Poste Italiane S.p.A. - Sped. abb. postale - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27.02.2004 n. 46) - art. 1 comma 1, DCB Padova
GRUPPO GIOVANI LA PASTA DI MANDORLA PER I PANIFICATORI / 4 RICETTE GIRELLE AL SALE GROSSO / 10 QUI LOMBARDIA OLTRE CENTO ALUNNI IN VISITA NEI PANIFICI / 14 fornaioamico.it – L’Arte Bianca online Anno LXVI
NUMERO 13 LUNEDÌ
Settimanale informativo della
4 APRILE
FEDERAZIONE ITALIANA PANIFICATORI, PANIFICATORI
2011
L a
p a n i f i c a z i o n e
i t a l i a n a
PASTICCERI E AFFINI
L’Arte Bianca intervista Edvino Jerian, presidente onorario della Federazione
Fare sindacato in modo nuovo IL
PUNTO
Edvino Jerian
di Luca Vecchiato
La voce del padrone (onorario)
U
na voce ben chiara e un altrettanto chiaro messaggio trapelano dalla lunga e preconfezionata intervista al presidente onorario Jerian, nella quale precisa con dovizia di particolari le colpe gestionali di chi vi scrive da 3 anni in queste colonne “presidenziali” ma da oltre 9 anni come inviato di un territorio nazionale che ho interamente visitato e vissuto. Un’intervista della quale e soprattutto dei suoi contenuti sono stato informato due ore prima della chiusura per la stampa di questo numero. Come vi avevo annunciato, un nuovo progetto di riforma federale sarà presentato al Consiglio nelle prossime settimane; nell’occasione informerò il Consiglio circa le non trasparenti manovre che hanno portato il sottoscritto a non essere più il direttore responsabile dell’Arte Bianca, con l’ unico obiettivo di iniziare una campagna elettorale (vi ricordo che a giugno si eleggerà il nuovo presidente di questa Federazione) cosa che rende evidenti i motivi di questa lunga intervista. Fulcro di tutta questa esplosiva campagna denigratoria nei miei confronti è la mia visione del futuro di questa Federazione, che non collima con la visione di chi da oltre venti anni siede ininterrottamente nel consiglio direttivo della stessa: una visione più completa e meno
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S
ono passati poco meno di tre anni da quando Lei ha fortemente voluto cedere il testimone di presidente federale confermando nei fatti ciò che aveva sempre sostenuto e cioè che per un’organizzazione sindacale il ricambio generazionale è un’esigenza vitale. Nel giugno del 2008 Lei sostenne con forza la candidatura dell’attuale presidente, Luca Vecchiato. In quell’occasione l’Assemblea Le conferì all’unanimità il titolo di Presidente Onorario della Federazione Italiana Panificatori testimoniando così l’affetto e la riconoscenza dei fornai italiani per il lavoro svolto per oltre vent’anni, gli ultimi nove dei quali da presidente Federale, carica alla quale l’Assemblea l’avrebbe fortemente voluta riconfermare.
Iniziamo da questo punto: oggi è pentito di quella scelta? No, poiché si è trattato di una scelta di principio a prescindere da chi mi avrebbe sostituito: da un punto di vista personale e di coerenza sindacale continuo a essere convinto che fosse una scelta doverosa anche se sicuramente non vi è stata la continuità di lavoro politico e sindacale che io, e probabilmente buona parte della Federazione, ci aspettavamo ed auguravamo. Quando dico questo non intendo sostenere che la continuità fosse necessariamente un dogma da rispettare, ma semplicemente che l’elezione del nuovo presidente, avvenuta senza alcun programma, è stata basata per sua stessa enunciazione unicamente sulla continuità del lavoro fatto negli ultimi dieci anni. Ma così non è andata e ne stiamo paA PAGINA 4 gando tutti le conseguenze.
Un segnale dalla Puglia
FOCUS
A Levante Prof si incontrano le associazioni della regione. Vecchiato: bisogna superare le divisioni per tutelare la categoria
I
problemi e le prospettive della panificazione artigiana nel Meridione d’Italia sono stati i temi di un incontro che ha riunito a Bari i vertici federali e i dirigenti delle organizzazioni di categoria delle province pugliesi. L’occasione è stata la seconda edizione di Levante Prof, rassegna dedicata alla filiera dell’agroali-
mentare, che si è svolta nei padiglioni della Fiera del Levante dal 13 al 17 marzo scorsi. I panificatori partecipavano alla manifestazione con uno stand-laboratorio, gestito dal Gruppo Giovani, che ha prodotto focacce e altre specialità del forno pugliesi e che è stato anche il “palcoscenico” per l’esordio ufficiale in Puglia del
l’IVA sul pane (non sempre è il 4%)
pane MezzoSale. Un esordio eccezionale, visto che è stato proprio il presidente della Federazione, Luca Vecchiato, a impugnare il microfono dello stand per spiegare ai visitatori l’origine e caratteristiche del nuovo prodotto, che il ministero della Salute ha inserito nel programma “Guadagnare salute”.
Riportiamo una riflessione pubblicata sul sito dei panificatori del Friuli Venezia Giulia che riteniamo utile in merito alla corretta applicazione delle aliquote IVA al pane.
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GDO senza nessun limite
Nasce la Bottega del fornaio
La Corte di Giustizia europea ha affermato che non possono essere fissati limiti all’apertura degli ipermercati
A Bologna panificatori all’offensiva sul fronte delle paste fresche e secche
L’
era dei piccoli negozi potrebbe essere davvero destinate a finire. E non solo per colpa della crisi economica che sta decimando questa realtà. La Corte di Giustizia europea ha emesso una sentenza che potrà cambiare tutte le carte in tavola: «Uno stato membro non può subordinare l’apertura di grandi esercizi commerciali a considerazioni economiche quali l’incidenza sul commercio al dettaglio preesistente o il livello d’insediamento
dell’impresa sul mercato». Così si è espressa (senteza causa C 400/08), bocciando una normativa spagnola, molto simile a quella italiana. A PAGINA 7
P
asta fresca, prodotta sul posto, alla seconda edizione di PastaTrend, “Il Grande Salone della Pasta”, in corso nel quartiere fieristico bolognese dal 2 al 5 aprile; pa-
sta secca, con il marchio della Bottega del Fornaio, nei magazzini della Panificatori Spa, dal prossimo 1 giugno: un prodotto esclusivo, acquistabile solo dai clienti della Spa. L’associazione provinciale panificatori di Bologna, presieduta da Francesco Mafaro, lancia la propria offensiva sul fronte dell’alimento più classico della cucina italiana. Ed è un’offensiva davvero massiccia. A PAGINA 12