Brevi dal mondo
Bhutto, l’Onu accusa la polizia ISLAMABAD – L'Onu accusa il governo e la polizia pakistana e, in un rapporto, spiega che l’omicidio dell’ex premier Benazir Bhutto, poteva essere evitato. Da Islamabad lo studio viene accolto con soddisfazione e il portavoce del presidente Asif Ali Zardari spiega che «il Partito popolare ritiene queste dichiarazioni il punto più interessante del rapporto Onu».
Kaczynski, si terrà la cerimonia VARSAVIA – A dispetto della nube vulcanica, che sta investendo il nord Europa paralizzando gli aereoporti di mezzo continente, il funerale di Stato del presidente Lech Kaczynski e della moglie Maria si terrà come previsto domani a Cracovia. Lo ha deciso la famiglia Kaczynski che ha fatto sapere di non desiderare un rinvio della cerimonia, alla quale sono attesi decine di capi di stato di tutto il mondo. Nonostante la chiusura degli aeroporti di gran parte del nord e centro Europa – Polonia inclusa, dove nel frattempo è stato chiuso tutto lo spazio aereo. Nessuna delegazione ha finora cancellato la partecipazione alle esequie.
Sabato 17 aprile 2010
Frattini: «La collaborazione delle autorità locali è stata decisiva»
Kabul
Emergency gli arrestati visitati I coniugi rapiti da al Qaida in Mauritania il 18 dicembre da Iannucci
Mali, liberati i Cicala
ROMA – Fine di un incubo: Sergio Cicala e la moglie Philomene sono stati liberati. Dopo quattro lunghi mesi nelle mani di Al Qaida per il Maghreb islamico, un alternarsi di appelli e ultimatum, la coppia italiana rapita lo scorso dicembre in Mauritania mentre era diretta in auto in Burkina Faso, è stata rilasciata ieri nel nord del Mali. Un rilascio avvenuto «dopo un intenso lavoro diplomatico», ha spiegato il ministro degli Esteri Franco Frattini, che ha sottolineato la «grande collaborazione delle autorità locali», spiegando che gli ostaggi stanno bene e sono in viaggio verso un luogo sicuro. E mentre si attendono i dettagli sulla dinamica della liberazione avvenuta, secondo le fonti locali, nel Nord del Mali, non c'è nessun accenno, per ora, all’ipotesi di pagamento di un riscatto. La notizia del rilascio è rimbalzata in Italia in serata di ieri e ha incassato immediatamente la «viva soddisfazione» del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e quella dei presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani.
Sergio Cicala in un’immagine d’archivio
L’incubo era iniziato poco prima di Natale, lo scorso 18 dicembre. Cicala e la moglie, in viaggio con il loro furgone, vengono sequestrati durante la notte. Nelle mani dei rapitori, i terroristi dell’Aqmi, ci sono anche tre cooperanti spagnoli e un francese. Le intelligence di Italia, Spagna e Francia si attivano immediatamente. Ma i negoziati sono lunghi, complessi. Un primo ultimatum viene fissato per il primo marzo.
L’immagine, in un video del 28 febbraio, di Cicala e della moglie circondati da terroristi armati in pieno deserto, è scioccante. Così come colpisce l’appello di Cicala a Berlusconi e Napolitano: «Aiutateci». Poi, per molti giorni, il silenzio. Quel silenzio stampa da sempre voluto dal ministro Frattini e dalla Farnesina per evitare di compromettere l’esito della vicenda. Il ministro, però, più volte rassicura: «Stiamo lavorando».
Poi il 10 marzo, l’incubo sembra finire. Si diffonde la notizia della liberazione di una spagnolaedella mogliediCicala. Ma Al Qaida libera solo Alicia Gamez. La fine dell’incubo è però solo rimandata: ieri, il lieto fine, con la liberazione dei coniugi. Cicala, 65 anni, pensionato della Regione siciliana, vive con la moglie, 39 anni, sposata nel 2003 in seconde nozze, in una villetta di contrada Giummari e ha una passione per i viaggi, soprattutto per l’Africa. Una passione che già il 3 gennaio del 1994, mentre si trovava in viaggio su una jeep tra Ciad e Niger insieme ad altri turisti, gli è costata molto: in quell'occasione, per lo scoppio di una mina, morì la sua compagna di allora, una donna finlandese, mentre lui rimase ferito. Ora, nelle mani dei sequestratori restano due cooperantidiuna Ongcatalana.In una zona, quella dell’Africa sahariana, «sempre più interessata dal flagello di Al Qaida», avverte l'inviato speciale del ministro Frattini per le emergenze umanitarie, Margherita Boniver. Michele Esposito
KABUL – Sono in buona salute ma, come comprensibile, preoccupati. Per cinque giorni, prima a Lashkar-gah – in Helmand, dov'era l’ospedale di Emergency in cui lavoravano – e poi a Kabul, Marco Garatti, Matteo dell’Aira e Matteo Pagani, sono rimasti in celle separate senza avere contatti con le autorità italiane,fino all’incontrodi iericon l’inviato della Farnesina, Massimo Iannucci. «Si è trattato per loro di una improvvisata –ha commentato Iannucci – perchè non si aspettavano la mia visita e quella dell’ambasciatore Claudio Glaentzer», che li aveva incontrati una prima volta domenica, all’indomani dell’arresto. «Il loro morale è buono», ha osservato, anche se comprensibilmente «sono in ansia perchè non hanno chiaro il futuro davantia loro». Siè trattato di un primo successo della nostra iniziativa diplomatica , ha detto ancora l’ambasciatore Iannucci misurando le parole in una conferenza stampa, «e speriamo nel prossimo futuro di avere altre buone notizie», anche se nulla possiamo dire sui tempi necessari, e neppure su quando saranno formalizzate le imputazioni».
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2 In Italia e nel Mondo
Clegg trionfa (in tv) su Brown e Cameron
Battisti, sentenza pubblicata ora la parola a Lula
sorpassare i laburisti – ha concluso la fonte – allora solo il cielo sa cosa può accadere». Il fattore Clegg, insomma, i Conservatori proprio non l’avevano considerato. Tanto che un altro alto funzionario dei Tory si è lasciato scappare, nella sala stampa allestita giovedì negli studi di Itv di Manchester, una confessione illuminante: «Non siamo ancora riusciti a capire come fare per gestire Nick Clegg». Il leader dei Lib-Dem, dal canto suo, è raggiante. «Questo è solo l’inizio», ha detto stamani ai suoi sostenitori. L'effetto Clegg, stando ai sondaggi, in effetti c'è stato eccome. I Liberal-Democratici – rivela un’indagine condotta da ComRes per Itv – nelle ultime ore hanno in-
BRASILIA – Il destino del terrorista rosso Cesare Battisti è nelle mani del presidente brasiliano LuisInacio Lulada Silva. Il Supremo Tribunale Federale ha pubblicato le motivazioni della sentenza del 18 novembre scorso con la quale ha dato via libera all’estradizione in Italia dell’ex leader dei Proletari Armati per il Comunismo - condannato all’ergastolo in Italia per 4 omicidi – annullando l'asilo politico. Lo stesso Lula, lunedì scorso a Washington, aveva preannunciato a Silvio Berlusconi di aspettare le motivazioni della Corte per decidere.
Gran Bretagna. Confronto a tre in vista delle elezioni del 6 maggio
LONDRA – Tutti pazzi per Clegg. Ieri, in Gran Bretagna, è il momento dei bilanci post evento storico e non c'è dubbio che il leader dei LiberalDemocratici – al di là del 'cappotto' assegnatoli dai sondaggi elaborati giovedì sera in tempo reale da vari istituti demoscopici – sia emerso come il vero trionfatore del dibattito preelettorale con il premier Gordon Brown e il leader Tory David Cameron. Per stile ancor più che per sostanza. Nick Clegg, d’altra parte, non aveva nulla da perdere. Il solo fatto di essere finito in TV, in condizione di parità rispetto a Cameron e Brown, è servito a rompere gli schemi della 'vecchia politica' britannica.
Ovvero un valzer a due tra i conservatori e i laburisti. L’entità del successo, però, sembra aver scatenato un terremoto politico che pochi, per non dire nessuno, avevano previsto. «E' onesto ammettere che c'è un pò di nervosismo», ha confidato un alto papavero dei Tory al Guardian. «Ora bisogna aspettare qualche giorno per vedere se i sondaggi istantanei hanno avuto ragione. Ma nel caso in cui i Lib-Dem fossero riusciti per davvero a ottenere un vantaggio permanente, si ritroverebbero ago della bilancia e sarebbero in grado d’imporre riforme istituzionali». Quindi una considerazione fino a poco tempo fa ritenuta impensabile. «Se poi i Lib-Dem dovessero
Nick Clegg, leader dei Liberal inglesi
fatti guadagnato 3 punti percentuali rispetto alle intenzioni di voto nazionali salendo così al 24% dei favori. I Conservatori vengono dati invece al 35% mentre il New Labour fa segnare il 28%, in calo di 1 per cento. Mattia Bernardo Bagnoli
Voli cancellati in Campania e Puglia. Problemi a Reggio e Lamezia
Domani le presidenziali
Cipro al voto negoziati di pace a rischio La nube di cenere del vulcano islandese viaggia verso l’Italia
Continua il caos nei cieli
BRUXELLES – Prosegue l’avanzata in Europa nella mega nuvola di cenere islandese. Il suo arrivo è previsto a breve anche sul nord Italia. Già in serata il capo della protezione civile Guido Bertolaso ha annunciato la probabile chiusura dell’aeroporto di Bolzano e una misura analoga porebbe essere presa domaniper Malpensa. L’Italia diventerebbe così l’ultima tappa della lunga marcia della mega nuvola che ieri ha investito gran parte dei paesi dell’Europa orientale. Dopo 24 ore di black out in gran parte degli aeroporti del Nord Europa, con ripercussioni sui viaggi in tutto il mondo, le compagnie aeree cominciano a fare i conti dei danni, quantificandoli in duecento milionididollari algiorno,mentrei metereologi non fanno prevedere nulla di buono per le prossime 24 ore. E fra gli esperti si fa sempre più netta la sensazione che questa crisi superi di gran lunga quella provocata dall’attacco alle torri gemelle di New York quando per tre giorni vennero annullati tutti i collegamenti aerei fra Usa ed Europa. Eurocontrol, l’organismo per la sicurezza aerea che raccoglie quaranta paesi Ue e non, fa sapere che non ci si possono attendere cambiamenti significativi nelle prossime 24 ore. Molti paesi che hanno chiuso il proprio spazio aereo già da giovedì manterranno la restrizione almeno fino a questa mattina. È il caso di Gran Bretagna, Francia, Germania, Belgio. Olanda. A questi ieri si sono aggiunti Austria, Romania, Paesi baltici, Repubblica ceca. È andata un pò meglio all’Irlanda e alla Svezia che ieri hanno hanno potuto riprendere l’attività.
Passeggeri in attesa all’aeroporto londinese di Gatwick
Anche la Polonia è off limits, gettando un’ombra sull'organizzazione dei solenni funerali del presidente Lech Kaczynski, deceduto insieme alla moglie e ad una delegazione di 94 persone in un incidente aereo la scorsa settimana, ai quali quale dovrebbe partecipare un numero senza precedenti di delegazioni internazionali. Il peggio, dunque, sembra che debba ancora venire, con la nube nera che oggi potrebbe raggiungere il Settentrione e determinare la chiusura di diversi aeroporti. Ecco la situazione nelle diverse regioni. LOMBARDIA –Sono oltre duecento i voli cancellati a Linate e
Malpensa e circa 50 a Orio al Serio. A Linate ne sono stati annullati 60 voli (29 in arrivo e 31 in partenza) da e per destinazioni del nord Europa. A Malpensa 132 (62 arrivi e 70 partenze). All’aeroporto bergamasco di Orio al Serio in tutta la giornata 27 annullamenti in partenza e 26 in arrivo. LAZIO – All’aeroporto di Fiumicino cancellati 130 voli tra arrivi e partenze, 44 a Ciampino. Tanti passeggeri in attesa soprattutto nella sala check-in del terminal 3 da dove partono voli diretti in Scandinavia, Germania, Olanda, Francia e Regno Unito, in attesa dinotizie sulla ripresa dei collegamenti. PUGLIA – Dieci voli (5 in partenza e altret-
tanti in arrivo) sono stati cancellati negli aeroporti di Bari e Brindisi. Dallo scalo barese stop ai collegamenti con Londra, Parigi e Stoccarda; da quello brindisino per Charleroi e Colonia. CAMPANIA – Lunga fila alla biglietteria dell’aeroporto napoletano di Capodichino. In totale i voli cancellati, tra quelli in arrivo e in partenza, sono complessivamente 25. CALABRIA – Sono alcune decine i passeggeri in partenza dagli aeroporti di Reggio Calabria e Lamezia Terme e diretti, come scali intermedi, a Roma e Milano che non si sono imbarcati perchè avevano, come destinazione finale, uno degli scali europei chiusi. Daniela Clegg
NICOSIA – I turco-ciprioti andranno domani alle urne nel Nord di Cipro, sotto occupazione militare turca dal 1974 e riconosciuta solo da Ankara come Repubblica Turca di Cipro del Nord, per scegliere il nuovo presidente in quello che molti analisti considerano un voto che accrescerànonsolo l'incertezzacircaicolloqui sulla riunificazione dell’isola avviati del settembre 2008 ma che complicherà ancora di più il processo di adesione della Turchia all’Unione Europea. Secondo i più recenti sondaggi d’opinione, il presidente in carica Mehmet Ali Talat (del Partito Turco Repubblicano-Forza Unita, Ctp-Bg, socialista ma che si presenta come indipendente) - favorevole alla riunificazione per la quale ha avuto in 18 mesi oltre 70 incontri con l’omologo greco-cipriota Demetris Christofias – potrebbe perdere con lo sfidante Dervish Eroglu (attuale premier, del Partito di Unità Nazionale, Ubp, destra conservatrice) considerato un falco ed a favore di una confederazione di due stati. Stando ai sondaggi condotti dalla affidabile compagnia di ricerche di mercato Kadem, circa il 53% dei 164.000 elettori turco-ciprioti voteranno a favore di Eroglu e solo 42,1% per Talat. L’anno scorso la Kadem previde con esattezza il risultato delle politiche sempre a Cipro Nord e collabora alla redazione delle statistiche dell’Eurobarometro. Secondo una ricerca condotta invece dalla PollMark, Eroglu dovrebbe vincere con il 35,9% delle preferenze contro il 34,1% per Talat. I candidati alle elezioni sono sei, ma solo Talat ed Eroglu avrebbero la possibilitàdi essereeletti. Senessunodei duericeverà oltre il 50% dei voti domenica, si andrà al ballottaggio la domenica seguente 25 aprile. Terzo in corsa dopo Talat ed Eroglu è il deputato dell’Ubp Tahsin Ertugruloglu che ha annunciato la propria candidatura lo scorso 11 marzo. La candidatura a sorpresa di Ertugruloglu (che, essendo anch’egli dell’Ubp, è stato subito espulso dal partito per aver sfidato Eroglu) potrebbe però secondo alcuni analisti spostare l’ago dellabilancia afavore diTalat. Essainfatti sarebbe stata voluta dal premier turco Tayyip Erdogan per favorire la vittoria di Talat e quindi il proseguimento dei negoziati che invece l’elezione di Eroglu metterebbe in pericolo. Furio Morroni
I sudditi di Sua Maestà felici di “denudarsi” in aeroporto
Ansia dell’esame? Chiedi aiuto al tuo iPhone
UNO studio ha rivelato che nove cittadini britannici su dieci sono ben lieti di collaborare con gli scanner denudanti. Quelli USA sono disposti a sacrificare la privacy per la sicurezza in volo. Più del 90 per cento dei cittadini britannici sarebbe ben disposto a sottoporsi ai dibattuti body scanner, recentemente entrati in vigore in vari aereoporti del mondo. A rivelarlo, uno studio pubblicato dall'azienda informatica Unisys, cha ha coinvolto un campione di circa 10mila persone provenienti da 11 paesi del globo. Nove sudditi di Sua Maestà su dieci - circa mille gli intervistati - hanno dichiarato di non essere par-
LA paura degli esami può giocare brutti scherzi, vanificando il lavoro fatto per prepararsi, ma da oggi puoi chiedere aiuto a uno 'psicologo virtuale' sull'iPhone (o l’iPod touch), scaricando una nuova applicazione made in Italy che insegna a gestire l’ansia e che si trasforma in un vero e proprio 'tutor' che ti organizza l’esame, ricordandoti le cose importanti da fare e da sapere per superarlo. Si scarica dal sito http://itunes.apple.com/it/app/esame-ok-pro/id366460062 ed è un’applicazione davvero low cost (e in parte gratuita) sviluppata da scienziati italiani in collabora-
Condannata a non bere ticolarmente preoccupati di eventuali violazioni della privacy da parte degli scanner millimetrali, che denudano i vari passeggeri in vista di un maggior livello di sicurezza negli aereoporti. Anzi, si sono addirittura mostrati ben lieti di sottoporsi ai monitoraggi underwear.
DIVIETO assoluto di consumo di alcolici in qualsiasi locale pubblico, negozio o bar di tutta la Gran Bretagna. Questa è la sentenza toccata a una ragazza britannica di 20 anni, Laura Hall che, nonostante numerosi richiami della polizia, continuava a essere
fermata, ubriaca e spesso molesta, per reati contro l'ordine pubblico. Così la giovane di Bromsgrove, nella regione del Worcestershire, si conquista il primo divieto su scala nazionale di consumo di alcol in pubblico mai emanato in Gran Bretagna.
zione con Nextage, una start-up tecnologica attiva nello sviluppo delle tecnologie informatiche applicate alla salute. Battezzata 'Esame OK', contiene esercizi guidati per gestire l’ansia d’esame e utili consigli e strumenti per prepararsi.
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In Italia e nel Mondo 3
Sabato 17 aprile 2010
Sabato 17 aprile 2010
Il fatto del giorno: Fini e Berlusconi allo scontro La separazione del delfino
Nozze mai consumate in 17 anni di alti e bassi
Consenso senza politica
dall’editoriale di Ernesto Galli della Loggia
dal commento di Paola Setti
dal commento di Massimo Giannini
E’da subito dopo la vittoria elettorale della destra nella primavera del 2008 che Gianfranco Fini ha cominciato a differenziarsi da Silvio Berlusconi, a costruire un'immagine di sé diversa da quella del presidente del Consiglio. E’ una strategia che oggi sembra compiere un passo ulteriore con la minaccia del presidente della Camera di dare vita addirittura ad autonomi gruppi parlamentari. Una strategia, peraltro, che ha avuto successo, dal momento che su temi quali i valori e le regole della Costituzione, la politica verso gli immigrati, il riconoscimento dei nuovi «diritti» soggettivi di carattere bioetico o sessuale, Fini è riuscito senz'altro a costruirsi un’immagine nettamente diversa da quella del leader della destra. [...].
In fondo, a ben guardare, è così fin dall’inizio. In fondo, Gianfranco Fini semplicemente sono diciassette anni che fa buon viso a cattivo gioco, o meglio, cattivo viso a buon gioco. Perché son diciassette anni che ce l’ha dipinta in faccia, l’insofferenza per il Cavaliere. Ma il gioco, quello elettorale e non solo, da diciassette anni gli impone lo stesso copione: è Silvio Berlusconi quello che vince le elezioni, non lo scarichi uno così. Poi però càpita che non ce la fai. Càpita che eri il re del tuo partito, l’Msi prima, An poi, e adesso sei un vicerè. Càpita che ci provi, a ritagliarti un altro ruolo, o la va o la spacca. Per ora non è andata, il ragno è rimasto impigliato nella ragnatela di smarcamento tessuta fino a qui, la sconfitta alle urne dell’area finiana del Pdl parla da sé. [...].
Sembra un paradosso, eppure sta accadendo. A poco più di un anno dalla sua fondazione,e a poco meno di unmese da un complicatosuccesso elettoralesbandieratocomeun trionfodell'Armata Invincibile, il Partito del Popolo della Libertà vive la sua crisi più acuta, e forse addirittura irreversibile. È ancora presto per trarre conclusioni politiche definitive dal vertice di ieri tra il presidente del Consiglio e il presidente della Camera. Da una parte, Berlusconi è uomo dalle infinite risorse. In tutti i sensi. Soprattutto nelle condizioni più critiche, sfodera il meglio (e spesso anche il peggio) di sé. È un negoziatore a tutto campo: tra minacce mediatiche a mezzo stampa o tv e campagne acquisti a suon di poltrone o prebende [...].
La migliore di oggi
Sconfitta per tutti
Quell’amore impossibile
dal commento di S. Folli
dal commento di J. Iacoboni
Se Berlusconi e Fini accettassero un consiglio, occorrerebbe dir loro: attenzione, siate prudenti. Perché la situazione nel Popolo della Libertà sta per sfuggire di mano ai due fondatori ed è plausibile che alla fine del braccio di ferro essi saranno entrambi sconfitti. Un punto è abbastanza certo: l'esasperazione del presidente della Camera aveva superato il limite, così come l'impossibilità per lui di influire sulla linea politica della maggioranza. Ma l'eventuale nascita di gruppi parlamentari autonomi promossi da Fini equivarrebbe a una scissione del Pdl, con tutte le conseguenze del caso. [...].
La cosa strana è che la battuta più feroce che il Cavaliere riservò a D’Alema la disse anche su Fini: «Non hanno mai lavorato in vita loro». L’altro ritiene invece che ormai, con lui, «siamo alle comiche». Poi sì, negli anni tra Silvio e Gianfranco sarebbero venuti i distinguo, i dissidi, gli scontri politici su ogni cosa, fino ad arrivare (novità 2010) alla telefonata accesissima sul piano personale per via delle accuse rivolte a Fini dal Giornale; ma la verità è che la prima ragione di distanza tra i due è umana, talora fisica, certo antropologica. Diranno: le riforme, il presidenzialismo, l’insofferenza del nu-
Il vertice della rottura
Non si sono mai amati dall’editoriale di M. Sechi
mero due per la condanna dell’eterno delfino, una diversa visione della politica. Tutto vero. Ma prima c’è che appartengono a mondi che non possono comunicare. Sono, semplicemente, diversi, Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, anche solo per organizzare l’incontro di ieri sono dovuti passare più di dieci giorni e, raccontano, è occorsa la mediazione paziente di Giuliano Ferrara. Diversi ma non della diversità che attrae, quella che respinge. La diversità dei completi Caraceni del premier e di quelli (solo negli anni le cose sono cambiate) Lebole. La ricchezza oggettivamente esibita e la sobrietà abbastanza spartana. [...].
Staino su L’Unità
Matteoli: no, Gianfranco, io nel Pdl ci sto bene
dal commento di Ninni Andriolo
dall’intervista di Monica Guerzoni
Il primo ultimatum l’ha dato il Cavaliere. «Mi fai sempre il controcanto, basta remarmi contro...». Mentre Fini gli elencava gli «sgarbi» del Giornale, dello stesso premier o dei suoi fedelissimi, Silvio si è prodotto in uno dei più classici «o con me o contro di me» di un faccia a faccia che non prometteva trattati di pace. Rottura, quindi. Superabile o meno si vedrà nelle prossime 48 ore. Bocchino, che si è chiuso nello studio di Fini quando il premier ha lasciato Montecitorio, riporta ciò che il Presidente della Camera ha rinfacciato al Cavaliere: «Non è possibile che il co-fondatore e il co-leader del Pdl apprenda per ultimo di una bozza di riforma presentata in una cena tra canti e festeggiamenti per il figlio di Bossi e per Cota. Non è questo il metodo per costruire un grande partito...». [...].
Ministro Matteoli, anche lei ha le valigie pronte? «No, io non vado». Non seguirà Gianfranco Fini? «Nonhonessuna intenzionediaderire a una scissione». Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti risponde al cellulare alle nove di sera, il tono è (quasi) pacato ma i contenutisono pesanti.AlteroMatteoli non sembra avere nostalgie, niente rimpianti per una storia comune iniziata nel Movimento sociale italiano (Msi). È stato per anni uno degli uomini più vicini all’ex leader di Alleanza nazionale,
Taglio basso
Dagli arbitri pilotati ai regali: le differenze da Calciopoli-uno dall’analisi di Fabio Monti
Per capire la differenza fra la posizione di Luciano Moggi, figura chiave della prima parte di Calciopoli, e quella di chi viene tirato in ballo in queste ore dall’ex d.g. della Juve e dai suoi legali, attraverso la diffusione di intercettazioni, non nuove, ma trascurate, occorre rifarsi preliminarmente alle sentenze del 2006. Luciano Moggi è stato squalificato per cinque anni con proposta di radiazione, per vari reati (sportivi). La sentenza di primo grado, confermata in appello, parla per l’ex d.g. della Juve, come per Giraudo, Mazzini, Pairetto, Lanese, Bergamo (posizione stralciata in quanto non più tesserato dopo le dimissioni) e De Santis di condanna per «aver intrattenuto contatti realizzati anche su linee telefoniche riservate e aver partecipatoagli incontri,con modalità non pubbliche; condotte contrarie ai principi di lealtà, probità e correttezza e al contempo dirette a procurare un vantaggio alla Juventus». Nel caso di Moggi, la condanna comprende anche quanto fatto dopo Reggina-Juve, con il seque-
Non si sono mai amati. E i fini di Gianfranco da troppo tempo erano fuori dagli schemi del Pdl. L’unione di fatto tra Berlusconi e Fini si è consumata e, a questopunto, una riconciliazione sarebbe sbagliata. È finita come doveva finire: a piatti rotti e torte in faccia. Diamo un modesto consiglio ai portatori di pace: lasciate perdere. Fini e Berlusconi devono percorrere strade separate e il presidente della Camera deve avere il coraggio di trarre le conseguenze delle sue azioni: se ne ha la forza, faccia il suo gruppo e lasci lo scranno di Montecitorio; in caso contrario, accetti una regola aurea della democrazia, governa e decide [...].
stro nello spogliatoio dell’arbitro Paparesta e tre veri e propri illeciti sportivi, che hanno portato la Juve a rischiare la serie C1. Si parla infatti di atti diretti ad alterare lo svolgimento di Juve-Lazio («conosceva in anticipo gli assistenti prima della loro comunicazione ufficiale), Juve-Bologna («per essere intervenuto sull’arbitro De Santis in occasione di Fiorentina- Bologna, perché ne uscisse indebolito l’organico del Bologna successivo avversario della Juve ») e Juve-Udinese («per aver dettato la griglia degli arbitri al designatore Paolo Bergamo»). La giustizia sportiva ha preso in esame anche la posizione di Moggi sulla questione delle schede telefoniche, per l'utilizzo di utenze straniere. È stato riconosciuto l'uso di tre schede, ma Moggi non è stato giudicato, perché non più tesserato. Sebbene il dibattito sia più che mai aperto, non si riscontra per ora un’analoga gravità nei fatti in questa seconda fase di Calciopoli, nemmeno nei confronti dell’Inter e di Facchetti, che sono i veri (o unici) obiettivi della controffensiva di Moggi. [...]. dal Corriere della Sera
uno dei pochissimi con cui Fini si consultava prima di ogni decisione importante. Ma ora non più. Ora Matteoli si schiera con il Cavaliere, a costo di ritrovarsi contro il presidente della Camera. Dunque ministro, siamo al divorzio tra Fini e Berlusconi? «Lei lo ha letto il comunicato di Fini?». Dice che Berlusconi deve arrivare a fine legislatura. «Appunto. Fini ha detto che aspetta una risposta dal presidente del Consiglio. Aspettiamo e vediamo se nelle 48 ore arriva una risposta soddisfacente ». E se non arriva?
«Io auspico che non si giunga alla rottura». Forse ci siamo già. «E allora perché Fini avrebbe fatto quel comunicato?». Forse è meglio che ce lo spieghi lei... «Io ho parlato con Fini e posso dirle che non aveva alcun bisogno di convincermi». Perché è già convinto o perché non la convincerà mai? «Non farò una scissione, io. Non aderirò ad altri gruppi. Sto bene nel Pdl, ho contribuito a farlo e non sono pentito. Non ho preoccupazioni ». [...].
La fotografia Il necrologio bianco di Sandra per il marito Raimondo sul Corriere della Sera
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L’INCHIESTA Addio a Raimondo Vianello il brontolio dell’Italia media di Aldo Grasso
Le prime parole che vengono in mente per definire Raimondo Vianello non riguardano il suo mestiere ma la sua persona: signorilità, garbo, finezza. Bastava infatti la sua presenza in scena perché ogni programma, brillante e raffinato come lui, viaggiasse sul filo sottile dell’ironia. Nella sua straordinaria carriera ha avuto tre grandi compagni: Ugo Tognazzi, Sandra Mondaini e il calcio. «Un, due, tre» è stato il varietà più fortunato e famoso della storia della tv delle origini, un piccolo gioiello di contaminazione tra la tradizione consolidata del teatro di rivista di ascendenza tutta italiana, e l’influenza straniera dei grandi show americani, amalgamata dallo stupore e l’entusiasmo per il nuovo mezzo televisivo. La comicità elegante e rarefatta di Vianello diventava complementare alla spontaneità sanguigna e casereccia di Tognazzi. I veri protagonisti della trasmissione non erano più i numeri d'attra-
Raimondo Vianello
zione internazionali ma i due comici che avrebbero dovuto introdurli: il pubblico iniziava ad aspettare i loro sketch, ed è così che è nata l'idea di scherzare proprio sui programmi tv. La parodia della tv e dei suoi personaggi diventava l'argomento principale delle scenette della coppia (del resto, con Tognazzi formava l'acronimo del mezzo che lo avrebbe reso famoso: Tv), regalando alla leggenda televisiva indi-
«Noi di Salò nel campo di prigionia» di Goffredo Buccini
Un sorriso, sì, gli sarebbe scappato: a mezza bocca, sornione, come sempre. Perché uno con tanta avversione per la retorica da affidare il suo primo veroouting davecchio ragazzo della Repubblica Sociale a un’intervista intitolata «Non rinnego né Salò né Sanremo», beh, magari si sarebbe pure commosso, ma di sicuro non ce l’avrebbe fatta a restare proprio serio davanti all’onda anomala di blogger di ultradestra che salutano adesso «il camerata Raimondo», gli dedicano post con croci celtiche e fasci littori corredati da pensieri come «Vianello presente! Onore alla tua coerenza» e da versi di Mario Castellacci, l’autore di «Le donne non ci vogliono più bene», l’inno romantico e guascone dei giovani repubblichini. È rimasta seminascosta come un fiume carsico, ed infine è tornata su, quell’intervista del 1998 a Lo Stato di Marcello Veneziani,
in sintonia ma anche in polemica coi tempi, perché già Violante aveva avviato il ripensamento della sinistra postcomunista sui ragazzi che scelsero «la parte sbagliata» dopo l’8 settembre ’43, e già Fini dopo Fiuggi aveva approfonditoa suavolta la revisione della destra su quegli anni: «I giovani che sono andati a Salò dovrebbero essere più rispettati se non altro per i loro ideali ispiratori. Chi è andato su sapeva di finire male. Non va abiurato», disse allora Raimondo, al culmine della sua quarta o quinta giovinezza, dopo gli anni ruggenti di «Un due tre» con Ugo Tognazzi (altro camerata ragazzino, Brigata Nera di Cremona) e tre decenni consecutivi di trionfi tv, ancora in cima alla popolarità grazie a «Casa Vianello», l’eterna sit-com con l’amata Sandra. «Sapevo che c’era questa storia, mandai un redattore, lui ne fu contento, non ebbe alcuna ritrosia a parlarne», ricorda adesso Veneziani. [...].
Viaggio in Basilicata
menticabili ed esilaranti ritratti. Sandra e Raimondo sono poi stati ineguagliabili nel mettere in scena il microcosmo casalingo-sentimentale, tipico della commedia teatrale, traendo spunti dalla cronaca, dalla vita di condominio, da incontri casuali. Battibecchi e piccoli malintesi animavano il ménage quotidiano, scandito dai brontolii di lui, dalle intemperanze civettuole di lei, dall’incrollabile verve di en-
Quegli enti inutili trambi. «Casa Vianello» è stato qualcosa di più di un sitcom, quasi un ritratto antropologico dell'interno/inferno familiare, un accurato ritratto borghese, «un modo di rappresentare un’Italia media, abbastanza eterna, piuttosto governativa, tradotta in un format » (come leggo in un ritaglio conservato a firma Edmondo Berselli). Per ragioni anagrafiche il meglio di sé Sandra e Raimondo lo hanno dato alla Rai (si pensi a «Tante scuse») ma la loro vita di coppia e la coppia come idealtipo di una certa italianità (famiglia benestante, la «rosea» come bibbia quotidiana, lavoro e pensione, tali da garantire una bonne a tempo pieno) è esplosa a Mediaset, regnante Silvio Berlusconi. «Casa Vianello» è stata una delle poche seconde case a disposizione di tutti, una sorta di multiproprietà gratuita. Una location di impianto teatrale, tre locali più servizi, nessun tormento ma solo tormentoni tipo «Che noia che barba, che barba che noia». [...].
Che barba, che noia di Massimo Gramellini
L’immagine che lo consegna per sempre ai nostri ricordi è quella di un anziano gentiluomo in pigiama che a letto sfoglia la Gazzetta dello Sport, mentre accanto a lui la moglie soffia come un mantice, solleva le gambe a candela e borbotta «che barba che noia, che noia che barba». Ciò che distingue un genio dell’umorismo da un marito normale è la sua reazione. Di fronte all’attacco più grave che ogni maschio sia chiamato a fronteggiare - l’incapacità di suscitare passioni - Raimondo Vianello non si scusa né accusa. Si limita a lanciare uno sguardo in tralice, senza mai perdere di vista il giornale. Il matrimonio che resiste nel tempo, sembra suggerirci il suo silenzio, consiste nella gestione oculata dei litigi e degli scoppi improvvisi di noia. Raimondo non era solo la parte maschile della ditta Vianello & Mondaini, ma se oggi lo ricordiamo soprattutto così è
per la sua decisione giovanile di annullare il proprio talento anarchico, che forse ne avrebbe fatto il Peter Sellers italiano, dentro i vincoli di un rapporto professionale di coppia, allegoria perfetta dei vantaggi e degli svantaggi che procura una vita coniugale felice. I fan del Vianello «single», quello macabro e surreale degli sketch censurati con Tognazzi, sostengono che il matrimonio con una milanese pragmatica e un po’ «sciura» come la Sandra abbia deviato il corso naturale della sua carriera, riducendo alla sola dimensione televisivaun attore che possedeva il dono raro dell’umorismo. Per i fautori del Vianello «matrimoniale» vale il discorso opposto: se avesseseguitoil suoistintodi battutista allusivo sarebbe finito nel dimenticatoio, in questo Paese ben poco inglese che detesta gli umoristi perché applaude la risata grassa del comico e le improvvisazioni sguaiate della commedia dell’arte. [...].
La realtà oltre Papaleo
di Carmelo Lopapa
da curricula inappuntabili quando non accadeC'è l'Istituto agronomico mici. C'è insomma un'Itaper l'oltremare col suo di- lia che vive di gettoni o rettore generale, il mana- quanto meno che quel getging director e uno staff tone lo ostenta come una di 47 persone. E il consi- medaglia. È l'Italia dei coglio direttivo dell'immor- mitati, dei collegi, dei contale "Istituto opere laiche sigli. Insomma, degli orpalatine", fondato con re- gani collegiali dei quali si gio decreto del 1936 con sconosce l'esistenza e di sede a Bari, inattaccabile a cui in pochi, in ogni caso, dispetto dei disegni di leg- avvertono effettiva esige di soppressione che in- genza. Bastano i gettoni, calzano da quattordici an- talvolta (ma non sempre) ni. C'è il consiglio di am- davvero spiccioli, a giustiministrazione con 12 ficare una foresta di sigle, componenti del "Banco enti, istituti? E perché nazionale prova armi da mai guidati da una sola persona? fuoco" - sorLa black ta di ente list anagrafe La delle armi "black list" prodotte in è venuta Italia - tutti fuori negli nominati ultimi medal minisi al ministero dello stero che Sviluppo. E si è invenil cda (tutto tato Rocomposto berto Calda ufficiali deroli, indicati quel dicadalla Difestero alla sa) delSemplifil'"Istituto cazione di benefiche finora cenza Vitdi poltrotorio Emane "inutili" nuele III", Home page dell'Opera ne ha canfondato nel nazionale figli degli aviatori cellate 1907 allo 480. Pecscopo di "esercitare funzione di as- cato che, spiegano dagli sistenza a favore degli uf- uffici, ne restino ancora ficiali pensionati delle circa 1.020. Salvate, soForze armate e della stenute, foraggiate, manGuardia di Finanzia o dei tenute. Già,perché l'Italia loro familiari". Proprio dei comitati e dei consigli così, beneficenza per ex (di amministrazione, diufficiali e familiari. Al suo rettivi, tecnici, accademiattivo, Villa Lieta a Sanre- ci) fino a poco tempo fa mo, complesso monu- vantava 1.500 incarichi. mentale liberty. Otto in- Un terzo cancellato, gli alvece i componenti cda tri due restano al loro po(tutti di nomina ministe- sto. Frutto della recente riale) che guidano la operazione "taglia enti" e Scuola archeologica ita- di una più complessiva liana di Atene, supportata opera di pulizia avviata da consiglio scientifico e nel 2001 e poi messa a revisori dei conti. Profes- punto con la Finanziaria soroni e generali, buro- del governo Prodi del crati e sottobosco politico, 2007, in ultimo intensifiprofessionisti al servizio cata col decreto Calderoli. degli assessorati e uno Il fatto è che, una stima apstuolo di trombati. Eserci- prossimativa, vuole che to di "ex" qualcosa: consi- ancora un miliardo di euglieri comunali e provin- ro l'anno venga impegnaciali, deputati e senatori to per il mantenimento di che hanno perso da poco o strutture pletoriche, colungo tempo il terno al lot- munque collegiali, destito della rielezione e finiti nati alla gestione di enti e presto sulla giostra degli istituti che in molti casi incarichi. Sempre pubbli- potrebbero essere cancelci. Spesso ministeriali. lati o ridotti al minimo deQuasi sempre legittimati gli organici. [...].
Passeggiata musicale fra frontiere e banditi
da http://www.travely.biz
da latorrenormanna.wordpress.com
da http://lucaniart.wordpress.com/
Oggi facciamo un giretto in Basilicata, terra meridionale bella ed aspra, motore inarrestabile di una tradizione popolare che continua. Questo periodo è sicuramente un’ottima occasione per visitarla, per addentrarci tra le sue bellezze. Cominciamo allora: Il primo luogo di cui parliamo sono i Laghi di Monticchio: Monticchio è una piccolissima frazione di circa 400 abitanti ai piedi del Monte Vulture, che risulta essere uno dei più antichi vulcani dell’appennino meridionale, si trova incastonata tra i comuni diRionero inVulture edAtella. Ilpaesino diMonticchio risulta diviso in tre aree che sono: Monticchio Bagni, Monticchio Sgarroni che appartengono al comune di Rionero in Vulture e Monticchio Laghi [...].
“Va bene confesso,sono nato in Basilicata… sì, la Basilicata esiste”… Così inizia la più conosciuta canzone dell’artista lucano Rocco Papaleo da Lauria, proprio in questi giorni nelle sale cinematografiche con una pellicola ambientata in Basilicata, “Basilicata coast to coast”. Un gradevole Film che in pochi giorni fa più e meglio di tanti anni e tanti Assessori al Turismo. E già questa amara constatazione basta a farci perdere il sorriso. Ma l’immagine della Basilicata reale che in questi giorni viene fuori sfogliando i giornali, assistendo sgomenti alle prime indagini giornalistiche che squarciano i veli di questa nostra particolarissima omertà, è molto lontana da quella immaginata da Papaleo. [...].
Massimo Bubola, Andrea Parodi, Massimiliano Larocca e Jono Manson, in arte “Barnetti Bros Band”, hanno fatto un disco, uscito a Gennaio del 2010 ed intitolato “Chupadero!”. Questi quattro musicisti coadiuvati da Terry Allen, Tom Russell, Gurf Morlix e Chris Barron si sono incontrati in un luogo sacro, appunto Chupadero, nel New Mexico, a 2700 metri di altezza tra pietre e polvere, magari vicino qualche vecchio sentiero Apache o Navajo ed hanno creato questo disco fatto di storie e ritratti di banditi e briganti, insomma un affresco di fuorilegge, sia della storia e della tradizione americana quanto di quella italiana. [...].
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Ma durante l’appello il senatore mangiava lo “sfincione”
Lo scontro politico
Dell’Utri, il pg chiede la condanna a 11 anni
Dopo il vertice Pdl, il premier minaccia «Se continua con i gruppi, sarà scissione»
Ultimatum Berlusconi-Fini Poi il Cavaliere smorza i toni e invita ad «andare avanti insieme» Ma il presidente della Camera: «Così elude la questione» replicato ad ogni intervento spiegando dinon essere lui avoler rompere. «Io voglio solo le riforme», ha detto. Inizialmente il cavaliere aveva esordito spiegando che «il Governo non è a guidaleghista e non è assolutamente nelle mani di Tremonti», come invece gli era stato rinfacciato da Fini. La convocazione dell'ufficio di presidenza - di cui fanno parte 37 membri tra cui lo stesso Berlusconi e i tre coordinatori Bondi, La Russa e Verdini, ma non ad esempio Gianfranco Fini - sembrava insomma essere stato il modo per ufficializzare una volta di più lo stato di tensione. Questa mossa ha spiazzato i finiani. Ieri, alcuni di loro - tra cui Italo Bocchino, Carmelo Briguglio, Flavia Perina e AdoloUrso -allaspicciolata hanno visto Fini attorno all'ora di pranzo. Ma al termine del vertice il Presidente del Consiglio ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha rivolto un nuovo invito a Fini, approvato all'unanimità dall'ufficio di presidenza: desistere dall'idea di creare gruppi autonomi per continuare a lavorare insieme: «C'è grande volontà di proseguire questa storica avventura». Ma, a sgombrare il campo dagli equivoci, «il governo va avanti comunque: quella del voto anticipato è un'eventualità che vogliamo scongiurare». Il premier ha però posto anche dei paletti, a cominciare dal fatto che a suo avviso la creazione di gruppi da parte di Fini sarebbe una scissione, incompatibile con la prosecuzione del suo incarico di presidente della Camera». In
Bossi evoca l’ipotesi di elezioni anticipate
conclusione Berlusconi si è detto fiducioso che si possano superare le incomprensioni: «Attendo la risposta di Fini e spero che sia positiva». Quasi in contemporanea all'annuncio della convocazione dell'ufficio di presidenza, le agenzie avevano diramato una dichiarazione di Gianfranco Fini che parlava in positivo della convocazione per giovedì prossimo della direzione nazionale del Pdl (un organismo composto da 171 membri) allargata ai gruppi parlamentari: «E' sul piano del metodo, una prima risposta positiva ai problemi politici che ho posto al presidente Berlusconi» ha detto il numero uno di Montecitorio. Aggiungendo però: «Silvio deve capire che se si sfascia il Pdl è innanzitutto una sconfitta sua, non solo mia ma di tutti». Il presidente della Camera chiede - viene riferito da chi lo ha ascoltato - «un segnale chiaro di discontinuità» che, sempre secondo le stesse fonti, non sarebbe arrivato dall’ufficio di presidenza. Allo stesso tempo, al di là del 'no comment' ufficiale, Fini avrebbe ribadito che la riunione di ieri ha «eluso le questioni politiche» alla base del contrasto. «Non si è risolto nulla – ha detto Fini ad alcuni esponenti del Pdl - occorre assolutamente evitare i toni trionfalistici, politicamente non è arrivata alcuna risposta sufficiente». Il leader della Lega, Umberto Bossi, dopo aver consigliato al Cavaliere di «trattare» con Fini osserva dall'esterno. E prevede foschi risvolti per il governo: «Quale scenario? Se le cose non si rimettono a posto ci sono le elezioni». E poi aggiunge: «Non ho certezze ma temo che la cosa non si rimetterà a posto...».
Divisi sull’affidabilità del presidente della Camera come interlocutore
Pd, maretta tra D’Alema e Franceschini VALMONTONE – E' scontro aperto e a tutto campo tra Dario Franceschini e Massimo D’Alema. Alla vigilia della direzione nazionale di oggi, a partire dalla lettura della crisi del Pdl, si scontrano le due linee che hanno percorso tutto il dibattito degliultimi anni.Il casusbelli, alseminario dei Liberal Pd, è la crisi del Pdl e l'affidabilità del presidente della Camera come interlocutore possibile. Per D’Alema «bisogna rompere la gabbia di questo centrodestra e se noi abbiamo una forza di rinnovamento sistemico, dai la forza a chi si vuole liberare da quella gabbia» e il Presidente Fini «è stato un interlocutore attento su diverse questioni delicate». Mentre per Franceschini «Fini è un avversario di una destra normale, ma è un nostro avversario». E inoltre il capogruppo della Camera ricorda che due anni fa fu Berlusconi a non volere Casini, reo di criticarlo. «Penso che con Fini siamo vicini a questo passaggio. Nel modello di Berlusconi non c'è spazio per
Da sinistra Franceschini e Bersani
la dialettica e lui non può dunque sopportare Fini». Inoltre «Se Fini si piega anche questa volta, sarà difficile dargli credito in futuro». Attendista il segretario Pierluigi Bersani: «Fini è un interlocutore affidabile? Non loso, sta in unposto da cui dicono cose diverse. Noto solo che fino ad adesso l’idea di portare su una logicaeuropea il Pdl siè rivelato velleitario. Vedremo». Da qui a parlare delle alleanze il passo è breve. D’Alema afferma che
«si deve sospendere la discussione tra chi vuole il progetto e chi vuole le alleanze.Senon haiunprogettonon trovi alleati, se hai un progetto vengono gli alleati». Tranchant la risposta del leader Area democratica: «Noi spesso abbiamo prima costruito le alleanze e poi chiesto a qualcuno di scriversi il programma. Noi siamo per costruire alleanze ma intorno a un disegno di cambiamento del Paese che deve venire dal Pd». Bersani ribadisce la sua linea congressuale: «Costruire l’alternativa sul piano del progetto e del profilo del partito. Se c'è una situazione in movimento, si deve fare un lavoro serio». Ad accendere ulteriormente la miccia, una frase di Franceschini: «E' ovvio che se passa l’idea di elezioni anticipate per imporre un modello presidenziale, allora scatta l'emergenza democratica e bisogna mettere insieme tutte le forze per una battaglia di difesa». «Sei contraddittorio» gli ha replicato secco D’Alema.
Berlusconi parla al termine del Consiglio dei ministri
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GLI SCENARI
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Fedelissimi e alleati ecco i nuovi “finiani” di ALDO PUTHOD
maglia “Nuove Prospettive”. Per Fini fu una debacle ma la ROMA – Gasparri, La Russa, stagione del neo-eletto Pino RauMatteoli: oggi avversari o tutt'al ti durò poco e presto Gianfranco più «pontieri», un tempo «finia- tornò alla guida del partito, senni» o almeno «colonnelli». Il za lasciarne il comando fino alla mondo di Fini, nei 17 anni tra- nascita del Pdl. In questi anni le 7 scorsi dalla prima incursione di correnti di Rimini '90 mano a Silvio Berlusconi nella politica mano si sono disciolte e rag(da quando appoggiò proprio la gruppate, tanto da diventare in candidatura delpresidente della An solo due: la destra sociale (soCamera a sindaco di Roma), è stanzialmente ex rautiani) e il profondamente mutato: c'era “gruppone” finian-tatarelliano (Destra protagoniuna volta il Msi, poi sta) in cui entrano An e il Pdl. Il futuex oppositori come ro, fino al definitiAltero Matteoli e vo chiarimento, è Adolfo Urso. incerto: potrebbe Oggi i “finiani” essere il “vecchio” non coincidono più Pdl o il “nuovo” Pdl con l’ex An e tantoItalia. I compagni meno con quel di strada di un tem“gruppone”. Negli po hanno seguito anni alcuni “colontalvolta l'evoluzionelli” sono diventane del leader ma ti prima “berluscopiù spesso l’evolunes” e poi “pidiellizione del quadro ni” doc: è il caso di politico dominato Ignazio La Russa Maurizio Gasparda Silvio Berluscori, ma anche di ni. Ignazio La Russa e E c'è anche chi, Altero Matteoli. Alfondamentale per tri sono usciti dal la crescita di Fini e partito, come nel del Msi, è venuto caso dell’ex portapurtroppo a manvoce di Fini Francare: Pinuccio “Arcesco Storace, oggi monia” Tatarella. leader de “La DeEra proprio Tatarella il vero e riconosciuto leader stra”e alleato di Berlusconi. La nascita del Pdl e le distanze dei finiani d’antan: la corrente si chiamava “Destra in Movimen- politiche tra i due cofondatori to” e poteva contare su un 30- stanno sancendola finedi amici35% del partito. Ci stava il giova- zie che pure si erano temprate ne Maurizio Gasparri, Ugo Mar- negli anni dell’accerchiamento tinat, Ignazio La Russa e il giova- missino. Oggi Fini può contare nissimo Roberto Menia (leader su alcuni vecchi e nuovi compadel Fuan). Al congresso di Rimi- gni di strada: il ministro Andrea ni si presentarono praticamente Ronchi, il sottosegretario Roda soli contro il mondo a difende- berto Menia (l'unico a pronunre la segreteria di Gianfranco, ciarsi contro la fusione con Forarrivato alla guida del partito al- za Italia all’ultimo congresso di le precedenti assise di Sorrento An con accenti oggi profetici), la grazie all’appoggio di Almiran- direttrice del “Secolo” Flavia Pete. Venuto a mancare lo storico rina, ora deputata, il principale leader, contro l’ex «delfino» si esponente della giovane destra coalizzarono praticamente tutti, antimafia siciliana Fabio Granacon la sola esclusione della cor- ta, il “modernizzatore” Adolfo rente di Franco Franchi (morto Urso (alla guida della Fondazioqualche anno fa) e di Mirko Tre- ne FareFuturo) e Italo Bocchino.
Dall’Msi e An all’avanzata del Pdl di Silvio
LA RIFORMA Carceri, procedura d’urgenza per la “messa alla prova” ROMA – Il governo ha scelto la via della decretazione d’urgenza per alleggerire, il più in fretta possibile, il congestionamento delle carceri – arrivato quasi al collasso e vicino a sfiorare il tetto delle 70 mila presenze sono circa 67 mila i reclusi a fronte di una capienza regolamentare di 43 mila posti letto. A dare l’annuncio della corsia privilegiata, per quello che era il ddl sulla “messa alla prova”, è stato il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Contro il sovraffollamento delle carceri «che ha portato quest’anno ad avere già 20 suicidi, l’ultimo ieri, stiamo pensando – ha detto il premier – ad un decreto per dare un regime di detenzione domiciliare a coloro a cui manca un anno solo di carcere». Berlusconi ha poi sottolineato che la cosiddetta “messa alla prova” non porta con sè rischi di fuga: «Non avrebbero interesse a scappare – ha assicurato – perchè altrimenti si vedrebbero raddoppiare la pena». Originariamente il ddl – studiato dal ministro della Giustizia Angelino Alfano – prevedeva la “messa alla prova” per gli imputati di reati puniti con pene fino a tre anni e la detenzione domiciliare per i detenuti ai quali manca da scontare un solo anno di carcere. Lega, Pd e Idv avevano detto no all’ipotesi di accelerare l’iter del provvedimento.
Marcello Dell’Utri
come deciderà la corte». E ai cronisti che gli chiedono come abbia preso le valutazioni di Gatto sui nuovi elementi comparsi in appello risponde: «Veramente non li ho nemmeno sentiti. Mentre parlavano io mangiavo lo sfincione. Buonissimo». Certo di riuscire a digerire la pesantissima pizza a base di cipolla, nonostante l'aggravamento di pena sollecitato dal pg, l'imputato confida nella «serenità» del giudizio. Una serenità che, a suo dire, sarebbe mancata nel primo processo. Dove - commenta - «più che un fumus persecutionis c'era una vampa, un incendio». Sull'esito del dibattimento Dell'Utri non vuole fare pronostici. Un annuncio, però, il senatore lo fa: «Se esco da questa cosa, posso pure lasciare l'incarico. Tanto l'ho già detto: ho scelto la politica solo per difendermi dai processi». Tra i commenti alla vicenda, Felice Belisario (presidente dei senatori di Italia dei Valori), arguisce, riferendosi anche alla conferenza stampa del premier sulla lotta alla criminalità: «Proprio oggi sono stati chiesti 11 anni di condanna al suo amico Dell’Utri, nominato parlamentare per evitargli la galera. A questo punto, suggeriamo a Berlusconi, se proprio dovesse essere condannato, di nominarlo immediatamente ministro di farlo ricadere sotto l’ombrello del legittimo impedimento».
Processo Mills, per i giudici serve un iter costituzionale I temi di Gomorra “screditano” l’Italia all’estero
Legittimo impedimento Il premier contro Saviano all’esame della Consulta «Promuove la mafia» di STEFANO ROTTIGNI MILANO – La legge sul Legittimo impedimento promulgata il 7 aprile dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, introduce una «prerogativa» per il premier Silvio Berlusconi che deroga «al principio di uguale sottoposizione alla legge e alla giurisdizione di tutti i cittadini» e, poichè «attiene all’equilibrio tra organisimi costituzionali e poteri dello Stato», doveva essere costituzionale e non ordinaria. Per queste ragioni, i giudici della Decima sezione del Tribunale di Milano, davanti ai quali è in corso il processo a Berlusconi per la vicenda Mills,hanno trasmessogli attialla Consulta perchè valuti la costituzionalità della nuova norma, entrata in vigore il 9 aprile. I giudici, d’ufficio, hanno ravvisato una possibile violazione degli articoli 3 (uguaglianza dei cittadini davanti alla legge) e 138 (quello che regola la revisione di leggi costituzionali) della Carta costituzionale. Nel loro provvedimento si rifanno alla sentenza della Consulta che dichiarò parzialmente incostituzionale il Lodo Alfano. «La Corte costituzionale – argomentano nella loro ordinanza – ha in particolare esplicitato i motivi per cui, al fine di introdurre nuove prerogative
David Mills
nell’ordinamento, occorre adottare la procedura di legge costituzionale». Le prerogative di cui godono i titolari di organi costituzionali, «che si tratti di insindacabilità, scriminanti, immunità sostanziali o altro, sono sistematicamente regolate da norme di rango costituzionale, proprio perchè il sistema della guarentigie è derogatorio del sistema comune». E che sia necessaria una legge costituzionale i giudici di Milano lo ravvisano nelle parole degli stessi estensori del provvedimento sul Legittimo impedimento, quando scrivono che questo è valido «fino alla data di entrata in vigore della legge costi-
tuzionale recante la disciplina organica delle prerogative del presidente del Consiglio dei ministri». La decisione dei giudici milanesi ha suscitato la reazione dei legali del premier che avevano chiesto un rinvio perchè Berlusconi era impegnato in un Consiglio dei ministri. «Si vuole semplicemente processare a tutti i costi Silvio Berlusconi –ha detto l’avvocato Niccolò Ghedini -. Non si vuole applicare una legge, per noi costituzionalmente corretta, che contempera le esigenze del presidentedel Consigliodi svolgere le proprie funzioni e, allo stesso tempo, di poter proseguire il processo».
ROMA – Serie tv come “La piovra” e libri come “Gomorra” fanno una cattiva pubblicità all’Italia nel mondo, promuovendo la mafia. Il premier Silvio Berlusconi è tornato ieri ad attaccare la fiction su Cosa Nostra, ma questa volta punta il dito anche contro il romanzo di Roberto Saviano. Berlusconi scende in sala stampa a Palazzo Chigi per illustrare l’azione del Governo contro la criminalità organizzata «che non ha paragoni rispetto a precedenti Governi». Osserva quindi che «la mafia italiana risulta la sesta nel mondo, ma in realtà è la più conosciuta grazie al supporto promozionale che ha ricevuto dalle otto serie tv come “La piovra”, vista in 160 Paesi e anche dalla letteratura, come ad esempio “Gomorra”. Noiinvece ci siamo posti come obiettivo quello di contrastarla». Non si fanno attendere le reazioni dell’opposizione. «Roberto Saviano – ammonisce Walter Veltroni – è uno dei protagonisti della lotta alle mafie e il presidente del consiglio del nostro Paese avrebbe il dovere di rispettarlo e non di attaccarlo e isolarlo». Il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, si spinge più in là. «Berlusconi - invoca – chieda scusa a Saviano che rischia la vita per le sue denunce e a tutti quegli operatori di giustizia che, nonostante le minacce in
Roberto Saviano
stile mafioso fatte da un presidente del Consiglio, hanno ancora il coraggio di tenere alto il senso dello Stato e delle istituzioni». Il capogruppo dell’Idv al Senato, Felice Belisario, ricorda al premier che «Gomorra, tra l'altro, è pubblicato dalla sua Mondadori». Nel corso della conferenza stampa, alla presenza dei ministro dell’Interno edella Giustizia, Roberto Maroni e Angelino Alfano, Berlusconi ha anche detto che «il nostro obiettivo entro la legislatura è quello di arrivare a zero latitanti». Maroni, da parte sua, ha spiegato che ormai «in Italia la criminalità organizzata non si sente più a proprio
agio» e «infatti sta spostando i propri patrimoni all’estero». Alfano ha aggiunto che «tutti i mafiosi di cui si parla nelle fiction sono sottoposti al regime di 41 bis». Alle criticheper Savianosono seguite reazioni anche dal mondo culturale, da Michele Placido al produttore di Gomorra Domenico Procacci. Michele Placido, il commissario Cattani della Piovra, già tirato in ballo in passato, ci torna su proprio pensando a Gomorra e Roberto Saviano, «una persona che tutta l’Italia deve avere nel cuore, un cittadino con il suo coraggio deve renderci orgogliosi». Mentre Mondadori, editrice di Gomorra, con il direttore generale Libri Trade del Gruppo Mondadori, Riccardo Cavallero, ha argomentato: «Si confrontano due diritti. Il diritto della politica di giudicare le idee e il diritto-dovere dell’editore di dare voce agli autori per consentire loro di trovare il proprio pubblico e anche i propri critici». L’autore di Romanzo Criminale ed ex magistrato Giancarlo De Cataldo ironizza: «La prossima mossa del premier sarà un emendamento per gli scrittori, registi, attori, accusandoli di concorso esterno in associazione mafiosa. Finiremo dentro anch’io e Carlo Lucarelli, Roberto Saviano invece sarà già dentro».
