Domenica 28 marzo 2010
Brevi dal mondo
Il premier al vertice della Lega araba. Risolta la crisi tra la Libia e la Svizzera
Nave, scagionata la Corea del Nord
Berlusconi: Israele fermi gli insediamenti
SEUL - Il presidente sudcoreano Lee Myung-bak ha invitato a valutare tutte le possibili opzioni all'origine dell'affondamento della corvetta Cheonan, sollecitando ogni sforzo per la messa in salvo dei 46 dei 104 uomini d'equipaggio ancora dispersi. Intanto si afferma l'idea che, secondo fonti governative citate dalla Yonhap, «la Corea del Nord non è coinvolta nell'affondamento».
SIRTE (LIBIA)- Per ridare«una chance alla pace», Israele deve fermare l’espansione edilizia a Gerusalemme Est e restituire i territori occupati dopo il '67, a partire dalle alture siriane del Golan. Nel giorno del “silenzio elettorale”, Silvio Berlusconi vola a Sirte, in Libia, per partecipare al 22/esimo vertice della Lega Araba e “consigliare” agli «amici israeliani», pressati da Stati Uniti e Europa, una svolta in Medio Oriente. L’aereo del premier atterra nella città libica poco dopo le 8 del mattino. Sulla pista dell’aeroporto, Berlusconi trova subito Muammar Gheddafi. Un veloce colloquio con il presidente siriano Bashar al Assad e poi subito via al “Sirt Congress Hall Complex”. At-
Birmania, le elezioni saranno in aututnno
NAYPYDAW - Si terranno nell'ultima settimana di ottobre o a inizio novembre le elezioni politiche in Birmania. Lo ha riferito un alto funzionario della giunta militare che ha spiegato che dopo la registrazione dei partiti ci saranno sei mesi per fare campagna per le prime elezioni nel Paese dal 1990. Il regime ha approvato una legge elettorale che impedisce a chi si trovi in stato di detenzione di candidarsi e in questo modo ha escluso la leader dell'opposizione, Aung San Suu Kyi, ancora agli arresti domiciliari.
Oltre 30mila sepolti con Francisco Franco MADRID - Dopo avere soffocato nel sangue la democrazia nella Guerra Civile del 1936-39, cosparso il Paese di fosse comuni con i cadaveri di decine di migliaia di oppositori, imposto alla Spagna 40 anni di dittatura, il caudillo Francisco Franco non ha voluto affrontare la morte da solo: nel suo faraonico mausoleo del “Valle de los Caidos” (Valle dei Caduti) oltre al suo cadavere ci sono quelli di altre 33.831 persone, secondo un censimento ufficiale realizzato dal governo del premier socialista Josè Luis Zapatero.
Usa, il ritorno di Sarah Palin
torno a lui cominciano a sfilare le delegazioni in arrivo. Entrano il sovrano giordano Abdallah II, il premier turco Recep Erdogan, l’emiro del Qatar, l’amico presidente tunisino Ben Ali e poi ancora il segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon e il leader palestinese Abu Mazen. L’aria che tira tra gli arabi (come confermerà Abu Mazen nel suo applauditissimo intervento) è il rifiuto di qualsiasi negoziato –anche indiretto – se prima Israele non congela gli insediamenti, soprattutto nei quartieri palestinesi di Gerusalemme. Ed è in questo contesto, dice allora Berlusconi quando arriva il suo turno, che l’Italia «ha ribadito ad Israele che le recenti decisioni riguardanti gli inse-
Silvio Berlusconi al vertice di Sirte
presidenza dell'Ue di aver cancellato, a sua volta, le restrizioni per i visti di tutti i 188 libici, tra cui il leader Muammar Gheddafi, che erano stati inseriti nella black list della Svizzera. Lo ha spiegato un alto responsabile libico.
Il Vaticano approva la linea di Benedetto XVI
Pubblicata la prima foto
«Sulla pedofilia è in gioco la credibilità della Chiesa»
Subcomandante Marcos svelato il volto
CITTA’ DEL VATICANO - La Chiesa cattolica è consapevole che sullo scandalo dei preti pedofili si gioca la propria «credibilità morale». Per questo riconoscere gli abusi, anche se avvenuti decenni addietro, e «farne ammenda» nei confronti della vittime è «il prezzo del ristabilimento della giustizia». Detto ciò, il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, in una lunga riflessione per la Radio Vaticana, rivendica la linea scelta e l’efficacia delle misure adottate. Gli attacchi dei media di questi giorni hanno «provocato indubbiamente danni»; tuttavia, l’autorità del Papa e l’impegno della Congregazione per la Fede contro gli abusi sessuali sui minori non ne escono «indeboliti» ma “confermati». S'intitola “Alla vigilia della Settimana Santa” il commento che padre Lombardi affida ai microfoni dell’emittente della Città pontificia. Dopo le smentite dei giorni scorsi alle rivelazioni di alcune delle testate più importanti del mondo, dal New York Times al Der Spiegel, è il momento di fare il punto, di offrire un’analisi più articolata. Senza minimizzare. Tutt'altro. «Non è una sorpresa», ammette il religioso, l'accanimento dei giornalisti. «L'argomento è di natura tale - osserva – da attirare di per sè l’attenzione dei media , e il modo in cui la Chiesa lo affronta è cruciale per la sua credibilità morale». In realtà, si tratta di casi «avvenuti generalmente diverso tempo fa, anche decenni addietro, ma riconoscerli e farne ammenda nei confronti delle vittime è il prezzo del ristabilimento della giustizia e di quella “purificazione della memoria” che permette
Papa Benedetto XVI
di guardare con rinnovato impegno, e insieme con umiltà e fiducia al futuro». Il gesuita ricorda i «segnali positivi venuti da diverse conferenze episcopali, vescovi e istituzioni cattoliche di vari Paesi nei diversi continenti», così come le «direttive per la corretta gestione e la prevenzione degli abusi, ribadite, aggiornate e rinnovate in Germania, Austria, Australia, Canada e così via». In particolare, poi, padre Lombardi si sofferma sulla «buona notizia» arrivata dal rapporto annuale della Chiesa Usa sull'applicazione delle norme anti-pedofilia, che ha mostrato un calo nell’ultimo anno del 30% dei casi segnalati. «Senza entrare in altri dettagli – prosegue il portavoce vaticano –si deve riconoscere che le misure decise e in corso di attuazione si stanno manifestando efficaci». «La Chiesa negli Stati Uniti - conclude – ha preso la buo-
na strada per rinnovarsi». Intanto l’attuale Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, William Levada, afferma, in un’intervista ad una tv canadese, che la linea nel trattare i casi di preti pedofili è «di essere il più compassionevoli possibile ma anche fermi e chiari quanto necessario». «Con umiltà e con fiducia, in spirito di penitenza e di speranza, la Chiesa entra ora nella Settimana Santa e domanda la misericordia e la grazia del Signore che soffre e risorge per tutti», conclude la sua riflessione il portavoce vaticano. E oggi, durante la Messa delle Palme presieduta dal Papa in piazza San Pietro, si pregherà – è annunciato nel libretto delle cerimonie –«per i giovani e per coloro che si adoperano per educarli e proteggerli, affinchè possano crescere in generosità nel loro servizio a Dio e alla società». Elisa Pinna
L’onda viola non sfonda in Francia Mezzo flop per il No Sarkozy day NEW YORK - Sarah Palin, l'ex candidata vicepresidente degli Stati Uniti al fianco di John McCain, torna alla ribalta percepita come unificatrice del partito. Proprio al fianco di McCain che affronta a novembre una difficile rielezione a senatore Usa in Arizona, e proprio nell'albergo di Tucson in cui avevano riconosciuto la sconfitta alla fine del 2008, l'ex governatrice dell'Alaska è riapparsa venerdì sulla scena politica americana, prima di fare il bis ieri in Nevada in qualità di leader degli anti-tasse.
diamenti, specie a Gerusalemme Est, sono controproducenti e possono compromettere seriamente le possibilità di ripresa del dialogo». Un dialogo che deve comprendere l’intero scenario regionale, che preveda anche la soluzione del conflitto con Beirut e Damasco, e quindi, «il ritorno delle alture del Golan alla Siria». Insomma, per uscire dall’isolamento, suggerisce Berlusconi, Israele «ascolti la voce degli amici, come quella dell’Italia e degli Stati Uniti». Intanto, a margine del vertice di Sirte, si sblocca la crisi fra la Libia e e la Svizzera. Tripoli ha revocato il blocco dei visti ai cittadini dei Paesi Schengen. La decisione della Libia è stata presa dopo l'annuncio da parte della
PARIGI - L'onda viola francese è riuscita a mobilitare le masse più sul web che nelle piazze. Ad una settimana dalle regionali dove ha dominato l’astensione, il primo “No Sarkozy day” è stato ampiamente disertato nei cortei. Solo poche migliaia di persone hanno sfilato a Parigi (per la polizia non più di mille). Il popolo viola francese, magliette e sciarpe viola, come in Italia, slogan anti-Sarkozy, è sceso per manifestare tra la piazza della Republique e la Bastiglia la sua rabbia e la sua stanchezza nei confronti della politica del presidente. Erano 400 a Marsiglia, 300 a Grenoble, 250 a Nantes, 50 a Bordeaux e ad Ajaccio, alcune decine a Lilla. «E' un buon inizio», ha commentato all’Ansa Benjamin Ball, uno degli organizzatori del corteo nella capitale, ma nella voce del giovane blogger si percepisce una punta di delusione. Nei giorni scorsi si attendevano
100.000 persone in tutto il Paese, almeno 50.000 a Parigi. Nell’euforia della vigilia qualche militante aveva lanciato il più ottimista dei pronostici, prevedendo un milione di persone nelle strade. «Certo avremmo preferito una maggiore partecipazione, ma non fa niente. Siamo molto fiduciosi – ha continuato Ball – l'onda viola ormai si è levata e nessuno potrà fermarla». Il prossimo appuntamento nazionale è già fissato per l’8 maggio. Il “No Sarkozy Day” è nato sul web per iniziativa di 55 blogger francesi seguendo il modello del “No Berlusconi Day” italiano dello scorso dicembre. Il passaparola è andato su Facebook, Twitter, MaySpace, sui blog. Oggi il gruppo Facebook conta 387.977 membri, mentre in calce alla petizione anti-Sarkozy è comparsa una lista di 7.000 firme. Luana De Micco
CITTÀ DEL MESSICO - Il quotidiano messicano Reforma pubblica sabato in prima pagina quella che viene presentata come la prima foto del Subcomandante Marcos, leader del Movimento Zapatista, senza il passamontagna nero che lo ha reso famoso. Secondo il giornale, la foto sarebbe stata ottenuta da un ex membro dell'Ezln (Esercito zapatista di liberazione nazionale), di cui non è rivelata l'identità. La foto mostra un uomo sui quarant'anni, con la pelle chiara e il viso lungo e ovale, una folta barba nera e «lo sguardo serio». Secondo le rivelazioni dell'informatore, il gruppo ribelle sorto nel 1994 riceverebbe Il volto di Marcos finanziamenti dall'Eta e da organizzazioni non governative italiane non meglio identificate. «I Consigli Autonomi (come si definiscono i comuni dove governa il Ezln nello stato di Chiapas, ndr) hanno appena ricevuto da visitatori italiani 150 mila euro - afferma l'ex militante Ezln sul quotidiano -. Si commenta che in passato ci siano state consegne di 350 e 750 mila euro alla Giunta di Buon Governo di La Garrucha, dove si trova il principale accampamento militare dell'Ezln». L'uomo afferma di essere stato «un quadro importante» del Movimento, e oltre alla foto del Subcomandante senza passamontagna, ha fornito anche dell'accampamento di La Garrucha, dove sono addestrati i guerriglieri zapatisti e dove si trova il principale arsenale. Era da molto tempo che non si avevano più notizie o apparizioni pubbliche del famoso guerrigliero messicano.
Londra, le mosse di Brown per ribaltare i pronostici LONDRA - Cinque promesse per vincere le elezioni del prossimo maggio che tutti davano per perse, ma che negli ultimi giorni sono ritornate incerte. Il premier britannico Gordon Brown ha presentato ieri il suo programma elettorale a un raduno del Partito laburista a Nottingham. Un programma riassunto in cinque punti: dimezzamento del deficit di bilancio, aiuti alle famiglie, una società ad alta tecnologia con un milione di posti di lavoro in più, protezione del welfare, eguaglianza e sicurezza per tutte le comunità. In quello che fu il regno di Robin Hood, il premier si è mostrato agguerrito, scrivono i maggiori quotidiani britannici sul loro siti on line, e deciso a combattere fino all’ultimo a favore dei più deboli. La data per le elezioni è ancora da fissare, ma si pensa sarà il 6 maggio. I sondaggi per mesi hanno dato Brown per si-
curo perdente, ma ultimamente il suo svantaggio rispetto ai Conservatori di David Cameron si è assottigliato. La prima delle cinque promesse dei laburisti è il dimezzamento del deficit di bilancio, che è attualmente di 167 miliardi di sterline (185,5 miliardi di euro), per garantire la ripresa economica. La seconda è elevare gli standard di vita delle famiglie. Al terzo punto Brown assicura in caso di vittoria la costruzione di una società ad alta tecnologia, con la creazione di un milione di posti di lavoro qualificati. La quarta promessa è la tutela degli investimenti nel welfare: scuole, assistenza per l’infanzia, sistema sanitario. Il quinto impegno riguarda l’eguaglianza fra le comunità: controllo dell’immigrazione, garanzie di educazione, apprendistato e posti di lavoro per i giovani, giro di vite contro i reati.
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2 In Italia e nel Mondo
L’Aquila, riapre la chiesa di San Gregorio Magno
Due pregiudicati uccisi in pieno giorno e vicino a una scuola
Far West ad Altamura, due morti Sempre in Puglia a Corato uno straniero ammazza a coltellate due connazionali
Le vittime di Altamura
BARI - Hanno sparato all’impazzata una pioggia di colpi, in pieno giorno, a pochi passi dall’affollato mercato rionale e da una scuola, incuranti dei passanti, delle donne e dei bambini che a quell'ora, intorno alle 10.40, erano in strada. Hanno sparato tra la folla e hanno ucciso due persone. Poi sono fuggiti senza lasciare traccia. È accaduto ad Altamura dove i killer hanno ammazzato in via Ariosto due pregiudicati, Rocco Lagonigro, di 32 anni, e Vincenzo Cicimarra, di 38. Un duplice omicidio avvenuto poche ore dopo un altro
episodio di sangue accaduto nella notte ad una trentina di chilometri di distanza, a Corato, dove un cittadino marocchino Bouih Abdelkebir, di 33 anni, che lavora saltuariamente come macellaio in una macelleria islamica è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di aver ucciso con un grosso coltello da cucina due suoi connazionali al termine di una lite per futili motivi: Tahiri Morad, di 24 anni, e Salah Touhami, di 35. I tre – che poco prima avevano trascorso la serata in un pub – avevano un regolare permesso di soggiorno.
E’ il nuovo luogo di culto al posto di quello distrutto dal terremoto
Monsignor Molinari
L'AQUILA – Sarà inaugurata oggi pomeriggio la nuova chiesa di San Gregorio Magno, in sostituzione di quella distrutta dal terremoto dell’aprile scorso a L’Aquila. La chiesa è stata costruita per iniziativa di un imprenditore calzaturiero marchigiano, Enrico Bracalente, titolare del marchio NeroGiardini. Sensibilizzato dall’appello televisivo di suor Mirella, Bracalente visitò San Gregorio, insieme a sua moglie, il primo maggio scorso. Quindi a dicembre, le imprese chiamate a rico-
struire la chiesa, imprese tutte del posto, così come progettisti e tecnici, hanno iniziato i lavori, che si sono conslusi in 100 giorni. La cerimonia di inaugurazione, alla quale prenderanno parte le massime autorità abruzzesi e tutta la famiglia Bracalente, sarà officiata dall’arcivescovo dell’Aquila, mons. Giuseppe Molinari, e dal vescovo vicario mons. Giovanni D’Ercole. «Tra le chiese costruite ex novo – ha dichiarato mons. D’Ercole questa è la più curata, sia nella muratura, che negli arredi sacri interni».
I rincari calcolati per il 2010 da Adusbef e Federconsumantori
Polemiche sul caso Boffo
Tariffe, in arrivo una stangata aumenti per oltre 700 euro
L’Avvenire contro Feltri «E’ osceno»
ROMA - Si prospettano tempi ancoira più duri per gli italiani. Sarà infatti di oltre 700 euro la “stangata” dovuta ai rincari di prezzi e tariffe per il 2010. Gli aumenti dei prezzi sono stati calcolati dalle associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori. Le due associazioni hanno aggiornato le loro stime di inizio anno che già parlavano di aumenti per oltre 500 euro a famiglia. A far schizzare verso l’alto l’esborso che le famiglie italiane dovranno mettere in bilancio nel corso dell’anno sono i forti rialzi sulla bolletta del gas, sui prezzi dei carburanti, delle assicurazioni, delle autostrade, dei treni ed anche dei servizi bancari e le rate dei mutui: il tutto porterà a maggiori spese che nel calcolo delle due organizzazioni di difesa dei consumatori varrebbe 761 euro nell’anno. «Dopo i drammatici dati relativi alle ore di Cig, sopra il miliardo, ed il continuo aumento del tasso di disoccupazione all’8,5 % che, oltre i drammi sociali ed individuali, comporteranno una caduta del potere di acquisto delle famiglie italiane di 565 euro annui, si aggiunge ora una vera e propria stangata alle famiglie» dicono i presidenti delle due associazioni, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, rispettivamente alla guida di Adusbef e Federconsumatori. Si tratta di una «stangata preannunciata» e che, aggiungono, «oggi viene aggiornata per i rincari autostradali, per il continuo aumento del prezzo della benzina nonchè per l’aumento stimato dal primo di
ilLotto Bari Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Palermo Roma Torino Venezia Nazionale
Le associazioni dei consumatori annunciano rincari di oltre 700 euro per il 2010
aprile per la bolletta del gas del 3%, pari ad un aumento di 34 euro annui dopo quello avvenuto precedentemente di 28 euro». In particolare, l’assicurazione auto costerà 130 euro in più, le tariffe aeroportuali altri 65 euro (spalmando i costi diretti e indiretti su 130 milioni di passeggeri) mentre quelle autostradali valgono altri 60 euro. Il ricorso per multe e i contenziosi comporterà un esborso di ulteriori 55 euro. Per gas, acqua e rifiuti le famiglie tireranno fuori mediamente 62, 18 e 35 euro in più. L’aumento dei servizi bancari costerà altri 30 euro aggiuntivi
estrazione del 27 marzo 2010
60 1 21 44 41 65 8 82 6 90 20
3 12 51 17 11 15 86 3 50 65 12
4 43 15 64 85 76 2 38 14 55 76
61 22 23 9 75 40 47 18 10 89 6
42 65 1 8 25 78 12 14 25 3 65
I NUMERI VINCENTI DEL "10 e LOTTO"
1 - 3 - 4 - 6 - 8 - 11 - 12 - 15 - 17 - 21 41 - 43 - 44 - 50 - 51 - 60 - 65 - 82 - 86 - 90
ilSuperEnalotto
Conc. n° 37
Montepremi 4.272.800,02 euro
jolly
44 - 45 - 58 - 65 - 66 - 85
16
punti 6 jackpot 51.867.252,18 punti 4 385,16 21.12 punti 5+1 - punti 3 punti 5 45.780,00 Num. Superstar 35
e l’aumento delle rate dei mutui circa 80 euro. La spesa per i carburanti comporterà invece un aggravio di 171 euro e quella per i treni di 65 euro. Cifre compensate solo dal calo delle tariffe elettriche che varranno però solo 10 euro. Il calcolo delle associazioni dei consumatori è stato contestato dall’Aiscat che ha smentito nuovi aumenti in arrivo ad aprile: le due organizzazioni hanno però chiarito che l’aggiornamento sulle tariffe autostradali è stato inserito ora perchè non era stato incluso nel loro calcolo a gennaio, quando entrano in vigore per legge gli
aggiornamenti tariffati alle concessionarie. Solo lo scorso anno c'è stato un differimento dell’entrata in vigore delle tariffe autostradali di 4 mesi: «Un ritardo – precisa il direttore generale dell’Aiscat, Massimo Schintu – che non è stato neppure recuperato». A questi rincari, dicono invece Lunnutti e Trefiletti, bisogna aggiungere «i costi indiretti che questi aumenti provocheranno sul tasso di inflazione» e che, concludono, produrranno un’ulteriore contrazione dei consumi che, a sua volta, «influirà negativamente sulla produzione e sul mercato».
Il nostro livello di stress si misura nei calzini Il POLITECNICO di Zurigo sta sviluppando un apparecchio che permetterà di misurare il grado di stress delle persone. La macchina rileva diversi parametri, tra cui ad esempio le pulsazioni, il ritmo della respirazione, il tasso di cortisolo (l'ormone dello stress) nella saliva o la capacità della pelle di evacuare il sudore (conduttanza). Per valutare l'affidabilità dell'apparecchio, sono stati effettuati dei test su trenta persone. Nell'83% dei casi, i ricercatori hanno potuto misurare in modo corretto il grado di stress tramite il parametro della conduttanza della pelle. Quando si è sottoposti a stress, infatti, si suda di più, in particolare nel pal-
mo delle mani e sulla pianta dei piedi. L'apparecchiatura messa a punto non è tuttavia ancora pronta per essere utilizzata nel quotidiano e sorvegliare il grado di stress. Per rilevare la conduttanza delle pelle sotto i piedi si potrebbero, ad esempio, integrare i rilevatori nei calzini.
ROMA - Sulla bocca di Feltri «sono tornate sconcezze e allusioni, anche contro la Chiesa». L’Avvenire, in un editoriale firmato dal direttore Marco Tarquinio, a sette mesi dalla bufera mediatica scatenata dal Giornale nei confronti di Dino Boffo attacca Vittorio Feltri e punta il dito su quanto ha dichiarato dopo aver saputo di essere stato sospeso per 6 mesi dall’Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Parole che, secondo il quotidiano della Cei, «sono di una gravità intollerabile». Feltri, sospeso dall’ordine lombardo per aver «violato non solo la dignità e l’onore del collega Boffo» con gli attacchi messi in atto dal quotidiano da lui diretto, ma anche per aver compromesso il rapporto di fiducia tra stampa e lettori», venerdì aveva così commentato a caldo il provvedimento: «Mi dispiace di non essere un prete pedofilo o almeno un semiprete omosessuale o un conduttore di sinistra, ma di essere semplicemente un giornalista che non può godere, quindi, della protezione dei vescovi nè diventare un martire dell’informazione». Affermazioni che ieri hanno indotto l’Avvenire ad una dura reazione in cui viene sottolineato come sia un «peccato» che «gli uomini politici e di governo» siano stati così «avventati da tenere bordone» a Feltri «finendo per difendere la sua pretesa d’impunità e dimenticando che in questa storia l'unica vittima è stato Boffo». Il quotidiano cattolico ha anche evidenziato come «l'Ordine milanese avrebbe forse potuto evitare di sentenziare su un caso così emblematico alla vigilia di una consultazione elettorale, ma nessuno può dire che questo giudizio sia arrivato troppo presto». La replica del direttore de 'Il Giornalè non si è fatta attendere. «Ho solo detto che non godo delle protezioni avute da un prete pedofilo o dai giornalisti di sinistra, che si coprono l’un l’altro. È un dato di fatto, e lo scrivono tutti i giornali, che sono accadute vicende che hanno coinvolto sacerdoti riguardo la pedofilia. Qualcuno, non so chi, un vescovo, un cardinale, li avrà pur dovuti coprire», è stata la sua risposta.
Usa, cane distrugge a morsi l’auto della polizia: condannato WINSTON è un cane del Tennessee che dovrà frequentare con il suo padrone un corso di educazione e obbedienza. Winston infatti ha attaccato e distrutto un auto della polizia. Il fatto è accaduto qualche giorno fa a Chattanooga. Come raccontato dal Chattanooga Times Free Press, una pattuglia della Polizia era ferma sul ciglio della strada e stava monitorandoil traffico,quando improvvisamente il poliziotto ha visto un grosso cane scagliarsi con ferocia sulla macchina, mordendo il paraurti e le gomme. I danni alla vettura sono almeno di tremila dollari. Winston è stato condannato da un giudice a frequentare
uno speciale corso d'addestramento per cani. L’animale dovrà anche indossare la traghetta con la dicitura «cane potenzialmente pericoloso». Se Winston riuscirà a frequentare con successo le lezioni, i provvedimenti a carico della sua proprietaria Nancy Emerling cadranno.
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In Italia e nel Mondo 3
Domenica 28 marzo 2010
Domenica 28 marzo 2010
Il fatto del giorno: Vaticano, scandali e polemiche Contro la Chiesa perché smetta di essere Chiesa
Monsignor Girotti e la banda della Magliana
La mistificazione della lobby laicista
dall’editoriale di Alessandro Zaccuri
dall’articolo di Angela Camuso
dal commento di Raffaele Jannuzzi
Dal punto di vista del New York Times , probabilmente, c’è un solo modo per uscirne: la Chiesa smetta di essere Chiesa. Era quello che chiedeva già nel 2002, quando lo scandalo dei crimini sessuali commessi da sacerdoti esplose negli Stati Uniti e gli editorialisti del Nyt iniziarono a gareggiare con i colleghi di altre prestigiose testate Usa nella spregiudicata arte dell’equivoco. Le parole d’ordine, oggi come allora, sono sempre le stesse: fire e cover up , «licenziare» e «insabbiare». La Chiesa cattolica deve disfarsi ferocemente dei preti colpevoli, altrimenti rischia l’accusa di favoreggiamento. [...].
Sua Eccellenza monsignor Gianfranco Girotti, attuale reggente della Penitenzieria Apostolica Vaticana, cioè l’alto prelato che il 30 Maggio del ’98, come rivelato dal New York Times, partecipò con Bertone alla riunione che di fatto insabbiò il caso del reverendo Lawrence Murphy, gratta-gratta, è un sacerdote dall’imbarazzante passato giudiziario. Il Vaticano ha scelto come rappresentante della massima autorità morale della Chiesa, dopo il Papa (in pratica la Penitenzieria è il tribunale che decide su grazie e indulgenze) un uomo che nel 1985 fu inquisito - e poi prosciolto - perché sospettato di fare arrivare in carcere cocaina, farmaci, radioline e altri oggetti proibiti ai componenti della banda della Magliana. [...].
Quanto sta accadendo al Papa è il segno eclatante della crisi del mondo contemporaneo. Non la crisi della cultura cosiddetta laica o del mondo postmoderno, ma di tutto l’impianto culturale dominante nel mondo. I fatti vengono semplicemente censurati. Zero assoluto. Non si tratta più di stabilire quale sia l’oggetto del contendere. Il New York Times accende la miccia contro la Santa Sede, sparando ad altezza d’uomo a Benedetto XVI e quest’operazione - e non i fatti! - diventa il punto dal quale partire. Ogni replica non conta, conta soltanto l’obiettivo: mettere all’angolo la Chiesa. Cioè, in sostanza, buttare via il bambino con l’acqua sporca. Ma, insomma, chi ha cominciato la guerra contro la pedofilia nella Chiesa? [...].
La migliore di oggi
Verità e sconcezze
Così la Chiesa respinge la ferocia giacobina
dall’editoriale di M. Tarquinio
dal commento di V. Messori
Pochi lo sanno, pochi ci credono, ma anche i giornalisti hanno il loro tribunale. Un tribunale morale, ma con un potere vero. Se qualcuno di noi scrive «falsamente » e mette in circolo «informazioni non vere» e perciò «viola la dignità e l’onore » di una persona «compromettendo il rapporto di fiducia tra stampa e lettori» e tutto questo viene provato, per lui scattano sanzioni. E la sua colpa viene proclamata al cospetto dell’opinione pubblica. È accaduto ieri a Vittorio Feltri, condannato in primo grado dall’Ordine dei giornalisti di Milano. I lettori di Avvenire ne conoscono benissimo il motivo [...].
Né l’uomo Joseph Ratzinger né il papa Benedetto XVI hanno di certo bisogno della nostra difesa. La stima e il rispetto di cui quest’uomo gode anche tra i laici testimoniano che in lui vive al meglio quella sintesi cattolica che rifiuta ogni aut aut ed è retta dalla «legge dell’et et», la coincidentia oppositorum, l’unione degli opposti. Chi lo conosce bene sa fino a che punto nel Ratzinger professore, poi cardinal prefetto, infine Pontefice, convivano severità e misericordia, rigore e comprensione, rispetto della norma e attenzione alla singola situazione umana. C’è, in lui, l’umanità dei vecchi uomini di Chiesa che, dal pulpito, de-
E prima c’era il nazismo
Sotto attacco dal commento di P. Rodari
nunciavano a voce alta il peccato; ma poi, nel confessionale, a tu per tu col peccatore concreto, interpretavano con larghezza l’invito del Cristo a capire e perdonare. Di una durezza inaudita la sua lettera alla Chiesa d’Irlanda: il dolore e lo sdegno per i tradimenti del Vangelo non sono attenuati da alcuna ipocrisia teologicamente corretta. In quella pagine drammatiche, Benedetto XVI non tenta neppure di diminuire la colpa, ricordando quanto siano sospetti tanti pulpiti da cui giungono le prediche. Neanche una sua parola sulla ipocrisia dei vecchi apostoli sessantottardi della «rivoluzione sessuale», che hanno vestito nuovi abiti da moralisti scandalizzati e arcigni. [...].
Staino su L’Unità
Lotta ai pedofili, le linee guida vaticane
dal commento di Marcello Veneziani
dal commento di Giacomo Galeazzi
Tentarono prima col nazismo, ora con la pedofilia. L’attacco alla Chiesa cattolica e romana di Ratzinger ha raggiunto una violenza esplicita senza precedenti. Per essere efficace l’attacco bisognava appellarsi agli ultimi inviolabili tabù della società occidentale: violati tutti gli altri, anzi ammessi nel nome della libera scelta di ciascuno, non restano che la pedofilia e il nazismo. In tema di pedofilia nessuno ha mai pensato che la Chiesa ne fosse immune. Primo, perché la Chiesa sarà pure la Sposa di Cristo ma è comunque un’istituzione fatta di uomini, di persone e rispecchia l’imperfezione umana. Secondo, perché come diceva il poeta, il pericolo cresce proprio laddove cresce la salvezza. Terzo, perché la storia della Chiesa ha sempre avuto capitoli gloriosi, pagine di luce e zone d’ombre, compreso il pozzo nero della pedofilia. [...].
Con la lettera Ad exsequendam ecclesiasticam legem del 18 maggio 2001 a tutta la gerarchia cattolica, la Congregazione per la Dottrina della Fede dava notizia delle norme sui delitti più gravi ("delicta graviora") riservati alla medesima congregazione. Del testo latino della lettera, pubblicato in "Acta Apostolicae Sedis" (93, 2001, pp. 785-788), diamo la traduzione italiana tratta dall'"Enchiridion Vaticanum". Per l'applicazione della legge ecclesiastica, che all'articolo 52 della Costituzione apostolica sulla curia romana dice: "[La Congregazione per la dottrina della fe-
Taglio basso
Gli assunti senza concorso Ecco la parentopoli di Bertolaso dall’inchiesta di Paolo Berizzi
Lo "Stato nello Stato" ha imbarcato proprio tutti. Tutti quelli che bisognava imbarcare. Figli e nipoti di: generali, colonnelli, magistrati della Corte dei conti e della Corte costituzionale, cardinali, prefetti, direttori generali del Tesoro (gli stessi che devono controllare le spese della Protezione civile), avvocati di Stato, 007 dei servizi segreti, dirigenti e segretari generali della Presidenza del consiglio dei ministri, ex capi dei vigili del fuoco, dirigenti sindacali. Tutti assunti per chiamata diretta. Senza concorso. Tutti catapultati nel dipartimento-carrozzone più generoso d'Italia. Quello della "procedura straordinaria", della deroga continua a tutto. Anche all'articolo 97 della Costituzione che prevede il concorso per entrare nella pubblica amministrazione. In Protezione civile i posti di lavoro si materializzano su indicazione di Guido Bertolaso. Che di problemi, da questo punto di vista, non se n'è mai fatti. Avendo piazzato il cognato ed ex socio in affari,
Era il 10 marzo scorso. Mentre i casi di preti accusati di aver commesso abusi su minori investivano la Germania, Benedetto XVI spiegava in piazza San Pietro la sua idea di governo della chiesa. Prese esempio da san Bonaventura dicendo che per lui “governare non era semplicemente un fare, ma era soprattutto pensare e pregare”. “Per Bonaventura” disse “non si governa la chiesa solo mediante comandi e strutture, ma guidando e illuminando le anime”. Dal 10 marzo a oggi Ratzinger non è più tornato sull’argomento. Ma di fronte alle accuse sulla gestione della chiesa che si sono fatte sempre più importanti [...].
Francesco Piermarini - ingegnere in stretti rapporti con uno dei pilastri della "cricca dei banditi", l'imprenditore Diego Anemone - a lavorare in evidente "conflitto d'interessi" nei cantieri del G8 della Maddalena. "L'anomalia istituzionale è mostruosa - dice il senatore Pd Mario Gasbarri questo è l'unico settore della pubblica amministrazione dove la parola concorso pubblico non esiste e dove si va avanti con assunzioni parentali e amicali in cui la grande assente è la competenza. Alla faccia di Brunetta". Nel mare grande del pubblico impiego, in effetti, l'attuale Protezione civile è un isola del tesoro sciolta dagli ordinamenti dello Stato. Un coacervo istituzionale dove il nepotismo e il clientelismo sono elevati alla massima potenza grazie anche a un "congelamento" delle norme che regolano le assunzioni statali. E dove un posto, una collaborazione, un salto di carriera, un trattamento economico extra moenia, si materializzano sempre. [...]. da La Repubblica
de] giudica i delitti contro la fede e i delitti più gravi commessi sia contro la morale sia nella celebrazione dei sacramenti, che vengano a essa segnalati e, all'occorrenza, procede a dichiarare o a infliggere le sanzioni canoniche a norma del diritto, sia comune che proprio" (1), era necessario prima di tutto definire il modo di procedere circa i delitti contro la fede: questo è stato fatto con le norme che vanno sotto il titolo di Regolamento per l'esame delle dottrine, ratificate e confermate dal Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, con gli articoli 28-29 approvati insieme in forma specifica (2). Quasi nel medesimo tempo la Con-
gregazione per la dottrina della fede con una Commissione costituita a tale scopo si applicava a un diligente studio dei canoni sui delitti, sia del Codice di diritto canonico sia del Codice dei canoni delle Chiese orientali, per determinare "i delitti più gravi sia contro la morale sia nella celebrazione dei sacramenti", per perfezionare anche le norme processuali speciali nel procedere "a dichiarare o a infliggere le sanzioni canoniche", poiché l'istruzione Crimen sollicitationis finora in vigore, edita dalla Suprema sacra Congregazione del Sant'Offizio il 16 marzo 1962 (3), doveva essere riveduta dopo la promulgazione dei nuovi codici canonici. [...].
La fotografia Londra, Aspiranti artisti in attesa vicino alla Royal Academy of Art (Reuters)
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Giorno per giorno: La settimana in Basilicata LUNEDI’ Potenza, i tifosi scendono in campo
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Marzo
Giuseppe Postiglione
POTENZA - Gli Ultras del Potenza, in via del tutto spontanea, si sono dati appuntamento davanti allo stadio per una domenica particolare: quella della manifestazione. La prima di una lunga serie, dice qualcuno. Il punto di esordio di un dissenso popolare che non può restare sottaciuto quattro mura di casa o, peggio, all’interno del confine cittadino. Il punto di arrivo è stato il simbolo del potere cittadino: la sede del Municipio potentino. Dove, ovviamente, il sindaco Santarsiero non poteva essere. Ma si è trattato, appunto, di un obiettivo raggiunto simbolicamente. Il grido forte e accorato arriverà già dai prossimi giorni, quando i tifosi del Potenza diranno ad alta voce il loro “no” alla brusca interruzione di una passione.
MARTEDI’
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La chiesa della Trinità
GIOVEDI’
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Marzo
Danilo Restivo
Caso Claps, si ascoltano i testimoni POTENZA - «E’ una piccola parrocchia e ognunoha sempre dato una mano per le attività e per la gestione della chiesa». Il testimone è una figura storica del centro Newman, l’associazione culturale frequentata dai figli della borghesia potentina. In Questura l’hanno sentito e risentito nel corso degli anni. Anche l’altro giorno. Perché gli investigatori stanno cercando di capire se ci fossero altre persone che avrebbero potuto frequentare quel sottotetto. I locali del centro Newman sono attigui alla chiesa. Anzi,sono praticamente in chiesa, perché comunicanti. E’ questo che non va giù agli investigatori. Per loro è difficile credere nella possibilità che nessuno abbia sentito o visto nulla quel giorno. E soprattutto è ancora più difficile credere che nessuno sia mai entrato in quel sottotetto.
Mel Gibson ancora in Basilicata
Caso Claps, la pista della “soffiata”
Marzo
POTENZA - Tra gli investigatori c’è chi sospetta che, qualche giorno prima che venisse ritrovato il cadavere, sia arrivata una “soffiata” a un sacerdote e che gli operai siano stati chiamati quando già si sapeva che il corpo era lì. Lo lascia pensare il fatto che quelle infiltrazioni d’acqua, come confermano alcuni testimoni, c’erano da tempo. Congetture? Forse. Ma cosa hanno spiegato don Ambroise Atakpa detto Ambrogio, assistente spirituale della Caritas diocesana e parroco pro tempore della chiesa della Trinità, e il suo sostituto don Vagno, ai detective della Squadra mobile di Potenza l’altro giorno? I due si sono trattenuti per molto tempo in Questura. Senza sosta, neanche per il pranzo.
MERCOLEDI’
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Francesco Introna
VENERDI’
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Marzo
Don Vagno
Il corpo di Elisa scoperto a gennaio POTENZA - I fili della corrente elettrica erano stati tagliati. A terra, in un angolo, c’erano delle buste di plastica che non presentavano tracce di polvere. Le tegole che coprivano il corpo erano state spostate. Quella che gli investigatori chiamano «la scena del crimine» è stata alterata. Qualcuno è entrato in quel sottotetto a più riprese. Il corpo di Elisa Claps sembra esser stato ritrovato tre mesi prima del 17 marzo, a gennaio. C’è chi pensa, a 17 anni da quel 12 settembre, che ci sia una regia dietro l’occultamento del cadavere di Elisa Claps e anche, forse, dietro il ritrovamento. Un giallo nel giallo. Il viceparroco, secondo fonti investigative, fu avvertito dalle donne delle pulizie che, però, ora negano questa la circostanza.
Caso Claps, eseguita l’autopsia
Marzo
BARI - Ancora 20 giorni per conoscere le prime verità su com’è morta Elisa Claps e, forse, avere qualche traccia concreta sul suo assassino. Venti giorni è il tempo che il medico legale incaricato dalla procura di Salerno, Francesco Introna, ha annunciato che serviranno per depositare sul tavolo del pm Rosa Volpe i risultati dell’autopsia eseguita ieri nell’Istituto di medicina legale al Policlinico di Bari. L’esame è durato tre ore circa. Oltre all’equipe del professor Introna e al pm, c’erano i tecnici della polizia scientifica e i consulenti di parte, Rocco Maglietta per Danilo Restivo (l’unico indagato nell’inchiesta con le ipotesi di reato di omicidio, violenza sessuale e occultamento di cadavere) e Luigi Mastrangelo per i famigliari della sedicenne scomparsa il 12 settembre 1993.
SABATO
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Elezioni, rush finale
Marzo
Operazioni di voto
POTENZA - Rush finale per il voto. La Basilicata tra le tredici Regioni chiamate a rinnovare governatore, giunte e consigli. Cinque i candidati che si sfidano alla poltrona di presidente della Regione: Vito De Filippo, per lo schieramento di centrosinistra, Florenzo Doino, per il Partito comunista dei lavoratori, Nicola Pagliuca, per lo schieramento di centrodestra, Marco Toscano, per la lista Sui Generis, Magdi Cristiano Allam per Io amo la Lucania. Seggi aperti domenica 28 dalle ore 8 alle 22, e lunedì 29 dalle ore 7 alle 15. A Matera sfida aperta per l’elezione del primo cittadino. Si fronteggiano in sei per la guida della città dei Sassi.
San Carlo, continua A “Ti lascio una canzone” il degrado del parcheggio c’è anche Matera
da partitodelsud.blogspot.com
da www.clarita.it
da vivi-potenza.ilcannocchiale.it/
Nel 2003 vi aveva ambientato alcune scene della Passione di Cristo. Oggi Mel Gibson torna in Basilicata per un sopralluogo nel Parco della Grancia, a soli dodici chilometri da Potenza. Il regista americano sta infatti pensando di girare un film sulle storiche vicende del brigantaggio nelle terre Lucane. La visita al Parco della Grancia si è resa necessariavisto l'enormesuccessodiquesto contenitorestorico-rurale, che racchiude al suo interno il cinespettacolo La storia bandita, grande rappresentazione con oltre 400 volontari e suggestivi effetti speciali. Abbiamo avuto modo di apprezzare La storia bandita questa estate, rivivendo le imprese di Carmine Crocco, celebre "brigante" morto nel carcere di Portoferraio [...].
Nuntio vobis magno cum gaudio, che stasera iniziala terzastagione diuno dei talent show più amati della nostra televisione: Ti Lascio una Canzone (quello originale, eh, non l’imitazione-Io-Canto), condotto dalla spumeggiante (e un po’ pasticciona – ma ci piace così) Antonella Clerici. Ma quest’anno c’è una graditissima sorpresa, soprattutto per i miei conterranei. Una ragazzina che partecipa alla trasmissione proviene proprio dalla mia città. Lei si chiama Maria Grazia Zingariello (nelle foto indossa un cappellino rosso), ha quasi 11 anni ed è…la mia nipotina! Sicuramente ti sorprenderà con la sua voce fenomenale! Insomma, l’appuntamento è per stasera alle ore 21,10 su Raiuno con Ti Lascio una Canzone e Maria Grazia! [...].
Tempo fa (precisamente il 18 gennaio 2009) ci occupammo del parcheggio dell’Ospedale S. Carlo e del degrado in cui era immerso. A distanza di più di un anno ci segnalano nuovamente che il piazzale antistante la stazione ferroviaria di Macchia Romana, ove insiste il parcheggio oltre ad essere sommerso di automobili è inondato di rifiuti d’ogni genere, proprio come documentammo allora. Non è cambiato nulla, anzi qualcosa è cambiata, la quantità di porcherie presenti in ogni angolo di questo parcheggio. Oggi come allora ci domandiamo, a chi tocca tenere nel decoro questo posto frequentato quotidianamente da tante persone? [...].
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Domenica 28 marzo 2010
6 Primo piano
Domenica 28 marzo 2010
Primo piano 7
Domenica 28 marzo 2010 La preparazione dei seggi elettorali per il voto amministrativo che si aprirà oggi nelle regioni italiane
Le elezioni regionali Voto annunciato da una lettera minatoria e una busta esplosiva
Vigilia tesa con minacce
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LE SFIDE
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Partita decisiva nella mappa politica delle tredici regioni
Missiva e proiettile per il premier, ordigno rudimentale indirizzato alla sede milanese della Lega. Ferito un postino di FABRIZIO CASSINELLI e PAOLA SPADARI
E in Lazio il Pd denuncia i “gladiatori della libertà”
per il «clima di odio» che ha fatto da cornicealla campagnaelettorale:un tiro incrociato parte infatti contro l’ex Pm che, da Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri, viene accusato di essere «la punta di diamante di un network di odio» che dopo l’attentato di Milano contro il premier produce «oggi nuovieffetti». «Accusarele opposizioni di essere il mandante dei pacchi bomba – dirà Di Pietro dal suo blog – è regime». Di Pietro ricorda di aver ricevuto decine di intimidazioni: «Ma mai –sottolinea –ho accusato Gasparri o i suoi amici». PD CONTRO I “GLADIATORI DELLA LIBERTÀ”Intanto il Pd ha lanciato un altro allarme: «In queste ore il Pdl del Lazio sta pianificando le condizioni necessarie acreare ilcaos neiseggi». E' la convinzione dei Democratici, che chiedono l’intervento del ministro dell’Interno e del prefetto di Roma dopo che è stata data l’indicazione ai «gladiatori della libertà», ovvero ai rappresentanti di lista della Pdl, di far ritenere valide anche le schede che riportino accanto alla scelta di una lista che appoggia la Polverini anche il nome, magari, di uno dei candidati della lista Pdl esclusa dalla tornata elettorale. «Si rende noto ai gladiatori ed ai loro 'tutor' che –affermain unanotailsenatore delPdRiccardo Milana - questa possibilità non esiste se non per rare eccezioni che vannovalutate casopercaso. Lanorma è chiara: se sulla scheda viene scritto un nome diverso dai candidati quel voto è da considerarsi nullo». Ma la Prefettura ricorda che in alcuni casi «possa ritenersi che si tratti esclusivamente di un errore dell’elettore dovuto ad ignoranza». Ed è propria a questa seconda fattispecie che si rifà l’indicazione della Pdl: «Quando il nome di un politico noto espresso sulla scheda ma fuori dalla competizione elettorale è frutto di palese ignoranza, non inficia la validità del voto».
Le parole chiave, dal panino di Milioni al “pasticcio” delle liste
IL NODO GIUSTIZIA Alfano: «Subito riforma e se necessario referendum» TAORMINA – «Ho parlato con Berlusconi e siamo d’accordo sul fatto che dopo queste elezioni in tempi rapidissimi si troverà l’intesa su un testo della maggioranza da proporre al dibattito parlamentare, ma partendo dal presupposto che un testo condiviso dalla maggioranza ha la forza per essere approvato in Parlamento». Lo ha detto il ministro alla Giustizia Angelino Alfano, intervistato da Bruno Vespa al Forum di Confagricoltura a Taormina, sui tempi della riforma della giustizia. «Siamo talmente convinti di fare una scelta voluta dalla gente – ha aggiunto – che non abbiamo nessun timore di affrontare il popolo in un eventuale referendum confermativo». Ha concluso Alfano: «Abbiamo il diritto e il dovere di fare questa riforma».
LA PROTESTA Vietato alle capre di Sgarbi il pascolo in Quirinale ROMA – Verso le 17 di ieri Vittorio Sgarbi, capolista della lista rete liberal Sgarbi, aveva annunciato di voler fare pascolare sotto il Quirinale un gregge di capre. Era l'atto di «disobbedienza civile» promessa dal critico d’arte per la giornata di ieri, durante la quale è stato in atto il silenzio elettorale. Ma è fallito il blitz della Rete liberal Sgarbi. Le forze dell’ordine non hanno infatti consentito che le cinque capre, accompagnate da altrettanti pastori e allestite con cartelli che denunciavano la censura della lista, pascolassero sotto la Presidenza della Repubblica. Le capre sono rimaste in un carretto, a pochi passi dal Quirinale.
La campagna in slogan Prime elezioni senza i talk show politici in tv MILANO – E’ stata una campagna elettorale senza grandi slogan ad effetto ma con alcune parole-chiave che sicuramente rimarranno nella memoria. Eccone qualcuna. IL PANINO DI MILIONI «Sì... ecco, sì: sono andato a mangiarmi una panino. Non mi pare grave, no?». Così Alfredo Milioni, cinquantenne presidente delXIX municipio diRoma, ha spiegato il ritardo nella consegna della lista del Pdl che ne ha comportato l’esclusione. Dopo ricorsi, controricorsi, sentenze del Tar e del Consiglio di stato, la lista è rimasta fuori nella provinciadi Roma.La candidata Renata Polverini è rimasta in corsa grazie alla riammissione del suo listino. IL PASTICCIO DELLE LISTE Poi è toccato al listino di Roberto Formigoni in Lombardia, e il «pasticcio» – come lo ha definito Giorgio Napolitano – ha assunto rilevanza nazionale. In seguitoaun espostodeirappresentanti della Lista Bonino- Pannella, esclusi in Lombardia, l’Ufficio elettorale regionale ha individuato centinaia di firme irregolari tra quelle presentate a sostegnodella candidatura del governatore uscente. Le firme valide sono scese a un livello inferiore al numero fissato per legge (3.500) e il listino di Formigoni è stato escluso per nove giorni dalla campagna. Solo il 9 marzo, il Tar della Lombardia
Alfredo Milioni
ha definitivamente “riabilitato” il presidente uscente in corsa per il terzo mandato. IL DECRETO SALVALISTE Prima della riammissione di Formigoni e della pronuncia del Tar sul caso Lazio, il 5 marzo, in appena mezz'ora, il Consiglio dei ministri ha approvato un “decreto interpretativo”, poi firmato da Napolitano. La norma precisa, peril Lazio,che «ilrispetto deitermini orari di presentazioni delle liste si considera assolto quando, entro gli stessi, i delegati incaricati della presentazione delle liste, muniti della prescritta documentazione, hanno fatto ingresso nei locali del Tribunale o della Corte d’appello». E, per la Lombardia, che «le decisioni di ammissione di liste di singoli candidati da parte dell’ufficio centrale regionale sono definitive».
PAR CONDICIO E TALK SHOW Quella che si è conclusa è stata anche la prima campagna elettorale in molti anni senza i talk-show politici della Rai, interrotti a inizio mese in applicazione del regolamento sulla par condicio approvato dalla commissione vigilanza. Il Tar ha confermato la validità dell’applicazione del regolamento. Vespa, Santoro e Giovanni Floris potranno riprendere le trasmissioni a partire da domani. Santoro, dal canto suo, al Paladozza di Bologna ha condotto “Raiperunanotte”, la serata evento promossa da Fnsi e Usigrai come risposta alla sospensione dei talk show in tv. POPOLO VIOLA “Popolo viola” tra i protagonisti della maratona elettorale. Nato su Internet come onda di protesta contro le politiche di Berlusconi, il movimento, alla vigilia del voto, ha addirittura ottenuto l’imprimatur del Pd: il segretario Pierluigi Bersani ha partecipato alla manifestazione contro il decreto salva-liste. AMORE CONTRO ODIO Silvio Berlusconi riceve 50.000messaggi di solidarietà dopo l’aggressione di piazza Duomo e li mette in un libro. Messaggi in cui si esprime l’amore verso il Cavaliere, e il premier ne ha voluto fare una bandiera ed è diventatato lo slogan della manifestazione in sostegno dei candidati regionali in piazza San Giovanni a Roma.
Potrebbe uscire profondamente mutata da questa consultazione elettorale la mappa politica delle regioni italiane. Undici su tredici territori al voto sono attualmente in mano al centrosinistra, e la partita è dunque decisiva. In Piemonte, è presidente uscente, per il centrosinistra, Mercedes Bresso, sfidata da Roberto Cota, leghista, per il centrodestra. In Lombardia, a governare, fino all’esito del voto di oggi e domani, è il centrodestra, con Roberto Formigoni. Alle urne lo sfidano Filippo Penati per il centrosinistra e Sabino Pezzotta, dell’Udc. In Veneto il centrodestra, in carica con Giancarlo Galan, non ha riconfermato il candidato, ma corre con Luca Zaia (entrambi sono della Lega). A sfidarlo, Giuseppe Bortolussi, per il centrosinistra, e Antonio De Poli, per l’Udc. La Liguria è governata dal centrosinistra con Claudio Burlando, in corda per la riconferma. Unico contendente è Sandro Biasotti, per il centrodestra In Emilia Romagna governa il centrosinistra con Vasco Errani, ricandidato; contro di lui corrono Anna Maria Bernini, per il centrodestra, e Gianluca Galletti (Udc). In Toscana il Centrosinistra, uscente con Claudio Martini, ha candidato Enrico Rossi. Lo sfidano Monica Faenzi (centrodestra)
I candidati tra uscenti e proclamati dalle primarie
Da Berlusconi a Bersani, ecco dove e quando voteranno i segretari dei partiti e i capi delle coalizioni
Maggioranza data in vantaggio in quattro regioni, centrosinistra ottimista su sei
Le urne dei leader politici e l’attesa del responso
Tra i poli è una guerra di numeri al ribasso
di SERGIO CASSINI ROMA – Dopo una campagna elettorale virulenta e assordante il regalo, ieri, di una giornata senza comizi elettorali, vietati per legge dalla vigilia del voto amministrativo, fino all’apertura delle urne dalle 15 di domani, ultimo giorno utile per votare. Ieri ultimi “ritocchi” ai seggi che apriranno i battenti questa mattina alle 8 per la due giorni elettorale. Tra regionali, provinciali e comunali le operazioni di insediamento hanno interessato 50.421 sezioni in
Sedi aperte per la maratona del conteggio dei voti
cui è prevista l’affluenza di oltre 41 milioni di potenziali elettori. Qualche ora di quiete è spettata anche ai leader politici anche se un’eccezione l’ha fatta Silvio Berlusconi che ha deciso di utilizzare la pausa per partecipare, da osservatore, al ventiduesimo vertice dei paesi arabi. Ma ieri sera è rientrato in Italia e voterà nella scuola media Dante Alighieri di Milano dove voterà, a duecento metri dalla casa di mamma Rosa nel quartiere Lorenteggio. Alle urne si presenteranno naturalmente anche tutti gli altri leader politici: fine settimana nella Capitale per Gianfranco Fini che voterà in una scuola di Corso Trieste, mentre domani attenderà i risultati del voto nel suo studio di presidente della Came-
ra a Montecitorio. Sarà in Lombardia Umberto Bossi che dopo la chiusura della campagna elettorale a Torino, si fermerà a Gemonio. Il senatur voterà intorno alle 13 di oggi a Milano, in via Fabriano 4, vicino alla sede leghista di via Bellerio dove attenderà anche i risultati, come è oramai tradizione in casa del Carroccio. Il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini dopo i comizi finali a Perugia ed Arezzo, sta trascorrendo il fine settimana in famiglia, a Roma, dove voterà questa mattina, come di consueto, nella scuola principessa Mafalda di Via Lovanio. Pier Luigi Bersani, segretario del Pd, ha tenuto l’ultimo comizio elettorale a Torino e poi attenderà a casa sua, a Piacenza, dove vo-
terà nella scuola media Pezzani intorno alle 11 di questa mattina. Seguirà il responso delle urne domani a Roma, nella sede del partito a Via Sant' Andrea delle Fratte. Antonio Di Pietro ha trascorso la giornata di ieri a Roma, dove con il suo sito è stato in collegamento diretto via web con gli elettori dalle 12 alle 16. Oggi l’ex Pm sarà a casa sua a Curno, in provincia di Bergamo, dove voterà nella scuola elementare del paese per poi tornare domani a Roma nella sede dell’Italia dei valori. Tutti i partiti apriranno le porte delle loro sedi per ospitare stampa e televisioni per le dirette sullo spoglio del voto ed i commenti dei leader e dei candidati.
di GIOVANNI INNAMORATI ROMA – E' una guerra di numeri, ma al ribasso, quella tra i poli sul numero delle Regioni che prevedono di conquistare: il centrodestra e il centrosinistra tengono bassa la soglia sul numero delle regioni che essi considerano necessarie per poter proclamare la propria vittoria il giorno dopo le urne, il che fa capire l’incertezza che c'è nei partiti, anche se negli ultimi giorni il Pd mostra un ottimismo che ancora non si vede nella maggioranza. Delle 13 Regioni in cui si voterà oggi e domani, ben 11 so-
Ma si gioca la partita di Lazio Piemonte e Liguria Gianfranco Fini
no governate dal centrosinistra e due dal centrodestra, cioè Lombardia e Veneto. Nel voto del 2005 Berlusconi subì una pesante sconfitta che aprì una fase critica della coalizione, con l’Udc che cominciò a chiedere la «discontinuità» nella guida del centrodestra. Secondo i sondaggi effettuati quattro settimane fa, prima che scattasse il divieto della loro pubblicazione, il centrodestra sarebbe in netto vantaggio in quattro Regioni: Lombardia, Veneto, Campania e Calabria. Ma Berlusconi preferisce tenere l'asticella ancora più bassa sostenendo che ogni Regione strappata al centrosinistra rappresenta una vittoria. Anche Ignazio La Russa ha affermato che un risultato di 11 a 3 per il centrosinistra sarebbe «una vittoria di Pirro». Sempre per i sondaggi di un mese
fa, il centrosinistra era avanti abbondantemente in Emilia, Toscana, Marche, Umbria, Basilicata e Puglia, vale a dire sei Regioni. E Pier Luigi Bersani, nei giorni scorsi ha detto che si sentirebbe vittorioso se la sua coalizione si imponesse in sette regioni, una in più del centrodestra e una in più di quelle già sicure. In bilico sono considerate Liguria, Lazioe Piemonte.Non èun caso che Bersani abbia dedicato a queste Regioni i suoi ultimi giorni di campagna elettorale. Anche Berlusconi si è speso per sostenere Roberto Cota in Piemonte. Per la verità Bersani pur ammettendo che in Piemonte e Lazio«siamo sulfilodilana», sièdichiarato «ottimista» sull'esito. «Non dico che abbiamo già vinto - ha affermato –ma che vinciamo». Insomma dal risultato in queste
e Francesco Bosi (Udc). L’Umbria è governata da Maria Rita Lorenzetti, per il centrosinistra, che ha invece candidato Catiuscia Marini,eletta dalleprimarie. E’ sfidata da Fiammetta Modena per il centrodestra. Nelle Marche, il centrosinistra ha ricandidato il governatore uscente Gian Mario Spacca. Contro di lui si schierano Erminio Marinelli (centrodestra) e Massimo Rossi (Rifondazione, Comunisti Italiani e Sel). In Lazio, il centrosinistra sta governando, dopo le dimissionidi PieroMarrazzo, con il vicepresidente della Giunta Esterino Montino. A queste regionali Ha candidato Emma Bonino, sfidata, per il centrodestra da Renata Polverini. In Campania governa il centrosinistra, con Antonio Bassolino, ma il candidato è Vincenzo De Luca. Lo sfida, per il centrodestra, Stefano Caldoro. In Basilicata, governa il centrosinistra con Vito De Filippo, ricandidato. Lo sfida, per il centrodestra, Nicola Pagliuca. In Puglia governa il centrosinistra con Nichi Vendola, ricandidato. Contro di lui vanno Rocco Palese (centrodestra), e Adriana Poli Bortone (Udc e Io Sud). In Calabria il centrosinistra ha ricandidato il governatore uscente Agazio Loiero, sfidato da GiuseppeScopelliti (centrodestra),ePippo Callipo (sostenuto da Idv e Radicali).
tre regioni dipenderà l'affermazione dei due schieramenti. Berlusconi ha però introdotto un’altra variante: si considera vincitore, ha spiegato, se alla fine la maggioranza degli italiani sarà amministrata dal centrodestra, che negli scorsi anni si è già imposto in Friuli, Sicilia, Sardegna e Abruzzo. Con la Lombardia che conta 9 milioni di abitanti, e la Campania che ne sfiora 6, a Berlusconi basterebbe aggiudicarsi due altreregioni popolose, tra le quali si può annoverare il Veneto. Quanto a Bersani, ha spiazzato i suoi interlocutori che gli chiedevano quante regioni giudicava sufficienti per cantare vittoria: «Il giorno dopo le elezioni – ha detto – non domandatemi “come sono andate le elezioni”; siete professionisti dell’informazione, me lo direte voi chi ha vinto e chi ha perso».
