Apinforma 7/2022

Page 1

notiziario dell’ASSOCIAZIONE piccole e medie industrie

APINFORMA numero 7 15 aprile 2022

IN PRIMO PIANO ASSISTENZA FISCALE PER IL MOD. 730/2022

ApiNFORMA - Quindicinale di informazione dell’Associazione Piccole e Medie Industrie

FISCALE TRIBUTARIO ECONOMICO

LAVORO

SICUREZZA E AMBIENTE

EDILIZIA

EXPORT MARKETING

ORGANIZZAZIONE


La nostra professionalità a misura delle vostre esigenze. Il laboratorio metrologico METLAB si propone di dare supporto alle imprese per la risoluzione dei problemi associati alle misure, alla taratura degli apparecchi di misurazione e monitoraggio, alla loro scelta e gestione. Grazie alla propria professionalità, è attivo nella diffusione della cultura metrologica attraverso eventi formativi. Il laboratorio è accreditato secondo la norma UNICEI ISO IEC 17025 per la grandezza temperatura in un campo da -40 a 1100 °C, ed è in grado di eseguire tarature accreditate di termometri a resistenza, termocopie a metallo nobile, termocopie a metallo comune e catene termometriche. Dotato di quattro sale metrologiche, dove vengono utilizzati apparecchi e campioni riferiti agli standard nazionali ed internazionali certificati da enti riconosciuti in ambito EA (european co-operation for accreditation) esegue inoltre tarature con riferibilità al S.I. (Sistema Internazionale di Misura). METLAB dispone di un laboratorio mobile che permette di eseguire le tarature presso la sede del cliente. La corretta esecuzione viene garantita da istruzioni tecniche sviluppate in osservanza delle principali norme nazionali, europee ed internazionali e dall’esperienza operativa acquisita dai tecnici addetti alle prove. Le attività svolte sono documentate con il rilascio del rapporto di taratura riportante i dati relativi allo strumento verificato, ai campioni e alle istruzioni tecniche utilizzate, alle misure effettuate e alle incertezze calcolate in accordo alla linea guida EA-4/02. Per poter agevolare ulteriormente il cliente, il laboratorio offre la gestione dello scadenziario delle tarature e il servizio di ritiro e riconsegna degli strumenti presso la sua sede.

Grandezze: • Temperatura • Umidità • Pressione • Dimensionali • Forze • Momento torcente • Elettriche • Acustiche


www.metlab.it METLAB Srl Via Cussignacco 78/41 33040 Pradamano, Udine Tel. / Fax +39 0432.655292 info@metlab.it


notiziario dell’ASSOCIAZIONE PIccole e medie industrie

APINFORMA

numero 7 15 aprile 2022

Sommario NEWS SULL’ASSOCIAZIONE

LA NOSTRA POSIZIONE

FISCALE TRIBUTARIO ECONOMICO

LAVORO

Controlli sicurezza alimentare

8

Conflitto russo-ucraino. Effetti sul sistema delle imprese

9

Assistenza fiscale per il mod. 730/2022

10

Presentazione al CAF del modello 730

11

Pubblicità contributi pubblici

17

Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA)

21

Riduzione generale accise carburanti

23

Strutture turistico-ricettive in FVG

24

Autotrasporto c/t. Contributi decreto investimenti

25

Decreto investimenti 2021/2022

26

Decreto investimenti ad alta sostenibilità

28

INAIL: incentivi alle imprese. Avviso ISI 2020

30

D.l. “Energia”. Sua conversione in legge 27 aprile 2022, n. 34

31

Indice mensile rivalutazione t.f.r. marzo 2022

33

Rimane l’obbligo della mascherina nei luoghi di lavoro

34

Ministero del lavoro: nuovi criteri approvazione cigo

36

Rapporto biennale sulla situazione del personale

37

CCNL logistica, trasporto e spedizione

38



SICUREZZA E AMBIENTE

EDILIZIA

EXPORT MARKETING

ORGANIZZAZIONE

Composti del rame

39

Prodotti fitosanitari

40

Infortuni e malattie professionali

41

Conai: riparazione di pallet in legno

43

Attività di spurgo reti fognarie e idriche

44

Disegno di legge per il nuovo codice dei contratti pubblici

45

Business News

49

Allarme truffa. E-mail ingannevoli

50

Officine FVG proiettata nel futuro

51

Autotrasporto c/t. Accesso alla professione

53

Autotrasporto c/t. Costi indicativi di riferimento

55

Scadenze aziendali del mese di maggio 2022

56

Dateci il vostro indirizzo di posta elettronica per comunicare più facilmente, per fornirvi informazioni in tempo reale e per realizzare economie di scala. info@confapifvg.it

Editore Redazione Associazione Piccole e Medie Industrie del Friuli Venezia Giulia - Confapi FVG Viale Ungheria, 28 33100 Udine Tel. 0432 507377 www.confapifvg.it

Direttore Responsabile Lucia Cristina Piu Registrazione presso il Tribunale di Udine n. 404 del 27.08.1977

Progetto Grafico Clikka!com www.clikka.com

Concessionaria per la pubblicità Scripta Manent srl Via Pier Paolo Pasolini, 2/A 33040 Pradamano (UD) Tel. 0432 505900 ufficio@scriptamanent.sm

Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana


Un’azienda green ascolta e risponde alle richieste dei clienti per i quali è sempre più importante fare la propria parte nella strada verso la sostenibilità ambientale. TECNO2 ha adottato un mindset sostenibile, massimizzando il proprio impatto positivo nella società con azioni, processi ed obiettivi green.

official distributor

VIA SAN GIORGIO 52/6 | 33019 TRICESIMO (UDINE) | T +39 0432 881515 | TECNO2COMMERCIALE.COM | INFO@TECNO2COMMERCIALE.IT


Controlli sicurezza alimentare confapi fvg presente al tavolo di asugi

Si è svolto il 26 aprile scorso, presso l’Ospedale San Polo di Monfalcone, un incontro organizzato da ASUGI (Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina) con le associazioni datoriali, a cui ha partecipato anche la CONFAPI FVG, nel quale sono state definite le linee di lavoro in merito all’attività di controllo in materia di sicurezza alimentare. Durante l’incontro sono state presentate le novità previste dal D. Lgs. 32/2021, che ha modificato le norme per il finanziamento dei controlli ufficiali

per la sicurezza alimentare e definisce nuove fasce delle tariffe forfettarie annue. Sono interessati tutti gli operatori che esercitano una produzione o commercializzazione all’ingrosso di prodotti alimentari per una quantità superiore al 50% della propria merce derivante da una o più attività. Le tariffe sono differenziate in fasce, a seconda del grado di rischio: basso, medio e alto. L’incontro è stato utile per evidenziare le numerose difficoltà che gli operatori incontrano, soprattutto per quanto riguarda l’interpretazione delle norme. Per questa ragione è stata chiesta l’istituzione di un tavolo di confronto da convocare periodicamente, nel quale analizzare e risolvere aspetti di carattere generale e individuare delle “best practices” utili per tutte le aziende del settore. Udine 29 aprile 2022

Pag. 8 - ApiNFORMA / News sull’Associazione - numero 7 - 15 aprile 2022

(PZ)


Conflitto russo-ucraino. Effetti sul sistema delle imprese dichiarazione del presidente di confapi fvg, massimo paniccia

Da sempre le imprese regionali hanno intensi e numerosi rapporti commerciali con la Russia e l’Ucraina in un’ampia gamma di settori che si estrinsecano sia in export che in import. Attualmente, nonostante le misure sanzionatorie, le imprese cercano in ogni modo di mantenere i rapporti e si rivolgono a CONFAPI FVG per esplorare ogni possibilità di relazione commerciale nella cornice delle restrizioni sanzionatorie. Inoltre, si osserva come il sistema bancario, per le istruzioni che riceve dalle autorità centrali, applichi in maniera sempre più restrittiva le sanzioni in essere, limitando il campo operativo delle transazioni finanziarie. Un altro fronte di preoccupazioni è dato dalla carenza di forniture energetiche e dagli incrementi

di costi, in prospettiva ancor più gravi. Questo ha già provocato e provoca blocchi parziali e rallentamenti di produzione. Anche in Friuli Venezia Giulia, conclude Paniccia, è evidente che non sarà possibile surrogare nel medio-breve periodo le forniture di gas provenienti dalla Russia. Non si tratta di fare “piccoli sacrifici”, perché tutta l’economia nazionale ne è investita e questo dovrebbe essere motivo di più attenta riflessione a livello nazionale ed europeo. Udine, 20 aprile 2022

Pag. 9 - ApiNFORMA / La nostra posizione - numero 7 - 15 aprile 2022


Assistenza fiscale per il mod. 730/2022 operativo il servizio su appuntamento fino a settembre

Presso l’Associazione è operativo il Centro di Assistenza Fiscale CAF, utilizzabile dai lavoratori dipendenti e pensionati, per la compilazione, l’assistenza, la trasmissione o conferma del modello 730/2022. La presentazione del 730 può essere eseguita fino al 30 settembre 2022. L’amministrazione finanziaria mette a disposizione dei contribuenti il modello pre-compilato al quale è possibile accedere anche per il tramite il nostro CAF previa compilazione di apposita delega. Come per gli anni passati il modello pre-compilato acquisito dal CAF, potrà essere confermato dal contribuente, qualora lo stesso sia completo, oppure integrato con eventuali dati mancanti. Il Centro oltre a raccogliere le dichiarazioni, sarà a disposizione per fornire tutta l’assistenza necessaria alla corretta compilazione del modello. Il servizio è aperto a tutti gli interessati a questo modello dichiarativo, come ad esempio dipendenti, pensionati e collaboratori. Il modello 730 permette il recupero di eventuali crediti d’imposta vantati nei confronti dell’Erario, direttamente in busta paga oppure di pagare

le imposte dovute (saldi e acconti), alle scadenze previste dalla legge, con trattenute sulle retribuzioni senza ulteriori adempimenti da parte dei contribuenti. È consentito accedere al modello 730 anche da parte dei contribuenti privi di un datore di lavoro, a patto che i propri redditi risultino tra quelli dichiarabili con la dichiarazione semplificata, in questi casi sarà l’amministrazione finanziaria ad effettuare il rimborso. Tutti gli interessati possono rivolgersi all’Associazione e per ogni ulteriore informazione è possibile contattare il dottor Paolo Zorzenone, presso l’Associazione al numero telefonico 0432/507377. Il compenso per il servizio di assistenza fiscale è così determinato:

Modello 730/2022: -

€ 35,00 per modifica del modello pre-compilato dall’amministrazione finanziaria; - € 65,00 per modifica del modello pre-compilato dall’amministrazione finanziaria congiunto; - € 65,00 per inserimento di un nuovo contribuente; - € 95,00 per inserimento di una nuova dichiarazione congiunta; - per elaborazioni massive il prezzo potrà essere concordato preventivamente con l’Associazione. I prezzi sono comprensivi di Iva.

Pag. 10 - ApiNFORMA / Fiscale Tributario Economico - numero 7 - 15 aprile 2022

(PZ)


Presentazione al CAF del modello 730 la documentazione da presentare per la dichiarazione semplificata Premessa Con il modello 730 i lavoratori dipendenti, collaboratori e pensionati, possono dichiarare i propri redditi con una procedura che consente di ottenere i rimborsi oppure effettuare i versamenti delle somme a debito direttamente in busta paga. Possono presentare il modello 730 i soggetti che nel 2021 hanno percepito redditi di lavoro dipendente, pensione e/o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente. Possono utilizzarlo anche i contribuenti privi di un sostituto d’imposta tenuto ad effettuare il conguaglio, in questi casi sarà l’amministrazione finanziaria ad eseguire il rimborso. Il 730 può essere presentato anche dagli eredi dei

soggetti deceduti nel 2021 oppure nel 2022 ma entro il 30 settembre 2022. I contribuenti possono scaricarsi dal sito delle Entrate il proprio modello 730 precompilato telematicamente, procedendo alla conferma dei dati in esso indicati oppure modificandoli. In alternativa è possibile rivolgersi ad un CAF al quale è necessario rilasciare apposita delega affinché provveda allo scarico del modello precompilato o, alternativamente alla trasmissione autonoma del modello. Resta impregiudicata la possibilità, anche nei casi di ricorso al CAF, di confermare il modello predisposto dall’amministrazione, qualora lo stesso sia completo, oppure procedere alla sua integrazione qualora incompleto.

I termini di presentazione Il termine ultimo di presentazione del modello 730 è fissato al 30 settembre 2022. In base alla data in cui il contribuente presenta al CAF la documentazione per il 730, sono previsti termini differenziati di trasmissione del modello all’amministrazione finanziaria.

DATA DI PRESENTAZIONE DOCUMENTAZIONE AL CAF

TERMINE ULTIMO DI INVIO 730 ALLE ENTRATE

Entro il 31 maggio

entro il 15 giugno

dal 1° giugno al 20 giugno

entro il 29 giugno

dal 21 giugno al 15 luglio

entro il 23 luglio

dal 16 luglio al 31 agosto

entro il 15 settembre

dal 1° settembre al 30 settembre

entro il 30 settembre

L’invio scaglionato delle dichiarazioni determinerà una tempistica differenziata per gli addebiti e accrediti risultanti dalle operazioni di conguaglio. Il conguaglio, infatti, deve essere eseguito nella prima retribuzione utile e comunque sulla retribuzione di competenza del mese successivo a quello in cui il sostituto riceve il prospetto di liquidazione. Alla luce di questa nuova tempistica i contribuenti con posizioni a debito nei confronti dell’amministrazione finanziaria potranno scegliere di spedire la dichiarazione a settembre posticipando conseguentemente, senza sanzioni, il momento di versamento delle imposte a ottobre.

Per i soggetti autorizzati a presentare il 730 la scelta della sua presentazione risulta conveniente anche rispetto alla presentazione del modello REDDITI che rimane vincolato alle ordinarie scadenze di giugno. Al contrario, i soggetti con posizioni a credito avranno convenienza ad anticipare il momento di presentazione del modello 730 per avere il rimborso il prima possibile.

