Eletti solo uomini
Un’aula senza donne di ROCCO PEZZANO SI GUARDERANNO l’un l’altro, i consiglieri regionali della Basilicata, in cerca di due occhi bistrati, due labbra rosse, una gonna svolazzante. Invano. L’assemblea lucana è tutta al maschile. Non c’è nemmeno una donna. Non è la sola: anche la confinante Calabria è riuscita nell’impresa di eleggere solo maschietti. Certo, si potrebbe dire: in fondo la maggioranza dell’elettorato è composta di donne, se sono loro a non eleggersi fra di loro non è colpa degli uomini. Obiezione vera solo in parte: le candidate quest’anno erano davvero poche. Solo “Io amo la Lucania”di Magdi Allam aveva qualche proposta rosa in più. Per il resto, poco o niente. E dire che - a suo tempo - la maggioranza del consiglio regionale stava per approvare una legge che imponesse, fra le altre cose, la “doppia preferenza”. In altre parole: l’elettore che volesse esprimere una seconda preferenza sulla scheda elettorale, avrebbe dovuto scegliere obbligatoriamente una donna, pena l’annullamento di quella scheda. Per farlo, bisognava modificare lo statuto regionale. Troppo difficile per un consiglio che si incartò su altre questioni. Non se ne fece nulla Da quella proposta - avanzata da Adeltina Salierno del Pd - venne stralciata solo la parte che riguardava il listino (poi impugnata dal Consiglio dei ministri e ritirata dalla stessa Regione Basilicata). Ad adottare la “doppia preferenza” è stata la Campania. Il consiglio regionale non è mai stato tanto aperto alle donne. Mai avuto un assessore del gentil sesso, ad esempio. Una novità fu la nomina di Maria Antezza - oggi in Parlamento - alla presidenza dell’assemblea all’inizio della scorsa consiliatura. A guardare la composizione dei consigli regionale appena eletti, si notano diversi nomi femminili. L’aula consiliare lucana - “gemellata” in questo con la regione contermini - è territorio di genere unico: plurale maschile. r.pezzano@luedi.it
Mercoledì 31 marzo 2010
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Analisi del voto
Due lucani su tre col centrosinistra dove l’Idv arriva a doppia cifra
E’ ancora Bulgaria Lucania De Filippo, primo in Italia, riceve i complimenti di Enrico Letta: «Vito sei un mito» di SALVATORE SANTORO POTENZA - E’ ancora una “federazione” bulgara la regione di De Filippo. Il governatore uscente lascia agli avversari le briciole. E’ la legge dei numeri. Quei numeri che dicono che quasi 2 lucani su 3 hanno riconfermato Vito De Filippo alla guida della Basilicata che si conferma un fortino inattaccabile del centrosinistra. Numeri che lasciano poco spazio alle critiche: 202.980 preferenze che valgono il 60,8 per cento. Doppiato il secondo. Nicola Pagliuca del Pdl si ferma a 93.204 voti con una percentuale del 27,9. Terzo Magdi Cristiano Allam con 29.107 preferenze e l’8,7 per cento. Numeri in rosso per Marco Toscano di Sui - generis con 4.936 voti e 1,5 per cento e per Florenzo Doino del Partito dei comunisti lavoratori che si fermaa 3512voticon unapercentuale dell’1. Volendo trovare il difetto al vincitore c’è il dato del voto disgiunto: il centrosinistra ha raccolto una percentuale superiore a quella del candidato presidente: 67, 4 del cartello dei partiti contro il 60,8 del presidente. Manca il 6,5 per cento circa. Dato che a caldo, lunedì pomeriggio è stato commentato dallo stesso De Filippo: «E’ fisiologico in una coalizione di 9 liste e con centinaia di candidati di tanti territori». Beneficia del disgiunto soprattutto Allam che passa dal 4,2 di lista al 8,7 personale mentre gli altri 3 raccolgono dal voto disgiunto meno di un punto percentuale ciascuno. Rimane comunque a De Filippo il record di governatore più eletto d’Italia. Come il 17 aprile 2005, quando ottenne con quasi 237 mila voti il 67 per cento. Allora però era il centrosinistra dei record che in Basilicata otteneva record su record (nel 2004 anche Santarsiero e Altobello avevano sbaragliato gli avversari al Comune e alla Provincia) mentre questa volta il rieletto governatore va in controtendenza e e anche oltre le migliori aspettative della vigilia. Supera anche il ministro leghista Zaiache inVeneto siferma al 60 per cento e rispetto alle ultime votazioni amministrative dimostra di essere un va-
lore aggiunto. Primato che non è sfuggito nemmeno a Bersani che ieri mattina si è complimentato al telefono con il presidente lucano e a Enrico Letta che sempre telefonicamente non ha esitato nelle lusinghe: «Vito sei un mito». Aria di smobilitazione invece nel campo degli sconfitti dove rispetto alle ultime amministrative - nelle quali il centrodestra raggiunse il ballottaggioal Comune di Potenza e sfiorò il colpaccio alla Provincia - questa volta le percentuali sono rimaste uguali a quelle di 5 anni fa con Latronico candidato. Certo rispetto al precedente regionale c’è l’Udc che ha cambiato versante politico. Dato però compensato al contario dai voti delle liste di Falotico e di Mollica che si sono confermati consiglieri regionali ma nel centrodestra. In definitiva quindi il partito di Viceconte, Taddei e Digilio in 5 anni non è riusci-
MARCHIO DI FAMIGLIA
to a diventare competitivo. Stride in tal senso la dichiarazione dello stesso sottosegretario Guido Viceconte che parla di «un consolidamento elettorale importante che ci ha decisamente confermato come unica reale alternativa di governo in Basilicata». Tanto più che nelle stesse ore ieri, il ministro Raffaele Fitto ha presentato le dimissioni per la sconfitta del Pdl e di Rocco Palese nella sua Puglia che rimane vendoliana. Chi fa autocritica è Digilio invece che senza mezze parole afferma: «Il nostro obiettivo minimo, vale a dire di ridurre ancora di più, e nonostante la fuga di ex alleati, ledistanze tra lanostra coalizione e quella del centrosinistra, non è stato raggiunto». Pagliuca da parte sua, ha dato il massimo, ma non è riuscito a bissare nemmeno il risultato che ottenne nel 2000 quando fu sconfitto da Filippo Bubbico ma ottenne il 35,1.
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Per Allam invece, c’è un dato di tutto rispetto. Un 8,7 per cento che è lo stesso dato raccolto da Adriana Poli Bortone in Puglia. Considerando però che di fatto l’ex vicedirettore del Corriere della Sera si è fiondato in Basilicata, in piena campagna elettorale a soli due mesi dalle elezioni presentandosi a un elettorato che lo conosceva solo di fama il suo non può che essere ritenuto un successo che oltretutto consentea ErnestoNavaziodi entrare in consiglio regionale nonostante il Pdl non gli abbia concesso il visto per la candidatura. Per quanto riguarda i partiti, Il Pdottiene un “dignitoso” 27,1 per cento che non vale comunque la somma degli allora alleati Ds e Margherita mentrec’è un Italiadei valoriche riconfermadi datidelle ultime europee e con il 10 per cento diventa il terzo partito lucano e migliora quasi di 8 punti il risultato del 2005.
De Filippo applaude alla sua vittoria e a quella del centrosinistra
IL SALUTO DI ALLAM DOPO LA NON ELEZIONE
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Ti chiami Pittella? Vittoria assicurata
«Vado dove ho un lavoro: a Bruxelles»
CHE TI chiami Gianni o Marcello la costante è la stessa: piovono voti. Questa volta è toccata al minore dei fratelli, Marcello, raccogliere voti su voti. Un anno fa invece fu Gianni che spopolò alle europee arrivando addirittura a un centinaio di preferenze dall’essere il primo degli eletti della circoscrizione Sud. A Marcello invece il primato è riuscito: ha sbaragliato gli altri candidati superando largamente le 10 mila preferenze. Numeri che consacrano il Pittella junior nel gotha del centrosinistra: passato, presente e futuro. E’ anche riuscito nell’impresa, assolutamente non scontata, di superare Vincenzo Folino per qualche migliaio di voti. Impressionante il dato che Pittella (che per la verità non ha sfigurato in nessun territorio) ha raggiunto nel Lagonegrese e nella “sua” lauria. «Con il buon lavoro» ha dichiarato lo stesso Marcello Pittella che anche in questo segue le orme del fratello.
Promette che tornerà presto e attacca il 60 % di De Filippo: «Mafia politica» POTENZA - Baci, abbracci, strette di mano, lunghi applausi. Ringraziamenti ufficiali, l'inno d'Italia cantato e il volto di qualcuno rigato dalle lacrime. Si conclude così la corsa di Magdi Cristiano Allam alla presidenza della regione Basilicata. Come «a una festa» afferma lo stesso Allam, durante l'incontro che si è tenuto ieri presso il ristorante La primula, a Potenza. «Siamo qui - dice - per festeggiare un successo, se consideriamo che “Io amo la Lucania” cominciava a impegnarsi politicamente solo un mese e mezzo fa». Definisce il risultato ottenuto (quasi il 10 per cento) come «l'interpretazione dell'istanza profonda delle menti e dei cuori della maggioranza del popolo lucano». Un popolo che racconta di aver conosciuto in questi «mesi di esperienza umana, primache politica, trale piazze e nei mercati, riscontrando una vita di sofferenza dovuta alla crisi economica e alla lacerazione sociale». Si riferisce «al basso tasso di natalità, alla società sempre più anziana, ai figli costretti a separarsi dai loro genitori». Una situazione che «amareggia e preoccupa» il candidato “del mutamento”, come lo
definiva lo slogan della sua campagna elettorale, in vista «di quel 60 per cento di consenso a Vito De Filippo. C'è discrepanza - afferma-tra ciò che ho toccato con mano e quel 60 per cento». Una discrepanza che Allam traduce in «mafia politica, che controlla voto per voto, sezione per sezione, e che condiziona la scelta elettorale. Allam esce dal campo così come è entrato. A gamba tesa. «Ci si sottomette a vita nei confronti di chi concede un favore per un posto di lavoro, una pensione, un corso di formazione». I toni, ora che “Io amo la Lucania” fa ufficialmente parte dell'opposizione, sono gli stessi della campagna elettorale. Quello che prende davanti ai suoi sostenitori e l'intera Basilicata è «l' impegno solenne ad andare avanti nel percorso iniziato durante queste elezioni, perché la nostra ambizione è di diventare primo partito politico della Lucania. Noi - continua tra gli applausi rappresentiamo le persone per bene di buona volontà». Un traguardo che dovrà raggiungere da lontano. Allam non vivrà in Basilicata. In proposito afferma: «Non avendo la possibilità di far parte del
consiglio regionale, non posso risiedere in modo continuativo qui, dove non ho una occupazione. Il mio lavoro è quello di parlamentare europeo, per cui parte della settimana sarò in parlamento europeo continuando ad occuparmi del movimento nazionale “Io amo l'Italia” e tornando spesso in Basilicata». In consiglio regionale «valido interprete e ambasciatore del movimento» sarà il sindaco di Melfi, Ernesto Navazio. Punto fermo di un movimento politico che si vuole «rafforzare e consolidare». Nei prossimi giorni, infatti, «inizia la fase costituente. Elaboreremo una bozza di programma politico, verrà eletto un direttivo partendo dal coordinamento territoriale, dando vita a una struttura ramificata sul territorio con una classe dirigentelegittimata dal votodella base»Cambiare lamentee icuori dei lucani, rendendoli liberi di scegliere. Questo il motto finale. «La politica è quella che si fa tra la gente». E infatti,commenta cosìlanotizia delledimissioni di Fitto in Puglia per il centrodestra: «Non mi interessa, questo è politichese, chiacchiericcio, e non politica».
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Il pensiero in pillole
L’intervista Il dopo voto visto dal senatore Filippo Bubbico
IlMezzogiorno Senatore Filippo Bubbico, inizierei dal dato della Calabria. Il centrosinistra si è fermato al 32% dei consensi. Il Pd è al 15%. Una sconfitta che pesa non poco nella geografia politica meridionale del centrosinistra. Devo dire che il risultato della Calabria mette in evidenza un dato di sfiducia rispetto a un'esperienza di governo, che, devo aggiungere, nelle singole parti, su talune materie, non è sempre stato caratterizzato da scarsa incisività. Il problema della Calabria è che è mancata una visione d'insieme, un progetto nel quale riconoscersi e per il quale mobilitarsi. Il dato evidenzia in maniera netta la crisi del Pd calabrese, la crisi della capacità di fare colazione, che poi è la conseguenza dell'assenza di un progetto unitario, di un comune destino politico, l'incapacità di trasferire sul piano politico un impegno per superare le marginalità e il sottosviluppo. Noi ci troviamo di fronte a una crisi del Pd calabrese che è, insieme, una crisi politica, una crisi culturale e una crisi di governo. Si è manifestata una incapacità coalizionale che ha portato a questa grave disarticolazione del fronte progressista. Si dice che la 'ndrangheta sia determinante per chi voglia vincere le elezioni in Calabria. Il centrosinistra ha perso per eccessiva distanza o per eccessiva vicinanza rispetto a certi interessi “torbidi” o contigui alla criminalità? L'idea che io mi vado facendo è che i poteri criminali sono in grado di insidiare la politica debole e non la politica forte. La debolezza del Pd non ha nulla a che fare con la forza intimidatoria della criminalità, che certamente è un problema gigantesco, ma che sta più nelle dinamiche sociali che non in quelle politiche. E' poi ovvio che anche le dinamiche elettorali risentano in qualche misura delle dinamiche sociali. Evitiamo però di dire sciocchezze come quella che se in Calabria vince la destra è perché ha avuto l'appoggio della 'ndrangheta. Passiamo alla Campania. Anche qui il centrosinistra perde nettamente. La colazione capeggiata da Vincenzo De Luca si è fermata al 43% dei voti. Il Pd è fermo al 21%. Non si è troppo esagerato nell'aver dipinto Antonio Bassolino, il governatore uscente, come un vicerè “laurino” dai metodi dittatoriali? Perché il centrosinistra ha perso in Campania? Secondo me quella campana è una sconfitta del Pd, ed è anche una sconfitta personale di Bassolino, perché non premia mai il processo di identificazione con una singola personalità. La politica, quando sa essere plurale, sa poi anche gestire meglio le sconfitte. Non bisogna mai costruire percorsi personalistici quando non si è convinti di un modello politico. Funziona Berlusconi, ma quandoun partitopretende dimettere incampo visioni condivise, suscitare passioni sulla base di una mobilitazione che nasce
della condivisione, non si può alludere a forme politiche di natura leaderistica. Quindi diciamo che ormai la situazione campana era ampiamente compromessa, e perciò diventava complicatissimo rimetterla in piedi. E infatti ha vinto un candidato, Stefano Caldoro, poco leader e molto “collegiale”. De Luca, invece, è apparso come un surrogato di Bassolino. Leader forte e finanche contrapposto alla tradizione bassoliniana. Due facce della stessa medaglia. De Luca ha utilizzato gli strumenti che lo hanno messo in evidenza come sindaco di Salerno e, per fronteggiare una crisi di natura strutturale, è ricorso agli strumenti del leader che incarna una capacità di riscatto. È però mancato un progetto comune che appartenesse al popolo. Tutti stando plaudendo alla vittoria di Nichi Vendola in Puglia, ma nessuno sottolinea che il suo leaderismo personalistico difficilmente potrà diventare “laboratorio” per forze politiche collegiali e plurali. Non dimentichiamo che D'Alema voleva fortemente Boccia come candidato del centrosinistra, e che Frisullo, vice di Vendola, è attualmente in carcere. Però attenzione: Vendola cambia giunta non appena emergono problemi di non corretta amministrazione e di reati di natura penale. E quindi mette in campo una volontà politica che è l'unica in grado di preservare il rispetto delle regole e il buon governo, perché non ci si può affidare all'onestà dei singoli, invece è importante che quando fenomeni corruttivi si presentano si agisca con forza. Io voglio augurami che il Pd sostenga Vendola e la sua giunta con lealtà, e voglio anche augurarmi che Vendola, com'è nel suo stile, voglia occuparsi del governo della regione Puglia tanto da farne il vero laboratorio di qualità dei governi del Sud, dimostrando che nel Mezzogiorno è davvero possibile cambiare. E Vendola ha la possibilità di farlo. Sì, ma Vendola non è del Pd. I problemi saranno della colazione, mentre i meriti saranno sempre di Vendola. I nervi salteranno facilmente. Non c'è dubbio cheè tutto molto difficile. Ma con Vendola bisogna essere molto rigorosi e sostenerlo con grande lealtà, ma non bisogna affidargli le funzioni che spettano al Pd, a cui il partito non deve rinunciare. Se il Pd saprà in Puglia prendere in mano il proprio destino, verranno fuori soluzioni interessanti e positive. Senatore Bubbico, ci dica la verità: come si trova in questo Pd? In che modo sta dentro a questonuovo partito riformista e post-ideologico? Io ci sto come si sta lealmente in un partito nel quale ci si ritrova non per necessità ma per scelta. Le condizioni di un partito non sono dati una volta per sempre, mavannocontinuamente costruiti.IlPd ha messo in evidenza grandi limiti, grandi criticità, grandi difetti nel corso di questi ultimi mesi. E ora deve affrontare prove non trascurabili. Gli esiti della vicenda nazionale dipendono anche dalla
capacità del Pd di costruire un partito fortementeradicato ingrado dipromuovere una buona politica, il rinnovamento delle classi dirigenti e di guardare all'Italia avendo un progetto comprensibile per i cittadini. Da questo punto di vista noi abbiamo molto da imparare dalla Lega Nord. Dalla Lega populista e razzista, dalla Lega della doppia morale, “di governo”a Roma e “di piazza”nelle lande padane? Io trovo che sia sbagliato guardare alla Lega con la sufficienza dei nobili decadenti. Io non guardo alla Lega nella sua dimensione di movimento populista; guardo invece alla Lega in termini di partito strutturato e radicato sul territorio, connesso con i problemi dei ceti sociali produttivi e popolari. La Lega ci sta dicendo che c'è una domanda di partito, e il Pd dovrebbe riconfigurarsi non per replicare le antiche gerarchie, ma per mantenere vivo un luogo dove si formano, attraverso le discussioni aperte, le nuove classi dirigenti. Sì, però la Lega è un movimento fortemente leaderistico. Credo che il culto della personalità di Umberto Bossi sia forte quanto quello di Berlusconi. Le faccio un esempio, e torno alla situazione calabrese. Un uomo politico come Loiero paga l'errore di considerarsi leader in grado di prescindere da un collettivo, da una squadra, da un partito. E' l'errore di chi pensa di poter fare a meno degli altri. E quando accade che una realtà come quella calabrese non esprime partiti, non esprime radicamento, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. La personalizzazione di Vendola, invece, non ha la dimensione dell'antipartito, dell'uomo solo al comando, ma si propone nella dimensione di punta di diamante di un collettivo, di un popolo che vuole riscattarsi, che si pone, cioè, nella dimensione dell'avanguardia progressista. Il rischio della deriva leaderistica si evita, ma ancora una volta dipende da tutti noi, solo costruendo luoghi nei quali la discussione diventa seria, di merito e concludente. Belle parole, senatore Bubbico. Poi però i signori dei voti condizionano pesantemente l'attività dei partiti e dei governi. Fare
All’accusa di un voto clientelare rispondo che le relazioni corte non producono automaticamente consenso.Altrimenti in Calabria Loiero non sarebbe stato sconfitto
Opposizione debole? Dobbiamo evitare il consociativismo e farci carico delle debolezze della minoranza
Il Pd è una forza chiamata ad interrogarsi. Io dico che abbiamo molto da imparare dalla Lega, dal rapporto che ha con il territorio, è sbagliato guardarla con gli occhi dei nobili decadenti
Il congresso vero che abbiamo svolto in Basilicata ha creato un successo autentico politica, oggi, significa tout-court avere voti, spesso macchiati di favoritismi e di promesse. Chi non sa trovare i voti non sa fare politica. Non è il massimo della democrazia, secondo me. Come si scardina questo meccanismo? E non potrà mai essere scardinato fino a quando non modifichiamo i criteri selettivi della classe dirigente. E fino a quando non si modificheranno le regole del gioco. Io penso che il sistema della preferenza unica sia devastante. Il modello al quale più facilmente mi orienterei è quello dei collegi uninominali, con meccanismi di selezione e quindi valorizzando le primarie. Passiamo all'analisi del voto in Basilicata. Il centrosinistra vince con il 62% dei consensi. Il Pd arriva al 30%. Insomma, la Basilicata si riconferma saldamente di centrosinistra. Non mi faccia un'analisi edulcorata, se è possibile. Intanto partiamo da un dato. In Basilicata esiste un Pd che ha vissuto una fase congressuale intensa, autentica, vera, nella quale erano in campo diverse idee della politica, e si è affermata un'idea della politica che punta a garantire processi di innovazione, di cambiamento e di formazione delle classi dirigenti, alimentando il circuito virtuoso della discussione. La diversità del Pd c'è, e consiste nel fatto che il Pd esiste, discute, vive momenti di tensione, ne abbiamo conosciuti tanti, ma è vivo. E, soprattutto, costruisce un meccanismo di decisioni che mirano all'interesse generale, alla capacità di far prelevare una visione di mediolungo periodo rispetto agli interessi di piccolo cabotaggio che riguardano le collocazioni personali. Tutto questo riesce a contrastare quella deriva leaderistica, o dei capibastone, che determinano la distruzione di un patrimonio fatto di tanti impegni e di tante lotte per promuovere il cambiamento e il buon governo. E quindi la Basilicata potrà vivere una stagione virtuosa valorizzando le esperienze fatte sin qui, e ovviamente correggendo gli errori, perché il dibattuto congressuale ha messo in evidenza anche unaserie diposizionidiverse, maal tempo stesso la capacità di approdare a esiti unitari con l'elezione alla segreteria diRoberto Speranza.
Quindi ci sono tutte le condizioni per promuovere una buona politica e un buon governo, e mi pare che le prime dichiarazioni di De Filippo vadano in questa direzione. Sono molto fiducioso. Senatore, ma se il Pdl è così debole, chi farà davvero l'opposizione al nuovo governo regionale? Io dico che bisogna farsi carico delle debolezze dell'opposizione. Cioè è giunto il momento che i democratici di Basilicata sappiano che un'opposizione debole non serve a nessuno. E dobbiamo impedire che quelli del Pdl trovino gli equilibri più comodi in percorsi consociativi. Io non dico che devono essere osteggiati o esclusi. Dico che il rigore che pretendiamo da noi stessi lo dobbiamo iniziare a pretendere anche da loro. Noi dobbiamo ostacolare i percorsi di natura consociativa, che a noi potrebbero risultare comodi nell'immediato, ma che sarebbero devastanti per il futuro. Altro problema potrebbe essere la grande varietà della maggioranza di governo. Oltre al Pd, a governare la regione saranno Udc, Idv, Sel, Api, Popolari Uniti, ecc. Come la vede? Una colazione vasta produce problemi ma anche opportunità, e noi dobbiamo ancora una volta rimarcare il tema del partito e la solidità dei gruppi dirigenti, sui quali ricade la responsabilità della coesione. A tutti i dirigenti dico di mantenere alto il livello del confronto e di trasformare la frammentazione in una risorsa pluralista. Noi dobbiamo raccogliere le forze per risolvere i problemi che abbiamo di fronte. Per dare una prospettiva a un'intera generazione. Dobbiamo sconfiggere quell'ottica per cui si può fare tutto purché lo si voglia. Dobbiamo tutti addestrarci a conseguire risultati importanti mettendo in campo il massimo delle competenze. Ovviamente mobilitando le migliori energie della Basilicata. Il centrosinistra lucano è come la Dc della prima Repubblica. Tutti lo criticano e mugugnano, poi però tutti lo votano, magari turandosi il naso. Non c'è il rischio di un voto che scaturisce dalla pratica delle relazioni corte, dall'abitudine al “meno peggio”? In questa lettura c'è qualcosa di vero, ma io aggiungo che la relazione corta non è sufficiente per vincere, perché le stesse accuse sono state mosse nei confronti del governo calabrese, eppure i risultati sono stati di tutt'altra natura. Non sempre la relazione corta porta consenso. Il punto è fare in modo che dalla relazione corta si passi al consenso vero e proprio. Se noi indugiamo nell'alimentare il consenso spicciolo e immediato non abbiamo futuro. Facciamo invece in modo di trasformare il consenso in un impegno per promuovere il cambiamento in modo consapevole. Già però sono alle porte di Potenza le armate dei signori dei voti. I Pittella e i Robortella sono già sulla Basentana... Questi sono fenomeni che stanno dentro una logica che è possibile volgere in positivo. Certo, è possibile anche che
Bisogna creare una coscienza del luogo. Sicuramente bisogna muoversi lungo la traiettoria che passa dalla Puglia alla Campania
assumano le dimensioni della patologia. Ma sono sicuro che questo non accadrà. Secondo lei qual è il grande cambio di rotta che il governo regionale dovrà fare nei prossimi anni? Duecose:da unapartediventaresempre di più integrato con le altre regioni del Mezzogiorno, e dall'altra prestare più attenzione alle energie locali siano esse proposte nella dimensione istituzionale, siano esse proposte nella dimensione sociale e imprenditoriale. Ma è soprattutto necessario alimentare le reti di fiducia, investire sui beni reputazionali e innescare una nuova coscienza di luogo. Infine, è necessario riapplicare metodi rigorosi di valutazione, di premilaità e di uso delle risorse pubbliche. E' molto interessante l'idea di modulare il governo regionale lucano sull'onda di quello pugliese e campano. Sì, noi dovremmo rafforzare la nostra collocazione lungo l'asse Campania-Puglia, e quindi aprire la regione Basilicata a un sistema di relazioni, ma anche a un'analisi che assuma uno scenario più vasto. Io vedo le realtà più effervescenti in Campania e in Puglia, meno in Calabria. E quando dico coscienza di luogo non dico isolamento, dico invece che lo sguardo diventa tanto più lungo se i piedi sono ben saldi per terra. Tutto questo sarà molto utile quando nel 2013 l'Ue smetterà di finanziare le regioni del Sud Italia a favore di altre regioni più disagiate. Questo è un luogo comune. Sin dal 2006 si dice che non ci saranno più i finanziamenti europei. Ora tutti ripetono che dopo il 2013 non ci sarà più nulla. E rischiamo di creare una cesura tra il 2013 e il 2020. Le risorse europee invece ci saranno. La discussione che si sta producendo nella Commissione europea va esattamente della direzione di riconfermare le politiche di sviluppo regionale, e di rafforzarle, perché si è verificato che l'abbandono troppo repentino di regioni in difficoltà costituisca motivo di pericolo. Il problema è farsi trovare pronti con progetti lungimiranti. Non si può più ragionare in maniera episodica. Bisogna sviluppare politiche europee coerenti ed integrate. Come immagina la nuova giunta regionale? Diventerà assessore chi ha ottenuto più voti? Questa sarebbe una grande sciocchezza. Io penso che la giunta deve esser costruita, come il Presidente De Filippo ha annunciato, puntando alla qualità, all'efficienza e all'autorevolezza. Guai se la giunta serve a premiare quei meccanismi che possono compromettere l'impegno per alimentare la buona politica. Anzi, io proverei a riflettere sull'opportunità di fare una netta distinzione tra mandato popolare ed esercizio della funzione esecutiva. Tanto per essere chiari: o si è consiglieri o si è assessori. L'impegno amministrativo non deve essere compromesso dalle logiche del consenso.
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il Pd la BASILICATA di ANDREA DI CONSOLI
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REGIONALI - Tutti i risultati delle circoscrizioni di Potenza e Matera Nelle due circoscrizioni non sono molti gli aspiranti consiglieri senza preferenze
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REGIONALI - Tutti i risultati delle circoscrizioni di Potenza e Matera
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UNITI PER LA BASILICATA PER DE FILIPPO PRESIDENTE
I candidati, voto per voto
Vito De Filippo Lista regionale (60,81 %)
Le cinque squadre passate al setaccio, tra sorprese e previsti exploit REAZIONI
PER LA BASILICATA
CILLIS
«IL risultato raggiunto alle elezioni regionali incoraggia ad andare avanti nel consolidamento della Sinistra d’alternativa al modello liberista dominante. L’obiettivo è di non disperdere il consenso registrato, continuare nell’impegno per un modello di società basato sulla giustizia sociale». Lo ha detto Giuseppe Cillis (Federazione della sinistra).
BELISARIO
Consenso «In Basilicata l’Idv ha raggiunto il 10 per cento, un risultato strepitoso che, ribadendo il dato delle elezioni europee dello scorso anno, conferma come il partito sia radicato profondamente sul territorio». E’ il commento del capogruppo dei senatori dipietristi, Felice Belisario.
Il sindacato «AUSPICHIAMO un sereno e buon lavoro», dice Giuseppe Giordano, della segreteria Ugl auspicando di accelerare «quel percorso di reindustrializzazione ove la Regione non può più attendere. L’Ugl di Basilicata metalmeccanici vuole e intende riprendere le normali e buone relazioni sindacali con l’ente regione con uno spazio aperto».
PITTELLA
Messaggio «IL messaggio del presidente Napolitano alle nuove assemblee regionali nel quale chiede ai neo eletti un impulso fondamentale alle riforme su una base autonomista e solidale e’ un richiamo che investe di particolare responsabilità i governatori del Mezzogiorno». Lo dice l’europarlamentare Gianni Pittella.
PETRONE
Verso il partito «IN BASILICATA Sel raggiunge un buon risultato. Ora dobbiamo costruire un partito in grado di produrre idee e presenza sociale della sinistra in Basilicata. Un lavoro al quale chiameremo tante persone», dice carlo petrone, coordinatore lucano Sel.
Lista regionale 27,92 %
Pdl PROVINCIA DI POTENZA 1 Catarinella Antonio 1.971 2 D’Urso Luisa 815 3 Galizia Giuseppe Fernando 1.014 4 Lapenna Sergio 2.353 5 Mariani Giuseppe 2.342 6 Mattia Franco Mario 2.784 7 Naborre Camillo 1.564 8 Napoli Michele 3.079 9 Pappalardo Francesco 539 10 Petrullo Luciano Eugenio 326 11 Pici Mariano Antonio 3.663 12 Pietragalla Luigi 345 13 Rosa Gianni 3.586 14 Sarli Rocco 2.225 15 Tisci Antonio Gustavo R. 2.354 16 Vita Domenico 2.240
Per Pagliuca PROVINCIA DI POTENZA 1 Falotico Roberto 2.905 2 Cicala Amedeo 1.260 3 Coviello Tommaso 606 4 Destino Michele 923 5 Di Carlo Ezio 572 6 Dileo Giuseppe 548 7 Fedota Maria 177 8 Ferrara Carmelo detto Nino 341 9 Terzariol Nadia in Laforge 365 10 Ferraro Giuseppe 341 11 Guerriero Egidio Domenico 391 12 Ielpo Donato 277 13 Larotonda Gabriele 282 14 Lovallo Leonardo 657 15 Martoccia Rocco 323 16 Piccininni Michele 211
Mpa PROVINCIA DI POTENZA 1 Mollica Francesco 1.866 2 Candia Emilio 333 3 Fulgione Anna 339 4 Calabrese Anna Maria 808 5 Distasio Rosetta 286 6 Farenga Rosa 51 7 Pergola Nicola 284 8 Libutti Silvio 28 9 Schettini Nicola 375 10 Belsito Francesco Antonio 214 11 Ponzio Cosimo 87 12 Carlucci Giuseppe 155 13 D’Amato Gioacchino 122 14 Giuzio Giuseppe 287 15 Di Bello Giuseppe 63 16 Rivela Alfredo 90
Mia - Aut. Luc. PROVINCIA DI POTENZA 1 Cialdella Pasquale 2 Bove Antonio Salvatore 3 Bruno Rocco 4 Buonconsiglio Angelo Marino 5 Gelli Gianluca 6 Gerardi Pietro 7 Laluce Michele 8 Maio Leonardo 9 Marino Delia 10 Marotta Giuseppina 11 Montanarella Giuseppe 12 Picone Viviana 13 Pinnetti Savino 14 San Gregorio Stefano 15 Spera Enrico 16 Spiniello Luigi
tot. 38.490
tot. 11.287
tot. 5.874
tot. 2.644
Pdl PROVINCIA DI MATERA 1 Calicchio Nunzio 548 2 Casino Michele 1.752 3 Castelluccio Paolo 3.441 4 D’Onofrio Giovanni Battista 1.827 5 Giordano Leonardo 2.240 6 Pizzolla Annunziata 1.213 7 Sarra Romeo 4.412 8 Venezia Mario 2.930
Per la Basilicata PROVINCIA DI MATERA 1 D’Amelio Saverio 1.412 2 Brandi Giuseppe 30 3 Carlomagno Vincenzo 69 4 Dabraio Rocco 506 5 Ippolito Arcangelo 132 6 Lavieri Giovanni 44 7 Quarato Antonio 6 8 Romito Francesco Massimo 58
Mpa PROVINCIA DI MATERA 1 Stella Brienza Pasquale 2 Andrisani Nicola 3 Liborio Nicoletti 4 Ruggi Carmine 5 Ingusci Davide 6 D’Arino Bitonte Massimo 7 Basentini Vito Vincenzo 8 Manicone Filomena
tot. 23.930
tot. 2.626
tot. 2.642
492 537 396 311 147 74 335 4
Pittella e Pici, i più votati dei due schieramenti, hanno origini comuni
Da Lauria i campioni del voto LAURIA - Se c'è una comunità che può ritenersi soddisfatta dei risultati elettorali, è sicuramente quella di Lauria. Nella prossima legislatura ci saranno due concittadini, entrambi medici, entrambi eletti con un risultato importante: Marcello Pittella del Pd, primo eletto in tutta la provincia di Potenza, e Mariano Pici, primo eletto in tutta la provincia del Pdl. Per Marcello Pittella si tratta di un grande successo elettorale, che sicuramente resterà nella storia della politica lucana. Eletto consigliere nelle regionali del 2005 con 5.858 voti, nella lista Uniti per l'Ulivo, questa volta ha quasi raddoppiato il consenso, con 11.363 preferenze. Cioè 5.505 voti in più, in percentuale pari ad un incremento del 93,97 per cento. Buoni sono stati i consensi anche nel lagonegrese. Pri-
mo eletto a Lauria (2.147 voti), Latronico (474), Trecchina (468), Maratea (409), Nemoli (217), Rotonda (210), Rivello (207), Castelluccio Inferiore e Superiore (207, 157). Soddisfazione per il risultato ottenuto, è stata espressa al Quotidiano da Pittella già lunedì sera, mentre attendeva i risultati insieme alla famiglia e ai sostenitori. «E' un riconoscimento politico diffuso e radicato in tutta le provincia di Potenza per un lavoro svolto in questi anni difficili - ha detto Marcello Pittella - E' la risposta alla buona politica, della buona pratica amministrativa e di un rapporto prezioso con la società viva di questa nostra Regione». Un risultato, ha sottolineato ancora l'esponente del Pd, che amplifica il suo valore se lo si considera nel quadro generale caratterizzato da un forte aumento dell'astensionismo.
Alla tornata elettorale precedente, invece, Mariano Pici era stato il primo dei non eletti con 2.631 voti, nella lista di Forza Italia. Per lui questa volta il consenso è salito a 3.663 preferenze. Pari a 1.032 voti in più, e ad un aumento in percentuale del 39,22 per cento. Pici, sentito dal Quotidiano, ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto su tutta la provincia. «Un risultato - ha detto - che manifesta un'attenzione alla mia persona per quello che ho rivestito all'interno del partito, come segretario provinciale di Forza Italia dal 2007 e attualmente coordinatore vicario del Pdl». Sul risultato politico regionale ha aggiunto: «La Basilicata confermando De Filippo è in controtendenza, secondo noi le cause sono da attribuire alle leve del potere che sono riusciti ad esercitare
Italia dei Valori PROVINCIA DI POTENZA 1 Autilio Antonio 3.093 2 Amatucci Antonio 583 3 Brigante Antonio Gaetano 277 4 Caramuta Antonio 56 5 Colella Vito 47 6 Crescente Maria 354 7 Di Ciommo Gerardo 1.900 8 Fusco Giovanni Antonio 102 9 Gentilesca Franco 926 10 Labella Maria Incoronata 186 11 Liberatore Giovanni 82 12 Mazzeo Cicchetti Enrico 4.681 13 Palese Rosario 126 14 Romaniello Domenico 1.583 15 Zambella Angelo Pompeo 1.116 16 Zifarone Angela 176
Sel PROVINCIA DI POTENZA 1 Romaniello Giannino 1.773 2 Pennesi Lucia 588 3 Alberti Francesco Giovanni 179 4 Argenti Angelo 169 5 Basilio Giuseppe 703 6 Carriero Vitantonio 403 7 Civitillo Anna 93 8 Collazzo Assunta 348 9 Corraro Vincenzo 327 10 Golia Raffaele 83 11 Mele Domenico Giovanni 413 12 Romagno Cosima 347 13 Salvatore Giovanna 137 14 Scotti Ivano 375 15 Terracina Francesco 80 16 Viglioglia Rocco 744
tot. 55.687
tot. 15.612
tot. 9.471
tot. 18.770
tot. 7.715
Pd PROVINCIA DI MATERA 1 Braia Luca 5.170 2 Dalessandro Giuseppe 4.521 3 Di Sanza Antonio 3.000 4 Di Trani Vito 1.914 5 Salierno Adeltina 849 6 Santochirico Vincenzo 4.916 7 Viti Vincenzo 4.609 8 Giammetta Maridemo 2.141
Popolari Uniti PROVINCIA DI MATERA 1 Morea Mario 1.284 2 Capistrano Antonio 180 3 Cinnella Alfredo 270 4 Loperfido Francesco 147 5 Mostacci Domenico 624 6 Scarnato Anna 402 7 Tornetta Ignazio 218 8 Valicenti Lucia 19
Psi PROVINCIA DI MATERA 1 Loguercio Innocenzo 2.407 2 Dimatteo Gaetano 85 3 Benedetto Mariano 473 4 Colaiacovo Antonio 714 5 Lopergolo Nisio 180 6 Lunati Angelo Giuseppe 443 7 Persiani Leonardo 392 8 Tota Bartolomeo 175
Italia dei Valori PROVINCIA DI MATERA 1 Agresti Giovanni 79 2 Benedetto Nicola 3.765 3 Di Tano Piero 178 4 Mastrosimone Rosa 3.475 5 Montemurro Antonio 1.425 6 Parciante Gainbattista 1.028 7 Ricci Giovanni Alfredo 245 8 Vitucci Antonio 97
Sel PROVINCIA DI MATERA 1 Rondinone Gianni 1.804 2 Acito Francesco Pio 195 3 Bitondo Francesco 669 4 Di Taranto Pietro 116 5 Linfante Virgilio 788 6 Rivelli Rosa 419 7 Caivano Francesco 148 8 Scandiffio Angelo 216
tot. 31.447
tot. 3.433
tot. 5.448
tot. 13.132
tot. 5.103
Federazione Sinistra PROVINCIA DI POTENZA 1 Soave Giovanni 431 2 Cillis Giuseppe 1.201 3 Leone Vito 591 4 Califano Antonio 35 5 Cardillicchio Carlo 1.044 6 Casillo Michele 3 7 Cassese Arcangelo Maria 97 8 Cioffredi Francesco 111 9 Faggi Fabio 52 10 Golluscio Pasquale 1 11 Laurita Patrizia 9 12 Libonati Lucio 700 13 Marone Donato 228 14 Merolla Palma Giuseppina 41 15 Rosa Tommaso 72 16 Samela Giovanni 1.081
Udc PROVINCIA DI POTENZA 1 Mancusi Agatino Lino 3.885 2 Fierro Gaetano 2.335 3 Bisaccia Matteo 1.063 4 Bruno Vincenzo 1.768 5 Buoncristiano Marina 825 6 di Leo Pasquale 346 7 Lauciello Francesco Saverio 192 8 Marchitiello Domenico Antonio 306 9 Marotta Michele 244 10 Orofino Rocco 2.169 11 Pizza Goffredo 630 12 Ponzo Domenico Carmine 425 13 Rossi Francesco 80 14 Saluzzi Donato 158 15 Scavone Maria 133 16 Stella Antonio 96
Alleanza per l’Italia PROVINCIA DI POTENZA 1 Brindisi Michele 376 2 Cornacchione Magda 648 3 Cuoco Giovanna in Telesca 139 4 Delfino Carlo 973 5 Di Gennaro Pietro 63 6 Di Lonardo Antonio 20 7 Filippetti Alessandro 445 8 Flovilla Antonio 1.213 9 Glosa Biagio 368 10 Innocenti Domenico 172 11 Mussuto Nicola 328 12 Nardella Gianfranco 21 13 Olita Raffaele 235 14 Perillo Francesco 193 15 Senese Costantino 116 16 Singetta Alessandro 1.850
Idea PROVINCIA DI POTENZA 1 Blasi Angela 2 Pietragalla Rosa Maria 3 Rosucci Amalia 4 Appella Rocco Mario 5 Biscione Francesco 6 Cioffredi Lucio Fausto 7 Grieco Michele 8 Malcangio Giuseppe 9 Mazza Michele 10 Milano Lucio 11 Mussuto Giovanni 12 Pelosi Antonio 13 Romeo Alessandro 14 Rongo Antonio 15 Salvia Salvatore 16 Summa Donato
tot. 6.904
tot. 16.524
tot. 7.971
tot. 5.139
Udc PROVINCIA DI MATERA 1 Ruggiero Vincenzo 3.723 2 Buonsanti Pietro 157 3 Fiore Nicola Maria 403 4 Gagliardi Pancrazio 708 5 Gaudiano Vito 622 6 Libutti Rocco 159 7 Stigliano Nicola 156 8 Trezza Raffaele 84
Alleanza per l’Italia PROVINCIA DI MATERA 1 Adorisio Angelo Luciano 764 2 Blotti Italo 340 3 Bonelli Giovanni 635 4 Cetera Michele 363 5 Giannasio Paolo 823 6 Nigro Carmine 1.453 7 Pantano Sante 303 8 Zito Rocco 425
Idea PROVINCIA DI MATERA 1 Appella Rocco Mario 2 Colucci Angelo Domenico 3 Martiello Mauro 4 Olivieri Donato Michele 5 Palazzo Antonio 6 Tammone Antonio 7 Truncellito Pasqualino 8 Vespe Mauro Rocco
tot. 7.236
tot. 5.653
tot. 1.700
PROVINCIA DI POTENZA
CHI SBANCA NELL’URNA di FRANCESCO ZACCARA
Psi PROVINCIA DI POTENZA 1 Andreolo Raimondo 44 2 Borrino Nicola 57 3 Cerone Donato 429 4 D’Amico Maria 44 5 Di Lello Clelia 21 6 Doccino Angelo 8 7 Gesualdi Filippo Pompeo 461 8 Giansanti Antonio 727 9 Laus Ortensia 55 10 Sarubbi Rosario 1.271 11 Valvano Livio 2.466 12 Vita Rocco 2.674 13 Mancuso Giuseppe 187 14 Martelli Teresa 11 15 Tancredi Donato 298 16 Gruosso Donato 179
Mariano Pici (il più votato del Pdl)
Marcello Pittella (il più votato del Pd e in assoluto tra i candidati)
nelle piccole località locali». Sulla bassa affluenza ha dichiarato: «E' preoccupante l'astensionismo che abbiamo registrato in questa tornata elettorale che manifesta e dimostra una disattenzione e delusione dai parti dei cittadini verso una politica che più del fare, litiga e non risolve i problemi che nella società della nostra Regione sono gravissimi». Mentre sugli impegni legislati-
vi, ha detto: «La classe dirigente dovrà attivare subito delle proposte serie per rispondere alla grave crisi che sta interessando la regione Basilicata, specialmente sul piano occupazionale». Grande soddisfazione, dunque, per entrambi i neo eletti, per i sostenitori e per tutta la comunità che adesso non nasconde di sperare in un riscontro positivo per tutta l'area sud della Basilicata.
329 17 855 360 2 33 111 2 71 36 123 8 19 2 251 10
Leggendo i dati
No sommatorie IL TOTALE dei voti ottenuti da una singola lista può non coincidere con la sommatoria dei voti dei singoli candidati della stessa. Questo perchè l’elettore potrebbe aver scelto anche di votare il simbolo (genericamente la lista) senza esprimere una preferenza diretta al candidato.
339 297 54 101 468 261 120 0 470 15 820 641 359 34 110 717
308 52 30 112 432 2 556 2
E’ durata poco l’attesa per i festeggiamenti di Vito De Filippo eletto presidente della Basilicata con lo spoglio di lunedì (f.M.)
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GIORDANO
1 Botta Antonietta 656 2 Bufano Tonio Michele 627 3 Cancellara Rocco 529 4 Casaletto Giovanni 1.178 5 De Franchi Prospero 2.279 6 Ferraioli Francesco 990 7 Folino Vincenzo 8.507 8 Guarino Liliana Concetta 495 9 Marranchiello Egidio 2.250 10 Miranda Castelgrande C. 2.801 11 Petrone Ignazio 3.042 12 Pittela Maurizio Marcello 11.363 13 Restaino Erminio 5.024 14 Robortella Pasquale 6.261 15 Straziuso Gennaro 3.358 16 Tartaglia Nicola Michele 493
Popolari Uniti PROVINCIA DI POTENZA 1 Scaglione Luigi Carmine 2.885 2 Mecca Angela 104 3 Antenori Angelo 402 4 De Rosa Nicola 318 5 Di Cugno Donato 175 6 Galante Roberto 1.814 7 Garzillo Giuseppe 192 8 Irianni Giuseppe 1.044 9 Lamboglia Emidio 1.170 10 Molinari Massimo Maria 1.413 11 Pagliara Vincenzo 256 12 Salinardi Angelo 1.782 13 Santangelo Antonio 1.344 14 Severino Paolo 982 15 Sileo Leonardo 414 16 Traficante Franco 467
Pd
Nicola Pagliuca
Andare avanti
Magdi Cristiano Allam
Mercoledì 31 marzo 2010
Florenzo Doinio
Marco Toscano
Lista regionale 1,05%
Lista regionale 1,47%
Pcl PROVINCIA DI POTENZA 1 Anfossi Francesco 2 Attanasio Ciro Mario Raffaele 3 Bagarolo Tiziano 4 Beggio Ornella 5 Beretta Maria Laura 6 D’Aiuto Gaetano 7 Doino Florenzo 8 Fumagalli Valentina 9 Gambino Antonino 10 Locati Natale 11 Maiorano Maria 12 Mecca Rudy 13 Natale Azzaretto 14 Pascale Michele 15 Uccelli Roberto 16 Zini Fidalba
Sui-Generis PROVINCIA DI POTENZA 1 Caccavo Maurizio 2 Calocero Raffaela Maria 3 Candela Antonio 4 Caterino Giuseppe 5 Ciciriello Leanna 6 Farace Gerardo 7 Laviano Davide 8 Macellaro Giuseppe 9 Martino Angelo 10 Toscano Marco
Lista regionale 8,72 %
Io amo la Lucania PROVINCIA DI POTENZA 1 Navazio Alfonso Ernesto 2 Allam Magdi Cristiano 3 De Luca Dario 4 Manfredelli Nicola 5 Forliano Raffaela 6 Andretta Francesco 7 Pettorruso Antonio Raffaele 8 Di Stefano Matteo Antonio 9 Cassotta Francesco 10 Armentano Maria 11 Musolino Sergio 12 Pecoriello Marina 13 Camardelli Vincenzo 14 D’Ecclesiis Giampiero 15 Luongo Giuseppe 16 Marsico Donato Antonio
3.713 417 1.240 325 346 213 647 36 183 162 84 165 98 72 106 165
Io Sud PROVINCIA DI POTENZA 1 Garramone Mario 2 Germino Maria Assunta 3 Graziano Gerardo 4 Memoli Luigi 5 Nigro Concetta 6 Oliviero Daniele 7 Picerno Antonio 8 Sarli Vito Antonio 9 Aliano Maurizio 10 Tammone Marcello Antonhy 11 Turlione Pierpaolo tot. 1.720
tot. 8.838
Io amo la Lucania PROVINCIA DI MATERA 1 Ettorre Francesco Paolo 2 Allam Magdi Cristiano 3 Amendolara Francesco 4 Mazzoccoli Pietro 5 Rizzo Francesco Antonio 6 D’Adamo Maria Carmela 7 Di Mauro Maria Cristina 8 Lasalvia Grazia
7 2 246 1 1 909 92 101 2 13 8
4 0 0 0 4 28 124 2 0 0 18 2 0 48 9 5
225 111 85 41 49 60 11 177 59 35
tot. 1.176
tot. 698
Sui Generis PROVINCIA DI MATERA 1 Candela Antonio 2 Ferrara Domenico 3 Iula Angelo 4 Panio Gianbattista 5 Groia Ferdinando 6 Urso Gaetano
422 313 829 224 199 381 13 69
tot.1.086
tot. 3.142
L’ANALISI di EMILIO FIDANZIO L’ELEZIONE di Ernesto Navazio a consigliere regionale apre una nuova era politica nella città di Melfi. Navazio sarà chiamato a compiere delle scelte importanti su scala regionale e comunale, scelte politicamente mai avvenute in passato che potrebbero materializzarsi adesso nel contesto di un quadro politico modificato rispetto a prima. Tra 20 giorni circa, inoltre, si dovrà discutere della situazione amministrativa visto che la carica di sindaco è incompatibile con la nuova nomina assunta da Navazio. Il primo cittadino federiciano dovrà farsi decadere e di conseguenza far votare il consiglio comunale sull'attuale vice sindaco, Franco Rauseo, prima dell'approvazione del bilancio e nell'ambito di un Consiglio in cui attualmente i numeri gli sono contrari, nel quale le forze politiche in gioco potrebbero subire modifiche e variazioni. Se è tempo di nuove maggioranze e rimpasti si vedrà. Tutto questo sempre che, nel frattempo, la rottura esistente tra Pdl e Navazio non si ricomponga, ipotesi tutt'altro che campata in aria. I dissapori permangono, i mal di pancia pure, ma sostanzialmente la sfida Pagliuca - Navazio non lascia morti sul campo, mantenendo in pie-
Melfi, è il Pd il grande assente
Da sinistra Ernesto Navazio, Nicola Pagliuca e Livio Valvano
di entrambi. Tutti e due eletti, anche se con modalità differenti. Navazio facendo leva sul consenso melfitano, quasi 2600 preferenze su 3713 in totale. Un buon risultato conseguito in una lista nuova e poco conosciuta, ma anche ottenuta con una intera giunta al suo fianco e dall'alto di un decennio contrassegnato dal comando. Sempre relativamente a Navazio nella norma il dato dei voti raccolti fuori città. 1132 per la precisione, considerando che da Commissario Asi Nava-
zio ha ricevuto trasversali attestati di stima, lecito attendersi di più. Pagliuca perde tanto rispetto al 2000, 2500 voti circa in riferimento alla sfida con Bubbico di dieci anni fa, ma nel complesso le liste reggono il confronto con Navazio. Tra Pdl, senza candidati cittadini, la lista per il presidente con Destino, Mpa e Mia, sono quasi 2000 i voti raccolti a Melfi. Non male contro Navazio che ha preso voti ovunque, anche in parte Pd. Proprio il voto ottenuto dal partito democratico deve far riflettere. La mise-
ria di 345 preferenze per un Tartaglia chiaramente bocciato da elettorato e partito, e 800 voti circa donati ai candidati di fuori città. Ancora una volta Melfi regala tanto ai candidati non residenti. Una immensità i 2500 voti sparsi in tutte le liste ed in tutti gli schieramenti attribuiti a quelli di fuori. Un dato che ha penalizzato enormemente chi aspirava ad essere eletto nel centro sinistra. Melfi perde ancora una volta una occasione importante, non riuscendo ad esprimere un rappresentante nel centro
sinistra. Impresa sfiorata di un soffio da Livio Valvano, battuto da Rocco Vita per soli 200 voti. Un' inezia davvero che attesta l'ottimo risultato di Valvano capace di distribuire equamente i suoi 2500 voti, tra Melfi 1200 circa e fuori, 1300 circa. Il gap con l'assessore uscente avrebbe potuto essere colmato esclusivamente con le preferenze melfitane, se il messaggio di eleggere uno della maggioranza, fosse stato compreso meglio dall'elettorato. Comunque alla fine Valvano è colui che regge meglio nel centrosinistra, che seguendo lo schema regionale della coalizione supera di poco il centro destra, 5000 a 4700. Di Ciommo primo dei non eletti nell'Italia dei Valori, pesca molto in provincia ben 1300 ma non passa a Melfi, penalizzato da una scarsa strutturazione del partito in città, e da una presenza nuova sulla scena politica e per questa ragione non ancora del tutto recepita. Se c'è ne fosse ancora bisogno, il dato relativo all'Udc esplicita quanto più volte evidenziato precedentemente. Il partito prende i soliti 1000 voti circa, il candidato locale solo 574. Una fotografia precisa di una spaccatura sempre più marcata, in cui si continua a pensare più a egoismi personali ed ambizioni singole che all'unità comune.
31 273 90 35 92 21
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REGIONALI - Tutti i risultati delle circoscrizioni di Potenza e Matera
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Gli eletti
I volti del nuovo consiglio regionale In attesa delle dimissioni dal listino
Ecco i trenta del Palazzo Al posto degli annunciati dimissionari Antezza e Belisario due democratici Centrosinistra
Centrodestra Solo Vincenzo Verrastro aveva superato lo scoglio della legislatura regionale singola. Ma a quel tempo, il presidente della Regione non veniva eletto in modo diretto. Vito De Filippo bissa il successo del 2005 e torna nel palazzo di viale Verrastro consapevole, spiega, che bisogna «dare seguito e conto alla responsabilità consegnata dagli elettori». Nato nel 1963 a Santarcangelo, lettiano, da ieri è di nuovo al lavoro al primo piano del palazzo regionale. Sposato con Rosa, padre di Valentina e Nico, amante della buona lettura e profondo conoscitore della filosofia. Al timone della Basilicata per i prossimi cinque anni.
Nicola Pagliuca entra di diritto in consiglio regionale perchè il “miglior perdente” tra i candidati alla presidenza della Regione Basilicata. Stando ai primi dati (seppur provvisori) del Viminale, il suo seggio viene recuperato sottraendone uno alla lista civica “per la Basilicata per Pagliuca” (che così ottiene solo un consigliere)
Marcello Pittella (Pd) è il più votato in assoluto. Sbanca come il fratello pochi mesi ha fatto verso Strasburgo
Vincenzo Folino (Pd) è il soldato dal brutto carattere che raccoglie consensi e arriva secondo tra gli eletti
Pasquale Robortella (Pd), consigliere provinciale a piazza Mario Pagano: exploit (non troppo inatteso)
Erminio Restaino (Pd), da capogruppo uscente dei democratici torna in aula: burbero, ma solo per finta.
Mariano Pici (Pdl), ex vicecoordinatore provinciale del partito, è il più votato dell’opposizione
Gianni Rosa (Pdl), ex capo dell’opposizione provinciale del Potentino, sorriso pronto. Puntiglioso
Luca Braia (Pd) il più votato tra i democratici del Materano, stile trendy, imprenditore di professione
Vincenzo Santochirico (Pd), torna a viale Verrastro da assessore uscente all’Ambiente
Vincenzo Viti (Pd), decano della politica, ma con innovazione. Soprattutto in agricoltura
Enrico Mazzeo Cicchetti (Idv), presidente dei medici del Potentino, tra le polemiche di coalizione, raggiunge l’aula
Michele Napoli (Pdl) anche in consiglio comunale nel capoluogo non dà tregua alla maggioranza. Avvocato
Franco Mattia (Pdl), esperienza e gentilezza. Tra gli azzurri lucani, storico del partito
Antonio Autilio (Idv), assessore uscente alla Formazione, avvocato, ma il calcetto è la passione vera
Nicola Benedetto (Idv), albergatore alternativo, pronto a ospitare a Palazzo Gattini la mensa dei poveri
Agatino Mancusi (Udc) è anche il segretario lucano dei casiniani, «con la gente», altro che due forni
Vincenzo Ruggiero (Udc): medico, sindaco di Valsinni, amato dai sui pazienti, ma se si arrabbia...
Romeo Sarra (Pdl), storia aennina, nel comune guidato da Buccico. Uomo forte di quel gruppo
Paolo Castelluccio (Pdl), agguanta un posto in consiglio. Imprenditore ed ex consigliere provinciale
Luigi Scaglione (Pu), uscente e abitudinario della chiacchiera popolare. Potentino
Rocco Vita (Psi), socialista «fino in fondo», torna in aula da uscente assessore alle Infrastrutture
Alessandro Singetta (Api), promette di puntare sui giovani, lui che è una delle novità del nuovo consiglio
Giannino Romaniello (Sel), ex segretario regionale della Cgil, questa volta ce la fa. Sempre un po’ “compagno”
Mario Venezia (Pdl), entra in aula regionale, il sindaco di Montescaglioso: passato missino e stile Almirante
Franco Mollica (Mpa) rientra in consiglio. Assessore dei primi anni di De Filippo, poi in rottura con il centrosinistra
Io amo la Lucania
Gennaro Straziuso (Pd) dovrebbe entrare in aula al posto del dimissionario senatore Belisario
Giuseppe Dalessandro (Pd) dovrebbe entrare in aula sostituendo la senatrice Antezza eletta nel listino
Ernesto Navazio (Io amo la Lucania) è l’unico rappresentate in consiglio del movimento di Magdi Cristiano Allam. Amministratore dalle doti riconosciute e spesso osteggiato, corteggiato dagli avversari, dovrà risolvere presto la spaccatura interna nel comune di Melfi che amministra
SOSTITUZIONI Dal listino COME promesso in fase preelettorale, i due eletti nel listino, i parlamentari Felice Belisario (senatore Idv) e Maria Antezza (senatrice Pd) dovrebbero dimettersi e lasciare così il posto in consiglio a Straziuso e Dalessandro, entrambi Pd. Ma sulla sostituzione, fino a ufficializzazione, ci sono anche altre versioni.
Roberto Falotico (Dec) guida la lista civica per Pagliuca e raccoglie consensi. Fermo e preciso
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Primo piano 9
Mercoledì 31 marzo 2010
Mercoledì 31 marzo 2010
Analisi del voto
Tra gli assessori uscenti entra grazie alla surroga Straziuso
Tanti i big non eletti De Franchi, Mastrosimone, Fierro, Salierno, Di Sanza, Lapenna non tornano in consiglio POTENZA - Tanti i nomi eccellenti che escono da queste elezioni con una sconfitta inattesa. Non sono stati eletti in consiglio regionale infatti, Adeltina Salierno, Antonio Di Sanza, Sergio Lapenna, Antonio Tisci, Gaetano Fierro, Antonio Flovilla. Veri big della politica di Basilicata. E’ clamorosa la non rielezione del presidente del consiglio uscente, Prospero De Franchi al quale evidentemente non ha giovato il passaggio nelle liste del Pd. Bocciata anche Rosa Mastrosimone approdata da pochi mesi nell’Idv. Al suo posto nel Materano per il partito di Di Pietro è stato eletto l’imprenditore Nicola Benedetto. In questo scenario 16 componenti del consiglio della scorsa legislatura, ritornano nei banchi di via Anzio. Oltre a De Filippo e Pagliuca (di diritto come governatore eletto e primo degli sconfitti) sono stati rieletti Pittella, Folino, Restaino, Santochirico, Mattia, Napoli, Mancusi, Ruggiero, Scaglione, Autilio, Vita (alla quarta legislatura), Falotico e Mollica. Ha rischiato, di far parte dei non eletti anche Gennaro Straziuso del Pd che rientra solo grazie alla surroga e alle dimissioni del senatore Belisario. Sulla questione delle surroghe c’è stata comunque per tutta la giornata una serie di fibrillazioni. In pratica dopo le annunciate dimissioni dei due eletti nel listino (Belisario e Antezza e a domino degli altri) c’è stato il calcolo per capire chi sarebbero stati i primi due non eletti del proporzionale ad accedere in consiglio grazie alla surroga. Alla fine secondo le disposizione della legge 108 che regola appunto i meccanismi delle surroghe gli eletti sono stati “premiati” i primi due non eletti del Pd uno del Materano (D’Alessandro) e l’altro del potentino appunto Straziuso. Secondo le indiscrezioni tale scelta sarebbe stata contestata dal primo dei non eletti del Psi, l’ex assessore Loguercio. Fuori, anche il sindaco Petrone, il presidente degli avvocati di Melfi, Di Ciommo, il sindaco Castelgrande e il sindacalista Cillis.