Ignazio La Russa
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MILANO –Una lettera che conteneva minacce e un proiettile indirizzato a Silvio Berlusconi, scoperto per tempo grazie a un metal detector, e una busta esplosiva con destinatario la Lega Nord che ha ferito un addetto delle Poste, entrambe a Milano, hanno alzato la tensione alla vigilia delle elezioni regionali. E così, al già incandescente clima politico, si aggiunge ora la preoccupazione per possibili azioni di ambienti eversivi. «Episodi che non sono da ricondurre alle elezioni»,si sono affrettati a precisare gli investigatori, ben consci che in un caso si tratta di vecchie conoscenze, gli anarchici del Fai (Federazione anarchica informale) e nell’altro, con tutta probabilità, di uno squilibrato. Due fatti di spessore molto diverso, quindi, ma con un unico obiettivo: «Approfittare della grande visibilità mediatica di questi giorni». Unanime la condanna del mondo politico. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha auspicato che «tutte le forze politiche respingano con intransigenza ogni tentativo volto a turbare la vitademocratica». Restaperò iltimore che ad essere spedite siano state più buste, e che altre possano essere in viaggio in attesa di finire chissà dove. Pietro De Simone, 57 anni, postino da 30, sposato con una collega e padre di tre figli,ha riportato ustioni di secondo grado a braccia e mani, ma sta bene ed è stato dimesso. L’episodio più grave si è verificato alle 5.40 al Centro meccanizzato postale di piazzale Lugano, a Milano, mentre la busta con proiettile è stata bloccata venerdì sera (ma si è saputo
ieri) nel Cmp di Linate, a Peschiera Borromeo, dove in tre mesi sono già arrivate quattro buste minatorie. Le tre precedenti, scoperte il 18 dicembre, il 27 gennaio, il 23 febbraio scorsi, e l’ultima venerdì alle 20, indirizzata alla villa del premier ad Arcore. Tutte contenevano solo minacce per Berlusconi e proiettili. Quello di ieri in piazzale Lugano, invece, indirizzato alla sede milanese della Lega, era stato pensato per fare male. Si tratta di una busta imbottita gialla che conteneva un portafogli con all’interno una molletta da bucato e un circuito elettrico, oltre a un certo quantitativo di polvere pirica. Il portafoglieraavvoltoin unfogliodicarta con la rivendicazione. La busta giunta ieri sera, invece, era anonima e non conteneva esplosivo ma solo un foglio scritto e un proiettile inesploso calibro 7.62. Sul foglio, secondo quanto si è appreso, c'erano disegnati una serie di ometti stilizzati e sotto alcuni di essi i nomi dei vertici politici del Pdl: Bonaiuti, La Russa, Gasparri e Cicchitto. Oltre a quello di Berlusconi, al quale era legata la frase: “Farai la fine del topo”. «Veri e propri atti di terrorismo politico» definisce gli episodi di Milano il ministro degli Interni Roberto Maroni (che riceve una telefonata di «fiducia e sostegno» da parte del presidente del Senato Schifani) che il governo intende «stroncare senza esitazione» e dai quali la Lega è determinata «a non farsi intimidire», mentre il Pd chiede che si faccia chiarezza su quanto avvenuto. Il premier, ieri in Libia per il verticearabo, così come la Lega, ricevono attestati di solidarietà e la condanna degli episodi, avvelenati però, da un rimpallo di responsabilità tra Pdl e Antonio Di Pietro
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REGIONALI - Tutti i candidati delle circoscrizioni di Potenza e Matera Cinque aspiranti presidenti e 30 liste per comporre l’aula di viale Verrastro
Domenica 28 marzo 2010
Domenica 28 marzo 2010
REGIONALI - Tutti i candidati delle circoscrizioni di Potenza e Matera
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UNITI PER LA BASILICATA PER DE FILIPPO PRESIDENTE
Basilicata, urne aperte
Vito De Filippo
Oltre 500 mila i lucani chiamati al voto per rinnovare il consiglio
Cinque candidati alla presidenza regionale
PER LA BASILICATA Psi PROVINCIA DI POTENZA 1 Andreolo Raimondo P. A. 2 Borrino Nicola 3 Cerone Donato 4 D’Amico Maria 5 Di Lello Clelia 6 Doccino Angelo 7 Gesualdi Filippo Pompeo 8 Giansanti Antonio 9 Laus Ortensia 10 Sarubbi Rosario 11 Valvano Livio 12 Vita Rocco 13 Mancuso Giuseppe 14 Martelli Teresa 15 Tancredi Donato 16 Gruosso Donato
Italia dei Valori PROVINCIA DI POTENZA 1 Autilio Antonio 2 Amatucci Antonio 3 Brigante Antonio Gaetano C. 4 Caramuta Antonio 5 Colella Vito 6 Crescente Maria 7 Di Ciommo Gerardo Giu. S. 8 Fusco Giovanni Antonio 9 Gentilesca Franco 10 Labella Maria Incoronata 11 Liberatore Giovanni 12 Mazzeo Cicchetti E. detto Mazzeo 13 Palese Rosario 14 Romaniello Domenico 15 Zambella Angelo Pompeo 16 Zifarone Angela
Sel PROVINCIA DI POTENZA 1 Romaniello Giannino D. 2 Pennesi Lucia 3 Alberti Francesco Giovanni 4 Argenti Angelo 5 Basilio Giuseppe detto Pinuccio 6 Carriero Vitantonio 7 Civitillo Anna 8 Collazzo Assunta 9 Corraro Vincenzo 10 Golia Raffaele 11 Mele Domenico Giovanni B. 12 Romagno Cosima M. detta Lella 13 Salvatore Giovanna 14 Scotti Ivano 15 Terracina Francesco A. G. 16 Viglioglia Rocco
Pd PROVINCIA DI MATERA 1 Braia Luca 2 Dalessandro Giuseppe 3 Di Sanza Antonio 4 Di Trani Vito 5 Salierno Adeltina 6 Santochirico Vincenzo 7 Viti Vincenzo 8 Giammetta Maridemo
Popolari Uniti PROVINCIA DI MATERA 1 Morea Mario 2 Capistrano Antonio 3 Cinnella Alfredo 4 Loperfido Francesco 5 Mostacci Domenico 6 Scarnato Anna 7 Tornetta Ignazio 8 Valicenti Lucia
Psi PROVINCIA DI MATERA 1 Loguercio Innocenzo 2 DiMatteo Gaetano 3 Benedetto Mariano 4 Colaiacovo Antonio 5 Lopergolo Nisio 6 Lunati Angelo Giuseppe 7 Persiani Leonardo 8 Tota Bartolomeo
Italia dei Valori PROVINCIA DI MATERA 1 Agresti Giovanni 2 Benedetto Nicola 3 Di Tano Piero 4 Mastrosimone Rosa 5 Montemurro Antonio 6 Parciante Gainbattista 7 Ricci Giovanni Alfredo 8 Vitucci Antonio
Sel PROVINCIA DI MATERA 1 Rondinone Gianni 2 Acito Francesco Pio 3 Bitondo Francesco 4 Di Taranto Pietro 5 Linfante Virgilio 6 Rivelli Rosa 7 Caivano Francesco 8 Scandiffio Angelo
Federazione Sinistra PROVINCIA DI POTENZA 1 Soave Giovanni Paolo 2 Cillis Giuseppe 3 Leone Vito 4 Califano Antonio 5 Cardillicchio Carlo 6 Casillo Michele 7 Cassese Arcangelo Maria 8 Cioffredi Francesco 9 Faggi Fabio 10 Golluscio Pasquale 11 Laurita Patrizia 12 Libonati Lucio 13 Marone Donato 14 Merolla Palma Giuseppina 15 Rosa Tommaso 16 Samela Giovanni
Udc PROVINCIA DI POTENZA 1 Mancusi Agatino Lino 2 Fierro Gaetano 3 Bisaccia Matteo 4 Bruno Vincenzo 5 Buoncristiano Marina 6 di Leo Pasquale 7 Lauciello Francesco Saverio 8 Marchitiello Domenico Antonio 9 Marotta Michele 10 Orofino Rocco 11 Pizza Goffredo 12 Ponzo Domenico Carmine 13 Rossi Francesco 14 Saluzzi Donato 15 Scavone Maria 16 Stella Antonio
Alleanza per l’Italia PROVINCIA DI POTENZA 1 Brindisi Michele 2 Cornacchione Magda in Milella 3 Cuoco Giovanna in Telesca 4 Delfino Carlo 5 Di Gennaro Pietro 6 Di Lonardo Antonio 7 Filippetti Alessandro 8 Flovilla Antonio 9 Glosa Biagio 10 Innocenti Domenico 11 Mussuto Nicola 12 Nardella Gianfranco 13 Olita Raffaele 14 Perillo Francesco 15 Senese Costantino 16 Singetta Alessandro
Idea PROVINCIA DI POTENZA 1 Blasi Angela 2 Pietragalla Rosa Maria 3 Rosucci Amalia 4 Appella Rocco Mario 5 Biscione Francesco Donato Rocco 6 Cioffredi Lucio Fausto 7 Grieco Michele 8 Malcangio Giuseppe 9 Mazza Michele 10 Milano Lucio 11 Mussuto Giovanni 12 Pelosi Antonio 13 Romeo Alessandro 14 Rongo Antonio 15 Salvia Salvatore 16 Summa Donato
Udc PROVINCIA DI MATERA 1 Ruggiero Vincenzo 2 Buonsanti Pietro 3 Fiore Nicola Maria 4 Gagliardi Pancrazio 5 Gaudiano Vito 6 Libutti Rocco 7 Stigliano Nicola 8 Trezza Raffaele
Alleanza per l’Italia PROVINCIA DI MATERA 1 Adorisio Angelo Luciano 2 Blotti Italo 3 Bonelli Giovanni 4 Cetera Michele 5 Giannasio Paolo 6 Nigro Carmine 7 Pantano Sante 8 Zito Rocco
Idea PROVINCIA DI MATERA 1 Appella Rocco Mario 2 Colucci Angelo Domenico 3 Martiello Mauro 4 Olivieri Donato Michele 5 Palazzo Antonio 6 Tammone Antonio 7 Truncellito Pasqualino 8 Vespe Mauro Rocco
PROVINCIA DI POTENZA
Pdl PROVINCIA DI POTENZA 1 Catarinella Antonio 2 D’Urso Luisa 3 Galizia Giuseppe Fernando 4 Lapenna Sergio 5 Mariani Giuseppe 6 Mattia Franco Carmelo Mario 7 Naborre Camillo 8 Napoli Michele 9 Pappalardo Francesco 10 Petrullo Luciano Eugenio Mario 11 Pici Mariano Antonio 12 Pietragalla Luigi 13 Rosa Gianni 14 Sarli Rocco 15 Tisci Antonio Gustavo Rosario 16 Vita Domenico
Per Pagliuca PROVINCIA DI POTENZA 1 Falotico Roberto 2 Cicala Amedeo 3 Coviello Tommaso 4 Destino Michele 5 Di Carlo Ezio 6 Dileo Giuseppe 7 Fedota Maria 8 Ferrara Carmelo detto Nino 9 Terzariol Nadia in Laforge 10 Ferraro Giuseppe 11 Guerriero Egidio Domenico 12 Ielpo Donato 13 Larotonda Gabriele 14 Lovallo Leonardo 15 Martoccia Rocco 16 Piccininni Michele
Mpa PROVINCIA DI POTENZA 1 Mollica Francesco 2 Candia Emilio 3 Fulgione Anna 4 Calabrese Anna Maria 5 Distasio Rosetta 6 Farenga Rosa 7 Pergola Nicola 8 Libutti Silvio 9 Schettini Nicola 10 Belsito Francesco Antonio 11 Ponzio Cosimo 12 Carlucci Giuseppe 13 D’Amato Gioacchino 14 Giuzio Giuseppe 15 Di Bello Giuseppe 16 Rivela Alfredo
Pdl PROVINCIA DI MATERA 1 Calicchio Nunzio 2 Casino Michele 3 Castelluccio Paolo 4 D’Onofrio Giovanni Battista 5 Giordano Leonardo 6 Pizzolla Annunziata 7 Sarra Romeo 8 Venezia Mario
Per la Basilicata PROVINCIA DI MATERA 1 D’Amelio Saverio 2 Brandi Giuseppe 3 Carlomagno Vincenzo 4 Dabraio Rocco 5 Ippolito Arcangelo 6 Lavieri Giovanni 7 Quarato Antonio 8 Romito Francesco Massimo
Mpa PROVINCIA DI MATERA 1 Stella Brienza Pasquale 2 Andrisani Nicola 3 Liborio Nicoletti 4 Ruggi Carmine 5 Ingusci Davide 6 D’Arino Bitonte Massimo 7 Basentini Vito Vincenzo 8 Manicone Filomena
Mia - Aut. Luc. PROVINCIA DI POTENZA 1 Cialdella Pasquale 2 Bove Antonio Salvatore 3 Bruno Rocco 4 Buonconsiglio Angelo Marino 5 Gelli Gianluca 6 Gerardi Pietro 7 Laluce Michele 8 Maio Leonardo 9 Marino Delia 10 Marotta Giuseppina 11 Montanarella Giuseppe 12 Picone Viviana 13 Pinnetti Savino 14 San Gregorio Stefano 15 Spera Enrico 16 Spiniello Luigi
IN UN CLICK
Alcuni momenti e personaggi che hanno segnato la campagna elettorale dei cinque candidati alla Presidenza della Regione. Ciascuno di loro ha tenuto comizi e incontri e spesso ha ospitato sul territorio i big di partito
1 Botta Antonietta 2 Bufano Tonio Michele 3 Cancellara Rocco 4 Casaletto Giovanni 5 De Franchi Prospero 6 Ferraioli Francesco 7 Folino Vincenzo 8 Guarino Liliana Concetta in Torre 9 Marranchiello Egidio 10 Miranda Castelgrande Carmine 11 Petrone Ignazio 12 Pittela Maurizio Marcello Claudio 13 Restaino Erminio 14 Robortella Pasquale 15 Straziuso Gennaro 16 Tartaglia Nicola Michele
Popolari Uniti PROVINCIA DI POTENZA 1 Scaglione Luigi Carmine 2 Mecca Angela 3 Antenori Angelo 4 De Rosa Nicola 5 Di Cugno Donato 6 Galante Roberto 7 Garzillo Giuseppe 8 Irianni Giuseppe 9 Lamboglia Emidio 10 Molinari Massimo Maria 11 Pagliara Vincenzo 12 Salinardi Angelo 13 Santangelo Antonio 14 Severino Paolo 15 Sileo Leonardo 16 Traficante Franco
Pd
Nicola Pagliuca
OBBLIGHI E DIVIETI Niente cellulari in cabina e stop ai comizi pubblici IN VISTA delle prossime consultazioni elettorali di oggi, domenica 28, e domani, lunedì 29 marzo, per assicurare il regolare svolgimento delle operazioni elettorali e, in particolare «la genuina espressione della manifestazione di voto», la Prefettura ricorda che è vietato introdurre all’interno delle cabine elettorali telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini. Chiunque, tra gli elettori, sarà sorpreso con queste apparecchiature, andrà incontro a sanzioni pesanti: è infatti previsto l’arresto da tre a sei mesi, oltre ad un’ammenda che va dai 300 ai 1.000 euro. Inoltre, tra gli obblighi della appena conclusa campagna elettorale, è sempre la Prefettura a ricordare che da ieri (sabato 27 marzo 2010) e fino alla chiusura delle operazioni di voto, sono vietati i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta e indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, le nuove affissioni di stampati, giornali murali e manifesti. Non è tutto: in questi due giorni destinati alla votazione, è vietata ogni forma di propaganda elettorale entro il raggio di metri 200 dall’ingresso delle sezioni elettorali.
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DA stamattina, come accade agli abitanti di altre 12regioni italiane, i lucani sono chiamati al voto per il rinnovo del consiglio regionale e l’elezione del presidente della Regione Basilicata. Urne aperte, dunque, oggi dalle 8 alle 22, e domani, dalle 7 alle 15. Gli elettori dovranno presentarsi ai seggi muniti di documento di identità e tessera elettorale. Proprio per favorire l’esercizio del diritto al voto, tutti gli elettori che hanno smarrito la propria tessera elettorale potranno chiederne copia agli uffici comunali che resteranno aperti per la durante delle operazioni di voto. Sono complessivamente 388.406 i cittadini elettori della provincia di Potenza (di cui 190.604 uomini e 197.802 donne), suddivisi in 452 sezioni, mentre nel Materano sono chiamati alle urne 178.223 gli elettori (87.433 uomini e 90.790 donne) suddivisi in 229 sezioni. In Basilicata, inoltre, sono 16 i comuni (Avigliano, Cancellara, Carbone, Cersosimo, Corleto Perticara, Filiano, Forenza, Genzano di Lucania, Moliterno, Tolve, Bernalda, Irsina, Matera, Montalbano Jonico, Salandra e Tursi) chiamati a rinnovare il consiglio comunale, scegliendo il proprio sindaco. Dopo un lunga campagna elettorale, i lucani dovranno così scegliere il presidente che li guiderà per i prossimi cinque anni. E sono cinque i candidati alla presidenza: Vito De Filippo, governatore uscente, guida la coalizione di centrosinistra; Nicola Pagliuca è invece il candidato presidente della coalizione di centrodestra; Magdi Cristiano Allam guida la coalizione composta da Io amo la Lucania e Io Sud; Florenzo Doino guida il Partito comunista dei lavoratori; Marco Toscano è il candidato presidente per Sui-Generis. I loro nomi saranno stampati sulla scheda verde. Diverse le possibilità di voto. Gli elettori potranno esprimere lapropria preferenzaper il solo candidato presidente, oppure potranno tracciare il segno sul nome del candidato presidente e, contemporaneamente, sul simbolo di una delle liste provinciali collegate (scegliendo o meno di indicare anche il nome del candidato alla carica di consigliere). Ma si può anche scegliere di votare solo una delle liste provinciali: in questo caso il voto sarà esteso automaticamente al candidatopresidente dellalistaregionale collegata. Viceversa, il solo voto al candidato presidente non estende automaticamente il voto anche a una delle liste provinciali collegate. Ancora, è ammesso il voto disgiunto: l’elettore può votare per una lista regionale (e dunque per un candidato presidente) indicando contemporaneamente anche una lista provinciale non collegata. Bisogna ricordare che, in ogni caso, è possibile esprimere una sola preferenza per la carica di consigliere regionale. Gli scrutini per le elezioni regionali prenderanno il via subito dopo la chiusura delle operazioni di voto, lo scrutinio delle schede per le elezioni comunali comincerà, invece, martedì mattina. I lucani potranno affidarsi a molti strumenti per seguire in diretta (o quasi) il procedere degli scrutini e scoprire in real-time l’aggiornamento dei risultati. Numerosi siti internet (quello della Prefettura contempla una sezione dedicata) aggiorneranno spesso i dati e il comune di Potenza ha messo a disposizione dei cittadini lo schermo dell’atrio di Palazzo di città su cui saranno proiettati gli aggiornamenti dei risultati scrutinati nel capoluogo.
REGIONALI - Tutti i candidati delle circoscrizioni di Potenza e Matera
Magdi Cristiano Allam
Io amo la Lucania PROVINCIA DI POTENZA 1 Navazio Alfonso Ernesto 2 Allam Magdi Cristiano 3 De Luca Dario 4 Manfredelli Nicola 5 Forliano Raffaela 6 Andretta Francesco 7 Pettorruso Antonio Raffaele 8 Di Stefano Matteo Antonio 9 Cassotta Francesco 10 Armentano Maria 11 Musolino Sergio 12 Pecoriello Marina 13 Camardelli Vincenzo 14 D’Ecclesiis Giampiero 15 Luongo Giuseppe 16 Marsico Donato Antonio
Florenzo Doinio
Io Sud PROVINCIA DI POTENZA 1 Garramone Mario 2 Germino Maria Assunta 3 Graziano Gerardo 4 Memoli Luigi 5 Nigro Concetta 6 Oliviero Daniele 7 Picerno Antonio 8 Sarli Vito Antonio 9 Aliano Maurizio 10 Tammone Marcello Antonhy 11 Turlione Pierpaolo
Pcl PROVINCIA DI POTENZA 1 Anfossi Francesco 2 Attanasio Ciro Mario Raffaele 3 Bagarolo Tiziano 4 Beggio Ornella 5 Beretta Maria Laura 6 D’Aiuto Gaetano 7 Doino Florenzo 8 Fumagalli Valentina 9 Gambino Antonino 10 Locati Natale 11 Maiorano Maria 12 Mecca Rudy 13 Natale Azzaretto 14 Pascale Michele 15 Uccelli Roberto 16 Zini Fidalba
Domenica 28 marzo 2010
Marco Toscano
Sui-Generis PROVINCIA DI POTENZA 1 Caccavo Maurizio 2 Calocero Raffaela Maria 3 Candela Antonio 4 Caterino Giuseppe 5 Ciciriello Leanna 6 Farace Gerardo 7 Laviano Davide 8 Macellaro Giuseppe 9 Martino Angelo 10 Toscano Marco
Sui Generis PROVINCIA DI MATERA 1 Candela Antonio 2 Ferrara Domenico 3 Iula Angelo 4 Panio Gianbattista 5 Groia Ferdinando 6 Urgo Gaetano
Io amo la Lucania PROVINCIA DI MATERA 1 Ettorre Francesco Paolo 2 Allam Magdi Cristiano 3 Amendolara Francesco 4 Mazzoccoli Pietro 5 Rizzo Francesco Antonio 6 D’Adamo Maria Carmela 7 Di Mauro Maria Cristina 8 Lasalvia Grazia
L’OPINIONE dalla prima non certo positiva, dell'occultamento di verità sia a Potenza che in Europa e, persino, oltre oceano. Quella stessa Chiesa che solo pochi giorni prima è intervenuta a gamba tesa nel dibattito elettorale con indicazioni di voto davvero politicamente scorrette. Un po’ per quelle verità della realtà quotidiana italiana (380 mila posti in meno nel 2009, calo del 33 per cento dei consumi delle famiglie in un anno, record del prelievo fiscale e dell'evasione, disperazione delle famiglie sempre più impoverite e con un futuro incerto) anch'esse tenute nascoste da telegiornali che hanno scelto di replicare ossessivamente come “notizie” principali le esternazioni del protagonismo mediatico di attacco messo in atto dal premier contro giudici e tutta quella parte del mondo che non è con lui. Al contadino non far sapere quant'è buono il formaggio con le pere, recita un adagio popolare. Così come all'elettore non è il caso far sapere quant'è grave la situazione reale del paese. Meglio raccontarne un'altra: che stiamo meglio di altre nazioni, di una crisi che non c'è e se c'è stata è gia passata, di un governo del fare che se non riesce a fa-
Le verità nascoste re di più e meglio è solo per colpa dei soliti giudici-guastatori-politicizzati-comunisti. Insomma, una “realtà virtuale” che si è imposta nell'agenda elettorale con lo scopo di rimettere in sesto le sorti di un partito di maggioranza relativa in evidente sofferenza sia nei confronti degli avversari esterni, che cominciano ad intravedere una sconfitta più dolce, sia di quelli “interni”, come la Lega di Bossi, che sognano, addirittura, il sorpasso al Nord. Si è visto, ancora una volta andare in scena (anzi in onda) il premier contro tutti che è riuscito a catalizzare l'attenzione generale e a riproporre (invece che una gara tra i candidati governatori regionali) l'ennesimo referendum sulla sua persona. Una grande sapiente opera di distrazione di massa, condita di quel vittimismo che, sino ad ora, ha sempre pagato. Sarà ancora così? E fino a quando questa sorta di potere ipnotico farà effetto sugli italiani? Lo sapremo a breve. Qui in Basilicata, in verità, il berlusconismo ha sempre attecchito poco sotto il profilo dei
consensi, sebbene abbia, invece, contagiato abbondantemente tutti con la sua concezione “merceologica” della politica. I candidati, infatti, si muovono oramai come tanti singoli “prodotti” che si propongono agli elettori-acquirenti con vere e proprie campagne pubblicitarie per catturare attenzione ed emergere dalla nutrita mischia di competitori. Una grande tristezza che ci porta ad un altro aspetto malinconico di queste elezioni, ovvero, alla constatazione dell'ormai totale abbandono della scena elettorale da parte dei partiti in quanto soggetti in campo della competizione. Mai era stata così evidente la loro totale abdicazione in favore del protagonismo dei singoli candidati. Una situazione che rende tutto molto più difficile e che disorienta enormemente gli elettori. Difficile anche per gli stessi candidati, almeno quelli che vivono con sofferenza questa fase bassa della politica e che sono costretti a sobbarcarsi sulle proprie spalle e sul proprio portafoglio tutto il carico della competi-
zione. Compreso, impropriamente, quello della elaborazione di contenuti (e in tanti ci hanno tenuto a farlo) cosa che, invece, dovrebbe competere ad un soggetto collettivo responsabile del progetto di governo che si propone all'elettore. Ma “the show must go”, come si dice nel mondo dello spettacolo. Per cui se il mondo è questo, esso deve comunque andare avanti e la società si deve dare dei governanti ai diversi livelli istituzionali. Ed è in questo scenario difficile che a noi elettori tocca dimenarci, resistere allo sconforto e provare ad operare le scelte migliori possibili nella situazione data, in attesa di un futuro migliore. E’ evidente che prima di tutto occorre andare a votare (l'astensione è una rinuncia, una sconfitta). Poi, nell'ambito delle macro opzioni destra-sinistra (che checche se ne dica- non sono per nulla superate sotto il profilo culturale: sulla difesa della costituzione e delle regole, piuttosto che sui diritti del lavoro o sull'immigrazione) provare a
scegliere le persone più affidabili sotto il profilo della coerenza politica (al bando gli specialisti del salto della quaglia), competenti e muniti di un adeguato spessore culturale. Caratteristica quest'ultima che non dovrebbe mai mancare in un politico che si voglia definire tale. Incredibile ma ancora ci sono candidati che rispondono a questi requisiti. Sarebbe il caso poi di votare per contribuire a dare un governo stabile e duraturo al Comune o alla Regione, cosa che, non dimentichiamolo, è poi il vero scopo del nostro recarci ai seggi oggi e domani. Coraggio dunque, sapendo che il voto è un diritto e un dovere da esercitare con responsabilità ma che da solo non basta a migliorare la situazione. Votare bene, con coscienza e rifiutando i ricatti può essere un buon inizio, ma occorrerà che ognuno cominci a considerare la necessità di un ritorno ad un maggiore e costante impegno collettivo nei partiti, facendoli ri-diventare veri e funzionanti, fucine della buona politica, luogo di selezione delle classi dirigenti e di buoni candidati. Riducendo l'attuale eccessivo tasso di delega che deresponsabilizza e lascia troppa carta bianca in mano a pochi. E “pochi” non sempre fa rima con…”ma buoni”! Vito Bubbico
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Elezioni Matera
Giuseppe Di Bello è il più anziano, 104 anni Il più giovane compie oggi 18 anni
Alle urne 49.606 elettori Sono più le donne che gli uomini, 62 le sezioni sparse nei vari quartieri del capoluogo | IL SIMBOLO | di ANTONELLA CIERVO
E' UNA macchina ormai collaudata, ma in grado di sostenere le elezioni nel modo più adeguato. Il Comune di Matera si appresta ad affrontare il voto per le comunali e le regionali con un apporto, in termini di personale, che controlla ogni singolo aspetto. L'ufficio elettorale, coordinato da Angela Caldarola la cui stanza è il vero cuor pulsante, riferimento per cittadini e candidati, ha al suo attivo un meccanismo ormai consolidato che garantisce il corretto funzionamento delle operazioni. Dai collegamenti esterni fra le varie sezioni (complessivamente sono 62 di cui due speciali alla casa circondariale e all'ospedale) per le quali sono impegnati 35 dipendenti comunali, a quelli interni con 8 collegatori, fino all'ufficio ragioneria che coinvolgerà 6 dipendenti e all'ufficio personale (4 impiegati in servizio). Nel palazzo comunale, all'ufficio elettorale che si trova al I piano lavoreranno 10 dipendenti che si aggiungono ai 34 vigili urbani, agli 11 operai, ai 2 per la viabilità e l'installazione delle transenne vicine agli edifici adibiti al voto. Il problema legato alla pulizia e al decoro urbano in seguito alla campagna elettorale, verrà risolto anche dall'apporto di 15 netturbini ai quali verrà affidata la gestione delle aree cittadine. Infine 2 messi del tribunale si occuperanno delle pratiche burocratiche e 4 dipendenti comunali del Ced (centro elaborazione dati) contribuiranno alla ricezione e all'inserimento delle informazioni relative alle operazioni e ai risultati del voto. I materani, chiamati ad esprimere le loro preferenze per il rinnovo del consiglio comunale e di quello regionale, sono complessivamente 49.606 con una maggioranza di donne (25578) rispetto agli uomini che si recheranno alle urne (24228). Giuseppe Santo Di Bello, nato ad Irsina il 27 maggio del 2906 è l'elettore più anziano con i suoi 104 anni, seguito da Maria Antonietta Lapenna, nata ad Accettura il 23 marzo 1907. Fra le matricole del voto, invece, Michele Bianchi festeggerà il suo compleanno proprio alle urne essendo nato il 28 marzo 1992. Esordio in cabina elettorale anche per Stefania Massa, nata il 26 marzo 1992. Matera conta, inoltre, un numero consistente di cittadini della comunità europea che votano in città: sono in tutto 200 , infatti, gli stranieri che si recheranno alle urne nelle sezioni allestite in città. Alcuni cittadini, però, non brillano per memoria tanto che gli uffici elettorali del Comune sono stati presi d'assalto nei giorni scorsi dai materani che hanno richiesto duplicati del certificato elettorale. In 319 si sono rivolti ai dipendenti preposti per potersi recare regolarmente alle urne a votare.
La politica si confronta nella “moschea” di via Trabaci per conoscere gli umori della gente che vota Le prime operazioni ieri nei seggi del capoluogo
Due seggi speciali all’Ospedale e presso il Carcere in via Cererie
200 gli stranieri che votano 319 i duplicati dei certificati
L’edicola- “moschea” in via Trabaci
di PIERO QUARTO
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I MANIFESTI
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La notte degli attacchini Segni evidenti in città GRANDE via vai di attacchini a Matera nella notte tra venerdì e sabato scorsi per aggiudicarsi lo spazio elettorale più propizio prima della pausa di riflessione imposta per legge dalla mezzanotte di venerdì. Gli spazi ufficiali per le affissioni elettorali sono stati presi d'assalto dai collaboratori dei vari partiti impegnati sia sul fronte delle elezioni regionali che su quello delle comunali. Gruppi di persone con auto e furgoni si sono affannati ad appiccicare manifesti di questo o di quel candidato sindaco o consigliere armati di scope e secchi di colla. Il lavoro di posa dei manifesti si è concentrato soprattutto poco prima delle ore 24 di venerdì, proprio per cercare di avere la meglio prima che scattasse il divieto di affissione negli spazi consentiti ed equamente distribuiti per legge. A dire il vero la campagna elettorale più “combattuta”o forse più sentita nella città dei Sassi è stata quella per la poltrona di sindaco. Molto basso è risultato invece l'interesse relativo ai manifesti con i candidati al ruolo di go-
I manifesti elettorali rimasti per strada
vernatore della Basilicata. L'incessante lavoro di affissione ha avuto però come conseguenza l'abbandono indiscriminato dei vecchi manifesti ai piedi delle postazioni elettorali allestite nei vari punti della città. Molti attacchini, per fare “al meglio”il loro lavoro hanno strappato i manifesti presenti sui supporti metallici prima di attaccare i propri. Ciò ha comportato l'accumularsi di carta vicino agli spazi per la pubblicità elettorale. La situazione è stata aggra-
vata dalle migliaia di volantini sparsi per le strade o gettati ovunque dagli automobilisti stanchi di ritrovarseli sul parabrezza. Con un servizio di pulizia delle strade che lascia a desiderare, ci vorranno mesi per vedere Matera ripulita da santini e volantini elettorali. E forse sarà proprio questo il primo importante compito da svolgere per il nuovo sindaco: ripulire la città dai resti di una campagna elettorale infuocata. Giovanni Martemucci matera@luedi.it
NON È un edicola ma qualcosa di più. In molti la chiamano la “moschea” ma non ha niente a che fare con la religione. Diventa però sempre più spesso soprattutto in queste giornate calde per la politica regionale e materana un luogo di approfondimento, di confronto, di colloquio e dibattito sulla città e sul suo futuro. Su come svilupparsi ed in quale direzione andare, su cosa la politica dovrebbe fare e cosa invece non riesce affatto a fare. E' tappa obbligata dei diversi candidati che sanno di poter trovare qualcosa in più di una battuta o un pensiero, trovano un umore, un consiglio,un suggerimento su quello che è l'andamento del confronto elettorale, sulle linee da seguire e soprattutto sull'appeal che le persone e i programmi hanno sulla gente comune. La conferma arriva dalle ultime settimane, le ultime immagini della campagna elettorale. Non si sono fatti mancare nulla, ad esempio, i candidati sindaci nelle ultime settimane e perfino nelle ultime ore di campagna elettorale ma guarda caso hanno trovato anche il tempo, chi più e chi meno, di passare per la “moschea” e vedere in quale direzione tira il vento. Visite programmate o a sorpresa che sentenziano il ruolo catalizzatore dell'edicola di via Trabaci, dove si raccoglie l'humus più profondo della politica cittadina e regionale. Per capire come procedere, cosa cambiare nei comportamenti e nei programmi. Per avere una parola chiara e il solito interrogativo: “Come va?”. Non manca nessuno di solito, abbiamo visto politici di centro come di destra e di sinistra, imprenditori e personaggi della società civile che Matera e i suoi segreti li conoscono bene e che nella moschea hanno sempre occasione di passare per spendere una parola in più. Già la “moschea”è il termometro, più o meno preciso, degli umori della politica cittadina. Di cosa piace e cosa non piace. Niente di scientifico, sia ben chiaro, ma di certo un sensore reale dei flussi e degli andamenti elettorali. In passato numeri e risultati, vittorie e sconfitte sono stati previsti con buona possibilità di conoscere le evoluzioni dei fatti ma anche con una percentuale di errore naturale in un campo così delicato. Se qualcuno non la conosce, ma crediamo siano davvero in pochi, parliamo dell'edicola di Franco Schiuma in via Trabaci ma molti l'apprezzano appunto sotto l'amichevole appellativo di “moschea”. Potrete trovare di tutto da apprezzati approfondimenti a battute e scherzi che alleggeriscono le giornate pesanti soprattutto del periodo elettorale. La politica diventa così più tollerabile e più leggera da sopportare. Senza il peso di troppe responsabilità e con la consapevolezza di dover essere innanzitutto al servizio dei cittadini. p.quarto@luedi.it
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Primo piano 11
Domenica 28 marzo 2010
COMUNALI - Tutti i candidati di Matera città Nove per il centrosinistra, sette con l’imprenditore e una sola per il Pdl
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Domenica 28 marzo 2010
Sono venti le liste in corsa Sei aspiranti con Adduce, Acito, Tosto e tre outsider candidato sindaco Salvatore Adduce
Partito Democratico
Popolari Uniti
Italia dei Valori
Partito Socialista
Alleanza per l’Italia
Domenica 28 marzo 2010
COMUNALI - Tutti i candidati di Matera città
LA RETROSPETTIVA Il voto nelle passate tornate amministrative, l’ultima nel giugno 2007
I quattro sindaci degli ultimi sedici anni MANFREDI, Minieri, Porcari e poi Buccico. Sono questi nell'ordine gli ultimi eletti alla guida della città dei Sassi dal 1994 ad oggi. I primi cittadini che hanno governato la città nella cosiddetta seconda Repubblica. Il sindaco è stato spesso eletto direttamente al primo turno elettorale come il caso dei primi tre ed anche con percentuali piuttosto elevate. Basti pensare ad esempio che Porcari nel 2002 è stato eletto per il centrosinistra con il 66, 4 per cento ed un'ampia maggioranza. In quell'occasione l'avvocato materano superò il rappresentante di Forza Italia e dell'intero centrodestra Michele Vizziello. E' storia più recente e che avvicina ai giorni nostri quella che invece portò all'elezione di Emilio Nicola Buccico a sindaco. La data è quella dell'11 giugno del 2007 al termine di una lunga competizione elettorale che ha avuto bisogno di due turni elettorali per arrivare a compimento. Cinque erano allora i candidati alla carica di primo cittadino con Franco Dell'Acqua a rappresentare il centrosinistra, Buccico per il centrodestra che comprendeva Alleanza Nazionale, Forza Italia, Udc Fiamma Tricolore e Democrazia Cristiana e Movimento per le Autonomie racchiusi in un'unica lista. Una serie di numerose liste civiche sosteneva Francesco Saverio Acito già sindaco della città in due occasioni, mentre l'Idv era con l'im-
prenditore Tito Di Maggio e Rifondazione Comunista a sostegno di Raffaele Giura Longo. L'affluenza alle urne al primo turno fu dell'82,3 per cento in leggera flessione rispetto alla precedente tornata ma comunque su livelli generali piuttosto alti che confermano l'importanza che viene attribuita alle elezioni Comunali in genere. A prevalere nella prima tornata fu Franco Dell'Acqua del centrosinistra che con poco meno di 15.000 voti si attestò al 38 per cento delle preferenze mentre Buccico e Acito in un'au-
Sinistra Unita
Udc
tentico testa a testa si contesero il secondo posto per il ballottaggio che fu appannaggio del primo per poco meno di 800 voti di differenza (11.208 contro 10471). Duemilacinquecento voti in totale si divisero Giura Longo e Di Maggio che arrivarono dietro ma non riuscirono a raggiungere il quorum di lista necessaria per la presenza in Consiglio. Al secondo turno 11 giugno appunto ci fu l'elezione di Buccico, apparentato con le liste a sostegno diAcito, cheottenne quasiventimila voti contro i 14.500 dell'avversario di centrosinistra Franco Dell'Acqua. L'affluenza alle urne nel turno di ballottaggio fu di poco superiore al 72 per cento. In termini percentuali nelle Comunali di due anni fa Alleanza Nazionale e Forza Italia prendevano circail 20per centodi preferenze, l'Ulivo era primo partito con il 28,8 seguito da Udeur con 8,1, Verdi con il 4,3 e Sdi con il 3,6. Le civiche raccoglievano circa il 18 per cento dei voti di lista. Situazione ben diversa e più vicina agli attuali schieramenti politici è quella delle elezioni Politiche del 2008 alla Camera dei Deputati. Dove a Matera città il Partito Democratico risultava il primo partito con il 38,8 per cento dei voti mentre il Popolo della Libertà era il secondo con il 34,9 e l'Udc con l'8 per cento e Idv con il 7 restavano immediatamente dietro. p.quarto@luedi.it
I Verdi
13 candidato sindaco Francesco Saverio Acito
Pdl
Stella per Adduce
1) ALBA Carmine
1) ANGONA Patrizia
1) GIORDANO Antonio
1) LAMACCHIA Michele
1) CASAMASSIMA Giovanna
1) BERTUGNO Giuseppe
1) CASSANO Antonio Valeriano
1) CANNARILE Angelo
1) ACITO Vincenzo Mario
2) ANTEZZA Davide
2) AMOROSO Massimo
2) BIANCHI Maria Giuseppa
2) AMICO PADULA Vito
2) ANDRULLI Michele
2) DELL'ACQUA Maria Grazia
2) BIA Domenico
2) CATALANO Pietro Cosimo Dam.
2) FESTA Giovanni
2) BARENZANO Giacomo
3) ARFO’ Corrado Sebastiano
3) AULETTA Vito Antonio
3) BONAMASSA Daniela
3) BERNARDO Rosina
3) ARMELI IAPICHINO Aurora
3) DIMARZIO Simona
3) CANNITO Paolo
3) DE BELLIS Giancarlo
3) SARRA Eustachio
3) BASILE Egidio
4) BELGRANO Cristian
4) ANTEZZA Annunziata detta Nunzia
4) BRUCOLI Maria Rosaria
4) BRACCIALE Francesco Tommaso
4) AUTERA Leonardo Antonio
4) FELLINE Roberta
4) COTUGNO Angelo Raffaele
4) DE BELLIS Silvestro
4) SOLDO Michele
4) BENEVENTO Rosa Maria
5) BIANCULLI Silvana Pacifica
5) BELFIORE Emanuele
5) CANTORE Marisa Mariuccia
5) CANTERINO Giuseppangelo
5) BAMUNDO Antonella
5) LOBOSCO Carmela
5) CRISTALLO Silvio
5) DECESARE Domenico
5) MARTIELLO Paolo
5) BRANDINO Francesco Paolo
6) BOLETTIERI Paolo
6) BIANCHI Francesco Paolo
6) CICORELLI Angelo
6) CHIAROLLA Emilio
6) BARBARITO Giuseppina
6) OLIVIERI Raffaella
6) CURTI Emanuele
6) DEL GIUDICE Antonio
6) DI CESARE Ignazio
6) BRUNETTI Marco
7) CALCIANO Barbara Vincenzo
7) CARELLA Michele
7) CONFUORTI Lucia
7) COLONNA Giovanni
7) BOLLETTINO Domenico Antonio
7) ABBATANGELO Filomena
7) DE RUGGIERI Edoardo Giuseppe
7) FABIANO Nicola
7) MASTRONARDI Antonia
7) CASERTA Giuseppe
8) CALICCHIO Nunzio
8) CONGIU Alessandra
8) CORETTI Rosario
8) CONFUORTI Emanuele
8) CAGGIANO Carmine
8) BERARDI Michele Vito
8) FIORE Antonio
8) FAVOINO Giuseppina
8) LAMACCHIA Carmine
8) CINNELLA Anna
9) CAPOZZA Cosimo Damiano
9) COTUGNO Angelo Raffaele
9) DE BIASI Giuseppe
9) CONTINI Raffaele
9) CARLUCCI Francesco Paolo
9) BONAMASSA Antonio
9) LAMACCHIA Angelo
9) FERRARONI Gedeone
9) SCALCIONE Francesco
9) CISTERNA Antonio
10) CASALINO Giuseppe
10) CUCARI Giovanni
10) DI LECCE Francesca
10) CORONELLA Luciano
10) CIPOLLA Donato Antonio
10) CALIA Nicola
10) LILLI Tommaso
10) FIORE Domenico
10) BIA Ignazio
10) CLEMENTE Ugo
11) CASTELLO Giuseppe
11) D'ALESSIO Filomena Anna
11) DI PIZZO Egidio
11) D’ADAMO Emanuele
11) COLAIANNI Arcangela
11) CASOLARO Nicola
11) MALIHI Lahcen
11) GASBARRI Vincenzo
11) MARTINO Giovanna
11) COLELLA Gennaro
12) CATALDI Antonio Carmine
12) DE PASQUA Giuseppe
12) FESTA Enzo
12) DI LIDDO Marco
12) CONTE Luigi
12) COSOLA Michele
12) MATERA Maria
12) GIORDANO Nicola
12) GUIDA Pasquale
12) D’ADAMO Antonella
13) COLONNA Anna Bruna
13) DE ROSA DE LEO Michele Ant.
13) FONTANA Maria Francesca
13) DI CUIA Stefania
13) D'ERCOLE Francesco Paolo
13) COSOLA Antonio
13) MONTEMURRO Giacinta
13) GRILLI Mario
13) CAPPIELLO Caterina
13) DE NICOLAIS Ruggiero Luigi
14) CORETTI Emanuele
14) DI LECCE Nunzia
14) GIANNOTTA Ottavia
14) ELETTRICO Antonio
14) DONADIO Antonio Carmine
14) DE ROSA Vincenzo
14) MUSILLO Rossano
14) INTROCASO Antonello
14) FONTANA Eustachio
14) DE PALO Gianfranco
15) COSOLA Cristoforo
15) DI PEDE Vincenzo detto Enzo
15) GRIECO Cosimo Damiano
15) FERRARA Antonella
15) FINAMORE Francesco
15) DESANTI Luigi
15) PANETTA Gianfranco
15) LONGO Antonio
15) OLIVIERI Ignazio
15) D’ERCOLE Addolorata
16) DE MICHELE Annalisa
16) DISO Pierluigi
16) IACOVONE Francesco Paolo
16) FRANCIONE Mariangela
16) GIORDANO Nicola Marco
16) GRIECO Antonio
16) PASSAVANTI Giacomo
16) MELE Vito Nicola
16) SEGRETO Massimo
16) FABRIZIO Chiara Rosa
17) DI BARI Piergiorgio
17) GIORDANO Angelo Raffaele
17) LOGALLO Vito Michele
17) GIALDINO Gianluca
17) IACOVINO Giuseppina
17) LIONETTI Pasquale
17) RAUCCI Antonio
17) MIGLIONICO Maria Antonietta
17) MONTEMURRO Rossella
17) FORTUNATO Filippo Cosimo D.
18) DI PEDE Francesco Paolo
18) FERRARA Michelangelo
18) LOMURNO Paola
18) GIORDANO Vincenzo
18) IACOVONE Pasquale
18) MARAGNO Giovanni
18) ROGGES Giovanni
18) MIRAGLIA Pancrazio
18) FRANGIONE Rosa
18) GAGLIARDI Francesco
19) FESTA Cosimo Damiano
19) GALATI Vincenzo
19) MATTEO Antonio
19) GRIECO Giambattista
19) LA TORRACA Pasqualina
19) MARTINO Oronzo
19) STELLA Daniele
19) MIRIELLO Alfredo
19) CICCHETTI Grazia Maria
19) GASPERINI Caterina
20) FITTIPALDI Domenico
20) GRAVELA Luigi
20) MONTEMURRO Eustachio Vi.
20) GRIECO Michele
20) LABARILE Michele
20) MARTULLI Michele
20) VIZZIELLO Emanuele
20) MIRIELLO Cataldo
20) PELLEGRINO Valentina
20) GURRADO Ottavio
21) FRACCALVIERI Nicola Mario
21) GUARINI Simonetta
21) MORCINELLI Nunzia
21) LABBRUZZO Ida Anna Rita
21) LOGALLO Fabio Giuseppe
21) MONTEMURRO Mario
21) CANCELLIERE Stefano
21) MORELLI Francesco Paolo
21) COLUCCI Angelo Domenico
21) INGLESE Vito
22) LAMACCHIA Francesco Paolo
22) LECCI Agostino
22) MOREA Roberto Giuseppe
22) LATERZA Luca Giacinto
22) LOPERGOLO Fortunato
22) MODARELLI Massimo
22) CARBONE Pietro
22) NATALE Vincenzo
22) DI CESARE Cosimo Damiano
22) LAMACCHIA Francesco Paolo
23) LATORRE Claudio
23) MANICONE Francesco Paolo
23) PADULA Sergio
23) MAGNO Giuseppe
23) LUNALBI Giuseppe
23) MORCINELLI Vito
23) LACATENA Dario, Michele
23) NATRELLA Maria Rosaria Gi.
23) LAMACCHIA Ignazio
23) LAPOLLA Angelo
24) MAZZILLI Fabio
24) MARIANI Tommaso Paolo
24) PAOLICELLI Maria
24) MARTINELLI Emanuele
24) MAZZONE Rocco
24) PETRONELLA Gianfranco
24) RONDINONE Rocco
24) NICOLETTI Debora, Noemi
24) SCALCIONE Paola
24) LATERZA Francesco Nino
25) NICOLETTI Emanuele Maria
25) MASCIANDARO Francesco Paolo
25) PAPAPIETRO Grazia
25) MASSENZIO Brunella
25) MAZZIOTTA Rocco
25) PORCARI Eustachio Vincenzo
25) CONTINANZA Maria Leonarda
25) PERAGINE Valeria
25) LAMACCHIA Pietro
25) LATRONICO Pietro
26) NINNI Cosmo
26) MONTEMURRO Angelo
26) PASSARELLI Emanuele
26) MAZZEI Milena
26) SACCO Graziella
26) PORCARI Pasquale
26) CORETTI Giovanni
26) PERSIA Gianpiero
26) OLIVIERI Angela
26) LOPARCO Donato Nunzio
27) OLIVIERI Giuseppe
27) MORETTI Filippo
27) PELLEGRINO Emanuele
27) MINERVINI Lucia
27) MORELLI Francesco Paolo
27) RONDINONE Eustachio
27) COSOLA Nunzia
27) RAUCCI Michele
27) OLIVIERI Grazia
27) MARATIA Giovanni Lorenzo
28) PAPAPIETRO Giovanni
28)NUZZOLESE Antonio
28) PENTASUGLIA Pasquale
28) MONTEMURRO Paola
28) NATRELLA Carmela
28) ROBERTI Cosimo Fiorenzo
28) FIORE Giuseppe
28) RIZZI Bruno
28) LAMACCHIA Felice
28) MARTELLI Giuseppe
29) PARADISO Francesca
29) PARADISO Antonella Nicoletta
29) PERAGINE Eustachio
29) MORELLI Giovanni
29) PASCALE Francesco
29) SMACCHIA Gerardo
29) GUANTI Bruno Nicola
29) ROMANELLI Pasquale
29) FIORE Cosimo Damiano
29) MASSARI Vincenzo
30) PASCALI Rocco Luigi
30) RONDINONE Bruna
30) PERNIOLA Giovanni
30) NICOLETTI Vito Davide
30) PERNIOLA Angela
30) STELLA Giovanni
30) DE SALVO Cristian
30) ROSSI Nicola
30) CUSCIANNA Francesca
30) NICOLETTI Emanuele
31) PEDICINI Adriano
31) RUBINO Angelo
31) PETRAGALLO Vito Antonio
31) PALADINO Paolo
31) RICCARDI Nicola Giovanni Maria
31) TRAGNI Giuseppe
31) RUBINO Nicola
31) PARENTE Maria Chiara
32) PRETE Antonella
32) SCAROLA Giovanni
32) RANIERI Giovanna
32) PAOLICELLI Filomena
32) ROSIELLO Vincenzo
32) VOLPE Donato
32) RUGGIERI Beatrice
32) PELLEGRINO Giovanni
33) PRIMO Stefano
33) SCASCIAMACCHIA Francesco
33) RICCIARDI Paolo
33) PATERINO Donato Michele
33) RUSSO Francesco Lucio
33) SANSOLINI Anna Maria
33) PISTONE Maria
34) RICCARDI Tiziano
34) STANO Valerio
34) RONDINONE Emanuele
34) PERRINO Ignazio
34) SCALCIONE Eustachio
34) SASSO Vito
34) RUBINO Eustachio
35) RONDINONE Rosa
35) SURDO Paola
35) RUSCIGNO Michele
35) RONDINONE Antonio
35) STELLA Sante
35) SERINO Paolo
35) SABINO Michele
36) ROSMARINO Francesco Paolo
36) TARATUFOLO Massimiliano
36) SABINO Anna
36) SARDONE Angelo Raffaele
36) STIGLIANO Claudio
36) STOLA Valentina
36) SANSONE Antonio
37) SALFI Donato
37) TRALLI Vito
37) SANTANTONIO Nicola
37) TRALLI Francesco
37) TOMA Addolorata Maria
37) TACCARDI Giovanni
37) SCARPA Luigia
38) SARRA Romeo Emilio
38) TROMBETTA Nicola
38) SANTARSIA Massimo
38) TRIZIO Marino
38) TRALLI Mariella
38) TAFUNI Carlo
38) SERRAVEZZA Antonio
39) VIOLANTE Vincenzo
39) VALENTINO Vincenzo
39) SINISCALCHI Carmela
39) TRALLI Simeone
39) ZIMMARI Angelo
39) TATARANNI Nicola
39) TARATUFOLO Francesco Paolo
40) VIZZIELLO Giovanni
40) VITULLI Francesco
40) VENEZIA Filomena
40) SCHIUMA Maria Paola
40) ZUCCARO FELICIANA
40) VITAGLIANO Lucia
40) VOLPE Pietro
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
1) AIUDI Guido Maria
COMUNALI - Tutti i candidati di Matera città Genchi, Scarciolla e Savino le tre novità nella rosa dei papabili sindaci
14
Domenica 28 marzo 2010
Domenica 28 marzo 2010
COMUNALI - Tutti i candidati di Matera città
La carica dei 700 candidati Affollata la corsa per i quaranta posti in Consiglio comunale
15
candidato sindaco
candidato sindaco
candidato sindaco
Domenico Genchi
Cinzia Scarciolla
Domenico Savino
candidato sindaco Angelo Tosto
Matera Cambia
Tosto Sindaco
Alleanza Materana
Mpa
Matera Lab
MO. MA
Io Sud
Liberi per passione
Scarciolla sindaco
Matera cinque stelle
1) ALTIERI Vincenzo
1) SARCUNI Maurizio
1) BORRACCIA Piermichele
2) BENNARDI Domenico
2) SCARCIOLLA Caterina
2) CASTORO Saverio Pompeo
3) CALIA Angela
3) SCHIUMA Tommaso
3) CIANNELLA Francesca
4) CAMARDO Michelangelo
4) PISCIOTTA Paola
4) CIFARELLI Giudino
1) BECUCCI Luciano
1) DI CUIA Francesco Paolo
1) ANTEZZA Carlo
1) D’ANDREA Marco Igino Nicola
1) ARLEO Salvatore
1) ANDRISANI Emanuele
5) CAMERINI Roberto
5) TODISCO Stefano
5) CIUFFREDA Francesco
2) ADORISIO Francesco
2) BUONO Eustachio
2) ANDRULLI Domenico
2) BANDIERA Luciano
2) ANGELASTRI Francesco
2) BARBARO Liliana Andrea
2) ANTEZZA Grazia
6) CIFARELLI Lucia
6) AMOROSO Marilena
6) COSOLA Valeria Antonia Maria
3) AMORUSO Armando
3) CAIVANO Carmela
3) ANTEZZA Donata Maria
3) BARBARO Raffaele
3) BRUNO Cosimo Damiano
3) BRUNO Carlotta
3) CASSETTA Giovanna
7) COLIZZI Danilo
7) DI CECCA Antonio
7) DI CECCA Ludovico
4) ANDRISANI Nicola
4) CANCELLIERE Maria Clara
4) BARBAFOLTA Bruno Domenico
4) BELGRANO Tommaso Francesco
4) CAGGIANO Peppe
4) BUONSANTI Nunzio
4) DI CUIA Marika
8) CONTINI Giuseppe
8) PIPITONE Luigi
8) DI SANTO Nunziata
5) ANGELINO Giovanni
5) CANTERINO Maria Rosaria
5) BURDO Angelo
5) BRAIA Angelo Raffaele
5) CASAMIA Luigi Alberto Massimo
5) CANZONIERE Giuseppe
5) IACOVONE Maria Rosaria
9) DARAIA Nicoletta
9) MANICONE Antonio
9) FALCICCHIO Palma
6) BAGNALE Salvatore
6) CAPPIELLO Antonio
6)CAGGIANO Michele
6) CAMPANELLA Giovanni
6) CLEMENTE Angela
6) CAPPIELLO Francesco
6) MORANO Maria Antonietta
10) DELL’ACQUA Francesco
10) GIACULLI Maria
10) FRANCIONE Roberta
7) CALCULLi Mariantonietta
7) CARBONE Giovanni
7) CALABRESE Gianfranco
7) CIFARELLI Antonio
7) COLANGELO Francesco
7) CARPENTIERI Carmine
7) PERNIOLA Giuseppe
11) DI CECCA Emanuele
11) LATORRE Adriano
11) GRAVELA Dalia
8) CALIA Rocco
8) CARMENTANO Cesare Nicola
8) CAPUTO Salvatore
8) CINNELLA Eugenia
8) CONTE Francesco Paolo
8) CINNELLA Anna
8) RUGGIERI Maria Rosaria
12) DI LECCE Giuseppe
12) CALVI Caterina
12) MARAGNO Francesco
9) CHISENA Francesco
9) CIFARELLI Mitja
9) CESARINO Sergio
9) COLONNA Antonia
9) ANDRISANI Saverio Giuseppe
9) CONTINI Beniamino
9) TOMASELLI Tiziana
13) DINARDO Saverio
13) CARLUCCI Cosimo Damiano
13) MATERA Manuela
10) COPETA Ferdinando Maria
10) DADDIEGO Carmine Leonardo
10) COLANGELO Maria Teresa
10) CONTEDUCA Giovanna
10) DE SANTIS Giorgio
10) CONTINISIO Luigi
10) TRALLI Paola
14) FILIPPETTI Francesco
14) LIUZZI Salvatore
14) MATERDOMINI Antonio
11) D’EUFEMIA Giuseppe
11) DARTIZIO Giuseppe
11) COLONNA Caterina
11) CONTINI Rocco
11) DI CECCA Saverio
11) DI MATTEO Marco
11) IACOVAZZI Vito
15) FIORE Angelo
15) GALANTE Paolo
15) MERCADANTE Vito
12) DIBELLO Donatella Maria
12) DI TARANTO Eligio Maria
12) CHETTI Rosanna
12) DAMONE Laura
12) DI CECCA Salvatore Nicola Dom.
12) DI PEDE Angelica
12) D’AMBROSIO Vincenzo
16) GIUSTO Michele
16) RIZZI Giuseppe
16) MOLITERNI Pietro
13) DI CUIA Donato
13) FAZZINO Antonio
13) DI MARZIO Angelo
13) DI SABATO Angelo
13) DI CUIA Piero
13) DI STEFANO Antonella
13) DI PEDE Gianluca
17) GRANDE Grazia
17) CIANNELLA Giuseppe
17) PACE Domenico
14) DRAGONETTI Francesco
14) GIORDANO Vincenzo
14) DI NISI Tiziano
14) FILOTICO Chiara
14) DI LEO Massimiliano
14) FERRONE Mariangela
14) MORCINELLI Giuseppe
18) LAPOLLA Pierluigi
18) MAURIELLO Alessandra
18) PAPAPIETRO Giuseppe
15) GAUDIANO Vito
15) GRIECO Maria
15) DONNOLA Domenico
15) LAPADULA Marzia
15) DI STEFANO Angelo
15) FIORE Luigi
15) DI LECCE Vincenzo
19) MANGINI Nicola
19) MARTINELLI Vincenzo
19) PERRINO Giovanni
16) GIASE Francesco
16) IACOVONE Vincenzo
16) FERRANTE Michele
16) LOSIGNORE Domenico
16) FASANO Nicola
16) GAUDIANO Anna Maria
16) GRIECO Giusy
20) MAZZEI Giancarlo
20) CATENA Nicola
20) PETROCELLI Vito Rosario
17) L’ANNUNZIATA Pasquale
17) LAMACCHIA Francesco Paolo
17) FERRARA Angela Adriana
17) LUCERI Vincenza
17) FESTA Maria Annunziata
17) GIORDANO Anna Pia
17) IACOVONE Anna Teresa
21) MONTEMURRO Giovanni
21) DI PEDE Massimiliano
21) PISCIOTTA Francesco
18) LOBEFARO Giuliano
18) LOSIGNORE Bruna
18) FORTUNATO Domenico
18) MAGLIOLA Salvatore
18) FONTANAROSA Immacolata
18) KLANAC Adriano
18) PAOLICELLI Michele A.V.
22) NATRELLA Lorenzo
22) CRISTALLO Vincenzo
22) RANALDO Debora
19) LONGOBARDI Francesco
19) LOSPALLUTO Giuseppe
19) FUSIELLO Filomena
19) MANICONE Francesco
19) GATTI Francesco
19) LAMACCHIA Marianna
19) PAPAPIETRO Vito
23) PADOVANI Valeria
23) MASTROSABATO Nunzio
23) ROSSI Sara Jane
20) LOSIGNORE Angelo
20) MARIANO Giuseppe
20) GIANNOTTA Cosimo
20) MOLINARI Santa
20) LA NOCE Giovanni
20) LOTITO Vita Domenica
20) SCHIUMA Roberta
24) RIZZI Francesco Paolo
24) DE SIMONE Gianfranca
24) RUBINO Francesco
21) MANFREDi Francesco
21) MONTEMURRO Giuseppe
21) GIORDANO Anna Franca
21) MOLITERNI Pietro
21) LADISI Mario
21) MANCINI Elisabeth
21) AZZONE Eugenia
25) ROBERTI Roberto
25) COLUCCI Antonio
25) RUGGIERI Tommaso
22) MARANGHINO Vitantonio
22) PAPAPIETRO Timoteo
22) INTELLIGENZA Giuseppina
22) PASTORE Valeria
22) LAURIERO Pasquale
22) MANICONE Francesco Silverio
22) CHITA Maria
26) SALLUCE Luca
26) GALLETTI Maria Cristina
26) SACCO Roberto
23) MAREMONTI Cesare
23) QUARANTA Giuseppina
23) LASCARO Francesco
23) PERAI Maria
23) LICCHELLI Maria Bruna
23) MANUELLO Doriano
23) MONTEMURRO Massimo
27) VITI Lelenia
27) CASTELMEZZANO Giovanni
27) SANTERAMO Gianrocco
24) MARINARO Carlo
24) REGA Cosimo Damiano
24) LOMASTRO Francesco
24) PERSIA Benedetta
24) LOPERFIDO Gennaro
24) MARINARO Annarita
24) PISCIOTTA Maria
28) VIZZIELLO Giuseppe
28) SARRA Giovanni
25) MARTINO Antonio
25) SALIANI Giuseppe
25) MANICONE Emanuele Ludovico
25) PIERRI Renato
25) LOSIGNORE Giuseppe
25) MASSARI Valeria
25) SANTORUFO Alessandro
29) VOLPE Donato
29) TRITTO Emilio Nunzio
26) NICOLETTI Bernardo
26) SCALCIONE Pasquale
26) MARRAUDINO Pasquale
26) PILONE Nicola
26) MIOLLA Alessandro
26) MONTEMURRO Maria
26) RUBINO Luciana
30) ZACCARO Tommaso
27) PADULA Rossella
27) SCANDIFFIO Lorenzo
27) MONTEMURRO Eustachio
27) PISCIOTTA Rosalba
27) MORCINELLI Rosa
27) MONTESANTO Manuela
27) CAPOLUPO Claudio
28) PAOLICELLI Antonio
28) SCUOTTO Rosa
28) MOTTA Antonio
28) PIZZILLI Francesco Paolo
28) MORELLI Giuseppe
28) MORELLI Carlo
28) GIASI Vito
29) PEPE Saverio
29) STELLA Davide
29) PAOLICELLI Michele
29) PORCELLI Pasquale
29) NICOLETTI Marco
29) NATRELLA Simona
29) BELLOMO Nunzia
30) PETRAGALLO Giuseppe
30) TORTORELLI Giovanni
30) PANZETTA Nunzia Maria
30) RACANELLI Angelo
30) NICOLETTI Maria
30) PADULA Dario
30) FRANCIONE Bruna
31) QUINTANO Monica
31) TOTO Augusto
31) PICCENNA Nicola
31) RICCARDI Vito
31) NICOLETTI Eustachio
31) PAPAPIETRO Ivano
31) FATONE Savino
32) RICCIARDI Giuseppe
32) VELARDI Antonia Margherita
32) ROMITO Francesco Massimo
32) RICCARDI Dario
32) SARRA Luciano
32) PICERNO Carlo
32) MARTOCCIA Francesco
33) SCALCIONE Angela
33) VISENTIN Gabriele
33) RUGGIERI Eustachio
33) RONDINONE Gabriella
33) SASSI Luigia
33) RIZZI Francesco
33) LABARILE Mariagrazia
34) SELVAGGIO Michele
34) RUSCIGNO Nicola Maurizio
34) RUBINO Antonio
34) SAVINO Alessandro Sabatino
34) WEISS Alessandro
34) COLUCCI Mira
35) TATARANNI Marina
35) RUSCIGNO Michele
35) SANNICOLA Antonio
35) SCAVONE Marilena
35) CUCUGLIELLI Elisa
36) TORTORELLI Alessandro
36) PAPAPIETRO Vito
36) SCIACOVELLI Giuseppe
36) STAFFIERI Pietro
36) DELL’AGLI Donato
37) TRAMBARULO Raffaella Gerarda
37) TROISI Francesco
37) SICA Daniele
37) TATARANNI Eustachio
37) MONTEMURRO Giovanni
38) VIAPIANO Andrea
38) TATARANNI Michele
38) TRIVISANI Ciro Silvio
38) CALCULLI Angelo
39) VIZZIELLO Biagio
39) TRALLI Biagio
39) TANGORRA Gabriele
39) MAZZILLI Filomena
40) ZABATINO Alessandro
40) TREVISANI Antonio
40
40) GUARINO Francesco
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1)PERNIOLA Tommaso
Tutti i candidati dei comuni della provincia di Matera
Domenica 28 marzo 2010
A Salandra si fronteggiano in due, a Tursi una sola lista per il quorum
Bernalda, partita a 4 Una delle liste si era aggiunta alla competizione all’ultimo momento BERNALDA
SALANDRA
Uniti per Bernalda e Metaponto
Lista Forum democratico
Patto per la svolta
Lista del centrosinistra
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidati consigliere
Candidati consigliere
Candidati consigliere
Candidati consigliere
Candidati consigliere
Candidati consigliere
Maria Rosaria Carbone
1) Andriuzzi Domenico 2) Barberio Vito 3) Bruno Maria Antonietta 4) Carriero Giuseppe 5) Danzi Imma 6) Frangione Emanuele 7) Giannini Ermanno 8) Groia Ferdinando 9) Lattarulo Anna 10) Lomartire Pina 11) Lopiano Andrea 12) Montanaro Rocco 13) Motola Arcangelo 14) Narciso Giuseppe 15) Panico Cosimo 16) Ponte Pietro 17) Prete Daniele 18) Scasciamacchia Federico 19) Troiano Attilio 20) Troiano Emilio Paolo
Michelangelo Leone
1) Aprile Giovanna 2) Braico Massimiliano 3) Capalbo Isabella 4) Carlucci Domenico 5) Casamassima Dino 6) Donnazito Francesca 7) Esposito Giuseppe 8) Mezzapesa Antonio 9) Muci Cosimo D. 10) Paiano Pasqualina 11) Proto Trofimena 12) Roveto Mirko 13) Ruffo Antonio 14) Settembrini Michele 15) Troiano Angela 16) Zazza Nunzio
Franco Prisco
1) Caputi Nicola 2) Clemente Sandro 3) Colonna Gianluca 4) Dipierro Grazia 5) Faliero Tonino 6) Fuina Gianfranco 7) Gallitelli Antonio 8) Grieco Angela 9) Grippo Vincenzo 10) Mastromarino Nicola 11) Morelli Marianna 12) Minervini Pietro 13) Musillo Silvia 14) Pizzolla Titty 15) Roselli Nicola 16) Russo Rosaria 17) Salerno Leo 18) Sarubbo Saverio 19) Sisto Rocca 20) Viggiano Pietro
Leo Chiruzzi
1) Armento Nunzia 2) Bia Franco 3) Casciaro Maria 4) Collocola Gennaro 5) Cospite Massimiliano 6) D'Ascanio Raffaele 7) Di Biase Nunzio 8) Digiorgio Franca 9) Galli Vincenzo 10) Malvasi Vincenzo 11) Mazzei Gianbattista 12) Montesano Berardino 13) Onorati Niccolò Pio 14) Paradiso Dino 15) Petrocelli Giuseppe 16) Santandrea Antonio 17) Scarnato Anna Maria 18) Troiano Giuliana 19) Viggiano Nunzio
TURSI
Lista Lista per Salandra Centrosinistra unita per Soranno
Vincenzo Visceglia
1) Angelastro Rosanna 2) Angelastro Vincenzo 3) Ciraci Rosanna 4) Coppola Domenico 5) D’Alessandro Antonio 6) Didonato Franco 7) Di Marco Gaetano 8) Iula Berardino 9) Lauria Nicola 10) Lisanti Antonio 11) Pace Giovanni 12) Pepe Giuseppe 13) Raele Mario 14) Soldo Emanuele 15) Visceglia Anna Grazia 16) Zizzamia Giuseppe
Giuseppe Soranno
1) Angelastro Marcello 2) Apollaro Filomena 3) Cascia Antonio 4) Daraio Stefano 5) D’Alessandro Dimitri 6) Dileo Giuseppe 7) Ferruzzi Francesco 8) Giannini Castolo 9) Grassi Giuseppe 10) Marzario Donatella 11) Querciuola Peppino 12) Saponara Nicola 13) Tantone Isa 14) Tantone Raffaele 15) Terranova Nicola 16) Zagaria Antonio
MONTALBANO JONICO
Alleanza impegno e libertà
Lista Montalbano città
Lista Rinasci Montalbano
Lista Montalbano nel cuore
Lista La svolta per Montalb.
