Dolce Vita
Pubblicazione destinata esclusivamente ai rivenditori di generi di monopolio e agli operatori del settore
Tutto il gusto del bien vivre
Anno III - n.7 maggio/giugno 2012
Mister ITA lo speciale a pagina 2
Roberto Urbano, direttore generale della ITA racconta le tappe salienti della sua carriera e della crescita di un’azienda che è oggi punto di riferimento nel mercato
La rivoluzione De Medici
Evoluzone tabaccheria
Speciale Roll Your Own
I Ruggenti Anni Venti
La nuova sfida di ITA, il mezzo sigaro realizzato
Ritratto della rivendita Ambrosini, un punto
Tabacco, cartine e accessori, un viaggio
Dal cinema alle passerelle, le tendenze per
con tabacco Kentucky italiano, ma fatto a mano
di riferimento per Monza e per il mondo delle
entusiasmante alla scoperta delle sigarette
la prossima stagione sono ispirate al primo
in Repubblica Dominicana muove i suoi primi
tabaccherie grazie all’innata passione del titolare
“fatte a mano”, un business in forte crescita
dopoguerra. Lustrini, paillettes e musica jazz
passi sulla strada del successo. PAG 4
Ernesto Ambrosini per il tabacco.
soprattutto negli ultimi anni. PAG 6
per questo grande ritorno al passato. PAG 9
PAG 5
Dolce Vita
2
maggio/giugno 2012
Dolce Vita
maggio/giugno 2012
Protagonisti: intervista a Roberto Urbano
Protagonisti: intervista a Roberto Urbano
Parola a Roberto Urbano, direttore generale della ITA che racconta le tappe salienti della sua carriera e della crescita di un’azienda che è oggi punto di riferimento nel mercato. Una mission fondata sui valori: innovazione, servizio, rapporti umani
Vicini al cliente cultura del servizio e grande passione
Se devo pensare alle maggiori soddisfazioni, a quello che amo di più del mio lavoro, credo sia lavorare in team. Perché tutti i nostri successi sono frutto di un lavoro di squadra, del continuo confronto, della passione che i collaboratori mettono in quello che fanno
C
Roberto Urbano, si può dire che lei sia nato e cresciuto professionalmente in ITA. Quali sono state le tappe salienti della sua carriera e parallelamente dell’azienda? Ho iniziato la mia carriera in ITA a 21 anni come promoter e agente per la Sicilia. Era il 1986 ed ero uno dei primi agenti della ITA, all’epoca ci potevamo contare con le dita di una mano. Di fatto la mia crescita professionale ha coinciso con quella dell’azienda che nel corso del tempo ha subito una profonda evoluzione. Da una realtà votata alla distribuzione del solo tabacco, siamo progressivamente diventati un player in grado di aprire nuovi orizzonti e cogliere nuove opportunità nel settore. Ricordo alcune tappe importanti, come il 1988 quando abbiamo iniziato a distribuire gli accendini Tokai, fu un elemento decisivo perché ci spalancò la porta verso altri brand interessanti nel panorama del tabacco e degli accessori. Poi nel biennio ’97-’98 ci furono gli accordi per la distribuzione dei marchi Davidoff e Rizla. Fu un grande salto che ci impose di riorganizzare l’azienda per rispondere a queste nuove importanti sfide. Insomma, le nostre prospettive cam-
biarono e noi fummo pronti ad affrontare questo cambiamento. Anzi, capimmo che dovevamo fare un ulteriore passo avanti sul fronte strategico con l’avvio della distrubizione non soltanto ai grossisti, ma ampliando il nostro raggio d’azione direttamente verso il dettaglio. In quegli anni arriva anche il suo trasferimento a Treviso... L’azienda ha scelto di valorizzare il lavoro che avevo fatto proprio nella riorganizzazione della rete vendita e della strategia commerciale, in particolare per Rizla. Così nel 1998, il patron della ITA, Pietro Fabbrini, mi chiese di trasferirmi direttamente in sede a Treviso per coordinare al meglio le nuove prospettive di sviluppo. Fu un periodo intenso perché non mi occupavo soltanto della pianificazione, ma ero impegnato direttamente sul campo per dare un nuovo slancio al marchio Rizla, che prima di approdare alla ITA stava vivendo in Italia un momento difficile. Passavo dalle riunioni con la rete commerciale all’organizzazione degli eventi, fino al coordinamento delle attività di comunicazione con professionisti specializzati e agenzie per il rilancio del marchio sul fronte consumer e trade. Per Rizla e per la ITA furono anni di svolta, le vendite crebbero perché fummo capaci di dare nuovo valore al marchio, di intercettare il favore del pubblico, in particolare dei più giovani, anche con tante idee originali. Penso, ad esempio, alla creazione dei “Rizla Point”, oppure alla linea
di gadget e merchandising Rizla che fu un vero e proprio successo. Gli accessori Rizla passarono dall’essere semplici gadget a oggetti del desiderio, facendo esplodere il fenomeno: divennero un cult, divennero alla moda. Il fatturato crebbe e l’azienda si rese conto delle potenzialità inesplorate del mercato, che offriva nuovi orizzonti pronti per essere colti. Per comprendere le dimensioni della svolta basti pensare che nel 1997 l’azienda aveva un fatturato di circa 8 miliardi di lire (4 milioni di euro, ndr), mentre nel 2011 i volumi sono stati superiori ai 40 milioni di euro. E da una manciata di dipendenti, siamo cresciuti oggi fino a diventare oltre 300. Un’altra grande svolta fu l’istituzione del primo deposito fiscale… È vero, fu un passo fondamentale, anzi fu una vera e propria battaglia vinta dalla caparbietà di Pietro Fabbrini ed ennesima testimonianza della grande vision dell’azienda. Con l’istituzione del deposito fiscale in ITA, fummo in grado di acquisire la distribuzione dei sigari Davidoff in Italia, aprendo ancora una volta nuovi scenari. Insomma la ITA si è dimostrata sempre un passo avanti… Io ho sempre cercato di infondere in azienda la consapevolezza che non bisogna accontentarsi mai. Che bisogna sempre guardare oltre l’orizzonte, che non possiamo dimenticare mai che il mercato supera coloro che si adagiano sui propri
Dolce Vita
Dolce Vita
Pubblicazione destinata esclusivamente ai rivenditori di generi di monopolio e agli operatori del settore
Tutto il gusto del bien vivre
Anno III - n.6 febbraio/aprile 2012
Tutto il gusto del bien vivre
Anno II - n.3 - gennaio/marzo 2011
Dolce Vita Tutto il gusto del bien vivre
Anno II - n.4 - aprile/giugno 2011
Mister ITA
L’Oroscopo Il nuovo anno segno per segno Gianluigi Buffon E’ sport ambassador per PokerStars
lo speciale a pagina 2
Alla ricerca dell’avventura
Nexus, “L’intreccio” Focus sul marchio di sigari che nascono nel cuore del Perù
Cresce la ricerca di esperienze adrenaliniche e la voglia di scoprire luoghi unici, immersi nella natura e pervasi dal senso di libertà
1861-2011 L’Anniversario
La primavera Le stagioni della Dolce Vita Zucchero Parte il suo nuovo tour Chocabeck Il nuovo corso ITA Creatività, innovazione corsa all’internazionalizzazione e tanti nuovi progetti Viaggi Alla scoperta della magica Umbria
Rizla+ Rivoluzione Twister in tabaccheria
I 150 anni dell’Unità nazionale: una festa per il Made in Italy e l’eccellenza italiana
Dolce Vita Tendenze La scrittura ai tempi dell’iPad
Normativa Distributori automatici e insegne d’esercizio
Tutto il gusto del bien vivre
Anno III - n.6 - febbraio/aprile 2012
Pietro Fabbrini presidente e fondatore della ITA
Vetrina anteprime Tutte le novità per il 2012
Robero Urbano, direttore generale della ITA racconta le tappe salienti della sua carriera e della crescita di un’azienda che è oggi punto di riferimento nel mercato
Siamo tutti tifosi Dagli stadi alle “curve” dei talent show, il tifo e la sua evoluzione Viaggio all’origine In Repubblica Dominicana alla scoperta del mondo Davidoff
De Medici Il nuovo grande progetto targato ITA dedicato alla tradizione del sigaro in Italia. L’ultima avvincente s¿da di Pietro Fabbrini
Dietro le quinte Intervista a Sabrina de Gregorio
Fiere Protagonisti al Macef e Norimberga
La rivoluzione De Medici
Ombelico del mondo
Speciale Roll Your Own
I Ruggenti Anni Venti
La nuova s¿da di ITA, il mezzo sigaro realizzato
Ritratto della rivendita Ambrosini, un punto
Tabacco, cartine e accessori, un viaggio
Dal cinema alle passerelle, le tendenze per
con tabacco Kentucky italiano, ma fatto a mano
di riferimento per Monza e per il mondo delle
entusiasmante alla scoperta delle sigarette
la prossima stagione sono ispirate al primo
in Repubblica Dominicana muove i suoi primi
tabaccherie grazie all’innata passione del titolare
“fatte a mano”, un business in forte crescita
dopoguerra. Lustrini, paillettes e musica jazz
passi sulla strada del successo. PAG 4
Ernesto Ambrosini per il tabacco.