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10 Primo piano
Le città
Potenza: nella top ten dei più votati stravince il brutto carattere del soldato Folino
I preferiti del capoluogo Che ripercussioni avrà il voto sulla prossima giunta di Palazzo di città? di SARA LORUSSO POTENZA - Se a Potenza il Pd si conferma i primo partito, è il brutto carattere di Vincenzo Folino, che stando alle preferenze, viene premiato. Il soldato democratico che non rinuncia a mettere i paletti e a tenere il pugno fermo nei confronti degli stessi colleghi di coalizione e di partito supera di parecchio gli altri, dando un vantaggio di oltre duecento punti/voti al secondo dei candidati “preferiti” dai potentini, Gennaro Straziuso. E qui si apre la contesa. Perché se Folino, che raccoglie in città anche parte del voto d’opinione (e di quello disgiunto, come Magdi Allam tra i presidenti), è sul risultato degli altri democratici di punta che adesso, è prevedibile, si apre il dibattito interno al Pd, non solo a Palazzo di città. Non è un mistero che Straziuso sia stato sostenuto dal sindaco Santarsiero e dallo stesso segretario cittadino del Pd, Gianpaolo Carretta, oltre che da una nutrita squadra di consiglieri comunali vicini al primo cittadino. Scelta che non è passata nell’indifferenza degli altri colleghi di partito, candidati da novanta. Non pochi i voti convogliati sull’ex chirurgo, ma non abbastanza per l’elezione diretta (cosa che invece accade al capogruppo regionale uscente dei democratici, Erminio Restaino, chese a Potenza arriva “solo” quinto in preferenze, sul resto della regione raccoglie parecchio e raggiunge il cosniglio). Straziuso potrebbe entrare in consiglio solo con la sostituzione di uno dei due eletti nel listino. E’ prevedibile che si apra una riflessione sul voto interno e, più in generale, del Pd a Potenza che, sottolineano alcuni, perde parecchi punti rispetto alle politiche del 2008. Eppure, su altri fronti, fanno notare che il dato elettorale è decisamente diverso, ideologico, allora, e con meno simboli. Così, se il raffronto è con le comunali di pochi mesi fa, a Potenza la lista del Pd perde poco meno di due punti (con un’affluenza diversa). La verità è che questo voto comunque non lascia passare sotto silenzio il tema del prossimo rimpasto di giunta, rinviato al post elezioni. Da risolvere, diverse questioni. Roberto Speranza, assessore all’Urbanistica del capoluogo, aveva annunciato le proprie dimissioni vista l’elezione alla segreteria regionale del Pd; tra gli eletti c’è anche Alessandro Singetta (ex Popolari uniti, oggi Api) a cui in molti, anche nella stessa coalizione, avevano sollecitato le dimissioni “di opportunità” dall'assessorato alle Opere pubbliche vistala candidatura.E poi c’è il piccolo paradosso di chi
I DIECI CANDIDATI PIÙ VOTATI A POTENZA
VIncenzo Folino (Partito democratico) è il primo dei votati a Potenza con 1.768 voti di preferenza. Si è fatto “notare” in questa campagna elettorale con manifesti in cui il “faccione” neanche si notava a vantaggio dello slogan: «Ho un brutto carattere»
Gennaro Straziuso, assessore regionale uscente alle Attività produttive, è al secondo posto della top ten dei candidati più votati nel capoluogo. Raccoglie 1.527 preferenze in città, conta sul supporto del sindaco Santarsiero e sceglie Gallitello come base elettorale
Medaglia di bronzo e terzo posto nella classifica potentina per Enrico Mazzeo Cicchetti (Idv). Il presidente dell’ordine provinciale dei medici è stato al centro (senza mai piegarsi agli attacchi) di una polemica tra alleati sul rapporto tra sanità e candidature. Voti: 1.146
Luigi “Gigi” Scaglione (Popolari uniti), con 1.131 preferenze, non sale sul podio tutto potentino dei candidati più votati. ma il bottino raccolto nel capoluogo si aggiunge al consenso della provincia: viene riconfermato tra i banchi del consiglio regionale
Erminio Restaino, capogruppo regionale uscente del Partito democratico, a Potenza totalizza il quinto risultato migliore. Porta a casa 1.130 voti. Punta tutto sulla propria genuinità (chi lo conosce sa che solo all’apparenza è un burbero). Il suo slogan: «vero»
Michele Napoli forse per scaramanzia non era poi così sicuro di farcela. E invece, il consigliere comunale del capoluogo del Pdl, viene premiato a Potenza e nella regione. Arriva a viale Verrastro ottenendo, ma solo su Potenza, 1.1119 voti
Gaetano “Tanino” Fierro nella città che da sindaco ha amministrato per tre volte, si piazza al settimo posto. Con l’Unione di centro raccoglie 1.068 preferenze: c’è chi dice troppe e chi dice troppo poche. Non entra in consiglio, ma a Potenza non viene dimenticato
Roberto Galante (Popolari uniti) non bissa su Potenza il risultato che alle recenti amministrative lo ha reso il più votato in assoluto, ma con i suoi 983 voti supera di parecchie decine il dato del giugno scorso. Non basta, però, per arrivare in Regione
Dario De Luca, ingegnere potentino e candidato «senza timore, a dispetto delle minacce ricevute» di Io amo la Lucania raggiunge l’ottavo posto della top ten potentina con 945 voti ottenuti tra le preferenze dei residenti nel capoluogo di regione
Il noto avvocato del capoluogo non ce la fa a raggiungere l’aula di viale Verrastro. Sergio Lapenna (Pdl), consigliere uscente, però, a Potenza pure è tra i più votati. Al decimo posto della graduatoria (comunque provvisoria in attesa dei riconteggi) con 943 preferenze
raccoglie, ma proprio in città non ha rappresentanza, almeno non in aula. Accade all’Udc (10,45 per cento) e all’Idv (8,20) che, dopo aver sostenuto il sindaco Santarsiero e la coalizione di centrosinistra solo al ballottaggio, erano in lizza per un prossimo ingresso in esecutivo. Nel frattempo, però, Emilio Libutti (che a giugno ne fu candidato sindaco) ha lasciato l’Udc e oggi è nel gruppo misto in quota Api (sigla che raccoglie discrete simpatie in città) e Roberto Galan-
te (il più votato al consiglio comunale che supera se stesso ottenendo, da candidato regionale, oltre cento voti in più di giugno, pur senza raggiungere viale Verrastro) è tornato a casa, dai Popolari uniti. Bisogna capire come sarà affrontato il tema dell’eventuale rappresentanza in esecutivo per le due sigle. Non sfugge poi il consenso che i Popolari uniti confermano a Potenza, secondo partito della coalizione in corsa (migliorando in percentuale il da-
to di giugno sul capoluogo). E’ chiaro, si tratta di competizioni diverse, ma Scaglione e colleghi ottengono più del 12 per cento. C’è da prevedere che proprio su questo dato posizioneranno le proprie riflessioni anche nei confronti di quanti, da tempo, giudicano i loro tre assessorati potentini “sovradimensionati”. Il nodo resta l’aggiustamento interno che sembra annunciato nella rappresentanza democratica. Quanto all’opposizione, raccoglie Michele Napoli
(Pdl), un po’ meno l’avvocato Sergio Lapenna che non viene eletto pur piazzandosi tra i primi dieci di Potenza. Sorpresa per Dario De Luca: l’ingegnere che ha scelto il movimento di Magdi Cristiano Allam deve aver raccolto parecchio consenso nell’elettorato moderato, con poco meno di mille voti. E sempre con sguardo al recente passato, polemiche o meno, Mazzeo Cicchetti su Potenza fa un bel gruzzolo di preferenze: il presidente dell’ordine dei Medici
è solo due gradini sotto (in consenso potentino) rispetto al soldato che lo aveva accusato (con tanto di botta e risposta a distanza) di presentarsi anzitempo come “assessore in pectore”, sfruttando il proprio ruolo. Un ultimo dato: Gaetano Fierro non sarà presente in consiglio regionale, ma nella città in cui è stato il sindaco delle tre legislature resta il settimo dei votati. Spesso duramente criticato, ma poi, nel segreto dell’urna, resta comunque Tanino.
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Primo piano 11
Mercoledì 31 marzo 2010
Mercoledì 31 marzo 2010
Le città
Matera: Dalessandro beffato da Santochirico e Viti Sarra il più votato nel capoluogo davanti a Braia
«Serve una donna in giunta» Messaggio di Rosa Mastrosimone che è fuori dal Consiglio, ora privo del gentil sesso | IN VIAGGIO VERSO VIA ANZIO | MATERA - UNA NOTTE al cardiopalmo per sciogliere i nodi della politica regionale materana. Una notte da cui sono usciti vincitori e vinti in una serie di sfide all’ultimo respiro. La corsa vera è stata sulle preferenze, a livello politico e di partiti sono state davvero pochele novitàpercepite. Losfondamento di Italia dei Valori sopra il dieci per cento senza problemi, la tenuta del Partito Democratico intorno al 30 ma con un incrementofino al33aMatera cittàeuna serie di dati complessivi che confermano largamente la vittoria di De Filippo, l’importanza dell’Udc anche se su livelli buoni ma non eccezionali, poco sotto il 7 per cento in tutta la provincia, meno del cinque a Matera città. Il Pdl si ferma intorno al 22 per cento sia a livello provinciale che nel capoluogo con pochi decimali di differenza. Ma è sulle preferenze che la battaglia è stata dura, aspra sentita. Alla fine l’ha spuntata Luca Braia primo degli eletti che ha confermato la forza di Maria Antezza su Matera città, niente diparagonabile (nonsoloper Antezzaovviamente) al vento spirato cinque anni fa ma comunque oltre tremila voti che hanno lanciato il giovane imprenditore materano nella comoda posizione di primo degli eletti ed unico a superare complessivamente i cinquemila voti di preferenza. A Matera città Braia è stato però superato da Romeo Sarra del Pdl che è stato il più suffragato in città con 3421 voti, primo nel Pdl (oltre le quattromila preferenze). Nel Pd la lotta più dura è stata quella tra l’assessore all’Agricoltura Vincenzo Viti e quello provinciale Giuseppe Dalessandro, un testa a testa di rara beltà e di sezione in sezione, con capovolgimenti di fronte e vittoria di Viti per 80 voti in volata: «io sono soddisfatto del mio risultato», spiega Dalessandro, «purtroppo ci sono state scelte e altre candidature che hannofinitoper determinareilrisultato. Anche Matera città ha avuto il suo peso. Il ripescaggio tramite listino? Non lo so ma ci spero». L’altra delusione eccellente è quella di Rosa Mastrosimone la consigliera uscente di Idv superata da Nicola Benedetto: «sono contenta per il lavoro e la crescita di Idv, arrivare al 13 per cento non è poco. Molti i voti contestati ma non è questo il problema, da commissario di Idv ho lavorato per il partito e i frutti si sono visti. Non ci sono donne in Consiglio regionale? Non è detto che non ci siano in giunta, farebbero molto bene». Un primo messaggio per il presidente De Filippo e per l’Idv di Basilicata. p.quarto@luedi.it
L’assessore provinciale spera nel ripescaggio in extremis
Pdl e Pd con altre due matricole alla Regione
La valanga Benedetto «Vince la voglia di cambiare»
Le ore di attesa di Rosa Mastrosimone
I PIU’ VOTATI NEL MATERANO BRAIA Luca SANTOCHIRICO Vincenzo VITI Edoardo Vincenzo DALESSANDRO Giuseppe SARRA Romeo Emilio BENEDETTO Nicola RUGGIERO Vincenzo MASTROSIMONE Rosa CASTELLUCCIO Paolo DI SANZA Antonio VENEZIA Mario LOGUERCIO Innocenzo GIORDANO Leonardo GIAMMETTA Maridemo
5170 4916 4609 4521 4412 3765 3723 3475 3441 3000 2930 2407 2240 2141
I PIU’ VOTATI A MATERA CITTA’ SARRA Romeo BRAIA Luca SANTOCHIRICO Vincenzo GIAMMETTA Maridemo VITI Edoardo Vincenzo MASTROSIMONE Rosa CASINO Michele MONTEMURRO Antonio DALESSANDRO Giuseppe MOREA Mario Vittorio RUGGIERO Vincenzo GAUDIANO Vito LOGUERCIO Innocenzo RONDINONE Giovanni ADORISIO Luciano
3421 3224 1907 1618 1618 1534 1183 1004 870 757 640 539 529 521 514
I suoi 3596 voti parlano chiaro: l’exploit dell’Italia dei Valori è firmato Nicola Benedetto, imprenditore di Bernalda. Risponde al telefono nel primo pomeriggio, poche ore dopo che i dati sulle elezioni regionali a Bernalda hanno trovato l’ufficialità. Non è meravigliato dal risultato, anzi un po’ deluso: «Mi aspettavo un dato anche migliore di quello raggiunto - scherza - d’altronde il mio risultato dimostra che ha vinto la necessità di cambiare da parte degli elettori». Nel corso del suo nuovo ruolo di consigliere regionale Benedetto punterà prevalentemente sulle emergenze del territorio: «Il lavoro sarà il tema principale». Il risultato dell’Italia dei Valori è, secondo lui, il risultato di una scelta dei candidati:«La scelta giusta dice. Al più presto il suo percorso quotidiano lo porterà da Matera a Potenza, nella sede del consiglio regionale. Luca Braia, imprenditore 40enne (ed ex consigliere comunale di opposizione nella passata giunta guidata da Emilio Nicola Buccico) è uno dei tre neo consiglieri regionali eletti nelle fila del Pd. Lo hanno votato in 5157ponendolo al primo posto delle preferenze. Si aspettava questo risultato?«Ero fiducioso per l’entusiasmo che si era creato nel corso della campagna elettorale. L’elemento decisivo? La gente ha abbinato alla sua speranza di rinnovamento ad una figura che ha fatto
dell’intrapredenza il proprio riferimento. Immagino che abbia contato anche la credibilità». Considera il dato regionale «Un atto di fiducia versole squadre che sonostate messe in campo. Il 60% registrato da De Filippo è un dato eccezionale, ma è necessario rilanciare la politica regionale per fare in modo che l’azione abbiaun risultato tangibilesul territorio con una politica di rinnovamento». Romeo Sarra si appresta a varcare la soglia della regione Basilicata per la prima volta dopo essere stato presidente del consiglio comunale della giunta Buccico. E’ positivamente sorpreso dai dati: «Quello che mi hanno dato i cittadini materani mi ha inorgoglito. Sono il primo eletto a Matera e per credo abbia contribuito una buona concertazione di squadra, sempre alla base di un buon successo. Anche 40 anni di lavoro in un luogo in cui hosempre tenuto con l’utenzaun rapporto umano e confermato l’ascolto, è la base migliore per essere un buon politico. So ascoltare i problemi della gente, risolverli, senza per questo dare false speranze». Con queste premesse il ruolo di opposizione potrebbe presentare qualche difficoltà, ma Sarra ha le idee chiare: «Non faremo opposizione fine a se’ stessa, ma costruttiva. L’occupazione è il primo punto. La zona franca deve essere sviluppata adeguatamente». Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
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12 Primo piano
REGIONALI: I RISULTATI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI POTENZA 13
ABRIOLA
ACERENZA
De Filippo 656 (61.13%)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Idea Popolari
265 (25,21) 25 (2,37) 50 (4,75) 37 (3,52) 132 (12,55) 8 (0,76) 15( 1,42) 29 (2,75) 61 (5.80)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Magdi Allam 76 (7,08%)
Io amo la lucania Io Sud
Mpa Per la Basilicata Pdl Mia 1 (0,07)
Marco Toscano 12 (1,1%)
Sui generis
1 (0,09)
ARMENTO
Magdi Allam 16 (4,48%)
Nicola Pagliuca 74 (20,72)
Io amo la lucania Io Sud
Marco Toscano 4 (1,12%)
Mpa Per la Basilicata Pdl Mia
-
Florenzo Doino 4 (1,12%)
-
Sui generis
BANZI
Magdi Allam 56 (6,77%)
Nicola Pagliuca 211 (25,54%)
10 (1,23) 12 (1,48) 152 (18,81) 10 (1,23)
Marco Toscano 11 (1,33%)
Nicola Pagliuca 632 (39,79%)
Mpa Per la Basilicata Pdl Mia Sui generis
32 (2,05) 51 (3,27) 520 (33, 39) 4 (0,25)
Partito comunista lavoratori 34 (0,45)
Partito comunista lavoratori
Partito comunista lavoratori
BELLA
Sui generis
18 (1,07) 59 (3,53) 240 (14,37) 16 (0,95) 214 (12,82)
Florenzo Doino 10 (0,57%)
2 (0,12)
Partito comunista
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
651 (21,02) 192 (6,19) 142 (4,58) 73 (2,35) 131 (4,22) 514 (16,59) 124 (4) 323 (10,42) 46 (1,48) Magdi Allam 78 (2,42%)
53 (3,17) 4 (0,23)
Nicola Pagliuca 305 (17,66%)
Mpa Per la Basilicata Pdl Mia
1 (0,08)
De Filippo 2.009 (62, 52%)
321 (19,23) 391 (23,42) 39 (2,33) 29 (1,74) 44 (2,63) 33 (1,97) 56 (3,35) 136 (8,14) 10 (0,59)
Io amo la lucania Io Sud
121 (9,71)
Florenzo Doino 3 (0,23%)
Marco Toscano 268 (15, 51%)
14 (0,89)
Florenzo Doino 2 (0,12%)
1 (0,12)
Sui generis
Magdi Allam 133 (7,70%)
21 (1,34) 4 (0,25)
20 (1,60) 3 (0,24) 118 (9,47) 3 (0,24)
Marco Toscano 148 (11,71%)
Sui generis 14 (0,18)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
10 (0,80) 40 (3,21)
Nicola Pagliuca 326 (26,18%)
Mpa Per la Basilicata Pdl Mia
BARILE
Marco Toscano 33 (2,07%)
1 (0,12)
Florenzo Doino 8 (0, 96)
Partito comunista lavoratori
Io amo la lucania Io Sud
206 (2,78) 551 (7,43) 1.634 (22,05) 29 (0,39)
De Filippo 1.011 (58,54%)
174 (11,17) 159 (10,21) 103 (6,61) 19 (1,22) 54 (3,46) 19 (1,22) 31 (1,99) 327 (21) 23 (1,47)
387 (31,08) 39 (3,13) 31 (2,48) 5 (0,40) 18 (1,44) 7 (0,56%) 13 (1,04) 81 (6,50) 25 (2,00)
Io amo la lucania Io Sud
Florenzo Doino 84 (1,10%)
Magdi Allam 54 (3,40%)
7 (0,86) 28 (3,46)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Magdi Allam 70 (5,54%)
94 (1,26) 22 (0,29)
Nicola Pagliuca 2.375 (31,12%)
BARAGIANO
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
BALVANO
1.572 (21,21) 658 (8,88) 463 (6,24) 743 (10,02) 132 (1,78) 465 (6,27) 227 (3,06) 427 (5,76) 138 (1,86)
Mpa Per la Basilicata Pdl Mia
De Filippo 867 (54,59%)
270 (33,41) 29 (3,58) 25 (3,09) 134 (16,58) 20 (2,47) 35 (4,33) 7 (0,86) 66 (8,16) 1 (0,12)
Partito comunista lavoratori 7 (0,39)
De Filippo 584 (46,23%)
Marco Toscano 44 (0,57%)
6(0,26)
Partito comunista lavoratori 4 (0,17)
De Filippo 540 (65,37%)
Sui generis
6 (0,26) 79 (3,52) 317 (14,16) 4 (0,17)
Florenzo Doino 20 (0,87%)
Partito comunista lavoratori
3 (0,32)
Io amo la lucania Io Sud
5 (0,48)
Florenzo Doino 7 (0,67%)
Magdi Allam 341 (4,46%)
59 (2,63%) 78 (3,48)
Marco Toscano 21 (0,91%)
Sui generis
Mpa Per la Basilicata Pdl Mia
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
107 (10, 47) 44 (4,30) 176 (17,23) 3 (0,29)
Sui generis
AVIGLIANO
Nicola Pagliuca 481 (20, 96%)
20 (5,98) 10 (2,99) 27 (8,08) -
Nicola Pagliuca 311 (29,96%)
Mpa Per la Basilicata Pdl Mia
De Filippo 4.787 (62,73 %)
760 (33,95) 315 (14,07) 67 (2,99) 85 (3,79) 112 (5,00) 64 (2,85) 98 (4,37) 162 (7,23) 112 (5,00)
28 (2,74) 49 (4,79)
Marco Toscano 16 (1,54%)
2 (0,22)
Partito comunista lavoratori
Magdi Allam 204 (8,89%)
11 (3,29) 1 (0,29)
Io amo la lucania Io Sud
4 (0,27)
286 (28,01) 55 (5,38) 53 (5,19) 14 (1,37) 29 (2,84) 19 (1,86) 95 (9,30) 26 (2,54) 28 (2,74)
Io amo la lucania Io Sud
Florenzo Doino 3 (0,22%)
ATELLA
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
11 (1,23) 53 (5,92) 140 (15,65) 1 (0,11)
Sui generis
De Filippo 1.568 (68,35%)
157 (47,00) 27 (8,08) 51 (15,26) 6 (1,79) 6 (1,79) 5 (1,49) 6 (1,79) 2 (0,59) 5 (1,49)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Nicola Pagliuca 225 (24,59%)
Marco Toscano 5 (0,54%)
5 (0,35)
Partito comunista lavoratori
De Filippo 259 (72, 54%)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Magdi Allam 120 (11,56%)
6 (0,67) 9 (1,00)
Mpa Per la Basilicata Pdl Mia
Florenzo Doino 4 (0,27)
Partito comunista lavoratori
Mpa Per la Basilicata 10 (2,99) Pdl Mia
5 (0,35) 25 (1,79) 367 (26,40)
Sui generis
Florenzo Doino 4 (0,37)
200 (22,37) 44 (4,92) 67 (7,49) 1 (0,11) 31 (3,46) 20 (2,23) 166 (18,56) 75 (8,38) 66 (7,38)
Io amo la lucania Io Sud
Marco Toscano 8 (0,55%)
5 (0,47)
Io amo la lucania Io Sud
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
De Filippo 584 (56,26%)
Magdi Allam 53 (5,79%)
22 (1,58) 10 (0,71)
Nicola Pagliuca 464 (26,40%)
37 (3,52) 74 (7,04) 281 (26,73)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
407 (29,28) 132 (9,49) 209 (15,03) 35 (2,51) 38 (2,73) 33 (2,37) 15 (1,07) 53 (3,81) 16 (1,15)
Io amo la lucania Io Sud
ANZI
De Filippo 629 (68,74%)
Magdi Allam 76 (5,26%)
25 (2,37) 3 (0,28)
Nicola Pagliuca 325 (30,28%)
Mpa Per la Basilicata Pdl Mia 3 (0,28)
ALBANO DI LUCANIA
De Filippo 891 (61,74%)
Io amo la lucania Io Sud
23 (0,74) 7 (0,22)
Nicola Pagliuca 759 (23, 62)
Mpa 49 (1,58) Per la Basilicata Pdl Mia
55 (1,77) 641 (20,69) 10 (0,32)
Marco Toscano 25 (0,77%)
Sui generis
4 (0,12)
Florenzo Doino 342 (10,64%)
6 (0,35)
Partito comunista
112 (3,61)
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MercoledĂŹ 31 marzo 2010
BRIENZA
BRINDISI MONTAGNA
De Filippo 1.532 (67,39%)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
542 (24,51) 254 (11,48) 165 (7,46) 280 (12,66) 41 (1,85) 61 (2,75) 122 (5,51) 95 (4,29) 27 (1,22)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Magdi Allam 192 (8,44%)
Io amo la lucania Io Sud
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Marco Toscano 26 (1,14%)
Sui generis
Magdi Allam 26 (4,81%)
Nicola Pagliuca 166 (30,74%)
Io amo la lucania Io Sud Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Marco Toscano 13 (2,40%) Florenzo Doino 2 (0,37%)
Partito comunista lavoratori
1 (0,18)
Magdi Allam 26 (2,08%)
Nicola Pagliuca 388 (31,06%)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Florenzo Doino 3 (0,24%)
Sui generis Partito comunista lavoratori
Io amo la lucania Io Sud Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Partito comunista lavoratori
3 (0,55)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
408 (46,25) 28 (3,17) 107 (12,13) 9 (1,02) 4 (0,45) 14 (1,58) 55 (6,23) 24 (2,72) 8 (0,90)
Io amo la lucania Io Sud
2 (0,22) 3 (0,34)
Nicola Pagliuca 220 (24,22%)
17 (3,58) 15 (3,16) 95 (20,04) 1 (0,21)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
124 (14,05) 30 (3,40) 60 (6,80) -
Marco Toscano 31 (3,41%)
3 (0,63)
Florenzo Doino 7 (1,26%)
1 (0,19)
Partito comunista lavoratori
Magdi Allam 30 (3,30%)
2 (0,42) -
Sui generis
2 (0,36)
De Filippo 603 (66,40%)
Marco Toscano 6 (1,08%)
-
Florenzo Doino 1 (0,19%)
-
Sui generis
CASTELSARACENO
262 (55,27) 4 (0,84) 34 (7,17) 2 (0,42) 15 (3,16) 2 (0.42) 8 (1,68) 12 (2,53) 2 (0,42)
Nicola Pagliuca 163 (29,42%)
82 (16,33) 12 (2,39) 39 (7,76) 7 (1,39)
Marco Toscano 1 (0,19%)
2 (0,16)
3 (0,74)
Magdi Allam 23 (4,15%)
3 (0,59) -
9 (1,65) 10 (1,83) 211 (38,78) 4 (0,73)
Florenzo Doino 10 (1,79%)
De Filippo 355 (64,07%)
Nicola Pagliuca 139 (26,99%)
72 (5,88) 118 (9,64) 154 (12,59) 14 (1,14)
Marco Toscano 13 (1,04%)
Partito comunista lavoratori
Io amo la lucania Io Sud
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Marco Toscano 2 (0,35%)
0
Partito comunista lavoratori
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
2 (0,36) -
Nicola Pagliuca 232 (41,72%)
21 (5,18) 4 (0,98) 59 (14,56) 1 (0,24)
CASTELMEZZANO
241 (48,0) 29 (5,77) 34 (6,77) 4 (0,79) 4 (0,79) 6 (1,19) 16 (3,18) 19 (3,78) 5 (0,99) Magdi Allam 9 (1,74%)
6 (0,49) -
Sui generis
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Io amo la lucania Io Sud
Florenzo Doino 5 (1,19%)
4 (0,43)
108 (19,85) 40 (7,35) 35 (6,43) 6 (1,10) 16 (2,94) 8 (1,47) 22 (4,04) 58 (10,66) 10 (1,83) Magdi Allam 4 (0,71%)
1 (0,24) -
Sui generis
De Filippo 365 (70,87%)
382 (31,23) 88 (7,19) 118 (9,64) 23 (1,88) 7 (0,57) 37 (3,02) 45 (3,67) 131 (10,71) 26 (2,12)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Partito comunista lavoratori
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Marco Toscano 0
68 (7,35)
CASTELLUCCIO SUPERIORE
De Filippo 819 (65,57%)
Io amo la lucania Io Sud
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Florenzo Doino 12 (1,25%)
CASTELLUCCIO INFERIORE Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Io amo la lucania Io Sud
3 (1,38)
CASTELGRANDE
Nicola Pagliuca 89 (21,24%)
22 (2,38) 13 (1,40) 119 (12,87) 1 (0,10)
Sui generis
Partito comunista lavoratori
De Filippo 308 (55,39%)
185 (45,67) 48 (11,85) 35 (8,64) 5 (1,23) 6 (1,48) 4 (0,98) 16 (3,95) 11 (2,71) 6 (1,48)
Marco Toscano 66 (6,90%)
1 (0,18)
1 (0,08)
Magdi Allam 5 (1,19%)
16 (1,73) 8 (0,86)
Nicola Pagliuca 139 (14,53%)
12 (2,25) 54 (10,16) 87 (16,38) 3 (0,56)
Sui generis
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
-
Florenzo Doino 4 (1,75%)
CARBONE
Magdi Allam 99 (10,35%)
5 (0,94) 7 (1,31)
Sui generis
De Filippo 320 (76,37%)
246 (26,62) 78 (8,44) 49 (5,30) 20 (2,16) 39 (4,22) 29 (3,13) 33 (3,57) 53 (5,73) 126 (13,63)
3 (1,38) 54 (25,00) -
Marco Toscano 2 (0,87%)
5 (0,43)
Partito comunista lavoratori
CANCELLARA
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Florenzo Doino 1 (0,08%)
1 (0,20)
6 (2,77) 2 (0,92)
Nicola Pagliuca 59 (25,87%)
32 (2,75) 83 (7,14) 256 (22,03) 8 (0,68)
Sui generis
De Filippo 640 (66,94%)
140 (26,36) 23 (4,33) 89 (16,76) 5 (0,94) 25 (4,70) 5 (0,94) 26 (4,89) 37 (6,96) 11 (2,07)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
-
Partito comunista lavoratori
De Filippo 333 (61,66%)
Io amo la lucania Io Sud
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
76 (35,18) 8 (3,70) 30 (13,88) 2 (0,92) 6 (2,77) 8 (3,70) 5 (2,31) 4 (1,85) 9 (4,16)
Io amo la lucania Io Sud
Marco Toscano 8 (0.68%)
Sui generis
CAMPOMAGGIORE
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Magdi Allam 14 (6,14%)
207 (17,81) 7 (0,60)
Nicola Pagliuca 370 (31,84%)
12 (2,41) 16 (3,22) 65 (13,10) 1 (0,20)
Florenzo Doino 6 (1,18%)
15 (0,67)
203 (17,46) 41 (3,52) 49 (4,21) 146 (12,56) 54 (4,64) 12 (1,03) 20 (1,72) 17 (1,46) 21 (1,80)
Io amo la lucania Io Sud
Marco Toscano 3 (0,59%)
6 (0,27)
Florenzo Doino 42 (1,84%)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
De Filippo 149 (65,35%)
Magdi Allam 240 (20,64%)
14 (2,82) 1 (0,20)
Nicola Pagliuca 122 (24,15%)
21 (0,94) 98 (4,43) 394 (17,81) 5 (0,22)
Partito comunista lavoratori
70 (14,11) 63 (12,70) 78 (15,72) 24 (4,83) 19 (3,83) 21 (4,23) 19 (3,83) 90 (18,14) 2 (0,40)
Io amo la lucania Io Sud
CALVERA
De Filippo 543 (46,72%)
Magdi Allam 35 (6,93%)
54 (2,44) 31 (1,40)
Nicola Pagliuca 481 (21,16%)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
CALVELLO
De Filippo 339 (67,12%)
MercoledĂŹ 31 marzo 2010
Sui generis
2 (0,22)
Florenzo Doino 24 (2,64%)
-
Partito comunista lavoratori
4 (0,45)
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
14 REGIONALI: I RISULTATI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI POTENZA
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
16 REGIONALI: I RISULTATI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI POTENZA CASTRONUOVO S.ANDREA
CERSOSIMO
De Filippo449 (71,38 %)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
274 (45,59) 58 (9,65) 42 (6,98) 13 (2,16) 12 (1,99) 42 (6,98) -14 (2,32) 10 (1,66)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Magdi Allam 29 (4,61 %)
3 (0,49) 1 (0,16)
Nicola Pagliuca 141 (22,41 %)
51 (8,48) 4 (0,66) 70 (11,64) 2 (0,33)
Nicola Pagliuca 82 (15,79 %)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Partito comunista lavoratori
EPISCOPIA
Magdi Allam 23 (2,60 %)
4 (0,45) 2(0,22)
Nicola Pagliuca 173 (19,57 %)
31 (3,55) 22 (2,52) 61 (6.98) 31 (3,55)
1 (0,30) 2 (0,60)
Nicola Pagliuca 69 (20,35 %)
Marco Toscano 2 (0,58%)
Florenzo Doino8 (0,90)
Partito comunista lavoratori
FORENZA
GALLICCHIO
Magdi Allam 283 (20,14 %)
Io amo la lucania Io Sud
42 (3,23) 31 (2,38) 279 (21,47) 42 (3,23)
Marco Toscano 3 (0,21 %)
Sui generis
234 (46,06) 34 (6,69) 79 (15,55) 11 (2,16) 14 (2,75) 1 (0,19) 2 (0,93) 40 (7,87) 17 (3,34) 2 (0,39) --
Nicola Pagliuca 75 (14,23 %)
4 (0,78) 16 (3,14) 39 (7,67) --
Sui generis Partito comunista lavoratori
5 (0,25)
Partito comunista lavoratori
934 (27,43) 182 (5, 31) 300 (8,81) 217 (6,37) 455 (13,36) 68 (1,99) 77 (2,26) 262 (7,69) 41 (1,20)
Io amo la lucania Io Sud
Nicola Pagliuca 892 (25,09 %)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
41 (1,20) 35 (1,02) 607 (17, 82 %) 82 (2,40)
10 (1,96)
Sui generis
Partito comunista lavoratori
2 (0,17)
Partito comunista lavoratori
7 (1,64) 17 (3.99) 32 (7,51) 143 (33,56)
Io amo la lucania Io Sud
Nicola Pagliuca 1.040 (38,56%)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
23 (0,86) 40 (1,50) 944 (35,62) 4 (0,15)
Marco Toscano 12 (0,44%)
1 (0,23)
Sui generis Partito comunista lavoratori
Nicola Pagliuca 1.070 (35,57%)
Mpa 84 (2,90) Per la basilicata 392 (13,55) Pdl 518 (17,91) Mia 7 (0,24) Sui generis Partito comunista lavoratori
Partito comunista lavoratori
MELFI
240 (27,71) 27 (3,11) 26 (3,00) 22 (2,54) 11 (1,27) 28 (3,23) 21 (2,42) 30 (3,46) 1 (0,11)
Io amo la lucania Io Sud
Sui generis Partito comunista lavoratori
1.112 (11,27) 745 (7,55) 996 (10,10) 473 (4,79) 133 (1,34) 114 (1,15) 1.241 (12,58) 229 (2,32) 47 (0,47)
Io amo la lucania Io Sud
2.697 (27,35) 39 (0,39)
Nicola Pagliuca 3.521 (34,38%)
186 (21,47) 15 (1,73) 219 (25,28) 21 (2,42)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
147 (1,49) 933 (9,46) 777 (7,88) 131 (1,32)
Marco Toscano 48 (0,46%)
0
Florenzo Doino 12 (1,32%)
7 (0,24)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Magdi Allam 2.689 (26,26%)
14 (1,61) 2 (0,23)
Nicola Pagliuca 434 (47,90%)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
3 (0,11)
De Filippo 3.897 (38,06 %)
Marco Toscano 0
10 (0,34)
Florenzo Doino 35 (1,16%)
9 (0,33)
Sui generis 2 (0,07) Florenzo Doino 25 (0,95%)
13 (0,19)
Magdi Allam 38 (4,19%)
22 (0,76) 5 (0,17)
59 (2,32) 285 (11,24) 371 (14,64) 10 (0,39)
Marco Toscano 4 (0,15%)
7 (0,10)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Marco Toscano 26 (0,86%)
4 (0,15)
Florenzo Doino 35 (1,29%)
1 (0,23)
Io amo la lucania Io Sud
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
MASCHITO
532 (18,40) 617 (21,34) 94 (3,25) 27 (0,93) 78 (2,69) 103 (3,56) 79 (2,73) 51 (1,76) 265 (9,16)
69 (2,72) 24 (0.94)
Nicola Pagliuca 774 (29,57%)
43 (0,65) 178 (2,71) 1.797 (27, 37) 45 (0,68)
Partito comunista lavoratori
762 (30,07) 135 (7,22) 88 (3,47) 16 (0,63) 386 (15,23) 60 (2,36) 21 (0,82) 183 (7,22) 60 (2,36)
Io amo la lucania Io Sud
De Filippo 422 (46,57 %)
Magdi Allam 110 (3,65%)
5 (0,18) 10 (0,37)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Magdi Allam 725 (28,61%)
Florenzo Doino 63 (0,92 %)
19 (0,23)
MARSICOVETERE
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
MARATEA
735 (11,19) 17 (0,25)
Sui generis
17 (0,67)
De Filippo 1.574 (60,14 %)
Nicola Pagliuca 2.157 (31,73 %)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
De Filippo1.767 (58,74 %)
403 (15,20) 1.023 (38,60) 473 (1,62) 23 (0,86) 36 (1,35) 13 (0,49) 29 (1,09) 21 (0,79) 20 (0,75)
Partito comunista lavoratori
Marco Toscano 13 (0,19 %)
10 (0,12)
Florenzo Doino 79 (0,96 %)
Magdi Allam 1.011 (38,15%)
Nicola Pagliuca 194 (45,32 %)
Partito comunista lavoratori
Marco Toscano 43 (0,52 %)
MARSICO NUOVO
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
380 (4,73) 110 (1,37) 1.407 (17,53) 35 (0,43)
Sui generis
6 (0,19)
1.440 (21,93) 445 (6,77) 464 (7,06) 444 (6,76) 129 (1,96) 125 (1,90) 312 (4,75) 275 (4,18) 96 (1,46)
Io amo la lucania Io Sud
17 (0,67)
Florenzo Doino26 (0,99 %)
Magdi Allam 992 (14,59 %)
18 (0,22) 46 (0,57)
Nicola Pagliuca 2.096 (25,71 %)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
De Filippo 1.534 (56,67%)
8 (1,87) --
Sui generis
Io amo la lucania Io Sud
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
71 (2,80) 53 (2,09) 222 (8,76) 22 (0,86)
Sui generis
LAVELLO
2.862 (35,66) 910 (11,34) 369 (4,59) 42 (0,52) 46 (0,57) 68 (0,84) 847 (10,55) 772 (9,62) 68 (0,84)
4 (0,35)
Florenzo Doino 10 (0,86 %)
81 (19,01) 40 (9,38) 13 (3,05) 40 (9,38) 24 (5,63) 8 (1,87) 11 (2,58) 3 (0,70) 3 (0,70)
Io amo la lucania Io Sud
28 (2,48) 229 (20,31) 131 (11,62) 5 (0,44)
7 (0,32)
Florenzo Doino 5 (1,16 %)
9 (0,26)
Nicola Pagliuca 382 (32,95 %)
GINESTRA
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
17 (0,67) 12 (0,47)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
De Filippo 3.572 (52,55 %)
Magdi Allam 204 (2,50 %)
40 (3,54) 18 (1,59)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Partito comunista lavoratori
Io amo la lucania Io Sud
Marco Toscano 26 (0.99 %)
8 (0,25)
Florenzo Doino 33 (1,03 %)
1 (0,31)
902 (35,62) 168 (6,63) 277 (10,93) 34 (1,34) 57 (2,25) 21 (0,82) 235 (9,28) 168 (6,63) 227 (8,96)
Nicola Pagliuca 437 (16,74 %)
25 (0,80) 65 (2,10) 390 (12,62) 229 (7,41)
Sui generis
LAURIA
290 (25,73) 112 (9,93) 39 (3,46) 27 (2,39) 34 (3,01) 21 (1,86) 12 (1,06) 77 (6,83) 58 (5,14)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Magdi Allam 115 (4.40 %)
23 (0,74) 4 (0,12)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
De Filippo5.730 (70,28 %)
Marco Toscano 18 (1,55 %)
Marco Toscano 7 (1,63 %)
8 (0,23)
Florenzo Doino 23 (0,64 %)
Partito comunista lavoratori
LAURENZANA
Io amo la lucania Io Sud
--
Partito comunista lavoratori
Io amo la lucania Io Sud
Marco Toscano 13 (0,40 %)
Sui generis
De Filippo 624 (53,83 %)
Sui generis
Magdi Allam 16 (3,73 %)
69 (2.02) 19 (0,55)
--
1.422 (46,03) 263 (8,51) 199 (6,44) 31 (1,00) 33 (1,06) 71 (2,29) 45 (1,45) 191 (6,18) 31 (1,00)
Nicola Pagliuca 868 (27,17 %)
1 (0.31) 80 (24,84) 46 (14, 28) --
Florenzo Doino 4 (1,16 %)
Partito comunista lavoratori
De Filippo 206 (48,13 %)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
--
2 (0,09)
Florenzo Doino 16 (0,71 %)
Marco Toscano 11 (0,30 %)
5 (0,98)
Florenzo Doino 22 (4,17 %)
6 (0,46)
Sui generis
Magdi Allam 334 (9,39 %)
Io amo la lucania Io Sud Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
21 (0,97) 36 (1,66) 420 (19,42) 1 (0,04)
Marco Toscano 13 (0,58 %)
6 (0,30)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Marco Toscano 3 (0,87 %)
Sui generis
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
De Filippo 2.002 (76,73 %)
Magdi Allam113 (3,53 %)
1 (0,31) 3 (0,93)
Nicola Pagliuca 122 (35,67 %)
4 (0,43) 24 (2,63) 215 (23,60) 1 (0,10)
Magdi Allam 125 (10,78 %)
13 (0,60) 10 (0,46)
Nicola Pagliuca 549 (24,60 %)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
De Filippo 2.295 (64,55 %)
Marco Toscano 25 (4,74 %)
2 (0,15)
Florenzo Doino 15 (1,06 %)
Partito comunista lavoratori
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Partito comunista lavoratori
671 (31,03) 392 (18,13) 290 (13,41) 30 (1,38) 31 (1,43) 58 (2,68) 22 (1.01) 127 (5,87) 31 (1,43)
Io amo la lucania Io Sud
GENZANO DI LUCANIA
Magdi Allam 38 (7,21 %)
108 (8,31) 12 (0,92)
Nicola Pagliuca 390 (27,75 %)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
--
De Filippo367 (69,63 %)
325 (25,01) 124 (9,54) 45 (3,46) 52 (4,00) 26 (2,00) 85 (6,54) 45 (3,46) 57 (4,38) 18 (1,38)
Sui generis Florenzo Doino 17 (0,82 %)
Partito comunista lavoratori
De Filippo 714 (50,81 %)
92 (4,68) 112 (5,70) 278 (14,15) 22 (1,12)
Marco Toscano 12 (0,58 %)
1 (0,30)
Florenzo Doino 2 (0,58 %)
1 (0,11)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Magdi Allam 91 (4.07 %)
39 (1,98) 6 (0,30)
Mpa Per la Basilicata Pdl Mia
Nicola Pagliuca 284 (30,37 %)
Florenzo Doino 2 (0,21 %)
5 (0,31)
71 (22,04) 20 (6,21) 51 (15,83) 8 (2,48) 3 (0,93) 3 (0,93) 7 (2,17) 16 (4,96) 11 (3,41)
Io amo la lucania Io Sud
Marco Toscano 1 (0,10 %)
11 (0,69)
Partito comunista lavoratori
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
LATRONICO
De Filippo 2.167 (67,84 %)
Magdi Allam 41 (11,98 %)
17 (1,86) -
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
De Filippo 1.562 (70,01 %)
438 (22,30) 179 (9,11) 145 (7,38 ) 104 (5,29) 41 (2,08) 158 (8,04) 186 (9,47) 132 (6,72) 21 (1,06)
Io amo la lucania Io Sud
Io amo la lucania Io Sud
FRANCAVILLA IN SINNI
Nicola Pagliuca 527 (25,70 %)
2 (0,60) 3 (0,90) 52 (15,66) --
Sui generis
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
40 (2,52) 90 (5,68) 218 (13,76) 5 (0,31)
Sui generis
Magdi Allam 120 (5,85 %)
Io amo la lucania Io Sud
Marco Toscano 6 (0,67%)
Sui generis
1 (0,09)
FILIANO
124 (37,34) 26 (7,83) 39 (11,74) 1 (0,30) 5 (1,50) 4 (1,20) 39 (11,74) 31 (9,33) 2 (0,60)
Mpa Per la Basilicata Pdl Mia
Nicola Pagliuca 378 (21, 66 %)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
252 (27,66) 154 (16.90) 134 (17,70) 8 (0,87) 33 (3,62) 28 (0,37) 19 (2,08) 7 (0,76) 15 (1,64) Magdi Allam 55 (5,88 %)
96 (6,06) 12 (0,75)
Florenzo Doino 24 (1,37 %)
De Filippo 1.374 (67,02 %)
Magdi Allam 16 (4,71 %)
Io amo la lucania Io Sud
Io amo la lucania Io Sud
LAGONEGRO
De Filippo 172 (50,29 %)
Sui generis
29 (0,29)
Florenzo Doino 84 (0,82%)
3 (0,34)
Partito comunista lavoratori
17 (0,17)
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Marco Toscano 9 (0,51 %)
1 (0,09)
Partito comunista lavoratori
De Filippo 250 (73,74 %)
232 (26,57) 48 (5,49) 91 (10,42) 3 (0,34) 4 (0,45) 9 (1.03) 16 (1,83) 340 (38,94) 7 (0,80)
3 (0,27) 18 (1,67) 76 (7,06) 15 (1,39)
Sui generis
FARDELLA
De Filippo 674 (76,24 %)
1 (0,09) 2 (0,18)
Florenzo Doino 17 (1,51 %)
1 (0,19)
614 (38,76) 125 (7,89) 85 (5,36) 41 (2,58) 36 (2,27) 15 (0,94) 43 (2,72) 101 (6,37) 47 (2,96)
GUARDIA PERTICARA
De Filippo593 (63,42 %)
Magdi Allam 417 (23,89 %)
Io amo la lucania Io Sud Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Marco Toscano 3 (0,26 %)
1 (0,19)
Florenzo Doino 4 (0,77 %)
3 (0,49)
380 (35,34) 74 (6,88) 409 (35,34) 4 (0,37) 7 (0,65) 21 (1,95) 25 (2,32) 34 (3,16) 4 (0,37)
Nicola Pagliuca 175 (15,56 %)
14 (2,74) 16 (3,13) 49 (9,60) 1 (0,19)
Sui generis
Florenzo Doino 4 (0,63 %)
Partito comunista lavoratori
4 (0,78) 5 (0,98)
Marco Toscano 2 (0,38 %)
2 (0,33)
Mpa Per la Basilicata Pdl Mia
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
REGIONALI: I RISULTATI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI POTENZA 17
GRUMENTO NOVA
De Filippo 917 (52,55 %)
Magdi Allam 27 (2,40 %)
Io amo la lucania Io Sud
Marco Toscano 6 (0,95 %)
Sui generis
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
215 (42,15) 53 (10,39) 66 (12,94) 4 (0,78) 20 (3,92) 25 (4,90) 15 (2,94) 19 (3,72) 2 (0,39)
Mercoledì 31 marzo 2010
CORLETO PERTICARA
De Filippo 902 (80,24 %)
Magdi Allam 14 (2,69 %)
Io amo la lucania Io Sud Mpa Per la basilicata Pdl Mia
CHIAROMONTE
De Filippo 417 (80, 34 %)
Mercoledì 31 marzo 2010
18 REGIONALI: I RISULTATI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI POTENZA MISSANELLO
MOLITERNO
De Filippo 237 (68,29 %)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
165 (49,84) 27 (8,15) 18 (5,43) 1 (0,30) 1 (0,30) 4 (1,20) 4 (1,20) 5 (1,51) 64 (19,33)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Magdi Allam 45 (12,96)
3 (0,90) 0
Io amo la lucania Io Sud
0 14 (4,22) 23 (6,94) 1 (0,30)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Nicola Pagliuca 57 (16,42)
Florenzo Doino 7 (2,01)
Partito comunista lavoratori
0
Florenzo Doino
16 (0,57)
Partito comunista lavoratori
2 (0,07)
Nicola Pagliuca 2.179 (61,03)
89 (2,52) 46 (1,30) 2.000 (56,72) 49 (1,38)
Io amo la lucania Io Sud
Sui generis
9 (0,25)
Partito comunista lavoratori
PALAZZO SAN GERVASIO 645 (26,39) 129 (5,27) 221 (9,04) 53 (2,16) 53 (2,16) 69 (2,82) 62 (2,53) 165 (6,75) 20 (0,81) 141 (5,67 %)
36 (1,47) 11 (0,45)
Nicola Pagliuca 1.020 (41,04 %)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
71 (2,90) 41 (1,67) 538 (22,02) 324 (13,25)
Marco Toscano 32 (1,28 %)
Sui generis
Sui generis
4 (0,44)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea Magdi Allam
39 (2,19 %)
Io amo la lucania Io Sud
4 (0,23) 4 (0,23)
Nicola Pagliuca 655 (36,83 %)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
11 (0,63) 61 (3,54) 547 (31,74) 3 (0,17)
Sui generis Partito comunista lavoratori
1 (0,20)
Io amo la lucania Io Sud
Sui generis
33 (2,30 %)
10 (0,71) --
Partito comunista lavoratori
Sui generis Partito comunista lavoratori
4 (0,16)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Partito comunista lavoratori
Magdi Allam
210 (5,76 %)
Io amo la lucania Io Sud Mpa Per la basilicata Pdl Mia
57 (1,59) 20 (0,55) 41 (1,14) 63 (1,76) 1.486 (41,53) 7 (0,19)
Marco Toscano 25 (0,68 %)
--
Sui generis Partito comunista lavoratori
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Magdi Allam 158 (10,36)
Io amo la lucania Io Sud
15 (0,41)
Io amo la lucania Io Sud
Sui generis Partito comunista lavoratori
Partito comunista lavoratori
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
135 (1,82) 408 (5,51) 878 (11,87) 67 (0,90)
Sui generis
RIPACANDIDA
De Filippo 622 (66,80 %)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea 30 (1,44)
Io amo la lucania Io Sud
Nicola Pagliuca 162 (17,40)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia Sui generis Partito comunista lavoratori
Partito comunista lavoratori
5 (0,55)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
249 (11,06) 604 (26,84) 78 (3,46) 17 (0,75) 51 (2,26) 49 (2,17) 27 (1,20) 726 (32,26) 32 (1,42) Magdi Allam 85 (3,69)
3 (0,14) 3 (0,14)
Io amo la lucania Io Sud
19 (0,84) 11 (0,48)
Nicola Pagliuca 417 (18,13)
27 (1,30) 127 (6,12) 111 (5,35) 715 (34,50)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
40 (1,77) 45 (2,00) 268 (11,91) 5 (0,22)
Marco Toscano 45 (1,95)
2 (0,09)
Florenzo Doino 13 (0,61)
1 (0,10)
53 (5,84)
RUOTI
561 (27,07) 150 (7,23) 120 (5,79) 27 (1,30) 17 (0,82) 112 (5,40) 12 (0,57) 53 (2,55)
Sui generis
44 (4,85) 23 (2,53) 76 (8,37) 14 (1,54)
De Filippo 1.722 (74,86 %)
Marco Toscano 15 (0,71)
1 (0,10)
22 (2,42) 4 (0,44)
Florenzo Doino 36 (3,86)
24 (0,32)
Io amo la lucania Io Sud Mpa Per la basilicata Pdl Mia
258 (28,44) 84 (9,26) 48 (5,29) 61 (6,72) 25 (2,75) 42 (4,63) 78 (8,59) 46 (5,07) 24 (2,64)
Marco Toscano 72 (7,73)
29 (0,39)
Partito comunista lavoratori
107 (0,27)
Magdi Allam 39 (4,18)
276 (3,73) 53 (0,71)
Nicola Pagliuca 715 (34,50)
2 (0,21) 8 (0,87) 124 (13,55) 0
Florenzo Doino 9 (0,95)
4 (0,23)
1.167 (15,78) 547 (7,39) 356 (4,81) 699 (9,45) 871 (11,77) 938 (12,68) 633 (8,55) 180 (2,43) 134 (1,81)
Magdi Allam 23 (1,09)
6 (0,65) 3 (0,32)
Marco Toscano 5 (0,53)
2 (0,13)
Florenzo Doino 23 (1,50)
Partito comunista lavoratori
455 (49,72) 40 (4,37) 25 (2,73) 1 (0,10) 7 (0,76) 211 (23,06) 8 (0,87) 7 (0,76) 16 (1,74)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
5 (0,13)
Io amo la lucania Io Sud
244 (1,81)
Florenzo Doino 594 (1,54 %)
ROTONDA
Nicola Pagliuca 176 (18,66)
14 (0,95) 46 (3,14) 253 (17,31) 13 (0,88)
Sui generis
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Sui generis
De Filippo 1.051 (49,95 %)
Magdi Allam 44 (4,66)
123 (8,41) 3 (0,20)
Nicola Pagliuca 392 (25,72)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
1 (0,16)
ROCCANOVA
399 (27,31) 245 (16,76) 41 (2,80)( 10 (0,68) 37 (2,53) 36 (2,46) 69 (4,72) 133 (9,10) 33 (2,25)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
1.426 (3,65) 2.256 (5,77) 6.138 (15,71) 165 (0,42)
Marco Toscano 741 (1,81 %)
33 (0,98)
Partito comunista lavoratori
2.404 (6,15) 448 (1,14)
Nicola Pagliuca 10.129 (24,81 %)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Florenzo Doino 142 (1,85)
De Filippo 709 (75,18)
Marco Toscano 2 (0,13)
9 (0,25)
Florenzo Doino 28 (0,76 %)
--
Partito comunista lavoratori
RIVELLO
Sui generis
7.648 (18,73 %)
Io amo la lucania Io Sud
Marco Toscano 94 (1,22)
3 (0,50)
Florenzo Doino 6 (0,96)
2 (0,08)
124 (3,35) 130 (3,51) 667 (18.05) 12 (0,32)
Nicola Pagliuca 1.658 (21,61)
15 (2,50) 8 (1,33) 97 (16,16) 1 (0,16)
Sui generis
De Filippo 949 (62,27)
718 (20,06) 146 (4,08) 194 (5,42) 108 (3,01) 132 (3,66) 133 (3,71) 94 (2,62) 252 (7.04) 104 (2,90)
2 (0,33) 6 (1,00)
Marco Toscano 2 (0,32)
14 (0,60)
Florenzo Doino 12 (0,49)
Nicola Pagliuca 1.589 (43,60 %)
7 (0,50) 14 (1,00) 817 (58,56) 1 (0,07)
Florenzo Doino 18 (1,25 %)
2 (0,11)
Sui generis
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Magdi Allam
Magdi Allam 766 (9,98)
Io amo la lucania Io Sud
Marco Toscano 35 (1,45)
1 (0,04)
294 (49,00) 31 (5,16) 28 (4,66) 25 (4,16) 16 (2,66) 8 (1,33) 42 (7,00) 20 (3,33) 3 (0,50)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
106 (2,86) 36 (0,97)
7.618 (19,49) 3.068 (7,85) 3.911 (10,01) 943 (2,41) 2.174 (5,56) 810 (2.07) 1.165 (2,98) 4.701 (12,03) 1.490 (3,81)
De Filippo 5.010 (65,31 %)
Nicola Pagliuca 152 (24,39)
46 (2,00) 73 (3,17) 243 (10,58) 24 (1,04)
471 (12,40 %)
Io amo la lucania Io Sud
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
RIONERO IN VULTURE
Magdi Allam 34 (5,45)
135 (5,87) 17 (0,74)
Nicola Pagliuca 499 (20,68)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
PICERNO
Nicola Pagliuca 671 (46,85 %)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Magdi Allam 251 (10,40)
De Filippo 1.792 (49,17 %)
300 (21,50) 51 (3,65) 30 (2,15) 8 (0,57) 7 (0,50) 19 (1,36) 95 (6,81) 31 (2,22) 5 (0,35)
Magdi Allam
31 (1,31) 23 (0,97) 247 (10,46) 8 (0,33)
2 (0,31)
RAPONE
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Magdi Allam
Florenzo Doino 18 (0,47 %)
De Filippo 429 (68,86 %)
635 (27,65) 320 (13,93) 271 (11,80) 37 (1,61) 69 (3,00) 81 (3,52) 210 (9,14) 118 (5,13) 1 (0,04)
Io amo la lucania Io Sud
Florenzo Doino 40 (1,65 %)
Marco Toscano 4 (0,27 %)
8 (0,46)
Florenzo Doino 21 (1,18 %)
3 (0,12)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
59 (2,49) 7 (0,29)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
De Filippo706 (49,30 %)
297 (17,23) 450 (26,11) 62 (3,59) 27 (1,56) 24 (1,39) 23 (1,33) 31 (1,79) 145 (8,41) 24 (1,39)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
203 (8,40 %)
Io amo la lucania Io Sud
PESCOPAGANO
De Filippo1.040 (58,49 %)
360 (22, 23) 263 (11,13) 150 (6,35) 525 (22,23) 31 (1,31) 208 (8,80) 231 (9,78) 185 (7,83) 28 (1,18)
Magdi Allam
Partito comunista lavoratori
1.163 (31,47) 183 (4,95) 264 (7,14) 36 (0,97) 165 (4,46) 59 (1,59) 80 (2,16) 459 (12,42) 173 (4,68)
Marco Toscano 72 (1,98 %)
--
Florenzo Doino 5 (0,76 %)
12 (0,44)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
De Filippo 21.714 (53,18 %)
Nicola Pagliuca 926 (24,38 %)
16 (2,48) 26 (0,43) 98 (15,21) 1 (0,15)
Sui generis
RAPOLLA
Marco Toscano 10 (0,41 %)
2 (0,41)
Partito comunista lavoratori
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Nicola Pagliuca 140 (21,50 %)
Marco Toscano 2 (0,30 %)
13 (0,48)
Partito comunista lavoratori
6 (0,93) 4 (0,62)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
De Filippo 1.615 (66,95 %)
Nicola Pagliuca 443 (18,33 %)
1 (0,20) 7 (1,44) 48 (9,87) --
Florenzo Doino 4 (0,80 %)
Marco Toscano 23 (1,29 %)
3 (0,12)
Florenzo Doino 18 (1,28 %)
Partito comunista lavoratori
Nicola Pagliuca 76 (15,32 %)
PATERNO
De Filippo 1.274 (51,26 %)
5 (1,02) 10 (2,05)
Marco Toscano 6 (1,20 %)
3 (0,33)
4 (0,58)
21 (3,22 %)
Io amo la lucania Io Sud
Florenzo Doino 27 (0,98)
OPPIDO LUCANO
28 (5,64 %)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Florenzo Doino 15 (1,63%)
Partito comunista lavoratori
Io amo la lucania Io Sud
11 (1,22) 19 (2,12) 112 (12,51) 11 (1,22)
Sui generis
De Filippo 1.720 (71,79 %)
272 (55,96) 17 (3,49) 50 (10,28) 6 (1,23) 2 (0,41) 2 (0,41) 3 (0,61) 56 (11,52) 4 (0,82)
Io amo la lucania Io Sud
Marco Toscano 5 (0,54%)
12 (0,34)
Florenzo Doino 16 (0,44)
Magdi Allam
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea Magdi Allam
2 (0,22) 3 (0,33)
Nicola Pagliuca178 (19,43%)
Mpa Per la Basilicata Pdl Mia
Marco Toscano 13 (0,36)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
6 (0,67) 36 (4,02) 35 (3,91) 175 (19,55) 34 (3,79) Magdi Allam 25 (2,72%)
26 (0,73) 2 (0,05)
Sui generis
331 (36,98) 67 (7,48) 47 (5,25)
0
Partito comunista lavoratori
NOEPOLI
131 (4,91) 114 (4,27) 436 816,34) 15 (0,56)
276 (42,85) 9 (1,39) 149 (23,13) 2 (0,31) 10 (1,55) 5 (0,77) 10 (1,55) 26 (4,03) 4 (0,62)
Magdi Allam
Marco Toscano 21 (0,76 %)
Sui generis
De Filippo382 (77,01 %)
43 (1,61) 7 (0,26)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
POTENZA
De Filippo 2.311 (60,84 %)
Sui generis
8 (0,35)
Florenzo Doino 31 (1,34)
2 (0.09)
Partito comunista lavoratori
21 (0,93)
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Magdi Allam 56 (1,56)
1 (0,13)
154 (5,63 %)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Florenzo Doino 6 (0,84)
Partito comunista lavoratori
762 (28,57) 203 (7,61) 186 (6,97) 90 (3,37) 37 (1,38) 407 (15,26) 34 (1,27) 135 (5,06) 42 (1,57)
Io amo la lucania Io Sud
PIGNOLA
De Filippo 483 (74,19 %)
Nicola Pagliuca 717 (26,25 %)
17 (2,47) 35 (5,09) 146 (21,25) 3 (0,43)
Marco Toscano 11 (1,55)
0
Florenzo Doino 3 (0,37)
NEMOLI
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea Magdi Allam
6 (0,87) 0
Nicola Pagliuca 233 (32,90)
20 (2,65) 10 (1,32) 286 (38,03) 9 (1,19)
Sui generis
De Filippo 693 (75,65%)
284 (8,05) 91 (2,58) 159 (4,50) 40 (1,13) 90 (2,55) 43 (1,21) 369 (10,46) 163 (4,62) 54 (1,53)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
295 (42,94) 59 (8,58) 56 (8,15) 10 (1,45) 21 (3,05) 16 (2,32) 3 (0,43) 9 (1,31) 7 (1,01)
Io amo la lucania Io Sud
Marco Toscano 3 (0,37)
4 (0,15)
MURO LUCANO
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
PIETRAPERTOSA
De Filippo1.812 (66,34 %)
Magdi Allam 15 (2,11)
18(2,39) 7 (0,93)
Nicola Pagliuca 335 (41,92)
46 (1,75) 338 (12,91) 443 (16,92) 12 (0,45)
Sui generis
De Filippo 1.306 (36,68 %)
191 (25,39) 43 (5,71) 42 (5,58) 40 (5,31) 15 (1,99) 8 (1,06) 13 (1,72) 41 (5,45) 8 (1,06)
Io amo la lucania Io Sud
Marco Toscano 23 (0,83)
1 (0,30)
Io amo la lucania Io Sud
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
REGIONALI: I RISULTATI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI POTENZA 19
PIETRAGALLA
De Filippo 443 (62,57 %)
Magdi Allam 76 (9,51)
21 (0,80) 7 (0,26)
Nicola Pagliuca 958 (34,59)
Marco Toscano 1 (0,28)
Sui generis
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
941 (35,95) 235 (8,97) 252 (9,62) 41 (1,56) 48 (1,83) 35 (1,33) 107 (4,08) 73 (2,78) 12 (0,45)
Mercoledì 31 marzo 2010
MONTEMURRO
De Filippo 382 (47,80 %)
Magdi Allam 160 (5,77)
Io amo la lucania Io Sud Mpa Per la basilicata Pdl Mia
MONTEMILONE
De Filippo 1.612 (58,21 %)
Mercoledì 31 marzo 2010
20 REGIONALI: I RISULTATI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI POTENZA RUVO DEL MONTE
SAN CHIRICO NUOVO
De Filippo 387 (62,41 %)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
221 (36,34) 23 (3,78) 27 (4,44) 16 (2,63) 26 (4,27) 16 (2,63) 32 (5,26) 34 (5,59) 1 (0,16)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Magdi Allam 40 (6,45)
13 (2,13) 15 (2,46)
Nicola Pagliuca 187 (30,16)
Io amo la lucania Io Sud Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Marco Toscano 2 (0,32)
Sui generis
Florenzo Doino 4 (0,64)
1 (0,16)
SAN FELE
Partito comunista lavoratori
Magdi Allam 161 (8,21%)
55 (2,86) 90 4,68) 248 (12,90) 14 (0,72)
De Filippo 567 (70,61%)
246 (31,09) 162 (20,48) 39 (4,93) 5 (0,63) 29 (3,66) 20 (2,52) 42 (5,30) 33 (4,17) 20 (2,52) Magdi Allam 31 (3,86%)
Marco Toscano 4 (0,70)
Sui generis
Partito comunista lavoratori
Florenzo Doino
Nicola Pagliuca 188 (23,41%)
32 (4,04) 10 (1,26) 133 (16,81) 2 (0,25)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Marco Toscano 4 (0,49%)
Sui generis Florenzo Doino 13 (1,61%)
2 (0,25%)
7 (1,25)
55 (11,38) 1 (0,20)
77 (44,50) 13 (7,51) 14 (8,09) 3 (1,73) 2 (1,15) 1 (0,57) 12 (6,93) 1 (0,57)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Marco Toscano 11 (2,21 %) Florenzo Doino
Partito comunista lavoratori
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
11 (0,36) 168 (5,58) 566 (18,81) 15 (0,49)
-
Io amo la lucania Io Sud
Sui generis
Io amo la lucania Io Sud
Florenzo Doino 22 (0,64%)
Nicola Pagliuca 285 (37,94%)
21 (3,00) 57 (8,14) 143 (20,42) 11 (1,57)
Partito comunista lavoratori
61 (5,42) 2 (0,17)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Partito comunista lavoratori
24 (4,79)
Sui generis
Florenzo Doino 27 (1,48)
Partito comunista lavoratori
158 (11,84) 78 (5,84) 249 (18,66) 16 (1,19) 15 (1,12) 39 (2,92) 9 (0,67) 332 (24,88) 35 (2,62)
Io amo la lucania Io Sud
28 (2,09) 224 (16,79)
Nicola Pagliuca 161 (11,88)
18 (4,39) 24 (5,85) 23 (5,60) -
Sui generis Partito comunista lavoratori
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Magdi Allam 293 (21,62)
51 (12,43) 4 (0,97)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
8 (0,59) 30 (2,24) 91 (6,82) 15 (1,12)
Marco Toscano 10 (0,73)
-
Florenzo Doino 8 (1,80%)
2 (0,14)
6 (0,27)
De Filippo 884 (65,23 %)
Marco Toscano 1 (0,22%)
-
Florenzo Doino 3 (0,21%)
1 (0.05)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
10 (0,45)
VAGLIO DI BASILICATA
191 (46,58) 18 (4,39) 22 (5,36) 3 (0,73) 10 (2,43) 5 (1,21) 2 (0,48) 30 (7,31) 6 (1,46)
Io amo la lucania Io Sud
67 (3,05) 25 (1,13) 797 (36,64) 9 (0,41)
Partito comunista lavoratori
Nicola Pagliuca 99 (22,34%)
5 (0,35) 55 (3,93) 196 (14,03) 4 (0,28)
Marco Toscano 2 (0,14%)
Sui generis 1 (0,05) Partito comunista lavoratori
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Florenzo Doino 20 (0,88)
Magdi Allam 96 (21,67%)
3 (0,21) 61 (4,36)
40 (1,82) 12 (0,54)
Sui generis
TRIVIGNO
Nicola Pagliuca 284 (20,00%)
22 (1,24) 170 (9,64) 287 (16,27) 3 (0,17)
Marco Toscano 20 (1,09)
-
Florenzo Doino 31 (6,05%)
1 (0,14)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Io amo la lucania Io Sud
Marco Toscano 18 (0,80)
Sui generis 20 (0,53)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
234 (10,67) 150 (6,83) 164 (7,47) 22 (1,00) 133 (6,06) 22 (1,00) 165 (7,52) 143 (6,52) 194 (8,84)
Nicola Pagliuca 862 (38,32)
107 (2,87) 515 (13,84) 559 (15,3) 13 (0,34)
De Filippo 239 (53,95%)
625 (44,73) 58 (4,15) 98 (7,01) 17 (1,21) 28 (2,00) 34 (2,43) 49 (3,50) 96 (6,87) 66 (4,72)
Io amo la lucania Io Sud
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Magdi Allam 151 (6,71)
122 (3,28) 44 (1,18)
Partito comunista lavoratori 11 (0,29)
Magdi Allam 66 (4,64%)
8 (0,45) 2 (0,11)
Nicola Pagliuca 644 (35,40)
13 (2,59) 12 (2,39) 72 (14,37) 3 (0,59)
Sui generis
Io amo la lucania Io Sud
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
1 (0,11)
TOLVE
Florenzo Doino 39 (1%)
Partito comunista lavoratori 1 (0,13)
14 (1,61 %)
Partito comunista lavoratori
Marco Toscano 38 (0,98)
-
TRECCHINA
Magdi Allam 84 (4,61)
15 (2,99) 3 (0,59)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
--
Florenzo Doino
De Filippo 1.198 (53,26 %)
Nicola Pagliuca 1,168 (30,13%)
28 (3,66) 21 (2,74) 129 (16,88) 1 (0,13)
18 (2,12) 48 (5,67) 98 (11,58) 1 (0,11)
Sui generis
Magdi Allam 429 (11,6)
De Filippo 1.065 (75,00%)
7,70 (43,67) 201 (11,40) 132 (7,48) 11 (0,62) 30 (1,70) 21 (1,19) 60 (3,40) 26 (1,47) 18 (1,02)
6 (0,15)
658 (17,69) 230 (6,18) 410 (11,2) 87 (2,33) 119 (3,19) 169 (4,54) 141 (379) 253 (6,80) 261 (7,01)
Io amo la lucania Io Sud
Florenzo Doino 12 (1,49)
TRAMUTOLA
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
TITO
Marco Toscano 1 (0,12%)
1 (0,29)
27 (0,68 %)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
18 (2,12) 1 (0,11)
Marco Toscano 6 (0,69 %)
16 (0,42)
Partito comunista lavoratori
69 (7,97 %)
Io amo la lucania Io Sud
Nicola Pagliuca 224 (25,98 %)
31 (0,81) 61 (1,61) 541 (14,30) 6 (0,15)
Florenzo Doino
230 (27,18) 44 (5,20) 38 (4,49) 2 (0,23) 285 (33,68) 6 (0,70) 1 (0,11) 37 (4,37) 18 (2,12)
Magdi Allam
De Filippo 2.002 (56, 81%)
32 (4,18) 1 (0,13)
Sui generis
De Filippo 1.044 (57,39 %)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
3 (0,46)
Nicola Pagliuca 167 (20,67)
0
Partito comunista lavoratori
Nicola Pagliuca 110 (21,48%)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Mpa Per la Basilicata Pdl Mia
Florenzo Doino 8 (2,31)
132 (26,34) 103 (20,55) 12 (2,39) 9 (1,79) 19 (3,79) 2 (0,39) 63 (12,57) 10 (1,99) 9 (1,79)
Io amo la lucania Io Sud
6 (1,79) 1 (0,29) 21 (6,26) 0
Sui generis
Partito comunista lavoratori 3 (0,26)
19 (2,84 %)
Magdi Allam 80 (9,95%)
Io amo la lucania Io Sud
Nicola Pagliuca 37 (10,69)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Marco Toscano 44 (1,12 %)
304 (39,79) 117 (15,31) 43 (5,61) 18 (2,35) 13 (1,70) 12 (1,57) 6 (0,68) 28 (366) 10 (1,30)
1 (0,29) 0
Marco Toscano 11 (3,17)
Sui generis 1 (0,08)
Marco Toscano 3 (0,58%)
1 (0,14)
Florenzo Doino 5 (0,66%)
5 (0,16)
1 (0,08)
Magdi Allam 27 (5,27%)
6 (0,85) -
Sui generis
Magdi Allam 9 (2,60)
68 (1,79) 26 (0,68)
Sui generis
Partito comunista lavoratori
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
576 (14,69 %)
Io amo la lucania Io Sud
De Filippo 544 (67,66%)
178 (53,13) 29 (8,65) 37 (11,04) 2 (0,59) 2 (0,59) 3 (0,89) 1 (0,29) 45 (13,43) 8 (2,38)
1.932 (51,09) 174 (4,60) 522 (13,80) 82 (2,16) 39 (1,03) 60 (1,58) 34 (0,89) 144 (3,80) 39 (1.03)
Magdi Allam
TERRANOVA DI POLLINO
Io amo la lucania Io Sud
De Filippo 341 (66,60%)
Marco Toscano 4 (0,53%)
9 (0,29)
4 (0,35) 6 (0,53)
Mpa Per la Basilicata 7 (0,62) Pdl Mia
3 (0,22)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
De Filippo 551 (63,881 %)
Nicola Pagliuca 707 (18,03 %)
28 (4,36) 27 (4,20) 149 (23,20) --
Sui generis 2 (0,31) Florenzo Doino
De Filippo 281 (81,21 %)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
10 (1,56) 9 (1,40)
Marco Toscano 7 (1,04 %)
6 (0,45)
Florenzo Doino 9 (0,67%)
SASSO DI CASTALDA
232 (33,14) 57 (8,14) 49 (7,00) 4 (0,57) 66 (9,42) 6 (0,85) 14 (2,00) 17 (2,42) 15 (2,14)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
536 (47,64) 82 (7,28) 372 (33,06) 8 (0,71) 7 (0,62) 8 (0,71) 14 (1,24) 9 (0,80) 4 (0,35)
46 (6,88 %)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Marco Toscano 24 (1,78%)
Partito comunista lavoratori
195 (30,37) 29 (4,51) 45 (7,00) 31 (4,82) 14 (2,18) 39 (6.07) 13 (2,02) 33 (5,14) 15 (2,33)
Io amo la lucania Io Sud
SPINOSO
De Filippo 2.567 (65,46 %)
Nicola Pagliuca 212 (31,73 %)
15 (1,14) 88 (6,69) 183 (13,92) 6 (0,45)
TEANA
Florenzo Doino 14 (1,22%)
Magdi Allam 46 (6,12%)
Nicola Pagliuca 803 (23,56%)
2 (0,41)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea Magdi Allam
44 (3,34) 21 (1,59)
Sui generis
8 (1,61 %)
Marco Toscano 9 (0,79%)
-
Partito comunista lavoratori
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Nicola Pagliuca 136 (11,94%)
10 (5,78) 36 (20,80) 1 (0,57)
SARCONI
46 (1,52) 4 (0,13)
2 (0,41)
Magdi Allam 32 (2,80)
1 (0,57) 2 (1,15)
Sui generis
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
28 (5,79) 7 (1,44) 63 (13,04) 1 (0,20)
Sui generis
Magdi Allam 180 (13,42%)
Nicola Pagliuca 323 (24,08%)
Nicola Pagliuca 84 (16.93 %)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
SENISE
De Filippo384 (57,48 %)
291 (22,14) 62 (4,71) 88 (6,69) 21 (1,59) 28 (2,13) 16 (1,21) 343 (26,10) 83 (6,31) 16 (1,21)
Io amo la lucania Io Sud
De Filippo 948 (83,23)
De Filippo 411 (54,72%)
1.495 (49,70) 166 (5,51) 181 (6,01) 108 (3,59) 55 (1,82) 65 (2,16) 9 (0,29) 63 (2,09) 42 (1,39)
Partito comunista lavoratori
60 (12,09 %)
Io amo la lucania Io Sud
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
SAN SEVERINO LUCANO
Florenzo Doino 0
Marco Toscano 20 (0,58%)
2 (0,25)
5 (0,96)
Io amo la lucania Io Sud
De Filippo 2.380 (69,83%)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
12 (2,12 %)
Partito comunista lavoratori
SANT’ARCANGELO
Io amo la lucania Io Sud
2 (0,38)
234 (48,44) 33 (6,83) 18 (3,72) 1 (0,20) 2 (0,41) 4 (0,82) 27 (5,59) 5 (1,03) --
Magdi Allam
Marco Toscano 0
-
Magdi Allam 183 (5,36%)
12 (1,51) 2 (0,25)
1 (0,19) 28 (5,42) 38 (7,36) 1 (0,19)
Nicola Pagliuca 49 (27,84%)
30 (5,38) 68 (12,20) 1 (0,17)
Sui generis
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
8 (1,55) --
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Florenzo Doino 7 (1,24%)
11 (0,57)
44 (7,78 %)
Io amo la lucania Io Sud
Marco Toscano 0
7 (0,36)
SANT’ANGELO LE FRATTE
Partito comunista lavoratori
3 (0,53) 7 (1,25)
Nicola Pagliuca 102 (18,11%)
Florenzo Doino 53 (2,70%)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Magdi Allam
Magdi Allam 4 (2,27%)
Io amo la lucania Io Sud Mpa Per la basilicata Pdl Mia
3 (0,58) 10 (1,93)
De Filippo 123 (69,88%)
418 (75,04) 5 (0,89) 3 (0,53) 3 (0,53) 1 (0,17) 4 (0,71) 4 (0,71) 3 (0,53)
Marco Toscano 21 (1,07%)
Sui generis
Io amo la lucania Io Sud
3 (0,58)
Popolari Idea
Magdi Allam 10 (1,77%)
32 (1,66) 14 (0,72)
Nicola Pagliuca 440 (22,46%)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Psi
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
SAVOIA DI LUCANIA
Sui generis
1 (0,07)
Florenzo Doino 7 (0,51)
3 (0,73)
Partito comunista lavoratori
6 (0,44)
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
279 (54,06) 54 (10,46) 53 (10,27) 12 (2,32) 12 (2,32) 7 (1,35)
S. PAOLO ALBANESE
De Filippo 444 (78,86%)
578 (30,08) 118 (6,14) 72 (3,74) 291 (15,14) 87 (4,52) 53 (2,75) 163 (8,48) 66 (3,43) 22 (1,14)
Partito comunista lavoratori
1 (0,10)
SAN MARTINO D’AGRI
De Filippo 1.284 (65,54%)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
-
Florenzo Doino 9 (0,94%)
Partito comunista lavoratori
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pd
REGIONALI: I RISULTATI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI POTENZA 21
De Filippo 805 (60,02%)
De Filippo 333 (67,13 %)
Nicola Pagliuca 91 (16.10 %)
4 (0,42) 12 (1,28) 122 (13,04) 1 (0,10)
Marco Toscano 2 (0,20%)
0
Io amo la lucania Io Sud
4 (0,42) 2 (0,21)
Nicola Pagliuca 156 (16,36%)
15 (2,46) 9 (1,48) 150 (24,67) 9 (1,48)
Sui generis
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
446 (47,70) 44 (4,70) 58 (6,20) 16 (1,71) 122 (13,04) 14 (1,49) 7 (0,74) 67 (7,16) 15 (1,60)
Mercoledì 31 marzo 2010
SATRIANO DI LUCANIA
S. COSTANTINO ALBANESE
De Filippo 414 (73,27 %)
Magdi Allam 58 (6,08%)
Io amo la lucania Io Sud Mpa Per la basilicata Pdl Mia
SAN CHIRICO RAPARO
De Filippo 728 (76,39%)
Mercoledì 31 marzo 2010
22 REGIONALI: I RISULTATI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI POTENZA VENOSA
VIETRI DI POTENZA
De Filippo 3.595 (55,03 %)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
2.147 (33,80) 321 (5,05) 116 (1,82) 193 (3,03) 160 (2,51) 83 (1,30) 140 (2,20) 472 (7,43) 23 (0,36)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Magdi Allam 311 (4,76)
Io amo la lucania Io Sud
342 (20,81) 112 (6,81) 134 (8,15) 26 (1,58) 60 (3,65) 21 (1,27) 89 (5,41) 76 (4,62) 58 (3,53)
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
81 (1,27) 11 (0,17)
Io amo la lucania Io Sud
Nicola Pagliuca 632 (37,70)
505 (7,95) 532 (8,37) 1.485 (23,37) 65 (1,02)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
Marco Toscano 32 (0,48)
Sui generis
9 (0,14)
Partito comunista lavoratori
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
24 (1,46) 2 (0,12)
6 (0,33) 13 (0,73)
Nicola Pagliuca 739 (40,73)
27 (1,52) 30 (1,69) 129 (7,26) 34 (1,91)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
36 (2,02) 523 (29,44) 149 (8,38) 3 (0,16)
Sui generis
7 (0,39)
Sui generis
0
Florenzo Doino 44 (2,42)
Partito comunista lavoratori
4 (0,22)
Partito comunista lavoratori
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
Magdi Allam 7 (3,43%)
ALIANO
Nicola Pagliuca 53 (25,98%)
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
473 (42,53) 108 (9,71) 22 (1,97) 45 (4,04) 31 (2,78) 179 (16,09) 14 (1,25) 3 (0,26) Magdi Allam 38 (3,33%)
Io amo la Lucania
46 (7,38) 98 (15,73) 15 (2,40) 6 (0,96) 70 (11,23) 314 (50,40) 6 (0,96) 5 (0,80) Magdi Allam 42 (6,53%)
8 (0,71)
Nicola Pagliuca 244 (21,40%)
Mpa Per la Basilicata Pdl
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
Mpa Per la Basilicata Pdl
Marco Toscano 5 (0,43%)
Sui generis
Sui generis
-
Partito comunista
Florenzo Doino 6 (0,52%)
Partito comunista
3 (0,48)
Io amo la Lucania Mpa Per la Basilicata Pdl Sui generis
-
Partito comunista
Florenzo Doino 7 (1,08%)
Florenzo Doino 33 (0,46%)
Sui generis
-
Partito comunista
1.041 (23,10 ) 395 (8,76) 88 (1,95) 290 (6,43) 477 (10,58) 301 (6,67) 77 (1,70) 4 (0,08)
Io amo la Lucania
23 (0,51)
Nicola Pagliuca 1.822 (39,19%)
20 (5,06) 37 (9,36%) 94 (23,79)
Marco Toscano 0
0
Mpa Per la Basilicata Pdl
35 (0,77) 1.144 (25,38) 588 (12,38)
Marco Toscano 91 (1,95%)
0
Sui generis
-
Partito comunista
Florenzo Doino 4 (0,98%)
GORGOGLIONE
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
208 (35,25) 39 (6,61) 76 (12,88) 7 (1,18) 7 (1,18) 125 (21,18) 1 (0,16) 2 (0,33)
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
Magdi Allam 6 (1%)
73 (1,62)
Florenzo Doino 44 (0,94%)
3 (0,50)
Io amo la Lucania Mpa Per la Basilicata Pdl
-
Sui generis
-
Partito comunista
Sui generis
Mpa Per la Basilicata Pdl Sui generis Partito comunista
Sui generis Partito comunista
-
Partito comunista
MONTALBANO J.