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidati consigliere
Candidati consigliere
Candidati consigliere
Candidati consigliere
Candidati consigliere
Giuseppe Labriola
1) Bruno Gaetano 2) Caldararo Antonio 3) Cavallo Salvatore 4) Cosma Salvatore 5) Cristiano Salvatore 6) Cuccarese Giuseppe 7) Di Paola Dino 8) Francolino Isidoro 9) Gulfo Nicola 10) Lagala Antonio 11) Lauria Antonio 12) Modarelli Giuseppe 13) Montesano Maria 14) Ottomano Francesco 15) Popia Vincenzo 16) Sarubbi Vincenzo
Vincenzo Devincenzis
Due vedute di Tursi
1) Aliano Giovanni 2) Balice Massimo Natale 3) Castellucci Antonio 4) Castellucci Maurizio 5) Cerulli Carmine 6) Chita Francesco Paolo 7) Gentile Salvatore 8) Iacovino Egidio 9) Maffia Marcello 10) Nobile Antonio 11) Pierro Camillo Donato 12) Pontevolpe Rocco 13) Taranto Biagio 14) Tauro Leonardo Rocco 15) Vizziello Gennaro 16) Zaccaria Massimo
Riccardo Fattorini
1) Bruneo Antonietta Anna Maria 2) Castellano Marinunzia 3) Donadio Paolo 4) Favale Giuseppe 5) Gentile Giovanni 6) Gioia Rosario 7) Leone Maurizio 8) Liuzzi Mariangela 9) Longo Luciano 10) Milione Francesco 11) Miraglia Francesco 12) Montano Maria Rosaria 13) Sarubbi Francesco
Giuseppe Di Sanzo
1) Agneta Antonio 2) Amendola Vincenzo 3) Appella Rocco 4) Cascino Giuseppe 5) Cipriano Maria Teresa 6) Fantasia Giuseppe 7) Florio Violetta 8) Girasole Rosa 9) Longo Salvatore 10) Milione Vincenzo 11) Poliseno Filippo 12) Rago Vincenzo 13) Ranoia Mario 14) Sergio Claudio 15) Sisto Maria 16) Torsello Antonio
Piero Marrese
1) Bertilaccio Marcello Carlo 2) Costantino Vincenzo 3) Esposito Vito Pasquale 4) Gambacorta Dino 5) Gioia Francesco 6) Grieco Gennaro 7) Iannuzziello Vincenzo 8) Lorubbio Leonardo 9) Nesi Ines 10) Pierro Carmine 11) Quinto Nicola 12) Santoiemma Giovanni Vito 13) Tauro Nicola 14) Tucci Vito 15) Venneri Claudia 16) Viceconte Pietro
Montalbano Per il rinnovo del governo cittadino sono 4 le liste
La carica dei 60 candidati consiglieri MONTALBANO JONICO - Quattro liste a Montalbano per il rinnovo del governo cittadino. Sono oltre sessanta i consiglieri che si sono posizionati nelle varie liste. I candidati alla carica di sindaco sono: Vincenzo Devincenzis, vicesindaco e assessore all'Agricoltura
nell'Amministrazione uscente; Riccardo Walter Fattorini, assessore all'Ambiente, Igiene e Servizi sociali nell'Amministrazione uscente; Piero Marrese, giovane volto della politicanoto avvocato,impegnatoanche all'Università di Bari; Giuseppe Di Sanzo consiglierecomunale dioppo-
sizione dell'uscente assise comunale. Fra gli oltre sessanta candidati, tantissimi i volti nuovi e tanti i vecchi militanti delle tante sigle politiche che hanno dato vita alle quattro liste civiche. Anna Carone
Una panoramica di Montalbano
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Tutti i candidati dei comuni della provincia di Matera
Lo scorso anno a Bernalda si era verificato un caso simile
In tre per Montepeloso A Irsina non è stato accettato il ricorso della lista ricusata IRSINA
Centrosinistra per Irsina
Lista Per Irsina
Popolo della libertĂ
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidati consigliere
Candidati consigliere
Candidati consigliere
Eufemia Rosa Dicandia
1) Altieri Antonio 2) Amato Angelo Raffaele 3) Amenta Anna Maria 4) Bilancia Domenico 5) Boffilo Rachele 6) Calvello Michele 7) Cansonieri Rocco 8) Coletta Maddalena 9) Dragonetti Carmela 10) Esposito Maria 11) Garzone Felice 12) Manfredi Vito Nicola 13) Morea Nicola Massimo 14) Taccogna Michele Andrea 15) Trabace Carlo 16) Zienna Pietro
Achille Furioso
1) Barile Fausto 2) Dragonetti Luigi 3) Grieco Rocco 4) Lotito Angelo Raffaele 5) Mangieri Eufemia 6) Mangione Raffaele 7) Morano Giovanni 8) Papangelo Maddalena 9) Petrillo Donato 10) Piancazzi Giulio 11) Signoriello Giuseppe 12) Storsillo Giambattista
Raffaele Favale
1) Barbaro Antonio 2) Bellacozza Teodoro 3) Bisaccia Domenico 4) Buonanno Antonio 5) Cansoniere Eufemia 6) Capezzera Girolamo 7) Colonna Tommaso 8) Coniglio Carlo 9) Francabandiera Domenico 10) Grieco Nicola 11) Paci Sapia 12) Pepe Giovanna 13) Petrillo Antonio 14) Spoto Nicola 15) Tucci Pietro 16) Verrascina Eufemia
Alcune immagini di Irsina. Tre i candidati sindaco, con le rispettive liste
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Domenica 28 marzo 2010
Tutti i candidati dei comuni della provincia di Potenza
Domenica 28 marzo 2010
A Corleto Perticara in una corsa a tre c’è il ritorno di Rosaria Vicino
Avigliano e il dopo Tripaldi A Cersosimo Trupa ci riprova. Gulmì tenta la scalata AVIGLIANO
Centrosinistra per Avigliano
Candidato sindaco VITO SUMMA
Candidati a consigliere Bia Davide Bochicchio Antonio Colangelo Emilio Colangelo Giovanbattista (detto Gianni) D'Andrea Anna De Lisa Michele Lucia Vito Martinelli Domenico Mazzeo Antonio Mecca Antonio Mecca Michele Pace Antonio Pace Domenico Possidente Giovanni Sabia Donato Sabia Maria Assunta Santoro Ivan Vito Sileo Leonardo Summa Angelo Verrastro Antonio (detto Antonello)
Il popolo della libertà
Unione frazioni castellane
Candidato sindaco
Candidato sindaco
DOMENICO SALVATORE
candidati a consigliere Anzalone Sonia Bochicchio Donato Bochicchio Francesco Claps Vincenzo Coviello Tommaso Coviello Vito Galasso Rocco Donato Gerardi Donato Laguardia Leonardo Luigi Lorusso Donato Lorusso Vito Lovallo Canio Mecca Domenico Mecca Salvatore Mollica Rocco Donato Pace Giuseppe Potenza Vito Rosa Donato Stefano Sabia Vito Tomaiuolo Lorenzo
DOMENICO LORUSSO
candidati a consigliere Bochicchio Donato Bochicchio Francesco Carretta Giuseppe D'Andrea Leonardo Genovese Canio Rosario Elio Grieco Domenico Lovallo Domenico Lovallo Mariagiovanna Lucia Donato Mecca Stefano Pace Vito Petruzzi Vincenzo Samela Vito Summa Giuseppe Telesca Vito Terminio Sossio Valvano Rocchino
Unità popolare
candidato sindaco
VITO FERNANDO ROSA
candidati a consigliere Rosa Vito Fernando Summa Vito Guappone Carmela Romaniello Rocco Donato Caino Gaetano Telesca Domenico Langone Enrico Sileo Anna Genovese Angelo Gentile Antonio Galasso Vincenzo Gerardi Donatina Santarsiero Paolo Monaco Rocco Rosa Raffaele Santarsiero Domenico Possidente Donato Manfredelli Antonio Sabato Antonio Carlucci Donato Il comune di Avigliano
CERSOSIMO
Partito Democratico
Nuova Primavera per Cersosimo
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
MARIO TRUPO
Fabiano Italo Antonio Donadio Mario Vitarelli Mario Giuseppe Tarantino Giovanni Camodeca Domenica Fiorina Bloisi Giovanni
Vitarelli Giuseppe Valerio Antonio Valicenti Luisa Benvenuto Maria Tarantino Ferdinando Murgieri Pasquale Domenico
CARBONE
PIETRO GULMI’
Laico Gabriele Cala' Vincenzo Luzzi Vincenzo Valicenti Daniele Bezerra Luciana Rago Pasqualina
Vitarelli Pietro Ferrara Angela Cuccaro Adolfo Rocco Labanca Concetta Camodeca Maria De santis Silvio
CORLETO PERTICARA
Camminiamo Rinnovamento Insieme carbonese
La Rinascita
Per Cambiare
Partito Democratico
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
MARIO CHIORAZZO
Candidati a consigliere Blumetti Giovanni Cascini Antonio Castronuovo Gaetano Continanza Carmine Dammiani Elia Giordanelli Gerardo Guerriero Assunta Iorio Adele Mitolo Francesco Spena Giuseppe
Candidato sindaco MARIO FIORENZA
Candidati a consigliere Castronuovo Giuseppe Chiorazzo Felicia Continanza Donata Gallo Rossella Iorio Tania La Colla Donato carmine Oleandro Alessio Totaro Mario Salvatore Vascetta Francesco Vascetta Nicola
ANGELA BAIONE
Bracieri Domenico Brindisi Nicola Rosario Cavalcante Loredana Demma Giambattista Demma Giovanni Donnoli Eleonora Falcone Rosario Gagliardi Carmelo Germano Maria Assunta Lettieri Giuseppe Logiodice Rosario Lombardi Luigi Montano Francesco Toce Costantino Toce Vincenzo Ungaro Enza
PAOLO MAGLIETTA
Cavalcante Mario Di Corleto Caterina Donadio Eusebio Guidone Carmine Lacava Pasquale La Marca Gerardo Laurenzana Claudio Lombardi Antonella Lucia Massari Antonio Massaro Donato Montano Luigi Napolitano Michela Antonia Sarli Antonietta Stoppelli Angela Toce Antonella Toce Rocco
ROSARIA VICINO
Genovese Giambattista Bruno Assunta Calandriello Michele Cavalcante Gabriele De Bona Franca Laudisio Maddalena Lavecchia Deodata Leone Rossano Leone Teresa Logiodice Carlo Perillo Nicola Potenza Rocco Giuseppe Robilotta Rocchina Savino Luana Sagaria Giovanni Vicino Luca Rocco
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19 Tolve: Pasquale Pepe ci riprova. Rocco Viggiano sulla sua strada
Tutti i candidati dei comuni della provincia di Potenza
Genzano: corsa a tre Moliterno: due candidati per l’eredità di Angela Latorraca FILIANO
CANCELLARA
Cancellara Collaborazione Democratica Costruzione Coesione
Candidato sindaco
ANTONIO LO RE
Candidati a consigliere De Martino Rocco Anselmo Tiziano Genzano Carlo Lauciello Giuseppe Lancellotti Rocco Vito Giallorenzo Maria Rosaria Mancazzo Vincenzo Vertone Donatello Tamburino Domenico Carmine Erario Maria Donata Zanetti Giuseppina Zotta Rocco
Candidato sindaco
Per Filiano
Filiano Unita e viva
Candidato sindaco
Candidato sindaco
GIUSEPPE NELLA
GIUSEPPE BISCIONE
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
Bochiccio Giovanni Battista D’Andrea Carmela Galasso Caterina Macchia Vito Mancusi Giuseppe Martinelli Giuseppe Mecca Luciano Mecca Vito Nolè Leonardo Pace Antonio Rinaldi Donato Rosa Antonio Santarsiero Antonio Santoro Carmine Santoro Michele Veltri Luciano
Pietragalla Donato Laviero Daniele Scarfiello Antonio Basile Antonella Genzano Francesco Mastandrea Luciano Angiletta Mario Scarimola Rosaria Mancino Nicola Biscione Francesco Calocero Pasquale Muscio Michele
VINCENZO DE PAOLIS
Candidati a consigliere Caraffa Carmine Giuseppe Colangelo Leonardo Colangelo Massimo Colucci Canio Ferrara Domenico Filippi Antonietta Labella Maria Larossa Canio Martinelli Nicola Mecca Adriano Mecca Caterina Nolè Liliana Pace Domenico Pace Franco Rinaldi Donatantonio Rondinella Lucia
GENZANO DI LUCANIA
ViviAmo Genzano
Insieme per Genzano
Partito Democratico
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
DANIELE STOLFI
Anobile Andrea Anobile Anna Maria Benedetto Vincenzo Bruscella Angela Cilla Bernardo Ciola Margaret D'oria Teodoro Friggione Marcello Lembo Sabino Loguercio Michelina Lomuscio Lucia Malatesta Canio Mazzoccoli Michele Pagliarulo Graziano Petraccone Giuseppe Ventricelli Salvatore
PASQUALE VERTULLI
Anobile Maria Grazia Beccassio Canio Cancellara Enrico Ciola Donato Di Stasi Maria Gabriella Di Stasi Rocco Benedetto Laginestra Ambrogio Laginestra Vito Loguercio Pasquale Lomuto Francesca Matera Marilena Mazzoccoli Domenico Antonio Muscillo Vincenzo Teto Giuseppe Valzano Silvestro Salvatore Vitticano Gino
GIUSEPPINA MILANO
Barone Carmela Cancellara Antonietta Caramuto Pasquale Cilla Vito Dell'Agli Giuseppe Di Pierro Adelma Silvana Flotta Francesco Mallatesta Canio Malatesta Enrico Maraula Graziano Pizzuti Giovanni Rinaldi Francesco Sciota Teodoro Zotta Fedele
TOLVE
MOLITERNO
Orizzonte di Valori
Insieme per Tolve
Moliterno Democratica
Moliterno Insieme Lista civica
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidato sindaco SAVERIO LAPADULA
Candidato sindaco
ROCCO VIGGIANO
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
PASQUALE PEPE
Abbruzzese Donato Altomonte Antonio, detto Nino Arancio Anna Lisa Armiento Nicola Becce Donato D’Auria Maria Saveria Lucia Pietro Marcodoppido Lucia Matteo Giacomo Morante Lucia Nardiello Antonio Pappalardo Rocco Potenza Antonio Spota Antonella Stigliani Fabio Zambuto Rossella
Becce Luciano D’Aloia Fabio Didonna Immacolata Silvana A. Glisci Carlo Lacapra Rocco Tiziano Lauretta Giovanni, detto Gianni Mancino Anna Lucia, detta Melina Mattia Pasquale Moles Rocco Giuseppe Moliterni Donato Montesano Domenico Musolino Domenico Pacini Flavia Paradiso Donatella Sanità Rocco Giuseppe Sivio Francesca, detta Franca
Abate Isabella Esposito Filomena Fittipaldi Emilio Galante Giuseppe Lapadula Antonio Lapenta Vincenzo Mastrangelo Domenico Melfi Vincenzo Rossi Giuseppe Rubino Antonio Russo Domenico Sacco Pasqualina Spina Giuseppe Spina Mario Viceconte Fabio Vitale Nicoletta
GIUSEPPE TANCREDI
Abate Nicola Acquafredda Raffaele Anania Nicola Dalessandri Giovanni Dalessandri Maria Elisa Dandrea Tonino Ditrani Michele Fontana Dario Lancellotti Canio Liccardi Concetta Latorraca Vincenzo Lopiano Giuseppe Marsicovetere Giuseppe Orlando Giuseppe Scannone Vincenzo Tempone Annalisa
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Domenica 28 marzo 2010
20 Primo piano
Domenica 28 marzo 2010
Marinelli/1: Restivo frequentava molto saltuariamente il centro Newmann
Marinelli/2: il mio assistito non conosceva il sottotetto e non è mai salito sul terrazzo I dati raccolti indicherebbero un delitto avvenuto nel sottotetto
Accuse in diretta da Vulpio a Tani su Genovese-Cannizzaro
Seconda ispezione, prime voci: nessun segno di trascinamento di LEO AMATO
di ANDREA DI CONSOLI
La chiesa della Trinità riflessa nella vetrina di un negozio delle vicinanze. In alto, a sinistra, il legale di Restivo, Marinelli (tutte le foto di A. Mattiacci)
Da sinistra, Vulpio e Tani
nizzaro che avrebbe fatto parte della massoneria insieme al padre di Danilo Restivo, e quindi all'ipotesi che Cannizzaro avrebbe convinto la moglie a depistare le indagini. Mi sembrava doveroso informare i telespettatori che il ritrovamento del corpo di Elisa confermava la totale estraneità di Cannizzaro nella vicenda Claps. Ho letto che Cannizzaro guadagna benissimo, quindi non aveva nessun motivo di prendere soldi. E in più questo pentito Cappiello, ma chi è? È possibile che si dia tanto credito a un pentito così facilmente smentibile? Questo è un ladruncolo che ha gettato fango su persone perbene». Anche Felicia Genovese ha subito la gogna mediatica. «In Italia scompaiono migliaia di ragazzi e di ragazze. E' difficile denunciare
qualcuno senza prove, diciamo che non è proprio la cosa più facile. Dobbiamo però dire che è stato la Genovese a far arrestare Danilo Restivo. Il fatto stesso che lei l'abbia fatto condannare a due anni e otto mesi è segno della sua buona fede, perché tutta l'opinione pubblica sa che Restivo intanto ha detto il falso, e mi sembra che lei abbia puntato il dito contro Restivo in maniera determinata e rispettando la legge. Poi bisogna dire che è difficile il primo giorno mettere i telefoni sotto controllo, lo puoi fare qualche giorno dopo, e noi sappiamo che dopo le prime 48 ore le cose diventano sempre più difficili». Vulpio invece continua ad accusare sia la Genovese che Cannizzaro. «Ne ha quasi voluto fare un caso politico. Ha addirittura messo in mezzo il caso Moro. Ma che c'entra il caso
Moro? Io non lo conoscevo affatto, Vulpio, non ci avevo mai parlato prima. Anche perché studiando attentamente il caso, come sempre
sono abituata a fare, io non ho studiato il corollario folle di congetture senza fondamento. Vulpio comunque mi si è rivoltato contro
quando ho detto la frase “gogna mediatica”. Mi ha detto che non c'è stata mai nessuna gogna mediatica contro la Genovese e Cannizzaro. Anche dopo, nel prosieguo della trasmissione, ogni volta che gli veniva data la parola lui riportava il discorso sempre lì, sempre su Cannizzaro. Mi sono anche chiesta da dove gli venisse questa ossessione. Quello che mi spaventa di più di questa vicenda è che se non ci occupiamo razionalmente del caso, e lo facciamo diventare troppo grande e romanzesco, il vero assassino si allontana sempre di più. Invece mi sembra che tutto sia molto più semplice».
Newman: mai al 3° piano IL CENTRO Newman parla. E lo fa dopo la diffusione della notizia del prossimo sopralluogo al terzo piano della canonica. Ecco il comunicato: «I locali messi a disposizione dalla Parrocchia SS. Trinità per la vita associativa del Centro, in condivisione con tutte le realtà parrocchiali (catechismo, azione cattolica, conferenza San Vincenzo, …) sono stati da sempre il Salone (piano di accesso) e la Biblioteca con stanza annessa (al primo piano). La sede del Centro non è, né è mai stata, al terzo piano della canonica. In questi ultimi locali, già dell’Azione Cattolica e del Catechismo parrocchiale, hanno trovato ospitalità negli anni solo la segreteria e l’archivio del Centro. Da numerosi anni il terzo piano non è più utilizzato essendosi trasformato interamente in deposito».
ELISA è stata uccisa nel sottotetto, scarseggiano elementi che segnalino il passaggio e l'identità dell'assassino, così la difesa dell'unico indagato può affermare che «non sapeva nemmeno dell'esistenza di quel posto». Seè statounsostanzialeniente difatto nel lavoro degli investigatori, il risultato delle attività che si sono svolte nella giornata di ieri nell'abbaino della chiesa della Santissima Trinitàsegna ancheun punto nettamente a favore dell'innocenza di Danilo Restivo. Sotto un bel sole e gli occhi di decine di cittadini in ansia per risultati di un'inchiesta che sembra avere ancora in serbo nuovi e imprevedibili colpi di scena, verso le dodici e mezzo sono sfilati dal portone che dà sul larghetto, che prende il nome dalla chiesa, gli uomini del gruppo “Esperti ricerca tracce” della Direzione centraleanticrimine della polizia di Stato, accompagnati dal pm Rosa Volpe della procura della Repubblica di Salerno, il dottor Francesco Introna con il suo staff di medicina legale, e gli avvocati Mario e Stefania Marinelli con il perito di parte, la dottoressa Sabrina Di Donato. Pressati dai giornalisti e gli operatori dei principali network televisivi hanno mostrato tutti i primi segni di insofferenza, come anche alcuni passanti poco abituati alla ressa. Il dottor Francesco Introna ha quindi domandato tranquillità per lo svolgimento di quei delicati compiti assegnati dalla magistratura, poi è salito anche lui nel sottotetto, dove si è intrattenuto con gli altri per almeno tre ore, nelle quali i locali alla sommità della chiesa sarebbero stati illuminati con un apparecchio particolare chiamato in gergo tecnico “crime scope”, che permettere di rilevare la presenza di eventuali tracce biologiche e impronte digitali. All'uscita l'unicoa rilasciaredichiarazioni è stato l'avvocato Mario Marinelli che si è detto «assolutamente certo» che il suo assistito Danilo Restivo, indagato per violenza sessuale, omicidio e occultamento di cadavere, non conoscesse quel sottotetto tantomeno il passaggio per arrivare lassù, e che non sia mai stato sulla terrazza. «Restivo - ha aggiunto l'avvocato - frequentava molto saltuariamente il centro Newmann, anche perché a quei tempi era già diplomato», quindi a suo dire non avrebbe avuto altri motivi per andare in quelle stanze. Le sole tracce biologiche individuate si troverebbero nel punto dove il corpo è giaciuto per diciassette anni, e sono considerate il prodotto del decadimento naturale dei tessuti. Dalla scena mancherebbero invece del tutto segni di schizzo, sgocciolamenti e colature di sangue, per questo ne esce rafforzata la teoria secondo cui il cadavere di Elisa sia rimasto nello stesso punto
Poliziotti entrano nella chiesa della Trinità dall’ingresso laterale e, qui a sinistra, gli esperti della Scientifica conservano il materiale raccolto
per tutto questo tempo, e si andrebbe a eliminare tutta una serie di cause per il decesso. Gli agenti con le casacchine blu avrebbero esaminato le superfici del piano più elevato della chiesa per intero senza trovare alcunché ulteriore di interesse investigativo. L'avvocato Marinelli ha aggiunto chea loro non sarebbestato ancora comunicato se ci sono tracce del passaggio di persone diverse dall'assassino, mentre a proposito dell'ipotesi che il corpo sia stato trascinato, oltre alle pieghe degli abiti e le sdruciture non vi sarebbero conferme dall'analisi delle tracce sul
pavimento, che è coperto da uno spesso strato di guano. Marinelli ha aggiunto: «Sugli abiti indossati da Danilo Restivo, il 12 settembre 1993, non c'era sangue: era un’altra cosa. Chi dice che fosse sangue, dice una grandissima falsità». Martedì le ricerche proseguiranno nei locali al terzo piano della canonica che sono quelli da cui si accede al terrazzo della chiesa. Si tratta delle stanze dove aveva sede l'archivio storico della chiesa della Santissima Trinità, e la segreteria del centro culturale H.J. Newmann, ma sembra che di recente siano state adibite in via provvisoria a deposito.
Da sinistra: i fiori deposti senza sosta davanti alla chiesa della Trinità; gli investigatori sul tetto della parocchia
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La scrittrice: quando ho detto la mia sulla vicenda, il giornalista mi ha aggredito lanciando strali contro il manager e la moglie pm VENERDI’ pomeriggio, nel programma “La vita in diretta” di Rai 1 condotto da Lamberto Sposini, si parla del caso Claps. Tra gli ospiti ci sono Cinzia Tani, scrittrice ed esperta di crimini, e Carlo Vulpio, giornalista pugliese vicino all'Idv. A un certo punto prende la parola Cinzia Tani, e inizia dicendo che il ritrovamento del corpo di Elisa toglie definitivamente ogni sospetto su Michele Cannizzaro, che un pentito ha indicato quale “protagonista” dell'eliminazione del corpo di Elisa. Cinzia Tani prosegue affermando che Cannizzaro è stato messo alla gogna mediatica ingiustamente, e che qualcuno dovrebbe chiedergli scusa. A quel punto Carlo Vulpio si ribella, e inizia ad accusare Michele Cannizzaro e Felicia Genovese di essere fortemente responsabili del caso Claps. E lì comincia un battibecco. Abbiamo rivolto alcune domande sulla trasmissione a Cinzia Tani. Cinzia, dimmi un po' cos'è successo venerdì a “La vita in diretta”. «Quando Lamberto Sposini mi ha chiesto che cosa pensavo delle ultime vicende intorno alla scoperta del corpo di Elisa nel sottotetto della Ss. Trinità, e dell'eventuale coinvolgimento della Chiesa, io ho detto: “Prima di dire la mia su questo argomento, vorrei fare chiarezza su una vicenda. Poiché negli ultimi anni è stato messo alla gogna mediatica il professor Michele Cannizzaro… ”, ecco, da quel momento in poi Carlo Vulpio ha iniziato la sua aggressione, dicendo che non era d'accordo con me, e ha iniziato ad accusare Cannizzaro e la Genovese in maniera brutale». So che hai studiato bene tutta la vicenda. «La vicenda Cannizzaro è importantissima. Gennaro Cappiello l'aveva accusato di aver ordinato a qualcuno, a persone della 'ndrangheta, di far scomparire il corpo di Elisa, facendola murare, o sciogliendola nell'acido. Da queste prime accuse è nato poi un affare immenso, perché da questo si è poi passati al discorso di Can-
Primo piano 21
Domenica 28 marzo 2010
Domenica 28 marzo 2010
L’ULTIMO SCANDALO DI BERLUSCONI
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
di FRANCESCO BOCHICCHIO IN SEGUITO ad intercettazioni telefoniche, alla Procura della Repubblica di Trani è stata avviata un'indagine per pressioni di Berlusconi (ed altro indagato è Minzolini, accondiscendente direttore del TG1) nei confronti di Innocenzi, Commissario dell'Autorità indipendente per le Comunicazioni, per bloccare trasmissioni televisive sgradite a Berlusconi. Pierluigi Battista, “terzista” de “Il Corriere della Sera” (poi seguito sullo stesso giornale da Pietro Ostellino), è subito intervenuto in difesa di Berlusconi, evidenziando che, anche ammesso che i fatti fossero ammessi, occorrerebbe sempre distinguere l'aspetto politico da quello giuridico, di modo che sotto il primo profilo il comportamento sarebbe effettivamente censurabile, mentre si rivelerebbe indifferente sotto quello giuridico. La distinzione è in via generale pacifica e, per fare un esempio concreto, molti comportamenti di scarso rigore dei politici nei confronti della mafia non configurano necessariamente gli estremi del reato. Ma nel caso specifico il richiamo è del tutto inconferente: secondo la contestazione Berlusconi non ha solo effettuato un intervento in materia non di sua competenza, ma ha anche esercitato pressione nei confronti di un'Autorità amministrativa indipendente, non solo imparziale, ma addirittura autonoma rispetto al Governo e con funzioni non dissimili da quelle della magistratura. Da parte di Berlusconi vi è la violazione della divisione dei poteri, principio costituzionale fondamentale. Se accertata -e su questo si concorda con Battista, che l'accertamento dei fatti non va dato per presupposto, ma in replica a Battista occorre tener conto che i fatti non sono contestati e Berlusconi ha rivendicato con orgoglio l'intervento-, vi è lo spazio per una responsabilità giuridica e non solo politica. Berlusconi ha fatto pressioni indebite su Innocenzi per indurlo a seguire ed accettare indicazioni dello stesso Berlusconi, indicazioni quindi tali da incidere sull'adempimento da parte di Innocenzi dei propri imparziali compiti, e vi sono, astrattamente, gli estremi della concussione ex art. 317 c.p. -vale a dire del comportamento del pubblico ufficiale che abusando della sua qualità, costringe taluno a riconoscere o promettere indebitamente denaro o altre utilità-, qualora si ritenga che il soggetto passivo possa essere anche un soggetto pubblico e non solo privato. In via più generale, vi sono, almeno astrattamente, gli estremi dell'attentato alla Costituzione ex art. 283 c.p., vale a dire l'espletamento di fatto diretto a mutare la Costituzione dello Stato o la forma di Governo con mezzi non consentiti dall'ordinamento dello Stato. Nel nostro caso i mezzi sono costituiti dalla pressione da parte del Governo su un soggetto pubblico estraneo alla sfera governativa, che dovrebbe essere autonomo ed indipendente rispetto al Governo, pressione finalizzata a che il soggetto pubblico effettui un intervento conforme alla linea del Governo. Le pressioni sono indebite e l'obiettivo perseguito è quello di mutare la nostra Costituzione da pluralista e con divisione ed equilibrio di potere in autoritaria con accentramento di poteri senza la minima dialettica. Berlusconi ha evidenziato che un privato può andare a denunciare illeciti ai Carabinieri ed è normale che il Presidente del Consiglio vada da un Generale: il confronto è improponibile; è vero che un qualsiasi privato può presentare una denuncia presso le forze dell'ordine e non è certamente inammissibile che il grado del pubblico ufficiale che riceve la denuncia cambi in funzione del rilievo della pratica ed anche del denunziante, ma con assunzione espressa di responsabilità e con possibilità del denunziato di presentare le proprie difese e la propria versione sullo stesso piano del denunziante. Qui invece il denunziante invita i pubblici ufficiali ad intervenire contro Santoro in modo clandestino e senza la possibilità di Santoro di difendersi, e di fronte alle affermazioni dei pubblici ufficiali contrari alla propria impostazione (in particolare Innocenzi che evidenzia l'impossibilità di convincere nel senso desiderato da Berlusconi il Presidente dell'Autorità) sfocia in insulti e minacce nei loro confronti. Battista si rassegni: tra violazione della Costituzione e difesa della stessa non vi è né vi può essere “terzismo”. La critica nei confronti di Battista investe tutta la linea de “Il Corriere della Sera”, che come negli anni '20 non fu rigoroso a difesa delle istituzioni liberali e democratiche di fronte all'offensiva fascista così si defila di fronte all'offensiva, al momento meno pericolosa di quella del fascismo, di Berlusconi. Quel che è grave è che i “terzisti” de “Il Corriere della Sera”, che rivendicano con orgoglio il loro liberalismo (a volte con forzature concettuali macroscopiche, soprattutto in Galli della Loggia e Ostellino) effettuino artificiosi “distinguo” tra responsabilità giuridica e responsabilità politica, limitando il campo di azione della prima e aumentando a dismisura in modo corrispondente il ruolo della seconda, sull'assunto che le garanzie giuridiche nei confronti degli abusi del potere politico debbano essere limitate e circoscritte: si tradisce così l'essenza del liberalismo che è nato e si è sviluppato proprio sul piano delle garanzie giuridiche contro gli abusi del potere politico, respingendo ogni forma di assolutismo, anche ove pretesamene democratico. studiobochicchio@legalebochicchio.it
La giornata dovrebbe iniziare molto presto, con voi che vi prendete molte responsabilità. Ciò vi fa onore, soprattutto perché vi mostrerete molto determinati.
TORO 21/4 - 20/5
Avrete modo di considerare alcune questioni che riguardano la vostra famiglia e che vi hanno spesso incitato a risolvere. Probabilmente si rivolgono tutti.
GEMELLI 21/5 - 21/6
Solitamente cercate sempre di mostrarvi forti agli occhi altrui, anche perché siete molto riservati. Oggi però, non sarà molto semplice restare impassibili.
UN VOTO DI SOPRAVVIVENZA di ANGELO LUCANO LAROTONDA
CANCRO 22/6 - 22/7
Dovrete cercare di rispettare i programmi che avevate fatto già precedentemente e dai quali non potete discostarvi troppo, poiché ci sono altre persone coinvolte.
LEONE 23/7 - 23/8
segue dalla prima un atto prezioso. Per la nostra libertà, perché c'è sempre qualcuno in agguato pronto ad insidiarcela. Per la nostra dignità, perché non sono in pochi a tentare di calpestarla. Bisogna votare, dunque, a prescindere da chi si vota. Certo, si va a votare con la speranza, a volte segreta o palese o soltanto sospirata, di vedere governanti dotati di onestà politica e capaci di compiere iniziative finalizzate al bene della comunità. Basterebbero già queste due “semplici” cose per avere fiducia in loro. “L'integrità di quelli che governano costituisce la salvezza dei cittadini”, diceva Giovanni Paolo II. Gli fanno eco i vescovi della nostra regione. E con amarezza. “Auspico che le istituzioni possano intrecciare un dialogo con la nostra comunità per ridare dignità ai giovani e alle famiglie” (Vescovo di Matera). “La classe politica del Mezzogiorno è “inadeguata” E' il momento di pensare ad una politica trasparente fatta di uomini ineccepibili” (Vescovo di Acerenza). “Bisogna mettere da parte quella politica clientelare, liberandosi dai favoritismi che ostruiscono quei canali che potrebbero dare lavoro a tutti i giovani” (Vescovo di Tursi). “Perché non dare un aiuto alle famiglie con gli asili nido?...Non si può dipendere solo dalle industrie che investono in Basilicata. I giovani debbono capire che non serve a nulla stare dietro la porta del politico ad aspettare che la Regione elargisca qualcosa”(Vescovo di Melfi). “Concedere per favore ciò che spetta di diritto è diventata una prassi che bisogna debellare e che è la causa della fuga dei cervelli. La mancanza di lavoro sta portando la nostra regione su livelli di povertà che non si vedevano da decenni”. (Arcivescovo di Potenza). Sono cose che sanno a memoria anche le pietre. Ci ritroviamo tra le mani una moneta: sul dritto scorgiamo le inadempienze che hanno generato il disagio sociale, il nostro scontento, la nostra rabbia repressa, la forzosa rassegnazione che è anche la nostra resa. Nel rovescio, c'è la mala pianta del clientelismo che frena ogni capacità individuale di iniziativa. Vediamo l'erba cattiva dell'assistenzialismo che mortifica la dignità della persona. C'è l'elmetto del conformismo amorale che blocca la possibilità di pensare al di fuori di schemi politici precostituiti. A coniare questa moneta lucana è la politica: la quale “manca di formazione di una classe che si rivela cattivo esempio per
i giovani che appaiono così più vecchi dei vecchi politici” (mons. Superbo). Tutto quanto detto finora basta per non farci andare a votare? No. Vogliamo ignorare quanto ci hanno detto i vescovi lucani e fare affidamento su quelle parole che abbiamo ascoltato nei molti comizi di questi giorni? Personalmente ho assistito a diciotto comizi elettorali per la Regione, di tutti i partiti in campo. Dio mio che resistenza che c'è voluta per… Per sentire decantare le cose fatte negli ultimi cinque anni. Ciò vale per quei candidati “uscenti”. E poi, silenzio. Per sentire muovere rimproveri agli uscenti colpevoli di non aver fatto quel che avrebbero dovuto fare. Questo è stato il refrain di quei candidati che aspirano ad “entrare” (pur se molti sanno di essere soltanto dei portatori d' acqua). E poi, silenzio. Per sentire prima parlare relativamente male di tizio, caio e sempronio (con prudenza, perché non si mai che domani possano essere utili), e poi sfociare nel mare magnum della condotta di Berlusconi, dove tutto si amalgama e si confonde. E poi, silenzio. Con quel “silenzio” voglio intendere di non aver sentito fare proposte di azioni concrete utili a ridare totale - ripeto totale libertà di iniziativa a quanti hanno idee e voglia. A favorire le occasioni e il gusto del confronto utile a far uscire i nostri giovani dall'autoreferenzialità e dall'insicurezza sociale. A delineare prospettive tali da far rinascere dentro di noi la speranza di una vita migliore. Poche cose almeno! Macchè. Sono stati sciorinati “Patti con gli elettori”,sapendo che non potranno mai essere mantenuti. Sono stati tambureggiati “Programmi in 10 punti” che quando li leggevi ti veniva in mente la seconda parte del “Gloria Patri” (Dio mi perdoni): ogni punto enunciato appariva “com' era in principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen”. Tutto questo dovrebbe convincerci a non andare a votare? No. Dobbiamo votare perché è un nostro diritto. Perché è una espressione della nostra libertà. Ma per il nostro “caso lucano” dobbiamo dire, senza ipocrisie e forse con una punta di cinismo: di fronte a tale quadro - sconsolante - in cui non si scorgono prospettive chiare, a noi lucani non rimane che essere pratici: investire il nostro voto su colui che ci “aiuterà a massimizzare i vantaggi materiali e immediati della nostra famiglia e continuare a supporre che tutti gli altri si comportino allo stesso modo” (Banfield). Un voto di sopravvivenza.
Non avete motivo per nascondervi e per non mostrare alle persone che vi saranno intorno le vostre abilità! Anche voi avete delle idee valide da mettere in atto.
VERGINE 24/8 - 22/9
Non avrete particolare necessità di trascorrere il vostro tempo in compagnia di altre persone, soprattutto se non siete dell'umore adatto per sopportarle!
BILANCIA 23/9 - 22/10
Anche se sarete impegnati in questioni familiari, dalle quali non potrete distogliervi, dovreste comunque puntare il vostro occhio sulla vostra carriera.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Dovrete darvi da fare, soprattutto se siete single, poiché le occasioni non vi mancheranno e soprattutto non mancheranno le persone interessate a voi.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Avrete già abbastanza questioni da risolvere per vostro conto, quindi non andate ad impelagarvi anche con i problemi altrui. Non lasciatevi coinvolgere.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Sarebbe meglio che siate voi stessi a prendere di petto alcune questioni che vi riguardano e che non lasciate che siano gli altri a giudicare e decidere al vostro posto.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
Se in questa giornata ne avete abbastanza dell'abitudine, allora cercate di prendere di petto la vostra vita e sconvolgetela, almeno per oggi! Un po' di svago.
PESCI 20/2 - 20/3
Dovrete certamente impegnarvi nel lavoro, almeno se volete ottenere gli stessi risultati di ogni giorno. Cercate di passare più tempo con la vostra famiglia.
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IL GIALLO DI ELISA
LE CERTEZZE DI IERI... LE AMAREZZE DI OGGI
di PATRIZIA BARRESE
UNA porta è stata riaperta. Custodiva il caso umano di Elisa Claps che si celava decennale, la verità sconosciuta alle indagini degli esperti, svelata grazie all'intervento della natura e a semplici utensili da lavoro di manovali. La “risurrezione” dalla sua dipartita, avvolta nell'alone di nebbia londinese o della brezza jugoslava, è avvenuta nella sua terra natìa, che ne ha conservato le spoglie gelosamente. Una giustizia non proprio ad orologeria, ha ricercato negli anni, testimonianze dellasua breve vita vissuta, mentre permaneva ignara ai più, sul luogo dove incensi e preghiere si levavano a ritemprarle lo spirito; recuperare una vana speranza, rendendola ai suoi cari, quasi addormentata, Elisa e le sue spoglie mortali che neppure il tempo ha voluto cancellare, vittima sacrificale intangibile agli occhi della sua cittadina, Potenza, luogo di vita, passione e morte, rivelatosi suo per sempre. Premonizione o fato, la storia di Elisa, si somma al panorama di crimini efferati che hanno macchiato di sangue, anche la nostra realtà regionale, rivelatasi palcoscenicodi undelitto doveuno opiù figuranti,hanno interpretato lucidamente e con disinvoltura, il proprio ruolo. Parlare del suo uccisore, significa confermare la certezza infondata di averla scorta oltre la Manica, mentre giaceva a 100 metri da casa, nel luogo deputato alla sacralità, laddove uno e trino potrebbero essere indagati. Ma fra reale e surreale, la linea di demarcazione spesso non è distinguibile, tutto assume le sembianze di un dogma, dovei carnefici del delitto perfetto - viventi o trapassati - diventano illusionisti di professione. Il crimine parla da sé, e si brancola fra ricordi lontani e domande che necessitano di risposte e spiegazioni veritiere per chi l'ha conosciuta, e per chi non dimenticherà lo sguardo di Elisa nascosto dietro gli occhiali, e della sua allegria calma e semplice. Talvolta, dietro una fisionomia apparentemente perbene e uno sguardo sfuggente, si celano personalità che con naturale sadismo, freddano con violenza la vittima prescelta, colei che conosce il nome dell'assassino-seduttore, un seduttore subdolo che prova godimento da una ciocca di capelli. Oggi, dal lontano 13 settembre 1993, chi gode di frangenti di libertà o già si accompagna ai dannati, vive un countdown che si trascinerà sino al processo finale, quando l'innocenza dichiarata, cadrà come un castello di carte, per mostrare i volti di chi ha colpa. Gli scheletri in tempo utile tornano a galla, ma può un sentimento o un risentimento essere causa di un raptus che tramuta un'emozione in un gesto inumano? Segnali precursori di follia spesso non sono manifesti, facendo risultare il colpevole visivamente normale agli occhi di chi l'osserva, e quando la tragica fatalità accade, la consapevolezza del fatto compiuto può perdersi dalla memoria, quest'ultima vissuta come difesa contro ciò che risulta sgradito, per riemergere all'improvviso e devastante. La città, intanto osserva con occhi differenti la chiesa, luogo di preghiera e di silenzio, lad-
di MAURO ARMANDO TITA
dove Elisa è stata abbandonata al suo destino, anni di solitudine e di vita spezzata, in cui ha vegliato su tutti e sui suoi cari, coloro che con pacatezza e rassegnazione, hanno desiderato solo la verità, pesante come macigni, forse ancora increduli che la vita e ancor più la morte di Elisa, erano profondamente immerse nella non verità. Molteplici versioni si sono succedute, cittadinanza e religiosi,hanno proferito parole rare ed ovattate che, piuttosto che gettare luce sul buio di una scomparsa, hanno contribuito negli anni della ricerca, ad alimentare misteri, false speranze e contraddizioni, sul caso che rimaneva appartato “dai piani alti”, e accettare la scomparsa di Elisa, in cui le circostanze della morte risultano un groviglio da districare, sarà difficile, maggiormente se l'accusato sarà scagionato con la scusante di “fragilità mentale”. In periodo pasquale, ciascuno come Pilato se ne lava le mani, seppure tra dichiarazioni e smentite mediatiche si punta il dito su un concorso di colpe tra l'imprecisione di una generale disorganizzazione dell'apparato che ha gestito una situazione così insolita, e contro chi assolve da ogni peccato. Anche i “ministri di Dio” possono peccare, la chiesa non è immune da scandali ed episodi di pedofilia, cui gli stessi prelati imputano il gesto accusando il votodi castità ed ilmaligno. Figure carismatiche chiamate alla fede, più che svolgere il proprio mandato con la dignità imposta dalle dottrine della Chiesa, presentano comportamenti poco consoni, trasmettendo messaggi subliminali e prediche da un pulpito indegno di essere occupato, capaci di conquistare i fedeli come in una sorta di propaganda politica. Forse ci si auspica che la religione appaia unicamente come un ingrediente per suggestionare, ma ad insabbiare la reale dinamica degli avvenimenti , evitando partecipazioni obbligatorie al processo futuro, chissà se coinvolgimenti ecclesiastici hanno dato la loro benedizione! Laddove morte, sacro e profano si sono consumati, nella casa di Dio, solo Lui conosce la verità del caso. Ma nel quotidiano andirivieni della città, basita dalla vicenda di Elisa, si vive la risonanza del caso che andrà scemando, ma rimarrà d'obbligo rivolgerle un pensiero calcandoil corsoprincipaledovenon sirilasciano dichiarazioni, omertà e segreti si mescolano fra la folla che avanza, gli elementi della natura e il lavoro dignitoso di semplici manovali , hanno rispolverato il giallo psicopatologico, o dei migliori romanzi che racchiudono segreti e misteri da tramandare. E se i romanzi svelano al termine intrighi sepolti, il romanzo-giallo di Elisa e dei suoi cari ha mostrato all'epilogo un'angoscia sepolta che non ha mai cessato di esistere, ha scosso gli animi la sua sepoltura, come di un essere fragile addormentata in un lungo sonno, risvegliando - come ultima condizione di verità - che il suo destino è stato come quellodialtri, perpetuatoneltempoesofferto, un destino dal quale non ha potuto sottrarsi ma che, auguriamoci, le renderà il degno riscatto.
LE vicende di Elisa sono talmente crude da non prestarsi ad alcun alibi di sorta. Noi che siamo vissuti con i Don Milani e le nostre Barbiane, povere e dissanguate dalla crudele emigrazione di massa, facciamo fatica a credere alla realtà odierna. Una realtà che ha superato l'immaginario collettivo e la stessa fantasia. Le continue rivelazioni e le continue anticipazioni di mass media e giornali ...del nord padano ci deprimono ancora di più. Sembra che alla nostra stampa locale sia riservato un piccolo spazio dovuto e un semplice approfondimento di mera cronaca giornaliera. Ho ancora scolpito nel mio cuore e nella mia mente il sorriso di don Pino Puglisi ...nel momento più tragico del suo vigliacco assassinio... Dopo aver tuonato per anni contro i mafiosi del Brancaccio con coraggio e determinazione e dopo aver creato una vera Comunità, una vera comunione tra gli stessi cittadini del quartiere... ha accolto con un sorriso i suoi assassini con quel fatidico: ...Vi aspettavo. Noi, al contrario, dobbiamo assistere con un brivido di rabbia alle dichiarazioni rese da Mons Appignanesi, l'Arcivescovo Emerito della diocesi di Potenza nel periodo in cui scomparve Elisa che intervistato da vari giornali e tv si meraviglia, ancora oggi, dei sacerdoti potentini del tempo e del loro timore ad esprimere un qualsivoglia pensiero sulla amara vicenda. Eppure avevamo una certezza ...confidavamo sui nostri sacerdoti come animatori di oratori e come dispensatori di serenità. Tutto è stato irrimediabilmente spezzato. Le nostre Barbiane sono state sconquassate per sempre da ignavie e vergogne perpetrate da pseudoeducatori e da pseudoanimatori. La nostra infanzia e la nostra adolescenza vissuta prevalentemente negli oratori e in locali malfamati, si è cibata di povere sale da biliardo (quest'ultimo rotto in più punti) e da calciobalilla con base di truciolato. Era una fatica giocare.. con simili "attrezzi"... bisognava fare immani sforzi. Poi vi era la Schola cantorum con il nostro vecchio parroco dai pantaloni rattoppati ...con uno sgangherato pianoforte... Quanta passione e impegno per vincere i vari gagliardetti diocesani. Quanta distanza, quanti Anni luce... da Padre Murphy e le sue povere vittime sordomute. Poi siamo cresciuti e abbiamo conosciuto tanti umili e coraggiosi sacerdoti...non ci siamo mai imbattuti in preti omertosi o pedofili. Abbiamo iniziato una lunga e durevole battaglia che si è
a cura dell’avv. Vito Carella vitocarella@gmail.com
Egregio avvocato, sono stata dipendente di un'impresa di confezione di capi d'abbigliamento e da pochi giorni sono stata licenziata. Sono andata al sindacato e ho scoperto che sono stata pagata meno di quello che dovevo avere, perché mi hanno fatto un contratto minore del livello che mi spetta. Mi hanno detto che posso fare causa, ma mio nipote, che è avvocato, mi ha detto che devo vedere se c'è la prescrizione. Posso capire chi ha ragione? Isabella - Potenza Il codice civile stabilisce la prescrizione quinquennale del diritto a “tutto ciò che deve pagarsi periodicamente ad anno o in termini più brevi”. Nella categoria rientrano anche i crediti retributivi del lavoratore che, come noto, sono solitamente corrisposti a scadenze mensili. Tuttavia l'articolo è stato “riletto” da una lontana sentenza della Corte Costituzionale che lo ha dichiarato illegittimo "limitatamente alla parte in cui consente che la prescrizione del diritto alla retribuzione decorra durante il rapporto di lavoro". La Corte, in particolare, ha osservato che in taluni casi la posi-
concretizzata nel Comitato per IL NO all'abrogazione della legge Baslini / Fortuna sul Divorzio. Una grande battaglia popolare fatta solo da cattolici democratici... Cattolici democratici uniti. Cattolici impegnati ad arricchire di contenuti la bella rivista del "Il riscatto". Un riscatto animato da tanta bella gente. Un crescendo di popolarità e di veri messaggi cristiani. Una offensiva crudele delle gerarchie ecclesiastiche del tempo e una crescita esponenziale di sospensioni a divinis o dalle attività pastorali rivolte a preti e insegnanti di religione laici. La democrazia delle nostre Comunità di base era una ulteriore garanzia per le nostre popolazioni interne. Forse, don Peppino Nolè ricorderà le sue funzioni religiose celebrate in sale anguste e, perfino, in una officina meccanica (Ruvo del Monte a. d. 1974). Oggi di quel grande momento di democrazia della "Chiesa degli ultimi" abbiamo un flebile ricordo. Tutti quei preti e quei laici sono rientrati... varcando la soglia principale ... a noi giovani dell'epoca non ci è restato che ...piangere. Condannati come l'Aretino Pietro...una mano davanti e l'altra di dietro. Sempre per dirla alla Massimo Troisi... Pensavamo che fosse il nostro vero riscatto ...era solo un Calesse. Se, oggi, ci viene la pelle d'oca alle biascicate parole di giustificazione di sacerdoti e alti prelati e, soprattutto, di certi comportamenti omertosi ... vorrà dire che dobbiamo prendere atto di una nostra sconfitta. Non siamo riusciti a trasmettere coraggio e coerenza di comportamenti. Abbiamo tante volte omesso i veri soccorsi ai tanti SOS che gli "ultimi" ci hanno ripetutamente lanciato. Siamo stati sordi e indifferenti. Ha ragione la mite e tanto coraggiosa collega Rossella De Canio, moglie di Giovanni De Blasiis (del quale ho un ricordo simpaticissimo ai tempi della compagnia del Piccolo Teatro di Potenza e dell'opera teatrale "In nome di Dio e del popolo"), tutti dovrebbero chiedere scusa... non solo gli inquirenti, la magistratura e la Chiesa Lucana, forse, anche noi e tanta cittadinanza, cosiddetta attiva. Abbiamo lasciato sole... le reattive e impavide Signore Filomena, Olimpia e Rossella con il loro dolore e le tante omissioni investigative. Il nostro egoismo, la nostra indifferenza, la nostra insensibilità, il nostro cinismo sono stati superiori alla misericordia di Dio. Oggi la meglio Gioventù potentina ci fa risvegliare da tanto torpore ... mauro.armando.tita@alice.it
RISPOSTE CIVILI
Le risposte dell’avvocato civilista ai dubbi dei nostri lettori
Quei livelli che... non contano zione del lavoratore è caratterizzata da uno stato di soggezione psicologica nei confronti del datore (determinato dal timore del licenziamento) che può indurlo a rinunciare a far valere i propri diritti, col rischio di vederli finire prescritti. Conseguentemente i giudici costituzionali hanno dichiarato l'illegittimità della regola che consente che la prescrizione decorra durante il rapporto di lavoro, quando questo non sia presidiato da una disciplina che ne assicuri la stabilità e fornisca la garanzia di appositi rimedi giurisdizionali contro l'illegittima risoluzione. In altri termini, come ha avuto modo di chiarire la giurisprudenza della Cassazione, la prescrizione non decorre durante lo svolgimento del rapporto di lavoro a meno che il lavoratore sia garantito dalla cd. tutela reale. Per comprendere il significato dell'assunto, devo procedere a una precisazione. Nel diritto del lavoro, a fronte del provvedimento di licenziamento, il primo dato da prendere
in considerazione qualora si voglia impugnare il provvedimento è il numero di dipendenti impiegato dall'imprenditore. Infatti, nel caso in cui il datore abbia fino a 15 dipendenti in ciascuna unità produttiva o nello stesso Comune anche in unità produttive diverse (il numero scende a cinque dipendenti in caso di imprenditore agricolo), oppure fino a 60 dipendenti su tutto il territorio nazionale, il lavoratore sarà assistito dalla cd. tutela obbligatoria. In questo caso, a fronte di un licenziamento illegittimo, il datore di lavoro potrà scegliere se riassumere il dipendente o lasciarlo a casa pagandogli un'indennità dall'importo limitato nel massimo. In aziende con requisiti dimensionali superiori a quelli sopra indicati si applicherà, invece, la tutela reale cui facevo riferimento. Essa comporterà l'obbligo, per il datore di lavoro, di reintegrare il dipendente licenziato nel posto di lavoro che aveva. In mancanza, l'imprenditore
sarà tenuto a corrispondere al lavoratore non un'indennità limitata nel massimo, bensì una somma pari alla retribuzione che sarebbe spettata a quest'ultimo se avesse regolarmente lavorato, e ciò dal giorno del licenziamento sino a quello dell'effettiva reintegrazione (oltre al pagamento dei contributi assistenziali e previdenziali relativi al periodo). Alla luce di quanto precisato, è comprensibile il principio sancito dalla giurisprudenza sopra richiamata: lo stato di soggezione del dipendente verso il datore di lavoro potrà esservi soltanto in ipotesi di tutela obbligatoria e, dunque, solo in tal caso si dovrà impedire che la prescrizione decorra durante il rapporto di lavoro. Pertanto, il primo consiglio che mi permetto di dare alla lettrice è quello di verificare quanti dipendenti ha l'azienda nella quale ha lavorato perché, qualora siano superati i limiti dimensionali sopra indicati, la prescrizione dei suoi diritti sarà decorsa durante il rapporto e, dunque, ella potrà agire nei confronti del-
l'ex datore di lavoro solo per i crediti non ancora prescritti (solitamente gli ultimi anni di attività). La verifica indicata è di fondamentale importanza anche in vista del processo, perché secondo un certo orientamento giurisprudenziale l'onere di provare in giudizio la sussistenza del requisito dimensionale grava proprio sul lavoratore. Per la verità, dissento da questa interpretazione, poiché ritengo che solo a chi solleva l'eccezione di prescrizione (di solito, il datore di lavoro) spetti di specificare e di provare i fatti che ne costituiscono il fondamento. In altri termini, è chi sostiene la prescrizione del diritto vantato dal lavoratore, affermandone il decorso durante il rapporto di lavoro, a dover dimostrare che ne sussiste il presupposto, ossia il numero di occupati. Inoltre, ricordo alla lettrice che ella dovrà, qualora intenda agire, preoccuparsi di provare la fondatezza delle sue affermazioni, ossia le mansioni effettivamente espletate e che queste siano proprie di un inquadramento superiore a quello indicato in contratto. Pertanto, ribadisco il consueto invito: contatti il proprio legale di fiducia, per evitare di intraprendere un cammino giudiziario senza i “bagagli” necessari.
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Domenica 28 marzo 2010
Domenica 28 marzo 2010
Produzione sospesa per le operazioni di voto in Sata e parte dell’indotto di Melfi
Fiat chiusa fino a giovedì Marchionne invita a “posare le armi” fino alla presentazione del piano industriale MELFI - Un lungo ponte in Sata e parte dell’indotto Fiat di Melfi, almeno fino al prossimo primo aprile. Il management del gruppo torinese ha infatti deciso di lasciare chiuso lo stabilimento che, dopo la consueta pausa di sabato e domenica, doveva riaprire lunedì. La decisione «unilaterale», sottolineano i sindacati - è stata assunta per evitare i soliti problemi alla produzione, provocati dall’assenteismo elettorale. Elevatissime sono, infatti, nelle fabbriche lucane, le percentuali degli assenti, nei giorni interessati dalle operazioni di voto. In qualità di rappresentanti di lista o di scrutatori “marinano” il lavoro. Un fenomeno così esteso - fino a sfiorare nell’indotto di San Nicola percentuali tra il 65 e il 75 per cento - e, soprattutto, con precise conseguenze sulle performance del sito in cui si produce la Grande Punto: l’anno scorso, in occasione del rinnovo di molti consigli comunali e delle due Province, si è parlato di 1500 vetture perse. Quest’anno, per evitare problemi, dopo un primo confronto con la rsu di stabilimento che non ha prodotto l’accordo cercato, l’azienda ha deciso di prevenire, optando per lo stop. Le polemiche non sono mancate di certo. E l’accusa è sempre la stessa: «Fiat non è interessata a coltivare buone relazioni sindacali». Ma è stato proprio il top manager del Lingotto, Sergio Marchionne, a tuonare in proposito, puntando il dito contro “un certo tipo di politica e sindacato”, che contro Fiat hanno messo a punto un vero e proprio “tiro al bersaglio”. «Il 2009 è stato un anno duro per l’economia – ha detto l’ad – la fase peggiore è alle spalle, ma la ripresa sarà lunga e lenta. Il 2010 si prospetta come un anno molto difficile e per Fiat sarà un anno molto complicato». «Non parlo dei giornalisti ha aggiunto Marchionne che fanno il loro mestiere ma di esponenti del mondo politi-
co, sindacale e purtroppo anche imprenditoriale. Non pretendiamo le fanfare, ma non sono giusti neanche i fischi gratuiti». Per Marchionne, alcuni esponenti sindacali sembrano «vivere in un altro mondo. Neanche di fronte al crollo del mercato abbiamo ceduto a soluzioni radicali – ha detto – nel 2009 abbiamo fatto 30 milioni di ore di cassa integrazione per evitare i licenziamenti. I toni e i comportamenti di alcuni esponenti sindacali invece mi danno l’ideachequeste cosenonsiano state capite o apprezzate volutamente. Chiedere soluzioni incompatibili con la crisi significa vivere in un altro mondo». Per quanto riguarda i timori sull'attività all’estero, Montezemolo ha sottolineato che «tutte le operazioni internazionali sono sempre state fatte pensando all’Italia, facendo il tifo per l'Italia e avendo questo Paese come focus della nostra storia». E Marchionne ha aggiunto che «la Fiat non è andata all’estero per capriccio nè per dimenticare l’Italia. Ci siamo andati per rendere questa azienda più forte. E, per quanto riguarda le indiscrezioni pubblicate nei giorni passati dal quotidiano “La Repubblica” sul piano industriale del gruppo che dovrà essere presentato il prossimo 21 aprile agli azionisti, ha aggiunto: «Fino ad allora – avverte – è inutile giocare agli indovinelli. Stiamo ancora raffinando il prodotto, non possiamo parlare di niente». Il top manager italo canadese ha anche annunciato l’intenzione di portare a Pomigliano la produzione della Panda, rendendo quello campano il secondo stabilimento più grande d’Italia. Poi c’è quello lucano, su cui si concentrano le nostre attenzioni. L’auspicio è che il piano industriale del prossimo 21 aprile dica di più di quanto dichiarato dallo stesso Marchionne nei mesi passati, ossia: «Su Melfi non c’è molto da dire». m.labanca@luedi.it
Dopo produce Fiat e con quali numeri
Analisi e appello dell’Ugl lucana: «Spetta a noi creare le condizioni per il futuro del gruppo»
«Riprendere normali relazioni sindacali» «MENTRE Fiat annuncia cassa integrazione a Mirafiori nelle Carrozzerie il cui provvedimento interessa il 22 e 23 aprile i lavoratori delle linee della Punto, dell'Idea e della Musa e dal 26 aprile al 2 maggio si fermeranno tutti i 5.200 dipendenti della fabbrica, L'Ugl Basilicata metalmeccanici invita l'azienda Sata a riprendere le normali relazioni sindacali prima del 21 aprile in uno spazio aperto, un luogo di confronto civile, politico/sindacale ed economico per tutti i lavoratori e quelle compagini sindacali presenti in fabbrica e che vogliono impegnarsi a tutela per la propria attività ed il proprio posto di lavoro». E’quanto sostiene Giordano Giuseppe, della segretaria regionale Ugl Basilicata metalmeccanici. «In Basilicata, bisogna essere attenti, capire, analiz-
zare ciò che succede in questi particolari momenti dell'attività produttiva dello stabilimento lucano». L’Ugl lucana, poi, rispetto al fenomeno dell’elevato assenteismo elettorale aggiunge: «C’è da chiedersi, se tale episodio va ricercato analizzandolo come anomalia certamente non voluta ma capire se, a monte, ci siano problemi che spingono la forza lavoro a fuggire dalla fabbrica ad ogni occasione possibile. Dipenderà soltanto da noi, sindacato e lavoratori, da come sapremo trasformare nel 2010 il molto che abbiamo da lavorare in capacità di competere in Basilicata, in Italia e nel mondo intero con il marchio del lingotto in un momento che il Lingotto stà progettando un nuovo piano strategico e pur noi Ugl essendo preoccupati, dovremmo tutti insieme riservare e proteggere il nostro sito che rispetto ad
altri siti del Meridione è, sì a rischio ma in maniera minore rispetto ad altri che sono già stati ormai dichiarati morti. Noi Ugl - conclude Giordano -vogliamo una Fiat Sata in Basilicata, industriale moderna, dinamica, viva, competitiva e capace di continuare sfidando ogni occasione che il mondo in globalizzazione ci possa offrire. Non vogliamo e non servono da parte di tutti lamentele né rassegnazione, serve impegno civile , determinazione ed unitarietà sindacale che nel 2009 è venuta meno e dare anche noi tutti un segnale forte, chiaro a Fiat che merita un domani all'altezza delle sue risorse, dei suoi talenti, delle sue ambizioni,della sua grande realtà industriale che oggi è la Sata, laquale và tutelata e garantita per un nostro futuro sicuro e speriamo anche per i nostri figli».
Settore edile, il commento del segretario della Feneal Uil Domenico Palma
Crisi, «progetti coraggiosi per la ripresa» «SERVONO progetti rapidi e coraggiosi. Il sostegno all'occupazione è la chiave di volta del 2010 economico. Non possiamo accettare che l'unica via di scampo sia il ritorno al lavoro nero e peggio ancora all'abusivismo». A sostenerlo è il segretario regionale generale della Feneal-Uil della Basilicata, Domenico Palma, che ha partecipato a Roma alla riunione del comitato centrale della federazione dei lavoratori del comparto delle costruzioni aderente alla Uil aperta da una relazione del segretario generale Feneal-Uil, Antonio Correale.
«Sul piano casa - ha aggiunto - va detto che ogni segnale che incoraggia il lavoro è certamente da considerare con attenzione. Il punto è che non giova alla ripresa delle attività quel clima di incertezza e di confusione istituzionale che sta spingendo le famiglie e le imprese a continuare a valutare con preoccupazione le prospettive future». «Molto potrà fare - ha sottolineato - l'atteggiamento della nuova giunta regionale, le sue scelte prioritarie e il grado di coinvolgimento delle forze sindacali nei progetti di rilancio economico dei territori. Inoltre servono più comunica-
zione, più informazioni e assicurazioni sul fatto che l'avvio di lavori di manutenzione e ristrutturazione poi non finiscano nella solita ragnatela dei pasticci burocratici». «Si tratta insomma - ha proseguito Palma - di puntare su una molteplicità di interventi che promuovano iniziative capaci di attivare opere e cantieri, lavoro, meno burocrazia, sostenendo in particolare quel tessuto di piccole e medie imprese che ora hanno davvero il fiato grosso e rischiano dopo mesi di difficile tenuta di espellere altre migliaia di lavoratori». «Ma soprattutto - ha con-
cluso il segretario della Feneal - al Governo e alle Regione noi rinnoviamo la richiesta forte di prolungare tutto il 2010 la cassa integrazione e di limitare con tutti i mezzi possibili la sciagura di licenziamenti e chiusure». «E anche sul piano contrattuale - conclude il segretario regionale di categoria - non possiamo accettare che sotto il pretesto della crisi proprio la riforma della contrattazione venga smentita dal ridimensionamento della contrattazione di secondo livello e, di conseguenza, da inaccettabili sacrifici economici a carico dei lavoratori».
La crisi ha colpito molto duramente il settore edile
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L’avvocato Angelo Franco del foro di Matera si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento
Assegnato il premio Lanera Il 10 aprile la cerimonia. Aula del tribunale di Melfi intitolata alla vittima E’ ANGELO Franco, avvocato di Montescaglioso, del foro di Matera, il vincitore della terza edizione del premio intitolato a Francesco Lanera. Sono ormai trascorsi sette lunghi anni dal pomeriggio del 10 aprile 2003, quando fu rinvenuto cadavere nel suo studio melfitano l’avvocato Lanera. Per quell’omicidio sono state arrestate due persone, Vincenzo e Michele Ruberto, rispettivamente padre e figlio. I due uomini sono accusati di omicidio volontario con l'aggravante della premeditazione. Secondo la ricostruzione dei fatti, l'omicidio sarebbe avvenuto per futili motivi. Il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Melfi e la sezione Udai (Unione degli Avvocati d’Italia) non vogliono che si dimentichi e affinché si mantenga alta l’attenzione sul grave fatto di sangue, hanno istituito il premio giuridico “Lanera”, in memoria del collega “caduto sul campo”, segnare al neo avvocato che si è particolarmente distinto durante l’ultima sessione degli esami per l’abilitazione forense. La precedente edizione era stata vinta dalle due avvocatesse ex equo, Lara Corradino di Fardella nel 2008 e Graziana Lammoglia di Matera. Quest’anno il premio, consistente in una somma di danaro, è stato assegnato all’avvocato Franco, per aver conseguito il punteggio migliore fra gli iscritti all’Albo.
ZOOTECNIA
Tancredi: «Più mattatoi in Regione per dare impulso al settore» L’interno del mattatoio
L’avvocato Lanera e il Tribunale di Melfi
L’avvocato della città federiciana venne ucciso sette anni fa nel suo studio. Per l’omicidio sono stati arrestati Michele e Vincenzo Ruberto La comunicazione ufficiale è stata formulata dal Presidente della sezione Udai di Potenza, avvocato Francesca Sassano, in comune accordo col Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Matera. La cerimonia di consegna avverrà il prossimo 10 aprile nell’aula magna del Tribunale di Melfi alla presenza delle più alte autorità della magistratura lucana e dei presidenti di ciascun
Consiglio dell’Ordine degli Avvocati del distretto di Corte di Appello di Potenza. Durante il convegno di studi che seguirà la premiazione, ci sarà un’altra importante iniziativa per rendere omaggio all’avvocato melfitano ucciso sette anni fa. A lui, infatti, verrà intitolata l’aula magna del Tribunale della città federiciana.
