Brevi dal mondo
Giovedì 11 marzo 2010
La moglie dell’italiano rapito in Mauritania resta in mano ai terroristi
Pakistan, uccisi 12 miliziani
Mali, “falsa” liberazione di Philomene Cicala
MIRANSHAH (PAKISTAN) – Almeno 12 miliziani sono stati uccisi in Pakistan in due raid di aerei senza pilota (drone) statunitensi avvenuti in rapida successione nella regione della North West Frontier al confine con l’Afghanistan. Il primo attacco, in cui sono rimasti uccisi 8 uomini, è stato effettuato alle 20 locali (le 16 in Italia) nel villaggio di Mizar Madakhel, a 50 chilometri ad ovest di Miranshah, il capoluogo del North Waziristan. Dopo pochi minuti un secondo attacco ha eliminato altri 4 miliziani.
ROMA – Giallo e 'suspense' per Philomene Cicala: dopo quasi tre mesi nelle mani – insieme al marito Sergio – dei terroristi dell’Aqmi, l’Al Qaida per il Maghreb, la sua liberazioni ieri mattina sembrava imminente. Addirittura già avvenuta. Ma poi è arrivato il dietrofront: è ancora prigioniera dei sequestratori, nonostante continuino le trattative per il suo rilascio. Ma anche per quello del marito con il quale era stata rapita in Mauritania il 18 dicembre scorso mentre la coppia era diretta in Burkina Faso, paese d’origine della donna. E' invece libera Alicia Gamez, una dei tre cooperanti spagnoli finiti insieme agli italiani ed al francese
Censura, Google torna in Cina WASHINGTON – Google conferma la sua sfida alla censura cinese. La società di Mountain View non rispetterà i vincoli imposti da Pechino e si è detta pronto ad pagare il prezzo del suo gesto. Lo ha annunciato l'amministratore delegato di Google Eric Schmidt.
Usa-Libia scuse accettate WASHINGTON – La Libia ha accettato le scuse degli Stati Uniti e considera così chiusa la querelle innescata dal commento di un portavoce del dipartimento di Stato su alcune dichiarazioni di Muhammar Gheddafi. Il ministero degli Esteri di Tripoli «accetta le scuse e il profondo rammarico espresso dal dipartimento di Stato» si legge in una nota, «saluta con favore la ripresa delle visite di funzionari di entrambi i Paesi e insiste sulla volontà di stabilire relazioni bilaterali in tutti i campi».
Pierre Camatte (liberato qualche settimana fa) nelle mani dell’Aqmi. Il rimbalzare delle notizie da Bamako, la capitale del Mali dove i sequestratori terrebbero in ostaggio gli europei, è iniziata nelle prime ore della mattina. In un crescendo di attesa e di speranza culminata nell’annuncio – da parte di una fonte diplomatica – del rilascio delle due donne, Philomene e la spagnola. Ma, poco dopo, mentre il vicepremier spagnolo confermava la liberazione della sua connazionale dal Burkina Faso – dove ieri era in missione l’inviato speciale del ministro Frattini per le emergenze umanitarie, Margherita Boniver – fonti vicine alla presidenza smentivano la li-
berazione di Philomene: «È ancora prigioniera». Così come confermato poi anche dalla stessa fonte diplomatica che inizialmente aveva annunciato la liberazione: «C'è molta confusione qui» ha detto spiegando che le due donne erano in mano di gruppi diversi, con «diverse richieste». La Farnesina mantiene – come è consuetudine in questi caso –il più stretto riserbo ed il 'silenzio stampa': «Non ho mai cambiato la linea del silenzio totale, fino a quando i nostri ostaggi non torneranno in Italia», ha spiegato ieri Frattini. La Boniver che ieri ha incontrato anche il presidente del Burkina Faso, Blaise Compaor, punta sulla capacità di mediazione del paese: «Il presi-
I due ostaggi italiani
dente ha ottime e dimostrate doti negoziali» e «puntiamo su questa collaborazione per risolvere un caso cos difficile. Il Burkina Faso ha un governo amico dell’Italia», ha spiegato l’inviata italiana. Marina Perna
Un morto a Venezia. Scuole chiuse e caos sulle strade. A Messina torna la paura
Freddo e neve in mezza Italia L’altra metà investita da piogge, frane, allagamenti e smottamenti ROMA – Mezza Italia stretta nella morsa di neve e freddo, con caossu stradee autostrade, treni in ritardo e scuole chiuse dal Piemonte all’Abruzzo, l’altra metà investita da piogge e temporali che hanno provocato allagamenti, frane, smottamenti. E anche un morto: un anziano spinto in acqua dal vento che soffiava ad oltre 80 km l’ora al lido di Venezia L’ondata di maltempo che ha investito il nostro paese ha colpito indistintamente tutta la penisola e a Messina si è rivissuto l’incubo di ottobre, quando la montagna franò sui villaggi alla periferia della città, provocando oltre trenta morti a Giampilieri, Altolia e Scaletta Zanclea: stavolta è andata meglio, ma gli abitati di Mili e Santa Margherita sono stati invasi dal
Mili, in provincia di Messina, invasa dal fango
fango, mentre in città alcuni reparti dell’ospedale Papardo sono stati evacuati per il crollo di parte del controsoffitto. Allagati anche gli scantinati della Procura della Repubblica e del Comune. E non è ancora finita: per le prossime ore il Dipartimento della
Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo. A preoccupare, dopo le abbondanti e continue nevicate delle ultime 36 ore, è il ghiaccio: su tutto il centro nord è infatti previsto un abbassamento delle temperature che potrebbe provocare estese gela-
te anche in pianura. Al sud invece sono attese nevicate a quote collinari e soprattutto ulteriori piogge che andranno ad interessare zone dove i quantitativi di acqua caduti nei giorni scorsi hanno reso particolarmente fragile la situazione idrogeologica. I problemi più grossi si sono registrati in Abruzzo. Solo ieri mattina si è infatti conclusa l’odissea di centinaia di viaggiatori rimasti bloccati per nove ore sulla A24 Roma-L'Aquila, tra cui i giocatori del Frosinone che dovevano andare in ritiro a Montesilvano: un camion messosi di traverso tra i caselli di Tagliacozzo e Carsoli e una tormenta di neve che ha ridotto a zero la visibilità hanno di fatto reso impossibile la circolazione. Il prefetto dell’Aquila Franco Gabrielli
sta preparando un dossier da consegnare alla procura contro la societa 'Strada dei Parchi spa' che gestisce l'autostrada, accusandola di aver fornito «informazioni assolutamente insufficienti, superficiali, contraddittorie e non tempestive». Dal canto suo la società si è scusata con gli utenti accusando però gli autotrasportatori. «Tutte le misure sono state prese», i problemi sono stati generati dal «blocco di mezzi pesanti». Anche l’Anas vuole vederci chiaro e ha già avviato un’indagine che dovrebbe concludersi entro dieci giorni. Disagi consistenti anche in tutto il centro-nord: sull'arco Alpino, dopo le nevicate, è salito il rischio valanghe e a Trieste la Bora ha raggiunto i 152 km orari. Claudia Greco
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2 In Italia e nel Mondo
Kabul, lite fra Ahmadinejd e Robert Gates
Varata una legge “ad personam” per impedire al premio Nobel di fare politica
Birmania, chiuse tutte le porte a Suu Kyi BANGKOK – Il regime birmano aveva già proibito ad Aung San Suu Kyi di candidarsi in quanto sposata a uno straniero. Ora vuole imporre all’icona della dissidenza di tagliare qualsiasi legame con il suo partito, la Lega nazionale per la democrazia (Nld) se questo vorrà presentarsi alle prossime elezioni. Lo stabilisce una legge appena promulgata dalla giunta militare, nell’ennesima dimostrazione di irremovibilità dei generali, anche di fronte al nuovo clima di dialogo voluto dagli Usa e fatto proprio dal Nld. Il boicottaggio del voto, con tali premesse, diventa sempre più probabile. Le disposizioni della giunta, pubblicate ieri dalla stampa statale, vietano la can-
didatura – nonchè l’appartenenza a un partito – di chiunque stia ancora scontando una condanna, nonchè dei prigionieri politici, e concedono 60 giorni ditempo ai partitiper iscriversi alle liste. Aung San Suu Kyi, 64 anni di cui 14 degli ultimi 20 passati in detenzione, è una «criminale» i cui arresti domiciliari –estesi di 18 mesi per il «reato» di aver dato rifugio a un intruso americano - scadranno a novembre. Di conseguenza, per l’Nld la scelta è chiara: se vuole schierare candidati, dovrà espellere il premio Nobel per la pace dai suoi ranghi. «Sono rimasto estremamente sorpreso. Non pensavo fosse così grave», ha commentato il portavoce Nyan Win. Uno dei leader più anziani, Win
Tin, aveva spiegato lunedì che il movimento parteciperà al voto solo se il regime riconoscerà il risultato del 1990, quando l’Nld trionfò conquistando l’80 percento dei seggi. Già quella era una condizione che rendeva probabile un boicottaggio del partito; figurarsi dopo la richiesta di disconoscere la sua leader, che negli ultimi mesi aveva aperto più volte al regime la porta del dialogo. Fonti del partito hanno confidato all’Ansa che una decisione arriverà solo a fine aprile, nella speranza che nuovi negoziati con la giunta possano ammorbidire la sua posizione. Per l’amministrazione Obama, che ha iniziato una politica di appeasement con la giunta, la confermata chiusura dei
Aung San Suu Kyi
generali rappresenta un fallimento. Gli Usa avevano prospettato la rimozione delle sanzioni applicate dagli anni Novanta, ponendo come condizioni il rilascio degli oltre 2.100 prigionieri politici e lo svolgimento di elezioni regolari. Alessandro Ursic
Cordiale l’incontro con Abu Mazen, ma la missione è azzoppata
KABUL – Per alcune ore ieri Kabul è stato l'inedito teatro di uno scontro diplomatico fra Stati Uniti e Iran, per la contemporanea presenza del Segretario alla Difesa statunitense Robert Gates e del presidente Muhammad Ahmadinejad, che si sono reciprocamente accusati senza mezzi termine di «doppiogiochismo». Ahmadinejad aveva rinviato all’ultimo momento la sua visita in Afghanistan prevista per lunedì a causa dell’improvviso arrivo nella capitale afghana di Gates, mapoi ha evidentemente cambiato idea.
Egitto
Islam, morto il grande Imam Tantawi Irritato il vice di Obama per i 1.600 alloggi in Cisgiordania
Israele, schiaffo a Biden GERUSALEMME – Un’inusuale reprimenda pubblica alla leadership israeliana – assestata per di più da Ramallah, e con il presidente palestinese, Abu Mazen, al fianco - ha segnato ieri la terza giornata della visita del vicepresidente americano, Joe Biden, in Israele e Cisgiordania. Giornata nella quale il numero 2 della Casa Bianca ha cercato di salvare il salvabile di una missione azzoppata lunedì dal colpo a sorpresa dei 1600 nuovi alloggi ebraici a Gerusalemme est, reiterando il sostegno di Washington alla nascita di un futuro Stato palestinese accanto a Israele e insistendo sulla necessità di riprendere quei colloqui indiretti riesumati con grande fatica dalla mediazione Usa dopo oltre un anno di gelo. Ma non ha mancato di sottolineare come l’ultima iniziativa sugli insediamenti di Gerusalemme est –annunciata inopinatamente dal ministero dell’Interno israeliano in barba alla sua presenza e ai suoi appelli alla moderazione – rischi in effetti di mandare tutto di nuovo a gambe per aria. «E' compito di entrambe le parti costruire un clima di sostegno alle trattative», ha ammonito Biden dalla sede della presidenza dell’Autorità nazionale palestinese (Anp). E «la decisione di lunedìdelgoverno israelianodifar avanzare i piani di edificazione di nuove abitazioni a Gerusalemme est mina inveceesattamente la fiducia di cui abbiamo bisogno ora per avviare e realizzare negoziati proficui». Negoziati che restano in agenda, ha poi assicurato, confermando l’impegno della Casa Bianca a favore di «uno Stato palestinese governabile e contiguò e di una soluzione – quella dei 'due Stati per due popoli' – a cui
Il vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden (al centro), col presidente palestinese Abu Mazen
non c'è alternativa». Senza riuscire tuttavia a cancellare le ombre da lui stesso evocate. Abu Mazen (Mahumd Abbas) vi ha aggiunto una chiosa di aperto scetticismo: avvertendo che qualsiasi dialogo potrà andare avanti solo se il governo di Benyamin Netanyahu dimostrerà di voler adempiere agli «impegni del processo di pace». E «cesserà di compiere atti che ne pregiudicano l’esito». Lo stesso via libera alla ripresa di colloqui indiretti (proximty talks), formalizzato appena tre giorni fa dopo mesi di spole infruttuose dal mediatore George Mitchell, oggi appare del resto sub judice. L’alzata d’ingegno
del ministero dell’Interno sulle 1600 nuove case dell’insediamento di Ramat Shlomo –criticata pure in Israele per l’intempestività, ma in fondo tutt'altro che aliena alla politica della destra, religiosa e non, che domina l’attuale coalizione di governo – ha infatti provocato un diluvio di reazioni. La Lega Araba – che nei giorni scorsi aveva garantito ad Abu Mazen la necessaria copertura per un ritorno al tavolo delle trattative malgrado il 'no' di Netanyahu a un congelamento totale delle colonie – è stata incoraggiata a rimeditare la questione dallo stesso segretario generale dell’Olp, Yasser Abed Rabbo:
pronto a liquidare l’ultima mossa d’Israele su Gerusalemme addirittura come roba da «bulli e rapinatori». L’irritazione è d’altronde trasversale. Biden – l'esponente più filo israeliano dell’amministrazione Obama, che nei colloqui di lunedì si era speso in solenni proclami di conferma dell’inossidabile dedizione degli Stati Uniti alla sicurezza dello Stato ebraico, di fronte ai piani nucleari dell’Iran – si è sentito insultato personalmente. E non ha mancato di farlo capire presentandosi con un’ora e mezza di ritardo alla cena offerta in suo onore da Netanyahu. Alessandro Logroscino
Izzo, l’assassino del Circeo ha sposato una giornalista ANGELO Izzo ha sposato la giornalista Donatella Papi (nella foto) nel carcere di Velletri. "Sono felice di iniziare una nuova vita con Donatella, questo è per me un importante momento di cambiamento" dice lo sposo al suo avvocato, Filomena Fusco. Ma sono ben pochi i sorrisi che accompagnano il "sì" dell'autore del terribile massacro del Circeo, macchiatosi ancora di sangue nell'aprile 2005, quando in regime di semi-libertà uccise in una villetta di Ferrazzano (Campobasso) Maria Carmela Linciano e sua figlia Valentina Maiorano, 14 anni, seppellendo i corpi nel giardino dell'abitazio-
Come si fa l’amore ai tempi di Internet
Sorrentino, l’ideale di Anna ne. Auguri all'arsenico all'indirizzo degli sposi giungono da Letizia Lopez, sorella di Rosaria, seviziata a morte da Izzo, Gianni Guido e Andrea Ghira nella villetta del Circeo a metà anni Settanta, quando la sola Donatella Colasanti si salvò fingendosi morta.
IL CAIRO – Il Grande Imam di Al Azhar – una figura per il mondo islamico in senso lato paragonabile a quello del Papa per il mondo cattolico – Mohammed Sayyed Tantawi è morto ieri per un attacco cardiaco mentre rientrava in Egitto dall’Arabia Saudita. «Uomo del compromesso e uomo di pace» sembra la definizione più adatta dedicata al Grande Imam qualche tempo addietro dal settimanale Der Spiegel, secondo il quale «non era affatto, come qualcuno lo ha definito, un servo fedele del governo egiziano», ma aveva sempre improntato la sua leadership religiosa alla composizione di tensioni e contrasti sia all’interno del mondo musulmano, sia nei rapporti con le altre religioni. Mesi fa Mohammed 'Sayedd' (è questo il titolo che si attribuiscono i discendenti del profeta Maometto,diretti o indiretti) Tantawi salì con enfasi agli onori delle cronache del mondo arabo per aver lanciato in pubblico strali e proclamato ad alta voce nella sua università un veto contro il velo integrale (il niqab, che lascia scoperti solo gli occhi) per le studentesse. Sembrò allora messa fortemente in discussione da molti islamici integralisti la sua primazia teologica, nonostante il Grande Imam documentasse con molta lucidità che da nessun versetto del Corano emerge in alcun modo l'obbligo del velo, e tanto meno di quello integrale. Ma questa presa di posizione, giudicata coraggiosa soprattutto in occidente, così come il suo strenuo ed indefettibile contrasto alla 'guerra santa' (Jihad) praticata a tutto campo da gruppi estremistici, mal si concilia con altre dichiarazioni importanti di Tantawi: giustificò, per esempio, il fenomeno degli attentatori suicidi palestinesi, anche se poi si contraddisse ripetutamente sul tema. Altro scalpore notevole, ma in senso opposto, fu destato dalla sua stretta di mano, nel 2008, in una conferenza internazionale a New York, con il presidente israeliano Shimon Peres. Aggredito dalla stampa araba però si giustificò in modo assai flebile: «Non sapevo di chi stavo stringendo la mano». Sulla guerra in Iraq, infine, non fu totalmente in linea con le contestazioni accese della strada egiziana ed araba, anche se condannò l’uso eccessivo della forza da parte dei militari americani. Ahmed Buzher
"VORREI avere Paolo Sorrentino come prossimo regista, è il mio ideale e se non potessi averlo, vorrei scoprire un regista come lui". Parola dell'ex modella Anna Falchi, da alcuni anni ormai impegnata nella produzione cinematografica insieme a suo fratello
Sauro. Lo ha detto alla rivista Maxim che le dedica una copertina senza veli. Dopo il primo tentativo nel 2005 con il film 'Nessun messaggio in segreteria' la Falchi ha prodotto 'Ce n'è per tutti' e 'Due vite per caso', presentato all'ultimo festival di Berlino.
A CHI chiederlo, se non ad Internet. Tra i 'come si fa' (non tecnici) al primo posto Google segnala in automatico 'come si fa l’amore' con 10 milioni 800 mila risultati, a cui si aggiungono i 18 milioni 700 mila di 'come si fa l’amore per la prima volta'. E, ancora, migliaia di 'come si bacia' e 'come si bacia con la lingua'. Click che aprono una finestra sul mondo degli adolescenti nell’era del web, sulle loro incertezze, le loro paure, tra spavalderia e imbarazzo. Domande alla ricerca di risposte soprattutto tra coetanei, anche a rischio d’essere canzonati. Come qualche volta accade. Entrando nei siti si trovano
consigli professionali di esperti, una moltitudine di interventi sui blog, ma anche filmati satirici. 'Sono alle prime armi – scrive un ragazzo celato dietro il suo nickname – volevo sapere se bisogna andare veloci o lenti... Quanto bisogna durare? Io in 2 minuti già vengo».
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In Italia e nel Mondo 3
Giovedì 11 marzo 2010
Giovedì 11 marzo 2010
Il fatto del giorno: Regionali, il Pdl non è riammesso nel Lazio. E’ scontro politico Nel nome dell’elettore ignoto
Caro Silvio, ora basta: pensi al voto
L’ora della responsabilità
dall’editoriale di Antonio Polito
dall’editoriale di Vittorio Feltri
dal commento di Luigi La Spina
È ora di finirla. Quella che doveva essere una competizione politica su candidati e programmi si è trasformata in un campo di Agramante di scaramucce legali, che arricchiscono solo gli studi degli avvocati e impoveriscono la democrazia. La quale ha già avuto la sua razione di discredito, che a seconda delle preferenze politiche di chi legge può abbattersi sui pasticci del Pdl di Roma, sulla acribia dei radicali, o sull'insipienza del governo che ha tentato una forzatura delle regole senza nemmeno essere capace di farla. La via maestra è davanti agli occhi di tutti, e il primo che la seguirà si conquisterà l'applauso dell'elettore ignoto, dell'uomo della strada che non partecipa alle tifoserie politiche, e che oggi leggerà allibito le cronache di un suicida [...].
Chi abbia torto e chi abbia ragione non importa più. Il dato di oggi, e suppongo di domani, è che gli italiani sono disgustati e, pur con tutta la buona volontà, non riescono a seguire con un minimo di partecipazione gli sviluppi della vicenda schede. Alla quale tutti hanno fornito un contributo di confusione: quelli che hanno scritto la legge elettorale; quelli che non l’hanno modificata e hanno delegato le regioni ad applicarla a piacimento; le commissioni elettorali, ciascuna delle quali fa di testa sua; i tribunali ordinari e amministrativi che giudicano usando due pesi e due misure; i politici che mirano soltanto a portare acqua al proprio mulino. [...].
E’ comprensibile la delusione di Berlusconi per il verdetto dei giudici che ha escluso la lista del Pdl dalla competizione regionale a Roma. Ed è certamente un danno per la libera espressione democratica di tanti cittadini che si riconoscono in quel partito non poter manifestare il loro voto per la lista a cui andrebbe la loro preferenza. Meno comprensibile, però, è definire, come ha fatto il presidente del Consiglio nel video con il quale ha proclamato una grande manifestazione di protesta, «un sopruso», una sentenza che prende atto della mancata presentazione di quella lista nei tempi e nei modi prescritti dalla legge. [...].
La migliore di oggi
Si vada alle urne
Veltroni: «Dalla destra strategia del caos»
dall’editoriale di M. Belpietro
dall’intervista di G. De Marchis
Che nel pasticcio delle liste il Popolo della Libertà ci abbia messo del suo, dando un contributo essenziale alla propria esclusione, non lo abbiamo mai nascosto. Anzi, fummo tra i primi a dare dei fessi a quei dirigenti che a causa di un panino hanno impedito agli elettori di poter scegliere in tutta libertà per chi votare. Siamostati perla veritàanche portati a sospettare che il pasticcio non fosse solo frutto di dabbenaggine di funzionari inesperti, ma pure dell’intenzione di tener fuori sia la Polverini che Formigoni, e proprio per questo abbiamo sollecitato il governo a fare un decreto che rimettesse in gioco i due candidati [...].
«Considero il decreto salva-liste l'episodio più grave della parabola berlusconiana». Walter Veltroni sembra alludere al punto di non ritorno. «Cos'altro dobbiamo temere dopo un provvedimento che interviene nella materia elettorale per sanare i propri errori? Lì dentro c'è la concezione delle istituzioni che ha il premier e il senso proprietario dei suoi comportamenti. Direi che è la prova più lampante della strategia del caos perseguita da Berlusconi». Il Cavaliere annuncia ora una manifestazione del Pdl, denuncia il sopruso violento e una sinistra che semina solo odio. Siamo al momento dello show down?
Restiamo uniti dal commento di A. Camilleri
«Berlusconi vuole radicalizzare il confronto. Noi non dobbiamo cadere nella trappola proponendo al Paese un messaggio positivo e di unità. Loro invece continuano a non fare l'unica cosa giusta: chiedere scusa agli italiani per averlo precipitato in questo pasticcio. Contro chi manifestano? Contro il signor Milioni o contro chi ha varato un decreto che non ha risolto il problema?». Parla del decreto come dell'episodio più grave del berlusconismo. Non era già tutto chiaro con le leggi ad personam? «Senza dubbio. È sempre stato evidente che il premier puntasse a piegare le regole del gioco a suo piacimento. [...]».
Perché il Tar ha sbagliato
Giannelli sul Corriere
Pd, un partito prigioniero
dall’analisi di Paolo Armaroli
dall’editoriale di Angelo Panebianco
«Le sentenze, ovviamente, si rispettano». È questa la voce che rimbalza dal Quirinale. Giusto. E noi, con tutto il rispetto che gli è dovuto, diciamo che il Tar del Lazio a torto ha deciso con ordinanza di non riammettere in via cautelativa la lista del Pdl della provincia di Roma, esclusa dalla Corte d’appello. Ci guarderemo bene dal fargliene una colpa. Perché la questione è particolarmente complessa. Tant’è vero che se da un lato il Tar del Lazio ha escluso l’applicazione del decreto legge, dall’altro l’ufficio centrale circoscrizionale ne ha tenuto conto. Come prova la circostanza che ha permesso ai delegati del Pdl di presentare la lista provinciale di Roma. A riprova che l’Italia è sì la culla del diritto, ma al tempo stesso del suo rovescio. [...].
La tragicommedia non è ancora finita. Per ora il «golpe » (come certi oppositori, dotati, come ognun vede, di senso della misura e dell’equilibrio, hanno subito definito il decreto salva-liste) è stato bloccato da un Tar. Ieri la lista pdl nella provincia di Roma ha subito un nuovo stop. Vedremo gli sviluppi. Al momento, si constatano due conseguenze. La prima è data dal grave danno d’immagine che il centrodestra si è auto-inflitto e di cui è il solo responsabile. La seconda riguarda gli effetti sull’opposizione. La reazione del Partito democratico fa riflettere. È possibile che abbia ragione
Taglio basso
Mafia, protesta dei vescovi del Sud «Basta feste nei comuni collusi» dall’articolo di Alessandra Ziniti
Basta con la timidezza della Chiesa, basta con il sostegno ai politici che scendono a patti con la criminalità, basta con la falsa religiosità dei mafiosi. Dopo il documento della Cei sul Mezzogiorno, scendono in campo i presuli di trincea con due proposte forti: uno "sciopero elettorale" che sottolinei l'inadeguatezza della classe politica e l'abolizione delle feste religiose nei paesi in cui regna la criminalità mafiosa. Da Locri ad Acerra, da Mazara del Vallo ad Agrigento: i vescovi di frontiera parlano dalle colonne di Famiglia cristiana e fanno autocritica per le timidezze del clero. Così Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo e presidente del Consiglio per gli affari giuridici della Conferenza episcopale italiana, teme una Chiesa "icona dell'antimafia", che sollevi i singoli dalle proprie responsabilità e lancia il guanto di sfida per non lasciare lettera morta il recente documento della Cei sul Mezzogiorno. "Se dopo Pasqua nessuno ne parlerà, avremo fallito. An-
Ieri serasono intervenutoalla presentazione del libro "Un inverno italiano", edito da Chiarelettere, che ho scritto insieme a Saverio Lodato e in cui abbiamo raccolto le nostre rubriche per "l’Unità". L’ho fatto perché, tra i vari sconvolgimenti atmosferici con i quali siamo ormai costretti a fare i conti, c’è un fatto certo che mi atterrisce: quest’inverno italiano dura ormai da troppo tempo. Forse, visto che a queste elezioni amministrative si è finito col dare, da parte di Berlusconi, ancora una volta il significato di un referendum sulla sua persona, mi pare che sarebbe la volta buona, non dico per provocare la fine dell’inverno [...].
che nelle nostre comunità - dice - occorre riflettere sul senso della parola terribile citata nel documento: collusione". Monsignor Mogavero, che nei giorni scorsi era intervenuto con durezza sul decreto per la riammissione delle liste del Pdl per le Regionali e sulle leggi "ad personam", ora invita i fedeli ad azioni dimostrative: "Ogni comunità - propone - scelga un argomento in relazione alla situazione del proprio territorio e agisca: pizzo, usura, corruzione della politica, mafia devota che offre soldi per le feste popolari". Invita invece ad uno sciopero elettorale don Riboldi. "Adesso tocca a noi - dice il vescovo di Acerra - Ai politici bisogna dire: o ascoltate la nostra voce, o non vi votiamo più. I cristiani al Sud devono svegliarsi. Oggi sono continuamente assistiti. Il Mezzogiorno non è l'Italia, oggi si può dire che è una zona annessa. Sarà brutto, ma è così. In 50 anni al Sud ho visto solo parole ed errori: fabbriche nate e morte, terreni agricoli devastati, turismo in abbandono. [...]. da La Repubblica
Giuliano Ferrara («Il Foglio», 8 marzo): il Pdl aveva fatto un clamoroso autogol ma il Pd non è stato poi capace di approfittarne. I dirigenti del Pd avrebbero potuto dire: accertato che i nostri avversari sono dei pasticcioni, noi che abbiamo a cuore la sorte della democrazia e che non possiamo accettare che una competizione democratica venga svuotata di significato per assenza del nostro principale antagonista, sosterremo le scelte che farà il presidente della Repubblica per sanare questa anomala situazione. Sarebbero usciti da questa vicenda a testa alta, come l’unico partito importante dotato di senso delle istituzioni. Ma ciò avrebbe anche richiesto che il Pd fos-
se un partito diverso da ciò che è, un partito forte, capace di decidere da solo la propria agenda politica, non un partito debole e etero- diretto, un partito che l’agenda, nei momenti critici, se la fa dettare sempre da altri, si tratti dei giornali di riferimento o di Antonio Di Pietro. All’indomani del decreto, incapaci di sfruttare il grande vantaggio tattico che il Pdl aveva loro offerto, i dirigenti del Partito democratico si sono subito infilati in una trappola. Parlo della manifestazionedi sabatoprossimo. Senon verrà annullata, risulterà per il Pd un boomerang e un pasticcio politico, in qualche modo summa e specchio di tutte le sue debolezze. [...].
La fotografia Roma, senatori IdV protestano contro il "legittimo impedimento"(Ansa)
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IL CASO Costanzo: «Vanacore mi lasciò un messaggio disperato» dall’intervista di S. Mannucci
Costanzo, lei abita in via Poma. «Andai a vivere in quello stabile nella primavera del '91, pochi mesi dopo l'assassinio di Simonetta». Non la spaventava quel che era successo lì? «Fu una casualità. Lo scenografo Mario Catalano aveva acquistato un appartamento nel palazzo, ma non avevaneppure iniziatoilavori di ristrutturazione e accade il fattaccio. Siccome aveva una figlia piccola impaurita da quel bailamme, decise di andarsene.Mario sapevache io stavo cercando casa, così subentrammo io e Maria. Siamo lì da vent'anni, con nostro figlio adottivo, e ci stiamo benissimo». Conobbe Vanacore. «Sì, fino a quando non si trasferì in Puglia, pochi anni dopo. Era stato prosciolto dall'accusa di essere l'omicida». Parlò mai con lei di quello che stava vivendo? «Quando partì mi lasciò una lettera. Il senso era più o meno lo stesso del biglietto
Maurizio Costanzo
che ha scritto oggi, prima di suicidarsi. Questo particolare mi dà i brividi». Che conferma come Vanacore si tenesse dentro, già allora, un dolore insopprimibile. «Sì. E in quel momento non era ancora stato tirato in ballo su altri versanti processuali. In teoria, poteva sentirsi sollevato. Far tesoro della forza che può trovare in sé un uomo scagionato dopo un'accusa ingiusta. Invece...».
La cattiva educazione dal commento di M. R. Doria
Questi sono giorni cupi per chi - per condizione esistenziale o per mestiere - assolve a funzioni educative. Infatti la vicenda delle liste elettorali ha molte conseguenze nella vicenda politica e in quella relativa al più vasto patto tra cittadini e tra questi e le Istituzioni. Ma rappresenta anche una ferita mortale a quella decisiva funzione umana che è l'educare. Noi tutti, infatti, possiamo pretendere di educare i nostri figli, gli alunni o chi da noi vuole imparare un'arte o uno sport, solo se sono salvate alcune inderogabili condizioni. Se ci assumiamo il carico dell’esempio e del modello da fornire e, dunque, curiamo noi per primi la coerenza tra i proponimenti dichiarati e i comportamenti. Se presidiamo con costanza le procedure, le regole e i limiti, permettendo, in tal modo, ai più giovani di
potervi fare i conti attraverso la adesione progressiva, per prove ed errori. Ma poiché il mondo è imperfetto e noi con esso, dobbiamo anche assumerci - nella umana possibilità che le regole vengano disattese - l'onere di pretendere l'umiltà necessaria a rimediare alle conseguenze di tale disattesa. E se questo vale per i più giovani, vale a maggior ragione quanto più si è avanti negli anni e quante maggiori responsabilità si assumono. E' per questo che si educa al saper chiedere scusa sapendola chiedere a nostra volta. E che si attribuisce generale valore alla fatica delle ammissioni pubbliche di inadeguatezza ed errore. E che le si accoglie quando vi è una qualche sincera forma di contrizione e una riflessione leale sugli sbagli commessi. E non quando c'è la pretesa di avere torto e di invocare al contempo ragione. [...].
Le Gru migrano verso Montescaglioso
Invece? «Invece me lo ricordo sempre con quell'espressione malinconica sul volto. Spazzava, puliva, svolgeva il suo lavoro con meticolosità. Era sempre molto gentile». Possibile che il portiere non abbia mai fermato sulle scale il grande giornalista per fargli delle confidenze? «Macché. Il nostro era un rapporto di rispetto, come con tutti gli altri inquilini. Non si andava oltre il buon-
giorno e buonasera. In tre o quattro anni sarà accaduto un paio di volte, e sempre fugacemente». Eppure avrebbe potuto chiederle di venire al "Costanzo show"... «Non lo fece mai. E in quegli anni il mio talk show faceva ascolti molto alti. L'unico che ospitai al Parioli fu, molto tempo dopo, il datore di lavoro di Simonetta, Salvatore Volponi. Non homai spinto il pedale mediatico sulla vicenda. Non certo per conflitto di interessi. Semmai per eleganza». A quelpunto Pietrinonon lavorava più in via Poma. «Era scappato da quella che sentiva dentro di sé come una persecuzione». Che effetto le fa questo suicidio con un cartello al collo? Quel messaggio di Vanacore che ci racconta? «Che ognuno conosce se stesso. Che lui sapeva se avevaqualcosada rivelareaquesto processo oppure nulla. E non so quale delle due ipotesi sia più lacerante. Adesso era anziano, eppure non ce l'ha fatta. [...]».
Olimpiadi. Roma non vuole quei giochi dal commento di F. Alberti
Il sindaco Alemanno ha consegnato al Coni la candidatura bipartisan di Roma come sede delle olimpiadi del 2020. Ma bisogna avere il coraggio di dirlo: le Olimpiadi non possono essere ospitate né a Romané aVenezia. LeOlimpiadi non sono più quell'evento sportivo, sobrio e appassionante, pensato da Coubertin, ma sono ormai un'altra cosa. Un circo mediatico consumista, una macchina per far denaro e una occasione di scempio del territorio. Roma invece è rimasta la stessa: quella dei palazzinari. Chi si ricorda dei Mondiali '90? Quali benefici ne ha tratto la città? Nessuno, ricordiamo però l'air terminal abbandonato da anni (150 miliardi di lire), le stazioni ferroviarie mai usate di Farneto e Vigna Clara (80 miliardi), il sottopasso sulla Colombo. Monumenti allo spreco, al consumo di territorio e al cemento. Sono passati 30 anni e sei amministrazioni, ma con i
Mondiali di nuoto del 2009 è successo lo stesso. Forse peggio. 200 milioni di euro buttati nella città fantasma dello sport a Tor Vergata, un rosario di piscine incomplete o costruite abusivamente, con poteri di deroga tipo Protezione civile e una scia di inchieste per corruzione e sanatorie bipartisan. Perché nel 2020 dovrebbe essere diverso? Il blocco di potere di costruttori ed immobiliaristi che domina la città eterna da sempre, e che ha imposto un modello economico basato sulla rendita soffocando lo sviluppo produttivo, non è cambiato. Si dice che le Olimpiadi faranno bene al turismo. Ma davvero Roma, la città più conosciuta al mondo dopoa NewYork,coni suoi14 milioni di visitatori, ha bisogno delle Olimpiadi per promuoversi? Davvero 10 anni di cantieri aperti nella città e un adeguamento dell'offerta ricettiva alla invasione di milioni di spettatori per pochi giorni è quello che serve? [...].
Il tarlo del 2019 nelle teste materane
La colpa del testimone dal commento di E. Trevi
Puglia, dalla Basilicata, dall’Irpinia, dal Molise, C’ è un aspetto, nella tra- dalle province più povere gica conclusione della vi- del Lazio. Erano uomini ta difficile di Pietro Vana- del sud affidabili e suscetcore, che potrebbe inte- tibili, che ostentavano ressare molto gli scrittori una certa indifferenza aldi gialli. Un punto di vista le meraviglie di Roma. Da destinato a colpire anche vecchi, se ne tornavano a coloro che dalle cronache morire sui loro campicelprendono spunto per me- li. Firmavano le raccoditare sulle zone d’ombra mandate, badavano alle della natura umana, nel caldaie, custodivano segioco dei ruoli sociali e greti. Riuscivano ed essedelle loro menzogne. Chi re nello stesso tempo cornon è vissuto a Roma ne- ruttibili e incorruttibili. gli anni ormai remoti del E’ nel carattere stesso del delitto di via Poma, o è lavoro di Vanacore il gertroppo giovane per ricor- me della sua sciagura. Dopo un darsene, periodo di non può accertaimmaginamenti, re la prol’ipotesi fonda imche fosse pressione Vanacore di quel dead aver aslitto brutasassinato le e difficile Simonetda decifrata, fu scarre. Comtata anche pravamo il da quegli «Messaginquirenti gero» nelle che non edicole notgli credeturne, poco vano afdopo mezfatto. Vazanotte, e nacore, la fotograsemmai, è fia sgranacolui che ta di Simo- Pietrino Vanacore ha visto, e netta, in tace. Non leggerissisospettato mi abiti estivi, catturava tutti i del delitto in sé, lo si sopensieri, prima di tuffar- spetta di esserne stato il si negli aggiornamenti testimone. E’ terribile sulle indagini. Era una ammeterlo, ma quest’omdalia nera, una vittima in bra, l’ombra del testimosenso puro e assoluto, il ne, è addirittura più difficompendio di tutte le vit- cile da scrollarsi di dosso time indifese, e desidera- di quella dell’assassino. dunque bili, cadute sotto i colpi di Bisognerebbe un maschio avido e spie- giungere alla pericolosa tato, forse innamorato. conclusione che l’assassiEra come la grande, indi- no ha maggiori possibilimenticabile eroina di Da- tà di cavarsela rispetto al vid Lynch, Laura Palmer, testimone. A testa bassa, l’agnello sacrificale di Vanacore ha affrontato interrogatori, Twin Peaks, che ci teneva lunghi incollati alla tv. A quei condotti da gente capace tempi, se gli capitava di di afferrare la minima uscire di casa, Vanacore contraddizione, e probaera indicato a dito da tut- bilmente non molto ben ti. In pochi oggi sanno co- disposta verso di lui. Ma me si chiama l'imputato nessuno l’ha incastrato. nel nuovo processo per E ieri, non si è voluto far l’omicidio di Simonetta, catturare da un passato ma il suo nome lo ricorda- che voleva morto e sepolno ancora in moltissimi. to, mentre il nuovo proVanacore il portiere. Og- cesso lo sta rimettendo in gi il mestiere sta sparen- vita. Credo che questa dedo, ma ancora negli anni cisione di Vanacore vada ottanta i portieri di Roma rispettata. Difficilmente erano una specie di casta tra le sue cose si troverà indiana, solidale e inac- un memoriale rivelatore, cessibile. Venivano dalla un ulteriore indizio. [...].
Sport a Potenza, si può fare o no?
da materanatura.blogspot.com/
da www.luachanblog.com/
da vivi-potenza.ilcannocchiale.it/
Il mese di marzo di ogni anno è quello più indicato per assistere alla spettacolare migrazione primaverile delle gru (Grus grus)che in gruppi numerosi si dirigono principalmente verso le zone riproduttive della Russia e di altri stati dell'est e centro Europa provenendo dall'Africa nord-orientale. Puntualissime, ogni anno attraversano la penisola italiana. A volte sorvolano, anche a grandi altezze e di notte, estesi territori senza fermarsi. A volte invece, trovando buone condizioni ambientali e soprattutto alimentari, si fermano per uno o più giorni come è successo per un gruppo di 85 gru che dalla scorsa settimana sta frequentando un'area della Valle del Bradano in territorio di Montescaglioso. [...].
Mi introduco nella discussione che a Matera vede protagonisti, più o meno, produttori di cultura e non che dicono la loro sulla candidatura di Matera a capitale europea della cultura per l’anno 2019. Non voglio porre l’attenzione su quanto sia opportuna o meno la candidatura, quanto sul fatto che la stessa abbia svegliato le menti pensanti della città dei Sassi, soffermandosi sul livello culturale della popolazione materana. In tal senso, sono state illuminanti e coraggiose le parole di Antonio Andrisani che – nel video de La Nota Storta (quella con Angelo Tosto come ospite), programma dell’amico Donato – fa un quadro condivisibile ma scoraggiante del livello culturale a Matera [...].
Consultando il sito internet del Comune di Potenza c’è un elenco delle strutture comunali suddivise per disciplina ma volendo fare un’analisi più puntuale sull’impiantistica sportiva cittadina ne viene fuori un panorama sconfortante, almeno per quanto riguarda gli impianti degni di ospitare gare di un certo rilievo. Cominciamo dal calcio, il vecchio Viviani sente il peso degli anni e nonostantele ultime ristrutturazioni non è ancora in regolacon le norme sullasicurezza e, soprattutto, si trova nel cuore della città creando non pochi problemi a chi abita nei paraggi in occasione delle gare interne del Potenza. Da tempo si discute di una nuova localizzazione ma alle chiacchiere da bar non seguono atti concreti. [...].
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Giovedì 11 marzo 2010
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Giovedì 11 marzo 2010
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Giovedì 11 marzo 2010 Ignazio La Russa (a destra) chiede a Rocco Carlomagno di stare zitto Nella foto sotto lo scambio di battute fra il premier e il free lance
Lo scontro politico Pronta la manifestazione a fine marzo. Ma Fini non parteciperà
Berlusconi assolve il Pdl
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IL CASO
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Lucano il free lance cha ha osato sfidare La Russa e il Cavaliere
Violento attacco del Cavaliere ai giudici, ai radicali e all’opposizione «che vuol vincere come in Urss» di FEDERICO GARIMBERTI
Documento del Csm contro il premier
Il premier conferma la manifestazione di Roma a fine marzo, precisando che non sarà solo «in difesa del diritto di voto», ma anche per la firma da parte dei candidati governatori di un patto per l’attuazione delle norme decise dal governo, a cominciare dal 'piano casa'. Infine, ad una domanda sull'annunciata assenza di Gianfranco Fini, il Cavaliere segue gli inviti alla prudenza di uno dei suoi consiglieri, Sestino Giacomoni: «E' o no il presidente della Camera, che è la terza carica dello Stato?», si limita a dire il premier. Intanto, con il solo voto contrario dei laici del Pdl, il plenum del Csm ha approvato il documento che accusa il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi di aver denigrato e delegittimato la magistratura. E che dice che questi comportamenti, mettono «a rischio l’equilibrio stesso tra poteri e ordini dello Stato sul quale è fondato l’ordinamento democratico di questo Paese». Il vice presidente del Csm Nicola Mancino, che ha votato con la maggioranza, ha scandito: «Il presidente del Consiglio è un organo istituzionale, ha responsabilità politica, non può usare un linguaggio di insulti o talvolta di intimidazioni nei confronti del libero esercizio dell’attività giudiziaria». Due prese di posizione che come faceva immaginare già la vigilia del dibattito, hanno scatenato subito la reazione del Pdl. «Il Csm non perde occasione di attaccare il Presidente del Consiglio alla vigilia di un’importante competizione elettorale anzichè occuparsi di ciò che la Costituzione gli imporrebbe», ha accusato Fabrizio Cicchitto presidente dei deputati del Pdl. E Bondi: «Il Csm aggredisce per l’ennesima volta il Presidente del Consiglio, negandogli addirittura il diritto di parola».
Legittimo impedimento. La legge va ora alla firma del Quirinale
di LEO AMATO
Sì del Senato con 2 fiducie
ROMA - Protagonista involontario, o forse no, della conferenza stampa indetta da Silvio Berlusconi per spiegare la «gazzarra» sulle liste elettorali, Rocco Carlomagno è il più fotografato e ricercato dalle tv al termine dell’intervento del premier. Interviene più volte, interrompe il premier, chiede di poter parlare e dal fondo della piccola sala stampa 'urla' le sue domande 'scomode' contro il governo e il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso. Un crescendo che, dopo l’ennesima interruzione, suscita la reazione spazientita di Berlusconi: «Lei è un villano e dovrebbe meritare ben altra cortesia rispetto a quella che io le riservo. Si vergogni –sbotta il premier – Lei è fuori ordine, attenda» il suo turno. Ma Carlomagno non si arrende e cerca di imporre ancora le sue domande. «Lei non ha l’opportunità di intervenire – replica Berlusconi – Potete accompagnare gentilmente alla porta quella persona?». È a quel punto che il ministro Ignazio La Russa si alza una prima volta per calmare il giovane e gli si siede affianco: «Stia buono adesso, lei è un maleducato», tuona. Un intervento che non sortisce l’esito sperato. Carlomagno insiste e poco dopo lancia nuove accuse nei confronti di Bertolaso: «Lasci le sue generalità – replica il presidente del Consiglio - in modo che il capo della Protezione Civile possa presentare denuncia». La Russa si avvicina nuovamente all’uomo ma Carlomagno non demorde.
In Aula scoppia la bagarre quando interviene Gasparri di ANNA LAURA BUSSA
LA CURIOSITÀ Dibattiti in tv, debutta sul web “Mentana condicio” IN attesa della sentenza del Tar sulla par condicio in televisione, c'è invece chi i faccia a faccia li porta su Internet: Enrico Mentana. Oggi alle 15.30 su Corriere della Sera.it debutta la trasmissione in web-tv “Mentana condicio”. Insomma saranno vietati in televisione, ma sono liberi sul web. E così potremo gustarci una serie di incontri con i protagonisti della campagna elettorale, condotti dall’ex direttore del Tg5.
ROMA – Il disegno di legge sul legittimo impedimento incassa dal Senato ben due voti di fiducia che si concludono con un risultato 'fotocopia': 168 sì, 132 no e tre astenuti. E un via libera finale che ottiene 169 sì, 26 no e tre astensioni. Ora, la norma che 'trasforma' in legittimo impedimento ogni impegno istituzionale di presidente del Consiglio e ministri, è pronta a diventare legge: cosa che avverà dopo la firma dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dopola sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. L’opposizione attacca e critica il testo che definisce in più occasioni 'incostituzionale', 'ennesima legge ad personam per il premier', 'vergogna per il Paese'. L’Idv passa anche ai fatti: ieri mattina quasi tutti i dipietristi si siedono per terra, nel mezzo dell’emiciclo, con la Costituzione in mano. La loro è una protesta silenziosa che non intralcia i lavori d’Aula. Pertanto il presidente del Senato Renato Schifani lascia correre e non li fa 'rimuovere' dai commessi, come chiedono a più riprese, invece, i colleghi alleati del Pd. Mauro Marino (Pd) cita addirittura «il bivacco» di mussoliniana memoria. Mentre Pietro Marcenaro minaccia
di non cominciare il suo intervento «fino a quando l'Aula non verrà sgombrata». Schifani invita ad abbassare i toni e fa continuare il dibattito come nulla fosse. Alla ripresa dei lavori nel primo pomeriggio, però la protesta cambia: dopo essere «stati a digiuno per il pranzo», come assicura Elio Lannutti, tutti i senatori dell’Idv rispondono alle due chiame sulla fiducia indossando magliette con le scritte «Berlusconi fatti processare!» e «Basta con le leggi porcata!». E consegnando una copia della Costituzione al banco della presidenza. Ma il clima si infuoca durante le dichiarazioni di voto conclusive. Mentre interviene Nicola Latorre per i Democratici, tutti i senatori del Pd si alzano sventolando il fascicolo della Costituzione verso il centrodestra. Ma è quando prende la parola il capogruppo del Pd Maurizio Gasparri che la situazione diventa incandescente. «Vergogna! Vergogna!» gridano gli esponenti dell’opposizione, mentre lui assicura che a queste regionali si confermerà «che il Pdl è il primo partito in Italia». E mentre ricorda che cinque anni fa venne eletto nel Lazio Piero Marrazzo, cosa per la quale il centrosinistra si dovrebbe «vergognare!», la risposta è un coro di: «Stora-
ce! Storace!». Gasparri se la prende anche con l'ex sottosegretario alla Giustizia Alberto Maritati: «Ricordati di quando facevi il magistrato in Puglia – gli dice - raccontaci come lo hai fatto e come sei venuto a Roma grazie a D’Alema!». L’opposizione va su tutte le furie. Gasparri, allora, con aria provocatoria, sorride e commenta: «Siete nervosi perchè sapete che sappiamo approvare leggi giuste!». E il coro di protesta riparte. «Mentre il governo ha affrontato mille emergenze», insiste, «voi siete riusciti solo a coprire di rifiuti la Campania!». A questo punto in diversi nel Pd si alzano sfregando il pollice con indice e medio: il segno del denaro. Il riferimento è a quanto sta emergendo dall’inchiesta fiorentina. La scena non è immortalata dalle telecamere:la maggioranza non ha voluto la diretta Tv. E il centrosinistra, si è diviso. Pd e Udc ci hanno ripensato. A chiederla era rimasta solo l’Idv. Di Pietro, però non si è perso d’animo e ha annunciato che sarebbe stato possibileassisterealla direttadalsuoblog. La tensione del dibattito non ha però fatto perdere ai senatori la voglia di ironizzare nei confronti degli avversari politici dando fondo a citazioni e molti parallelismi soprattutto con il mondo dei cartoon.
Sabato la manifestazione contro il decreto salva-liste. Il leader di Idv: «Tutta colpa di Lucifero-Berlusconi»
Competizione elettorale al cardiopalma fra carte bollate, ricorsi e controricorsi
Il Pd “imbriglia” Di Pietro: non si critica Napolitano
Pdl Roma insiste: ricorso al Consiglio di Stato
di GIOVANNI INNAMORATI ROMA – Il Pd «imbriglia» Antonio Di Pietro con una piattaforma comune della manifestazione di sabato prossimo che salvaguarda il presidente Napolitano dalle critiche mosse dal leader di Idv nei giorni scorsi. Il documento, che in queste ore sta raccogliendo le adesioni anche di numerose associazioni, afferma infatti che la responsabilità del decreto salva-liste (anzi, 'salva-Pdl') è in capo esclusivamente al governo. Sabato poi le opposizioni cercheran-
Bersani «Non siamo una opposizione in pantofole»
no di girare pagina e di impostare una campagna elettorale anche sui temi sociali che più interessano all’opinione pubblica. Ieri mattina Antonio Di Pietro ha continuato però a tenere in apprensione il Pd: non con un attacco a Napolitano, ma comunque con la richiesta al Colle di non firmare la legge sul legittimo impedimento: «Presidente – ha detto Di Pietro – apra gli occhi». Pur ribadendo le critiche all’operato del Quirinale, Di Pietro ha comunque detto che sabato attaccherà 'Lucifero-Berlusconi' che è «l'assassino della democrazia». A scanso di equivoci il vicesegretario Enrico Letta in mattinata di ieri ha annunciato che la manifestazione di sabato ha una «piattaforma» politica sottoscritta da tutti: «La difesa del Ca-
po dello Stato è un punto imprescindibile di questo documento», ha spiegato Letta. In una conferenza stampa, in segretario Pier Luigi Bersani conferma: «esatto, siamo tutti convinti che è il governo ad avere la piena responsabilità delle norme contestate». Insomma Bersani ha escluso che a Roma, in piazza del Popolo, possano esserci dei gesti che spacchino i manifestanti: «Oh Madonna – ha esclamato sorridendo – io escludo ipotesi del genere. C'è una piattaforma comune e tutti si atterranno ad essa». Quanto alle nuove critiche di Di Pietro al Quirinale, il segretario del Pd ne prende le distanze, senza però drammatizzare : «ognuno porta la responsabilità di quello che dice ma quando si fa una cosa insieme la si fa sulla ba-
se di una piattaforma, e in questa non c'è menzione delle critiche al Quirinale». Bersani ha pure replicato indirettamente all’editoriale di Angelo Panebianco sul Corriere della Sera che ha stigmatizzato la manifestazione delle opposizioni ma non quella della maggioranza: «si vuole una opposizione – ha osservato – in pantofole e un governo con gli anfibi». Altra 'querelle', non secondaria, riguarda gli oratori dal palco. Il Pd vorrebbe dar voce alle Associazioni, mentre Di Pietro ci tiene a parlare: «c'è uno scontro politico e parlamentare in atto: se non parlano ora i leader politici, quando lo fanno?». Bersani ha confermato che il braccio di ferro è in corso: «è ancora tutto da decidere».
di DIANA A. FORMAGGIO ROMA – E' sempre più una competizione elettorale al cardiopalma, condita di carte bollate, ricorsi e controricorsi, quella che si sta consumando nella capitale in attesa di arrivare al traguardo del 27 e 28 marzo quando i cittadini-elettori avranno urne e schede a disposizione per dire la loro alle regionali del Lazio. Una parola definitiva sulla querelle 'lista Pdl sì-lista Pdl no' verrà dai giudici di Palazzo Spada che sabato mattina si riuniranno peresaminare tutte le carte. È infatti al Consi-
I giudici di Palazzo Spada decidono sabato Antonio Di Pietro
glio di Stato che il Pdl si è appellato contro la decisione con la quale il Tar del Lazio lunedì scorso ha confermato l’esclusione della lista Pdl Roma. E sempre sabato è il termine ultimo per la pubblicazione dei manifesti elettorali. Al Consiglio di Stato il Pdl spiega che l’ordinanza del Tar che ha confermato l’esclusione della sua lista dalle elezioni regionali nel Lazio «è assolutamente irragionevole, erronea e illegittima laddove sostiene l’inapplicabilità del Dl». Inoltre, l’effetto è che «il giudice, avendo riscontrato l'incompetenza della norma statale, avrebbe potuto eventualmente sollevare questione di legittimità costituzionale» del Dl, «sospendere i provvedimenti impugnati ed ammettere, seppur in via provvisoria», il Pdl alle prossime elezioni regionali.
Non solo. Il Pdl ha presentato ricorso anche contro l'ulteriore esclusione della lista di Roma decretata martedì dell’Ufficio circoscrizionale presso il Tribunale. Ma via via che passano le ore l’agorà della polemica è sempre più affollata. E che il termometro stia vedendo crescere la temperatura è dimostrato dall’impegno in prima persona di Silvio Berlusconi che, in una conferenza stampa nella sede del suo partito, ha tuonato: «Nel caso del Lazio siamo di fronte ad una palese, erronea applicazione della legge compiuta dai magistrati e dai funzionari incaricati di ricevere e registrare le liste elettorali che hanno di fatto impedito di presentare le nostre liste». Accusa che il magistrato, Anna Argento, presidente dell’ Ufficio elettorale del Tribunale di Roma, rispedisce
al mittente: «io sono intervenuta, certo per cercare di mettere ordine. Dovevamo vedere qual era il motivo del contendere. Non potevamo accettare la pretesa che riprendessero la fila da dove l'avevano lasciata, lasciando uno scatolone a fare la fila da solo. Se avessero chiesto di presentare le liste in ritardo nessuno glielo avrebbe impedito. Il nostro provvedimento prescinde dall’interpretazione del Tar». Non a fianco, ma pur sempre seduta in prima fila durante la conferenza stampa, la candidata alla presidenza della Regione Lazio Renata Polverini, orfana per ora della lista del più forte partito che la sostiene, ha ricevuto però l’assicurazione di Berlusconi: «raddoppieremo i nostri sforzi per far vincere la nostra candidata, anche se la nostra lista non fosse presente».
Una giornalista interviene chiedendo che «il collega» non sia allontanato dalla sala ma c'è chi fa notare che «non risulta iscritto all’Ordine dei Giornalisti». Immediata arriva la puntualizzazione di Carlomagno: «Sono un free lance». Niente testata nè tesserino, Rocco Carlomagno ha 38 anni ed è originario di San Giorgio Lucano, in provincia diMatera. Si presenta come «giornalista free-lance”, parla veloce e minaccia querele contro il ministro La Russa, e chiloha giàetichettatocome«un professionista provocatore”. Al telefono qualche ora dopo il concitato fuoriprogramma durante l’ultima conferenza stampa del Presidente del Consiglio, rilancia tutte le accuse contro il capo della Protezione civile che gli sono valse la reprimenda del premier, gli spintoni del ministro della Difesa, oltre all’improvvisa celebrità. In rete c’è chi inneggia al suo nome, e lo propone per la direzione del Tg1. Tra gli animatori della protesta contro il sito unico di Scanzano c’è chi prende subito le distanze, come da ambienti vicini al Pd. Sembra che in passato per un periodo Carlomagno sia stato tesserato con i democratici, ma sul punto della sua appartenenza politica è voluto restare molto sul vago. In serata il Coordinamento antinucleare Basilicata ha smentito che abbia mai fatto parte del gruppo, nonostante in rete appaia un’intervista in cui figura come esponente di un sedicente Comitato nazionale antinucleare contro i siti di stoccaggio.
Renata Polverini
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ROMA – Assolve gli uomini del suo partito, scaricando la colpa del pasticcio nel Lazio su magistrati e radicali; attacca a testa bassa l’opposizione «antidemocratica e meschina» che vuole vincere senza avversari come in Unione Sovietica e conferma di voler scendere in piazza in difesa del diritto di voto. Silvio Berlusconi non tradisce le aspettative di chi pronosticava imminenti «fuochi d’artificio». E così il premier trasforma la conferenza stampa convocata in via dell’Umiltà in una vera e propria arringa difensiva, con l'obiettivo di dare la sua versione dei fatti e recuperare la fiducia degli elettori del centrodestra. «Siamo qui per reagire all’assoluta disinformazione che è stata data: non vi è stata alcuna responsabilità dei nostri dirigenti e funzionari», scandisce il presidente del Consiglio nella piccola sala stampa allestita nella sede del Pdl di Roma. Al contrario, aggiunge, «è stato impedito ai delegati del Pdl di presentare le liste». Berlusconi punta l’indice contro i giudici. Parla di «errori marchiani» nell’applicazione della legge da parte dei magistrati dell’Ufficio preposto ad accogliere le liste. L’altro bersaglio sono i radicali che, a suo dire, hanno inscenato una «gazzarra» per impedire «violentemente» la presentazione delle liste del suo partito. Segue una lunghissima 'requisitoria' (ben 9 cartelle) in cui il premier ripercorre minuto per minuto quanto avvenuto. Nel farlo non esita a fare nomi e cognomi: accusa il «presidente Durante» e la «dottoressa Argento» dell’uffi-
cio del Tribunale di aver ingiustamente «discriminato» il Pdl. Critica anche il Tar che ha bocciato il ricorso presentato dal suo partito con «rilievi privi di pregio». Una arringa che non risparmia i funzionari lombardi, anch’essi rei di aver avuto un «atteggiamento fiscale» nei confronti del centrodestra, «mentre hanno chiuso un occhio per gli altri partiti». Anche sul fronte politico la linea non riserva grandi sorprese. Il Cavaliere ammette che l’intera vicenda rischia di avere ripercussioni sull'esito del voto: «Mi rendo conto che c'è stato un danno alla nostra immagine, ma resto ottimista», dice. L’attacco all’opposizione è quasi scontato: «Il comportamento della sinistra è antidemocratico e meschino: avrebbero preferito correre da soli come si usava in Unione Sovietica». Insomma, basta «carte bollate»: il confronto – assicura sarà politico. «I cittadini sono stanchi delle polemiche: lasciamo ai legali i ricorsi, noi presentiamo i nostri programmi con i nostri candidati e raddoppieremo gli sforzi per far vincere Renata Polverini», dice confermando di non aver mai pensato ad un rinvio del voto. Certo in alcune regioni le norme sulle presentazioni delle liste dovrebbero cambiare, ma il premier nega di pensare ad una Autorità ad hoc. La difesa del decreto interpretativo varato dal governo per risolvere il caos liste fa parte del copione: ribadisce la sua «assoluta costituzionalità», annuncia una conferenza stampa per dimostrare il suo «buon senso» e rivela che Gianni Letta avvisò il leader del Pd Pier Luigi Bersani del dl.
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SONDAGGIO POLITICO-ELETTORALE INTENZIONI DI
VOTO REGIONE BASILICATA CED -IL QUOTIDIANO
Ottimo risultato per De Filippo che ottiene più consensi della sua coalizione
Buona la performance di Magdi Allam. Alta anche la percentuale dei votanti
Centrosinistra in vantaggio: ma gli incerti sono molti L’ANALISI QUESITO 1 Oltre 7 persone su dieci sono convinte di recarsi sicuramente alle urne; considerato gli indecisi il dato sulle affluenze alle urne dovrebbe riflettere quello registrato in occasione delle passate consultazioni del 2005.
I QUESITI
QUESITO 5 Le intenzioni di voto rivelano un vantaggio netto di consensi a favore del candidato governatore del Centro Sinistra, che a numeri si traduce in un distacco di 17.1 punti percentuali sul diretto avversario del PDL. Buona la performance di Magdi Cristiano Allam.
POSTI 1. Il 28/29 marzo ci saranno le elezioni regionali, Lei andrà a votare? - Si - No - Non so 2. Alle scorse elezioni regionali ha votato…? - Centro Sinistra - Centro Destra - Altro - Non ho votato - Non voglio rispondere - Non ricordo
IL CONFRONTO PROVINCIALE
QUESITO 1 QUESITO 2 Alla domanda su come si è votato alle precedenti elezioni regionali, nel 2005, la parte del campione che ha deciso di rispondere, conferma quello che fu il risultato di allora, con la vittoria del Centro Sinistra guidato da Vito De Filippo.
QUESITO 3 Alla domanda “oggi quale coalizione voterebbe”, si registra una netta riconferma del Centro Sinistra, con una distanza di 15 punti percentuali rispetto al Centro Destra.
La percentuale dei lucani che hanno manifestato l'intenzione di recarsi alle urne è pressoché conforme in tutte e due le province. Andiamo da un massimo del 75,4% registrato nella provincia di Potenza ad un minimo del 73,0% registrato a Matera. La competizione, dunque, è molto sentita dai cittadini e si prevede un'alta partecipazione al voto in tutte e due le province. Più insicuri e più convinti a non esercitare il proprio diritto, risultano essere gli aventi diritto al voto materani. Conforme appare il risultato per quanto riguarda le preferenze per coalizione. Precisiamo, naturalmente, che il dato è riferito al campione intervistato se avesse votato nei giorni del sondaggio. Il dato che si evince sembrerebbe omogeneo; nel particolare nella provincia di Matera il Centro Sinistra registra un vantaggio di 20,3 punti percentuali, ed in provincia di Potenza il vantaggio è di 12,4 punti. Il risultato in provincia di Matera è accompagnato da una minore indecisione. Omogeneo risulta essere anche il dato sulle preferenze al governatore. Nel particolare, De Filippo risulta essere in vantaggio sia in provincia di Potenza (+17%), che in quella di Matera (+17,2%). Buona la performance di Magdi Cristiano Allam in ambedue le province.
3. Immagini di essere oggi nella cabina elettorale. A quale coalizione darebbe il Suo voto? - Centro Sinistra - Centro Destra - Altro - Non so - Non voglio rispondere 4. Ora le leggero i nomi dei candidati alla presidenza della regione, mi può dire se li conosce anche solo per averli sentiti nominare? (ruotare le risposte) - Vito De Filippo (PD + UDC+ Sinistra e libertà +altri di sinistra) - Nicola Pagliuca (PDL+MPA) - Florenzo Doinio (Partito Comunista lavoratori) - Magdi Cristiano Allam (Io Sud +Io amo la lucania) - Marco Toscano (lista civica) - Nessuno 5. Di questi, oggi, a chi darebbe il Suo Voto? (ruotare le risposte) - Vito De Filippo - Nicola Pagliuca - Florenzo Doinio - Magdi Cristiano Allam - Marco Toscano - Nessuno
Nota Metodologica QUESITO 4 L'indice di notorietà dei candidati a governatore (che non significa consenso alla persona ma semplicemente conoscenza della candidatura della persona) evidenzia una prevalenza di De Filippo e Pagliuca sugli altri candidati.
