Brevi dal mondo
Iraq, al Maliki contro l’Onu BAGHDAD – Il premier iracheno uscente, Nuri alMaliki, ha accusato l’inviato Onu, lo statunitense Ad Melkert, di «non aver impedito le frodi» alle elezioni del 7 marzo scorso. Voto che a sorpresa lo ha visto secondo seppur di misura dietro al rivale Iyad Allawi. Brogli peraltro assenti oltre che secondo l’Onu anche per l’ambasciatore, Cristopher Hill e il comandante delle truppe Usa Ray Odierno.
Obama in visita a Kabul KABUL – Barack Obama è arrivato ieri a Kabul per una visita a sorpresa. Il presidente americano incontrerà il suo collega Hamid Karzai, il gioverno afghano, e farà visita ai militari americani impegnati nel paese.
Bangkok, i ribelli ancora in piazza BANGKOK – Nulla di fatto nei colloqui tra il premier thailandese Abhisit Vejjajiva e le camicie rosse, i manifestanti che dal 14 marzo occupano le piazze di Bangkok chiedendo le sue dimissioni e nuove elezioni. I negoziati, trasmessi in diretta tv, si sono conclusi senza un accordo. Nelle ultime 24 ore almeno cinque persone sono rimaste ferite in due distinti attacchi a colpi di granata e con esplosivo.
Cina, è vivo Gao, l’avvocato dissidente PECHINO – Il dissidente cinese Gao Zhisheng, uno dei più noti avvocati democratici della Cina scomparso da oltre un anno, è vivo e si troverebbe in un monastero nel nord del Paese. È quello che è risultato da due conversazioni telefoniche che lo stesso Gao ha avuto con un suo collega avvocato e con un reporter di un’agenzia di stampa internazionale. Le due telefonate vengono interpretate come una prova che l’avvocato è in vita ma non sciolgono il mistero che avvolge la situazione nella quale si trova.
Lunedì 29 marzo 2010
Tripoli però rilancia e chiede un arbitrato internazionale sull’arresto di Hannibal Gheddafi
Libia, risolta la crisi dei visti con la Svizzera La mediazione è stata effettuata dal nostro premier Silvio Berlusconi
Berlusconi (a sinistra) e Gheddafi
ROMA – La crisi dei visti tra Tripoli e Berna è ormai risolta. Ma la querelle diplomatica tra i due paesi resta aperta. Tripoli rilancia infatti, spiegando che la questione-visti «è cosa diversa». E chiede un arbitrato internazionale sul contenzioso tra i due paesi nato nell’estate 2008 quando in Svizzera fu arrestato, per maltrattamenti a due domestici, Hannibal Gheddafi, figlio del Colonnello. Un contenzioso scandito da una escalation di tensione, non solo nella crisi dei 'visa' che ha coinvolto tutti i
paesi Schengen, ma anche nell’embargo totale libico verso il paese elvetico. La querelle con Berna «non è finita» ha sottolineato ieri il capo della diplomazia di Tripoli, Moussa Koussa, chiedendo l'arbitrato. E dicendosi pronto «a qualsiasi decisione questo prenderà, fosse essa negativa o positiva». Intanto, dopo l’annuncio arrivato sabato sera, di una soluzione della crisi dei visti – raggiunto anche con la mediazione del premier italiano Silvio Berlusconi che ieri è intervenuto di nuovo
sulla questione parlando di «risultato molto positivo Berna ieri è tornata a spiegare la sua posizione sui 'visti'. Si è agito «conformemente alla Convenzione di applicazione degli accordi di Schengen», ha spiegato il ministero degli Esteri elvetico precisando che in quanto membro dell’area Schengen, «la Svizzera ha applicato le regole in vigore, conformemente alle esigenze legali, cosa che la Commissione europea ha tra l’altro chiaramente confermato». Daniela Navi
Gli Usa premono per il blocco degli insediamenti e il dialogo con Abu Mazen
Israele stretta fra due fuochi Netanyahu impegnato fra le richieste di Obama e gli scontri con Hamas TEL AVIV – Il governo di Benyamin Netanyahu ieri è stato impegnato a definire una linea di comportamento che consenta a Israele di affrontare due crisi apertesi simultaneamente: quella politica con il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che esige una serie di concessioni nel tentativo di rilanciare negoziati fra Stato ebraico e Anp (Autorità palestinese); e quella militare con Hamas, i cui miliziani sono stati impegnati venerdì in un cruento scontro a fuoco ai bordi della Striscia di Gaza. Una misura del nervosismo manifestatosi fra dirigenti di governo è giunta dal solitamente pacato mi-
nistro della finanze Yuval Steinitz (Likud) il quale ha avvertito che, in assenza di altre opzioni, Israele potrebbe tornare ad occupare la Striscia di Gaza per abbattere il regime di Hamas. Un portavoce di Hamas, Fawzi Barhum, ha subito replicato che minacce del genere «vanno prese sul serio» e ha invocato un intervento internazionale che costringa Israele a più miti consigli. Da parte sua il quotidiano Yediot Ahronot ha raccolto nell’entourage di Netanyahu toni di esasperazione nei confronti di Obama che ormai sarebbe «un disastro» per Israele, essendo responsabile di una «politica folle e malsana». Di fronte al vi-
stoso titolo del giornale il premier si è visto costretto ad intervenire di fronte alle telecamere e a smentire quei testi «che sono da condannare – ha detto – e che certo non rispecchiano il pensiero» dei suoi consiglieri. Per tutta la giornata Netanyahu è stato comunque assillato dalla impellenti richieste inviategli da Obama per un congelamento dei progetti edili a Gerusalemme Est, per la estensione nel tempo del congelamento nelle colonie ebraiche in Cisgiordania, e per una serie di gesti buona volontà verso l'Anp di Abu Mazen. Fra questi: la disponibilità di Israele ad affrontare già negli im-
minenti 'proximity talks' (negoziati indiretti) con i palestinesi questioni fondamentali del conflitto. Obama punta alla costituzione di uno Stato palestinese entro due anni, ma nel governo israeliano spira un’aria di scetticismo. Nei giorni scorsi il ministro per le questioni strategiche Moshe Yaalon ha affermato che fra i sei ministri più vicini a Netanyahu non c'è nemmeno uno che ritenga quell'obiettivo realistico. Le pressioni americane su Israele, ha aggiunto ieri Netanyahu, hanno finora avuto solo l’effetto di indurire la posizione dei palestinesi. Ahmed Buzher
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2 In Italia e nel Mondo
Tragico bilancio sulle strade: 19 vittime
L’Aquila, la polizia sequestra le carriole ai manifestanti
Nell’impatto è morta Claudia Falconieri, di 25 anni, di Lecce e il suo fidanzato che guidava la vettura, Rossano Conte, nato a San Pietro Vernotico e residente a San Pancrazio Salentino. In prognosi riservata all’ospedale 'Perrino' di Brindisi, l’altra coppia che era con loro: la leccese Francesca Tamborrino e Donato Stridi, nato a Mesagne e residente a San Pancrazio. Nel terzo incidente, sabato sera tardi sulla provinciale Grumo-Cassano nel barese, ha perso la vita un uomo di 37 anni, Vito Giannini, di Binetto (Ba). Era da solo in auto, ha perso il controllo forse per l’asfalto reso viscido dalla pioggia. Nella tarda mattinata di ieri, sulla statale 89 Foggia-Manfredonia, sono morti Enrico Vigilante,di 31 an-
L'AQUILA – La polizia, sulla base del divieto di manifestazioni durante le elezioni, ha sequestrato tre carriole e identificato gli interessati. Nonostante l’avvertimento informale dei giorni scorsi dell’impossibilità, per legge, di manifestazioni in concomitanza con le elezioni, un centinaio di aquilani, componenti dei vari comitati spontanei nati dopo il sisma, ieri si è presentato con le carriole, poche per la verità, regolarmente sequestrate dalle forze dell’ordine. Poi ha fatto un’irruzione pacifica nel cuore della «zona rossa».
Incredibile serie di incidenti in Puglia dove 8 persone hanno perso la vita
ROMA – Tragico bilancio sulle strade italiane: dalla notte di sabato, diciannove persone sono morte in diversi incidenti stradali. Drammatica la contabilità delle vittime in Puglia dove otto persone hanno perso la vita, sei in scontri automobilistici e due in un incidente tra centauri. Altre dodici persone, inoltre, sono morte in incidenti – in alcuni casi avvenuti senza contatto con altri veicoli e dovuti alla mancanza di lucidità – in diverse altre regioni (Piemonte, Sardegna, Veneto, Friuli, Marche, Emilia Romagna, Calabria, Sicilia). In particolare in Puglia il primo incidente è avvenuto sabato sera tardi nel tarantino, sulla statale Appia Taranto-Massafra, all’altezza dello sta-
bilimento dell’Ilva. Le due auto coinvolte sono una Bmw e un’Alfa Romeo che – per cause da accertare – si sono scontrate frontalmente. Hanno perso la vita i coniugi Marianna Camassa di 46 anni e Donato Ristani di 49 (entrambi a bordo della Bmw), e Luigi Buono di 60 anni che era alla guida dell’Alfa Romeo 159. Con lui viaggiavano la moglie e le figlie. Le tre donne sono gravemente ferite e ricoverate in ospedale. Il secondo incidente è avvenuto nel brindisino: due coppie di fidanzati rientravano a casa dopo la discoteca ma la vettura, sulla strada provinciale 74 che collega San Pancrazio Salentino a Mesagne, è uscita di strada schiantandosi prima contro un muretto e poi contro un albero.
L’incidente sulla Taranto-Massafra
ni e Giuseppe Di Bello, di 39: erano alla guida di due motociclette della stessa marca e dello stesso tipo, una Yamaha R6. Sembra che uno dei due, uscendo da una stazione di rifornimento non si sia accorto del sopraggiungere dell’altro e lo abbia investito. Letizia Bianco
Nella domenica delle Palme un velato accenno alle accuse
Benedetto XVI: «Con la forza di Dio il chiacchiericcio non mi intimidirà» CITTA' DEL VATICANO – Da Dio viene quel «coraggio che non si lascia intimidire dal chiacchiericcio delle opinioni dominanti»: papa Benedetto XVI, con la Messa delle Palme ieri mattina in Piazza San Pietro, ha aperto la faticosa settimana dei riti della Settimana Santa, riaffermando che Gesù «tira e sostiene» la Chiesa e i suoi pastori nella «salita» della vita umana. Non c'è stato nessun riferimento diretto ma sullo sfondo delle parole del pontefice si scorgono le settimane di passione per lo scandalo dei preti pedofili. Nelle invocazioni dei fedeli, si è poi pregato per i giovani e i loro educatori. In un tripudio di fiori, di foglie di palma (i «parmureli» intrecciati a Sanremo e Bordighera), di rami di ulivo e alberi secolari portati dalla Puglia, il rito della Domenica delle Palme si è aperto in piazza San Pietro con la tradizionale processione salmodiante dall’obelisco al sagrato davanti alla Basilica: per la prima volta, papa Benedetto XVI non l’ha guidata a piedi, bensì a bordo della papamobile. «Una scelta per renderlo più visibile» alle decine di migliaia di fedeli presenti in piazza, ha spiegato successivamente il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, ai giornalisti. Il papa è apparso nella sua forma abituale, sul viso però qualche traccia di stanchezza. Gesù, ha detto Ratzinger con voce forte durante l’omelia, «ci tira e ci sostiene», come in una cordata. «Fa parte della sequela di Cristo che ci lasciamo integrare in tale cordata; che accettiamo di non potercela fare da soli», ha aggiunto. L'uomo – ha ancora spiegato – può scegliere di seguire Cristo, nella sua ascesa verso Gerusalemme, simbolo della Città celeste, o anche «scendere verso il basso, il volgare; può sprofondare nella palude della menzogna e della disonestà». Egli – ha continuato il papa – «ci conduce verso ciò che è grande, puro, ci conduce verso l’aria salubre delle altezze: verso la vita secondo verità; verso il coraggio che non si lascia intimidi-
re dal chiacchiericcio delle opinioni dominanti; verso la pazienza che sopporta e sostiene l’altro». «Egli – ha proseguito Benedetto XVI –conduce verso la disponibilità per i sofferenti, per gli abbandonati; verso la fedeltà che sta dalla parte dell’altro anche quando la situazione si rende difficile. Conduce verso la disponibilità a recare aiuto; verso la bontà che non si lascia disarmare neppure dall’ingratitudine. Egli ci conduce verso l’amore, ci conduce verso Dio». Ad ascoltare la messa del papa, durata oltre due ore e mezzo, una grande folla: 25 mila persone – secondo i dati della Vigilanza pontificia – erano i presenti all’inizio del rito; molti di più, forse il doppio, alla fine. All’Angelus, Benedetto XVI ha ricordato come proprio in una Domenica delle Palme di 25 anni fa, il suo predecessore, Giovanni Paolo II avesseistituito elegato atale festivitàla Giornata Mondiale della Gioventù, che si celebra,ogni due-tre anni, alivello in-
ternazionale. La prossima sarà a Madrid nell’agosto del 2011. Benedetto XVIha invitatoigiovania seguirelavia di Gesù senza temere «incomprensioni e offese». Poi, nel giorno in cui la Chiesa cattolica ricorda la salita di Gesù a Gerusalemme, non poteva mancare un appello per ritrovare il «coraggio» della pace in Terrasanta. «Sono profondamente addolorato per i recenti contrasti e per le tensioni verificatisi ancora una volta in quella Città (Gerusalemme) che è patria spirituale di Cristiani, Ebrei e Musulmani», ha detto il pontefice. «La pace – ha aggiunto – è un dono che Dio affida alla responsabilità umana, affinchè lo coltivi attraverso il dialogo e il rispetto dei diritti di tutti, la riconciliazione e il perdono. Preghiamo, quindi – ha concluso – perchè i responsabili delle sorti di Gerusalemme intraprendano con coraggio la via della pace e la seguano con perseveranza». Elisa Pinna
Cento manifestanti di “Protest the Pope” con cartelli e megafoni contro i preti pedofili
E a Londra protesta a Westminster: «Non venga qui» LONDRA – La protesta contro Papa Benedetto XVI e la chiesa cattolica, accusata di aver coperto gli abusi dei preti pedofili, è arrivata fino a Londra davanti alla più importante chiesa cattolica del Regno Unito. Circa cento manifestanti si sono dati appuntamento ieri dinanzi alla cattedrale cattolica di Westminster dove hanno inscenato la loro protesta mentre dalla chiesa i fedeli uscivano brandendo i ramoscelli d’ulivo della domenica delle Palme. Alcuni di questi hanno contestato i manifestanti; il primate della Chiesa cattolica d’Inghilterra e Galles, l’arcivescovo Vincent Nichols, è tornato intanto a difendere il pontefice, affermando che nessuno, come lui, si è battuto contro la pedofilia. Armati di striscioni
su cui si leggeva: "Il Papa protegge i preti pedofili, si dimetta!", gli attivisti – provenienti da diverse associazioni per i diritti civili, e riunitisi in una coalizione chiamata Protest the Pope – protestavano anche contro la visita di Stato del Pontefice in Gran Bretagna, in programma per settembre. Peter Tatchell, uno degli attivisti che hanno organizzato la manifestazione, ha affermato: «Il Papa ha avuto un ruolo diretto nella copertura degli abusi sessuali, si dovrebbe dimettere». E, riguardo al suo viaggio nel Regno ha aggiunto: «Non è benvenuto in Gran Bretagna e non vogliamo che venga onorato con una visita di stato a settembre, in particolare con una visita di stato finanziata dai contribuenti». Oltre a dare voce alla rabbia nei confronti del ruolo della chiesa
La tendenza a dire “No” Dissentire diventa di moda MENTRE in Francia si celebra il No Sarkozy Day, ecco la mappa delle negazioni in voga. Dai No Global ai No pants, fino agli estremisti No Life, giovani che rinunciano alla vita reale per quella virtuale. In Francia si protesta contro il primo ministro con il No Sarkozy Day e Libération stila una mappa dei movimenti che partono dal no. Dire no è la moda del momento. No Life, No Logo, No Kids, No Meat, No Sex, No Shop Day. Le occasioni per dissentire, nell'epoca del troppo di tutto sono tantissime e di ogni livello. Si parte dai
Il Pontefice durante la messa di ieri in San Pietro
Dolomiti senza auto ma scoppia la polemica
È un lato B e non si sa di chi burloni del No Pants Day, gioco globale che stabilisce la giornata mondiale per andarsene in giro in mutande, fino al gruppo d'impegno antinucleare No al Missile 51, che come una bomba intelligente intende contrastare un preciso tipo di arma atomica.
cattolica nelle molestie subite per decenni da schiere di bambini, Protest the Pope accusa il Pontefice, in quanto rappresentante dello Stato Vaticano, di aver violato tutta una serie di diritti umani e di non aver firmato «numerosi e importanti trattati» a riguardo. Tra le posizioni della Chiesa che l’associazione contesta vi è l’opposizione ai diritti civili degli omosessuali, all’aborto, all’uso del preservativo e quindi alla lotta all’Aids e, infine, la riabilitazione del vescovo negazionista Richard Williamson. La protesta dinanzi alla cattedrale non è andata giù ad alcuni dei fedeli, che hanno protestato contro il 'comizio' di Tatchell, accusando l’attivista di «credersi lui il Papa». Carolina Stupino
FINO a lunedì, alla Fiera dell'Arte di Milano (MiArt) sarà possibile visitare la mostra di Alessandro Valeri, uno dei più celebri fotografi pubblicitari italiani. Sue sono le immagini utilizzare da colossi dell'industria, delle telecomunicazioni, dell'energia della moda, come
Audi, Enel, Telecom, Rolex, Prada. Nell'esposizione di Milano, tuttavia, Valeri mostra un volto diverso, per certi versi inedito: quello dell'artista. Una inclinazione che ha già avuto modo di mostrare alla Biennale di Venezia e al Palazzo delle Esposizioni a Roma.
«VIA le auto dalle Dolomiti». Questa volta a dirlo non è un manipolo di ambientalisti, oppure un gruppo di alpinisti nostalgici della montagna d'altri tempi ma il governatore del Trentino, Lorenzo Dellai, che fa della lotta ai motori in alta quota il manifesto del nuovo turismo: «I territori che faranno scelte coraggiose sul piano della mobilità con mezzi alternativi avranno in futuro un turismo di alta qualità, gli altri dovranno accontentarsi di un turismo di risulta». Insomma, si pensa di chiudere i passi ai mezzi a motore durante l'estate, per qualche giorno alme-
no, magari la domenica. Ecco la nuova ricetta, spiegata ai cittadini di Canazei, ai piedi della Marmolada, in un incontro dedicato al riconoscimento dell'Unesco ai Monti pallidi, inseriti l'anno scorso nella lista dei patrimoni dell'umanità.
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In Italia e nel Mondo 3
Lunedì 29 marzo 2010
4 Primo piano
Lunedì 29 marzo 2010
Primo piano 5
Lunedì 29 marzo 2010
Da oggi pomeriggio dirette su tutte le reti
Le elezioni regionali
Le maratone in tv con il ritorno dei talk show
Si può esprimere la preferenza fino alle 15 di oggi, poi lo scrutinio
Affluenza giù di sette punti Pesante il dato nel Lazio, ma in tutto il Paese la gente ha disertato le elezioni. I sondaggisti: «È disaffezione» Ispo, nel primo pomeriggio si è mostrato prudente, ma a fine giornata rompe gli indugi: «il trend astensionista è confermato in misura rilevante, ora possiamo dire che alla fine delle operazioni registreremo un calo di almeno 6-7 punti». Quanto alle cause di questa fuga dalle urne, Mannheimer ridimensiona sia l’entrata dell’ora legale che la bella giornata in molte regioni: «Tutte queste cose hanno influito – osserva - ma non spiegano l’entità del fenomeno. L’ora legale, poi, valeva per le rilevazioni delle 12, non per quella delle 19». Il motivo è un altro: «la disaffezione dalla politica». «Queste cifre – osserva Nando Pagnoncelli, presidente dell’Ipsos –sono la conferma di una tendenza all’astensione, che pur con strumenti non precisi, avevano registrato nelle scorse settimane». Pagnoncelli spiega perchè è difficile prevedere il numero di quanti non si recano a votare: «molti che disertano le urne non lo dichiarano; ma avevamo registrato una disaffezione».
Una lavagna sulla quale a Bologna sono stati segnati i dati sull’affluenza. Sopra: un elettore sfreccia davanti alle liste
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CON LE SCHEDE IN MANO
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I leader non rinunciano alla propaganda last minute di SERGIO CASSINI NON sono i politici i responsabili del calo di affluenza alle elezioni regionali. O almeno non direttamente, perchè nessuno di loro ha disertato le urne. E' anzi diventato un rituale farsi fotografare mentre si dà il buon esempio: con una sola eccezione, quella del presidente della Camera Gianfranco Fini che certamente ha fatto il suo
dovere di elettore a Roma. Tuttavia non ha voluto rendere noto alla stampa quando e dove, forse per tutelare la sua privacy. Ma anche, probabilmente, per evitare i cronisti e non parlare di politica nel seggio elettorale. Si tratta di una regola che ieri non è stata rispettata da quasi nessuno dei politici, per un giorno elettori attivi. Nella scuola media Dante Alighieri di Milano (vicino alla casa di mamma Rosa), Silvio Berlusconi ha ripetuto lo slogan della manifestazione di piazza San Giovanni a Roma: «spero che l’odio prevalga sull'amore...». Ad una battuta politica non ha saputo rinunciare neppure Pierluigi Bersani che si è presentato nel suo seggio di Piacenza insieme alla moglie Daniela: «ho la coscienza a posto, abbiamo fatto tutto quello che potevamo». E ancora, «poteva essere una campagna elettorale migliore se, come in tutti i paesi del mondo, ci fosse stata la possibilità di un confronto diretto tra i contendenti». Antonio Di Pietro da Curno, in provincia di Bergamo, non è stato più sensibile degli altri alle norme che impediscono qualunque forma di campagna elettorale entro 200 metri
dai seggi: «c'è la necessità di contrastare questa pericolosa deriva antidemocratica rappresentata – ha detto – da Silvio Berlusconi e dalla sua corte». Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha votato insieme alla signora Clio nell’istituto Cristoforo Colombo non lontano dal Quirinale. L’incombenza del voto è stata invece risparmiata al presidente del Senato Renato Schifani perchè nella sua regione Sicilia si è votato due anni fa. Clemente Mastella ha votato nel suo paese di Ceppaloni, in provincia di Benevento, ed è stato ironico con i giudici che pure hanno concesso alla moglie Sandra, sotto processo, una sospensione di 4 giorni del divieto di dimora in Campania. «E' l'ora d’aria – ha detto l’ex ministro Guardasigilli – che si concede ai detenuti quando incontrano i familiari. È una situazione paradossale, ai limiti della costituzione». Ignazio La Russa ha votato in un istituto di via Stoppani a Milano ed è l'unico che è riuscito a fare una battuta senza trasgredire le regole del gioco: «con la Roma l’Inter ha preso tre pali, ma siamo ancora i primi». Il tifo in Italia è ammesso sempre e ovunque.
Giorgio Napolitano al seggio
Proseguono le indagini sull’esplosione di Milano mentre si esclude la pista antrace per il caso di Arcore
L’allerta resta alta dopo il pacco bomba Massima attenzione attorno alle sedi dei partiti ma la prima giornata scorre senza apprensioni MILANO – Mentre proseguono le indagini sulla busta esplosiva che sabato, in un centro postale di Milano, ha causato il ferimento di un addetto, e sull'ennesima busta minatoria contenente proiettili e lugubri avvertimenti al Pdl, intercettata ieri prima ancora di essere recapitata, in 13 regioni, 4 province e 462 comuni i cittadini hanno cominciato a recarsi alle urne, e dal primo degli investigatori all’ultimo dei commessi tutti tengono orecchie tese e occhi ben aperti. Ieri il Cerna, il Centro nazionale di riferimento per l’antrace del Ministero della Salute, a Foggia, ha fornito ai carabinieri di Monza i primi risultati non ufficiali sulla sostanza inviata, in un plico, a Villa S.Marti-
no, ad Arcore, residenza del Premier, e che venerdì aveva fatto scattare la profilassi obbligatoria per 16 persone. Si tratterebbe, ancora una volta, di una sostanza innocua per la salute, l’ennesimo atto inconsulto che questavoltahatrovato unnomeeun cognome, dato che il mittente, uno squilibrato, ha lasciato dei dati ed è stato rintracciato. Nella busta potrebbe aver messo, come egli stesso aveva dichiarato, solo i residui di combustione di una pagina di giornale bruciata. Non ha invece ancora dimenticato ciò che gli è successo PietroDe Simone,il dipendentedelle Poste rimastoferito dalplico indirizzato alla Lega Nord che gli è esploso tra le mani. Dopo una notte insonne,
continua a rivivere il momento dello scoppio e a fatica riesce a fare qualche passo, visto che ha ancora un senso di vertigine accompagnato da un forte mal di testa. Nonostante i nuovi allarmi, comunque, la mattina e il pomeriggio elettorali, nel capoluogo lombardo, sono trascorsi nella massima serenità. Nessun incidente, nessuna tensione e soprattutto niente pacchi o buste sospetti. C'èmassima attenzione non solo ai seggi e ai centri postali, ormai da tempo in perenne preallarme, ma anche nelle caserme, nei Cie, i centri di identificazione ed espulsione, e nelle sedi di partito. Dirigenti, ufficiali e funzionari sono rimasti in città, in modo da rientrare in questure e caserme in caso di necessità, ma al momento la domenica è trascorsa serenamente. Digos e Nuclei investigativi però concordano sul fatto che non sia per nulla cessato l’allarme.
Il Pdl attacca Idv: «Soffia sul fuoco». La replica: «Fascisti»
Anche con le urne aperte non si smette di litigare di ALESSANDRA CHINI ROMA – Lasciando il suo seggio storico di via Scrosati a Milano dopo aver votato, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi commenta i fatti allarmanti accaduti ieri alla vigilia delle elezioni. Il pacco bomba indirizzato alla sede della Lega Nord a via Bellerio è, a suo avviso, il frutto del clima velenoso di questa campagna elettorale. «Il clima – dice – è quello che è stato creato da una campagna elettorale che sapete come si è sviluppata e su quali argomenti». Un’opinione largamente condivisa nel centrodestra che, a partire dal ministro Ignazio La Russa accusa, tra l'altro, il leader dell’Idv Antonio Di Pietro di soffiare sul fuoco. L’ex pm non ci sta e va all’attacco diretto del Cavaliere invocando una «scelta netta tra lui e me». Umberto Bossi, il diretto interessato, si dice convinto che con il voto la gente saprà punire «i matti». E aggiunge che il popolo non si convince con i pacchi bomba. Anche a urne aperte, dunque, lo scontro politico resta acceso. D’altra parte si tratta di
un test elettorale che il premier ha a più riprese definito «nazionale» chiedendo agli elettori di fare una «scelta di campo». Anche ieri il Cavaliere è tornato a ribadire lo slogan della sua campagna elettorale. «Spero – ha detto – che l’odio non prevalga sull'amore, sono sempre convinto che la positività sia il migliore atteggiamento dello spirito e che tutto debba andare in quella direzione». Secondo il premier, poi, è necessario che la maggioranza si imponga anche perchè, dice a chi lo sollecita a «non mollare», «se molliamo ci troviamo Di Pietro». Parole che provocano l’immediata risposta dell’ex pm. «Posto che il regime mi nomina perchè evidentemente mi teme – è la replica del leader Idv – mi appello anche io agli elettori e ai cittadini affinchè siano loro a difendere la libera opposizione e la Costituzione facendo una scelta netta tra Di Pietro e Berlusconi. Lo sfido su questo terreno». I toni sono dunque restati aspri. E a tutto questo si aggiunge il fatto che il ministro della Difesa Ignazio La Russa sottoscrive in pieno le parole del premier sul clima teso della
campagna individuando tra i responsabili proprio l’Italia dei Valori. «Chi manda pacchi bomba o proiettili a Berlusconi o al Pdl – dice senza mezzi termini – la pensa come Di Pietro e cioè che Berlusconi è un dittatore e va abbattuto». È chiaro, precisa poi, che «Di Pietro non desidera mandare bombe o proiettili a Berlusconi», ma «il retropensiero politico è lo stesso». L’uscita del coordinatore del Pdl, è inaccettabile per l’Idv che la bolla come «fascista» con il capogruppo del partito alla Camera Massimo Donadi. «Anche noi abbiamo ricevuto parecchie minacce – dice poi Di Pietro – ma non ci siamo mai sognati di dare la colpa ai vari La Russa, Gasparri o Cicchitto». Chi invece era il destinatario del pacco bomba di sabato, la Lega, invita i cittadini a punire nell’urna i terroristi. «La gente – dice sicuro Bossi – saprà come “legnare” i matti». I pacchi bomba «ti condannano».
Toni aspri dopo il proiettile indirizzato al premier
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QUESTIONE DI LOOK
MEDIASET – Nel TG5 edizioni flash di 5 minuti alle 16.15 (prima proiezione Pragma), 17, 17.30, 18. Edizione delle 20 e speciale TG5 notte. In Studio aperto su Italia 1, edizioni flash di 3 minuti alle 16.45 e 17.15. Edizione lunga dalle 18 alle 19. TG4, edizione speciale 16.3016.45; edizione lunga 18.55-19.55; In studio a Milano l’onorevole Paolo Romani e la senatrice Ombretta Colli, per il Pdl, mentre, per il Pd, saranno presenti l'onorevole Matteo Colaninno e l’europarlamentare Antonio Panzeri. Poi Speciale dalla 21 alle 23; rassegna stampa lunedì notte e la mattina del 30. News Mediaset, l’agenzia di notizie tv del Gruppo Mediaset, offrirà da domani servizi e contributi video a tutte le dirette e gli speciali dei telegiornali. New Mediaset fornirà inoltre a Mediavideo aggiornamenti in tempo reale sull'andamento dei risultati elettorali, visibili dalla pagina 180. Lo stesso aggiornamento in tempo reale sarà anche presente sulla pagina del TgCom, che trasmetterà inoltre una diretta web dall’inizio dello spoglio fino ai risultati definitivi. SKYTG24 – Decidi tu 2010, il canale all news diretto da Emilio Carelli propone, dalle 15 del 29 marzo, collegamenti con i quartieri generali di tutti i partiti in ognuna delle regioni coinvolte nelle consultazioni elettorali e con il Viminale, per un totale di 11 ore consecutive di programmazione in diretta. Alla chiusura delle urne, le intention poll di Digis forniranno una una prima rappresentazione delle scelte degli italiani nelle 13 regioni coinvolte. Notizie anche su www.sky.it/elezioni. Già alla chiusura delle urne, le intention poll di Digis saranno in grado di fornire una prima rappresentazione attendibile delle scelte degli italiani nelle 13 regioni coinvolte nella consultazione elettorale. LA7 – Dalle 21.10 all’una circa Speciale tg La7 Elezioni regionali condotto dal direttore Antonello Piroso, in studio politici e giornalisti, collegamenti con il Viminale, le sedi di Roma di Pd, Pdl, Udc e i comitati di Bonino e Polverini. Collegamenti con gli inviati in Campania, Puglia, Piemonte e Lombardia. I telespettatori potranno intervenire in diretta scrivendo a www.forum.la7.it. A Otto e mezzo alle 20.30, ospiti di Lilli Gruber il vicepresidente vicario dei senatori del PdL Gaetano Quagliariello e la presidente del Pd Rosy Bindi per commil voto.
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Il casual vince tra i politici al seggio
ROMA –Sarà la primavera appena cominciata, sarà la giornata di festa, sarà la voglia di distendersi dopo tante tensioni, fatto sta che buona parte dei politici italiani ha scelto un abbigliamento casual per andare a votare ieri. E non c'è stata distinzione tra uomini e donne. Il premier Silvio Berlusconi si è presentato nel seggio elettorale in Via Scrosati a Milano in giacca scura ma mitigata, da una camicia – anch’essa scura, di una tonalità ovviamente diversa – aperta sul collo. Non gli è stato da meno –sempre a Milano –il suo ministro della difesa, Ignazio La Russa, in maglione scuro,camiciachiara sbottonata,pantalonibeige e, a ricoprire il tutto, un giubbetto da ragazzo in gita in moto. Più tradizionale il senatore Andreotti in cappotto scuro lungo a coprire bene il corpo. Meno formale lo scrittore Andrea Camilleri in impermeabile beige lungo, sopra giacca scura, pantaloni grigi, maglione bordeaux e camicia bianca abbottonata al collo, ma senza cravatta. Non per questo ha rinunciato ad un tocco di Sici- Le due candidate del Lazio: jeans e camicia chiara per la Polverini, molti colori per la Bonino
lia: in testa la tradizionale coppola, anche se a scacchi. Il leader del Pd, a Piacenza, ha votato in pullover girocollo color carta da zucchero su camicia azzurra a righette. Anche Antonio Di Pietro erainabbigliamento rilassato,anchesescuro:pantaloni grigi,maglionenero ecandida camicia. Pierferdinando Casini non è venuto meno alla sua tradizione da week end: jeans azzurro chiaro e camicia 'ton sur ton'. Il tutto reso un po’severo da una giacca scura. E le signore? Renata Polverini, nella sezione di San Saba, ha votato in jeans attillati, stretti da cintura alta e borchiata, e camicia bianca 'fit'. Emma Bonino ha scelto colori sgargianti: giacca rosa carico e immancabile pashmina giallaal collo: una chiazzadi colori evidente. Paola Binetti, un po’ più austera: giacchetto chiaro con revers ampi, maglia scura su maglietta rosa pallido e foulard multicolore slacciato. Tailleur ghiaccio di taglio classico per l’Udc in Puglia, Adriana Poli Bortone e vistosa giacca in pelle viola per la candidata Pd in Umbria Catiuscia Marini.
Niente cravatta per gli uomini. E tra le donne prevalgono abiti sbarazzini
Un agente con i resti dello scoppio
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AFFLUENZA in calo di 7 punti rispetto alle precedenti consultazioni, con il Lazio che vede il divario raggiungere addirittura i 10 punti e la gran parte delle regioni - 9 su 13 – in cui, alle 19, la percentuale dei votanti non ha raggiunto il 35% degli aventi diritto. È questo il dato chiave che emergedalle cifre,ovviamenteancora provvisorie, sulle elezioni regionali in corso, che rappresentano un importante test politico a livello nazionale. Il dato di sintesi, ufficioso, segnala che complessivamente nelle 13 regioni chiamate alle urne l’affluenza si è attestataal 34%, contro il 41,1% delle regionali 2005. E il 48,7% delle politiche 2008. Nella lettura dei numeri, bisogna tener conto del fatto che quest’anno le rilevazioni vengono effettuate dal Viminale solo per 9 delle Regioni chiamate alle urne. Per effetto delle leggi elettorali locali, Toscana, Marche, Calabria e Puglia hanno comunicatoautonomamente idatirelativi al proprio territorio. La rilevazioni rese note dal ministero, riferite a Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Campania e Basilicata, indicano che in queste nove regioni alle 22 la percentuale dei votanti è stata del 34,9% contro il 42% del 2005. Ma comunque le si guardino, le cifre indicano una consistente flessione, che quasi certamente non si potrà attribuire solo alla bella giornata di sole e alle gite fuori porta. In termini percentuali, il tasso di affluenza più alto si è avuto in Emilia Romagna, 39,6%, comunque otto punti in meno del 47,9% registrato alla stessa ora cinque anni fa. Al Nord e al Centro il numerodi elettorièstatofinora piùalto che al Sud, dove solo la Puglia supera di pochissimo il 30%. Il caso Lazio, dove si arretra di 10 punti, meriterà probabilmente un esame a sè stante, perchè è difficile non pensare che il caos liste e l’esclusione della lista Pdl Roma non abbia pesato sulla propensione al voto. Le urne comunque restano aperte fino alle 15 di oggi. Poi si procede con lo scrutinio regionale. LE STIME DEI SONDAGGISTI Il calo dei votanti registrato alle 19 rispetto alla stessa ora delle regionali di cinque anni fa, porterà a un calo «vistoso» dei votanti definitivi, che potrebbe portare ad un aumento dell’astensionismo di 8, 9 o anche 10 punti rispetto al 2005. Lo dicono alcuni sondaggisti, interpellati telefonicamente dall’Ansa, che sottolineano come il fenomeno sia da addebitare alla «disaffezione dalla politica». Già dopo i dati di mezzogiorno, che registravano rispetto al 2005 un calo di due punti dei votanti, attestati al 12%, Nicola Piepoli si è mostrato abbastanza sicuro: «si chiuderà con 10 punti in meno rispetto a cinque anni fa». A fine giornata, dopo i rilevamenti delle 19, Piepoli conferma la sua analisi: «ormai non si recupera, e i dieci punti in meno diventano una realtà, Questo –aggiunge –modifica molto nell’ambito dei risultati: in alcuni regioni accentua la vittoria della sinistra, in alcune quella della destra, anche se in media la prima sarà più avvantaggiata dall’astensione». Renato Mannheimer, patron di
LA tv si mobilita per le elezioni Regionali del 27 e 28 marzo con dirette, commenti, interviste, approfondimenti e in Rai il ritorno –dopo lo stop per la par condicio – dei talk show di Vespa, Floris, Santoro e Paragone. Forte anche l’impegno di Mediaset, Sky e La7. TG1 - alle 16.10 con Speciale Elezioni condotto da Francesco Giorgino: politici, commentatori, collegamenti con il Viminale e con EMG che fornirà in tempo reale le proiezioni. Poi il Tg delle 20 e lo speciale in prima serata in collaborazione con Porta a Porta. Martedì aggiornamenti in Unomattina, nei tg e in seconda serata con Porta a Porta. TG2 –Speciale elezioni dalle 18 alle 19, in tempo per la quarta proiezione, con le successive ogni 30 minuti. Il tema delle elezioni potrebbe approdare anche ad Annozero di Michele Santoro giovedì sera. TG3 – Speciale Tg3 Elezioni alle 16.10, condotto da Bianca Berlinguer. Alle 23.40 Linea Notte condotto da Maurizio Mannoni. Martedì un nuovo Speciale alle 11 con la Berlinguer e torna Ballarò, con l’analisi del voto e vari ospiti. TGR – Oltre che nei consueti spazi (TG, GR, Buongiorno Regione), il primo speciale lunedì dalle 18 alle 19, il secondo alle 23.34 (per 36 minuti), il terzo martedì dalle 12.30 alle 13. TELEVIDEO – Dalle 16 e fino a martedì, a pagina 110 un indice dedicato alle proiezioni EMG, a pagina 180 un ampio Bruno Vespa fascicolo con i dati del Viminale in tempo reale. RAINEWS 24 – Risultati in diretta dalle 16. Gli speciali: dalle 16.00 alle 19 con i primi dati delle proiezioni; dalle 21.30 alle 22.30 Speciale Tempi Dispari con politici e opinionisti; dalle 23.30 alle 24.30 Prima pagina Elezioni con risultati, commenti e le prime pagine dei giornali. Martedì alle 6.30 Il Caffè con interviste ai protagonisti e la rassegna stampa di Corradino Mineo; dalle 10 alle 12.30 Speciale Meridiana; dalle 14 alle 17 Giro di Boa speciale elezioni 2010, con il riepilogo, le analisi e gli scenari. RADIO 1 –Una maratona seguirà i risultati dalle 15.30. Tra i programmi coinvolti, Baobab e Zapping. Nella notte aggiornamenti in numerose finestre e al mattino di domani, dopo la pagina politica dei Gr, sarà di nuovo Baobab ad analizzare e commentare l’esito delle urne, fino alle 13. RAI NET – Aggiornamenti e on demand sui portali Rai.it e Rai.tv.
Lunedì 29 marzo 2010
Basilicata al voto
Alle 22 alle urne per le Regionali il 45,23% contro il 50,80% delle elezioni del 2005
Affluenza in calo di oltre il 5% Seggi elettorali aperti anche questa mattina dalle 7 fino alle 15 del pomeriggio | A GINESTRA |
ANCHE in Basilicata è in sensibile calo il dato dell’affluenza alle urne, nella prima giornata di voto. Alla 22 di ieri sera aveva votato per le regionali solo il 45,23 per cento degli aventi diritto (meno della media nazionale): un calo di oltre 5 punti rispetto alle precedenti omologhe (50,80% alle regionali 2005). In provincia di Potenza ha votato il 43,45% degli aventi diritto (49,13% alle regionali 2005). Nel Materano invece 49,28 (era il 54,36). Mentre per quanto riguarda le amministrative nei comuni nella provincia di Potenza, i votanti - alle ore 19, però - erano in 13.200, con una percentuale del 34,19%. Le operazioni di voto nella prima giornata si sono svolte regolarmente. Alle urne per le regionali circa 567 mila persone, delle quali 388 mila in provincia di Potenza e 178 mila in quella di Matera. Favorito per la riconferma alla presidenza della Giunta lucana è Vito De Filippo (Pd), sfidato da Nicola Pagliuca (Pdl), Magdi Cristiano Allam (Io amo la Lucania), Marco Toscano (Sui generis) e Florenzo Doino (Partito comunista dei lavoratori). Di seguito proponiamo gli scatti dei candidati presidenti alle urne (a eccezione di Magdi Cristiano Allam, di cui non è stato possibile avere un’immagine, per motivi di sicurezza). Urne aperte anche oggi dalle 7 alle 15 per le regionali e l’elezione di 16 sindaci, dieci in provincia di Potenza e sei in quella di Matera, compreso il capoluogo di provincia.
I CANDIDATI PRESIDENTI ALLE URNE
VITO DE FILIPPO
NICOLA PAGLIUCA
MARCO TOSCANO
Dalla Svizzera per il voto GINESTRA - Nel piccolo centro arbereshe di circa 740 abitanti, i cui votanti complessivamente tra maschi e femmine sono 804 compresi i 220 residenti all’estero, in tutti i continenti. Naturalmente la fa da padrona l’Argentina dove ci sono oltre 70 elettori con diritto di voto. Giunge dalla vicina Svizzera, cantone tedesco, Brengartem, Michele Parisi. Si presenta presso l’ufficio elettorale del Comune di piazza Albania per ritirare la scheda elettorale senza la quale non può esprimere il proprio voto. Ha sostenuto il viaggio in pullman di oltre 10 ore, con le proprie spese, pur potendo usufruire delle agevolazioni di viaggio in occasione di consultazioni elettorali. E, arrivato alle urne, ha dimostrato di essere perfettamente a conoscenza di tutte le Regioni interessate al voto, sulle modalità di espressione della preferenze e più in generale del dibattito politico che in questi mesi ha interessato l’Italia. Un bell’esempio da Ginestra proprio nel giorno in cui in tutta Italia si registra un sensibile calo dell’affluenza Lorenzo Zolfo
FLORENZO DOINO
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A MARATEA
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No alle urne per protesta PERCENTUALI di voto dimezzate, almeno fino alla chiusura delle urne di ieri sera, nella perla del Tirreno. Ma la più tendenza dell’affluenza al ribasso c’entra solo in parte. I cittadini marateoti da tempo l’avevano promesso: senza immediata ripresa dei lavori per la riapertura della strada statale 18, chiusa a dicembre scorso per una frana, il rischio sarebbe stato disertare le urne. I lavori per la riapertura dell’importante arteria, senza la quale potrebbero saltare gli incassi del week end di Pasqua per gli operatori turistici della zona, sono stati sospesi a seguito di una nuova caduta massi. I cittadini “indignati”per i ritardi, la scorsa settimana, avevano portato la protesta anche davanti al palazzo della Regione Basilicata.
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LA SCHEDA
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In 550.000 ai seggi Come esprimere la propria preferenza A CONFERMA che la Basilicata è una regione dall’età media assai alta, il numero di lucani chiamati alle urne sono tanti: oltre 550.000. Quasi il numero di abitanti della regione. Anche in Basilicata da ieri mattina, come accade agli abitanti di altre 12 regioni italiane, i cittadini sono chiamati al voto per il rinnovo del consiglio regionale e l’elezione del presidente della Regione Basilicata. Le urne si sono aperte, ieri alle 8. Chiusesi alle 22, si sono riaperte stamattina alle 7per chiudersi definitivamente alle 15. Gli elettori devono presentarsi ai seggi muniti di documento di identità e tessera elettorale. Proprio per favorire l’esercizio del diritto al voto, tutti gli elettoriche hanno smarrito la propria tessera elettorale potranno chiederne copia agli uffici comunaliche resterannoapertiper la durante delle operazioni di voto. Sono complessivamente 388.406 i cittadini elettori della provincia di Potenza (di cui 190.604 uomini e 197.802 donne), suddivisi in 452 sezioni, mentre nel Materano sono chiamati alle urne 178.223 gli elettori (87.433 uomini e 90.790 donne) suddivisi in 229 sezioni. In Basilicata, inoltre, sono 16 i comuni (Avigliano, Cancellara, Carbone, Cersosimo, Corleto Perticara, Filiano, Forenza, Genzano di Luca-
Il fac simile della scheda elettorale per il rinnovo del consiglio regionale della Basilicata
nia, Moliterno, Tolve, Bernalda, Irsina, Matera, Montalbano Jonico, Salandra e Tursi) chiamati a rinnovare il consiglio comunale, scegliendo il proprio sindaco. I lucani, dopo un lunga e difficile campagna elettorale, devono così scegliere il presidente che li guiderà per i prossimi cinque anni. E sono cinque i candidati alla presidenza: Vito De Filippo, governatore uscente, guida la coalizione di centrosinistra; Nicola Pagliuca è invece il candidato presidente della coa-
lizione di centrodestra; Magdi Cristiano Allam guida la coalizione composta da Io amo la Lucania e Io Sud; Florenzo Doino guida il Partito comunista dei lavoratori; Marco Toscano è il candidato presidente per Sui-Generis. I nomi dei candidatisono stampatisulla schedaverde. Variegate le possibilità di voto. Gli elettori potranno esprimere la propria preferenza per il solo candidato presidente, oppure potranno tracciare il segno sul nome del candidato presidente e, contempora-
neamente, sul simbolo di una delle liste provinciali collegate (scegliendo o meno di indicare anche il nome del candidato alla carica di consigliere). Ma si può anche scegliere di votare solo una delle liste provinciali: in questo caso il voto sarà esteso automaticamente al candidato presidente della lista regionale collegata. Viceversa, il solo voto al candidato presidente non estende automaticamente il voto anche a una delle liste provinciali collegate. Ancora, è ammesso il voto di-
sgiunto: l’elettore può votare per una lista regionale (e dunque per un candidato presidente) indicando contemporaneamente anche una lista provinciale non collegata. Bisogna ricordare che, in ogni caso, è possibile esprimere una sola preferenza per la carica di consigliere regionale. Gli scrutini per le elezioni regionali prenderanno il via subito dopo la chiusura delle operazioni di voto,lo scrutinio delle schede per le elezioni comunali comincerà, invece, martedì mattina. I lucani potranno affidarsi a molti strumenti per seguire in diretta (o quasi) il procedere degli scrutini e scoprire in tempo reale l’aggiornamento dei risultati. Numerosi siti internet (quello della Prefettura contempla una sezione dedicata) aggiorneranno spesso i dati e il comune di Potenza ha messo a disposizione dei cittadini uno schermo, su cui saranno proiettati gli aggiornamenti dei risultati scrutinati nel capoluogo, nell’atrio del Palazzo di città
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6 Primo piano
Caso Claps, la svolta
Procura di Salerno pronta alla rogatoria per interrogare Restivo in Inghilterra
«Ce l’hanno uccisa di nuovo» Gildo al Tg5 sulla «messa in scena» che è «l’ultimo scempio alla memoria di Elisa» Al Tg3: quella domenica Il vescovo Superbo «Non capìta andai subito alla Trinità la leale ma mi fu impedito collaborazione di salire ai piani alti della chiesa» Sull’unico indagato: la sola cosa che gli resta da fare è costituirsi e spiegare cosa accadde | L’INDISCREZIONE |
«E’ COME se Elisa fosse morta di nuovo il 17 marzo»: ogni sillaba di questa frase, pronunciata da Gildo Claps in un’intervista rilasciata ieri al Tg5, dovrebbe provocare un moto di grande vergogna nei responsabili di quello che lo stesso Gildo definisce «una messa in scena». Il familiare della ragazza scomparsa il 12 settembre del 1993, e il cui corpo è stato ritrovato (ufficialmente, per ora) il 17 marzo scorso non usa giri di parole. Riferendosi alla possibilità che il corpo di Elisa sia stato ritrovato a gennaio da don Vagno, viceparroco della chiesa della Santissima Trinità di Potenza e non il 17 marzo da alcuni operai che stavano facendo dei lavori nel sottotetto della canonica, Gildo ha aggiunto che «questo è l’ultimo scempio, l'ultima vergogna alla memoria di Elisa. Se, come sembra confermato da fonti investigative, fosse vero, vorrebbe dire che il ritrovamento di mercoledì 17 marzo era una messa in scena: è come se Elisa fosse morta di nuovo quel 17 marzo». Ma Gildo, al microfono del Tg3, va oltre: ricorda di essere stato alla Trinità nel pomeriggio di quella domenica del ‘93, dopo aver ascoltato Danilo Restivo che gli aveva detto di averla incontrata lì, e di aver provato a salire, dall’altare, verso i piani alti. Ma qualcuno gli aveva detto: le chiavi le ha solo il parroco e non è possibile averle. Gildo Claps ha affrontato, sul Tg5, anche un altro versante della vicenda: Danilo Restivo: «Dovrebbe fare la cosa più sensata di questo mondo: rientrare spontaneamente in Italia, consegnarsi alle autorità italiane e cominciare a spiegare quella lontana giornata del 12 settembre 1993». Da alcuni anni Restivo è un cittadino inglese, residente a Bournemouth, nel Dorset. Dal 2004, Restivo, che ora ha 38 anni, è l’unico sospettato dell’omicidio di Heather Barnett, una sarta di 48 anni, barbaramente trucidata il 12 novembre 2002 nella sua abitazione, che si trova a pochi metri da quella dell’uomo potentino. «Noi da quel 12 settembre 1993, senza alcuna difficoltà – ha proseguito il fratello della ragazza di cui si erano perse le tracce quando aveva 16 anni – abbiamo sempre indicato Danilo Restivo come principale sospettato rispetto alla scomparsa di Elisa». «Dall’ultimo sopralluogo e dai rilievi che sono in corso all’Istituto di medicina legale di Bari – ha aggiunto –ci aspettiamo la verità». «Speriamo - ha concluso - che Elisa ci possa ancora raccontare e dire qualcosa di quella maledetta giornata e ci possa indicare l’assassino o gli assassini che quel giorno le hanno strappato la vita». Si è saputo ieri che la procura di Salerno è pronta a una rogatoria internazionale per interrogare Restivo in Inghilterra.
Gildo Claps mentre entrava, nei giorni scorsi, nella Trinità
Una giornata di squilli senza sosta Dicembre 2008, 15 telefonate sospette in occasione di una perquisizione di FABIO AMENDOLARA POTENZA - Erano ansiosi di conoscere quale fosse il posto. «E' una sensazione», dice un investigatore. Ma in quelle telefonate traspariva una certa preoccupazione. Nel mese di dicembre del 2008 la procura di Salerno aveva disposto una perquisizione in alcuni terreni, nell'immediata periferia della città di Potenza, di proprietà della ditta Spix, una società per cui aveva lavorato, anche se per poco tempo, Danilo Restivo, una delle ultime, forse l'ultima persona che ha incontrato Elisa Claps ancora viva la mattina del 12 settembre del 1993.
L’ispezione nei terreni ebbe poi esito negativo
L'atto che disponeva la perquisizione era stato notificato all'avvocato della famiglia Restivo quella mattina, ma non riportava il luogo in cui si sarebbe svolta. Le telefonate, da quel momento in poi, in quel giovedì di metà dicembre del 2008, diventano frequenti. «Una quindicina nel corso della giornata», conferma un investigatore. Tutte, sembra, per sapere quale fosse il luogo della perquisizione. Poi, una volta comunicato il luogo, non ci sono state più chiamate. Tranne una, l'ultima della giornata, per un aggiornamento con l'avvocato. Inutilizzabile ai fini processuali. Perché le intercettazioni tra avvocato e cliente non possono entrare nei processi. La perquisizione andò male.
Con esito negativo, come usano dire gli investigatori. E il proprietario dei terreni, il lunedì successivo, si sfogò nel corso della trasmissione Rai “Chi l'ha visto?”, affermando la sua totale estraneità ai fatti. Aveva ragione. Il corpo di Elisa nei terreni della Spix non c'era. Era nel sottotetto della chiesa della Trinità. Le telefonate intercettate in quella giornata, invece, furono giudicate importantissime. Finirono poi in un'informativa firmata dal capo della Squadra mobile di Potenza, il vicequestore Barbara Strappato, e inviata alla procura di Salerno. Ora gli investigatori stanno rileggendo quelle telefonate, nella speranza di trovare qualche riferimento alla Chiesa della Ss. Trinità.
«SOFFRIAMO perchè la leale collaborazione della Chiesa non è capita da tutti»: questa la preghiera dei fedeli proposta spontaneamente dall’arcivescovo di Potenza, Agostino Superbo, ieri mattina, in Cattedrale, alla messa delle Palme, in riferimento alla vicenda del ritrovamento del cadavere di Elisa Claps. Superbo ha proposto ai fedeli una preghiera per la Chiesa che soffre e nella stessa invocazione una preghiera per la famiglia Claps, «addolorata per la tragica morte di una figlia». Sono concetti che il presule ha riprensoanche nel pomeriggio, in occasione della Giornata mondiale della Gioventù nelle Diocesi. L’arcivescovo, con il quale ha concelebrato il parroco della Santissima Trinità, don Ambrogio Apakta, ha celebrato di fronte a numerosi fedeli ed autorità politiche ed amministrative. La chiesa della Trinità, dove lo scorso 17 marzo, sono stati trovati i resti di umani di Elisa Claps, è ancora chiusa: anche ieri è proseguito il pellegrinaggio dei potentini che hanno lasciato fiori e messaggi davanti al portone laterale, che si affaccia su via Pretoria.
Le carte del 2001 della procura di Salerno. «Impenetrabile barriera protettiva della sua famiglia»
I pm: mai prove sufficienti per un processo a Danilo LA CONDANNA per false dichiarazioni al pm inflitta a Danilo Restivo nell’inchiesta sulla scomparsa di Elisa Claps «non ha mai sopito i sospetti sulla sua persona» per il delitto di omicidio, ma, «al di là dei sospetti e dei meri indizi», non sono state raccolte fonti di prova sufficienti per un processo. Il giovane, inoltre, ha sempre mantenuto un «comportamento di chiusura netta» sulla vicenda, talvolta «elogiato» dalla sua famiglia, che ha “elevato una impenetrabile barriera protettiva intorno a lui». E' quanto scrivono l’ex procuratore della Repubblica di Salerno Luigi Apicella e i sostituti procuratori Rosa Volpe e Luigi D’Alessio in un atto – che risale al 2001, molto prima, dunque, del ritrovamento del cadavere di Elisa Claps – dell’inchiesta sulla scomparsa della giovane potentina, avvenuta il 12 settembre 1993. Ecco quel che scrivono nel 2001 i pm di Salerno, chiedendo e ottenendo l’archiviazione del procedimento per omicidio contro Restivo (che poi sarà riaperto): «Anche quelle attività investigative più penetranti e meno condizionati, o, se
Una scritta apparsa ieri sulla facciata della chiesa (Foto Andrea Mattiacci)
si vuole, meno inquinabili, come le intercettazioni ambientali, telefoniche, l'acquisizione della corrispondenza del Restivo Danilo e dei suoi familiari e di persone a vario titolo pure coinvolte nella vicenda non hanno consentito di acquisire
notizie, comunicazioni, elementi di prova che potessero ricondurre univocamente a Danilo Restivo quale autore del grave e triste fatto delittuoso». Aggiungono i magistrati: «La lettura dei documenti sequestrati
a Danilo Restivo in occasione della perquisizione del 2 marzo 2000, ed in particolare delle numerosissime lettere che lo stesso ha inviato a familiari ed amici anche nel periodo in cui è stato ristretto in relazione alla scomparsa della giovane Elisa Claps, sia pure per il reato di false dichiarazioni al pubblico ministero, non ha consentito di acquisire alcun elemento a suo carico, anzi, lo stesso ha più volte lamentato di essere perseguitato, di essere un capro espiatorio perchè si doveva mettere a tacere l’opinione pubblica per quello che non era stato fatto». I pubblici ministeri aggiungono, inoltre, che da tutta l'indagine e dalla corrispondenza sequestrata a Restivo emerge che «la famiglia dell’indagato ha elevato una impenetrabile barriera protettiva attorno allo stesso. Giammai dalla corrispondenza che i familiari tengono con l’indagato allorchè lo stesso è in carcere si rileva un invito ad aprirsi all’autorità giudiziaria, anzi in talune occasioni il comportamento di chiusura netta del giovane Restivo viene elogiato».
