Apinforma n. 14/2020

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notiziario dell’ASSOCIAZIONE piccole e medie industrie

APINFORMA numero 14 31 luglio 2020

IN PRIMO PIANO CONTRIBUTI PER STRATEGIE DI COMUNICAZIONE E MARKETING DIGITALE

ApiNFORMA - Quindicinale di informazione dell’Associazione Piccole e Medie Industrie

FISCALE TRIBUTARIO ECONOMICO

LAVORO

SICUREZZA E AMBIENTE

EDILIZIA

EXPORT MARKETING

ORGANIZZAZIONE


ENTRA NEL MONDO TECNO2

SOLUZIONI IMMEDIATE, PROFESSIONALI, AFFIDABILI. IN OGNI SETTORE ASSISTENZA

FORNITURA

SUPPORTO

PROGETTAZIONE


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ENOLOGICO

ALIMENTRE

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CHIMICO

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notiziario dell’ASSOCIAZIONE PIccole e medie industrie

APINFORMA

numero 14 31 luglio 2020

Sommario LA NOSTRA POSIZIONE

FISCALE TRIBUTARIO ECONOMICO

Recovery Fund

8

Il decreto Agosto

9

Tax credit sanificazione

13

DAS elettronico (e-DAS)

16

Rimborso accise III trimestre 2020

18

Autotrasporto c/t. Contributi per investimenti 2020 e 2021

20

Strategie di comunicazione e marketing digitale

24

Autotrasporto c/t. Contributi per investimenti 2020 e 2021

26

Emergenza Covid-19. Spostamenti dall’estero

28

Circolare INPS 105/2020 - DL 104/2020

29

Modifiche legislative per le emissioni in atmosfera

32

SOA: la S.I.C.E.A. srl rinnova l’attestazione

33

LAVORO

SICUREZZA E AMBIENTE

EDILIZIA


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ORGANIZZAZIONE

Future Forum 2020. Il domani inizia oggi

35

Documenti abilitativi alla guida

41

Emergenza Covid-19. Validità patenti, CQC e revisioni

43

Autotrasporto c/t. Costi indicativi di riferimento

44

Autorizzazioni ai trasporti internazionali su strada

45

Dateci il vostro indirizzo di posta elettronica per comunicare più facilmente, per fornirvi informazioni in tempo reale e per realizzare economie di scala. info@confapifvg.it

Editore Redazione Associazione Piccole e Medie Industrie del Friuli Venezia Giulia - Confapi FVG Viale Ungheria, 28 33100 Udine Tel. 0432 507377 www.confapifvg.it

Direttore Responsabile Lucia Cristina Piu Registrazione presso il Tribunale di Udine n. 404 del 27.08.1977

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Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana



Recovery Fund

confapi, uso fondi decisivo per il paese

Per opportuna conoscenza si riporta il testo del comunicato stampa diramato nei giorni scorsi da Confapi circa l’utilizzo del c.d. Recovery Fund (letteralmente Fondo di recupero). Si tratta del fondo garantito dalla Commissione europea con raccolta di risorse mediante obbligazioni europee e con comune condivisione del rischio, ma per i soli debiti futuri e non anche per quelli pregressi. All’Italia sarebbe destinata la fetta più grossa, pari a circa 172 miliardi di euro, di cui 81,8 “a fondo perduto” e 90,9 miliardi in prestiti a tasso ridotto. La Spagna, che insieme all’Italia è stato il Paese in Europa fra i più colpiti dal Covid-19, dovrebbe invece ricevere la seconda parte più cospicua: 140 miliardi di euro (77 “a fondo perduto” e 63 di prestiti). Seguono la Polonia con 63,8 miliardi, la Francia e la Germania rispettivamente con 38,7 e 28,6 miliardi di euro. “Confapi chiede scelte mirate e tempi rapidi e certi nell’attuazione degli interventi che saran-

no messi in campo con il piano Next generation Eu”. È la posizione espressa dalla Confederazione italiana della piccola e media industria privata nel corso delle audizioni in Commissione Attività produttive alla Camera per l’individuazione delle priorità di impiego del Recovery Fund.” “È necessaria – secondo Confapi – una cabina di regia centralizzata per promuovere, non interventi a pioggia, ma azioni concrete che fungano da volano e da moltiplicatore nello sviluppo e nella crescita del motore produttivo del Paese. Possenti investimenti in ricerca e competenze, con un piano straordinario nazionale di formazione focalizzato sull’acquisizione di skills digitali.” “Una ripresa dell’economia e dell’occupazione non può passare – secondo Confapi – che da interventi sul mercato del lavoro che portino in primo luogo all’abolizione delle causali sui contratti a tempo determinato e ad una serie di misure di decontribuzione degli aumenti contrattuali e di agevolazioni. Ad esempio con decontribuzioni quinquennali per le aziende che assumano lavoratori under 35 anni o over 50, oppure lavoratrici tra i 35 a 45 anni, con prole. Alla base di tutto una seria riforma del sistema fiscale che preveda, oltre ai tagli Irpef, interventi decisi sul cuneo fiscale parte aziende e abolizione dell’Irap.”

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Il decreto Agosto Contributo ristoranti (art. 58)

numerosi gli interventi per imprese e famiglie

Premessa Il decreto legge n. 104 del 14 agosto 2020 (decreto Agosto) prevede una serie di misure per il sostegno e il rilancio dell’economia dopo l’emergenza sanitaria. Il provvedimento, in vigore dal 15 agosto 2020, ha una dote finanziaria di 25 miliardi di euro e prevede misure a favore di famiglie e imprese caratterizzati, come nei precedenti provvedimenti, da un eccessivo frazionamento in micro interventi vanificando così la possibilità di avere un significativo impatto sulla ripresa. Di seguito gli interventi più significativi di natura tributaria.

Indennità settore turismo, spettacolo e venditori porta a porta (art. 9) Riconosciuto ai lavoratori autonomi e dipendenti di specifici settori che hanno cessato, ridotto o sospeso l’attività, un’indennità di 1.000 euro. L’indennità è riconosciuta nel rispetto di specifiche condizioni e non è cumulabile con il reddito di ultima istanza, non concorre alla formazione del reddito ed è erogato previa domanda all’INPS. E’ riconosciuta ai lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo, compresi gli stabilimenti balneari, ai lavoratori in somministrazione operanti presso le stesse imprese che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020. I beneficiari non devono beneficiare di redditi di pensione né di NASPI. Stessa indennità prevista anche per i lavoratori stagionali di altri comparti produttivi, i lavoratori intermittenti, gli autonomi privi di partita Iva, gli occasionali, gli incaricati alle vendite a domicilio e i lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo.

Introdotto uno specifico contributo a fondo perduto destinato agli esercizi di ristorazione che abbiano subito una perdita di fatturato da marzo a giugno 2020, di almeno il 25% rispetto allo stesso periodo del 2019 o la cui attività sia stata avviata dopo il 1° gennaio 2020. Potranno ottenere un contributo a fondo perduto per l’acquisto di prodotti di filiere agricole, alimentari e vitivinicole da materia prima italiana, anche DOP e IGP. I pagamenti delle forniture dovranno essere effettuati con modalità tracciabile e l’importo minimo del contributo è fissato a 2.500 euro. Il beneficio non è imponibile ai fini dell’imposizione diretta e non è cumulabile con il contributo a fondo perduto riconosciuto agli esercenti nei centri storici. L’accesso al beneficio richiede la registrazione ad una piattaforma digitale, ma in ogni caso sarà uno specifico decreto ministeriale che definirà nel dettaglio, modalità, ammontare e procedura per la richiesta del contributo.

Centri storici (art. 59) Stanziati 400 milioni di euro per contrastare la contrazione di fatturato subita a causa dello stop al turismo internazionale da erogarsi sottoforma di contributo a fondo perduto a favore degli esercenti dei centri storici (commercianti, ma anche tassisti e NCC). Il contributo sarà riconosciuto per le attività esercitate nelle città a maggior vocazione turistica che hanno registrato a giugno 2020 un calo di 2/3 del fatturato rispetto allo stesso mese del 2019. Il contributo minimo è di 1.000 euro per le persone fisiche e di 2.000 euro per gli altri soggetti. Il decreto individua sulla base di un criterio oggettivo basato sul numero di presenze straniere in relazione a quelle dei residenti nei comuni stessi i capoluoghi di provincia e le città metropolitane interessate al contributo.

Aiuti piccole e micro imprese (art. 62) L’art. 61 comma 1 del D.L. 34/2020 esclude da tutta una serie di sovvenzioni e agevolazioni fiscali

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le imprese che all’inizio dell’emergenza sanitaria già si trovavano in difficoltà. Ora viene previsto che in deroga a tale regola gli aiuti riconosciuti da Regioni, Provincie autonome ed altri enti territoriali, potranno essere concessi anche alle micro e piccole imprese che risultavano in difficoltà già alla data del 31 dicembre 2019. Tale possibilità è condizionata alternativamente: - dall’assenza di procedure concorsuali; - da non aver ricevuto aiuti per il salvataggio, a meno che al momento della concessione dell’aiuto l’impresa non abbia rimborsato il prestito o revocato la garanzia; - dal non aver ricevuto aiuti per la ristrutturazione, a meno che al momento della concessione questa si sia già esaurita.

blee potranno essere svolte anche esclusivamente mediante mezzi di telecomunicazione che garantiscono l’identificazione dei partecipanti.

Fondo garanzia PMI (art. 64)

E’ stato rifinanziato il contributo per l’acquisto di autovetture nuove nel nostro paese rientranti nella categoria M1, da parte di persone fisiche e giuridiche che nel periodo 1.8.2020 – 31.12.2020. Il bonus, previsto dall’art. 44 del D.L. 34/2020, oltre a beneficiare di un incremento di fondi, ha anche subito una modifica di alcuni parametri.

L’accesso al Fondo Centrale di Garanzia per le PMI è stato esteso a tutti gli enti non commerciali e non solo a quelli del Terzo settore e religiosi.

Proroga moratoria finanziamenti PMI (art. 65)

Rimborso pagamenti elettronici (art. 73) Per incentivare gli acquisti effettuati con forme di pagamento elettroniche, nell’ambito del piano “cashless” sono stati stanziati 1,75 miliardi di euro per il 2021, per rimborsare parte degli acquisti effettuati con queste modalità. Uno specifico decreto individuerà nel dettaglio le condizioni e le modalità attuative di accesso al rimborso.

Contributo acquisto auto nuova a basse emissioni (art. 74)

L’art. 56 del D.L. 18/2020 per i finanziamenti, aperture di credito, prestiti, anticipi su crediti, mutui, canoni leasing in essere alla data di entrata in vigore del decreto, ha riconosciuto una moratoria fino al 30 settembre 2020. Ora, il primo comma dell’articolo in argomento, ha posticipato tale termine al 31 gennaio 2021. Per le imprese che alla data del 15 agosto 2020 risultavano: - già ammesse alle misure di sostegno di cui all’art. 56 citato, la proroga opera automaticamente, senza necessità di alcuna formalità; - non ancora ammesse alle misure di sostegno citate possono essere ammesse entro il 31 dicembre 2020 secondo le medesime modalità e condizioni previste dall’art. 56. Prorogata al 31 gennaio 2021 anche la sospensione temporanea delle segnalazioni a sofferenza alla Centrale dei rischi e ai sistemi di informazioni creditizie.

Canone di locazione (art. 77)

Svolgimento assemblee sociali (art. 71)

Riqualificazione e miglioramenti imprese turistico ricettive e termali (art. 79)

Previsto che le disposizioni dell’art. 106 del D.L. 18/2020 in materia di assemblee sociali siano applicabili a quelle convocate entro il 15 ottobre 2020 in luogo del 31 luglio 2020. In pratica anche in deroga alle disposizioni statutarie, sarà possibile esprimere il voto anche per via elettronica o per corrispondenza e le assem-

E’ stata prevista l’irrilevanza dell’ammontare dei ricavi 2019 (fino a 5 milioni di euro) per l’accesso al “bonus canoni di locazione”. Si ricorda che lo stesso è stato esteso anche al mese di giugno 2020 (luglio per le strutture turistiche ricettive).

IMU (art. 78) Prevista l’esclusione dal versamento della seconda rata dell’IMU per le imprese del turismo, dello spettacolo e per le discoteche. L’esonero dal versamento interessa anche i villaggi turistici, gli affittacamere, le case e appartamenti per vacanze, i B&B, gli alberghi, i lidi balneari, i centri termali, le sale da ballo e i locali notturni. Sono esentati anche gli immobili destinati a fiere, convegni, congressi, cinema e teatri. L’esenzione è riconosciuta a condizione che i relativi proprietari degli immobili siano anche i gestori delle attività ivi esercitate.

Istituito un credito d’imposta per le riqualificazioni e i miglioramenti effettuati dalle imprese del settore turistico, ricettivo e termale, compresi gli agriturismi e i campeggi posti in essere nel 2020 e nel 2021. Il credito d’imposta, pari al 65% delle

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spese sostenute, sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24 senza ripartizione in quote annuali.