AUTORE: CED RICERCA E SVILUPPO COMMITTENTE/ ACQUIRENTE: LUEDI SRL Criteri seguiti per la formazione del campione: Campione matematico articolato in due fasi. La prima fase ha avuto come obiettivo la riduzione del numero di comuni da utilizzare come popolazione di riferimento. La strategia perseguita è stata quella di utilizzare l'analisi multivariata (n variabili, le preferenze alle liste a livello provinciale) per individuare i comuni che risultano più prossimi al risultato finale nelle passate consultazioni. Nella seconda fase si sono utilizzate le tecniche di calcolo combinatorio per individuare, tra quelli selezionati nella prima fase, i comuni leaders, in grado di riprodurre il risultato finale con un errore medio, per singola lista, inferiore allo 0,4%. Metodo di raccolta delle informazioni: Di tipo C.A.T.I. utilizzando come variabili di controllo l'età, il sesso e comune di afferenza. Numero delle persone interpellate e universo di riferimento: Campione casuale semplice senza reimmissione di 581 contatti utili, 8% dei voti validi espressi nei comuni leaders. Universo di riferimento: tutti gli iscritti nelle liste elettorali nella regione Basilicata. Data in cui è stato realizzato il sondaggio: 05-09 marzo 2010
di PARIDE LEPORACE Un centrosinistra lucano schiacciasassi. De Filippo da solo al comando che supera anche la coalizione più larga d'Italia in una regione molto piccola. E’ in linea con tutti i sondaggi affidabili anche quello che il Quotidiano tradizionalmente affida al Ced, giovane azienda che rappresenta però una bella realtà imprenditoriale meridionale. Gli indecisi, però, potrebbero incidere sul risultato finale. In questa tornata abbiamo preferito far compiere una sola rilevazione da pubblicare a margine del limite consentito in modo da offrire a lettori, partiti e candidati un dato molto affidabile. Ricordiamo che le nostre metodologie e procedure sono molto rigorose sia nell'identificazione del campione che nel resoconto che forniamo al Viminale per la pubblicazione nel sito del ministero. Considerato che operiamo in una regione dove rimane valido l'antico adagio democristiano: “il voto è segreto”, abbiamo differenziato la domanda sulle intenzioni di voto ai presidenti tra “nessuno” (5,5) e il più corposo “non so” che raggiunge il 22,7. Cifra coincidente con il voto di coalizione. Alto il volume d'indecisione anche per quelli che non hanno ancora fidelizzato la loro intenzione di voto: la forbice in questo caso spazia tra il no (10) e il non so (15). Tra i pochi temi della campagna elettorale c'è stato chi, in solitudine, ha posto l'attenzione ad un'area del disagio economico e di una borghesia in ritirata che vuole chiamarsi fuori dalla competizione. Materiale utile ai guru della comunicazione e al fronte della protesta per lavorare su un ribaltamento del risultato. Non siamo però negli Stati Uniti e non sappiamo quanta capacità ci sia di raggiungere questo corpo elettorale che potrebbe cambiare le affidabilità regionali. Rilevante il percorso di Magdi Allam che raggiunge un significativo indice di riconoscibilità rispetto ai candidati bipolari e ottiene quasi l'8 per cento dei consensi. Appuntamento a domani con il sondaggio sulle comunali di Matera
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Sondaggio politico-elettorale Intenzioni di voto regione Basilicata Regionali 2010 Il sondaggio in oggetto è stato realizzato a cavallo tra il 5 ed il 9 marzo 2010, rispettando quella che è la metodologia (“comuni leader”) di campionamento matematico articolato in due fasi. Tale metodologia, innovativa in questo campo, ci permette di ridurre il campione da intervistare, aumentando la precisione delle stime e non il viceversa. In effetti, sono stati intervistati 581 famiglie rappresentative dell'elettorato lucano. La somministrazione è avvenuta utilizzando la metodologia C.A.T.I.. I risultati dettagliati possono essere valutati negli istogrammi di seguito, che permettono di farsi una opinione su quello che potrebbe accadere alle regionali del 2010, qualora, però i propositi dell'elettorato non dovessero mutare fino alla data di convocazione alle urne. Prevista un'alta affluenza alle urne, in linea con le passate consultazioni. Oltre 7 persone su dieci sono convinte di recarsi sicuramente alle urne; considerato gli indecisi il dato sulle affluenze alle urne dovrebbe riflettere quello registrato in occasione delle passate consultazioni del 2005. La competizione, dunque, è molto sentita dai cittadini e si prevede un'alta partecipazione al voto. Riconferma del Centro Sinistra. Interessante è il confronto tra il comportamento tenuto dagli intervistati nelle elezioni regionali precedenti e le intenzioni di oggi. Alla domanda su come si è votato alle precedenti elezioni regionali, nel 2005, la parte del campione che ha deciso di rispondere, conferma quello che fu il risultato di allora, con la vittoria del Centro Sinistra guidato da Vito de Filippo. (Risultato che conferma la validità della metodologia di campionamento utilizzata). Alla domanda “oggi quale coalizione voterebbe”, si registra una netta riconferma del Centro Sinistra, con una distanza di 15 punti percentuali rispetto al Centro Destra. Candidati a governatore e notorietà. L'indice di notorietà dei candidati a governatore (che non significa consenso alla persona ma semplicemente conoscenza della candidatura della persona) evidenzia una prevalenza di De Filippo e Pagliuca sugli altri candidati. Intenzioni voto. Le intenzioni di voto rivelano un vantaggio netto di consensi a favore del candidato governatore del Centro Sinistra, che a numeri si traduce in un distacco di 17,1 punti percentuali sul diretto avversario del PDL. La differenza delle intenzioni di voto per coalizione (15%) a vantaggio del Centro Sinistra, cambia a favore di De Filippo (17,1%) nella scelta del governatore. Buona la performance di Magdi Cristiano Allam. Trattandosi di stime puntuali, è bene ricordare ai non esperti, che ai valori suddetti è da considerare una “forbice” con fluttuazioni che variano tra ±1,96%.
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Giovedì 11 marzo 2010
Verso le Regionali Cresce il dibattito sugli “assessori in pectore” Adesso si inserisce anche il centrodestra
Sanità, si allarga la polemica
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Giovedì 11 marzo 2010
Condividi da Facebook L’antesignano del sorteggio MENTRE alcuni comuni della Provincia potentina hanno scelto di sorteggiare gli scrutatori (per concedere a tutti la possibilità di rientrare, secondo il caso, nell’elenco di quanti, in servizio presso i seggi elettorali, riceveranno un compenso), a Potenza sono i consiglieri comunali a indicare i fortunati, ciascuno per una propria quota. Eppure la polemica non è nuova. Già l’anno scorso, durante la campagna elettorale per le amministrative, il tema era stato sollevato dall’allora candidato sindaco del Prc, Marcello Travaglini, che aveva invitato i colleghi a seguire il metodo del sorteggio. Appello inascoltato, ma lui è andato avanti comunque e ha sorteggiato pubblicamente i nomi degli scrutatori che sarebbero stati nella sua “quota”.
Uno sguardo ricercato «Faresti pilotare un aereo a un marinaio?» Angela Zifarone, candidata alle regionali per l'Italia dei valori nella circoscrizione di Potenza, parte da una provocazione che poi, in periodo di polemica sulla spesa dei fondi comunitari, spiega chiedendo agli elettori di investire «sul futuro della Basilicata con una professionista dei finanziamenti europei e del marketing turistico». Con sfondo di genere sul manifesto (testata rosa, su sfondo in bianco e nero, e in risalto i suoi occhi blu. Non a caso sul manifetso ufficiale lo slogan è “l’Europa negli occhi”.
pazione e dello sviluppo o su come mettere in campo propostesocialia favoredellacomunità, ma nella presenza o meno di figure professionali che sfruttano la loro posizione per raccattare voti sotto l’aspetto clientelare eancora piùduro è chi si difende da tali accuse». Forse la soluzione c’è, stando al suggerimento sarcastico di Mollica che invita il presidente De Filippo a pensare, qualora dovesse vincere, «di allargare la giunta regionale e di dotare l’assessorato alla Sanità di almeno tre o quattro dipartimenti dove ognuno dei candidati, che si sente già assessore alla Sanità in pectore, possa trovare la propria collocazione». Più diretto, invece, Digilio che richiamando Mazzeo, denuncia che «non solo non ha inteso rimuovere una situazione che dovrebbe creare imbarazzo ad un’intera categoria professionale», ma peggio, sembra stia chiedendo voti - secondo una denucnia che ha coinvolto anche altri candidati della categoria - richiamando la propria attività professionale. A questo punto, per dirla con parole di Taddei, meglio pensare a «un’amministrazione della sanità che riduca i costi di gestione che, ad oggi, non corrispondono ad aumenti della qualità». Nel centrosinistra «una bagarre elettorale intestina tutta fondata sulla conquista di queste posizioni». Un ultimo invito arriva dall’interno. Giannino Romaniello, candidato con la Sel per
«Accontentare tutti aumentando i dipartimenti?»
COMITATI
Oggi alle ore 16 presso la sala convegni “Principe di Piemonte”in via don Minozzi a Potenza presentazione della lista alle elezioni regionali della Federazione della Sinistra, con la partecipazione del segretario nazionale del Prc Paolo Ferrero. Alle 13, invece, comizio nei pressi dei cancelli Sata a San Nicola di Melfi. Oggi, alle ore 11, nella sala “3” al piano terra del palazzo del Consiglio regionale avrà luogo il sorteggio (comunicato dal Corecom di Basilicata) per i messaggi autogestiti gratuiti (mag) che saranno trasmessi dalle emittenti radiofoniche locali per le elezioni regionali. A Potenza oggi, presso il locale “Club House” in
Alla manifestazione di sabato contro il decreto “salva liste”Idv ci sarà, anche con una delegazione lucana. Anche una delegazione di Socialisti lucani parteciperà alla manifestazione ma sia chiaro «lo spirito è diametralmente opposto rispetto al clima da “jacquerie”strumentale e dannoso per le istituzioni, che alcuni settori del centrosinistra hanno scatenato».
Dario De Luca con Mgdi Allam all’inaugurazione del comitato elettorale di Io amo la Lucania a Potenza (f.M.)
Vincenzo Folino (in alto) e Enrico Mazzeo Cicchetti (a lato)
Vinvenzo Taddei
Enrico Mazzeo Francesco Mollica
«L’AGRICOLTURA in Basilicata è in crisi per mancanza di un progetto condiviso - sostiene Gaetano Fierro candidato Udc - Il prossimo Governo regionale dovrà puntare a sostenere la spesa della programmazione dei Fes attraverso il coinvolgimento diretto degli agricoltori. Il piano di sviluppo rurale da me sempre sostenuto è il vero strumento di sviluppo locale».
NICOLA PAGLIUCA
Su forestazione «IL programma triennale sulla forestazione, ha visto la luce in tempi da record - afferma Nicola Pagliuca, candidato alla presidenza della Regione Basilicata per il centro destra - Ancora una volta, utilizzo improprio delle istituzioni filo conduttore della gestione attuale. La necessità di messa in sicurezza del nostro territorio è un’esigenza».
SUI-GENERIS
L’apertura E’ COMINCIATA a Barile la campagna elettorale della lista Sui-Generis, che ha come candidato presidente Marco Toscano. Toscano ha avanzato le proposte di dotare tutti gli edifici pubblici di impianti fotovoltaici e solari, di «agevolare le famiglie e le aziende per il raggiungimento di uno standard di autosufficienza energetica».
Egidio Digilio
CIUFFREDI
L’APPELLO
La richiesta dei sindacati della dirigenza medica ai candidati
«Riforma? Senza controllo politico» E mentre in Basilicata cresce la polemica su politica e sanità, tema diventato centrale nella campagna elettorale lucana, proprio i medici, attraverso il loro sindacato, hanno scritto una lettera aperta (dopo una manifestazione a Roma presso la sede della Conferenza delle Regioni) per «salvare il sistema sanitario nazionale». La protesta unisce le sigle sindacali della dirigenza medica. «Tra gli impegni che si devono assumere i futuri presidenti di regione lo stop a tagli indiscriminati di servizi e di personale, così come alla “rottamazione” dei dirigenti e la richiesta di un percorso di stabilizzazione per i precari». Dal punto di vista economico «per la prima volta nella storia del servizio sanitario nazionale siamo in presenza di uno stanziamento per l’anno 2010 addirittura inferiore al 2009 e per il biennio 2010-
2011 si prevede una sottostima del finanziamento di 7 miliardi di euro rispetto al fabbisogno. Questo significherebbe costringere tutte le Regioni ad andare in deficit o a tagliare servizi sanitari e sociali». Inoltre «il sistema dell’emergenza, della prevenzione, della salute mentale, delle dipendenze e più in generale i diversi servizi distrettuali sono sempre più impoveriti - prosegue il documento - Ma ciò che è più grave è il progressivo peggioramento delle condizioni di lavoro di una categoria che ha visto peraltro vanificate le prospettive professionali». E se «da anni si discute di riformare il sistema sanità, quando si arriva al dunque tutte le forze tirano a ridurre la vera consistenza delle riforme, ovvero il venir meno del controllo politico».
gli APPUNTAMENTI Oggi, alle 9.30, tribuna elettorale su rai 3 con alcune delle liste in corsa per le regionali.
Il capolistadi Perla Basilicata - lista per Pagliuca, Roberto Falotico, ha inaugurato ieri il comitato elettoralea Potenza,in via del Gallitello (f.M.)
De Filippo precisa di non essersi appassionato «alla querelle che sta montando da qualche giorno sulla gestione della sanità lucana perché spiega - sono più interessato a come rafforzare e riqualificare il sistema sanitario e socioassistenziale per rendere effettivamente esigibile su tutto il territorio regionale». Senza contare che in questo scorcio di campagna elettorale, «a parte la sezione del programma del centrosinistra dedicato alla sanità, non mi pare ci siano proposte su cui chiamare a un confronto su cosa fare nella nuova legislatura». Così, l’appello a «cogliere questo rinnovato interesse sul tema “sanità” per entrare nel merito delle azioni da mettere in campo».
Per l’agricoltura
via San Vito, alle ore 20.30 il candidato Alessandro Singetta incontra i giovani in un forum-dibattito dedicato ad analizzare le loro problematiche ed esigenze e ad approfondire i punti cardine del programma politico. Oggi,alle ore17, pressoilcine-teatro DonBosco, manifestazione con la partecipazione dell’onorevole Massimo D’Alema (Pd). Intervengono il candidato presidente Vito De Filippo e il segretario regionale dei Democratici Roberto Speranza. Alle 20, sarà invece a Matera, presso il teatro Duni: lì il presidente del Copasir terrà un’iniziativa pubblica con il candidato Sindaco per la coalizione di centrosinistra, Salvatore Adduce. Il sottosegretario all’interno, Alfredo Mantovano, oggi sarà in provincia di Potenza per una serie di appuntamenti elettorali a sostegno del candi-
dato del Pdl al consiglio regionale Antonio Tisci: alle 18 a Palazzo San Gervasio, alle 18.40 a Venosa (dove sarà accolto dal circolo “Nuova Italia”), alle 19.30 a Melfi, alle 20 a Rapolla in via Melfi. Per «testimoniare la solidarietà e la vicinanza dei Socialisti al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, oggi alle ore 12 una delegazione del Psi lucano terrà un sit-in in piazza Mario Pagano sotto il palazzo del Governo. A Melfi, mercoledì 17 marzo, alle 13, presso il relais La fattoria, per una colazione incontro con il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scagliola. Lunedì 22 marzo, al ristorante Al Nord, in contrada Giuliano, a Potenza, alle 20.30, incontro con il candidato alle regionali Gennaro Straziuso (Pd).
Sulla scuola
«ORGOGLIOSAMENTE TERRONI»
Ricorsa al Tar per la lista e testimonial d’eccezione
L’invito all’Io Sud party organizzato a Rionero
POTENZA - Attesa per la decisione del Tar e mega evento per il lancio. Io Sud, il movimento della senatrice Poli Bortone, coordinatoin Basilicata da Gerardo Graziano (candidato nel collegio potentino alle regionali) e che sostiene in una mini coalizione con Io amo la Lucania il candidato presidente Magdi Cristiano Allam, ha presentato ieri mattina il ricorso al Tar per chiedere la riammissione della lista materana, esclusa dal Tribunale dopo la presentazione. Alcuni giorni fa, lo stesso Allam si era detto fiducioso perchè - aveva spiegato - le contestazioni riguardavano errori «formali e non sostanziali» (come, ad esempio, l’aver scritto il numero complessivo di firme raccolte, solo sul modulo finale e non su ogni pagina). Urge, però, una precisazione: «Abbiamo espressamente fatto richiesta di non voler usufruire del cosìddetto decreto “salva liste”», contrari a quella scelta del governo. Nel frattempo, però, pensano al lancio del movimento e
dei candidati. Scelgono Rionero per partire «alla grande» con un evento in notturna in un noto locale, con la presenza di musica e dj e, soprattutto, di un testimonial di eccezione. Sugli inviti, che girano da qualche ora su Facebook, accanto al volto di Graziano, anche quello di Michele Placido. L’attore non sarà solo una semplice “guest star”. «Testimonial vero e proprio» perchè Placido, spiegano, ha mostrato interesse per il movimento. Incontri, presentazione e poi, dalle 22, l’Io sud party. Lo slogan? quello scelto per l’intera campagna, «orgogliosamente terroni». E Placido «lo è fino in fondo», sorride Graziano. Nessuna analogia con lo slogan usato da Pagliuca (il candidato del centrodestra batte su “orgogliosi di essere lucani” e aveva organizzato un evento notturno, con dj-set, a Potenza, poi rinviato per neve, ndr)? «Al massimoho copiato pari-pari lo slogan della Poli Bortone. E quello gira ormai da settimane». sa.lo.
POTENZA - Lo shock maggiore, nel ricevere la telefonata di un familiare che gli annunciava l’accaduto. «Mi sono preoccupato per mio padre, non è certo stato piacevole per lui». E’stato il papà di Dario De Luca, candidato potentino della lista Io amo la Lucania a sostegno del candidato presidente Magdi Cristiano Allam, a ricevere, lunedì scorso, la telefonata il cui autore è ancora ignoto e con cui la famiglia del candidato ha ricevuto minacce. Erano da poco passate le sei del pomeriggio quando il padre di De Luca ha sentito qualcuno, dall’altro capo del telefono, minacciare: «Io spacco la faccia a te e a tuo figlio Dario». Poi la denuncia di rito e di persona ai carabinieri di Potenza e la diffusione dell’accaduto con una nota con lo stesso scopo: denunciare. Dopo i primi secondi di spaesamento, il padre del candidato sembra abbia insistito nel chiedere chi ci fosse dall’altro capo del telefono. Ma solo parole farfugliate, qualche suono riconducibile a mezze frasi. Le indagini andranno avanti. Nel frattempo, «no che non mi lascio intimidire - spiega De Luca che ieri, come sempre, divideva la sua giornata tra il lavoro e gli impegni elettorali - Non è semplice, il nostro movimento non ha una struttura di partito organizzata alle spalle e, soprattutto, si basa, aggiungo per fortuna, sull’entusiasmo e il volontariato di quanti hanno aderito». Manifesti, sede, viaggi e incontri sul territorio: «Tutto secondo le sole nostre forze». Un po’ scosso, è chiaro, ma non intimidito: « Non saranno certo queste cose a interrompere la mia battaglia che ho deciso di portare avanti con Magdi Cristiano Allam - dirà più tardi affidandosi a una nota - Questo clima intimidatorio e “ mafioso” evidenzia l’eccezionalità e la gravità di una cultura politica avvelenata», peggio «soffocata da una cappa di consociativismo secondo le denunce che in questi giorni il movimento sta portando avanti che nega e reprime spazi di libertà a coloro che si battono per un cambiamento». Poi, di persona, dettaglia. «Sa,
quando ho scelto, senza una minima esitazione, di rispondere alla sollecitazione di Magdi Cristiano, accettando questa scommessa, sapevo che la situazione in Basilicata fosse complessa. La verità è che dopo i primi giorni di impegno sul territorio, ho capito che è anche più grave». «Non è la prima intimidazione che i candidati ricevono - aggiunge più tardi Allam - Nella maggior parte dei casi non c’è stato seguito con denunce, ma il clima non è certo piacevole». Praticamente, clima «da regime - come più volte ha spiegato nelle ultime settimane - con la paura di esporsi accanto a candidati poco “affini” alla dittatura vigente». Così spiegano di voler riscattare il popolo lucano dalla sudditanza e non ci pensano proprio «a farci intimidire». Quanto a De Luca, non è la prima volta che affronta una situazione simile, vittima di una aggressione nel 2006, quando era direttore dei lavoratori della Tangenziale nord di Potenza. All’epoca, poche ore dopo l’accaduto, fu lo stesso sindaco della città. Vito Santarsiero, con una nota, a esprimere «il più vivo rammarico per quanto da lui denunciato all’autorità giudiziaria, circa l’aggressione subita». De Luca - diceva la nota del 2006 - in sostanza «è stato oggetto di ingiurie, minacce e lesioni personali solo per aver fatto il proprio dovere, negando uno stato di avanzamento dei lavori che non era possibile corrispondere». Così era giunta «tutta la solidarietà dell’amministrazione comunale di Potenza e l’incitamento a portare avanti il proprio lavoro con l’onestà e la professionalità che da sempre lo contraddistingue». Sì, «ma adesso è diverso. In quel caso - racconta De Luca - mi sono preoccupato perché il mio unico obiettivo era portare a termine i lavori che riguardavano l’intera comunità. Oggi, invece, percepisco un cima intimidatorio che si respira nell’aria e che non riguarda solo noi candidati, ma anche l’intero elettorato». Pentito? «Per nulla. Anzi, maggiore decisione nell’andare avanti». sa.lo.
«DOMANI in occasione dello sciopero generale, tutto il personale della scuola è chiamato a dare una testimonianza reale del disagio che la riforma Gelmini sta causando alla scuola lucana - dice Lucio Ciuffredi, candidato Idea - La scuola aveva bisogno di una riforma organica e non di una riforma imposta dal ministero delle Finanze per far quadrare i conti con licenziamento di massa».
SOAVE
Democrazia «TORNARE alla Costituzione, al rispetto delle regole come fondamento della democrazia, per avviare un percorso di uscita dal berlusconismo con il suo strascico di degrado della vita pubblica». Questo l’appello e l’auspicio di Giovanni Soave, candidato Federazione sinistra.
CORNACCHIONE
Una storia «QUELLA di lucana Cinzia Dello Russo - dice Magda Cornacchione (Api) - che ha progettato il test genetico che riduce il rischio di reazione da ipersensibilità del farmaco Abacavir, è la storia di una donna che ha in se tanti messaggi: il successo di un’eccellenza femminile, l’incoraggiamento a tante ragazze a credere nello studio e nei propri sogni di affermazione professionale e personale, la “fuga dei cervelli”».
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POTENZA - Dopo la risposta al candidato dal “brutto carattere”, al candidato del Pd, Vincenzo Folino, che in più occasioni, pubblicamente, aveva denunciato le sollecitazioni di alcuni candidati proprio del centrosinistra, medici di professione, che in campagna elettorale pare abbiano “abusato” della posizione professionale per presentarsi come assessori “in pectore” del settore, Enrico Mazzeo, presidente provinciale dell’ordine dei medici e candidato con Idv, risponde anche ad Antonio Flovilla. Quest’ultimo, ieri, gli si era rivolto scongiurando «ogni manovra di contrapposizione tra l’ospedale San Carlo del capoluogo e l’Irccs Crob di Rionero». Così, Mazzeo a Flovilla risponde ricordando che «dobbiamo essere garanti di un comportamento elettorale chiaro e onesto fino in fondo. Nessuno di noi - taglia corto può considerarsi assessore , nemmeno “in pectore”, perché non siamo stati ancora eletti». Anche se, aggiunge, «comprendo bene la differenza che passa tra aspirazione e velleità» e ancora una volta non rinuncia a richiamare Folino, pur senza citarlo esplicitamente: «Le illazioni e gli attacchi personali lasciamoli ai “mandarini” della politica». Tanto saranno il governatore eletto e i rappresentanti della coalizione «a definire ruoli e compiti di ciascuno». E sia chiaro, «non sono stato mai promotore di “tifoserie ospedaliere”, che purtroppo hanno portato utilità solo ad alcuni politici, senza mai giovare alla sanità regionale». Sicuro che entrambi ipresidi ospedalieri siano punti d’eccellenza da salvaguardare. Il punto è
che la polemica nata all’interno del centrosinistra scatenata pubblicamente da Folino, adesso si allarga con velocità, chiamando al confronto altri schieramenti. Se il deputato Pdl, Vincenzo Taddei, non perde l’occasione per ricordare che proprio le «contraddizioni e le polemiche in seno al centrosinistra, ultimo argomento la sanità, mostrano la poca compattezza di una coalizione che se dovesse vincere le elezioni regionali rappresenterebbe l’ennesimo passo indietro per lo sviluppo dei nostri territori», il collega senatore Egidio Digilio ricorda di essere stato il primo a sollevare perplessità sulla candidatura di Mazzeo, a cui aveva chiesto le dimissioni dal ruolo di garanzia nell’ordine. Ora, «la gestione della sanità regionale va assolutamente sottratta dall’asfissiante controllo politico e di medici-politici che aggiunge - sinora ha determinato brillanti carriere professionali, fortune personali e guasti profondi nel garantire il diritto alla salute dei cittadini». Dall’opposizione interviene anche Francesco Mollica, candidato Mpa, che fa notare come sia identico il confine politico entro cui militano i candidati toccati dalla polemica. E se questo è l’incipit del centrosinistra, che cosa accadrebbe si chiede - se «nel caso dovesse essere la coalizione che governerà la nostra Regione? Lo scontro - dice - non è su come risolvere i problemi dell’occu-
ipse dixit FIERRO
Minacce a Dario De Luca «Ma non mi tiro indietro»
Digilio (Pdl): «Avevo sollevato il problema mesi fa chiedendo inutilmente le dimissioni di Mazzeo dall’Ordine» di SARA LORUSSO
IL video promozionale racconta la sua giornata. Postato in più punti della pagina Facebook di Marcello Pittella, candidato con il Pd nella circoscrizione di Potenza. Lo studio medico, gli incontri elettorali, le passeggiate e poi il rientro a casa, dai suoi bambini che con lui uniscono su un foglio i punti neri: ne viene fuori la sagoma della regione che, come il suo slogan, è «Basilicata che unisce». Poi scorrendo al pagina, appuntamenti, fac simili e commenti. Campagna in rete.
Verso Roma
12 Primo piano
Giovedì 11 marzo 2010
Primo piano 13
Giovedì 11 marzo 2010
Comune, interviene Saverio Acito
«Idea inopportuna revisionare la pianta organica»
Elezioni a Matera
«Mai più precarie della politica»
Giammetta candidato del Pd Per un mero errore tipografico nell’edizione di ieri Maridemo Giammetta è stato erroneamente indicato come candidato alle elezioni regionali nelle fila della Lista Stella. Maridemo Giammetta si presenta invece come candidato del Partito democratico. ce ne scusiamo con i lettori e con il diretto interessato.
Adeltina Salierno apre la campagna elettorale Il futuro appartiene ancora ai giovani e alle donne mente, chiedendo di essere considerata giovane, ma il look scelto le dà ragione. «Sarà un’occasione per dare più forza al cambiamento della società civile spiega affrontando subito il tema centrale: le elezioni regionali. «Il precariato è uno dei temi attorno ai quali si concentrano l’attenzione e il dibattito pubblico. Nutro ancora la speranza che giovani e donne possano dare più forza alla Basilicata moderna. La strada dell’innovazione ha bisogno di una leadership giovanile e femminile». In gioco ci sono due elementi: esempio e formazione ma anche la capacità di cambiare le cose in una regione che conosce bene per la sua lunga permanenza in politica e che, forse, sa essere restìa a quel nuovo modo di fare politica a cui lei fa riferimento. «Dove sono, in Italia, le Merkel, le Thatcher, le Clinton. In Parlamento, alla Regione, nei Comuni, il ruolo che conta spesso è quello di moglie, sorella o al massimo vedova - si chiede amaramente - Nella nostra tradizione politica, però, ci sono donne che hanno fatto carriera in modo encomiabile e che meriterebbero spazio
Il candidato sindaco Saverio Acito
Angelo Tosto: «Municipio un atto inconcepibile»
Da sinistra Vito De Filippo e Salvatore Adduce: chiacchiere fra candidati (foto Videouno)
anche sui mezzi di informazione. E’necessario adottare una protagonista. Potremmo farlo con Betty Williams che potrebbe trasmettere il suo messaggio di tenacia per l’infanzia e le sofferenze del mondo». La grande assente viene sostituita dalla candidata che racconta la nascita di quell’esperienza in comune chiamata Città della Pace. Il progetto nato all’epoca della protesta di Scanzano prende gran parte dell’intervento di apertura della
candidata alle regionali. La Città della Pace nacque come semplice idea - «Una provocazione - racconta. Quell’ipotesi, oggi sta prendendo corpo concretamente, la Regione ha investito 4,5 milioni. Una somma che si appresta a trasformarsi in opportunità professionali e posti di lavoro. A gennaio cominceranno i lavori di costruzione della struttura, verranno costruite le prime 10 aule-laboratorio e una foresteria. Tra i progetti uno è riservato
all’educazione alla pace e l’altro ad una redazione giornalistica collegata a tutti i Paesi del Mediterraneo con cui la Basilicata sarà collegata. Dal resto del mondo alla cultura che nasce da maestranze lucane in grado di competere anche grazie al secondo progetto che sta a cuore alla Salierno: la film commission, termine ormai obsoleto con cui si tende a descrivere una struttura che ebbe rapide ed effimere fortune regionali ma della qua-
le mai nessuno ha avuto traccia concreta. Che la tenacia tricaricese possa contribuire a trasformarla in opportunità concreta per evitare che i 3500 laureati che ogni anno escono dalle università di Basilicata, superino anche i confini regionali? Ce la farà il caschetto sbarazzino di Adeltina a superare i luoghi comuni e a cambiare dalla provincia di Matera, il resto della Regione? Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
«Condivido il rammarico espresso dai sindacati di categoria, Fp Cgil, Cisl Fps e Uil Fpl, dopo l'approvazione, a meno di venti giorni dal voto, della Riorganizzazione degli Uffici e dei Servizi del Comune di Matera da parte della gestione commissariale». Lo afferma Angelo Tosto, candidato primo cittadino per la lista “Tosto sindaco”. «La deliberazione, n. 71/2010, è stata adottata, infatti, senza il confronto sindacale e senza tenere in conto l'art. 48, comma 3, del Il candidato sindaco Decreto legislativo n. 267 del Angelo Tosto 18 agosto 2000, che prevede la prescritta deliberazione di Consiglio Comunale. Ribadisco che l'atto è inconcepibile, nel metodo e nella forma, perchè modifica gli assetti organizzativi del Comune di Matera, senza una preventiva valutazione strategica, calpestando di fatto le prerogative demandate agli Organi d'espressione politica che s'insedieranno a breve. Condivido inoltre la preoccupazione dei sindacati sugli scompensi operativi che si genererebbero nell'ente e che potrebbero turbare la campagna elettorale in corso. Auspico che la suddetta delibera sia al più presto revocata, nell'esclusivo interesse della collettività».
«GIUDICO inopportuna l'idea del Commissario prefettizio del Comune di Matera, di varare una revisione della pianta organica dell'ente a pochi giorni dal voto amministrativo che determinerà il nuovo governo politico della città». Lo sostiene il candidato sindaco del Pdl a Matera, Saverio Acito. «E' ancora più singolare aggiunge Acito - che un candidato sindaco ritenga opportuno incontrare il Commissario prefettizio quando potrà, nell'eventualità per lui effettivamente remota di guidare l'Amministrazione, riorganizzare i servizi comunali indipendentemente dalle scelte della gestione commissariale». «L'organizzazione della macchina burocratica della casa comunale - continua il candidato sindaco Acito - dev'essere rispondente ad un disegno strategico e finalizzata a dare efficienza operativa alla struttura che è chiamata a tradurre in azioni concrete l'indirizzo politico delle maggioranze che si alternano alla guida della città. Crediamo che il Comune
debba dotarsi di strutture e professionalità nuove: un ufficio contratti, un ufficio turismo, un ufficio urbanistica, ma anche un settore che lavori al reperimento di risorse finanziarie provenienti dai programmi di sviluppo dell'Unione Europea. Abbiamo competenza e sufficiente conoscenza della macchina amministrativa per portare a termine la riforma nel primo trimestre di governo della città. Sappiamo cosa fare, in che modo intervenire e soprattutto non abbiamo bisogno di effettuare rodaggi. La macchina burocratica - conclude il candidato sindaco del Pdl Saverio Acito - sarà pronta ad affrontare la sfida che attende la città, quella di assumere il ruolo di Capitale europea della cultura nel 2019 e noi siamo convinti di poterci riuscire senza alcun ritardo, motivando il personale comunale che ha già dimostrato, nella mia esperienza passata di amministratore, di saper rispondere alle sfide e di saper lavorare a progetti ambiziosi”. matera@luedi.it
IL DIBATTITO
Gli APPUNTAMENTI
I sei candidati sindaci si sono confrontati su diversi temi ieri sera su Trm
L’emittente materana interroga I sei candidati sindaci davanti alle telecamere di Trm che rispondono alle domande dei giornalisti della Gazzetta del Mezzogiorno, del Quotidiano e del Pomeridiano. Mimmo Genchi (Matera Cambia!), Cinzia Scarciolla (Scarciolla sindaco), Domenico Savino (Matera a cinque stelle), Angelo Tosto (Tosto sindaco), Francesco Saverio Acito (Pdl) e Salvatore Adduce (coalizione di centrosinistra) hanno risposto alle domande dei giornalisti in un ordine imposto dal sorteggio previsto dalle norme di par condicio. Il confronto tv, che è andato in onda ieri sera sull’emittente televisiva materana (di cui la famiglia Tosto è proprietaria, ndr.), ha riguardato i temi forti della città: dal partito del mattone, alle politiche sociali, all'immigrazione fino alla macchina amministrativa.
In quest'ultimo caso, la necessità di riorganizzare la struttura, motivando dirigenti e personale è stata sottolineata inserendola in un contesto di ulteriore razionalizzazione del Comune che oggi è erogatore di servizi per i cittadini e richiese strumenti tecnologici innovativi. Si eviteranno, così, sprechi di risorse umane ed economiche. La presenza di 3000 immigrati in città, è stato chiesto, richiede politiche adeguate che tengano in considerazione anche la loro integrazione in città. Su questo tema sono emersi elementi improntati ad un processo condiviso che coinvolga le associazioni già attive in città e che consenta il recupero delle differenti etnie che vivono a Matera. In questo senso si è sviluppato anche il tema relativo alle fasce più debo-
li e alle politiche sociali, direttamente collegate ad un sistema complessivo che vede, come sostenuto in alcuni casi, ad esempio nei voucher una possibilità di intervenire sul disagio e le difficoltà delle famiglie. Ad accendere il confronto è stato il dibattito sul cosiddetto partito del mattone per il quale è stata analizzata l'evoluzione della vicenda che oggi richiede innanzitutto un'analisi del fabbisogno reale della città. La necessità di giungere ad una soluzione organica che consenta al tempo stesso si sopperire alle reali necessità della comunità e ai limiti imposti dagli effetti della crisi economica è stata sottolineata da tutti in un clima che, in alcuni casi si è trasformata in confronto diretto. matera@luedi.it
Oggi dalle 17 alle 19 presso la sala conferenze della Provincia di Matera si terrà un confronto con i candidati-sindaci in corsa per le prossime elezioni comunali della città di Matera. L'iniziativa è promossa dall'Associazione Altroconsumo di Matera in collaborazione con il portale di informazione on line www.sassilive.it che registra ogni giorno circa tremila visitatori unici. Apre il dibattito: Vincenzo Di Riso, segretario regionale Associazione Altroconsumo. Modera il confronto con i candidati-sindaci: il giornalista Michele Capolupo, direttore responsabile del media on line www.sassilive.it Il confronto sarà ripreso dalle telecamere della società di produzioni cinematografiche e televisive Blu Video e il video integrale sarà successivamente inserito on line sul sitowww.sassilive.it e consultabile attraverso il canale youtube di SassiLive
Confronto pubblico Partito Liberale
In città il senatore Scognamiglio NELL' ambito della campagna informativa messa in atto in vista delle prossime elezioni comunali e regionali, il Partito Liberale rende noto che domani alle ore 18.30 presso l'Hotel San Domenico sarà tenuta una conferenza stampa dal Segretario Provinciale Dr Francesco Massimo Romito. Interverranno l'avv Giuseppe Carrieri, coordinatore Pli per l'Italia Meridionale e il Sen. Carlo Scognamiglio, presidente nazionale Pli. Sarà dunque l'occasione per dare voce all'opinione pubblica circa i risultati derivanti dalla raccolta di interviste effettuata sabato 20 e domenica 21 febbraio in Piazza Vittorio Veneto, illustrando tanto le problematiche emerse quanto gli ambiti propositivi. Sarà una base di partenza per il continuo confronto con la cittadinanza, nell'ottica di avvicinare sempre di più gli amministratori all'utenza cittadina. È giunto il momento promuovere tematiche innovative come la green economy e di riproporre i temi della riduzione della pressione fiscale e della continua invadenza della burocrazia e della spesa pubblica sulle iniziative imprenditoriali locali.
De Filippo in visita materana DOMANI il candidato al Consiglio regionale di Basilicata per il Pd parteciperà allo sciopero indetto dalla Cgil. IL 16 marzo il candidato sindaco del Pdl, Francesco Saverio Acito, incontrerà il ministro Claudio Scajola con il quale sottoscriverà un protocollo d'intesa sul polo dei salotti.
Un operatore televisivo
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COSA manca ancora alla Basilicata per abbandonare la sindrome da figlio minore del resto d’Italia? «La fiducia delle comunità - dice Salvatore Adduce». «Recuperare quel punto della storia e della geografia che dobbiamo affrontare insieme ai problemi dell’occupazione, dell’imprenditoria, dell’università- aggiunge Vito De Filippo. Il parterre che accomoagna l’inizio della campagna elettorale, è composto anche da Pasquina Bona e Anna Ferrara insieme al “cameo” del presidente della Provincia Franco Stella. Adeltina Salierno, candidata alle elezioni regionali del Pd, si abbandona, per un po’ ad osservare la folla che si è radunata al Piccolo Duni per ascoltarla e che la sta scegliendo anche per i simboli del suo impegno: le donne e i giovani. In attesa di essere raggiunta dal premio Nobel Betty Williams (atterrata a Bari intorno alle 19), la candidata parla guardando poco i fogli con gli appunti. Preferisce seguire un suo ordine, dovuto anche agli interventi che l’hanno preceduta. Ammette solo una volta la menzogna e lo fa pubblica-
Dibattito con Altroconsumo Da sinistra Adeltina Salierno, Vito De Filippo e Salvatore Adduce (foto Videouno). In basso De Filippo “confabula” con la Salierno
Giovedì 11 marzo 2010
EnergiEconomiEcologiE
L’Assomineraria fa le “previsioni” delle attività E&P in Italia
L’aut-aut dei petrolieri Dicono: alt alla “persecuzione” di tasse e royalty o investimenti, società e cervelli vanno via di ROCCO PEZZANO LE PREVISIONI del petrolio sono andate in onda il 5 febbraio scorso nella sala conferenze dell’Eni a San Donato Milanese. Riunito il gotha del settore, la parte del colonnello Bernacca è toccata al settore Idrocarburi e geotermia dell’Assomineraria. Le tabelle sono state proiettate mentre i presenti assentivano gravemente alle parole degli esperti. Alla fine è stato chiaro il quadro d’insieme: in Italia - ovviamente, leggi soprattutto “Basilicata” - c’è petrolio per meno di un quarto di secolo. La burocrazia non dà tregua e blocca una serie di operazioni miliardarie. Il fisco inventa nuove tasse, le royalty lievitano. Gli investimenti di conseguenza languono. Il mercato preme. O si trova una soluzione, e lo Stato smette di tartassarci, o leviamo le tende e ce ne andiamo all’estero. E’la sintesi del rapporto contenuto nel “2010 Gulf Publishing Company's Oil & Gas industry Forecast”. Quel giorno si è parlato di petrolio nel mondo, in Europa e in Italia. Come è oramai pacifico, parlare di idrocarburi sul territorio nazionale vuol dire automaticamente interessarsi per buona parte - dal punto di vista quantitativo - della Basilicata. Basti pensare che, nel 2009, su 4.024.912 tonnellate di greggio estratte su terraferma in Italia, 3.155.531 provenivano dalla Basilicata. La seconda regione in classifica, la Sicilia, era a quota 556.084 tonnellate. Poi, frattaglie varie. Anche per il gas la Basilicata ruggisce da leone: 63.848.650 metri cubi estratti sul totale in terraferma (il mare della Sicilia è più generoso) di 155.447.512 metri cubi. Lo studio Il rapporto di Assomineraria comincia con uno sguardo alla produzione nazionale di idrocarburi. Il grafico mostra un andamento in costante discesa per il gas, dai fasti del 1995 all’anno nero del 2009. Anche il petrolio è in flessione, e peggio del 2009 è stata solo l’annata 2001. Un argomento di solito utilizzato dai petrolieri per rivendicare un ruolo di primo piano - il contributo alla bilancia dei pagamenti - non è valido come un tempo. Se nel 1995 il contributo al dare/avere con l’estero era del 22,7 per cento, l’anno scorso era dell’11,2 per cento, meno della metà. Il risparmio sulla fattura energetica dato dalle estrazioni
Il petrolio si esaurirà entro i prossimi 24 anni
PRODUZIONE NAZIONALE
Si estraggono sempre meno petrolio e gas Il contributo alla bilancia dei pagamenti si è dimezzato in 15 anni
Il primo dei grafici riporta la produzione di gas e petrolio dal 1995 al 2009
BILANCIA DEI PAGAMENTI petrolifere nazionali è stato di 3 miliardi e 300 milioni di euro, più dei 2 miliardi e 85 milioni del 1995 (sui quali bisogna considerare però l’inflazione) ma molto meno del cinque miliardi del 2008. Goodbye, Oil Una delle tabelle più interessanti si intitola “riserve di idrocarburi al 31 dicembre 2009” e ipotizza anche un indice di vita per petrolio e gas. Fra riserve certe, probabili e possibili, Assomineraria ritiene che entro 24 anni i giacimenti italiani di greggio non saranno più produttivi, mentre per il gas bastano altri 11 anni. Nemmeno cinque lustri e le royalty per la Basilicata potrebbero esaurirsi (ma si assottiglierebbero comunque molto prima). Nessun petroliere italiano ha più festeggiato la scoperta di una nuova riserva di petrolio dal 2004. Per il gas naturale, da tempo si conosce l’ubicazione di un giacimento monstre nel mare Adriatico, al largo di Venezia. L’opposizione di ambientalisti e dello stesso presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan, ha fino ad ora bloccato i lavori. Per quanto riguarda gli investimenti in esplorazione e produzione (E&P), i 544 milioni di euro di stima da stanziare nel 2010 sono la somma più bassa da quindici anni a questa parte. Balzelli Dicono i consulenti di Assomineraria nel rapporto: «Le fonti primarie “idrocarburi” saranno
decisive ancora per alcuni decenni, secondo la previsione del Libro Verde Ue del marzo 2006, riconfermata da dati 2009. Gli ultimi interventi normativi o proposte in materia fiscale non sono assolutamente in linea con tale scenario e gravemente penalizzanti per l’attività E&P in Italia, a differenza di tutti gli altri Paesi europei: imposta sul reddito delle società - per ricavi superiori ai 25 milioni di euro - aumentata del 5,5 % (il riferimento è alla cosiddetta Robin Tax decisa dalla legge 133 del 2008, ndr), abrogazione delle incentivazioni per i giacimenti marginali, aumento delle royalties dal 7 al 10 %, proposte “persecutorie” di incremento di ulteriori aumenti delle royalty e/o dei canoni, che porterebbero alla chiusura in Italia di alcune piccole-medie società e a un dirottamento in altri Paesi degli investimenti delle major». L’aumento delle royalty, la percentuale di guadagni da girare allo Stato e ai territori interessati alle attività, è stato voluto dal Pdl, su proposta degli esponenti lucani, per arrivare a uno sconto sulla benzina per i lucani. Lo sconto ancora non c’è stato. Paragoni Un capitolo a parte per le royalty. In una tabella vengono messi aparagone alcuniPaesieuropei. In Danimarca, Norvegia e Inghilterra le royalty non esistono. In Francia solo su terraferma (da zero a 12 % per il greggio e fino al 5 % per il gas, dipende dalla produzione); in Germania sono del 10 %; in Olanda solo su terraferma, da zero a 7 %.
L’Italia è passata dal 7 al 10 %, mentre sul mare si dà il 4 % sul petrolio e il 7% sul gas, con una franchigia annuale. La precisione nel sintetizzare la quota di royalty non viene rispecchiata sul versante fiscale. La tabella indica genericamente “tax” ma non riporta l’ammontare. E’ da dire però che, ad esempio in Norvegia, ci sono Paesi in cui le compagnie non devono versare royalty ma le tasse sono una mannaia molto più pesante e tagliente che Palese il calo costante e inesorabile della in Italia. produzione naziona di idrocarburi al rapporto dare/avere nei confronti dell’estero
Le condizioni per trattare Le conclusioni con le richieste di Assomineraria: «Alcune variazioni di legge (...); revisione RISERVE DI IDROCARBURI dell’Accordo Mse/Regioni del 24 aprile 2001 onde fluidificare i procedimenti di conferimento titoli minerari e le autorizzazioni delle attività previste dal “Programma lavori”; nuovo disciplinare tipo per l’E&P. Nuovo disciplinare tipo per lo stoccaggio del gas. Sono necessari chiari indirizzi di strategia energetica con scenari definiti e conseguenti procedimenti autorizzativi di massima fluidità e in tempi certi: ruolo della ricerca e produzione di idrocarburi in Italia; ulteriore sviluppo del relativo know-how I dati di Assomineraria sulla vita dei giacimenti da parte di oil companies e socie- nazionali al 31 dicembre 2009 tà di servizio; in alternativa “migrazione” di investimenti, società, cervelli eccetera eccetera». E in quell’eccetera eccetera, il BUDGET DEGLI INVESTIMENTI classico aut aut industriale italiano: o lo Stato ci ascolta o ce ne andiamo altrove. Ma altrove il petrolio italiano - e lucano - non c’è. r.pezzano@luedi.it
Un lettore dopo l’articolo che sintetizza la ricerca nazionale sulle biomasse
«I boschi non si devono toccare» UN lettore interviene sulla questione delle biomasse trattata ieri sul Quotidiano. Ecco ampi stralci dalle sue riflessioni. «BIOMASSE biomasse... non si fa che parlare di energia a proposito della Lucania. Dal petrolio alle scorie alle biomasse appunto, siamo diventati non solo il Texas, ma la Chernobil e l'Amazzonia d'Italia. Adesso ci si mettono anche i professoroni coi loro progetti funzionali alla ricerca scientifica e.... al portafogli di certa gente. "Università asservita alle logiche dell'impresa". Non è solo uno slogan dei no-global del movimento studentesco. Scopriamo che laBasilicatanonè laregionedellesplendide montagne del Pollino, dei calanchi di Carlo Levi, dei Sassi di Matera, dell'aglianico, dei
«Siamo Chernobyl e anche Amazzonia»
borghi e dei castelli, della piana di Metaponto con la sua ricchezza agricola, delle tradizioni, dei prodotti tipici, della cultura e dell'archeologia.. del mare di Maratea. Il tesoro della Basilicata sono le biomasse. Ora, anch'io potrei essere d'accordo sulle centrali a biomasse, se di piccole dimensioni e in presenza di grandi piantagioni che producono grandi quantità di scarti vegetali, ma nell'articolo si fa letteralmente "di tutte le erbe un fascio", mettendo assieme nel concetto di biomassa, paglia, sterpaglie, vinaccia, latifoglie econifere (cimettiamo anchequalche bel pino loricato?).... e chi più ne ha più ne metta. Lungimiranti le osservazioni della "professoressa" che ha coordinato il progetto di cui si parla nell'articolo. (...) Sui boschi va affermato decisamente che, come scriveva Franco Zunino "assolutamente inconcepibile è una loro gestione al fine di sottrarre ‘industrialmente’ alle foreste
Il dato previsionale del 2010, relativo agli investimenti su esplorazione e produzione, è il
proprio la biomassa di cui hanno bisogno peggiore da quindici anni a questa parte per crescere e per preservare tutte le loro componenti (nonper nulla le stesseleggi forestali hanno sempre impedito il sottrarre ai boschi quellache oggiviene tantopomposa- ROYALTY IN EUROPA mente chiamata “biomassa rinnovabile”, come se fosse un prodotto da commercializzare!). Un prodotto chel’Enel definisce, appunto, “risorsa pulita e rinnovabile”, ma che in realtà in una filiera naturale essa non è affatto rinnovabile, bensì “accumulabile”, il che è una cosa diversa, e anche fondamentale per il futuro delle foreste: la terra su cui crescono e si rinnovano altro non è che biomassa accumulatasi permillenni". La professoressa parla di un bosco ma sembra stia parlando di una banca!!! Questo è un bell'esempo di approccio "scientifico" (direi anzi economicistico) alla natura slegato da ogni considerazione ambientale, culturale, spirituale. Per la prima volta, un raffronto. Ma manca la Saverio De Marco detto l'Indio percentuale delle tasse, fondamentale. (Forum Stefano Gioia)
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14 Primo piano
Per l’Istat si tratta del peggiore dato italiano dal 1971
Tremonti: «Non sarà un carrozzone»
L’industria comincia la ripresa ma il Pil è ancora al ribasso
Banca del Sud a battesimo tra le polemiche
CON L’INIZIO del nuovo anno riparte l'industria: a gennaio rialza la testa, segnando un +2,6% su dicembre, l’aumento più deciso dopo i rimbalzi tecnici dell’estate scorsa. A dare la buona notizia è l’Istat, che però rivede ancora al ribasso il prodotto interno lordo del 2009, a 5,1%, aggiornando il record negativo e confermando lo scorso anno come il peggiore dal 1971, da quando vengono rilevate le statistiche dei conti pubblici. La Penisola non è riuscita, infatti, neppure nell’ultima parte dell’annus horribilis a prendere le distanze dalla crisi: nel quarto trimestre del 2009 la ricchezza ha subito un calo ulteriore, mentre in Eurolandia è perfino cresciuta (+0,1% congiunturale). I dati sulla produzione a gennaio sembrano allontanare i crolli del 2009: sul mese la «risalita della produzione è abbastanza significativa», spiega l’Istat (+2,6%) anche se su base annuale si registra ancora un calo (3,3%), almeno guardando al dato grezzo, perchè, invece, quello corretto rispetto alle giornate lavorative risulta pure se di poco positivo (+0,1%), un segno più che mancava dall’aprile del 2008. L’auto, intanto, continua a viaggiare su aumenti a doppia cifra, segnando a gennaio un +44,1% a confronto con lo stesso mese del 2009. Ma il comparto che ha segnato il rialzo maggiore rispetto a gennaio del 2009 è stato quello dei prodotti farmaceutici (+12,8%), seguito dai settori dei prodotti chimici (+11,8%) e della fabbricazione di computer (+10,2%). E proprio all’industria spetta risollevare il Pil, che da quando è iniziata la crisi ha segnato record su record e il dato peggiore in assoluto è proprio quello diffuso oggi dall’Istat, che ha rivisto in ribasso la stima preliminare di febbraio per
il 2009, portando la cifra corretta per i giorni lavorativi al 5,1% dal 4,9%. Sui due decimi di distacco, pesa la “deludente» performance del quarto trimestre del 2009, (-0,3% congiunturale, -3% annuo) anche questa peggiorata rispetto alle stime (-0,2% congiunturale, 2,8% annuo). Negli ultimi tre mesi del 2009, a confronto con lo stesso periodo del 2008, quando quindi la crisi era già entrata nel vivo, gli investimenti sono caduti del 7,4%, le esportazioni sono diminuite dell’11,4% e le importazioni del 7,6%. Nello stesso periodo è diminuito il valore aggiunto dei servizi (1,7%), dell’agricoltura (4,4%) e dell’industria in senso stretto (-9,1%). Ma i dati sulla produzione relegano al passato il tonfo del Pil, almeno è così per il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, secondo cui l’industria a gennaio conferma “l'avvio della ripresa». Sulla stessa linea il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, che assicura «la ripresa c'è anche se a tratti è ancora discontinua». Ma Confindustria mette i paletti all’entusiasmo: «Rimane difficile centrare qust’anno un incremento del Pil superiore all’1%». Molto più allarmati i sindacati e in consumatori, per la Cgil la situazione «resta drammatica».
BREVI
Telecom vola in Argentina Invenzioni italiane IL SUDAMERICA si conferma il mercato più dinamico per Telecom Italia. Dopo che Tim Brasil, ha visto crescere l’utile, i margini e il risultato industriale, è toccato a Telecom Argentina presentare i conti 2009. Conti in crescita, accompagnati da una aumento dei clienti nel mobile, nel fisso e nella banda larga.
IL ROBOT spazzino, il prato in verticale, l’aquilone cattura-energia, l’ecografo portatile, l'ufficio in tasca. Sono solo alcune delle 265 invenzioni, ultime frontiere della tecnologia, che hanno ottenuto il marchio della Italia degli Innovatori, concorso dedicato alle eccellenze nazionali con destinazione Shangai Expo 2010, dal 24 luglio.
Il ministro Tremonti e il governatore di Bankitalia Draghi
PRENDE corpo la Banca del Sud, fortemente voluta da Giulio Tremonti, che oggi tiene a battesimo il progetto con una presentazione al ministero. La Banca del Mezzogiorno, questo il nome ufficiale, partirà con un comitato promotore di 15 componenti presieduto con ogni probabilità da Augusto dell’Erba, esponente delle Banche di credito Cooperativo le quali assicurano che non sarà un carrozzone pubblico creato per concedere «credito facile» ma sarà selettivo. Il comitato, nel quale per il Tesoro siederà Andrea Montanino e includerà rappresentanti delle banche, delle Poste e del ministero dello sviluppo economico oltre che dell’imprenditoria femminile e giovanile, dovrà poi stilare il piano industriale. La banca, nelle intenzioni di Tremonti serve a colmare un vuoto in un territorio dove, dopo le acquisizioni degli storici istituti di credito da parte dei gruppo del Nord, le banche con azionisti e cervello meridionali rimaste sono solo entità di piccola o media dimensione. L’iniziativa è stata accolta con un certo scetticismo negli ambienti finanziari anche se
poi i vertici dei principali gruppi bancari hanno detto di non essere ostili, purché questa abbia caratteristiche di mercato. La Banca del Mezzogiorno comunque sarà un istituto di secondo livello, ovvero non avrà sportelli o filiali proprie ma si appoggerà a reti esterne, in primis quelle delle 100 Bcc presenti al Sud (600 sportelli), delle Poste e di altre banche popolari che eventualmente si aggiungeranno in seguito. Non ci saranno pressioni comunque per la concessione di 'credito facilè, assicurano le Bcc. «Sarà compito delle banche del territorio – ha spiegato il direttore generale di Federcasse Sergio Gatti –valutare il merito di credito senza impulsi dal centro, anche se questo venisse da Palermo o Napoli anzichè da Roma o Milano». L’istituto dovrà sostenere le iniziative imprenditoriali localizzate nelle stesse regioni e canalizzare il risparmio verso iniziative che creano occupazioni. La 'benzinà della banca saranno le obbligazioni che godrannodi un’aliquota agevolata al 5% contro il 12,5% abituale delle rendite finanziarie e saranno sottoscritti dai risparmiatori.
Scetticismo negli ambienti finanziari
Arriva a costare 1,4 euro al litro
Richiamo al Governo
Benzina, raffica di rialzi Tutte le compagnie aumentano i prezzi
Confindustria «Delusi dalla politica distratta»
NUOVA raffica di rialzi per i prezzi della benzina. A 24 ore dai ritocchi all’insù operati dall’Agip, ma anche da Shell e Q8, tutte le altre compagnie hanno messo mano ai listini portando il prezzo della verde a ridosso della soglia di 1,4 euro al litro e quello del gasolio a cavallo di 1,22 euro al litro. Ad aumentare i prezzi consigliati ai gestori sono stati Api IP (+1 centesimo sulla benzina e +0,5 sul gasolio), Esso e Total (anche in questo caso +1 cent sulla benzina e +0,5 per il gasolio), Erg (+0,5 centesimi su entrambi i prodotti) e Tamoil (+1 centesimo sulla sola benzina). I prezzi praticati sulla rete vanno dunque da 1,388 euro al litro della Erg a 1,397 euro/litro (Shell) sulla verde e da 1,219 euro/litro (Erg, Esso, Q8 e Tamoil) a 1,234 euro/litro (Shell) sul gasolio. La questione carburanti resta dunque calda, tanto che l'Unione Petrolifera tiene a precisare di non poter intervenire in alcun modo sulle imprese associate. I rialzi dei prezzi, precisa il direttore generale Piero De Simone, dipendono infatti solo dalle quotazio-
ni internazionali. È vero che «esiste all’origine un cartello di pochi paesi produttori che decidono il prezzo del petrolio», spiega De Simone, ma non c'è alcuna «concreta possibilità di intervento da parte dell’Unione Petrolifera nei confronti delle proprie associate, dal momento che esse hanno assoluta autonomia». Guardando alle quotazioni internazionali, solo nell’ultima settimana il greggio si è effettivamente apprezzato di oltre due dollari e mezzo al barile ed oggi l’Opec ha rialzato le stime della domanda globale per il 2010. Tenuto conto della ripresa dell’economia mondiale, seppur debole, la domanda di petrolio dovrebbe infatti crescere di 0,9 milioni di barili al giorno, pari all’1,1%, per arrivare a 85,2 milioni di barili al giorno. Sul fronte benzina si apre però intanto un altro fronte. La Fegica Cisl ha infatti proclamato la mobilitazione dei gestori del marchio Esso per protestare contro l’accordo che la multinazionale ha siglato con Autogrill per la gestione di circa 80 stazioni di servizio.
UN NUOVO, forte, richiamo alla politica che, distratta dalle elezioni, deve invece tornare a occuparsi della crisi: «siamo preoccupati e delusi» dice il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, che sollecita quindi una «politica dello sviluppo» che affianchi quella di rigore sui conti pubblici. Il monito del presidente degli industriali, intervistato dal Tg2, arriva a pochi giorni dalle elezioni regionali in cui, dice «non si sente minimamente parlare di programmi di crisi, economia, crescita, dei problemi delle imprese e, soprattutto dei lavoratori e dell’occupazione. Allora noi facciamo un richiamo forte alla politica di concentrarsi su questi problemi invece che di ricorsi, richiami alla piazza, impeachment». «L'economia italiana va ancora male ed è necessario ed urgente prendere decisioni per tornare a crescere» dice ancora Marcegaglia ricordando che «nel 2009, anno di una crisi devastante, abbiamo guardato poco al futuro perchè dovevamo gestire l’emergenza, insieme ovviamente al governo e ai sindacati».
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Economia 15
Italia / Mondo
Giovedì 11 marzo 2010
Giovedì 11 marzo 2010
GIU’ LE MANI DA NAPOLITANO
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
di VITO BUBBICO DOPO il Lodo Alfano, il processo breve, lo scudo fiscale e il legittimo impedimento, il decreto salva-liste è solo l'ultimo, "aberrante episodio di torsione del nostro sistema democratico" (come lo ha definito Carlo Azeglio Ciampi). Un atto grave le cui conseguenze aprono uno scenario fosco, non ancora del tutto valutato e valutabile. Se il decreto dovesse essere dichiarato illegittimo l'intero risultato elettorale sarebbe invalidato. E chi assicura, poi, che in caso di esito elettorale non gradito al governo, il decreto verrebbe poi convertito in legge da questa maggioranza? Resisterebbe essa e il suo leader alla tentazione di provocare in tal modo un'analoga conseguente invalidazione del voto? E' un rischio che nessuno può escludere visto l'atteggiamento arrogante e prevaricatorio che prevale in questa maggioranza. A quel punto il Paese precipiterebbe nel caos. Gli esperti non sanno dare risposte univoche. Stiamo entrando in una terra di nessuno in cui non vi sono più certezze. E' questo il punto di caduta a cui siamo giunti. Averne piena consapevolezza aiuterebbe ad agire con maggiore lucidità ed eviterebbe di arrecare inconsapevolmente danni maggiori alle istituzioni democratiche già così pericolosamente esposte alle ripetute violente scosse che gli vengono assestate da un premier, in piena deriva plebiscitaria. Egli è l'unico responsabile di quanto sta accadendo. Che senso ha, allora, da parte di settori dell'opposizione attaccare Napolitano? Nessuno. Prima di tutto perché è stupido dal punto di vista politico: si evita così che l'indignazione si canalizzi contro l'unico vero responsabile. Insomma, un oggettivo (sebbene involontario) favore al premier. Secondo, perché è profondamente scorretto pretendere dal Presidente della Repubblica che sopperisca alla debolezza (o ne faccia addirittura le veci) di una opposizione che fatica a trovare una sua incisività, alimentando quel pericoloso scontro istituzionale ricercato da chi governa. L'ex presidente della Consulta, Valerio Onida, in queste ore di polemica seguite alla firma del decreto ci ha ricordato che "il Presidente della Repubblica ha solo il compito di controllo, di persuasione, di moral suasion. Bisogna che l'opinione pubblica sia consapevole di questo". Ecco, averne consapevolezza eviterebbe il consumarsi di penose performance come la vergognosa irrisione alimentata nella piazza di Matera nei confronti di Napolitano dal “Grillo parlante show”. Un capolavoro di delirio d'onnipotenza e di spocchia. Gradevole se ascoltandolo si immaginava di essere a teatro, molto imbarazzante nel momento in cui ci si ricordava che il comico era lì per fare, seppure a suo modo, “un comizio” elettorale. Noi pensiamo che al punto in cui siamo, la parte più responsabile del Paese ha tutto l'interesse a non alimentare una sterile e dannosa polemica nei confronti del Quirinale già vergognosamente sotto assedio da parte del premier e del suo governo. Semmai, bisogna adoperarsi (come ci dice sempre Ciampi) “per proteggere ancora di più la massima istituzione di questo Paese". Un Paese che si trova ad affrontare una emergenza inedita. E' bene ricordare a tutti che non c'è mai stato in Italia, dal secondo dopoguerra ed evitando banali confronti con il capo del ventennio, un uomo che abbia goduto del denaro, del potere, dei suffragi di cui ha disposto e dispone l'attuale premier, da 16 anni a questa parte. Uno che avrebbe potuto persino fare cose positive per questo Paese ma che lo ha invece peggiorato sino a questo punto (con lo svuotamento delle istituzioni, l'integrale assenza di valori, il totale aggiramento delle regole) perché oscurato dalla preoccupazione di seguire i propri affari, economici e giudiziari. Allora, se è vero che siamo posti su questo piano inclinato, occorre unire (senza dilettantistici diversivi) tutti coloro che (a destra e a sinistra) vogliono fermare l'ulteriore scivolamento civico e lo smottamento delle istituzioni repubblicane. Occorre che lo sforzo sia concentrato a rendere consapevoli gli italiani di quanto sta capitando. Uno sforzo immane per le condizioni in cui versa l'informazione, specie quella radio televisiva dopo gli ultimi provvedimenti, sempre di questo governo. Gli italiani con il proprio voto hanno in mano la scelta dell'alternativa tra il continuare a sostenere o arrestare questa deriva. Perché, per dirla con il compianto Giorgio Amendola : “C'è una responsabilità non soltanto delle classi dirigenti, dei partiti, degli uomini politici, c'è una responsabilità dei popoli.” E allora occorre far si che il “popolo sovrano” (tra un grande fratello e un'isola dei famosi) prenda consapevolezza affinché eviti di lasciar fare ancora chi sospinge al declino del Paese ed apra una prospettiva di governo che dia maggiori garanzie di rispetto della Costituzione, metta mano alla crisi dell'economia, ridia mezzi e fiducia per lavorare, studiare, vivere in sicurezza e civiltà. E' il momento della serietà e del rigore nella politica, non quello dei guitti e di chi si immagina di recitare la parte del “migliore”, dell'eroe salvifico. Come se fossimo a teatro.