I redditi interessati al modello Con il modello 730 possono essere dichiarati i seguenti redditi:

Pag. 11 - ApiNFORMA / Fiscale Tributario Economico - numero 7 - 15 aprile 2022


-

-

di lavoro dipendente e assimilato; di terreni e fabbricati; di capitale; di lavoro autonomo non esercitato abitualmente; redditi occasionali derivanti da attività commerciali; indennità di trasferta e rimborsi forfettari di spesa, premi e compensi erogati nell’esercizio di attività sportive dilettantistiche; alcuni redditi diversi; alcuni redditi assoggettati a tassazione separata.

Soggetti che possono utilizzare il modello Per il modello 730, affinché il rimborso sia effettuato direttamente dal sostituto d’imposta, è richiesto che il rapporto di lavoro sia in vigore. Nei casi in cui manchi il sostituto d’imposta ma i redditi ricadano tra quelli dichiarabili tramite il modello 730, il conguaglio a credito sarà eseguito direttamente dall’Agenzia delle entrate. Qualora non sia possibile utilizzare il modello 730, ad esempio in presenza di redditi d’impresa, si dovrà presentare il modello REDDITI 2022. Il modello 730 può essere presentato, oltre che da pensionati e lavoratori dipendenti, anche da: - soggetti che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente; - soci di cooperative di produzione e lavoro; - sacerdoti della chiesa cattolica; - giudici costituzionali, parlamentari nonché titolari di cariche pubbliche ed elettive; - soggetti impegnati in lavori socialmente utili; - lavoratori con contratto a tempo determinato se il rapporto di lavoro dura almeno dalla data di presentazione della dichiarazione al terzo mese successivo; - soggetti che devono presentare la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti nel 2021 o entro il 30 settembre 2022; - personale della scuola con contratto a tempo determinato se questo dura almeno da settembre 2021 a giugno 2022; - produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione Irap, Iva e 770.

Chi non può utilizzare il modello Non possono utilizzare il modello 730 e conseguentemente devono presentare il modello REDDITI, i contribuenti che per il 2021 devono dichiarare:

-

-

-

-

-

-

-

redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione; redditi di lavoro autonomo per i quali è stata richiesta la partita Iva; redditi diversi non compresi tra quelli che possono essere dichiarati con il modello 730, quali quelli derivanti dalla cessione totale o parziale di aziende o dall’affitto o dalla concessione in usufrutto di aziende; redditi derivanti da produzione di agroenergie oltre i limiti di cui al D.L. n. 66/2014; indennità dei giudici onorari di pace e vice procuratori; i soggetti che devono presentare un’altra dichiarazione, come ad esempio Iva, Irap o il modello 770; i soggetti che non sono residenti in Italia nel 2021 e/o nel 2022; i soggetti che hanno percepito redditi di lavoro dipendente erogati da soggetti non sostituti d’imposta, come ad esempio i collaboratori familiari; i soggetti che nel 2021 hanno percepito redditi derivanti da TRUST; i soggetti che utilizzano crediti d’imposta per redditi prodotti all’estero diversi da quelli indicati al rigo G4; i soggetti che nel 2021 hanno realizzato plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate e non qualificate; i soggetti che nel 2021 hanno realizzato plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate in società residenti in paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati; i soggetti che hanno destinato nel 2021 a locazione breve più di 4 immobili; i soggetti che devono compilare il prospetto degli aiuti di Stato.

A chi si presenta Al contribuente è riconosciuta la facoltà di gestire in autonomia la propria dichiarazione, infatti, l’amministrazione finanziaria mette a disposizione dei contribuenti il proprio modello 730/2022 precompilato. In questi casi l’accesso avviene nell’area autenticata del sito Internet dell’Agenzia delle entrate alla quale è possibile accedere tramite: - Carta Nazionale dei Servizi, inserendo la carta nel lettore e registrandosi, il sistema fornisce PIN e password di accesso a Fisconline; - Sistema pubblico di identità digitale (SPID) in questi casi è richiesta l’abilitazione ad Aruba, Infocert, Poste, Sielte, Tim, Register.it o Namirial;

Pag. 12 - ApiNFORMA / Fiscale Tributario Economico - numero 7 - 15 aprile 2022


#PASSAALNOLEGGIO CON FVGRENT

NOLEGGIO SENZA CONDUCENTE A LUNGO TERMINE

CONSULENTI ESPERTI E SERVIZIO DI ALTA QUALITÀ

ACQUISTO DEL TUO VEICOLO USATO

“tanti km, zero pensieri”

CONTAT TACI 0431 1960377 | 345 1612069 INFO@FVGRENT.COM

AGENTE


- Carta di identità digitale CIE. Qualora non si voglia gestire autonomamente la dichiarazione, il modello può essere presentato al proprio sostituto d’imposta, se questi presta l’assistenza diretta, oppure ad un CAF. Limitatamente ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni, questi possono presentare il modello 730 direttamente all’ufficio che svolge le funzioni di sostituto d’imposta. Il 730 può inoltre essere presentato a un professionista abilitato. Ricordiamo che i sostituti d’imposta, anche se non prestano l’assistenza fiscale, sono obbligati a effettuare le operazioni di conguaglio relative alle dichiarazioni modello 730.

possibile presentare un modello 730/2022 precompilato dal contribuente unitamente alla relativa documentazione giustificativa. È inoltre richiesta la consegna del modello 730-1, completo dei dati anagrafici, anche nei casi in cui non si desideri esprimere la destinazione dell’8 o del 5 per mille. Per agevolare le operazioni di raccolta della documentazione, è necessario preparare tutti i documenti riguardanti i redditi e gli oneri inerenti alla dichiarazione stessa, nonché le relative fotocopie. Le fotocopie vengono trattenute dal CAF, mentre gli originali sono restituiti ai contribuenti.

Le novità del 730/2022

Al CAF deve essere presentata la seguente documentazione: - copia documento d’identità valido del dichiarante e del coniuge in caso di dichiarazione congiunta; - dichiarazione dei redditi relativa al 2020 per compilare la delega di accesso alla precompilata; - dati anagrafici aggiornati (indirizzo e numero di telefono). Se la residenza è variata indicare data di variazione; - codice fiscale del dichiarante, del coniuge e dei familiari a carico (è necessario fornire fotocopia del tesserino); - notizie su coniuge e familiari a carico (reddito complessivo, grado di parentela); - dati del datore di lavoro o del sostituto d’imposta tenuto ad effettuare le operazioni di conguaglio; - dati relativi a terreni e fabbricati: è necessario presentare un documento da cui si possa desumere la rendita catastale (effettiva o presunta) attribuita al fabbricato, ad esempio: a) foglio catastale aggiornato, visura catastale aggiornata ed eventuali comunicazioni dell’Ufficio Tecnico Erariale per variazioni o attribuzioni di rendita; b) dichiarazione Ici/Imu; c) atti notarili riguardanti acquisti, vendite, donazioni; d) dichiarazione di successione; e) contratto di locazione immobili di proprietà o ricevute degli affitti; f) contratto multiproprietà; - CU 2022 attestante il reddito di lavoro dipendente, assimilato o di pensione relativo al 2021 (dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio se diverso dal datore di lavoro del CU);

Le principali novità previste dal 730 di quest’anno sono: - la nuova normativa riguardante le locazioni brevi limitata alla locazione di non più di 4 immobili; - la nuova disciplina inerente ai controlli formali sulle dichiarazioni dei redditi precompilate; - la tassazione dei canoni di locazione non percepiti, alla cedolare secca relativa a contratti stipulati in comuni colpiti da eventi sismici e i casi di rinegoziazione del canone; - le misure di riduzione della pressione fiscale con il riconoscimento del trattamento integrativo e la conseguente revisione del quadro C; - l’incremento della detrazione riconosciuta ai lavoratori del comparto della sicurezza; - la detrazione per l’iscrizione a scuole di musica dei ragazzi con età compresa tra i 5 e i 18 anni e l’introduzione del nuovo codice 45 tra gli oneri; - l’aumento a 550,00 euro del limite agevolabile per le spese veterinarie; - il recepimento delle diverse modifiche intervenute in materia di bonus edilizi; - l’innalzamento a 16.000 euro del limite per il bonus mobili; - i nuovi limiti di spesa relativi alle colonne di ricarica dei veicoli elettrici iniziati nel 2021; - l’adozione del nuovo credito d’imposta per l’acquisto della prima casa da parte degli under 36; - l’adozione del nuovo credito d’imposta per i sistemi di filtraggio dell’acqua potabile.

Documentazione da presentare Nelle ipotesi in cui si intenda utilizzare un CAF è

Elenco documentazione da presentare al CAF

Pag. 14 - ApiNFORMA / Fiscale Tributario Economico - numero 7 - 15 aprile 2022


-

-

documentazione attestante il possesso di altri redditi: a) cassa integrazione, mobilità, disoccupazione, maternità e altre indennità erogate da Inps o altri Enti; b) redditi da borse di studio o da stage; c) redditi da assegni periodici percepiti dal coniuge (come da sentenza di separazione); d) certificazione redditi da compensi, indennità, gettoni di presenza per cariche elettive; e) certificazione redditi da lavoro occasionale; f) redditi da utili; g) certificazione riscatto premi assicurativi; h) certificazioni INAIL relative a indennità per inabilità temporanea; i) pensioni integrative corrisposte da Fondi Pensioni o Fondi di Previdenza Complementare; l) pensioni estere; imposte e oneri rimborsati nel 2021 e già dedotti o detratti in anni precedenti; documentazione probatoria degli oneri deducibili o detraibili completi delle ricevute di pagamento riguardanti: a) spese mediche (fatture di visite specialistiche, cure odontoiatriche ecc.); b) scontrini “parlanti” acquisto medicinali da banco, per i dispositivi medici la documentazione attestante la marcatura CE, anche per occhiali e lenti con gli estremi della normativa di riferimento; c) spese veterinarie; d) spese mediche e paramediche di assistenza ai portatori di handicap; e) ricevute o dichiarazioni di assicurazioni vita e/o infortuni pagate nel 2021; f) contributi previdenziali volontari e obbligatori; g) contributi previdenziali ed assistenziali per addetti servizi domestici e familiari; h) contributi versati per il riscatto del corso di laurea proprio e dei familiari fiscalmente a carico; i) certificazioni interessi passivi su mutui ipotecari rilasciate dalla banca; l) copia del contratto di mutuo ipotecario e copia della compravendita; m) spese per intermediazione immobiliare; n) contratto di locazione relativo ad abitazione principale; o) spese funebri; p) tasse scolastiche relative alle Università e alle scuole di istruzione secondaria superiore;

q) spese sostenute dai genitori per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido e per la pratica di attività sportiva per ragazzi di età compresa fra i 5 e i 18 anni; r) erogazioni liberali a favore di ONLUS, istituzioni religiose, organizzazioni non governative (ONG) ecc.; s) documentazione detrazione edilizia del 50% (copia comunicazione inizio lavori con ricevuta della raccomandata, bonifici bancari, fatture o dichiarazione dell’amministratore se trattasi di spese condominiali); t) documentazione detrazione 65% per spese sostenute per interventi finalizzati alla riqualificazione energetica degli edifici già esistenti nonché del Superbonus del 110%; u) spese per l’acquisto di mobili per i quali è riconosciuta la detrazione del 50%; v) spese per l’acquisto di abbonamenti al servizio di trasporto pubblico; z) premi assicurativi per rischio eventi calamitosi per unità immobiliari ad uso abitativo; - ricevute versamenti assegno corrisposto al coniuge, sentenza di separazione o divorzio e codice fiscale del beneficiario; - spese per canoni di locazione per studenti; - fatture, bonifici, ricevuta trasmissione telematica alle Entrate relativi alle spese sostenute per beneficiare del credito d’imposta per videosorveglianza; - documentazione riferita a crediti d’imposta di anni precedenti; - deleghe di versamento Irpef per acconti. Importante sottolineare che ai fini della compilazione della delega per lo scarico del 730 precompilato dell’Agenzia delle entrate, è necessario allegare sia un documento d’identità valido, sia i redditi e il dato del rigo differenza riferiti al periodo d’imposta 2020.

Quando il 730 non basta Ci sono dei casi in cui oltre al modello 730, è necessario presentare anche dei quadri aggiuntivi del modello REDDITI PF nei modi e nei tempi previsti per quest’ultimo. I casi interessati a questo adempimento riguardano: - le plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate e non qualificate nel corso del 2021, in questi casi si dovrà presentare il quadro RT del modello REDDITI 2022 PF.

Pag. 15 - ApiNFORMA / Fiscale Tributario Economico - numero 7 - 15 aprile 2022


-

gli investimenti in attività finanziarie all’estero, in questi casi si dovrà presentare, in aggiunta al modello 730, il quadro RW del modello REDDITI 2022 PF, anche ai fini del versamento dell’Ivie e dell’Ivafe; - l’incasso nel corso del 2021 di redditi di capitale di fonte estera, come ad esempio interessi, premi o altri proventi di obbligazioni e titoli similari pubblici e privati ai quali non sia stata applicata l’imposta sostitutiva di cui al D. Lgs. 239/96 o non siano stati assoggettati a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta dagli intermediari; - l’incasso di indennità di fine rapporto da soggetti che non rivestono la qualifica di sostituto d’imposta; - la rivalutazione del valore dei terreni nel corso del 2021; - il noleggio occasionale di imbarcazioni o navi da diporto assoggettati ad imposta sostitutiva del 20%. Negli ultimi quattro casi si dovrà presentare il quadro RM del modello REDDITI 2022 PF.