Esteso l’Ecobonus 110% (art. 80) Per le unità immobiliari rientranti nella categoria catastale A/9 (castelli e palazzi di pregio artistico o storico), l’esclusione dalla detrazione per l’Ecobonus o Sismabonus opera solo quando le stesse non sono aperte al pubblico. Si ricorda che per gli interventi di risparmio energetico è stata prevista una detrazione fiscale del 110% per riqualificare condomini e singole abitazioni a patto che portino ad un miglioramento di almeno due classi energetiche da dimostrare tramite l’attestato di prestazione energetica APE. La detrazione opera per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 e andrà ripartita in cinque anni. Gli interventi devono riguardare: - l’isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali con incidenza superiore al 25%; - gli interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, raffrescamento o fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione; - per gli edifici unifamiliari, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, raffrescamento o fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, anche con impianti ibridi o geotermici. La detrazione del 110% interessa anche gli interventi di ristrutturazione di cui ai commi da 1 – bis a 1 – septies dell’art. 16 del D.L. 63/2013, vale a dire gli interventi legati alla riduzione del rischio sismico degli edifici. Evidenziamo che l’accesso alla detrazione del 110% richiede almeno uno degli interventi di cui sopra che vengono definiti “trainanti” quali appunto il cappotto termico dell’edificio, la sostituzione della caldaia con una a condensazione o pompa di calore o la messa in sicurezza sismica dell’edificio. In assenza di uno di questi interventi la detrazione del 110% non spetta. Così la mera sostituzione degli infissi potrà beneficare della detrazione per la manutenzione straordinaria o per l’ecobonus al 50% ma non quella del 110%. Le detrazioni di cui sopra potranno essere utilizzate: - direttamente dal contribuente nella propria dichiarazione dei redditi;

- riconosciute dall’impresa appaltatrice direttamente in fattura; - come credito d’imposta; - cedute a istituti bancari o intermediari finanziari. Più precisamente in luogo dell’utilizzo si potrà: - trasformare la detrazione in credito d’imposta, compensabile orizzontalmente dallo stesso contribuente con possibilità di successiva cessione a fornitori e banche; - beneficiare di un contributo a fondo perduto sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto fino ad un importo massimo pari al contributo concesso anticipato dal fornitore e, da quest’ultimo, recuperato sottoforma di credito d’imposta e con facoltà anche per quest’ultimo di cederlo a istituti di credito. Se la detrazione viene trasformata in credito d’imposta il beneficiario oltre a cedere il credito può utilizzarlo in compensazione orizzontale tramite F24 in base alle rate residue non fruite.

Rateizzazione e proroga versamenti (art. 97) Riprogrammate le scadenze relative ai versamenti tributari e contributivi sospesi nella fase di emergenza sanitaria, in modo da ridurre nel 2021 l’onere che diversamente graverebbe sui contribuenti in difficoltà. Le imposte sospese durante i mesi del lockdown non dovranno necessariamente essere saldate entro la fine del 2020, anche se la prima scadenza da considerare rimane quella del 16 settembre 2020, entro questa data si doveva versare l’importo complessivo o il 50% del dovuto ovvero la prima delle quattro rate mensili. Il rimanente 50% di contributi e imposte dovute può essere versato il prossimo anno, in un massimo di 24 rate mensili, pagando la prima rata entro il 16 gennaio 2021.

Secondo acconto soggetti ISA e forfettari (art. 98) Per i contribuenti ISA e forfettari che abbiano subito un calo di almeno il 33% nel primo semestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, il termine di versamento della seconda o unica rata di acconto 2020 è differito a fine aprile 2021. Anche il versamento della seconda o unica rata dell’acconto Irap è prorogato al 30 aprile 2021.

Proroga riscossione coattiva (art. 99) Previsto anche lo stop alle cartelle di pagamento fino al 15 ottobre 2020.

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Maggiorazione IMU (art. 108) Dal 2020 i Comuni potranno aumentare l’aliquota IMU dello 0,08%. Ciò in sostituzione della maggiorazione TASI che, come noto è confluita nell’IMU.

Proroga esonero Tosap/Cosap (art. 109) Per le attività turistiche e di ristorazione danneggiate dall’emergenza sanitaria prorogata fino alla fine dell’anno in corso la sospensione del versamento della Tosap e Cosap. La sospensione riguarda il periodo 1° maggio – 31 dicembre 2020.

Rivalutazione beni d’impresa e partecipazioni (art.110) Limitatamente alle società di capitali ed enti commerciali che non adottano i principi contabili internazionali, viene riproposta la possibilità di rivalutare i beni d’impresa e le partecipazioni. La rivalutazione deve essere effettuata nel bilancio 2020 e con riferimento ai beni risultanti in contabilità al 31 dicembre 2019 non necessariamente appartenenti alla stessa categoria omogenea. Il saldo attivo di rivalutazione dovrà essere imputato a capitale o in apposita riserva che fiscalmente dovrà essere considerata in sospensione d’imposta. Anche in questa rivalutazione è possibile affranca-

re il valore della riserva attraverso il versamento di un’imposta sostitutiva (Ires e Irap) del 10%. Il maggior valore dei beni ai fini fiscali è riconosciuto a decorrere dal terzo esercizio successivo a quello di rivalutazione, in genere nel 2021, attraverso il versamento di un’imposta sostitutiva del 3% sia per i beni ammortizzabili che per quelli non ammortizzabili. In caso di cessione, assegnazione ai soci, autoconsumo o destinazione a finalità estranee all’esercizio dell’impresa prima dell’inizio del quarto esercizio successivo a quello di rivalutazione, in genere dal 2024, la plus o minusvalenza non potrà tener conto della rivalutazione effettuata. Le imposte sostitutive relative alla rivalutazione o all’affrancamento della riserva, potranno essere versate in un massimo di 3 rate di pari importo entro il termine previsto per il saldo delle imposte sui redditi relati ai periodi d’imposta successivi.

Raddoppio limite welfare (art. 112) Per il solo periodo d’imposta 2020 previsto il raddoppio del valore dei beni ceduti o servizi prestati dall’azienda ai lavoratori dipendenti che non concorre alla formazione del reddito imponibile. In pratica l’importo di cui al comma 3 dell’art. 51 del TUIR passa da 258,23 a 516,46 euro. (PZ)

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Tax credit sanificazione istituito il codice tributo

Come noto, il “Decreto Rilancio”, attraverso la disciplina dettata dall’articolo 125, riconosce un credito d’imposta, in misura del 60%, delle spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, nonché per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti, fino ad un massimo di 60.000 euro per ciascun beneficiario. Con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 10 luglio 2020 sono stati definiti i criteri e le modalità di applicazione e fruizione del credito d’imposta, mentre, con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate dell’11 settembre 2020, è stata determinata la percentuale di fruizione del predetto credito d’imposta, individuata nella misura pari al 15,6423% (si veda la ns. circolare n. 357/PZ del 15 settembre 2020). Pertanto, l’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile è pari al credito d’imposta risultante

dall’ultima comunicazione validamente presentata, moltiplicato per la percentuale del 15,6423%. Al riguardo, si ricorda che ciascun beneficiario può visualizzare il credito d’imposta fruibile, determinato ai sensi del periodo precedente, tramite il proprio cassetto fiscale accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate. Tanto premesso, per consentire ai beneficiari e agli eventuali cessionari l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta in argomento tramite il modello F24, con la Risoluzione n. 52, del 14 settembre 2020, l’Agenzia delle Entrate ha istituito il seguente codice tributo: “6917” denominato “CREDITO D’IMPOSTA SANIFICAZIONE E ACQUISTO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE – articolo 125 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34”. In sede di compilazione del modello di pagamento F24, il suddetto codice tributo deve essere esposto nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, ovvero, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”. Nel campo “anno di riferimento” del modello F24 deve essere sempre indicato il valore “2020”.

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(C)




DAS elettronico (e-DAS) adempimenti in vigore dal 1° ottobr 2020

A partire dal 1° ottobre 2020, entrano in vigore alcuni adempimenti di interesse anche per le imprese che trasportano determinate tipologie di prodotti soggetti ad accisa (in particolare benzina e gasolio usato come carburante), e di quelle che trasporto alcuni oli lubrificanti. Infatti, a partire da quella data entrano in vigore i seguenti adempimenti.

e-DAS L’obbligo di utilizzo del sistema informatizzato per l’emissione e la compilazione del Documento di Accompagnamento Semplificato (cd e-DAS), le cui modalità di attuazione sono state definite dalla stessa Agenzia con determinazione direttoriale del 10 maggio u.s. A tale proposito, l’Agenzia ha emanato la circolare n. 34 del 19 settembre 2020 (https://www.adm. gov.it/portale/documents/20182/5937356/ circolare+34+2020+e-DAS.pdf/99a43cd0-822b4352-8fed-9d640b467093 ), dove ha ricordato che dal 1° ottobre 2020, ogni singola movimentazione della benzina e del gasolio usato come carburante, dovrà essere effettuata esclusivamente con la scorta dell’e-DAS, contenente i dati obbligatori prescritti sempre nella già richiamata determinazione direttoriale del 10 maggio 2020, e quindi: - codice di accisa o codice ditta del deposito mittente; - numero identificativo e data della fattura elettronica emessa per la cessione del prodotto estratto dal deposito. In caso di fatturazione differita è indicato il numero di riferimento locale; - partita IVA del primo vettore e la denominazione del primo incaricato del trasporto, targa del mezzo e quella dell’eventuale rimorchio o semirimorchio;

- denominazione commerciale e codici NC e CPA del prodotto trasportato; - durata strettamente necessaria prevista per il trasporto in base al tragitto da effettuare, comunque non superiore alle 18 ore; - peso a vuoto del mezzo risultante dalla carta di circolazione, e peso netto della spedizione; Nella fase di prima applicazione, in casi problematiche di ordine tecnico del sistema elettronico dello speditore che impediscano l’emissione dell’eDAS, su richiesta del medesimo soggetto l’Ufficio delle Dogane potrà autorizzarlo – per un periodo non superiore a 60 gg – ad emettere l’e-DAS cartaceo con, tuttavia, gli elementi obbligatori sopra indicati. Inoltre, gli esercenti che non adeguassero i loro sistemi all’e-DAS entro il 30 settembre 2020, non possono utilizzare DAS cartacei in giacenza per le spedizioni di benzina e gasolio usato come carburante ad aliquota normale. In vista del nuovo obbligo, l’Agenzia delle Dogane ha pubblicato una serie di FAQ raccolte in un documento (prelevabile da questo link: https://www.adm.gov. it/portale/documents/20182/5937356/circolare+36+2020_328817_RU_23+settembre+2020. pdf/258d33bd-9a57-4ed0-82ce-e6d98a4e78a9 ) Particolarmente interessanti risultano alcuni quesiti che coinvolgono più direttamente il trasportatore, tra i quali si riportano i seguenti: 13. DOMANDA - In cosa consiste il colloquio telematico con il sistema elettronico dello speditore? RISPOSTA - Il colloquio telematico dell’incaricato del trasporto con il sistema elettronico dello speditore consiste in uno scambio di messaggi relativi a “cambio di destinazione” o “rientro della partita intera o in parte di prodotto” che può essere effettuato tramite l’applicazione web responsive disponibile sul portale dell’Agenzia oppure di propri applicativi interoperabili con il sistema dell’Agenzia. L’applicazione consente al trasportatore, previa autenticazione ed indicazione del Codice di Riferimento standard dell’e-DAS di inserire elettronicamente le annotazioni sull’eDAS, sostituendo quelle manuali in origine previste sul DAS cartaceo dal D.M. n. 210/96. 14. DOMANDA - In attesa che venga definita la

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procedura per la comunicazione telematica tra incaricato del trasporto e speditore, questi ultimi possono continuare ad operare secondo le modalità oggi previste con il DAS cartaceo, potendo altresì apporre le varie annotazioni sulla copia stampata dell’e-DAS? RISPOSTA - Dal 1° ottobre 2020, data di decorrenza dell’obbligo di utilizzo dell’eDAS, sarà disponibile l’applicazione web di cui alla domanda 13 tramite la quale l’incaricato del trasporto può effettuare, laddove necessario, le annotazioni sull’e-DAS. Si evidenzia che il predetto colloquio può essere garantito anche con applicativi propri. Le annotazioni sull’eDAS possono essere effettuate esclusivamente tramite il predetto canale elettronico. Eventuali annotazioni manuali apposte sulla copia stampata dell’e-DAS non hanno alcuna valenza giuridica. 20. DOMANDA - In merito ai dati del “primo vettore” richiesti dalla determinazione all’art. 3, comma 4, lett. d), nel caso in cui il proprietario della merce (soggetto A) subappalti il contratto ad un secondo vettore (soggetto B) quale dei due ricopre il ruolo di “primo vettore”? RISPOSTA – La determinazione all’art. 3, comma 4, lett. d), prescrive l’indicazione da parte dello speditore, nell’e-DAS, della partita IVA del primo vettore. Nel caso rappresentato il ruolo di primo vettore è rivestito dalla ditta che assume effettivamente il servizio di trasporto e ne risulta responsabile al momento di inizio della circolazione dei prodotti.

