenica sera agli Oscar battendo in modo netto e clamoroso il campione di incassi 'Avatar'. La sfida classica tra il David costato undici milioni di dollari e il Golia costato 50 volte di più, resa ancora più piccante dallo status di ex-coniugi dei due registi, si è conclusa in una notte magica per Kathryn Bigelow, diventata la prima donna sia a conquistare un Oscar per la regia che una statuetta per il miglior film. «Spero di essere la prima di una lunga serie di registe a vincere l'Oscar», ha detto la emozionata Bigelow sottolineando la doppia barriera infranta in questa lunga notte di Hollywood. La regista ha dedicato la sua vittoria «alle donne e agli uomini in uniforme» impegnati nelle guerra in Iraq e in Afghanistan. 'The Hurt Locker', che come Avatar aveva ricevuto nove candidature, ha chiuso la serata con sei statuette: oltre a quelle per il miglior film ed il miglior regista ha vinto anche i premi per la sceneggiatura originale, il montaggio e due Oscar per il suono. Il film a tre dimensioni di James Cameron ha dovuto accontentarsi di tre statuette: scenografie, effetti visivi e fotografia. Un bottino misero rispetto alle ambizioni del film. E' stata una brutta serata per il film di Quentin Tarantino 'Inglourios Basterds' che ha partorito dalle otto candidature ricevute solo il topolino di un Oscar, del resto scontato: quello ricevuto da Christoph Waltz, co-
Kathryn Bigelow riceve la statuetta da Barbara Streisand
me miglior attore non protagonista, per il ruolo di un bizzarro ufficiale nazista. Anche le altre statuette per le migliori interpretazioni non hanno prodotto grandi sorprese, anche se non sono mancati i momenti di emozione. Jeff Bridges ha vinto l’Oscar per il miglior attore (per il cantante country di 'Crazy Heart) ringraziando dal palco i genitori artisti per averlo avviato “ad una professione così fica». In campo femminile si è imposta la favorita Sandra
Bullock (per 'The Blind Side) che ha battuto Meryl Streep (giunta alla sedicesima candidatura). “L'ho veramente meritato questo Oscar o vi ho preso semplicemente per stanchezza?», ha scherzato nel suo discorso di ringraziamento. Poco dopo ha ricordato di avere ricevuto il giorno prima un 'lamponè, gli anti-Oscar per le peggiori prestazioni dell’anno, che si era recata spiritosamente a ritirare dimostrando grande senso dell’umorismo. «Metterò l'Oscar e il
lampone sulla stessa mensola, uno accanto all’altro, perchè è sempre bene restare con i piedi per terra», ha affermato. La statuetta per la migliore attrice non protagonista è andata alla favorita Mònique, la madre crudelissima del film 'Precious', che ha tenuto soprattutto a ringraziare il marito per «avermi mostrato che qualche volta è meglio fare la cosa giusta piuttosto che la cosa più facile e più comoda». Bob Murawski, che ha vinto l’Oscar per il montaggio tutto adrenalina di 'The Hurt Locker', ha detto di essersi formato con i film dell’orrore e in particolare con i film «dei grandi maestri italiani come Dario Argento e Lucio Fulci». La cerimonia, affidata agli attori Steve Martin e Alec Baldwin, è stata più scorrevole del solito: il duo ha mostrato una efficace alchimia (mostrata nel film 'E' Complicatò dove erano entrambi innamorati di Meryl Streep). È stata proprio la famosa attrice a fare le spese di una delle battute più perfide di Martin: «Meryl ha stabilito il numero più alto di candidature o, come vedo io le cose, il numero più alto di sconfitte». La battuta ha un fondo di verità: la Streep ha vinto infatti solo due Oscar (in sedici tentativi) e l’ultimo risale a quasi trenta anni fa. L’esilio ad altra serata dei premi umanitari e alla carriera ha snellito la cerimonia così come la rinuncia ad eseguire le cinque canzoni in lizza per l’Oscar di tale categoria. Chiudendo la serata, dopo tre ore e mezzo di spettacolo, Steve Martin ha comunque ironizzato che la cerimonia “è durata così a lungo che Avatar si svolge adesso nel passato».