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ROMA - E' stata una delle giornate più sofferte del Pdl, con una possibile scissione sempre sullo sfondo. Ma alla fine da Berlusconi è arrivata un' "ultima chiamata" a Fini: «Desista dall'idea di creare gruppi autonomi. Attendo una sua risposta positiva». Anche se «il governo va avanti comunque». Ai giornalisti che attorno all'ora di pranzo, nella conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri, gli chiedono delle tensioni all'interno del Pdl, Silvio Berlusconi dice semplicemente che ci sono «piccoli problemi nel partito». Ma a distanza di poche ore diventa chiaro che i piccoli problemi tanto piccoli non sono: «Gianfranco Fini ha deciso di andare via dal Pdl e l'ha deciso da tempo. Se vuole fare dei gruppi autonomi, faccia pure, ma così facendo è fuori dal Pdl». E ancora: «A Fini ho fatto veramente la corte, ho cercato di capirlo, ma è lui a voler gruppi separati». Le parole del Cavaliere sono trapelate dall'ufficio di presidenza del partito da lui stesso convocato per quelle che erano state definite come «comunicazioni urgenti» dopo il faccia a faccia di giovedì con il presidente della Camera. Tra i due cofondatori del partito, in ogni caso, resta il gelo. E se l'ex capo di An aveva detto di confidare in un chiarimento nel corso della riunione della direzione generale di giovedì prossimo, il Cavaliere ha deciso di giocare di anticipo e di chiamare già ieri attorno a sé il vertice pidiellino. Il presidente del Consiglio ha poi
PALERMO -Mentre il procuratore generale tentava di ricapitolare quindici anni di processo, l'imputato Marcello Dell'Utri, «in politica - come ripete lui stesso - per difendersi dai guai giudiziari», mangiava beatamente lo “sfincione”, tipica pizza palermitana con le cipolle, gustandola nella rinomana Porta Carbone, bettola a due passi dal porticciolo della Cala. Uno spuntino veloce che non ha impedito al senatore del Pdl, accusato di concorso in associazione mafiosa, di tornare al palazzo di giustizia ad ascoltare la richiesta di condanna a undici anni di carcere con cui il pg Nino Gatto ha chiuso la sua lunga requisitoria. Una pena più aspra di quella decisa dai giudici di primo grado che condannarono il politico a nove anni. «Perché nel frattempo ha spiegato il magistrato - il quadro accusatorio si è aggravato». L'allusione è all'apparizione a sorpresa, a dibattimento d'appello quasi chiuso, del pentito Gaspare Spatuzza che ha raccontato dei presunti rapporti tra Dell'Utri e i capimafia di Brancaccio e delle confidenze ricevute dal boss Giuseppe Graviano che, al settimo cielo, gli avrebbe rivelato che grazie al senatore e a Silvio Berlusconi «finalmente la mafia aveva il Paese nelle mani». Dichiarazioni sempre bollate dal senatore come assolute falsità. Sono elementi ulteriori invece, quelli portati dal collaboratore di giustizia Spatuzza, a cui, secondo il pg, si aggiungerebbero intercettazioni nuove che proverebbero il piano ordito da Dell'Utri per screditare tre dei pentiti che l'avevano accusato in primo grado (piano costato al politico un processo per calunnia, conclusosi, però, con l'assoluzione). Per Gatto ce ne é abbastanza per parlare di «attitudine dell'imputato a inquinare le prove». «E poi - dice il pg alla corte d'appello - pubblici ufficiali accusati di collusione con la mafia sono stati condannati a pene esemplari». Undici anni per «un politico che per una vita ha avuto rapporti con Cosa nostra», dunque, sarebbero «una condanna giusta». Il commento di Dell'Utri segue a ruota, mentre ancora gli avvocati di parte civile stanno concludendo associandosi alle richieste della pubblica accusa. Sorridendo, replica: «La Procura generale ci ha aggiunto gli interessi: due anni, visto quanto è durato il processo». «Ma - aggiunge - questa è soltanto la richiesta di una parte. Vedremo
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Sabato 17 aprile 2010
Un’autocertificazione al vaglio della magistratura
Politica lucana
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Il dopo voto è caratterizzato da voci su possibili colpi di scena post voto
Ipotesi di ineleggibilità per il primo eletto del Pdl di LEO AMATO
POTENZA - Ineleggibile o no? Sarebbe a rischio il posto da consigliere regionale per Ernesto Navazio, eletto nella massima assemblea legislativa regionale con la lista di Io amo la Lucania, capeggiata dall’europarlamentare Magdi Cristiano Allam. Secondo voci insistenti il politico di Melfi sarebbe a rischio per un conflitto di interesse di incarichi. In pratica in molti ambienti della politica lucana e vicini al Consorzio Asi di Potenza serpeggia da alcuni giorni la questione sulla legittimità dell’elezione alla Regione del sindaco melfitano. In pratica quello che verrebbe contestato al primo cittadino della cittadina federiciana è di aver continuato a svolgere la propria attivita “ordinaria” da commissario del consorzio industriale di Potenza seppur dimissionario. Ci sono riferimenti di legge precisi in materia. La legge
nazionale numero 154 del 23 aprile 1981 regola le norme di ineleggibilità e incompatibilità alle cariche di consigliere regionale. E i ragionamenti sull’ammissibilità dell’elezione di Ernesto Navazio fanno appunto riferimento a questa legge e in particolari ad alcuni comma dell’articolo due. In particolare secondo la legge «non sono eleggibili a consigliere regionale» chi è «titolare di organo individuale e i componenti di organi collegiali che esercitano poteri di controllo istituzionale sull’amministrazione della Regione, della Provincia o del Comune nonchè i dipendenti che dirigono o coordinano i rispettivi uffici». E ancora secondo il comma 11 dell’articolo della stessa legge «non sono eleggibili» «gli amministratori e i dipendenti con funzioni di rappresentanza o con poteri di organizzazione o coordinamento del personale di istituoto, consorzio o azienda dipendente rispettivamente dalla Regio-
ne Provincia o Comune». Ma Ernesto Navazio si è dimesso dall’incarico di commissario del consorzio Api. Lo ha fatto con una lettera protoccollata il 26 febbraio (precedentemente alla presentazione della propria candidatura a consigliere regionale) inviata al presidente della giunta regionale Vito De Filippo, all’allora assessore alle Attività produttive Gennaro Straziuso, e ai dirigenti del consorzio industriale stesso Antonio Martino e Mario Cerverizzo. Nella lettera Navazio spiegava che volendo mantenere un atteggiamento rigoroso nei confronti delle Istituzioni «che hanno voluto designarmi dell’alta funzione di Commissario del Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Potenza» consegnava ledimissioni dall’incarico. Ma aggiungeva nella lettera di dimissioni navazio «tuttavia tecnicamente non è possibile che io abbandoni l’incarico immediatamente in quan-
to rappresentante legale dell’ente e fino alla notifica della nuova nomina assicurerò gli adempimenti essenziali e vitali per il Consorzio». Ma assicurava lo stesso Navazio «astenendomi dall’intraprendere iniziative o atti programmatori che impegnerebbero l’ente per i prossimi mesi». Ora però, la questione che si pone dell’ineleggibilità o meno parte dalla lettura della stessa legge nazionale numero 154 del 1981 in cui si fa riferimento preciso: «La cessazione delle funzioni importa la effettiva astensione da ogni atto inerente all’ufficio rivestito». Insomma è questione da esperti della materia. Di fatto però, il post voto è sempre caratterizzato anche da veleni. E c’è chi giura che ci sarebbe ineleggibilità perchè dopo il 26 febbraio alcune delibere il commissario Navazio le avrebbe firmate. In pratica delle 63 delibere (al primo marzo 2010) approvate dall’Asi dall’inizio dell’anno
Scontro Udc sull’assessorato. La Dc invita: si faccia una politica vicina ai valori cattolici
Ruggiero: «Il Materano si aspetta di contare» POTENZA - «Che l’unico assessorato da assegnare in quota Udc, a viale Verrastro, stando alle voci che si sono rincorse negli ultimi giorni, «non risponde assolutamente al vero». Vincenzo Ruggiero, neoriconfermato consigliere regionale per il partito di Casini nella circoscrizione materana non usa mezzi termini. E adduce due ordini di motivi. «Il primo - dice - è che Mancusi è stato eletto con una percentuale di consensi che è pari al 23,60 per cento del totale dei voti del partito nella circoscrizione di appartenenza. Di contro - sottolinea - il sottoscritto è stato eletto con una percentuale del 51,45 per cento dei voti riportati dall’Udc in provincia di Matera». Ecco, allora, che «il dato sostanziale» secondo cui nonostante sembri che «il totale delle preferenze di Mancusi sia leggermente superiore al mio, non lo è nella sostanza atteso che il numero dei comuni della circoscrizione e, quindi, dei suoi stessi voti, è circa il triplo in provincia di Potenza con una percentuale ed un riconoscimento proporzionalmente e nettamente inferiore rispetto ai miei». Ma non è solo una questione di “numeri”. Il secondo motivo per cui Ruggiero mette un punto fermo sulla vicenda guarda al territorio materano che «da sempre è stato penalizzato nelle azioni politiche regionali e il suo elettorato chiede a gran voce giustizia e pari dignità». Cosa che «nel caso dell’elettorato Udc, questo è ancor più vero - aggiunge Ruggiero - dal momento che è consapevole di essere stato de-
cisivo nell’elezione di Salvatore Adduce a sindaco della città di Matera non consentendo, così, soluzioni di continuità politiche tra gli intenti governativi regionali e quelli dei due capoluoghi di provincia». C’è però anche una terza causa che renderebbe poco plausibile la sicura delega a Mancusi. Questa volte di ordine politico. «Non mi risulta puntualizza il consigliere del Materano - che si sia riunito alcun organo di partito che abbia potuto pronunciarsi all’unanimità sulla designazione di Agatino Mancusi. Né a livello nazionale, né a livello regionale, né a livello provinciale». Sicuro che «il tavolo è ancora aperto e che non esistono accordi blindati a priori di nessuna sorta. Piuttosto Matera aspetta, l’elettorato materano Udc chiede con toni alti il suo rappresentante nel governo regionale». La questione, però, non resta “all’interno” del partito di Casini. Sulla querelle, infatti, interviene anche il segretario della Dc lucana Giuseppe Potenza. «Mentre nell’Udc i due consiglieri regionali litigano sul posto in giunta dice - gli elettori cattolici lucani che con il loro voto hanno pesato sui risultati elettorali, scegliendo partiti e candidati, invitano il governatore De Filippo, come tutti i consiglieri regionali, a riflettere, prima che sui nomi dei nuovi assessori, sui valori che esprimono e le motivazioni di servizio delle nostre comunità». «Rifuggendo da ogni disquisizione teorica sul voto dei cattolici, tenuto
conto della scomparsa del partito unico dei cattolici e quindi della difficoltà ad interpretare i consensi politici dei credenti e praticanti - continua il segretario della Dc - non si possono però sminuire le indicazioni del voto del 28 e 29 marzo con il carico di attese che sono poi i bisogni prioritari della nostra gente. La Regione, nei prossimi cinque anni, può avere un ruolo significativo in tutta una serie di materie» e cita, inevitabilmente, i temi di famiglia, precariato, diritti umani, servizi sociali e assistenziali, solidarietà e sussidiarietà, tutela dell’ambiente. Temi in cui si dice sicuro che «possono trovare applicazione i principi della dottrina sociale cristiana». Ecco perchè invita a «lavorare per perseguire con chiarezza gli interessi generali della società, ignorati dal degrado politico e civile di questa fase della situazione italiana in quanto consapevoli che occorre uno scatto di responsabilità da parte di tutti che promuova una corretta cooperazione, normale, tra maggioranza ed opposizione, che nel rispetto dei loro diversi ruoli, mobiliti tutte le energie, istituzionali e sociali». «Abbiamo bisogno oggi di una politica che responsabilizzi, che “faccia fare”, anzichè fare direttamente, che provochi assunzioni di responsabilità, che educhi ai doveri come condizione e quadro di riferimento per i diritti' - conclude - Restituire alla politica un ruolo concreto sui problemi reali e sulla capacità di affrontarli e risolverli».
POTENZA - Mariano Pici afferma che «non esiste nessuna condizione di ineleggibilità a suo carico in base al Capo 2 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali approvato con Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267» tra gli articoli dedicati alle cause di “incandidabilità, ineleggibilità, incompatibilità” del Titolo III. Ma l'articolo 2 chiarisce l'ambito di applicazione della legge, e specifica che “ai fini del presente testo” non si intendono per enti locali le regioni, poi l'articolo 274 elenca quali sono le “norme abrogate”, e al capo l) del comma 1 manda al rogo la Legge numero 154 del 23 aprile 1981, intitolata “Norme in materia di ineleggibilità ed incompatibilità alle cariche di consigliere regionale, provinciale, comunale e circoscrizionale e in materia di incompatibilità degli addetti al Servizio sanitario nazionale”, con un solo preciso distinguo: “fattesalve ledisposizioni ivi previste per i consiglieri regionali”. Allora forse tocca riprenderequelvecchio testodiventotto anni fa, per capire quando non si è eleggibili a consigliere regionale: tutta una serie di ipotesi che in generale non hanno effetto se l'interessato “cessa dalle funzioni per dimissioni, trasferimento, revoca dell'incarico o del comando, collocamento in aspettativa non oltre il giorno fissato per la presentazione delle candidature”. Ma a tutt'oggi Mariano Pici figura
Ernesto Navazio
18 sarebbero successive alla date delle dimissioni del 26 febbraio scorso. Da parte sua però, Ernesto Navazio appare molto sereno e sicuro di “lavorare”in consiglio regionale nei prossimi 5 anni. Contattato telefonicamente prima svela «sono voci che avevo sentito anche io» e poi assicura: «Sono atteggiamenti provinciali. Io ho chie-
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sto un parere tecnico prima di candidarmi e mi hanno assicurato che non c’è alcun motivo di ineleggibilità perchè l’Asi non è qualificabile come un ente regionale pur se vigilato. E io in via prudenziale mi sono dimesso prima. Oltretutto qualsiasi contestazione dovrebbe essere mossa nella prima seduta di consiglio regionale».
LO SOSTIENE FRUGUGLIETTI
«Rosa ha ragione Taddei si dimetta» POTENZA - Anche per Bruno Fruguglietti, esponente del Pdl di Moliterno condivide quanto affermato da Gianni Rosa in merito alle dimissioni che Vincenzo Taddei dovrebbe dare dopo «l’ennesima debacle elettoral». «Non posso che plaudire alla presa di posizione di Gianni Rosa - si legge in una nota - giustamente definita come resa dei conti, non fosse altro che per il fatto, di aver stigmatizzato in tempi non sospetti, la palese inadeguatezza dei vertici massimi del partito, a gestire le alleanze e le fasi elettorali del partito stesso». Rosa «denuncia legittimamente, le tipiche ingerenze “taddeiane”, nel posizionare candidati di disturbo nelle liste apparentate, in guisa tale da garantire l’elezione degli elementi di estrazione Fi cresciuti sotto la sua egida». Ingerenze che, secondo Fruguglietti, «hanno pesantemente penalizzato un candidato, pure radicato sul territorio, come Domenico Vita, frutto e vitti-
ma, a mio parere, di un’operazione di disinvolto e strumentale “adescamento”, a cura di Viceconte e Taddei. Ma alla luce di questi fatti e dei “cesarismi”nazionali di Berlusconi, che pure premia questa classe dirigente, quasi che con successo, centrasse il target non dichiarato di perdere, non posso esimermi , come militante attivo del partito, dal rivolgere un appello, a Gianni Rosa ed in primis a Egidio Digilio, che riconosco essere i rappresentanti legittimi dellacomponente Aninseno al Pdl, affinché abbiano ad esprimersi , in ordine alle, a mio avviso legittime, prese di posizioni del Presidente Fini». Alla luce anche di quanto sta accadendo a livello nazionale «chi ha contribuito, anche con la revisione delle proprie posizioni storiche, rischiando l’infamante titolo di rinnegato, merita rispetto» per cui «sto con la correttezza, con l’orgoglio del proprio essere e con la libertà di dissentire ed è per questo che io sto con Fini».
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Mariano Pici
ancora tra i componenti del consiglio di indirizzo e verifica del Crob di Rionero “nominato dal Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali”. Non sarà mica che il caso è da assimilare “ai titolari di organi individuali ed i componenti di organi collegiali che esercitano poteri di controllo istituzionale sull'amministrazione della Regione”, o “gli amministratori e i dipendenti con funzioni di rappresentanza o con poteri di organizzazione o coordinamento del personale di istituto, consorzio o azienda dipendente dalla Regione”? Voci così hanno preso a cir-
TOTOGIUNTA
colare dalle prime ore dopo la chiusura degli scrutini. Ora la notizia è confermata: il caso Pici è finito all'attenzione della magistratura. Ieri mattina i carabinieri della stazione di polizia giudiziaria del Palazzo di giustizia di Potenza sono apparsi al cospetto del presidente del Tribunale che ospita gli uffici elettorali con unordinedi esibizionediatti. Sembra che sia stato acquisito un’autocertificazione a firma del candidato in cui dichiara l'assenza delle situazioni d'ineleggibilità previste dal combinato disposto delle varie leggi in materia, date tutte per conosciute. Valuterà un magistrato se ci sono
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E’ Mastrosimone (Idv) in pole per la quota “Rosa” POTENZA - E’ sempre il toto assessori a tenere banco in questi giorni. Tante le voci che si inseguono. E pure qualche discussione tra gli “aspiranti” assessori regionali. I posti però, come si sa sono solo 6. E come sempre invece, le aspirazioni sono molto più numerose. Ancora più numerose poi sono le voci di corridoio che rispetto agli aspiranti crescono in numero esponenziale di ora in ora. Lo schema delle divisioni delle deleghe tra i vari partiti che compongono la nuova maggioranza regionale di centrosinistra sembra però essere a prova di qualsiasi indiscrezione. Due assessori dovrebbero andare al Partito democratico (uno del Potentino e uno del Materano) e uno a testa per Italia dei valori, Udc, Popolari uniti e Partito socialista. Qualche fibrillazione in più per i dipietristi che vorrebbero a nome dei consiglieri eletti due cariche da assessore. Alla fine potrebbero accontentarsi di una delega importante e la vicepresidenza del consiglio regionale. Tenuto conto che il presidente dell’assemblea (5 anni fa il primo presidente del consiglio fu Filippo Bubbico che poi andò al Senato) sarà in tutta probabilità Vincenzo Folino. E per quanto riguarda il nome del futuro assessore dell’Idv nelle ultime ore il cerchio si è ristretto. Non dovrebbe essere nè Antonio Autilio e nemmeno Enrico Mazzeo. E nemmeno il primo dei non eletti del Potentino Gerardo Di Ciommo presidente degli avvocati del tribunale di Melfi che era l’ipotesi più
accreditata nella serata di giovedì. L’assessore invece, secondo autorevoli indiscrezioni dell’Italia dei valori dovrebbe essere donna e cioè Rosa Mastrosimone. La prima dei non eletti dipietristi (a sorpresa) nella Provincia di Matera. In questa maniera si otterrebbe un doppio risultato: finirebbe la lotta fratricida tra i tanti potenziali assessori uomini dell’Idv del Potentino e soprattutto la prima giunta del rieletto presidente Vito De Filippo colmerebbe quell’assenza “imbarazzante” di donne del consiglio regionale. Tanto più che nell’altra regione dove non sono state elette donne in consiglio, la Calabria il nuovo governatore Scopelliti ha già annunciato la presenza di donne nella sua futura giunta. La Basilicata farà lo stesso e Rosa Mastrosimone dovrebbe essere proprio il nome scelto. Altra questione delicata è quella relativa all’assessorato alla Sanità. I Popolari uniti hanno presentato a De Filippo una solo opzione: la riconferma del segretario regionale e assessore uscente al ramo Antonio Potenza. Il ragionamento è noto: non si può perdere tempo. La riforma del sistema sanitario va completata da chi l’ha iniziata. Questo il ragionamento degli uomini dei Popolari secondo cui una perdita di mesi per l’adattamento del nuovo assessore alla Sanità comporterebbe seri problemi alle finanze del settore. Possibile quindi una delega a tempo per Antonio Potenza. E’ bagarre invece nell’Udc dove
profili per un'iscrizione nel registro degli indagati, ma a questo punto il titolo più probabile è per il reato di falso. Il consiglio di indirizzo e verifica del Crob in effetti ha numerosi compiti di rilievo tra i quali: “definire gli indirizzi strategici dell'Istituto, approvare i programmi annuali e pluriennali di attività e verificarne l'attuazione; esprimere parere preventivo obbligatorio al direttore generale sul bilancio preventivo e il bilancio di esercizio, sulle modifiche al regolamento di organizzazione e funzionamento, sugli atti di alienazione del patrimonio e sui provvedimenti in materia di costituzione o partecipazione a società, consorzi, altri enti ed associazioni; e la nomina dei componenti del comitato tecnico - scientifico su proposta del direttore scientifico”. In caso di un risultato negativo nella gestione del centro il consiglio riferisce direttamente alla Regione, inoltre il presidente, per quanto di sua competenza,cura ancherelazioni con enti, istituzioni, e imprese pubbliche e private, o si fa sostituire da un componente del consiglio. È chiaro che il sospetto è che una posizione di potere possa aver generato una distorsione nella formazione delle preferenze dell'elettorato. Pici è stato il più votato nel Pdl con 3663 voti nella circoscrizione di Potenza. Se non dovesse entrare in consiglio regionale verrebbe sostituito dal primo degli esclusi della sua lista, il consigliere uscente Sergio Lapenna.
Vincenzo Ruggiero ha alzato la voce affermando che in proporzione ha preso più voti lui di Agatino Mancusi. In questa situazioni i Circoli Liberal si propongono come “pacieri”. Rimangono alla finestra i socialisti che aspettano le evoluzioni. Altro campo “difficile” è quello del Pd. Da un lato sembra blindata la delega per Erminio Restaino. Sotto osservazione sarebbe quella per Vincenzo Santochirico: Maria Antezza che ancora non si è dimessa insiste per l’assessorato “materano” a Luca Braia. L’impressione è che Santochirico sia in netto vantaggio. Se ne saprà di più dopo la direzione regionale del Partito democratico. Rimane tutta in piedi invece la “questione” Marcello Pittella. Il primo degli eletti del Partito democratico non sarà tra i sei assessori. Nonostante le tante prese di posizione e nonostante la vicinanza politica tra Marcello Pittella e Vito De Filippo per il momento il “minore” dei Pitella dovrebbe assumere “solo” l’incarico di capogruppo del Pd. La ragione, secondo quanto si è appreso dalle fonti, è quella di garantire la stabilità interna alla coalizione e al partito. Intanto ieri, in una nota su Facebbok a firma dell’ex presidente della Provincia Domenico Salvatore, c’è stato l’ennesimo invito a «rispettare la volontà degli elettori» che hanno raddoppiato i voti di 5 anni fa di Marcello Pittella assegnandogli la palma del primo della classe. sal.san.
TOTOGIUNTA
Rosa Mastrosimone
Marcello Pittella
Antonio Potenza
Vincenzo Santochirico
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Incompatibile? Navazio assicura: «Sarò in consiglio» di SALVATORE SANTORO
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Sabato 17 aprile 2010
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Anche l’Uacv esclude l’omicidio nel giallo dei fidanzatini
Basilicata noir
I risultati delle indagini dell’Unità di analisi crimini violenti
Ancora indagini sul misterioso ritrovamento dei resti di Elisa Claps
Sacerdoti di nuovo in Questura Da chiarire cosa è stato spostato nel sottotetto Le versioni dei testimoni ancora non combaciano
Una veduta del terrazzo della chiesa della Trinità
POTENZA - Li hanno lasciati per un po’ da soli in una stanzetta della Questura. Poi, uno per volta, sono entrati negli uffici della Squadra mobile, dove li attendeva il sostituto procuratore antimafia di Salerno Rosa Volpe. Padre Ambroise Apakta, detto Ambrogio, parroco della chiesa della Trinità. E don Wagno Oliveira e Silva, 33 anni, ordinato sacerdote un anno fa. Gli investigatori li hanno invitati come «persone informate sui fatti» per chiarire alcuni aspetti del ritrovamento ufficiale - il 17 marzo -dei resti di Elisa Claps che ancora non sono chiari. Sapevano entrambi? Sapeva solo don Vagno? E chi dei due ha saputo in confessione che in chiesa c’era il corpo di Elisa? E soprattutto: chi ha organizzato i vari tentativi di ritrovamento? «Sfido chiunque a dimostrare che sapevo della presenza del cadavere di Elisa Claps prima del 17 marzo scorso». E’ la versione di don Ambrogio. Sostiene anche di non aver mai messo piede nel sottotetto della canonica. Mai da quando è stato nominato parroco. E anche il suo vice - è sempre la sua versione - non gli avrebbe mai riferito nulla. Il suo coinvolgimento nella storia di Elisa riguarda i lavori per la riparazione dell’infiltrazione d’acqua. Quelli che poi hanno portato al ritrovamento ufficiale. Qui lavori - lo conferma - li ha voluti lui. E fu lui a contattare la ditta che poi ha scoperto il cadavere. Alcune tegole del sottotetto, però, sospettano gli investigatori, sarebbero state rotte di recente. Forse con l’ascia arrugginita che i legali della famiglia Claps hanno fatto repertare nel corso dell’incidente probatorio dell’altro giorno. Chi era a conoscenza, da gennaio, della presenza di un cadavere nel sottotetto, è don Vagno. Che, però, si è smarcato, dicendo che sono state le donne delle pulizie ad avvisarlo. Don Vagno ha ammesso la circostanza del ritrovamento durante un precedente interrogatorio al quale è stato sottoposto subito dopo il ritrovamento ufficiale del corpo. E’ poi stato disposto un
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L’INTERVENTO
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Bisogno di verità
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ANALISI
La chiesa non è il tempio di don ALDO VIVIANO
Qui sopra don Ambrogio a destra don Vagno
confronto con le due donne delle pulizie, Maria Rita Santarsiero e la figlia Annalisa Lo Vito. La prima ha confermato la circostanza agli investigatori, anche se poi l’ha smentita agli organi di informazione. La fi-
glia ha sempre negato. Le due donne avrebbero mantenuto la stessa linea anche nel corso dell’interrogatorio dell’altro giorno. Don Vagno ha ammesso di aver toccato gli occhiali di Elisa, di averli chiusi e ri-
posti vicino al cadavere. Agli investigatori interessa anche capire cosa è stato toccato o spostato in quel sottotetto. E soprattutto cosa sia stato portato via. f.amendolara@luedi.it
IL RETROSCENA
Un quadro del 1994 firmato Restivo POTENZA - E' una litografia del 1994 o, forse, del 1995. La data non è certa. E non è stampata sul quadro. La manifestazione durante la quale è stato distribuito si è tenuta, però, nel 1995. E siccome gli autori che ne presero parte disegnarono per quell'occasione, è presumibile che sia datato 1994. La firma è di Maurizio Restivo, padre di Danilo.
di ANTONIO RIVIELLO QUANDO il saggio indica la luna allo stupido, lo stupido guarda il dito. E' un vecchio adagio che mi è venuto in mente quando ho letto della stupidissima iniziativa di raccogliere le firme per chiedere la sconsacrazione della Chiesa della SS.Trinità. A parte l'ignoranza sul significato dellasconsacrazione di un luogo di culto e del relativo iter che le gerarchie ecclesiastiche devono percorrere per giungere ad una decisione di questo genere, colpisce a parere di chi scrive l'idiozia di una petizione in un momento in cui l'attenzione dovrebbe essere rivolta solo ed unicamente alla risoluzione di come è morta la povera Elisa Claps, ed alla cattura, pur sempre tardiva, del suo carnefice. Ed invece, no, in questa brillante città c'è chi non ha di meglio da fare che proporre bislacche petizioni, tanto per creare rumors e baccano intorno ad un caso davvero agghiacciante per tutt'altri motivi. Evidentemente bastonare in questo momento preti, vescovi e papi e tutto ciò che gira intorno alla
chiesa fa tanto chic, forse fa acquistare punti negli ambienti dell'alta borghesia potentina. Ed è altrettanto amaramente evidente in chi perora la causa della sconsacrazione la dimostrazione di non sapere, per esempio, che la messa è il memoriale del Giusto messo in Croce che vincendo la morte diventa salvezza e riscatto per ogni oppresso e condanna per ogni violenza umana. Dopo che qualcuno a cadavere appena trovato si è subito affrettato a dire che la città deve chiedere scusa, chissà perché, a persone che nella migliore delle ipotesi hanno condotto indagini in modo pedestre su un caso che si sarebbe potuto chiudere in poche ore e non in più di 17 anni, ora ci dobbiamo sorbire la petizione sulla sconsacrazione di una chiesa per un ritrovamento di cadavere in locali attigui. Ma si sa, è molto più facile prendersela con gli uomini vestiti di nero che con gli uomini neri. In questo momento la città intera aspetta soltanto di sapere chi ha ucciso Elisa Claps. Il resto è fuffa e di questa robaccia Potenza ne è già stracolma da tantissimi anni.
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LA possibilità di intervenire in questa pagina del Quotidiano, quasi agorà mediatica, grazie al direttore, costituisce buona occasione di opportunità per chiarire opinioni o riportarle al civile confronto dialettico. Stavolta il riferimento è al contenuto della nota: una chiesa da sconsacrare. In verità da più parti s’è già levata la stessa voce, addirittura con una sottoscrizione di firme potentine. La dolorosa ed impietosa vicenda custodita nell’abbaino di un tempio cittadino mette dinanzi agli occhi di tutti fin dove può arrivare l’azione nefasta, orrenda, orripilante del maligno, che può penetrare pure in luogo sacro, purtroppo. L’assassino ha trovato di fronte a sé, quale supremo avversario di Dio, il diavolo. Questo ha per scopo la distribuzione della creatura. Satana “regna” attraverso la tentazione, il peccato, la menzogna, la malattia, i tormenti inflitti ad Elisa. Si serve altresì della morte procurata alla giovane studentessa per distruggere l’opera di Dio. La chiesa, si sa, non è il tempio. Per sua natura è fondamentalmente avvenimento,
molto più che istituzione. Non è commensurabile a delimitazioni o quartieri. Dio offre ad ogni uomo la possibilità di incontrarlo. L’avvenimento media e rende possibile tale incontro. Vive cioè della presenza del Signore risorto ed asceso al cielo, nella predicazione della sua parola, nei sacramenti, nell’amore fraterno e reciproco. E’ Dio che chiama ogni creatura. Non la si può pertanto circoscrivere né in base a durata, né in base a istituzioni di comunità, né in base ad attività di membri. L’elemento principale è la vita che emana da Cristo, la quale sostiene i singoli, li vivifica, li raccoglie assieme. Concludendo, non è il tempio che fa la chiesa, bensì è Dio che la fonda e la costruisce negli uomini da lui chiamati a farne singolarmente parte. Non ha senso “sconsacrare” un tempio, in quanto lo spazio è accoglienza della unità che vi convergono. La fedeltà di Dio è più potente del peccato. Teoricamente si potrebbe cambiare destinazione d’uso di un tempio, ma la chiesa è ben altra realtà. Si possono ricordare le parole del Maestro: il Regno di Dio sta dentro di voi.
Marirosa Andreotta
tre persone, avvenuta in un ambiente così ristretto, sarebbe stata intuitivamente rilevata dalla posizione degli oggetti e dalla condizione degli arredi. Mancano inoltre sui corpi dei due giovani quelle evidenti lesioni da impatto e da trattenuta, oggettivamente non riscontrabili dalle immagini riportate nel fascicolo di sopralluogo né tanto meno evidenziate dall’autopsia effettuata il 27 gennaio del 1996. Di queste eventuali tracce non si trova conferma neanche negli atti testimoniali assunti». E la lesione alla nuca di Marirosa? «La morfologia della lesività - si legge nella relazione dell’Uacv - così come risulta descritta in sede autoptica, correlata con le im-
magini relative agli oggetti citati, induce a ritenere che la ferita possa essersi generata a seguito della caduta del corpo nella vasca». Risulta invece «meritevole di approfondimento» una vistosa «affumicatura» nel foro d’ispezione dello scaldabagno a gas. E la circostanza che la porta del bagno fosse aperta «non esclude - secondo l’Uacv - la possibilità che i due ragazzi possano essere rimasti vittima di una intossicazione acuta da monossido di carbonio». E il gonfiore dei genitali di Luca? Non trova spiegazione se la pista è quella dell’incidente. Gli esperti dell’Uacv non credono neanche a questa possibilità. Scrivono: «La presenza della lesività sui genitali non è og-
gettivamente riscontrabile dalle immagini del sopralluogo, non è univocamente deducibile dalle dichiarazioni risultate peraltro poco precise e contraddittorie. Né tantomeno tale circostanza risulta accertata dalla perizia medico legale effettuata in sede di riesumazione dei cadaveri. E’ comunque singolare che la presenza dei genitali gonfi non venga menzionata da nessuna delle persone entrate sulla scena nei verbali redatti dai carabinieri nell’immediatezza dei fatti». Reggono a questo punto solo due piste: quella dell’elettrocuzione. E quella dell’avvelenamento da monossido di carbonio. L’Uacv propende per la seconda ipotesi. fab. ame.
LE RIVENDICAZIONI CATTOLICHE Quella chiesa non è un luogo maledetto La chiesa della Santissima Trinità di Potenza – nel cui sottotetto, il 17 marzo scorso, è stato trovato il cadavere di Elisa Claps, la studentessa scomparsa il 12 settembre 1993, quando aveva 16 anni – «è già un luogo della memoria, simbolo della sofferenza e del martirio degli innocenti» e quindi «la sua riduzione ad uso profano , sia pure per fini umanitari, non potrebbe risarcire in alcun modo la perdita di Elisa». Lo hanno detto oltre 20 associazioni e organizzazioni cattoliche di Potenza, rispondendo ad una raccolta di firme avviata su facebook che chiede la sconsacrazione della chiesa. Secondo i cattolici, il tempio «non può essere considerato solo come un terribile luogo di morte, luogo “maledetto” secondo una visione magica, paganeggiante e superstiziosa che pensavamo ormai superata». Le organizzazioni ecclesiali, inoltre - ricordando che Elisa Claps era «una di noi», cioè una «giovanissima» dell’Azione cattolica, impegnata nel volontariato per le missioni e nei Testimoni del Risorto – hanno evidenziato che il «popolo di Dio, che conosce bene i suoi pastori e i suoi preti, non può accettare manifestazioni di scacallaggio mediatico, frutto di generalizzazioni e pressappochismo».
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di FABIO AMENDOLARA
POLICORO - Erano stati chiamati per chiarire la possibile causa del decesso. Ma sono tornati al punto di partenza. Hanno escluso l’omicidio - come anticipato nei giorni scorsi dal Quotidiano - e hanno stabilito che si è trattato di un incidente. Ecco i risultati delle indagini scientifiche dell’Uacv, Unità di analisi crimini violenti, della polizia di Stato, sul giallo dei fidanzatini di Policoro. «La formulazione di ipotesi sulla ricostruzione della dinamica degli eventi relativi al decesso di Luca Orioli e Marirosa Andreotta - si legge nella relazione è stata resa particolarmente complessa dall’esistenza di alcune anomalie che hanno caratterizzato la fase iniziale delle indagini». Perché la scena del crimine, rilevano gli esperti della scientifica, «è risultata alterata ancor prima dell’intervento dei carabinieri». Ecco le carenze: «Non sono stati compiuti i rituali accertamenti autoptici e non è stata eseguita un’adeguata documentazione fotografica sullo stato di rinvenimento dei corpi dei due giovani». E anche «in tempi successivi, durante la riesumazione dei corpi, avvenuta il 27 gennaio del 1996 (i due ragazzi sono morti il 23 marzo del 1988 ndr), è stata trascurata l’esigenza di acqisire un’accurata videodocumentazione delle fasi delle operazioni». In ogni caso «la documentazione fotografica in atti si mostra di scarsa qualità. Il quadro complessivo è reso ancora più problematico dall’esistenza di dichiarazioni testimoniali contraddittorie, talora anche se rese dalla stessa persona». Gli esperti dell’Uacv hanno provato comunque ad analizzare gli atti. Ed ecco cosa hanno riscontrato: «L’attenta osservazione della stanza da bagno, peraltro di piccole dimensioni, non ha permesso di individuare segni di una colluttazione. Infatti, non c’è traccia di alcuna reazione istintiva e violenta delle vittime contro un ipotetico aggressore. In questa ipotesi, l’interazione contemporanea di almeno
Sabato 17 aprile 2010
TORNI LA CONCRETEZZA O L’ASTENSIONISMO ELETTORALE CRESCERA’
l’Oroscopo ARIETE
21/3 - 20/4
di ANTONIO DANELLO* L’ASTENSIONE nella nostra Regione così come in tutta Italia, pur con punte diverse ha un significato ben preciso. La delusione dei cittadini verso la politica della maggioranza e della opposizione. I partiti devono recuperare una credibilità da parte dei cittadini, delusi per comportamenti. Comportamenti che riguardano uomini e donne, della sinistra, del centro, della destra. Gli esempi sono tanti e le giustificazioni apportate non sono più accettate. Capacità gestionale ed etica del comportamento per molti cittadini sono ancora valori irrinunciabili. Purtroppo anche dopo il risultato si leggono analisi, da tutte le parti, che falsificano o alterano la realtà; quasi come se il cittadino non sia in grado di valutare i dati, che sono incontestabili !!!! Per onestà mentale e degenza tutti dovrebbero fare uno sforzo di serietà. I numeri incontestabili, salvo qualche piccola modifica nell'attribuzione, ci indicano i vincitori ed i perdenti, gli eletti e non eletti. Non servono le scuse, le accuse, le lamentele, aspetti questi, a dir poco, poco dignitosi ed infantili. I cittadini, nel bene e nel male, a secondo dei punti di vista hanno fatto le loro scelte. Le scelte dei cittadini vanno rispettate. Gli eletti possono leggittimamente aspirare a cariche ; i non eletti invece possono subentrare successivamente a rinunce. La pretesa di cariche consolatorie e/o compensative istituzionali vanno respinte perchè contrastano con l'esito elettorale. Così quando una forza politica non rappresentata nelle istituzioni non dovrebbe avanzare alcune pretese di “ visibilità”. Quello che conta è la scelta fatta dai cittadini attraverso le preferenze date a ciascuno dei candidati. Oggi a chiedere un posto nella giunta sono in troppi anche secondo argomentazioni tra loro contrastanti. Una maggiore serietà da parte della classe politica vecchia e nuova è uno degli aspetti fondamentali dell'etica comportamentale di cui tanto si parla. L'elezioni avvengono per ciascun livello istituzionale Comune, Provincia, Regione l'allestimento delle rispettive giunte deve partire dalle volontà espresse dai cittadini tranne particolari ed elevate competenze (riconosciute) di settori. In politica non esiste il principio dei vasi comunicanti. Ci auguriamo che il Presidente della Giunta Regionale ed il Sindaco, nell'integrazione di alcuni assessorati resisi liberi, adottino metodi leneari e comprensibili ai cittadini e coerenti con la volontà espressa dai cittadini. Nel varare la nuova giunta regionale bisogna partire da due criteri fondamentali. L'indicazione data dai cittadini e la capacità gestionale dei singoli eletti. I dosaggi nelle presenze come derivato dei tanti “compromessi” fra i gruppi presenti nei partiti, tra i partiti della stessa alleanza, promesse di ripescaggio rappresenterebbero la continuità di vecchi metodi che i cittadini con l'astensione hanno dimostrato di non gradire. Il presidente De Filippo deve dimostrare concretamente che “l'innovazione”comincia già nella fase di allestimento della nuova giuntaregionale altrimenti resterebbe l'ennesimo slogan. I problemi della ns Regione sono tali e tanti che richiedono impegno, capacità e coerenza.Gli slogan siano solo un modo per ringraziare i cittadini ma a ciò deve corrispondere una politica di fatti. * Basilicata Civica - Tutela per i Diritti
LA NUOVA SFIDA DEI LAVORATORI DELL’EX MISTER DAY di ARMANDO LOSTAGLIO* DAI lavoratori della Mister day di Atella può nascere un nuovo corso nella democrazia del lavoro. Sono finora una trentina i lavoratori dell'azienda Vicenzi a Vitalba di Atella (già Parmalat) che, da un anno e mezzo in cassa integrazione, si stanno organizzando per mettere su una cooperativa, in grado di rilevare l'azienda e rilanciare l'attività produttiva. Può davvero rappresentare per questa regione una notizia di valore assoluto, una inversione di rotta che, se andrà in porto, potrà cambiare il corso e la considerazione del lavoro industriale in questa regione, elevando i lavoratori a veri protagonisti del proprio futuro. Quei lavoratori lanciano, seppur inconsapevolmente, una sfida a quanti considerano il sud come un eterno ricettacolo di assistenzialismo. Ma è una sfida lanciata anche al mondo istituzionale, a quello economico e sindacale di questa regione, e non soltanto. E' pure una sfida alla storia, a quanti hanno sventolato (magari con poche convinzioni) bandiere da “Sol dell'avvenire”, ai cristiani che di cristianesimo (nei fatti) ne emanavano ben poco, ai democratici che ambivano solo alla rappresentanza e quasi mai alla equità. Questa notizia potrà riempie di gioia quanti hanno guardato alle utopie “comuni” come a un sogno dell'aldilà o, al meglio, di chissà quale generazione futura. I lavoratori di Atella la loro sfida, coraggiosa ed ambiziosa, l'hanno ormai lanciata. Adesso s'impegnino tutti, quelli che possono, a raccoglierla e renderla vincente. E' questo solo l'inizio di una storia lieta, di quelle che potrebbero entusiasmare scrittori e registi impegnati, come quelli che hanno guardato sempre al mondo del lavoro come un luogo ed una occasione per un riscatto individuale e sociale. Pensiamo all'inglese Ken Loach (“Paul, Mick e gli altri”) ai belgi fratelli Dardenne (“Rosetta”), a Citto Maselli (“Cronache dal terzo millennio”). Il film di Atella aspetta adesso la parola fine. Con un lieto fine. * CineClub “V. De Sica” Cinit
Sono speciali gli influssi astrali di oggi e dei prossimi giorni. Le stelle sono pronte a illuminare le tue giornate qualunque cosa tu abbia deciso di fare. Molto sollecitato.
TORO
21/4 - 20/5
Curiosità, sicurezza, una buona dose di saggezza e capacità di instaurare rapporti equilibrati ti sorreggono nel mondo del lavoro. Sei pronto a rischiare in amore.
GEMELLI
21/5 - 21/6
I viaggi, i contatti con l’estero, risultano favorirti dalle stelle. Non hai tempo per annoiarti e sei in grado di farti valere con successo. E’ un periodo brillante.
LA CRISI DALLA PARTE DELLA GENTE di GAETANO DE FILIPPO
CANCRO
22/6 - 22/7
La Luna contraria potrebbe creare qualche contrasto con il partner o con i soci d’affari, ma niente che possa intaccare la tranquillità del periodo.
LEONE
23/7 - 23/8
MI sono ripetutamente occupato della crisi economica e finanziaria in atto. L'ho sempre analizzata dal punto di vista delle istituzioni e ragionando sul come esse dovrebbero affrontarla, al fine di superarla e di far si che possa incidere nella maniera meno gravosa possibile sui cittadini. Mi propongo ora di guardarla dalla parte dei cittadini stessi ed ipotizzare qualche comportamento sul come affrontarla al meglio ed affinché ognuno, nel suo piccolo, possa cercare di limitare al minimo gli effetti negativi che essa comporta. Per un' analisi corretta bisogna premettere che tutti i fatti economici presentano una certa ciclicità. Ad ogni fase di boom economico ne segue sempre una di crisi. Di tale circostanza si erano accorti anche i nostri progenitori, che fissarono questo concetto in un brano della Bibbia attraverso la metafora delle vacche grasse e delle vacche magre, che presagivano i sette anni di benessere ed i susseguenti sette di carestia. Se si tiene conto del fatto che il numero sette nel linguaggio biblico assume il significato di infinito, si comprende subito che nell'antichità tali cicli si esaurivano in tempi molto lunghi. Tali tempi si sono ora notevolmente ridotti a causa dell'esasperazione che è stata impressa ai ritmi economici ed agli stili di vita e tendono ad essere sempre più brevi. Quanto maggiore e repentino è lo sviluppo economico, tanto più significativa sarà la recessione che ad esso seguirà. Di ciò devono tenere conto i governanti ed attuare delle politiche di cautela, volte a prevenire le crisi o comunque ad attenuarne gli effetti. Ma della stessa circostanza dobbiamo tenere conto soprattutto noi persone comuni che, nell'assumere ogni decisione nei momenti di benessere, dobbiamo avere la consapevolezza che tale situazione ideale è destinata a finire. La fase congiunturale negativa ci vedrà coinvolti in maniera più o meno negativa a seconda di come noi siamo stati capaci di prepararla, di prevenirla e di affrontarla. E' opportuno, in primo luogo, che non tutto il reddito prodotto venga distrutto o comunque destinato ai consumi. Attuare la filosofia della cicala potrebbe apparire comodo e gratificante, ma sicuramente non è premiante. E' molto più saggio essere un po' formiche e destinare al risparmio parte del reddito realizzato. Il risparmio costituisce non
soltanto una sorta di auto-assicurazione contro gli imprevisti della vita, ma rappresenta anche un'insostituibile fonte alla quale far ricorso nelle situazioni di crisi generale ed un'opportunità di finanziamento per il mondo delle imprese. Cominciare a risparmiare soltanto nel momento in cui la crisi è acclarata non solo è inutile, ma diventa negativo per il suo andamento. La contrazione improvvisa dei consumi, ne accelera l'evoluzione e ne aumenta la perniciosità. Se risparmiare è una condizione importante, è fondamentale investire i risparmi in maniera razionale, in modo che vengano ridotti al minimo i rischi per i risparmiatori e massimizzati i benefici per tutto il contesto economico e finanziario. Contrariamente a quanto si crede, ogni tipo di investimento - da quello immobiliare a quello altamente speculativo in derivati - presenta qualche rischio. Pertanto, una delle prime regole che vige nei mercati finanziari è quella della diversificazione degli investimenti. Diversificare sotto tutti gli aspetti, non solo sotto il profilo temporale e per aree geografiche, ma anche ricorrendo a strumenti finanziari diversi ed interessando settori merceologici differenti, è la migliore strategia per ridurre al minimo il rischio dei propri risparmi, ma anche per consentire loro di svolgere un'azione benefica in tutti i settori economici, ed in tutti i contesti, in sintonia con un mondo economico globalizzato. Ciò che rende più profonda ogni crisi è il comportamento di noi cittadini che ho sopra evidenziato e che è certamente comprensibile anche se presenta elementi di irrazionalità, ossia che al primo accenno della crisi stessa, smettiamo completamente di spendere. L'esistenza di una ricchezza accantonata e la possibilità di farvi ricorso, consente di mantenere uno stile di vita costante nel tempo e quindi quantomeno di non incidere negativamente sull'economia nei momenti di criticità. L'Italia, contrariamente a quanto viene millantato, ha retto l'impatto meglio di tanti altri Paesi, soltanto per una diffusa attitudine al risparmio, consolidata nel tempo e profondamente radicata nelle abitudini e nella cultura di noi Italiani. Abitudini e cultura che, purtroppo, stiamo gradualmente ma inesorabilmente perdendo.
Una gran voglia di libertà e di situazioni di maggior respiro ti spinge a sondare tentativi nuovi. Ogni mossa deve essere ben studiata e calibrata.
VERGINE
24/8 - 22/9
Se ti va puoi rendere operative le tue iniziative e dare un tocco gentile ai rapporti con gli altri. Le stelle non escludono la possibilità di ottenere una lode da un superiore.
BILANCIA
23/9 - 22/10
Per qualche mese Saturno ti lascia e nel pomeriggio la Luna entra in un segno del tuo stesso elemento astrale. Riprendi quota. Nel lavoro è tempo di allargare i contatti.
SCORPIONE
23/10 - 22/11
Vita di società, studi e affari in primo piano. Le energie personali sono assolute. Approfitta di questa ondata di benessere per portare a termine progetti iniziati.
SAGITTARIO
23/11 - 21/12
Una giusta dose di ambizione e determinazione sostengono il settore professionale e finanziario. Se hai in vista un colloquio di lavoro metticela tutta.
CAPRICORNO
22/12 - 20/1
Saturno per alcuni mesi non ti darà fastidio, anzi torna ad esserti amico e intensifica l’attività professionale, la ricerca di orizzonti più vasti.
ACQUARIO
21/1 - 19/2
Le troppe responsabilità potrebbero mandarti in tilt. Usa molta prudenza nei rapporti interpersonali, tieni a freno l’eccessivo orgoglio.
PESCI
20/2 - 20/3
Anche oggi le disposizioni planetarie ti fanno sentire mentalmente effervescente, lucido e pronto a cogliere al volo i buoni suggerimenti del destino.
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ANCHE OGGI IO STO CON EMERGENCY
IDV, IL PARTITO ORA GUARDI AVANTI
di MIMMO MASTRANGELO
di GIOVANNI ALFREDO CHIEPPA*
GLI incresciosi fatti accaduti in Afghanistan ai tre operatori di Emergency sono una ragione in più che mi portano ad assecondare l'intervento umanitario e sanitario portato avanti in questi anni nei territori di guerra dall'associazione di Gino Strada. Non vorrei peccare di vanagloria se ricordo di essere stato tra i primi in Basilicata alla fine del 2000 ad aprire un intervento di sostegno per Emergency tramite il medium della Biblioteca Giacomo Racioppi di Moliterno e dell'Amministrazione Comunale. L'opera - che ebbe la riconoscenza in prima persona di Teresa Sarti (la moglie di Strada morta di recente per un male incurabile) - passò inizialmente in sordida. Con l'occupazione delle forze della Nato dell'Afghanistan (e in seguito dell'Iraq) scoppiò il bubbone, il mio attivismo cominciò a dare fastidio a Moliterno e non solo. Fui tacciato di “filotalebalismo” e Gino Strada in un ipocrita medico che stava danneggiando la buona immagine dell'Italia. Ma alle critiche, che andavano intensificandosi, corrispondeva un'azione ostinata, tant'è che con un referente locale di Emergency , il dottor Salvatore Di Matteo, organizzammo unaserie di iniziative e momenti di discussione che non basterebbero le righe di questo pezzo per citarli tutti e spiegarne le loro ragioni. Insomma, è la memoria di una passata “militanza esterna”(se così vogliamo chiamarla) con (e per) Emergency che - insieme a tutte le buone ragioni di oggi - a farmi sentire obbligato nel condividere la manifestazione di Roma del 17 aprile, indetta da Gino Strada per chiedere la liberazione dei volontari rapiti dalle truppe afghane e britanniche a Lashkar Gah. Una manifestazione sacrosanta per far sapere all'opinione pubblica del Paese che cosa effettivamente sta dietro la cattura degli operatori dell'Ong di Strada, nonché per contestare l'arrogante, sventurata ed omertosa reazione dei Ministri Frattini e La Russa (e se vogliamo di tutta la diplomazia italiana in Afghanistan). A Lashkar Gah abbiamo assistito ad un verocomplotto controEmercengy, nella provincia di Helmand gli operatori dell'ospedale di Strada (orasottosequestro) eranogliunici scomodi testimoni chepotevano denunciare il fallimento della strategia della Nato (la cosiddetta fase di stabilizzazione due) che tuttora continua a mietere morte tra i civili. Questo è quanto non si vuole ammettere e far sapere agli italiani da parte del governo e dalla stampa filobelusconiana. Si intende continuare occultare la verità, e non voler ammettere che in Afghanistan è in corso una guerra che va sempre più degenerando. E che gli Stati Uniti e la Nato non hanno soluzioni per porvi dominio e controllo.
