Archiviato il 2 giugno, la festa della Repubblica, ma non le immagini del Presidente Mattarella che a Codoglio ha reso omaggio alle vittime del Covid 19. «C'è qualcosa che viene prima della politica e che segna il suo limite: qualcosa che non è disponibile per nessuna maggioranza e per nessuna opposizione: l'unità morale, la condivisione di un unico destino, il sentirsi responsabili l'uno dell'altro. Una generazione con l'altra. Un territorio con l'altro. Un ambiente sociale con l'altro. Tutti parte di una stessa storia. Di uno stesso popolo». Il discorso del Presidente deve essere il punto di partenza: sì, perché dal 3 giugno il nostro Belpaese prova a ripartire. Inutile dirselo ( o forse no) le difficoltà sono tantissime e ci aspettano decisioni e cambiamenti epocali. In primis il nostro atteggiamento nei confronti della Natura e della biodiversità come suggerisce la virologa Ilaria Capua nel suo libro “Il dopo”. Un dopo che è ora. E riprendiamo da dove eravamo rimasti nel racconto della bellezza...