Riconoscimento per Mauro Fiore e Micheal Giacchino
Statuette a due italiani. Napolitano si congratula ROMA – L’Oscar per la splendida fotografia di Avatar è stato conquistato dal calabrese Mauro Fiore, uno dei due successi italianidella serata.L’altro è giunto dal compositore Michael Giacchino, autore della dolce colonna sonora del film animato 'Up', che proprio l’anno scorso ha ricevuto (dopo una lunga battaglia burocratica) la cittadinanza italiana. Ha rischiato di restare bloccato almeno un paio di volte dalla commozione, nel suo discorso diringraziamento, Michael Giacchino, il musicista che ha vinto l’Oscar per la
struggente colonna sonora del cartone animato 'Up'. Giacchino, nato nel New Jersey 42 anni fa, è molto orgoglioso della cittadinanza italiana, ricevuta l’anno scorso, dopo una battaglia burocratica durata cinque anni per vedere riconosciute nero su bianco le sue radici italiane: tutti i nonni di Michael sono di origine italiana (la famiglia materna emigrò dall’Abruzzo, dal paese di Casoli, nel 1920, quella paterna giunse dalla Sicilia, da Caccamo, ancora prima, nel 1902). «Sono italiano e sono molto orgoglioso delle mia radici». Mi-
chael Giacchino, subito dopo avere vinto l’Oscar, spiega ai media internazionali il suo orgoglio di essere italiano. “Non è un segreto che gli italiani oltre a fare il miglior cibo del mondo hanno anche composto alcuni dei brani musicali mai creati: basta pensare a Rossini e a tutte le cose belle che ha scritto», afferma Giacchino. “La bellezza emana in modo naturale dall’Italia – aggiunge nella sala delle interviste stringendo in pugno il suo Oscar -. Sono orgoglioso di appartenere all’Italia». In un messaggio inviato a Mauro Fiore e a Michael Giac-
chino, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso le più vive congratulazioni per i Premi Oscar che hanno ottenuto per la miglior fotografia e per la miglior colonna sonora. «Il prestigioso premiocinematografico conferito ad artisti di origine italiana, affermatisi negli Stati Uniti ma mantenendo forti legami con il nostro paese – scrive Napolitano -, costituisce un motivo di orgoglio anche per noi, per il prezioso contributo all’affermazione della creativit… e e alla diffusione dell’immagine dell’Italia nel mondo».
The Hurt locker “scardina” Avatar E' stata la notte del trionfo di Kathryn Bigelow e della sconfitta di James Cameron. Questa la lista dei vincitori nelle categorie più importanti. Miglior film 'The Hurt Locker' (Summit Entertainment) Miglior attore Jeff Bridges in 'Crazy Heart' (Fox Searchlight) Miglior attrice Sandra Bullock in 'The Blind Sidè (Warner Bros.) Miglior Regia Kathryn Bigelow per 'The Hurt Locker' Miglior film straniero 'El Secreto de Sus Ojos' Argentina Miglior Attore non protagonista Christoph Waltz per 'Inglourious Basterds' Miglor attrice non protagonista MòNique per 'Precious' Sceneggiatura originale Mark Boal per 'The Hurt Locker' Sceneggaitura non originale Geoffrey Fletcher per 'Precious' Cartone animato 'Up' di Pete Docter (Disney/Pixar) Corto di animazione 'Logoramà di Nicolas Schmerkin Scenografia Rick Carter e Robert Stromberg per 'Avatar' Costumi Sandy Powell per 'The Young Victorià Trucco Barney Burman, Mindy Hall e Joel Harlow per 'Star Trek' Fotografia Mauro Fiore per 'Avatar' Cortometraggio 'The New Tenants' di Joachim Back e Tivi Magnusson Documentario 'The Covè di Louie Psihoyos e Fisher Stevens Effetti speciali Joe Letteri, Stephen Rosenbaum, Richard Baneham e Andrew R. Jones per 'Avatar' Montaggio del suono Paul N.J. Ottosson per 'The Hurt Locker' Montaggio Bob Murawski e Chris Innis per 'The Hurt Locker' Colonna sonora originale Michael Giacchino per 'Up' Canzone originale 'The Weary Kind’ (da 'Crazy Heart') di Ryan Bingham and T Bone Burnett.