CONDIVIDO quanto sostenuto da Antonio Autilio di recente sulla stampa regionale a proposito del momento favorevole che sta attraversando il partito dell'Italia dei Valori, reduce del forte successo elettorale ottenuto nella nostra regione, tanto che è diventato la seconda gamba del centrosinistra regionale. Autilio ha ragione quando dice che l'IDV non ha più le dimensioni del partitino ed è giunto il momento di aprire un nuovo processo di democratizzazione interno capace di radicarsi sul territorio in modo più robusto e garantire una efficace e solida struttura ossea. Per fare questo, occorrono regole certe e selezionare la classe dirigente, quella capace di avere un ruolo decisivo nelle istituzioni; quella in grado, cioè, di dare un contributo culturale e di cimentarsi sui contenuti o problemi che affliggono la nostra regione e di proporre alternative valide e convincenti. In poche parole, quella che vorrà lavorare sodo dedicando parte del suo tempo al partito ed alla Comunità di Basilicata per le numerose battaglie che ci attendono per il prossimo futuro. Sono convinto, inoltre, che per crescere come partito bisogna avere in mente due obiettivi. La qualità della proposta politica sul piano del contenuto ed il senso della strategia mediante la costruzione di una rete capillare sul territorio che vada al di là dei municipi. In fondo quello che abbiamo cercato di fare nel Vulture-Melfese anche se più di taluno perseguendo logiche autoescludenti e meramente personali non ha intuito le ragioni politiche e strategiche perseguite. Ormai nel nostro partito si riconoscono molti cittadini lucani. Ciò è un dato storico inconfutabile e bisogna saper intercettare le loro istanze per rappresentarle nelle sedi istituzionali, dalla regione, provincia, ai comuni. Insomma da partito unicellulare o liquido credo che si passerà a partito di massa da strutturare ed organizzare con criteri democratici e razionali tali da garantire spazio a tutti con regole definite, valorizzando la classe dirigente disponibile per le prossime sfide con riconoscimenti in termini di responsabilità politico-istituzionali, come giustamente riferiva Autilio nella citata nota. Alla luce del copioso raccolto rinveniente da queste elezioni regionali, suggerisco soltanto di rimanere uniti, di evitare polemiche sterili e di guardare avanti con fiducia, mettendo a disposizione dei cittadini lucani e dei propri territori competenze e risorse culturali che rappresentano gli unici ingredienti utili per radicare ancora di più il partito nella nostra regione e per iniziare una nuova primavera politica che darà sicuramente risultati soddisfacenti e positivi. * consigliere comunale IDV Rionero
LA BEFFA AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA di VITO L’ERARIO VIE Blu, un progetto finanziato dall'Unione Europea mirato alla riqualificazione dei fiumi lucani, di torrenti e torrentelli, vere cloache a cielo aperto spesso ricettacolo di rifiuti e terminal di acque reflue non trattate o mal trattate dai depuratori lasciati a se, come se fossero monumenti fecali da osservare ma soprattutto da odorare. Cento e più giorni di lavoro come impiegato, tecnico di cantiere, con un contratto idraulico-forestale sottoscritto grazie a una Delibera di Giunta regionale che modificava in corso d'opera la tipologia contrattuale del pubblico impiego per il settore impiegatizzo previsto dal computo metrico del progetto. Un progetto della Regione Basilicata gestito dalle due province: Potenza e Matera. Ma Vie Blu significa anche precariato, ammortizzatori sociali, ma soprattutto indennità di disoccupazione speciale per gli operai, ridotta per gli impiegati. Assistenzialismo a tutti gli effetti, un modo per tenere tranquilli le settecento e oltre "matricole", un esercito di soldati pronti a mettere la croce elettorale al posto giusto. E' di questi giorni la notizia secondo cui lo scrivente non ha diritto a percepire l'indennità di disoccupazione con i requisiti ridotti per l'anno 2009, nonostante la domanda presentata il 10 febbraio 2010 agli uffici dell'INPS di Melfi. In una lettera raccomandata ricevuta il 1 aprile 2010 mi si comunicava che la pratica era stata respinta perchè avevo percepito la mobilità nel 2009 (periodo da gennaio a maggio) e che avevo facoltà di presentare ricorso entro 90 giorni al Comitato Provinciale oltre al fatto che trascorso tale periodo e in mancanza di una risposta potevo intraprendere azione giudiziaria (ai sensi dell'art. 4 del D.L. 19.09.1992 n. 384 convertito nella Legge n. 438 del 14.11.1992). Strano ma vero, quei soldi li ho presi con mia meraviglia novizia, ma non avrei mai pensato che quel "regalo" mi potesse relegare negli annali nei casi più unici che rari. Ma imbarchiamoci sulla "time machine" e facciamo un viaggio nel tempo, torniamo al 2009, nel mese di dicembre. Mentre ero in ufficio, in orario di lavoro, ricevevo diverse telefonate da una funzionaria dal Centro per l'Agricoltura di Lavello che mi informava di una convocazione presso il centro per seguire un corso di formazione di orientamento, pare vincolato all'erogazione del sussidio. Procedura assai strana e anomala per un centro per l'impiego a cui chiedevo di essere avvisato con lettera per poter capire meglio di cosa si trattava. E pensare che l'insistenza di quella funzionaria era così assillante che sembrava volesse vendermi una batteria di pentole in acciaio inox o un aspirapolvere anti acaro. Invece l'acaro era proprio questa situazione che si insinuava con telefonate insistenti. La mia meraviglia di fronte a questa cosa era così sorprendente che non mi capacitavo dei fatti che stavano avvenendo intorno a me: ebbene qualcosa girava intorno a me, mentre le mie campane giravano per conto loro. Chiaramente non ci andai a quel corso perchè l'anno prima ebbi lo stesso avviso; si trattava di corsi per l'orientamento al lavoro. Una bestemmia per me che sono anni "buttato" in questi avviamenti, dagli LSU con la Protezione Civile, alla SMA (non i supermercati!) fino alle Vie Blu, il cielo è sempre più blu. 14 anni di bestemmie, che tradotto in minimi termini significa precariato, assistenzialismo. Ho resistito a questo scempio, l'alternativa era fare le valige ed emigrare all'estero. Ma torniamo al Centro per l'Agricoltura di Lavello. Quella lettera aveva per oggetto "ammortiz-
zatori sociali in deroga" e riportava chiaramente la "tesi" secondo cui l'attuale normativa regolante gli ammortizzatori sociali in deroga prevedeva qual condizione indispensabile per la percezione del sussidio di sostegno al reddito, che i lavoratori interessati dovevano partecipare ad un percorso di politica attiva concordato con i Centri per l'Impiego attraverso la stipula del "Patto di Servizio" e definito dal "Piano di Azione Individuale". Mi si comunicava, inoltre, che ero inserito nell'elenco dei beneficiari (un beneficio?) degli ammortizzatori sociali in deroga e che dovevo presentarmi il giorno 4 gennaio 2010 alle 9.30 per partecipare all'attività di avviamento delle procedure previste dalla Regione Basilicata, in pratica dovevo seguire un corso di quattro ore. Infine mi si rammentava che tale partecipazione era vincolante per poter percepire il sussidio previsto dalla normativa. La lettera, via raccomandata, mi giunse però il 7 gennaio 2010, tre giorni dopo la data di convocazione. Atteso che lo scrivente non ha mai presentato domanda di indennità di mobilità e che non mi risulta che il datore di lavoro (Provincia di Potenza) abbia fatto altrettanto, vorrei capire chi e perchè abbia trasmesso agli uffici INPS di Melfi la medesima domanda finalizzata al conseguimento della mobilità? Anomalia a cui mi aspetto delle risposte esaustive da parte degli uffici per l'impiego di Lavello. A quale normativa si faceva riferimento nella lettera datata 30 dicembre 2009 e pervenutami il 7 gennaio 2010, tre giorni dopo la data di convocazione? Possibile che gli uffici per l'impiego di Lavello non erano a conoscenza del mio status lavorativo presso la Provincia di Potenza nell'ambito del progetto Vie Blu e che tale condizione era vincolata alla presentazione della domanda per accedere all'indennità di disoccupazione con requisiti ridotti, come accaduto al resto dei colleghi? Sul sito internet dell'INPS si legge che la disoccupazione con i requisiti ridotti spetta a quei lavoratori che nell'anno solare precedente alla domanda hanno lavorato 78 giornate e per un massimo di 180 giornate, e che, l'importo è pari al 35% della retribuzione media giornaliera per i primi 120 giorni e al 40% per i giorni successivi. Anomalie, troppe a parer mio. Ora mi chiedo cos'era quel "Patto di Servizio" a cui il responsabile del Centro per l'Impiego di Lavello, Dott.ssa Angela Gerardi faceva riferimento in quella comunicazione? Non saranno per caso "gettoni d'oro" per formatori di non so cosa, troppo interessati nel convocare telefonicamente soggetti che non dovrebbero beneficiare della mobilità, che non ne hanno fatto richiesta, o che se ne sono beneficiari sono costretti a subire lavaggi di cervello per la sola colpa di essere dei disoccupati? Mi auguro che non emerga un inganno grosso come un macigno derivato dai soldoni che girano attorno alla formazione, ai tirocini formativi, perchè personalmente mi ritengo danneggiato anche in virtù dei redditi (Vie Blu, disoccupazione ridotta e mobilità) che con la prossima dichiarazione diventeranno cumulativi, con il rischio di restituire al fisco quelle somme derivate proprio da quella mobilità erogatami e forse viziata dalla partecipazione obbligata a questi percorsi formativi e/o orientativi. A questo punto, come cittadino italiano residente in uno degli Stati membri dell'UE chiedo un Decreto interpretativo che "interpreti" questa vicenda che sa di torbido, come le acque dei fiumi lucani che seguono applicazioni ad personam degli ammortizzatori sociali, in deroga, che forse necessiterebbero di un via transitoria ad populum. * Lavoratore progetto Vie Blu Basilicata
RUBRICA A CURA DELL’AIDP
LA COMPETENZA CHE CREA VALORE di GIUSEPPE LUONGO* IL VALORE aggiunto di un’impresa moderna è senza dubbio rappresentato dalle persone, perciò definite risorse umane. Le loro competenze, conoscenze e capacità sono essenziali per dare la spinta vincente ad un’azienda che operi in un settore concorrenziale (dove vi è una maggiore e più diffusa disponibilità anche di risorse tecnologiche da far valere nella guerra ad accaparrarsi crescenti fette di mercato) ma anche in un contesto non concorrenziale dove il cittadino elettore è utente informato ed esigente che, anche per tale via, giudica e sanziona i propri governanti. Risulta, pertanto, evidente che la cura di un’azienda, pubblica o privata, deve essere innanzitutto rivolta al proprio cliente interno, cioè il personale. Un primo essenziale passaggio da compiersi nella gestione del personale è quello di valutare i lavoratori non solo in base al loro inquadramento formale ma anche in base alle loro effettive capacità. Tuttavia, tale valutazione non può pre-
scindere dalla cultura aziendale adottata, che va diffusa tra tutti i lavoratori di quell’azienda, attraverso una loro partecipazione alle iniziative di impresa tra cui, ad esempio, un programma di mappatura delle competenze. E’ altrettanto evidente l’insensatezza di uno sviluppo di investimenti in tecnologia se questo non è accompagnato dalla valorizzazione del fattore umano. L’impresa aumenta le proprie potenzialità di crescita nella misura in cui consnete una condivisione efficace di idee anche attraverso strumenti software (c.d. knowledge management). Si tratta, in effetti, di capitalizzare il fattore umano, riconoscendo ai lavoratori non un ruolo passivo, di semplici destinatari di doveri e responsabilità, ma l’unicità dell’apporto di ognuno di loro. Ecco perché le competenze, cioè le capacità, conoscenze, esperienze che le persone possiedono devono essere indirizzate ad una performance efficace o superiore nella mansione ricoperta. Le migliori imprese, partendo dall’anali-
si delle proprie specificità organizzative, individuano in modo nuovo le prestazioni che si attendono dai propri dipendenti in relazione a performance (contributi) attese. Da qui nasce l’esigenza per un’azienda di avere un sistema - “modello delle competenze” – che sia in grado di misurare e valutare le performance attuali e future di ciascuna risorsa che riveste un predeterminato ruolo. La realizzazione del modello passa attraverso una prima fase di individuazione delle competenze, analizzando i processi, il business, la cultura aziendali. Sarà successivamente necessario tradurre le competenze in comportamenti osservabili. Quindi si passerà a rilevare quali siano le competenze e i comportamenti attesi per realizzare una prestazione eccellente in quel ruolo. E questo va fatto per ogni singolo ruolo in organigramma. Avremo così la mappa cioè il profilo delle competenze per ogni ruolo. Sarà possibile, poi, distinguere, ad esempio, per aree di
business oppure per processi aziendali ecc. Questa mappatura sarà fondamentale per la gestione risorse umane nella misura in cui, adeguatamente aggiornata, servirà da guida entro cui pianificare, selezionare, formare, valutare, predisporre piani di carriera, realizzare la mobilità interna ecc. per tutti i lavoratori. I più utilizzati strumenti per rilevare le competenze sono: questionari, role playing, esercizi di gruppo. In definitiva, il modello delle competenze serve a riconoscere l’unicità dell’apporto di ognuno dei dipendenti e, su queste basi, a valorizzare il capitale umano. Tale valorizzazione è necessaria alle organizzazioni moderne per il ruolo primario rivestito dalla conoscenza, ed è alle radici di qualsiasi efficace dotazione di strumenti di knowledge management, per la condivisione delle idee e delle informazioni. * Associazione italiana per la Direzione del Personale Gruppo Basilicata
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Sabato 17 aprile 2010
Italia / Mondo
Sabato 17 aprile 2010
I prezzi dei beni più acquistati aumentati del 2,2% rispetto al 2009
In Germania già finito l’effetto
Inflazione su, sotto la spinta di trasporti e carburanti
Auto, ancora reggono gli incentivi Fiat giù in Europa
L'INFLAZIONE a marzo si attesta ai massimi degli ultimi 13 mesi, segnando un +1,4% annuo (dall’1,2% di febbraio) – allo stesso livello della zona euro – sotto la spinta dei rincari di trasporti e carburanti. Ma anche la spesa di tutti i giorni sale e lo fa più dell’indice generale: i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza aumentano del 2,2% rispetto ad un anno prima (dal +2% di febbraio). Lo dicono i dati dell’Istat che, confermando la stima preliminare, delineano l’andamento dei prezzi al consumo per capitoli di spesa ma anche per città. Mentre i consumatori tornano all’attacco, chiedono un intervento del governo e parlano di una nuova «batosta» per i cittadini da 420 euro in un anno, che si profila anche per le vacanze estive. Se, dall’analisi sui 20 capoluoghi di regione, emerge che Aosta è la città italiana che a marzo si distingue per aver registrato l’incremento tendenziale più elevato dei prezzi al consumo, con un +2,9%, al contrario Bari si piazza in coda come la città in cui la variazione è stata più bassa (+0,4%). In generale, a spiegare l’accelerazione dell’inflazione sono le tensioni sui prodotti energetici ed il caro-tariffe, solo in parte controbilanciate dall’andamento, in calo, delle spese per abitazione e comunicazioni. Nel dettaglio, guardando ai singoli prodotti, i prezzi della benzina verde mostrano infatti una crescita del 16,7% rispetto ad un anno fa e del 2,7% rispetto a febbraio; mentre per il gasolio da autotrazione si registra un incremento tendenziale del 16,3% e
Il gruppo segna un calo di consegne nei Paesi dell’Ue
congiunturale del 4%. Aumenti nella scia dei rialzi che si susseguono ormai da alcune settimane, ultimo quello di oggi con l’Agip che con un ritocco all’insù arriva a segnare 1,428 euro al litro per la verde (ma in testa resta Shell sopra 1,43) e 1,258 euro per il diesel. La fiammata dei prezzi viene però anche dai trasporti che registrano un aumento dell’1,1% su base congiunturale e del 5,1% su base
«Batosta da 420 euro in un anno»
tendenziale. In particolare, quelli ferroviari crescono dello 0,2% rispetto a febbraio e del 15,1% rispetto a marzo 2009; le tariffe del trasporto aereo aumentano del 9,3% su base mensile e dell’8% su base annua. Al contrario i prezzi dei trasporti marittimi diminuiscono del 10,3% su febbraio e del 15,1% su anno. Più cari risultano anche i pacchetti vacanza tutto compreso, con un incremento congiunturale del 3,8% e tendenziale del 2,2%; così come i parchi divertimento, che segnano un aumento del 2,3% rispetto a feb-
Titolo
Ultimo Prezzo 1,369 15,13 17,58 9,3 9,4 5,2 1,162 4,665 6,235 10,6 7,67 1,732 4,185 17,52 13,4 9,845 10,32 11,15 17,2 5,035 2,525 2,7975 8,925 14,25 20,7 6,335 7,71 4,2625 2,125 0,439 14,82 28,73 3,76 7,53 1,12 15,39 3,1425 10,14 2,1975 0,8285
braio e del 4,5% rispetto a marzo 2009. Tanto che il Codacons preannuncia un’estate dalle vacanze salate, con «una maggiore spesa fino a +120 euro a cittadino rispetto al 2009». Globalmente, per Federconsumatori e Adusbef, «il tasso di inflazione in continua crescita comporterà una nuova batosta di ben 420 euro a famiglia». Una dinamica in aumento su cui la Cisl, esprimendo «preoccupazioni sulla perdita del potere di acquisto delle famiglie» chiede al governo di aprire «subito» un tavolo con le parti sociali.
«Bisogna colpire le più grandi ricchezze» Annuncio di Matteoli
LaBorsa A2A Ansaldo Sts Atlantia Autogrill Azimut Banco Popolare Bca MPS Bca Pop Milano Bulgari Buzzi Unicem Campari Cir Enel Eni Exor Fiat Finmeccanica Fondiaria - Sai Generali Geox Impregilo Intesa Sanpaolo Italcementi Lottomatica Group Luxottica Group Mediaset Mediobanca Mediolanum Parmalat Pirelli & C Prysmian Saipem Snam Rete Gas Stmicroelectronics Telecom Italia Tenaris Terna Ubi Banca Unicredit Unipol
hanno nei mercati, come di CRISTINA LATESSA appunto la Germania, non ROMA – Sulla spinta degli più sostenuti da aiuti stataincentivi sorride ancora il li. Anche tra i mercati in semercato dell’auto in Euro- gno positivo, comunque, le pa, registrando a marzo dinamiche sono differenuna crescita del 10,8%, a ziate rispetto alla situazio1.637.478 unità. Ma sono ne incentivi. In Francia guai veri per quei mercati, (+17,9% a marzo) le procome la Germania, che han- spettive per il primo semeno perso già da mesi il soste- stre sono moderatamente positive in gno dei bonus quanto contie ora fanno i nueranno ad conti con un operare gli inpesante calo di centivi attualvendite (mente in vigo26,6%). La crire, mentre nel si del maggior secondo sememercato eurostre dell’anno è peo dell’auto previsto un ralimpatta anche lentamento per su Fiat group effetto della riautomobiles, duzione del boche proprio in nus totale. Germania era Nel Regno un player forUnito con marte grazie alla Una Fiat Cinquecento zo sono finiti gamma di progli incentivi dotti ecologici adottati nello che usufruivascorso anno. Il no degli incenmese fa regitivi alla rottastrare una cremazione varascita molto siti dal governo gnificativa tedesco. (+26,6%), ma Il gruppo toda aprile il quarinese segna nell’Europa a 27+Efta un dro dovrebbe peggiorare calo di consegne (-2,6%, a radicalmente. Molto forte 133.758 unità) e di quota l'incremento registrato in (all’8%, in discesa di 1,1 Spagna (+63,1%) dove il punti percentuali). A fronte pacchetto di aiuti in vigore dei cali di vendita del mar- durerà pero soltanto fino al chio Fiat (-3,8%, a 110mila 30 settembre. Quanto vetture) e Alfa Romeo (- all’Italia (+19,6% a marzo), 11,7%, a circa 10mila uni- con la fine dello scorso mese tà), il Lingotto si consola è terminata la possibilità di con una Lancia che segna immatricolare le auto ordil'ennesima performance nate con incentivi nel 2009 positiva (+18,2% e oltre e da aprile «la musica sarà diversa», afferma l’Unrae, 13mila immatricolazioni). Le immatricolazioni auto l’associazione che raduna le in Europa a marzo – sottoli- case estere operanti in Itanea il Centro Studi Promo- lia. Secondo gli analisti tor – hanno evidenziato un dell’associazione, le immaandamento a macchia di tricolazioni e gli ordini faleopardo, con incrementi ranno registrare, rispettisignificativi nei Paesi inte- vamente, ad aprile, una ressati dagli effetti degli in- flessione del 20% e del 30%, centivi, come Regno Unito, con il rischio perdita di Francia, Spagna e Italia, 15.000 posti di lavoro nella mentre forti contrazioni si rete vendita ed assistenza.
Variazione 1,383 15,2994 17,7556 9,3515 9,5663 5,3116 1,1779 4,7459 6,2905 10,5777 7,6477 1,7629 4,2396 17,6787 13,5179 9,902 10,4607 11,2545 17,447 5,0969 2,5672 2,8555 9,0301 14,4006 20,9349 6,4192 7,8491 4,33 2,12 0,4457 15,0971 29,1694 3,7741 7,6245 1,1307 15,5897 3,1576 10,2883 2,2433 0,839
Max
Min
1,395 15,44 17,9 9,425 9,71 5,39 1,19 4,8 6,34 10,92 7,7 1,783 4,2825 17,89 13,67 9,99 10,6 11,38 17,73 5,15 2,6 2,895 9,125 14,51 21,11 6,495 7,985 4,3975 2,1375 0,4505 15,39 29,51 3,785 7,705 1,145 15,79 3,185 10,44 2,2825 0,848
1,368 15,08 17,56 9,295 9,38 5,19 1,159 4,6525 6,235 10,22 7,56 1,732 4,18 17,45 13,36 9,8 10,3 11,1 17,12 5,015 2,5225 2,79 8,895 14,24 20,63 6,325 7,71 4,24 2,1 0,438 14,8 28,68 3,7575 7,515 1,116 15,36 3,14 10,08 2,18 0,828
Indici FTSE/Nome Valore Italia All-Share 23.550,52 MIB 23.007,22 Italia Mid Cap 25.766,79 Italia Small Cap 24.807,96 Italia Micro Cap 23.364,83 Italia STAR 11.702,40
Var % -2,07 -2,26 -0,90 -0,89 -0,42 -0,72
MaggioriRialzi Nome Valore Poligrafici Edit 0,52 Esprinet 8,015 Monrif 0,476 Industria e Innovazi 2,37 Cogeme Set 0,765
Var % 11,23 5,18 3,37 3,04 2,68
MaggioriRibassi Nome Valore Dada 4,85 Prysmian 14,82 Screen Service 0,64 Reno De Medici 0,2179 Greenvision Amb 5,325
Var % -6,1 -4,45 -4,33 -4,22 -4,05
MercatiEsteri Indice Valore NASDAQ 100 2.008,34 Dow Jones 11.123,11 FTSE 100 5.802,40 DAX 30 6.180,90 CAC 40 3.986,63
Var. % -1,49 +0,94 +0,11 -1,76 -1,94
Cambi Nome Acquisto Vendita Euro/Dollaro 1,3658 1,3658 Euro/Sterlina 0,87642 0,87674 Euro/Franco Svizzero 1,4327 1,4331 Euro/Yen 124,11 124,14
MateriePrime Nome Valore Unità di misura Petrolio $ Barile (158,987 Litri) 83,1 Oro $ 1.133,9 100 Troy Oz. (3,110 Kg) Argento $ 17,755 5000 Oz. (155,517 Kg)
Il leader Epifani pessimista su manovra e conti pubblici «Futuro di lacrime e sangue» SORRENTO - «Se saranno confermate le notizie che vengono dal Tesoro, l'impressione è che ci aspetta un periodo di lacrime e sangue più che di risorse per i contratti pubblici». Guglielmo Epifani, segretario generale della Cgil, non nasconde tutto il suo pessimismo in vista della manovra correttiva per il 2011 e rilancia la proposta di colpire i grandi patrimoni e le grandi ricchezze. «C'è una parte del Paese che paga più tasse, i lavoratori dipendenti e i pensionati, e un’altra che ne paga meno: e non si fa niente», attacca Epifani intervenendo all’ultima giornata del congresso degli statali Fp, la prima categoria della Cgil con oltre 400 mila iscritti, che si conclude con la staffetta Podda-Dettori al vertice della federazione: risultato della battaglia congressuale, che ha visto andare in minoranza la mozione promossa dal segretario uscente insieme ai segretari dei bancari e dei metalmeccanici, Domenico Moccia, e Gianni Rinaldini. Epifani, dunque, incalza
sul fisco puntando l’indice verso l'immobilismo del governo. «Il drenaggio fiscale agisce anche quando non se ne parla», ha detto sottolineando come il problema sarà destinato ad aumentare se l’inflazione riparte. Per il leader sindacale, va rovesciata la logica tremontiana secondo cui va tassato meno il lavoro e più le cose. «Bisogna provare, invece, a colpire più le grandi ricchezze e i grandi patrimoni e sulle rendite finanziarie fare un discorso di equità». Quindi, la difficile partita sui contratti pubblici. Lunedì si apre la stagione contrattuale, ma non ci sono al momento le risorse per i rinnovi. La Finanziaria ha previsto la sola indennità di vanza contrattuale: 20 euro a regime. Epifani ricorda che nell’unico incontro avuto con il ministro Brunetta, a ridosso di Natale, c'era stata la garanzia di uno stanziamento entro aprile, non tutto ma uno 'zoccolo sufficientè per consentire l’avvio dei contratti. Ma per ora non se ne sa niente.
Il Cdm approva la riforma dei porti di MICHELE ALBANESE GIOIA TAURO - Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri il disegno di legge che riforma l'ordinamento dei porti. Lo ha annunciato il Ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, sottolineando che «si tratta di una riforma a cui abbiamo lavorato in collaborazione e con il supporto del Parlamento, che punta a modernizzare l'attività,il ruoloe l'efficienza dei porti». «Sono cinque - ha spiegato Matteoli - i pilastridel Ddl.Laridefinizione del ruolo delle Autorità Portuali e del processo della loro governance e la previsione di funzioni tipicamente manageriali dei loro presidenti. Grande attenzione viene riservata al rapporto tra porto e territorio, tra porto e reti di accesso e quindi alle problematiche legate all'ultimo miglio. Attenzione anche rispetto ai provvedimenti di semplificazione e razionalizzazione dei procedimenti di approvazione dei piani regolatori generali dei porti, per il rilascio delle concessioni ai privati e di sdemanializzazione e per facilitare il dragaggio dei fondali».
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14 Economia
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Dal regime di libero mercato a una situazione di monopolio per il servizio domiciliare
La guerra dell’ossigenoterapia Appalto dell’Asl di Matera per tutta la Regione: le ditte escluse danno battaglia di LUCIA SERINO POTENZA - Dici ossigeno e pensi all'estrema unzione. Dici appalto e pensi all'imbroglio. Dici monopolio e pensi al disservizio. Siamo al solito copione di battaglie legali che si combattono all'indomani dell'espletamento di una gara? I dati certi di questa storia di sanità che vi raccontiamo sono tre. Il primo: un' azienda (pugliese) su sei partecipanti ha vinto un appalto bandito in Basilicata della durata di cinque anni. Il secondo: il servizio che dovrà garantire è quello della fornitura domiciliare d'ossigeno. Il terzo: le aziende escluse contestano la legittimità della decisione. Un altro dato oggettivo da cui partire è che vi è stato anche un tentativo di mediazione regionale con un tavolo tecnico che sembrava prospettare una soluzione equa per tutti. L' epilogo della vicenda è legato al responso del giudici amministrativi. Qual è la posta in gioco? L'ossigenoterapia, oltre che avere una funzione salvavita, può durare anni, anche decenni. Il costo per un'azienda non è tanto nel prodotto (in pratica la bombola) ma nel servizio (trasporto, manutenzione) che oggi viene garantito prevalentemente a domicilio da ditte specializzate che, oltre alla fornitura, ti assicurano anche un certo standard di assistenza. La Regione Basilicata ha cambiato le modalità di questo servizio: da una situazione di libero mercato che consentiva a una decina di aziende di garantire un meccanismo molto delicato (pensiamo a chiamate urgenti nei paesi dell'entroterra) si è passati a una situazione di monopolio, in
L’Asm di Matera
pratica una sola azienda ha vinto una gara bandita dall'Asl di Matera per tutto il territorio regionale. Le aziende escluse possono ancora fornire il prodotto in farmacia, ma non possono più occuparsi di assistenza. Venuto meno il margine di guadagno principale legato alla terapia domiciliare stanno via via riducendo anche la distribuzione del prodotto.. Per chi è stato escluso un bel danno, per chi ha vinto un bel business. L'iter che porta al cambiamento parte a metà del 2008. Le aziende
che si danno battaglia sono per la precisione sei: la Sapio e la Linde, la Messer, Vivisol, Vitalair e Magaldi Life. L'assessorato regionale alla Sanità decide a un certo punto che è arrivato il momento di risparmiare, basta con il servizio che passa attraverso la farmacia, si passa a un servizio che parte direttamente dall'Asl e si bandisce la gara. E' l'Asl di Matera capofila della gara regionale. La gara sarà vinta dalla Sapio, azienda pugliese, che tra l'altro ha già vinto proprio all'Asl di Matera una gara nello stesso set-
tore. Le aziende escluse lamentano una serie di incongruenze: perché la gara viene bandita dall'Asl di Matera e non da quella di Potenza? Come mai, nel corso della prima convocazione delle aziende per la valutazione della parte amministrativa, c'è una “strage” dell'80 per cento dei partecipanti, quando il nuovo codice degli appalti cerca di portare nella fase finale quante più aziende è possibile nella speranza di ottenere i prezzi più vantaggiosi? Come è possibile che ci
sia stata, cioè, una esclusione con un giudizio sulla qualità quando le aziende escluse da anni garantivano il servizio agli utenti della Basilicata? Come mai un servizio in regime di monopolio viene affidato per cinque anni? Per dare risposta a questi interrogativi, più o meno un anno fa, si riunisce un tavolo tecnico regionale con tutti i soggetti interessati (cioè le aziende operanti in Basilicata) e viene proposto un accreditamento sulla scorta di paletti di qualità rigidissimi e un prezzo vantaggioso per le Asl. In pratica lavorano tuti e il sisema sanitario regionale risparmia subito un milione di euro all'anno. Passa tempo, ci si mette anche la crisi eonomica. L'accordo raggiunto in sede regionale non ha seguito. Il Tar aveva già riammesso alla gara due delle aziende escluse, la situazione diventa però più complessa, i partecipanti decidono di ritirare le offerte. Ma la commissione che deve assegnare l'appalto va avanti, apre le buste,due aziende (Vivisol e Vitalaire) leader sul mercato, vengono escluse per non aver raggiunto il punteggio qualitativo, che è il primo step prima ancora di valutare l'offerta economica. L'unica azienda che rimane in gara è la Sapio che risulta dunque l'unica aggiudicataria del servizio. E qui arriviamo alla battaglia legale di queste settimane su una serie di comportamenti ritenuti dagli esclusi illegittimi. Si aspetta il verdetto. Che non sarà immediato. Ad oggi la Sapio garantisce il servizio di ossigenoterapia domiciliare in tutta la regione Basilicata: l'appalto è quinquennale ed è valutato all'incirca da 18 milioni di euro.
Omicidio colposo per la morte di Angelo Sabia in un incidente
La Cassazione conferma la condanna per 3 dipendenti Anas di ROSALBA ROMANO* NOVE anni è durato il processo a carico di tre dipendenti dell’Anas, Lauletta Gerardo, Losasso Michele e Benevento Pasquale, accusati di omicidio colposo e condannati in primo grado, in appello e in Cassazione a 1 anno e tre mesi (una condanna irrisoria, se si pensa a quanto vale la vita umana!) perché con condotte autonome, ma casualmente collegate cagionavano, per colpa, la morte di Angelo Sabia, di soli 39 anni, che perse la vita a causa di un incidente stradale avvenuto il 30 marzo 2001 sulla SS 407, all’altezza dello svincolo per Scalo Vaglio Basilicata Basentana. La giustizia ha trionfato grazie alla grande professionalità e preparazione degli avvocati difensori della parte civile, avvocato G. Antonio Romano del foro di Potenza e Domenico Ducci del foro di Napoli, a loro va tutta la gratitudine di Rosalba Romano. Lunga è stata la battaglia legale per la moglie della vit-
tima, la dottoressa Rosalba Romano che certa della non responsabilità del marito querelò l’Anas. E’ stato un calvario infinito, durante il quale spesso la vittima Angelo Sabia è stata offesa e nuovamente uccisa con dichiarazioni difensive del tipo, «E poi, pensate a quanti psicologici ha subito il mio assistito durante questi lunghi anni di processo», sono le parole utilizzate da un avvocato di uno degli imputati per chiedere l’assoluzione con formula piena; è davvero vergognoso una tale arringa difensiva, i danni psicologici li ha subiti Rosalba Romano, moglie di Angelo Sabia, la quale ha dovuto sopportare in tribunale anche le risatine tra imputati e i loro legali, e mai nessuno, magari, anche se con ritardo, si è pentito e le ha chiesto scusa per aver distrutto e sconvolto la sua esistenza, per aver stroncato la vita ad una persona solare, altruista e bella dentro e fuori; il nome di Angelo Sabia è stato infangato dai mass media subito dopo l’incidente addebitandogli
la colpa per condotta irresponsabile alla guida e velocità, un vero e proprio processo mediatico per direttissima che si fa di solito a chi viene colto in flagranza di reato e non quando non si conoscono le dinamiche di un incidente stradale, tali indagini spettano agli organi competenti. Gli imputati, Lauletta, Losasso e Benevento dopo la sentenza di condanna di primo grado ricorsero in appello contro la sentenza del tribunale di Potenza (26 novembre 2007). Dalle motivazioni delle sentenze emerge che ciascuno con le condotte sopra specificate creavano una grave situazione di insidia per cui il signor Angelo Sabia, alla guida della Peugeot 405, alle ore 10,40 circa, giunto all’altezza dello svincolo per Scalo Vaglio di Basilicata, a causa del fondo reso particolarmente viscido dal prodotto Cleansan 9480 (così come sopra specificato), perdeva il controllo dell’autovettura ed andava ad impattare con gli attenuatori d’urto New Jersey e, stante
l’inidoneità degli stessi a fungere da protezione in corrispondenza del viadotto, li superava sbattendo contro il muretto ed il piantone verticale della rete a protezione del viadotto, finendo poi sul pendio destro della carreggiata (fermandosi a pochi metri dalla sottostante strada). B del reato p. e p. dall’art.41- 449 (in relazione all’art.432 c.p.) c.p. perché nelle rispettive qualità sopra indicate, con le condotte autonome sopra specificate, ma casualmente concorrenti, ponevano in pericolo per colpa la sicurezza della circolazione sulla SS 407 Basentana. Gli imputati venivano dichiarati colpevoli dei reati loro ascritti e condannati alla pena di anni 1 e mesi 3 di reclusione (interamente condonata) ciascuno,oltre al pagamento delle spese processuali. Venivanocondannati, altresì, al risarcimento, in solido, dei danni in favore della parte civile, nonché alla rifusione, in solido delle spese di costituzione e difesa
Un tratto della Basentana interessata da lavori
della parte civile. A seguito della condanna in appello gli imputati fecero ricorso alla Corte Suprema di Cassazione. Il 14 aprile 2010 sono stati dichiarati inammissibili ed è stata confermata la condanna agli imputati. Rosalba Romano, in tutti questi anni, ha cercato di non parlare del suo caso utilizzando i mass media, oggi dà sfogo al suo dolore e vuole che tutti sappiano la verità. Da anni la sua battaglia per fermare le stragi stradali e dare giustizia alle vittime e ai familiari delle vittime della strada non conosce soste; in qualità di presidente pro-
vinciale e componente del consiglio direttivo nazionale dell’associazione italiana e Familiari e vittime della strada-onlus, ha un solo scopo salvare quante più vite è possibile attraverso la prevenzione nelle scuole e nelle piazze per diffondere la cultura della sicurezza stradale, lo fa in nome di tutte le vittime e perché ad altri non capiti ciò che è capitato a lei e a migliaia di giovani vittime che ogni anno insanguinano l’asfalto. * Presidente provinciale e componente del consiglio direttivo nazionale dell’associazione italiana e familiari vittime della strada-Onlus
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24 ore in Basilicata
Sabato 17 aprile 2010
Sabato 17 aprile 2010
Ferrandina, dopo l’intervento del Noe e la denuncia di due funzionari cresce l’indignazione in paese
Questione rifiuti: un’emergenza Mentre il Comune chiede l’ampliamento della discarica Venita già sequestrata FERRANDINA – L’affaire Casaleni ancora sotto i riflettori. L’intervento dei carabinieri del Noe e la denuncia di due funzionari dell’Ufficio tecnico per sversamento illecito di rifiuti, è arrivato proprio quando i toni della polemica politica si è fatta più rovente. Durissima la lettera aperta di Matteo Imperatore, nel 2007 diretto avversario Ricchiuti alla carica di sindaco. Altrettanto la nota dell’altro consigliere di opposizione l’ex sindaco Saverio D’Amelio. Ma le critiche più feroci continuano ad arrivare dai cittadini comuni. Basta fare un giro sul sito “A Palazz” per avere la misura del clima che si respira. C’è chi invoca il commissariamento, chi continua a chiedersi che fine abbiano fatto i partiti che sostengono Ricchiuti e chi lancia una proposta provocatoria: inondare la casella di posta elettronica del sindaco con richieste di dimissioni dalla carica. Chissà con quali sviluppi. Sta di fatto che, mentre il presidente di Legambiente Marco De Biase e Pietro Fedeli direttore dell’Osservatorio Ambiente e Legalità, sul Quotidiano di ieri, auspicavano il superamento delle tante discariche sul territorio e l’incremento della raccolta differenziata, a Ferrandina si continua ad andare nella direzione opposta. Ricordiamo, infatti, che il Comune ha chiesto e ottenuto dalla Regione l’ampliamento della discarica di contrada Venita. La stessa messa sotto sequestro dal Noe, nei mesi scorsi, per sversamenti effettuati, dopo che l’autorizzazione di esercizio della discarica era scaduto.
Una violazione che è valsa il rinvio a giudizio per il primo cittadino Ricchiuti, due funzionari del Comune (gli stessi denunciati per la discarica di contrada Casaleni) e un addetto alla gestione dell’impianto. «In quella circostanza ricorda il presidente di Ambiente e Legalità Anna Maria Dubla - si è superata di ben 6.400 metri cubi la soglia del 10% di capienza consentita oltre la volumetria autorizzata, in fase di esaurimento di una discarica. Ciò significa che la discarica è stata già colmata per quella capienza e, pertanto, non rientra nei criteri fissati dall’ordinanza regionale dell’agosto 2009. Se il Comune intende ampliare la discarica deve presentare un progetto ex novo». Ed è per questa ragione che l’associazione Ambiente e Legalità ha indirizzato un atto di diffida al presidente della Regione De Filippo. La delibera di giunta 156 del 2 febbraio scorso, sostiene l’associazione ambientalista, non può essere applicata all’impianto di smaltimento di rifiuti solidi urbani di Ferrandina. Le ragioni? Fondamentalmente due: l’ampliamento per 38.000 metri cubi del sito è in contrasto con il Piano provinciale dei rifiuti del 2002; la discarica in oggetto è stata sottoposta a sequestro giudiziario per irregolarità amministrative e gestionali. Una questione quanto mai aperta e ritornata di attualità dopo il nuovo intervento del Nucleo Operativo Ecologico tra i calanchi di contrada Casaleni, contaminati dallo sversamento incontrollato di percolato. Margherita Agata m.agata@luedi.it
Lettera aperta al sindaco Ricchiuti
La violazione delle norme è valsa un rinvio a giudizio ai due funzionari del Comune
AVVISO BANDO DI GARA Si rende noto che Acquedotto Lucano S.p.A. ha indetto una procedura aperta per l'affidamento dell'appalto avente ad oggetto l'esecuzione dei lavori di “Lavori di collettamento reflui dei comuni di Avigliano, Pietragalla, Acerenza, Oppido Lucano e realizzazione del depuratore consortile - Intervento B”, luogo di esecuzione: comuni di Avigliano, Pietragalla, Acerenza, Oppido Lucano (PZ). Importo complessivo dell'appalto: € 6.048.450,47 (IVA esclusa), di cui € 5.887.790,07 per lavori soggetti a ribasso e € 160.660,40 per l'attuazione dei piani di sicurezza (non soggetti a ribasso). Categoria prevalente: OG6 - cl. V, Categorie scorporabile OG3 - cl. IV e OS22 - cl. II. Criterio di aggiudicazione: prezzo più basso determinato mediante ribasso sull'elenco prezzi posto a base di gara ai sensi dell'art. 82, comma 2 lettera a), del D. Lgs163/2006. Finanziamento: l'opera è finanziata con i fondi dell'Accordo di Programma Quadro “Tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche”, All. B - n. 14. Indirizzo al quale inviare le offerte: Acquedotto Lucano S.p.A., via Pasquale Grippo s.n.c., 85100 Potenza. TerminI di presentazione delle offerte: ore 13 del 27/05/2010 per la consegna tramite servizio delle Poste Spa( raccomandata o posta celere); ore 13 del 24/05/2010 per la consegna a mano o tramite agenzia di recapito presso l'ufficio protocollo di Acquedotto Lucano S.p.A. La prima seduta pubblica, per l'apertura e l'esame dei plichi, è fissata per le ore 9:00 del giorno 03/06/2010 presso la sede di Acquedotto Lucano S.p.A., sita in via Pasquale Grippo a Potenza. Il bando di gara è stato trasmesso per via elettronica alla Commissione della Comunità europea in data 03/04/2010. Il bando è, altresì, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 42 del 14/04/2010, sul profilo di committente della stazione appaltante (www.acquedottolucano.it), sul sito informatico del Ministero delle Infrastrutture (www.serviziocontrattioubblici.it), sul sito informatico della Regione Basilicata (sitar.regione.basilicata.it) è affisso all'Albo di Acquedotto Lucano S.p.A. ed è stato inoltrato ai comuni di Avigliano, Pietragalla, Acerenza, Oppido Lucano per l'affissione ai rispettivi Albi. Il bando ed il disciplinare di gara sono, inoltre, disponibili presso la stazione appaltante. Il Responsabile del Procedimento Ing. Vincenzo DAMIANI
Lo stato di inquinamento in cui versa la ex discarica di Ferrandina
L’INTERVENTO
In difesa della civiltà della città di SAVERIO D’AMELIO* CHE la realtà ferrandinese fosse degenerata, losi sapeva. Mala piccata lettera del sindaco Ricchiuti a Spartaco è la riprova dell’arroganza, dell’antidemocraticità di un sindaco che, per amore di difesa, ricorre a un linguaggio, fatto di allusioni e minacce, che nulla ha a che fare con la civiltà di Ferrandina. Registro, con sofferenza e fastidio, il nullismo di una Amministrazione nullafacente e mi indigna l’atteggiamento di un Sindaco che, lungi dall’essere elemento di equilibrio e moderazione, lungi
dall’essere fattore di formazione e di civismo, in preda all’ira, si fa, egli stesso, strumento di faziosità, così alimentando contrapposizione e odio, dei quali Ferrandina non ha affatto bisogno. No: Ferrandina non merita tutto questo. Non merita un’amministrazione che tira a campare: povero quel sindaco che verrà dopo Ricchiuti! Non troverà alcun nuovo finanziamento, né alcun nuovo progetto. Ferrandina non merita un sindaco che prende a sciabolate un cronista, colpevole di aver messo il dito su una piaga. *senatore
Prosegue fino a domani a Venosa la fiera “Legno Energia Sud Italia” VENOSA - Prosegue fino a domani la prima edizione della fiera mediterranea “Legno Energia Sud Italia” a Venosa, in provincia di Potenza. Nel programma di domani sabato, 17 aprile, le attività più tipicamente espositive saranno arricchite da una serie di dimostrazioni relative ai sistemi di meccanizzazione agro-forestale (nel boschetto comunale e nella cantina sociale) ed alla prevenzione di scoppi ed incendi. Inoltre la consueta programmazione di convegni e forum contribuirà a richiamare la partecipazione di esperti, addetti ai lavori, amministratori pubblici, imprenditori e cittadini interessati ad approfondire la conoscenza delle peculiarità offerte dalla valorizzazione energetica del legno. Nel Castello Aragonese della città oraziana, con inizio alle ore 9.00, il professor Severino Romano, presidente del Corso di laurea di Scienze forestali e Ambientali, dell'Università degli Studi della Basilicata, modererà il convegno su “La certificazione della gestione forestale e dei crediti di carbonio: punto della situazione”. Vi prenderanno parte, tra gli altri, Antonio Brunori, segretario generale di Pefc Italia - che promuove l’evento, Gennaro Ventura del Ditec
dell'Università degli Studi della Basilicata e Antonio Pessolani, Sindaco di Abriola. Nella stessa sede, dalle 14.30 alle 18.30, si tratterà l'argomento “Strumenti politiche e iniziative per lo sviluppo delle agro energie nelle aree agricole e forestali”, con due sessioni consecutive: la prima, promossa dall'Ordine degli Agronomi e Forestali di Potenza, dedicata a "Le politiche di incentivazione delle agro-energie nei bandi del PSR regionale: esperienze a confronto"; la seconda, incentrata sul tema "Iniziative per la valorizzazione energetica delle biomasse legnose", è stata sostenuta - in collaborazione con AIEL - dalla Provincia di Potenza Assessorato att. produttive, politiche energetiche, che nei giorni scorsi ha anche contribuito alla sensibilizzazione degli studenti sui temi della filiera legno energia. Numerosi gli interventi in programma. Nell'Area Forum del Parco Acquatico "Le Onde" di Venosa, nei cinque eventi che si terranno, si focalizzerà l'attenzione sul ruolo delle acque reflue nella filiera agro energetica, sullo sviluppo ed innovazione di macchine agricole, e su tre differenti esperienze sul campo.
SINDACO, che tu avessi una concezione tutta tua nella gestione della cosa pubblica e del Comune di Ferrandina in particolare, ce ne eravamo resi conto sin dall'inizio della tua sindacatura e, in attesa che se ne rendano conto anche gli organi di vigilanza anche del tuo continuo dispregio delle norme amministrative, non posso accettare che tu possa comportarti come se fossimo ancora nel “Ventennio” e sentirti il "Podestà" di questa nostra comunità. Denuncio pubblicamente lo tua arroganza ed il tuo spirito vendicativo nel momento in cui, calpestando ogni elementare diritto di notizia, cerchi il modo come meglio vendicarti di chi osa offuscare lo tua pavoneggiante immagine. Tela ricordi la favola di Fedro, il Lupo e l'Agnello? Come si spiega la minaccia di tagli draconiani su alcuni capitoli del bilancio comunale tre cui, in primis lo corresponsione delle indennità agli amministratori e degli emolumenti al personale ( ex precari ed attacchino compresi - guarda caso - ) nonché il ridimensionamento se non l'annullamento del servizio mensa - scolastica guarda caso-) se tutti sapevano' e sanno sulla discarica in questione e tu ancora meglio, visto che l'intervento di bonifica era uno dei punti del tuo programma e che, come hai essente sul tuo volantino, avevi già affidato i lavori di bonifica. Se queste non sono velate minacce! Se questo non è terrorismo psicologico! Tu e solo tu decidi. E il tuo pseudo assessore al bilancio non-conto nulla? E vero. Infatti non abbiamo mai avuto il piacere di sentirlo durante le sedute consiliari sul bilancio. Ed è, quindi, giusto che tu porta in Consiglio comunale lo proposta di riduzione, se non addirittura, la eliminazione della indennità ai tuoi assessoried il ridimensionamento della tua. Questo pseudo assessore al Bilancio avrebbe dovuto dirti, prima di forti scrivere sciocchezze a mò di minacce, che gli emolumenti ai dipendenti non vengono stabiliti da te ma da precise norme contrattuali, che il servizio mensa e quello di affissione è affidato a ditte esterne con regolari controtf e con personale dalle stesse assunto, e che, pertanto, fino alla scadenza non puoi tagliare un bel niente. Forse intendi questa martoriata Ferrandina come una masseria dove tu, il padrone, attraverso il suo "massaro" di fiducia ( e tu ne hai uomini di fiducia che da manovali hai nominati "massari ") stabilisce lo giornata dei "gualani ". Prima come cittadino e poi come Consigliere comunale permettimi di esprimere tutta l'indignazione per aver dato, con il tuo volantino su carta infestata del Comune, un'immagine di Ferrandina alla mercè di metodi mafiosi di cui auspico, da parte delle Forze dell'Ordine, una accurata indagine. Devi convincerti che lo libertà, in ogni suo aspetto, in questa nostra comunità, è sempre stato un baluardo difeso ad ogni costo e, i tuoi sostenitori in Consiglio Comunale, lo dovrebbero sapere bene se le lotte che hanno condotto nel passato non erano solo di facciata. Ed è per questo che, ancora più grave, è l'assordante silenzio dei Consiglieri comunali del Partito Democratico, del Partito Socialista e dell’ltalia dei Valori, difensori ( a chiacChiere) dei diritti dei lavoratori e della legalità ma , di fatto, conniventi con l'arbitrio e "illegalità che si compie giornalmente da parte della tua amministrazione Comunale. Ed infine, Sindaco, sempre perché l'Amministrazione Comunale non è soltanto lo tua maggioranza, ma anche l'opposizione a cui appartengo, permettimi di dissentire dal plauso per l'elezione del tuo sponsor Adduci a Sindaco di Matera. Puoi plaudire a nome tuo e di chi continua e forti galleggiare, non a nome di tutta l'Amministrazione Comunale di Ferrandina. Matteo Imperatore Consigliere Comunale di Minoranza
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16 24 Ore in Basilicata
Sigilli del Noe su decreto della Procura di Matera all’area interessata dai lavori di prolungamento
Sotto sequestro la pista Mattei Cinque avvisi di garanzia a tecnici e responsabili comunali, provinciali e dell’Asi PISTICCI - Nuovo stop ai lavori per l’ampliamento della pista Mattei in Val Basento. Questa volta non c’entra il Tar né gli abitanti di Trincinaro, ma un decreto di sequestro preventivo emesso dalla Procura di Matera che ha portato, nella giornata di ieri, all’intervento dei Noe di Potenza, coadiuvati dai Carabinieri di Pisticci. I militari dell’Arma hanno sequestrato l’intera area di cantiere (si parla di 26 ettari) interessata dalle opere di prolungamento dell’aviosuperificie, commissionate dal Consorzio per lo sviluppo industriale di Matera. Diverse le violazioni di legge accertate dalla Procura con riferimento “alle attività di raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti costituiti da terreno potenzialmente contaminato in assenza delle prescritte autorizzazioni”; alla “realizzazione e gestione di una discarica non autorizzata di rifiuti costituiti da terreno potenzialmente contaminato. In area svincolata e già restituita agli usi legittimi, infatti, venivano depositati, compattati e distribuiti i rifiuti costituiti da terreno potenzialmente contaminato, realizzando in via definitiva un rilevato di circa 6.000 mq per l’ampliamento dell’aviosuperficie”, al “rilascio di autorizzazione all’effettuazione dei lavori in assenza della propedeutica valutazione di impatto ambientale e della preventiva restituzione agli usi legittimi delle aree ricadenti nel sito di bonifica di interesse nazionale” e ad “opere edili in corso eseguite sulla base di autorizzazioni illegittime e quindi inefficaci”. Per queste ragioni sono stati emessi cinque avvisi di garanzia nei confronti di tecnici e responsabili comunali, provinciali e dello stesso Consorzio, nonché della ditta interessata ai lavori. Oltre all’area in cui si stavano conducendo le opere di ampliamento dell’aviosuperficie è stato sequestrato anche uno dei due parcheggi esterni alla zona industriale, comunque adiacente alla pista Mattei, nonché parte della strada provinciale che collega Pisticci Scalo a Pomarico, proprio all'altezza del segmento alle spalle della pista, quello sul quale sarebbero dovuti essere condotti i lavori di prolungamento, non effettuati per le proteste della comunità rurale di Trinci-
«ABBIAMO piena fiducia nella magistratura e ci auguriamo che sia chiarita nel più breve tempo possibile tutta la vicenda che sta assumendo contorni per noi inattesi. Lotteremo e lavoreremo come abbiamo sempre fatto per la realizzazione di questa importante e strategica infrastruttura nell’interesse esclusivo delle comunità». E’ il primo commento dell'ingegnere Francesco Vizziello, del Consorzio industriale di Matera nonché responsabile unico del procedimento per i lavori di adeguamento e potenziamento della pista Mattei, in seguito al sequestro del cantiere operato ieri dal Noe. Senza quest’imprevisto l’opera sarebbe stata completata entro il prossimo giugno. «Sono già in arrivo -
I sigilli dei carabinieri del Noe all’area destinata all’espansione della pista
naro, che aveva denunciato a più riprese la mancanza di una variante al progetto in grado di garantire un percorso alternativo utile a non interrompere in via definitiva il collegamento con gli abitati ed i terreni agricoli situati in territorio di Pomarico. Il braccio di ferro tra cittadini e Consorzio si è sviluppato a più riprese a partire dallo scorso settembre.
Nell'ottobre 2009, inoltre, il Tar aveva emesso una sentenza che dette ragione ad alcuni cittadini proprietari di suoli espropriati allo scopo di realizzare l'opera, i quali avevano fatto ricorso contro l'Asi di Matera, responsabile del progetto e dello svolgimento dei lavori, denunciando diverse irregolarità. Il Tar aveva disposto la restituzione dei suoli ed il ripristino dei luoghi. A distanza di circa un mese, tut-
tavia, il Consorzio industriale aveva ottenuto una sospensiva della sentenza ed il lavori ripresero regolarmente. Adesso, tuttavia, è arrivato il nuovo stop dalla Procura di Matera. Ed i tempi di completamento dell’aviosuperficie in Val Basento, con i lavori ormai in dirittura d'arrivo, tornano ad essere incerti. Roberto D’Alessandro
La replica del Consorzio per lo sviluppo industriale di Matera
«Senza quest’altro intralcio lavori pronti a giugno Nessuno pensi di fare strumentalizzazioni» prosegue Vizziello - le antenne per i voli notte, mentre l’hangar, la stazione passeggeri, l'impianto di distribuzione carburante sono già ultimati». Invece è arrivato questo nuovo “intralcio”: «Da quando abbiamo iniziato i lavori - spiega infatti Vizziello - c’è stato un susseguirsi di azioni, legali e non, tese a compromettere la realizzazione dell’opera». «In effetti - gli fa eco il direttore dei Lavori, ingegnere Antonio Castelluccio - abbiamo dovuto fronteggiare le proteste esagitate di alcuni abitanti di Pomarico, la
reazione smodata di alcuni proprietari di aree espropriate, numerosi provvedimenti giudiziali e l'indolenza colpevole dell'Eni, originario proprietario dei terreni oggi sequestrati». La difesa verte su alcuni passaggi burocratici già completati: «Prima dell’inizio dei lavori - dice ancora Castelluccio - sono state acquisite tutte le autorizzazioni necessarie, i permessi relativi, i nulla osta connessi; a favore del progetto e delle opere si è espressa l’ente nazionale Aviazione civile, il Comune di Pisticci che ha ri-
lasciato la dovuta concessione edilizia, la Regione Basilicata che, sulla scorta della regolarità documentale, ha concesso il finanziamento. A completamento del tutto, vi è stata la conferenza di servizi promossa di recente a Salerno da parte del ministero dell’Ambiente. Gli avvisi di garanzia ai nostri tecnici, che hanno avuto e continuano a meritare tutta la fiducia dell’ente rappresentano un'offesa alla dedizione e professionalità degli stessi e alla diligenza con la quale il Consorzio ha impostato tutta la procedura connessa al
potenziamento dell’aviosuperficie di Pisticci». Dietro i recenti provvedimenti Pace sembra voler denunciare degli strani giochi: «Se qualcuno pensa di poter strumentalizzare le condizioni ambientali dell'area per strozzare sul nascere una infrastruttura come la pista Mattei deve ricordare che è stato proprio il Consorzio a sollevare per primo le criticità in cui versa la Valbasento in relazione agli equilibri ecologici chiamando in causa l'Eni e le altre sue società. La tutela ambientale suscita la nostra sensibilità non meno delle tematiche connesse allo sviluppo e all'espansione occupazionale. Sono altre le ragioni che hanno portato a questo assurdo sequestro, sicuramente per noi inaspettato».
Nuovo stop ai lavori anche dal Consiglio di Stato POTENZA - La pista Mattei è da tempo al centro anche di uno scontro giuridico amministrativo instauratosi diversi mesifa trail Consorzio industriale di Matera e alcuni privati, proprietari di suoliespropriati perl’allungamento dell’avio superficie. Lo scorso 30 marzo il Consiglio di Stato si è pronunciato con un’ordinanza che rigettala richiestadi sospensiva avanzata dall’Asi nei confronti di una precedentesentenza delTarlucano cheintimava lo stopai lavori e la restituzione dei terreni ai proprietari. Il Tar, nell’ottobre dello scorso anno, aveva annullato la deliberadel consiglio di amministrazione dell’Asi di Matera numero 72 del 18 dicembre 2007, con cui si approvava il progetto definitivo dei lavori, e «tutti gli atti successivi della procedura, compreso il decreto di esproprio». I privati, nel ricorso avevano addotto una serie di motivi che - sostenevano - rendevano l’intera procedura irregolare, a cui, naturalmente l’Asi aveva contro-replicato. Sono sostanzialmente duei nodisui cui il Tar di Basilicata ha preso posizione: valutazione di impatto ambientale e studi sul rischio idrogeologico. Nel frattempo, l’Asi aveva fatto appello al Consiglio di Stato che solo pochi mesi fa aveva concesso una sospensiva in attesa del depositodelle motivazionidelle sentenza. Con aggiornamento di documentazione e motivazioni da parte di entrambe le parti. Poi l’ordinanza dello scorso marzo. Il Consorzio aveva prodotto documentazione sugli studi idrogeologici e aveva spiegato il motivo per cui la Via non sarebbe necessaria (si tratta di aviosuperficie, non di aeroporto). I privati avevano replicato che, vista l’area di interesse nazionale su cui sorge la pista, la procedura di Via sarebbe stata doverosa. Con la recente ordinanza il Consigliodi Stato spiega, tra l’altro, che, in una fase cautelare, «il danno con riferimento alla dichiarata esigenza pubblica di dotare l’area geografica della Regione Basilicata di un’opera che valga ad integrare la scarsità delle infrastrutture per la mobilità appare insussistente alla luce delle dichiarazioni degli stessi appellanti secondo cui si tratterebbe di una semplice aviosuperficie e non di aeroporto la quale consente l’atterraggio soltanto di veivoli di limitata capacità di imbarco passeggeri». sa.lo.