Tracciabilità degli oli lubrificanti Dal 1° ottobre 2020 entra in vigore il nuovo sistema previsto dal decreto MEF del 22 aprile 2020 (https://www.finanze.gov.it/export/sites/finanze/it/.content/Documenti/Varie/decreto-solo. pdf), per tracciare la circolazione nel territorio italiano di alcuni oli lubrificanti di provenienza comunitaria, destinati ad essere immessi in consumo nel territorio nazionale oppure in transito sul territorio per essere immessi in consumo altrove In particolare, la movimentazione di questi prodotti sarà consentita, di regola, solo a seguito dell’emissione di un “Codice amministrativo di riscontro” (CAR) da parte del sistema informatico dell’Agenzia delle Dogane, che vi procederà

mediante l’applicativo LUB. La richiesta del codice compete al soggetto che effettua la prima immissione in consumo, mentre in caso di semplice transito verso altro Stato della U.E. spetterà all’originale mittente estero. La procedura per ottenere il CAR deve essere completata non prima delle 48 ore precedenti all’introduzione dei prodotti lubrificanti nel territorio nazionale e, comunque, almeno 12 ore prima dell’introduzione stessa, e si riferisce ad una singola operazione di trasferimento di prodotti lubrificanti effettuata con un singolo veicolo, munito di un eventuale rimorchio. I prodotti lubrificanti interessati dalla nuova procedura, sono quelli che rientrano nei codici NC identificati dalla nomenclatura combinata di cui al regolamento (CE) n. 2031/2001 della Commissione del 6 agosto 2001, che modifica l’allegato I al Regolamento (CEE) n. 2658 del Consiglio del 23 luglio 1987: - da 2710 19 81 a 2710 19 99 (Oli per motore, per compressori o per turbine; Oli idraulici; Oli bianchi; paraffina liquida; Oli per cambi; Oli destinati alla lavorazione dei metalli; oli da sformare; oli destinati alla protezione anticorrosiva; Oli per isolamenti elettrici; altri oli lubrificanti ed altri; - e NC 3403 (alcune preparazioni lubrificanti) Gli operatori che intendono portare i suddetti prodotti nel territorio italiano sono tenuti a registrarsi preventivamente sul sito web di ADM che, una volta concluse le necessarie verifiche, rilascerà un identificativo univoco per l’operatore. Il codice CAR ha una validità di 48 ore decorrenti dall’ora prevista per l’introduzione dei prodotti lubrificanti nel territorio nazionale; esso deve accompagnare i prodotti lubrificanti dal luogo di introduzione in Italia fino allo stabilimento dell’operatore nazionale che riceve tali prodotti, oppure all’Ufficio doganale di esportazione o di uscita dal territorio italiano nei casi di semplice transito in Italia. A tal fine, l’art.4.4 del dm prescrive che la circolazione in Italia del veicolo che trasporta detti prodotti, avvenga con la scorta di un documento cartaceo rilasciato insieme al CAR, completo degli elementi inseriti all’atto della richiesta di questo codice; in alternativa, detto documento deve essere visualizzabile in formato elettronico, da esibire su richiesta degli organi di controllo. (C)

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Rimborso accise III trimestre 2020 presentazione delle domande entro il 2 novembre 2020

L’Agenzia delle Dogane ha emanato la nota prot. 331642/RU del 25 settembre 2020, informando che a partire dal 1° ottobre e fino al 2 novembre p.v., le imprese di autotrasporto possono chiedere il recupero delle accise sul gasolio per autotrazione consumato nel III trimestre 2020 (1° luglio/30 settembre 2020), sui veicoli adibiti al trasporto merci di massa complessiva pari o superiore a 7,5 ton, di categoria ecologica euro 3 o superiore. La richiesta va presentata all’Ufficio delle Dogane competente per territorio, ovvero: - per le imprese nazionali: l’Ufficio delle Dogane territorialmente competente rispetto alla sede operativa dell’impresa o, nel caso di più sedi operative, quello competente rispetto alla sede legale dell’impresa o alla principale tra le sedi operative; - per le imprese comunitarie obbligate alla presentazione della dichiarazione dei redditi in Italia: l’Ufficio delle Dogane territorialmente competente rispetto alla sede di rappresentanza dell’impresa; - per le imprese comunitarie non obbligate alla presentazione della dichiarazione dei redditi in Italia, ciascun esercente comunitario identifica l’Ufficio delle dogane cui spedire la dichiarazione di rimborso in base allo Stato Membro di appartenenza, secondo la tabella allegata alla nota dell’Agenzia in commento. L’importo del rimborso rimane confermato in € 214,18 per 1.000 litri di prodotto e, per l’utilizzo in compensazione, il codice tributo da riportare nel mod. F24 è sempre il “6740”. L’Agenzia ha ricordato che questo credito può essere compensato anche ove l’importo complessivo annuo dei crediti d’imposta derivanti dal riconoscimento di agevolazioni concesse alle imprese, da indicare

nel “QUADRO RU” del modello di dichiarazione dei redditi, superi il limite di € 250.000 Gli acquisti di gasolio devono essere comprovati tramite fattura e, a questo proposito, le Dogane richiamano la nota prot. 64837/RU del 7 giugno 2018 che, per i rifornimenti su strada, ai fini della fruizione del rimborso ha confermato l’obbligatorietà dell’indicazione in fattura della targa del mezzo rifornito. Diversamente, la targa non è elemento richiesto nelle fatture elettroniche emesse per gli acquisti di gasolio destinati a distributori privati di carburanti (vedi in proposito la nota dell’Agenzia prot. 83664/RU del 24 luglio 2018). Al seguente indirizzo internet https://www.adm. gov.it/portale/benefici-gasolio-autotrazione3-trimestre-2020 è disponibile il software per la compilazione e l’invio telematico della dichiarazione tramite il Servizio Telematico Doganale – E.D.I., da parte degli utenti abilitati. In alternativa, la dichiarazione può essere presentata anche in formato cartaceo ma, in questo caso, il contenuto deve essere riprodotto su supporto informatico (CD – rom, DVD, pen drive USB) da consegnare all’Ufficio delle Dogane territorialmente competente insieme allo stampato. Per quanto concerne i crediti relativi ai consumi di gasolio del II trimestre 2020, l’utilizzo in compensazione è possibile entro il 31 dicembre 2021 mentre, rispetto alle eccedenze non compensate, il rimborso in denaro andrà richiesto entro il 30 giugno 2022. La nota dell’Agenzia richiama inoltre le prescrizioni sulla compilazione del quadro A1 del modello contenute nella direttiva 74668/RU del 12 marzo u.s. e le seguenti, ulteriori, precisazioni riferite: - alla colonna “MEZZO SPECIALE”, che è riservata ai semirimorchi o rimorchi destinati a trasporti specifici dotati di attrezzature permanentemente installate, alimentate da motori e serbatoi autonomi. Di conseguenza, non vanno indicati i mezzi (trattori, motrici) dotati di unico serbatoio adibito sia all’alimentazione del motore di trazione che delle attrezzature ausiliari complementari alla funzione di trasporto, già riportati unitariamente come autoveicoli; - alla colonna “KM PERCORSI (h MEZZO SPE-

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CIALE), in cui l’esercente dovrà inserire i chilometri effettivamente percorsi da ciascun veicolo o, per ciò che concerne i mezzi speciali, le ore di funzionamento dell’attrezzatura permanentemente installata nel trimestre di consumo. Non sono ammessi dati di altra natura. Infine, l’Agenzia ricorda che “Allorché il dichiarante venga ammesso alla fruizione dei benefici per il settore dell’autotrasporto sulla base di dichiarazioni rivelatesi poi non veritiere si rende

applicabile la disposizione di cui all’art. 75 del predetto D.P.R. n. 445/2000, con decadenza dai benefici eventualmente conseguenti. Viceversa, qualora i dati integrino irregolarità non costituenti falsità, l’esercente è tenuto a regolarizzare a pena di improcedibilità dell’iter di riconoscimento del credito ai sensi dell’art. 71, comma 3, del D.P.R. n. 445/2000.”

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(C)


Autotrasporto c/t. Contributi per investimenti 2020 e 2021 disposizioni attuative e modalità per la presentazione delle domande: dal 1° ottobre al 16 novembre 2020 e dal 14 maggio al 30 giugno 2021 Premessa Si fa seguito alle circolari associative prot. n. 317/ AdT del 28 luglio 2020 e n. 351/AdT del 9 settembre 2020 per segnalare che con decreto del Direttore generale per il trasporto stradale e per l’intermodalità del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 7 agosto 2020, pubblicato sulla G.U. n. 206 del 19 agosto 2020, sono state adottate le disposizioni attuative degli incentivi a favore degli investimenti delle imprese di autotrasporto per il biennio 2020-2021. Il provvedimento definisce le modalità di accesso agli incentivi agli investimenti delle imprese di autotrasporto merci in conto terzi sostenuti dal 28 luglio 2020 (giorno successivo alla pubblicazione in G.U. del d.m. 12 maggio 2020, v. citata circolare associativa) e disciplinati dal decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 12 maggio 2020 con specifico riferimento a ciascuna fase dell’iter procedurale e, cioè: - presentazione delle domande per la prenotazione delle risorse; - rendiconto degli investimenti oggetto delle richieste di contributi; - l’istruttoria procedimentale.

Prenotazione delle risorse Il d.d. 7 agosto 2020 prevede due periodi distinti di incentivazione in funzione del biennio 20202021, in cui l’impresa ha diritto a presentare una sola domanda diretta alla prenotazione delle risorse, anche per più tipologie di intervento previste dal d.m. 12 maggio 2020 e, precisamente: - dal 1° ottobre al 16 novembre 2020; - dal 14 maggio al 30 giugno 2021. Le risorse finanziarie, pari a complessivi

122.225.624 euro, vengono equamente ripartite nei due periodi, secondo le percentuali di stanziamento per tipologia di investimento fissate dal d.m. 12 maggio 2020 (art. 1, co. 5). Il d.d. 7 agosto 2020 (art.2, co. 6 ss.) prevede la realizzazione a cura della RAM - Logistica Infrastrutture e Trasporti spa in qualità di soggetto gestore (di seguito RAM) di 4 “contatori” per ciascuna delle tipologie ammissibili di investimento, con il compito di aggiornare periodicamente le risorse disponibili in funzione delle istanze pervenute. Le liste delle domande pervenute e i “contatori” aggiornati delle somme disponibili, saranno visibili al seguente sito web: http://www.ramspa.it/ contributi-gli-investimenti-vii-edizione. In caso di esaurimento dei fondi, le domande saranno ugualmente proponibili e verranno accettate con riserva. L’istruttoria avverrà in base all’ordine di presentazione delle istanze, fino ad esaurimento delle risorse. Nell’ambito dei predetti periodi di incentivazione, le istanze di prenotazione dei fondi andranno presentate secondo queste scadenze (art. 3, commi 3 e 4 del d.d. 7 agosto 2020): - dalle 10.00 del 1° ottobre e fino alle 08.00 del 16 novembre 2020; - dalle 10.00 del 14 maggio e fino alle 08.00 del 30 giugno 2021; L’istanza deve essere inoltrata esclusivamente dall’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) dell’impresa all’indirizzo ram.investimenti2020@ legalmail.it, a pena di inammissibilità, unitamente alla seguente documentazione: a) modello di istanza, reperibile sul sito web della RAM dal 21 settembre 2020, debitamente compilato attraverso apposito formato informatico in tutte le sue parti e firmato digitalmente dal legale rappresentante o procuratore dell’impresa; b) copia del documento di riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante o procuratore dell’impresa; c) eventuale idoneo atto di delega in caso di presentazione della domanda tramite procuratore; d) copia del contratto di acquisizione dei beni oggetto d’incentivazione, comprovante quanto dichiarato nel modello di istanza, con data

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OGNI TRASPORTO È ECCEZIONALE! w w w. c e c c a r e l l i g r o u p . i t


successiva a quella di entrata in vigore del d.m. 12 maggio 2020 e, quindi, successiva al 27 luglio 2020 e debitamente sottoscritto dalle parti. Il contratto deve essere firmato con firma digitale dal legale rappresentante o dal procuratore dell’impresa e contenere, nel caso di acquisto di rimorchi o semirimorchi, l’indicazione del costo di acquisizione dei dispositivi innovativi (art. 3, co. 5, lett. a), del d.m. 12 maggio 2020). L’ordine di prenotazione verrà redatto secondo la data e l’ora di invio dell’istanza tramite PEC. La RAM pubblicherà l’elenco delle domande pervenute indipendentemente dalla regolarità formale e sostanziale delle stesse, che sarà verificata solo in un momento successivo. Relativamente alle domande del 1° periodo l’elenco sarà pubblicato entro il 1° dicembre 2020, mentre per quelle del 2° periodo la pubblicazione avverrà entro il 15 luglio 2021. Il link per accedere ai predetti elenchi, che costituiranno l’ordine di priorità acquisito, verrà pubblicato sul sito web del Ministero (www.mit. gov.it) nella sezione “autotrasporto” – “contributi ed incentivi per l’anno 2020”. L’art. 3, comma 9, prevede espressamente che l’impresa possa annullare l’istanza precedentemente inoltrata e trasmettere una nuova domanda in annullamento della precedente, riportando come oggetto della PEC la dicitura “annullamento istanza”, con l’effetto tuttavia di perdere il piazzamento in graduatoria frutto della domanda annullata per occupare una nuova posizione in coda.

Perfezionamento dell’investimento e suo rendiconto Nella fase di rendicontazione, tutti coloro che hanno prenotato le risorse nei due periodi sopra indicati, hanno l’onere di dimostrare il perfezionamento dell’investimento e l’avvio del medesimo a partire dal 28 luglio 2020; dimostrazione questa che costituisce il presupposto per l’ammissione all’erogazione del contributo. La piattaforma informatica verrà resa pubblica sul sito web del Ministero, alla pagina: http://www.mit.gov.it/documentazione/autotrasporto-merci-contributi-ed-incentivi-per-lanno2020-formazione-e-investimenti e sul sito web della RAM all’indirizzo http://www.ramspa.it/ contributi-gli-investimenti-vii-edizione. Sul medesimo link sarà anche pubblicata una guida per l’utilizzo della piattaforma e sulle modalità di rendicontazione a partire dal 20 novembre 2020. Le credenziali di accesso al sistema informatico verranno trasmesse all’interessato all’indirizzo PEC dell’impresa mittente dell’istanza.