soprattutto negli ultimi anni. PAG 6
per questo grande ritorno al passato. PAG 9
PAG 5
EVOLUZIONE FATTURATO ITA 1997: € 4,08 milioni 2011: € 39,9 milioni .......................... EVOLUZIONE COLLABORATORI ITA 1997: XX 2011: XXX
allori. La ITA incarna perfettamente questa filosofia e ogni giorno siamo sempre a caccia di novità, ogni giorno lavoriamo per progetti che guardano al futuro. A dire il vero a volte questo ci ha perfino “penalizzato”, perché il mercato, in certe situazioni, non era pronto a comprendere alcune delle nostre proposte più innovative. Ma il tempo ci ha sempre dato ragione. Guardare oltre l’orizzonte, significa anche andare oltre confine… Credo che sia un’evoluzione naturale della nostra
Essere sempre dalla parte del cliente. Il progetto Dolce Vita e la sua nuova evoluzione Dolce Vita nasce proprio con lo spirito di consolidare il rapporto con tutti i nostri interlocutori spiega Roberto Urbano - Per dare un segnale chiaro e forte di vicinanza e di dialogo con tutti i nostri clienti e i nostri partner. Dobbiamo sempre dare
Si ricorda che il fumo nuoce gravemente alla salute e che la vendita di prodotti del tabaccco è vietata ai minori di anni 16
Presenza dei prodotti ITA all’estero
Roberto Urbano (il terzo in piedi da destra) insieme al team di lavoro composto dai brand manager ITA e dall’ufficio comunicazione e marketing
• • • • • • • • •
Un’ importante panoramica del mondo ITA, visto con gli occhi di un protagonista reativo, geniale, rivoluzionario. Ma anche serio, meticoloso, preciso fino all’eccesso. Due anime di un manager che ha un volto solo, quello sempre rivolto verso il mercato e verso i bisogni del cliente. E’ Roberto Urbano, direttore generale della ITA, che dopo quasi trent’anni di carriera vive ancora oggi il suo lavoro con la dedizione, la passione, l’entusiasmo dei primi giorni all’interno di una realtà imprenditoriale che lo ha visto nascere e crescere professionalmente. Anche grazie agli insegnamenti di un maestro come Pietro Fabbrini, presidente e fondatore di una realtà leader che oggi distribuisce in Italia importanti marchi nel canale delle tabaccherie come: Rizla, Davidoff, Pueblo, Mood’s, Danneman, Clipper e altri importanti brand di proprietà come Ciao, Juego, Egoist, Nippen e Chilling Time. Roberto Urbano ripercorre in questa intervista le tappe salienti della sua carriera e parallelamente della crescita di ITA: gli inizi, i successi, i punti di svolta e soprattutto le aspettative per il futuro. Momenti vicini e lontani, tutti accomunati da un’unica mission fatta di innovazione, servizio e rapporti umani.
3
realtà imprenditoriale: diventare, ideare, produrre e distribuire i nostri marchi. Diventa necessario avviare il giusto processo di internazionalizzazione per dare un significato ancora più grande agli investimenti fatti e per cogliere le potenzialità dei mercati esteri. Da un paio di anni siamo presenti anche fuori dall’Italia, commercializzando in altri Paesi alcuni brand come Ciao, Juego ed Egoist. Per il momento ci stiamo concentrando sull’Europa, ma il processo d’internazionalizzazione è in continuo sviluppo. Cosa l’appassiona di più del suo lavoro in ITA? Nella domanda c’è già il senso della risposta. Il mio lavoro è la mia grande passione. Dedico gran parte del mio tempo anche fuori dall’ufficio allo sviluppo di tutti i progetti in corso. Chi mi conosce bene sa che sono un fiume in piena. E se devo pensare alle maggiori soddisfazioni, a quello che amo di più del mio lavoro, credo sia lavorare in team. Perché tutti i nostri successi sono frutto di un lavoro di squadra, del continuo confronto, della passione che i collaboratori mettono in quello che fanno. Trovo molto stimolante, poi, conoscere e visitare i clienti anche nelle zone più remote del Paese. E’ davvero entusiasmante il contatto con le persone, in particolare da coloro che hanno talento, perché mi permette di arricchirmi continuamente, di conoscere e imparare cose sempre nuove.
dimostrazione di attenzione verso tutti coloro che ci scelgono, che condividono con noi il loro percorso imprenditoriale e umano. Il nostro magazine parla alle tabaccherie, ai tabaccai e alle loro famiglie, racconta il territorio che vivono ogni giorno, evidenzia gli argomenti che davvero possono rappre-
ALBANIA ANDORRA AUSTRIA BELGIO BULGARIA FRANCIA GERMANIA GRECIA IRLANDA
• • • • • • • • •
ITALIA LIBANO LUSSEMBURGO MALTA MOLDAVIA PAESI BASSI POLONIA PORTOGALLO ROMANIA
La mission di ITA si può sintetizzare in tre parole: innovazione, servizio e rapporto umano. Di fatto significa “sviluppare servizi e soluzioni efficienti per i clienti, proposte innovative per i consumatori e collaborazioni costruttive e stimolanti con tutti gli interlocutori” Ci faccia un esempio della sua giornata tipo… Credo che non ci sia abbastanza spazio nel giornale... A parte gli scherzi, posso dire che dedico gran parte del tempo allo studio di nuovi progetti e nuove soluzioni per il mercato. Sono spesso in giro per il mondo a caccia di idee innovative che possono essere elaborate in chiave ITA per il nostro business. L’attività creativa è fondamentale per una realtà come la nostra, basti pensare che siamo passati da una decina di prodotti a qualche migliaio, avendo oggi una gamma che copre tutte le referenze di vendita in tabaccheria. Poi c’è tutto il lavoro di coordinamento commerciale e di verifica delle attività, di analisi del lavoro svolto. Le giornate finiscono sempre per essere troppo corte. Sulla base della sua esperienza come sono cambiate oggi le esigenze del mercato? Il mercato è in continua evoluzione. In passa-
sentare un elemento di crescita informativa. Per questo Dolce Vita, dopo due anni, ha assunto il nuovo formato tabloid, uno degli aspetti dell’evoluzione del progetto editoriale. Proprio per essere sempre a fianco dei clienti abbiamo capito che dovevamo fare un passo avanti col giornale e presentarci
con un progetto snello, efficiente, maggiormente focalizzato sull’informazione di prodotto e di servizio. Inoltre saremo ancora più presenti aumentando la periodicità del giornale che avrà un numero maggiore di uscite nel corso dell’anno. Speriamo che questo nuovo Dolce Vita piaccia ancora di più.