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24 Ore in Basilicata 17
Sabato 17 aprile 2010
Sabato 17 aprile 2010
Il saluto dell’ex sindaco Potenza: «Tante le domande ma disinteresse di tutto l’arco politico»
Antiracket, s’insedia Basile Un “educatore” a capo del coordinamento antiusura: «Sono già al lavoro» POTENZA - In un anno sono più che triplicate le persone che si sono rivolte ai centri ascolto della fondazione antiusura “Interesse uomo”: 108 nel 2008, e 350 nel 2009. Il dato è emerso ieri mattina in occasione dell’insediamento del nuovo commissario del comitato regionale antiusura e antiracket, uno dei pochi incarichi regionali a cui non corrisponde nessun emolumento, alla presenza del governatore Vito De Filippo, e degli altri membri del coordinamento istituito nel 2006, di fatto un’esperienza unica in Italia. Il professor Egidio Basile prende il posto dell’avvocato Domenico Potenza, che ha fatto il punto dei risultati raggiunti e dei problemi emersi, tra i quali il funzionamento del comitato, e la necessità che gli venga assegnata al più presto un’unitá amministrativa per il disbrigo delle pratiche istruttorie. Potenza ha ricordato la carovana per la legalità, il consiglio aperto a Scanzano Jonico, il cantiere aperto con i sindacati, e gli incontri con le diverse organizzazioni di categoria, oltre ai contatti intrapresi con l’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti della pubblica amministrazione (Inpdap).Poi hapuntato il dito verso il disinteresse generale dell'arco politico, che di fatto ha abbandonato in consiglio regionale la discussione su un progetto di intervento sulla legge istitutiva del comitato stesso dove si sarebbe dovuta inserire la previsione di un rendiconto annuale, e più in generale un suo “profondo rimaneggiamento”, anche per smarcare le sue attività dalle iniziative prese a livello centrale dal fondo nazionale antiusura del ministero degli Interni, cercando di accentuare delle forme di contribuzione diretta. Sulla questione è intervenuto il governatore Vito De Filippo, che ha ringraziato l'avvocato Potenza per il lavoro svolto, e ha confermato da parte sua tutto l'interesse alla riproposizione di quel disegno di legge non appena il nuovo consiglio si sarà insediato. Il professor Egidio Basile è nato a Latronico nel 1942 ed è laureato in Scienze Economico-Marittime. E' stato preside in diverse scuole statali, dottore commercialista e revisore dei conti. Nel 1966 ha fondato a Napoli il Collegio lucano universitario, ha già guidato le Acli della provincia di Potenza, e per un periodo è stato anche vicepresidente del Comitato di gestione del Fondo per il volontariato della regione Basilicata, mentre di recente ha promosso il piano dell'offerta educativa per la città di Potenza. Nel suo discorso ha rivendicato proprio il ruolo di educatore svolto per tanti anni, e l'importanza della sensibilizzazione sul tema della legalità, come su un'idea di consumo diversa slegata dagli slogan della pubblicistica commerciale, tor-
TRUFFA RIMBORSI VIAGGI
Consiglieri rinviati a giudizio, precisazioni GENTILE direttore, per la stima che nutro per il Suo lavoro, sento il dovere di manifestarLe il mio rammarico per la pubblicazione di un titolo ad effetto “Truffa, 4 consiglieri alla sbarra”, sul giornale da Lei diretto, ieri, giovedì 15 aprile, a pagina 16. I toni usati nel titolo a tutta pagina e nell’articolo, mi permetta, evocano situazioni paragonabili ad assassini sanguinari, spacciatori di droga, affiliati a cosche malavitose condannati senza appello, mentre invece, nel caso di specie, si tratta di un rinvio a giudizio, che nel nostro ordinamento, giova ricordarlo, rappresenta il modo ordinario di esercizio dell’azione penale e segna l’inizio del processo di merito per l’accertamento del reato e la colpevolezza degli imputati. Come noto, i processi si celebrano in tribunale dove sia l’accusa che la difesa si confrontano, te-
nendo sempre a mente che la nostra Costituzione, democratica e repubblicana, stabilisce che ciascun imputato non è considerato colpevole sino alla sentenza definitiva di condanna. Francamente credo che abbia niente a che fare con il legittimo diritto di cronaca l’evocazione dalla sbarra! Confondere un passaggio processuale con una sentenza definitiva di condanna, mi sembra alquanto fuori luogo e professionalmente poco adeguato Il mio atteggiamento sulla vicenda le ribadisco - è di assoluta serenità; infine, mi permetto di consigliare a coloro che sono chiamati a raccontare sui giornali le vicende umane e processuali dei cittadini, di usare le parole per il loro significato proprio e di non farsi prendere la mano alludendo a situazioni che non sono conformi alla realtà. Giacomo Nardiello
Il neo commissario Egidio Basile, e l’uscente Domenico Potenza
nando al dramma delle librette nere, e al suo incontro con una vittima degli strozzini di pochi giorni fa, appena preso possesso del nuovo incarico. La giunta regionale lo scorso 16 dicembre ha deliberato il finanziamento diunfondo di“prevenzione e solidarietà per le vittime dell'usura e dell'estorsione” per un ammontare di 400 mila euro: 160 mila per “finanziamenti integrativi e accessori rispetto a quelli previsti dalla normativa statale”, e 240 mila per l'assistenza legale, la consulenza professionale alle vittime e i soggetti a rischio, la costituzione di parte civile nei giudizi penali, e il sostegno alle associazioni operanti sul territorio regionale e ai consorzi di garanzia collettiva dei fidi. L'ultimo intervento è stato quello di Don Marcello Cozzi, membro del comitato, e presidente della fondazione antiusura “Interesse uomo”. Al centro delle sue parole ci sono state le anticipazioni sui dati dei centri ascolto antiusura per il 2009, quelle 350 persone, “scarti della crisi economica in corso”, tra le quali solo una ventina sono rientrate nei parametri previsti dalla legge del fondo nazionale di prevenzione antiusura, andando quasi per forza ad alimentare il circuito abusivo del credito, che con la crisi fa affari d'oro. Unica nota positiva le denunce dei cittadini, che in provincia di Potenza non sarebbero mancate, sia per usura che per diversi casi di estorsione. Leo Amato
COMUNE DI AVIGLIANO (Provincia di Potenza) ESITO DI GARA D’APPALTO MEDIANTE PUBBLICO INCANTO Procedura aperta ai sensi degli art. 55 del D. L.gvo n. 163/2006 per l’affidamento del servizio di igiene urbana con il criterio di cui all’art. 83 del D. L.gvo n. 163/2006 IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO RENDE NOTO che in data 18/01/2010 è stata esperita la gara di appalto mediante pubblico incanto, con procedura aperta ai sensi dell’art. 55 del D. L.gs. n. 163/2006 con il criterio del prezzo più basso per l’affidamento del servizio di igiene urbana del Comune di Avigliano, per un importo annuo a base d’asta di € 240.000,00; che dai verbali in data 18.01.2010 di verifica della documentazione, in data 5.02.2010 in seduta riservata di verifica dell’offerta tecnica ed in data 15.02.2010 di verifica dell’offerta economica, risulta quanto segue: - che alla gara hanno partecipato tre concorrenti; - che non sono stati ammessi n. 2 concorrenti; - che è risultato aggiudicatario il concorrente ProgettAmbiente con sede in AVIGLIANO, con l’offerta di ribasso percentuale del 1.688% corrispondente ad un importo annuo di € 235.948,57 al netto di IVA; Dalla residenza municipale, lì 04.03.2010 IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (Dott. Ing. Rocco FIORE)
Riprende il percorso di reindustrializzazione. Incontro la prossima settimana
Ex Mahle, il Consiglio di Stato dà ragione alla Revoind POTENZA – Novità per la vertenza ex Mahle. La quinta sezione del Consiglio di Stato ha accolto l’appello presentato dalla Revoind contro la sentenza del Tar che nel dicembre 2009 aveva sospeso, su richiesta della Tecnologie Galvaniche, la graduatoria relativa al bando di reindustrializzazione della Mahle di Potenza. Lo rende noto il segretario regionale della Fim Cisl Basilicata, Salvatore Troiano. Per i giudici amministrativi di secondo grado il principio della pubblicità nella fase di apertura dei plichi, richiamato dal Tar, non appare applicabile alla procedura di reindustrializzazione della ex Mahle in quanto la stessa procedura non è regolata dalla disciplina in materia di appalti. In questo modo il Consiglio di Stato ha respinto l’istanza cautelare proposta in primo grado. «Dunque - spiega il segretario Troiano - conferma la graduatoria redatta dalla Regione Basilicata e dà il definitivo via libera al progetto di reindustrializzazione presentato dalla Revoind». L’assessore regionale alle ESTRATTO DEL BANDO DI GARA STAZIONE APPALTANTE: Università degli Studi della Basilicata - Ufficio Provveditorato e Contratti, Ufficio Economato e Patrimonio; OGGETTO DELL'APPALTO: Fornitura di Personal Computer poer il punto di calcolo studenti presso la sede di Macchia Romana LUOGO DI ESECUZIONE: Potenza ENTITA' DELL'APPALTO: importo a base di gara euro 85.000,00; PROCEDURA: Aperta; CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: prezzo più basso di cui all'art. 82 del D. Lgs. 163/2006; SCADENZA: le offerte devono pervenire entro il 6 maggio 2010 alle ore 12,00; Il bando integrale è pubblicato sul sito dell'Università: www.unibas.it RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Signora Ada Lospinoso Severini DIRETTORE AMMINISTRATIVO Dott. Mario Giannone Codiglione
Atiività produttive, Gennaro Straziuso conferma che già per la prossima settimana è stato fissato un incontro in Regione tra le parti per riprendere le procedure relative al bando di reindustrializzazione. Il progetto prevede il ricollocamento di 55 lavoratori ex Mahle e l'assunzione di una ventina di ingegneri che saranno impiegati nella produzione di tecnologie satellitari. L'investimento complessivo ammonta a 30 milioni di euro, per la metà a carico della Regione Basilicata. Dal segretario regionale
della Fim Cisl, Salvatore Troiano, era arrivato l’ invito al governo regionale a convocare con urgenza le parti per la stipula definitiva del piano di reindustrializzazione e la conseguente riapertura dello stabilimento potentino. «Questa decisione, fermo restando il procedimento in corso presso il Tar di Basilicata – spiega il presidente del Ccpl, Giannino Romaniello - nei fatti sblocca la questione e mette tutte le parti: azienda, sindacati e regione nella condizione di riaprire immediatamente il confronto al fine di ridefinire tempi, modali-
tà e percorso per addivenire in tempi rapidi alla ricollocazione dei lavoratori che già da un anno e mezzo sono in cigs per cessazione di attività e non possono rischiare di andare in mobilità senza sapere qual è il loro futuro». «In qualità di componente la Task- Force per l’occupazione – conclude Romaniello - ritengo che già nei prossimi giorni la stessa debba riunirsi e, unitamente all’assessorato alle attività produttive convocare le parti per riprendere il percorso interrotto a seguito del ricorso».
Progetti integrati di filiera , si chiude la prima fase Sette le proposte presentate a livello regionale SETTE proposte di Progetti integrati di filiera (Pif) presentati sul livello regionale e diciassette su quello territoriale. Alla data di chiusura della prima fase della presentazione telematica delle istanze – scaduta lo scorso 13 aprile - sono state raccolte ipotesi progettuali per oltre 264 milioni di euro di investimenti, con una richiesta di contributi pubblici pari a 140 milioni di euro, 50 in più rispetto alla dotazione finanziaria messa a bando. Lo comunica l’assessore regionale all’Agricoltura uscente, Vincenzo Viti il quale fa presente «che entro il 23 aprile 2010 i soggetti che hanno inviato la propria proposta per via telematica, dovranno confermarla attraverso la presentazione cartacea degli elaborati richiesti». Nel rispetto della tempistica prevista dal bando, nei prossimi giorni, i funzionari del dipartimento regionale Agricoltura, istruiranno le istanze pervenute. Seguirà l’accreditamento dei soggetti proponenti e delle proposte di Pif in possesso dei requisiti richiesti, al fine di attivare al più presto la seconda fase relativa alla presentazione e selezione dei Pif definitivi, pari a 6 per il
livello regionale e a 12 per quello territoriale. «Termina così – fa presente l’assessore Viti - la prima fase tesa a rivoluzionare gli interventi pubblici in agricoltura che con i Pif dà spazio a progetti organici tesi verso un’economia integrata che elimina la frammentazione e punta a mettere insieme imprese, know how, idee, territori e produzioni. Tutto ciò dovrà portare al recupero della competitività delle maggiori produzioni agroalimentari lucane che per affrontare i mercati devono fare sistema e fornire una massa critica adeguata per tutto il calendario annuale. La Regione Basilicata – ha continuato Viti – ha scommesso molto sul percorso metodologico associativo e di filiera che rappresenta quanto di più valido attuato dalle regioni che da anni fanno scuola nel modello integrato. L’intento- ha concluso – è congiungere verticalmente gli operatori delle filiere con gli altri soggetti che operano sul territorio per una crescita effettiva del settore agroalimentare».
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Sabato 17 aprile 2010 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
Seduta speciale di commissione con negozianti e categorie sul nuovo piano nel centro
Il futuro del commercio nel borgo Verso un progetto di gestione innovativa, ma tra le priorità anche ostacoli quotidiani C’E’ da rivitalizzare il centro storico e il commercio ne è componente essenziale. Viene in soccorso la nuova programmazione commerciale del comune di Potenza (approvata all’unanimità dalla Quinta commissione e martedì al vaglio del consiglio comunale) che al centro storico dedica una sezione intera. Ieri, una seduta speciale della commissione, aperta anche ai commercianti e alle associazioni di categoria, è stata l’opportunità per comprendere che «questa è un’occasione, basta coglierla». L’invito rivolto da Mario Cerverizzo, presidente dell’organismo consiliare, e dall’assessore alle Attività produttive, Giuseppe Ginefra, non nasconde che si tratti di una programmazione generale che adesso va “riempita di idee e contenuti”. La programmazione che si sviluppa sulle nuove normative comunitarie e regionali in materia prova a mettere in un sistema integrato e di relazione amministrazione, associazionedi via(l’associazione che dovrebbe raccogliere i commercianti dell’area, a Potenza ne esiste già una) e regione per poter creare un progetto di riqualificazione, tanto urbana che di gestione, del centro storico (in generalel’attenzione è anche su altre aree ma è dall’approfondimento suquesta zona cheparte il confronto pubblico). Il capitolo di spesa aperto dalla regione è ancora esiguo, ma - spiegano gli amministratori - sarà incrementato. Certo, l’ideale sarebbe fare in fretta anche per non restare indietro rispetto ad altre iniziativa che altri centri importanti importanti della Basilicata potrebbero promuovere. Ma come si fa a costruire il centro storico naturale? «L’idea è quella di aumentare laconcorrenza -diceCerverizzo - per aumentare la qualità del servizio offerto ai cittadini. Ma in quest’ottica, in un sistema in cui il centro continua a polverizzarsi, la forza è data dall’aggregazione». Toccherà all’amministrazione comunale candidare il progetto al finanziamento regionale. «Del nostro centro storico siamo tutti orgogliosi, ma anche un po’insoddisfatti». E in attesa che la legislazione sia aggiornata con gli albi e i criteri di finanziamento, la possibilità di spingere in qualità il commercio nel centro storico (e nell’intera città)si fa avanti. Sarà Ginefra a ricordare il lavoro messo in piedi (ringrazierà il dirigente Lapenna) e il valore di un voto politico che è stato unanime (ma l’opposizione presente in sala ricorderà che resta il tema del ruolo da assegnare al centro storico). Certo «siamo consapevoli che le attività del centro hanno bisogno anche di altro». Ecco il punto: quellaprogrammazione complessiva da riempire di contenuti si imbatte, nel confronto che è nato con i commercianti, anche sulle esigenze del quotidiano. Tra operatori che invitano a guardare alle esperienze di altre città (tra isuggerimenti diMichele Avena, Confesercenti, anche un centro giochi per i bambini a cui i genitori tra passeggio e commissioni possano affida-
IL COMITATO DI QUARTIERE
«Consegnare al cuore cittadino una sua specificità»
Il tavolo della commissione (il presidente del consiglio Santangelo, Cerverizzo e Ginefra. In alto cittadini e commercianti intervenuti)
C’ERA pure il comitato di quartiere alla riunione. «Credo che il piano possa essere un buon punto di partenza, ma adesso serve riempirlo di contenuti». Marinella Santarsieri è il presidente del comitato del centro storico. Con lei, anche altri componenti. Da cittadini rappresentanti del rione «abbiamo sempre chiesto poche cose. Ma tutte devono rendere il centro storico un posto con la sua specificità». Sicurezza contanto di videosorveglianza, chiusura al traffico e un po’di “innovazione” nell’offerta dell’area che è il cuore della città.
«Questa è una città fredda perciò serve che ciò che si organizza sia utilea invogliare i cittadini a uscire di casa, oppure a restare piacevolmente in giro nei mesi in cui il clima lo consente». I suggerimenti non mancano, ma è il paragone a rendere chiaro il punto di vista. «Bisogna fare in modo che anche da Salerno vengano nel nostro centro storico». Da dove partire? Chi il centro lo vive da residente non ha dubbi: «Deve saper offrire, anche nell’offerta commerciale e di svago, qualcosa in più, anche per i “forestieri”». In una parola, «specificità».
UMORI A CONFRONTO
«Titolate sole le associazioni di via» «Piccole iniziative e inventiva» CON sé aveva il frutto di alcuni anni di attivismo, guide e brochure sul centro storico e i suoi negozi che «a differenza di quanto pensa qualcuno, sono utili perché sono uno strumento in grado di far conoscere il centro storico». Salvatore Groia non è tra i soddisfatti dell’iniziativa perché ricorda che «noi l’associazioni di Via l’abbiamo già costruita fin dal 2005 e da allora di cose ne abbiamo fatte tante». Come il “Menù della Quarta settimana”, un sacchetto con prodotti per un pranzo per quattro persone a soli 5 euro distribuito in alcuni esercizi del centro storico. «Solo che ci siamo dovuti fermare perché l’amministrazione, ad oggi, ancora non ha contribuito». Quando è nata l’associazione di Via di Centro storico Potenza ci siamo messi in
re i più piccoli) e quanti spingono per le piccole-grandi “innovazioni”: mobilità da migliorare, abitudini da cambiare («Ma perchè solo a casa nostra cerchiamo parcheggio accanto alle vetrine?»). Passi da compiere, dice Marco Trotta dell’Asco, anche sul marketing, sulle manifestazioni per richiamare, sull’arredo urbano da migliorare. Se si parla di identità, però, «è bene non scordarsi dei vicoli e delle nostre cuntane». C’è chi guarda anche al turismo gastronomico, piuttosto che alle semplici guide. Va bene, le manifestazioni da usare come parte del progetto complessivo, ma c’è chi chiede anche «uno sforzo dei singoli all’iniziativa nel servizio offerto, a partire dalla
contrapposizione con i centri commerciali artificiali sicuri che di voler valorizzare il centro storico naturale. E tutte le iniziative messe in piedi ce le siamo autofinanziate». Rispetto al progetto del piano commerciale «ben vengano i finanziamenti pubblici che possano aiutare il centro storico, oltre che tutti i centri commerciali naturali, ma stiamo parlando di una cosa che non c’è, al momento resta un’idea teorica. Solo le associazioni di via, e noi già siamo costituiti, sono le uniche titolate a chiedere finanziamenti». Oltre a quella di Potenza, ce ne sono a Melfi, Rionero e Moliterno. «Quello che chiediamo è che si cominci con il dare definizione alla legge regionale per poter crescere realmente». s.l.
flessibilità sugli orari.Altri ricordano che sarebbe il caso di nondovervivere comeunpeso la possibilità di allestire la ristorazione all’aperto. Il nuovo piano commerciale vive di un’ottica più generale, ma l’amministrazione si impegna a ragionare in altra sede anche su questi aspetti. Dal canto loro, lanciano suggerimenti. Compresa l’idea che - visto il numero complessivo di questioni che il centro storico racchiude, come farà notare Antonio Palumbo della Confesercenti - la struttura amministrativa se ne occupi con un unico centro di relazione. Il dibattito è all’inizio, in vista del futuro del commercio cittadino. sa.lo.
«SCUSATE se non sarò precisa», è parecchio emozionata. Ma alla fine Tiziana (in città al bar Brucoli la conoscono tutti così) è l’unica a strappare l’applauso spontaneo in corso di intervento. Ha con sè un volantino che si èportata dietro daStoccolma, dice, un po’ come promemoria, un po’ come sogno «che un giorno anche Potenza potesse camminare qualche anno in vanti». Lì, distribuivano in ogni negozio quel foglio di carta colorato che promuoveva il borgo antico. Equi? «Bastaparlaredi grandieventi, cominciamo dal lavoro quotidiano. Cominciamo a riportare nel centro storico anche i cittadini dei paesi limitrofi che noi commercianti, e poi anche l’amministrazione, abbiamo allontanato». Qualche idee di azione spontanea pure la suggerisce: «Magari uno spot - èla provocazione - con due ragazze trendy di Avigliano che raggiungono il centro storico con il ponte attrezzato dopo aver lasciato la macchina, cosa positiva, fino a raggiungere il cuore cittadino per fare compere, passeggiare». Poi vanno via «senza aver avuto problemi d’an-
sia da parcheggio o da multe. Questo nostro centro storico è una bomboniera e merita di più. Tocca a noi partire. Perchè non metterci d’accordo e restare aperti con i nostri esercizi almeno un giorno a settimana con orario continuato? Non è poi così complicato». Non è l’unica a pensarla così. Fabrizio Fiorini, che in centro ha una rinomata cartoleria,non è intervenuto pubblicamente, ma un commento se lo concede. «Mi sarei aspettato più partecipazione, questa del piano è una grande occasione, ma serve anche un approccio diverso, a cominciare da noi commercianti». Se fosse per lui, «credo che la domenica sia un buon giorno per restare aperti: se la gente non compera, comunque passa e ti conosce. A patto - e su questo si rivolge anche all’amministrazione - che si comincia a parlare di centro storico e non solo di via Pretoria. Più attenzione, anche nella riqualificazione, va data ai vicoli: sicurezza, pulizia, decoro. Sono angoli belli da valorizzare. Ne beneficerebbe il commercio e l’intera città». s.l.
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Potenza
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Sabato 17 aprile 2010
Le piazze del “Bio” Domani si mangia sano
Lucio Magri presenta “Una possibile storia del Pci”
TORNA il prossimo 18 aprile, in piazza Don Bosco, la manifestazione, organizzata dal ministero delle Politiche agricole, “Le piazze del bio”. “Le piazze del Bio” è un'iniziativa ideata, promossa e finanziata dal ministero delle Politiche agricole. L'iniziativa si svolgerà il prossimo 18 aprile 2010 in tutte le regioni d'Italia. L'evento rientra nell'ambito di una campagna di Comunicazione istituzionale sui prodotti biologici definita “Programma di azione nazionale per l'agricoltura biologica e prodotti biodinamici”. L'obiettivo dell'evento è promuovere il consumo di prodotti biologici.
SI intitola “Il sarto di Ulm. Una possibile storia del Pci” il volume di Lucio Magri che sarà presentato il prossimo 20 aprile, alle 17, nell’Aula magna dell’Università di Basilicata di rione Francioso. A organizzare la manifestazione la rivista “Decanter”, la Facoltà di Lettere e filosofia e il “Laboratorio sociale Reset”. A lla presentazione interverranno Giampaolo D’Andrea, Mira De Lucia, Piero Di Siena, Paolo Fanti, Michelangelo Morano, Antonio Placido, Anna Maria Riviello, Giacomo Schettini. Coordina il direttore di “Decanter” Antonio Califano. Sarà presente l’autore.
L’EVENTO
Oggi giornata formativa per i consulenti tributari
Premio Società Dante Alighieri c’è tempo fino al 30 aprile
“LA predisposizione del bilancio e della nota integrativa 2009 - Novità unico 2010”. Questi i temi che verranno trattati durante la giornata formativa organizzata dall'Associazione nazionale consulenti tributari in collaborazione con la Fondazione Ancot e la Scuola superiore dell'Economia e delle finanze “E. Vanoni”. La giornata di formazione professionale che si terrà oggi con inizio alle 9, al Motel Park, rientra nell'ambito del programma di sviluppo della formazione tributaria rivolto a professionisti del settore. L'incontro avrà come docente Antonino Li Santi.
C’E’ tempo fino al prossimo 30 aprile per presentare le domande di partecipazione alla II Edizione del Premio di cultura: “La lingua italiana e i dialetti tra Unità nazionale e Federalismo”, indetto dalla Società Dante Alighieri di Potenza. Il premio intende coinvolgere i giovani, sollecitandone il gusto alla lettura e stimolando la propria creatività. Agli studenti si chiede di realizzare un elaborato che dovrà poi pervenire, tramite le scuole, al seguente indirizzo: Prof. Maria Raffaella Pennacchia Vertone Via Pretoria 108 (Pal. INA) 85100 Potenza. Previste borse di studio (1° premio: 300 euro; 2° premio: 200; 3° premio: 100)
L’iniziativa Un sostegno per Abio
UN VOLUME DI 138 PAGINE PIENE D’IRONIA
L’opera di Anselmi in mostra da oggi al museo delle “Antiche genti”
VIRTU' vizi, difetti, tradizioni, passioni e cultura. Quali sono le caratteristiche del popolo lucano? Le racconta Angela Langone, nel bel libro “Lucani, guida ai migliori difetti e alle peggiori virtù”. Centotrentotto pagine di ironia, dialetti, cultura, gastronomia, storia di uomini che hanno onorato la Basilicata in tutti i campi, da Orazio a Rocco Scotellaro, da Silvio Spaventa Filippi a Leonardo Sinisgalli, da Beniamino Placido a Pasquale Festa Campanile, da Albino Pierro a Carlo Salinari, da Rocco Petrone, Carmine Crocco, Giustino Fortunato a Gesualdo Da Venosa. Foto di luoghi simbolo della Basilicata, i Sassi di Matera, Metaponto, il Castello del Malconsiglio di Miglionico, l'Incompiuta di Venosa, Picerno, Melfi, il Castello di Lagopesole. Nel bel mezzo, le tradizioni, i luoghi comuni, iritorni dei lucani durante le ferie estive, la voglia di conoscere e far conoscere le tradizion. I visitatori illustri, i dialetti, l'ironia sferzante di una popolazione, quella della Basilicata, che diventa protagonista grazie alla penna della neoscrittrice milanese nata da genitori lucani. Spaghetti e dinamite, l'Amaro Lucano, il sanguinaccio, la soppressata, i sacrifici della gente( a fatica ) i giovani e il pic nic: ma non è tutto, anzi il volume, la cui introduzione è curata da Pietro Simonetti, presidente della Commissione Regionale dei Lucani all'Estero, introduce dolcemente alla storia leggera, ma versatile della Lucania. Trovano così spazio le grandi strutture, in primis il Volo dell'Angelo, sulle dolomiti lucane, il Centro diGeodesia Spazialedi Matera, l'Osservatorio di Castelgrande. Tutto in un volume dove i dialetti fanno da sponda alla penna dolce e veloce di Anna Langone. Il dialetto, simbolo di una regione legata alla sua lingua, un bel mix tra la Pugliae laCampania èuna delle fonti principali del volume. I ziti, ovvero i fidanzati, zuzzuso, lo sporco, gross, ovvero grosso, grass, il grasso, celest, l'azzur-
E Imbesi vuole volare dal banco
CINEMA RANIERI Tito scalo - 0971/629470 Sala 1 Basilicata coast to coast 19 - 20.15 - 22.30 Sala 2 Basilicata coast to coast 19.15 - 21.30 Sala 3 Happy family 18.30 - 20.30 - 22.30 Sala 4 L’uomo nell’ombra 17.30 - 20 - 22.30 Sala 5 La vita è una cosa meravigliosa 17.30 - 19.45 - 22 Sala 6 Scontro tra Titani 3D 18.45 - 21.30 Il cacciatore di ex Sala 7 Mine vaganti 17.45 - 20 - 22.15
DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960 La sala giochi del reparto di Pediatria
Una delle foto che c’è nel volume. A sinistra la copertina del libro
ro, cess, il brutto e il bell, bello, wagliotta, la ragazza, i cavlifiori, ovvero il cavolfiore, che sembra uscito dalla lingua inglese, i fasul, i fagioli, i pummarol, i pommodori, la gaddina, la gallina, u P'tr'sin il prezzemolo, a M'nnica r'pa, la mollica di pane. A volte le frasi dialettali vanno di pari passo con il tempo, ayer è ieri, oy è oggi, crai è domani, non il
supermercat. I proverbi, come ad esempio mazz' e panell' fann i figl' bell, ovvero bastoni e pagnotte educano bene i figli, facj' prim' na femm'na a truà na scus' can u sorg' a truà nu purtus, fa prima una donna a trovare una scusa che un topo a trovare un buco, a lavà la testa a u ciucc pird acqua e savon, a lavare la testa all'asino si perdono acqua sapone. Tanti detti, tanti
proverbi e luoghi comuni, la Basilicata terra di uomini noti, usanze d'altri tempi e mondi inesplorati, grazie alla penna di Anna Langone sembra quella di Papaleo nel film Basilicata coast to coast, si tratta invece di una produzione tutta da leggere. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it MARIA TERESA e ALFONSO che oggi per la gioia di parenti e amici coroneranno il loro grande sogno. Vi auguriamo una lunga e felice vita insieme.
CONVEGNO A PALAZZO LOFFREDO
Convegno sulla figura di monsignor Rotundo “MONSIGNOR Michele Rotundo (19222000) nella vita della chiesa, della scuola e della città”. Questo il tema dell’incontro in programma oggi, alle 16.30, nella Sala del cortile di Palazzo Loffredo. All’incontro parteciperanno Antonio De Siena, Soprintendente per i beni Archeolo-
gici della Basilicata; Agostino Superbo, arcivescovo di Potenza, Paolo Piro, nipote di Michele Rotundo, Padre Antonio Barruffo, don Gerardo Messina, Raffaello Mecca, preside del liceo “Q. O. Flacco” Potenza e Giampaolo D'Andrea . Le conclusioni saranno affidate al senatore a vita Emilio Colombo.
HA preso il via l'edizione 2010 di “Trenta ore per la vita”, la campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi che quest'anno sosterrà la Fondazione Abio. ABio Potenza per l'occasione sarà presente, con una propria postazione, ai seguenti incontri sportivi: il prossimo 21 aprile, alle 19.30, per l’amichevole tra le squadre di pallavolo femminile Asci Giocoleria-Materman Nusco Livi Volley alla palestra “Caizzo”. Il 25, alle 18, al “Palapergola”. Gli eventi saranno presentati in una conferenza stampa che si terrà il prossimo 19 aprile alle 16.30 nel reparto di Pediatria dell'ospedale San Carlo. Abio Potenza Onlus opera nel reparto di Pediatria dell'Aziendaospedaliera “San Carlo” di Potenza dal 4 gennaio 2009 come sede autonoma, dopo un primo periodo di tirocinio iniziato a marzo 2007. Attualmente si avvale della collaborazione di 25 volontari attivi che si alternano settimanalmente in turni giornalieri. Abio Potenza si prende cura dei bambini e degli adolescenti in ospedale ed offre un supporto ai loro genitori. I volontari Abio si impegnano ogni giorno per rendere l'ospedale un luogo più a misura di bambino attraverso l'accoglienza, il gioco, l'ascolto, l'allestimento del reparto - più accogliente e colorato - con l'obiettivo di rendere il meno traumatica possibile la permanenza in ospedale. Afferma il presidente Abio Potenza onlus, Teresa Durante: «Proprio perché Abio si fonda sull'ascolto, il gioco e l'accoglienza abbiamo pensato di coinvolgere nell'iniziativa il mondo dello sport, dove tutti questi principi vengono quotidianamente applicati. Operando in un'azienda sanitaria, inoltre, non potevamo non condividere il messaggio che passa attraverso chi pratica attività sportive, che vede lo sport come uno strumento necessario non solo per la crescita fisica ma anche personale del bambino».
Finali di Italia Wave ore 21
DON BOSCO p.zza Cagliari - 0971/445921 Scontro tra Titani 3D 19 - 21.15
Basilicata coast to coast IL film racconta di un viaggio denso di imprevisti e di incontri inaspettati che porta una combriccola di musicisti a mettersi in viaggio per partecipare al Festival del teatro-canzone di Scanzano Jonico, attraversando a piedi la Basilicata, dal Tirreno allo Ionio, lungo il tragitto che dà il titolo al film. Il viaggio avrà per tutti un valore terapeutico.
Scontro tra Titani PERSEO è sogna di sovvertire l'ordine naturale delle cose andando a combattere gli dei stessi. Zeus decide di ricordare agli umani il suo potere liberando la più grande delle piaghe prese in prestito dalla mitologia nordica: il Kraken. L'unico modo per evitare che la creatura degli abissi distrugga la città di Argo è sacrificare Andromeda, figlia del re".
NUMERI UTILI ACI Soccorso Stradale
Farmacie di turno
Polizia Municipale
TURNO NOTTURNO 17 APRILE 0971/21148
Perri piazza Matteotti, 12
TURNO FESTIVO Peluso 0971/54517 via vaccaro, 326 Perri 0971/21148 piazza Matteotti, 12 Brienza 0971/444822 piazza Europa, 12 Numeri utili Carabinieri
112
Polizia
113
Vigili del fuoco
115
Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo Enel
803116 0971 415754 - 46507 0971 654111 0971 54546 0971 335111 1515 0971 331111
Italgas Guasti
800 900999
Acta
0971 55616
Acqua
813294
Croce Rossa
0971 411510
Telefono Donna
0971 55551
Anas
0971 608111
Ass. Vola
097159331
Fondazione Antiusura
0971 51893
Motorizzazione
0971 54726
Esercito
0971 444819
Avis
0971 442991
Aias
0971 274564
Federconsumatori
0971 301410
Adiconsum Adoc Basilicata
Enel
800.900 800
Centro ascolto bullismo
Protezione civile
0971 469274
Acu (Ass. cons. utenti)
Acquedotto Lucano Prefettura
0971 39211 0971 419111
0971 45090
Difensore civico reg.
0971411144 0971 46393 0971 1931646 097122308
Cif (Centro it. femminile)
0971 69169
Telefono Amico
199 284 284
Telefono Azzurro
0971 19696
Istituzioni Regione Basilicata
0971 668111
Provincia
0971 417111
Comune
0971 415111
Pronto soccorso Emergenza sanitaria Ospedale San Carlo Pronto Soccorso
118 611111 0971 612562 0971 26907
Consultorio
0971 310111
Asp Ateneo Centralino
0971 201111
Rettore Direttore amm. Bibl. storico umanistica Bibl.tecnico scientifica Facoltà Agraria Facoltà Ingegneria Facoltà Lettere e Fil. Facoltà Scienze Provveditorato Ardsu Prevenzione e Protez.
0971 202106 0971 202107 0971 202513 0971 202780 0971 205606 0971 205032 0971 202472 0971 202217 0971 443681 0971 418211 0971 205640
Biblioteche e musei Biblioteca Nazionale 0971 54829 Biblioteca Provinciale 0971 305013 Archivio di Stato 097156144 Museo Provinciale 0971444833 Archivio stor. comunale 0971 51605 Biblioteca per l’Infanzia 0971 274129 Museo delle antiche genti di Lucania 0971 305011
RISTORANTI POTENZA ANTICA OSTERIA MARCONI 0971-56900 C’ERA UNAVOLTA 0971-601217 AL DUOMO 0971-24848 MIMI’ 0971-37597 DUE TORRI 0971-411661 FILO D’ORO 0971-59245 LA TETTOIA 0971-24123 SINGAPORE SLING 0971-418112 TAVERNA ORAZIANA 0971-273233 ISUCCIO 0971-471312 IL GAMBERO ROSSO 0971-470989 LA PRIMULA 0971-58310 AL NORD 0971-480025 AL POGGIO 0971-472137 BACCO 0971-410220 FUORI LE MURA 0971-25409 MOZART 0971-441295 NINFE 0971-470750 AL DRAGO 0971-445470
TOURIST LA TRATTORIA SARRICCHIO TRIMINIEDD TRE MARI
0971-411396 0971-53176 0971-444072 0971-55746 0971-56030
RISTORANTI AVIGLIANO LA CANTINA DI ROSA PEPE 0971-700955 LA TAVERNA DEI BRIGANTI 0971-865094 OSTERIA GAGLIARDI 0971-700743 AL VECCHIO LUME 0971-87080 DA TUCCIO 0971700311 HOTEL SUMMA 0971-82449 LA TORRE 0971-807524 LO SFIZIO 0971-85176 MILLE UNO 0971-700529 SACCO 0971-81382 RISTORANTI PIGNOLA LA TAVERNA DEL BOSCAIOLO 0971-420219
HURRICANE IL TRIANGOLO L’OASI IL FORNO D’ORO
0971-486204 0971-420574 486010 0971-482020
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IL CASERECCIO BARILE ANTONIETTA DELLE COLLINE LE TAVERNE MIRAMONTI
0976-72087 0976- 71409 0976- 2284 0976- 3464 0976- 2657
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“LA Vergine Maria con in braccio il Bambino adorati dai Santi Gerolamo ed Emiliano” di Michelangelo Anselmi potrà essere ammirata a partire, da oggi, nel museo delle “Antiche genti”di vaglio. L’opera, un elegante olio su tavola di 97 x 70 centimetri, si riconosce quale tipica raffigurazione di ambito manieristico attivo in Italia intorno al 1500. Il dipinto, di antica provenienza straniera, si riteneva attribuito al pittore Italiano Lorenzo Lotto, recenti studi hanno permesso però di riverificare la tesi attributiva, oggi infatti si concorda verso una certa appartenenza ad Anselmi. Anselmi, collaboratore del Correggio col quale esegue gli affreschi nel Duomo di Parma, si riconosce per il suo straordinario dinamismo figurativo che lo portano oggi ad essere riconosciuto tra i più grandi maestri della sua epoca. Le opere da egli eseguite si collocano nell’ambito delle collezioni museali più importanti al mondo: Pinacoteca di Brera, Pinacoteca di Monaco di Baviera, Museo di Capodimonte, Museo del Louvre, Galleria Nazionale di Parma, Pinacoteca Nazionale di Siena, National Gallery Washington edora anche al museo delle “Antiche genti di Lucania”. Si sono concretizzati anche gli accordi per il prestito, della più importante scultura del Donatello, dopo il David, presente al mondo. Glisforzi chesistannocompiendo perportare a termine con successo questa ambiziosissima operazione sono da considerarsi notevoli, specie perchéla stessa segnerebbeun successo finoramai avvenuto.Unitamente allascultura del Donatello si esporrà una collezione di 10 opere del Durer, Schongauer, un Museale Polittico di Hans Memling ed, in occasione straordinaria, anche l’Autoritratto di Leonardo accompagnato dal suo primo testo Universitario Attributivo. Il museo è aperto tutti i giorni, dal lunedì al sabato dalle8:30 alle13 edalle 15:30alle 20.La domenica dalle 8:30 alle 13:30 Per prenotazioni si può telefonare allo 0971/487871
La Langone e i vizi e le virtù dei lucani
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Agenda
Sabato 17 aprile 2010
APPUNTAMENTI
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Agenda
Sabato 17 aprile 2010
AL NOSOCOMIO
Anche a Potenza sarà possibile sottoporsi al trattamento. In ogni confezione ci sono 30 pasticche
La Carta di qualità
Al S. Carlo arrivano 10 scatole della pillola RU 486
IL prossimo 21 aprile dalle 8,30 alle 14 sarà presente nella Hall dell’ospedale San Carlo di Potenza un punto informativo per presentare la Carta della qualità in Chirurgia, promossa da Cittadinanzattiva-Tdm, nella quale sono riportati una serie di impegni mirati ad assicurare un servizio sempre migliore ai cittadini, nel rispetto del diritto all'informazione, alIa sicurezza, all'appropriatezza e all'innovazione. Le politiche pubbliche in materia di assistenza sanitaria, in Italia come in tutta Europa, sono ancora principalmente incentrate su questioni economiche e finanziare che lasciano in secondo piano i diritti dei pazienti. Di qui il progetto ispirato alIa “Carta Europea dei diritti del malato”.
ANCHE al San Carlo è arrivata la pillola della discordia, la RU 486, che permette di interrompere chimicamente la gravidanza (aborto farmacologico) anziché chirurgicamente. Al nosocomio potentino sono arrivate le prime dieci scatole (da 30 pillole ognuna) di “Mifegyne”, che saranno così ora a disposizione per le donne che vorranno interrompere la loro gravidanza. Il primo caso di somministrazione della pillola, del resto, in Italia, del resto, è stato registrato proprio al Sud, a Bari. La donna, 25 anni, ha utilizzato la pillola Ru486 in regime ordinario, dopo la registrazione del farmaco, e non con la procedura di sperimentazione come era avvenuto fino ad ora. Il trattamento era
La pillola RU 486
stato avviato con ricovero ordinario nella prima clinica di ostetricia del policlinico di Bari, dove l'Ru486 è stata utilizzata negli ultimi tre anni importandola dalla Francia.
Il farmaco sta arrivando in molti altri centri italiani e, contemporaneamente, il ministero della Salute ha avviato i lavori di una commissione che dovrà elaborare le linee guida per l'utilizzo del farmaco e il monitoraggio di quanto succede negli ospedali nelle varie regioni. «Ho già avvisato le regioni che se non seguono certi percorsi e non rispettano la legge, commettono reato», ha detto il ministro della salute, Ferruccio Fazio, a margine dell'insediamento della commissione ministeriale. «Abbiamo già notificato - continua Fazio - il parere del Consiglio Superiore di Sanità alle regioni, perché ci facciano avere la loro valutazione che stiamo ancora aspettando, visto che al momento lo
ha fatto solo una regione». Il ministro ha spiegato che, nel parere, è univoco il fatto che il ricovero ospedaliero per l'aborto farmacologico è necessario «dal momento in cui si assume la prima pillola e finisce con l'espulsione del prodotto del concepimento. La commissione che si è insediata oggi non potrà che ribadire questo punto, così come la necessità che gli operatori sanitari diano l'informazioni corrette alle donne che vogliono sottoporsi all'aborto». Il dibattito sulla sperimentazione dell’aborto farmacologico va avanti da oltre dieci anni. Dopo polemiche e scontri feroci, la strada sembra ormai aperta, quindi, anche in Italia.
La Procura della Repubblica calabrese apre un fascicolo sulle scommesse per quella gara
Inchiesta su Cosenza-Potenza Lucani non coinvolti. C’è anche chi ha puntato sul 2 e vinto 140 mila euro LA PROCURA della Repubblica di Cosenza ha aperto ufficialmente un’inchiesta sulla partita di calcio, giocata il 7 marzo scorso, tra la squadra calabrese e il Potenza. Sulla società lucana, comunque, non sono puntati i fari degli investigatori. Infatti, il risultato a favore dei potentini (2-0 con doppietta di Evangelisti) insospettì gli inquirenti per fattori estranei al terreno di gioco. Già dal venerdì precedente il match, infatti, si era diffusa la voce di un monte di scommesse assai elevato sul “2”, ossia sulla vittoria potentina, ma anche sul risultato esatto di quella partita. Allo stadio San Vito, come raccontano anche le cronache della giornata, balzò agli occhi di tutti la prestazione a dir poco insufficiente di tanti calciatori del Cosenza che furono accusati di essere “venduti” dal numeroso pubblico presente. Al punto che, fatto assai insolito, nel dopo gara nella sala stampa dello stadio si presentò a parlare il capitano del Cosenza, Porchia, con tutta la rosa
Così il nostro giornale dava evidenza alla conferenza stampa dei calciatori del Cosenza dopo la sconfitta in casa contro il Potenza
dei calciatori, che si sistemò alle sue spalle, con il chiaro intento di respingere le accuse di scarso impegno e quelle di aver favorito una sconfitta della propria squadra. Fatto sta che nelle ore immediatamente successive al match, la Questura di Cosenza, attraverso la Digos, ma a quanto pare anche in
seguito a una sollecitazione del Procuratore federale Stefano Palazzi, aprì un’indagine conoscitiva nelle sale scommesse dell’area urbana cosentina al fine di comprendere in che modo quella partita era stata scommessa. Indagine che ha portato gli inquirenti a farsi consegnare le matrici delle gioca-
te tanto delle ricevitorie ufficiali sparse sul territorio, tanto di quelle non ufficiali e legate a bookmakers stranieri, specialmente inglesi. Fonti vicine alla Procura della Repubblica cosentina, guidata da Dario Granieri, riferiscono di un elevato monte di giocate sulla vittoria del Potenza, ma
non anche sul punteggio esatto, dal momento che in Italia questo tipo di giocate, per le gare della Lega Pro, non è ammesso. Addirittura si parla di alcuni tagliandi da 20 mila euro che avrebbero portato nelle casse dello scommettitore 140 mila euro, essendo pagato il 2 in media non meno di sette volte la posta giocata. Per il momento sembra che il procuratore Granieri sia intenzionato ad andare in fondo alla questione affidando il prosieguo degli accertamenti alla Guardia di Finanza anche per comprendere se ed in che modo possano essere coinvolti i diretti partecipanti alla partita. Ribadiamo che il Potenza non è tirato in ballo, ma la curiosità che si coglie è che nella gara di andata, giocata il 19 ottobre al Viviani, i tifosi del Potenza attuarono lo stesso tipo di protesta, indirizzata però non ai calciatori ma all’allora presidente Postiglione, esponendo il famoso striscione “Scommettiamo che?”. Episodio che determinò il giorno successivo le dimissioni del dirigente.
Incontro tra sindaco e associazioni per cercare di definire un programma, ma i fondi a disposizione sono davvero pochi
La Sfilata dei turchi sarà nel nome di Elisa L'INCONTRO c'è stato, ma ancora non si sa bene cosa si farà e chi farà cosa. Il sindaco Vito Santarsiero ha incontrato le associazioni che si sono proposte per animare la tanto attesa festa di San Gerardo. Erano presenti la Pro Loco di Potenza e le associazioni “Portatori del Santo”, “Imago historiae” e “San Gerardo La Porta”. «A circa quaranta giorni dalla “Sfilata dei Turchi” non riusciamo ancora ad essere precisi sul programma – commenta Giovanni De Marco, presidente della Pro Loco di Potenza. Dopo l'incontro di oggi con il primo cittadino, in cui abbiamo un po' fatto il punto della situazione, cercheremo anche noi di “mettere in ordine” le idee e “dare vita” al progetto definitivo». Quest'anno sarà tutto dimezzato. Il Comune pensava di fare affidamento sui fondi regionali Piot, ma così non è e allora bisognerà contenere i costi. La Pro Loco del capoluogo ha presentato, come l'anno scorso, un preventivo pari a 90.000 euro, ma il sindaco ha dichiarato di poter finanziare solo la metà. Così è successo anche ai “Portatori del Santo” che l'anno scorso hanno ricevuto dal Comune 18.000 euro, mentre quest'anno gliene sono stati proposti 9.000. «A tal proposito, hanno commentato i “Por-
Il tempietto di San Gerardo trasporatto dei “Portatori”
tatori” – ci teniamo a precisare che, mentre le altre associazioni hanno ricevuto finanziamenti esattamente pari alla somma che effettivamente hanno speso, noi siamo gli unici che l'anno scorso, a fronte di una spesa pari a 55 mila euro, ci siamo dovuti “trovare da soli” 37 mila euro, ovvero abbiamo dovuto “far conto” su libere offerte, vendite delle magliette e sponsorizzazioni private». Associazioni e sindaco sono tutte
d’accordo sull'idea di ascoltare anche la famiglia Claps per concordare con loro i festeggiamenti che –visto il particolare momento - saranno sicuramente più sobri. «Tutto verrà fatto – ha dichiarato il sindaco – ma “nel nome di Elisa”, per dimostrare alla famiglia la vicinanza della città». E infatti, il concerto previsto per la sera del 30 maggio sarà intitolato “Per Elisa”, così come durante la processione molto probabilmente si farà a meno
della banda. L'organizzazione della sfilata rimane alla Pro Loco anche se bisognerà vedere se i suoi membri accetteranno di organizzare la manifestazione con la metà dei soldi. Adesso tutti hanno le idee più chiare. E' questione di far “quadrare i conti”. La prossima riunione tra amministrazione comunale e associazioni è stata fissata per il prossimo 21 aprile. Anna Maria Calabrese
Lomonaco
Una variante costata 7 anni di battaglie «VA bene, adesso quella delibera è stata approvata e per questo ringrazio uffici, commissione e l'intero consiglio. Ma mi piacerebbe ripercorrere tutte le battaglie che sono state fatte». E lui, Vito Lomonaco, ex consigliere comunale del Pd su quella strada di Macchia Romana, originariamente di cantiere e su cui il vecchio piano regolatore prevedeva area verde, lunga poco più di 500 metri che raggiunge via Consolini, spiega di essersi speso molto. Alcuni giorni fa il consiglio comunale ha approvato la variante per la trasformazione in arteria effettiva di quel tratto di strada che oggi è parecchio sconnesso. «Ricordo che in consiglio ho portato la questione decine di volte e in tutte le occasioni in cui il provvedimento veniva rinviato, magari perché mancavano alcuni dettagli o perché non era ancora arrivato il via libera dall'amministrazione, non ho avuto problemi, anche essendo consigliere di maggioranza, ad abbandonare l'aula in modo polemico. Fui io a chiedere sul punto, dopo diversi anni di attesa a chiedere provocatoriamente il ritiro delle deleghe agli assessori ai Lavori pubblici e all'Urbanistica dell'epoca». Nel maggio 2009 il provvedimento fu adottato, alcuni giorni fa, dopo una sola osservazione arrivata da parte dei privati, l'approvazione definitiva. «Sono contento del risultato, ma voglio sottolineare che la mia battaglia è durata anni, almeno sette. I primi scontri ricorda - già ai tempi della terza commissione consiliare ai tempi dell'amministrazione Fierro».
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22 Potenza
23 Sant’Angelo le Fratte Incontro organizzato dall’amministrazione comunale
Aspettando la differenziata Obiettivo è quello di abbattere i costi per lo smaltimento dei rifiuti SANT'ANGELO LE FRATTE - Interessante dibattito pubblico è stato promosso dall'amministrazione comunale, ieri pomeriggio, nella sala cine - teatro della cittadina sulla raccolta differenziata sul tema: “Aspettando la differenziata”. Sono intervenuti, oltre al primo cittadino e gli amministratori, il sindaco Sergio Annunziata di Atena Lucana, comune definito “Riciclone”, perché modello da imitare in fatto di differenziata e Marco De Biase, presidente lega ambiente Basilicata. La domanda è: perché differenziare? «Urge differenziare sia per combattere l'inquinamento ambientale ma anche per abbattere parzialmente i costi attuali dello smaltimento dei rifiuti, portandoli in discarica», così gli amministratori. La discarica della cittadina è chiusa già da gennaio e il costo dello smaltimento si aggira intorno ai 170 euro più Iva per ogni tonnellata. «Dunque differenziare si deve e non si può più procrastinare, anzi siamo abbondantemente in ritardo, perché certe operazioni bisognava cominciarle già anni addietro” - questa l'opinione del sindaco Michele Laurino. Il dibattito pubblico, la
Bidoni per la raccolta differenziata
prima iniziativa per sensibilizzare i cittadini perchè ne seguiranno altre , serve al duplice obiettivo, spiegare all'opinione pubblica cosa è la differenziata, visto che il paese con la differenziata è all'anno zero, e soprattutto serve per chiedere agli stessi la collaborazione per il successo dell'operazione». «La differenziata - ci assicurano gli amministratori partirà a stretto giro di tempo, quando cioè sarà pronta l'isola ecologica nella nuova
area Pip, nelle prossimità dell'area industriale Isca Pantanelle. Qui, saranno convogliati i multi materiali per poi essere spediti ai centri di selezione e si tratta precisano gli amministratori - dei seguenti materiali che vanno depositati in un'unica busta da parte delle singole famiglie: carta, plastica, alluminio, carta stagno e altro materiale secco riciclabile». Assicurano gli amministratori: «I cittadini non sentiranno puzza o disagi di al-
cun genere». L'umido, infatti, verrà depositato in un secchiello, che sarà ritirato in giorni stabiliti per poi essere portato direttamente in discarica. Alle famiglie, a stretto giro di tempo, verrà dato un kit di secchiello per l'umido più 50 buste per il multi - materiale. Il ritiro sarà effettuato con la modalità porta a porta secondo un calendario prestabilito. Saranno dislocati sul territorio contenitori nuovi per la raccolta vetro, contenitori per pile e farmaci scaduti. Saranno i mezzi del comune a prelevare il vetro e dare loro una destinazione, come pure sarà premura del comune realizzare centri di raccolta per rifiuti Rae (elettromestici), indumenti vecchi e materiale ingombrante. «Per la differenziata - precisano gli amministratori verrà coinvolto l'intero territorio, il paese più e le frazioni». Si annuncia insomma una piccola rivoluzione in fatto di rifiuti, si spera solo in una fattiva collaborazione dei cittadini per il bene della salubrità del territorio e per un parziale risparmio economico delle famiglie. Antonio Monaco
Tolve Il sindaco ha nominato gli assessori
Primo consiglio comunale per la giunta Viggiano TOLVE - Primo atto ufficiale della giunta Viggiano. Nei giorni scorsi si è svolto il primo consiglio comunale. Il punto che ha suscitato maggior interesse era senza ombra di dubbio l'assegnazione dei vari assessorati. Dopo il giuramento del primo cittadino, quindi , si è proceduto ad elencare le varie deleghe che sono state assegnate. Ci pare di capire che l'ordine di assegnazione sia stato stilato in base ai voti acquisiti. A Rocco Giuseppe Moles i“gradi”di vice sindaco e la delega alla viabilità; Domenico Montesano delega alle attività produttive; Carlo Glisci delega all'ambiente ; Melina Mancino dele-
ga al bilancio ed al personale; Donatella Paradiso delega alla cultura, istruzione, associazioni e socio-assistenziale. Altre deleghe, quali ad esempio lavoripubblici eagricoltura, sono per il momento in carico al primo cittadino Rocco Viggiano, in attesa di decidere il criterio di assegnazione, considerata la loro elevata importanza. Gli altri consiglieri di maggioranza sono Flavia Pacini, Francesca Sivo, Luciano Becce, Rocco Sanità, Donato Moliterni e Pasquale Mattia. Sui banchi dell'opposizione siedono: Pepe, Abbruzzese, Matteo, Nardiello e Potenza. Gianluigi Armiento
POTENZA -Venti chilowatt di potenza con cui si copre il fabbisogno elettrico complessivo annuo dell'intero edificio, un risparmio medio di energia pari a 8.800 euro all'anno, una riduzione di prodotti inquinanti in atmosfera nell'ordine di 14 tonnellate di anidride carbonica. Questi alcuni numeri dell'impianto fotovoltaico del museo provinciale di Potenza, che ieri ha aperto le porte ai cittadini per una visita guidata della centrale fotovoltaica. La visita è stata organizzata dall'Ises Italia e dalla Provincia di Potenza, che ha aderito all'iniziativa “Giorni delle rinnovabili - impianti aperti ai cittadini”, il più importante evento nazionale per avvicinare il grande pubblico alle tecnologie delle fonti rinnovabili, e la collaborazione della Società energetica lucana e dell'Enea Trisaia. «Nel futuro non può che esserci più scuola. E investire sulla scuola vuole dire semplicemente investire sul futuro, puntando su più sicurezza, più cultura e più ecolo-
Il sindaco di Tolve
Potenza Soddisfazione dell’assessore Rossi
Sicurezza sul posto di lavoro Progetti finanziati dalla Provincia POTENZA - «Constatiamo con soddisfazione che le azioni messe in campo dall'amministrazione provinciale di Potenza, in materia di formazione professionale, producono risultati concreti dei quali anche le imprese possono beneficiare e grazie ai quali la formazione viene menzionata in termini positivi». Ad affermarlo Vitantonio Rossi, assessore alle Politiche per il lavoro e formazione professionale della Provincia di Potenza. Il commento è relativo all'iniziativa denominata “Total quality day” di Fonti del Vulture. La manifestazione ha preso spunto da un progetto di formazione continua, finanziato dalla Provincia di Potenza nell'ambito di un avviso pubblico del 2009, che ha destinato 2,5 milioni di euro alla realizzazione di 205 progetti formativi per la sicurezza sul lavoro che interesseranno 4.600 lavoratori. «Il progetto realizzato nell'azienda Fonti del Vulture - ha sottolineato Rossi - è il primo ad essere avviato. Per questa ragione, è ancora più significativo il risalto che gli è stato dato. L'amministrazione provinciale, con il bando pubblicato lo scorso anno, ha avviato una serie di iniziative destinate alla progressiva qualificazione dei dipendenti delle piccole e medie imprese presenti sul territorio. Lo stesso giorno di avvio del primo progetto era fissata la scadenza per la presentazione di altri progetti formativi, sempre destinati ai lavoratori dipendenti delle imprese, a valere su un ulteriore bando emanato dalla Provincia che possiede, tra le caratteristiche qualificanti, quella di orientare la formazione su temi a cui si riconosce particolare rilevanza nei processi di sviluppo e che rappre-
Quei pannelli fotovoltaici sul museo che consentono un risparmio energetico zione della Provincia di Potenza su questo terreno, con la convinzione Lacorazza di dover insistere su questa strada proprio per riuscire a coniugare sul aspetti che oggi sono fondamentali tetto nel percorso di crescita degli studel denti. In tale ottica, l'utilizzo dei Pois museo
gia. Scuole ecologiche in scuole sicure -ha affermatoil presidentedel-
la Provincia di Potenza Piero Lacorazza - è l'idea di fondo che guida l'a-
(Piani di offertaintegrata di servizi) può consentire non solo la realizzazione di progetti innovativi sugli istituti, con un occhio particolare alla sostenibilità ambientale e all'inclusione sociale, ma può anche sgravare il bilancio ordinario, liberando risorse per la manutenzione dell'edilizia scolastica». La proposta dell'amministrazione provinciale consiste nell'utilizzare le risorse dei Pois, per realizzare, nelle cinque aree dell'Alto Basento,
L’assessore Rossi
sentano campi di azione prioritari per l'Ente, ovvero le fonti di energie rinnovabili, il risparmio energetico, il turismo, la protezione civile». Il nuovo avviso pubblico, che dà seguito a quello dello scorso anno relativo alla sicurezza, è finanziato con risorse del Po Fse Basilicata 2007-2013 e ha come intento principale quello di sostenere la capacità competitiva dei sistemi produttivi provinciali con l'adeguamento e il rafforzamento della professionalità dei lavoratori. Secondo l'assessore Rossi, sulla scorta di una sommaria rilevazione del numero di progetti pervenuti, circa 250, si è rivelata opportuna la scelta di assegnare al bando una dotazione finanziaria sostanziosa. «Con i 5 milioni di euro assegnati a questa nuova iniziativa - conclude Rossi - abbiamo voluto ulteriormente testimoniare l'importanza che l'amministrazione provinciale riconosce a una formazione che non sia più generica, ma legata, da un lato, alle vocazioni territoriali delle varie aree geografiche e, dall'altro, alle scelte strategiche compiute dalla Regione in tema di energia e turismo. Confidiamo, anche con la collaborazione attiva degli Enti di formazione, di poter continuare a realizzare buone iniziative».
del Marmo Platano Melandro, della Val D'Agri, del Lagonegrese Pollino e del Vulture Alto Bradano, una rete di edifici scolastici con impianti certificati e caratterizzati dal punto di vista ecologico, dotandoli tra le altre cose di impianti fotovoltaici, eolici, di geotermia e di compostaggio. Come la centrale fotovoltaica del museo provinciale, composta da 18 pannelli solari, dotata di uno speciale sistema software in grado di controllare l'irraggiamento e il funzionamento dei pannelli, che consentono la climatizzazione estiva al 100 per cento e quella invernale all'85. Ad accogliere i visitatori, assieme al presidente Lacorazza, c'erano il membro del Cda della Sel, Gianfranco Blasi, il direttore dellaa Trisaia Donato Viggiano, il referente Ises, Pasquale Stigliani, l'ingegnere della Provincia di Potenza Vincenzo Luise e i dirigenti dell'Edilizia scolastica e della Cultura dell'Ente, rispettivamente, Enrico Spera e Maria Cristina Caricati.