Percettori Aiuti di Stato Tra gli obbligati a presentare il modello REDDITI 2022 PF in aggiunta al modello 730, vanno aggiunti i soggetti che devono compilare il prospetto degli Aiuti di Stato. Vi rientrano i produttori agricoli in regime di esonero o sotto la soglia dei 7.000 euro di volume d’affari, non tenuti alla presentazione del Mod. 770, Irap e Iva. Questi contribuenti ordinariamente possono limi-

tarsi a presentare il modello 730 ma se lo scorso anno sono stati destinatari di Aiuti di Stato o di contributi in regime “de minimis”, dovranno compilare anche il quadro RS del modello REDDITI 2021 PF o in alternativa compilare solo quest’ultimo modello in forma completa.

Invio telematico del modello 730/4 Ricordiamo che la ricezione del modello 730/4 viene eseguita attraverso una procedura telematica che consente ai datori di lavoro di scaricare i conguagli da operare, direttamente dal sito dell’Agenzia delle entrate. A tal proposito i sostituti d’imposta dovevano comunicare con il modello CU le informazioni per la ricezione dei dati riguardanti l’assistenza fiscale prestata. In alternativa è possibile trasmettere telematicamente apposito modello qualora siano variati i dati comunicati nell’anno precedente.

Presso la Vostra Associazione il servizio è già operativo Si ricorda che presso l’Associazione è operativo il servizio del CAF per il ritiro e la compilazione del modello 730/2022, al quale è possibile rivolgersi per l’assolvimento dell’obbligo dichiarativo, previa presentazione di tutta la documentazione in originale e in fotocopia fissando un appuntamento o anticipando la documentazione via e-mail.

Pag. 16 - ApiNFORMA / Fiscale Tributario Economico - numero 7 - 15 aprile 2022

(PZ)


Pubblicità contributi pubblici il milleproroghe ha sospeso le sanzioni anche per il 2022

Premessa La legge n. 124/2017 ha previsto un obbligo di pubblicità dei contributi pubblici ricevuti da parte delle imprese. Più precisamente l’obbligo interessa i percettori di sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, di cui hanno beneficiato nel precedente esercizio finanziario, erogate da Pubbliche Amministrazioni, centrali e locali, comprese le Camere di Commercio e le Agenzie o da enti pubblici economici, società controllate da pubbliche amministrazioni e le società a partecipazione pubblica.

Soggetti interessati L’obbligo pubblicitario interessa tutte le imprese iscritte al Registro Imprese, sia individuali, sia costituite in forma di società; le Associazioni, le Fondazioni e le Onlus. Le società di capitali Le società di capitali tenute alla redazione del bilancio ordinario devono indicare le informazioni relative ai contributi e alle agevolazioni ricevute nella Nota Integrativa. Le società di capitali che redigono il bilancio in forma abbreviata o che non sono tenute a redigere la nota integrativa, come ad esempio le micro imprese, le informazioni devono essere indicate sul proprio sito Internet o, in mancanza, sul portale digitale dell’associazione di categoria di appartenenza entro il 30 giugno dell’anno successivo all’incasso dei contributi. Società di persone e ditte individuali Le società di persone e le ditte individuali (com-

presi i forfetari e i minimi) devono indicare le informazioni sul proprio sito Internet o in mancanza sul portale digitale dell’associazione di categoria di appartenenza entro il 30 giugno dell’anno successivo all’incasso dei contributi. Associazioni, fondazioni e ONLUS Le associazioni, le fondazioni, le ONLUS e le cooperative sociali che svolgono attività a favore di stranieri devono fornire le informazioni in argomento sul proprio sito Internet o in mancanza sul portale digitale dell’associazione di categoria di appartenenza entro il 30 giugno dell’anno successivo all’incasso dei contributi.

Quali contributi segnalare Gli obblighi di comunicazione non riguardano le sovvenzioni, i sussidi, i vantaggi, i contributi e gli aiuti, in denaro o in natura, aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, effettivamente erogati nell’esercizio finanziario precedente dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti collegati. La rendicontazione deve essere effettuata utilizzando il criterio di cassa, conta pertanto l’effettivo incasso del contributo e non la semplice delibera o decreto di assegnazione dello stesso. Lo stesso criterio deve essere assunto per i contributi in natura per i quali si dovrà fare riferimento al momento sostanziale in cui si è ricevuto il beneficio e quindi al momento della sua effettiva fruizione. La segnalazione non riguarda le somme inferiori a 10.000 euro nel periodo considerato, conseguentemente vanno indicate solo quelle superiori a tale importo. Il limite dei 10.000 euro deve essere considerato cumulativamente e non deve conseguentemente essere riferito alle singole agevolazioni. Conseguentemente qualora nel periodo considerato siano stati incassati due contributi a 6.000 euro, entrambi devono essere pubblicati.

Soggetti erogatori dei benefici Devono essere segnalati i benefici economici erogati dai seguenti soggetti:

Pag. 17 - ApiNFORMA / Fiscale Tributario Economico - numero 7 - 15 aprile 2022


-

-

tutte le amministrazioni dello Stato; istituti scuole di ogni genere e grado e istituzioni educative; aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, Regioni, Province, Comuni, Comunità montane, loro consorzi e associazioni; istituzioni universitarie; IACP; CCIAA e loro associazioni; enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali; amministrazioni, aziende ed enti del SSN; Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni ARAN; Agenzie di cui al D. Lgs. n. 300/99 (Agenzia entrate, Riscossione, Dogane ecc.…); CONI; Enti pubblici economici e Ordini professionali; società a controllo pubblico; associazioni, fondazioni ed enti di diritto privato con bilancio superiore a 500.000 euro la cui attività è finanziata dalla P.A.

Esclusioni Non sono oggetto di segnalazione gli aiuti di Stato e gli aiuti “de minimis” pubblicati nel Registro nazionale degli aiuti di Stato, a condizione che tale pubblicazione venga espressamente richiamata nella Nota integrativa o, per le imprese non obbligate a redigerla, sul proprio sito Internet o, in mancanza, sul portale digitale dell’Associazione di categoria di appartenenza. Sono inoltre esclusi: - gli aiuti aventi carattere generale come ad esempio quelli riconosciuti a tutti i soggetti che presentano determinate condizioni; - le somme che costituiscono il corrispettivo per una prestazione svolta, una retribuzione per un incarico ovvero le somme ricevute a titolo di risarcimento.

Emergenza Covid - 19 Le agevolazioni e i contributi ricevuti a seguito dell’emergenza sanitaria Covid - 19 non dovrebbero essere oggetto di pubblicazione atteso il loro carattere generale. Queste agevolazioni, infatti, sono state riconosciute a tutti i soggetti che presentavano specifici requisiti. Nonostante questo inquadramento, il legislatore con riferimento: - ai contributi a fondo perduto per il settore del wedding, intrattenimento, hotel, ristornati e catering di cui al all’art. 1 - ter del D.L. 73/2021

(Sostegni - bis); ai contributi a fondo perduto a favore degli esercenti specifiche attività individuate dall’art. 2 del D.L. 4/2022 (Sostegni ter); ha previsto l’obbligo pubblicitario ancorché siano soggetti a registrazione nel Registro nazionale degli aiuti di Stato da parte del MISE o dell’Agenzia delle entrate. È quindi auspicabile un intervento chiarificatore di portata generale in merito alle agevolazioni legate all’emergenza Covid - 19. -

Le informazioni da fornire Le informazioni da fornire in Nota integrativa o sul portale Internet devono essere schematiche e di immediata comprensione. Devono essere fornite le seguenti informazioni: - denominazione, e codice fiscale del soggetto ricevente; - denominazione del soggetto erogatore; - somma incassata per ogni singolo rapporto giuridico sottostante; - data di incasso; - causale. A questo proposito è prevista una specifica tabella nella Nota integrativa in formato XBRL. Con riferimento alle società con esercizio non coincidente con l’anno solare si pone il problema di quali contributi inserire in Nota integrativa. Secondo il dettato normativo si deve considerare l’anno solare e non quello amministrativo. Così in caso di esercizio 1° luglio 2021 – 30 giugno 2022 nella Nota integrativa andranno indicati i contributi relativi al periodo 1° gennaio 2021 – 31 dicembre 2021.

Sito internet e Portale associazione Come gi ricordato i soggetti non tenuti alla predisposizione della Nota integrativa possono assolvere gli obblighi in argomento con la pubblicazione dei dati entro il 30 giugno di ogni anno nei rispettivi siti Internet o, in mancanza, sul portale digitale delle associazioni di categoria di appartenenza. L’esposizione dei dati deve ricalcare la modalità di cui al punto precedente. A questo proposito ricordiamo che sul nostro Sito internet www.confapifvg.it è presente una sezione dedicata accessibile dalla rubrica “Servizi”. Le Imprese Associate interessate a far pubblicare sul sito dell’Associazione i dati relativi ai loro benefici contributivi possono contattare la Signora Barbara Vergolin (tel. 0432.507377; e-mail: segreteria@ confapifvg.it).

Pag. 18 - ApiNFORMA / Fiscale Tributario Economico - numero 7 - 15 aprile 2022



Il regime sanzionatorio L’inosservanza dell’obbligo di segnalazione comporta l’applicazione: - della sanzione pari all’1% di quanto ricevuto, con un minimo di 2.000 euro; - della sanzione accessoria dell’adempimento all’obbligo in esame. Qualora quest’ultimo adempimento non venga onorato entro 90 giorni dalla contestazione da parte della P.A. è prevista anche la restituzione del beneficio ricevuto. Si segnala tuttavia che il regime sanzionatorio con diversi provvedimenti è stato prorogato al 1° gennaio 2023. La sospensione delle sanzioni dovrebbe quindi operare anche per i contributi ricevuti nel 2021 il cui obbligo di pubblicazione cade nel 2022. La sospensione del regime sanzionatorio non ha

tuttavia abrogato l’onere pubblicitario che quindi rimane ancorché non sanzionato. In pratica è stato adottato una sorta di allungamento del periodo di tolleranza per l’effettuazione dell’adempimento che dovrà essere comunque onorato entro il 30 giugno 2022 per il 2020 e il 31 dicembre 2022 per il 2021. L’operatività della proroga delle sanzioni dovrebbe interessare solo i soggetti tenuti alla pubblicazione sui siti internet o portali. Per le società tenuta alla redazione della Nota integrativa, dovendo rispettare i termini di approvazione del bilancio, l’assolvimento dell’obbligo tardivamente, richiederà l’integrazione della Nota integrativa con il conseguente obbligo di riapprovazione del bilancio.

Pag. 20 - ApiNFORMA / Fiscale Tributario Economico - numero 7 - 15 aprile 2022

(PZ)


Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) approvati dalle entrate 88 nuovi modelli più affidabili

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 88 del 14 aprile è stato pubblicato il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 21 marzo 2022, che approva 88 nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale, che costituiscono un’evoluzione degli ISA approvati con decreto del 24 dicembre 2019. L’art. 2 (Modalità di applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale) chiarisce che per attività prevalente, si intende l’insieme delle attività dalle quali deriva, nel corso del periodo d’imposta, il maggiore ammontare di ricavi o di compensi, determinato attraverso la somma dei ricavi o compensi afferenti tutte le attività previste dallo specifico indice. L’art. 3 prevede i casi di esclusione dall’applicazione degli ISA, rappresentati dai seguenti: - contribuenti che hanno dichiarato ricavi o compensi di ammontare superiore a euro 5.164.569; - contribuenti che hanno iniziato o cessato l’attività ovvero non si trovano in condizioni di normale svolgimento della stessa; - contribuenti che si avvalgono del regime forfetario agevolato, ovvero del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità; - contribuenti che esercitano due o più attività di impresa, non rientranti nel medesimo indice sintetico di affidabilità fiscale, qualora l’importo dei ricavi dichiarati, relativi alle attività non rientranti tra quelle prese in considerazione dall’indice sintetico di affidabilità fiscale relativo all’attività prevalente, superi il 30% dell’ammontare totale dei ricavi dichiarati; - società cooperative, società consortili e consorzi che operano esclusivamente a favore delle imprese socie o associate e delle società cooperative costituite da utenti non imprendi-

tori che operano esclusivamente a favore degli utenti stessi; - soggetti che svolgono attività d’impresa, arte o professione partecipanti a un gruppo IVA. Inoltre (art. 4), per il solo periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021, gli ISA non si applicano nei confronti dei soggetti che, nel periodo d’imposta 2021, rispetto al periodo d’imposta 2019, hanno subito una diminuzione di almeno il 33% dei ricavi o dei compensi; costoro sono comunque tenuti alla comunicazione dei dati economici, contabili e strutturali. L’art. 5 si occupa della determinazione del punteggio di affidabilità fiscale. In particolare, per gli indici approvati con il DM in esame viene espresso il grado di affidabilità - riconosciuto a ciascun contribuente - su una scala da 1 a 10, anche al fine di consentire, sulla base dei dati dichiarati entro i termini ordinariamente previsti, l’accesso al regime premiale. Il programma informatico, realizzato dall’Agenzia delle entrate, oltre a segnalare il punteggio relativo agli indicatori elementari tesi a verificare la normalità e la coerenza della gestione aziendale o professionale, consente altresì al contribuente la possibilità di indicare l’inattendibilità delle informazioni desunte dalle banche dati rese disponibili dall’Agenzia delle entrate, attraverso l’inserimento dei dati ritenuti corretti dal contribuente stesso. Per le imprese che eseguono opere, forniture e servizi pattuiti come oggetto unitario e con tempo di esecuzione ultrannuale, i ricavi dichiarati, da confrontare con quelli presunti in base agli indicatori elementari, vanno aumentati delle rimanenze finali e diminuiti delle esistenze iniziali. Per migliorare il proprio profilo di affidabilità, nonché per accedere al regime premiale, viene prevista la possibilità per i contribuenti di indicare nelle dichiarazioni fiscali ulteriori componenti positivi, non risultanti dalle scritture contabili, i quali rilevano per la determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi e, anche, ai fini Irap, determinando ciò un corrispondente maggior volume di affari rilevante ai fini Iva. La dichiarazione dei citati importi non comporta l’applicazione di sanzioni e interessi, a condizione che il versamento delle relative imposte sia effet-