Michael Giacchino
RED CARPET di PATRIZIA VACALEBRI ROMA – Le star di Hollywood bocciano il nero per le loro mises da red carpet, a favore dei colori chiari e luminosi. E il popolo di Internet plaude. La notte degli Oscar ha visto infatti una sfilata di abiti grandi firme in una paletta di tonalità che variavano dal rosso passione dell’abito di Roberto Cavalli indossato da Elisabetta Canalis, al bianco candido del vestito di Meryl Streep. Nel mezzo, tante sfumature di rosa, più o meno cipriato, color oro come quello indossato da Sandra Bullock, argento e azzurro Avatar. O anche il criticatissimo sui blog, abito indossato da Maggie Gyllenhaal, stampato bluette-viola, bianco e nero, firmatoDriesVan Noten.Tuttosommato però, le signore possono tranquillamente abbandonare il nero da gran soireè.
E le star bocciano il nero Polvere di stelle e colore, le attrici vere protagoniste delle passerelle Lo hanno fatto le star di Hollywood e in primis gli stilisti. Tra questi, Giorgio Armani, che come sempre, con il red carpet degli Oscar, ha fatto l’en plein di star vestite con i suoi capi. Così, 'Re Giorgiò per Jennifer Lopez ha scelto un clamoroso abito in organza iridescente della linea Armani Privè, definito però in un comunicato a posteri della maison «di colore rosa pallido». Nonostante le caratteristiche high-tech del tessuto futuristico e il bustier ricamato da cristalli Swarovski, l’abito a sirena ispirato alla luna, dava la sensazione di un vestito da sposa sintetico, televisivamente di colore
Sandra Bullock
bianco con riflessi rosati. Ai blogger non è piaciuto. Per la presentatrice Amanda Seyfried, Armani ha proposto invece un abito verde senza spalline. Colore coraggioso. Lo stilista ha lasciato il nero agli smoking indossati dai divi: George Clooney, Jeremy Renner, Christoph Waltz, Steve Martin, Sean Penn e John Travolta. Charlize Theron era in glicine con motivo di rosa sul seno firmato Dior Couture; Mariah Carey in blu Valentino con ricami floreali in argento; Diane Kruger in Chanel e Rachel Mc Adams in Elie Saab. Meryl Streep ha illuminato la sua bellezza matura con un abito bianco di Chris
March. La ragazza di Sex and the city, Sarah Jessica Parker, adorata da tutte le fashion-victim del mondo, ha optato per un abito in satin giallo pallido, colore molto difficile, con decori floreali argento, firmato Chanel. Non è piaciuta molto ai fashion blogger la sua acconciatura con chignon anni Sessanta: troppo grande per il suo viso minuto. Promossa a pieni voti Demi Moore, in Atelier Versace color pesca con rouches effetto fiore. È piaciuta Sigourney Weaver in Lanvin rosso, a tunica, con cintura nera e gioiello sulla spalla. Ma anche Kate Winslet, in Yves Saint Laurent grigio perla con bustier effetto metallico e gonna scivolata. Penelope Cruz quasi scompariva tra le balze del suo Donna Karan Couture color porpora. Bello l’abito Chanel indossato da Diane Kruger, ma un pò troppo chiaro per l’incarnato esangue dell’attrice.