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Lunedì 29 marzo 2010
Lunedì 29 marzo 2010
IL RAPPORTO ISLAM-OCCIDENTE
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
di FRANCESCO BOCHICCHIO L’ORMAI lontano periodo natalizio è stato funestato da eventi terribili soprattutto nel mondo islamico, con moti di piazza dei dissidenti in Iran, ferocemente repressi, con numerose morti, cui hanno fatto seguito annunci di terribili punizioni, e con un grave attentato all'America, sventato per miracolo ed a quel che sembra progettato in Yemen, il che ha spinto Obama ad annunciare la prospettiva di una guerra a tale Stato. Il terrorismo islamico è una realtà minacciosa che non può essere negata e non può essere attribuita solo ai pur numerosi errori dell'America,di modo che l'autotutela dell'Occidente, pur a mezzo di guerre, rappresenta una necessità. La violazione dei più elementari diritti individuali ed istituti democraticiè una tristerealtà dinumerosi paesi non occidentali ed in particolare nel mondo islamico: l'Occidente può stare a guardare? Un'analisi più approfondita porta a conclusioni diverse: una guerra di reazione contro le aggressioni ed i tentativi di aggressioni è giusta, come chi scrive non si stanca di ripetere; ma l'esperienza della guerra in Afghanistan, con l'America impantanata in una guerra che non ha prodotto risultati significativie dallaquale nonsi riescead uscirein modo accettabile, dimostra che una guerra, pur giusta, può anche non rivelarsi efficace e quindi che gli interventi di forza devono probabilmente essere modulati diversamente. Il vero nodo è il rapporto con gli ambienti islamici moderati e pacifici, che sono la maggioranza, in modo da isolare gli estremisti ed i terroristi. L'America finora ha sempre ottenuto l'esatto contrario, affidandosi per esigenze contingenti ai peggiori rappresentanti del mondo islamico -Bin Laden ai tempi dell'aggressione russa all'Afghanistan, Saddam Hussein ai tempi del conflitto con l'Iran di Khomeini-, salvo poi staccarsi in modo evidentemente non credibile. Qui sta il nodo per un cambiamento politico radicale, che passa per l'abbandono di ogni unilateralismo, abbandono che si deve misurare sul piano dei contrasti per l'energia e sul piano dell'imposizione ad Israele di una pace equa in Palestina. Solo nel contesto di un tal radicale cambiamento politico, azioni belliche mirate contro i terroristi e i loro sostenitori possono trovare vera efficacia. Per quanto riguarda latutela dellademocrazia edellelibertà fondamentaliin Medio Oriente -ma non solo, basti pensare a importanti paesi orientali, all'Africa, alle persecuzioni dei missionari cristiani in tutto il mondo non occidentale- l'esportazione della democrazia predicata da Bush è illecita ed anche del tutto inefficace e rovinosa, come dimostrato in Iraq: anche qui il nodo è una forte e leale collaborazione con il mondo islamico moderato, per favorirne la crescita, con sostegno economico e garanzie di libertà e democrazia. Ma è possibile siffatta collaborazione con il mondo islamico moderato? Giovanni Sartori, autorevolissimo politologo liberale , che scrive stabilmente su “Il Corriere della Sera”, con grande coerenza e quindi con lodevole presa di distanza da Berlusconi ed al suo progetto di cesarismo e di democrazia autoritaria, plebiscitaria e populista , è scettico sul punto, evidenziando che il mondo islamico è sempre stato aggressivo nei confronti dell'Occidente ed ostile a questi. La sinistraradicale harisposto, su“Il Manifesto”, evidenziando che storicamente non sempre è stato così ed ha citato i casi, numerosi, di aggressione da parte dell'Occidente. Il punto non è questo: da un punto di vista ontologico, non vi si è dubbio alcuno che Sartori abbia ragione; non si può negare che la cultura islamica sia tra le più aggressive, con al centro il dovere, indefettibile, della lotta contro Israele, e che la civiltà occidentale costituisca uno dei suoi bersagli principali , presumibilmente per la natura organica della cultura occidentale e per ilpericoloche questaintalmodopone all'Islamedall'incrollabilità della fede che ne sta alla base, nonché per la vicinanza geografica tra i due mondi. Nella stessa ottica, aspetti intolleranti ed aggressivi della civiltà occidentale, anche a mezzo delle guerre di religione e dell'imperialismo militare, hanno avuto un peso sempre minore, a causa del consolidarsi delle basi della cultura occidentale, rappresentate dal razionalismo, dall'illuminismo, dal costituzionalismo, dal pluralismo dei valori, quindi dalla tolleranza, e dal diritto, sia interno sia internazionale. La superiorità dell'Occidente in termini di civiltà e di valori, è evidente e non può essere negata né giudicata pericolosa quale sintomo di un'aggressività ancora permanente in Occidente, proprio in quanto relativa ad un superiore grado di civiltà. Ma qui si interrompe il consenso alle tesi di Sartori: il punto drammatico è di individuare le ragioni per cui una civiltà indubbiamente superiore, con mezzi armati di gran lunga superiori e con una superiorità economica schiacciante -nonostante la crisi economica- non riesca a gestire i rapporti con l'Islam; e l'aggressività di questi nei confronti dell'Occidente non può di certo rappresentare la ragione principale, in quanto l'aggressività di chi è più debole non è mai veramente decisiva. La ragione principale è quindi da addebitare all'Occidente che non riesce ad utilizzare la propria superiorità per gestire una negoziazione con l'Islam finalizzata a far perdere a questi gli aspetti più aggressivi e per inglobarlo in un nuovo ordine mondiale paritetico e democratico. Finora, l'Occidente nei rapporti con l'esterno è stato poco occidentale e non è riuscito a conformarsi alla propria civiltà ed ai propri principi generali, avendo preferito applicare una politica aggressiva e unilaterale, non semprediversa daquelladei Paesiislamici.E' necessarioun cambiamento generale, che ponga al centro una nuova visione della Politica, non più tradizionale, basata sulla contrapposizione “amico”-nemico”, secondo l'insegnamento di Carl Schmitt, che comporta alla lunga la rinuncia ai principi fondamentali della civiltà occidentale, ma in grado di fondarsi su elementi razionalistici, in modo da completare l'illuminismo e i valori occidentali, respingendo quindi ogni versione pura e assoluta della politica stessa. Gli intellettuali, lungi dall'essere ineluttabilmente trascinati verso un ruolo del tutto marginale, si trovano rivestiti di un'enorme responsabilità. studiobochicchio@legalebochicchio.it
Una giornata che vi permette di essere vincenti e di raccogliere buone opportunità nell'ambiente. Ora con le Stelle a vostra favore sarete sicuramente rigenerati.
TORO 21/4 - 20/5
La giornata potrebbe portarvi a un incontro con una donna della vostra vita. Forse sarà uno scambio utile per comprendere alcune dinamiche del presente.
GEMELLI 21/5 - 21/6
LE COSE NON FATTE DAL COMMISSARIO di PIO ABIUSI MOLTE perplessità sorgono sulla attività di fine gestione dell'attuale amministrazione commissariale di Matera. Cinque mesi non sono tanti ma sono pur sempre un lasso di tempo significativo. Voler mettere “ in ordine” negli ultimi venti giorni è a dir poco discutibile Non a caso la Regione Basilicata per i Pisus ha concesso 6 mesi in più rispetto a Potenza per mettere la città alla pari del capoluogo regionale. Appena insediato il commissario prefettizio avrebbe potuto modificare il regolamento di polizia urbana che è del 1978 e configura una società già descritta da Carlo Levi. Capisco che la cosa poteva sembrare complessa perché risultava difficile ai dirigenti del comune rintracciarne una copia ma con un po' di impegno si sarebbe potuto fare. Ci si sarebbe potuti dedicare, ancora, all'apertura di un Farmer- market così come parecchie categorie sociali chiedevano ed inaugurarlo in occasione delle festività natalizie sarebbe stato bello, è arrivato invece Babbo Natale che ha tagliato il nastro per inaugurare il suo villaggio.. Una volta si andava ad inaugurare i quartieri costruiti per i ceti popolari. L'impegno profuso per il rifacimento della segnaletica orizzontale è stato tale che a distanza di cinque mesi il lavoro sembra essere appena abbozzato. Anche la cura posta per il bilancio 2010 è stata tanta che non sono stati trovati i fondi necessari per concorrere all'acquisto di nuovi autobus e rinnovare, così, il parco che risale all'epoca di quella città leviana alla quale si faceva riferimento. Credo sia inutile scendere in ulteriori dettagli circa altri aspetti un po' più tecnici perché la trattazione diverrebbe noiosa. A fronte di esperienza manageriale riveniente da apposita formazione professionale si è provveduto con idonei ordini di servizio a riorganizzare la pianta organica della compagine municipale. Il piglio è proprio di chi per tutta la vita è stato impegnato a fare scelte organizzative finalizzate alla efficacia ed alla efficienza e l'approccio è stato ulteriormente esaltato in strutture periferiche dello Stato che solo per un fatto territoriale non risultano essere di prima linea. L'iperattività non ha salvato neppure il bando relativo all'affidamento del servizio pubblico di gestione dei parcheggi a pagamento. Già quando fu bandito la prima volta comitati di residenti segnalarono alcune esigenze e rappresentanti di categorie di disabili fecero precise richieste al Sindaco in carica. Per gli aspetti di riferimento il bando è stato riproposto nello stesso modo ed anche con gli stessi errori, evidentemente al Palazzo non arrivano i giornali visto che la conoscenza della materia ,cosa risaputa, è quella che è. Ripetere nel capitolato all'art. 3 “Tariffe” che: sono esentati dal pagamento della tariffa oraria: i disabili negli stalli loro riservati esclusivamente nei parcheggi su strada , è assolutamente ridondante, quegli
stalli non rientrano tra quelli individuati nella gestione dei parcheggi a pagamento e sono indicati con colorazione diversa, hanno una segnaletica verticale che li identifica e dovrebbero avere, come accade in altri contesti urbani, dimensioni ben connotate - diverse da tutti gli altri-.. Giova, inoltre, ricordare che Matera oltre ad essere, nel 2019, capitale europea della cultura è anche in Italia e le disposizioni ,a diverso titolo, nazionali vanno rispettate . Vi è la circolare del ministero ai Lavori pubblici 236 del 1989 che al capo “Autorimesse”recita testualmente al secondo capo verso: Negli edifici aperti al pubblico devono essere previsti, nella misura minima di 1 ogni 50 o frazione di 50, posti auto di larghezza non inferiore a m 3.20, da riservarsi gratuitamente agli eventuali veicoli al servizio di persone disabili. I Parcheggi pubblici mi sembra che siano edifici aperti al pubblico e ad ulteriore elemento di supporto è bene ricordare come nel parcheggio multipiano di Fiumicino vi sono dei parcheggi riservati a disabili ovviamene gratuiti così come legge impone- dice la brochure elettronica esplicativa. Per goderne vi sono norme rigorose che garantiscono il corretto utilizzo. Passando ad un altro aspetto, chi è che non ricorda la signora Gusco, turista romana con un figlio disabile, alla cui autovettura vene elevata contravvenzione perché non fu pagato il ticket relativo alla sosta nell'area a pagamento ( strisce blu)? Alla signora andò bene perché ricevette, forse, in omaggio un volume sulla Cripta del Peccato Originale ma dovette pagare 100 Euro di multa avendo inoltrato ricorso alla locale Prefettura e che con argomentazioni, suggestive, rigettò il predetto ricorso. Vi era già una sentenza del Tar del Lazio e oggi la tesi è stata rinforzata da un'altra della Corte di Cassazione ed entrambe affermano che il ticket va pagato perché sono aree date in concessione; nulla vieta, peraltro, che all'atto della stipula della convenzione nell'ambito del rapporto di concessione la facoltà sia prevista come in effetti avviene a Roma , Milano e tante altre città che non sto qui ad elencare. E esattamente quello che si richiede. Al disabile viene data facoltà di parcheggiare gratuitamente tra le strisce blu quando sussistono particolari circostanze La motivazione affinché ciò avvenga è supportata anche dal fatto che essendo Matera città turistica arrivano, tra la moltitudine, disabili che nella città di provenienza vedono riconosciuta la facoltà mentre, qui da noi, rischiano di ricevere la multa come in effetti più volte è avvenuto. Vi è, è vero, il capitolo degli abusi che va dalla quantità abnorme dei contrassegni concessi in città all'uso non corretto che degli stessi se ne fa, ma è questo un aspetto di moralizzazione sia della pubblica amministrazione che di educazione da parte degli utenti della strada ed interventi correttivi non possono essere più essere rinviati. Le norme, a 360 gradi, per combattere gli abusi ci sono tutte basta applicarle.
Sono possibili momenti di difficoltà per quanto concerne la vostra situazione burocratica. Allora cercate sempre di controllare qualsiasi azione. Cautela.
CANCRO 22/6 - 22/7
Con ogni probabilità sarete perplessi in merito a un accordo e farete bene a guardare da vicino ogni cavillo possibile. Attenti a una questione patrimoniale.
LEONE 23/7 - 23/8
Questo giorno mette in moto le questioni professionali. Le strategie messe in atto in questi giorni possono essere indirizzate proprio oggi verso la vostra meta.
VERGINE 24/8 - 22/9
Gli spostamenti e i viaggi dovranno essere vagliati al meglio. Non lasciatevi prendere dalla paura di non farcela ma fate attenzione a come vi muovete.
BILANCIA 23/9 - 22/10
Con i pianeti in aspetto d'opposizione dovrete fare più attenzione a come operate. Siete ammirati ma anche invidiati o ostacolati. Cautela.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
E' un giorno adatto per fare una veloce visita dal medico. La cosa vi metterà un po' di timore perché forse si tratta di qualcosa d'improvviso.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Contatti davvero interessanti. L'amore ora potrebbe portare una passione accesa nella vostra vita, così sarà una bel momento di rivalsa per l'eros.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Ci sono delle situazioni altalenanti del vostro ambito familiare. Si tratterà di un qualcosa correlato alla sfera pratica che preoccupa un vostro familiare.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
Vivrete dei momenti davvero intriganti in questa giornata. I single e i giovani del segno potrebbero fare degli incontri molto piacevoli. Nuovi rapporti.
PESCI 20/2 - 20/3
L'agitazione arriva quasi sempre dal vostro stato anteriore. Oggi sarebbe meglio evitare i confronti approfonditi per non fomentare il troppo nervosismo.
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Lunedì 29 marzo 2010
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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
Piano all’attenzione della V commissione: liberalizzazione e adeguamento alle tendenze cittadine
Commercio, si ritorna in centro Nuovo impulso alle attività di via Pretoria. «Un’occasione da non perdere» DOPO l’approvazione in giunta, il provvedimento di adeguamento degli strumenti di programmazione commerciale è arrivato in quinta commissione (delega alle Attvità produttive) che già in settimana ascolterà sul tema le organizzazioni di categoria. L’assessorato alle Attività produttive, con il supporto dell’ufficio comunale diretto dall’architetto Michele Lapenna, aveva proposto alla giunta comunale l’adeguamento che, approvato in esecutivo, è stato inoltrato alla commissione consiliare competente. E sono proprio l’assessore alle Attività produttive, Giuseppe Ginefra, e il presidente dell’organismo consiliare, Mario Cerverizzo, a darne notizia. Nei giorni scorsi il lavoro di analisi e il dibattito sono andati avanti. La commissione ha «ascoltato in tempo reale le illustrazioni degli elaborati tecnici fornite dall’assessore e dal dirigente da cui si è immediatamente evidenziata la rilevanza dello strumento proposto e le opportunità che possono derivarne dalla sua applicazione». Il punto di partenza per modernizzare e adeguare il piano commerciale di Potenza è quello delle nuove normative comunitarie e statali del settore che vanno verso la liberalizzazione dei mercati. Oggi sono solo due le classificazioni ammissibili per la distribuzione di merci, ovvero alimentare o meno. E sono solo tre le categorie in cui si inseriscono le dimensioni delle strutture: 250, 1.500 o 2.500 metri quadrati. In questo quadro, le piccole strutture (quelle che hanno dimensioni comprese entro i 250 metri quadrati) si “autoregolamentano” perché non sono soggette a particolari autorizzazioni commerciali. Mentre «coefficienti di equilibrio fra piccole strutture e medie e grandi – spiegano gli amministratori - definiscono la possibilità di autorizzare nuove iniziative sia medie che grandi, alimentari e non». Ma non è tutto: le analisi condotte dagli uffici inoltre hanno evidenziato alcuni aspetti rilevanti per la città capoluogo. Si tratta di dati che contribuiscono a disegnare la caratteristiche cittadine in cui il piano commerciale si deve inserire. Nell’ultimo decennio, ad esempio, la popolazione
è oscillata fra i 68.000 e i 69.000 residenti, con una stima al 2012 di 70.000 abitanti. Ma, forse a dispetto di quello che comunemente si tende a percepire, l’indice di vecchiaia è in linea con il dato nazionale ed è migliore rispetto a quello della Regione e della Provincia. E’ emersa, inoltre, una crescente tendenza della popolazione potentina a fruire del pranzo fuori casa nell’intervallo di lavoro e l’incremento della propensione a spendere nel tempo libero, nel ristoro e nello svago. Altro dato è quello dell’incremento costante «negli ultimi 4 anni del bilancio fra apertura e cessazione di esercizi commerciali nella città di Potenza dimostra che il capoluogo offre alle attività commerciali maggiori possibilità ed opportunità rispetto ai piccoli centri della provincia». Al commercio del centro storico il piano dedica un intero paragrafo «ponendo l’accento sulle esigenze di creare un centro commerciale naturale». Ecco perché con il provvedimento, spiegano gli amministratori, «finalmente
via Pretoria potrebbe tornare ad essere un polo attrattivo trasformandosi in un vero centro commerciale di via». Nel centro storico viene sottolineata la necessità di incrementare le attività dei settori per beni, per le persone e quelle di somministrazione di alimenti e bevande, attività che si sono dimostrate motivo di sviluppo di molti centri storici. Questo con lo sguardo ad alcune possibilità istituzionali: la Regione sostiene, da normativa, le attività delle strutture associative che formano i centri commerciali naturali, concedendo ai comuni contributi fino al 75 per cento delle spese ammissibili. «Adesso sta a noi amministratori, anche in collaborazione con le associazioni di categoria e dei consumatori – concludono Ginefra e Cerverizzo - cogliere le opportunità fornite dalla legge regionale e dallo strumento pianificatorio comunale. E’ un’occasione da non perdere che potrebbe consentire al centro storico di riacquisire quell’antico fascino e anche una diversa qualità di vita dei residenti».
Shopping in via Pretoria
Direttore e commissario assicurano: la mensilità arriverà entro qualche giorno
Eipli, «così stanno le cose» «La nuova governance ha messo fine alla situazione di precarietà decennale» IN RELAZIONE all’articolo pubblicato a pagina 29 del Quotidiano della Basilicata nell’edizione del 28 marzo è utile, al fine di contribuire a fornire un esatto quadro della situazione, precisare che la mensilità non ancora corrisposta è solo una che nei prossimi giorni sarà regolarizzata; la nuova “governance” nelle scorse settimane ha provveduto a mettere la parola fine ad una situazione ultra decennale di precarietà attraverso le procedure che la legge prevede per la stabilizzazione del personale precario. Le ragioni riportate, ancorché virgolettate, quale motivo della mancata corresponsione dell’ultimo stipendio: “gestione non oculata”, sono del tutto errate atteso che solo una oculata gestione ha consentito di ridurre del 70% le spese di manutenzione sostenute negli scorsi anni e la stessa oculata gestione ha consentito di corrispondere negli scorsi giorni, una quota di Tfr con tanto di interessi e spese legali (complessivamente 600.000,00 euro), a personale in pensione da quasi venti anni.
È evidente che alla base dell’articolo vi è, o una palese disinformazione atteso che per fornire notizie e/o informazioni, l’argomento andrebbe trattato da ogni punto di vista, sentendo tutte le componenti e non solo qualche pseudo “gola profonda amareggiata” che si è ritrovata, dopo anni di assenza di regole, a dover ricondurre la sua attività lavorativa nell’alveo della regolarità che, ove ritenesse, potrebbe sempre chiedere di transitare in altri enti e/o società a lui più congeniali. È palese che notizie così parziali non possono provenire dagli operai i quali sono coscienti delle attività che la nuova dirigenza dell’Ente ha posto in essere, non fosse altro che ha interessato in prima persona tutto il personale precario da oltre tre anni. Riguardo all’accumulo dei debiti è opportuno precisare che l’Ente vanta una massa di credito storico superiore ai debiti stessi, che gli enti territoriali, società di distribuzione idrica e consorzi irrigui non anno onorato, tanto che, sempre la nuova governance, già da qualche mese ha
avviato azioni tese al recupero del credito storico che copre ampiamente i debiti. È singolare prendere atto di una sorta di contestazione, anche sui mezzi di informazione, perché la risorsa acqua sia gestita in maniere pubblicistica salvo verificare che allo stesso tempo si auspichi incoerentemente che la sua gestione venga affidata ad un soggetto privato. L’ente è afflitto da due problemi : la difficoltà ad incassare crediti correnti (complessivamente per alcuni milioni di Euro) da parte di società erogatrici del servizio idrico integrato regionale e da parte dei numerosi consorzi irrigui; e la considerevole età media dei suoi residui dipendenti alcuni dei quali nei prossimi mesi andranno anche in pensione. Ciononostante l’Eipli intende continuare ad accumulare e vettoriare la risorsa idrica primaria già gestita e quella non ancora compresa nella sua gestione, trattandosi di una competenza che rinviene all’Ente dal 1947 e che ha portato l’Ente a gestire nove dighe, traspor-
tare circa un miliardo di mc./anno, irrigare una superficie fondiaria pari a circa il 10% del territorio nazionale a servizio di sei milioni di abitanti. Come pure intende proseguire nello sviluppo rurale e non solo degli assetati territori del Sud, nell’attività di progettazione e realizzazione di invasi e adduttori e di ricerca e studio di soluzioni per invasare e vettoriare sempre più volumi idrici a beneficio dei territori della Puglia, Lucania, Irpinia e parte della Calabria settentrionale. Pur lasciando impregiudicata ogni azione tesa a tutelare l’Ente e la sua dirigenza dalle notizie fornite in maniera sommaria, invitiamo il redattore dell’articolo ad acquisire informazioni da tutte le fonti prima di diffondere notizie che possano creare allarme sociale artato e gratuito. A tal proposito l’Ente è sempre disponibile a fornire ogni utile notizia se richiesta. Lorenzo Larocca e Saverio Riccardi direttore Generale e commissario Governativo
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Potenza
Agenda
Lunedì 29 marzo 2010
Il nuovo cinema d’autore al cine teatro Due Torri
E’ PREVISTA per il prossimo 2 aprile la via Crucis di rioneMurate. Per consentire il regolare svolgimento della manifestazione, verrà chiusa la strada dalle 17.45 fino al termine della via Crucis. Il divieto di transito dei veicoli è previsto lungo il seguente percorso: partenza dalla chiesetta di via degli Oleandri, intersezione via Vaccaro, via dei Frassini, strada di collegamento di via dei Frassini con Via degli Oleandri e rientro in Chiesa. L’Ordinanza può essere revocata, per sopravvenute esigenze in qualsiasi momento e non esonera l’interessato dal munirsi, ove dovute, di eventuali ed ulteriori autorizzazioni dall’attività da svolgere.
SI chiama “Belli mai visti. Il nuovo cinema d’autore che aspettavi” la rassegna cinematografica al cineteatro “Due Torri”. Dopo il film Hachiko, sarà la volta di “A single man” - il prossimo 30 marzo - “Il missionario” - che verrà proiettato il prossimo 13 aprile. Film di grande impegno mai passati nelle sale del capoluogo. A chiudere la rassegna, il prossimo 20 aprile, sarà la proiezione del film “L’amante inglese”. Il costo del biglietto per ogni singola proiezione è di 4 euro. Mentre l’abbonamento per vedere tutte le pellicole che verrano proiettate nel corso della rassegna è di 15 euro.
IL FILM
CINEMA RANIERI Tito scalo - 0971/629470
“Come un uomo sulla terra” L’ultima pellicola di Altrocinemapossibile
“Palme benedette”....parola di scout
SAVOIA DI LUCANIA- “Come un uomo sulla Terra” è sicuramente una tra le più intense pellicole che la rassegna “Altrocinemapossibile” abbia portato alla visione del suo pubblico. Proiettata gratuitamente presso il centro Unla, ha suscitato grande interesse e commozione negli spettatori. Ideatrice della manifestazione è l'associazione di promozione sociale “Zer0971”di Potenza, impegnata da anni nella sensibilizzazione sul tema dei diritti umani. E’ il lavoro di denuncia di Dag, Dagmawi Ymer, studente di giurisprudenza etiope che ha vissuto il calvario dell’esodo clandestino. Il documentario del giovane africano è stato realizzato in cooperazione con il centro “Asinitas”onlus di Roma e selezionato da “Zer0971” per la consolidata manifestazione ora approdata a Savoia di Lucania in collaborazione con la la Rap (Rete per l’autorganizzazione popolare). Dag è uno delle centinaia di africani sbarcato sulle coste di Lampedusa. Il viaggio della speranza sulla bagnarola fatiscente e affollata non è che l’ultima tappa di un’esperienza allucinante, disumana, atroce. Arrivato a Roma il ragazzo ha imparato l’italiano e seguito un corso per video maker. Attraverso le testimonianze dei giovani sudanesi, etiopi, eritrei che ha ritrovato in Italia racconta le umiliazioni e le violenze che ciascuno di loro è stato costretto a subire per arrivare nel nostro Paese. Stipati nei container come le bestie senza aria e né acqua, vengono venduti e ricomprati come schiavi, merce di una negoziazione tra la polizia libica corrotta e gli intermediari incaricati dei loro trasferimenti. Durante la prigionia sono malnutriti, picchiati, stuprati. Quasi nessuno sa che il nostro governo, in seguito agli accordi con Gheddafi per il gas e il petrolio nell’ambito dei trattati di amicizia e cooperazione tra Italia e Libia, ha fornito i mezzi di trasporto e ha finanziato la costruzione delle prigioni in nome di un controllo del flusso delle migrazioni lungo il confine tra Libia e Sudan. La realtà però parla di un traffico di esseri umani e di responsabilità precise degli organi di controllo europei. “Come un uomo sulla terra” fa seguito a “Persepolis” di Marjane Satrapi e a “L’anno in cui i miei genitori andarono in vacanza” di Cao Hamburger e sarà seguito martedì 6 aprile da “L’orchestra di piazza Vittorio” di Agostino Ferrente che concluderà la rassegna nel centro salviano. Simona Brancati
Ad ANGELA Con affetto e simpatia, gioia e allegria, con amore e energia, tanti auguri ciccina mia! Da Francesco
APPUNTAMENTI
Via Crucis a rione Murate traffico bloccato
Sala 1 Happy family 18 - 20 - 22 Sala 2 Remember me 17 - 19.30 - 22 Sala 3 Fuori controllo 17.30 - 20 - 22.30 Sala 4 Percy Jackson 16.30 E’ complicato 19 - 21.30 Sala 5 Mine vaganti 18 - 20.15 - 22.30 Sala 6 Alice in wonderland 3D 16.30 - 19 - 21.30 Sala 7 Tutto l’amore del mondo 17.30 - 19.45 - 22
DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960 Happy family 19 - 21
DON BOSCO p.zza Cagliari - 0971/445921 Tutto l’amore del mondo 21
Happy family DUE famiglie incrociano i destini a causa dei figli sedicenni caparbiamente decisi a sposarsi. Un banale incidente stradale catapulta il protagonista-narratore, Ezio, al centro di questo microcosmo, nel quale i genitori possono essere saggi, ma anche più sballati dei figli, le madri nevrotiche e coraggiose, le nonne inevitabilmente svampite, le figlie bellissime e i cani cocciuti e innamorati.
Remember me UNA donna viene uccisa sulla banchina di una metropolitana davanti agli occhi della sua bambina. Dieci anni dopo quella bambina si innamora delll'introverso Tyler Hawkins, figlio arrabbiato di un ricco uomo di affari, che ha perso il primogenito in circostanze tragiche. Travolti da amore e passione Ally e Tyler condividono un lutto doloroso e la voglia di ricominciare.
NUMERI UTILI Antincendio boschivo
Farmacie di turno TURNO NOTTURNO 29 MARZO
Enel
0971/21449
Dente via Pretoria, 25
Numeri utili 112
Polizia
113
Vigili del fuoco ACI Soccorso Stradale Polizia Municipale Polizia stradale Trenitalia Inps
115 803116 0971 415754 - 46507 0971 654111 0971 54546 0971 335111
0971 331111
Italgas Guasti
800 900999
Acta
0971 55616
Acqua
Carabinieri
1515
813294
Avis
0971 442991
Provincia
0971 417111
Facoltà Agraria
0971 205606
Aias
0971 45090
Comune
0971 415111
Facoltà Ingegneria
0971 205032
Facoltà Lettere e Fil.
0971 202472
Facoltà Scienze
0971 202217
Provveditorato
0971 443681
Difensore civico reg. Federconsumatori Adiconsum Adoc Basilicata
0971 274564 0971 34444
Pronto soccorso
0971411144
Emergenza sanitaria
0971 46393
Ospedale San Carlo
0971 1931646
Enel
800.900 800
Centro ascolto bullismo
Protezione civile
0971 469274
Acu (Ass. cons. utenti)
097122308
Consultorio
Cif (Centro it. femminile)
0971 69169
Asp
Telefono Amico
199 284 284
Telefono Azzurro
0971 19696
Telefono Donna
0971 55551
Ass. Vola
097159331
Acquedotto Lucano
0971 39211
Prefettura
0971 419111
Croce Rossa
0971 411510
Anas
0971 608111
Fondazione Antiusura Motorizzazione Esercito
0971 51893 0971 54726 0971 444819
Istituzioni Regione Basilicata
0971 668111
Pronto Soccorso
118 611111 0971 612562 0971 26907 0971 310111
Ateneo
Ardsu
0971 507011
Prevenzione e Protez.
0971 205640
Biblioteche e musei Biblioteca Nazionale
0971 54829
Biblioteca Provinciale
0971 305013
Archivio di Stato
097156144
0971 201111
Museo Provinciale
Rettore
0971 202106
Archivio stor. comunale
0971 51605
Direttore amm.
0971 202107
Biblioteca per l’Infanzia
0971 274129
Bibl. storico umanistica
0971 202513
Museo delle antiche genti
Bibl.tecnico scientifica
0971 202780
di Lucania
Centralino
0971444833
0971 305011
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Domos Basilicata punta a realizzare un ambulatorio pediatrico: il progetto nella VI assemblea annuale
Cura delle leucemie infantili Giornata dedicata alla donazione del sangue cordonale: traguardi e obiettivi TITO - “Un servizio vincente nella partita della vita” è lo slogan della giornata dedicata alla donazione del sangue cordonale. Alla vigilia della nuova iniziativa di sensibilizzazione, dell'associazione donatori cellule staminali emopoietiche in tutta Italia, “Domos Basilicata” ha dato vita alla sesta assemblea annuale dei soci lucani all'hotel Cargallo di Tito Scalo. Si punta all’attivazione di un ambulatorio pediatrico per la cura delle leucemie infantili: è un importante progetto di ampliamento della sferadelle prestazionisanitarie del Centro trapianti cellule staminali di Potenza. Ma c’è di più. «Oggi disponiamo di uno strumento legislativo importante per potenziare l’arruolamento di nuovi donatori - ha detto il presidente Rosa Viola - per la loro tutela giuridica e sanitaria e per una razionalizzazione delle attività del Registro Regionale e dei Centri Donatori. La legge regionale n. 23 del 18 dicembre 2007, che abbiamo fortemente e tenacemente promosso purtroppo è ancora totalmente disattesa dall’istituzione regionale. Ci auguriamo che, quanto prima, la Regione dia completa attuazione alle disposizioni contenute nella legge per favorire le attività di reclutamento dei potenziali donatori ed assicurare loro la più ampia tutela. Qualcosa sembra si stia ottenendo: l’attivazione di un centro donatori a Potenza grazie al nostro impegno ed a quello del professore Olivieri e della dottoressa Clelia Musto. Quando questo Centro sarà una realtà potremo certamente migliorare l'organizzazione dell'attività di reperimento dei donatori di cellule
dirizzi e le linee programmatiche per l’anno 2010. «Naturalmente il programma delle iniziative, dei progetti e delle attività non è altro che lo specchio del bilanciodi previsione 2010 - ha sottolineato Viola laddove sono tradotti in cifre gli obiettivi attesi dalla nostra associazione per lo stesso anno. Anche quest'anno saremo impegnati nelle attività della federazione italiana Adoce (associazione donatori cellule staminali emopoietiche). Le linee strategiche su cui si sta muovendo la Federazione puntano a sollecitare il ministero della Salute all'emanazione del regolamento di attuazione della legge 52/2001, nell'implementare e razionalizzare la rete pubblica di raccolta del sangue cordonale e nel promuovere la donazione del sangue cordonale per uso solidaristico. La federazione è impegnata a contrastare la raccolta autologa del sangue cordonale per ragioni legislative, scientifiche ed etiche. La normativa italiana, che spesso non
viene rispettata, vieta esplicitamente alle strutture private non solo la conservazione del sangue cordonale ma anche la pubblicità e la promozione di tale attività. Consente alle donne, che ne facciano richiesta e previa autorizzazione del Ministero sentito il Centro Nazionale Trapianti, la raccolta del sangue cordonale ad uso autologo presso le Strutture pubbliche e la conservazione, a pagamento, presso le banche estere accreditate. Tutte le società mediche e scientifiche sconsigliano però la raccolta del sangue cordonale per uso autologo». Da anni l’associazione “Domos Basilicata” porta avanti il progetto “A scuola di solidarietà con domos”. Si continua anche quest'anno a promuovere il libro “A piedi nudi” in molti comuni lucani. «Naturalmente, la presentazione del libro ci ha dato l'opportunità non solo di raccogliere fondi - ha concluso Viola - ma anche di sensibilizzare sulla donazione del midollo osseo». Angela Scelzo
Previsto ampliamento funzioni del Centro
La presidente di Domos Basilicata, Rosa Viola
staminali emopoietiche». Per “Domos Basilicata” è opportuno, però, rafforzare la «presenza nei comuni che ci hanno già ospitato nel passato - ha dettoil presidente Rosa Viola - e allargare ancora di più il nostro raggio di azione. Prosegue così la collaborazione con il centro trapianti cellule staminali emopoietiche -
Rapolla
Si rinnova “La passione di Cristo”
ha continuato Viola- dell'Ospedale San Carlo e con il suo direttore. E' una realtà della quale siamo particolarmente soddisfatti. Il servizio di accoglienza, avviato nel mese di aprile 2008, dopo una formale convenzione sottoscritta con la direzione generale del San Carlo, proseguirà anche per
quest'anno grazie alla sensibilità delle nostre volontarie. Nell'ottica della collaborazione con il Centro Trapianti continueremo a contribuire alle attività di aggiornamento, studio e ricerca del personale medio e paramedico ed all'acquisto di attrezzature scientifiche e sanitarie». All'ordine del giorno gli in-
RAPOLLA - Si rinnova l’appuntamento annuale con la rappresentazione de “La passione di Cristo” a Rapolla: alle ore 15 e 30 del prossimo mercoledì partirà da piazza G. Garibaldi il corteo. L’amministrazione comunale di Rapolla in collaborazione con le associazioni locali, sulla scia degli appuntamenti annuali turistici, tra cui Parco Urbano delle Cantine, Pane e Olio in Frantoio ed Estate Rapollese, inserisce questo appuntamento religioso di
carattere ento-antropologico all’interno di un più ampio progetto di sviluppo territoriale integrato. L’evento alla sua decima edizione, originariamente gestito dall’amministrazione comunale in collaborazione della scuola media statale monsignor Caselle, è stato caratterizzato da diversi cambiamenti nel corso degli anni. Il più significativo è il contenuto principale che vuole veicolare l’evento al suo pubblico: quello di ricreare il più fedelmente possibile la Passione vis-
VENOSA
suta da Gesù e gli avvenimenti di quel tempo, come vengono descritti nei Vangeli. Questo passaggio dalla rappresentazione della Passione di Cristo raffigurata e non vissuta, ad una rappresentazione vissuta, implica l’eliminazione di molti dei simboli utilizzati all’interno del corteo. I cambiamenti hanno introdotto anche molte novità, tra cui le scene della lapidazione e conversione dell’adultera, l’ultima cena e l’ingresso a Gerusalemme.
BELLA
La celebrazione delle Palme tra i malati
A giugno l’inaugurazione di “Libreria dell’autore”
Benedizione e processione nel piazzale antistante l’ospedale San Francesco
Spazio ai libri “controcorrente” nell’iniziativa di Arduino Sacco
VENOSA-Con la benedizione delle Palme sul piazzale antistante l’ospedale San Francesco di Venosa, la solenne processione per i viali della struttura sanitaria e la celebrazione della santa Messa nella cappella è iniziato il programma di preparazione alla Pasqua anche per ricoverati e operatori sanitari. Un appuntamento molto atteso dai fedeli, che ogni anno rappresenta un’occasione per riflettere sul vero significato dei riti della Settimana Santa e fornisce stimoli a continuare il cammino della fede anche in momenti, come quelli del ricovero ospedaliero, caratterizzati dalla sofferenza e dalla preoccupazione «La palma ha tantissimi significati. E’ simbolo di vittoria, di pace e di perdono - ha sottolineato don Dario Di Ciesco, cappellano dell’ ospedale San Francesco, nel corso della omelia. Noi cristiani siamo chiamati ad essere portatori di perdono e costruttori di pace». In quest’ottica, il perdono diventa la base per una pace duratura. «Quando siamo tentati di reagire alla violenza, ricordiamoci della preghiera di Cristo sulla croce: “Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno”- ha ricordato don Dario- Il vero cristiano ha la capacità di perdonare veramente». «Siamo arrivati qui in cappella lodando e ringraziando il Signore con inni e canti. La processione sta a simboleggiare il cammino che noi pellegrini stiamo facendo verso Gesù, che è morto, risorto ed è salito al cielo - ha continuato don Dario - In un mondo caratterizzato da guerre, odio, violenza dobbiamo essere testimoni del Vangelo per diffondere pace e tranquillità con la nostra preghiera e con le nostre azioni» .Questo
BELLA - E’ stato l’editore Arduino Sacco ad aprire per la prima volta le porte della “Libreria dell’autore” per una anteprima di quanto avverrà (cioé l'inaugurazione ufficiale) nel prossimo mese di giugno. Non sarà un negozio di libri come tanti altri. Ma un luogo che rivendicherà il suo amore per i libri proprio ponendosi in controtendenza alle classiche esposizioni, ai supermercati di copertine patinate e alla moda, ai best seller a tutti i costi. Dei testi da grande lancio, con lustrini e petardi scoppiettanti e comparsate televisive. Insomma dei libri-saponetta, spesso esonarati dalla fatica del pensiero e ridotti a una merce fra le merci. Si tratta insomma di una sorta di libreria controcorrente che punta a fare della propria “inattualità” un motivo di vanto e di merito. Ma che si propone di essere «una casa per quei lettori che cercano libri diversi da quelli che fanno parte della distribuzione attuale». Il progetto, che certamente non manca di coraggio e originalità, è dedicato alle opere non distribuite, non pubblicizzate. Cioé a quegli scritti che non sarà possibile mai trovare in un punto vendita tradizionale. «È una iniziativa unica – spiega Arduino Sacco – che non ha precedenti in Italia». E come mai il progetto parte proprio da Bella? Sacco lo motiva in modo chiaro: «Parto da Bella perché qui ha sede la mia casa editrice e perchè essendo un esperimento bisogna partire da una piccola realtà per contenere i costi e vedere la reazione del pubblico e degli autori stessi, se sono disposti a mandarti i libri, a credere in una iniziativa del genere. Se come spero l’adesione a questo progetto sarà tanta e forte ovviamente ci espanderemo nelle grandi città e non sappiamo questa impresa dove ci potrà portare, forse a fare una grande holding di librerie dell’autore». E infattiil progetto (cheè autofinanziato) hagià, almeno in astratto, una sua forma. I programmi prevedono infatti che, per il prossimo mese di settembre, è prevista l’apertura di una succursale nel quartiere San Lorenzo, a Roma. Costituirà una nuova opportunità per la miriade di talenti e di giovani autori che, nella giungla editoriale e delle promozioni, non sono mai riusciti a conquistarsi una vetrina per farsi conoscere. Alla inaugurazione ufficiale di giugno - , durante la quale sono in programma presentazioni, filmati, interviste con gli autori – è prevista, fra gli altri, anche la presenza di Renzo Rossellini, che ha curato e diretto la collana sul cinema e sulle sceneggiature.
La processione e la benedizione delle Palme sul piazzale dell’ospedale San Francesco di Venosa
l’accorato invito rivolto all’inizio della Settimana santa dal cappellano della struttura ospedaliera a pazienti e ad operatori per riflettere con i vari riti sul mistero della morte e della resurrezione di Dio, venuto sulla terra per redimere l’uomo. «La processione simboleggia l’accoglienza trionfale con la quale il popolo ha dato il benvenuto a Gesù, che entrava in Gerusalemme, ma indica anche il cammino che dobbiamo fare per andare incontro a Cristo, che ci impegna a testimoniarlo in famiglia, in società, in politica - ha sottolineato don Dario Gesù muore continuamente negli emarginati, in coloro che vengono dimenticati». Per creare momenti di incontro e socializzazione all’interno della struttura ospedaliera, è stato relizzato un articolato programma di iniziative presso la cappella dell’ospedale. Sono stati tra l’altro te-
nuti incontri per preparare il personale medico- paramedico-amministrativo al precetto pasquale; si è tenuta una serata di meditazione sui dolori di Maria Desolata; ieri (domenica)la benedizione delle palme all’ingresso dell’ospedale; oggi (lunedì) la Via Crucis per i reparti dell’ospedale “per visitare gli ammalati e regalare loro un sorriso” come ha sottolineato don Dario. Giovedì la celebrazione della Santa Messa per ricordare l’istituzione del’Eucarestia. Si conferma, così, la validità della presenza del cappellano all’interno dell’ ospedale S.Francesco di Venosa, che aiuta ad accettare l’esperienza di sofferenza, che si vive al momento del ricovero, evitando che si trasformi in disperazione, e a rielaborarla come occasione per imboccare la strada della redenzione. Giuseppe Orlando
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Potenza e Provincia 11
Lunedì 29 marzo 2010
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Lunedì 29 marzo 2010 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 Matera
Tosto, Adduce, Acito, Genchi, Savino e Scarciolla pronti al loro dovere di elettori
Alle urne, sognando il Comune Mattina dedicata al voto per i sei candidati sindaci. Alle 19 affluenza in calo di ANTONELLA CIERVO HA varcato la soglia della sezione elettorale n.46 della scuola elementare di via Francesco D’Alessio poco dopo le 8,30, ieri mattina. Giovanni Masciandaro, 101 anni, ex vigile del fuoco ha fatto solo una piccola deviazione rispetto al percorso abituale che lo porta ogni mattina da via Passarelli verso il centro della città. A piedi, appoggiato al suo bastone, trench color nocciola, Masciandaro si è soffermato a chiacchierare qualche minuto dopo il voto all’interno della sezione, poi ha proseguito la sua giornata. E’ cominciata così la mattina della tornata elettorale che , ieri, nella domenica delle Palme ha aperto la due giorni dedicata al rinnovo del consiglio regionale e del consiglio comunale di Matera. Il primo candidato sindaco a recarsi alle urne è stato Salvatore Adduce al quale l’entrata in vigore dell’ora legale ha creato qualche problema. Giacca blu e cravatta, accompagnato dalla moglie, si è recato nella sezione 61 della scuola elementare di via Trabaci, al rione S. Giacomo. Per il candidato del centrosinistra non è stato semplice prendere confidenza con la scheda per le comunali, troppo grande per essere ripiegata in pochi minuti. Ma...si sa... lo spazio per le liste sarebbe stato troppo ristretto. Alle 9,30 Saverio Acito accompagnato dalla consorte, è entrato nel seggio 39 della nella sede della scuola Torraca, in via Dante. Giacca scura e cravatta arancione, in pochi minuti ha portato a termine il suo dovere di elettore. La marcia mattutina verso le urne ha toccato, poi, Domenico Savino che, accompagnato da moglie e bambino è arrivato in tenuta sportiva e borsello a tracolla nella sezione 56 della scuola Minozzi di via Lucana alle 10. Angelo Tosto ha raggiunto a piedi insieme alla consorte, la sede della sua sezione, la n.36 della scuola elementare Marconi (a pochi passi dallo stadio XXI settembre). Giacca blu in velluto e cravatta in maglina bianca e blu, una foglia di ulivo che spunta dal taschino, ha votato in pochi minuti e si è di nuovo diretto a piedi verso il centro della città sottobraccio alla moglie. Mimmo Genchi, invece, ha preferito raggiungere la sezione n. 59 di Venusio da solo. Pochi minuti e poi gli impegni familiari della domenica. Infine Cinzia Scarciolla che, in ordine di tem-
DOMENICA AL VOTO
BREVI Taranto
Vittima materana in uno scontro E’ materana una delle tre vittime dello scontro frontale avvenuto sabato sera davanti all’Ilva Di Taranto. Marina Camassa, 46 anni, era in auto con il marito Donato Ristani 49 anni quando per cause ancora da accertare la loro auto, una Bmw, si è scontrata con una Alfa 159. Un’altra auto è riuscita ad evitare di essere coinvolta ed è uscita di strada. Nell’impatto ha perso la vita anche un 60enne di Taranto. Sul luogo dell’incidente sono subito accorsi gli agenti della polizia stradale e i sanitari del 118 che hanno soccorso i feriti. Marina Camassa era sorella di Luciano, preparatore dei portieri del Pisticci calcio, a lungo nelle fila del lo staff tecnico del Matera. Nell’incidente è rimasta ferita la figlia minore della coppia che è ricoverata in rianimazione. L’altra figlia era in gita scolastica. I funerali si svolgeranno oggi alle 16, a Massafra, nella chiesa di S. Leopoldo.
Montescaglioso
Incidente a centauro NON sarebbe in pericolo di vita il 22enne che ieri ha perso il controllo della sua Kawasaki mentre percorreva un ponticello in direzione della strada che collega Montescaglioso a Metaponto e Matera. Le cause sono ancora da accertare anche se è più probabile che a farlo finire fuori strada possa essere stata della brecciolina presente sul manto stradale. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118 che lo hanno trasportato al san Carlo di Potenza. Altri motociclisti probabilmente di passaggio si erano fermati subito dopo la caduta per verificare le condizioni del ragazzo. Nella zona grazie al sole della giornata festiva, erano numerose le comitive di motociclisti.
In senso orario l’arrivo alle urne dei candidati sindaci: Angelo Tosto, Domenico Savino, Francesco Saverio Acito, Mimmo Genchi e Cinzia Scarciolla. Tosto, Acito, Adduce, e Savino sono stati accompagnati dalle mogli. Cinzia Scarciolla è andata a votare insieme alla figlia. Mimmo Genchi si è recato alle urne con un candidato della sua lista
Spoglio in diretta su La nota storta
po, ha raggiunto la sezione n. 53 del plesso scolastico di Agna, alle 12 accompagnata dalla figlia.
Alle 19 di ieri la percentuale dei votanti era del 37,87% contro il 38,69% delle precedenti elezioni.
Oggi e domani all'indirizzo www.lanotastorta.info e sui siti internet www.ilmiotg.it, www.egghia.it, videouno.it e sul canale http://www.justin.tv/c6basilicata e www.sassilive, andrà in onda lo speciale La nota storta "street view". Si seguiranno in diretta streaming le fasi dello spoglio elettorale dalla prefettura di Matera. Appuntamento dalle 15.00 di oggi e domani per una diretta nonstop. Grazie a Videouno.it, "La nota storta", entra nel circuito nazionale: oggi c6.tv attiverà infatti, cinque flussi di streaming in diretta.
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Matera
Agenda
Lunedì 29 marzo 2010
Antologica di Scialoja
Premio Rosa Ponselle
Lucania Film Festival
In libro veritas
C’E’ TEMPO fino al 17 aprile per visitare al Musma l’antologica di Toti Scialoja. La mostra, a cura di Giuseppe Appella, comprende 16 sculture datate 1958-1989, 35 tecniche miste datate 1938-1998, 125 disegni con animali e poesie dedicati, tra il 1961 e il 1979, ai bambini, 50 disegni inediti destinati, nel 1938-1939, all’Almanacco della Cometa, un ricco apparato di immagini, documenti, libri, cataloghi che ripercorrono la vita di Scialoja dall’infanzia alla morte, senza tralasciare la giovinezza, gli studi, i primi interessi artistici, gli esordi, le mostre, il mondo dello spettacolo, la letteratura, gli amici, la critica, i rapporti con l’America, con De Kooning e Motherwell, la vita d’artista tra Burri e Afro.
"SCOPRIRE e promuovere il talento ed il merito" è il motto ed il fine del Concorso internazionale di Esecuzione Musicale "Città di Matera-Prmeio Rosa Ponselle ", la cui decima edizione si terrà dal 27 aprile al 2 maggio 2010, con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il ricco montepremi è di 3900 euro , concerti e borse di studio. Il premio Rosa Ponselle per il primo Classificato è di 1.500 euro , al secondo andranno 1.000 eruro, al terzo 700. E in più la Novità del Premio per le Scuole medie ad indirizzo musicale di 700 euro complessivi. La scadenza delle iscrizioni è fissata al 10 aprile. Informazioni, bando e regolamento e composizione della giuria sul sito www.lamsmatera.it
E’ aperto il bando per partecipare all'undicesima edizione del "Lucania Film Festival", rivolto ai filmmakers indipendenti di tutto il mondo. Il regolamento e le modalità di iscrizione sono online. La partecipazione è gratuita. Nuova la sezione nazionale di lungometraggio riservata alle sole opere prime. Le sezioni competitive internazionali sono:Fiction - Animation - Cinergia (sono previsti tutti i generi riguardanti le energie rinnovabili) Lucania Film Makers (per i soli registi lucani e/o di origine lucana ovvero anche stranieri). Ultimo termine il 20 aprile mentre la pubblicazione delle opere finaliste avverrà il 20 maggio 2010. Il festival si terrà dal 10 al 13 agosto a Pisticci.
SI chiuderà il 29 maggio la rassegna letteraria “In libro veritas” che otre ai libri, utilizza diversi linguaggi espressivi, la musica, il teatro, i video, per raccontare le parole. La rassegna sarà realizzata nei mesi di Marzo, Aprile e Maggio tra teatro, cene con l'assassino e musica per dare un nuovo corpo alle parole, in una rassegna differente dalle altre. Le iniziative si terranno, tra l’altro, alla Grotta d i Bacco, alla Tisaneria Pietra Viva, all’Osteria dei Malatesta e prevede il 29 maggio un viaggio itinerante al chiaro di luna nei Sassi con guida turistica, a cura di SassieMurgia sulle orme del romanzo: “Il Grande Albero”di Marco Bileddo.
IL FLASH MOB ORGANIZZATO DA IAU
L’orologio umano che coinvolge tutta la piazza
RIMBORSI
CINEMA
Spi-Cgil sul canone Rai
Comunale Matera - 0835334116 Remember me ore 17,30 - 19,35 - 21,40
Voto pulito
Kennedy Matera - 0835334116 Happy Family 17,30 - 19,30 - 21,40
Duni Matera - 0835331812 Dragon Trainer 17,30 - 19,25 - 21,20
Patron Antonio Matera Tutto l’amore del mondo ore 17 - 18,45 Daybreakers 20,30 - 22,10
Andrisani Montescaglioso - 0835208046 Mine vaganti 19,30 - 21,45
Della Valle Ferrandina - 0835755226 Mine vaganti 19-21,30
Hollywood Policoro Programmazione al botteghino
Happy Family
Nelle foto la sequenza, in senso orario, del passaggio all’ora legale. Le foto sono tratte dalla webcam di www.sassiland.com
REGIONE BASILICATA Comune di MONTESCAGLIOSO AVVISO DI PROCEDURA DI V.I.A. (ai sensi della L.R. 47/98 art.11 “disciplina della valutazione di impatto ambientale e norme per la tutela dell’ambiente”) Si comunica la trasmissione alla Regione Basilicata (Ufficio Compatibilità Ambientale del Dipartimento Ambiente e territorio – Viale della Regione Basilicata – 85100 Potenza) della documentazione per la Valutazione d’Impatto Ambientale del seguente progetto: Richiesta di rinnovo con variante della coltivazione mineraria già autorizzata con n°429 del 01/04/2008 all’esercizio dell’attività estrattiva “cava di litotipi conglomeratici”. Insediamento produttivo estrattivo in località “Valle Cupa” in agro di Montescaglioso. Progetto di coltivazione mineraria con variante. PROPONENTE: CAVE e CANTIERI s.r.l. con sede legale in Via Giardinelle 3/5 – 75100 Matera nella persona di Sig. GIUSEPPE MUSCARIDOLA – Amministratore Unico della ditta. PROGETTO E LOCALIZZAZIONE: coltivazione di una cava sita in località “Valle Cupa” in agro di Montescaglioso, per l’estrazione di litotipi conglomeratici per la realizzazione di sottofondi stradali, rilevati, etc. e trasformazione e separazione degli elementi conglomeratici per la produzione di calcestruzzi e manufatti in c.l.s. A fine coltivazione prevista dopo dieci anni dall’apertura, e dopo il conseguente ripristino ambientale, il terreno sarà utilizzato a fini agricoli. LUOGO E DATA DI DEPOSITO DEGLI ATTI: Ufficio Compatibilità Ambientale del Dipartimento Ambientale e Territorio – Viale della Regione Basilicata – 85100 Potenza. La documentazione è stata depositata il 18/01/2010. Una copia del progetto è stata depositata c/o il Comune di Montescaglioso Ufficio Albo Pretorio - P.zza A.Moro – 75024 Montescaglioso in data 18/01/2010. TEMPI PER PRESENTARE OSSERVAZIONI: chiunque ne abbia interesse può visionare la documentazione e presentare osservazioni all’Ufficio Compatibilità Ambientale del Dipartimento Ambiente e Territorio – Viale della Regione Basilicata – 85100 Potenza entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso.
In mostra fino ad aprile
NUMERI UTILI Farmacie di turno
Viscanti via Mattei 76 0835/309098
Numeri utili Carabinieri
112
Polizia
113
Vigili del fuoco
115
ACI Soccorso Stradale Polizia Municipale Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo Servizio taxi
803116 08352671 0835 378680 0971 54546 0835 2461 1515 3332685173
Eni
800900700
Italgas Guasti
800 900999
Acta
0971 55616
Acqua
813294
Enel
800.900 800
Protezione civile
0971 469274
Acquedotto Lucano
800992292
Prefettura 08353491 Croce Rossa 0835 331790 Anas 0971 608111 Fondazione Antiusura 0835 314616 Motorizzazione 0835 337025 Esercito 0971 444819 Avis 0835 243253 Aias 0835 318211 Difensore civico reg. 0971274564 Federconsumatori 0835 1971063 Adiconsum 0835 330538 Adoc Basilicata 0835 336629 Acu (Ass. cons. utenti) 097122308 Cif (Centro it. femminile) 0971 69169 Telefono Amico 199 284 284 Telefono Azzurro 19696 Telefono Donna 0971 55551
Istituzioni Regione Basilicata Potenza 0971 668111 Regione Basilicata Matera 0835-281111 Provincia 0835 3061 Comune 0835 2411
Pronto soccorso
118
Emergenza sanitaria
Ospedale Madonna delle Grazie 0835253111 Pronto Soccorso
E’ prorogata fino all’11 aprile prossimo al museo Ridola di Matera la mostra dedicata alla cura dei defunti nel materano tra l’età tardo antica e altomedioevale. Con questa esposizione si è dato avvio al primo di una serie di incontri destinati alla conoscenza e alla rivalutazione dell’archeologia post-antica del comprensorio materano. Perla primavoltaè statopossibile osservaredavicino evenire a contatto con tutta una collocazione dimanufatti non molto noti, che vanno da oggetti in metallo e vetro a quelli in ceramica. Grazie a questi materiali ritrovati si sono potuti ricostruire sia i rituali funerari tra IV e VII sec. d.C, che il contesto storico oltre a capire il territorio. Infatti,si èdesuntoeconstatato chelapresenzadi certireperti tra loro molto simili, nonostante la rarità dei pezzi, ritrovati in ambienti dissimili appartenenti a diverse parti dell’Italia meridionale, altro non sono che la testimonianza di una fervida attività commerciale. Il grande lavoro di ritrovamento degli oggetti scoperti lo si deve attribuire alla tenacia del fondatore del Museo Ridola, DomenicoRidola, e alla suaprimadirettrice Eleonora Bracco. La mostra è aperta ogni lunedì dalle 14 alle 20 e dal martedì alla domenica dalle 9 alle 20.