Il settore professionale è favorito e tu dimostri un attaccamento al lavoro, alla tua situazione patrimoniale e presti più energia nello svolgimento delle tue mansioni.
TORO 21/4 - 20/5
Quando riesci a mantenerti calmo ti è più facile esprimere al meglio la tua natura generosa, leale e risoluta. I punti di forza sono oggi la profondità e l’autorevolezza.
GEMELLI 21/5 - 21/6
Sono incisivi i segnali che Luna e Marte ti regalano sia in amore che nella sfera pratica. I contatti con persone straniere, con l’estero sono notevolmente favoriti.
IL CONCETTO FUMOSO DI LEGALITA’ di MAURO ARMANDO TITA
CANCRO 22/6 - 22/7
Stelle sagge e riflessive aiutano a sviluppare le tue metamorfosi e possono darti molto in termini di soddisfazione professionale. Riprendi il tuo ritmo incessante.
LEONE 23/7 - 23/8
CARISSIMO Paride, In questi giorni Flaiano l'ha fatta da padrone. Tutti hanno ripreso il grande "libero pensatore". Tutti hanno evocato la sua amara ironia. Quante volte ci siamo chiesti se la nostra amara ironia giornaliera abbia sortito qualche effetto positivo? Armando Lostaglio sul Quotidiano di qualche giorno fa ha ripreso il film di Luigi Zampa, girato nei Sassi di Matera, ... "Anni Ruggenti" ...con il povero contadino materano che chiedeva con una modesta missiva una casa al Duce, possibilmente, con una finestra. Il Duce è passato ... il contadino ha atteso altri cinquant'anni per vedere realizzato parzialmente il suo sogno con una casetta della Riforma Agraria o con un appartamentino popolare. Nello stesso film vi era un grande Manfredi che con tanta convincente gestualità si rivolgeva ai Gerarchi fascisti del tempo apostrofandoli con un "ammazza che... saccoccia" . Oggi quelli che ridono sulle disgrazie altrui e quelli della saccoccia si confondono con le "masse legali". Si tratta solo di stanarli e possibilmente emarginarli. E' un compito improbo della politica seria. (noi vogliamo sperare che esista ancora...) Una politica odierna fatta da partiti senza sezioni, senza masse critiche, senza alcun radicamento sul territorio... non può sperare. Forse qualcuno potrà sperare in qualche politico dal brutto carattere. La "cosa" senza alcun dubbio ci deprime tanto. Qualche mese fa ci siamo cimentati sui "comportamenti deprecabili". Articolo ripreso da Oliviero Beha sul suo sito "I nuovi mostri". Sembra un paradosso...più aumentano le occasioni di legalità... più se ne fa scempio. Se ne fa scempio con ritardi secolari e ingiustificati da parte delle Istituzioni preposte. Al contrario con leggi Bassanini e Spoil system vari si avallano percorsi abbreviati e iperdiscrezionali. Dobbiamo essere seri e non imputare al solo Berlusconi la estemporaneità o come qualcuno denuncia ...l' illeggittimità di certi comportamenti. In primis vogliamo dire qualcosa sulla spoliazione dei Partiti e del loro mancato radicamento sul territorio. Da secoli assistiamo a Sezioni chiuse agli Ultimi...e alle giovani generazioni. I pochi giovani scelti devono essere funzionali,altrimenti ...si emarginano. Forse, sono oltremodo provocatorio...Se la provocazione serve a sensibilizzare e a smuovere acque stagnanti, ben venga. Ma ripensare alla cinghia di trasmissione tra partiti e istituzioni regionali non è , ancora oggi, peregrino, anzi gli uomini di buona volontà lo
auspicano da oltre un decennio. Vogliamo alimentare un dibattito serio con il vecchio estblishment della politica e della sinistra lucana. Non possiamo tollerare che tanti dirigenti del vecchio Pci e del vecchio Psi li ritroviamo solo negli stipendi d'oro dei manager lucani. L'esercizio della democrazia è diventato un puro optional sia a Roma che a Potenza. La transumanza è stata e continua ad essere un modus operandi della politica nostrana. Il povero Quotidiano e le redazioni sono costrette a rincorrere i vari transfuga. Quasi settimanalmente si è costretti a smentire... sulle nuove "collocazioni" dei vari amministratori comunali, provinciali e regionali. L'alta Velocità in Basilicata è data da questo alto tasso di trasformismo...dal Centro destra al Centro sinistra e viceversa, ritorno nel Centro Sinistra, uscita dall'Udc rientro nell'Api, uscita dall'Idv e rientro nei Popolari Uniti... su e giù con il povero elettore rimbecillito... Un turbillon impazzito di comportamenti e di stravolgimento delle più elementari regole di convivenza politica. Chiedete ai nostri politici di turno quante volte sono andati nelle locali sezioni a chiarire i tanti perversi decreti o le tante perverse Finanziarie. Tutti i politici risponderanno con un niet sovietico o con una violenta reazione . Ti accuseranno di essere stereotipato e di non capire le nuove dinamiche sociali. Eppure la cittadinza attiva non chiede clientelismo come sosteneva il sindaco Santarsiero, ma, presenza fattiva sul territorio e, soprattutto, organizzazione. La cittadinanza lucana, quella seria e quella del Volontariato chiede serietà. Forse, il sindaco Santarsiero si riferiva a quella consistente fetta di popolazone cittadina, potentina in particolare, che ha fatto del piagnisteo e del vittimismo l'arma in più ...per ottenere prebende indebite. Prebende indebite che dovranno essere... bandite definitivamente. Forse quel giorno è ancora lontano. Noi al sindaco consigliamo di invocare il supporto delle vere organizzazioni dedite al Volontariato puro, senza ipocrisie di sorta e senza secondi o terzi fini di natura politica o peggio affaristica. Il sindaco ha la giusta dose di sensibilità per trasformare la Città Cultura in Città Sociale. Città Sociale con il Volontariato al primo posto. mauro.armando.tita@alice.it
La grande volontà, la serietà e la costanza che ti caratterizzano ti assicurano ottime riuscite nel settore carriera e finanze. La tua attività dovrebbe andare.
VERGINE 24/8 - 22/9
Le amicizie, la vita di relazione e il campo pratico sono incentivati dai buoni influssi astrali della giornata. L’amore è imprevedibile: lasciati trasportare lontano.
BILANCIA 23/9 - 22/10
E’ una giornata particolarmente calma e forse per questo ideale per fare luce dentro di te e scoprire i tuoi reali desideri. Ricorda che è saggio non pretendere troppo.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Giornata positiva. Puoi trarre il massimo delle soddisfazioni nel rapporto di sempre, puntando proprio sulla gioia dei sensi. Al lavoro evita di lasciarti coinvolgere.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Si concretizzano oggi progetti finanziari con esiti più che rassicuranti per il tuo futuro. Per mantenere alta l’efficienza fisica concediti qualche ora di sonno in più.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Nell’ambiente di lavoro e in famiglia regolati con diplomazia, calma e saggezza, cercando di non diventare negativo, perché non ci sono ostacoli insormontabili.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
L’ultima cosa che vuoi è proprio dormire! Questo è il momento di agire, muoversi ed espandersi. Grande fermento nella tua vita sociale e nei contatti professionali.
PESCI 20/2 - 20/3
Non pensare subito di buttare al vento un rapporto importante che ora non ti gratifica più come all’inizio. Il rinnovamento è bene farlo partendo dalle piccole cose.
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ELEZIONI SILENZIO SUI PRECARI di ALDO SCHETTINO PASSERA’ tra le mani di molti in questo periodo qualche brochure elettorale di una delle coalizioni in lizza per il governo della Regione Basilicata. Capita così di sfogliare quello corposo della coalizione che con tutta probabilità governerà la regione per i prossimi 5 anni. Come precario della pubblica amministrazione dell'Ente Regione dal lontano 2003, sono smanioso di leggere il programma del centrosinistra. Come si appresta ad affrontare la grossa (!?) questione del precariato nella pubblica amministrazione. Sfoglio velocemente alla ricerca del punto in questione. Niente. Risfoglio con più attenzione. Negativo. Ora voglio cercare quante volte la parola precario compare. 2-3 volte ...ma sempre sempre riferita al precariato aziendale/privato. Quante volte compare la frase “precariato nella pubblica amministrazione”. Zero volte. Ma certo lo sappiamo! Ci sono questioni ben più importanti. La grave crisi economica, i disoccupati, il nucleare e tanti altri problemi che affliggono la nostra terra. Figuriamoci se si discute dei precari della Regione Basilicata, circa 300, “fortunati perchè pur sempre occupati”. Un gruppetto dei quali nella struttura regionale dal 2003 che pur avendo superato due concorsi sempre precari sono. Di che lamentarsi se tutto sommato il rinnovo del contratto c'è sempre stato. Anzi sarebbe giusto, oltre che politicamente corretto, prevedere un TurnOver. La pubblica amministrazione come una giostra. Finito il giro (scadenza di contratto) uno scende e l'altro sale. Pari opportunità per tutti. Ma se le cose stanno così lo si dica apertis verbis! Il precariato nella pubblica amministrazione non costituisce un problema. Forse per questo il disegno di legge regionale sul precariato è stato abbattuto prima ancora della discussione in consiglio regionale. Uno dei provvedimenti più onesti e puliti di questa legislatura se depurato dal tentativo “molto comunista di anticomunisti ” di equiparare i portaborse con il personale selezionato con procedure selettive inseriti e funzionali alla struttura burocratica regionale. Prevedeva percorsi diversi di stabilizzazione a seconda di requisiti individuali, tipologie contrattuali e prevedeva altresì concorsi per la trasformazione dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa in contratti a tempo determinato. Insomma ….. era una roba decente. Ma non è bastato. Mi chiedo. È o non è il precariato nella pubblica amministrazione una patologia del sistema? Un male da estirpare o comunque limitare come più volte ribadito dai massimi organi giurisdizionali e politici del nostro Paese. Le leggi finanziarie degli ultimi anni e gli indirizzi emanati dalla funzione pubblica non vanno in questa direzione? Evidentemente chi governa la Regione Basilicata non la pensa così. Non occorre sforzare le meningi per capire che dietro le mentite spoglie di contratti
CLIENTELISMO E ALTERNATIVA
UN MODELLO CULTURALE PER UTILIZZARE LE RISORSE
di PIERO DI SIENA SI potrebbe anche dire che per merito dell'episcopato lucano, e in particolare del vescovo di Potenza, mons. Agostino Superbo, che sicuramente è tra gli ispiratori delle recenti posizioni della Cei sul Mezzogiorno, il ceto politico che governa la Regione incomincia a riconoscere che il clientelismo è una delle peggiori piaghe che colpiscono la Basilicata. Ma si potrebbe anche aggiungere che se la Chiesa lucana abbandonasse un certo generico moralismo e incominciasse ad additare le responsabilità forse saremmo risparmiati dall'ascoltare o leggere le affermazioni opinabili che il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, si è sentito di fare in occasione della discussione sull'ultimo documento della Cei avvenuta a Potenza. Secondo il sindaco della città di Potenza, che è anche uno dei più autorevoli esponenti del Pd e del centrosinistra in Basilicata, è vero che il clientelismo nella nostra regione rischia di soffocare la buona amministrazione, ma la responsabilità di questa situazione va equamente ripartita tra amministratori e cittadini, essendo i primi assediati continuamente da richieste improprie, dalla ricerca di favori, di scorciatoie per giungere a realizzare il particolare interesse di una marea di questuanti soffocante. Il ragionamento di Santarsiero non farebbe una grinza se a quei genitori che chiedono un posto di lavoro per i propri figli, a quelle imprese che chiedono agevolazioni negli appalti, a tutti quelli che chiedono licenze edilizie fuori da ogni norma, l'amministrazione e la politica avessero offerto un'alternativa. Tutti sappiamo che non è così. E allora qualcuno spieghi che cosa avrebbero dovuto e dovrebbero fare quelle imprese, quei genitori, quei cittadini. Santarsiero sicuramente sa quanta sofferenza, quanta umiliazione subisce un genitore che è costretto a chiedere per un proprio figlio, spesso ultratrentenne, come un favore quello che la Costituzione sancisce come un diritto. La possibilità, cioè, di accedere a un posto di lavoro. E sa certamente che in questa condizione sono ormai costretti non solo chi appartiene alle classi più deboli, ma professionisti,
gente agiata, che sa che non può durare a lungo il fatto che i figli vivano in età adulta a carico dei genitori. E sa anche che spesso si mette in moto una relazione tra politici, amministratori e cittadini, per la quale basta solo dimostrare interessamento, millantare una qualche possibilità di risolvere il problema che viene sottoposto all'attenzione per ottenere gratitudine. E' terribile ma è così. Perciò, siamo ancora in tempo, all'inizio di questa competizione elettorale per la Regione, per porci l'obiettivo di formulare un sistema di regole - per gli appalti, per l'accesso al lavoro, per la realizzazione dei propri individuali obiettivi - che sia trasparente e oggettivo, che dia la sensazione che dall'arbitrio e dalla discrezionalità si cominci a passare finalmente a principi di equità e giustizia. Naturalmente a nessuno di noi deve sfuggire che le cause oggettive del clientelismo sono ben altre. Più che dal costume e dalle abitudini dei nostri concittadini, che pure contano, esso deriva dalla penuria delle risorse e dalla ristrettezza delle opportunità. C'è un problema di modello di sviluppo, di un'assenza di prospettive per le giovani generazioni, la cui responsabilità è sostanzialmente estranea alle classi dirigenti locali. E sta tutta nelle politiche nazionali dell'ultimo ventennio. Ma il Mezzogiorno non è nuovo a classi dirigenti che hanno alimentato le loro fortune e il consenso attorno a sé lucrando sulla condizione di stagnazione e di subordinazione della società che hanno governato. In Italia siamo di fronte al paradosso che il successo della destra nasce dal fatto che essa si alimenta della rovina del paese. In Basilicata non siamo a questo punto. E a nessuno deve sfuggire che se il centrosinistra non dovesse riconfermarsi forza di governo, di fronte alla regione si aprirebbe un baratro. Ma sulla base clientelare del suo sistema di potere si attende da tempo una svolta. E' ora non di trovare giustificazioni, di non abbandonarsi a spiegazioni sociologiche di comodo, ma di dare un segnale. Lo si faccia prima che sia troppo tardi.
di collaborazione si nasconde in realtà lavoro di tipo subordinato volto a sopperire alle carenze di organico o comunque alla carenza di know own professionale cronicamente insufficiente nella struttura burocratica regionale. Ma il bello è di la da venire. In uno scenario di totale deregulation del fenomeno del precariato può succedere di tutto. Ad esempio. Personale precario alquanto “stagionato” come il sottoscritto, che “vada a casa” dopo aver interrotto qualsiasi rapporto con la libera professione. Oppure, personale dipendente a tempo determi-
nato che “regredisce” a co.co.co. (causa impossibilità di proroga per un periodo superiore a tre anni). Risultato. Crescita del precariato in spregio totale agli indirizzi del legislatore nazionale il quale con le Leggi finanziarie 2007 e 2008 prefigurava percorsi di stabilizzazione per coloro i quali avessero maturato i requisiti o la trasformazione graduale dei contratti di collaborazione in contratti a tempo determinato come primo passo per la stabilizzazione del personale. Fuori dall'agenda e in assenza di qualsiasi azione di governo il cosiddetto precariato esce dalla sfera poli-
di NINO D’AGOSTINO NEI giorni scorsi, il vescovo di Potenza, monsignor Superbo, ha illustrato a Potenza il documento della conferenza episcopali italiana (Cei), intitolato “per un paese solidale, Chiesa italiana e Mezzogiorno”, alla cui stesura ha contribuito direttamente. Il documento fa parte di una serie di studi e di analisi della Chiesa cattolica sulle tematiche relative ai rapporti tra politica e società, con particolare riferimento alla questione irrisolta del divario socio-economico nord-sud. Già nel 1989, la Cei ebbe modo di affermare che l'ostacolo principale allo sviluppo autopropulsivo del Mezzogiorno veniva proprio dal suo interno e risiedeva nel peso eccessivo dei rapporti di potere politico, finalizzati a gestire le risorse pubbliche in funzione clientelare e per interessi particolari e non certo per la ricerca del bene comune. I vescovi sostennero allora giustamente che “ il Paese non crescerà, se non insieme”, un obiettivo ancora oggi molto attuale, ma sostanzialmente rimosso, al di là dalle dichiarazioni politiche di maniera, dalla politica nazionale, dal comune sentire di larga parte del popolo settentrionale che considera il sud come una palla al piede e dunque da lasciare al suo destino assistenziale e parassitario, mirando a trattenere al nord la gran parte delle risorse pubbliche ottenibili in loco col fisco. Con il documento recente, tale denuncia ha assunto connotazioni più precise, rilevando come stia lievitando a dismisura “l'egoismo individuale e corporativo un po' in tutta l'Italia, con il rischio di tagliare fuori il Mezzogiorno dai canali della redistribuzione delle risorse, trasformandolo in un collettore di voti per disegni politicoeconomici estranei al suo sviluppo”. Non mancano rilievi molto critici sull'operato della classe dirigente meridionale, quando si fa osservare come “il cambiamento istituzionale provocato dall'elezione diretta dei sindaci, dei presidenti delle province e delle regioni non ha scardinato meccanismi perversi o semplicemente malsani nell'amministrazione della cosa pubblica, né ha prodotto quei benefici che una democrazia più diretta nella gestione del territorio avrebbe auspicato”, ritenendo, tra l'altro, che “resta da verificare se e come le risorse disponibili siano state effettivamente utilizzate”, ponendo in tal modo il tema fondamentale della valutazione effettiva delle misure fin qui adottate, confutando di fatto la autoreferenzialità che continuamente ci propina la politica. La Cei indica in un sano federalismo la nuova sfida che il Mezzogiorno è chiamato ad affrontare e lo fa con un distinguo essenziale rispetto al federalismo fiscale che, ad oggi, è pur sempre un oggetto misterioso, introducendo come proposta nella riforma istituzionale in atto i principi della solidarietà che significa tener conto con giustizia delle ragioni dell'altro, pensare insieme, e gli uni per gli altri, e della sussidiarietà, come processo ordinatore dei rapporti tra Stato e sistema istituzionale locale, da raccordare organicamente, per non scadere nell'assistenzialismo, partendo dal presupposto secondo cui “la corretta applicazione del federalismo fiscale non sarà sufficiente a porre rimedio al divario di nel livello dei redditi, nell'occupazione, nelle dotazioni produttive, infrastrutturali e civili”. Il principale merito che contiene, a mio avviso, il nuovo documento della Cei può rintracciarsi nell'aver centrato il tema della condizione essenziale su cui si costruisce la sviluppo socio-economico che concerne i “fattori non economici” che hanno una importanza maggiore di quelli indicati normalmente dagli economisti (strategie d'investimento per mobilitare le risor-
tica e assume i contorni di una questione squisitamente giuridica. Il “principe” ha dunque fallito nel governare un processo divenuto abnorme e che ha minato alcuni principi fondamentali che regolano il funzionamento e le modalità di accesso nella pubblica amministrazione sancite dalla Costituzione? Sì. E aggiungo volutamente. Non sono forse i precari costantemente sotto la spada di Damocle ad ogni scadenza contrattuale col “cappello in mano” per il rinnovo dello stesso? Non è forse il precariato “sistemico” una porta di ingresso nella pubblica amministrazione per parenti,
se umane e materiali, in funzione della creazione di ricchezza). La questione sviluppo è prioritariamente questione culturale. Gli obiettivi economici si raggiungono, non soltanto, se si dispone di risorse adeguate alle esigenze di benessere poste da una comunità, ma anche e soprattutto, se la comunità esprime un modello culturale capace di saperle utilizzare. Modello culturale che implica un certo ethos, un grande senso civico, progetti forti dei giovani e dei meno giovani, basandosi sulla fiducia nelle proprie forze, un contesto popolato nei grandi numeri di individui consapevoli che meriti e bisogni, ditti e doveri devono procedere di pari passo, che le scorciatoie e protezioni politiche creano gravi disuguaglianze e gravi ingiustizie. Se questo è, la Chiesa cattolica, come luogo terzo, libero da interessi particolari, da affiancare a tanti altri luoghi terzi, come la scuola, pubblica o privata che sia, l'università, il mondo del volontariato, può svolgere un ruolo straordinario di educazione e di testimonianza, in funzione di quei fattori non economici che attivano virtuosità civiche indispensabile e propedeutiche alla crescita socio-economica. La Chiesa si occupa di spazi etici e morali che risultano decisivi per fissare il livello culturale di una collettività. Entri, dunque, più compiutamente in questi campi di attività e lo faccia, procedendo anche a sostanziali autocritiche, riconoscendo che talvolta ha svolto una azione di freno della crescita e della modernizzazione della società. Edmondo Soave, il giornalista della rai di Potenza, nel dirigere il dibattito che è seguito alla illustrazione del documento di monsignor Superbo, ha avuto modo di osservare che esistono due livelli, entro cui si svolge una qualsiasi azione educatrice: un livello alto di analisi e di proposta, ed in questo il documento della Cei è straordinariamente illuminante, ed un livello che attiene all'opera quotidiana che assicurano coloro che agiscono in concreto. Non è detto che sempre i due livelli siano coerenti, organici tra loro. Anche la Chiesa cattolica è chiamata a riflettere soprattutto nelle sue diramazioni ecclesiali sulle modalità con cui ha orientato direttamente od indirettamente la sua comunità di riferimento nei rapporti con la politica. Se è vero, come è vero, per dirla con Don Sturzo che “ la politica ha bisogno dei bisognosi”, per organizzare le sue clientele, non si può certo affermare che tante realtà della Chiesa non siano state coinvolte in questa rete di consenso e controllo sociale improprio, contribuendo ad attivare una domanda sociale al ribasso, in cui il favore sostituisce il diritto. In questa ottica nessuno può chiamarsi fuori: non le imprese spesso alla ricerca di sostegni pubblici da ottenere fuori dalle regole della concorrenza e che considerano la maternità un handicap e quindi si dichiarano poco propense ad assumere le donne, non i singoli cittadini (si fa per dire), impegnati ad avere posti soprattutto nella pubblica amministrazione, non i politici, attenti al proprio tornaconto personale, da porre, senza remora alcuna, nettamente avanti all'interesse generale. C'è dunque molto da fare per ciascun soggetto, per ciascuna istituzione. Il documento della Cei ha un altro significato straordinario: viene proposto in un momento politico molto particolare e cioè in una fase in cui prevalgono gli egoismi locali, gli interessi particolari, le frammentazioni territoriali, partitiche, corporative. Porre come hanno fatto i vescovi al centro tematiche, relative a valori universali, è il modo più appropriato per superare le angustie culturali, politiche e sociali prima accennate.
amici e clienti dei politici (almeno per gli ultras di Banfild!) che in una normale selezione meritocratica avrebbero difficoltà come tutti a vincere un concorso? Da strumento della flessibilità del lavoro a mero strumento di consenso elettorale. Eterogenesi dei fini. La circostanza per cui il tema è scomparso non solo dall'agenda politica ma addirittura dal programma di governo regionale sta a dimostrare che il precariato è divenuto un nuovo modello d'uso della forza-lavoro intellettuale e che non esiste alcuna “utilità” per la classe politica per smontarlo.
Perchè mai una “persona libera” dotata ancora di pensiero critico, precario o meno che sia, debba recarsi alle urne il 28 e 29 marzo, è un mistero da indagare. Ultima curiosità. Come farà il nuovo governo regionale nei prossimi 5 anni, date le premesse, a contrastare “la tendenza dei giovani lucani ad inseguire il futuro fuori regione” (sic!), (pg.6 del programma). Altro che vecchia politica delle belle idee, fondata sui valori etici, sulla giustizia e sulla equità sociale rispondente ai bisogni delle persone e al bene comune. “Questa è politica moderna” direbbe l'onorevole Cetto La Qualunque.
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Giovedì 11 marzo 2010
Giovedì 11 marzo 2010
La donna di 27 anni risiedeva a Tursi. Il suo cadavere sotto una coperta sul marciapiede
Taranto, lucana morta in strada Oggi l’autopsia. Gli inquirenti battono tutte le. Qualcuno l’ha trascinata TARANTO - Il suo corpo senza vita era lì, ai bordi del marciapiede di via Buozzi, nel quartiere Paolo Sesto di Taranto. Solo un piede spuntava dalla coperta con cui il cadavere è stato ricoperto. Ed è stato questo particolare ad attrarre la curiosità di alcuni automobilisti che a quella vista hanno dato l’allarme. Quel corpo inzuppato di acqua, in una mattinata di pioggia battente, ritrovato intorno alle 9 e 30 di ieri è quello di V. L., una giovane donna di 27 anni originaria di Pisticci, ma che risiedeva a Tursi. La sua vita “borderline” l’aveva condotto a Taranto dov’è finita morta ai margini della trafficata strada che porta all’ospedale "Moscati”. Non c’è arrivata da sola, ce l’ha portata qualcuno, come fanno presumere i caratteristici “segni di afferramento” riscontrati alle sue caviglie. Una addirittura era fratturata - come si è appreso ieri sera da una ricognizione esterna del medico legale Vito Sarcinella perchè, evidentemente, il corpo è stato trascinato con una certa violenza. Nessun segno evidente di violenza su di lei. Indossava jeans, ai piedi scarpe da ginnastica, ma una s’era sfilata, il reggiseno slacciato. Sul posto, dopo la telefonata alla sala operativa della questura, sono arrivati i poliziotti della squadra Volante e i tecnici della Scientifica. L’identificazione è stata immediata. Accanto al corpo c’era la borsetta con i documenti d’identità e gli effetti personali. V. L. era di Pisticci, risultava residente a Tursi, ma da tempo s’era trasferita a Taranto dopo aver lasciato il
marito, da cui era separata da tempo, e una bimba affidata ai servizi sociali. Non aveva dimora fissa né un lavoro accertato, era stata segnalata e fermata qualche volta nella città vecchia e per mettere insieme pranzo e cena sembrava che si prostituisse. Ieri mattina in via Buozzi sono accorsi anche il pubblico ministero di turno, Maurizio Carbone, e il medico legale Massimiliano Vito Sarcinella. Dopo l’ispezione corporea del pomeriggio, in attesa dell’autopsia in programma oggi, è confermata l’assenza di qualsivoglia segno di violenza, solo alcune ecchimosi e la frattura ad una caviglia. I poliziotti sono alla ricerca del giubbotto e del cellulare della vittima per ricavarci elementi utili all’indagine che, allo stato attuale, è ampia e spazia su tutte le ipotesi. Una cosa sembra, tuttavia, accertata: che la giovane fosse in compagnia di qualcuno. Quando s’è sentita male per cause ancora tutte da verificare ed è morta. A questo punto chi era con lei seve aver avuto paura delle possibili conseguenze e ha preferito trasportarla lì quasi ai margini della campagna e abbandonarla. Allo stato dei fatti gli investigatori non escludono neanche che le cose possano essere andate in modo diverso e che la ragazza sia stata vittima di un omicidio. Non sono stati trovate siringhe nelle vicinanze né segni di iniezioni sul corpo, circostanze che farebbero escludere la pista delle tossicodipendenze, ma solo l’autopsia e gli esami tossicologici in agenda oggi forniranno una risposta.
La donna era nata a Pisticci «Lo sguardo smarrito»
Il medico legale: «Segni di trascinamento»
Il corpo della donna sul marciapiede di Taranto mentre la Polizia effettua i primi rilievi (foto Renato Ingenito)
La giovane ragazza, tossicodipendente, era separata con una figlia affidata ai servizi sociali
Il tragico epilogo di una vita ai margini TURSI - Tutti la ricordano vagamente. Eppure V. L. a Tursi si vedeva. Di solito in un bar tabacchi molto frequentato, dove la giovane sfortunata, comprava le sigarette o consumava un caffè. Non era del posto, era nata a Pisticci, presumibilmente all'ospedale di Tinchi, ed a aveva vissuto a Montalbano con la sua famiglia di origine, questo fino a qualche anno fa, quando, dopo aver conosciuto un ragazzo della città di Pierro, vi si era trasferita per vivere nel popolare rione Santi Quaranta per mettere su una famiglia tutta sua. La sua però, non è stata una vita facile, il matrimonio è andato subito ma-
le, tanto che dal marito la ragazza era separata da un pezzo. La coppia aveva avuto una bambina che tempo fa è stata affidata ai servizi sociali. La giovane donna aveva problemi di droga. E per procurarsi la sostanza, pare si prostituisse e pare, anche con persone molto più grandi di lei. Servivano i soldi. A Tursi qualcuno ci ha confidato che «aveva l'aspetto di una barbona». Si spostava spesso in autobus, anche per recarsi presso l'ospedale di Policoro ed in particolare presso il Sert (Servizio tossicodipendenze) dove aveva chiesto aiuto, anche se pare che gli sforzi del personale specializzato era-
no stati vani. Da informazioni raccolte risulta al Quotidiano che V. fosse anche in cura presso il reparto di “Igiene e salute mentale dell'ospedale di Policoro”. Una vita la sua ai margini della società e nel pieno degrado, terminata in tenera età dopo una conduzione difficile. In un mondo di perbenisti, pare quasi che nessuno la ricordi, eppure Valentina era lì a vagare tra il Basso-Sinni ed il Metapontino, con i suoi problemi di droga e di esistenza. Ora nessuno la vedrà più per davvero, non vedrà quella ragazza alta dall'aspetto trasandato e dallo sguardo smarrito. Pierantonio Lutrelli
IL CASO ARBEA La Coldiretti si mobilita contro l’Agenzia Lettera a De Filippo: «La Regione non ci ha risposto» POTENZA - Arbea ancora una volta sotto accusa. Con una lettera inviata al presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo e all’assessore all’Agricoltura, Vincenzo Viti, il presidente della Coldiretti Basilicata, Piergiorgio Quarto, ribadisce il cattivo funzionamento della macchina burocratica regionale e particolarmente dell’ Arbea, l’organismo pagatore regionale. «In questa agenzia – dice Quarto – si erano riposte non poche aspettative che og-
gi risultano disilluse. Purtroppo, l’ente non è uno strumento di semplificazione nel rapporto tra impresa e pubblica amministrazione e non consente di velocizzare l’erogazione dei contributi comunitari e non permette la competitività delle nostre aziende che già vivono una crisi strutturale». La Coldiretti come organizzazionesindacale da anni ha espresso, con sit in e mobilitazioni, il proprio disappunto sulla funzionalità dell’ente. «Questa è una
struttura – ha continuato Quarto - che grava sulle finanze regionali in maniera consistente e che si appresta a raggiungere una pianta organica la più alta degli Organismo pagatori regionali d’Italia, che, nonostante il già cospicuo numero di personale, ha fatto sempre ricorso a società esterne per svolgere i propri compiti istituzionali senza neanche raggiungere le richieste di certificazioni comunitarie di corretta funzionalità». Ad oggi, come de-
nuncia Coldiretti, le imprese agricole lucane attendono che si avviino procedure per il riallineamento dei dati indispensabile per l’avvio della nuova Domanda Unica (PAC) 2010. Lo stato di agitazione quindi si trasforma in mobilitazione, «che Coldiretti non disdegnerà di accompagnare facendo evidenziare la completa assenza di risposte o decisioni che la stessa Giunta Regionale finora non ha conseguito sia in termini di obiettivi che di certezze».
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24 ore in Basilicata
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La proposta della Sata alla rsu per i giorni tra il 29 al 31 marzo per contrastare l’assenteismo elettorale
«Fabbriche chiuse per il voto» I sindacati non concordano: «Così si penalizzano i lavoratori responsabili» MELFI - Ora il rischio è che a pagare siano proprio quei lavoratori che hanno sempre mostrato senso di responsabilità, e che, a differenza di molti colleghi, non hanno mai “approfittato” dei permessi elettorali riconosciuti a chi si fa nominare rappresentante di lista nei giorni di voto. Potrebbe essere questa la conseguenza di quanto si va profilando alla Sata e nell’indotto Fiat di Melfi, per contrastare il cosiddetto fenomeno dell’assenteismo elettorale. Il Quotidiano ne ha già parlato nei giorni scorsi: come ogni anno, anche in vista del voto di marzo, si attende il consueto abbandono in massa delle fabbriche, con percentuali che sfiorano picchi tra il 65 e il 75 per cento. E’ stato per primo un operaio dell’indotto di San Nicola a lanciare l’appello affinché quest’anno prevalga il buon senso. Subito seguito dalla parole del presidente di Confindustria di Basilicata, Pasquale Carrano, che, a sua volta, si è appellato alla politica, chiedendo maggiore “sensibilità” per un fenomeno che ogni anno provoca seri danni agli imprenditori. E non solo nel comparto automotive. A soffrire sono tutte le realtà produttive, soprattutto quelle di grandi dimensioni. Tanto che ieri il management della Sata di Melfi ha incontrato la rsu aziendale per comunicare la volontà di far ricorso a quello che tecnicamente è definito “par collettivo” nei giorni 29, 30 e 31 marzo. In pratica, la proposta è di chiudere lo stabilimento nei tre giorni dedicati alle operazioni di voto, «in modo da evitare - è stato spiegato - le pesanti perdite produttive che ogni volta si verificano». Sulla proposta non è stato raggiunto nessun accordo. Non poteva essere diversamente. I sindacati, in-
fatti, più che sollevare dubbi tecnici sulla possibilità di applicazione della norma contrattuale, oppongono alla proposta ragioni di opportunità. Il problema dell’assenteismo elettorale c’è e in qualche modo va affrontato. Ma in questo modo - è il parere condiviso dalle sigle sindacali - si rischia di penalizzare tutti gli altri lavoratori. I tre giorni di chiusura, infatti, andranno scalati dai giorni di riposo. «Quella avanzata dall’azienda - ha detto il segretario regionale della Cgil, Antonio Pepe - mi sembra una proposta singolare. Anzi, direi, un’azione poco seria e democratica. Il problema dello svuotamento delle fabbriche per le elezioni esiste, ed attiene al rapporto di questa regione con la politica. Ma andrebbe risolto con altri strumenti, e non nei
giorni prossimi al voto». Anche il segretario della Uilm, Vincenzo Tortorelli, aveva chiamato direttamente in causa le responsabilità dei partiti, chiedendo alla politica di limitare l’utilizzo dei lavoratori metalmeccanici nelle operazioni di voto. «Gli scrutatori - ha dichiarato Tortorelli in una nota - così come hanno già fatto molti sindaci, devono essere sorteggiati dalla lista dei disoccupati e dei cassaintegrati». «La strada da percorrere per la Uilm è quella che sul serio si cominci a discutere per istituire il premio di presenza nelle fabbriche. In pratica: chi lavora di più deve guadagnare di più». Più pungente il parere di Marco Roselli della Fismic che dice: «Non bisogna nascondersi dietro un dito. Non si può negare che anche gli stessi sindacalisti distribuiscono de-
leghe e quindi anche noi abbiamo le nostre responsabilità». E chiede alla Fiat «di metterci alla prova». «Quest’anno - spiega - sapremo dimostrare le cose possono andare molto diversamente, con percentuali di assenza molto inferiori». Roselli che negli anni passati è stato anche lui rappresentante di lista assicura: «Sarò io per primo a dare un segnale di responsabilità». Prima di tornare a confrontarsi sulla questione, sia Fiat che i sindacati avvieranno consultazioni legali sulla possibilità dell’applicazione della norma contrattuale. La questione è molto delicata, più di quello che si immagina. Il caso Fiat potrebbe finire per costituire un precedente anche per altre realtà industriali. Mariateresa Labanca m.labanca@luedi.it
La Fiat Sata di Melfi
La soddisfazione di Vaccaro per l’aumento delle settimane di cassa ordinaria
«Aumentare il sostegno al reddito» «L’EMENDAMENTO approvato dalla commissione Lavoro della Camera, che estende il periodo per usufruire della cassa integrazione ordinaria da 52 a 78 settimane, avrà benefici positivi anche nella nostra realtà, tenuto conto che nel mese di gennaio scorso in Basilicata si è registrato un incremento del 50,8% delle ore concesse per la cig ordinaria rispetto al mese precedente di dicembre 2009 e che i lavoratori lucani interessati, sempre a gennaio scorso, sono 4.217». E' quanto sostiene il segretario generale regionale della Uil della Basilicata, Carmine Vaccaro. «E’ questa, però, una prima e parziale risposta. Resta il grande problema legato al reddito percepito dai lavoratori messi in cassa integrazione. Non è più accettabile - aggiunge Vaccaro - che si possa vivere in manie-
ra decorosa con 886 euro mensili lordi anche per svariati mesi. A questo punto la politica, sempre in maniera “bipartisan”, prenda il coraggio a due mani e aumenti sensibilmente gli assegni mensili per il sostegno al reddito. D'altronde le risorse a disposizione ci sono, sia per la cassa integrazione “tradizionale”, che per la cassa in “deroga”, dal momento che dei 32 miliardi di euro complessivi a disposizione per gli ammortizzatori sociali, per il biennio 2009-2010, ad oggi ne sono stati spesi soltanto 6 miliardi. Non va sottovalutato - continua Vaccaro - che secondo i dati del terzo rapporto Uil sul disagio occupazionale nel Paese, la Basilicata occupa il terzo posto per "disagio occupazionale"; è quarta per indice di utilizzo della cassa integrazione guadagni; quinta per indice del lavoro
sommerso. Se il 2010 sarà, come noi auspichiamo, l'anno del lavoro - evidenzia Vaccaro - dovrà anche essere, soprattutto, quello delle risposte straordinarie a 2 temi: il primo è quello relativo all'accompagnamento attivo, di chi usufruisce degli ammortizzatori sociali, al rientro in azienda, anche attraverso politiche di riqualificazione efficaci, motivo questo che ci ha spinto a lavorare per l'Intesa con Governo e Regioni su un piano straordinario per la formazione nel 2010; il secondo è quello di garantire un adeguato reddito in caso di prolungamento del periodo di sospensione dal lavoro. A tal fine proponiamo, anche e soprattutto, la rivisitazione delle attuali regole che portano alcune migliaia di persone e vivere con poche centinaia di euro al mese».
CGIL VERSO LO SCIOPERO Per domani la Cgilha indetto lo sciopero generale che in Basilicata sarà di 8 ore, con due manifestazioni, in piazza Sedile a Potenza ed in piazza Vittorio Veneto a Matera. Il silenzio sulla mobilitazione, sulle motivazioni che hanno indotto ilpiù grandesindacato italiano a decidere per lo sciopero generale è imbarazzante, anchealla lucedelle operazioni impopolari e fuori da ogni schema democratico che il Governo nazionale sta portando avanti pur di garantire chi non rispetta le leggi ed i principi della nostra costituzione. Il Governo nega la crisi e promette che nessuno “verrà lasciato indietro”. Intanto cresce ladisoccupazione, silicenziano iprecari della scuola e della pubblica amministrazione, si moltiplicano le vertenze sull'occupazione e le risposte continuano a non essere date. La prima richiestadella Cgil al Governo, a Confindustria e a tutte le imprese èfermare i licenziamenti, garantire la prosecuzione della Cig in deroga, raddoppiare la durata dell'indennità di disoccupazione e aumentarei massimali Cig, sostenere il reddito e prevedere gli ammortizzatori sociali per i precari. Vi
FERMARE IL PROGETTO SOVVERSIVO DEL GOVERNO è bisogno di avviare un grande strategia per creare nuovi posti di lavoro a partire dalla riconversione verde del sistema produttivo e dallo sviluppo di nuove tecnologie. È necessarioaffrontare le numerose vertenze e impedire la chiusura delle aziende, definire nuovi strumenti di politica industriale, avviaresubito unpiano perlaricerca eun piano realistico per il Mezzogiorno, a partire dall'immediata messa a disposizione dei fondi Fas. In questo senso bisogna avviare una riforma fiscale che attui il principio dell'eguaglianza stabilito dalla nostra costituzione. Una primapropostafattivadella Cgilèlarestituzione di 500 euro per il 2010 sulla base dei calcoli effettuati su quanto lavoratoriepensionati hannogiàpagato in più. È necessarioridurre le tasse per lavoratori e pensionati, attraverso la lotta all'evasione e all'elusione fiscale, la tassazione come in Europa delle rendite finanziare, dei grandi patrimoni, attraverso l'abbassamento della prima
aliquota al 20 per cento. Occorre costruire un futuro per il Paese attraverso politiche di accoglienza e lotta alle nuove schiavitù. Fondamentale è la regolarizzazione dei migranti che lavorano, la sospensione della Bossi-Fini per i migranti in cerca di rioccupazione, l’abolizioneil reatodi clandestinità, riconoscendo la cittadinanza alla nascita nel nostro Paese, l’estensione dell'articolo 18 del Testo Unico sull’immigrazione equiparando il reato di caporalato a quello di tratta sugli esseri umani. È di questi giorni, poi, il gravissimo tentativo del Governo di cancellare anni di lotte per i diritti dei lavoratori, continuando a mortificare il nostro impianto normativo e la nostra Carta Costituzionale in maniera subdola. Vogliono ridurre l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori ad una norma senza alcun valore, sottraendo al giudice la competenza a risolvere le controversie di lavoro e affidandole a un arbitro qua-
lunque che potrà decidere ‘secondo equità’ e non secondo le norme della legge italiana. Allo stesso tempo il Governo, con lo stesso DDL utilizzato per demolire l’art. 18, ha compiuto un atto di pericolosa regressione per quel che riguarda il diritto all’istruzione nel nostro paese, contravvenendo tra l’altro anche alle direttive dell’ILO, abbassando l’età per l’apprendistato a 15 anni e derogando contemporaneamente all’obbligo scolastico e all’età minima per il lavoro minorile fissata a 16 anni. Per questi motivi, per tutelare il lavoro ed i suoi diritti,per chiedere un sistema fiscale più equo, una politica energetica improntata al rispetto dell'ambiente, un sistema di welfare isclusivo, un tessuto sociale che sia realmente multirazziale, la CGIL chiede a tutte le persone di aderire allo sciopero e di riversarsi in massa nelle piazze, perchè per costruire un paese diverso c'è bisogno di grande impegno, sensibilità ed azioni concrete che riescano a fermare il progetto sovversivo del Governo. Antonio Pepe segretario generale Cgil Basilicata
Accuse Ex Agile
I dipendenti replicano: «Fini poco trasparenti» POTENZA - Dopo il comunicato pubblicato ieri dal Quotidiano a nome di alcuni lavoratori della ex Agile in cui si attaccavano alcuni «pseudo sindacalisti», in merito alla gestione delicata vertenza dell’azienda che gestisce i servizi telematici della Regione, attualmente in corso, non è si è fatta attendere la replica dei lavoratori che così hanno scritto in una nota: E' apparsa oggi (ieri per chi legge ndr)sul Quotidiano una lettera di sedicenti lavoratori ex Agile, dove si interviene direttamente sul dibattito del congresso della Slc Cgil lanciando accuse gravi e assolutamente gratuite. Per sua natura non vi può essere nessun sindacalista che possa snaturare o indebolire le lotte dei lavoratori. Cosa diversa è ragionare sul metodo con cui si porta avanti la vertenza che fino ad oggi ha avuto uno stretto rapporto democratico con tutti i lavoratori di Agile. E' inaccettabile, pertanto, che venga additato un sindacalista per le sue posizioni, fra l'altro assolutamente coerenti in una trattativa che e' ancora tutta aperta, il cui mandato e' stato dato dall'assemblea su questioni centrali quali le condizioni di lavoro e la quantità di salario, nonché il Contratto nazionale di lavoro da applicare. Non riusciamo pertanto a comprendere quali fini nascosti possa avere un atto simile, non il primo purtroppo, se non destabilizzare una vertenza tanto delicata e dividere i lavoratori e chi li rappresenta.
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Giovedì 11 marzo 2010
Giovedì 11 marzo 2010
Omicidio-suicidio a Marsico Nuovo: il paese partecipa commosso ai funerali dei coniugi Vaccaro
Un dramma che non trova risposte In paese regna ancora incredulità: «Erano tranquilli e socievoli» MARSICO NUOVO - Forse una lite seguito da un raptus di follia. Forse un gesto d’amore estremo perché non voleva vedere più la moglie soffrire a causa di una malattia o forse il dramma depressivo di una solitudine racchiuso tra le mura domestiche. Nella piccola comunità marsicana nessuno riesce a trovare una spiegazione del gesto folle commesso da Gerardo Vaccaro, 74 anni, nei confronti della moglie Iolanda Lombardi di 76 anni. Omicidio - suicidio è l'ipotesi avvalorata dagli investigatori. Si pensa che Gerardo abbia strangolato la moglie in camera da letto e che poi, dopo aver realizzato quanto accaduto, si sia tolto la vita, impiccandosi nella legnaia sotto casa. Un gesto che non trova nessuna spiegazione per chi conosceva la coppia in paese. Una coppia molto unita: lui socievole e tranquillo, lei più introversa ma sempre cordiale. Negli ultimi tempi aveva superato anche le difficoltà di un male incurabile. A detta di alcuni vicini «ce l'aveva fatta». «Certo stava sempre sotto controllo medico e ogni giorno andava da un figlio di un vicino di casa a farsi fare una puntura ma il “male” l'aveva sconfitto». «Una famiglia tranquilla, di agricoltori - come sottolinea il primo cittadino, Domenico Vita - che andava d'accordo con tutto il vicinato. Mai un gesto insolito. Siamo tutti rimasti increduli per quello che è successo». Un rione tranquillo quello dove risiedeva la coppia. Un tempo rione “Mastrovillino”, oggi contrada Agri. Una trentina le famiglie, la maggior parte uniti da legami di parentele e tutti conoscevano bene i coniugi Vaccaro. «L'altro giorno - dice un vicino - Gerardo è passato a casa mia e abbiamo fatto una bella chiacchierata, lui tranquillo come al solito. Qui ci conosciamo tutti e non esiste l'indifferenza o la mancanza di solidarietà. E poi i figli, Antonio e Luisa, venivano a giorni alterni in visita ai genitori. Non erano abbandonati - ha sottolinea-
EX LSU POLLINO
20 ore a settimana per 70 precari POTENZA - La Regione Basilicata fa sapere con una nota che è disponibile ad intraprendere lo stesso percorso della Regione Calabria per gli ex lavoratori socialmente utili del Parco del Pollino, in mobilità. E' quanto emerso al termine di un incontro svoltosi ieri in Regione, alla presenza del direttore della Presidenza della Giunta regionale, Angelo Nardozza, del vice presidente dell'Ente Parco Nazionale del Pollino, Francesco Fiore, del presidente della Comunità del Parco, Sandro Berardone e dei segretari di Cgil e Uil Matteo Mosca e Rocco Della Luna. «La Regione Basilicata – ha spiegato Fiore nella nota inoltrata al termine dell’incontro di via Anzio – è disponibile ad incrementare le risorse per poter far svolgere venti ore lavorative settimanali ai lavoratori e a sostenere». Si tratta, in pratica, della stessa convenzione che è stata stipulata con la Regione Calabria e che è «relativa all'espletamento di attività istituzionali dell'Ente Parco Nazionale del Pollino per circa 70 lavoratori precari». Che equivale a quanti sono, all'incirca, anche quelli lucani. I funerali dei coniugi. In alto l’abitazione e i rilievi dei carabinieri
to - come qualcuno ha pensato, anzi». Allora cosa sia scattato nella mente di Gerardo rimarrà un mistero. Non sono stati trovati neanche messaggi o scritti lasciati dall'uomo per spiegare il suo gesto. Ed è uniti nella gioia della vita e nel dolore della morte che ieri pomeriggio alle 15 e 30 si sono svolti i funerali di Gerardo e Iolanda. Tanta la gente, rimasta fuori dalla chiesa di San Marco Evangelista sotto la pioggia. Molti hanno seguito il rito nella piazzola antistante in un silenzio commosso e composito. In prima fila, davanti ai due feretri, i figli, Antonio di 46 anni, impiegato degli uffici della Magistratura di Potenza e la figlia Luisa, 47 anni, commercialista insieme ai rispettivi cinque figli e nipoti delle vittime. Molto toccante l'omelia di Don Antonio incentrata sul dolore del tragico gesto. «Un dolore e un grande perdita per tutti ha detto il parroco del paese - soprattutto, per parenti e amici. Bisogna pregare per le loro anime. Siamo addolorati. Insieme condividiamo la loro disperazione, sofferenze e malattie che fanno parte della vita». Poi la tumulazione nel cimitero del paese. Angela Pepe
R.G. 1567/07 IL 01/04/2010 ALLE ORE 10,00 PRESSO I LOCALI UBICATI IN POTENZA VIA DELLA TECNICA N.18 AVRA’ LUOGO LA VENDITA AL PUBBLICO INCANTO DEI SEGUENTI IMMOBILI IN TRAMUTOLA – VIA CAPPUCCINI: 1° LOTTO Diritto: 1/1 proprietà Locale mq 130 Piano T NCU Fg 20 P.lla 41 sub 2 cat C/6 rendita € 134,28 PREZZO BASE EURO 50.757,84 2° LOTTO Diritto: 1/1 proprietà Abitazione vani 4,5 piano 1° NCU Fg 20 P.lla 41 sub 3 cat rendita € 336,99 PREZZO BASE EURO 127.382,22 3° LOTTO Diritto: 1/1 proprietà Abitazione vani 5,5 piano 2° NCU Fg 20 P.lla 41 sub 4 rendita € 411,87 PREZZO BASE EURO 155.686,86 SECONDO INCANTO 10/06/2010 TERZO INCANTO 16/09/2010
Unibas, bolletta energetica meno cara
FONDIMPRESA Promozione capitale umano per uscire dalla crisi POTENZA “La promozione del capitale umano per uscire dalla crisi”: è questo il tema di un incontro promosso da Fondimpresa Basilicata e dalla sezione lucana dell’Aidp - associazione italiana per la direzione del personale, in programma oggi, con inizio alle ore 15 e 45, presso la sala meeting di Confindustria Basilicata, in Via Di Giura - Centro Direzionale. Sarà l’occasione per condividere una riflessione sull’urgenza di sostenere il valore della formazione, quale strumento per tutelare le esigenze delle imprese e le aspettative dei lavoratori. «In questa prospettiva - si legge in una nota stampa Fondimpresa rappresenta la soluzione più idonea, in quanto ispirato proprio sul principio della bilateralità e della condivisione dei piani formativi tra imprese e lavoratori». Fondimpresa, infatti, è il Fondo costituito da Confindustria Cgil Cisl e Uil, il più importante tra i Fondi interprofessionali per la formazione continua in Italia. Ad oggi oltre più di 62.000 aziende di ogni settore e dimensione, con oltre 3 milioni di lavoratori, hanno già aderito al Fondo. «Anche in Basilicata - ha dichiarato Giuseppe Carriero, presidente di Fondimpresa Basilicata - è cresciuto notevolmente il numero di aziende che utilizzano le opportunità offerte da Fondimpresa».
6 milioni d’interventi per ridurre i costi POTENZA - L'Università della Basilicata ridurrà la bolletta energetica. Con uno specifico accordo tra la Regione e ministero dello Sviluppo economico sono stati decisi alcuni interventi infrastrutturali presso il Campus universitario di Macchia Romana per la razionalizzazione energetica e il miglioramento delle condizioni di fruizione generale delle strutture dell'Università degli Studi della Basilicata. Il costo complessivo degli investimenti ammonta a sei milioni di euro. L'Accordo di Programma Quadro sul primo “Atto integrativo - Ricerca”, sottoscritto per la Regione dal dirigente generale del dipartimento Presidenza Angelo Paolo Nardozza, prevede la realizzazione di 6 specifici interventi: copertura mediante pannelli fotovoltaici del
L’assessore Valluzzi ascoltato dalla commissione Trasporti
Mobilità sostenibile: incentivi e risorse per piano coordinati INCENTIVI, risorse e finanziamenti per definire piani coordinati urbani e provinciali di mobilità sostenibile. Lo ha chiesto, intervenendo in rappresentanza dell’Upi, l’assessore ai trasporti della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi, coordinatore nazionale degli assessori provinciali alla mobilità, ascoltato ieri in audizione alla commissione Trasporti della Camera dei Deputati sul Piano di azione della mobilità urbana varato dall’Unione Europea. «Abbiamo apprezzato – ha detto l’assessore Valluzzi ai deputati componenti la Commissione Trasporti - il fatto che l’Unione Europea abbia affermato nel Piano il ruolo fondamentale svolto dalle autorità locali, Regioni, Province e Comuni. Ma senza la previsione di risorse specifiche, c’è il rischio diprodurre l’ennesimolibro dellebuone intenzioni. Come Province non possiamo che sottolineare la necessità di promuovere, all’interno di questo Pia-
no,la definizionedipianiurbani eprovinciali della mobilità che tengano conto sia della pianificazione delle infrastrutture chedella programmazione del trasporto pubblico. Solo attraverso il coordinamento di queste azioni, infatti, si potranno avere risultati decisivi sul piano della mobilità sostenibile. Chiediamo poi che si preveda l’istituzione di Osservatori territoriali, attraverso cui mettere a sistema tutte le informazioni sulla mobilità urbana ed extraurbana. Una mole di dati che ogginon trova un momentodi sintesi, e che quindi non permette una organizzazione sistematica standardizzata delle informazioni e la loro messa in rete. Attraverso l’Osservatorio, invece, sarebbe possibile mettere a punto e scambiarsi buone pratiche ed indicazioni operative da seguire, permettendo così alle amministrazioni di intervenire con azioni mirate, e di utilizzare in maniera più razionale le risorse».
parcheggio interno; copertura parcheggio centrale termica; tetto centrale termica; tunnel di copertura; copertura capannoni e area serre La superficie complessiva coperta da pannelli fotovoltaici sarà di 4900 metri quadrati per una potenza nominale istallata di 698 kilowattori. L'investimento sarà realizzato attraverso il sistema di finanziamento in Conto Energia: il soggetto, pubblico o privato, realizzerà l'impianto a proprie spese (in questo caso finanziamenti regionali) e venderà la corrente prodotta al Gestore, o la utilizzerà per i suoi consumi. Mediante il conto energia l'energia elettrica prodotta dall'impianto fotovoltaico viene remunerata per venti anni dal Gestore dei Servizi Elettrici (GSE Spa) al quale viene venduta.
Carburante agricolo Intesa Puglia e Basilicata UN protocollo operativo che impegna le Regioni Basilicata e Puglia sulle procedure per l’assegnazione di carburante agricolo alle aziende agricole ubicate nelle due regioni è stato firmato ieri nella sede dell’assessorato all’Agricoltura, della Regione Puglia. Dall’intesa è emersa la necessità di scambi di informazioni e notizie sulla gestione della concessione di accreditamento di imposta per il tramite del carburante agevolato per l’agricoltura. In particolare nell’accordo è stato sottoscritto che le aziende agricole con terreni ubicati in un’unica provincia della medesima regione, indipendentemente dalla iscrizione presso la relativa a Camera di Commercio, devono chiedere l’attribuzione del beneficio all’amministrazione regionale nel cui territorio ricadono i terreni aziendali. Le aziende agricole con terreni ubicati in diverse province di diverse regioni devono chiedere l’attribuzione del beneficio alla regione in cui ricade la Camera di Commercio presso cui sono iscritti.
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Giovedì 11 marzo 2010 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
Inchiesta sulla mobilità cittadina: hanno ancora senso alcuni percorsi e orari?
Corse bus legate al passato Troppe fermate e troppo tempo di attesa: come si scoraggiano i cittadini AUTOBUS, scale mobili, metropolitana. Il ponte attrezzato più lungo d'Europa e perfino un paio di taxi una volta ogni tanto. Un buon sistema di trasporti per un capoluogo di provincia che sull'atlante geografico fa 80 mila abitanti. Eppure abbiamo una media di 70 automobili ogni 100. Il dato è stato fornito dal presidente di Legambiente Basilicata, Marco De Biase, in occasione della visita del Treno Verde in città. Ma basta farsi un giro, per capire che non si tratta solo di numeri. È una mentalità? Un'esigenza? Il Quotidiano cercherà di rispondere a queste domande attraversando, a partire da oggi, il piccolo capoluogo lucano in lungo e in largo e usufruendo di tutti i mezzi pubblici a disposizione. Il primo veicolo scelto, perché ancora maggiormente usato - soprattutto da studenti e anziani è l'autobus. Supponiamo di voler raggiungere la stazione centrale da piazza Zara. La linea da prendere è la 10. Per saperlo, bisogna chiedere all'edicolante della piazza o avere con sè l'apposito libretto da richiedere all'ufficio dell'Urp, presso l'ingresso delle scale mobili di XVIII Agosto. In caso contrario ci si può affidare alla buona sorte, augurandosi di incontrare qualche viaggiatore in attesa, a conoscenza degli orari e dei percorsi delle linee. Perché, nonostante ben tre pensiline, nessuna di queste ha affissa la tabella degli orari. «Molti sono gli utenti che lamentano l'assenza di strutture per l'accoglienza -testimonia l'edicolante - dalla mancanza degli orari, alle sedute al coperto, all'assenza di bagni pubblici. Ci sono i bar, è vero, ma se questi sono chiusi?». I disagi riguarderebbero soprattutto chi si trova a viaggiare negli orari in cui le attività commerciali non sono in servizio. E sembra siano anche tanti. Piazza Zara, infatti, è punto di snodo fondamentale per le linee extraurbane. Utile, quindi, il collegamento diretto con la stazione centra-
Sopra Annarita e a destra Pierluigi. Al centro vecchi orari fatti affiggere dalla Sti
le. In proposito, però, alcuni fanno rilevare come una linea di questo tipo, strategica per la mobilità pubblica, segua un percorso troppo ampio. Prima di giungere a destinazione attraversa mezza città.
Raggruppando rione per rione le fermate - 29 in tutto -la linea 10 passa per: Verderuolo, ospedale San Carlo, Università, Santa Maria, San Rocco, Rione Lucania, Rione Francioso, Viale Marconi, Stazione. Tragit-
to sconveniente per chi è diretto alla stazione, che impiegherà (traffico escluso) trenta minuti abbondanti. Conveniente, invece, per chi deve raggiungere dalla stazione ospedale e università e viceversa, che impie-
gherà anche meno di dieci minuti. Non si può avere tutto, «ma perché non spezzare il percorso in più linee?». E’ la proposta di Maria, che incontra le stesse difficoltà per raggiungere viale
Dante da via Anzio. Maria prende la linea 6 b (Malvaccaro - Piazza V. Emanuele), o la 6 (Poggio Tre Galli - Potenza stazione Inferiore) o la 2 (Regione - Sant'Antonio La Macchia). «Siccome in ogni caso non c'è il collegamento diretto -dice - e sono costretta a scendere a piazza Vittorio Emanuele, preferisco evitare la linea 2, perché impiega molto più tempo». E infatti, questa effettua ben 22 fermate, contro le 7 della 6 b e le 11 della 6. Altro punto dolente segnalato, il tempo che intercorre tra una partenza e la successiva, «non al di sotto dei trenta minuti, che possono diventare anche quarantacinque quando c'è traffico». Questo varrebbe non solo per le linee appena menzionate. Pierluigi, che per raggiungere il centro prende la linea 9 da Macchia Giocoli, ha riscontrato lo stesso inconveniente. Entrambi, inoltre, evidenziano come la frequenza delle corse diminuisca nettamente nel pomeriggio. «Come se uno lavorasse o uscisse solo la mattina», dicono. C'è anche chi chiede non solo la puntualità degli autobus ma anche la loro utilità, come Annarita e Teresa, la prima studentessa universitaria, la seconda pensionata. «Io non faccio testo - precisa, però, quest'ultima - mi accompagnano sempre i miei figli». Marco, invece, è un anziano che non ha la stessa fortuna. Degli autobus dice: «A volte sono puntuali altre volte no, ma se non ci sono alternative ci accontentiamo». E poi, se il mezzo è gratis, ci si accontenta anche con piacere. Tantissime le testimonianze di passeggeri che raccontano di “furbetti” a bordo, privi di biglietto. «Qui nessuno paga dice un signore - è una vergogna, perché poi a pagare è la collettività». Il Quotidiano, infatti, in questi giorni in viaggio per la città ne ha incontrati di contravventori, ma non ha mai visto un controllore. Anna Martino 1. Continua
PROVINCE IN AUDIZIONE INCENTIVI, risorse e finanziamenti per definire piani coordinati urbani e provinciali di mobilità sostenibile. Lo ha chiesto, intervenendo in rappresentanza dell'Upi, l'assessore ai trasporti della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi, coordinatore nazionale degli assessori provinciali alla mobilità, ascoltato ieri in audizione alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati sul Piano di azione della mobilità urbana varato dall'Unione Europea. «Abbiamo apprezzato - ha detto
Valluzzi chiede più risorse l'assessore Valluzzi ai deputati componenti la Commissione Trasporti - il fatto che l'Unione Europea abbia affermato nel Piano il ruolo fondamentale svolto dalle autorità locali, Regioni, Province e Comuni. Ma senza la previsione di risorse specifiche, c'è il rischio di produrre l'ennesimo libro delle
buone intenzioni». «Come Province - continua Valluzzi - non possiamo che sottolineare la necessità di promuovere, all'interno di questo Piano, la definizione di piani urbani e provinciali della mobilità che tengano conto sia della pianificazione delle infrastrutture che della pro-
grammazione del trasporto pubblico. Solo attraverso il coordinamento di queste azioni, infatti, si potranno avere risultati decisivi sul piano della mobilità sostenibile. Chiediamo poi che si preveda l'istituzione di Osservatori territoriali, attraverso cui mettere a sistema tutte le informazioni sul-
la mobilità urbana ed extraurbana. Una mole di dati che oggi non trova un momento di sintesi, e che quindi non permette una organizzazione sistematica standardizzata delle informazioni e la loro messa in rete. Attraverso l'Osservatorio, invece, sarebbe possibile mettere a punto e scambiarsi buone pratiche ed indicazioni operative da seguire, permettendo così alle amministrazioni di intervenire con azioni mirate, e di utilizzare in maniera più razionale le risorse a disposizione».