Il rendiconto si articola a seconda del periodo di presentazione della domanda: - le imprese che hanno presentato istanza nel primo periodo di incentivazione, devono inviare la documentazione richiesta dalle 10.00 del 1° dicembre 2020 alle ore 16.00 del 30 aprile 2021; - le imprese che hanno presentato istanza nel secondo periodo di incentivazione, devono trasmettere la documentazione richiesta dalle 10.00 del 15 luglio alle 16.00 del 15 dicembre 2021. Oltre alla documentazione tecnica specifica per ciascuna tipologia di investimenti richiesta, il rendiconto richiede altresì la trasmissione della prova documentale dell’intero pagamento del prezzo, mediante la produzione della fattura debitamente quietanzata da cui risulti il prezzo del bene e, per le acquisizioni di rimorchi e semirimorchi per il trasporto intermodale, anche il prezzo pagato per i dispositivi innovativi di cui all’art.3, comma 5, lett. a) del d.m. 12 maggio 2020 (art. 4, commi 2 e 3 del d.d. 7 agosto). Nelle acquisizioni mediante locazione finanziaria, è necessario dare prova del pagamento dei canoni in scadenza alla data ultima per l’invio della documentazione, tramite la fattura rilasciata dalla società di leasing, debitamente quietanzata, oppure con copia della ricevuta dei bonifici bancari effettuati dall’utilizzatore a favore della suddetta società. Sempre in caso di leasing, occorrerà poi dimostrare la piena disponibilità del bene, producendo copia del verbale di presa in consegna. Nel caso di acquisto di veicoli, l’erogazione dell’incentivo è subordinata anche alla dimostrazione che la data di prima immatricolazione dei veicoli, comprovabile con ricevuta (mod. TT 2119) rilasciata dall’ufficio della Motorizzazione civile sia avvenuta in Italia fra la data di pubblicazione del d.m. 12 maggio 2020 e, perciò dal 28 luglio 2020 e il termine ultimo per la presentazione della rendicontazione per ciascun periodo di incentivazione (v. sopra). In nessun caso, vengono considerate le acquisizioni di veicoli effettuate all’estero, ovvero immatricolati all’estero, anche se successivamente reimmatricolati in Italia a “chilometri zero”. Occorre evidenziare che, qualora l’impresa non risulti aver perfezionato in tutto o in parte gli investimenti dichiarati per il primo periodo di incentivazione (1° ottobre - 16 novembre 2020), completando la fase di rendicontazione dell’investimento nei termini, sarà esclusa dalla presentazione di una nuova domanda di prenotazione durante la seconda fase, mentre qualora l’impresa si comporti in medesima guisa nel secondo periodo

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d’incentivazione (14 maggio - 30 giugno 2021), il Ministero potrà tenerne conto anche in sede di successive edizioni di incentivazione (articoli 3, co. 5 e 4, co. 5). Qualora vengano ravvisate delle lacune sanabili nella rendicontazione, la RAM richiede all’impresa tramite PEC le opportune integrazioni, concedendo a tal fine un termine massimo di 15 giorni. Se entro questo termine l’impresa omette o fornisce un riscontro insufficiente, l’istruttoria verrà conclusa sulla base della documentazione disponibile. In ogni caso, le integrazioni istruttorie non potranno chiedersi per l’assenza di documentazione che andava trasmessa a pena di esclusione. Gli articoli dal 5 al 10 del d.d. 7 agosto 2020 specificano la documentazione da produrre nella fase di rendicontazione per ognuna delle tipologie di investimenti ammissibili e, cioè: - veicoli a trazione alternativa a metano CNG e LNG e trazione elettrica (art. 1, co. 5, lett. a) del d.m. 12 maggio 2020); - radiazione per rottamazione di veicoli di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 tonnellate e contestuale acquisizione di veicoli nuovi di fabbrica di categoria ecologica Euro VI di massa complessiva pari o superiore a 7 t (art. 1, co. 5, lett. b), n. 1 del d.m. 12 maggio 2020); - acquisto di veicoli commerciali leggeri euro 6D TEMP di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 t e fino a 7 t, con contestuale rottamazione dei veicoli della medesima tipologia (art. 1, co. 5, lett. b), n. 2, del d.m.12 maggio 2020); - acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi, nuovi di fabbrica per il trasporto combinato (art. 1, co. 5, lett. c), del d.m. 12 maggio 2020); - acquisizione di rimorchi, semirimorchi e equipaggiamento per autoveicoli speciali superiori a 7 t allestiti per trasporti in regime di temperatura controllata (ATP) e sostituzione delle unità frigorifere/calorifere (art. 3, co. 5, lett. c), del d.m. 12 maggio 2020); - acquisizione di casse mobili e rimorchi o semirimorchi portacasse (art. 1, co. 5, lett. d), del d.m. 12 maggio 2020); - maggiorazione del 10% del contributo per le piccole e medie imprese che ne facciano espli-

cita richiesta e segnatamente per le tipologie d’investimento per le quali sia prevista (acquisizioni di veicoli a trazione alternativa o riconvertiti a trazione alternativa, per radiazione per rottamazione e contestuale acquisizione di autoveicoli Euro VI, per le acquisizioni di gruppi di casse mobili) nonché per la generalità delle reti d’imprese. Per una descrizione analitica di questa documentazione si rinvia alla lettura dei pertinenti articoli del d.d. 7 agosto 2020.

Cumulabilità degli aiuti. Vincoli e controlli Per le stesse tipologie di investimenti e gli stessi costi ammissibili, è esclusa la cumulabilità dei contributi in parola con altre agevolazioni pubbliche. Così, anche alla luce dei chiarimenti già forniti dal Ministero nel 2016, la cumulabilità è esclusa rispetto alla Sabatini ter, mentre viene consentito il c.d. superammortamento, non costituendo quest’ultimo aiuto di Stato. E’, invece, possibile il cumulo con gli aiuti “de minimis” relativamente agli stessi costi ammissibili, ma solo se tale cumulo porta a un’intensità di aiuto superiore ai livelli stabiliti ai sensi del regolamento (UE) della Commissione europea n. 651/2014 del 17 giugno 2014 (c.d. regime d’esenzione). Per le verifiche di quanto sopra, il Ministero si avvale del Registro nazionale sugli aiuti di Stato, gestito dal Ministero dello sviluppo economico. In merito alle verifiche e controlli che il Ministero potrà effettuare successivamente all’erogazione degli incentivi. L’art. 14 del d.d. 7 agosto 2020 prevede, infine, la possibilità di procedere, in via di autotutela, ad annullare il relativo provvedimento di concessione e di disporne anche la restituzione, qualora vi siano gravi irregolarità in relazioni alle dichiarazioni sostitutive rese e in caso di violazione dell’art. 1, co. 9 del d.m. 12 maggio 2020, per il quale i beni acquisiti non possono essere alienati, concessi in locazione o noleggio e devono rimanere nella disponibilità del beneficiario fino al 31 dicembre 2023. Copia di tutta la documentazione citata, ogni altra informazione e assistenza possono essere richieste all’ufficio economico dell’Associazione.

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(AdT)


Strategie di comunicazione e marketing digitale contributi della cciaa pn-ud. ammissibili le sole spese già sostenute dal 01.01.2020 alla data di presentazione della domanda di contributo - Si fa seguito alla circolare associativa prot. n. 376/ AdT/tt del 29 settembre 2020 per ricordare che con deliberazione della Giunta della CCIAA di Pordenone e Udine n. 117 del 16 settembre 2020 è stato approvato il Bando voucher digitali Industria 4.0 recante la concessione e contestuale erogazione di contributi a favore di piccole e medie imprese site nei territori delle ex province di Udine e di Pordenone per strategie di comunicazione e marketing digitale. Il bando è stato pubblicato sui siti web camerali (rispettivamente, www.ud.camcom.it e www. pn.camcom.it) appena il 25 settembre 2020. Qui si rammenta solo che: - le risorse finanziarie disponibili ammontano complessivamente a 400.000 euro, di cui 257.500 destinate alle imprese della ex provincia di Udine e 142.500 a quello dell’ex provincia di Pordenone. - La domanda dovrà essere presentata a partire dalle ore 09.00 del 1° ottobre ed entro il 30 ottobre 2020 e prevede la concessione e contestuale liquidazione delle spese sostenute dal 1° gennaio e prima della presentazione della domanda. - Le iniziative e spese ammissibili riguardano l’acquisizione di servizi di consulenza strategica in materia di utilizzo di strumenti e canali digitali per la comunicazione e il marketing digitale (è compresa la costruzione di siti e-commerce), le spese per i servizi/canoni volti a favorire l’accesso a piattaforme di e-commerce e booking internazionali (B2B, B2C, I2C) e a favorire una maggiore competitività grazie al marketing digitale e l’acquisizione di forme di smart payment; le spese sostenute per l’acquisto di dispositivi connesse

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a un progetto di strategia di comunicazione e marketing digitale. Sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute - fatturate e pagate - a partire dal 1° gennaio 2020 e prima della presentazione della domanda di contributo. L’iniziativa deve essere avviata successivamente al 1° gennaio 2020 e conclusa prima della presentazione della domanda di contributo. L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale, secondo il regime “de minimis”, sulle spese sostenute e ritenute ammissibili per l’acquisizione dei servizi di cui sopra nella percentuale massima del 70% (al lordo delle ritenute di legge) sulla spesa ammissibile, al netto dell’IVA) e, precisamente: 1. Voucher “A” dell’importo di 3.000 euro a fronte di una spesa minima ammissibile pari a 4.285,72 euro; 2. Voucher “B” dell’importo di 7.000 euro a fronte di una spesa minima ammissibile pari a 10.000 euro; 3. Voucher “C” dell’importo di 10.000 euro a fronte di una spesa minima ammissibile a pari a 14.285,72 euro. Il contributo è concesso e contestualmente erogato e non è cumulabile con altre agevolazioni ottenuti per le stesse iniziative e le medesime spese. Le imprese interessate presentano una domanda di contributo, completa di marca da bollo, redatta su apposito modello (reperibile sui citati siti web), compilata in tutte le sue parti e comprensiva degli allegati previsti dal bando, alla CCIAA di Pordenone e Udine. La domanda dovrà essere presentata: a partire dalle ore 09.00.00 del 1° ottobre ed entro il 30 ottobre 2020 secondo le seguenti modalità: a) posta elettronica certificata (PEC) per le imprese con sede destinataria dell’investimento nella ex provincia di Udine: contributi.ud@pec.pnud.camcom.it. b) PEC per le imprese con sede destinataria dell’investimento nella ex provincia di Pordenone: cciaa@pn.legalmail.camcom.it. Gli incentivi sono concessi e contestualmente liquidati entro 90 giorni dalla presentazione

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della domanda – salvo interruzioni e sospensioni previste dal bando e dalla normativa vigente – con determinazione del Dirigente tramite procedimento valutativo a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione

delle domande e fino ad esaurimento dei fondi disponibili. Per ogni altro dettaglio si rinvia alla lettura del bando o all’ufficio economico dell’Associazione. (AdT)

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Autotrasporto c/t. Contributi per investimenti 2020 e 2021 pubblicato dalla ram il modello di domanda

Si fa seguito alle precedenti comunicazioni in oggetto per segnalare che, come preannunciato dal decreto del Direttore generale per il trasporto stradale e per l’intermodalità del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 7 agosto 2020, la RAM - Logistica Infrastrutture e Trasporti spa (di seguito RAM) in qualità di soggetto gestore ha provveduto a pubblicare sul proprio sito web (www.ramspa.it/contributi-gli-investimenti-viiedizione), il modello di domanda per la richiesta dei contributi agli investimenti 2020/2021. Data l’importanza del documento e per comodità di sua consultazione lo si allega alla presente circolare. In ogni caso, lo stesso è disponibile in formato pdf al seguente link: http://213.229.72.33:8080/ investimenti2020/modellodomanda.html

Si rammenta che il modello dovrà essere compilato e salvato senza ulteriori scansioni e successivamente inviato a mezzo posta elettronica certificata (PEC) esclusivamente al seguente indirizzo: ram.investimenti2020@legalmail.it. Occorre rammentare, ancora una volta, che la richiesta dei contributi in parola segue l’ordine cronologico di presentazione delle domande (procedura a sportello, in pratica un click-day) a partire dalle ore 10.00 del 1° ottobre e sino al 16 novembre 2020. Alla domanda vanno inoltre allegate: - copia del documento di riconoscimento di chi sottoscrive la richiesta (legale rappresentante o procuratore dell’impresa – in quest’ultimo caso va accluso idoneo atto di procura); - copia del contratto di acquisizione dei beni sovvenzionabili avente data successiva al 27 luglio 2020 (entrata in vigore del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 12 maggio 2020, n. 203) firmato dalle parti e digitalmente dall’impresa richiedente i contributi. Si ricorda ancora che il “decreto investimenti 2020 2021” prevede due distinti periodi (finestre) per la richiesta dei contributi con le tempistiche sintetizzate nella tabella sottostante.

Presentazione via PEC alla RAM

Presentazione del rendiconto

1° periodo

dal 1° ottobre al 16 novembre 2020

dal 1° dicembre al 30 aprile 2021

2° periodo

dal 14 maggio al 30 giugno 2020

dal 15 luglio al 15 dicembre 2021

Prima di ciascun periodo di rendicontazione verrà pubblicato, sempre a cura della RAM, l’elenco delle imprese che, in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande, hanno diritto a ricevere i contributi in oggetto: per il 1° periodo: il 1° dicembre 2020; per il 2° periodo il 15 luglio 2021. La guida per l’utilizzo della piattaforma e le moda-

lità di rendicontazione dei singoli investimenti saranno disponibili dal 20 novembre 2020 sul citato sito web della RAM. Per ogni altra informazione gli interessati possono rivolgersi all’ufficio economico dell’Associazione.