LA Spi-Cgil interviene sui canoni della Rai. « Siamo venuti a conoscenza - si legge in una nota - che alcune associazionidi difesa dei consumatori hanno approntato una modulistica per la richiesta dirimborso delcanone Raiper glianziani ultra 75 enni. S'informano tutti i pensionati che il rimborso in questione è praticamente inesigibile e rischia, di far perdere soltanto tempo e soldi a tanti poveri anziani che hanno già poco reddito a disposizione. Infatti, - prosegue la nota della Spi-Cgil, che è la siglasindacale che sioccupa dei pensionatti- la legge finanziaria248 art.1 comma132 stabilisce che soltanto coloro i quali hanno un reddito mensile non superiore a 516,46 euro hanno diritto al rimborso. Peccato, che per l'anno 2010,i trattamenti a cui fa riferimento la legge con le rivalutazioni, sono stati portati a 597,91 ben al di sopra dei 516,46 euro rendendo praticamente impossibile il rimborso del canone RAI. Si tratta di un altro indegno ed offensivo spot del Governo Berlusconi che fa credere ai pensionati di avere il rimborso e, contemporaneamente, lo nega. Esattamente quello che, purtroppo, è avvenuto con la famigerata social card. Se il Governo riteneva veramente opportuno aiutare gli anziani poveri, avrebbe dovuto modificare la norma che fissa il limite di reddito a 516,46 portandolo a 600 euro. Lo Spi-Cgil di Matera, invita i pensionati aprotestare contro l'ennesima beffa del Governo Berlusconi.
DUE famiglie incrociano i destini a causa dei figli sedicenni caparbiamente decisi a sposarsi. Un banale incidente stradale catapulta il protagonista-narratore,
Remember me NEW YORK, 1991. Una donna viene uccisa sulla banchina di una metropolitana davanti agli occhi della sua bambina. Sopravvissuta alla morte della madre e all'affetto apprensivo del padre, dieci anni dopo quella bambina è una diciannovenne fragile ma determinata a farcela.
Tutto l’amore del mondo MATTEO Marini è un trentenne impiegato presso la Magic Planet Book.
0835 253212 800216916
Consultorio
0835 253111
Asm
Universita’ di Basilicata Centralino
0835388370
Rettore
0971 202106
Direttore amm.
0971 202107
Sede di via San Rocco
0835 255017
Sede di via Nazario Sauro a Pz 0971 201111 800800040
Numero Verde Segreteria degli studenti 255121
0835
Biblioteche e Musei Biblioteca Provinciale 0835 330856 Archivio di Stato
0835 332832
Museo Ridola
0835 310058
Soprintendenza Beni Amb. 330858
0835
Soprintendenza Beni Art. 310137
0835
RISTORANTI MATERA BASILICO IL CANTUCCIO IL CASINO DEL DIAVOLO IL TERRAZZINO KAPPADOR LA CANTINA DELLA BRUNA LA CANTIN DI LUCIO LA COLA COLA LE BOTTEGHE LE SPIGHE LUCANERIE OI’ MARI’ OSSIDISEPPIA TRATTORIA ANTICHI SAPORI LA TALPA RISTORANTE DA MARIO RISTORANTE VENUSIO RIVELLI SAPERE &SAPORI STANO CUCINA CASARECCIA
0835-336540 0835-332090 0835-261986 0835-332503 0835-268021 0835-335010 0835-344054 0835-336937 0835-344072 0835-388844 0835-332133 0835-346121 0835-388385 0835-386956 0835-335086 0835-336491 0835-259081 0835-311568 0835-346087 0835-344101
TRATTORIA DEL CAVEOSO TRATTORIA LUCANA BACCANTI AL FALCO GRILLAIO
0835-332892 0835-336117 0835-333704 0835-331128
RISTORANTI POLICORO MAGNA GRECIA 0835-980666 LA TANA DEL BLASCO 0835-973173 LO SGRANOCCHIO 0835-973964 PITTY 0835-981203 PICCADILLY 0835-981007 DA CICCIO 0835-971654 RE ARTU’ 0835-971716 CALLA 2 0835-981090 HERACLEA 0835-910144 RAGNO VERDE 0835-971736 RISTORANTI PISTICCI BORGO ANTICO 0835-583193 L’INCONTRO 0835-582467 MARACAIBO 0835-411847
RISTORAZIONE LUCANA NAPULE’
0835-581003 0835-581074
RISTORANTI NOVA SIRI E ROTONDELLA HOTEL IMPERIALE 0835- 536505 AL TORCHIO 0835-877410 AGRITURISMO LA COLLINETTA 0835-505175 GOLDEN FISCH 0835-877561 I BACCANTI WINE BAR 347-4203286 LA MANGIATOIA 0835-504440 SURIANO NICOLA 0835-504961 I TRE LIMONI 0835-556001 RISTORANTI SCANZANO JONICO TERMITITO 0835-930362 ANTICHI SAPORI 0835-954644 DUE PALME 0835-954780 FARO EUROPA 0835-950882 LE ROSE 0835-930040 LIDO SABBIA D’ORO 0835- 953140 MERLIN BLEU 0835-954458
NICOLAS VILLA MARY
0835-952396 0835-952327
RISTORANTI BERNALDA PALATINUM 0835-745206 MASSERIA CARDILLO 0835-748992 MOJITO 0835-745439 FORLIANO 0835-629040 LA MASSERIA 0835-741838 LA LOCANDIERA 0835-543241 L’INCONTRO 0835-543291 AL VECCHIO FRANTOIO 0835-543546 CALLIOPE 0835-543113 RISTORANTI MIGLIONICO IL RITROVO DEL CIMA 0835-559918 TENUTA VOLPE 0835-559752 RISTORANTI TURSI PALAZZO DEI POETI
0835-532631
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MATERA - Grande successo per l’orologio umano di piazza Vittorio Veneto. La scorsa notte la piazza si è nuovamente animata grazie a tutte quelle persone che hanno scelto di partecipare al “flash mob” organizzato tramite Facebook dalla IAU (Incursioni Artistiche Urbane) il cui grande regista è Enrico Spera. Nella notte tra sabato e domenica tanti materani si sono ritrovati in piazza Vittorio Veneto verso luna e mezza per organizzare l’orologio umano che allo scoccare delle due ha spostato in avanti la lancetta dei minuti, facendole compiere un giro completo, giungendo alle tre; sancendo così lo spostamento di un’ora in avanti per effetto dell’ora legale. L’evento è stato seguito in diretta grazie alla messa in onda in streaming tramite la webcam del portale www.sassiland.com che ha ripreso tutte le fasi, dalla preparazione alla festa finale per la riuscita dell’evento. Un evento, questo, che è stato seguito anche al di fuori dei confini regionali tanto che la radio RDS ha contattato l’organizzazione per diffondere questa iniziativa anche a livello nazionale. Il passaparola di Facebbok ha quindi funzionato perchè “l’orologio umano” ha funzionato alla perfezione. Si contano intorno alle mille unità le persone che hanno partecipato, magari anche in maniera marginale all’evento. Alla fine grande soddisfazione e un segnale forte: Matera è viva. Antonio Mutasci a.mutasci@luedi.it
Matera 15
Agenda
Lunedì 29 marzo 2010
APPUNTAMENTI
APPUNTAMENTI
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Lunedì 29 marzo 2010
Miglionico Auto fuori strada alle porte del paese, due feriti. Il conducente aveva bevuto
Ubriaco alla guida, tragedia sfiorata MIGLIONICO - Si è trasformato in denuncia per guida in stato di ebbrezza alcolica, ai danni di un 21enne il rischio di in incidente mortale evitato solo per caso. Ne sanno qualcosa gli uomini del Nucleo Radiomobile dei carabinieri di Matera che sono intervenuti sabato sera nei pressi di Miglionico. In seguito di richiesta pervenuta al 112, nella zona “Manferrara”, infatti, era stato segnalato un incidente stradale. Giunti sul posto, i militari hanno trovato una Opel Corsa, poco prima, uscita di strada poco prima e finita contro contro la barriera laterale. Per i due passeggeri, un ragazzo ed una ragazza, lievi le-
sioni, con prognosi di 10 e 5 giorni. I carabinieri, valutata la dinamica anomala dell’incidente, hanno sottoposto il conducente, un 21 enne di Matera, rimasto illeso, ad accertamento con alcool test. All’esito dell’esame, il ragazzo, in evidente stato di ebbrezza alcolica, ha fatto registrare valori di alcool nel sangue superiori a quelli previsti dalla legge. A questo punto, per lui è scattata la denuncia e il ritiro della patente. Per una volta, dunque, una bravata del sabato sera non ha costretto a registrare vittime innocenti. provinciamt@luedi.it
I carabinieri hanno soccorso i ragazzi finiti fuori strada perchè il conducente dell’auto era ubriaco
Perde alle slot machine le distrugge e ruba i soldi STIGLIANO - Ha perso alle slot machine eper tutta risposta ne ha distrutto una portandosi via gli spiccioli che conteneva. E’ accaduto a Stigliano dove i carabinieri sono intervenuti sabato sera verso le 23 arrestando per furto aggravato e danneggiamento un 43 enne con precedenti per reati contro il patrimonio. Mentre si trovava all'interno di una sala gioco ed era inten- Stigliano. Sabato sera, fuori to a giocare ad una slot machi- programma in un locale ne, d'improvviso, ha iniziato a colpire la macchina e, poi l'ha scaraventata per terra e si è quindi, impossessato delle monete contenute circa 300 euro, uscendo dal locale, Gli uomini dell’Arma,lo hanno arrestato poco dopo anche grazie alla conferma di riprese di un impianto di video sorveglianza; l'uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari. provinciamt@luedi.it
Studenti inglesi, polacchi e ungheresi si sono scambiati storie ed esperienze con i ragazzi lucani
L’Europa tra i banchi di scuola Concluso con successo il progetto Comenius della scuola media di Tricarico TRICARICO - Si è conclusa la settimana “internazionale” che ha visto protagonista la Scuola media dell'Istituto Comprensivo di Tricarico. Il “Progetto Comenius” ha coinvolto tutti i ragazzi e i docenti dell'Istituto i quali per sei giorni hanno ospitato gli studenti, i docenti e i presidi provenienti dall'Inghilterra, dalla Polonia e dall'Ungheria. Tante e tutte molto coinvolgenti le attività svolte. La più significativa ha riguardato le quattro rappresentazioni teatrali messe in scena dalle rispettive scuole, inerenti a racconti popolari. La storia di Tricarico è stata messa in scena dai ragazzi polacchi i quali hanno portato sul palco delle scuole medie “Il Monaciello”. Interessanti e ben sceneggiati anche i racconti inglesi, polacchi e ungheresi. Estremamente suggestiva anche la mostra sulla civiltà contadina, anch'essa esposta presso la scuola media e allestita dai ragazzi frequentanti il laboratorio di tradizioni popolari. Protagonisti assoluti i ragazzi capaci di diventare guide turistiche girando per Tricarico e descrivendo, tutto rigorosamente in lingua inglese, monumenti, palazzi e chiese del nostro paese. Divertente l'esibizione tenuta al Palazzetto dello Sport, con musiche e canti tipici della tradizione popolare accompagnate da danze quali la tarantella e la pizzica; quasi naturale il coinvolgimento degli amici stranieri. Oltre alla sosta tricaricese, gli ospiti hanno potuto ammirare anche i Sassi di Matera e Metaponto. Sostanziale anche l'esperienza fatta
PolicoroVisita del prof. Di Giovanni
Docenti e studenti che hanno partecipato al progetto Comenius, promosso dalla scuola media dell’istituto comprensivo di Tricarico. Ospiti per qualche giorno stati insegnanti e alunni provenienti rispettivamente da Polonia, Inghilterra e Ungheria che si sono confrontati con i loro colleghi italiani con spettacoli teatrali e percorsi turistici
Canada e Basilicata lavorano insieme e guardano al futuro
tra i banchi di scuola. Infatti alunni e docenti hanno potuto assistere alle lezioni e alla “normale” giornata scolastica vissuta in Italia. Il tutto per confrontare esperienze e metodologie ma anche per apprendere un po' della lingua italiana. Pienamente soddisfatta la coordinatrice del progetto Mimma Franchino la quale sottolinea come tutti gli obiettivi del progetto “I racconti popolari in Europa” siano stati raggiunti. «Tutti - commenta la Franchino docenti e studenti, hanno lavorato a scuola in un contesto interdisciplinare, sono venuti a conoscenza di diverse culture europee ed hanno utilizza-
to la lingua inglese per comunicare. Ciò ha permesso di arricchire il lessico e di migliorare le abilità linguistiche di tutti i partecipanti oltre che di vivere un'esperienza didattica e umana indimenticabile come dimostrano anche le riflessioni dei ragazzi. Un particolare grazie va al capo di istituto, Prof. Antonio Lavalle, a tutto lo staff della scuola, ai collaboratori scolastici , ai docenti, alle famiglie degli studenti e a tutti gli studenti che hanno permesso la realizzazione e contribuito alla buona riuscita del progetto». Paolo Paradiso provinciamt@luedi.it
Policoro La dirigente di Poste Spa ha illustrato i vantaggi del servizio ai pensionati
Post-self un servizio in più per gli anziani POLICORO - Nei giorni scorsi Mariella Gallo,dirigente di Poste Spa della provincia di Matera, su sollecitazione dell'Amministrazione comunale, ha incontrato i pensionati di Policoro aderenti ad associazioni locali per illustrare loro il nuovo servizio di postself che tra qualche settimana sarà operativo presso il Palazzo di città. «I pensionati sono i nostri clienti storici -ha affermato la Gallo- e con questo innovativo servizio li vogliamo fidelizzare ancora meglio. Infatti con il Postamat è possibile accreditare la pensione su un conto/corrente le cui spese sono pari a 0 euro fino a 4800 euro di consumi annui, altrimenti i costi di apertura sono comunque contenuti in 30 euro circa. In questo modo è possibile ritirare i soldi quando si vuole e da qualunque ufficio postale
Uno sportello Postamat. Servizi potenziati per la terza età
dal circuito Atm. Inoltre per le due ore successive il prelievo, il tempo necessario per ritornare a casa o per fare acquisti, è coperto da un'assicurazione contro furti e scippi fino a 700 euro». La dirigente ha spiegato anche come una
seconda postazione di postself dovrebbe essere installata presso il locale ufficio postale di via Giustino Fortunato per evitare lunghe code non solo il giorno di pagamento delle pensioni, ma anche durante gli altri giorni.
Inoltre ha aggiunto il postself potrebbe funzionare come un normale sportello tradizionale. «Tra i servizi previsti dal post-self ordinario c'è anche quello della domiciliazione delle utenze civili: gas, luce e acqua evitando anche di pagare 1,10 euro di tassa sui pagamenti tramite bollettino di c/c postale». All'incontro era presente anche il sindaco Nicola Lopatriello, il quale ha spiegato: «L’idea di creare questo nuovo servizio mi è venuta dopo lo scippo di cui è stata vittima una pensionata del posto a metà febbraio proprio mentre usciva dall'ufficio postale di Policoro per il ritiro della pensione. Questo primo passo serve anche a creare i presupposti per una sede decentrata dell'ufficio postale nella zona Lido, ormai una Policoro 2». provinciamt@luedi.it
Un precedente incontro fra la delegazione canadese e il sindaco di Policoro, Lopatriello
POLICORO - Interessante scambio fra due differenti culture: quella italiana e quella canadese. Il Prof. Alberto Di Giovanni, cittadino onorario di Policoro da un anno circa, insieme ad una delegazione di giovani canadesi, una cinquantina circa, hanno visitato nei giorni scorsi la città jonica, il comprensorio e Matera nei giorni scorsi prima di essere ricevuti in Municipio dall'Amministrazione comunale. L'incontro è stato propedeutico, dopo la stipula del protocollo di intesa che è stato sottoscritto un anno fa, al campus italo-canadese che già dalla prossima estate potrebbe ospitare giovani americani a Policoro per imparare l'italiano, così come i ragazzi di Policoro e dell'hinterland saranno ospitati in Canada in apposite strutture turistiche per affinare l'inglese. Mentre la procedura fa il suo corso i canadesi, molti dei quali di origini italiane, sono rimasti po-
sitivamente impressionati dal territorio, dal mar Jonio, utilizzato anche per una mini regata grazie alla disponibilità del Circolo velico lucano, dall'accoglienza ed ospitalità ricevuta nel liceo “E. Fermi”, dal polmone verde del Bosco Pantano e dalla stessa Matera. Il sindaco, Nicola Lopatriello, ha affermato come queste relazioni internazionali intessute negli scorsi mesi, inizino a dare dei buoni risultati, grazie anche alla mediazione di Rocco Lofranco, ambasciatore dei lucani in Canada. Questo progetto di scambio culturale serve a veicolare il nostro territorio: «Troppo spesso bistrattato e poco valorizzato ma ricco di 3000 anni di storia, di tradizioni, storia e cultura come questi ragazzi hanno prima ammirato in un Dvd e poi toccato con mano in questa loro visita a Policoro e dintorni». provinciamt@luedi.it
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16 Matera e provincia
di CLAUDIA GRECO ROMA – Conclude le celebrazioni dechirichiane, iniziate due anni fa, la grande mostra dedicata al maestro di Volos, che sarà allestita a Palazzo delle Esposizioni dal 9 aprile. Esposte 120 opere provenienti dalle maggiori raccolte internazionali, cui si affiancheranno i capolavori concessi in prestito dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico. La rassegna, curata da Achille Bonito Oliva, si intitolerà La Natura secondo de Chirico e, piuttosto che una tradizionale retrospettiva, vuole essere l’occasione per un nuovo slancio critico, per una rilettura dell’opera di un grande maestro del '900 attraverso un tema centrale della sua poetica. Il taglio individuato dal curatore mette infatti a fuoco il rapporto dell’arte di de Chirico con la categoria fisica e filosofica del naturale. Si tratta di un nodo tematico che, seppur risolto in modi di volta in volta diversi e originali, sottende l’intera vicenda creativa del maestro, dagli esordi simbolisti fino alle regressioni neometafisiche degli ultimi anni. Se Metafisica (di cui cade il centenario) significa etimologicamente 'oltre ciò che è naturale', in de Chirico, l'iconografia della natura è quindi di continuo investita da interferenze stilistiche, che ne trasformano le valenze realistiche in direzione di uno straniamento psicologico, misterioso e surreale. Così, nei paesaggi mitologici l’elemento naturale è ricondotto a una primigenia armonia, mentre nelle Piazze d’Italia è trasfigurato un una sorta di allucinazione urbana per essere addirittura rinnegato nelle algide geometrie plastiche
Roma, la mostra di Bonito Oliva
De Chirico i dipinti oltre il naturale
Il dipinto di De Chirico “Ettore e Andromaca” esposto a Roma
dei manichini e degli automi. Tutti aspetti che vengono sviscerati nelle sette sezioni in cui si articola la mostra. Si parte con Natura del mito, che vedrà accostati quei dipinti in cui la Natura, trasfigurata in chiave mitica, è intesa quale scenario di archetipi universali con le figure mitologiche (Apollo, Minerva, Esculapio, Orfeo, Arianna) che assurgono a simboli della cultura nel ruolo di forza civilizzatrice, vittoriosa sul disordine della natura. Nella sezione Natura dell’ombra, si esplora lo spazio urbano, che nella pittura di de Chirico, è determinato sia dai volumi architettonici sia da ombre rigide e irreali proiettate al suolo da presenze esterne. Il risultato è un’architettura inventata dall’artista che definisce anche uno spazio dell’assenza, un luogo puramente mentale in cui la Natura è relegata in un altrove metafisico che non si rivela mai. Con Natura da camera, la mostra affronta quello speciale cortocircuito che l’artista innesca accostando le categorie disomogenee dell’universale e del contingente, dell’eternità e della storia. E se in Anti-natura sono esposti i dipinti in cui de Chirico da vita a manichini e automi, che appaiono come sperimentazioni cyborg ante-litteram, la sezione successiva (Natura delle cose) racconta le macchine metafisiche, ibridi assemblaggi di elementi che, partendo da strutture culturali e storiche della nostra civiltà, assurgono al valore di totem contemporanei. Il percorso si conclude con Natura aperta, dove il maestro ne smonta letteralmente gli elementi costitutivi e con Natura viva, tale in quanto vivificata dall’arte.
Rapporto dell’agenzia europea dell’Ambiente. Il fenomeno sulle Alpi
I ghiacciai si ritirano pericolosamente di FLORENCE CIOMEI BRUXELLES – Dai ghiacciai delle Alpi che si ritirano pericolosamente al Mediterraneo sotto pressione: lanatura in Europa è sempre più in crisi. A scattare la fotografia del fenomeno è l’Agenzia europea dell’Ambiente nel nuovo rapporto 'Segnali ambientali 2010', attraverso dati e testimonianze. A dare l’allarme sono innanzitutto i segnali forniti da piccoli animali, come api e farfalle. Nel corso degli ultimi vent'anni, le farfalle in Europa sono diminuite del 60%, mentre diverse specie di api selvatiche si sono già estinte in molte regioni, mentre in tutto il mondo le popolazioni sono decimate, a causa di pesticidi, acari, malattie. Da queste ultime dipende mol-
to: «Nell’alimentazione umana un boccone su tre dipende dall’impollinazione» ricorda Nicolas Perritaz, ricercatore svizzero con l’hobby dell’apicoltura. Intanto le Alpi, dalle quali dipende il 40% dell’acqua dolce d’Europa, soffrono di un aumento di 2 gradi delle temperature solo nell’ultimo secolo, il doppio rispetto alla media globale. «Le montagne di norma si trasformano lentamente, ma qui, nelle Alpi, i mutamenti si notano quasi a ogni cambio di stagione» spiega Sebastian Montaz, guida alpina francese. «Negli ultimi cinque anni – racconta – non è stato possibile fare ascensioni miste, cioè con tratti su neve e ghiaccio, a giugno e luglio. Ora le condizioni non sono sicure fino alla fine di settembre». «I cambiamenticlimatici significanoincer-
tezza» afferma Gerhard Kuschnig, responsabile della protezione delle acque di sorgente pressol’acquedotto municipale di Vienna, città che protegge le sue fonti da oltre 130 anni. Per due milioni di persone fra Vienna, Graz e zone limitrofe infatti, l’oro blu dipende dalle Alpi austriache. Altro fronte di degrado è quello del suolo: una perdita minima pari allo 0,1% del carbonio emesso in atmosfera dai suoli europei equivale alle emissioni prodotte da 100 milioni di auto in più sulle strade, circa la metà del parco auto esistente nell’Ue. Purtroppo «Spagna, Portogallo, Francia meridionale, Grecia e Italia meridionale sono colpite dalla desertificazione» afferma il ricercatore Josè Luis Rubio, con un impatto evidente su produzione agricola, costi di alluvioni e frane.
INTERNET
L’home page di web@lfemminile
Il mondo al femminile il 31 marzo per ventiquattr’ore di ALESSANDRO BRUNO ROMA – Mai come in questi tempi si dibatte dell’immagine e del ruolo della donna. Ci sarà un’occasione in più il prossimo 31 marzo: una maratona di 24 ore di confronti, docu-fiction, quiz e interviste video con politici, imprenditori, giornalisti, personaggi del mondo dello spettacolo ma anche semplici cittadini, con tema centrale, appunto, l'universo femminile. E visto che la tecnologia è oramai indispensabile, l’approfondimento si svolgerà tutto su Internet. L’iniziativa, arrivata alla terza edizione,si chiama web@lfemminile e nasce dal progetto pari opportunità di Micrsoft Italia, in collaborazione con Acer. Qual è stata la più grande svolta per la donna nell’ultimo secolo? Com'è cambiata negli ultimi anni l’immagine della donna nel mondo dello spettacolo? Quali sono i lavori più desiderati dalle donne in Italia? Quante donne ci sono nel Parlamento italiano? Queste e altre le domande a cui si cercherà una risposta, mentre personaggi dello spettacolo da Gabriele Muccino a Raoul Bova, da Margherita Buy ad Alessia Fabiani racconteranno la donna di oggi dal loro punto di vista. E, in esclusiva per la terza edizione di web@lfemminile, Lella Costa interpreterà online una parte del suo spettacolo Ragazze, un monologo sui luoghi comuni legati
IL CASO
Roulette russa sull’autostrada Ragazzini l’attraversavano schivando le auto. I genitori: «Un gioco innocente» di GIACOMO SOLIS GENOVA – Per gioco, per sfida, per mostrarsi intrepidi agli occhi degli amici, un gruppo di 13 ragazzi hanno inventato un gioco tanto folle quanto pericoloso: attraversare l'autostrada A7 Milano-Genova di corsa evitando di farsi travolgere da auto e camion, filmando il tutto con i telefonini per mettere poi i video su internet. Fermati e segnalati dalla polizia al Tribunale dei Minori di Genova, i giovani, tra i 13 e i 16 anni, rischiano ora una serie di denunce per procurato allarme, attentato alla sicurezza dei trasporti, danneggiamento. Teatro dello spericolato passatempo un tratto urbano della A7 all’altezza di Bolzaneto, dove la carreggiata con due
corsiecorre tralecasecon unpercorso tortuoso che costringe gli automobilisti a rallentare. I ragazzi hanno giocato col fuoco sabato pomeriggio per diversi minuti fino all’intervento della polizia stradale, chiamata alle 17.30 da alcuni residenti e da automobilisti stupefatti che se li sono trovati a pochi metri dal cofano. Il gruppo è fuggito attraverso il buco nella rete di recinzione creato poco prima per scendere sulla carreggiata ma dopo una breve ricerca è stato trovato dai poliziotti nascosto poco distante nei pressi di un edificio abbandonato. Dapprima i ragazzi hanno negato, poi uno di loro ha detto che era sceso sull'autostrada per prendere il pallone che era rotolato oltre la recinzione. Alla fine hanno confessato spiegando che volevano fare un video e poi
metterlo sul web. Per questo correvano da un guard rail all’altro come fulmini, da soli o in coppia, in un caso costringendo un automobilista a una schivata da brividi che lo ha costretto a sfiorare l'incidente. La polizia, costrettaachiudere unacorsiaperfare riparare la recinzione e eseguire le battute per trovare i ragazzi, ha avvertito il magistrato e le famiglie. Alcuni ragazzi si sono presi degli schiaffoni dai genitori, altri se la sono cavata con una ramanzina. Qualche parente avrebbe difeso i figli dicendo che in fondo si trattava solo di una innocente bravata. Di tutt'altro avviso agenti della Polstrada, che nel rapporto al magistrato hanno evidenziato i grandi rischi corsi dai ragazzini e il pericolo provocato per la circolazione.
Il tratto dove i ragazzini “giocavano”
all’universo femminile e sui molti ruoli che la donna ricopre nella società. La tecnologia aiuterà non solo il confronto ma la ricerca di pareri su lavoro, famiglia, moda,salute ealtro che tutte le donne potranno chiedere al sito www.webalfemminile.it, tramite quiz o video-interviste: il portale è diviso in dieci aree tematiche (tra cui donnee lavoro,donne e salute, donne e intimità), le risposte saranno date da esperti del settore. Chi non può essere online il 31 marzo, può rivedere i contenuti della maratona al femminile per i due mesi successivi, il periodo di tempo in cui rimarranno a disposizione sul sito. «Quest’anno vogliamo ritrarre gli elementi caratterizzanti della donna del 2010, non in maniera accademica ma in totale logica 2.0, partendo cioè dai contributi degli utenti –ha detto Roberta Cocco, responsabile del progetto futuro@lfemminile e Direttore Marketing Centrale di Microsoft Italia -. Solo attraverso il confronto e la condivisione, anche virtuali, ci può essere scambio di idee e si può elevare il dibattito relativo alla questione femminile. La tecnologia è decisamente un ottimo alleato perchè, come in questo caso,accorcia ledistanze, abbatte le barriere di status tra le persone e permette il contatto attraverso un semplice pc, smartphone, netbook comodamente dalproprio divanoo scrivania».
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Idee e società 17
Lunedì 29 marzo 2010
Lunedì 29 marzo 2010
LAVORO E PREVIDENZA a cura di Antonino Nicolò
TELEFONO E FAX: 0965/621036 E-MAIL: toniconc@libero RISPOSTE AI QUESITI PREVIDENZIALI DEI LETTORI PER QUESTA RUBRICA I LETTORI POSSONO TELEFONARE OGNI GIOVEDì DALLE ORE 10 ALLE ORE 12, AL NUMERO 0965/ 818768 Impiegata
Versamenti volontari
A PASQUA BEL TEMPO E CLIMA MITE Soleggiato oggi e domani con Scirocco e temperature in aumento. Nubi irregolari a metà settimana con possibili rovesci. Più fresco. Sole e parziali velature per il weekend di Pasqua. Di nuovo caldo. Per la prima volta è stato misurato esattamente il “respiro del suolo”, ossia la quantità di anidride carbonica liberata da piante e microrganismi che vivono nel terreno: dal 1989 al 2008 il suolo ha liberato CO2 al ritmo di 100 milioni di tonnellate l'anno. La ricerca, pubblicata su Nature, è stata condotta dal Pacific Northwest National Laboratory. E' la prima conferma cheil respiro del suolopuò effettivamente variare coni cambiamenti climatici. I ricercatori hanno utilizzato una banca dati che raccoglie le osservazioni mondiali rilevati fra il 1989 e il 2008 in 1.434 siti. Quindi li hanno incrociati con quelli storici relativi al clima, individuando la correlazione fra crescita del respiro del suolo e crescita del riscaldamento globale. Il meccanismo di reazione a catena messo in evidenza è molto semplice: se aumentano le emissioni antropiche aumenta la temperatura media globale, ma se aumenta la temperatura media globale, aumentano a loro volta anche le emissioni di anidride carbonica. Resta ora da capire se l'incremento delle emissioni dai suoli derivi solo dall'accelerazione del ciclo di carbonio proveniente dall'atmosfera o se il processo impoverisca le antiche riserve di carbonio già racchiuse nel suolo stesso. Tempo discreto in settimana in Basilicata. Qualche pioggia ha interessato la regione solo tra lunedì e martedì, con accumuli che in media hanno raggiunto gli 8-10 mm. Qualche breve rovescio, anche grandinigeno, è caduto pure nella prima serata di sabato 27, con 10-12 mm tra Rotonda e Castelluccio Inferiore. Da segnalare, poi, i 24 gradi registrati mercoledì e giovedì in Val d'Agri e nel Potentino e i “soli” 14-15 del Metapontino e della costa jonica. Ieri, invece, massime perfettamente in linea con le medie, dappertutto comprese tra i 15 ed i 18 gradi. Nella Settimana Santa l'aspetto più significativo sarà l'andamento irregolare delle temperature. Dopo il parziale raffreddamento di queste ore, infatti, già da oggi e ancor più domani le correnti si disporranno da Scirocco,riportando cosìi termometribenoltre lanorma. Tramercoledì e venerdì, invece, entrerà dal Nord Atlantico aria più fredda accompagnata da venti piuttosto tesi da Maestrale. Tra sabato e il lunedì di Pasquetta, infine, nuova risalita di correnti assai miti dal Nord Africa e nuova impennata termica. Per quanto riguarda la copertura nuvolosa, lunedì e martedì il cielo resterà sereno o al più poco nuvoloso per il passaggio di nubi stratiformi. Qualche addensamento più compatto solo sul Metapontino e lo Jonio. A metà settimana la nuvolosità si farà più irregolare, con la possibilità mercoledì e giovedì di qualche locale anche se isolato rovescio.Dasabato ilsoletorneràpadrone,con l'unicaincertezzalegata ad una lieve instabilità pomeridiana. Lunedì: Poche nubi in mattinata su tutta la Basilicata. Sarà presente qualche locale foschia in successivo rapido dissolvimento. Nel corso del giorno cielo sereno o al più poco nuvoloso per qualche innocua nube pomeridiana in prossimità dei monti. Serata gradevole e poco ventilata. Temperature in aumento nei valori massimi, venti settentrionali in attenuazione, mari mossi. Martedì: Cielo sereno in mattinata su tutta la Basilicata. Possibile presenza di foschie o locali banchi di nebbia nelle valli appenniniche e nel Metapontino. In giornata ancora tempo stabile, con il passaggio di innocue velature sul Lagonegrese e, nel pomeriggio, sull'area jonica. Temperature in aumento, sia nei valori minimi che in quelli massimi; venti deboli da Scirocco, mari poco mossi. Mercoledì: Cielo parzialmente nuvoloso sulla regione già dal mattino ma senza fenomeni. Ampi spazi soleggiati sul settore jonico. Nel pomeriggio addensamenti irregolari copriranno i cieli del settore appenninico e del Vulture-Melfese dove potrà verificarsi anche qualche locale e breve rovescio. Temperature in sensibile diminuzione, venti sostenuti da Maestrale, mari molto mossi. Giovedì: Nuvolosità irregolare in mattinata, ma con schiarite localmente anche ampie. Non si avranno fenomeni. Nel pomeriggio-sera instabilità in temporaneo aumento con possibili locali rovesci in Appennino e sul Lagonegrese. Qualche isolato fenomeno anche nella tarda serata. Temperature in ulteriore diminuzione, venti sostenuti da Nordovest e mari da mossi a molto mossi. Venerdì: Ancora qualche addensamento in mattinata sul Vulture e lungo il Bradano, ma senza fenomeni. Poco nuvoloso altrove. Nel pomeriggioqualche nubeinpiùin prossimitàdeimonti,con possibiliisolati e brevi piovaschi. Cielo stellato in serata. Temperature stazionarie su valori in linea con le medie del periodo, venti moderati da Nord-Nordovest, mari generalmente molto mossi. Sabato: Sereno in mattinata su tutta la Basilicata. Qualche foschia nelle prime ore del giorno in veloce dissolvimento diurno. Dal pomeriggio-sera parziale aumento della nuvolosità, in particolare lungo l'Appennino ed il Vulture, ma senza precipitazioni. Minime stazionarie, massime in moderato aumento per l'ingresso in giornata di venti anche sostenuti da Est/Sudest, mari perlopiù mossi. Domenica: Sereno poco nuvoloso per tutto il giorno. Sarà presente qualche foschia o locale banco di nebbia nelle prime ore del mattino, in successivo rapido dissolvimento. Qualche nube comparirà nel pomeriggio in Appennino, ma difficilmente cadrà qualche goccia di pioggia. Serata gradevole e senza nubi. Temperature in ulteriore aumento, venti moderati da Sud/Sudest, mari poco mossi. Giuseppe Pomarico
Mia moglie, 58 anni, ha lavorato come impiegata di uno studio legale dal 1978 al 1986. Nel 1987 l'ho convinta a chiedere l'autorizzazione INPS ai versamenti volontari, versamenti che ha effettuato per diversi anni. Le sono sufficienti 16 anni di contributi per ottenere una pensione di vecchiaia? Fra quanto potrà andare in pensione? U. Bisceglia, Bernalda Sua moglie potrà andare in pensione quando compirà 60 anni, attendendo la prima finestra utile successiva. Infatti, sono sufficienti solo 15 anni di contributi nelle seguenti circostanze: a) 15 anni di contributi al 3112-92; b) compimento, a quella stessa data, dei 60 e 55 anni (uomini-donne); c) autorizzazione ai versamenti volontari; d) qualche altro raro caso che, però, non è di interesse di sua moglie.
Statali
Pensione di reversibilità Io e mia moglie siamo due pensionati statali ultrasettantenni, ed il trattamento pensionistico viene, ad entrambi, erogato dall'Inpdap. Vorrei sapere come sarà calcolata, un giorno che spero lontano, la pensione di reversibilità al coniuge superstite, quando uno di noi due non ci sarà più. Grazie e complimenti per la rubrica. T. C. Muro Lucano Con la riforma Dini del 1995, le pensioni di reversibilità dei pubblici dipendenti sono state equiparate a quelle erogate dall'INPS. Pertanto, al coniuge superstite compete il 60% dell'importo di pensione percepito dal dante causa al momento della morte. Tenga presente che, qualora il reddito del coniuge superstite superi determinati valori, possono subentrare delle decurtazioni della prestazione (del 25, 40 o 50%). Sull'argomento, e precisamente per le pensioni erogate entro il 1994, erano sorte delle conflittualità tra l'interpretazione che dava l'INPDAP sulla quota di indennità integrativa speciale spettante e la Corte dei Conti.
Rimborso
Versamenti Enasarco Mio padre è un pensionato di vecchiaia Inps. Dal 1997 al 2002 ha lavorato come promotore finanziario versando i contributi all'Enasarco. Ha diritto a qualche trattamento pensionistico da quell'Ente o può chiedere il rimborso dei contributi versati? T. A. Lavello
Per richiedere informazioni e formulare quesiti telefonare ogni lunedì dalle 10 alle 12 al numero 0984.482105
IL MEDICO RISPONDE di Roberto Romano
I fattori che regolano l’appetito QUALI sono i fattori che regolano l'appetito? A.S. Matera I meccanismi che l'organismo utilizza per regolare l'assunzione del cibo sono vari, complessi e tuttora non del tutto chiariti, anche se si ammette l'esistenza di un sistema altamente sofisticato di regolazione, localizzato nel cervello (prevalentemente nell'ipotalamo) in grado di confrontare il peso corporeo ideale con il peso reale e che tende a mantenere un peso prefissato, allo stesso modo di come altri centri regolano altre funzioni vitali, come temperatura corporea e espirazione.Tali centri ipotalamici (laterale o "centro della fame" e mediale e paraventricolare o "centri della sazietà") devono essere intesi come "reti nervose" che, in collegamento con altre strutture (corteccia cerebrale, sistema limbico, sistema nervoso autonomo), ricevono segnali da variabili sia esterne (ambientali) sia interne, e che rispondono anche sulla base della loro recettività verso tali stimoli.I segnali regolatori interni sono molteplici e comprendono fattori metabolici, quali i livelli ematici di glucosio (l'ipoglicemia stimola l'assunzione di cibo), di lipidi (i corpi chetonici e i prodotti catabolici degli acidi grassi deprimono l'assunzione) e di aminoacidi (triptofano), di vitamina B e di zinco, fattori ormonali di origine gastrica (peptidi simil-bombesina), intestinale (colecistochinina), pancreatica (glucagone, insulina, amylina), fattori neurogenetici, legati allo stato di riempi-
Purtroppo, per suo padre non è realizzabile nessuna delle due ipotesi. Sia l'Enasarco che l'INPS non prevedono alcuna forma di rimborso quando i contributi non sono sufficienti per la pensione.
Vedovo
Richiesta maggiorazione Sono un pensionato vedovo, con una pensione Inps liquidata al trattamento minimo e compirò 70 anni a settembre 2010. Mia moglie era titolare di assegno sociale e, pertanto, non mi compete la pensione ai superstiti. Vorrei conferma sul fatto che potrei chiedere la maggiorazione fino al famoso milione di lire (516,46 euro), introdotta nel 2002. G. P. Atella La risposta è positiva. Da gennaio 2010 l'importo è aumentato rispetto a quella cifra ed è divenuto di 597,41 euro mensili. Lei ne avrà diritto a condizione che il suo reddito
mento del tubo digerente, cioè alla distensione gastrointestinale, e infine termostatici, relativi alla temperatura corporea. L'influenza esterna è soprattutto relativa al tipo di alimento, al tipo di cottura, alla sua presentazione, all'ambiente; in definitiva, al grado di appetibilità di quel cibo. La valutazione sensoriale si realizza tramite i sensi della vista, dell'olfatto, del tatto, dell'udito e del gusto. Organo essenziale per la percezione del gusto è la lingua: sulla punta sono presenti i recettori del dolce, sul bordo quelli del salato, all'interno dell'acido e sul fondo dell'amaro.L'olfatto percepisce tramite il bulbo olfattivo il gusto del piccante, del bruciante, dell'astringente e del metallico. È stato ipotizzato che ogni sapore tende a sopprimere la percezione di un altro e che il salato è particolarmente efficace nel nascondere il gusto dell'amaro.Notevole importanza hanno poi i fattori psicologici, rappresentati da condizionamenti pregressi in senso positivo (precedenti esperienze di fame o di cibo desiderato) o negativo (ingestione esagerata) verso uno o più alimenti (cosiddetta memoria del cibo, localizzata nell'amigdala e nell'ippocampo), da coesistenza di un ambiente (persone o cose) più o meno favorevole (mangiare in casa o fuori), da particolari stati d'animo del soggetto (legati al sesso e all'età), da fattori socioculturali (immagine del corpo, condizionamenti da lavoro, di gruppo, familiari).Nell'uomo questi modulatori dell'appetito possono annullare, almeno a breve termine, le motivazioni fisiologiche dell'assunzione alimentare.
non superi, come ritengo, i 7.766,33 euro annui. Presenti la domanda all'INPS entro settembre 2010.
Malattia
Lavoratori parasubordinati Ai lavoratori parasubordinati compete l'indennità di malattia? In caso positivo, quali sono i requisiti richiesti? Grazie e complimenti per la rubrica. A. Albanese, Cancellara Da gennaio 2007 i lavoratori parasubordinati (collaboratori a progetto, collaboratori coordinati e continuativi e lavoratori occasionali) hanno diritto all'indennità di malattia, purché non siano iscritti ad altre forme di assicurazione obbligatoria o non siano pensionati. L'indennità di malattia spetta se: -nei 12 mesi precedenti l'evento risultano accreditati almeno 3 mesi, anche non continuativi, di con-
tribuzione nella Gestione Separata; -nell'anno solare che precede quello in cui è iniziato l'evento, il reddito individuale assoggettato a contributo non è superiore al 70% del massimale contributivo. (pari a 91.507,00 euro per il decorso anno 2009).
Impiegata
Pensione di anzianità Sono un commerciante con 34 anni di contributi versati. Quali requisiti, di età e contributi, sono necessari se volessi andare in pensione di anzianità dal 1° luglio 2011? D. Adduci, Ferrandina Affinché un lavoratore autonomo possa ottenere la pensione di anzianità con decorrenza dal 1° luglio 2011, è necessario che raggiunga, entro il 30 giugno 2010, la cosiddetta “quota 96” con almeno 60 anni di età. Vale a dire 60 anni di età e 36 di contributi, oppure 61 anni di età e 35 di contributi.
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Lunedì 29 marzo 2010
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it
Binetti, derby e poi salvezza Prima Divisione
Verso il processo dell’1 aprile indiscrezioni e strategie del Potenza per salvarsi a pagina 22
Seconda Divisione
L’ottavo gol stagionale di Arcamone regala al Melfi la salvezza anticipata da pagina 25 a pagina 31
Serie D
Matera, festa 40 anni di Mazzoleni Francavilla, Del Prete è out Pisticci, gemellaggio con Ischia alle pagine 32 e 33
Basket
La Corporelle sconfitta a Massafra La Bbc Bernalda piega il Pozzuoli Senise espugna Montescaglioso da pagina 40 a pagina 43
Volley
Il derby fa bene alla Giocoleria ma è indigesto alla Materman L’Asci bissa la vittoria dell’andata a pagina 43
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Sport
Lunedì 29 marzo 2010
Serie
A
Risultati e classifica Chievo-Parma
0-0
Fiorentina-Udinese
4-1
Juventus-Atalanta
2-1
Livorno-Bari
1-1
Milan-Lazio
1-1
Napoli-Catania
1-0
Palermo-Bologna
3-1
36’ pt Vargas, 41’ pt Pepe, 10’ st Gilardino 23’ st Santana, 39’ st Jovetic 30’ pt Del Piero, 47’ pt Amoruso 37’ st F. Melo 24’ pt Allegretti, 40’ st Tavano 19’ pt Borriello (rig), 32’ pt Lichtsteiner 6’ st Cannavaro
10’ pt, 43’ (rig.), 34’ st Miccoli 38’ pt Adailton
Roma-Inter
2-1
Sampdoria-Cagliari
1-1
Siena-Genoa
0-0
17’ pt De Rossi, 21’ st Milito, 28’ st Toni 3’ st Guberti, 36’ st Nenè
Prossimo turno
32ª giornata 03/04/2010 ore 15
Atalanta-Siena Bari-Roma Cagliari-Milan Catania-Palermo (ore 19) Chievo-Sampdoria Genoa-Livorno Inter-Bologna Lazio-Napoli Parma-Fiorentina Udinese-Juventus (ore 21)
31ª giornata Marcatori
INTER ROMA MILAN PALERMO NAPOLI JUVENTUS SAMPDORIA FIORENTINA GENOA BARI PARMA CAGLIARI CHIEVO CATANIA BOLOGNA LAZIO UDINESE ATALANTA SIENA LIVORNO
63 62 60 51 48 48 48 44 44 43 42 40 38 35 35 33 32 28 26 25
31 18 9
4 58 28 15 11 4
0 30 11 16 7
5
4 28 17 30 +2
31 18 8
5 56 35 16 13 1
2 31 13 15 5
7
3 25 22 21 -1
31 17 9
5 49 29 16 10 4
2 31 18 15 7
5
3 18 11 20 -3
31 14 9
8 46 38 16 11 5
0 27 11 15 3
4
8 19 27 8 -12
31 12 12 7 41 36 16 8
7
1 22 13 15 4
5
6 19 23 5 -15
31 14 6 11 48 44 16 7
4
5 26 23 15 7
2
6 22 21 4 -15
31 13 9
9 38 37 15 9
6
0 25 9 16 4
3
9 13 28 1 -13
31 13 5 13 43 36 16 9
1
6 25 15 15 4
4
7 18 21 7 -21
31 12 8 11 51 51 16 10 4
2 39 25 15 2
4
9 12 26 0 -19
31 11 10 10 38 37 15 9
4
2 24 12 16 2
6
8 14 25 1 -18
31 11 9 11 31 38 15 9
3
3 16 10 16 2
6
8 15 28 -7 -19
31 11 7 13 48 47 15 7
4
4 30 21 16 4
3
9 18 26 1 -21
31 10 8 13 27 29 15 5
5
5 16 15 16 5
3
8 11 14 -2 -23
31 8 11 12 34 36 15 6
5
4 19 12 16 2
6
8 15 24 -2 -26
31 9
8 14 34 44 16 6
4
6 20 22 15 3
4
8 14 22 -10 -28
31 7 12 12 27 33 15 4
5
6 14 15 16 3
7
6 13 18 -6 -28
31 8
8 15 38 49 15 8
3
4 27 20 16 0
5 11 11 29 -11 -31
31 7
7 17 29 42 15 5
4
6 18 16 16 2
3 11 11 26 -13 -33
31 6
8 17 32 53 16 3
7
6 13 20 15 3
1 11 19 33 -21 -37
31 6
7 18 21 47 16 4
5
7 15 20 15 2
2 11 6 27 -26 -38
21 RETI: Di Natale (5 rig) (Udinese) 18 RETI: Milito (4 rig) (Inter) 15 RETI: Gilardino (1 rig) (Fiorentina) 13 RETI: Miccoli (4 rig) (Palermo); Pazzini (1 rig) (Sampdoria) 12 RETI: Barreto (4 rig) (Bari); Matri (3 rig) (Cagliari); Pato (Milan) 11 RETI: Maccarone (1 rig) (Siena) 10 RETI: Adailton (1 rig) (Bologna); Etòo (2 rig) (Inter); Borriello (Milan, 1 rig.); Hamsik (1 rig) (Napoli); Cavani (1 rig) (Palermo), Totti (4 rig) (Roma) 9 RETI: Di Vaio (2 rig) (Bologna); Martinez (1 rig) (Catania); Floccari (2 rig) (Lazio, 4 con il Genoa); Ronaldinho (4 rig)(Milan); Vucinic (1 rig) (Roma); Floro Flores (Udinese) 8 RETI: Tiribocchi (Atalanta); Nenè (1 rig) (Cagliari); Mascara (4 rig) (Catania); Pellissier (Chievo); C.Lucarelli (2 rig) (Livorno); Quagliarella (Napoli) 7 RETI: Balotelli (Inter); Del Piero (2 rig), Trezeguet (Juventus); Bojinov (Parma) 6 RETI: Amoruso (5 con 2 rig Parma), Valdes (2 rig) (Atalanta); Jeda (2 rig) (Cagliari); Jovetic (1 rig) (Fiorentina); Huntelaar (1 rig) (Milan); De Rossi (Roma); Calaiò (Siena) 5 RETI: Conti (Cagliari); Morimoto (Catania); Marchionni, Vargas (Fiorentina); Crespo, Mesto, Rossi, Sculli (Genoa); Maicon (Inter); Amauri, Diego (Juventus); Lavezzi, Maggio (Napoli); Budan, Hernandez (Palermo); Perrotta, Riise, Toni (Roma); Cassano, Mannini (Sampdoria).
Cannavaro, cuore di capitano. Poker della Fiorentina FIORENTINA UDINESE
4 1
FIORENTINA (4-4-1-1): Frey 6.5; Comotto 5.5, Kroldrup 6, Felipe 5.5, Gobbi 6; Santana 7.5, Montolivo 6, Zanetti 6 (12' st Donadel 6.5), Vargas 6.5 (1' st De Silvestri 6.5); Jovetic 6.5; Gilardino 6.5 (30' st Keirrison sv) In panchina: Avramov, Babacar, Ljajic, Bolatti. Allenatore: Prandelli 6.5 UDINESE (4-3-3): Handanovic 5.5; Isla 6 (28' st Cuadrado sv), Ferronetti 5.5, Zapata 6.5, Lukovic 5.5 (22' st Pasquale 5.5); Sammarco 6 (42' st Badu sv), Inler 5.5, Asamoah 5; Sanchez 6, Di Natale 6, Pepe 6.5. In panchina: Belardi, Corradi, Geijo, Lodi. Allenatore: Marino 5
SAMPDORIA CAGLIARI
1 1
SAMPDORIA (4-4-2): Storari 6.5; Zauri 6, Gastaldello 6.5, Lucchini 6 (21'st Accardi 6), Palombo 6; Ziegler 5.5, Poli 6.5, Semioli 6 (40'st Testardi sv), Guberti 6.5 (30'st Mannini 6); Cassano 6.5, Pazzini 6. In panchina: Cassano, Cacciatore, Tissone, Scepovic. Allenatore: Delneri 6. CAGLIARI (4-3-3): Marchetti 6.5; Marzoratti 6, Astori 6, Canini 6, Agostini 6; Barone 6, Conti 6.5, Biondini 5.5; Matri 6 (22'st Gallon 6), Larrivey 5 (13'st Nenè 6), Ragatzu 6 (44'st Verachi sv). In panchina: Lupatelli, Ariaudo, Lopez, Dametto. Allenatore: Allegri 6. ARBITRO: Banti di Livorno
ARBITRO: Gava di Conegliano 6 RETI: 36' pt Vargas, 41' pt Pepe, 10' st Gilardino, 23' st Santana, 39' st Jovetic. NOTE: Pomeriggio di sole, terreno in buone condizioni. Spettatori: 35.000 circa. Angoli: 6-5 per l’Udinese. Ammoniti: Gobbi, Comotto, Pepe, Zanetti, Ferronetti, Montolivo. Recupero: 1'; 3'. FIRENZE – Poker viola, Udinese travolta. Al Franchi finisce 4-1 per la Fiorentina che riprende la propria marcia verso l'Europa dopo la sconfitta di mercoledì a Catania e chiude così una settimana difficile anche per il botta e risposta tra Della Valle e Prandelli, una vicenda che preoccupa il popolo viola, più che mai legato al suo allenatore. 6.5. RETI: 3'st Guberti, 36'st Nenè. NOTE: pomeriggio sereno, terreno in discrete condizioni, spettatori 30.000. Ammoniti: Biondini, Marchetti, Pazzini, Conti. Espulso al 49'st Nenè per gioco violento. Angoli: 7-6 per la Sampdoria. Recupero: 0', 5'. GENOVA – La Sampdoria perde due punti importanti per la lunga corsa che vede in palio il quarto posto, il Cagliari conquista un pari conquistato con le unghie dopo qualche esibizione non proprio convincente. A Genova finisce 1-1, un risultato che sta stretto ai doriani, che lamentano un possibile fuorigioco sul gol del pari di Nenè, espulso poi nel recupero per un fallaccio su Poli.
CHIEVO PARMA
JUVENTUS ATALANTA
2 1
JUVENTUS (4-3-1-2): Manninger 6; Zebina 6, Legrottaglie 5, Cannavaro 6, Grosso 6; Candreva 5 (13'st F.Melo 6.5), Marchisio 5.5, Sissoko 6; Diego 5 (35'pt Giovinco 6.5); Trezeguet 5.5 (26'st Amauri 5.5), Del Piero 7. In panchina: Pinsoglio, Grygera, Marrone, Paolucci. Allenatore: Zaccheroni 6. ATALANTA (4-4-2): Consigli 6; Garics 6, Bianco 5, Manfredini 6.5, Peluso 6.5 (39'st Volpi sv); F.Pinto 6 (42'st Ceravolo sv), Padoin 6.5, De Ascentis 6, Valdes 7; Amoruso 6.5, Tiribocchi 6. In panchina: Coppola, Capelli, Radovanovic, Caserta, Gabbiadini. Allenatore: Mutti 6.5.
SIENA GENOA
0 0
SIENA (4-1-4-1): Curci 7; Rosi 6, Pratali 6, Cribari 6, Del Grosso 6 (38'st Jajalo sv); Tziolis 6; Reginaldo 6.5 (45'st Calaiò sv), Vergassola 6, Jarolim 6 (26'st Larrondo 6), Ghezzal 5.5; Maccarone 5.5. In panchina: Pegolo, Odibe, Fini, Malagò. Allenatore: Malesani 6 GENOA (3-4-3): Amelia 6; Papastathopoulos 6, Bocchetti 6, Moretti 6; Rossi 6.5, Kharja 6 (9'st Zapater 6), Juric 6, Criscito 6; Palacio 5.5 (6'st Mesto 6), Suazo 5 (1'st Palladino 6), Sculli 6. In panchina: Scarpi, Fatic, Boakye, Lazarevic. Allenatore: Gasperini 6. ARBITRO: Orsato di
0 0
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino 6.5; Sardo 6, Morero 6, Yepes 6.5, Mantovani 6; Luciano 6, Ariatti 6 (47' st Sbaffo sv), Rigoni 6; Bentivoglio 6 (35' st Frey sv); De Paula 6 (17' st Granoche 6), Pellissier 6. In panchina: Squizzi, Mandelli, Iorio, Bogdani. Allenatore: Di Carlo 6. PARMA (4-3-1-2): Mirante 6; Zaccardo 6, Paci 6, Dellafiore 6, Zeno-
ARBITRO: Gervasoni di Mantova 6. RETI: 30'pt Del Piero, 47'pt Amoruso, 37'st F. Melo. NOTE: giornata buona, spettatori 5.000 (clima di contestazione con parte del tifo assente, striscioni ecc.), terreno in buone condizioni, angoli 6-5 per la Juve. Ammoniti: De Ascentis, Zebina, Peluso, Giovinco. Recupero: 3', 3'. TORINO - la Juventus risponde alla dura contestazione sotto l’albergo (lancio di oggetti e schiaffo a Zebina) tornando alla vittoria contro l’Atalanta. Del Piero apre le marcature su punizione, l’ex Amoruso pareggia i conti (a segno in A con 12 maglie diverse), decide Felipe Melo, tra i bianconeri più bersagliati dalla curva. Schio 6 NOTE: pomeriggio soleggiato, terreno in buone condizioni, temperatura primaverile. Spettatori: 16mila circa. Angoli: 11-6. Ammoniti: Suazo, Sculli, Mesto, Juric. Espulsi nessuno. Recupero: 1'; 4'. SIENA – Il Siena di Malesani non va oltre lo 0-0 allo stadio Franchi contro il Genoa. Occasione mancata per i bianconeri di Malesani che rincorrono la permamenza in serie A. I toscani hanno avuto molte occasioni per sbloccare il punteggio ma senza fortuna. Il Genoa di Gasperini acciuffa un punto esterno al termine di una partita giocata bene con qualche occasione da rete ma non concretizzata.
ni 6; Galloppa 6 (14' st Jimenez 6), Morrone 6, Antonelli 6.5, Castellini 6; Bojinov 6.5, Lanzafame 6 (15' st Biabiany 6). In panchina: Pavarini, Lunardini, Lucarelli, Valiani, Crespo. Allenatore: Guidolin 6. ARBITRO: Doveri di Roma 6. NOTE: Giornata di sole, temperatura primaverile, terreno in buone condizioni. Spettatori: 7 mila circa. Calcio d’angolo: 4-4. Ammoniti: Galloppa, Rigoni, Paci, Luciano. Nessun espulso. Recupero: 0' pt; 3' st.