Lo chiede Nicola Becce della “Casa del consumatore” lucana
Frutta a scuola per fare merenda «L’iniziativa anche in Basilicata» LA FRUTTA entra nelle scuole, al posto di pacchi di patatine e snack al cioccolato che hanno contribuito a una così larga diffusione del’obesità anche tra i più giovani. Lo scopo di questa iniziativa è educare 352 mila alunni italiani a più corrette e salutari abitudini alimentari. In questi giorni in 1.700 scuole elementari ubicate in 8 regioni italiane e 2 province autonome (Bolzano, Trento, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, l'Emilia Romagna, la Liguria, la Toscana, l'Umbria, il Lazio, la Sardegna) sono state consegnate confezioni di frutta da degustare nella loro mattinata scolastica. Nicola Becce, della “Casa del consumatore” chiede che l’iniziativa, utilissimaperi nostristudenti,venga ripetuta anche nelle scuole lucane. La distribuzione rappresenta l'attuazione di due dei cinque lotti del grande progetto "Frutta nelle scuole - Nutrirsi bene, un insegnamento
che frutta" condotto in collaborazione tra l'Unione Europea e il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Nel nostro Paese il progetto è curato da Apofruit Italia . Le consegne ai ragazzi avverranno lontano dai pasti poiché la "merenda" a base di frutta non è considerata sostitutiva del pranzo e deve coincidere con un momento educativo specifico. Per ogni ragazzo sono previste venti somministrazioni di almeno 150 grammi di frutta a produzione biologica e integrata già pronta al consumo. Oltreché frutta fresca intera verrà distribuita frutta già sbucciata, tagliata e pronta al consumo in confezioni monodose: in tutto quasi 7 milioni di unità per un totale di circa 1 milione di chilogrammi. Verranno distribuite mele, kiwi e arance intere, mele tagliate in vaschetta, fragole e pere. L'azione si svolgerà nei tre mesi da marzo a maggio 2010.
L’UGL Basilicata di fronte al grido d’allarme degli allevatori della Regione Basililicata, per il lavoro che fin qui hanno assicurato in un momento di crisi che sta trascinando in basso le condizioni di vita datutti as- i cittadini e la tenuta sociale ed di ambientale del nostro territorio regionale, denuncia preoccupazione per un settore che è linfa vitale per l’occupazione e l’economia lucana. «Siamo assolutamente consapevoli dice il segretario regionale, Giovanni Tancredi - che le cause delle difficoltà del settore zootecnico hanno origini vecchie e che la crisi delle aziende non è di responsabilità degli allevatori. Se a questa ennesima crisi ed il suo volto crudele ed antidemocratico, ci aggiungiamo il grido d’allarme che l’Ugl Basilicata e gli allevatori sollevano ed alzano, le cose si complicano: dopo l’ultimo sequestro in ordine cronologico dell’ex mattatoio comunale
di Policoro - continua Tancredi - con le relative carni pronte al macello, chiediamo agli enti istituzionali tutti, di stabilire e convocare con tutti gli interlocutori, un tavolo tecnico dove poter affrontare le problematiche del settore ed i relativi problemi di migliaia di persone ad esso collegato. C'è necessità di costruire nuovi mattatoi in regione, in provincia di Matera ad oggi non ce n'è nemmeno uno con gravi disagi per i tanti allevatori provinciali e soprattutto dell'entroterra materano che vivono di zootecnia, alcune aziende molto all'avanguardia, non potendo coltivare, per ragioni morfologiche dei territori e condizioni meteo, ortofrutta. Chiediamo alla regione-conclude il segretario Tancredi che -siano costruiti in località facilmente raggiungibili, come baluardo della carne di qualità e certificata contro le contraffazioni di importazioni di bovini, suini e ovini».
Piano urbano della mobilità Così è cambiata la città di Potenza POTENZA - Il Piano urbano della mobilità, un tasto importante per la regolare vita cittadina. Da anni sono in corso studi e approfondimenti sul tema centrale dei trasporti e della viabilità cittadina che dal 1998 ha avuto una decisa impennata sul piano delle discussioni tematiche delle relazioni esterne e delle metodologie di ricerca. Uno dei protagonisti principali degli studi svolti nel corso degli ultimi anni è Angelo Santo Luongo, attuale direttore ufficio trasporti della Regione Basilicata che ha collaborato con Agostino Cappelli alla stesura del PUM ( Piano urbano della mobilità ) del Comune di Potenza. Gli interventi principali sono stati svolti nelle zone nevralgiche della città capoluogo, in primis viale Dante, viale Firenze, via Anzio, e Verderuolo. In questa direzione tutte le
branche dei trasporti sono state studiate con meticolosità e puntiglio dai responsabili e addetti al trasporto pubblico urbano. Con la giunta Fierro, vennero svolti interventi su via Anzio nei pressi della Regione Basilicata. Come è cambiata la mappa del traffico? Come hanno reagito i cittadini di Potenza?. A queste domande ha risposto Angelo Santo Luongo: «La reazione dei cittadini rispetto all'utilizzo dei mezzi di trasporto ha
avuto un risvolto personalistico, legato agli interessi degli utenti». «Ovviamente - continua il direttore dell'ufficio trasporti della Regione Basilicata - gli interventi hanno riguardato le zone principali del capoluogo, interessando il traffico cittadino in ogni direzione di marcia». La mappa del traffico in città ha dunque subito modifiche strutturali, grazie ad una serie di interventi di varie dimensioni che hanno di fatto legato la città al consolidamento della rete urbana e viaria. Fondamentali, sono state in questo senso le metodologie di lavoro svolte dai responsabili tecnici che in questi ultimi anni si sono dati da fare per migliorare il traffico con una serie di misure adatte a soddisfare le esigenze dei cittadini. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
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Domenica 28 marzo 2010
Domenica 28 marzo 2010
In Basilicata partecipano Potenza, Paterno, Marsico Nuovo, Roccanova e il Parco Val d’Agri
E’ arrivata l’Ora della Terra Il “giro del mondo a luci spente” è partito da Sidney per attraversare il globo PASQUA IN AGRITURISMO
Tra gusto e natura: il 25 aprile prossimo si festeggia la IV giornata nazionale
Boom di presenze ma per meno tempo
Il Colosseo al buio per Earth hour
E’ INIZIATO anche in Italia e anche in Basilicata, a partire dalle 7 e 45 di ieri mattina, l’Ora della Terra (Earth Hour): il ‘giro del mondo a luci spente’ che fino a oggi vedrà spegnersi città e monumenti di 125 paesi, oltre 4.000 città e ben 1274 icone mondiali, molte delle quali per la prima volta come la città Proibita a Pechino, la Fontana di Trevi a Roma, la torre più alta del mondo, il Burj Khalifa a Dubai di oltre 800 metri e il Ponte sul Bosforo. L’Ora della Terra toccherà gli estremi del pianeta, la DavisStation in Antarticoela cittàdiLongyearben,la più settentrionale. In Basilicata hanno aderito all’iniziativa i comuni di Potenza, Paterno, Marsico Nuovo, Roccanova ed il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano – Val d’Agri – Lagonegrese che per l’occasione spegnerà le luci della sede dell’ente presso il Convento delle Benedettine in Marsico Nuovo. Tante le nazioni che partecipano all’evento per la prima volta come Madagascar, Kosovo, Nepal, Mongolia, Cambogia, Repubblica Ceca, Arabia Saudita, Paraguay, Ecuador. Anche l’Italia, sarà protagonista con uno dei monumenti più rappresentativi, la Fontana di Trevi, che per la prima volta partecipa
all’evento, accanto a decine di grandi città e piccoli comuni italiani. Considerata la fontana più famosa del mondo questo monumento è un capolavoro classico/barocco, meta ogni anno di milioni di turisti che vengono adammirarla da ogni parte del mondo ed è stata protagonista nel Cinema nella celebre scena del film La Dolce Vita di Federico Fellini, «Sispegnerà ancheilpalazzo dell’Onu a New York e in tutti gli altri uffici del mondo". Lo afferma, in un comunicato stampa, il Wwf. Insieme ai monumenti più noti si spegneranno per un’ora, alle 20.30 di ciascun paese, anche scuole, uffici, alberghi ed edifici privati, tutti uniti in un gestosimbolico perrichiamare l’attenzione sulla lotta ai cambiamenti climatici e sulla necessità di una svolta planetaria verso l’economia pulita ‘a basso consumo di carbonio’. L’Earth Hour, partita da Sydney nel 2007 con il coinvolgimento dei suoi 2,2 milioni di abitanti, quest’anno è letteralmente esplosa. L’idea è quella di coinvolgere nello stesso giorno dell’anno e per un’ora quante più persone possibili ai capi opposti del mondo, unite in un simbolico ed eloquente messaggio: tagliare le emissioni inquinanti e agire per fermare i cambiamenti climatici.
IL week end di Pasqua si avvicina e, crisi a parte, si prevede, negli agriturismo lucani , una grande affluenza (come è ormai tradizione da un decennio) per il lunedì dell’Angelo e buone presenze per il fine settimana di Pasqua. A diminuire è invece il tempo di permanenza medio: si passa da 4 giorni a due giornate e mezzo dedicate al relax. Si tratta delle previsioni, diffuse in un comunicato stampa, di Turismo Verde, agenzia agrituristica della Cia, in Basilicata dove sono 236 le aziende in attività che offrono per la maggior parte ristorazione (124), degustazione di prodotti tipici locali (71) e “altre attività” (147). Tra le altre attività, cresce l’offerta di escursioni (88 aziende), di trekking (81) e di equiturismo (55), mentre in 74 aziende è possibile pernottare con una capacità complessiva di 1.072 postiletto. I coperti in tavola invece sono complessivamente 3.104. Nel frattempo, si avvicina anche la IV giornata nazionale dell’Agriturismo dunque è in programma per il 25 aprile prossimo e il tema centrale, accanto allo slogan “la tua casa in campagna” è “Agriturismo è luogo di sapori”. E la presentazione delle iniziative farà tappa, come da tradizione, nel Parco Gallipoli Cognato presso l’Azienda “Sapori del Parco” che è considerata da Turismo Verde un «simbolo di sapiente integrazione e valorizzazione della cultura del paesaggio agrario» e precede di qualche giorno la presentazione del “Progetto Terra e Fuoco”, che interesserà i parchi regionali “Gallipoli Cognato” e “Chiese Rupestri” (finanziato dalla Fondazione per il Sud e dalla Regione Basilicata) finalizzato alla costituzione di una rete operativa tra i due parchi e prevede attività di sensibilizzazione e di educazione ambientale, recupero di sentieri in area parco e l'implementazione di un sistema di telerilevamento.
Alcuni agriturismo nella provincia di Potenza e Matera
«Affidabile come una Bmw serie 7»: il trionfo al Pro wein di Dusseldorf
Il top dell’enologia tedesca elogia l’Aglianico del Vulture «L’AGLIANICO del Vulture? Robusto, potente, affidabile come una Bmw serie 7». A sostenerlo è Steffen Maus, uno dei più importanti giornalisti e scrittori enologici tedeschi, autore di due degustazioni guidate nell’ambito del Pro Wein, salone internazionale di vini e liquori che ha appena chiuso i battenti a Dusseldorf. «Si tratta di un vitigno pregiato, tra i più importanti d’Italia, che in Germania inizia a farsi conoscere ed apprezzare. Ma proprio perchè il vino non è “beverino” ma “impegnato”, l’Aglianico del Vulture è destinato ad un target di esperti, in grado di apprezzarne le qualità e di realizzare i migliori abbinamenti – spiega Mauss - Oggi il mercato richiede livelli molto alti per essere competitivi. Se potessi dare un consiglio ai produttori, bisognerebbe avere vini di base tra i 6 e i 10 euro e vini di punta in una fascia compresa tra i 20 e i 30 euro. Poi - continua il giornalista -occorre spingere di più sulla leva della conoscenza del marchio, rivolgersi alle enoteche più che alle gastronomie, creare dei canali diretti, che vadano più in profondità rispetto al livello degli importatori. E' sicuramente un lavoro più difficile, ma può portare i suoi frutti». La tre giorni del Pro Wein di
Steffen Maus e l’Aglianico in Germania
Dusseldorf - missione organizzata dal Distretto Agroindustriale del Vulture e dalla Camera di Commercio di Potenza, con il supporto della Camera di Commercio italiana in Germania - ha consentito alle aziende presenti (Casa Maschito, Cantina di Venosa, Lagala viticoltori in Vulture, Carbone, Azienda agricola Eubea, Azienda agricola Macarico,
Casa vinicola Martino, Cantine del Notaio) di approfondire l’esplorazione del mercato tedesco intraprendendo nuovi contatti e rivedendo clienti acquisiti. Utile anche un confronto interno, sia pure a livello ancora informale, per definire nuove strategie per dare forza e visibilità al marchio ed essere più competitivi su un mercato globale sempre
più aggressivo. In Germania, intanto, a fare da raccordo tra imprenditori lucani e operatori tedeschi c’è il Desk Basilicata, ufficio con sede a Berlino (nella Camera di Commercio italiana per la Germania) nato nell’ambito del progetto di internazionalizzazione “Verso l’Europa” allo scopo di erogare servizi e supporto tecnico gratuito alle
imprese su aspetti legati alla contrattualistica, temi legali e fiscali, informazioni di mercato, assistenza linguistica per brevi traduzioni, ricerca di indirizzi, informazioni commerciali e visure camerali di imprese tedesche. Ci si può rivolgere scrivendo a deskbasilicata@itkam.org. Ulteriori informazioni sul sito www.distrettodelvulture.com
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Domenica 28 marzo 2010 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
A via Armellini l’iniziativa promossa dalla Coldiretti. Buona la risposta della gente
Il mercato dei prodotti locali Consumatori soddisfatti: «Si può comprare, un kg di arance costa 70 centesimi» NON è certo come il Boqueria di Barcellona, uno dei più folcloristici e colorati mercati al mondo, ma il “farmer's market” di via Armellini, il “Mercato Campagna Amica” di Potenza, fa la sua figura. Una ventina di stand in tutto. Frutta, ortaggi, verdure, latticini, olio, vino, miele e perfino decorazioni floreali. Tutto rigorosamente di casa nostra. Ci sono le arance di Metaponto, Tursi e Santarcangelo, i funghi freschi e trasformati di Venosa, le mozzarelle di bufala di Lavello, le melanzane tonde rosse di Rotondella, i cioccolatini ripieni al miele di Castelmezzano, lo “zebrino” (pomodoro ciliegino da cocktail per la sua corteccia dura e croccante) proveniente da Lavello, l'Aglianico e l'olio del Vulture. Tantissimi i visitatori, durante l'inaugurazione di ieri. Qualcuno si fa un giro cercando di sbirciare i prezzi. Qualcun altro curiosa assaggiando i dolci tipici offerti dai produttori agricoli presenti con i loro stand. Come la buonissima torta di crema di fagioli e nutella. Quasi nessuno torna a casa a mani vuote. Ad andare a ruba sono sopratutto frutta e ortaggi. Giovanna Mangano ha appena acquistato un chilo di arance. «Le ho pagate 70 centesimi dice - mentre dal fruttivendolo le avrei pagate almeno un euro. Sono biologiche e quindi dovrebbero essere buone. Bisogna provare». Filomena Falvella, insieme alle arance, ha comprato le mozzarelle di bufala. «Generalmente un prodotto del genere costa un bel po' - commenta - Qui, invece, costa solo 10 euro rispetto ai 13 dei supermercati. E poi, dovrebbero essere meno grasse di quelle campane, almeno così mi hanno detto». Il marito ne ha approfittato per fare una scorta di vino Aglianico «perché - afferma - si risparmia. Ho acquistato 5 litri a 8 euro». Il mercato coperto di via Armellini, quindi, conviene. Tra i consumatori, però, c'è chi puntualizza: «Anche alla filiera corta inizialmente i prezzi erano contenuti e poi sono aumentati, speriamo in questo caso non succeda lo stesso». L'iniziativa, promossa dalla Coldiretti di Potenza
Vanno a ruba soprattutto frutta e ortaggi
Negli scatti di Andrea Mattiacci alcune immagini del marcatino voluto dalla Coldiretti
con il patrocinio del Comune del capoluogo lucano, è destinata a ripetersi. Il mercato, in-
fatti, rimarrà aperto ogni sabato dalle 10 fino alle 21. «Da molto tempo -afferma il Diret-
tore Coldiretti Basilicata, Giuseppe Brillante - perseguiamo l'obiettivo di avere uno spazio
nella città diPotenza, per mettere in contatto direttamente i produttori agricoli con i con-
sumatori». Primo vantaggio di una iniziativa di questo tipo. «La convenienza - continua Brillante - per il consumatore sta innanzitutto nel sapere con precisione cosa mangia, da dove proviene e chi lo produce, in un confronto che mette faccia a faccia il produttore con il consumatore. E poi, si ha la possibilità di risparmiare il 30 per cento sui prodotti, grazie a un'intesa stipulata a livello nazionale con l'associazione dei consumatori». Acquistare un prodotto nostrano significa, in sostanza, coniugare salute ed economia. «La filosofia di fondo è quella del “chilometro 0”: i prodotti arrivano sulle nostre tavole senza percorrere miglia di chilometri, per cui si salvaguardia sia la nostra salute, consumando prodotti più freschi, che quella dell'ambiente, risparmiando in emissione di Co2 e in energia». Ha partecipato all'inaugurazione anche una scolaresca (V A dell'istituto comprensivo Luigi La Vista), rimasta colpita dallaspiegazione dialcuni cicli produttivi. Tra una tarantella del gruppo folk di Cancellara “La Rondinella” e un biscotto alla marmellata, il Farmer's market di Potenza dà appuntamento a sabato prossimo. Anna Martino
L’INTERVENTO
Prezzo/costo: ragioniamo seriamente CON interesse apprendo delle iniziative che la Coldiretti promuove a favore dei produttori lucani ad essa associati. Attività promozionali che trovano anche il sostegno delle diverse amministrazioni ed enti, e che nascono, secondo gli organizzatori, con il precipuo scopo di favorire l'abbattimento dei costi dei prodotti a favore dei consumatori. A mio modesto avviso, però, tale proposizione rischia di essere una generalizzazione, alimentando una interpretazione distorta e spesso non veritiera, secondo la quale i commercianti, invece, ingiustamente o ingiustificatamente applicano prezzi alti. Così, all'ennesima promozione mediatica dell'evento di Coldiretti cosiddetta Farmer’s Market a cui, come sempre, è seguita forse la disattenzione da parte delle Associazioni di categoria dei commercianti, sento di voler porre personalmente un contraddittorio che ovviamente spero mi sia consentito. Proverò ponendo semplici ed esemplificative considerazioni:
Coloro i quali partecipano alle iniziative di Coldiretti non sono quasi mai semplici contadini (da cui hanno origine, appunto, i farmer’s market) bensì produttori/imprenditori, che durante la settimana offrono le loro produzioni ai piccoli commercianti quando non addirittura alla GDO, e che infine partecipano a questi mercatini indossando gli abiti di innocenti e bistrattati pezzi di una filiera. In molti casi questi produttori non hanno alcun intermediario in quanto propongono direttamente i loro beni ai negozianti e quindi non capisco quale penalizzazione subiscano considerato che il prezzo lo decidono loro. Che la valutazione del prezzo-costo di un bene non può essere fatta semplicisticamente ma bisognerebbe valutare attentamente e tecnicamente una serie dicondizioni e variabili. Che non sempre i prezzi di questi mercatini sono competitivi così come li si vuol raccontare. Che l'attuale modello economico vive sulprincipio del liberomercato e
del libero scambio, nonostante tutti speriamo che ungiorno si costruisca il paese dell'Utopia. Infine, ogni commerciante quotidianamente sostiene costi fissi che evidentemente giustificano la piccola maggiorazione dei prezzi di cui li si accusa (d'altronde da quella attività dovrebbero anche avere il proprio utile per vivere). A questo punto potremmo pensare di proporre due soluzioni altrettanto semplici e di effetto: che i Comuni, le Province e le Regioni offrano spazi aperti liberi e attrezzati a titolo gratuito a chi voglia fare commercio, oppure che si abbattano i costi, a iniziare dalle tasse comunali e regionali, delle imposte etc. e che si riducano i costi di fornitura dei servizi, verificando, quindi, se anche questi sono nelle possibilità di abbattere, di quel esiguo scarto che per altro c'è tra le vendite ai mercati della Coldiretti e quelli dei negozianti, a favore dei consumatori (che alla fine è una categoria alla quale appartenia-
mo tutti). D'altronde se fossimo tutti gratuitamente ospitati a fiere avremmo prezzi eccezionali. Invece sostengo realmente, evitando polemiche e inutili retoriche, che il tema dei costi e quelli della filiera corta siano temi importanti, e che rappresentino una reale opportunità per tutti, e quindi è importante e necessario evitare di discutere asetticamente per categoria bensì promuovere soluzioni strutturali, che vedono impegnati a ragionare attorno ad un tavolo qualificato tutte le professionalità interessate. È necessario, a mio modesto avviso, evitare di continuare a moltiplicare iniziative che curano il sintomo e non il male che, altrimenti rischierebbe di ripercuotersi con altrettanta cieca violenza, su una categoria di lavoratori altrettanto debole soprattutto in questo momento storico. Distinti Saluti. Rocco Catalano negoziante
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Potenza
Domenica 28 marzo 2010
Iniziativa di Unicef e Consodata in via Pretoria
Apprezzato il progetto dell’Asi
Aiutare i bambini si può anche compilando un questionario
Bonifica di Tito la Conferenza di servizio dice sì
Il logo Unicef
UN QUESTIONARIO, l'impegno a dare sollievo ai bambini africani. Per tutta la giornata di ieri presso via Pretoria Consodata e Unicef hanno distribuito un questionario ai cittadini di Potenza che servirà a donare ai bambini africani una terapia farmacologia in grado di dare sostegno ai medesimi costretti a vivere in condizioni difficili sul piano sanitario. Una penna è stata utile per donare ai bambini un sorriso e una nuova speranza di vita. Nel capoluogo l'iniziativa partita a livello nazionale grazie ad un accordo tra Unicef e Consodata, gruppo Seat Pagine Gialle ha avuto impulso grazie al lavoro di Giuseppe Traficante e Gioele Pasquetti che hanno consegnato il questionario legato allo stile di vita corretto dei cittadini. Il progetto nazionale avviato qualche mese fa ha già avuto ben centocinquantamila persone intervistate che grazie al proprio consenso alle domande daranno una speranza di vita ai bambini africani. A Potenza sono stati raccolti tremila questionari, nella giornata di ieri il numero degli “intervistati” è stato comunque considerevole. Il buon cuore, la solidarietà e lo spirito di partecipazione ai problemi che affliggono i bambini africani potrebbero consentire ben presto un netto miglioramento delle condizioni generali dei fanciulli. Una semplice penna con cui compilare un questionario è diventata un vero e proprio strumento di amore e solidarietà. Consodata ha deciso di ringraziare gli intervistati per il tempo dedicato alla compilazione dei quesiti, donando all'Unicef per ogni questionario compilato una terapia farmacologia contro la malaria per curare i bambini in Africa. Ancora oggi muoiono oltre nove milioni di fanciulli a causa di questa terribile malattia facilmente curabile. La disponibilità e il congiunto impegno di Unicef e Consodata permetteranno a tutti i pargoli africani di avere un futuro migliore sul piano sanitario e dell'assistenza medica. Un bel messaggio giunge da Consodata e Unicef in un momento delicato per la società, grazie ad un progetto nazionale di ampio respiro. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
CONTRASTO ALLA POVERTÀ
C’è tempo fino alla fine di aprile per chiedere l’integrazione al reddito C’E’ DI tempo fino al 30 aprile prossimo per fare richiesta della misura di integrazione al reddito nell’ambito del programma di Contrasto alla povertà e all’esclusione sociale destinato alle famiglie in difficoltà. Possono accedervi i i cittadini italiani egli gli stranieri provenienti dall’Unione Europea oda Paesidiversi munitidi regolare permesso di soggiorno. Ancora, le persone senza fissa dimora nate in uno dei Comuni della regione Basilicata di cui il sindaco ne attesti l’abituale dimora. Bisogna aver compiuto il diciottesimo anno di età, - essere residenti dal 16 Giugno 2007 in uno dei comuni della regione Basilicata, essere residenti dal 16 giugno 2009 se cittadini italiani rientrati in Basilicata, già emigrati all’estero per motivi di lavoro ed iscritti all’Anagrafe degli Italiani all’Estero (AIRE) presso uno dei Comuni lucani. La situazione economica equivalente (Isee) del proprio nucleo familiare, identificato ai fini Irpef (rif. D.Lgs. n.109/1998 e sue successive modificazioni ed integrazioni), non deve essere superiore ai 4.800 euro.
Nel caso in cui i componenti maggiorenni del nucleo familiare abbiano perso il lavoro negli anni 2008 e 2009 e nei mesi di gennaio e febbraio 2010 e risultino disoccupati alla data di pubblicazione del presente Avviso Pubblico (1 marzo 2010), possono presentare domanda anche i nuclei familiari che presentino una certificazione Isee superiore a 4.800 euro,riferita ai redditi percepiti nell’anno fiscale 2008. E’ possibile compilare la domanda sul sito del comune di Potenza. Il formulario di domanda, una volta compilato in versione definitiva, deve essere stampato in triplice copia. Le tre copie firmate dal solo richiedente, in nome e per conto dei componenti maggiorenni del nucleo familiare, devono essere consegnate a mano al Comune di residenza (o domicilio per i senza fissa dimora) entro e non oltre 60 giorni dalla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione (BUR) del presente Avviso Pubblico, corredate dalla documentazione richiesta, così come risultante dalla compilazione del formulario elettronico. Farà fede il timbro a data del Comune di residenza accettante.
REGIONE BASILICATA Comune di Vietri di Potenza (provincia di POTENZA) AVVISO DI PROCEDURA DI V.I.A. (ai sensi della LEGGE REGIONALE 47/98 –art.11. “DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE E NORME PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE) PROPONENTE: DITTA FABIO Antonio & C. s.n.c. In data 02-03-2010 è stato depositato presso la Regione Basilicata all’ufficio Compatibilità Ambientale del Dipartimento e Territorio la documentazione, ai sensi della L.R. 47/98, relativa al progetto di variante per la coltivazione di una cava di inerti calcarei ricadente nel comune di Vietri di Potenza (PZ) Tale intervento per la sua tipologia è sottoposto a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi della L.R. 47/98 in quanto ricadente nell’allegato A della citata legge regionale. Il progetto prevede la riprofilatura dei pendii della cava già autorizzata, sita in località Mancadiana ed il successivo ripristino dell’area interessata dai lavori. Della documentazione relativa all’istanza di V.I.A. si potrà prendere visione presso la Regione Basilicata, Ufficio Compatibilità Ambientale del Dipartimento Ambiente e territorio- Via Anzio, 75- POTENZA. Chiunque interessato può presentare proprie osservazioni entro 60 giorni dall’inizio di procedura di V.I.A. inviando formale comunicazione a: Regione Basilicata, Dipartimento Ambiente e Territorio, Ufficio Compatibilità Ambientale, via Vincenzo Verrastro,, n°5- 85100 POTENZA. Vietri di Potenza lì Il proponente Giuseppe FABIO
LO scorso 25 marzo si è svolta a Roma presso il ministero dell'Ambiente la conferenza di servizio sulle attività di bonifica del sito di interesse nazionale per l'inquinamento di Tito Scalo, alla presenza di tutti i soggetti interessati (ministero dell'Ambiente, assessorato all'ambiente della Regione Basilicata, Provincia, Arpab, Comune di Tito, Asi) e ha dato il proprio assenso al progetto di riqualificazione. Il progetto - spiega il consigliere comunale di Tito e membro Commissione Ambiente, Michele Iummati - relativo al bacino gessi, messo in cantiere dal Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Potenza, è stato apprezzato in sede di conferenza di servizio sia per la messa in sicurezza dei materiali nocivi, sia per il previsto recupero produttivo dell'area attraverso la realizzazione di un centro di scambio intermodale con annesse strutture di servizio (con finanziamento regionale). «Questo si configurerà - dice Iummati - come importante struttura di supporto tanto per gli operatori del settore logistica quanto per le aziende insediate nell'area di Tito, consentendo il sempre auspicato sviluppo del trasporto su ferro oltre che con evidenti e positive ricadute in termini di possibile contenimento dei costi e riduzione degli impatti sulla rete viaria. In aggiunta a ciò è stato previsto un incremento occupazionale di circa 20 unità connesso e all'esercizio della struttura e a quello del raccordo ferroviario». «Quello della bonifica dell'area industriale di Tito Scalo - continua - è sempre stato per noi del Partito Democratico di Tito un tema prioritario di grande interesse sia in termini di salvaguardia della salute dei cittadini sia per il valore assoluto che questo territorio è capace di svolgere, rico-
prendo una funzione sovra comunale vuoi per la posizione geografica vuoi per la vicinanza al capoluogo di regione, fattori questi che indubbiamente agevolano i processi di sviluppo. Ma esistono altri fattori, appunto, che determinano e favoriscono la competitività di un territorio creando valore aggiunto, tra questi la sicurezza ambientale ricopre un ruolo prioritario. Per cui prendiamo atto positivamente degli sviluppi che stanno interessando questa delicata questione, anche a seguito dell'iniziativa pubblica che abbiamo organizzato il 24 gennaio come PD di Tito insieme al gruppo consiliare regionale del PD, dove ricordiamo che alla presenza dell'assessore all'Ambiente Santochirico (PD) la Regione Basilicata , si è dichiarata disponibile a caricarsi il 50% dell'importo utile per le operazioni di bonifica del sito, così come la rimanente somma doveva essere a carico del ministero. Alla luce di quanto emerso in sede di conferenza di servizio a Roma, invitiamo il sindaco di Tito Scavone e gli esponenti del centro destra a tutti i livelli a fare in modo che i propositi enunciati dal ministero sugli interventi di bonifica dell'area industriale di Tito Scalo si materializzino con l'assegnazione delle risorse necessarie ovvero 4 milioni di euro di competenza del Ministero dell'Ambiente, così come noi del PD manteniamo alto il livello di attenzione verso le nostre istituzioni regionali per la destinazione del rimanente 50% delle risorse economiche, al fine di garantire gli interventi necessari per il recupero economico e produttive dell'area, per la tutela della salute dei cittadini residenti e dei lavoratori che quotidianamente insistono nell'area, ed a salvaguardia delle attività imprenditoriali che da anni operano sul nostro territorio».
Iummati invita il sindaco a disporre le risorse
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Lo sfogo di un gruppo di dipendenti, amareggiati per silenzio degli organi governativi»
Irrigazione, la storia non cambia All’Ente di nuovo stipendi non pagati, questa volta “soltanto” da due mesi «NON CI pagano gli stipendi da oltre due mesi». E' la voce di un gruppo di lavoratori dell'Ente Irrigazione, che si dicono preoccupati e sconcertati per il ripetersi di una situazione che periodicamente si ripropone. «Non è la prima volta che rimaniamo per molto tempo senza stipendio». Ma ciò che stupisce ed indigna è il «silenzio degli organi governativi responsabili». Anni fa, di fronte ad una analoga situazione, la Regione Basilicata aveva proposto di superare in maniera definitiva la gestione incerta e del vecchio ente irrigazione, affidando ad Acqua spa, società istituita con legge regionale aperta alla partecipazione di altre regioni, la gestione del grande accumulo in Basilicata. L'Ente Irrigazione rispose che doveva continuare ad esistere e che il Governo avrebbe assicurato i finanziamenti necessari per uscire dalla crisi. Ma oggi «siamo ancora una volta noi lavoratori a pagare il costo di una gestione non oculata». L'Ente Irrigazione ha il compito di risolvere l'antico e grave problema dell'approvvigionamento idrico nei territori di competenza. Fondamentale è il ruolo riferito alla programmazione ed esecuzione di studi, ricerche, progettazioni, realizzazione e gestione di
La sede dell’Ente Irrigazione a Potenza
opere volte a ricercare, reperire, capitare, invasare, addurre e distribuire sempre maggiori volumi di acque ad uso plurimo. I lavoratori impiegati nelle atti-
vità di gestione, sorveglianza e manutenzione delle dighe sono oltre 100 e lavorano in una condizione di continua precarietà da molti anni.
«Se la risorsa idrica è, come crediamo, un asset strategico per una regione come la Basilicata spiegano i dipendenti - allora non trova alcuna giustificazione il
fatto che il principale ente preposto alla gestione delle grandi infrastrutture idriche tenga in una permanente condizione di precarietà lavoratori che svolgono mansioni di responsabilità, come il presidio delle dighe, degli invasi e degli impianti di sollevamento, assicurando quotidianamente l'approvvigionamento idrico per uso civile, industriale e agricolo in buona parte del Mezzogiorno». Ad essere denunciato è principalmente il fatto che, a causa dei forti debiti accumulati nel tempo da parte dell'ente che gestisce la risorsa acqua in Basilicata, i lavoratori hanno da sempre dovuto combattere contro un periodico mancato pagamento degli stipendi. Già anni fa alcune decine di dipendenti dell'Ente di Irrigazione avevano occupato la "casa di guardia" della diga del Pertusillo, nei pressi del comune di Spinoso. L'azione dimostrativa era frutto proprio di un clima di esasperazione. Oggi non si vuole arrivare a questo, ma i dipendenti chiedono immediatamente che «vengano “messe in campo” tutte le azioni necessarie per il ripristino di un equilibrio e che non passi ulteriore tempo per il pagamento di ciò che ci spetta». Anna Maria Calabrese
Venosa Incontro al classico “Quinto Orazio Flacco”
Tutti i dubbi degli insegnanti sul riordino dei licei VENOSA - Lo scorso 25 marzo presso il Liceo Classico “Quinto Orazio Flacco” si è tenuto un secondo incontro sul riordino dei Licei,che andrà in vigorea partire dal prossimo anno scolastico. A relazionare è stata la professoressa Grazia Fassorra, già dirigente scolastico di alcuni istituti superiori di Roma ed esperta del settore scolastico. Dopo aver dato chiarimenti sui programmi, i curricoli, sulle norme ed innovazioni che saranno introdotti con questa riforma, che da venti anni è oggetto di discussione, la professoressa Fassorra ha riferito: «Il Ministero della Pubblica istruzione sta per pubblicare il modello di certificazione delle competenze di base che servirà a rilasciare questa certificazione agli alunni che lasciano la scuola prima del compimento degli studi. Con questa riforma i programmi non saranno più quelli ministeriali, dal ministero saranno emanati indicazioni e risultati di apprendimento, a cui le scuole devono SARCONI - Mille e seicento undici elettori e neppure un comizio elettorale. Questo è il dato, in un certo senso sorprendente, che emerge nel centro valdagrino ad avvenuta chiusura della campagna elettorale per le elezioni amministrative del 28 e 29 marzo. Per la prima volta a memoria d'uomo, nessuno, sia dei cinque candidati alla presidenza della Regione Basilicata, né tantomeno di quei candidati alla carica di consigliere nelle diciassette liste agli stessi collegate, ha ritenuto opportuno coinvolgere direttamente nell'agone politico gli elettori sarconesi. Invero un paio di candidati hanno ritenuto forse meno dispersivo riunire amici e simpatizzanti in luoghi privati. Un altro ha dato appunta-
attenersi. Nella riforma, nonostante il Liceo Classico abbia un'area umanistica compatta con una solida formazione culturale, le competenze saranno limitate, il numero delle discipline si ridurranno con un tetto orario incompleto». Una relazione quella della prof.ssa Fassorra che ha fatto preoccupare non poco i docenti di questo liceo che attendono in questi giorni, dopo la chiusura delle iscrizioni degli alunni frequentanti la terza media, la definizione degli organici. Molti aspetti negativi rilevati dai docenti presenti a questo secondo incontro: c'è poca chiarezza sull'allegato H relativo agli insegnamenti aggiuntivi, le materie si possono aggiungere solo con la quota di flessibilità del 20-30% previsto o anche con ore in più rispetto a quelle previste dal curriculum? Come devono essere retribuite? Basandosi solo sui fondi di istituto già ridotti negli ultimi anni?
Inoltre, nel liceo classico ci saranno ore in meno di Italiano e di Geografia o di Storia a discrezione dell'insegnante e anche di Matematica rispetto al piano nazionale di Informatica. Gli sforzi fatti negli ultimi anni per il potenziamento della Matematica, in vista delle competenze informatiche, vengono quasi vanificate da questa riforma. Il Diritto e l'Economia, inseriti negli anni scorsi in vari indirizzi scolastici attraverso la sperimentazione, vengono cancellati dai vari licei e relegati solo negli istituti tecnici. In generale, quindi tante richieste ad una scuola moderna fondate sui modelli anglosassoni basati sull'acquisizione di competenze sempre più ampie, ma… riduzione alle ore e degli insegnamenti. La prof.ssa Fassorra ha dato appuntamento ad un prossimo incontro, prima del termine dell'anno scolastico. Lorenzo Zolfo
Un momento dell'incontro con i docenti del liceo classico
Sarconi Cittadini sorpresi e indispettiti: nessun candidato si è fatto vedere
Un paese snobbato dai comizi Una veduta aerea di Sarconi
mento al bar per un aperitivo, mentre qualcuno è passato solo per essere omaggiato
con i famosi Fagioli di Sarconi. Nessuno, però, ha affron-
tato la pubblica piazza per esporre agli elettori le ragioni della propria candidatura
e le potenzialità del proprio impegno. Certo i tempi sono cambiati anche per gli avvenimenti elettorali. Le piazze e le masse ormai sono appannaggio dei grandi nomi, con campagne elettorali mirate ed a tema. Sono svolte settorialmente coinvolgendo, di volta in volta, il commercio, l'agricoltura, l'imprenditoria, i giovani, i pensionati e via di questo passo. Nei vari centri, per l'intanto, i vari candidati si limitano ad occhieggiare sorridenti dai manifesti elettorali, delegando al contatto con
l'elettore i procacciatori di voti che in questi periodi spuntano come funghi. Tutto questo non può che lasciare l'amaro in bocca, soprattutto coloro che erano abituati al contatto diretto, a chiamare per nome il candidato e che non avevano bisogno di alcun “fac simile” per esprimere il proprio voto. D'altro canto, però, la crescita culturale della popolazione e la conseguente presa di coscienza della propria appartenenza politica, ha fatto si che siano ridotti la minimo gli elettori da “indottrinare” ad ogni singola elezione. Resta comunque il dato che alla piazza sarconese questo contatto è mancato, almeno secondo i tanti che per ascoltare se non altro qualche “big”, hanno dovuto recarsi nei paesi vicini. Gerardo Tempone
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Domenica 28 marzo 2010
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Domenica 28 marzo 2010
Concerto italiano stasera al Conservatorio
Le opere scelte di Toraldo da oggi in mostra
SI conclude oggi la ventitreesima edizione della stagione concertistica “La grande musica in Basilicata” organizzata da Ateneo musica Basilicata. Staseraq, alle 19.30, nell’auditorium del conservatorio “Gesualdo da Venosa” si terrà “Concerto italiano”. Questo il titolo del concerto proposto dai “Solisti Italiani” diretti dal Maestro Vincenzo Mariozzi. Ospiti della serata il Maestro Nicola Mazzanti, primo ottavino del “Maggio musicale fiorentino”, ed il compositore Raffaele Bellafronte. Nel corso della serata verranno eseguite musiche di Pergolesi, Respighi, Rota e Bellafonte.
OGGI alle 18, alla presenza dell'artista e del critico d'arte Rino Cardone, Grazia Lo Re inaugurerà, nello spazio della galleria “Idearte” di via Londra, la mostra di Francesco Toraldo “Opere scelte 2009 – 2010”. Madrina d’eccezione della serata, nel ruolo “non ufficiale” di compagna di vita del Maestro, l’attrice Nadia Rinaldi. In esposizione di 30 opere uniche. Francesco Toraldo proporrà, in questa sua prima esposizione lucana, trenta delle sue ultime opere. La personale sarà visitabile tutti i giorni dalle 11 alle 13 e dalle 17.30 alle 20.30 fino al prossimo 25 aprile.
BACCO E MINERVA
Ipaa di Potenza vince il concorso enologico
OTTIMI risultati per l’Istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente “Giustino Fortunato” di Potenza nel concorso enologico nazionale “Bacco e Minerva” svoltosi ad Alba (CN) dal 23 al 25 marzo 2010. Primo posto per il vino bianco Greco di Basilicata IGT e terzo per il Basilicata IGT rosato, entrambi prodotti con le uve provenienti dal vigneto dell’istituto. Soddisfazioni anche per il lavoro di ricerca sulla melanzana rossa di Rotonda presentato dalle studentesse potentine Marica Gruosso e Valentina Marcantonio della classe terza A della sede di Potenza. A loro è andato il terzo premio della sezione “Minerva” del concorso che premia gli studi di ricerca sui prodotti tipici locali. La tesina premiata ha inteso far conoscere un prodotto non molto noto la cui valorizzazione è iniziata nel 1992, quando l’Alsia (Agenzia Lucana Di Sviluppo E Innovazione In Agricoltura) intraprese la coltivazione di questo singolare ortaggio. All’inizio era destinata esclusivamente all’autoconsumo familiare. Oggi, questa bacca è molto apprezzata per il suo sapore più piccante ed esotico rispetto alla melanzana comune. Viene coltivata nella zona della Valle del Mercure nei Comuni di Rotonda, Viggianello, Castelluccio Superiore e Inferiore.
Il nuovo cinema d’autore al cine teatro Due Torri
E’ PREVISTA per il prossimo 2 aprile la via Crucis di rioneMurate. Per consentire il regolare svolgimento della manifestazione, verrà chiusa la strada dalle 17.45 fino al termine della via Crucis. Il divieto di transito dei veicoli è previsto lungo il seguente percorso: partenza dalla chiesetta di via degli Oleandri, intersezione via Vaccaro, via dei Frassini, strada di collegamento di via dei Frassini con Via degli Oleandri e rientro in Chiesa. L’Ordinanza può essere revocata, per sopravvenute esigenze in qualsiasi momento e non esonera l’interessato dal munirsi, ove dovute, di eventuali ed ulteriori autorizzazioni dall’attività da svolgere.
SI chiama “Belli mai visti. Il nuovo cinema d’autore che aspettavi” la rassegna cinematografica al cineteatro “Due Torri”. Dopo il film Hachiko, sarà la volta di “A single man” - il prossimo 30 marzo - “Il missionario” - che verrà proiettato il prossimo 13 aprile. Film di grande impegno mai passati nelle sale del capoluogo. A chiudere la rassegna, il prossimo 20 aprile, sarà la proiezione del film “L’amante inglese”. Il costo del biglietto per ogni singola proiezione è di 4 euro. Mentre l’abbonamento per vedere tutte le pellicole che verrano proiettate nel corso della rassegna è di 15 euro.
IL CORSO
Serre Unibas a S. Croce «Facciamone un parco»
CINEMA RANIERI Tito scalo - 0971/629470
Formazione per i Beni culturali
Andare in bici? Un gioco da ragazzi!
Il coordinatore dei gruppi di opposizione, Giuseppe Molinari
Sala 1 Happy family 18 - 20 - 22 Sala 2 Remember me 17 - 19.30 - 22 Sala 3 Fuori controllo 17.30 - 20 - 22.30 Sala 4 Percy Jackson 16.30 E’ complicato 19 - 21.30 Sala 5 Mine vaganti 18 - 20.15 - 22.30 Sala 6 Alice in wonderland 3D 16.30 - 19 - 21.30 Sala 7 Tutto l’amore del mondo 17.30 - 19.45 - 22
DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960 Happy family 19 - 21
DON BOSCO p.zza Cagliari - 0971/445921 Tutto l’amore del mondo 21
MUSICA
Tributo a Jamiroquai al Cincillà UN TRIBUTO, una serata densa di emozioni, suoni e melodie di grande effetto. Così la cover romana Jamiroday ha entusiasmato i tanti presenti del BlackRoom Cincillà nell'ambito della rassegna musicale Io Vivo di Musica organizzata da Ubaldo Di Tullio e Leo Sabia. Due ore intense, pienedi amarcordhanno fatto del locale cittadino un punto di aggregazione e riferimento davvero importante. Venerdì sera la band romana, composta da Daniele Tofani in voce, Corrado Pirri alla chitarra, Fabio Tortora al basso, Alessandro Pizzonia alla batteria e Sandro Tassone alle tastiere hanno riprodotto i passi salienti di Jamiroquai legando in un filo rosso la musica funky e quella rock in un vero e proprio elisir di sensazioni raffinate. Il gruppo romano già esibitosi in alcuni locali della capitale, in primis la Cantinaccia, la Stazione Birra e
Si congratulano con Mariafrancesca Di Lascio i suoi genitori e tutti i suoi familiari per aver conseguito la laurea in Filosofia il 24 febbraio 2010 all’Università degli studi di Milano. Un ringraziamento anche al suo relatore, il prof. Davide Bigalli
Geronimo's ha letteralmente entusiasmato il pubblico composto da giovani che si sono scatenati in pista gustando a pieno le melodie e le miscele musicali del gruppo capitolino. Nessun dettaglio è stato risparmiato, come nella tradizione musicale di Jason Kay, in arte Jamiroquai. Una serata frizzante che ha ribadito l'ottima qualità delle cover giunte finora al Black-
Room Cincillà, grazie all'attenta programmazione di Ubaldo Di Tullio e Leo Sabia, abili ad interpretare con gli eventi in scaletta le sensazioni e le ambizioni serali dei frequentatori. Due ore di spettacolo, venticinque brani e tanta euforia, cosa pretendere di più dalla cover Jamiroday? A Potenza hanno lasciato il segno, a quando il bis? f.menonna@luedi.it
Un libro antico
Happy family
LA Società italiana protezione beni culturali (Sipbc) – Sezione Regione Basilicata - si prefigge di promuovere e sviluppare attraverso convegni, seminari, incontri i principi e le norme riguardanti i Beni Culturali. A tal proposito, la Sezione Sipbc Regione Basilicata intende promuovere 3 giornate di studio dedicate all'aspetto della salvaguardia e conservazione del patrimonio culturale, non solo in un'ottica ordinaria e in termini retrospettivi, ma soprattutto per ricordare particolari eventi di calamità naturali che ancora ai nostri giorni mettono a repentaglio i beni culturali.
DUE famiglie incrociano i destini a causa dei figli sedicenni caparbiamente decisi a sposarsi. Un banale incidente stradale catapulta il protagonista-narratore, Ezio, al centro di questo microcosmo, nel quale i genitori possono essere saggi, ma anche più sballati dei figli, le madri nevrotiche e coraggiose, le nonne inevitabilmente svampite, le figlie bellissime e i cani cocciuti e innamorati.
Remember me
VIAGGIO IN GERMANIA Un premio al Magistrale UN riconoscimento per l’istituto magistrale statale “Emanuele Gianturco” e per l’alunna Federica Filardi, che frequenta la quarta AL a indirizzo linguistico. Il dirigente scolastico Antonio Signoretti, infatti, ha comunicato che Federica è stata selezionata per un viaggio nella Repubblica Federale tedesca. Si tratta di un viaggio studio offerto dall’ambasciata di Germania. Federica Filardi farà così questa esperienza dal 22 giugno al 17 luglio 2010. La ragazza ha vinto il viaggio-studio classificandosi al secondo posto fra i dodici studenti lucani che frequentano il quarto anno della scuola secondaria superiore. Grande soddisfazione ha espresso il dirigente scolastico Signoretti, che fa le sue congratulazioni a Federica Filardi.
UNA donna viene uccisa sulla banchina di una metropolitana davanti agli occhi della sua bambina. Dieci anni dopo quella bambina si innamora delll'introverso Tyler Hawkins, figlio arrabbiato di un ricco uomo di affari, che ha perso il primogenito in circostanze tragiche. Travolti da amore e passione Ally e Tyler condividono un lutto doloroso e la voglia di ricominciare.
NUMERI UTILI Antincendio boschivo
Farmacie di turno TURNO NOTTURNO 28 MARZO
Enel
0971/25447
Savino via Petrarca, 5
800 900999
Acta
0971 55616
Acqua
via Tirreno, 3/11
Numeri utili Carabinieri
112
Polizia
113
Vigili del fuoco
115
ACI Soccorso Stradale Polizia Municipale Polizia stradale Inps
0971 331111
Italgas Guasti
0971/53430
Caiazza
Trenitalia
1515
803116 0971 415754 - 46507 0971 654111 0971 54546 0971 335111
813294
Avis
0971 442991
Provincia
0971 417111
Facoltà Agraria
0971 205606
Aias
0971 45090
Comune
0971 415111
Facoltà Ingegneria
0971 205032
Difensore civico reg. Federconsumatori Adiconsum Adoc Basilicata
0971 274564 0971 34444
Emergenza sanitaria
0971 46393
Ospedale San Carlo
0971 1931646
Enel
800.900 800
Centro ascolto bullismo
Protezione civile
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Acu (Ass. cons. utenti)
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Cif (Centro it. femminile)
0971 69169
Telefono Amico
199 284 284
Telefono Azzurro
0971 19696
Acquedotto Lucano
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Prefettura
0971 419111
Croce Rossa
0971 411510
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Fondazione Antiusura
0971 51893
Motorizzazione
0971 54726
Esercito
0971 444819
Telefono Donna
0971 55551
Ass. Vola
097159331 Istituzioni
Regione Basilicata
Pronto soccorso
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0971 668111
Pronto Soccorso
118 611111 0971 612562 0971 26907
Consultorio
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Prevenzione e Protez.
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Archivio stor. comunale
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Bibl.tecnico scientifica
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IL CASERECCIO BARILE ANTONIETTA DELLE COLLINE LE TAVERNE MIRAMONTI
0976-72087 0976- 71409 0976- 2284 0976- 3464 0976- 2657
RISTORANTI ALBANO TOMACCI NICOLA 0971-981126 FONTANILI 0971-981126 IL RIFUGIO 0971-984599 RISTORANTI CALVELLO IL VOLTURINO 0971- 921227 PIETRAPANNA 0971- 921495 LA LANTERNA 0971- 921143 RISTORANTI TRIVIGNO LA PIETRA 0971- 981422 FORESTERIA DI SAN LEO 0971-981157
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L’Istituto professionale “Giustino Fortunato”
Via Crucis a rione Murate traffico bloccato
LA PROPOSTA DI GIUSEPPE MOLINARI
SPAZI verdi: questi sconosciuti. In città ce ne sono davvero pochi e, secondo Giuseppe Molinari, coordinatore dell’opposizione in consiglio comunale, anche quelli che potrebbero essere recuperati sono abbandonati. E’il caso dello spazio che sarebbe dovuto servire all'ateneo lucano per realizzare delle serre da mettere a disposizione della Facoltà di Agraria. «Una delle maggiori carenze del capoluogo - scrive Molinari - riguarda gli spazi verdi a disposizione dei cittadini. Per questo è necessario individuare i luoghi da riconvertire in parchi attrezzati per lo svago ed il tempo libero. Lo spazio che sarebbe dovuto servire all'ateneo lucano per realizzare delle serre da mettere a disposizione della Facoltà di Agraria, potrebbe diventare uno spazio verde a disposizione non solo dei cittadini delrione SantaCroce,ma anchedi quelli di rione Lucania, rione Francioso e viale Dante. L'area in questione, infatti, è in una posizione strategica che funge da cerniera tra diverse aree della città carenti di aree verdi. Chiederò all'assessore competente di spiegare in VI commissione quale sarà il futuro per l'area delle serre. Sarà necessario chiarire qualile intenzioni dell'ateneo lucano». Molinari evidenzia anche «la necessità di unire la riqualificazione alle esigenze dei cittadini e della città. Da anni i residenti di Santa Croce chiedono il riutilizzo della spazio che sarebbe dovuto servire alla realizzare delle serre ma che al momento è in disuso e risulta essere in stato di abbandono. La zona in questione - ha evidenziato Molinari - potrebbe essere riqualificata coinvolgendo i cittadini e magari proponendo un concorso di idee che dia la possibilità ai giovani professionisti del capoluogo di esprimere la propria creatività. Una volta riqualificata l'area potrebbe essere restituita allacittà. L'amministrazionecomunale - conclude - dovrebbe considerare l'ipotesi di realizzare il nuovo parco ascoltando il parere dei residenti dei rioni che sarebbero i maggiori fruitori dell'area verde».
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Agenda
Domenica 28 marzo 2010
APPUNTAMENTI
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Le riflessioni di Miglionico sulle opportunità degli impianti rinnovabili: problemi e vantaggi
Satriano, un posto al sole Il sindaco punta sull’energia fotovoltaica «evitando però le furbate degli imprenditori» SATRIANO - “Si” alle fonti rinnovabili di energia pulita per uno sviluppo verde ma «con le giuste regole e le dovute precauzioni. E’ necessario tener ben presente il nuovo piano energetico ed evitare le furbate degli imprenditori. C'è bisogno di una guida seria. Ma ciò non deve distrarre le istituzioni da un attento controllo dell'insediamenti di tali impianti a tutela di un territorio a vocazione turistica, agricola ed ambientale». A sostenerlo è il sindaco di Satriano di Lucania, Michele Miglionico. «Al discorso pienamente ambientale si aggiunge - ha detto Miglionico - anche una nuova opportunità di sviluppo ed occupazione. Ma c'è di più. Dobbiamo pensare ai pannelli solari che hanno una durata di 25 anni, ben più lunga di qualsiasi bene mobile di consumo o di investimento. Al termine del loro ciclo di vita si trasformeranno in un rifiuto speciale da trattare». «I moduli dei pannelli solari - prosegue il primo cittadino - si caratterizzano per l'essere composti da numerosi elementi. Un pannello solare
A sinistra, il sindaco Miglionico. Sopra, pannelli fotovoltaico
include sostanze tossiche come il rame, il piombo, il gallio, il selenio, l'indio, il cadmio e il tellurio. La separazione e il recupero dei metalli non è un processo facile. Un pannello solare giunto alla fine della sua vita diventa pertanto un problema per le attività di riciclaggio». «Vanno però aggiunte continua il sindaco di Satriano di Lucania - alcune importanti osservazioni. La vendi-
ta su scala dei pannelli solari sta trovando soltanto in questi ultimi anni un primo boom commerciale. E' molto probabile che nei prossimi anni le attività di riciclaggio dei moduli ricevano investimenti dalle stesse case costruttrici del settore fotovoltaico per recuperare e rigenerare una parte dei metalli necessari per le nuove produzioni». Le considerazioni di Mi-
glionico vanno oltre: «Le aziende avranno un interesse diretto a produrre pannelli solari con maggiore cura nel futuro recupero dei materiali ma ad oggi i dubbi sul necessario smaltimento restano comunque in vita». Ma c'è di più. Per il sindaco di Satriano occorre pensare anche «all'occupazione del suolo agricolo. Per molti studiosi l'impatto sul paesaggio ha un legame molto forte con
la cultura e la percezione della collettività, e sostengono che una volta apprezzati i vantaggi della generazione distribuita dell'energia anche il senso critico-estetico tenderà ad ammorbidirsi». E allora per Miglionico «nell'utilizzo di un pannello solare non si riscontra alcun rischio o impatto sulla salute dovuto alla loro presenza. Nella fase di istallazione va però considerato soprattut-
to l'impatto paesaggistico. Il futuro che ci aspetta e nel quale ci dobbiamo spendere è certamente questo, ma con massima cautela e con l'aiuto degli enti preposti». «I nostri piccoli comuni con il massimo sforzo dei propri uffici da soli non saranno capaci di garantire sviluppo - ha concluso Miglionico - innovazione e tutela del territorio». Angela Scelzo
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Domenica 28 marzo 2010
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Domenica 28 marzo 2010 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
Si occuperanno di S. Maria Idris, S. Pietro Barisano, S. Giovanni in Monterrone e S. Lucia alle Malve
Chiese rupestri di nuovo alla Diocesi Il Comune ha restituito le strutture che verranno gestite dalla coop “Oltre l’arte” LE CHIESE rupestri di Santa Maria Idris, S. Giovanni in Monterrone, Santa Lucia alle Malve e S. Pietro Barisano potrebbero essere riaperte al pubblico già a Pasqua. Il Comune, infatti, ha riconsegnato alla Diocesi di Matera le strutture, allo scadere dei dieci anni di comodato. La gestione sarà garantita dalla cooperativa sociale “Oltre l'arte” che si occupa anche dell'Ostello e casa di accoglienza “La tenda” della Caritas. «I tempi dipendono dall'avvio delle utenze di acqua e luce per le chiese - spiega Rosangela Maino, uno dei 10 soci della cooperativa - ci auguriamo, comunque, che già da venerdì prossimo si possa avviare il servizio. La nostra è una cooperativa sociale nata nel 2008 dal progetto Policoro e basata su un percorso di evangelizzazione e formazione ad una nuova cultura del mondo del lavoro indirizzata in particolare a soggetti svantaggiati». Il nome della cooperativa, oltre l'arte, è legato ad una concezione di valorizzazione dei beni culturali e religiosi restituendoli al loro valore spirituale. Le chiese rupestri materane, circa 150, rientrano in un complesso ampio che comprende l'arco di tempo che va dal Medioevo al XIX secolo. I primi insediamenti rupestri risalgono, secondo alcune fonti, all'VIII secolo e creano un percorso di collegamento fra differenti comunità benedettine delle principali aree del Mezzogiorno. Bizantini, greci, santuari mariani rappresentano un unicum che a Matera trova la
Convegno sul cinema
Film commission Domenico Fortunato «Basta dilettanti»
La chiesa dell’Idris che insieme ad altre tre, è stata restituita dal Comune alla Diocesi di Matera
sua rappresentazione proprio nel percorso che traccia il Parco delle chiese rupestri ovvero uno dei patrimoni storico-artistici principali della città. Le chiese rupestri restituite all'Arcidiocesi di Matera-Irsina sono alcuni degli esempi più suggestivi di una testimonianza secolare che trovò nel territorio materano l'area ideale per dar vita a comunità reli-
giose e umane di particolare valore storico. Recuperare un bene come questo, in un particolare momento come quello che coincide con le festività pasquali vuol dire, per Matera, valorizzare un’area come quella della città che è patrimonio dell’Unesco e che si appresta a candidarsi come capitale europea della Cultura nel 2019.
Sulla gestione delle chiese rupestri di Matera si erano spesso aperte polemiche, nel corso dei mesi scorsi, legate alla disponibilità di queste strutture che, al contrario, dovrebbero essere perennemente a disposizione dei visitatori che ogni anno affollano i luoghi più suggestivi della città dei Sassi. matera@luedi.it
I grandi «editors» lucani per attivare, sul piano della «alta professionalita», il progetto di film commission della Basilicata. È il suggerimento che l'attore Domenico Fortunato ha lanciato ieri a Matera nel corso del convegno «Il grande cinema girato in Lucania. Da Lattuada a Rosi e Lizzani, fino ai fratelli Taviani, da Pasolini a Mel Gibson» promosso dal Lions Club. «Niente dilettantismo – ha detto Fortunato – c'è, invece, bisogno di grandi professionalità per realizzare in Basilicata il progetto di film commission, di cui si parla ma che ancora non c'è. Si può e si deve partire da grandi editors locali, che abbiamo, come Raffaele Nigro, Mariolina Venezia, Gaetano Cappelli per realizzare produzioni di qualità. Gli investimenti fatti dalla Puglia in questo settore lo dimostrano, ma occorre recuperare il tempo perso finora in Basilicata. Mel Gibson e il film «The Passion» hanno rappresentato una occasione irripetibile, legata a una tradizione che Matera in particolare ha avuto per promuovere il territorio e un filone cinematografico cominciato con il Vangelo Secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini». Contributi al dibattito sono venuti da Salvatore Verde e don Basilio Gavazzeni che hanno evidenziato le potenzialità del filone cinematografico «Cristologico». matera@luedi.it
Oggi la presentazione di “Sono in una nuova casa” Alimentazione e dieta mediterranea in un convegno
Un libro per ricordare La cultura a tavola Tolbà pubblica un testo sulla lapidazione Vittorio Marzi ripercorre la storia del grano Oggialle19inVico XXSettembre2nellasede dell'associazione “Arteria” a Matera sarà presentato il libro di Nino Ferrara, illustrato da Lucia Sforza, edito dalla biblioteca di Tolbà, “Sono in una nuova casa”; il testo è tradotto in inglese da Becky Riches, spagnolo da Lourdes Colom Carrasco, tedesco da Sandra Meinert. Durante la serata Nadia Casamassima leggerà il testo in italiano, accompagnata dal violinista Franco Clemente e dal chitarrista Antonio Ruffo. Il testo di Nino Ferrara è un contributo intensoefortee insiemedelicatocontrolapratica della lapidazione , riservata oltre che alle donne adultere anche agli omosessuali, agli apostati e agli assassini. La partecipazione della comunità e dei familiari dei condannati alla lapidazione, sottolineano l'adesione e la condivisione del gruppo a questa morte e tendono aconfermarne la coesione tribale.E’con la nuova ondata di fondamentalismo islamico che la lapidazione ha ripreso la sua funzione “preventiva”di terrorizzare le donne, per evitare che si creino gruppi di emancipazione e di ribellione, mantenendole nel silenzio e nella sottomissione. La presentazione del libro vuole essere un'occasione per discutere e prendere posizione contro pratiche che vedono ancora e troppo spesso la donna al centro della violenza e della violazione del rispetto dei diritti umani che escludono in modo inappellabile ogni giustificazione di relativismo culturale se le pratiche sono contrarie al rispetto della vita e alla dignità degli esseri umani.
La copertina del libro
La seratasarà anche l'occasione perfare conoscere le modalità di realizzazione del libro che ha visto l'incontro di 40 donne da tutta Italia, che hanno sostenuto con 50,00 la stampa del libro e distribuire le copie previste con il loro contributo. Durante la serata sarà possibile acquistare il libro i cui fondi saranno destinati al sostegno del Centro interculturale che l'associazione Tolbà sta cercando di avviare per dare sostegno agli adolescenti immigrati, per promuovere l'intercultura e proporre ad insegnanti ed educatori occasioni di approfondimento sulla pedagogia da attuare nella scuola e nella società “accogliente”. matera@luedi.it
LA storia economica, sociale e culturale di un territorio raccontata attraverso le vicende di un alimento: il grano. Ha fatto questo, il professor Vittorio Marzi, ordinario di coltivazioni erbacee presso l'Università di Bari, qualche giorno fa, nell'aula Sasso dell'università di Basilicata, a Matera, ripercorrendo le vie del pane, del cereale, del frumento, “a spasso nel tempo”, tra le strade polverose dell'epoca greco romana, arrivando a quelle odierne, consegnate all'asfalto, in cui le architetture funzionali alla ruralità dei mulini, delle masserie e dei forni sono ormai prossime alla musealizzazione. Un approccio storico letterario rispetto al mondo della farina e del pane, quello di Marzi, rievocante citazioni, proverbi, modi di dire, tipici di un epoca, testimonianti un'economia agricola, sopratutto quella del pane, fulcro, per secoli: del lavoro, della quotidianità, degli usi e costumi, quanto del lessico, della co-
municazione, della visione e della simbologia di tutti. “Pane di lavoro ha gran sapore”, “la mugghiera è lo megghio pane”, “Pane e cipodda e come son contento”, sono voci familiari, contemporanee, ma che arrivano da lontano, da quelle stanze in cui la famiglia intera di buon'ora in piedi, si riuniva “per darsi, anche oggi, il pane quotidiano”, sospinti dal dogma religioso, ma inconsapevoli e unici artefici millenari della sacralità. E la mamma impastava, affondando i pugni nella massa, generata dalla madre terra, mentre altri, si occupavano del bucato e, quando era il tempo, della salsa di pomodoro. E poi, le urla dei venditori. Un nuovo giorno era iniziato. Successivamente, l'alba della Fiat, del mito della Svizzera, della rinata Germania, risvegliava campagne sempre più vuote, esodi dai campi, voci più rarefatte ed una galoppante industrializzazione e globalizza-
zione, mercificante di prodotti tipici: una dieta alimentare sopperita dalle catene di montaggio. Oggi, la comunità europea auspica e incentiva un ritorno alla ruralità, come rigenerante modo di vivere, come forma di turismo alternativo; la stessa oncologia guarda con favore alla dieta mediterranea composta dal trinomio: grano, olivo e vite, in quanto alimentazione sana e completa di carboidrati, proteine, sali e grassi. Il segno di baciare il pane, dei nostri nonni, nell'atto di buttarlo, come forma di educazione contro lo spreco, idealmente trasposto ad oggi vale ancora e ritorna come valore fondamentale della cultura del sostenibile, dell'agrobiodiversità, oggi tanto invocate, eppure, nostre vocazioni, da sempre. Consapevolezza e sensibilizzazione al patrimonio antropologico, culturale e storico della nostra terra un imperativo da perseguire. Francesco Giusto
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Matera
Pasqua senza carne con la Lav
SI terrà oggi la 18ma giornata Fai di Primavera, il momento dell’anno in cui il Fondo Ambiente Italiano incontra gli italiani, offrendo scenari meravigliosi e sorprendenti in tutto il Paese. Ed è una grande e ormai tradizionale festa popolare ambientata quest’anno in 590 siti particolari, spesso inaccessibili e segreti, eccezionalmente a disposizione del pubblico. Palazzi, castelli, chiese, giardini, conventi, biblioteche, aree archeologiche, teatri e persino paesaggi da attraversare in bicicletta o sorvolare col parapendio. Per info: www.giornatafai.it
PIÙ di 6 milioni di animali, tra agnelli e capretti vengono macellati ogni anno per finire sulle tavole degli italiani con un’impennata durante le festività pasquali. La Lav, per questo invita a onorare le prossime feste preferendo piatti senza carne e uova di galline libere. Oggi l’associazione torna in numerose piazze, (a Matera in via S. Biagio 25 presso l’erboristeria “Sotto il Noce”) con il menu di Pasqua, gustose ricette vegetariane e la guida pratica per aiutare i consumatori nella scelta delle uova di galline libere. I cittadini potranno firmare anche la cartolina rivolta ai supermercati e ai Comuni per invitarli a scegliere uova migliori.