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Sabato 17 aprile 2010
24 Avigliano Quattro persone, tra cui un minorenne, sono stati fermati dai carabinieri
Furto in appartamento, arrestati Dall’abitazione di una donna asportati soldi, gioielli e due pistole AVIGLIANO - Arrestate quattro persone, in una operazione dei carabinieri di Sala Consilina, per furti in abitazione. Si tratta di Nicolic Dalibor, 37 anni, Braidich Antonio, di 28 , Davor Ivanovic, di 40 e di un minorenne, tutti di origine croata a residenti a Roma ed a Guidonia Montecelio. A conclusione dell'attività i tre maggiorenni sono stati tradotti presso la casa circondariale di Salerno mentre il minorenne nel Cpt (centro di permanenza temporanea) a disposizione della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore. Bloccati e sottoposti a perquisizione personale i giovani sono stati trovati in possesso della somma di 1.100 euro, due anelli, due collane e tre paia di orecchini in oro giallo, tutti risalenti agli anni '50. Gli immediati accertamenti hanno permesso di stabilire che l'oro ed i soldi erano il provento di un furto in una abitazione che i quattro avevano consumato nel comune di Avigliano, ai danni di una donna di 56 anni del luogo ed alla quale, tra l'altro, erano stati asportati anche un fucile a pompa ed una doppietta, entrambi marca Beretta calibro 12 nonchè un revolver calibro 38. In particolare i ladri dopo aver divelto la serratura della porta di ingresso con dei paletti di ferro, si sono introdotti, in assenza dei proprietari, nell'abitazione di S.G, hanno rovistato tutta la casa ed hanno scardinato una cassa-
L’intervento
Quella “tassa sui defunti” in contrasto con le disposizioni nazionali
Un posto di blocco dei carabinieri
forte a muro portandola via con tutto il contenuto. Gli oggetti in oro sono stati riconosciuti dalla vittima e la somma trovata in possesso dei fermati corrispondeva a quella denunciata. Nel corso della notte poi è stato effettuato a ritroso il probabile percorso che
i ladri avevano fatto e, nella zona industriale di Atella, sono stati rinvenuti due fucili. Non è stata invece ancora ritrovata la pistola che sarebbe probabilmente lanciata, durante la fuga, lungo l'autostrada Salerno-Reggio Calabria. Emilia Manco
Satriano Domani la quinta edizione della manifestazione
I “Paladini dell’ambiente” alle prese con la pulizia dei boschi
Il gruppo dei volontari
SATRIANO – Due Comuni insieme per la quinta edizione de “Il cacciatore e l’ambiente”. Così la Federcaccia satrianese domani unirà per la kermesse dei “paladini dell’ambiente” le amministrazioni di Savoia di Lucania e Satriano, la Protezione civile “Gruppo lucano” dei due paesi e l’Ageo di Tito scalo in collaborazione con la sezione Federcaccia di Potenza. Si procederà alla raccolta di rifiuti lungo le strade interpoderali e nei boschi dei due centri del Melandro. I siti da ripulire sono stati individuati dai cacciatori nel corso dell’annata venatoria. All’iniziativa interverranno il sindaco di Satriano, Michele Miglionico, il sindaco di Savoia di Lucania, Felice Cavallo, l’ assessore Provinciale alla caccia, Nicola Figliuolo, un delegato del Parco della Val d’Agri, il coordinatore regionale del “Gruppo Lucano”, Peppino Priore e il presidente della Fidc di Satriano, Rocco Antonio Pascale, il Responsabile Protezione Civile “Gruppo Lucano” di Savoia di Lucania, Marco Mangieri e la Responsabile del “Gruppo Lucano” di Satriano, Enza Langone. «La manifestazione è nata da un piccolo gruppo di cacciatori che poi ha coinvolto altre associazioni – ha detto l’organizzatore Rocco Latorre - per diffondere una cultura di maggiore rispetto per l’ambiente sempre più deturpato dall’azione umana. I cacciatori attraverso questa iniziativa si ergono a sentinelle dell’ambiente e non persone insensibili all’ambiente». «Lo scopo dell’iniziativa è
quello di rivalutare la figura del vero cacciatore. Un uomo che ama la natura – ha detto il presidente della Fidc di Satriano, Rocco Antonio Pascale - la protegge, la preserva e rispetta le regole. Alla ribalta un nuovo modo di essere cacciatore. Una presenza utile affinchè possa garantire un sistema di controllo sia a livello faunistico sia ambientale». «E’ il terzo anno che anche la Protezione civile di Savoia - ha detto il responsabile Mangieri - partecipa a questa manifestazione. Ci siamo aggregati alla Federcaccia ed abbiamo sposato l’iniziativa. Partecipiamo ancora una volta con entusiasmo all’iniziativa perché è un progetto finalizzato alla salvaguardia ambientale da sostenere». «Grazie alla spinta della Protezione civile di Savoia, per il secondo anno ci siamo uniti alla manifestazione – ha detto la responsabile Gruppo Lucano di Satriano Enza Langone – cercando di offrire un valido supporto logistico ed operativo nel segno della cultura ambientale nel territorio del Melandro». Ecco il programma della giornata. Concentramento nel piazzale Sant’ Andrea di Satriano domani mattina alle 7.30. Dalle 8 sino alle 11.30 si procederà alla pulizia dei siti, preventivamente visionati, con il contributo operativo di cacciatori, agricoltori, ambientalisti e volontari della Protezione Civile. Alle 11.45 saluto autorità. Al termine della manifestazione sarà offerta una frugale colazione dagli organizzatori. Angela Scelzo
TITO - Cinquanta euro del 02-07-1998 - incompaper il trasporto salma. E’ tibilità del diritto di privaquesta la tariffa che il tiva con l' art. 22 della LegComune di Tito, già da ge n. 142/90 Pertanto il nostro comutempo a introdotto con la “delibera cimitero”. Una ne non poteva richiedere la tariffa che - precisa il co- tassa sui defunti quando mune - sono tenuti a pa- ha approvato il regolagare non i cittadini ma le mento di polizia mortuaditte funebri che si occu- ria, in quanto in contradpano del trasporto. Ma dizione con le Leggi Nazioper i cittadini l’impres- nali. Va inoltre sottolineato sione è che il “costo” gravi direttamente sulle che pur volendo ignorare proprie tasche. Come il parere dell'Autorità Gaammettono gli stessi ti- rante della Concorrenza , il tolari di agenzie funebri comune di Tito per esigere la spesa finisce per esse- la suddetta tassa doveva re affrontata dai cittadi- istituire un servizio di trani, perché il qualche mo- sporto funebre pubblico do la ditta finisce per ad- con propri automezzi e debitare il costo al clien- personale o dare in concessione il serte. Le polevizio a Ditta miche non Privata . sono manNon cate. E, ogavendo otgi, a tornare temperato a sull’argoqueste premento è il cise disposiconsigliere zioni di legdi minorange il Comuza, Antone di Tito nietta Giunon poteva zio, di cui di e doveva riseguito richiedere la portiamo tassa di pril’intervenvativa (Tasto: sa sui deE' in atto una funti). discussione Non è vefra gli orgaro come ha ni d'infor- Il Comune di Tito asserito il mazione sindaco pubblici regionali ed il sindaco Scavo- Scavone in una intervista ne sulla tassa dei defunti televisiva che in tutti i coche questo comune ha vo- muni lucani viene pagata luto istituire da qualche questa tassa , su oltre cento comuni ne sono rimasti anno. Ritengo di dover inter- meno di cinque. Ma perché il nostro covenire in questa diatriba perché da capogruppo nel- mune si ostina ancora a rila passata amministrazio- chiedere tale tassa, e perne comunale mi ero già oc- ché il sindaco Scavone e cupata della questione Marrazzo ex segretario coavendo, insieme agli altri munale hanno finto di consiglieri di centrosini- ignorare le disposizioni di stra, dato voto contrario a Legge ? Il motivo è lo stesso per questa tassa . In quella occasione mi fu cui tutti paghiamo sulle assicurato dal sindaco buste paga, sulle pensioni, Scavone , dall'allora segre- e su ogni tipo di reddito tario comunale Marrazzo, l'addizionale Irpef comue dall'assessore al bilancio nale massima consentita Luongo che questo balzel- dalla legge: il costante lo comunque non sarebbe sperpero dei soldi pubblistato applicato e quanto ci, come ad esempio una giunta comunale compoprima abolito. Come al solito i fatti poi sta da sei assessori di cui smentiscono sempre le quattro a tempo pieno promesse, ma questo è la sembrerebbe che ora annormalità per questo cen- che il sindaco percepisca lo stipendio per intero - il totro destra o presunto tale. Facciamo un po' di chia- tale mensile di questa asrezza su quanto stabilisce surdità è pari a oltre 9.000 euro. la legislazione nazionale. Ovviamente anche queRegio Decreto 2578 del 1925 - possibiltà per i co- sti emolumenti sono i masmuni di assumere diretta- simi possibili, potrebbero i amministratori mente il servizio di tra- nostri sporti funebri e con diritto percepire il minimo dello di privativa (art. 1 punto 8 stipendio ,se lo volessero, e )oppure mediante conces- destinare ad altri fini più sione a ditte private in re- meritori la differenza. In questo periodo di crisi gime di convenzione( art. sarebbe almeno un segna26). Dpr 10-10-1990 n. 285 - le di coerenza e onestà inconferma della legge pre- tellettuale , nei confronti di chi è disoccupato o in cedente. Circolare ministero del- cassa integrazione e perla Sanità 24-06-1993 n. 24 - cepisce cifre ben inferiori, che consente il trasporto a chi dovrebbe dare il buon funebre a ciascun sogget- esempio. to titolare di licenza. Antonietta Giuzio Parere dell'autorità GaConsigliere comunale rante della Concorrenza del Pd
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Sabato 17 aprile 2010
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26 Dopo più di due anni Mario Russo lascia Melfi. Lo sostituirà Loreta Colasuonno
Il saluto del commissario Importanti le indagini per gli omicidi Tetta e Cassotta e quello di Termoli MELFI - Dopo due anni e quattro mesi di incarico in Basilicata il dirigente del commissariato di pubblica sicurezza di Melfi, Mario Russo sarà trasferito presso la questura di Pisa. Il commissario lascerà il posto alla collega Loreta Colasuonno, pugliese di origine e attualmente in servizio presso il commissariato di Omegna nella provincia di Verbania. Ieri mattina il dirigente nato a Napoli nel marzo del 1964 ha incontrato gli operatori dell’informazione locale. «In questi due anni e mezzo - spiega il poliziotto, Mario Russo - credo di aver svolto un’attività utile alla comunità. Sono riuscito a mantenere un ottimo rapporto con la gente e la stampa che riveste un ruolo fondamentale perché deve riportare la notizia senza creare inutili allarmismi ma aderente ala realtà perché l’opinione pubblica possa informarsi correttamente e far funzionare la democrazia. Qui ho trovato alta professionalità di tutta gli operatori dell’informazione». Presso la questura di Latina non si esclude che Mario Russo possa assumere un incarico investigativo. Sono stati due i fatti più im-
Il dirigente del commissariato di Melfi, Mario Russo
portanti che hanno caratterizzato il periodo melfitano del dirigente di polizia. «Sia nel caso dell’omicidio Tetta che di quello Cassotta – conferma il commissario –siamo stati i primi ad intervenire e soprattutto ad indirizzare nel modo giusto le successive indagini affidate all’ottima squadra mobile di Potenza. Vorrei però ricordare anche l’ottimo risultato conseguito grazie alla risoluzione dell’omicidio di Termoli che ci ha permesso di assicurare alla giustizia, in sole dieci ore, gli autori mate-
riali del grave fatto di sangue». Quindi il rapporto con le maestranze di San Nicola di Melfi. «Non dimenticherò mai la grande esperienza acquisita con gli operai della Lasme che per mesi hanno manifestato davanti l’indotto Fiat – aggiunge il commissario, Russo – senza creare mai grossi problemi. Abbiamo dialogato per mesi ed anche questa è una forma di mantenimento dell’ordine pubblico essenziale per comprendere a fondo la difficoltà del nostro lavoro».
In questi due anni il commissariato di pubblica sicurezza di Melfi ha saputo effettuare circa sessanta arresti, sequestrare circa un chilogrammo di sostanze stupefacenti, te piantagioni di cannabis pronta per essere immessa sul mercato, controllato oltre cento esercizi pubblici con relative contravvenzioni di ogni irregolarità, sottoposto a controllo oltre 350 cittadini stranieri di cui sedici sono stati espulsi, duecento le gestioni di situazioni legate al mantenimento dell’ordine pubblico tra cui il servizio presso lo stadio di calcio. Ho la coscienza di aver fatto tutto ciò che dovevo – conclude il dirigente del commissariato di Ps a Melfi, Mario Russo – e mi ritengo senz’altro soddisfatto dell’attività svolta. Penso di aver assolto a pieno il mio dovere e posso certamente affermare che porterò per sempre nel mio cuore il ricordo di una città sana e onesta nella grande maggioranza dei suoi abitanti». Laureatosi a Napoli presso l’università Federico II nel 1992, Mario Russo dal prossimo 24 aprile sarà a disposizione della questura di Latina per un altro importante incarico. Vittorio Laviano
Rionero La giornata dedicata in particolare alle donne in gravidanza
Al Crob controlli gratuiti sul funzionamento della tiroide RIONERO IN VULTURE - Oggi presso l'Irccs Crob di Rionero in Vulture si terrà un nuovo appuntamento con la prevenzione. Oggetto d'indagine è la tiroide, ghiandola endocrina (cioè a secrezione interna), posta nella parte anteriore del collo. Questa piccola ghiandola svolge un ruolo fondamentale nel controllo delle cellule e dei tessuti dell'organismo ed ha una forte influenza sulle molteplici funzioni corporee quali: peso, colesterolo, battito cardiaco, vista, massa muscolare, ciclo mestruale, stato mentale, cute e capelli. Una disfunzione tiroidea ha perciò delle ripercussioni su tutto il corpo anche se i sintomi di una patologia tiroidea possono essere vaghi. Proprio per questo l'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico lu-
cano partecipa alla giornata nazionale della tiroide promossa e organizzata dalle principali associazioni dei pazienti, con il patrocinio dell'Associazione Italiana della Tiroide (AIT), dell'Associazione Medici Endocrinologi (AME) e della Società Italiana di Endocrinologia (SIE). Il titolo dell'evento recita: “la tiroide è un bene prezioso, prenditi cura di lei”. La giornata della tiroide 2010 in particolar modo è dedicata alle donne in gravidanza, in quanto la gravidanza stessa può essere causa di disfunzioni della tiroide. Per questo lo screening tiroideo deve essere praticato prima e agli inizi della gravidanza per permettere, se necessario, un adeguato trattamento della madre. Gli esami sul sangue, così come l'ecografia, sono il modo migliore per fare la diagnosi.
Per venire incontro alle esigenze di quanti volessero sottoporsi ad un controllo gratuito nella giornata di sabato 17 aprile l'ambulatorio di endocrinologia resterà aperto dalle ore 9 alle ore 12. Presso l'ambulatorio si terranno visite gratuite, ecografie gratuite, prelievo ematico e rilevazione dei parametri vitali come la pressione arteriosa e frequenza cardiaca, fino ad un massimo di trenta utenti, il tutto senza bisogno di richiesta del medico curante. Ad effettuare le visite sarà l'endocrinologo dell'Istituto di Ricerca Pasquale Di Leo. L'assistenza infermieristica e il servizio di segreteria sono garantiti dalle Infermiere Volontarie di Croce Rossa del comitato locale di Rionero in Vulture. Ulteriori informazioni possono essere ritrovate sul sito internet www.giornatadellatiroide.it.
Atti vandalici contro l’assessore Nolè VENOSA - Vili e ignobili atti di teppismo si sono verificati nella cittadina oraziana. Di notte, favoriti dalla oscurità, ignoti hanno danneggiato con taglio delle gomme e vistosi sfregi alle carrozzerie le macchine dell'assessore comunale all'Urbanistica, Giuseppe Nolè, e della moglie. Si tratta sicuramente di un'azione mirata per colpire l'amministratore comunale e la sua famiglia. Le due autovetture, infatti, erano regolarmente parcheggiate davanti l'abitazione dei proprietari nel centro storico di Venosa, distanziate tra loro da altre autovetture presenti nell'area di parcheggio, che non hanno subito alcun danno. Il gesto, allo stato attribuibile ad ignoti, è stato denunziato al Comando Stazione Carabinieri di Venosa. Solidarietà alla famiglia Nolè per l'accaduto è stata immediatamente espressa dal sindaco, Bruno Tamburriello e dall'amministrazione comunale, che, in particolare «condanna tali esecrabili episodi, violenti e intimidatori, ed invita le Forze dell'Ordine competenti a potenziare il controllo del territorio, soprattutto nelle ore notturne». Come si ricorderà l'amministrazione comunale, in precedenza aveva già adottato alcune ordinanze e specifici provvedimenti per mettere in campo una efficace opera di prevenzione e controllo della Città nelle ore notturne, che avranno decorrenza dal prossimo 1° maggio. Come si ricorderà piu volte su questo argomento era intervenuto il sindaco Tamburriello lanciando l'allarme, invitando a non abbassare la guardia sugli atti vandalici e dichiarando tolleranza zero nei confronti del teppismo. «La nostra città non può essere vittima di vandali che con il loro agire detur-
Alcune precisazioni dopo la presa di posizione della Provincia, che ha tirato in ballo l’Ente Irrigazione
Ginestra-Barile, ancora rimpallo di responsabilità GINESTRA - Solo dopo l'incidente mortale dello scorso 12 aprile, il Comune di Ginestra ha invitato la Provincia di Potenza a intervenire. Il sindaco di Ginestra, Caputo ha scritto per chiedere la messa in sicurezza delle barriere di ferro (fanno solo bella presenza quelle poche rimaste, visto che le altre sono finite nella sottostante scarpata) sul ponte dell'Arcidiaconata. La Provincia ha risposto che la strada è dell'Ente di Irrigazione ed è delegata, in base a un accordo interistituzionale (del 16 settembre 2009) a intervenire solo in caso di neve e ghiaccio, come avvenuto nei mesi scorsi. Questo rimpallo di responsabili-
tà fa solo arrabbiare i tanti automobilisti in transito su questa strada, che sono costretti a viaggiare senza un minimo di sicurezza, almeno fino a quando saranno spesi i circa 700 mila euro previsti. Sono in tanti a chiedersi nel piccolo centro arbereshe, come mai la Provincia - visto che la strada non era di sua competenza, ma dell'Ente di Irrigazione - subito dopo l'incontro del 16 settembre scorso ha provveduto a eliminare degli arbusti che impedivano una buona visibilità agli automobilisti in transito, soprattutto in prossimità di alcune curve pericolose. Se i due Comuni arbereshe, Barile e Ginestra avessero fatto più squadra (non sono riusciti nean-
che a preparare in breve tempo un progetto di pronto intervento di 70 mila euro) e maggiore pressione presso la Regione Basilicata che, per troppo tempo, ha tenuto la pratica della Barile-Ginestra in un cassetto, probabilmente a quest'ora ci sarebbe già il cantiere per la sua messa in sicurezza e molto probabilmente la signora di Melfi, deceduta lo scorso 12 aprile, sarebbe passata sul ponte dell'Arcidiaconata a 10 km all'ora per lavori in corso. Al danno la beffa: il Comune di Ginestra, infatti, per i tanti incidenti del passato viene citato dagli automobilisti e per difendersi, su una strada che non è di sua competenza, ha dovuto incaricato un le-
gale. Significativo il commento di Vincenzo Calabrese di Barile, ma residente a Venosa. L’uomo, che tre volte la settimana percorre questa strada per andare a trovare parenti nel centro arbereshe, «pur ringraziando chi è intervenuto nei lavori di miglioramento nel 2000», sottolinea come «le opere non vanno lasciate a metà, mancanza di guardrail, di cunette, di segnaletica orizzontale e verticale sono evidenti su questa strada importante per una immagine locale, in quanto questa arteria collega la superstrada PotenzaMelfi con Venosa, uno dei importanti presidi turistici della Basilicata». Lorenzo Zolfo
pano il patrimonio privato e pubblico e mettono a repentaglio la salvaguardia nel tempo dei monumenti e delle opere di arredo urbano in genere - aveva dichiarato a gennaio 2010 Tamburriello - producendo tra l'altro un danno economico all'erario e di conseguenza ai bilanci delle famiglie venosine ed uno scadimento della qualità urbana e civile di questa Comunità». In quella occasione oltre a rinnovare l'invito ai dirigenti scolastici è il sindaco di Venosa, Bruno Tamburriello. Come si ricorderà già agli inizi di settembre Tamburriello affrontò lo stesso problema, emanando una ordinanza a tutela dell'ambiente, dell'igiene e del decoro urbano, trasmessa ai dirigenti delle scuole medie e superiori di Venosa di farsi promotori, presso le rispettive scuole, di una specifica campagna di sensibilizzazione degli studenti venosini, aveva previsto anche precise sanzioni pecuniarie (pari a 500 euro), l'obbligo del ripristino delle condizioni dei siti o luoghi danneggiati, la possibilità della pena detentiva. Ed era stato chiaro: «Qualora i responsabili delle predette violazioni saranno individuati ed il danneggiamento sia avvenuto a carico di strutture pubbliche aveva sottolineato Tamburriello - questa amministrazione non esiterà a costituirsi parte civile». Una scelta che viene ribadita anche in occasione della vicenda che ha colpito Nolè: «E' ferma volontà dell'amministrazione comunale, inoltre, laddove dovessero essere identificati i responsabili dei gesti di teppismo che si consumano nelle ore serali e notturne nella Città oraziana - viene dichiarato in un comunicato stampa costituirsi parte civile negli instaurandi procedimenti penali». Giuseppe Orlando
La giostra dei bambini oggi a Melfi MELFI - Oggi dalle 9 alle 12, si terrà presso il Castello di Melfi la manifestazione finale “La giostra dei bambini” del progetto di rete comunale “Alla corte di Federico”. Sono state coinvolte le classi II° della scuola primaria del I° circolo “Nitti”, II° Circolo “Marottoli”, dell'Istituto Comprensivo “Ferrara”, dell'Istituto Comprensivo “Berardi”. Saranno presenti 210 bambini che giocheranno come nel medioevo a corte con giochi progettati e realizzati da loro sulla guida di Antonio Stabile e Mariantonietta Tudisco, i due esperti che hanno collaborato con le scuole.
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Carlomagno sollecita un’indagine sulle infiltrazioni della galleria Sirino
«Serve l’intervento del ministero» NEMOLI - Resta alta l'attenzioni nel lagonegrese per le infiltrazioni di acqua che hanno causato la sospensione cautelare dei lavori di scavo nella galleria Sirino, all'altezza del lago Sirino, nel comune di Nemoli. Sulla vicenda è intervenuto Domenico Carlomagno, commissario straordinario della Comunità montana lagonegrese. Carlomagno ha chiesto al Ministero delle Infrastrutture e dell'Ambiente di Roma, ai corrispettivi della Regione Basilicata e al Corpo forestale di Potenza, di predisporre un'indagine per chiarire l'entità del fenomeno.
«Al di là dell'importanza dell'incalanamento dell'acqua per la sicurezza degli addetti ai lavori e la sicurezza della galleria stessa, preoccupa molto la possibilità di inquinamento del lago Sirino e dell'equilibrio complessivo del bacino - dice Carlomagno - Non sarà inutile ricordare che in questa area vi sono le più importanti sorgenti del territorio, vitali non solo per la nostra Regione, ma anche per quelle viciniori per l'approvvigionamento idrico, per esigenze civili e dell'agricoltura». Per questo non si può sottovalutare nessun rischio, sottolinea Carlomagno.
«Nessuno si può permettere di turbare un equilibrio geologico ed idrografico continua - Senza voler essere catastrofici ma amministratori responsabili e consapevoli dell'importanza dei lavori in corso, vogliamo piuttosto richiamare l'attenzione di tutte le autorità competenti, politiche e tecniche, affinché venga svolta un'indagine seria che acclari la reale entità e incidenza creatasi sul territorio». Per tranquillizzare le popolazioni interessate, e alla luce anche degli ulteriori lavori che si andranno ad eseguire in zone di sorgenti e falde acquifere, Carloma-
gno chiede l'intervento dei tecnici del Ministero delle Infrastrutture e dell'Ambiente, della regione Basilicata e dell'Anas. «Potranno, all'occorrenza, essere attivati gli utili presidi e lavori di prevenzione che evitino in futuro eventuali danni al territorio. Questo - conclude il commissario Carlomagno si chiede con piena responsabilità e pacatezza per il bene pubblico». L'Anas, nei giorni scorsi, ha ribadito che l'acqua all'interno della galleria è dovuta alle forti precipitazioni che hanno interessato l'area negli ultimi mesi, e non ad una interferenza
Un tratto del Lago Sirino
con le falde che interessano le sorgenti del lago Sirino e del Torbido. Inoltre ha dichiarato che l'acqua viene convogliata fuori dalla galleria con delle pompe e che le attività sospese di scavo
riprenderanno quando ci saranno le condizioni di sicurezza per gli operai, mentre quelle per il completamento dell'opera, non sono state mai interrotte. franc. zac.
Maratea Venerdì prossimo sarà a Potenza una delegazione per discutere della questione
Fissato l’incontro con De Filippo Ss18, il presidente ha risposto alla lettera del Comitato “Non staremo più a guardare” MARATEA - Nuovi sviluppi sulla riapertura della SS18, chiusa a Maratea dal 12 febbraio scorso. Il presidente De Filippo ha risposto alla lettera inviata dal comitato “Non staremo più a guardare” e venerdì prossimo riceverà a Potenza una delegazione per discutere della questione. Intanto continuano i lavori sul versante a località Rasi e come previsione per la riapertura della strada, resta quella del primo maggio prossimo. Ieri mattina, la segreteria del governatore regionale, ha contattato il Comitato ed ha fissato l'incontro per le 9,30 di venerdì prossimo. Il Comitato, costituito tra gli abitanti di Cersuta e Acquafredda con lo scopo di seguire da vicino la riapertura della strada, sarebbe comunque andata a Potenza a manifestare nei prossimi giorni se non fosse arrivata la convocazione di De Filippo. Ora la delegazione andrà all'incontro con la speranza di ottenere risposte sui tempi di riapertura e sulla sicurezza definitiva del tratto lucano della Tirrena Inferiore. «Speriamo che all'incon-
L’elicottero con cui si sono effettuati i primi interventi sulla strada statale 18
tro il presidente De Filippo ci dica una parola definitiva per la riapertura della strada - dice il presidente del Comitato, Raffaele Bisogno Ma il comitato intende sol-
levare anche la questione della messa in sicurezza. La riapertura - conclude Bisogno - non ci mette al sicuro da altre cadute». Soddisfzione per la con-
Csail: «Più controlli sul petrolio» VAL D’AGRI - Maggiori, “concreti”e più efficaci controlli sulla quantità di petrolio estratto in Val d’Agri, attraverso l’installazione di validi apparecchi di misurazione all'esterno del Centro Oli Eni con un’informazione trasparente per i cittadini, anche con l’uso di monitor aggiornati su tutti gli aspetti relativi all’attività petrolifera (dal monitoraggio dell’aria, territorio, sorgenti ai dati sui barili di greggio e le royalties maturate): è la richiesta principale che il Csail rivolge al nuovo consiglio regionale. «Non vorremmo - dice Filippo Massaro, presidente Csail - sprecare una nuova legislatura regionale senza affrontare, una volta per tutte, il problema del controllo-gestione delle risorse petrolifere e quindi realizzare condizioni di sviluppo ed occupazione, tenuto conto che la Sel da sola non è in grado di farlo. Siamo invece più interessati alla proposta che proviene dalla Confindustria sul cosiddetto Patto di sistema che è molto più moderna ed efficace di quella della ex giunta regionale e rappresenta una buona base di confronto». Il Csail inol-
tre chiede di invertire la marcia per creare posti di lavoro e frenare l'emigrazione giovanile; evitare sperpero di danaro pubblico e investire in produttività e sviluppo; portare il reddito pro-capite dei cittadini su livelli accettabili; eliminare la povertà dei cittadini (attualmente la Basilicata è la regione più povera); utilizzare meglio i fondi europei, nazionali e royalties del petrolio non a soli fini demagogici e propagandistici ma creare nuove opportunità di reale lavoro per i giovani disoccupati; rigore severità e controlli sull'operato e gestione degli enti sub-regionali (eliminare i famosi carrozzoni politici mangia-soldi); realizzare importanti infrastrutture. «La Regione Basilicata amministra nel quinquennio oltre duecentomila miliardi delle vecchie lire: se un terzo di questi soldi - conclude Massaro - venissero dati alle 86 mila famiglie lucane che vivono sotto la soglia della povertà con obbligo di reinvestire per ricavarne reddito, tale provvedimento sarebbe unico in Italia e il più efficace investimento istituzionale per eliminare la povertà».
vocazione dell'incontro è stata espressa dal sindaco Mario Di Trani. «Il presidente - ha dichiarato - con grande sensibilità ha convocato il comitato per il 23 aprile. Bisogna considerare che in questi giorni di grande impegno per la formazione della giunta regionale, ha trovato il tempo per ascoltare i cittadini di Cersuta e Acquafredda sul problema della SS18». Nell'area della frana, continuano i lavori per il disagio dei massi rimasti pericolanti sul versante e per l'ultimazione delle fondazioni e delle basi per l'ancoraggio dei pannelli e delle reti paramassi. Nei giorni scorsi sono arrivate le nuove reti paramassi e sono state trasportate sul posto con l'elicottero dal piazzale della spiaggia di Fiumicello. Messa in sicurezza la parte alta del versante, si potrà procedere con la parte adiacente alla strada e con le riparazioni sul manto stradale. L'ultimazione dei lavori è prevista per fine mese, in modo da permettere la riapertura del tratto ad una sola corsia di marcia per il primo marzo. Francesco Zaccara
Grumento Nova, visite e convegni
GRUMENTO NOVA - In programma, per oggi e domani, presso il salone dell'antico Castello, è previsto un convegno che servirà per un approfondimento sulle indagini eseguite nell'area del Foro della cittadina dalla missione dell'Università di Verona ed sulle ricerche attualmente in corso lungo i tracciati delle condotte ENI, dove è stata individuata un'importante villa d'età romana imperiale appartenente probabilmente alla famiglia dei Brutti Praesentes. Oggi al-
le 9 apertura dei lavori da parte del soprintendente: Antonio De Siena, cui farà seguito l'intervento di Paola Bottin su “L'area extraurbana di S. Marco: da luogo di culto a luogo di sepoltura”. In programma, dopo i numerosi intervanti in calendario da parte di amministratori ed esperti, la presentazione del volume “Il territorio grumentino e la Valle dell'Agri nell'antichità”. Nel pomeriggio, dalle 15, l'escursione nell'area archeologica.
Mercure, «Il Parco è allo sbando» MERCURE - Il Forum per la tutela della legalità e del territorio “Stefano Gioia” arriva ad affermare che il Parco è allo sbando. Durissime le parole usate dagli ambientalisti in merito alla questione della Centrale del Mercure, solo qualche mese addietro il Tar Calabria respinse la richiesta di sospensione dell'atto con cui la Provincia aveva trasmesso la documentazione per l'autorizzazione all'apertura della centrale stessa. Il Forum per la tutela del territorio e della legalità richiama il Parco ad una assunzione di responsabilità rispetto alle dichiarazioni del direttore dell'Ente. «Il presidente Pappaterra e il direttore Formica, avevano solennemente assicurato, alla presenza del consiglio direttivo, che se il Parco fosse stato chiamato ad esprimere un parere sulla Centrale del Mercure, questo parere sarebbe stato ovviamente e chiaramente negativo. Bugie! - afferma in una nota il Forum - anche perché il 16 febbraio, a Catanzaro, nella conferenza per l'autorizzazione integrata ambientale
(aia), Formica ha dichiarato e sottoscritto “l'impossibilità di esprimere parere in sede di conferenza, non essendo in possesso della documentazione necessaria per effettuare una valutazione…” vergogna! Ancora una volta la volontà popolare è stata tradita, ancora una volta il parco ha smentito se stesso e gli atti deliberativi emanati. L'Enel ringrazia. I cittadini, la salute, l'ambiente, l'occupazione, no!». Il Forum “Stefano Gioia” chiede l'immediata rettifica, tramite fax, di quanto dichiarato da Formica, con invio di nuovo parere, questa volta conforme agli atti prodotti dall'ente e agli impegni ufficialmente presi e chiede inoltre che si proceda nei confronti del direttore per le sanzioni del caso. «Se del Parco dobbiamo avere solo i vincoli e se l'ente continua a difendere solo gli interessi privati, contro quelli comuni, è meglio chiuderlo - conclude il Forum “Stefano Gioia” Associazioni e Comitati calabresi e lucani per la tutela della legalità e del territorio». Emilia Manco
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Sabato 17 aprile 2010
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Sabato 17 aprile 2010 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
Nelle prossime ore cominciano le consultazioni per la composizione della giunta
Un dossier sugli atti di Calvosa Il sindaco Adduce chiederà la revoca di tutte le delibere approvate dal commissario LO scambio di convenevoli è finito prima ancora di cominciare. Il sindaco Salvatore Adduce non ha gradito “l’eredità” lasciata all’amministrazione dal commissario prefettizio Sandro Calvosa che, con una serie di delibere approvate nelle ultime ore precedenti l’insediamento del neo sindaco, ha lasciato la patata bollente nelle sue mani. «Una scorrettezza del commissario Calvosa che non mi ha informato e che ho immediatamente stigmatizzato - spiega senza mezze parole. Su questi atti è quasi pronto un dossier che il sindaco invierà ai 40 consiglieri comunali e che riguarderà tutti gli atti approvati durante la gestione commissariale. Tolleranza zero su un argomento che rischia di influenzare pesantemente il regolare avvio dell’attività amministrativa. Il tema d’altronde, non è dei più semplici e riguarda provvedimenti legati ad aree edificabili della città. La riunione che si è svolta giovedì sera e alla quale hanno partecipato, oltre ad Adduce, i consiglieri della maggioranza, si è conclusa con la decisione unanime di proporre, in occasione del primo consiglio comunale utile, alla revoca della delibera che riguarda l’ex area Barilla. Un confronto che si prospetta serrato e che, entro quella data, potrebbe concidere con la presentazione della giunta comunale. Un passaggio che potrebbe chiarirsi già nelle prossime ore, come conferma Salvatore Adduce. «Avvieremo le consultazioni per poter procedere al più presto». L’attenzione della nuova amministrazione comunale, comunque, si concentrerà anche sulla delibera che nei mesi scorsi ha riorganizzato gli uffici comunali eliminandone alcuni
Dopo l’area Barilla anche piazza della Visitazione e Borgo Venusio
«Matera invasa dal cemento» Angelo Tosto contro illegalità e partito del mattone
Salvatore Adduce
ed accorpandone altri. Una scelta che ha provocato le reazioni dei sindacati e che, nel corso della campagna elettorale, ha tenuto banco sia nel centrosinistra che tra le liste civiche in lizza. Anche in questo caso sarà necessaria una rilettura. «Ci sono elementi - spiega il sindaco - che richiedono una attenta valutazione, una rivisitazione alla luce di alcune contraddizioni sulla vecchia organizzazione. Lavoreremo all’insegna dell’intesa generale e anche per questo sarà necessario procedere alla revoca degli atti, aldilà dei contenuti. Le decisioni spetteranno, come abbiamo detto, agli organi rappresentativi, ovvero al consiglio comunale». Il comunicato stampa diffuso dal Comune non lascia dubbi: «La maggioranza ha manifestato massima coesione esprimendo la disponibilità a improntare le relazioni in consiglio comunale con tutti i gruppi politici su un dialogo proficuo e costruttivo in relazione alle scelte che riguardano il futuro e l’interesse della città». Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
E’ destinata a diventare la parola d’ordine delle prossime settimane e della battaglia di legalità dell’opposizione. Il tema urbanistico e in particolare l’ampliamento edilizio della città, secondo Angelo Tosto, rappresentano il nodo focale su cui concentrare l’attenzione che, scrive in una nota l’esponente delle liste civiche, «Deve necessariamente spostarsi e focalizzarsi sul futuro della città di Matera al fine di sgombrare il campo da nebbie ed ombre che l'avvolgono. La vicenda dell' approvazione del piano relativo all'ex area Barilla, da me anticipata alla stampa in data 14 aprile e poi subito ripresa ed argomentata da amministratori ed ex amministratori Piazza della Visitazione con interventi e prese di Triennale posizione ufficiali, sicura- Programma mente è un esempio fra i delle Opere Pubbliche, in più eclatanti». Tosto, però, cui figura l'eclatante caso solleva un ulteriore ele- di Piazza della Visitazione, mento che riguarda «Mi- per la quale sono state imgliaia di metri cubi di ce- piegate risorse per 500 mimento che si vorrebbero ri- la euro per il solo incarico versare, con le stesse mo- progettuale. Gravissime le irregoladalità e le stesse irregolarità che furono del proget- rità, poiché si è agito in asto Matera '90 deliberato senza di conformità urbanell'ultima seduta di nistica ed ambientale, e soGiunta dell'amministra- prattutto in assenza della zione Buccico senza che disponibilità finanziaria ciò venisse discusso ed ap- con cui far fronte a tali improvato in sede Consilia- pegni di spesa». L’attenzione delle liste re. Stesse modalità, stessa civiche, dunque, si constoria, stessa indifferenza centrerà su queste vicende istituzionale a dispetto che, prosegue Tosto nella sua nota «Vanno subito indelle regole. Un altro tassello che ri- dividuate, non solo per le chiede approfondimento e responsabilità, già evidensoprattutto chiarimento ziate, della gestione comistituzionale, è quello rela- missariale che ha supplito tivo all'approvazione del al solo ruolo politico, ma
anche, e soprattutto, per le responsabilità della parte tecnica, quella cioè dei dirigenti comunali che hanno avallato con i loro pareri di legittimità l'approvazione dei suddetti piani». Tosto contesta l’atteggiamento dei partiti di maggioranza: «Su questo aspetto nessuna voce si è levata come pure nessuno ha espresso la propria opinione su altre varianti approvate durante la gestione commissariale. Mi riferisco, ad esempio, alla variante relativa al Borgo Venusio. Anche in questo caso, si è proceduto con “insolita tempestività” e senza il rispetto delle più elementari regole di partecipazione né tantomeno di quelle più tassative regole normative. Un
solo esempio. Si parla di cessione al Comune, da parte del costruttore, del 35% di edilizia residenziale pubblica laddove la legge di riferimento prevede un minimo del 40%. Non solo, ma a ben vedere ci si accorge che la cessione di cui si parla riguarda solo l'area, tra l'altro non edificabile, su cui poi l'amministrazione Comunale potrà, se vorrà, realizzare i detti alloggi a propria cura e spese. La variante, inoltre, prevede l'eliminazione della prevista multisala cinematografica, proprio per dar spazio agli ulteriori 72 alloggi di edilizia privata. Al di là delle modalità e della natura dell'intervento, c'è di che riflettere anche rispetto all'aggravio sulle finanze comunali che ciò potrà comportare allorché le imprese, che a suo tempo hanno partecipato alla gara, apriranno ragionevolmente un contenzioso con l'amministrazione, in conseguenza delle mutazioni contrattuali sopravvenute rispetto all'affidamento originario». Dalle liste civiche, dunque, la richiesta di revoca dei provvedimenti «Affinché si dia prova tangibile di voler fermare il più che trasversale partito del mattone prima che esso affossi definitivamente la nostra città. Su questo tema sarò un guardiano inflessibile pronto a qualunque azione se non dovessero darsi a breve risposte risolutive e chiarificatrici». matera@luedi.it
Sunia: «Mille famiglie senza casa popolare» MENTRE scoppiano le polemiche sulla delibera commissariale che ha previsto il cambio di destinazione d'uso dell'ex stabilimento Barilla, trasformato da un giorno all'altro con un colpo d'inchiostro in appartamenti (Dove c'è Barilla c'è casa, recita lo spot), il segretario generale del Sunia, Franco Casertano, ha scritto al neosindaco Salvatore Adduce evidenziando le difficoltà che continuano a vivere i nuclei famigliari materani in cerca di una casa. «Ancora una volta - ha evidenziato Casertano - si segnala la difficoltà di oltre 1000 famiglie disagiate che non riescono ad avere l'assegnazione di un alloggio popolare. L'ultima graduatoria definitiva pubblicata risale al lontano 2007, la cui efficacia dovrebbe scadere nel 2011. L'Ater, a tutt'oggi, non ha completato alcun alloggio sia in località La Martella sia in via Gravina contrada l'Arco”. Inoltre, secondo Casertano, un'altra esigenza primaria è quella di “tutelare numerosi studenti universitari che non riescono a trovare una sistemazione alloggiativa se non a mercato nero e con prezzi esosi». La realizzazione degli alloggi popolari comunque non risolverebbe in toto le esigenze di tutti i
cittadini interessati. Il Sunia ha perciò invitato il sindaco Adduce «A indire una riunione fra l'Amministrazione comunale, l'Ater di Matera, gli enti pubblici interessati e il Sunia, affinché si costituisca un Osservatorio comunale permanente per la risoluzione del problema casa». Nella città dei Sassi l'acquisto di un appartamento, specialmente per le coppie giovani, rappresenta una chimera. «Il costo degli alloggi a Matera - ha detto Casertano - non diminuisce, nonostante il reddito medio pro capite negli ultimi anni abbia raggiunto la soglia della povertà. Da noi un alloggio periferico di tipo economico e popolare costa dai 2.000 ai 2.200 euro al metro quadro, mentre in una zona centrale per un nuovo appartamento si va dai 4.500 ai 5.000 euro al metro quadro. Lo stesso fenomeno avviene nel campo delle locazioni. I canoni in continua crescita ed il lievitare dei costi relativi all'uso del bene casa stanno mettendo le famiglie di lavoratori e pensionati nella condizione di non poter far fronte al pagamento di quanto richiesto». Biagio Tarasco matera@luedi.it
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Matera
All’iniziativa contro i rischi della rete hanno partecipato alcune classi della Media “Torraca”
Navigare sicuri con Easy 4 Progetto per tutelare i minori promosso da “Save the children” e Adiconsum LA TUTELA dei minori, sempre più “esperti” e allo stesso tempo vulnerabili nell'utilizzo di Internet, ha spinto la Commissione Europea a farsi carico del problema, finanziando il progetto “Easy 4”, promosso da “Save The Children Italia” e dall'associazione di consumatori Adiconsum. Sebbene i ragazzi siano sempre più competenti in campo tecnologico, questa competenza non rispecchia spesso una reale conoscenza dei rischi della Rete e di servizi potenzialmente pericolosi per i minori. Il progetto è stato ben accolto nella scuola media “F.Torraca” di Matera, dove ieri mattina durante una conferenza stampa il dirigente scolastico Leonardo Iannuzzi, il coordinatore delle Settimane di sensibilizzazione di “Save The Children” Mauro Cristoforetti e il segretario provinciale di Adiconsum Basilicata Marina Festa, hanno illustrato le finalità dell'iniziativa, a cui hanno preso parte tre classi (seconde) dell'istituto. «Quando Adiconsum mi ha invitato ad aderire a tale iniziativa - ha detto il preside - ho accettato con molto entusiasmo perché è un tema molto sentito dagli alunni, che navigano su internet, non conoscendo i reali pericoli della Rete. Una prima fase del progetto riguarda la comunicazione diretta con gli alunni, una seconda una
“Il poliziotto un amico in più”, selezionate le scuole SI è conclusa la fase intermedia provinciale della decima edizione del concorso “Il poliziotto un amico in più”che ha visto partecipare numerosi bambini e studenti, dalla scuola dell'infanzia al biennio delle scuole secondarie di secondo grado, con disegni, elaborati scritti e cd rom sul tema “Insieme per un ambiente sicuro”. Sette i lavori vincitori per ciascuna categoria tra le varie scuole, che la commissione giudicatrice, nominata dal questore Carmelo Gugliotta e presieduta dal vice questore vicario Nicola Modarelli e composta da un rappresentante del mondo scolastico, da un rappresentante dell'Unicef e da uno psicologo, ha selezionato per creatività ed originalità di espressione, impegno e fantasia, superamento degli stereotipi e dei luoghi comuni. Dodici gli istituti scolastici che hanno aderito all'iniziativa. Tra gli aspetti maggiormente trattati: la sicurezza stradale, la sicurezza sul lavoro, nell'ambiente scolastico, la sicurezza alimentare, la sicurezza da pericoli come la droga o l'alcool.
I lavori selezionati saranno inviati a Roma, dove una commissione centrale selezionerà i lavoro ritenuti di maggior interesse a livello nazionale. Queste le scuole vincitrici. Per la Scuola dell'infanzia IV Circolo Didattico plesso “Piazza degli Olmi”di Matera per la categoria “arti figurative e tecniche varie”; Scuola primaria: Circolo Didattico plesso “via Marconi” di Bernalda per la categoria “opere letterarie”; IV Circolo Didattico “via Bramante” di Matera per la categoria “arti figurative e tecniche varie”; Scuola secondaria di primo grado: Scuola Media “Nicola Festa”di Matera per la categoria “opere letterarie”; Scuola Media dell'Istituto Comprensivo “Albino Pierro” di Tursi per la categoria “tecniche multimediali e cine televisive”; biennio scuola secondaria di secondo grado: Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “A. Olivetti” di Matera per la categoria “opere letterarie”; Istituto di Istruzione Superiore “Pitagora” di Montalbano per la categoria “tecniche multimediali e cine televisive”.
Da sinistra Iannuzzi e Festa (foto Videouno)
simulazione con una serie di giochi multimediali; indicazioni importanti saranno fornite anche ai genitori e ai docenti. Questo progetto aiuta ad educare l'alunno, rendendolo consapevole che gli strumenti informatici devono essere utilizzati con un certo criterio». Partendo dalla considerazione che il computer e Internet sono indispensabili per la formazione culturale dei ragazzi, per la loro maturazione e per l'acquisizione di
opportunità nel mercato del lavoro, il progetto "Easy 4" propone 4 fasi di intervento per combattere i pericoli della Rete, renderla più pulita e sicura, ma anche più ricca di informazioni e “meno intasata di pubblicità”, sviluppando nel contempo un'educazione all'uso responsabile delle nuove tecnologie per scopi didattici, ludici, informativi e culturali. A parlarne è stato Mauro Cristoforetti che ha evidenziato come il punto focale dell'iniziativa
sia il rispetto dei diritti dell'infanzia. «Per difendere i diritti dei bambini, che vanno sempre tutelati, - ha detto Cristoforetti - è necessario che gli adulti siano ben informati sulle opportunità e sui rischi offerte dalle nuove tecnologie. Gli insegnanti e i genitori, che vivono quotidianamente accanto ai ragazzi possono dare i giusti suggerimenti nell'utilizzo di internet, dei cellulari, dei videogiochi,
spesso con contenuti violenti o a sfondo sessuale». Il progetto "Easy 4", che ha coinvolto in Basilicata anche la scuola Giovanni XXIII di Rotondella, è stato presentato in tutta Italia, con l'utilizzo anche di un camper appositamente allestito, contenente materiale sia cartaceo che elettronico, dando modo agli studenti di familiarizzare con i propri diritti "online", di riflettere e di mettere in discussione il proprio uso di internet, con-
centrandosi su aspetti positivi e negativi. Sul sito www.easy.it genitori ed insegnanti possono trovare il materiale e le attività utili per un consapevole utilizzo della Rete, cellulari, videogiochi. «E' necessario - ha detto Marina Festa - un intervento precoce per non incorrere in rischi pericolosi per i ragazzi, ai quali si deve rivolgere la massima attenzione»”. Mariangela Lisanti matera@luedi.it
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Matera 29
Sabato 17 aprile 2010
30 Matera
Sabato 17 aprile 2010
Le ortensie di Telefono Azzurro
Matera 2000 in Festa
Personale di Chiesi
La magistratura tributaria
FANNO tappa anche a Matera le ortensie di Telefono Azzurro. Oggi al centro commerciale di Venusio, domani in piazza Vittorio Veneto contro la pedofilia e la violenza fisica, sessuale e psicologica sui bambini, Telefono Azzurro sarà nelle con le ortensie, simbolo della tradizionale campagna “Fiori d’Azzurro”. In tutta Italia saranno impegnati 10.000 volontari in oltre 2200 piazze italiane per raccogliere i fondi necessari al sostegno delle Linee d’Ascolto, il cuore dell’associazione che dal 1987 si impegna nella prevenzione dei maltrattamenti e nella difesa dei più piccoli.
SARÀ un evento vero e proprio quello che porterà alla prima edizione di "Quartiere in Festa", in programma da domani a sabato 24 aprile 2010 in concomitanza con l'arrivo nella parrocchia del quartiere Matera 2000 della Madonna di Picciano. L’appuntamento costituisce comunque un importante momento per sottolineare la vocazione e l’attenzione che la cittadinanza continua a mantenere nei confronti della Madonna di Picciano. I sette giorni di appuntamenti serviranno proprio per sottolineare l’importanza di questa nuova iniziativa.
FINO al prossimo 30 aprile in Mediateca è in corso la Personale di Giorgio Chiesi. Le trentanove opere, esposte presso la Mediateca Provinciale di Matera “A. Ribecco“, illustrano l’immaginario di Giorgio Chiesi, fatto di colore e fantasia, di tipi, situazioni ed icone solo apparentemente uguali: l’immagine di partenza è sempre uno stereotipo, ma su di esso l’artista interviene creando dei personaggi singolarissimi. Chiesi nasce a Felina, nell’Appennino emiliano, in provincia di Reggio Emilia nel febbraio del 1941. Negli anni ’80 ’90 e 2000 la presenza delle opere del Maestro è sempre maggiore sul territorio nazionale. Al suo attivo contiamo infatti una cinquantina di collettive e oltre cinquantacinque personali.
SI TERRÀ oggi a partire dalle 9,30 al Palace Hotel il convegno su alcuni dei temi focali del settore tributario. L’iniziativa, promossa dall’associazione magistrati tributari della sezione provinciale di Taranto di concerto con il consiglio di presidenza della giustizia tributaria di Roma e con l’Università di Bari- sede di Taranto. I lavori si concentreranno su “I riflessi nel processo tributario delle innovazioni della legge n.69/2009”, “Ruolo e funzioni del difensore nella fase precontenziosa del rapporto fra contribuente ed enti impositori e nell’esercizio della difesa tecnica dinanzi alle commissioni tributarie”, “La magistratura tributaria: ruolo, atti e poteri: prospettive ed evoluzioni”.
CONFERENZA STAMPA
IL CONVEGNO
Corso di formazione
Accoglienza vincente con “Mani Tese”
“Tunnel” contro la violenza
Farmacie di turno Uva via Gravina 40 0835/264331
Numeri utili Carabinieri
112
Polizia
113
ACI Soccorso Stradale Polizia Municipale Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo Servizio taxi Eni
115 803116 08352671 0835 378680 0971 54546 0835 2461 1515 3332685173 800900700
Italgas Guasti
800 900999
Acta
0971 55616
813294 800.900 800 0971 469274 800992292 08353491 0835 331790 0971 608111 0835 314616 0835 337025 0971 444819 0835 243253 0835 318211 0971274564 0835 1971063 0835 330538 0835 336629 097122308 0971 69169
CINEMA
La Personale di Rizzi
Comunale Matera - 0835334116
Chiara Muscogiuri
Basilicata coast to coast 17,30 - 19,30 - 21,40
Kennedy Matera - 0835334116 L’uomo nell’ombra 17 - 19,20 - 21,40
Duni Matera - 0835331812 Cantori Materani “Sassincanto” 21
Patron Antonio Matera Green Zone 18,30 - 21,10
Andrisani Montescaglioso - 0835208046 Basilicata coast to coast 19,15 - 21,45
Della Valle Ferrandina - 0835755226 Basilicata coast to coast 17,15 - 19,30 - 21,30
Hollywood Policoro Programmazione al botteghino
Un benvenuto al mondo alla piccola Chiara da zio Gino Dimitri, mamma Alessandra Dimitri, papà Giorgio e dal fratellino Lorenzo.
Il tavolo dei relatori (foto Videouno)
Stage di cinema con Giovanni Veronesi so”. I migliori, scelti da Giovanni Veronesi, verranno presentati nella Newsletter del portale www.rbcasting.com Alla fine dello stage verrà rilasciato a tutti gli artisti un attestato di partecipazione. Giovanni Veronesi ha scritto sceneggiature per Francesco Nuti, Leonardo Pieraccioni, Massimo Ceccherini e Carlo Verdone, facendo anche qualche cameo nei film che sceneggiava per loro, prima di raggiungere il successo come regista con Che ne sarà di noi, Manuale d'amore, Manuale d'amore 2 - Capitoli successivi, Italians e Genitori & figli - Agitare bene prima dell'uso. È nel 1995 che grazie al sodalizio con Pieraccioni comincia il suo lancio: scrive con lui I laureati, Il prìncipe e il pirata, fino ai successi de Il ciclone e Fuochi d'artificio.
SONO aperte le iscrizioni per lo “Stage di Cinema” per attori e registi che il regista e sceneggiatore Giovanni Veronesi terrà a Matera il 22 e il 23 maggio presso il Cinema Piccolo Duni, in via XX Settembre 14. Lo stage, rivolto ad attori e registi, è organizzato dalla RB Casting ww.rbcasting.com in collaborazione con Rvm Broadcast di Matera. Per informazioni e iscrizioni telefonare al 3202895520- 2302895521 oppure allo 0835.314055, oppure scrivere a info@rvmbroadcast.it Il programma dello stage prevede: sabato 22 dalle 9 alle 13 “Conoscenza ed esposizione del metodo di lavoro”; dalle 14 alle 19 “Prove pratiche con telecamera per attori e registi”. Domenica 23 dalle 9 alle 13 “Prove pratiche recitazione e regia ; dalle 14 alle 17 “Selezione dei migliori (attori e registi) del cor-
NUMERI UTILI Acqua Enel Protezione civile Acquedotto Lucano Prefettura Croce Rossa Anas Fondazione Antiusura Motorizzazione Esercito Avis Aias Difensore civico reg. Federconsumatori Adiconsum Adoc Basilicata Acu (Ass. cons. utenti) Cif (Centro it. femminile)
ARTE
199 284 284 19696 0971 55551
Telefono Amico Telefono Azzurro Telefono Donna
Istituzioni Regione Basilicata Potenza Regione Basilicata Matera Provincia Comune
0971 668111 0835-281111 0835 3061 0835 2411
Pronto soccorso Emergenza sanitaria Ospedale Madonna Pronto Soccorso Consultorio Asm
118 delle Grazie 0835253111 0835 253212 800216916 0835 253111
Universita’ di Basilicata
Centralino
0835388370
Rettore
0971 202106
Direttore amm.
0971 202107
Sede di via San Rocco
0835 255017 0971
Sede di via Nazario Sauro a Pz 201111 Numero Verde Segreteria degli studenti
800800040 0835 255121
Biblioteche e Musei Biblioteca Provinciale
0835 330856
Archivio di Stato
0835 332832
Museo Ridola
0835 310058
Soprintendenza Beni Amb.
0835 330858
Soprintendenza Beni Art.