LIVORNO BARI
NAPOLI CATANIA
1 0
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 6.5; Campagnaro 6.5, Cannavaro 7.5, Grava 6; Maggio 5.5, Pazienza 6 (43'st Bogliacino sv), Gargano 6.5, Zuniga 6 (12'st Rinaudo 6); Hamsik 5.5 (28'st Cigarini sv), Quagliarella 6; Lavezzi 6.5 In panchina: Gianello, Aronica, Rullo, Denis. Allenatore: Mazzarri 6.5 CATANIA (4-3-3): Andujar 6.5; Bellusci 6, Silvestre 6, Spolli 6.5, Augustyn 6.5; Izco 5.5 (33'st Morimoto sv), Biagianti 6, Ricchiuti 5.5 (22'st Delvecchio 5.5); Martinez 5.5, Lopez 6, Mascara 6.5 In panchina: Kosicky, Terlizzi, Ledesma, Sciacca, Moretti Allenatore: Mihajlovic 6
MILAN LAZIO
1 1
MILAN (4-3-1-2): Dida 6; Zambrotta 5.5 (32' st Jankulovski sv), Thiago Silva 6, Favalli 6, Antonini 6; Abate 6, Ambrosini 6.5, Flamini 6; Seedorf 6; Borriello 6, Inzaghi 5 (32' st Zigoni sv). In panchina: Roma, Kaladze, Oddo, Gattuso, Verdi. Allenatore: Leonardo 6 LAZIO (3-5-2): Muslera 6.5; Dias 6.5, Stendardo 6, Radu 6; Lichsteiner 7 (44' ST Biava sv), Brocchi 6.5, Ledesma 6, Mauri 6.5, Kolarov 5.5; Zarate 6 (38' st Foggia sv), Rocchi 5.5 (1' st Cruz 6) In panchina: Berni, Diakitè, Firmani, Floccari. Allenatore: Reja 6 ARBITRO: Tagliavento di Terni 6
1 1
LIVORNO (3-5-2): Rubinho 6.5; Knezevic 6, Rivas 5 (20' st Galante 6), Diniz 5.5; Vitale 5, Filippini A. 6 (27' pt Pulzetti 5.5), Mozart 5, Raimondi 5.5, Di Gennaro 5 (13' st Bellucci 6); Lucarelli 6, Tavano 6.5. In panchina: De Lucia, Moro, Prutsch, Danilevicius. Allenatore: Cosmi 5.5. BARI (4-4-2): Gillet 6; Belmonte 6, Masiello A. 6, Bonucci 6.5, Masiel-
ARBITRO: Valeri di Roma 6 RETE: 6' st Cannavaro NOTE: pomeriggio primaverile, terreno in buone condizioni. Angoli: 13-3 per il Napoli. Espulso al 44'st il tecnico del Catania Mihajlovic per proteste. Ammoniti: Cannavaro, Quagliarella, Gargano, Spolli, Augustyn, Delvecchio. Recupero: 0'; 3'. NAPOLI – Il Napoli ci crede ancora. Con una prestazione simile a quella di giovedì con la Juventus, la squadra di Mazzarri supera il Catania grazie alla prima rete stagionale di Paolo Cannavaro. Il capitano regala tre punti fondamentali in ottica Champions a un Napoli che gioca un ottimo secondo tempo, andando a segno quasi subito e sfiorando a più riprese il raddoppio. RETI: 19' pt Borriello (rig), 32' pt Lichtsteiner NOTE: Serata serena, terreno in buone condizioni. Spettatori: 45.000 circa. Angoli: 7-4 per il Milan. Ammoniti: Ambrosini, Zambrotta, Mauri, Flamini, Cruz, Muslera. Recupero: 0'; 3'. MILANO – Si è chiuso 1-1 il posticipo tra Milan e Lazio, e i rossoneri ora sono indietreggiati al terzo posto in classifica, a tre punti di distacco dall’Inter capolista e a due dalla Roma. Occasione mancata dunque per il Milan per restare sulla scia dei nerazzurri ed anche per non veder allontanarsi i giallorossi. Per la Lazio invece terzo risultato utile consecutivo. Le reti nel primo tempo: Borriello su calcio di rigore e Lichtsteiner.
lo S. 6; Alvarez 7, Gazzi 6, Donati 5.5, Allegretti 6 (29' st Parisi 5.5); Castillo 5.5 (40' st Sforzini sv), Meggiorini 6 (44' st Rivas sv). In panchina: Lamberti, De Vezze, Koman, Stellini. Allenatore: Ventura 6. ARBITRO: Saccani di Mantova 5. RETI: 24' pt Allegretti, 40' st Tavano. NOTE: temperatura primaverile. Terreno di gioco in buone condizioni. Angoli: 7-5 per il Bari. Ammoniti: Di Gennaro, Bellucci e Vitale. Recupero: 3'; 5'.
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20 Sport
Scappellotto a Zebina prima della partita. Zaccheroni: «L’affetto si riconquista con i risultati»
Juventus contestata e vincente Successo contro un’Atalanta che meritava di più. Ma i tifosi sono sul piede di guerra di TULLIO PARISI
Bruno Conti sulla sua Roma
TORINO – E' finita tra gli applausi ironici della gente, che uscendo dallo stadio parlava di «vittoria nella sfida salvezza». Alla Juventus di ieri, che si è liquefatta e che trasforma ogni avversario nel Barcellona, basta così: è stato Melo, l’uomo più contestato, a regalare il gol vittoria con l’Atalanta, che rende un pò meno amaro il pomeriggio bianconero, con Palermo e Napoli vincitori e una zona Champions sempre più lontana. Prima della partita i tifosi si sono piazzati sotto l'albergo dove i bianconeri erano in ritiro attendendo l’uscita dei giocatori. La protesta doveva essere pacifica ma sono volati insulti e addirittura anche uno schiaffo da parte di un tifoso sulla nuca di Zebina. Il pullman della Juve è poi stato preso di mira con una serie di lanci di uova e altri oggetti. Prima ancora il capitano Alessandro del Piero aveva parlato con un gruppo di tifosi. E sul campo la Juve non ha per niente meritato questa vittoria: l'Atalanta è stata più pericolosa e ha fatto la partita fino a un quarto d’ora dal termine. Ci sono voluti una magia (la solita) di Del Piero da 25 metri per passare in vantaggio e un colpo di testa in mischia di Melo, che non è certo uno specialista, per conquistare tre punti che regalano ossigeno e mortificano i bergamaschi. In cinque occasioni, infatti, la squadra di Mutti avrebbe meritato il secondo gol, una volta con Manninger prodigioso a negarlo (su Tiribocchi nel primo tempo) e in altre quattro (Padoin, Bianco, una deviazione di Legrottaglie su tiro di Valdes e Valdes stesso) impotente a guardare la palla che sibilava alta o fuori di centimetri. La risposta della Juve per
«Perfetti in tutto Ranieri è l’uomo determinante»
La manata del tifoso juventino sulla nuca di Zebina. A destra l’esultanza di Del Piero dopo il gol
tutto il primo tempo è stata il gol spettacolare di Del Piero e una conclusione debole di Trezeguet. Nella ripresa, con gli ospiti sempre padroni del centrocampo e della fascia sinistra (dove Valdes ha fatto quello che ha voluto) non si registrano tiri in porta bianconeri (solo uno fuori di Giovinco), nemmeno nel forcing (si fa per dire) dell’ultimo quarto d’ora. Il gol vittoria è arrivato un pò per la determinazione di Del Piero, che è andato a riprendersi la palla e l’ha rimessa in mezzo e un pò per l’ingenuità difensiva dell’Atalanta che, dopo una partita attenta ha perso Melo sull'unica conclusione pericolosa juventina su azione. E' comunque un calvario ter-
minare il campionato per la squadra di Zaccheroni: ieri si è giocato in una atmosfera surreale, con le curve fuori dagli spalti per protesta e con i pochi presenti a contestare un pò tutti, in particolare Melo prima che entrasse e che, ironia della sorte, si rivelasse l’uomo decisivo. La squadra non ha gioco, è sfiduciata, ha campioni o presunti tali ormai fuori corso (Diego è uscito per infortunio alla mezzora, ma era stato inesistente), non ha più energie ed è in confusione anche sul piano psicologico. E intanto prosegue inesorabile la catena degli infortuni: Chiellini ieri ha accusato la «solita» contrattura che si registra da settimane in casa Juve alla vigilia, Diego si è aggiunto alla lista ufficiale degli infortunati,
che con oggi salgono a quota 63. Di Champions non parla più nessuno e i pareggi di Samp e Bari hanno più il retropensiero di un passo avanti in chiave Europa League che non nella coppa che conta. Perchè tutti hanno capito ormai, giocatori compresi, che il problema vero è la Juventus e non l’avversario. L’ennesimo, quello di ieri, l'Atalanta terzultima, ha giocato meglio di lei. Non può più essere una combinazione. Il commento di Zaccheroni: «Dare tutto e ovviamente fare risultati è il solo modo per ritrovare l'affetto dei tifosi. Questa squadra ha bisogno dell’apporto di tutti. La tentata aggressione a Zebina è da condannare assolutamente, credo che sia un gesto isolato».
ROMA – C'è l’impronta «determinante» di Claudio Ranieri nella cavalcata della Roma. Ne è convinto Bruno Conti. Il giorno dopo la vittoria dei giallorossi sull'Inter che ha portato la Roma a -1 dai nerazzurri, Bruno Conti sottolinea la prova della squadra ma soprattutto elogia il tecnico. «La squadra sta dando prova di grande maturità – dice il direttore tecnico giallorosso parlando dalla sua casa di Nettuno –veniamo da 21 risultati positivi. Ranieri ha dato compattezza alla squadra e questi sono i risultati». Risultati che parlano di una rimonta avvincente da parte dei giallorossi che all’arrivo del tecnico di Testaccio era lontana, lontanissima dalla zona alta della classifica. Claudio Ranieri «Quanto è stato determinante Ranieri? Penso che sia stato tutto – continua – nel rapporto con i ragazzi ad esempio, ha saputo rivalutare anche chi era sul punto di andare via. Questi sono i risultati. Ranieri ha dato e sta dando moltissimo a questa squadra». Inevitabile chiedersi cosa sia cambiato dalla gestione Spalletti a quella Ranieri: «Non dimentichiamo i quattro anni di Spalletti – sottolinea – forse in quel momento, con la partenza che abbiamo avuto, Spalletti ha pensato che i ragazzi non gli andavano dietro. Con l’arrivo di Ranieri questo è cambiato». «Contro l’Inter – aggiunge Conti - abbiamo giocato contro una grandissima squadra, ma la Roma è stata perfetta in tutto e per tutto e dopo il loro pareggio siamo stati ancora più bravi».
Serve il riscatto con il Cska. Ma in campionato ha 10 punti in meno del 2009
FIORENTINA
Inter più nera che azzurra
Corvino “conferma” Prandelli «L’anno prossimo sarà ancora qui»
Dal ko di Roma ai quarti di Champions: Mou non può sorridere MILANO - E' vero che le uniche quattro sconfitte dell’Inter in campionato sono arrivate a ridosso di impegni di Champions League poi superati in maniera brillante. Ma al di là della statistica che può dare confortare in vista del match di mercoledì con il Cska Mosca, la caduta di Roma lascia parecchi dubbi sulla squadra di Josè Mourinho. Adesso i nerazzurri dovranno fare parecchia fatica per conquistare il quinto scudetto di fila, che sembrava praticamente ipotecato qualche settimana fa. Quest’anno Zanetti e compagni hanno dimostrato una progressiva crescita sul piano del gioco, con cui hanno vinto la doppia sfida con il Chelsea centrando i quarti di Champions. Ma, a differenza del passato, in campionato non fila tutto liscio. Sono dieci i punti in meno rispetto alla scorsa stagione (63 contro 73) e nel girone di ritorno la media è da squadra di medio-bassa classifica: 18 in 12 partite. E siccome lo stesso Mourinho sostiene che lo scudetto può andare solo alla squadra più regolare, di questo passo i nerazzurri rischiano seriamente di lasciarlo alla Roma, che adesso è solo un punto dietro e in vantaggio negli scontri diretti, oppure al Milan. Se negli ultimi secondi
Amaro sorriso di Mourinho con la curva Sud sullo sfondo
della partita dell’Olimpico il tiro di Milito fosse finito in rete e non sul palo, la situazione sarebbe ben più serena. Invece alla storia passa una partita con tanti momenti di nervosismo (quasi isteriche le proteste di Etòo e Sneijder), ben sei ammoniti (Zanetti, Lucio, Maicon ed Etòo saranno squalificati con il Bologna sabato), parecchie distrazioni difensive (non solo quella clamorosa di Julio Cesar sul primo gol giallorosso) e una manovra spesso troppo lenta. Non può passare inosservato che il periodo di crisi dell’Inter dura da quando il suo allena-
tore è salito sulle barricate, prima con il gesto delle manette, poi con il prolungato silenzio stampa e l’esclusione di Mario Balotelli. L’Inter può ancora vincere tutto così come ritrovarsi a mani vuote. Il rush finale non è una passeggiata: fra campionato, Champions e coppa Italia giocherà almeno dieci partite in un mese e mezzo. Il calendario della Roma è sulla carta meno impegnativo. La prima tappa nerazzurra è mercoledì al Meazza contro il Cska. A parte Lucio, Thiago Motta (squalificati) e Santon (rischia un nuovo intervento al
ginocchio con stagione finita), il resto della rosa ha cominciato ieri a preparare la partita. Ancora presto per pensare alla formazione: probabile l’ipotesi «rombo», con Cordoba o Materazzi per sostituire Lucio, e Stankovic per Thiago Motta. Zanetti verrà impiegato a centrocampo con Cambiasso e il serbo, visto il pieno recupero di Chivu, parzialmente risparmiato contro la Roma. Poi Sneijder dietro Milito ed Etòo. Ma l’ipotesi tridente, con Pandev per Stankovic non è affatto esclusa. In questo momento di difficoltà continuare a fare a meno di Balotelli è piuttosto rischioso. Per questo la società sta lavorando per ricucire lo strappo: nell’ottica del presente e del futuro, visto che Massimo Moratti non è propenso a cedere l'attaccante e Mourinho sembra intenzionato a restare almeno un anno ancora a Milano, magari in attesa che sir Alex Ferguson lasci la panchina del Manchester United. «Josè non andrà da nessuna parte – ha spiegato Jorge Mendes, l’agente che cura gli interessi del portoghese, alla rivista britannica 'Peoplè -. Penso che per ora resterà all’Inter. Mourinho ama il calcio inglese e il calcio inglese ama lui, ma per ora non pensa di lasciare la serie A».
FIRENZE – La proprietà vuole continuare con me e con Prandelli, anche se il progetto è cambiato da un anno e mezzo. Prandelli ha sempre detto che vuole rimanere, così come ho fatto io e come ha fatto la proprietà. Del resto abbiamo un contratto fino al 2011 e Prandelli resterà ancora qui l’anno prossimo». Così Pantaleo Corvino, direttore sportivo della Fiorentina ieri dopo la vittoria per 4-1 sull’Udinese. «Per quanto mi riguarda qualche giorno fa, proprio per mettere fine a certe voci che circolavano, ho detto che calcisticamente voglio morire qui a Firenze», continua Corvino che sul suo futuro ha pochi dubbi e che minimizza sulla decisione di Prandelli di non presentarsi davanti ai giornalisti. «E' un problema suo, ma è successo anche altre volte». Al ds viola preme sottolineare che questa squadra «ad un mese dalla fine della stagione è ancora in corsa per il quarto posto in campionato ed è in semifinale di Coppa Italia, mentre sappiamo tutti come siamo usciti dalla Champions».
Cell. 347.4046030
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Sport 21
Lunedì 29 marzo 2010
Lunedì 29 marzo 2010
Risultati e classifica
28ª giornata Marcatori
Prossimo turno
29ª giornata 03/04/10 ore 15.00
Cavese-Taranto Giulianova-Andria Pescara-Cosenza Pescina-Ravenna Portogruaro-Spal Potenza-Reggiana R. Marcianise-Verona Rimini-Foggia Ternana-V. Lanciano
VERONA
50
28 12 14 2 34 14 14 7
5
2 24 13 14 5
9
0 10 1 20 -6
PESCARA
45
28 11 12 5 28 20 14 8
4
2 14 6 14 3
8
3 14 14 8 -11
PORTOGRUARO
45
28 12 9
7 30 23 14 5
7
2 12 8 14 7
2
5 18 15 7 -11
REGGIANA
42
28 11 9
8 42 32 14 7
4
3 24 15 14 4
5
5 18 17 10 -14
TERNANA
41
28 12 5 11 30 28 14 7
2
5 18 13 14 5
3
6 12 15 2 -15
COSENZA
40
28 10 10 8 39 35 14 5
7
2 20 14 14 5
3
6 19 21 4 -16
RIMINI
39
28 11 6 11 29 32 14 8
5
1 20 9 14 3
1 10 9 23 -3 -17
TARANTO
38
28 8 14 6 22 19 14 7
5
2 12 6 14 1
9
4 10 13 3 -18
RAVENNA
37
28 9 10 9 34 29 14 6
6
2 23 14 14 3
4
7 11 15 5 -19
SPAL
35
28 7 14 7 27 23 15 4
7
4 12 9 13 3
7
3 15 14 4 -23
V. LANCIANO
35
28 7 14 7 26 31 14 3
5
6 12 21 14 4
9
1 14 10 -5 -21
CAVESE
34
28 7 13 8 21 23 14 6
5
3 15 12 14 1
8
5
ANDRIA
34
28 8 10 10 26 31 14 7
5
2 14 7 14 1
5
8 12 24 -5 -22
FOGGIA
31
28 7 11 10 24 32 14 4
4
6 15 16 14 3
7
4
R. MARCIANISE
30
28 7 10 11 32 34 14 3
6
5 17 17 14 4
4
6 15 17 -2 -25
GIULIANOVA
28
28 5 13 10 25 34 14 3
9
2 13 12 14 2
4
8 12 22 -9 -28
PESCINA
28
28 6 10 12 27 39 14 4
5
5 17 19 14 2
5
7 10 20 -12 -28
6 11 -2 -22
9 16 -8 -24
POTENZA ESCLUSO
11 RETI: Piovaccari (Ravenna) 10 RETI: Biancolino (Cosenza); Altinier (Portogruaro) 9 RETI: Sy (1) (Andria); Stefani (6) (Reggiana) 8 RETI: Tedesco (2) (R.Marcianise); Corona (1) (Taranto) 7 RETI: Campagnacci (3) (Giulianova); Rossi (1) (Reggiana); Tulli (1) (Rimini); Tozzi Borsoi (3) (Ternana) 6 RETI: Danti (Cosenza); Nardini (Reggiana); Nolè (Rimini); Cipriani (Spal); Concas (Ternana); Ceccarelli (Verona) 5 RETI: Salgado (2) (Foggia); Improta (3) e Sansone (1) (Lanciano); Ganci (1) (Pescara); Cunico (1) e Marchi (Portogruaro); Gerbino Polo e Scappini (1) (Ravenna); Alessi (Reggiana); Noviello (Ternana); Rantier e Selva (Verona) 4 RETI: Bernardo (Cavese); Fiore (1) (Cosenza); Mancino (Foggia); Masini (1) (Lanciano); Olivi (Pescara); Catania (Potenza); Correa, Galizia, Manco e Romano (R.Marcianise); Temelin e Viapiana (Reggiana); Longobardi (Rimini) 3 RETI: Sibilano (Andria); Turienzo e Varriale (Cavese); Bernardi, Maggiolini e Scotto (Cosenza); Carbonaro, Melchiorri e Migliore (Giulianova); Turchi (Lanciano); Artistico (1) (Pescara); Bettini, Capparella (1), Choutos (1) e Rebecchi (Pescina); Bocalon (Portogruaro); De Cesare (1) Lucenti e Polani (Potenza); Packer (Ravenna); D’Ambrosio e Poziello (Real Marcianise); Frara (Rimini); Bazzani, Cabeccia e Schiavon (Spal); Lacheheb (Ternana); Berrettoni e Colombo (Verona)
Da fonti confidenziali pare certo l’accanimento della Figc contro Postiglione
Galigani pronto a farsi da parte Si deve tutelare solo il Potenza, senza esaminare la difesa del presidente IN vista dell’udienza al Tnas che giovedi’ deciderà probabilmente le sorti del calcio potentino, va fatto un chiarimento procedurale. In ballo è rimasta solo la posizione del Potenza (nell’arbitrato contro la Figc), non quella di Giuseppe Postiglione. Il quadro delle parti in causa è infatti cambiato rispetto al passaggio di fronte alla Corte di Giustizia Federale. Il ricorso per revocazione di Palazzi riguardava anche le posizioni di Postiglione e Giuzio, da cui derivava la responsabilità diretta doppia che sta affossando la società rossoblu. Adesso, per semplificare, sono usciti di scena sia Palazzi che l’ormai ex presidente, chiamato a questo punto a difendersi solo per le vicende penali che lo riguardano. Il contenzioso che il Tnas risolverà attraverso procedura arbitrale è come detto tra il Potenza (parte istante) e la Figc (parte intimata). La federazione, assistita dai legali Galavotti e Mendugno, si trova sostanzialmente a difendere la decisione della propria Corte di Giustizia. I legali delle parti hanno tempo fino a mercoledi’ sera per la presentazione delle memorie difensive, dopo lo scontato fallimento del tentativo di conciliazione che il codice Tnas prevedeva obbligatoriamente per la prima udienza. Adesso si entra nel vivo. STRATEGIA Sottolineare la rilevanza della sola posizione del Potenza ha in questo frangente rilevanza strategica nella contesa tra le parti. Al cospetto della Corte di Giustizia Figc proprio il Potenza era difeso da Edoardo Chiacchio e Monica Fiorillo, Postiglione da
Sottolineare la rilevanza della sola posizione del club in questa fase ha importanza strategica per salvare almeno la Lega Pro
Il dg spiazzato dal cambio di strategia della Figc quando sembrava certa la sospensiva E ha pesato la condotta dell’ex patron Galigani pronto a lasciare
Francesco Di Ciommo, Pasquale Giuzio da Michele Cozzone. Alla prima udienza di fronte al Tnas il quartetto era formato dagli stessi professionisti, ma innegabilmente la loro missione è cambiata. Per Giuzio la revocazione è stata respinta, di conseguenza la responsabilità diretta in capo alla società non è più doppia - come scrivevamo nella nostra edizione di ieri - ma singola e ascrivibile al solo Postiglione. Un appiglio per chiedere la riduzione di una condanna abnorme. Il primo aprile gli avvocati avranno modo di esporre oralmente le proprie memorie difensive al collegio arbitrale, ed è inevitabile che Edoardo Chiacchio e i suoi collaboratori provino a smontare i presunti “elementi nuovi” che la Corte ha elencato nelle motivazioni della sentenza di
esclusione dal campionato. La contestazione sarà essenzialmente nel merito, risultando ridotta al minimo la possibilità di mettere in evidenza le eccezioni procedurali riguardanti tempi e modi di una revocazione che è stata sostanzialmente ammessa. INTERPRETAZIONE Spostandoci dalle autostrade del diritto alle vie tortuose dell’interpretazione dei fatti - sempre assai influenti nel diritto sportivo - non si possono trascurare gli spifferi che arrivano dagli ambienti federali. L’accanimento (innegabile) contro i colori rossoblu non si può addebitare all’attuale conduzione societaria, ma solo e soltanto al passato. La Figc vuole punire in maniera esemplare la gestione Postiglione e l’operato dell’ex presidente, intento che penalizza di
riflesso l’attuale assetto del Potenza. In sede di redazione e discussione della memoria difensiva, sarebbe opportuno che il pool di legali rossoblu mantenga il profilo più basso possibile sulle vicende personali dell’ex presidente, le cui preoccupazioni ad oggi vanno ben oltre le pendenze con l’ordinamento sportivo. C’è da difendere il mantenimento del calcio professionistico in città, il resto in questo frangente conta poco. Giovedi’ scorso negli uffici dello stadio Olimpico qualcosa, evidentemente, non ha funzionato per il verso giusto. Avevamo parlato di un orientamento nel palazzo federale di via Allegri tendente a garantire con decisione immediata la massima regolarità possibile del campionato, concedendo la famosa sospensiva. Poi le carte
in tavola sono cambiate: le motivazioni della Corte di Giustizia sono arrivate nella tarda serata antecedente l’udienza, ma soprattutto l’orientamento dei rappresentanti della Figc di fronte al Tnas (Galavotti e Mendugno) non ha dato seguito alle sensazioni percepite nei giorni precedenti. L’aria che tirava - e che non ha trovato conferme - era quella di un accordo tra gentiluomini: far proseguire il campionato per tutelare anche i tanti terzi interessati (le altre società del girone) e rinviare ogni decisione definitiva al termine della stagione. Se le premesse sono saltate deve essere successo qualcosa. GALIGANI Fonti a lui vicine raccontano di una certa stanchezza manifestata dal dg Vittorio Galigani, che di questa storia si sta facendo carico oltre ogni ra-
gionevole previsione. Il dirigente marchigiano era visibilmente scosso giovedi’ all’uscita dal varco 36 della tribuna Tevere. L’esperienza più che trentennale nel mondo del calcio gli ha fornito una rete di conoscenze su cui imbastire relazioni diplomatiche, ma pare gli sia giunta all’orecchio qualche sollecitazione non trascurabile. Galigani teme una sentenza già scritta, ampiamente politica, fondata sull’aperta ostilità percepibile tra lega e federazione nei confronti di Giuseppe Postiglione. Galigani e l’amministratore unico Donato Arcieri stanno provando in ogni modo a rendere chiara l’estraneità loro e della squadra rispetto alla contestazione di vicende risalenti alla stagione sportiva 2007-2008. Domani sera è in programma una riunione decisiva tra il duo dirigenziale e gli avvocati: Galigani è arrivato a minacciare l’abbandono della nave anche prima di giovedi’ nel momento in cui la posizione di Postiglione dovesse ancora dominare il dibattito. E’ un messaggio chiaro anche per gli stessi legali, che in queste ore stanno chiudendo la redazione della memoria difensiva. Galigani ritiene che il Potenza può limitare i danni solo puntando su due elementi: l’avvenuto alleggerimento della responsabilità diretta, non più doppia, e la dimostrazione - negli atti e ancor di più nella sostanza - di non avere più rapporti con la passata gestione. Nonostante le vicende giudiziare abbiano congelato l’assetto proprietario e le quote siano sottoposte a sequestro. Pietro Scognamiglio sport@luedi.it
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AVVISO AL PUBBLICO “Nuova stazione 380/150 kV in Comune di Aliano (MT) e raccordi alla rete AT esistente” APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO CON DICHIARAZIONE DI PUBBLICA UTILITA’ ED IMPOSIZIONE DEL VINCOLO PREORDINATO ALL’ASSERVIMENTO COATTIVO (art. 17, comma 2, D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e successive modificazioni e art. 52 ter D.Lgs. 330/2004) IL PRESENTE AVVISO ANNULLA E SOSTITUISCE IL PRECEDENTE DI PARI OGGETTO PUBBLICATO IN DATA 08.10.2009 TERNA - Rete Elettrica Nazionale - S.p.a., con sede legale in Via Galbani 70, Roma (C.F. 05779661007), PREMESSO Che TERNA S.p.a è concessionaria dello Stato per la trasmissione e dispacciamento dell’energia elettrica e per lo sviluppo della Rete Elettrica Nazionale, giusta concessione emanata in data 20.4.2005 e divenuta efficace in data 01.11.2005, sulla base di quanto disposto dal D.P.C.M. 11.5.2004; Che con decreto n. 239/EL-107/99/2009 emanato il 06.08.2009 all’art. 7, il Ministero dello Sviluppo Economico, ai sensi dell'articolo 6, comma 8, del D.P.R. 327/2001 e successive modifiche ed integrazioni, ha delegato (con facoltà di subdelega) la società TERNA S.p.A., in persona del suo legale rappresentante pro tempore, Amministratore Delegato Dott. Arch. Flavio Cattaneo ad esercitare tutti i poteri espropriativi previsti dal D.P.R. 327/2001 e dal D.Lgs. 330/2004 e ad emettere e sottoscrivere tutti i relativi atti e provvedimenti ivi inclusi, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i decreti di asservimento coattivo, di espropriazione e retrocessione, i decreti di occupazione ex articoli 22, 22 bis e 49 del citato D.P.R. 327/2001, le autorizzazioni al pagamento delle indennità provvisorie e definitive, e di espletare tutte le connesse attività necessarie ai fini della realizzazione dell'elettrodotto; Che con procura rep. n. 83774 per notaio Paolo Silvestro di Roma, registrata a Roma il 4 ottobre 2007, il dott. arch. Flavio Cattaneo in quanto legale rappresentante pro tempore di TERNA S.p.A, ha dato incarico all'ing. Evaristo Di Bartolomeo, Dirigente dell’Ufficio Espropri ed Asservimenti, di emettere e sottoscrivere tutti gli atti e i provvedimenti relativi al procedimento ablativo e di espletare le connesse attività necessarie ai fini della realizzazione dell'elettrodotto; Che il numero dei destinatari della procedura di asservimento coattivo è superiore a 50; Tanto premesso, TERNA S.p.a., ai sensi dell’ art. 17, comma 2, D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e successive modificazioni e dell’art. 52 ter del D.Lgs. 330/2004,
COMUNE DI ALIANO, SPINA Angiolino; Foglio 45 p.lla 167 DI LEO Maria FU SENATRO, DONADIO Rosa FU SENATRO VED DI LEO, LABELLA Rosa FU PAOLO VED DI LEO; Foglio 45 p.lla 53 DE ROSA Rosaria Maria; Foglio 45 p.lla 149 DONADIO Rosa;FU SENATRO VED DI LEO, GUARINO Angiolina FU PAOLO, GUARINO Antonietta FU PAOLO, GUARINO Rosa FU PAOLO; Foglio 45 p.lla 34 CONTE Grazia;FU FRANCECO, CONTE Maria FU FRANCECO, CONTE Rocco;FU FRANCESCO; Foglio 45 p.lle 218, 134, 147, 32 RACIOPPI Lucia;DI FRANCESCO MAR PADULA, Foglio 45 p.lla 148 LA BOLLITA Giuseppe; Foglio 45 p.lle 146, 28 COMUNE DI ALIANO, DI LEO Lucia Donata, IZZO Rosina; Foglio 45 p.lla 33 LA BOLLITA Angela MAR BELLINI Linea 150 kV Doppia Terna Tratto Interrato Provincia di Matera – Comune di Aliano Foglio 45 p.lle 259, 265 COMUNE DI ALIANO con sede in ALIANO, FORTUNATO Luigi, FORTUNATO Michele, FORTUNATO Regina Lucia; Foglio 45 p.lle 267, 268, 334, 335, 336 DEMANIO DELLO STATO Provincia di Potenza – Comune di Roccanova Foglio 5 p.lla 21 RELITTI DI ACQUE ESENTI DA ESTIMO; Foglio 5 p.lle 38DE RUGGIERI Felice; Foglio 5 p.lle 52, 17 Foglio 6 p.lle 230, 233, 236, 238, 241, 244, 247, 250, 252, 254, 257, 260, 263, 266, 267, 269, 271, 274, 277 DEMANIO REGIONE BASILICATA con sede in POTENZA; Foglio 5 p.lla 54 MINISTERO LAVORI PUBBLICI; Foglio 5 p.lla 18, Foglio 6 p.lla 71 DEMANIO PUBBLICO DELLO STATO, ENTE AUTONOMO ACQUEDOTTO PUGLIESE; Foglio 5 p.lla 50, Foglio 6 p.lle 302, 303, 304 DE RUGGIERI Chiarangela, DE RUGGIERI Filippo, DE RUGGIERI Giosue`, DE RUGGIERI Rocco Maria; Foglio 5 p.lla 49 Foglio 6 p.lle 205, 203, 111 DEMANIO DELLO STATO - RAMO STRADE con sede in ROMA; Foglio 6 p.lla 310 IANNELLI Caterina; Foglio 6 p.lle 43, 323(Sub2) SATRIANO Pasquale; Foglio 6 p.lle 323(Sub3), 324, 333, 335, 336 GRECO Concetta, SATRIANO Donato Giuseppe; Foglio 6 p.lle 323(Sub4), 181 SATRIANO Lucia; Foglio 6 p.lle 331, 332, 350, 347, 344, 89, 90 LEONE Antonio, LEONE Giovanni, LEONE Mario Rosario; Foglio 6 p.lle 167, 139 IANNELLA GIORDANO Caterina ; Foglio 6 p.lle 184, 220, 225 LEONE FRANCESCO CONGLOMERATI S.R.L. con sede in ROCCANOVA; Foglio 6 p.lle 186, 242 FERRARA Maria MAR SOFIA, SOFIA Alessandro; Foglio 6 p.lla 226 MASTROSIMONE Vito; Foglio 6 p.lla 229 ADRIATICO Domenica, FIORILE Nicola; Foglio 6 p.lla 232 ALEMMA Carlo; Foglio 6 p.lla 235 CERABONA Anna Rosa FU GIOVANNI BATTISTA VED SCARDACCIONE, SCARDACCIONE Caterina FU MICHELE; Foglio 6 p.lla 36 STELLATO Maria; Foglio 6 p.lla 64 COLONNA Ferdinando FU Andrea, CUDEMO Filomena; Foglio 6 p.lla 35 MASTROPIETRO Antonio; Foglio 6 p.lle 314, 239 CAVALLO Giuseppe, VIGORITO Teresa DI Michele; Foglio 6 p.lla 318 CAVALLO Francesco; Foglio 6 p.lla 316 CAVALLO Luciana; Foglio 6 p.lle 243, 245 TEDESCO Filomena Francesca, VERDONE Luciano; Foglio 6 p.lle 246,248 MASTROSIMONE Luigi; Foglio 6 p.lla 249 AMOROSI Ettore; Foglio 6 p.lla 251 CIMINELLI Andrea, LO PINTO Antonio; Foglio 6 p.lla 98 DI VIRGILIO Giovanni; Foglio 6 p.lle 253, 255, 256, 258 TEDESCO Teresa; Foglio 6 p.lle 259, 261 CAVALLO Angela; Foglio 6 p.lla 59 BASILE Lucia; Foglio 6 p.lle 60, 273 GARGIA Antonio; Foglio 6 p.lla 61 CASTRONUOVO Donato, CASTRONUOVO Michele Antonio; Foglio 6 p.lla 264 GUARNIERI Vincenzo; Foglio 6 p.lle 268, 276 CASTRONUOVO Teresa, DI VIRGILIO Antonio; Foglio 6 p.lla 270 DI DIO Giovanni
AVVISA Che il Ministero dello Sviluppo Economico, con il citato decreto n. 239/EL-107/99/2009 emanato il 06.08.2009, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata n. 44 del 01.10.2009, ha autorizzato in via definitiva la costruzione e l’esercizio dell’intervento denominato “Nuova stazione 380/150 kV in Comune di Aliano (MT) e raccordi alla rete AT esistente”, localizzato nei comuni di Aliano, Roccanova e Sant’Arcangelo con dichiarazione di pubblica utilità, urgenza, indifferibilità ed inamovibilità delle opere; Che con tale decreto è stato imposto il vincolo preordinato all’esproprio dei fondi di cui all’elenco allegato al presente provvedimento; Che il responsabile del procedimento espropriativo per l’elettrodotto in oggetto è l’ing. Paolo Paternò, Via Aquileia n. 8 – 80143 Napoli; Che tutti i documenti relativi al procedimento sono depositati presso gli uffici della Società Terna siti in Napoli – Via Aquileia n. 8 e restano a disposizione per essere visionati; Che ogni interessato potrà fornire ogni elemento utile alla determinazione del valore da attribuire all’area interessata al fine della liquidazione dell’indennità di servitù inviandone comunicazione al responsabile del procedimento; Linea 150 kV Doppia Terna Provincia di Matera – Comune di Aliano Foglio 46 p.lla 13, Foglio 45 p.lla 285 COMUNE DI ALIANO con sede in ALIANO, FORTUNATO Luigi, FORTUNATO Michele, FORTUNATO Regina Lucia; Foglio 46 p.lla 499, 497 PEPE Giuseppe DI SENATRO ANTONIO; Foglio 46 p.lla 498 Foglio 45 p.lle 317, 320, 323, 296, 291, 289, 293 DEMANIO DELLA REGIONE BASILICATA; Foglio 46 p.lla 9 COMUNE DI ALIANO, D`ELIA Andrea; Foglio 46 p.lla 10 COMUNE DI ALIANO, PADULA Maria DI FORTUNATO, TORTORELLI Donata; Foglio 46 p.lla 8 COMUNE DI ALIANO, SOLIMANDO Giovanna FU NICOLA; Foglio 46 p.lla 7 COMUNE DI ALIANO, DI PIERRO Giuseppe;FU VINCENZO; Foglio 46 p.lle 667, 356 COMUNE DI ALIANO, LEPORE Maddalena; Foglio 45 p.lla 386 IACOVINO Rocco Angelo; Foglio 45 p.lla 86 DE LEO Francesco FU LUIGI, LAVECCHIA Giaconto FU DOMENICO; Foglio 45 p.lla 298 COMUNE DI ALIANO con sede in ALIANO, MATTATELLI Angiola, MATTATELLI Biagio, MATTATELLI Francesco Paolo, MATTATELLI Giulia, MATTATELLI Giuseppe, MATTATELLI Vincenzo; Foglio 45 p.lle 310, 354, 377 COMUNE DI ALIANO con sede in ALIANO, DE ROSA Agata; Foglio 45 p.lla 85 CAMERA Giovanni; Foglio 45 p.lla 313 COMUNE DI ALIANO, PEPE Domenica Maria; Foglio 45 p.lle 316, 318, 89, 93 COMUNE DI ALIANO, LA BELLA Teresa, PEPE Nicola, PEPE Rocco, PEPE Rosalba; Foglio 45 p.lle 319, 94, 321, COMUNE DI ALIANO, MICUCCI Margherita, MICUCCI Rocco; Foglio 45 p.lla 96 COMUNE DI ALIANO, PADULA Michele FU FRANCESCANTONIO; Foglio 45 p.lle 322, 324 COMUNE DI ALIANO, MICUCCI Angela, MICUCCI Anna; Foglio 45 p.lla 123 COMUNE DI ALIANO, MICUCCI Rocco; Foglio 45 p.lla 110 RACIOPPI Rocco DI FRANCESCO; Foglio 45 p.lla 111 GUERRIERO Lucia FU NICOLA; Foglio 45 p.lla 113 BARRELLA Nicolino Assunto, COMUNE DI ALIANO, CONTE Cristina FU GIUSEPPE, IZZO Maria Rosa, LEPORE Maddalena; Foglio 45 p.lle 307, 117, 375, 352 BARRELLA Giuseppe, CONTE Cristina FU GIUSEPPE, DI LEO Antonio FU SENATRO, DI LEO Maria FU SENATRO, LABELLA Rosa FU PAOLO VED DI LEO; Foglio 45 p.lle 294, 292, COMUNE DI ALIANO, PADULA Maria, TORTORELLI Lucia, TORTORELLI Margherita, TORTORELLI Maria; Foglio 45 p.lle 297, 295 BARRELLA Andrea, BARRELLA Antonio, BARRELLA Francesco ROCCO FU ROCCO, BARRELLA Giuseppe, BARRELLA Luigi FU ROCCO, BARRELLA Maria;GIUSEPPA FU ROCCO, BARRELLA Nicola FU ROCCO, BARRELLA Rosa MARIA FU ROCCO, BARRELLA Serafina FU ROCCO, COMUNE DI ALIANO, CONTE Cristina FU GIUSEPPE, GUERRIERI Maria FU VINCENZO; Foglio 45 p.lla 290 COMUNE DI ALIANO, MARINO Paolo; Foglio 45 p.lle 108, 106 BARRELLA Felicia, COMUNE DI ALIANO; Foglio 45 p.lla 107 BARRELLA Filomena, COMUNE DI ALIANO; Foglio 45 p.lla 93 LA BELLA Teresa, PEPE Nicola, PEPE Rocco, PEPE Rosalba; Foglio 45 p.lla 360 BRUNO Senatro, COMUNE DI ALIANO, MICUCCI Angela, MICUCCI Anna; Foglio 45 p.lla 105 MICUCCIO Maria Rosaria Palma; Foglia 45 p.lla 358 GUERRIERO Lucia FU NICOLA; Foglio 45 p.lla 76 MATTATELLI Biagio; Foglio 45 p.lla 104 BARRELLA Andrea, BARRELLA Rocco FU ANDREA, COMUNE DI ALIANO; Foglio 45 p.lla 381 RACIOPPI Lucia DI FRANCESCO MAR PADULA; Foglia 45 p.lla 350 MILIONE Felicia FU EGIDIO MAR SANTAMARIA, SANTAMARIA Lucia DI VINCENZO; Foglio 45 p.lla 101 BARRELLA Andrea, COMUNE DI ALIANO, CONTE Cristina FU GIUSEPPE, MICUCCI Giuseppe FU NICOLA; Foglio 45 p.lle 382, 361, 359, 355, 376, 351, 357, 378, 353 DEMANIO PUBBLICO DELLO STATO-RAMO STRADE-ANAS-ENTE NAZIONALE PER LE STRADE ROMA con sede in ROMA; Foglio 45 p.lle 374, 74 COMUNE DI ALIANO, DI LEO Antonio; Foglio 45 p.lla 379 BRUNO Rocco DI EDUARDO, BRUNO Rosa DI EDUARDO, BRUNO Senatro DI EDUARDO, COMUNE DI ALIANO; Foglio 45 p.lle 57, 136, 47, 220 CIRUZZI Antonio DI ROCCO, COMUNE DI ALIANO; Foglio 45 p.lle 58, 346 COMUNE DI ALIANO, MICUCCI Senatro; Foglio 45 p.lle 160, 135, 46, 219 COMUNE DI ALIANO, LA BELLA Prospero;DI DOMENICO ANTONIO; Foglio 45 p.lle 139, 162, 223 DI LEO Rosa, DONADIO Rosa FU SENATRO, LABELLA Rosa FU PAOLO; Foglio 45 p.lle 165, 49, 222, 138 DONADIO Rosa FU SENATRO VED DI LEO, LA BELLA Prospero DI DOMENICO; Foglio 45 p.lla 56 COMUNE DI ALIANO, LA BELLA Donata DI DOMENICO ANTONIO; Foglio 45 p.lla 54 DONADIO Rosa;FU SENATRO VED DI LEO, LABELLA Donata;DI DOMENICO; Foglio 45 p.lla 116 CAMARDA Antonia;FU FRANCESCO VED ALBANO, COMUNE DI ALIANO; Foglio 45 p.lla 132 ACQUEDOTTO DELL AGRI; Foglio 45 p.lle 137, 221, 48
Provincia di Potenza – Comune di Sant’ Arcangelo Foglio 9 p.lle 346, 532 NATALINO Michele; Foglio 9 p.lla 347 MARINO Rosa DI VINCENZO MAR MARINO; Foglio 9 p.lle 348, 538 SANSANELLI Maria; Foglio 9 p.lla 535 MARINO Angela; Foglio 9 p.lla 541 ROMEO Giovanni, SANSANELLI Maria; Foglio 9 p.lla 330 MOBILIO Vincenzo DI ANDREA; Foglio 9 p.lla 352 CIANCIA Pasqualina VED LA CASA, LA CASA Angela, LA CASA Decio Domenico, LA CASA Giuseppe; Foglio 9 p.lla 508 CERABONA Gervasia; Foglio 9 p.lla 544 CAVALLO Antonia; Foglio 9 p.lla 547 FOLIGNO Caterina, FOLIGNO Francesco, FOLIGNO Giambattista, FOLIGNO Saverio, FOLIGNO Vincenzo; Foglio 9 p.lla 97 SIMEONE Angela FU NICOLA; Foglio 9 p.lle 315, 349, 621, 350 LAURIA Antonio, LAURIA Marilena; Foglio 9 p.lla 550 SIMEONE Giuseppe; Foglio 9 p.lle 553, 556, 497 DI LEVA Franco; Foglio 9 p.lle 561, 560 CRITONE Giuseppe Salvatore; Foglio 9 p.lla 569 LO ZITO Domenico, LO ZITO Michele; Foglio 9 p.lla 572 CUDEMO Giuseppe; Foglio 9 p.lla 575 CAVALLO Angela, DI GIURA Giuseppina, MISSANELLI Rosa FU ANTONIO VED DI GIURA; Foglio 9 p.lla 578 DI GIURA Antonio DI MICHELE, SATRIANI Giuseppe;FU MICHELE; Foglio 9 p.lla 581 LEMMA Carmela FU CARMINE, MELE Rocco DI SALVATORE; Foglio 18 p.lla 1898 MELE Rosa DI SALVATORE; Foglio 18 p.lle 1900,1902 MINISTERO LAVORI PUBBLICI; Foglio 18 p.lla 1904 MELE Rocco DI SALVATORE; Foglio 18 p.lla 1906 VILARDONE Maddalena; Foglio 18 p.lle 1908, 1910, 1913, 1622, 1627 Foglio 10 p.lle 623, 626, 251, 506, 632, 648 Foglio 6 p.lla 413 COMUNE DI SANT`ARCANGELO (PZ) con sede in SANT`ARCANGELO; Foglio 10 p.lla 629 CONSAGA Concetta; Foglio 10 p.lla 424 NESSUN DATO; Foglio 10 p.lla 532 NESSUN DATO TROVATO; Foglio 10 p.lla 635 BRIAMONTE Donata Maria, BULFARO Donato; Foglio 10 p.lla 638 DI SARIO Vincenzo; Foglio 10 p.lla 514 DE FINO Antonio, DE FINO Costantino, DE FINO Filomena, DE FINO Giovanni Mario; Foglio 10 p.lle 1038, 1035(Sub2, Sub3, Sub4), 1037 CERABONA Domenico; Foglio 10 p.lla 1035(Sub1) NESSUN DATO; Foglio 10 p.lla 1036 NESSUN DATO TROVATO; Foglio 10 p.lla 641 MERLINO Isabella; Foglio 10 p.lle 998, 1004 GESUALDI Francesco; Foglio 10 p.lle 320, 1003, 651 COMUNITA` MONTANA MEDIO AGRI con sede in SANT`ARCANGELO; Foglio 10 p.lla 995 RELIT STRAD; Foglio 10 p.lla 516 MARTORANO Antonio; Foglio 10 p.lla 274 CUDEMO Giulia, CUDEMO Rosa, LUFRANO Antonia FU FRANCESCO VED CUDEMO; Foglio 10 p.lla 654 GIANNASIO Giuseppe, ZITAROSA Domenica; Foglio 10 p.lla 660 FIORITO Giuseppe; Foglio 10 p.lle 429, 284, 432, 285 CASTELLUCCIO Vincenzo; Foglio 12 p.lla 869 NESSUN DATO TROVATO; Foglio 12 p.lle 870, 792, 902, 1019 CAVALLO Carmine; Foglio 12 p.lla 871 CASTRONUOVO Vito; Foglio 12 p.lle 1010, 1016, 1013, 1025, 872 CAVALLO Giovanni; Foglio 12 p.lla 1022 CASTRONUOVO Maria Caterina; Foglio 12 p.lla 502 FITTIPALDI Angela DI RAFFAELE VED MOSCATELLI, MOSCATELLI Antonio FU ANDREA, MOSCATELLI Caterina FU ANDREA, MOSCATELLI Domenica FU ANDREA, MOSCATELLI Francesco FU ANDREA, MOSCATELLI Raffaele FU ANDREA; Foglio 12 p.lle 873, 559 BRIAMONTE Felicia; Foglio 12 p.lla 874 LATRECCHIA Francesca FU NICOLA; Foglio 12 p.lla 875 COLELLA Nicola FU GIUSEPPE, LA GROTTA Margherita FU GIUSEPPE VED COLELLA; Foglio 12 p.lla 560 LEMMA Michele; Foglio 12 p.lla 561 D`ONOFRIO Giuseppe; Foglio 12 p.lla 562 LA RAGIONE Paolo; Foglio 12 p.lla 876 MASTROSIMONE Caterina; Foglio 12 p.lla 877 Cavallo Vicenzo; Foglio 12 p.lla 878 ARENA Domenico, VICECONTE Francesca; Foglio 12 p.lla 879 BRIAMONTE Lucia, STIPO Angela; Foglio 12 p.lla 569 FALCONE Donato; Foglio 12 p.lla 843 CIRIGLIANO Santina; Foglio 12 p.lla 880 BRANCO Domenico, BRANCO Francesco, BRANCO Rosaria; Foglio 12 p.lla 571 VIGORITO Michele; Foglio 12 p.lla 881 FINAMORE Rosa; Foglio 12 p.lla 575 D`ONOFRIO Domenica Michelina, GELONESE Salvatore Antonio; Foglio 12 p.lla 882 D`OFRIO Teresa, D`ONOFRIO Francesco, D`ONOFRIO Maria, D`ONOFRIO Michele, D`ONOFRIO Rosa, D`ONOFRIO Vito; Foglio 12 p.lla 580 D`ONOFRIO Maria MAR GESUALDI; Foglio 12 p.lla 1062 ALLEGRETTI Raffaele; Foglio 12 p.lla 1065 CUDEMO Maria;TERESA FU GIUSEPPE MAR TORTORELLI; Foglio 12 p.lle 1069, 1072 D`ONOFRIO Vito; Foglio 12 p.lla 1075 GIANNASIO Lucia, SANSEVERINO Giovanni; Foglio 12 p.lle 586, 1082 GESUALDI Antonia; Foglio 12 p.lla 585 CUDEMO Maria, CUDEMO Michele, SIMEONE Michele; Foglio 12 p.lle 883, 1087 DESALVO Donato, NAPOLI Vittoria Anna; Foglio 12 p.lle 884, 885 PUGLIESE Prospero; Foglio 12 p.lla 886 PALERMO Angela MAR PUGLIESE, PUGLIESE Vincenzo; Foglio 12 p.lle 887, 1096, 1099 MASTROSIMONE Rosa; Foglio 12 p.lla 597 Tedesco Angela, Tedesco Virginia; Foglio 12 p.lla 888 LA GROTTA Angela FU ANDREA VED PASCALE, PASCALE Felicia; Foglio 12 p.lle 889, 1107 CAVALLO Felicia; Foglio 12 p.lla 1090, 1093 D`AGOSTINO Lucia; Foglio 12 p.lla 1102 RICCIARDI Giuseppe; Foglio 12 p.lle 1177, 1113 AMOROSI Antonio, CERVINO Adelina; Foglio 12 p.lla 891 PASCALE Felicia; Foglio 12 p.lla 892 LUCANO Angela, LUCANO Pietro; Foglio 12 p.lle 833, 893, 1122 LUCANO Adelmo, LUCANO Antonio, LUCANO Francesco, LUCANO Pietro, OLIVIA Gerarda; Foglio 12 p.lle 894, 1125 AMOROSI Concetta FU MICHELE, AMOROSI Donato, AMOROSI Isabella, AMOROSI Margherita, AMOROSI Teresa; Foglio 12 p.lle 895, 896 PANDOLFO Pietro; Foglio 12 p.lla 897 MASTROSIMONE Giovanni; Foglio 12 p.lle 890, 1110 SANSANELLI Felicia Domenica; Foglio 12 p.lle 657, 1116 DE ROSA Pietro Domenico; Foglio 12 p.lla 1119 DE SALVO Paolo; Foglio 12 p.lla 1128 VIGGIANI Francesco; Foglio 12 p.lla 1131 SILVESTRELLI Antonio, SILVESTRELLI Ersilia, SILVESTRELLI Marino; Foglio 12 p.lle 1134, 1137 D`ONOFRIO Domenico; Foglio 12 p.lle 1140, 898 CASE Teresa; Foglio 12 p.lle 899, 1144, 1148 DI SALVO Angela DI SALVATORE, DI SALVO Salvatore FU DONATO; Foglio 12 p.lla 1153 BRIAMONTE Giulia DI ROCCO; Foglio 12 p.lla 682 CHIORAZZO Felicia; Foglio 12 p.lla 683 CORDASCO Maria Teresa, VIGGIANI Giuseppe; Foglio 12 p.lla 678 D`AGOSTINO Eleonora; Foglio 12 p.lle 900, 901 SANSANELLI Luigi; Foglio 12 p.lle 1149, 1179 MERLINO Giuseppe; Foglio 13 p.lle 1031, 557 CASSANO Biagio FU PROSPERO, MASSARO Vito FU LUIGI, MODARELLI Angela MAR VELOCE,
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Quotidiano di Basilicata - 29/03/2010
Risultati e classifica Aversa-Siracusa
0-2
Barletta-Vibonese
3-1
st 36’ (r) Cardinale, 50’ Lewandowski
pt 10' Riccobono (V), 41' Shiba (B); st 19' Shiba (B), 49' Cavaliere (B)
Brindisi-Cisco Roma
3-1
pt 20’ (r) Fiore (B), 42’ Chiappara (CR), 44’ Montella (B); st 50’ Piccinni (B)
28ª giornata Marcatori
JUVE STABIA
60
28 18 6
4 53 22 14 11 3
0 32 6 14 7
3
4 21 16 31 +4
CATANZARO
57
28 19 3
6 52 24 14 14 0
0 33 6 14 5
3
6 19 18 28 +4
CISCO ROMA
54
28 15 9
4 42 17 14 11 3
0 25 2 14 4
6
4 17 15 25 -2
SIRACUSA
48
28 14 6
8 31 18 14 10 3
1 20 4 14 4
3
7 11 14 13 -8
4
1 19 9 14 3
6
5 11 19 2 -10
8 40 28 14 10 3
1 26 9 14 2
5
7 14 19 12 -12
Gela-Manfredonia
0-1
Igea V.-Noicattaro
0-2
BARLETTA
45
28 12 10 6 30 28 14 9
Isola Liri-Juve Stabia
0-2
BRINDISI
44
28 12 8
CASSINO
44
28 13 5 10 35 33 13 6
2
5 17 17 15 7
3
5 18 16 2 -10
GELA
43
28 12 7
9 32 22 14 8
1
5 19 12 14 4
6
4 13 10 10 -13
st 12’ Carminati
pt 25’ Strambelli; st 35’ Manca pt 8’ De Angelis; st 50’ Acoglanis
Monopoli-Cassino
0-1
st 33’ Bracaletti
Scafatese-Catanzaro
2-0
MELFI
39
28 11 6 11 41 35 14 8
4
2 30 15 14 3
2
9 11 20 6 -17
Vico Eq.-Melfi
0-1
MONOPOLI
36
28 9
9 10 29 32 14 5
4
5 15 14 14 4
5
5 14 18 -3 -20
MANFREDONIA
32
28 8
8 12 24 34 14 6
4
4 18 16 14 2
4
8
SCAFATESE
31
28 6 13 9 28 34 14 4
7
3 16 15 14 2
6
6 12 19 -6 -25
AVERSA
30
28 7
9 12 26 34 14 4
6
4 14 15 14 3
3
8 12 19 -8 -26
ISOLA LIRI
30
28 8
6 14 20 39 15 5
5
5 13 16 13 3
1
9
NOICATTARO
27
28 6
9 13 27 46 14 4
5
5 17 20 14 2
4
8 10 26 -19 -29
VICO EQ.
23
28 4 11 13 16 30 14 2
7
5 10 12 14 2
4
8
6 18 -14 -33
VIBONESE
23
28 5
9 14 22 40 14 4
4
6 13 15 14 1
5
8
9 25 -18 -32
IGEA V.