APPUNTAMENTI
Giornata del Fai a Grottole
CINEMA Comunale Matera - 0835334116 Remember me ore 17,30 - 19,35 - 21,40
Angelo
Giulia
Kennedy Matera - 0835334116 Happy family 17,30 - 19,30 - 21,40
Duni Matera - 0835331812 Dragon trainer ore 17,30 - 19,25 - 21,20
Patron Antonio Matera Tutto l’amore del mondo ore 17 - 18,45 Daybreakers20,30 - 22,10
Andrisani Montescaglioso - 0835208046 Mine vaganti 19,30 - 21,45
Della Valle Ferrandina - 0835755226 Mine vaganti 19 - 21,30
Hollywood Policoro Programmazione al botteghino
L’attesa è stata lunga ma serena e finalmente il piccolo Angelo è arrivato per arricchire la vita di mamma Anna e papà Antonio. Gli “zii” adottivi del Quotidiano ti aspettano presto in redazione. Benvenuto tra noi!
Il giorno del tuo compleanno ti abbracciamo forte. Mamma e papà
Debora
Alice ALICE teme di essere pazza. Da quando è piccola continua a fare sempre lo stesso sogno, non sta mai attenta quando le parlano, è diversa dal resto della buona società che frequenta e non si integra nelle regole del suo mondo.
Serafino
Scusa ma ti voglio sposare NIKI e Alex stanno felicemente insieme nonostante la differenza d'età; lei frequenta l'università, lui è un pubblicitario di successo.
Invictus
Il compleanno è un giorno speciale, ma la persona in questione è speciale ogni giorno. Buon compleanno di cuore Debora per i tuoi 14 anni da tua cugina Raffaella
RISTORANTI MATERA BASILICO IL CANTUCCIO IL CASINO DEL DIAVOLO IL TERRAZZINO KAPPADOR LA CANTINA DELLA BRUNA LA CANTIN DI LUCIO LA COLA COLA LE BOTTEGHE LE SPIGHE LUCANERIE OI’ MARI’ OSSIDISEPPIA TRATTORIA ANTICHI SAPORI LA TALPA RISTORANTE DA MARIO RISTORANTE VENUSIO RIVELLI SAPERE &SAPORI STANO CUCINA CASARECCIA
0835-336540 0835-332090 0835-261986 0835-332503 0835-268021 0835-335010 0835-344054 0835-336937 0835-344072 0835-388844 0835-332133 0835-346121 0835-388385 0835-386956 0835-335086 0835-336491 0835-259081 0835-311568 0835-346087 0835-344101
Non ti chiederemo quanti anni sono, ma gli auguri da tutti noi sono una certezza, in attesa dei dolcetti per festeggiare
TRATTORIA DEL CAVEOSO TRATTORIA LUCANA BACCANTI AL FALCO GRILLAIO
0835-332892 0835-336117 0835-333704 0835-331128
RISTORANTI POLICORO MAGNA GRECIA 0835-980666 LA TANA DEL BLASCO 0835-973173 LO SGRANOCCHIO 0835-973964 PITTY 0835-981203 PICCADILLY 0835-981007 DA CICCIO 0835-971654 RE ARTU’ 0835-971716 CALLA 2 0835-981090 HERACLEA 0835-910144 RAGNO VERDE 0835-971736 RISTORANTI PISTICCI BORGO ANTICO 0835-583193 L’INCONTRO 0835-582467 MARACAIBO 0835-411847
RISTORAZIONE LUCANA NAPULE’
0835-581003 0835-581074
RISTORANTI NOVA SIRI E ROTONDELLA HOTEL IMPERIALE 0835- 536505 AL TORCHIO 0835-877410 AGRITURISMO LA COLLINETTA 0835-505175 GOLDEN FISCH 0835-877561 I BACCANTI WINE BAR 347-4203286 LA MANGIATOIA 0835-504440 SURIANO NICOLA 0835-504961 I TRE LIMONI 0835-556001 RISTORANTI SCANZANO JONICO TERMITITO 0835-930362 ANTICHI SAPORI 0835-954644 DUE PALME 0835-954780 FARO EUROPA 0835-950882 LE ROSE 0835-930040 LIDO SABBIA D’ORO 0835- 953140 MERLIN BLEU 0835-954458
NELSON Mandela è il presidente eletto del Sud Africa. Il suo intento primario è quello di avviare un processo di riconciliazione nazionale.
NICOLAS VILLA MARY
0835-952396 0835-952327
RISTORANTI BERNALDA PALATINUM 0835-745206 MASSERIA CARDILLO 0835-748992 MOJITO 0835-745439 FORLIANO 0835-629040 LA MASSERIA 0835-741838 LA LOCANDIERA 0835-543241 L’INCONTRO 0835-543291 AL VECCHIO FRANTOIO 0835-543546 CALLIOPE 0835-543113 RISTORANTI MIGLIONICO IL RITROVO DEL CIMA 0835-559918 TENUTA VOLPE 0835-559752 RISTORANTI TURSI PALAZZO DEI POETI
0835-532631
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Grottole Transito vietato per circa un mese per consentire i lavori di ripristino
Strada Provinciale 1 inagibile per frana GROTTOLE - Nelle prime ore di mercoledì scorso, presso il chilometro 49 della Strada Provinciale 1, che collega Grottole e Miglionico (la ex Strada Statale 7), si è verificata una frana che ha reso la strada molto pericolosa. Di conseguenza, inagibile per qualsiasi mezzo di trasporto. La frana, come illustrato in foto, ha interessato circa quindici metri di strada che è rimasta sospesa sui pali portanti della stessa visto che il terreno sottostante è calato a valle. Con molta probabilità il suolo sottostante lo strato d'asfalto ha ceduto a causa della copiosa pioggia caduta durante il trimestre invernale che,
con il passare dei giorni, si è accumulata nel sottosuolo determinando questo fenomeno, che, comunque, si è verificato già nello scorso anno a distanza di due chilometri dal luogo, anche se con minore intensità e, soprattutto, senza creare problemi alla viabilità visto che la frana aveva interessato la parte destra della carreggiata con conseguente ingombro della corsia. In quell'occasione l'Anas ha rimediato in pochi giorni liberando la Strada Provinciale e aggiungendo un muro di sostegno alla zona interessata dalla frana. In questa occasione, invece, il danno è maggiore e per ricollegare il tratto di strada la
soluzione più opportuna sembrerebbe quella di allestire un ponte perché, altrimenti, sarebbe quasi impossibile rinforzare tutto il tratto interessato dalla frana. Per la realizzazione di questo lavoro, stimato come il più celere, ci vorranno, quindi, tempi non proprio brevi, ovvero almeno trenta giorni. Per più di un mese, quindi, sarà vietato il transito sulla strada che, come si è visto già dopo tre giorni, ha causato diversi disagi soprattutto alle corriere che collegano Grassano, Grottole e Miglionico al capoluogo di provincia. Carlo Amodio provinciamt@luedi.it
Un’immagine della frana
Pisticci Nell’ambito dell’operazione antidroga della polizia denunciato anche un trentunenne
Lancia l’eroina dall’auto, preso Nell’involucro c’erano 10 grammi di “Brown Sugar”, il 24enne è stato arrestato PISTICCI - Appena si è accorto del posto di blocco della polizia, sulla 106 Jonica, ha lanciato dal finestrino, dal lato destro dell’auto, un involucro che è caduto sulla banchina asfaltata della carreggiata. All'interno c’erano circa 10 grammi di eroina, del tipo “Brown Sugar” sostanza ancora grezza, di ottima qualità. Una volta “tagliata”, infatti, secondo i poliziotti avrebbe potuto verosimilmente soddisfare le esigenze di circa quaranta tossicodipendenti. Gli agenti del Commissariato di Polizia di Pisticci hanno arrestato, nella flagranza dei reati di trasporto e detenzione ai fini di cessione di sostanze stupefacenti un ventiquattrenne residente a Policoro, A. L. D. L., con precedenti di Polizia in materia specifici Il ragazzo, pochi attimi prima che venisse bloccato, si è disfatto dell'involucro contenente la sostanza stupefacente, immediatamente individuato dal personale. L'arrestato, dopo le formalità di rito è stato associato presso la Casa Circondariale di Matera, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Sempre nell'ambito della stessa attività, svolta dal personale del commissariato di Pisticci, diretto dal vice questore aggiunto Raffaele De Marco, nell'ambito delle direttive tese a frenare reati simili, impartite dal questore di Matera
Nelle prossime ore autopsia su Andrea Regio
Il vice questore aggiunto Raffaele De Marco; a sinistra il commissariato di Pisticci
Carmelo Gugliotta, veniva deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria ai sensi dell'art. 73, del D.P.R. 309/1990, F. S., di 31 anni, residente a Pisticci, con precedenti penali e di Polizia specifici in materia di sostanze stupefacenti e contro la persona, il quale nel mentre si trovava a bordo della propria autovettura, veniva bloccato all'ingresso di Pisticci. S. F. ha tentato di ingoiare un involucro che successivamente veniva recuperato dal personale.
Nell’involucro erano custoditi 4 grammi circa di eroina del tipo “Brown Sugar”, anche questa allo stato grezzo e di pregevole fattura, pronta per soddisfare le esigenze di numerosi tossicodipendenti. Sono state inoltre effettuate una serie di perquisizioni personali e locali a carico di soggetti gravitanti nell'orbita dello spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, nonché a carico di personaggi dediti nella consumazione dei reati contro il patrimonio.
La missionaria Suor Francesca ringrazia Montescaglioso dall’Africa MONTESCAGLIOSO - Una lettera proveniente dalla lontana Africa, ancora una volta, ha riempito i cuori dei tanti benefattori di Montescaglioso: il riferimento è a suor Francesca Lo Iacona, Comboniana missionaria in Uganda, la quale, dalla località di Arua, ha espresso il suo ringraziamento ai coniugi Franco e Nunzia Scarciofalo, suoi cugini e «a tutti quelli che collaborano per l'interesse e l'amore mostrato», attraverso le offerte fatte pervenire, per la missione di Arua e i «bambini che hanno più bisogno». La religiosa ha sottolineato il suo profondo ringraziamento a tutto il gruppo che si raccoglie in preghiera ed al gruppo dei neo catecumenali che si è unito allo stesso «per questo bellissimo gesto di amore per i più poveri». Suor Francesca non nasconde tutta l'emozio-
Bimbi africani
ne provata nel ricevere l'ultima offerta, di 1.700 euro, un gesto, questo, che «sarà ricompensato da Colui che ama i poveri e i più piccoli». Nel pro-
sieguo della lettera annuncia che trascorreràin Italiala sua vacanza; la sua intenzione è quelladi parlaredella suavita missionaria e della straordonaria esperienza che sta vivendo. A conclusione della missiva cita due passi tratti dal Vangelo di Matteo; dapprima l'8:5: «Chi accoglie ance uno solo di questi bambini in mio nome, accoglie me» e il 25:40: «Ogni volta che avete fatto qualcosa a uno solo di questi miei fratelli più piccoli l'avete fatto a me». I coniugi Scarciofalo, oltre alla raccolta di fondi da destinare alla missione ugandese, nella quale sono coinvolti i residenti in via Napoli e delle altre zone dell'abitato di Montescaglioso, nel mese di Maggio, dedicato alla Madonna, ospitano, ogni pomeriggio, la recita del S. Rosario, alla presenza dei fedeli. Michele Marchitelli
Il potenziamento dell'offensiva antidroga, da parte del personale della Polizia di Stato, specie nei luoghi di aggregazione giovanile, sarà ulteriormente intensificato nel corso delle prossime festività pasquali. Giorni che rappresenteranno il primo appuntamento dell’anno in cui si registrerà un prevedibile incremento di presenze a Matera e nelle località turistiche provinciali. provinciamt@luedi.it
GRASSANO - Si svolgerà nelle prossime quarantott'ore l'autopsia sul corpo di Andrea Regio, il giovane grassanese di 36 anni morto suicida nel mare di Ginosa (Ta). L'esame autoptico sarà effettuato dal medico legale Massimiliamo Sarcinella e, dopo la prima ispezione cadaverica, chiesta dal magistrato Enrico Bruschi del tribunale di Taranto, servirà a stabilire l'esatta causa della morte e confermare l'ipotesi del suicidio, accertando se il ragazzo è morto per annegamento. Il giovane, tappezziere per una fabbrica del Gruppo “Natuzzi” sembra che, da tempo avesse problemi sul lavoro: la Cassa integrazione era diventata un incubo, anche se lui non vi era mai finito. provincia@luedi.it
E’ di Pisticci l’autore dell’opera dedicata alla Croce Verde
A Milano il libro di Barbalinardo PISTICCI - Nei giorni scorsi, in occasione del centesimo anno dalla fondazione della Croce Verde Sempione, nella Sala Alessi a Palazzo Marino, è stato presentato il libro del pisticcese Palma Antonio Barbalinardo, residente a Milano, consigliere di zona 8 e amico storico della Croce Verde. L'opera, “Da Croce Verde Musocco a Croce Verde Sempione”, dedicata a tutti coloro che svolgono un servizio di volontariato, è una ricerca storica, un percorso socio-sanitario attraverso cento anni e rileva le trasformazioni del territorio fino ai nostri giorni. Nella cronistoria l'autore si è avvalso di documenti storici e foto. Alla cerimonia hanno partecipato autorità istituzionali cittadine e rappresentanti dell'Enpas regionali e nazionale, presidenti della Cvs, volontari, operatori e familiari dei croce verdini. Alla presenza dei Presidenti del Consiglio comunale di Milano Manfredi Palmieri e della Croce Verde Walter Toscano, Paolo Tempo presidente dell’associazione culturale Phos ha presentato il libro ricordando gli sforzi economici sostenutidai soci,indirizzando unplauso alle cariche sociali, alla Croce Verde Sempione e all'autore del libro per il lavoro certosino di ricerca storica e selezione di foto. Ha poi rilevato
l'importanza delvolontariato edella gratuitità nel portare aiuto aibisognosi. Mariolina Moioli, assessore alle Politiche sociali, ha espresso stima e riconoscenza verso i croce verdini e la Cvs auspicando un sempre maggiore coinvolgimento dei giovani nel volontariato, pilastro su cui reggere e sostenere la comunità. Nel suo intervento Claudio Consolini, presidente del Consiglio di zona 8, ha rivolto parole d'elogio ad Antonio Barbalinardo,ha poi posto in evidenza la percezione di sicurezza che si prova osservando l'edificio della CVS in piazza SantorrediSantarosain cuioperanoivolontari. Rilevatala necessitàd'interazione delsociale e del sanitario, Manfredi Palmieri ha ricordato le sue esperienze con i volontari a bordo dell'ambulanza della Croce Verde di notte in giro per la città. Il presidente nazionale Anpas Fausto Casini si è dichiarato soddisfatto del numero crescente dei volontari nella gestione delle emergenze. «Leggere questo libro, vuol dire conoscere meglio la straordinaria esperienza di volontariato, ma anche ripercorrere le trasformazioni di Milano grazie al rafforzamento del senso di umanità e allo sviluppo tecnologico». Maria Pia Famiglietti
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Tursi Il trentatreenne ha perso la vita un incidente d'auto mentre tornava da Locorotondo
L’ultimo saluto a Gianniandrea Era gremita la chiesa concattedrale per i funerali del giovane Padula TURSI - Si sono svolti ieri pomeriggio i funerali di Gianniandrea Padula, laureando in medicina, morto giovedì scorso per un incidente d'auto, mentre tornava da Locorotondo. Il giovane avrebbe dovuto laurearsi proprio venerdì, il giorno dell’incidente. Tutta la comunità tursitana, si è stretta attorno alla famiglia del ragazzo, che aveva solo 33 anni. La chiesa cattedrale era piena, mentre il lungo corteo funebre che ha accompagnato la salma verso il cimitero occupava tutta la via Roma. La messa è stata concelebrata da tre sacerdoti: il parroco don Battista Di Santo, don Nicola Modarelli e don Antonio Cavallo. Il coro polifonico “Regina Anglonensis” ha cantato la messa ed alla fine della cerimonia funebre lo ha salutato cantando l'Ave Maria di Schubert. «Gianniandrea è qui, con noi - ha detto don Battista - come ogni domenica, quando veniva ad ascoltare la messa. Dalla dimora terrena è passato alla dimora celeste. Perché sia morto ad un passo dalla laurea, è un mistero che solo Dio lo sa». La salma era arrivata direttamente in chiesa e tantissimi hanno dato le condoglianze al padre Domenico Padula, alla madre Laura Di Matteo ed alle due sorelle Luigina e Carmela. In chiesa c'erano i parenti, i professori ed i colleghi del
Tursi Seminario rivolto agli imprenditori
A sinistra un’immagine della cattedrale di Tursi
personale Ata dell'Itcg “Manlio Capitolo” di Tursi, la scuola dove lavora il papà, i docenti della scuola media “Sant'Andrea Avellino” di Tursi, dove la madre Laura ha insegnato lettere e c'erano i tantissimi amici venuti dai paesi vicini. Venerdì sera, in occasione della chiusura della campagna elettorale, la piazza è rimasta in silenzio, per rispetto al dolore dei parenti e per rispetto alla morte improvvisa di Gianniandrea, un giovane discreto e silenzioso, che era educato e sorridente quando ti in-
Sensibilità, cultura e formazione per lavorare in sicurezza
contrava. Aveva frequentato il liceo scientifico a Policoro e poi si era iscritto in medicina all'università di Bari. A Locorotondo stava andando per svolgere un tirocinio. Chissà quante volte aveva fatto quella strada, adesso che avrebbe dovuto coronare il suo sogno di diventare medico, una tragica fatalità, lo ha fermato. Sono avvenimenti che solo la fede può aiutare a superare. Salvatore Martire provinciamt@luedi.it
Situazione stabilizzata con il miglioramento delle condizioni meteo
I relatori
Un chilometro di barriere a Metaponto realizzato a difesa del litorale
TURSI - Si è svolto nei giorni scorsi nell'aula consiliare un seminario formativo sulla sicurezza negli ambienti di lavoro, destinato a tutti coloro che si occupano di tutela della salute e nei luoghi di lavoro: imprenditori, lavoratori, consulenti e tecnici della prevenzione. Il seminario è stato organizzato dall'amministrazione comunale e da una società di servizi, la Theatre Service di Praia a Mare. Sono stati invitati tutti gli operatori economici dei paesi del metapontino. Ha introdotto i lavori l'ingegner Pasqualino Morisco, responsabile dell'area tecnica. Emilia Felicita Capolongo, commissario straordinario del comune di Tursi, ha fortemente voluto questo incontro. Il Comune ha fornito gratis questo servizio, tramite la Theatre Service, con la quale ha avviato un progetto di collaborazione. Il corso è valevole come quattro ore di aggiornamento formativo. I vari relatori che si sono succeduti hanno utilizzato il computer, un video ed uno schermo sul quale sono state proiettate alcune slide. Maria Teresa Droghini responsabile della Theatre Service ha parlato di una sicurezza che è responsabilità di tutti e di ciascuno. Importante è sviluppare una edilizia sicura (meno infortuni sul lavoro) e le buone pratiche agricole (uso accorto dei fitofarmaci). «Tre sono le parole chiave della sicurezza - ha detto - sensibilità, cultura e formazione. E' importante trasmettere questa cultura agli studenti, che saranno i dirigenti di domani. Rosa Armillei ha parla-
plessivi 200 metri. «Le opere – ha affermato il responsabile del servizio comunale di Protezione civile e degli interventi di “difesa” – servono a ridurre l’energia cinetica delle onde e quindi a ridurre gli effetti erosivi». Continua, intanto, l’attività del tavolo tecnico di esperti che sta valutando la tipologia delle sabbie da utilizzare per il ripristino della spiaggia. Un incontro sul tema è previsto proprio la prossima settimana, a Potenza, presso l'assessorato all’ambiente della Regione Basilicata. provinciamt@luedi.it
BERNALDA - Il Comune di Bernalda ha realizzato finora un chilometro di barriere con «massi in calcare» a difesa del litorale di Metaponto, eroso dalle mareggiate. Lo ha reso noto il responsabile del servizio comunale di Protezione civile e degli interventi di «difesa», il quale ha aggiunto che «la situazione si è stabilizzata con il miglioramento delle condizioni meteorologiche». Gli interventi hanno riguardato alcune aree del lungomare. Restano da completare altri due tratti «spezzati» delle mareggiate per com-
Da “Ballando con le stelle” al trofeo “Lady Deborah” TURSI - Si è svolta nella palestra dell'Itcg “Manlio Capitolo” la competizione open di danza sportiva “Trofeo Lady Deborah” organizzata dai maestri Deborah Gallo e Salvatore Virgallita, con la collaborazione della Fida regionale e della Anmb di Basilicata. Ospite d'eccezione sono stati i ballerini Simone Di Pasquale e Vicky Martin, provenienti dalla trasmissione televisiva “Ballando con le stelle”. Presenti quasi tutte le scuole di ballo della Lucania, con oltre cento ballerini di tutte le età, dai piccoli di sei anni agli over 40. La novità di quest'anno è stata la partecipazione degli amici di “Progetto Danza Regione Abruzzo” arrivati in pullman. Il ballerino Di Pasquale ha svolto uno stage di ballo, una vera e propria lezione di danza, durato più di un'ora. Dal primo pomeriggio fino alle nove di sera, c'è stata la competizione vera e propria, con le esibizioni di team dance (sincronizzato, coreografico, show dance, latin); danze artistiche (hip hop, break dance, modern dance); liscio unificato, ballo da sala, danze standard, danze latino
americane, tango argentino e danze caraibiche delle varie scuole di ballo. Nel pomeriggio si è svolta l'esibizione della coppia Di Pasquale - Martin e dopo i giovanissimi fans si sono scatenati con le foto ricordo accanto ai due ballerini. La competizione ha richiamato genitori da tutta la Basilicata, a testimonianza della grande diffusione della danza sportiva. I gruppi erano numerati e suddivisi per fasce di età. Fotografo ufficiale della manifestazione Pino Galeazzo ed il suo staff. Tutti hanno potuto ballare il cha cha cha con la famosa coppia. Dopo si è esibito un gruppo di break dance, quattro giovani danzatori tursitani, allievi di Lady Deborah. Poi si è esibito un altro gruppo di break dance: gli “Exnihilo Crew”. Le esibizioni sono state valutate da dieci giudici di gara, tutti maestri di ballo. Apprezzato il lavoro dello staff organizzativo, dello speaker Peppino Carriero che per quasi sette ore ha presentato l'interminabile maratona, di
Foto di gruppo per organizzatori e ballerini del Trofeo “Lady Deborah”
Alfredo Granata delegato provinciale Fida ed a Nicola Amato direttore di gara. A fine serata premiate le scuole: Nuovo Borotalco Club; Emotion Dance; New Terry 2000 Basilicata; Caraibica Dance; America Dance; El Diablo Loco; Club Lady Deborah; le scuole “Lady Deborah” di Garaguso, Spinoso, Gallicchio, Senise, Guardia Perticara, Corleto Perticara, San Brancato; poi Club Rionero; Scaccomatto di Marconia (molto brave); Danze Sport Lucania; Mistral Dance 2 Mundo Salsa di Rionero e Sara Dance di Potenza. sa.ma.
to di sorveglianza sanitaria in una relazione lunga e dettagliata: «Il medico competente nella sorveglianza sanitaria deve essere esperto in medicina del lavoro. Ci sono gli obblighi del datore di lavoro, del lavoratore e del medico competente». Poi l'ingegner Giovanni Donadio ha parlato delle nuove disposizioni 37/08 e delle verifiche periodiche, degli impianti elettrici, idraulici e di riscaldamento negli edifici civili ed in quelli privati. Su questo argomento ci sono state domande di chiarimento. L'ingegner Umberto Maria Altieri ha relazionato sulla prevenzione ed il rilascio del certificato di prevenzione incendi, controllo e manutenzione degli impianti antincendio e gestione dell'emergenza come i piani di evacuazione. Annamaria Limongi ha relazionato sulla sicurezza alimentare e sui regolamenti comunitari che riguardano l'igiene di questi prodotti. Sicurezza sul lavoro, mobbing e leggi che tutelano i lavoratori sono stati gli argomenti affrontati dall’ avvocato Annarita Praino. Francesco Zannuto ha parlato dello sviluppo imprenditoriale del territorio e costo della sicurezza, che è comunque un valore aggiunto nell'impresa. «Stiamo lavorando per fornire servizi integrati e tutti i servizi in cui c'è necessità. In cinque anni di attività lavorative tutti gli operatori dovranno avere la certificazione per avere svolto almeno quattro ore di aggiornamento» - ha concluso. Hanno partecipato oltre 130 persone interessate all'argomento, provenienti anche dai paesi vicini. sa.ma.
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Policoro Un trentottenne che rubava macchine per ventiquattro ore
In manette “ladro d’auto a tempo” POLICORO - Auto che “scomparivano”dalle zone centrali di Policoro per essere ritrovate, a distanza di ventiquattr'ore. E' durato un mese il mistero delle macchine fantasma, risolto ieri, con l'arresto del trentottenne Michele Cirigliano, dai carabinieri della Compagnia di Policoro guidati dal capitano Fernando Carbone. Dopo una decina di denunce di cittadini, i militari dell'Arma avevano intensificato i servizi per cercare di sorprendere il “ladro d'auto a tempo”. La maggior parte degli automobilisti vittime lasciava le chiavi inserite nel quadro per allontanarsi
momentaneamente: la sosta per un caffè al bar, ad esempio, era sufficiente affinché l'Arsenio Lupin policorese si impossessasse della macchina. A sorprendere i carabinieri, la modalità inconsueta del furto: al massimo il giorno dopo, infatti, le macchine erano di nuovo a Policoro. I militari hanno cercato di cogliere in flagrante il ladro, predisponendo una serie di appostamenti. Hanno inoltre iniziato a chiedersi a chi potesse servire un'auto per un lasso di tempo così breve. A questo punto hanno controllato i tachimetri delle vetture
che erano state utilizzate e, tramite i rilievi, si sono resi conto che la distanza massima percorsa era sempre intorno ai 180 chilometri. Presumibilmente la distanza verso Taranto, forse per approvvigionarsi di sostanza stupefacente. Ieri mattina, dopo la segnalazione della “scomparsa” di una Fiat Uno, i carabinieri hanno effettuato un posto di controllo sulla 106 Jonica. Alla vista della Fiat Uno sospetta, hanno intimato l'alt ma il conducente non si è fermato. E' iniziato un vero e proprio inseguimento fino a Scanzano dove il ladro ha abbandonato la macchi-
na fuggendo a piedi. Dopo circa un chilometro i militari lo hanno raggiunto. E' seguita una breve colluttazione e poi, per Cirigliano, già noto alle forze dell'ordine, sono scattate le manette per furto
d'auto e resistenza a pubblico ufficiale. Cirigliano è stato accompagnato nel carcere di Matera Rossella Montemurro r.montemurro@luedi.it
Nova Siri E’ l’ultimo tratto lucano della 106 Jonica a non essere a quattro corsie
Lettere di esproprio per la 106 Si apriranno nei prossimi mesi i cantieri che completeranno l'ammodernamento NOVA SIRI – Presto inizieranno i lavori nel tratto di Nova Siri della strada statale 106 Jonica. Dopo l’erogazione del finanziamento ministeriale ora siamo già alla fase degli espropri. Ricordiamo che nella seduta del’8 maggio 2009 del Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica, è stato approvato il progetto della “Variante di Nova Siri” della statale ionica, che dunque andrà definitivamente in appalto. Si chiude così un complesso iter che ha comportato l'adesione di molte amministrazioni ed enti ed il reperimento di un importante finanziamento pubblico, interamente assicurato. Nei prossimi mesi si apriranno i cantieri che completeranno l'ammodernamento della intera statale 106 nel tratto lucano da Nova Siri a Metaponto superando quelle strozzature che rendono poco agevole e pericoloso il traffico dell'importante arteria.
La Jonica in direzione Taranto; a sinistra la Jonica in direzione Reggio Calabria
Si tratta di un tratto di strada che rappresenta un punto nero sulla viabilità nazionale, per quel che concerne la sicurezza, e che interessa non solo la Basilicata. Quello di Nova Siri è l’ultimo tratto lucano della 106 Jonica a non essere a quattro corsie ed in ritardo di ammodernamento ed ampliamento. Nei giorni scorsi l’Anas, ha inviato ad
alcuni cittadini interessati all’esproprio per Pubblica utilità, una lettera raccomandata, firmata dal responsabile del procedimento l’ingegner Alessandro Medici e dal capo compartimento nonché dirigente dell’Ufficio per le espropriazioni, Ingegner Michele Franzese. «Si comunica alla S.V. che con delibera Cipe numero 20 dell’8 maggio
2009 registrata alla Corte dei conti l’11 dicembre 2009, è stato approvato il progetto definitivo dei lavori riguardanti la costruzione della “Variante di Nova Siri” con adeguamento della sezione stradale alla categoria B1 (decreto del 5 novembre 2001) Tronco 9° (dalla chilometrica 414+080 alla chilometrica 419 +300) ex 1°-2°-3°- 4° lotto. Contestualmente è stata
disposta la dichiarazione per pubblica utilità. Per l’esecuzione dei predetti lavori occorre espropriare i seguenti immobili: […]. Dalla suddetta data il provvedimento è divenuto efficace. Si fa altresì, presente che è possibile prendere visione della relativa documentazione presso l’Ufficio per le Espropriazioni e, nel contempo, fornire ogni utile elemento entro il ter-
mine di trenta giorni dalla ricezione della presente, per determinare il valore da attribuire all’area da espropriare, ai fini della liquidazione della relativa indennità di espropriazione». La Statale "Ionica" ha un'estensione complessiva, da Taranto a Reggio Calabria, di 491 chilometri di cui 39 chilometri nella Regione Puglia, 37 chilometri nella Regione Basilicata e 415 chilometri nella Regione Calabria. Nella Regione Basilicata è già stato eseguito l'adeguamento a quattro corsie (Tipo III CNR) per 26 chilometri, è in corso l'adeguamento per circa altri 8 chilometri che riguarda il completamento del raccordo di Montegiordano (8° tratto Amendolara Nova Siri raccordo tra il 3° lotto ed il 4° lotto, 1° stralcio dal km 405+950 al km 406+600) per un importo lordo pari ad 4.768.677,78 euro. Pierantonio Lutrelli provinciamt@luedi.it
Policoro Domani dalle 7 alle 9 disinfestazione dei canali di bonifica Montalbano Gli uomini della Protezione civile da Benedetto XVI
Insetti, tolleranza zero POLICORO - Domani, a partire dalle 7 e fino alle 9 verrà effettuata la disinfestazione dei canali di bonifica che si trovano nei pressi delle zone residenziali rientranti nel territorio della città di Policoro. A darne comunicazione è l'assessore all'Ambiente, Luisa Lasaponara: «Con l'arrivo della primavera e le alte temperature, la città è infestata di insetti e zanzare. Per evitare il proliferare degli stessi, che possono mettere anche a repentaglio la salute dei cittadini, inizierà dalle prime ore del mattino di lunedì la disinfestazione della città in modo tale da renderla anche più vivibile. Infatti, soprattutto in questi periodi, la velocità di sviluppo delle larve di zanzara, ovvero la durata del periodo che intercorre tra la schiusa dell'uovo e la comparsa della forma alata adulta, è collegata alla temperatura dell'acqua in cui le larve si stanno sviluppando. All'aumentare della temperatura delle acque infestate diminuisce la durata della fase di vita larvale e, di conseguenza, acce-
lera la comparsa di nuove zanzare alate. Ciò spiega perché le zanzare divengono più numerose in zone ove sono molto frequenti, od estese, le acque stagnanti che consentono un buon sviluppo delle larve e perché la presenza delle zanzare adulte aumenta con il progredire della temperatura. Da qui la necessità -continua Lasaponara - di una prevenzione nella lotta antilarvale finalizzata ad eliminare in breve tempo un grande numero di “potenziali” zanzare adulte, agendo subito in aree limitate ed impiegando quantità modeste di specifici insetticidi antilarvali, caratterizzando così la disinfestazione con un impatto ambientale minore rispetto a quello che accompagna la lotta contro le zanzare adulte”. La disinfestazione avverrà utilizzando prodotti biologici attraverso lo spargimento degli stessi dall'alto con l'elicottero e interesserà 90 chilometri circa di tratto di canali presenti in città. provinciamt@luedi.it
Volontari ricevuti dal Papa MONTALBANO - Anche la Protezione Civile di Montalbano Jonico, è stata ricevuta in udienza da Papa Benedetto XVI unitamente a tutti i volontari di Italia che in circostanze svariate hanno prestato il loro servizio, in particolari situazioni di emergenza. Una presenza importante ad avvenimenti che hanno segnato la storia di Italia e del mondo, dalla morte di Papa Giovanni Paolo II, all'ordinazione del nuovo Pontefice e, non ultimo, fra le macerie di Abruzzo all'indomani del grave sisma di circa un anno fa. Rosanna Grieco, Responsabile della delegazione montalbanese, Giuseppe Rosano, Pasquale Nivuori, Anna Benedetto, Giuseppe Lapata, Erica Lapata, Mario Perriello, Domenico Blancagemma, Piero Santacesaria, Matteo Galante e tante altre persone che si sono spese in prima linea nel servizio d'ordine in Vaticano, nonché fra le macerie dell'Aquila, a ricomporre salme, ad allestire tendopoli, a dare conforto e sostegno a persone private di ogni cosa; sino a promuovere raccolta di beni alimentari da portare in Abruzzo, dove, sembrava ci fosse tutto e spesso mancava l'indispensabile. Oggi la delegazione di Montalbano è entrata a pieno titolo nel coordinamento regionale della Protezione civile, una mac-
china unica che muove le cose da un unico centro direzionale direttamente dipendente dal Sottosegretario alla Protezione civile. Un servizio civile che conta al suo interno persone fortemente innamorate del bene che vanno a fare, sempre pronti ad offrire aiuto e presenza senza guardare né orario, né affetti che si lasciano, né impegni. Una presenza nella comunità civile montalbanese che in più occasioni ha potuto contare sulla presenza di angeli vestiti di blu e arancio, tanto nelle manifestazioni pubbliche, quanto in vere e proprie tragedie che hanno ferito nell'anima la città jonica, da incidenti mortali ad incendi che in più occasioni hanno devastato importanti patrimoni naturali montalbanesi, dai calanchi al bosco di Andriace, a cui si aggiunge la guardianìa nel bosco durante i periodi estivi. Importante è anche l'opera di sensibilizzazione al volontariato che viene effettuata abitualmente nelle scuole di ogni ordine e grado, non ultima, quella effettuata, il mese scorso, all'Istituto Superiore “Pitagora” invitando i giovani alla formazione in campo per entrare a far parte di una compagine che si fa sempre più significativa. Anna Carone provinciamt@luedi.it
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Serie A Torna avvincente la lotta per il tricolore I giallorossi si portano a un solo punto Anche il Milan potrebbe approfittarne
La Roma c’è: ecco l’anti-Inter Capitolini travolgenti e vincenti: segnano De Rossi, Milito e Luca Toni ROMA INTER
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Si pensa al Bari
Ranieri «Sarà guerra di nervi»
ROMA (4-3-1-2): Julio Sergio 6.5; Cassetti 6.5, Juan 6, Burdisso 6.5, Riise 6.5; Perrotta 6.5, Pizarro 7, De Rossi 7 (29' st Brighi 6); Menez 6 (22' st Taddei 6); Toni 7, Vucinic 6.5 (41' st Totti sv). In panchina: Doni, Mexes, Baptista, Tonetto. Allenatore: Ranieri 7 INTER (4-3-1-2): Julio Cesar 5; Maicon 6, Lucio 6.5, Samuel 6.5, Zanetti 6; Stankovic 5.5 (14' st Pandev 6), Cambiasso 5.5 (32' st Chivu sv), Thiago Motta 6 (32' st Quaresma sv); Sneijder 6.5; Etòo 5, Milito 6.5. In panchina: Toldo, Cordoba, Muntari, Materazzi. Allenatore: Mourinho 5.5 ARBITRO: Morganti di Ascoli Piceno 5.5 RETI: 17' pt De Rossi, 21' st Milito, 28' st Toni NOTE: Serata serena, terreno in buone condizioni. Spettatori: 75.000 circa. Angoli: 4-3 per l’Inter. Ammoniti: Menez, Samuel, Zanetti, Thiago Motta, Lucio, Perrotta, Maicon, Etòo, Brighi, Chivu. Recupero: 1'+30». 5'. di FRANCO ZUCCALA’ ROMA – La Roma ha meritatamente battuto l’Inter e ora il suo sogno di vincere lo scudetto potrebbe diventare realtà. La squadra di Mourinho ha giocato male nella prima mezzora, è cresciuta nel finale di primo tempo e nella ripresa, ma ha perso la trebisonda e un palo di Milito al 50' le ha negato il pareggio dopo due traverse colte in precedenza. Il paperone di J.Cesar sul gol di De Rossi, la traversa di Samuel e qualche episodio discusso in area giallorossa non hanno cancellato l’impressione di una Roma superiore all’Inter nel
Luca Toni esulta dopo il gol vittoria: in alto da destra la festa giallorossa sotto la curva sud e la disperazione di Milito
primo tempo. La traversa di Milito all’inizio della ripresa ha preannunciato il pareggio dello stesso «Principe» su un’azione in cui c'era stato un offside non rilevato all’avvio. Poi il palo finale di Milito che ha tagliato le gambe ai nerazzurri. Con questa vittoria la Roma ha dimostrato di essere, al momento, la squadra più in palla del
campionato: 21 partite senza sconfitte, gioco tavolta scintillante, equilibrio in tutti i reparti, ma l'Inter è ancora avanti di un punto... E comunque adesso il finale di stagione promette scintille: sarà una volata spettacolare. La vittoria di Ranieri su Mourinho è stata abbastanza netta perchè tatticamente il tecnico del Testaccio ha
azzeccato due o tre mosse importati: Maicon si èpoco proiettato in avanti per la pressione di Vucinic, Cambiasso non ha potuto promuovere il gioco, come lo stesso Sneijder: De Rossi, Pizarro e Perrotta hanno giganteggiato a centrocampo, Toni ha fatto il gol della vittoria. Ne può approfittare anche il Milan.
I rosanero stritolano il Bologna con una tripletta del “bomberino” Miccoli
Il Palermo profuma di Champions PALERMO BOLOGNA
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PALERMO (4-3-1-2): Sirigu 6; Cassani 6, Goian 6.5, Migliaccio 6.5, Calderoni 6.5 (31' st Celustka sv); Nocerino 6.5, Liverani 6.5, Bertolo 6 (42' st Blasi sv); Pastore 7;
Miccoli 8.5, Hernandez 6.5 (38' st Budan sv). In panchina: Benussi; Giovio, Ceppelletti, Tedesco. Allenatore: Rossi 6.5. BOLOGNA (4-4-1-1):Viviano 6; Zenoni 6 (17' st Gimenez 6), Britos 5.5, Portanova 6, Lanna 5.5; Buscè 6, Guana 6.5 (26' st Mingazzini 6), Mudingayi 6, Casarini 6 (32' st Zalayeta sv); Adailton 6.5; Di Vaio 5.5. In panchina: Colombo, Santos, Pisanu, Succi. Allenatore: Colomba 6. ARBITRO: Russo di Nola 6. RETI: 10' pt, 43' (rig.), 34' st Miccoli, 38' pt Adailton NOTE: Serata fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori: 27.092 per un incasso di 347.561,00 euro. Angoli: 7-2 per il Bologna. Ammoniti: Zenoni, Calderoni, Mudingayi, Britos. Recupero: 0';4'. PALERMO – Show di Fabri-
zio Miccoli. Il capitano rosanero sigla una tripletta e il Palermo batte 3-1 il Bologna, portandosi a quota 51 punti, a +4 dalla Sampdoria che domani riceve il Cagliari in casa. Difende al meglio il 4^ posto la squadra di Rossi, mentre i rossoblù incassano il 3^ ko di fila dopo quelli con Siena e Roma. Un successo netto per il Palermo nonostante l’emergenza in difesa. Squalificati Kjaer e Balzaretti, infortunato Bovo, Rossi schiera Goian, Calderoni e Migliaccio. In attacco Hernandez prende il posto di Cavani (squalificato). Colomba (senza Raggi e Moras) schiera un 4-4-1-1 con Adailton alle spalle di Di Vaio. Parte forte il Palermo che vuole dimenticare la beffa di Marassi. Al 10' rosanero in vantaggio, Pastore ispira Miccoli che sorprende Viviano con un bel destro sul
primo palo. Il Bologna replica con l’ex Guana. Al 18^ spettacolare azione Hernandez-Pastore, ma l’argentino da pochi metri calcia fuori. Al 38' il Bologna pareggia: punizione perfetta di Adailton che di sinistro batte Sirigu. Il Palermo non ci sta e, al 43', torna in vantaggio con Miccoli che trasforma un rigore concesso per un presunto fallo di Buscè su Hernandez. Al 45' il diagonale di Di Vaio è bloccato a terra da Sirigu. Nella ripresa, al 6', Bertolo manda in curva la palla del 3-1. Colomba inserisce Gimenez per Zenoni, il Palermo controlla ed è sempre pericoloso, fanno poco i rossoblù, al 32' entra anche Zalayeta, ma due minuti dopo Miccoli completa il suo show e concede il tris sul lancio di Liverani. Finisce 3-1, Palermo saldamente al 4^ posto, Bologna fermo a 35.
ROMA - Per Ranieri è arrivata anche la prima vittoria in carriera contro Mourinho, con il quale i rapporti non sono certo idilliaci. «Ci siamo salutati in campo – taglia corto –sono il padrone di casa e come sempre vado a salutare l’ospite che viene, gli ho anche fatto i complimenti per tutto quello che sta facendo. L'Inter è una squadra che ha forza fisica, carattere, determinazione, qualità ma quando la Roma gioca così - sottolinea ancora il tecnico giallorosso – possiamo fare molto e molto bene, per questo ero comunque sereno nella difficoltà di affrontare quest’Inter». Nellacorsa allo scudetto, insomma, la Roma c'è. «Non ci nascondiamo ma loro sono sempre un punto avanti - ricorda Ranieri – Sarà una bella battaglia di nervi, noi stiamo bene, i ragazzi ci credono ma io ora già comincio a pensare al Bari». E con un Totti in più... «Ma non sarà indiscesa -avverte–Saranno tutte partiti molto difficili e noi dovremo essere umili e concentrati come questa sera». L’euforia della vittoria fa anche passare in secondo piano gli errori arbitrali che hannodanneggiato laRoma, come il pari interista viziato da un fuorigioco di Pandev e il rigore negato a Brighi. «A me Morganti è piaciuto – commenta Ranieri – Ha arbitrato con personalità ma senza essere autoritario».
Juve, Zaccheroni «Vogliamo migliorare» TORINO- La Juventus vuole uscire dalla crisi. Domani all’Olimpico arriva l’Atalanta e per i bianconeri è fondamentale conquistare i tre punti per riprendere la corsa verso il 4^ posto e salvare almeno in parte una delle stagioni più negative nella storia della Vecchia Signora. «Nelle ultime partite non siamo arrivati nelle condizioni migliori e siamo riusciti a fare una discreta prestazione solo nei primi tempi – ha spiegato Zaccheroni in conferenza stampa -. Ora, dopo la fine dell’Europa League, avremo più tempo per lavorare e quindi vogliamo migliorare sotto tutti gli aspetti: rendimento, classifica, prestazioni individuali e collettivo». «Il quarto posto non è
un’impresa. Sappiamo che la classifica non è gratificante ma dobbiamo lottare fino alla fine». Alberto Zaccheroni sa che non sarà semplice raggiungere l’ultimo posto disponibile per la Champions League, ma sa anche che la Juventus non può fallire l’obiettivo minimo. «Il calendario non lo guardo, vado avanti partita dopo partita, a me non preoccupa mai l’avversario – continua il tecnico bianconero -: lo analizzo, lo rispetto ma ho tale fiducia negli uomini che ho a disposizione che penso solo a come metterlo fuori combattimento. La Juve ora deve lavorare per migliorare il proprio rendimento. L'anticipo di stasera? Mi sto muovendo solo per la Juventus».
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Sport
Domenica 28 marzo 2010
La responsabilità del club, senza Giuzio, è minore. Galigani ci crede
Per Potenza mitigate la pena Gli Ultras si organizzano e giovedì sono a Roma in pullman
Le lacrime di coccodrillo preso da facebook: Sarò breve. Anzi telegrafico. Soltanto due righe per sottolineare il mio personale sgomento - credo condivisibile dalla stragrande maggioranza della cittadinanza potentina - nell'apprendere dai quotidiani le tardive prese di posizione della politica sulla vicenda Potenza Calcio. Strumentalizzare tale situazione con un semplicistico perbenismo di facciata ed inquadrarlo nel personale tornaconto della mera vetrina elettorale è nauseabondo quanto tracotante. Non farei certo la scoperta dell'acqua calda se dichiarassi che la massima espressione sportiva regionale rappresenti un ottimo volano ed un serbatoio di risorse alle quali attingere se queste fossero utilizzate nella maniera più consona possibile. Perchè il calcio, e quindi lo sport più in generale, costituiscono non artatamente una ricchezza inestimabile per una piccola comunità come la nostra. Ma è un pa-
trimonio che va (o andava) tutelato con le unghie e con i denti in tempi non sospetti. Certe "uscite" solidaristiche, che apprendo dalla stampa, appaiono più come strategie strumentali per acquisire consenso in vista della tornata elettorale che veri e propri atti pragmatici per cercare di risvegliare dal coma, in cui "è stato"costretto, ilmalato Potenza. Dove erano arroccate le istituzioni nel momento in cui il leone rampante agonizzava ma non gli era stata ancora inferta la mazzata finale? In che modo il gotha istituzionale stava tutelando il moribondo? Occhionon vede,cuore non duole. Gli scranni del potere sono più importanti evidentemente di una passione che vive su grigi e freddi gradini domenicali. Non abbiamo bisogno in questo momento di compassione e di certi convenevoli che provengono dalle sfere apicali della politica. Le lacrime di coccodrillo non ci sono mai piaciute. Francesco Caputo
SCRIVEVAMO nella nostra edizione di ieri, in un corsivo che non faceva i conti con il sentimento di appartenenza e con il secolare legame ai colori rossoblù ma esclusivamente capo a motivazioni di interpretazione cartacea e regolamentare, che il Potenza è spacciato. Almeno, stando quanto è lecito percepire dalle sensazioni della vigilia. Che, ahinoi, sarà assai lunga e porterà fino a giovedì. Alle 10 davanti al Tnas ci sarà il giudizio definitivo. Lo spirito di rassegnazione, comunque, non appartiene a nessuno, e fino in fondo, occorre sperare che le difese dei rossoblù prevalgano sulle accuse che demoralizzano un’intera comunità. Leggendo bene, e con tutta la prudenza del caso, un piccolo appiglio potrebbe esserci. Rispetto agli accusati e condannati per slealtà sportiva del primo processo dinanzi alla Commissione Disciplinare, la posizione di Pasquale Giuzio non è stata ammessa alla revocazione. Per il dirigente factotum, alter ego e ombra di Postiglione, non è sopraggiunto alcun elemento nuovo per cui non è stata ritenuta ammissibile la revocazione di quel processo. La condanna rossoblù oggi potrebbe essere mitigata dal fatto che non si tratta più, come nel 2008, di doppia responsabilità diretta, ma di singola (quella di Postiglione). Sulla carta è uguale, anche perchè la pena è analoga sia se si tratta di consumato illecito sia di tentato, per cui a maggior ragione lo è se la responsabilità è singola o doppia. Ma perchè non sperare? Sul punto il direttore generale del Potenza, Vittorio Galigani preferisce non commentare, anche se si lascia sfuggire che “nessun singolo elemento viene tralasciato” e che “la nostra difesa sta lavorando incessantemente e di comune accordo con la società per una strategia quanto più capillare possibile per
Vittorio Galigani, dg del Potenza
salvare il professionismo”. In tal senso vanno aggiunte anche le memorie rossoblù che puntano non a negare un incontro tra Evangelisti e Postiglione dopo quella partita, ma alla mancata prova “provata” di una dazione di denaro dall’uno all’altro e che costituirebbe elemento indiscutibile della consumazione di un illecito. Galigani questo passaggio lo conferma e aggiunge: «Cercheremo anche di smontare le dichiarazioni dei due potentini che cadono in ripetute contraddizioni». Ma sostanzialmente la dirigenza potentina per prima sa che quella di giovedì è un’altra impresa titani-
ca. «Stiamo lavorando fino a notte fonda per far valere le nostre ragioni. Certo che la presenza dei tifosi al nostro fianco, delle istituzioni sarebbe importante. Dobbiamo fare capire a tutti che siamo completamente distaccati dal passato e che una sentenza dle genere sarebbe troppo afflittiva per una comunità onesta», aggiunge Galigani che chiude: «Io e Donato (Arcieri, ndr) saremo già da domani a Roma per fare visita a tutte le chiese». Potrebbe far comodo che lo facessero anche altri da Potenza, dove oltre ai tifosi (pronto un pullman per Roma) si muove molto poco. Alfonso Pecoraro
IL TORNEO DELLE REGIONI DELLA LND
Cinque rappresentative in gara: eliminatorie fino al 31
Da domani calciatori lucani protagonisti in Piemonte e Umbria IL TORNEO 2010 - L'Italia del calcio dilettantistico e giovanile si ritrova in Piemonte ed in Umbria per celebrare, fino al lungo fine settimana delle festività pasquali, la 49^ edizione della storica manifestazione della Lega Nazionale Dilettanti che mette di fronte le Rappresentative di tutti i Comitati Regionali. Si riprende, ad un anno di distanza, quello che purtroppo si era tragicamente interrotto in Abruzzo la mattina del 6 aprile 2009, quando i giocatori impegnati nel Torneo delle Regioni dovettero abbandonare gli alberghi della costa adriatica dove erano alloggiati per far posto alle migliaia di famiglie sfollate dall'Aquilano a causa del terremoto. Non è retorica, dunque, se questa edizione, oltre ad essere connotata da un forte messaggio antirazzista e dalla grande passione degli oltre 2000 atleti che vi prenderanno parte, sarà dedicata proprio alla Regione Abruzzo e al suo calcio. Da quest'anno i numeri sono diventati ancora più imponenti: oltre alle competizioni riservate alla Juniores, al Calcio Femminile, al Calcio a 5 maschile e femminile, in questa edizione fanno il loro esordio anche le squadre delle categorie Allievi e Giovanissimi che sono entrate a far parte della grande famiglia LND, ormai due anni fa, con l'assunzione in campo ai Comitati Regionali della gestione dei campionati giovanili sul territorio. Anche la Basilicata parteciperà a questa edizione con cinque rappresentative (eliminata nella fase preliminare solo quella del calcio a 5 femminile). Giocheranno in Piemonte Juniores, Allievo e Giovanissimi. In Umbria calcio a 5 e calcio Femminile LA FORMULA - Quest'anno si è optato per suddividere le rappresentative regionali di tutte le categorie in quattro gironi di qualificazione. Le prime dei raggruppamenti si qualificano per le semifinali e le vincenti alla finalissima che assegnerà il titolo. Questo l'elenco dei partecipanti lucani con il calendario delle partite che disputeranno sport@luedi.it
RAPPRESENTATIVA JUNIORES Convocati Affuso Paolo (Poliporo 2000), Calogero Canio (Murese 2000), Colangelo Michele (A. Cristofaro), Corsaro Ernesto (Ricigliano), Di Tolve Pasquale (Vultur Rionero), Gammino Nicola (A. Scanzano), Gaudiosi Giuseppe (Ricigliano), Gialdino Pierre (Borussia Pleiade), Lucarelli Vincenzo (Banzi), Natilla Domenico (Ferrandina), Papaleo Francesco (Viggiano) Petilli Francesco A. (Rug. Valdiano), Petta Emanuele (Ferrandina), Ripoli Rocco (Borussia Pleiade), Rondinone Alessandro (Varisius Matera), Salvemini Vittorio (Ferrandina), Sfarzetta Giacomo (Poliporo 2000), Vaccaro Ruben (Avigliano), Villani Davide (Balvano), Vitale Stefano (Fortis Murgia) COMMISSARIO TECNICO DI MASE MICHELE
Il calendario (ore 15.30) BASILICATA - LIGURIA (domani) VENETO - BASILICATA (31 marzo) BASILICATA - TOSCANA (1 aprile)
RAPPRESENTATIVA CALCIO A 5 Convocati Amati (Shaolin) Amendolara (Scanzano) Coltella (A.Mi.C.A. Palazzo) Cospito (Scanzano) Cusanni (A.Mi.C.A. Palazzo) D'alessandro (Fecip Pisticci) Dragonetti (Shaolin) Ferraro (Rossellino)Salasso (Statt Pz)Giglio (Rossellino)Innella (Calciano) Mianulli (Real P.C. Bernalda) Pirrone (Shaolin Soccer Pz) Prezioso (Borussia P.Policoro) CARBONE DOMENICO COMMISSARIO TECNICO
Calendario (ore 9.30) BASILICATA-LIGURIA (domani) VENETO-BASILICATA (30 marzo) BASILICATA-TOSCANA (31 marzo)
RAPPRESENTATIVA CALCIO A 11 FEMMINILE Convocate Castellano (Salandra) Cella (Lucania) Cerone (Lucania) Checa (Maschito) De Luca (Marsico) Di Biase (Salandra) Fildi (Marsico) Franco (Lucania) Giacomino (Lucania) Ginnasio (Marsico) Guarino (Lucania) Guercia (Maschito) Mazzola (Marsico) Melucci (Lucania) Napolillo (Marsico) Rinaldi (Maschito) Scarcia (Marsico) Selvaggi (Lucania) Tesoro (Fortunato) Zaccagnino (Lucania) MAZZONI TOMMASO COMMISSARIO TECNICO
Calendario (ore 15.30) BASILICATA-LIGURIA (domani) VENETO-BASILICATA (30 marzo) BASILICATA-TOSCANA (31 marzo)
RAPPRESENTATIVA ALLIEVI Convocati Boccomino (Junior Lavello) Campanella (Varisius) Cappiello (Invicta Matera) Ferrenti (Calcio Venosa) Finiguerra(Junior Lavello) Galante (Varisius) Gallitelli (Real Peppino Campagna) Gesualdi (Francavilla) Giosa (Metanauto) Iannielli (Metanauto) Lozitiello (Invicta Matera) Moliterni (Invicta Matera) Orazietti (Metanauto) Paterno (Varisius) Ragazzo (P.Minozzi) Santarsiero (Metanauto) Scarano (Dedalo) Vaccaro (Don Bosco) Visaggi (Invicta Matera) Votta (Junior Lavello) CUTRO MARIO COMMISSARIO TECNICO
Il calendario (ore 11.00) BASILICATA - LIGURIA (domani) VENETO - BASILICATA (31 marzo) BASILICATA - TOSCANA (1 aprile)
RAPPRESENTIVA GIOVANISSIMI Convocati Abatiello (P.Minozzi) Antezza (Invicta Matera) De Nittis (Ferrandina) Di Cesare (Varisius) Di Nella (Verderuolo Asso Potenza) Forastiero (Metanauto) Gallitelli (Real Peppino Campagna) Graziano (Melfi) Grittani (Invicta Matera) Leone (Varisius) Montemurro (Varisius) Nardiello (Aviglianese) Pace (Verderuolo Asso Potenza) Robertone (Invicta Matera) Rondinone (Comp.Sport Pisticci) Salvatore (Aviglianese) Scelzo (Verderuolo Asso Potenza) Topazio (Metanauto)Toglia (Melfi) Urbano (Foggiano Melfi) SANTARSIERO SALVATORE COMMISSARIO TECNICO
Il calendario (ore 9.30) BASILICATA - LIGURIA (domani) VENETO - BASILICATA (31 marzo) BASILICATA - TOSCANA (1 aprile)
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40 Sport
A Sorrento, in campo neutro, con il Vico per la salvezza matematica
Melfi, non sei in vacanza Vignati, reduce da infortunio, non è stato nemmeno convocato La formazione
L’avversaria
El Kamch verso il sì
Crede nel miracolo
Vignati all’andata: il difensore non è stato convocato (foto in pagina di Nino Valerio)
Mitra contrastato nel match di andata finito 3-0 per il Melfi Vico in azione al Valerio all’andata
El Kamch
VIGNATI non convocato. Il difensore centrale, ha svolto regolarmente tutti gli allenamenti settimanali, ma d'accordo con staff medico e tecnico, si è deciso si evitare rischi inutili in virtù di un affaticamento muscolare non ha ancora risolto. Da non dimenticare che si gioca sul sintetico, dove le sollecitazioni sono diverse rispetto a quando si gioca sull'erba. Vignati a casa ed al suo posto al fianco di Agius gioca Pietro Sicignano che lo aveva rilevato già in occasione del match con il Gela. Per il Melfi non cambia nulla sostanzialmente con Sicignano che atleta in grado di garantire un rendimento affidabile già dimostrato nella prima parte di questa stagione, quando prima dell'arrivo di Agius, rivestiva tranquillamente il ruolo di titolare. In difesa nessun altro cambiamento con la conferma di Careri in porta, e quella dei due esterni Vanacore a sinistra e Marino a destra. A centrocampo dovrebbe giocare El Kamch che ha disputato tutta la rifinitura. Per Rodolfi non è mai facile rinunciare al marocchino, ottimo direttore della manovra federiciana. Ogni dubbio verrà sciolto stamattina, ma appare logica conseguenze che una volta convocato, El Kamch vada in campo e non in panchina. Al suo fianco capitan Mitra sempre più leader di presenze con la maglia gialloverde. A sinistra vige sempre il ballottaggio tra D'Andria e Pellecchia. Rodolfi non ha ancora deciso. Ha provato entrambi. Da un punto di vista tattico, giocando su un campo non larghissimo, D'Andria potrebbe spuntarla su Pellecchia per le sue qualità in veste di palleggiatore e nel saper giocare nello stretto. Pellecchia più veloce e più esterno di ruolo, potrebbe partire dalla panchina per poi entrare a gara inoltrata. Infine l'attacco dove si punterà ancora sul tandem Guazzo Chiaria. I due hanno acquisito ormai una intesa importante. Giocano per la squadra e con la squadra e se in giornata risultano clienti difficili per tutti. e.f.
Alcuni dubbi
In costiera noncerto in vacanza, ma per ottenere punti preziosiinottica salvezza.IlMelfi si reca a Sorrento, in casa del Vico Equense, con il chiaro intento di conquistare tre punti che potrebbero significare salvezza e raggiungimento dell'obiettivo stagionale. Non sarà semplice come rimarca l'allenatore gialloverde Paolo Rodolfi. " Il Vico Equense è una squadra che non subisce tanti gol, specialmente in casa. Sitratta diuna formazione composta da calciatori che giocano insieme da alcuni anni, che si conosconobene e che sanno come comportarsi. Saranno inoltre, sottolinea sempre Rodolfi, motivati dal far bene e cercare punti importanti per la loro classifica. Noi dovremo fare molta attenzione, cercando di mettere in campo la rabbia giusta. Il nostro intento è quello di avvicinarsi alla quota salvezza. Prima ci salviamo e prima potremo eventualmente pensare ad altro, liberi da assilli particolari". Dunque vincere, anche per incrementare il misero bottino esterno ottenuto finora. Solamente otto i punti ottenuti lontano dal Valerio dal Melfi, frutto di due vittorie, Manfredonia ed Aversa e due pareggi Cisco Roma ed Igea Virtus. L'ultimo successo fu ottenuto proprio su un campo campano. Si trattava di Aversa, terza giornata di ritorno, mese di gennaio. Oltre due mesi, periodo costellato da convincenti e brillanti presta-
IL PROGRAMMA DI LEGA PRO: 28ª GIORNATA La Prima Divisione oserva un turno di riposo GIRONE A (SABATO 3 APRILE): Arezzo-Perugia Benevento-Como Cremonese-Pergocrema Foligno-Alessandria Lecco-Novara Lumezzane-Figline Paganese-Monza Sorrento-Varese Viareggio-Pro Patria CLASSIFICA: Novara 62 punti; Cremonese e Arezzo 52; Varese 50; Lumezzane 47; Benevento 44; Perugia e Alessandria 39; Figline 37; Sorrento e Monza 32; Viareggio Como e Foligno 29; Pro Patria 28; Pergocrema e Lecco 27; Paganese 23. Como e Foligno una gara in meno. GIRONE B (SABATO 3 APRILE): Cavese - Taranto Giulianova - Andria Pescara - Cosenza Pescina - Ravenna Portogruaro - Spal POTENZA - Reggiana R. Marcianise - Verona Rimini - Foggia Ternana V. Lanciano CLASSIFICA: Verona 50 Portogruaro Pescara 45 Reggiana 42 Ternana 41 Cosenza 40 Rimini 39 Taranto 38 Ravenna 37 V. Lanciano Spal 35 Cavese Andria 34 Foggia (-1) 31 Marcianise (-1)30 Giulianova Pescina 28 POTENZA escluso
Seconda Divisione Girone A Alghero-Villacidrese Canavese-Mezzocorona Crociati Noceto-Sambonifacese Feralpi Salò-Olbia Pro Sesto-Rodengo Pro Vercelli-Carpenedolo Spezia-Pavia Sud Tirol-P.B.Vercelli Valenzana-Legnano CLASSIFICA: Spezia 50 punti; Sud Tirol e Alghero 47; Feralpi Salò 46; Pavia 43; Rodengo Saiano 41; Legnano 40; Crociati Noceto 36; Sambonifacese e Pro Vercelli 35; Canavese 33; Mezzocorona 32; Valenzana 31; Villacidrese 30; Carpenedolo 29; Olbia 27; Pro Belvedere Vercelli 23; Pro Sesto 15. Legnano e Pro Sesto penalizzate di 2 punti; Alghero e Rodengo Saiano penalizzate di 1 punto.