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54 Spettacoli e televisione
20.30
SHOW
14.45
PRIMA SERATA
Max Giusti
RUBRICA
21.10
TALKSHOW
21.10
SHOW Zelig
23.50
FILM Sliver
20.30
GIOCO
21.10
Enrico Papi
SHOW
Lorena Bianchetti
Giovanni Floris
Mario Tozzi
06.00 -AttualitàEuronews 06.05 -RubricaAnima Good News 06.10 -RubricaBontà sua 06.30 -TelegiornaleTg 1 06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.35 -TelegiornaleTG Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -RubricaTG 1 Focus 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.00 -RubricaVerdetto Finale 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -ShowLa prova del cuoco 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -RubricaBontà sua 14.30 -ShowFesta Italiana 16.15 -ShowLa vita in diretta 16.50 -TelegiornaleTg Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 18.50 -QuizL'eredita' 20.00 -TelegiornaleTelegiornale
06.00 -VideoframmentiScanzonatissima 06.10 -RubricaTg2 Medicina 33 06.20 -RubricaAgenzia riparaTorti 06.25 -Reality ShowL'isola dei famosi 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.45 -RubricaRai Educational - Crash files 10.00 -NewsTG 2punto.it 11.00 -ShowI Fatti vostri 13.00 -Telegiornale Tg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg2 Costume e società 13.50 -RubricaMedicina 33 14.00 -RubricaIl fatto del giorno 14.45 -RubricaItalia sul due 16.10 -TelefilmLa Signora del West 16.55 -RubricaCuore di mamma 18.05 -TelegiornaleTg 2 Flash L.I.S. 18.10 -TelegiornaleRai TG Sport 18.30 -NewsTG 2 19.00 -Reality Show L'isola dei famosi 19.50 -Real TvL'isola e poi... 20.00 -GiocoIl lotto alle otto
06.30 -AttualitàIl caffè di C. Mineo 07.30 -RubricaTGR Buong. Regione 08.00 -AttualitàRai News 24 08.15 -RubricaLa storia siamo noi 09.15 -RubricaFigu 09.20 -RubricaCominciamo Bene 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaTg3 Punto Donna 12.45 -RubricaLe storie - Diario Italiano 13.10 -TelefilmJulia 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo 15.00 -RubricaTGR Neapolis 15.15 -RubricaTrebisonda 15.40 -RubricaMelevisione 16.00 -TelegiornaleTG3 GT ragazzi 16.10 -RubricaTrebisonda 17.00 -RubricaCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 18.10 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.15 -TelefilmIl principe e la fanciulla
06.00 -Telegiornale Prima pagina 07.55 -NewsTraffico 08.00 -Telegiornale Tg5 - Mattina 08.40 -Show Mattino cinque 10.00 -TelegiornaleTg5 - Ore 10 10.05 -ShowMattino cinque 11.00 -Rubrica Forum 13.00 -Telegiornale Tg5 13.40 - Soap Opera Beautiful 14.10 - Soap Opera Centovetrine 14.45 -Talk ShowUomini e donne 16.15 -Reality Show Amici 18.00 -TelegiornaleTg5 - 5 minuti 18.50 -Gioco Chi Vuol essere milionario 20.00 -Telegiornale Tg5
07.05 -TelefilmBianca 07.35 -Sit ComVita da strega 08.05 -TelefilmNash bridges 09.00 -TelefilmHunter 10.10 - RubricaIeri e oggi in Tv 10.20 -Telefilm Carabinieri 11.30 -Telegiornale Tg4 12.05 - TelefilmEr-medici in prima linea 12.55 -Telefilm Detective in corsia 14.05 -Rubrica Sessione pomeridiana: il tribunale di forum 15.10 -TelefilmWolff un poliziotto a berlino 16.15 -Soap OperaSentieri 16.30 -Film Hombre con Paul Newman, Fredric March, Richard Boone - regia di Martin Ritt (USA) - 1967 18.55 -TelegiornaleTg4 19.35 -TelefilmTempesta d'amore
06.05 -TelefilmDegrassi 06.40 -Cartoni 08.40 -Sit ComFriends 09.10 -ShowPolpette 10.40 -ShowCapogiro 11.45 -NewsJekyll 12.15 -NewsNella rete di jekyll 12.25 -Telegiornale Studio aperto 13.00 -NewsStudio sport 13.40 -TelefilmAmerican dad 14.05 -TelefilmI griffin 14.35 -TelefilmI simpson 15.00 -TelefilmSmallville 16.00 -Sit ComZack & cody al grand hotel 16.50 -MiniserieZoey 101 17.25 -CartoniKilari 17.50 -CartoniBlue dragon 18.10 -CartoniI pinguini di madagascar 18.30 -Telegiornale Studio aperto 19.00 -NewsStudio sport 19.30 -Sit ComLa Vita secondo jim 20.05 -TelefilmI simpson