707 (50,89) 106 (7,63) 83 (5,97) 10 (0,71) 46 (3,31) 10 (0,71) 65 (4,67) 0
Io amo la Lucania Mpa Per la Basilicata Pdl
Partito comunista
Io amo la Lucania
616 (14,23)
Mpa Per la Basilicata Pdl
49 (1,13) 35 (0,80) 1.615 (37,31)
Marco Toscano 7 (0,15 %)
3 (0,21)
Florenzo Doino 36 (2,54)
-
633 (14,62) 290 (6,70) 319 (7,37) 165 (3,81) 138 (3,18) 107 (2,47) 37 (0,85) 322 (7,43)
Nicola Pagliuca 1.723 (38,02%)
17 (1,22) 31 (2,23) 309 (22,24)
Sui generis
Pd Idv Udc Sel Api Ps Popolari Idea
Magdi Allam 674 (14,87%)
2 (0,14)
Marco Toscano 7 (0,49%)
445 (1,30)
-
De Filippo 2.109 (46,54%)
Nicola Pagliuca 395 (27,89%)
1.588 (4,65) 312 (0,91) 7.504 (21,98)
Florenzo Doino 199 (0,54%)
-
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
0
Florenzo Doino 6 (0,49%)
Partito comunista
Magdi Allam 18 (1,27%)
1085 (3,17)
Marco Toscano 817 (2,23%)
10 (0,35)
Florenzo Doino 36 (1,19%)
-
Mpa Per la Basilicata Pdl
Sui generis
MIGLIONICO
11.332 (33,20) 4.540 (13,30) 1.673 (4,90) 1.430 (4,19) 1.568 (4,59) 989 (2,89) 1.426 (4,17) 236 (0,69)
8 (0,67) 9 (0,76) 177 (14,97)
Marco Toscano 3 (0,24%)
5 (0,18)
De Filippo 960 (67,79%)
Nicola Pagliuca 9.761 (26,69%)
17 (0,59) 142 (4,98) 894 (31,40)
Marco Toscano 19 (0,63%)
1 (0,19)
Io amo la Lucania
Mpa Per la Basilicata Pdl
Florenzo Doino 9 (0,31%)
-
12 (1,01)
Nicola Pagliuca 209 (17,21%)
66 (2,40) 37 (1,34) 639 (23,23)
Sui generis
352 (29,78) 96 (8,12) 242 (20,47) 61 (5,16) 29 (2,45) 173 (14,63) 13 (1,09) 10 (0,84)
Io amo la Lucania
Marco Toscano 14 (0,48%)
Magdi Allam 2.723 (7,44%)
Nicola Pagliuca 1.116 (37,13%)
5 (0,99) 17 (3,37) 81 (16,10)
Mpa Per la Basilicata Pdl
MATERA
40 (1,40)
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
Magdi Allam 18 (1,48%)
172 (6,25)
Nicola Pagliuca 801 (27,96%)
3 (0,51) 3 (0,51) 118 (20,17) 4 (0,68)
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
557 (20,25) 337 (12,25) 94 (3,41) 40 (1,45) 506 (18,40) 252 (9,16) 40 (1,45) 5 (0,18)
Io amo la Lucania
De Filippo 23.066 (63,08%)
Magdi Allam 69 (2,29%)
Io amo la Lucania
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
Florenzo Doino 4 (0,65%)
725 (25,46) 224 (7,86) 163 (5,72) 211 (7,41) 75 (2,63) 46 (1,61) 285 (10,01) 15 (0,52)
GROTTOLE
De Filippo 978 (80,56%)
Magdi Allam 248 (8,65%)
10 (1,70)
Marco Toscano 16 (2,62%)
0
IRSINA
9 (1,78)
50 (8,54) 10 (1,70) 11 (1,88) 3 (0,51) 219 (37,43) 22 (3,76) 129 (22,5) 3 (0,51)
Nicola Pagliuca 142 (23,31%)
5 (0,84) 15 (2,54) 102 (17,28)
De Filippo 1.765 (58,73%)
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
GRASSANO
De Filippo 1.792 (62,56%)
Magdi Allam 25 (4,10%)
Io amo la Lucania
Florenzo Doino 3 (0,50%)
Io amo la Lucania
Partito comunista
Mpa Per la Basilicata Pdl
De Filippo 422 (69,29%)
Partito comunista
Florenzo Doino 1 (0,18%)
-
Partito comunista
Marco Toscano 0
Marco Toscano 1 (0,18%)
70 (1,02)
-
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
Magdi Allam 112 (2,40%)
8 (2,02)
Nicola Pagliuca 159 (39,16%)
28 (3,91) 7 (0,97) 80 (11,17)
Florenzo Doino 4 (0,54%)
Sui generis
75 (14,91) 23 (4,57) 5 (0,99) 3 (0,59) 1 (0,19) 283 (56,26) 0 0
Mpa Per la Basilicata Pdl
Sui generis
Nicola Pagliuca 132 (22%)
Nicola Pagliuca 117 (21,99)
43 (0,62) 29 (0,42) 1.820 (26,62)
Marco Toscano 195 (2,75%)
0
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
0
Florenzo Doino 1 (0,49%)
Mpa Per la Basilicata Pdl
Magdi Allam 17 (3,19%)
166 (2,42)
Nicola Pagliuca 1.951 (27,52%)
15 (2,40) 13 (2,08) 32 (5,13)
Marco Toscano 0
0
1.141 (16,69) 2.371 (34,68) 252 (3,68) 196 (2,86) 150 (2,19) 127 (1,85) 412 (6,02) 58 (0,84)
Io amo la Lucania
Marco Toscano 3 (0,40%)
Partito comunista
De Filippo 396 (74,43%)
Magdi Allam 444 (6,26%)
Io amo la Lucania
Nicola Pagliuca 87 (13,53%)
1 (0,08) 8 (0,71) 220 (19,78)
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
Mpa Per la Basilicata Pdl
Marco Toscano 1 (0,49%)
Sui generis
CALCIANO
De Filippo 4.464 (62,98%)
6 (0,83)
Nicola Pagliuca 152 (20,54%)
1 (0,50) 1 (0,50) 47 (23,73)
111 (28,10) 21 (5,31) 8 (2,02) 25 (6,32) 41 (10,37) 20 (5,06) 7 (1,77) 3 (0,75) Magdi Allam 8 (1,97%)
Io amo la Lucania
GARAGUSO
Significativo è anche l’elemento che riguarda la lista Pagliuca che ha totalizzato solo il 2,46% contro il 2,47% del Movimento per le Autonomie. I parametri su cui riflettere sono, dunque, numerosi e tra questi non va sottovalutato quello che riguarda Marco Toscano che ha registrato il 2% delle preferenze. Un caso particolare perchè il candidato presidente della Regione Basilicata e il Movimento Politico contro l’indifferenza, outsider della politica, hanno mosso, di fatto, elettori dai quali emerge che, nel Materano, la voglia di cambiamento si concretizza anche in queste scelte. a.ciervo@luedi.it
BERNALDA
De Filippo 507 (78,84%)
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
De Filippo 2.579 (55,48%)
Sui generis
2 (0,04)
Florenzo Doino 18 (0,39%)
-
Partito comunista
-
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ACCETTURA
262 (36,59) 31 (4,32) 192 (26,81) 8 (1,11) 50 (6,98) 37 (5,16) 6 (0,83) 9 (1,25) Magdi Allam 14 (1,89%)
3 (1,51)
De Filippo 459 (76,50%)
Boom di Italia dei Valori a Bernalda, doppiato il dato registrato dal Pd
De Filippo 847 (74,29%)
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
FERRANDINA
De Filippo 235 (57,88%)
4 (0,22)
Exploit e sorprese nel Materano zione comunista, Italia dei Valori, Comunisti italiani). Alcune di quelle realtà oggi hanno vissuto una trasformazione, elemento che può aver influito sul risultato finale. Nella coalizione di centrodestra si è passati da un totale del 29,42% che sosteneva il candidato alla presidenza della Regione Cosimo Latronico, al 27,39% raggiunto dai partiti a favore di Nicola Pagliuca. Un calo che, anche in questo caso potrebbe aver risentito della presenza di Forza Italia e Alleanza Nazionale che nel 2005 correvano separatemente e che oggi, invece, si sono fuse nel Popolo della Libertà.
70 (35,35) 4 (2,02) 5 (2,52) 13 (6,56) 26 (13,13) 18 (9,09) 10 (5,05) 0
Mpa Per la Basilicata Pdl
CRACO
De Filippo 567 (76,62%)
Io amo la Lucania
Pdl in calo rispetto alla passata candidatura. Effetto Latronico e An
Il voto regionale descrive una mappa del Materano che lascia intravedere elementi di novità, legati a veri e propri casi politici, sui quali le prossime settimane alimenteranno numerosi confronti. L’exploit di Italia dei Valori che sul 12,32% provinciale, vede a Bernalda la sua roccaforte con il 34,68%, e doppia il Partito democratico che si attesta, nel centro metapontino, al 16,69%. Nelle precedenti elezioni regionali del 2005, il dato che emergeva registrava la coalizione di centrosinistra al 68,73% , in lievissimo aumento rispetto al 68,63% attuale. All’epoca De Filippo era sostenuto dall’Unione di Prodi (che comprendeva Uniti nell’Ulivo, Udeur Popolari, federazione dei Verdi, Rifonda-
COLOBRARO
De Filippo 142 (69,60%)
Marco Toscano 12 (0,66)
Florenzo Doino 16 (0,86)
Partito comunista lavoratori
264 (14,86) 264 (14,86) 121 (6,81) 247 (13,90) 41 (2,30) 35 (1,97) 30 (1,68) 10 (0,56) 30 (1,68)
Io amo la lucania Io Sud
Marco Toscano 23 (1,25)
Florenzo Doino 8 (0,47)
9 (0,14)
3 (0,16) 2 (0,11)
Nicola Pagliuca 302 (16,41)
29 (1,76) 163 (9,92) 447 (27,20) 9 (0,54)
Sui generis
Pd Idv Udc Sel Api Prc-Pdc Psi Popolari Idea
Magdi Allam 65 (3,68)
Io amo la lucania Io Sud
Marco Toscano 30 (1,78)
Florenzo Doino 52 (0,79)
515 (29,01) 224 (12,61) 142 (8,00) 275 (15,49) 20 (1,12) 206 (11,60) 9 (0,50) 107 (6,02) 41 (2,30)
REGIONALI: I RISULTATI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI MATERA 23
CIRIGLIANO
De Filippo 954 (52,59 %)
Magdi Allam 15 (0,81)
49 (2,98) 2 (0,12)
Mercoledì 31 marzo 2010
VIGGIANO
De Filippo 1.484 (80,65 %)
Magdi Allam 124 (7,39)
Nicola Pagliuca 2.542 (38,91)
Mpa Per la basilicata Pdl Mia
VIGGIANELLO
De Filippo 882 (52,62 %)
Mercoledì 31 marzo 2010
MONTESCAGLIOSO
NOVA SIRI
De Filippo 2.889 (58,46%)
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
Magdi Allam 195 (3,94%)
Io amo la Lucania
Marco Toscano 39 (0,78%)
Mpa Per la Basilicata Pdl
Florenzo Doino 18 (0,36%)
-
Magdi Allam 680 (8,16%) Nicola Pagliuca 2.210 (26,54%)
Io amo la Lucania Mpa Per la Basilicata Pdl
Marco Toscano 57 (0,68%) Florenzo Doino 60 (0,72%)
-
SAN GIORGIO LUCANO
Sui generis
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
Nicola Pagliuca 138 (17,31%)
Mpa Per la Basilicata Pdl
Marco Toscano 0 (0,00%)
Sui generis Florenzo Doino 4 (0,50%)
Partito comunista
-
Nicola Pagliuca 936 (29,97%)
Partito comunista
Mpa Per la Basilicata Pdl
Florenzo Doino 26 (0,83%)
Sui generis Partito comunista
5 (0,54)
Mpa Per la Basilicata Pdl
15 (1,62) 9 (0,97) 68 (7,37)
Marco Toscano 6 (0,63)
3 (0,11)
Florenzo Doino 11 (0,39%)
-
307 (33,29) 66 (7,15) 373 (40,45) 11 (1,19) 16 (1,73) 31 (3,36) 1 (0,10) 15 (1,62)
Nicola Pagliuca 179 (18,94%)
56 (2,08) 23 (0,85) 407 (15,14)
Marco Toscano 7 (0,25%)
10 (0,33)
-
Io amo la Lucania
Sui generis
5 (0,54)
Florenzo Doino 8 (0,84%)
-
Partito comunista
Io amo la Lucania
131 (6,46)
Mpa Per la Basilicata Pdl
41 (2,02) 25 (1,23) 287 (14,16)
Sui generis
1 (0,04)
Florenzo Doino 61 (2,78%)
Magdi Allam 27 (2,85%)
36 (1,33)
Nicola Pagliuca 535 (19,32%)
49 (1,65) 459 (15,50) 365 (12,32)
Marco Toscano 20 (0,64%)
Partito comunista
Io amo la Lucania
610 (30,10) 175 (8,63) 72 (3,55) 142 (7,00) 116 (5,72) 340 (16,78) 83 (4,09) 3 (0,14)
Marco Toscano 13 (0,59%)
VALSINNI
Magdi Allam 66 (2,38%)
31 (1,04)
133 (3,77) 21 (0,59) 713 (20,25) 8 (0,22)
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
Nicola Pagliuca 374 (17,10%)
De Filippo 725 (76,71%)
453 (16,85) 793 (29,50) 622 (23,13) 35 (1,30) 129 (4,79) 73 (2,71) 19 (0,70) 39 (1,45)
-
Magdi Allam 472 (21,58%)
83 (2,35)
Sui generis
TURSI
Magdi Allam 136 (4,35%)
Partito comunista
STIGLIANO
Florenzo Doino 17 (0,47%)
-
10 (0,53)
De Filippo 1.267 (57,93%)
Marco Toscano 13 (0,36%)
0 (0,00)
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
-
764 (21,70) 237 (6,73) 191 (5,42) 135 (3,83) 383 (10,88) 392 (11,13) 37 (1,05) 423 (12,01)
Mpa Per la Basilicata Pdl
De Filippo 2.150 (77,64%)
768 (25,93) 200 (6,75) 532 (17,96) 104 (3,51) 50 (1,68) 337 (11,38) 49 (1,65) 7 (0,23)
Sui generis
12 (1,27) 25 (2,66) 156 (16,63)
Partito comunista
TRICARICO
Sui generis Florenzo Doino 16 (0,81)
Partito comunista
Io amo la Lucania
36 (1,92) 64 (3,42) 340 (18,21)
Marco Toscano 12 (0,61%)
Nicola Pagliuca 995 (27,62%)
Florenzo Doino 12 (1,25%)
De Filippo 2.005 (64,20%)
Mpa Per la Basilicata Pdl
9 (0,95)
Sui generis
Mpa Per la Basilicata Pdl
SCANZANO J.
Marco Toscano 0 (0,00%)
0 (0,00)
27 (1,92) 4 (0,28) 255 (18,22)
Magdi Allam 124 (3,44%)
Io amo la Lucania
32 (1,71)
Nicola Pagliuca 475 (24,17%)
0 (0,00)
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
689 (36,90) 168 (8,99) 164 (8,78) 149 (7,98) 85 (4,55) 95 (5,08) 32 (1,71) 3 (0,16)
Io amo la Lucania
De Filippo 2.453 (68,10%)
334 (35,60) 30 (3,19) 14 (1,49) 323 (34,43) 9 (0,95) 20 (2,13) 3 (0,31) 3 (0,31)
Nicola Pagliuca 209 (21,81%)
11 (1,39) 33 (4,18) 60 (7,61)
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
Florenzo Doino 13 (0,90%)
-
-
Magdi Allam 74 (3,76%)
32 (2,28)
Sui generis
Magdi Allam 23 (2,40%)
5 (0,63)
Partito comunista
SALANDRA
Marco Toscano 2 (0,13%)
5 (0,24)
Partito comunista
Magdi Allam 16 (2,00%)
Io amo la Lucania
Io amo la Lucania
Mpa Per la Basilicata Pdl
De Filippo 714 (74,53%)
89 (11,29) 88 (11,16) 155 (19,67) 277 (35,15) 9 (1,14) 45 (5,71) 6 (0,76) 10 (1,26)
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
65 (3,24) 9 (0,44) 358 (17,86)
SAN MAURO FORTE
De Filippo 639 (80,17%)
Mpa Per la Basilicata Pdl
Io amo la Lucania
382 (4,57)
De Filippo 1.388 (70,63%)
309 (22,08) 73 (5,21) 215 (15,36) 84 (6,00) 112 (8,00) 147 (10,50) 7 (0,50) 134 (9,57)
Nicola Pagliuca 318 (22,03%)
Florenzo Doino 10 (0,48%)
Partito comunista
-
Magdi Allam 55 (3,81%)
18 (0,89)
Marco Toscano 9 (0,43%)
13 (0,16)
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
62 (0,74) 46 (0,55) 2.058 (24,65)
Sui generis
ROTONDELLA
Nicola Pagliuca 444 (21,64%)
128 (1,58) 24 (0,29) 1.980 (24,53)
Mpa Per la Basilicata Pdl
De Filippo 1.055 (73,11%)
786 (39,22) 171 (8,53) 77 (3,84) 94 (4,69) 273 (13,62) 88 (4,39) 56 (2,79) 4 (0,19)
166 (1,98)
Florenzo Doino 33 (0,38%)
Partito comunista
Magdi Allam 26 (1,26%)
217 (2,68)
Sui generis
-
Io amo la Lucania
Marco Toscano 868 (10,05%)
0 (0,00)
Florenzo Doino 1 (0,35%)
POMARICO
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
1 (0,36) 6 (2,17) 58 (21,01)
Sui generis
De Filippo 1.562 (76,15%)
3.377 (41,85) 672 (8,32) 630 (7,80) 254 (3,14) 202 (2,50) 207 (2,56) 139 (1,72) 226 (2,80)
Mpa Per la Basilicata Pdl
Mpa Per la Basilicata Pdl
2.730 (32,70) 968 (11,59) 255 (3,05) 277 (3,31) 704 (8,43) 443 (5,30) 228 (2,73) 29 (0,34)
Nicola Pagliuca 2.140 (24,78%)
Marco Toscano 2 (0,70%)
7 (0,21)
Partito comunista
POLICORO
Io amo la Lucania
72 (2,18) 26 (0,78) 810 (24,58)
Sui generis
De Filippo 5.320 (63,88%)
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
Magdi Allam 394 (4,56%)
1 (0,36)
Nicola Pagliuca 81 (28,72%)
Florenzo Doino 36 (1,05%)
Partito comunista
De Filippo 5.198 (60,21%)
125 (45,28) 34 (12,31) 11 (3,98) 15 (5,43) 6 (2,17) 18 (6,52) 1 (0,36) 0 (0,00)
Io amo la Lucania
Marco Toscano 16 (0,47%)
29 (0,60)
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
Pd Idv Udc Sel Api Psi Popolari Idea
Magdi Allam 4 (1,41%)
86 (2,61)
Nicola Pagliuca 990 (29,11%)
33 (0,68) 12 (0,25) 1.725 (36,01)
Sui generis
Io amo la Lucania
PISTICCI
De Filippo 194 (68,79%)
972 (29,49) 197 (5,97) 501 (15,20) 308 (9,34) 45 (1,36) 168 (5,09) 9 (0,27) 94 (2,85) Magdi Allam 151 (4,44%)
124 (2,58)
Nicola Pagliuca 1.800 (36,42%)
Mpa Per la Basilicata Pdl
OLIVETO LUCANO
De Filippo 2.207 (64,91%)
1.351 (28,20) 567 (11,83) 176 (3,67) 382 (7,97) 80 (1,67) 41 (0,85) 235 (4,90) 35 (0,73)
MercoledĂŹ 31 marzo 2010
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Partito comunista
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24 REGIONALI: I RISULTATI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI MATERA
Matera
Centrosinistra al 57%, maggioranza in Consiglio Male il centrodestra, tra le civiche spicca Savino
E’ ancora ballottaggio Adduce sfiora il 50 ma non lo supera, Tosto guadagna il secondo turno di PIERO QUARTO MATERA - Non c’è ancora il sindaco della città dei Sassi. Salvatore Adduce e Angelo Tosto dovranno fronteggiarsi di nuovo domenica e lunedì 11 e 12 aprile. E’ questo l’esito delle elezioni Comunali di Matera che nella tardissima serata di ieri, dopo una lunga ed estenuante battaglia nei seggi a colpi di contestazioni e massima attenzione su ogni scheda è arrivato ad una sua definizione ufficiale. Sarà necessario nuovamente ricorrere al secondo turno così come era successo nel 2007 tra Emilio Nicola Buccico e Franco Dell’Acqua. Ancora una volta a decidere la sfida e “condannare” al ballottaggio (almeno dal punto di vista di Adduce) è stato il cosiddetto voto disgiunto che ha premiato
le liste di centrosinistra ma non allo stesso modo il candidato sindaco. Le nove liste che sostengono Adduce sono arrivate al 57 per cento delle preferenze mentre il candidato sindaco si è fermato a 18,694 voti pari al 48,4 per cento. A questo punto Adduce è sicuro di avere una maggioranza per governare il prossimo Consiglio comunale ma dovrà prima battere Tosto nel turno di ballottaggio, tra due settimane. L’imprenditore ha guadagnato dal canto suo e con le sue sette liste civiche una percentuale del 26,23 per cento superando di poco i diecimila voti. Al terzo posto ma decisamente staccato e protagonista di una pesante debacle è il candidato del Pdl, Saverio Acito che prende 5622 voti con il 14,5 per cento. In realtà riesce a sopranzare la sua lista di ol-
Adduce attende con De Filippo la conclusione dello spoglio
tre due punti percentuale. Il Pdl infatti si ferma al 12,39 per cento mentre il candidato sindaco con un qualcosa in più riesce a
portarli fino più avanti. In realtà però emerge chiaramente il passo indietro, anche rispetto alle ultime elezioni Regionali dove i nu-
meri non sono comunque entusiasmanti, del Pdl di Matera che paga probabilmente sia gli ultimi anni di governo che non hanno da-
to quel quid in più che la città si attendeva e sia anche la candidatura di Tosto che ha eroso voti alla sua destra limitando il potere elettorale e politico del Popolo della Libertà. Interessante risulta infine l’analisi delle tre liste civiche con Savino, Genchi e anche la Scarciolla intorno al tre per cento, il primo addirittura al 4,5 per cento. Purtroppo però nessuno di loro riuscirà ad entrare in Consiglio comunale perchè le liste rimangono tutte, sia pur di poco, sotto il 50 per cento. Matera chiude il suo tour de force elettorale senza avere ancora un sindaco. Con una maggioranza certa ed il rischio della cosiddetta anatra zoppa (maggioranza di un colore e sindaco di un altro). Ma di certo il vero vincitore di questo primo turno è il voto disgiunto. p.quarto@luedi.it
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Primo piano 25
Mercoledì 31 marzo 2010
26 Primo piano
Mercoledì 31 marzo 2010
Primo piano 27
Mercoledì 31 marzo 2010
Sul ballottaggio: «Al mare? Si può andare e tornare»
Acito incompreso
Elezioni a Matera
«Il progetto del Pdl non è stato capito a dovere» di ANTONELLA CIERVO
Fieri e convinti al secondo round Adduce «Risolveremo questa complicazione» Tosto: «Serve un governo di salute pubblica» MATERA - Adduce contro Tosto, o Tosto contro Adduce. Invertendo l’ordine dei fattori di certo si può dire che il prodotto non cambia e il conto alla rovescia verso il ballottaggio è già iniziato. Senza dubbi, nè esitazioni. Adduce attacca: «Risolveremo al più presto questa complicazione». Tosto replica: «c’è bisogno di un governo di salute pubblica, adesso ci sono 10.000 voti liberi a disposizione. Potremo cambiare le cose, conosco la città meglio di Adduce e non sono preoccupato affatto dal rischio della cosiddetta “anatra zoppa”». La giornata dei due contendenti è stato incerta, piena di tante tensioni ed attese ma con un risultato che è apparso subito chiaro e non ha mai riservato colpi di scena. Adduce lo incontriamo nel suo comitato elettorale, in via Dante, è affollato più del solito. Insieme ad alcuni candidati ci sono anche i cittadini che vogliono sapere di più, che vogliono comprendere se la voce che ha cominciato a circolare in città, sul ballottaggio tra Salvatore Adduce e Angelo Tosto sia vera. Si sfideranno ancora una volta all'ultimo voto, il presidente di Agrobios e l'imprenditore, tycoon televisivo, con interessi nel mondo sportivo. Salvatore Adduce si siede accanto a Vito De Filippo che è tra gli ospiti del comitato, insieme a Pasquina Bona e Angelo Ziccardi. «La frammentazione ci poneva a rischio. Il grande risultato delle liste ci consegna il consiglio comunale di fatto a conferma della buona proposta che abbiamo fatto. I sei candidati sindaci, però, hanno provocato questa complicazione che risolveremo continuando la campagna elettorale che abbiamo fatto finora con serenità e senza schiamazzi». Gli elettori materani dovranno scegliere di nuovo nell'ambito di un novero di candidati notevolmente ridotto che, per molti versi, aumenterà i toni del confronto. Un elemento che non può essere sottovalutato e che mette a confronto nove liste a sostegno del centrosinistra contro le sette liste civiche (ma originariamente avrebbero dovuto essere nove se non ci avesse mezzo lo zampino un ignoto che ha impedito la consegna dei plichi,
ndr.) che hanno scelto come loro candidato Angelo Tosto. «Lo squagliamento del Popolo delle Libertà, è il primo dato che salta agli occhi e che dimostra il prezzo enorme che paga per la sua assoluta ambiguità a Matera dove non ha chiarito su cosa si stava battendo, ha continuato ad accarezzare Tosto e alla fine il risultato si è visto. Io avevo ripetutamente chiesto che si chiarissero le cose perché li vedevo uniti da un afflato. La stessa cosa che è accaduta prima della campagna elettorale quando Angelo Tosto si è preoccupato di mandare in un fosso un consigliere di maggioranza del Pdl uscente segnalando il fatto che l'altro polo a noi contrapposto era in balìa di un'eterodirezione». Per Vito De Filippo il ballottaggio materano «E' l'effetto di una frammentazione; quando si sviluppano fenomeni di liste civiche, che sul fronte regionale sono meno efficaci, producono effetti difficilmente governabili dalla politica, fatta di relazioni personali, familiari. I risultati che ci porta il primo turno sono a nostro favore, come è evidente un dèbacle assoluta del centrodestra, come meritava dopo l'esperienza di questi ani a Matera. Emerge un fenomeno locale che non bisogna sottovalutare ma il centrosinistra ha tutti i conti in ordine per poter vincere». Dall’altra parte Tosto non è meno battagliero, si dice pronto a correre per la vittoria e di avere «l’intelligenza per cercare in Consiglio la soluzione migliore per la città di Matera, in questo momento di emergenza c’è bisogno di un governo di salute pubblica che ci tolga da questa situazione». Poi l’attacco all’avversario: «adesso non ci sono più condizionamenti, adesso diventa un testa a testa tra me e Adduce e io sono più bravo nei corpo a corpo». Infine una battuta al veleno sulla Pdl e sull’esito di un voto che per certi versi lo ha sorpreso: «il votonon mi sorprende più di tanto», ci smentisce subito, «ma non mi aspettavo che alcuni votassero e facessero votare candidati di centrodestra e il sindaco di centrosinistra. Se 11 aprile si vuole andare a mare, io consigliodi rimanere dove l’acqua è bassa». Una battuta al veleno riferita ai sempre più ex amici del centrodestra.
SPOGLIO A RILENTO Una macchina con molti intoppi “L'ELOGIO della lentezza” di Paul Valèry non ha molto senso quando il tempo non aiuta ed è necessario ottenere informazioni in tempo quasi reale per trasformarle in notizie, avvenimenti. Le elezioni regionali 2010, a Matera, verranno ricordate per lo strano rapporto che si è creato fra il pubblico e il privato. Il primo, rallentato da una macchina burocratico-amministrativa che non è stato in grado di rispondere in modo adeguato. Il secondo, invece, ha consentito un collegamento capillare sul territorio ed un'aderenza maggiore alle cifre. Il risultato è stato concreto già dalle prime ore dello spoglio quando comuni come Aliano, dove le sezioni erano due, hanno inviato i dati ufficiali alla Prefettura alle 01.05 di ieri. Una concorrenza sbaragliata da Calciano dove una sola sezione in cui si sono recati a votare 580 cittadini, ha consegnato i dati 13 minuti dopo la mezzanotte. Di contro il sito di un consigliere regionale forniva dati quasi in tempo reale. Nell'era dell'I-pod, di Facebook, c'è ancora il fattore umano a decidere i tempi del lavoro. Nel bene e nel male.
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all'epoca della giunta Buccico quando Acito sosteneva le sorti della giunta in qualità di vice sindaco e il neo consigliere regionale era presidente del consiglio comunale. In più occasioni hanno dovuto affrontare l’opposizione tra le cui fila è destinato a muoversi nei prossimi tempi. Le parole per Sarra, sono un riconoscimento al lavoro. «Il suo risultato premia un amico della città e dei cittadini che lo hanno valutato e premiato. Mi dispiace, però, per chi non ha avuto gli stessi risultati». Gli impegni saranno concentrati al ruolo di opposizione. «Tutto ciò che concorrerà a far crescere questa città e a collocarla nello scenario nazionale e internazionale
LE REAZIONI DEGLI ALTRI CANDIDATI
diverso da quello che abbiamo visto negli ultimi 15 anni di centrosinistra, verrà sostenuto». Non si considera l'ago della bilancia ma dice la sua sul ballottaggio che fra due settimane metterà a confronto Salvatore Adduce e Angelo Tosto e che deciderà le sorti del governo cittadino. La posizione del Pdl sarà chiara. Acito lo conferma lasciando che sia la capacità di leggere tra le righe a chiarire meglio gli equilibri: «Vediamo che progetti ci saranno in campo, cosa diranno i due esponenti che vanno al ballottaggio a cui vanno i miei auguri». Andrà al mare? «Il mare non è lontano. Si può anche andare e tornare». a.ciervo@luedi.it
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Genchi:«Non ci schieriamo Savino: «Fatta la differenza Scarciolla non è sindaco Ballottaggio una schifezza» Peccato solo per la lista» L’esperienza non è chiusa
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PRIMI DATI SULLE PREFERENZE
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Tommaso Perniola il più suffragato della civiche, Cosola primo nel Pdl. Ok Toto
Plebiscito per Antezza, ok Alba e Lapolla UN NOME, una garanzia. Si potrebbe definire così la performance di Nunzia Antezza che stando ai dati di preferenza recuperati nella tarda serata di ieri è stata in assoluto la più suffragata nella corsa al Consiglio Comunale di Matera con 662 voti ottenuti che la pongono di gran lunga in cima alle preferenze e al consenso. Ma non è la Antezza l’unica consigliera del Pd ad avere portato a casa un gran numero di voti, molto positiva risulta infatti anche la performance di due consiglieri uscenti del Partito Democratico. Non deludono infatti Carmine Alba e Nicola Trombetta che in ambedue i casi superano abbonadantemente la quota dei 500 voti di preferenza ottenendo un risultato di assoluto rispetto. Bene anche Angelo Lapolla, altro consigliere uscente, che sfiora quota 500 voti e si ferma poco al di sotto ma con un suffragio molto ampio che conferma una crescita di consensi in quest’ultima consultazione. Per le liste di Tosto il consigliere più suffragato è Tommaso Perniola candidato con la Lista Tosto sindaco che raggiunge le 450 preferenze.
Nunzia Antezza
Primo nel Pdl è Cristoforo Cosola che supera anche lui abbondantemente i 400 voti di preferenza. New
entry per l’ex segretario provinciale della Cgil Angelo Cotugno che raggiunge i 351 voti mentre si ferma di poco al di sopra di quota 400 Augusto Toto altro rappresentante per lungo tempo del consiglio comunale. Sopra i quattrocento voti anche un altro Angelo Raffaele Cotugno candidato con la Sinistra Unita e che riporta anche l’ala sinistra della coalizione di centrosinistra in Consiglio comunale. L’Udc si difende con i voti, oltre trecento di Domenico Fiore mentre sorprendono in positivo Vincenzo Massari con 320 voti e Gianfranco De Palo con 326. Nell’assise di via La Vista siederanno quasi certamente anche Michele Lamacchia dei Socialisti con 388 voti di preferenza e Brunella Massenzio dell’Italia dei Valori 384. Più bassi perchè sotto i trecento voti molti dei consiglieri uscenti in particolare del Popolo della Libertà per i quali bisognerà chiarire con la suddivisione dei seggi la possibilità di andare in Consiglio. I dati ufficiali arriveranno solo nella notte ma per il momento il quadro risultato sufficientemente chiaro. p.quarto@luedi.it
«NON CI schiereremo con nessuno. Il ballottaggio è una schifezza e non è una nostra responsabilità se le liste prendono di piùdel candidato sindaco. L'eventuale consiglio comunale che ne dovesse uscire, darebbe la stura a compravendite varie e comunque, secondo noi, non durerebbe molto». Mimmo Genchi non ha dubbi e commenta così il risultato delle comunali che a Matera hanno lasciato intravedere un lento ma interessante fenomeno che riguarda le liste civiche che, questa volta, hanno dovuto affrontare l'attacco delle mega coalizioni e dei partiti di Governo. Mimmo Genchi Un voto che ha premiato le coalizioni cosiddette minori e Sui generis. Siamo convinti che ha mostrato la volontà di che questa esperienza, per dar voce anche a quelle liste noi, sia come una maratona. civiche come Matera Cambia Il vero risultato si vede sulle che avevano una proposta di- lunghe distanze. Con loro ci versa dalle cosiddette coali- radicheremo con una serie di zioni maggiori. La lista Mate- iniziative sul territorio regiora cambia ha registrato dati nale e provinciale. Non posso nascondere - agche superano il 3,15% per il candidato e il 2,70% per la li- giunge - cheun consigliere ci avrebbe dato più visibilità, sta. Genchi in questo senso è ma il risultato che ha ottenusereno per il risultato eletto- to Toscano non può essere rale perchè sa di aver fatto il ignorato. A Barile, ad esemmassimo possibile per riusci- pio, hanno raggiunto il 15% re ad ottenere il risultato spe- dei voti e Ferrara è stato il candidato più suffragato in rato. «E' stanco ma felice perché Basilicata, nella sola Matera - aggiunge - continua il no- ha preso 220 voti». stro percorso con i ragazzi di a.ciervo@luedi.it
«NON MI aspettavo un risultato del genere. Sono contento anche se, devo confessare, un pizzico di rammarico per non aver raggiunto il 3 per cento c’è. Manca poco, magari ci riusciamo in extremis». Ci dice Domenico Savino quando la conclusione dello spoglio elettorale è quasi agli sgoccioli e lui può godersi un voto importante per il sindaco che, purtroppo, non è suffragato anche da un voto per la lista e che, con ogni probabilità, non gli consentirà di essere presente nel Consiglio comunale di Matera. Savino spiega così il motivo di quest’esito, per certi versi beffardo: «credo che noi non abbiamo spiegato a sufficienza l’importanza non solo di votare il sindaco ma anche di barrare il simbolo e questo ci è costato probabilmente quella decina di voti che ha fatto la differenza. Comunque per noi è tutta esperienza, ci riproveremo ancora più forti e questa volta sono sicuro che andrà bene». Sull’esito complessivo della consultazione elettorale e quindi sul probabile ballottaggio non sceglie anzi conferma il proprio disappunto e spiega: «per noi le due scelte restano due scelte peggiori per il futuro della città.
Mimmo Savino
Non posso dire che non ci apparenteremo perchè non esiste l’ipotesi ma dico che non ci saranno accordi o trattative. I nostri voti rimarranno dei voti liberi e noi torneremo a candidarci ed a puntare ad un posto in Consiglio comunale». Infine l’ultima battuta sulla campagna elettorale condotta ed una sottolineatura: «noi senza manifesti e costi abbiamo fatto un’ottima figura, abbiamo ricevuto un voto politico e segnato una differenza che separa il passato dal futuro». p.quarto@luedi.it
LA sua campagna elettorale era cominciata a gennaio con la cartellonistica che la proponeva alla città come candidato sindaco. Dopo la sorpresa iniziale, i materani avevano cominciato ad abituarsi al suo viso sui muri della città e per Cinzia Scarciolla e la lista Scarciolla sindaco era cominciata l’avventura che si è conclusa con un migliaio di voti e più del 3% di preferenze per lei. «Ma la nostra attività prosegue - promette - abbiamo lavorato su un punto di vista che ha riguardato ideali, una proposta programmatica. Porteremo ancora avanti queste istanze che fanno bene a tutti. Poi c’è un secondo dato politico: la difficoltà oggettiva per una nuova lista di intercettare consensi. Il localismo della lista è molto forte». L’analisi della Scarciolla non trascura gli elementi sostanziali di questa tornata elettorale. «Dieci liste non superano il quorum su venti totali e altre hanno appena superato la soglia. C’è un problema di frammentazione di cui dobbiamo farci carico». Gli elettori sono vittime di una errata comunicazione politica. «C’è una difficoltà verso il cambiamento, maggiore attitudine ad assogettarsi a un potere forte, pre costituito con maggiore difficol-
Cinzia Scarciolla
tà e svincolare il voto». Il risultato complessivo delle civiche, però, da’ fiducia alla Scarciolla: «Nel complesso lamia lista, quelle che sostengono Savino e Genchi assorbono il 10% dei voti. Un dato interessante di cui tenere conto». La posizione della lista sul ballottaggio porta ad un commento realista: «E’ un risultato per certi versi scritto con una maggioranza netta che a quanto pare ci sarà in consiglio. Non abbiamo ancora valutato bene quale sarà la nostra scelta». a.ciervo @luedi.it
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di PIERO QUARTO e ANTONELLA CIERVO
Salvatore Adduce ieri a Matera, in attesa dell’esito del voto, con il presidente della Regione Vito De Filippo appena riconfermato nella carico(foto Videouno)
NON ha risparmiato nulla. Esponenti del Governo che hanno visitato Matera e un progetto per trasformarla in capitale della cultura europea nel 2019 che marcia a spron battuto. Secondo lui, però, gli elettori materani non hanno saputo valutare la proposta del Pdl. Ne è convinto Francesco Saverio Acito, candidato sindaco per il quale la tornata elettorale si è conclusa con una percentuale pari a quasi il 15% che non gli consente di andare al ballottaggio. «Ci aspettavamo che il nostro programma per la città venisse compreso. Forse non è stato presentato adeguatamente e i materani hanno scelto diversamente». Piazza Vittorio Veneto, alle cinque del pomeriggio è semi deserta. Un vento freddo impedisce che anche i turisti trovino la voglia di visitarla. Saverio Acito, però, quella città la conosce bene per averla guidata in due occasioni ma anche perchè la sua famiglia appartiene alla storia della città. A due passi c’è la sua abitazione, quella che il 2 marzo scorso un uomo ha tentato di abbattere a colpi d’ascia. Nella stessa giornata anche il circolo dell’Italia dei Valori fu danneggiato da vandali ignoti. Ha appena rilasciato un'intervista televisiva sull'affaccio Guerricchio; alle sue spalle uno dei luoghi più suggestivi dell'iconografia tipica. L'atmosfera, però, non è delle migliori e l'analisi che emerge non può che essere amara: «Credo che ci sia stata la rincorsa alle certezze, ognuno ha chiamato a raccolta i suoi e il risultato c'è stato». Il risultato nei Comuni del Materano non lo ha coinvolto. «Ero molto più preoccupato di quello che stava succedendo al Comune». Soddisfatto, comunque, per il risultato di Romeo Sarra, suo collega
COMUNALI - Tutti i risultati di Matera città La lista del Popolo della Libertà si ferma al 12 per cento, Acito è solo terzo
28
Mercoledì 31 marzo 2010
Adduce supera i 18.000 voti Il Pd al 23 per cento, exploit della Lista Stella sopra il 9 per cento candidato sindaco Salvatore Adduce 18.694 48,47
Partito Democratico
Popolari Uniti
581
1) ANGONA Patrizia
2) AMOROSO Massimo
194
2) BIANCHI Maria Giuseppa
3) AULETTA Vito Antonio
59
4) ANTEZZA Annunziata
662
4) BRUCOLI Maria Rosaria
5) BELFIORE Emanuele
118
5) CANTORE Marisa Mariuccia
6) BIANCHI Francesco Paolo
307
6) CICORELLI Angelo
7) CARELLA Michele
27
8) CONGIU Alessandra
2,75
8,49
2,73
1) ALBA Carmine
Partito Socialista
COMUNALI - Tutti i risultati di Matera città
LA RETROSPETTIVA Matera si appresta al ballottaggio. Ma il passato non è stato più semplice
IL ballottaggio che vedrà affrontarsi Salvatore Adduce e Angelo Tosto il prossimo 11 e 12 aprile conferma il fenomeno che si era temuto: il voto disgiunto è figlio di quel dubbio di scelta che ha portato a scegliere una lista non necessariamente collegata allo stesso candidato sindaco. La storia della città, comunque, dal 1994 ad oggi racconta molto, attraverso i meccanismi che hanno condotto all’elezione dei primi cittadini che hanno governato la città nella cosiddetta seconda Repubblica. Il sindaco è stato spesso eletto direttamente al primo turno elettorale come il caso dei primi tre ed anche con percentuali piuttosto elevate. Basti pensare ad esempio che Porcari nel 2002 è stato eletto per il centrosinistra con il 66, 4 per cento ed un'ampia maggioranza. In quell'occasione l'avvocato materano superò il rappresentante di Forza Italia e dell'intero centrodestra Michele Vizziello. E' storia più recente e che avvicina ai giorninostri quella che invece portò all'elezione diEmilio NicolaBuccico asindaco. Ladata è quella dell'11 giugno del 2007 al termine di una lunga competizione elettorale cheha avuto bisogno di due turni elettorali per arrivare a compimento. Cinque erano allora i candidati alla carica di primo cittadino con Franco Dell'Acqua a rappresentare il centrosinistra, Buccico per il centrodestra che comprendeva Alleanza Nazionale, Forza Italia, Udc Fiamma Tricolore e Democrazia Cristiana e Movimento per le Autono-
mie racchiusi in un'unica lista. Una serie di numerose liste civiche sosteneva Francesco Saverio Acito già sindaco della città in due occasioni, mentre l'Idv era con l'imprenditore Tito Di Maggio e Rifondazione Comunista a sostegno di Raffaele Giura Longo. L'affluenza alle urne al primo turno fu dell' 82,3 per cento in leggera flessione rispetto alla precedente tornata ma comunque su livelli generali piuttosto alti che confermano l'importanza che viene attribuita alle elezioni Comunali in genere. A prevalere nella prima tornata fu Franco Dell'Acqua del centrosinistra che
Alleanza per l’Italia
Sinistra Unita
Udc
I Verdi
3,63
3,04
3,3
0,38
1) GIORDANO Antonio
76
1) LAMACCHIA Michele
388 1) CASAMASSIMA Giovanna
36
18
2) AMICO PADULA Vito
13
2) ANDRULLI Michele
215 2) DELL'ACQUA Maria Grazia
117
9
3) BERNARDO Rosina
5
3) ARMELI IAPICHINO Aurora
1 3) DIMARZIO Simona
19
4) BRACCIALE Francesco Tommaso32
4) AUTERA Leonardo Antonio
0 4) FELLINE Roberta
8
5) CANTERINO Giuseppangelo
49
5) BAMUNDO Antonella
48 5) LOBOSCO Carmela
42
5) CRISTALLO Silvio
75 5) DECESARE Domenico
10
6) CHIAROLLA Emilio
59
6) BARBARITO Giuseppina
16 6) OLIVIERI Raffaella
14
6) CURTI Emanuele
93 6) DEL GIUDICE Antonio
7) CONFUORTI Lucia
13
7) COLONNA Giovanni
30
7) BOLLETTINO Domenico Antonio 23 7) ABBATANGELO Filomena
0
7) DE RUGGIERI Edoardo G.
21
8) CORETTI Rosario
23
8) CONFUORTI Emanuele
8) CAGGIANO Carmine
7 8) BERARDI Michele Vito
8
8) FIORE Antonio
9) COTUGNO Angelo Raffaele
351
9) DE BIASI Giuseppe
6
10) CUCARI Giovanni
108
10) DI LECCE Francesca
11) D'ALESSIO Filomena Anna 12) DE PASQUA Giuseppe
70 166
17 6
5
5.622 14,57
Stella per Adduce
Pdl
9,38
12,39
4 1) CASSANO Antonio Valeriano
2
1) CANNARILE Angelo
37 1) ACITO Vincenzo Mario
182
1) AIUDI Guido Maria
7
2) BIA Domenico
3 2) CATALANO Pietro Cosimo Dam.
3
2) FESTA Giovanni
19 2) BARENZANO Giacomo
45
2) ANTEZZA Davide
3
1
3) SARRA Eustachio
13 3) BASILE Egidio
0
4) SOLDO Michele
0 4) BENEVENTO Rosa Maria
86
5) MARTIELLO Paolo
0 5) BRANDINO Francesco Paolo
52
5) BIANCULLI Silvana Pacifica
52
6) DI CESARE Ignazio
0 6) BRUNETTI Marco
41
6) BOLETTIERI Paolo
68
9
7) MASTRONARDI Antonia
0 7) CASERTA Giuseppe
18
7) CALCIANO Barbara V.
61
9
8) LAMACCHIA Carmine
9 8) CINNELLA Anna
41
8) CALICCHIO Nunzio
71
1
9) SCALCIONE Francesco
6 9) CISTERNA Antonio
77
9) CAPOZZA Cosimo Damiano
65
10) CASALINO Giuseppe
66
1
11) CASTELLO Giuseppe
20
12) CATALDI Antonio Carmine
58
13) COLONNA Anna Bruna
10
326
14) CORETTI Emanuele
19 423
3) CANNITO Paolo 4) COTUGNO Angelo Raffaele
57 3) DE BELLIS Giancarlo 418 4) DE BELLIS Silvestro
141 7) FABIANO Nicola 92 8) FAVOINO Giuseppina
8 124
3) ARFO’ Corrado Sebastiano 4) BELGRANO Cristian
82 9 176
9) CONTINI Raffaele
48
9) CARLUCCI Francesco Paolo
18 9) BONAMASSA Antonio
0
9) LAMACCHIA Angelo
3 9) FERRARONI Gedeone
27
10) CORONELLA Luciano
15
10) CIPOLLA Donato Antonio
29 10) CALIA Nicola
0
10) LILLI Tommaso
5 10) FIORE Domenico
327
10) BIA Ignazio
1 10) CLEMENTE Ugo
11) DI PIZZO Egidio
27
11) D’ADAMO Emanuele
26
11) COLAIANNI Arcangela
11 11) CASOLARO Nicola
1
11) MALIHI Lahcen
0 11) GASBARRI Vincenzo
214
11) MARTINO Giovanna
0 11) COLELLA Gennaro
12) FESTA Enzo
18
12) DI LIDDO Marco
64
12) CONTE Luigi
31 12) COSOLA Michele
14
12) MATERA Maria
0 12) GIORDANO Nicola
5
12) GUIDA Pasquale
0 12) D’ADAMO Antonella
17 13) COSOLA Antonio
27
13) MONTEMURRO Giacinta
22 13) GRILLI Mario
0
13) CAPPIELLO Caterina
0 13) DE NICOLAIS Ruggiero Luigi
24 14) INTROCASO Antonello
0
14) FONTANA Eustachio
0 14) DE PALO Gianfranco
2 15) LONGO Antonio
0
15) OLIVIERI Ignazio
3 15) D’ERCOLE Addolorata
33
15) COSOLA Cristoforo
23 16) MELE Vito Nicola
23
16) SEGRETO Massimo
0 16) FABRIZIO Chiara Rosa
26
16) DE MICHELE Annalisa
21
16
17) MONTEMURRO Rossella
1 17) FORTUNATO Filippo Cosimo D. 73
17) DI BARI Piergiorgio
99
0
18) FRANGIONE Rosa
0 18) GAGLIARDI Francesco
18) DI PEDE Francesco Paolo
118
8 19) MIRIELLO Alfredo
2
19) CICCHETTI Grazia Maria
0 19) GASPERINI Caterina
19) FESTA Cosimo Damiano
19
20 20) MIRIELLO Cataldo
1
20) PELLEGRINO Valentina
0 20) GURRADO Ottavio
20
13) FONTANA Maria Francesca
17
13) DI CUIA Stefania
132
13) D'ERCOLE Francesco Paolo
14) DI LECCE Nunzia
26
14) GIANNOTTA Ottavia
32
14) ELETTRICO Antonio
110
14) DONADIO Antonio Carmine
0 14) DE ROSA Vincenzo
0
14) MUSILLO Rossano
0
15) PANETTA Gianfranco
15) DI PEDE Vincenzo detto Enzo
179
15) GRIECO Cosimo Damiano
12
15) FERRARA Antonella
14
15) FINAMORE Francesco
5 15) DESANTI Luigi
16) DISO Pierluigi
154
16) IACOVONE Francesco Paolo
30
16) FRANCIONE Mariangela
34
16) GIORDANO Nicola Marco
0 16) GRIECO Antonio
17) GIORDANO Angelo Raffaele
149
17) LOGALLO Vito Michele
4
17) GIALDINO Gianluca
72
17) IACOVINO Giuseppina
1 17) LIONETTI Pasquale
208
17) RAUCCI Antonio
18) FERRARA Michelangelo
126
18) LOMURNO Paola
5
18) GIORDANO Vincenzo
70
18) IACOVONE Pasquale
5 18) MARAGNO Giovanni
138
18) ROGGES Giovanni
19) GALATI Vincenzo
167
19) MATTEO Antonio
51
19) GRIECO Giambattista
58
19) LA TORRACA Pasqualina
4 19) MARTINO Oronzo
28
19) STELLA Daniele
20) GRAVELA Luigi
218
20) MONTEMURRO Eustachio Vi.
92
20) GRIECO Michele
20) LABARILE Michele
1 20) MARTULLI Michele
74
20) VIZZIELLO Emanuele
21) GUARINI Simonetta
112
21) MORCINELLI Nunzia
10
21) LABBRUZZO Ida Anna Rita
15 21) MONTEMURRO Mario
21
21) CANCELLIERE Stefano
5 21) MORELLI Francesco Paolo
22) LOPERGOLO Fortunato
0 22) MODARELLI Massimo
0
22) CARBONE Pietro
23) LUNALBI Giuseppe
1 23) MORCINELLI Vito
19 21
92
con poco menodi 15.000 voti si attestò al 38% delle preferenze mentre Buccico e Acito in un'autentico testa a testa si contesero il secondo posto per il ballottaggio che fu appannaggio del primo per poco meno di 800 voti di differenza (11.208 contro 10471). Duemilacinquecento voti in totale si divisero Giura Longoe Di Maggio che arrivarono dietro ma non riuscirono a raggiungere il quorum di lista necessaria per la presenza in Consiglio. Al secondo turno 11 giugno appunto ci fu l'elezione di Buccico, apparentato con le listea sostegno di Acito, che ottenne quasi ventimila voti contro i 14.500 dell'avversario di centrosinistra Franco Dell'Acqua. L'affluenza alle urne nel turno di ballottaggio fu di poco superiore al 72 per cento. In termini percentuali nelle Comunali di due anni fa Alleanza Nazionale e Forza Italia prendevano circa il 20 % di preferenze, l'Ulivo era primo partito con il 28,8 seguito da Udeur con 8,1, Verdi con il 4,3 e Sdi con il 3,6. Le civiche raccoglievano circa il 18 % dei voti di lista. Situazione ben diversa epiù vicina agli attuali schieramenti politici è quella delle elezioni Politiche del 2008 alla Camera dei Deputati. A Matera città il Partito Democratico risultava il primo partito con il 38,8 % dei voti mentre il Popolo della Libertà era il secondo con il 34,9 e l'Udc con l'8 % e Idv con il 7 restavano immediatamente dietro. p.quarto@luedi.it
1) BERTUGNO Giuseppe
13) DE ROSA DE LEO Michele Ant.