Pag. 21 - ApiNFORMA / Fiscale Tributario Economico - numero 7 - 15 aprile 2022


tuato entro il termine e con le modalità previsti per il versamento a saldo delle imposte sui redditi, con facoltà di effettuare il pagamento rateale delle

somme dovute a titolo di saldo e di acconto delle imposte. (C)

Pag. 22 - ApiNFORMA / Fiscale Tributario Economico - numero 7 - 15 aprile 2022


Riduzione generale accise carburanti proroga fino all’8 luglio 2022

Si fa seguito alla circolare associativa prot. n. 204/AdT del 6 maggio 2022 per rammentare che, Con decreto legge 2 maggio 2022, n. 38, pubblicato sulla G.U. n. 101 di pari data, all’art. 1, sono prorogate fino all’8 luglio 2022 le riduzioni generalizzate dell’accisa sui carburanti per autotrazione in vigore dal 22 marzo 2022 con la novità della loro estensione al gas naturale per autotrazione. Le aliquote, che resteranno in vigore per il periodo 3 maggio - 8 luglio 2022, sono: 1) benzina: 478,40 euro per 1.000 litri; 2) olii da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per 1.000 litri; 3) gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburanti: 182,61 euro per 1.000 kg; 4) gas naturale usato per autotrazione: zero euro per metro cubo. Sempre per il gas naturale usato per autotrazione,

il d.l. 38/2022, all’1, lett. b) prevede - sempre fino all’8 luglio 2022 - l’applicazione dell’IVA ridotta del 5%. Per quanto riguarda il gasolio per autotrazione, l’art. 1, co. 2 del d.l. 38/2022 prevede che per i periodi di applicazione della riduzione di 25 centesimi/litro dell’accisa - quindi, tenendo conto anche del decreto del Ministro dell’economia e finanze 6 aprile 2022 dal 22 aprile e fino all’8 luglio 2022) - non trova applicazione l’aliquota di accisa sul gasolio commerciale usato come carburante, pari a 403,22 per 1.000 litri di gasolio, applicandosi al suo posto quella ridotta di 367,40 euro per 1.000 litri. Con il che, per il gasolio acquistato dalle imprese di autotrasporto fino all’8 luglio 2022 non maturerà la possibilità di chiedere il rimborso delle accise all’Agenzia delle Dogane, alla stregua di quanto già accade per gli acquisti effettuati dal 22 marzo 2022 (v., da ultimo, Apinforma n. 5/2022, pp. 87-88). Le aliquote di accise potranno essere rideterminate con decreto del Ministro dell’economia e finanze. Per il testo del decreto legge in parola e altre informazioni gli interessati possono rivolgersi all’ufficio trasporti dell’Associazione.

Pag. 23 - ApiNFORMA / Fiscale Tributario Economico - numero 7 - 15 aprile 2022

(AdT)


Strutture turistico-ricettive in FVG domande fino al 31 maggio

Segnaliamo che entro il mese di maggio 2022 le micro, piccole e medie imprese del settore turistico-ricettivo in possesso dei codici ATECO 55.10, 55.20, 55.30, possono presentare domanda per ottenere un contributo a fondo perduto fino a un massimo di €400.000,00, che copre dal 40% al 50% delle spese sostenute e da sostenere per fi-

nanziare i seguenti progetti relativi ad acquisto e montaggio arredi ed attrezzature; lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione; realizzazione di parcheggi a servizio della struttura; acquisto di immobili da destinare alla struttura; spese generali e di collaudo; spese per la certificazione della spesa. La domanda può essere inoltrata all’indirizzo PEC del CATT (cattfondotur2021@legalmail.it) fino alle ore 16.30 di martedì 31 maggio 2022, utilizzando i modelli predisposti nel sito web dedicato. I contributi sono concessi tramite procedura valutativa “a graduatoria” mediante valutazione comparata delle domande.

Pag. 24 - ApiNFORMA / Fiscale Tributario Economico - numero 7 - 15 aprile 2022

(EV)


Autotrasporto c/t. Contributi decreto investimenti rendicontazione: possibilità di sostituire i contratti di trasporto

Come anticipato con circolare associativa prot. n. 183/AdT del 26 aprile 2022, si comunica che, a seguito del quesito posto il 20 aprile u.s. dalla scrivente Associazione a Rete Autostrade Mediterranee spa (RAM, ente gestore delle procedure contributive di cui all’argomento in epigrafe) circa la possibilità in sede di rendicontazione, in presenza di rottamazione e corrispondente acquisto di veicoli a norma del decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili 12 maggio 2020 e delle disposizioni attuative poste dal decreto direttoriale 7 agosto 2020 del medesimo Ministero, di sostituire i contratti di acquisto dei veicoli allegati nella domanda di partecipazione con altrettanti contratti di acquisto con altri for-

nitori, ferme restando le caratteristiche tecniche e gli importi originariamente indicati, il 21 aprile successivo la RAM ha testualmente risposto che: “è possibile sostituire il contratto, purché il bene oggetto di investimento rimanga della stessa categoria e caratteristiche indicate nella domanda di partecipazione.” Ha aggiunto solo la condizione per la quale “insieme al contratto sarebbe bene allegare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio avente ad oggetto la motivazione del cambio di fornitore e contratto.” In origine la questione non era del tutto pacifica e la risposta fornita dalla RAM a Confapi FVG consente alle imprese interessate di operare tranquillamente con maggiore elasticità nelle operazioni in oggetto ai fini dell’accesso ai contributi in parola. Copia del quesito e della risposta della RAM può essere richiesta all’ufficio trasporti dell’Associazione unitamente a ogni altra informazione.

Pag. 25 - ApiNFORMA / Fiscale Tributario Economico - numero 7 - 15 aprile 2022

(AdT)


Decreto investimenti 2021/2022 esaurimento risorse prima scadenza

Facciamo seguito alle circolari prot. n. 165/EV del 13 aprile 2022 e prot. n. 203/EV del 9 maggio 2022 per segnalare che dopo due giorni da quando è scattato il click-day per le domande di contributo agli investimenti previsti dal decreto ministeriale 18 novembre 2021, n. 459 e dal relativo decreto direttoriale 12 aprile 2022, n. 155, sono terminate le risorse stanziate con riferimento alla prima finestra temporale. In particolare, dalla lettura dei contatori pubblicati sul sito del Ministero e su quello della RAM, consultabili al presente link, emerge che a fronte

dei 25 milioni di euro stanziati sono stati chiesti: - 5.450.000 euro per gli automezzi a trazione alternativa (su 2,5 milioni disponibili); - 19.180.000 euro per gli autoveicoli Euro 6 (su 17,5 milioni); - 19.730.000 euro per rimorchi e s/r per intermodale (su 5 milioni). Si attende ora la pubblicazione dell’elenco delle imprese richiedenti, con l’indicazione di quelle che hanno presentato domanda entro i limiti delle risorse disponibili (imprese ammesse) e di quelle che invece non sono rientrate tra le prime. Nell’elenco si indicheranno altresì le imprese ammesse parzialmente in una o altra tipologia di investimento. Ricordiamo che le domande ammesse dovranno essere rendicontate nel periodo compreso tra il 4 luglio 2022 e il 1° aprile 2023, pena l’esclusione dal beneficio e il subentro delle imprese successive con scorrimento in graduatoria.

Pag. 26 - ApiNFORMA / Fiscale Tributario Economico - numero 7 - 15 aprile 2022

(EV)


NON FATEVI SFUGGIRE L’OCCASIONE PER CAMBIARE IL VOSTRO CARRELLO ELEVATORE! ALCUNI CONTRIBUTI DISPONIBILI ORA: - 40% con gli INCENTIVI INDUSTRIA 4.0 (valido per tutto il 2022) - fino al 65% con il BANDO ISI INAIL 2021 (domande da presentare entro il 16.06.2022) - fino al 10% con i contributi in conto interessi SABATINI COGLI OGGI L’OCCASIONE E CHIEDICI COME.


Decreto investimenti ad alta sostenibilità presentazione domande su sei diversi periodi di incentivazione

Facciamo seguito alle circolari associative prot. n. 39/EV del 26 gennaio 2022 e prot. n. 184/EV del 26 aprile 2022 per segnalare che il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ha pubblicato sul proprio sito web il decreto direttoriale n. 148 del 7 aprile 2022, concernente le disposizioni di attuazione del decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili 18 novembre 2021, n. 461, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 17 del 22 gennaio 2022. La misura, si precisa, deve tenersi distinta rispetto a quella denominata “decreto investimenti per il rinnovo e l’adeguamento tecnologico del parco veicoli” (c.d. decreto investimenti), di cui alla Circolare associativa Prot. n. 165/EV del 13 aprile 2022, e si riferisce alle acquisizioni, anche mediante locazione finanziaria, delle seguenti tipologie di veicoli effettuate a partire dal 23 gennaio 2022: a) automezzi commerciali nuovi di fabbrica a trazione alternativa a metano CNG, ibrida Periodo

(diesel/elettrico) ed elettrica (full electric) di massa pari o superiore a 3,5 t e fino a 7 t. Il contributo è pari a: - € 4.000,00 per ogni veicolo CGN a motorizzazione ibrida; - € 14.000,00 per ogni veicolo elettrico di massa complessiva pari o superiore a 3,5 t e fino a 7 t; - € 24.000,00 per ogni veicolo elettrico superiore a 7 t, vista la notevole differenza di costo con i veicoli alimentati a diesel. b) automezzi commerciali nuovi di fabbrica a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico), a metano CGN e LNG di massa complessiva superiore a 7 t. Il contributo è pari a: - € 9.000,00 per ogni veicolo a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico) e a metano CGN di massa compresa tra 7 t e 16 t; - € 24.000,00 per ogni veicolo a trazione alternativa a gas naturale liquefatto LNG e CNG e a motorizzazione ibrida (diesel/ elettrico) di massa superiore a 16 t. In caso di contestuale rottamazione di un veicolo di classe inferiore a euro VI, è previsto un incremento degli importi di cui sopra pari a €1.000,00 per ciascun mezzo rottamato. Il d.d. in oggetto introduce sei diversi periodi di incentivazione nei quali proporre domanda, prevedendone altresì ulteriori sei per la rendicontazione, come riepilogato nella tabella che segue:

Presentazione domanda

Rendicontazione domanda

dalle ore 10.00 del 1° luglio 2022 alle ore 16.00 del dalle ore 10.00 del 1° settembre 2022 alle ore 16.00 del 1° 16 agosto 2022 luglio 2023

dalle ore 10.00 del 15 marzo 2023 alle ore 16.00 dalle ore 10.00 del 15 maggio 2023 alle ore 16.00 del 30 del 28 aprile 2023 dicembre 2023

dalle ore 10.00 del 1° dicembre 2023 alle ore 16.00 dalle ore 10.00 del 1° febbraio 2024 alle ore 16.00 del 15 del 15 gennaio 2024 luglio 2024

dalle ore 10.00 del 26 agosto 2024 alle ore 16.00 dalle ore 10.00 del 28 ottobre 2024 alle ore 16.00 del 11 del 11 ottobre 2024 aprile 2025

dalle ore 10.00 del 5 maggio 2025 alle ore 16.00 dalle ore 10.00 del 7 luglio 2025 alle ore 16.00 del 19 didel 20 giugno 2025 cembre 2025

dalle ore 10.00 del 12 gennaio 2026 alle ore 16.00 dalle ore 10.00 del 9 marzo 2026 alle ore 16.00 del 28 agodel 20 febbraio 2026 sto 2026

Pag. 28 - ApiNFORMA / Fiscale Tributario Economico - numero 7 - 15 aprile 2022


Per ciascuno dei suddetti periodi di incentivazione l’impresa può presentare una sola domanda, fatto salvo il limite massimo finanziabile di 700.000,00 euro per azienda. L’erogazione avverrà fino a esaurimento delle risorse – che ammontano complessivamente a 50 milioni di euro equamente ripartiti nei sei periodi di incentivazione – secondo graduatoria formata in ordine cronologico di presentazione (c.d. click day). L’istanza deve essere inoltrata esclusivamente dall’indirizzo PEC dell’impresa all’indirizzo ram. investimentielevatasostenibilita@legalmail.it, a pena di inammissibilità unitamente a: a) modello di istanza debitamente compilato, reperibile sul sito internet del RAM, firmato digitalmente dal legale rappresentanze o procuratore dell’impresa; b) copia del documento di riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante o del procuratore dell’impresa; c) copia del contratto di acquisizione dei beni oggetti d’incentivazione, comprovante quan-

to dichiarato nel modello di istanza, con data successiva al 23 gennaio 2022 e debitamente sottoscritto dalle parti. L’impresa che, pur avendo presentato domanda di accesso al contributo, non trasmette la documentazione richiesta in fase di rendicontazione ai fini della prova dell’avvenuto perfezionamento dell’investimento prenotato in fase di istanza, non potrà presentare una nuova domanda nel successivo periodo di incentivazione. L’aiuto è concesso in regime d’esenzione ai sensi del reg. (UE) n. 651/2014, sicché la possibilità di cumulo con altri aiuti di Stato è da ritenersi esclusa in caso di identità di costi ammissibili e di beni oggetto di incentivi. È invece ammessa la cumulabilità con altri aiuti concessi in regime de minimis, ma solamente nel limite dell’intensità consentita a norma del regolamento di esenzione. Copia dei decreti, congiuntamente a qualsiasi altra informazione o chiarimento, possono essere richiesti all’ufficio trasporti dell’Associazione. (EV)

Pag. 29 - ApiNFORMA / Fiscale Tributario Economico - numero 7 - 15 aprile 2022


INAIL: incentivi alle imprese. Avviso ISI 2020 -

pubblicazione degli elenchi definitivi

Facciamo seguito alla circolare associativa prot. n. 191/EV del 2 maggio 2022 per segnalare che l’INAIL ha pubblicato sul proprio sito web gli elenchi definitivi, in ordine cronologico, di tutte le domande inoltrate relativamente all’Avviso ISI 2020 (di seguito Avviso), con evidenza di quelle: - S e S-AMS: ammesse;

N-DEC: decadute; N: non ammissibili definitivamente per carenza di fondi. Per le domande subentrate in posizione utile ai fini del finanziamento (S-AMS), che negli elenchi provvisori non risultavano ammesse (N), le imprese dovranno provvedere, a pena di decadenza, entro e non oltre le ore 18:00 del 26 maggio 2022 all’invio della propria domanda (modulo A) insieme alla documentazione a suo completamento. Gli elenchi cronologici, suddivisi per regioni, sono accessibili a questo link e possono essere richiesti all’ufficio economico dell’Associazione, unitamente ad altre informazioni.