Seconda Divisione Girone B Bassano-Lucchese Carrarese-Bellaria Igea Celano-Nocerina FanoGubbio Poggibonsi-Colligiana Pro Vasto-Sangiovannese SacileseItala San Marco San Marino-Giacomense Sangiustese-Prato CLASSIFICA:Lucchese 53 punti; San Marino 48; Fano 47; Prato 43; Gubbio 41; Sangiovannese 40; Itala San Marco 39; Bassano 38; Giacomense, Nocerina e Sangiustese 33; Celano 32; Pro Vasto 29; Sacilese e Bellaria 28; Poggibonsi 26; Carrarese 25; Colligiana 24. Colligiana penalizzata di 1 punto.
zioni interne, a cui purtroppo non hanno fatto seguito altrettante performance esterne. Si è parlato spesso anche delle difficoltà nel dover far fronte a campi e terreni di gioco inadeguati. Oggi si giocherà sul sintetico, lineare ed in grado di far sviluppare il gioco e la manovra correttamente. Una delle due vittorie esterne, giunse proprio sul campo artificiale di Manfredonia. Da un punto di vista tecnico, il Melfi è superiore all'avversario. Lo dice la classifica, i numeri ed anche il match di andata, con il Vico Equense letteralmente asfaltato al Valerio, superato agevolmente per tre reti a zero. Oggi conteranno molto gli stimoli e la voglia. Se il Melfi riuscirà a mettere in campo la giusta ed adeguata determinazione, dovrebbe farcela a portare a casa un risultato positivo. E' questo l'augurio dei tifosi gialloverdi che attendono notizie confortanti dal campo Italia di Sorrento. Da ricordare che tre stagioni fa, su questo campo si sfiorò un dramma a causa dell'incidente occorso al portiere gialloverde Luca Redaelli. Nel contesto diuno scontrodi gioco si verificò un violento impatto tra il portiere lombardo e l'attaccante del Sorrento Ripa. Redaelli rimase a terra privo di sensi e solamente il tempestivo intervento del medico sociale del Melfi Lavalle e del massaggiatore Rinaldi, evitarono guai irreparabili. Emilio Fidanzio
VICO EQUENSE. “Se avessimo giocato al Massaquano le nostre gare interne, oggi avremmo gli stessi punti del Melfi”. Giovanni Ferraro presenta con queste parole quello che per il suo Vico Equense appare come una partita di vitale importanza, forse l'ultimo treno per sperare di evitare i temutissimi playout. La gara si giocherà al “Campo Italia” di Sorrento, poiché l'impianto vicano è tuttora inagibile. “Possiamo soltanto ringraziare il Sorrento calcio per l'ospitalità, anche se giocare un intero campionato in trasferta è davvero molto penalizzante” prosegue Ferraro, che del Melfi teme soprattutto “la tranquillità dovuta dalla posizione di classifica”. Uno stato d'animo che consentirà alla squadra di Rodolfi di giocare senza troppi pensieri: “Noi saremo motivatissimi perché, visto il calendario, con tre punti faremmo un bel salto in avanti e potremmo migliorare la nostra posizione all'interno della griglia play-out” commenta Ferraro, che ha sfruttato la sosta per recuperare alcuni acciaccati. Risultano ancora indisponibili Hodza e Scozzese, per il resto tutti a disposizione dell'allenatore che nel corso della partitella del giovedì contro la Berretti ha mischiato le carte e provato alcune soluzioni di gioco. In difesa, davanti a Munao linea “a quattro” con Gargiulo, Scognamiglio, Russo e Loreto. A centrocampo, Donnarumma (in ballottaggio con Morfù) ed il rientrante De Rosa presidieranno le corsie laterali con Burgos favorito per affiancare Armellino in mezzo al campo. In prima linea, fiducia al tandem composto da Napoli ed Esposito. Il Vico Equense è reduce da un successo (con il Siracusa) e da un pareggio (in casa della Scafatese) che lasciano ancora sperare nel miracolo salvezza. Josè Astarita
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Sport 41
Domenica 28 marzo 2010
Domenica 28 marzo 2010
Gela e Siracusa a caccia di playoff
In trasferta le capolista Noicattaro per i tre punti Il big macth è a Brindisi Vibonese a Barletta Aversa
IL PRONOSTICO
1
Siracusa
Arbitro: COCCIA di S. Benedetto Assistenti: Scarano-Lobozzo AVERSA. Aversa Normanna in cerca di SIRACUSA. In ritiro a Castrovillari fin da vepunti importanti per la salvezza. Out Chiet- nerdì il Siracusa, in silenzio stampa e con ti, per infortunio, e Parisi, squalificato. Per Sonzogni in discussione, recupera Nigro, De il resto tutti a disposizione dell'allenatore Angelis e Matinella. Per i play-off serve una granata che dovrebbe sistemare Campanel- vittoria e per agguantarla Sonzognie deve la al posto del compagno di reparto squalifi- sciogliere gli ultimi dubbi: in difesa possibile cato e Guglielmelli in luogo di Chietti. For- esordio di Donadoni con Perricone a sinistra. mazione, dunque, invariata rispetto alle Dovrebbero partire dalla panchina Nigro e passate uscite con pochi dubbi che verran- De Angelis.A centrocampocon daMatinella, no sciolti in prossimità del match. Berti, Cardinale e Lewandowski. AVERSA (4-3-3): Pettinari; Pistillo, Cam- SIRACUSA (4-4-2): Castelli; Strigari, De Papanella, Di Girolamo, Bertoncini; Arini, scale, Donadoni, Perricone; Matinella, Berti, Massimo, Mariniello; Gireco, Perna, Gu- Cardinale, Lewandowski; Dalì, Di Piazza. A glielmelli. A disp.: Cavaliere, Ciminari, Ba- disp.: Fornoni, Nigro, Di Silvestro, Bufalino, lestrieri, Zolfo, Rinaldi, Tovalieri, Palum- Giurdanella, Mignogna, De Angelis. All.: bo. All.: Juary. Sonzogni.
Brindisi
IL PRONOSTICO
X
Cisco R.
Arbitro: ZANICHELLI di Genova Assistenti: Vuolo-Masuccio BRINDISI. La squadra di Silva torna al “Fanuzzi” col chiaro intento di riscattare i soli 4 punti raccolti nelle ultime 5 giornate. I biancoazzurri dovranno però fare a meno di due pedine importanti: lo squalificato Trinchera e l'infortunato Carcione. Confermando il 4-3-3, sulla linea difensiva, al posto del capitano, Idda si accentrerà al fianco di Taurino con Maulella in campo sulla destra dal 1'. In avanti è prevista invece una vera rivoluzione. BRINDISI (4-3-3): Pinzan; Maulella, Idda, Taurino, Pasqualini; Pizzolla, Battisti, Pizzolla; Fiore, Albadoro, Moscelli. A disp.: Ferrante, Camposeo, Montella, Minopoli, Mortelliti, Alessandrì, Da Silva. All.: Silva.
Igea V.
ROMA Ci sono solo le condizioni fisiche di Barrionuevo (problemi muscolari) a scandire la vigilia. Se il centrocampista argentino non dovesse farcela ecco Mazzarani. In avanti ci sarà il trio composto da Ciofani, Caputo e Franchini. Davanti al portiere Ambrosi, invece, il consueto quartetto composto da Balzano, Doudou, Di Fiordo e Angeletti. A centrocampo Romondini con Chiappara e Mazzarani. CISCO ROMA (4-3-3): Ambrosi; Balzano, Doudou, Di Fiordo, Angeletti; Chiappara, Romondini, Mazzarani (Barrionuevo); Caputo, Ciofani, Franchini. A disp. Previti, Padella, La Rosa, Di Vicino, Babù, Lanteri, Di Iorio. All. Incocciati.
IL PRONOSTICO
2
Noicattaro
Arbitro: ADDUCI di Paola Assistenti: Bisceglia-Genovese BARCELLONA P.G.L'obiettivo è salvare almeno la faccia. La salvezza è ormai un sogno impossibile. Campolo cerca di trasmettere alla squadra le motivazioni necessarie per chiudere con dignità questa stagione. contro il Noicattaro l'Igea proverà a ritrovare la vittoria, che manca ormai da sei mesi. Campolo in settimana ha provato un inedito 4-3-3, col marocchino Nabil a completare il tridente d'attacco insieme a Quintieri e Angotti. IGEA V. (4-3-1-2): Cilli; Mottola, Palma, Morabito, Tonanzi; Gemmiti, Nuccio, Procopio; Marangon; Quintieri, Angotti. A disp.: Deliperi, Toscano, Vicentini, Infimo, Nabil, Grillo, D'Ambrosio. All.: Campolo.
Monopoli
NOICATTARO. Per la trasferta in casa dell'Igea Virtus, Trillini dovrà ancora fare a meno degli squalificati De Santis e Fumai mentre ritorna Zotti dopo aver scontato un turno di squalifica. De Lorenzo acciaccato non sarà della partità. Trillini potrebbe confermare l'undici titolare che ha pareggiato nel derby contro il Barletta. Strambelli e Zotti in campo dal primo minuto. Solita difesa con Di Bari, Coppola e Sassarini. NOICATTARO (3-4-1-2): Musacco; Di Bari, Coppola, Sassarini; Perrone, Lorusso Bartolo, Piano, Loseto; Strambelli; Manca Zotti. All. Trillini. A disp.: Petruzzelli, Lorusso Benedetto, Libera, Aliperta, Colluto, Doria, Ladogana. All.: Trillini.
IL PRONOSTICO
1
Cassino
Arbitro: ALBERTINI di Ascoli Assistenti: Amato-Curatoli MONOPOLI. Tanti i ballottaggi in casa mo- CASSINO. Diciannove convocati da Pellegrinopolitana, a partire da quello per il ruolo di no per l'importantissima trasferta di Monoterzino sinistro: se Corsi sarà preferito a Lo- poli, crocevia della stagione azzurra. In queseto come ala sinistra, quest'ultimo potreb- sta sfida il Cassino si gioca buona parte delle be essere dirottato in difesa ai danni di Biz- sue chances di rincorsa. Contro i biancoverdi zarri, in ballottaggio anche con Vincenti per Pellegrino sembra orientato a non alterare lo la corsia di destra. A centrocampo, quasi cer- scacchiere che tanto bene fece prima della sota la presenza di Di Miceli a destra con Lanzil- sta. Le defezioni dell'ultimo momento sono lotta e Cortesi in cabina di regia. In attacco, quelle del dodicesimo, Amadio, e dell'attacLisi e Caracciolese in lizza per una maglia. cante Jefferson. Bardeggia e Morello (queMONOPOLI (4-4-2): Pellegrino; Vincenti, st'ultimo al rientro dopo mesi) scalpitano. Terracciano, Lanzolla, Loseto; Di Miceli, CASSINO (4-3-3): Indiveri; Lolli, Goisis, Lanzillotta, Cortesi, Corsi; Mastrolilli, Ca- Merli Sala, Martinelli; Berardi, Conti, Kone; racciolese. A disp.: Corno, Caccavale, Ange- Bracaletti, Mezgour, Vigna. A disp.: Paoletlucci, Bizzarri, Bonfardino,Volpe, Lisi. All.: ti, Bica Badan, Bianciardi, Romeo, GiannoChiricallo. ne, Suarino, Bardeggia. All.: Pellegrino.
Barletta
IL PRONOSTICO
1
Vibonese
Arbitro: STEFANINI di Livorno Assistenti: Bisbano-Vitelli BARLETTA. Rush finale a caccia di un VIBO VALENTIA – Rientrano dopo quasi piazzamento tra le prime cinque. Dopo la un mese Di Mauro, Ike e Ruggero. Mansosta, per il Barletta parte ufficialmente cherà l’infortunato Lopetrone e con tutta l'assalto ai playoff. Vibonese e Vico Equen- probabilità Pirrone dovrà sedersi in panse in successione, sempre davanti al pub- china, essendo alle prese con un problema blico del “Puttilli”. Un doppio turno casa- muscolare che in settimana non gli ha conlingo che il Barletta vuole sfruttare nel mi- sentito di allenarsi regolarmente. Soluziogliore dei modi. Contro la Vibonese il tecni- ni obbligate per Galfano che a questo punto co dovrà rinunciare agli infortunati Spor- ritorna al classico 4-4-2 rinunciando a rinfoltire la trequarti. In avanti coppia Omotillo e Fanasca. BARLETTA (4-3-2-1): Di Masi; Cutrupi, lade – Sperandeo. Marchetti, Gambuzza, Legittimo; Meni- VIBONESE (4-4-2): Mengoni; Orefice, Pacozzo, Muwana, D'Allocco; Carozza, Re- scuccio, Conti, Rugiero; Ike, Di Mauro, Piscio; Infantino. A disp.: Vurchio, Romeo, roli, Riccobono; Omolade, Sperandeo. A diLanotte, Manganaro, Simoncelli, Shiba, sp.: Senatore, Milanese, Mazza, Saturno, Pirrone, Biava, Bertini All.: Galfano Cavaliere. All.: Sciannimanico
Gela
IL PRONOSTICO
1
Manfredonia
Arbitro: BERGHER di Rovigo Assistenti: Fiorucci-Bambini GELA. Ha visto la sua squadra carica al punto giusto e non vuole più passi falsi. La parola spetta al campo e Nicola Provenza è convinto che il Gela la lezione l'abbia imparata. "Dobbiamo vincere - dice - non ci sono dubbi. In questa fase della stagione, quando mancano sette partite, non possiamo fare calcoli o pensare eccessivamente anche a tattiche particolari e gioco. Il risultato diventa fondamentale. Nell'ultima fase siamo mancati in incisività e finalizzazione". GELA (4-3-3): Nordi; Scopelliti, Geraldi, Lucioni, Memè; Cruciani, Schiavon, Cammarota; Agostinelli, Franciel, La Porta. A disp.: Ferla, Piva, Di Muro, Carraro, Zaminga, Vianello, Criniti. All.: Provenza.
Isola Liri
MANFREDONIA. Scongiurare i play-out per salvaguardare gli stipendi: se non arriva la salvezza diretta i calciatori si decurteranno una parte dell'ingaggio. A Gela il tecnico Bucaro dovrà rinunciare allo squalificato Pirrone, elemento importante per gli equilibri della mediana. Toccherà ad Arcuri supportare la manovra di Napolitano e Vitiello. In attacco Carminati e Luppi a sostegno di Ferrari. MANFREDONIA (4-3-3): Marruocco; Dipasquale, Parisi, Nossa, Sabatino; Vitiello, Napolitano, Arcuri; Luppi, Ferrari, Carminati. A disp.: Fortunato, Moro, Maiorino, Di Toro, Carrieri, Stella, Arigò. All.: Bucaro.
IL PRONOSTICO
X
J. Stabia
Arbitro: OSTINELLI di Como Assistenti: Campana-Posado ISOLA LIRI. Con uno schieramento a tre punte l'Isola Liri dà la caccia allo scalpo della capolista Juve Stabia. Per l'occasione il tecnico laziale Grossi recupera tutti gli effettivi, la settimana disosta, evidentemente,ha fattobene al morale ed all'infermeria. A causa della determinazione del Casms oggi sarà chiusa la biglietteria riservata ai tifosi ospiti con i tagliandi venduti, in settimana, ai soli residenti di Isola Liri e Castellammare di Stabia. ISOLA LIRI (4-3-3): Mangiapelo; Mallardi, Mucciarelli, Paolacci, La Rocca; Gennari, Carboni, D'Alessandro; Bussi, Federici, La Cava. A disp.: Fiorini, Matrisciano, Rogato, Costanzo, Raffaello, Simonetta, Bianchini. All.: Grossi.
Scafatese
CASTELLAMMARE DI STABIA. Torna Soviero dopo due turni di squalifica, ma tra i pali Rastelli dovrebbe confermare Panico, sicuro ed autoritario contro Noicattaro e Brindisi. Da valutare l'assetto della mediana: Ruscio, Acoglanis e Cinelli hanno lavorato in regime di differenziato per tutta la settimana ed Ottobre, al rientro, non ha i novanta minuti nelle gambe. Fuori, infine, Gritti per squalifica: al suo posto Ametrano. JUVE STABIA (4-4-2): Panico; Ametrano, Fabbro, Maury, Moretti; Tarantino, Acoglanis, Ruscio, Amore; De Angelis, Vicentin. A disp.: Soviero, Iorio, Cinelli, Ottobre, Gomes, Peluso, Varriale. All.: Rastelli.
IL PRONOSTICO
X
Catanzaro
Arbitro: MANERA di Castelfranco Assistenti: Bruni-Orlandi SCAFATI. Rientrano gli esterni sulla linea CATANZARO – Tutti disponibili per midel centrocampo: avanti con il tridente. L'or- ster Auteri, che ha potuto preparare la setdine è perentorio: prendere di petto la capoli- timana senza alcun intoppo dal punto di vista e sfatare il tabù del “Comunale”(la vittoria sta tecnico. Il modulo è il solito (3-4-3), con in casa manca dal lontano 8 novembre). Out il tradizionale terzetto difensivo a protezioNapoli e Borrelli. Il tecnico arretra Corsale ne di Vono e il ritorno di Di Cuonzo come nel cuore del gioco in mediana - dopo l'esperi- esterno di destra in mediana. Confermatismento sulla linea della trequarti contro Mo- simo il tridente Mosciaro – Longoni – Monnopoli e Vico Equense - ed affida a Ramaglia tella. La squadra sta facendo quadrato in una maglia da titolare in attacco al fianco di vista dello sprint finale, provando a dimenSifonetti e Martone. ticare i problemi societari. SCAFATESE (3-4-3): De Felice; Mastronico- CATANZARO (3-4-3): Vono; Gimmelli, Di la, Miale, Braca; Colella, Basile, Corsale, De Maio, Ciano; Di Cuonzo, Bruno, Corapi, BeGirolamo; Ramaglia, Martone, Sifonetti. A nincasa; Mosciaro, Montella, Longoni A disp.: Sorriso, Del Sorbo, Avallone, Poziello, disp.: Mancinelli, De Franco, Donati, BasiPepe, Nunziata, Cerasuolo. All.: Rossi. le, Lodi, Berger, Orosz All.: Auteri
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42 Sport
Risultati e classifica Angri-Bitonto
1-0
Bacoli-Pianura
2-2
Casertana-Turris
2-0
NEAPOLIS
F. e C. Bn-Neapolis
2-3
5’ pt De Sena
31ª giornata Marcatori
6’pt Scognamiglio 8’ pt Scognamiglio (aut.) 22’ pt Manzo (rig.), 33’ st Mariniello (rig.) 5’ st Monaco, 30’ st Pinto
10’ pt e 46’ pt Sergi, 12’ pt Barone, 5’ st Mallardo (rig.), 17’ st Caruso
Fasano-Grottaglie
2-2
Francav. Br-Francav. Pz
3-2
13’ pt e 16’ pt Ancora (G), 17 pt e 38’ pt (rig.) Piovan (rig.) 11’pt Kouyo rig. (FF), 14’ pt Malagnino rig. (FF), 28’ pt Del Prete (FS), 44’ pt Chisena (FS), 23’ st Maraschio (FF).
69
30 21 6
3 62 26 15 12 2
1 33 9 15 9
4
2 29 17 36 +9
PIANURA
64
31 19 7
5 57 29 15 10 2
V. CASARANO
58
30 16 10 4 47 25 15 9
S. ANTONIO
55
F. E C. BN
3 31 13 16 9
5
2 26 16 28 +3
4
2 29 17 15 7
6
2 18 8 22 -2
31 16 7
8 48 32 15 12 2
1 30 11 16 4
5
7 18 21 16 -6
52
30 15 7
8 49 42 15 9
4
2 31 16 15 6
3
6 18 26 7
POMIGLIANO
52
31 14 10 7 38 31 16 9
5
2 26 13 15 5
5
5 12 18 7 -11
-8
CASERTANA
49
31 15 4 12 36 26 16 9
1
6 22 13 15 6
3
6 14 13 10 -14
3’ st Logrieco (M), 36’ st Carretta (M), 37’ st Solimene (S)
FRANCAVILLA PZ
48
30 14 6 10 46 35 15 8
4
3 24 11 15 6
2
7 22 24 11 -12
Pisticci-Ischia
1-1
MATERA
44
30 11 11 8 41 40 15 5
7
3 22 22 15 6
4
5 19 18 1 -16
Pomigliano-Ostuni
2-0
GROTTAGLIE
40
30 11 7 12 35 37 15 5
4
6 17 17 15 6
3
6 18 20 -2 -20
ANGRI
39
30 9 12 9 37 39 15 5
8
2 16 13 15 4
4
7 21 26 -2 -21
TURRIS
35
29 10 5 14 44 53 15 7
1
7 22 24 14 3
4
7 22 29 -9 -22
OSTUNI
34
29 9
7 13 29 43 14 6
4
4 20 20 15 3
3
9
BITONTO
28
31 6 10 15 27 43 15 4
4
7 16 19 16 2
6
8 11 24 -16 -33
BACOLI
26
30 5 11 14 27 43 15 3
6
6 15 20 15 2
5
8 12 23 -16 -34
ISCHIA
25
30 6
7 17 24 45 15 1
4 10 7 21 15 5
3
7 17 24 -21 -35
FRANCAVILLA BR
24
30 5
9 16 24 36 15 4
4
7 16 19 15 1
5
9
PISTICCI
23
31 5
8 18 24 46 16 3
3 10 10 20 15 2
5
8 14 26 -22 -40
FASANO
19
30 3 10 17 19 43 15 1
8
2 11 9 24 -24 -41
Matera-S. Antonio
2-1
35’ pt Malafronte (P), 38’ st Padula (I) 37’ pt Sorrentino, 45’ pt Auricchio (rig.)
Riposa: V. Casarano
Prossimo turno
32ª giornata 11/04/10 ore 15.00
Bitonto-Matera Francavilla Pz-F. e C. Bn Grottaglie-Angri Ischia-Francavilla Br Neapolis-Fasano Ostuni-Pisticci S. Antonio-Bacoli Turris-Pomigliano V. Casarano-Casertana Riposa: Pianura
6 10 19 15 2
9 23 -14 -23
8 17 -12 -36
18 Reti: Russo (6) (Turris), Del Prete (3) (Francavilla) 16 Reti: Sergi (2) (Neapolis), 15 reti: Manzo (3) (Pianura) 14 Reti: Olcese (1) (Casertana); 13 Reti: Albano (1) (Matera); 12 Reti: Moxedano (1) (Neapolis), Auricchio (3) (Pomigliano); Maffucci (2) (S.A. Abate); Longobardi (Turris) 11 Reti: Bonanno, Fontanella (Neapolis), Villa (4) (V.Casarano) 10 Reti: Del Sorbo (Pianura), Chisena (Francavilla); 9 reti: De Sena (Angri), Tortora (Forza e C.); Pastore (Neapolis) 8 Reti: Ancora (Grottaglie) Mallardo (Forza e C.); Malagnino (1) (F.Fontana); Genchi (V.Casarano) 7 Reti: Carretta, Logrieco (Matera); Salzano (Ostuni); Sibilli (1) (Pianura); Siano, Temponi (S. A. Abate); D'Anna (V.Casarano) 6 Reti: Massaro (1) (Forza e C.); D'Amblé (3), De Angelis (Grottaglie) 5 Reti: Galdi, Incoronato (1) (Angri); Zinno (Bacoli); De Falco (Forza e C.); Saurino G. (Ischia); De Palma (1) (Ostuni), Contino (1) (V.Casarano) 4 Reti: Ferrari (1) Salvati (Forza e C.); Manzillo (Francavilla); De Vecchis (Matera); Somma (Neapolis); Ausiello (Pianura); D'Aniello (1), Lupacchio, Ferrentino (Pisticci); Costantino Tedesco (1) (S.A. Abate);
Punizione del bitontino ed eurogol da standing ovation del baby di Gallipoli
Logrieco-Carretta, Matera va MATERA 2 SANT'ANTONIO 1 MATERA (4-3-3) D'Angelo 6; Manetta 6,5, Savino (26' st Bartoli 6) , Martinelli 6,5, Conte 6,5; Leta 6,5, Mazzoleni 6,5, Martone 6(18' st Manzo 6); Carretta 7,5, Albano 6,5 (1' st Branda 6), Logrieco 7. A disp.: Falcone, Campo, Ostaku, Alassani. All. Rizzo 7 SANT'ANTONIO ABATE (4-3-3): Afeltra 7; Della Corte 6,5, D'Aniello 6, Vituperio 6, De Sio 6; Iovene 6 (38 st Della Femina sv), Temponi 6,5, Sekkoum 6,5; Vitale 6 (13' st Tedesco 6) , Siano 6 (34' st Cuomo sv) , Solimene 6,5. A disp.: Della Pietra, Manzo, B. Conte, Russo, Tedesco. All. Di Nola 6 ARBITRO: Casaluci di Lecce RETI: 4' st Logrieco (M) , 36' st Carretta (M), 38' st Temponi (S) NOTE- Terreno in buone condizioni. Spettatori circa 500 di cui una trentina di provenienza ospite. Ammoniti: D'Angelo e Logrieco del Matera; Sekkoum o Solimene del Sant'Antonio. Angoli 6-3 per il Matera. Recupero 1' pt; 4' st. MATERA- Tutti in piedi per Mirko Carretta. Grande gol di Angelo Logriieco che apre le danze a inizio ripresa ma è il raddoppio di Carretta a entrare nei data base dei tifosi. Un Sant'Antonio frastornato subisce l'ennesima sgroppata di Carretta sulla destra. Il servizio per il gallipolino arriva da Leta, dribling a rientrare verso il centro e dai venti metri missile di collo pieno che si insacca nel “sette” della porta del bravo Afeltra che nell'occasione non fa in tempo ad opporsi.
Angelo Logrieco e a destra Mirko Carretta (foto Videouno)
Il Matera si rialza subito dopo l'immeritato stop di Pianura che aveva interrotto i nove risultati utili di fila di Roberto Rizzo, compreso la qualificazione alla finale di coppa Italia. Un Matera concentrato e volenteroso nonostante l'uscita di Albano per un risentimento muscolare a inizio ripresa che aveva fatto calare nubi preoccupanti. Invece, l'hilander Mazzoleni, che ieri ha festeggiato quarant'anni, insieme ad una truppa di giovanotti (ripresa giocata con sei under in campo dal Matera) in crescita ha regalato ai tifosi una prestazione d'applausi. LA GARA- Il Matera deve fare a meno del solo Francesco D'Angelo, mentre sull'altra sponda Di Nola ha fuori oltre a i soliti Circiello, Costanti no, Coccurullo, Donnici, deve fare a
meno dello squalificato Itri. Solito modulo 4-3-3 per il Matera che parte subito con il piede pigiato sull'acceleratore. Infatti, al 2' è già brivido per il Sant'Antonio. Calcio d'angolo di Logrieco con capitan Mrtinelli che svetta e Afeltra è battuto, ma De Sio sulla linea ricaccia il pericolo. Due minuti dopo è Mazzoleni a innescare Albano, controllo e tacco per Carretta che calcia forte ma leggermente alto. Il Matera preme con Carretta sulla destra chetiene in apprensione De Sio. Però il materano non ha mira buona e le sue iniziative sono importanti, ma risultano poco concrete. Al 25' Carretta fa gridare al gol, ma il pallone servitogli da Mazzoleni su di una ripartenza non ha una buona mira. Si affaccia il Sant'Antonio in
avanti. Puntata di De Sio che dal fondo mette dentro un bel pallone per Siano che tocca solo sulla fronte in area piccol. E' solo un break. Perché il Matera vuole vincere e Logrieco sale in cattedra. Pallone delizioso ad Albano sul taglio in area, dribbling del bomber ai danni di D'Aniello e grande fiondata verso la porta campna. Afeltra si fa trovare pronto e mette in angolo. Solo applausi per tutti, Afelrtra compreso. Al 37' Martone da due passi di testa non punge e feltra ringrazia. Si arriva allo scadere. Logrieco in dribbling ta per entrare in area. Tocco di mano e rigore reclmato, l'arbitro assegna il clcio di punizione sulla linea. Calcia Logrieco e Afeltra si guadagna lmeno un punto in pgella mettendo in angolo. Corner che pro-
duce una staffilata di Leta su ribattuta della defesa ma la mira del materano non è delle migliori. Ripresa che inizia con un gesto di stizza di Albno che deve uscire per un risentimento muscolare. Ma il Matera non si abbatte. Anzi passa. Carretta viene steso da De Sio al limite. Punizione di Logrieco da posizione quasi impossibile ed è vantaggio. Sant’Antonio intontito e solo con uno sterile possesso palla, ma le ripartenze del Matera sono letali. Manzo al tiro, Carretta altre due volte e arriva il raddopio di Carretta. Di Nola non ci sta e inserisce un giocatore rapido tra i difensori di stazza fisica del Matera tirando via un Siano mai pericoloso. Arriva il 2-1 con una strana azione viziata da almeno due falli. Sembra una situazione ir-
reale perchè il Matera perde lucidità e non riesce a liberare l’area da un pallone che sembra essere diventato un macigno. Tocco di Solimene per Temponi, in gol anche all’andata, ed è vantaggio dimezzato. Però mestiere e tasso tecnico superiore consentono al Matera di portare a termine la gara senza reali pericoli. Tre punti su cui c’è poco da opinare. Ora c’è la pausa per preparare al meglio la squadra per la Coppa Italia, infatti da lunedì si torna al lavoro e questo la dice lunga sulla voglia di staff tecnico e squadra di arrivare all’appuntamento di Voghera al meglio. Chiaramente le vittorie tengono il morale alto e fanno lavorare col sorriso sulle labbra un gruppo da encomio per quello che vsta facendo. Renato Carpentieri
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Sport 43
Domenica 28 marzo 2010
Domenica 28 marzo 2010
Spogliatoio Logrieco: «Ci siamo rilassati dopo il 2-1. Soffrendo vale di più»
Rizzo: «Vivi e affamati» Dimitri: «Create e sciupate tante palle gol attraverso il gioco» PRONTO ritorno alla vittoria per il Matera di mister Rizzo. I biancazzurri hanno superato per due ad uno il Sant'Antonio Abate grazie ai gol di Logrieco e di Carretta. Contro i giallorossi campani, il Matera ha disputato una buona gara che ha confermato l'ottimo stato di forma dei biancazzurri mai domi anche di fronte ad un team ostico come quello di Sant'Antonio. “Il Matera ha battuto un team che ha 55 punti in classifica e, dunque, in piena zona play-off - ha spiegato al termine del match mister Rizzo. Questo fa onore ai miei giocatori che hanno dimostrato di essere vivi ed in ottima forma concedendo davvero poco al Sant'Antonio. Ora pensiamo alla prossima gara di campionato contro il Bitonto, che giocheremo dopo la pausa pasquale, e poi penseremo alla coppa Italia”. Contro il Sant'Antonio la vittoria è stata conquistata dal gruppo, ma ottime sono state le realizzazioni di Logrieco e di Carretta che hanno superato, con due gran bei gol, l'estremo difensore ospite. “Dopo tre tentativi ci sono riuscito - ha spiegato Carretta. E' stato bellissimo segnare e portare il Matera sul due a zero dopo una splendida azione. Rispetto al passato stiamo avendo più continuità, dobbiamo continuare così”. Anche contro i campani è bastata una piccola disattenzione per far subire il gol al Matera. “E' vero, anche oggi(ieri, ndr)l'avversarioha segnato grazie ad una nostra disattenzione, alla fine comunque l'importante è stato vincere. Ora pensiamo alla prossima gara contro il Bitonto e poi al difficile ed importante match contro il Voghera per l'andata delle finali di coppa Italia”. Giornata positiva anche per Logrieco che ha messo la palla nel sacco per la quinta volta, direttamente da calcio di punizione (sei sono i gol stagionali, ndr). Queste sono state le sue parole al termine della gara contro i campani. “Al di là della vittoria è stata comunque una partita difficile. Dopo il due a zero ci siamo un po' rilassati subendo la rete del due ad uno. Personalmente spero di continuare a segnare anche nelle prossime gare di campionato e di coppa”. La soddisfazione in casabiancazzurra perlavittoria contro il Sant'Antonio Abate è stata palesata anche dal direttore sportivo, Luigi Dimitri che ha commentato il risultato ottenuto contro i
A destra l’esultanza della squadra Matera a fine gara con un grande cerchio che simula l’esplosione con tutta la squadra gambe all’aria pronta ad accogliere l’applauso
PAGELLE MATERA D'ANGELO (6) - Poco o nulla da fare. Sul gol del Sant’Antonio è impietrito come tutta la squadra. MANETTA (6,5) - Posizione, grinta e pulizia negli interventi. Un giocatore a cui è normale stringere la mano a fine gara per complimentarsi. SAVINO (6) - Ancora costretto ad uscire anzitempo. Cosa da risolvere perchè la sua classe cristallina emerge palese anche contro dei giocatori rapidi e scomodi come Solimene (26' ST BARTOLI (6) - Entra subito in partita e fa il proprio dovere). A sinistra l’immancabile striscione di “sfottò” dei tifosi del Matera esposto ieri e rivolto alla tifoseria del Potenza
MARTINELLI (6,5) - Anche gli angeli mangiano fagioli e può succedere pure a lui un rilassamento. Tutto il resto però è di alto profilo. Peccato per il gol che gli hanno negato a portiere battuto. CONTE (6,5) - Terzino o centrocampista dimostra di essere in palla e in entrambe le vesti guadagna più della sufficienza e poteva anche bissare il gol di coppa con un po’ dio convinzione in più. LETA (6,5) - Qualità e quantità, ma va registrata la puntatura del bersaglio. Conclude varie volte sempre di poco a lato. Ma va bene così (quando si vince è chiaro). MAZZOLENI (6,5) - Quarantanni ieri e ancora una prestazione di levatura super. MARTONE (6) - Un tempo alla grande e poteva anche segnare. Se recupera la condizione è un punto di forza per grinta, quantità e posizione. (18' st Manzo 6 C’era da usare la spada e lui lo fa senza spaventarsi di buttare qualche pallone in tribuna); CARRETTA (7,5) - Chapeau. Giù il cappello per un gool che riappacifica con il calcio. Ma c’è anche una prstazione di ottima levatura. ALBANO (6,5) - Due o tre assist e una conclusione su cui Afeltra è cosatretto agli straordinari. Resta a terra a fine primo tempo, prova a rientrare ma fa bene a fermarsi. E’ troppo importante per il Matera.
campani e ha fatto il punto della situazione. “Il Matera, ancora una volta, ha creato una valanga di palle gol. E' un peccato, però, avernesfruttate solamente due. Fa piacere vedere che le tante occasioni da gol sono state il frutto di azioni create attraverso il gioco; un gioco che ha divertito il pubblico di casa che, a differenza del passato, ha dimostrato di essere più vicino ai ragazzi. Da quando sono arrivato ed è arrivato mister Rizzo, il Matera ha inanellato una serie di risultati positivi che non fanno
altro che rendermi felice. Faccio i complimenti alla squadra per la vittoria e per aver riscattato la sconfitta contro il Pianura, scaturita da un gol fantasma. Ai ragazzi va dato merito per la grande mole di gioco espressa contro i campani ed è un buon punto di partenza per le prossime gare”. La vittoria ha premiato il Matera che, forse, ha spiazzato il Sant'Antonio Abate che attendeva un team locano un po' più rilassato e non aggressivo come ha, invece, dimostrato di essere. “Sicuramente non immagi-
navo di incontrare un Matera così determinato - ha spiegato il tecnico campano, Di Nola. Noi abbiamo giocato un buon match e, al di là della sconfitta, sono soddisfatto per il rendimentodella miasquadra eper il campionato che sta disputando. Sarebbe un miracolo riuscire a disputare i play-off. Il Matera è riuscito a passare in vantaggio grazie a due invenzioni. Nella ripresa il Matera è entrato più convinto e noi abbiamo commesso più errori”. Lorenzo Tortorelli
(1' ST BRANDA (6) - Lotta, pressa e tiene il pallone lontano dalla porta del Matera. E’ un giocatore che sarà molto utile al Matera se continuerà a crescere e credere in se stesso e nei suoi notevoli mezzi. LOGRIECO (7) - Una rete delle sue, ma poteva farne almeno un’altra. Un pallone servito ad Albano in taglio da trequartista di classe. Quando è in giornata è un piacere vederlo palla al piede. RIZZO (7) - Rigenerare la squadra non era facile. Solo se mentalmente si sta bene si può vincere in questa maniera quando si perde Albano. Allenatore vero.
DAGLI ALTRI CAMPI ANGRI BITONTO
1 0
ANGRI (4-4-2): Inserra 6; Formisano 5.5 (21' st Cascella 6.5), Lambiase 6, Russo 7, Biancardi 7; Alterio 5.5, Maruggi 5, Amarante 6, Galdi 6.5; De Sena 7.5 (14' st Carnicelli 6), Evacuo 7. In panchina: Sannino, Fabbricatore, Gallo, Falcone, Venditto. All: Criscuolo. BITONTO (4-4-2): D’Antonio 5; Dispoto 5.5, Montefusco 6.5, Armento 5.5, Colangione 5.5; Martellotta 6.5, Cellammaro 5.5, Lopez 6, Modesto 6.5; Di Pierro 7, Ferrati 6 (19' st Cerrazzi 6). In panchina: Lattanzi, Carbonaro, D’Ambrosio, Toscano, Taulino, Bonasia. Allenatore: Pizzulli. ARBITRO: Martinelli di Roma. MARCATORE: 5' pt De Sena. NOTE: spettatori 400 circa. Angoli 5-1 per l’Angri. Ammoniti: Formisano, Biancardi e Maruggi (A), Colangione e Montefusco (B). Rec.: 2' pt; 2' st.
BACOLISIBILLA PIANURA
2 2
BACOLI (4-4-2): Polizzi 6; Rainone 7, Risi 6, Zinno 6 C., Poziello 6; Castiglione 6.5, Laudiero sv (34' pt Punziano 6), Dinolfo 7, Qualano 6; Compierchio 6.5 (30' st Carannante sv), Mariniello 7 (34' st D’Urso sv). In panc.: Iaccarino, Andreozzi, Ruggiero, Bavero. All.: Carannante PIANURA (4-4-2): Despucches 6; Manzi 6 (5' st V. Scarpato 6), Mattera 5.5, Allocca 6, Letizia 6; Scognamiglio 6, Galdean 6.5, Ausiello 7 (31' st De Luca sv), Ventre 6.5 (21' st Lisetto 7); Del Sorbo 6, Manzo 7.5. In panchina: Lima, Russo, G. Scarpato, Iannello. Allenatore: Scarfato. MARCATORI: 5' pt Scognamiglio (P), 9' pt Scognamiglio (B, aut.), 22' pt Manzo (P, rig.), 33' pt Mariniello (B, rig.). NOTE: spettatori 700 circa. Ammoniti: Polizzi, Rainone, Qualano e Mariniello (BSF), Scognamiglio e Ventre (P). Angoli: 2-2. Rec.: 2' pt; 5' st.
FORZAECORAGGIO NEAPOLIS
2 3
FORZA E CORAGGIO (4-4-2): Di Matteo 6; Candrina 6 (1' st Valletta 5.5), Salvati 5.5, Troisi 5.5, Clemente 6.5; Riccio 6, Mortaruolo sv (20' pt De Falco 5.5), Caruso 6, Cantile 5 (20' st Tortora 6); Massaro 7, Mallardo 6.5. In panchina: Cimmino, Amabile, Scippa, Mandato. Allenatore: Lepore e Mauro. NEAPOLIS (4-4-2): Napoli 7; D’Ascia 6.5, Esposito 6, Bianchi 6, Monticelli 5.5; Bonanno 6.5, Daleno 7 (14' st Somma 6.5), Barone 7, Fontanella 7.5; Sergi 7 (41' st Pastore sv), Moxedano 6.5. In panchina: Errichiello, Fiore, Mannone, Prato, Foggia. Allenatore: Castellucci. ARBITRO: Petroni di Roma 1. MARCATORI:10' pt Sergi (n), 12' pt Barone (n), 47' pt Sergi (n); 5' st rig Mallardo, 17' st Caruso. NOTE: Ammoniti: Cantile, Massaro, Tortora, Esposito, D’Ascia. Angoli: 5 a 3 per il Neapolis.
POMIGLIANO OSTUNI
2 0
POMIGLIANO (4-3-3): Sorrentino L. 7; Mauro 7, Rea 6, D’Arienzo 6.5, Lomasto 6; Sorrentino G. 6 (20' st Villino sv), Mollo 6 (46' st De Santo sv), D’Imporzano 6.5; Ramora 6.5 (30' st D’Avanzo sv), Auricchio 7, Giliberti 6. In panchina: Violante, Sito, Cini , Lo Coco. All.: Corino. OSTUNI (4-4-2): Iafullo 5.5; Matera 5.5, Melis 6, De Simone (1' st Kreshpa 6), Orlando 5; Ciaramitaro 5, Borini 5.5, Catalucci 6, Pollaro 5.5 (32' st Miccoli sv); D’Elia 5.5 (1' st Scarongella 6), Salzano 6.5. In panchina: Semprevivo, Maresca, Di Mida, Di Capua. All.: Lombardo. ARBITRO: Crescenzi di San Benedetto del Tronto. MARCATORI: 37' pt Sorrentino G., 45' pt rig. Auricchio. NOTE: spettatori 800 circa. Espulso al 47' st Rea (P). Ammoniti: D’Imporzano (P), Auricchio (P), Ramora (P), Iafullo (o).
FASANO GROTTAGLIE
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FASANO (4-4-2): Comes 5; Crastolla 5.5, Ciuffreda 6, Pistoia 5.5, Fiscina 6; Lentini 6, Salvi 5 (15' st D’Onghia 5), Tateo 6 (34' st Golino sv), Langiotti 7; Piovan 6.5, Sò Jalò 5.5 (37' Gaspodini sv). In panchina: Latorre, Colucci, Schiavone, Seclì. Allenatore: Geretto. GROTTAGLIE (4-4-2): Laghezza 5.5; Solidoro 6, De Giorgi 5.5, Cornacchia 6.5, Papasidero 6.5; Arcadio 6.5, Fraschini 6.5 (16' st De Riccardis 7; 47' st Quaranta sv), Hurtado 6, De Angelis 7 (41' st Pinto sv); D’Amblè 6.5, Ancora 7.5. In panchina: Marzo, Tucci, D’Amanzo, D’Aversa. Allenatore: Maiuri ARBITRO: Quitadamo di Modena MARCATORI: 14' e 30' pt Ancora (G); 31' pt rig. e 39' pt Piovan (F). NOTE: spettatori 350 circa, di cui cinque ospiti. Ammoniti: De Giorgi (G), De Riccardis (G), Solidoro (G), Ciuffreda (F).
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44 Sport
I gialloble crollano nuovamente nella zona retrocessione diretta
Pisticci, pari utile all’Ischia Vantaggio di Malafronte vanificato di una zampata di Padula PISTICCI ISCHIA
PAGELLE PISTICCI MARINO (S.V) - sul gol la responsabilità non è sua. Per il resto non fa una parata BASILE (5) - si conferma la regola che quando gioca in difesa non riesce ad esprimersi MALAFRONTE (5,5) - mezzo voto in più solo perché il suo sarebbe potuto essere un gol decisivo e pesantissimo COCCA (5) - e che voto si può dare ad una difesa quando s'incassa un gol come quello segnato da Padula? POLICHETTI (5) - una sola discesa fino al fondo. Poi si fa anche male PALLADINO (5,5) - mezzo voto in più solo perché ha ancora il merito di sembrare un tantino più vivace LOTTINO (5) - ora gioca in difesa, ora gioca a mediano. Ed è confuso, come gli altri under sballottati da un ruolo ad un altro CAZZARÒ (5) - prova a mettere ordine negli altri, ma questa volta non gli riesce nemmeno di essere ordinato per se stesso BENEGIANO (5) - Lì in mezzo servirebbe qualcuno in grado di costruire, perché mica si può pensare di giocare specularmente ad una squadra come l'Ischia? Due under di rottura più Cazzarò fanno un centrocampo povero di fosforo FARINOLA (5,5) - ha almeno il merito di procurarsi una buona occasione e di fare due cosette decenti nella ripresa. In precedenza era avulso dalla manovra LUPACCHIO (5) - un po' meglio sotto il profilo della voglia, ma in termini pratici non fa un tiro in porta D'ANIELLO (4,5) - farsi espellere di nuovo, a tempo scaduto, è grave. In campo si distingue solo su punizione. Troppo poco per quelle che sono le sue potenzialità ARLEO (5) - la sua squadra non ha idee. E dopo averci lavorato per tre mesi è una mancanza non da poco
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PISTICCI Marino s.v.; Basile 5, Malafronte 5,5, Cocca 5, Polichetti 5 (14' s.t. Palladino 5,5); Lottino 5 (43' s.t. Lavecchia s.v.), Cazzarò 5, Benegiano 5; Farinola 5,5, Lupacchio 5, D'Aniello 5.All.: Arleo. A disposizione: Maida, Cappelletti, Truglio, Gambino, Masiello. ISCHIA Carotenuto s.v.; Impagliazzo 6, Monti 6, Del Franco 6 (38' s.t. Zuccolilli s.v.), Accurso 6; Fermo 6, Buono 5,5 (1' s.t. Padula 6,5), Quinto 6; Trofa 6,5, Casciano 6, Schettino 6 (22' s.t. Nion Baceda 6). All.: Monti. A disposizione: Monteleone, Pezzullo, Sogliuzzo, De Stefano ARBITRO: Bertasi (sez. di Verona). Assistenti: Bacchetti Bellagamba RETI: Malafronte 35' p.t.; Padula 38' s.t. NOTE: Ammoniti Cazzarò, D'Aniello; Del Franco. Espulso: D'Aniello al 93' per somma di ammonizioni. Recuperi: 1' p.t. 5' s.t. Angoli: 4-2 per il Pisticci. ERA l'occasione della vita ed il Pisticci l'ha sciupata. Con l'Ischia c'era un solo risultato buono: la vittoria. Ed invece è arrivato un pareggio che vale esattamente quanto una sconfitta, al termine di una gara che definire di calcio suonerebbe quasi come una offesa anche per la sfera di gioco. In campo, infatti, si sono affrontate quelle che, probabilmente, sono le due peggiori squadre del girone, almeno al momento. Nessuna idea. Occasioni casuali e con il contagocce. Difficile registrare anche due soli passaggi sensati consecutivi. Eppure di fronte il Pisticci aveva un avversario molto debole, con un organico peggiore e con una situazione societaria più disperata di quella dei gialloble lucani. Ma se alla fine il risultato è questo, vuol dire che il Pisticci non vale poi tanto più dell'Ischia. E questa volta non ci sono scusanti da cercare. Non ci si può rifugiare nelle assenze, nelle decisioni arbitrali, nel terreno di gioco non ideale, nelle pressioni eccessive, nella paura di vincere o di perdere. La verità è un'altra: questo Pisticci non ha un gioco. Se vai
L’esultanza del Pisticci (foto in pagina www.gialloble.com)
Il gol dei gialloble e sotto Malafronte
in campo e sai cosa fare le paure passano perché a prevalere è la consapevolezza dei propri mezzi. I giocatori del Pisticci, invece, una volta in campo non
sanno cosa devono fare ed hanno difficoltà anche a dare un senso ai loro passaggi. Spesso sparano alto in avanti senza manco vedere chi c'è. Certo,
Spogliatoio Panetta: «Nei prossimi giorni capiremo le sue intenzioni e anche le nostre»
Arleo: «Pronto a mettermi in discussione» “E' chiaro che ci siano sconforto ed amarezza. Non so se dimettersi servirebbe a qualcosa, ma se fosse utile a dare una scossa sono il primo a mettermi in discussione. Ne parleremo con la società”. Arriva nelle conclusioni il succo dell'intervista di Pasquale Arleo, il tecnico potentino arrivato a Pisticci con l'intento di cambiare i destini del campionato dei gialloble. Un cambiamento che non c'è stato, se è vero che oggi la squadra è penultima, nonostante tutti riconoscono che l'attuale organico sia migliore di quello con cui Valente aveva iniziato il torneo. Ma questa superiorità è rimasta solo sulla carta. “Con il tecnico - è la risposta del presidente Donato Panetta esortato a commentare le parole dell'allenatore- parleremo nei prossimi giorni. Capiremo meglio sia le sue intenzioni che le nostre, anche perché la dirigenza dovrà incontrarsi in ogni caso. Questo risultato, infatti, può far cambiare tante cose. Vincere ci avrebbe avvicinato di molto ai play out, diversamente si fa davvero dura.
Arleo comincia ad avere grattacapi pesanti
Una decisione, pertanto, dovremo prenderla”. Panetta non ha mezzi termini e boccia la prestazione della squadra ed il rendimento di alcuni giocatori: “Abbiamo segnato un gol casuale e subito un pareggio giusto, seppur con un gol altrettanto episodico. Il fatto, però, è che una squadra più scadente dell'Ischia non l'ho mai vista quest'anno e noi avrem-
mo dovuto vincere. Invece abbiamo fornito una prestazione insufficiente. Per il resto abbiamo giocatori, acquistati per essere decisivi, che non sono al top. Il loro rendimento è negativo”. In precedenza, prima di concludere lasciando dubbi su quanto potrà avvenire nei prossimi giorni, mister Arleo aveva analizzato la sconfitta.
“Abbiamo giocato male - aveva detto l'allenatore - perché sentivamo molto la partita. Purtroppo questa squadra ha paura, perché gioca sempre con l'urgenza di fare risultato. Inoltre avevamo tre squalificati importanti e diversi giocatori recuperati solo all'ultimo momento e poco allenati. Nel complesso, però, credo che sotto il profilo delle occasioni noi abbiamo fatto qualcosa in più. Dopo il pareggio abbiamo avuto la grande occasione di Farinola ed inoltre Lupacchio è stato fermato irregolarmente mentre era lanciato a rete, ma l'arbitro non ha dato nemmeno il fallo, quando c'era da ammonire e forse espellere”. Poi il tecnico fa un viaggio a ritroso, fino al giorno del suo arrivo a Pisticci: “Sono venuto qui con grande umiltà. Il budget era ristretto e con la società abbiamo cercato di rispettarlo. Sapevamo che non sarebbe stato facile raggiungere la salvezza. Ma credo che fino a quando c'è la matematica, noi abbiamo il dovere di provarci”. r.d.a.
contano anche gli uomini. I calciatori. Ma qualcuno li avrà pure scelti. Se i nuovi arrivati non valgono quanto si credeva e non hanno garantito il salto di qualità annunciato, vuol dire che si è puntato su cavalli perdenti. In una delle gare più anonime mai giocate al Michetti il Pisticci trova la rete del vantaggio in modo del tutto casuale. Segna Malafronte al 35' del primo tempo sugli sviluppi di un calcio d'angolo. In precedenza non era accaduto nulla. Poco dopo, però, il Pisticci ha una buona chance con D'Aniello imbeccato da Lupacchio, ma il colpo di testa sfiora solo la traversa. Anche nella ripresa accade poco. Solo che il Pisticci inizia a farsi tremare le gambe vittima delle sue stesse paure e l'Ischia, quantomeno, ci mette un po' di spirito in più. Fermo, dopo un minuto, sfiora il palo con un bolide. Trofa va al tiro dal limite, ma trova Marino. Poi, al 38', si accende Quinto che si porta al limite dell'area e scaglia a rete impegnando Marino. Sulla respinta corta la difesa pisticcese non riesce a sbrogliare fino a quando Padula irrompe da sinistra e beffa Marino siglando il gol del pari. Anche questo del tutto casuale. Allo scadere il Pisticci potrebbe riportarsi in vantaggio con Farinola, che va nello spazio e calcia da pochi passi, ma Carotenuto è bravo a chiudere. Poi, a tempo scaduto, il match ball capita a Casciano che spara di poco alto da ottima posizione. In precedenza D'Aniello aveva nuovamente trovato il modo di farsi espellere, mentre il Pisticci aveva reclamato invano per un fallo su Lupacchio lanciato a rete. Ma è troppo poco per trovare delle scuse. Le responsabilità dell'inadeguatezza di questa squadra non possono essere coperte invocando la mala sorte o gli errori arbitrali. Con questo risultato il Pisticci scivola nuovamente al penultimo posto della graduatoria ed oggi sarebbe direttamente retrocesso. Vincere, invece, avrebbe consentito di appaiare l'Ischia a quota 25 e tenere dietro il Francavilla Fontana che, invece, vincendo con il Francavilla sul Sinni è balzato in avanti. Roberto D’Alessandro
Casertana senza Olcese e la Turris deve piegarsi ai gol di Monaco e Pinto CASERTANA TURRIS
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CASERTANA: Schiavella, Criscuolo, Stigliano, Bencardino, Florindo, Raucci, Monaco (Fucci 71'), Mastroianni (Esposito 88'), Mautone, Pinto (Morra 81'), Guadagnuolo. A disp. Capasso, Errico, Ferrara, Roviello. All. Feola TURRIS: Sorrentino, Prisco, Cuomo, Grillo, Noviello (Celiento 79'), Vivona (Savino 55'), D'Ambrosio, Visciano, Longobardi (Vitale 5'), Teta, Russo. A disp. Prete, Montariello, Galluccio, De Carlo. All. Mandragora ARBITRO: Lanza di Nichelino RETI: Monaco (C) 50', Pinto (C) 76' NOTE: Ammoniti: Raucci, Monaco, Guadagnuolo (C); Prisco, Grillo, Russo, Noviello (T) LA CASERTANA sblocca il risultato. Buona l'iniziativa di Guadagnuolo sulla sinistra: salta Prisco e dalla linea di fondo mette in mezzo. Al limite dell'area di rigore gran sinistro di Monaco che termina la sua corsa all'incrocio dei pali della porta difesa da Sorrentino. L'attaccante casertano si toglie la maglia in segno di esultanza e viene anche sanzionato col "giallo" da parte del direttore di gara. Salterà Casarano. Al 75’ fallo ai danni di Raucci al limite dell'area di rigore della Turris: "giallo" per Noviello. 76' - gol - sul successivo calcio piazzato va in gol Pinto: perfetta battuta del mancino casertano che si infila all'incrocio alla sinistra di Sorrentino.
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Sport 45
Domenica 28 marzo 2010
Domenica 28 marzo 2010
Chisena firma il 2-2, ma è la rete di Maraschio a far felice i brindisini
Il Francavilla paga dazio Gioia espulso dopo 9’ e due rigori, ma pesa lo stop a Del Prete PAGELLE FRANCAVILLA DI VINCENZO (6) - Nulla può sui primi due gol dei padroni di casa, giunti su rigore a causa di ingenuità difensive. VERDESCA (5,5)-Spesso sulla sua fascia di competenza è chiamato ad arginare l'intraprendenza del giovane D'Amario, e lo fa sempre con attenzione e decisione. DI SANSA s.v. DI GIORGIO (5,5) - Mette sempre ordine a centrocampo, proponendosi all'occorrenza in avanti. L'inferiorità numerica però si sente, e tra coloro che ne soffrono di più c'è proprio lui. GIOIA (4) - La sua ingenua espulsione, giunta a soli 9’ dall'avvio della partita, compromette un po' tutto l'andamento della gara. DE SANTO (6)-Controlla bene Maraschio, il più pericoloso tra gli attaccanti brindisini, riuscendo a confonderlo e comunque arginarlo nei casi di maggior pericolo. MARSICO (5,5) - E' tra i più intraprendenti, ed in un paio di occasioni prova anche la conclusione da fuori area, per spezzare il gioco avversario ed infondere sicurezza ai suoi. MARZIALE (5,5)-Va a sostituire Marsico a partire dall'8' del secondo tempo, ma non incide molto, limitandosi a fare il minimo indispensabile. BOCCONI s.v.: FUSCO (6) - Viene spedito in campo con l'incaricato di bloccare la verve del giovane Schirinzi, ci riesce molto bene, e nelle ripartenze della propria squadra e nei capovolgimenti di fronte è sempre il primo a proporsi. PIOGGIA (6)-Posizionato dinanzi alla difesa, a far da diga frangiflutti, funziona e anche molto bene. DI SENSO (6,5) - Grande classe, viene applaudito dallo sportivo pubblico di casa. CHISENA (7) - Il migliore in campo: si batte e lotta come un leone . DEL PRETE (6) - Ci si attendeva di più da lui, da capitano viene anche ammonito ed in certi frangenti appare un po' troppo nervoso, facile preda degli agguerriti avversari.
FRANCAVILLAF FRANCAVILLAPZ
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FRANCAVILLA FONTANA (43-3): Palmieri 5,5, Schiavone 6, Anglani 6,5, Kouyo 6,5, Dambra 5, Gallù 6,5, Guarini (6' s.t. Novielli 5,5), D'Amario 5,5, Malagnino 6,5 (15' s.t. Nicoletti), Schirinzi 5,5, Maraschio 6,5 (40' s.t. Trovato). A disp.: Annunziata, Del Zotti, Misuraca, Russo. All.: Pietro Ruisi 5,5. FRANCAVILLA IN SINNI (4-42): Di Vincenzo 6, Verdesca 5,5 (24' s.t. Di Sansa s.v.), Di Giorgio 5,5, Gioia 4, De Santo 6, Marsico 5,5 (8' s.t. Marziale 5,5), Bocconi s.v. (12' p.t. Fusco 6), Pioggia 6, Di Senso 6,5, Chisena 7, Del Prete 6. A disp.: Bruno, Cocina, Marra, La Neve. All.: Ranko Lazic 5,5. ARBITRO: Iacobone di Nichelino (Torino), 5,5. RETI: 10' Kouyo (rigore), 12' Malagnino (rigore), 29' Del Prete, 43' Chisena, 23' s.t. Maraschio. NOTE: Calci d'angolo 4-2. Ammoniti: Schirinzi e Novielli per il Francavilla Fontana; Verdesca, Pioggia, Del Prete e Chisena per il Francavilla in Sinni. Espulsi: al 9' p.t. Gioia, al 30' s.t. Ruisi ed un dirigente accompagnatore del Francavilla in Sinni. Spettatori 600 circa. Cielo sereno, giornata soleggiata moderatamente ventosa. FRANCAVILLA FONTANA - I padroni di casa conquistano tre punti importantissimi per la corsa salvezza, e molto probabilmente insperati alla vigilia della gara. Il Francavilla di mister Lazic, costretto a giocare in inferiorità numerica a partire dal 9' del primo tempo, ha fatto quel che ha potuto, riacciuffando anche la parità al termine della prima frazione di gioco. Poi nella ripresa, a cambi ormai esauriti, l'infortunio di Del Prete al 36' ha aumentato la differenza numerica in campo, mettendo praticamente fine alle ostilità. Da segnalare anche un acceso diverbio tra l'allenatore dei padroni di casa ed un dirigente accompagnatore del
Il centravanti Del Prete in azione
Francavilla in Sinni, per cui l'arbitro alla mezz'ora della ripresa ha allontanato entrambi dalle rispettive panchine. Partita movimentata, dunque, decisa dalla superiorità numerica dei padroni di casa, i quali hanno anche usufruito di due rigori a favore, entrambi realizzati. Partono bene i padroni di casa, al 6' cross di Malagnino per Schirinzi che devia di testa, mandando pochissimo a lato. Al 9' Gioia strattona vistosamente la maglia di Maraschio lanciato a rete, il quale casca in area sotto gli occhi dell'arbitro che concede il giusto penalty, il difensore lucano viene espulso ed il susseguente rigore viene trasformato dall'ivoriano Kouyo. Al 13' ancora un rigore a favore dei salentini: stavolta è De Santo che goffamente atterra in area il funambolico Malagnino, l'arbitro concede un altro rigore ma questa volta lo trasforma lo stesso Malagnino. Al 26' Schirinzi serve un ghiotto assist al ben appostato Maraschio, che però sbaglia lo stop. Al 28' si vedono finalmente i rossoblù lucani, con una bella azione in solitaria di Chisena, fermato sulla conclusione dal
buon Dambra. Un minuto dopo gli ospiti accorciano le distanze, ancora Chisena serve Del Prete che ci arriva di testa insaccando alle spalle del giovane portiere Palmieri. Al 43' il Francavilla in Sinni con rabbia e grinta ristabilisce il pareggio: ancora Chisena con un'azione personale penetra in area palla al piede seminando scompiglio tra i difensori, calcia sicuro beffando Palmieri. Si va al riposo sul punteggio di 2-2. Nella ripresa le squadre rimangono invariate, ma già si avverte nell'aria maggiore tensione. Al 10' sugli sviluppi di un calcio di punizione giunge la botta di De Santo, deviata in angolo da Palmieri. Al 15' Malagnino ci prova da posizione decentrata, Di Vincenzo blocca senza affanno. Al 23' Schiavone effettua un tiro sbilenco diretto in porta, Maraschio è ben appostato sottorete e trova la deviazione a rete (3-2). Al 30' si scaldano gli animi, volano parole grosse tra le due panchine, così l'arbitro è costretto ad allontanare l'allenatore biancazzurro Ruisi e un dirigente accompagnatore ospite. Al 36' il Francavilla in Sinni ci crede, con Del Prete che
insiste sulla fascia, ma poi si accascia a terra e deve abbandonare il campo, lasciando i suoi in nove contro undici (cambi ormai terminati per Lazic). Al 39' c'è tempo per un tentativo da fuori area di D'Amario, ma Di Vincenzo difende la propria porta respingendo con i pugni. Nei minuti finali l'inferiorità numerica si avverte ancor più, insieme alla stanchezza che oramai incombe su Chisena e compagni, i padroni di casa ne approfittano e vanno vicini al gol in almeno due occasioni, fortunosamente fallite. Insomma finisce 3-2 per i brindisini, che con grinta e tenacia hanno creduto forse maggiormente alla vittoria, puntando a tre punti che vogliono dire ossigeno per la corsa salvezza in cui sono invischiati. La squadra di Lazic, dal canto suo, ha dimostrato dei limiti in fase difensiva, con delle ingenuità inspiegabili nei primi minuti di gioco, che hanno condotto ai due rigori trasformati dai pugliesi, senza i quali molto probabilmente il risultato finale sarebbe stato ben altro. Pesante l’infortunio a Del Prete che è uscito anzitempo. Andrea Arrigoni
Spogliatoio Lazic: «Male i primi 10’. Poi abbiamo dominato ed era più giusto il pari»
Cupparo: arbitraggio a dir poco discutibile FRANCAVILLA FONTANA - La tenacia di Chisena e compagni non è stata sufficiente nella trasferta in terra pugliese. I commenti raccolti a fine gara testimoniano una delusione per l'arbitraggio in certi casi apparso molto discutibile, come affermato da patron Cupparo, il quale non ha lesinato parole dure nei confronti della direzione di gara. Il presidente del Francavilla in Sinni, Francesco Cupparo: “Avete visto tutti l'andamento della partita, ma soprattutto l'arbitraggio a dir poco discutibile. Se abbiamo perso dobbiamo solo ringraziare l'arbitro, che con delle scelte scandalose ci ha penalizzati sin dall'inizio della gara. E' incomprensibile come si possa chiamare un arbitro di Torino ad arbitrare queste partite, credo che qui al Sud abbiamo arbitri molto più preparati ed equilibrati. La partita credo sia stata anche molto tranquilla, ma il protagonista è stato l'arbitro anzichè i giocatori. Io accetto il risultato, per carità, ma lasciatemi dire che è una vergogna vedere un arbitraggio di questo tipo. Ho anche avuto modo di dirlo
allo stesso direttore di gara”. L'allenatore del Francavilla in Sinni, Ranko Lazic: “Abbiamo fatto i primi dieci minuti malissimo, dopo siamo rimasti in inferiorità numerica, ma abbiamo comunque diretto il gioco, senza mai rischiare niente. Abbiamo giocato un buon calcio, in una partita segnata dagli episodi. Subire due rigori subito, non mi permetto di giudicare, ma è difficile per tutti poi risalire la china. Noi però abbiamo stretto i denti e abbiamo pareggiato alla fine del primo tempo, esibendo un grande calcio nonostante eravamo in dieci contro undici. Dopo nella ripresa abbiamo subito il 3-2 su un'azione che si poteva evitare, con un po' di attenzione. Credo che se la partita fosse terminata con un pareggio non avremmo rubato niente, sarebbe stato il risultato più giusto”. Il presidente del Francavilla calcio, Mino Distante: “Siamo soddisfatti perché finalmente abbiamo centrato i tre punti. Abbiamo fatto due gol in apertura di gara, su rigore, poi ci siamo un po' addormentati e ci siamo lasciati raggiungere dagli avversari. Poi per fortuna
A sinistra Chisena e in alto Cupparo e Nicolao
abbiamo fatto gol con Maraschio nel secondo tempo, ma penso che per quanto fatto meritavamo forse anche qualche gol in più. Gli avversari non hanno prodotto un granchè, tutte le maggiori occasioni sono
state nostre, anche se non tutte concretizzate in rete. Ritengo dunque che sia un risultato giusto, una vittoria meritata. Sono soddisfatto soprattutto per l'impegno prodotto dai nostri ragazzi, era fondamentale
vincere e ci siamo riusciti. Sarebbe stato un vero peccato chiuderla in parità, perché eravamo in superiorità numerica e dovevamo a tutti i costi vincere. Ce l'abbiamo fatta, e ne siamo contenti, anche se sappiamo benis-
simo che il cammino verso la salvezza è ancora lungo. Adesso cerchiamo di fare punti anche a Ischia, se vogliamo tirarci fuori da questa situazione non ancora del tutto compromessa”. an.ar.