22) LECCI Agostino
candidato sindaco Francesco Saverio Acito
Dai testa a testa alla corsa all’ultimo voto
8
3) BONAMASSA Daniela
29
22) MOREA Roberto Giuseppe
116
22) LATERZA Luca Giacinto
103
23) MAGNO Giuseppe
23) MANICONE Francesco Paolo
223
23) PADULA Sergio
24) MARIANI Tommaso Paolo
191
24) PAOLICELLI Maria
10
25) MASCIANDARO Francesco Paolo 98
25) PAPAPIETRO Grazia
9
26) MONTEMURRO Angelo
271
26) PASSARELLI Emanuele
51
27) MORETTI Filippo
13
27) PELLEGRINO Emanuele
8
28)NUZZOLESE Antonio
98
28) PENTASUGLIA Pasquale
24) MARTINELLI Emanuele 25) MASSENZIO Brunella 26) MAZZEI Milena
101 0 112 72 8 384 2
21) LOGALLO Fabio Giuseppe
24) MAZZONE Rocco
21 24) PETRONELLA Gianfranco
33) SCASCIAMACCHIA Francesco
23) LACATENA Dario, Michele
0 23) NATRELLA Maria Rosaria Gi.
1
23) LAMACCHIA Ignazio
0 23) LAPOLLA Angelo
24) RONDINONE Rocco
3 24) NICOLETTI Debora, Noemi
6
24) SCALCIONE Paola
0 24) LATERZA Francesco Nino
17
24) MAZZILLI Fabio
248 231
0 26) LOPARCO Donato Nunzio
51
26) NINNI Cosmo
39
27) COSOLA Nunzia
1 27) RAUCCI Michele
37
27) OLIVIERI Grazia
1 27) MARATIA Giovanni Lorenzo
31
27) OLIVIERI Giuseppe
0
28) FIORE Giuseppe
10 28) RIZZI Bruno
2
28) LAMACCHIA Felice
0 28) MARTELLI Giuseppe
29) GUANTI Bruno Nicola
15 29) ROMANELLI Pasquale
1
29) FIORE Cosimo Damiano
0 29) MASSARI Vincenzo
30) DE SALVO Cristian
20 30) ROSSI Nicola
1
30) CUSCIANNA Francesca
0 30) NICOLETTI Emanuele
30) PERNIOLA Angela
10
31) PALADINO Paolo
96
31) RICCARDI Nicola Giovanni Maria 2 31) TRAGNI Giuseppe
32) RANIERI Giovanna
26
32) PAOLICELLI Filomena
26
32) ROSIELLO Vincenzo
84
33) RICCIARDI Paolo
16
33) PATERINO Donato Michele
34) STANO Valerio
49
34) RONDINONE Emanuele
36
35) SURDO Paola
80
35) RUSCIGNO Michele
8 32) VOLPE Donato
13 2 195 5
28) PAPAPIETRO Giovanni
136
320
29) PARADISO Francesca
117
70
30) PASCALI Rocco Luigi
41
3
0
31) PEDICINI Adriano
242
32) RUGGIERI Beatrice
30
32) PELLEGRINO Giovanni
89
32) PRETE Antonella
69
33) PRIMO Stefano
50
13
34) PERRINO Ignazio
63
34) SCALCIONE Eustachio
0
34) SASSO Vito
35) RONDINONE Antonio
76
35) STELLA Sante
4
35) SERINO Paolo
36) STIGLIANO Claudio
5
33) SANSOLINI Anna Maria
33) PISTONE Maria
209
34) RUBINO Eustachio
58
34) RICCARDI Tiziano
24
1
35) SABINO Michele
76
35) RONDINONE Rosa
25
36) STOLA Valentina
0
36) SANSONE Antonio
153
36) ROSMARINO Francesco Paolo 218
108
37) SALFI Donato
188
258
36) SABINO Anna
13
36) SARDONE Angelo Raffaele
37) TRALLI Vito
330
37) SANTANTONIO Nicola
17
37) TRALLI Francesco
62
37) TOMA Addolorata Maria
5
37) TACCARDI Giovanni
6
37) SCARPA Luigia
38) TROMBETTA Nicola
568
38) SANTARSIA Massimo
17
38) TRIZIO Marino
94
38) TRALLI Mariella
2
38) TAFUNI Carlo
4
38) SERRAVEZZA Antonio
39) VALENTINO Vincenzo
194
39) SINISCALCHI Carmela
12
39) TRALLI Simeone
22
39) ZIMMARI Angelo
22
39) TATARANNI Nicola
1
40) VITULLI Francesco
170
40) VENEZIA Filomena
8
40) VITAGLIANO Lucia
9
40) ZUCCARO Feliciana
39
31) PARENTE Maria Chiara
33) RUSSO Francesco Lucio
114
0
24
164
40) SCHIUMA Maria Paola
24
31) RUBINO Nicola
36) TARATUFOLO Massimiliano
6
23) LATORRE Claudio
26) OLIVIERI Angela
19
152
491
6
30) NICOLETTI Vito Davide
9
0 22) LAMACCHIA Francesco Paolo
0 26) PERSIA Gianpiero
2 30) STELLA Giovanni
318
22) DI CESARE Cosimo Damiano
26) CORETTI Giovanni
0 29) SMACCHIA Gerardo
32) SCAROLA Giovanni
22) LAMACCHIA Francesco Paolo 24
0
38
29) PASCALE Francesco
31) PETRAGALLO Vito Antonio
67
8
0 22) NATALE Vincenzo
3 26) PORCARI Pasquale
143
379
21) FRACCALVIERI Nicola Mario
26) SACCO Graziella
29) MORELLI Giovanni
31) RUBINO Angelo
12
21) COLUCCI Angelo Domenico
25) NICOLETTI Emanuele Maria
26 27) RONDINONE Eustachio
170
22
32
0 28) ROBERTI Cosimo Fiorenzo
6
20) FITTIPALDI Domenico
0 25) LATRONICO Pietro
28) NATRELLA Carmela
30) PERNIOLA Giovanni
26
25) LAMACCHIA Pietro
76
274
9
8
28) MONTEMURRO Paola
30) RONDINONE Bruna
17 21) INGLESE Vito
112
0 25) PERAGINE Valeria
18 16
23 18) MIRAGLIA Pancrazio
25) CONTINANZA Maria Leonarda
27) MORELLI Francesco Paolo
29) PERAGINE Eustachio
5 17) MIGLIONICO Maria Antonietta
4 25) PORCARI Eustachio Vincenzo 180
22
243
16) PASSAVANTI Giacomo
98
25) MAZZIOTTA Rocco
27) MINERVINI Lucia
29) PARADISO Antonella Nicoletta
10
103
101
6
38) SARRA Romeo Emilio
150
39) TARATUFOLO Francesco Paolo 5
39) VIOLANTE Vincenzo
64
40) VOLPE Pietro
40) VIZZIELLO Giovanni
389
16
105
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
23,86
Italia dei Valori
Mercoledì 31 marzo 2010
COMUNALI - Tutti i risultati di Matera città I partiti che hanno scelto Salvatore Adduce si sono attestati al 57,56%
30
Mercoledì 31 marzo 2010
COMUNALI - Tutti i risultati di Matera città
Mercoledì 31 marzo 2010
candidato sindaco
Il ciclone Tosto tra le liste
candidato sindaco
candidato sindaco
Domenico Genchi
Le sette sigle che sostengono il candidato hanno ottenuto il 23,73%
31
Cinzia Domenico Scarciolla Savino
candidato sindaco Angelo Tosto 10120 26,23%
Alleanza Materana
Mpa
Matera Lab
MO. MA
Io Sud
Liberi per passione
9,03
3,74
2,14
2,08
3,06
1,91
1,78
1)PERNIOLA Tommaso
450
1) BECUCCI Luciano
65
1) DI CUIA Francesco Paolo
94
1) ANTEZZA Carlo
2) ADORISIO Francesco
13
2) BUONO Eustachio
36
2) ANDRULLI Domenico
51
2) BANDIERA Luciano
7
2) ANGELASTRI Francesco
3) AMORUSO Armando
6
3) CAIVANO Carmela
1
3) ANTEZZA Donata Maria
0
3) BARBARO Raffaele
16
3) BRUNO Cosimo Damiano
33
4) CANCELLIERE Maria Clara
0
4) BARBAFOLTA Bruno Domenico 17
4) BELGRANO Tommaso Fra.
66
4) CAGGIANO Peppe
5) ANGELINO Giovanni
338
5) CANTERINO Maria Rosaria
0
5) BURDO Angelo
113
5) BRAIA Angelo Raffaele
19
5) CASAMIA Luigi Alberto Massimo 38
5) CANZONIERE Giuseppe
6) BAGNALE Salvatore
201
6) CAPPIELLO Antonio
77
17
6) CAMPANELLA Giovanni
7
6) CLEMENTE Angela
0
7) CALCULLI Mariantonietta
24
7) CARBONE Giovanni
0
8) CALIA Rocco
35
8) CARMENTANO Cesare Nicola 154
9) CHISENA Francesco
40
9) CIFARELLI Mitja
10) COPETA Ferdinando Maria
62
11) D’EUFEMIA Giuseppe
4) ANDRISANI Nicola
6)CAGGIANO Michele
1) D’ANDREA Marco Igino Nicola
260
1) ARLEO Salvatore
19
1) ANDRISANI Emanuele
0
14
2) BARBARO Liliana Andrea
40
2) ANTEZZA Grazia
6
35
3) BRUNO Carlotta
3) CASSETTA Giovanna
2
4) DI CUIA Marika
2
7
5) IACOVONE Maria Rosaria
3
6) CAPPIELLO Francesco
10
6) MORANO Maria Antonietta
7
2
4) BUONSANTI Nunzio
7 10
4
7) CIFARELLI Antonio
63
7) COLANGELO Francesco
17
7) CARPENTIERI Carmine
8
7) PERNIOLA Giuseppe
2
8) CAPUTO Salvatore
118
8) CINNELLA Eugenia
14
8) CONTE Francesco Paolo
51
8) CINNELLA Anna
7
8) RUGGIERI Maria Rosaria
0
9) CESARINO Sergio
3
9) COLONNA Antonia
3
9) ANDRISANI Saverio Giuseppe
11
9) CONTINI Beniamino
139
9) TOMASELLI Tiziana
0
10) DADDIEGO Carmine Leonardo 94
10) COLANGELO Maria Teresa
0
10) CONTEDUCA Giovanna
6
10) DE SANTIS Giorgio
10
10) CONTINISIO Luigi
2
10) TRALLI Paola
0
24
11) DARTIZIO Giuseppe
11) COLONNA Caterina
0
11) CONTINI Rocco
22
11) DI CECCA Saverio
13
11) DI MATTEO Marco
16
11) IACOVAZZI Vito
12) DIBELLO Donatella Maria
19
12) DI TARANTO Eligio Maria
47
12) CHETTI Rosanna
22
12) DAMONE Laura
5
12) DI CECCA Salvatore Nicola Dom. 19
12) DI PEDE Angelica
14
12) D’AMBROSIO Vincenzo
13) DI CUIA Donato
35
13) FAZZINO Antonio
13
13) DI MARZIO Angelo
0
13) DI SABATO Angelo
5
13) DI CUIA Piero
85
13) DI STEFANO Antonella
4
13) DI PEDE Gianluca
25
14) DRAGONETTI Francesco
66
14) GIORDANO Vincenzo
8
14) DI NISI Tiziano
0
14) FILOTICO Chiara
3
14) DI LEO Massimiliano
0
14) FERRONE Mariangela
7
14) MORCINELLI Giuseppe
29
15) GRIECO Maria
4
15) DONNOLA Domenico
2
15) LAPADULA Marzia
7
15) DI STEFANO Angelo
4
15) FIORE Luigi
91
15) DI LECCE Vincenzo
7
51
16) FERRANTE Michele
14
16) LOSIGNORE Domenico
6
16) FASANO Nicola
5
16) GAUDIANO Anna Maria
16
16) GRIECO Giusy
7
1
17) IACOVONE Anna Teresa
8
14
18) PAOLICELLI Michele A.V.
13
15) GAUDIANO Vito
4
2
0
7) CALABRESE Gianfranco
139
16) GIASE Francesco
26
16) IACOVONE Vincenzo
17) L’ANNUNZIATA Pasquale
26
17) LAMACCHIA Francesco Paolo
8
17) FERRARA Angela Adriana
18) LOSIGNORE Bruna
2
18) FORTUNATO Domenico
13
18) MAGLIOLA Salvatore 19) MANICONE Francesco
18) LOBEFARO Giuliano
8
1
17) LUCERI Vincenza
18
17) GIORDANO Anna Pia
5
18) FONTANAROSA Immacolata
37
18) KLANAC Adriano
6
19) GATTI Francesco
4
19) LAMACCHIA Marianna
6
19) PAPAPIETRO Vito
4
20) LA NOCE Giovanni
9
20) LOTITO Vita Domenica
1
20) SCHIUMA Roberta
14
10
21) AZZONE Eugenia
1
19) LOSPALLUTO Giuseppe
5
19) FUSIELLO Filomena
13
20) LOSIGNORE Angelo
23
20) MARIANO Giuseppe
8
20) GIANNOTTA Cosimo
1
20) MOLINARI Santa
15
21) MANFREDI Francesco
39
21) MONTEMURRO Giuseppe
6
21) GIORDANO Anna Franca
1
21) MOLITERNI Pietro
2
21) LADISI Mario
22) MARANGHINO Vitantonio
36
22) PAPAPIETRO Timoteo
84
22) INTELLIGENZA Giuseppina
0
22) PASTORE Valeria
6
22) LAURIERO Pasquale
23) MAREMONTI Cesare
13
23) QUARANTA Giuseppina
0
23) LASCARO Francesco
0
23) PERAI Maria
24) MARINARO Carlo
144
24) REGA Cosimo Damiano
12
24) LOMASTRO Francesco
0
24) PERSIA Benedetta
25) MARTINO Antonio
11
25) SALIANI Giuseppe
25) MANICONE Emanuele Ludovico 6
26) NICOLETTI Bernardo
20
26) SCALCIONE Pasquale
19
26) MARRAUDINO Pasquale
4
27) SCANDIFFIO Lorenzo
2
27) MONTEMURRO Eustachio
136
28) SCUOTTO Rosa
0
28) MOTTA Antonio
0
29) PEPE Saverio
77
29) STELLA Davide
9
29) PAOLICELLI Michele
30) PETRAGALLO Giuseppe
49
30) TORTORELLI Giovanni
168
30) PANZETTA Nunzia Maria
31) QUINTANO Monica
55
31) TOTO Augusto
412
31) PICCENNA Nicola
32) RICCIARDI Giuseppe
33
32) VELARDI Antonia Margherita
2
32) ROMITO Francesco Massimo
33) SCALCIONE Angela
7
33) VISENTIN Gabriele
5
33) RUGGIERI Eustachio
34) SELVAGGIO Michele
24
34) RUSCIGNO Nicola Maurizio
2
34) RUBINO Antonio
35) TATARANNI Marina
27
35) RUSCIGNO Michele
6
0,99
1) ALTIERI Vincenzo
40
1) SARCUNI Maurizio
59
1) BORRACCIA Piermichele
20
2) BENNARDI Domenico
48
2) SCARCIOLLA Caterina
44
2) CASTORO Saverio Pompeo
30
3) CALIA Angela
13
3) SCHIUMA Tommaso
3) CIANNELLA Francesca
19
4) CAMARDO Michelangelo
88
4) PISCIOTTA Paola
40
4) CIFARELLI Giudino
45
5) CAMERINI Roberto
11
5) TODISCO Stefano
0
5) CIUFFREDA Francesco
11
21) MANCINI Elisabeth
7
6) AMOROSO Marilena
7) COLIZZI Danilo
1
7) DI CECCA Antonio
1
7) DI CECCA Ludovico
2
1
8) PIPITONE Luigi
3
8) DI SANTO Nunziata
0
9) DARAIA Nicoletta
12
9) MANICONE Antonio
0
9) FALCICCHIO Palma
10
10) DELL’ACQUA Francesco
96
10) GIACULLI Maria
3
10) FRANCIONE Roberta
13
11) LATORRE Adriano
0
11) GRAVELA Dalia
37
11) DI CECCA Emanuele
142
12) DI LECCE Giuseppe
11
12) CALVI Caterina
0
12) MARAGNO Francesco
13) DINARDO Saverio
36
13) CARLUCCI Cosimo Damiano
2
13) MATERA Manuela
13
14) FILIPPETTI Francesco
76
14) LIUZZI Salvatore
0
14) MATERDOMINI Antonio
46
15) FIORE Angelo
32
15) GALANTE Paolo
0
15) MERCADANTE Vito
6
16) GIUSTO Michele
45
16) RIZZI Giuseppe
0
16) MOLITERNI Pietro
51
17) GRANDE Grazia
37
17) CIANNELLA Giuseppe
18) LAPOLLA Pierluigi
13
18) MAURIELLO Alessandra
3
18) PAPAPIETRO Giuseppe
4
19) PERRINO Giovanni
19) MANGINI Nicola
1
19) MARTINELLI Vincenzo
20) MAZZEI Giancarlo
7
20) CATENA Nicola
21) MONTEMURRO Giovanni
6
21) DI PEDE Massimiliano 3
22) NATRELLA Lorenzo
15
23) PADOVANI Valeria
7
22) MANICONE Francesco Silverio 26
22) CHITA Maria
11
23) MONTEMURRO Massimo
33
23) LICCHELLI Maria Bruna
35
23) MANUELLO Doriano
147
7
24) LOPERFIDO Gennaro
21
24) MARINARO Annarita
10
24) PISCIOTTA Maria
6
25) PIERRI Renato
5
25) LOSIGNORE Giuseppe
31
25) MASSARI Valeria
10
25) SANTORUFO Alessandro
7
10
26) PILONE Nicola
11
26) MIOLLA Alessandro
0
26) MONTEMURRO Maria
35
26) RUBINO Luciana
35
27) PISCIOTTA Rosalba
12
27) MORCINELLI Rosa
5
27) MONTESANTO Manuela
28) PAOLICELLI Antonio
28) PIZZILLI Francesco Paolo
7
28) MORELLI Giuseppe
5
28) MORELLI Carlo
1
29) PORCELLI Pasquale
8
29) NICOLETTI Marco
2
29) NATRELLA Simona
3
30) RACANELLI Angelo
13
30) NICOLETTI Maria
19
30) PADULA Dario
31) RICCARDI Vito
32
31) NICOLETTI Eustachio
13
31) PAPAPIETRO Ivano
42
32) RICCIARDI Dario
12
32) SARRA Luciano
13
32) PICERNO Carlo
12
33) RONDINONE Gabriella
33) SASSI Luigia
4
33) RIZZI Francesco
13
34) SAVINO Alessandro Sabatino
3
34) WEISS Alessandro
35) SANNICOLA Antonio
26
35) SCAVONE Marilena
36) TORTORELLI Alessandro
36) SCIACOVELLI Giuseppe
15
36) STAFFIERI Pietro
113
254
36) PAPAPIETRO Vito
19
37) TRAMBARULO Raff. Gerarda 36
37) TROISI Francesco
0
38) VIAPIANO Andrea
20
39) VIZZIELLO Biagio
207
40) ZABATINO Alessandro
9
37) SICA Daniele
8
3
37) TATARANNI Eustachio
6
4 32
3
29) BELLOMO Nunzia
39
1
30) FRANCIONE Bruna
20
31) FATONE Savino
22
4
32) MARTOCCIA Francesco
15
13
33) LABARILE Mariagrazia
43
34) COLUCCI Mira
36
13
35) CUCUGLIELLI Elisa
17
30
36) DELL’AGLI Donato
39
37) MONTEMURRO Giovanni
20
15
3
38) TATARANNI Michele
19
38) TRIVISANI Ciro Silvio
58
38) CALCULLI Angelo
70
39) TRALLI Biagio
13
39) TANGORRA Gabriele
4
39) MAZZILLI Filomena
51
40) TREVISANI Antonio
104
40) GUARINO Francesco
25 6 64
1
18
14
17) PACE Domenico
20) PETROCELLI Vito Rosario
112 21 131 15
21) PISCIOTTA Francesco
7
22) CRISTALLO Vincenzo
0
22) RANALDO Debora
4
23) MASTROSABATO Nunzio
2
23) ROSSI Sara Jane
7
24) DE SIMONE Gianfranca
1
24) RUBINO Francesco
11
25) COLUCCI Antonio
3
25) RUGGIERI Tommaso
36
26) GALLETTI Maria Cristina
0
26) SACCO Roberto 33
27) CASTELMEZZANO Giovanni
0
27) SANTERAMO Gianrocco
40
7
28) VIZZIELLO Giuseppe
9
28) SARRA Giovanni
21
29) VOLPE Donato
6
29) TRITTO Emilio Nunzio
17
21
28) GIASI Vito
191
11
27) CAPOLUPO Claudio
8
27) VITI Lelenia
30) ZACCARO Tommaso 27) PADULA Rossella
6) COSOLA Valeria Antonia Maria 25
18
26) SALLUCE Luca 10
13
8) CONTINI Giuseppe
25) ROBERTI Roberto 0
5
6) CIFARELLI Lucia
24) RIZZI Francesco Paolo 14
2,65
0
20
56
2,66
Matera cinque stelle
14
17) FESTA Maria Annunziata
19) LONGOBARDI Francesco
Scarciolla sindaco
15
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Tosto Sindaco
Matera Cambia
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Chiruzzi s’impone a Bernalda A metà mattinata la vittoria del Centrosinistra è diventata certa BERNALDA
Uniti per Bernalda e Metaponto
Lista Forum democratico
Patto per la svolta
Lista del centrosinistra
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidati consigliere
Candidati consigliere
Candidati consigliere
Candidati consigliere
Maria Rosaria Carbone 752 1) Andriuzzi Domenico 2) Barberio Vito 3) Bruno Maria Antonietta 4) Carriero Giuseppe 5) Danzi Imma 6) Frangione Emanuele 7) Giannini Ermanno 8) Groia Ferdinando 9) Lattarulo Anna 10) Lomartire Pina 11) Lopiano Andrea 12) Montanaro Rocco 13) Motola Arcangelo 14) Narciso Giuseppe 15) Panico Cosimo 16) Ponte Pietro 17) Prete Daniele 18) Scasciamacchia Federico 19) Troiano Attilio 20) Troiano Emilio Paolo
32 36 25 31 42 37 30 6 41 22 5 10 23 36 89 10 23 40 26 7
Michelangelo Leone 258
1) Aprile Giovanna 2) Braico Massimiliano 3) Capalbo Isabella 4) Carlucci Domenico 5) Casamassima Dino 6) Donnazito Francesca 7) Esposito Giuseppe 8) Mezzapesa Antonio 9) Muci Cosimo D. 10) Paiano Pasqualina 11) Proto Trofimena 12) Roveto Mirko 13) Ruffo Antonio 14) Settembrini Michele 15) Troiano Angela 16) Zazza Nunzio
19 0 113 5 0 4 0 8 10 0 5 2 17 3 6 0
Franco Prisco 2802
1) Caputi Nicola 2) Clemente Sandro 3) Colonna Gianluca 4) Dipierro Grazia 5) Faliero Tonino 6) Fuina Gianfranco 7) Gallitelli Antonio 8) Grieco Angela 9) Grippo Vincenzo 10) Mastromarino Nicola 11) Morelli Marianna 12) Minervini Pietro 13) Musillo Silvia 14) Pizzolla Titty 15) Roselli Nicola 16) Russo Rosaria 17) Salerno Leo 18) Sarubbo Saverio 19) Sisto Rocca 20) Viggiano Pietro
173 91 178 62 127 34 71 397 191 93 107 158 51 134 63 84 77 25 152 154
Leo Chiruzzi 3570
1) Armento Nunzia 2) Bia Franco 3) Braico Stefano 4) Casciaro Maria 5) Collocola Gennaro 6) Cospite Massimiliano 7) D'Ascanio Raffaele 8) Di Biase Nunzio 9) Digiorgio Franca 10) Galli Vincenzo 11) Malvasi Vincenzo 12) Mazzei Gianbattista 13) Montesano Berardino 14) Onorati Niccolò Pio 15) Paradiso Dino 16) Petrocelli Giuseppe 17) Santandrea Antonio 18) Scarnato Anna Maria 19) Troiano Giuliana 20) Viggiano Nunzio
89 80 112 81 183 202 242 158 132 123 99 149 232 77 270 240 115 187 145 181
Bernalda Le prime battute del neo sindaco
Sulle prime si profilava un testa a testa con Prisco BERNALDA - «Il nostro sindaco è Leo Chiruzzi». Questo l'urlo della gente che seguiva l'esito del voto. Ebbene sì, la lunga nottata di domenica, chiusasi con lo spoglio dei voti per la Regione, ha fatto gridare il Centrosinistra per la vittoria di De Filippo e ieri mattina, alle ore 12 circa, quel grido si è ripetuto per Leo Chiruzzi e la sua squadra. Ripercorriamo le tappe di lunedì. Alle otto del mattino è iniziato lo spoglio nelle 14 sezioni sul territorio di Bernalda-Metaponto. All'inizio si prospettava un testa a testa per Prisco, del Patto per la Svolta, e Chiruzzi, per il Centrosinistra, mentre più staccati Carbone, terza, e Leone al quarto posto. Si intuisce che la vittoria è del Centrosinistra a metà mattinata, quando, alle 11, iniziano ad arrivare i risultati delle prime sezioni che vedono Chiruzzi avanti di circa una cinquantina di voti per sezione. Margine questo che cresce di minuto in minuto: in alcune sezioni si sono contati oltre un centinaio di voti di scarto. Intanto, nella sezione di Metaponto, nel parziale, si registra il segno più in casa Prisco che di fatto conta un
netto vantaggio sui diretti avversari per la corsa elettorale. Le sezioni si chiudono e il dato negativo per il centrosinistra, giunto dalla sezione metapontina, viene subito dimenticato per il vantaggio che gli stessi accumulano nelle 13 sezioni poste tra la scuola elementare il Liceo Scientifico Parisi e le scuole medie. Mancano solo due sezioni, la 8 e la 13 ma già in casa centrosinistra si festeggia in quanto lo scarto dei voti rispetto al Patto per la Svolta è di circa 800. Arriva anche la sezione 8 e i voti aumentano per Chiruzzi. Si aspetta solo la sezione numero 13 che arriva alle ore 12, circa, con Prisco che si conferma qui vincitore. Non basta, Chiruzzi viene portato in trionfo lungo corso Umberto. Alla fine il divario tra Centrosinistra e Patto per la Svolta è di 769 a favore dei primi. Il quadro completo dei voti si legge così: Chiruzzi 3.570 voti con il 48,36%, Prisco, 2.802 con il 37,95%, Carbone 752 con il 10,18%, Leone 258 con il 3,49%; le schede bianche invece sono state 142 e le nulle 276. Fabio Sirago provinciamt@luedi.it
IL CONSIGLIO
«Il dialogo e la lealtà le nostre armi vincenti» BERNALDA - «I pronostici sin dall'inizio della campagna elettorale ci davano in vantaggio e questi oggi trovano la più bella conferma». Questa la prima frase di Chiruzzi sindaco di Bernalda. Una giornata che ha visto il ramoscello d'ulivo, con le sue dieci foglioline, sventolare per le vie della città. Infatti, dopo il grido liberatorio, tutti i sostenitori di Chiruzzi hanno invaso la via principale cantando ed esultando per il risultato conseguito. Quasi la metà dei votanti ha scelto Chiruzzi, dato che lo stesso ha letto come importante e significativo. «Questa vittoria - ha detto Chiruzzi - è la vittoria della città di Bernalda e Metaponto. Non posso nascondere l'emozione - ha continuato il neo primo cittadino - ecco, sono molto felice. Dai dati in nostro possesso, ovvero da alcuni sondaggi, sapevamo di essere avanti e questo oggi lo abbiamo confermato. Lo scarto è di 768, tanti. Ringrazio tutta quella gente che ha creduto in noi e nella mia figura; gente che mi ha sempre accolto a braccia aperte durante la campagna elettorale. Vedere tutte queste bandiere sventolare con il simbolo del ramoscello dell'ulivo mi emoziona e sono sicuro che sta coinvolgendo tutta la città in un'aria di grande festa. Vorrei ringraziare tutta la mia squadra formata da
venti persone che hanno dato un grande contributo a questa vittoria. L'augurio va anche a Vito De Filippo per la vittoria nella nostra regione e al consigliere Nicola Benedetto che rappresenterà la nostra comunità a Potenza e sono sicuro, su Benedetto, che lo farà nel migliore dei modi. Il messaggio alla città è quello che saremo presenti. Il nostro sarà un impegno che svolgeremo con il massimo della serietà dando spazio alla comunicazione e alla partecipazione; ecco, porteremo avanti il nostro programma così come lo abbiamo presentato alla città. Questa vittoria - ha concluso Chiruzzi - è il frutto di passione e soprattutto di dialogo con la gente». Parole queste dette dal primo
cittadino che a volte venivano interrotte dai complimenti della gente per corso Umberto e dall'emozione. Tra una stretta di mano e un sorriso, abbiamo chiesto a Chiruzzi qual è stata l'arma in più per la vittoria del centrosinistra. «La nostra vittoria è maturata di giorno in giorno con il confronto con la gente; un confronto che è stato portato avanti sui palchi e per le vie della città mostrando e spiegando il nostro programma, a differenza di altri che hanno solo alzato la voce ed attaccato; ecco, le nostre armi vincente sono stati il dialogo e la lealtà». Il lungo corteo, che ha toccato dapprima corso Umberto e poi la sezione base, si è chiuso in piazza del Popolo e qui i tanti cori erano ancora per il neo Sindaco e per la piazza che in passato è stata oggetto di discussione. Anche qui, il carosello delle auto, e la tanta gente a piedi, hanno manifestato la propria gioia con bottiglie di spumante e lo sventolio delle bandiere. Dopo circa due ore di festeggiamenti ci si è lasciati con l'appuntamento nella serata davanti alla sezione posta su corso Umberto per proseguire in quella che è la giornata del centrosinistra; la giornata di Leo Chiruzzi. Per questa vittoria non posso che esprimere, personalmente, l'augurio a Leo Chiruzzi, affinchè lo stesso sia costruttore di quel futuro chiesto dai giovani e dal territorio. fa.si. provinciamt@luedi.it
Raffaele D’Ascanio
Dino Paradiso
Gennaro Collocola
Massimiliano Cospite
Giuseppe Petrocelli
Nunzio Viggiano
Giuliana Troiano
Anna Scarnato
Dino Montesano
Gianbattista Mazzei
Franca Digiorgio
Vincenzo Galli
Franco Prisco
Nicola Caputi
Gianluca Colonna
Angela Grieco
Vincenzo Grippo
Pietro Minervini
Maria Rosaria Carbone
Eletto anche Nunzio Di Biase
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33 Ha ottenuto il 48,36% delle preferenze seguito da Prisco, Carbone e Leone
Tutti i risultati dei comuni della provincia di Matera
Mercoledì 31 marzo 2010
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Mercoledì 31 marzo 2010
Eufemia Dicandia: «Non ho condiviso i toni accesi della campagna elettorale»
Irsinesi dal voto intelligente Così il neo sindaco Raffaele Favale ha commentato la sua elezione IRSINA
Centrosinistra per Irsina
Lista Per Irsina
Popolo della libertà
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidati consigliere
Candidati consigliere
Candidati consigliere
Eufemia Rosa Dicandia 1105 1) Altieri Antonio 2) Amato Angelo Raffaele 3) Amenta Anna Maria 4) Bilancia Domenico 5) Boffilo Rachele 6) Calvello Michele 7) Cansonieri Rocco 8) Coletta Maddalena 9) Dragonetti Carmela 10) Esposito Maria 11) Garzone Felice 12) Manfredi Vito Nicola 13) Morea Nicola Massimo 14) Taccogna Michele Andrea 15) Trabace Carlo 16) Zienna Pietro
Due immagini del neo sindaco Raffaele Favale al suo ingresso nel palazzo del Municipio di Irsina. Ha definito la sua elezione il simbolo del voto intelligente degli irsinesi (foto Antonio Catena)
62 38 130 43 41 38 9 66 51 25 46 58 145 86 33 46
Achille Furioso 470
1) Barile Fausto 2) Dragonetti Luigi 3) Grieco Rocco 4) Lotito Angelo Raffaele 5) Mangieri Eufemia 6) Mangione Raffaele 7) Morano Giovanni 8) Papangelo Maddalena 9) Petrillo Donato 10) Piancazzi Giulio 11) Signoriello Giuseppe 12) Storsillo Giambattista
Raffaele Favale 1657
23 54 4 15 46 33 49 9 64 11 40 9
1) Barbaro Antonio 2) Bellacozza Teodoro 3) Bisaccia Domenico 4) Buonanno Antonio 5) Cansoniere Eufemia 6) Capezzera Girolamo 7) Colonna Tommaso 8) Coniglio Carlo 9) Francabandiera Domenico 10) Grieco Nicola 11) Paci Sapia 12) Pepe Giovanna 13) Petrillo Antonio 14) Spoto Nicola 15) Tucci Pietro 16) Verrascina Eufemia
IL CONSIGLIO IRSINA - Raffaele Favale è il nuovo sindaco di Irsina. Si aggiudica con 1657 voti la guida dell'amministrazione comunale, con una schiacciante vittoria sulle due liste concorrenti. In sintesi : “Centrodestra per Irsina” - Raffaele Favale 1657 voti; “Centrosinistra per Irsina” - Eufemia Dicandia, 1105 voti e “Lista per Irsina” - Achille Furioso, 457 voti. Storica vittoria, quella conseguita dalla lista del Pdl ad Irsina, che ritorna alla guida dell'amministrazione comunale, dopo molti anni. Infatti dal dopoguerra ad oggi, mai il comune di Irsina è stato amministrato da una coalizione di centro destra; il centrosinistra guidava la comunità irsinese ininterrottamente dal 1991 quando, caduta l'amministrazione di centrosinistra, fu eletta una lista civica, che durò appena un biennio. Il centrosinistra di Irsina, paga sicuramente la grave lacerazione vissuta all'interno del partito, che l'anno scorso causò la relativa caduta dell'amministrazione comunale. I cittadini con il voto espresso in questa tornata elettorale, hanno dimostrato in modo inequivocabile di voler voltare pagina, ora la responsabilità passa nelle mani del nuovo sindaco Angelo Raffaele Favale. Non ci siamo fatti sfuggire le sue prime impressioni a caldo:«Sono felice per Irsina - esordisce - finalmente la città ha avuto la forza di reagire dopo anni di grave crisi amministrativa. Sono indubbiamente felice per il risultato; questa mattina - spiega Favale - appena ho ricevuto la consegna del mandato, mi sono subito recato a salutare tutti i dipendenti comunali. Non c'è alcun dubbio che come ho già ribadito più volte, sarò il sindaco di tutti, non a caso sono immediatamente andato a trovare Eufemia Di Candia nel suo comitato per salutarla e per ribadirle che da parte mia, c'è e ci sarà, la massima disponibilità a collaborare insieme. Questa appena finita, non è una battaglia dove ci sono stati morti e feriti; è soltanto un grande risultato di democrazia, che ha fatto bene intendere, che ad Irsina c'è una comunità che ha reagito nei confronti di una politica che non interpretava più da tempo le esigenze della comunità. Infatti non c'è tempo da perdere - continua Favale, commentando il risultato ottenuto - domani stesso (oggi, ndr.) incontrerò il responsabile comunale della gestione dei rifiuti solidi urbani ed un dirigente della
cooperativa Avvenire, per affrontare la questione dei rifiuti come promesso ai cittadini. Subito dopo lavoreremo per la formazione della giunta. Al momento la squadra si è mossa unicamente in direzione della campagna elettorale, mai nessuno fino ad ora ha avanzato alcune pretese». Abbiamo chiesto al neo sindaco se si aspettava un risultato del genere :«Certo che l'aspettavo, lo abbiamo capito man mano che giravamo per le case afferma Favale - gli irsinesi attuano il principio del voto intelligente, hanno voluto questo cambiamento, ed è giusto che sia avvenuto, anche se dopo 70 anni di governi di sinistra. Amministreremo tenendo conto di tutte le posizioni, anche di quelle che giungeranno dall'opposizione. Questa sarà un'amministrazione con le mani libere: non abbiamo vincoli, e ne obblighi alcuni, lo abbiamo detto chiaramente più volte che saranno ascoltati i pareri e le idee di tutti. I tempi tecnici per organizzarci, e la macchina inizierà a lavorare per la nostra città». Eufemia Dicandia del centrosinistra ha così commentato il risultato: «Le fratture interne al partito - afferma Dicandia - e la lista di sinistra di Achille Furioso, hanno pesato fortemente sul risultato finale». Eufemia Dicandia che in questo caso non subisce una sconfitta personale, ha fatto ciò che ha potuto, l'allenatore subentrato all'ultimo momento, non sempre riesce a salvare la squadra dalla retrocessione. «Indubbiamente - conclude Dicandia non ho condiviso i toni troppi accessi da parte dei candidati dell'altra lista, troppo accanimento, troppa aggressività». Nei prossimi giorni, ritorneremo ad analizzare il risultato con Eufemia Dicandia . «Il risultato finale è la dimostrazione più lampante della sconfitta maturata dal Pd di Irsina - accusa Furioso - sono orgoglioso dei voti presi. Questa è la dimostrazione che sommando i voti delle due liste di centrosinistra ugualmente non sarebbero bastati per vincere. Oltretutto se fossimo o andati insieme in queste condizioni il risultato sarebbe stato ancora peggiore. Mi auguro - conclude per ora Furioso- che il Pd di Irsina rifletta bene sull'accaduto, ed una volta per tutte, si decida a dare vita, da domani, ad una nuova fase di ricostruzione del partito e della coalizione di centrosinistra». Mimmo Donvito provinciamt@luedi.it
Antonio Barbaro
Teodoro Bellacozza
Eufemia Cansoniere
Girolamo Capezzera
Carlo Coniglio
Domenico Francabandiera
Sapia Paci
Giovanna Pepe
Antonio Petrillo
Nicola Spoto
Eufemia Verrascina
Eufemia Dicandia
Anna Amenta
Nicola Morea
Michele Taccogna
Achille Furioso
157 119 39 45 108 89 60 80 111 68 114 75 78 82 47 112
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34
35 Il nuovo primo cittadino: «Premiato il mio impegno, scelta la tradizione»
Tutti i risultati dei comuni della provincia di Matera
Devincenzis eletto sindaco Montalbano sceglie la continuità e premia l’ex vice di Giordano ENZO DEVINCENZIS di commentato a caldo al anni 58, è il nuovo Sindaco Quotidiano il Sindaco Devincenzis- è la prova che di Montalbano Jonico. Eletto nelle fila del Parti- Montalbano ha voluto preto della Libertà, nella Lista miare il mio impegno e “Montalbano Città” è il suc- quanto ho fatto nel corso cessore di Leonardo Gior- delle mie passate esperiendano, Sindaco, della uscen- ze amministrative. Montalbano ha te Amminiscelto la constrazione di tinuità, a centrodefronte di tanstra, in cui ti programDevincenzis mi presentaha ricoperto ti, il nostro è il ruolo di Asstato l'unico sessore e anche ha sapuche di Viceto dare nusindaco del meri e cerpaese. tezze. Ha rivestiOra dobto in passato biamo solo altri ruoli portare nelle giunte avanti quancomunali, to già è stato dapprima programnella lista mato durandella Demote l'Amminicrazia Cristrazione di stiana, poi di Leonardo Forza Italia e Giordano e oggi come pensare a Sindaco del migliorare Partito della sempre più le Libertà. Il sindaco De Vincenzis sorti del noNote sono stro paese. le sue battaglie per l'agricoltura, po- Ringrazio - ha concluso Denendosi più volte a capo di vincenzis- tutta la mia manifestazioni popolari squadra per come ha lavoche spesso lo hanno visto rato e per i frutti che ha saprotagonista anche in puto portare. Ora dobbiamo solo metpiazze e dinanzi a palazzi terci a lavoro”. istituzionali romani. “Sono felicissimo- ha an.ca
Lista Montalbano città
Lista Rinasci Montalbano
Lista Montalbano nel cuore
Lista La svolta per Montalb.
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidato sindaco
Candidati consigliere
Candidati consigliere
Candidati consigliere
Candidati consigliere
Vincenzo Devincenzis 1978 1) Aliano Giovanni 2) Balice Massimo Natale 3) Castellucci Antonio 4) Castellucci Maurizio 5) Cerulli Carmine 6) Chita Francesco Paolo 7) Gentile Salvatore 8) Iacovino Egidio 9) Maffia Marcello 10) Nobile Antonio 11) Pierro Camillo Donato 12) Pontevolpe Rocco 13) Taranto Biagio 14) Tauro Leonardo Rocco 15) Vizziello Gennaro 16) Zaccaria Massimo
89 50 48 135 85 143 230 59 170 35 161 76 59 148 141 73
Riccardo Fattorini 209
1) Bruneo Antonietta Anna Maria 2) Castellano Marinunzia 3) Donadio Paolo 4) Favale Giuseppe 5) Gentile Giovanni 6) Gioia Rosario 7) Leone Maurizio 8) Liuzzi Mariangela 9) Longo Luciano 10) Milione Francesco 11) Miraglia Francesco 12) Montano Maria Rosaria 13) Sarubbi Francesco
Giuseppe Di Sanzo 921
17 6 7 17 22 15 13 4 3 4 10 8 0
1) Agneta Antonio 2) Amendola Vincenzo 3) Appella Rocco 4) Cascino Giuseppe 5) Cipriano Maria Teresa 6) Fantasia Giuseppe 7) Florio Violetta 8) Girasole Rosa 9) Longo Salvatore 10) Milione Vincenzo 11) Poliseno Filippo 12) Rago Vincenzo 13) Ranoia Mario 14) Sergio Claudio 15) Sisto Maria 16) Torsello Antonio
65 80 55 17 28 40 30 14 27 62 12 38 43 41 133 54
Piero Marrese 1715
1) Bertilaccio Marcello Carlo 2) Costantino Vincenzo 3) Esposito Vito Pasquale 4) Gambacorta Dino 5) Gioia Francesco 6) Grieco Gennaro 7) Iannuzziello Vincenzo 8) Lorubbio Leonardo 9) Nesi Ines 10) Pierro Carmine 11) Quinto Nicola 12) Santoiemma Giovanni Vito 13) Tauro Nicola 14) Tucci Vito 15) Venneri Claudia 16) Viceconte Pietro
55 44 60 172 159 116 64 47 135 121 32 41 102 105 134 99
Pagate le due liste di “La Svolta” e Di Sanzo
IL CONSIGLIO
Marrese battuto per 250 voti Decide la scissione a sinistra Salvatore Gentile
Cerulli Carmine
Marcello Maffia
Donato Pierro
Rocco Tauro
Gennaro Vizziello
Giovanni Aliano
Giovanni chita
Rocco Pontevolpe
Massimo Zaccaria
Francesco Iacovino
Piero Marrese
Francesco Gioia
Dino Gambacorta
Giuseppe Di Sanzo
Maria Sisto
Già alle 11 di ieri mattina era netta a Montalbano Jonico la elezione di Enzo Devincenzis (PDL), vicesindaco e Assessore all'Agricoltura nella uscente Giunta Giordano, a nuovo Sindaco della Città di Lomonaco. Sono 1978 i voti di preferenza della sua lista che confermano il centrodestra alla guida di Montalbano. Mentre, 1715 sono i voti della Lista Civica “La Svolta” capeggiata da Piero Marrese che uniti ai 921 voti della Lista Civica “Montalbano nel cuore” capeggiata da Giuseppe Di Sanzadanno untotale di2636 voti, sintesi e chiara espressione di una volontà politica che a Montalbano ha scelto, senza ombra di dubbio, il Centrosinistra che, se avesse superato le beghe interne da cui è profondamente e inguaribilmente lacerato, avrebbe portato ad un avvicendamento nella guida amministrativa. Ma la grande unità del Centrodestra, per nulla scalfito dai 209 voti totali, della lista Civica “Rinasci Montalbano” guidata da Riccardo Walter Fattorini, ha tributato una grande affermazione di Enzo Devincenzis e della sua squadra. I voti conquistati dai consiglieri della Lista “Montalbano città” sono: Salvatore Gentile con 230 voti, Marcello Maffia con 170 voti, Pierro Camillo Donato con 161 voti, Tauro Rocco con 148 voti, Chita Francesco Paolo con 143 voti, Vizziello Gennaro con 141 voti, Castellucci Maurizio con 135 voti, Aliano Giovanni con 89 voti, Cerulli Carmine con 85 voti, Pontevolpe Rocco con 76 voti, Zaccaria Massimo con 73 voti e un ex equo di 59 voti fra Iacovino Egidio e Biagio Taranto, , BaliceMassimo con
L’esultanza per la vittoria
50 voti e Castellucci Antonio 48 voti. Ultimo Antonio Nobile con 35 preferenze. Dovrebbero andare nell'assise comunale i primi dodici, da decidere sull'ex equo e, se vale la regola che la delega a Vicesindaco vada al candidato con il maggior numero di voti, il papabile è Salvatore Gentile, già assessore al Bilancio e alle Attività Produttive, uscente. Sugli scranni dell'opposizione con Piero Marrese della lista “La Svolta”, Dino Gambacorta con 172 voti e Franco Gioia con 159voti; mentre per “Montalbano nel cuore” il capolista Giuseppe Di Sanzo, e Maria Sisto eletta con 133 voti.Tanta emozione già prima di mezzogiorno nella casa municipale dove, dopo un corteo partito dalla centrale piazza Vittoria con bandiere e slogan
, il neoeletto sindaco si è diretto al comune dove è stato accolto con ovazione non solo dai suoi elettori ma da tanti dipendenti che, a viso aperto, lo hanno sostenuto durante tutta la campagna elettorale. Con Devincenzis, Leonardo Giordano, primo non eletto della lista provinciale del PDL alla Regione, Sindaco uscente della città jonica che a sostegno della lista per la continuità amministrativa del comune, ha speso tante energie. “Sono soddisfatto- ha dichiarato al Quotidiano il sindaco uscente, Leonardo Giordano- perché i cittadini con questo voto hanno promosso la nostra amministrazione chiedendo lacontinuità diGoverno. Abbiamo raccolto, oggi, i frutti del nostro buon agire”. Anna Carone
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Mercoledì 31 marzo 2010
Tutti i risultati dei comuni della provincia di Matera
Mercoledì 31 marzo 2010
«Premiata la progettualità, la disponibilità e la presenza sul territorio»
Soranno concede il bis Il sindaco uscente riconfermato con un ampio 62% di suffragi SALANDRA - Sarà Soranno bis. Il sindaco uscente è stato rinconfermato alla guida del Comune di Salandra con una vittoria netta sulla lista concorrente, capeggiata daVincenzo Visceglia. La coalizione di centrosinistra (Pd, Rifondazione, Idv, Psi), infatti, ha ottenuto 1354 preferenze, pari al 62,2% dei voti espressi. Il primo ad essere sorpreso di un’affermazione così netta è proprio Giuseppe Soranno, per tutti Geppino. «Non ho mai avuto dubbi sul risultato finale - sono le prime dichiarazioni al caldo del primo cittadino di Salandra - ma non mi aspettavo una vittoria così ampia». Come se lo spiega? «Siamo stati premiati dal voto popolare - prosegue raggiante Soranno - Ai cittadini evidentemente non è sfuggito quanto fatto di buono negli ultimi cinque anni. Sono state apprezzate le cose messe in campo, la capacità di programmazione, la disponibilità e la presenza costante sul territorio». Riconfermati, oltre al sindaco Soranno, il consigliere Francesco Ferruzzi (70), il già vicesindaco Giuseppe Di Leo secondo degli eletti con 162 preferenze, venti in meno dell’ex assessore ai Lavori Pubblici Antonio Zagaria. Chissà che non sia il preludio ad una possibile staf-
SALANDRA
Lista Lista per Salandra Centrosinistra unita per Soranno
Candidato sindaco Vincenzo Visceglia 821
Candidati consigliere
Il sindaco Giuseppe Soranno
fetta nella futura Giunta. Anche se Soranno in proposito ancora non si sbottona. «Di assetti di Giunta è prematuro parlare- ha detto Si vedrà nei prossimi giorni. Intendo avviare le consultazioni con i partiti della coalizione già da domani, sono certo che troveremo la quadra senza alcuna conflittualità. Il pregio di questa squadra è la coesione». Significativa anche la presenza femminile. La lista di Soranno, infatti, elegge due delle tre donne in lista:
Filomena Apollaro, la vera sorpresa, terza degli eletti con 107 preferenze, e Donata Marzario (61) da sempre attiva nell’associazionismo e nel sociale. Siederanno tra gli scranni del consiglio comunale anche Nicola Terranova (104), Antonio Cascia (85), Nicola Saponara (79), il sindacalista Castolo Giannini (68), Giuseppe Querciuola (62). E in maggioranza anche Dimitri D’Alessandro (72), nella passata consiliatura all’opposizione. Volti noti anche
TURSI
nelle fila della minoranza. Infatti, insieme al candidato sindaco della civica “Per Salandra Unita” Vincenzo Visceglia che ha raccolto 821 voti (il 37,7%), anche Emanuele Soldo (111) e Giuseppe Pepe (51). Ma il più suffragato nella lista perdente è l’imprenditore Berardino Iula (184), già consigliere comunale e provinciale. Ultimo degli eletti Domenico Coppola (97). Margherita Agata m.agata@luedi.it
Antonio Caldararo
Antonio Lagala
Antonio Lauria
Dino Di Paola
Franco Ottomano
Gaetano Bruno
Giuseppe Cuccarese
Giuseppe Modarelli
Maria Montesano
Nicola Gulfo
Salvatore Cavallo
Salvatore Cosma
Salvatore Cristiano
Vincenzo Popia
Vincenzo Sarubbi
Isidoro Francolino
Candidato sindaco Giuseppe Labriola 2890
Candidati consigliere 193 279 194 367 106 95 133 149 217 71 175 173 135 121 197 86
Giuseppe Soranno 1354
Candidati consigliere 13 28 5 97 26 18 23 184 25 37 38 51 48 111 18 26
1) Angelastro Marcello 2) Apollaro Filomena 3) Cascia Antonio 4) Daraio Stefano 5) D’Alessandro Dimitri 6) Dileo Giuseppe 7) Ferruzzi Francesco 8) Giannini Castolo 9) Grassi Giuseppe 10) Marzario Donatella 11) Querciuola Peppino 12) Saponara Nicola 13) Tantone Isa 14) Tantone Raffaele 15) Terranova Nicola 16) Zagaria Antonio
45 107 85 35 72 162 70 68 21 61 62 79 34 49 104 182
Giunta a sei per Labriola Cosma sarà il vice
IL CONSIGLIO
Alleanza impegno e libertà
1) Bruno Gaetano 2) Caldararo Antonio 3) Cavallo Salvatore 4) Cosma Salvatore 5) Cristiano Salvatore 6) Cuccarese Giuseppe 7) Di Paola Dino 8) Francolino Isidoro 9) Gulfo Nicola 10) Lagala Antonio 11) Lauria Antonio 12) Modarelli Giuseppe 13) Montesano Maria 14) Ottomano Francesco 15) Popia Vincenzo 16) Sarubbi Vincenzo
1) Angelastro Rosanna 2) Angelastro Vincenzo 3) Ciraci Rosanna 4) Coppola Domenico 5) D’Alessandro Antonio 6) Didonato Franco 7) Di Marco Gaetano 8) Iula Berardino 9) Lauria Nicola 10) Lisanti Antonio 11) Pace Giovanni 12) Pepe Giuseppe 13) Raele Mario 14) Soldo Emanuele 15) Visceglia Anna Grazia 16) Zizzamia Giuseppe
Candidato sindaco
TURSI – Sarà una giunta a sei quella guidata dal neo eletto sindaco di Tursi, Giuseppe Labriola. I nomi li ha decisi il suffragio popolare, si tratta di coloro i quali hanno ottenuto il maggior numero di preferenze: Salvatore Cosma, 367 voti, sarà vice sindaco, gli assessori saranno invece Antonio Caldararo, 279 voti, Nicola Gulfo, 217 voti, Vincenzo Popia, 197 voti, Salvatore Cavallo, 194 voti e Gaetano Bruno, 193 voti. Il settimo classificato, con 175 voti ottenuti, Antonio Lauria, sarà eletto presidente del consiglio comunale. La civica “Alleanza impegno e libertà” formata da esponenti del Pdl, dell’Udc ed uno dell’Api di Rutelli, ha visto il gruppo che si riconosce nelle posizioni del rieletto consigliere regionale dello Scudo crociato, Vincenzo Ruggiero, emergere per preferenze. Si tratta di Caldararo, Gulfo, Popia, Bruno e Lauria. Anche se la palma di “mister preferenza” è andata a Salvatore Cosma, l’individualità che è spiccata maggiormente. Quest’ultimo è tra l’altro consigliere provinciale del Pdl, e già nelle amministrative di tre anni fa, risultò con 213 voti il più votato nella città di Pierro, nonostante le tre liste di allora in competizione e quindi la presenza di quarantotto candidati rispetto ai sedici di quest’anno. Ma l’elemento caratterizzante del nuovo corso che intende tracciare Labriola, è quello della sobrietà e del risanamento dei conti comunali. «Nessuno di noi – ha detto a “Il Quotidiano della Ba-
silicata” il primo cittadino tursitano – percepirà l’indennità di carica che spetta agli amministratori. Nessuno aggraverà la situazione finanziaria dell’ente. I sei assessori, il presidente del Consiglio che andremo ad eleggere, più il sottoscritto, daranno il massimo per la nostra comunità, ma all’insegna della sobrietà assoluta». I telefonini? «Non esiste proprio» ha risposto senza esitazione il sindaco. Si vede già da subito una netta discontinuità con il passato recente, dunque. Fare l’assessore è pertanto un vero e proprio servizio volontaristico. Un’amministrazione quella che va ad insediarsi, figlia di una maggioranza espressa e cementatasi su un unico progetto che è stato suffragato dal 73 per cento degli elettori. Per l’eterogeneità degli eletti, in particolar modo per quanto attiene il loro profilo professionale, si può ben evincere come Labriola, disponga “in house” dei più svariati consulenti. Il tutto a titolo gratuito. Ieri alle ore 16 è avvenuta la proclamazione, entro pochi giorni sarà convocato dal sindaco il primo consiglio comunale, assise in cui verrà eletto il presidente e presentata la giunta ufficialmente ai consiglieri nonché ai cittadini. I consigli molto probabilmente saranno convocati di pomeriggio o di sera per favorire la partecipazione della gente che di mattina sarebbe impossibilitata per motivi di lavoro. Anche questa è democrazia. Pierantonio Lutrelli
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Ampio il margine sul candidato del Popolo della Libertà Salvatore
Avigliano: la spunta Summa Il neoeletto: «Restituiremo l’orgoglio e il protagonismo a questa città» AVIGLIANO AVIGLIANO –Il ridimensionamento non c'è stato, la defezione nemmeno. Alla fine è stata una festa attesa e inaugurale di “una nuova stagione politica e amministrativa per Avigliano”. Il centrosinistra torna a fare il botto e con esso Vito Summa, eletto con il 68,68 per cento dei consensi. Un suffragio parente stretto del 70 per cento che in termini percentuali supera, anche se di un soffio, il consenso di cinque anni fa attribuito a Domenico Tripaldi (Pd), sindaco uscente dopo due legislature. «Restituiremo agli aviglianesi l'orgoglio e il protagonismo che questa comunità rivendica». I segnali del nuovo sindaco Summa sono chiari: parla ai cittadini «che ci hanno dato una grande apertura di credito» e ai livelli sovracomunali con i quali «occorre mantenere e tesse-
Salvatore alza le braccia al neoeletto Summa
re sinergie per il bene della nostra comunità». Esponente di primo piano del Partito democratico aviglianese, già assessore provinciale dei Democratici di sinistra, Summa guiderà una coalizione formata da
quattro partiti. Su sei che componevano la lista, non ce l'hanno fatta ad eleggere i loro rappresentanti l'Udc e l'Italia dei valori. Il partito di Antonio Di Pietro, che aveva scommesso su un uomo e una donna, sarà il grande
escluso dal consiglio comunale: un insuccesso che pesa nell'Idv, alle prese con due anime contrapposto che alla fine si sono annullate a vicenda. Al cospetto di un centrosinistra spregiudicato, il centrodestra resta fermo al palo. Arretrerebbe, piuttosto, se si azzardasse un paragone con la lista civica che 5 anni fa mascherò il Pdl: quella superò il 27 per cento, questa di oggi si è fermata a poco più del 22 per cento. Nel partito di Berlusconi provano a farla passare come una mezza sconfitta, giacché hanno eletto Gianni Rosa al Consiglio regionale. Ma quello di Rosa è un successo personale. Tutta un'altra storia. Il comunista Vito Fernando Rosa si riprende un seggio e dopo cinque anni entra nuovamente nell'assemblea cittadina. Nonostante un lavoro politico extraconsilia-
re, per Unità popolare si tratta di un successo mezzo annunciato dalla battaglia politica e di denuncia portata avanti in questi anni. Fa completamente cilecca la lista con ambizioni separatiste Unione delle frazioni castellane, un cartello di cittadini che già in passato aveva posto una “questione Frazioni” nel comune di Avigliano. Ufc non porta a casa alcun rappresentante, ma lascia il segno di un problema politico che va considerato, seppure di scarso valore elettorale. Il rapporto con la gente, la trasparenza e la pubblicità degli atti fondamentali di giunta e consiglio saranno i primi punti della nuova amministrazione Summa. «Saranno rese pubbliche le indennità degli amministratori, sul sito del comune sarà fatta pubblicità degli atti e ogni giorno, a rotazione, ci
sarà almeno un amministratore a disposizione dei cittadini», ha spiegato il sindaco. Per accogliere le istanze della gente, il primo cittadino potrebbe dotarsi di una segreteria che lo supporterà nel lavoro di front office. Rispetto agli assetti di giunta e consiglio, è utile ricordare che la nuova riforma degli enti locali prevede per i comuni come quelli di Avigliano una giunta a cinque, due in meno rispetto a quella attuale. L'altra novità dovrebbe riguardare l'istituzione della presidenza del consiglio comunale, non prevista però dalla riforma ma dalle intenzioni della maggioranza. Gianni Sileo IN MAIUSCOLO I CONSIGLIERI ELETTI IN OGNI SINGOLO COMUNE DELLA PROVINCIA DI POTENZA
Centrosinistra per Avigliano
Il Popolo della Libertà
Unione frazioni castellane
Unità Popolare
VOTI: 5.439----69,68%
VOTI: 1.752----22,44%
VOTI: 273----3,49%
VOTI: 341----4,36%
VITO FERNANDO ROSA
ELETTO SINDACO
Eletto consigliere
VITO SUMMA
DOMENICO SALVATORE
DOMENICO LORUSSO
Candidati a consigliere
candidati a consigliere
candidati a consigliere
BIA DAVIDE BOCHICCHIO ANTONIO COLANGELO EMILIO COLANGELO GIANBATTISTA (detto Gianni) D'ANDREA ANNA DE LISA MICHELE LUCIA VITO Martinelli Domenico Mazzeo Antonio MECCA ANTONIO Mecca Michele Pace Antonio PACE DOMENICO Possidente Giovanni SABIA DONATO Sabia Maria Assunta SANTORO IVAN VITO SILEO LEONARDO SUMMA ANGELO Verrastro Antonio (detto Antonello)
286 523 297 238 314 252 285 83 14 290 174 203 313 151 319 95 491 227 241 181
Anzalone Sonia Bochicchio Donato Bochicchio Francesco CLAPS VINCENZO COVILLO TOMMASO Coviello Vito Galasso Rocco Donato Gerardi Donato Laguardia Leonardo Luigi Lorusso Donato LORUSSO VITO LOVALLO CANIO Mecca Domenico Mecca Salvatore Mollica Rocco Donato Pace Giuseppe Potenza Vito Rosa Donato Stefano Sabia Vito Tomaiuolo Lorenzo
48 85 18 262 145 52 32 55 26 32 203 100 55 11 82 54 48 45 12 53
Bochicchio Donato Bochicchio Francesco Carretta Giuseppe D'Andrea Leonardo Genovese Canio Rosario Elio Grieco Domenico Lovallo Domenico Lovallo Mariagiovanna Lucia Donato Mecca Stefano Pace Vito Petruzzi Vincenzo Samela Vito Summa Giuseppe Telesca Vito Terminio Sossio Valvano Rocchino
VOTI: 289----49.06%
VOTI: 300----50,93%
Eletto consigliere
ELETTO SINDACO
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
PIETRO GULMI’
LAICO GABRIELE CALA’ VINCENZO LUZZI VINCENZO VALICENTI DANIELE Bezerra Luciana Rago Pasqualina VITARELLI PIETRO Ferrara Angela CUCCARO ADOLFO ROCCO LABANCA CONCETTA Camodeca Maria DE SANTIS SILVIO
11 53 10 17 21 8 3 6 18 8 11 3 1 6 9 6 6 5 15 6
Pietro Gulmì Camminiamo Rinnovamento Chiorazzo al fotofinish Insieme carbonese raddoppia
Nuova Primavera
38 15 36 10 5 20 35 13 22 25 34 26
Rosa Vito Fernando Summa Vito Guappone Carmela Romaniello Rocco Donato Caino Gaetano Telesca Domenico Langone Enrico Sileo Anna Genovese Angelo Gentile Antonio Galasso Vincenzo Gerardi Donatina Santarsiero Paolo Monaco Rocco Rosa Raffaele Santarsiero Domenico Possidente Donato Manfredelli Antonio Sabato Antonio Carlucci Donato
CARBONE
Partito Democratico
FABIANO ITALIA Donadio Mario VITARELLI MARIO Tarantino Giovanni Camodeca Domenica Fiorina Bloisi Giovanni VITARELLI GIUSEPPE Valerio Antonio Valicenti Luisa Benvenuto Maria Tarantino Ferdinando Murgieri Pasquale Domenico
candidati a consigliere 22 4 5 8 9 13 35 9 15 1 1 24 8 5 7 0 23
CERSOSIMO
MARIO TRUPO
Eletto consigliere
22 28 19 37 18 15 43 0 26 32 9 38
IL SORPASSO c’è stato. Una battaglia all’ultimo voto che ha decretato la vittoria dell’universitario Pietro Gulmì. Mario Trupo che ha guidato il Comune negli ultimi anni, non ha avuto la meglio sul suo “ex” amico di coalizione. Con solo 11 voti ce l’ha fatta e potrà guidare il paese con una lista civica chiamata “Nuova Primavera per Cersosimo” nata dalle ceneri del Partito Democratico che in questa tornata elettorale ha deciso di sostenere Mario Trupo il grande sconfitto. Gulmì riceve l’eredità e avrà molto da lavorare soprattutto sul campo dell’emigrazione giovanile, vera spina nel fianco di una piccola comunità come Cersosimo. Avrà il tempo e il modo suffragato anche dal consenso che il paese ha voluto dargli.
VOTI: 334----69,43%
VOTI: 147----30,56%
ELETTO SINDACO
Eletto consigliere
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
MARIO CHIORAZZO
BLUMETTI GIOVANNI CASCINI ANTONIO CASTRONUOVO GAETANO CONTINANZA CARMINE DAMMIANI ELIA GIORDANELLI GERARDO GUERRIERO ASSUNTA Iorio Adele Mitolo Francesco SPENA GIUSEPPE
MARIO FIORENZA
36 74 71 23 21 14 19 5 9 12
Castronuovo Giuseppe Chiorazzo Felicia CONTINANZA DONATA Gallo Rossella Iorio Tania LA COLLA DONATO Oleandro Alessio TOTATO MARIO SALVATORE Vascetta Francesco Vascetta Nicola
15 9 15 7 11 20 7 16 13 12
CARBONE- Nettavittoriadel sindaco uscente che si riconferma a capo della nuova amministrazione. Mario Chiorazzo batte losfidante Fiorenza e intervistato a caldo commenta: «E' inutile nascondere la felicità di questo momento. Le elezioni sono sempre imprevedibilie solocon irisultati effettivi possiamo esultare per la riconferma. Una maggioranza netta che dimostra come la gente abbia capito gli sforzi già messi in atto e il programma che si vuole realizzare. Tante le idee intraprese e che attendono di essere completate, tante le nuove che serviranno da completamento per una crescita reale del nostro comune. Un ringraziamento va alla gente, a coloro che hanno creduto in noi e che ci hanno confermato la fiducia in questa elezione». f. g.