11
28 1 10 17 21 53 14 1
7
6 10 19 14 0
3 11 11 34 -32 -43
pt 27’ Martone; st 6’ Ramaglia st 32’ Arcamone
Prossimo turno
29ª giornata 03/04/10 ore 15.00
Barletta-Vico Eq. Cassino-Brindisi Catanzaro-Aversa Cisco Roma-Gela Juve Stabia-Igea V. Manfredonia-Monopoli Noicattaro-Isola Liri Siracusa-Scafatese Vibonese-Melfi
6 18 -10 -24
7 23 -19 -28
19 Reti: Ciofani (5) (C.Roma) 14 Reti: Chiaria (Melfi) 12 Reti: Longoni, Mosciaro (2) (Catanzaro); De Angelis (2) (J.Stabia) 11 Reti: Da Silva (Brindisi); Agostinelli (Gela); Vicentin (J.Stabia) 9 Reti:Perna (1) (Aversa); Infantino (Barletta) 8 Reti: Montella (Catanzaro); Franchini (C.Roma); Peluso (J.Stabia); Arcamone (Melfi) 7 Reti: Moscelli (Brindisi); Mezgour (Cassino); Arigò (Manfredonia); Lacarra (Monopoli); Dal Rio (2) (Siracusa); Napoli (Vico E.) 6 Reti: Fiore (1) (Brindisi); Giannone (2) (Cassino); Caputo (1), Di Maio (Catanzaro); Capparella (2) (J.Stabia); Balistreri (1) (Monopoli); Corsale, Sifonetti (3) (Scafatese); Omolade (Vibonese) 5 Reti: Prisco (Aversa); Cammarota (2) (Gela); Luppi (Manfredonia); Guazzo, Lo Iacono (Melfi); Pignatta (1) (Scafatese) 4 Reti: Arini (Aversa); Lanteri (C.Roma); Cunzi, Vianello (Gela); Angotti (1) (Igea V.); Federici (1), Raffaello (1) (Isola L.); Lisi (Monopoli); Giampaolo, Zotti (1) (Noicattaro); Martone (Scafatese); Riccobono (Vibonese)
PROVVIDENZA DI SANT ARCANGELO, VELOCE Francesco; Foglio 13 p.lla 1169 MODARELLI Angela MAR VELOCE, VELOCE Francesco; Foglio 13 p.lle 190, 573, 1091 BRIAMONTE Margherita, FIORITO Rosa Fu Vincenzo; Foglio 13 p.lle 543, 559 GELONESE Francesco, VELOCE Maria Giuseppa; Foglio 13 p.lla 509 ARMENTANO Domenica, ARMENTANO Lucio, ARMENTANO Teresa, ARMENTANO Vincenzo; Foglio 13 p.lle 560, 1044 MORISANO Giuseppe; Foglio 13 p.lla 561 CAVALLO Margherita; Foglio 13 p.lle 562, 1050 CAVALLO Felicia, PANDOLFO Giuseppe, PANDOLFO Maria; Foglio 13 p.lla 564 MOBILIO Vincenzo; Foglio 13 p.lla 1206 PEDACCHIO Lucia Felicia; Foglio 13 p.lla 1058 CHIURAZZA Caterina; Foglio 13 p.lla 1047 GIORDANO Vincenzo; Foglio 13 p.lla 1053 CAVALLO Elena Felicia, CAVALLO Giovanni, CAVALLO Lucrezia Lucia, CAVALLO Maria Angela, CAVALLO Prospero; Foglio 13 p.lle 565, 1061 BRANCALE Antonio Salvatore; Foglio 13 p.lle 566, 1064 MORISANO Maria; Foglio 13 p.lle 567, 1067 FORTUNATO Filomena; Foglio 13 p.lle 305, 979, 356 MENSANO Michele; Foglio 13 p.lla 1019 MASTROSIMONE Angela; Foglio 13 p.lla 1020 BULFARO Carmine Vincenzo, BULFARO Giuseppe, BULFARO Michele, BULFARO Nicola, BULFARO Rosa; Foglio 13 p.lla 306 CUDEMO Giulia; Foglio 13 p.lla 1070 TEDESCO Giuseppe, TEDESCO Maria, TEDESCO Nicola, TEDESCO Teresa, TEDESCO Vito; Foglio 13 p.lla 1073, 1076 LA CANNA Rocco; Foglio 13 p.lle 312, 569 LA CANNA Giuseppe; Foglio 13 p.lla 313 BRANCALE Rosa; Foglio 13 p.lla 1079 LA CANNA Giuseppe, VERDONE Teresa; Foglio 13 p.lle 1082, 570 CUDEMO Pasquale; Foglio 13 p.lla 571 LO PONTE Carlo; Foglio 13 1085 LOPONTE Nicola; Foglio 13 p.lle 1088, 572 FERRARA Caterina FU PASQUALE, FERRARA Rocco, MURDICO Giovanni DI ANTONIO; Foglio 13 p.lla 1097 DI DIO Francesco, MORISANO Maria; Foglio 13 p.lla 1098 DI DIO Rosa; Foglio 13 p.lla 1102 CAVALLO Albina, OLIVARES Giorgio Leonardo; Foglio 22 p.lle 1077, 1079, 1081, 776, 1075, 213 Foglio 23 p.lle 865, 1016, 1022, 1018, 1014, 1012, 1006, 828, 1008, 1028, 977, 998, 1000, 992, 990, 975, 979, 1133 DEMANIO DELLO STATO-RAMO STRADE- con sede in ROMA; Foglio 22 p.lle 56, 214 IOCOLI Domenico, IOCOLI Giuseppe, IOCOLI Lucio, IOCOLI Michele, IOCOLI Rosa; Foglio 23 p.lla 1019 CERVINO Lucia; Foglio 23 p.lla 297 MERLINO Emma, MERLINO Ida, MERLINO Michele, MERLINO Rosa; Foglio 23 p.lla 827 DEMANIO DELLA REGIONE BASILICATA; Foglio 23 p.lla 83 PERGOLA Maria; Foglio 23 p.lla 988 DI GESE Ida, DI GESE Maria Celeste, DI GESE Michele; Foglio 23 p.lla 637 ARMENTANO Maria;DOMENICA, DI GESE Ida, DI GESE Maria Celeste, DI GESE Michele, DI GESE Pasquale; Foglio 23 p.lla 974 Di Gese Ida; Foglio 23 p.lle 984, 986 ENTE NAZIONALE PER LE STRADE (COMPARTIMENTO DELLA VIABILITA` PER LA BASILICATA; Foglio 23 p.lle 978, 312 PROVINCIA DI POTENZA; Foglio 24 p.lla 297 DE MARCO Salvatore; Foglio 24 p.lle 474, 455, 456 PALAZZO Antonio, PALAZZO Giovanni, PALAZZO Luisa, PALAZZO Mario Donato, PALAZZO Pasquale, PALAZZO Rosa, PALAZZO Vincenzo; Foglio 24 p.lla 366 BIFARI Michele; Foglio 24 p.lle 468, 467, 452, 453, 454, 459 PALAZZO Antonio, PALAZZO Giovanni, PALAZZO Luisa, PALAZZO Mario Donato, PALAZZO Pasquale, PALAZZO Rosa, PALAZZO Vincenzo, PUPPIO Lucia; Foglio 24 p.lla 280(Sub1) TAMOIL ITALIA S.P.A. con sede in MILANO; Foglio 24 p.lla 280(Sub2) ENI SOCIETA` PER AZIONI con sede in ROMA; Foglio 24 p.lle 393, 395 DI VIRGILIO Fortunato, DI VIRGILIO Pasquale; Foglio 24 p.lla 296 Foglio 6 p.lla 142 GUARINI Franco, GUARINI Giuseppe; Foglio 24 p.lla 371 Foglio 6 p.lle 52, 112, 417, 111, 409, 51, 113, 412 GUARINI Giuseppe; Foglio 24 p.lla 481 PALAZZO Antonio; Foglio 6 p.lla 13 NOSCHESE Giovanna, VILLALILLA Enzo, VILLALILLA Guido, VILLALILLA Marisa, VILLALILLA Romina, VILLALILLA Serena; Foglio 6 p.lla 374 GUARINI Antonio, GUARINI Mario Francesco; Foglio 6 p.lle 73, 380, 375, 377, 208 GUARINI Antonio, GUARINI Vincenzo; Foglio 6 p.lla 376 GUARINI Antonio, GUARINI Vito; Foglio 6 p.lle 60, 114, 206 GUARINI Vincenzo FU GIUSEPPE ANDREA; Foglio 6 p.lle 110, 84, 304 GUARINI Filippo Domenico; Foglio 6 p.lla 92 CAVALLO Vito; Foglio 6 p.lla 420 ALEMANNA Angelo, CALADACE Anna; Foglio 6 p.lla 383 GUARINI Angela; Foglio 6 p.lle 91, 143 DICHIARA Gennaro; Foglio 6 p.lle 33, 199(Sub2, Sub3) TORNATORE Antonietta; Foglio 6 p.lla 80 ALLEGRETTI Anna MARIA FU LUDOVICO VED GUARINI, GUARINI Andrea FU FRANCESCO, GUARINI Ludovico FU FRANCESCO, GUARINI Maddalena FU FRANCESCO
Foglio 26 p.lla 274 BRIAMONTE Domenica, IZZO Antonia, IZZO Caterina, IZZO Rosa; Foglio 26 p.lla 194 IZZO Michele; Foglio 26 p.lle 253, 254, 239, 13, 9, 10 DE MARCO Michele; Foglio 26 p.lla 182 LA RAGIONE Maria, STELLA Nicola, STELLA Teresa; Foglio 27 p.lle 102, 4, 5, 3, 15, 10, 141, 99 DE MARCO Nicola; Foglio 27 p.lla 125 RINALDI Luigi, RINALDI Michele; Foglio 27 p.lle 14, 138 LA RAGIONE Paolo; Foglio 27 p.lla 16 ARENA Domenico; Foglio 27 p.lla 26 DE MARCO Nicola, LA RAGIONE Anna, LA RAGIONE Luigi, LA RAGIONE Maria Caterina Fu Nicola, MANCINI Pasquale Fu Domenico, MANCINI Saverio Fu Pasquale, MANCINI Stella Fu Pasquale
Linea 150 kV Doppia Terna Tratto Aereo Provincia di Potenza - Comune di Sant’Arcangelo Foglio 6 p.lle 303, 295, 301, 294, 292 GUARINI Francesco Giuseppe; Foglio 6 p.lle 296, 300, 293 GUARINI Filippo Domenico; Foglio 26 p.lle 184, 54, 183, 217 LELLA Domenico, LELLA Lorenzo;
TERNA S.p.A. - Sede in Roma - Viale Egidio Galbani, 70 Capitale sociale Euro 440.199.936 (al 30 aprile 2009) interamente versato Registro delle Imprese di Roma, Codice Fiscale e Partita I.V.A. n. 05779661007 R.E.A. di Roma n. 922416
Linea 150 kV Semplice Terna Provincia di Matera – Comune di Aliano Foglio 45 p.lla 285 Foglio 46 p.lla 13 COMUNE DI ALIANO con sede in ALIANO, FORTUNATO Luigi, FORTUNATO Michele, FORTUNATO Regina Lucia; Foglio 45 p.lla 298 COMUNE DI ALIANO con sede in ALIANO, MATTATELLI Angiola, MATTATELLI Biagio, MATTATELLI Francesco Paolo, MATTATELLI Giulia, MATTATELLI Giuseppe, MATTATELLI Vincenzo; Foglio 45 p.lla 386 IACOVINO Rocco Angelo; Foglio 45 p.lla 86 DE LEO Francesco FU LUIGI, LAVECCHIA Giaconto FU DOMENICO; Foglio 45 p.lla 267 Foglio 46 p.lla 613 DEMANIO DELLO STATO; Foglio 45 p.lla 85 CAMERA Giovanni; Foglio 45 p.lla 310 COMUNE DI ALIANO con sede in ALIANO, DE ROSA Agata; Foglio 45 p.lla 313 COMUNE DI ALIANO, PEPE Domenica Maria; Foglio 45 p.lla 316 COMUNE DI ALIANO, LA BELLA Teresa, PEPE Nicola, PEPE Rocco, PEPE Rosalba; Foglio 45 p.lla 319 COMUNE DI ALIANO, MICUCCI Margherita, MICUCCI Rocco; Foglio 45 p.lla 96 COMUNE DI ALIANO, PADULA Michele FU FRANCESCANTONIO; Foglio 45 p.lla 322 COMUNE DI ALIANO, MICUCCI Angela, MICUCCI Anna; Foglio 45 p.lla 123 COMUNE DI ALIANO, MICUCCI Rocco; Foglio 45 p.lla 110 RACIOPPI Rocco DI FRANCESCO; Foglio 45 p.lla 111 GUERRIERO Lucia FU NICOLA; Foglio 45 p.lla 113 BARRELLA Nicolino Assunto, COMUNE DI ALIANO, CONTE Cristina FU GIUSEPPE, IZZO Maria Rosa, LEPORE Maddalena; Foglio 46 p.lla 25 COLUCCI Senatro, COMUNE DI ALIANO con sede in ALIANO; Foglio 46 p.lla 16 COMUNE DI ALIANO, NOSCHESE Amedeo; Foglio 46 p.lla 19 COMUNE DI ALIANO, CURCI Angela FU DOMENICO ANTONIO, CURCI Antonia FU ROCCO, CURCI Carmine FU ROCCO, CURCI Rosa MARIA FU ROCCO, LA BELLA Anna MARIA FU GIUSEPPE; Foglio 46 p.lla 351 DE ROSA Natalina; Foglio 46 p.lla 328 COLUCCI Antonia DI SENATRO, COMUNE DI ALIANO Linea 380 kV Semplice Terna Provincia di Matera – Comune di Aliano Foglio 45 p.lle 255, 251, 253, 121, 254, 246, 244, 114, 241 COMUNE DI ALIANO con sede in ALIANO, FORTUNATO Luigi, FORTUNATO Michele, FORTUNATO Regina Lucia; Foglio 45 p.lle 252, 257, 245 DEMANIO DELLA REGIONE BASILICATA; Stazione Provincia di Matera – Comune di Aliano Foglio 45 p.lle 247, 251, 258, 254, 114, 272, 273, 275, 278, 281, 270, 276, 279, 282, 285, 255, 244 COMUNE DI ALIANO con sede in ALIANO, FORTUNATO Luigi, FORTUNATO Michele, FORTUNATO Regina Lucia; Foglio 45 p.lle 271, 274, 280, 277 DEMANIO DELLA REGIONE BASILICATA; Foglio 45 p.lla 298 COMUNE DI ALIANO con sede in ALIANO, MATTATELLI Angiola, MATTATELLI Biagio, MATTATELLI Francesco Paolo, MATTATELLI Giulia, MATTATELLI Giuseppe, MATTATELLI Vincenzo; Foglio 45 p.lla 115 FORTUNATO Luigi, FORTUNATO Michele, FORTUNATO Regina Lucia.
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Sport 25
Lunedì 29 marzo 2010
Lunedì 29 marzo 2010
Il Melfi vince a Sorrento con merito e fortuna: il Vico coglie tre pali
Arcamone vale la salvezza Ottimo primo tempo dei lucani, ma il guizzo è nei minuti finali VICO EQUENSE 0 MELFI 1 VICO EQUENSE (4-4-2): Munao 6; Gargiulo 6, Scognamiglio 5,5, Russo 5,5, Loreto 5 (35' st Esposito 4); Burgos 6, Marciano 6 (17' st Trapani 5), Armellino 5,5 (1' st De Rosa 5) , Donnarumma 6; Napoli 5, Incoronato 5. A disp.: Izzo, Morfù, Mineo, Lupico. All.: Ferraro 5 MELFI (4-4-2): Careri 7; Marino 6, Agius, Sicignano 5,Vanacore 6; Lo Iacono 6 (9' st Pellecchia 6), El Kamch 6 (13' st Viola ), Mitra 6,5, D'Andria 6; Chiaria 6, Guazzo 5,5 (11' st Arcamone 6,5). A disp.: Manis, Tursi, Naglieri, Bulla. All. Rodolfi 7 ARBITRO: Moretti di Bari 6 RETI: st 32' Arcamone NOTE: spettatori 200 circa di cui 30 provenienti da Melfi. Espulso al 34’ st Sicignano. Ammoniti Burgos, Armellino, Chiaria, Viola. Angoli 4-3 per il Vico Equense. Recupero: pt 2'; st 4'
La gioia di Arcamone dopo una rete realizzata in questo campionato
SORRENTO - Vince con merito il Melfi di Rodolfi che con una condotta di gara giudiziosa di fronte a un Vico abulico e svogliato che non sfrutta il turno interno e si vede sempre più invischiato nella lotta play-out. Porta bene il campo Italia alla formazione lucana che con Arcamone finalizza al
meglio una delle poche occasioni di tutta la sua seconda frazione di gara, peggiore di una prima pimpante e ricca di spunti di cronaca. Rodolfi deve rinunciare a Viganti per il riacutizzarsi del problema muscolare, che gli impose la sostituzione nel match contro il Gela,
e opta per Sicignano al centro della difesa. Sulla fascia sinistra rispetto all'ultimo impegno dentro D'Andria con Pellecchia che si accomoda in panchina. Le due squadre si sfidavano dopo la gara del Massaquando dello scorso agosto quando una rete di Burgos fece gioi-
re i tifosi costieri che brindavano alla prima vittoria in coppa Italia di Lega pro. Il Melfi si lascia preferire nei primi quindici minuti quando arriva sempre primo sulla palla e in mediana Mitra calamita tutti i palloni smistandoli nel miglior modo possibile. Dopo il cla-
moroso errore di Guazzo, al quindicesimo, la squadra gialloverde abbassa il ritmo e inizia a subire le iniziative dei padroni di casa che con Napoli e Incoronato provano a impensierire Careri. La gara, dopo una fase centrale abbastanza vibrante, cala di intensità e si assiste a un tamburello fra le due difese con il centrocampo sistematicamente saltato sebbene il manto erboso sia in perfetto stato. Tanta imprecisione e spazi ridotti non consentono alle due compagini di offrire spettacolo la posta in palio è molto alta per entrambe con il Vico che si gioca molto di più di quanto non faccia il Melfi al quale il punto va più che bene per evitare la zona play-out. Nella prima frazione il Melfi soffre nella parte centrale quando prima Armellino, poi Napoli e infine Burgos non riescono a finalizzare le azioni create. Poi nel recupero Napoli non aggancia e consente l'intervento a Careri in due tempi e poi Burgos si addormenta sotto porta. Alla ripresa delle ostilità il Melfi risente di un precario stato di forma di alcuni suoi uomini e abbassa il baricentro permettendo al Vico di provare a vincere il match, ma gli spazi sono limitati e le azioni latitano. I lucani ci provano con due tiri dalla distanza prima con Pellecchia che da posizione defilata calcia a lato e poi con Mitra che dai venti me-
tri calcia forte, ma la conclusione termina alta sulla trasversale senza impensierire Munao. Nella parte centrale del secondo tempo tanto Melfi e poco Vico. Prima viene annullato un gol ad Arcamone per fuorigioco, poi ancora l'argentino su lancio di Mitra è impreciso nel pallonetto. Il Vico è in difficoltà è dopo un minuto il Melfi passa. Punizione dai venti cinque metri la difesa si dimentica di Arcamone che controlla e fredda Munao. È rabbiosa la reazione del Vico che procura l'espulsione di Sicignano. Palla lunga dalla mediana Napoli parte sul filo del fuorigioco ed è steso dal centrale che va in anticipo sotto la doccia. Sulla punizione deviazione in barriera e palla in angolo. I costieri metteno l'intera squadra nella metà campo avversaria e mancano la rete del pari per un inezia in almeno due occasioni. Prima con Incoronato che controlla sottomisura e calcia sul palo con Careri che si immola sulla ribattuta, poi con Scognamiglio che colpisce il terzo legno della gara per i biancorossi e con Incoronato che sottomisura spedisce fuori. Euforia in casa lucana con i gialloverdi che si avvicinano alla quota salvezza stabilita ad inizio campionato e inguaiano sempre di più il Vico invischiato nei play-off sempre più. Josè Astarita
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26 Sport
SORRENTO. Tanta euforia per il Melfi che esce con tre punti pesantissimi dallo stadio “Italia” di Sorrento dopo una condotta di gara giudiziosa e determinata anche quando è rimasto in dieci a causa dell'espulsione di Sicignano alla mezz'ora della seconda frazione; proprio il difensore che aveva sostituito Vignati nella scorsa gara: “E' inutile dire che spero di recuperare Vignati - dice il tecnico Rodolfi - il ragazzo è intervenuto su Napoli per cercare di riparare all'errore di posizionamento”. Il tecnico è soddisfatto di quanto fatto dai suoi “Abbiamo trovato la rete del successo proprio quando si iniziava a soffrire un po' - continua il tecnico - purtroppo in questa fase della stagione bisogna fare in modo di ottimizzare le energie degli uomini che ho a disposizione”. Il tecnico ha iniziato la gara con un duttile 4-4-2 poi modificato nel finale: “È stato necessario intervenire in corsa abbassando Arcamone sulla fascia - dice Rodolfi - quando abbiamo subito l'espulsione, c'è stato da soffrire anche perché il Vico ha dimostrato di essere una
Spogliatoio Il portiere: «Siamo stati anche fortunati»
Euforia nel clan gialloverde Rodolfi: «Ora manca poco» buona squadra e di non meritare la classifica che ha”. Sulle sostituzioni il tecnico ribadisce il suo punto di vista: “Mi sono comportato in questo modo perché c'erano dei problemi fisici ma chi è entrato ha contribuito bene a raggiungere l'obiettivo”. Il Melfi ha quasi raggiunto la quota in classifica che potrebbe garantirgli la salvezza diretta. Il tecnico guarda al futuro con ottimismo: “La nostra tabella di marcia parla chiaro: la matematica ancora non dice che siamo salvi, ma ci manca poco - conclude il tecnico adesso siamo più rilassati, ma affronteremo tutti con la consapevolezza che le squadre che ci hanno già affrontato sono ancora in lotta per obiettivi importanti e
noi onoreremo sino alla fine il campionato”. Il migliore in campo Careri è raggiante in sala stampa: “ Siamo stati anche un po' fortunati - dice il portiere del Melfi - il Vico ha fatto un'ottima prestazione, la nostra difesa ha sofferto soprattutto nel finale e in alcune circostanze, come nell'uscita su Napoli, ho dovuto compiere alcuni interventi importanti”. L'estremo difensore, così come il tecnico è chiaro: “Dovevamo ottenere una vittoria in queste due trasferte - continua - oggi ci siamo riusciti e abbiamo avvicinato la quota salvezza che ci eravamo prefissati a inizio anno. Il prossimo turno ci vede impegnati a Vibo Valentia dove certamente saremo più sereni, ma sempre
consci di dover fare una buona gara”. Il tecnico del Vico è laconico: “ Abbiamo dilapidato almeno dieci palle gol - dice Ferraro - così non possiamo che ambire a piazzarci nel miglior modo possibile nella griglia play-out. I risultati odierni ci consentono di mantenere inalterate le distanze dalle altre. Purtroppo non siamo riusciti almeno a pareggiare nell'assalto finale quando in avanti abbiamo schierato tre arieti per sfruttare il gioco aereo; è impossibile fallire le occasioni come abbiamo fatto noi”. Sul prossimo incontro contro l'Isola Liri il tecnico dice: “Abbiamo un solo obiettivo: provare a vincere per riprenderci i punti che abbiamo lasciato oggi al Melfi”.
Paolo Rodolfi
Le pagelle Ottime parate. Guazzo sbaglia un gol praticamente fatto
Careri provvidenziale Sicignano, nella valutazione pesa il rosso. Bravo Mitra CARERI (7,5) - In una gara determinate ai fini della classifica per il Melfi, il portiere si rende artefice di alcuni provvidenziali interventi. Quando non ci arriva lui, i legni della porta dello stadio Italia fanno il resto. E' il migliore nei lucani MARINO ( 6) - Svolge il compitino con sufficienza anche quando Ferraro inserisce De Rosa: l'esterno è autore di una prova svogliata complice, anche il suo sacrificio in copertura AGIUS (6) - Partecipa alla difesa del vantaggio quando il Vico schiera tutti gli effettivi nella metà campo melfitana, soffre le tre punte abili nel gioco aereo SICIGNANO (5) - Non soffre né Incoronato né Napoli, anche perché gli avanti costieri sono troppo imprecisi e lenti permettendo alla difesa di schierarsi sempre. Sulla valutazione pesa il rosso per fallo da ultimo uomo VANACORE (6) - E' il più impegnato degli esterni. Limita come può prima Donnarumma e poi Gargiulo. LO IACONO (6) - Intraprendente e volitivo in apertura di gara quando il Melfi costringe il Vico sulla difensiva, va a nozze negli spazi che l'avversario gli offre per cercare di sbloccare l'incontro. Cala ed esce ad inizio ripresa PELLECCHIA (6) - Entra subito in partita: prova la conclusione, lotta su ogni palla e nel finale ringhia sulle caviglie degli avversari lui che lavora di fioretto). Careri è stato protagonista del match. A destra il capitano gialloverde Damiano Mitra EL KAMCH ( 6) - Si vede che non è al meglio. Sbaglia molti appoggi e
Guazzo e, sullo sfondo El Kamch. A destra esultanza gialloverde
quando lui cala, anche il Melfi va in difficoltà. Scompare nel corso della gara costringendo Rodolfi a sostituirlo. VIOLA (6) - Imprecisa una sua conclusione dalla distanza, ma lotta come tutta la squadra nel finale). MITRA (6,5) - Gestisce la palla al meglio nelle fasi cruciali della gara, distribuisce il gioco con buone aperture anche se poi è costretto da Marciano e Armellino a giocare lontano dalla zona pericolosa. Con l'uscita dei due mastini costieri dirige senza problemi. D'ANDRIA (6) - Strappa la sufficienza per la voglia di soffrire che ci mette nel finale, costringendo agli straordinari Vanacore. CHIARIA (6) - Alcuni assist importanti, uno per Guazzo. Terminale offensivo importante, costringe spesso al fallo i centrali vicani. GUAZZO (5,5) - Si divora la più clamorosa palla gol al quarto d'ora della prima frazione. Poi lotta, ma non si riprende più dall'errore ed è sostituito ARCAMONE (6,5) - Ingresso giusto e azzeccato: la “staffetta” melfitana vale tre punti molto importanti). RODOLFI (6) - Rivoluziona la squadra in avvio di seconda frazione e azzecca il cambio di Arcamone che gli consegna la vittoria. Josè Astarita
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Sport 27
Lunedì 29 marzo 2010
Lunedì 29 marzo 2010
2ª Divisione. Rossoblù sconfitti nella “città della disfida” dopo essersi trovati sull’1-0
Vibonese, buio nella ripresa Riccobono illude i calabresi che poi crollano sotto i colpi di Shiba BARLETTA VIBONESE
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PAGELLE VIBONESE MENGONI (7) - Migliore in campo dei suoi. L'unico della Vibonese che va oltre la sufficienza: riesce a neutralizzare tre nitide palle gol, evitando un passivo più pesante.
BARLETTA (4-3-1-2): Di Masi 6; Cutrupi 6,5, Gambuzza 6,5, Marchetti 6,5, Legittimo 6; D'Allocco 6, Muwana 7, Rescio 6,5; Carozza 5 (17' st Simoncelli 6); Shiba 7 (22' st Menicozzo 6,5), Infantino 6,5 (38' st Cavaliere 6,5). A disp.: Vurchio, Romeo, Manganaro, Bendjemia. All.: Sciannimanico 7. VIBONESE (4-4-1-1): Mengoni 7; Orefice 5, Pascuccio 6 (21' st Barbera, sv), Conti 5,5, Milanese 5; Paternò 5,5, Rugiero 5 (15' st Ike 5,5), Di Mauro 6, Piroli 5; Riccobono 6; Omolade 5 (31' st Sperandeo sv). A disp.: Senatore, Perna, Vallefuoco, Biava. All.: Galfano 6. ARBITRO: Stefanini di Livorno 6. MARCATORI: pt 10' Riccobono (V), 41' Shiba; st 19' Shiba , 49' Cavaliere. NOTE: Spettatori: paganti 994, abbonati 687. Terreno in buone condizioni. Ammoniti: Di Mauro, Milanese, Pascuccio. Recupero: 1' pt; 5' st.
OREFICE (5) - Soffre la vivacità di Legittimo e D'Allocco che dalle sue parti creano grossi problemi alla Vibonese. Non riesce ad entrare mai in partita. MILANESE (5) - Meglio di Orefice, ma produce poco in fase di copertura. Simoncelli nella ripresa lo fa impazzire, anche se riesce a dare un briciolo di ordine alla manovra con le ripartenze. RUGIERO (5) - Mediocre partita a centrocampo dove il Barletta domina in lungo e in largo dopo aver preso le misure. Non riesce ad arginare il buon gioco di Muwana e Rescio, crolla nella ripresa, sostituito. IKE (5,5) -Gioca più di mezzora ma non entra mai in partita, alla fine partecipa alla sfascio che accade dopo il gol del 2-1 del Barletta. Sicuramente vorrà scordare presto il suo ritorno da ex al Puttilli. PASCUCCIO (6) - E' un muro fino al gol dell'1-1, poi partecipa come può all'infinità di occasioni che capitano al Barletta. Con Mengoni è tra i migliori in campo. CONTI (5,5) - Troppe imperfezioni nel mezzo dell'area, si fa sfuggire Shiba (che non è un colosso) sul gol del 2-1 che –di fatto– ha chiuso la gara. PATERNÒ (5,5) - Gioca buoni quindici minuti di gara poi si perde, sicuramente la negativa prestazione della squadra ha inciso. Cala alla lunga nella ripresa. PIROLI (5) - Mediocre prestazione a centrocampo, sicuramente non è la sua giornata migliore. Nella ripresa scompare dopo il gol del 2-1 del Barletta.
di MARIO BORRACCINO Riccardo Mengoni. L’estremo difensore della Vibonese è stato il migliore in campo
BARLETTA - Un primo tempo positivo ed incoraggiante, una ripresa semplicemente da dimenticare. I margini c'erano per tornare dalla "Città della Disfida" con un risultato utile per muovere la classifica. C'erano i margini e le prospettive, per quello che la Vibonese è riuscita a fare nel primo tempo del "Cosimo Puttilli". Poi il buio, poi il dominio della Barletta e la resa ai biancorossi di Lello Sciannimanico, che confezionano in un solo colpo vittoria e irruzione tra le prime cinque della classifica. Vibonese bella ad efficace solo a metà, in buona sostanza. Barletta bello ed efficacissimo nell'altra metà di gara. Il pomeriggio pugliese per l'undici di Galfano, tra l'altro, era cominciato nel migliore dei modi. Punizione di Riccobono al 6', la mira del trequartista dei calabresi non è proprio precisa. Il suo personale riscatto, ad ogni modo, non tarda ad arrivare. Arriva di fatto dopo quattro minuti: Magistrale l'esecuzione dal limite e di prima
intenzione, efficace soprattutto la soluzione di Riccobono con Di Masi che resta a guardare. 1-0 Vibonese, minuto 10. Il colpo a freddo non è semplice da assorbire per i padroni di casa. Il Barletta, infatti, ci mette qualche minuto prima di riordinare le idee, ma poi comincia ad attaccare a testa bassa. Le chance arrivano a raffica. Assolo di Infantino al 21' con Mengoni che si salva in corner, colpo di testa di Rescio che termina alto sulla traversa. Cresce la spinta offensiva dei biancorossi. Due minuti, 27' e 28', due occasioni: Infantino conclude sul fondo, Legittimo, ben servito da Muwana, trova l'eccellente risposta di Mengoni. Al 37' altra grande occasione ancora per Shiba: diagonale a lato, brivido per la difesa dei calabresi. Finale di tempo tutto griffato Barletta. Milanese
atterra Carozza in area: dal dischetto ci va lo stesso trequartista biancorosso che scheggia la parte alta della traversa con il destro. Niente pareggio, o meglio pareggio rimandato solo di qualche minuto, esattamente al 42': la difesa della Vibonese va nel pallone, Shiba ringrazia e trova il suo secondo centro in campionato con la maglia biancorossa. 1-1 si va al riposo. Ripresa. Inizialmente si procede con il formato "al piccolo trotto", anche se è sempre il Barletta ad avere dalla propria parte l'inerzia del match. Inerzia che regala effetti benefici ai padroni di casa al 19': sulla punizione di D'Allocco, Shiba salta più in alto di tutto e di testa batte Mengoni. 2-1, il Barletta mette la freccia, l'attaccante albanese firma la sua personale doppietta. La Vibonese prova in
La salvezza è ancora raggiungibile
qualche maniera a rianimarsi, ma le idee non sono brillantissime. I padroni di casa attaccano alla ricerca del gol della tranquillità. Al 31' tiro a lato di Rescio, al 33' Mengoni chiude lo specchio a Simoncelli. Bis al 40' dell'estremo difensore ospite, quando va ad alzare sulla traversa la traiettoria disegnata da Menicozzo. Sembra finita. Ed invece al 43' c'è la grande chance per gli ospiti, quando un flipper difensivo degli uomini di casa mette nelle condizioni il neo entrato Sperandeo di colpire da posizione super favorevole. Gelo al Puttilli, ma l'attaccante calabrese sbaglia tutto spedendo clamorosamente a lato. Occasione gettata alle ortiche, l'ultima del match. Perchè un minuto più tardi Cavaliere, al rientro in campo dopo sei mesi di inattività, chiude i conti. La Vibonese torna a casa a mani vuote e soprattutto con tanti rimpianti. La classifica non è confortante, ma la salvezza è ancora un obiettivo raggiungibile.
OMOLADE (5) - La partita dell'ex l'aveva immaginata in maniera differente, un gol al Puttilli lo realizza ma il guardalinee lo annulla per posizione di fuorigioco. È la sua ultima occasione della gara, perché si infortuna ed esce anzitempo. DI MAURO (6) : Da capitano combatte come può fino all'ultimo respiro, ma la differenza tra le due squadra è nitida. Nel finale cala anche lui. RICCOBONO (6) - Un gol, una punizione e poi il nulla. Nei primi minuti di gara è una spina nel fianco del Barletta, poi cala come tutta la Vibonese. Poco servito si perde nel finale di gara. La sua perla sul gol gli consegna comunque la sufficienza.
Riccobono autore del gol del vantaggio rossoblù
Il tecnico calabrese vede il bicchiere mezzo pieno: «Ma dovevamo gestire meglio il vantaggio»
Galfano pensa positivo: «Buona partita»
Angelo Galfano, tecnico della Vibonese
BARLETTA - Volti tristi e sicuramente non soddisfatti. Dopo la sconfitta del Puttilli c'è poca voglia di parlare per i calciatori della Vibonese. L'unico che commenta la gara è il tecnico, Angelo Galfano, che alla fine ha cercato di guardare il bicchiere mezzo pieno, rispetto alla opaca prestazione offerta dalla formazione calabrese in terra barlettana. Meglio nei primi venti minuti, infatti, con un perfetto approccio alla partita, la Vibonese era riuscita a passare in vantaggio mettendo in seria difficoltà la formazione pugliese. «Abbiamo giocato una buona partita -ha esordito il tecnico rossoblu-, soprattutto, nel primo tempo. Potevamo e dovevamo gestire meglio il vantaggio, abbiamo arretrato il baricentro e siamo stati colpiti
da una squadra che è in gran forma e da oggi è ufficialmente in zona playoff». Il vantaggio di Riccobono effettivamente aveva illuso la Vibonese, che per quaranta minuti ha sperato di portare a casa la vittoria. «Effettivamente per qualche minuto abbiamo sperato di portare a casa il risultato - ha proseguito il trainer rossoblu -. Abbiamo avuto un ottimo approccio alla partita, dovevamo continuare a tenere alti i ritmi e non bisognava concedere il pallino del gioco al Barletta. Il rigore fallito dai nostri avversari, in quel momento topico della gara, ci ha un po' illuso. Speravamo di aver fatto la maggior parte del lavoro». Invece, l'erroraccio dei centrocampisti, che hanno lasciato ripartire il Barletta nel contropiede che
ha consegnato l'1-1 ai pugliesi, ha rovinato i piani di Di Mauro e compagni. A cinque minuti dal termine del primo tempo sicuramente è stata una doccia fredda che ha compromesso non poco il prosieguo della partita. «Non ce l'aspettavamo in quel momento ha raccontato Galfano-, speravo personalmente dopo il rigore fallito da Carozza che la partita avesse preso un'altra strada. Invece, è giunto quel gol che ci ha tagliato le gambe e condizionato non poco anche la ripresa». Ripresa che sicuramente è iniziata su altri ritmi: da un lato il Barletta ha dovuto rifiatare dopo l'ottima chiusura di tempo, dall'altro la Vibonese ha avuto la paura di perdere la partita. «C'è stata una nostra grossa ingenuità nell'occasione che ha permes-
so a Shiba di realizzare il gol del 2-1, dovevamo controllare meglio il risultato. Quell'errore capitato su calcio da fermo ci ha tagliato le gambe». Eppure, la Vibonese all'ultimo respiro - prima del gol del 3-1 di Cavaliere- ha avuto l'occasionissima di tornare sul pari: un errore difensivo del Barletta ha favorito la conclusione di Sperandeo finita al lato. «Siamo stati davvero sfortunati in quella circostanza -ha commentato il tecnico calabrese-. Il calcio è fatto così, noi abbiamo fallito il gol all'ultimo assalto, loro lo hanno trovato in contropiede. Purtroppo è un periodo che ci gira male. Gli infortuni e le assenze si fanno sentire. Ora spero di poter recuperare un po' di acciaccati per la sfida di sabato prossimo».
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28 Sport
De Angelis in avvio di match, Acoglanis in chiusura per il 2-0
Le vespe volano in testa Isola Liri sempre in partita. Rastelli: «Gara difficilissima» ISOLA LIRI JUVE STABIA
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ISOLA LIRI (4-4-2): Mangiapelo 6; Mallardi 6,5, Matrisciano 6,5, Paolacci 7, La Rocca 7; Raffaello 6,5 (31' st Simonetta 5,5), Costanzo 7 (41' st La Cava sv), Carboni 7, D'Alessandro 6,5; Federici 6, Bianchini 5,5 (4' st Bussi 5,5). A disp.: Fiorini, Rogato, Mucciarelli, Gennari. All.: Grossi 5 JUVE STABIA (4-4-2): Panìco 7; Ametrano 6, Maury 7, Fabbro 6,5 (30' st Iorio sv), Moretti 6; Gomes 5,5, Ruscio 6,5, Ottobre 6, Amore 6,5; De Angelis 7 (35' st Peluso sv), Vicentin 5,5 (12' st Acoglanis 6,5). A disp.: D'Oriano, Pezzella, Tarantino, Varriale. All.: Rastelli 7 ARBITRO: Ostinelli di Como 6 RETI: pt 8' De Angelis (J); st 50' Acoglanis (J). NOTE: spettatori circa 1500. Ammoniti La Rocca, Carboni, Maury, Fabbro, Ottobre. Angoli: 2-2. Recupero: pt 2'; st 6' ISOLA DEL LIRI - E' una vittoria d'oro quella della Juve Stabia. Una vittoria che significa primo posto in solitario ed una grossa ipoteca sulla promozione. LE vespe sono riuscite a pun-
De Angelis ha aperto le marcature della Juve Stabia
gere nel momento opportuno facendo un sol boccone dell'Isola Liri. I ciociari, infatti, si sono ritrovati con un gol sul groppone
ma non hanno battuto ciglio, continuando a giocare come sapevano e dovevano fare e mettendo in grossa difficoltà la compa-
gine campana. Per lunghi tratti la partita è stata equilibrata, il raddoppio è giunto, infatti, in un momento particolare del match, quando, cioè, i biancorossi erano completamente riversati nella metà campo avversaria e gli ospiti pregustavano già i tre punti ed i festeggiamenti con i loro impagabili tifosi che, anche stavolta, hanno seguito i gialloblù in gran numero. Pronti via e le recriminazioni per l'Isola Liri si fanno pressanti. Fuorigioco fischiato a Bianchini, lanciato verso la porta stabiese ed in posizione regolare. Le proteste a iosa continuano sull'altro fronte perchè Vicentin tocca verso De Angelis che, in posizione più che sospetta di fuorigioco, trafigge Mangiapelo. Il grande cuore dell'Isola Liri esce intatto. Federici (18') e Carboni (19') sfiorano in fotocopia il palo. Al 33' riecco le vespe con Gomes per Vicentin ma MAngiapelo è pronto alla deviazione. Nella ripresa i campani si attestano nella propria trequarti. Rastelli toglie una punta (Vicentin) per un centrocampista (Acoglanis) aumentando la diga in mezzo al campo. L'Isola Liri non trova gli spazi necessari per sviluppare la sua azione. Costanzo, al 23', e D'Ales-
sandro, al 45', esaltano il portierone ospite. In pieno recupero l'Isola Liri protesta per una maglia tirata su Raffaello ma l'arbitro fa cenno di proseguire. Al 50' contropiede ospite con Amore per Acoglanis e festa dei tifosi delle vespe. <<Abbiamo vinto una partita difficilissima - afferma a fine partita l'allenatore della Juve Stabia Massimo Rastelli - perchè loro ci hanno messo in difficoltà per tutta la partita. Soprattutto Carboni, con la sua posizione tra le linee di difesa e centrocampo, ci ha fatto fare molta fatica. Abbiamo sofferto molto, ma lo sapevamo che l'Isola Liri era una squadra difficile da affrontare. Dovevamo, però, uscire dal Nazareth con un risultato positivo. Abbiamo avuto due opportunità e le abbiamo finalizzate entrambe, dimostrandoci cinici e vogliosi di vincere sempre. Sono particolarmente soddisfatto e felice perché dopo mesi passati ad inseguire, finalmente siamo primi da soli in campionato>>. Non si vuole esprimere, però, sulle azioni incriminate di Bianchini, De Angelis e Raffaello: <<Ero troppo lontano dalle azioni, non ho intenzione di giudicare l'operato dell'arbitro>>. Leonardo Villa
All’Aversa saltano i nervi e in due sono espulsi
Siracusa sui titoli di coda con rigore e punizione AVERSA SIRACUSA
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AVERSA (4-3-3): Pettinari 6; Balestrieri 6,5, Ciminari 5,5, Di Girolamo 6, Bertoncini 5,5; Arini 6,5, Massimo 6,5, Palumbo 6 (14' st Tovalieri 6); Mariniello 6 (28' st Zolfo sv), Perna 6, Grieco 5,5 (26' st D'Urso 4). A disp.: Cavaliere, Campanella, Rinaldi, Longo. All.: Juary 5,5. SIRACUSA (4-4-2): Castelli 6; Nigro 6, Perricone 6,5, De Pascale 6, Strigari 5,5; Giurdanella 5, Matinella 5,5 (20' st Bufalino 6,5), Berti 5,5 (14' st Cardinale 6,5), Lewandowsky 7; Dalì 5 (28' st De Angelis sv), Di Piazza. A disp: Fornoni, Mignogna, Di Silvestro, Donadoni. All. Sonzogni 6,5. ARBITRO: Coccia di San Benedetto del Tronto 5,5. RETI: st 36' rig. Cardinale, 50' Lewandowsky. NOTE: spettatori 300, 50 circa provenienti da Siracusa. Allontanato al 17' st l'allenatore in seconda dell'Aversa, Foglia Manzillo. Espulso al 32' st D'Urso, al 50' st Ciminari per doppia ammonizione. Ammoniti: Ciminari, Giurdanella. Angoli 6-1 per l'A-
versa Normanna. Recuperi: pt 2'; st 5'. AVERSA. Le emozioni nella coda. Il Siracusa soffre ma coglie tre punti fondamentali per la corsa play-off sul difficile campo dell'Aversa Normanna. Lo fa grazie ad un rigore trasformato da Cardinale e ad un gol di Lewandowsky, arrivati nell'ultimo quarto d'ora di una gara intensa. La posta in palio era alta, al punto che nel secondo tempo all'Aversa sono saltati i nervi (due espulsi) ed il Siracusa è stato bravo ad approfittarne. Il risultato ha premiato le scelte di Giuliano Sonzogni, che ha dovuto fare i conti con numerose assenze. L'allenatore ha così disegnato un 4-4-2 con Dalì e Di Piazza in prima linea. Primi minuti di studio tra le due formazioni che si affrontano tentando di prendersi le misure. Il gioco stenta a decollare, e la prima azione degna di nota si registra soltanto al 17' su calcio da fermo, con Grieco che ci prova dai venti metri e spara alto sulla traversa. La risposta siciliana arriva al 20', con Di Piazza che prova l'incursione in area granata prima di essere fermato in extremis
da Di Girolamo. Al 23' è ancora il Siracusa a rendersi pericoloso con De Pascale, che svetta più alto di tutti ma colpisce male la sfera che termina abbondantemente a lato. La gara inizia ad animarsi e al 28' l'Aversa Normanna si riporta in area siciliana con Mariniello che si accentra al limite e fa partire un tiro che termina di poco a lato della porta difesa da Castelli. Il Siracusa non riesce ad esprimersi come potrebbe e si fa arginare dagli avversari che più caparbi si fanno vedere dalle parti dell'area aretusea. Al 38' il Siracusa ci prova con Matinella che riceve in area ma, da posizione favorevole, conclude alto. A pochi secondi dallo scadere l'ultimo sussulto è affidato ad un tiro di Arini che, debole, finisce dritto tra le braccia di Castelli. Nella ripresa le due formazioni si presentano in campo con gli undici invariati. Rispetto alla prima frazione di gara, però, il Siracusa prende maggiore consapevolezza nei propri mezzi. Già al 1' Lewandowsky cerca di dare una svegliata ai suoi con un tiro dalla distanza che termina, tuttavia, alto sulla traversa della porta difesa da Pettinari. 11'
Il Siracusa di Sonzogni
dopo Dalì prova anch'egli un tiro dal limite dell'area che passa tra una selva di gambe granata e finisce tra le braccia dell'estremo difensore aversano. Dopo questo tentativo, al 14' entrambi gli allenatori inaugurano la girandola dei cambi, gettando nella mischia Cardinale, per il Siracusa, e Tovalieri per l'Aversa Normanna. Al quarto d'ora Di Piazza, su rovesciamento veloce di fronte, scaglia un bel diagonale che Pettinari devia sui piedi di Ciminari, il quale allontana la sfera dall'area granata. Al 20' Sonzo-
gni fa uscire dal campo Matinella per gettare nella mischia Bufalino, ed è proprio il neo entrato che un attimo dopo sfiora la segnatura con un pallonetto in diagonale che termina di poco alto. Al 26' la grande occasione capita, però, sui piedi di Grieco: l'attaccante prova a mettere a segno una punizione che sfiora l'incrocio della porta siracusana. Si arriva alla mezz'ora e sono ancora i padroni di casa a mettere i brividi a Castelli con una punizione di Massimo che scende e viene deviata da Castelli, il quale evita pra-
ticamente la rete. Al 32', però, l'Aversa resta in dieci per l'espulsione di D'Urso e il Siracusa prende coraggio. Dopo 3', infatti, Ciminari atterra Di Piazza in area granata e l'arbitro decreta rigore per gli uomini di Sonzogni. Dal dischetto va Cardinale che batte centrale e forte e spiazza Pettinari. Pochi minuti dopo l'Aversa tenta la reazione con Tovalieri, il cui tiro viene respinto in angolo. La rete siciliana arriva al 50', praticamente allo scadere, con una punizione di Lewandowsky. Annamaria Iodice
I RISULTATI DI LEGA PRO: LA PRIMA DIVISIONE HA OSSERVATO UN TURNO DI RIPOSO Prima Divisione Girone A
Seconda Divisione Girone A
Seconda Divisione Girone B
COSÌ SABATO 3 APRILE ORE 15 Arezzo-Perugia Benevento-Como Cremonese-Pergocrema Foligno-Alessandria Lecco-Novara Lumezzane-Figline Paganese-Monza Sorrento-Varese Viareggio-Pro Patria
Alghero-Villacidrese 3-2 Canavese-Mezzocorona 0-0 Crociati NocetoSambonifacese 1-1 Feralpi Salò-Olbia 1-1 Pro Sesto-Rodengo Saiano 1-3 Pro Vercelli-Carpenedolo 1-2 Spezia-Pavia domani Sud TirolP.B.Vercelli 2-0 Valenzana-Legnano 0-0 CLASSIFICA: Spezia, Sud Tirol e Alghero 50 punti; Feralpi Salò 47; Rodengo Saiano 44; Pavia 43; Legnano 41; Crociati Noceto 37; Sambonifacese 36; Pro Vercelli 35; Canavese 34; Mezzocorona 33; Carpenedolo e Valenzana 32; Villacidrese 30; Olbia 28; Pro Belvedere Vercelli 23; Pro Sesto 15. Legnano e Pro Sesto penalizzate di 2 punti; Alghero e Rodengo Saiano penalizzate di 1 punto. Spezia e Pavia una gara in meno PROSSIMO TURNO (SABATO 3 APRILE): Carpenedolo-Crociati Noceto Legnano-Pro Vercelli Mezzocorona-Feralpi Salò Olbia-Valenzana Pavia-Canavese Pro Belvedere Vercelli-Spezia Rodengo-Sud Tirol Sambonifacese-Alghero Villacidrese-Pro Sesto
Bassano-Lucchese 1-2 Carrarese-Bellaria Igea 2-1 Celano-Nocerina 1-1 Fano-Gubbio 1-0 Poggibonsi-Colligiana 0-2 Pro Vasto-Sangiovannese 0-3 Sacilese-Itala San Marco 2-1 San Marino-Giacomense 3-2 Sangiustese-Prato 2-0 CLASSIFICA: Lucchese 56 punti; San Marino 51; Fano 50; Sangiovannese e Prato 43; Gubbio 41; Itala San Marco 39; Bassano 38; Sangiustese 36; Nocerina 34; Giacomense e Celano 33; Sacilese 31; Pro Vasto 29; Bellaria 28; Carrarese 28; Colligiana 27; Poggibonsi 26. Colligiana penalizzata di 1 punto PROSSIMO TURNO (SABATO 3 APRILE): Bellaria-Bassano Colligiana-Celano Giacomense-Pro Vasto Gubbio-Carrarese Itala San MarcoSan Marino Lucchese-Sacilese Nocerina-Sangiustese Prato-Poggibonsi Sangiovannese-Fano
CLASSIFICA: Novara 62 punti; Cremonese e Arezzo 52; Varese 50; Lumezzane 47; Benevento 44; Perugia e Alessandria 39; Figline 37; Sorrento e Monza 32; Viareggio Como e Foligno 29; Pro Patria 28; Pergocrema e Lecco 27; Paganese 23. Como e Foligno una gara in meno.
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Sport 29
Lunedì 29 marzo 2010
Lunedì 29 marzo 2010
2ª Divisione. Gara decisa dai gol di Martone e Ramaglia che mandano a picco i giallorossi
Il Catanzaro perde la vetta Ancora un ko esterno per le Aquile sull’insidioso terreno della Scafatese SCAFATESE CATANZARO
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SCAFATESE (3-4-1-2): De Felice 6; Miale sv (15’ pt Colella 6), Braca 6, Pagano 6,5; Mastronicola 6,5, Basile 6,5, Corsale 6, M. Pepe I 5 (43’ pt Avallone 6); Sifonetti 7; Ramaglia 7 (32’ st Cerasuolo sv), Martone 5,5. A disp.: Schettino, Poziello, M. Pepe II, Borrelli. All.: Rossi 7. CATANZARO (3-4-3): Vono 5,5; Gimmelli 5,5, Di Maio 5, Ciano 5,5; Di Cuonzo 5,5, Bruno 5, Corapi 5,5, Berger 5 (13’ st Benincasa 5,5); Montella 6, Longoni 5,5, Mosciaro 5. A disp.: Mancinelli, Lodi, Donati, De Franco, Di Meglio, Orosz. All.: Auteri 5. ARBITRO: Manera di Castelfranco Veneto 4. RETI: pt 27’ Martone; st 6’ Ramaglia NOTE: spettatori circa 400 (gara vietata ai tifosi del Catanzaro per disposizioni del Casms). Espulsi: al 38’ pt Martone per condotta antisportiva, al 20’ st Borrelli direttamente dalla panchina. Ammoniti: Montella, Corsale, Sifonetti, Basile, Braca. Angoli 6-2 per il Catanzaro. Recupero: pt 5’; st 3’.
Ciano e Di Cuonzo delusi a fine gara Sotto: capitan Gimmelli
di FILIPPO ZENNA SCAFATI. Confuso ed infelice: perde testa e primato il Catanzaro, soffrendo la fisicità della Scafatese nonostante la superiorità numerica goduta per oltre un tempo, fino a lasciarsi travolgere dal vortice dell’agonismo. Il campo “brucia” la qualità (manovrare nel cerchio di centrocampo spellacchiato è impresa ardua), ma alimenta l’ardore d’una gara fondamentale per gli equilibri dell’alta e della bassa classifica. Bruno e Corapi hanno difficoltà di verticalizzazione (Sifonetti galleggia inizialmente tra le linee e col sostegno di Basile monta subito pressing sul primo portatore di palla giallorosso) ed anche per vie laterali, per quanto Longoni e Mosciaro restino larghissimi su indicazione di Auteri, il gioco non sfoga. Merito di una Scafatese arcigna, che si stringe in una retroguardia muscolare e “specula” sul Catanzaro, piazzando blocchi di marcature rigide per sterilizzare l’attacco più potente del campionato e render piatto il 3-43 d’assalto di Gaetano Auteri. Non decolla il Catanzaro e scricchiola pure dopo quattro minuti benedicendo l’impre-
cisione di Ramaglia, che spara alle stelle su filtrante da applausi di Sifonetti. Per un quarto d’ora non c’è traccia giallorossa ed un minimo beneficio indiretto arriva dall’infortunio di Miale, fino ad allora monumentale su Mosciaro: Marco Rossi deve lanciare nella mischia Colella ed arretrare sulla linea difensiva Mastronicola con inevi-
tabili difficoltà di metabolizzazione del nuovo assetto. Il Catanzaro capisce che può osare, batte il ferro soprattutto a destra, lì dove Montella ha vita facile su Marco Pepe, pesce fuor d’acqua, costringe Sifonetti ad abbandonare la trequarti per dedicarsi ad un lavoro di rattoppo. Eppure la pressione si esaurisce in una punizione morbida di Corapi
(25’), alzata in corner da De Felice, ed in un affondo di Montella (26’) che serve con ritardo Longoni, finito oltre la linea dei difensori. Auteri s’infuria con l’assistente di linea e quasi perde la testa un minuto più tardi quando la difesa s’addormenta sullo spiovente di Colella e Martone carica con fisico ed astuzia su Vono (braccio destro alzato ad ostacolare il numero uno giallorosso) portando la Scafatese in vantaggio. Monta la protesta, s’infiammano i nervi, s’irrigidisce ulteriormente la partita, che scivola di mano all’arbitro Manera (ferma il gioco per tre minuti perché il pallone giallo causa difficoltà cromatiche). In un contesto particolarmente teso s’illumina la stella di Sifonetti, che al 37’ taglia da sinistra un cross col contagiri: sul secondo palo irrompe Ramaglia e di testa colpisce in pieno la traversa. Dalla paura alla speranza nel giro di sessanta secondi: Martone azzanna e scalcia Di Cuonzo, sarebbe giallo, ma per l’arbitro è rosso diretto. Il Catanzaro, in superiorità numerica, può alzare ritmi e baricentro, Rossi è costretto a giocarsi la seconda sostituzione per blindare la difesa (dentro Avallone, fuori l’impalpabile Pepe) e chiudere in vantaggio il primo tempo. Montella passa a sinistra (dopo 44 secondi della ripresa sfiora il palo su liscio di Colella), Longoni a destra, Mosciaro diventa il riferimento centrale, ma il Catanzaro, anche nella ripresa, continua a far confusione in campo ed in panchina: s’impappina perfino Auteri, che non prende contromisure all’infortunio di Di Maio (fuori per cinque minuti) e col fronte difensivo un po’ scoperto permette alla Scafatese di raddoppiare con un’azione da manuale del calcio: Sifonetti stringe il campo, Basile affonda da destra e crossa di prima intenzione per Ramaglia, che brucia Ciano e la mette dentro. Longoni potrebbe subito rimettere in carreggiata il Catanzaro, ma la sua punizione dal limite sbatte sul palo interno e si perde sul fondo. Resta solo la disperazione di un 4-2-4 spaccato (con Di Maio catapultato in prima linea) che apre praterie ad una Scafatese contropiedista ed illuminata dall’estro di Sifonetti, che al 25’ mette Colella davanti a Vono che manca il 3-0. Confuso ed infelice: se questo è il Catanzaro difficilmente finirà primo.