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46 Sport
Promozione L’anticipo della terzultima giornata si gioca oggi alle 16
Pietragalla cerca la meta Contro il Montescaglioso Eccellenza da mettere in cassaforte PIETRAGALLA - Si gioca oggi pomeriggio alle ore 16 al comunale di Pietragalla uno degli anticipi del campionato di Promozione Lucana. I ragazzi agli ordini di mister Potenza proveranno ad archiviare la pratica L. Montescaglioso, ipotecando il successo in campionato e il salto di categoria. Dopo la vittoria in extra-time contro il Bln Pignola di sette giorni fa, i bradanici proveranno a mettere in cascina altri tre punti molto importanti.Sull'altra sponda, quella del Montescaglioso, i tre punti potrebbero far balzare la squadra in sesta posizione a sei punti dagli ormai improbabili play-off. Gliospiti giungeranno a Pietragalla senza grossi stimoli visto anche i sette punti di vantaggio sul Varisus, attualmente quintultimo. Mister Potenza schiererà l'undici tipo con Ciriello tra i pali; Pappalardo, Carlucci, Pietragalla M. e Di Bello sulla linea dei difensori; Gorga, Alfonso, Pallotta e Pietrgalla L. a metà campo; Cammarota e Piacenza in attacco.I padroni di casa sono i logici favori del mach e con altri 270 minuti di campionato ancora da giocare, se oggi dovessero arrivare i tre punti, il campionato sarebbe ormai segnato. Il Montescaglioso, metterà in campo quella determinazione vista sette giorni fa in casa contro il Balvano. Gli ospiti proveranno ad ottenere la vittoria lontano dal pubblico amico che ormai manca dalla prima giornata di ritorno in quel di Irsina. Arbitrerà il Signor Mario Aurelio Santoro da Potenza, mentre i due assistenti saranno Pecoraro da Moliterno e Paolillo da Matera. Rocco De Rosa
La squadra di D’Ascanio alla stretta finale
Grottole, tre punti salvezza da non fallire con l’Irsina GROTTOLE – A tre turni dal termine del campionato, ai biancazzurri di D’Ascanio serve una vittoria per mettere una definitiva ipoteca sulla salvezza visti i soli cinque punti di vantaggio sul Varisius, cioè dalla zona play-out . Il Grottole, infatti, nel trimestre invernale ha fatto solo dei piccoli passi in classifica rendendo incerta una situazione che a metà campionato sembrava tranquilla per una squadra inizialmente allestita per ricoprire posizioni di classifica migliori. La squadra soffre soprattutto in trasferta dove stenta a mostrare gioco e, di conseguenza, realizza poche reti e guadagna pochi punti: un gap che costringe i biancazzurri ad imporsi nelle gare casalinghe. Ma anche in queste ultime il Grottole è in crisi di risultati con quattro punti raccolti nelle ultime cinque gare interne realizzando solo quattro reti. Nella gara di questo pomeriggio, che si terrà alle ore 16.00, inoltre, Paladino e compagni ospiteranno il Real Irsina che è sicuramente una delle formazioni più in forma del torneo e, soprattutto, la bestia
Raffaele Paladino
nera dei grottolesi visto che è l’unica squadra ad aver sempre battuto il Grottole in promozione. In casa bianco-azzurra c’è la giusta concentrazione per una partita determinante per la classifica, e per cercare di finire al meglio una stagione iniziata molto bene e poi regredita. Questa partita sarebbe un buon trampolino di
lancio per un ottimo finale nel tentativo di avvicinarsi al risultato raggiunto nella passata stagione. Comunque restare in Promozione resta un obiettivo alla portata di una squadra che ha vissuto alti e bassi ma che può contar giocatori di categoria che a questo punto della stagione sono il cosiddetto valore aggiunto. Carlo Amodio
IL PROGRAMMA DEI CAMPIONATI REGIONALI
Arriva il Soccer Lagonegro
Bella, tassello permanenza BELLA-Una domenica sur- gro. Mister Oliva non verrà reale per il campionato di a fare una passeggiata di salute tra le sinuose colline promozione. Infatti, il tabellino que- del Marmo Platano. Anzi, il st'oggi non sarà riempito, Lagonegro pigerà sull'acma solo alcune formazioni celeratore, tentando di inscenderanno in campo. Tra vertire, almeno in quest'ultima fase queste, sidel torneo, curamente il trend nesaranno gativo dei presenti risultati Bella e Socfuori dalle cer Lagonemura amigro. Una che. Il Bella giornata, ha costruiper chi creto la prode, dall'alto pria salvezvalore reliza in casa, gioso , con senza fare la politica sconti a che animenessuno o rà le discusquasi, comsioni anche preso le priin tribuna. me della Del Pino declasse. La ve chiedere vittoria di ai suoi l'uldomenica timo sforzo per tra- Antonio Oliva, tecnico del Soccer scorsa raffigura la ghettare la Lagonegro prova tancompagine da lui plasmata, in questo gibile del buono stato di saultimo scampolo di campio- lute psico-fisico degli uominato, verso una salvezza ni di Del Pino. L'unico ramtranquilla e senza patemi marico per gli atleti, in una d'animo. Quindi, vincere domenica delle Palme in cui contro il Lagonegro potreb- la maggior parte delle perbe considerarsi un tassello sone è intenta a gustare laufondamentale, in un puzzle te pietanze , consisterà proche man mano sta prenden- prio nel non poter approfitdo forma. Stesso discorso, tare dell'abbondante convima logicamente a parti in- vio. verse, vale per il LagoneGiovanni Petilli
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Sport 47
Domenica 28 marzo 2010
Domenica 28 marzo 2010
La tifoseria bianconera è pronta ATTESA spasmodica tra gli aficionados della Publisys per il derby in programma questo pomeriggio al Pala Pergola. L'impianto sportivo cittadino potrebbe far registrare l'affluenza massima di spettatori, considerato anche l'arrivo dei supporters di fede materana che seguiranno la Bawer nella trasferta più vicina e sentita del campionato. I colori del derby animano la gente e i cuori del pubblico che proprio in queste occasioni non ha fatto mai venire meno il suo calore e incitamento nei confronti della compagine del presidente Francesco Petrullo. I tifosi sono in fermento per questa sfida che di fatto chiude una stagione molto difficile e irta di insidie per il quintetto bianconero. Ovviamente non mancheranno striscioni e bandiere che i ragazzi della curva sventoleranno durante tutto l'arco del derby. La passione e l'entusiasmo per una sfida così sentita saranno al centro della coreografia di una partita tanto attesa e senza dubbio di fondamentale importanza per i destini dei bianconeri in questa stagione. Il conto alla rovescia è ormai agli sgoccioli. f.menonna@luedi.it
I tifosi del Potenza
Dubbi da sciogliere all’ultimo secondo UN RECUPERO in extremis di Gilardi e gli acciacchi che nelle ultime ore hanno limitato Provenzano e Grappasonni sono i dubbi con i quali la Bawer arriva al match di questo pomeriggio al PalaPergola di Potenza. Prudenza assoluta e nessuna previsione chiara sull’evoluzione della situazione. Gilardi farà un provino proprio a ridosso della sfida per capire se ci sarà una sua eventuale disponibilità Per gli altri due invece gli acciacchi delle ultime ore lasciano aperta qualsiasi ipotesi anche se lo staff tecnico e medico materano confida di poterli recuperare e di averli a disposizione anche se non al meglio della condizione atletica. Il tutto però verrà affrontato e sciolto nelle ultimissime ore a ridosso del derby con il Potenza. Confermata è intanto la presenza di un nutrito gruppo di sostenitori materani che saranno a Potenza per sostenere la squadra in questo delicato ed importante derby. I tifosi avranno un ruolo importante proprio perchè trattandosi di un derby con motivazioni particolari la presenza ed il sostegno dei supporters biancazzurri costituirà un ulteriore e fondamentale stimolo per i ragazzi di coach Ponticiello.
Federico Gilardi
A Dilettanti Appuntamento alle 18 al PalaPergola con la sfida più attesa
Derby, è l’ora della verità Binetti: «La salvezza passa da questa gara». Ponticiello: «Abbiamo un piano» QUI BAWER MATERA
QUI PUBLISYS POTENZA IL CONTO alla rovescia è terminato. La sfida tra la Publisys Potenza e la Bawer Matera è pronta per essere ammirata e osservata. Questo pomeriggio alle 18, al Pala Pergola l'atmosfera si preannuncia quanto mai bollente e piena di significato. La Publisys ieri ha terminato la sua settimana di lavoro al Pala Pergola con l'ultima seduta di allenamento. Coach Francesco Binetti avrà tutti gli effettivi a sua disposizione, la compagine potentina sfiderà i cugini materani al completo e con la consapevolezza di poter giocare ad armi pari la partita che vale di fatto una stagione e non solo per le ragioni squisitamente campanilistiche che un derby porta con se. La voglia di riscattare il ko dell'andata, quando i materani si aggiudicarono i due punti al supplementare, dopo una partita tirata e segnata dall'errore finale di Ernesto Carrichiello nel tempo regolamentare è davvero tanta. La compagine potentina ha tanta rabbia in corpo dopo le due sconfitte di Ruvo e Ostuni che hanno affievolito la classifica di Antonino Rato e compagni. La gara di questo pomeriggio sarà diretta dai signori Sivieri di Ferrara e Del Bosco di Padova e vedrà in campo una squadra, la Publisys affamata di vittoria. I giocatori di Francesco Binetti sono stati impegnati duramente in questa settimana per preparare il confronto di questo pomeriggio. I fattori nervosi, la grinta, la lucidità mentale, le energie finali, i confronti diretti tra i principali protagonisti del match, saranno questi gli interrogativi del match di questo pomeriggio che vedrà la Publisys Potenza alle prese con un cliente, la Bawer Matera, grintoso e pieno di ambizioni di vittoria. La gara assume i connotati di un match da vincere a tutti i costi per entrambe le formazioni. Il confronto diretto tra i due tecnici ex da ambo le parti, Francesco Binetti e
Francesco Ponticiello arricchirà la gara di ulteriore significato. Proprio Francesco Binetti ha parlato della gara asserendo quanto segue: “Siamo pronti per il derby che ha per noi grande importanza per la classifica. Ovviamente si tratta di una sfida particolare che vogliamo vincere ad ogni costo”. L'allenatore della Publisys Potenza parla della sfida con Ponticiello e dichiara: “Siamo amici da tanti anni, ci sentiamo spesso anche d'estate, facciamo parte di quel gruppo di persone che si frequenta dentro e fuori. Abbiamo grande rispetto reciproco. Il nostro obiettivo è quello di vincere la par-
tita”. Binetti esprime il suo giudizio circa le attese della vigilia: “I miei atleti devono essere pronti per fare bella figura, ci sarà da lottare contro la Bawer. L'agonismo e lo spirito di squadra saranno davvero decisive”. Il tecnico della Publisys ha chiamato a raccolta i suoi giocatori affermando quanto segue: “Ho chiesto ai miei atleti di vincere la partita. La nostra salvezza passa dalla gara contro l'Olimpia. Poi giocheremo fra due settimane, dopo la Pasqua e punteremo ancora a vincere nella prima partita della fase ad orologio”. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
“SAPPIAMO cosa fare e come farlo”. E' questo il ritornello che Ciccio Ponticiello ha ripetuto per tutta la settimana ai suoi giocatori. Matera ha pronto un piano partita, ha forti motivazioni e volontà di riscattare la brutta figura contro Agrigento, il derby è appuntamento delicato ma quantomai propizio per riuscire a centrare questi delicati risultati. “La settimana ci è servita per decifrare i motivi dell'ultima sconfitta, quelli tecnici erano ben chiari. Più complesso”, spiega il coach materano, “è stato capire perché avevamo commesso una certa tipologia di errori. Devo dire comunque che abbiamo provato a ricaricare le pile e siamo convinti di poter giocare una partita posi-
tiva a Potenza”. Il fatto di giocare un derby potrebbe essere un aiuto non di poco conto per la formazione materana che avrà motivazioni forti e la giusta determinazione per affrontare senza cali la sfida: “dovremo essere bravi soprattutto a fare le cose giuste al momento giusto. Abbiamo un piano partita e dobbiamo rispettarlo, solo così potremo mettere in difficoltà il Potenza. Il derbyè è una gara che ti fa andare oltre, ti senti coinvolto a prescindere dal contesto, prescinde come gara da ciò che viene prima o dopo. Per noi in questo momento è quello che ci voleva, ci serve di più certamente di una partita normale anche perché non c'è bisogno di prepararsi mentalmente in
modo particolare a questo tipo di sfida e in più può darci una forte carica emotiva”. Ponticiello sa bene di trovarsi di fronte un avversario che ha la necessità assoluta di vincere, un avversario che è profondamente diverso da quello dell'andata così come il Matera, allora fu la prima partita di Ponticiello in panchina, è diverso da quello dell'andata. Potenza gioca in maniera meno controllata, più libera e sembra poter essere più sciolta ed efficace in attacco seguendo gli umori e l'indole del proprio allenatore. Il tecnico materano resta prudente: “non c'è dubbio che si tratti di una partita diversa rispetto a quella d'andata, allora ero appena arrivato e non c'era molto da un punto di vista tecnico di quello che abbiamo poi sviluppato. Anche il Potenza era in un momento particolare, oggi con il cambio di allenatore ha avuto un passo diverso anche se i motivi non li conosco. La pressione su Potenza? Si tratta di un aspetto non pronosticabile, dipenderà molto da noie dallanostra capacità di portare avanti il nostro piano partita, di fare le scelte che abbiamo preordinato. Certo alla lunga anche questa situazione potrebbe diventare un vantaggio, ma dovremo arrivarci”. Insomma Matera potrebbe sfruttare una maggiore serenità nei momenti finali . Ponticiello ha anche qualche dubbio di formazione che scioglierà solo negli ultimissimi secondi e ripunterà probabilmente sulla forza giovane di Lovatti e Hassan per cercare di scardinare il bunker potentino: “sono giocatori che hanno la capacità di esaltarsi e possono dare una carica in più in partite particolari come il derby ma noi dobbiamo puntare soprattutto sulla capace di saldare la solidità mentale degli anziani e la freschezza atletica dei più giovani per riuscire a centrare i risultati”. A Potenza la Bawer ci proverà. Senza avere niente da perdere ma con una gran voglia di riscatto: “dopo le sconfitte questa squadra ha sempre avuto l'orgoglio e la forza di risalire la china. Ci riproveremo e poi chissà che la classifica non ci sorrida ancora”. Piero Quarto
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48 Sport
B Dilettanti Il coach Paternoster: «Servirà una grande intensità difensiva»
La Corporelle ci prova L’Invicta Potenza è di scena in casa della capolista Massafra SENZA assilli di classifica, la Corporelle chiude la stagione regolare con un impegno di grande prestigio sul campo della capolista Massafra. Una partita alla quale non chiedere niente se non il proposito di ben figurare e di onorare nel migliore dei modi un impegno che ha valore fondamentale soprattutto per la formazione allenata da coach Ciani cheè adunpasso dallapromozione in serie A dilettanti. E che viaggia con il vento in poppadalmomento incuihadeciso di sostituire il tecnico Genovese con Ciani. Un cammino che ha consentito ai pugliesi di recuperare il gap causato dalla falsa partenza del torneo e di infilare una serie incredibile di successi consecutivi che ha permesso al Massafra di conquistare il primo posto prima e di consolidarlo poi. Con quattro punti di vantaggio sul Bisceglie e gli scontri diretti favorevoli, il quintetto di Ciani si trova in una botte di ferro e a meno di clamorosi crolli che possono considerarsi impensabili, si avvia a chiudere la stagione con il traguardo che i dirigenti si erano prefissi quando hanno costruito il roster: ossia la promozione. E se ciò accadrà, come è molto probabile, si può senza dubbio dire che saranno stati rispettati ampiamente i pronostici della vigilia che assegnavano al Massafra il ruolo di principale favorito per il successo finale. E al quale hanno contribuito, in maniera determinante, anche due giocatori che gli appassionati di basket della nostra città conoscono molto bene: i due argentini Chiarastella e Paparella protagonisti di recente con la maglia della allora Levoni. E quindi stasera, davanti ad una cornice di pubblico delle grandi occasioni, si prevede anche la possibilità di una grande serata di basket, dal punto di vista dello spettacolo perché la Corporelle tranquilla e serena ha intenzione di non fare stasera da semplice spettatrice. “Noi in questo momento stiamo molto bene sia sotto l'aspetto psicologico che del funzionamento del gioco - dice coach Paternoster e quindi cercheremo di offrire un'altra ottima prestazione per mettere in difficoltà la capolista. Anche se l'impegno
serie
B Dilettanti Ultima gara della regular season prima dell’orologio
La Bbc si gioca le ultime carte Battere il Pozzuoli per sperare ancora nel play off
Paternoster
sarà allo stesso tempo molto difficile e molto affascinante. Perché il Massafra ha un roster completo in tutti i reparti e lo ha dimostrato fino ad oggi. Ma questo può creare per noi gli stimoli giusti visto che i ragazzi ci tengono a confermare anche stasera il momento favorevole che attraversano. Come al solito e forse stasera più del solito, dobbiamo avere un’attenzione difensiva molto alta e continua se vogliamo rimanere sempre in partita. Solo così possiamo pensare di metterli in difficoltà e di non farli giocare come preferiscono e come sanno faremoltobene. Certoanoiinteressa, aldilà del risultato, soprattutto avere conferma dei nostri progressi che ci hanno permesso di arrivare con le ultime tre partite al settimo posto. E tutto finalizzato a disputare un'ottima fase ad orologio nella quale saremo chiamati a confermare la settima posizione e se possibile anche a tentare un ulteriore salto in classifica. Perché è indubbio che con il recupero della condizione di piena efficienza fisica di quegli elementi che avevano avuto infortuni, noi siamo in fase di netta crescita e possiamo ancora migliorare”. Coach Paternoster manda in campo gli stessi degli ultimi tempi compreso Di Pierro. Rocco Sabatella
A dil.
I tifosi del Bernalda e accanto il tecnico Vandoni
BERNALDA - Due fischietti milanesi, i signori Isimbaldi e Del Felice, per l'ultima palla a due della regular season della BBC Bernalda che alle 18 di questo pomeriggio affronta al PalaCampagna la Serapide Pozzuoli domiciliata con 16 punti sullo stesso pianerottolo nel condominio della classifica di B2. Partita decisiva tra lucani e campani per stabilire, dopo un testa a testa durato l'intero campionato, quale dei due team conquisterà definitivamente l'undicesima piazza prima della “fase ad orologio” che avrà inizio subito dopo la pausa pasquale, l'11 aprile, e che definirà la griglia playoff. L'importanza dell'essere undicesimi o dodicesimi è legata proprio all'organizzazione della “fase”: infatti, secondo il meccanismo della stessa, ogni squadra giocherà in casa contro le due che la seguono in classifica e fuori casa contro le due che la precedono, portandosi in eredità i punti della stagione regolare. Facile comprendere che per la BBC (come per Pozzuoli) potrebbero aprirsi addirittura le porte dei playoff se “l'orologio” dovesse essere foriero di ri-
sultati positivi, e di qui la necessità di garantirsi intanto la migliore posizione possibile con la vittoria e i due punti in palio odierni. E per rendere ancora più pepata tutta questa vicenda, causata dall'esclusione dal campionato del Siracusa, è intervenuta proprio in questi giorni la Corte Federale che ha decretato l'obbligo per la Fip di azzerare tutte le gare disputate dai siciliani, con la conseguenza che le tre squadre che precedono in classifica ionici e tirrenici, ovvero Martina, Foggia e Catanzaro, avendo tutte una vittoria con i siracusani, scendono da 20 a 18 punti, e qualcuna di loro potrebbe addirittura essere raggiunta dalla vincente della sfida del PalaCampagna essendo tutte e tre impegnate in sfide non semplici come quella degli itriesi a Bari, dei dauni in casa col forte Bisceglie e dei silani che ospitano il lanciatissimo Corato. Il che non fa altro che aumentare i rimpianti della formazione del presidente Troiano per il derby di domenica scorsa buttato via nell'ultimo quarto, perché quei due punti in più oggi aprirebbero alla squadra di
serie
B dil.
coach Vandoni scenari classificati come utopistici ad inizio stagione. Ecco perché il match odierno non è affatto una formalità, anzi diventa in questa situazione l'appuntamento più importante dell'intera stagione, e il più difficile perché le stesse motivazioni le avranno gli avversari campani e quindi ci sarà da soffrire per vincere la strenua resistenza di Scorrano e compagni. Già, Scorrano, il pericolo numero uno del quintetto flegreo, l'uomo che non fa dormire sonni tranquilli ai rossoblu, colui che dovrà essere tenuto particolarmente d'occhio dalla difesa lucana; il resto dovranno farlo i frombolieri dell'attacco bernaldese, attacco che nella amichevole infrasettimanale con i materani della Bawer è apparso in buona condizione ed in grado addirittura di dare spesso spettacolo con un gioco frizzante che oggi si stenta a riconoscere rispetto a quello involuto di qualche mese fa; il calore del PalaCampagna dovrà essere poi la solita arma in più. Giovanni Palmieri sport@luedi.it
Girone B UOMINI
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Sport 49
Domenica 28 marzo 2010
Domenica 28 marzo 2010
B Donne Decisivi gli ultimi 7’: dal 45 pari al successo di Crovatto e socie
La Basilia vince ma suda Uno spensierato Caserta vende cara la pelle in quel di Bernalda BASILIA POTENZA CASERTA
57 49
BASILIA POTENZA: Aurigemma 8, Imperiale 3, Petrazzuoli 4, Carluccio 14, De Luca n.e., Crovatto 16, Stamegna 4, Filograsso 8. All. Scarano (in panchina Pecoriello). CASERTA: Bargigli 2, Romano 9, Del Gaudio 4, Iuliano 4, Gallo 21, Nuzzo 2, Guastaferro, Natale 6, Pastore 1. All. Natale ARBITRI: Sposato di Cosenza e Fontanelli Mollea di Catanzaro PARZIALI: 13-13, 32-28, 45-43, 5749 BERNALDA - Nella decima e ultima giornata della poule promozione del campionato di B1 la Basilia si presenta al PalaCampagna di Bernalda (che ospita la sfida per l'indisponibilità del palazzetto potentino) in condizioni di emergenza: 8 giocatrici a referto, con De Luca (decisiva nel blitz di Battipaglia) seduta in panchina solo per onore di firma. E rischia grosso la squadra guidata per l'occasione in panchina da Marina Pecoriello perché Caserta, ultimo in classifica con soli 4 punti contro i 22 delle lucane, gioca con la forza dei nervi distesi (non avendo più nulla da chiedere alla poule) e vende cara la pelle facendo leva su una ot-
La Petrazzuoli in azione
tima Gallo (autrice sulla sirena del 20' di una bomba da centro campo) ben sostenuta da Iuliano e Romano, anche se nel finale il maggiore tasso tecnico delle ospitanti ha inevitabilmente la meglio sulle pur volenterose ragazze campane. Partita equilibrata praticamente fino a pochi minuti dal termine, con
le due formazioni che si affrontano a viso aperto: da una parte brilla la già citata Gallo, dall'altra, oltre ad una volitiva Stamegna, sono le solite Crovatto e Aurigemma a cercare di imporre classe e talento che sicuramente non fanno loro difetto, mentre appare in serata non eccelsa Carluccio (anche se autrice di 14 punti), e Filograsso, sofferente per un colpo ricevuto nel terzo quarto, si assenta dal parquet per lungo tempo facendovi ritorno solo nel finale. A 7 minuti dal termine il punteggio è fissato inaspettatamente sul 45/45, ma è proprio a questo punto che le potentine tirano fuori orgoglio e grinta così da portarsi a 2 minuti dalla sirena finale sul 54/49: un vantaggio non propriamente rassicurante, ma negli ultimi 120'' le ragazze di coach Natale non hanno più la forza di reagire e le padrone di casa chiudono sulle viaggianti con un +8 finale non esaltante ma utile a tenere il passo delle altre seconde e a respingere l'assalto del Campobasso. Voleva la vittoria la Basilia per conservare almeno la quarta posizione utile per entrare nei playoff e c'è riuscita nonostante l'emergenza di cui parlavamo all'inizio: già questo è sufficiente per festeggiare. Giovanni Palmieri sport@luedi.it
Tre ufficiali di campo alla finale di Coppa GRANDE riconoscimento per la Federazione Italiana Pallacanestro di Basilicata. Grazie all'impegno dell'istruttore regionale ufficiali di campo Maria Restaino Marino e del presidente del Comitato Regionale Franco Liguori, la Fip ha designato tre ufficiali di campo nazionali lucani, per le finali nazionali di Coppa Italia Dilettanti che si terranno a Foligno nei giorni 31 marzo e 1 aprile, si tratta di Rocco Motta, Maria Restaino Marino e Fabrizia Pace e due ufficiali di campo regionali per il torneo delle Regioni che si terrà dal 1 al 6 aprile a Lignano Sabbiadoro, si tratta di Nicodemo Macrifugi e Alessandro Carusio. Nell'occasione delle finali di Coppa Italia di Foligno l'istruttore regionale Maria Restaino Marino è stata chiamata a tenere una lezione a tutti gli ufficiali di campo delle varie regioni presenti. Il prestigioso riconoscimento al comitato italiano arbitri operante presso il Comitato Regionale Fip di Basilicata farà da stimolo per far crescere qualitativamente e quantitativamente i tesserati sotto la sapiente guida del responsabile Donato Macrifugi. Una vetrina importante per tutto il movimento cestistico di Basilicata che da anni lavora con dedizione e serietà ricercando i migliori risultati possibili. E queste designazioni confermano la bontà del lavoro svolto fino ad ora. sport@luedi.it
Derby in C2 Tanti gli incroci per una gara che può valere il secondo posto di Senise
Lucos-Ctr va oltre la classifica
Una fase del derby di andata e accanto Albanese ex di turno
MONTESCAGLIOSO - La Lucos Ingest (2 punti, una vittoria e dieci sconfitte, 734 punti all'attivo e 842 al passivo) guidata dal tecnico Giovanni Ferrara affronta questa sera, alle ore 18, il primo degli ultimi tre impegni del Girone Qualificazione ospitando, presso il Palauditorium “Karol Wojtyla”, nel derby tutto lucano, la terza in classifica CTR La Cascina Senise (12 punti, sei gare vinte e cinque perse, 836 punti attivi, 842 passivi) diretta in panchina dal coach Enzo Maria, nelle cui fila militano elementi di valore ed esperienza come Femminini, Marchese, Galindez e Durante, solo per citarne alcuni. Gli arbitri designati alla direzione di gara sono Paolo Carotenuto di Scafati (SA) e Prisco Faiella di Nocera Inferiore (SA). La formazione di Montescaglioso è reduce da due ultime partite perse entrambe nel primo over time, segnale di una ritrovata condizione ma, allo stesso tempo, conferma di ingenui errori che stanno condannando la squadra del presidente Santarcangelo ad un'ingloriosa ultima posizione di classifica. Il roster di Mon-
tescaglioso, nell'ultima gara giocata sul campo di Cercola, ha perso con il risultato di 77 a 73 e, come detto in precedenza, ha ripetuto l'esito della bella gara giocata in casa contro la capolista Marigliano, uscita vittoriosa dal PalaWojtyla dopo aver rischiato di perdere nei tempi regolamentari. I senisesi vengono dalla vittoria casalinga per 91 a 75 colta sulla seconda in classifica Zeta System Casavatore e nell'impianto montese vorranno ripetere la vittoria colta all'andata (70 55), nel primo derby lucano giocato nel girone campano di serie C2. Nel dopo gara di Cercola la dirigenza montese ha spronato la squadra a chiudere il girone in maniera dignitosa, in attesa di iniziare i play out. Il roster montese ha mostrato come nelle gare in cui il risultato appare già segnato riesca a esprimersi con intensità: una vittoria nella gara con il Senise potrebbe dare fiducia nei propri mezzi ai cestisti montesi, i quali, però, devono necessariamente evitare quei cali di attenzione che sono costati fin troppi punti. Michele Marchitelli sport@luedi.it
C2
Il tecnico del Senise, Maria
SENISE - Ritorno del derby lucanodi basketC2,conil CtrLa Cascina Senise che va a fare visita alla Lucos Montescaglioso. Appuntamento ore 18, presso il palazzetto Carol Wojtyla. Arbitri: Paolo Carotenutodi Scafati(Sa)e PriscoFaiella di Nocera Inferiore (Sa). A meno tre dalla fine, appaiono completamente diverse le aspirazioni delle due contendenti. Se la Lucos infatti aspetta solo che si dia inizio alla fase finale con i playout da disputare senza dubbio con ben altre prospettive rispetto a questa fase, il Ctr lotta a denti stretti per l'accesso ai playoff attraverso la conquista del terzo posto. I padroni di casa, hanno perso domenica scorsa
Gir. Qualificazione UOMINI CLASSIFICA
l'ennesima gara esterna contro il Cercola; per la seconda volta di seguito (l'altra in casa contro il Marigliano)dopo l'overtime e dunque con tanto di rammarico e giusta delusione. Anche per l'andamento della gara, che ha visto i ragazzi allenati da Giovanni Ferrara, rispondere colpo su colpo alle iniziative degli avversari campani. L'aver chiuso in perfetta parità, i tempi regolamentari, rappresenta lo specchio dell'andamento della partita e dunque della determinazione della squadra materana. Di contro, il Ctr La Cascina, aveva vita facile contro il Casavatore secondo solitario in classifica, sfiorando più volte il sorpasso nel conteggio finale del punteggio (all'andata il Ctr lo ricordiamo, aveva perso per meno ventuno). La maiuscola prova messa in campo dai ragazzi allenati da Enzo Maria, ha confermato quanto si era detto nelle settimane precedenti e cioè, che con l'arrivo di Antonello Marchese e con il recupero degli infortunati, il roster del Senise è senza ombra di dubbio, uno dei migliori di quelli visti in giro. Contro il Casavatore, non ha gjocato Agostino Kreiber per uno stiramento che sicuramente lo mette a rischio anche per questa gara, malacosanon sisentitapiùdi tanto, anche e soprattutto perché Marchese, è riuscito a dare equilibrio aireparti, dall'altodellasua classeedesperienza. Diciamo ilvalore aggiunto indispensabile da sempre cercato dal presidente Mario Totaro che dice la sua sul derby: “voglio solo ricordare che la Lucos è una ottima squadra che però non ha raccolto quanto seminato. Ci sono campionati che nascono male e finiscono peggio; la società, i giocatori ed i tifosi avrebbero meritato ben altre soddisfazioni che gli auguro possano arrivare. Per quanto ci riguarda, siamo alla stretta finale e speriamo di poter continuare il trend positivo”. Gianni Costantino
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50 Sport
Calcio a 5
B girone D La squadra di Taratufono è fuori dai play off per un solo punto
Mathera, sogno infranto La Bng non trova il gol del pari in casa del Venafro e chiude sesta VENAFRO 4 BNG MATHERA 3 SCARABEO VENAFRO: Di Paolo, Bosco, Di Padua, Vallona, Cimino, Esposito, Natale, Moreira, Benincasa, Terenzi, Palumbo, Placella. Allenatore Terenzi. BNG ECOBAS MATHERA: Paolicelli, Nico Gammariello, Lecci, Caione, Moia Barros, Alessio Gammariello, Santos, Vivilecchia, Orlando, Cavalcante, Panarella, Cristallo. Allenatore Rondinone. ARBITRI: Maurici di Prato e Papa di Firenze. Cronometrista Di Lorenzo di Teramo. RETI: 42’’ pt Moreira, 10’ 45’’ pt Moreira, 15’ 28’’ pt Moreira, 15’ 40’’ pt Panarella; 5’ 36’’ st Panarella, 9’ 18’’ st Moreira, 11’ 34’’ st Nico Gammariello. NOTE: Espulso il dirigente accompagnatore del Venafro, Troiano. Ammoniti: Esposito e Natale del Venafro; Moia Barros e Santos della Bng Mathera. E’ ANDATA male. A Venafro la Bng non è riuscita a raccogliere quel punto che gli sarebbe bastato per centrare il traguardo play off. Ed invece contro lo Scarabeo è arrivata una sconfitta, seppur di misura, che ha dato così il via libera all’Ortona che ha così sopravanzato in classifica Paolicelli e compagni che in pratica hanno chiuso la loro sorprendente stagione al sesto posto in graduatoria generale. E’ mancato un solo gol. Quel gol che nel finale di gara ha sfiorato in più occasioni Barros Moia. Ma in un ambiente del genere è stato già difficile riuscire a giocarsela a viso aperto. Sì, perchè al Venafro i tre punti servivano per tenere alle spalle il Manfredonia, vanificando così il successo che i pugliesi hanno colto contro il già promosso Pescara. Quindi in quello che si presentava come un’ambiente ostile la Bng ha fatto il massimo. E dello stesso avvisto è il patron della formazione materana, Nico Taratufo-
lo. «I ragazzi hanno dato il cento per cento a Venafro. Hanno lottato, ce l’hanno messa tutta, ma alla fine non siamo riusciti a trovare il gol del pari che rappresentava per noi i play off». Obiettivo non raggiunto, ma resta la soddisfazione per aver condotto a termine una stagione memorabile. «Sì, siamo soddisfatti, ma allo stesso tempo resta l’amaro in bocca per essere andati così vicini ad uno storico traguardo per noi e non essere riusciti a centrarlo. Ma in realtà non è stata questa la partita che ci ha fatto perdere il lasciapassare per i play off. Sono altre le gare che gridano vendetta. Probabilmente oggi meritavamo il pareggio, ma in gare come quella con il Modugno non potevamo perdere a pochi secondi dalla fine del match. Sono questi i risultati che oggi ci lasciano fuori dai play off». a.mutasci@luedi.it
Una formazione della Bng Mathera e accanto Nico Gammariello ieri a segno
B girone F Scorpacciata di gol con il Polignano
Meco, addio col botto MECOPOTENZA POLIGNANOC-5
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MECO POTENZA: Cascone, Leccese, Cabezaolias, Lioi, Perrone, Del Giglio, Bortoletto, De Bonis, Benevento, Machado, Sabia, Rossi. All: Napoli POLIGNANO: L'Abbate, Liuzzi, Luisi, Maiellaro, De Donato, Giuliani, Impedovo, Potente, Abbatepaolo, Pascali. All: Stoppa ARBITRI: Raffaelli e Vecchione di Terni. Cronometrista: Novellino di Potenza RETI: (PT) 4'-7'-17' Machado, 6'-13'14' Cabezaolias, 10' Benevento, 12' Leccese. (ST) 2'-8' Bortoletto, 7'-14'-18' Machado, 9' Lioi, 15'-16' De Bonis, 17' Cabezaolias (M). 6' Liuzzi (P). NOTE: Ammoniti: Sabia (M), Pascali, L'Abbate (P). Espulsi: Maiellaro e Impedovo (P).
POTENZA - La Me.Co che non ti aspetti, si congeda dal pubblico amico con una vittoria altisonante, impartendo una sonora lezione di gioco e di comportamento, dimostrando a suon di goal, lo stato di forma, perforando a getto continuo l'estremo difensore L'Abbate, il quale durante l'incontro, ha evitato un passivo più pesante alla sua squadra. Il risultato acquisito a fine gara e frutto della mole di gioco sviluppata da tutti gli uomini utilizzati dal tecnico Napoli, che ha mandato nella mischia anche Perrone e Del Giglio, compreso il secondo portiere Rossi, schierato tra i pali dal primo minuto della ripresa. Il sostituto di Cascone, incassato il goal al 6' del secondo tempo, su punizione di Giuliani, deviato sotto porta da Liuzzi, si e riscattato tra il 13' e il 14' quando è stato assegnato agli ospiti un tiro libero per somma di falli. Calcia Giuliani, Rossi
respinge da campione. Il risultato acquisto dalla Me.Co non deve ingannare, in quanto i sornioni ospiti, vero che non avevano problemi di classifica come la Me.Co, ma hanno giocato la loro onesta partita, rendendosi pericolosi con Impedovo e De Donato ai quali Cascone ha risposto da par suo. Il divario tecnico tra le due formazioni e abissale, non vogliamo dilungarci ulteriormente sul valore dei potentini, che hanno fatto vedere ancora una volta la facilità e la capacità di andare in rete con veloci e ubriacanti triangolazioni, giocate singole, come la rete del capitano Benevento al 10' del primo tempo, l'altruismo di Bortoletto (2 reti), Cabezaolias (quattro reti) e Machado (sei reti), che hanno mandato in rete alternativamente Leccese, De Bonis (due reti), e Lioi quest'ultimo ritornato al goal dopo la lunga assenza per infortunio. Gli ospiti escono a testa bas-
Bortoletto
sa, portando a casa oltre alle reti subite, le giuste espulsioni che i direttori di gara hanno inflitto a Maiellaro e Impedovo per contestazioni e scorrettezze nei loro confronti. Alla Me.Co auguriamo un presto ritorno nella serie cadetta. Leonardo Martino sport@luedi.it
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Sport 51
Domenica 28 marzo 2010
LORE LEI POTENZA SAMBUCETO
Domenica 28 marzo 2010
B1 Donne Tutto facile contro il Sambuceto
B1 Donne Centrato il poker
Lore Lei porta a cinque la serie di vittorie di fila
La Master piega anche il Valenzano
3 0
25-21, 25-14, 25-21
PM LORE LEI AVIS POTENZA: Masino 1, Pierantoni 8, Rotondo 9, Pericolo 12, Franco 6, Composto 9, Ligrani (L), Bafumo ne, Pagano ne, Magherini ne, Carbonara ne, Draganova ne. All.: Gagliardi. HOLDMETALDIANI SAMBUCETO: Piazza 1, Di Valentino 8, Pace 2, Canella 10, Belfiglio 8, Spinosi 5, Speranza (L), Pedonesi, Caldarelli G., Diodato. All.: Negro. ARBITRI: Morgillo e Talento. NOTE: Durata set: 27’, 23’ e 28’ per un totale di 1 ora e 18 minuti. Battute vincenti: PM 5, Sambuceto 4; Battute sbagliate: PM 5, Sambuceto 10. POTENZA - E sono cinque. Continua la striscia vincente delle ragazze della Lore Lei Avis, impostesi ieri sera in tre set, ma non senza qualche affanno, sull’ostico Sambuceto. Avversario che evidentemente riesce sempre a creare qualche grattacapo alle rossoblù di Nino Gagliardi, come aveva dimostrato il match di andata in casa delle
Pericolo in doppia cifra
abruzzesi. Rispetto a quello sfavorevole precedente, in cui la PM era ancora priva di Serena Masino, stavolta le lucane potevano contare su tutto l’organico. Ma l’inizio di un match che pareva (vista la notevole differenza in
classifica, e le motivazioni tutte dalla parte della Lore Lei) dover rappresentare poco più di una formalità per la squadra di casa, faceva invece capire che le teatine del giovane coach Negro erano scese sul parquet del PalaPergola con propositi bellicosi. Pronti via e le ospiti sprintavano sul 4-1 poi tramutato in 73, e nonostante Composto e Pericolo provassero a riportare sotto le potentine, il Sambuceto restava con una certa autorità avanti fino al 13-11. A quel punto due break di 4 punti consecutivi intervallati dall’attacco a segno di Belfiglio facevano respirare la PM: che prendeva il comando delle operazioni grazie ai muri di Rotondo e alla buona vena di Franco e non lo lasciavano più fino alla fine del set. Chiuso dal primo tempo a terra di una Simona Rotondo che dimostrava di essere definitivamente entrata in partita. Il registro cambiava (rispetto all’esordio nel match) in avvio di seconda frazione, quando la Lore Lei capiva di non poter scherzare col fuoco e partiva più decisa e concentrata. Il diagonale a segno di Pierantoni sanciva il 43, un attacco della solita Franco dava alla PM l’8-6 al primo time-
out tecnico e la battuta vincente di una Pericolo fin lì piuttosto spenta (ma poi capace di incidere da par suo) dava alle lucane l’11-7. Due primi tempi vincenti di Rotondo fissavano il 16-11 della seconda sospensione obbligatoria, dopo di che per la sempre più convinta Lore Lei era relativamente semplice tenere a distanza le abruzzesi. Quando ci si poteva attendere un crollo delle ospiti - partite in effetti male nel terzo set, facilitando così il compito di Masino e compagne che allungavano subito sull’8-3 -, arrivava invece la reazione d’orgoglio di un Sambuceto mai domo. La battuta vincente di Di Valentino rimetteva le teatine in scia alla PM (sull’11-12), e al nuovo allungo delle rossoblù (15-11 messo giù a muro da Composto) le abruzzesi rispondevano con quattro punti di fila che le riportavano in parità. La loro resistenza però durava fino al 18-19, quando era piegata dall’ennesimo break della Lore Lei: che si portava avanti 22-18, e non aveva più grossi problemi a chiudere la contesa. Luca Carlone sport@luedi.it
VALENZANO MASTERGROUPMATERA
0 3
25-27, 19-25, 22-25
PROFESSIONECASA VALENZANO: Lo Re 8, Rodriguez, Genovesi n.e., Gambini (L), Aprea n.e., Milillo 4, Radogna 1, Cesario 10, Arnone n.e., Orsi Thot 12, Fanelli 10,Minarini n.e.. Allenatore: Zambetta MASTER GROUP MATERA: Marulli 12, Romanò 15, Floridia 5, Cianflone n.e., Piscopo 1, Cacciapaglia (L),Picerno 2, Romano n.e., Russo, Pontillo n.e., Donà 13, Biamonte 14. All. D'Onghia. ARBITRI:Bonafiglia di Caserta e Tartaglione di Caserta NOTE: Battute vincenti Valenzano 4, Matera 4, battute sbagliate Valenzano 3 Matera 3. Tempi di gioco a 30’, 23’, 25’ per un totale di un ora e 18 minuti. CONTINUA a vincere la Master Group Matera confermando la seconda posizione in classifica. Vittoria esterna a Valenzano con un secco tre a zero. Per il primo set non inganni il punteggio: grazie ad alcuni errori arbitrali e qualche errore di troppo è finito sul 27 a 25. Il secondo parziale sempre in mano alle materane che hanno gestito il vantaggio controllando la gara. Il terzo ed ultimo set è stato combattuto punto a punto fino al 22 pari, poi è stata impressa l’accelerazione che ha messo fine all’incontro. Un bel regalo per la società viste le festività pasquali in arrivo. Vincenzo Bochicchio
B2 Donne L’Asci a caccia di punti salvezza, la Livi in cerca di vendetta
Giocoleria-Materman: derby rischio DERBY da batticuore per la Giocoleria. Stasera, con inizio alle 18, la squadra di Telesca affronta alla Caizzo la Materman Livi. Per Avena e compagne l’imperativo categorico è di provare a far punti per muovere una classifica che diversamente potrebbe cominciare a farsi preoccupante. Certo a ripensare al derby di andata e a quale fosse la situazione di graduatoria pare quasi incredibile dover parlare di una Materman quasi matematicamente salva e soprattutto di una Giocoleria costretta a palpitare per conquistare la permanenza in B2. Eppure è proprio così. Da quel match di andata le ragazze di Telesca hanno conquistato appena 11 punti e ora vedono la zona pericolo avvicinarsi sempre di più. Motivazioni forti, quindi, sono quelle che animano Avena e compagne. Che, inevitabilmente, dovranno farei conti oltre che con le difficoltà abituali per una stracittadina, anche con la voglia di rivincita di Petrone e socie che, dal canto loro, possono contare su una situazione psicologica sicuramente migliore. Eppure Avena e compagne dovranno trovare le giuste motivazioni per riannodare i fili spezzati del proprio gioco. Il segreto della Giocoleria che aveva saputo costruirsi una classifica più che dignitosa è sempre stato questo: la capacità di giocarsela pallone su pallone contro qualunque avversario. Telesca ha provato a dare una svolta con i cambiamenti apportati da qualche partita a questaparte. Anchestaserasi vedrà la formazione con Prete opposta a Radkova, Nolè e Avena in banda e la coppia Taddei-Arras al centro, con Santangelo pronta a subentrare come libero nel giro di seconda linea. Sarà necessario ritrovare la giusta concentrazione e, da quaesto punto di vista, il derby di per sè è una garanzia assoluta: difficile immaginare che di fronte a una partita del genere ci possa essere un approccio rilassato.
La Nolè della Giocoleria (foto Andrea Mattiacci)
D’altro canto, però, bisognerà evitare di cadere nell’eccesso opposto, cioé quello dell’eccessiva tensione e del conseguente nervosismo. La chiave di volta per un successo nel match di stasera può essere fondamentalmente uno: l’umiltà. L’Asci dovrà essere pronto a riconoscere che in questo momento la Materman è una squadra che gioca meglio, che soprattutto gioca e mantiene un ottimo standard per tutto il match. Partendo da questo presupposto, Avena e compagne dovranno mettere in campo grande attenzione, oltre che un’enorme dose di pazienza. La Livi ha buone armi in attacco, per cui ci sarà da sacrificarsi a muro e da difendere forte. E poi non ci dovrà essere la pretesa di mettere palla terra alla prima azione d’attacco: magari ci sarà da giocare e rigiocare anche più volte per conquistare il punto. Alla base di tutto, comunque, e non per essere ripetitivi, c’è la necessità di ritrovare un buono standard in ricezione. Santangelo, Nolè e Avena sono chiamate a dare un contributo extra: senza paura di sbagliare, accettando i propri limiti, possono e devono fare di più. Il resto, risultato compreso, verrà. Pietro Floris
Nobile della Livi
B2
serie
I SETTE punti di ritardo che la Materman accusava alla vigilia della sfida di andata sembrano un lontano ricordo. Un po' come le difficoltà iniziali di approccio a una B2 che per la Livi era decisamente cominciata con il piede sbagliato, dal punto divista deirisultati prima ancorache delgioco: quello che Pamela Petrone e compagne in effetti, nelle giornate immediatamente precedenti al derby di fine novembre con la Giocoleria, sembravano aver trovato. E con una continuità che, invece, nelle prime uscite stagionali - anche per l'impatto non semplice da gestire, da neopromosse, con la categoria superiore non avevano fatto vedere.
Donne Girone G CLASSIFICA
L'eccesso di tensionee la voglia di dimostrare, al cospetto delle cugine dell'Asci, tutto il loro valore costarono però cari in quell'occasione (era il decimo turno) alle ragazze di Enza Licciardi. Incapaci di gestire con la giusta lucidità i momenti caldi di un match sicuramente giocato al di sotto delle loro possibilità, e in cui furono davvero in partita solo per i primi due set. Stasera, nella stracittadina di ritorno, per la Materman Nusco sembrano esserci le condizioni ideali per rifarsi. Potendo contare, prima di tutto, sulla buona dose di tranquillità che la salvezza praticamente acquisita - grazie ai quattro successi pieni delle ultime cinque gare - le concede. «Sì - conferma Nilde Nobile -, siamo davvero a un passo dalla conferma della B2. E sapere di poter raggiungere, con una vittoria nel derby, l'obiettivo per cui abbiamo lavorato tutto l'anno ci dà ancora più carica: per una sfida che già di per sé ha dei contorni del tutto particolari. Specie per chi, come me, è di Potenza». «Siamo fiduciose, stavolta aggiunge la schiacciatrice rossoblù -, di potercela giocare con un'altra serenità e un approccio decisamente più rilassato rispetto all'andata. Anche se l'obiettivo resta quello di mettere in campo un'altra bella prestazione e vincere, come se di fronte avessimo una partita uguale a tutte le altre: perché siamo vicinissime a regalare ai nostri tifosi, e con buon anticipo sulla tabella di marcia, la salvezza. E poi - spiega Nobile - ci siamo proposte di continuare a lottare con il coltello tra i denti nelle ultime gare di questa stagione. Per confermare o migliorare una posizione che, a sette turni dalla conclusione, non può che renderci orgogliose del campionato che abbiamo disputato». L'As Benevento, settimo e appena due lunghezze avanti in classifica, è avvisato. lu.ca.
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52 Sport
B1 Uomini Piegati gli azzurri in quattro set
Medical in scioltezza BLU COLLEGE ITALIA MEDICAL CENTER PZ
1 3
NOTE: 4 set per una durata totale di 2 ore e 10 minuti
24-26, 21-25, 25-17, 23-25
BLU COLLEGE ITALIA: Della Corte, Gabriele, Lanza, Mazzone, Pedron, Pesaresi (L), Pinelli, Preti, Puliti, Razzetto, Sperandio, Urago. All. Schiavon. MEDICAL CENTER PZ: Zuccaro, Scalcione, Torsello, Alamprese, Di Tommaso, Cavaccini (L), Minenna, Gribov, Durante, Dal Molin, La Maida, Orlando. All. Draganov. ARBITRI: Giuseppe Maria Di Blasi e Graziano Guargone.
BELLA VITTORIA della Medical Center sugli “azzurrini” del Blu College. Poteva sembrare scontata la vittoria degli atleti di mister Draganov vista la distanza in classifica (il Blu College è al penultimo posto), ma così non è stato. «Ci siamo trovati di fronte un gruppo di ragazzi molto cresciuto rispetto alla gara dell'andata – ha commentato a fine gara il direttore sportivo della Medica Center Potenza, Piero Crichigno – tutti
atleti che sono certo avranno un futuro assicurato ad alti livelli. Ci hanno messo in difficoltà nel primo e nel quarto set, ma alla fine siamo stati bravi a non lasciarci sopraffare e un po' di esperienza in più ha giocato a nostro favore». Una partita bella, avvincente, giocata quasi sempre punto a punto, importante per il risultato e il “bottino pieno” conquistato. Già dalle prime battute, si capisce che i rossoblu non avrebbero avuto vita facile. Mazzone e Lanza hanno dato filo da torcere e nel
primo la Medical Center ha sofferto molto a muro. Nel secondo set i potentini sono riusciti a fare meglio e a vincere con più facilità, nonostante comunque i ragazzi allenati da Schiavon non hanno mai mollato la presa. Nella terza frazione di gioco, la “giovane Italia” ha un sussulto di orgoglio e riesce a piegare molto facilmente (come dimostra il parziale chiuso sul punteggio di 25-17) gli atleti di Draganov che mostrano un calo di concentrazione e di carattere. Il quarto set è il più emozionante. Partono subito bene i padroni di
Giorgio Draganov
casa che si portano avanti per 7-2. La Medical Center però non molla mai e non permette mai al Blu College di aumentare il divario. Finalmente i rossoblu riescono ad essere incisivi a muro. Entra Scalcione entra
al posto di Durante e si riesce ad arrivare sul punteggio di 23 pari. A questo punto, vince la maggiore maturità dei potentini che chiudono definitivamente i conti per 23-25. Anna Maria Calabrese sport@luedi.it
B2 Uomini L’Altamura vince al tie-break e si fa sfuggire il primato
Adesso è vetta solitaria La Pallavolo Matera sbriga senza patemi la pratica Pulsano PALLAVOLO MATERA PULSANO
3 0
25-15, 25-21, 25-19
PALLAVOLO MATERA: Suglia 13, Anselmo 10, Albanese 1, Toma 8, Rinelli 1, Lacalamita 12, Chieco ne, Forcillo 4, Andrulli 2, SAbino ne, Riccardi, Bisci (L). All. Galtieri PULSANO: Carbotti 1, Magni 11, Giandomenico 4, Russo 13, Amato 4, Modica 1, Giunta (L), Cellamare 1, Caiaffa ne, Lella F. ne, Lella A. ne. All. Spinosa ARBITRI: De Lucia e Mormone di Napoli TEMPI DI GIOCO: 21’, 21’ 21’ per un totale di 1 ora e 3 minuti. LA PALLAVOLO Matera mette da parte la pratica Pulsano. Tutto è andato secondo pronostico per i ragazzi allenati da coach Galtieri che hanno superato i pugliesi con il punteggio finale di tre set a zero. La gara con il Pulsano, valevole per la ventunesima giornata di campionato, ha messo di fronte la prima della classe contro l’ultima. Un match dal risultato scontato vista la notevole differenza tecnica tra le due formazioni che, però, ha messo in evidenza la grinta e la voglia di non sfigurare da parte degli
Bisci e Anselomo della Pallavolo Matera (foto Losignore)
uomini allenati da Spinosa che hanno cercato di dare il massimo in tutti e tre i set mettendo, spesso, in difficoltà i biancoblù materani. Il primo gioco è stato molto equilibrato fino al cinque pari. Poi, la formazione di casa ha iniziato a giocare in maniera più attenta conquistando il set con il punteggio finale di 25 a 15. Nel secondo parziale il copione è stato lo stesso. Il Pulsano ha giocato molto bene rispondendo punto
su punto agli attacchi di capitan Suglia e soci che sono riusciti a vincere 25 a 21. Della stessa intensità è stato l’ultimo set. Dopo un inizio alla pari e il primo vantaggio ospite (8-7), la Pallavolo Matera è stata brava a reagire e conquistare un mini break di quattro punti con Suglia, Lacalamita e Andrulli, quest’ultimo a punto direttamente da battuta. Pronto, però, è stato il ritorno del Puslsano che ha accorciato lo svantaggio
portandosi ancora una volta sotto fino al 25-19. Buona comunque la prestazione dei materani anche se un pò sottotono. Da loro, e contro il Pulsano, ci si aspettava di più. Alla fine va bene ugualmente così. Serviva la vittoria e questa è arrivata, Una vittoria che per la Pallavolo Matera vale il doppio in virtù anche della vittoria al tie break dell’Altamura che non è riuscita a prendere l’intera posta in palio nel match interno contro l’Alessano, terminato tre set a due. Una vittoria al tie-break che ha permesso alla Pallavolo Matera di conquistare, ora, da solo, il primo posto con 52 punti con una lunghezza in più della formazione murgiana. Da segnalare la buona prestazione del giovane Andrulli che ha messo a segno due punti e di Forcillo, quattro. Il miglior realizzatore dei biancoblù è stato, invece, Vittorio Suglia con tredici palloni messi a terra. Per la Pallavolo Matera, superato l’ostacolo Pulsano, ora c’è già da preparare la prossima gara, impegnativa, sul campo del Lucera per la quintultima gara della stagione. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
B2 Uomini Lauria subisce un 3-0
La Nicodemo cede alla capolista
Shelepayuk della Nicodemo Lauria
CARINI NICODEMO LAURIA
3 0
25-16, 25-18, 25-12
B2 Uomini La Sidel incappa in una secca sconfitta in casa dell’Acireale
Semaforo rosso per il Lagonegro ACIREALE SIDEL LAGONEGRO
3 0
27-25, 25-19,25-23
KERAKOLL ACIREALE: Aloisio, Arena, Beltram, Boscaioni, Coco, Cutrufello, Cutugno, D'Angelo, Floresta, Messana, Pignatello, Sabister, Testagrossa All. Badalato SIDEL LAGONEGRO: Cimino, Ruggiero F., Lopis, Ruggiero S., Ferro, Crusco, Vaiana, Galante, Carlomagno, Manzolillo, Riccio. All. Narducci ARBITRI: Di Bella e Costanzo. Matteo Vaiana della Sidel Lagonegro
NIENTE da fare. Non riesce l'assalto alla Kerakoll, che da Acireale ritorna con in tasca una sconfitta meritata. Alla fine la differenza sta tutta in un solo, piccolo ma grande, concetto: Kerakoll ha fatto la partita che doveva fare, la Sidel no. Eppure i lagonegresi avevano iniziato bene la loro partita contro il una Kerakoll, che si è trovata nel pri-
mo set a dover rincorrere la Sidel che sul 20-17 non riesce però a tenersi stretto il vantaggio. E così che i siciliani non ci mettono molto a riportarsi in avanti, recuperando e poi ai vantaggi, aggiudicandosi il primo set. Poca storia poi nel restanti due set che vedono i lagonegresi calare nel rendimento e
stare a fatica dietro i padroni di casa che premono sull'acceleratore e si portano in vantaggio prima nel secondo e poi nel terzo set, dove la musica per la Sidel non cambia. Unico lato positivo della 21 giornata per la formazione ospite è ingresso dei giovani Vaiana e Riccio che danno buona prova di sé, segno che lascia ben sperare per il vivaio giovanile della Sidel a cui potrà attingere Mister Narducci, in questo scorcio finale di campionato. “Sapevamo che era impossibile quasi per noi portare un risultato positivo oggi-ha commentato a fine gara il tecnico Sidel- ma ora pensiamo solo al calendario e alle prossime partite, in cui fare punti sarà per noi importantissimo”. Archiviata dunque questa, dopo la sosta di una settimana per la Santa Pasqua, ora per la Sidel si tratta di stringere i denti perche si ripartirà in casa il prossimo 10 aprile in una scontro diretto con la Pallavolo Messina, in cui gli uomini di Narducci dovranno dare il massimo.
CARINI PALERMO: Balsamo, Orefice, D'andrea, Tutone, Cuti, La Malfa, Di Falco, Trifirò, Giorlando, Palazzolo, Arena, Teresi. All D'Accardo. NICODEMO ARREDAMENTI LAURIA: Mandarino, Riccio, Sarubbi, Shelepayuk, Terranova, Pesca, Cilento, Di Deco, Vicenconti, Salerno, Rija, Cantisani. All. Santomassimo ARBITRI: Cigna e Galia. COME da pronostico la Nicodemo esce a mani vuote dallo scontro frontale con il Palermo al termine di un match il cui risultato finale non è mai stato in discussione: i siciliani hanno dominato dall'inizio alla fine giocando davvero in scioltezza e producendo il minimo indispensabile contro una squadra, quella di Santomassimo, consapevole di avere di fronte una potenza. Che non era una partita semplice lo si
sapeva già dal pronostico, che vedeva la formazione di casa favorita nel rincorrere tre punti importantissimi per la sua corsa al primato in classifica. Pochissimo da dire dunque su una partita che come i parziali esprimo, non ha lasciato molto spazio ai laurioti. Santomassimo si è affidato al solito sestetto, con esclusione di capitano Mastroianni, lontano dal parquet per squalifica. A nulla servono schemi né muri per fermare gli attacchi dei locali che cercano di chiudere ben presto una partita che vale il primato in classifica per il Palermo che vuol dire promozione diretta, senza passare per i play off. Per la Nicodemo dunque nonostante la sconfitta, la terza consecutiva, la classifica sembra invariata, visto che il vantaggio fin ora mantenuto consente ai laurioti di tenersi ben lontani dalla zona retrocessione e di confermare l'ottimo campionato disputato fin ora tenendo saldo il sesto posto. p.v.
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Sport 53
Domenica 28 marzo 2010
Domenica 28 marzo 2010
Formula 1 Vettel in pole in Australia. Felipe Massa partirà quinto
Domina la Red Bull Alonso con la Ferrari è terzo, ma Schumacher (settimo) lo accusa MELBOURNE - Dominio Red Bull al termine delle qualifiche del Gran Premio d’Australia, seconda prova del mondiale di Formula 1. Sul circuito di Melbourne, Sebastien Vettel ottiene la pole position e il record del tracciato (1'23"919). Il pilota tedesco precede il compagno di scuderia, l’australiano Mark Webber, che ferma il cronomento sul tempo di 1'24"035. In seconda posizione troviamo la Ferrari di Fernando Alonso (1'24"111) che ieri aveva preventivato la coppia di piloti della Red Bull come principale avversaria nella corsa australiana. Il pilota spagnolo precede la McLaren-Mercedes di Jenson Button (1'24"675) che ha ottenuto un tempo migliore della Ferrari del brasiliano Felipe Massa, quinto con 1'24"837. Buone indicazioni arrivano dal pilota tedesco della Mercedes Gp, il sette volte campione del mondo Michael Schumacher, che ha ottenuto il settimo tempo (1'24"927). Arriva un risultato a sorpresa dalla qualifica con l’eliminazione di Lewis Hamilton in Q2. Fine settimana al momento poco brillante per il pilota anglo-caraibico della McLaren, fermato ieri dalla polizia di Victoria per qualche 'sgommata’ di troppo con la sua Mercedes, poi messa sotto sequestro. Hamilton ha concluso le qualifiche con l’undicesimo tempo. Per quanto riguarda gli italiani in gara si registra il tredicesimo tempo per Vitantonio Liuzzi a bordo della Force India. Jarno Trulli, con la Lotus, ha fatto segnare il ventesimo tempo (1'29"111). Insieme a Trulli sono stati eliminati nella prima parte anche il pilota russo della Renault Petrov, la seconda Lotus con alla guida Kovalainen. Ancora una giornata deludente per le due monoposto della Virgin che con Glock e Di Grassi hanno ottenuto rispettivamente il ventunesimo e il ventiduesimo tempo. In dodicesima e ultima fila il brasiliano Bruno Senna e l’indiano Karun Chandhok, piloti della Hispania Racing. Parco chiuso alla fine delle qualifiche del GP d’Australia: Michael Schumacher esce dalla sua mo-
Pallanuoto B Uomini
La Basilicata Nuoto espugna Caserta
Sebastian Vettel
Atletica Vittorie per i montesi Ciracì e Avena a Faenza
Due medaglie d’oro nella marcia DUE ori a Faenza. Così continua il trend di crescita positivo del nuovo corso della marcia giovanile Montese, impegnata domenica scorsa, in terra Romagnola sulla pista di atletica leggera del Drei di Faenza. Per la Basilicata, storicamente presente alla rassegna fin dal 1996 con i due team montesi dell'Ecosport e dell'Eurotaletica le soddisfazioni maggiori sono venute dai Giovanissimi Antonio Avena e Nicolas Ciracì che si sono imposti nelle categorie cadetti e ragazzi. In particolare Antonio Avena, dopo il buon risultato del 14 marzo agli Italiani indoor Centro Sud di Ponticelli, si è ancora una volta superato, limando a distanza di soli 7 giorni ben 20 secondi al tempo di Ponticelli con una prova magistrale che gli è valso la migliore prestazione italiana stagionale sui 3 km outdoor in 14.37.96. Bene anche il giovanissimo marciamontese Nicolas Ciracì, classe 97, già primatista nazionale stagionale della 2 km in 10.01.7, che 30 minuti più tardi bissa l'oro per il sodalizio del presidente Carmine Ambrico nella categoria ragazzi. sport@luedi.it
noposto e si fionda su Fernando Alonso, ancora nell'abitacolo con il casco in testa. Gli rivolge il tipico gesto dal significato inequivocabile: “Che cosa combini?”. Poi si fermano a parlare.