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Mercoledì 31 marzo 2010
L’assessore provinciale all’Istruzione ritorna a fare il primo cittadino
Cancellara all’ultimo voto Il Partito Democratico si riconferma nella città di Forenza CORLETO PERTICARA
CANCELLARA
La Rinascita
Per Cambiare
Partito Democratico
VOTI: 640----33,84%
VOTI: 561----29,66%
VOTI: 690----36,48%
Eletto consigliere
Eletto consigliere
ELETTO SINDACO
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
ANGELA BAIONE
PAOLO MAGLIETTA
Bracieri Domenico Brindisi Nicola Rosario Cavalcante Loredana Demma Giambattista Demma Giovanni Donnoli Eleonora Falcone Rosario GAGLIARDI CARMELO Germino Maria Assunta Lettieri Giuseppe LOGIODICE ROSARIO Lombardi Luigi MONTANO FRANCESCO Toce Costantino Toce Vincenzo Ungaro Enza
37 30 39 11 29 22 43 55 26 17 49 27 85 45 38 15
Cavalcante Mario Di Corleto Caterina Donadio Eusebio Guidone Carmine Lacava Pasquale La Marca Gerardo Laurenzana Claudio Lombardi Antonella Lucia Massari Antonio Massaro Donato Montano Luigi Napolitano Michela Antonia SARLI ANTONIETTA Stoppelli Angela Toce Antonella Toce Rocco
ROSARIA VICINO
29 36 9 16 51 39 23 26 71 41 15 38 68 16 16 26
GENOVESE GIAMBATTISTA BRUNO ASSUNTA CALANDRIELLO MICHELE CAVALCANTE GABRIELA DE BONA FRANCA Laudisio Maddalena Lavecchia Deodata Leone Rossano Leone Teresa Logiodice Carlo PERILLO NICOLA POTENZA ROCCO ROBILOTTA ROCCHINA SAVINO LUANA SAGARIA GIOVANNI VICINO LUCA ROCCO
50 41 51 39 46 24 31 19 25 27 48 46 63 33 38 56
Il ritorno di Vicino CORLETO P - Sono 50 i voti che fanno la differenza e che riportano sulla poltrona del primo cittadino Rosaria Vicino. La lista del Pd si afferma sulle sfidanti, al suo seguito la concorrente Baione e chiude il podio Maglietta. A distanza di 5 anni da quando all'assessore provinciale era succeduto Montano, la popolazione decide di tornare indietro ed eleggere nuovamente a sindaco Rosaria Vicino. Come commentato dall'eletta: «E' stata una vittoria del Pd in primis, del suo programma che ha convinto, dei suoi uomini coerenti. La coerenza è stata premiata, quella che ha sempre caratterizzato la mia persona e i componenti della lista. A questo punto non resta che lavorare per una rinascita di Corleto, perché la nostra vittoria è la vittoria del popolo». f. g.
FILIANO
VOTI: 1.305--62,02%
VOTI: 899----37,97%
ELETTO SINDACO
Eletto consigliere
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
GIUSEPPE NELLA
BOCHICCHIO GIOVANNI D’ANDREA CARMELA Galasso Caterina Macchia Vito MANCUSI GIUSEPPE MARTINELLI GIUSEPPE MECCA LUCIANO MECCA VITO Nolè Leonardo Pace Antonio RINALDI DONATO ROSA ANTONIO SANTARSIERO ANTONIO SANTORO CARMINE SANTORO MICHELE Veltri Luciano
91 49 31 41 197 65 74 87 41 61 44 121 55 42 78 16
VINCENZO DE PAOLIS
CARRAFFA CARMINE Colangelo Leonardo Colangelo Massimo Colucci Canio Ferrara Domenico Filippi Antonietta Labella Maria LAROSSA CANIO Martinelli Nicola Mecca Adriano Mecca Caterina Nolè Liliana PACE DOMENICO PACE FRANCO Rinaldi Donatantonio Rondinella Lucia
64 18 36 34 35 26 33 71 51 37 22 33 68 144 19 39
VOTI: 515----50,19%
ELETTO SINDACO ANTONIO LO RE
Candidati a consigliere DE MARTINO ROCCO. GENZANO ROCCO LAUCIELLO GIUSEPPE LANCELLOTTI ROCCO GIALLORENZO ROSARIA Mancazzo Vincenzo VERTONE DONATELLO TAMBURRINO DOMENICO ERARIO DONATELLA Zanetti Giuseppina Zotta Rocco
78 28 50 54 57 18 39 62 37 20 23
Collaborazione Costruzione C.
Filiano Unita Peppe Nella a valanga e viva
Per Filiano
Cancellara Democratica
VOTI: 511----49.80%
«E’ UN RISULTATO straordinario. Ringrazio tutti i cittadini per l’ampio consenso che hanno dimostrato verso la mia persona e verso la coalizione». Sono queste le prime parola “da sindaco” di Giuseppe Nella che con più di 400 voti, ha sbaragliato la concorrenza dell’architetto Vincenzo De Paolis. Sul futuro del paese non ha dubbi: «Nei prossimi giorni parlerò con il commissario Maucieri che degnamente ha guidato il comune negli ultimi mesi e poi cominceremo a parlare di programmi. Un programma - precisa il neoeletto - che non può prescindere dall’impegno di tutti i cittadini di questo comune».
Eletto consigliere GIUSEPPE BISCIONE
Candidati a consigliere Pietragalla Donato Laviero Daniele Scarfiello Antonio Basile Antonella GENZANO FRANCESCO MASTANDREA LUCIANO Angiletta Mario SCARIMOLA ROSARIA Mancino Nicola Biscione Francesco Calocero Pasquale Muscio Michele
38 37 34 23 86 53 29 46 32 30 43 27
Antonio Lo Re vince per sole 4 preferenze CANCELLARA- Cancellara è Democratica. Con il 50.19 % dei voti viene riconfermato sindaco Antonio Lo Re capolista della lista “Cancellara Democratica”. Una compagine di chiara matrice politica, con esponenti del Partito Democratico, Sinistra ecologia e libertà oltre a rappresentanti della società civile. Una compagine monca quella di Lo Re che si è presentata a questa sfida elettorale con 11 consiglieri su 12. Nonostante il consigliere in meno è riuscita a spuntare la vittoria al fotofinish con 4 voti di scarto. Un “duello” all'ultima scheda. Un lungo testa a testa iniziato alle 10 a meno di due ore dall'inizio dello scrutinio. Le prime schede scrutinate non davano dubbi, la lista Cancellara Democratica era in netto svantaggio. Uno svantaggio che man mano era sempre più evidente. Alle 9:15 quasi 60 erano i voti che separavano le due liste. L'ipotesi della sconfitta stava diventando sempre più una certezza. Ma dopo poco succede qualcosa, davanti allo sguardo incredulo di tutti. La lista n. 1 inizia la rimonta. Fino al testa a testa. Manca poco, solo 10 schede. In vantaggio la lista n. 2. Ma le ultime 5 schede sono fatali. La lista n. 1 va a +4. E da quel momento inizia la festa. 514 a 510, questo il risultato finale. Alle 11:35 Antonio Lo Re viene proclamato sindaco. Visibilmente emozionato, il neo eletto sindaco di Cancellara si dice molto soddisfatto: «La gente ha creduto nel nostro progetto e nel nostro gruppo. Inizieremo quanto prima il nostro lavoro per il bene dell'intera comunità».
FORENZA
Mastrandrea si riconferma Partecipazione Partito e territorio Democratico alla guida del Comune FORENZA si è espressa. Nel segno della continuità. Nonostante la presenza di tre liste concorrenti, il sindaco uscente Francesco Mastrandrea ha sbaragliato la concorrenza confermandosi alla guida del comune. «Una grande soddisfazione - ha detto ieri appena eletto - E’ la conferma che abbiamo lavorato per il bene della città». Una conferma contro una agguerita concorrenza. Prima di tutto il Pdl di Brienza, ma anche la lista civica di Ronzano che annoverava tra le sue fila alcuni passati alleati dell’attuale primo cit-
tadino. «Ha vinto la squadra - ha continuato - Presentavano diversi consiglieri uscenti che sono stati riconfermati dal voto popolare. Del resto - ha ripreso siamo stati sempre a lavoro in tutti questi anni». Il primo cittadino non si sente di fare proclami ma promette: «un impegno sempre maggiore nell’attività di servizio per la nostra comunità». Nel brevissimo periodo promette: «l’avvio dei lavori per la nuova palestra e politiche incentrate sui giovani e sugli anziani».
VOTI: 360----24,9%
Eletto consigliere BIAGIO SANTOIANNI
Voglia di cambiare
VOTI: 512-----34,54%
VOTI: 289----19,50%
VOTI: 321----21,65%
ELETTO SINDACO
Eletto consigliere
FRANCESCO MASTANDREA
Candidati a consigliere ABBRUZZESE PASQUALE Brienza Rocco Caputo Fabio Civiello Michele Falino Mario Ferruccio Francesco Floro Gaetano Lapolla Angelo Michele Pasquaretta Nicola Savino Alessio Savino Francesco Sileo Antonio
Entusiasmo per Forenza
Candidato a consigliere 56 50 4 25 21 11 42 9 16 30 20 13
Andreana Diego Michele CIRANNA ANNIBALE CUSANNA MICHELE Gioia Rosanna MORRICO VILMA ROSA MOSCA VINCENZO PACE GIOVANNI PACE MAURO PACE SALVATORE PAFUNDO EMANUELE Scelsi Rocco Zotta Maria
6 36 32 4 25 75 43 128 21 46 8 11
Eletto consigliere
GIULIO RONZANO
SALVATORE BRIENZA
Candidati a consigliere Basile Donato Brienza Antonio Brienza Donato Di Bendetto Gerardo Genova Filippo Iungano Stefano Lambo Francesco Labella Pietro Messinese Antonio Patroni Antonio Solimena Gerardo Tommasuolo Mario
Candidati a consigliere 19 3 9 15 8 28 14 71 29 10 15 30
Abate Rocco Battisti Giuliano Borrelli Michele Iasi May Carmen Lapolla Michele Puntillo Michele Ronzano Antonio Schiavone Alfonso Tondo Giovanni Ungaro Angelo Videtta Nicola
48 8 50 48 21 10 6 37 17 13 6
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Tolve: Pepe sconfitto Moliterno: Tancredi ha la meglio sul candidato di Latorraca GENZANO DI LUCANIA
ViviAmo Genzano
Insieme per Genzano
Partito Democratico
VOTI: 1.269----32,97%
VOTI: 1.803----46,85%
VOTI: 776----20,16%
Eletto consigliere
ELETTO SINDACO
Eletto consigliere
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
DANIELE STOLFI
Anobile Andrea Anobile Anna Maria Benedetto Vincenzo Bruscella Angela Cilla Bernardo Ciola Margaret D'oria Teodoro Friggione Marcello Lembo Sabino Loguercio Michelina LOMUSCIO LUCIA Malatesta Canio Mazzoccoli Michele PAGLIARULO GRAZIANO Petraccone Giuseppe Ventricelli Salvatore
PASQUALE VERTULLI
84 41 81 61 84 87 57 60 58 60 94 73 54 124 72 71
Anobile Maria Grazia BECCASIO CANIO CANCELLARA ENRICO CIOLA DONATO DI STASI MARIA G. DI STASI ROCCO LAGINESTRA AMBROGIO LAGINESTRA VITO LOGUERCIO PASQUALE Lomuto Francesca Matera Marilena Mazzoccoli Domenico Antonio MUSCILLO VINCENZO TETO GIUSEPPE Valzano Silvestro VITTICANO GINO
32 167 90 90 173 140 93 119 155 74 55 50 94 141 65 144
GIUSEPPINA MILANO
Barone Carmela Cancellara Antonietta Caramuto Pasquale Cilla Vito Dell'Agli Giuseppe Di Pierro Adelma Silvana Flotta Francesco Mallatesta Canio Malatesta Enrico Maraula Graziano PIZZUTI GIOVANNI Rinaldi Francesco Sciota Teodoro Zotta Fedele
42 42 20 44 20 48 32 77 51 58 102 71 25 52
Vertulli sbaraglia su tutti GENZANO - Sembra una progressione aritmetica di ragione 500 (circa), il responso elettorale di queste Amministrative 20010. Tale è infatti il distacco che il vincitore Vertulli (di “Insieme per Genzano”) ha dato alla lista “ViviAmo Genzano”, la quale, a sua volta se lo è preso sul Pd. Abbiamo sentito “a caldo” il neo-sindaco appena fuori dal seggio elettorale che è anche una delle sedi del Comprensivo da lui diretto. «Sento di dover palesare una moderata euforia - ha esordito - poiché non sono il genere d'uomo che si lascia prendere da facili entusiasmi, soprattutto in quanto consapevole del non facile lavoro che mi attende; ma devo anche ammettere di essere soddisfatto del risultato elettorale». Gli abbiamo quindi chiesto quali saranno gli interventi prioritari (a breve e lungo termine) che intende porre in essere, e lui ha risposto dicendo che «il primo passo amministrativo sarà quello di incontrare i capi-area per concordare le possibili azioni immediate volte sia a migliorare l'assetto urbano del paese che ad ottimizzare l'efficienza degli uffici». «Per quanto riguarda invece le azioni “a lungo raggio” - ha specificato - miriamo a dare
un forte slancio a questa realtà che sembra affetta da una triste visione fatalistica degli eventi, cominciando col cercare di ricostruire nella coscienza di ognuno un sano orgoglio d'appartenenza». «Solo partendo da questi presupposti “psicologici” di base - ha concluso il prof. Vertulli - sarà possibile rivitalizzare l'economiacon l'obiettivo di valorizzare al massimo la produzione locale». Gianrocco Guerriero
MOLITERNO
Tancredi: «Vincenti contro tutto» MOLITERNO - «E' bellissimo, abbiamo vinto contro una macchina bellica politica, con le nostre sole forze e l'appoggio della gente». E' emozionato l'ingegnere Giuseppe Tancredi, 55 anni, fuori la scuola elementare dove si stavano svolgendo le ultime fasi finali dello spoglio. Ma ormai la sua vittoria era netta, nessun margine di cambiamento. Vittoria non proprio inaspettata ma sicuramente oltre i pronostici. Infatti, la sua lista civica “Moliterno Insieme” ha “sbancato”, oltre cinquecento i voti in più rispetto alla lista politica “Pd - Udc Moliterno Democratica” guidata dal suo avversario, il giovane esponente del Partito Democratico, Saverio Lapadula. «Una vittoria - ha detto -
che dedico a mia madre». Un primo debutto politico che ha portato bene all'ingegnere appassionato di energie alternative e portatore di “voci, esigenze, pensieri “vecchi e nuovi «che si affac-
ciano sull'attuale sipario della vita politica». Al suo fianco una «squadra fortissima - dice - e competente, valorosa, vogliosa di cambiamento ed eclettica, pronta ad impegnarsi nella
difficile opera di ristrutturazione del paese». «Siamo riusciti - spiega ancora il neo eletto - a dialogare con la gente. La prima cosa che farò? Mi occuperò ha commentato - di tutte le fonti alternative, risorsa principale per fare cassa in modo veloce. Poi cureremo le campagne che sono state abbandonate e in modo particolare cureremo il rapporto con i giovani per cercare di farli rimanere in questo Comune. Una campagna elettorale - evidenzia - corretta e senza problemi di alcun genere». Poi dice «mi ha già chiamato Lapadula per gli auguri. Spero - ha aggiunto il nuovo Sindaco - che si lavorerà in sintonia per far crescere il paese». Angela Pepe
Moliterno Democratica
Moliterno I. Lista civica
VOTI: 1.200---40,45%
VOTI: 1766---59,54%
Eletto consigliere
ELETTO SINDACO
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
SAVERIO LAPADULA
Abate Isabella Esposito Filomena Fittipaldi Emilio Galante Giuseppe LAPADULA ANTONIO Lapenta Vincenzo Mastrangelo Domenico MELFI VINCENZO Rossi Giuseppe RUBINO ANTONIO Russo Domenico Sacco Pasqualina Spina Giuseppe SPINA MARIO Viceconte Fabio Vitale Nicoletta
GIUSEPPE TANCREDI
50 46 72 67 91 84 60 103 42 120 29 45 35 84 52 63
ABATE NICOLA ACQUAFREDDA RAFFAELE ANANIA NICOLA Dalessandri Giovanni DALESSANDRI MARIA ELISA Dandrea Tonino DITRANI MICHELE FONTANA DARIO Lancellotti Canio Liccardi Concetta LATORRACA VINCENZO LOPIANO GIUSEPPE MARSICOVETERE GIUSEPPE ORLANDO GIUSEPPE SCANNONE VINCENZO Tempone Annalisa
99 166 88 46 64 56 132 90 49 32 92 151 203 102 117 27
TOLVE
Orizzonte di Valori
Insieme per Tolve
VOTI: 1.185---48,52%
VOTI: 1.257---51,47%
Eletto consigliere
ELETTO SINDACO
Candidati a consigliere
Candidati a consigliere
PASQUALE PEPE
ABBRUZZESE DONATO Altomonte Antonio, detto Nino Arancio Anna Lisa Armiento Nicola Becce Donato D’Auria Maria Saveria Lucia Pietro Marcodoppido Lucia MATTEO GIACOMO Morante Lucia NARDIELLO ANTONIO Pappalardo Rocco POTENZA ANTONIO Spota Antonella Stigliani Fabio Zambuto Rossella
Il trionfo di Rocco Viggiano
ROCCO VIGGIANO
175 66 62 15 45 50 86 50 117 39 98 34 87 22 73 33
BECCE LUCIANO D’Aloia Fabio Didonna Immacolata Silvana A. GLISCI CARLO LACAPRA ROCCO Lauretta Giovanni MANCINO ANNA LUCIA MATTIA PASQUALE MOLES ROCCO MOLITERNI DONATO MONTESANO DOMENICO Musolino Domenico Pacini Flavia PARADISO DONATELLA SANITA’ ROCCO SIVIO FRANCESCA
75 46 35 101 59 26 81 61 140 75 78 35 74 82 80 70
CIAK si cambia! A Tolve vince la lista civica numero uno “Insieme per Tolve” capeggiata da Rocco Viggiano. 1257 i voti contro i 1185 della lista numero due di Pasquale Pepe che lascia il timone del paese nelle mani di Viggiano. È stata una campagna elettorale molto dura, combattuta, non senza colpi bassi, e l'equilibrio che avevano fatto registrare le piazze durante i comizi si è mantenuto intatto all'interno delle urne. Sempre in vantaggio la lista numero uno, ma si giocava all'ultimo voto. Settantadue i voti che separano le due liste alla fine dei conteggi. Tolve ha voluto cambiare, dopo dieci anni di amministrazione di centro destra si passa ad un'amministrazione “mista”. Infatti nella lista vin-
cente sono rappresentati vari partiti di destra e di sinistra, dal PdL al PD. Tra i candidati della lista vincente spiccano i 140 voti di Rocco Moles, vecchio conoscente delle platee politiche tolvesi. Subito dopo di lui, a 101, c'è Carlo Glisci, alla sua prima esperienza da candi-
dato ottiene un ottimo risultato. Restano fuori dalla squadra amministrativa: Fabio D'Aloia, Imma Didonna, Tiziano Lacapra, Gianni Lauretta, Domenico Musolino. Mentre sui banchi dell'opposizione si siederanno: Pasquale Pepe, Donato Abruzzese (175), Giacomo
Matteo (117), Antonio Nardiello (98) , Antonio Potenza (87). Durante lo spoglio c'è stato da subito un testa a testa serrato in tutte le sezioni, ma poi il distacco è man mano aumentato fino ad assestarsi al risultato finale. Nelle quattro sezioni sono state ventinove le schede nulle e diciannove le bianche . “Non chiederti cosa il paese può fare per te; ma cosa tu puoi fare per il paese.” Questo è il motto che ha animato la lista “Insieme per Tolve” ed è il motto che d'ora in avanti animerà i cittadini di Tolve. I supporters di Rocco Viggiano hanno preso d'assalto Via Alcide de Gasperi, strada della sede municipale, in attesa della proclamazione, con l'impazienza di chi vuole mettersi subito all'opera.
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39 Genzano: il professore sbaraglia la concorrenza...anche dei democratici
Tutti i risultati dei comuni della provincia di Potenza
Mercoledì 31 marzo 2010
40 Speciale elezioni
Mercoledì 31 marzo 2010
Speciale elezioni 41
Mercoledì 31 marzo 2010
Il ministro aveva imposto la candidatura di Palese
Puglia, Fitto si dimette Poli Bortone: «Atto dovuto»
Berlusconi festeggia l’esito del voto e guarda al futuro del Pdl
«Ha vinto l’amore» In una nota si rivolge agli elettori: «Grazie per la fiducia nonostante la terribile campagna d’odio» di MILENA DI MAURO ROMA –«Sono sceso in campo e questa è la mia vittoria», confida Silvio Berlusconi nella notte di lunedì, quando diventa definitivo anche l'ultimo dato, quello più atteso, che a sorpresa attesta la vittoria di Renata Polverini su Emma Bonino. Il centrodestra batte al fotofinish il Pd anche in Lazio ed in Piemonte, dove Roberto Cota ha la meglio su Mercedes Bresso. E con le vittorie in Lombardia, Veneto, Campania e Calabria, il premier sente di aver vinto in pieno la scommessa fatta gettandosi anima e corpo nella campagna elettorale, nonostante le inchieste giudiziarie, le baruffe tra alleati, le arrabbiature sulla mancata presentazione delle liste Pdl in Lazio, le liti sul milione di piazza San Giovanni. Mentre la Polverini festeggia la vittoria in piazza del Popolo e prima di tutto ringrazia il premier che per lei si è speso in campagna elettorale, Berlusconi torna a Palazzo Grazioli e gusta fino in fondo quella che sente anche come una vittoria sua personale, una investitura forte ad andare avanti nei prossimi tre anni di governo, decisivi per le riforme. L'astensionismo che preoccupava il premier non si è rivolto come in Francia solo contro il governo, ma ha penalizzato anche l'opposizione.Nonspaventa ilpremierilsuccesso della Lega, «alleato fedele» con cui stringere un rapportosempre piùforte econ ilquale «sivince». IlCarroccio ha fatto cappotto nel Veneto con Luca Zaia, ha vinto il testa atesta inPiemonte conRoberto Cota,si èirrobustito in Lombardia e in tutto il “Nord produttivo”. Ma se è vero che i voti si pesano e non si contano, le sei regioni conquistatedalPdl, pernumerodiabitanti eprodottointerno lordo, consentono a Berlusconi di andare a testa alta al confronto con gli avversari di centrosinistra, che nel loro carniere hanno sette governatori. E in più consentono al centrodestra di avere la maggioranza nella Conferenza Stato Regioni, cosa della quale il Cavaliere è particolarmente felice. Il presidente del Consiglio aspetta l’indomani per commentare in pubblico la vittoria del centrodestra, ma conchi gliparlanon riesceacontenere lagioiaper lavit-
toria nel Lazio, che arriva nonostante la «assurda esclusione»dellalista delPopolodelleLibertà, quindidelpartito di maggioranza relativa. Berlusconi è quindi contento e si mostra affatto preoccupato del successo di Bossi, l’alleato che ha portato con sè sul palco di piazza San Giovanni. Il Carroccio ha fatto en plein con un’identità piùforte emarcata diquelladel Pdl,adesso certochiederà di accelerare sulla attuazione del federalismo fiscale. Avrà forse pretese sul ministero dell’Agricoltura che Zaia lascia, quando tra qualche settimana si riaprirà il giro di poltrone che dovrebbe includere anche la guida delle Ferrovie dello Stato, altri sottosegretari e ministeri. Ma Berlusconi si fida e preferisce gioire del risultato leghista. Nè gli dispiacciono gli spazi sottratti al Pd e conquistati dalla Lega nelle regioni del centro-nord, tradizionalmente di centrosinistra. In Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche e Basilicata la sconfitta della maggioranza è secca, ma era stata messa in conto, visti i candidati di bandiera schierati in campo. Nette invece le vittorie dei candidati di centrodestra in Campania, Stefano Caldoro, e in Calabria, Giuseppe Scopelliti. In Puglia, riconquistata da Vendola, Berlusconi si consola tuttavia pensando che l’Udc non è stato determinante come pretendeva e Pier FerdinandoCasini havisto sconfittalasua politicanelle regioni dove ha messo in campo la suggestione del “laboratorio politico”con la sinistra. Ieri, smaltita l’euforia della notte elettorale, il premier si è rivolto agli elettori con una nota: «Questo risultato elettorale - ha scritto - è il miglior riconoscimento per l'attività svolta dal governo, per le prospettive di stabilità del sistema politico e per la possibilità di realizzare, in questaseconda partedellalegislatura,le riformenecessarie per l'ammodernamento e lo sviluppo del nostro Paese». «Ringrazio di cuore - continua la nota - tutti gli elettori checi hannosostenuto conla lorofiduciae conil lorovoto nonostante la terribile campagna di calunnie che ci è stata scagliata contro negli ultimi due mesi. Ancora una volta l'amore ha vinto sull'invidia e sull'odio».
Lega «alleato fedele» Lazio rivalsa dopo il caos liste
nata una candidatura - prosegue Poli Bortone, riferendosi a Rocco Palese - e Berlusconi ha accettato. Per questo parlo di sconfitta voluta». «Se invece dovessi dare una lettura più benevola - prosegue la senatrice - quella di Fitto potrebbe essere un'abile mossa tattica per anticipare di decisioni che il presidente delConsiglio avrebbepreso lostesso, nella segreta speranza che Berlusconi ci ripensi e le rifiuti. Certo, se il premier fossi io esonererei Fitto dal suo incarico, accetterei le dimissionie penserei per laPuglia a una classe dirigente meno miope e più politica». Tante le reazioni alle dimissioni di Fitto. «Siamo di fronte ad un politico che sa prendersi tutte le responsabilità, anche e soprattutto quelle altrui, dando prova di seria appartenenza ad un partito e all'importanza di fare squadra», afferma il presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittelli». Sulla stessa linea l’eurodeputato Salvatore Tatarella (Pdl): «Quello del ministro Fitto mi sembra un atto doveroso, oltre che una assunzione di responsabilità politicamente apprezzabile». Lo dichiara l'eurodeputato del Pdl Salvatore Tatarella. «Le scelte sbagliate del ministro di Maglie - spiega in una nota - imposte con prepotenza e con qualche furbizia a un riottoso e alla fine remissivo Silvio Berlusconi, hanno penalizzato innanzitutto la Puglia, ma hanno anche tolto al centrodestra la grande soddisfazione di uno storico sorpasso: il conto finale del 7 a 6 sarebbe stato un trionfo: il 6 a 7 è pur sempre un successo, ma se un po' di amaro ci resta in bocca dobbiamo dire grazie solo a Raffaele Fitto». «Se invece di obbedire a un miope e personale calcolo di potere personale - prosegue Tatarella Fitto avesse accolto il paterno consiglio di Silvio Berlusconi di candidare Adriana Poli Bortone, allargando l'alleanza anche all'Udc, oggi staremmo festeggiando la vittoria del centrodestra anche in Puglia». Non la pensa così invece Maurizio Gasparri, il presidente dei senatori Pdl, che dice: «Penso che sia il gesto di un dirigente responsabile, un gesto che deve essere respinto».
Gasparri «Il premier dovrebbe respingerle»
Berlusconi con la governatrice del Lazio, Renata Polverini
GLI SCENARI Formigoni: «Nel 2013 ancora Silvio» MILANO – «Ipotizzo che nel 2013 Silvio Berlusconi sarà di nuovo il candidato alla presidenza del Consiglio per il centrodestra e vincerà le elezioni». A dirlo è stato il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, eletto per il quarto mandato, a margine di una conferenza stampa al Pirellone. Formigoni ha anche assicurato che resterà Presidente della Lombardia fino alla fine del mandato: «Formigoni - ha detto - che è e sarà il Presidente della Regione, continuerà con grande felicità sua, e ipotizzo anche dei cittadini lombardi, a guidare la Regione».
Il presidente della Repubblica parla del post-voto
Il Pd esclude intese sul presidenzialismo
Nel messaggio di Napolitano Riparte l’agenda e si apre un appello sulle riforme la partita tra Pdl e Lega MILANO - Occorrono «ulteriori riforme», procedendo su quelle avviate e quelle «apparse condivise» nella scorsa legislatura: questo il messaggio che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto inviare ai nuovi governatori e consiglieri regionali. L'auspicio del capo dello Stato è che l'impulso allo «sviluppo del processo riformatore, su basi autonomistiche e solidali, a miglior presidio dell'unità nazionale e degli equilibri costituzionali» che potrà porre rimedio al fenomeno dell'astensionismo. Argomento, quest'ultimo affrontato anche dal presidente della Camera Gianfranco Fini. «Oggi si deve rilevare che, a differenza di quanto accadeva negli scorsi decenni, la domanda di partecipazione che proviene dalla società tende a indirizzarsi al di fuori delle tradizionali forme di aggregazione politica; la stessa diminuita affluenza elettorale per le regionali di ieri lo dimostra» ha detto il leader di Napolitano Montecitorio nel suo discorso in occasione del novantacinquesimo compleanno di Pietro Ingrao. «Finita l'epoca dei partiti ideologici - ha detto Gianfranco Fini parlando davanti al Capo dello Stato - oggi viviamo una fase in cui le istanze partecipative tendono a indirizzarsi verso il volontariato, verso il terzo settore». «Ai Presidenti di Regione e ai Consigli regionali, appena eletti, invio il mio cordiale augurio», premette Napolitano nella sua dichiarazione. E poi sottolinea anche che «le autonomie regionali e locali sono parte essenziale del sistema dei poteri repubblicani, qual è stato stabilito dalla Costituzione del 1948 e dalle sue successive revisioni. Si tratta di
un ordinamento, che per potersi considerare compiuto e per rafforzarsi nei suoi equilibri, richiede ulteriori riforme, in parte già avviate e in corso di realizzazione, e per altri aspetti già delineate e apparse condivise in Parlamento nel corso della precedente legislatura». «L'augurio - prosegue il presidente della Repubblica - è che dai Presidenti e dai Consigli rappresentativi di tutte le Regioni venga un sostanziale impulso e contributo allo sviluppo del processo riformatore, su basi autonomistiche e solidali, a miglior presidio dell'unità nazionale e degli equilibri costituzionali». «Anche ciò potrà concorrere - conclude Giorgio Napolitano - al superamento di fenomeni di distacco dalle istituzioni e dalla partecipazione elettorale».
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di ALBERTO SPAMPINATO ROMA–Chiuse le urne, Giorgio Napolitano ha richiamato tutti al compito inderogabile di fare le riforme, approvando quelle «già delineate e apparse condivise in Parlamento nella scorsa legislatura», completando l’ordinamento costituzionale e rafforzandone gli equilibri. «Dedicheremo la seconda parte della legislatura – ha risposto Silvio Berlusconi - alle riforme necessarie per l’ammodernamento e lo sviluppo del Paese». La Lega ha auspicato il dialogo con le opposizioni, che però sono scettiche. Il Pd è disponibile, ma esclude intese sul presidenzialismo. L’IdV non ha detto un no esplicito, ma c'è andata vicino. Le riforme dunque tornano in agenda e riaprono i giochi nei due schieramenti. Nella maggioranza si profila un confronto Lega-
L’AFFONDO
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Fini: «Non siamo traino del Carroccio» ROMA – Nella breve telefonata che ieri mattina Gianfranco Fini ha fatto a Silvio Berlusconi per complimentarsi del successo alle regionali, certo non c'è stato tempo di affrontare il capitolo riforme. Ma tanto il premier che il presidente della Camera si sono detti convinti che la vittoria faccia ricadere su governo e maggioranza l’obbligo di riempire di contenuti i prossimi tre anni di legislatura. Per questo si sono dati appuntamento a dopo Pasqua, per iniziare a discutere di come e con chi intraprendere il cammino riformista. Con buona pace di chi vede imminente uno “strappo” tra i due cofondatori. Intanto, come era ampiamente prevedibile, nel dopo voto i riflettori si sono accesi sui rapporti tra i due, che proprio al-
la vigilia si erano però già lanciati segnali distensivi. E il premier sembra convenire con la giusta analisi del presidente della Camera sul successo della Lega e sulla necessità che il Pdl, partito maggioritario e nazionale, non vada al “traino” del Carroccio e non si faccia dettare l'agenda di governo dall’alleato Bossi, per quanto fedele e leale. Al momento, restano in stato di “quiescenza” i due strumenti politici nati all’interno del Pdl per compattare i fedelissimi di Berlusconi (i Promotori della Libertà) e di Fini (Generazione Italia).
Telefonata di auguri al premier
Pdl, con Bossi interessato a portare a casa innanzitutto il federalismo fiscale, possibilmente d’intesa con il Pd, in modo da evitare l’incognita del referendum confermativo, e Berlusconi che negli ultimi tempi ha messo l’accento su giustizia e presidenzialismo, e mette nel conto loscontro con ilcentrosinistra ela battaglia referendaria nei gazebo. La stessa strada che il 25-26 giugno del 2006 affondò la grande riforma del Polo col 61,3% di no. Nel centrosinistra si confrontano invece la disponibilità di massima del Pd, che ha proposto di ripartire dalla bozza Violante, e la diffidenza dell’IdV di Di Pietro che, forte del suo 7,2%, ha già detto: «Accolgo l'appello di Napolitano, ma non ad occhi chiusi. Vediamo cosa e con chi, non sono così allocco e non abbocco». Le riforme sono necessarie, ha avvertito il capo dello Stato, per frenare l’astensionismo crescente e «fenomeni di distacco delle istituzioni». Occorrono quelle «già avviate e in corso di realizzazione». Inoltre si devono rimettere sui binari quelle «già delineate e apparse condivise in Parlamento nel corso della precedente legislatura». Espressione, quest’ultima, che richiama implicitamente la bozza Violante, che a ottobre del 2008, in Commissione Affari Costituzionali della Camera, fu approvata con l’astensione della Casa delle Libertà. Napolitano ha manifestato il suo punto di vista sulle riforme con una nota scritta. Quando i giornalisti gli hanno chiesto di parlare del legame fra riforme ed astensionismo harinviato al testoscritto. Una cautela diplomatica che fa immaginare un delicato lavoro di ricucitura già iniziato. L’appello di Napolitano è condiviso da Pier Ferdinando Casini. «Vedremo se il Pd sarà capace di liberarsi dall’ipoteca di Di Pietro», ha commentato Fabrizio Cicchitto. Per la Lega, il ministro Roberto Calderoli ha auspicato un dialogo aperto a tutti per il quale si richiede «la maturità delle opposizioni», atteggiamenti responsabili di tutti, un confronto in Parlamento e non attraverso i giornali. «Discutiamone in Parlamento e smettiamola di ipotizzare i gazebo», ha detto a sua volta il leader del Pd Bersani.
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ROMA - Raffaele Fitto ha presentato si è dimesso dall'incarico di ministro degli Affari regionali. Una decisione arrivata all'indomani della sconfitta di Rocco Palese, l'ex assessore candidato dal centrodestra come sfidante di Nichi Vendola nella corsa alla presidenza della Regione Puglia. Il ministro si è ampiamente speso nel corso della campagna elettorale a favore di Palese, è stato per molti versi l'artefice della sua candidatura. Parallelamente Adriana Poli Bortone, potenziale candidata del centrodestra, aveva deciso di correre autonomamente con l'appoggio dell'Udc. Poche ore prima delle dimissioni di Fitto, Vendola aveva detto: «Sconfitto Fitto? Questo è indubitabile. Spero che non lo dicano troppo perché non vorrei che Fitto subisse una estromissione dai luoghi del potere. Perché Fitto è stato per me un alleato troppo prezioso. La sua idea della lotta politica è talmente primitiva e insultante». «La prima causa della crisi del centrodestra in Puglia si chiama Raffaele Raffaele Fitto Fitto. Per quello io - aveva aggiunto il governatore fresco di rielezione - ho fondato questa associazione: 'Nessuno tocchi Raffaele'». Per Adriana Poli Bortone le elezioni sono state una beffa. Arrivata terza, l'ex ministro di An non è neanche entrata in consiglio regionale perché la legge non prevede l'elezione del terzo candidato e nel suo raggruppamento hanno preso più voti i candidati dell'Udc. Per alcune settimane si era discusso animatamente della possibilità che il Popolo della libertà appoggiasse la Poli Bortone ma alla fine Fitto era riuscito ad imporsi con Berlusconi appoggiando il suo ex assessore, anche lui originario della provincia di Lecce. «Le dimissioni di Fitto? Dopo una sconfitta del genere sono un atto dovuto», obietta la senatrice, che con Io Sud e Udc era in corsa per la poltrona di governatore. «Se devo dare una lettura benevola afferma Poli Bortone - direi che dopo tre sconfitte, alle regionali del 2005, alle amministrative e, infine a queste ultime regionali in maniera così eclatante e voluta, le suedimissioni sono un atto dovuto. In Puglia si stava facendo un certo discorso con Udc e Io Sud, ma Fitto ha imposto in maniera osti-
42 Primo piano
Mercoledì 31 marzo 2010
Primo piano 43
Mercoledì 31 marzo 2010
Il ministro non ce la fa a Venezia. Tre Comuni al ballottaggio
Le Province al centrodestra Brunetta e Castelli beffati
Bersani analizza le elezioni, con dati peggiorativi rispetto al 2005 e alle europee
Pd, un milione di voti in meno Ma il leader democratico è ottimista: «Non mi sento sconfitto il partito ha tenuto». E Martina Veltroni evoca le dimissioni di ALDO PUTHOD e CRISTINA FERRULLI ROMA – Le elezioni non sono affatto andate male per il Pd di Pier Luigi Bersani anche se a «leggere» i numeri alla luce delle precedenti elezioni regionali il Partito democratico sembra uscire tutt'altro che in salute: ha infatti perso qualcosa come 2 milioni di voti rispetto al 2005. Anche il confronto con le più recenti politiche ed europee non è certo positivo. Rispetto al voto 2008 il differenziale negativo sale addirittura a oltre 4 milioni per scendere a poco più di un milione rispetto alle consultazioni europee del 2009. Ieri non è stato un “day after” facile per il leader democratico. L'unica ad evocare l’ipotesi di dimissioni è stata Martina Veltroni, figlia del primo segretario che lasciò la guida del Pd dopo la batosta in Sardegna. Ma, anche se dentro il Pd nessuno vuole la testa di Bersani, dopo il voto ieri ci sono stati gli insulti di Beppe Grillo, gli avvertimenti di Antonio DiPietro euna minoranza pronta a mettere in discussione voto e linea politica. «Non canto vittoria ma non è stata una sconfitta» tira dritto Bersani. Alla vigilia del voto, aveva assicurato che avreb- Emma Bonino be lasciato dire agli opinionisti chi aveva vinto o perso le elezioni, sottraendosi al gioco antico nel quale tutti sostengono di aver vinto. Ma la lettura dei quotidiani, ed i primi attacchi interni, non gli sono andati giù e così, in conferenza stampa, chiede «analisi più attente e interpretazioni più veritiere». Nega una «questione del nord», rinfacciata anche dai franceschiniani, e snocciola percentuali positive in varie regioni: «Rispetto alle europee il centrosinistra ha dimezzato la distanza con il centrodestra e il Pd è avanzato dappertutto, nel Lazio come in Campania e in Lombardia». Ma è proprio l’insistenza sull'inversione di tendenza e quel ribadire la crescita rispetto alle politiche e alle europee che fa infuriare la minoranza e i due segretari
precedenti Dario Franceschini e Walter Veltroni che, nella riunione di Area Democratica, concordano, dati alla mano, sull'arretramento del partito, sospendendo le incomprensioni reciproche dell’ultimo periodo. Bersani ammette certo che anche il Pd è rimasto vittima dell’astensionismo e non nasconde che ci sono problemi. Ma la linea non cambia: «Dobbiamo andare avanti nella creazione di un partito popolare e nella costruzione di un centrosinistra che sia alternativa di governo». Certo, il giorno dopo le elezioni, sembra più difficile tenere insieme Antonio Di Pietro, che chiede ai democratici di affrancarsi dai centristi, e Pier Ferdinando Casini, anche perchè il vero laboratorio, in Piemonte, ènaufragato percolpa di Beppe Grillo. «Al nord e in Piemonte Grillo ci ha rovinati. C'è un cupio dissolvi in chi l’ha votato facendo vincere Cota», attacca il segretario che più tardi aprirà ad un confronto. E anche rispetto alla maggioranza l’atteggiamento resta lo stesso: apertura al confronto a condizione che si affrontino «i problemi veri», a partire dalle urgenze sociali, senza escludere le riforme istituzionali, rimanendo però sulla bozza Violante. Ma sul 7 a 6 nel Pd rischia di riaprirsi una resa dei conti, sopita per mesi. E la minoranza si presenta, al vertice seraledeibig, prontaadaffondareil coltellosullealleanze «costruite a tavolino» e su una proposta politica poco chiara. «Chi coltivava l’illusione – sostiene MarinaSereni –della formulamagica èstato smentito dai fatti». O ancora su candidature, come Emma Bonino, che hanno provocato l’astensione deicattolici (ma Bersanidifende lascelta definendo la radicale «un’ottima candidata»). «Ma quale inversione di tendenza –picchia duro un veltroniano –è stato un disastro, siamo un partito appenninico e anche al sud non va meglio, anche perchè l’unico che ha vinto, Vendola, hanno cercato di farlo fuori e per il resto hanno scelto candidati, come Loiero, che sono il passato».
Sul Lazio: «La Bonino è stata ottima candidata»
MOVIMENTO 5 STELLE Grillo: «Grazie ragazzi Questo è solo l’inizio» «GRAZIE ragazzi! È solo l’inizio di un percorso». Dal suo blog Beppe Grillo commenta il risultato elettorale del Movimento 5 stelle che ha avuto una buona affermazione al Nord. «I media di regime pdl-pdmenoelle sono impagabili. Negano – spiega il comico genovese – la realtà prima, durante e persino dopo. Persino di fronte all’evidenza la Repubblica.it dava in Emilia Romagna Galletti dell’Udc all’8,3% quando era Favia del Movimento 5 Stelle all’8,3%. Prima delle elezioni nei giornali, vedi La Stampa pdimenoellina di domenica, i candidati a 5 Stelle semplicemente non sono esistiti, non dovevano esistere. Ma noi esistiamo». Secondo Grillo «qualche imbecille in malafede ha parlato di voto di protesta dato al Movimento, di voto inutile. Il Movimento 5 Stelle – ricorda – è stato l’unico a presentarsi con un programma disponibile on line da mesi. L’unico a fare proposte. L'unico senza finanziamenti pubblici, con tutti i media contro». Con il 7% la lista di Beppe Grillo è la vera vincitrice delle elezioni in Emilia-Romagna. Il candidato Favia rifiuta però di bollare come “antipolitica” il risultato raggiunto.
Il leader del Partito Democratico Pierluigi Bersani in conferenza stampa
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L’ANALISI DI IDV | Di Pietro spara a zero sul Pd «Sconfitte nate da scelte sbagliate» ANTONIO Di Pietro resta alleato di Pier Luigi Bersani, ma gli chiede di fare piazza pulita di «beghe e cacicchi» che in periferia dilaniano il Partito democratico. Messo al sicuro uno stabile risultato elettorale -che per l’ex magistrato ha «strapremiato» l’Italia dei Valori «per «la chiarezza del linguaggio e dell’opposizione al governo fascista e piduista di Berlusconi». Di Pietro dunque spara a zero contro le scelte che hanno portato il centrosinistra alla sconfitta nelle elezioni regionali: «Le candidature mese in campo erano sbagliate e nel segno di una resa, frutto di scelte imposte da cacicchi, come Loiero in Calabria, e l'area bassoliniana in Campania». Per Di Pietro sarebbe stato meglio «candidare Chiamparino (Sergio, sindaco di Torino, ndr) in Piemonte» e
concentrare i voti su Pippo Callipo, candidato di Idv e Radicali in Calabria». Quanto al Lazio, quella di Emma Bonino era una «candidatura di risulta». «Onore alla Bonino, che ci ha messo la faccia -ha sottolineato Di Pietro in una conferenza stampa nella sede dell’Idv - ma non era in grado di intercettare i consensi moderati». «Il problema, però - ha aggiunto - non è la Bonino, ma il Pd, un partito fermo su se stesso e imbavagliato da beghe interne e lotte intestine». «Queste cose -ha sottolineato Di Pietro- le dirò a Bersani, quando lo sentirò». Quanto alle liste di Beppe Grillo, Di Pietro non sembra averne paura. «Non sono nè di destra nè di sinistra, le rispetto ma la protesta non basta. Bisogna stare dentro le istituzioni e non fuori».
co di Vignanello, sostenuto da 3 liste (Pd, sere onesto». A Venezia il ministro RenaDemocratici per la Tuscia, alleanza rifor- to Brunetta ha ammesso la sconfitta. Il mista), che alla fine sono riuscite a supe- suo42,6%nonbasta rispettoalsuorivale rare di poco la soglia del 32%. Per le pro- di centrosinistra Giorgio Orsoni che, con vinciali di Caserta la locomotiva del cen- il 51,1%, diventa sindaco già al primo turtrodestra è riuscita ad imporre con il no. «Ho telefonato a Orsoni per congratu65,3% il parlamentare e sottosegretario larmi. Se avessi avuto i voti della Lega che allaSalute DomenicoZinzi,che halascia- ha avuto Zaia, avrei vinto», ha commentato al suo rivale, l'avvocato Giuseppe Stel- to Brunetta. L'unica amarezza, spiega, è lato, soltanto il 29,97%. Zinzi era soste- stato il calo della Lega: «Proprio qui a Venezia, nello stesso giorno in nuto da una coalizione che cui si è votato per le regionacomprendeva Pdl, Udc, Udeur li, la Lega ha perso 8 punti su Popolari, Nuovo Psi, fino a La 19: se io avessi avuto gli stesDestra e all'Mpa. Posiitov ansi voti della Lega che ha avuche il risultato di lista conseto Zaia avrei vinto al primo guito dal Pdl, che ha raggiunturno». Brunetta ha detto to il 20,38% (contro il 12,91 del che non si candiderà più doPd). Indiscutibile anche la vitpo due sconfitte,la prima nel toria a Imperia di Luigi Sap2000 al ballottaggio contro pa, che è riuscito a confermare Paolo Costa. al centrodestra la provincia di A Lodi il sindaco uscente Imperia (commissariata dal Lorenzo Guerini (centrosigennaio 2009 per problematinistra) è riconfermato al priche legate alla gestione del cimo turno con il 53,7%. clo dei rifiuti) con un 59,02% AMantova si profila il baldi voti, lasciando pressochè al Cacciari e Orsoni lottaggio tra Fiorenza Briopalo il candidato del centrosinistra Riccardo Giordano (32,5%) e Fa- ni (centrosinistra) con il 40,3% e Nicola Sodano (centrodestra) con il 35,7%. brizio Giramondo dell'Udc (5,7%). A Macerata è in vantaggio del candiLe sorprese più grosse per il centrodestra, però, le hanno riservate le comuna- dato del centrosinistra Romano Caracini con il 45,9%, che supera quello della deli. ALeccorisultatoin controtendenzari- stra Fabio Pistarelli con il 40,9%: probabispetto alla Regione Lombardia: Roberto lequindi ilballottaggio.A Chietivittoria Castelli, esponente di punta della Lega al primo turno di Umberto Di Primio (cenNord, ha perso la sfida per la poltrona di trodestra) con il 61,4%, fermo al 33,8% primocittadino.Il nuovosindacoèVirgi- Francesco Ricci (centrosinistra). Ad Annio Brivio, che ha ottenuto al primo turno dria probabile successo del centrodestra il 50,22% dei consensi, distanziando il vi- al primo turno con Nicola Giorgino al ceministro dei Trasporti del governo 58,5%, mentre Nunzio Liso del centrosiBerlusconi che si è fermato al 44,2%. «I nistra ha il 17,3%.A Matera Salvatore lecchesi erano troppo scontenti dell'am- Adduce (centrosinistra, Udc) ha il 48,2% ministrazione uscente - ha detto Castelli-. davanti ad Angelo Tosto (Mpa + 6 liste ciE forse sono stato penalizzato dall'avere viche) con il 25,9% e il candidato del Pdl annunciato che non avrei rinunciato al- Francesco Acito fermo al 15,4%. Anche l'incarico nel governo. Ma era giusto es- qui deciderà il ballottaggio.
Soddisfazione del mondo cattolico Avvenire: «Polverini portatrice di valori» REGISTRATO con una certa soddisfazione il risultato delle urne, all’indomani delle elezioni regionali il mondo cattolico invita a non sottovalutare il forte messaggio di sfiducia espresso dall’astensionismo e guarda avanti ad un «necessario» dialogoPd-Pdlin vistadelleatteseriforme. Il quotidiano dei vescovi italiani, Avvenire, ha aperto la giornata di ieri parlando di una vittoria del voto degli «scontenti», ma ha dato atto a Renata Polverini, vincente nel Lazio, di aver prevalso «con merito, sul filo di lana, grazie a un via via
Allarme sul fenomeno astensione
più incisivo passo “valoriale” «contro la ipersponsorizzata Emma Bonino». Ed anche se non ci sono commenti ufficiali dell’episcopato, il clima percepibile è quello di chi incassa una chiara vittoria dopo il proclama anti-aborto del cardinale Angelo Bagnasco in apertura del Consiglio Permanente della Cei. Ieri, tra l’altro, dalle pagine del Corriere della Sera, l'arcivescovo Rino Fisichella, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, difendeva la scelta dei vescovi italiani di intervenire con forza, in difesa della vita, a pochissimi giorni dall’appuntamento elettorale. Durante la campagna «c'è stata grande confusione – ha detto Fisichella - sia per motivi tecnico-amministrativi, sia
per ragioni valoriali. Per questo era ancora più necessario che i vescovi intervenissero». Nel pomeriggio, invece, l’Osservatore Romano, quotidiano della Santa sede, in un articolo in cui registrava la «forte affermazione del centrodestra», ha lanciato l’allarme sulla «sfiducia» verso la politica che emerge da un astensionismo «senza colore» che, però, danneggia maggiormente il centrosinistra: «Non può più contare su un elettorato politicamente più motivato e quindi più presente alle urne». C'e da riflettere dunque, ha commentato l’Osservatore, per «tutti gli schieramenti politici» anche in vista delle riforme per le quali è necessario «il consenso più ampio possibile».
Su Facebook lo proclamano capo del centrosinistra. Il governatore: «Serve l’alternativa al berlusconismo»
Vendola, c’è chi lo vuole leader di coalizione di LUISA AMENDUNI BARI – Sbaraglia i suoi avversari del centrodestra e anche quelli esistenti nella sua stessa coalizione, e per Nichi Vendola si apre ufficialmente la partita per diventare leader nazionale del centrosinistra. Vendola travolge e avvolge: travolge la politica nazionale e costringe il ministro Raffaele Fitto, da sempre suo antagonista, alle dimissioni. E avvolge con le sue poesie che ora, alla Puglia ormai “rossa”, sembrano –dicono i suoi collaboratori - «parole di speranza, di futuro migliore». «Non possiamo pensare di vincere – dice Vendola alla sua coalizione – se ragioniamo con lo schema Berlusconi e anti-Berlusconi. Possiamo vincere se al berlusconismo contrapponiamo una idea di partecipazione democratica, di coinvolgimento delle giovani generazioni, cioè se riusciamo a trasformare la politica che oggi è percepita soprattutto dalle generazioni più giovani come criptica, astrusa, autoreferenziale, cinica, fredda». Il leader di Sinistra ecologia e libertà parla
ai giornalisti in tarda mattinata, davanti alla sua “fabbrica”,invia DeRossi,aBari,mentre anche su facebook si apre un vivace dibattito sulla possibilità che proprio Vendola possa essere il nuovo leader del centrosinistra. La “fabbrica”- come quelle nate in tutta la Puglia –in questa campagna elettorale ha raccolto in modo del tutto spontaneo giovani volontari, idee, elaborazione di progetti. Un’esperienza che Vendola non vuole mettere nel cassetto e annuncia cheterrà un’assembleagenerale di tutte le “fabbriche”. Parla Vendola, e fa un’analisi impietosa del voto, criticando, beccando, lasciandosi andare a suggerimenti, puntando i piedi sulla necessità di un cambiamento reale della politica che non può più essere concepita come una «cattedra di pedagogia ambulante». Una politica che deve fare «come il buon samaritano del vangelo di Luca: deve innanzitutto vedere». Vedere la sofferenza sociale, il dolore sociale. Vendola è così: non ha vergogna, lui, un politico, di parlare di sofferenza, di dolore, di speranza, di di una «connessione sentimentale» con i pugliesi.
Insomma la politica «deve essere in grado –dice –di costruire una risposta a tante domande di giustizia sociale, a tante domande di libertà negate». E a chi gli fa notare questo suo ormai marcato ruolo di leader nazionale, risponde: «Io sarei più contento di sapere qual è il futuro del centrosinistra in Italia piuttosto che conoscere in così largo anticipo il nome del leader del futuro centrosinistra. Il problema è che il centrosinistra ancora una volta conosce una sconfitta, tanto più pesante perchè avviene nel pieno della crisi del berlusconismo». E poi si lascia andare all’affondo: «Credo che ciascun attore del centrosinistra sia inadeguato, portatore di una storia parziale, di cose anche importanti, ma del tutto inadeguato alla necessità di ricostruire una egemonia culturale e politica a sinistra». Ciascuno di questi attori – dice Vendola – «dovrebbe fare un passo indietro, per poter fare tutti insieme un passo avanti». Vendola è assolutamente certo: nel centrosinistra «mancano le forme dell’agire politico, mancano ancora le parole del vocabolario dell’alternativa».
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LE SCONFITTE fanno parlare più delle vittorie. Al termine della conta dei voti per le elezioni amministrative, la vera sorpresa sono gli esclusi. Primi fra tutti il ministro Renato Brunetta e l'ex Roberto Castelli, superati dai candidati di centrosinistra ai Comuni di Venezia e Lecco. Poi la “pasionaria” della Provincia dell'Aquila,StefaniaPezzopane, chenonèriuscita a superare il corridore del centrodestra Antonio Del Corvo. Sul fronte delle amministrazioni provinciali, del resto, la coalizione di Governo ha avuto lameglio, conquistando tutte e quattro le città. All'Aquila il commercialista Antonio Del Corvo, ha vinto al primo turno agevolmente, battendo Stefania Pezzopane (45,3%), allaquale evidentementenon ha giovato la grande notorietà derivata dal suo caparbio impegno nelle note vicende del terremoto che ha colpito il capoluogo abruzzese il 6 aprile di un anno fa. E che nel 2004, è bene ricordare, si è era imposta al primo turno con oltre il 59,6% dei voti. Nel caso della provincia dell'Aquila, inoltre, non sembra neanche aver pesato l'astensionismo, visto che la partecipazione degli elettori questa volta ha raggiunto il 64,4% contro il 53,5% delle regionali del 2008. E non a caso Del Corvo ha sottolineato: «è una grande soddisfazione vincere in questo modo, alla fine un semisconosciuto ha vinto contro un presidente uscente molto conosciuto». Cambio della guardia anche a Viterbo, dove il confronto elettorale ha fatto registrare un'alta affluenza (70,3%, la più forte nel Lazio). Meroi, ex sindaco di Viterbo e già parlamentare di An, è stato sostenuto da 7 liste chelo hanno aiutato adincassare il 54,65% dei voti: Pdl, Tuscia Vola, Udc, Fiamma Tricolore, Popolo Etrusco nel Pdl,Lega delLazio elacivica MeroiPresidente. Il centrosinistra ha puntato tutto su Federico Grattarola, presidente uscente delconsiglio provincialee sinda-
Mercoledì 31 marzo 2010
Brevi dal mondo
Roma. Cede la terra forse per colpa delle piogge. Allarme di Bondi e Alemanno
G8, sull’Iran Clinton ottimista
Crolla una galleria della Domus Aurea
GATINEAU (QUEBEC) – Il G8 ritiene che la comunità internazionale raggiungerà un punto di vista comune sul migliori modo di affrontare la questione nucleare iraniana: lo ha detto il segretario di Stato usa, Hillary Clinton (nella foto). «Vediamo una crescente consapevolezza da parte di molte nazioni, compresa la Cina, sulle conseguenza di un Iran che sia in possesso di un’arma nucleare».
Farc, Moncayo verso la libertà BOGOTA' – Un incubo lungo dodici anni, che con ogni probabilità finirà molto presto. Sequestrato il 21 dicembre 1997, quando aveva 19 anni, il sergente Pablo Emilio Moncayo sarà liberato nelle prossime ore dai guerriglieri delle Farc, che in questo lungo periodo di tempo l’hanno tenuto prigioniero nella selva colombiana. Moncayo è insieme ad un altro giovane militare colombiano, Libio Martinez, l’ostaggio più 'vecchio' del mondo, visto che i due sono stati rapiti lo stesso giorno.
Cina, Google oscurato
PECHINO – Il motore di ricerca di Google è inaccessibile dalle grandi città cinesi. Il sito con estensione .com.hk sul quale era stato deviato il traffico dopo che l’azienda aveva deciso di chiudere il portale della Cina continentale, dà solo un messaggio di errore. Il primo a non funzionare è stato il motore di ricerca per la navigazione sui cellulari, poi è stato il turno di quello su pc. Sui forum, secondo fonti consultate dall’Agi, si sta diffondendo la protesta di quanti accusano il governo di Pechino di aver dato il via alla censura contro Google. Il servizio di posta elettronica Gmail continua invece funzionare regolarmente.
Schengen, visti più veloci BRUXELLES – Parte dal prossimo 5 aprile l'applicazione del nuovo codice Ue per i visti, che armonizza tutte le disposizioni normative Schengen, che comprende 22 stati membri più tre associati. Le condizioni per il rilascio dei visti per questi 25 paesi ai cittadini terzi «diventeranno più chiare, più precise, più trasparenti e più eque», ha spiegato il commissario Malmstrom.
ROMA – Cede la terra e poi crolla la volta di una galleria traianea nell’area della Domus Aurea, la casa dorata di Nerone. È cosi che ieri nel cuore di Roma è crollato un pezzo di storia millenaria. Ma –secondo i tecnici – al cedimento «potrebbero seguirne altri», tanto che il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi ha invocato dopo l’episodio «un piano straordinario per salvaguardare il patrimonio storico del paese, soprattutto quello di Roma». E il sindaco Gianni Alemanno ha avanzato l’idea di uno sponsor per il recupero dell’area come succederà per il restauro del Colosseo. Dei circa 130 metri quadri dell’intera area archeologica, il crollo ha
interessato 60 metri quadri della volta di una delle gallerie Traianee, denominata «quindicesima stanza». A dare l'allarme del crollo avvenuto nel parco di Colle Oppio, causato dall’eccesso di pioggia che ha reso instabile il terreno sottostante, è stato proprio un operaio degli scavi nell’area della Domus. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco, al lavoro con unità cinofile. Poi l’area è stata recintata per questioni di sicurezza visto che sopra c'è un giardino pubblico. La protezione civile, per scongiurare altri cedimenti in caso di pioggia, ha predisposto l’arrivo di 300 sacchetti di sabbia nel piazzale soprastante la zona. Oggi inizieranno i lavori per mettere in
sicurezza la galleria e i lavori di restauro serviranno 800 mila euro. Ma lo stato di allerta non è finito, perchè – come ha spiegato il commissario straordinario per la Domus Aurea Luciano Marchetti – «al crollo di ieri potrebbero seguirne altri anche nell’immediato» si tratta di una situazione «di grandissimo allarme». Non solo. C'è chi non esita a parlare di «tragedia sfiorata» come l’associazione Nazionale Archeologi visto che l'ambiente interessato dal crollo fino a pochi giorni fa era frequentato da colleghi archeologi alle prese con la schedatura di reperti». Ma l’episodio avrebbe potuto mettere a repentaglio anche i cittadini. «Ci preoccupa che sia ve-
La parte crollata
nuta giù una parte di giardino che poteva essere calpestabile da qualcuno», ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, durante un sopralluogo nell’area assieme al ministro Sandro Bondi. Lorenzo Attianese
Afghanistan. Nessun ferito nello scontro a fuoco. Trovato un arsenale
Militari italiani sotto attacco Preso di mira dai talebani il primo reggimento bersaglieri di Cosenza KABUL – Militari italiani sotto attacco in Afghanistan. I bersaglieri della Task force center sono stati presi di mira durante un’operazione antitalebani nell’ovest del Paese: hanno risposto al fuoco, facendo uso anche di mortai, e gli 'insorti' sono scappati. Nessun militare italiano è rimasto ferito. Nella successiva perlustrazione dell’area è stato scoperto un vero e proprio arsenale. L’operazione, i cui risultati sono stati resi noti solo ieri, si è conclusa all’alba di domenica. Autorizzata direttamente dal generale Alessandro Veltri, comandante del Regional Command West di Isaf (il comando della missione Nato nell’ovest, su base Brigata Sassari), l’attività è «scattata in seguito ad informazioni riguardanti la possibile presenza di materiale esplosivo e di armamento nascosto nella zona di Shindand, 100 chilometri a sud di Herat, «pronto per essere utilizzato - spiegano al comando italiano – verosimilmente ai danni della popolazione civile, delle forze di sicurezza locali e di Isaf». Per alcuni giorni i soldati italiani, coordinati dal comandante della Task force center, il colonnello Francesco Maria Ceravolo, in «stretta cooperazione» con le autorità militari afgane, hanno perlustrato la zona fino a quando hanno notato movimenti sospetti in un’area disabitata a ridosso delle colline fuori dall’abitato. Per poter controllare meglio è stata lanciata una bomba di mortaio illuminante: è a quel punto che i bersaglieri del primo reggi-
mento di Cosenza sono stati presi di mira da tre uomini che hanno cominciato a sparare. I militari italiani, «accertata l’assenza di civili», hanno risposto al fuoco con mortai e armi portatili, costringendo gli 'insorti' a fuggire. Nel frattempo, dalla 'base operativa avanzata' di Shindand è giunta sul posto una squadra di rinforzo composta da militari afgani ed italiani che, dopo aver messo in sicurezza l’area, ha consentito ai bersaglieri coinvolti nello scontro di rientrare alla base. Subito dopo sono intervenuti una squadra di pronto impiego e artificieri del 5° reggimento Genio della Brigata Sassari che, con l’ausilio di cani anti-esplosivo, hanno setacciato la zona e trovato
l’arsenale. Secondo il comando del contingente italiano si tratta di «uno dei più ingenti ritrovamenti degli ultimi tempi avvenuti nella regione occidentale dell’Afghanistan». Nel dettaglio, il materiale recuperato, occultato in tre differenti nascondigli, era costituito da oltre 150 chilogrammi di esplosivo (tra cui nitrato d’ammonio), una bomba da mortaio da 82 millimetri, due granate di artiglieria da 75 millimetri, due granate da 122 millimetri, tre razzi anticarro spalleggiabili, due bombe a mano, un proiettile anticarro da 122 millimetri e vari proiettili da 7,62 millimetri. È stato tutto distrutto dagli artificieri della Brigata 'Sassari'. Yassir Abdull Kareem
I militari italiani in pattugliamento a Herat
A Bolzano nominato un laico come referente delle vittime di religiosi-pedofili
Pedofilia, vescovi ai pm: «Collaboreremo» CITTA' DEL VATICANO – I vescovi italiani si sono dichiarati pronti a collaborare con la magistratura per accertare eventuali abusi su minori compiuti da preti, hanno promesso più selezione nei seminari e ribadito che il celibato sacerdotale è un dono e non può essere considerato «una menomazione sessuale». Intanto la diocesi di Bolzano ha nominato un laico, l’avvocato Werner Palla, ex difensore civico della Provincia autonoma, come referente per le vittime di religiosi pedofili. L’episcopato italiano, così come aveva già sottolineato una settimana fa il cardinale presidente della Cei, Angelo Bagnasco, non si sottrae alla linea della trasparen-
za e del rigore. Ciò tuttavia non lenisce l’amarezza dei vescovi per gli attacchi che la Chiesa sta subendo in queste settimane. A farsene portavoce è stato il cardinale Camillo Ruini. È emerso contro la Chiesa - ha denunciato in un’intervista alla Radio Vaticana – «uno spirito non solo polemico», ma «che vorrebbe sradicare lafiducia» nella Chiesa stessa, e alla fine persino «la fede in Dio dal cuore degli uomini». «Ci sono due motivi di sofferenza che stanno insieme – ha sintetizzato – sofferenza per le colpe dei figli della Chiesa, in particolare dei sacerdoti, e sofferenza per questa volontà ostile alla Chiesa». Nel comunicato finale dei lavori del Consiglio episcopale permanente della Cei, diffuso
Napoli, baby gang bloccata dagli agenti rapinava a Capodimonte
Abruzzo, sequestra i figli e la moglie Liberati dai Nocs
Bassolino a giudizio per peculato
NAPOLI – Hanno 9, 11, 12 e 17 anni. Sono i componenti della baby gang di rapinatori bloccata dagli agenti del reparto a cavallo dell’ufficio Prevenzione generale della Questura di Napoli, accusati di rapina nei confronti di tre ragazzini di 14 anni. La ricostruzione dell’episodio fatta dagli investigatori delinea uno scenario da cui emerge che i quattro hanno puntato perfino il coltello alla gola delle loro vittime, per impaurirle e rapinarle. L’intento, chiaro, era di mettere in atto un gesto criminale. Nel tardo pomeriggio di lunedì all’interno del bosco di Capodimonte, armati di coltelli ed una pistola a gas per l’esplosione di pallini in gomma, i quattro baby-rapinatori hanno accerchiato tre ragazzini di 14 anni, portando via due telefoni cellulari a duedi loro.Levittime,poco dopoilfatto, hanno fermato una pattuglia di poliziotti a cavallo raccontando il fatto e fornendo dettagli per la loro cattura.