Pag. 30 - ApiNFORMA / Fiscale Tributario Economico - numero 7 - 15 aprile 2022

(EV)


D.l. “Energia”. Sua conversione in legge 27 aprile 2022, n. 34 gli interventi per l’autotrasporto di cose c/t. estensione del credito d’imposta per adblue Si fa seguito alla circolare associativa prot. n. 198/ AdT del 3 maggio 2022 e a quanto da ultimo pubblicato su Apinforma n. 4/2022, p. 44 sul decreto legge 1° marzo 2022, n. 17 (c.d. decreto Energia), recante misure per contrastare gli effetti dei rincari dei prodotti energetici, per segnalarne la conversione con legge 27 aprile 2022, n. 34, pubblicata sulla G.U. n. 98 del 28 aprile 2022. La l. 34/2022 conferma gli originari interventi a sostegno dell’autotrasporto previsti all’art. 6, con l’importante novità relativa al credito di imposta per l’AdBlue che è stata estesa anche ai veicoli delle categorie ecologiche Euro VI/C, Euro VI/B, Euro VI/A ed Euro V, che vanno ad aggiungersi all’Euro VI/D. Di seguito si riepilogano le misure per l’autotrasporto contenute nel provvedimento.

Pedaggi autostradali È incrementata di 20 milioni di euro per il 2022 l’autorizzazione di spesa per le riduzioni compensate dei pedaggi autostradali (art. 6, co. 1).

Deduzione forfettarie delle spese non documentate È incrementata di 5 milioni di euro l’autorizzazione di spesa per il 2022 a favore delle deduzioni forfettarie delle spese non documentate per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore (art. 6, co. 2).

AdBlue Nel limite massimo di spesa di 29,6 milioni di euro per l’anno 2022 è introdotto un credito di imposta del 15% del costo di acquisto al netto dell’IVA del

componente AdBlue, utilizzato sui veicoli Euro VI/D a bassissime emissioni inquinanti nonché sugli Euro VI/C, Euro VI/B, Euro VI/A ed Euro V. L’acquisto deve essere comprovato tramite fatture. La misura è prevista a favore delle imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia, esercenti attività logistica e di trasporto di cose c/t. Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione, senza tetti massimi di impiego, e non concorre né alla formazione del reddito di impresa né alla base imponibile Irap. È prevista la cumulabilità con altre agevolazioni relative agli stessi costi purché tale cumulo, tenuto conto della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile ai fini Irap, non porti al superamento del costo sostenuto. La misura è applicata nel rispetto della normativa europea sugli aiuti di Stato. Ai relativi adempimenti europei provvederà il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS), mentre i criteri e le modalità di attuazione saranno adottati con decreto del medesimo Ministro di concerto con quello della transizione ecologica e quello dell’economia e finanze, da adottare entro 60 giorni dall’entrata in vigore del d.l. del 1° marzo 2022 (1° maggio 2022). Il decreto interministeriale andrà a disciplinare le procedure di concessione del credito di imposta, anche ai fini del rispetto del limite di spesa previsto, la documentazione richiesta, le condizioni di revoca e lo svolgimento dei controlli (art. 6, co. 3 e co. 4).

Gas naturale liquefatto (GNL) Entro il limite massimo di spesa di 25 milioni di euro per l’anno 2022 è previsto un credito di imposta del 20% delle spese sostenute al netto dell’IVA, per l’acquisto di GNL, comprovato con fattura, da parte di imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia, esercenti attività logistica e di trasporto delle merci in conto terzi, con mezzi di trasporto ad elevata sostenibilità ad alimentazione alternativa a metano liquefatto. La disposizione ricalca quanto previsto per il credito di imposta per l’AdBlue, in materia di: esclusione dalla base imponibile Irap e dalla formazione del reddito d’impresa; cumulabilità con altre agevolazioni inerenti agli stessi costi; rispetto della

Pag. 31 - ApiNFORMA / Fiscale Tributario Economico - numero 7 - 15 aprile 2022


normativa europea sugli aiuti di Stato. È prevista l’emanazione di un decreto del MIMS di concerto con quello della transizione ecologica e quello dell’economia e delle finanze entro 60 gg. dall’entrata in vigore del d.l. 17/2022, per definire criteri e modalità di attuazione della misura, le procedure di concessione, la documentazione richiesta, le

condizioni di revoca e lo svolgimento dei controlli (art. 6 co. 5 e co. 6). Copia delle norme citate e altre informazioni possono essere richieste all’ufficio trasporti dell’Associazione.

Pag. 32 - ApiNFORMA / Fiscale Tributario Economico - numero 7 - 15 aprile 2022

(AdT)


Indice mensile rivalutazione t.f.r. marzo 2022 RAPPORTI CESSATI MESE

DAL

AL

GENNAIO

15.01

14.02

FEBBRAIO

15.02

MARZO

(C) RIVAL.

INDICE

RIVALUTAZIONE

0,125

107,7

1,184322

14.03

0,250

108,8

2,086158

15.03

14.04

0,375

109,9

2,987994

APRILE

15.04

14.05

0,500

MAGGIO

15.05

14.06

0,625

GIUGNO

15.06

14.07

0,750

LUGLIO

15.07

14.08

0,875

AGOSTO

15.08

14.09

1,000

SETTEMBRE

15.09

14.10

1,125

OTTOBRE

15.10

14.11

1,250

NOVEMBRE

15.11

14.12

1,375

DICEMBRE

15.12

14.01

1,500

FISSA

(C)

Pag. 33 - ApiNFORMA / Lavoro - numero 7 - 15 aprile 2022


Rimane l’obbligo della mascherina nei luoghi di lavoro permangono ancora esigenze di contrasto al diffondersi della pandemia da covid-19 In data 4 maggio 2022 si è svolta la riunione, con la presenza di rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministero della Salute, del Ministero dello Sviluppo Economico, dell’INAIL e di tutte le parti sociali per valutare le misure prevenzionali previste dal Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro, del 6 aprile 2021. Nonostante la cessazione dello stato d’emergenza, persistono ancora esigenze di contrasto al dif-

Pag. 34 - ApiNFORMA / Lavoro - numero 7 - 15 aprile 2022

fondersi della pandemia da COVID-19, pertanto si conferma che il Protocollo è ancora operante e come tale deve essere applicato, garantendo la funzione prevenzionale che ha consentito di contrastare e contenere la diffusione dei contagi dal virus nei luoghi di lavoro. Il Protocollo prevede che, fermo restando il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro come principale misura di contenimento, “negli spazi condivisi vengano indossati i dispositivi di protezione delle vie aeree, fatta salva l’adozione di ulteriori strumenti di protezione individuale già previsti indipendentemente dalla situazione emergenziale”. Infine, si è convenuto di fissare un nuovo incontro entro il prossimo 30 giugno per verificare l’opportunità di apportare i necessari aggiornamenti al testo del Protocollo connessi all’evoluzione della situazione epidemiologica. (CS)



Ministero del lavoro: nuovi criteri approvazione cigo d.m. 31 marzo 2022, n. 67

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha comunicato il 27 aprile u.s. che con dm n. 67 del 31 marzo 2022 sono state apportate modifiche e integrazioni al Decreto del 15 aprile 2016, n. 95442, avente per oggetto la “Definizione dei criteri per l’approvazione dei programmi di cassa integrazione salariale ordinaria. Esame delle domande e disciplina delle singole fattispecie che integrano le causali di intervento della CIGO”, con particolare riferimento ai casi di “mancanza di lavoro o di commesse e crisi di mercato” e di “mancanza di materie prime o componenti”. Tenuto conto dei recenti interventi di riordino della materia degli ammortizzatori sociali e in ragione della situazione internazionale determinata

Pag. 36 - ApiNFORMA / Lavoro - numero 7 - 15 aprile 2022

dalla crisi russo-ucraina, sono emersi nuovi scenari critici con dirette ricadute sui mercati. Di conseguenza sono state introdotte nel DM n. 95442/2016 le seguenti previsioni: - per l’anno 2022 integra la fattispecie di “crisi di mercato” la sospensione o riduzione dell’attività lavorativa derivante anche dall’impossibilita di concludere accordi o scambi determinata dalle limitazioni conseguenti alla crisi in Ucraina (art. 3, comma 3 bis); - il caso di “mancanza di materie prime o componenti” si configura anche quando essa consegua a difficoltà economiche, non prevedibili, temporanee e non imputabili all’impresa, nel reperimento di fonti energetiche, funzionali alla trasformazione delle materie prime necessarie per la produzione. In tal caso, la relazione tecnica richiesta dal Decreto dovrà documentare le oggettive difficoltà economiche e la relativa imprevedibilità, temporaneità e non imputabilità delle stesse (art. 5, commi 1 bis e 2). Con riserva di ulteriori precisazioni si allega il dm citato. (EI)


Rapporto biennale sulla situazione del personale per il 2022 scadenza invio al 30 settembre p.v.

Si fa seguito alla circolare associativa prot. n. 177/ EI del 26 aprile 2022 per informare che il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia hanno firmato il Decreto interministeriale che definisce le modalità per la redazione del rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile da parte delle aziende pubbliche e private che contano più di 50 dipendenti, in attuazione dell’articolo 46 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna. Tali aziende, infatti, in attuazione dell’articolo 47 del Decreto-legge n. 77/2021 sono tenute a produrre, a pena di esclusione, copia del rapporto al momento della presentazione della domanda di partecipazione o dell’offerta in gare pubbliche a valere su risorse del PNRR e del PNC. Le aziende dovranno redigere il rapporto esclusivamente in modalità telematica, attraverso l’utiliz-

Pag. 37 - ApiNFORMA / Lavoro - numero 7 - 15 aprile 2022

zo dell’apposito portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, https://servizi.lavoro.gov. it, entro e non oltre il 30 settembre 2022 (per il solo biennio 2020-2021; per tutti i successivi bienni è confermata la data del 30 aprile dell’anno successivo alla scadenza di ciascun biennio). Al termine della procedura informatica, il Ministero rilascia una ricevuta attestante la corretta redazione del rapporto. Una copia del rapporto, unitamente alla ricevuta, deve essere trasmessa dal datore di lavoro anche alle rappresentanze sindacali aziendali. Il servizio informatico del Ministero attribuisce alla consigliera o al consigliere regionale di parità un identificativo univoco per accedere ai dati contenuti nei rapporti trasmessi dalle aziende, al fine di poter elaborare i relativi risultati e trasmetterli alle sedi territoriali dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, alla consigliera o al consigliere nazionale di parità, al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, al Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, all’ISTAT e al CNEL. Link: Comunicato (EI)


CCNL logistica, trasporto e spedizione erogazione dell’ultima rata di una tantum

Si fa seguito alle circolari associative prot. n. 203/ LOP del 19 maggio 2021 e prot. n. 190/C del 29 aprile 2022 per ricordare che con la retribuzione di aprile 2022 andrà erogata la terza e ultima rata dell’una tantum (riconosciuta in occasione dell’ultimo rinnovo del CCNL ai lavoratori in servizio al

Pag. 38 - ApiNFORMA / Lavoro - numero 7 - 15 aprile 2022

18 maggio 2021 per un importo complessivo di 230 €), pari a 80 €. Le altre due tranches sono state erogate con le retribuzioni di luglio 2021 (100 €) e ottobre 2021 (50 €). L’una tantum, si rammenta, viene ridotta proporzionalmente per il personale assunto durante il periodo interessato e per quello a part time e, a tal fine, non si considerano le frazioni di mese inferiori a 15 gg mentre quelle superiori sono computate come mese intero. L’importo, inoltre, non è considerato ai fini dei vari istituti contrattuali e del TFR. (C)


Composti del rame deroghe per uso non professionale. circolare del ministero della salute Con circolare n. 17141 del 22 aprile 2022, il Ministero della Salute ha fornito indirizzi operativi

in materia di uso non professionale dei composti di rame. In particolare si deroga ai requisiti previsti dall’art. 3 del decreto interministeriale del 20 novembre 2021 “relativamente alla classificazione di pericolo per l’ambiente dei prodotti e delle sostanze consentendo l’uso non professionale di alcuni composti del rame per il trattamento di uliveto e vigneto”. Le aziende interessate possono richiedere il testo della circolare all’ufficio edilizia e territorio dell’Associazione. (CS)

Pag. 39 - ApiNFORMA / Sicurezza e Ambiente - numero 7 - 15 aprile 2022


Prodotti fitosanitari indirizzi operativi in materia di etichettatura. circolare del ministero della salute Con circolare n. 17037 del 26 aprile 2022 il Ministero della Salute sono stati dati degli indirizzi

operativi in materia di etichettatura di prodotti fitosanitari. In particolare, viene indicato che nel paragrafo “COMPATIBILITA’” dovranno essere riportate le sole indicazioni di non compatibilità con il formulario e/o compatibilità autorizzate con altri prodotti per miscele estemporanee raccomandate. Le aziende interessate possono richiedere il testo integrale della circolare all’ufficio edilizia e territorio dell’Associazione.