06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -RubricaOmnibus 09.30 -AttualitàOmnibus Life 10.10 -NewsPunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmMatlock 12.30 -Telegiornale Tg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -RubricaMovie Flash 13.05 -Telefilm Jag: Avvocati in divisa 14.05 -Film Solo quando rido con David Hemmings, Richard Attenborough, Alexandra Stewart regia di Basil Dearden (GB) - 1968 16.00 -RubricaAtlantide - Storie di uomini e mondi 18.00 -TelefilmRelic Hunter 19.00 -TelefilmCrossing Jordan 20.00 -Telegiornale Tg La7
20.30 -Show Affari tuoi 21.10 -Miniserie Capri 23.15 -Telegiornale Tg 1 23.20 -Talk ShowPorta a porta
20.30 -NewsTG2 21.05 -Telefilm Criminal Minds 22.40 -Telefilm Justice 23.25 -RubricaRai Sport 90° minuto Champions
20.35 -Soap Opera Un posto al sole 21.05 -Telegiornale Tg 3 21.10 -Talk Show Ballarò 23.20 -RubricaParla con me
20.30 - Show Striscia la notizia - La Voce dell'influenza 21.10 -Show Zelig 23.30 -News Matrix
20.30 -Telefilm Walker texas ranger 21.10 -Film Nemiche amiche con Julia Roberts, Susan Sarandon, Ed Harris - regia di Chris Columbus (USA) - 1998
20.30 -Gioco Cento x cento 21.10 -Telefilm Dr house - Medical division 22.05 -Telefilm Fringe
20.30 -Rubrica Otto e mezzo 21.10 -Show La Gaia Scienza 23.30 -Talk Show Victor Victoria
00.55 -TelegiornaleTG 1 Notte 01.35 -RubricaSottovoce 02.05 -RubricaScrittori per un anno 02.35 -CONTENITORE Rainotte 03.05 -Film TvOcchio di falco: il marito scomparso
00.50 -TelegiornaleTG 2 01.10 -RubricaTg Parlamento 01.20 -Reality ShowL'isola dei famosi 02.05 -Rainotte 02.25 -FilmIl futuro del tesoro 03.15 -RubricaMedicina per voi
00.00 -TelegiornaleTG3 Linea Notte 00.10 -TelegiornaleTg Regione 01.10 -RubricaDiario di famiglia 01.40 -OPERA Prima della Prima 02.10 -RubricaFuori Orario 02.15 -RubricaRainotte
01.30 -TelegiornaleTg5 notte 02.00 -ShowStriscia la notizia 02.45 -Reality ShowAmici 03.15 -TelefilmCinque in famiglia 04.15 -TelefilmUna nuova Vita per zoe 05.30 - TelegiornaleTg5-notte-replica
23.50 -FilmSliver con S. Stone - regia di Phillip Noyce (USA) - 1993 01.45 -TelegiornaleTg4 02.10 -FilmIl lupo di mare 03.40 -TelefilmLaw & Order...
23.50 -ShowChiambretti night - Solo per numeri uno 01.40 -TelegiornaleStudio aperto 02.15 -Telefilm24 03.20 -FilmThe protagonists 04.45 -TelefilmFlipper
00.35 -TelegiornaleTg La7 00.55 -RubricaMovie Flash 01.00 -RubricaLa 25a ora - Il cinema espanso 03.00 -RubricaOtto e mezzo 03.40 -RubricaDue minuti un libro
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ORE 14.05
RETE 4
ORE 16.30
SOLO QUANDO RIDO
HOMBRE
con D. Hemmings, R. Attenborough, A. Stewart - regia di Basil Dearden (G.B.) 1978
con P. Newman, F. March, R. Boone, D. Cilento - regia di Martin Ritt (Usa) - 1967
Tre imbroglioni organizzano un truffa ai danni di un diplomatico africano. Poi, come sempre, cominciano gli sgambetti tra di loro...
RETE 4
ORE 21.10
Un bianco cresciuto tra gli indiani si trova in viaggio con altri personaggi, tra cui un agente federale con la moglie e un bandito. Quest'ultimo, intenzionato a rapinare l'agente con la complicità di altri fuorilegge, viene però sconfitto dall'indiano bianco. Presa in ostaggio la moglie dell'agente, i banditi tentano di costringere i passeggeri a uscire dalla baracca in cui hanno trovato rifugio dopo la tentata rapina......