PAGANICA (L'AQUILA) – Per quasi 12 ore ha tenuto sequestrati, in una casa per i terremotati di Paganica, vicino all’Aquila, i tre figli piccoli e la madre handicappata, pretendendo 400 mila euro che la moglie, a suo dire, avrebbe perso al gioco; poi è stato bloccato dall’azione fulminea dei Nocs, intervenuti all’alba perchè risultati vani tutti i tentativi di dissuadere l’uomo a liberare gli ostaggi. Da lunedì sera, e per tutta la notte, un piccolo appartamento avuto nei mesi scorsi a causa del terremoto, un imprenditore, ora in carcere per sequestro di persona e maltrattamenti, ha minacciato di far male a sè stesso e ai figli qualora non gli avessero consegnato il denaro. Era esasperato –a suo dire – perchè poco prima la moglie gli aveva chiesto altri cinquemila euro per «tamponare» un debito con un usuraio (ma sembra che alla donna li avesse prestati un collega).
NAPOLI – Il presidente uscente della Regione Campania, Antonio Bassolino, sarà processato con l’accusa di peculato per la vicenda delle cosiddette «consulenze d’oro» al commissariato straordinario per l’emergenza rifiuti in Campania. Lo ha deciso ieri il gup di Napoli Vincenzo Alabiso che ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pm Giancarlo Novelli, della sezione reati contro la pubblica amministrazione. Bassolino è stato invece prosciolto dal reato di falso. Il processo comincerà il 20 luglio a Napoli.
ieri,siriprendono, sultemadellapedofilia, le linee della prolusione di Bagnasco fatta, lunedì scorso, in apertura del «parlamentino» dei vescovi. Il dibattito ha messo a fuoco alcuni fronti, come quello della collaborazione tra episcopato e autorità dello Stato. E' proprio questo uno degli snodi più importanti dell’intera questione: le accuse delle associazioni delle vittime e dei tanti critici riguardano proprio il fatto che la Chiesa avrebbe finora cercato «di lavare i panni sporchi in casa propria». Sullo sfondo ci sono poi i rapporti tra il diritto canonico ecclesiastico e le legislazioni civili nazionali e come i due ambiti giuridici debbano interagire tra loro. Elisa Pinna
ilLotto Bari Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Palermo Roma Torino Venezia Nazionale
estrazione del 30 marzo 2010
60 54 2 5 2 20 67 77 19 43 72
29 28 9 23 54 70 64 27 53 79 68
48 8 32 69 89 27 48 87 21 59 63
62 30 22 48 56 54 66 8 14 68 77
58 66 79 72 33 60 39 24 31 6 11
I NUMERI VINCENTI DEL "10 e LOTTO"
2 - 5 - 8 - 9 - 19 - 20 - 23 - 27 - 28 - 29 43 - 48 - 53 - 54 - 60 - 64 - 67 - 70 - 77 - 79
ilSuperEnalotto
Conc. n° 38
Montepremi 3.363.571,54 euro
jolly
8 - 30 - 64 - 69 - 80 - 88
35
punti 6 jackpot 53.149.092,19 punti 4 295,05 15,91 punti 5+1 - punti 3 punti 5 38.810,45 Num. Superstar 5
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44 In Italia e nel Mondo
Londra, Blair scende in campo per Brown
È l’energia più alta mai raggiunta. Ora la “particella di Dio” è più vicina
Cern, 50 collisioni al secondo alla velocità della luce GINEVRA–Un’attesa di quasi 20 anni e un batticuore dopo l’altro, ma alla fine le collisioni all’energia più alta mai raggiunta artificialmente sono arrivate e il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra sta lavorando a pieno ritmo, producendo 50 collisioni alsecondo chepromettono di aprire la finestra su un mondo completamente nuovo. Oggi l’Lhc è l’acceleratore di particelle più grande e potente del mondo e i protoni che corrono nelsuo anellodi 27chilometri quasi alla velocità della luce collidono fra loro producendo particelle nuove. Un progetto al quale l’Italia ha una partecipazione di primo piano attraverso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), con oltre 800
ricercatori. Se nei primi tempi la macchina ripercorrerà la fisica finora nota, quando la sua energia aumenterà ancora e i fasci diventeranno più ricchi di protoni permetterà di fare «un passo in avanti non solo per fisica delle particelle e per la comprensione del microcosmo, ma per l’astrofisica e la comprensione dell’universo», ha detto il direttore generale del Cern, Rolf Heuer, che ha seguito l’avvenimento in collegamento con il Cern da Tokyo insieme al direttore scientifico del Cern, Sergio Bertolucci. Le risposte che potranno arrivare sono affascinanti e riguardano la materia oscura che occupa il 25% dell’universo, nuove dimensioni del-
lo spazio e nuove forze della natura, l'antimateria e la tanto attesa particella di Dio, il bosone di Higgs dal quale dipende la massa. Alla lunga attesa ieri si è aggiunta un’altalena di speranze e delusioni:per tre volte i fasci di protoni «sono andati giù, come dicono i fisici e una volta è accaduto per un problema dovuto, sembrava inizialmente, a un calo di tensione dovuto a un temporale e poi, ad un’analisi più approfondita, all’entrata in azione del sistema di sicurezza dei magneti. Per due volte i fasci non erano bene allineati e si è dovuto iniettarli nuovamente. «Quello che è successo ieri è la realtà quotidiana nei laboratori», ha detto il coordinatore italiano di Atlas,
Il brindisi dei ricercatori
Leonardo Rossi, dell’Infn. Infatti in tutti e quattro i grandi esperimenti dell’Lhc (Cms, Atlas, Alice, Lhcb) i ricercatori hanno continuato a lavorare tranquillamente e con pazienza in attesa di vedere perfettamente allineati i due fasci di protoni. Enrica Battifoglia
LONDRA–Manna dal cielo o presenza ingombrante? L’ex premier britannico Tony Blair torna in campo per sostenere la campagna elettorale del Labour, e lo fa elogiando l’amico-rivale di una vita, Gordon Brown, per la sua leadership nell’indirizzare il Paese sulla via della ripresa dalla recessione. E galvanizza i suoi dicendo che la battaglia per la vittoria elettorale è difficile, ma ancora aperta. L’ex leader si è detto «ottimista» sul futuro della Gran Bretagna se l’attuale premier sarà confermato a Downing Street.
La paura di nuovi attentati serpeggia nella capitale. Molti falsi allarmi
Mosca piange le sue vittime Medvedev: «Reprimere, ma migliorare la vita in Caucaso» MOSCA – E' il giorno del lutto, delle polemiche sul sicurezza e dell’annunciato giro di vite legislativo contro il terrorismo: Mosca si risveglia ancora scioccata all’indomani del duplice attentato di matrice caucasica alla metro della capitale, che ieri ha visto salire il numero delle vittime a 39 (75 i ricoverati, 3 gravissimi). A dare il la alla futura politica contro il terrore sono stati il presidente Dmitri Medvedev e il premier Vladimir Putin, che ha ordinato di «spurgare le fogne» per scovare i colpevoli. Entrambi hanno chiesto ieri un miglioramento delle leggi in materia: nessuno è entrato nei dettagli, ma gli analisti si aspettano un inasprimento delle norme esistenti e forse una riorganizzazione dell’intelligence. Quasi una risposta immediata alle polemiche sollevate ieri dai media, che stigmatizzano «la fine delle illusioni» sulla sicurezza quotidiana in Russia, messa in di-
scussioneda dueesplosioni nelcuore del Paese, sotto il naso dei servizi di sicurezza. Ora il timore è che possano arrivare altre «vedove nere», qualcuna delle 20 addestrate da Said Buriatski, il capo ideologo della guerriglia nella repubblica dell’Inguscezia ucciso il 2 marzo scorso dai servizi segreti russi (Fsb). Ma i media si chiedono anche cos'altro si può opporre ai 'ribelli', dopo il rafforzamento già apportato alle leggi contro gli accusati di terrorismo, il rinnovo degli apparati di sicurezza e la creazione di un comitato nazionale antiterrorismo. Medvedev una ricetta ce l’ha: ieri ha ribadito la necessità di usare i metodi di forza ma anche le riforme socio-economiche per creare migliori condizioni di vita nel Caucaso: istruzione, lavoro, lotta alla corruzione e al sistema secolare dei clan. Una sfida, ha riconosciuto,ancora piùdifficile della repressione. Putin, invece, ha continuato ad usare il linguaggio
muscolare inaugurato nel 1999, quando promise di «inseguire e ammazzare i terroristi fin dentro la tazza del cesso». «I complici e gli organizzatori si sono messi al sicuro ed è una questione d’onore per le forze dell’ordine spurgare le fogne e farli uscire alla luce del giorno», ha tuonato usando un gergo scurrile, che ricorda quello usato ieri dal presidente ceceno Ramzan Kadyrov («i terroristi devono venire rintracciati e scovati dalle loro tane, e bisogna avvelenarli come ratti, schiacciarli, annientarli»). In ogni caso il tandem alla guida della Russia lunedì ha cercato di trasmettere un’immagine nuova del potere, più reattiva, trasparente e vicina alla gente: condanna immediata, riunioni di emergenza, Medvedev a deporre fiori alla stazione Lubianka, Putin che rientra subito dalla Siberia e va in ospedale a trovare i feriti. Del resto la tragedia ha lasciato sgomenta la capitale. La giornata di lutto non si è ri-
dotta solo alle bandiere a mezz'asta e alla cancellazione dei programmi di intrattenimento in tv e nei teatri. Nelle due stazioni colpite dagli attentatori è stato un incessante pellegrinaggio di moscoviti in lacrime, con fiori, candele, piccole icone, foto delle vittime, nonostante la psicosi bomba aleggi ovunque: lo testimoniano i numerosi falsi Fiori alla Lubianka allarmi che ieri hanno costretto ad evacuare un centinaio di casico, delle loro due accompagnafedeli dalla sontuosa cattedrale di trici dalle fattezze slave e di un uomo Cristo Salvatore, dove poco prima di 35 anni. Gli investigatori stanno erastatacelebrata unamessaperri- ricostruendo i loro movimenti. L'autista di un bus proveniente dal cordare le vittime. Intanto proseguono le indagini e Caucaso sostiene di aver avuto a borgli inquirenti hanno lanciato un ap- do le due donne kamikaze con l’uopello ad eventuali testimoni di un at- mo sospetto: il pullman è uno dei tentato non ancora rivendicato: ci cento che arriva ogni giorno a Mosono già le foto segnaletiche delle sca, senza alcun controllo. due donne kamikaze di aspetto cauClaudio Salvalaggio
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In Italia e nel Mondo 45
Mercoledì 31 marzo 2010
Mercoledì 31 marzo 2010
Il fatto del giorno: Elezioni Regionali, analisi del dopo voto Tre anni senza alibi
Pd, la nuttata non è passata
Berlusconi batte il non voto
dall’editoriale di Massimo Franco
dal commento di Peppino Caldarola
dall’analisi di Federico Geremicca
La diarchia fra Silvio Berlusconi e Umberto Bossi esce consacrata dalle urne regionali. Il timore dell’astensionismo si è rivelato almeno in parte fondato. Il 7 per cento in meno di elettori rispetto al 2005 rappresenta un avvertimento da non sottovalutare. Ma l’«imparzialità » con la quale il fenomeno ha colpito maggioranza e opposizione dice che si tratta di una disillusione versoentrambi glischieramenti. Daquesto punto di vista, per il governo i risultati sono un successo; e per la Lega addirittura un trionfo. Per il premier il pericolo scampato non nasce soltanto dal fatto che il centrodestra è passato a guidare seiregioni sutredici, da dueche neaveva: sitratta di realtà che «pesano» in termini di popolazione. [...].
Per il Pd la “nuttata” non è passata. Le questioni che erano aperte prima del voto sono spalancate anche dopo. C’è innanzitutto la grande questione settentrionale. La vittoria ligure e il lungo testa a testa piemontese non possono cancellare il dato concreto e ormai consolidato di un Pd che rischia di diventare una forza poco rilevante nella geografia politica della parte più produttiva del paese. Al Sud il risultato di Campania e di Calabria, ancorchè scontato, indica il fallimento di una classe dirigente che non è stato affrontato nel tempo giusto. In due regioni del centro, come le Marche e l’Umbria, i dati, ancora provvisori al momento in scriviamo queste note, ci dicono che c’è addirittura il rischio di un sorpasso del Pdl sul Pd. [...].
E così, nonostante l’astensione che avrebbe dovuto penalizzarlo, le inchieste che lo riguardano, l’esclusione della sua lista nella provincia di Roma ed una certa stanchezza nell’azione del governo, Silvio Berlusconi - un po’ a sorpresa rispetto alle ultimissime previsioni - ha largamente vinto anche questa tornata elettorale. Governava in due sole Regioni (rispetto alle 11 del centrosinistra) e da oggi ne amministra sei. Conferma, come da pronostico, Lombardia e Veneto; guadagna, come scontato da settimane, Campania e Calabria; ma soprattutto conquista il Lazio - nonostante l’assenza di liste Pdl nella capitale - ed espugna il Piemonte, che da oggi diventa una Regione a trazione leghista. [...].
La migliore di oggi
La riscossa di Silvio
Il premier ripete l’operazione rimonta
dal commento di A. Signore
dal commento di Aldo Cazzullo
«Così mettiamo la pietra tombale su tante, troppe illazioni». È quasi mezzanotte e a Palazzo Grazioli Berlusconi gongola letteralmente. La vittoria della Polverini nel Lazio, infatti, è per il premier la chiave di volta di questa tornata elettorale. La dimostrazione, spiega il Cavaliere nelle sue conversazioni private, che «quando ci metto la faccia si vince anche senza liste». Nonostante, ma questo il premier non lo dice, una candidata che non è certo un carico da novanta e che oltre all’handicap dell’assenza delle liste del Pdl in tutta la provincia di Roma aveva anche quello di un basso tasso di notorietà. [...].
Nel 2006 la chiave della rimonta fu Vicenza. Stavolta è stata piazza San Giovanni. Oggi come allora, quando Berlusconi è entrato nella campagna elettorale e ha messo in gioco se stesso, il vento è in parte girato. Oggi come allora, il premier non coglie la vittoria piena dei giorni migliori, ma un risultato comunque migliore delle aspettative. Il Pdl è sotto il 30%; ma senza lui in campo sarebbe andata peggio. Cicchitto e Bondi sostengono che la svolta è avvenuta sul palco, con i candidati governatori costretti a giurare nelle sue mani. Di Pietro e Grillo —la sorpresa delle regionali: decisivo nel far perdere la
Un voto di rabbia
Bresso in Piemonte, oltre il 7% nella Bologna degli scandali — diranno che è stata colpa dell’oscuramento tv. Resta un dato oggettivo: con il concorso essenziale della Lega, Berlusconi ha avuto un ruolo nell’evitare la débâcle. E l’ha fatto rischiando, aggredendo i candidati del centrosinistra a cominciare dalla Bresso, chiamando l’ennesimo referendum sulla sua persona. Il peso e le richieste della Lega crescono, il baricentro del Pdl si sposta sempre più a Sud, la maggioranza delle Regioni resta a sinistra, si avverte qualche scricchiolio rispetto alle politiche 2008 e anche rispetto alle europee 2009; ma l’annunciata finedel berlusconismo è di là da venire. [...].
Il colpaccio
dal commento di Marcello Sorgi
Volevano impagliare il Caimano. E il Caimano ancora una volta se li è mangiati tutti. Sono sedici anni che Silvio Berlusconi detta i tempi della politica e il suo metronomo in campagna elettorale si dimostra ancora quello più preciso. Quando annusa l’aria della trincea, quando tutti pensano di averlo messo con le spalle al muro, quando la sinistra comincia a preparare il funerale e Repubblica a intonare il De profundis, il Cavaliere gira la chiave, fa rombare il motore e arrivederci a tutti. Il centrosinistra ancora una volta ha dovuto mangiare la polvere del battistrada e le briciole d’asfalto proiettate in aria dalla fuoriserie guidata da Silvio che mette a segno un colpaccio da antologia. La vittoria del Cav è costruita tutta su due formidabili gran premi: in Piemonte Roberto Cota ha superato la Mercedes (Bresso) e ha fatto sventolare la bandiera a scacchi [...].
L’allarme per l’astensione era giustificato, la sorpresa perché si è verificata no. Che non ci fosse in giro una gran voglia di andare a votare, era chiaro da settimane, ed anche negli ultimi giorni, ciascuno di noi aveva potuto constatarlo, tra amici e conoscenti o in famiglia. Siamo ancora lontani, tuttavia, (con il 63,6% di affluenza) dai livelli della Francia, in cui più della metà degli elettori ha disertato i seggi. E resta sorprendente, semmai, che dopo una campagna elettorale orrenda come quella a cui abbiamo assistito, due italiani su tre, malgrado tutto, si siano recati alle
Taglio basso
L’ “esercito” lumbard alle porte di Roma Tempi duri, per i tori. Dicono le cronache che ogni volta che vince una sfida Luca Zaia festeggia passando dei tori allo spiedo. Non passerotti: tori. Due tori da presidente della provincia di Treviso, tre tori da vicepresidente regionale, sette tori da ministro. Per adesso, stando alle agenzie, gli amici leghisti avrebbero preparato oltre un quintale di sopressa, pancetta e salame più mezzo quintale di braciole. Ma il momento dello spiedo arriverà. E allo spiedo, prima o poi, rischia di finirci Berlusconi. Certo, non subito. In un momento come questo, dopo un trionfo impensabile solo pochi mesi fa, Bossi non ha interesse a forzare i tempi. Ha detto mille volte che «la Lega è leale». Ha dato disposizioni ferree ai suoi perché facessero una campagna elettorale senza strilli.Da forza tranquilla.Così da allagare, sempre più, i bacini che una volta erano della Dc. Tornato al governo nel 2001 disse che lui aveva fretta di cambiare tutto: «Quando sei lì fai quello che vuoi. I ministri della Lega le riforme le
È come una palla che rotola sul crinale di un monte, questo voto regionale, e tutti lì a guardare dove cadrà - giocatori,spettatori- tutticolfiatosospeso, tutti fermi immobili ad aspettare che sia la gravità, un soffio di vento, un capriccio impercettibile a decidere chi ha vinto e chi ha perso così poi dapoter diredomani come mai, col pensoso infallibile senno del dopo. E invece è sul prima che conviene restare: su questo fiato sospeso lungo un giorno, interminabile, questo apparente rallentare del tempo in moviola, un film muto in cui tutti stanno ad occhi spalancati in silenzio, tutti tranne Bossi che già dal pomeriggio esulta [...].
Giannelli sul Corriere
Astensioni, le ragioni di un virus
dall’editoriale di Mario Sechi
dal commento di Gian Antonio Stella
dal commento di C. De Gregorio
fanno subito per subito». Poi ha scelto tempi diversi. Al di là dei sorrisi, però, il Cavaliere ha buoni motivi per non sentirsi del tutto rassicurato. Non che tema, oggi, che l'amico Umberto torni a certi toni del passato, quando diceva che «Berlusconi è la bistecca e la Lega il pestacarne». Ma dopo lo sfondamento di ieri, è difficile che il Senatur non passi prima o poi all'incasso. I numeri, anche al di là della vittoria di Roberto Cota su Mercedes Bresso, non meno clamorosa, dicono che il Carroccio raddoppia in Piemonte passando dall'otto e mezzo al 16%, raddoppia in Lombardia salendo dal 15 a oltre il 27%, raddoppia in Liguria inerpicandosi al 10%, sfonda in Emilia-Romagna triplicando dal 5 scarso a quasi il 14%, penetra nelle Marche e in Toscana superando il 6%, si incunea in Umbria dove arriva ad avere un peso superiore all’Udc. Per non dire, appunto, del trionfo nel Veneto. La terra in cui la prima LigaVeneta erariuscita afarsi largomandando un deputato e un senatore a Roma nell'ormai lontano 1983. [...]. dal Corriere della Sera
urne. Anche a non voler sommare la rissa, con otto, dicasi otto, sentenze, emesse da magistrature di vari gradi e diversi tipi, per decidere sull’ammissione delle liste del Pdl a Roma e a Milano, e poi gli scandali giudiziari e le intercettazioni che hanno colpito entrambe le parti, e ancora la cancellazione degli spazi televisivi di informazione e di approfondimento dedicati alle elezioni, era abbastanza evidente per tutti che queste elezioni non avrebbero segnato la fine del mondo. Che importassero a Berlusconi e a Bersani, così come a Fini, Bossi e Di Pietro, d’accordo: «ma a noi ne viene veramente qualcosa?», si saranno chiesti gran parte
dei cittadini, stanchi di sentirsi chiamare all’appello da partiti che hanno ormai problemi uguali e deficienze assai simili. C’era inoltre una non trascurabile differenza tra le regionali di quest’anno e quelle del 2005: allora, con la legislatura 2001-2006 giunta agli sgoccioli, l’elettorato sapeva di poter esprimere un giudizio politico sull’operato del governo di centrodestra al potere da quattro anni. E la bocciatura fu talmente sonora che, pur avendo Berlusconi recuperato in extremis, l’anno dopo, nella campagna per le politiche, non riuscì a fare il miracolo e perse contro Prodi per ventimila voti. [...].
La fotografia Roma, Un momento della protesta degli operai Speedline (Ansa)
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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage
IL CASO Voto di scambio e appalti pilotati Due anni di indagini su Lombardo dall’articolo di Vivivano e Ziniti
Nel palazzo di giustizia di Catania c'è fibrillazione dopo le anticipazioni pubblicate ieri da "Repubblica" sull'inchiesta che vede indagati per concorso esterno in associazione mafiosa il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, leader del Movimento per l'Autonomia e suo fratello Angelo, deputato nazionale. Notizie arrivate proprio nei giorni in cui i magistrati del pool cui è stata affidata l'inchiesta, l'aggiunto Giuseppe Gennaro e i sostituti Agata Santonocito, Iole Boscarino e Antonino Fanara, che da due anni in gran segreto hanno raccolto prove e riscontri sulle presunte connivenze dei due uomini politici accusati anche da collaboratori di giustizia, stanno lavorando alla richiesta di ordine di custodia cautelare nei confronti dei fratelli Lombardo da passare alla firma del procuratore Vincenzo D'Agata prima di essere sottoposta al vaglio dell'ufficio del Gip. E ieri il capo
Il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo
della Procura, confermando indirettamente l'inchiesta a carico del governatore, ha parlato di una "matrice politica" della fuga di notizie. "I giornalisti fanno il loro corretto mestiere, ben diversa è la funzione del magistrato che da matrici, interessi e strumentalizzazioni politiche deve e intende restare assolutamente estraneo". Dichiarazioni che lasciano trapelare un evidente im-
Si nasce poco? Se ne parla meno dall’analisi di Guido Gentili
A parte i demografi, che si occupano del problema per mestiere, pochi economisti e la Chiesa (per ovvie e comprensibili ragioni), della questione demografica, intesa come sviluppo o decrescita della popolazione italiana, in Italia ci si interessa assai poco. Non che ogni tanto non suoni un allarme, e non si metta l'accento sui dati che vedono l'Italia in coda alla classifica mondiale sui dati relativi alle nascite. Ma in fondo a questa immagine ci siamo abituati da diversi anni: il nostro è un paese vecchio che si avvia a diventare più vecchio, il nostro è un paese di pensionati, il nostro è un paese generazionalmente bloccato, fermo in tutti i sensi. Se questo è il quadro che fa sfondo alla questione, non deve allora meravigliare se le recentissime analisi dell'Istat (relative al
2008, ultimo anno disponibile) sull'andamento della popolazione siano passate pressoché sotto silenzio, salvo un generico sospiro di sollievo per la ripresa della fecondità. Lo stesso silenzio, non a caso, che sul problema ha fatto a sua volta da sfondo alla campagna elettorale delle regionali, a parte, come vedremo, qualche impegno assunto dai politici messi un po' sotto pressione dalla galassia delle associazioni familiari. Dice l'Istat che nel 2008 abbiamo toccato il massimo delle nascite dal 1995, l'anno nero: 577mila contro 526mila, che già rappresentavano la metà esatta del dato relativo al 1964. Nel 1995 registrammo l'indice di fecondità più basso del mondo, pari a 1,19 figli per donna. A fine 2008 siamo risaliti a quota 1,42, comunque al di sotto della quota - ritenuta fisiologica - di 2 figli per donna. [...].
Basilicata tra antico e moderno
barazzo in una Procura da molto tempo alle prese con un'inchiesta complessa che sei mesi fa, con una decisione passata sotto silenzio, il gip ha rifiutato di archiviare come chiedeva allora la Procura, e che ora sembra aver ritrovato nuovo vigore con riscontri dell'ultima ora compendiati nel corposo rapporto depositato dal Ros. Appoggio elettorale in cambio di favori, appalti e
posti di lavoro, la più classica delle accuse. Ci sono ore e ore di intercettazioni telefoniche e ambientali, nonostante la rete di sicurezza che Raffaele Lombardo riteneva di aver eretto a protezione delle sue comunicazioni e dichiarazioni di pentiti delle cosche mafiose catanesi, in particolare del clan che faceva capo al vecchio padrino Nitto Santapaola che ha lasciato il suo posto al suo luogotenente di sempre, quel Vincenzo Aiello, il tenutario della "bacinella", la cassa in cui confluivano gli introiti del clan e da cui si prelevavano le somme da reinvestire in affari legali. Proprio Aiello, arrestato l'ultima volta ad ottobre scorso durante un summit di mafia, sarebbe stato il "contatto" dei Lombardo con le cosche. Agli atti dell'inchiesta anche fotografie, filmati e documenti relativi a decine e decine di appalti, nomine e forniture pubbliche regionali, soprattutto nel settore della sanità, dei rifiuti e della formazione professionale. [...].
La speranza di Haiti nasce a New York di Ban Ki-Moon
Il Petionville Golf Club è situato su una collina che domina Port-au- Prince e il mare. I suoi vialetti, una volta ben curati, ospitano oggi circa 50.000 persone, di quel milione 200 mila sfollati a causa del terremoto e ammassati in tende o sotto teli impermeabili forniti dalle Nazioni Unite o da altre agenzie di soccorso internazionali. Ero a Haiti la scorsa settimana, e il sole splendeva. Sembrava che la vita andasse avanti: i bambini giocavano, le madri lavavano i vestiti in vasche a cielo aperto. Moltihanno messosu attività e mercati improvvisati che vendono cibo, carbonella, frutta, scarpe, shampo. Alla luce del sole,tutto questo può sembrare un segnale di speranza, di vita tra le macerie. Ma quando piove, i terreni in pendenza si trasformano rapidamente in fango, pericoloso e malsano. Per quanti si trovano intrappolati nel campo, la speranza appare remo-
ta. Domani i leader mondiali si riuniscono alle Nazioni Unite a New York per una conferenza dei donatori che è cruciale - un'espressione davvero tangibile di solidarietà con il governo haitiano e la sua gente. Il presidente René Préval lo definisce «un appuntamento con la storia», un accordo per costruire «una nuova Haiti», una Haiti trasformata. Offrire speranza è una missione. Per settimane gli esperti hanno valutato bisogni e costi del disastro del 12 gennaio. In parallelo, il presidente Préval e il suo governo hanno elaborato un piano d'azione strategico nazionale per guidare la ripresa e lo sviluppo del paese. Si tratta di un documento avveniristico sotto ogni punto di vista. Visitando la capitale devastata con l'inviato speciale delle Nazioni Unite, l'ex presidente Bill Clinton, un alto funzionario haitiano ha indicato le macerie del parlamento nazionale e del palazzo presidenziale. [...].
Gli auguri al nuovo Consiglio regionale
Mosca, paura sul web dall’articolo di Elysa Fazzino
nua il Guardian, stanno facendo una «brutale «Era terribile»: la testi- campagna» contro gli monianza di Yulia Sha- insorti islamici nelle repovalova, presentatrice pubbliche lacerate dalla della tv russa RT che era violenza di Inguscezia, nella stazione della me- Cecenia e Daghestan. La tempistica degli attropolitana di Park Kultury dove è avvenuta la tacchi, si legge ancora seconda esplosione, è sul Guardian, indica online sul sito della Cnn. «una campagna ben piaGli attentati di Mosca nificata e attentamente aprono fin dalla prima eseguita mirante a semimattina i siti web dei me- nare terrore nel cuore dia internazionali con della capitale russa». Il Daily Mail mette in continui aggiornamenti di cronaca, immagini, evidenza nel titolo che a video e i primi approfon- farsi saltare in aria sono dimenti. Molti chiedono state due donne. Gli atai lettori di tentatori contribuisuicidi inre: «Siete dossavalì? Mandano cintute foto, vire cariche deo, notidi esplosizie». Titoli vi, sottolisecchi: nea il Tidoppio atmes Onlitentato ne. I sonella mespetti – si tro di Molegge – sca, esploprobabilsioni mormente catali, decine dranno di morti. In sui «milievidenza: tanti cecele autorità ni e altri russe hangruppi no aperto del Nord un’indagi- La gente scappa fuori del Caucane per «ter- dalla metro dopo l’attentato so, dove la rorismo». Russia «Un sito web associato ai separa- sta combattendo una tisti ceceni ha rivendica- crescente insurrezione to la responsabilità degli islamica». Il sito fa un attacchi», scrive la Cnn. elenco dettagliato dei «Subito dopo le esplosio- più recenti attentati in ni, le autorità hanno get- Russia, a partire dalla tato i sospetti sui separa- prima guerra cecena tra tisti». E aggiunge: «I ce- il 1994 e il 1996. Tra i casi ceni da tempo combatto- rimasti più impressi, la no per l’indipendenza presa d’ostaggi nel teatro di Mosca del 2002 e la dalla Russia». «Le esplosioni appaio- strage nella scuola di Beno coordinate», afferma slan nel 2004. L’ultimo il corrispondente della attentato nella metropoBbc Rupert Wingfield litana di Mosca risale al Hayes. «I sospetti proba- 2004. Il Telegraph scrive che bilmente cadranno su gruppi nella turbolenta negli ultimi anni i ribelli regione del Caucaso set- islamici hanno concententrionale, dove le auto- trato i loro attacchi rità stanno combattendo nell’area del Nord del Caucaso che vogliono i militanti islamici”. “L’immediato sospetto controllare. Ma le bombe –si legge sul Guardian - è su un treno passeggeri che si tratti di insorti tra Mosca e San Pietrodell’instabile regione del burgo lo scorso novemNord caucasico che lan- bre, che fecero decine di ciano un attacco simboli- morti, indicano che «poco e devastante contro lo trebbero prepararsi ad stato russo». Le forze di allargare la loro campasicurezza e le agenzie di gna alle grandi città delintelligence russe, sia lo- la Russia». [...]. cali che federali, conti-
Tradizioni di Pasqua
da www.viaggiomania.it
da http://www.clarita.it/
da naturalmentepollino.com/
Un nuovo modo di visitare la Basilicata seguendo il filo conduttore di architetture moderne e antiche che hanno segnato la nostra storia: questa la nuova proposta di viaggidiarchitettura. In una regione sorprendente per la bellezza del paesaggio e la ricchezza dei segni della storia, gli appassionati di arte e architettura, classica e moderna, potranno godere di visite interessanti e approfondimenti di tecnici del settore, ma anche di un soggiorno affascinante in strutture originali per metodi di restauro e ambientazione. I Sassi sono da anni un enorme laboratorio di restauro all’aria aperta e la città di Matera ha visto l’opera di noti maestri dell’architettura razionalista. [...].
Nuovo Consiglio regionale. Alcune sono facce conosciute, altre nuove. Un unico augurio a questo nuovo consiglio: lavorare e lavorare bene per la nostra Regione senzaclientelismi e favoritismi (cherappresentano purtroppo un modo di comportarsi comunissimo). Il nostro territorio sta affondando e se affonda, fa andare sotto tutti, nessuno escluso. Quindi, per favore, pensiamo tutti a coltivare il nostro “orto comune”, i frutti arriveranno. Per tutti. C’è da rimboccarsi le maniche…Ah, un’ultima cosa: se analizziamo i dati attentamente, possiamo leggere che De Filippo ha perso parecchi consensi. Nel 2005 venne eletto con il 66,99% contro l’attuale 60,81%. Ma non ha perso solo il 6% perchè nel 2005 il Csx non era appoggiato, come quest’anno [...].
La Pasqua nel Pollino è anche cultura e tradizione. La Pasqua nel Pollino è anche tipicità culinarie. Il prodotto d’eccellenza proviene da Castelluccio Inferiore e Castelluccio Superiore (PZ) ed è il piccidat. Il pane dolce pasquale rappresentava uno dei pochi lussi che la società locale si concedeva nella ricorrenza della festività cristiana. Esso ha principalmente la forma di una corona, ma si può trovare anche sottoforma di “pane maschio”, con un uovo centrale, oppure di “cuzzola“, che invece riproduce le sembianze di una bambola. Questo per far felici i bimbi, che così ottenevano il loro regalo pasquale. [...].
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I GRAN MAESTRI
IL RITRATTO
Mamma Filomena Una donna minuta che non si arrenderà mai
Sui resti di Elisa «evidenti segni» di strangolamento di FABIO AMENDOLARA POTENZA - Strangolata. Elisa è morta così. Chi l’ha uccisa le ha messo le mani alla gola e a stretto finché non è morta per asfissia. Lo dimostrerebbero alcuni segni che i medici anatomopatologi hanno individuato «nell’area della carotide». Informazioni che combacerebbero con l’analisi della scena del crimine effettuata ieri mattina sul terrazzo, nei locali del terzo piano e nel sottotetto della chiesa della Trinità. «I dati che sono stati raccolti ha confermato Marco Gallo, l’investigatore privato ingaggiato dalla famiglia Claps - fanno pensare che sicuramente c’è stata violenza». L’investigatore, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha detto di non sapere «se ci sono tracce biologiche di Restivo sul corpo di Elisa e, comunque – ha aggiunto – non potrei rispondere». Poi ha spiegato che «dai fatti ufficiali e storici è sicuro» che il 12 settembre del 1993, giorno della scomparsa, Danilo Restivo - l’unico indagato per omicidio, violenza sessuale e occultamento di cadavere - «è sicuramente stato con Elisa. Ora bisogna vedere quando e dove l’ha lasciata». Per questo gli investigatori sono tornati in chiesa. Perché hanno sentito un testimone che sostiene che Danilo aveva accesso
Qui sopra l’investigatore privato Marco Gallo Al centro il pm di Salerno Rosa Volpe
alle chiavi: «Erano nascoste in un contatore della luce». E lui «frequentava la chiesa». Non solo. «Ogni tanto aiutava don Mimì Sabia (parroco della Trinità per oltre 40 anni ndr) a chiudere il tempio a fine giornata». Ed era solito fare quella che don Mimì chiamava «l’ispezione». Il parroco voleva
che prima della chiusura venissero controllate tutte le stanze e spente tutte le luci. Ecco perché Danilo, forse, conosceva bene i locali della Trinità. Ma sarebbe troppo facile. In un giallo come quello di Elisa nulla è scontato. E, al momento, non ci sono ele-
menti che stabiliscono con certezza che Elisa sia salita nel sottotetto con Danilo. In quel sottotetto dove è stata strangolata. Proprio vicino alla statua: «Una raffigurazione efebica di San Giovannino», conferma un investigatore. Una statua che non aveva mai trovato una precisa collocazione in chiesa. E che sta lì, al centro della stanza, chissà da quanti anni. Elisa, invece, era in un angolo. Che ora è stato delimitato dagli investigatori con del nastro bianco e rosso. Un’ispezione dei luoghi è stata effettuata anche nel centro giovanile che porta il nome del potente cardinale inglese Henry John Newman (autorevole apologista della fede) e che ha dei locali comunicanti con la chiesa. Da lì si accede anche a un deposito che, un tempo, veniva chiamato «discoteca». Rocco Galasso apre alla polizia le porte del centro Newman. Sceglie la via del silenzio con la stampa, ma della «collaborazione con gli investigatori per offrire loro importanti elementi, necessari a ricostruire la vita della parrocchia di 17 anni fa». E’ l’unica cosa che si lascia scappare. Pare che - ma al momento è un’indiscrezione non confermata da alcuna fonte ufficiale - qualcuno del centro Newman abbia consegnato agli investigatori un’agenda con l’annotazione de-
gli appuntamenti dell’epoca e appunti sugli avvenimenti più rilevanti. Galasso ai cronisti non conferma neanche questo particolare. E si limita a dire che «non è questo il momento di dare le risposte che vorremmo a quanti vogliono vedere ciò che non esiste mettendo in dubbio la serenità e il rigore morale della vita in parrocchia o quella associativa del centro Newman». Poi dà una stoccata agli ambienti ecclesiastici: «Ci sarà il tempo per farlo e per dare a tutti le dovute risposte. Non escluso a quanti nella chiesa hanno avuto e hanno pesanti responsabilità di governo per il loro modo troppo affrettato con il quale hanno puntato il dito contro i laici o, semplicemente, assecondato i sospetti su un gruppo di giovani impegnati nel testimoniare la fede nell’ambito della cultura». E’ il suo ultimo commento. In chiesa c’è anche don Ambrogio, sacerdote che da qualche tempo amministra la Trinità. Si trattiene pochi minuti. Poi dalla porta principale della chiesa esce il pm di Salerno Rosa Volpe. Anche lei schiva i giornalisti. C’è chi, dopo le parole del capo della polizia Antonio Manganelli, ritiene che sia già pronto un mandato di cattura per Restivo e lo chiede al pm. Lei non risponde. Si limita a dire: «Torneremo in chiesa se lo riterremo necessario». f.amendolara@luedi.it
di SEBASTIANO ZIRPOLI HO CONOSCIUTO la mamma di Elisa qualche anno fa, in occasione di un premio di poesia intestato alla figlia. Piccola, minuta, con sul viso diffuse rughe, segno inconfondibile di un vissuto intensamente doloroso ma con un grande respiro di dignità e di fierezza, era commossa e grata per quell'ennesimo segno di affetto verso la sua Elisa. Quel concorso si è ripetuto negli anni e lei, puntuale, è sempre stata presente, seduta in prima fila, senza mancare mai di ringraziare tutti per l'affetto che da queste celebrazioni traspariva chiaro ma soprattutto perché così il suo dramma non rischiava di cadere nel dimenticatoio, un pericolo questo che la terrorizzava moltissimo. Invitata a parlare, prima della chiusura di ciascun concorso, dopo i ringraziamenti di rito, richiamava l'attenzione di tutti sul dramma della figlia e man mano che il suo parlare entrava nel vivo della storia d'incanto la sua figura si trasformava. Non era più una piccola donna che parlava, era una mamma, era un guerriero che sfidava il mondo, che urlava la sua rabbia ed il suo dolore e che pretendeva giustizia per quella povera figlia scomparsa nel nulla una maledetta domenica di settembre dell'anno 1993. Dopo 17 anni, un tempo che avrebbe stroncato chiunque sotto il peso di un dolore senza riferimento, il corpo di Elisa, descritto come mummificato, scarno, scheletrico,viene ritrovato nel posto dove era stata vista l'ultima volta prima di scomparire. Nella chiesa della Santissima Trinità. La chiesa si affaccia su via Pretoria, la via dello struscio, una via quindi che specialmente la domenica mattina si anima di gente che va a messa, che incontra gli amici, che compra i dolci per il pranzo domenicale, che prende l'aperitivonei numerosi bar della zona e che poi, sciamando,si dirigeversole proprie abitazioni all'unisono, in forza di orari comuni ormai consolidati nel tempo. Solo lei, Elisa, una ragazzina di 16 anni, dal viso sor-
POTENZA - Sarà perché il nome di Mario Marinelli, l’avvocato di Danilo Restivo, compare in un vecchio elenco di iscritti a logge massoniche ufficiali. Oppure perché c’è un sito internet che non perde occasione di accostare il caso Claps alla massoneria. Fatto sta che ieri i due gran maestri delle più importanti logge ufficiali italiane sono intervenuti. Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, ha definito «inquietante e assolutamente gratuito, di fronte alla tragica morte di Elisa Claps, lanciare l’ombra di una presunta massoneria che reggerebbe i fili dell’omicidio o peggio, regia occulta di una vicenda che ci auguriamo tutti sia chiaritaal più presto. Questa è solo l’ultima frottola, in ordine di tempo, su una vicenda che chiede verità». Raffi, riferendosi ad alcuni articoli, ha detto che «parlare di personaggi oscuri, regie occulte, significa
rimestare ancora una volta il teorema di cappucci deviati e sordidi, contribuendo a creare altre false piste. Tutti dovrebbero invece essere più seri, perchè la terribile fine di una ragazza merita rispetto, come assoluto rispetto merita il dolore della famiglia di Elisa, che giustamente grida un bisogno di verità. Dopo aver chiesto più responsabilità e scelte etiche alla società italiana nella Gran Loggia di Rimini, i cui lavori si sono conclusi appena domenica scorsa, proprio non ci stiamo a essere infangati con chiacchiere anni Novanta che ci riportanoatristi tempi.Ribadiamoper chi è duro d’orecchi che nel Grande Oriente non ci sono segreti inconfessabili: c’è solo trasparenza e cammini di umanità. Chi vuol vedere altro, per comodità di facili stereotipi o per miopia di pregiudizi, è in malafede. E i cantastorie mettimale – ha concluso – saranno smentiti nei fatti». E’ «quanto mai inopportuno e senza
senso coinvolgere la massoneria nella morte di Elisa Claps» ha detto, invece, il Sovrano gran commendatore gran maestro della Gran Loggia d’Italia, Luigi Pruneti, commentando il contenuto di alcuni articoli pubblicati dopo il ritrovamento del cadavere della ragazza, a Potenza. «Si tratta – ha aggiunto Pruneti – di affermazioni portate avanti con leggerezza e senza alcun riguardo per la famiglia della ragazza che certo vuole e cerca la verità e non fantasiose ricostruzioni. La massoneria, di cui la Gran Loggia con orgoglio fa parte da cento anni, non è e non può essere considerata la madre di tutti i mali. I massoni sono diventati ingiustamente, e sottolineo ingiustamente, il capro espiatorio dei grandi e piccoli misteri italiani degli ultimi decenni». «Ci sembra, ancora una volta, che della massoneria venga fatto un uso strumentale, finalizzato a vendere un maggior numero di giornali».
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Il presidente del centro Newman e don Ambrogio accompagnano di nuovo gli investigatori nella Trinità
ridente e stupito, come solo i giovani di quell'età sanno esibire, non torna a casa. La famiglia l'aspetta impaziente. Dapprima il ritardo provoca irritazione e credo anche propositi di punizione, poi man mano che l'assenza si prolunga il malumore si tramuta in timore, paura, panico, angoscia! Da allora la vita della famiglia Claps è stata tutta una attesa. I ritmi dell'esistenza di queste persone sono stati scanditi dalle ricerche, dalle speranze, dalle troppe delusioni legate alle indagini sulla scomparsa della adorata Elisa. Il 17 marzo scorso un operaio, rinviene, alla flebile luce di un cellulare, un corpo, steso nel sottotetto della chiesa della Trinità. Non ci vorrà molto a individuare gli oggetti e i vestiti come quelli appartenuti a Elisa. Gli occhiali ovali, riprodotti in tante foto pubblicate dai mass media, sono inconfondibili, i brandelli di maglia, pur laceri, appartengono, senza ombra di dubbio, all'indumento che Elisa indossava e che la mamma aveva con amore ricamato per la figlia. Diciassette anni è durato il calvario di mamma Filomena, non che adesso sia finito, ma almenoquesta donna così martoriata dalla sorte, che non ha più lacrime da piangere, avrà almeno una tomba su cui pregare. Ma al colpevole di questo atroce delitto, se per caso fosse tra coloro che leggono questo articolo, voglio dire, senza tema di sbagliare, che farà bene a non sentirsi mai tranquillo. Mamma Filomena e i suoi figli non molleranno la presa mai, lotteranno con tutte le loro forze affinché giustizia sia fatta ed affinché chi ha commesso questa atrocità paghi per quello che ha fatto e per le sofferenze che ha provocato. Nel 1967 gli studiosi Holmes e Rahe hanno elaborato una tabella degli eventi dolorosi ordinata in misura del grado di sconvolgimento che tali eventi provocano nella vita di unapersona. Alprimo posto c'è la perdita di un figlio o del coniuge. Possiamo ben immaginare quindi che inferno è stata la vita di mamma Filomena. Perdere una figlia per un genitore è come cancellare gran parte del significato della vita stessa dalla loro esistenza. Non c'è scorrere di tempo che possa lenire questa loro ferita, non c'è evento significativo che possa colmare questo loro abisso. Se a tutto questo dolore aggiungiamo poi la rabbia per una sparizione assurda e misteriosa, un sordo e diffuso risentimento per le contraddizioni di ricerche ed indagini, un rancore penetrante per uno o più assassini che certamente ancora oggi vanno in giro tranquilli ed indisturbati, allora si può solo osservarecon tanta ammirazione il coraggio e la forza di questa piccola grande madre che non si è mai persa d'animo e che mai si stancherà di ricercare giustizia e verità. Credo fermamentechetutte lepersonedi buona volontà di Potenza in particolare, ma anche di ogni altra parte del mondo, se potessero direbbero certamente a mamma Filomena che la sentono un poco come una loro seconda mamma e se questo potrà anche solo per un istante alleviare il suo immenso doloresono sicuro che sarebbero tutti felici di averlo pensato e detto! sebazeta@yahoo.it
«Basta con i teoremi dei cappucci deviati. Qualcuno crea false piste»
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24 ore in Basilicata
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La disponibilità verso le aziende agricole è emersa nel corso di un incontro in Prefettura a Matera
Equitalia rateizza il credito Fabbris annuncia sollecitazioni alla Regione sulle garanzie in Finanziaria Ci saranno i presidenti dell’associazione del Mezzogiorno
Ue incontra Confindustria Sud Carrano da Pittella a Bruxelles
La protesta degli agricoltori
MATERA - La società di riscossione Equitalia ha garantito «disponibilità ad esaminare, alla luce delle proprie competenze, percorsi e procedure che possano consentire, attraverso richieste specifiche di rateizzare, la posizione debitoria delle aziende agricole del Metapontino». È quanto è emerso oggi in Prefettura a Matera, in un incontro presieduto dal capo di gabinetto Francesco D’Alessio, tra il presidente regionale di Equitalia, Giordano Popoli, e altri dirigenti della società con il responsabile nazionale di Altragricoltura, Gianni Fabbris, e con i rappresentanti del Comitato agricolo del Metapontino, Pasquale Marino ed Enrico Resta. Equitalia ha anche annunciato la redazione di un opuscolo, che spieghi agli operatori agricoli come effettuare le richieste. Fab-
bris, nel ricordare la situazione di difficoltà del comparto, ha annunciato che «solleciterà la direzione generale del dipartimento regionale all’Agricoltura sullo stato di attuazione delle opportunità legate alla concessione di garanzie da parte della Finanziaria regionale verso le banche sulla situazione debitoria locale». Allo scopo ha chiesto alla Prefettura, che ha assicurato disponibilità in tal senso, di convocare un tavolo tecnico sull'argomento. La Prefettura inoltre si impegnerà a sollecitare il governo per il riconoscimento dello stato di crisi del comparto primario. Gli agricoltori hanno, inoltre, denunciato i rischi che potrebbero derivare dalla vendita all’asta di aziende oggi ipotecate, «con la possibile infiltrazione di usurai e speculatori».
CONFRONTO e scambio di vedute, il prossimo 13 aprile al Parlamento europeo a Bruxelles, tra Cristiana Coppola, vicepresidente di Confindustria responsabile per il Mezzogiorno, e i parlamentari europei guidati dai vicepresidenti dell’Europarlamento Roberta Angelilli (Pdl) e Gianni Pittella (Pd). Coppola sarà accompagnata dai presidenti delle confindustrie regionali del Mezzogiorno, tra i quali il presidente dell’associazione lucana, Pasquale Carrano. Oltre a lui saranno presenti Ivan Lo Bello (Sicilia); Massimo Putzu (Sardegna); Alessandro Laterza (Bari). Pasquale Carrano (Basilicata); Michele Scasserra (Molise); e Giuseppe D’Avino (vicepresidente confindustria Campania). Il confronto al Parlamento europeo interesserà le azioni da intraprendere per contribuire allo sviluppo del Mezzogiorno e le priorità che potranno essere definite in ambito europeo in termine di politiche e di strumenti. La Confindustria presenterà, in particolare, le sue «Tesi» per il Mezzogiorno con il testo: «Il Sud aiuta il Sud’'. I rappresentanti della Confindustria per il Mezzogiorno avranno una serie di incontri istituzionali a Bruxelles.
L’europarlamentare lucano, Gianni Pittella
Nell’ultimo mese ne sono state costituite altre nove grazie al progetto di Legacoop
Una cooperativa per salvare la MrDay PER fornire una importante risposta al progetto di reindustrializzazione della Regione Basilicata, è di imminente costituzione da parte degli ex lavoratori della Mister Day di Atella la cooperativa Vitalba Dolce Forno, che tra gli obiettivi principali pone il mantenimento dei livelli occupazionali. Anche e soprattutto in un periodo di crisi, la cooperazione può rappresentare una corretta modalità per intraprendere nuovi percorsi professionali e fornire una valida rispo-
sta occupazionale. Nell'ultimo mese, in Basilicata sono state costituite dieci cooperative nell'ambito del progetto “Mille cooperative in tre anni”, messo in piedi da Legacoop in collaborazione con Coopfond, Ugf Banca e con il sistema dei Confidi. Il sostegno consiste in finanziamenti a medio termine erogati a fronte di investimenti e finanziamenti a breve per il circolante, fino ad un massimo di cento mila euro indipendentemente dal settore di attività, per cooperative di nuova costi-
Scuola L’intervento di Cgil, Cisl e Uil sull’utilizzo del personale docente e Ata
“Pasticci” nelle graduatorie dei precari
tuzione oppure esistenti da non più di tre anni. Questa opportunità è stata dunque colta da dieci cooperative lucane, che opereranno e impiegheranno lavoratori in svariati settori, dalla logistica e trasporti ai servizi alle imprese, dalla gestione del verde pubblico al global service e al sociale. Sono inoltre in fase di avviamento altre società, stimolate dai vantaggi, dalle sicurezze e dai valori che il modello cooperativo esprime.
ANAS S.p.A. Compartimento della viabilità per la Basilicata
ESTRATTO DI BANDO PER GARA CON PROCEDURA APERTA
Cgil, Cisl e Uil scuola si inseriscono nella polemica che è scoppiata tra dipartimento regionale Formazione e direzione scolastica regionale sull’utilizzazione dei precari del personale docente e Ata diffidenze esistenti tra la direzione scolastica Regionale e il Dipartimento Formazione della Regione Basilicata. «Diffidenze - si legge in una nota dei sindacati - che non possono penalizzare, né mortificare le legittime aspettative dei precari della scuola lucana che, al contrario dei colleghi delle altre regioni, continuano a rimanere inoccupati. E’appena il caso di far notare che l’intesa sottoscritta dalla Regione Basilicata con il ministero dell’Istruzione, prevede, in via prioritaria, l’utilizzazione del personale docente ed ATA individuato dal decreto legge n.134/09 ed inserito in appositi elenchi appron-
tati sulla base del punteggio maturato dai singoli per effetto del servizio prestato e dei titoli posseduti. Ne consegue che l’ordine di graduatoria è il riferimento obbligato per l’attribuzione degli incarichi e che a tale fine sarebbe stato quanto meno opportuno affidare, come le scriventi Organizzazioni sindacali hanno sempre chiesto, agli Uffici Scolastici Provinciali il compito di predisporre l’elenco delle disponibilità dei posti e di convocare gli aspiranti nel rispetto del punteggio loro riconosciuto. E’ accaduto invece che, per una approssimativa comunicazione interistituzionale, il compito di conferire gli incarichi al personale docente ed Ata è stato affidato alle singole istituzioni scolastiche le quali, non fruendo di un centro di coordinamento, non potranno garantire il diritto
degli aspiranti a scegliere la sede di lavoro in presenza dell’intero ventaglio delle opportunità. In altri termini, a prevalere sarà l’ordine di convocazione delle singole istituzioni scolastiche e non più il posto occupato in graduatoria, per cui è lecito attendersi una dura e legittima contestazione da parte degli interessati che non vorranno di certo subire una così palese ed inaccettabile condizione di iniquità». Le organizzazioni sindacali - si legge ancora nella nota stampa inviata ieri - si rivolgono pertanto sia all’assessore al Dipartimento Formazione della Regione Basilicata che al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale affinché, nella distinzione dei ruoli di competenza, attivino forme di proficua collaborazione interistituzionale e chiedono, previo ritiro del
contestato provvedimento, di pianificare le operazioni amministrative, coinvolgendo a pieno titolo gli uffici scolastici provinciali di Potenza e di Matera.
Ente Appaltante: ANAS SpA - Compartimento della Viabilità per la Basilicata - Via N. Sauro Potenza - tel. 0971/608111 - Fax 0971/56531 - Sito Internet: www.stradeanas.it BANDO 04/2010 GARA n° 08 CENSIMENTO ANNUALE CAMPIONARIO DELLA CIRCOLAZIONE SULLE STRADE ED AUTOSTRADE IN GESTIONE ALL’ANAS SPA - Anno 2010 - RETE VIARIA COMPARTIMENTALE Importo complessivo dell’appalto € 305.000,00 (compresi oneri per la sicurezza) - Importo servizi € 284.625,00,00 - oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza non soggetti a ribasso € 20.375,00 - CODICE CIG 045895774A Versamento all’Autorità di Vigilanza: € 20,00. Finanziamento a carico del bilancio ANAS. Cauzione provvisoria 2%: € 6.100,00= L’appalto rientra nella categoria 27 “altri servizi” dell’allegato II B al D. Lgv 163/2006. CPV: 63712710-3 (servizi di monitoraggio del traffico); da CPV 72310000-1 a CPV 72512000-7 (da servizi di alimentazione dati a servizi di gestione documenti). Termine di presentazione buste-offerte: ore 12:00 del 24/05/2010 data apertura offerte: a partire dalle ore 09:00 del 25/05/2010 e 07/06/2010. Modalità dell’aggiudicazione: L’appalto sarà aggiudicato al prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara, determinato secondo le modalità previste dall’art. 82, comma 2, lettera b) del D. L.gs 163/2006 e s.m.i. mediante ribasso percentuale sull’importo dei lavori posto a base di gara. Si procederà secondo le modalità previste dall’art. 86 e seguenti del D. Lgs. 163/2006 e s.m.i.. Ai sensi dell’art. 88 comma 7 la Stazione appaltante procederà alla verifica contemporanea dei giustificativi delle migliori offerte risultate in area anomalia. I predetti giustificativi dovranno essere presentati nella fase del sub procedimento di anomalia su richiesta della Stazione Appaltante. Si procederà ad aggiudicare anche in presenza di una sola offerta valida, purché accettabile ai sensi del citato art. 86, comma 3.Ai sensi dell’ art. 66, comma 7, la pubblicazione del presente bando è così disposta: G.U.C.E: data invio 25/03/2010, G.U.R.I. N. 37 del 31/03/2010, Sito Informatico del Ministero delle Infrastrutture e sul sito informatico presso l’Osservatorio entro due giorni dalla pubblicazione sulla GURI; per estratto su due quotidiani nazionali e due quotidiani regionali entro cinque giorni dalla pubblicazione sulla G.U.R.I. Albo Pretorio del Comune di Potenza e Matera; Albo del Compartimento dell’ ANAS S.P.A di Potenza; Sito Internet: www.stradeanas.it - Il bando d’appalto ufficiale è depositato presso gli Uffici ANAS S.P.A. - Compartimento della Viabilità per la Basilicata con sede in Potenza, via Nazario Sauro. Il Compartimento non assume nessuna responsabilità, in ordine a bandi pubblicati su altri siti internet non ufficiali con versioni modificate, manipolate o comunque manomesse da terzi. Il Responsabile del Procedimento è l’ing. Giancarlo LUONGO. IL CAPO COMPARTIMENTO Dott. Ing. Michele FRANZESE VIA NAZARIO SAURO - 85100 POTENZA Tel. 0971/6081 - 0971/56531 • sito internet www.stradeanas.it
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Mercoledì 31 marzo 2010
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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
Il progetto organizzato e realizzato dall’Anteas, un’associazione per la Terza età
Un corso per formare badanti Previste lezioni sui diritti e i doveri e incontri con medici specialisti
LAsolidarietà versoglianziani, un bel biglietto da visita per agevolare i percorsi formativi e assistenziali rivolti alla terza età. Di solidarietà e volontariato si occupa l'Anteas (Associazione nazionale terza età attiva per la solidarietà ) che ha sede a Potenza in via Vespucci. L'associazione ha deciso di promuovere e organizzare un progetto realizzato grazie ai fondi del cinque per millelegatoad uncorsodiformazione di base delle assistenti familiari addette alla cura degli anziani e non autosufficienti. Un segno tangibile del sostegno e cura delle persone della terza età che possono sfruttare le conoscenze dei responsabili Anteas per migliorare la qualità della vita e rendere fruibile ogni iniziativa di solidarietà. Praticamente l'Anteas, grazie a questo progetto intende promuovere un percorso formativo con lezioni teoriche e pratiche con personale qualificato che formerà i partecipanti con nozioni di primo soccorso, regole di igiene della persona affidata, degli ambienti domestici e de-
gli alimenti. Inoltre durante lo stage formativo gli anziani potranno avere nozioni concernenti le patologie quali insufficienza respiratoria e cardiaca dei vasi periferici, mobilizzazione, terapie, medicazioni e alimentazione nasogastrica, sicurezza tra le mura domestiche e nozioni di lingua italiana. Durante il progetto di formazione saranno previste lezioni sui diritti e doveri di chi offre assistenza, incontri con medici specialisti, un cardiologo, uno psicologo e un pneumologo ed incontri relativi agli usi ed ai costumi della regione, compreso quelli gastronomici. Il corso è riservato ad un massimo di venticinque partecipanti italiani, comunitari ed extracomunitari, domiciliati in provincia di Potenza che al termine del progetto riceveranno un attestato di frequenza. Per tutti vale l'ordine cronologico di presentazione. Dall'Anteas giunge un segnale di solidarietà e sostegno per tutti gli anziani. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
ARIANNA che oggi spegne la sua prima candelina! Un bacione da mamma Enza e papà Pietro, dai nonni, dagli zii e dai cugini ma anche da tutti gli zietti del Quotidiano della Basilicata
CATERINA che ha conseguito la laurea in Informatica. Tanti auguri dal fidanzato Luciano e dall’amica Loredana Benvenuta BENEDETTA!! Mamma Vittoria e papà Michele ti hanno aspettato con gioia e finalmente ti possono stringere tra le braccia. Auguri da zio Gianluca e zia Marianna
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Potenza
TRIBUNALE MELFI - Vendite senza incanto e contestuale avviso di vendite con incanto il presso Notaio o Francesco Carretta con studio in Lavello via Roma n.28 vendita con incanto il 12.065.10 ore 10,00 presso lo studio del Notaio. Procedura esecutiva immobiliare n. 11/05 R.G.E.. Lotto unico: Fabbricato in Palazzo San Gervasio Piazzale V.D'Errico,89/A I° piano mq 62 e sottotetto mq 40 - N.C.E.U. Comune di Palazzo San Gervasio f.16 p.lla 254/2 Prezzo base: Euro 18.421,88. Costruzione ante 01/09/67. Apertura buste il 29.05.10 ore 9,00 presso lo studio del Notaio. Nel caso in cui la vendita senza incanto non abbia luogo, vendita con incanto il 12.06.10 ore 11,00 presso lo studio del Notaio. Procedura esecutiva immobiliare n. 7/04 R.G.E.. LOTTO UNICO: Appartamento in Forenza via Olecina I° piano vani 8 - nel N.C.E.U. del Comune di Forenza al foglio 41 particella 728 sub 7, con i proporzionali diritti di comproprietà sulle cose comuni e condominiali in particolare sul circostante giardino-corte di terreno della superficie catastale di are 17.54, riportato nel N.C.T. del Comune di Forenza al foglio 41 particella 727 are 17.54; Prezzo base: Euro 109.404,00; Secondo la CTU a firma del geom. Gioacchino Manfreda di Rionero in Vulture, gli immobili di cui alla presente vendita sono stati costruiti in forza di concessione edilizia n. 34/97 rilasciata dal Comune di Forenza in data 5 febbraio 1988 Apertura buste il 29.05.10 ore 9,00 presso lo studio del Notaio. Nel caso in cui la vendita senza incanto non abbia luogo, vendita con incanto il 12.06.10 ore 11,30 presso lo studio del Notaio. Procedura esecutiva immobiliare n.39/05 R.G.E.. Lotto n.1: Abitazione in Venosa via Garibaldi,175 p. terra + cantinola p.semin. 40 mq N.C.E.U. Comune di
Venosa f.78 p.lla 282/3 graffata con la p.lla 282/16; Prezzo base: Euro 35.000,00. Lotto n.2: Porzione di fabbricato in Venosa via Garibaldi,175 piano terra N.C.E.U. Comune di Venosa f.78 p.lla 282/4; Prezzo base: Euro 28.500,00. Lotto n.3: Porzione di fabbricato in Venosa via Roma,144 composta da piano terra di 3,5 vani e locale deposito p.interrato mq 53 N.C.E.U. Comune di Venosa f.78 p.lle 1130/2 e 1130/1; Prezzo base: Euro 53.130,00. Lotto n.4: Locale deposito in Venosa largo Occidentale,2 piano terra mq 53 N.C.E.U. Comune di Venosa f.78 p.lla 256/18; Prezzo base: Euro 39.220,00. Secondo la CTU a firma del geom. S. Latocca di Rapolla i beni di cui ai lotti n.1 e n.2 sono stati oggetto di ristrutturazione con C.E. in sanatoria n.10207 del 05/10/00 mentre i beni di cui ai lotti n.3 e n.4 sono di costruzione anteriore al 1° settembre 1967. Apertura buste il 29.05.10 ore 9,030 presso lo studio del Notaio. Nel caso in cui la vendita senza incanto non abbia luogo, vendita con incanto il 12.06.10 ore 12,00 presso lo studio del Notaio. Procedura esecutiva immobiliare n. 33/05 R.G.E.. Lotto n.1: Appartamento in Palazzo San Gervasio via Monfalcone,13 II° piano mq 102 - N.C.E.U. Comune di Palazzo San Gervasio f.15 p.lla 445/5 Prezzo base: Euro 32.737,50. Lotto n.2: Porzione di fabbricato in Palazzo San Gervasio via Monfalcone piano terra mq 51 - N.C.E.U. Comune di Palazzo San Gervasio f.15 p.lla 445/6 Prezzo base: Euro 17.212,50. Beni di costruzione ante 1967. Apertura buste il 29.05.10 ore 9,00 presso lo studio del Notaio. Nel caso in cui la vendita senza
TRIBUNALE MELFI - Vendita senza incanto e contestuale avviso di vendita con incanto presso Notaio Francesco Carretta con studio in Lavello via Roma n.28 Procedura esecutiva immobiliare n. 56/91 + 57/91 R.G.E.. LOTTO n.17: appartamento in Venosa via Del Bimillenario Oraziano n.4 mq 102 al piano secondo + mansarda piano terzo mq 55, nel N.C.E.U. del Comune di Venosa f.31 p.lla 1011/5; locale garage in Venosa al piano seminterrato via Del Bimillenario Oraziano mq 58, nel N.C.E.U. del Comune di Venosa f.31 p.lla 1011/9. Costituiscono pertinenza esclusiva di tale lotto il giardino bene comune non censibile al sub n.5 e la rampa di accesso al garage bene comune non censibile al sub.9, rispettivamente distinti in catasto fabbricati del Comune di Venosa f.31 p.lla 1011 sub.26 e 27. Prezzo base: Euro 104.400,00; LOTTO n.24: appartamento in Venosa via Augusto Imperatore n.3 piano secondo mq 128 + mansarda piano terzo mq 61, nel N.C.E.U. del Comune di Venosa f.31 p.lla 1011/6; locale garage in Venosa al piano seminterrato via Augusto Imperatore mq 75, nel N.C.E.U. del Comune di Venosa f.31 p.lla 1011/13. Costituiscono pertinenza esclusiva di tale lotto il giardino bene comune non censibile al sub n.6 e la rampa di accesso al garage bene comune non censibile al sub n.13, rispettivamente distinti in catasto fabbricati del Comune di Venosa f.31 p.lla 1011 sub.21 e sub.31. Prezzo base: Euro 128.500,00; Secondo la CTU a firma del geom. Pasquale Labriola di Venosa, gli immobili di cui sopra sono stati costruiti in forza di concessione edilizia n.1964 del 01/10/88 rilasciata dal Sindaco del Comune di Venosa e per gli stessi esistono tuttavia delle difformit‡ suscettibili di sanatoria ex art. 40 della legge 47/85 e in virtù della legge n. 474 del 23/12/94. Apertura buste il 29.05.10 ore 9,00 presso lo studio del Notaio. Nel caso in cui la vendita senza incanto non abbia luogo, vendita con incanto il 12.06.10 ore 13,30 presso lo studio del Notaio. Si avverte che per tutti i beni, mancando pi˘ esatte notizie circa la regolarit‡ urbanistica, l’aggiudicatario potr‡, ricorrendone i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui all’articolo 46, quinto comma del D.P.R. n. 380 del 2001, ed all’articolo 40, sesto comma, della legge n.47 del 1985. Per tutte le vendite senza incanto offerte di acquisto e cauzione in misura non inferiore ad 1/10 del prezzo di acquisto da depositarsi in busta chiusa presso studio del Notaio entro ore 12,00 del 28.05.10. In caso gara offerte minime in aumento pari al 5% del prezzo base. Per partecipare all’eventuale incanto domanda di partecipazione e cauzione pari al 10% del prezzo base da depositarsi presso lo studio del Notaio a partire dall’8 giugno 2010 ed entro le ore 12,00 dell’11 giugno 2010. Offerte minime in aumento pari al 5% del prezzo base. Possibilit‡ di mutui ipotecari c/o BANCA CARIME, filiale Melfi tel.: 0972/239014, B.C.C. di Spinazzola tel: 0883/683620 e BANCA PER LA CASA S.P.A. Filiale di Napoli tel. 081/2520038; Per informazioni sull’incanto, anche relative alle generalit‡ del debitore, rivolgersi al dott. Francesco Carretta con studio in Lavello via Roma n. 28 - tel. 0972/83380. Gli avvisi relativi a tutte le vendite suindicate, 45 giorni prima della data fissata per l’esame delle offerte, saranno: 1) affissi all’albo del Tribunale di Melfi; 2) pubblicati su “Il Quotidiano della Basilicata”; 3) affissi mediante manifesti murari nel Comune di Melfi e di Venosa; 4) pubblicati, unitamente a copia dell’ordinanza del Giudice e della relazione di stima dei beni sui seguenti siti Internet: “www.asteimmobili.it” e “www.tribunaledimelfi.net”. Custode dei beni pignorati Ë il Notaio delegato. Il Notaio delegato dott. Francesco Carretta
incanto non abbia luogo, vendita con incanto il 12.06.10 ore 12,30 presso lo studio del Notaio. Si avverte che per tutti i beni, mancando più esatte notizie circa la regolarità urbanistica, l'aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui all'articolo 46, quinto comma del D.P.R. n. 380 del 2001, ed all'articolo 40, sesto comma, della legge n.47 del 1985. Per tutte le vendite senza incanto offerte di acquisto, in bollo e sottoscritte, e cauzione in misura non inferiore ad 1/10 del prezzo di acquisto da depositarsi in busta chiusa presso studio del Notaio entro ore 12,00 del 28.05.10. Per partecipare all'eventuale incanto domanda di partecipazione, in bollo e sottoscritta, e cauzione pari al 10% (a mezzo assegno circolare non trasferibile intestato al Notaio delegato) del prezzo base da depositarsi presso lo studio del Notaio a partire dal quinto giorno ed entro e non oltre il primo giorno feriale che preceda quello della vendita. Per tutte le vendite offerte minime in aumento pari al 5% del prezzo base. Possibilità di mutui ipotecari c/o BANCA CARIME, filiale Melfi tel.: 0972/239014, B.C.C. di Spinazzola tel: 0883/683620 e BANCA PER LA CASA S.P.A. Filiale di Napoli tel. 081/2520038; Per informazioni sull'incanto, anche relative alle generalità del debitore, rivolgersi al dott. Francesco Carretta con studio in Lavello via Roma n. 28 - tel. 0972/83380. Gli avvisi relativi a tutte le vendite suindicate, 45 giorni prima della data fissata per l'esame delle offerte, saranno: 1) affissi all'albo del Tribunale di Melfi; 2) pubblicati su "Il Quotidiano della Basilicata"; 3) affissi mediante manifesti murari nel Comune di Melfi nonchè nel Comune dove è ubicato ciascun immobile posto in vendita; 4) pubblicati, unitamente a copia dell'ordinanza del Giudice e della relazione di stima dei beni sui seguenti siti Internet: "www.asteimmobili.it" e "www.tribunaledimelfi.net". Custode dei beni pignorati è il Notaio delegato. Il notaio delegato dott. Francesco Carretta
TRIBUNALE MELFI - Vendita all'incanto a aseguito di intervenuta offerta di aumento ex art.584 c.p.c. il 12/06/2010 presso Notaio F. Carretta in Lavello via Roma n.28. Ore 13,00: Procedura esecutiva immobiliare n. 69/91 R.G.E. + 21/97 R.G.E. Lotto unico: - Appartamento in Rionero in Vulture via Galliano,66 mq 122, riportato nel N.C.E.U. del Comune di Rionero in Vulture al foglio 18 p.lla 30 sub 11; - locale garage piano seminterrato in Rionero in Vulture via Galliano mq 29, riportato nel N.C.E.U. del Comune di Rionero in Vulture al foglio 18 p.lla 30 sub 56; Prezzo base: Euro 75.000,00; Dalla CTU allegata agli atti di causa risulta che i suindicati beni sono stati costruiti in forza di concessione edilizia n. 3341 del 06/07/76 e successiva concessione in variante n. 2248 del 07/03/80 entrambe rilasciate dal Comune di Rionero in Vulture. Del presente avviso pubblicato sull'odierna edizione de "Il Quotidiano della Basilicata", sarà data pubblicità anche attraverso l'affissione di manifesti murari nel Comune di Rionero in Vulture. Si avverte che per tutti i beni, mancando più esatte notizie circa la regolarità urbanistica, l'aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui all'articolo 46, quinto comma del D.P.R. n. 380 del 2001, ed all'articolo 40, sesto comma, della legge n.47 del 1985. Per tutte le vendite offerte in aumento non inferiori a 1/100 del prezzo base; cauzione pari al 10% e deposito spese trasferimento pari al 20% del prezzo base da depositarsi a partire dal 07/06/2010 ed entro l' 11/06/2010 h. 12,00 a mezzo assegni circolari intestati al notaio. Prezzo di aggiudicazione da versarsi entro 60 giorni dall'aggiudicazione definitiva. Tel. e fax 097283380. Possibilità di muti ipotecari c/o BANCA CARIME, fil. Melfi - tel.: 0972/239014, B.C.C. di Spinazzola tel: 0883/683620 e BANCA PER LA CASA S.p.a. - filiale di Napoli 081/2520038; Tutte queste attività saranno effettuate presso lo studio del Notaio delegato in Lavello alla via Roma n.28.