Pag. 26 - ApiNFORMA / Fiscale Tributario Economico - numero 14 - 31 luglio 2020

(AdT)


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INGLESE PER BAMBINI E RAGAZZI DAI 33 AI 17 ANNI IMPARARE DAI IMPARAREEL’INGLESE L’INGLESE GIOCANDO EEEE INGLESE PER ----BAMBINI RAGAZZIGIOCANDO DAI 33 AI AI 17 ANNI IMPARARE L’INGLESE GIOCANDO DAI AI 17 17 ANNI ANNI IMPARARE L’INGLESE GIOCANDO DIVERTENDOSI DIVERTENDOSI DIVERTENDOSI DIVERTENDOSI DAI 3 AI 17 ANNI - IMPARARE L’INGLESE GIOCANDO E DIVERTENDOSI TEDESCO TEDESCO PER PER BAMBINI BAMBINI EE RAGAZZI RAGAZZI

TEDESCO PER BAMBINI E RAGAZZI DAI 66 AI 17 ANNI -- IMPARARE IL DAI AI 17 ANNI IMPARARE IL TEDESCO TEDESCO GIOCANDO GIOCANDO TEDESCO PER BAMBINI E RAGAZZI DAI 6 AI 17 ANNI IMPARARE IL TEDESCO GIOCANDO DAI 6 AI 17 ANNI IMPARARE IL TEDESCO GIOCANDO E DIVERTENDOSI

PREPARAZIONE ESAMI/TEST DI CERTIFICAZIOPREPARAZIONE PREPARAZIONE ESAMI/TEST ESAMI/TEST DI DI CERTIFICAZIOCERTIFICAZIONE LINGUISTICA NE NE LINGUISTICA LINGUISTICAESAMI/TEST DI CERTIFICAZIOPREPARAZIONE CENTRO DI PREPARAZIONE PER ESAMI DI CERTIFICAZIONE CENTRO DI NE LINGUISTICA CENTRO DI PREPARAZIONE PER ESAMI DI CERTIFICAZIONE CENTRO DI PREPARAZIONE PREPARAZIONE PER PER ESAMI ESAMI DI DI CERTIFICAZIONE CERTIFICAZIONE INGLESE: CAMBRIDGE ENGLISH, IELTS, TRINITY INGLESE: ENGLISH, IELTS, INGLESE: CAMBRIDGE ENGLISH, IELTS, TRINITY CENTRO PREPARAZIONE PER ESAMI DI CERTIFICAZIONE INGLESE:DICAMBRIDGE CAMBRIDGE ENGLISH, IELTS, TRINITY TRINITY INGLESE: CAMBRIDGE ENGLISH, IELTS, TRINITY LE LINGUE PER TUTTI LE LE LINGUE LINGUE PER PER TUTTI TUTTI CORSI DI LINGUA TEDESCA–SPAGNOLA—FRANCESE— CORSI DI LINGUA TEDESCA–SPAGNOLA—FRANCESE— LE LINGUE PER TUTTI CORSI DI LINGUA TEDESCA–SPAGNOLA—FRANCESE— CORSI DI LINGUA TEDESCA–SPAGNOLA—FRANCESE— SLOVENA EE RUSSA PER TUTTI AA QUALSIASI LIVELLO SLOVENA RUSSA PER TUTTI LIVELLO SLOVENA EE RUSSA PER TUTTI AA QUALSIASI QUALSIASI LIVELLO SLOVENA RUSSA PER TUTTI QUALSIASI LIVELLO CORSI DI LINGUA TEDESCA–SPAGNOLA—FRANCESE— SLOVENA E RUSSA PER TUTTI QUALSIASI LIVELLO ONE-TO ONE IN TUTTE LE ALINGUE

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TUTTE LE LE LINGUE LINGUE ON ON LINE LINE TUTTE IMPARARE LE LINGUE CON CORSI ONE TO ONE VIA SKYPE IMPARARE LE LINGUE CORSI TUTTE ON LINE IMPARARE LE LINGUE CON CORSI ONE TO ONE VIA SKYPE IMPARARE LELINGUE LINGUE CON CON CORSI ONE ONE TO TO ONE ONE VIA VIA SKYPE SKYPE O ALTRALE PIATTAFORMA

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ALTRA PIATTAFORMA OOO ALTRA ALTRA PIATTAFORMA PIATTAFORMA IMPARARE LE LINGUE CON CORSI ONE TO ONE VIA SKYPE O ALTRA PIATTAFORMA ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALIZZATA

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RIPETIZIONI E RECUPERO DEBITI SCOLASTICI

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Sede operativa: Via Nazionale 20/D– 33042 Buttrio Buttrio (UD) (UD) Sede operativa: Via Nazionale 20/D– 33042 Sede operativa: Via Nazionale 20/D– 33042 Buttrio (UD) Sede operativa: Via Nazionale 20/D– 33042 Buttrio (UD) Tel: (+39) (+39) 0432 0432 755308 755308 || Cell: Cell: (+39) (+39) 349 349 2151326 2151326 Tel: Tel: (+39) 0432 755308 | Cell: (+39) 349 2151326 Tel: (+39) 0432 755308 | Cell: (+39) 349 2151326 Sede Via Nazionale 20/D– 33042 Buttrio (UD) Email:operativa: businessvoice@businessvoice.it Email: businessvoice@businessvoice.it Email: businessvoice@businessvoice.it Email: businessvoice@businessvoice.it Tel: (+39) 0432 755308 | Cell: (+39) 349 2151326 Email: businessvoice@businessvoice.it

ASSISTENZA ASSISTENZA SCOLASTICA SCOLASTICA SPECIALIZZATA SPECIALIZZATA RIPETIZIONI E RECUPERO DEBITI SCOLASTICI RIPETIZIONI DEBITI SCOLASTICA SPECIALIZZATA ASSISTENZA RIPETIZIONI RECUPERO DEBITI SCOLASTICI RIPETIZIONI EEE RECUPERO RECUPERO DEBITI SCOLASTICI SCOLASTICI

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Emergenza Covid-19. Spostamenti dall’estero ordinanza del ministro della salute

L’ordinanza del Ministro della salute 21 settembre 2020, pubblicata sulla G.U. n. 234 del 21 settembre 2020, ha modificato la disciplina degli ingressi in Italia da alcune regioni della Francia nonché la regolamentazione per Bulgaria e Serbia, con efficacia dal 21 settembre stesso e fino all’emanazione di un nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e, comunque, non oltre il 7 ottobre 2020.

Ingressi dalla Francia Per quanto concerne la Francia va subito detto che la nuova disciplina degli ingressi non interessa il personale viaggiante e l’equipaggio dei veicoli di trasporto; ciò in quanto l’ordinanza richiama le integrazioni del provvedimento del Ministero della salute del 12 agosto 2020 introdotte dal d.P.C.m. del 7 settembre 2020, nella quale rientra l’eccezione stabilita per l’anzidetto personale. Ciò premesso per la Franci l’ordinanza ha esteso anche alle persone in ingresso in Italia, che nei 14 giorni precedenti abbiano soggiornato o transitato nelle regioni francesi dell’Alvernia-Rodano-Alpi, Corsica, Hauts-de-France, Île-de-France, Nuova Aquitania, Occitania, Provenza-Alpi-Costa Azzurra i seguenti obblighi già previsti dall’ordinanza del 12 agosto 2020: - di attestare di essersi sottoposte nelle 72 ore precedenti all’ingresso in Italia a test molecolare o antigenico, a mezzo di tampone risultato negativo, ovvero, in alternativa, di sottoporsi

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a tale test nell’Azienda sanitaria locale (ASL) competente entro 48 ore dall’ingresso, rimanendo nel frattempo in isolamento; - di comunicare il proprio ingresso al dipartimento prevenzione della ASL territorialmente competente. Per le restanti regioni francesi, esclusi i territori extra-europei, è confermata la libertà di circolazione senza motivazione e senza obbligo di isolamento fiduciario, fermo restando l’obbligo di autocertificazione per l’ingresso in Italia di cui all’art. 5 del DPCM 7 agosto 2020.

Ingressi dalla Bulgaria e dalla Serbia L’ordinanza, inoltre, trasferendo la Serbia dall’elenco F all’elenco E dell’allegato 20 del d.P.C.m 7 agosto 2020, ha esteso le esenzioni dal divieto di ingresso in Italia, previste per chi abbia soggiornato o transitato nei 14 giorni precedenti in tale Paese, consentendo, fra l’altro, gli ingressi per motivi di lavoro, urgenza, salute, studio e rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza; Quanto alla Bulgaria, “promuovendola” dall’elenco C all’elenco B del citato allegato, ha eliminato per gli ingressi in Italia delle persone che abbiano soggiornato o transitato nei 14 giorni precedenti in tale Paese, l’obbligo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario per 14 giorni e l’obbligo di comunicazione del proprio ingresso al dipartimento prevenzione della ASL territorialmente competente. Ovviamente, anche in questi casi operano le eccezioni per il personale viaggiante e gli equipaggi dei mezzi di trasporto. Copia dell’ordinanza e altre informazioni possono essere richieste all’ufficio economico dell’Associazione. (AdT)


Circolare INPS 105/2020 DL 104/2020 prime indicazioni sull’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per aziende che non richiedono trattamenti di cassa integrazione Si fa seguito alla circolare associativa prot. n. 367/ EI del 28 settembre 2020 per rammentare che con la circolare n. 105 del 18 settembre, l’INPS ha fornito le prime indicazioni relative all’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per le aziende che non richiedano ulteriori trattamenti di cassa integrazione così come previsto dall’articolo 3 del decreto legge n. 104/2020 (c.d. Decreto “Agosto”). L’ammontare dell’esonero è pari - ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche - alla contribuzione non versata per il doppio delle ore di integrazione salariale fruite nei due mesi di maggio e giugno 2020, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL. L’importo dell’esonero così calcolato deve essere, poi, riparametrato e applicato su base mensile per un periodo massimo di quattro mesi e non può superare, per ogni singolo mese di fruizione dell’agevolazione, l’ammontare dei contributi dovuti. L’Istituto precisa che possono accedere al beneficio in parola: a) tutti i datori di lavoro privati, anche non imprenditori, ad eccezione del settore agricolo che abbiano già fruito, nei mesi di maggio e giugno 2020, dei trattamenti ordinari di integrazione salariale, degli assegni ordinari e dei trattamenti di integrazione salariale in deroga, riconosciuti secondo la disciplina posta in relazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (interventi di integrazione salariale di cui agli articoli da 19 a 22-quinquies del decreto-legge n. 18 del 2020, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 27 del 2020, e successive modificazioni), e che inoltre b) non abbiano fatto richiesta dei nuovi strumenti di integrazione salariale previsti ai Pag. 29 - ApiNFORMA / Lavoro - numero 14 - 31 luglio 2020

sensi dell’art. 1 del citato decreto. Relativamente a questo aspetto l’INPS precisa che: - sarà comunque possibile accedere all’esonero in trattazione - e fruire degli eventuali periodi di integrazione salariale ai sensi del citato decreto-legge n. 18 del 2020 - per i datori di lavoro che abbiano fatto richiesta di tali strumenti in data antecedente al 15 agosto 2020 (data di entrata in vigore del decreto-legge n. 104) o, in alternativa, in data successiva al 14 agosto 2020, purché la relativa decorrenza si collochi in data anteriore al 13 luglio. La suddetta possibilità vale anche nelle ipotesi in cui i medesimi trattamenti abbiano uno sviluppo, seppur parziale, in periodi successivi al 12 luglio 2020; - ferma restando l’alternatività dei suddetti nuovi strumenti di integrazione salariale rispetto all’esonero, al contrario, le previsioni normative non precludono la possibilità di presentare domanda, in concomitanza o contestualmente alla richiesta di agevolazione contributiva in trattazione, per ammortizzatori sociali ordinari, diversi dalle causali COVID-19. La Circolare in commento ricorda che ai fini della legittima fruizione dell’esonero, per il datore di lavoro vale, per tutto il periodo di fruizione dell’esonero stesso e quindi per massimo quattro mesi, il divieto di licenziamenti collettivi e individuali per giustificato motivo oggettivo di cui all’articolo 14 del medesimo decreto-legge, pena la revoca del beneficio e l’impossibilità di presentare domanda di integrazione salariale ai sensi dell’articolo 1. In sostanza, spiega l’Istituto “il legislatore, con la disposizione di cui all’articolo 14, ha previsto un divieto di licenziamento per un periodo non superiore a 18 settimane nell’ipotesi di fruizione degli ammortizzatori sociali di cui all’articolo 1 del decreto-legge in trattazione, ovvero, di massimo quattro mesi, nell’ipotesi di fruizione dell’agevolazione contributiva di cui all’articolo 3 del medesimo decreto-legge.” L’INPS da ultimo evidenzia che, così come previsto nell’art. 1 del D.L. 104/2020, l’applicazione del beneficio è, infine, subordinata all’autorizzazione


della Commissione europea. Un tanto poichÊ detto beneficio è rivolto ad una specifica platea di destinatari (datori di lavoro che abbiano fruito nei mesi di maggio e giugno 2020 di interventi di integrazione salariale), e pertanto si configura quale misura

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selettiva che, come tale, necessita della preventiva autorizzazione della Commissione europea. Con riserva di ulteriori informazioni, si rimane a disposizione ai consueti contatti. (EI)



Modifiche legislative per le emissioni in atmosfera aggiornamento della parte v del d.lgs. 152/2006

Il 28 agosto 2020 è entrato in vigore il decreto legislativo 30 luglio 2020, n° 102, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 202 del 13/08/2020 recante sia integrazioni e correzioni al D.Lgs. n° 183 del 2017 sulla limitazione delle emissioni nell’atmosfera dei medi impianti di combustione (già correttivo della Parte V del D.Lgs. 152/2006), sia disposizioni volte al riordino del quadro normativo generale attinente agli stabilimenti che producono emissioni in atmosfera. Le novità legislative riguardano sia gli stabilimenti già autorizzati che quelli con procedimento autorizzatorio in itinere (e in chiusura dopo il 28 agosto) o di prossima attivazione. Evidenziamo in particolare tra le modifiche apportate l’inserimento di precisazioni sulla gestione di variazione di gestore dello stabilimento e tempistica di comunicazione all’autorità competente, sulle spese per rilievi, accertamenti, verifiche e sopralluoghi necessari per l’istruttoria relativa alle autorizzazioni a carico del richiedente,

sulla base di appositi tariffari adottati dall’autorità competente. La gestione di emissioni delle sostanze classificate come cancerogene o tossiche per la riproduzione o mutagene e delle sostanze di tossicità e cumulabilità particolarmente elevata che devono essere limitate nella maggior misura possibile dal punto di vista tecnico e dell’esercizio. Dette sostanze devono essere sostituite non appena tecnicamente ed economicamente possibile nei cicli produttivi da cui originano emissioni delle sostanze. Si prevede, inoltre, che ogni cinque anni, a decorrere dalla data di rilascio o di rinnovo dell’autorizzazione i gestori degli stabilimenti o delle installazioni in cui tali sostanze previste sono utilizzate nei cicli produttivi da cui originano le emissioni inviano all’autorità competente una relazione con la quale si analizza la disponibilità di alternative, se ne considerano i rischi e si esamina la fattibilità tecnica ed economica della sostituzione delle predette sostanze. Analoghe valutazioni e tempistiche di comunicazione sono previste anche per stabilimenti o installazioni in cui le sostanze o le miscele utilizzate nei cicli produttivi da cui originano le emissioni sono soggette a una modifica della loro classificazione.