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Potenza
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Giovedì 11 marzo 2010
Al teatro Stabile Kubinek “Maestro dell’impossibile”
Gastronomia e filiera a Brindisi di Montagna
“LUNATICO certificato e maestro dell'impossibile”. Questo il titolo dello spettacolo di e con Tomas Kubinek che andrà in scena il prossimo 16 marzo, alle 21, allo Stabile all’interno della rassegna “Comic festival 2010”. Grande artista di fama internazionale, americano originario della Repubblica Cèca, Tomás Kubínek si definisce “Lunatico certificato & Maestro dell'impossibile” e vedendolo in scena si capisce quanto questa definizione sia aderente alla realtà. Trasformandosi in mago, equilibrista, mimo, attore... Kubínek con la sua dolce follia seduce piccoli e grandi. Le gag si accavallano con una deliziosa frenesia.
IL prossimo 13 marzo alle 17, al Centro polifunzionale di Brindisi di montagna, è previsto il convegno “Gastronomia e filiera di qualità. Dalla podolica all’agnello delle Dolomiti lucane”. Aprirà i lavori il sindaco di Brindisi, Nicola Allegretti. Sono previsti poi gli interventi di Nunzio Di Mauro (presidente associazione provinciale allevatori di Matera), Vita Guglielmini (Edere Lucanum), Giuseppe D’Agrosa (Ufficio qualità della Regione), Antonio Gallicchio (sindaco di Calvello), Rocco Pozzuolo (Cuochi lucani), Rocco Di Tommaso (presidente Asp), Ada Braghieri (Unibas), Severino Romano (Unibas). Concluderà Vincenzo Viti.
PROVINCIA
Francesco Potenza al Ridotto “Sotto la luna che capita”
Giovani autori crescono Al Don Bosco De Robilant
SI intitola “Sotto la luna che capita” il volume di Francesco Potenza che verrà presentato domani alle 18, nel Ridotto dello Stabile, nell’ambito della quinta edizione della rassegna, organizzata dall’amministrazione comunale, “Lettere d’autore. Incontro con gli scrittori”. Alla presentazione del volume - una raccolta di poesie - parteciperanno il sindaco Vito Santarsiero, i giornalisti Rocco Pezzano, del “Quotidiano” e Antonella Pallante della Rai Basilicata, la filologa Maria Teresa Imbriani e l’editore Rocco Castrignano. Alcune poesie saranno lette, con intermezzi musicali di Filippo Nigro, da Isabella Urbano.
SARA’ Alessandro de Robilant con il suo “MarPiccolo” il protagonista della rassegna “35 millimetri. Grandi autori...e giovani emergenti” in programma stasera, alle 21, al cineteatro Don Bosco di Potenza. Strade dissestate, bus che non passano mai, case prefabbricate. Inutile cercare librerie, farmacie, centri commerciali, negozi: non c'è niente, e quel poco che c'è -bar, alimentari, officine meccaniche- è abusivo e illegale. In questo quartiere al limite vive Tiziano, un ragazzino che sogna soltanto di andarsene via. Tra scelte difficili, tradimenti e riappacificazioni, “Marpiccolo” è un racconto di dolore e sentimenti.
Solidarietà
ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE
Progetto Scacco Firmata una convenzione con Salerno
E’ STATA stipulata a Salerno la convenzione tra la Provincia di Potenza e il Comune di Salerno per l'adesione del Centro Servizi Territoriali (Cst) di Potenza al progetto Scacco (Sistema Cooperazione Applicativa Catasto Comuni), uno dei progetti finanziati nell'ambito del II Bando del Programma Elisa, di cui il Comune di Salerno è capofila. La convenzione, sottoscritta dal consigliere provinciale con delega al Cst, Gerardo Ferretti, a seguito dell'approvazione del provvedimento di adesione da parte del Consiglio Provinciale, consentirà al Cst-Pz di partecipare al progetto Scacco che garantirà, agli enti locali, una maggiore efficienza ed efficacia nelle attività di quantificazione, riscossione e gestione dei tributi locali, assicurando una migliore capacità di governo, pianificazione e controllo del territorio per prevenire l'abusivismo e l'evasione fiscale. Il progetto,che coinvolge oltre 200enti locali distribuiti nelle regioni Campania, Lombardia e Basilicata, è, infatti, finalizzato a: migliorare il flusso dei dati e delle informazioni in materia di catasto e fiscalità tra Enti locali e Amministrazioni centrali; snellire le procedure; ridurre i tempi di attesa e semplificare gli adempimenti per cittadini e imprese. L'iniziativa rientra nell'ambito della gestione digitale integrata dei servizi locali in materia fiscale e catastale mediante modelli di cooperazione applicativa e interscambio con l'Agenzia del territorio che sia integrabile con i Sistemi Informativi Comunali degli Enti aggregati. La Provincia di Potenza, su delega della Regione Basilicata, è l'ente capofila del CST-PZ, cui hanno aderito ad oggi ben 70 Comuni e 6 Comunità Montane del territorio provinciale che hanno individuato nelle forme di gestione associata dei servizi informatici un modello di cooperazione che consenta, anche ai Comuni più piccoli, di usufruire dei servizi telematici, in una logica di "rete" capace di attivare economie di scala finalizzate ad eliminare il divario digitale esistente nelle diverse realtà territoriali.
Il 13 e 14 marzo l’Ant in piazza
Non disturbate...stiamo mangiando!
SABATO 13 marzo e domenica 14 marzo l’Ant (Associazione nazionale tumori) sarà nelle principali piazze italiane per offrire le sue Uova di Pasqua. L'uovo é il simbolo della vita, vita che la Fondazione Ant sostiene con tutta la sua forza nell'assistere chi soffre di tumore. La campagna non si esaurisce nelle date nazionali, da metà marzo a metà aprile migliaia di Uova di Pasqua saranno offerte dai volontari della Fondazione Ant in tutte le principali piazze italiane (elenco aggiornato su www.ant.it). I fondi raccolti attraverso la campagna andranno a sostegno degli ospedali domiciliari oncologici, gli Odo-Ant, della ricerca scientifica e della prevenzione. «La Fondazione Ant Italia onlus finanzia la propria attività in modo principale attraverso la raccolta fondi - afferma Raffaella Pannuti, segretario generale Ant - e la campagna “Uova di Pasqua della Solidarietà Ant” sarà un ulteriore modo per sostenere il nostro progetto – Eubiosia – un progetto di Vita”. La Fondazione Ant Italia onlus si occupa dal 1978 di assistenza domiciliare gratuita ai sofferenti di tumore, di ricerca, di prevenzione e di formazione rivolta ai Volontari ed ai Professionisti. Fino ad oggi Ant ha assistito, gratuitamente e a domicilio, oltre 75.000 sofferenti di tumore e le relative famiglie in tutta Italia, 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana. Per informazioni sulle piazze dove saranno offerte le uova pasquali si può visitare il sito www.ant.it o chiamare l’Ufficio Promozione ANT allo 051.7190111.
di Teri Volini
L’opera di Teri Volini
senta una diversificazione espansiva del concetto di matrimonio e di femminile in un'ottica di superamento del ruolo cui la donna è stata per secoli confinata, quello di sposa come destino a senso unico, in mancanza del quale essa veniva considerata socialmente inesistente; un ruolo riduttivo per la sua personalità. Partendo infatti dalla peculiarità della donna di essere preziosa compagna dell'uomo - oltre che dare e proteggere la vita - la definizione in quel ruolo unico ne
trasformava e deformava - enfatizzandolo strumentalmente e rendendolo da un lato falsamente luccicante e dall'altro realmente costrittivo - l' importanza e la bellezza originarie, basate nella possibilità per ciascuno di scegliere liberamente il proprio status. «In Hieros Gamos - ha spiegato Teri Volini - la donna ha la possibilità di identificarsi - grazie a una superiore coscienza di sé e tramite l'Artista che ne presentifica l'essenza - in una figura tanto inusuale per i nostri schemi mentali e culturali quanto normale in tutte le più antiche sebbene misconosciute civiltà: quella della Ierofante, colei che manifesta il sacro». Nella performance realizzata dall'artista, questa donna-sacerdotessa - al tempo stesso officiante e protagonista del sacro rito - celebra uno Sposalizio speciale, la mistica unione con la Madre Terra: con gli alberi, con il sole, con l'aria, con tutte le creature, con gli esseri visibili e invisibili, in una parola con il Tutto di cui siamo parte. Avviene poi un altro passaggio: la sacralità della Celebrazione è tale da far superare ogni
questione di “genere” e permette ad ogni essere umano, maschile o femminile che sia, la partecipazione attiva alla cerimonia; ed ecco che ciascuno - diventando celebrante e sposo a sua volta - può essere a pieno titolo protagonista di questo ricongiungimento con l'Anima. In queste Sacre Nozze la dichiarazione: Io sono Uno … Il mio Sé originario è la Verità e la Luce dell'Universo… diviene la formula rituale che suggella la promessa numinosa, a sua volta chiave di passaggio dall'angusta visione di un amore egotico e condizionato all'Amore universale. Un'ultima annotazione: nel contesto della Mostra Evento “La Bella Terra”, martedì 16 marzo, è in programma, sempre presso la Biblioteca Nazionale di Potenza con inizio alle 16,30, “Land Art”, le plaisir de rèalizer une oeuvre d'art en barmonie avec la nature (conferenza di Teri Volini in lingua francese con proiezione di immagini su maxi schermo per francofili. Chiusura dell'evento sabato 20 marzo con “Svuotamento pubblico de “La Stanza Differenziata”. Pino Gentile Tanti auguri zia Francy!! Anche se con un giorno di ritardo i tuoi nipotini ti mandano tanti bacini... Elena Gabriella Giulia Marco
PROGETTO EMERGENCY
Nonaludenti giornalisti Giulio Cristoffanini Museoeprovinciale DOMANI alle 18, presso la sala convegni del Museo provinciale di Potenza, si terrà un incontro pubblico con Giulio Cristoffanini, tra i fondatori di Emergency e del Centro Migranti di Palermo. Con foto e filmati sarà illustrato “Il progetto Emergency: 15 anni di attività, un modo di intervento diverso”. Verrà anche tracciato un bilancio complessivo di opere completate e azioni in corso in Afganistan, Cambogia, Sierra Leone, Repubblica Centrafricana, Sudan, Iraq, Italia, Nicaragua, Sri Lanka. Un impegno concreto praticato da volontari, medici, infermieri, che grazie al sostegno delle donazioni, ha raggiunto oltre
insieme per una messa
Uno dei centri di Emergency. Sparsi in diverse zone del mondo, gli Accanto San ospedali Francesco di Salesoffrono e sottocure gratuite a il gruppo migliaia di dell’associazione poveri provinciale dei sordi
3 milioni e mezzo di persone. All'iniziativa parteciperà l'assessore della Provincia di Potenza alle politiche socio-assistenziali, alla
CROCE ROSSA ITALIANA Raccolta fondi per il Cile E’ PARTITA in tutto il Paese la campagna di solidarietà di raccolta fondi per aiutare il Cile, in cui al popolazione, dopo il recente e drammatico terremoto, vive grandissime difficoltà. La Croce Rossa Italiana invita infatti a compiere un piccolo gesto di solidarietà. Basta inviare un sms con il proprio telefono cellulare (numeri Wind e 3) al numero 45555 per donare 1 euro alla causa. Ma la Croce Rossa Italiana ha attivato anche altri canali di donazione (on line sul sito www.cri.it o attraverso bonifico bancario Iban IT66 - C010 - 0503 - 3820 - 0000 - 0218020). I contributi raccolti dalla Croce rossa saranno impiegati a sostegno delle attività di assistenza alle popolazioni terremotate, in collaborazione con Croce rossa cilena e Federazione internazionale delle società di Croce rossa.
Pace, Immigrazione Paolo Pesacane e verranno raccolte le adesioni al costituendo gruppo Emergency cittadino.
CINEMA RANIERI Tito scalo - 0971/629470 Sala 1 Genitori e figli “Agitare bene prima dell’uso” 17 - 19.30 - 22 Sala 2 Codice genesi 17.15 - 19.45 - 22.15 Sala 3 Invictus 18.15 - 21 Sala 4 Alice in wonderland - in 35 mm 17.15 - 19.30 - 21.40 Sala 5 Shutter island 16.30 - 19 - 21.30 Sala 6 Alice in wonderland 3D 16.30 - 19 - 21.30 Sala 7 Wolfman 18 - 20.20 - 22.30
DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960 chiuso
DON BOSCO p.zza Cagliari - 0971/445921 Rassegna 35 millimetri ore 21
Alice in wonderland ALICE da quando è piccola continua a fare sempre lo stesso sogno, non sta mai attenta quando le parlano, è diversa dal resto della buona società che frequenta e non si integra nelle regole del suo mondo. Le visioni di Alice si fanno insistenti e sul più bello le appare un coniglio che le indica che è oramai tardi. Alice lo segue e finisce in quel mondo che aveva sognato fin da piccola.
Shutter island NELL’ autunno del 1954 due agenti federali vengono inviati a Shutter Island, al largo di Boston, in un ospedale psichiatrico nel quale sono detenuti numerosi criminali psicopatici. I due agenti sono incaricati di trovare Rachel Solando, una pericolosissima detenuta condannata per omicidio e misteriosamente scomparsa. Scopriranno che la donna era da anni sotto le cure del direttore dell'ospedale.
NUMERI UTILI Farmacie di turno TURNO NOTTURNO 11 MARZO 0971/21449
Dente via Pretoria, 25
Numeri utili Carabinieri
112
Polizia
113
Vigili del fuoco
115
ACI Soccorso Stradale Polizia Municipale Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo Enel
803116 0971 415754 - 46507 0971 654111 0971 54546 0971 335111 1515 0971 331111
Italgas Guasti
800 900999
Acta
0971 55616
Acqua Enel Protezione civile Acquedotto Lucano Prefettura Croce Rossa Anas Fondazione Antiusura Motorizzazione Esercito Avis Aias Difensore civico reg. Federconsumatori Adiconsum Adoc Basilicata Centro ascolto bullismo Acu (Ass. cons. utenti)
813294 800.900 800 0971 469274 0971 39211 0971 419111 0971 411510 0971 608111 0971 51893 0971 54726 0971 444819 0971 442991 0971 45090 0971 274564 0971 34444 0971411144 0971 46393 0971 1931646 097122308
Cif (Centro it. femminile)
0971 69169
Telefono Amico
199 284 284
Telefono Azzurro
0971 19696
Telefono Donna
0971 55551
Ass. Vola
097159331
Istituzioni Regione Basilicata
0971 668111
Provincia
0971 417111
Comune
0971 415111
Ospedale San Carlo Pronto Soccorso Consultorio Asp
Centralino Rettore Direttore amm. Bibl. storico umanistica Bibl.tecnico scientifica Facoltà Agraria Facoltà Ingegneria Facoltà Lettere e Fil. Facoltà Scienze Provveditorato Ardsu Prevenzione e Protez.
0971 201111 0971 202106 0971 202107 0971 202513 0971 202780 0971 205606 0971 205032 0971 202472 0971 202217 0971 443681 0971 507011 0971 205640
Biblioteche e musei
Pronto soccorso Emergenza sanitaria
Ateneo
118 611111 0971 612562 0971 26907 0971 310111
Biblioteca Nazionale Biblioteca Provinciale Archivio di Stato Museo Provinciale Archivio stor. comunale Biblioteca per l’Infanzia Museo delle antiche genti di Lucania
0971 54829 0971 305013 097156144 0971444833 0971 51605 0971 274129
0971 305011
RISTORANTI POTENZA ANTICA OSTERIA MARCONI 0971-56900 C’ERA UNAVOLTA 0971-601217 AL DUOMO 0971-24848 MIMI’ 0971-37597 DUE TORRI 0971-411661 FILO D’ORO 0971-59245 LA TETTOIA 0971-24123 SINGAPORE SLING 0971-418112 TAVERNA ORAZIANA 0971-273233 ISUCCIO 0971-471312 IL GAMBERO ROSSO 0971-470989 LA PRIMULA 0971-58310 AL NORD 0971-480025 AL POGGIO 0971-472137 BACCO 0971-410220 FUORI LE MURA 0971-25409 MOZART 0971-441295 NINFE 0971-470750 AL DRAGO 0971-445470
TOURIST LA TRATTORIA SARRICCHIO TRIMINIEDD TRE MARI
0971-411396 0971-53176 0971-444072 0971-55746 0971-56030
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La sede della Provincia di Potenza
Le sacre nozze PRESSO la biblioteca nazionale di Potenza prosegue la mostra evento “La Bella Terra”, iniziativa intrapresa dalla poliedrica artista lucana Teri Volini, per incentivare l'amore ed il rispetto per la terra. Dopo venti anni di amore per l'opera pittorica, caratterizzata da una intensa attività e ben settanta Mostre all'estero, Teri Volini, lavora oggi sulle cose che pensa, che sono dentro al suo cuore. Che evidenziano il legame esistente tra uomo e natura. L'8 marzo 2010, giornata dedicata alla donna, il Centro d'Arte e Cultura Delta di Potenza e Teri Volini hanno presentato con “Hieros gamos, le Sacre Nozze”, uno sposalizio inusuale, il passaggio dall'angusta visione dell'amore convenzionale ad un amore più vasto ed universale. Si tratta di una Installazione - 240 x 120 così come ha spiegato Teri Volini al pubblico presente in Biblioteca - realizzata con una foto in gigantografia cm. 120 x 100 su banner; un velo rotondo in tulle bianco dal diametro di cm 60 con ricamo a smerlo e applicazioni in organza; un velo in tulle azzurro di 6 metri; un velo in tulle viola di 2 metri con applicazioni di fiori di stoffa; due più corti veli in tulle rosso e arancio. L'immagine che fa da sfondo alla installazione - nella foto scattata nel parco Sempione a Milano dall'artista austriaca Hélène Gritsch - si riferisce ad una performance-azione simbolica in Body Art nella quale l'artista usa il suo stesso corpo come strumento espressivo. Nella Body art il corpo dell'artista diviene evento creativo in sé stesso, é l'opera d'arte stessa. L'immagine è stata poi contornata da veli in tulle, ognuno dei quali ha un suo significato rappresentato dal colore; il viola con fiori ad esempio, porta con sé è l' augurio che fiorisca la vera unione; quello di un intenso azzurro ci fa volare nello spazio iperuranio; quello rosso rappresenta il coraggio, e così via. Quello bianco - peraltro un velo non da sposa ma da prima com/unione indica la possibilità di un nuovo stato di partenza… L'opera pre-
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Agenda
Giovedì 11 marzo 2010
APPUNTAMENTI
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Agenda
Giovedì 11 marzo 2010
Costretto all’immobilità «aveva lo sguardo fisso verso un quadro della Vergine»
L’ultimo saluto a don Salvatore Una folla commossa ha partecipato ieri alle esequie del sacerdote IN MOLTI ieri lo hanno detto: «Ha aspettato che si aprisse la chiesa». I tanti fedeli e i numerosi sacerdoti provenienti dalla diocesi, accorsi al funerale di don Salvatore Vigilante, parroco emerito di San Rocco Confessore di Potenza, hanno notato questa strana concomitanza di eventi: il sacerdote è morto pochi giorni dopo l'apertura dell'edificio di culto del popoloso quartiere potentino. «La vera coincidenza - ha spiegato l'attuale parroco don Cesare Covino al termine della messa - è che il nostro caro don Salvatore si è messo a letto nel momento in cui sono iniziati i lavori di ristrutturazione. Chi ha gli occhi della fede, vede un dise-
gno di Dio più grande». Don Salvatore si è ammalato nel 2007. La malattia lo ha costretto nel corso del tempo all’immobilismo. Nonostante la sofferenza, che nell’ultimo periodo è stata davvero estrema, «aveva lo sguardo fisso verso l’immagine della Madonna degli Angeli di Pantano che lui tanto venerava». Uno sguardo che ha tenuto fisso fino al suo ultimo respiro
nella notte tra lunedì e martedì. L'arcivescovo di Potenza, monsignor Agostino Superbo, durante l'omelia non ha lesinato parole di ammirazione per il parroco emerito di San Rocco. Un prete «operaio» «che ha incarnato con la sua vita «lo slancio missionario della Chiesa del dopo Concilio Vaticano II». Molti fedeli, anche i più giovani, ieri hanno pianto. Il segno di un’azione pastorale che
ha lasciato il segno nel cuore e nella mente dei Potentini. Ma molti sono stati coloro che si sono recati durante tutta la giornata di martedì a pregare davanti al feretro posto - come accade A lato un’immagine del sacerdote prima della per ogni sacerdote che malattia. Sopra, la Chiesa di San Rocco muore - all’interno della sua amata chiesa. Don Salvatore tuendo don Antonio Satriano. era nato a Pignola il 15 dicembre Per un cinquantennio ha tenuto 1919. Proveniva da una famiglia le redini della parrocchia facennumerosa di Pignola. Diventa dosi conoscere in tutta la città sacerdote nel 1944. Tra le tante per la sua umanità e generosità passioni quella per la poesia - ha soprattutto nei confronti dei più pubblicato diversi componimen- bisognosi. Ieri l’ultimo saluto ti - e per la musica - è stato un ot- della comunità. Il suo corpo è statimo organista. Diventa parroco to tumulato nel cimitero della di San Rocco negli anni ‘50 sosti- natìa Pignola.
Gli uomini del Nucleo anti-sofisticazioni dell’Arma avrebbero scoperto mancanze igieniche
Mercato dei poveri chiuso dai Nas Nel bel sito della blogger ‘Ndunetta la storia e le immagini dell’area
La prima foto proviene dal bellissimo sito di ‘Ndunetta, e si riferisce al 1970. Le altre due sono del Mercato dei poveri oggi, chiuso dai Nas, e le ha scattate Andrea Mattiacci
LO CHIAMAVANO “mercatino dei poveri” ma ci andavano anche i più abbienti, perché magari sapevano di trovarci quel caciocavallo o quel tipo di cavolfiore difficile da rintracciare altrove. E’ stato chiuso dai Nuclei anti-sofisticazioni dei carabinieri lunedì 8 marzo che avrebbero riscontrato carenze igieniche. D’altronde, l’aspetto non era quello di un grande magazzino di New York. La storia del mercatino di via Beato Bonaventura è antica. A raccontarla in poche parole ma bene è ‘Ndunetta, autrice di un bellissimo blog (un diario su internet) all’indirizzo ndunetta.wordpress. ‘Ndunetta, ovvero Antonietta, si definisce “una delle poche sopravvisute di una una razza oramai in rapida via di estinzione: i Putenzesi, gli autoctoni della Città di Potenza” e “cilitica: aggettivo vernacolare che definisce una persona logorroica, pettegola ed impicciona”. Le pagine del suo blog invece non sono per nulla logorroiche e pettegole, ma cariche di storia e scritte con grande bravura. Scrive l’autrice in una pagine dedicata all’argomento : «Un terzo mercato era il cosiddetto “Mercato dei Poveri”. Anche in questo caso si trattava di baracche, posizionate ai margini di via Beato Bonaventura. Il “soprannome” del mercato era legato al fatto che, avendo luogo in una area meno 'in' della città, che all'epoca era piena di case malandate e di sottani, i prezzi praticati erano più modesti di quelli del mercato principale di piazza della Verdura». Il sito riporta anche delle foto che rifulgono di un bianco e nero d’epoca. Ne riportiamo una qui sopra. Ecco la didascalia d’autore di
‘Ndunetta: «Questa foto è stata fatta nel 1970 ed è antecedente agli ultimi sventramenti dell'area di rione addone. Nonostrante fossimo già in epoche in cui l'ottusa distruzione del “vecchio” fosse deprecata dalla maggioranza degli addetti ai lavori, nonché dalla cittadinanza, si fece comunque “spazio” ai “moderni” casermoni che oggi occupano l'area. Gli abitanti della zona furono spostati alle “pagliarelle” - l'attuale rione Murate - che all'epoca era periferia estrema, seguendo un collaudato copione. Una parte di questo spazio fu utilizzata per ricollocare il mercato in un ambiente più consono».
BREVI PIANO DELLA CAMERA DI COMMERCIO
L’ISTITUTO D’ARTE
Tracciabilità rifiuti: le novità
Corsi di formazione gratuita
SUPPORTI elettronici e assistenza per chi aderesce a Sistri, il sistema informatico sulla tracciabilità dei rifiuti. Le Camere di Commercio sono tenute a distribuire appositi dispositivi Usb alle imprese iscritte che potranno avvalersi delle Associazioni di categoria previa stipula di apposita convenzione (che avrà durata annuale). E’ stato sottoscritto un apposito Accordo quadro (tra Unioncamere e ministero dell'Ambiente) che stabilisce il contenuto delle convenzioni che la Cciaa stipulerà con le associazioni di categoria che hanno sottoscritto l'accordo.
L'ISTITUTO statale d’arte organizza corsi di formazione gratuiti per ragazzi di III media della città di Potenza e del Circondario. I corsi sono destinati, per il momento, agli alunni delle classi terze e saranno organizzati in modo da non creare problemi alle normali attività di studio dei ragazzi e avranno cadenza settimanale. Le attività formative di tecniche plastiche disponibili sono: carta pesta; argilla; cera; sbalzo su rame. I corsi avranno inizio man mano che si raggiungerà il numero minimo di alunni previsti per corso (10).
Al San Carlo sono 150 i pazienti che si sottongono a dialisi ogni anno
Giornata del rene, le iniziative
La macchina per fare la dialisi
SI celebra anche in Basilicata, la Giornata mondiale del rene. I dati relativi alle malattie che coinvolgono direttamente o indirettamente l'apparato urologico, sono preoccupanti. Una persona su dieci soffre di disturbi renali. A Potenza, i dati sono forniti dall'Ospedale San Carlo, sono circa 150 i pazienti che si sottopongono a dialisi ogni anno. Lo screening ci chia-
risce che molti, per non dire la quasi totalità dei dializzati è di età avanzata, perché ovviamente i giovani preferiscono ricorrere al trapianto che aumenta sensibilmente il tenore di qualità della vita. Si deduce che quindi sono molto di più i soggetti colpiti da malattie renali. A fronte di questi dati, parte domani la giornata mondiale del rene. L'evento organizzato in Italia da Sin, Fir e Croce Rossa, prevede due luoghi di incontro e divulgazione: le piazze e le scuole. In particolare, a Potenza nella mattinata di domani, dopo l'esaltante esperienza del Liceo Scientifico dello scorso anno, si è voluto riproporre l'esperienza presso l'Istituto Tecnico Commerciale Statale e Per Programmatori F.S. Nitti. Le Infermiere Volontarie del Comitato Pro-
vinciale della Croce Rossa di Potenza, coadiuvate dai Volontari del Soccorso e dei Pionieri, illustreranno l'importanza della prevenzione relative alle patologie che coinvolgono l'apparato renale. Agli studenti verrà offerta l'opportunità di partecipare ad un vero e proprio corso di formazione, supportato dalla distribuzione di opuscoletti informativi. Si parlerà, in maniera particolare di ipertensione. La pressione alta infatti, è legata a doppio filo con la malattia renale cronica. Essa è la causa principale, contribuisce notevolmente alla sua progressione a diventare il soggetto principale del cattivo funzionamento dei reni. Ci ha spiegato l'Ispettrice Provinciale delle Infermiere Volontarie, Gabriella Sarli, che i reni hanno una funzione
importante nel filtrare il sangue ma la pressione troppo elevata ne danneggia i vasi e riduce di conseguenza la quantità di sangue filtrato. Inoltre, il cattivo funzionamento di questi organi, porta conseguenze gravi come l'ipertensione appunto, ma anche a forme gravi di patologie cardiovascolari come ictus, infarti e scompensi cardiaci e, nei casi di insufficienza cronica, alla necessità di sottoporsi a dialisi per tutta la vita. In questo quadro, la prevenzione diventa fondamentale. Va quindi incoraggiata la pratica del controllo tempestivo non solo per i soggetti a rischio ereditario ma per tutti i cittadini, in quanto la diagnosi precoce aumenta la possibilità di guarigione. Francesco La Regina
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Incontro organizzato dall’amministrazione comunale e dalla Comunità montana
Ferretti ad Anzi per rilanciare i Pois ANZI - “Parliamo di Pois”: è stato questo il tema di un interessante convegno, che si è svolto ad Anzi, su iniziativa della locale amministrazione comunale. L’acronimo Pois, che sta per Piani di offerta integrata di servizi, è stato rideclinato da Gerardo Ferretti, commissario della Comunità Montana “Alto Basento”, ente capofila del programma che coinvolge venti Comuni (tutti quelli della stessa Comunità Montana, oltre ad Anzi, Abriola, Calvello e Laurenzana per il Camastra e ad Acerenza, Oppido Lucano, San Chirico Nuovo e Tolve per il Bradano). Le parole d’ordine che qualificano la “mission” del programma sono «prossimità, organicità, inclusione e sostenibilità». I Pois sono piani che prevedono interventi di potenziamento dei servizi ri-
volti all’inclusione sociale, da attuare con i fondi del “Po Fesr 2007/2013”, per dare risposte ai bisogni delle fasce sociali più deboli e migliorarne le condizioni di vita. Per realizzare tali obiettivi, la Regione è stata divisa in sette aree, corrispondenti alle future Comunità Locali. In ogni area, i servizi verranno organizzati in modo concertato, secondo una logica di rete e di decentramento, dagli attori presenti sul territorio (Provincia, Comunità Locale, Comuni, Aziende Sanitarie), attraverso la costituzione di partenariati istituzionali. «L’ente capofila dell’Alto Basento - ha sostenuto nel corso del dibattito, Ferretti - assumendo le competenze rivenienti dai Pois, ha compiuto, di fatto, la prima funzione istituzionale da costituenda Comunità Locale». Un
aspetto questo che è stato ripreso anche dal funzionario della Regione Basilicata, Antonio Distefano, il quale ha detto che «il Pois è un tentativo per mettere a sistema una serie di processi di riforma innescati nella nostra regione con la Lr numero 11/2008, la riforma delle Asl e l’attivazione di un sistema di rete a servizio delle persone». Dal canto suo, il direttore sanitario dell’Asp ha sostenuto che è la prima volta che in un programma europeo si parla di inclusione sociale e che inevitabilmente, anche in attuazione alla Lr numero 4/2007, si pone la necessità di ridisegnare i piani sociali di zona. All’ambito territoriale “Alto Basento” sono stati assegnati 10.663.031 di euro. Le amministrazioni comunali hanno dovuto programmare in maniera integrata i servizi alla co-
munità, affidando alla conferenza dei sindaci le decisioni e le scelte sulla strategicità degli interventi. Nei loro interventi, i primi cittadini di Anzi, Giovanni Petruzzi, e di Calvello, Antonio Gallicchio, si sono soffermati sulle ricadute che l'attuazione dei Pois determinerà nel territorio della Val Camastra, in un’ottica di razionalizzazione, di maggiore specializzazione Un momento dell’incontro con Gerardo Ferretti e di migliore fruibilità dei servizi. In tale ambito, stra- lanza. Per quanto riguar- Primavera, istituito da due tegica è l’attivazione di un da gli interventi più detta- anni. Il Comune di Calvelpunto d'emergenza, a Ca- gliati, il sindaco di Anzi ha lo, invece, sta sostenendo mastra, che diventerà an- annunciato che con i fondi l’originale idea di adibire a che sede del distretto sani- Pois verrà completata la ri- case-famiglia per anziani tario di base, di primo livel- strutturazione del “Salone gli appartamenti che si lo, per il bacino Anzi-Abrio- Annunziata”, un luogo po- rendessero disponibili nel livalente e polifunzionale centro storico, per ospitare la-Calvello-Laurenzana. Verrà, dunque, attivato un di aggregazione e di socia- anziani assistiti, i quali vipresidio comprensoriale lizzazione, a servizio delle vrebbero in un contesto dotato delle specifiche pro- varie fasce generazionali abitativo più “familiare”, fessionalità e corredato del- della comunità e verrà po- rispetto ad una vera e prole strutture idonee, com- tenziato l'innovativo servi- pria casa di riposo. presa la pista per l’eliambu- zio educativo della Sezione Donato Pavese
Pignola L’ennesimo caso si è verificato davanti al palazzo del Municipio
Cani randagi, altri avvelenamenti Il sindaco: «Azione intollerabile. Provvederò a implementare la vigilanza» PIGNOLA - Trovati i corpi senza vita di due cani in piazza Risorgimento, davanti al palazzo comunale. La diagnosi è presto fatta: sono stati avvelenati. E’ solo l’ultimo di una serie di atti di barbarie. Già da un paio di mesi, infatti, i residenti avevano segnalato altri casi di avvelenamento di randagi in particolare nella zona del lago di Pantano. Il sindaco Ignazio Petrone a questo punto lancia l’allarme: «Si tratta - afferma di azioni intollerabili. L’amministrazione si sta attivando perché fatti del genere non abbiano a ripetersi e, coordinando il lavoro della polizia municipale, provvederà ad un implemento della vigilanza». Le unità a disposizione del Comune, però, non sono sufficienti per un controllo capillare del territorio di Pignola, vasto e frazionato ed ecco allora che il primo cittadino lancia un appello ai cittadini. «Vi invito - dice Petrone - a
collaborare alla sorveglianza del territorio segnalando e denunciando l’eventuale verificarsi di altri casi di maltrattamenti o uccisioni di randagi. Ricordo che il Comune dispone di un canile dove si effettuano vacci-
nazioni e sterilizzazioni e i cani dei quali viene accertata l’innocuità vengono liberati e costantemente monitorati dal personale preposto». Il Quotidiano si è più volte occupato del fenomeno del
Al Pantano di Pignola la festa dei fagioli d’Italia PIGNOLA - L’Alsia “Pantano” e l’Istituto professionale “Giustino Fortunato” (sede coordinata di Lagopesole), in collaborazione con la Comunità Montana “Alto Basento”, Coldiretti, Provincia di Potenza, Parco dell’Appennino Lucano organizzano la “Festa dei fagioli d’Italia. Ricercare le varietà, tutelare la biodiversità” , che si terrà al Castello di Lagopesole il 13 e il 14 marzo. Nel corso della manifestazione verrà organizzata una tavola rotonda su “Il fagiolo italiano, recupero, valorizzazione, tipicità” cui parteciperanno alcuni consorzi di tutela e di valorizzazione provenienti da tutta Italia. Sarà altresì allestita una mostra con le più rappresentative varietà di fagioli coltivate in Italia. Le varietà lucane parteciperanno ad una gara gastronomica finalizzata alla valorizzazione delle potenzialità culinarie dei fagioli prodotti in regione. La festa si concluderà con la degustazione dei piatti preparati per il concorso.
I fagioli di Sarconi
L’evento sarà promosso a livello nazionale nell’ambito del programma “Eat Parade”, in onda su Rai 2 , venerdì 12 alle 13,45.
randagismo nel territorio pignolese e abbiamo potuto accertare che i cani che vivono liberamente sul territorio sono curati, dunque non vi è pericolo di trasmissione di malattie. Ogni esemplare è regi-
strato all’anagrafe canina e dotato di un microchip sottocutaneo; le femmine poi, vengono tutte sterilizzate. Il fatto che il numero dei cani sia in costante aumento, nella zona del lago in particolare, è dovuto come sem-
pre all’inciviltà umana. Sono decine infatti ogni anno i cuccioli abbandonati da proprietari sciagurati che non provvedono alla sterilizzazione dei propri animali. L’intervento viene effettuato dai veterinari del canile, presenti in loco un giorno alla settimana, ed è completamente gratuito per i residenti. Non vi è alcun rischio per l’animale sottoposto all’operazione che si riprende completamente nel giro di ventiquattro ore e non ne risente negli anni a venire. Vengono rinchiusi nel canile soltanto i cani che non sono in grado di sopravvivere in libertà perché fortemente menomati e quelli segnalati come pericolosi. Ma a questo punto, visti gli episodi di estrema crudeltà e inciviltà appena denunciati viene da chiedersi cosa costituisca il vero pericolo, l’istinto della bestia o la bestialità dell'uomo? b.s.
E’ tornata a volare la gru curata dal Cras di Pignola PIGNOLA - Nella mattinata dell’8 marzo 2010, un esemplare di gru (Grus grus) è stato riportato in libertà dopo essere stato riabilitato nel Cras della Provincia di Potenza (la cui struttura è visitabile nella Riserva Naturale Lago Pantano di Pignola). Il soggetto era stato trovato a Maratea da alcuni cittadini del posto i quali, con pazienza e perizia, lo hanno recuperato e consegnato al Centro Recupero Animali Selvatici. Nei giorni precedenti l'intera area tirrenica era stata interessata da un forte flusso migratorio di gru che, come sempre accade, tra la fine di febbraio e la metà di marzo attraversano il nostro territorio per dirigersi nei quartieri di nidificazione situati per lo più in Russia e Nord-Europa. Poco prima del rilascio, l'individuo è stato dotato di un piccolo anello metallico recante un codice alfanumerico per il riconoscimento individuale.
Tale operazione si inserisce nella collaborazione tra il personale del Cras e il dott. Egidio Fulco, ornitologo ed inanellatore abilitato dall’Ispra. In questi giorni, sempre a Maratea, un altro esemplare di gru era stato rinvenuto in difficoltà, ma grazie ala prontezza di alcuni cittadini il soggetto è stato immediatamente rimesso in libertà. Si registra infatti, negli ultimi anni, una crescita di attenzione verso gli animali selvatici da parte della popolazione lucana. Il dato oltre ad essere interessante dal punto di vista statistico (circa il 40 per cento dei ricoveri viene agevolato direttamente dai cittadini, aggiungendosi al fondamentale apporto del Corpoforestale 35per cento,eda quellodella Polizia Provinciale 20 per cento), risulta importantissimo per l’operato dei centri di recupero lucani tra i più attivi ed efficaci del Sud.
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Giovedì 11 marzo 2010
26 Il 45 per cento «poggia su terreni con una chiara vocazione al dissesto idrogeologico»
Diversi paesi a rischio frane In regione su 131 Comuni, 116 hanno bisogno di opere di consolidamento POTENZA - La Basilicata è tra le regioni più franose d'Italia. La percentuale dei paesi afflitti da più o meno gravi dissesti idrogeologici è dell'88 per cento. Su 131 Comuni ben 116 hanno bisogno di opere di consolidamento. In realtà il 45 per cento dei paesi “poggia direttamente o indirettamente su terreni con una chiara marcata vocazione al dissesto idrogeologico profondo” mentre il 30 per cento è “facile preda dei processi erosionali”. Ma nell'ultimo decennio ben 56 centri urbani hanno accusato danni significativi proprio come Tursi, Stigliano, Senise, Latronico, San Costantino Albanese, Terranova del Pollino, Accettura, Aliano, Sant'Arcangelo, Pisticci, Miglionico, Montescaglioso, Grassano, Tricarico, Vaglio di Basilicata, Pietrapertosa, Lavello, Muro Lucano, Bella, Castelgrande, Pescopagano e Ruoti. Sono almeno 26 i centri urbani per i quali sussistono notevoli difficoltà nell'individuare nuove aree di espansione esenti dal rischio frana e 15 sono i paesi parzialmente costruiti su “terrazzi di frana”. Dopo i luttuosi disastri di carattere idrogeologico so-
praggiunti all'alluvione della Città di Messina, di Ischia, di Vibo Valentia nonché i ripetuti e tragici dissesti per frana avvenuti negli anni scorsi anche in Basilicata per molti si “dovrebbe mettere in atto una strategia per la tutela e la difesa dalle catastrofi idrogeologiche a partire proprio dalle istituzioni regionali”. In realtà all' elevata pericolosità «direttamente correlabile all'assetto geologico della regione è associata una vulnerabilità molto alta dei sistemi insediativi. Lo sfruttamento intensivo delle aree forestate sia per l'utilizzazione della legna sia per la creazione di nuove aree agricole o da pascolo ha assunto progressivamente rilevanza tale da modificare profondamente l'assetto dei corsi d'acqua a regime torrentizio che rappresentano la peculiarità della Regione». E per le attività della Protezione Civile appare evidente che «l'evoluzione scientifica e tecnologica consente oggi di prevedere disagi o danni alla popolazione per cui il moderno concetto di Protezione civile, in aderenza a quanto previsto dalla legge 225/92, si sta evolvendo sempre più verso la previ-
sione la prevenzione dei rischi impiegando tecnologie avanzate. La Protezione Civile si sta trasformando da una semplice macchina organizzativa dei soccorsi ad una struttura che utilizza moderne tecnologie al fine di prevedere con un certo anticipo i fenomeni naturali in modo da ridurre l'impatto sulla popolazione». Ed allora occorre affrontare lo studio sulle problematiche ambientali attraverso un «radicale rinnovamento delle metodiche di analisi disponendo di adeguate attrezzature che consentono di definire a priori i possibili meccanismi di sviluppo delle frane». Angela Scelzo
«Una strategia comune per evitare i disastri»
Frane
BELLA Inaugurazione per la sede Apof-il BELLA- Taglio del nastro della nuova sede Apof-il di Bella-Muro sabato mattina alle ore 10 nel centro del Marmo Platano. Interverranno il sindaco Salvatore Santorsa, il governatore lucano, Vito De Filippo, il Presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, il Presidente Apof-il, Antonio Giansanti, l'assessore regionale alla formazione, Antonio Autilio, l'assessore provinciale alla formazione, Vitoantonio Rossi, il Commissario Straordinario della Comunità Montana, Costantino Di Carlo, Claudio Canna già direttore Crfp di Bella e il direttore Istituto Sperimentale per la zootecnia. Durante la cerimonia è previsto un riconoscimenti per il professor ssor Noviello. a. s.
Questa mattina una conferenza stampa illustrerà i servizi offerti
Commercio e turismo, accordo tra Confesercenti e Poste italiane POTENZA - I servizi offerti da una convenzione siglata fra Confesercenti e Poste Italiane aglioperatori del commercio, del turismo e dei servizi della provincia di Potenza associati alla Confesercenti saranno illustrati in una conferenza stampa questa mattina alle 12, presso la sede della Confesercenti (via dell'Edilizia). Parteciperanno: il presidente provinciale di Confesercenti Prospero Cassino e dirigenti di associazioni di categoria della Confesercenti; per Poste Italiane Maurizio Troise, Responsabile Commerciale Imprese Sud 1 e il direttore della filiale di Potenza Carlo De Donato. Tra gli obiettivi principali - sottolinea il presidente Confesercenti - c'è quello del superamento del gap con il resto dei comparti commerciali d'Italia che vede la provincia di Potenza al penultimo posto per dotazione di apparecchi di pagamento elettronico (uno
ogni 84,65 abitanti). «E' un obiettivo - aggiunge Cassino - che ci siamo posti da tempo per invogliare i nostri associati a dotarsi di POS e anche attraverso l'attivazione del Cat (Centro di Assistenza Tecnica) che fornisce servizi di consulenza specialisti.Di quil'impegno dellaconfederazione a promuovere l'ammodernamento delle aziende commerciali per utilizzare al meglio le nuove tecnologie specie di ecommerce. Siamo sicuramente in maggior ritardo rispetto ai Pos proprio nel settore dell'utilizzo delle reti di vendite via web, che meritano da parte dei nostri operatori una maggiore attenzione per l'opportunità rappresentata dalla possibilità dei mercati internazionali specie perle produzionilocali,tipichee diqualità. Quanto al Pos la situazione è sicuramente migliore nei 404 (il 64% in provincia di Potenzae il 36% nelMaterano) eser-
cizi commerciali avviati in Basilicata con la formula del “franchising”, di cui il 65% del settore “noFood”, una percentuale che è superiore alla media nazionale. La distribuzione merceologica delle attività di esercizi commerciali avviati con il franchisingnella regionevedeal primoposto l'abbigliamento con il 16,7% delle attività, seguito da erboristeria e cosmetica (9), abbigliamento donna (8,3%), l'informatica-elettronica-sistemi di sicurezza (6,9%), servizi immobiliari (5,6%), auto e moto (4,9%), servizi finanziari (4,9%) e viaggi-turismo (4,9%). Tenuto conto che la “quota”della Basilicata è solo lo 0,8% di quella nazionale e il 4% dell'Italia meridionale - sottolinea Cassino - abbiamo un grosso potenziale da sviluppare. I risultati di crescita del ricorso al Pos negli ultimi anni sono comunque incoraggianti e cominciano a premiare i nostri sforzi».
Fenomeno di dissesto
MURO LUCANO - “Le grandi autorità dovrebbero consociarsi per dar vita ad una strategia comune in difesa dal dissesto idrogeologico. Un processo associativo che risulterebbe più incisivo non solo sotto l'aspetto tecnico ma anche in funzione di un'eventuale richiesta dei fondi al Ministero per l'Ambiente. E' questa la linea guida che dovrebbero adottare le amministrazioni locali non solo per difendersi dal rischio ma anche per unire le forze economiche per la risoluzione di tali problematiche. Si punta ad unire le forze amministrative e scientifiche per sviluppare un Progetto innovativo per la Protezione Civile che abbia come finalità la previsione, la prevenzione ed il controllo del rischio idrogeologico attraverso la zonazione di aree equivalenti”. “In pratica per valutare le condizioni di sicurezza concepite o per progettare opere di salvaguardare o di consolidamento è necessario che venga sviluppato un progetto unico tra i vari comuni che gravano nell'ambito dello stesso bacino idrico o sottobacino poiché i fenomeni naturali travalicano i confini comunali e in genere interagiscono all'interno della stessa unità fisiografica”.
Il Comune di Muro Lucano ha già iniziato un percorso strategico per il risanamento del proprio territorio. Il sindaco Gerardo Mariani avvalendosi della collaborazione tecnicoscientifica del Dipartimento Scienze Geologiche della Basilicata e nella fattispecie del Prof. Luigi Coppola ha già messo in atto nuove strategie per ottenere risultati non solo economici ma anche di risanamento di una parte del proprio territorio. In questi giorni in base ad un progetto di fattibilità pregresso, il Comune di Muro Lucano ha ottenuto un finanziamento dal Ministero per l'Ambiente di circa 2 milioni e 700 mila euro proprio per il consolidamento di alcune aree in grave dissesto idrogeologico. Ma non è tutto. Diventa fondamentale intervenire a priori sulle “aree a rischio per fare in modo che non coinvolgano quelle già risanate”. Il Comune di Muro Lucano ha presentato già un secondo progetto di fattibilità per intervenire nell'ambito del comprensorio locale che certamente interagisce con il proprio territorio. Una soluzione dunque strategica per sviluppare uno strumento più efficace per la difesa della collettività”. g. s.
“Diversi e divisi” di Lello Rega Riabilitazione, a Pescopagano la prima struttura di alta specializzazione Incontro al Comprensivo di Bella BELLA - L'Istituto Comprensivo di Bella e l'Amministrazione Comunale presentano oggi nella bibliomediateca “ Annibale Malanga” della scuola il libro di Nello Rega “ Diversi e divisi”. “Un incontro culturale che si tramuta in un'occasione per riflettere sui processi di integrazione all'interno della scuola e della società a Bella, in Lucania, in Italia e nel mondo”. A renderlo noto alla stampa è il dirigente scolastico Mario Coviello. Nello Rega è giornalista di Televideo Rai e presidente di Together Onlus, un'associazione con scopi umanitari rivolta al Libano, paese spesso dimenticato e lasciato solo da gran parte della comunità internazionale. E' proprio questo suo impegno che l'haportatoa ricevereminacceeintimidazioni da parte degli integralisti musulmani, minacceincuisifa riferimentoadHezbollah."Illibro di Rega racconta la convivenza tra il giornalista e una donna sciita libanese che ha conosciu-
to in Libano. Una storia di convivenza fatta di normalità e di amore. Ad un certo punto lei- si legge nella nota di Coviello - ha cominciato a frequentare un ragazzo palestinese e una ragazza italiana convertita all'Islam. Ha riscoperto il suo vecchio mondo, soltanto sopito ma mai abbandonatocompletamente. Dopodiché, è sparita, così, da un giorno all'altro, senza alcuna spiegazione. Rega ha provato a cercarla: lei era entrata in contattocon delle cellule integraliste. Oltre a questo ha scoperto anche che la sua famigliaè membro di Hezbollaz.Dopo la sua scomparsa sono arrivate minacce cartacee e buste contenenti dei proiettili. E' attivo dal 2003, tanti e tangibili irisultati raggiunti. Si è partito dallo sport. Nell'occasione proprio il Panathlon Club di Potenza si è attivato per promuovere e sostenere una raccolta fondi da destinare al progetto umanitario. an. sc.
PESCOPAGANO - Sarà il Polo ospedaliero di Pescopagano a ospitare la prima struttura di alta specializzazione per le attività di riabilitazione in Basilicata. La delibera della Giunta regionale del 9 febbraio ha approvato la proposta progetto dell’Azienda ospedaliera San Carlo di Potenza per la costituzione di un centro riabilitativo di alta specialità a Pescopagano. E’ quanto comunica una nota dell’Ospedale San Carlo di Potenza. La struttura di terzo livello, l’unica della Basilicata, prevede dieci posti letto per gravi celebrolesioni e unità spinale (lesioni midollari) e sarà affiancata da un reparto di riabilitazione intensiva (II livello) e da un reparto di riabilitazione estensiva (I livello), per un totale complessivo di 64 posti letto. Per la prima volta, tra l’altro, sono istitu-
ti, nel reparto di primo livello, diciotto posti letto per lungodegenti. Nel reparto di secondo livello sono previsti servizi di riabilitazione cardiaca ( 6 posti letto) e respiratoria (6 posti letto), gli unici dell’intera provincia di Potenza, e 24 posti letti per la riabilitazione neuromotoria. Sono previsti consistenti lavori di ristrutturazione dell’edificio per un importo superiore ai 6 milioni di euro. Il nuovo polo riabilitativo prevede anche significativi mutamenti negli aspetti organizzativi intra-aziendali, con l’adozione di modelli per processi di cura di tipo specificamente riabilitativo, orientati alla disabilità e non alla patologia, al “prendersi cura” piuttosto che al curare, alla presa in carico della famiglia oltre che del paziente, all’individualizzazione del progetto riabilitativo.
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Giovedì 11 marzo 2010
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Melfi Animi sempre più accesi nella politica melfitana. I numeri nell’assise condannano Navazio
Situazione politica nel caos Oggi la conferenza stampa del Pdl, domani quella del primo cittadino MELFI - Per la prima volta da quando è Sindaco, Ernesto Navazio è apparso in difficoltà. Abbandonare l'aula consiliare nervosamente, non è da lui. La sensazione generale e che non avesse messo totalmente in preventivo una situazione del genere, in cui è oggettivamente messo all'angolo. Da una parte il fatto di non avere più una maggioranza, che anzi si manifesta agguerritamente contraria, dall'altra un centro sinistra ringalluzzito, compatto e coeso come non mai, pronto a raccogliere la sfida. A questo si deve aggiungere una campagna elettorale forte, in cui non mancano colpi sotto la cintura, da una parte e dall'altra. Gente che fino a ieri si professava alleata, amica e sostenuta da uno stesso ideale, adesso è divisa, spaccata, distante. Lo testimoniano anche le due conferenze stampa indette uno di seguito all'altra. Oggi pomeriggio quella del Pdl, a cui parteciperà anche ormai l'ex presidente dell'azienda speciale 167, Lorenzo Pagliuca, domani mattina quella del primo cittadino e della sua giunta. Tutti
Un Consiglio comunale di qualche mese fa quando Navazio era sostenuto da una solida maggioranza
vogliono spiegare i motivi di questa crisi che sta interessando la città di Melfi. L'imminente competizione elettorale per alcuni, si è trasformata da regionale a locale ed in questo contesto si combatte. Inevitabilmente la scadenza del mandato Navazio bis, prevista nel 2011, si intrinseca pesantemente con la gara per le regionali. Tutti, o quasi, vogliono misurarsi, contare, pesare, per poi avere voce in
capitolo alle comunali. Inoltre, l'incompatibilità tra la carica di sindaco e quella di consigliere regionale, obbligherà ad una scelta il primo cittadino federiciano. Scelta non facile anche in relazione a quanto sta accadendo. Navazio può demandare al Vice Sindaco, ma sarà il consiglio comunale in merito ad avere l'ultima parola, quella decisiva attraverso il voto. Attualmente ed in maniera importante, i
numeri dicono che Navazio in consiglio è minoranza. Con il passare del tempo la situazione diventa sempre più intricata per il Sindaco, che si batterà allo stremo delle forze per evitare un commissariamento, che non aveva minimamente messo in preventivo, ma che rappresenta anche una conseguenza estrema della sua scelta. Navazio non può pretendere che il Pdl faccia finta di niente davanti alla de-
cisione di aderire a Io amo la Lucania seguito da tutta la giunta, né tantomeno che la minoranza venga tirata in ballo nell'ambito di una vicenda in cui obiettivamente non c'entra nulla. Poi si deve aggiungere anche L'Udc, che sembra aver sgombrato ogni tipo di dubbio. Le parole misurate ma calibrate del consigliere Moccia non sono passate inosservate. La giunta è espressione del consiglio comunale. Il consiglio sta da un'altra parte, politicamente bisogna prenderne responsabilmente atto. Il lavoro che attende Navazio non è facile. Impegnato da una serrata campagna elettorale, deve nel contempo trovare i numeri in consiglio per evitare un commissariamento che non è semplice da scongiurare. Rappresenterebbe una macchia per un Sindaco che ha dimostrato di avere a cuore le sorti cittadine e che vuole assolutamente evitare che qualcuno pensi che sia pronto ad abbandonare la nave che affonda. Non sarebbe un degno epilogo per un capitano. Emilio Fidanzio
Melfi Dopo le dimissioni
Il Pdl solidale con Lorenzo Pagliuca MELFI - Il Partito del Popolo delle Libertà di Melfi ed il Gruppo Consiliare del Pdl, condividono la scelta del Presidente della Azienda Speciale 167, di dimettersi dall’incarico ricoperto. Lo hanno reso noto attraverso un comunicato. «Il senso di responsabilità dimostrato da Lorenzo Pagliuca già prima nel 2006 accettando di non partecipare alla composizione della Giunta Comunale, condividendo con i presenti e gli assenti l’attuale composizione della stessa, con l’ufficializzazione delle dimissioni, - spiegano in una nota - dimostra la coerenza politica di un uomo di partito. Oggi che nella nostra città si cerca di confondere le idee per fomentare dubbi e sospetti, ancora una volta il Popolo delle Libertà risponde con fatti concreti».
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Giovedì 11 marzo 2010
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29 Piccola indagine sui cartelloni elettorali esposti nella città di Federico II di Svevia
Melfi: la guerra dei manifesti In uno spazio comunale una lettera a Berlusconi in cui si critica il Pdl NEGLI Usa lo chiamano “citizen journalism”. Letteralmente significa “giornalismo partecipativo”: indica una nuova forma di giornalismo che vede la partecipazione attiva dei lettori. Danilo Carbone, nostro affezionato lettore, veste i panni del cronista e ci racconta un’inchiesta sui manifesti elettorali di Melfi. Qualcuno di voi ricorderà di essere stato da me intrattenuto, la settimana scorsa, su una questione: dal 27 febbraio, a Melfi, sono stati giustamente occultati i manifesti elettorali di tutti i candidati per le prossime elezioni affissi in spazi non destinati alla propaganda elettorale. Ciò, per quanto mi consta, in ottemperanza alla legge che regola la materia. Segnalai una visibile eccezione: residuavano solo quelli a favore dell'ing.Alfonso Ernesto Navazio, candidato consigliere regionale e attuale (non si sa per quanto!) sindaco di Melfi. La circostanza era davvero anomala: erano stati occultati cartelloni a favore di altri candidati immediatamente contigui ai suoi e restavano visibili teorie di suoi manifesti
Alcuni dei manifesti al centro dell’inchiesta del nostro lettore
che non potevano passare certo inosservati. Inoltre, presumibilmente per questa esposizione qualcuno paga (di solito il candidato) e qualcuno incassa(di solitoil gestoredegli spazi). Il primo marzo scorso, ricevetti dallo stesso Navazio una telefonata privata, che mi premurai tempestivamente di diffondere, in cui mi si spiegava che della situazione il candidato non era edotto. Ne presi atto e mi premurai di chiedere al sindaco il
ripristino delle condizioni di correttezza e regolarità della campagna elettorale e me ne venne data rassicurazione. Ammettendo che sarebbe stato necessario un minimo di tempo utile ad occultare i predetti manifesti, vi pubblico la situazione ad oggi... Non c'é che dire... il tempo é galantuomo.Lepersone talvoltaunpo' meno. Vi segnalo un'altra particolarità: dal 2 di marzo é affissa, negli spazi di propaganda non elettorale e di pro-
prietà del Comune di Melfi, una "Lettera aperta al Presidente Silvio Berlusconi" pubblicata da sedicenti "Elettori per la libertà". Ve la sintetizzo: si critica il centrodestra, evidentemente composto da gente inaffidabile (ad un certo punto, riferendosi ad organismi dirigenti del Pdl, si parla di "cani e porci"), che esclude artatamente l'unico vero "grande" della politica lucana in gardo di contrastare quella
manica di fetentoni del centrosinistra. Chi sarebbe il grande uomo politico? E' ovvio: Alfonso Ernesto Navazio! Direi, dato il clima che ormai si respira in Italia, che l'amministrazione comunale di Melfi potrebbe fare un bella delibera interpretativa delle norme che regolano la propaganda elettorale e sanare la situazione! Qualcuno dirà: "Ma non è competenza della Giunta Comunale!". Io risponderò:
"Perchè... interpretare le norme per la presentazione delle liste elettorali é compito del Governo?" P.s.: ho trasmesso le foto anche alla Prefettura di Potenza, agli indirizzi e-mail del Gabinetto del Prefetto e dell'Urp, non al Prefetto perchè scegliendo dal sito "scrivi @l Prefetto" si ottiene la risposta "Servizio momentaneamente non disponibile"! Danilo Carbone
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Giovedì 11 marzo 2010
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Il personaggio La storia della giovane studentessa
Melfi Convegno al centro Nitti
Osteoporosi Piccoli geni che crescono tra diagnosi Nadia alle finali di Astronomia e terapia curativa MELFI - La giovane studentessa del liceo scientifico di Melfi, Nadia Edvige Foligno rappresenterà la Basilicata alle finali delle olimpiadi italiane di astronomia 2010. L'evento si svolgerà a Torino domenica diciannove aprile prossimo. L'alunna, che frequenta la seconda classe dell'istituto Federico II d Svevia, ha recentemente superato la selezione meridionale che si è svolta presso l'osservatorio astronomico di Capodimonte lo scorso ventidue febbraio. A Napoli, Nadia Edvige Foligno ha superato colleghi delle scuole di Puglia, Basilicata e Campania nonostante la sua giovanissima età. Il concorso, infatti, è riservato a studenti di tutti e cinque gli anni delle scuole medie superiori italiane. «Non ho trovato la prova scritta particolarmente difficile - spiega la studentessa melfitana - così sono riuscita a calcolare senza indugi la magnitudine delle stelle, la velocità di particolari comete che girano intorno al sole». Presso l'osservatorio di Capodimonte si sono cimentati con la prova di accesso alle finali nazionali delle olimpiadi di astrofisica dodici studenti maggiorenni, quindici al di sotto dei diciotto anni di età. Nelle due
Sopra un telescopio. A lato Nadia Edvige Foligno
ore e trenta messe a disposizione dalla commissione per la formulazione dell'elaborato dei candidati, Nadia Foligno ha sbaragliato il campo e stupito tutti per la sua giovanissima età. Per la prima volta sarà così non uno studente del quinto ma del secondo anno di liceo a gareggiare nella finale nazionale di Torino. La passione per l'astronomia è recente. “Mamma mi ha messo al corrente di questa olimpiade - aggiunge la quattordicenne, Nadia Edvige Foligno - conoscendo la mia passione per la materia. Com-
Una giornata con le Clarisse
Solidarietà a Ginestra GINESTRA - La giornata di domenica scorsa sarà ricordata nel piccolo centro arbereshe comela giornatadella solidarietà. La parrocchia San Nicola Vescovo ha promosso, su una iniziativa delle Suore di Clausura del Monastero di Santa Chiara, una vendita dei prodotti realizzati dalle stesse suore eche servonoalla lorosussistenza. Infatti, queste suore vivono grazie alla carità dei fedeli. Le suore da circa due anni si sono trasferiti da Op-
VENOSA - Saranno in tanti a ricordarsi di questo 8 marzo a Venosa. Presso la Palaessedisport di contrada Vignali la società sportiva di calcio a 5, Asd Marmo Venosa, ha organizzato un quadrangolare di calcio a 5 tutta al femminile alla presenza del presidente della Figc di Basilicata, Pietro Rinaldi. A prendere parte a questa manifestazione, nella quale le protagoniste sono state il gentil sesso, l'Asd Marm Venosa femminile, l'Asd Punto Snai Maschito, la Fst Rionero ed una rappresentativa regionale (tutte squadre di serie C), guidata dal selezionatore regionale, Giuseppe
pido Lucano a Potenza nel nuovo monastero di Santa Chiara. In Raffaele Ciriello la proloco Zhurian, presenti Massimo Summa e Nicola Labriola, ha sostenuto la campagna a favore dell'Aism (associazione italiana sclerosi multipla) con la vendita delle gardenie. Tutte e duele iniziative sono state condivise dalla popolazione che ha partecipato con piacere a queste due raccolte di beneficenza. Lorenzo Zolfo
pro e leggo con interesse libri sulla formazione delle stelle, la composizione delle galassie, dell'universo più in generale. Non ho un telescopio a casa ma l'interesse cresce col tempo”. Figlia di un ingegnere e di un'insegnante Nadia, manco a dirlo, è tra le più brave della sua classe. “Il prestigioso risultato conseguito dalla nostra studentessa - commenta il dirigente scolastico del liceo scientifico di Melfi, Riccardo Rigante - conferma la qualità del lavoro che svolgono gli insegnanti. Il Mediashow 2010 che sta per
partire e questi riconoscimenti che raccogliamo in Italia ci spingono a fare sempre meglio”. Infine un sogno nel cassetto. «A Torino spero innanzi tutto di ben figurare - conclude la studentessa Nadia Foligno chiaramente facendo un pensierino alla finale che quest'anno si svolgerà in Indonesia». L'olimpiade si svolgerà alla presenza di un rappresentante del Miur, dell'Istituto nazionale di astrofisica e del presidente della società astronomica d'Italia. Vittorio Laviano
MELFI - “Osteoporosi-Epidemia silenziosa: dalla diagnosi alla terapia” è il titolo di un convegno previsto per sabato presso che si terrà presso la sala del Centro culturale Nitti a partire dalle8.30. L’iniziativa è promossa dall'U.O. di Ortopedia e Traumatologia del Presidio Ospedaliero Unificato Venosa - Melfi. Con questa giornata di studi l'Asp di Potenza mira a stimolare una riflessione sugli interventi da realizzare per adattare il sistema sanitario alla nuova domanda di salute che proviene dal territorio. «L'invecchiamento della popolazione ha cambiato radicalmente i bisogni e le esigenze cui la sanità deve dare risposte . I dati statistici, poi, dimostrano che la Basilicata ha la popolazione tra le più longeve d'Italia sottolinea Vito Mascolo, Direttore della U.O. Ortopedia e Traumatologia - Occorre, quindi, che le politiche sociosanitarie della nostra Regione privilegino gli interventi per gli anziani». Una delle patologie che colpisce gli over 65 è, appunto, la osteoporosi, fin dal 1994 riconosciuta “malattia”dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Alla luce delle nuove conoscenze scientifiche e dei nuovi bisogni della popolazione occorre cambiare anche i modelli organizzativi dei servizi sanitari, per razionalizzare e utilizzare al meglio le risorse disponibili. «In alcune regioni sono
Mediashow, tutto pronto al Liceo scientifico di Melfi MELFI - Fervono i preparativi con l’annuale manifestazione del “Mediashow”. Dal 19 a 21 marzo 2010 il Liceo Scientifico “Federico II di Svevia” di Melfi in collaborazione con il Miur, la Regione Basilicata, l'Università di Basilicata, la Provincia di Potenza e i Comuni di Melfi e di Lavello, ospiterà da dodicesima edizione dell’Olimpiade della multimedialità dove 150 studenti delle scuole superiori di tutta Italia, dell' Honduras, della Cina e dei Paesi Europei, ospiti del Liceo con i loro accompagnatori, si confronteranno, offrendo la possibilità di verificare lo sviluppo dell'uso delle tecniche multimediali nella scuola e valorizzare le potenzialità degli studenti. Il comitato scientifico presiedutoda NicolaCavallodell'Università della Basilicata, si avvale della partecipazione del Dott. Biondi Direttore generale per i sistemi informativi del Miur e di Alfio Andronico dell'Universi-
Il manifesto dell’iniziativa
tà di Siena. La competizione tra gli studenti non è l'unico aspetto dell'iniziativa che punta anche a far conoscere le risorse produttive, ambientali e artisti-
che della Basilicata. Ai docenti accompagnatori sarà offerta l'opportunità di seguire un corso di aggiornamento sul tema “Libri di testo e Risorse digitali”.