0835 310137
Antologica di Scialoja ULTIMO giorno oggi per visitare al Musma l'antologica di Toti Scialoja. La mostra, a cura di Giuseppe Appella, comprende 16 sculture datate 1958-1989, 35 tecniche miste datate 1938-1998, 125 disegni con animali e poesie dedicati, tra il 1961 e il 1979, ai bambini, 50 disegni inediti destinati, nel 1938-1939, all'Almanacco della Cometa, un ricco apparato di immagini, documenti, libri, cataloghi che ripercorrono la vita di Scialoja dall'infanzia alla morte, senza tralasciare la giovinezza, gli studi, i primi interessi artistici, gli esordi, le mostre, il mondo dello spettacolo, la letteratura, gli amici, la critica, i rapporti con l'America, con De Kooning e Motherwell, la vita d'artista tra Burri e Afro. L’artista è stato anche apprezzato poeta ed autore di racconti e libri per l'infanzia. Scialoja è trattato e seguito da numerose gallerie d'arte di primaria importanza, quali la galleria "Lo Scudo" di Verona e la galleria "Il Segno" di Roma, oltre ad essere spesso presente nelle principali aste di arte moderna in Italia e a Londra. matera@luedi.it
RISTORANTI MATERA BASILICO IL CANTUCCIO IL CASINO DEL DIAVOLO IL TERRAZZINO KAPPADOR LA CANTINA DELLA BRUNA LA CANTIN DI LUCIO LA COLA COLA LE BOTTEGHE LE SPIGHE LUCANERIE OI’ MARI’ OSSIDISEPPIA TRATTORIA ANTICHI SAPORI LA TALPA RISTORANTE DA MARIO RISTORANTE VENUSIO RIVELLI SAPERE &SAPORI STANO CUCINA CASARECCIA TRATTORIA DEL CAVEOSO
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TRATTORIA LUCANA BACCANTI AL FALCO GRILLAIO TERRAZZA RIDOLA
DA piccolo copiava a matita i capolavori di Michelangelo e disegnava i paesaggi della sua terra e della sua Matera, dove è nato nel 1958. Donato Rizzi, pittore autodidatta che racconta i luoghi dell'anima e della storia dell'uomo, torna ad esporre nella città dei Sassi con una mostra personale intitolata “E… tante storie”, che sarà inaugurata sabato sera all'interno dei locali del Residence San Giorgio nel Sasso Barisano. Fin dai suoi esordi, in pieno clima di recupero dei valori culturali delle etnie del Sud del mondo, Rizzi si è appassionato allo studio della musica e dell'arte africana. Negli anni Ottanta ha lasciato Matera per Parigi, dove ha vissuto per diversi anni e dove ha conosciuto artisti di fama internazionale, oltre che artisti e gruppi di varie etnie africane. Tornato a Matera verso la fine degli anni Novanta, da uomo del Sud e del Mediterraneo, continua la sua ricerca artistica tesa alla rivisitazione dei segni e delle astrazioni dell'arte africana. Rizzi confronta quei segni con le proprie radici culturali, definendo “la sua cifra stilistica e significante di tutta la sua ricerca artistica e di vita, in un tutto strettamente correlato: religione, politica, educazione, lavoro, divertimento, musica, scultura e pittura”. L'artista materano ha partecipato a numerose rassegne d'arte a carattere nazionale ed internazionale. Nel 1986 e nel 1988 ha esposto a Parigi al “Salon d'Automne”, Grand Palais. Sempre nel 1988 ha esposto le sue opere nella “Galerie Boccara” unitamente alle opere del grande Jean Cocteau. In seguito ha tenuto altre personali e collettive in Italia (Padova, Bari, Roma, Termoli, Maratea) e all'estero (Berlino, New York, Londra, Ostenda). Biagio Tarasco matera@luedi.it
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GRANDE soddisfazione fra le fila del “Lions Club Matera Host”, dell'Azienda Sanitaria di Matera e dell'associazione “Kafila”per l'ottima realizzazione del progetto “Mani tese”, rivolto all'inserimento sociale e alla prevenzione dall'isolamento dei cittadini stranieri. Dopo i dieci incontri di un corso di formazione per assistenti familiari sul tema operativo distrettuale che ha riguardato l'integrazione degli immigrati, con l'obiettivo principale di promuovere la cultura della solidarietà e dell'accoglienza fra i popoli, il “Lions Club Matera Host” ha organizzato il convegno “Il lavorodireteperl'integrazione dello straniero”per approfondire una tematica di grande attualità. Al corso, iniziato il 21 gennaio e conclusosi il 1 aprile, hanno partecipato 35 badanti, di cui 28 bulgare, un'egiziana, due marocchine, un'eritrea, due senegalesi e una somala, diplomate e laureate. Durante il convegno, moderato dal giornalista di Rai3 Basilicata Luigi Di Lauro, è emerso che i cittadini stranieri, provenienti da varie nazioni, non sempre riescono ad integrarsi nella comunità. Questo non accade, però, a Matera che, come ha dichiarato nel suo intervento Luisa Fasano, vice questore aggiunto della Polizia, è una città con una grande apertura mentale, pronta all'accoglienza. «Il fenomeno dell'immigrazione - ha detto la Fasano - ti coinvolge sotto il profilo umano; gli immigrati danno molto al Paese, arricchendolo culturalmente. Essere a contatto ogni giorno con persone che si recano nel nostro Ufficio per regolarizzare la loro presenza nel nostro Paese, vi assicuro che è un'esperienza davvero straordinaria». Quindi, una maggiore attenzione a queste persone che arrivano in Italia e nella nostra città con la speranza di essere ben accolti. «La rete di collaborazionetra associazionie istituzioni- hadetto Maria Martino presidente del Lions club Matera Host - deve essere proficua; è necessario creare nei Comuni il prima possibile una Consulta dei Popoli, albi professionali e iniziative per l'inserimento degli stranieri». A questo proposito il vicepresidente della Giunta Provinciale di Matera Giovanni Bonelli ha annunciato la realizzazione di corsi per badanti nelle due Province, a cui potranno partecipare 600 persone, tra cui 200 a Matera e 400 a Potenza. «Sono importanti queste iniziative a favore di queste donne chelasciano le famiglie -ha detto Chiara Paolicelli, presidente di Kafila - perché non fanno le badanti nel loro Paese, quindi l'adattamento non è facile». Sono intervenuti anche Annamaria Armenante, avvocato di Stato e coordinatore del tema distrettuale e don Michele Palumbo, direttore della Commissione Migranti della Ceb. Ha concluso il Governatore Lions Distretto 108YA Vittorio Del Vecchio. Mariangela Lisanti
LUNEDI’19 alle 10,30, presso la Sala consiliare della Provincia di Matera avrà luogo la conferenza stampa di presentazione del corso di formazione per il potenziamento delle competenze riguardo il sostegno alle vittime di violenza. Le ore previste per ogni sezione (una sarà a Matera e l'altra a Policoro) sono complessivamente cinquanta. A comunicarlo è la Provincia di Matera. I destinatari della formazione saranno operatori sociali (assistenti sociali/ psicologi), operatori sanitari (medici di base, medici specialisti), forze dell'ordine, avvocati e associazioni. «Questo progetto formativo - ha detto la consigliera provinciale di parità, Tonia Giacoia - intende fornire ai partecipanti una conoscenza, approfondita e dettagliata, sul fenomeno della violenza ai danni della donna. Un percorso pedagogico che, mettendo in piedi una rete locale operativa e inclusiva delle risorse pubbliche e private presenti sul territorio, sia in grado di rispondere adeguatamente alle richieste di aiuto provenienti dalle donne vittime di violenza». «La violenza contro le donne - ha concluso il presidente della Provincia Franco Stella - è un oltraggio alla società e ai suoi principi etici e democratici. Senza considerare che la perdita di dignità che genera nelle vittime è troppo spesso alle origini di fenomeni di emarginazione sociale distruttivi per l'intero nucleo familiare. Contrastare l'involuzione morale e sociale non può essere un obiettivo di alcuni, ma il fine di tutti». matera@luedi.it
Vigili del fuoco
Matera 31
Agenda
Sabato 17 aprile 2010
APPUNTAMENTI
APPUNTAMENTI
Agenda
Sabato 17 aprile 2010
Intesa fra associazioni di categoria delle piccole imprese
Una gara di trotto a Follonica fa vincere nella ricevitoria Sacco
Tutti uniti per contare di più La Tris premia con 39.200 euro IN cinque per rafforzare opportunità e capacità di interazione. E’ questa la strategia di Confcommercio, Confartigianato, Cna, Casartigiani e Confesercenti che ieri hanno illustrato alla stampa i contenuti di un accordo sottoscritto e che è già stato discusso con i neo consiglieri regionali. Obiettivo, hanno spiegato ieri i rappresentanti delle singole associazioni, Montemurro, Schiuma, Gentile, Latorre e Tortorelli, è quello di rappresentare un riferimento certo per le aziende e le istituzioni. L’accordo fra le cinque associazioni rappresenta il primo passo per trasformare le necessità delle categorie in punti forti per l’agenda politica regionale e locale. L’intesa, della durata di cinque anni, riprende i temi e i parametri del celebre patto di Capranica (dal nome dell’omonimo cinema romano nel quale si riunirono per la prima volta le associazioni di categoria nel 2006). «Il progetto nasce da una cooperazione
che va avanti da due anni - ha spiegato Rosa Gentile - il nostro obiettivo è attivare i meccanismi della rappresentanza e dei servizi per le piccole imprese». Angelo Tortorelli ha sottolineato il ruolo che, in questo senso, si è concretizzato nella nuova dirigenza della Camera di commercio. Abbiamo dimostrato che fare sistema rappresenta un beneficio significativo». Domenico Loponte, di Casartigiani ha concentrato il suo intervento sulla necessità che «L’unione fa la forza. Il nostro concetto fondamentale è quello di divenire interlocutori delle istituzioni stando tutti insieme con una maggiore capacità di penetrazione». Gianni Schiuma: «Abbiamo voluto avere un’unica voce nei confronti delle amministrazioni e della politica che è brava spesso ad approfittare delle divisioni che ci sono all’interno delle categorie. Noi sappiamo dove arrivare e cosa chiedere». a.ciervo@luedi.it
I CAVALLI tornano a vincere alla ricevitoria Lottomatica Better 796 di Angelo Sacco in Via Gattini. Una giocata alla tris del concorso 1300 ha portato nelle tasche di un anonimo 39.200 euro. La gara di trotto si è disputata a Follonica e lo scommettitore ha puntato225 euro sui numeri 6-4 e 3 usciti nell'ordine. E' mistero sull'identità del fortunato di cui si sa che è un commerciante cinquantenne nativo della provincia di Bari ma da anni residente in città. Il fortunato, non nuovo a vincite importanti, avrebbe già ringraziato personalmente il personale della tabaccheria. Una vincita che conferma come la città dei Sassi sia costantemente baciata dalla dea bendata. Angelo Sacco commenta: «Quotidianamente si registrano nella nostra ricevitoria vincite di cospicue somme di denaro. Da tempo non si verificava una vincita nella tris, anche perchè l'interesse nei confronti di questogioco èdiminuito, afavore discommesse su eventi sportivi e sulle slot. L'offerta di nuovi giochi, d‘altronde, è continua, per il prossimo lancio delle nuove slot definite Vlt; collegate in rete consentiranno vincite fino a
La giocata vincente
5.000 euro oltre alla possibilità di jackpot. Noi siamo pronti a questa sfida e prossimamente apriremo una sala slot "Il gatto con gli stivali”. Michelangelo Ferrara matera@luedi.it
Molinari: «E’ necessario selezionare gli operatori che intendono entrare nel nostro sistema»
Imprese, la concorrenza preme Appello dell’Api a puntare su regole e qualificazione nel settore edile «DA oltre un anno il settore edile in Basilicata sta affrontando una situazione sempre più difficile, dovendo fronteggiare la crisi economica mondiale e fare i conti con fenomeni distorsivi della concorrenza, quali scarsa trasparenza nell'affidamento dei lavori e diffusione del lavoro sommerso. Una situazione gravissima cheè necessario affrontare in tempi brevi adottando misure forti che creino concrete prospettive di rilancio e sviluppo per il settore». Con queste parole il presidente della Sezione Edili dell'Api di Matera, Michele Molinari, interviene sullo stato attuale del comparto costruzioni, sostenendo l'urgenza di un sistema stringente di regole e di una maggiore qualificazione delle imprese che fanno già parte o che si apprestano ad accedere a questo settore di fondamentale importanza per l'economia del nostro territorio. «La definizione di regole che rafforzinoe valorizzinoil sistema di qualificazione delle imprese edili rappresenta un punto centrale per lo sviluppo di un mercato degli appalti fondato su logiche di corretta concorrenzialità. La prossima emanazione del Regolamento attuativo del Codice dei Contratti - prosegue Molinari - è un'occasione irrinunciabile per apportare correttivi sostanziali al sistema di qualificazione. Noi riteniamo necessario individuare unsistema diparametri selettivi più specifici per le imprese che partecipa-
Un cantiere edile
no a gare di appalto e per gli operatori che accedono al settore, sistema che deve essere realmente basato sulla formazione e l'esperienza. Ed è proprio su questi temi che sollecitiamo da tempo un intervento legislativo che garantisca la qualificazione del settore, sia nell'ambito dei lavori pubblici che dell'edilizia privata, la sicurezza di chi vi lavora e dei suoi utenti, in un'ottica di sviluppo complessivo del comparto che valorizzi le realtà imprenditoriali sane». Oltre all'adeguamento dei criteri di qualificazione delle imprese, il settore edile necessita di altri interventi strutturali che siano in grado di eliminare anomalie e distorsioni che alterano il mer-
L’intervento di Casapound Italia «Atti vandalici come segno di sfida alle istituzioni» «GLI atti vandalici che si susseguono con sempre maggiore frequenza non sono il segno di una microcriminalità in aumento ma di un malessere e di una totale sfiducia nelle istituzioni», così Casapound Italia, per voce del suo responsabile materano Stefano Dubla, commenta l'incendio di bidoni della spazzatura da parte di ignoti nel quartiere Agna le Piane. «Basta osservare le scritte 'Agna siamo noi' - continua Dubla - per capire che qui le istituzioni sono cosa sconosciuta non per ignoranza dei cittadini ma per negligenza degli amministratori che si ricordano delle periferie solo in campagna elettorale». In conclusione Casapound si rivolge direttamentealneosindaco Adduce:«Loinvitiamoavisitare tanto Agna quanto altri quartieri periferici della città e i borghi per fare una ricognizione dei problemi che attanagliano queste zone ed attivare un tavolo di confronto con i residenti, i giovani e i commercianti di queste aree per individuare insieme le vie di uscita da una situazione di abbandono che i cittadini non sono più disposti ad accettare».
cato e inficiano la corretta concorrenza. La Sezione Edili dell'Api sottolinea, a tale riguardo, la necessità di introdurre ulteriori elementi di premialità che incentivino la crescita strutturale e qualitativa dell'impresa e di definire parametri valutativi della “storia”dell'impresa. «Già nelle passate legislature - continua il presidente Molinari - abbiamo avanzato proposte per introdurre una disciplina in grado di selezionare gli operatori che intendono entrare nel nostro settore. Attualmente, si registrano in Parlamento progressi significativi nell'iter di approvazione del disegno di legge. Riteniamo però necessario introdurre una verifica ancor più selettiva dei requi-
siti tecnico-organizzativi sulla base di quanto previsto per i lavori pubblici fino a 150.000 euro (art. 28 D.P.R. n.34/2000), in particolare per quanto riguarda il possesso di adeguate attrezzature tecniche e di personale qualificato. L'attività di certificazione di tali requisiti potrebbe essere affidata a commissioni istituite presso le Camere di Commercio con la partecipazione delle Associazioni Imprenditoriali o, in subordine, alle Soa. Per quanto riguarda invece il tema delle aggiudicazioni - prosegue Molinari - siamo favorevoli all'offerta economicamente più vantaggiosa, purché sia fondata su parametri di valutazione diversificati che non si limitino alla valutazione dell'aspetto economico, ma che prendano in esame anche impatto ambientale, energetico, estetico, qualità progettuale, tempi di realizzazione, manodopera impiegata, ecc. Chiediamo di rendere più oggettivi i requisiti di partecipazione, i criteri e le modalità di valutazione, a cominciare dalla nomina e dalla composizione delle commissioni aggiudicatrici. A tale riguardo, proponiamo l'attivazione di Centri di monitoraggio territoriali sugli appalti pubblici, costituiti da rappresentanti delle Organizzazioni Imprenditoriali per verificare le diverse fasi gestionali dell'appalto, i tempi che intercorrono tra aggiudicazione ed avvio dei lavori nonché i tempi di pagamento alle imprese». matera@luedi.it
Iniziativa sulle navi Msc con L’Upusi
Crociera e marketing Matera sarà lanciata fra i siti Unesco
Una panoramica dei Sassi
PROCEDONO le attività messe in campo dall'Associazione Province Unesco Sud Italia per valorizzare l'economia dei territori aderenti. Le iniziative sono inserite nell’ambito di un progetto complessivo che coinvolgerà anche il territorio materano attraverso l’attività di promozione messa in atto dalla Provincia. Il prossimo appuntamento è fissato per giovedì 22 aprile quando, sulla prestigiosa nave “Lirica” della Msc crociere, si incontreranno i delegati delle Province del Sud e i vertici manageriali della compagnia armatoriale. «L'incontro - ha precisato l'assessore provinciale alle Attività produttive e al Turismo, Giuseppe Dalessandro - si inserisce nel quadro delle iniziative programmate dall'associazione per promuovere, a livello nazionale e internazionale, i prodotti locali. Questa prima strategia di marketing prevede il lancio di una “Mostra itinerante” dei siti Unesco lungo le rotte del Mediter-
raneo, la realizzazione di un catalogo di offerta turistica e gastronomica delle Province Unesco, l'elaborazione di un book dal titolo “le Antiche case Unesco” e il rafforzamento della Borsa turistica dei siti Unesco lanciata a Paestum alcuni mesi fa. Tutti progetti tesi a costruire una rete di relazioni sulle quali innestare i processi di valorizzazione turistica dei nostri territori. Mettere a regime il settore turistico - ha spiegato Dalessandro - richiede volontà e forza, economica e strategica. I risultati che tutti attendiamo non saranno frutto di attesa o aspettative, ma di iniziativa e protagonismo. L'Amministrazione provinciale, dal canto suo, si sta adoperando strenuamente per intercettare risorse, canali e possibilità di sviluppo, dall'altra parte gli imprenditori devono impegnarsi per assicurare il proprio contributo alla realizzazione di questi progetti». matera@luedi.it
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Pisticci E’ scomparso l’Udc, ma c’è lo zoccolo duro del Pdl con due indipendenti
Una maggioranza allargata Tante anime nel gruppo di Leone per una paradossale ritrovata stabilità PISTICCI – Il sindaco di Pisticci, Michele Leone (Pdl), può dormire sonni tranquilli. La maggioranza che lo sostiene è più tranquilla. Sembrano ormai lontani i tempi, seppur recenti, delle fibrillazioni interne che hanno visto il primo cittadino scontrarsi più volte con il suo vice, Domenico Lazazzera (Pdl). Eppure, ironia della sorte, il quadro di maggioranza seppur unito, è più frammentato rispetto ai mesi scorsi. Prima la maggioranza era formata dal Pdl e dall’Udc, adesso, invece, lo scudo crociato è scomparso nel nulla, nonostante constasse di tre consiglieri (Romano, Rago e Giannasio). Ora, oltre al Pdl, ci sono le due consigliere dissidenti indipendenti Rosa Prezioso (eletta nell’allora Forza Italia) e Anna Gallo (eletta nell’Udc). Per ora le due ex esponenti del partito di Silvio Berlusconi, restano indipendenti. Poi c’è Salvatore Romano, ex An ed ex Udc, che tempo fa si è professato indipendente, pur restando fedele alla maggioranza. Infine, c’è l’ex capogruppo Udc, Renato Rago, che ha aderito alla Democrazia cristiana, seguendo la scia dei policoresi Simone e
Pisticci e il sindaco Michele Leone
Carbone. Fanno parte, invece, del gruppo Pdl il sindaco Leone e dieci consiglieri Rosa Panetta, Giovanni Oliva, Mariano Caravita, Giovanni Giannone, Giovanni D’Onofrio, Nicola Panetta, Josefh Scazzariello, Franco Mazzei, Ottavio Panetta e Giuseppe Iannuzziello. La maggioranza è larga dunque, ma frammentata.
Questo non è un particolare da poco, poiché questa nuova composizione potrebbe comportare una richiesta di visibilità in giunta per le diverse anime della maggioranza. Ricordiamo che gli assessori sono tutti appartenenti al Pdl: Domenico Lazazzera, vice sindaco, Michele Sisto, Gaetano Tricchinelli, Mario Di Taranto
e Domenicangelo D’Alessandro. Era del Pdl anche l’assessore all’Ambiente dimissionario e mai sostituito, Lino Barbalinardo. Tutt’altro che da escludere, pertanto un rimpasto di giunta, anche se, ad onor del vero, il Pdl con undici componenti su ventuno, detiene, seppur appena sufficientemente, la maggioranza
Miglionico Dal prossimo 20 aprile per 3 mesi con i ragazzi dai 6 ai 12 anni
Riprende vita la Scuola calcio La riapertura dello stadio ha dato nuova linfa alle attività MIGLIONICO - Verde speranza. Il “verde”del nuovo campo di calcio in erbetta naturale e forse la sopraggiunta primavera, hanno ridato vigore all'ambiente sportivo di Miglionico. La disponibilità del nuovo impianto sportivo ha fatto tornare a fiorire in seno al Miglionico Calcio, la Scuola Calcio, grazie anche alla disponibilità di un neodirigente emigrato a Miglionico dalla vicina Fasano. Infatti, l’avvocato Francesco Barletta, esperto del settore, ha deciso di portare avanti un progetto Scuola Calcio per bambini dai 6 ai 12 anni. Per il momento, anche per valutare adesioni e interessamento, il progetto partirà dal 20 aprile e avrà la durata di 3 mesi. Fino al 20 luglio, ragazzini e ragazzine fra i 6 e 12 anni potranno partecipare al progetto che si svolgerà presso la struttura sportiva sita in via Papa Giovanni XXIII. Incontri a cadenza bisettimanale, martedì e giovedì, dalle 17 alle 19, saranno tenuti oltre che da Barletta anche da Giuseppe Musillo, che ha guidato i ragazzini, ora adolescenti, nelle passate stagioni. Al primo
Francesco Barletta
incontro, tenutosi al “Ditrinco”, con allievi e genitori, sono state presentate le nozioni base dell'attività che si andrà a svolgere. E' lo stesso Barletta a illustrarci finalità e obiettivi di questo primo trimestre. «La scuola calcio, sostenuta da appassionati di calcio, si propone come strumento
didattico per l'insegnamento delle attività motorie: il gioco. In questo primo periodo seguiremo i ragazzini cercando di farli divertire insegnando loro come stare insieme. In seguito, se la frequenza e l'interessamento da parte di allievi e loro genitori cui chiediamo collabora-
zione, ci sarà, il progetto Scuola Calcio continuerà con una suddivisione in settori. Piccoli Amici riservato alle categorie 5-8 anni; Pulcini 8-10 anni ed esordienti per i ragazzini dai 10 ai 12 anni». E sempre Barletta aggiunge: «Il piano didattico che intendiamo proporre trova fondamento nel “gioco”. Giocare è, infatti, un bisogno fondamentale del bambino e uno dei principali motivi che lo spingono ad intraprendere un'attività sportiva. L'apprendimento degli schemi motori di base, dei fondamentali tecnici del calcio oltre che di quelli di fare gruppo sono aspetti fondamentali per la crescita con consapevolezza dei valori umani che ogni corretta pratica sportiva porta con sé. Verrà, quindi, posta particolare attenzione al rispetto dei diritti dei piccoli che praticano sport, secondo quanto enunciato dalla Carta dei diritti dei ragazzi allo sport (Ginevra 1992-Commissione Tempo Libero-Onu)». Una scuola calcio con obiettivi dichiarati. Antonio Centonze provinciamt@luedi.it
aritmetica degli scranni consiliari. Si avvia, così, più serenamente, il percorso di fine legislatura della giunta Leone, il cui mandato naturale scadrà solo nel 2012. Per chi temeva che una eventuale non elezione alle scorse Regionali, del presidente del Consiglio, Giovanni D’Onofrio, candidato nella lista del Pdl, (dove è arrivato quinto a fronte di tre consiglieri eletti), potesse compromettere la vita dell’amministrazione, è stato smentito dai fatti. «La mia non elezione –ha avuto modo di ribadire sin da subito D’Onofrio– non influirà in alcun modo sulla tenuta del governo cittadino, anche se serve un’accelerazione per dare ancor più le risposte che i cittadini si attendono». Un chiaro rinnovo della fiducia al sindaco Leone in vista dell’approvazione del fondamentale bilancio comunale, che avverrà nella seduta consiliare del prossimo 30 aprile. D’altronde, con 1,471 preferenze ottenute D’Onofrio non può certo lamentare una mancata risposta dell’elettorato locale. Pierantonio Lutrelli provinciamt@luedi.it
Mastronardi su Centro agricolo
«Sindaco e giunta paghino i danni» PISTICCI - «Io credo che il sindaco di Pisticci sullo scempio di Centro Agricolo non abbia assolutamente argomenti per poter giustificare lo stato in cui, grazie al suo disinteresse, sono state ridotte le sedici abitazioni che erano state recuperate. Cosa c'entrano i principi di cristianità con l'illegalità, la distruzione e la vandalizzazione delle case recuperate?». A chiederselo è il consigliere comunale di minoranza, Giovanni Mastronardi, dopo la denuncia dello stato di abbandono delle abitazioni e la controreplica del sindaco. «Dei sedici appartamenti ultimati -spiega ancora Mastronardi- 6 sono attualmente occupati, mentre gli altri nove sono stati distrutti grazie al disinteresse e alla insipienza del sindaco Leone e della sua giunta». Non si è fatta attendere, dunque, la controreplica di Mastronardi, capogruppo in consiglio comunale per la Lista dei Cittadini, alle parole del sinda-
co di Pisticci, Michele Leone, che aveva tirato in ballo ragioni etiche e morali per giustificare lo stato in cui riversano le strutture popolari della frazione di Centro Agricolo. «A tal proposito -continua Mastronardi- pensiamo che la Corte dei conti dovrebbe “chiedere il conto” di come si sono sperperati i soldi pubblici. In un periodo di grave crisi per le nostre famiglie, non si possono buttare al macero un milione di euro, soldi presi dalle tasche dei cittadini onesti che pagano le tasse, mentre la pubblica amministrazione fa finta di non vedere. Le illegalità e il disinteresse della pubblica amministrazione sono complici delle vandalizzazioni a cui sono state soggette le case recuperate di Centro Agricolo. Quanti soldi ci vorranno per riparare i danni fatti alle abitazioni che erano già state recuperate? Facciamoli pagare al sindaco e alla sua giunta». provinciamt@luedi.it
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IRSINA - Il problema della viabilità e della carenza di strutture viarie in Basilicata è sempre un tema che desta molto interesse. Bene ha fatto il bravo attore e regista lucano, Rocco Papaleo attraverso il suo recente film “Basilicata coast to coast ” a simulare un viaggio dalla costa tirrenica della Basilicata a quella jonica allo scopo di mostrare bellezze uniche e scorci paesaggistici inimmaginabili di questa terra tutta da scoprire. Tra i principali motivi di questo isolamento, c' è proprio quello della carenza di infrastrutture. I cittadini irsinesi come quelli dei paesi limitrofi non smettono di chiedersi il motivo per le quali tante opere rimangono eternamente incompiute e tornano quasi sempre d'attualità solo nel periodo primaverile. È già passato un anno da quando il precedente presidente della provincia di Matera, e altri esponenti del settore trasporti della Provincia e della Regione face-
Irsina Giri rocamboleschi per quanti percorrono la Ss 655 Bradanica o la Ss 7
Viabilità, la mappa delle incompiute vano il punto sugli appalti dei lavori che avrebbero interessato i due lotti per il definitivo compimento del tratto di strada che avrebbe colmato gli ultimi chilometri della Ss 655 Bradanica: da capoposto - Picciano a Matera - risorse appaltate 80 milioni di euro. Stessa situazione per l'altro tratto di strada, sempre Bradanica, relativo ai circa tre chilometri nel territorio di Palazzo San Gervasio. Tutto questo avveniva l'anno scorso. Sfortunatamente, nonostante i tanti appelli da parte di sindacalisti, cittadini e comitati spontanei, anche attraverso la stampa, ad oggi, le cose stanno esattamente come un anno fa. Sempre nel 2009, prendendo a riferimento
tutta la fascia che taglia da nord a sud est la Basilicata, più o meno gli stessi esponenti istituzionali in un articolo apparso sul Quotidiano, inauguravano e davano come completato anche il tratto della Ss 7, Montescaglioso - Metaponto. Il tutto smentito dai fatti e dai tanti viaggiatori che dal quel tratto di strada risalgono verso le autostrade, e verso il sito industriale della Fiat di Melfi, costretti a compiere giri rocamboleschi passando per alcune delle città limitrofe. Accanto a tutte queste cattedrali incompiute, apprendiamo di un ulteriore nuovo grandioso progetto, inerente la realizzazione della Ss 96 bis Bari Potenza. Sarà vero? È un propaganda elettora-
le? Forse saranno davvero in pochi a non conoscere le immani difficoltà che genera l'imbuto che si presenta a tutti quei viaggiatori, soprattutto coloro che utilizzano mezzi pesanti che dalla vecchia Ss 96 Bis, devono superare il valico di Tolve che si trova a circa 1000 metri di altezza per dirigersi verso Potenza e proseguire per la Campania. Un tratto di strada, di circa 20 di km, che costringe soprattutto chi guida mezzi pesanti a percorrere un numero spropositato di curve chiuse, e saliscendi da brivido ad arrampicarsi a circa mille metri di quota. Quando una galleria di meno di un chilometro avrebbe risolto ogni problema. Questa zona della Basilicata, in
Lo svincolo della Bradanica
realtà come viene evidenziato dalle tante segnalazioni che ci arrivano, non interessa a nessuno. Ai cittadini purtroppo non resta altro che poter solo sognare e immaginare gallerie, svincoli autostradali e grandi strade affollate di traffico. Mimmo Donvito
San Mauro Forte Il sindaco Diluca: «Adesso un nuovo bando o un'eventuale trattativa privata»
Estate senza la struttura al bivio Un’Ati ha rinunciato all'aggiudicazione della gestione delll’impianto ricettivo SAN MAURO FORTE - Perdete ogni speranza voi che ci contavate. L'estate sanmaurese 2010 sarà ancora, come le altre precedenti, orfana della struttura ricettiva del bivio. Peccato, sembrava che fosse la volta buona. Ed invece, dopo una regolare gara e la relativa aggiudicazione dell'appalto ad un vincitore, ora tutto sembra ritornare in alto mare. Punto e a capo. Infatti, l'Associazione Temporanea di Imprese (Ati) costituita dalla Zeus Pub di Biancaccio Antonietta di San Mauro Forte e dalla Società Cooperativa La Nuova Atlandide srl di Accettura hanno gettato la spugna, comunicando la loro rinuncia all'aggiudicazione della gestione della struttura comunale ricettiva (ristorante, bar, pista da ballo) sita in località “Conco”. A renderlo noto è una determinazione (la numero 31/2010) adottata dal capo dell'Area tecnica e posta in pubblicazione all'albo pretorio, che ha, appunto, per oggetto la “Presa d'atto della rinuncia all'aggiudicazione della gestione della struttura comunale sita in località Conco ed incameramento della polizza provvisoria presentata dalla ditta aggiudicataria”. Nella stessa, si richiamano le varie tappe della vicenda che ha visto prima la ristrutturazione di questa struttura di proprietà comunale, che era ridotta in un pericoloso stato di fatiscenza, con fondi del Por 2000/2006 assegnati dalla Regione Basilicata, quindi, l'approvazione di un apposito capitolato d'oneri e del relativo bando di gara con l'aggiudicazione in base al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. A metà giugno 2009 veniva, infatti, approvato il verbale di gara che vedeva l'affidamento della gestione per sei anni della struttura in questione all'Ati composta da Zeus Pub e Nuova Atlandide, dietro il corrispettivo annuo di 4.200 euro. Ma da allora e sino al momento in cui i vincitori della
La struttura al bivio in località “Conco”
gara sono stati convocati per la stipula del relativo contratto qualcosa deve essere cambiato nelle loro valutazioni economiche al punto che, con una nota datata 26 gennaio 2010, ma fatta pervenire al protocollo comunale solo il 28 febbraio scorso, la titolare dello Zeus pub comunicava la propria rinuncia all'aggiu-
dicazione della gestione della struttura comunale adducendo non meglio precisate “situazioni imprevedibili” che sarebbero intervenute nel lasso di tempo intercorso dal momento della formulazione dell'offerta di gara. In sostanza, sembra che le opere necessarie all'avviamento della struttura e poste a carico
dei privati aggiudicatari fossero davvero troppo onerose e quindi ritenuti non più congrui per una gestione economicamente soddisfacente nell'arco di tempo dell'aggiudicazione in gestione. Pertanto, pur rimettendoci la “cauzione provvisoria” di 80 euro che verranno incamerate nelle casse dell'Ente la società capofila dell'Ati in questione ha fatto dietro front lasciando la situazione ancora allo stato di partenza e i sanmauresi con un palmo di naso. Sarà interessante ora vedere le prossime mosse che farà il Comune, proprietario dell'immobile, per capire verso quali prospettive la vicenda si indirizza. Il sindaco Francesco Diluca intanto assicura che: «E’ intenzione dell'amministrazione cittadina fare in fretta. Appena chiusa la parte burocratica relativa alla rinuncia si provvederà a verificare la strada più rapida da praticare, tra un nuovo bando o un'eventuale trattativa privata, per giungere quanto prima ad un nuovo affidamento in gestione della struttura comunale». Vito Bubbico provinciamt@luedi.it
Flai Cgil: «Accuse ingenerose dalla Comunità Montana» Il COMMISSARIO Straordinario della Comunità Montana “Collina Materana”, Tommaso Romeo, attraverso una dichiarazione rilasciata nei giorni scorsi alla stampa, ha accusato la Flai Cgil di Matera di alimentare critiche finalizzate solo a sostenere la tesi di coloro che considerano gli interventi sulle foreste una fonte di assistenzialismo. «La Flai Cgil - si legge in un comunicato ha appreso con stupore e rammarico tali critiche. Si tratta di accuse ingenerose che non tengono conto del ruolo svolto nel settore dalla Flai Cgil, che ha sempre rimarcato l'importanza degli interventi per la difesa dei boschi e per la salvaguardia di un territorio a forte rischio idrogeologico. Il sindacato ha sempre avuto rispetto delle istituzioni, ad ogni livello, e per questo non si comprendono le ragioni di tanto accanimento da parte della Comunità Montana “Collina Materana” nei confronti della Flai Cgil. In realtà, l'Ente guidato dal Commissa-
rio Romeo ha voluto distinguersi dagli altri soggetti gestori, che hanno avviato tutti i lavoratori con un programma di attività che si concluderà in una prima fase il 15 luglio 2010, per riprendere a metà settembre per altre fasi lavorative. Né si può ritenere che le altre Comunità Montane e l'Amministrazione Provinciale di Matera abbiano presentato piani annuali in contrasto con quanto previsto dalla Regione Basilicata, perchè, se così fosse, sarebbe un fatto molto grave. Il sindacato ha il ruolo prioritario di garantire parità di trattamento tra i lavoratori e il piano annuale di forestazione licenziato dalla direzione lavori della Comunità Montana Collina Materana non ha queste caratteristiche, anzi sta creando tensioni molto forti tra i lavoratori, che da anni vengono impiegati senza alcuna turnazione». La Flai Cgil conclude affermando di restare comunque a disposizione per un confronto che tenga conto dei ruoli, al fine di ristabilire corrette relazioni sindacali. provinciamt@luedi.it
Progetto del Comune
Tracce di arte e storia a Grottole GROTTOLE - Come già accaduto l'anno scorso, l'Amministrazione comunale di Grottole e l'istituto comprensivo Miglionico-Grottole, propongono ai giovani del paese, e in modo particolare ai ragazzi di terza media, un programma di approfondimento culturale e folkloristico che riguarda, quindi, il territorio e la tradizione del paese. Il progetto, promosso quest'anno, che è stato denominato “Tracce di Storia e di Arte nel nostro paese”, tuttavia, è stato interamente finanziato dal Comune che ha ritenuto estremamente importante questa iniziativa di integrazione scolastica, utile per ampliare la programmazione didattica obbligatoria e, quindi, le conoscenze degli studenti attraverso un metodo di studio del territorio dal carattere innovativo. A gestire il progetto è la cooperativa “Il Mandorlo” di Matera, già responsabile di alcuni progetti finanziati dai Psl (Piani Sviluppo Locale) dei gruppi di azione per la rivalutazione locale “Bradanica” e “Macine”. Le docenze saranno tenute da professori ed esperti locali che hanno già preparato l'articolazione degli incontri formativi, strutturati in maniera tale da ampliare, comunque gradualmente, il ventaglio di conoscenze dei ragazzi, vista la crescente dimenticanza delle tradizioni popolari da parte dei cittadini che, purtroppo, non riescono a fondere le caratteristiche dell'attuale società del progresso con le “nozioni” proverbiali e tradizionali tramandate dai nonni. In questa occasione, oltre all'analisi dei monumenti storici e artistici, infatti, saranno approfonditi
La Diruta a Grottole
altri aspetti importanti per la riscoperta del territorio attraverso materie quali l'architettura, l'archeologia, l'etnografia e l'etnomusicologia, nonché lo studio bibliografico ed archivistico sulla produzione storico letteraria attualmente disponibile. Il progetto è stato riproposto proprio per l'abbondante affluenza di pubblico alla manifestazione predisposta a fine anno scolastico scorso, quando, i ragazzi si sono impegnati nel ruolo di “ciceroni” per genitori e autorità civili, anch'essi arricchiti culturalmente dalla kermesse. Una prova importante per i giovani di un paese sempre meno popolato, dove sono in molti coloro che lamentano poche possibilità si svago e pochi luoghi di incontro rispetto ai coetanei che magari vivono in realtà più grandi dove c'è una vasta gamma di scelta per trascorrere il proprio tempo libero. Carlo Amodio provinciamt@luedi.it
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Dall’acqua alla frazione di Panevino all’ascensore panoramico
Approvata l’iniziativa di Carbone
Nuove corse di bus Da Bernalda Annunciati in consiglio i progetti del neo sindaco alla città dei Sassi
Tursi cambierà volto TURSI - Il consiglio comunale di Tursi è tornato nel municipio al centro storico. Mercoledì sera tutti i consiglieri erano seduti nella rinnovata aula consiliare, già in anticipo. Il sindaco, Giuseppe Labriola, ha comunicato ai cittadini che erano accorsi numerosi (molti sono rimasti fuori nel corridoio di questo ex convento), che dovevano aspettare l'orario prefissato per iniziare. La segretaria comunale Elisa Bianco ha proceduto poi all'appello nominale dei consiglieri presenti. Il sindaco ha letto il documento di proclamazione degli eletti. Tutti i consiglieri hanno poi sottoscritto la dichiarazione, in cui si attesta che non ci sono condizioni di ineleggibilità. Il sindaco poi ha pronunciato la formula del giuramento. Dopo si è proceduto alla elezione del presidente e del vice presidente del consiglio comunale: Salvatore Cavallo è stato eletto presidente e Salvatore Cristiano vice. A questo punto il sindaco ha ceduto il posto a Cavallo, che ha proceduto alla nomina degli assessori, mediante
L’insediamento del nuovo consiglio comunale di Tursi
votazione: Salvatore Cosma, assessore alla Pubblica Istruzione, Patrimonio, Agricoltura, Cultura e sport; Antonio Caldararo, assessore al Bilancio e Programmazione, Polizia Municipale, Politiche sociali, Turismo e spettacolo; Nicola Gulfo, assessore alle Attività produttive ed ai trasporti e Vincenzo Popia assessore ai lavori Pubblici, Urbanistica, Tutela Centro
storico e Ambiente. Salvatore Cosma è anche il vice sindaco. Poi, Giuseppe Modarelli capogruppo della maggioranza; Gaetano Bruno, rappresentante alla Comunità montana. Componenti la commissione elettorale sono: Giuseppe Cuccarese, Antonio Lagala e Dino Di Paola, mentre Maria Montesano, Cosma e Modarelli sono i supplenti. Il sindaco Labrio-
la ha auspicato che ci sia una svolta costruttiva, con l'obiettivo di rendere trasparente l'operato dell'amministrazione. Ha annunciato che ci saranno altri consigli comunali a Panevino e Caprarico, che porterà l'acqua potabile a Panevino. «Tutti gli impegni che prendiamo davanti ai cittadini dovranno essere mantenuti. -ha detto il sindacoAbbiamo trovato una situazione finanziaria delicatissima. Il nostro obiettivo è risanarla. Per questo abbiamo rinunciato alle indennità di carica. Ci interesseremo alla questione sicurezza a Tursi. Gli altri obiettivi saranno: recupero e progettazione dell'ascensore panoramico per arrivare nel centro storico e lo sbocco di viale Sant'Anna con la strada che porta a Colobraro, per alleggerire il traffico di via Roma». Un indirizzo di saluto è stato dato dai nuovi assessori. Ci sono stati anche alcuni interventi di cittadini. L'augurio è che restino alla guida del paese per cinque anni. Salvatore Martire provinciamt@luedi.it
BERNALDA - La cittadina bernaldese è sempre più vicina a Matera. Questo non è il frutto di teletrasporti o di fantaspostamenti della città bernaldese, ma di collegamenti più efficienti con due corse in più che di fatto dal 19 di aprile entreranno in funzione. L'idea, venuta al consigliere provinciale Francesco Carbone (Pdl), è stata accettata e pertanto i cittadini di Bernalda potranno usufruire di due nuove corse pomeridiane. «Nell'intento di favorire collegamenti più efficienti sul territorio provinciale, la Provincia di Matera -si legge nel comunicato stampa di Carbone- ha accolto favorevolmente la mia proposta nell'incrementare di fatto il numero di corse degli autobus da Bernalda per Matera e viceversa. E per tale motivo -continua il consigliere provinciale- a partire dal 19 aprile prossimo Bernalda e Matera sarannosempre più vicine, grazie a due corse pomeridiane in più. La prima corsa vedrà la partenza da Bernalda alle ore 16.45 e arriverà a Matera alle 17.50; la seconda partirà da Matera
alle ore 18.10 per arrivare a Bernalda alle ore 19.15. La Provincia di Matera ha istituito un autobus completamente gratutito per tutti coloro che devono recarsi al Crob di Rionero in Vulture per le dovute cure. Il percorso inizialmente non prevedeva alcuna fermata presso il Comune di Bernalda. Ecco perchè si è pensato di intervenire, e il mio interessamento, congiuntamente alla sensibilità mostrata dal Presidente della Provincia, Franco Stella, e da Valentino dirigente dell'ufficio trasporti dell'ente di via Ridola, cui è attestata la competenza in materia, ha permesso di assicurare un servizio indispensabile per tutti quei pazienti che necessitano di cure presso il prestigioso centro oncologico lucano istituendo così anche nella cittadina jonica un'apposita fermata. Le corse da e per il Crob di Rionero -ha concluso Carbone- si effettuano dal lunedì al venerdì con fermata presso lo scalo di Bernalda». Fabio Sirago provinciamt@luedi.it
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Il Pd di Montalbano Rinnova la segreteria con Grazia Girasole
Policoro Al via l’iniziativa del comitato civico nelle piazze della città jonica
Petizione contro l’acqua ai privati POLICORO - Martedì 13 aprile è partita nel centro jonico la raccolta firme del Comitato in difesa per l'acqua, e per la sete di uguaglianza, democrazia partecipazione di via Siris nel circolo “Karakteria” contro la privatizzazione dell'acqua, bene pubblico naturale da tutelare contro le lobby del profitto e della privatizzazione. Secondo i sostenitori, l'acqua non può essere equiparata a un normale bene di consumo, poiché è necessario per la sopravvivenza della specie umana. Viceversa una sua privatizzazione esporrebbe tale bene, secondo i referendari, a un potenziale aumento del prezzo del suo consumo andando così a penalizzare tutti e soprattutto i ceti meno abbienti. «L'esse-
re umano -spiega il neonato comitato- è fatto per l'80% di acqua, la nostra stessa nutrizione come la nostra sopravvivenza sono impossibili senza acqua e, mentre il processo di desertificazione aumenta a causa dei cambiamenti climatici e nel sud del mondo si combattono già guerre per l'acqua, i grandi capitali fiutano un affare epocale dalle dimensioni enormi e dal guadagno sicuro, capace di dare un prezzo alla vita umana e assoggettare definitivamente tutti gli uomini ad un costo da pagare a un privato proprietario dell'acqua, per la loro stessa sopravvivenza. Un acquedotto pubblico è un servizio senza fini di lucro, le istituzioni -che sono di tuttidistribuiscono un bisogno vi-
tale ai cittadini (che sono uomini, donne, bambini e anziani), la bolletta è una tassa minima che serve per farlo funzionare e per dissetarci. Un acquedotto privato è un'industria che distribuisce acqua e che da questa distribuzione vuole guadagnare; la bolletta è una ricevuta dello scambio commerciale e basti guardare come nei posti in cui ci sono acquedotti privati le bollette sono aumentate in maniera esorbitante e come il servizio è peggiorato, per rendersi conto dell'inghippo». Il concetto è chiaro: il pubblico potrebbe andare in perdita per il bene della collettività; il privato, invece, dovrebbe aumentare i costi del servizio quantomeno per pareggiare i conti come qualun-
que studente di economia al primo anno di università capirebbe essendo la prima legge del mercato libero, con una differenza sostanziale. Il comitato informa anche che si potrà firmare fino al 10 luglio e allestiranno il primo banchetto pubblico domenica 25 aprile in piazza Eraclea, dando ampio spazio alla commemorazione dell'anniversario di Chernobyl e sulla questione del nucleare e ampliamenti previsti al centro Enea della Trisaia. Altre iniziative di sensibilizzazione sono previste durante questi mesi. Ricordiamo inoltre che lo scorso 25 marzo su questo tema si è discusso in villa Cotino alla presenza di padre Alex Zanotelli. Gabriele Elia
MONTALBANO JONICO- Il Consiglio direttivo del Pd della città jonica si è riunito nella sua sede di corso Carlo Alberto per fare il punto della situazione e valutare in modo sereno ed oggettivo, ma anche con l'opportuna determinazione, l'andamento della recente campagna elettorale e complessivamente la conduzione del partito negli ultimi due anni da parte del coordinatore. «Una conduzione -si legge in una nota- debolee sfociata da qualchetempo in divergenza aperta, manifestata in via unilaterale e con una certa leggerezza e irresponsabilità anche a mezzo stampa, tra lo stesso e la quasi totalità dei componenti l'assise dirigente del partito». Il direttivo ha approvato una mozione di sfiducia nei confronti del segretario, il cui operato è stato ritenuto «incerto, ondivago e a volte dannosoagli interessidel partito».Il consiglio direttivo ha provveduto all'elezione del nuovo coordinatore cittadino e con voto unanime l'incarico è stato affidato a Grazia Girasole, prima donna alla guida del partito locale, che ha assicurato tutto l'impegno possibile per la riorganizzazione del partito.
Escursioni nei siti archeologici con vetrine mediatiche su centro storico e aziende agricole
“Festa Italiana” a Nova Siri Domani le telecamere della popolare trasmissione Rai nella cittadina jonica NOVA SIRI - E’ tutto pronto a Nova Siri per accogliere le telecamere di “Festa Italiana”, il popolare programma di Rai Uno condotto da Caterina Balivo, con l’inviata Camilla Nata, che sarà domani pomeriggio nella cittadina jonica. Dopo una prima “finestra”mattutina, sul mare e l’abitato di Nova Siri, la troupe visiterà le principali strutture turistiche, alle aziende agro-vinicole e i siti archeologici di “Cugno dei Vagni” e “Vasche di Sant’Alessio”. Nel pomeriggio, poi, a partire dalle 15.30, ci sarà il momento clou dell’evento, con il percorso enogastronomico trai vicoli delcentro storico e la manifestazione in piazza con l’allestimento di un buffet di prodotti tipici locali e degustazioni di vino. Concluderà la kermesse una vendita di beneficenza, il cui ricavato sarà devoluto all’Unicef “Pro bambini di Haiti”. Tutto “condito” dalle note del complesso bandistico di Nova Siri e da gruppi folkloristici del posto. L’evento è stato organizzato dall’assessore alla Cultura, Giuseppe D’Armento, con il presidente della Pro loco, Gennaro Cosentino e l’omologo della Coldiretti, Giovanni Orioli. «Con questa iniziativa -spiega D’Armento al Quotidiano- cercheremo di raggiungere due obiettivi: La riscoperta e valorizzazione del tesoro storicoculturale e paesaggistico del nostro Comune e delle genuine radici sociali della nostra comunità che si dipartono dal mondo contadino, e l’apertura di una vetrina mediatica sulle realtà imprendito-
Giuseppe D’Armento
riali del territorio. Infatti -prosegue D’Armento- la suggestiva variegatezza orografica del comprensorio novasirese, incastonato tra le verdeggianti colline del materano, gli scenarii mozzafiato delle alture lucane e il blu cristallino del mare Jonio impone a noi amministratori di intraprendere tutti i percorsi, politici e non, atti a consacrare definitivamente Nova Siri nella sua innegabile vocazione di realtà turistica elitaria. Qui operano premiate aziende agrovinicole con brand riconosciuti e attivi sul mer-
cato internazionale, parlo per esempio di Taverna Lunati, Cantine Cerrolongo, Cantina dei Siriti, Azienda Spanò , Azienda Gargaleo e altre che con grandi investimenti in promozione e ammodernamento sono il fiore all'occhiello del nostro panorama produttivo: sostenerle significa investire su un preziosissimo volano di crescita e l'indotto che creano puo' concretamente aiutare l'Amministrazione nella gestione delle Politiche giovanili e occupazionali. E’ il momento, inoltre , di dare finalmente slancio al mondo agricolo di Nova Siri e accompagnare amministrativamente gli sforzi e i sacrifici profusi dalle piccole, ma innumerevoli e operose, aziende agricole sparse sul territorio e purtroppo attanagliate dalla crisi del mercato agricolo invaso dalla concorrenza estera e dal falso “made in Italy”. Sarebbe opportuno, a mio avviso, che tutte le Amministrazioni del Metapontino, in associazione, intraprendano questi percorsi progettuali, affinchè a ciò vengano sensibilizzati i perimetri governativi della Provincia di Matera e della Regione Basilicata: il Metapontino è il volano reale dello sviluppo agricolo e turistico regionale; si adoperino quindi a darci risposte concrete in merito al rilancio delle piattaforme logistiche per l'agricoltura, alla risoluzione dei fenomeni di erosione e dissesto idrogeologico delle coste, alla rivisitazione del Piano dei lidi». a.corrado@luedi.it
La vittoria contro il Salandra è un passo determinante per il terzo posto
Aurora Tursi allo scontro diretto TURSI - Nella 27° giornata del campionato di calcio di prima categoria, girone B, l'Aurora “Nicola Russo” ha perso fuori casa contro il Bernalda, la squadra che attualmente occupa il primo posto in classifica con i suoi 72 punti, seguita in seconda posizione dal Fagnano Valsinni che ha 65 punti. Per il Bernalda non è ancora garantita la matematica promozione nella categoria superiore. Probabilmente le partite di domani saranno decisive. Se il Bernalda vincerà, la promozione è assicurata. Infatti, alla fine del campionato mancano solo tre giornate. Anche per il Tursi, che domani giocherà in casa, sempre nel vecchio campo “Angelo Cuccarese” (in attesa che venga ripristinato
il nuovo stadio) la partita contro il Salandra sarà decisiva per l'assegnazione del terzo posto. Infatti, il Salandra domenica scorsa ha vinto in casa contro il Real Grumento per 2 a 0, ed è andato a 48 punti in classifica, sempre al quarto posto, a soli tre punti dal Tursi che ne ha 51. Insomma è uno scontro diretto. Se vince l'Aurora Tursi, passa di nuovo a sei punti di distacco dal Salandra e può perdere anche le ultime due partite, che se il Salandra, invece, le vincesse tutte, andrebbero a pari punti, ma avendo il Tursi vinto contro il Salandra anche nella partita di andata, conserverebbe il terzo posto, per una migliore differenza reti. Partita importante, dunque, per i giocatori guidati da
mister Angelino. In un certo senso ci si gioca l'intero campionato. Infatti, la squadra del presidente, Luciano Virgallito, era partita con grandi ambizioni. Arrivando al terzo posto, resterebbe sempre la speranza del ripescaggio nella categoria superiore. La partita con il Bernalda ha mostrato che la squadra dei tursitani Digno, Adduci, Pecora, Santamaria, Francolino e Policarpo e di quelli che vengono da fuori come Paladino, Cucinella, Racanelli, Di Pede, Bavaro, Angelino e Montemurro è solida e può ancora farsi valere. Restano solo tre partite per chiudere in bellezza. Salvatore Martire provinciamt@luedi.it
Angolo dello sport Bernalda
L’ultima sfida dei rossoblù BERNALDA - A Grassano quistato il cuore dei tifosi, K2 Gallitelli che insieme a per il rush finale. Ebbene sì, sembra solo Sarubbi sono la diga di cenieri eppure son passati ben trocampo, il Cala che ha sette mesi da quel primo portato fantasia ed espegiorno in cui i ragazzi di rienza; uomini questi che, mister Margoleo fecero il insieme agli altri compoloro esordio nel campiona- nenti della squadra sono to con l'idea di giungere fondamentali e questo lo sa primi in classifica. Un'as- bene il mister Margoleo che in questo anno ha disurda idea? Non troppo, e che oggi mostrato di essere un alletrova, come nelle più belle natore che di strada ne farà favole, il suo lieto fine. Cer- tanta. Un cammino, che noi gli to, tra la matematica proauguriamo, mozione c'è il che quasi siGrassano, curamente lo ma di questo porterà su i ragazzi del piazze più presidente importanti, Santorsola anche se sianon hanno mo sicuri che paura; e non mai dimentiperché all'incherà la sua terno si è incittà, i suoi gaggiato un ragazzi, la Einstein o società bermagari il naldese, il premio Field pubblico che Terence Tao, più volte lo ma perché ha esaltato, e esiste quel chissà magafattore che ri anche di nessuna for- Mister Margoleo chi ha scritto mula matematica potrà mai genera- delle sue gesta. E, quindi, re, ovvero l’attaccamento domenica la città è pronta a ai colori sociali. E questo le- fare festa e ad accogliere la game, ai colori rossoblu, regina della categoria. Ebnei ragazzi bernaldesi è bene sì, regina su tutti i forte e cresce di giorno in punti di vista: nei gol segiorno. E l'esempio di gnati, in quegli subìti, nelquanto la maglia rossoblu le vittorie conseguite, nei dia forza e coraggio lo si av- punti in classifica, e udite verte in Everest, Pierpaolo udite, anche per i tanti tifoSarubbi, che ancora una si che possiamo dire ad alta volta domenica con il Tursi voce sono presenti sugli ha dato anima e cuore, in spalti; certo, per quest'ultiThe Giant, Chiruzzi, che mo dato, non abbiamo i nuinsieme a The Iron Pizzol- meri degli altri campi, ma a la, arginano gli attacchi noi piace immaginare che degli avversari. Un legame il pubblico rossoblu è il più che lo si può definire ma- numeroso e il più caldo. terno, come quello del fan- Quindi, l'augurio è che dotasista SuperDiego Mar- mani giunga la notizia più garita che con i suoi colpi bella per ritornare a vedere incanta la tribuna, e poi il carosello di auto di color l'Angelo Biondo Benedet- rossoblu. to, che a suon di gol ha conFabio Sirago
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Sabato 17 aprile 2010
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Sabato 17 aprile 2010
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Il derby d’Italia I nerazzurri di Mourinho scavalcano la Roma in attesa del derby capitolino L’anticipo di serie A deciso nella ripresa
Maicon-Eto’o l’Inter è tornata La Juventus, in dieci per un’ora (espulsione di Sissoko) resiste con orgoglio fino al gol capolavoro del brasiliano INTER JUVENTUS
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INTER (4-2-3-1): Julio Cesar 6; Maicon 7, Lucio 7, Samuel 6.5, Zanetti 6.5; Thiago Motta 5.5 (1’ st Stankovic 6), Cambiasso 6; Pandev 5 (10’ st Balotelli 6), Sneijder 5.5 (44’ st Muntari sv), Eto’o 5.5; Milito 6. In panchina: Orlandoni, Materazzi, Cordoba, Arnautovic. Allenatore: Mourinho 6.5 JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon 6; Zebina 5.5, Cannavaro 6.5, Chiellini 6, Grosso 6.5; Marchisio 5.5 (33’ st Salihamidzic sv), Melo 6, Sissoko 4; Diego 5; Del Piero 6 (41’ pt Poulsen 6), Iaquinta 5 (27’ st Amauri 5.5). In panchina: Manninger, Legrottaglie, De Ceglie, Camoranesi. Allenatore: Zaccheroni 5.5 ARBITRO: Damato di Barletta 6.5 RETI: 30’ st Maicon, 47’ st Eto’o NOTE: serata fresca, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 35 mila circa. Angoli: 4-3 per l’Inter. Espulsi: 37’ pt Sissoko per doppia ammonizione. Ammoniti: Samuel, Melo, Thiago Motta, Chiellini, Eto’o, Balotelli. Recupero: 2’ pt, 3’+1’ st. MILANO – Un gol bellissimo di Maicon (doppio palleggio dai venti metri e destro imprendibile per Buffon) al 30’ del secondo tempo, ha deciso un “Derby d’Italia” che era stato una partita poco più che parrocchiale nel primo tempo: solo nervosismo, tentativi malriusciti, due o tre parate sui due fronti. Inter più propositiva nella ripresa e partita più intensa e godibile: oltre al secondo gol di Eto’o
nel recupero, parecchie occasioni e un clamoroso palo di Balotelli su punizione. La Juve all’inizio aveva fatto massa a centrocampo, impedendo alla squadra di Mourinho di ragionare. Pochi gli sbocchi nel primo tempo: solo una vera parata ciascuno di Julio Cesar (Del Piero) e Buffon (Thiago Motta). Per il resto qualche botta, un po’ di fuffa e poche idee chiare. Nella ripresa, con Stankovic e Balotelli in campo Inter decisamente più pericolosa, ma Milito si è mangiato due gol quasi fatti e Buffon ha deviato un bolide del serbo. Poi la partita si è sbloccata e la Juve non ha avuto la forza di reagire. Ora la palla passa alla Roma, che dovrà battere la Lazio per rimettersi davanti all’Inter che ha vinto contro una Juventus che all’andata l’aveva battuta, ma in questo momento della stagione non riesce a dare continuità ai propri risultati. La squadra di Mourinho è tornata a convincere nella ripresa, anche se ha mostrato di avere in testa la Champions League, con il Barcellona alle porte. Per la squadra di Zaccheroni, un passo indietro nella corsa verso il quarto posto: Palermo e Sampdoria potrebbero metterla a -6 in classifica. Buona partenza dei bianconeri, che nei primi minuti vanno al tiro in più di un’occasione, anche se solo una insidiosa, quella da fuori di Del Piero che trova la respinta coi pugni di Julio Cesar. Ma piano piano l’Inter viene fuori, prende
l’iniziativa e comincia a farsi vedere dalle parti di Buffon, bravo al 16’ su una botta dalla distanza di Thiago Motta. La partita si accende e la possibile svolta arriva al 37’ quando Sissoko stende Zanetti (500 partite in serie A, grande traguardo per il capitano nerazzurro) e si becca l’inevitabile secondo giallo che lascia i bianconeri in dieci. Zaccheroni cerca di correre ai ripari mettendo Poulsen per Del Piero e all’intervallo si va sullo 0-0. Nella ripresa l’Inter si presenta con Stankovic al posto di Thiago Motta e tra il 9’ e il 12’ i bianconeri tremano due volte, prima con Eto’o che si presenta davanti a Buffon ma spara alto e poi con Milito, bravo ad anticipare tutti sul cross di Maicon, con il pallone che sfiora il palo. L’Inter insiste e alla mezz’ora arriva il vantaggio: Maicon si libera con un elegante palleggio di Amauri al limite dell’area e lascia partire un destro sul quale Buffon non può nulla. L’undici di Mourinho si vede negare il raddoppio dall’incrocio dei pali sulla punizione di Balotelli cinque minuti dopo ma al 47’ Eto’o, tutto solo in area, capitalizza l’assist di Muntari e chiude i conti. CLASSIFICA: Inter 70; Roma 68; Milan 64; Palermo 54, Sampdoria 54; Juventus 51; Napoli 49; Fiorentina 46; Parma 46; Genoa 45; Bari 43; Cagliari 40; Catania 39; Chievo 38; Udinese 38; Lazio 37; Bologna 35; Atalanta 31; Siena 29; Livorno 26.