Pag. 40 - ApiNFORMA / Sicurezza e Ambiente - numero 7 - 15 aprile 2022

(CS)


Infortuni e malattie professionali online gli open data inail del primo trimestre 2022

A cura dell’INAIL Roma, 28 aprile 2022

Infortuni e malattie professionali, online gli open data Inail del primo trimestre 2022 Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto tra gennaio e marzo sono state 194.106 (+50,9% rispetto allo stesso periodo del 2021), 189 delle quali con esito mortale (+2,2%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 14.517 (+6,9%) Nella sezione “Open data” del sito Inail sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio - nel complesso e con esito mortale - e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di marzo. Nella stessa sezione sono pubblicate anche le tabelle in formato pdf del “modello di lettura”, contenenti i dati aggregati con i confronti “di mese” (marzo 2021 vs marzo 2022) e “di periodo” (gennaio-marzo 2021 vs gennaio-marzo 2022). Gli open data pubblicati sono provvisori e il loro confronto richiede cautele, in particolare rispetto all’andamento degli infortuni con esito mortale, soggetti all’effetto distorsivo di “punte occasionali” e dei tempi di trattazione delle pratiche. Per quantificare il fenomeno, comprensivo anche dei casi accertati positivamente dall’Istituto, sarà quindi necessario attendere il consolidamento dei dati dell’intero 2022, con la conclusione dell’iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia. Nel numero complessivo degli infortuni sono comprese anche le comunicazioni obbligatorie ef-

fettuate ai soli fini statistici e informativi da tutti i datori di lavoro e i loro intermediari, compresi i datori di lavoro privati di lavoratori assicurati presso altri enti o con polizze private, degli infortuni che comportano un’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento. Il confronto effettuato su un breve periodo potrebbe rivelarsi poco attendibile rispetto al trend che si delineerà nei prossimi mesi. Per un’analisi più indicativa dell’andamento infortunistico, infatti, sarà necessario attendere un lasso di tempo maggiore, anche per tener conto di eventuali ritardi nelle denunce di infortunio, in particolare di quelle con esito mortale e da contagio Covid-19. Ciò premesso, nel primo trimestre del 2022 si registra, rispetto all’analogo periodo del 2021, un deciso aumento delle denunce di infortunio in complesso (dovuto in parte al più elevato numero di denunce di infortunio da Covid-19, che ha inciso per un quarto nel 2022 contro un sesto del 2021, e in parte alla crescita degli infortuni “tradizionali”), un lieve incremento di quelle mortali e una crescita delle malattie professionali.

Denunce di infortunio Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro lo scorso mese di marzo sono state 194.106, in aumento del 50,9% rispetto alle 128.671 del primo trimestre del 2021 e del 48,3% rispetto alle 130.905 di gennaio-marzo 2020. I dati rilevati al 31 marzo di ciascun anno evidenziano a livello nazionale per il primo trimestre del 2022 un incremento rispetto al pari periodo del 2021 sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 115.286 del 2021 ai 176.545 del 2022 (+53,1%), sia di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare un aumento del 31,2%, da 13.385 a 17.561. A marzo 2022 il numero degli infortuni sul lavoro denunciati ha fatto segnare un +46,6% nella gestione Industria e servizi (dai 109.662 casi del 2021 ai 160.813 del 2022), un -0,4% in Agricoltura (da 5.891 a 5.866) e un +109,1% nel Conto Stato (da 13.118 a 27.427). Incrementi degli infortuni in occasione di lavoro si osservano in tutti i settori

Pag. 41 - ApiNFORMA / Sicurezza e Ambiente - numero 7 - 15 aprile 2022


produttivi, in particolare nei Trasporti e magazzinaggio (+166,9%), nella Sanità e assistenza sociale (+110,4%) e nell’Amministrazione pubblica (+73,8%). L’analisi territoriale evidenzia un incremento delle denunce di infortunio in tutte le aree del Paese: più consistente nel Sud (+64,3%), seguito da Nord-Ovest (+63,4%), Isole (+60,7%), Centro (+51,3%) e Nord-Est (+31,8%). Tra le regioni con i maggiori aumenti percentuali si segnalano principalmente la Campania (+116,2%), la Liguria (+85,3%) e il Lazio (+73,8%). L’aumento che emerge dal confronto di periodo tra il 2022 e il 2021 è legato sia alla componente femminile, che registra un +72,9% (da 51.550 a 89.130 denunce), sia a quella maschile, che presenta un +36,1% (da 77.121 a 104.976). L’incremento ha interessato sia i lavoratori italiani (+54,6%), che quelli extracomunitari (+35,1%) e comunitari (+25,6%). Dall’analisi per classi di età emergono incrementi generalizzati in tutte le fasce. Quasi la metà dei casi confluisce nella classe 40-59 anni.

Casi mortali Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto entro il mese di marzo 2022 sono state 189, quattro in più rispetto alle 185 registrate nel primo trimestre del 2021 e 23 in più rispetto alle 166 del periodo gennaio-marzo 2020. A livello nazionale i dati rilevati al 31 marzo di ciascun anno evidenziano, pur nella provvisorietà dei numeri, un incremento per il primo trimestre del 2022 rispetto al pari periodo del 2021 solo dei casi in itinere, passati da 31 a 51, mentre quelli avvenuti in occasione di lavoro sono scesi da 154 a 138. L’aumento ha riguardato solo l’Industria e servizi (da 158 a 160 denunce) e l’Agricoltura (da 16 a 20 casi), mentre il Conto Stato registra due casi in meno (da 11 a 9). Dall’analisi territoriale emerge un incremento di 11 casi mortali nel Centro (da 34 a 45), di sette nelle Isole (da 8 a 15), di tre nel Nord-Est (da 38 a 41) e di due nel Nord-Ovest (da 47 a 49). Il Sud è il solo a registrare un calo (da 58 a 39). Tra le regioni con i maggiori aumenti si segnalano la Lombardia e la Toscana (+8 decessi per entrambe) e il

Veneto (+6), con i maggiori decrementi l’Abruzzo (-8 casi), la Campania (-7) e il Piemonte (-5). L’incremento rilevato tra i primi trimestri del 2021 e del 2022 è legato solo alla componente femminile, i cui casi mortali denunciati sono passati da 14 a 24, mentre quella maschile scende da 171 a 165. In aumento le denunce dei lavoratori italiani (da 158 a 163), in calo quelle dei comunitari (da 9 a 8) e in parità quelle degli extracomunitari (18 in entrambi i periodi). Dall’analisi per classi di età, da segnalare gli aumenti dei decessi tra gli under 40 (da 34 a 49 casi) e tra i 45-49enni (da 22 a 24), in calo quelli tra i 40-44enni (da 17 a 16) e tra gli over 49enni (da 112 a 100).

Denunce di malattia professionale Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nel primo trimestre 2022 sono state 14.517, in aumento di 934 casi rispetto allo stesso periodo del 2021 (+6,9%) e di 416 casi rispetto al pari periodo del 2020 (+3,0%). I dati rilevati al 31 marzo di ciascun anno mostrano un incremento per il primo trimestre del 2022 rispetto al pari periodo del 2021 nelle gestioni Industria e servizi (+6,4%, da 11.248 a 11.963 casi), Agricoltura (+11,2%, da 2.210 a 2.457) e un calo nel Conto Stato (-22,4%, da 125 a 97). L’analisi territoriale evidenzia un aumento delle denunce nelle Isole (+25,6%), nel Nord-Ovest (+12,9%), nel Sud (+8,3%) e nel Centro (+3,7%), e un decremento nel Nord-Est (-0,9%). In ottica di genere si rilevano 908 denunce di malattia professionale in più per i lavoratori, da 9.909 a 10.817 (+9,2%), e 26 in più per le lavoratrici, da 3.674 a 3.700 (+0,7%). Nel complesso, l’incremento ha interessato le denunce dei lavoratori italiani (passate da 12.576 a 13.477, pari a +7,2%) e dei comunitari, da 320 a 382 (+19,4%), mentre quelle degli extracomunitari risultano in calo (da 687 a 658, -4,2%). Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nel primo trimestre del 2022, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle malattie del sistema respiratorio.

Pag. 42 - ApiNFORMA / Sicurezza e Ambiente - numero 7 - 15 aprile 2022


Conai: riparazione di pallet in legno nuova procedura semplificata

Conai ha introdotto una nuova procedura semplificata da riservare alle aziende che effettuano la riparazione di pallet in legno conformi a capitolati codificati, di proprietà di terzi. La semplificazione ha effetto dal 1° gennaio 2022 e riguarda essenzialmente la determinazione del CAC mediante forfetizzazione del peso del materiale nuovo impiegato per la riparazione. La Circolare Conai/Rilegno del 31 marzo 2022 integra quella del 2 dicembre 2021 con riferimento al punto 4 del paragrafo c. (casi particolari) relativo alle attività di riparazione di pallet in legno

conformi a capitolati codificati, di proprietà di terzi. Restano invariate tutte le altre procedure, comunque riportate nella Circolare menzionata. Vi informiamo allo stesso tempo che, con la delibera di approvazione della nuova procedura, Conai ha riconosciuto la validità di comportamenti pregressi a tutto il 31 dicembre 2021 da parte di aziende che effettuano la riparazione di pallet in legno conformi a capitolati codificati, di proprietà di terzi. In particolare, Conai prende atto dell’applicazione del Contributo ambientale o della sua esclusione effettuata dagli stessi riparatori nell’ambito della medesima attività. La medesima Circolare verrà trasmessa nei prossimi giorni alle aziende potenzialmente interessate. Per eventuali chiarimenti in merito, è possibile inviare un’e-mail all’indirizzo infoassociazioni@ conai.org oppure contattare il numero verde Conai 800337799.

Pag. 43 - ApiNFORMA / Sicurezza e Ambiente - numero 7 - 15 aprile 2022

(C)


Attività di spurgo reti fognarie e idriche rinvio dell’entrata in vigore al 1° luglio 2022

Con delibera n. 4 del 21 aprile 2022, il Comitato Nazionale Albo Gestori ha modificato il suo precedente provvedimento, per rinviare l’entrata in vigore del modello di documento unico di trasporto da utilizzare per l’attività di spurgo reti fognarie ed idriche (per singolo automezzo e per percorso giornaliero di trasporto dei rifiuti da esse prodotti), dal 30 aprile al 1° luglio 2022. Il rinvio è stato motivato con l’opportunità di rendere il documento interoperabile e fruibile agli

applicativi gestionali in uso presso le imprese, per fornire il tempo necessario alle software-house di aggiornare i loro programmi e alle imprese di provare il funzionamento del nuovo modello. L’articolo 2 della delibera prevede difatti un periodo di sperimentazione del nuovo modello dal 1° al 30 giugno 2022, nel quale le imprese continueranno ad osservare le modalità di tenuta e compilazione del formulario ai sensi dell’art. 193 del TUA. Si fa infine notare che il nuovo documento unico verrà identificato e vidimato con il sistema Vi.Vi. FIR, raggiungibile attraverso la rete delle Camere di Commercio, e che l’impresa di spurgo interessata dovrà preventivamente accreditarsi al sistema Vi.Vi.FIR. “per attivare l’interoperabilità applicativa anche sul nuovo modello di formulario” previsto dalla delibera.

Pag. 44 - ApiNFORMA / Sicurezza e Ambiente - numero 7 - 15 aprile 2022

(C)


Disegno di legge per il nuovo codice dei contratti pubblici fissati i principi PER L’AdeguaMENTO al diritto europeo

È stato approvato dal Senato della Repubblica il 9 marzo 2022 il Disegno di Legge n. 3514, presentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri e dal Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, con cui il Governo è delegato ad adottare, entro sei mesi, la nuova disciplina dei contratti pubblici, anche al fine di adeguarla al diritto europeo e ai princìpi espressi dalla giurisprudenza della Corte costituzionale. Sintetizzando i decreti legislativi saranno adottati nel rispetto dei seguenti principi e criteri direttivi: - perseguimento di obiettivi di stretta aderenza alle direttive europee, mediante l’introduzione o il mantenimento di livelli di regolazione corrispondenti a quelli minimi richiesti dalle direttive stesse, ferma rimanendo l’inderogabilità delle misure a tutela del lavoro, della sicurezza, del contrasto al lavoro irregolare, della legalità e della trasparenza, al fine di assicurare l’apertura alla concorrenza e al confronto competitivo fra gli operatori dei mercati dei lavori, dei servizi e delle forniture, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese, tenendo conto delle specificità dei contratti nel settore dei beni culturali, anche con riferimento alla fase esecutiva, nonché di assicurare la riduzione e la razionalizzazione delle norme in materia di contratti pubblici, con ridefinizione del regime della disciplina secondaria, in relazione alle diverse tipologie di contratti pubblici, ove necessario; - ridefinizione e rafforzamento della disciplina in materia di qualificazione delle stazioni appaltanti, afferenti ai settori ordinari e ai settori speciali, al fine di conseguire la loro riduzione numerica, nonché l’accorpamento e la riorganizzazione delle stesse, anche mediante l’introduzione di incentivi all’utilizzo delle cenPag. 45 - ApiNFORMA / Edilizia - numero 7 - 15 aprile 2022