to c’erano meno prodotti e meno competitor sul campo. Oggi i numeri legati al mondo delle tabaccherie sono cresciuti e anche la concorrenza, oltre all’affollamento delle offerte. In questi anni stiamo lavorando per concentrare meglio le nostre strategie, avvicinandoci sempre di più alle esigenze del trade, ai nuovi bisogni e alla domanda del mercato che si è fatta sempre più specifica e attenta. Occorrono maggiore consapevolezza e maggiore specializzazione: tutto questo si concretizza anche con una maggiore efficacia delle nostre azioni. La grande sfida della ITA di oggi è quella di vivere l’evoluzione di un’azienda familiare che è divenuta impresa leader nel settore che si trova adesso a sviluppare importanti progetti sul fronte del marketing, dell’assistenza verso il punto vendita e per la creazione di valore. In un mondo che si muove ormai grazie alle nuove tecnologie, al mobile e al web 2.0. Qual è il segreto del successo di un’azienda come la ITA? La mission di ITA, studiata in sinergia con il nostro amministratore delegato Marco Fabbrini e con il nostro team, si può sintetizzare in tre parole: innovazione, servizio e rapporto umano. Di fatto significa “sviluppare servizi e soluzioni efficienti per i clienti, proposte innovative per i consumatori e collaborazioni costruttive e stimolanti con tutti gli interlocutori”. Questa filosofia fa parte del DNA della ITA perché è l’essenza che ci ha trasmesso il nostro presidente Pietro Fabbrini. Ciò significa che sappiamo essere leader, che abbiamo dinamiche imprenditoriali, ma che abbiamo conservato intatta l’essenza di un’azienda familiare che pensa prima di tutto ai valori. Il
Si ricorda che il fumo nuoce gravemente alla salute e che la vendita di prodotti del tabaccco è vietata ai minori di anni 16
• • • • • • • • •
SAN MARINO SLOVACCHIA SLOVENIA SPAGNA SVEZIA SVIZZERA TUNISIA TURCHIA UNGHERIA
business è un aspetto importante, ma non può essere quello fondamentale. Prima di tutto c’è il rispetto dell’idea originale con cui l’azienda è stata costruita e che deve essere trasferito a tutti i nostri collaboratori. Questo, penso, sia quello che ci distingue dagli altri. Tra lei e la famiglia Fabbrini c’è un legame profondo… La mia vita nell’azienda è anche la rappresentazione del mio rapporto con la famiglia Fabbrini. Pietro è stato il mio grande maestro e, il mio più importante dovere è quello di riuscire a trasferire i valori che mi ha dato a tutti coloro che lavorano al mio fianco. Ho un grande rapporto professionale e di stima anche con il figlio Marco, con cui mi confronto quotidianamente per costruire un’azienda sempre più efficiente e performante. Tutto questo si traduce con la creazione di un rapporto di dialogo e di valore verso i clienti, perché non possiamo essere dei semplici fornitori, ma dei partner con cui crescere insieme verso nuovi orizzonti e verso nuove sfide. Per me è sempre stato così, dai tempi in cui ero un agente. Mi proponevo ai clienti non come un semplice venditore, ma come un consulente per costruire qualcosa di grande insieme. E così è ancora oggi, anche se l’azienda è cresciuta, lo spirito della nostra attività è rimasto lo stesso. E come vede la ITA del futuro? Vedo un’azienda sempre più attenta all’evoluzione del mercato. Pronta alle nuove sfide sul fronte dell’internazionalizzazione, ma capace di consolidare la sua leadership in Italia che rappresenta il fondamento del nostro patrimonio imprenditoriale. Vedo un futuro fatto di nuovi progetti e nuovi marchi, fatto di maggiore specializzazione, di importanti investimenti anche sul piano del marketing e dei nuovi media. Immagino un’azienda con una piattaforma informatizzata sempre più efficiente che fornisca ai collaboratori e alla rete commerciale nuovi strumenti che migliorino la nostra attività quotidiana. Penso a una ITA sempre più vicina ai suoi clienti, in grado di costruire un rapporto sempre più forte con loro per dar vita a un vero e proprio “modello” che possa essere punto cruciale di nuove prospettive di crescita e di nuovi orizzonti.
Dolce Vita
4
maggio/giugno 2012
Dolce Vita
maggio/giugno 2012
Il mondo del sigaro
Evoluzione tabaccheria
Fumo lento: la nuova grande sfida lanciata da ITA
A Monza e dintorni, da visitare assolutamente:
De Medici, primi passi sulla strada del successo
La città, entro le mura viscontee, offre molto al visitatore che passeggiando lungo le vie del centro storico - via Italia, via Vittorio Emanuele II e via Carlo Alberto - potrà conoscere la zona più animata della vita cittadina. In Piazza Roma invece si trova l’Arengario, il maggiore monumento civile
Un progetto ambizioso che diventa realtà. Novità assoluta nel panorama del sigaro italiano: tabacco Kentucky coltivato in Italia ma prodotto a mano in Repubblica Domenicana
scegliere i De Medici rispetto agli altri verrebbe da chiedersi. I motivi sono molti a cominciare dalla manifattura. Come abbiamo anticipato infatti i De Medici sono fatti a mano, uno a uno, dalla maestria di torcedores dominicani, mentre normalmente i mezzi sigari sono realizzati a macchina. Mani esperte, abituate a fare questo lavoro, mani che con cura e passione svolgono questa attività da molti anni. Ogni De Medici risulta essere quindi un pezzo unico, un opera d’arte nelle mani del fumatore. Inoltre il tabacco
è coltivato in Italia ma segue tutte le fasi produttive in Repubblica Dominicana, dove, grazie ad un clima più favorevole, assume quelle qualità che lo rendono unico. Per andare incontro ai gusti dei fumatori più esigenti ITA ha realizzato quattro diverse versioni del suo mezzo sigaro, quattro aromi differenti che vanno dagli intramontabili Classico e Caffè a due gusti inediti come Arancia e il Rum. Ogni gusto ha non solo un’aromatizzazione differente, rivela ad ogni boccata il suo personale carattere: intenso
Si ricorda che il fumo nuoce gravemente alla salute e che la vendita di prodotti del tabaccco è vietata ai minori di anni 16
La passione degli Ambrosini E
Un prodotto unico: tabacco Kentucky italiano confezionato interamente a mano in Repubblica Dominicana, De Medici è una novità assoluta per il settore del fumo lento nel nostro Paese articolo dalla lunga tradizione e conosciuto a livello internazionale, ma che rispecchia quella tendenza, che la ITA ha fatto sua, di guardare sempre avanti, di puntare sull’innovazione e sulla qualità affrontando con coraggio ogni nuova sfida. Il consumo dei mezzi sigari negli ultimi anni è cresciuto considerevolmente. I fumatori aumentano di giorno in giorno ed è questo trend che, unito alla passione che lega Fabbrini al mezzo sigaro, ha spinto l’azienda di Treviso a produrne un brand proprio. Perché
Il tour nella provincia italiana alla scoperta delle tabaccherie approda a Monza
a cura di Alfredo Trovato
V
i ricordate la prima pubblicità di Infostrada? Fu una rivoluzione nel mondo della telefonia in Italia perché dopo anni di monopolio Telecom, finalmente il consumatore poteva scegliere. Una svolta rappresentata in forma ironica da un cagnolino (diventato un’icona) che si metteva a fare “plin plin” su una cabina telefonica dall’insegna verde. Il messaggio era provocatorio, ironico, ma chiarissimo: da oggi puoi scegliere qualcos’altro. Forse dietro le pieghe di un progetto così complesso e difficile come De Medici c’è un altro identico messaggio: i fumatori italiani del mezzo sigaro hanno oggi un’alternativa. Che non ha alcuna pretesa di essere migliore, se non la consapevolezza di essere diversa e di offrire al mercato un’opportunità di scelta in più in un panorama sicuramente consolidato. E i primi riscontri sono già molto positivi. Così, De Medici - il primo mezzo sigaro ideato, realizzato e commercializzato in esclusiva da ITA - muove i suoi primi passi sul mercato e offre una nuova sfida (e nuove potenzialità di business) al mondo delle tabaccherie italiane. Un prodotto unico: tabacco Kentucky italiano confezionato interamente a mano in Repubblica Dominicana, De Medici è una novità assoluta per il settore del fumo lento nel nostro Paese. Ne avevamo già parlato ampiamente nel precedente numero di Dolce Vita (n.6 di febbraio): De Medici nasce da un’idea di Pietro Fabbrini, presidente e fondatore di ITA, ormai diversi anni fa. Solo adesso però è stato possibile iniziare questa avventura, concretizzare questo grande progetto e renderlo una realtà nel modo migliore, così come è da sempre nello stile ITA. Dall’inizio del 2012 è finalmente possibile acquistarlo, provare in prima persona questo nuovo sigaro e soprattutto venderlo nella propria tabaccheria. Un progetto ambizioso, forse rischioso: entrare in un mercato che ha già un leader, un
5
e dal gusto pronunciato il De Medici Classico, tenue ma con un persistente sapore di agrumi e fieno De Medici Arancia, robusto e dal gusto deciso ma soave De Medici Caffè e di media forza e dall’aroma esotico De Medici Rum. Puntare sulla qualità per ITA è fondamentale. Per questo i De Medici superano diversi controlli. Il primo riguarda l’aromatizzazione, che a sua volta si divide in tre fasi: analisi a crudo, durante la fumata e del fumo dall’esterno. Il secondo avviene durante la maturazione, momento chiave per la determinazione del gusto del tabacco. La terza e ultima fase di controllo si svolge durante il confezionamento dove le imperfezioni e ogni più piccolo difetto viene rilevato. Solo i prodotti migliori, alla fine diventano De Medici. Questa avventura è iniziata sotto i migliori auspici. Nelle poche settimane di commercializzazione De Medici ha già riscosso un grandissimo successo dando prova delle sue eccezionali potenzialità. E questo è solo l’inizio!