RETE 4
ORE 23.50
NEMICHE AMICHE
SLIVER
con J. Roberts, S. Sarandon, E. Harris regia di Chris Columbus (Usa) - 1998
con S. Stone, W. Baldwin, T. Berenger, P. Walker, M. Landau - regia di Phillip Noyce (Usa) - 1993
Isabel è una fotografa di moda che pensa solo alla carriera e che deve occuparsi dei figli del suo nuovo compagno Luke: Anna e Ben. Sia Isabel che i due bambini amano con tutto il cuore Luke, ma tra di loro i rapporti non sono idilliaci. Isabel deve fare i conti anche con Jackie, la madre naturale, considerata dai due pargoli insuperabile in tutto. La donna nutre ovviamente ........
Zake si è fatto montare un complesso sistema di telecamere attraverso le quali spia tutto ciò che avviene nel grattacielo (chiamato Sliver) di sua proprietà. Da quando vi abita anche Carly, una giovane single che lavora in una casa editrice, dentro Sliver avvengono diversi omicidi. Zake e Carly si mettono (molto focosamente) insieme. Un giorno lui mostra a lei il suo "studio" televisivo...
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Televisioni 55
Martedì 9 marzo 2010
CAOS ELEZIONI LAZIO
MIGLIONICO
OSCAR
Il Tar respinge il ricorso Pdl Il Pd diffida il tribunale ad accettare nuove liste
Lui ha 100 anni,lei 95:6 figli grande festa con tutto il paese per il compleanno dell’uomo
La prima volta di una donna Statuette per Avatar a due italiani emigrati
alle pagine 6 e 7
a pagina 32
Anno 9 n.68 € 1.00
a pagina 54
www.ilquotidianodellabasilicata.it
Martedì 9 Marzo 2010
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel.0835256440, fax.0835 256466
Autocritica di Santarsiero con qualche ma.Politica attenta alla denuncia della Cei
La polizia di Matera
«Troppo clientelismo»
Eroina killer al detenuto che stava ai domiciliari Tre arresti
I medici candidati accusati di mettere a rischio le riforme e sulla sanità Matera
a pagina 29
Bernalda-Metaponto
Quinto giorno di protesta sulla torretta del Municipio Oggi la serrata per difendere la spiaggia
Monsignor Superbo all’incontro dell’Ucsi insieme al giornalista Edmondo Soave (f. A.M.)
alle pagine 8 e 9
IL DECRETO SALVA LISTE E DUBBI DI COSTITUZIONALITA' di ALBERTO VIRGILIO LA soluzione adottata dal governo per salvare le liste regionali presenta molti aspetti discutibili , soprattutto sotto il profilo della sua compatibilità con le regole costituzionali. Già una prima anomalia consiste nel fatto che il governo abbia fatto ricorso allo strumento della decretazione di urgenza per correggere , e sostanzialmente modificare, le disposizioni di legge che regolano tempi e modi di presentazione... segue a pagina 14
Grillo show in piazza contro i politici delle auto blu
Castelsaraceno, il laboratorio della vera parità Musei aperti, libri, carta dei diritti: la Basilicata non dimentica le donne alle pagine 12 e 13
a pagina 34
SPORT
alle pagine 10 e 11
8 marzo Per quanto piccolo, il comune vanta un primato in consiglio e giunta
Domenica sera contestazioni a De Filippo. Gli organizzatori si dissociano ma sono in attesa di provvedimenti concreti
Mimosa: Fiore mimetico che simula amore e rispetto.
Potenza. Grande attesa per il match con il Taranto Calcio a 5. Scanzano in B con cinque turni d’anticipo Calcio giovanile. Tutto sui tornei regionali
Potenza L’inchiesta a carico del professor Colonnese (Ipssar) e di altri tre sull’utilizzo dei soldi
Il pm:«Il preside truffava sui fond Pon,a giudizio» POTENZA - Il pubblico ministero ha chiuso le indagini a carico del preside dell’Ipssar, il professor Colonnese, e di altri tre, chiedendone il rinvio a giudizio per l’utilizzo dei fondi Pon. Ci sarebbe stato, secondo l’accusa, un’autoattribuzione di parte delle risorse. a pagina 19
BOLOGNA
Giovanepotentino investito e ucciso da un’ubriaca uscendo dalla discoteca a pagina 19
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Dribblarono i controlli e consegnarono una dose quasi letale: la vittima soccorsa in extremis. In Puglia il mercato