Venosa, quando lo sport è donna Pace ed il suo collaboratore T. Mazzoni. A rendere la serata piacevole, con le loro evoluzioni e cadenze musicali, le Majiorettes della scuola primaria “Giovanni XXIII”, guidate dalle insegnanti, Garripoli (referente), Nappelli e Antenori. Questa manifestazione sportiva è stata patrocinata dal Comune di Venosa e dalla Figc. A portare i saluti ai tanti presenti, per l'ammini-
Il manifesto dell’iniziativa
state costituite U.O. di Ortogeriatria, che rappresentano la modernizzazione del vecchio reparto di “Medicina”spiega Mascolo - Qui giunge il soggetto “over” con una frattura da fragilità (femore, omero, colonna vertebrale, polso ecc) e con tutte le sue possibili co-morbilità (diabete, broncopatie croniche, insufficienza renale, depressione, demenza senile, ecc.). In questo stesso ambiente il nostro soggetto “over”trova tutte quelle professionalità più consone al suo status di “fratturato” senza trasferimenti da un reparto all'altro». Al centro dei lavori della giornata di studi,indirizzata a medici di famiglia, fisiatri, infermieri e terapisti, sarà, quindi, il tema della gestione del paziente anziano con frattura.
strazione comunale, l'assessore Luisa D'Urso: «porto i saluti del Sindaco Tamburriello, lo sport femminile anche in Basilicata sta facendo passi da gigante. In questa giornata dedicata alle donne sicuramente le ragazze daranno dimostrazione di saperci fare. W le donne». E’ seguita una dimostrazione con una partita in famiglia dell'Asd Marmo Venosa calcio a 5 femminile, sorta da
pochi mesi e composta da un organico di circa 20 ragazze ( R.Lareglia, M. Palermo, M.Duino, A.Mollica, M. Fabrizio, T.Sileno, E.Berardi, D.Laluce, G.Cianni, E.Bagnoli, A. Salcino, S. Petta e G. Curatella) che variano dai 13 ai 16 anni, tutte sotto la guida del Mister Massimo Curatella, nonché promotore del progetto Calcio a 5 Femminile di Venosa e Vice Presidente del Marmo Cal-
cio a 5 maschile. A seguire l'Asd Punto Snai (con C. e A. Martino, F. Colella, A. Checa, M.Rinaldi, G. Sciarrillo e C.Centrone) ha giocato contro la rappresentativa regionale Basilicata composta da M.Napoli, C. Masini, V. Carlucci,N. Gianfranceschi e L.Mazzola. A seguire la F.S.T. di Rionero ( con M. Di Tolve, L.Libutti, M.Posa, F. Schirò, M. Greco e L.Montagna) guidata da V. Rosa ha
giocato contro le altre due squadre. A fine manifestazione sono state premiate tutte e quattro le rappresentative dal presidente della Figc Lucana, Pietro Rinaldi con targhe ricordo della giornata. Avvicinato il promotore di questa manifestazione, Massimo Curatella, che si è avvalso della collaborazione di Rocco Monteverde, Franco D'Urso, mister della squadra maschile, e G. Antenori abbastanza soddisfatto ha detto: «sono felice della riuscita di questa festa sportiva al femminile alla presenza di centinaia e centinaia di spettatori». Lorenzo Zolfo
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Controlli effettuati a Lauria, Lagonegro e Senise
Decisione del tribunale
Prodotti “made in China” Lauria, stalker sequestrati dai Finanzieri ai domiciliari LAURIA - Operazioni a tappeto contro “i prodotti irregolari” cinesi. La guardia di finanza di Lauria, ha, dall'inizio dell'anno, fortemente intensificato i già numerosi controlli ordinariamente svolti nei confronti di soggetti di origine cinese, che spesso vendono prodotti non conformi alle direttive della comunità europea. Va sottolineata in particolare l'attività condotta dalle fiamme gialle nella cui circoscrizione territoriale è tradizionalmente nota la presenza di consistenti nuclei di provenienza cinese, in relazione alla quale è stato avviato un monitoraggio sistematico. In tre distinte operazioni eseguite presso esercizi commerciali, ubicati nei comuni di Lauria, Lagonegro e Senise di proprietà di cittadini di nazionalità cinese, sono stati sottoposti a sequestro 840 prodotti tra giocattoli, occhiali da sole e materiale elettrico e segnalati alla procura della repubblica i proprietari degli esercizi. Tra i prodotti sequestrati, giocattoli privi del marchio “ce” o con visto di conformità contraffatto, i giocattoli, composti anche da piccole parti in plastica facilmente ingeribili, avrebbero potuto rappresentare un vero e proprio pericolo per la salute dei bimbi, ai quali la merce era destinata. I prodotti elettrici seque-
Lagonegro, condannato pusher romano LAGONEGRO - Condannato per direttissima un pusher romano per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il 28enne ha patteggiato ed ottenuto una pena di otto mesi di reclusione e duemila euro di multa. Era stato arrestato con 105 grammi di hashish dalle fiamme gialle di Lauria, nell'ambito dell'esecuzione di attività a contrasto dei traffici illeciti delle sostanze stupefacenti disposti dal Comando provinciale di Potenza, particolarmente intensificati in relazione al maggior afflusso lungo il tratto del lagonegrese. L'attenzione nei confronti del giovane ventottenne romano E. B., alla guida di una autovettura Audi A2, è stata rivolta dai militari della Tenenza che presidiavano il tratto dell'autostrada “A/3” del comprensorio lagonegrese in agro del Comune di Nemoli. Nel corso del controllo, il giovane, originario di Roma ha manifestato uno stato confusionale e sottoposto a perquisizione personale e ad ispezione dell'autovettura, è stato rinvenuto, abilmente occultato nel vano portabagagli del mezzo, strati, erano, invece, mancanti dei requisiti per l'immissione al consumo nel mercato europeo, oltre ad essere senza attestazioni di garanzia. Proficuo è stato anche il controllo del territorio mirato alla repressione del fenomeno della contraffazione ed in due ulteriori distinte attività operative, sono stati sequestrati complessivamente 164 capi di abbigliamento contraffatti
all'interno di un involucro plastificato fissato con nastro adesivo nella parte bassa dello schienale posteriore l'involucro del peso complessivo di 105 grammi di hashish che, qualora immessa sul mercato, avrebbe fruttato diverse centinaia di euro. Dalla droga sottoposta ad analisi presso il laboratorio si potevano ricavare ben 262 dosi medie singole e quindi non appariva per un uso esclusivamente personale. Considerata la palese prova che si trattava di un pusher i finanzieri dopo le formalità di rito lo dichiaravano in arresto e lo hanno trasferito in carcere a Sala Consilina. Il processo per direttissima si è svolto ieri mattina ed il giovane, difesodall'avvocato VivianoNobile del foro di Salerno, è comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Lagonegro, Claudio Scorza, che ha convalidato l'arresto e disposto, a seguito di patteggiamento, la condanna a otto mesi di reclusione e duemila euro di multa, pena sospesa, con la remissione in libertà dell'imputato. e. m.
riproducenti “loghi” di noti personaggi dei cartoni animati, mentre i due responsabili sempre di origine cinese sono stati denunciati all'autorità giudiziaria di Lagonegro. Tali controlli si inquadrano nell'ambito delle direttive europee che impongono agli Stati membri l'obiettivo di assicurare ai consumatori ed agli utenti finali, che i prodotti commercializzati immessi sul mercato,
siano costruiti o realizzati in modo tale che vi sia rispetto di alcuni requisiti ritenuti essenziali per la serenità, la sicurezza, la salute ed altre esigenze di ordine collettivo dell'utenza. I consumatori possono in ogni momento rivolgersi al numero di pubblica utilità “117” per effettuare segnalazioni o anche solo per chiarire semplici dubbi. Emilia Manco
LAURIA - Il giovane 30enne di Lauria arrestato per il reato di stalking dalla tarda serata di martedì scorso non è più detenuto in carcere perché ha ottenuto la detenzione degli arresti domiciliari. Questa è la decisione del Tribunale della libertà di Potenza a cui aveva fatto ricorso l'avvocato Antonio Boccia, legale del giovane anche perché, durante l'interrogatorio, dinanzi al Gip era emerso che il ragazzo non godesse di buona salute. Il difensore aveva inoltrato il ricorso dopo l'interrogatorio tenutosi presso la casa circondariale di Sala Consilinada parte del Gip di Lagonegro in esecuzione dell'ordinanza di applicazione di arresti in carcere perstalking peravere molestato e seguito ripetutamente, la sua ex-fidanzata. Innanzi al Gip, Lucia Iodice, il giovane lauriota aveva reso formale interrogatorio non avvalendosi della facoltà di non rispondere. Sembrerebbe che su alcuni passaggi il giovane abbia anche ammesso le proprie responsabilità ma comunque il giudice per le indagini preliminari, al momento, ha confermato la detenzione in carcere per P.D.. Dopo che il giudice aveva confermato la detenzione in carcere adesso il tribunale del riesame di Potenza ha accolto parzialmente il ricorso concedendo al giovane gli arresti domici-
liari. I carabinieri della compagnia di Lagonegro avevano arrestato il trentenne perchè si era reso responsabile di atti persecutori nei confronti della sua ex-compagna, una 24enne residente a Lauria in una contrada del centro cittadino. Il provvedimento restrittivo era stato emesso dal Gip, Lucia Iodice, su richiesta del magistrato inquirente, Francesco Greco. L'indagine dei carabinieri era iniziata da diversi mesi allorquando si era presentata in caserma la giovane che voleva denunciare il suo exfidanzato. L'uomo perseguitava la donna, di persona e attraverso telefono, intimandole di non uscire di casa, fermandola ed insultandola in pubblico. I diverbi, pubblici e privati, in numerose occasioni, hanno determinato nella donna uno stato di prostrazione sino al punto di dover lasciare il lavoro e negli ultimi mesi, i comportamenti persecutori erano sempre più insistenti tanto che P.D., ex operaio rocciatore, minacciava di diffondere fotografie della sua ex compagna relative a rapporti sessuali. La giovane donna, in preda ad ansia e paura per la sua vita, a causa delle continue molestie, era stata costretta a cambiare totalmente abitudini di vita, variando gli oraridelle uscite,i luoghi di frequentazione. e. m.
Spalberg di Viggiano La situazione resta critica
Acqua, il Codacons vuole vederci chiaro
VIGGIANO - Ancora problemi Spalberg Production, l'azienda operante nell'area industriale di Viggiano nel settore del tessile (spalline). Attesa ancora di pagamenti arretrati. E' una vicenda senza fine quella dei lavoratori della Spalperg, più critica di prima. Le spettanze arretrate non sono state ultimate, il lavoro è a singhiozzo e nei giorni scorso gli stessi lavoratori hanno incrociato le braccia. Una situazione che non si riesce a definire. Dopo le manifestazioni, i sit-in e vari incontri in Regione e al Dipartimentodelle Attivitàproduttive,ci siaspettavaanche ilpagamento da parte dell'azienda di mensilità arretrate spettante ai lavoratori dal mese di Gennaio. Ma sembra che le cose non siano andate così. L'impegno preso in Regione con le Organizzazioni sindacali, non sia stato rispettato, per quello che riguarda le mensilità arretrate e nel frattempo qualche lavoratore per i propri diritti, ha deciso di rivolgersi alle vie legali. E' ormai diventata una protesta alternata a giorni di lavoro e giorni di sciopero, senza nessuna chiarezza sul futuro. Un azienda, la Spalberg, nata con il contratto d'area. Incentivi di 7 milioni e 100 mila euro, con un programma a regime di assunzione di 130 unità. Ma di assunzioni reale c'è ne sono state circa una trentina. Non solo, l'azienda la cui direttrice Luciana Plebani, mentre amministratore delegato Gasparre Simone del nord - est, di incentivi ne ha avuti anche per quanto riguarda la formazione. Angela Pepe
LAURIA - Il Codacons di Lauria punta i riflettori sul protocollo d'intesa per l'utilizzo della sorgente del Torbido siglato nel luglio del 2009 tra Aato Basilicata, Acquedotto lucano, Comune di Lauria e Consorzio di Bonifica Alta Val D'Agri. L'intesa prevede le percentuali di utilizzo della risorsa idrica in base alle esigenze potabili di Al e quelle irrigue del Consorzio. Il Codacons si chiede se i calcoli rispondano alle esigenze degli utenti e se sono previsti progetti per collegare le abitazioni che ancora oggi sono sprovviste della rete potabile. «Con Delibera del consiglio esecutivo dell'Aato del 30 Luglio 2009 - dice Mariano Lamboglia, responsabile della sede Codacons di Lauria - si è stabilito che venga garantito al Consorzio di Bonifica Alta Val D'Agri una dotazione idrica di 10 litri al secondo». La rete irrigua nel territorio di Lauria serve le contrade Rosa, Santa Filo-
Lauria L’associazione accende i riflettori sul protocollo per l’utilizzo della sorgente “Torbido”
mena, San Iorio, Castagneto, Santa Lucia, Santa Barbara, Seta, Gremile e Castagnata, spiega Lamboglia. Ci sono 480 utenze, tra imprese agricole e proprietari terrieri «che - dice Lamboglia con la propria opera e lavoro certosino effettuano un importante opera per il territorio: coltivando i terreni si controllano le frane, si fa opera di prevenzione antincendio, si arresta il fenomeno di desertificazione». Poi c'è la questione della rete potabile. «Alcune contrade sono sprovviste della rete dell'acqua potabile - ribadisce il responsabile del Codacons - e non solo, anche molte abitazioni nelle contrade asservite dalla rete potabile ne sono sprovviste perché molto distanti dalla stessa rete e quindi la rete idrica è l'unica fonte di approvvigionamento di acqua anche per scopi igienico sanitari». Sulla base di queste considerazioni il Codacons ha posto ai firmatari del pro-
tocollo due domande: «Se è stato calcolato che la portata così com'è stata prevista sia sufficiente a soddisfare tutte le esigenze descritte? Se vi sono in itinere progetti per estendere la rete potabile alle abitazioni che ancora oggi ne sono sprovviste?». Il sindaco di Lauria Antonio Pisani ha dichiarato che dall'accordo sembra che ci sia sufficiente disponibilità per tutti e tre gli utilizzi e che c'è una richiesta di finanziamento per l'estensione della rete potabile fatta dal Comune. Il Codacons di Lauria, ha inviato la richiesta di chiarimento anche al dirigente dell'Ufficio ciclo dell'acqua del Dipartimento Ambiente e territorio della Regione Basilicata Domenico Ragone, ai presidenti dell'Aato e di Acquedotto lucano Angelo Nardozza ed Egidio Mitidieri e del Consorzio di Bonifica Alta Val D'Agri, Piazza Zecchettin. Francesco Zaccara
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Da ieri è utilizzabile solo per le acque reflue del Comune e non per le autobotti
Sigilli al depuratore di Pantano Sequestrato preventivamente dai carabinieri del Noe, tre le persone indagate E' STATO sequestrato preventivamente ieri mattina dai carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Potenza e dai militari della Compagnia di Matera il depuratore di acque reflue, in località Pantano Nuovo, lungo la statale “Appia”, che serve la rete fognaria del Comune. Il sequestro è stato disposto dal Giudice per le indagini preliminari di Matera su richiesta della Procura, dottoressa Rosanna De Fraia. Della Giuzio di Potenza, società che gestisce l'impianto, risultano indagati i titolari A. G. e R. G il direttore tecnico dell'impianto A. N.. I carabinieri hanno sottolineato che alla luce del sequestro preventivo, il depuratore potrà essere utilizzato solo per le acque reflue del Comune e non potrà raccogliere lo smaltimento dalle autobotti così come accadeva in passato. Se sovraccaricato, infatti, l'impianto di contrada Pantano va in sofferenza. La situazione, inoltre, è aggravata dal fatto di aver trattato rifiuti che per tipologia non potevano essere trattati. Le indagini e gli accertamenti furono avviati nel maggio 2009, quando i militari del Nucleo Operativo Ecologico effettuarono dei controlli presso il depuratore, per verificare il rispetto delle normative ambientali e accertare, quindi, possibili casi di inquinamento. «L'impianto è risultato non in regola con la normativa vigente, in quanto, per
IL BLITZ
Il commento di Santantonio (Legambiente)
«Adesso sono confermate le inadempienze che abbiamo denunciato» L'impianto di contrada Pantano è risultato non in regola con la normativa vigente. Per questo, è stato disposto il sequestro preventivo (f. Videouno)
Il depuratore (foto Videouno)
il trattamento dei reflui, venivano utilizzate anche le vasche di essiccazione di un analogo impianto adiacente e ormai dismesso e, quindi, il trattamento avveniva in un luogo diverso dal sito autorizzato. - si legge in una nota del Comando provinciale dei carabinieri - Il processo descritto e rilevato risulta particolarmente dannoso per l'ambiente, in quanto le acque da trattare non compiono il ciclo completo che ne determina, appunto, la depurazione, come invece sarebbe dovuto accadere». I carabinieri del Noe, con
indagini tecniche di laboratorio, hanno anche accertato il superamento dei limiti nello scarico di alcuni elementi e tensioattivi totali. Sulla base della ricostruzione dei militari dell’Arma «i liquami, conferiti all'impianto, catalogati come “liquame civile”, “reflui civili” o “fossa biologica”, provenivano, inoltre, da diversi luoghi di produzione e venivano trasferiti con autobotti per lo smaltimento, effettuato sulla base di contratti stipulati dalle ditte trasportatrici con l'Acquedotto Lucano S.p.A.,
nonostante l'impianto in questione fosse privo della prescritta autorizzazione per lo smaltimento dei rifiuti e inadeguato per capacità depurative». Dopo le indagini svolte dai carabinieri, il Gip ha così disposto il sequestro delle vasche di essiccazione dell'impianto in disuso, nonché dell'impianto di depurazione delle acque reflue urbane del Comune di Matera, concedendo alla società di gestione di ricondurre l'esercizio dell'impianto al suo regolare funzionamento. r.montemurro@luedi.it
Prima la schiuma poi i cattivi odori E’ partito tutto dalle segnalazioni dei cittadini A META’ gennaio nel torrente Gravina si è ripresentata la schiuma biancastra in superficie, provocata dall'impianto di depurazione in località Pantano. I primi controlli dei carabinieri, però, erano scattati il 28 maggio 2009, dopo le numerose segnalazioni di cittadini e associazioni circa il persistere dei cattivi odori da giorni presenti in città. Odori che hanno infastidito i materani soprattutto negli orari notturni ed in presenza di un aumento del vento che ha portato il tanfo fin nei pressi del centro storico della città. I carabinieri, supportati da tecnici dell'Arpab, acquisirono documentazione ed effettuarono prelievi di acque. Alla luce dei risultati, è stato verificato il deposito incontrollato di rifiuti costituiti dai fanghi di depurazione, l'immissione nel corpo idrico superficiale di acquee reflue urbane provenienti
dal depuratore con valori non rientrati in quelli imposti dal decreto legislativo 152/2006 (esito delle successive analisi chimiche effettuate), nonché un'attività di trattamento e successivo smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi, allo stato liquido, in assenza, in capo all'impianto, della prescritta autorizza-
zione, iscrizione o comunicazione. L'Arpa Basilicata, in quei giorni, ha effettuato il campionamento e l'analisi delle acque reflue urbane immesse nel corpo idrico superficiale accertando il superamento dei limiti tabellari imposti dal decreto legislativo 152/2006. A fine giugno scorso, per la violazione della normativa in materia ambientale sono stati deferiti in stato di libertà i tre gestori dell'impianto di depurazione di Matera. Si tratta dell'amministratore dell'impianto, dell'amministratore della società e del direttore tecnico della società Giuzio. Anche a giugno 2009, le violazioni della normativa per la tutela ambientale sono state accertate dai militari del Nucleo Operativo Ecologico di Potenza, in collaborazione con i colleghi del Comando Provinciale dei carabinieri di Matera. r.montemurro@luedi.it
«QUESTA del depuratore di Matera era una morte annunciata. Se è stato opportuno sequestrare l'impianto, si vede che le inadempienze denunciate da Legambiente e dalle altreassociazioni sono confermate». Commenta così Marcello Santantonio, presidente del Circolo Legambiente di Matera, il sequestro preventivo del depuratore di contrada Pantano. «Il depuratore è sottodimensionato per la città, non bastaa coprireilfabbisogno di smaltimento delle acque. spiega Santantonio - Per questo venivano utilizzate quelle che dovevano essere le vasche di decantazione dei fanghi. Periodicamente si esegue una pulitura delle vasche di depurazione, stoccando questi fanghi in altre vasche. Ma, invece di stoccare i fanghi nelle altre vasche, veniva stoccata l'acqua, al-
largando la capienza del depuratore». «La responsabilità rimane politica: non è una situazione che si è creata adesso ma è in piedi da tempo, da venti anni. - ha aggiunto il presidente del Circolo Legambiente - Ci chiediamo: dove sono stati spesi i venti miliardi di lire sul depuratore? Dovrebbero essere stati utilizzati sia per ammodernamenti sia per una parte dell'impianto che è stata costruita e mai usata. L'impianto di contrada Pantano ha un sistema per cui oltre a depurare parte delle fogne della città dovrebbe depurare anche parte dell'acqua che arriva dal torrente Jesce, dalla zona di Santeramo. E' come un grosso tubo che dovrebbe portare l'acqua fino al depuratore, depurarla e riportarla indietro: questo attrezzo è stato costruito ma non è mai entrato in funzione». r.montemurro@luedi.it
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Matera
Agenda
Giovedì 11 marzo 2010
Donne in divisa
RIMARRA’ aperta fino al 17 aprile al Musma l’Antologica di Toti Scialoja. La mostra, a cura di Giuseppe Appella, comprende 16 sculture datate 1958-1989, 35 tecniche miste datate 1938-1998, 125 disegni con animali e poesie dedicati, tra il 1961 e il 1979, ai bambini, 50 disegni inediti destinati, nel 19381939, all’Almanacco della Cometa, un ricco apparato di immagini, documenti, libri, cataloghi che ripercorrono la vita di Scialoja dall’infanzia alla morte, senza tralasciare la giovinezza, gli studi, i primi interessi artistici, gli esordi, le mostre, il mondo dello spettacolo, la letteratura, gli amici, la critica, i rapporti con l’America, con De Kooning e Motherwell, la vita d’artista tra Burri e Afro.
UN “angolo degli oratori” in divisa ed esclusivamente in rosa. Per un giorno, oggi con inizio alle 10, lo speakers corner del londinese Hyde Park si trasferisce al Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Matera. E' l'iniziativa “Donne in divisa”, voluta dal comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Carlo Metelli, per dar voce alla componente femminile non solo dei Vigili del Fuoco. Al dibattito, moderato dalla giornalista Sissi Ruggi, prenderà parte il personale femminile della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia Municipale, del 118 e della Croce Rossa Italiana.
Francesco
Congratulazioni per la tua laurea, ingegner Francesco Andrulli. Siamo fieri di te. Augurissimi da mamma, papà e da tua sorella Annalisa.
In mostra fino ad aprile E’ prorogata fino all’11 aprile prossimo al museo Ridola di Matera la mostra dedicata alla cura dei defunti nel materano tra l’età tardo antica e altomedioevale. Con questa esposizione si è dato avvio al primo di una serie di incontri destinati alla conoscenza e alla rivalutazione dell’archeologia post-antica del comprensorio materano. Perla primavoltaè statopossibile osservaredavicino evenire a contatto con tutta una collocazione dimanufatti non molto noti, che vanno da oggetti in metallo e vetro a quelli in ceramica. Grazie a questi materiali ritrovati si sono potuti ricostruire sia i rituali funerari tra IV e VII sec. d.C, che il contesto storico oltre a capire il territorio. Infatti,si èdesuntoeconstatato chelapresenzadi certireperti tra loro molto simili, nonostante la rarità dei pezzi, ritrovati in ambienti dissimili appartenenti a diverse parti dell’Italia meridionale, altro non sono che la testimonianza di una fervida attività commerciale. Il grande lavoro di ritrovamento degli oggetti scoperti lo si deve attribuire alla tenacia del fondatore del Museo Ridola, DomenicoRidola, e alla suaprimadirettrice Eleonora Bracco. La mostra è aperta ogni lunedì dalle 14 alle 20 e dal martedì alla domenica dalle 9 alle 20.
RISTORANTI MATERA BASILICO IL CANTUCCIO IL CASINO DEL DIAVOLO IL TERRAZZINO KAPPADOR LA CANTINA DELLA BRUNA LA CANTIN DI LUCIO LA COLA COLA LE BOTTEGHE LE SPIGHE LUCANERIE OI’ MARI’ OSSIDISEPPIA TRATTORIA ANTICHI SAPORI LA TALPA RISTORANTE DA MARIO RISTORANTE VENUSIO RIVELLI SAPERE &SAPORI STANO CUCINA CASARECCIA
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TRATTORIA DEL CAVEOSO TRATTORIA LUCANA BACCANTI AL FALCO GRILLAIO
APPUNTAMENTI
Antologica di Toti Scialoja
DOCENTI DELLA LUISS
CINEMA
La scelta universitaria
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INFORMAZIONE e formazione per i giovani studenti materani che si apprestano a scegliere il loro percorso universitario grazie all'Università Luiss di Roma che, anche quest'anno, incontra i giovani diplomandi materani per illustrare loro l'offerta formativa del prestigioso ateneo universitario. L'incontro si è svolto nell'aula magna del liceo scientifico “Alighieri” di Matera ed ha coinvolto le ultime classi dello stesso liceo, del liceo classico e dell'istituto commerciale “Loperfido”. L'obiettivo dell'incontro, quindi, non è stato solo quello di illustrare le potenzialità dell'ateneo e le possibilità formative delle facoltà di Economia, Scienze politiche e Giurisprudenza ma anche di sensibilizzare i giovani a scegliere bene il percorso del loro futuro. «L'orientamento, oggi, è un problema serissimo e se la dispersione universitaria è notevole questo è dovuto anche dal fatto non si ha una buona conoscenza di se stessi e di quelle che sono le proprie capacità- ha dichiarato il preside del liceo scientifico Osvaldo Carnovale Le scelte future e l'orientamento sono fondamentali per entrare nel mondo del lavoro e noi speriamo che tutti gli studenti siano in grado di fare le scelte giuste, partendo dalle proprie capacità, per arrivare ad un futuro quanto più vicino alle proprie aspettative». Ad illustrare le caratteristiche dell'università Luiss sono intervenute Francesca Di Donato, docente di economia e Teti Licursi, laureata presso la Luiss e attualmente responsabile delle relazioni associative dell'università: «Il nostro obiettivo e quello di aiutarvi a scegliere l'università e la facoltà giusta in base alle capacità inviduali- ha dichiarato Licursi -La nostra università vanta un'importante esperienza nel preparare la futura classe dirigente del paese poiché siamo in costanti rapporti con le imprese ed il mondo del lavoro. Il nostro obiettivo è quello di preparare e formare i giovani con cultura d'impresa anche attraverso il contatto con realtà universitarie e lavorative all'estero». Ma il punto di forza della Luiss, oltre ad una grande varietà di servizi offerti e alle molteplici possibilità formative, è il rapporto continuativo con Confindustria: «L'attuale situazione dell'economia nazionale può essere superata solo con gli investimenti in ambito tecnologico, ma anche in termini di innovazione, ricerca e sviluppo- ha dichiarato Pasquale Lorusso, presidente vicario Confindustria Basilicata -Allo stesso modo i giovani devono investire nello studio e nella preparazione poiché il mondo del lavoro oggi richiede figure sempre più specializzate». Milena Scalcione
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Alice ALICE teme di essere pazza. Da quando è piccola continua a fare sempre lo stesso sogno, non sta mai attenta quando le parlano, è diversa dal resto della buona società che frequenta e non si integra nelle regole del suo mondo.
Invictus NELSONMandela è il presidente eletto del Sud Africa. Il suo intento primario è quello di avviare un processo di riconciliazione nazionale. Per far ciò si deve scontrare con forti resistenze sia dalla parte dei bianchi che da quella dei neri.
Shutter Island NEL 1954, i due agenti federali Teddy Daniels e Chuck Aule vengono inviati con un battello a Shutter Island.
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34 Matera
Alla Casa dei Giovani Serbatoi d’auto bucati da ladri di benzina la giunta di via Ridola
Agiscono di notte e i “colpi” hanno interessato diversi rioni. Sono già trenta le denunce
AGISCONO di notte, probabilmente in due, perché uno fa il “palo”, si avvicinano alle automobili in sosta con l'obiettivo principale di rubare la benzina dai serbatoi. Da alcuni mesi, diverse zone della città sono state prese di mira da balordi, che imperversano indisturbati facendo danni. Nel mirino ci sono Fiat Panda, Lancia Y10 vecchia serie, Fiat Cinquecento e altri modelli Fiat provvisti di un manicotto esterno in gomma, che collega l'imbocco del serbatoio, dove c'è il tappo, con il serbatoio stesso, fissato sul fondo della vettura. La tecnica è semplice, rapida e indolore, almeno per il ladro, che buca il manicotto collocato all'interno del passaruota posteriore destro senza alcuna protezione, almeno nei modelli d'auto interessati. Dal foro praticato con un oggetto a punta, il furbetto del quartierino inserisce una cannula rigida, raggiungendo direttamente il serbatoio da cui può aspirare indisturbato quasi tutta la benzina. Apparentemente il danno è solo questo, ma nella sostanza è molto peggio. Sì, perché il manicotto risulta irrimediabilmente danneggiato,
tanto che arrivando alla pompa di benzina (se ne resta un goccio per partire), il carburante finisce direttamente a terra. Risultato: occorre sostituire il manicotto, che è quasi introvabile, trattandosi di un ricambio raro, per giunta di auto vecchie; l'unica speranza è il pezzo originale, che arriva a costare quasi cento euro
(al netto della manodopera). Un bel danno per i malcapitati cittadini, almeno trenta a giudicare dalle denunce presentare presso la Compagnia carabinieri. In molti hanno cercato di rimediare il pezzo al locale sfasciacarrozze, che è stato letteralmente preso d'assalto. Ma non finisce qui, perché i malviventi hanno anche infranto alcuni vetri di auto più nuove in sosta, per trafugare eventuali borse o oggetti di valore. Negli ultimi sei mesi, i raid notturni sono stati almeno due, tutti nelle stesse zone della città. Evidentemente i ladri hanno segnato le auto “interessanti” e le visitano periodicamente. Al momento non ci sono sospetti particolari, potrebbe trattarsi di ragazzate, ma anche di malviventi organizzati. Di certo gli episodi hanno destato un certo allarme sociale, oltre al notevole danno economico. I carabinieri hanno già predisposto servizi straordinari di controllo su tutto il territorio cittadino, contro questo genere di criminalità di strada. Antonio Corrado a.corrado@luedi.it
«PER debellare definitivamente la piaga della tossicodipendenza, questi ragazzi hanno bisogno anche di un segno tangibile del nostro impegno. La giunta di oggi vuole essere proprio questo: il simbolo di una volontà, di forza, di solidarietà, di speranza». Franco Stella e l'intera giunta provinciale, riunita presso la Casa dei Giovani in seduta straordinaria, hanno messo da parte ruoli istituzionali ed etichetta per avvicinarsi, con grande altruismo e umiltà, ai problemi dei ragazzi ospiti della Comunità. Nessun orpello o autoreferenzialità nelle parole degli assessori e del presidente, solo la voglia di capire per aiutare a guarire. «Uscire fuori dal tunnel della tossicodipendenza e sperare in un aiuto concreto - ha sottolineato il presidente Stella - costituiscono le due buone ragioni per cui questi ragazzi pensano di continuare a vivere. Una possibilità, una vita pulita, che la Provincia intende incoraggiare impegnandosi anch'essa a fare meglio. Spesso si tende a considerare l'istituzione pubblica come unente percui tuttoè possibile;invece cosìnon è,e lacomplessa macchina amministrativa deve poter individuare, facendo ricorso a creatività e professionalità, le strade possibili per risolvere i problemi del proprio territorio. L'impegno di questa giunta nei confronti di questi giovani c'è e prenderà forma in percorsi multipli. Da un lato attiveremo un percorso formativo che li aiuti a reintegrarsi nel mondo del lavoro; contestualmente vaglieremo le strade per attivarci sul versante della riqualificazione della struttura che li ospita e faremo in modo di prolungare il comodato d'uso dell'immobile di nostra proprietà in favore dell'associazione che gestisce la Comunità. Insomma, così come stanno facendo questi ragazzi, anche noi non ci arrendiamo». matera@luedi.it
«Decisione assunta senza il necessario confronto sindacale. Effettuate scelte discrezionali»
«Un provvedimento da revocare» Cgil, Cisl e Uil contestano la delibera che riorganizza gli uffici comunali L’APPROVAZIONE della delibera sulla riorganizzazione degli uffici e dei servizi del Comune di Matera ha provocato la reazione di Cgil, Cisl e Uil che in una nota commentano il provvedimento chiedendone la revoca e rifiutando l’incontro che Sandro Calvosa aveva convocato ieri mattina per comunicare l’avvenuta approvazione della delibera. Unpassaggio cheincrinanon poco i rapporti con le rapprsentanze sindacali il cui ruolo di confronto dovrebbe essere tenuto in considerazione. La polemica si basa su elementi che riguardano anche il metodo. «L'importante provvedimento, che vede coinvolti tutti i dipendenti comunali - si legge - è stato assunto senza il prescritto confronto sindacale e proprio quando le organizzazioni sindacali erano impossibilitate a partecipare ai lavori perché impegnate nei congressi di Federazione di Cgil e Uil». L’ottica innovativa cui fa riferimento la delibera n.71 del 3 marzo scorso, accorpando alcuni uffici, viene contestata anche sotto il profilo del metodo. «Grave è il comportamento del Comune, se solo si pensi che mentre il sindacato chiedeva un breve e motivato rinvio, la gestione Commissariale, ignorando la richiesta, decideva comunque di approvare la citata deliberazione n. 71, completa di schemi organizzativi, effettuando così scelte discrezionali demandate agli organi democraticamente eletti, ordinariamente preordinate al raggiungimento degli obiettivi indicati nel programma politico/amministrativo e non certo di una gestione straordinaria ormai a termine». Manca, inoltre, il passaggio dell’approvazione in consiglio comunale attraverso dal quale lo schema organizzativo avrebbe dovuto essere approvata. L’organismo, infatti, dovrà essere eletto nel corso delle consultazioni del 28 e 29 marzo prossimi. Vincenzo Scandiffio (FpCgil), Giorgio Casiello (CislFp) e Francesco Coppola (UiFpl) segnalano, al termine della loro nota il ruolo fondamentale che, in questo contesto, dovrebbe svolgere la nuova amministrazione comunale. «Sarà compito della nuova
Luigi D’Amico (Ugl) Con Spazio Europa Upi Tecla di Bruxelles «Welfare per le famiglie» Infoday della Provincia
Amministrazione (commissioni consiliari, consiglio comunale e giunta) darsi il proprio schema organizzativo da sottoporre all'attenzione delle organizzazioni sindacali, in quanto, come è a tutti noto, i candidati Sindaci hanno ufficialmente invitato la gestione Commissariale a soprassedere all'adozione della riorganizzazione rivendicando la potestà di darsi l'organizzazione che meglio risponde al programma elettorale, oltre che per svelenire il clima già di per sé infuocato della campagna elettorale in atto». Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
«SONO condivisibili le decisioni adottate dal Ministro Tremonti per la politica fiscale 2010-2012, anche se occorre indirizzare ancora di più l'attenzione su alcuni strumenti quali la lotta all'evasione e il quoziente familiare sul quale la Ugl ha raccolto in tutta Italia milioni di firme di cittadini che insistono sulla sua inderogabile introduzione». Lo sostiene il segretario generale della Ugl di Matera Luigi D'Amico, il quale ha anche affermato che la bozza dell'Atto di Indirizzo per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per gli anni 2010-2012 dovrà necessariamente essere accompagnato da un preventivo confronto tra tutte le parti sociali. Sono strumenti che allevierebbero le sofferenze delle fasce più deboli della nostra società in particolar modo degli inoccupati, dei disoccupati, degli anziani, delle famiglie in condizioni di estremo disagio economico e sociale. Luigi D'Amico ritiene, quindi, che l'obiettivo principale è aumentare il potere d'acquisto delle famiglie attraverso nuove e più efficaci misure di welfare. «La Basilicata rappresenta in pieno le ragionidi questerichieste avendoda anniuna situazionedi crisiprofonda in tutti i settori produttivi ed una società a rischio collasso dal punto di vista sociale ed economico. Nella nostra regione continua il sindacalista della Ugl - sono aumentate le ore di cassa integrazione guadagni sia ordinaria che straordinaria e non sivedeuno stralciodiprospettivadiripresa produttivaedoccupazionale né a breve né a lungo termine, nonostante i tanti proclami o interventi finanziari di sostegno che si sono sbandierati o continueranno ad essere sbandierati specie in questa fase di campagna elettorale. L'emendamento approvato bi-partisan sul raddoppio della durata deltrattamento di Cassa Integrazione portandola da 52 a 78 settimane per gli anni 2010 e 2011 è una prima risposta per combattere la crisi, ma occorre pensare al più presto ad una nuova politica industriale». Infine D'Amico ritiene che una seria ed efficace politica industriale debba passare attraverso incentivi alle imprese e solo a quelle che mantengono la produzione in Italia, affinché si salvaguardino di più i livelli occupazionali ed evitare che si ripetano le assurde vicende della Fiat.
Oggi la giornata mondiale che l’Aned promuove anche a Matera
Malattie renali, serve prevenzione SONO circa un centinaio i pazienti in trattamento dialetico presso l'ospedale Madonna delle Grazie. Per sensibilizzare sulle malattie renali e sulla loro prevenzione l'Aned (Associazione nazionale emodializzati) ha organizzato oggi la “Quinta giornata mondiale del rene”. Nella sala di ingresso dell'ospedale materano, dalle 9 alle 13, il personale dell'Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi eseguirà un controllo gratuito della pressione arteriosa e delle urine per valutare la funzione renale, mentre i soci Aned distribuiranno depliant. «La Giornata ha detto Donato Andrisani, segretario regionale del'Aned- è un momento per sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni sulla crescita di malati di reni che si è registrata negli ultimi anni e per diffondere una nuova cultura della prevenzione delle malattie renali, per incentivare la ricerca scientifica, per difendere la salute di tutti e ridurre il forte peso sociale su pazienti e
famiglie». Nel mondo 2,5 milioni di ammalati sono costretti a sottoporsi a terapia dialitica. Quasi i due terzi vienecurata in sole cinque nazioni: Stati Uniti, Giappone, Brasile, Italia e Germania. In Italia 50mila persone continuano a vivere solo perché il loro sangue viene ciclicamente depurato; 18mila sono coloro che vivono con un rene trapiantato, 6.800 le iscrizioni nelle liste in attesa di nuovo rene, mentre 1.651 sono i pazienti trapiantati nel 2009. In Basilicata i dializzati sono circa 480, in trattamento presso 11Centri dialisi di cuiuno privato, e 170 sono i trapiantati. «Quando la funzionerenale ècompletamenteperduta -haspiegato Andrisani- si deve ricorrere alla dialisi. La terapia più valida è la prevenzione, che può essere realizzata attraverso programmi di screening ma tra le molte campagne ministeriali nessuna è sulle patologie renali». Biagio Tarasco
su opportunità di ricerca e sviluppo tecnologico SONO state illustrate ieri mattina nel corso di un incontro, che ha avuto luogo nella sala conferenze della Mediateca provinciale di Matera, le opportunità offerte dal dal VII Programma Quadro, in riferimento alla ricerca e allo sviluppo tecnologico, e dal Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività 20072013”, entrambi volti a valorizzare le strategie e gli strumenti di innovazione dei sistemi produttivi e dei territori. L'“Infoday”, che prevede un altro incontro nel mese di aprile, incentrato sul Cip - Programma Quadro per la Competitività e l'Innovazione, promosso dalla Commissione europea, è stato organizzato dalla Provincia di Matera in collaborazione con lo Spazio Europa Upi Tecla di Bruxelles. Ad aprire i lavori è stato Franco Stella, presidente della Provincia, che ha evidenziato come iniziative di questo tipo siano importanti per approfondire le opportunità che possono offrire questi programmi, soprattutto alle imprese locali. «Abbiamo convenuto ha detto il presidente Stella - che fosse importante metterci in rete, in collaborazione con i sindaci, che hanno voluto testimoniare, con la loro presenza, l'importanza di tale iniziativa. Per la prima volta la Provincia di Matera è rappresentata all'interno della Tecla e questo ci carica di grande responsabilità. Agli imprenditori ribadiamo la volontà di fare rete, perché riteniamo di voler rivolgere un'atten-
zione particolare al sistema pubblico all'interno del mercato economico. L'obiettivo è quello di iniziare da oggi, con il sostegno tangibile dei dirigenti di Tecla, anello di congiunzione tra la comunità europea e il territorio». All'incontro, rivolto ai rappresentanti delle realtà socio economiche locali, delle imprese, dell'università e degli enti territoriali, sono intervenuti Federica Roffi, project officer dell' agenzia esecutiva per la ricerca - REA di Bruxelles; Salvatore Vigliar, docente di Diritto Europeo e Comparato presso l'Università degli Studi della Basilicata, e rappresentante Upi nel Comitato di Indirizzo e Attuazione e nel Comitato di Sorveglianza del “Pon Ricerca e Competitività”, e Ginevra Del Vecchio, responsabile Spazio Europa Upi Tecla di Bruxelles, che ha moderato il convegno. La Roffi ha illustrato le linee guide del VII Programma Quadro, puntando sulle “capacities”, come sistema della ricerca a beneficio delle Pmi e dei territori; mentre Salvatore Vigliar ha parlato del Programma Operativo Nazionale sulla ricerca e la competitività (20072013), illustrando le strategie di intervento e le opportunità di finanziamento. Dopo le relazioni, è seguito un dibattito, durante il quale i rappresentanti delle realtà socio-economiche locali, del sistema imprenditoriale, della ricerca e dell'università si sono confrontati. Mariangela Lisanti matera@luedi.it
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Ferrandina Prese di mira due aziende nella zona di “Borgo Macchia”
Un altro furto di rame e utensili FERRANDINA - Si moltiplicano i furti di rame sull’intero terrorio della provincia di Matera. L’ultimo episodio in ordine di tempo è avvenuto martedì scorso a Ferrandina, dove sono stati due i furti presso altrettante aziende del posto. I ladri, dopo essere entrati nei due locali, entrambi siti in località “Borgo Macchia”, si sono impossessati di cavi elettrici e utensili vari, per un valore di circa 5.000 euro. Sul posto si sono recati i carabinieri della locale Stazione per i primi accertamenti e successive indagini. La corsa dei ladri al rame scaturisce dal vertiginoso aumento dei prezzi ormai consolidato.In particolare,il prezzo a 3 mesi sul Lme ha chiuso la sessione ufficiale a 7.435 dollari/ton, per poi salire a 7.510 dollari/ton. Il metallo
rosso ha guadagnato circa il 4% la scorsa settimana, supportato dalle preoccupazioni legate al devastante terremoto che potrebbe interrompere il flusso del metallo proveniente dal Cile. Da allora, i prezzi sono stati bloccati in un range compreso tra 3,32 e 3,47
dolari/lb. Stiamo assistendo ad una fase di consolidamento in attesa di avere nuove scosse dal mercato. Nei giorni scorsi si è svolto a Roma, presso gli Uffici della Direzione Centrale di Polizia Ferroviaria, una prima riunione tra i vertici della Polfer e l'Associazione Nazionale che rappresenta le aziende operanti nell'ambito della raccolta, recupero e commercio di rottami ferrosi e non ferrosi. Durante l'incontro sono stati concretamente affrontati i temi più scottanti e le reciproche problematiche legate al dilagante fenomeno dei furti. Dai colloqui è poi emersa una grande attenzione da parte di Polizia e carabinieri sui cosiddetti soggetti “privati/ambulanti”, sotto le cui spoglie si celerebbero alcuni degli autori dei furti o, attraverso i quali, verrebbe canalizzato una parte del rame rubato.
Ladro d’auto pizzicato dalla polizia a Pisticci PISTICCI - Finisce in manette un 27enne pisticcese con la passione del furto. Già noto alle forze dell'ordine, il topo d'auto è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pisticci dopo un inseguimento notturno. Le indagini nelle vie cittadine sono scattate dopo la denuncia di un furto di un automobile da parte del proprietario. La perlustrazione da parte degli agenti, ha permesso di individuare il veicolo denunciato con alla guida Q.I.G., che con uno “spadino” (una chiave adulterina per aprire lo sportello e avviare il motore) se ne era impossessato. Per lui si sono aperte le porte della casa circondariale di Matera, con l'accusa di furto aggravato e violazione delle disposizioni in materia di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. m.f.
Il presidente Braico: «Ribadiamo il nostro impegno e le proposte per gli svantaggiati»
Acli sentinelle del territorio I soci di tutta la regione si riuniranno in assemblea domani a Ferrandina FERRANDINA - Il tema “Sentinelle del territorio, costruttori di solidarietà”, riunirà domani le Acli della Basilicata a Ferrandina. L'evento, che richiamerà a se tutte le sedi collocate sul territorio lucano, vedrà il suo inizio alle ore 16.30, presso l'Hotel degli Ulivi sulla Ss Basentana, bivio di Ferrandina. Quindi un grande appuntamento che registrerà la presenza di autorità civili, religiose e istituzionali. Inoltre, testimonial dell'incontro sarà il direttore di Rai Uno Giornale Radio, Antonio Preziosi, mentre le conclusioni saranno affidate al Governatore della Basilicata, Vito De Filippo, e a Pierpaolo Napoletano della presidenza nazionale delle Acli. Per l'occasione abbiamo parlato con il presidente regionale Acli, Leonardo Braico, il quale ci ha illustrato il grande lavoro delle Acli soprattutto in questo periodo buio che sta vivendo l'intero globo terrestre. «Di fronte alla crisi che il nostro Paese sta vivendo -ha detto Braico- anche le Acli sono chiamate a individuare con coraggio e creatività risposte ai crescenti bisogni delle persone e delle famiglie che più soffrono le conseguenze della recessione. Un'associazione popolare come noi siamo, ha sempre trovato -continua Braico- fin dal suo nascere, le strade per colorare di solidarietà anche i tempi più bui e critici come quelli del primo dopoguerra. Oggi, la politica sembra non saper più interpretare i bisogni delle famiglie italiane; per questo, associazioni come le Acli sono chiamate a mettersi sempre e ancora di più al servizio della gente, segnalando all'attenzione di chi governa le tematiche del lavoro, della famiglia, dell'integrazione e dell'emergenza educativa. La conferenza rappresenterà un momento di mobilitazione di tutto il movimento, per verificare lo stato di salute dell'organizzazione e l'avanzamento delle scelte politiche definite nel IX congresso regionale delle Acli svoltosi nel 2008. Oggi, purtroppo, viviamo in un periodo di grave crisi in ogni settore dell'economia: agricola. industriale e turistica. Gli stessi
Botta e risposta Atc-Federcaccia
Il mistero delle lepri Da sinistra Leonardo Braico e Mimmo Corrado
sindacati sono in difficoltà nel rappresentare i lavoratori nella loro totalità e soprattutto quelli assunti con contratti precari ancora privi di tutele e garanzie. Il nostro compito di aclisti è soprattutto quello di far emergere tutti quei soggettiche ancoranon hanno voce e vivono nell'anonimato. Il nostro è un Paese bloccato e per questo è necessario un ricambio generazionale in tutti i settori, da quello della politica a quello dell'economia, da quello dell'impresa a quello dell'università. Non possiamo non notare il disagio delle giovani generazioni sempre più sole e anche più violente in quanto crescono nell'assenza di valori e punti di riferimento. Dobbiamo prendere atto che il nostro Paese vive un preoccupante deficit d'istruzione rispetto ad altri per cui è destinato a non essere competitivo, alla povertà e al declino. Noi delle Acli dobbiamo far sentire tutto il peso delle nostre proposte al mondo della politica senza essere subalterni a nessun partito politico in particolare così come facciamo nelle varie iniziative intraprese a livello nazionale con i “Diritti in piazza”, la raccolta delle firme per lo “Statuto dei lavori”e l'adesione al documento della Conferenza episcopale sul mezzogiorno in cui si denuncia il cancro rappresentato dalla malavita organizzata e si lancia un forte appello a non
rassegnarsi ma a scuotere le coscienze e a mobilitarsi moralmente. In questa direzione, con l'impegno delle Acli regionali, metteremo in campo ogni utile iniziativa per realizzare quanto descritto. Le Acli hanno una loro identitàperchè mettonoal centro della propria attenzione sempre la persona con la sua dignità, con il suo lavo-
ro, con le sue aspettative e con i suoi bisogni. Saremo “Le sentinelle del territorio” in qualità di osservatori attenti dei reali bisogni dei cittadini e costruttori di solidarietàperché -conclude Braico- ci qualificheremo nell'azione educativa, formativa e promozionale per dare voce alle persone svantaggiate». Fabio Sirago
Da “Lucania Futuro” aiuto agli emarginati MONTESCAGLIOSO - Nei giorni scorsi l'associazione locale “Lucania Futuro”, che si sta diffondendo a livello regionale e che a Montescaglioso è promossa da Salvatore Alfieri, Anna Miraglia, Rocco Soranno, Lucia Scaramuzzi e Piera Lomonaco, ha organizzato un incontro tenutosi presso il ristorante “La Dolce Vita”, in viale Belvedere. All'iniziativa hanno partecipato circa 50 cittadini che si trovano in condizioni di disagio sociale. Nel corso del pranzo ci sono stati alcuni interventi da parte di Miraglia, in merito asituazioni di solitudine e disperazione, è stato evidenziato il notevole valore dell'aggregazione sociale ed è stato espresso un forte invito a non arrendersi mai e contare sull'aiuto che può provenire dalla stessa associazione. Alfieri ha sottolineato tutta la gravità della situazione nella quale si trova un ampio numero di cittadini e ha affermato che è stato impossibile invitare tutti per mancanza di spazi. Ha poi anticipato che l'iniziativa sarà ripetuta il prossimo mese di aprile, invitando le persone che non hanno potuto partecipare alla prima manifestazione. Nel suo intervento, non è mancato un riferimento all'associazione socio-culturale “Lucania Futuro”, che non fa distinzioni “di razza, religione e soprattutto distinzione politica”. Già nei precedenti incontri gli stessi promotori avevano affrontato la discussione delle stesse problematiche avvertite nel territorio, come la disoccupazione, l'emarginazione sociale, la crisi dei comparti agricolo ed industriale. Michele Marchitelli
BOTTA e risposta sulla vicenda delle lepri liberate nei giorni scorsi nel Parco regionale della Murgia materana, in territorio di Montescaglioso, tra la Federcaccia di Marconia e Giuseppe Rielli dell’Ambito territoriale di caccia. «E' stato scoperto -si legge nella nota della Federcacciaun allevamento abusivo di lepri e, purtroppo, le lepri erano munite di contrassegno auricolare apposto dall'Atc di Matera e destinate al ripopolamento del territorio provinciale. A dir poco possiamo chiedere e chiediamo al presidente deIl'Atc materana come mai lepri contrassegnate col suo sigillo si trovavano in quella zona: trattavasidi uncentro di allevamento dell'Atc? Erano state acquistate da un privato? E da chi? Era a conoscenza della non legittimità dell'allevamento? E tanto non certo per mera curiosità, perchè la sezione Federcaccia di Marconia ci ha, in questi giorni fornito copia originale di un verbale dell'Asm Matera, del rinvenimento in località Casteltuccio, agro di Pisticci, di unacarcassadi lepre(testae pelle). Il rinvenimento -continua la nota- dimostra come il lancio di selvaggina per ripopolamento a parere dell'azienda sanitaria, è avvenuto in orario non appropriato e cioè versole ore18.30, anotte iniziata quando gli animali, già di per sè stanchi per il lungo permanere nelle cassette, sono stati facile preda dei nocivi e dei cani randagi, come dimostra il rinvenimento della carcassa. Inoltre, le stesse guardie dell'Atc avevano constatato che delle venti lepri da lanciare due sono state trovate morte nelle gabbie. Vuol dare conto -conclude la nota- il presidente dell'Atc materana di tanto scempio? Dello sperpero di danaro pubblico
versato dai cacciatori? Spiegare alle associazioni venatorie, e in particolare alla Federcaccia, perché tanta improvvisazione, tanta leggerezza, tanto privatismo nella gestione dell'Atc? E la Provincia quale ente di controllo, non ha prorpio niente da dire?». La risposta dell'Atc non si è fatta attendere e in una nota desidera «ristabilire la verità sull'accaduto», che ha destato sconcerto e meraviglia tra i soci cacciatori della stessa Atc "A". «Le lepri -si legge nella nota (4 su un totale di 218)- rinvenute in una azienda agricola, destinate alla ricostituzione di una presenza faunistica ottimale per il territorio dell'Ambito "A", fanno parte di un progetto elaborato dalla Seconda Commissione lavoro per il fine faunistico venatorio-ambientale nel solo territorio dei comuni ricadenti nell'Ambito "A"; le immissioni di lepri sono state effettuate il 26 febbraio scorso. Durante le operazioni preliminari, è stato riscontrato che una era morta e che altre, le "quattro" lepri oggetto di tanta eco, al momento di essere liberate nelle zone prescelte, si trovavano in un grave stato di stress che impediva loro l'uscita dalle casse predisposte a norma di legge per il trasporto e, conseguentemente, il lancio sul territorio delle stesse. I responsabili delle immissioni, tenuto conto dello stato di emergenza, hanno ritenuto opportuno, per evitare il certo perimento dei 4 esemplari così stressatie datal'ora tardi del giorno prefestivo, in considerazione anche delle disposizioni fornite dai dottori veterinari di procedere al loro momentaneo trasferimento in una azienda agricoladel Parco,che siera offerta di ospitarle i pochi giorni presumibilmente occorrenti per la loro ripresa». m.f.
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Irsina Brillante operazione dei carabinieri che hanno trovato anche attrezzi da scasso
Arrestato il topo d’appartamento Un 25enne di Modugno (Ba) è accusato dei furti commessi a novembre IRSINA - I carabinieri della Stazione di Irsina hanno arrestato, in provincia di Bari, il capo della banda che nell’inverno scorso, aveva portato a segno diversi furti in abitazioni di Irsina. Le operazioni svolte dai carabinieri, sono state coordinate dal pm Annunziata Cazzetta della Procura di Matera. In manette è finito un 25enne di Modugno (Ba), ritenuto anche l’autore materiale dei furti e accusato perciò di furto aggravato in concorso. Intanto, c'è rimarcare che l'operazione eseguita dai carabinieri di Irsina, ieri mattina, è stata accolta dalla cittadinanza con un gran sollievo; infatti, la periodicità con cui venivano effettuati i furti, aveva fatto calare nello sconforto un po' tutti, proprio per l'arroganza dimostrata dai delinquenti, rispetto al metodo adottato, i furti avvenivano quasi sempre in prima serata intorno alle 19. Questa volta, però, la sorte è stata favorevole agli uomini dell'Arma, che dopo diversi mesi di intensa e proficua attività sono finalmente riusciti ad incastrare la mente della banda. Al risultato definitivo, si è giunti anche per merito della attiva collaborazione da parte di cittadini, che hanno collaborato all'attività investigativa effettuata dai carabinieri, guidati dal comandante di Stazione, il maresciallo Angelo Campo. «L'arresto è stato condotto in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Matera, su richiesta della Procura, in concordanza con gli esiti delle investigazioni condotte dagli stessi militari dell'Arma. «L'arrestato -si legge in una nota dei carabinieri- insieme ad altri complici, il 9, il 12 e il 26 novembre dell'anno scorso, dopo essere entrato in tre abitazioni di Irsina, ha rubato suppellettili e monili in oro vari, nonché denaro, per un valore complessivo di 10mila euro circa. Le indagini hanno consentito l'acquisizione di importanti elementi testimo-
Incontro sulle pari opportunità
Semplicemente donna a Tricarico
La Stazione carabinieri di Irsina e il maresciallo Campo
niali, utili all'identificazione dello stesso. Inoltre, sempre nel corso delle indagini, i carabinieri hanno trovato, all’interno dell'auto utilizzata per i furti e in uso al giovane arrestato, due paia di guanti in lattice e delle lampadine tascabili, impiegate per la commissione dei furti. L'uomo è stato fermato a Modugno, mentre era a casa,
ora si trova in carcere a Matera. L'arresto -conclude la nota dell'arma- solo l'ultimo di altre operazioni svolte nello specifico settore, rileva come sempre alto sia il livello di attenzione posto dai carabinieri verso i fenomeni predatori, furti in particolare, specie quelli in abitazione, che, di certo e, forse, più di altri
fenomeni, incidono sul livello di sicurezza realmente avvertito dalla gente e causano apprensione e preoccupazione». Un respiro di sollievo per gli irsinesi, che spesso si sentono minacciati da una criminalità quasi sempre proveniente da fuori regione. Mimmo Donvito provinciamt@luedi.it
La Regione ha stanziato 130mila euro per l’arredo
Altri finanziamenti per San Mauro Forte SAN MAURO FORTE - Per una volta tanto l'adagio popolare “piove governo ladro”, persino declinato al plurale dei governi nazionale e regionale, non troverà certo proseliti nell'ambito dell'amministrazione cittadina. Quant'anche essa sia, infatti, stata investita in questi ultimi tempi da una vera e propria “pioggia”……di soldi. Sia da parte del governo nazionale che da parte del governo regionale, appunto. Nelle scorse settimane all'amministrazione comunale sono giunte comunicazioni dapartedelgoverno nazionaleperduecontributi, ambedue destinati alla continuazione dei lavori di recupero della torre feudale. Uno pari a 156mila euro, contenuto nel provvedimentodi ripartodella quotastataledel 4xmille dell'Irpef, di cui alle dichiarazioni dei redditi del 2009, e altri 500 milioni di euro frutto della programmazione triennale 2010-2012 per lo sviluppo dell'arte, della cultura e dello spettacolo messa in campo dall'Arcus Spa (braccio
operativo del Ministero della cultura e dello spettacolo). A tutto ciò si è aggiunta una recente comunicazione della Regione preannunciante un nuovo finanziamento. Altre gocce di una stessa benefica pioggia, insomma. La comunicazione ricevuta dal sindaco, infatti, è del 25 febbraio scorso ed è a firma dell'assessore regionale all'Ambiente Vincenzo Santochirico. Con essa viene comunicato al primo cittadino, Francesco Diluca, che è stato assegnato al Comune di San Mauro Forte la somma di 130mila euro per arredo urbano. Somme che il sindaco preannuncia verranno utilizzate come co-finanziamento a un progetto di importo maggiore che verrà finanziato anche mediante la contrazione di un apposito mutuo a carico dell'ente. Un progetto che prevede la sistemazione dell'area antistante la villa comunale e di altre contigui, come quelle della zona circostante la chiesa di San Rocco. Vito Bubbico
Tricarico Nuova traduzione e interpretazione nell’opera “Poems”
Prowle stregato dai versi di Scotellaro TRICARICO - “Poems”, ovvero Scotellaro tradotto in inglese da Allen Prowle, già traduttore, tra gli altri, di Pascoli, Montale e Ungaretti. Prowle raccontadi essersiimbattuto casualmente in Scotellaro «scrittore di cui fino al 2007 non avevo mai sentito parlare». Così Prowle, molto vicino al “sentito” di Scotellaro inizia a ricercare i suoi testi su internet fino al ritrovamento di una pubblicazione bilingue della Princeton University Press. Totalmente coinvolto dalle poesie di Scotellaro, decide di tradurlo e di inviare i pezzi alla rivista “Modern Poetry in Translation”, il cui argomento del mese era la terra con i suoi usi, abusi, l'amore che le persone hanno per essa, le loro sofferenze. Anche loro favorevolmente impressionati dalle poesie del poeta tricaricese decidono di pubblicare
ben 17 testi. Le poesie di Scotellaro hanno avuto ampio riconoscimento da parte di tutti coloro i quali erano presenti alla presentazione della rivista e così è stato chiesto a Prwole di pubblicare in maniera più ampia la poesia di Scotellaro. Il lancio principale di “Poems”avverrà a Londra, all'inizio della primavera. Prowle sarà ospite sia all'Italian Cultural Institute sia al London Review of Books shop di Bloomsbury. Questo non sarà solo il lancio del volumetto ma la presentazione della vita di Rocco Scotellaro e del tempo in cui è vissuto. Quasi sicuramente verrà coinvolto il Centro Documentazione Rocco Scotellaro, attivissimo in tutto ciò che riguarda sia la vita del poeta tricaricese sia su tutto ciò che interessa il secondo dopo guerra nel meridione. Prowle, infine, indica anche i
suoi principi guida nella traduzione dalle ligue latine a quelle anglosassoni: «Il mio principio guida è di ricreare la melodia dell'originale. Questo non vuol dire che il significato non sia importante. È assolutamente essenziale che non sia perso nella traduzione ma la melodia porta il significato emozionale, è l'elemento affettivo della composizione. Poiché le qualità fonemiche dell'inglese non sono sempre quelle delle lingue neolatine, è a volte necessario cambiare l'ordine sintattico della poesia originale». Scotellaro così, a quasi sessant'anni dalla sua scomparsa continua a mietere consensi letterari, quelli che una vita stroncata non così presto, avrebbepotuto cogliere direttamente e, chissà, anche in più ampia misura. pa.pa.