cittadino edificato nel 1293 e simbolo dell’autonomia comunale attorno al quale si allarga il centro storico, con numerose chiese e palazzi: Santa Maria del Carrobiolo e San Maurizio, costruiti per volontà dei benedettini nel XIII secolo, San Michele opera dei già citati Umiliati, Santa Maria delle Grazie e Santa Maria in Strada curate dai Francescani, San Pietro Martire dai Domenicani. A nord Monza è delimitata, fuori dalle mura, dal Parco di Monza, in cui si trova la celebre Villa Reale. Con i suoi
685 ettari di superfice e con 14 Km di cinta murarie, quello di Monza è il più esteso parco recintato d’Europa. All’interno di questo parco è addirittura situato l’Autodromo Nazionale di Monza, un circuito automobilistico internazionale. È tra gli autodromi permanenti più antichi al mondo, insieme a Indianapolis, Brooklands e a Montlhéry ed è famoso oltre i confini nazionali per ospitare il Gran Premio d’Italia di Formula 1 organizzato dall’Automobile Club di Milano quasi ininterrottamente dal 1922. L’intera provincia di Monza e della Brianza si presenta con un territorio verde e lussureggiante a portata di mano: basti citare ad esempio i parchi di Montevecchia e Valle del Curone e il parco Villoresi, detto anche Grugnotorto.
rnesto Ambrosini è un personaggio e la sua tabaccheria è la migliore sul territorio di Monza e non solo. Lo conosco da anni e ogni volta che oltrepasso le mura viscontee per entrare nel bellissimo scenario di questa città, vado da lui e lo ascolto. Ascolto i suoi aneddoti fatti di racconti sull’attività commerciale e sulle sue passioni, tra cui naturalmente il tabacco e tra le sue parole mi sembra di vivere momenti e sensazioni. Ernesto Ambrosini ti resta nel cuore e soprattutto nella memoria. Tra le storie che in questi anni mi ha raccontato la più sentita è sicuramente quella che riguarda il suo omonimo nonno paterno: pluridecorato della Seconda Guerra Mondiale ed eroico personaggio a cui è stato addirittura dedicato e intestato il Centro Sportivo Comunale di via Solferino a Monza. Fu proprio nonno Ambrosini a fondare nel 1922 la piccola osteria, bar tabaccheria in pieno centro a Monza: ideale luogo di ritrovo per giocare a carte e riscaldarsi nelle fredde e lunghe giornate dell’inverno brianzolo. Con il tempo il locale si è esteso fino ad annettere altre botteghe vicine, trasformandosi in bar e tabaccheria oltre che ricevitoria. Solo da qualche anno la licenza e il locale bar sono stati ceduti ad altri gestori. Oggi la tabaccheria Ambrosini è la migliore rivendita di tabacchi e accessori per il fumatore a livello locale e tra le migliori a livello nazionale. Il merito va all’ampio ventaglio di prodotti proposti e soprattutto alla grande competenza e professionalità del titolare che gestisce l’attività insieme alla sorella. Ernesto ama il suo lavoro e la vita in generale: è un amante della buona tavola, del buon bere, della buona compagnia e naturalmente del buon fumo. I sigari sono una delle sue grandi passioni. Non a caso fu il primo rivenditore nazionale ad esaltare gli aromi del classico Toscano nazionale semplicemente “umidificandolo”. “Sono partito dapprima con una piccola scatola chiusa ermeticamente dove riponevo i Toscani - racconta Ambrosini -. Li lasciavo li per circa 20/30 giorni per poi venderli ai miei clienti, che man mano chiedevano solamente quelli”. Oggi le vetrine umidificate all’interno della rivendita sono molte; la più bella e importante, posta al centro del lo-
cale è realizzata totalmente a mano e su misura da un noto artigiano nazionale. All’interno si trovano numerose qualità di sigari: i Toscani, i cubani, i messicani,i nicaraguensi, i peruviani, i Davidoff e naturalmente i nuovissimi De Medici. Un prodotto nuovo su cui Ambrosini ha già una sua idea ben precisa: “Lanciare sul nostro mercato un prodotto come il De Medici è sicuramente motivo di accesi dibattiti - spiega il titolare -, vuoi perché tendenzialmente l’italiano è un tradizionalista e vuoi perché il formato classico maggiormente apprezzato dai consumatori fino ad oggi si chiama Toscano. Per noi tabaccai l’importante è accontentare
Tour a Monza, cosa suggerisce lo chef: Il colle di Montevecchia ospita numerose aziende agricole dove è possibile comprare prodotti tradizionali di queste zone: miele, formaggi e salumi, salvia e rosmarino. Inoltre è famosa la luganega di Monza (già citata nei ricettari del 1500), Tra le carni tradizionali del luogo, troviamo anche l’agnello di razza brianzola. Tra le ricette del territorio citiamo il risotto con la luganega, noto anche come risotto alla monzese e il Manzo alla California. Monza da bere: “Il Montevecchia”
Si ricorda che il fumo nuoce gravemente alla salute e che la vendita di prodotti del tabaccco è vietata ai minori di anni 16
Un punto di riferimento per la città e per il settore grazie all’innata passione del titolare per il tabacco
le richieste dei nostri clienti, che vogliono fumare bene e spendere il giusto. Grazie a De Medici oggi possiamo proporre un nuovo prodotto, un nuovo sigaro fatto interamente a mano nel formato meglio riconosciuto dai consumatori e a un prezzo davvero basso. E’ bene ricordare che i torcedores della Repubblica Dominicana non hanno mai prodotto a mano dei formati di questo tipo, così diversi dal canonico sigaro classico che hanno sempre realizzato, per questo bisogna dargli il giusto tempo, il giusto tabacco e la giusta azienda che li segua passo passo fino a che potranno realizzare degli ottimi sigari, di cui il mercato ha realmente bisogno.