La squadra di Zac ora rischia il -6 da Palermo e Sampdoria
Zebina cerca di fermare Eto’o. Sopra: uno striscione pro Facchetti e l’esultanza di Maicon dopo il gol che ha praticamente deciso il match di San Siro
I tifosi alla Roma: «Scatenate l’inferno»
Ranieri e Totti durante l’allenamento di ieri
ROMA –Due giorni al derby. A Roma la tensione sale alle stelle e anche a Trigoria oggi si è sentito quanto importante sia questa partita per il popolo giallorosso. «Scatenate l’inferno», recita la scritta sulla maglia che i tifosi hanno consegnato a Ranieri: ritratto sulla t-shirt. Intanto all’interno, il tecnico giallorosso continua a preparare la sfida alla Lazio sperano in buone notizie dall’anticipo di questa sera a San Siro. Per la seconda volta questa
settimana Totti non era tra i titolari nella partitella in famiglia di fine allenamento. Ma l’ipotesi di non vedere in campo il capitano nella partita più importante dell’anno è molto più che remota. L’uomo in più potrebbe essere invece Menez che Ranieri continua a provare ogni giorno con i «presunti» titolari. Ranieri ha tenuto la squadra a colloquio, prima dell’inizio dell’allenamento, proprio per caricare il gruppo in vista della stracittadina numero 134 di
campionato. In campo non si è visto De Rossi, ma per lui si tratta solo di uno stop a scopo precauzionale per un’allergia. Nonostante i molti test effettuati, probabilmente anche per confondere le idee a curiosi e avversari, Ranieri dovrebbe continuare con la Roma «pesante» anche contro la Lazio. Probabile formazione (4-42): Julio Sergio; Cassetti, Burdisso, Juan, Riise; Perrotta, Pizarro, De Rossi, Vucinic; Totti, Toni.
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Sport
Sabato 17 aprile 2010
Calciopoli 2. Il presidente della Juve Blanc attende alla finestra: «Aspettiamo e monitoriamo»
Lotito: «A volte è meglio tacere» Il presidente della Lazio preferisce non commentare le intercettazioni MILANO – Con il tam tam degli ultimi giorni, era inevitabile che tra i «tormentoni» dell’assemblea odierna delle squadre di serie A, tenutasi in Lega Calcio, ci fosse l’ennesimo «round» di Calciopoli. Sono piovute dichiarazioni sulla faccenda un pò da tutti i vertici dei club italiani di alto livello. «Siamo già stati chiari nel comunicato della settimana scorsa, ora monitoriamo. L’importante è mantenere i toni giusti. Ci sarà tempo per prendere le decisioni e chi deve decidere in questo caso è la giustizia». Ha commentato così il presidente della Juventus, Jean-Claude Blanc, che poi ha richiamato tutti «al senso di responsabilità, è importante non fare dichiarazioni eclatanti». Il presidente del club ha chiamato in causa la sportività e la civiltà anche con riferimento alle contestazioni di ieri sera da parte dei tifosi bianconeri. Fatti simili, ha detto Blanc, «non aiutano la squadra e non sono accettabili. La delusione che c'è ora deve espressa ma in maniera civile». Da ricordare infatti che ancora ieri mattina alcuni suppporter hanno attaccato due striscioni di protesta proprio davanti alla sede della Lega Calcio. Gli striscioni, allestiti dal gruppo milanese Viking Juve, recitavano «Rimborsate l’abbonamento» e attaccavano Marco Fassone, il direttore marketing della Juventus. «Capisco - ha dichiarato Fassone – che i nostri tifosi siano scontenti, bisogna cercare di dare loro delle soddisfazioni dopodichè le cose andranno meglio». Tornando a Calciopoli, il
Il tecnico aveva rescisso. Poi la smentita
Milan, tiene banco il tormentone Leonardo
Il presidente della Lazio Claudio Lotito
presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha affermato che «le vicende di Calciopoli devono essere discusse nelle sedi opportune». «A volte – ha aggiunto Lotito – il silenzio vale più delle parole. Da quando sono entrato nel calcio ho sempre cercato di cambiare il sistema. Ma le novità incontrano sempre delle resistenze». È apparso amareggiato anche il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che, interpellato sugli sviluppi di Calciopoli, ha detto: «Ne sono fuori, ne sono indenne, sono la persona meno adatta per parlarne. Mi sono domandato se vale la pena continuare a restare in quest’ambiente». «Auspi-
co che se ne parli il meno possibile – ha invece dichiarato Tommaso Ghirardi, presidente del Parma – altrimenti si discute più di questo che del calcio giocato». Nessun commento su Calciopoli dall’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, che ha però detto la sua, circa le indiscrezioni di un addio di Leonardo a fine stagione : «Il nostro allenatore si affida più ai sentimenti che ai contratti, tutto qua, ma è una persona affettuosa. Spero che prevalga il sentimento per il Milan, ma in questo caso stiamo parlando di lavoro e la sua patria è il Milan».
MILANO – A cinque gare dalla fine del cam- riello - perchè è una persona che fa stare bepionato, quindici punti a disposizione, le ne lo spogliatoio. È il primo anno da allenabattistrada Roma e Inter distanti ma non tore: magari ha fatto qualche errore ma mitroppo, in casa Milan il pensiero dovrebbe gliorerà anche lui». E intanto lontani, ma non impermeabili volare solo alla Sampdoria, prossimo ostacolo sulla via per il tricolore. Invece, al posto ai risvolti del calcio parlato, i giocatori rosdei blucerchiati, sugli schermi rossoneri soneri hanno corso a Carnago in vista della continua ad andare in onda il “tormentone” trasferta genovese con la Samp, ancora imLeonardo. I dubbi sul futuro dell’allenatore battuta in casa in questo torneo. Impegnati brasiliano - ancora un anno di contratto con in un percorso atletico, prima del lavoro con il pallone, i giocatori hanno il club di via Turati - hanno curato particolarmente la fainfatti colorato l’intera giorse tattica, fondamentale nel nata milanista già dalla priconfronto con uno stratega ma mattina. Ad aprire le danattento del calibro di Delneri. ze, suo malgrado, l’amminiPer quanto riguarda i singostratore delegato e vicepresili, Seedorf si e allenato in dente, Adriano Galliani: gruppo, così come Bonera, «Leonardo è giovane e bravo, Jankulovski, Ronaldinho e si affida più ai sentimenti che Abbiati. Corsa, invece, per ai contratti» e quindi, «mi auFlamini. guro che prevalga il sentiAbbonato al suo “4-2-fanmento per il Milan». tasia”, Leonardo dovrebbe Parole di stima e speranza schierare Dida fra i pali, Booscurate, di fatto, dal sito nera o Kaladze a fianco di sportivo di Mediaset - seconThiago Silva in difesa, visti i do cui il tecnico «avrebbe reproblemi fisici di Favalli, e a scisso due giorni fa il concentrocampo oltre ad un Amtratto che lo lega fino al 2011 brosini vice-Pirlo squalificacon il Milan» - prima di una Leonardo, tecnico rossonero to, uno tra Gattuso e Flamini secca smentita, a firma dello stesso mister. Poche righe eloquenti sul sito con quest’ultimo appannato da un infortudella società rossonera: «in riferimento alle nio alla spalla destra. In attacco, davanti a notizie divulgate oggi e relative a una sua Seedorf trequartista, il tridente composto presunta rescissione di contratto, Leonar- da Ronaldinho, uno tra Huntelaar e Mancido precisa che queste sono da intendersi to- ni ancora in ballottaggio, e Borriello, autore di quattro gol in tre gare consecutive. talmente prive di fondamento». «Contro la Sampdoria - ha spiegato la Poche righe per abbassare i toni su un tema, quello di un suo addio a Milano e il ritor- punta ex Genoa - ho sempre fatto delle buone no in Brasile, che non mancherà di appesan- partite e all’andata ho fatto gol». In casa la Samp «è un bel fortino e Cassano tire Leonardo; l’ultimo, importante, scorcio della stagione e il domani rossonero. «Spe- ci sarà. Speriamo - ha chiosato Borriello -: riamo di averlo con noi anche l’anno prossi- ma se loro hanno Cassano, noi abbiamo Romo - ha osservato infatti l’attaccante Bor- naldinho».
FORMULA UNO
Ferrari, Alonso “rompe” ma la fiducia è intatta SHANGHAI –Dal celebre “zero tituli”di Josè Mou- no è la media degli altri... vedremo chi usa per pririnho allo “zero preoccupazioni” di Fernando mo il quarto...». Felipe Massa, undicesimo miglior tempo subito Alonso e Felipe Massa. La parabola del tecnico dell’Inter sembra far proseliti anche alla Ferrari dietro al suo compagno di squadra, è della stessa dove entrambi i piloti non appaiono dolersi più di opinione. «E’ stata una buona giornata - ha sostetanto per le ripetute defaillance del propulsore nuto il brasiliano, che guida con 39 punti la clasdella F10. Dopo il guaio alla fine del Gp della Ma- sifica piloti - abbiamo fatto molte prove... e abbialaysia anche ieri, nelle prime libere in vista del mo visto che ci sono molte squadre forti». «Il problema è iniziato a Gran Premio di Cina, il motore già Bahrain a causa della temperatuusato in Bahrain del pilota spara e sapevamo che ci poteva essere gnolo è andato ko. In una sessione un problema... è un po’ la direziodominata in assoluto dalla McLane nella quale lavoriamo sempre il ren (miglior tempo per Lewis Havenerdì, le cose sono andate così milton, terzo Jenson Button nel anche nelle gare che abbiamo vinpomeriggio) e dalla Mercedes (seto». condo Nico Rosberg, quarto MiAlonso si augura che la pista dochael Schumacher). mani sia asciutta anche se le previNella seconda sessione delle lisioni «sono così così». Dopo qualbere sul circuito di Shanghai altri che giorno di freddo invernale a sei piloti tra cui Sebastian Vettel Shanghai ieri il cielo era azzurro e (quinto) hanno segnato tempi mila temperatura normalmente prigliori di quelli delle Rosse, che somaverile, ma per domani si preveno finite al decimo e all’undiceside la pioggia. I due piloti sono d’acmo posto. «A nessuno piace romcordo anche sulla necessità di fare pere un motore ma come abbiamo domani una buona qualificazione detto più volte a Bahrain abbiamo «nelle prime due file, assolutaavuto problemi a due motori e ab- Meccanici al lavoro mente», dice Fernando. «Noi ribiamo cominciato ad usarli il venerdì, sapendo che un rischio c’era... sapevamo maniamo calmi e ottimisti e pensiamo che qui a che era possibile un guasto, magari a Barcellona, Shanghai la Ferrari possa essere molto competima i motori del venerdì fanno sempre più chilo- tiva...». «Non credo - ha proseguito - che ci sia il rischio metri degli altri e se uno si guasta non è la fine del che Schumacher inizi da qui un nuovo campionamondo». «Quelli che useremo sabato e domenica e poi per to, la Mercedes ha un programma diverso dalle altutto il campionato - ha proseguito lo spagnolo - tre squadre, loro lavorano molto il venerdì...». Per Massa «i rapporti di forza sono gli stessi che rimangono quelli del piano originario che avevamo a gennaio, quindi tutto sotto controllo... spe- nelle altre gare, dobbiamo essere sempre lì a lotriamo». «Finora ho usato tre motori, che più o me- tare, anche se la Mercedes è migliorata un po’...».
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38 Sport
Il tecnico: «Non prendo impegni con nessuno. Voglio aprire un ciclo a Potenza»
Capuano giura fedeltà A Rimini col dubbio Chiavaro e Langella. Rientra Berardi L'ITALIA calcistica, come dimostra l'interesse che sta suscitando il rendimento del Potenza negli ultimi tempi nonostante la retrocessione, parla molto del club e del suo condottiero. Ezio Capuano, oltretutto, è al centro di interessi di mercato crescenti, specie in due piazze assai ambite per la terza divisione italiana, quali Taranto e Salerno. Il Gladiatore però, nella conferenza stampa che anticipa i temi di Rimini-Potenza ci tiene a precisare un concetto fondamentale per il suo modo di pensare e agire: «Da un lato l'interesse per il sottoscritto, specie da città importanti come quelle che abbiamo citato, è un enorme piacere personale, un onore. Dall'altro lato però mi infastidiscono queste voci, specie quelle in cui si dice che ho già trovato accordi per il prossimo anno. Sono l'allenatore del Potenza, il mio unico pensiero è che mi voglio salvare sul campo con il Potenza e fino alla fine della stagione non voglio parlare d'altro. Anzi aggiungo che con un progetto serio sono pronto anche a rimanere». Non è una dichiarazione di facciata, è la risposta alle tante sollecitazioni che gli arrivano quotidianamente da quando si è diffusa la voce di un suo imminente addio alla Basilicata. «Qui vorrei stare altri cinque anni. Con una società forte e seria potremmo aprire un ciclo e, magari, anche pensare alla Serie B», è il passaggio più significativo, anche se anacronistico, visti i tempi che si stanno vivendo in città. «Aspetto un segnale, ho parlato con il sindaco Santarsiero che mi ha manifestato il suo piacere a che io resti ancora qui. Ho incontrato alcuni imprenditori che sono sempre stati vicini al Potenza e che mi hanno garantito un impegno per la società in misura maggiore rispetto al passato, a condizione che io continui a occuparmi del lato tecnico. La gente in mezzo alla strada continua a fermarmi e a chiedermi di restare. Sono attestati di stima, di fiducia, di amore, che non possono assolutamente lasciarmi indifferente. Per questa ragione ho deciso che fino alla fine del mio contratto, il 30 giugno, non prendo impegni con nessuna altra società». E' chiaro che Capuano è sicuro delle sue capacità ed anche delle possibilità che gli si apriranno, specie dopo una stagione che giudicare incredibile è un eufemismo. Lui stesso ci ha visto lungo quando ha accettato di tornare
Seconda Divisione Assenti a Noicattaro
Melfi, Chiaria pronto Careri e Vanacore out
Eziolino Capuano esulta e corre verso la curva rossoblù
sulla panchina del Potenza (dopo 5 gare di interregno di Monaco), perdendo soldi, ma ben conoscendo che da una situazione ai limiti della disperazione avrebbe avuto tutto da guadagnare. «Dalla A alla Seconda Divisione sono l'unico allenatore che da 13 anni di fila lavora nei professionisti, qualcosa vorrà pure dire. Ho qualità umane e calcistiche, sono fatto in un certo modo, e non lo nego, ma sono orgoglioso di non essere uno yesman», ha aggiunto. Equivale a dire che anche ai primi di luglio, per uno come lui non sarà certo un problema accasarsi se a Potenza dovesse andare tutto male. SQUADRA- Ieri la partenza del Potenza per Rimini, con 18 convocati. Sono gli stessi della gara con la Reggiana con due cambi: rientra Berardi e dalla lista esce lo squalificato Catania; ritorna Porcaro e esce l'attaccante Manno. La spiegazione è nelle condizioni dubbie di Langella e Chiavaro che hanno risentito di tanti impegni di seguito. Alla fine ci saranno e l'undici da opporre alla squadra dell'ex Nolè, lanciata verso i playoff, sarà simile a quella di mercoledì, con le due punte e un centrocampo a cinque. Alfonso Pecoraro
MELFI- Tranne Vanacore e Careri, tutti disponibili in vista della gara di Noicattaro. Per entrambi si cercherà il recupero in tempo utile per il match casalingo contro la Juve Stabia del prossimo 25 aprile. Nel frattempo c'è da pensare al Noicattaro ed ad una partita che si preannuncia difficile. In terra pugliese mancherà anche Federico Arcamone, appiedato per un turno dal giudice sportivo, a causa dell'ammonizione rimediata contro la Cisco per una simulazione rilevata dal direttore di gara. In attacco si ricompone il tandem composto da Guazzo e Roberto Chiaria. Proprio il bomber sarà particolarmente animato dalla voglia di andare a segno. Tra squalifiche, ( a Vibo non c'era), e gare senza reti, sono attual-
Aia di Basilicata, festeggiati i 75 anni del Comitato
Un momento della conferenza stampa di ieri
IL WEEK END DELLE SQUADRE GIOVANILI
mente tre le partite in cui Chiaria non ha perforato la porta avversaria. " Speriamo di colmare questo digiuno, confida l'attaccante milanese. A Noicattaro ci attende una partita complicata, ostica. Loro vorranno far punti per la salvezza, ma noi non abbiamo intenzione di regalare niente a nessuno. Siamo pronti a giocarci la nostra gara senza timori, cercando anche di recuperare i due punti banalmente persi all'andata". Un ricordo che ancora brucia in casa gialloverde. Al Valerio un girone fa, il Melfi in vantaggio di due reti si fece raggiungere dai rossoneri allenati allora da Angelo Carella, ora non più tecnico dei noiani. Tra i due gol dei pugliesi, un mare di occasioni da rete sciupate dai gialloverdi. Quella fu la partita in cui il Melfi costruì il numero più considerevole di chance di fare gol. Occasioni nitide, buttate alle ortiche per precipitazione e scarsa lucidità. C'è da dire che nel frattempo, il Melfi è notevolmente cresciuto è lo dimostra tangibilmente la classifica del girone di ritorno. Sono ben 24 i punti conquistati dai federiciani dopo il giro di boa. Solamente tre le sconfitte patite, Brindisi, Siracusa e Monopoli. Quest'ultima ben due mesi fa il 21 febbraio. Un cammino da grande squadra ed infatti ilo Melfi risulta tra le prime tre in quanto a punti ottenuti nel girone di ritorno. Una marcia che i gialloverdi non vogliono rovinare a Noicattaro. Coscienti di affrontare un avversario tosto e molto determinato, il banco di prova è di quelli importanti anche per saggiare le qualità temperamentali e caratteriali di alcuni giovani. Under che non mancheranno nell'11 di partenza e che rappresentano una fondamentale base di partenza per la squadra del prossimo futuro. Nel frattempo c'è da terminare bene questo torneo, onorando gli impegni in calendario a partire dal match di Noicattaro. Emilio Fidanzio
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Sport 39
Sabato 17 aprile 2010
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Bergher al Potenza Melfi trova Affinito Colagiuri a Matera Rizzo per il Pisticci
Sabato 17 aprile 2010
40 Sport
La squadra sinnica vuole riscattare lo stop interno contro il Forza e Coraggio
SERIE D
Francavilla, a Fasano con motivazioni FRANCAVILLA – Giornata dedicata alla rifinitura in casa Francavilla. La squadra rossoblu, proverà questa mattina l’undici migliore da apporre al Fasano, nella gara in programma domani pomeriggio allo stadio Vito Curlo. Il Francavilla vuole battere i pugliesi per dimenticare le due ultime sconfitte in campionato. Sconfitte che hanno definitivamente chiuso ogni speranza ai rossoblu di entrare nei play off. Due domeniche da dimenticare in fretta, archiviandole anche in virtù della pesante sanzione da parte del giudice
sportivo con una multa di 1.800,00 euro e la diffida del campo, che costringe i sinnici ad evitare altri inconvenienti. Ma adesso archiviato il tutto, si pensa alla trasferta pugliese, con l’intento di fare bottino pieno. Non sarà impresa facile, vista la fame della squadra di mister Geretto di fare punti per evitare la retrocessione. Il Fasano è reduce dal prezioso pareggio esterno ottenuto domenica scorsa in casa della capolista Neapolis Mugnano. Un punto d’oro che lascia ancora accese le speranze di poter lasciare l’ultima posizione in
classifica per entrare nella griglia dei play out. Ricordiamo che nella gara di andata ci fu il giallo della sostituzione sbagliata da parte dei pugliesi, che dopo il ricorso della società sinnica, venne assegnata la vittoria a tavolino per 2-0 al Francavilla. I novanta minuti di gioco erano terminati sullo 0-0. Nel frattempo, nella partitella giocata in famiglia allo stadio “Gian Battista Rossi”di Senise, il tecnico Ranko Lazic ha schierato la formazione che dovrebbe opporsi al Fasano. Buone notizie arrivano dal centrocampista Fabio Piog-
gia, che dopo l’infortunio alla coscia, di qualche settimana fa, è stato schierato nella zona centrale del campo, in coppia con Manzillo. Quindi, ci sono buone probabilità di vederlo in campo sin dai primi minuti di gioco. Al rientro anche il fantasista Antonio Chisena, che ha saltato l’ultima gara per squalifica, e il difensore Giancarlo Gioia, anche lui fuori per squalifica. Non saranno della formazione invece, i difensori Di Giorgio e De Santo, entrambi squalificati el’attaccante Del Prete infortunato. Claudio Sole
Aperta inchiesta Casertana-Neapolis INCHIESTA della procura federale sull´incontro tra Casertana e Neapolis dello scorso sette marzo. A chiedere di aprire un fascicolo è stata proprio la società rossoblù, attraverso il direttore generale Errico Falocco, che ha provveduto ad informare la procura federale.E´ quanto riferisce il sito Casertana.net, che ha dato la notizia, riportando anche le dichiarazioni di Falocco: "Si è parlato tanto dell´andamento di questa gara, e con la limpidezza che mi ha sempre contraddistinto ho ritenuto opportuno fare chiarezza. Ho fornito alcuni elementi di cui sono venuto a conoscenza". Di Giorgio squalificato
Roberto Rizzo: «Proveremo delle alternative con Grottaglie e Neapolis»
Matera perde Mazzoleni Due giornate di stop perché ha protestato a fine gara a Voghera TESTA al Grottaglie, ma i rigurgiti della gara di Voghera tengono ancora banco. Infatti il giudice sportivo, in merito alla finale d’andata di Coppa Italia a Voghera, ha squalificato per un turno Renato Bartoli ed era una cosa preventivabile visto che era stato ammonito. La sorpresa è giunta dalle due giornate inflitte a Mazzoleni che era stato ammonito, ma a fine gara ha avuto uno sfogo ingenuo e inutile visto che la gara era finita. “Per avere, al termine della gara, durante la procedura del fair-play, rivolto all'Arbitro, puntandogli contro il dito indice, espressione irriguardosa”. Questa la motivazione delle due giornate di squalifica. Nessuno del Voghera, come avevamo già anticipato nel commento della gara di mercoledì. Mazzoleni e Bartoli saranno assenti per squalifica anche contro il Grottaglie. «Iniziamo le prove. Chiaramente queste cose non possiamo dire che non ci lasciano l’amaro in bocca. Avevamo vinto e la gara era finita. Non è la prima volta
Mazzoleni in azione a Voghera
che accade e la rabbia aumenta quando-afferma il tecnico Rizzo- succede a dei giocatori che in organico non hanno ricambio. Vuol dire che dovremo inventarci qualcosa e lo faremo a cominciare dalla gara di domani. Ho detto ai ragazzi di mettere da parte Voghera e concentrarci sul Grottaglie e
Neapolis. Poi penseremo alla coppa Italia». Di certo il Matera non si fascerà la testa. Perchè solo due mesi fa ipotizzare di andarsi a giocare una finale senza Albano e Leta, oltre a D’Angelo e Di Fabio avrebbe scoraggiato chiunque. Invece, il grande merito dello staff tecnico è quello di aver fatto crescere i
Date play off e play out. Chi vince la coppa Italia è in semifinale
Fase post torneo: il programma POULE Scudetto - Play Off - Play Out: il programma. Le date di svolgimento della fase post campionato della Stagione Il Commissario Straordinario del Comitato Interregionale ha fissato le date di svolgimento della fase post campionato della Stagione 2009 / 2010 relative alla Poule Scudetto, ai Play-Off ed ai Play-Out. Questo il calendario: POULE SCUDETTO: 30 maggio, 6 e 13 giugno triangolari di qualificazione. In caso di necessità di spareggio la data prescelta sarebbe 23 maggio Il 17 giugno semifinali (gara unica in campo neutro) - 19 giugno finale Partecipano alla fase valevole per l’assegnazione del titolo di Campione d’Italia le squadre classificate al primo posto nei rispettivi 9 Gironi del Campionato, che saranno divise in 3 triangolari con gare di sola andata; accedono alla fase successiva le vincenti il rispettivo triangolare più la migliore seconda: le 4 squadre giocheranno le semifinali in partite di sola andata. PLAY-OFF: Il 23 e 30 maggio prima e seconda gara abbinamenti In caso di necessità di spareggi la data prescelta sarebbe il 23 maggio quindi la 1° gara degli abbinamenti slitterebbe al 26 maggio 6, 9 e 13 giugno triangolari - 16 e 20 giugno semifinali - 27 giugno finale Partecipano ai Play-Off le squadre classificate al 2, 3, 4 e 5 posto di ogni Girone che giocheranno nelle partite di abbinamento con la formula seconda-quinta classificata e terza-quarta classificata. Alla seconda fase partecipano le 9 squadre prime classificate di ciascun Girone di-
vise in tre triangolari da tre squadre la cui vincente accederà alle semifinali, cui prendono parte le tre vincenti i rispettivi triangolari più la squadra vincente la Coppa Italia (nel caso quest’ultima abbia acquisito il diritto a partecipare alla Lega Pro-Seconda Divisione al suo posto giocherà la squadra perdente la finale di Coppa). Le quattro squadre si incontreranno in gare di andata e ritorno ad eliminazione diretta. PLAY-OUT: Il 30 maggio l’andata e ritorno il 6 giugno. Accedono ai Play-Out le squadre classificate al 13, 14, 15 e 16 posto nei rispettivi Gironi (15, 16, 17 e 18 posto per i gironi C e D e quelle classificate al 14, 15, 16 e 17 posto per il girone H) che giocheranno secondo la formula tredicesima-sedicesima classificata (15esima contro 18esima per i gir. C e D; 14esima contro 17esima per l’H) e quattordicesima-quindicesima classificata (16°-17° nel C e D; 15°-16° per l’H); le società classificatesi 13 e 14 (15° e 16° per i gironi C e D; 14° e 15° nell’H) giocheranno la prima gara in trasferta. Le squadre perdenti i Play-Out sono escluse dalla domanda di ripescaggio per la stagione 2010/2011 se già hanno beneficiato di ripescaggio, in qualunque categoria, nelle ultime tre stagioni. E’ importante ricordare che le squadre classificate al 15 ° e 16° posto (17° e 18° per i gironi C e D, 16° e 17° per l’H) sono retrocesse direttamente, senza la disputa dei Play Out, se il distacco rispettivamente dalla 14° e 13° classificate (15° e 16° per C e D, 14° e 15° per H) è superiore a 8 punti. sport@luedi.it
giovani, aver dato un’identità tattica e tanta autostima. Il risultato di questo lavoro lo si è visto a Voghera, doive sono arrivati gol su movimenti e schemi che in allenamento vengono provati fino alla noia. Il Matera è uscito con il morale alto, anche se c’è da valutare un aspetto psicofisico del gruppo. «Sì, è vero. Perchè ci siamo allenati ieri e oggi ci sarà una rifinitura. Viaggi lunghi e un lavoro non facile da effettuare. Non mancano anche i problemi, perchè Martinelli è rimasto fermo per un leggero affaticamento all’adduttore. Però è un giocatore di grande esperienza e sa il fatto suo e quindi contiamo di recuperarlo. C’è anche Francesco D’Angelo in fase di recupero, come pure Di Fausto. Spero di poterli avere almeno per la gara di ritorno in Coppa Italia. Comunque, ci conforta che il pubblico comprenda le nostre difficoltà e ci sta vicino in questo momento non semplice. Perchè col Grottaglie dobbiamo far bene e l’ho detto a chiare lettere ai ragazzi. Poi ci sarà una setti-
mana normale e si spera di poter anticipare con il Neapolis, ma non è facile». Perchè negli ultimi quattro turni questo tipo di cose non sono contemplate quando ci sono in campo squadre che lottano per il vertice o altro. Il Neapolis lo è, quindi si potrebbe falsare la regolarità del torneo visto che il Pianura sarà impegnato col Bitonto. Intanto arriva il Grottaglie degli ex Maiuri, Ancora e D’Amanzo. Squadra già salva, come lo è il Matera e quindi è facile ipotizzare che sarà una partita senza particolari tatticismi. Nel Matera potrebbero esserci novità a metà campo come lo ha già annunciato il tecnico, probabile che possa toccare a Leta sostituire Mazzoleni anche se pure Campo ha delle chance. Ma non è da escludere che il tecnico in quel ruolo possa provare Savino. LUTTO PER GIUSTO- L’ex tecnico del Matera Pino Giusto è stato colpito dalla perdita del papà. A lui vanno le condoglianze della redazione del Quotidiano. Renato Carpentieri
Bitonto, schiaffi e minacce ai biancazzurri Multa di 500,00 euro al Bitonto. Per avere, nel corso del secondo tempo, persona non identificata, proveniente dal sottopassaggio, giunta nei pressi del terreno di gioco, rivolto espressioni gravemente minacciose al''indirizzo dei calciatori della squadra ospitata. CINQUE GARE a Vincenzo Cariello (Bitonto): Per avere, durante lo svolgimento della gara, rivolto espressione gravemente ingiuriosa all'indirizzo degli Ufficiali di gara e per avere, al termine della gara, rivolto offese e minacce ai componenti la squadra avversaria e colpito con uno schiaffo alla schiena il portiere ed il capitano di detta squadra.
Juniores nazionale, finale play off dei biancazzurri con l’Hinterreggio CONTINUA la marcia del Matera nei play-off del campionato Juniores di serie D. L'undici allenato da mister Franco Danza, sabato scorso, ha sconfitto la Vigor Lamezia con un perentorio cinque ad uno. Una vittoria che ha permesso ai biancazzurri di continuare l'avventura nella competizione post campionato. Un risultato importantissimo, una novità per la formazione della città dei Sassi che mai, nella sua storia, aveva raggiunto un tale traguardo. Messo da parte il Lamezia, i biancazzurri questo pomeriggio incontreranno sul proprio cammino un'altra formazione cala- Franco Danza brese: l'Hinterreggio che sabato scorso ha superato in trasferta il Bitonto per tre a due. Il match odierno appare abbastanza insidioso. I materani dovranno stare attenti al reparto avanzato dell'Hinterreggio, sicuro punto di forza del club calabrese che, invece, pecca un po' in fase difensiva. Materani che, però, potranno contare ancora una volta sul fattore campo, avendo concluso la stagione regolare al secondo posto quindi in una migliore posizione rispetto ai calabresi. “Spero che i ragazzi entrino in campo con la stessa determinazione e mentalità dimostrata contro il Lamezia sabato
scorso - ha spiegato il tecnico materano, Franco Danza. Siamo consapevoli che il match contro l'Hinterreggio sarà ostico come quello giocato con il Lamezia anche se, al tempo stesso, siamo consci del nostro valore e delle nostre potenzialità. In campionato è stato evidente il divario tra noi e il club reggino, avendo accumulato rispetto alla formazione dello stretto ben 27 punti di vantaggio. Ai miei ragazzi, dunque, chiedo di giocare con il massimo impegno, come d'altronde hanno fatto fino ad ora, per passare il turno e per scrivere un'altra pagina della storia del calcio materano che, fino ad ora, non era mai arrivato così in alto con la Juniores”. In caso di vittoria, infatti, il Matera passerebbe direttamente alla fase finale dove si confronterebbe con squadre di tutta Italia. Per quanto riguarda la formazione da mandare in campo, mister Danza dovrà fare a meno del centrocampista centrale, Sabatiello, costretto a dare forfait per una distorsione al ginocchio, mentre in casa reggina sarà assente Mamadou Traore che è stato squalificato per due turni dal giudice sportivo. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
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Sport 41
Sabato 17 aprile 2010
Sabato 17 aprile 2010
Fortis, festa per la D ad Altamura col Viggiano Promozione Pure i play off a forte rischio
Oppido con la testa I verdetti da emettere già agli spareggi negli ultimi 90 minuti LA REGULAR season del torneo di Eccellenza chiuderà i battenti domani pomeriggio alle ore 16, per dare, poi, spazio, nelle prossime settimane, alla fase post-campionato (allo start i play-off ed i playout). Intanto, diverse squadre della massima competizione regionale ancora non conoscono il loro destino stagionale. Al vertice della graduatoria, la neo-promossa in D, Fortis Murgia, si prepara alla grande festa sul campo di Altamura. Ospite d'onore della squadra di Squicciarini, sarà il Viggiano di mister Villani che, persa ogni possibilità di agganciare il treno dei play-off, non ha più nulla da dire in questa fase finale del campionato. Sarà una sfida che non avrà alcun valore ai fini dell'alta classifica. In piazza d'onore, l'Angelo Cristofaro Oppido già pensa agli spareggi-promozione. Infatti, il secondo posto è una certezza per l'undici di Manniello, impegnato in trasferta contro la retrocessa Irsinese. Anche il Ruggiero Valdiano è sicurissimo di disputare i play-off. La truppa di Masullo è intenzionata, però, a preservare il terzo gradino del podio al cospetto della Murese (squadra senza alcuna ambizione di classifica). Il match è in programma presso l'impianto sportivo di Monte San Giacomo. Il Ricigliano si gioca a Rionero la possibilità di agganciare la zona-podio (guardandosi anche alle spalle). Non sarà dello stesso avviso, naturalmente, la Vultur, che vorrà chiudere bene la stagione davanti al pubblico amico. Borussia Pleiade ed Atella Monticchio sono in lotta per l'ultimo piazzamento play-off. Di fronte, però, avranno due grossi ostacoli. La squadra ionica dovrà disputare il derby con il Policoro (quasi salvo), mentre i vulturini di D'Urso, dopo il pari infrasettimanale con il Ruggiero Valdiano, si recheranno a Picerno, per incontrare un sodalizio che spera ancora nella permanenza diretta. Infatti, anche in coda la situazione non è del tutto delineata. L'Irsinese è retrocessa da tempo, il Ferrandina e l'Avigliano dovranno raggiungere la salvezza attraverso i play-out, mentre hanno an-
cora qualche residua chance il Picerno ed il Genzano Banzi. Tutto, pero, dipenderà dal Real Tolve, che ospiterà il Ferrandina. Il Genzano Banzi dovrà assolutamente vincere sul campo dell'Avigliano. Saranno novanta minuti di fuoco. Questi sono i calciatori squalificati nel precedente turno di campionato: Francesco Valente (Atella Monticchio), Giovanni Larotonda (Atella Monticchio), Vincenzo Pezzullo (Picerno), Gianfranco Sarubbo (Real Tolve), Vito Pascuzzo (Ruggiero Valdiano): 1 giornata. Donato Pavese
Mister Manniello
Mister Potenza
TUTTO IN novanta minuti. Il campionato di Promozione ha emesso, finora, pochissimi verdetti, relativi esclusivamente alla zona play-off ed a quella play-out. Per il resto, non abbiamo ancora alcuna certezza. La situazione è davvero ingarbugliata. Proviamo a spiegare cosa potrebbe accadere domani pomeriggio (inizio delle sfide alle ore 16). Il Pietragalla capolista dovrebbe battere il Rotondella (già condannato ai play-out) ed approdare, così, in Eccellenza. Anche in caso di parità, l'undici di Potenza agguanterebbe la categoria superiore. Il Ro-
TERZA CATEGORIA La capolista del girone E costretta al pareggio dalla squadra di Martino
Real Ferrandina frena a Montescaglioso D.MONTESCAGLIOSO2 R. FERRANDINA 2 DEP. MONT.SO: Raddi Ciracì A.; Ciracì C.; Ditaranto (Potenza) Soranno Panico Contangelo (Lacanfora) Pietromatera Suglia A.; Lacanfora A. (Moukhlis) Ingordino (Montemurro). A disp.: Andriulli All. Martino. REAL FERRANDINA: Druda Bellocchio Luongo F.; Pirretti D'Onofrio Lepore D. (Pepe) Martoccia (Canitano) Miraglia De Filippis Lategana Casella. A disp.: Luongo V. All: Rossi. ARBITRO: Di Pelo di Matera MARCATORI: 15' p. t. Lategana (F); 25' p.t. Lacanfora F.; 30' p. t. Ciracì A.; 20' s.t. Lategana. LA CAPOLISTA Real Ferrandina è fermata sul pareggio al Comunale montese di fronte ad un ottimo Deportivo Montescaglioso, squadra che, dopo essere passata in svantaggio, ha avuto il merito di ribaltare il risultato prima di subire il definitivo pareggio. I locali erano privi, per squalifica, del loro bomber Rocco Masiello: sono partiti meglio gli ospiti ferrandinesi, i quali hanno legittimato il loro predominio territoriale portandosi in vantaggio al 15' con Lategana, abile a superare
Giambattista Raddi
Giambattista Raddi sul proprio palo. Mister Nicola Martino, per ovviare allo svantaggio ha subito effettuato un doppio cambio, grazie al quale ha migliorato l'assetto della sua formazione: i benefici non hanno tardato a manifestarsi: il Deportivo ha dapprima ristabilito la parità grazie ad una rete messa segno dal rientrante Francesco Lacanfora e si sono poi portati in avanti con il terzino goleador Antonio Ciracì, giunto alla sua terza segnatura personale nell'attuale stagione. Il Ferrandina non si è dato per vinto e alla fine della prima frazione è andato vicino alla
rete del pareggio con una conclusione scagliata da poca distanza respinta da Raddi con un intervento impegnativo; sul ribaltamento di fronte Montemurro non ha chiuso i giochi: dopo essersi involato verso la porta difesa da Druda non ha centrato lo specchio. Nei secondi 45' i padroni di casa montesi, dopo un buon inizio, hanno subito la rete del pareggio: grazie ad uno svarione montese a metà campo il Ferrandina è subito ripartito: Lategana, dopo aver superato Ditaranto con un secco dribbling, ha centrato l'incrocio dei pali mettendo a segno il definitivo 2-2. La gara tra le due squadre ha poi esaurito le sue emozioni, con i montesi che hanno cercato timidamente la terza rete e i ferrandinesi di mister Rossi visibilmente contenti del punto ottenuto al Comunale montese. Sul filo di lana l'ultima grande emozione: nell'ultimo dei minuti di recupero il Ferrandina ha mancato la più grande delle opportunità: in seguito ad un errore difensivo dei montesi Miraglia, trovatosi completamente solo ad un metro dalla rete è riuscito ad alzare, incredibilmente, sopra la traversa, graziando un incolpevole Raddi, tagliato fuori dalla traiettoria. Michele Marchitelli
tondella, uscendo battuto dal campo di Pietragalla, rischierebbe seriamente di perdere la quart'ultima piazza, a vantaggio del Balvano. In seconda posizione, il Moliterno si giocherà la promozione-diretta contro il Varisius Matera. In caso di vittoria, la formazione della Val d'Agri raggiungerebbe matematicamente l'Eccellenza. Un eventuale segno “X” o ko dei ragazzi di Vignati potrebbe favorire la rincorsa del Miglionico. Infatti, la formazione materana di Motta, vincendo sul campo del Bar La Notte Pignola, potrebbe condannareil Moliternoalla disputa dei play-off (annullando il vantaggio di dieci punti e, quindi, la doppia promozione diretta in testa alla classifica). Oltre al Miglionico, disputerebbero i play-off anche lo stesso Pignola e la Santarcangiolese (o il Real Irsina). La situazione è veramente ingarbugliata, dato che il Varisius Matera (avversario del Moliterno) è in piena bagarre per evitare i play-out. Sul fondo, il Lagopesole, per raggiungere gli spareggisalvezza, dovrà vincere a Montescaglioso e sperare nel tonfo dell'Atletico Scanzano a Grottole. Altrimenti sarà retrocessione diretta dei “castellani”. Da non sottovalutare neanche gli incontri Balvano-Real Irsina (balvanesi a caccia del quart'ultimo posto) e Santarcangiolese-Soccer Lagonegro (lagonegresi non ancora salvi). Chiude Bella-Pescopagano. Questi sono i calciatori squalificati nel precedente turno di campionato: Gesualdo Buonansegna (Bar La Notte Pignola), Tommaso Coviello (Lagopesole): 2 giornate; Michele Galantucci (Balvano), Alessandro Zaccagnino (Bar La Notte Pignola), Leonardo Lanzolla (Grottole), Lorenzo Capasso (Pescopagano), Tiziano Glorioso (Pescopagano), Michele Amiranda (Soccer Lagonegro), Biagio D'Agostino (Soccer Lagonegro), Antonio Mastroianni (Soccer Lagonegro), Pietro Rocco (Soccer Lagonegro), Marco Armaiuoli (Varisius Matera), Vincenzo Andrulli (Miglionico), Lambertini (Miglionico), Giuseppe Parisi (Bella), Cifarelli (Montescaglioso), Canio Lancellotti (Moliterno): 1 giornata. (do.pa)
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42 Sport
B1
serie
Donne Girone D CLASSIFICA
Il tecnico delle potentine, Nino Gagliardi
Gianni D’Onghia siede sulla panca materana
B1 Donne Masino: «Serve la giusta mentalità». Picerno: «Vincere per noi e per i tifosi»
E’ l’ora del derby sotto rete Appuntamento al PalaPergola: in ballo ci sono i play off QUI PM LORE LEI AVIS POTENZA L'ATTESA, febbrile, sta per terminare. Al PalaPergola (inizio alle 18.30) ci sarà il pubblico delle grandi occasioni. È il giorno del derby tutto lucano tra Lore Lei Avis Potenza e Master Group Matera: pronte a scendere nell'arena per una sfida che, oltre ai tre punti, mette in palio qualcosa di ben più sostan-
zioso. I sestetti di Nino Gagliardi e Gianni D'Onghia sono pronti a giocarsi una bella fetta di stagione, seppure chi questo pomeriggio - tra le rossoblù di casa e le biancazzurre capitanate da Paola Picerno - sembra poterci rimettere di più sia in effetti la PM. Monica Pierantoni e compagne, reduci dalla più lunga striscia vincente (sei partite consecutive) del loro campionato, non possono che puntare al bottino pieno per coltivare ancora il sogno play-off. Che, e questo è già un indiscutibile merito da riconoscere alle potentine, sono riuscite a tenere acceso alla vigilia degli ultimi cinque turni: nonostante una fase centrale di torneo condizionata
QUI TIME VOLLEY MASTER GROUP MATERA da qualche problema di assetto di troppo. E, di conseguenza, da risultati non in linea con le attese. «È stato piuttosto chiaro che lo stop della nostra palleggiatrice ha pesato sulle prestazioni del gruppo: avevamo le carte in regola per dire la nostra fino in fondo, e con l'organico al completo la nostra classifica sarebbe stata migliore. Ma l'importante è avere dimostrato di esserci, e ora vogliamo continuare a batterci con tutti e senza paura. A cominciare dal derby, che mi aspetto tirato e spettacolare, in linea con l'elevatissimo livello tecnico di questo torneo». Nelle parole del patron Michele Ligrani, insieme con la soddisfazione per quanto di buono è tornata a far vedere la squadra, è facile cogliere il rammarico per i punti pesanti lasciati per strada dalla PM tra dicembre e inizio febbraio. Capitan Serena Masino il cui pieno recupero è coinciso, non a caso, con il momento migliore della Lore Lei - dal canto suo indica alle compagne la ricetta per continuare a vincere. Anche in un match tutto speciale come il derby. «Che alla fine, però, dovremo interpretare alla stregua di ogni altra partita», dice l'alzatrice barese. «Sì, è vero: col Matera ci conosciamo bene e la rivalità è accesa. Ma dovremo essere brave a non caricare di eccessivi significati la gara, cercando si approcciarla con la giusta lucidità». Discorso valido anche per le ambizioni di aggancio ai play-off delle rossoblù. «A questo punto mi sembra inutile impantanarci in calcoli o tabelle. Sappiamo di doverci concentrare su un impegno alla volta per fare più punti possibile, e con questo spirito scenderemo sempre sul parquet». Luca Carlone sport@luedi.it
MATERA - Sarà un derby da sogno con i play off che possono esser raggiunti matematicamente da parte della Master Group con una giornata di anticipo. Una gara con tanti stimoli, le materane partono in vantaggio rispetto alle potentine che sperano in improbabile aggancio alla zona che conta. Comunque si preannuncia un incontro equilibrato tra due squadre che stanno attraversando un buon momento di forma. In un derby che si rispetti è quasi d'obbligo parlarne con il capitano Paola Piperno. Per voi giocatrici, cosa significa giocare un derby? «Giocarlo è un'emozione particolare, è una gara differente dalle altre, ci sono motivazioni e stimoli in più per cercare di vincerlo per noi ed anche per i tifosi». Contro la Lore Lei Potenza la gara contiene tanti stimoli, per lei in particolare. Uno perché la vittoria vi consegnerebbe i play off, secondo, perché è un derby sentito, terzo perchè lei è una ex. «E' vero, ci sono le mie ex compagne e sicuramente per me la gara è particolare. Come è importante per la squadra la gara ai fini della qualificazione per i play off, e poi le vittorie nei derby hanno un sapore speciale». Come imposterete la partita? Farete la vostra pallavolo, o avete studiato qualcosa in particolare? «Dobbiamo partire dal presupposto che ci conosciamo bene, oltre al campionato abbiamo anche disputato delle amichevoli, comunque oltre alla solita attenzione con il tecnico qualcosa l'abbiamo studiata». Delle avversarie cosa si può temere? «Come sempre il loro è un buon complesso di squadra, ci sono buone individualità, noi dobbiamo fare la nostra gara i loro punti di forza li conosciamo».
Il suo sogno che vorrebbe realizzare nella pallavolo? «Il mio sogno è quello di giocarmi una serie A2, visto che non ci sono riuscita, da giovanissima ho militato in serie A 1 ad Altamura, ma mi piacerebbe disputare un campionato in A 2 e chissà». Come giudica la sua annata? «Giudicarla ora è presto perché il campionato non è ancora finito. E' ora che viene il bello, quando finirà realmente tutto possiamo fare il consuntivo di questa annata, quindi a risentirci a fine campionato». Per la Master Group si tratta sicuramente di una trasferta insidiosa, ma deve confermare il valore tecnico che la squadra di Gianni D'Onghia ha espresso fino ad ora. Sarà l'occasione per mettere la parola fine, per le altre pretendenti che sono all'inseguimento della squadra biancazzurra nella speranza di soffiare il posto per la disputa dei play off. Dall'altro lato della rete, un Potenza che ha speranze ridotte al lumicino che aritmeticamente sono difficilissime, che sembrano irraggiungibili, cercherà in tutti i modi di onorare la gara in questo campionato sfortunato, alla ricerca di una migliore posizioni in classifica rispetto al quinto posto che ora occupano. Gli arbitri della gara sono Aldo Palumbo e Enrico Autori di Salerno, l'inizio dell'incontro è previsto questa sera alle 18,30 presso il PalaPergola. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it
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Sport 43
Sabato 17 aprile 2010
Sabato 17 aprile 2010
B2 Donne Serve il colpo a Salerno per provare a centrare questo traguardo
Livi, cambio di obiettivo Con la salvezza in tasca ora si punta al settimo posto in classifica QUATTRO giornate al “rompete le righe” di fine stagione, ma per la Materman Nusco raggiunta anche con il conforto della matematica, grazie al punto di settimana scorsa con il San Pietro Vernotico, la salvezza - rimane un altro obiettivo da cogliere in questa già più che soddisfacente B2. Pamela Petrone e compagne hanno praticamente agganciato la scia dell'As Benevento, e c'è da giurare che negli ultimi impegni dell'anno non toglieranno il piede dall'acceleratore: per piazzare quel sorpasso che significherebbe settimo posto. Davvero niente male per una squadra salita per la prima volta agli onori della quarta serie nazionale. Per le potentine, poi, c'è da assicurare fino in fondo la regolarità del campionato. Come Alexandrova e socie hanno già fatto nell'ultimo turno (il Sarno non può che aver gradito), e vogliono garantire - dopo l'abbordabile match di questo pomeriggio a Salerno - pure negli ultimi tre impegni contro Taranto, Altamura e Arzano. Importanti sia per i giochi salvezza che per le posizioni play-off. Intanto però la Materman deve farappello alla giusta concentrazione per mettere al sicuro i tre punti in palio oggi - in una sfida che permetterà a coach Licciardi di dare spazio anche a chi di solito vede meno il campo - alla palestra Senatore. Dove la Scuola Volley ha raccolto (a fine novembre, contro l'Accademia Benevento) l'ultimo dei suoi cinque set stagionali. In un anno evidentemente confermatosi difficile da portare avanti per le giovanissime ragazze di coach Vito Ferrara, e che per loro si sarebbe anche potuto concludere, vista l'impasse societaria, prima del tempo. Archiviata la pratica Salerno, le rossoblù potranno anche tendere l'orecchio a Benevento: dove le loro dirette rivali in classifica se la vedranno col Battipaglia. Ultima nota per Federica Restaino, il libero della Livi che non prenderà parte alla trasferta odierna. La pallonata subita al volto domenica scorsa non ha per fortuna avuto conseguenze importanti, ma la costringerà comunque a uno stop di circa 20 giorni. l.c.
C Uomini Si gioca a Matera
Per la Megacom c’è il match-ball
Le ragazze della Materman Nusco Livi Potenza in un time out
C Donne Gara-due della finale play off a Sapri
Lavello, trasferta insidiosa SECONDO atto delle finali del campionato di serie C di volley. Il primo match, vinto in maniera netta dalle ragazze della Giardini e Ambienti Volley Lavello è archiviato e l'Ascas Sapri cercherà di pareggiare i conti proprio in casa delle lavellesi. Mister Valentino ha preparato al meglio la gara, curando puntigliosamente tutti gli aspetti atletici e tattici della gara. Il presidente Larocca invece punta sul fattore campo, chiamando a raccolta tutti glia appassionati di volley lavellese ma anche tutti coloro i quali puntano a vedere i colori gialloverdi sempre più in alto e in tutte le discipline sportive. In casa Ascas Sapri a parlare è mister Folgieri: “Siamo scese in campo con solo sei giocatrici; per far capire le nostre difficoltà basta dire che il libero ha dovuto giocare da schiac-
B2
serie
I ragazzi della Megacom Potenza
Le ragazze del Lavello
ciatrice! Comunque merito al Lavello, che ha dimostrato di meritare pienamente il primo posto della regular season e di essere squadra dalle ottime capacità.
Spero di recuperare tutte le atlete per domenica prossima per provare a giocarci al meglio la seconda partita”. Paolo Paradiso sport@luedi.it
serie
Donne Girone G CLASSIFICA
U o m i n i
D o n n e
C
SEMPRE più vicina la B2 per la Megacom Amatori Potenza. Domani è in programma la finale due dei play - off di serie C di volley maschile e il sestettodel capoluogopotrebbe conquistare l'ultimo tassello per sperare nel salto di categoria, forte della vittoria ottenuta nella gara uno (3 a 1 per i potentini). Ma prima di festeggiare bisognerà superare, ancora una volta, la V. G. Matera che, c'è da scommettersi, vorrà vendere cara la pelle davanti al suo pubblico, non solo per tenere ancora accese le possibilità di promozione ma anche per vendicare la débacle subita nell'ultima sfida. La gara di domenica, al “Palalanera” della Città dei Sassi (inizio ore 18), è dunque decisiva per il destino delle due compagini. La Megacom potrebbe bissare il risultato conquistato al“PalaBramante” e staccare un biglietto per la serie B2. Il Matera ha invece l'ultima chance per riaprire i giochi, riportare il risultato in parità e giocarsi il tutto per tutto nella gara di spareggio, in programma il prossimo 25 aprile a Potenza. Ma perfare questo la V.G. dovrà cancellare il ricordo dell'opaca prestazione vista in finale uno nel capoluogo lucano e dovrà mettere in campo la grinta e la determinazione
Uomini e Donne Play Off
più volte decisive nella regular season. Infatti, nella partita di domenica scorsa la Megacom ha avuto gioco abbastanza facile, concedendo solo un set agli avversari, peraltro giocato punto su punto e vinto dal Matera alle ultime battute. Nella altre tre frazioni di gioco, invece, i potentini hanno quasi passeggiato, superando il sestetto della città dei Sassi con grandi distacchi: 25/13, 25/15 e 25/12 i parziali. Se guardiamo invece ai precedenti in campionato, la bilancia è perfettamente in parità. Nella gara di andata a Matera, lo scorso 5 dicembre, i padroni di casa ebbero vita facile, battendo i potentini con un secco 3 a 0 e ottenendo parziali di tutto rispetto (25/17, 25/16, 25/21). Situazione completamente ribaltata nel girone di ritorno: lo scorso 14 febbraio a Potenza la capolista Megacom si prese la rivincita, restituendo il 3 a 0 dell'andata ma faticando un po' di più nella conquista dei tre set (parziali 25/18, 25/22 e 25/17). Ora il verdetto finale: la sfida terminerà come in campionato o l'Amatori chiuderà i conti con una gara d'anticipo? Al parquet del “Palalanera”l'ardua sentenza. Eleonora Cesareo sport@luedi.it
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B2
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B2 Uomini Toma: «Quattro gare alla fine? Per noi saranno tutte delle finali»
Matera, assalto al Calimera Serve la vittoria al PalaSassi per mantenere il primato in classifica MATERA - Tutto è pronto per la ventitreesima giornata. La Pallavolo Matera sarà impegnata in casa contro la terzultima della classe, Links Calimera. Con quindici punti, il team leccese è già matematicamente retrocesso in serie C regionale ma ugualmente non dovrà essere sottovalutato dagli atleti materani che sono consapevoli di dover lottare fino alla fine per portare a casa la gioia più grande: la promozione in serie B1. Nonostante una retrocessione già nel cassetto il sestetto leccese è reduce dalla sconfitta interna contro il Masi Foggia per tre set a due. Un risultato non certo positivo ma che ha regalato al Calimera, comunque, un punto che ha confermato la voglia di lottare dei salentini fino alla fine. Per il Matera, l'unico obiettivo sarà la vittoria per mantenere sempre il margine di vantaggio sull'Altamura che, questa settimana, sarà impegnato nel facile impegno contro il Putignano, anch'esso già retrocesso. “Sicuramente il tasso tecnico del Calimera non è altissimo ma, al tempo stesso, non dobbiamo sottovalutare l'avversario - ha spiegato l'atleta Jonathan Toma. Noi siamo pronti per concludere il campionato al meglio possibile; ci sono rimaste quattro partite che per noi saranno tutte delle finali”. Conosce qualche giocatore che milita nelle fila del Calimera? “Conosco il loro allenatore e giocatore, Tony Martina, che l'anno scorso ha giocato con me. Approfitto per ringraziarlo per aver contribuito alla mia crescita di giocatore. Anche per questa ragione lo stimo e lo considero un grande amico”. Anche contro il Calimera, seppur non sia una partita di cartello, la società auspica una folta presenza del pubblico materano, che nei momenti più delicati ha
sempre sostenuto i ragazzi della Pallavolo Matera. “Come sempre facciamo un appello al pubblico materano, sperando che sia presente numeroso al Pala Sassi - ha dichiarato il presidente della formazione materana, Antonio Tulliani. Il sostegno dei nostri sopporters diventa molto importante per i ragazzi che stanno portando sempre alto il nome di Matera”. Il match si disputerà questo pomeriggio alle ore 18.30 al Pala Sassi di Matera. Il costo del biglietto è di 2 euro, mentre l'ingresso sarà gratuito per i ragazzi fino ai diciotto anni di età. Un modo per gremire il PalaSassi per garantire ai ragazzi di Galtieri il dovuto sostegno. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
B2 Uomini Salvezza già in tasca
Lauria, a Catona una formalità
Jonathan Toma
B2 Uomini Trasferta in casa del Savio Messina per il Lagonegro
Sidel, obiettivo permanenza LAGONEGRO - Giornata decisiva per la permanenza della Sidel in B2. Scenderanno sul parquet del Savio Messina, gli uomini di mister Narducci che affronteranno un'altra diretta avversaria per la salvezza. Certo i siciliani le loro speranze di salvezza le hanno abbandonate in parte la settimana scorsa contro il Caltanisetta, penultima in classifica, mentre ai lagonegresi toccherà aggrapparsi ai tre punti fondamentali per la loro salvezza e per distaccare ancor più le ultime quattro. Impegno dunque ostico, ma anche decisivo per il quale gli atleti biancorossi si sono allenati bene in settimana. “Sarà importante partire bene e mettere sotto pressione l'avversario - ha commentato il diesse Tortorella- perché iniziare con il piede giusto sarà decisivo”.“Dopo l'ottima prova dei nostri giovani la settimana scorsa - ha commentato mister Narducciho fiducia nei ragazzi, che anche in questa settimana
Il direttore sportivo della Sidel, Tortorella
hanno lavorato bene. Il gruppo ha reagito bene nella partita scorsa, riuscendo a riprendersi quando ormai sembrava tutto spacciato. Questa reazione è stata importante, sono stato io il primo a crederci e poi loro hanno risposto bene”. Dunque c'è ottimismo nell'ambiente lagonegreseper oggiperché portando la vittoria a casa di
potrebbe essere una importante ipoteca sulla salvezza, in vista poi del prossimo impegno contro il fanalino Catona ma soprattutto in vista della capolista Palermo, in cerca di punti importanti. Dunque bisognerà stringere i denti e conquistare sia oggi che poi il prossimo turno i tre punti. sport@luedi.it
I ragazzi della Nicodemo Lauria
LAURIA - Festeggiata con quattro giornate di anticipo la salvezza, già la settimana scorsa, la Nicodemo scende in casa del fanalino di coda del Catona. Nessuna speranza per i reggini che con pochi punti l'attivo orai pensano soltanto a chiudere una annata andata male. Tutto il contrario di quella che è accaduto in terra lucana, in casa della neo-promossa Nicodemo Lauria che ha avuto attaccata l'etichetta di matricola solo nelle prime giornate visto il positivo andamento della formazione allenata dal tecnico potentino. Poco imbarazzo e gli uomini di Santomassimo hanno dimostrato di farsi valere su molti campi, sia contro le dirette avversarie per la salvezza, sia contro le quotate del girone. Come sabato scorso contro il Molino, quando la Nicodemo Lauria ha messo allo sgambetto alla formazione siciliana in piena corsa play off, vincendo in una prestazione esemplare dell'intero gruppo. Ora le ultime quattro partite saranno soltanto delle passeggiate per i laurioti: “siamo soddisfatti perché erano da un po' di settimane che aspettavano questa salvezza matematica - ha commentato il tecnico Santomassimo - ed è arrivata nel migliore dei modi contro un avversario che è sicuramente il migliore del campionato”. “La soddisfazione è doppia - continua il tecnico - perché credo che i ragazzi se lo siano meritato, abbiamo avuto tante vicissitudini in questa stagione, ma la cosa più importante è stata riuscire a mantenere l'attenzione e la determinazione giusta”. Dunque ormai è solo una formalità chiudere la stagione per la Nicodemo che non deve escludere ultimo colpo di coda, dell'ultima giornata contro i cugini del Lagonegro sarà un altro derby sentito e vissuto al massimo dall'intero ambiente pallavolistico. p.v.