Allen Prowle
TRICARICO - Grande successo per “Semplicemente donna - la donna tra storia, religione e lavoro”. L'incontro è stato organizzato dall'Associazione Claudia, dall'Avis Tricarico e dall'Associazione Vivere Tricarico, havisto avutoun ottimo riscontro tra la popolazione tricaricese e, ovviamente, soprattutto tra le donne del paese. Relatori dell'incontro Antonietta Vizzuso, Margherita Centola Abbiuso, don Nicola Urgo e la consigliera di Parità presso la Regione Basilicata Fanelli. A far da gradito contorno alle relazioni le poesie di Alda Merini, recitate da Angela Canosa e da Raffaella Battaglia, accompagnate alla chitarra da Mario Laurenzana. Gradita sorpresa le declamazione di due testi poetici di D'Ambrosio, poetessa napoletana da tempo residente a Potenza. La professoressa Antonietta Vizzuso ha curato l'excursus storico della giornata. Partendo dalla preistoria, passando per le antiche civiltà greche e romane, dal Medioevo, attraversando il Rinascimento e l'età moderna e soffermandosi in maniera più dettagliata sulla condizione femminile nel Novecento, Vizzuso ha colpito l'attenzione del pubblico con l'accuratezza che la contraddistingue. La relazione di Vizzuso ha poi toccato anche il tema delle donne musulmane e della loro attuale condizione. Particolarmente interessanti le date fornite su alcune “conquiste” ottenute dalle donne nei vari Paesi del mondo. La donna e il lavoro è stato il tema affrontato da Margherita Centola Abbiuso, capace di sintetiz-
zare sia le difficoltà che le donne si trovano ad affrontare nel mondo del lavoro, ancora fortemente improntato al maschile, sia le grandi capacità che le donne manifestano nel campo lavorativo; capacità, soprattutto gestionali, che emergono, dati alla mano, sia in tempi di crisi economica che in tempi floridi per l'economia stessa. Il tema della figura della donna nelle sacre scritture è stato ampiamente e sapientemente affrontato dal vicario diocesanodon Nicola Urgo. Urgo ha evidenziato che l'approccio alla Bibbia deve tener conto sia il sostrato culturale che il messaggio di fede il quale è dal primo filtrato. Infatti, sarebbe immediato leggere la subalternità della donna rispetto all'uomo; cosa che va letta all'interno del quadro culturale di riferimento e dal fatto che la parola di Dio è scritta dagli uomini stessi. Nella dimensione di fede Mons. Urgo ha evidenziato due esperienze significative: l'Esodo nell'Antico testamento e la figura di Gesù Cristo nel Nuovo. Nell'Esodo emergono figure di donne coraggiose, intelligenti, vitali, forti. E' il caso di Rut, Debora, Ester; nel secondo caso Gesù restituisce dignità alla donna e responsabilità spirituale dinanzi a Dio. Infine la Consigliera Anna Fanelli di parità ha dapprima spiegato le funzioni del suo ruolo e l'importanza dello stesso e ha successivamente argomentato sulla condizione del lavoro femminile in Basilicata. ovviamente non rosea la situazione anche se la stessa è in lento ma graduale miglioramento. Paolo Paradiso
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Bernalda Dopo un mese continua la protesta con l’occupazione della sala consiliare
L’onda buona degli studenti Oggi la grande manifestazione delle scuole contro la piaga dell’erosione BERNALDA-METAPONTO - Lo “Tsunami studentesco”è pronto ad abbattersi su corso Umberto. Oltre cinquecento gli studenti che oggi prenderanno parte alla grande manifestazione per la difesa ed il recupero della spiaggia degli Dei. Ebbene, loro sono la grande onda, ma per fortuna di quelle che non producono danni, bensì che con la loro voce riescono a muovere le coscienze. Già nei giorni scorsi gli studenti hanno preso parte alla manifestazione tenutasi sul lungomare e promossa dal Comitato per la difesa della spiaggia e poi, come conseguenza di questa partecipazione, hanno deciso di portare la loro voce all'interno della sala consiliare e di aprire le porte aglioperatori all'interno dei loro istituti. Ed oggi, sempre sulla scia del sostegno per la spiaggia, hanno deciso di scendere in piazza per gridare tutti insieme: “Rivogliamo la nostra Metaponto”. Noi seguiremo la manifestazione e soprattutto raccoglieremo le emozioni che questa regalerà alla città. E, nell'attesa di raccogliere le parole degli studenti, abbiamo deciso di riportare, nelle loro tappe, i momenti che hanno caratterizzato e segnato questi primi trenta giorni di protesta; un lavoro fatto anche di immagini, le più significative. Lo scorso 11 febbraio, iniziava l'occupazione della sala consiliare da parte degli operatori turistici. Un gesto, quello di occupare, che, a sentire gli interessati, doveva servire per sensibilizzare l'opinione pubblica e per sollecitare le istituzioni per la difesa della costa. Il 12 febbraio, dopo il lungo faccia a faccia tra tutti gli imprenditori del settore, tenuto all'interno della sala consiliare, la decisione estrema di salire sul campanile del municipio per gridare, all'interno di un silenzio angosciante e sofferente, tutto il loro dolore. E per il grido degli operatori nel pomeriggio si registrò la presenza del governatore, Vito De Filip-
La recente catena umana di ragazzi sulla spiaggia di Metaponto (foto in pagina di Fabio Sirago)
po, il quale annunciò un incontro in Prefettura; e proprio Gianfranco Sortiero, presidente Leucippo, disse: «Da questoincontro ciaspettiamodelbuon senso;ilbuon senso di tutte le parti». E, sempre nella giornata, gli operatori scesero dal campanile senza però abbandonare la sala Consiliare. Intanto, la protesta continua soprattutto perché gli operatori evidenziarono il fatto che si era mosso poco dopo una settimana di occupazione della sala comunale. Motivo, questo, che spinse la sigla metapontina a chiedere, per il 23 febbraio, una conferenza dei sindaci che di fatto registrò la presenza del sindaco di Montalbano Jonico, Leonardo Giordano, il sindaco di Scanzano Jonico, Salvatore Iacobellis, il sindaco di Craco, Pino Lacicerchia e il presidente del consiglio di Nova Siri, Cosimo Pancaro; rappresentanti istituzionali che a voce unita espressero pieno sostegno a Metaponto e ai suoi cittadini. Intanto, men-
tre a Bernalda continuava l'occupazione della sala comunale, a Metaponto nasceva il “Comitato per la Difesa di Metaponto”, sigla che di fatto al suo interno contiene tanti cittadini che si sono stabiliti sulla rotonda nei pressi della stazione ferroviaria. Da qui il comitato ha lanciato comunicati ed organizzato eventi a sostegno della spiaggia. E di fatto, il 2 marzo il Comitato per la difesa di Metaponto, portò sulla Statale 106 jonica centinaia di automezzi che a passo di lumaca protestarono per lo stato attuale della spiaggia di Metaponto; una manifestazione che si concluse con l'arrivo, dopo circa 30 chilometri, sulla spiaggia di Scanzano dove Pino Passarelli, del comitato, parlò di problema erosivo che accomuna le due comunità. Il 4 marzo, dopo ventiquattro giorni dall'occupazione della sala Consiliare gli operatori turistici di Metaponto si incatenarono di nuovo sul tetto del Munici-
pio di Bernalda, tra loro, Marcello Plati, Alfredo Avallone, Vincenzo Grippo, Massimiliano Cospite, Domenico Sortiero ed altri che di fatto vivono e passano le giornate al freddo gridando ed esortando gli interventi. Il 6 marzo grande l'adesione di associazioni, cittadini e studenti per la manifestazione e la catena umana sul lungomare organizzato dal “Comitato per la difesa di Metaponto”. Il 9 marzo, oltre180attività commerciali aderenti all'associazione “Viva” hanno abbassato le saracinesche in segno di protesta. Sempre nella mattinata del 9 marzo gli operatori hanno incontrato gli alunni a scuola; momento che Nicola Mastromarino, vicepresidente Leucippo, definì “commovente e costruttivo”. E proprio gli studenti oggi, insieme agli operatori e ai cittadini, daranno vita alla grande manifestazione per la difesa della spiaggia di Metaponto. Fabio Sirago provinciamt@luedi.it
HANNO DETTO
I commenti dell’assessore Viti e del candidato del Psi, Gaetano Dimatteo
Proposte e solidarietà a De Filippo «CONTRO l'erosione della spiaggia Metapontina occorrono la massima attenzione e interventi risolutivi che dovranno essere prioritari nel programma di governo della prossima legislatura regionale». Lo sostiene in una nota l'assessore regionale all'Agricoltura, Vincenzo Viti, candidato nelle liste del Pd al consiglio regionale per la circoscrizione di Matera. «Nell'esprimere la mia solidarietà al presidente De Filippo per gli attacchi che gli sono stati rivolti e nel dargli atto del lavoro che sta affrontando sulla difficile tematica; inoltre, nel condividere le decisioni dell'assessore all'Ambiente per il piano di ripascimento, ritengo scrive Viti- che il prossimo consiglio regionale dovrà con celerità e determinazione, facendo sistema e unendo le sinergie con i Centri di ricerca e l'Università, far sì che sia approvato uno speciale progetto di monitoraggio permanente e di protezione della costa jonica, fermo re-
stando il piano delle coste lucane. Tale progetto potrebbe anche eventualmente coinvolgere la Comunità europea. Tengo a sottolineare, inoltre, che le mareggiate non danneggiano solo il turismo, che rimane un settore basilare per la nostra economia, in special modo quello del Metapontino che annualmente annovera oltre un milione di presenze, ma provoca danni anche all'agricoltura. Infatti, l'azionebattente delmare potrebbe continuare a danneggiare in maniera irreversibile la fascia litoranea boschiva che è una barriera essenziale per bloccare il fenomeno del sorrenamento, ossia il movimento delle sabbie dunali che dal mare vengono portate verso l'entroterra provocando la sterilizzazione del suolo agrario. E questo pericolo va assolutamente scongiurato». Dello stesso tenore ancche l’intervento del pittore-sconografo, Gaetano Dimatteo, candidato alle Regionali nella lista del Partito socialista con Innocenzo Loguercio. «Condi-
vido l’amarezza del presidente della Giunta regionale De Filippo nel momento in cui è stato maltrattato e bistrattato da una folla ignobile di avventori. -dice Dimatteo- De Filippo è un grande presidente della Regione Basilicata, un signore di vecchio stampo che ha nell'animo anche la poesia; conosco De Filippo non bene, ma so che ama gli artisti e tanto basta per definirlo una persona in grado di governare. Per quanto mi riguarda o ci riguarda, ha dato ascolto anche alle voci che arrivavano dal Metapontino. Ero piccolo, quando ho difeso l'erosione delle coste lucane; questi nuovi ambientalisti non sanno ancora cosa significa erosione. Hoscoperto la prima erosione a Policoro con precisione vicino al ristorante La Stiva, che subì i primi danni. Invito De Filippo ufficialmente, tramite il Quotidiano, a partecipare a una mia manifestazione davanti alle coste divorate dall'erosione». provinciamt@luedi.it
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Montalbano Il sindaco Giordano scrive agli enti preposti per individuare le responsabilità
L’Agri devasta le colture joniche Sotto accusa ancora una volta la mancata pulizia dei canali di bonifica MONTALBANO JONICO - Prima vera ondata di maltempo, arrivano puntuali i danni da esondazioni e allagamenti nella fascia metapontina. Lle copiose piogge che hanno interessato il Materano in questi ultimi due giorni, hanno portato all’ingrossamento e straripamento del fiume Agri. Campi invasi dall'acqua e colture stagionali compromesse, anche a causa della mancata pulizia dei canali di deflusso. Per denunciare tale situazione, il sindaco di Montalbano Jonico, Leonardo Giordano, e il vicesindaco, nonché assessore all'Agricoltura di Montalbano Jonico, Enzo Devincenzis, hanno scritto all'assessore regionale all'Agricoltura, Vincenzo Viti, all'Autorità di Bacino della Regione Basilicata, nella persona di Michele Vita; al presidente della Giunta Regionale di Basilicata, Vito De Filippo; al presidente del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto, Angelo Carriero e per conoscenza al Prefetto di Matera. «L'intensa perturbazione costituita da copiose piogge abbattutasi nei territori di Montalbano e Scan-
EDILIZIA POPOLARE A POLICORO L’Ater chiude i lavori di nove case POLICORO - L'Ater (Azienda territoriale per l'edilizia residenziale) di Matera ha ultimato i lavori di 9 unità abitative nuove ubicate in via Gran San Bernardo 36 e via Monviso 1-2, con destinazione specifica per anziani e disabili. Ora per l'assegnazione è previsto un bando pubblico. Questi nuovi alloggi seguono i quattordici assegnati provvisoriamente e in attesa della graduatoria definitiva all'ingresso Policoro-Sud. «Policoro è una delle poche città lucane che cresce nella densità di popolazione. commenta in una nota il sindaco Nicola Lopatriello- Ad oggi siamo arrivati a più di 16mila abitanti, con una forte presenza di stranieri comunitari ed extraxcomunitari che fanno della cittadina jonica una realtà multietnica. Per questo motivo il fabbisogno abitativo è alto da parte dei cittadini residenti, e chiedo alla Regione Basilicata un'attenzione maggiore per quei Comuni più dinamici dove la domanda di case, come si evince chiaramente da questa delibera, è enorme». Negli scorsi anni, la città jonica si è distinta per il suo trend demografico in costante crescita; merito di una sana immigrazione sia da parte di extracomunitari, che di cittadini provenienti da altri centri della fascia jonica, attirati proprio dai buoni prezzi delle unità abitative, che sono inferiori a quelli di cittadine limitrofe come Nova Siri. Un tratto del fiume Agri
zano durante la notte tra il 9 ed il 10 di marzo -si legge nella lettera- ha causato intensi allagamenti nella bassa Valle dell'Agri, nei territorio di Montalbano Jonico e Scanzano Jonico. Tale fenomeno è stato aggravato dalla mancata pulizia dei canali di scolo da parte degli organi
competenti nonchè dalla mancanza di monitoraggio attento e meticoloso della traversa di Gannano. L'alluvione ha causato ingenti danni alle colture ortofrutticole che si ripercuoterà sull'economia agricola già colpita da altre avversità e da ripetute crisi di mercato.
La presente -conclude la letteraper accertare anche eventuali responsabilità da parte degli enti preposti al controllo ed alla regimentazione delle acque del bacino idrico della Bassa Val d'Agri, nonché a ricercare eventuali risorse per ristorare le aziende agricole colpite
Policoro Rosa Gentile: «Sulla fascia jonica ci sono tante risorse»
da questa ennesima calamità». La situazione non cambia spostandosi più a sud verso Policoro, dove i canali di bonifica ostruiti hanno determinato allagamenti su poderi, scantinati e case coloniche. Anna Carone
Policoro Approvato un documento unitario
Capigruppo consiliari per la Compagnia Donne manager a convegno sulle pari opportunità della Guardia di finanza
Il “fattore D” nelle imprese POLICORO - Pari opportunità, rappresentanza, conciliazione e orientamento al lavoro, saranno i temi affrontati nel corso del convegno dal titolo: “Il fattore D donne e impresa”,in programmasabato a Policoro, con inizio alle 16, presso la sala consiliare del municipio. L'iniziativa è stata promossa da Comitato per l'imprenditoria femminile (Cif), Camera di commercio di Matera, Consigliera di Parità della Regione Basilicata, Consigliera di Parità della provincia di Matera e Comune di Policoro. Nel programma sono previsti gli interventi di Chiara Giannatelli, rappresentante delsettore artigianatodelComitato per l'imprenditoria femminile di Matera, Antonia Labarbuta, rappresentante sindacale dello stesso Comitato, Antonietta Giaccia, consigliera provinciale di parità e Maria Anna Fanelli, Consigliera regionale di parità. I lavori, coordinati da Ros-
Donne al lavoro
sella Coriglione, responsabile di M&C marketing &Comunicazione di Policoro, saranno conclusi da Rosa Gentile, presidente del Comitato per l'imprenditoria femminile di Matera e componente del Comitato pari opportunità presso il Ministero del Lavo-
ro. L'incontro sarà preceduto dalla proiezione del film “Bellissime”della regista Giovanna Gagliardo, racconto per immagini del cammino della donna italiana durante il ventesimo secolo, e dal saluto di Luisa Lasaponara, assessore alle Pari Opportunità del Co-
mune di Policoro. «L'incontro -ha detto Rosa Gentile, presidente del Comitato per l'imprenditoria femminile di Matera e componente del Comitato pari opportunità presso il Ministero del Lavoro- rappresenta una tappa importante nel confronto su idee, proposte e programmi legati alla valorizzazione della risorsa femminile, in una fase di difficoltà della società e dell'economia. Puntare sul fattore D, sulle donne che svolgono un ruolo attivo e dinamico nella vita delle imprese, è il valore aggiunto fatto di professionalità, creatività, impegno. La fascia jonica è caratterizzata da realtà sociali, economiche e culturali interessanti, che vanno stimolate, lavorando su informazione, servizi e orientamento per le giovani generazioni. Occorre fare sistema e valorizzare al meglio le risorse coinvolgendo enti, istituzioni, forze sociali e, sopratutto, le donne». provinciamt@luedi.it
POLICORO - Nei giorni scorsi, si sono riuniti a Policoro i capigruppo delle forze politiche presenti in consiglio comunale che hanno approvato un documento, trasformato subito in delibera di Giunta municipale, con il quale si chiede l'elevamento della locale tenenza della Guardia di Finanza in compagnia. «Reputo questa scelta necessaria -ha commentato il sindaco Nicola Lopatriello- poiché Policoro ha un'utenza ormai di 20mila abitanti mediamente tutto l'anno e se consideriamo la strategicità geografica della sua ubicazione, nella fascia jonica che congiunge la confinante Calabria alla Puglia, dove avvengono numerosi traffici di merci e persone durante la giornata, il presidio delle Fiamme gialle, continuamente impegnato nel controllo del territorio di concerto con Carabinieri e Polizia di Stato nello stroncare ogni forma
di fenomeno delinquenziale legato al traffico di droga, contraffazione di merci e quant'altro, in terrae in mare, ogni giorno vede il corpo speciale dei Baschi Verdi in prima linea su questo versante. Pertanto, ritengo, e insieme a me anche tutte le forze politiche rappresentate in consiglio comunale sono d'accordo, giusto potenziare la locale caserma proprio come in passato è stato fatto anche per quella dell'Arma, elevata a compagnia, del nuovo presidio della Polizia di Stato inaugurato in via Puglia proprio un anno fa, oltre alla richiesta in corso del distaccamento dei Vigili del Fuoco dall'attuale D/1 a D/2. Tutti hanno dato in termini di sicurezza un grande apporto alla causa dei cittadini in un'area dal grande fermento economico nello stroncare sul nascere ogni forma di fenomeno delinquenziale». provinciamt@luedi.it
ANGOLO DELLE ELEZIONI REGIONALI MONTALBANO JONICO Il maltempo non ha fermato, martedì sera, il tour elettorale di Magdi Cristiano Allam, che, puntualmente, è arrivato a Montalbano Jonico, visitando di questi, i luoghi più significativi e incontrando un gran numero di persone che, causa pioggia, sono state ospitate nell'aula magna del locale Circolo Didattico. “Io amo la Lucania”, il movimento politico che si costituirà ufficialmente sabato prossimo e che vuole scendere in campo, non come lista “disturbante” come qualcuno da più parti ha in-
Montalbano Jonico Visita del candidato sindaco di “Io amo la Lucania”
Allam presenta Francesco Amendola teso definirla, ma come movimento propositivo di idee e di iniziative finalizzate anzitutto alla tutela dell'ambiente e allo sviluppo del territorio. E’ stato presentato da Francesco Tarulli, fra i fondatori del movimento a Montalbano, insieme a Vincenzo Maida, il candidato locale in lizza per la kermesse elettorale regionale, è Fran-
co Amendola, più noto nella città jonica come “Ciccio”, medico di Medicina generale e specialista in medicina omeopatica e agopuntura. Un lungo percorso, quello di Franco Amendola, che ha militato per anni in Alleanza nazionale ricoprendo anche incarichi amministrativi ma che ha preso le distanze dal partito per incondivise scelte politiche e precisa-
mente, nel 2003, quando a Terzo Cavone, l'allora governo Berlusconi voleva insediare il sito unico delle scorie nucleari. Una presa di distanze che ha portato oggi, il medico montalbanese, ad optare per una scelta nuova diversa e soprattutto con un programma politico che è tutelante per il territorio. Magdi Cristiano Allam, ha presentato anche ai citta-
dini montalbanesi le motivazioni del suo impegno e soprattutto la sua convinzione della costituzione di una nuova era per la Basilicata che vede uomini e donne della società civile uniti in un solo progetto alternativo e lontano «dall'attuale regime consociativo ed autoritario, perché genuina espressione della società civile e di tutti i lucani perbe-
ne e di buona volontà». Un uomo semplice fra la gente, pur avendo alle sue spalle una storia e una formazione ricca di esperienze diverse e di significati culturalmente anche lontani dalla gente lucana, Magdi Cristiano Allam si è presentato ai cittadini montalbanesi come conoscitore delle problematiche e delle criticità che impediscono un serio sviluppo della Regione e che, al contrario la stanno indebolendo, di giorno in giorno, con veri e propri salassi emigratori. Anna Carone provinciamt@luedi.it
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Giovedì 11 marzo 2010
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Giovedì 11 marzo 2010
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it
Champions League In avvio Ronaldinho sfiora il vantaggio Gli inglesi vanno in gol con Rooney, Park e Fletcher. Standing ovation per Beckham
Troppo United per il Milan Il Manchester batte facilmente i rossoneri e passano il turno MANCHESTER U. MILAN
EUROPA LEAGUE
4 0
La Juventus decisa a conquistare un trofeo continentale
MANCHESTER UNITED (4-5-1): Van der Sar 6; Neville 6.5 (21'st Rafael 6), Ferdinand 6.5, Vidic 6.5, Evra 6; Valencia 6.5, Park 6.5, Fletcher 6.5, Scholes 6 (28'st Gibson 6), Nani 6.5; Rooney 7.5 (21'st Berbatov 6). In panchina: Kuszczak, Evans, Gibson, Obertan, Diouf. Allenatore: Ferguson 7. MILAN (4-3-3): Abbiati 6; Abate 5 (19'st Beckham 6), Bonera 5 (1'st Seedorf 5.5), Thiago Silva 5, Jankulovski 5; Flamini 5.5, Pirlo 5.5, Ambrosini 5.5; Huntelaar 5, Borriello 5 (24'st Inzaghi 5.5), Ronaldinho 5. In panchina: Dida, Favalli, Zambrotta, Gattuso. Allenatore: Leonardo 5.5. ARBITRO: Busacca (Svizzera) 6.5. RETI: 13'pt e 1'st Rooney, 14'st Park, 43'st Fletcher. NOTE: cielo sereno, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 75 mila circa. Angoli: 5-5. Ammoniti: Scholes, Ronaldinho, Flamini. Recupero: 1', 2'. MANCHESTER – L'impresa non arriva e all’Old Trafford si chiude l’avventura del Milan in Champions League. Un sontuoso Rooney (doppietta come a San Siro) trascina il Manchester United alla vittoria: 4-0 il finale (a segno anche Park e Fletcher) e dopo la Fiorentina, anche i rossoneri escono di scena. Al «Teatro dei Sogni» il Milan si presenta in campo senza Nesta, che non recupera dal problema al ginocchio, Antonini e Pato, tutti in tribuna. A far coppia con Thiago Silva, al centro della difesa, è Bonera, mentre in avanti Leonardo si affida a Huntelaar, Borriello e Ronaldinho, lasciando in panchina Beckham e Seedorf. Ferguson ritrova il muro Ferdinand-Vidic, con Valencia e Nani ad agire sugli esterni e il recuperato Rooney punta centrale. Il numero 10 dei Red Devils fa subito tremare i ros-
Festa United: in alto uno dei gol di Rooney e David Beckham ieri sera all’Old Trafford
soneri ma l'occasione più ghiotta arriva per il Milan, col colpo di testa di Ronaldinho (8') che sfiora il palo alla sinistra di Van der Sar. Cinque minuti dopo la doccia fredda: Neville crossa dalla destra, Rooney stacca e trafigge Abbiati per l’1-0. Nella ripresa Leonardo toglie Bonera e inserisce Seedorf, con Ambrosini a fare il centrale ma non passa nemmeno un minuto che lo United chiude i conti: Thiago Silva perde palla a centrocampo, Nani serve subito Rooney, tocco ad anticipare Abbiati in uscita e palla
in rete. La reazione del Milan è tutta in un colpo di testa di Huntelaar alto da buona posizione, e al 14' arriva anche il tris, con Scholes che serve Park in area per il diagonale che non lascia scampo all’estremo difensore rossonero. C'è spazio anche per Beckham e Inzaghi (fuori Abate e Borriello), Flamini e lo Spice Boy scaldano le mani a Van der Sar ma partita e qualificazione sono ormai segnate e nel finale arriva pure il poker firmato da Fletcher: festeggia lo United, il Milan torna a casa.
Ancora polemiche per l’eliminazione dei Viola
Fiorentina, rebus Prandelli FIRENZE – Dopo per Firenze e la Fiorentina non è facile smaltire la sbornia-Champions: troppo forti la delusione per l’uscita di scena e la rabbia per le sviste arbitrali subite. «Ma bisogna subito ripartire», intima il direttore sportivo viola Pantaleo Cor-
vino mettendosi in tasca per conservarlo a mò di ricordo il foglietto della sfida col Bayern. Ripartire perchè in campionato la squadra ha perso terreno e perchè c'è ancora il ritornodella semifinale di Coppa Italia con l’Inter che può portare ad un trofeo e ad un posto in Europa League. Bisogna ripartire poi anche percercare dicongelare le voci sempre più insistenti di un addio di Cesare Prandelli nel mirino di Nazionale e Juve. «Perchè Prandelli non dovrebbe allenare il prossimo anno la Fiorentina? Sia lui che io abbiamo un contratto fino al 2011 e il ciclo non è finito nè è previsto un ridimensionamento, lavoriamo tutti per essere ancora protagonisti. Certo, come sempre lo si farà tenendo d’occhio i bilanci e rispettando un monte
ingaggi di 20 milioni di euro netti fintanto non arriveranno altre risorse, ad esempio attraverso la Cittadella». Per adesso però si procederà con l’autofinanziamento che, come nell’estate scorsa con Felipe Melo e Kuzmanovic, può prevedere oltre all’arrivo di giovani anche qualche cessione importante e in tal senso i no- Prandelli della Fiorentina mi ad ora più gettonati sono quelli di Vargas e striscione già affisso nei Frey. Resta da capire a que- giorni scorsi che recita 'Insiesto punto che farà Prandelli, me sono stati tanti i momenti se lo motiva ancora la sfida- felici e quelli dolorosi, indosFirenze che non gli permette sando sempre il viola sarai il di lottare per lo scudetto ma nostro onore, tu il nostro Ferrappresenta una scelta di vi- guson, noi la tua famiglià firta: affetto e stima dei tifosi mato Firenze), mai nessuna (oggi sui cancelli dello stadio interferenza finora da parte è apparso nuovamente uno della proprietà.
cura che la sua era solo di TULLIO PARISI stanchezza fisiologica e TORINO – Da una parte che già a Firenze «ha rical’appetito, dall’altrala pau- ricato di benzina il suo serra di compromettere il 'sa- batoio». Molti quindi i dubcrò quarto posto. Nelle pa- bi, più che sui disponibili, role di Alberto Zaccheroni sulle scelte che Zaccheroni e David Trezeguet, la vigi- opererà, anche in previsiolia di Juventus-Fulham è ne di un mini turnover che tutta qui. L’Europa Lea- la situazione finalmente gue è diventata improvvi- rende in parte possibile. In samente importante, ma il attacco c'è il redivivo Iatecnico guarda sempre con quinta che scalpita, ma priorità a un piazzamento non ha ancora la tenuta in campionato di vitale im- sufficiente e quindi si proportanza e ancora ben lon- fila una staffetta con Del tano dall’essere conquista- Piero accanto a Trezeguet. to. «E' una coppa impor- «Ho dovuto rientrare pritante – spiega il cannonie- ma del previsto a causa re francese - Noi vogliamo dell’infortunio di Amauri e sto miglioranandare fino in do la condiziofondo e vincere ne di partita in qualcosa, anpartita», spieche perchè soga il francese. no tre anni che Zaccheroni, non succede». dal canto suo, Aggiunge Zacspiega che sta cheroni: “La chiedendo condizione per agli attaccanti andare avanti è qualche sacriquella diessere ficio in più nei a pieno organiripiegamenti co. Anzi, io mi in questo “moaccontenterei mento non di averne a po- Alex Del Piero brillantissimo sto tre quarti. Abbiamo effettuato recu- della squadra», ma assicuperi importanti, ma non ra che presto torneranno i basta ancora. Certo, le vit- rifornimenti per il bomber: torie aiutano e continuare «Non l’abbiamo messo nelnella serie, indipendente- le condizioni migliori ma mente dalle due competi- lui è uno che può insegnare zioni, è molto importante». come si segna e la sua abili“Ma attenti al Fulham – av- tà nello smarcamento e raverte il tecnico – è una pidità in zona gol sono assquadra tosta, compatta, solute». Lo Zac che sorride solida, brava a gestire e assai pocofa unaeccezione sfruttare le occasioni. È quandogli siriferisce larimolto più forte in casa, ma sposta di John Elkann, che l’ultima qualificazione, non ha precluso alcuna con lo Shakhtar, se l’è gua- possibilità di futuro sulla dagnata con merito con panchina bianconera: «Le un’ottima partita in tra- sue parole dopo Firenze ci sferta. Hodgson è un tecni- hanno gratificato e sono co equilibrato e ordinato, uno stimolo in più per miquindi mai abbassare la gliorare. Il problema della guardia». La situazione panchina futura non riendella vigilia èpiena di chia- tra nei miei obiettivi di queroscuri: Chiellini e Amauri sto momento». fuori causa, Caceres anco- IL PROGRAMMA. Juvenra alle prese con la pubal- tus-Fulham sarà trasmesgia (“è un dolore non im- sa stasera in diretta alle 21 portante e deve imparare a da Italia 1. Queste le altre conviverci», sottolinea il partite degli ottavi in protecnico), Marchisio reduce gramma sempre oggi: da febbre (ma ieri è tornato Amburgo-Anderlecht; ad allenarsi), Poulsen e Ca- Atletico Madrid-Sporting moranesi recuperati ma Lisbona; Benfica-Marsiancora senza il minutag- glia; Lilla-Liverpool; Rugio completo, Melo squali- bin Kazan-Wolfsburg; Paficato. Inoltre, Diego è affa- nathinaikos-Standard ticato dalle continue pre- Liegi; Valencia-Werder senze, ma Zaccheroni assi- Brema.
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Sport
Il tecnico del Taranto torna al Viviani per la prima volta da avversario
Dellisanti, l’amico di Potenza «Postiglione capro espiatorio, sono affezionato a chi mi volle bene» L’ERA di Giuseppe Postiglione alla guida del Potenza, sul piano tecnico, si è aperta con lui. Franco Dellisanti di scena domenica al Viviani sulla panchina del Taranto - è stato il primo allenatore ingaggiato dall’allora presidente più giovane del calcio professionistico italiano. Dellisanti non si tira indietro, esprime un commento non banale sui guai che sta passando il suo ex datore di lavoro. “Senza entrare nel merito su questionipiùgrandi- ciraccontaaltelefono - credo sia ingiusto che questo ragazzo paghi per tutto quello che c’è di sporco nel calcio italiano”. AMARCORD L’avventura inBasilicata dell’attuale allenatore del Taranto iniziò nell’estate 2006, in ritiro a Latronico, per terminare dopo una sconfitta interna contro il Monopoli. Era marzo del2007, poi arrivò Arleo a firmare la storica promozione. Benevento, per Dellisanti, significa solo tanti buoni ricordi sulla panchina giallorossa, prima di arrivare a Potenza. “Ma ho mantenuto un bellissimo rapporto con i tifosi rossoblu - spiega - non potrò mai dimenticare quanto mi sono stati vicini nel momento della malattia di mio fratello, ancor di più dopo la sua morte”. Momenti difficili, ricollegabili ad una gioia sportiva, un derby vinto a Melfi grazie ad un missile dalla distanza di Simone Grillo. L’intera squadra, invece di esultare,
NOTIZIARIO ROSSOBLÙ: OGGI AD AVIGLIANO Lucenti è guarito, Tesoniero si allena Ora tocca solo a Capuano decidere Lavori al Viviani sulle telecamere VISTO che è andata bene e che la scaramanzia nel calcio ha anche un suo peso specifico, il Potenza si ripresenta questo pomeriggio sul sintetico di Avigliano per il test infrasettimanale (consueti tre tempi da trenta minuti) in previsione della gara con il Taranto di domenica, proprio come è accaduto sette giorni fa prima della trasferta di Cosenza. Le notizie buone giungono da Lucenti che è disponibile, anche se evidentemente non ha minuti nelle gambe visto che è fermo ormai da dicembre. Anche Tesoniero (che pare abbia compreso di aver sbagliato l’atteggiamento con la società) è nuovamente a disposizione, ma ora toccherà solo a Capuano prendere in considerazione un eventuale reintegro nell’organico. Taccola sembra non recuperabile, per cui si va verso la riproposizione del terzetto difensivo che ha fatto bene in calabria, ossia con Chiavaro centrale, Langella a destra e Barbato a sinistra. In mezzo al campo rientra Berardi che dalle prove effettuate ieri dovrebbe giocare a sinistra nel centrocampo a cinque (gli altri quattro saranno Iraci, Profeta, De Simone, Evangelisti), mentre Catania andrà a supporto di Murati. Al Viviani ieri erano al lavoro due distinte squadre di operai che stavano perfezionando il sistema di videosorvegliana. L’ok all’apertura di tutti i settori, però, si avrà solo domani.
scelse di abbracciare il tecnico in lacrime. IL PRESENTE Ma domenica Dellisanti sarà fiero avversario. Lui, tarantino di San Giorgio Ionico, chiamato con fare impetuoso dal presidente D’Addario al capezzale di una Ferrari che sbuffa a ottanta all’ora. “Il calcio è strano, nella mia carriera la fase difensiva non è mai stata un punto di forza, oggi mi trovo ad aver
Brevi Prima Divisione
Reggiana, infermeria piena PIU’ di qualche giocatore emiliano è uscito malconcio dal trionfo del Bentegodi: Danilo Zini - il cui ginocchio aveva fatto crac nel finale del Bentegodi - dovrà essere operato oggi con intervento in artroscopia (se ne occuperà il dott. Ivo Tartaglia dello staff medico granata). Paolo Rossi - falciato da Anselmi all´inizio della partita contro gli scaligeri e rimasto in campo stringendo i denti fino alla fine del primo tempo - è stato sottoposto a risonanza magnetica che ha evidenziato una lesione incompleta all´inserzione prossimale del crociato. Nei prossimi giorni si valuterà sulle scelte terapeutiche più appropriate. Ricordiamo che la Reggiana sarà di scena al Viviani nel turno del sabato di Pasqua.
Brevi Seconda Divisione
Castelli a Siracusa, Laens a Nocera LA SOCIETA’ siciliana ha emesso un comunicato sul proprio sito ufficiale, con il quale ha annunciato l'arrivo dell'estremo difensore Antonio Castelli (classe ‘80). Attualmente svincolato, l’estremo difensore nella scorsa stagione ha militato tra le file della Paganese e dell'Aversa Normanna. In passato ha indossato anche le maglie di Foggia, Gela, Catanzaro, Reggina e Cagliari. Ha firmato invece per la Nocerina l’uruguaiano Laens, accostato al Potenza nel recente mercato di gennaio. Il tecnico dei molossi Pasquale Padalino attende l’arrivo del transfer internazionale per poterlo schierare.
blindato la porta (nessun gol subito in seipartite, ndr)ma ilTaranto non riesce a segnare, pur avendo attaccanti di primissimo piano”. A proposito, sono vane le speranze di non incrociare Riccardo Innocenti. Al massimo il bomber ravennate potrà partire dalla panchina, ma la frattura rimediata alla mano sinistra non gli impedirà di presenziare al Viviani. In una sfida, come abbiamo anti-
Franco Dellisanti
cipato, dall’innegabile interesse tattico. UMILTA’ Fa comunque un po’ specie, sentir dire al pilota di una fuoriserie che “nel calcio non si vince con i nomi”. Dellisanti ha inquadrato bene le caratteristiche del Potenza: “E’ una squadra fortissima nelle ripartenze (il caro vecchio contropiede, ndr), dote che ovviamente viene valorizzata meglio fuori casa. Ma temo
la loro fame, la voglia di Capuano che professionalmente stimo molto di tornare a vincere davanti ai suoi tifosi. La differenza la faranno le motivazioni e l’organizzazione di gioco, non i curricula di chi scenderà in campo”. ULTIMA CHANCEPrendere chiavi in mano questo Taranto, per Dellisanti, è comunque l’occasione decisiva per rilanciare una carriera in fase calante. Le ultime stagioni infatti non gli hanno sorriso. Quello di Potenza nel 2007 è stato il primo di tre esoneri consecutivi: gli è andata male ad Andria cosi’ come l’anno scorso, quando fu il presidente Blasi ad affidargli la squadra della sua città. A settembre era ripartito dal settore giovanile, D’Addario non volle rinunciare del tutto alla sua professionalità. Poi la chiamata per la bollente panchina della prima squadra, riscaldata senza troppo successo in precedenza da Braglia e Brucato. Quest’ultimo fatto fuori poche settimane dopo il rinnovo contrattuale. Una gestione ricchissimae ambiziosa, forse non proprio razionale. Se Dellisanti dovesse perdere a Potenza, ad intuito, potrebbe pagare colpe non sue. Ma di chi ha creduto, al debutto nel calcio, che per vincere bastavano i soldi e qualche calciatore in esubero dall’album Panini. Pietro Scognamiglio sport@luedi.it
In cinque del Gela hanno vestito il gialloverde
Una colonia di ex pronta a sfidare il Melfi DOPPIA SEDUTA lavorativaperil Melficomeèabitudine il mercoledì. Gruppo compatto e nessun tipo di problema per Rodolfi che può allenare l'organico al completo. Smaltita l'amarezza per quanto successo a Barcellona Pozzo di Gotto, sia in merito al risultato acquisito, che soprattutto relativamente a quanto accaduto fuori dal rettangolo verde, la mente è già proiettata alla partita con il Gela. Praticamente una gara in famiglia in considerazione dell'ampia colonia di ex che è presente tra le fila sicule. Andrea Cammarota, Claudio Zaminga, Antonio Laporta, a Gela da gennaio e naturalmente Nathan Schiavon, il più amato dai tifosi del Melfi in base ai suoi trascorsi ed ai risultati ottenuti. Per la verità c'è ne sa-
rebbe un quinto, Roberto Pasca, che è da considerare però fuori rosa. Sul mercato a gennaio, il centravanti salentino non ha trovato collocazione. La conseguenza è stata totale rottura con la società siciliana che lo fa allenare a parte e non lo convoca mai. Gli altri quattro giocatori invece dovrebbero essere del match. Il condizionale è più che mai d'obbligo. Lo svela lo stesso Schiavon, avvicinato telefonicamente : " Ho un risentimento all'adduttore sinistro. Spero di farcela perché ci tengo a giocare a Melfi dove ho ancora amici ed ottimi ricordi. Vedremo nei prossimi giorni". Relativamente al match di domenica, il Gela reduce da due sconfitte consecutive, Brindisi e domenica in casa con il Cassino, è a caccia del
riscatto immediato. " Il nostro obiettivo è centrare i play-off, rimarca sempre il centrocampista lombardo. Nell'ambiente c'è un po' di agitazione perché dopo un avvio brillante siamo calati. Non possiamo permetterci passi falsi, anche se siamo a conoscenza della forza del Melfi, soprattutto tra le mura amiche. Non sarà semplice ma vogliamo vincere". Poi aggiunge: " Obiettivamente all'andata non meritavamo i tre punti. Ci fu anche un episodio arbitrale controverso. Questo per sottolineare che il Melfi è squadra da temere". Ci si attende un incontro spettacolare tra due squadre competitive. Un eventuale successo del Melfi a Barcellona, avrebbe messo maggiore pepe ad una sfida comunque già di per se interessante.
Nathan Schiavon ha lasciato un ottimo ricordo a Melfi
Prima della sosta il Melfi vorrà chiudere bene, avvicinandosi al traguardo stagionale. E poi proprio il ricordo dell'andata dovrà motivare ulteriormente i giocatori, vogliosi al cospetto di una big, di non mostrarsi inferiori e più deboli. Poi la presenza di tanti ex non potrà che favorire pathos ed attenzioni. Emilio Fidanzio
Seconda Poker per la squadra di Macchia. In gol Colucci, Coluzzi, Zaccagnino e Avallone
Santa Cecilia a valanga a Pietrapertosa PIETRAPERT. 1 SANTA CECILIA 4 PIETRAPERTOSA: Cerone, Padula, Santoro (16' st G. Vernucci), Vigna, P. Mazza, Scieuzo, D. Gianfredi, Cavuoti, C. Mazza, Calvello (10' st Mona), A. Gianfredi (45' st N. Vernucci). A disp.: Taddeo, Cirelli, Santomauro. Allenatore: P. Mazza. S. CECILIA: Donadio, Di Canio, Coluzzi, Alfano, Alvino, Cuminiello, Colucci, R. Palese (23' st Ma. Avallone), Zaccagnino (28' st Mi. Avallone), Marcodoppido, Libonati (37' st F. Palese). A disp.: Marino, Martino. Allenatore: Macchia. RETI: 20' pt Colucci, 12' st Coluzzi, 22' st Zaccagnino, 27' st P. Mazza, 39' st Ma. Avallone.
PIETRAPERTOSA - Settima vittoria esterna del Potentia Santa Cecilia che riscatta il pari a reti inviolate dell'andata tra le mura amiche e infligge al Pietrapertosa un pesante 1-4. Bella prestazione degli uomini di Macchia che con due gol per tempo hanno mantenuto inalterate le distanze dall'Accettura che domenica ha vinto contro l'Anzi. La sensazione è che per i play off ci sarà una lotta agguerrita fino all'ultima giornata. Per il Pietrapertosa la salvezza deve giocarsela contro lo Sporting Picerno e cercare di recuperare punti al Marsico 2002 che risulta al momento distante. La formazione di P. Mazza è la prima ad attaccare dopo 2' con A. Gianfredi che calcia fuori in diagonale dalla sinistra. Poi il Potentia Santa Cecilia
Il Santa Cecilia
Il Pietrapertosa
prende in mano il pallino del gioco e al 20' trova la rete del vantaggio. Colucci, servito al limite dell'area, supera due difensori ed entra in area battendo Cerone con un rasoterra. Per il diciassettenne esterno destro è il primo gol in campionato. Due minuti dopo Alfano sfiora il suo primo gol in
gialloblu con una conclusione dal limite, ma l'estremo difensore locale devia in angolo. I padroni di casa dimostrano determinazione attaccando a testa bassa e al 29' C. Mazza costringe Donadio a rifugiarsi in angolo. Dal cui corner viene annullata la segnatura dei locali dal direttore di gara per fuo-
rigioco. Sei minuti dopo anche il tiro - cross di Zaccagnino viene mandato in angolo. Nella ripresa P. Mazza prova ad aggirare la barriera su calcio piazzato che però mura la punizione del numero cinque locale sulla cui ribattuta non trova la mira. Il Potentia Santa Cecilia non resta guardingo e al 12' raddoppia con Coluzzi su un passaggio rasoterra di Zaccagnino per la quarta firma stagionale. Trascorrono altri dieci giri di lancette e
Zaccagnino, in splendida forma, sigla il settimo gol stagionale su invito di R. Palese. Il Pietrapertosa è ferito nell'orgoglio e P. Mazza passa da difensore ad attaccante, dove giocava una volta e al 27' alla prima occasione da punta supera Donadio con un diagonale. Verso la fine, al 39', è Ma. Avallone a fissare il risultato sull'1-4 con un diagonale rasoterra da sinistra per il suo secondo sigillo stagionale. Biagio Bianculli
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Sport 41
Giovedì 11 marzo 2010
Giovedì 11 marzo 2010
Risultati e classifica Bacoli-Angri
28ª giornata
2-0
Marcatori
29’ pt Mariniello, 33’ st Dinolfo
Bitonto-Francavilla Br
1-0
15’ st Montefusco
NEAPOLIS
60
27 18 6
3 54 23 14 11 2
1 30 8 13 7
4
2 24 15 31 +5
PIANURA
59
28 18 5
5 52 25 14 9
2
3 29 12 14 9
3
2 23 13 27 +3
V. CASARANO
54
28 15 9
4 43 24 14 9
3
2 28 16 14 6
6
2 15 8 19 -2
S. ANTONIO
51
28 15 6
7 45 30 14 11 2
1 28 11 14 4
4
6 17 19 15 -5
F. E C. BN
46
27 13 7
7 43 38 13 8
4
1 26 12 14 5
3
6 17 26 5
27’ pt Barone (rig.) 29’ st Sergi, 43’ st Pastore
FRANCAVILLA PZ
45
27 13 6
8 41 29 14 7
4
3 21 11 13 6
2
5 20 18 12 -10
Ostuni-Turris
CASERTANA
43
28 13 4 11 31 24 14 7
1
6 18 13 14 6
3
5 13 11 7 -13
POMIGLIANO
43
28 11 10 7 32 31 14 7
5
2 21 13 14 4
5
5 11 18 1 -13
MATERA
40
27 10 10 7 38 37 13 4
6
3 20 21 14 6
4
4 18 16 1 -13
GROTTAGLIE
36
27 10 6 11 32 34 14 5
4
5 17 16 13 5
2
6 15 18 -2 -19
25’ pt Temponi, 36’ pt e 28’ st Maffucci, 24’ st D’aniello, 38’ st Gasparini
ANGRI
35
27 8 11 8 35 36 13 4
7
2 14 12 14 4
4
6 21 24 -1 -18
Riposa: Matera
TURRIS
35
27 10 5 12 44 48 14 7
1
6 22 21 13 3
4
6 22 27 -4 -18
OSTUNI
30
26 8
6 12 26 39 13 5
4
4 18 19 13 3
2
8
BITONTO
28
28 6 10 12 25 36 14 4
4
6 15 16 14 2
6
6 10 20 -11 -28
BACOLI
24
28 5
9 14 25 41 14 3
5
6 13 18 14 2
4
8 12 23 -16 -32
ISCHIA
24
27 6
6 15 23 41 14 1
4
9
7 20 13 5
2
6 16 21 -18 -31
PISTICCI
22
28 5
7 16 23 40 14 3
2
9
9 17 14 2
5
7 14 23 -17 -34
FRANCAVILLA BR
21
27 4
9 14 20 30 13 3
4
6 13 16 14 1
5
8
FASANO
14
27 2
8 17 14 40 13 1
6
6
2 11 6 23 -26 -39
Francavilla Pz-Casertana
2-0
32’ st Pioggia, 46’ st Chisena
Grottaglie-Pisticci
1-0
2’ Ancora
Ischia-V. Casarano
0-2
30’ pt Genchi, 47’ st Bonaffini
Neapolis-Pomigliano
3-0 Rinv.
Pianura-Fasano
2-0
1’ st Del Sorbo, 16’ st Manzi
S. Antonio-F. e C. Bn
Prossimo turno
4-1
29ª giornata 14/03/10 ore 14.30
Angri-Pianura Casertana-Ischia F. e C. Bn-Bitonto Fasano-S. Antonio Francavilla Br-Grottaglie Matera-Bacoli Pisticci-Neapolis Pomigliano-Francavilla Pz V. Casarano-Ostuni Riposa: Turris
8 17 14 1
-7
8 20 -13 -22
7 14 -10 -32
18 Reti: Russo (6) (Turris) 16 Reti: Del Prete (2) (Francavilla) 14 Reti: Manzo (3) (Pianura) 13 Reti: Olcese (1) (Casertana); Albano (1) (Matera) 12 Reti: Longobardi (Turris), Sergi (2) (Neapolis); Maffucci (2) (S.A. Abate); 11 Reti: Fontanella, Moxedano (1) (Neapolis); Auricchio (3) (Pomigliano) 10 Reti: Bonanno (Neapolis); Villa (4) (V.Casarano) 9 reti: Tortora (Forza e C.); Del Sorbo (Pianura), Pastore (Neapolis) 8 Reti: De Sena (Angri); Chisena (Francavilla); 7 Reti: Malagnino (1) (F.Fontana); Mallardo (Forza e C.); Sibilli (1) (Pianura); Siano (S. A. Abate); D'Anna Genchi (V.Casarano), Temponi (S. A. Abate); 6 Reti: De Angelis, Ancora (Grottaglie); (Grottaglie); 5 Reti: Galdi, Incoronato (1) (Angri); Zinno (Bacoli); Massaro (1) (Forza e C.); D'Amblé (2) (Grottaglie); Saurino G. (Ischia); Logrieco (Matera); De Palma (1), Salzano (Ostuni) 4 Reti: De Falco, Ferrari (1) Salvati (Forza e C.); Manzillo (Francavilla); Carretta, De Vecchis (Matera); Somma (Neapolis); Ausiello (Pianura); D'Aniello (1), Lupacchio, Ferrentino (Pisticci); Costantino (S.A. Abate); Contino (1) (V.Casarano)
Pioggia e Chisena piegano la Casertana e riaprono il discorso play off
Francavilla, pronto riscatto FRANCAVILLA CASERTANA
2 0
FRANCAVILLA (4-4-2): Di Vincenzo 6,5; Marziale 6,5, De Santo 6,5, Di Giorgio 6,5, Tarantino 6; Di Sanza 6,5 (15’st La Neve 5,5, 36’st Verdesca 6) Bocconi 7, Di Senso 7, Marsico 6,5 (9’st Pioggia 7); Chisena 7,5, Del Prete 6,5. A disp.: Bruno, Ruocco, Cocina, Lo Prete. All.: Lazic 7. CASERTANA (4-4-2): Capasso 7; Guida 5,5, Raucci 5,5, Criscuolo 5, Stigliano 6; Monaco 5 (12’st Olcese 6), Bencardino 6, Mastroianni 5 (31’st D’Alterio 5,5), Pinto 6; Mautone 5,5 (20’st Morra 6), Guadagnuolo 6. A disp.: Schiavella, Simone, Gilfone, Fucci. All. Feola 5,5. ARBITRO: Ghiroldi di Lovere 6,5. RETI: 33’st Pioggia, 46’st Chisena. NOTE: spettatori 400 circa con una sparuta rappresentanza di tifosi della Casertana. Terreno di gioco allentato dalla pioggia. Al 35’st espulso D’Alterio per gioco scorretto. Ammoniti: Marsico, De Santo, Guida, Pinto. Angoli 6-4 per la Casertana. Recuperi: pt 4’; st 4’. FRANCAVILLA SUL SINNI – Lo spareggio play off è del Francavilla. Una condanna amara per la Casertana, che ha piegato la testa sotto i colpi dei rossoblu, ma che ha venduto cara la pelle, nonostante il 2-0. E’ toccato a Fabio Pioggia, entrato nella ripresa, ed al fantasista Antonio Chisena, il compito di portare il Francavilla fuori da un tunnel di risultati poco esaltanti. Il tecnico Ranko Lazic, finalmente ricompone la coppia di attacco Del Prete-Chisena, con quest’ultimo al rientro dopo tre turni di stop per squalifica.
Pioggia e a destra Chisena entrambi a segno ieri
Fuori invece, il difensore Giancarlo Gioia, appiedato dal giudice sportivo per un turno, dopo il doppio giallo rimediato nella gara di Casarano. La gara viene giocata sotto una pioggia a vento, che cade incessantemente per tutto il primo tempo. L’inizio è tutto di marca sinnica, che al 5’pt si rendono pericolosi con Marsico, che sfrutta un assist di Chisena, per calciare a rete, ma la palla termina a lato. Al 13’pt il portiere Di Vincenzo, nel tentativo di bloccare la sfera in uscita, viene colpito al naso, servono circa cinque minuti, per medicarlo.
Al 21’pt il fantasista materano Antonio Chisena, calcia dal limite, ma è bravo Capasso a deviare la sfera. Un minuto dopo, esattamente al 22’pt ci prova Marsico, con la palla di poco a lato. Al 28’pt nel tentativo si spazzare, Di Giorgio si fa rubare palla da Pinto, che però è poco preciso nel calciare a rete. Al 30’pt il portiere Capasso, si oppone alla grande ad un tiro forte e teso di Del Prete. Il Francavilla ci crede e spinge in avanti. Ma al 32’pt gli ospiti si fanno vivi dalle parti della porta sinnica, con un tiro di Monaco dai venticinque metri, ma
Di Vincenzo fa sua la palla. La prima frazione di gioco, manda le due squadre bagnate e infreddolite negli spogliatoi con il risultato di 0-0. Nella ripresa, spunta il sole e le due squadre sembrano beneficiarne. I primi a rendersi pericolosi sono gli ospiti all’ottavo minuto, in contropiede con Pinto che serve una palla interessante a Mautone, che calcia a rete, ma la sua conclusione viene deviata. Al 16’st Chisena in area calcia, ma la palla sulla sua traiettoria trova le gambe di Guida, che sventa la minaccia. Al 19’st il Francavilla re-
clama un calcio di rigore per atterramento in area del centravanti Genny Del Prete, ma il direttore di gara lascia correre. Al 33’st sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Di Senso, Pioggia è lesto di testa a depositare la palla in rete, per il vantaggio rossoblu. Al 35’st il direttore di gara manda anzitempo sotto la doccia il giocatore della Casertana D’Alterio, dopo un fallo da dietro a centrocampo. I campani restano così, in inferiorità numerica. Nel finale, al 46’st il fantasista Chisena, si invola in contropiede verso la porta
avversaria ed è lesto ad aggirare Capasso e a depositare la palla in fondo al sacco, per il definitivo 2-0. La gara termina con la preziosa vittoria del Francavilla, che adesso sale a quota quarantacinque punti in classifica, ad una sola lunghezza dalla zona play off. Tre punti che sono un toccasana per la società francavillese. C’è da sottolineare che il Francavilla ha già osservato il turno di riposo del campionato, quindi potrà approfittare delle soste che altre squadre che lo precedono in classifica devono ancora effettuare. Claudio Sole sport@luedi.it
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42 Sport
Spogliatoio Francavilla L’ex dt del Matera Carrera è approdato in riva al Sinni
Lazic: «Ora restiamo uniti» Il tecnico: «Il periodo nero ce lo siamo messi finalmente alle spalle » FRANCAVILLA – Tre punti d’oro, quelli conquistati dai rossoblu, contro una diretta concorrente per i play off. Grazie alle reti di Pioggia e Chisena, i sinnici superano una Casertana mai arrendevole. «Questa è una vittoria importante – dichiara Ranko Lazic –non solo per i tre punti, ma anche per il morale di tutta la squadra. Credo che il periodo difficile, sia passato. Come a Casarano, anche oggi la squadra ha giocato con dei ritmi elevati, concedendo poco agli avversari. Non era facile, giocare dopo tre giorni, dopo che a Casarano avevamo giocato in dieci per cinquantasette minuti di gioco». Francavilla che ha creduto fino alla fine nella vittoria, ed ha avuto ragione contro una formazione arrivata in riva al Sinni, con la chiara intenzione di strappare i tre punti. «Bravo Pioggia – continua – a sbloccare la gara dopo che era stato in panchina per tutto il primo tempo. Non era facile segnare, perché loro sono stati ordinati e bravi a non subire troppo le nostre iniziative. Adesso – termina Ranko Lazic – dobbiamo restare uniti e determinati a proseguire su questa strada». Molto soddisfatto anche il presidente Franco Cupparo, che si è complimentato con i suoi ragazzi per la prova offerta in campo. «La squadra – dice Cupparo – ha dimostrato tutto il suo valore, come era accaduto anche tre giorni fa a Casarano, nonostante la sconfitta immeritata. I ragazzi sono stati ordinati e ben messi in campo nei reparti. Tutti hanno giocato una grande partita, con il cuore e la grinta necessaria». Sinnici che hanno guadagnato i tre punti, grazie alle reti di Pioggia al 33’st, su un colpo di testa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il raddoppio, al 46’st ad opera del fantasista Chisena, che in contropiede si è involato verso la porta avversaria, superando il portiere in uscita e depositando la palla in rete. Alla domanda se la sua presenza in panchina ha portato fortuna, il patron sinnico ha risposto: «Non credo che sia stata la mia
A destra Franco Cupparo che ieri si è seduto in panchina per essere più vicino possibile al tecnico Ranko Lazic e la cosa ha dato i frutti sperati per i sinnici vittoriosi
PAGELLE FRANCAVILLA DI VINCENZO (6,5) - tra i pali fa valere tutta la sua bravura, neutralizzando un paio di volte delle palle pericolose. Al 13’pt nel tentativo di bloccare la sfera in uscita, viene colpito al naso, servono circa cinque minuti, per medicarlo. MARZIALE (6,5) - mandato in campo da Lazic a presidiare la fascia destra, fa in pieno il suo dovere. Bravo anche in fase di chiusura, con delle diagonali efficaci. DE SANTO (6,5) - gioca centrale difensivo al posto dello squalificato Gioia. Fa buona guardia sugli attaccanti avversari, dimostrando la sua duttilità nel reparto difensivo. A sinistra un’azione di gioco della gara di ieri giocata allo stadio Fittipaldi tra Francavilla sul Sinni e Casertana
DI GIORGIO (6,5) - con la sua esperienza controlla le incursioni avversarie. Tiene alta la difesa, ed è puntuale e preciso su ogni pallone. TARANTINO (6) - nel primo tempo con ordine controlla le incursioni avversarie sulla sua fascia di competenza. Nella ripresa, tenta un paio di affondi, per servire qualche palla interessante ai suoi compagni di squadra. DI SANZA (6,5) - questa volta la quantità supera la qualità. Lavora e si sacrifica per il centrocampo cercando spesso di raddoppiare sul pressing avversario. BOCCONI (7) - schierato come centrale di centrocampo, fa il mediano, lavorando sodo e guadagnandosi la pagnotta. Con intelligenza, si trova sempre nella posizione giusta, ringhiando sui portatori di palla avversari.
presenza in panchina a far vincere. L’ho fatto, perché mi è stato chiesto dalla squadra e dal mister. Dalla prossima gara – termina - tornerò in tribuna, quello è il mio posto». Poco soddisfatto invece, l’allenatore della Casertana Feola. «Fino alla rete di Pioggia – dice l’allenatore dei falchetti – abbiamo tenuto bene il campo, contro una squadra difficile da affrontare. Sapevamo che non sarebbe stato facile, però fino alla fine abbiano disputato una buona gara. Con un po’ più di attenzione –dice - potevamo evitare il primo goal, il secondo invece, era un fuorigioco netto, non segnalato dall’assistente dell’arbitro. Adesso – termina – dobbiamo concentrarci sul prossimo impegno, cercando di recuperare la testa». Intanto, l’ex direttore tecnico del Matera, Gino Carrera, è passato al Francavilla sul Sinni. Claudio Sole
Bitonto respira: l’ex Ruisi punito da Montefusco BITONTO 1 FRANCAVILLAF. 0 BITONTO: Lattanzi, Armento, Montefusco, Falanca, Colangione, Cantatore, Martellotta, De Santis (30' st Dispoto), Gargiulo, Taurino (40' st Modesto), Di Pierro (37' pt Cellamaro). A disp. D'Antonio, Lopez, D'Ambrosio, Serratì. All. Pizzulli. FRANCAVILLA: Palmieri, Del Zotti (4' st Russo), Dambra, Gallù, Anglani, Kouyo, Novielli, Salvestroni (20' st D'Amario),Maraschio, Ferrari, Radicchio. A disp. Di Punzio, Trovato, Guzzetti, Paciullo, De Pascalis. All. Ruisi. ARBITRO: Tassotti di Fermo. RETE: 15' st Montefusco. NOTE: espulso al 28' pt Armento (B) . Ammoniti Gallù, Novielli, Radicchio (F).
MARTINA F.- Brutta sconfitta per il Francavilla, che nel delicatissimo scontro diretto cede i tre punti al Bitonto allontanandosi pericolosamente dal sestultimo posto e sprofondando in penultima piazza in solitaria. E pensare che i biancocelesti hanno disputato gran parte della gara in superiorità numerica, ma ancora una volta non hanno saputo approfittarne. Sul neutro di Martina Franca, a porte chiuse, il match inizia con un forte ritardo a causa delle linee di delimitazione del campo di gioco non ancora ritracciate. Su calcio d’angolo colpo di testa del difensore Montefusco, quasi indisturbato, e palla in rete. 1-0 per il Bitonto, quindi, che controlla senza troppi affanni su un Francavilla che subisce peraltro anche la tegola dell’infortunio di Salvestroni, apparso abbastanza serio.
DI SENSO (7) - corre, salta l’uomo e serve palloni interessanti per i suoi attaccanti. Schierato come centrocampista centrale, durante la gara si sposta anche sulla fascia per arrivare sul fondo e crossare al centro. Una partita sopra le righe la sua. MARSICO (6,5) - nei primi quarantacinque minuti si fa notare per un paio di conclusioni. Buono il suo contributo dinamico. CHISENA (7,5) - nel primo tempo cerca di rendersi pericoloso in un paio di occasioni. Nella ripresa, raggiunge livelli straordinari di gioco, qualità e intensità. Piazza la rete del 2-0. Lui è un giocatore che non vede la porta: la sente. DEL PRETE (6,5) - oggi non segna, ma il suo contributo in fase di attacco, è prezioso per impensierire la difesa campana. PIOGGIA ( 7) - entra nella ripresa al posto di Marsico, dopo aver passato il primo tempo da spettatore in panchina per i postumi dell’influenza. Quando nella ripresa vede la palla provenire dal corner, non esita a mandarla in rete di testa, per l’1-0. LAZIC (7) - azzecca tutti i cambi. Impartisce ordini e movimenti dalla panchina. Dietro di lui seduto, il patron Cupparo soddisfatto. Se questa è una squadra in crisi…
DAGLI ALTRI CAMPI SIBILLA ANGRI
2 0
BACOLI SIBILLA FLEGREA (4-33): Polizzi 6.5; Rainone 5.5 Esposito 6 Zinno 5.5 Punziano 6; Risi 6 Dinolfo 7 Qualano 6.5 (21' st Andreozzi 6); Compierchio 7 Mariniello 6.5 (22´ st Majella sv) Castiglione 6.5 (27´ st C. Poziello sv). In panchina: Iaccarino, Laudiero, Carannante, Bavero. Allenatore: Carannante. ANGRI (4-4-2): Inserra 6; Formisano 6 Amarante 6 Biancardi 6 (22´ st Falcone 6) Cascella 5.5; Galdi 6 Maruggi 5.5 Vitagliano 6.5 Lambiase 6; Carnicelli 6 (1' st De Sena 5.5) Evacuo 6 (10' st Ragosta 5.5). In panchina: Sannino, Gallo, Fabbricatore, Venditto. Allenatore: Criscuolo. ARBITRO: Bellero di Casale Monferrato. RETI: 29' pt Mariniello, 33' st Dinolfo. NOTE: spettatori 200 circa. Ammoniti: Esposito e Mariniello (BSF), Evacuo e Carnicelli (A).
ISCHIAI.V. VIRTUSCASARANO
0 2
ISCHIA ISOLAVERDE (4-4-2): Carotenuto 5.5; Di Meglio 5.5 Impagliazzo 6.5 Monti 6 Accurso 5.5 (13' st Reppucci 5.5); Trofa 6 (39' st Buono sv) Fermo 5 Quinto 6.5 Schettino 5.5; Casciaro 5.5 Guzman 5. In panchina: Monteleone, Zuccolilli, Sogliuzzo, Fondicelli, De Stefano. Allenatore: Monti. VIRTUS CASARANO (4-4-2): Leopizzi 6.5; Salvadore 6 Niccolini 6 Serao 6.5 Fazio 6.5; Palazzo 6 Bonaffini 6.5 Cenciarelli 7 Presicce 6.5 (3'st D’Anna 6.5); Contini 6 Genchi 6.5 (37' st Aragao sv). In panchina: Corradini, Rollo, Calabro, Greco, Caputo. Allenatore: Bianchetti. ARBITRO: Silvestri di Avezzano. RETI: 31' pt Genchi, 47' st Bonaffini. NOTE: spettatori 300 circa di cui 50 ospiti. Ammoniti: Fazio (C), Guzman (I), Schettino (I), D’Anna (C), Savadore (C). Angoli 7-4 per l’Ischia.