In alto il podio di Ciracì e sotto l’oro di Avena
La prima scintilla tra l’ex campionissimo ferrarista e il suo vecchio team si è dunque ufficialmente accesa. Il motivo del fastidio di Schumi? A suo dire Fernando lo ha ostacolato nel giro buono in qualifica. I commissa-
ri hanno però rivisto l’episodio e hanno totalmente scagionato Alonso. Resta quindi solo la rabbia del tedesco che non ha mancato di mostrare bene la sua disapprovazione ad Alonso. sport@luedi.it
CASERTA BASILICATA
7 14
CIRCOLO VILLANI CASERTA: Sanza, Carannante, Rossi, Algarese, Rota, Trocciola, Perna, Sbordone, Chiazza, De Luca, Villani F, Milano, Villani G. All. D'Angelo. BASILICATA NUOTO 2000 POTENZA: Pipicelli, Di Palma, De Torres, Vairo, Bruschini, Fortarezza, Ferrone, Paulillo, Ialeggio, Varriale, Campese, Di Stasio, D'Abundo. All. Francesco Silipo. ARBITRO: Bonavita di Napoli. PARZIALI: 1-2, 2-4, 4-8, 714. RETI: Caserta: 3 Trocciola, 2 Rossi, Villani, Perna. Potenza: Di Palma, 2 Bruschini, Ferrone, Paulillo, 2 Ialeggio, 2 Campese, 3 Varriale, Di Stasio, D'Abundo. RITORNA al successo la Basilicata Nuoto 2000 Potenza. Dopo tre turni d'astinenza la squadra biancoverde fa sua la gara di Caserta contro il Circolo Villani e tira un sospiro di sollievo in classifica. La compagine di Francesco Silipo si è imposta ieri pomeriggio nella città della Reggia con il punteggio di 14 a 7 al termine di una
partita molto combattuta, soprattutto nelle fasi iniziali del match. La compagine potentina ha potuto giocare con scioltezza la gara mettendo a frutto, soprattutto nel finale la migliore organizzazione tattica e la facilità nelle conclusioni a rete. La gara diretta con alcune indecisioni, stando alle indicazioni emerse nel dopo match, dal signor Bonavita di Napoli è stata in discesa per il settebello potentino che ha potuto giocare in surplace nel terzo e quarto periodo di gioco. La distribuzione delle reti per la Basilicata Nuoto 2000 Potenza evidenzia la qualità del gioco espressa dai lucani nel corso del match. I biancoverdi sono stati bravi a sfruttare ogni occasione e tenere a bada la compagine casertana. Da segnalare le espulsioni di De Torres e Campese per la squadra di Silipo e di Villani e Rota tra i padroni di casa. Ottima è stata la condotta di gara dei potentini che hanno meritato il successo esterno che giunge propizio, vista la pausa per la Santa Pasqua, in programma sabato e il prossimo incontro casalingo alla Piscina Felice Scandone di Napoli contro il Tuscolano Roma. f.menonna@luedi.it
Arti Marziali Terzo stage per gli allievi del maestro Donato Lucio Grieco
“Kung Fu Ch' Uan Vultur” a Modena RIONERO - Nell'Asd “Kung Fu Ch' Uan Vultur” c'è grande soddisfazione per il lavoro svolto il 21 marzo scorso dai propri allievi e dal presidente maestro Donato Lucio Grieco al terzo dei quattro stage in programma a Modena. Una partecipazione impegnativa e proficua per i partecipanti, arrivati da tutta Italia, allo stage di Modena, definito “molto coscienzioso” dal maestro Xu Hao, che ha chiuso il terzo stage con un arrivederci al 16 maggio prossimo sempre a Modena per il quarto ed ultimo appuntamento. Il corso di formazione per tecnici ed agonisti di “Sanda” (Combattimento Libero con
K.O. cinese) della E.W.U. (European Wushu University), diretto dal gran maestro Prof.XuHao,si èsvoltoaModena nella palestra della Polisportiva S. Rita diretta dal M° Gianfranco Baraldi, in cui sono state affrontate due problematiche fondamentali per la ottimizzazione della preparazione del combattente di Sanda. «Con la prima problematica - ha detto il presidente della Kung Fu Ch' Uan Vultur, Donato Lucio Grieco - è stato affrontato il tema: come dotare l'atleta di un bagaglio tecnico tale da permettergli di affrontare al meglio qualsiasi difficoltà creata dai suoi avversari. E' indispensabile
a tal fine - ha aggiunto Grieco - addestrare l'atleta affinché sia capace di “combinare” le singole tecniche di difesa e di attacco nel modo giusto e, soprattutto, con la “tempistica” ottimale». Contemporaneamente al lavoro richiesto dalla prima problematica - ha sottolineato il presidente Grieco - è stato necessario affrontare, per non vanificare il tutto, la seconda problematica riguardante la preparazione fisica. «La capacità - ha affermato il presidente della Kung Fu Ch'Uan Vultur - di eseguire con efficacia un attacco o di reagire nel modo giusto ad una fase offensiva dipende
molto strettamente dal livello di preparazione psico-fisico dell'atleta. I problemi, a cui in estrema sintesi ho accennato - ha concluso il presidente Grieco - sono stati affrontati molto approfonditamente dal maestro Xu Hao, prima con una spiegazione teorica molto dettagliata e poi con l'applicazione delle metodologie di allenamento mirate al superamento delle difficoltà poste dalle due problematiche enunciate». Allo stage di Modena il lavoro del maestro Donato Lucio Grieco e dei suoi allievi della Asd Kung Fu Ch' Uan Vultur di Rionero si è differenziato in base al loro grado
I partecipanti allo stage di Modena: Angelo Varlotta, Giuseppe Gargano, Samuele Clementi, Marica e Carmine Di Tolve
di preparazione, laddove quelli più giovani Marica Di Tolve, Samuele Clementi, Carmine Di Tolve e Angelo Varlotta, in quanto agonisti di Sanda, hanno lavorato principalmente per l'arricchimento del loro bagaglio tecnico (tecniche avanzate e
combinate),mentre gli allievi Donato Di Lonardo e Giuseppe Gargano, in quanto tecnici (quindi futuri insegnanti), hanno focalizzato la loro attenzione sullo studio delle metodiche di allenamento. Michele Rizzo sport@luedi.it
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54 Sport
55 Domenica 28 marzo 2010
SCEGLIERE per
esistere Si può
ridurre il concetto di democrazia alla pratica del voto? La risposta è no e ce ne dà conferma l'esperienza e la logica matematica
sprimere, ottenere, fare, sciogliere. Queste quattro azioni sono strettamente legate al concetto di voto. Lo esprime il cittadino al momento della consultazione elettorale, lo ottiene uno studente al momento dell'esame, lo fa un devoto nei confronti della divinità purché la stessa ne esaudisca le richieste e lo scioglie, sempre in campo religioso, solo chi ha il potere di farlo. C'è quindi il voto che si esprime come metodo per coordinarsi con gli altri cittadini al fine di manifestare una preferenza sull'amministrazione della cosa pubblica. È questo uno dei requisiti fondamentali alla base dell'idea che tutti abbiamo di partecipazione democratica. Ma è veramente così? Si può ridurre il concetto di democrazia alla pratica del voto? La risposta è no e ce ne dà conferma l'esperienza e la logica matematica. Nel primo caso basta ricordare come anche in alcune dittature moderne, soprattutto mediorientali, la pratica del voto sia comunque mantenuta quale azione formale, ma non sostanziale. Per dare corpo alla seconda circostanza, invece, è necessario ripercorrere il pensiero dell'economista americano Kenneth Arrow, premio Nobel nel 1972 per aver definito il 'teorema dell'impossibilità'. Innanzitutto egli ha definito quali fossero i criteri di un meccanismo di voto perché potesse essere definito 'equo': l'assenza di una persona che potesse imporre la propria volontà sugli altri (un dittatore), la possibilità di tradurre la volontà dei singoli nelle scelte di tutti, la coerenza della scel-
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L’analisi Diritto di voto e dovere di democrazia
di PIERO ARGONETO ta degli elettori, il fatto che se tutti i singoli individui di una popolazione preferiscono una opzione rispetto ad un'altra, allora anche la società nella sua interezza dovrebbe preferire la stessa opzione. Ebbene, secondo lo studioso non esiste al mondo, e non potrà mai essere ideato, un sistema di voto in grado di assicurare contemporaneamente questi pochi elementari requisiti. Se quindi, anche noi come lui, li riteniamo tutti indispensabili perché si dica che vi sia un regime democratico, dobbiamo tristemente convenire che la democrazia non esiste. Non perlomeno come la immaginiamo. Per spiegarlo egli parte da una dimostrazione effettuata nel 1700 da Condorcet nella quale si afferma che il sistema di votazione a maggioranza non è indipendente dall'ordine delle votazioni, cioè: benché ognuno di noi abbia un ordine di preferenze ben delineato, il risultato delle votazioni dipende dall'ordine con cui esse si effettuano. Un esempio? Nel 1976 negli Usa Carter (democratico) vinse contro Ford (repubblicano), ma Ford aveva vinto le primarie di partito contro Reagan. Secondo i sondaggi, invece, se si fossero scontrati direttamente Carter e Reagan, sarebbe diventato presidente il secondo, al contrario di quanto è poi avvenuto. Ebbene, Arrow ha dimostrato che o si accetta questo fatto oppure, se escludiamo la dipendenza delle elezioni dall'ordine con cui si fanno, ogni insieme di votanti che andremo a considerare comprende un 'dittatore', ossia un votante che da solo determina il risultato dell'elezione. Per quanto pa-
radossali ci possano sembrare queste considerazioni non possiamo confutarne la loro logicità. Bisogna, pertanto, fare i conti con il concetto sotteso alla parola democrazia. Se è vero, come diceva Churchill, che essa è forse la peggior forma di governo, pur essendo la migliore finora sperimentata, non possiamo non considerare il fatto che probabilmente il nostro sconcerto nasce dal fatto che la maggioranza di noi identifica la partecipazione democratica con la sola possibilità di esprimere un voto sui rappresentanti negli organi decisionali. Questo tipo di impostazione ha forti ripercussioni sulla nostra reale partecipazione e corresponsabilità della cosa pubblica. La parola democrazia deriva dalla composizione di due parole greche: demos (che indicava i rappresentanti delle circoscrizioni popolari) e kratos (forza, governo). Quando a prevalere è solo una delle due componenti si ricade nel populismo da una parte, l'oclocrazia, e nella dittatura dall'altra, mentre una partecipazione attenta e costante non può che riportare l'ago della bilancia nel mezzo, rendendo la 'res publica' effettivamente qualcosa di condiviso. Differentemente, e la situazione politica attuale a tutti i livelli purtroppo ci spinge a questa riflessione, non si può non essere d'accordo con le amare parole di Charles Bukowski: «La differenza tra dittatura e democrazia? È che in democrazia prima si vota e poi si prendono ordini, in dittatura perlomeno non dobbiamo sprecare il nostro tempo andando a votare».
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La storia Itinerari basiliani: due regioni unite
Percorso comune viaggioneltempo Quella stele, simbolo della comunità
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di FRANCESCA GRESIA on un semplice gemellaggio, ma uno scambio culturale e religioso sullo orme di San Vitale. Siamo a Castronovo di Sicilia, dove una delegazione di 50 persone di Armento ha trascorso alcuni giorni in occasione del X anniversario del primo incontro fra le due cittadine, avvenuto nel 2000 e nato dalla comune devozione di S. Vitale, monaco basiliano nato a Castronovo, e dopo varie peripezie giunto ad Armento, dove fondò un monastero e vi morì nel 990. Un gemellaggio che, fin dalle prime fasi, si è tramutato in un importante esperienza di collaborazione tra famiglie, enti locali, scuole e associazione, in un clima di amicizia vera e impegno. Una delegazione, quella di Armento, capace di rappresentare tutte le istituzioni: dal sindaco Franco Curto con rappresentanti di maggioranza e di minoranza dell'Amministrazione Comunale all'ex sindaco Pino Ierardi, alcuni comuni cittadini, 22 alunni della Scuola Primaria e Secondaria di I grado, accompagnati dal dirigente scolastico Vincenzo Lardo, dalle insegnati Enza Larocca e Rocchina Lapenta, dalla collaboratrice scolastica Rosalba Villone. Tanti i momenti vissuti insieme: la visita al Municipio e al palazzo Giandalia restaurato e sede di un grazioso museo di attrezzi contadini e di una preziosa testimonianza fotografica sul tenore Mario Del Monaco che aveva parenti nella cittadina siciliana, l'incontro fra le due realtà scolastiche nell'atrio della scuola media con scambio di prodotti tipici e di pubblicazioni. Ma i veri protagonisti sono stati loro, i monaci basiliani con la loro storia, con il loro passaggio lungo le due terre, con la loro capacità di unire oggi come un secolo fa. Ed è stato un incontro pubblico al centro sociale a suggellare il consolidamento del gemellaggio alla presenza di autorità civili, religiose, scolastiche. Un riscrivere l'interesse comune per quella storia che ha caratterizzato i due comuni, un riscoprire con nuovi studi i segni, tangibili e non, lasciati dal passaggio dei monaci bizantini, caratterizzati dall'eremitaggio ma anche da tanta forza e determinazione, come testimoniano le gesta di San Vitale e di San Luca. Non sono mancati i doni reciproci, quali targhe-ricordo e due meravigliosi quadri di S.Vitale, portati dall'Amministrazione Comunale di Armento e realizzati da una comunità di ragazzi disabili, esempio di come la società sappia camminare insieme per raggiungere obiettivi comuni. Tante le attese per la giornata del nove marzo, giorno in cui si contempla la morte di San Vitale, come ricorda Castronovo con processioni e manifestazioni varie. Purtroppo la pioggia battente ha annullato gli incontri previsti, ma i vestiti e le scarpe marce di acqua, gli ombrelli spezzati e smantellati dal vento, i raffreddori rimediati non hanno rovinato l'atmosfera creatasi tra le due comunità. E non mancano i commenti positivi del sindaco Franco Curto: «Credo sia importante che un'amministrazione quale quella di Armento sia capace di trovare momenti di crescita e di integrazione sociale con queste iniziative. Certamente i complimenti vanno agli adulti della comitiva, veri “compagni di viaggio”, simpatici animatori e messaggeri di vita armentese in altri luoghi, ma da sottolineare la partecipazione attiva dei ragazzi della Scuola di Armento protagonisti di ogni momento vissuto”. A tal proposito aggiunge: «Non è il solito vantare ciò che ci appartiene per raccontare sempre bene di sé agli altri; è che davvero la scuola è contaminata in questi giorni di Sicilia. Sono stati sempre tenuti all'erta; hanno osservato, si sono incuriositi, sono sempre stati a parlare e con grande padronanza di linguaggio e di emozioni hanno sfilato dietro un microfono davanti a una platea nelle manifestazioni ufficiali. Sarebbe bello riportare qui tutti i loro nomi a testimonianza che le Scuole dei piccoli Comuni vivono e difendono la loro identità».
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Sentieri di memoria UN percorso lungo gli antichi tratturi e sentieri che nei secoli scorsi hanno ospitato i monaci basiliani. E' questo uno dei progetti che l'amministrazione comunale sta cercando di realizzare per la valorizzazione storicoculturale del proprio paese, in riferimento ad un più ampio discorso che fa capo all'intera area, che è stata a lungo interessata dalla presenza dei bizantini. Un'idea che prevede una spesa pari a 80.000 euro finanziata dalle royalties petrolifere e che punta alla valorizzazione degli antichi tratturi e sentieri di Serra Lustrante, Bosco Monsignore, Castello Palombaro, Madonna della Stella affinché gli stessi possano essere utilizzati per lo sviluppo dell'ippoturismo e del cicloturismo. Filo conduttore unico la presenza dei Basiliani con particolare interesse per le grotte degli eremiti San Luca e San Vitale, un percorso capace di unire non solo le tracce di un passato storico religioso importante che ha segnato la valle dell'Agri, ma anche le sue bellezze naturalistiche, quelle che si possono ammirare mediante una passeggiata a cavallo, oppure con la bicicletta. Non una sola idea ma tante che confluiscono verso un unico obiettivo, quello che aveva già trovato spazio nella prima intesa istituzionale del medio- Agri e che ha portato ad una serie di iniziative per riscoprire la presenza dei basiliani. Al progetto finanziato con il Programma operativo Val D'agri si unisce la presenza nei Pacchetti Integrati di Offerta Turistica dei “Sentieri del culto attraverso i secoli”, un cammino dalla Chiesa di San Luca del XIX secolo alla Serra Lustrante del IV-V secolo. Inserito in un pacchetto di più ampio respiro che la Val D'agri ha presentato alla Regione Basilicata, ricollegandosi all'area del Lagonegrese, tra le varie possibilità non poteva mancare quella storico -religiosa, quella che possa valorizzare i secoli di storia che hanno attraversato alcune aree della Lucania. Armento che conserva anche le reliquie di San Luca, ed ancora San Chirico Raparo con l'abbazia si Sant'Angelo al Monte Raparo, San Martino D'agri, Sant'Arcangelo con Santa Maria d'Orsoleo e Carbone. Tanti piccoli comuni che conservano pezzi importanti della storia lucana, delle invasioni saracene, centri storici di una certa importanza e che per lungo tempo non sono stati adeguatamente valorizzati, rimanendo sconosciuti a molti, tra cui spesso gli stessi lucani. Il percorso, dunque, valorizzerà aree e realtà rimaste a lungo inesplorate.
anni di vita furono accreditati a San Luca, quello di cui la popolazione armentese aveva voluto conservare memoria storica e tangibile. Eppure da oltre venti anni, la pietra di San Luca, dove spesso la gente si recava per pregare, è sparita. In occasione dei lavori del metanodotto, la stele scomparve misteriosamente, tante le ragioni che si accreditarono alla sua scomparsa, nessuno riuscì più a trovarla e da allora questa è divenuta parte delle storie raccontate dagli anziani. Forse la stele era semplicemente rotolata a valle, dove la gente non l'aveva ben cercata. In un momento di tanto fermento per la valorizzazione della presenza dei basiliani nella Valle, la stele non poteva rimanere sottaciuta, ed è ricomparsa con tutta la sua forza. E' bastata una semplice chiacchierata che ne ricordasse l'esistenza per riportare alla mente dei cacciatori la visione di questa pietra che era apparsa strana, fin dalla prima volta che era stata vista. Piuttosto facile ritrovare il posto dove cercando riposo, i due si erano seduti sulla stele. Ma come riconoscerla? Le descrizioni degli anziani non potevano essere sufficienti, era necessaria la prova del nove, quella del riconoscimento da parte di coloro che l'hanno sempre vista al suo posto, che ricordano la gente che si recava a Serra a San Luca, che la conoscono nel dettaglio. Ed è così che gli anziani, i depositari del sapere, di fronte a due pietre non hanno avuto dubbi, l'hanno indicata, l'hanno riconosciuta. Conservata nei locali comunali, la Stele attende solo di trovare una giusta collocazione, evitando che possa scomparire nuovamente un pezzo di storia che lega gli Armentesi a San Luca e al suo culto.
Il monaco che scelse E San Luca e San Vitale? Siamo in Sicilia, nella città di Demenna presso Alcara dove nacque il monaco basiliano Luca, che fin da giovane volle dedicarsi a Dio e al prossimo, recandosi presso il monastero di S. Filippo in Agira dove sotto la guida di San Saba, pronunzierà la professione solenne dei voti monastici. Lasciata la Sicilia giunse in Calabria presso il Beato Elia ma infestando i Saraceni quella parte della Calabria, Luca riparò a Noia, l'odierna Noepoli di Basilicata e vi dimorò sette anni, presso una Chiesa dedicata a S. Pietro. Salito in gran fama per le virtù e i prodigi in tutti quei luoghi, egli, che aborriva la vana gloria e fuggiva gli onori, si ritirò presso il fiume Agri nelle vicinanze di Armento dove ricostruì il Monastero diroccato di S. Giuliano, che presto rifiorì a nuova vita. In quel tempo una gravissima carestia venne a funestare la regione e ai poveri che accorrevano per soccorso da ogni parte, il Santo ordinò che si desse senza risparmio. Quanto più si abbondava nella distribuzione, tanto più le provviste aumentavano. E quando la popolazione, minacciata da un pericolo incombente di un orda di saraceni indifesa e atterrita, ricorse a S. Luca; il monaco, lasciati al riparo nel convento-fortezza i vecchi, le donne e i bambini, prese con sè gli uomini validi, ne rianimò la fiducia in Dio e il coraggio, montò un cavallo bianco e salvò il paese. Morì il 13 Ottobre 993, assistito da San Saba venuto appositamente dal suo Monastero di Sisinni presso Lagonegro, le sue reliquie sono conservate sotto l'altare principale della nuova Chiesa quale sacro e venerato deposito. Ed eccoci a Castronuovo di Palermo dove nella metà del secolo IX nacque Vitale che ben presto bussò alle porte del Monastero Basiliano di Medìa per accrescere la sua vocazione. Trasferitosi ad Argira, vestì l'abito monastico e dopo cinque anni, presa licenza, con alcuni frati si avviò pellegrino a Roma "dove siede il Successor del Maggior Pietro". Passando per Terracina fu morso
al piede da un serpe velenoso, ma Dio permise che ne guarisse da sé con un semplice segno di Croce e che adempisse il suo voto. Dopo esser rientrato in Sicilia e avervi trascorso circa 12 anni, giunge in Calabria, ai confini della città di Cassano, sul monte Leporaco, ed ancora a Pietra di Roseto dove costruì un monastero che dedicò alla Regola di S. Basilio e vi ottenne da Dio una sorgiva di acqua medicinale che curava i malati. Per sfuggire ammirazione e lodi, Vitale giunge sul Monte Raparo di fronte a San Chirico, per fondare l' Abbazia S. Angelo, sul Monte S. Giuliano, nel Monastero di Sant'Elia a Missanello, e infine in una valle fra Turri e Armento in una spelonca. Presso Armento era Abate un santo religioso di nome Luca che avendo intese le voci sulla santità di Vitale volle sincerarsene di persona. Aperte le più sante conversazioni, Vitale ordinò al nipote di preparare la mensa con pane di frumento e le cipolle dell'orto, che Luca pregò di allontanare perché mortifere per chi ne gustava. Vitale in risposta prese a mangiare e Luca per non essere da meno ne mangiò ma subito cadde come morto a terra. Vitale con un segno di croce e una preghiera lo rinvenne e Luca, confessandone la santità, rimase legato a Vitale da affettuosa e ammirata amicizia. Morì il 9 marzo nel 994, altri scrivono nel 990 nel Monastero di Rapolla da lui fondato. Fu volontà di Vitale che il suo corpo fosse traslato trent'anni dopo nel Monastero di Turri. Giunti nei pressi di Guardia, al corteo recante le Sacre Spoglie trainate dagli animali che non vollero più muoversi, si avvicinò il vescovo Giovanni che portò il sacro corpo nella città episcopale di Turri e lo depose in sepolcro nuovo. Irrompendo i musulmani dalla Sicilia in Calabria, il Vescovo Giovanni pensò di salvare le sacre reliquie, e, ripostele in uno scrigno di legno furono portate da quattro sacerdoti in una Chiesa più sicura ad Armento dove riposava anche S. Luca.
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n segno che ricorda una ciampa di cavallo, quello necessario per riconoscere la stele di San Luca, la pietra che per secoli è stata conservata quale luogo di culto per la comunità di Armento e che circa venti anni fa scomparve misteriosamente. E' stata ritrovata, la stele è stata rinvenuta in un bosco dal maresciallo in pensione La Rosa Pietro e da Curto Floriano. Non una semplice giornata di caccia, ma una battuta che la comunità ringrazierà per lungo tempo, data l'importanza che la pietra ha sempre avuto per la popolazione. I più giovani non l'hanno mai vista, gli anziani sanno benissimo com'è composta e sono stati loro coloro che l'hanno riconosciuta, quelli in grado di indicare con certezza che si trattasse delle stele di San Luca e non di una pietra qualsiasi. Lì dove la storia e la leggenda si uniscono, prende vita la stele. Siamo nel 972 a.c. quando la popolazione Armentese “fu messa a dura prova da un incursione di Saraceni, nemici del nome cristiano, avidi di preda e di strage. Atterrita, la nostra gente corre da S. luca, che si prostra con la faccia per terra ad invocare l'aiuto di Dio perché non abbandoni in mano dei cani il suo popolo santo, al capo del quale si pone risolutamente, cavalcando un cavallo bianco, preceduto dal gonfalone della S.S. Croce. Lo scontro sanguinoso avviene in località, ancora oggi denominata Serra di San Luca o Pietra di San Luca”. Ed è proprio in questo posto che per secoli la popolazione ha conservato la stele, quel masso dove la leggenda vuole che il cavallo di San Luca poggiò i suoi zoccoli, lasciando impressa sulla pietra un'orma facilmente riconoscibile. Un miracolo come molti che negli
Domenica 28 marzo 2010
Dal Marocco alla città dei Sassi Storia di sport ed integrazione
e Soumya ZAID
e le medaglie della
di ANTONIO MUTASCI
chi l'ha detto che per uno sportivo una medaglia alle Olimpiadi è la cosa più importante nella vita? La confutazione di questa teoria arriva all'esperienza di vita di una coppia di atleti di origine marocchina che ormai si è integrata con il tessuto sociale della città di Matera. Soumya Labani, con i tempi di qualificazione già in tasca, ha rinunciato per ben due volte alla competizione a cinque cerchi per diventare mamma, prima di Yassine, nel 2004 con alle porte le Olimpiadi di Atene, e poi di Basma, nel 2008 con l'approssimarsi delle Olimpiadi di Pechino. «Sono loro due - dice papà Zaid El Houcine - le nostre medaglie d'oro». Questo è solo uno dei tanti particolari del racconto della vita di questa coppia di atleti che oggi si possono dire materani a tutti gli effetti. Tanto materani da rinunciare a delle competizioni di rilievo internazionale per non perdersi, il 2 luglio, la Festa della Bruna, patrona della città di Matera. La loro storia parte da lontano. Il primo ad arrivare in Italia è Zaid. «In Marocco ero già un'atleta e in più studiavo letteratura e lingua francese. Ovviamente nel mio paese si guardava all'Europa come una meta per realizzare i propri sogni, per migliorare la propria vita. L'Italia era vista, per chi come me faceva l'atleta, come un paese dove poter continuare ad allenarsi e migliorare ancora cercando di sfondare. Arrivo in Italia - spiega Zaid - nel 1992 con un visto per lo sport e la mia prima tappa è Roma. I sette anni a Roma non sono stati dei più facili, anzi. La prima fase è stata difficile, ero disorientato, senza un appoggio, mi barcamenavo tra mille difficoltà. Come molti miei connazionali ho dormito anche in macchina o in una casa abbandonata, sempre mantenendo, però, la mia dignità. Adesso lo racconto con orgoglio perché quel frangente della mia vita mi ha aiutato a diventare l'uomo che sono oggi. Sono cresciuto mentalmente e anche umanamente. Nella difficoltà ho trovato la forza. In quel periodo lavoravo sulla spiaggia di Ostia per guadagnare il necessario per vivere e cercare di aiutare anche la mia famiglia in Marocco. Lavoravo 14 ore al giorno e poi la sera trovavo il tempo per allenarmi. In più gareggiavo». Poi la svolta della vita di Zaid arriva quando il suo manager di allora lo porta a correre a Matera, al Giro dei Due Sassi. «Era la prima volta che correvo quella gara. Era il 1999. Al termine della gara i dirigenti della Polisportiva Rocco Scotellaro di Matera volevano assolutamente che io firmassi per la loro società E così è stato. La Scotellaro in pratica mi ha adottato. Mi sono trasferito a Matera dove la società mi ha anche trovato il lavoro. Mi allenavo e gareggiavo». Poi nel 2001 Zaid chiama a Matera Soumya. I due già si conoscevano, già si amavano. «Soumya era una persona che già faceva parte della mia vita». Inizia così la loro esperienza in Basilicata insieme, da vera e propria coppia. I due si sposano nel 2002 e dalla loro unione, come
VITA
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detto, nascono un bimbo nel 2004, Yassine, e una bimba nel 2008, Basma. La loro vita di atleti viene così “stravolta” da questi due doni. Ovviamente i ritmi di vita, e anche di allenamento, cambiano in funzione delle esigenze dei due piccoli. Ma qui entra in gioco la signora Rosa. «E' una seconda mamma - dicono in coro Zaid e Soumya - per i nostri figli». La signora Rosa è una vicina di casa che aiuta la coppia di atleti accudendo i due figli quando c'è la necessità di spostarsi in Italia e in Europa per gareggiare, o più semplicemente quando c'è da svolgere gli allenamenti al camposcuola Duni. Non sempre per un'atleta è facile tornare a certi livelli dopo aver superato non una
«A Roma ho dormito anche in auto»
ma due maternità. Ed invece Soumya con l'aiuto del marito e manager Zaid c'è riuscita a pieno e i risultati si vedono sul campo. «In questo ci ha aiutato quel carattere - ricorda Zaid - formato e plasmato in quel periodo difficile di Roma». Oggi Zaid e Soumya sono integrati nel il tessuto sociale della città di Matera, ma certamente non è stato facile trovare i giusti equilibri. «Innanzitutto - incalza Zaid - ci deve essere la volontà di integrazione da parte nostra. Mi spiego. Siamo noi che ci andiamo ad inserire in un tessuto con le sue tradizioni e con i suoi modi. Quindi dobbiamo dapprima adeguarci con il mondo che ci circonda. Poi bisogna far conoscere la nostra realtà e le nostre usan-
ze a chi ci sta attorno. In questo il processo di integrazione sarà più graduale e più semplice. Siamo noi i primi a doverci aprire, così è tutto più facile. Purtroppo ci sarà sempre qualcuno che discrimina per il colore della pelle o per il cognome che porti, ma tanto sono consapevole che per una persona che ci vorrà male, ce ne saranno altre cento che ci vorranno bene». Fin qui la loro storia di integrazione. Ma come si svolge una giornata “tipo” della famiglia El Houcine? «La sveglia suona alle 6 e 30 - racconta Soumya - e Zaid si prepara per andare a lavorare alla Fidal. Io alle 7 preparo la colazione per i bambini, poi accompagno Yassine all'asilo. Alle 10 e 30 c'è il mio primo allenamento giornaliero. Poi ci ritroviamo a tavola per pranzare tutti insieme. Nel pomeriggio tra le 16 e 30 e le 17 c'è il mio secondo allenamento». «Nel caso in cui nel weekend ci dobbiamo spostare per delle gare - interviene Zaid - dobbiamo trovare una sistemazione per i due “piccoli”. Molte volte vengono con noi, in macchina o con l'aereo. In alternativa c'è la signora Rosa che viene in nostro “soccorso”. Proprio per i due figli Zaid e Soumya vogliono un futuro roseo, magari seguendo le orme di famiglia: «Yassine già corre, ma soprattutto per gioco. Basma quando vede la mamma fare stretching si avvicina incuriosita e cerca di imitarla. Vogliamo per il futuro dei nostri figli il meglio, ovviamente. Oggi la vita è molto frenetica. Vorremmo per loro una vita ricca di eventi, ma semplice, basata sui principi dello sport». Ma se il futuro è tutto da costruire il presente porta i due atleti in giro per l'Europa tra una gara e l'altra. Quali allora le loro mete favorite? «A me risponde Zaid - piace molto Rotterdam, in Olanda», «A me - replica Soumya - è piaciuta tanto San Marino». Poi la voce diventa unanime: «Ogni volta che andiamo fuori, tornare a Matera è sempre più bello perché apprezziamo questa splendida città. Una città che ricorda molto il nostro paese, sia per il clima che per l'ambiente, si ha la sensazione di essere nel Mediterraneo. E poi Matera ci ha accolto a braccia aperte. E' una città che ci ha aperto le porte e poi qui abbiamo trovato persone stupende e una seconda famiglia, una grande famiglia, la società della Rocco Scotellaro. Persone come Michele Ferrara o Franco Carlucci sono insostituibili come tutto lo staff della società. Poi c'è Emanuele Vizziello che è la vera anima della società. A tutti loro va il nostro ringraziamento». Ma prima di congedarsi bisogna darsi appuntamento, sportivo, per la prossima gara. «Adesso c'è il Vivicittà e la Mezza Maratona di Prato, ma si cerca si prepararsi al meglio per un grande appuntamento». Quale? «La Maratona di New York. Se dobbiamo puntare a qualcosa, dobbiamo puntare in alto». Ma non si guarda alle Olimpiadi del 2012? O c'è in cantiere un altro figlio per quella data? Ci si lascia così con un sorriso. E magari arriverà la terza medaglia d'oro della vita. a.mutasci@luedi.it
«La Scotellaro è la nostra grande famiglia»
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Il libro “Ma il cielo è sempre più su” di Bianchi e Provenzano
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SUD più a Sud di NUNZIO FESTA
e ossessioni benefiche dei meridionalisti, di tanti che non vivono più e dei pochi superstiti, bevono alla fonte datata Bianchi e Provenzano. Perché con l'analisi di “Ma il cielo è sempre più su?”, servita da una dotazione forte e motivata di numeri, cifre, donne e uomini, non è possibile girare la testa dall'altra parte. Noi, che siamo il frutto nato morto da una classe dirigente ben codificata dai ricercatori, dalla coppia di autori del libro che per sottotitolo ha una lunga è spigolosa questione aperta (forse anche più del titolo stesso), noi che sappiamo il significato di questo Meridione descritto e letto da Luca Bianchi e Giuseppe Provenzano possiamo dirci la testimonianza portata dalle stesse argomentazioni del volume. Niente importa, comunque, che il 2009 per Napolitano eccetera sia stato l'anno di nuovo - della riscoperta del Sud; perché meglio è, o sarebbe, tenere nella mente le segnalazioni storiche di personalità dai nomi indimenticabili: Mazzarone, Scotellaro, Levi, Rossi-Doria, De Martino. La marginalità, sappiamo da tempo, non è più salvifica. Da tanto è certo pure dello spopolamento, della disoccupazione, dell'abbandono vero e proprio della vita. Della resa. Estenuanti ed estenuati si deve abdicare oramai alla vendetta portatrice di liberazione e autonomia. Per mezzo delle fisime dei notabili, nuovi e vecchi. Come della mancanza di forza e motivazioni dei piccoli di questa grossa e amara terra. Le parole messe in fila da Bianchi e Provenzano, oltre a essere appunto un'analisi lucida e tagliente, con proposta annessa e concessa ai dibattiti veri e non a quelli da verificare, hanno oltre a una forza propositrice, il sapore lento e indimenticabile, implacabile d'una coltellata inserita nell'addome del malato. E non sia, ovviamente, per colpa degli autori. Che, va aggiunto, hanno veramente tentato di dare indicazioni di riscatto. Il dolore però sta nella stessa ricerca alimentata e studiata. Nella sensazione di buio che inaugura il contatto con i documenti vissuti dai due attenti esperti della Svimez (Associazione per lo Sviluppo dell'Industria nel Mezzogiorno). Il sequestro di futuro descritto da Bianchi e Provenzano è nella stessa domanda retorica “Ma il cielo è sempre più su?”. Oggi che continuiamo a smarrire pezzi di comunità e le comunità sono fatte a pezzi. Oggi che è sempre più difficile resistere, per esempio economicamente, in tanti anfratti del Mezzogiorno. Il libro di Luca Bianchi e Giuseppe Provenzano, dunque, oltre a essere ingaggiato quale testo possibile per idee d'uscita dalla valvola della morte, lo si ascolta per la sua natura tutta di quadro della situazione generale. Non a caso, tanto per citare, s'apprende che fra qualche decina d'anni al Sud solamente una persona su quattro avrà meno di trent'anni. Come che, e interviste potrebbero aggiornare questa verità al secondo esatto dentro il quale la si legge, due volte al Sud veniamo praticamente ammazzati: pagando il Nord per il mantenimento dei figli e dei figli dei figli, togliendoli dalla possibilità di riabilitazione, lenta ma da tentare, del territorio e dei territori in secca. Ovviamente non si deve pensare a una pubblicazione vista per riparare facendo i conticini con il Nord che assale, seppure così veramente per tanto tempo e per molti versetti è stato, ma d'un saggio indispensabile per ragionare del Meridione. Nelle pagine, è questo non lo si può annullare tra parentesi, lettrice e lettore riprendono in mano il filo tortuoso e di dannazione della stessa Storia del Sud. Quella che sente il Mezzogiorno azzannato dalle partenze praticamente costanti e dagli svenimenti al sole di tutte le possibili e probabili crisi, a tutte le idee di sviluppo da altri marcate. Infine, ed è doveroso rinnovare conferma agli autori, è certo che i vizi e/o le abitudini al servilismo, al clientelismo, alla svendita per un piatto vuoto sono di noi meridionali più che d'altri privilegiati.
L
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Domenica 28 marzo 2010
60 Cucina Ricette elettorali
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Domenica 28 marzo 2010 di FEDERICO VALICENTI
Rieccoci qua, impavidi e stanchi ma con spirito di abnegazione pronti ad affrontare il responso delle urne, il giudizio dei votanti, spossati nel fisico ma appagati nel corpo e nello spirito da cene e cenette trascorse con i propri fans. Più di 300 candidati sparsi per pizzerie, bar, cantine, agriturismi e ristoranti. Più di 300 candidati che hanno chiesto consenso usando il cibo come mezzo di comunicazione, la comunione della tavola per cercare un voto di appartenenza. Anche il cuoco ha precise responsabilità, se la cena non è stata di buona fattura, se il cibo è stato servito in modo pessimo anche gli avventori ne risentono e possono deviare il voto dal candidato che ha pagato il conto. Noi, lontani dai riflettori imposti dalla par condicio, ipotizziamo una cena dove ogni candidato presidente porti un suo piatto,invitando tutti gli elettori a pranzo, così ESSI cucineranno, per noi un piatto, in modo virtuale naturalmente. Cosa potremmo assaggiare dai nostri candidati presidenti? Tenendo conto delle loro appartenenze culturali, geografiche e politiche?
RAVIOLI DI CARNE ingredienti - 350 g di pasta fresca all'uovo - 100 g di macinato di vitello - 100 g di macinato di maiale - 30 g di prosciutto crudo - 50 gr di salsiccia fresca - 400 g di salsa di pomodoro - 1 uovo - 40 g di pecorino grattugiato - noce moscata 1 lt di salsa di pomodoro 100 gr di ricotta fresca fine procedimento Preparate il ripieno. Passate al mixer le carni. Aggiungete al composto 2 cucchiai di pecorino, l'uovo, il sale e una grattata di noce moscata; mescolate per amalgamare bene e conservate al fresco. Stendete la pasta in una sfoglia sottile e distribuitevi il ripieno in mucchietti a intervalli regolari, confezionando i ravioli. Fateli cuocere in una pentola capiente con abbondante acqua bollente salata, scolateli al dente e disponeteli su un piat¬to da portata. Serviteli subito, conditi con la salsa di pomodoro amalgamata con la ricotta fresca, ben calda e il rimanente parmigiano grattugiato a parte.
CROSTATA AI FRUTTI DI BOSCO Ingredienti 2 cestini di lamponi 2 cestini di more 1 cestino di fragole Zucchero a velo Sale 1 bicchiere di latte 3 tuorli d'uovo 110 g di burro 110 g di zucchero 210 g di farina Preparazione Preparate la pasta frolla. Lavorate la pasta el asciatela riposare per un'ora in frigo. Nel frattempo, mettete in una piccola casseruola il tuorlo e lo zucchero rimasti, sbatteteli bene e aggiungete poi la farina rimanente.Scaldate il latte e unitelo al composto di uovo, zucchero e farina.Mescolate e fate cuocere a bagnomaria fino a quando la crema si addensa.Togliete quindi dal fuoco e lasciate raffreddare mescolando spesso.Stendetela con le mani e rivestite il fondoeleparetidi unategliaaformadileggermente imburrata.Coprite con un foglio di alluminio e riempite di fagioli secchi.Infornate e lasciate cuocere la base per venti minuti.Lavate le more, i lamponi e le fragole.Distribuite lungo il bordo esterno della crostata, una striscia di more, poi una striscia di pezzetti di fragola e riempite il centro di lamponi.Spolverizzate di zucchero a velo e in tavola.
FRASCATULA ALLE VERDURE Ingredienti 300 gr. di farina di mais 2lt di acqua 5 cucchiai di olio extravergine d'oliva un cavolo un broccolo 1 cavolo verza di piccole dimensioni 300 gr fagioli cotti nella pignata un cucchiaio di peperone crusko macinato uno spicchio d'aglio sale q.b. Procedimento Mondate e pulite le verdure,tagliate a fettine sottili. Rosolate l'aglio in un tegame con 5 cucchiai di olio, unite il cavolo e la verza, fate cuocere per alcuni minuti, quindi aggiungete i fagioli cotti. Dopo qualche minuto insaporite con la polvere di crusko, aggiungete l' acqua e portate ad ebollizione, versate a pioggia la farina di mais. Mescolate continuamente sul fuoco per almeno venti minuti ad ottenere una crema non molto liquida, senza grumi che versate in una pagnotta di pane casereccio svuotata della mollica. Insaporite con un filo d'olio d'oliva.
SANGUINACCIO Ingredienti: 1 litro di sangue di maiale (raccolto dal maiale appena ucciso) 1/2lt di vino cotto 1/2 lt di latte 400 gr di biscotti grattugiati 250 gr di cioccolato fondente 100 gr di cacao amaro 10 cucchiai di zucchero Canditi Uvetta passita Gherigli di noci Cannella in polvere Preparazione: Raccogliere il sangue del maiale appena ucciso in un recipiente abbastanza grande e aggiungervi dell'acqua, il latte ed il vino cotto. Aggiungete i biscotti , il cacao amaro, lo zucchero, il cioccolato fondente tagliato a pezzettini e fatto sciogliere a bagnomaria e setacciate il tutto. Aggiungete i canditi e l'uvetta e fate cuocere su fiamma bassa fino a quando il composto non diventa denso. Il sanguinaccio può essere gustato subito come una qualsiasi crema oppure può essere utilizzato per preparare delle ottime torte.
ZEPPOLE DI SAN GIUSEPPE Per le zeppole: mezzo litro d'acqua, 400 gr di farina bianca, sei uova, una noce di burro, sale. Per la crema:tre tuorli d'uovo, tre cucchiai di zucchero, tre cucchiai rasi di fecola di patate, mezzo litro di latte, 150 gr di marmellata d'amarena. Preparazione: versare in una casseruola l'acqua con il burro e un pizzico di sale: quando sarà a bollore versarvi la farina tutta insieme e mescolare energicamente per circa dieci minuti perché non si formino grumi. rovesciare quindi la pasta sul tavolo di marmo e lasciarla raffreddare. Quindi incorporarvi le uova uno per volta, prima il tuorlo e poi la chiara. Ungere con olio una zona del piano di lavoro, mettere la pasta poca per volta nell'apposita siringa con l'imboccatura a stella e facendola uscire farle prendere la forma di ciambelle da poggiare sul piano unto. Poi friggerle in olio abbondante, a fuoco basso in un primo momento indi più vivo. Se le zeppole saranno molte converrà , come fanno le pasticcerie, mettere sul fuoco due padelle, una ad olio non troppo caldo e l'altra ad olio bollente; immergere le zeppole quindi prima nella padella meno calda e poi di lì passarle in quella più calda. . servire su un piatto da portata farcendole conun cucchiaiatadi cremapasticcera, un pizzico di marmellata di amarene e zucchero a velo.
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A Vito De Filippo, candidato presidente del Partito Democratico con 9 liste di appoggio propongo di servirci dei Ravioli ripieni in salsa rosa, dove il raviolo racchiude più alimenti, a volte in contrasto tra loro, così come le liste che lo rappresentano. Immaginate i postdemocristiani e i postcomunisti, la ricotta bianca amalgamata al pomodoro rosso, mescolati assieme esce fuori una salsina rosa che sembra riportali alla loro vecchia appartenenza democratica e socialista. Comunque con questi due ingredienti, la ricotta e il pomodoro, si preparalasalsarosache serviràacondireiravioli ripieni di tutti gli altri colori rimasti. Piatto da servire con una bella manciata di verde, il prezzemolo, che a condimento di minestre varie non manca mai. A Nicola Pagliuca candidato presidente del Partito della Libertà una bella Crostata ai frutti di bosco, per ricordare il piatto con cui il capo del Partito, Berlusconi sancisce accordi e strategie. I colori dei frutti di bosco, autonomi l'uno dall'altro dove le more raccolgono nostalgici scuri umori e qualche spruzzo di zucchero a velo di leghismo nostrano si lega al rosa dei lamponi, quasi ad avere un ultimo sussulto di rosso antico da vecchiesponenti del nuovo partito, ancora golosi del rosso colore delle fragole. A Magdi Cristiano Allam candidato presidente del partito Io amo la Lucania. Una ricetta lucana che lo riporta nella sua terra di origine. Simile al cus cus, la frascatula e verdure è un piatto di origini antichissime, che prevede l'uso di farina di mais, verdure, fagioli e degli immancabili peperoni cruski, alimenti sparsi a macchia di leopardo per l'intero territorio lucano, come la sua lista d'altronde. A Marco Toscano candidato presidente del partito - Sui generis- Le zeppole di San Giuseppe perché sono ripiene di giovane crema pasticciera, mangiate una volta l'anno, fritte o al forno sono buone ma appunto perché mangiate solo a San Giuseppe, patrono dei lavoratori, falegname e uomo vissuto. …sui generis. Questa tradizionale ricetta è l'ideale per festeggiare tutti i papà, dal momento che la lista disconosce ogni appartenenza politica. Da Florenzo Doino candidato presidente del Partito comunista dei lavoratori Uno dei più antichi piatti contadini, il sanguinaccio, ottenuto dal maiale dichiarato dai duri e puri ormai alimento revisionista, una volta alimento popolare e oggi in via di estinzione. Espressione dell'Internazionale Trozkista fautore della lotta permanente, sistolica o pulsativa? Ogni movimento nell'universo è per sua natura pulsativo. Niente si muove permanentemente in linea retta, cosi che il moto pulsativo origina collisioni e coesioni all'interno dell'universo. Cosi succede con gli alti e bassi della vita socio economica dei popoli, alimentando e smuovendo in diverse fasi l'ordine sociale. Quando il movimento pulsativo o sistolico non si genera, si ottiene una pausa che gli intellettuali e gli economisti chiamano di riflessione sociale. Quando il periodo di pausa è lungo, la società attraversa una fase di prolungata staticità e può perdere tutto il suo impulso dinamico o perfino cessare di esistere. Se manca energia dinamica nella fase di pausa, allora lo stadio della dinamicità può non presentarsi nella fase successiva. Il crollo delle ideologie è inevitabile a causa della loro staticità intrinseca. Sia del capitalismo che del comunismo. Entrambi sono sull'orlo dell'estinzione, come il sanguinaccio che non ha saputo rigenerarsi e dare impulsi sistolici o pulsativi al complesso mondo del cibo. Preparato con il rosso sangue delle lotte contadine mischiato al candore del latte dei pastori, con uvetta passita raccolta nei vigneti da schiene arcuate e teste fasciate, lotte e dolori mescolate col simbolo capitalista per eccellenza, il cioccolato.
Federico Valicenti, uno dei nomi più prestigiosi della cucina lucana, è proprietario del ristorante che dà il nome a questa rubrica, Luna Rossa, a Terranova di Pollino. Tel.097393254 - 5
Domenica 28 marzo 2010
Record negativo nel primo giorno di programmazione di “Motherhood”
Un solo spettatore per il film di Uma Thurman RECORD negativo di spettatori per un film: nel primo giorno di programmazione di "Motherhood", con Uma Thurman (foto) nel ruolo della protagonista, in tutti i cinema della Gran Bretagna è andato vederlo un solo spettatore, per un incasso di 9 sterline. Incasso totale del primo week-end: 88 sterline (circa 12 spettatori). E adesso è guerra tra produttore e distributore: il primo imputa in-
fatti il disastroso risultato del film (costato 5 milioni di $) ad una campagna di lancio totalmente sbagliata. Il record peggiore in Gran Bretagna spetta tuttavia ad un film polacco, 'My Nikifor' del regista Nikifor Krynicki, che nel 2007 esordì nelle sale con un incasso di 7 Sterline. In quel caso si trattava però di un piccolissimo film di nicchia, mentre è piuttosto clamoro-
Fiction
Per Coliandro mobilitazione su Facebook contro la chiusura
Amici, una finale per quattro Matteo Macchioni
Loredana Errore
l’ha voluto nella sua scuderia). È il primo tenore della storia del talent ed è stato fortemente voluto nella scuola dal maestro Beppe Vessicchio. A breve uscirà il suo primo Ep. Emma, 25 anni, nata a Firenze e cresciuta
Emma Marrone
Pierdavide Carone
ad Aradeo, capitale della pizzica, su internet e dai professori della scuola di Amici è data per vincente. Sta seguendo le orme della sua concittadina Alessandra Amoroso (sua grande fan) e continua a macinare con-
sensi e a mostrare una notevole presenza scenica, anche in duetti con star come Craig David (il loro brano arriverà su i-Tunes tra una settimana) e con la conterranea Anna Oxa, che ha scelto Amici per il suo ritorno in tv
Cristina Comencini, un film da Quando la notte di ALESSANDRA MAGLIARO
Giampaolo Morelli
ROMA - Mobilitazione su Facebook per 'smuovere i vertici Rai' ed evitare la cancellazione della serie tv di Raidue dell'ispettore Coliandro. Al Programma, interpretato da Giampaolo Morelli e diretta dai Manetti Bros, mancherebbero i fondi. Ma oltre al bomb mailing dei fan, anche i poliziotti (veri) sono scesi in campo facendo nascere su Fb un gruppo che ritiene Coliandro 'molto piu vero' rispetto a tante fiction'.
dopo una lunga assenza. Passionale e autrice di frasi cult come 'un cantante mi deve alzare il pelo per emozionarmì, Emma nella fase finale è riuscita a superare l’insicurezza nata dalla competizione con Loredana. Quest’ultima, nata a Bucarest nel 1984, è stata adottata in un orfanotrofio romeno da una famiglia italiana di Agrigento. Le sue interpretazioni particolari le sono valse il soprannome di 'tarantolà e Biagio Antonacci ha scritto per lei ben due pezzi per il suo primo album 'Ragazza Occhi Cielò, che si è piazzato al sesto posto in classifica. Depurato dai continui scontri con i professori, questa edizione è stata arricchita, nel serale e nel pomeridiano, da star italiane e internazionali, tra cui Dalla, Mannoia, Venditti, Pino Daniele, Grignani, Ranieri, Noemi (la prima concorrente di X Factor invitata), Robbie Williams, Shakira, David Parsons e dalla prima etoile dell’Opera di Parigi Eleonora Abbagnato. Non resta che seguire la finale, lunedì alle 21,10 su Canale 5, per sapere chi sarà il vincitore di Amici 9.
La regista annuncia il suo nuovo lavoro, tratto dall’omonimo romanzo
ROMA – «Ad agosto girerò il film da Quando la notte. Comincio a giorni il casting e poi andrò in giro sulle montagne per cercare il posto giusto, il paese in cui i protagonisti Marina e Manfred si incontrano», dice Cristina Comencini annunciando il nuovo film. Tratto dall’omonimo suo romanzo pubblicato da Feltrinelli a settembre, il film riporterà dietro la macchina da presa la regista di Matrimoni, La bestia nel cuore e del recente Bianco e Nero. I suoi film sono delicati ma Cristina Comencini anche ironici e profondi, spesso estasi, tra un uomo e una donna, la borincentrati su verità inconfessabili. Sul suo blog ospitato dal sito Feltri- ghese Marina e l’apparentemente rude nelli, Cristina Comencini, che ha anche montanaro Manfred, sullo sfondo delfirmato la sceneggiatura del nuovo le Dolomiti, simbolico di questo inconfilm di Luca Lucini La donna della mia tro-scontro perchè «rappresentano la vita con Alessandro Gassman, Stefa- forza della natura –come spiegava l’aunia Sandrelli, Luca Argentero, spiega trice a proposito del libro – ciò che di di avere accantonato il precedente pro- primario è in essa e in noi e che finisce getto tratto ancora da un suo libro, L'il- per riattivare meccanismi profondi coperti nel nostro mondo d’oggi da lusione del bene. Le riprese saranno «in Piemonte, Val un’ovatta gentile e educata, sollevata la d’Aosta, Trentino Alto Adige, non so quale esplode il desiderio, l'amore carnale». ancora». Siamo d’estate e Marina è in un isolaQuando la notte è una storia di attrazione e di sentimenti estremi, tra sfida e to posto di montagna con il figlio picco-
CRISTINA DEL BASSO
La maggiorata torna single
so che una pellicola con Uma Thurman (ed un cameo di Jodie Foster) abbia ottentuo un risultato tanto ridicolo. 'Motherhood' racconta la giornata frenetica di una mamma che si deve barcamenare a Manhattan tra figli e lavoro. In ottobre, alla sua uscita negli Usa, il film guadagnò appena 40mila dollari. r. c.
Lunedì sfida tra cantanti. Emma è la favorita
di Elisabetta Malvagna ROMA – Emma Marrone è prima in classifica con il suo album Oltre (già disco d’oro); Matteo Macchioni è stato invitato da Daniel Oren ad esibirsi all’Opera di Salerno; Pierdavide Carone uscirà martedì prossimo con il suo disco di debutto ('Una canzone pop'); e Loredana Errore ha un contratto con la Sony: sono già lanciatissimi prima di uscire i quattro finalisti di Amici, che lunedì prossimo si sfideranno alla finale del talent show di Maria De Filippi. In un momento di crisi discografica, Maria 'la sanguinaria’ sembra sempre più a suo agio nel ruolo di talent scout e di trait d’union tra tv (Amici quest’anno ha avuto 5.200.000 spettatori di media, con il 24% di share) e major del disco. Emma e Pierdavide già a febbraio avevano ricevuto rispettivamente tre e quattro proposte dalle major presenti al serale. Ma anche il ballerino Stefano De Martino, eliminato dalla finale tra le lacrime della De Filippi, non resterà disoccupato: ha avuto un’offerta di lavoro per un tour e Maria l'ha reclutato nel corpo di ballo dei professionisti di Amici 10, che avrà due circuiti, il canto e il ballo. Intanto Pierdavide, dopo aver firmato il brano vincitore di Sanremo cantato da un ex di Amici, Valerio Scanu, è riuscito a restare in finale per il rotto della cuffia dopo essere stato penultimo in classifica in tutti i serali. Romano, 21 anni, vive a Palagianello (Taranto) con suo padre. È invece quasi sempre stato primo Matteo, 26 anni di Sassuolo (come Caterina Caselli, che
PERSONAGGI
lo, racconta Comencini, «nervoso, di cui non capisce i pianti» e la mette davanti a quella che vive come la propria incapacità di essere la brava madre che vorrebbe essere. Manfred è il suo padrone di casa, «una guida alpina resa più dura dall’essere stata da poco abbandonata dalla moglie, che si è portata via anche i due figli. L’uomo e la donna da subito si osservano, sono incuriositi reciprocamente, si spiano, finchè un incidente in casa di Marina non cambia le cose. Lui sfonda la porta e salva il figlio di lei ferito, portandolo all’ospedale». I due si odiano ma quel sentimento violento li porterà nelle braccia uno dell’altro. Lui intuisce una verità inconfessabile che Marina ha nascosto a tutti, marito compreso, mentre lei finisce per capire perchè lui è stato lasciato dalla moglie. A quel punto, sono come anime nude e si sfidano in un gioco estremo, quasi intollerabile, di pulsioni d’amore e di morte. Un gioco pericoloso che li porterà sull’orlo di un baratro da cui a stento riusciranno a ritrarsi.
Cristina Del Basso
CRISTINA Del Basso è tornata single. Si è rivelata solo un fuoco di paglia la sua lovestory con Fabrizio Politi. Qualche settimana fa la super maggiorata (rifatta, una sesta per l'esattezza) del Grande Fratello 9 e l'imprenditore navale erano stati paparazzati mentre facevano shopping per le vie del centro a Milano, e adesso - stando a indiscrezioni di Leggo.it. - la stessa Cristina avrebbe rivelato la rottura, dopo aver rifiutato di posare per un servizio di copertina proprio con il suo fidanzato.
GABRIELE BELLI
Il trans del Gf ora è uomo
Gabriele Belli
NUOVA vita da uomo per Gabriele Belli, in tutti i sensi, anche per la legge. Il transessuale che tanto fece discutere all'inizio del Grande Fratello 10 è ora un uomo in tutto e per tutto. Elettra Belli non esiste più da quando ha deciso di sottoporsia unintervento di isterectomia totale all'ospedale Niguarda di Milano, diventando così Gabriele Dario Belli. "Ora ho i diritti e i doveri di un uomo, sono maschio per la legge, un traguardo che ho inseguito da sempre".
PAMELA ANDERSON
Ballerina con le stelle
Pamela Anderson
L'EDIZIONE americana di Ballando con le Stelle, Dancing with the Stars, è appena iniziata che già Pamela Anderson ha deciso di far capire alle altre galline del pollaio come stanno le cose. «Non ci posso credere... Non ho ritmo né orecchio. Ma mi piace la musica» ha detto l'ex bagnina di Baywatch che, fatti due conti sulle proprie (inesistenti) capacità, è partita subito in quarta con mosse sexy, sculettamenti e ammiccamenti.
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62 Spettacoli e televisione
15.30
SHOW
PRIMA SERATA
Pippo Baudo
22.40
RUBRICA Massimo De Luca
21.00
ATTUALITÀ Milena Gabanelli
23.30
FILM Secret Window
23.25
SPORT Contro campo
21.30
FILM
21.30
King Kong
RUBRICA Mario Tozzi
06.00 -CortometraggioI parenti di mia moglie - Comico 06.20 -Rubrica UnoMattina WeekEnd 07.10 -Sport Gran Premio di Australia di Formula 1 - Automobilismo 07.15 - RubricaPole Position 07.55 -Sport Gara - Automobilismo 09.25 -ReligioneBenedizione delle Palme 12.20 -Rubrica Linea Verde 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -Show Domenica In - L'Arena 15.30 -Show Domenica In - 7 giorni 16.30 -NewsTG 1 L.I.S. 18.50 -Gioco L'Eredità 20.00 -Telegiornale Telegiornale
06.00 -RubricaRainotte 06.05 - RubricaL'avvocato risponde 06.15 -RubricaInconscio e Magia Psiche 06.45 -RubricaMattina in famiglia 07.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 08.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 09.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 09.20 -TelegiornaleTG2 Mattina L.I.S. 09.25 -SportRaisport Melbourne - Automobilismo 10.00 -RubricaPole Position 10.30 -RubricaRagazzi c'è Voyager 11.00 -RubricaA come Avventura 11.30 -ShowMezzogiorno in famiglia 13.00 -TelegiornaleTg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg2 Motori 13.40 -RubricaMeteo 2 13.45 -ShowQuelli che...aspettano 15.40 -ShowQuelli che il calcio e... 17.05 -RubricaRai Sport Stadio Sprint 18.00 -TelegiornaleTg 2 18.05 -Rubrica90° minuto 19.05 -SportRaisport Melbourn - Automobilismo
06.00 -RubricaFuori orario 07.00 -CONTENITORE Aspettando è... 07.25 -RubricaMamme in blog 07.30 -RubricaE' domenica papà 08.10 -RubricaMistery after mistery 08.20 -TelefilmSaddle Club 09.00 -RubricaTGR Speciale ambiente Italia giornate FAI 11.15 -NewsTGR Buongiorno Europa 11.45 -NewsTGR RegionEuropa 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -AttualitàTelecamere 12.55 -Talk ShowRacconti di vita 13.25 -Talk ShowPassepartout 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.15 -TelegiornaleTg 3 14.30 -DocumentarioAlle falde del Kilimangiaro 15.00 -TelegiornaleTg 3 Flash L.I.S. 18.00 -RubricaPer un pugno di libri 18.55 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -RubricaChe tempo che fa
06.00 -Telegiornale Prima pagina 07.55 -News Traffico 08.00 -Telegiornale Tg5 - Mattina 08.50 - Show Le frontiere dello spirito 10.00 -News Verissimo - Tutti i colori della cronaca 13.00 -Telegiornale Tg5 13.40 -Show Domenica Cinque 18.50 - Gioco Chi Vuol essere milionario 20.00 -Telegiornale Tg5
06.30 -TelegiornaleTg4 07.10 -TelefilmVita da strega 07.35 -TelefilmVita da strega 08.00 -TelefilmTequila & Bonetti 08.50 -Sit ComNonno felice 09.25 -ShowArtezip 09.30 -DocumentarioAbruzzo - Da Vasto a Barreo 10.00 -NewsS. Messa 11.00 -RubricaPianeta mare 11.30 -Telegiornale Tg4 12.00 - RubricaMelaverde 13.30 -RubricaPianeta mare 13.55 - Film TvIl Virginiano con Bill Pullman, Diane Lane, John Savage - regia di Bill Pullman (USA) - 2000 16.00 -FilmI gladiatori con Victor Mature, Susan Hayward, Debra Paget - regia di Delmer Daves (USA) - 1954 18.55 -Telegiornale Tg4 19.40 - TelefilmColombo
07.00 -Sit ComPhil dal futuro 07.20 -Sit ComPhil dal futuro 07.45 -Cartoni 10.55 -MiniserieMalcolm 11.20 -MiniserieMalcolm 11.50 -SportGrand prix 12.25 -Telegiornale Studio aperto 13.00 -SportGuida al campionato 14.00 -Film Beast - Abissi di paura con William L. Petersen, Karen Sillas, Charles Martin Smith - regia di Jeff Bleckner (Usa) - 1996 16.45 -Film Robots - regia di Chris Wedge (USA) 2005 18.30 -Telegiornale Studio aperto 19.00 -Film E.T. L'extraterrestre con Dee Wallace, Drew Barrymore, Henry Thomas - regia di Steven Spielberg (USA) - 1982
06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -RubricaOmnibus Week-End 09.15 -AttualitàOmnibus Life Week-End 10.05 -RubricaMovie Flash 10.10 -RubricaLa settimana 10.30 -RubricaDa definire 10.45 -SportMonza - Superstar International Series - Automobilismo 11.55 -RubricaPre-Gara Superbike 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -SportPortogallo, Portimao - Superbike: Round 2 - Motociclismo 14.10 -DocumentarioVivo per miracolo 15.25 -SportMonza - Superstar International Series - Automobilismo 16.25 -SportPortogallo, Portimao - Superbike: Round 2 - Motociclismo 17.30 -FilmLa vedova americana con Shirley MacLaine, Marcello Mastroianni, Kathy Bates - regia di Beeban Kidron (USA) - 1992 20.00 -TelegiornaleTg La7
20.35 -NewsRai Tg Sport 20.40 -Gioco I Soliti Ignoti 21.30 -Miniserie Tutti pazzi per amore 2 23.40 -Rubrica Speciale TG 1
20.30 -TelegiornaleTg 2 20.30 21.00 -Telefilm N.C.I.S. 21.50 -TelefilmN.C.I.S. I.A. 22.35 -RubricaRai Sport 22.40 - Rubrica La Domenica Sportiva
21.00 -Attualità Report 23.20 -Telegiornale Tg 3 23.30 -Telegiornale Tg Regione 23.35 -RubricaUn giorno in pretura
20.40 -ShowStriscia la domenica 21.30 - TelefilmFratelli benvenuti 23.30 - FilmSecret Window con Johnny Depp, John Turturro, Maria Bello - regia di David Koepp (USA) - 2004
21.30 -News Quarto grado 23.25 -Sport Contro campo - Anteprima 23.35 -Sport Contro campo
21.30 -Film King Kong con Naomi Watts, Jack Black, Adrien Brody - regia di Peter Jackson (USA) - 2005
20.30 -Show S.O.S Tata 21.30 -Rubrica La Gaia Scienza 23.40 -Rubrica Reality
00.45 -TelegiornaleTG 1 01.10 -RubricaApplausi 02.05 -RubricaSette note Musica e... 02.30 -RubricaCosì è la mia vita ... Sottovoce 03.15 -RubricaRainotte
00.30 -RubricaDomenica sprint 01.00 -TelegiornaleTg 2 01.20 -RubricaSorgente di vita 02.00 -SportRaisport Copenaghen - Ciclismo 03.00 -CONTENITORE Rainotte
00.35 -Telegiornale Tg 3 00.45 -Rubrica TeleCamere 01.35 -RubricaAppuntamento al cinema 01.45 -RubricaRainotte
01.30 -TelegiornaleTg5 notte 02.00 - ShowStriscia la domenica 02.45 -FilmArriva la bufera con D. Abatantuono, M. Buy - regia di Daniele Luchetti (Ita) - 1993 05.30 - TelegiornaleTg5-notte-replica
01.15 -TelegiornaleTg4 01.30 - EVENTOClip parade 10 - Musica 02.10 -FilmLords of dogtown con J. Robinson - regia di Catherine Hardwicke (USA) - 2005 04.00 -TelefilmLaw & Order
01.00 -SportOktagon Milano - Arti marziali 02.30 -Film4 dogs playing Poker con S. Edwards - regia di Paul Rachman (USA) - 1999 04.35 -TelefilmThe north shore
00.40 -RubricaSport 7 01.10 -TelegiornaleTg La7 01.35 -FilmVicini di casa con J. Belushi - regia di John G. Avildsen (USA) - 1982 03.45 -AttualitàCNN News
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Televisioni 63
Domenica 28 marzo 2010
Diritti & doveri La democrazia alla prova della logica matematica Itinerari di fede Due regioni unite dai percorsi basiliani
Cucina & seggi Tutte le ricette dei candidati a presidente Integrazione Le medaglie nella vita di Zaid e Soumya
Letteratura di viaggio “Ma il cielo è sempre più su” il libro di Bianchi e Provenzano
da pagina 55 a pagina 61
Anno 9. n.77 € 1.00
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Domenica 28 marzo 2010
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In C2 c’è anche Lucos-Ctr
Regionali & Comunali
Il derby day tra basket e volley
Si aprono le urne in Basilicata
Oltre mezzo milione di lucani al voto Cinque candidati, 30 liste. Chiude la Fiat A Matera lo scontro per diventare sindaco Esplosivo alla Lega, minacce a Berlusconi
A Dil. Arriva Matera
Vale solo Giocoleria per Potenza per la salvezza
da pagina 6 a pagina 19
TUTTE di Angelo Lucano Larotonda
UN VOTO DI SOPRAVVIVENZA OGGI si vota. Bisogna andare a votare. E' un diritto che tutti conosciamo dal secondo dopoguerra in poi. Non si vota più in base al censo. Non si nega più il voto alle donne. Votiamo tutti perché tutti ne abbiamo diritto. Fu un diritto negato dal fascismo. E' un diritto conquistato col sangue e con la democrazia. O meglio, con la democrazia che ci è costata sangue. Perciò votare è continua a pagina 22
LE VERITÀ NASCOSTE
Serie D Francavilla, uno scontro playoff
Pisticci, ostacolo proibitivo Matera, prove di Coppa
di VITO BUBBICO NONOSTANTE molti degli appuntamenti elettorali, di piazza e non, sia a Potenza che a Matera, siano stati allietati sino a tarda ora dell'ultima sera da musica selezionata da dj o suonata dal vivo da gruppi, quelle che stanno trovando l'epilogo in queste ore sono forse le elezioni più malinconiche che si ricordino. Un po’ per la macabra coincidenza con il ritrovamento del cadavere della povera Elisa, con tutto il bagaglio di verità nascoste, dette a mezza voce o non dette che stanno emergendo. Con una Chiesa (sia come luogo fisico che come istituzione) protagonista, continua a pag. 10
B2 Donne Con la Livi
Serie D
Matera va con Logrieco e Carretta Calcio D
Francavilla infuriato Pisticci male alle pagine 6 e 7
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Voto cupo: “Dentro l’urne è forse il sonno della morte men duro?”