-

-

-

trali di committenza e delle stazioni appaltanti ausiliarie per l’espletamento delle gare pubbliche; definizione delle modalità di monitoraggio dell’accorpamento e della riorganizzazione delle stazioni appaltanti; potenziamento della qualificazione e della specializzazione del personale operante nelle stazioni appaltanti, anche mediante la previsione di specifici percorsi di formazione, con particolare riferimento alle stazioni uniche appaltanti e alle centrali di committenza che operano a servizio degli enti locali; previsione, al fine di favorire la partecipazione da parte delle micro e piccole imprese, della possibilità di procedere alla suddivisione degli appalti in lotti sulla base di criteri qualitativi o quantitativi, nonché del divieto di accorpamento artificioso dei lotti, anche al fine di valorizzare le imprese di prossimità; semplificazione della disciplina applicabile ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea, nel rispetto dei princìpi di pubblicità, di trasparenza, di concorrenzialità, di non discriminazione, di proporzionalità, nonché di economicità, di efficacia e di imparzialità dei procedimenti e della specificità dei contratti nel settore dei beni culturali, nonché previsione del divieto per le stazioni appaltanti di utilizzare, ai fini della selezione degli operatori da invitare alle procedure negoziate, il sorteggio o altro metodo di estrazione casuale dei nominativi, se non in presenza di situazioni particolari e specificamente motivate; semplificazione delle procedure finalizzate alla realizzazione di investimenti in tecnologie verdi e digitali, nonché in innovazione e ricerca, anche al fine di conseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, in particolare attraverso la definizione di criteri ambientali minimi, da rispettare obbligatoriamente, differenziati per tipologie ed importi di appalto e valorizzati economicamente nelle procedure di affidamento, e l’introduzione di sistemi di rendicontazione degli obiettivi energetico ambientali; in seguito all’emanazione di nuovi decreti ministeriali in materia


-

-

-

-

di criteri ambientali minimi, previsione di un periodo transitorio con tempi congrui per l’avvio della relativa applicazione; previsione dell’obbligo per le stazioni appaltanti di inserire nei bandi di gara, negli avvisi e inviti, in relazione alle diverse tipologie di contratti pubblici, un regime obbligatorio di revisione dei prezzi al verificarsi di particolari condizioni di natura oggettiva e non prevedibili al momento della formulazione dell’offerta, stabilendo che gli eventuali oneri derivanti dal suddetto meccanismo di revisione dei prezzi siano a valere sulle risorse disponibili del quadro economico degli interventi e su eventuali altre risorse disponibili per la stazione appaltante da utilizzare nel rispetto delle procedure contabili di spesa; previsione della facoltà ovvero dell’obbligo per le stazioni appaltanti di inserire, nei bandi di gara, avvisi e inviti, tenuto conto della tipologia di intervento, in particolare ove riguardi beni culturali, e nel rispetto dei princìpi dell’Unione europea, specifiche clausole sociali con le quali possono essere indicati, come requisiti necessari o premiali dell’offerta, criteri orientati tra l’altro a: 1) promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato; 2) garantire l’applicazione dei contratti collettivi nazionali e territoriali di settore, tenendo conto, in relazione all’oggetto dell’appalto e alle prestazioni da eseguire anche in maniera prevalente, di quelli stipulati dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, nonché garantire le stesse tutele economiche e normative per i lavoratori in subappalto rispetto ai dipendenti dell’appaltatore e contro il lavoro irregolare; 3) promuovere meccanismi e strumenti anche di premialità per realizzare le pari opportunità generazionali, di genere e di inclusione lavorativa per le persone con disabilità; promozione, nel rispetto del diritto europeo vigente, del ricorso da parte delle stazioni appaltanti a forniture in cui la parte di prodotti originari di Paesi terzi che compongono l’offerta non sia maggioritaria rispetto al valore totale dei prodotti; riduzione e certezza dei tempi relativi alle procedure di gara, alla stipula dei contratti e all’esecuzione degli appalti, anche attraverso la digitalizzazione e l’informatizzazione del-

Pag. 46 - ApiNFORMA / Edilizia - numero 7 - 15 aprile 2022

-

-

-

-

le procedure, la piena attuazione della Banca dati nazionale dei contratti pubblici e del fascicolo virtuale dell’operatore economico, il superamento dell’Albo nazionale dei componenti delle commissioni giudicatrici, il rafforzamento della specializzazione professionale dei commissari all’interno di ciascuna amministrazione e la riduzione degli oneri documentali ed economici a carico dei soggetti partecipanti, nonché di quelli relativi al pagamento dei corrispettivi e degli acconti dovuti in favore degli operatori economici, in relazione all’adozione dello stato di avanzamento dei lavori e allo stato di svolgimento delle forniture e dei servizi; razionalizzazione e semplificazione delle cause di esclusione, al fine di rendere le regole di partecipazione chiare e certe, individuando le fattispecie che configurano l’illecito professionale di cui all’articolo 57, paragrafo 4, della direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014; semplificazione delle procedure relative alla fase di approvazione dei progetti in materia di opere pubbliche, anche attraverso la ridefinizione e l’eventuale riduzione dei livelli di progettazione, lo snellimento delle procedure di verifica e validazione dei progetti e la razionalizzazione della composizione e dell’attività del Consiglio superiore dei lavori pubblici; revisione e semplificazione del sistema di qualificazione generale degli operatori, valorizzando criteri di verifica formale e sostanziale delle capacità realizzative, delle competenze tecniche e professionali, dell’adeguatezza dell’attrezzatura tecnica e dell’organico, delle attività effettivamente eseguite e del rispetto della legalità, delle disposizioni relative alla prevenzione antimafia, alla tutela del lavoro e alla prevenzione e al contrasto della discriminazione di genere, anche attraverso l’utilizzo di banche dati a livello centrale che riducano le incertezze in sede di qualificazione degli operatori nelle singole procedure di gara e considerando la specificità del settore dei beni culturali; individuazione delle ipotesi in cui le stazioni appaltanti possono ricorrere ad automatismi nella valutazione delle offerte e tipizzazione dei casi in cui le stazioni appaltanti possono ricorrere, ai fini dell’aggiudicazione, al solo criterio del prezzo o del costo, con possibilità di escludere, per i contratti che non abbiano carattere transfrontaliero, le offerte anomale determinate sulla base di meccanismi e meto-


ABBIAMO IN MENTE PER VOI SOLO OTTIME PROSPETTIVE

per la tua comunicazione su Apinforma contatta:

ufficio@scriptamanent.sm | 0432 505 900


-

-

di matematici, tenendo conto anche della specificità dei contratti nel settore dei beni culturali e prevedendo in ogni caso che i costi della manodopera e della sicurezza siano sempre scorporati dagli importi assoggettati a ribasso; ridefinizione della disciplina delle varianti in corso d’opera, nei limiti previsti dall’ordinamento europeo, in relazione alla possibilità di modifica dei contratti durante la fase dell’esecuzione; revisione del sistema delle garanzie fideiussorie per la partecipazione e l’esecuzione dei contratti pubblici, prevedendo una disciplina omogenea per i settori ordinari e per i settori speciali e prevedendo, in relazione alle garanzie dell’esecuzione dei contratti, la possibilità di

Pag. 48 - ApiNFORMA / Edilizia - numero 7 - 15 aprile 2022

-

-

-

sostituire le stesse mediante l’effettuazione di una ritenuta di garanzia proporzionata all’importo del contratto in occasione del pagamento di ciascuno stato di avanzamento dei lavori; individuazione delle ipotesi in cui le stazioni appaltanti possono ricorrere all’affidamento congiunto della progettazione e dell’esecuzione dei lavori; semplificazione delle procedure di pagamento da parte delle stazioni appaltanti del corrispettivo contrattuale, anche riducendo gli oneri amministrativi a carico delle imprese; estensione e rafforzamento dei metodi di risoluzione delle controversie alternativi al rimedio giurisdizionale, anche in materia di esecuzione del contratto. (CS)


Business News informazioni per l’internazionalizzazione a cura di informest consulting srl Riceviamo da Informest Consulting srl una serie di informazioni su iniziative e comunicazioni in materia di internazionalizzazione delle imprese. In calce ad ogni notizia sono indicati anche i referenti a cui rivolgersi per ogni utile approfondimento, fermo restando che gli interessati possono sempre fare capo all’ufficio internazionalizzazione dell’Associazione.

PNRR INTERNAZIONALIZZAZIONE E TRANSIZIONE DIGITALE ED ECOLOGICA: INCENTIVI E CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER PMI (SIMEST) Prosegue l’opportunità del PNRR per le aziende italiane: INFORMEST Consulting sta collaborando in numerosi progetti, ed i tempi dell’istruttoria e dell’erogazione sono ad oggi molto veloci. Le PMI interessate ad incentivi finanziari a fondo perduto per la realizzazione di investimenti volti a promuovere la competitività su mercati esteri ed a favorire la transizione digitale ed ecologica, possono presentare domanda di finanziamento agevolato e relativo cofinanziamento a fondo perduto a SIMEST, nell’ambito del programma finanziato dall’Unione Europea NextGenerationEU, linea “Rifinanziamento e Ridefinizione del Fondo 394/81 gestito da SIMEST”. Il valore richiedibile è il minore tra Euro 300.000,00 ed il 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci. Possono presentare domanda le PMI costituite in forma di

società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi e con fatturato estero la cui media degli ultimi due esercizi sia almeno il 20% del fatturato totale, oppure pari ad almeno il 10% del fatturato aziendale dell’ultimo bilancio depositato. Le PMI possono accedere alla liquidità senza necessità di presentare garanzie ed ottenere fino al 25% a fondo perduto (oppure fino al 40% dell’importo complessivo del finanziamento se il Richiedente ha almeno una sede operativa in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna o Sicilia). La durata prevista è di 6 anni di cui 2 anni di preammortamento, con possibilità di ottenere una prima erogazione di anticipo pari al 50%. Tra le spese ammissibili è possibile indicare: A) consulenze per l’internazionalizzazione (sviluppo ed inserimento commerciale in nuovi mercati, apertura show room, ecc.; efficientamento energetico (spese di tipo A fino al 50% del valore). B) integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali, realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale, investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali, consulenze in ambito digitale, spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0, ecc. INFORMEST Consulting è un soggetto accreditato presso SACE SIMEST ed il Ministero Sviluppo Economico per l’esecuzione di servizi di Temporary Export Manager che possono essere inseriti in un’azione operativa di sviluppo mercati esteri. INFORMEST Consulting segue sia l’istruttoria per l’ottenimento del contributo, sia soprattutto la selezione personalizzata di nuovi clienti esteri e l’introduzione dell’azienda e dei suoi prodotti presso i nuovi clienti selezionati (http:// www.informestconsulting.it/it/dicono-di-noi). Le aziende interessate ad approfondire possono inviare una richiesta all’indirizzo consulenza@informestconsulting.it (0432. 629743).

Pag. 49 - ApiNFORMA / Export Marketing - numero 7 - 15 aprile 2022

(C)


Allarme truffa. E-mail ingannevoli non aprire assolutamente gli allegati

Si segnala che sono in corso invii di e-mail, apparentemente riconducibili a personale della Camera di Commercio di Pordenone-Udine, contenenti allegati o link a non meglio precisate fatture o a ordini di pagamento o evasione.

Si tratta di truffe e più precisamente di phishing. Il phishing è un tipo di truffa effettuata su internet attraverso la quale un malintenzionato cerca di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso, fingendosi un ente affidabile in una comunicazione digitale. Gli allegati non devono assolutamente essere aperti e le e-mail vanno eliminate. Per ogni dubbio la CCIAA invita l’utenza a contattare i propri Uffici utilizzando i contatti ufficiali presenti sul sito www.pnud.camcom.it.

Pag. 50 - ApiNFORMA / Organizzazione - numero 7 - 15 aprile 2022

(PZ)


Officine FVG proiettata nel futuro un sistema di gestione che consente di controllare tutte le funzioni aziendali

La nostra associata Officine FVG di Campoformido è una rete di officine, elettrauto, carrozzerie e gommisti operante nel settore della riparazione e manutenzione di autoveicoli privati e commerciali, industriali e autobus. Una realtà produttiva presente con diverse sedi operative sull’intero territorio regionale e in continua crescita. Il suo dinamismo è confermato dallo sviluppo costante e dalle continue acquisizioni di nuovi siti produttivi, l’ultimo dei quali è la nuova officina di Tolmezzo. Il processo di miglioramento, forte di 50 anni di esperienza, 11.000 clienti soddisfatti e 35.000 veicoli riparati, l’ha portata a ideare un particolare software che può essere definito come un gestore di dati e informazioni dei sistemi di qualità, sicurezza e ambiente. Basandosi sui modelli organizzativi maggiormente utilizzati a livello mondiale, come ISO 9001, ISO 45001(ex OHSAS 18001) e

ISO 14001, il software è in grado di fornire, attraverso le sue diverse applicazioni, un importante aiuto alla gestione aziendale sotto diversi aspetti. Da qui si parte per arrivare però anche ad applicazioni che con quei sistemi hanno poco a che fare, o che sono rivolte a sistemi basati su altre normative volontarie o cogenti. Si va dalla gestione del rischio, declinato nella sicurezza sui luoghi di lavoro e nella responsabilità per gli illeciti amministrativi ex D.Lgs. 231/2001, alla gestione dell’impatto ambientale, aspetto quest’ultimo che nel futuro sarà sempre più strategico per la mutata sensibilità degli operatori che operano sul mercato globale. Particolarmente strategico all’interno del software elaborato è il Portale clienti, piattaforma che ottimizza la comunicazione tra le diverse officine e i propri clienti, dando la possibilità di scambiare dati in modo sicuro e completamente tracciabile. Molte delle informazioni necessarie al funzionamento dei processi aziendali provengono anche dai clienti e possono essere inserite nel sistema informativo stesso. Grazie a questo Portale l’inserimento potrà essere eseguito in tempi rapidi, risparmiando tempo ed evitando errori fornendo alla clientela importanti vantaggi nella gestione dei propri mezzi aziendali. Lo stesso Portale consente di mettere a disposizione della clientela le informazioni ritenute necessarie, evitando lunghe ricerche e continui contatti. I clienti hanno inoltre la possibilità di accedere e visionare quanto di loro competenza, eventualmente anche a seguito di un alert che il software è

Pag. 51 - ApiNFORMA / Organizzazione - numero 7 - 15 aprile 2022


in grado di inviare. È inoltre completamente configurabile, sia in termini di documentazione cui consentire la consultazione, sia come maschere di acquisizione dati, sia come reportistica dedicata da mostrare ai clienti. Officine FVG mette quindi a disposizione della clientela uno strumento che può giocare un ruolo strategico all’interno delle imprese soprattutto perché è in grado di fornire valido supporto alle piccole realtà produttive nella gestione dei propri mezzi aziendali, giocando un ruolo strategico all’interno delle imprese, ma soprattutto, essendo strutturato in modo flessibile, consente di raggiungere importanti risparmi di costi.