Mosciaro in azione
PAGELLE CATANZARO VONO (5,5) - Molliccio sul gol di Martone. Incolpevole su quello di Ramaglia. Una sola parata degna di nota (sulla punizione di Corsale al 16’ del primo tempo). GIMMELLI (5,5) - Quando Sifonetti decentra il proprio raggio d’azione son dolori: è spesso costretto ad uscire dai blocchi per frenare il talento della Scafatese, raddoppiare su Di Cuonzo e ridurre le sofferenze su quel fronte. DI MAIO (5) - Eccesso di zelo in occasione del gol di Martone: considera erronamente in posizione irregolare l’avversario e gli concede spazio e tempo per saltare e far secco Vono. Non è l’unico errore della partita: fin quando Martone è in campo ne soffre l’astuzia e la fisicità. Si fa male ad inizio ripresa e lascia il Catanzaro in dieci per cinque minuti permettendo alla Scafatese di raddoppiare. Dopo il 2-0 diventa la quarta punta aggiunta. CIANO (5,5) - Soffre terribilmente Ramaglia: già dopo quattro minuti si fa bruciare sul tempo, continua a soffrire la profondità del dirimpettaio, viene anticipato colpevolmente sul 2-0. DI CUONZO (5,5) - Interpreta male il primo tempo restando sul chivalà senza supportare Montella per mandare in crisi Marco Pepe, punto debole della retroguardia locale. BRUNO (5) - E’ tipo da fioretto e non s’adegua ai ritmi esasperati ed alle pessime condizioni del campo. Non trova mai la profondità per le punte, gioca solo in orrizzontale, soffre il pressing feroce di Basile e nella ripresa, con la squadra divisa in due tronconi, perde definitivamente la bussola. CORAPI (5,5) - Ci mette foga, ma non ha fisicità per contrastare Basile e Corsale. Il suo destro, però, è sempre prezioso sulle palle inattive. BERGER (5) - La sua presenza si nota soltanto al momento della sostituzione. Non affonda e difende con affanno. Dal 13’ st BENINCASA (5,5) - Entra a gara già compromessa, fa il terzino senza incidere. MONTELLA (6) - Si divora Marco Pepe ed è l’unico degli attaccanti a rendersi pericoloso nel corso del primo tempo. LONGONI (5,5) - Soffocato nel primo tempo dallo statuario Braca. Migliora nella ripresa. MOSCIARO (5) - Ingabbiato, esasperato da una difesa che non concede tregua e centimetri.
Bordate indirette anche alla Juve Stabia: «Noi giochiamo, qualcuno fa conti a tavolino dietro le scrivanie»
Auteri lancia pesanti accuse agli avversari di Filippo Zenna
Auteri si sbraccia dalla panchina
SCAFATI. La partita che non c’è. Almeno secondo Gaetano Auteri, che ci va giù duro nel dopogara di Scafati, fino a rifiutare quasi commenti di natura tecnica o tattica. “A cosa serve parlare di calcio se non c’è stata una partita di calcio”. L’esordio del siciliano spiazza, stuzzica, divide(la Scafatese ha speculato e vissuto d’agonismo non avendo mezzi per contrastare il Catanzaro sul piano qualitativo) ed apre chiaramente a leciti approfondimenti. La partita che non c’è: “Si, proprio così – Auteri alimenta il fronte polemico con un sarcasmo evidente – Non sono state rispettate le regole basilari ed in condizioni del genere i contenuti tecnici scompaiono. Non si compie la naturale evoluzione di una gara se viene continuamente interrotta, se il campo
è in pessime condizioni, se tutti i palloni sono sgonfi, se c’è gente che entra continuamente in campo, se dalla panchina avversaria si alzano giocatori fino a raggiungere la nostra senza essere espulsi. Per non parlare poi – continua il tecnico giallorosso – del primo gol della Scafatese: Vono è stato caricato evidentemente ed ostacolato in uscita. Novantanove voltesu centouna retecosì nonviene convalidata. Troppe manfrine finiscono inevitabilmente per danneggiare la squadra che ha maggiore capacità di giocare”. E poi un’altra stoccata decisa: “Sugli spalti c’erano pochissimi tifosi e non mi meraviglia affatto. Dirò di più: la gente fa benissimo a starsene a casa, in poltrona. Non vale la pena assistere a partite del genere”. Sospira Auteri, butta aria dentro prima di tirar fuori un altro rospo e puntar dritto al cuore
della questione. Son messaggi trasversali, ma facilmente riconducibili alla Juve Stabia e a presunte pressioni sulla Scafatese perché giocasse la partita della vita. Chiaramente, Gaetano Auteri non cita mai la diretta concorrente per il primato per non impelagarsi in questioni disciplinari, ma lesue dichiarazionisono “nette” e non soggette a diverse interpretazioni: “C’è chi le partite pensa e cerca di vincerle a tavolino, seduto dietro una scrivania a fare conti e calcoli con il calendario. Noi preferiamo i concetti della lealtà e della sportività e non perché ci sentiamo i Don Chisciotte della situazione”. Il tasto su cui preme Auteri è sempre lo stesso e la musica suona, ad un certo punto, fin troppo stonata. Perché nasconde i meriti di una Scafatese operaia ed agguerrita ed annacqua i limiti ca-
ratteriali e fisici del suo Catanzaro, travolto sul piano agonistico ed incapace di organizzare una reazione convincente anche dopo l’espulsione di Martone, arrivata al 38’ del primo tempo: “Certo, il Catanzaro non è questo. Se non giochiamo palla a terra, e su questo campo era impossibile, incontriamo difficoltà. Non siamo bravi nei duelli fisici. La superiorità numerica, poi, non l’avverti quando la palla sta sempre in area e non hai la possibilità di allargare il gioco e renderla evidente. Per questo, subito dopo il 2-0, ho mandato anche Di Maio a nutrire l’attacco”. Il problema è nelle aspettative: i campi della Campania sono notoriamente caldi e la Scafatese non aveva altro modo per inseguire la vittoria se non difendersi ad oltranza e metterci furore. La partita che per Auteri non c’è, c’è stata invece per molti.
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30 Sport
I pugliesi sempre più in zona playoff ne segnano tre ai romani
La Cisco cade a Brindisi Gli specialisti Moscelli e Ciofani sbagliano un rigore a testa BRINDISI CISCOROMA
Manfredonia colpo salvezza
3 1
BRINDISI (4-3-3): Pinzan 6; Pasqualini 6, Idda 6,5, Taurino 7, Maulella 6; Piccinni 7, Battisti 7, Pizzolla 5,5 (10' pt Montella 8, 21' st Monopoli 6,5); Fiore 7,5, Albadoro 7 (43' st Da Silva sv), Moscelli 7. A disp.: Ferrante, Mortelliti, Alessandrì, Galetti. All.: Silva 6,5. CISCO ROMA (4-3-3): Ambrosi 5,5; Balzano 6,5 (35' st Lanteri sv), Doudou 5 (1' st Padella 5,5), Di Fiordo 6, Angeletti 6; Chiappara 6,5, Romondini 7, Mazzarani 5 (16' st Bellè 6); Caputo 4,5, Ciofani 5,5, Franchini 6,5. A disp: Previti, De Oliveira, Larosa, Divicino. All.: Incocciati 5,5. ARBITRO: Zanichelli di Genova 6. RETI: pt 20' rig. Fiore (B), 42' Chiappara (C), 44' Montella (B); st 50' Piccinni (B). NOTE: spettatori 1500 circa. Espulso al 45' pt Caputo. Ammoniti: Doudou, Battisti, Moscelli, Chiappara, Padella. Angoli 6-5 per il Brindisi. Recupero: pt 2'; st 6'. Al 16' pt Moscelli sbaglia un calcio di rigore; al 38' pt Ciofani sbaglia un calcio di rigore BRINDISI. La Cisco Roma viene sconfitta dal Brindisi per 3 a 1 e si allontana dal primo posto, ora distante sei punti. Mister Incocciati sceglie il solito 4-3-3 per contrastare i pugliesi con il trio d'attacco titolare. Il Brindisi stravolge l'undici base, lasciando in panchina Da Silva per Albadoro e trovando in Montella l'uomo in più della gara. Dopo il primo quarto d'ora di studio, al 16', dalla destra, Fiore entra in area e viene atterrato per il rigore del possibile vantaggio. Sul dischetto Moscelli che spedisce però a lato. Il Brindisi non si scoraggia e 4 minuti più tardi sempre con Fiore trova l'1-0, con un destro in area che beffa Ambrosi. La Cisco non ci sta e al 22' Balzano effettua un cross per la corrente Ciofani che spizzica di testa ma spedisce a lato. Al 26' Montella, servito da Albadoro, va in profondità ma, a
GELA MANFREDONIA
L’esultanza di Adriano Fiore del Brindisi
tu per tu con Ambrosi, si fa respingere il tiro. Da questo momento in poi gli ospiti giocano costantemente nella metà campo avversaria, senza tuttavia rendersi pericolosi. Al 37' Franchini, servito da Caputo, prova lo stop e il tiro da fuori ma Pinzan è attento. Un minuto più tardi ancora Franchini entra in area, dribbla due avversari e viene atterrato fallosamente: è rigore. Ciofani si vede respingere il tiro da Pinzan con il pallone che colpisce il palo interno e danza sulla linea senza nessun laziale pronto ad approfittare. Sugli sviluppi della stessa azione Albadoro viene fermato da Doudou scatenando l'ira dei pugliesi che chiedono il secondo giallo e gli animi si riscaldano. Al 42' Chiappara da quasi 30 metri vede Pinzan leggermente fuori dai pali e con un tiro strepitoso firma il pareggio. Al 44' arriva il
capolavoro di Montella che parte da centrocampo, resiste a due difensori, entra in area e questa volta, di punta, firma il 2-1. Nel finale Moscelli subisce un colpo da Caputo e, su segnalazione dell'assistente, viene espulso. Dopo l'intervallo al 47' ci prova Ciofani ma il tiro termina a lato. La Cisco, in dieci, fatica a trovare spazi e al 59' Fiore impegna Ambrosi che si rifugia in corner. Incocciati inserisce Bellè ma sono i pugliesi a sfiorare il gol, questa volta con Albadoro. Al 77' il primo tiro in porta dei laziali con Bellè su punizione ma il tiro è debole. Con Lanteri in campo, la Cisco prova a spingere concedendo spazio ai pugliesi che all'89' ci provano ancora con Fiore ma il gol arriva 6 minuti dopo: Piccinni, dopo il rinvio sbagliato di Ambrosi, da metàcampo chiude la gara. Mino Pica
Il Noicattaro passa a Barcellona con Strambelli e Manca
Col minimo sforzo IGEA V. NOICATTARO
0 2
IGEA V. (4-3-1-2): Deliperi 5,5; Stelitano 5,5 (27' st Pisciotta sv), Palma 6, Mottola 5,5, Morabito 6; Gemmiti 5,5 (12' st Marangon 6), Nuccio 6, Procopio 5,5; Cocuzza 6; Quintieri 6 (42' st Alessandro sv), Angotti 6. A disp.: Cilli, Toscano, Tonanzi, D'Ambrosio. All.: Campolo (squalificato, in panchina Manganaro) 5 NOICATTARO (3-4-1-2): Musacco 6,5; Di Bari 6, Coppola 6,5, Sassarini 6; Perrone 6,5, Lorusso Ba., 6 Strambelli 6,5, Loseto 6,5 (31' st Lorusso Be. sv); Zotti 6,5; Manca 6,5 (45' st Doria sv), Ladogana 6 (31' st Piano sv). A disp.: Petruzzelli, Aliperta, Libera, Colluto. All.: Trillini 7 ARBITRO: Aducci di Paola 6 RETI: pt 25' Strambelli; st 35' Manca NOTE: gara a porte chiuse. Ammonito Nuccio. Angoli 125 per l'Igea. Recupero: pt 0'; st 4'. BARCELLONA P.G. Vince senza strafare, il Noicattaro. Vince e resta in corsa per la salvezza, ma soprattutto chiude definitivamente le porte della seconda divisione all'Igea, ormai condannata alla retrocessione diretta in serie D. Solo la matematica tiene ancora in vita la squadra di Campolo, che gioca la sua onesta partita, meriterebbe forse qualcosa in più, ma paga le solite disattenzioni difensive ed anche un pizzico di sfortuna. Il Noicattaro, ben messo in campo ma non certo impeccabile sul piano de gioco, raccoglie il massimo col minimo sforzo. La squadra di Trillini
sce, il primo tempo non regala altre emozioni. Nella ripresa l'Igea cambia marcia, si butta in avanti ma per trovare una parata di Musacco bisogna arrivare addirittura al 24' quando Procopio tenta il tiro direttamente dalla bandierina del calcio d'angolo. Il portiere ospite è attento. L'Igea poi protesta per un mani in area di Loseto (29') che forse poteva essere sanzionato. L'occasione migliore per i padroni di casa arriva al 33', quando Morabito dalla sinistra pesca in area Quintieri che colpisce di testa a botta sicura ma centra la traversa. Dal possibile pareggio si arriva al raddoppio: Manca vince un rimpallo poco prima del
parte bene ed al 14' va in gol con Manca che devia in rete una punizione di Zotti. L'arbitro però annulla per una giusta posizione di fuorigioco. L'Igea risponde con una bella azione di Quintieri che al 16' si presenta a tu per tu con Musacco ma si fa prendere il tempo e sciupa tutto. Poi arriva il gol del Noicattaro. Sul corner battuto da Zotti la palla respinta da Deliperi finisce sui piedi di Strambelli che con una mezza girata la schiaccia a terra e beffa il portiere dell'Igea, disturbato dalla presenza di un avversario sulla traiettoria del pallone. E' il 25', la partita cambia completamente. L'Igea prova a reagire, il Noicattaro gesti-
centrocampo, sulla corsia di destra, la sua fuga verso la porta di Deliperi è straordinaria, la difesa dell'Igea non riesce a rientrare e lui batte con un preciso diagonale il portiere dell'Igea in uscita. 0-2 e partita finita, o almeno così sembra. La squadra di Campolo però non ci sta e reagisce d'orgoglio. Musacco dice no alla botta di Angotti al 39', un minuto più tardi non può niente sul colpo di testa di Cocuzza, ma ci pensa Piano a salvare sulla linea il pallone che poteva rimettere in corsa l'Igea. Nel finale ancora Manca in contropiede timbra a sua volta il palo alla sinistra di Deliperi.
0 1
GELA (4-4-2): Nordi 5,5; Scopelliti 5,5, Geraldi 5, Lucioni 5,5, Memè 5,5; Vianello 5 (15' st La Porta 5), Schiavon 5 (15' st Cammarota 6), Zaminga 6, Criniti 5 (27' st Cruciani 5); Franciel 4,5, Agostinelli 5. A disp. Ferla, Ricca, Di Muro, Piva. All. Provenza 5 MANFREDONIA (4-3-3): Marruocco 6,5; Di Pasquale 6, Nossa 6, Carrieri 6, Sabatino 6; Di Toro 6, Vitiello 6, Arcuri 6; Arigò 6,5 (30' st Maiorino sv), Carminati 6,5 (45' st Ferrari), Luppi 6 (42' st Napolitano sv). A disp. Fortunato, Moro, Parisi, Stella. All. Bucaro 7 ARBITRO: Bergher di Rovigo 6 RETE: st 12' Carminati. NOTE: Circa 1.500 spettatori, con dieci tifosi ospiti. Ammonito Geraldi, Napolitano, Agostinelli, Carminati. Angoli 4-3 per il Manfredonia. Recupero: pt 1'; st 5' GELA. Il Presti diventa terra di conquista per tutti, anche per il Manfredonia, cui basta giocare una partita ordinata per vincere e risollevarsi. Inguardabili i biancazzurri di Provenza che cedono l'intera posta in palio ai sipontini. Se la strigliata del dopo partita con il Melfi doveva dare una scossa alla squadra, l'effetto è stato contrario per i siciliani. Molle sulle gambe, irritante come atteggiamento, mai in partita, la squadra di Provenza gioca la peggiore partita dell'anno. Al 9' Schiavon innesca verticalmente Agostinelli, anticipato con i pugni da Marruocco. Dopo tre minuti occasione importante per Arcuri, che ha tutto il tempo per battere a rete. Nordi si salva in angolo. Sul capovolgimento di fronte Criniti allarga per Vianello, bravo a servire lo smarcato Agostinelli: Marruocco pareggia il conto delle occasioni. I sipontini sono pericolosi al minuto 19, quando Carminati lascia sul posto l'avversario diretto e conclude forte ma di poco alto. A metà primo tempo il lampo di Vianello, liberato da Zaminga, trova ancora una volta Marruocco bravo a distendersi sulla sua destra ed a sventare la minaccia. La ripresa si parte con una palla gol nitida sprecata in modo clamoroso dal brasiliano Franciel. Criniti salta la difesa pugliese con un assist che il sudamericano spedisce alto calciando malissimo. Il gol del Manfredonia arriva al 12'. Pasticcio nella difesa del Gela, con Carminati che riprende una goffa respinta di Nordi che anticipa Arcuri. Provenza sostituisce contemporaneamente Schiavon e Vianello con Cammarota e La Porta. Ed è proprio quest'ultimo che ha subito la possibilità di pareggiare ma come al solito gli manca la freddezza sotto porta. Palo di Zaminga al 22' con Marruocco immobile nel guardare la palla che gli passa da un palo all'altro. In contropiede i pugliesi sprecano la rete del ko con Arigò. Provenza tenta l'ultima carta con l'inserimento di Cruciani al posto di un irritante Criniti. Franciel, prova da dimenticare la sua, cade in area e protesta sul cross di Agostinelli: l'arbitro sorvola. Con i biancazzurri tutti sbilanciati in avanti Luppi prova a chiudere il match in anticipo con una gran conclusione di destro che Nordi spegne con i pugni in angolo. Termina con il successo pugliese ed i rimpianti dei padroni di casa. Fabrizio Parisi
Il Monopoli non ha la forza di reagire nonostante un atteggiamento offensivo
Cassino, tre punti con un tiro MONOPOLI CASSINO
0 1
MONOPOLI (4-3-3): Pellegrino 6; Bizzarri 5,5, Lanzolla 6, Terracciano 6,5, Loseto 6; Corsi 5 ( 10' st Bonfardino 5), Lanzillotta 6,5, Cortesi 6 ( 22' st Vincenti 5); Caracciolese 5,5 ( 26' st Di Miceli 5), Lisi 6, Mastrolilli 6. A disp.: Corno, Caccavale, Pollidori, Volpe. All. Chiricallo 5 CASSINO (4-3-3) Indiveri 7; Lolli 7, Goisis 7, Merli Sala 6,5, Bianciardi 6; Konè 6, Berardi 6,5, Conti 6,5; Bracaletti 7 ( 44' st Martinelli sv), Bardeggia 6 ( 32' st Vigna 6), Mezgour 6,5. A disp.: Paoletti, Giannone, Romeo, Bica Badan, Morello. All. Pellegrino 7 ARBITRO: Albertini di Ascoli Piceno 6 RETI: st 33' Bracaletti NOTE: Spettatori circa 600. Ammo-
niti: Lisi, Konè e Conti. Angoli: 4-3 per il Monopoli. Recupero: pt 1'; st 4'. MONOPOLI. In una gara dagli alti contenuti agonistici, ma povera di occasioni da gol, alla fine a spuntarla sono gli ospiti grazie all'unico vero tiro in porta nell'arco dei novanta minuti. La lancetta dell'orologio segnava il 33' della ripresa quando Bracaletti, ricevendo palla appena dentro l'area di rigore, lasciava partire una rasoiata sul secondo palo, imparabile per Pellegrino che fino a quel momento era stato inoperoso. E pensare che entrambe le squadre erano scese in campo con schieramenti offensivi. Persino i pugliesi hanno mandato in soffitta il 4-4-2 per affidarsi all'inedito tridente, mentre il Cassino ha dovuto all'ultimo momento fare a meno di Jefferson. In avvio di gara sono i padroni di casa a fare il gioco ma biso-
gna attendere il quarto d'ora per vedere il primo tiro in porta. Ci pensa Lanzillotta dalla distanza su punizione ad impegnare Indiveri, monopolitano doc, in una difficile parata. Al 31' Caracciolese scambia in velocità con Lisi e si accentra, ma il suo tiro viene strozzato e finisce senza pericoli tra le braccia del portiere ospite. Passa soltanto un giro di lancette ed i biancoverdi hanno l'occasione più nitida della gara per rompere gli equilibri: ancora Lisi si libera bene sull'out di sinistra e serve al centro Caracciolese che dal limite dell'area calcia con forza sul secondo palo, ma è strepitoso Indiveri a deviare il pallone che termina sul palo e torna in campo, ma non è lesto Mastrolilli nel tapin e viene anticipato da Merli Sala in corner. Ad inizio ripresa non ci sono cambi, è ancora il Monopoli che cerca di fare la partita ma con sterili-
Pellegrino del Cassino
tà in attacco. I laziali hanno il tempo per recriminare per due presunti rigori non assegnati su Bardeggia e Mezgour, con il secondo netto sotto gli occhi dell'arbitro, ma al 50' è ancora il Monopoli ad andare vicino al vantaggio con Lanzillotta. Al 63' Bracaletti su punizione da fuori impegna per la prima volta Pellegrino, che sarà castigato da lì a pochi minuti. Mino Spalluto
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Sport 31
Lunedì 29 marzo 2010
Lunedì 29 marzo 2010
Risultati e classifica Angri-Bitonto
1-0
Bacoli-Pianura
2-2
Casertana-Turris
2-0
NEAPOLIS
F. e C. Bn-Neapolis
2-3
5’ pt De Sena
31ª giornata Marcatori
6’pt Scognamiglio 8’ pt Scognamiglio (aut.) 22’ pt Manzo (rig.), 33’ st Mariniello (rig.) 5’ st Monaco, 30’ st Pinto
10’ pt e 46’ pt Sergi, 12’ pt Barone, 5’ st Mallardo (rig.), 17’ st Caruso
Fasano-Grottaglie
2-2
Francav. Br-Francav. Pz
3-2
13’ pt e 16’ pt Ancora (G), 17 pt e 38’ pt (rig.) Piovan (rig.) 11’pt Kouyo rig. (FF), 14’ pt Malagnino rig. (FF), 28’ pt Del Prete (FS), 44’ pt Chisena (FS), 23’ st Maraschio (FF).
69
30 21 6
3 62 26 15 12 2
1 33 9 15 9
4
2 29 17 36 +9
PIANURA
64
31 19 7
5 57 29 15 10 2
V. CASARANO
58
30 16 10 4 47 25 15 9
S. ANTONIO
55
F. E C. BN
3 31 13 16 9
5
2 26 16 28 +3
4
2 29 17 15 7
6
2 18 8 22 -2
31 16 7
8 48 32 15 12 2
1 30 11 16 4
5
7 18 21 16 -6
52
30 15 7
8 49 42 15 9
4
2 31 16 15 6
3
6 18 26 7
POMIGLIANO
52
31 14 10 7 38 31 16 9
5
2 26 13 15 5
5
5 12 18 7 -11
-8
CASERTANA
49
31 15 4 12 36 26 16 9
1
6 22 13 15 6
3
6 14 13 10 -14
3’ st Logrieco (M), 36’ st Carretta (M), 37’ st Solimene (S)
FRANCAVILLA PZ
48
30 14 6 10 46 35 15 8
4
3 24 11 15 6
2
7 22 24 11 -12
Pisticci-Ischia
1-1
MATERA
44
30 11 11 8 41 40 15 5
7
3 22 22 15 6
4
5 19 18 1 -16
Pomigliano-Ostuni
2-0
GROTTAGLIE
40
30 11 7 12 35 37 15 5
4
6 17 17 15 6
3
6 18 20 -2 -20
ANGRI
39
30 9 12 9 37 39 15 5
8
2 16 13 15 4
4
7 21 26 -2 -21
TURRIS
35
29 10 5 14 44 53 15 7
1
7 22 24 14 3
4
7 22 29 -9 -22
OSTUNI
34
29 9
7 13 29 43 14 6
4
4 20 20 15 3
3
9
BITONTO
28
31 6 10 15 27 43 15 4
4
7 16 19 16 2
6
8 11 24 -16 -33
BACOLI
26
30 5 11 14 27 43 15 3
6
6 15 20 15 2
5
8 12 23 -16 -34
ISCHIA
25
30 6
7 17 24 45 15 1
4 10 7 21 15 5
3
7 17 24 -21 -35
FRANCAVILLA BR
24
30 5
9 16 24 36 15 4
4
7 16 19 15 1
5
9
PISTICCI
23
31 5
8 18 24 46 16 3
3 10 10 20 15 2
5
8 14 26 -22 -40
FASANO
19
30 3 10 17 19 43 15 1
8
2 11 9 24 -24 -41
Matera-S. Antonio
2-1
35’ pt Malafronte (P), 38’ st Padula (I) 37’ pt Sorrentino, 45’ pt Auricchio (rig.)
Riposa: V. Casarano
Prossimo turno
32ª giornata 11/04/10 ore 15.00
Bitonto-Matera Francavilla Pz-F. e C. Bn Grottaglie-Angri Ischia-Francavilla Br Neapolis-Fasano Ostuni-Pisticci S. Antonio-Bacoli Turris-Pomigliano V. Casarano-Casertana Riposa: Pianura
6 10 19 15 2
9 23 -14 -23
8 17 -12 -36
18 Reti: Russo (6) (Turris), Del Prete (3) (Francavilla) 16 Reti: Sergi (2) (Neapolis), 15 reti: Manzo (3) (Pianura) 14 Reti: Olcese (1) (Casertana); 13 Reti: Albano (1) (Matera); 12 Reti: Moxedano (1) (Neapolis), Auricchio (3) (Pomigliano); Maffucci (2) (S.A. Abate); Longobardi (Turris) 11 Reti: Bonanno, Fontanella (Neapolis), Villa (4) (V.Casarano) 10 Reti: Del Sorbo (Pianura), Chisena (Francavilla); 9 reti: De Sena (Angri), Tortora (Forza e C.); Pastore (Neapolis) 8 Reti: Ancora (Grottaglie) Mallardo (Forza e C.); Malagnino (1) (F.Fontana); Genchi (V.Casarano) 7 Reti: Carretta, Logrieco (Matera); Salzano (Ostuni); Sibilli (1) (Pianura); Siano, Temponi (S. A. Abate); D'Anna (V.Casarano) 6 Reti: Massaro (1) (Forza e C.); D'Amblé (3), De Angelis (Grottaglie) 5 Reti: Galdi, Incoronato (1) (Angri); Zinno (Bacoli); De Falco (Forza e C.); Saurino G. (Ischia); De Palma (1) (Ostuni), Contino (1) (V.Casarano) 4 Reti: Ferrari (1) Salvati (Forza e C.); Manzillo (Francavilla); De Vecchis (Matera); Somma (Neapolis); Ausiello (Pianura); D'Aniello (1), Lupacchio, Ferrentino (Pisticci); Costantino Tedesco (1) (S.A. Abate);
Il centrocampista del Matera ha compiuto quarant’anni. Albano ai box
Mazzoleni, festa in campo Quarant’anni festeggiati con una vittoria. Non è più una coincidenza se Mazzoleni dall’avvento di Roberto Rizzo in panchina è diventato un punto di riferimento e di forza. Achille Mazzoleni ha festeggiato nella maniera più consona alla sua prestigiosa carriera un compleanno anagrafico che lo vorrebbe già in pensione. Invece, alla non tenera età di 39 anni ha accettato una sfida non da poco. Spostarsi a Sud per la prima volta e nei Dilettanti, dove nel girone H c’è un calcio agonistico e poco tecnico. Le difficoltà per Mazzoleni sono arrivate quando si è trovato con Leta a fianco a dover fungere da centrocampista di rottura. Non lo è nemmeno Leta. Quindi, spiegati i problemi di nervosismo e cartellini rossi. Perchè la stanchezza toglie lucidità a chiunque e Mazzoleni, messo sul banco degli accusati al primo posto, reagiva nella maniera peggiore. Perchè una persona seria e responsabile a freddo, chiaramente, comprende che tutto stava andando male. Fino a quando era stato “eletto” come capro espiatorio a dicembre e messo in discussione. A quarant’anni non poteva macchiare una carriera ed ecco emergere il grande uomo che va oltre il calciatore. Poi, l’arrivo di Rizzo e il centrocampo a tre con due spalle a correre anche per lui hanno fatto il resto. Festeggiato a fine partita da tifosi e dirigenti. «Compiere i quarant’anni in campo è in partita è significativo-afferma Mazzoleni-per uno che ha ancora tanta voglia di giocare e quindi di mettersi in discussione. Ringrazio tutti per gli auguri, ma sappiamo che la maniera più bella per festeggiare
Achille Mazzoleni in azione e a destra Diego Albano (foto Videouno)
è quella di raggiungere l’obiettivo della vittoria di Coppa Italia». Sarebbe la ciliegina sulla torta per una carriera imponente come lo è quella di Achille Mazzoleni che ha scritto pagine importanti nel calcio che conta. Guai a parlare, quindi, di elefanti verso il cimitero. Mazzoleni sta dimostrando di poter mandare a rete un po’ tutti. Non a caso a Boville da una sua apertura su Carretta è nato il primo gol di Albano. Un modo di fare calcio, quello di Roberto Rizzo, che ricorda senza dubbi quello di Carlo Florimbi. Un’icona per gli amanti del bel gioco. All’epoca era D’Ermilio a lanciare De Solda o Callegari sugli esterni. Oppure Pasquino, quando gli esterni in questione si chiamavano Aldo Gardini. Comunque, il Matera ha ormai una gran-
de realtà che si chiama Mirko Carretta (non dimenticando Manetta) che sta conquistando consensi in maniera galoppante. Gol importanti i suoi, giunti a quopta cinque. Ma il primo che arriva su erba naturale. Perchè finora Carretta sembrava lo specialista del campo in erba artificiale (Bacoli, Benevento), fondo sul quale a Gallipoli ha sempre lavorato. Anche questo è un segnale che non va sottovalutato. ALBANO- Esce con una vistosa borsa dio ghiaccio alla coscia. “Ho sentito tirare. Nella ripresa-afferma Albano- ho provato, ma non andava ed ho preferito evitare peggioramenti. Valuteremo alla ripresa la cosa. Oggi si riprende e per Albano ci sono gli esami alla coscia. Renato Carpentieri
BREVI DALLA D Scarfato: «Sono io il tecnico del Pianura e che fa i cambi» - ”Sono io l'unico allenatore del Pianura”. Con queste poche parole Nino Scarfato chiude una volta per tutte le voci che vedevano il navigato neoallenatore biancoazzurro coadiuvato da Gennaro Monaco, tecnico della Juniores (che disputerà le fasi nazionali del campionato di categoria). Già in seguito alle dimissioni di Gargiulo era stata avanzata la candidatura dell'ex difensore del Catania. “Monaco è l'allenatore in seconda del Pianura mentre io sono il tecnico. I cambi li faccio io”. Fatta questa importante precisazione, Scarfato passa ad un'analisi del deludente pari sul campo della Sibilla: “Abbiamo provato in tutti i modi di vincere la parita però non c'è stato modo. Meritavamo forse un pizzico di fortuna in più; nella ripresa quattro punte non sono bastate”.
Casertana, una Pasqua al lavoro Pasqua di lavoro per la Casertana dopo la vittoria raccolta ieri al "Comunale" di viale Medaglie d'Oro con la Turris: la formazione rossoblù del tecnico Enzo Feola sarà impegnata mercoledì prossimo ad Eboli in un triangolare che vedrà in campo insieme ai "falchetti" sia i padroni di casa che militano in Eccellenza che il Serre, formazione di Promozione.Il giorno successivo, giovedì primo aprile, altra amichevole stavolta a Montesarchio, in provincia di Benevento, con di fronte la squadra locale di Prima categoria. Infine nella mattinata di sabato prossimo altro impegno con la Viribus Unitis al "Pinto" nell'ennesimo test amichevole stagionale con la formazione vesuviana.Per il campionato bisognerà attendere la domenica successiva alla pausa per le festività Pasquale: la Casertana è attesa dalla trasferta più lunga dell'intero campionato. Sarà quella del prossimo 11 aprile (fischio d'inizio alle ore 15) al "Capozza" di Casarano contro i rossoazzurri salentini.
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32 Sport
Il punto del girone H In alto da decidere solo la griglia play off, in coda è bagarre
Neapolis, allungo decisivo sul Pianura IL calendario ferma il Casarano, il Pianura s'impantana a Bacoli e il Neapolis allunga. Nel giro di tre punti, quattro squadra lottano per evitare la retrocessione diretta. Un girone di ritorno da promozione per il Pomigliano: 30 punti in tredici partite (9 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta). La vigilia della Domenica delle Palme non porta fortuna al Bitonto e al Francavilla in Sinni che rimediano la quinta sconfitta esterna di seguito. Il Pisticci non va oltre il pareggio nello scontro diretto con l'Ischia e ritorna ad occupare il penultimo posto. Questi, in estrema sintesi, i fatti salienti della trentaduesima giornata, tredicesima di ritorno, del girone H della serie D che ha fatto regi-
strare sei vittorie, una in trasferta e tre pareggi con reti. I gol sono stati 29, di cui 18 messi a segno dalle squadre che hanno giocato in casa e 11 da quelle che hanno viaggiato. Complessivamente, nelle 287 partite sinora disputate (manca sempre all'appello Ostuni-Turris), le vittorie sono state 210 (87 in trasferta, pari al 41,43%). Anche nella tredicesima d'andata le vittorie furono sei (nessuna in trasferta), 18 i gol. Il solo Neapolis è riuscito ad aggiudicarsi entrambe le sfidecontro l'avversariodi turno, il Benevento. A sei giornate dal termine del torneo, il Neapolis prova a sferrare l'attacco definitivo per il passaggio alla categoria superiore. Cinque punti di vantaggio sulla più imme-
diata inseguitrice non sono molti, ma potrebbero diventare otto, in quanto il Pianura, alla ripresa del campionato, dopo la pausa pasquale, dovrà osservare il turno di riposo, mentre la capolista riceverà la visita del fanalino di coda Fasano. Tra le squadre attestate nella parte alta della graduatoria, va rilevato gli exploit del Pomigliano, che ha agganciato il Forza e Coraggio Benevento in quinta posizione e del Casarano, che ha riposato, ma non perde da tredici esibizioni (8 vittorie e 5 pareggi). In coda alla classifica è lotta aperta tra quattro squadre, racchiuse in tre punti, per evitare la retrocessione diretta. Di queste quattro formazioni, nel girone di ritorno, ha fatto meglio il Pi-
sticci che ha conquistato 13 punti, ma deve riposare. I lucani sono seguiti dal Bacoli, con 12 punti, dal Francavilla Fontana (9) e dall'Ischia (6). Un po' meglio sta il Bitonto, anche se ha rimediato la quinta sconfitta esterna consecutiva. Tra le tre di Basilicata, è ritornato a sorridere il Matera con una bella vittoria, la quinta casalinga, contro il Sant'Antonio Abate. Il Pisticci non ha saputo approfittare della crisi dell'Ischia che non conquistava punti da sette giornate. Il Francavilla si è fatto trovare impreparato a Francavilla Fontana, rimediando la quinta sconfitta esterna consecutiva contro una squadra che non vinceva da nove turni. Adolfo Sarra
Per il Francavilla è una brutta tegola sulla strada che porta ai play off
Del Prete, dazio pesante L’infortunio dell’attaccante va oltre la sconfitta con Ruisi e soci FRANCAVILLA – Tanto amaro in bocca per il Francavilla di Ranko Lazic, che è stato battuto in trasferta nel match di sabato a Francavilla Fontana, con il risultato di 3-2. Dopo due mesi esatti, torna alla vittoria la formazione di mister Ruisi, nel derby delle omonime. Un successo di vitale importanza in zona play out che dopo un quarto d’ora di gioco sembrava ampiamente in cassaforte e che invece a fine primo tempo si era maledettamente compromesso. Tutto questo grazie ad un lampo degli attaccanti Del Prete e Chisena, che nonostante l’inferiorità numerica, a causa dell’espulsione di Gioia al 15’pt, che ha causato il rigore in favore dei pugliesi, hanno saputo prima accorciare le distanze con il centravanti napoletano al 29’pt e poi con il fantasista materano al 44’pt. Ma poi nella ripresa, i padroni di casa hanno chiuso definitivamente i conti al 23’st con Marasco. Ma oltre alla sconfitta in casa Francavilla, c’è preoccupazione per le condizioni fisiche dell’attaccante napoletano Genny Del Pre-
Giancarlo Gioia in azione
te, che ha subìto un infortunio al ginocchio, e che l’ha costretto a lasciare il campo alla mezz’ora della ripresa, dopo aver messo male il piede in un contrasto. Per lui, ci sarà bisogno di una risonanza magnetica, che dirà l’entità dell’infortunio. Si spera
Una fase della gara tra i due Francavilla
che si tratti di una semplice distorsione, invece di un problema ben più serio che potrebbe riguardare il legamento. Naturalmente dite incrociate per scongiurare il peggio al bomber sinnico, autore fino ad ora in campionato di diciannove reti.
Adesso però la pausa di due settimane del campionato, darà sicuramente serenità a tutto il gruppo, oltre che a fare ritrovare la concentrazione in vista dell’impegno casalingo contro i campani del Forza e Coraggio, una partita che vale un bel pezzo di zo-
na play off per i rossoblu del presidente Franco Cupparo. In quella gara, però il tecnico serbo Lazic, dovrà fare a meno della coppia goal Chisena-Del Prete, che a causa della ammonizione rimediata salteranno per squalifica il match. Fuori anche il di-
fensore Giancarlo Gioia, espulso nei primi minuti del match, per un fallo in area ai danni di un giocatore biancazzurro. Tre assenze quindi, che peseranno eccome per l’economia della squadra. Claudio Sole
Le tifoserie si sono incontrate in un ristorante prima della gara: gemellaggio confermato
Pisticci, accoglienza super agli ischitani Accoglienza super all’Ischia. I tifosi isolani, al ristorante "Borgo Antico", hanno ricevuto la visita dei capitifosi del Pisticci per proseguire il “gemellaggio” iniziato all’andata, quando i sostenitori lucani solidarizzarono per l’alluvione di Casamicciola che causò la morte della giovane Anna. Momenti bellissimi, un’autentica lezione di sportività e dimostrazione di vera amicizia. L’accoglienza super è proseguita al campo “Michetti”. E pensare che si trattava di uno scontro delicato, forse decisivo per le sorti del Pisticci. «In qualche altra località, avrebbero scavato delle trincee, altro che gemellaggio…», ha affermato Lello Sogliuzzo, papà del centrocampista Mario, dopo la partita. Lui ne ha viste di tutti colori e può ben dirlo. Pisticci è rimasta con un palmo di naso per il pareggio di Padula ma ha ribadito che esiste lo Sport, quello con la "esse" maiuscola. «Un sincero in bocca al lupo agli Amici di Pisticci!», dice uno dei capitifosi ischitani Peppe Monti. «Meno male che è andata così – esclama a caldo mister Monti – è un pareggio meritatissimo. In altre
Tre momenti della gara tra Pisticci e Ischia
occasioni simili non abbiamo raccolto niente. Per certi versi, per come si stava incanalando la partita, possiamo ritenerci soddisfatti. Abbiamo lottato su ogni pallone. Nel primo tempo abbiamo giocato con il vento contrario e fino al momento del rocambolesco vantaggio del Pisticci, non avevamo rischiato nulla. La solita disattenzione ha poi consentito ai padroni di casa di sbloccare il risultato».
L’Ischia nel secondo tempo è cresciuta anche in seguito alle variazioni tattiche apportate da Monti per cercare di raddrizzare il risultato. Il baricentro è stato avanzato di una ventina di metri e, per larghi tratti, la partita l’ha fatta l’Ischia. «Sono soddisfatto dell’impegno che ci ha messo la squadra - spiega Monti -. Si è visto l’agonismo mostrato già in precedenti occasioni. Si trattava di uno scontro diretto, e
siamo riusciti a prendere questo punto che è meritatissimo, così come fu meritato il pareggio che Pisticci conquistò all’andata. Mi è sembrato di rivedere proprio la partita che si giocò in casa nostra, quando i lucani ribatterono colpo su colpo». Un punto che fa morale oltre che interrompere la serie di sei sconfitte consecutive. «Ho parlato con i ragazzi e sono determinati a lottare
sino alla fine per la permanenza nella categoria. Dal punto di vista della motivazione non molleremo di un centimetro. Noi andremo avanti per la nostra strada – continua Monti – sperando di arrivare a fare meglio delle nostre concorrenti. Così come mi auguro che non si verifichino episodi “strani”, che accadono da qualche tempo. Spero che l’Ischia arrivi sino alla fine per giocarsi questa salvezza».
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Sport 33
Lunedì 29 marzo 2010
Lunedì 29 marzo 2010
Risultati e classifica Az Picerno-Avigliano
1-1
Borussia P.-Viggiano
3-1
20’ pt Mastroberti (P), 22’ Viggiano (A)
7’ pt Moliterni (B), 21’ pt Schettino (B), 13’ st Campisano (V), 44’ st Cappiello (B)
28ª giornata Marcatori
F. MURGIA
61
28 17 10 1 61 18 14 9
A. CRISTOFARO
56
28 17 5
RICIGLIANO
52
28 14 10 4 41 12 14 7
BORUSSIA P.
49
3’ pt Savoia, 23’ pt e 39’ pt Ripa, 14’ st Nuzzi, 35’ st e 41’ st Zizzamia
R. VALDIANO
R. Tolve-Atella M.
F. Murgia-Ferrandina
3-1
5’ pt Cannillo, 11’ pt Petruzzella, 20’ pt Orlino (F) 6’ st Margiotta
GenzanoBanzi-Ricigliano 0-0 Irsinese-Policoro
0-6 0-3
19’ pt Valente, 41’ st Strozza, 45’ st Rinaldi
R. Valdiano-A. Cristofaro 2-1 20’ pt Salamone (RV ), 44’ pt Malito (aut. A), 40’ st Petilli G. rig (RV )
Vultur-Murese
3-0
20’ pt Lanciano, 27’ Messeri, 23’ st Di Francesco
Prossimo turno
29ª giornata 11/04/10 ore 16.00
A. Cristofaro-Borussia P. Atella M.-Avigliano Ferrandina-Az Picerno GenzanoBanzi-Vultur Murese-Irsinese Policoro-F. Murgia Ricigliano-R. Valdiano Viggiano-R. Tolve
5
0 28 8 14 8
5
1 33 10 43 +5
6 53 24 14 13 0
1 37 9 14 4
5
5 16 15 29 0
5
2 14 4 14 7
5
2 27 8 29 -4
28 15 4
9 48 27 14 10 0
4 31 13 14 5
4
5 17 14 21 -7
48
28 15 4
9 50 24 14 10 4
0 22 5 14 5
0
9 28 19 26 -7
VIGGIANO
45
28 12 9
7 46 29 14 6
6
2 24 13 14 6
3
5 22 16 17 -11
ATELLA M.
44
28 13 6
9 52 27 14 9
1
4 29 12 14 4
5
5 23 15 25 -8
MURESE
40
28 10 10 8 33 25 14 8
4
2 22 10 14 2
6
6 11 15 8 -16
VULTUR
39
28 11 6 11 45 35 14 9
2
3 34 10 14 2
4
8 11 25 10 -17
POLICORO
34
28 8 10 10 40 29 14 7
5
2 27 10 14 1
5
8 13 19 11 -22
R. TOLVE
34
28 9
7 12 40 32 14 3
4
7 18 16 14 6
3
5 22 16 8 -22
GENZANOBANZI
31
28 7 10 11 36 40 14 4
6
4 24 16 14 3
4
7 12 24 -4 -25
AZ PICERNO
29
28 8
5 15 39 45 14 4
4
6 24 20 14 4
1
9 15 25 -6 -27
AVIGLIANO
27
28 6
9 13 30 36 14 3
8
3 15 14 14 3
1 10 15 22 -6 -29
FERRANDINA
19
28 5
5 18 26 86 14 5
1
8 18 42 14 0
4 10 8 44 -60 -36
2
28 1
0 27 7 164 14 1
0 13 6 75 14 0
0 14 1 89 -157 -53
IRSINESE
21 Reti: Campisano (Viggiano) 17 Reti: Margiotta (F.Murgia); Salamone (1) (Valdiano) 16 Reti: Schettino (4) (Borussia P.) 12 Reti: Rinaldi (Atella); 11 Reti: Valente (1) (Atella); Dutra (2) (Murese); Montenegro (R.Tolve) Petilli (Valdiano) 10 Reti: Vigliucci (2) (GenzanoBanzi); Mainenti (1), 9 Reti: D'Amico, Grieco (1) (A.C. Oppido) 8 Reti: Troiano (3) (Ferrandina); Petruzzella (F. Murgia); Antohi (Murese) Messeri (Vultur) 7 Reti: Giordano (AZ Picerno); Daniele (Ricigliano); Damiano (1) (R.Tolve); 6 Reti: Mastroberti (AZ Picerno); Salbini (1) (Avigliano); Marziliano (Ferrandina); Frazzica (F. Murgia); Cacace (2) (GenzanoBanzi); Veglio (Ricigliano); Sanchirico (5) (Viggiano) Di Francesco (Vultur) 5 Reti: Leone A. (A.C. Oppido); D'Urso (Atella); Lorusso (1), Tornillo (1) (Avigliano); Cappiello (Borussia P.); Capogrosso (Ferrandina); Gatti, Nuzzi, Savoia (Policoro); Astudillo (1) (R.Tolve); Brescia (Vultur); Lanciano (Vultur) 4 Reti: Ciardiello, Leone G. (A.C. Oppido); Carriero, Lamorte, Libutti (Atella); Castagno, Fringuello (AZ Picerno); Frabetti, Moliterni (1) (Borussia P.); Andriotti, Cannillo (F.Murgia); Impagliazzo (GenzanoBanzi); Avallone, Piegari V. (Ricigliano); Di Brizzi (Valdiano); Chirichella, Cicchelli V. (Viggiano); Giuliani (1)
I TABELLINI DELLE GARE GIOCATE GIOVEDÌ 25: LA FORTIS MURGIA IN FUGA VERSO LA D FORTIS MURGIA FERRANDINA
3 1
FORTIS MURGIA: Napolitano, Chessa, Daddario (44’ st Lorusso), Grassani D, Cannillo, Delle Foglie, Pastore (29’ st Castoro), Sardella (22’ st Digirolamo), Margiotta, Martimucci, Petruzzella. A disposizione: D’Elia, Piergiovanni, Andriotti, Ferragina. Allenatore Squicciarini. FERRANDINA: D’Angelo, Battaglia, Kore (27’ st Ruggiero), Saracino, MePetruzzella lillo, Petta, Salvemini (21’ st Savoni), Orlino, Moramarco, Capogrosso, Marziliano. A disposizione: Conte, Scaraggi, Cioce, Porcelluzzi, Natilla. Allenatore Savoni. ARBITRO: Colangelo di Potenza (Pescuma e Rago). RETI: 5’ pt Cannillo, 11’ pt Petruzzella, 20’ pt Orlino, 6’ st Margiotta. NOTE: Ammoniti: Delle Foglie e Grassani D del Fortis Murgia. Angoli: 12-2 Rec.: 0’ pt e 3’ st.
GENZANOB. RICIGLIANO
0 0
GENZANOBANZI: Tedesco, Militello, Mele, Sansone, Russo, Lucarelli, Porfido, Cannito, Lucarelli (42' st. Di Stasi), Gigliucci (38' pt Bozzi) De Oliveira. A disp.: La ginestra, Ricchiuti, Zilotto, Mincarone. All: Natiello.
Natiello
RICIGLIANO: Guerriero, Pascente, Pignata, Giordano, Gaudioso, Piegari, Esposito, Corsaro, Carneo, Daniele (21' st Bochicchio), Serritella (34' st Mazzeo). A disp.: Villano, Bottiglieri, Giuliano.
All.: Dente. ARBITRO: D'Alessandro di Bernalda.
BORUSSIA P. VIGGIANO
3 1
BORUSSIA: Coretti, Manolio, Ripoli, Simeone, Pendinelli, Gialdino, Cappiello (91' Corbino), Frabetti, Moliterni, Schettino (65' Robertazzo), Lima (90' Margiotta). A disp: Buongiorno, Puppio. All: Viola. VIGGIANO: Perna, Laneve, Stefani (46' Notarfrancesco), Spera, Papaleo, Cicchelli V. (95' Volla), Cicchelli B., Chirichella, Campisano Campisano (61' Salera), Sanchirico, Episcopia. A disp: De Gregorio, Cortese. All: Villani. ARBITRO: Vicino di Moliterno (De Luca Sapienza). RETI: 7' Moliterni (B), 21' Schettino (B), 58' Campisano (V), 89' Cappiello (B). NOTE: ammoniti Ripoli, Simeone (B); Cicchelli V., Spera (V). Espulsi al 24' Giadino (B); all'83' Laneve (V).
TOLVE ATELLA
0 3
REAL TOLVE : Perillo, Sarubbo, Bochicchio, Mazzacane, Caccavale, De Nicola (28'p.t. Colaluce), Benedetto, Santarsiero (15's.t. Lardiello), Montenegro, Astudillo, Zitoli (29' s.t. Di Cecca). A disp: Serban, Santorsa, Damiano . All. Bardi ATELLA Di Biase, Angelillo, Telesca, Larotonda V. , Manfreda , Lamorte, Larotonda G. , Camelia, Valente (33's.t. Strozza), Carriero, Rinaldi. A disp: Sicuro, D'Annucci, Colangelo G. , D'Urso, Leccese, Colangelo D’Urso F. All. D'Urso ARBITRO: Salvatore di Potenza (Esposito-Chiechi). RETI: 19' p.t. Valente (AM) , 41' s.t. Strozza (AM), 45' s.t. Rinaldi (AM) NOTE: Ammoniti Santarsiero, Di Cecca, Montenegro, Di Biase. Espulso al 40'p.t. Camelia.
VALDIANO OPPIDO
2 1
RUGGIERO VALDIANO (4-4-2): Serra 6.5; Colombo 7.5, De Luca 7 (dal 10'st Celano 6), Amoroso 7, Malito 6.5; Bianco 6.5 ( D'Alto dal 39'st 6); Pascuzzo 7, Ferrante 7, Petilli A 7; Salamone 7.5, Petilli G 8.5 (Polito dal 45'st 6) . A disp. Larocca, Romano, Pucciarelli, Garone. All. Masullo. ANGELO CRISTOFARO (4-4-2): Vaccaro 6; Giganti 6, Maglione 4, ProMasullo venzale 6, Santagata 5.5; Manniello 5 (dal 15'st Provenzale); Leone 6, Vaccaro 7, Colangero 5; Grieco 6, D'Amico 5. A disp. Brancale, Medoro,Manniello,Stefanile, Smaldone,Gioiello. All. Manniello. ARBITRO: Albano della sezione di Potenza. RETI : Salamone 20'pt ( RV ), Autorete Malito 44'pt ( RV) e Petilli G 40'st su calcio di rigore ( RV ). NOTE: Spettatori 200 circa. Ammoniti: Maglione, Provenzale, Santagata, Vaccaro ( A C ). Espulsi: Maglione al 44'st.
PICERNO AVIGLIANO
1 1
PICERNO: Mentari,Marchese,Salvia,Pezzullo,Albano,Cozzolino,Pace (77' Laurino),Santangelo (67' Passavanti), Giordano,Mastroberti,Fringuello (59' Caggiano). A disp.:Barba,Pietrafesa,Bernabei,Tortoriello.All. Caivano
Mastroberti
AVIGLIANO: Castaldo,Sabato,Muzzillo,Coviello (67' Lorpino),Carlucci,Lorusso,Fiorino (84' Sabia),Viggiano,Darwish,Sileo,Salbini (80' Porretti). A disp.:Chienese,Sarr,Scarano,Coviel-
lo. All. Sabato ARBITRO: Scambi Cai (Galli-Guida) RETI: 20' Mastroberti (P); 22' Viggiano NOTE: ammoniti: Marchese,Pezzullo,Giordano,Caggiano (P);Muzzillo,Carlucci (A). Angoli:6;4.Rec:0;4
VULTUR MURESE
3 0
VULTUR: Paratore, Larotonda, Di Tolve, Carretta, Lanciano, Rapolla(25’st Marmora), Callimo(26’st Di Lorenzo), Zona(21’st Izzi),Messeri, Di Francesco, Filidoro. A disp.: Zucale, Chimenti, Pinelli. All. Finamore MURESE: Bezsmertnyy, Ruvo G., Ferracane(37’st Cardillo), Farenga, Gerbasio, D’Arca, Cella, Iacullo G., Dutra, IaculFinamore lo V.(7’st Galante), Carlucci(20’st Nardiello). A disp.: Cocina, Ponte, Ruvo R., Pirolo. All. Lardo ARBITRO: Di Noia di Potenza (LagrottaBonavoglia) RETI: p.t. 20’ Lanciano, 27’ Messeri; s.t. 23’ Di Francesco NOTE: rettangolo di gioco in discrete condizioni. Ammoniti: Ruvo G.(M), Lanciano(V), Filidoro(V)- Angoli: 3 a 2 per la Murese. Recupero: p.t.+2’,s.t.+4’
IRSINESE POLICORO
0 6
IRSINESE: Lamuraglia, Ferrante, Pellicciari, Loviglio (Nardiello), Picerno, Angiulli, Santovito, Mincuzzi, Mastrtolillo (Racanelli), Pepe, Valente (Renna). A disp. Albergo, De Rosa. All. Pepe.
Labriola
POLICORO: Labriola R. (Labriola N.), Marta, Affuso, Larocca, Nuzzi (Martino), Di Giorgio, Ripa, Miraglia, Lops (Panetta), Savoia, Zizzamia. A disp. Lofrano, Faillace, Sfarzetta. All. Labriola.
ARBITRO: Caggianelli di Venosa (Alagia-Delfino). RETI: 3’ pt Savoia, 23’ e 39’ pt Ripa; 14’ st Nuzzi, 35’ e 41’ st Zizzamia.
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34 Sport
Risultati e classifica Bella-S. Lagonegro
28ª giornata Marcatori
3-3
1’ pt e 16’ pt Ricigliano Mau. (B), 2’ pt Ielpo (SL), 5’ pt Errichetti (B); 17’ st Borreca (SL), 39’ st La Corte (SL)
PIETRAGALLA
64
28 19 7
2 50 16 14 12 2
0 29 6 14 7
5
2 21 10 34 +8
MOLITERNO
57
27 17 6
4 45 19 13 9
2
2 26 10 14 8
4
2 19 9 26 +4
10' st Piacenza (P), 18' st Raddi (LM), 48' st Vertone (P)
MIGLIONICO
47
27 13 8
6 47 28 14 9
4
1 27 7 13 4
4
5 20 21 19 -8
SI GIOCANO il 7 aprile:
BLN PIGNOLA
46
27 12 10 5 32 21 13 10 2
1 21 9 14 2
8
4 11 12 11 -7
Balvano-Miglionico
SANTARCANG.