Dolce Vita
6
maggio/giugno 2012
Dolce Vita
maggio/giugno 2012
7
Roll you r own - rolla la tua sigaretta
Novità
Il successo del “roll your own” tra i fumatori e in tabaccheria
Arrivano sul mercato le nuove collezioni di un marchio leader
RYO, un mercato in continua crescita
Brio, un ritorno in grande stile
Un viaggio nel mondo delle sigarette “fatte a mano”. Tutti gli accessori necessari n mercato in forte crescita e con moltissime potenzialità di sviluppo. Stiamo parlando del R.Y.O., ergo del Roll Your Own (rolla la tua sigaretta), una tendenza diventata una necessità per molti, in seguito all’aumento del prezzo dei pacchetti di sigarette. Fumare una sigaretta appena rollata infatti costa molto meno rispetto alla più comune sigaretta in pacchetto. Non solo: alla base della crescita esponenziale del mercato del tabacco R.Y.O. troviamo inoltre la diffusione delle sigarette autoestinguenti. L’Unione Europea dallo scorso novembre ha infatti imposto ai produttori di fabbricare solamente sigarette autoestinguenti, ossia con una bassa propensione alla combustione. A detta di molti fumatori, però, questa modifica sostanziale ha implicato anche un alterazione del gusto, inducendo molte persone a preferire le sigarette “fatte a mano”. Per alcuni però, il mondo del R.Y.O. rappresenta ancora un pianeta sconosciuto. Camminando
per strada, al bar, o in altre numerose situazioni, capita sempre più spesso di vedere persone impegnate a farsi da soli una sigaretta: estraggono dalla tasca o dalla borsa una busta di tabacco, ne prendono la quantità a loro sufficiente, la distribuiscono in modo uniforme sulla cartina, aggiungono il filtro che preferiscono, rollano ed ecco pronta la sigaretta. In questo modo si ha la possibilità di scegliere la quantità di tabacco, ma anche lo spessore del filtrino, variando quindi la forza della sigaretta a seconda delle proprie preferenze. Si può inoltre scegliere la dimensione della cartina che si preferisce. Il Roll Your Own per molti è prima di tutti un piacere; moltissimi fumatori apprezzano questa tecnica proprio perché amano il piacere di rollarsi la sigaretta, alnonostante sia un rituale che richieda qualmune che minuto in più rispetto alla più comune stratta modalità del fumare una sigaretta estratta ppassiodal pacchetto. Per agevolare questi appassionati, in commercio è possibile trovare delle rolling machine o rolling box, sia delle scatole
portatabacco in metallo, che consentono di rollare con un solo gesto una sigaretta. Infatti, basta posizionare la cartina sul tappetino della rolling box, distribuire sopra un po’ di tabacco, posizionare il filtrino, chiudere con decisione la rolling machine ed ecco pronta la propria sigaretta. Per chi ama il R.Y.O. ma non ha la pazienza o il tempo sufficienti per “rollare” ogni volta che abbia voglia di fumare, esistono in commercio molti rta sigarette sig porta che permettono di avere a dispoizione un determinato de sizione numero di sigarette già rollate e di mantenerle manten integre per lungo tempo. Indipendentemente dalla modalità con cui si pre-
* Disponibili presso i migliori grossisti di zona
feri isce rollare la propria sigaretta, è importante impor impo ortan nte ferisce utilizzare izzare re sempre sempr una pietra umidificante cante, per pe cante, mantenere ntenere il giusto livello di umid umidità all’interno all’int della a busta b st di tabacco naturale, natu l che si secca molto più velocemente veloce rispetto ad altri tabacchi (che per loro natura hanno un diverso livello di umidità). È sufficiente immergere la pietra umidificante in acqua per 1-2 minuti, estrarla eliminando l’acqua in eccesso e quindi riporla nella busta di tabacco. In questo modo il tabacco si mantiene fresco e umido, evitando quindi il rischio di ritrovarsi con il tabacco secco dopo qualche giorno.
Portatabacco
Il tabacco può essere inserito sia con la busta con cui è venduto, che sfuso. Le buste porta tabacco per permettono di mantenere il tabacco in condizioni migliori.
L’azienda spagnola Flamagas ha affidato a ITA il rilancio in Italia del prodotto completamente made in Europe
A
pochi mesi dal rientro sul mercato italiano, Brio riconferma il suo successo. L’accendino campione di vendite negli anni passati, ha già fatto registrare il tutto esaurito dopo un mese dal suo ritorno in Italia, grazie soprattutto all’opera di rilancio affidata a ITA dall’azienda produttrice spagnola Flamagas. La storicità del marchio unita a grafiche accattivanti, al design ergonomico e a nuove collezioni volute e pensate dall’azienda di Treviso, hanno permesso all’accendino conosciuto in tutto il mondo di ritagliarsi una nuova e importante posizione sul mercato nazionale. Dopo una prima limited edition andata let-
teralmente a ruba, la International Tobacco Agency ha già ideato le nuove grafiche che saranno disponibili già a partire da fine maggio. Le grafiche, stampate attraverso una speciale tecnica brevettata da Flamagas, potranno essere personalizzate per i migliori clienti all’ingrosso. La gamma sarà ampliata con i nuovi Brio Micro e Brio Midi: per tutte le tre serie, Large, Midi e
Micro sono previste grafiche con nuovi colori e disegni pensati dall’ufficio creativo di ITA. Le linee di Brio si rinnoveranno ogni tre mesi così da consegnare al mercato un prodotto sempre nuovo, originale e unico. Per la distribuzione ITA ha consolidato importanti partnership commerciali con i migliori grossisti nazionali che provvederanno alla vendita capillare sul territorio.
In arrivo la nuova collezione di Brio. Dopo una prima limited edition andata a ruba, la gamma sarà ampliata con Micro e Midi
Perché scegliere Brio Pratico, di qualità e cento per cento Made in Europe, sono questi i punti forti di Brio. Oltre alle grafiche accattivanti infatti sono molte le caratteristiche tecniche che rendono questo accendino a pietrina davvero unico. È infatti molto difficile oggi trovare un prodotto pensato e realizzato interamente in Europa. Inoltre spicca la sua facilità d’accensione, nessun altro accendino presente sul mercato riesce ad eguagliarlo. E Brio è molto di più: dai materiali impiegati alla forma ergonomica fino alla stampa delle grafiche in tampografia a caldo, tutto in Brio è studiato e curato fin nei minimi dettagli per assicurare un risultato eccellente.
Primo classificato: “Un accendino per ogni occasione”
Clipper premia la creatività
Rolling box Lady’s ady’s
Lo strumento giusto per rollare le sigarette velocemente e con assoluta precisione. Si dispone il tabacco sul tappetino, si mette il filtrino e si infila la cartina (umidificandone il bordo). Ora è sufficiente chiudere con decisione la scatola per vedere uscire automaticamente la sigaretta.
PUBBLICITA RYO La giusta direzione per scoprire il mondo RYO ITA
Porta ta sigarette
Permette di avere sempre a disposizione le sigarette precedentemente rollate. Utilizzando i portasigarette, le sigarette si mantengono perfettamente integre, diversamente da quanto potrebbe accadere raccogliendo le sigarette già rollate nella busta di tabacco o nel portatabacco.
Pietrina umidi umidificante Un’ampia gamma di prodotti e accessori interamente dedicati al tabacco da rullo e agli appassionati del «Roll Your Own» International Tobacco Agency s.r.l. Via G. Bortolan, 28 - 31050 - Vascon di Carbonera (Treviso) Tel. +39 0422 4476 r.a. - fax +39 0422 447777 iwww.itagency.it - infotabacco@itagency.it
Si ricorda che il fumo nuoce gravemente alla salute e che la vendita di prodotti del tabaccco è vietata aii minori i i di annii 16 6
Le pietrine umidificanti servono servon a mantenere il tabacco umido e fresco. Per un corretto utiliz utilizzo, è sufficiente immergere la piem trina in acqua per 1-2 minuti, estrarla rimuovendo l’acqua n in eccesso e riporla nella busta di tabacco. Un semplice rituale che permette di evitare di far seccare il tabacco. importan se si ripone la pietra nella buAvvertenza importante: sta di tabacco, ssenza prima immergerla in acqua, si otterrà l’effetto contrario: la pietra assorbir l’umidità presente nel tabacco, sorbirà rende rendendolo quindi secco.