NEAPOLISMUGNANO 3 POMIGLIANO 0 NEAPOLIS (4-4-2): Napoli 6.5; D’Ascia 6 Daleno 6.5 Esposito 6.5 Mannone 6; Bonanno 6 (40' st Carotenuto sv) Barone 6 Monticelli 6 Moxedano 6.5; Sergi 6.5 (26' st Platone sv) Pastore 6.5. In panchina: Errichiello, Prato, Volpe, Foggia, Fontanella. Allenatore: Castellucci. POMIGLIANO (4-3-3): Sorrentino 6; De Santo 5.5 Rea 5 D’Arienzo 5.5 Lomasto 5 (20' st Lo Coco sv); D’Imporzano 6 Mollo 6 Di Domenico 5.5 (27' st D’Avanzo sv); Villino 5.5 (33' pt Guadagno 6) Auricchio 5.5 De Marco 6. In panchina: Violante, Mauro, Fucci, Giliberti. Allenatore: Corino. ARBITRO: Ambrogio di Cosenza 6 RETI: 23' pt Barone (rig.), 25' pt Sergi, 46' st Pastore. NOTE:spettatori 400 circa. Espulsi: 26'st Mannone (N) e De Santo (P) . Ammoniti: Moxedano (N), Rea (P), D’Arienzo (P), D’Avanzo (P). pt; 2'st.
PIANURA FASANO
2 0
PIANURA (4-4-2): Lima 6.5; Carbonaro 5.5 Mattera 6.5 Allocca 6 Letizia 7; Ventre 6 (14'st Pirone 6.5) Galdean 6 Ianniello 6 Manzi 7; Manzo 5.5 (28'st De Rosa 6) Del Sorbo 7 (30'st De Luca sv). In panchina: Despucches, Russo, Sibilli, Scognamiglio. Allenatore: Gargiulo. FASANO ( 4-4-1-1): Comes 6; Crastolla 5.5 Fiscina 6.5 Pistoia 5.5 Ciuffreda 6; D’Onghia 5.5 (14'st Seclì 6.5) Galiano 6 Lentini 6.5 Salvi 6 (22'st Gaspodini 6); Langiotti 7; Piovan 5.5 (26'st Schiavone 5.5). In panchina: Latorre, Golino, Mileto, Fortunato. Allenatore: Geretto. ARBITRO: Martire di Grosseto 6 RETI: 1'st Del Sorbo 17'st Manzi. NOTE: allontanato al 39'st il tecnico Gargiulo (P). Spettatori 200 circa. Espulso: al 45'st Pistoia (F) . Ammoniti: Manzo (P), De Rosa (P), Crastolla (F), Fiscina (F). Angoli 7 a 2 per il Pianura. Rec.: 2'pt; 4'st.
OSTUNI TURRIS
ND
La partita Ostuni-Turris è stata rinviata a data da destinarsi per l’impraticabilità del campo allagatosi dopo le piogge copiose degli ultimi giorni. Il comitato Interregionale deciderà la data del recupero
Longobardi della Turris contrastato da Martinelli al Liguori
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Sport 43
Giovedì 11 marzo 2010
Giovedì 11 marzo 2010
Pisticci colpito a freddo da Ancora (che sbaglia anche un rigore)
Un punto sbatte sul palo Occasionissime per Parente, Lupacchio e Guarino. Jonici vivi GROTTAGLIE PISTICCI
PAGELLE PISTICCI MARINO (6) - L'estremo difensore pisticcese difende la porta con buona sicurezza. Poco può fare in occasione della rete incassata a freddo. PIETRAFESA (5.5) - Il Pisticci sembra soffrire soprattutto sulle fasce. A destra bene o male riesce a difendersi. Ma la sua partita inizia dopo il 2' quando Ancora, da quella parte, ha già fatto piangere. FARINOLA (6) - Oltre venti minuti discreti. Entra subito in partita ed aumenta il potenziale offensivo del Pisticci. COCCA (6) - E' vero che gli attaccanti del Grottaglie hanno le loro chance per centrare il raddoppio ma grandi svarioni determinanti non ne combie. Sbavature certamente, non tali però da pregiudicarne la sufficienza. DI MARIA (6) - Vale lo stesso discorso fatto per Cocca. Il Pisticci soffre gli attacchi del Grottaglie, ma riesce tuttavia a rimediare quando questi sono portati per vie centrali. Discreto ordine. POLICHETTI (5)-Peggiore in campo. Tutte le azioni più pericolose del Grottaglie nascono da quella parte. Ancora lo salta puntualmente e persino Giacco, che giovanotto non è, lo impensierisce anche in velocità. BASILE ( 6) - Fa il suo onesto lavoro in un centrocampo a tre che però lo invita ad appoggiare il terzetto d'attacco. Non si rende mai pericoloso GUARINO (6)-Chiamato in causa all'ultimo istante per il forfait di Cazzarò non sembra del tutto pronto. Procura il rigore del possibile 2-0. BENEGIANO ( 5.5) - E' il centrocampista che dovrebbe dare una mano all'imbarazzato Polichetti. Non lo fa. PALLADINO ( SV) D'ANIELLO (6.5) - Non pare al top eppure da sempre l'impressione di poter inventare qualcosa di buono. LUPACCHIO (6.5) - Impreciso ma costantemente nel vivo della manovra offensiva del Pisticci. PARENTE (6.5) - Pare non avere 38 anni. Tra i migliori dei giallo blu GUARINO ( 6) - Tanto fumo, niente arrosto. Si dà da fare, ma senza costrutto. LOTTINO (6) - Non sembra cambiare più di tanto il volto alla squadra.
1 0
GROTTAGLIE (4-4-2): Laghezza 6,5; De Giorgi 6, Solidoro 6,5, Papasidero 6, D'Amanzo 6; Arcadio 6 (30' st Pastano sv), Marchi 6, Hurtado 6,5, Fraschini 6; Giacco 6 (28' st De Angelis sv), Ancora 6,5 (38 st D'Amblè sv). A disp. Marzo, Cornacchia, Tucci, Greco. All.: Maiuri PISTICCI (4-3-3): Marino 6; Pietrafesa 5,5 (23' st Farinola 6), Cocca 6, Di Maria 6, Polichetti 5; Basile 6, Guarino 6 (1' st Lottino 6), Benegiano 5,5 (35' st Palladino sv); D'Aniello 6,5, Lupacchio 6,5, Parente 6,5. A disp. Maida, Malafronte, Cappelletti, Lavecchia. All.: Camassa (squalificato Arleo). ARBITRO: Robilotta di Salerno RETI: pt 2' Ancora NOTE: Espulso Hurtado al 49' st. Ammoniti Guarino, Parente, Cocca per il Pisticci; Solidoro, D'Amanzo, Ancora per il Grottaglie. All'11 Ancora fallisce un rigore. Angoli 5-9. Recuperi: 2' pt; 5' st. GROTTAGLIE Due minuti ed il Grottaglie la spunta sul Pisticci. Tanto basta ai padroni di casa per risolvere la contesa con Ancora. Lo stesso attaccante fallisce dopo pocchi minuti un calcio di rigore. Le due contendenti si presentano all'appuntamento con stati d'animo opposti. Il Grottaglie è reduce dall'importante successo ai danni del Bitonto che li ha rimessi in corsa per la conquista di un posto nella griglia dei playout. I padroni di casa arrivano dall'immeritata sconfitta di Pomigliano che, tuttavia, non ha pregiudicato gli otto punti di vantaggio sulle zone calde. Ventiquattro ore di pioggia sferzante non impediscono di battezzare praticabile il terreno di gioco. Servirebbero le pinne piuttosto che le scarpe chiodate sull'impantanato prato del “D'Amuri”, dove, lo squalificato Arleo propone uno schieramento molto offensivo con Lupacchio e D'Aniello sostenuti lateralmente da Parente e Basile. In extremis il Pisticci rinuncia a Cazzarò, inserito in distinta e tolto dopo il riscaldamento. Al suo posto parte titolare Guarino mentre Lavecchia va in panchina. Al primo affondo colpisce il Grottaglie. Lancio di Fraschini per Ancora. L'attaccante entrato
Un momento della gara di ieri (foto in pagina di gialloble.com)
Roberto Cocca e sotto Pietrafesa
in area dal vertice di sinistra, piazza un preciso piatto destro che si infila sul secondo palo. Il Grottaglie ha l'opportunità di mettere una seria ipoteca sui
tre punti all'11' quando il ficcante Ancora è atterrato in area da Guarino. Lo stesso Ancora, prepotentemente, vuole incaricarsi della battuta da dischetto. Cerca
Spogliatoio Il dg lucano Giosa comunque soddisfatto della prestazione dei gialloblè
«Se continuiamo così i play out non sfuggono» GROTTAGLIE - Nella sala stampa dello stadio “D'Amuri” di Grottaglie, al termine del match perso di misura con i biancazzurri di mister Maiuri, si presenta il direttore generale Rocco Giosa. Mister Arleo è squalificato per l'occasione, e lo sarà anche domenica prossima viste le due giornate inferte dal Giudice Sportivo dopo la squalifica rimediata nel vittorioso incontrointerno conil Bitonto. Giustamente Giosa non si espone più di tanto su argomentazione tecniche come la sostituzione di Guarino che, rigore determinato in favore del Grottaglie (poi sbagliato) a parte, non pare demeritare: “Probabilmente il mister ha preferito inserire un giocatore più dotato fisicamente che potesse sfruttare qualche palla alta in occasione di angoli o punizioni. Dovrebbe però rispondere lui a queste domande che sono di carattere puramente tecnico”. Giosa commenta pacatamente la partita e ci pare di intuire anche una certa soddisfazione durante il suo discorso, nonostante sia uscito da sconfitto ma, questo lo diciamo noi, decisamente a te-
Pietro Parente
sta alta. “Siamo venuti a Grottaglie non per difendere lo 0-0 iniziale ma con la volontà di conquistare l'intera posta in palio. Sin dal primo minuto la squadra era stata schierata con tre punte. In questo momento della stagione non abbiamo molto da perdere e dobbiamo cercare di ottenere il massimo daqualunque incontro,anche a costo di perderlo. Poi, guar-
da caso, dopo soli 2' ci siamo ritrovati a dover inseguire l'avversario, quindi, quella predisposizione tattica, già prestabilita, non poteva che essere confermata”. Nonostante dei limiti oggettivi, il Pisticci ha fatto una buona impressione, sia sul piano fisico che della determinazione, peraltro su un terreno di gioco al limite della praticabilità per via delle abbondanti piogge cadute su
Grottaglie nelle ventiquattro ore precedenti l'avvenimento sportivo. Una squadra rediviva che può far ben sperare. “In effetti anche a me è piaciuta la squadra - dice Giosa - perché nonostante la doccia a freddo e poi l'episodio del rigore ha reagito. Fosse entrata la palla, reagire a quell'uno - due sarebbe stato molto difficile invece così non è stato ed abbiamo preso coraggio. Abbiamo corso altri rischi ma al contempo abbiamo creato discrete occasioni da rete. D'Aniello era al rientrodopo due turnidi squalifica e non poteva essere al top. Lupacchio combatte con qualche problema fisico da un po' ed anche oggi ha lottato dando il massimo e rendendosi pericoloso. Mi è piaciuto molto Parente. Un giocatore che va stimolato nel giusto modo ma le cui capacità sono indiscutibili e come contro il Bitonto ha giocato ottimamente. Facevamo ameno diDe Biase,un esterno basso molto importante e di Cazzarò che ha provato fino alla fine ma poi ha dovuto rinunciare. Il futuro? Se siamo così vivi i playout sono nostri, poi si sa, quella è una lotteria, da vincere”.
il sette alla sinistra di Marino ma non lo trova mandando la sfera sul fondo. I gialloblu lucani sfiorano il pareggio subito dopo, sugli sviluppi del primo corner della partita. Prima Lupacchio, poi Parente, non trovano lo spiraglio giusto per mettere nel sacco da due passi. Ancora prorompente al 21' quando, lanciato da Arcadio, si invola verso l'area avversaria, con un dribbling ne salta due e tira a fil di palo. La partita è viva. L'esperto Parente trova spazi interessanti sulla sinistra del fronte d'attacco ed al 23' centra il palo alla sinistra di Laghezza, prontissimo nel rialzarsi e deviare miracolosamente in angolo la battuta diretta sotto la traversa di Guarino. La difesa lucana soffre molto sulla sinistra dove al 32' riesce ad infilarsi Giacco il cui diagonale fa la barba al palo. 1' più tardi D'Aniello prova a sorprendere Laghezza dalla distanza, ma il portiere di casa neutralizza in due tempi. In chiusura di frazione ancora i tarantini vicini al raddoppio con Giacco che prima prova la girata volante (respinta) e sul contro cross di testa sfiora il palo. Il Grottaglie al 1' della ripresa reclama un altro penalty ma l'arbitro opta per la punizione dal limite. Hurtado centra l'incrocio dei pali con uno spettacolare sinistro a giro. Il Pisticci non sta a guardare. Lupacchio sfiora il palo nell'azione seguente. Gli ospiti sfiorano ancora il pari con un tiro cross di Parente sul quale Lupacchio a porta vuota non riesce ad intervenire. Questione di centimetri. Al 15' D'Aniello ci prova su punizione insidiando lo specchio della porta dei pugliesi anche se Laghezza sembrava essere in traiettoria. Il Grottaglie risponde con un colpo di testa di Ancora di poco fuori. Il Pisticci ha ancora la forza per spingere ed a 4' dal termine, con la difesa grottagliese in imbarazzo, sfiora ancora l'1-1 con il sempre attivo e pericoloso Lupacchio. Hurtado viene espulso in pieno recupero per un fallo tattico a centrocampo ai danni di Parente (decisione che pare eccessiva). Il Pisticci fa incetta di calci d'angolo ma la pressione finale è ben arginata dalla difesa dei tarantini. Per i gialloblu di Arleo la strada verso la salvezza è irta ma il team è apparso redivivo e combattivo. I materani possono e devono crederci. Ciro Sanarica
Il Forza e Coraggio naufraga a Sant’Antonio Abate e quarto posto confermato per Di Nola SANT'ANTONIO FORZA&CORAGGIO
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SANT'ANTONIO ABATE (4-4-2): Della Pietra 6.5; Nettuno 6.5 Coccorullo 7 D’Aniello 7 De Sio 6; Conte 6.5 Sekkoum 7 Temponi 7 (28'st Costantino sv) Iovene 6.5; Solimene 6.5 (25'st Tedesco sv) Maffucci 7.5 (31' st Siano sv). In panchina: Afeltra, Itri, Della Corte, Vitale. Allenatore: Di Nola. FORZA&CORAGGIO BN (4-5-1): Di Matteo 5.5; Candrina 6 Troisi 5 Salvati 6 (6'st Mallardo 6) Clemente 6; Massaro 6 (34'st Stroffolino sv) Caruso 6.5 Gasparini 6.5 Riccio 6 Cantile 6 (18'st Di Biase 5.5); De Falco 5.5. In panchina: Cimmino, Amabile, Valletta, Addazio. Allenatore: Lepore. ARBITRO: Rocca di Vibo Valentia. RETI: 25'pt e 24' st Temponi (S), 36'pt e 28'st Maffucci (S), 38'st Gasperini (F, rig.). NOTE: spettatori 800 circa. Ammoniti:Troisi (F), Della Pietra (S), Iovene (S). Angoli: 6-6. POKER sonoro del Sant’Antonio sulla Forza e Coraggio. Gli uomini di Mario Di Nola vincono 4-1 trascinati da Maffucci . In gol anche Temponi e il difensore D’Aniello. La rete della bandiera per i sanniti arriva su rigore trasformato da Gasparini. . Ad aprire le marcature è stato Carlo Temponi al 25’, calciatore che Di Nola ha recuperato in extremis. Primo tempo che si è chiuso sul 2-0 con la rete di Maffucci. Nella ripresa, al 24’, ancora Temponi a segnare il 3-0. Infine ancora a bersaglio Maffucci per la doppietta di giornata.
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44 Sport
Serie D Il difensore: «Da due turni non subiamo reti. Ma miglioreremo ancora»
Matera, nessun danno Savino: «Nonostante la sosta i play off restano ancora a sei punti» La zona play off resta a sei punti. Il turno di riposo non costa nulla al Matera che vede il traguardo in campionato restare allo stresso punto, ma con il vantaggio di aver già riposato. Anche il Forza e Coraggio l’ha fatto, ma è chiaro che il Matera fa la sua corsa contro chi tra beneventani e abatesi perderanno colpi. Il campionato del girone H è il più imprevedibile e difficile degli altri otto gironi. «E’ vero-conferma il difensore del Matera, Alberto Savino-che ci sono risultati particolari, ma noi non dobbiamo guardare in casa altrui. Certo, è importante aver effettuato la pausa senza vedere allungarsi le distanze dalla zona play off. Quindi, si può dire che tutto è rimasto invariato». Per quanto riguarda il prossimo avversario del Matera, c’è una vittoria per il Bacoli che rientra in questo tipo di considerazione fatta dal difensore del Matera. Perchè l’Angri ha giocato con il coltello tra i dentio contro il Matera ma ieri ha perso a Bacoli che non è certo ai livelli della squadra di Rizzo. «Sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano. Noi non dobbiamo temere nessuno e far capire subito agli avversari che qui non c’è più trippa per gatti. A prescindere da quale sia la squadra che affrontiamo». Ieri mattina
Savino in azione ad Angri e a destra Rizzo in panchina (www.fcmatera.it)
ripresa degli allenamenti allo stadio Scirea in via Laterza, perchè l’impianto di via Sicilia era impegnato dalla gara di Coppa Italia della Fortis Murgia contro l’Ebolitana. «E’ stata una ripresa con il sorriso sulle labbra nonostante le condizioni meteo non certo ideali per allenarci. Personalmente sto
Prima categoria Recupero
Grumento frenato in casa R.GRUMENTO S.LAURIA
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REAL GRUMENTO: Chiappa, Forlenza, Pandolfo, Giannone (1’ st Allemma), G. Ielpo (20’ pt Barbella), Innella, Nigro, Raucci, Scaldaferri, Trivigno. A disp.: Giampietro, Spina, Petrocelli, Morello, Cirigliano. Allenatore: Allemma. SPORTING LAURIA: Ger. Pesce, Baldini, N. Ielpo, Zaccagnino, Melchionda (34’ st Lauria), Rossino (19’ st Gen. Pesce), Curzio, Lattuga, A. Olivieri, Perretta, P. Olivieri (19’ st Dulcetti). A disp.: A. Di Lascio, Di Gregorio, G. Di Lascio. Allenatore: Pesce. ARBITRO: Cauzillo di Potenza. GRUMENTO – Vince la paura di perdere. Il Real Grumento con il pari di ieri perde la possibilità di allungare scavalcare la Fortitudo Moliterno all’ultimo posto e di tenere di una posizione dietro il Latronico che ha sbancato con un blitz Satriano. Lo Sporting Lauria con una partita senza infamia e senza lode porta via un punticino che le permette di allontanarsi pian piano dalla zona che scotta. Tra i padroni di casa il problema che persiste quando ci sono i recuperi resta lo stesso: si patisce troppo l’assenza di Mauro Scaldaferri che da ordine efficacemente alla manovra e si creano poche occasioni da gol per cercare di vincere l’incontro. Ora l’ultima posizione che viene condivisa al momento con la Fortitudo Moliterno è
diventata realtà. L’incubo della retrocessione comincia a far paura. La squadra di Pesce conferma invece di essere uscita finalmente senza problemi dalla zona calda dove anche con un bel gioco ad inizio stagione non si riuscivano a portare a casa risultati concreti. Sono proprio i laurioti ad inizio gara ad essere propositivi in fase offensiva con Melchionda che per tre volte ingaggia un personale duello con Chiappa mettendolo a dura prova nelle parata (3’, 4’ e 21’). Il Real Grumento si scioglie dal torpore al 29’ quando Scaldaferri con un’azione personale colpisce il palo. Passa un minuto e i padroni di casa prendendo coraggio si buttano a capofitto verso la posta di Ger. Pesce che deve mandare in angolo un forte colpo di testa di Trivigno appostato a pochi passi dalla porta. Ad un minuto dalla fine ci sono due occasioni, una per parte da riportare in cronaca. A. Olivieri di testa incorna a lato. Su ribaltamento di fronte Trivigno prova la conclusione che però viene smorzata dall’attento estremo ospite. Nella ripresa l’occasione più limpida è sicuramente dei padroni di casa al 14’ con Ger. Pesce che si oppone al diagonale di Scaldaferri e sulla ribattuta è sfortunato Trivigno a lambire il palo. Dopo un minuto anche gli ospiti prendono un legno con Melchionda di testa su punizione di Lattuga. Verso il termine della gara Lauria in spaccata non capitalizza al meglio un calcio d’angolo battuto dalla sinistra (38’). Biagio Bianculli
SECONDA CATEGORIA I RECUPERI GIRONE A: Garnet Bella - Foggiano Melfi sosp al 13’ pt per impraticabilità di campo GIRONE B: A. Balvano - S. Angelo 3-5
meglio e quando c’è la gamba tutto diventa più semplice per il ruolo che faccio. Credo che da due domeniche non subiamo reti e questo è molto importante, ma va sottolineato che i ragazzi chiamati in causa hanno risposto alla grande e questo è un grosso pregio di questo gruppo. Lo sostenevo già al mio ar-
rivo che questa squadra aveva grossi margini di miglioramento e l’idea non è cambiata. Siamo cresciuti, ma possiamo e dobbiamo crescere ancora di più. Fino alla fine del campionato. Gara dopo gara e senza lasciare nulla di intentato in termini di obiettivi». Chiaramente la testa è anche alla semifi-
nale di ritorno di Coppa Italia. «Andiamo con ordine. C’è l’impegno importante a cui tutti dedichiamo grande interesse, ma prima c’è il Bacoli. Ogni gara è un discorso a parte e non possiamo guardare a quello che succede tra le squadre campane. Noi dobbiamo
Promozione Il Pietragalla è di nuovo in vetta
Un lungo tira e molla PIETRAGALLA - Il Pietragalla è ritornato a vincere. La cura attuata da mister Potenza dopo Moliterno ha funzionato a meraviglia e dopo lo stordimento dei primiminuti, domenicascorsa, ipietragallesi hanno dimostrato ancora una volta grande voglia di confermarsi ad altissimi livelli. Mentre il Moliterno pareggiava in quel di Montescaglioso, gli alto bradanici vincevano di misura su un buon Grottole accangiando ancora una volta la testa del campionato di Promozione Lucana. Alfonso, arrivato nei giorni conclusivi del mercato estivo, ha trovato il suo decimo centro con la casacca bianco blu regalando, di fatto, la decima vittoria di questo campionato al Pietragalla. Ora, riacciuffata la vetta, il sodalizio del presidente Lamarucciola continua a lavorare sodo per affrontare al meglio la trasferta di domenica prossima contro il Lagopesole che, carta alla mano, non dovrebbe dare troppi grattacapi alla capolista a causa di quei solo trecidi punti conquistati sino ad ora. Grazie al gol di Alfonso, il Pietragalla detiene ancora lo scettro di miglior attacco con 45 gol all'attivo, grazie alle ripetute marcature dello stesso Alfonso, di Pietragalla L., di Cammarota e Pia-
La panchina del Pietragalla con mister Potenza, il primo da destra
cenza e del resto della squadra che anche se non va in rete regolarmente dà sempre una mano fondamentale alla causa pietragallese. Da segnalare, inoltre, che il Pietragalla risulta essere sempre la difesa meno battuta del torneo con soli 15 gol subiti in venticinque partite, circa uno ogni due partite. Dal campionato di Prima Categoria dello scorso anno, i bradanici si candidano come papabile alla vittoria finale
del torneo di Promozione e al salto nell'olimpo del calcio lucano, quell'Eccellenza, che solo l'anno scorso a Pietragalla sembrava un miraggio. Scelte di mercato azzeccate, squadra compatta che gioca insieme ormai da tempo, sono state le armi che sino ad oggi hanno portato 55 punti in classifica e un primato da difendere nelle prossime cinque giornate di campionato. Rocco De Rosa
Progetto del Comitato Figc di Matera e le scuole
Grieco: «La Rappresentativa è una vetrina in più da sfruttare» A inizio febbraio è partita l’attività delle Rappresentative provinciali Allievi e Giovanissimi del Comitato Privinciale dellaFigc diMatera. Ilselezionatore Paolo Grieco ha già effettuato due stage (10e 17 febbraio) mentre il 24 c’è stata una interessante amichevole a Salandra con la Rappresentativa Regionale che parteciperà al Torneo delle regioni in Piemonte. «Vorrei ringraziare le società-afferma il selezionatore Paolo Grieco- che inviano i ragazzi per questa vetrina importante che il comitato provinciale diretto da Peppino Comanda ha messo in piedi. Ho già un quadro dei ragazzi da convocare per gli impegniche vedrannolaRappresentativa partecipare a dei
triangolari e altri test ». Sette squadre Allievi e 16 Giovanissimi dalle quali pescare. «C’è materiale importante e potrebbero essere selezionati anche quei ragazzi che non trovano spazio nelle Regionali». FIGC E SCUOLA- Il comitato provinciale della Figc di Matera organizza un progetto in collaborazione con i circoli didattici di Matera e della provincia “I valori scendono in campo”. Domani alle 17, conferenza stampa presso il comitato provinciale. Interverranno il presidente del Cp della Figc Giuseppe Comanda, il coordinatore del progetto Giuseppe Grilli, Paolo Grieco e un rappresentante del settore giovanile scolastico. r.carpentieri@luedi.it
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Sport 45
Giovedì 11 marzo 2010
Giovedì 11 marzo 2010
Coppa Italia Tutto nella ripresa: apre Petruzzella e momentaneo pari di Liccardi
Fortis, Cannillo vale oro Gol in pieno recupero che sancisce il successo sull’Ebolitana FORTISMURGIA 2 EBOLITANA 1
LA SEQUENZA DEL GOL VITTORIA
FORTIS MURGIA: Napolitano, Chessa, Digirolamo (32’ st Ferragina), Maurelli )5’ st Martimucci), Cannillo, Delle Foglie, Pastore (23’ st Castoro), Sardella, Margiotta, Grassani D, Petruzzella. A disposizione: D’Elia, Piergiovanni, Daddario, Andriotti. Allenatore Squicciarini. EBOLITANA: Corcione, Marano, De Novellis, Mollo, Manzi, Sileno, Stanzione (26’ st Pecora), Di Maio (39’ st Citro), Santaniello, Vicino (18’ st Chierchia), Liccardi. A disposizione: Calamusa, Esposito, Gabini, Carelli. Allenatore Cammarota. ARBITRO: Albert di Roma1 RETI: 10’ st Petruzzella, 14’ st Liccardi, 47’ st Cannillo. NOTE: campo appesantito dalla pioggia caduta prima della gara. Spettatori 200 circa con una cinquantina provenienti da Eboli. Ammoniti: Manzi, Mollo e Pecora dell’Ebolitana; Digirolamo, Cannillo e Margiotta del Fortis Murgia. Calci d’angolo: Fortis Murgia 3, Ebolotana 0. Fuorigioco: Fortis Murgia 1, Ebolitana 6. Recuperi: 1’ pt e 4’ st. MATERA - E’ la rete in pieno recupero di Cannillo a regalare il successo al Fortis Murgia nella gara con l’Ebolitana, valevole come prima sfida del triangolare della fase nazionale di Coppa Italia. Una rete che regala ai rosanero di mister Squicciarini la speranza di passare il turno, anche se prima ci sono due gare da giocare: quella di mercoledì prossimo ad Eboli tra la squadra di Nastri e il Nardò e poi quella conclusiva in Puglia di mercoledì 23 che vedrà nuovamente in campo Delle Foglie e compagni. Prima della rete decisiva del difensore goleador, le reti di Petruzzella, che ha sbloccato la partita, e la risposta immediata del capitano dei campani Liccardi. Il tutto in un gradevole secondo tempo che ha riscattato il soporifero primo periodo di gioco. Chiave della gara l’innesto in campo di Martimuc-
La rete di Petruzzella dell’1-0
ci dopo 5’ della ripresa che ha dato maggiore verve alla squadra del presidente Silvano, propiziando la prima rete dei murgiani. Poi il gol del difensore che anche nelle ultime sfide di campionato del Forti Murgia si sta rivelando decisivo, non solo per le sue giocate difensive, ma soprattutto in avanti, con quattro gol nelle ultime tre partite tra campionato e Coppa Italia. Un bottino da bomber di razza che costituiscono un grande patrimonio per la capolista del campionato di Eccellenza. Per l’Ebolitana una buona circolazione di palla, buoni spunti da parte di Stanzione e la capacità di reagire immediatamente alla rete di Petruzzella con il pareggio di Liccardi. Ma tutto questo non è bastato ai biancazzurri
Il pareggio dell’Ebolitana a firma di Liccardi
campani per portare a casa un risultato positivo dal “XXI Settembre - Franco Salerno”. La cronaca della gara vede i primi 10 minuti le due squadra a prendere le misure al campo, bagnato e con qualche insidia di troppo. Poi a rompere il ghiaccio ci pensa Daniele Grassani con un tiro a girare, al 10’, respinto da Corcione. La replica è a firma di Santaniello due minuti più tardi con un colpo di testa che si perde sul fondo. Al 14’ un errato disimpegno di Digirolamo innesca Santaniello che calcia, ma la sua conclusione attraversa tutto lo specchio della porta terminando la corsa sul fondo. Dopo la prima ammonizione della partita comminata dal direttore di gara, Albert di Roma1, a Manzi, al
29’ arriva la combinazione tra Margiotta e Petruzzella, con il puntero di origini pugliese che non controlla, facendo sfumare l’azione. Al 38’ bella combinazione tra Petruzzella e Pastore, ma la difesa dell’Eolitana chiude con maestria sventando il pericolo. Al 41’ Sardella mette in azione Grassani, ma il materano non aggancia. Al 45’ l’azione più significativa di tutto il primo tempo. Discesa di Grassani sulla sinistra, il mediano serve Petruzzella che supera un avversario, entra in area e mette la palla dietro per Grassani chiudendo il triangolo. Il numero 10 della formazione rosanero fa “velo” per l’accorrente Pastore che calcia a botta sicura, ma Manzi s’immola ribattendo la conclusione e mandato tutti negli
spogliatoi sul punteggio di 0-0. La ripresa è molto più frizzante. Dopo un minuto Santaniello è subito pericoloso con una conclusione che Napolitano intercetta, ma non trattiene e quindi ci pensa capitan Dlle Foglie a sbrogilare la matassa salvando sulla linea di porta. Al 3’ il Fortis Murgia reclama per un calcio di rigore per una trattenuta su Margiotta. Poi l’avvicendamento tra Martimucci e Maurelli che cambia quasi volto alla gara. Al 9’ una girata di Margiotta è deviata in angolo (il primo della gara), ma è solo il preludio al gol. Al 10 Martimucci recupera palla a metà campo, avanza palla al piede e lascia partire un bolide che si stampa sul palo più lontano. Sulla respinta del montante il più lesto è Pe-
truzzella che conclude a rete. Corcione fa un primo miracolo respingendo la conlcusione, ma nulla può quando Petruzzella recupera ancora una volta palla e calcia a rete siglando il vantaggio del Fortis Murgia. L’Ebolitana incassa e si organizza subito per la reazione. Al 12’ una mischia furibonda in area lucana, a seguito di una punizione calciata da Di Maio, si risolve con un tocco a lato di Santaniello. Poi il pareggio campano. E’ il 14’ quando Stanzione dà il via alla manovra biancazzurra, guadagna la trequarti, serve Santaniello che innesca Liccardi. Il nuero 11 dell’Ebolitana si allarga, porta il pallone sul sinistro e lascia partire un micidiale diagonale che s’infila sotto la traversa. E’ 1-1. A questo punto le due squadre giocano a viso aperto. Al 22’ Martimucci ci riprova dalla lunga distanza, ma Corcione non si fa sorprendere. Un minuto dopo l’under De Novellis cerca fortuna in avanti, ma il suo tiro è abbondantemente alto sulla traversa. Al 32’ Squicciarini decide di osare di più. Toglie Digirolamo, mette Ferragina e passa dal 4-4-2 al 3-4-3. Al 37’ Il nuovo entrato Castoro si esibisce in una discesa sulla destra, mette al centro dove però non c’è nessuno, innescando in pratica il contropiede dell’Ebolitana che si chiude con la parata di Napolitano su Santaniello. Al 38’ miracolo di Corcione: Petruzzella serve al limite dell’area Margiotta che di prima intenzione calcia verso la porta, ma il portiere dell’Ebolitana alza sulla traversa. Al 43’ Citro innesca Santaniello che calcia a rete: interviene Napolitano dopo il tocco di Delle Foglie. Al 44’ discesa di Chessa che serve Margiotta, la cui conclusione è alta. Al 46’ Fortis Murgia all’arrembaggio con una punizione di Sardella che viene messa in angolo. Dalla bandierina lo stesso Sardella, al 47’, mette al centro per il colpo di testa vincente di Cannillo che firma la rete del successo. Antonio Mutasci a.mutasci@luedi.it
Spogliatoi Il presidente Silvano: «Adesso crediamo nel passaggio del turno»
Squicciarini: «Vittoria meritata» MATERA - Canti e grida di gioia arrivano dallo spogliatoio del Fortis Murgia dopo la bella vittoria arrivata nei minuti finali grazie al gol di Cannillo. Scuri in volto dirigenti e allenatore della Ebolitana, che già pregustavano un buon pareggio in vista del prossimo incontro con il Nardò. La gara disputata al XXI Settembre Franco Salerno, che ha mantenuto molto bene dopo l'abbondante pioggia caduta da ieri, non ha messo più di tanto in difficoltà il Fortis abituato a giocare sul sintetico del Gaetano Scirea. Il primo a presentarsi in sala stampa, è il presidente del Fortis Murgia Giacomo Silvano, soddisfatto della prova dei suoi ragazzi esordisce dicendo: «E' stata una vittoria sofferta ma meritata. In primo luogo voglio ringraziare il F.C. Matera per la disponibilità data nell'utilizzo dello stadio, ringrazio anche il presidente e tutti i dirigenti del Comitato regionale della Figc, tutti i presidenti e gli allenatori che sono venuti ad assistere al nostro incontro. Una vittoria, che ci permette di continuare ad inseguire il nostro obiettivo, è quello di portare il cal-
cio lucano più in alto possibile. In quanto a percentuali di passaggio del turno, dopo questa prestazione, ci sono buone probabilità e noi ci crediamo». Dopo il presidente è il turno dell'allenatore Pasquale Squicciarini molto teso in panchina ma felice come una Pasqua: «Abbiamo meritato questa vittoria - comincia così Squicciarini - penso che noi abbiamo fatto la gara dall'inizio alla fine, abbiamo dimostrato una certa superiorità, creando anche buone occasioni e dove è stato possibile il loro portiere ci ha messo una pezza. La reazione veemente avuta dai miei ragazzi è stata eccezionale». Quando avete subito il gol ci è sembrato adirato. Cosa è successo? «Bisognava marcare Stanzione perchè ci stava creando problemi, avevo chiesto di fare fallo anche a rischio dell'ammonizione, ma i ragazzi non mi hanno ascoltato ed abbiamo subito la rete per questo mi sono innervosito tanto». Quante possibilità avete di passare il turno? «Ora devo pensare al campio-
La prima conclusione a rete della partita che porta la firma di Daniele Grassani. Accanto il mediano della FortisMurgia, Savio Sardella (foto in pagina di Videouno)
nato. Abbiamo dieci giorni per prepararci, ma il campionato ci preme. Dobbiamo mantenere il vantaggio accumulato, al tempo debito penseremo alla Coppa». Il campo pesante e le sue misure vi hanno creato problemi? «No, la squadra ha giocato bene, poi il terreno bagnato fornisce la stessa velocità della palla come un sintetico, forse le misure per i passaggi ci hanno creato al-
l'inizio qualche difficoltà, poi i ragazzi si sono espressi benissimo con i passaggi e le azioni fatte». Una spina nel fianco è stato Vincenzo Margotta che ha lottato come un leone. «Loro avevano una difesa forte fisicamente, prendevano tutti i palloni di testa, ho dovuto combattere più del dovuto. Poi se ci mettiamo il campo pesante che ci ha messo del suo, immaginate che sforzo.
L'importante era vincere, Ora siamo già proiettati a domenica. Abbiamo il campionato dove dobbiamo mantenere la vetta, poi abbiamo tempo per prepararci. Fra due settimane ci sarà l'altra partita. Sicuramente ora abbiamo un 50 per cento di passaggio anche se vedo il Nardò superiore a noi ed anche all'Ebolitana». Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it
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Fantacalcio A Nei piani alti nulla di immutato: comanda il Chievo
Sussulto della Roma Contro il Napoli arriva la seconda vittoria di fila, la terza stagionale MATERA - Classifica tutto sommato immutata dopo la settima giornata del girone di ritorno. Le uniche novità riguardano il Genoa che, grazie alla vittoria a tavolino sul Bologna ha superato il Catania, il Parma e il Livorno, e il Siena che invece ha superato l'Atalanta grazie ai tre punti guadagnati a spese della squadra labronica. Altra novità rilevante la seconda vittoria consecutiva, la terza stagionale, della Roma che questa volta ha imposto la regola dell'otto al Napoli superandolo, appunto, con il risultato di otto a tre. Per il resto tutto nella norma. Fermo il Bari, la cui gara con il Catania è stata rinviata, continuano imperterrite a veleggiare le due leader della classifica Chievo e Fiorentina. I veronesi hanno sistemato anche la “pratica Cagliari” grazie alla tripletta del bomber Gianfranco Bellacicco, a segno al 23', 42' e 47', e alla rete di Angelo Santochirico, mentre i sardi hanno risposto soltanto allo scadere del tempo regolamentare con Giovanni Marinaro. Vittoria di misura, invece, quella che i viola hanno ottenuto a spese della solita ostica Lazio. Sotto di tre reti alla fine del primo tempo, per effetto della doppietta di Donato Cristalli e delle marcature dei soliti Daniele Duni e Giovanni Di Pede cui aveva controbattuto il solo Giampiero Andrisani, i biancocelesti si sono scossi nella ripresa andando a segno con Pasquale Losignore, Giuseppe Duni e Giovanni Darretta. A fare la differenza, però, il gol del fiorentino Emanuele Colucci al 28' minuto. Vince di misura anche l'Inter che riesce ad imporsi su una Udinese che non ha però giocato sugli ultimi standard. Dopo il vantaggio neroazzurro firmato da Luciano Cappiello, la reazione bianconera firmata da Nicola Di Pede e Bruno Barbafolta, e la controreazione dei ragazzi di Daniele Pizzolla ad opera di Giuseppe Biondino e, ancora, di Luciano Cappiello. Larga invece la vittoria del
Donato Cristalli
Luciano Cappiello
Maurizio Paradiso
Pino Cuscianna
Milan che torna a sorridere grazie al tennistico sei a uno imposto all'Atalanta. Dopo il gol in apertura di ripresa di Angelo Andrulli si è scatenato il bomber Domenico Ventura, a segno al 33', 40' e 41'. Prima del tri-
plice fischio di fine gara le altre tre reti dei rossoneri Maurizio Paradiso e Giovanni Ruggieri, e del neroazzurro Giuseppe Scasciamacchia. Risale la corrente la Juventus che regolato il Palermo per tre a
due. Il gol vittoria allo scadere per merito di Eustachio Rubino, mentre in precedenza aveva apposto il proprio sigillo i rosanero Francesco Annese e Giuseppe Cuscianna e i bianconeri Rubino e Vito Santar-
cangelo. Soffre ma vince anche il Siena. Il gol che vale tre punti è stato siglato da Pasquale Rizzi al 47' minuto, una rete che ha rotto il perfetto equilibrio costruito da Manuel Carioscia, Alessio Difesca, Fabio
Ramaglia e Donato Ferrandina per il Livorno, e da Pasquale Rizzi, Pasquale Montemurro, Giovanni D'Ercole e Giovanni Linsalata per i bianconeri toscani. Unico pareggio della giornata quello tra la Sampdoria e il Parma, un otto a otto entusiasmante e denso di colpi di scena. Una per parte le triplette messe a segno da Giuseppe Schiuma e Angelo Di Lecce, mentre sono state due le doppiette parmigiane, Donato Albano e Francesco Caiella, e una quella blucerchiata messa a segno da Cosimo Dell'Acqua. Il risultato è stato poi completato dalle singole marcature di Luigi Picenna per il Parma, e da Leonardo Guerricchio e Pietro Cappiello per la Sampdoria. Chiude la carrellata la larga vittoria della Roma sul Napoli, un'affermazione costruita soprattutto suelle due triplette dei giallorossi Antonello Caserta e Alfonso Maccarrone. Per i partenopei da sottolineare la doppietta di Vito Rondinone. Annibale Sacco sport@luedilit
Fantacalcio B La capolista batte la Regina e porta a 23 il numero di successi
Chi riuscirà a fermare il Frosinone? MATERA - E sono ventitre adesso le vittorie stagionali della capolista Frosinone. La squadra ciociara, questa volta, ha assolto con disinvoltura la pratica Reggina conservando così il margine di cinque punti sulla immediata inseguitrice Modena. I canarini emiliani, infatti, si sono a propria volta disfatti in maniera più che eloquente dell'insidioso Empoli, una vittoria che vale la seconda posizione in perfetta solitudine e che tiene a debita distanza la Triestina. Anche la squadra alabardata, da parte propria, non ha avuto alcuna difficoltà a superare il Lecce giungendo così a quota cinquanta in classifica. Dopo questa ventisettesima giornata il gap tra le tre battistrada e il resto delle inseguitrici è diventato davvero incolmabile, e sembra che esso possa aumentare nel tempo piuttosto che ridursi, considerato l'andamento a dir poco indemoniato delle tre squadre. Sono state cinque
CALCIO A 7 MATERA
le reti siglate dai giocatori frosinate: alle singole marcature di Giovanni Derosa, Pasquale Cifarellie Lorenzo Cambio si è aggiunta la doppietta del solito Raffaele Argiolas, mentre la Reggina ha risposto soltanto due volte con Francesco Tamburrino e Michele Di Liddo. Più ampio, invece, il risultato che il Modena ha imposto all'Empoli, un sette a uno certo non bisognoso di molti commenti. Due le doppiette della gara, messe a segno da Dario Pietracito e Michelangelo Bianchi, mentre sono andati in gol una sola volta Valerio Riccardi, Francesco Maragno e Paolo Di Lena. Otto, invece, gli squilli della Triestina nei confronti del Lecce che, da parte propria, ha risposto soltanto tre volte. Sicuramente da segnalare la tripletta di Rocco Montemurro e le doppiette dell'alabardato Massimo Martulli e del salentino Francesco Grittani. Il risultato è stato poi completato dalle
serie A
singole marcature di Tommaso Di Lena per il Lecce e di Luciano Paradiso, Roberto Calia e Davide Bianco per il Lecce. Perde terreno il Gallipoli, superato dal Padova con un perentorio cinque a due con un bel poker di Cosimo Lacetera e una doppietta del pugliese Giovanni Battafarano, mentre risale la classifica il Sassuolo, a propria volta vittorioso sul Brescia. Ben due le triplette della gara ottenute dai neroverdi Antonio D'Agostino e Nicola Cinnella. Bene il Vicenza che, seppure con il minimo scarto ha superato l'ostinato Cittadella. Notevoli le doppiette di Antonello Calculli per i biancorossi, e di Gianluca Antezza per i padovani. Addirittura sorprendente la Salernitana che ha maramaldeggiato sul povero Piacenza, mentre rientra nel pronostico il sette a uno che l'Ascoli ha imposto al fanalino di coda Cesena. Due le doppiette della gara messe a segno da Leonardo Fortunato e da
CALCIO A 7 MATERA
Gianni De Rosa del Frosinone
Nicola Sardone. Rinviata la gara tra il Torino e il Padova, conclude la carrellata la bella vittoria del Mantova sull'Albinoleffe: cinque a uno il risultato finale con una bella quaterna messa a segno da Marco Selvaggi. a.s.
serie B
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Sport 47
Giovedì 11 marzo 2010
Giovedì 11 marzo 2010
POLICORO - Spettacolare la 26ma giornata di serie A, di un campionato ancora apertissimo per le conseguenti vittorie di Catania col Napoli e Genoa contro il Livorno. Ancora una volta dobbiamo esprimere lo stesso concetto: campionato spettacolare premiato dalle prestazioni di alcuni talenti che ben si stanno comportando, soprattutto i giovani inseriti gradualmente in questa giornata. Nel primo anticipo di venerdi ancora una volta il Napoli viene fermato e questa volta è sconfitta subita in 10 minuti da un buon Catania: il match terminerà 10-0 per gli etnei grazie alle reti degli attaccanti Valinoti e Le Rose nel primo tempo, e di Tortorelli e Miglio nei minuti finali della ripresa che fanno respirare i siciliani nella lotta verso la vittoria del campionato. I napoletani non possono più sbagliare già da domenica prossima. Nel secondo anticipo del sabato si è vista una vittoria del Genoa schiacciasassi contro un Livorno al gran completo. Alla rete nel primo tempo di Abatiello (Genoa), un magnifico gol, ha risposto Iacovino (Livorno) per la sua decima marcatura in Serie A: 5-1 il finale e classifica che non si muove per entrambe le prime in classifica. Nella giornata di domenica abbiamo avuto i fuochi d'artificio. La partita più bella della giorna-
Fantacampionato di Policoro Il Genoa resta ad un punto di distacco
Straripante Catania: cappotto al Napoli ta è stata senz'altro quella di mattina dove i padroni di casa della Fiorentina hanno ceduto solo negli ultimi minuti di gioco ad una Inter spinta dal suo Franchino autore di un gol dopo una bellissima azione. In vantaggio ci vanno i viola con Barbera, ma poco dopo realizza il pari Larocca. Al 15' Fornaio realizza il vantaggio della Fiorentina, ma un errore di Malvasi permette ad Franchino di realizzare il gol del pareggio: 2-2 . Ci riprova la squadra di casa che ritrova smalto ma non il gol. Nei minuti finali entrambe le squadre provano a vincere il match, sarà l'Inter più pericolosa ma il pareggio è giusto. Nelle parti alte della classifica vincono Juve e Milan lasciando il discatto sempre a quota 4. I bianconeri espugnano con moltissime difficoltà il SIena, grazie alle reti di Forastiero (nonostante il bel gol partita sottotono la sua, non è mai riuscito a marcare bene il bomber del SIena Di Vincenzo), Santarcangelo e Fracasso poi, stendono definitivamente il Siena. Nella ripresa i padroni di casa hanno creduto di poter ri-
montare il match ma si sono fermati al palo, sono stati sfortunati nei minuti finali quando hanno preso la traversa ad Abatiello battuto a partita ormai finita. Il risultato finale di 3-0 per i bianconeri non deve illudere i tifosi della Juve perchè Mele, uno dei positivi (ottimo il dialogo con Di Vincenzo), e compagni hanno disputato un'ottima gara e meritavano di non uscire sconfitti da questo big match: il Siena deve ripartire dall'ottima prestazione. Mentre i rossoneri di via Turati hanno battuto con “zero”difficoltà il Chievo con cinque gol del giovane Mauro Livio, il giovane calabrese merita la rappresentativa. Il Milan poi dilaga con Guida e Dangoia ,mai in partita la squadra di Scarcia che aveva affidato il centrocampo ad un deludentissimo Grandinetti, schiacciato da un grande Damato, vero faro del gioco dei rossoneri. Gli uomini di De Lorenzo hanno espresso il massimo gioco che il calcio italiano riesca a dimostrare in questo periodo. Sempre nelle zone alte della clas-
sifica, l'Atalanta batte 5-3 la Sampdoria e lo fa grazie ad una straordinaria realizzazione di Andersson dopo una sfida molto equilibrata ma sonnolenta nel primo tempo. Ripresa avvincente ma anche contestazione doriane per un presunto rigore, che non si dimostrerà tale. Polemiche a parte, i giovani in questa partita si sono comportati bene. Corbino deve riflettere, la sua squadra pare spenta e priva di carattere. Ancora una volta la Lazio di Tonino è stata sconfitta. Dopo la bella prova di domenica scorsa, questa volta è apparsa lontana dalla forma, forse mister Tonino dovrebbe portare in “ritiro” la squadra. Il Parma era determinato, convinto di fare punti è l'ha dimostrato, anche in svantaggio ha sempre corso, giocato il pallone e facendo apprezzare delle bellissime azioni. Grande prova di Loscalzo e Mitidieri (Parma). Botto finale anche nell'incontro tra Roma e Bari. Si decide tutto nella ripresa con un gol di Mastropierro, 40 reti in questa stagione e "Gol della domenica", ed un gol di
Commisso Fiore del Chievo
Cospito che approfitta di un erroraccio della difesa romana. Con questo risultato, i baresi si portano solitari al quarto posto che vuole dire Champions League e al momento rappresentano la quarta potenza calcistica italiana, ma ancora c'è strada da farne. La Roma ancora nei guai e play-off che si allontana. Così si conclude la 26esima giornata della massima serie. La prossima sarà la 27esima, ormai entriamo nel vivo della competizione. sport@luedi.it
“Calcio in città” di Potenza La Roma sale al quarto posto e prende il Napoli
Sampdoria, è aggancio I blucerchiati approfittano del pari della Fiorentina per salire in vetta POTENZA - E' aggancio. La Sampdoria ha approfittato del pari esterno della Fiorentina (contro il temibile Catania) per proiettarsi sul gradino più alto del podio, in compagnia degli stessi viola. Il “Calcio in Città” di Potenza continua a riservarci numerosissime sorprese. Infatti, oltre al mezzo passo falso della Fiorentina, possiamo affermare quasi con certezza che il Napoli non agguanterà la zona-podio, dopo le ultime due batoste subite nel torneo potentino di calcio a sette. Cominciamo, come sempre, dalla vetta del “Calcio in Città”. In attesa dello scontro incrociato, che potrebbe valere un'intera stagione, Sampdoria e Fiorentina primeggiano in campionato dall'alto dei loro trentasette punti all'attivo. Entrambe le capolista hanno finora collezionato dodici affermazioni, un segno “X” ed un ko. Vantano numeri eccezionali sia in attacco che nel reparto difensivo. Nel big-match della quindicesima giornata, il Catania ha dato un leggero dispiacere alla Fiorentina. Gli “etnei” hanno imposto il pari ai viola per 4-4, consolidando il terzo gradino del podio. Questo risultato ha favorito l'aggancio della Sampdoria, contemporaneamente vittoriosa per 8-3 ai danni del Napoli. La squadra azzurra ha rimediato la bellezza di sedici marcature negli ultimi due
Over 35 Potenza Giornata ricca di sorprese
Le grandi in affanno Studio Immagine vola Una scena di gioco
confronti disputati. Infatti, prima delle otto sberle rimediate dalla Sampdoria, il Napoli aveva subito altrettanti gol dalla Roma (8-2). I giallorossi, dal canto loro, grazie alla netta vittoria sull'Udinese nell'ultima settimana calcistica (8-3), hanno agguantato proprio la compagine napoletana al quarto posto, a quota ventiquattro punti. Sul fondo della classifica, il Bologna ha fatto un bel balzo in avanti, annichilendo il Palermo con il punteggio di 5-4. Con un gol di scarto, il Cagliari ha ottenuto il suo quarto sorriso stagionale a spese del fanalino di coda, Bari (7-6). Infine, in quest'ultimoturno,in baseallerisultanze degli atti ufficiali, il giudice sportivo del “Calcio in
CALCIO A 7 POTENZA
serie A
Città” di Potenza non ha comminato nessuna squalifica. I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. 51 gol messi a segno in questa quindicesima giornata (698 marcature in totale in campionato), di cui 27 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 25, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 3 successi interni, 1 vittoria esterna e 1 pareggio. Il migliore attacco del campionato è quello del Napoli (82 reti), il peggiore è quello del Cagliari (52 reti). La migliore difesa è quella della Sampdoria (35 reti subite), mentre la peggiore è quella del Bari (101 reti subite). Donato Pavese sport@luedi.it
POTENZA - Tra sorprese e colpi di scena, si è disputato interamente il sedicesimo turno del torneo “Over 35” di Potenza. Delle grandi, soltanto la capolista Studio Immagine non ha fallito l'appuntamento con i tre punti, in questa settimana di campionato. Lo Studio Immagine ha inanellato il suo tredicesimo successo stagionale, annullando la resistenza dello Sporting Lucana Service con il punteggio di 6-4. Hanno deluso, e parecchio, le inseguitrici Bodisa 2 Potenza e La Ceramica. La seconda formazione potentina del Bodisa è parzialmente inciampata al cospetto del Comune di Potenza, impattando la sfida per 1-1. Continua il momento nero della Ceramica, che è incappata nel quinto stop stagionale contro il Benfica (7-6). Hanno prontamente risalito la china sia gli Amici Ritrovati che la Casa nel Bosco. Queste due formazioni hanno raggiunto il Bodisa 2 Potenza in piazza d'onore,ma sono distantinove lunghezze dalla leadership. Gli Amici Ritrovati vantano anche il miglior pacchetto offensivo del torneo potentino dicalcio a sette, riservato agli over 35 (centoquattro gol realizzati). Nell'ultimo turno, hanno sbrigato la pratica All Blacks con un gol di scarto (7-6). La Casa Nel Bosco, invece, ha doppiato l'Emilioenando nel risultato finale (10-5). Dopo una rimonta eccezionale, si è parzialmente bloccata la rincorsa dell'Accademia Calcio Potenza. Il 5-5finale contro l'Azzurra
CALCIO A 7
35
torneo OVER
CLASSIFICA
Isomax ha proiettato l'Accademia Calcio Potenza al sestoposto in classifica, manon lontano dalla seconda posizione (distante appena due lunghezze). La notizia del giorno, però, è giunta dai bassifondi della graduatoria. Dopo ben quattordici insuccessi consecutivi, la “cenerentola” Polaris ha finalmente gioito per la prima volta in campionato. Il primo sorriso stagionale è arrivato con un pesante settebello rifilato al Bodisa 73 (7-4). Difficilmente,però,il Polarisriusciràadagguantare la penultima piazza, di proprietà dell'Emilioenando. Infine, in quest'ultimo turno di campionato, in base alle risultanze degli atti ufficiali, il giudice sportivo del torneo “Over 35”di Potenza, Michele Sangregorio, non ha comminato nessuna squalifica. I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “2”. Settantaquattro gol messi a segno (1041 marcature in totale) in questa sedicesima giornata, di cui 35 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 39, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta.Si sonoregistrati2successi interni,3vittorie esterne e 2 pareggi. Il migliore attacco del campionato è quello degli Amici Ritrovati (104 reti), il peggiore è quello del Polaris (37 reti). La migliore difesa è quella dello Studio Immagine (39 reti subite), mentre è del Bodisa 73 la retroguardia più perforata (107 reti subite). d.p.
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48 Sport
Gergati a mezzo servizio MATERA - Gergati è ancora fermo ai box. Il play della Bawer Matera è ancora alle prese con i problemi gastrointestinali che lo hanno tenuto lontano già dall’allenamento di martedì. Oltre a Gergati, il coach Ciccio Ponticiello continua a fare a meno della guardia argentina Federico Gilardi, che è alle prese con l’infortunio al gomito del braccio destro di cui è stato vittima nella gara di domenica scorsa a San Severo. Quindi dopo due settimane trascorse in serenità e al gran completo, la Bawer è tornata a fare i conti con l’infermeria. Il tutto alla vigilia del rush finale della stagione che vede i materani attesi dal doppio turno interno con Ferentino e Agrigento e dal derby in casa della Pubblisys Potenza, per poi chiudere con la fase ad orologio. Intanto per la gara di domenica contro i laziali sono arrivate le designazioni arbitrali. A condurre la gara del PalaSassi ci sarà la coppia formata da Michele Capurro di Reggio Calabria e Antonio Giuseppe Sinisi di Barletta. Capurro ha due precedenti in questa stagione con entrambe le squadra, ovvero Bawer-Molfetta 79-69, Sant’AntimoBawer 67-53, Ferentino-SanSevero 73-60 e Ferentino-Siena 86-59. Per Senisi, invece, nessun precedente in questa stagione. a.mutasci@luedi.it
Derby amichevole al PalaCampagna IERI pomeriggio la Publisys Potenza ha svolto un test amichevole al Pala Campagna di Bernalda contro la BBC Bernalda. L'amichevole ha dato utili indicazioni al coach della squadra potentina, Francesco Binetti in vista della prossima sfida di campionato in programma domenica ad Ostuni. Sono ritornati in gruppo dopo un giorno di permesso concesso dalla società Massimo Ruggeri e Fernando Labella. Le due formazioni non sono nuove a simili amichevoli infrasettimanali e hanno dato vita ad un confronto amichevole piuttosto serrato. I due atleti hanno partecipato positivamente alla partita amichevole di Bernalda offrendo un buon rendimento. Per il resto tutti disponibili in casa Publisys. Durante l'amichevole Binetti ha sperimentato le soluzioni necessarie a fronteggiare il complesso salentino nel corso della partita in programma domenica ad Ostuni. Oggi nuovo appuntamento in palestra per Vincenzo De Bartolo e compagni attesi da una seduta di allenamento molto intensa. Il confronto di domenica rappresenta per i lupacchiotti potentini una tappa chiave per il prosieguo della stagione. f.menonna@luedi.it
Nicola Filazzola
Coach Binetti
B Donne Adesso la Basilia deve preparare la gara di sabato col Portici
La Crovatto non cerca scuse La pivot: «Volevamo e dovevamo fare qualcosa di meglio» DIFFICILE trovare qualcosa di positivo nella brutta prestazione corale di cui la Basilia si è resa protagonista sabato scorso a Battipaglia. Al di là dei canestri che non sono arrivati, è stato tutto il gruppo rossoblù (e in ogni zona del campo) a non girare a dovere sul parquet salernitano: precludendosi così ogni chance di restare a contatto nel punteggio con le indiavolate padrone di casa. In una partita che si sapeva difficile, ma che la truppa di coach Scarano pensava di poter indirizzare su ben altri binari. Come conferma a mente fredda Sonia Crovatto: «Giocare male ci sta, ma cedere le armi così nettamente come abbiamo fatto non è ammissibile», dice il capitano della Basilia Basket. «Volevamo e dovevamo fare qualcosa di meglio, anche se tutto sommato fino alla fine del secondo quarto non eravamo messe malissimo: con soli sette punti da recuperare, nonostante gli errori della prima parte del match ci avessero già condizionato». «Poi - spiega Crovatto - dopo l'intervallo abbiamo cominciato a subire troppo, e dal canto suo il Battipaglia è stato bravo ad approfittare alla perfezione del nostro calo: con una grande applicazione difensiva e spingendo a mille in contropiede. La forza di rispondere e tornare sotto, a quel punto, non l'abbiamo più avuta e alla fine è arrivato uno scarto di 35 punti che non ci sta proprio tra noi e loro. Visto pure come avevamo tenuto testa al Minibasket (battendolo) all'andata».