46
27 14 4
9 37 29 13 9
2
2 21 8 14 5
2
7 16 21 8
R. IRSINA
42
28 11 9
8 40 34 14 7
6
1 24 14 14 4
3
7 16 20 6 -14
Moliterno-A. Scanzano
PESCOPAGANO
37
27 8 13 6 34 34 14 6
6
2 17 12 13 2
7
4 17 22 0 -18
Santarcang.-Varisius
L. MONTESCAG.
37
28 9 10 9 35 40 14 5
6
3 17 18 14 4
4
6 18 22 -5 -19
S. LAGONEGRO
36
28 9
9 10 38 38 14 6
6
2 25 13 14 3
3
8 13 25 0 -20
BELLA
36
28 9
9 10 34 41 14 7
5
2 21 14 14 2
4
8 13 27 -7 -20
GROTTOLE
35
28 9
8 11 37 29 14 6
6
2 24 10 14 3
2
9 13 19 8 -21
VARISIUS
30
27 7
9 11 34 32 14 4
6
4 22 18 13 3
3
7 12 14 2 -25
BALVANO
27
27 6
9 12 33 47 13 5
3
5 19 22 14 1
6
7 14 25 -14 -26
ROTONDELLA
26
27 5 11 11 24 41 14 4
6
4 17 18 13 1
5
7
7 23 -17 -29
A. SCANZANO
13
27 2
7 18 19 48 14 2
3
9 11 20 13 0
4
9
8 28 -29 -42
LAGOPESOLE
13
27 4
1 22 16 58 13 4
0
9 12 23 14 0
1 13 4 35 -42 -40
Grottole-R. Irsina
0-3
4’ pt e 29’ st (r) Papangelo; 11’ st (r) Fiorino
Pietragalla-L. Montescag. 2-1
Bln Pignola-Rotondella Lagopesole-Pescopagano
Prossimo turno
29ª giornata 11/04/10 ore 16.00
A. Scanzano-Balvano Lagopesole-Bella Miglionico-Pietragalla Pescopagano-Santarcang. R. Irsina-Bln Pignola Rotondella-L. Montescag. S. Lagonegro-Moliterno Varisius-Grottole
-7
25 Reti: Lambertini (3) (Miglionico) 15 reti: Ricigliano Mau. (Bella); Genovese L. (Moliterno) 13 Reti: Papangelo N. (2) (R.Irsina) 12 Reti: Fiorino (5) (R.Irsina) 11 Reti: Petrillo (3) (Santarcangiolese); Tragni G. (1) (Varisius) 9 Reti: Buono (Grottole); Molletta G. (4) (Moliterno); Alfonso, Pietragalla L. (Pietragalla); Ripa (Rotondella); Martino (S.Lagonegro) 8 Reti: Turturiello P. (Balvano); Parisi (Bella); Cilibrizzi (BLN Pignola); Sabato (1) (Lagopesole); Nicastro (Pescopagano); Piacenza (Pietragalla); Ielpo, Mastroianni A. (1) (S.Lagonegro); Armaiuoli (Varisius) 7 Reti: Venezia (2) (L.Montescaglioso); Petrocelli (Moliterno); Cammarota (Pietragalla) 6 Reti: Valinoti (A.Scanzano); Andrulli, Tataranni (3) (Miglionico); Aurelio (Santarcangiolese) 5 Reti: Brancato, Olita, Ragone (1) (BLN Pignola); Armento, Bitetti (1), Moramarco (Grottole); Carriero I. (3), Cifarelli S. (L.Montescaglioso); Basile (R.Irsina); Volpe (Varisius) 4 Reti: Laviola (1) (A.Scanzano); Falcone (Balvano); Romaniello (BLN Pignola); Di Pede (Grottole); Zaccagnino (1) (Lagopesole); Ditaranto, Raddi (L.Montescaglioso); Gorga (Pietragalla); Savino (R.Irsina); Tarantino (1) (Rotondella); Armentano (1), Lemma (Santarcangiolese)
I gol di Piacenza e Vertone confezionano la diciannovesiva affermazione stagionale
Pietragalla, traguardo più vicino La vittoria contro il Montescaglioso ha il sapore del salto di categoria PIETRAGALLA MONTESCAG.
2 1
PIETRAGALLA: Ciriello (43'st Monetta), Di Tommaso, Di Bello (43'st Pappalardo), Carlucci, Pietragalla M., Alfonso, Gorga, Pietragalla L., Cammarota (43'st Vertone), Pallotta, Piacenza; A disp. Summa, D'Amico, Potenza; All. Potenza. L. MONTESCAGLIOSO: Cifarelli G., Santochirico, Tafuno E., Raddi, Petruzzo, Franco, Tafuno A., Ciracì C.L., Ciracì C.R., Cifarelli S.; A disp. Martino; All. Locantore. ARBITRO: Santoro da Potenza (Pecorare - Paolillo) RETI: 10' st Piacenza, 18' st Raddi, 48' st Vertone. NOTE: Temperatura primaverile, terreno di gioco in buone condizioni. Partita sostanzialmente tranquilla con l'unica espulsione del dirigente Vertone al 35'st. PIETRAGALLA- Il Pietragalla di mister Potenza vince nel 3' minuto di recupero contro un Montescaglioso venuto a Pietragalla con una classifica già definita. Gli uomini di mister Potenza si schierano in campo in modo ordinato ma di fronte trovano un avversario ostico e voglioso di fare bene. Il primo tempo scivola via senza troppi sussulti con Piacenza e Cammarota da un lato e Ciracì e Cifarelli dall'altro che non impensieriscono seriamente i due estremi difensori. Mister Potenza schiera in campo una formazione rimaneggiata con Pappalardo e Potenza in panchina e con Piacenze, Di Bello e Di Tommaso dal primo minuto. Come molte volte è accaduto in questa stagione i bianco blu dell'Alto Bradano vengono fuori nei secondi 45' di gioco e il gol di Picenza (10'st) è frutto di un'azione corale e insistita che ha portato al cross di Alfonso e al colpo di testa del numero 11 locale per il primo vantaggio bianco blu.
La partita poteva essere in discesa per i padroni di casa ma al 18', direttamente da calcio d'angolo, il Montescaglioso trova la rete del pareggio con l'incornata vincente di Raddi. La partita è in perfetto equilibrio sino al minuto 43' della ripresa quando mister Potenza richiama contemporaneamente in panchina Ciriello, Di Bello e Cammarota, inserendo nella mischia il giovane Monetta, Pappalardo e Vertone; la mossa è vincente perché sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto dallo
specialista Pietragalla L. è Vertone che di testa batte Cifarelli G. e manda il Pietragalla a più sette sul Moliterno. La promozione in Eccellenza, per il Pietragalla, sembra ormai cosa fatta grazie ai 64 punti in classifica che porta i bradanici dove solo il Moliterno potrebbe arrivare. Per il Montescaglioso arriva una sconfitta preventivabile prima del fischio d'inizio che, però, lascia i ragazzi agli ordini di mister Locantore a 37 punti in classifica. Rocco De Rosa
Rocambolesco pari tra Bella e Lagonegro BELLA LAGONEGRO
Piacenza ieri in gol
Un doppio Papangelo e Fiorino piegano il Grottole
Cappotto del Real Irsina GROTTOLE R.IRSINA
0 3
GROTTOLE: Bellini, Carbone P. (57’ Guida), Scarfone, Buono, Giove (46’ Graniello), Cocchiararo, Di Pede, Paladino, Tritto, Armento, Lanzolla (46’ Trapanaro). A disp: D’Alessandro, Brindisi, Esposito, Carbone A. All. D’Ascanio R. IRSINA: Lolaico, Abruzzese (49’ Scaraggi), Acito, De Biasi, Gagliardi, Ventricelli, Cataldo, Cataldi (77’ Rizzi), Papangelo, Fiorino, Basile (72’ Colamassaro E). A disp: Ostuni, Valletta, Colamassaro G. All: Colamassaro L. ARBITRO: Carretta di Venosa (Bramato e Picerno) RETI: 4’ e 29’ st Papangelo, 11’ st Fiorino. NOTE: Giornata serena, terreno in discrete condizioni, cinquanta spettatori circa. Ammoniti: Di Pede, Gagliardi. Espulsi: 22’ Paladino, 74’ Cocchiararo. GROTTOLE – E’ caduta libera per la squadra di D’Ascanio che, con il pesante 0-3 subito contro un modesto ma cinico Real Irsina, continua la striscia negativa di partite senza vittoria complicando la propria classifica. Nei primi minuti il Grottole prova ad impostare la manovra di gioco ma al 4’ Cocchiararo commette un errore clamoroso su passaggio di Bellini regalando, così, un’ottima occasione a Papangelo che, da buona posizione, piazza la sfera in rete. Tuttavia i biancazzurri non si affossano e provano a ripartire: al 9’,
su punizione di Scarfone, è proprio Cocchiararo a sfiorare il pari ma per poco non sigla il tap-in. Al 12’ Buono, su assist di Armento si ritrova solo davanti a Lolaico ma il segnalinee vede un giusto fuorigioco. Al 21’ Armento ci prova con una punizione dal limite ma il tiro è centrale. Un minuto dopo arriva la svolta della gara: dopo un fallo commesso a centrocampo capitan Paladino viene prima ammonito e, poi, chiedendo spiegazioni, ingiustamente espulso dal direttore di gara. Infatti durante tutti i sessanta minuti restanti in campo si vedono solo i giocatori ospiti; al 29’ ed al 37’ Cataldi sciupa due ottime occasioni per raddoppiare. Al 33’è, invece, Abruzzese a non concretizzare un ottimo assist di Papangelo. Nella ripresa D’ascanio cambia modulo ma il risultato è lo stesso con l’Irsina sempre pericoloso in contropiede. Passano solo 10’ e Fiorino raddoppia su calcio di rigore dopo una grande azione del baby Scaraggi che, sfruttando un altro errore di Cocchiararo ruba palla sulla tre-quarti e si procura il penalty. Al 74’, dopo vari affondi di Fiorino e Papangelo, ci pensa Scaraggi a chiudere il match procurandosi, dopo l’ennesima azione in contropiede, un altro penalty su ennesima ingenuità di Cocchiararo che lo atterra in area procurandosi l’espulsione che di sicuro condizionerà le prossime partite del Grottole. Papangelo realizza spiazzando Bellini. Oltre alla sconfitta ciò che pesa di più è la lunga contestazione dei tifosi del Grottole durante l’ultimo quarto di gara. Carlo Amodio sport@luedi.it
3 3
BELLA: Tolve, Campanella, Gliubizzi, Maruggi, Doino A, Ricigliano Mar (1’ st Innocenti), Parisi (36’ st Angrisani), Doino C (26’ st Zanfino), Ricigliano Mau, Remollino, Errichetti. A disp: Pacella, Murano. All. Del Pino. S. LAGONEGRO: Vigorito, Borreca, D'Agostino, Rocco, Messuti, Consoli (15’ pt Verbena), Ielpo, Amerante, Falabella (8’ st Zaccaro), Martino, La Corte. A disp: Armando, Fiore, Ciuffo, Limonci, Cantisano. All: Oliva ARBITRO: Di Noia di Potenza (Perrotta e Grilli) RETI: 1’ pt e 16’ pt Mau Ricigliano (B), 2 ’pt Ielpo (L), 5’ pt Errichetti (B), 39’ st La Corte (L). NOTE: Ammoniti: Vigorito, Borreca, Messuti, Martino, La Corte (L); Errichetti, e Doino A, Doino C, Ricigliano Mau (B). Espulsi: 21 st Doino, 46 st Campanella (B) BELLA - Un pareggio delirante sotto ogni profilo. Passando alla bizzarra cronaca della partita, Il Bella con Ricigliano Mau passa immediatamente in vantaggio. Dopo 46’’ Doino C riceve palla sulla fascia e mette in mezzo. Ricigliano Mau. taglia sul secondo palo e segna la prima rete. Trascorre un minuto e il Lagonegro pareggia. Martino, sull'out di destra verticalizza per Ielpo, che entra in area e indisturbato trova la parabola vincente. Il Bella non ci sta e al 5' mette la freccia e ripassa in vantaggio. Mauro Ricgliano semina il panico tra gli avversari nei pressi della linea di fondo e con un passaggio invita Errichetti a se-
gnare un gol facile. Al 16', il Bella si porta sul 3-1. Messuti si addormenta con la sfera tra i piedi, Ricigliano Mau gli ruba il tempo e l'appoggia in rete. Al 17', il Lagonegro si sveglia dal torpore e una combinazione tra Ielpo e Martino, porta quest'ultimo al tiro. L'ultima sortita della prima frazione di gioco passa tra i piedi di La Corte, che supera un paio di avversari, ma al momento del passaggio non trova i suoi pronti a raccoglierlo. Il secondo tempo si apre con una incursione di Remollino, che pesca Doino C. L’accorrente bellese sparacchia. Il gol, per il Lagonegro, lo segna Borreca, al 62’, con una stoccata a giro. Il Bella ne risente in difesa dell'uscita di Marco Ricigliano, ma non si perde d'animo. Prima Doino e poi Parisi gettano alle ortiche due occasioni invitanti. Ma il Lagonegro ci crede ed attacca con più incisività. Al 74’ La Corte mette sotto pressione Tolve, che respinge. Al 79’ Rocco esulta alla Tardelli, ma la sua rete viene annullata per fuorigioco. Al'84’, le speranze del Lagonegro vengono esaudite da Tolve. La Corte, su punizione, sbaglia la misura del cross. Tolve, nella circostanza, non blocca la palla, che carambola sul suo petto e attraversa la linea di porta. Il colpo di scena accade nel finale, tra espulsioni, ammonizioni e falli cattivi. Errichetti approfitta dell'ennesima defailance del Lagonegro e inventa una traiettoria sulla quale si inserisce Angrisani. Il gol lo annulla l'assistente di Di Noia per fallo di mano di Angrisani o per fuorigioco, ai posteri l'ardua sentenza. Giovanni Petilli sport@luedi.it
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Sport 35
Lunedì 29 marzo 2010
Lunedì 29 marzo 2010
Risultati e classifica Albatros-Ruvo
1-1
Cancellara-Barrata
2-1
26ª giornata
A. POTENZA
59
26 18 5
3 64 17 13 9
3
1 35 8 13 9
2
2 29 9 47 +7
CANCELLARA
59
26 18 5
3 59 22 13 12 1
0 43 10 13 6
4
3 16 12 37 +7
0-2
SAVOIA
58
26 17 7
2 64 23 13 11 2
0 40 7 13 6
5
2 24 16 41 +6
R.Montemil.-Castelpant. 3-2
VITALBA
50
26 15 5
6 44 18 13 10 2
1 27 5 13 5
3
5 17 13 26 -2
S. Angelo-A. Potenza
ALBATROS
45
26 12 9
5 49 29 13 10 2
1 34 10 13 2
7
4 15 19 20 -7
R. MONTEMILONE
37
26 9 10 7 41 39 13 7
5
1 25 15 13 2
5
6 16 24 2 -15
FST RIONERO
36
26 9
9
8 27 30 13 7
4
2 16 7 13 2
5
6 11 23 -3 -16
CASTELGRANDE
35
26 9
8
9 35 40 13 6
5
2 17 11 13 3
3
7 18 29 -5 -17
ABRIOLA
34
26 9
7 10 40 36 13 7
4
2 29 13 13 2
3
8 11 23 4 -18
CASTELPANTANO
29
26 7
8 11 42 44 13 5
4
4 22 17 13 2
4
7 20 27 -2 -23
BARRATA
25
26 6
7 13 24 38 13 3
7
3 11 14 13 3
0 10 13 24 -14 -27
FUTURA
24
26 6
6 14 28 55 13 3
4
6 17 24 13 3
2
8 11 31 -27 -28
S. ANGELO
24
26 6
6 14 28 57 14 4
3
7 19 28 12 2
3
7
S. CHIRICO N.
20
26 4
8 14 27 50 13 3
4
6 17 19 13 1
4
8 10 31 -23 -32
RUVO
19
26 5
4 17 27 59 13 3
3
7 20 26 13 2
1 10 7 33 -32 -33
POSSIDENTE
14
26 2
8 16 29 71 12 1
3
8 11 31 14 1
5
Castelgrande-Fst Rionero 1-0 Futura-Abriola
S. Chirico N.-Possidente Vitalba-Savoia
Prossimo turno
0-3 1-1 1-1
27ª giornata 11/04/10 ore 16.00
A. Potenza-S. Chirico N. Abriola-Castelgrande Barrata-R. Montemilone Castelpantano-S. Angelo Fst Rionero-Albatros Possidente-Futura Ruvo-Vitalba Savoia-Cancellara
9 29 -29 -30
8 18 40 -42 -36
A Doppio Pietrafesa
Il Cancellara mette ko il Barrata CANCELLARA BARRATA
Risultati e classifica
2 1
CANCELLARA: Laurita, Troiano, D'Andria, Pappalardo, Sodo, Cosentino, Soldo, Erario, De Martino, Pietrafesa, Sabbatella. All. Cosentino BARRATA: DI Lillo, Sibilani, Potenza, Langone, Zaccagnino, Margiotta, De Vico, Romano, Rinaldi, Insabato, Bochicchio. ARBITRO: Nappo di Moliterno RETI: 10' pt Pietrafesa (C), 40' pt Rinaldi (B), 5' st Pietrafesa (C). CANCELLARA - Partita difficile per il Cancellara, che vince a fatica conquistando così la settima vittoria consecutiva battendo per 2-1 il malcapitato Barrata. Partita molto condizionata dal forte vento che per tutti i 90' ha soffiato sul comunale di Cancellara. Una vittoria importante per i padroni di casa, che balzano così al primo posto della classifica, a 59 punti, ad una lunghezza dalla già capolista Savoia che pareggia fuori casa sul difficile campo del Vitalba. Ma veniamo alla gara. Al 9' Sodo recupera una preziosa palla a centro campo, ma viene atterrato al limite dell'area. Ed e' proprio dagli sviluppi del calcio di punizione che i padroni di casa passano in vantaggio, con una magistrale punizione di Pietrafesa (1-0). Gli ospiti riescono a tenere alta la squadra. Grazie al vento a favore riescono a travare il pareggio al 40' con Rinaldi, in contropiede. I padroni di casa si lasciano cogliere impreparati dopo avere battuto una punizione nella meta' campo avversaria, regalando così il gol del pareggio (11). I padroni di casa però non ci stanno. Sullo scadere della pri-
ma frazione di gioco gli undici di mister Cosentino sciupano una clamorosa occasione da gol con D' Andria. Passano solo 5' del secondo tempo quando il Cancellara passa di nuovo in vantaggio grazie ad una punizione del solito Pietrafesa. Un potente tiro che scavalca la barriera e gonfia la rete alle spalle dell'incolpevole Di Lillo. Gli ospiti non riescono a creare più azioni da gol. Si affidano a lunghi lanci che vengono sempre intercettati dagli attenti centrocampisti cancellaresi. I padroni di casa sfiorano due volte il terzo gol, prima con Fanuele e poi con Basile. Ma la gara si conclude sul 2-1. E al triplice fischio arbitrale di Nappo di Moliterno la formazione di casa di mister Cosentino può dare il via ai festeggiamenti per questi tre punti incamerati. Carmen Paradiso sport@luedi.it
26ªgiornata A. Tursi-Pomarico
4-2
Grassano-F. Moliterno
8-0
I. Burgentia-I.F. Valsinni
2-1
Latronico-Roccanova
1-0
BERNALDA
69
26 22 3
1 77 17 13 12 0
1 44 8 13 10 3
0 33 9 60 +17
I.F. VALSINNI
62
26 19 5
2 56 22 12 10 2
0 26 8 14 9
3
2 30 14 34 +12
A. TURSI
51
26 16 3
7 57 30 13 9
2
2 35 12 13 7
1
5 22 18 27 -1
SALANDRA
45
26 13 6
7 46 34 13 9
2
2 26 13 13 4
4
5 20 21 12 -7
Metanauto-S. Lauria
0-1
POMARICO
36
26 11 3 12 51 47 13 8
2
3 36 21 13 3
1
9 15 26 4 -16
R. Grumento-V. d’Agri
2-1
TRICARICO
35
26 9
8
9 32 30 13 6
4
3 27 16 13 3
4
6
5 14 2 -17
S. LAURIA
33
Satriano-Bernalda
0-3
26 9
6 11 34 38 13 7
3
3 25 11 13 2
3
8
9 27 -4 -19
GRASSANO
32
26 10 2 14 42 45 13 8
0
5 26 16 13 2
2
9 16 29 -3 -20
Tricarico-Salandra
3-2
SATRIANO
32
26 9
5 12 27 37 13 9
1
3 20 11 13 0
4
9
ROCCANOVA
31
26 7 10 9 23 25 13 5
6
2 13 11 13 2
4
7 10 14 -2 -23
METANAUTO
30
26 9
3 14 23 44 13 6
2
5 16 17 13 3
1
9
V. D AGRI
28
26 7
7 12 26 35 13 6
5
2 14 10 13 1
2 10 12 25 -9 -24
I. BURGENTIA
27
26 9
1 16 29 46 13 9
0
4 22 11 13 0
1 12 7 35 -17 -24
R. GRUMENTO
25
26 6
7 13 24 39 14 5
5
4 16 16 12 1
2
9
8 23 -15 -29
LATRONICO
24
26 6
6 14 14 36 13 5
2
6
4
8
5 23 -22 -28
F. MOLITERNO
22
26 5
7 14 26 62 13 5
5
3 20 18 13 0
9 13 13 1
7 26 -10 -20
7 27 -21 -22
Prossimo turno
2 11 6 44 -36 -30
27ª giornata 11/04/10 ore 16.00
Bernalda-A. Tursi F. Moliterno-Satriano I.F. Valsinni-Metanauto Pomarico-Tricarico Roccanova-Grassano S. Lauria-Latronico Salandra-R. Grumento V. d Agri-I. Burgentia
A Gaddi apre le danze contro il Sant’Angelo. Starna e Albanese chiudono il conto
Tre squilli dell’Atletico Potenza SANT'ANGELO ATLETICOPZ
0 3
SANT'ANGELO: Marino, Galasso, Pisani, Sileo S.re, Romaniello, Sileo A. (Lacapra), Lavinia, Mancusi Vito, Astino, Bochicchio, D'Andrea. A disp: Lucia, Sabia. All: Petilli M. ATLETICO POTENZA: Scaldaferri, Tolve, De Luca, Postiglione, Forgerato, Smaldore, Diana, Mancusi Giulio, Gaddi, Starna, Dapoto. A disp: Uva, Restaino C., Galantucci, Damiano, All: Telesca G. ARBITRO: Santoro di Potenza RETI: (pt) 4' Gaddi. (st) 37' Starna, 39' Albanese. NOTE: Ammoniti: D'Andrea (SA), Tolve (AP). Espulsi: Bochicchio (SA). Angoli: 5 a (AP). Spettatori: 50 circa
POTENZA - Gara difficile per l'Atletico Potenza, che comunque, porta a casa l'intera posta in palio, contro un Sant'Angelo rimasto in dieci alla fine del primo tempo per l'espulsione a seguito di doppia ammonizione di Bochicchio per i falli commessi su Diana all' 8' e al 46'. Gli ospiti passati in vantaggio al 4' con un colpo di testa di Gaddi su traversone di Diana, non hanno avuto vita facile contro i ragazzi di Petilli, che con una impostazione tattica ha messo in difficoltà la formazione del presidente Pasquale Capobianco, la quale, solo nel finale e riuscita a domare la caparbietà dei Sant'Angiolesi, grazie anche agli interventi di un super Scaldaferri, protagonista essenziale nei momenti cruciali dell'incontro e alle indovinate sostituzioni effettuate dal tecnico Tele-
sca. Nonostante l'incontro è stato condizionato da un vento fastidioso, i protagonisti hanno dato vita ad un gara carica di intensità emotiva, coscienti della posta in palio in cui i padroni di casa non hanno mai abbassato la guardia, sapendo di avere di fronte la seconda della classe, hanno giocato alla pari. L'incontro scivola fino al 27' con gli ospiti alla ricerca del raddoppio con Mancusi G., Postiglione, Diana e Gaddi, ma a rendersi pericoloso e il Sant'Angelo con Astino e Bochicchio. Usufruiscono di una serie ci calci di punizione battuti da Astino, in particolare al 35' e al 44' quando lo stesso Astino vede respingersi il suo bolide da Scaldaferri, che con l'aiuto di Forgerato, appostato sulla linea di porta, gli negano il pareggio, poi il numero 1 a pugni chiu-
si mette in angolo e Bochicchio di testa non riesce ad impattare sotto rete. La ripresa caratterizzata dagli attacchi dell'Atletico con le folate sulle fasce di Restaino e Postiglione, interrotte al 15' da Sileo S.re, solo di fronte a Scaldaferri, non aggancia il suggerimento di D'Andrea per il probabile pareggio. Dal 30' al 37' Gaddi, sciupa il raddoppio; la punizione di Mancusi G.lo e bloccata da Marino; dal lato opposto, Astino centra la barriera. Contropiede dell'Atletico: Starna lanciato da Gaddi, attende l'uscita di Marino superandolo di precisione. 39' Albanese riceve in area da Starna. Il nuovo entrato (classe 92) con un concentrato di freddezza e precisione, porta a tre le reti per la squadra potentina. Leonardo Martino sport@luedi.it
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36 Sport
B Gli ospiti impensieriscono il team di Angelino con la doppietta di D’Adamo
Il Tursi fa la voce grossa Doppio Bavaro, Montemurro e Sundas per battere il Pomarico TURSI POMARICO
4 2
AURORA "NICOLA RUSSO" TURSI: Pecora, Adduci, Digno, Luongo, Cucinella, Raganelli, Montemurro, Di Pede, Bavaro, Policarpo, Crucinio (dal 33' del st Sundas). A disp. Albano, Rondinelli, Tofano, Policarpo. Allenatore: Angelino. F.C. POMARICO: Liccese, Pilucca (dal 7' del st Glionna), Lupo, Carioscia, Tataranni, Laterza, Rivecca, Cambio, Nasca, D'Adamo, Farsane. A disposizione: Difigola, Marino. Allenatore: Dimotta. ARBITRO: Mele di Moliterno. RETI: Bavaro al 28' del pt; al 5' del st; Montemurro al 45' del pt; D'Adamo al 40' del st e al 43' del st; Sundas al 47' del st. NOTE: Angoli: Tursi 5 e Pomarico 3. Recuperi: 3' pt e 3' st. TURSI - L'Aurora Nicola Russo ha vinto in casa, nel vecchio campo “Angelo Cuccarese” contro il forte Pomarico. Non è stata una vittoria
Il Tursi sceso ieri in campo con il Pomarico
facile. Dopo le due reti di Bavaro e Montemurro, il primo tempo si era chiuso col vantaggio di due gol per la squadra di casa. Nella ripresa, gli ospiti attaccavano in continuazione ed i giocatori tursitani, forse perchè appagati dal risultato vincente, si erano un pochino rilassati. Dopo il terzo gol di Bavaro realizzato su un lancio di contropie-
de, quasi ad inizio ripresa, si era sul 3 a 0 e la partita sembrava scorrere facile verso la vittoria finale. Ma gli ospiti continuavano a pressare. Segnare almeno il gol della bandiera sembrava il loro obiettivo. Per una ventina di minuti, gli ospiti hanno attaccato in continuazione. L'arbitro ha fischiato molti fuori gioco e molti calci di punizione in fa-
vore degli ospiti. Ed il gol arrivava al 40' del secondo tempo. Su un passaggio di Nasca, l'attaccante D'Adamo segnava di testa. Non passavano nemmeno tre minuti e su un calcio ribattuto, D'Adamo insaccava di nuovo. La partita si riapriva e gli ospiti ci credevano nel pareggio. I giocatori del Tursi stringevano i denti, ed a tempo scaduto sullo sviluppo di un calcio d'angolo, Sundas segnava di testa il quarto gol della giornata ed il suo primo personale. Buona la difesa tursitana, con Raganelli nel ruolo di libero ed i vari Digno, Luongo e Cucinella in difesa. Montemurro ha cercato più volte il gol. Infatti il secondo gol tursitano, ottenuto con un forte tiro in diagonale ad opera di Bavaro, che il portiere ospite non aveva trattenuto, era stato spinto in rete da Montemurro, ma la palla sembrava che avesse già oltrepassata la linea di porta. Montemurro buttandola dentro, ha consolidato il secondo gol. Per l'arbitro Mele l'importante era che la palla fosse finita in rete. Salvatore Martire sport@luedi.it
B Semaforo rosso per il Roccanova che non riesce a superare Marra
Basta il guizzo di Magliano Il Latronico fa sua l’intera posta in palio con il minimo scarto LATRONICO ROCCANOVA
1 0
LATRONICO: Marra, Alagia, Tedesco, Propato, Scaldaferri, Magliano C., Lorito (Protano), Gaudioso, Mortoro, Matinata (La Banca), Magliano M. A disp.: Milione, Costanza, La Banca, Reale, Caricati, Protano, De Biase. All.: Matinata. ROCCANOVA: Bellitto, Arleo, Loponte, Disario, Derisi, Bianculli, Malaspina V. (De Mare), Malaspina M. (Marrone), Torresi, Pesce, Esposito (Pioggia). A dis.: Mobilio, De Mare, Marrone, Pioggia. ARBITRO: Viggiano di Bernalda. RETE: 20' pt Magliano M NOTE: Ammoniti: Lorito (L); Loponte (R) LATRONICO - Al comunale, contro il
Roccanova di mister Infantino, arriva per la Polisportiva Latronico Terme un successo importantissimo ai fini della classifica e della salvezza, dopo una partita nettamente dominata in avvio, e controllata fino al triplice fischio dell'arbitro. Al 9' Lorito viene lanciato sulla fascia da Gaudioso, arriva al limite dell'area e prova di destro, ma Bellitto non ha problemi. Il Latronico si butta in avanti alla ricerca del gol, che arriva al 20'. Tedesco avanza sulla sinistra, la mette al centro per Magliano M., che viene lasciato solo dalla difesa e non trova difficoltà a staccare di testa ed insaccare alle spalle del portiere. Il vantaggio carica i padroni di casa, contro un Roccanova poco incisivo. Al 36', infatti, solo il palo nega a Matinata la gioia del gol, e al Latronico il raddoppio. Il primo tempo termina sul punteggio di 1-0. Nella ripresa l'andamento della partita non cambia. I
termali mantengono le redini del gioco e difendono il risultato senza problemi. Al 48' si vede in avanti il Roccanova con Torresi, che, da fuori, spara alto sopra la traversa. Due minuti più tardi, gli ospiti ci provano su calcio d'angolo. In area si crea una mischia pericolosa, ma alla fine Propato libera e fa tirare a tutti un sospiro di sollievo. Al 60' altra occasione da gol per i padroni di casa. Matinata batte un corner dalla destra, Lorito al centro stacca di testa, ma il pallone sfiora il palo. Per il resto della partita, il Latronico difende il vantaggio e allo stesso tempo non crea altre occasioni. Il risultato finale consegna alla squadra di mister Matinata tre punti fondamentali, che le permettono di scavalcare in classifica il Moliterno e di abbandonare l'ultima piazza, che vuol dire retrocessione. Michele Lorito sport@luedi.it
B Decisiva per l’Invicta la doppietta realizzata da Riccio
B Il Tricarico pesca il jolly
Il giovane Soldo stende il Salandra TRICARICO SALANDRA
3 2
TRICARICO: Messina I., Lotito, Cortese L., Potenza, Lapata, Novellino, Cortese F., Salerno, De Biasi Giu. (46' st De Biasi Ge.), Langone (20'st Messina G.) Soldo; All. Scotto SALANDRA: Russo, Imperatore, Tarquilio, Agata, Noviello D'Alessandro, Giasi, Cani (35'st Angelastro), Romanelli, Vincenti, Lo Ponte; Saponara, Grassi; All. Chetti ARBITRO: Contini (Matera) RETI: 11' pt Lo Ponte (S), 28' pt De Biasi Giu. (T), 39' pt Romanelli (S), 2'st e 47'st Soldo (T) NOTE: Recupero: 1' pt, 4' st; Ammoniti: Potenza (T), Soldo (T), Tarquilio (S), Lo Ponte (S) TRICARICO - Dopo quasi quattro mesi di digiuno il Tricarico torna a vincere. Il gol - vittoria lo sigla il giocatore più caparbio dei tricaricesi: Rocco Soldo. Gara non bella, che si accende a tratti e solo nella ripresa e quando tutto lascia presagire il pareggio finale arriva il gol di Soldo al 47' st che gela il Salandra e fa partire una vera e propria festa dei rossoblu padroni di casa. La prima azione della partita coincide con il primo gol della stessa. Al 12' Romanelli mette al centro, la difesa tricaricese non libera l'area di rigore, la palla giunge a Lo Ponte che di esterno destro al volo infila Messina I. i ritmi sono lenti e la partita è giocata perlopiù con lanci lunghi e brevi fraseggi spesso sbagliati anche a causa del terreno di gioco. La seconda emozione è il gol del pareggio. Cortese F. batte un angolo dalla de-
stra, Potenza svetta e colpisce la traversa, De Biasi Giu. è il più lesto nonché il primo a capire la traiettoria della palla e di testa appoggia in rete. Il volto della gara non cambia e per vedere un'altra azione pericolosa bisogna aspettare il 37' con il tiro di Cortese F. che termina alto. Due minuti dopo arriva il nuovo vantaggio ospite. Vincenti pennella in area una punizione dalla sinistra, Romanelli è lasciato solo dalla difesa tricaricese e sigla il 2 - 1. Nella ripresa il Tricarico pare essere un'altra squadra e al 2' pareggia i conti con Soldo il quale, dopo un cross di Salerno ed un rinvio del tutto sbagliato di Noviello scaraventa in rete. La speranza di una partita più vivace finisce subito. Al 14' st si fa vedere il Salandra con Cani ma Lapata si erge a ultimo baluardo e salva la propria squadra sulla linea di porta dopo l'assolo dell'esterno ospite. Al 18' l'assolo è di de Biasi Giu. che salta tre avversari sulla sinistra, rientra verso il centro e calcia di poco alto. Un minuto dopo Potenza recupera palla sulla destra trova il corridoio per Soldo che vede il tiro deviato in angolo. Poi nulla fino al 43'st quando Romanelli calcia al volo e colpisce la traversa, la palla batte in area tricaricese e il tiro di Lo Ponte è ribattuto da Novellino, vincenti raccoglie mette a sedere un difensore avversario ma calcia a lato. Al 47' l'epilogo che non ti aspetti: Messian G. improvvisato laterale sinistro mette al centro, la palla si impenna Soldo va altissimo di testa e con un pallonetto regala i tre punti al Tricarico. Paolo Paradiso sport@luedi.it
A L’Albatros trova il pareggio in chiusura ed è beffa per il Ruvo
Il Valsinni inciampa a Brienza Mancuso risponde a Graziano I. BURGENTIA F. VALSINNI
2 1
INVICTA BURGENTIA: Di mare, Lopardo C., Oliveto G., Grano, Oliveto M., Pepe, Sabbatella C., Ferrarese, Ricci, Fortunato, Di Bari. All. Sabbatella A. F. VALSINNI: Manolio, Cristiano, D'Alessandro, Algeri, Natale, Mastrangelo, Giampietro, Petrigliano, Campea, Modarelli, Grieco. All. Modarelli ARBITRO: Muscio di Potenza RETI: 1' pt e 3' st Ricci, 9' st Grieco BRIENZA - La seconda della classe piega la testa al comunale burgentino per due reti di Ricci. La primavera si fa sentire con una temperatura alta e con un venticello che rende l'area e il campo polveroso più sopportabile. Anche gli animi in campo sono caldi : due espulsione una diretta al 9'
del secondo tempo per Ferrarese e una nei minuti di recupero finale, esattamente al 49' Oliveto M. per doppia ammonizione. L'Invicta parte subito bene dopo pochi secondi dal fischio iniziale, Ricci si ritrova solo davanti al portiere e in girata insacca. Poteva essere il preludio di una partita divertente e invece si addormenta tanto che i tifosi preferiscono rivolgere lo sguardo verso ben altri panorami lussuriosi dettati dalla sediziosa saliva dei raggi solari incandescenti che alza gli animi e accorcia gli indumenti dando miraggi di libagione. Poche le azioni molti i pensieri che accompagnano al 34' e 40' due tiri che si spengono poco fuori ad opera prima di Ricci e poi di Di Bari. Il Valsinni ha un ottimo possesso palla ma non impensierisce mai pericolosamente l'estremo difensore burgentino. Al 42' un tiro centrale di Giampietro. La
seconda metà di gioco comincia in fotocopia alla prima 3' minuto e Sabbatella mette una palla lente in mezzo che incredibilmente nessuno intercetta tranne Ricci che spinge nel sacco per il due a zero. Al 9' l'arbitro prende in mano la partita ed assegna un calcio di rigore e all'improvviso sventola il rosso in faccia a Ferrarese. Tira Grieco e non sbaglia. Anche questa volta le attese di un secondo tempo infervorato sono deluse, da applausi il tiro di Di Bari al volo da fuori area che va poco alto sulla traversa. Il resto è solo nervosismo finale con i burgentini in dieci che tengono a bada uno spuntato Valsinni. Al 38' si chiudono le azioni con un missile di Ricci da lontanissimo che fa la barba alla traversa. Tre punti importanti per i burgentini che tra le mura amiche dimostrano di essere quasi imbattibili. f.a.
ALBATROS RUVO
1 1
ALBATROS OPPIDO: Caterini, De Luca, Giganti (28'st Mancuso F.), Giannone, Monaco, Viola, Balsamo, Calabrese B., Lancellotti D., Pagano, Lancellotti A.; A disp. Calabrese P., Mancuso A.M.; All. Leone. RUVO: Rosamilia, Masini, Iannella, Petullo, Gaudiosi, Grieco V., Colangelo (30'st Aromatico), Tartaglia, Santoro (36'st Marino), Graziano, Tita; All. Grieco G.. RETI: 30' pt Graziano, 42' st Mancuso F.. NOTE: Espulso Masini al 30'st. Angoli 1 Albatros 5 Ruvo. Off-side 4 Albatro 5 Ruvo. Recupero 2'pt e 3'st. OPPIDO LUCANO - Finisce 1-1 la gara tra Albatros Oppido e Ruvo. Graziano da una parte e Mancuso F. dall'altra regalato due lampi in una partita monotona e a tratti noiosa. La gara: si parte pianissimo con le due squadre mentalmente assenti. L'Albatros Oppido può considerare ormai chiuso il proprio campionato visto i quarantacinque punti in classifica che porta gli oppidesi al quinto posto in classifica. Dall'altro lato, però, c'è un Ruvo che ha bisogno di punti salvezza per centrare la permanenza in categoria. Al 9' Masini ci prova con una punizione dal limite ma Caterini smanaccia in angolo. Al 18' sono gli ama-
ranto oppidesi a farsi vedere dalle parti di Rosamilia che neutralizza di piede la conclusione ravvicinata di Balsamo. Al 24' sono ancora gli ospiti con Tartaglia che non riesce a colpire la sfera a pochi passi da Caterini; sulla continuazione dell'azione ci prova Grieco V. dai trenta metri ma Caterini mette in angolo. Il Ruvo passa in vantaggio al 30': Masini salta l'uomo e serve Graziano che da dentro l'area non ha problemi a battere Caterini e portare gli ospiti in vantaggio. I padroni di casa provano una timida reazione ma Rosamilia non è mai seriamente chiamato in causa. Al 35' Paolucci si libera del marcatore e di sinistro centra la parte alta della traversa. La ripresa è una gara praticamente vissuta tra interruzioni di gioco e praticamente nessuna occasione degna di nota se non al 32' con Paolucci che non centra lo specchio e al 42' il pareggio di Mancuso F. direttamente da calcio piazzato fischiato dal Signor Griesi per perdita di tempo del numero uno ospite che ha trattenuto la sfera oltre i sei secondi concessi dal regolamento. Per la cronaca, da segnalare l'espulsione di Masini al 30' che ha lasciato il Ruvo in inferiorità numerica. Per il Ruvo arriva un punticino guadagnato in trasferta su un campo difficile che porta i ruvesi a quota 19 punti in classifica; la rincorsa alla salvezza continua. Per l'Albatros la stagione prosegue per inerzia visto la salvezza ormai acquisita. Rocco De Rosa
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Sport 37
Lunedì 29 marzo 2010
Lunedì 29 marzo 2010
24ª giornata
Risultati e classifica Ginestrac.-Lavello
1-1
Palazzo-S. Melfi
5-1
Rapolla-Garnet Bella
7-0
LAURENZANA - E' “risorto” il Laurenzana, alla vigilia di Pasqua, dopo le cinque sberle ricevute a Balvano. Rischia di sprofondare negli “inferi” della Terza, invece, lo Sporting Picerno. Brinda, soltanto timidamente, il Pietrapertosa, interessato da vicino a questo incontro per via della bagarre-permanenza (presenti anche “osservatori” dolomitici). Tra il Laurenzana ed il Picerno è stata una gara caratterizzata da intense emozioni e da rapidi capovolgimenti di fronte. A deciderla ci ha pensato un “baby” laurenzanese: il giovanissimo D'Eufemia. Al 5' il Picerno coglie subito la traversa in mischia. Al 22' Giallorenzo viene chiuso dall'uscita di Lettieri S. Il numero 1 di casa, Rossi E., si oppone a Cappellano (27') e Caggiano M. (36'). Marone sblocca la partita con un'incornata, dopo un corner (42'). Nella ripresa arriva subito il pari picernese ad opera di Lettieri F. di testa (15'). D'Eufemia approfitta della “papera” del portiere ospite per il definitivo sorpasso del Laurenzana (24'). Sciupano Troccoli M. e Ferrari. Donato Pavese
2
1 26 9 11 7
2
2 22 16 23 +5
4 50 14 11 9
1
1 34 7 11 5
3
3 16 7 36 +2
LAVELLO
46
22 14 4
4 60 27 11 10 0
1 38 6 11 4
4
3 22 21 33 +2
1-1
PALAZZO
41
22 13 2
7 55 34 11 10 0
1 34 13 11 3
2
6 21 21 21 -3
S. Vaglio-Foggiano
3-3
GINESTRAC.
38
22 12 2
8 40 27 11 9
1
1 26 10 11 3
1
7 14 17 13 -6
RAPOLLA
31
22 9
4
9 36 30 11 7
2
2 25 9 11 2
2
7 11 21 6 -13
F. SCALERA
31
22 9
4
9 34 35 11 5
4
2 20 10 11 4
0
7 14 25 -1 -13
S. NICOLA
30
22 8
6
8 35 29 11 7
2
2 22 9 11 1
4
6 13 20 6
GARNET BELLA
24
22 7
3 12 34 48 11 5
2
4 23 15 11 2
1
8 11 33 -14 -20
A. GENZANO
23
23 7
2 14 33 63 12 7
0
5 23 28 11 0
2
9 10 35 -30 -24
S. VAGLIO
21
23 5
6 12 27 37 11 4
3
4 17 16 12 1
3
8 10 21 -10 -19
S. MELFI
17
22 4
5 13 33 65 11 4
4
3 23 25 11 0
1 10 10 40 -32 -27
S. FELE
10
22 2
4 16 19 68 11 2
4
5 12 22 11 0
0 11 7 46 -49 -34
25ª giornata 11/04/10 ore 16.00
-3
24ªgiornata
Risultati e classifica
2 1
LAURENZANA: Rossi E., Graziadei A. (21' st D'Eufemia), Rossi R., Cafarelli, Plantamuro M., Trivigno Giu. (36' st Zito F.), Troccoli M., Ferrari, Biancone, Giallorenzo, Marone. A disp.: Rendi, Graziadei M. All.: Cafarelli. SPORTING PICERNO: Lettieri S., Russo, Falabella C., Lettieri F., Faraone, Cappellano, Mancino, Russillo (13' st D'Andrea), Caggiano N., Caggiano M., Falabella N. A disp.: nessuno. ARBITRO: Santochirico di Matera. RETI: 42' pt Marone (L), 15' st Lettieri F. (SP), 24' st D'Eufemia (L). NOTE: Espulso: 27' st Plantamuro M. Ammoniti: Biancone, Plantamuro M., Marone, Graziadei A., Rossi R., Falabella N.. Spettatori: 50 circa. Angoli: 7-5 per lo Sporting Picerno. Recupero: 1' pt, 4' st.
3 48 25 11 8
22 14 4
S. Fele-A. Genzano
F. Scalera-S. Fele Foggiano-Palazzo Garnet Bella-A. Genzano Lavello-Ruoti S. Melfi-Rapolla S. Nicola-Ginestrac. Riposa: S. Vaglio
LAURENZANA SP.PICERNO
22 15 4
46
4-1
Prossimo turno
D’Eufemia piega il Picerno
49
RUOTI Ruoti-F. Scalera
Riposa: S. Nicola
Esulta il Laurenzana
FOGGIANO
VIETRI
56
22 18 2
2 60 11 11 10 1
0 34 2 11 8
1
2 26 9 49 +12
ACCETTURA GC
49
22 16 1
5 45 17 11 11 0
0 31 5 11 5
1
5 14 12 28 +5
P.S.CECILIA
46
22 15 1
6 34 15 11 7
1
3 13 5 11 8
0
3 21 10 19 +2
A. ALBANO
37
22 10 7
5 48 25 11 8
2
1 36 9 11 2
5
4 12 16 23 -7
A. BALVANO
34
23 11 1 11 39 34 11 8
1
2 29 13 12 3
0
9 10 21 5 -11
ANZI
31
22 9
4
9 39 33 11 7
2
2 27 13 11 2
2
7 12 20 6 -13
S. ANGELO
29
22 8
5
9 42 40 11 7
0
4 28 16 11 1
5
5 14 24 2 -15
STIGLIANO
29
22 8
5
9 40 41 11 4
3
4 19 17 11 4
2
5 21 24 -1 -15
LAURENZANA
29
22 9
2 11 23 40 11 7
2
2 17 13 11 2
0
9
PROGETTO TITO
22
22 5
7 10 26 40 11 4
5
2 15 12 11 1
2
8 11 28 -14 -22
MARSICO
20
22 6
3 13 28 54 11 6
2
3 19 12 11 0
1 10 9 42 -26 -23
PIETRAPERTOSA
14
22 3
5 14 21 45 11 3
2
6 13 22 11 0
3
S. PICERNO
13
23 4
1 18 22 72 12 4
1
7 18 29 11 0
0 11 4 43 -50 -34
3-2
O.L. Maratea-Nemus
0-0
Rotunda M.-Chiaromonte 0-1 Sanseverin.-F.lli Cafaro Sarconi-Castelluccio
1-0 2-1
V.R.Episcopia-S.M. d’Agri 1-0
Prossimo turno
21ª giornata 11/04/10 ore 16.00
Castelluccio-V.R. Episcopia F.lli Cafaro-O.L. Maratea S. Chiaromonte-Sanseverin. S. Francavilla-Nemus S.M. d’Agri-Castelsarac. Sarconi-Rotunda M.
5-0
Anzi-Stigliano
2-3
Laurenzana-S. Picerno
2-1
P.S.Cecilia-A. Albano
0-1
Pietrapertosa-Marsico
2-2
Progetto Tito-A. Balvano 1-0 Riposa: Vietri
6 27 -17 -15
8
Prossimo turno
25ª giornata 11/04/10 ore 16.00
A. Albano-Accettura GC A. Balvano-Anzi Laurenzana-Progetto Tito Marsico-S. Angelo Stigliano-Pietrapertosa Vietri-P.S.Cecilia Riposa: S. Picerno
8 23 -24 -30
Risultati e classifica Castelsar.-S.Francavilla
Accettura GC-S. Angelo
20ª giornata
S. CHIAROMONTE
45
20 13 6
1 50 26 10 7
3
0 32 15 10 6
3
1 18 11 24 +5
S. FRANCAVILLA
43
20 12 7
1 41 17 10 7
3
0 24 8 10 5
4
1 17 9 24 +3
V.R. EPISCOPIA
34
20 10 4
6 28 22 10 6
2
2 16 7 10 4
2
4 12 15 6
F.LLI CAFARO
33
20 9
6
5 38 27 10 6
4
0 20 7 10 3
2
5 18 20 11 -9
CASTELLUCCIO
29
20 9
2
9 43 37 10 7
1
2 31 16 10 2
1
7 12 21 6 -11
CASTELSARAC.
27
20 7
6
7 31 32 10 4
3
3 18 17 10 3
3
4 13 15 -1 -13
S.M. D’ AGRI
24
20 7
3 10 29 38 10 7
0
3 21 16 10 0
3
7
O.L. MARATEA
22
20 6
4 10 26 32 10 5
2
3 15 9 10 1
2
7 11 23 -6 -18
NEMUS
21
20 5
6
9 22 32 10 4
3
3 12 9 10 1
3
6 10 23 -10 -19
SARCONI
21
20 6
3 11 31 42 10 5
3
2 20 15 11 1
0
9 11 27 -11 -19
SANSEVERIN.
18
20 5
3 12 24 42 10 5
1
4 16 13 10 0
2
8
8 29 -18 -26
ROTUNDA M.
16
20 4
4 12 18 34 10 4
2
4 12 12 10 0
2
8
6 22 -16 -24
-8
8 22 -9 -16
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38 Sport
E’ andato alla Giocoleria il derby di volley. Battuta la Materman 3-1
Lucane verso l’orologio La Publisys si gioca tutto con Molfetta. Per la Bawer solo una formalità serie
A
DILETTANTI
DILETTANTI
CLASSIFICA
B1
serie
U O M I N I g i ro n e C
CLASSIFICA
B2
serie
CLASSIFICA
U O M I N I g i ro n e I
A2
HOCKEY
CLASSIFICA
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Sport 39
Lunedì 29 marzo 2010
Lunedì 29 marzo 2010
A Dilettanti Potenza scappa, si fa riprendere ma Matera cede sul più bello
Publisys, è derby speranza Batte la Bawer e si gioca a Molfetta il traguardo della salvezza PUBLISYS BAWER
63 53
GLI SCATTI DEL MATCH
PUBLISYS POTENZA: Fazio 1, Ruggeri 13, Rato 6, Labella 12, Antrops, Santamaria n.e. Maioli 4, De Bartolo 5, Carrichiello 13, Vetrone 9. All. Francesco Binetti. BAWER MATERA: Amadori n.e, Gergati, Provenzano, Longobardi 7, Lovatti 13, Bonora 16, De Bartolo A, Hassan 5, Grappasonni 2, Candido 10. All. Francesco Ponticiello. ARBITRI: Sivieri di Ferrara e Dal Bosco di Verona. PARZIALI: 22-12, 35-33, 47-44, 63-53 NOTE: Spettatori 600 circa, con rappresentanza materana sugli spalti. Usciti per cinque falli Longobardi e Maioli. Falli antisportivi fischiati a Bonora e Grappasonni. Tiri liberi Potenza 19/24, tiri da due 13/22, tiri da tre 6/22. Tiri liberi Matera 11/16, tiri da due 15/31, tiri da tre 4/24. Rimbalzi Potenza 38, Rimbalzi Matera 29. POTENZA fa suo il derby di Basilicata e continua a sperare nella salvezza. Ieri pomeriggio la Publisys Potenza si è aggiudicata la sfida contro la Bawer Matera al Pala Pergola per 63 a 53 al termine di una gara che non ha entusiasmato i presenti. La partenza dei bianconeri è fulminea, tanto che i lupacchiotti si portano a condurre sul 14 a 7 grazie al nervosismo che attanaglia i muscoli e la testa della Bawer Matera incapace di dare continuità al suo gioco. Il vantaggio dei potentini aumenta e raggiunge le tredici lunghezze sul punteggio di 21 a 8. Labella è preciso, Vetrone segna canestri fondamentali, mentre Ruggeri è chirurgico nel contenere Can-
Le immagini più belle del derby che ha visto la Publisys Potenza pareggiare il conto delle sfide stagionali e rimanere in piena corsa salvezza (Mattiacci)
dido e puntellare il gioco d'attacco. La Bawer sorretta da Bonora e Lovatti si tiene a galla e chiude a - 10 sul 22 a 12 la prima frazione. Nel secondo quarto la Publisys Potenza perde gran parte del vantaggio accumulato, i materani approfittano di un leggero appannamento dei bianconeri e riescono a ritornare in partita. Ruggeri è un baluardo, segna i liberi che consentono alla Publisys di tenere duro e
andare a + 6 sul 31 a 25. Matera ritorna in scia e chiude sotto di due punti la frazione sul 35 a 33. Il secondo parziale termina con le due formazioni incapaci di segnare, Potenza conserva il suo vantaggio esiguo. All'intervallo lungo la Publisys vede i fantasmi, Lovatti, Bonora e Candido salgono in cattedra, Longobardi invece esce dal campo per cinque falli, i materani solo inizialmente
le PAGELLE
sono bravi a mantenersi in partita, tanto da passare in vantaggio sul 40 a 37 e 42 a 39 al 26'. La Publisys Potenza conserva la lucidità necessaria per chiudere in testa la frazione grazie ad una bomba di Rato che “archivia” la pratica sul 47 a 44. Nel parziale decisivo la Publisys sale in cattedra, Matera sparisce dal parquet, i canestri di Carrichiello e Ruggeri mettono il bavaglio alle sterili pretese ma-
terane di rientrare in partita. Rato piazza una bomba che esalta il pubblico bianconero, mentre Matera è tutta nelle mani di Bonora che fa la sua parte. Le rotazioni “chirurgiche” di Binetti consentono alla Publisys di filare via verso il successo. Matera non riesce a segnare, Potenza è invece capace di contenere i tentativi di una Bawer stanca e sfilacciata. La difesa dei padroni di casa fa il resto
permettendo alla compagine potentina di allungare il gap proprio nelle battute terminali del match. Matera non produce emozioni. Il suono della sirena “dice” Potenza con la compagine bianconera che chiude la gara sul 63 a 53. Binetti festeggia, il pubblico saluta la vittoria della squadra potentina. E' questo il derby che chiude la stagione regolare. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
le PAGELLE
Bene Ruggeri e Carrichiello, Rato chirurgico
Poche le note liete per il team materano
Si vede la mano di Binetti Bonora lotta fino alla fine Labella il migliore in campo Longobardi battuto dai falli FAZIO ( 6) - Gioca quindici minuti, segna un punto, ma è molto utile nelle rotazioni. Subisce un fallo, cattura due rimbalzi. Non demorde, convince per capacità di rimanere in campo con una relativa facilità. Fosse più produttivo in attacco per Potenza le cose andrebbero diversamente. RUGGERI ( 7,5) - Dominatore, uomo d'esperienza. Il lungo della Publisys fa sfogare i suoi avversari, poi quando la partita diventa incandescente trascina la compagine bianconera. Segna tredici punti, sotto le plance cattura nove rimbalzi. RATO ( 6,5) - Inizia maluccio, il suo appeal non è quello classico. Poi quando capisce che gli esterni materani sono malleabili ci mette del suo segnando due triple siderali. Contiene le velleità degli avversari. Alla fine le sue triple sono decisive per il break. Viene acclamato dal pubblico. LABELLA ( 7,5) - Regia solida, mano costante, occhio clinico sul match. Il gaucho rende pan per focaccia ai suoi avversari. Soffre a tratti Bonora ma alla fine conduce da par suo la squadra al successo. Segna dodici punti, ai liberi ha l'83% cattura cinque rimbalzi, subisce sei falli ma la chicca è negli assist, ben sette. ANTROPS ( 6) - Gioca nonostante un problema alla gamba, certo non segna ma nei tredici minuti di gioco fa la sua parte. Consente a Binetti di respira-
re sul piano delle rotazioni.
AMADORI (NE) -
SANTAMARIA ( NE) -
GERGATI (NG) - Sta in campo troppo poco per consentire un qualsivoglia giudizio
MAIOLI ( 6) - Gioca una partita double face. Inizia bene, poi si smarrisce tanto da uscire per cinque falli. Soffre le tenaglie di Candido e Grappasonni. Non morde come in altre circostanze. DE BARTOLO ( 6,5) - Apporto coraggioso, sicuro in tante circostanze non smarrisce la bussola. Capisce le rotazioni e si adatta facilmente. La sua gara è bella per intensità, forse perde in alcune circostanze l'ottimo Lovatti. CARRICHIELLO ( 7) - Segna tredici punti, ha ottimi numeri e non demorde mai. Alla fine esce alla distanza. E' sempre concentrato, tanto che Ponticiello non riesce proprio a fermarlo. Da l'anima in campo. Mette la museruola ai materani. VETRONE ( 7) - Gara gagliarda. Vetro convince tutti. Segna nove punti, lotta e sgomita sempre e dappertutto. Non ci sta a mollare un millimetro. Risultato è sempre utile alla causa. BINETTI ( 8) - Vince il derby degli ex contro l'amico di sempre, Ponticiello. E' convinto di poter salvare la Publisys dalla retrocessione. Una cosa è certa da quando siede sulla panchina ha cambiato il volto della squadra, questo derby è tutto suo. f.m.
PROVENZANO (NG) - Perde una palla delittuosa in contropiede sul 48-50, smarcato da Bonora. Ma come Gergati vede davvero troppo poco il campo, nel suo caso per le condizioni fisiche decisamente precarie con cui era arrivato al derby LONGOBARDI (4) - A metà del terzo quarto è già fuori per falli. Alla fine se la prenderà con il metro arbitrale, ma sicuramente quella del derby non è stata la sua serata. Maioli all’inizio lo fa impazzire, ma anche dall’altra parte del campo non è incisivo come al solito. Anche da tre non trova mai il ritmo, e grida vendetta il suo terzo fallo (di pura frustrazione, dopo aver mancato l’ennesimo bersaglio) poco prima dell’intervallo lungo
netrazione del 53-57 però non bastano, visto che i compagni non riescono ad imitarne l’esempio DE BARTOLO (NE) HASSAN (5) - La sua fiammata nel secondo quarto (tripla e contropiede) propizia il rientro dei biancazzurri, ma per il resto del match non fa praticamente più nulla GRAPPASONNI (4,5) - Evanescente in attacco, dopo l’antisportivo commesso su Labella a inizio di ultimo quarto si innervosisce e sbaglia ancora di più. Potrebbe riscattarsi con il tiro da tre del quasi aggancio (sul 51-55), ma fallisce pure quello. E completa l’opera con il fallo sulla bomba cercata da Ruggeri a un minuto e mezzo dalla fine: permettendo alla Publisys di chiudere definitivamente i conti
LOVATTI (5) - E’ il secondo miglior marcatore della Bawer con i suoi 13 punti, ma le percentuali da tre (due su sette) non sono quelle che ci sarebbero volute
CANDIDO (5,5) - Uno dei pochi, con Bonora e Lovatti, a emergere dall’anonimato. Il 57 per cento da due e il 4 su 8 dall’arco dei tre punti lo spiegano, ma nella prima parte di gara sbaglia pure lui qualcosa di troppo
BONORA (6) - L’esperienza del campione esce fuori alla distanza, e negli ultimi dieci minuti tiene da solo in piedi la sua squadra. La tripla del -4 a metà dell’ultima frazione e la pe-
PONTICIELLO (5) - Non poteva fare miracoli viste le precarie condizioni di molti dei suoi uomini l.c.