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(CS)


SOA: la S.I.C.E.A. srl rinnova l’attestazione potrà eseguire il restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela L’impresa S.I.C.E.A. Società Italiana Costruzioni Edili ed Affini S.r.l., con sede in via Faedis n. 54 a Attimis (UD), ha recentemente rinnovato l’attestazione S.O.A. ed è ora qualificata a concorrere a gare d’appalto ed eseguire opere pubbliche per le seguenti categorie e classifiche: categoria OG 1 “ Edifici civili e industriali” - class. V; cat. OG 2 “Restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela” - class. V; cat. OG 3 “Strade” - class. III; cat. OS 6 “Finiture di opere generali in materiali lignei, plastici, metallici e vetrosi” – class. II; cat. OS 7 “Finiture di opere generali di natura edile e tecnica” – class. I. L’azienda, rappresentata dal dott. Paolo Tracogna, svolge l’attività di costruzioni e ristrutturazioni edili e lavori stradali da oltre trent’anni, operando prevalentemente nel settore pubblico su tutto il territorio regionale. Fondata nel 1987 da Renato Tracogna, vero e proprio decano dell’edilizia in regione e ancora attivo nella direzione dell’impresa, la S.I.C.E.A. S.r.l. ha saputo, nel corso degli anni, adeguarsi alla costante evoluzione normativa delle leggi sugli appalti pubblici e si è dimostrata capace di assorbire e fronteggiare le crisi del settore. Dal 2003 si è trasferita nella nuova, vasta sede, con magazzino e deposito annesso, nella zona artigianale di Racchiuso di Attimis, dotandosi di un ampio parco macchine e attrezzature. L’azienda applica un sistema di gestione per la Qualità certificato secondo la norma ISO 9001:2015; nell’ultimo quinquennio ha avuto un organico medio di 10 dipendenti, oltre ai due dirigenti-amministratori. Tra le numerose opere eseguite dall’impresa ricordiamo in particolare gli interventi su edifici tutelati di interesse storico e artistico, quali ad es.: - messa in sicurezza della parete in elevazione Pag. 33 - ApiNFORMA / Edilizia - numero 14 - 31 luglio 2020

residua della chiesa di San Giovanni e realizzazione camminamento sul barbacane delle mura sud-ovest a Venzone; - ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione d’uso dell’edificio di proprietà denominato “Stali Dal Maestri” in Comune di Raveo; - interventi vari di conservazione, restauro e riuso del sito fortificato di Partistagno e della chiesa di S. Osvaldo a Attimis; - restauro e risanamento conservativo per l’adeguamento dell’Auditorium B. Marin a Grado; - recupero della ex casa del Balilla come sede municipale - VI lotto ad Aiello del Friuli; - interventi su copertura e muro di cinta del complesso di Villa Correr-Dolfin a Porcia; - intervento di restauro alla chiesa di San Mattia Ap.lo in Taipana; - restauro della chiesa dei SS. Giacomo e Filippo Ap. di Rigolato; - ristrutturazione della chiesa dei SS. Pietro apostolo e Vito martire di Givigliana; - restauro della chiesa della SS. Trinità in Ovaro; - manutenzione straordinaria per il restauro della chiesa di SS. Ilario e Taziano a Rizzolo; - restauro e conservazione di Villa Ciceri a Tricesimo; - straordinaria manutenzione della chiesa di San Leopoldo a Cormons; - valorizzazione della Villa Romana a Ronchi dei Legionari; - restauro del campanile e della chiesa parrocchiale di San Silvestro Papa in Racchiuso; - sistemazione della facciata principale del Circolo Ufficiali di Presidio (Palazzo Zacco) in Prato della Valle a Padova; - straordinaria manutenzione della chiesa di S. Anna in località Subit di Attimis (UD). L’impresa, che riconosce in generale negli interventi di ristrutturazione il proprio punto di forza e l’attività più rappresentativa, ha eseguito nell’ultimo decennio anche numerosi interventi di rinforzo strutturale e adeguamento antisismico di edifici scolastici e sportivi. Il rinnovo dell’attestazione SOA consentirà alla ditta di eseguire lavori di costruzione e ristrutturazione di edifici civili e industriali (OG1) fino ad un importo massimo di 6.198.000 euro.


Inoltre, potrà eseguire il restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela ai sensi delle disposizioni in materia di beni culturali e ambientali (OG2), questa importante categoria riguarda lo svolgimento di un insieme coordinato di lavorazioni specialistiche necessarie a recuperare, conservare, consolidare, trasformare, ripristinare, ristrutturare, sottoporre a manutenzione gli immobili di interesse storico soggetti a tutela a norma delle disposizioni in materia di beni culturali e ambientali. Riguarda altresì la realizzazione negli immobili di impianti elettromeccanici, elettrici, telefonici ed elettronici e finiture di qualsiasi tipo nonché di eventuali opere connesse, complementari e accessorie, fino ad un importo massimo di 6.198.000 euro. Poi, strade, autostrade, ponti, viadotti, ferrovie linee tranviarie, metropolitane, funicolari, e piste aeroportuali e relative opere complementari (OG3), fino ad un importo massimo di 1.239.600 euro. Inoltre, è abilitata ad eseguire la categoria OS 6, finiture di opere generali in materiali lignei, plastici, metallici e vetrosi, categoria che riguarda la fornitura e la posa in opera, la manutenzione e ristrutturazione di carpenteria e falegnameria in

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legno, di infissi interni ed esterni, di rivestimenti interni ed esterni, di pavimentazioni di qualsiasi tipo e materiale e di altri manufatti in metallo, legno, materie plastiche e materiali vetrosi e simili fino ad un importo massimo di 619.200 euro. Infine, può eseguire la categoria OS 7, finiture di opere generali di natura edile e tecnica, categoria che riguarda la costruzione, la manutenzione o ristrutturazione di murature e tramezzature di qualsiasi tipo, comprensive di intonacatura, rasatura, tinteggiatura, verniciatura, e simili nonché la fornitura e la posa in opera, la manutenzione o la ristrutturazione delle opere delle finiture di opere generali quali isolamenti termici e acustici, controsoffittature e barriere al fuoco fino ad un importo massimo di 309.600 euro. Ricordiamo che l’attestazione SOA costituisce condizione indispensabile per la partecipazione alle procedure d’aggiudicazione dei lavori d’importo superiore ai 150.000 euro. Al fine d’assistere gli imprenditori, l’Associazione ha predisposto un servizio d’informazione e assistenza alle proprie imprese sui requisiti e sulla documentazione richiesti per la qualificazione. (CS)


Future Forum 2020. Il domani inizia oggi nuovo formato per future forum: l’evento “si trasferisce” in tv

In onda su Telefriuli ogni sera dal lunedì al venerdì dal 5 al 16 ottobre Dalle trasformazioni geopolitiche alle nuove rotte commerciali, dai cambiamenti nel mondo del lavoro e della scuola alla socialità: 10 puntate sul “nuovo” futuro, trasformato dal Covid Per il percorso progettuale Future Forum, quest’anno, saranno i 10 anni dall’avvio. E dagli eventi in presenza si passerà per la prima volta a un evento televisivo: un approfondimento in 10 puntate da 12 minuti, in onda sull’emittente regionale Telefriuli, ogni sera dal lunedì al venerdì, alle 20.40, per due settimane, dal 5 al 16 ottobre. Ogni serata sarà tematica e, alternando ospiti locali e nazionali, andrà a scandagliare gli scenari futuri di diversi settori e molteplici questioni economico-sociali, tutto necessariamente reinterpretato alla luce dei cambiamenti che l’emergenza sanitaria Covid-19 ha portato e che andranno indubbiamente a influenzare il corso del futuro. Il ciclo di trasmissioni, dal titolo “Future Forum – Il domani inizia oggi”, è realizzato con la collaborazione media di Telefriuli e del Messaggero Veneto. FF 2020 è curato da Impactscool, prima impresa italiana che si occupa di ricerca, consulenza e formazione dedicata al Futures Critical Thinking, e vedrà la partecipazione della ceo e cofondatrice Cristina Pozzi, imprenditrice sociale, divulgatrice e attivista con l’obiettivo di influenzare positivamente la società, unica italiana scelta dal World Economic Forum come Young Global Leader 2019-2024. Come spiega il presidente della Cciaa Giovanni Da Pozzo, «già alla fine del 2019 avevamo deciso di cambiare format e spostare Future Forum in tv, senza ancora poter prevedere cosa sarebbe accaduto con l’emergenza sanitaria. Con la necessità, tutt’ora valida, di mantenere il più possibile il di-

stanziamento sociale, la decisione ha confermato la sua utilità. In questi mesi, abbiamo però necessariamente rivisto i contenuti, che sono sempre rivolti a immaginare il futuro, ma è un futuro sicuramente diverso da come ce lo immaginavamo quando abbiamo cominciato a concepire il programma. Un futuro, è ovvio, su cui non si può ragionare prescindendo da quello che il Covid ha portato nella nostra società, a 360 gradi. I nostri ospiti andranno dunque ad analizzare ciò che ci aspetta, in diversi campi e nelle diverse declinazioni, con una presenza imprenditoriale e istituzionale importante dal nostro territorio e ospiti esperti nazionali e internazionali, collegati a distanza. Insieme ci aiuteranno a leggere con concretezza questo momento e il domani, con idee, proposte, realizzazioni». «La pandemia – aggiunge Cristina Pozzi - ha rappresentato un momento di discontinuità rispetto al passato, accelerando alcuni cambiamenti che erano già in atto. Se già prima guardare al futuro era una necessità al fine di avere una visione di lungo termine che guidasse le nostre scelte del presente, in una fase così complessa come quella che stiamo attraversando è ancora più fondamentale perché le scelte che facciamo ci permettono di ridisegnare gli scenari in modo ancora più impattante. La scelta della Camera di Commercio di Pordenone-Udine di portare questi temi al grande pubblico attraverso un format televisivo dimostra grande sensibilità e lungimiranza: è infatti importante offrire a tutti gli elementi per guardare al domani con consapevolezza e offrire la possibilità di partecipare attivamene alla costruzione del futuro.

Cristina Pozzi Cristina Pozzi, nata a Milano il 18 dicembre 1981, è un’imprenditrice sociale, divulgatrice e attivista con l’obiettivo di influenzare positivamente la società. Laureata in Economia alla Bocconi e ora studentessa anche di Filosofia, nel curriculum ha un executive in America alla Singularity University (NASA, Paolo Alto, San Francisco). Dopo una storia di successo imprenditoriale di 10 anni nel mercato dei servizi prepagati, nel 2016 ha venduto a SmartBox “Wish Days” (compreso il brand Emozione3), società che ha co-fondato nel 2006 con Andrea Dusi in una delle exit più

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importanti in Italia negli ultimi 10 anni. Ha immediatamente iniziato a pianificare una nuova missione di impatto e nello stesso anno ha fondato, sempre con Andrea Dusi, Impactscool, prima impresa italiana che si occupa di ricerca, consulenza e formazione dedicata al Futures Critical Thinking, con l’impulso di diffondere l’innovazione, la tecnologia e il pensiero critico sul futuro come mezzi per affrontare le nuove sfide del nostro tempo. Attraverso l’educazione e la riflessione etica sui possibili futuri, Cristina ha l’obiettivo di offrire a studenti, cittadini e organizzazioni gli strumenti per influenzare responsabilmente il futuro più desiderabile per la società e gli individui. Il motto della sua società è: “il futuro è open source”: plasmato insieme e accessibile a tutti. Tra le nuove iniziative di Impactscool del 2020, il lancio di programmi executive per professionisti e manager, i Future Immersion, e master di orientamento al futuro per ragazzi e ragazze dai 14 ai 24 anni, i Future Camp. Il suo libro “Benvenuti nel 2050” ha lo stesso scopo divulgativo ed è stato pubblicato per la prima volta nel 2017 e di nuovo nel 2019 da EGEA, edito anche inglese nel 2020 da BUP (“Destination 2050”). A marzo 2019 Cristina è stata scelta dal World Economic Forum come Young Global Leader, unica italiana, riportando così il nostro Paese fra i nominati dopo 5 anni di assenza tra i leader del futuro scelti ogni anno dall’associazione svizzera su migliaia di segnalazioni da tutto il mondo. A gennaio 2020 è stata scelta dall’associazione noprofit Friends of Europe come European Young Leader, insieme ad altre 40 giovani personalità europee che si sono particolarmente distinte nei rispettivi ambiti. Cristina è inoltre membro dell’International Advisory Board dell’Ethical AI in Education Institute e Consigliere Indipendente del Fondo Italiano d’Investimento SGR.