Spopolano in rete i video vincitori del Clipper Cortoons Contest
È
stata davvero un’impresa ardua per i giudici decretare il vincitore del Clipper Cortoons Contest. Altissima la qualità dei cortometraggi presentati tanto che la commissione - composta dal direttore artistico di Cortoons Alessandro D’urso , dal brand manager di Clipper in Italia Mattia Bortolan in accordo con la casa madre spagnola Flamagas - ha discusso a lungo su quale dovesse essere il video vincitore, quello che più di tutti gli altri rendesse lo stile Clipper. “Dire che è stato difficile - ha dichiarato Mattia Bortolan nel dopo festival - è dire poco. Tutti i cortometraggi, per un motivo o per l’altro, meritavano la vittoria. Per decidere abbiamo tenuto conto di molti fattori. Tra questi i più significativi sono stati l’idea più originale e spiritosa, la realizzazione migliore e la cura dei dettagli”. Dopo lunghe valutazioni un vincitore è finalmente stato decretato: Emanuele Virzì e il suo “Clipper - Un accendino per ogni occasione”. Divertente, spiritoso, ironico, questo video riprende alcune delle grafiche di Clipper e ci costruisce una storia, un breve sketch con tutti gli ingredienti tipici dei migliori film: un bar malfamato, un drink, l’eroe scapestrato, la bella apparentemente irraggiungibile, il gioco, e il mitico accendino Clipper chiaramente, il tutto in soli 30 secondi. Non ci credete? Guardate il
video su Youtube. “Un plot studiato attentamente - ha continuato Bortolan - una musica a tema, un piccolo racconto con tutti gli ingredienti di un capolavoro, questo video è davvero eccezionale. Scegliendo “Clipper - Un accendino per ogni occasione” abbiamo voluto premiare l’originalità del soggetto unita alla capacità di trasmettere in pochi secondi un messaggio chiaro attraverso un video divertente”. Come abbiamo anticipato molti sono i corti presentati che meritano di essere visti. Ad oggi sul canale di Clipper Italia è possibile trovare il video che si è aggiudicato il secondo posto. Adriano Sanna e il suo team - Raffaele Inno, Sound designer/compositor e Carlotta Boschi Assistant Production - hanno letteralmente “costruito” un città di Clipper. Grattacieli, autobus, alberi e persino abitanti, tutto a Clipperville ha la forma cilindrica caratteristica degli accendini del brand. E la pubblicazione non si ferma qui. Nei prossimi mesi i video ritenuti più creativi, meglio realizzati, più divertenti, insomma quelli migliori, saranno pubblicati periodicamente nei canali e nella pagina Facebook di Clipper Italia.
Si ricorda che il fumo nuoce gravemente alla salute e che la vendita di prodotti del tabaccco è vietata ai minori di anni 16
E’
TO
RN
AT O
!!!
Dolce Vita
8
maggio/giugno 2012
Dolce Vita
maggio/giugno 2012
Prodotti al microscopio
Nuove tendenze
Il marchio distributo da ITA protagonista nel mercato italiano nel 2011, con una crescita del 5 percento
Moods Silver, è innovazione
Arriva sul mercato il moderno cigarillo della rinomata casa produttrice Danneman, caratterizzato da un gusto più leggero e delicato
L
a grande famiglia Moods torna sul mercato con un prodotto innovativo e moderno. Stiamo parlando di Moods Silver, il cigarillo di nuova generazione che grazie alle sue qualità e caratteristiche uniche, ha tutte le premesse per conquistare il cuore dei fumatori e affermarsi come un altro successo per casa Dannemann. Nasce Moods Silver, un prodotto dal gusto più leggero e unico. Il cigarillo con filtro visibile e dal profumo deli-
Un’estate all’insegna dei mitici Roaring Twenties
I Ruggenti Anni Venti Frange, paillette e il Jazz, dal cinema alle passerelle è tempo di grandi ritorni a cura di Jelena Petakovic
A
desso o mai più è ora di buttarsi negli anni Venti! Quante volte in passato vi è venuta voglia dì tornare in quegli anni pieni di gioia di vivere, spensieratezza, eccentricità? Adesso, anche se il viaggio nel tempo non è ancora possibile nessuno ci proibisce di sentirsi un po’ Daisy, la protagonista de “Il Grande Gatsby”, di vestirsi con abiti svolazzanti e rilassarsi accanto alla piscina bevendo cocktail dai colori sgargianti.
Moods Silver è la novità dell’azienda tedesca. Il cigarillo di nuova generazione ha un gusto più leggero e unico che richiama i profumi intensi delle coltivazioni di tabacco di Bahia e il packaging è più accattivante catamente piacevole, mantiene tutte le caratteristiche che rendono Moods un marchio leader nel mercato nazionale e internazionale: un gusto che
richiama i profumi intensi delle coltivazioni di tabacco di Bahia, in Brasile e un aroma unico. Moods Silver trasforma un fumatore in buongustaio.
Il packaging, rigorosamente rosso, richiama il successo della gamma Moods e presenta una grafica più innovativa e accattivante. Il marchio Moods si affaccia a questo nuovo capitolo forte dell’onda di successo che l’ha visto protagonista nel 2011; la punta di diamante infatti ha chiuso l’anno passato con una crescita del 5 percento sul mercato italiano, frutto delle caratteristiche che hanno tutti i Moods: profumo piacevole e gusto irresistibile.
Per risolvere uno dei piccoli problemi tipici del fare la spesa
Trolley, accende la spesa Colorato, divertente ma soprattutto pratico, ecco l’ultima trovata in casa CIAO: un accendino con un gettone incorporato che, secondo necessità, sostituisce la moneta per il carrello del supermercato
S
arà capitato a tutti, almeno una volta nella vita: andare a far la spesa, arrivare davanti al negozio e rendersi conto di non avere la moneta per il carrello. Una situazione spiacevole, fastidiosa, comunque sempre una perdita di tempo. CIAO ha trovato la soluzione: finalmente è arri-
separa dal corpo dell’accendino e si ha a disposizione una “moneta” perfetta per prendere il carrello in un qualsiasi supermercato. Un oggetto divertente e
L’ultimo nato in casa CIAO è molto di più di un semplice accendino. Trolley ha alla base un gettone estraibile, una “moneta” perfetta per prendere il carrello in un qualsiasi supermercato vato Trolley. Una novità assoluta, da pochissimo tempo in commercio, l’ultimo nato in casa CIAO è molto più che un semplice accendino. Trolley ha alla base un gettone estraibile, un semplice disco colorato del diametro esatto di un euro. È sufficiente tirare, il gettone esce dalla sua fessura, si
9
utile, pensato per chi nella frenesia di tutti i giorni non sempre ha una moneta da un euro nel portafoglio e non vuole perdere minuti preziosi alla ricerca di qualcuno che possa cambiare. Trolley è disponibile in diversi colori, sia per l’accendino sia per il gettone: dal viola al rosa pas-
Si ricorda che il fumo nuoce gravemente alla salute e che la vendita di prodotti del tabaccco è vietata ai minori di anni 16
sando per l’arancione, l’azzurro, il bianco e il verde, un’ampia gamma di scelte per soddisfare tutti i gusti. Trolley è venduto con un comodo display da banco contenente 18 accendini. Grazie ad una grafica studiata ad hoc l’espositore fa capire a colpo d’occhio la sua originale funzione.