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40 Sport
Binetti festeggia il successo nel derby e pensa al decisivo spareggio nell’orologio
«Ora voglio il bis a Molfetta» L’impiego a singhiozzo di Antrops solo per acciacchi fisici
Vetrone a canestro ed a lato il coach della Publisys Francesco Binetti mentre carica i suoi durante un time out (foto di Andrea Mattiacci)
SORRISI, strette di mano, l'augurio che tale scena possa ripetersi anche nella fase ad orologio. L'atmosfera in casa Publisys Potenza è quella dei giorni migliori dopo il successo nel derby con la Bawer Matera che consente alla compagine bianconera di continuare a sperare nella salvezza. Un successo che è ossigeno per la formazione lucana e che costituisce un punto di partenza importante in questo scorcio finale della stagione. La formazione di Binetti è stata brava a gestire la gara, al cospetto di una Bawer Matera che dal canto suo ha venduto cara la pelle fino all’ultimissimo secondo, giocando con il coltello tra i denti e centrando un recupero importante proprio a metà della seconda frazione che ha riaperto fino al termine la partita anche se la Publisys è stata più convincente ed efficace nei momenti che contano della sfida. La Publisys ha avuto il merito di credere nella vittoria, risultato che alla fine dei conti è davvero meritato visto l'impegno e la determinazione evidenziata dal quintetto bianconero. La gara è stata difficile, stilisticamente non eccellente. L'atteggiamento dei padroni di casa è stato migliore rispetto a quello dei biancocelesti materani. Il complesso potentino ha sfoderato una prova gagliarda grazie ad una voglia di vincere superiore a quella della Bawer. Ha vinto chi ha sbagliato di meno, chi ha lottato e sgomitato con intensità per tutti i quaranta minuti di gara. Il team bianconero è stato all'altezza della situazione facendo leva sulle indubbie doti caratteriali che fanno parte del dna della squadra soprattutto da quando Binetti ne ha preso le redini. La difesa eccellente e la capacità di fare risultato sono stati i risvolti più importanti della partita. Vincere un derby fa sempre piacere, farlo nella partita più importante dell'anno è forse la soddisfazione più bella per la Publisys. Il coach Francesco Binetti ha parlato del successo colto contro la Bawer Matera affermando quanto segue: «Dovevamo vincere questa gara. Matera non ha regalato nulla. Ora ci tocca fare risultato contro Molfetta, non sarà facile ma abbiamo il dovere di provarci. Sono contento dell'atteggiamento avuto dai miei giocatori che hanno dato il tutto per tutto pur di vincere questo incontro». Il coach della Publisys ha continuato ad analizzare i quaranta minuti del match: «I miei atleti sono scesi in campo convinti di poter vincere.
Due momenti della lotta a rimbalzo durante il derby del PalaPergola con Candido del Matera e Vetrone e Maioli della Publisys in particolare evidenza in questa sfida (Mattiacci)
Mi è piaciuta l'attenzione mostrata durante la gara, non abbiamo concesso nulla alla Bawer Matera che a mio avviso merita altre posizioni di classifica. La graduatoria dei biancocelesti è bugiarda.
Ci siamo espressi bene sin dal primo minuto di gara». L'impiego a singhiozzo di Antrops ha lasciato qualche dubbio a tutti i presenti, Binetti parla del lettone e afferma: «Nelle ultime ore Gints ha subito problemi mu-
scolari. Lo staff sanitario è stato bravo a rimetterlo in sesto. Anche Gints ha dato un grande contributo alla causa”. I bianconeri ritorneranno ad allenarsi domani, l'ultima seduta
è fissata per giovedì, poi ci sarà il rompete le righe dovuto alle imminenti festività di Pasqua. Ruggeri e compagni ritorneranno ad allenarsi martedì 6 aprile al Pala Pergola. f.menonna@luedi.it
l’INTERVISTA Longobardi: «Sono stato condizionato dagli arbitri, 4 falli in attacco in pochi minuti»
Cotrufo: «Puniti dai soliti limiti» Ponticiello non parla, tocca all’assistent coach spiegare la sconfitta COACH Ponticiello alla fine si trincera dietro un no-comment che la dice lunga sulla sua delusione. E così negli spogliatoi a parlare della sconfitta che toglie ogni speranza in chiave playoff alla Bawer è il suo vice, Luciano Cotrufo. «Merito al Potenza per la buonissima partita che ha giocato, ma noi abbiamo sicuramente confermato tutti i limiti di questo finale di stagione». L’assistent coach della Bawer però non può che mettere l’indice anche sulle assenze, le precarie condizioni fisiche e i problemi di falli a cui la sua squadra ha dovuto far fronte. «Non cerchiamo giustificazioni, ma non poter contare su Gilardi o su un Provenzano in salute ha sicuramente pesato sul rendimento del gruppo. Poi a tutto ciò si sono aggiunti i fischi a ripetizione su Longobardi, che l’hanno praticamente tagliato fuori dal match: privandoci del suo apporto di personalità e carattere». «Poi sul risultato, oltre che questi aspetti, hanno finito per incidere anche le differenti motivazioni che le due squadre avevano in campo - aggiunge Cotrufo -. E noi, nonostante il tentativo di rientro nel secondo quarto, non siamo mai stati realmente in grado di prendere in mano le redini della sfida. Finendo per pagare, forse, proprio lo sforzo compiuto per tornare a contatto con la Publisys». La stagione del Matera, a questo punto, si
può mandare in archivio. «Credo proprio che dovremo pensare solo a ripartire nel migliore dei modi in vista del prossimo campionato, evitando di ripetere quegli errori che ci sono costati cari quest’anno». Francesco Longobardi non ha sicuramente giocato la migliore partita della sua stagione, ma nonostante l’uscita prematura dal parquet (o forse proprio per quello) qualcosa da dire ce l’ha. «Mi sembra assurdo condizionare così l’andamento di un derby. Mi sono stati fischiati quattro falli in attacco, ed è stato davvero frustrante vedere gran parte della gara dalla panchina». La disamina del match è piuttosto chiara: «Abbiamo cominciato con il piede sbagliato dice il lungo della Bawer -, e ci abbiamo messo un po’per prendere le misure e pareggiare l’intensità agonistica con Potenza. Ma anche quando siamo ritornati in carreggiata, quella che ci è mancata è stata la forza per dare il colpo definitivo alla Publisys e portare dalla nostra parte l’inerzia della sfida». «Ci tenevamo molto a regalare una gioia ai nostri tifosi e alla città, e per questo avremmo voluto fare decidamente meglio di così nel derby. Ma la settimana di avvicinamento a questa gara è stata di quelle da dimenticare, e obiettivamente non possiamo recriminare più di tanto per la prestazione della squadra». l.c.
Fabio Lovatti ancora tra gli ultimi ad arrendersi
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Sport 41
Lunedì 29 marzo 2010
Lunedì 29 marzo 2010
B Dilettanti Bernalda avanti di 25 si fa riprendere, serve il colpo di Russo
La Bbc gioisce a fil di sirena Gara ampiamente dominata e poi rimessa in discussione BBC BERNAL. 72 POZZUOLI 70 BERNALDA: Bonafede 3, Bortone, Gaeta 11, Basili 5, Delli Carri 10, Benenati 3, Russo 18, Salvatore 9, Dolic 4, Marinelli 9. All. Vandoni POZZUOLI: Innocente 13, Barbieri, Scorrano 28, Di Napoli 6, Regio 6, Velocci 7, Andrè, Ancellotti 6, Errico, Porta 4. All. Posillipo ARBITRI: Isimbaldi e Del Felice (MI) PARZIALI: 17-20, 33-23, 56-33, 72-70 INCREDIBILE ma vero: la BBC inizia l'ultimo quarto sul +25 ma nel giro di 9 minuti riesce nell'impresa di farsi raggiungere vincendo poi di soli due punti. Partiamo proprio riavvolgendo il film della partita dalla fine: i rossoblu chiudono il terzo periodo sul +23 e partono bene anche nel tempino finale allungando di altri due punti; avversari letteralmente alle corde e rassegnati al ko, ma improvvisamente, come in un black out totale, la luce difensiva si spegne e i ragazzi di coach Posillipo, galvanizzati e quasi increduli, cominciano a tempestare la retina locale con bombe da tutte le posizioni grazie alle mani magiche di Scorrano (spaventoso con le sue 8 triple complessive) cui si accoda anche
Il capitano della Bbc Bernalda, Roberto Russo
un non previsto Innocente. Insomma sembra quasi che stia per accadere l’imponderabile fino a pochi minuti prima. Sotto lo sguardo atterrito dei tifosi ionici (non pienissimo stasera il PalaCampagna, complice la salvezza ormai già acquisita e il clima elettorale) il cospicuo vantaggio lucano si assottiglia sempre più; a 10'' dalla fine Bonafede dalla lunetta porta i suoi sul +4 ma una veloce rimessa dei campani consente a Regio di portare la Serapide sul -2. Mancano solo 6'', la BBC rimette in gioco da fondo campo ma incredibilmente Delli Carri si fa strappare il pallone e ancora Regio deposita nel canestro bernal-
dese la palla del 70 pari; gelo sulle tribune e incredulità che si taglia a fette, ma stavolta, mentre i puteolani esultano, è Bonafede a rimettere velocemente in gioco servendo Russo che sotto canestro si avvita alla sua maniera e deposita il pallone nella retina. Ci provano dalla panchina napoletana a chiedere l'annullamento del canestro, ma sanno anche loro che il tiro del capitano ionico è partito nettamente prima del suono della sirena; difatti i due fischietti milanesi convalidano senza esitazione e allora si scatena il tripudio rossoblu quasi come reazione nervosa a quella che ha rischiato di essere la più grossa frittata della stagione.
Peccato perché quell'ultima frazione ha un pò sporcato la positiva prestazione dei lucani che, in un match non bello esteticamente e tecnicamente, hanno dimostrato di essere più squadra degli avversari che per lunghi tratti della gara sono apparsi in balìa dei padroni di casa, troppo dipendenti da San Scorrano da Galatina dimostratosi soprattutto nei 10' finali spauracchio temibilissimo ma che quando è stato marcato da Russo (immenso in difesa) non ha giocato finendo per innervosirsi ed impappinarsi col suo stesso pallone in diverse occasioni. Da annotare un primo quarto alla pari, un secondo in cui i bernaldesi hanno cominciato a pigiare sull'acceleratore chiudendo sul +10 nonostante tantissime conclusioni facili sbagliate, e un terzo in cui hanno lavorato da schiacciasassi nei confronti degli esterrefatti flegrei, prima di quell'incredibile quarto finale di cui abbiamo abbondantemente parlato. Ora l'appuntamento è a domenica 11 in cui avrà inizio la fase ad orologio e, ironia della sorte, saranno nuovamente i campani a far visita ai lucani al PalaCampagna: ma su questo torneremo abbondantemente. Giovanni Palmieri sport@luedi.it
Vandoni: «Capisco il calo Smentiti tutti gli scettici» NON È contento coach Vandoni a fine gara per quell'incredibile ultimo quarto, ma la rabbia si stempera nelle considerazioni di un'intera stagione regolare: «C'è stato un comprensibile calo di tensione dopo il 30' accompagnato dal fatto che abbiamo cambiato stile difensivo e atteggiamento mentale, ma soprattutto non abbiamo avuto l'intelligenza sul +25 di giocare contro il tempo. Tuttavia questa partita ci deve servire da lezione per disputare una buona fase ad orologio. Siamo orgogliosi di questi ragazzi e di quello che hanno saputo fare da agosto ad oggi, e lo dimostra il fatto che abbiamo ben tre giocatori nelle top ten, cioè Russo tra i primi cinque realizzatori, Gaeta tra i primi cinque rimbalzisti e Salvatore tra i primi cinque nelle palle recuperate. Inoltre ci sono già state delle richieste da società di categorie superiori per alcuni dei nostri giovani. Finisce la stagione regolare con la soddisfazione di aver smentito tanti, a cominciare da Super Basket, perché chiudiamo con ben otto in più del Bari ultimo in classifica. Riprendiamo già martedì con l'aiuto del preparatore atletico che è arrivato appositamente da Roma, e concedendoci solo un paio di giorni di vacanza perché vogliamo fare una fase ad orologio ambiziosa che ora possiamo pretendere da questo bel gruppo». Capitan Russo la vede così: “Non è stata una partita bella da vedere, abbiamo fatto molti errori su tiri semplici e abbiamo mollato mentalmente nel quarto finale, ma siamo stati comunque bravi a vincere la partita nonostante il gran recupero dei campani; ora dobbiamo continuare così, lavorando ancora sodo perché vogliamo chiudere il campionato nel modo migliore possibile raccogliendo i frutti dei grandi sacrifici fatti in allenamento”. g.p.
B Dilettanti Ottima gara in Puglia con Saccoccio e Serino sugli scudi
Corporelle, 5 minuti fatali Un parziale di 19-2 condanna al ko contro la capolista MASSAFRA CORPORELLE
98 84
CISA MASSAFRA: Gullo 5, Chiarastella 25, Paparella 21, Cappanni n.e., Cavallo 2, Padova 10, Di Viccaro 16, Magini 3, Capitanelli 4, Birindelli 12. All. Ciani CENTRE CORPORELLE POTENZA: Saccoccio 23, Marino, Tombolini 8, Di Pierro 2, Serino 25, Viggiano n.e., Corvo 17, Ginefra 3, Blardone, Nocioni 6. All. Paternoster ARBITRI: Giampietro di Chieti e Figiani di Monteforte Irpino PARZIALI: 30-23, 48-48, 7372, 98-84 MASSAFRA - Cinque, maledetti, minuti senza fare canestro. Nel momento decisivo di una partita fin lì punto a punto: la scalata alla capolista che finisce perché quel 19-2 in 6 minuti pesa troppo per continuare. Così la Corporelle si accontenta della bella figura, ma non vince. Lascia il passo alla capolista Massafra, alla quindicesima vittoria consecutiva (20 delle ultime 21) e a un solo successo dalla promozione diretta. Ma lo fa con onore per tre quarti di partita, trascinata da Saccoccio e Serino. E' l'ultimo periodo a frantumare i sogni e a fermare il Potenza a tre vittorie consecutive, al settimo posto della stagione regolare. Equilibrio, percentuali altissime e spettacolo nel primo quarto: la Cisa dopo nove minuti è a +9 (2819), ma Nocioni tiene fino alla chiusura del quarto con quattro punti consecutivi (30-23). Quando sembra che il Massafra stia partendo nel secondo
quarto (37-27 al 3') comincia la rimonta firmata Serino: fa 13 punti in 4 minuti e, poi, le bombe di Ginefra e Tombolini permettono il pari (48-48) all'intervallo. Serino riapre il terzo periodo proseguendo il suo show (48-50) e un tiro da tre di Saccoccio permette l'allungo (49-53 al 2'), ma il terzo fallo di Di Pierro e poi di Nocioni complicano i piani di Pa-
ternoster: la Cisa segna otto punti consecutivi e va sul 5753 in un minuto, ma Saccoccio ha la mano calda (altra bomba) e rimette in equilibrio (57-56) e con Serino firma l'allungo (57-60 al 5'). La Cisa non molla e si lancia in avanti con la sua colonia argentina: due bombe di Paparella e cinque liberi di Chiarastella portano sul 68-60 all'8'. Due ca-
nestri da tre di fila accorciano a 72-69, un altro missile di Tombolini rimette tutto in discussione: 73-72 a fine quarto. Poi il Massafra manda tutti a segno e fa 12-0 al 5', due bombe di Paparella e un canestro di Padova portano al parzialone di 19-2 in 6' (92-74). Troppi per recuperare. Gianfranco De Biasi
Il pivot della Corporelle Davide Serino
In D chiusa la prima fase Nessuna sorpresa in testa Viggiano: «Massafra si è spaventato Ora teniamoci il settimo posto» NIENTE da fare per la Corporelle sul campo della capolista Massafra. 98 ad 84 il risultato finale e quintetto di coach Paternoster che non ha affatto sfigurato davanti alla squadra più forte del campionato. Che il prossimo 11 aprile, se vincerà la prima gara della fase ad orologio in casa con il Bisceglie potrà già festeggiare la promozione in A dilettanti. Per la Corporelle per tre quarti dei 40 minuti una buonissima prestazione. Poi l'accelerata finale dellasquadra diCiani cheha messoal sicuro il risultato. Nel clan potentino molta soddisfazione per la prova della squadra. “abbiamo avuto anche a Massafra la conferma dei netti progressi registrati nelle ultime partite -fotografa la garail direttoresportivo Dino Viggiano e per tre quarti abbiamo davvero spaventato il Massafra. Molto equilibrio in campo e Corporelle che ha ribattuto colpo su colpo alle iniziative dei locali. Poi nell'ultimo periodo, complice anche un nostro calo fisico, la formazione pugliese ha preso il sopravvento conun pressing molto asfissiantein difesa
e con micidiali accelerazioni in attacco. Ed è qui tutta la differenza che si è poi registrata al suono della sirena. Ma il punteggio finale non deve trarre in inganno e non deve far pensare che il Massafra ha dominato la gara. Un buon viatico per la fase ad orologio nella quale sarà nostro compito confermare la settima posizione e poi andare a giocare i play off con assoluta tranquillità”. Ed infatti, in base ai risultati di ieri, Catanzaro vittorioso con Corato, vittoria del Martina e sconfitta del Foggia, la Corporelle termina la stagione regolare al settimo posto e nella fase ad orologio avrà questo calendario: l'undici aprile in casa con il Martina, mercoledì 14 aprile a Catania, il 18 aprile di nuovo in casa con il Catanzaro e poi ultima giornata della fase ad orologio in trasferta a Reggio Calabria il 25 aprile. Se la formazione lucana vincerà le due gare in casa, conserverà matematicamente la settima posizione e dovrebbe incontrare nei play off il Corato. Rocco Sabatella
NESSUNA sorpresa. Come nelle previsioni, le tre battistrada si aggiudicano i rispettivi confronti e lasciano, così, immutata la classifica al termine della regular season della D regionale. E’ finita quindi senza particolari sorprese la prima fase del campionato regionale con una serie di impegni e di indicazioni nell’ultima giornata del torneo che conferma il primo posto della Pielle, il posto d’onore del Salandra appaiato nel punteggio ma secondo per differenza canestri e la terza piazza dell’altra formazione materana la Corema Virtus. In testa chiude a quota 28 la Pielle, che nell’ultimo turno si è imposta 102-73 sulla Pol.Valdagri, che chiude onorevolmente il suo campionato con tre vittorie all’attivo. Nessun problema per la formazione allenata da Lu-
ciano Cotrufo che ha facilmente la meglio sull’avversario. A seguire, soffre più del dovuto il Salandra, che al termine di una partita bella e spettacolare passa alla palestra Lepore di Potenza, campo dell’Invicta per 9081, chiudendo appaiata alla capolista, ma con la differenza canestri sfavorevole eredità dell’avvio di torneo. Chiude due lunghezze più sotto, a 26, il suo campionato la Virtus Co.Re.Ma che, in una partita abbastanza ininfluente dal punto di vista della classifica, espugna la stessa Vito Lepore, campo stavolta del Ciumnera col punteggio di. Infine, con il turno di riposo della cenerentola Genzano, l’ultimo match si è giocato a Melfi, dove la Renudo Vito Lepore. Donatello Viggiano sport@luedi.it
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42 Sport
Basket C2 La sfida tutta lucana vede i padroni di casa della Lucos cedere il passo
Al Senise servono due supplementari LUCOS DTS 96 CTR SENISE 104 LUCOS INGEST MONTESCAGLIOSO: Larocca 4, Biacoli 5, Resta G. 15, Resta D. 22, Prelevic 27, Albanese 13, D'Elia, Catapano n.e., Ottaviano 12, Tralli n.e. Allenatore: Ferrara CTR SENISE: Durante 11, Galindez 38, Palazzo 18, Femminini 23, Marchese 9, Abalsamo n.e., Sassano 2, Dimonte 2, Ragazzo n.e., D'Aranno n.e. Allenatore: Maria ARBITRI: Carotenuto di Scafati e Faiella di Nocera Inferiore (SA). PARZIALI: 20-21; 36- 41; 53-53; 70-70; 84-84; 96104. NOTE: Falli tecnici: nel se-
condo quarto alla panchina Senise; nell’ultimo quarto a Resta D. (Lucos Ingest) MONTESCAGLIOSO - Per il terzo turno consecutivo la Lucos Ingest Montescaglioso esce sconfitta dal campo solo dopo l'over time: se nelle precedenti due occasioni (in casa con il Marigliano e sul campo del Cercola) la gara era stata persa nel primo tempo supplementare, nel derby lucano giocato al PalaWojtyla contro la CTR La Cascina Senise è stato necessario giocarne due per decidere la squadra vincente. I cestisti di casa hanno ancora una volta giocato una gara generosa peccan-
do, come già avvenuto nelle precedenti occasioni, di errori ingenui nel tiro e nel mantenimento della palla che hanno portato all'ennesima sconfitta nel Girone Qualificazione. Le squadre, nei primi due parziali, si sono sostanzialmente equilibrate, con i senisesi che hanno chiuso avanti di 5 lunghezze (36 - 41) grazie alla splendida prova di Galindez e all'intensità di Palazzo. I montesi hanno lasciato eccessivo spazio sotto canestro ai loro avversari, i quali, in diverse occasioni, hanno usufruito anche di tre tentativi per infilare nel canestro montese. Dopo l'intervallo i cestisti di casa hanno mostrato
maggiore precisione ed intensità nel loro gioco, passando in vantaggio di 6 punti alla metà del terzo quarto (47- 41), ma venendo poi raggiunti sul pari alla fine del parziale. Nella quarta frazione c'è stata la forte accelerata da parte del Senise, capace di portarsi avanti anche di 10 punti (57 - 67); quando si pensava che la gara fosse ormai finita il roster montese ha saputo ripartire e chiudere sul 70 pari i tempi regolamentari. Il primo over time ha seguito la stessa falsariga: vantaggio senisese e ritorno della Lucos Ingest che ha portato al secondo over time: dopo un'iniziale equilibrio è emersa la maggiore esperienza degli
Femminini è stato tra i migliori del Ctr Senise
ospiti, che hanno saputo imprimere alla gara la loro impronta e distanziare di 8 lunghezze i montesi, conquistando il loro 14esimo punto in classifica, mentre la Lucos Ingest Montescaglioso resta sempre ferma a 2.
La formazione del presidente Mario Totaro griffa così il derby di Basilicata di serie C2 e continua ancora a sperare e a lottare per un posto negli spareggi play off. Michele Marchitelli sport@luedi.it
Volley B2 Donne La squadra di Telesca bissa il successo dell’andata
Il derby è solo Giocoleria La Materman sotto tono, l’Asci molto vicina alla salvezza GIOCOLERIA MATERMAN
3 1
25-18, 25-18, 13-25, 25-16
GIOCOLERIA: Radkova 4, Nolè 17, Arras 9, Prete 2, Avena 11, Taddei 11, Santangelo (L), Lancellotti 2, Caramuta, Di Lucchio 3, Di Camillo n.e., Ridolfo n.e. All.: Telesca MATERMAN: Di Martile 2, Benefico 12, Cillis 7, Alexandrova 1, Petrone 9, Golluscio 10, Restaino (L), Marchese (L), Barbaro 9, Rasola, Nobile, Stenta n.e., Blanca n.e. All.: Licciardi ARBITRI: Sorrentino e Spagnuolo DURATA SET: 23’, 23’ 21’ 22’ NOTE: Osservato un minuto di silenzio in memoria di Elisa Claps SE DUE INDIZI fanno una prova, allora non ci sono dubbi: il derby fa bene alla Giocoleria ed è indigesto alla Materman. non si spiega diversamente il risultato di stasera con un’Asci tornata a convincere e una Livi irriconoscibile rispetto allo standard delle ultime giornate. E così la squadra di Telesca conquista tre punti preziosi in chiave salvezza e per il conforto della matematica aspetta i prossimi due impegni casalinghi contro Oria (il 18 aprile) e Clemente Dibenedetto (il 1 maggio) nei quali potrà chiudere definitivamente i conti. Alla
Una fase del derby tra Giocoleria e Materman (foto Mattiacci)
Materman la sconfitta non pesa più di tanto in termini di classifica, ma certo Petrone e compagne ci tenevano da matti a vendicare la sconfitta dell’andata. Sarà stata, probabilmente, proprio l’eccessivo carico di attese che ha determinato una prestazione davvero scadente da parte delle ragazze di Enza Licciardi, con Benefico e Alexandrova apparse appannate. La seconda, dopo un primo set evanescente, è stata avvicendata con una Barbaro che ha dimostrato di meritare un posto da titolare. La Giocoleria, invece, ha dimostrato ancora una volta che quando pensa a giocare i risultati arrivano. Quasi im-
peccabili Avena e compagne che hanno rischiato di rimettere in discussione il risultato con un terzo set scellerato e un avvio di quarto troppo timido. Alla fine, però, la Giocoleria ha fatto la differenza con la battuta e con il muro e ha condotto in porto un successo fondamentale. Parte forte la Giocoleria, mentre la Matermanè troppo imprecisa. I parziali parlano chiaro (8-5 e 1611), Nolè è inarrestabile e la doppia fischiata a Di Martile chiude i giochi. Nel secondo set ti aspetti la reazione Livi e invece continua a condurre le danze l’Asci. Petrone e socie provano a restare attaccate nel punteggio (8-6 e 16-14),
ma dopo il secondo stop tecnico si disuniscono: un attacco in rete di Benefico e una battuta vincente di Prete valgono il +4. Golluscio interrompe il break, ma la trattenuta sanzionata a Di Martile spinge Licciardi a chiamare time out e ad avvicendare la palleggiatrice con Rasola. La mossa non sortisce effetti e l’ace di Radkova vale il 2-0. L’Asci non crede ai propri occhi e così decide di tornare alla routine ultimamente abituale. Il terzo set è uno strazio: 2-8, 816 e 11-21 sono i parziali che fanno da preludio al finale. Nel quarto set la Materman si gioca il tutto per tutto. 4-8 al primo stop tecnico con la Giocoleria in difficoltà. Telesca ha gettato nella mischia Di Lucchio al posto di una Prete un po’ in riserva e sul 5-9 è proprio il turno in battuta della ragazza venuta da Rionero a regalare la parità. L’Asci risale in cattedra, alla Livi si annebbiano di nuovo le idee e al second stop tecnico il tabellone segna 16-13. Un parziale di 9-5 dal quale le ragazze di Licciardi non si risolleveranno. Sul 18-14 è Morena Lancellotti a spegnere le residue speranze della Livi: 2 ace consecutivi che tagliano le gambe alle avversarie. Sul 23-16 una battuta vincente e un ace di Di Lucchio fanno esplodere la gioia della Giocoleria e l’amarezza della Materman. Pietro Floris
Pallanuoto Sconfitta a Crotone del Tritone mentre tra le donne ko la Libertas
Vittoria in casa per la Potenza Nuoto UN PARI, una vittoria e una sconfitta. E' questo il bilancio delle squadre di Potenza nei campionati di pallanuoto di serie B femminile e C maschile. Nella serie B femminile pari interno per la Libertas Invicta Potenza che ha diviso la posta ieri pomeriggio alla Piscina Comunale Michele Riviello di Parco Montereale contro il Cosenza. La partita è stata dura, le cosentine sono apparse subito agguerrite e hanno messo in difficoltà con la pressione difensiva il settebello potentino. La formazione potentina ha condotto per 7 a 5 fino al terzo quarto poi le cosentine hanno pareggiato i conti raggiungendo la Libertas sul 7 pari. A segno per le lucane Canosa e Graziadei con una rete, Colaianni con una tripletta e Ylenia Figliuolo con due gol. Questi i parziali del match: 1-0, 4-3, 7-5, 7-7.
Il tecnico Pasquale Miglionico
Vince in casa nel campionato di serie C maschile la Potenza Nuoto. I lucani allenati da Pasquale Mi-
glionico hanno superato a domicilio il Maglie per 9 a 6 al termine di una partita combattuta ma ben giocata dai padroni di casa. A segno per la Potenza Nuoto Gallo con quattro reti, Volta con tre, Caricati e Luca Mancino con una. La prestazione dei potentini è stata eccellente sia sul piano fisico che dell'interpretazione del match. Perde il Tritone a Crotone. Il settebello di Giorgio Pappalardo ha ceduto le armi ai calabresi per 8 a 6 al termine di una partita condizionata dalle troppe espulsioni. Il team lucano ha condotto per 4 a 3 fino all'inizio del quarto tempo, poi le uscite per falli hanno condizionato il cammino dei lucani costretti a cedere il passo ai calabresi. A segno per il Tritone Moretti, Ceroso e Cavalcanti con una doppietta. Dopo la sosta pasquale è previsto il derby tra Tritone e Potenza Nuoto. f.menonna@luedi.it
Hockey A2 Matera va in gara 3
Impresa Raro Blitz con il Prato
Vivilecchia autore di due reti
CONS. PRATO MATERA
2 3
CONSIAG PRATO: Morecchiatio, Gianassi, Bernardini, Amato, Caciagli, Bertoldi, Matassa, Ramirez, Giagnoni. All. Bernardini PATTINOMANIA MATERA: Picca, Lezoche, Xiloyannis M, Santeramo, Matera, Gaudiano, Gravela, Nicoletti, Cellura, Vivilecchia. All. Massari ARBITRO: Parolin RETI: 4'5'' pt Vivilecchia, 12'19'' pt Ramirez, 21'03'' pt Amato, 8'58'' st Vivilecchia, 9'58'' st Lezoche GRANDE affermazione per la Pattinomania Matera sulla pista del Prato e questa sera si ritorna a giocare. Matera e Prato si affronteranno nuovamente per la gara tre sempre, sul campo della formazione toscana. Facendo un piccolo passo indietro, sabato scorso il l quintetto allenato da mister Massari ha superato il Prato per tre reti a due, riscattando alla grande la sconfitta beffarda di una settimana fa, a Matera, per cinque a quattro. Grazie a questa vittoria ottenuta con la doppietta del capitano biancazzurro, Roberto Vivilecchia, e della rete del rigenerato Luigi
Lezoche a segno a Prato
Lezoche, la Pattinomania ha raggiunto in classifica il Prato con tre punti. Questa sera, in caso di vittoria, i materani porteranno a casa la qualificazione alle semifinale dove incontreranno il Roller 3000 Novara che ha superato il turno dei quarti di finale. La seconda giornata della poule promozione ha già decretato, infatti, altre due finaliste (il Pordenone 2004 che è già qualificato in virtù della rinuncia del Follonica), il Roller 3000 Novara e il Montebello. Quest'ultima formazione ha portato a casa la seconda vittoria in altrettante gare giocate. Un'affermazione che ha confermato tutta la sua forza del club vicentino anche in gara due contro la Roller Scandiano. Il match si è chiuso sette a sei per i veneti che hanno conquistato l'accesso alle semifinali insieme alla Roller 3000 Novara che sabato sera ha superato, sorprendentemente, il Thiene. Il match è terminato due ad uno a favore dei piemontesi che hanno giocato un brutto scherzo al quintetto veneto, uscito anzitempo dalla competizione promozione. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
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Sport 43
Lunedì 29 marzo 2010
Lunedì 29 marzo 2010
Dopo sei anni arriva la grande soddisfazione. Ora la fase nazionale
Giocagol, trionfa Marconia MARCONIA- Nei giorni scorsi si è svolta a Marconia, presso il campo sportivo con inizio alle ore 9,30, la finale di “Giocagol” (campionato di calcio giovanile organizzato dal Comitato Provinciale U.S. Acli di Matera riservato alla categoria “Primi Calci” nati nel 2001/02/03 e categoria “Pulcini” nati nel 1999/2000) valevole per il VI Memorial “Renato Gioia” (dirigente sportivo e giornalista de “Il Quotidiano della Basilicata”prematuramente scomparso). Sono state 24 le squadre nelle due categorie a scendere in campo provenienti da diversi comuni della provincia di Matera: Ferrandina, Salandra, Bernalda, Marconia, Scanzano, Policoro, Montalbano, Tursi, Valsinni e Nova Siri. Direttore di gara: Breglia Vincenzo, Laviola Gianfranco, Varasano
Romolo. Buono il terrenodi gioco, finalmente asciutto dopo le piogge della settimana scorsa.Per ottimizzare i tempi impiegati sono stati allestiti n. 6 campi gioco (4 all'interno del rettangolo di gioco e 2 all'esterno) dando così la possibilità di disputare 6 gare contemporaneamente. “Un vero festival calcistico del settore giovanile e scolastico- riferisce Francesco Nola Consigliere Nazionale U.S. Acli- con poco meno di 300 baby calciatori travolti dalla passione per la pratica di uno sport proposto anche dai genitori ma fatto proprio e vissuto con intensa emozione, specialmente quando è andato i onda l'inno d'Italia sognando di essere professionisti o quando si è andati ai calci di rigore come spesso accade nelle grandifinali. Unafolla immensa di genitori, zii, nonni, amici e tec-
nici ha voluto essere spontaneamente presente al grande evento immortalando con foto speciali e video momenti di gioco e di azioni dell'intera giornata sportiva”.Non è mancato un segnale concreto di solidarietà verso la gente sconvolta dal terremoto dell'Abruzzo. “Abbiamo aderito al progetto “Un euro per l'Aquila”ci dice Vincenzo Di Sanzo presidente U.S. Acli Regione Basilicata - promosso dalla sede Nazionale U.S. Acli a sostegno dello sport nelle aree terremotate colpite dal sisma del 6/4/2009. I fondi raccolti,unitamente aquellidialtri 100comitati provinciali e regionali,verranno consegnati tutti insieme nell'intento di sostenere un aiuto consistente per la rinascita dello sport. L'FCD Bernalda battendo P. Minozzi per 2 -0 viene promossa campione
Il alto l’inizio del Giocagol, a sinistra la squadra del Marconia e in basso un momento della premiazione, a destra la Federica Gentile in azione e Luca Larocca.
provinciale della categoria Primi calci nati 2001/02/03. Subito dopo la conclusione delle partite le attese premiazioni con trofei, coppe, targhe emedaglie offertedalla famiglia Antonio Gioia. Sono intervenuti alla cerimonia,presentata magnificamente da Vincenzo Di Sanzo presidente regionale u.s. Acli di Basilicata, il sindaco di Pisticci michele leone, Franco Laviola in rappresentanza dell'ufficio scolastico provinciale di Matera coordinamento educazione fisica- dirigente m. Trifiletti, il consigliere nazionale u.s. Acli Francesco Nola, il presidente comitato provinciale Matera Nunzia Spinelli, il delegato regione Basilicata u.n.v.s.Gennaro Santoro,NicolaBenedetto titolare della Bbc Bernalda (grande amico di Renato Gioia) e Antonio Gioia fratello di Renato Gioia e
componente staff organizzativo. Nel corso della cerimonia un premio speciale è stato consegnato, sempre della famiglia Gioia, al sindaco di Pisticci Michele Leone, al consigliere nazionale Francesco Nola, Nicola Benedetto della Bbc di Bernalda, Vincenzo Di Sanzo e Nunzio Santorsola presidente della Fdc Bernalda. Inoltre, sono stati consegnati altri tre premi importanti, consistenti in tre medaglie a cura della sede nazionale u.s.Acli per il progetto”un euro per L'Aquila”, ad Antonio Gioia, Michele Leone e Nicola Benedetto. La squadra Pol. Marconia Holly e Benji battendo P. Minozzi A (squadra ben organizzata e preparata tecnicamente) per 3 - 2 dopo i calci di rigore, si è aggiudicata il titolo di campione provinciale di GIOCAGOL 2010 a cui è stata assegnata il trofeo “R. Gioia”.
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44 Sport
Giocagol Acli Il Bernalda alla fase finale nazionale della categoria Pulcini
Gioia: «Felicità doppia» Truncellito:« Da medico dico bravi a chi fa muovere le famiglie» AL SESTO tentativo il Marconia fa centro. Una vittoria di prestigio per la famiglia Gioia, tutto in memoria di Renato. Antonio Gioia (fratello di Renato Gioia e componente staff organizzativo): “Sono contento per la massiccia partecipazione come ha precisato pure il sindaco Leone. Ogni anno Marconia ospita questo evento con grande attenzione.Quest'anno per me la soddisfazione è grande perché,dopo sei anni di preparazione tecnica, finalmente Marconia si è aggiudicato il titolo di campione provinciale di giocagol.Speriamo di poter partecipare anche alla fase nazionale indetta a Pesaro dal 29 maggio al 2 giugno 2010,conseguendo magari un buon piazzamento in classifica. Ringrazio i dirigenti del u.s.acli di Matera, il presidente regionale Vincenzo Di Sanzo ed il consigliere nazionale Franco Nola”. Bruno Agneta (presidente e allenatore Marconia holly e benji): ”Finalmente Marconia campione provinciale di Giocagol. Abbiamo giocato con una signora squadra che sinceramente meritava di vincere, però purtroppo il calcio è anche questo: vincere non sapendo giocare, ma sapendo lottare fino alla fine. Un ringraziamento al comitato u.s.Acli di Matera e penso che anche quest'anno il risultato sia stato ancora una volta positivo”. Dott. Luigi Truncellito (cardiologo e papà di Francesco Maria squadra Padre Minozzi): “Giocagol è stata una grande manifestazione che ha coinvolto centinaia di bambini con altrettante famiglie. Noi genitori siamo grati agli organizzatori per aver permesso ai nostri figli di ritrovarsi gioiosamente per tante domeniche, senza mai pentirsi del mancato riposo mattutino che la giornata senza scuola spesso sollecitava. Siamo ancora loro grati per quanto di buono e di positivo sono riusciti ad inculcare, utilizzando il veicolo-sport, ai nostri figli, certi che lo sport sia maestro di vera vita. Come dimenticare che all'età dei nostri piccoli atleti l'apparato scheletrico inizia a svilupparsi, in alcuni anche con brusche e tumultuose accelerazioni; in questa fascia di età aumenta di solito anche il peso, talora in maniera eccessiva (le mamme spesso preferiscono ignorarlo perché ai loro occhi il figlio è sempre “gracilino e non mangia mai”, ma ciò purtroppo si chiama “obesità” ed è uno dei problemi principali che affliggono i figli del benessere; una zavorra che si porteranno dietro negli anni minando, soprattutto, la futura tenuta del prezioso apparato cardiovascolare). Un sostegno muscolare inadeguato fa si che la colonna vertebrale si incurvi creando disturbi comuni tra i bambini, come ad esempio la scoliosi. Una giusta attività sportiva, con un conseguente rafforzamento muscolare, può impedire il sorgere di questo problema”. Gennaro Santoro (delegato regione Basilicata UNVS) “Mi ha colpito molto il numero dei partecipanti che pare siano poco meno di trecento. I veterani dello sport si onorano di partecipare alla filale Giocagol in quanto tra le finalità dell'UNVS c'è la collaborazione con gli Enti promozione sportiva e quindi anche con l'U.S. Acli di Matera. L'azione dei veterani, oltre ad essere un coinvolgimento degli ex atleti è anche una decisa azione per la promozione dello sport giovanile”. Attilio Quinto (osservatore Atalanta e Cagliari): “Quando vedo baby calciatori l'auto si ferma da sola, scendo e osservo se c'è qualche ragazzo bravo. Quindi vedo in positivo questo risveglio del calcio giovanile, a cura dell'U.S. Acli di Matera.. La mia presenza a Giocagol è dovuta soprattutto per la stima che ho avuto per Renato Gioia e alla cui memoria è dedicato il torneo”. Giovanni IANNELLA (presidente e allenatore Re Leone Calcio Policoro): “I pulcini hanno disputato due belle gare. Ci auguriamo di poter partecipare anche nei prossimi anni a Giocagol, manifestazione di aggregazione fra le società. C'è un confronto continuo organizzato, scambi di idee e di pratica calcistica. Complimenti agli organizzatori.” Guarino Patrik (papà di Mattia Re leone Calcio cat. Pulcini) : “I bambini si sono divertiti molto più delle altre volte e la cosa importante è che stanno so-
Lo striscione del “nostro” Renato Gioia
Nunzio Santorsola premiato da Antonio Gioia
L’esultanza del Marconia
Il Real Ferrandina Pulcini e sotto la Padre Minozzi Primi Calci
cializzando sempre di più e cominciano ad imparare le regole dello stare insieme. Un'esperienza, quella di Giocagol, che nei prossimi anni sicuramente sarà ripetuta e spero con la partecipazione di più squadre”. Francesco Carlomagno (presidente A.S. Scanzano): “E' finita bene anche quest'anno. I pulcini nella finale 5° e 6° posto hanno vinto contro il Re Leone Calcio Policoro. I Primi Calci nella finale 7° e 8° posto hanno vinto con il Borussia Policoro per 3 - 1. Parteciperemo sicuramente anche il prossimo anno”. Angelo Panio (allenatore Primi Calci FCD Bernalda): “Con i Primi Calci abbiamo vinto per 2 -0 contro il padre Minozzi andando a segno con Laurenzana e il bomber capocannoniere Grieco Claudio. Felicità per tutta la squadra vincitrice della cat. Primi Calci del-
l'edizione Giocagol 2010. Grande sportività sia dei calciatori che dei genitori ai bordi dei campi. Un ringraziamento al comitato provinciale U.S. Acli di Matera e ad un arrivederci al prossimo anno. Questa vittoria è dovuta all'onnipresente presidente Nunzio Santorsola a cui i mister dedicano questo titolo di campione provinciale”. Nunzio SANTORSOLA (presidente FCD Bernalda): “Oltre che per la riuscita organizzazione del torneo sono contento anche perché, dopo tanti anni di sacrifici da parte della società, finalmente abbiamo visto i risultati e l'ottimo lavoro degli allenatori Gallitelli e Panio che hanno saputo creare un gruppo di giovani entusiasti nel gioco del calcio. Parteciperemo anche il prossimo anno a Giocagol con molto interesse”
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Sport 45
Lunedì 29 marzo 2010
Sport
Lunedì 29 marzo 2010
Formula 1. In Australia è tornato lo spettacolo sotto la pioggia di Melbourne
Vince Button. Felipe Massa terzo Kubica secondo. Ottimo quarto posto per Alonso autore di una splendida rimonta di VINCENZO PIEGARI
CLASSIFICHE
MELBOURNE – Ben tornato spettacolo. Dopo la noia del Bahrain come d’incanto la Formula 1 si rifà il trucco sotto la pioggia a singhiozzo di Melbourne, John Travolta sventola la bandiera a scacchi ed il Circus ricomincia a regalare emozioni e soprattutto sorpassi. Tra testacoda, soste lampo e strategie fortunate, ne esce in trionfo la McLaren del campione del mondo, Jenson Button, che bissa il successo con la Brawn Gp dell’anno scorso quando in piena bagarre diffusori prese il via la sua cavalcata iridata. Ottimo secondo un incredibile Robert Kubica che insieme alle due Ferrari è premiato dalla decisione di fermarsi solo una volta. Sale sul podio del Gp d’Australia anche Felipe Massa che riesce a tenere dietro il compagno Fernando Alonso autore di una splendida rimonta partita dopo il testacoda in avvio che lo aveva relegato in fondo al gruppo. Lo spagnolo resiste alla fine ad un arrembante Lewis Hamilton che ce la mette tutta per farsi perdonare i suoi guai con la polizia australiana, ma deve accontentarsi di un magro sesto posto. Corsa da dimenticare per Michael Schumacher che comincia male e chiude così così con un solo punto in tasca, è l’unico che non partecipa allo show iniziale dei fantastici quattro e alla fine è solo decimo. Ko la Red Bull di Sebastian Vettel che dopo 26 giri al comando deve arrendersi per un probabile problema ai freni. Delude pure l'idolo di casa Mark Webber scattato in prima fila e mai veramente in gara: per l’australiano un mediocre nono posto davanti alla Williams di Barrichello e ad un ottimo Vitantonio Liuzzi su Force India. Pronti via ed è subito pioggia e safety-car. Al semaforo verde succede di tutto, grande partenza di Massa che dalla quinta piazza vola in seconda, troppo lento l’altro ferrarista Alonso che toccato da Button e Schumacher va in testa coda e finisce in fondo al gruppo. Vettel scatta bene dalla pole, mentre Schumacher fa danni all’ala anteriore e deve tornare ai box. Gara finita dopo pochi metri per la Williams di Nico Hulkenberg e la Sauber di Kamui Kobayashi (contatto pericoloso ma senza conseguenze con la Williams del tedesco) e la Toro Rosso di Sebastien Buemi. La gara viene così neutralizzata dall’ingresso della macchina d’argento, buono per Alonso che può limitare i danni contenendo lo svantaggio dai primi. Si riparte, non piove più e comincia la corsa ai box per mettere le gomme da asciutto, il più lesto è il campione del mondo Button che ne approfitta salendo fino alla seconda posizione dietro solo alla Red Bull della lepre Vettel. Sensazionale rimonta della Ferrari di Alonso che dalla ventesima risale fino alla settima posizione con il gruppo di testa. Qui, alla faccia di chi parlava di Formula noia dopo il Gp del Bahrain, si ritorna a vedere lo spettacolo nel Circus. Cominciano una serie di sorpassi e controsorpassi mozzafiato tra Hamilton, Massa, Webber e Alonso che si contendono la quinta piazza. In poco più di 12 secondi ci sono ben otto piloti, l'unico dei big che non partecipa alla festa è Michael Schumacher che dopo i guai in partenza non riesce a risollevarsi e staccato viaggia undicesimo. Al giro 26 colpo di scena Vet-
Ordine d’arrivo 1. Jenson Button (Gbr) McLaren-Mercedes in 1h33'36"531 alla media di 197,144 km/h 2. Robert Kubica (Pol) Renault a 12"034 3. Felipe Massa (Bra) Ferrari 14"488 4. Fernando Alonso (Esp) Ferrari 16"304 5. Nico Rosberg (Ger) Mercedes 16"683 6. Lewis Hamilton (Gbr) McLaren-Mercedes 29"898 7. Vitantonio Liuzzi (Ita) Force India-Mercedes 59"847 8. Ribens Barrichello (Bra) Williams-Cosworth 1'00"536 9. Mark Webber (Aus) Red Bull-Renault 1'07"319 10. Michael Schumacher (Ger) Mercedes 1'09"391 11. Jaime Alguersuari (Esp) Toro Rosso-Ferrari 1'11"301 12. Pedro De la Rosa (Esp) Sauber-Ferrari 1'14"084 13. Heikki Kovalainen (Fin) Lotus-Cosworth 2 giri 14. Karun Chandhok (Ind) HRT-Cosworth 4 laps
Mondiale Piloti
Festa sul podio del Gp d’Australia: Button, Kubica e Massa
tel: forse freni ko e il giovane tedesco finisce dritto sulla ghiaia, addio gara e vittoria, il box McLaren applaude a scena aperta con Button che vola in testa. Si scalda anche l’altra freccia d’argento Hamilton che, partito undicesimo e messosi alle spalle le polemiche per il fermo di polizia venerdì scorso, è una furia: ne fanno le spese le due Ferrari che cedono il passo. Poi il britannico si mangia la Red Bull di Webber, la Mercedes di Rosberg con solo
la sorprendente Renault di Robert Kubica che lo separa dal compagno della McLaren Button. Hamilton si riferma per sostituire le gomme consumate, ne approfittano le Ferrari che si fanno sotto alla Renault di Kubica. Massa ci prova ad avvicinare il polacco, ma poi si accontenta dell’ultimo gradino del podio. Alonso resta quarto grazie ad una frenata mozzafiato che a due giri dalla fine sbarra la strada ad Hamilton. L’inglese
viene così toccato dalla Red Bull di Webber, finisce in testa coda ed è solo sesto dietro anche alla Mercedes di Rosberg che fa ancora meglio di Re Schumi. Per Button è il momento di festeggiare e di correre tra grida e spruzzi di champagne fra le braccia della fidanzata Jessica Michibata. Chi voleva divertirsi davanti alla tv o all’Albert Park di Melbourne non può essere rimasto deluso, era ora. Lo spettacolo continua.
1. Fernando Alonso (Esp) 2. Felipe Massa (Bra) 3. Jenson Button (Gbr) 4. Lewis Hamilton (Gbr) 5. Nico Rosberg (Ger) 6. Robert Kubica (Pol) 7. Sebastian Vettel (Ger) 8. Michael Schumacher (Ger) 9. Vitantonio Liuzzi (Ita) 10. Mark Webber (Aus) 11. Rubens Barrichello (Bra)
37 punti 33 31 23 20 18 12 9 8 6 5
Mondiale Costruttori 1. Ferrari 2. McLaren-Mercedes 3. Mercedes 4. Renault 5. Red Bull-Renault 6. Force India-Mercedes 7. Williams-Cosworth
Formula 1. La Rossa guarda al Mondiale con rinnovato ottimismo
70 punti 54 GP 29 18 18 8 5
Formula 1
Button torna re La prima volta La classifica parla modenese: Alonso primo e Massa secondo in McLaren
Ferrari, è andata bene
MELBOURNE – «Un bel risultato» per come si era messa la gara all’inizio, soddisfacente soprattutto in chiave campionato. La Ferrari vola via da Melbourne con un terzo e quarto posto targato Felipe Massa e Fernando Alonso che la tiene in testa ad entrambe le classifiche piloti (lo spagnolo primo con 37 punti ed il brasiliano secondo con 33) e Costruttori con 70 punti. A vedere il bicchiere mezzo pieno per la casa di Maranello è prima di tutti il responsabile della gestione sportiva Stefano Domenicali: «Possiamo dirci soddisfatti. Al termine di una gara ricca di episodi siamo riusciti a portare un pilota sul podio e l'altro al quarto posto. Fernando ha fatto una fantastica rimonta e, forse, avrebbe potuto ottenere anche un risultato migliore, ma sappiamo che i sorpassi sono difficili: perfetta poi la sua difesa nei confronti di Hamilton nelle ultime battute. Felipe è stato autore di una bellissima partenza, la chiave del suo risultato: ha avuto un weekend difficile e sono certo che questo secondo podio consecutivo lo rende felice. L'affidabilità resta comunque il fattore decisivo. In ottica di campionato, il risultato è molto positivo: gli avversari più forti hanno raccolto pochissimi punti e anche nei confronti di altri piloti abbiamo guadagnato terreno. Ora dobbiamo restare concentrati e prepararci al meglio per la Malesia, dove troveremo condizioni ancora diverse». Nonostante un week end vissuto in affanno Massa ha piazzato una partenza coi fiocchi: «Sono molto felice di questo risultato, per me e per la squadra. Considerato tutto
Alonso «Contento dopo una brutta partenza»
I meccanici della scuderia Ferrari guardano la corsa sul monitor
quello che è accaduto – pioggia al via, safety-car, passaggio alle gomme slick quando la pista era ancora molto scivolosa – abbiamo fatto un bel lavoro. Sono punti fondamentali per la classifica: qui non avevo mai avuto tanta fortuna e in passato ero stato in difficoltà nelle prime gare della stagione. La chiave è stata la partenza. Poi ho perso qualche posizione quando avevo qualche problema di aderenza ma, grazie alla strategia, sono riuscito a riguadagnarne altre dopo. Sono riuscito ad avvicinarmi a Kubica ma non ho mai avuto una vera chance di passarlo mentre alle mie spalle Fernando si è fatto sotto più di una volta, approfittando anche di qualche sbavatura. Credo che gli spettatori sulle tribune e quelli davanti al televisore si
siano divertiti oggi: altro che gare noiose». Alonso si accontenta del quarto posto che tiene lontani i rivali: «Sono contento. Ho fatto una brutta partenza perchè le ruote hanno pattinato su una striscia bianca ed ero ultimo dopo la prima curva, quindi finire quarto significa molto, abbiamo aumentato il vantaggio sugli altri. Grazie alla strategia siamo riusciti ad ottenere questo risultato. La macchina è stata perfetta. Quando mi sono trovato alle spalle di Felipe forse avevo la possibilità di andare ancora più veloce ma sappiamo che è difficile sorpassare e fra compagni di squadra non si devono prendere rischi inutili. Se fossimo riusciti a superare Kubica allora la storia avrebbe potuto essere diversa.
MELBOURNE – Come l’anno scorso e forse meglio. Jenson Button, ancora lui, è e resta il re di Melbourne dove trionfa per la prima volta da campione del mondo e con la nuova scuderia McLaren. «E' davvero una sensazione particolare vincere per la prima volta con la McLaren – racconta l'inglese che l’anno scorso trionfò all’Albert Park con il fulmine Brawn Gp cominciando la sua cavalcata iridata - sinceramente non pensavo di riuscirci subito». Nuova cocente delusione inveceper iltedescoSebastian Vettel tradito dopo il Bahrain ancora dalla sua Red Bull tanto veloce quanto inaffidabile: «Tutto stava andando per il meglio, poi all’improvviso ho avvertito un rumore fortissimo eho persoil controllodella vettura. Si è rotto l’impianto dei freni, per questo mi girano le scatole». Una gara cominciata dalla quarta piazza per Button che ha rischiato di rovinare tutto sul contatto con la Ferrari di Alonso: «La gara era iniziata maleperchèal viamisonotoccato con Alonso che probabilmente non mi ha visto, mi sono fermato per primo per cambiare le gommeed all’inizio ho creduto d’aver commesso un errore grande perchè la pit lane era molto bagnata, invece credo che sia stata la miglior scelta possibile». Non proprio feliceinvece l’altro pilota della McLaren Lewis Hamilton autore di una gara sempre in rimonta: «Ce l’ho messa tutta ho guidato con il cuore ma sono stato penalizzato dalla strategia. Credo d’aver disputato una delle migliori gare della mia vita».
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Televisioni 47
Lunedì 29 marzo 2010
ELEZIONI AMMINISTRATIVE
Stiamo più attenti a chi diamo i voti. E a chi li prende
Affluenza in calo in tutta Italia A Maratea astensione per la Ss18 Dalla Svizzera a Ginestra per votare alle pagine 4, 5, 6 e 13
Anno 9. n.78 € 1.00
www.ilquotidianodellabasilicata.it
Lunedì 29 marzo 2010
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466
Caso Claps Il fratello di Elisa a Danilo Restivo: può solo venire in Italia e raccontare la verità
Le parole di dolore di Gildo «Se davvero sapevano, il ritrovamento del 17 marzo è stata una messinscena»
LA FAMIGLIA Claps chiede ad alta voce che «Danilo Restivo torni spontaneamente in Italia,si consegnialle autoritàecominci aspiegare quella lontana giornata».In un’intervista al Tg5, Gildo, fratello di Elisa, ha sfogato tutta la rabbia di una famiglia che cerca la verità da 17 anni e che ora deve anche fare i conti «con la messa in scena del ritrovamento dello scorso 17marzo». Fontiinvestigative confermanoinfatti che il cadavere fosse stato già visto.
POTENZA
Lo shopping torna in centro col “Piano commercio”
TARANTO
Una donna di Matera vittima d’incidente stradale
a pagina 9 Il portone della Trinità ieri (Foto A. Mattiacci)
a pagina 13
a pagina 7
SPORT Volley
Nella stracittadina è ancora Giocoleria
Seconda Il Melfi espugna Sorrento
Colpo gialloverde Serie D
Promozione
Il giorno Pietragalla dopo più vicino delle lucane all’Eccellenza Basket A Dilettanti
Prima Quattro giorni di attesa per il verdetto del Tnas
Publisys, dal derby le speranze salvezza
Galigani e la strenua difesa del Potenza nei professionisti Matera Flash-mob
L’orologio umano in piazza
a pagina 14
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Al Tg3: quella domenica andai subito alla Trinità ma non mi fecero salire su Quelle telefonate sospette nel dicembre del 2008