TRIBUNALE MELFI - Vendite all’incanto il 15/05/2010 presso Notaio F. Carretta in Lavello via Roma n.28. Ore 8,30: Procedura esecutiva immobiliare n. 18/02 R.G.E. + 5/03 R.G.E.:Lotto unico: Comprensorio di fondi rustici alle c.de Pietra Panna e Demanio Piccolo ha 4.85.97 nel N.C.T. del Comune di Montemilone f. 25 p.lle 95 - 108 - 110 e 154 e f. 15 p.lle 110 - 112 e 113. I terreni ricadono secondo il certificato di destinazione urbanistica rilasciato dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Montemilone in data 13 agosto 2002 in zona “agricola”. Prezzo base: Euro 18.163,30. Del presente avviso, pubblicato sull’odierna edizione de “Il Quotidiano della Basilicata”, sarà data pubblicità anche attraverso l’affissione di manifesti murari nel Comune di Montemilone. Ore 9,00: Procedura esecutiva immobiliare n.59/93 + 84/93 + 33/97 R.G.E.. Lotto n.1: Fondo rustico in agro di Palazzo San Gervasio c.da Valle del Gatto are 22.88 nel N.C.T. del Comune di Palazzo San Gervasio f.22 p.lla 157. Prezzo base: Euro 2.242,39 Lotto n.2: Fondo rustico in agro di Venosa c.da Mattinelle ha 1.37.25 nel N.C.T. del Comune di Venosa f.41 p.lla 8. Prezzo base: Euro 15.948,83 Lotto n.3: Fondo rustico in agro di Palazzo San Gervasio c.da Terzo di Capo are 14.58 nel N.C.T. del Comune di Palazzo San Gervasio f.22 p.lle 170 e 239. Prezzo base: Euro 828,29. I terreni dei lotti n.1 e n.3 ricadono in zona agricola secondo il certificato di destinazione agricola rilasciato dal Comune di Palazzo San Gervasio in data 04/03/99 mentre quelli del lotto n.2 ricadono in Zona Agricola (E) secondo il certificato di destinazione agricola rilasciato dal Comune di Venosa in data 26/02/99. Del presente avviso, pubblicato sull’odierna edizione de “Il Quotidiano della Basilicata”, sarà data pubblicità anche attraverso l’affissione di manifesti murari nei Comuni di Palazzo San Gervasio e Venosa. Ore 9,30: Procedura esecutiva immobiliare n. 67/99 + 13/01 + 35/02 R.G.E. Lotto n.9: Nuda proprietà fondo rustico in agro di Melfi c.da Incoronata ha 1.28.64, censito nel N.C.T. del Comune di Melfi al f.80 p.lla 451 e n.3 entrostanti fabbricati ad uso deposito di cui il primo a piano terra di mq 109, il secondo a piano terra di mq 21 ed il terzo al piano interrato di mq 34, censiti nel N.C.E.U. del Comune di Melfi al f.80 p.lle 452,453 e 454. Prezzo base: Euro 30.720,00. Il terreno ricade in parte in zone per attività primarie di tipo ET ed in parte in zona urbanistica PEEP, secondo il certificato di destinazione urbanistica rilasciato dal Comune di Melfi in data 18/10/02. Dalla CTU risulta che i fabbricati sono stati costruiti in assenza di concessione edilizia e che gli stessi sarebbero suscettibili di concessione in sanatoria ai sensi della vigente legislazione. Del presente avviso, pubblicato sull’odierna edizione de “Il Quotidiano della Basilicata”, sarà data pubblicità anche attraverso l’affissione di manifesti murari nel Comune di Melfi; Ore 10,00: Procedura esecutiva immobiliare n. 91/96 + 43/98 R.G.E. Lotto n. 1: Fondo rustico in agro di Lavello c.da Rosmarino ha 5.02.55 con pertinenziale fabbricato rurale, riportato nel N.C.T. del Comune di Lavello al f. 10 p.lle 27 e 107. Prezzo base: Euro 39.348,85; Lotto n. 2: Fondo rustico in agro di Lavello c.da Rosmarino ha 5.00.01 con pertinenziale fabbricato rurale, riportato nel N.C.T. del Comune di Lavello al f. 10 p.lle 21,253 e 111. Prezzo base: Euro 25.811,48; Lotto n. 3: Fondo rustico in agro di Lavello c.da Rosmarino ha 7.79.14 con pertinenziale fabbricato rurale, riportato nel N.C.T. del Comune di Lavello al f. 10 p.lle 29,30 e 105. Prezzo base: Euro 40.222,70; Lotto n. 4: Comprensorio di fondi rustici in agro di Lavello c.da Rosmarino ha 7.53.00, riportato nel N.C.T. del Comune di Lavello al f. 10 p.lle 47 e 49. Prezzo base: Euro 38.889,20; Lotto n. 5: Fondo rustico in agro di Lavello c.da Rosmarino ha 5.18.45, riportato nel N.C.T. del Comune di Lavello al f. 10 p.lle 22 e 255. Prezzo base: Euro 26.775,71; I terreni oggetto di vendita ricadono in “Zona agricola semplice” secondo i certificati di destinazione urbanistica rilasciato dal Capo Area Tecnica del
Comune di Lavello in data 12 aprile 1999 e 17 marzo 2000. Dalla CTU allegata agli atti di causa non Ë dato rinvenire l’epoca di costruzione dei fabbricati rurali. Del presente avviso, pubblicato sull’odierna edizione de “Il Quotidiano della Basilicata”, sarà data pubblicità anche attraverso l’affissione di manifesti murari nel Comune di Lavello. Ore 11,00: Procedura esecutiva immobiliare n. 52/99 R.G.E.. Lotto Unico: Fabbricato in Palazzo San Gervasio c.da “Chiancata di San Lorenzo” composto da p.terra mq 72 e da un primo piano di 73 mq censiti nel N.C.E.U. del Comune di Palazzo San Gervasio al f. 25 p.lle 219/2 e 219/3 con pertinenziale terreno di are 45.16 censito nel N.C.T. del Comune di Palazzo San Gervasio al f.25 p.lla 31; Prezzo base: Euro 81.615,94; Dalla CTU a firma del geom. Giuseppe Cammarota di Melfi risulta che gli immobili suindicati sono stati costruiti in forza di concessione edilizia n.220 del 23/11/82 rilasciata dal Comune di Palazzo San Gervasio; successivamente Ë stata presentata domanda di concessione in sanatoria prot. n.7009 in data 14/11/85 la cui pratica Ë ancora in corso di definizione. Del presente avviso pubblicato sull’odierna edizione de “Il Quotidiano della Basilicata”, sarà data pubblicità anche attraverso l’affissione di manifesti murari nel Comune di Palazzo San Gervasio. Ore 11,30: Procedura esecutiva immobiliare n.7/85 + 20/85 R.G.E.: Lotto n.1: 1/2 appartamento in Lavello C.so G.Fortunato,29/D II∞ piano vani 7 - N.C.E.U. del Comune di Lavello f.47 p.lla 1220/5 + cantinola II∞ piano interrato; 1/18 garage in Lavello mq 197 via Piave,31 - N.C.E.U. del Comune di Lavello f.47 p.lla 1220/20. Prezzo base: Euro 5.545,42 Lotto n.2: 1/2 garage in Lavello via Piave,31 mq 19 - N.C.E.U. del Comune di Lavello f.47 p.lla 1220/15. Prezzo base: Euro 1.022,08. I suindicati beni sono stati costruiti in forza di C.E. n.147 del 30/12/77 rilasciata dal Comune di Lavello. Del presente avviso, pubblicato sull’odierna edizione de “Il Quotidiano della Basilicata”, sarà data pubblicità anche attraverso l’affissione di manifesti murari nel Comune di Lavello. Ore 12,00: Procedura esecutiva immobiliare n.41/88 R.G.E.: Lotto n.1: Porzioni di fabbricato in Lavello, poste ad angolo tra Via Milano e Via Lazio, ingresso da via Milano n.ri 60 e 62 composte da un vano e annessa gradinata a piano terra e altro piccolo vano a piano terra con sottostante cantinola a piano interrato e dotate di sottotetto - N.C.E.U. del Comune di Lavello f.48 p.lle 834 sub 9 (ex p.lla 764 sub 2) e 834 sub 10 (ex p.lla 979). Prezzo base: Euro 41.174,53 Lotto n.2: 2/15 fondo rustico in agro di Lavello c.da Gravetta are 39.60 - N.C.T. Comune di Lavello f.38 p.lle 21-125 e 126. Prezzo base: Euro 204,52. Lotto n.3: 2/15 fondo rustico in agro di Lavello c.da Caruso con entrostante fabbricato con ingresso da via Fiorenzuola n.14, riportati il terreno nel N.C.T. del Comune di Lavello al f.47 p.lle 408,2128,2129,2016,2018,2027 e 2037 mentre il fabbricato nel N.C.E.U. del Comune di Lavello al f.47 p.lle 2130 subalterni 1,2,3,4 e 5. Prezzo base: Euro 11.744,26 Dalla C.T.U. risulta che il bene di cui al lotto n. 1 Ë stato costruito con licenza edilizia n. 158 del 26/08/68 mentre il fabbricato di cui al lotto n. 3 Ë di vecchia costruzione; i terreni di cui al lotto n. 2 ricadono in “Zona agricola semplice” secondo il certificato di destinazione urbanistica rilasciato dal Capo Area Tecnica del Comune di Lavello in data 15 marzo 1999 mentre quelli di cui al lotto n. 3 ricadono in “Zona agricola semplice” quanto alle particelle 408, 2128, 2027 e 2037, in “Zona - C” quanto alle particelle 2016 e 2018 mentre la particella 2129 ricade parte in “zona agricola semplice” precisamente per mq 959 e parte in Strade Pubbliche precisamente per mq 271, il tutto secondo i certificati di destinazione urbanistica rilasciati dal Capo Area Tecnica del Comune di Lavello in data 15 marzo 1999; Del presente avviso, pubblicato sull’odierna edizione de “Il Quotidiano della Basilicata”, sarà data pubblicità anche attraverso l’affissione di manifesti murari nel Comune di Lavello. Ore 12,30: Procedura esecutiva immobiliare n.11/93 e 53/95 R.G.E..
Lotto Unico: Fabbricato in Melfi via Galvani snc composto da p.terra mq 252.55, primo piano mq 116.95 e piano secondo mq 128.05 e circostante terreno di are 4,00 in diritto di superficie novantanovennale avente scadenza al 27/01/2085, il fabbricato riportato nel N.C.E.U. del Comune di Melfi al f. 60 p.lle 489/2 e 489/3 e il terreno riportato nel N.C.T. del Comune di Melfi al f.60 p.lle 485,558 e 565; Prezzo base: Euro 247.542,44; Sulla base della relazione allegata al fascicolo processuale e redatta dal geom. Antonio Caschetta di Maschito, il fabbricato di cui alla presente vendita Ë stato realizzato in conformità alle prescrizioni urbanistiche del Comune di Melfi, nonchË alle previsioni del progetto di realizzazione e della concessione edilizia n. 41/87 rilasciata dal Comune di Melfi in data 12/03/87, ad eccezione di piccole difformità e modifiche interne di cui alla domanda di concessione in variante e sanatoria n. 6/96 del 28/06/1996 ancora in corso di definizione. Del presente avviso pubblicato sull’odierna edizione de “Il Quotidiano della Basilicata”, sarà data pubblicità anche attraverso l’affissione di manifesti murari nel Comune di Melfi. Ore 13,00: Procedura esecutiva immobiliare n. 47/03 + 41/06 R.G.E.. Lotto Unico: Complesso alberghiero in Atella via A.Moro piano sem. in corso di costruzione, I∞ piano con antistante terrazzo e pertinenziale cortile, II∞ e III∞ piano - N.C.E.U. Comune di Atella f.24 p.lle 899 sub 1 e 899 sub 2; Prezzo base: Euro 628.194,02. Sulla base della CTU risulta che i beni sono stati costruiti in forza di concessione edilizia n.58 del 6/10/93 e successive concessioni in variante n.5 del 26/02/94, n.70 del 3/12/94, n.11 del 17/02/97 e n.14 del 15/03/99 in variante alla n.11/97, nonchË in forza di concessioni edilizie n.64 del 3/12/94 e n.10 del 17/02/97. Del presente avviso, pubblicato per estratto sull’odierna edizione de “Il Quotidiano”, sarà data pubblicità anche attraverso l’affissione di manifesti murari nei Comuni di Atella, Rionero in Vulture e Melfi. Ore 13,45: Procedura esecutiva immobiliare n.15/96 + 35/97 + 16/98 R.G.E.: Lotto n.1: Abitazione in Lavello via Manzoni,25 piano terra 1 vano N.C.E.U. del Comune di Lavello f.48 p.lla 127 sub 2. Prezzo base: Euro 8.623,31; Lotto n.2: Appartamento in Lavello via Goldoni,12 primo piano 2 vani catastali - N.C.E.U. del Comune di Lavello f.48 p.lla 127 sub 5. Prezzo base: Euro 20.680,10; Lotto n.3: Appartamento in Lavello via Goldoni,12 secondo piano con annessi locali deposito e terrazza al piano terzo 2,5 vani catastali N.C.E.U. del Comune di Lavello f.48 p.lla 127 sub 12. Prezzo base: Euro 28.663,36; Dalle CTU allegate agli atti di causa non risultano esserci elementi pregiudizievoli in ordine alle norme edilizie. I fabbricati di cui alla presente vendita sono stati costruiti in forza di licenza edilizia n.111 in data 06/07/72, n.47 in data 11/05/77 e n.68 in data 08/06/78, tutte rilasciate dal Comune di Lavello. Del presente avviso, pubblicato sull’odierna edizione de “Il Quotidiano della Basilicata”, sarà data pubblicità anche attraverso l’affissione di manifesti murari nel Comune di Lavello. Si avverte che per tutti i beni, mancando pi˘ esatte notizie circa la regolarità urbanistica, l’aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui all’articolo 46, quinto comma del D.P.R. n. 380 del 2001, ed all’articolo 40, sesto comma, della legge n.47 del 1985. Per tutte le vendite offerte in aumento non inferiori a 1/100 del prezzo base; cauzione pari al 10% e deposito spese trasferimento pari al 20% del prezzo base da depositarsi, unitamente alla domanda di partecipazione in bollo, a partire dal 10/05/2010 ed entro il 14/05/2010 h. 12,00 a mezzo assegni circolari intestati al notaio. Prezzo di aggiudicazione da versarsi entro 60 giorni dall’aggiudicazione definitiva. Tel. e fax 097283380. Possibilità di muti ipotecari c/o BANCA CARIME, fil. Melfi - tel.: 0972/239014, B.C.C. di Spinazzola tel: 0883/683620 e BANCA PER LA CASA S.p.a. - filiale di Napoli - 081/2520038; Tutte queste attività saranno effettuate presso lo studio del Notaio delegato in Lavello alla via Roma n.28.
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Procedura esecutiva immobiliare n. 7/06 R.G.E.. Lotto n.1: Fondo rustico in agro di Montemilone c.da Santa Maria Sottana, di natura allodiale liberamente affrancabile, are 46.36 - N.C.T. Comune di Montemilone f.27 p.lla 170; Prezzo base: Euro 9.700,00. Lotto n.2: Fondo rustico in agro di Montemilone c.da Torre, di natura allodiale liberamente affrancabile, are 53.20 - N.C.T. Comune di Montemilone f.28 p.lla 410; Prezzo base: Euro 11.100,00. Lotto n.3: Fondo rustico in agro di Montemilone c.da Difensola, are 60.49 - N.C.T. Comune di Montemilone f.19 p.lla 12; Prezzo base: Euro 6.600,00. Lotto n.4: Fondo rustico in agro di Montemilone c.da Mezzamese Nuovo, di natura allodiale liberamente affrancabile, are 92.10 - N.C.T. Comune di Montemilone f.25 p.lle 22 e 23; Prezzo base: Euro 12.500,00. Lotto n.5: Fondo rustico in agro di Montemilone c.da Mezzamese Nuovo, di natura allodiale liberamente affrancabile, ha 1.19.21 - N.C.T. Comune di Montemilone f.25 p.lle 62 e 64; Prezzo base: Euro 16.000,00. Lotto n.6: Fondo rustico in agro di Montemilone c.da Torre, are 93.03 - N.C.T. Comune di Montemilone f.28 p.lle 334,335 e 336; Prezzo base: Euro 34.000,00. Lotto n.7: Fondo rustico in agro di Montemilone loc. Santa Maria, are 47.96, N.C.T. Comune di Montemilone f.27 p.lla 173; Prezzo base: Euro 5.000,00. Lotto n.8: Fondo rustico in agro di Montemilone c.da Torre, di natura allodiale liberamente affrancabile, are 96.60 - N.C.T. Comune di Montemilone f.28 p.lla 300; Prezzo base: Euro 19.000,00. Lotto n.9: Fondo rustico in agro di Montemilone c.da Demanio Piccolo, ha 1.19.82, N.C.T. Comune di Montemilone f.25 p.lle 112 e 171; Prezzo base: Euro 13.000,00. I terreni ricadono in zona "agricola" secondo il c.d.u. del Comune di Montemilone in data 06/02/10. Apertura buste il 29.05.10 ore 9,00 presso lo studio del Notaio. Nel caso in cui la vendita senza incanto non abbia luogo,
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Mercoledì 31 marzo 2010 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
Pessimo biglietto da visita per la città a pochi giorni dall’affluenza turistica prevista per Pasqua
Incuria sulle scalinate del Duomo Erbacce, bottigliette e rimasugli alimentari di ogni genere abbandonati per terra UN tappeto di erbaccia che sembra quasi un enorme zerbino verde. Si presenta così in questi giorni la parte antistante l'ingresso principale della Cattedrale, ancora chiusa per i lavori di recupero. La porta di ingresso è stata inoltre sostituita provvisoriamente con un cancello in ferro, che permette di potere ammirare l'interno senza entrarvi. E siccome incuria chiama incuria, non mancano i soliti inqualificabili che abbandonano sulle scalinate del Duomo bottigliette e rimasugli alimentari di ogni genere. Allo scempio di una piazzetta storica che somiglia sempre più al caotico parcheggio che si forma lungo le strade circostanti uno stadio durante un'attesissima partita, si sommano quindi sporcizia ed erba incolta, che insieme “fotografano” bene, come rilevano i turisti, lo spirito profondo della città. L'invasione delle macchine in piazza Duomo, invece che scemare con il passare del tempo, pare purtroppo inarrestabile, tanto che attualmente la sera, dopo una certa ora e fino al mattino successivo, c'è chi parcheggia il proprio mezzo anche sul marciapiede di Salita Duomo. «Il risultato - dichiara al Quotidiano un residente - è che questo posto caratteristico e antico è ormai completamente sommerso dalle auto, quasi come se fossero i pedoni ad essere di troppo. Non ha bisogno di commenti il marciapiede usato come parcheg-
CROCI DI GIBSON
Alcune immagini sul degrado della scalinata della Cattedrale
gio, inutilizzabile dalle mamme con i carrozzini ed i disabili, che si vedono costretti a muoversi lungo la carreggiata già stretta». Scene e paesaggi di ordinaria Matera, che in altre realtà turistiche, dove c'è rispetto per le piazze storiche, sembrerebbero assurdi fotomontaggi, ma che da noi sono la realtà. Almeno fino a qualche giorno prima di Pasqua, quando la città viene tirata a lucido e il centro storico ed i Sassi vengono “puliti” dal-
le macchine, pronti per offrirsi presentabili agli occhi e alle telecamere dei turisti. Un'esclusiva concessa solo ai visitatori di determinati periodi dall'Amministrazione comunale, che tuttavia non ha lo stesso occhio di riguardo per le decine e decine di migliaia di turisti che scelgono di ammirare Matera durante il resto dell'anno. Ad attendere questi ultimi ci sono le solite guide abusive motorizzate ed invadenti, traffico a go-go
negli antichi rioni in tufo ed in piazza Duomo, incuria, rifiuti ed erbacce in diversi angoli della zona antica. Immagini che vengono riprese da macchine fotografiche e telecamere per poi spesso rimbalzare su Internet, mezzo tra virtuale e reale dove, ironia della sorte, Matera appare di fatto per quella che è sempre, e non quella “virtuale” che si tenta di spacciare nel periodo pasquale. Biagio Tarasco matera@luedi.it
TRIBUNALE di MATERA Presso NOTAIO NICOLA MADIO, in Matera via Don Minzoni 7 VENDITA ALL’INCANTO R.E.I. 95/92 Presso NOTAIO NICOLA MADIO, in Matera via Don Minzoni 7, il 25/05/2010 ore 11.20, dei seguenti beni in POLICORO (MT)- Via Lomonaco: LOTTO 1: unità immobiliare con accesso da Via Duni, posta in parte al piano seminterrato ed in parte al piano terra, adibito a deposito, di circa mq.192. Prezzo base Euro 72.400,00, offerte in aumento di Euro 1.500,00; LOTTO 2: ampio locale con accesso da Via Lo monaco, posto al piano terra, di circa mq. 92, adibito ad esercizio commerciale. Prezzo base Euro 158.100,00, offerte in aumento di Euro 3.000,00; LOTTO 4: appartamento secondo piano interno 1 di quattro vani e accessori. E’ annesso un vano ripostiglio al piano sottotetto, non ancora accatastato. L’aggiudicatario dovrà a propria cura e spese provvedere al relativo accatastamento. Rezzo base Euro 72.400,00, offerte in aumento di Euro 1.500,00. Ciascun offerente dovrà improrogabilmente il 24/05/2010 dalle 9,00 alle 12.00, presentare presso lo studio del notaio istanza di partecipazione, consegnando due A.C./N.T. intestati al notaio delegato di cui uno del 10% (cauzione), l’altro del 20% (acconto spese) del prezzo a base d’asta. Info: presso Cancelleria o Notaio.
VENDITA ALL’INCANTO R.E.I. 198/95 Presso NOTAIO NICOLA MADIO, in Matera alla via Don Minzoni n. 7, il 25/05/2010 alle ore 11.30, del terreno agricolo a destinazione frutteto in Policoro, alla Via A. Volta, della superficie di ha. 5.25.07, con annessi frabbricati rurali: casa colonica su due livelli comunicanti mediante scala interna: -piano terra composto da cucina, cucinino, soggiorno, camera e bagno (ca. mq. 58), -primo piano composto da tre camere, bagno e disimpegno (ca. mq. 49). con piccolo ambiente adibito a forno (ca. mq. 5). Alle spalle della casa due locali: -deposito rettangolare (ca. mq. 21,80); -locale rettangolare suddiviso in tre ambienti di cui due adibiti a deposito ed il terzo adibito a ricovero auto di (ca. mq. 141,20). Prezzo base Euro 176.640,00 offerte in aumento Euro 5.000,00. Ciascun offerente dovrà improrogabilmente, il giorno 24/05/2010 dalle ore 9.00 alle ore 12.00, presentare presso lo studio del notaio delegato istanza di partecipazione, consegnando contestualmente due A.C./N.T. intestati al notaio delegato di cui uno del 10% (cauzione), l’altro del 20% (acconto spese) del prezzo a base d’asta. Info: presso Cancelleria o Notaio
VENDITA ALL’INCANTO R.G. 1086/98 Presso NOTAIO NICOLA MADIO, in Matera via Don Minzoni 7, il 25/05/2010 ore 11.00, dell’appartamento in MATERA – Via Matteotti n. 7/bis piano secondo composto da sette vani, un corridoio e due piccolissimi ripostigli (ca. mq. 130) con piccolo ripostiglio posto sul lastrico solare, l’ultimo della serie entrando sul terrazzo. E’ stata realizzata una veranda sul balcone, senza autorizzazione amministrativa. L’aggiudictario dovrà a propria cura e spese ripristinare lo stato dei luoghi. Prezzo base Euro 240.000,00 offerte in aumento Euro 500,00. Ciascun offerente dovrà improrogabilmente il 24/05/2010 dalle 9.00 alle 12.00, presentare presso lo studio del notaio istanza di partecipazione, consegnando due A.C./N.T. intestati al notaio delegato di cui uno del 10% (cauzione), l’altro del 20% (acconto spese) del prezzo a base d’asta. L’avviso di vendita, l’ordinanza di delega e la perizia consultabili sul sito www.astegiudiziarie.it Info: prezzo Cancelleria o Notaio
VENDITA ALL’INCANTO R.E.I. 198/95 Presso NOTAIO NICOLA MADIO, in Matera alla via Don Minzoni n. 7, il 25/05/2010 alle ore 11.30, del terreno agricolo a destinazione frutteto in Policoro, alla Via A. Volta, della superficie di ha. 5.25.07, con annessi frabbricati rurali: casa colonica su due livelli comunicanti mediante scala interna: -piano terra composto da cucina, cucinino, soggiorno, camera e bagno (ca. mq. 58), -primo piano composto da tre camere, bagno e disimpegno (ca. mq. 49). con piccolo ambiente adibito a forno (ca. mq. 5). Alle spalle della casa due locali: -deposito rettangolare (ca. mq. 21,80); -locale rettangolare suddiviso in tre ambienti di cui due adibiti a deposito ed il terzo adibito a ricovero auto di (ca. mq. 141,20). Prezzo base Euro 176.640,00 offerte in aumento Euro 5.000,00. Ciascun offerente dovrà improrogabilmente, il giorno 24/05/2010 dalle ore 9.00 alle ore 12.00, presentare presso lo studio del notaio delegato istanza di partecipazione, consegnando contestualmente due A.C./N.T. intestati al notaio delegato di cui uno del 10% (cauzione), l’altro del 20% (acconto spese) del prezzo a base d’asta. Info: presso Cancelleria o Notaio
LE TRE croci utilizzate nel 2002 nel film «The Passion», girato a Matera da Mel Gibson, saranno visibili a Pasqua sull'altopiano murgico, per iniziativa del Comune, che lo ha deciso per aumentare il richiamo turisticodella cittàinoccasione delle prossime festività. «La riproposizione del Golgota – ha detto il dirigente dell’Ufficio Sassi, Giuseppe Gandi – rappresenta un forte elemento di richiamo, sul piano religioso e turistico, durante il periodo pasquale. Vengono rilanciate così le potenzialità di Matera quale set naturale per produzioni cinematografiche internazionali»
VENDITA ALL’INCANTO R.E.I. 7/85 Presso NOTAIO NICOLA MADIO, in Matera via Don Minzoni 7, il 25/05/2010 ore 11.10, del LOTTO 1: in TURSI (MT) Via Calata da Bormida n. 2, locale deposito al piano terra, con accesso dal cortile comune con altre unità immobiliari contigue (ca. mq. 62). Prezzo ribassato Euro 2.500,00 offerte in aumento Euro 1.000,00. Ciascun offerente dovrà improrogabilmente, il 24/05/2010 dalle ore 9.00 alle 12.00, presentare presso lo studio del notaio istanza di partecipazione, consegnando due A.C./N.T. intestati al notaio delegato di cui uno del 10% (cauzione), l’altro del 20% (acconto spese) del prezzo a base d’asta. Info: presso Cancelleria o Nataio. VENDITA SENZA INCANTO R.E.I. 52/95-145/95 Presso Notaio Nicola Madio, in Matera via Don Minzoni 7, il 25/05/2010 ore 10.50, dei seguenti LOTTI LOTTO 1.A: Fondo rustico e frabbricato rurale su di esso insistente, in parte in TURSI ed in parte in STIGLIANO, contrada Vallo con accesso dalla SS. 598 “Valle dell’Agri” per mezzo di strada interpoderale asfaltata: a)fondo rustico per una superficie di circa ha 35.94.98 (in parte condotto dal debitore ed in parte da terzi); b)fabbricato rurale in TURSI, dell’estensione catastale di are 8.40 (locato a terzi). Prezzo base ribassato: Euro 486.131,29 LOTTO 1.B: Fondo rustico e fabbricato rurale su di esso insistente, in TURSI, contrada Vallo con accesso dalla SS. 598 “Valle dell’Agri” per mezzo di strada interpoderale asfaltata, e precisamente: a)fondo rustico per una superficie di circa ha 3.15.47; b)fabbricato rurale della superficie catastale 0.05.85; (condotti dal debitore) Prezzo base ribassato: Euro 93.426,30 LOTTO 2: Fondo rustico in TURSI contrada Vallo con accesso dalla SS. 598 “Valle dell’Agri” per mezzo di strada interpoderale asfaltata, della superficie catastale complessiva di ha 29.63.88 (in parte condotto da terzi senza titolo, in parte condotto dal debitore ed in parte libero) Prezzo base ribassato: Euro 134.355,00 LOTTO 3: Fondo rustico in TURSI contrade Raganelle e Valle della Noce, con accesso dalla strada Provinciale che da Tursi conduce al Lago Gannano, e precisamente: a)terreno di ha 1.49.98 b)terreno di are 43.39 (condotti da terzi) Parte del fondo risulta allodiale, sono a carico dell’aggiudicatario i relativi oneri di affranco. Prezzo base ribassato: Euro 10.802,78; LOTTO 4/A: in TURSI – Località Rabatana, Via Mario Pagano 93: -appartamento al piano terra con accesso indipendente, composto da soggiornocucina, camera da letto, bagno e piccola cameretta (ca. mq. 105), con piccolo orto di circa mq. 130 (occupato dai debitori) Prezzo base ribassato: Euro 27.562,50; LOTTO 4/B: in TURSI . Località Rabatana, Via Silvio Pellico: -vano di ca. mq. 27, al piano terra parzialmente interrato (occupato dai debitori) Prezzo base ribassato: Euro 2.025,00. L’offerta di acquisto, in bollo, deve essere depositata in busta chiusa presso lo studio del Notaio il 24/05/2010 dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e deve contenere A/C N.T., intestato “proc. Esecutiva n.” seguito dal numero della procedura e dal nome del debitore, pari al 10% (a titolo di cauzione) del prezzo offerto. Avviso di vendita e ralazione di stima (coi relativi allegati) consultabili sul sito www.astegiudiziarie.it Eventuale successiva vendita all’incanto avverrà prezzo il medesimo studio il 21/09/2010 ore 10.50. Info: Notaio delegato. Per visite: custode giud. Dott. Michele Delfino Tel. 0835 533140.
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Matera
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Mercoledì 31 marzo 2010
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Champions League Mourinho torna a parlare per obblighi Uefa. Non si fida del Cska
«Inter, non sarà spettacolare» «Non siamo favoriti dal pronostico. Balotelli? Non parlo dei non convocati» MILANO .Un paio di frecciate, qualche battuta, grande rispetto per gli avversari e solito silenzio su Balotelli. Josè Mourinho torna a parlare, 'costrettò dalle norme Uefa, alla vigilia della sfida contro il Cska Mosca, primo round dei quarti di Champions League dove l’Inter si trova per la prima volta in quattro anni. Lo Special One non si fida dei russi e nemmeno l’omaggio a inizio conferenza stampa lo addolcisce. Un giornalista moscovita gli ha regalato un cappellino tipico del Cska, squadra storicamente dell’esercito, auspicando che possa essere l’unico regalo per Mourinho, «reo» di aver dormicchiato in tribuna mentre vedeva gli avversari impegnati in campionato. «Ringrazio per il regalo, e ovviamente non mi aspetto altri regali da loro – commenta – Io comunque non dormo quando lavoro, forse faceva freddo e qualcuno forse aveva bevuto troppa vodka e pensava che dormicchiavo. In aereo invece ho dormito». Tornando alla partita,il tecnicodi Setubalricorda che «dopo la prima gara non si può mai parlare di un buon risultato. Se ci pensate a come sono andate le cose agli ottavi, l'unica eliminazione decisa nella prima gara credo che sia stata Milan-Manchester. Anche noi, che abbiamo segnato all’80', non potevamo mica essere tranquilli: il Chelsea poteva segnare due gol in dieci minuti. Quindi non penso che una delle due squadre possa uscire da San Siro domani pensando di essere in semifinale». E questo vale anche per i nerazzurri, che si presentano da favoriti ma non per Mouri-
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Mourinho
nho. «Non penso che l’Inter sia favorita, come non penso che lo sia il Cska – sottolinea – Sarà una partita difficile e prevedo che non sarà neanche spettacolare, il Cska è una squadra che si chiude e riparte per poi richiudersi. E non sarà facile affrontarli e contrastarli. Se sono ai quarti è perchè se lo meritano e per questo non bisogna sottovalutarli». SecondoMou, ilCska è «una squadra che quando va fuori casa lo fa per segnare, una squadra che gioca un calcio che magari non piace tanto ma è difficile da contrastare, una squadra che è al 70% la nazionale russa e che a parte Honda e pochi altri conosco per aver affrontato nel 2004-
2005 con il Chelsea. Se per qualcuno il Cska non è una squadra che si può paragonareaunBarcellona oaunChelsea, ècomunque unasquadra molto difficile. Mi sarebbe piaciuto molto di più fare la prima gara a Mosca, sarà difficile per noi anche il campo sintetico al ritorno. Detto questo, quella contro il Cska è una doppia gara completamente aperta, abbiamo rispetto per l’avversario, un avversario cheperò haavutouna cosaun pò grigia nel suo percorso fin qui, una cosa di cui però non voglio parlare». Il riferimento è al turno di squalifica inflitto a Sergei Ignashevich e Alexei Berezutsky per irregolarità nei controlli antidoping effet-
F1 Il team sta già lavorando per il Gp di Malesia
Ferrari pronta per Sepang LA FERRARI STA già lavorando sodo sul circuito Sepang, appena fuori dalla capitale malesiana Kuala Lumpur, perl il terzo round del Campionato mondiale,che attualmenteguida sia nella categoria Piloti sia in quella Costruttori. «Siamo soddisfatti del risultato di Melbourne, anche se domenica mattina ce ne saremmo potuti aspettare uno leggermente migliore. – commenta Stefano Domenicali – Considerando cosa è successo in gara, possiamo essere soddisfatti di aver finito terzi e quarti, in parte perchè anche i nostri rivali più vicini non hanno fatto punti o, comunque, non ne hanno presi molti. Sicuramente non siamo i soli ad essere soddisfatti del lavoro fatto sul circuito di Albert Park: i fan della F1 di tutto il mondo possonodire chehanno vistouna garaspettacolare e tutti quelli che hanno criticato il GP del Bahrain considerandolo noioso, ora dovrebbero ripensarci. Io ho sempresostenuto che è impossibile tirare le conclusioni sullo stato del nostro sport dopo appena un Gran Premio, ma questo non significa che ora dobbiamo sostenere che la F1 è tornata a una sorta di età dell’oro, ammessoche cene siamai statauna!» Una nuova coppia di piloti necessita sempre di un pò di tempo di rodaggio ma sembra che la Scuderia possa già contare su una buona intesa tra Felipe Massa e Fernando Alonso: il pilota brasiliano ha avuto un fine settimana difficile ma ha tirato fuori il meglio dalla gara, facendo una partenza davvero buona, prima di adottare un approccio sensibilmente più cauto quando ha dovuto confrontarsi con la mancanza di grip. Per quanto riguarda il pilota spagnolo,
Alonso e Massa a colloquio
ha condotto una gara davvero fantastica, dimostrando non solo le sue qualità passando da ultimo a quarto, dopo il testa coda al primo giro, ma anche per aver dimostrato di sapere come essere parte di un team. «Back to backs», il termineapplicato alGp peritre finesettimana consecutivi, rappresenta una difficile sfida logistica, che ogni squadra assume in collaborazione con la FOM (Formula One Management), responsabile per la consegna delle vetture e dell’equipaggiamento da una gara all’altra. Domenica in tarda notte all’Albert Park, l’intera squadra ha preparato le due vetture da gara e impacchettato tutto nei containers. «Una volta imballati i containers vengono posizionati nella corsia dei box, e da lì i camion portano ogni cosa all’aeroporto», spiega Massimo Balocchi, il responsabile della logistica.
tuati al termine del match di Champions League dello scorso 3 novembre sul campo del Manchester United. «Se ci sono due giocatori al controllo del doping e trovano due giocatori con una sostanza che non è permessa in competizione, c'è qualcosa di grigio». Comunque andrà, comunque, Mourinho ricorda che «l'Inter sta facendo una grande Champions: otto le gare giocate, di cui due contro le migliori squadre del mondo, i campioni d’Europa e una squadra, il Chelsea, che in molti pensavano troppo forte per noi, invece noi ce l’abbiamo fatta. La squadra sta giocando una grande Cham-
pions e chi arriva ai quarti ovviamente vuole arrivare alla semifinale, come lo vogliamo noi lo vuole anche il Cska, però questa è sicuramente la miglior Champions dell’Inter negli ultimi anni e noi faremo di tutto per andare in semifinale, anche grazie a San Siro: quello che mi aspetto per domani è l’aiuto del pubblico in una gara difficile, come ci hanno sempre aiutato, spero che ci aiutino». Inevitabile la domanda su Balotelli ("io non parlo di giocatori non convocati»), poi c'è spazio anche per parlare di campionato e futuro. «Se questo silenzio mi fa bene o mi fa male? Mi fa bene perchè vado in panchina e questo per me è importante -
rispondeMourinho, chedalla gara con la Samp, Champions a parte, non ha più parlato – Ho sempre detto che l’allenatore in panchina non vince le gare, ma sta vicino ai suoi giocatori e io ci voglio stare. Non parlare di Italia e di campionato italiano mi permette di andare in panchina. Non voglio rischiare? No, non voglio rischiare». La stampa inglese, intanto, si diverte a collocarlo ora su una panchina, ora su un’altra. «Il mio futuro?Nonho tempodipensarci, sto preparando partite su partite qui all’Inter –taglia corto – Mi manca il campionato inglese, ma in questo momento sono occupato con l’Inter su tutti i fronti».
Marchisio: «Capisco i tifosi della Juve ma tutti stiamo dando il massimo» TORINO .Tornare alla vittoria dopo tre sconfitte di fila tra Europa League e campionato era fondamentale ma l'importante è proseguire su questa strada. Anche per ricucire un rapporto con i tifosi mai così difficile come adesso. Claudio Marchisio (nella foto) crede ancora alla qualificazione alla prossima Champions, «di qui alla fine dobbiamo fare bene, fare più punti possibile per arrivare quarti da soli – le sue parole a Juventus Channel – perchè se ci arrivassimo appaiati a queste squadre, avendo perso i confronti diretti, il posto in Champions sarebbe loro», aggiunge, riferendosi a Palermo e Napoli. Senza più impegni infrasettimanali, però, si potrà preparare al meglio le partite. «Ci sarà utile – concorda il centrocampista bianconero - perchè con Zaccheroni abbiamo lavorato sotto l’aspetto tattico, ma non siamo ancora riusciti a farlo sulle forze fisiche e mentali.
E questo è importante, basta vedere cosa ha fatto la Roma da quando è uscita dall’Europa». E proprio guardando ai giallorossi e alle altre squadre partite non benissimo in questa stagione ma ora davanti o a pari merito con la Juve, i rimpianti aumentano. «Purtroppo è difficile spiegare cosa ci sia successo e questo ci dispiace molto – ammette – Io sono ancora convinto che noi siamo allo stesso livello di Milan e Roma e loro sono ancora in corsa per il titolo». Una situazione che sta stretta a giocatori e tifosi. «Quello che voglio dire è che capisco la loro delusione – chiude Marchisio – ma ai tifosi voglio ricordare che tutti noi, compresi Zebina, Felipe Melo e Diego, i più bersagliati, andiamo in campo dando il massimo, per onorare questa maglia, nessuno si tira mai indietro. Vorremo chiudere al meglio la stagione, e farlo assieme ai nostri tifosi».
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Sport
Mercoledì 31 marzo 2010
In attesa della sentenza di domani il Potenza continua ad allenarsi
Gli incubi di Eziolino Contatti diplomatici: nessun segnale dalla provincia e da Lacorazza Il conto alla rovescia è iniziato
Le 24 ore più lunghe della storia del calcio potentino di Alfonso PECORARO «Fino a quando ci sarò io, il Potenza non fallirà mai». Il ritornello è stato bello, forte e chiaro. Sempre. Ma oggi, a meno di 24 ore dalla pronuncia definitiva del Tnas sul Potenza, la sensazione che si percepisce è che quelle parole abbiano avuto ben poco di profetico. Che, al contrario, si vada proprio verso un’amara fine, specie se l’assegnazione futura del Consiglio Federale sia ai campionati regionali. Giuseppe Postiglione sarà ricordato solo ed esclusivamente per le malefatte che condanneranno a vita il Potenza. A tal proposito, ricordiamo che la giustizia sportiva le ha già assunte per tali e senza minimamente prendere in considerazione la presunzione di innocenza. Altro che casse sociali sane. Il modus operandi dell’ex presidente è un marchio indelebile per il futuro della società rossoblù e per il destino amaro che attende tutti coloro i quali ne hanno a cuore le sorti. Perchè, soprattutto, pesa come un macigno in questa fase il legame che ancora sussiste tra Postiglione e il Potenza: inutile prendersi in giro, la società è la sua. E dal momento che in giro si percepisce l’accanimento che dalle alte sfere federali c’è verso il giovane dirigente, le speranze di “scappottarsela” sono davvero ridotte al lumicino. Lo abbiamo scritto nella nostra edizione di sabato: mai è stata manifestata l’intenzione di farsi da parte nel senso letterale del termine. Attraverso una cessione o anche, semplicemente, non chiedendo soldi in cambio. Il Potenza, specie se la situazione delineata dall’indagine magistratura (quella che condannerà anche sportivamente i rossoblù) dovesse essere confermata, nelle sue mani era una scatola vuota e priva di ogni valore. Oggi, quella situazione poteva valere la salvezza sul campo. La linea difensiva di Arcieri-Galigani-Chiacchio (a proposito, alla fine di questa giostra, occorrerà comunque dire un grazie a chi si sta prodigando per il bene della piazza lucana) tende proprio a isolare la posizione giudiziaria di Postiglione da quella del club. Il voluminoso fascicolo dei legali sarà consegnato in mattinata, entro le ore 13. Poi l’intera truppa avrà anche il compito di “andare per varie chiese” a chiedere una grazia. In questa fase pesa come un macigno il grande lavoro diplomatico che è stato fatto, ma che per essere onesti con tutti i tifosi - potrebbe anche non portare a nulla. Perchè se è vero che i dirigenti potentini non hanno avuto nessuna preclusione a un colloquio franco e chiarificatore, è altrettanto vero che non hanno ricevuto in cambio nessuna certezza. Di nessuna specie. Le speranze, comunque, non si arenano: proprio come quelle dei tifosi che si metteranno in marcia verso Roma per far comprendere ancora di più quanto sia forte la “voglia di riavere il loro Potenza”. Certo è che un’improbabile salvezza sportiva non dipenderà da loro. Nè dalla lettera del sindaco Santarsiero al presidente della Figc Abete (che potrebbe rientrare in gioco solo al momento di indicare, con il Consiglio Federale, il campionato dal quale il club dovrà ripartire. Quindi non resta che sperare: trascorrere queste ore di vigilia con il groppo in gola che prende quando si sta sul punto di abbandonare qualcosa di caro. Non c’è dubbio: è la vigilia più lunga ed estenuante del calcio potentino. Altro che finale promozione o spareggio salvezza. Qui c’è in ballo il futuro del calcio in città. Partiamoo dall’assunto che l’intera comunità sportiva si sta preparando al peggio: solo così sarà ancora più dolce il sollievo se la pena non sarà capitale.
Si deposita la memoria difensiva di Chiacchio
Resta un “neo” la società è ancora di Postiglione
I tifosi rossoblù in gran numero faranno sentire la loro voce
“E' DA quindici giorni che sto gestendo un incubo, spero proprio che domani lo strazio finisca, in un senso o nell'altro”. Eziolino Capuano è stanco, ma non molla. Ieri ha sottoposto la squadra ad una doppia seduta, lo stesso aveva fatto venerdi', prima del riposo per la sosta. Come se fosse tutto normale, quando invece si vive sul filo del rasoio. Sportivamente parlando, tra la vita e la morte. “La squadra ha studiato la Reggiana in dvd, anche tatticamente abbiamo provato le soluzioni in vista di sabato. Con il carisma è un po' di esperienza riesco a tenere la concentrazione del gruppo a livelli dignitosi, ma non è per niente facile”. Nulla si può imputare al tecnico sul piano della professionalità, nemmeno per quanto riguarda l'attaccamento alla causa. Ha partecipato alla manifestazione organizzata in città dai tifosi, dopo aver invocato in tempi non sospetti l'intervento delle istituzioni. Va salvato il calcio a Potenza, al di là di Postiglione. Santarsiero ha risposto presente. Non c'è traccia invece di interessamenti da parte della provincia e della regione, nonostante Piero Lacorazza in estate abbia mostrato grande vicinanza alla società rossoblu sottoscrivendo anche un abbonamento assai pubblicizzato. Magari una presa di posizione ufficiale (per quello che si può, prima dell'insediamento) in difesa della massima espressione calcistica della Basilicata potrebbe inaugurare in modo utile il De Filippo-bis. C'è ancora un giorno di tempo. Non si punta ad un'irragionevole assoluzione, ma ad una sanzione congrua e rispettosa della città, al di là delle colpe di un singolo. Ma torniamo a Capuano, che nei giorni di permanenza a Roma del duo dirigenziale Galigani - Arcieri ha governato la squadra praticamente da solo. Eziolino ci tiene anche a lanciare un messaggio ai suoi giocatori: “nel caso ci consentissero di riprendere a giocare sabato - spiega - siamo pronti a mangiarci chiunque, che sia la Reggiana o il Real Madrid. Ma ovviamente farei delle scelte ben precise a livello di uomini, mettendo il nostro destino solo nelle mani di chi mi ha dato in questo periodo piene garanzie di tenuta mentale e di motivazioni”. Ma è un pensiero già carico di infinita speranza. Le probabi-
Galigani e Capuano
lità che il Potenza possa tornare in campo alla vigilia di Pasqua sicuramente non sono alte, ma non vanno neanche azzerate nelle previsioni. Il lavoro dei legali Chiacchio, Cozzone, Di Ciommo e Fiorillo non ha conosciuto soste, il deposito odierno della memoria difensiva sarà frutto dell'ennesima notte di lavoro. Pur senza tralasciare l'ormai difficilissimo appiglio delle eccezioni procedurali sulla revocazione, si punterà soprattutto a smontare nel merito le motivazioni fornite dalla Corte di Giustizia Federale a supporto dell'esclusione dei rossoblu dal campionato. Dall'intenso lavoro diplomatico delle ultime ore pare sia tornata in ballo l'ipotesi di una sospensiva degli effetti della sanzione in attesa di una sentenza estiva, a giochi fermi. Chissà che l'Olimpico, dopo lo spettacolo di sabato pomeriggio, non voglia essere scenario di un altro campionato riaperto. Pietro Scognamiglio sport@luedi.it
GIUDICE SECONDA Melfi, stop a Chiaria e Sicignano GLI SQUALIFICATI della Seconda Divisione sono: per quattro giornate Martone (Scafatese); per due giornate Caputo (Cisco Roma) e Borrelli (Scafatese); per una giornata D’Urso e Ciminari (Aversa Normanna), Sicignano (Melfi), Conti (Cassino), Basile, Braca e Corsale (Scafatese), Montella (Catanzaro), Chiappara e Diaw (Cisco Roma), Fabbro (Juve Stabia), Chiaria (Melfi), Armellino (Vico Equense).
Seconda I gialloverdi cominciano a pensare alla trasferta di Vibo
Melfi, Vanacore in dubbio L’esterno sinistro non si è allenato con il gruppo ALLENAMENTO mattutino per il Melfi ala ripresa dell'attività lavorativa. Ambiente sereno e tranquillo all'indomani dell'affermazione ottenuta a Sorrento a spese del Vico Equense. Tre punti d'oro in chiave salvezza che proiettano il Melfi in una zona priva di pericoli in graduatoria. Rodolfi in ogni caso non si è soffermato più di tanto sulla prestazione di domenica ed ha già proiettato la mente del gruppo all'anticipo di sabato Pasqua. Si gioca a Vibo Valentia e bisogna verificare lo stato di salute di alcuni giocatori gialloverdi. Innanzitutto Vanacore uscito anzitempo dal match con il Vico Equense per problemi muscolari. Ancora difficile stabilire con certezza l'entità dell'infortunio occorso al terzino ex Potenza. In ogni caso Vanacore non si è allenato con il gruppo e la sua presenza con la Vibonese è più che mai incerta. Si valuterà in settimana, in ogni caso le alternative non mancano a partire da Naglieri, ultimamente un po' ai margini dell'undici titolare. A Vibo mancheranno anche Chiaria e Sicignano entrambi squalificati per un turno. Il difensore centrale
Antonio Vanacore verso il forfait
per essere stato espulso per fallo da ultimo uomo, il bomber per cumulo di ammonizioni. Rientrerà però Vignati, assente a Sorrento, ma nel frattempo pienamente ristabilitosi. Anche El kamch si è allenato con il gruppo fugando positivamente ogni dubbio sulle sue condizioni atletiche. In attacco al posto di Chiaria giocherà Arcamo-
ne, in gol contro il Vico Equense. L'argentino formerà una coppia inedita con Guazzo. I due si sono sempre contesi il posto al fianco di Chiaria ora dovranno giocare in coppia e formare l'attacco gialloverde che anche in terra calabrese deve andare alla caccia di una vittoria che potrebbe rilevarsi molto importante. Ormai a salvezza quasi acquisita, il quasi è
solo perché manca la certezza matematica, il Melfi ha la ghiotta opportunità di non avere particolarmente assilli e dedicarsi alle gare domenicali privo di pesi mentali particolari. Indubbiamente un vantaggio da sfruttare nel contesto di un finale di campionato che può ancora riservare sorprese. Emilio Fidanzio
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56 Sport
Ha sopperito alla carenza di un esterno sinistro basso. Albano sta meglio
Matera, un Conte in più Giocatore versatile con buoni frutti da difensore o centrocampista Un Conte in più nel motore. Un giocatore versatile che può occupare più posizioni in campo e che ovviamente consente al tecnico di risparmiare un cambio. Un organico dove manca un cursore sinistro basso quello del Matera, dove Marco Conte sta ovviando a questa mancanza dimostrando di avere una versatilità tattica notevole. Seconda stagione in maglia biancazzurra, terza da titolare il serie D dopo le esperienze con Venosa e Savoia. Un under solo sulla carta, anche se la finestra del regolamento gli ha permesso di esserlo ancora. Ma a ventitrè anni bisogna parlare di un giocatore completo. Marco Conte lo è e sta dimostrando di poter contribuire ancora in un ruolo importante come quello di esterno sinistro. «Sono soddisfatto della mia stagione, anche se il meglio deve ancora arrivare. Perchè ci giochiamo tanto in queste gare che restano. Stiamo crescendo come gruppo e, inoltre, sul piano del gioco stiamo migliorando molto e ci sono buone trame in campo. Questo è un dato importante. Inoltre ci sta dando una mano importante Savino. Un giocatore che ci mancava come importanza in termini d’esperienza e qualità. Savino ha un bagaglio di doti che in campo servono un po’ a tutti e credo che la cosa emerga palese». In effetti, il giocatore ex Lecce e Napoli è un grande uomo-spogliatoio, ma anche in campo è “rassicurante” perchè è una guida per i più giovani, alla pari di Martinelli e Mazzoleni. Ieri pomeriggio regolare seduta d’allenamento con l’intero organico a disposizione, escluso ovviamente Diego Albano che ieri ha effettuato in tarda serata gli esami ecografici per conoscere l’entità dell’infortunio. In mattinata si conoscerà la terapia e i tempi di smaltimento, ma l’aria che tira è quel-
Oggi ecografia per il bomber
Francavilla, ansia per Del Prete
Marco Conte nella gara contro il Sant’Antonio (foto Videouno)
la di poterlo recuperare addirittura per la partita contro il Bitonto. Tornando a Marco Conte, per lui c’è stato il primo gol in maglia biancazzurra nella semifinale di ritorno con il Boville e contro il Sant’Antonio Abate stava arrivando il primo centro in campionato. «E’vero. Ho avuto la sensazione di avere tra i piedi il pallone per poter far gol, ma sono stato contrato all’ultimo momento da un loro difensore. Non fa niente, perchè non è mio compito fare gol. Certo, se capita non mi tiro indietro. Ora stiamo bene men talmente e certe cose ti vengono molto meglio. Lavoreremo fino a
E Gaglione scuote la squadra
domani e poi partenza per le festività pasquali che passerò a Napoli, mia città di nascita. Cosa mi aspetto nell’uovo di Pasqua? Un pizzico di serenità in famiglia e nulla più. Starò a Capodimonte con i miei nonni. E’ un momento in cui stare in famiglia è molto importante. Anche il nostro spogliatoio lo è ed a Matera sto bene perchè tutti mi vogliono bene. Ormai da due anni c’è poco da scoprire di questa città. Ho visto lo stadio pieno e sono certo che lo sarà anche contro il Voghera. Ma a noi toccherà superare indenni l’andata». Renato Carpentieri
salvi e quindi è ancora tutto in discussione”. Per risolvere questa situazione in uno dei momenti più delicati della stagione il presidente della Turris annuncia importanti decisioni: “Si vede che devo mandare qualcuno a casa prima del tempo. Non mi servono elementi senza motivazioni, prenderò questo provvedimento già in settimana”. Quindi nei prossimi giorni qualche giocatore potrebbe lasciare la Turris prima del termine del campionato, anche se il vero obiettivo del presidente Gaglione è dare una scossa a tutto l’ambiente. Infatti il massimo dirigente corallino non è nuovo a questo tipo di uscite. Dopo lo sconcertante inizio di stagione della sua squadra minacciò di rifondare completamente la rosa nella sessione del mercato invernale, mentre in occasione della sconfitta contro l’Angri annunciò di bloccare tutti gli stipendi nel caso in cui non fossero arrivati risultati positivi. La politica di Gaglione pare aver dato i suoi frutti dato che, in seguito a queste sfuriate, sono seguite sempre ottime prestazioni da parte dei suoi giocatori. Il presidente corallino,invitato a commentare la situazione di giocatori che, come Coppola, non accettano con gradimento le scelte del tecnico Mandragora, risponde così: “Nello spogliatoio comanda l’allenatore, chi non condivide le sue scelte può benissimo farsi da parte”. Oggi alle ore 14.30, si giocherà Ostuni Turris (Girone H) e sarà diretta da Antonello Mangino di Tivoli.
bìta contro la capolista Neapolis Mugnano. Una opportunità persa per poter staccare i sinnici di tre punti in classifica, dando unforte segnale alla lotta play off. Ma invece, la corsa è ancora aperta e in più c’è anche il Pomigliano, che ha cinquantadue punti in classifica. Per il Francavilla quindi, un match delicato e da affrontare con la massima concentrazione e determinazione, per cercare di conquistare la vittoria, utile ad accorciare la classifica. Ricordiamo che attualmente i sinnici si trovano in ottava posizione, con quarantotto punti, a quattro lunghezze dalla griglia dei play off. Un sogno che può avverarsi, perché quello rossoblu è un gruppo molto affiatato e che ha dimostrato in questo campionato tutto il suo valore. Nel frattempo, l’attaccante Genny Del Prete, dovrebbe sottoporsi in questi giorni ad una risonanza magnetica, per capire l’entità dell’infortunio, rimediato nella trasferta di Francavilla Fontana Claudio Sole
IL TORNEO DELLE REGIONI DELLA LND
La Turris recupera Anche il calcio Femminile ko oggi con l’Ostuni Il Calcio a 5 perde 7-2 con il Veneto
Dopo la netta sconfitta con il Casarano la Turris ha rimediato la sua seconda debacle consecutiva nel derby contro la Casertana. E’ ufficiale: nell’ambiente corallino regna il malumore. Eppure gli uomini di Mandragora, dopo aver rimediato pesanti scoppole in questo campionato, erano sempre riusciti a rialzarsi alla grande, come nel caso dellevittorie pervenutedopole notevolisconfittecontro Pomigliano (3-1), Angri (2-3) e Grottaglie (5-4). Probabile che i giocatori, forti del vantaggio accumulato sulle dirette concorrenti per la salvezza, abbiano mollato un pò la presa soprattutto dal puntodi vistamentale, mac’è ilrischio di incappare in una vera e propria crisi mentale. Infatti, proprio in virtù dell’agevole posizione in classifica, i corallini potrebbero affrontare le prossime partite senza gli stimoli necessari, con il pericolo di riaprire il discorso salvezza, dato che in fin dei conti la zona play out dista sette lunghezze, con sette partite al termine del campionato. Per i valori tecnici dei singoli giocatori, la Turris sulla carta non avrebbe problemi a raggiungere tranquillamente l’obiettivo prefissato dalla società, ma da ora in poi non saranno più ammessi incidenti di percorso. L’allarme lo lancia lo stesso presidente biancorosso Rosario Gaglione, che si aspettava tutt’altra prestazione da parte dei suoi giocatori: “Parecchi giocatori sono già in vacanza. Abbiamo staccato la spina e questo è inaccettabile, anche perché matematicamente non siamo
RIPRESI ieri pomeriggio gli allenamenti della squadra rossoblu, prima della sosta per le festività pasquali. Il gruppo, agli ordini dello staff tecnico si è ritrovato presso lo stadio “Nunzio Fittipaldi”, per la consueta seduta di allenamento in vista del delicato confronto casalingo dell’11aprile contro il Forza e Coraggio. Il tecnico Lazic, ha in mente di schierare una formazione quanto più competitiva, viste le assenze forzate per squalifica di Del Prete,Chisena e Gioia. Tre defezioni che porteranno il tecnico serbo a rivedere l’assetto tattico delsuo undici iniziale, ma soprattutto del reparto di attacco, privato di un solo colpo della coppia goal, tra le più prolifiche del girone. Infatti, Del Prete ha raggiunto quota diciotto reti in classifica cannonieri, raggiungendo il capocannoniere Russo della Turris. Chisena invece, ha messo a segno nove reti, e numerosi assist per i suoi compagni di squadra. La formazione campana, è reduce dalla sconfitta interna per 2-3, su-
MESSAGGIO L'augurio per la Pasqua di Carlo Tavecchio Il numero 1 dei Dilettanti rivolge il suo augurio a tutto il mondo dilettantantistico. A nome personale e della Lega Nazionale Dilettanti, desidero esprimere il mio più sincero e affettuoso augurio di buona Pasqua, con l’auspicio di vivere serenamente questo periodo di Festa. Un pensiero particolare va alle popolazioni dell’Abruzzo che, un anno fa, venivano colpite dalla tragedia del terremoto. A tutti coloro che, ancora oggi, si trovano in una condizione di disagio e di incertezza, va il nostro attestato di vicinanza e di solidarietà. Analoga riflessione va agli alluvionati e, soprattutto, alle famiglie delle vittime del violento nubifragio che, nell’ottobre scorso, ha duramente colpito Messina e una vasta area della Sicilia nordorientale, devastando Paesi e intere zone della regione.E’ un momento particolare per il nostro Paese. Come sottolineato anche in occasione del messaggio augurale natalizio, le problematiche legate alla delicata congiuntura economica hanno generato una incidenza non indifferente. Il mondo dilettantistico e giovanile ha sopportato bene l’onda d’urto della crisi, che non ha intaccato la forza e la ricchezza numerica della nostra organizzazione sul territorio. Le Società e le strutture federali hanno continuato ad impegnarsi con estrema dedizione dimostrando, ancora una volta, di rappresentare un punto di forza e un valore propulsivo per la Lega Nazionale Dilettanti.Sono convinto, pertanto, che le strategie, il lavoro e la progettualità della Lega Nazionale Dilettanti proseguiranno nella direzione di portare risultati preziosi e condivisi, perché i programmi su cui stiamo operando per la crescita del sistema, ad ogni livello, incontreranno certamente il consenso di Società e tesserati. Auguri di buona Pasqua a tutti i componenti dei Comitati e delle Divisioni, delle Delegazioni Provinciali e Distrettuali, alle Società e ai tesserati del mondo dilettantistico e giovanile, al mondo arbitrale e a tutti i volontari che, con la loro opera intensa e appassionata, consentono di svolgere l’attività sul territorio in modo impagabile.