Vedendo le sfilate e le proposte degli stilisti di culto non possiamo non accorgerci che questa moda ci si ripropone. Di sicuro tutti questi artisti di stile sono stati, almeno parzialmente, influenzati dal remake del film “Il Grande Gatsby”, anche se, per vederlo nelle sale, dovremo aspettare la fine del 2012. Al posto degli indimenticabili Robert Redford e Mia Farrow nel ruolo dei protagonisti adesso troviamo Leonardo di Caprio e Carrey Mulligan. Anche se dubito che il remake supererà l’originale, visto che con sospetto guardo ad ogni rifacimento dei film di successo, credo che valga la pena dargli una possibilità, almeno per godersi i costumi e la musica. Ricordatevi che è pur sempre un colossal Hollywoodiano, anche se per abbattere i costi è stato girato a Sidney. Ma davvero siamo sicuri che basti solo un film per influenzarci tutti? O c’è per caso qualcos’altro sotto? Gli anni Venti erano gli anni della ripresa dopo la guerra e non è che per caso gli stilisti vogliano auspicare con questa moda una ripresa economica? Oppure vogliono solo sottolineare il fatto che l’alta moda non ha sofferto minimamente in questi ultimi anni di crisi, come del resto i conti dei vari milionari in giro per il mondo? I dati infatti confermano che questi ultimi non hanno condiviso il destino di tutti gli altri e che hanno invece seguito una tendenza opposta arricchendosi sempre di più. Allora queste paillette, l’oro, l’argento e tutto il resto che balza agli occhi di questa moda sfavillante serve solo per festeggiare il loro successo? Ma non pensiamoci troppo, è la moda e bisogna prenderla con leggerezza. Scegliamo piuttosto tra frange, lustrini e paillette l’abito che
più ci appartiene. Troviamo l’ispirazione nelle sfilate di Gucci con i suoi vestiti geometrici o negli ancora più impegnativi abiti da sera di Ralph Lauren. Sono proprio queste due case di alta moda che hanno abbracciato a pieno il nuovo stile. Ma se non siete ancora convinti non preoccupatevi, c’è tempo. Gli anni Venti si ripropongono anche nella variante autunnale/ invernale e per la conferma controllate la sfilata di Louis Vuitton per il 2013. Ma se con una dose di paranoia mi azzardo a sostenere che anche il più importante riconoscimento per i film, l’Oscar, viene pilotato pur di sostenere le mode del momento? E’ solo un caso che il film pluri-premiato di quest’anno è “The Artist” - il film muto che si svolge proprio negli anni Venti? Ma no, di sicuro si tratta solo di coincidenza, anche se quando si tratta di guadagni nulla è da escludere. Se questo stile vi ha convinto e vi sentite a vostro agio dopo esservi ricoperte di perline con una bella e super decorata clutch in mano e un cappelino cloche in testa per completare il tutto ci vuole una vacanza in puro stile Gatsbyano e quindi potete andare dritti verso Long Island - passando naturalmente per New York dove al Met potete godervi la mostra che celebra proprio Elsa Schiaparelli, la stilista Italiana che dominò la moda internazionale tra le due guerre. Ma se questa meta vi sembra troppo impegnativa ricordatevi che Francis Scott Fitzgerald ha celebrato la decadenza di quegli anni anche negli altri suoi romanzi. Non per niente era il maggior autore dell’ “Età del Jazz”, e quindi con il libro “Tenera è la notte” dentro
Quegli anni ruggenti tornano di moda. Sono il decennio che forse più di altri ha influenzato la moda mondiale e di sicuro più di altri ha fatto sognare e fantasticare con una bella dose di nostalgia le generazioni successive la nostra valigetta retro e con un bel cappello in testa possiamo avviarci alla più vicina ma non meno affascinante Costa Azzurra e più precisamente ad Antibes. Arrivata alla fine non posso non notare che la moda degli ultimi anni, che ripesca le sue ispirazioni di continuo nel passato, si rispecchia perfettamente nella frase finale del romanzo “Il Grande Gatsby” che recita “Così continuiamo a remare, barche contro corrente, respinti di continuo nel passato.” Si ricorda che il fumo nuoce gravemente alla salute e che la vendita di prodotti del tabaccco è vietata ai minori di anni 16
Dolce Vita
10
maggio/giugno 2012
Dolce Vita
maggio/giugno 2012
Limited edition
Tendenze
Rizla lancia la limited edition che ti regala un viaggio
Papers in BLACK
È iniziata la distribuzione in Italia dei nuovi prodotti danesi
V
teristiche della Silver, una delle cartine più amate d i Per quanto riguarda le didaii consumatori. mensioni Rizla Black è di 108X44 mm la King
Con Rizla Black il viaggio non è solo metaforico. Abbinata a questa edizione limitata infatti ITA, che distribuisce il prodotto in esclusiva nel territorio italiano, ha indetto un fantastico concorso a premi. Per i partecipanti in palio ci saranno tre week end per due persone nelle più belle capitali europee. Iscriversi è semplicissimo: basta scaricare la cartolina dal sito ufficiale italiano www.rizlaevents.it e applicarvi 5 prove d’acquisto di Rizla Black. Il Concorso inizierà il 15 maggio e sarà possibile partecipare fino al 30 novembre. Non perdete tempo e mettete alla prova la vostra fortuna, l’estrazione finale si terrà entro martedì 18 dicembre. Il weekend potrebbe essere vostro!
Il mondo mon e le sue capitali sono la fonte di ispirazione delle quattro diverse grafiche dei booklet ispirazi di Rizla Black. New York, Parigi, Amsterdam, Tokio, M Mosca sono solo alcune delle città rappresentate sui libretti in forma stilizzata con i loro monumenti simbolo. Ogni pacchetto di Rizla Black è un piccolo viaggio alla scoperta di un luogo nuovo Size Slim, e 75X45 la Corta Doppia. I libretti contengono rispettivamente 32 e 100 foglietti ciascuno e sono venduti in confezioni da 50. Il nero è il colore della classe e dell’eleganza, un colore che nella sua semplicità è indice di eventi importanti, di momenti indimenticabili. È la mise per eccellenza delle cerimonie, è la tinta che non può mancare nel guardaroba, un evergreen che da che mondo è mondo non passa mai di moda. Quale colore più adatto quindi per il look di questa eccezionale rolling paper di Rizla?
Dolce Vita è una testata di proprietà di ITA - International Tobacco Agency Via G. Bortolan 28 31050 Vascon di Carbonera (TV) tel. 0422 4476 - fax 0422 447777 www.itagency.it - ita@itagency.it
U
na nuova avventura per la ITA. Un nuovo corso che vede insieme la International Tobacco Agency e la Mac Baren Tobacco Company, storica fabbrica danese, famosa per i suoi trinciati. Dal primo mag-
gio scorso infatti l’azienda di Treviso è il nuovo distributore per l’Italia dei prodotti Mac Baren: tabacco da pipa, trinciati per sigaretta e tabacco per narghilè, tutti uniti dal comune denominatore di aromi unici e particolari, che hanno reso la Mac
Baren leader di mercato in Danimarca. La Mac Baren è sempre stata un’azienda familiare, oggi guidata dalla quarta generazione della famiglia Halberg. Il fondatore Harald creò la propria fabbrica nel lontano 1887 a Svendborg. I figli Otto e Einar Halberg, portarono avanti il business di famiglia sotto il nome di Harald Halberg Tobacco factories e fu il nipote Jørgen Halberg a dare vita al marchio Mac Baren. Un marchio e un’idea di tabacco nati grazie a un’esperienza americana vissuta dallo stesso Jørgen negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Halberg infatti, dopo una breve parentesi alla World Exhibition a New York, si vide costretto a restare negli USA e qui trovò lavoro in una fabbrica che lavorava tabacco greggio. Fu proprio da quell’esperienza che Jørgen, una volta ri-
entrato in Danimarca, creò il popolare e sempre di moda Mac Baren Mixture che a partire dal 1963 divenne il tabacco da pipa più venduto in Danimarca. E prima ancora Jørgen lanciò in Danimarca il Golden Blend, precedentemente testato nel mercato a Copenhagen. L’azienda utilizza quattro tipologie di tabacco greggio. Il Virginia è il tabacco base più utilizzato nelle miscele di tabacchi da pipa la cui popolarità è legata all’alto contenuto di zuccheri e aromi naturali presenti nelle sue foglie. Il Burley è noto per il contenuto di zuccheri estremamente basso e per l’aroma robusto che lascia in bocca una leggera nota di cacao. Il Latakia è una varietà originaria della Siria. Le sue foglie, una volta essiccate al sole, vengono affumicate in modo da assorbire le componenti aromatiche sprigionate dal fuoco. Si tratta di un tabacco utilizzato come aromatizzante. Il Cavendish è il risultato di una particolare lavorazione dei tabacchi Virginia e Burley. I metodi più diffusi per ottenere il Cavendish consistono nel pressare il tabacco sottoponendolo a
calore per poi procedere alla concia, oppure nello scaldare il tabacco mediante vapore. Entrambi i metodi conferiscono al tabacco un colore nero, rendendolo al tempo stesso più leggero e dolce. I prodotti Mac Baren vengono raggruppati a seconda della forza e dell’aroma dei tabacchi. Tra i tabacchi “mild” troviamo: Aromatic Choice, Cube Gold, Cube Silver, Original Choice, 7 Seas Gold Blend, 7 Seas Regular Blend, 7 Seas Royal Blend. Tra i “mild-medium” troviamo Black Ambrosia, Mixture e Vanilla. Tra i “medium” troviamo Golden Blend, HH Vintage Syrian e Navy Mixture.