Impactscool: l’impresa sociale che insegna il futuro Viviamo in un’epoca di grandi cambiamenti, sociali, economici, ambientali, tecnologici. Impactscool, prima impresa italiana che si occupa di ricerca, consulenza e formazione dedicata al Futures Critical Thinking e fondata in Italia a inizio 2017, propone un metodo innovativo per affrontare le sfide del domani. Seguendo e applicando alla lettera il suo motto “The future is open source”, Impactscool porta nelle scuole, nelle università e nelle aziende una nuova materia:

il futuro. Impactscool svolge con successo attività di divulgazione in Italia e all’estero sui temi del domani, dalle tecnologie esponenziali alle professioni del futuro passando per l’emergenza climatica, sviluppando un approccio innovativo al “Futuro”, inteso come conoscenza sia umanistica che scientifica, e un metodo di analisi e previsione applicabile in ambito educazionale, imprenditoriale e sociale. Nata da un’idea di Cristina Pozzi e Andrea Dusi, imprenditori, advisor e angel investor di diverse startup ad alto contenuto tecnologico, Impactscool organizza corsi, eventi, conferenze e workshop unici, caratterizzati da un mix inedito di formazione, collaborazione e dibattiti. Impactscool ha una doppia anima: da un lato lavora come noprofit con scuole e università, dall’altra offre servizi alle aziende, per accompagnarle nel processo di innovazione. A quasi tre anni dalla propria nascita, Impactscool ha già formato oltre 30.000 persone (di cui 25.000 studenti e 500 docenti), con più di 500 workshop ed eventi rivolti a studenti e cittadini e ha svolto più di 300 corsi di formazione in aziende e organizzazioni. Più di 60 Ambassador, appassionati d’innovazione e di tecnologia, contribuiscono in maniera volontaria all’organizzazione delle attività e alla diffusione dei contenuti, animando il dibattito all’interno della community. Dall’inizio del 2018, Impactscool opera anche nell’ambito di un protocollo d’intesa siglato con il MIUR, Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. La collaborazione prevede lo sviluppo di una serie di eventi, conferenze e workshop, rivolti sia agli studenti sia ai professori. Impactscool ha già ottenuto diversi prestigiosi riconoscimenti internazionali: Andrea Dusi è Climate Leader nella fondazione di Al Gore “Climate Reality Project” per il suo impegno a combattere il cambiamento climatico, mentre la CEO e co-founder Cristina Pozzi è stata l’unica italiana scelta dal World Economic Forum come Young Global Leader 2019-2024, oltre a essere stata selezionata fra i 40 European Young Leaders 2020 da Friends of Europe. Per ulteriori informazioni contattare: press@impactscool.com - https://www.impactscool.com/

Friuli Future Forum È il progetto con cui la Camera di Commercio di Udine (ora Pordenone-Udine) fin dal 2010 cerca di immaginare, assieme a cittadini e imprenditori, assieme a esperti e istituzioni locali, nazionali e internazionali, gli scenari futuri, «per essere più pronti ad affrontarli e a gestirli», spiega il presidente

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IL FUTURO È ANCORA DI PIÙ NELLE NOSTRE MANI

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Da Pozzo, che fin dall’inizio ha voluto questo percorso, anche per portare in regione ciò che di futuro c’è nel mondo e, contemporaneamente, per mettere in luce ciò che di futuro esprime già il nostro territorio. Progetto cangiante per natura stessa degli obiettivi che si pone, Future Forum si è evoluto nel tempo, con numerosi format, declinazioni e iniziative, che hanno visto nelle diverse annualità anche collaborazioni con l’Ocse (Parigi), con l’Institute For the Future di Palo Alto (California), Con il Center for Houston’s Future (Texas) e con il Copenhagen Institute for futures studies (Danimarca), nonché con Mirabilia Network (Matera), di cui la Cciaa friulana è partner fin dalla fondazione per la promozione comune delle economie dei territori che ospitano Siti Unesco cosiddetti “meno noti”. Importante il lavoro di rete territoriale che tramite Future Forum la Camera è riuscita a creare, dando vita a importanti collaborazioni progettuali innanzitutto con le categorie economiche del territorio, ma anche con la Regione e con l’allora Cciaa di Pordenone (2014) per il Progetto Nuova Manifattura e con il Comune di Udine per “Udine 2024”, percorso unico che ha coinvolto quasi 200 rappresentanti della società, tra imprenditori, referenti di associazioni e del sociale, professionisti, docenti, studenti, per elaborare in modo partecipato e “dal basso” alcuni percorsi possibili di sviluppo della città e del suo territorio circostante.

Future Forum 2020 temi e ospiti [tutte le puntate sono trasmesse dal lunedì al venerdì, dal 5 al 16 ottobre, alle ore 20.40]

1. NUOVI MERCATI E ROTTE COMMERCIALI Lunedì 05.10 ore 20.40 Il Covid-19 ha però introdotto una discontinuità cambiando i piani degli imprenditori e le logiche dei mercati internazionali. Gli effetti si sono visti anche nel Friuli Venezia Giulia, dove l’export regionale è stimato in calo in media del 15,3%. Come reagire? È il momento ripensare la globalizzazione, i mercati e le rotte internazionali? La Via della Seta, continuerà a offrire opportunità per le aziende friulane? Ecco le sfide e le opportunità di fronte a noi. Ospiti: Alberto Giacomo Forchielli - imprenditore, giornalista e blogger italiano Sergio Emidio Bini – Assessore regionale alle attività produttive e turismo Chiara Valduga – Presidente di Cividale Spa

2. ECONOMIA E FINANZA: SFIDE E OPPORTUNITÀ Martedì 06.10 L’emergenza sanitaria ha creato una vera e propria crisi e anche in Italia la situazione è delicata, con il Pil che nel secondo trimestre del 2020 è diminuito del 12,8% rispetto al trimestre precedente e del 17,7% nei confronti dello stesso periodo del 2019. Una crisi partita dall’economia reale che presenta caratteristiche e logiche diverse rispetto alle ultime crisi finanziarie, come quella, ad esempio, del 2008. Da dove dobbiamo ripartire e con quali strumenti? Ospiti: Roberto Sommella (Direttore Milano Finanza) Marco Bellezza (Ceo Infratel Italia SpA (MISE, Cda Fondo Innovazione, gruppo esperti sulla Blockchain) Massimiliano Fedriga - Presidente Regione FVG Chiara Mio - Presidente Banca Popolare FriulAdria

3. MACRO SISTEMI E GEOPOLITICA Mercoledì 07.10 Il dibattito sulle responsabilità della diffusione del Covid ha inasprito le tensioni mondiali. Nel vecchio continente la pandemia ha anche reso evidente quanto delicati siano gli equilibri. Qui la chiusura delle frontiere, le politiche economiche e lo stop agli scambi commerciali durante l’emergenza hanno aumentato l’incertezza e le polemiche. A questo, si aggiungono le relazioni commerciali post-Brexit tra Europa e Regno Unito, ancora da risolvere. Quale scenario geo-politico e geo-economico? E quali gli impatti per il territorio? Ospiti: Federico Rampini – giornalista e scrittore Liborio Stellino - Direttore centrale internazionalizzazione Sistema Paese Zeno D’Agostino - Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale

4. LAVORO E FORMAZIONE: TRA SMARTWORKING E LAVORI DEL FUTURO Giovedì 08.10 La crisi Covid ha reso la situazione del lavoro ancora più complessa, amplificando l’emergenza occupazionale, in particolare tra i giovani: la disoccupazione giovanile in Italia a luglio era al 31,1% e i dati preoccupano anche sul fronte dell’impresa. Il Fvg è sempre all’ultimo posto per imprese under 35. Come uscire dalla crisi, ridurre il gap domanda-offerta inasprito anche dagli effetti dell’inno-

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vazione tecnologica e favorire tutte le generazioni e tipologie di lavoratori? OSPITI: Paolo Falco – economista, docente dell’Università di Copenaghen. Già economista per l’OCSE, Banca mondiale e Fondo Monetario Internazionale. Alessia Rosolen - Assessore regionale al lavoro Debora Serracchiani – Avvocato, Deputato Villiam Pezzetta – Segretario Generale Cgil FVG

5. LA SCUOLA COME MOTORE DI INNOVAZIONE E INVESTIMENTO PER IL FUTURO: COSA CAMBIA CON L’ESPERIENZA COVID-19 Venerdì 09.10 La scuola deve trovare modelli in grado di fornire agli studenti gli strumenti per vivere in questo contesto e comprenderne i nuovi linguaggi. Da un lato insegnare il digitale ma anche utilizzarlo come strumento per l’insegnamento, aprendo le porte della scuola a nuovi metodi. La pandemia ha accelerato la discussione sul tema e i mesi di didattica a distanza ci lasciano un’eredità. Da dove deve ripartire la scuola? Quali sono i modelli da seguire? Ospiti: Patrizio Bianchi – coordinatore del gruppo esperti del Miur per la ripartenza della scuola, ordinario di Economia e Politica industriale all’Università di Ferrara Giovanni Biondi - Presidente Indire Andrea Carletti – Dirigente scolastico Isis A. Malignani

6. DISTANTI MA UNITI: RELAZIONI E SOCIALITà DOPO L’EMERGENZA Lunedì 12.10 Isolamento prima e distanziamento sociale poi ci hanno accompagnato durante i mesi di emergenza. Abbiamo imparato a stare distanti ma uniti, anche grazie al supporto della tecnologia. Questa, se utilizzata nel modo corretto, offre grandi opportunità ma nasconde anche insidie. Che effetti ha avuto l’emergenza sulla socialità e in nostro modo di comunicare e stare insieme? Quali gli effetti psicologici? Quali conseguenze? OSPITI: Giovanni Pellerito Manager di relazioni istituzionali e internazionali, esperto di comunicazione strategica. Fondatore e Ceo della GP Communications North America, azienda con sede a New York, specializzata nell’ azione di posizionamento strategico delle imprese italiane negli Stati Uniti Roberto Calvani – Presidente Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia Fabio Turchini – Presidente di Eupragma

7. CITTÀ, TECNOLOGIA E RETI: VERSO LE SMART CITIES Martedì 13.10 I cittadini cambiano abitudini e necessità e le città del domani dovranno adattarsi. Da un lato l’innovazione tecnologica sta influenzando il nostro modo di vivere e lavorare, dall’altro il Covid-19 ha fatto emergere una serie di fragilità del modello di città che potrebbero influenzarne le evoluzioni. Come saranno le città friulane e italiane? Quali servizi vorranno gli abitanti per le loro strade, negli edifici e nelle abitazioni? Come reagirà il modello friulano, in cui provincia e borghi sono preponderanti e con una loro vitalità? Ospiti: Euro Beinat Global Head Data Science and AI, Naspers Limited Marco Pironti - Assessore Sistemi informativi, Progetto Smart City, Innovazione Comune di Torino Giovanni La Varra – Uniud, Barreca&La Varra Milano Alberto Zuliani - Vicepresidente Solari di Udine Spa

8. AUTOMAZIONE E IMPRESE: COME CAMBIA LA PRODUZIONE Mercoledì 14.10 La rivoluzione tecnologica e le trasformazioni sociali non impongono solo l’ideazione di nuovi prodotti ma rendono necessaria anche l’innovazione dei processi. Lo stop forzato alla produzione imposto dalla pandemia in diversi settori e il distanziamento sociale necessario nella fase di ripartenza ci hanno messo di fronte al bisogno di rivedere alcune dinamiche nel mondo industriale. Tutto questo ha accelerato l’adozione dell’automazione nel comparto produttivo, ridefinendo anche logiche e dinamiche aziendali. A questi cambiamenti devono far fronte anche imprese storiche friulane e la piccola e media impresa del territorio. Ospiti: Fabio Moioli - Direttore Divisione Enterprise Services di Microsoft Italia Roberto Siagri – Presidente e AD di Eurotech SpA Marco Fantoni – Consigliere Fantoni SpA

9. TURISMO AFTER COVID: RIPARTIRE GUARDANDO AL FUTURO Giovedì 15.10 Il turismo, immenso patrimonio del nostro Paese, ha subito in modo importante gli effetti del Coronavirus. Il settore è stato duramente colpito anche in Fvg e pur con un recente recupero di fiducia. Un finale di stagione in crescita e l’aumento delle presenze in montagna però hanno seguito un’estate ricca di difficoltà, tra norme anti-Covid e il calo di

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turisti stranieri. Servono strategie chiare per consentire la ripartenza di questa filiera, che rappresenta quasi un terzo, con tutto l’indotto, della nostra ossatura imprenditoriale. Nasceranno nuovi modelli? Ospiti: Alessandra Priante – Direttrice Commissione Regionale Europa United Nations World Tourism Organization Sergio Emidio Bini – Assessore regionale al Turismo Walter Filiputti – Presidente Fvg Via dei Sapori Gabriele Venier - Presidente di FRILAND srl

10. CAMBIAMENTO CLIMATICO E AMBIENTE Venerdì 16.10 Quella climatica è una vera e propria emergenza che ci pone l’obiettivo sfidante di tenere l’aumento della temperatura media globale sotto i due gra-

di rispetto ai livelli pre-industriali, soglia indicata dagli esperti come punto di non ritorno. Ma gli effetti sono già attuali e concreti: come sta cambiando il nostro territorio? Durante l’emergenza Covid-19 abbiamo inquinato meno e la natura si è riappropriata di alcuni spazi che prima erano occupati dall’uomo. Ora è importante ripartire, ma senza commettere gli errori del passato. È possibile far coesistere la produzione e i nostri normali ritmi con una maggiore sensibilità ambientale? Ospiti: Tessa Gelisio – giornalista, ambientalista e scrittrice Adriano Luci - Presidente Gruppo Luci, Povoletto (UD) Benedetta Terraneo – Responsabile Marketing Miko srl (UD)

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(C)


Documenti abilitativi alla guida aggiornamento e riepilogo della situazione del ministero delle infrastrutture e dei trasporti Si fa seguito alle nostre circolari prot. n. 336/AdT/ tt del 31 agosto 2020 e n. 341/AdT/tt del 2 settembre 2020 sull’autorizzazione della Commissione europea alla proroga delle Carte di qualificazione del conducente (CQC) in scadenza fra il 1° febbraio e il 31 agosto 2020 per segnalare che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Direzione generale per la Motorizzazione (di seguito Ministero) con nota prot. U 0022916 del 27 agosto 2020 ha aggiornato e riepilogato, anche alla luce di questa novità, la situazione delle proroghe di validità di patenti di guida, CQC, certificati di abilitazione professionale per l’ADR, attestazioni sanitarie per conducenti di complessi veicolari per il trasporto di cose di età superiore a 65 anni e altri titoli abilitativi. La circolare riscrive in sostanza la precedente sua nota di pari argomento del 12 giugno 2020 (v. nostra circolare prot. n. 291/AdT del 3 luglio 2020) e anche di essa si dà conto per gli argomenti di maggiore interesse per l’autotrasporto professionale di cose.

CQC rilasciate in Italia In ordine alle CQC rilasciate in Italia, la proroga disposta dalla Commissione europea è stata recepita dal MIT nelle seguenti indicazioni: - nulla muta per le CQC con scadenza compresa tra il 1° febbraio e il 29 marzo 2020, che restano valide per la circolazione in Italia fino al 29 ottobre 2020, mentre in ambito europeo beneficiano della proroga di 7 mesi dalla data di scadenza; - per le CQC con scadenza nel periodo dal 30 marzo al 31 dicembre 2020, la validità è stata prorogata di 7 mesi decorrenti sempre dalla data di scadenza di ciascuna CQC; - le CQC scadute il 31 gennaio 2020, invece, ri-

mangono valide solo per la circolazione in Italia fino al 29 ottobre 2020.