C2 Qualificazione Lucos ancora ko
La pivot della Basilia Potenza, Sonia Crovatto
Gir. Qualificazione UOMINI
CLASSIFICA
«Al di là delle considerazioni tecniche o tattiche - aggiunge il pivot potentino -, quello che ci è venuto a mancare sono stati soprattutto il cuore, il carattere e la grinta quando le cose si sono fatte difficili. In quei momenti la reazione della squadra non può che partire da lì, e comunque anche se sei sotto di molti punti devi sempre continuare a lottare con ilcoltello trai dentie conil giustoatteggiamento fino alla fine». Parole da capi-
tano, con cui Crovatto indica chiaramente alle sue compagne la necessità di tornare a mettere in campo quell'“animus pugnandi”che in effetti finora non era mai venuto a mancare alla Basilia. Chiamata a rispolverarlo per gli ultimi tre impegni della poule promozione (sabato al PalaPergola arriva il Portici), e in vista dei play-off ormai alle porte. Luca Carlone sport@luedi.it
C2 Qualificazione Quinta vittoria che vale il terzo posto nella seconda fase
Il Ctr Senise si rilancia in classifica SENISE - Una prestazione memorabile che rilancia fortemente le pretese del Ctr La Cascina Senise. Questa di Maddaloni infatti è la riprova che a roster al completo, questa squadra non teme confronti con nessuno. Men che meno dopo l'arrivo di Antonello Marchese che ha timbrato la sua presenza con un indicativo personale di più tredici. Che fa il verso ai compagni pure in doppia cifra come sempre: Durante (14), Kreiber (12) e Palazzo strepitoso a venti. Si è fermato a soli(si fa per dire) nove Femminini anche e soprattutto perché costretto a limitare la sua azione per il carico di falli che poi l'hanno costretto ad uscire anzitempo, ed addirittura a sei Galindez che sono davvero notizie, visto il loro incredibile potenziale. Ma questa la dice lunga sulla forza di questo gruppo che può tranquillamente rinunciare a mandare in doppia cifra tutti i suoi
Montescaglioso in caduta libera C2
Il tecnico del Ctr Senise, Maria
giocatori e vincere in carrozza. Il fatto succede sempre più raramente e per questo può rappresentare un evento. A Maddaloni, il coach Maria ha avuto il piacere di recuperare praticamente tutti gli infortunati ed acciaccati;seppure quest'ultimi a mezzo servizio. La sfida ad escludendum era abbastanza stimolante. E pur avendo
avuto una partenza davvero brutta, con un meno ventidue dopo pochi minuti (264), i ragazzi sono riusciti a riacciuffare il bandolo della matassa e ad imporre il proprio gioco. Nonostante due tecnici subiti dai direttori di gara e l'uscita per cinque falli di Christian Femminini. I campani, molto probabilmente non si aspettavano la
rinascita dopo cotanta partenza, ma mai fidarsi di questo gruppo che se solo decide non ci sono ostacoli di alcuna sorta. Già il cambio del terzo tempo infatti, si chiudeva con un meritato sorpasso di più due che rasserenava il morale di Durante e compagni. Che cominciavano l'ultimo quarto con il piglio giusto, capace di annichilire gli avversari. Con questa vittoria infatti, il Ctr si posiziona con dieci punti al terzo posto affiancato dall'Arzano che ancora resiste, avendo a sua volta superato in casa la fragile cenerentola Lucos di Montescaglioso. In sequenza dunque Cercola, Maddaloni e Baloncesto sono state superate alla grande e per i ragazzi del presidente Mario Totaro, si prepara una corsa di resistenza fino alla fine, sperando di allontanare anche l'Arzano. Gianni Costantino sport@luedi.it
MONTESCAGLIOSO - La Lucos Ingest Montescaglioso è ormai in caduta libera: sul campo dell'Area 101 Arzano (Napoli) è arrivata una nuova sconfitta, l'ottava in nove partite sinora disputate, che la relegano, sempre più, in ultima posizione, dove è da sola con i due soli punti ottenuti. Se i campani hanno saputo bissare la vittoria dell'andata, arrivata nella fase finale, i montesi hanno ancora una volta confermato di vivere un momento totalmente negativo. In terra campana i cestisti della Lucos Ingest sono stati superati con il punteggio finale di 87 a 68, dopo che il primo quarto si era chiuso sul 33 5 in favore dei padroni di casa. La formazione di Montescaglioso guidata da Giovanni Ferrara ha patito sin dalle prima battute il ritmo dei campani che hanno immediatamente sfruttato le amnesie e la poca determinazione mostrata dagli ospiti. Chiudendo con un vantaggio di 28 punti la prima frazione di gioco, hanno posto una serie ipoteca sui due punti in palio. Nei successivi tre parziali la Lucos Ingest, infatti,
non ha avuto la forza per ridurre le distanze ed eventualmente riaprire la partita se non nell'ultimo quarto, quando si è portata a 18 punti di distanza dall'Area 101. Quest'ultimo roster ha saputo condurre in porto la gara senza eccessivi affanni, mostrando una superiore determinazione e tattica. Per quel che riguarda le prestazioni personali, tra le fila montesi in evidenza i fratelli Davide e Giuseppe Resta, rispettivamente autori di 18 e 17 punti, seguiti da Giovanni Larocca con 13. Tra i padroni di casa il top scorer è stato Mennitti con 21 punti. Domenica 14 marzo, alle ore 18, i montesi si esibiranno tra le mura amiche del Palauditorium Karol Wojtyla: saranno ospiti i cestisti della Ecofiusis Marigliano, capaci di imporsi, nella gara di andata, per 107 a 63. Si tratta dell'avversario meno indicato in questo momento: è primo in classifica con 16 punti e nell'ultimo turno ha superato, per 94 a 80, la seconda in graduatoria Zeta Euro System. Michele Marchitelli sport@luedi.it
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Sport 49
Giovedì 11 marzo 2010
Giovedì 11 marzo 2010
Pallanuoto B Uomini Voglia di riscatto in casa Basilicata dopo il ko
Paulillo suona la carica L’atleta è sicuro: «Andremo a Roma per prendere i tre punti» L'AMAREZZA e la delusione per la sconfitta patita sabato scorso a Roma contro l'Acilia Sport sono davvero dure da smaltire per la Basilicata Nuoto 2000 Potenza. Il confronto perso dai biancoverdi in terra capitolina ha reso amara la ripresa degli allenamenti. Il ko patito a Roma contro i ragazzi di Garcja è stato causato dai tanti errori di mira e alcune disattenzioni difensive della squadra. Tutti in casa biancoverde sono convinti di poter ritornare dalla capitale con i tre punti. Non sarà facile vista la voglia di risalire la china che anima il settebello della Rari Nantes. La compagine potentina ritroverà il capitano Vittorio Bruschini, appiedato dal Giudice Sportivo la settimana scorsa. L'assenza del forte atleta campano ha scompaginato i piani del tecnico Francesco Silipo contro l'Acilia rendendo difficile il lavoro in piscina e le rotazioni in vasca. La Basilicata Nuoto 2000 Potenza non può fallire l'appuntamento di saba-
Paulillo e accanto Bruschini
to e prepara minuziosamente il confronto con la Rari Nantes Roma. La compagine potentina ha tanta voglia di vincere e non ha nascosto tale intenzione vista la qualità tecnica del gruppo a disposizione di Silipo. I ragazzi si allenano con intensità e martedì sera hanno svolto il canonico test amichevole
contro lo Sporting Napoli che ha dato utili indicazioni al tecnico partenopeo. Questa sera Alberto De Torres e compagni affronteranno la Canottieri Napoli alla Piscina Comunale Felice Scandone di Napoli. In casa biancoverde è Armando Paulillo a parlare del momento di forma della Basilicata Nuoto 2000 Po-
tenza. L'atleta biancoverde ha analizzato la settimana di lavoro che attende i lucani affermando: “Andremo a Roma per ottenere i tre punti. Ritroveremo il nostro capitano Bruschini, mentre i romani recuperano il centroboa, la gara non si presenta affatto agevole”. Paulillo parla delle condizioni generali della Basilicata Nuoto 2000 Potenza: “Attraversiamo un periodo di stanchezza. Possiamo però recuperare il terreno perduto. Sono convinto che abbiamo i mezzi per farlo”. Sul match perso a Roma sabato scorso Paulillo ha detto la sua: “Abbiamo pagato a caro prezzo gli errori commessi durante la partita, soprattutto in fase offensiva. Certi errori non vanno ripetuti in futuro”. L'atleta della Basilicata Nuoto 2000 Potenza ha analizzato i consigli forniti da Silipo affermando: “Il nostro tecnico ci ha chiesto di non abbatterci. Dobbiamo mantenere la calma e fare bene in futuro”. f.menonna@luedi.it
Pallanuoto B Donne C’è da dimenticare il ko di Napoli
Invicta, testa al Messina
Il tecnico Ostuni
SCONFITTA domenica scorsa a Napoli contro l'Acquachiara, la Libertas Invicta Potenza ha ripreso ad allenarsi in vista del confronto di domenica prossima alla Piscina Comunale Michele Riviello di Parco Montereale contro il Messina. La battuta d'arresto rimediata domenica non ha stravolto i piani della società e del tecnico Vincenzo Ostuni fortemente intenzionati a riprendere il cammino interrotto contro la formazione dell'Acquachiara Napoli.Il team potentinoha infatti ripreso la preparazione in vista del match contro le messinesi al gran completo e nutre ambizioni di successo, nonostante le non perfette condizioni atletiche di Petracca infortunata alla mano. Il portiere rossoblu dovrebbe essere della partita contro il Messina. LaLibertas Invicta Potenza desidera fortemente i tre punti e per ottenerli cercherà di lavorare in maniera massiccia in piscina fino alla gara
Scacchi, al maestro Mario Fiore il torneo semi-lampo di Matera OTTIMI riscontri ha avuto a Matera il primo torneo Semilampo di scacchi città di Matera, organizzato dall'Accademia Scacchistica Matera Nicola Lapacciana con un montepremi di cinquecento euro. Sponsor della manifestazione è stato il Guinnes Pub soprattutto il circolo Texas Hold'em che ha anche fornito la sede dove gli scacchisti hanno incrociato i ferri. Il torneo si è svolto sulla distanza di otto partite della durata di trenta minuti l'una e ha visto la partecipazione di trenta giocatori provenienti da tutti gli angoli della Basilicata e della Puglia. La vittoria finale assoluta è andata come prevista al maestro Fide Mario Fiore di Potenza, il miglior giocatore di scacchi che la Basilicata ha finora espresso, che ha conseguito sette degli otto punti disponibili. Al secondo e terzo posto si sono piazzati i candidati Fide Francesco Vespe e Gaetano Pompilio affiliati al circolo materano rispettivamente con 6 e 5.5 punti. Al quarto posto si è piazzato il candidato maestro Antonello Montanaro del Circolo Porreca di Policoro, al quinto posti il sorprendente Anselmo Ambrosino di Potenza che ha chiuso la lista dei premiati nella
classifica assoluta. Montanaro e Ambrosino hanno chiuso con 5.5 ma sono stati sfavoriti dallo spareggio tecnico. Ottima performance invece per un concorrente materano, si tratta di Vincenzo Moro che ha chiuso il torneo con 5.5 punti ottenendo il primo posto nella categoria E. Il barese Savino Di Lascio ha vinto il premio per la fascia F. La nota lieta della gara è venuta dai giovani rampanti scacchisti Elia Quinto di Ferrandina ha vinto il premio assoluto under 18 classificandosi al nono posto assoluto con cinque punti. Tommaso Calculli e Marco Inversi di Matera invece hanno vinto il premio under 16 e under 14. Grande prestazione per il tenero Francesco Colucci che ha vinto il premio under 12 e per la categoria 1500 punti conquistando conseguendo 4.5 punti alla pari con giocatori di categoria nazionale. Negli under 10 si è imposto il piccolo Roccomaria Vespe. Bene hanno fatto tutti gli altri scacchisti che il circolo materano ha cominciato a far crescere con passione e interesse. Il livello tecnico degli scacchisti è apparso in netto miglioramento. sport@luedi.it
di domenica. In questa direzione si sta concentrando il lavoro del tecnico Ostuni che ha chiesto determinazione e impegno alla sua formazione in vista della gara contro le siciliane. Domani, salvo imprevisti dell'ultim'orale rossobluaffronteranno nel canonico test amichevole le atlete del settore giovanile per provare schemi e alchimie tattiche in grado di fermare la compagine messinese. La Libertas Invicta Potenza è chiamata contro il Messina ad una prova maiuscola. Le atlete siciliane sembrano alla portata di Fornelli e compagne chiamate ugualmente a dare il tutto per tutto pur di uscire con i tre punti dalla delicata sfida casalinga di domenica alla Piscina Michele Riviello di Parco Montereale. Ci sono tutte le premesse per far bella figura contro il Messina, ora non resta che lavorare duramente per coronare l'obbiettivo successo. f.menonna@luedi.it
Pallanuoto C Uomini Prima gioia per il Potenza
Il Tritone è in ansia per le sorti di Gentile Si attende la decisione del Giudice
Pallanuoto C
Maschile CLASSIFICA
LAVORO intenso in piscina per le due formazioni potentine impegnate nel campionato maschile di serie C di pallanuoto. Potenza Nuoto e Tritone Potenza sono impegnate per preparare i prossimi incontri. In casa Tritone Potenza l'attenzione dell'ambiente è concentrata sulle decisioni del giudice sportivo che potrebbe comminare una squalifica al forte marcatore Gentile, espulso contro il Taranto per proteste e gioco scorretto insieme ad un avversario. L'assenza di Gentile potrebbe avere ripercussioni pesanti per la squadra di Giorgio Pappalardo chiamata a confrontarsi sabato prossimo contro il Valenzano Bari nella gara del terzo turno del campionato maschile di pallanuoto che avrà inizio alle 13. A complicare le cose per i potentini le dimensioni della vasca da trentatrè metri che metterà a dura prova le qualità dei giocatori di Giorgio Pappalardo. Il tecnico potentino non ha in agenda amichevoli e test incrociati
questo per evitare pericolosi contraccolpi sul piano fisico e atletico per i suoi atleti. La squadra continua ad allenarsi intensamente e intende far risultato seppur al cospetto di un cliente scomodo qual è il Valenzano. Gli allenamenti proseguiranno fino a domani, poi la squadra potentina avrà tanta adrenalina per il match contro il Valenzano. In casa Potenza Nuoto invece l'atmosfera è più tranquilla, la squadra prepara il match di sabato pomeriggio ( ore 19:30 ) contro il Taranto nella gara che vedrà Francesco Nigro e compagni cercare di recuperare il terreno perduto. Pasquale Miglionico, tecnico dei potentini spremerà i suoi atleti nel tentativo di far risultato al cospetto degli jonici. Nessun problema particolare assilla il gruppo caro al presidente Teo Nigro. Domani nuova seduta di allenamento a ranghi completi prima del delicato confronto interno contro il Taranto. f.menonna@luedi.it
Pesca Sportiva E’ lui ad aggiudicarsi la gara della Sarmento-Pollino
Briamonte il re di San Martino d’Agri SAN MARTINO D'AGRI - Quest'anno la portata dei fiumi della zona è davvero oltre ogni aspettativa, rendendo impraticabili i diversi campi di gara destinati alla pesca alla trota in torrente. Proprio per questo la Sarmento-Pollino, per non venir meno al proprio programma, domenica scorsa, si è vista costretta a sconfinare il proprio territorio. Infatti, per organizzare la prima prova del XIX trofeo Sarmento-Pollino a Pino Riccardi (competizione di pesca alla trota in torrente, articolata in cinque prove), è stato necessario spostarsi sul fiume Agri nei pressi di San Martino D'Agri. In questo luogo, visto lo sbarramento della diga del Pertusillo nelle immediate vicinanze, il fiume si può dire che abbia un flusso controllato, quindi è in grado di offrire determinate garanzie. Trentadue i concorrenti che hanno preso parte a questa prima prova, davvero un buon numero se si tiene conto che la gara è stata organizzata in poche ore, proprio per l'incertezza dei corsi d'acqua e delle pessime previsioni meteorologiche. In ogni modo, il sabato pomeriggio,
Franco Briamonte
confermato lo svolgimento della gara, ci si è subito attivati nel tentativo di divulgare quanto più possibile la notizia. Franco Martorano, vice presidente e responsabile della scelta dei campi di gara, ancora una volta non ha deluso le aspettative dei partecipanti, individuando un campo molto omogeneo, dove le trote si sono subito ambientate, e facilmente da raggiungere con le automobi-
li. Ad aggiudicarsi la prova, è stato Franco Briamonte con ventitré catture, al secondo posto Franco Martorano con venti ed al terzo posto uno strepitoso Giuseppe Lopedota, il quale è riuscito a recuperare diverse trote proprio nel finale. Franco Briamonte, dunque, si conferma un temibile avversario per molti, oggi ha saputo interpretare meglio degli altri la pescata, individuando da subito le trote, poi una volta partito sembrava andare come un “treno”. Al secondo posto Franco Martorano, detentore del trofeo 2009, «il campionato è lungo, ci afferma a fine gara, sicuramente sarà molto difficile ripetere il risultato dello scorso anno, ma vi garantisco che sarà certamente una grande battaglia sino al termine, i diversi campi di gara non garantiscono continuità, quindi diventa sempre più difficile imporsi». Appuntamento per la seconda prova domenica ventuno marzo sulle sponde del torrente Frida nei pressi della Scala Magnano in agro di Chiaromonte. Stefano Riccardi sport@luedi.it
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50 Sport
Hockey A2 Materani a mani vuote dal Piemonte
Raro, Novara amara MATERA - E' tornata a mani vuote la Pattinomania dalla trasferta a Novara. Il match contro i piemontesi si è concluso con il risultato finale di dieci a quattro. Una sconfitta che non ha rispettato, per i materani, quelli che erano i programmi iniziali e che li ha fatti scivolare al settimo posto proprio alle spalle della Roller 3000 Novara. Buona è stata la prestazione di Jonathan Cellura che ha messo a segno una tripletta (per lui ventuno sono i gol realizzati fino ad ora in altrettante partite giocate, ndr), l'altra marcatura è stata messa a segno, invece, da Emanuele Gaudiano. Il ko di Novara, però, è stato abbastanza indolore per mister Massari e soci che possono già festeggiare sia per la permanenza in serie A2, che era l'obiettivo principale della società, che per aver conquistato la possibilità di di-
sputare i play-off promozione con largo anticipo. Un risultato importante e di prestigio per la società materana, giovane di età ma già saldamente conosciuta nel panorama dell'hockey nazionale. In tre anni di serie A2, infatti, il team del presidente Xiloyannis ha conquistato per due volte di seguito l'ingresso alla poule promozione. Se poi si considera che quasi l'intera rosa (eccezion fatta di Picca e di Lezoche), è composta da giocatori nostrani, il voto sulla pagella della stagione 2009/10 della Pattinomania è più che positivo. Al termine della regular season manca una sola gara, quella contro il Prato che, probabilmente, sarà più sentita dai toscani che proveranno a portar via l'intera posta in palio per confer-
mare la seconda piazza ed ambire anche al primo posto nel caso di una sconfitta del Montebello che sarà impegnato in casa contro il forte Follonica. Per quanto riguarda la Pattinomania, il match di sabato potrà essere visto più che altro come un buon test in attesa proprio della seconda parte della stagione, la più importante per i ragazzi allenati da Massari, che avranno la chance di lottare per la promozione nella massima serie, un sogno mai realizzato fino ad ora. Per questo motivo, contro il Prato, per capitan Vivilecchia sarà importante non sprecare eccessive energie, da conservare per i play-off che quest'anno, secondo la nuova formula, si giocheranno con scontri diretti al meglio delle tre partite. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
Jonathan Cellura
Basket Il rampollo di casa Fiat danneggia i Toronto Raptors
Lakers, la mano di Lapo NEW YORK– Come capita spesso, i Lakers hanno vinto con un canestro di Kobe Bryant all’ultimo secondo. Come non era mai capitato, invece, ad aiutare Los Angeles è stata una mano di Lapo Elkann, il rampollo di casa Fiat. Intercettando un pallone a bordo campo, dove era seduto, il nipote dell’Avvocato ha impedito allo spagnolo dei Toronto Raptors Josè Calderon di recuperarlo. Mancavano un minuto e 48 secondi alla fine e gli ospiti erano a -4, in una partita giocata punto a punto e che alla fine Los Angeles ha vinto 109-107. Quella palla, insomma, potrebbe aver influito sul destino del match per la squadra canadese di Andrea Bargnani e Marco Belinelli. Nelle immagini televisive si vede Elkann – jeans chiari e camicia scura aperta da cui pendono gli occhiali da sole – che si alza dal suo posto per colpire il pallone, forse nel timore di essere centrato a sua volta dalla sfera. In questo modo Lapo impedisce il recupero del giocatore dei Raptors, che sullo slancio finisce seduto proprio accanto a lui e lo guarda basito. L’erede di casa Fiat si è immediatamente scusato con Calderon, il che non ha impedito però allo spagnolo di Toronto di lamentarsi nel dopopartita. «Era un’azione importante, perchè era una
Atletica Il neo innesto a premi
Podistica, tocca a Provinzano
Lapo Elkann con Calderon dei Toronto Raptors
partita punto a punto: ma che cosa voleva fare?», ha detto alla Espn, secondo quanto si legge sul sito della tv Usa. Elkann ha ricevuto un’ovazione dal pubblico dello Staples Center di Los Angeles quando il suo intervento è stato mostrato sui maxischermi, dato che ha aiutato i Lakers a vincere. Che le cose siano andate davvero così lo sottolinea la stessa Espn, scrivendo che per vincere non è bastato il canestro decisivo di Bryant
ma c'e stato bisogno di una mossa difensiva di Lapo Elkann, «che non è un giocatore della D-League (la serie B del basket) assunto con un contratto di 10 giorni» ma «l'erede della Fiat, un playboy internazionale». «Con due italiani in squadra, da italiano speravo che vincessero – ha detto Elkann -. Ho visto la palla arrivare verso di me e l’ho spinta via. Non sono un esperto di basket, conosco più il calcio che il basket». A
questo punto, secondo il resoconto della tv Usa, Elkann ha mostrato un tatuaggio con lo stemma della Juventus. «Ma se lei conosce il calcio dovrebbe sapere che la palla non si può colpire con le mani», gli ha fatto notare il giornalista. «E' vero, non si può: l’unico a cui è permesso usarle è Maradona, al Mondiale». E così il network ha potuto suggellare l’evento: «Ora anche i Lakers hanno la loro mano di Dio».
Volley C uomini Quinto posto in classifica per la matricola jonica di Gigi Liguori
Hermes Policoro, chiusura positiva POLICORO - Il campionato di pallavolo di serie C maschile regionale ha chiuso i battenti nello scorso week end (7 marzo). Per la matricola Hermes Policoro, diretta emanazione delle società sportiva “Gi.Elle Volley”, la stagione agonistica 2009/2010 si è chiusa nel migliore dei modi. Infatti nell'ultima gara di campionato, vinto per la cronaca dalla Amatori Potenza come da pronostico della vigilia, il team del mister Gigi Liguori ha chiuso il campionato con un onorevole quinto posto e 16 punti in cascina. L'ultima vittoria è arrivata contro il Nova Siri nel derby dello Jonio vinto senza troppi affanni con un secco 3-0: 25/8;25/19; 25/21 in cui nel primo set non c'è stata storia, mentre gli altri due sono stati più combattuti, ma il risultato finale non è mai stato in discussione. “Non potevamo fare di più -osserva Liguori- in questo primo anno di noviziato nella serie C, anche se alla vi-
gilia avevamo pensato in grande di poter raggiungere i play-off. Non è stato possibile perché durante tutta la stagione abbiamo avuto molte defezioni: chi per infortuni e chi per problemi personali che ci hanno costretto a giocare quasi sempre rimaneggiati; oltre a giocare a Montalbano in campo neutro in qualche circostanza. Nonostante tutto però ci siamo sempre fatti rispettare su qualunque campo. Questo quinto posto ci ripaga dei sacrifici di tutta una stagione, non solo agonistica ma anche di preparazione a questo difficile campionato, e rafforza la nostra convinzione che per l'anno sportivo prossimo con un po' di esperienza in più maturata, una squadra al completo e qualche new entry nella campagna acquisti saremo più competitivi e chissà che non arrivi qualcosa di più importante…Devo ringraziare i ragazzi tutti per l'impegno profuso sempre e in ogni circostanza,
anche durante le giornate storte che ci hanno visto soccombere oltremisura. Siamo riusciti sempre a fare gruppo e ad incoraggiarci l'uno con l'altro soprattutto nei momenti difficili. Ora ci prenderemo un periodo di riposo per poi pianificare la stagione 2010/2011”. Anche il capitano dell'Hermes Policoro, Vincenzo Di Vincenzo, subito dopo il match contro il Nova Siri esprime la sua soddisfazione: “(…) il campionato è finito con una bellissima vittoria per 3 a 0 contro il Nova Siri. La gara non è mai stata in bilico con un primo set mostruoso per intensità e concentrazione da parte nostra, mentre negli altri due set ci siamo un po' rilassati, ma alla fine abbiamo chiuso la partita con determinazione. Era una vittoria che volevamo fortemente per consolidare il dignitosissimo 5° posto con 16 punti per chiudere in bellezza la stagione”. Gabriele Elia
Tommaso Provinzano
E' STATA la domenica di Tommaso Provinzano tra le fila dell'Asd Podistica Ferrandina nella Mezza Maratona di Potenza. Nelle due gare disputate nel primo fine settimana di marzo, tra il capoluogo lucano e il Salento, infatti, il nuovo innesto della società aragonese è andato immediatamente a premi, raggiungendo il secondo posto nella propria categoria, alla sua prima uscita ufficiale. Era la prima volta, infatti, che il corridore in forza alla Podistica Ferrandina era impegnato dalla società aragonese e non ha deluso le aspettative, per un 2010 che si conferma partito davvero bene per i colori della società del presidente Selvaggi. A sottolineare l'ottimo piazzamento del neo podista c'è l'oggettiva difficoltà di una corsa ricca di saliscendi impegnativi, che hanno messo a dura prova gli oltre centottanta podisti cimentatisi nella gara potentina e organizzata dall'Associazione Culturale Borgo Antino Portasalza, sempre del capoluogo. Ha coronato con un premio la spedizione Antonio Zizzamia, che tra i 14 podisti della Podistica Ferrandina impegnati nella gara di Potenza ha centrato il terzo posto nella categoria MM45. Inoltre, ha ben figurato Giovan-
ni Schiavone, che con il tempo di 1 ora 30'43” è stato il primo tra i suoi compagni di squadra a tagliare il traguardo. Oltre alla gara potentina, come detto in precedenza, la società aragonese ha preso parte anche alla sesta edizione della Half Marathon dei 3 Comuni, partita ed arrivata in quel di Seclì, comune in provincia di Lecce. Nella gara salentina, che ha interessato anche in comuni di Aradeo e Neviano, sempre nella provincia leccese, è stato Marco Saponara ha disputare un'ottima prova tra i cinque podisti dell'Asd Podistica Ferrandina impegnati. L'atleta ha chiuso la sua gara bloccando il cronometro su 1 ora 35'58”. Altra bella prestazione è arrivata da parte di Salvatore Cerabona, che è riuscito a limare il suo record personale in mezza maratona di oltre due minuti, chiudendo la gara con grande soddisfazione per il primato personale ottenuto. Il prossimo fine settimana trasferta in Puglia per i colori dell'Asd Podistica Ferrandina, che vedrà diversi dei suoi atleti impegnati nella tredicesima “Spaccanoci”, gara di dieci chilometri che si disputa, per l'appunto, a Noci, in provincia di Bari. Francesco Calia sport@luedi.it
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Sport 51
Giovedì 11 marzo 2010
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Giovedì 11 marzo 2010
La compagnia di Epifania in scena per aiutare la Lilt
Teatro Povero e solidale di BIAGIO TARASCO MATERA - Replica per una compagnia teatrale che al debutto ufficiale dello scorso gennaio ha registrato il pienone di pubblico al teatro Duni. Così il 18 marzo, alle ore 20,30, la compagnia del Teatro Povero torna sul palco del Duni per riproporre “Il mondo è sempre stato uguale - (minn jer, minn jaet i minn o'dess)”, una commedia dialettale in tre atti scritta da Tonio Epifania. Il ricavato dell'incasso sarà devoluto in beneficenza alla Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori), come è stato spiegato ieri nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato la dottoressa Imma Brucoli, presidente della Lilt, Tonio Epifania e l'attore Mimmo Faccia. «La compagnia del Teatro Povero, - ha dichiarato Imma Brucoli - attraverso la sua opera di sensibilizzazione, offre l'opportunità alla Lilt di far riflettere il pubblico sull'importanza di ridurre i fattori di rischio, come fumo, errata alimentazione e abuso di bevande alcoliche, che favoriscono l'insorgere della patologie tumorali. La prevenzione primaria e la diagnosi precoce rappresentano ancora oggi l'arma più efficace per sconfiggere il cancro. In programma abbiamo incontri nelle scuole per parlare di queste problematiche». La vicenda di “Il mondo è sempre stato uguale” è ambientata a Matera negli anni che precedono lo scoppio della Seconda guerra mondiale. Eustachio e Addolorata, una povera coppia di contadini, con enormi sacrifici riesce ad
assicurare all'unico figlio un futuro da avvocato ed un matrimonio felice con la figlia di un ricco ingegnere materano. La storia è intrisa anche del racconto di aneddoti e frasi tipiche dell'antica cultura contadina della città dei Sassi, un mondo povero che è scomparso, ma che Tonio Epifania riesce a ravvivare. La quotidianità e le abitudini di tre famiglie completamente diverse tra loro per cultura, usanze e condizioni economiche sono il punto di partenza della narrazione, attraversata da malcelate cattiverie, divertenti equivoci e doppi sensi. Fra le scenografie “povere” di Enzo Muoio, le luci di Carlo Iuorno, l'audio di Eustachio Braia, i costumi di Bruna Tralli si muovono gli attori Mario Faccia (nei panni di Eustachio), Dora Ferretti (Addolorata), Ciro Tolisano (Francesco), Mimmo Faccia (Minguccio Loschi), Rosalba Lascaro (Cunegonda), Renato Vizziello (Ottone), Marina Faccia (Genoveffa), Tonio Epifania (Amedeo Plasmati), Sara Di Bernardo (Adalgisa), Debora Noemi Nicoletti (Aurelia) e Simona Sicolo (Simona). «La compagnia del Teatro Povero - ha dichiarato Tonio Epifania propone commedie umili che intendono portare in scena, attraverso i valori, situazioni simili al vissuto della Matera d'altri tempi. Commedie alla portata di tutti che permettono allo spettatore di godere al meglio di una rappresentazione teatrale al di là della conoscenza di quelli che sono i meccanismi tecnici e teorici del teatro. Non credo che la cultura e l'esperienza siano
le uniche componenti che contribuiscono alla maturità dell'uomo. Ci sono virtù più grandi che mettono l'uomo in condizioni di poter leggere dentro se stesso. Su tutte, credo, l'umiltà, il rispetto per il prossimo e l'amore per le cose che si fanno. L'insieme di queste virtù ha costituito la base per la nascita della compagnia del Teatro Povero». Fra gli attori vi sono anche due giovanissime di 11 e 14 anni, che, come gli altri, calcano per la prima volta le scene, dimostrando grande padronanza della parte e spigliatezza. «Non immaginavo - ha detto Mimmo Faccia - di appassionarmi così al teatro. Adesso, invece, quando le prove finiscono mi rendo conto che il teatro mi manca».
La presentazione della commedia (foto Videouno)
AL CINECLUB
Sulla via di “Lourdes” di MARIA ANNA FLUMERO MATERA - Con “Lourdes” il “Cineclub del giovedì si sposta al cinema Kennedy” di Matera, in via Cappuccini, 23. La pellicola drammatica di Jessica Hausner cede il passo, al cinema Comunale, ad “Alice in Wonderland” in 3D. Gli orari degli spettacoli e il costo del biglietto sono invariati: 17.30 ,19.35 e 21.40, biglietto 3,50 euro. Di cosa parla “Lourdes”? E’ la storia di Christine che ha trascorso la maggior parte della sua esistenza inchiodata su una sedia a rotelle. Decide di recarsi a Lourdes, il leggendario luogo di pellegrinaggio situato nel cuore dei Pirenei,
per uscire dall'isolamento. Una mattina, al risveglio, si scopre apparentemente guarita da un miracolo. La guida del gruppo di pellegrini, un affascinante quarantenne membro dell'Ordine di Malta, comincia a mostrare un certo interesse nei suoi confronti. Mentre la sua guarigione suscita gelosia e ammirazione, Christine cerca di afferrare la nuova occasione di felicità che la vita le ha offerto. Attori: Sylvie Testud, Léa Seydoux, Bruno Todeschini, Elina Löwensohn. Il film è stato presentato in Concorso alla 66° Mostra del Cinema di Venezia (2009). cultura@luedi.it
DA LEGGERE di NUNZIO LONGO MATERA - Le confraternite, sorte nel Medioevo, erano strutture di assistenza per le fasce deboli della collettività. Lungo i secoli hanno acquisito funzioni diversein rapporto all'evoluzione della cultura religiosa e delle associazioni assistenziali. Hanno voluto testimoniare la fede con opere di carità e d'amore fraterno. Si sono adattate alle situazioni storico-politiche ed hanno subito angherie per sopravvivere e rispondere allo spirito caritativo della Chiesa. Nella nostra realtà sociale hanno perso incidenza perché non hanno intercettato le esigenze dei giovani con i moderni mezzi d'informazione. Matera è riuscita a portare avanti lo spirito caritativo ed assistenzialeper lunghidecenni delNovecento. Con l'inizio del Duemila hanno perso visibilità sociale e sono rimaste fragili strutture affidate a pochi ed anziani volenterosi. L'excursus storico, corredato di documenti e pregevoli foto delle chiese sedi delle confraternite, viene illustrato dal lavoro: “La confraternita di Gesù flagellato e la Chiesa di Cristo La Gravinella di Matera”di Emanuele Calculli e Fausta Ventura Edizione Publimusic. Il libro è stato presentato nella Chiesa del Purgatorio. «Evangelizzazione, culto e volontariato sono compiti che la Chiesa af-
La chiesa della Gravinella e la storia delle confraternite
La presentazione del libro
fida alle confraternite, tutt'altro che morte, ma ancora vive e previste dal Concilio Vaticano II e dal Nuovo Codice di Diritto Canonico - ha detto Calculli - Matera nel Settecento ha avuto circa venti confraternite. Lentamente si è registrato un declino, parallelamente all'estinzione di alcuni mestieri fondamentali del passato. Si distinguono tre tipi di confraternite: mestiere, devozione e penitenti. Attualmente abbiamo cinque confraternite, la prima è quella di Cristo Flagellato con circa cinquanta associati nella Chiesa di Cristo La Gravinella. Ho riportato alla luce la confraternita dei pastori della Madonna della Bruna». «Ho accettato la stesura di questo libro, perché l'argomento m'interessava. Sono pochele donne associatealle confraternite - afferma Ventura - Ci anima la fede nello spirito religioso e la condivisione dei valori del volontariato». «Il coro della confraternita di Gesù Flagellato è nato venti anni fa ed è costituito da una quarantina di confratelli - conclude Nunzio Vincenzo Paolicelli priore confraternita di Gesù flagellato - Ogni venerdì santo c'è un notevole afflusso di fedeli alla Chiesa di Cristo La Gravinella. Abbiamo riunito la confraternita di Maria Santissima Annunziata con la nostra. Nostro assistente spirituale è don Pierdomenico Di Candia».
CARNET Nel “Mar Piccolo” di Di Robilant
POTENZA - Prosegue la rassegna di cinema 35 Mm. L’appuntamento stasera è con “MarPiccolo” di Alessandro Di Robilant, con Giulio Beranek, Anna Ferruzzo, Giorgio Colangeli, Valentina Carnelutti. Dal regista de “Il giudice ragazzino”, basato sul libro “Stupido”di Andrea Cotti (anche cosceneggiatore), il film è interamente ambientato a Taranto nel quartiere Paolo VI, stretto tra la sagoma velenosa dell'Ilva e il profilo liquido del “Mare Piccolo”. Strade dissestate, bus che non passano mai, case prefabbricate. Inutile cercare librerie, farmacie, centri commerciali, negozi: non c'è niente, e quel poco che c'è - è abusivo e illegale. In questo quartiere al limite vive Tiziano, un ragazzino che sogna soltanto di andarsene via. Tra scelte difficili, tradimenti e riappacificazioni, “Marpiccolo” è un racconto di dolore e sentimento nella città “dei due mari”. Ma anche atto d'amore per una terra capace di grandi redenzioni. “MarPiccolo è uno dei film più veritieri e positivi degli ultimi anni. cultura@luedi.it
“Cultura di sera” con Eduardo POTENZA - Terzo appuntamento con "Cultura di sera", il progetto che punta a promuovere la cultura sostenendo eventi di particolare importanza che creino momenti di aggregazione e di rilancio culturale e turistico della città capoluogo. L'iniziativa che si tiene tutti i giovedi, si concluderà il 13 maggio prossimo. Stasera, con inizio alle ore 20, nel ridotto del Teatro Stabile, in programma "Una sera con Eduardo"... Scusate, sapere l'ammore che è?. Con il cantante , Piero Cuscino, Mimmo Addamiano alla Chitarra, soprano Rosanna Giaraffa, pianoforte Luciano Branno e Pietro Cortellessa, dicitore. Ci sarà anche la Compagnia "La Salesiana". Farà da presentatore Peppino Latronico.
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Cultura&Spettacoli
Il regista a tu per tu con gli studenti di Rionero e dell’Unibas
A lezione di cinema da Maselli di CHIARA LOSTAGLIO
Citto Maselli
POTENZA -Dopo aver presentato il suo ultimo film “Le ombre rosse” ad oltre 400 studenti dei licei rioneresi, con la proiezione in sala, il maestro Citto Maselli ha affrontato un impegnativo seminario presso l'Università di Potenza. Presenti oltre un centinaio di studenti del corso di Cinema, la cui docente Manuela Gieri ha presentato e ringraziato il regista. Ad introdurlo è stato Armando Lostaglio, responsabile del Cineclub “Vittorio De Sica”- Cinit. Ha sottolineato le attività svolte da oltre sedici anni, nei quali ha introdotto in regione decine di autori del cinema italiano, consentendo un contatto più diretto con il pubblico ed il mondo della scuola e dell'università. L'ultimo è appunto Citto Maselli, che ha alle spalle sessant'anni di cinema, fatto di impegno civile e politico, ma anche psicologico. Il regista, in oltre due ore, ha toccato i punti salienti della sua vasta esperien-
za cinematografica. Con instancabile entusiasmo, ha tracciato un excursus della sua opera, davanti ad un attentissimo pubblico. Maselli si commuove a pensare che sono trascorsi sessanta anni dal suo esordio alla Mostra di Venezia, e quest'anno ci è ritornato anche per ricevere il Premio Bianchi conferitogli dal Sindacato nazionale Giornalisti Cinematografici. E' ricco ed articolato il percorso di Maselli, limite estremo della così detta poetica della identificazione, autore di film di elevato valore come “Gli Sbandati” del 1956 e “I Delfini” del '60, imperniati sulla crisi dei valori della società borghese. Maselli rivive il parallelismo fra il precedente film “Lettera aperta ad un giornale della sera” del '70, (dove vige un'attenta autocritica da militante del Pci) e il suo ultimo lavoro presentato aRionero, nel quale continuaa riproporre criticamente i destini della politica italiana in particolare della sinistra. Momenti politici e sociali fra i due film ma che comunque si rian-
nodano ad un'autocoscienza che Maselli ha da sempre proposto nel suo cinema. All'Università ha anche sottolineato l'importanza della lezione acquisita da grandi autori come Michelangelo Antonioni, Cesare Zavattini e Luchino Visconti, il cui film “La terra trema”rimane per lui il film più grande della storia. Anche la lezione degli albori del cinema francese è fondamentale nella sua formazione. Uno sguardo sulla letteratura contemporanea Maselli l'ha rivolto verso Moravia del quale ha portato sullo schermo “Gli indifferenti” . Durante il suo percorso Maselli ha cercato di mitigare la morsa verso un cinema eccessivamente impegnato e di denuncia con film quali “Fai in fretta ad uccidermi..ho freddo” e “Ruba al prossimo tuo”, nei quali la denuncia diventa ironia. Intensi gli interventi finali da parte degli studenti, i quali hanno particolarmente premuto sulla sua militanza politica e i valori etici pressoché scomparsi in questa società.
Citto si racconta tra “Le ombre rosse” di LUCIA NARDIELLO RIONERO - Di grande pregio la proiezione della pellicola “Ombre Rosse” portata al cinema “Vorrasi”di Rionero dal “Cineclub Vittorio De Sica”. Un momento di confronto e di dibattito reso vivido e attuale dalla presenza in sala del regista Citto Maselli. Una presenza importante per la cittadina che a distanza di pochi mesi dall'incontro con Tinto Brass si ritrova nuovamente faccia a faccia con i grandi del cinema italiano. Il clima è quello confidenziale di un incontro tra amici di vecchia data. Citto è cordiale e disponibile con tutti e siede in fondo al cinema per godersi lo spettacolo. “Le ombre Rosse” è un film che guarda alla crisi della sinistra a partire dall'ultimo governo Prodi. Senza mai nominare partiti o fatti di cronaca con sguardo lucido mette a fuoco quel distacco tra la politica e la realtà. La storia ruota attorno alle vicende di un centro sociale giovanile chiamato “Cambiamo il mondo” che opera su più fronti: dall'arte, all'accoglienza dei senza tetto. Un intellettuale visita il centro, si dice colpito, e le sue dichiarazioni, in cui cita “André Malraux” fanno il giro del mondo. Tra alterne vicende viene coinvolto un grande architetto di sinistra. Ma sono i cascami di una sinistra ridotta ad una aristocrazia da salotto. Tra esaltazione e rabbia i giovani del centro non sono uniti sul da farsi nel momento in cui il dio denaro comincia a farsi sempre più forte. Al termine della proiezione del film presentato a Venezia, si apre un dibattito che vede la partecipazione di più protagonisti. «E' un'occasione di riflessione e di godimento di un'opera d'arte» dice il sindaco Antonio Placido che prosegue con le sue impressioni sulla pellicola appena vista «parlando della crisi della sinistra di fine Novecento si corre il rischio di compiere un'operazione didascalica, pedagogica. A mio giudizio il film è sembrato affrontare questi temi da un angolo nuovo, con lirismo, delicatezza, come il canto mediorientale che segue le scene. Una fotografia fedele di una crisi visibile, non più memoria condivisa ma brandelli di biografia. Tutte le ambiguità di una situazione caratterizzata da macerie più che da punti di riferimento». «Mi sono impegnato a non fare una distinzione tra buoni e cattivi- dice Maselli -ma la realtà intellettuale che fa la battaglia contro
Il regista Citto Maselli durante la lezione sul cinema agli studenti dell’Università della Basilicata (foto Mattiacci)
la degenerazione del Novecento. Il professore, ad esempio, non è un personaggio tutto negativo così come i ragazzi del centro non sono un esempio solo positivo». Non c'è droga nè sesso nel film «l'unica scena d'amore è dolorosa, prepara alla morte di lui» spiega il regista. «Questo è un film che anticipa le difficoltà che dovremo vivere osserva il consigliere regionale Antonio Flovilla - queste rifles-
sioni ci aiutano ad avere una visione meno settaria di ciò che riguarda tutta la comunità». «Ho cercato proprio di non dare un taglio settario - dice Citto Maselli in risposta -puntando alla complessa verità che stiamo vivendo oggi, un momento drammatico. Veniamo dalla prima Repubblica, da De Gasperi e Togliatti, eppure ci troviamo in questo misterioso caos». cultura@luedi.it
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Cultura e Spettacoli 53
Giovedì 11 marzo 2010
Giovedì 11 marzo 2010
Stasera la presentazione del fortunato volume “Percorrimi” alla presenza di artisti e operatori culturali
Antonella Pagano con la poesia fino a Torino MILLE copie vendute per un libro di poesie in Italia rappresenta un piccolo record. Un primato che la poetessa materana Antonella Pagano ha raggiunto con il volume “Percorrimi”, edito dalla casa editrice lucana “Calice”. Il libro sarà presentato questa sera a Torino presso lo storico Caffè Chinese. All'incontro interverranno, oltre alla stessa Pagano, la regista-drammaturga Virginia Barrett, che introdurrà e presenterà “Percorrimi”, Prospero Cerabona della Fondazione Carlo Levi e della Fondazione Giorgio Amendola, la pittrice torinese Laura Olivero, con la quale la Pagano condivide alcune coordinate pittoriche e simboliche. I versi di Antonella Pagano ci invitano a riappropriarci della parola, come strumento di conoscenza, come mezzo per captare le vibrazioni del mondo e dare il via alle fantasie, alle emozioni, alla creatività e a tutto il repertorio del possibile che dentro la parola stessa è nascosto. di BIAGIO TARASCO MATERA - Presto lo vedremo di nuovo sul piccolo schermo in “Distretto di Polizia 10”, mentre sta per uscire in tutte lesaleitaliane ilfilm“Un giorno nella vita”, diretto da Giuseppe Papasso, dove l'attore materano Nando Irene recita insieme con Maria Grazia Cucinotta, Pascal Zullino ed Alessandro Haber. Nel frattempo Irene è impegnato anche in alcuni lavori teatrali a alla realizzazione di un cortometraggio, “Il vento”, scritto ed interpretato da lui, con la regia di Paolo Pagnoncelli. Il cortosaràgirato traRomaela città dei Sassi. Ma la notizia della sua vita è arrivata il 9 marzo, quando a Matera è nata Chiara, la prima figlia dell'attore materano e della giornalista Stefania Novembre. Un momento di pausa felice per Nando Irene, che sta anche lavorando al progetto di creare una cittadella del cinema in Basilicata, che possa promuovere il territorio, valorizzarlo e creare figure professionali da inserire nell'indotto del cinema. Dopo avere lavorato ne “Il Rabdomante” diCattani, dovehainterpretato il ruolo di Pistone, per registi quali Mel Gibson, Hardwick, i fratelli Taviani ed in diverse fiction, Nando Irene ha arricchito la sua carriera anche attraversola partecipazione in alcuni cortometraggi. Uno di questi è “L'amore non è un Giogo”, diretto dal regista Andrea Rovetta e interpretato da Neri Marcorè, Mattia Sbragia e Cecilia Dazzi, protagonista della fiction di successo “Amiche mie”, trasmessa su Canale 5. “L'uomo dei sogni”, invece, è il titolo di un altro film, composto da tre episodi, al quale ha partecipato l'attore materano. La pellicola è diretta da Alessandro Capitani e Alberto Muscia e prodotta dal Centro sperimentale di cinematografia di Roma. Nel cast compaiono nomi di rilievo nel panorama cinematografico, quali Luciano Scarpa, Davide Paganini, Cecilia Dazzi. Va inoltre ricor-
Fermento e vivacità culturale coincidono con la sua stessa vita. La poetessa vive dal 2004 a Roma. Impegnata nel sociale in gran parte del territorio nazionale, ama scrivere, ama la carta stampata, il segno e l'uomo che lo traccia. Ideatrice del “Modello di Pedagogia dell'Arte che passa per la Creatività e conduce alla Bellezza”, è ospitata da istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado di tutta Italia. “Che la bella parola sappia farsi bell'azione” è l'equazione alla quale ha informato tutta la sua vita. Nascono da questo humus gli “oggetti d'arte”: “L'abbraccio della poesia”, il “Florileggìo”, “La tenda dell'abbraccio”, “Il parolario” sino a “La signora dei campanelli” allorché, seduta su una nuvola di tulle, Antonella Pagano racconta, a parole sue, dei territori fisici e dei territori dell'anima che sempre coltiva alacremente al suon di mille e mille campanellini. bia.tar
Antonella Pagano
In attesa della nuova serie di Distretto di Polizia è diventato papà
Chiara il più bel film di Nando Irene
Addio Van Wood cantante e astrologo
E' morto alle 6 di ieri mattina al Policlinico Gemelli di Roma l’astrologo Peter Van Wood. Aveva 83 anni. Van Wood si trasferì in Italia nel 1949 e con Renato Carosone e Gegè Di Giacomo formò un trio musicale di successo. Nel 1954 si si diede alla carriera solista. Butta la chiave, Via Montenapoleone, Tre numeri al lotto,i brani più noti.Dagli anni Sessanta decise di dedicarsi all’astrologia, formulando oroscopi per conto di giornali e riviste. In tv è tornato con «Quelli che il calcio» condotta da Fabio Fazio.
I 90 anni di Guerra in un libro
CINEPRIME
Dal 9 aprile Papaleo in Basilicata coast to coast di GIOVANNI MARTEMUCCI
Nando Irene con la moglie Stefania Novembre e la piccola Chiara
data la partecipazione di Irene a sceneggiati quali “La scelta di Laura”, “Il commissario Rex”, “Pane e libertà”, interpretato da Pierfrancesco Favino.Nelfrattempo ilsuotelefono continua a squillare per nuove proposte di lavoro e, soprattutto in questeore, per gli auguri al papà di Chiara. Il quale assicura che «nel repar-
to di ginecologia dell'ospedale materano non sono mancate le cure e la gentilezza del personale per portare Chiara fra noi. La stessa attenzione è riservata, ho avuto modo di constatare, a tutti i ricoverati. In particolare - ha detto Irene - mi sento di ringraziare la dottoressa Bruna Di Marzio e l'ostetrica Rosa Bisignano».
SARÀ in sala il 9 aprile il nuovo film di Rocco Papaleo. Basilicata coast to coast, questo il titolo del film che è una commedia musicale, un viaggio denso di imprevisti e di incontri inaspettati che porta una combriccola di musicisti a mettersi in viaggio per partecipare al Festival del teatro-canzone di Scanzano Jonico, attraversando a piedi la Basilicata, dal Tirreno allo Ionio, lungo il tragitto che dà il titolo al film. Il viaggio avrà per tutti un valore terapeutico. Basilicata coast to coast è una commedia corale, picaresca e canterina, malinconica e stralunata, che tra gag esilaranti, sagaci dialoghi e amare constatazioni di vita, prende quota per crescere ininterrottamente fino all'epilogo a sorpresa. Ricco il cast con Alessandro Gassman, Antonio Gerardi, Augusto Fornari, Claudia Potenza, Gaetano Amato, Gio-
Rocco Papaleo sul set
vanna Mezzogiorno, Max Gazzè, Michela Andreozzi, Paolo Briguglia. Le riprese finali del film si sono svolte a fine settembre a Scazano Jonico. Durante i ciak in piazza Gramsci si respirava un'atmosfera quasi irreale, vellutata grazie all'effetto delle luci di scena che hanno reso suggestivo come non mai il cuore storico della città, con le sue case in calce e mattoni affacciate sulla strada e risalenti addirittura al 1600.
PER i novanta anni di Tonino Guerra, che li compie il 16 marzo e festeggia a Pennabilli, il paese nel Montefeltrodove viveda oltre venti anni, Bompiani sta per mandare in libreria un suo nuovo libro, “La valle del Kamasutra” e a Verona sarà al centro dei programmi per la Giornata Mondiale della Poesia Unesco il 18 e 19 marzo. Chiudono il volume le testimonianze di tanti suoi amici di ieri e di oggi, da Pedro Almod¢var a Theo Angelopoulos, da Dario Fo a Natalia Ginzburg, da Ennio Morricone a Renzo Piano.
Tutti pazzi per il lato B di Nina
IL CONCERTO
A tutto punk rock con la musica dei Random MATERA - Note e atmosfere punk'n'roll stasera al Sound Café, dove sul palco, a partire dalla ore 22, saliranno i Random. La band nasce a Matera nell'estatedel 2007dall'idea dell'allora cantante Francesco “Franky Whites” di formare un gruppo Punk '77 (o Punk'n'Roll). Nel progetto The Random vengono coinvolti il batterista Gianni “Sick Bastard”, il chitarrista Vito “Crespone”e il bassista Mimmo “Poisoned”. Tutti e quattro amanti di gruppi punk rock quali Ramones, Sex Pistols, The Clash, ed
altri. Dopo le prime prove si rendono conto che l'intesa a livello musicale è perfetta, le idee per pezzi propri non mancano fin dall'inizio, e decidono di prendere sul serio la cosa, pur appartenendo ad altri gruppi in quel periodo attivi. Nella primaveradel 2008, a causa dell'insorgere di divergenze musicali tra il cantante “Franky Whites” e il resto del gruppo, entra a far parte della band il cantante Francesco “Frank Star” Stella, che grazie al suo carisma e alle sue doti vocali fa compiere al gruppo un notevole salto
di qualità. L'attuale formazione è quindi composta da Francesco Frank Star (voce, armonica, chitarra ritmica), Vito Crespone (chitarra ritmica/solista, cori), Mimmo Poisoned (basso, cori), Gianni Sick Bastard (batteria, cori). La band ha realizzato il suo primo lavoro in studio nel febbraio 2009, un cd composto da otto tracce (sette brani inediti più una cover). Alcuni pezzi si possono ascoltare sul myspace del gruppo: www.myspace.com/therandom77. b.t
FEDERICO per colpa sua si è già beccato una scenata via satellite da parte della fidanzata Pamela. Il bel non famoso Dario è rimasto imbambolato afissarlo alungo. E il rugbista Denis non perde occasione per partecipare ai giochi marini in modo da averne una visione ravvicinata. Dopo Belen, un'altra isolana d'importazione si è fattanotare sull’Isoladella Ventura per il suo notevole lato B. Nina Senicar ha conquistato gran parte dei suoi compagni d'avventura e molti spettatori con "quel" particolare armonioso. La band in concerto
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54 Cultura e Spettacoli
SHOW
PRIMA SERATA
12.00
08.00
RUBRICA
10.15
RUBRICA
10.05
SHOW
10.20
TELEFILM
16.50
MINISERIE
10.25
TELEFILM
La prova del cuoco
L’albero azzurro
Cominciamo bene
Mattino cinque
06.30 -TelegiornaleTg 1 06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -TelegiornaleTG Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -RubricaTG 1 Focus 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.00 -RubricaVerdetto Finale 10.50 -RubricaAppuntamento al cinema 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.25 -Previsioni del tempoChe tempo fa 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -ShowLa prova del cuoco 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -RubricaBontà sua 14.30 -ShowFesta Italiana 16.15 -ShowLa vita in diretta 16.50 -RubricaTg Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 18.50 -QuizL'eredita' 20.00 -TelegiornaleTelegiornale
06.40 -RubricaTg2 Si Viaggiare - Quasi le sette - Cartoon Flakes 07.25 -CartoniTeen days - Tom & Jerry Tales 08.00 -PUPAZZI ANIMATI L'albero Azzurro 08.20 -CartoniAgente speciale Oso - La famiglia Passiflora - Mamma Mirabelle - I Lunnis 09.45 -RubricaRai Educational - Tracy & Polpetta 10.00 -TelegiornaleTg 2punto.it 11.00 -ShowI Fatti vostri 13.00 -TelegiornaleTg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg2 Costume e società 13.50 -RubricaMedicina 33 14.00 -RubricaIl fatto del giorno 14.45 -RubricaItalia sul due 16.10 -TelefilmLa Signora del West 16.55 -RubricaCuore di mamma 18.10 -RubricaRai Tg Sport 18.30 -TelegiornaleTg 2 19.00 -Reality ShowL'isola dei famosi 19.50 -Real TvL'isola e poi... 20.00 -GiocoIl lotto alle otto
07.30 -RubricaTGR Buongiorno Regione 08.00 -AttualitàRai News 24 - Morning News 08.15 -RubricaLa Storia siamo noi 09.15 -RubricaFigu - Album di persone notevoli 09.20 -RubricaTribune elettorali 10.15 -RubricaCominciamo bene 11.30 -RubricaBrontolo 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaTG3 Chièdiscena 12.45 -RubricaLe storie - Diario Italiano 13.10 -TelefilmJulia 14.00 -TelegiornaleTg Regione - Tg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo - TGR Neapolis 15.10 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.15 -SportCiclismo: Tirreno - Adriatica - Ciclismo 16.15 -TelegiornaleTg3 GT ragazzi 16.25 -RubricaTrebisonda 17.00 -RubricaCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 19.00 -TelegiornaleTg 3 - Tg Regione 20.00 -AttualitàBlob
06.00 -TelegiornalePrima pagina 07.55 -NewsTraffico 07:57 - NewsMeteo 5 07:58 - NewsBorse e monete 08.00 -TelegiornaleTg5 - Mattina 08.40 -ShowMattino cinque 10.00 -TelegiornaleTg5 - Ore 10 10.05 -ShowMattino cinque 11.00 -Rubrica Forum 13.00 -TelegiornaleTg5 13:39 - NewsMeteo 5 13:41 - Soap OperaBeautiful 14:07 - Soap Opera Centovetrine 14.45 -Talk ShowUomini e donne 16.15 -Reality Show Amici 18.00 -TelegiornaleTg5 - 5 minuti 18.50 -Gioco Chi Vuol essere milionario 19:44 - TelegiornaleTg5 - Anticipazione 19.45 -GiocoChi Vuol essere milionario 20.00 -TelegiornaleTg5 20.30 -NewsMeteo 5
07.35 -Sit ComVita da strega 08.05 -TelefilmNash bridges - Hunter 10:12 - ShowIeri e Oggi in Tv 10.20 -Telefilm Carabinieri 11.30 -TelegiornaleTg4 11:58 - TelegiornaleTg4 12.00 -NewsVie d'italia - Notizie sul traffico 12:02 - TelefilmEr-medici in prima linea Detective in corsia 14.05 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di forum 15.10 -TelefilmWolff un poliziotto a berlino 16.15 - FilmOceano rosso con John Wayne, Lauren Bacall, Anita Ekberg - regia di William A. Wellman (USA) - 1955 18.50 -TelegiornaleAnteprima tg4 18.55 -TelegiornaleTg4 19:19 - NewsMeteo 19:23 - TelegiornaleTg4 19.35 -Telefilm Tempesta d'amore
06.40 -CartoniRascal il mio amico orsetto - Shizuku - Le avventure di piggley winks - Scooby doo Heidi - Willcoyote - Tom & jerry Bugs bunny - Friends 09.10 -ShowPolpette - Capogiro 11.45 -NewsJekyll - Nella rete di jekyll 12.25 -TelegiornaleStudio aperto 12:58 - NewsMeteo 13.00 -NewsStudio sport - Anticipazioni 13:02 - NewsStudio sport 13.40 -TelefilmAmerican dad - I griffin - I simpson - Smallville 16.00 -Sit ComZack & cody al grand hotel 16.50 -MiniserieZoey 101 17.25 -CartoniKilari - Blue dragon - I pinguini di madagascar 18.30 -TelegiornaleStudio aperto 18:58 - NewsMeteo 19.00 -NewsStudio sport 19:28 - SportSport mediaset web 19.30 -Sit ComLa Vita secondo jim 20.05 -Telefilm I simpson
06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -RubricaOmnibus 09.30 -AttualitàOmnibus Life 10.10 -NewsPunto Tg 10.15 -Rubrica Due minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -Telefilm Matlock 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -RubricaMovie Flash 13.05 -TelefilmJag: Avvocati in divisa 14.05 -FilmL'avventuriero con Anthony Quinn, Rosanna Schiaffino, Rita Hayworth - regia di Terence Young (Italia) - 1967 16.00 -RubricaAtlantide - Storie di uomini e mondi 18.00 -Telefilm Relic Hunter 19.00 -TelefilmCrossing Jordan 20.00 -Telegiornale Tg La7
20.30 -Show Affari tuoi 21.10 -Show Questo sono io 23.50 -Telegiornale Tg 1
20.30 -TelegiornaleTg 2 20.30 21.05 -FilmLe cronache di Narnia... 23.25 -TelegiornaleTg2 23.35 -FilmAeon flax con Charlize Theron, Marton Csokas, Jonny Lee Miller - regia di Karyn Kusama (USA) - 2005
20.15 -Telefilm Il principe e la fanciulla 20.35 -Soap Opera Un posto al sole 21.05 -TelegiornaleTg3 21.10 -TelefilmMedium 22.40 -TelefilmLa 25a Ora
20:31 - Show Striscia la notizia - La Voce dell'influenza 21:11 - Attualità Il ritmo della Vita 23.40 -News Terra
20.30 -Telefilm Walker texas ranger 21.10 -Film Le nuove comiche con Paolo Villaggio, Renato Pozzetto, Ramona Badescu - regia di Neri Parenti (Italia) - 1994
20.30 -Gioco Cento x cento 20.55 -Sport Uefa europa league 23.05 -Sport Uefa europa league
20.30 -Rubrica Otto e Mezzo 21.10 -Show Mamma ha preso l'aereo 22.10 -Real Tv S.O.S. Tata
23.55 -RubricaMemorie dal bianco e nero 00.40 -TelegiornaleTG 1 Notte 01.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 01.15 -RubricaAppuntamento al cinema 01.20 -RubricaSottovoce 02.20 -RubricaRai Educational
01.05 -RubricaTg Parlamento 01.15 -Reality ShowL'isola dei famosi 01.45 -RubricaAlmanacco 01.50 -Previsioni del tempoMeteo 2 01.55 -RubricaAppuntamento al cinema 02.00 -RubricaRainotte
23.30 -ShowParla con me 00.00 -TelegiornaleTg3 Linea notte 00.10 -TelegiornaleTg Regione 01.00 -RubricaAppuntamento al cinema 01.10 -RubricaRai Educational - Magazzini Einstein
00:31 - Telefilm. 01.30 -TelegiornaleTg5 notte 01:59 - NewsMeteo 5 02.00 -ShowStriscia la notizia - La Voce dell'influenza 02:32 - TelevenditaMedia shopping
23.20 -Show Cinema Festival 23.25 -FilmFight club con Brad Pitt, Edward Norton, Helena Bonham Carter - regia di David Fincher (USA) - 1999
23.50 -ShowChiambretti night 02.15 -Telefilm24 03.20 -FilmI 13 spettri con Tony Shalhoub , Embeth Davidtz , Matthew Lillard - regia di Steve Beck (U.S.A.) - 2001
23.15 -Real TvS.O.S. Adolescenti Istruzione per l'uso 00.15 -Talk ShowVictor Victoria 01.15 -TelegiornaleTg La7 01.40 -RubricaLa 25a ora - Il cinema espanso
Carabinieri
Zoey 101
Matlock
leTrame affiliato alla Syndication di
RAI 2
ORE 23.35
RETE 4
ORE 16.15
AEON FLAX
OCEANO ROSSO
con Charlize Theron, Marton Csokas, Jonny Lee Miller - regia di Karyn Kusama (USA) - 2005
con John Wayne, Lauren Bacall, Anita Ekberg, Paul Fix, Joy Kim - regia di William A. Wellman (Usa) - 1955
2411: dopo che un virus ha sterminato il 90% della razza umana, i superstiti si ritrovano a vivere a Bregna, una città sottoposta alla dittatura della famiglia Goodchild. In un mondo in cui tutto sembra funzionare alla perfezione, Aeon Flux, alla guida di un gruppo di anarchici, lotta per dimostrare che la realtà è ingannevole e cerca di vendicarsi dello sterminio della sua famiglia per mano di agenti governativi...
La popolazione di un villaggio cinese, stanca del tirannico regime del governo comunista, decide di emigrare in massa a Hong Kong. Nella rischiosa impresa la popolazione in esodo viene aiutata da un capitano americano, ex prigioniero, che guida il traghetto stracarico di persone tra le insidie del mare e... della guardia costiera......
RETE 4
ORE 21.10
RETE 4
ORE 23.25
LE NUOVE COMICHE
FIGHT CLUB
con Paolo Villaggio, Renato Pozzetto, Ramona Badescu - regia di Neri Parenti (Italia) - 1994
con Brad Pitt, Edward Norton, Helena Bonham Carter, Jared Le - regia di David Fincher (Usa) - 1999
Un camion coperto. Sul telone la scritta "Gruppo Elettrogeno". Il telone cade e scopre alcuni ciclisti che pedalando fanno girare tutti insieme una gigantesca ruota di bicicletta che a sua volta fa girare la dinamo fissata alla gomma....
Un ragazzo non riesce più a dormire. Che fare? Presenziare a tutti i corsi terapeutici anti-malattie: lì un pianto lo si rimedia sempre. Poi, nella sua vita, inciampano Marla e Tyler, una donna e un uomo alla deriva, lei alla ricerca di qualcuno o qualcosa che la smuova, lui organizzatore di un Fight Club dove pestarsi a sangue per sentirsi vivi e importanti......
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Televisioni 55
Giovedì 11 marzo 2010
ENERGIA
CINEMA
POTENZA L’inchiesta
L’aut-aut dei petrolieri Basta ostacoli o andiamo via
Citto Maselli con gli studenti di Rionero e dell’università
Percorsi e orari dei pullman oggi non hanno più senso
Documento riservato di Assomineraria
Il regista “rosso” si racconta
Una mappa tutta da rivedere
a pagina 53
a pagina 14
Anno 9 n.70 € 1.00
www.ilquotidianodellabasilicata.it
a pagina 21
Giovedì 11 Marzo 2010
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel.0835256440, fax.0835 256466
siva Esclu
Sondaggio Ced-Il Quotidiano sulle intenzioni di voto alle Regionali
Centrosinistra avanti del 15%
Dati al 9 marzo: ancora molti gli indecisi da conquistare. Allam supera il 7% Le opinioni di oggi
Minacce a un candidato di Allam
di Vito Bubbico
CONCETTOFUMOSODILEGALITÀ di Mauro Armando Tita
CLIENTELISMOEALTERNATIVA di Piero Di Siena
Il commento dell’ingegnere «E’ uno stimolo a proseguire»
SILENZIOSUIPRECARI di Aldo Schettino
UNMODELLOPERLERISORSE di Nino D’Agostino alle pagine 16 e 17
Michele Placido testimonial d’eccezione
E’ di San Giorgio Lucano
Nel Lazio bandiera PDL listinata a lutto.
Non si placa la polemica sulla sanità
Mazzeo (Idv) rintuzza. Digilio (Pdl) “Io l’avevo detto” alle pagine 6, 7, 8, 9, 10, 11, 16 e 17
Aveva 27 anni, lascia una figlia piccola
Fiat di Melfi
Montalbano
Ragazza di Tursi trovata cadavere a Taranto
Assenteismo elettorale,la Sata propone di chiudere per tre giorni Sindacati divisi
L’Agri straripa e devasta i campi Il sindaco contro la mancata pulizia dei canali di bonifica
Aveva il reggiseno slacciato e la caviglia fratturata. Oggi l’autopsia a pagina 18
Il cadavere coperto
a pagina 19
a pagina 39
Operazione preventiva del Noe: indagati i titolari della Giuzio di Potenza
Matera, sequestrato il depuratore a pagina 33
SPORT
Serie
Francavilla ad un passo dai playoff Pisticci vivo ma battuto
La Russa prende per la giacca Rocco Carlomagno
Il freelance Rocco Carlomagno incalza il presidente con le domande,gli fa perdere la pazienza e La Russa lo sbatte fuori
Berlusconi, battibecco in conferenza con un lucano «Lei è un villano, si vergogni» Antinuclearista, su FB già lo vogliono direttore del Tg1 al posto di Minzolini Nostra intervista: «Vogliono farmi passare per un secondo Tartaglia» a pagina 7
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Telefonata al padre di Dario De Luca «Rompiamo la faccia a te e a tuo figlio»
GIÙLEMANIDANAPOLITANO
Il caso