Solidarietà
Tutto il gusto del bien vivre Direttore Editoriale: Roberto Urbano Direttore Responsabile: Mauro Milesi
L’azienda, leader nel suo mercato per il tabacco da pipa e trinciati da sigaretta, ha scelto la ITA per affermarsi anche in Italia
Il giusto mix tra il nero e i colori fluo di tendenza caratterizzano infatti, la grafica del nuovo prodotto lanciato da poco ma che è già diventato un must. Il mondo e le sue capitali sono la fonte di ispirazione delle diverse grafiche dei booklet di Rizla Black. New York, Parigi, Amsterdam, Tokio, Mosca sono solo alcune delle città rappresentate sui libretti in forma stilizzata con i loro monumenti simbolo. Ogni pacchetto di Rizla Black è un piccolo viaggio alla scoperta di un luogo nuovo, o il ritorno in una città cui magari è legato un particolare momento, un ricordo memorabile.
Dolce Vita
Editore Cobalto Srl via Angelo Maj, 24 24121 Bergamo (BG)
Mac Baren e ITA insieme per una nuova sfida
Rizla Black ti regala un viaggio in Europa
Le eccezionali qualità di sempre con un fantastico regalo in più: Rizla Black, premia i suoi clienti con le più belle capitali europee Viaggiare con un pacchetto di cartine? ora si può! Rizla Black, l’ultima rolling paper lanciata da Rizla, alle qualità eccezionali che da sempre caratterizzano il brand inglese aggiunge un concorso a premi con in palio tre week end nelle più belle capitali europee. Disponibile in versione King Size Slim, ed in versione Corta Doppia questa rolling paper diventerà un vero e proprio pezzo da collezione visto che rempo. sterà in commercio solo per poco tempo. parenCarta ultra sottile 100% cellulosa, trasparente, filigranata e perforata in soli 13,5 grammii al metro quadro Rizla Black ha le stesse carat-
11
Anno III - n.6 febbraio/aprile 2012
Stampatore Cpz Spa via Landri, 37 24060 Costa di Mezzate (BG) Pubblicità Cobalto Adv via Angelo Maj, 24 24121 Bergamo (BG) Registrazione n.15 del 12/7/2010 al Tribunale di Bergamo N. iscr. ROC 12491
Per comunicazioni inerenti l’abbonamento o per non ricevere più “Dolce Vita” inviare una comunicazione al numero verde fax 800263070, oppure scrivere al titolare del trattamento dati: ITA - International Tobacco Agency: Via G. Bortolan 28 - 31050 Vascon di Carbonera (TV) Dolce Vita è una pubblicazione tecnica non rivolta al pubblico, destinata esclusivamente ai rivenditori di generi di monopolio e agli operatori del settore. Non deve essere lasciata in luoghi pubblici o in qualsiasi posto dove possa essere letta da terzi
ITA sostiene Jacaranda Mundolobela e Fumbo sono due piccoli villaggi nel cuore dell’Africa, in Zambia dove la fame e le malattie mietono ogni giorno tante, troppe vittime. La ITA da diversi anni raccoglie fondi per Jacaranda, un’associazione di beneficienza che si occupa di sostenere i bambini disagiati che vivono in questi villaggi. Il sostegno arriva attraverso i contributi raccolti durante le tante manifestazioni espositive nelle quali sono coinvolti i clienti. Inoltre, da diversi anni alcuni dipendenti di ITA hanno deciso di devolvere il 5 x mille all’associazione, perché credono fermamente alla validità dei progetti, di cui molti già realizzati. Anche Maikii, il brand specializzato nella produzione di chiavette che fa parte del Gruppo ITA, ha scelto di sostenere Jacaranda. Si tratta di un piccolo progetto iniziato nel 2006 ma che a piccoli passi ha contribuito a dare un importante aiuto. Maikii ha scelto di legarsi a questa Onlus per fare in modo che il suo successo coincida con un futuro più sereno per tutti quei bambini. Per ogni acquisto Maikii infatti, il 2% viene devoluto a sostegno dei progetti in Africa. E il rapporto tra le aziende e Jacaranda non si ferma qui. Entrambe le aziende trevigiane sono impegnate nella diffusione del messaggio di
speranza dell’associazione onlus, che contribuisce ad alimentare i sogni di tanti bambini per un domani più sicuro. Jacaranda alimenta la gioia della vita in bambini che sono stati più sfortunati dei nostri, ma che come i nostri ogni giorno vogliono giocare e vivere appieno le loro emozioni. Molti i risultati raggiunti in questi anni: la prima iniziativa ha preso corpo nel 2006 e ha permesso di restaurare e ripristinare un edificio fatiscente che ora ospita 55 bambini della Scuola Materna “Monika Banks Memorial Centre” nel villaggio di Mundolobela. A questa prima iniziativa ha fatto seguito la costruzione di un pozzo d’acqua nel centro del villaggio, seguita dalla realizzazione, da parte della comunità locale, di orti per la coltivazione di verdure per il consumo locale e per la vendita al mercato. Il passo successivo è stato la costruzione di un pollaio per l’allevamento di qualche centinaio di polli da consumo. Un mulino, da anni in disuso, è stato rimesso in funzione per la macina del granoturco, principale alimento
della popolazione. Dal 2009 è attiva la scuola materna con annessa scuola di cucito nella missione di suore italiane a Fumbo: Maikii ha completamente finanziato l’arredamento interno e le spese generali per far funzionare la struttura. L’ultimo successo che porta la firma dell’associazione Jacaranda è proprio di questi giorni: a Livingstone, è stato appena firmato il contratto per la costruzione della Secondary School in presenza dei rappresentanti del consiglio dei vari villaggi interessati, alla presenza del costruttore e del Ministero dell’educazione. Insomma a breve inizieranno i lavori e si prevede che le prime 3 aule saranno agibili già dal prossimo gennaio. Tutto questo è oggi realtà grazie anche alla ITA e Maikii che fin dall’inizio hanno creduto nei progetti dell’Associazione Jacaranda e nella fondatezza delle loro azioni.
I tre criteri sono: • Forza: indica se il tabacco ha un gusto forte o leggero e il grado di persistenza; • Gusto aromatico: indica se il tabacco quando viene fumato sprigiona un aroma lieve o intenso; • Room note: l’aroma sprigionato dal tabacco in busta o in scatola prima di essere fumato (da aromatico a naturale).
Dolce Vita
12
- € 4,20
- € 4,20
maggio/giugno 2012
- € 4,10
Si ricorda che il fumo nuoce gravemente alla salute e che la vendita di prodotti del tabaccco è vietata ai minori di anni 16
- € 4,20