Pag. 52 - ApiNFORMA / Organizzazione - numero 7 - 15 aprile 2022


Autotrasporto c/t. Accesso alla professione attuazione nuove disposizioni europee per l’accesso alla professione. eliminazione dell’autorizzazione per l’accesso al mercato Si fa seguito alla circolare associativa prot. n. 185/ AdT del 26 aprile 2022 per comunicare che, con decreto del Capo Dipartimento per la mobilità sostenibile del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (di seguito Ministero) 8 aprile 2022, n. 145, pubblicato sulla G.U. n. 90 del 16 aprile 2022, sono state dettate le disposizioni attuative del regolamento (UE) del Parlamento e del Consiglio europeo n. 1055/2020 del 15 luglio 2020, in materia di accesso alla professione e al mercato dell’autotrasporto. Tenuto conto delle Festività Pasquali, il d.d. 8 aprile 2022 è entrato in vigore il 19 aprile 2022. Serve premettere che il reg. (UE) 2020/1055 ha modificato i regolamenti (CE) n. 1071/2009 (accesso alla professione di autotrasportatore in conto terzi), n. 1072/2009 (trasporti internazionali su strada) e (UE) n. 1024/2012 (sistema d’informazione del mercato interno), per adeguarli all’evoluzione del settore del trasporto su strada. Di seguito si riportano i tratti essenziali del decreto dirigenziale in esame.

Esercizio dell’attività di autotrasporto c/t con veicoli di massa complessiva fino a 1,5 t Per l’iscrizione all’Albo nazionale delle imprese di autotrasporto di cose per conto di terzi (Albo) e l’esercizio della professione con autoveicoli di massa complessiva fino a 1,5 ton. è richiesta la sola dimostrazione del requisito dell’onorabilità.

Accesso al mercato dell’autotrasporto c/t Il d.d. 8 aprile 2022 conferma la disapplicazione dell’art. 2, co. 227 della legge 24 dicembre 2007,

n. 244 (legge finanziaria per il 2008) riguardante l’autorizzazione per l’accesso al mercato. Si tratta(va) della dimostrazione - oltre che dei requisiti di onorabilità, capacità finanziaria e professionale - di aver acquisito - per cessione di azienda - un’altra impresa di autotrasporto in conto terzi che cessa l’attività o l’intero parco veicolare, purché composto di veicoli di categoria ecologica non inferiore a Euro 3, oppure di aver acquisito e immatricolato, singolarmente o in forma associata, veicoli di categoria ecologica non inferiore a Euro 3 per una massa complessiva a pieno carico non inferiore a 80 t. Ciò detto per l’autorizzazione, ai fini dell’accesso alla professione le imprese dotate di veicoli di massa complessiva superiore a 1,5 t devono: a) dimostrare i requisiti dell’onorabilità, dell’idoneità professionale e della idoneità finanziaria; b) dimostrare il requisito dello stabilimento.

Dimostrazione del requisito dello stabilimento Ai fini della dimostrazione del requisito dello stabilimento il d.d. 8 aprile 2022: - stabilisce per le imprese che già esercitano l’attività, la produzione di una specifica dichiarazione sostitutiva di atto notorio, circa il possesso del requisito, da presentare insieme al primo rinnovo annuale utile dell’idoneità finanziaria e, comunque, entro un anno dall’entrata in vigore del d.d. 8 aprile 2022; - per le nuove imprese rinvia al d.d. 25 gennaio 2012, laddove questo sia applicabile; il d.d. 25 gennaio 2012, oltre a prevedere la dimostrazione di una sede in Italia e di un’officina presso la quale l’impresa esercita la manutenzione dei propri veicoli, impone alle imprese di dimostrare l’accesso al mercato mediante autoveicoli in propria disponibilità e, per quelli a noleggio, mediante contratti della durata di almeno 2 anni; superato ora il limite dell’accesso al mercato e vista la possibilità data al reg. (UE) 1055/2020 che l’impresa disponga di autoveicoli a qualsiasi titolo, le nuove imprese possano esercitare l’attività con qualsi-

Pag. 53 - ApiNFORMA / Organizzazione - numero 7 - 15 aprile 2022


asi autoveicolo, senza necessità di osservare alcun vincolo né di tempo né di categoria ecologica; - circa la proporzione fra il numero degli autoveicoli e i conducenti e il volume delle operazioni effettuate, prevede, da un lato, che questa si valuti solo per le operazioni effettuate con veicoli a motore in cui il vettore effettui direttamente il servizio; dall’altro, per le imprese “che effettuano trasporti di collettame mediante raggruppamento di più partite e spedizioni ciascuna di peso non superiore a 50 quintali” che la condizione sia soddisfatta attraverso “la titolarità dell’autorizzazione generale rilasciata dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi dell’art. 6 del decreto legislativo 22 luglio 1999 n. 261.” Quest’ultima previsione non appare molto chiara, perché ignora le imprese che svolgono trasporti di partite e spedizioni di peso non superiore a 5 t, prive però della cennata autorizzazione generale, in quanto non necessaria.

Requisito dell’onorabilità Circa la dimostrazione del requisito dell’onorabilità il d.d. 8 aprile 2022 ribadisce l’applicazione delle vigenti norme poste dall’art. 5 del decreto legislativo 22 dicembre 2000, n. 305, in attesa della nuova disciplina, che deriverà dalla nuova legge di delegazione europea 2021 (in corso di approvazione) e conseguenti provvedimenti attuativi.

Requisito dell’idoneità finanziaria Il d.d. 8 aprile 2022 conferma la dimostrazione del requisito d’idoneità finanziaria secondo la vigente normativa con la sola novità per le imprese dotate di autoveicoli di massa complessiva a pieno carico compresa fra 1,5 t e 3,5 t, per le quali si applicano gli importi introdotti dal reg. (UE) 1055/2020 e,

cioè di 900 euro per ogni autoveicolo in aggiunta ai 9.000 euro per il primo veicolo a motore.

Requisito dell’idoneità professionale Il d.d. 8 aprile 2022 introduce nuove disposizioni relative all’idoneità professionale con riferimento alle imprese che esercitano esclusivamente con autoveicoli di massa compresa a pieno carico compresa fra 2,5 t e 3,5 t. Queste imprese, difatti, per poter effettuare trasporti intracomunitari devono essere in possesso della licenza comunitaria, per ottenere la quale devono dimostrare di avere un gestore con attestato d’idoneità per i trasporti internazionali. A tal fine sono introdotte due alternative previsioni: - da un lato, si consente al gestore in possesso dell’attestato per soli trasporti nazionali, che abbia ricoperto questo ruolo per un periodo continuativo di 10 anni precedenti al 20 agosto 2020 in imprese che esercitano con veicoli di massa superiore a 2,5 e fino a 3,5, di conseguire l’attestato anche per l’internazionale senza dover sostenere alcun esame; - dall’altro, si introduce un esame integrativo semplificato per quanti siano in possesso, sempre alla data del 20 agosto 2020, dell’attestato di frequenza del corso di formazione preliminare (quello di 74 ore), di cui al d.d. 30 luglio 2012; ai fini dell’ammissione al predetto esame integrativo il candidato deve comunque essere in possesso di un diploma di iscrizione a scuola di secondo grado. Si fa riserva di ritornare sull’argomento in presenza della circolare esplicativa preannunciata dal medesimo d.d. 8 aprile 2022. Frattanto, copia degli atti citati unitamente ad altre informazioni può essere richiesta all’ufficio trasporti dell’Associazione.

Pag. 54 - ApiNFORMA / Organizzazione - numero 7 - 15 aprile 2022

(AdT)


Autotrasporto c/t. Costi indicativi di riferimento -

pubblicati i costi indicativi di riferimento del gasolio validi per marzo 2022

Segnaliamo lo scorso 26 aprile, il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Direzione generale per il trasporto stradale e l’intermodalità (di seguito “Ministero”), ha ripreso a pubblicare sul proprio sito web l’aggiornamento mensile della componente gasolio dei valori indicativi di riferimento dei costi di esercizio delle imprese di autotrasporto merci per conto di terzi, con riferimento al mese di marzo 2022. In particolare, tenuto conto del prezzo medio al consumo accertato dal Ministero dello sviluppo economico nel marzo 2022 (pari a 1.970,59 euro per 1.000 litri di gasolio), il valore mensile di riferimento di questa voce di costo risulta essere di:

1,615 euro/l al netto dell’IVA, per i veicoli esclusi dal rimborso delle accise sul gasolio (veicoli di massa complessiva a pieno carico fino a 7,5 t nonché i veicoli, a prescindere dalla massa complessiva, di categoria ecologica pari o inferiore a Euro 4); - 1,401 euro/l per i veicoli ammessi alla restituzione delle accise di massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5 t; a questo proposito, si ribadisce che dal 1° ottobre 2020 il beneficio non può essere richiesto per i veicoli di categoria ecologica Euro 3 e dal 1° gennaio 2021 nemmeno Euro 4. Ricordiamo che il Ministero, con decreto direttoriale prot. n. 206 del 27 novembre 2020, ha disposto la pubblicazione di due tabelle con i valori orientativi dei costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto merci in conto terzi. Il decreto con le due tabelle sono disponibili al presente link. Il testo degli atti citati e altre informazioni possono essere richiesti all’ufficio trasporti dell’Associazione.

Pag. 55 - ApiNFORMA / Organizzazione - numero 7 - 15 aprile 2022

(EV)


Scadenze aziendali del mese di maggio 2022 il calendario delle scadenze per il mese di maggio 2022

Domenica 15 FATTURAZIONE DIFFERITA - Scade il termine per l’emissione delle fatture riferite a cessioni di beni consegnati o spediti, previa emissione di un documento di trasporto, nel mese di aprile. Le stesse fatture devono essere registrate entro il termine di emissione e con riferimento al mese di consegna o spedizione.

Lunedì 16 IVA - LIQUIDAZIONE MENSILE - Scade il termine per il versamento dell’Iva relativa al mese di aprile. I versamenti vanno effettuati utilizzando il modello F24. IVA - LIQUIDAZIONE TRIMESTRALE - Scade il termine per il versamento dell’Iva relativa al 1° trimestre 2022. Sull’ammontare del tributo dovuto si devono aggiungere gli interessi dell’1%. I versamenti vanno effettuati utilizzando il modello F24. IVA ANNUALE - RATEIZZAZIONE - Scade il termine per il versamento della 3^ rata dell’Iva, relativa al 2021 con la maggiorazione dello 0,33% per ogni mese o frazione di mese a decorrere dal 16 marzo 2022 utilizzando il codice tributo 6099. IRPEF - Scade il termine per il versamento delle ritenute operate nel mese precedente su: - redditi di lavoro autonomo; - redditi derivanti dall’utilizzazione di marchi ed opere dell’ingegno e contratti di associazione in partecipazione; - obbligazioni e titoli similari; - dividendi corrisposti nel trimestre precedente; - redditi di capitale diversi da dividendi e inte-

ressi, premi o altri frutti di obbligazioni e titoli similari; - provvigioni; - bonifici relativi ad interventi di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico; - redditi di lavoro dipendente e assimilati. I versamenti vanno effettuati utilizzando il modello F24. INPS - CONTRIBUTO GESTIONE SEPARATA Scade il termine per il versamento del contributo INPS della gestione separata secondo le seguenti aliquote: - 26,23 per i lavoratori autonomi titolari di partita Iva; - 35,03 % (prima fascia) per i soggetti che non sono iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie; - 24% per i soggetti già iscritti ad altra gestione obbligatoria. Il contributo così calcolato è posto: - per un terzo a carico dei percettori dei compensi, - per due terzi a carico del soggetto che eroga i compensi. I versamenti vanno effettuati utilizzando il modello F24.

Lunedì 23 730/2022 PRECOMPILATO - Decorre il termine per la consultazione sul sito Internet dell’Agenzia delle entrate del modello 730/2022 precompilato.

Mercoledì 25 IVA INTRACOMUNITARIA MENSILI - Scade il termine per la trasmissione degli elenchi riepilogativi degli acquisti e delle cessioni intracomunitarie di beni e servizi relativi al mese di aprile. I modelli da presentare sono: - l’INTRA 1, l’INTRA 1-bis, l’INTRA 1-ter, l’INTRA 1 – quater e l’INTRA 1 - quinquies per le cessioni; - l’INTRA 2, l’INTRA 2-bis, l’INTRA 2-ter, l’INTRA 2 – quater e l’INTRA 2 - quinquies per gli acquisti. La presentazione deve essere effettuata in via telematica.

Pag. 56 - ApiNFORMA / Organizzazione - numero 7 - 15 aprile 2022


Martedì 31 CONTRATTI DI LOCAZIONE - Scade il termine per la registrazione dei nuovi contratti di locazione di immobili con decorrenza 1° maggio 2022 e versamento dell’imposta di registro per i contratti di locazione con annualità scaduta il 30 aprile 2022. LIQUIDAZIONI IVA - Scade il termine per l’invio telematico da parte di tutti i soggetti passivi Iva, delle liquidazioni di gennaio, febbraio e marzo (per i mensili) e del primo trimestre 2022 (per i trimestrali).

IMPOSTA DI BOLLO FATTURE ELETTRONICHE - Scade il termine per il versamento dell’imposta di bollo riferite al I° trimestre senza Iva, come ad esempio operazioni esenti o fuori campo, per un importo superiore a 250 euro. LIQUIDAZIONE IOSS - Scade il termine per l’invio telematico della dichiarazione Iva IOSS del mese precedente relativa alle vendite a distanza di beni importati da parte di soggetti iscritti al nuovo Sportello unico per le importazioni IOSS.

Pag. 57 - ApiNFORMA / Organizzazione - numero 7 - 15 aprile 2022

(PZ)


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.