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Sport 45
Sabato 17 aprile 2010
Sabato 17 aprile 2010
Rifinitura in mattinata MATERA - E’ l’ultima seduta di rifinitura pre-partita della stagione 2009-2010 per la Bawer Matera. Questa mattina i giocatori di coach Ciccio Ponticiello si ritroveranno al PalaSassi per la consueta seduta di tiro, per chiudere la settimana di preparazione alla sfida contro il Ferentino. Dopodichè domenica avverrà la partenza per la cittadina laziale per disputare quella che sarà l’ultima gara ufficiale della stagione. L’obiettivo, come domenica scorsa in casa con l’Agrigento, è quello di centrare un successo per rendere più dolce questo arrivederci al prossimo anno. C’è un’aria da ultimo giorno di scuola ma i tifosi biancazzurri sperano in un altro blitz firmato da Longobardi e compagni per chiudere al meglio l’annata sportiva. Intanto è stata diramata l’ultima designazione arbitrale per quanto riguarda la stagione dell’Olimpia. Domani a Ferentino, al palasport di via Aldo Moro, condurranno i giochi Pierantonio Riosa di Trieste ed Emanuele Giummarra di Ragusa. Riosa ha già incrociato in questa stagione sia Matera che Ferentino: Bawer-Siena 85-77; BawerOstuni 65-77; Ferentino-Trapani 66-70. Mentre Giummarra ha diretto solamente i laziali: Potenza-Ferentino 72-68. a.mutasci@luedi.it
Pronti per affrontare la capolista
Coach Ponticiello
SEDUTA normale di allenamento per la Publisys Potenza nella giornata di ieri. La formazione potentina ha lavorato al completo al Pala Pergola in vista della gara di commiato prevista per domani pomeriggio contro il Barcellona Pozzo di Gotto. Migliorano le condizioni fisiche di capitan Antonino Rato che ha ripreso ad allenarsi regolarmente con la squadra. La formazione di Francesco Binetti ha svolto una seduta regolare preparando schemi e nuove metodologie di gioco. Tutta la squadra cercherà di chiudere con dignità una stagione negativa e senza dubbio priva di soddisfazioni. La seduta, come nel programma tecnico si è svolta di mattina. Gli atleti bianconeri si sono allenati per due ore, dalle 12 alle 14 cercando di tenere ugualmente alta la concentrazione. Oggi ultima fatica dell'anno sempre al Pala Pergola dove i ragazzi di Francesco Binetti si alleneranno preparando la seduta di rifinitura verso il testa-coda del campionato, ormai inutile ai fini della classifica per i lucani e i messinesi. f.menonna@luedi.it
Ernesto Carrichiello
B Donne Coach Scarano potrà contare sul recupero di Giorgia De Luca
Basilia, solo un risultato Bisogna battere il Campobasso per coltivare il sogno della A2 QUEL CHE è stato è stato. Le recriminazioni o le considerazioni sui mutevoli metri di giudizio arbitrale vanno messe da parte, perché stasera - si gioca al PalaPergola, orario di inizio indicativamente fissato (in base a quando si concluderà il derby di pallavolo) per le 20.30 - è in ballo qualcosa di ben più importante. E la Basilia non può permettersi di sbagliare l'approccio. Contro il Caffè Monforte Campobasso, nella decisiva bella dei quarti di finale dei play-off promozione (diretta dai casertani Ascenzi e Soriano), si dovrà rivedere la squadra affamata e determinata di gara-uno. Quella che fu capace di prendere in mano fin dall'inizio le redini del match, senza più lasciarle per nemmeno un secondo. Sonia Crovatto e compagne non possono che ripartire da lì, cercando di cancellare le memorie negative della partita persa al PalaVazzieri. Ma facendo al tempo stesso tesoro di quanto non è andato per il verso giusto quattro giorni fa a Campobasso: nel secondo atto di una serie che potrebbe finire per risolversi, oggi, sul filo di lana; e per vincere la quale - a mag-
serie
B Ecc.
Giorgia De Luca
gior ragione se si dovesse arrivare al punto a punto conclusivo - le rossoblù non potranno che fare appello a tutta la loro lucidità. Dal punto di vista tecnico (la prima sfida l'ha chiarito in mo-
Play Off gir. D
do esaustivo) le ragazze di Piero Scarano hanno le carte in regola per mettere in grossa difficoltà Ciminelli e socie. E del resto essere riuscite a tenerle, sul loro campo, ad appena 43 punti non ha fatto altro che confermarlo. Il recupero quasi perfezionato di Giorgia De Luca, tenuta precauzionalmente a riposo anche martedì da coach Scarano e che così stasera dovrebbe essere abile e arruolabile, potrebbe rappresentare l'arma in più per la Basilia nell'assalto alle molisane. Che dal canto loro, dopo essere state con le spalle al muro, arrivano a Potenza senza la pressione di gara-due, assolutamente da vincere: ciò che gli potrebbe concedere un leggero vantaggio psicologico nei confronti di Aurigemma e compagne. Chiamate proprio per questo sul parquet amico - e ci si augura di fronte a una cornice di pubblico finalmente all'altezza della situazione - a una prova autorevole, fin dall'avvio, per cercare di imprimere il loro ritmo al match. Ed evitare, se possibile, qualsiasi tipo di rischio negli ultimi minuti. lu.ca.
serie
D Pielle Matera e Salandra provano a chiudere la serie
In campo per le semifinali IN SERIE D regionale sono in programma questa sera le gare 2 di semifinale. Con palla a due alle ore 19, presso la palestra Lanera, la Virtus Matera di coach Conterosito proverà a ribaltare il pronostico e rinviare la serie col Salandra alla decisiva gara 3. Il precedente di stagione regolare induce i padroni di casa a sperare (ebbero la meglio Losco e compagni 81-72) ma, come detto più volte, da quella partita la squadra di Daraio non ha perso più, inanellando una striscia, ancora aperta, di undici vittorie consecutive. Pronostico, quindi, che si orienta sugli ospiti e sulla chiusura anticipata della serie (8464 in gara 1), ma non è detto che la Virtus non possa prolungare la serie, aggiungendo una vittoria di prestigio ad un campionato già abbastanza positivo. Quasi una formalità, invece, pare essere quella sulla strada della Pielle, che già stasera dovrebbe accedere alla finale e, di conseguenza, agli spareggi promozione (dove, infatti, sono ammesse entrambe le finaliste a prescindere dall’esito della finale regionale). Alle
D Lucana
Pierino Daraio
20.15 la squadra di Cotrufo fa visita all’Olimpia Melfi, partendo dall’8151 dell’andata, con cui la squadra capitanata da Francesco Losito ha regolato la generosa ma flebile resistenza dei cinque gialloverdi, guidati dal sempreverde Vittorio Laviano. Donatello Viggiano sport@luedi.it
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46 Sport
Pozzovivo scala un’altra montagna Tiro Le due joniche parteciperanno alla Coppa del Mondo Si laurea in Economia Aziendale Fattorini e Orlando a Pechino DOMENICO Pozzovivo, lo scalatore lucano della Colnago-Csf Inox, si è laureato in Economia aziendale nella sede dell'Università Telematica Marconi con la tesi Programmazione economica: politiche meridionalistiche dall'unità d'Italia ai giorni nostri. Il percorso triennale di studi di Pozzovivo si è concluso con la votazione di 99/110 e con la nota di merito che il relatore prof. Labella ha voluto dedicare all'atleta classe '82: «Sono contento ed orgoglioso del traguardo raggiunto anche per la mia famiglia, salita in blocco dalla Basilicata a Roma per questo giorno - commenta il Pozzovivo - Un regalo speciale spero di farmelo a maggio al Girod'Italia, tant'è che dopo un'ora e mezza dalla discussione della tesi ero ad allenarmi».
DUE LUCANI in Cina. All'Olympyc Shooting Range di Pechino tutto è pronto per accogliere i partecipanti alla seconda Prova di Coppa del Mondo che si concluderà il prossimo 25 aprile. Sono 37 le nazioni rappresentate, per un totale di 227 partecipanti che si affronteranno per la conquista delle medaglie in palio. I primi a scendere in pedana saranno gli specialisti di Skeet che domenica 18 e lunedì 19 aprile affronteranno per primi le gare. Il Commissario Tecnico Francesco Fazi ha scelto di schierare, per il comparto maschile, Andrea Filippetti (Fiamme Oro) di Nazzano (RM), Luigi Agostino Lodde di Ozieri (SS) e Andrea Sacchetti di Fiano Romano (RM), e Adriana Fattorini di Scanzano Jonico (MT), Virginia Orlando di Montalbano Jonico (MT) e Katiuscia Spada (Fiamme Oro) di Fabro (TR), per quello femminle. Dopo una giornata di pausa riservata agli allenamenti ufficiali, le gare riprenderanno mercoledì 21 aprile con il Dou-
ble Trap. Per l'occasione il CT Mirco Cenci ha convocato tre teste di serie: Francesco D'Aniello (Fiamme Oro) di Nettuno (RM), Argento olimpico proprio a Pechino nel 2008, Daniele Di Spigno (Fiamme Oro) di Terracina (LT) e Claudio Franzoni di Botticino Sera (BS). Accanto a loro gareggerà, nel comparto degli MQS (categoria riservata ai tiratori che devono acquisire il punteggio minimo per la partecipazione alle Olimpiadi - letteralmente Minimum Query Score), Alessandro Chianese (Marina Militare) di Casandrino (NA). Gli ultimi a gareggiare, venerdì 23 e sabato 24 aprile, saranno gli specialisti di Fossa Olimpica del CT Albano Pera. In pedana ci saranno Massimo Fabbrizi (Carabinieri) di Monteprandone (AP), Erminio Frasca (Fiamme Oro) di Priverno (LT) e Valerio Grazini (Carabinieri) di Viterbo per gli uomini e Marina Moioli (Fiamme Oro) di Azzano San Paolo (BG), Celeste Pozzi di Forano (RI) e Jessica Rossi di Crevalcore (BO) per le donne.
Il “dottor” Domenico Pozzovivo con la tesi di laurea
Basket B Dilettanti Paradiso: «Bravi ad entrare in partita con lo spirito giusto»
La Bbc che non ti aspetti Esaltante vittoria in casa del Foggia per il Bernalda di Vandoni BERNALDA - “Alla faccia del bicarbonato di sodio!” avrebbe esclamato il grande Totò dinanzi all'impresa della Bbc che, su un campo difficile e solitamente proibitivo per i rossoblu quale il PalaRusso di Foggia, vince, anzi stravince, anzi asfalta i dauni con un punteggio che sa più di over time che di tempi regolamentari. Certo una gara di pallacanestro europea che finisce 90/105 consegna subito agli osservatori l'idea di difese allegre su ambo i fronti, e non va dimenticato che in questa fase ad orologio alcune squadre sono ormai demotivate; ma, ciò nonostante, resta la bella performance dei lucani che si riabilitano dopo la figuraccia casalinga col Pozzuoli, e restituiscono alla tifoseria ionica nomi finora ingiustamente poco valorizzati come quello di super Benenati mvp dell'incontro con i suoi 22 punti di score e 28 di valutazione: praticamente un mostro, che probabilmente è riuscito a dimostrare il suo valore nel momento in cui, uscito dopo pochi minuti Gaeta per un problema alla caviglia (il romano sicuramente non sarà della partita a Catanzaro), ha dovuto assumersi tutta la responsabilità del giocare da titolare. Ce lo conferma il vice Paradiso, sempre preciso nella disamina tecnica: “Si è visto subito che noi eravamo più in palla di loro, anche per le note vicende societarie dei pugliesi e le vertenzealla dirigenzada partedei giocatorirosso-neri, e ciò ha influito anche sul piano del gioco; ma noi siamo stati bravi ad entrare in partita con lo spirito giusto e a crederci, anche nel primo quarto quando i nostri avversari sembravano poter arrivare in fondo. Molti dei nostri sono stati determinanti, da Delli Carri a Salvatore, da Russo a Marinelli, e così via un pò tutti, ma sicuramente Benenati è stato il più ispirato, anche se bisogna dire che gioca bene da diversi turni, dimostrando una forma fisica notevole e ancor più quella mentale apparsa eccellente. Come gruppo siamo stati bravi nella circolazione di palla ed abbiamo avuto la giusta pazienza necessaria per fornire buoni palloni agli attaccanti; insomma abbiamo dimostrato che il bruttissimo match col Pozzuoli è stato un episodio, anche se capisco che possa aver dato molto fastidio ai
DILETTANTI
L’assistent coach Paradiso
tifosi perché si è verificato in casa”. Con questo blitz esterno si riapre per i bernaldesi qualche tenue spiraglio di playoff, ma è indispensabile vincere in Calabria il 18 e in casa col Massafra (giàin ADilettanti)il 25,epoivedere cosafanno gli altri; in terra silana, però, la BBC non ci arriva al meglio: out quasi certamente Gaeta per il danno alla caviglia, in forse Basili che gioca con una forte pubalgia, e col dubbio della presenza di Russo che si è fatto espellere nel quarto finale quando proprio non ce n'era bisogno e per la cui quasi certa squalifica, essendo lui recidivo, potrebbe non essere possibile tramutare il provvedimento in multa. Ma ormai questa squadra ci ha abituati ai miracoli (come talvolta, purtroppo, agli scivoloni più incredibili), per cui chiedere ai ragazzi di Vandoni un altro regalo al PalaGiovino non ci sembra in questa fase una pretesa eccessiva: Totò è pronto da lassù a tirare nuovamente fuori una delle sue frasi ad effetto. Giovanni Palmieri sport@luedi.it
CALCIO A 5: IL PROGRAMMA DEI CAMPIONATI REGIONALI, IN C2 PARTONO PLAY OFF E PLAY OUT
CALCIO A 5 serie Play Off
promossa in C1
C2 Play Out
CALCIO A 5 gir. A
serie Play Off
C2 Play Out
gir. B
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Sport 47
Sabato 17 aprile 2010
Sabato 17 aprile 2010
Pallanuoto B Uomini Silipo: «Mi aspetto determinazione e concentrazione»
Basilicata, gara alla portata A Roma contro il neopromosso Perugia ultimo della classe GARA esterna per la Basilicata Nuoto 2000 Potenza nel quinto turno di ritorno del campionato maschile di serie B di pallanuoto. I ragazzi di Francesco Silipo affrontano questo pomeriggio, alle 17 presso la Piscina del Foro Italico di Roma la Pallanuoto Perugia, costretta ad esiliare nella capitale per l'assenza di una piscina capace di ospitare le gare del campionato cadetto. La compagine potentina sarà al completo e desideriosa di ottenere un risultato positivo. Mister Silipo ha chiesto ai suoi atleti di continuare nel buon momento di forma dopo i due ultimi successi che hanno dato smalto e fluidità alle ambizioni del settebello potentino. La Basilicata Nuoto 2000 Potenza ha tutte le carte in regola per ottenere un risultato positivo a patto però di non commettere errori e amnesie soprattutto in chiave tattica. I recenti progressi fatti registrare dal settebello biancoverde sono un bel biglietto da visita per la com-
Pallanuoto B
Maschile CLASSIFICA
pagine potentina che ha tanta smania di uscire da Roma con un successo, il primo, per la cronaca dopo le quattro sconfitte incassate finora al cospetto delle compagini capitoline facenti parte del campionato di B maschile di pallanuo-
to. La Basilicata Nuoto 2000 Potenza ha svolto giovedì sera il canonico test contro la Rari Nantes Napoli alla Piscina Felice Scandone di Napoli che ha dato utili indicazioni al tecnico Silipo in ottica match. Le condizioni di forma del-
la squadra sono ottime, non ci sono problemi di carattere fisico per i giocatori lucani, pronti a misurarsi contro una neo promossa, il Perugia che ha tanta voglia di uscire dalla crisi di risultati e di gioco espressa finora. Il tecnico partenopeo Francesco Silipo ha parlato delle chiavi di lettura del match rimarcando quanto segue: “Mi aspetto una squadra determinata e concentrata. Bisogna però fare attenzione al Perugia che cercherà in tutte le maniere di fare risultato. I miei atleti sono tranquilli, la squadra in questa settimana è apparsa decisa e convinta di poter fare risultato pieno”. Circa le difficoltà del match, Silipo ha ammesso: “Gli umbri sono una neo promossa. Ho chiesto ai miei atleti di essere aggressivi e dinamici sin dal primo minuto di gioco. Lo ripeto non sarà una passeggiata, dobbiamo lottare strenuamente e fare nostra la partita”. f.menonna@luedi.it
Pallanuoto B Donne Ultima partita in casa contro lo Sporting Napoli
L’Invicta non può sbagliare Serve una vittoria per assicurarsi la matematica salvezza
Il tecnico Ostuni
VIETATO sbagliare per la Libertas Invicta Potenza nell'ultimo turno del campionato femminile di pallanuoto di serie B. La compagine di Vincenzo Ostuni affronta domani pomeriggio alla Piscina Michele Riviello di Parco Montereale con inizio alle 16 lo Sporting Napoli. Le lucane, reduci dalla pessima prestazione fornita a Catania domenica scorsa devono assolutamente fare risultato al cospetto della seconda forza del campionato. Per Graziadei e compagne non ci sono alternative al successo, o in concomitanza di risultati differenti di un pareggio. La gara in verità non è semplice, le atlete di Ostuni sentiranno inevitabilmente la pressione addosso e potrebbero disputare un match differente rispetto a quelli giocati fino a qualche settimana fa. Il complesso rossoblù ha preparato il match con la consueta meticolosità. Ostuni ha
curato principalmente gli aspetti psicologici per rendere più agevole il cammino verso il match. La Libertas Invicta non ha alibi, serve un risultato positivo che possa consentire al sette in rosa lucano di ottenere la salvezza al termine di una stagione estremamente complicata. Il raggiungimento della salvezza avrebbe dell'incredibile e coronerebbe una nuova stagione fatta di sacrifici e sforzi in piscina per dirigenti, tecnici e atlete. Lo Sporting Napoli però non scenderà in vasca per recitare il ruolo di vittima sacrificale, e, anzi cercherà di onorare l'ottimo campionato finora disputato con una buona prestazione. Mister Vincenzo Ostuni confida nell'esperienza e nella forza fisica delle sue pallanotiste per ottenere un risultato positivo. Alle 17 ne sapremo di più… f.menonna@luedi.it
Pallanuoto C Uomini
Sfida insidiosa per il Tritone
SETTIMO turno delicato per le due formazioni maschili impegnate nel campionato di serie C di pallanuoto. Potenza Nuoto e Tritone Potenza affrontano avversarie sulla carta difficili e pronte a sferrare l'attacco in qualsiasi momento del match. Il Tritone Potenza affronta questo pomeriggio, con inizio alle 13 a Bari la Flipper Mola, avversaria chiamata a risalire la china visto l'ultimo posto in classifica. Mister Giorgio Pappalardo sarà orfano dello squalificato D'Alessandro, appiedato per due turni dal giudice sportivo a seguito dell'espulsione maturata durante il derby di sabato vinto dalla squadra di Pappalardo sulla Potenza Nuoto. L'assenza è pesante per la compagine capitanata da Canio Pappalardo che però confida nella continuità di rendimento dei suoi per uscire con i tre punti dalla vasca pugliese. Il Tritone Potenza in settimana si è allenato regolarmente e con l'umore dei giorni migliori.
La squadra, dopo il derby messo in cassaforte contro la Potenza Nuoto ha tutta l'intenzione di continuare a dare segnali positivi al tecnico. La gara potrebbe dare una svolta al torneo del Tritone Potenza. Gara casalinga, invece per la Potenza Nuoto, che ospita questo pomeriggio, con inizio alle 19:30 presso la Piscina Michele Riviello di Parco Montereale il Valanzano. Anche Miglionico deve fare i conti con il giudice sportivo che ha squalificato per un turno Gallo, mandato anzi tempo sotto la doccia sabato nel derby. Per il resto non ci dovrebbero essere particolari problemi di formazione per la squadra potentina, chiamata a riscattare la cocente delusione nel derby. Settimana dura e faticosa per la Potenza Nuoto, attesa da un avversario ben disposto a dare sempre il massimo durante le gare e pronto a rintuzzare ogni assalto delle antagoniste. f.menonna@luedi.it
Pesca, trota al torrente domani a Pietragalla
A Villa d’Agri in gara per i quarti di finale
PIETRAGALLA - Una nuova iniziativa sportiva ed agonistica viene organizzata dall'Associazione Pesca Sportiva Alto Bradano di Pietraglla la cui sede è ubicata in Via Municipio 8. Essa è in programma nella giornata di domenica e si tratta della "Seconda gara intersociale di Pesca alla Trota Torrente”. Come sempre il campo di gara è individuato lungo le sponde del Torrente Rosso in agro di Pietragalla che nelle ultime settimane è stato oggetto, per diverse centinaia di metri, di una importante opera di pulizia liberandolo da tutta una serie di rifiuti ingombranti e rifiuti solidi urbani grazie al lavoro degli stessi soci della struttura pietragallese. La competizione sportiva si svolgerà per quattro ore, dalle ore 7.30 alle ore 11.30 mentre il raduno è fissato per le ore 6.00 nel centro abitato pietragallese. Come sempre alla gara parteciperanno nu-
VILLA D'AGRI - Domani, di buon mattino, con inizio alle ore otto, sulle rive del fiume Agri si svolgerà una gara di pesca sportiva di grande prestigio. Infatti, nei pressi di Villa D'Agri, è in programma il quarto di finale del Campionato Italiano individuale di pesca alla trota in torrente, ad organizzare l'evento sarà la Società Pesca Sportiva “Agri 2000” di Villa D'Agri. Sessanta agonisti, iscritti a società sportive affiliate alla Fipsas (Federazione Italiana di Pesca Sportiva e Attività Subacquee), provenienti dalle regioni: Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, si sfideranno in una competizione, davvero, di altissimo livello. Anche perché, difficilissimo è il percorso per approdare alla partecipazione di questi eventi. Dopo le selezioni provinciali vi sono quelli regionali, e solo una piccolissima parte di concorrenti riescono a raggiungere l'obbiettivo finale del Campionato Italia-
merosi amanti di questa disciplina che si contenderanno la vittoria pescando il maggiore numero di trote e dando vita come è avvenuto nelle precedenti gare ad una concorrenza sportiva per aggiudicarsi il trofeo del primo classificato. Antonio Bevilacqua sport@luedi.it
Pesca Sportiva Campionato italiano individuale con sessanta partecipanti
no. Le regioni più rappresentate saranno la Campania ed il Molise, mentre, a difendere i colori della Basilicata vi saranno sette concorrenti. Christian Cascelli, Gianfran-
co Cascelli, Prospero Russo e Franco Invidiato gareggeranno per conto del Team Riva, associazione di Rivello, sicuramente tra le più quotate dell'Italia meridionale. Franco Martorano e Stefano Ric-
cardi gareggerannoper conto della Sarmento-Pollino di Terranova e Sant'Arcangelo. Infine, Silvio Giampietro concorrerà per conto dell'Agri 2000 di Villa D'Agri. Dei sessanta partecipanti, solo ventotto accederanno alle semifinali che si svolgeranno il prossimo 9 maggio ad Ascoli Piceno, qui un'altra durissima selezione porterà alla qualificazione alla finale che, si svolgerà proprio nella nostra regione il 19 e 20 giugno, sul fiume Noce nei pressi di Rivello. Davvero due competizioni importanti che la Federazione ha voluto assegnare alla Basilicata, alla gara del 19 e 20 giugno saranno presenti tutti i componenti della nazionale Italiana, nonché il campione del Mondo 2009. Non ci resta che augurare in bocca al lupo ai nostri ragazzi, con l'augurio di ritrovarli in finale il prossimo giugno. Stefano Riccardi sport@luedi.it
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Sabato 17 aprile 2010
Il Città dei Sassi Opera Festival porta in scena Donizetti
Sorsi di elisir d’amore MATERA - Con “L'elisir d'amore”torna, domani, il Città dei Sassi Opera Festival, al suo quarto anno di programmazione. Sull'onda del successo delle precedenti edizioni, il cartellone organizzato dall'associazione Lucania Arte Teatro di Matera propone un'altra selezione di eventi dedicati al bel canto. Nell’Auditorium del conservatorio “E.R.Duni” sarà proposto in forma scenica il melodramma giocoso “L’elisir d’amore”, opera in due atti di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani. Lo spettacolo inizierà alle 20,30 (ingresso 9 euro). L’evento è organizzato dall’associazione Lucania Arte Teatro di Matera in collaborazione con l’Hermes Teatro Laboratorio. L’elisir d’amore viene proposto in un allestimento in forma scenica per la regia di Enzo Di Matteo, il baritono materano di chiara fama nonché ideatore e organizzatore del “Città dei Sassi Opera Festival”. Gli interpreti sono Marilena Notarstefano nel ruolo di Adina, ricca e capricciosa fittaiuola (soprano); Sabino Martemucci nella parte di Nemorino, coltivatore, giovane semplice, innamorato di Adina (tenore); Michele Ciacala interpreta Belcore, sergente di guarnigione nel villaggio (baritono); Francesco Paolo Morelli ha il ruolo del dottore Dulcamara, medico ambulante (basso); Maria Laura Iacobellis reciterà la parte di Giannetta, villanella (soprano). Agli interpreti si affianca il gruppo vocale polifonico Associazione Corale “Saverio Mercadante” di Altamura diretto dal maestro Alfredo Cornacchia. Le musiche saranno
eseguite al pianoforte da Lucia Giampietro. In scena ci sono anche gli attori Tommaso Zaccaro e Emanuele Festino dell’Hermes Teatro Laboratorio. Presenterà la serata Francesco Niglio. «Con “L’elisir d’amore” di Donizetti, continua la nostra rassegna all’insegna del teatro vero e puro musicali», afferma il maestro Enzo Di Matteo, baritono materano di chiara fama tra i protagonisti della scena nazionale ed estera nonché presidente dell’associazione Lucania Arte Teatro che organizza la rassegna. «Anche questa produzione - spiega ha attinto nel nostro “contenitore” lucano con artisti e possibili talenti del nostro territorio. Il cast, infatti, è formato da ragazzi diplomati nel Conservatorio “Duni” di Matera. Vi è poi Marilena Notarstefano, soprano materana, e la giovanissima Maria Laura Iacobellis, che ha soli 16 anni e che possiamo davvero definire un possibile talento vocale. Ci tengo a ricordare quanto sia cresciuto in queste quattro edizioni la nostra rassegna e che un suo punto di forza è il pubblico. In questi anni, un centinaio di spettatori sono diventati soci dell’associazione Lucania Arte Teatro a voler così significare che crede fermamente nel nostro percorso culturale e artistico. Ringrazio, infine, per il prezioso apporto dato alla organizzazione della messa in scena di questa rappresentazione l’Hermes Teatro Laboratorio, nella persona di Emilio Andrisani, e il maestro Alfredo Cornacchia». Emilia Manco cultura@luedi.it
Un allestimento dell’Elisir d’amore di Donizetti
A MONTESCAGLIOSO
Con Dora Mai dire madre di MICHELE MARCHITELLI MONTESCAGLIOSO - La Futura Compagnia SenzArte, nell'ambito del primo appuntamento della manifestazione “In scena con l'autore, conversazioni spettacolo dalla pagina al palcoscenico”, ha organizzato la presentazione della raccolta di racconti “Non dire madre”, di Dora Albanese. L'iniziativa si svolgerà domani sera, alle ore 20.30, presso il Teatro Parrocchiale Santa Lucia. L'iniziativa è curata da Cinzia Suglia e Lidia Laterza, con le voci narranti: Cristina Contuzzi, Chiara Didio, Domenico Maggiore, Vito Locantore, Angelica Didio, Gianni Lomonaco e Giuliano Didio. La Futura Compagnia SenzArte è nata come aspirante compagnia teatrale
tre anni fa, il 13 aprile 2007, mentre il 9 giugno 2008 è diventata associazione culturale “Futura Compagnia SenzArte”. I suoi fondatori sono un gruppo di giovani uniti tra loro dalla voglia di divertirsi e divertire. In questi anni hanno compiuto il loro debutto portando in scena “Provaci ancora, Sam!”, una commedia brillante in tre atti di Woody Allen, mentre nel mese di gennaio 2008 hanno curato la presentazione di una raccolta di racconti dal titolo “Partenze da Fermo” (Autori vari, Edizioni Libreria dell'Arco, Matera), durante la quale gli aspiranti attori si sono cimentati, con successo, nella lettura di brani tratti dal libro presentato. cultura@luedi.it
L’OPERA di MARIA ANNA FLUMERO MATERA - Successo per la Bohème di Giacomo Puccini.Cinema Comunale gremito, applausi scroscianti per i quattro “quadri”. Un finale scandito da oltre quattro minuti ininterrotti di applausi. L'opera, interamente prodotta dall'Associazione Orchestra di Puglia e Basilicata, vede un cast di assoluto valore artistico con il tenore Francesco Zingariello nei panni di Rodolfo e il soprano Francesca Rinaldi in quelli di Mimì, la direzione del maestro Daniele Agiman e la regia di Katia Ricciarelli. Il cast si è completato con Pedro Carrillo (Marcello), Alberto Zanetti (Schounard), Simone Simoni (Colline), Ramona Tullumani (Musetta), Devis Fugolo (Benoit e Alcindoro), Roberto Lenoci (Parpignol), il coro di voci bianche “L'arpeggione”, il coro lirico di Puglia e Basilicata e l'orchestra da Camera di Puglia e Basilicata. «L'associazione -si legge in una nota da sempre attenta a valorizzare le competenze artistiche del territorio, anche questa volta ha messo in campo tanti giovani e valenti artisti della nostra città e della regione, sostenuti da professionisti di chiara fama». L'esistenza spensierata di un gruppo di giovani artisti costituisce lo sfondo dei diversi episodi in cui si snoda la vicenda dell'opera, ambientata nella Parigi del 1830. Quadri im-
Bohème da applausi
Un momento della rappresentazione
pregnati di professionalità e pathos. Degni di nota il primo e l'ultimo, in cui nasce e muore la storia d'amore. Il primo,insoffitta: lavigiliadiNatale. Il pittore Marcello, dipinge un Mar Rosso e il poeta Rodolfo tentano di scaldarsi con la fiamma di un caminetto. Giunge il filosofo Colline e il musicista Schaunard. I festeggiamenti sono interrotti dall'inaspettata visita di Benoît, il padrone di casa venuto a reclamare l'affitto. È quasi sera e i quattro bohémiens decidono di andare al caffè. Rodolfo si attarda un po' in casa, promettendo di raggiungerli appena finito l'articolo di fondo per il giornale "Il Castoro". All'improvviso bussano alla porta, è Mimì,giovinevicinadi casa,lesièspento il lume e cerca una candela per poterlo riaccendere. Una volta riacceso il lume, la ragazza si sente male: è il primo sintomo della tisi. Gli amici dalla strada vengono a reclamare Rodolfo e Mimì accetta di accompagnarlo. Quadro IV, sempre in soffitta. Ormai separati da Musetta e Mimì, Marcello e Rodolfo si confidano le pene d'amore. All'improvviso sopraggiunge Musetta, che accompagna Mimì, ormai prossima alla fine, in quella soffitta che vide il suo primo incontro con Rodolfo. Qui, ricordando con infinita tenerezza i giorni del loro amore, Mimì si spegne dolcemente circondata dal calore degli amici e dell'amato Rodolfo.
CARNET Doppio concerto per il Coro dello Scientifico
POLICORO - Da sempre la voce è lo strumento attraverso il quale comunichiamo il nostro stato d'animo e le nostre emozioni. Un coro è il modo per esprimersi, ciascuno secondo la propria personalità, per comunicare agli altri il piacere dello stare insieme. Ed è per questo motivo che il Coro Polifonicodel Liceo scientifico “Dante Alighieri” di Matera, diretto dalla professoressa Mita De Leonardis, continua il suo percorso di studio e di approfondimento attraverso il Laboratorio Musicale. Sabato e domenica sera i giovanissimi e bravissimi allievi del coro offriranno al pubblico di Policoro e di Montescaglioso un saggio di bella musica. Il coro polifonico si è esibito più volte durante l'anno scolastico, ottenendo un grande successo. Le iniziative di questi ragazzi, appassionati di musica, sono state sempre sostenute dal preside Osvaldo Carnovale. Della professoressa De Leonardis l'idea del Laboratorio musicale, costituito da circa cinquanta elementi. Sabato sera, alle ore 20, il coro polifonico si esibirà nella parrocchia “Buon Pastore” a Policoro, mentre domenica, alle ore 19, si esibirà nella Chiesa Madre di Montescaglioso. Mariangela Lisanti
Sulle note dei maestri di ‘700 e ‘800 MATERA - In occasione della XIISettimana della Cultura, la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici, con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata, promuove il Concerto di musiche da camera di autori lucani del Settecento e dell'Ottocento che si terrà domani nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi, a Matera. Saranno eseguiti brani di Diego Capuano, Antonio Duni, Egidio Romualdo Duni, Emanuele Gianturco interpretati da Chiara Bicchierri (soprano), Natalia Bonello (flauto), Vincenzo De Filpo e Vito Venezia (pianisti) e dal Quartetto d'archi composto da Mario Di Marzio (violino I), Vita Sacco (violino II), Annamaria Losignore (viola), Antonio Di Marzio (violoncello).
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Cultura&Spettacoli
Sabato 17 aprile 2010
Il trio di Mau, Giò e Frank dalla catena di montaggio della Sata al trionfo nella trasmissione di Max Giusti
Su Rai 1 “Stasera è la sera” dei Metalmeccanici lucani METALMECCANICI swing: ed è stato un trionfo. Non hanno sprecato la loro grande occasione tre operai della Fiat di Melfi che hanno preservato, anche nel lavoro alla catena di montaggio, il loro talento artistico e musicale. Il trio di Mau, Giò e Frank - alias Mauro Tummolo, Giovanni Cerone e Francesco Ariemme - hanno sbancato nella finale del programma «Stasera è la tua sera», condotto da Max Giusti. Il trio operaio-artistico lucano, al termine di una gara nella quale portavano la bandiera dei metalmeccanici italiani, hanno battuto con un 40 per cento di voti a favore, tassisti e cassiere. La loro forza era tutta nella voce del lavellese Mauro Tummolo, e nelle note del sassofono di Giovanni Cerone, di Rapolla, e della tromba di Francesco Ariemme, di Ortanova. I tre, made in Sata, avevano annusato il possibile successo già dalla semifinale: sin da quel momento si erano accorti dell'apprezzamendi MARIA ANNA FLUMERO MATERA - «Chiedo scusa, ho avuto un malore improvviso, per fortuna è venuto un medico che mi hafatto un punturone e sono risuscitato». Così ha esordito sul palco del Duni Sergio Cammariere, protagonista del concerto evento “Carovane”,ultimo appuntamento della stagione concertistica 2009/2010, organizzata da Matera in Musica, Orchestra Ico della Magna Grecia e Festival Duni. L’attesa imprevista ha reso inquieto il pubblico in sala, ma alla sua entrata in scena, alle 22,17, immediato è scattato il caloroso applauso di incoraggiamento da parte della numerosa platea. L'artista, visibilmente provato, all' apertura del sipario ha chiesto scusa e, togliendosi la giacca, ha ringraziato «la meravigliosa orchestra della Magna Gtrecia e il maestro genovese Paolo Silvestri». Dall'avvio in poi un turbinio di flash e cellulari con la lucetta rossa sul tasto “registratore”. “Cosa non farò per farmi amare …Cosa non farò per quest'amore per dirti cosa sei per me”, le prime strofe del terzo brano “L'amore non si spiega”ha creato nella sala una atmosfera di romanticismo e magia. Prima del quarto brano ha scherzato con la platea ed ha chiesto “una bottiglietta d'acqua”. Cammariere, pianista eccellente, è interprete accurato e sensibile. Nei suoi brani si può ritrovare la bellezza della musica classica, ma anche la vitalità del jazz o i colori delle melodie sudamericane. «Il deserto ti accoglie nel suo silenzio e sotto il suo cielo e ti dà la possibilità di ritrovare la parte più ancestrale e vera di te stesso - racconta il musicista Penso che saranno i concerti più belli della mia vita, con Fabrizio Bosso e tutti i musicisti Amedeo Ariano alla batteria, Luca Bulgarelli al contrabbasso, Bruno Marcozzi alle percussioni e Olen Cesari al violino. Suoniamo insieme da 15 anni e si è creata un'intesa
to che avevano ottenuto i loro brani che riproponevano lo swing di Fred Buscaglione. Nella serata finale, si sono lanciati in un mix musicale con la scelta di brani “targati” anni Sessanta e Settanta. Pubblico in delirio: un vero trionfo. Ormai già li chiamano «il trio delle meraviglie». E mentre loro trionfavano sugli schermi della tivù nazionale, nel loro paese d'origine, a Lavello, la loro esibizione veniva seguita su un maxi-schermo. Una grande festa. Mauro, Giovanni e Francesco hanno idee chiare. E hanno voluto dedicare la vittoria «a tutti coloro che fin qui ci hanno seguiti, passo dopo passo, e a tutti coloro che hanno sempre creduto nel nostro progetto». E adesso, confessano a mezza voce (un po' per pudore, un po' per scaramanzia) pare sono già cominciati ad arrivare contatti e proposte. Metalmeccanici di tutto il mondo, unitevi. In una band. cultura@luedi.it
I metalmeccanici durante l’esibizione su Rai 1
In scena un’ora dopo per un malore non delude le aspettative
Sergio in ritardo ma emozionante
I funerali di Vianello in diretta tv
Dalle 10.50 di stamattina le reti Mediaset seguiranno i funerali di Raimondo Vianello che avranno luogo nella chiesa di Dio Padre a Milano 2. Il Tg 5 si collegherà in diretta dalle ore 10.50 per trasmettere la cerimonia funebre che avrà inizio alle ore 11. Seguirà Studio Aperto con un’edizione speciale in onda dalle ore 12 alle ore 12.25. TgCom trasmette sul web tutta la cerimonia con una diretta curata dalla redazione di News Mediaset.
Liliana premia James Ivory con il Dorian Gray
IL LIBRO
“Fuori programma” Andrea Pezzi nei Sassi
Sergio Cammariere al Duni (foto Videouno)
unica. A questa straordinaria ensemble ho voluto aggiungere le chitarre di un grande maestro come Michele Ascolese». Degna di nota speciale la presenza del bouzuki e dei suoni etnici della tabla suonati dal maestro Sanjay Kanja Banik,proveniente daCalcutta. «Perché noi vogliamo unire le culture del mondo»- ha spiegato Cammariere dal palco. Alle 23.23 Cammariere intona: “Dalla pace del mare lontano fino alle verdi e trasparenti onde dove il silenzio non ha più richiamo..”. La preferita dall'artista (co-
me dichiarato durante la nostra intervista in esclusiva pubblicata martedì scorso). Di seguito, cadenzato da fiumi di applausi “…E mi manca il respiro se tu te ne vai. Solamente tu sai anche senza parole dirmi quello che voglio sentire da te. C'è un tempo per l'amore che spiegarti non so…” da “Tutto quello che un uomo”. Finale alle 23.48 con Cammariere che conclude: «siamo alla fine di questo spettacolo e un ringraziamento speciale va a tutti voi che mi avete aspettato e avete reso possibile questa serata». cultura@luedi.it
MATERA - Alla Libreria dell'Arco, in via Ridola 37, stasera, alle 19, Andrea Pezzi, noto conduttore televisivo, presenterà il suo libro “Fuori programma”, Bompiani edizioni. All'incontro interverranno i giornalisti, Luigi Di Lauro, Luca Mennuni insieme ad Imma Battista. L'evento è promosso dall'Associazione Matera Città del Cinema e dalla Libreria dell'Arco, con la collaborazione del Women's Fiction Festival. «Ho fatto la televisione come vorrei che la televisione fosse, ho fatto internet come vorrei che internet fosse, ho costruito un luogo di lavoro come vorrei che il lavoro fosse - scrive Pezzi nel suo libro - Mi sono nutrito di curiosità, di ricerca interiore, di incontri ed esperienze non comuni in senso imprenditoriale, politico e sociale. Soprattutto negli ultimi dieci anni della mia vita ho viaggiato molto e ho conosciuto da vicino alcuni fra i più eminenti uomini del pianeta. Sempre più spesso dopo
Andrea Pezzi
queste immersioni di umanità, mi sono trovato a fare la stessa sospirata considerazione: la vita è un bellissimo gioco di intelligenza». Il racconto di una ricerca interiore, delle sue sfide e dei suoi metodi, delle sue conquiste e della sua felicità, fra amori finiti e amicizie ritrovate. Pezzi, appassionato di filosofia, una laurea in psicologia presso l'Università Statale di San Pietroburgo, è più noto come volto televisivo di MTV e poi Rai. cultura@luedi.it
TORINO - Sarà la regista Liliana Cavani, autrice del film cult “Il portiere di notte”, a consegnare a James Ivory il “Premio Dorian Gray”alla carriera, istituito per la prima volta, quest’anno, dal Torino Glbt Film Festival “Da Sodoma a Hollywood”. Al regista di “Maurice”, che esordisce in un festival a tematica omosessuale, sarà consegnata una statuetta realizzata da Ugo Nespolo, autore anche dell’immagine del Festival.
Il ritorno della Pupa e il secchione
IL LABORATORIO
“L’arte di costruire il dialogo” con Gommalacca POTENZA - Partiranno oggi, al Salone dei Rifiutati in contrada Bucaletto, i laboratori teatrali intensivi diretti da Carlotta Vitale e Mimmo Conte della Compagnia Gommalacca Teatro e dedicati all’arte di costruire il dialogo. Un week end al mese per imparare a tradurre le parole in sentimenti ed emozioni e, viceversa, a dare sostanza ai silenzi. Il primo incontro - in cui si approfondirà il ritmo e il tempo del dialogo - è previsto nel pomeriggio dalle 16 alle 19; si ricomincia domenica mattina dalle 10
alle 13, per proseguire nel pomeriggio dalle 14 fino alle 18. Stessa scaletta per gli appuntamenti di maggio (sabato 29 e domenica 30) e giugno (sabato 19 e domenica 20); il prossimo mese il laboratorio si concentrerà sul conflitto espresso senza le parole, mentre l’ultimo incontro sarà dedicato al “dialogo tra sordi” con l’ausilio di alcuni frammenti tratti dall’opera di Samuel Beckett. Durante tutto il percorso saranno analizzate le forme del dialogo attraverso gli scritti di autori teatrali classici e con-
temporanei, senza trascurare le “azioni silenziose” di Charlie Chaplin, Buster Keaton e i fratelli Marx. «Il teatro - affermano i docenti - è per sua stessa natura dialogo puro che non è solo e semplicemente riducibile ad uno scambio di battute; il dialogo dell’uomo con sestesso si alimenta del respiro nella realtà in cui vive». Il costo per ciascun appuntamento è di 60 euro e comprende la partecipazione alle attività, la quota associativa a Gommalacca Teatro e il vitto per la giornata di domenica.
E’ stata presentata a Cinecittà la trasmissione “La pupa e il secchione – Il Ritorno”. Il programma prende il via da domani e andrà in onda per otto puntate, alle 21.25 su Italia 1. A quattro anni dal clamoroso successo della prima edizione, torna alla conduzione Enrico Papi, che avrà al suo fianco Paola Barale. E, per la prima volta in uno show di prime time, la filosofia approderà in tv con una prova dall’emblematico titolo, “La pupa filosofale”. Mimmo Conte e Carlotta Vitale
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50 Cultura e Spettacoli
TALENT
ATTUALITÀ
21.30 DOCUMENTARIO
Ti lascio una canzone
Sereno Variabile
Ulisse Il piacere della scoperta
Lo Show dei record
Bones
06.00 -RubricaEuronews 06.10 -RubricaDa da da 06.30 -Attualità Unomattina week-end 09.35 -RubricaSettegiorni 10.25 -RubricaAprirai 10.35 -RubricaAppuntamento al cinema 10.40 -Rubrica Tuttobenessere 11.30 -Rubrica Occhio alla spesa 12.00 -Show La prova del cuoco 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaEasy Driver 14.30 -Talk ShowLe amiche del sabato 17.00 -Telegiornale Tg 1 17.30 -RubricaA sua immagine 17.40 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 17.45 -RubricaPassaggio a Nord-ovest 18.50 -QuizL'eredita' 20.00 -Telegiornale Telegiornale
06.45 -RubricaMattina in famiglia 07.00 -TelegiornaleTG2 Mattina 07.30 -SportGran Premio della Cina di Formula 1 - Automobilismo 07.35 - RubricaPit Lane 08.00 -SportQualifiche - Automobilismo 09.35 -ShowMattina in famiglia 10.00 -TelegiornaleTG2 Mattina 10.15 -RubricaSulla via di Damasco 10.45 -RubricaQuello che 11.25 -RubricaAprirai 11.35 -ShowMezzogiorno in famiglia 13.00 -TelegiornaleTG2 Giorno 13.25 -RubricaRai Sport dribbling 14.00 -MusicaleTop of the Pops 2010 15.20 -TelefilmGiardini e misteri 16.20 -TelefilmKate & Emma - Indagini per due 17.05 -RubricaSereno variabile 18.00 -TelegiornaleTG2 18.10 -TelefilmSquadra Speciale Lipsia 19.00 -Reality ShowL'isola dei famosi La settimana 19.30 -Reality ShowL'isola dei famosi 20.00 -GiocoIl lotto alle otto
08.00 -RubricaIl videogiornale del... 08.40 -Serie TvIl mondo di Stefi 08.55 -RubricaMystery after Mystery 09.00 -RubricaTv Talk 10.30 -RubricaRai Educational 11.00 -TelegiornaleTGR - I nostri soldi 11.15 -TelegiornaleTGR - Estovest 11.30 -TelegiornaleTGR - Levante 11.45 -TelegiornaleTGR Italia Agricolt.. 12.00 -TelegiornaleTG3 12.25 -RubricaTGR Il Settimanale 12.55 -TelegiornaleTGR Bellitalia 13.20 -RubricaTGR Mediterraneo 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTG3 14.50 -RubricaTGR Ambiente Italia 15.55 -RubricaSabato Sport 16.00 -SportMagazine C. League 16.30 - SportCampionato italiano rugby 17.50 -SportSpeciale prove GP F. Uno 18.10 -Rubrica90' Minuto Serie B 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -RubricaChe tempo che fa
06.00 -Telegiornale Prima pagina 07.55 -NewsTraffico 08.00 -Telegiornale Tg5 - Mattina 08.50 -EVENTO Loggione - Musica 09.45 -MiniserieFinalmente arriva Kalle 10.50 - Film Bounce con B. Affleck - regia di Don Roos (USA) - 2001 13.00 -Telegiornale Tg5 13.40 - Film Tv Il posto delle farfalle con M. Baumeister - regia di Franziska Meyer-Price (Ger) - 2003 15.30 -News Verissimo - Tutti i colori della cronaca 18.50 -Gioco Chi Vuol essere milionario 20.00 -Telegiornale Tg5
06.00 -TelefilmBoston legal 07.35 - MiniserieLa dottoressa Gio' 09.30 -ShowVivere meglio 10.55 -RubricaCuochi senza frontiere 11.30 -Telegiornale Tg4 11.55 -NewsMeteo 12.00 - Rubrica Cuochi senza frontiere 12.55 -Telefilm Detective in corsia 13.50 -Rubrica Forum: sessione pomeridiana del sabato 15.05 - Film Tv Poirot: la dominatrice con T. Curry, T. Riley, D. Suchet regia di Ashley Pearce (GB) 2008 17.10 -Telefilm Monk 18.00 -DocumentarioDocumentario 18.55 -Telegiornale Tg4 19.35 -TelefilmTempesta d'amore
06.35 -TelefilmDegrassi 07.00 -Cartoni 10.45 -RubricaCotto e mangiato 11.05 -RubricaTv moda 11.55 -Sit ComDharma & Greg 12.25 -TelegiornaleStudio aperto 13.00 -NewsStudio sport 13.40 -MiniserieTil death - Per tutta la Vita 14.10 -FilmSvitati con Ezio Greggio, Mel Brooks, Gianfranco Barra - regia di Ezio Greggio (Italia) - 1999 15.55 -FilmBlue Crush con Kate Bosworth, Matthew Davis, Michelle Rodriguez - regia di John Stockwell (USA) - 2002 18.00 -Sit ComGive me five 18.30 -TelegiornaleStudio aperto 19.00 -TelefilmMr Bean 19.25 -Film TvMamma ho allagato la casa con Mike Weinberg, French Stewart, Jason Beghe - regia di Rod Daniel (USA) - 2002
06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -RubricaOminibus Week-End 09.15 -RubricaOmnibus Life Wek-End 10.10 -RubricaL' intervista 11.10 -RubricaMovie Flash 11.15 -DocumentarioLa 7 Doc 12.00 -RubricaInnovatiON 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -RubricaMovie Flash 13.05 -TelefilmHardcastle & McCormick 14.05 -FilmDottor Jekyl e gentile signora con Edwige Fenech, Paolo Villaggio, Gianrico Tedeschi - regia di Steno (Italia) - 1979 16.00 -TelefilmMac Gyver 18.00 -Film TvDetective Extramarge: Yo-yo - Poliziesco con Bud Spencer, Philip Michael Thomas, Lou Bedford - regia di Enzo G. Castellari (Ger/Ita/USA) 1991 20.00 -TelegiornaleTg La7
20.30 -News Rai Tg Sport 20.35 -Gioco I soliti ignoti 21.10 -Show Ti lascio una canzone 00.05 -TelegiornaleTG 1
20.30 -Telegiornale TG2 - 20.30 21.05 -Telefilm Criminal Minds 22.40 -Rubrica Sabato sprint 23.25 -TelegiornaleTG 2
21.30 -Documentario Ulisse - Il piacere della scoperta 23.20 -Telegiornale Tg 3 23.35 -Telegiornale Tg Regione
20.30 - Show Striscia la notizia - La Voce dell'infulenza 21.10 -Show Lo Show dei record
20.30 -Telefilm Walker texas ranger 21.30 -Telefilm Bones 23.20 -Telefilm Law & Order: Unita' speciale
21.10 -FilmMamma, ho perso l'aereo con Macaulay Culkin, Joe Pesci, Daniel Stern - regia di Chris Columbus (USA) - 1990 23.20 -FilmTwister con Helen Hunt - regia di Jan De Bont (USA) - 1996
20.30 -Show Chef per un giorno 21.35 -Telefilm L'ispettore Barnaby 23.30 -Show Victor Victoria - Senza filtro
00.10 -RubricaMemorie dal Bianco e Nero 00.50 -TelegiornaleTg 1 01.05 -RubricaCinematografo 02.10 -RubricaSabato Club 03.10 -CONTENITORE Rainotte
23.35 -RubricaTg2 Dossier 00.20 -RubricaTg2 Storie 01.00 -RubricaTg2 Mizar 01.25 -RubricaTg2 Si, viaggiare 01.45 -RubricaTg2 Stile 02.00 -Reality ShowL'isola dei famosi
23.40 -FilmKathy con A. Chyra e M. AstaszeWskaregia di Andrej Waida 00.45 -TelegiornaleTG3 (intervallo film) 01.45 -Previsioni del tempoMeteo 3 01.50 -RubricaTG3 Sabato notte
00.00 -TelefilmVanished 01.00 -TelegiornaleTg5 notte 01.30 -ShowStriscia la notizia 02.20 - MiniserieDoppio segreto 05.30 - TelegiornaleTg5-notte-replica
00.10 -SportGuida al campionato 00.40 -FilmAtomic Truck con L. Lamas - regia di Tripp Reed (USA) - 2003 02.40 -ShowAttenti a noi due due 1983 04.00 -TelefilmLaw & Order
01.30 -ShowPoker1mania 02.50 -FilmRapimento a Malibu con J. Kennedy - regia di John Whitesell (USA) - 2003 04.10 -FilmBrown Sugar
00.35 -TelegiornaleTg La7 01.00 -RubricaM.O.D.A 01.35 -RubricaLa 25a ora - Il cinema espanso 03.35 -FilmLa prima notte 05.20 -AttualitàCNN News
PRIMA SERATA
21.10
17.05
21.10
VARIETÀ
21.30
TELEFILM
18.00
SITCOM Give Me Five
20.30
REALITY Chef per un giorno
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Sabato 17 aprile 2010
SCONTRO NEL PDL
POTENZA
SPORT
Berlusconi attacca Fini «Vuole andare? Vada pure» Bossi:«La vedo molto male»
Arrivata al San Carlo la pillola abortiva dieci scatole da trenta
Oggi il derby di volley Potenza-Matera in ballo ci sono i playoff
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Sabato 17 aprile 2010
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Dopo le dimissioni dall’Asi l’ex sindaco di Melfi ha continuato la gestione ordinaria
Navazio è ineleggibile? E su Pici (Pdl) inchiesta della Procura. Giunta: entra la Mastrosimone
PISTICCI
Sequestrata la pista Mattei «Trasformata in una discarica non autorizzata di rifiuti»
a pagina 17
SANITÀ
Appalto dell’Asl Matera per l’ossigenoterapia a domicilio Vince una ditta pugliese 18 milioni per 5 anni Gli esclusi denunciano
Mariano Pici, neo eletto consigliere regionale del Pdl
alle pagine 8 e 9
Muore Vianello. E iI Pd e il Pdl non stanno meglio.
Fidanzatini: le verifiche dell’unità analisi crimini violenti che non hanno sortito effetto alle pagine 10 e 11
a pagina 15
Ferrandina
L’affaire Casaleni ancora sotto i riflettori a pagina 16
La Procura calabrese sospetta irregolarità: c’è chi ha vinto 140 mila euro puntando sul 2
Scommesse su Cosenza-Potenza:indagine del pm LA PROCURA della Repubblica di Cosenza ha aperto un’inchiesta sulla partita di calcio, giocata il 7 marzo scorso, tra la squadra calabrese e il Potenza. Sulla società lucana, comunque, non sono puntati i fari degli investigatori. Infatti, il risultato a favore dei potentini insospettì gli inquirenti per fattori estranei al terreno di gioco. a pagina 22
AVIGLIANO Arrestati tre croati Avevano rubato oro,gioielli e pistole a casa di una donna a pagina 24
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Indagati tecnici del Comune della Provincia e dell’Asi
Alfonso Ernesto Navazio, neo consigliere regionale eletto a supporto di Magdi Allam