Patenti di guida Su tutto il territorio dell’Unione europea la validità delle patenti rilasciate da un diverso Stato membro con scadenza fra il 1° febbraio al 31 agosto 2020 è prorogata di 7 mesi dalla data riportata su ciascuna di esse, ad eccezione dei Paesi che hanno deciso di non applicare tale disposizione [l’Italia non è fra questi ultimi, n.d.r.]. Per le patenti rilasciate in Italia vanno distinte: - quelle con scadenza compresa tra il 1° febbraio e il 31 maggio 2020, che permettono di circolare solo in Italia sino al 31 dicembre 2020, mentre negli altri Stati della U.E beneficiano della proroga comunitaria di 7 mesi; - quelle con scadenza compresa fra il 1° giugno e il 31 agosto 2020, che beneficiano della proroga di 7 mesi dalla scadenza riportata sulla patente; - infine, quelle con scadenza 31 gennaio 2020 oppure fra il 1° settembre e il 30 dicembre 2020 conservano validità per la sola circolazione in Italia fino al 31 dicembre 2020.

Certificati di abilitazione professionale per l’ADR (CFP) Per i CFP dei conducenti si ha che: - se in scadenza fra il 31 gennaio e il 29 febbraio 2020, conservano validità per i 90 giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza (ex art. 103, comma 2, del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con legge 24 aprile 2020, n. 27) e, quindi, al momento, fino al 29 ottobre 2020; - se in scadenza tra il 1° marzo e il 1° novembre 2020, restano valide fino al 30 novembre 2020 ai sensi dell’accordo multilaterale ADR M324, per i trasporti effettuati nei territori delle Parti contraenti dell’ADR che lo hanno sottoscritto.; in tal caso, i documenti sono rinnovati per 5 anni a decorrere dalla data di scadenza originale, se i titolari dimostrano di aver frequentato un corso di aggiornamento ai sensi del punto 8.2.2.5 ADR e hanno superato

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l’esame di cui al punto 8.2.2.7 prima del 1° dicembre 2020; - se in scadenza fra il 1° marzo e il 31 luglio 2020 al di fuori dell’ambito di applicazione dell’accordo M324, conservano la loro validità per i 90 giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza (v. sopra) e, quindi, al momento, fino al 29 ottobre 2020. Per i CFP dei consulenti al trasporto in regime ADR si ha, invece, che: - se in scadenza fra il 31 gennaio e il 29 febbraio 2020, conservano la loro validità per i 90 giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza (v. sopra) e quindi, al momento, fino al 29 ottobre 2020); - se in scadenza tra il 1° marzo e il 1° novembre 2020, conservano la loro validità fino a 30 novembre 2020, ai sensi del citato accordo ADR M324, nell’ambito dei trasporti effettuati nei territori delle parti contraenti dell’ADR che lo abbiano sottoscritto; in tal caso, i documenti sono rinnovati per cinque anni a decorrere dalla data di scadenza originale se i titolari hanno superato l’esame di cui al punto 1.8.3.16.2 ADR prima del 1° dicembre 2020; - se in scadenza fra il 1° marzo 2020 e il 31 luglio 2020, al di fuori dell’ambito di applicazione dell’accordo M324 conservano la loro validità

per i 90 giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza (v. sopra) e, quindi, al momento, fino al 29 ottobre 2020.

Attestazioni sanitarie per conducenti Gli attestati rilasciati ai sensi dell’art. 115, co. 2, lett. a), del codice della strada ai conducenti che abbiano compiuto 65 anni, per guidare autotreni e autoarticolati la cui massa complessiva a pieno carico sia superiore a 20 t, in scadenza fra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2020, conservano la loro validità per i 90 giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza (v. sopra) e, quindi, al momento, fino al 29 ottobre 2020; fino a tale data, i conducenti muniti di patente di categoria CE che abbiano compiuto il 65° anno di età dopo il 31 gennaio 2020, possono condurre i suddetti autotreni e autoarticolati, anche se non hanno ancora ottenuto l’attestazione della commissione medica locale (ex art. 103, co. 2, del citato d.l. 18/2020); Il testo della nota ministeriale e altre informazioni possono essere richiesti all’ufficio trasporti dell’Associazione. (AdT)

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Emergenza Covid-19. Validità patenti, CQC e revisioni tabelle riassuntive delle proroghe

Per il caotico sovrapporsi e intersecarsi di norme (regolamenti europei, decreti legge e legge di conversione con modifiche) e istruzioni (circolari del Ministero dell’interno e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti anche identiche fra

loro), che si sono succedute nel tempo e che hanno generato non poche incertezze e disorientamento in materia di titoli abilitativi alla guida (patenti e Carte di qualificazione del conducente), e di revisioni dei veicoli, sono state predisposte delle tabelle semplificative allo scopo di agevolarne la comprensione. Nel riportarle, si suggerisce di tenerle bene in evidenza – fatte salve le successive modifiche – e di distribuirle ai conducenti dei veicoli, per diffonderne la conoscenza. Per i riferimenti normativi gli interessati possono rivolgersi all’ufficio trasporti dell’Associazione. (AdT)

PATENTI DI GUIDA Scadenza

Proroga

Annotazioni

31 gennaio 2020

al 31 dicembre 2020

proroga valida in Italia

dal 1° febbraio al 31 maggio 2020

al 31 dicembre 2020

proroga valida in Italia

dal 1° febbraio al 31 maggio 2020

7 mesi dalla scadenza

proroga valida nella UE (ad es.: 1° marzo, prorogata al 1° ottobre 2020)

dal 1° giugno al 31 agosto 2020

7 mesi dalla scadenza

proroga valida in Italia e nella UE

dal 1° settembre al 31 dicembre 2020

al 31 dicembre 2020

proroga valida in Italia

CARTE DI QUALIFICAZIONE DEL CONDUCENTE (CQC) Scadenza

Proroga

Annotazioni

31 gennaio 2020

al 29 ottobre 2020

proroga valida in Italia

dal 1° febbraio al 29 marzo 2020

al 29 ottobre 2020

proroga valida in Italia

dal 1° febbraio al 29 marzo 2020

7 mesi dalla scadenza

proroga valida nella UE (ad es. CQC scaduta il 1° marzo, prorogata al 1° ottobre 2020)

dal 30 marzo al 31 dicembre 2020

7 mesi dalla scadenza

proroga valida in Italia e nella UE

REVISIONI DEI VEICOLI Scadenza

Proroga

Annotazioni

31 gennaio 2020

al 31 ottobre 2020

proroga valida in Italia

29 febbraio 2020

al 31 ottobre 2020

proroga valida in Italia

29 febbraio 2020

al 30 settembre 2020

proroga valida nella UE

dal 1° marzo al 31 agosto 2020

7 mesi dalla scadenza

proroga valida in Italia e nella UE (ad es.: scaduta il 30 aprile, prorogata al 30 novembre 2020)

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Autotrasporto c/t. Costi indicativi di riferimento pubblicati i costi indicativi di riferimento del gasolio validi per il luglio 2020

Si fa seguito a quanto riportato Apinforma n. 13/2020, p. 40, per segnalare che il 10 agosto 2020 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Direzione generale per il trasporto stradale e l’intermodalità (di seguito Ministero) ha pubblicato sul proprio sito web (www.mit.gov.it) l’aggiornamento mensile della voce “costo per litro del gasolio” per le imprese di autotrasporto di cose in conto terzi valido per il mese di luglio 2020. In particolare, tenuto conto del prezzo medio al consumo accertato dal Ministero dello sviluppo economico nel luglio 2020 (pari a 1.289,58 in aumento rispetto al mese di giugno 2020, quando ammontava a 1,272,46 euro per 1.000 litri di gasolio), il valore mensile di riferimento di questa voce risulta essere di:

- 1,057 euro/l per i veicoli di massa complessiva a pieno carico fino a 7,5 t (al netto dell’IVA); - 0,842 euro/l per i veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5 t (al netto dell’IVA e del rimborso delle accise). Si rammenta sempre che, a partire dal luglio 2015, con la ripresa delle pubblicazioni dei predetti valori indicativi, la nuova nota metodologica del Ministero ha chiarito che l’unica componente che verrà aggiornata mensilmente è quella del gasolio; per tutte le altre, la stessa nota ha informato che a seguito dei rilievi formulati dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, il Ministero non provvederà più a quantificarle, limitandosi a riportare i criteri o le fonti da cui poter ricavare i relativi dati (ad es., il CCNL per il costo del lavoro). Inoltre, anche in questa sede, si ricorda che a partire dal 1° gennaio 2016 i veicoli di massa complessiva superiore a 7,5 t che avranno titolo al rimborso di quota parte delle accise sono solo quelli di categoria ecologica “Euro 3” e superiori. Il testo della nota ministeriale e altre informazioni possono essere richiesti all’ufficio trasporti dell’Associazione.

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(AdT)


Autorizzazioni ai trasporti internazionali su strada rinnovo e conversione in assegnazioni fisse e per la graduatoria cemt

Si fa seguito alla circolare associativa prot. n. 354/ AdT del 10 settembre 2020 per segnalare, come di consueto, le scadenze per il rinnovo e la conversione in assegnazione fisse e per la graduatoria della Conferenza europea Ministri dei trasporti (CEMT).

Autorizzazioni bilaterali – domanda per rinnovo e conversione in assegnazione fissa Il 30 settembre 2020 scade il termine per presentare al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (di seguito Ministero) le domande per il rinnovo e la conversione in assegnazione fissa delle autorizzazioni bilaterali per trasporti verso Paesi extra U.E. A tal fine, gli interessati dovranno avvalersi della modulistica allegata al ben noto decreto dirigenziale del 9 luglio 2013. Nell’invio a mezzo posta, farà fede il timbro postale di spedizione della raccomandata. Per il rinnovo dell’assegnazione fissa occorre che sulla relazione di traffico interessata, nel periodo fra il 1° ottobre 2019 e il 30 settembre 2020, le imprese abbiano utilizzato almeno 24 autorizzazioni con una media di almeno 2 autorizzazioni/mese e l’obbligo di comprovare detto utilizzo restituendo al Ministero i relativi titoli entro il 15 ottobre 2020. Analoga dimostrazione va data per la conversione in assegnazione fissa delle autorizzazioni ottenute durante il 2020 a titolo precario. Si ricorda, inoltre, che: - la seconda quota dell’assegnazione fissa deve necessariamente richiedersi entro il 31 ottobre 2020, pena il venir meno per l’impresa titolare della garanzia di continuarne a disporre in quanto le relative autorizzazioni entreranno a far parte del contingente precario a disposizione delle imprese richiedenti.

- ai fini dell’istruttoria delle domande successive, le imprese sono tenute a restituire tutte le autorizzazioni assegnate, comprese quelle non utilizzate, non appena scaduto il termine di validità.

Autorizzazioni CEMT e uscita del Regno Unito dalla U.E senza accordo Le domande per il rinnovo delle autorizzazioni multilaterali CEMT e per la partecipazione alla graduatoria 2020, vanno presentate entro il 31 ottobre 2020. Per l’ingresso in graduatoria, fermo restando che dal 2016 non occorre più dare dimostrazione dello svolgimento di almeno 11 viaggi nell’area CEMT fra il 1° gennaio e il 30 novembre, la novità più importante si lega alla sempre più probabile uscita del Regno Unito dall’Unione europea senza accordo (c.d. hard Brexit). Per i vettori comunitari e, quindi, anche italiani che effettuano trasporti da e per il regno Unito la conseguenza più immediata è l’impossibilità di utilizzare la licenza comunitaria per cui, ad oggi, l’unica autorizzazione disponibile è la CEMT. L’Italia ha chiesto autorizzazioni multilaterali per il 2021, oltre che per la categoria ecologica Euro VI, anche, sia pure in misura minore, per la categoria Euro V per un totale di 482 autorizzazioni, pari cioè, al contingente ottenuto per il 2020. Data l’invarianza delle autorizzazioni e la nuova situazione determinatasi nei rapporti con il Regno Unito, si consiglia vivamente alle imprese che eseguono trasporti nelle relazioni di traffico con questo Paese di cautelarsi, presentando la domanda di graduatoria CEMT senza attendere la scadenza ultima del 31 ottobre 2020. Per la formazione della graduatoria, i punteggi sono stabiliti secondo gli articoli 3, 4 e 5 del decreto dirigenziale 19 luglio 2013. In particolare, rileva una serie di criteri fra i quali i veicoli in disponibilità di classe euro VI, in eccedenza rispetto al numero di autorizzazioni multilaterali di cui è titolare l’impresa richiedente, e il numero di assegnazioni fisse e precarie che fanno capo alla medesima impresa. In merito al rinnovo della CEMT (senza la pe-

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nalizzazione del 10%, prevista in caso di utilizzo insufficiente dell’autorizzazione), ricordiamo che l’impresa: - nei primi 11 mesi dell’anno l’impresa deve aver svolto almeno 11 viaggi nell’area CEMT (media 1 percorso/mese, con esclusione di quelli svolti tra due o più Paesi dello Spazio economico europeo); - deve ovviamente disporre di veicoli euro VI in numero almeno pari alle autorizzazioni CEMT oggetto della richiesta.

Da ultimo, si segnala che, proprio alla luce della situazione britannica, l’Italia ha compiuto un passo per ottenere un più cospicuo contingente, sia pure limitatamente al 2021. Ci si riserva di ritornare sull’argomento in relazione agli esiti. Per la documentazione citata e altre informazioni le imprese interessate possono rivolgersi all’ufficio trasporti dell’Associazione.

Pag. 46 - ApiNFORMA / Organizzazione - numero 14 - 31 luglio 2020

(AdT)


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