RISULTATI E CLASSIFICHE Juniores Girone 1: Veneto - Toscana 2-1 - 10'pt Paci (T), 31'pt Galato (V), 19'st Del Din (V). Basilicata - Liguria 1-5 - 31'pt Spozio (L), 45'pt Rizza (L), 46'pt Massaro (L), 3'st Ilardo (L), 15'st Tommasi (L) aut., 39'st Morando (L) Classifica: Liguria e Veneto 3, Basilicata e Toscana 0 - Toscana 0-0; Basilicata - Liguria 0-2 (15' pt Liguori, 18' st Osminin) Oggi Veneto-Basilicata, e domani Basilicata-Toscana.
Allievi: GIRONE 1: Veneto - Toscana 4-2 (4' pt Zanetti, 15' pt Prospero - T-, 35' pt Paladin, 10' st Moro, 30' st Lazzari, 34' st Bascola -T) Basilicata - Liguria 2-2 (1' pt Bozzi -L-, 7' Gallitelli, 25' pt Barberis -L-, 44' st Gesualdi) Classifica: Veneto 3, Basilicata e Liguria 1, Toscana 0 Oggi Veneto-Basilicata e domani Basilicata-Toscana.
Calcio a 5 GIRONE 1 - CITTÀ DI CASTELLO 1ª giornata - Veneto-Toscana 4 - 1, Basilicata-Liguria 5 - 1 2ª giornata - Veneto-Basilicata 7-2, Toscana - Liguria 8-5 Classifica: Veneto 6, Toscana e Basilicata 3, Liguria 0 3ª giornata - 31 marzo, ore 9:30-Liguria-Veneto (Trestina), Basilicata-Toscana (Umbertide) copertina
Calcio femminile GIRONE 1 - Città di Castello 1ª giornata - Veneto-Toscana 2 - 1, Basilicata-Liguria 1 - 4 2ª giornata - 30 marzo - Veneto-Basilicata 4-0, Toscana-Liguria 2-2 Classifica: Veneto 6, Liguria 4, Basilicata e Toscana 0 3ª giornata - 31 marzo, ore 15:30-Liguria-Veneto Stadio Com.le di San Secondo - Basilicata-Toscana Stadio Com.le di Selci
Giovanissimi VENETO - TOSCANA 0-0 Basilicata - Liguria 0-2 (15' pt Liguori, 18' st Osminin) Classifica: Liguria 3, Veneto e Toscana 1, Basilicata 0 2ª giornata - 31 marzo, ore 9.30 e ore 11-VENETO-BASILICATA (Briga Novarese), TOSCANA-LIGURIA (Fondotoce)
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Sport 57
Mercoledì 31 marzo 2010
Mercoledì 31 marzo 2010
Nell’altro raggruppamento per il Bernalda la fuga decisiva
Girone A, il ribaltone C'E' CHI ha inserito la freccia del sorpasso e chi, invece, ha affondato il piede sull'acceleratoreperla fugadecisiva.Ci ha detto questo il campionato di Prima Categoria, giunto alla sua ventiseiesima domenica calcistica. Il sorpasso è stato attuato nel raggruppamento A da parte dell'Atletico Potenza e del Cancellara che, vincendo i rispettivi incontri (contro Sant'Angelo e Barrata), hanno agguantato il primato in graduatoria a spese del Savoia, contemporaneamente stoppato dal Vitalba (1-1). Nel B, l'Invicta Burgentia si è regalata un prezioso successo in chiavepermanenza al cospetto del Fagnano Valsinni, facendo, nel contempo, dono di tre punti importanti alla regina Bernalda (exploit a Satriano). Gli ionici, ora, guidano in totale solitudine con sette lunghezze di vantaggio sui sinnici di mister Modarelli. GIRONE A Nuovo capovolgimento al vertice del campionato. Prevale sempre l'equilibrio, perché tre squadre
sono raccolte in appena un punto. Questa volta, però, sonomutatele gerarchieinvetta. Il Savoia di Romano ha perso la testa a vantaggio dell'Atletico Potenza e del Cancellara (nuove regine). Molto si deciderà già dopo Pasqua, quando è in calendario la sfida della stagione tra il Savoia ed il Cancellara. Torniamo all'ultima domenicadi campionato. I soliti Gaddi e Starna ed il guizzo di Albanese hanno reso corsaro l'Atletico Potenza di mister Telesca in casa del Sant'Angelo. Il Cancellara, con qualche fatica di troppo, ha affossato le speranze del Barrata Potenza. La doppietta di Pietrafesa è stata intervallata dall'acuto di Rinaldi. Il Savoia si è dovuto accontentare del quinto pari stagionale esterno in terra filianese: il Vitalba ha impattato la gara (gol di Gerardi). La situazione si è fatta incertissima anche in coda alla classifica. Due squadre in lotta per la sopravvivenza, vale a dire il San Chirico Nuovo ed il Possidente, si sono spartite la po-
L’Atletico Potenza di Telesca
sta in palio (Di Stasi a segno per il San Chirico). Questo risultato non premia certamente il Possidente, distante sei lunghezze dalla salvezza, a quattro giornate dal termine della stagione. Il Ruvo spera ancora. L'ottimo pari raccolto in casa dell'Albatros ha
Il derby della Val d’Agri lo decide un gol di Scaldaferri R.GRUMENTO VILLAD'AGRI
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REAL GRUMENTO: Giampietro, Barbella (50' st Pizzo), Forlenza, Giannone, Pandolfo, Mau. Scaldaferri, Nigro, Ielpo, Cirigliano (22' st Petrocelli), Mas. Scaldaferri (41' st Laveglia), Trivigno. A disp.: Chiappa, Raucci, Dambrosio, Morello. All.Allemma. VILLA D'AGRI: Bocca, Bove, Azzato, Iaquinta, Riso, Berardone, Bonatesta (36' pt Magalotti), Berterame (17' st Marinelli), Votta (19' st Mazza), Grande, Salera. A disp.: Bontempi, Siniscalchi, Lauletta, Albini. All.: D'Elia. ARBITRO: Manolio di Bernalda. RETI: 7' pt Cirigliano, 11' pt Bove, 19' pt Mas. Scaldaferri. GRUMENTO NOVA - Si decide tutto nei primi venti minuti di gioco. Il Real Grumento ottiene tre fondamentali punti salvezza a quattro giornate dalla fine nel derby contro il Villa d'Agri con una prestazione autoritaria. E' stata la vittoria del gruppo, ma soprattutto di Mattia Giampietro. Riconfermato da Allemma tra i pali, per la seconda volta in stagione gli è stata affidata la fascia da capitano dopo averla indossata qualche giornata fa a Valsinni (dove ha giocato l'anno scorso). Contro la sua ex squadra e formazione del suo paese ha dato anima e corpo ingaggiando una sfida personale con Grande (capitano del Villa d'Agri e giocatore più tecnico della sua squadra) negandogli più volte la gioia del gol. Le sue parate sono quindi risultate più determinanti della rete dell'instancabile Massimo Scaldaferri. In entrambi le parti novità nelle formazioni di partenza. Tra i padroni di casa rientrano titolari Barbella, Ielpo e Cirigliano e l'unico assente di giornata è Innella. Nel Villa d'Agri ritornano nell'undici titolare Bonatesta, Berterame e Votta con Mazza e Magalotti che partono dalla panchina e Lo Bosco fermo per squalifica. Pronti via ed i padroni di casa schiodano il punteggio con Cirigliano che aggancia la sfera lanciata lunga da Bar-
Allemma
bella, si gira e uccella Bocca in uscita (7'). Non c'è nemmeno il tempo di esultare che dopo quattro minuti il Villa d'Agri già trova il pareggio. Bonatesta pennella dal corner una palla interessante sul cui sviluppo Bove a due passi dalla porta è lesto a deviare in rete. I locali sono assetati di punti e su una ripartenza ritornano in vantaggio con Massimo Scaldaferri che sferra la palla non molto potente ma che sfugge dalle mani dell'estremo difensore ospite insaccandosi dentro (19'). D'ora in poi la partita è quasi una sfida Grande contro Giampietro. Al 23' il portiere locale viene chiamato dal fantasista ospite che con un fendente lo costringe a fare buona guardia sulla sfera. Al 27' Bocca vola sul primo palo per sventare la punizione a giro di Mas. Scaldaferri. Al 35' Grande cerca la stessa rete con il quale aveva punito il Salandra due domeniche fa ma Giampietro vede partire la sfera e con le punte della dita devia in angolo. Nella ripresa la sfida tra i due capitani continua ed al 5' il numero uno del Real Grumento è bravo a dire di no al trequartista del Villa d'Agri nel momento in cui si rifugia in angolo su una potente botta da fuori. All'8' Manolio inspie-
gabilmente espelle Allemma dal rettangolo di gioco: il tecnico del Real Grumento era intervenuto da paciere in una rissa creatasi in seguito ad uno scontro fortuito di gioco tra Pandolfo e Berterame. Al 16' Salera ha la palla buona per il pari su un'apertura di Grande mettendo a lato in diagonale. Al 36' Iaquinta perde la testa: viene espulso per direttissima dall'arbitro per delle proteste già paventate due minuti prima che gli erano costate l'ammonizione. Non pago all'uscita dal campo arriva ad arrabbiarsi con Lauletta, suo compagno di squadra, che voleva soltanto farlo calmare. C'è voluto in questo caso il buon senso della dirigenza a stemperare gli animi agitati del ragazzo. Dopo due minuti si ritorna al calcio giocato e al 38' Giampietro respinge a pugni chiusi il calcio piazzato di Grande. Al 45' Petrocelli pressa Bocca e per un nulla non riesce a metterci lo zampino per il terzo gol. Alla fine di otto lunghi minuti di recupero il Real Grumento può esultare per un successo che vale molto per la permanenza. Biagio Bianculli
riportato il sereno. I ruvesi erano addirittura passati in vantaggio con Graziano, poi sono stati raggiunti nel finale da Mancuso F. Il Montemilone non ha fatto sconti al Castelpantano; il Castelgrande ha gioito, tra le mura amiche, contro l'Fst Rionero (autore-
te di Parisi). Dopo tantissimi mesi, l'Abriola ha ottenuto il suo secondo exploit stagionale sul campo del Futura Potenza, grazie al bomber Petraglia ed a Luongo. GIRONE B E' fuga per la vittoria. Si accosta bene al Bernalda il titolo del celebre film ambientato nel 1942, durante il periodo nazista. Infatti, sono salite a sette le lunghezze di vantaggio sulla rivale Fagnano Valsinni. La capolista del secondo raggruppamento di Prima è veramente ad un passo dal suo obiettivo stagionale: il salto in Promozione. Il bis di Margarita e la rete di Chiruzzi hanno mandato al tappeto il Satriano, al suo terzo stop casalingo in campionato. Il Valsinni, invece, è inciampato sul campo dell'Invicta Burgentia. A nulla èvalso il sigillo del sinnico Grieco, dopo la doppietta di Ricci. E' distanziata sempre maggiormente in graduatoria l'Aurora Tursi, che occupa il terzo gradino del podio. Nel poker ai danni del Pomarico, da sotto-
lineare la doppietta di un superlativo Bavaro e le reti di Montemurro e Sundas. Per gli ospiti di Dimotta doppio D'Adamo. Il Pomarico, nel gironedi ritorno,hainanellato appena due vittorie ed addirittura nove tonfi. Gol a raffica anche tra Tricarico e Salandra. Gli ospiti di Chetti si sono portati per due volte in vantaggio con Loponte e Romanelli. De Biasi Giu. ed il bis di Soldo hanno ribaltato il parziale. Passiamo in coda. Le otto sberle rimediate dalla Fortitudo Moliterno a Grassano suonano come un campanello d'allarme: i valdagrini sono sprofondati all'ultimo posto in classifica. Il Latronico si è, invece, svestito della “maglia nera”. Magliano M. ha schiantato di misura il Roccanova. Si è allontanato dal baratro anche il Real Grumento, vittorioso nel derby sul Villa d'Agri, con Cirigliano e Scaldaferri. Colpaccio dello Sporting Lauria sulterreno delMetanautoPicerno. Donato Pavese
Dopo un mese e mezzo i tre punti Montemilone, doppietta di Di Matteo MONTEMILONE CASTELPANTANO
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REAL MONTEMILONE: Caprioli, Vallario; Lavista; Tarricone, Tursi, Troia (6'st Di Nanni F.), Piccolo (6'st Di Nanni D.), Catarinella, Di Matteo, D'Amelio, Rosa (38'st Bisceglia). CASTELPANTANO: Urbano, Accetta, Nolè, Zaccagnino, Colonnese, Minici, Sileo G., Zarrillo, Carovigno, Coiro, Gianfredi. ARBITRO: Cannone da Venosa. RETI: 9'pt e 3'st Di Matteo, 41'pt D'Amelio, 26'st Zarrillo, 35'st Coiro. NOTE: Temperatura primaverile, terreno in buone condizioni. Ammoniti Vallario e Tarricone nel R. Montemilone e Zaccagnino, Nolè e Zarrillo nel Castelpantano. Espulso al 32'st Vallario. MONTEMILONE - Tre a due, è il risultato finale del mach giocato domenica tra Real Montemilone e Castelpantano. I padroni di casa conquistano i tre punti scavalcano la FST Rionero in classifica e raggiungendo quota 37 punti. La gara: partono bene gli ospiti che al dopo 8' primi si fanno vedere in area locale con Coiro ma un avversario lo contrasta e l'attaccante ospite è a terra. L'azione prosegue e nessuno manda la sfera fuori dal campo, ma neanche il direttore di gara interrompe la gara, e sul rovesciamento di fronte Rosa ci prova dal limite, Urbano respinge ma Di Matto non sbaglia il tap-in
vincente per il vantaggio dei padroni di casa. Coiro zoppica ma non c'è panchina ed è costretto a restare sul terreno di gioco per l'intero mach. Gli ospiti accusano il colpo e al 41' arriva il raddoppio: azione avvolgente del Real Montemilone con D'Amelio, servito da Montese, che spara a botta sicura battendo a Urbano. Il primo tempo si conclude con i padroni di casa sopra di due reti. Si ritorna in campo e al 3' il Castelpantano capitola: lancio dalle retrovie per Di Matteo che scaglia un sinistro al volo che batte per la terza volta Urbano. È tre a zero e la partita sembra chiusa. Al 14' si fa vedere il Castelpantano con Sileo che spara verso Caprioli ma, prima l'estremo difensore locale e poi il palo negano il gol agli ospiti. Il tre a uno arriva al 26': è ancora Sileo a provarci, ma ancora il palo gli nega la gioa del gol; sul prosieguo dell'azione però è Zarrillo che mette la sfera nel sacco. Al 35' arriva il tre a due: Coiro, a mezzo servizio, viene servito in area stoppa e calcia a rete riaprendo il mach. I dieci minuti finali sono un vero e proprio assedio ma i locali riescono a contenere il forcing finale degli ospiti e portare a casa i tre punti. Il Real Montemilone ritrova la vittoria che mancava ormai dallo scorso quattordici febbraio, due a uno sul Possidente. Per il Castelpantano arriva la settima sconfitta stagionale lontano da casa che lascia i potentini a quota ventinove punti in classifica. Rocco De Rosa
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58 Sport
Seconda Sporting Chiaromonte nuova capolista nel gruppo C
Il Foggiano ringrazia Ginestra Francavilla stop dopo 35 risultati IL FOGGIANO Melfi si è ripreso immediatamente la testa solitaria della classifica nel girone A di Seconda Categoria. La vera sorpresa, però, è giunta dal raggruppamento meridionale del quarto torneo lucano. Dopo trentacinque risultati utili consecutivi da quando ha cominciato la sua avventura calcistica nel 2008 (esclusa la poule-scudetto di Terza Categoria), lo Sporting Francavilla ha conosciuto il suo primo stop storico a Castelsaraceno. La batosta è coincisa con la caduta dal trono. Ne ha beneficiato lo Sporting Chiaromonte, corsaro in casa del Rotunda Maris. Nel girone B ha osservato un turno di riposo il neo-promosso Vietri. L'Accettura si è isolata al secondo posto. Ecco la prima caduta in Terza Categoria: è retrocesso il San Fele (raggruppamento A). GIRONE A Nonostante il pareggio esterno, a suon di reti, sul campo dello Sporting Vaglio, la capolista Foggiano Melfi ha mantenuto saldamente la prima posizione della classifica. Nel 3-3 finale, la squadra regina del torneo è andata ingol con Destino,Pasquariello ed Ismaili. Si è trattato del quarto segno “X” stagionale del Foggiano. A ruota, viaggia a folle velocità il Ruoti, che non perde più un colpo. La doppietta di Paterna L. e le marcature dei due Salinardi hanno travolto pesantemente la Fides Scalera. La rincorsa del Lavello si è interrotta momentaneamente in casa del Ginestracandida. Il Palazzo continua a segnare gol a grappoli. Sabino (hattrick) e Rigato (bis) hanno calato il po-
kerissimo ai danni dello Sport Melfi. Il Rapolla non ha avuto pietà del Garnet Red Bella (Grossi 2, Tamarazzo 2, Cristoforo, Iorio e Bagarozzo). Il pari con l'Atletico Genzano ha condannato mestamente alla retrocessione il San Fele. Ha riposato il San Nicola. GIRONE B Il calendario ha concesso al Vietri un meritato turno di riposo, dopo la lunga cavalcata verso la Prima Categoria. In piazza d'onore, l'Accettura ha distanziato il Potentia Santa Cecilia, grazie alle cinque sberle rifilate al Sant'Angelo (doppiette per De Rosa e Dimilta e gol di Di Stefano). A sorpresa i “galletti” del Santa Cecilia di Macchia sono caduti nel fortino amico al cospetto dell'Atletico Albano (gol decisivo di Maiorino). Male l'Atletico Balvano in trasferta: il Progetto Tito ha raggiunto matematicamente la salvezza con Cupolo. Anzi al suo secondo tonfo stagionale interno. Lo Stigliano è stato corsaro con la doppietta del bomber Lattanzio e con Loguercio. Al team di Torchia non sono bastati Romano M. e Falce. Il Laurenzana ha quasi condannato alla retrocessione lo Sporting Picerno (decisivi Marone e D'Eufemia). Non ne ha approfittato il Pietrapertosa: soltanto 2-2 con il Marsico (“dolomitici”in gol con Mazza e Vigna). GIRONE C Un nuovo cambio di gerarchie è stato attuato nei piani altissimi della graduatoria. Grazie al guizzo di Sannino, lo Sporting Chiaromonte ha espugnato il campo del Rotunda Maris e si è seduto sul trono del campionato.
Lo Sporting Francavilla è stato costretto a cedere lo scettro, a causa del primo ko stagionale rimediato in quel di Castelsaraceno. La terza piazza è contesa dall'Episcopia (vittoria di misura sul San Martino d'Agri) e dalla Fratelli Cafaro Francavilla (ko con la Sanseverinese). In questo turno di campionato, le “cenerentole” hanno fatto la voce grossa. Oltre alla Sanseverinese, anche il Sarconi ha ottenuto i tre punti ai danni del Castelluccio(Ielpo eSchepisi). Areti inviolate si è conclusa la gara Oratorio Lentini Maratea-Nemus. I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. Cinquantotto gol messi a segno (1352 marcature in totale) in questa ventiquattresima giornata (28 nel girone A, 19 nel B, 11 nel C), di cui 40 dalle formazioni che hanno giocato in casa (21 nel girone A, 12 nel B,7nelC),18, invece,daquellechehannogiocato intrasferta(7nel gironeA,7 nel B, 4 nel C). Si sono registrati 10 successi interni (3 nel raggruppamento A, 3 nel B, 4 nel C), 3 vittorie esterne (0 A, 2 B, 1 C) e 5 pareggi (3 nel girone A, 1 nel B, 1 nel C). Il girone più prolifico è il raggruppamento A con 504 reti, seguito dal B con 467 e dal C con 381. Il migliore attacco del campionato lo detiene il Vietri (60 reti, girone B), il peggiore è quello del Rotunda Maris (18 reti, girone C). La migliore difesa è quella del Vietri (11 reti subite, girone B), mentre la peggiore è quella dello Sporting Picerno (72 reti subite, girone B). Donato Pavese
L’Albano si conferma ammazza grandi SANTA CECILIA 0 ATL. ALBANO 1 POTENTIA SANTA CECILIA: Donadio, Di Canio, A. Morlino, Alfano, F. Palese, Cuminiello, Colucci, R. Palese (40' st Libonati), Martino, Marcodoppido, Ma. Avallone (33' st Mi. Avallone). A disp.: Alvino, Milione, Perna, De Bonis. All.: Macchia. ATLETICO ALBANO: D'Andrea, Rotunno, E. Benedetto, Pace, Tammone, C. Sarli, Cracas, L. Soldo, Losasso, Maiorino, Beneventi. A disp.: E. Benedetto, F. Sarli. All.: Peloso. ARBITRO: Faraone di Potenza. RETI: 28' st Maiorino. POTENZA - Un fortino inespugnabile che diventa territorio di conquista per la terza volta in stagione. Non è lo stesso Potentia Santa Cecilia che in casa dettava legge. Con la sconfitta contro l'Atletico Albano si complica la vita per i play - off e ora do-
vrà attendere un passo falso dell'Accettura dopo le vacanze di Pasqua e nel frattempo sarà obbligato a vincere a Vietri contro la capolista ormai promossa. L'Atletico Albano si conferma invece l'ammazza - grandi del campionato: bloccato in trasferta e battuto in casa il Vietri e sconfitto due volte il Santa Cecilia. Dovremo vedere ora se saprà imporsi dopo la sosta pasquale in casa dell'Accettura ora secondo da solo. L'undici di Peloso in avvio ha subito un'occasione con C. Sarli su punizione. I padroni di casa rispondono con Marcodoppido che in acrobazia calcia la sfera fuori. Poi è Ma. Avallone a provarci dal limite dopo una ribattuta della difesa che viene bloccata da D'Andrea. Nel finale Maiorino mette fuori il suo diagonale. Nella ripresa al 7' gli ospiti rimangono in inferiorità numerica per l'espulsione di Cracas per un insulto nei confronti del direttore di gara. I locali non ne approfitta-
no e sono pure imprecisi in avanti. Uno di questi è Marcodoppido. Poi R. Palese dal limite non riesce a trovare la mira calciando fuori. Infine Ma. Avallone, ma il numero uno ospite neutralizza. Inaspettatamente al 28' l'Albano sblocca il punteggio. Pace serve Maiorino, Donadio compie un miracolo respingendo la sfera. Sembra finita, tutti aspettano l'angolo, ma la sfera termina tra i piedi di Pace che rimette in mezzo per Maiorino che stavolta non perdona. Il finale diventa infuocato. Maiorino spreca la palla del raddoppio. Martino invece si fa ipnotizzare da D'Andrea. Le speranze play - off ora rimangono tutte nelle mani e nella sportività dell'Atletico Albano visto che nel ritorno non ha dato scampo né al Vietri né al Potentia Santa Cecilia. Un dato statistico: Libonati ha festeggiato le 100 presenze con la maglia del Santa Cecilia. Biagio Bianculli
Un gol di Cicchiello condanna al ko il Lavello e il Ginestra vola GINESTRACANDIDA USDLAVELLO
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GINESTRACANDIDA: Castelgrande, Petrelli (al 87' Archetti), Pipolo L., Rizzo, Messere, Pinto, Zotta, Cicchiello, Annunziata, Pipolo M., Lovino. A disp: Caruso, Lettieri. All: Lettieri M. USD LAVELLO: Di Noia, Tavarone, Piccioni, Carretta (al 58' Iacoviello), Glionna, Volonnino, D'Alfonso (al 46' Troia), De Leonardis, Urana, Colonna, Laus. A disp: Marotta, Foscolo, Turiello. All: Bisceglia R. ARBITRO: Nardelli di Locorotondo (Ba). MARCATORE: al 18' Cicchiello. RIPACANDIDA. Pur privo di tre titolari, Dileo, Petagine e Latorraca La squadra del Ginestracandida squalificati, il Ginestracandida batte il quotato Lavello, permettendo al pioggia torrenziale. Al 5' Cicchiello ( Foggiano, che giocherà a Ripacan- al rientro dopo un lungo infortunio dida nell'ultima di campionato) a ed autore del gol vittoria, che lo dedidue giornate dal termine di ipoteca- ca ad una ragazza), diretto in porta, re la vittoria finale in questo campio- viene fermato fallosamente da Tavanato. La gioia per mister Lettieri è rone. All'8' Colonna si libera di due stata tanta al termine della partita, avversari, si allunga troppo la palla che aveva a disposizione solo 13 gio- e Messere ( un pilastro in difesa) libecatori. La partita si è giocata di sera. ra. Al 10' Laus serve Glionna (annulLa cronaca. Inizio gara sotto una lato da Pipolo M.) ad una conclusio-
ne fiacca e Castelgrande blocca. Al 15' Glionna per Colonna, in area avversaria,fermato da Messere. Al 18' va in gol il Ginestracandida: Pinto dalla fascia destra pennella al centro area una palla deliziosa per Cicchiello che di testa anticipa tutti e realizza. Da segnalare che Cicchiello è figlio di un cittadino di Foggiano, la squadra che conduce al primo posto
in classifica. Reagisce il Lavello e al 25' Urana dopo una lunga discesa, entrato in area, viene fermato da Messere. Al 27' Laus semina il panico nell'area avversaria, serve De Leonardis, che manda alle…stelle. Al 30' la difesa locale si salva con affanno su due conclusioni ravvicinate di Colonna e D'Alfonso. Al 35' su angolo di Glionna,Carretta anticipa tutti di testa, palla fuori. Subito dopo Urana, servito da Colonna, davanti la porta non conclude e…perde palla. Al 40' al tiro Lovino, difesa ospite respinge con affanno. Al 43' Zotta per Annunziata, conclusione parata da Di Noia. Al 50' a centrocampo Piccioni, servito da Colonna, non arriva e manda il Signore in quel..paese, l'arbitro non applica il nuovo regolamento, tra le vibrate proteste dei locali. Al 55' Glionna per Urana, Castelgrande in uscita sventa il pericolo. Al 65' Messere per Annunziata che conclude addosso al portiere. Al 70' su angolo di Tavarone, Piccioni al tiro, palla deviata in angolo da un avversario. Al 75' svarione difensivo di Pipolo L. e Laus va al tiro, finito di poco a lato. Fino alla fine non succede niente, il Lavello attacca di più senza concretizzare. Lorenzo Zolfo
Sarconi ok SARCONI 2 CASTELLUCCIO 1 SARCONI: Labanca, Lagrutta (Galante), Fittipaldi (Lauria), Sanseverino, Pricolo, Petrone (Anania), Schepisi, F. Fortunato, Ielpo, D. Forastiero, A. Fortunato. A disp.: D. Alberti, C. Alberti, R. Forastiero. CASTELLUCCIO: Ferraro, Gazzaneo, Rubino, S. Altieri, Fittipaldi, Forte, Pitillo, Corrado (Gazineo), Mainieri, B. Altieri (Di Marco), Francese. ARBITRO: Mariangela Di Novi di Moliterno RETI: 20’ Mainieri, 59’ Ielpo, 75’ Schepisi. SARCONI - Ancora un successo casalingo per il Sarconi che, tra le mura amiche, sta costruendo una sofferta salvezza. Quinto successo in sei gare a danno di un ostico Castelluccio. Subito due azioni pericolose con Sanseverino e Schepisi. Al 20’ l'inatteso vantaggio ospite: Mainieri batte Labanca. Al 32’, ci vuole un grande Labanca per fermare l'insidiosa punizione di Forte. Stessa sorte per Pricolo (34’). Il tempo si chiude con gli ospiti all'attacco. Il secondo tempo è tutto di marca Sarconi, peraltro in superiorità numerica, che già al 49’ sfiora il palo con F. Fortunato. Sussulto ospite al 51’ con Labanca costretto all'intervento di piede su iniziativa di Pitillo. Al 59’ il meritato pari. D. Forastiero lancia Schepisi sulla destra, crossa preciso a centro area dove Ielpo confeziona un'acrobazia. Il Sarconi insiste e dopo un cross, ancora di Schepisi, che non trova nessuno pronto al tap in sulla linea (61’), confeziona il vantaggio. Schepisi, questa volta sulla fascia sinistra, è bravo a duettare nello stretto con Anania ed a battere il portiere (75’). La reazione ospite è tutta in un tiro di Fittipaldi, con Labanca bravo a deviare. Nei minuti finali protagonista il giovane Lauria. All'84’ sfiora il palo e all'88’ spedisce fuori. La scena finale è per Anania che al 90° in mischia colpisce netto il palo. Buona la direzione di gara, con un'ottima gestione dei cartellini soprattutto nei rari momenti di proteste più che plateali. Gerardo Tempone
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Sport 59
Mercoledì 31 marzo 2010
Mercoledì 31 marzo 2010
B1 Uomini L’obiettivo della squadra potentina è di arrivare il più in alto possibile
Medical Center, dolce Roma Durante: «Non c’è stata nessuna carenza nei fondamentali» Bottino pieno per la Medical Center che vince a Roma contro il Blu College, anche se con fatica. Non è stato così facile, come ci si poteva aspettare sulla carta, agguantare il successo in terra laziale. Gli atleti allenati da Giorgio Draganov si sono scontrati con una compagine cresciuta sotto ogni punto di vista. «Sono migliorati tantissimo rispetto all'andata, sia fisicamente che tecnicamente - commenta lo schiacciatore Stefano Durante. Ci hanno fatto “sudare” parecchio e non siamo mai riusciti a “staccarli” in modo netto come punteggio nei diversi set. Noi abbiamo comunque giocato una buona partita, ad alti e bassi, soffrendo in alcuni tratti del match a causa del gioco attento e pericoloso degli avversari. Gli “azzurrini” peccano, però, ancora di inesperienza e noi siamo stati bravi a chiudere in vantaggio set tirati come il primo e il quarto. Davvero belle le giocate di Lanza e del centrale Sperandio». Già dalle prime battute, si è capito che i rossoblu non avrebbero avuto vita facile. I ragazzi allenati da Schiavon non hanno mai mollato la presa. Nella terza frazione di gioco, la “giovane Italia” ha avuto addirittura un sussulto di orgoglio, riuscendo a piegare molto facilmente i potentini (come dimostra il parziale chiuso sul punteggio di 25-17). Ci si è giocato tutto nel quarto set. Sono partiti subito bene i padroni di casa (avanti per 7-2), ma qui è uscito fuori il carattere della Medical Center che non ha più mollato la presa, fino a raggiungere il pareggio e, con due muri consecutivi, la vittoria definitiva. Alla fine, dunque, «tutto è andato come doveva - continua Durante. Abbiamo raggiunto l'obiettivo dei tre punti così come ci eravamo preposti. Non c'è stato un fondamentale dove posso dire che siamo stati carenti. Abbiamo sbagliato qualche attacco di troppo in fase punto, ma poi siamo stati bravi a recuperare e a chiudere la partita definitivamente sul 3-1». Dopo la pausa pasquale la Medical Center affronterà in casa l'Atripalda, squadra di vertice, «una partita importante e dura - conclude lo schiacciatore rosso-
B1
serie
B2 Uomini Vittoria che vale l’allungo sull’Altamura
Il Pulsano si è rivelato poca cosa per il Matera
UOMINI Girone C CLASSIFICA
Durante della Medical Center
blu. Ci sono rimaste quattro partite fino a fine campionato, di cui tre con le prime della classe. Per prima cosa puntiamo a fare una bella figura con queste squadre e a toglierci qualche soddisfazione. Cercheremo di arrivare il più in alto possibile. Ce lo meritiamo, dopo un anno così. Siamo andati oltre qualsiasi aspettativa. Abbiamo iniziato senza troppo clamore e poi alla fine siamo “usciti fuori” con carattere e determinazione. Anche le “più
grandi” e “navigate” di noi in B1 adesso ci temono. Abbiamo ribaltato risultati che sembravano già scritti, “dato vita” a partite rocambolesche e spettacolari. Abbiamo anche perso, ma sempre con onore e a testa alta. Adesso possiamo giocarcela fino alla fine, senza pressioni, senza aver nulla da perdere. Abbiamo ancora “fame” di vittoria e ce la metteremo tutta per chiudere al meglio questa bella stagione». Anna Maria Calabrese
B2 uomini La sconfitta di Palermo non pregiudica gli obiettivi
Nicodemo, nulla è perduto Riposa la Nicodemo che dopo aver affrontato la capolista Palermo, riprende fiato e pensa al suo ultimo scorcio di campionato. Non un calendario alla portata, ma la Nicodemo sa e vuole continuare a fare bella figura. Dopo aver ceduto le armi al Palermo, il 10 aprile si ritornerà al Polifunzionale D'amico per incontrare un'altra pretendente ai play off, il Molino di Sicilia, ora sul terzo gradino del podio e dunque in lotta insieme al Paola per un posto in B1. Non sarà semplice, ma con la matricola di ferro di quest'anno, messa su dal Presidente Chiarelli e la famiglia Mastroianni di Lauria, non è mai detta l'ultima parola. Il parquet ha dimostrato che la squadra guidata da mister Santomassimo ha saputo dare filo da torcere
anche alle più grandi e non a caso il sesto posto in classifica, mostra il buon rendimento di una campagna acquisti fortunata e vincente. Dopo le quotate del girone per i laurioti una pausa, potrebbe venire dal match sulla carta facile, contro il fanalino di coda Catona, oramai in piena retrocessione con soli 6 punti. “Il nostro obiettivo è salvezza tutto ciò che potrà venire in più è per noi una soddisfazione- ha sempre dichiarato il Presidente Chiarelli- ma ora quando manca poco alla fine del campionato tutta la dirigenza può dunque dirsi più che soddisfatta per una stagione, che ha segnato il ritorno trionfale del Lauria in una serie nazionale di volley, che mancava da più di 8 anni nella città lentiniana.
B2
serie
MATERA - Vittoria è stata. La Pallavolo Matera ha superato senza grandi difficoltà l'ultima della classe, il Pulsano, ed ha portato a casa altri tre punti. Una vittoria che è valsa doppio in virtù del tre a due casalingo dell'Altamura contro l'Alessano che ha permesso a capitan Suglia e soci di conquistare in solitaria il primo posto in classifica con cinquantadue punti (uno in più dei murgiani). Il match col Pulsano è stato una vera e propria formalità per i biancoblù di casa forti della loro maggiore esperienza e del maggiore tasso tecnico. Due aspetti importanti che hanno permesso alla Pallavolo Matera di fare proprio il match senza impegnare tante energie. Questo è stato il commento del tecnico biancazzurro, Tommaso Galtieri. “E' stata una partita giocata con dei ritmi molto bassi. Ho ritenuto dare più spazio possibile anche a chi non gioca spesso ed ho avuto delle buone risposte. Alla fine il nostro obiettivo è stato raggiunto: volevamo i tre punti e gli abbiamo presi con estrema facilità - ha spiegato il tecnico materano”. Il secondo set è stato quello più “combattuto”, la Pallavolo Matera si è un po' adagiata e il Pulsano ha sfruttato qualche errore dei materani. “I miei ragazzi hanno accusato un calo fisiologico, dovevamo essere noi a dettare il ritmo del gioco invece ci siamo un pò adattati al contesto dell'avversario commettendo qualche errore di troppo. Il Pulsano, ovviamente, ne ha approfittato”. L'Altamura ha vinto solamente 3-2 contro l'Alessano, segno che il campionato è ancora lungo e tutto da giocare e che nessuna squadra regala o regalerà nulla fino al termine della stagione regolare. “Al di là di quello che fan-
Galtieri
B2
serie
UOMINI Girone H CLASSIFICA
no le altre squadre che ci sono vicino, il nostro compito è sempre quello di prendere punti in tutte le gare che abbiamo ancora da giocare, poi se gli avversari perdono per strada dei punti non può che farci piacere - ha concluso Galtieri. Ora ci godiamo il primo posto solitario, approfitto inoltre per fare gli auguri a tutti i materani per una se-
rena Pasqua”. Il prossimo week-end il campionato di pallavolo osserverà la sosta pasquale. Si ritornerà a giocare sabato 10 aprile per la ventiduesima giornata che vedrà impegnata la Pallavolo Matera sul parquet del Lucera, quinta forza del campionato. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
Sidel Lagonegro, pile da rigenerare prima di un trittico di gare decisivo
UOMINI Girone I CLASSIFICA
Turno di stop Pasquale e poi si ritorna a giocare a ritmi altissimi. Per la Sidel di Mister Narducci nelle prossime tre partite si deciderà il futuro di Lopis e compagni. Occhi puntati dunque sulle prossime avversarie, le due messinesi ed il Catona, anche loro in piena corsa salvezza,ma con punti in meno rispetto ai Lagonegresi. Un trisdi partite nelle quali raccogliere nuovi punti e soddisfazioni che serviranno per essere presenti ancora nella serie B2. “Ci alleneremo con la giusta concentrazione per far bene in questo finale decisivo di campionato”- ha dichiarato il tecnico della Sidel, in questi giorni impegnato con i suoi in doppie sedute di allenamento. “bisognerà dare il massimo nel prossime partite perché ora si gioca il nostro futuro”- ha commentato il ds della Sidel, “ma abbiamo sempre creduto nel potenziale della nostra squadra ed in queste settimane pensiamo che possa venir fuori che ci possa assicurare la salvezza”. Certo il calendario, visti gli scontri diretti, potrebbe dare un sostegno alla squadra del Presidente Cosentino, ma il grosso dovranno farlo gli uomini e le individualità, indispensabili nei momenti decisivi. Giocare in casa, due partite due tre decisive, poi potrebbe ulteriormente, essereunvantaggioperilagonegresi, chetralemuraamichenel girone di ritorno, hanno saputo distinguersi nella vittoria. Appuntamento dunque per il prossimo 10 aprile contro l'A.s. Messina, terz'ultima in classifica, che già domenica scorsa ha ceduto le redini alla rimonta salvezza del San felice da Nicosia.
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60 Sport
B1 Donne Contro il Sambuceto le potentine hanno dovuto sudare parecchio
Lore Lei, in vetta si vola Alla vigilia degli ultimi cinque turni al vertice non cambia nulla SOLO vittorie piene, nel ventunesimo e sestultimo turno di campionato, per le squadre che occupano le prime cinque piazze del girone D. La Lore Lei Avis Potenza, sabato al PalaPergola, non si è fatta sfuggire l'occasione di cogliere l'intera posta in palio contro un Sambuceto rivelatosi, comunque, avversario tutt'altro che morbido o disposto a concedere strada con facilità a Pericolo e socie. Ma la risposta delle dirette rivali della PM, dal Soverato in giù, non si è fatta attendere: e così nella parte che conta della classifica, alla vigilia delle ultime cinque giornate, le distanze sono rimaste immutate. Con l'unica buona nuova, per le rossoblù, che è stata rappresentata dalla sconfitta (a dire il vero prevedibile, sul campo della capolista) del Marsala, ora tre lunghezze dietro a loro. Proprio quel Marsala a cui, alla ripresa dei giochi dopo la sosta, le lucane andranno a far visita nell'ennesimo match-crocevia del rush finale di torneo. «Quella sarà sicuramente una trasferta delicatissima - concorda coach Nino Gagliardi -, perché siamo consapevoli che con una vittoria potremmo tornare in lizza per qualcosa di importante. Ma dovremo cercare di presentarci a quell'appuntamento senza eccessive tensioni o responsabilità, e pensando solo a giocarci al meglio le nostre carte. Anche perché veniamo da un recupero importante, dopo essere riusciti a superare una serie di problemi che ci hanno certamente condizionato, facendoci lasciare per strada più di qualche punto». Il suo compito del resto la
La Lore Lei esulta
Lore Lei - giunta al quinto sigillo consecutivo - lo sta svolgendo al meglio in questa fase della stagione. Come ha dimostrato pure
al cospetto del Sambuceto, tenuto a bada con un prova di gran sostanza e concretezza. «La gara l'abbiamo gesti-
B1
serie
Donne Girone D CLASSIFICA
B1 Donne Contro il Valenzano tutto è filato liscio
Master Group in salute Successo importante per restare saldamente in zona play-off ma contro Valenzano è stata partita facile per le materane che si sono imposte con un tre a zero su un campo che nascondeva delle insidie pericolose, visto che il Soverato ci ha rimesso qualche punto. Non è stato così per la Master che è scesa concentrata, brava a riprendersi quando nel primo set una serie di errori e anche qualche decisione non proprio condivisa dalla squadra materana, poteva lasciare in mano al Valenzano il primo parziale che, vinto 27-25, ha ridato morale alle biancazzurre. Incamerati anche questi tre punti, che dimostrano come la
squadra allenata da coach Gianni D'Onghia è ormai assemblata e così amalgamata che da qui alla fine delle gare rimaste, per la Master non ci dovrebbero essere più problemi per mantenere il secondo posto, o quanto meno al massimo, conquista i play off con la terza posizione. Al momento nell'uovo di pasqua le materane confermano la loro posizione in classifica, i tre punti conquistati sono importanti centrando un poker con la quarta vittoria consecutiva. Stiamo ammirando una squadra che anche in situazioni difficili non molla mai trovando la forza giusta per reagire come nel primo set. Bastano pochi scambi tra le fuo-
B2 Donne L’Asci ha giocato un derby tutta sostanza e cuore
Giocoleria, gioia attesa e gradita UNA VITTORIA tanto attesa quanto inaspettata, ma certo molto gradita. In casa Giocoleria conquistare tre punti nella stracittadina contro la Materman alla vigilia era poco più che un auspicio. E invece, ecco l'Asci che non ti aspetti. La squadra di Telesca gioca una gara tutta sostanza, mettendo a nudo i punti deboli della Livi e concede alle avversarie solo il terzo set. Evidente che l'allenatore della Giocoleria avesse preparato il match a puntino: non si spiega diversamente l'insistenza nel battere su Petrone per farla spostarelateralmente o,inalternativa, sul libero. E anche in difesa l'Asci ha finalmente dato l'impressione di essere, a tratti, insuperabile. Certo, Avena e compagne ci hanno messo del loro: concentrate, attente - terzosetaparte, nelqualesisono riviste le facce smarrite dei momenti peggiori - poco o nulla hanno concesso a un'avversaria che comunque ha dimostrato, come all'andata, di patire il clima del derby. Difficile capire bene dove finiscano i meriti della Tedesca band e comincino i demeriti della squadra di Licciardi: sicuramente molti dei problemi accusati dalla Livi sono nati dalla prestazione efficace della Giocoleria. Comunque sia, ciò che conta è che la formazione del presidente Forliano, con questi tre punti, si è portata davve-
ta con molta attenzione dall'inizio alla fine, e se non fosse stato per un calo nel terzo set l'avremmo anche potuta chiudere in maggiore scioltezza», fa notare Gagliardi. «Le abruzzesi si sono confermate avversarie ostiche, nonostante l'assenza di uno dei loro principali punti di riferimento (la centrale Floro, ndc). La mia squadra è stata brava a sfruttare questa defezione, e per il resto ha giocato la partita che serviva per mettere al sicuro il risultato. Quello che non potevamo farci sfuggire per tenere accesa la speranza e la possibilità di dire la nostra fino in fondo al campionato». Luca Carlone sport@luedi.it
ro a un passo dalla matematica permanenza in serie B2. Guai a distrarsi però: otto punti di vantaggio sulla quint'ultima sono un bel patrimonio da difendere, ma è imprescindibile fare bottino pieno negli scontri diretti da giocare in casa contro Oria e Dibenedetto Altamura, altrimenti si rischierebbe di vanificare quanto di buono fatto finora. Risultato e classifica a parte, comunque, l'elemento che emerge con maggiore prepotenza dalla vittoria di domenica scorsa è un altro: se e quando la Giocoleria riesce a concentrarsi sul gioco i risultati arrivano. Chi scrive lo va ripetendo da tempo, ma evidentemente non sempre Avena e socie se ne ricordano. Disattenzione? Mancanza di concentrazione? Eccessivo nervosismo? E dovuto a cosa? Non è questo il momento di fare bilanci, quello verrà a tempo debito con l'Asci tranquillamente salva. Ma alcune considerazioni non saranno più rimandabili,da partedi tutti.Ora èil momento di tenere alta la tensione positiva e di approfittare dell'entusiasmo ingenerato da questa vittoria. Alla fine del campionato mancano cinque giornate nelle quali la Giocoleria avrà due turni casalinghi e tre esterni. Le trasferte appaiono, sulla carta, proibitive: pensare di fare punti in casa del Sarno, del Battipaglia
riclasse come Romanò, Marulli e Biamonte per mandare in orbita anche il tifo materano. Ora è arrivata la sosta pasquale, il campionato riprenderà il 10 Aprile con un incontro agevole per capitan Picerno e il roster materano da disputare al PalaSassi contro il volley Messina che attualmente occupano l'ultima posizione in classifica con soli 5 punti conquistati in questo campionato, punti conquistati senza aver mai vinto una sola gara. Questo ci indica che per la Master si tratterà di una passeggiata o di un semplice incontro d'allenamento, in vista dell'altro incontro più impegnativo, sia per la consistenza dell'avversario la Lore Lei Potenza, ma
Materman deve rinviare la salvezza dopo la stracittadina andata male
e del Centro Ester che sono in piena corsa per la promozione ha del velleitario, ma chissà che la forza dei nervi distesi (almeno si spera, ndg) non possa rappresentare un'arma per togliersi qualche soddisfazione. Sicuramente, a partire da Sarno dopo lo stop “pasquale”, ci sarà la possibilità di continuare ad affinare quei meccanismi che, con l'inserimento di Prete, sembrano cominciare a dare frutti. Pietro Floris Pamela Petrone
B2
serie
Coach D’Onghia
anche perché si tratta di un derby. Ma questa sfida contro le potentine ha una propria importanza fondamentale, in quanto si affronterà quella squadra attualmente al quinto posto (che ha violato il campo del Latina quarta forza del campionato) della graduatoria e riuscire a portarsi a casa i tre punti pieni vorrebbe dire compiere un importante passo in avanti verso la matematica qualificazione ai play-off. Vincenzo Bochicchio
Donne Girone G CLASSIFICA
FESTA salvezza rinviata per la Materman Nusco. Pamela Petrone e compagne avrebbero voluto far esplodere tutta la loro gioia per la conferma della B2 con un successo nel derby, e alla luce dei risultati dell'ultima giornata alle rossoblù sarebbe bastato anche un punticino, domenica, per tagliare il traguardo con cinque gare di anticipo. E invece dovranno riprovarci nel prossimo turno: quello che dopo la sosta di Pasqua le vedrà opposte, di fronte al pubblico amico, al temibile San Pietro Vernotico. L'occasione giusta per dimostrare che il ko con la Giocoleria, arrivato al termine di una delle gare più brutte dell'anno della Livi, si può archiviare come un incidente di percorso. Che ha fatto il paio, per come è maturato, con l'analoga deludente prestazione messa sul campo della Caizzo da Benefico e socie, all'andata, contro le cugine. Evidentemente la tensione e la voglia di strafare, in una gara ben più sentita delle altre, hanno finito per condizionare la qualità del gioco di una Materman che in tutto l'arco del torneo ha dimostrato di saper fare molto meglio rispetto a
quanto esibito al cospetto dell'Asci. Sia nel primo che nel secondo faccia a faccia stagionale. «La differenza tra noi e loro stavolta è stata tutta nelle motivazioni», ha commentato a freddo il patron Nadir Iannelli dopo l'1-3 nel derby . «Fin dall'inizio - ha spiegato il presidente della Livi -, la Giocoleria ci ha messo più cuore: chiarendo di essere scesa in partita con il coltello tra i denti, anche perché era ancora a caccia di fondamentali punti-salvezza. Mentre noi, tutto sommato, potevamo ritenerci già tranquilli per aver centrato il nostro obiettivo stagionale. E questo si è fatto sentire, impedendoci di mantenere il solito standard di gioco» . Con gli errori, troppi, che hanno spianato la strada a un'avversaria dimostratasi complessivamente più in palla. «Con 14 punti di margine sulla quintultima, a cinque turni dalla fine - chiude Iannelli -, possiamo comunque ritenerci al riparo da sorprese. La salvezza è vicina, e aspettiamo solo il conforto della matematica per festeggiarla». lu.ca.
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Sport 61
Mercoledì 31 marzo 2010
Mercoledì 31 marzo 2010
Hockey A2 Luca Nicoletti e Roberto Vivilecchia addolciscono la sconfitta
Raro Matera, Prato amara Si ferma in Toscana l’avventura play off della squadra di Massari PRATO MATERA
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CONSIAG PRATO: Gianassi, Roberti, Bernardini, Amato, Caciagli, Bertoldi, Matassa, Ramirez, Giagnoni. All. Bernardini PATTINOMANIA MATERA: Picca, Lezoche, Xiloyannis M, Santeramo, Matera, Gaudiano, Gravela, Nicoletti, Cellura, Vivilecchia. All. Massari ARBITRO: Corponi RETI: 6'29” pt Caciagli, 14'33” pt Ramirez, 18'09” pt Nicoletti, 21'2” pt Vivilecchia, 23'24” pt Giagnoni, 4'1” st Bertoldi, 23'18” st Amato, 23'32” st Ramirez, 24'56” st Amato NOTE: cartellino blu per Amato e Nicoletti LA RARO Pattinomania si ferma in gara tre. Niente da fare per la compagine materana che lunedì sera è stata sconfitta a Prato dai toscani con il punteggio finale di sette a due. Dopo aver vinto, due giorni fa, il match di ritorno della poule promozione, sem-
Eustachio Nicoletti
pre a Prato, la formazione allenata da Gianni Massari non è riuscita ad aggiudicarsi la “bella” e il passaggio alle semifinali dove avrebbe incontrato la Roller 3000 Novara. Un risultato che brucia alla luce della sconfitta interna in gara uno per cinque a quattro. Tanta sfortuna per i materani che avreb-
bero certamente meritato di più. Gli unici marcatori per i biancazzurri, nel match di lunedì, sono stati Luca Nicoletti e Roberto Vivilecchia, mentre per i toscani ci sono state le doppiette di Ramirez e Amato e i gol di Caciagli, Giagnoni e Bertoldi. Sarà, dunque, il Prato a continuare l'avventura nel-
la poule promozione. I toscani, sabato 10 aprile, incontreranno il Roller 3000 Novara che ha sconfitto nei quarti, a sorpresa, il Thiene. Le altre semifinaliste sono il Montebello (che ha battuto la Roller Scandiano) che sarà impegnato contro il Pordenone, qualificato a tavolino alle semifinali in virtù della rinuncia del Follonica. Anche quest'anno, dunque, la Pattinomania ha dovuto riporre i sogni di promozione in serie A1, ma il bilancio per la società materana resta comunque positivo sia per aver ottenuto la salvezza in A2 che per aver conquistato, per il secondo anno consecutivo (su tre di militanza in A2), l'accesso ai play-off impiegando quasi per il 100% atleti materani che hanno dimostrato di essere all'altezza di un campionato nazionale, togliendosi anche qualche soddisfazione personale come Vivilecchia che ha concluso la stagione regolare al quinto posto nella classifica marcatori con 28 gol segnati. Lorenzo Tortorelli
Calcio a 5 B Play off sfuggiti solo per un soffio
Bng, un punto galeotto MATERA -Soltanto un punto. Manca soltanto un punto alla classifica della BNG Ecobas Mathera per accedere alla fase play off della serie B di calcio a cinque. La sconfitta subita a Venafro ad opera dello Scarabeo C5, e la contemporanea vittoria dello Sporting Ortona sulla ormai qualificata Olimpiadi Bisceglie, hanno di fatto condannato nuovamente la società di Nico Taratufolo a vedersi passare sotto il naso la prestigiosa coda di campionato. Un'autentica maledizione quella che perseguita i materani, beffati sul filo di lana per un solo punto e per una sola rete, quella che appunto ha sancito il quattro a tre in favore dello Scarabeo. È la quarta volta, da quando è nata, che la società materana sfiora l'obiettivo: a questo punto è d'obbligo fare appello a una qualche entità che trascende il genere umano, per rimediare a questa
sorta di anatema. A segnare in maniera negativa il percorso della squadra sono state sicuramente le serie negative di quattro sconfitte consecutive collezionate nel girone di andata e nel girone di ritorno, otto partite perse che alla fine comprometterebbero qualsiasi campionato. La causa di tutto ciò è stata spiegata con la giovane età generale dei giocatori, pronti a facili entusiasmi così come esposti a improvvisi e profondi smarrimenti. Di certo sarà utile, in futuro, non incorrere più in simili circostanze. Alla BNG Ecobas resta sicuramente la soddisfazione di una salvezza conquistata con largo anticipo, nonché la consapevolezza di possedere un ottimo impianto di squadra dalle grandi prospettive poiché buona parte della rosa è composta dai giovani provenienti dal vivaio. an.sa.
Eustachio Rondinone
Rispoli e Stigliano resteranno
Il Frascella riparte da atleti simbolo MATERA - È già tempo di bilanci per il Frascella Team Matera. La squadra del presidente Gianni Crapulli ha, infatti, concluso con una settimana di anticipo la propria stagione agonistica a causa del turno di riposo coincidente proprio con l'ultima giornata. La soddisfazione riguarda senza dubbio il fatto di avere conquistato abbastanza agevolmente la salvezza, mentre il rammarico è quello che,con unamanciata dipunti in più si sarebbe potuto addirittura puntare alla fase play off. Indubbiamente a pesare sulla economia del campionato sono state le continue assenze dovute ad infortuni cha hanno tormentato atleti del calibro di Osvaldo Stigliano, tanto per citare il più rappresentativo, e che di fatto hanno impedito ai tecnici Pavone e Gasparetto, di schierare in maniera costante la formazione titolare. Ma anche quando la rosa è stata completamente a disposizione, le condizioni fisiche di molti non erano delle migliori. Insomma i continui infortuni hanno segnato negativamente una stagione che, se disputata con la rosa dei giocatori al meglio, avrebbe senza dubbio avuto ben altra piega. Nonostante ciò è sicuramente soddisfatto il parere di Bruno Taccardi, dirigente e colonna portante della società materana: “"Ogni anno che passa è sempre quello più importante. Questo non per i risultati in sè ma per il piccolo miracolo che si riesce a costruire stagione dopo stagione. Volevamo raggiungere la salvezza ma così come l'anno scorso, per un niente, nel caso specifico solo tre punti, ci hanno diviso dal disputare i play off. Spareggi ampiamente conquistati in anticipo dall'under 21. Il diciassettesimo campionato nazionale tra B ed A2 si è concluso nel migliore dei modi se si considerano i mezzi a nostra disposi-
Cesare Rispoli
zione. In altre città non si riesce a mantenere la B mentre a Matera addirittura ce ne sono due che competono ad alti livelli. Ora bisognerà ricaricare le pile, prenderci un pausa necessaria e subito dopo rimetterci al lavoro per costruire la prossima squadra che difenderà ancora i colori biancoazzurri del Frascella Matera." Pensa già al futuro, invece, il massimo esponente del Frascella Team Matera: "Sinceramente al momento è davvero prematuro parlare di qualsiasi soluzione per quello che riguarda gli atleti e per quello che riguarda la guida tecnica. Di certo posso assicurare che alcuni pilastri storici del nostro gruppo, come ad esempio Rispoli e Stigliano, continueranno ad indossare la nostra maglia vista la ferma volontà da parte loro, ma anche quella nostra. Vogliamo continuare a puntare sui giovani anche se occorrerà analizzare il loro impegno e tutto il resto con calma. Il nostro intento principale è soprattutto allargare la base dirigenziale e puntare sull'inserimento di forze nuove o creare sinergie che ci permettano di programmare più a lungo." Annibale Sacco
Calcio a 5 B Stagione sportiva iniziata male che ha pregiudicato tutto Un torneo con il meglio del basket giovanile dei nati nel 1996-1997
Meco, un finale in crescendo Timberwolves e Pielle a Caserta La stagione sportiva della Me.Co inserita nel girone F cominciò a dicembre del 2009, quando in classifica aveva soltanto cinque punti acquisti con i pareggi esterni contro il Siracusa e L'Isef e la vittoria in casa con l'Atletico Ruvo, tutto questo alla dodicesima giornata. Il Siracusa è retrocesso, l'Isef ha vinto il campionato, il Ruvo si è salvato. Tre formazioni che nel finale del campionato hanno deciso in qualche modo le sorti della squadra lucana decretandone la retrocessione. I dirigenti, resisi conto della situazione forse hanno preso troppo tardi provvedimenti concreti per rinforzare la squadra. Sono stati acquistati giocatori brasiliani e argentini e un portiere di categoria superiore. L'intero gruppo è stato affidato prima ad un allenatore esterno, poi si è ripiegato su uno di casa. I risultati fino ad un certo punto sembravano portare sulla strada della salvezza, ma improvvisamente, c'è stato un
Cascone della Meco
rilassamento totale quasi sembrasse che la meta prefissa fosse un dato certo e non una chimera. La formazione potentina in certi appuntamenti è stata impeccabile dimostrando concentrazione, capacità, scioltezza, determinazione; fattori fondamentaliche hasmarrito proprionel
momento cruciale ed essenziale. La squadra si è persa proprio nell'incontro più importante quando ha sottovalutato una della peggiori squadre del campionato. Potrebbe essere il fato, certo, ma andargli incontro, agevolarlo, questo non si può accettare. In definitiva, nell'ultima gara, mentre l'Atletico Ruvo è stato baciato dalla fortuna allorchè si è visto assegnare i tre punti a tavolino per ritiro del Siracusa dalla competizione, la Me.Co. ha affrontato il Polignano seppellendolo sotto una valanga di goal, a dimostrazione della rabbia per la retrocessione raggiunta dopo una interminabile stagione di stress continuo che è sfociata nella delusione totale di dirigenti, pubblico e giocatori. Questo serva da esperienza per un prossimo futuro, magari nella speranza di un possibile ripescaggio visto come vanno le cose nel bellissimo mondo del calcio. Leonardo Martino sport@luedi.it
PRIMA una delusione, poi una soddisfazione. La Timberwolves Smart P@per per i ragazzi è stata infatti sconfitta in casa, alla Palestra Vito Lepore di Potenza contro la Pepsi Caserta per 71 a 40 nel confronto del quarto turno del campionato maschile under 15 d'eccellenza. La partita non ha avuto storia, troppo netta è stata infatti la differenza tra i due quintetti. I lupetti di Donato Fiore e Vincenzo Bochicchio non hanno mai impensierito i casertani, apparsi più completi e forti sul piano tattico e atletico. Dalla delusione si passa però alla soddisfazione, vista la partecipazione dei potentini insieme alla Pielle Matera al torneo delle Stelle, in programma da oggi al 4 aprile proprio a Caserta. I lupacchiotti di Vincenzo Bochicchio saranno in campo al Palamaggiò, al Pala Ilaria e al Palazzetto dello Sport nel torneo che vedrà in campo gli atleti nati nel 1996. Oltre alla Timberwolves Smart P@per per i ragazzi Potenza prenderanno parte la Juve Pepsi Caserta, il San Filippo del Mela, il New Basket Lecce, la Lbl Caserta, il Marcianise, il Porto San Giorgio, la Virtus Roseto, il Castellammare di Stabia, il Basket Casapulla, il San Nicola La Strada, l'Aurora Brindisi, il Torre del Greco, il Modena e il Terranova. Un girone difficile attende la formazione di Bochicchio comunque intenzionata a fare bella figura contro le avversarie. Alla manifestazione, relativamente al torneo riservato agli atleti
Luciano Cotrufo della Pielle
nati nel 1997, prenderanno parte l'Mb Caserta, l'Azzurra Empoli, il Tetrarca Padova, la Pielle Matera, il Basket Casapulla, il Porto San Giorgio, lo Sporting Portici e il Brescia. I materani saranno di scena presso il Pala Vignola e il Palasport Caliendo di Caserta. Le due damigelle del basket regionale giovanile promettono battaglia. Ne sapremo di più a conclusione della manifestazione. f.menonna@luedi.it
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62 Sport
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Mercoledì 31 marzo 2010
IL GIALLO DI POTENZA Elisa Claps è stata strangolata. Restivo chiudeva la parrocchia Il centro Newman “La Chiesa ufficiale scarica sul laicato» alle pagine 48 e 49
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Berlusconi annuncia le riforme
Toh. Guarda un po’ Un De Filippo senza Totò
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A Matera ballottaggio tra Adduce e Tosto Tutti i risultati definitivi nei comuni e per via Anzio da pagina 2 a pagina 41
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