Arcimboldi e gli scultori nel ducato di Milano: il Custode dell’orto
Attribuito a G. A. Brambilla, Estate
Altrettanto interessante è il confronto con il cosiddetto Ortolano del Museo Civico Ala Ponzone di Cremona, un dipinto più spesso riconosciuto come opera autografa degli ultimi anni milanesi, ma che è anche stato considerato di un diverso artista, forse appartenente a una generazione successiva: il volto dell’Ortolano è formato, in economia, con pochi e grandi ortaggi come quello della nostra scultura e, inoltre, le due opere sembrano condividere un’interpretazione più domestica e irriverente (che nel caso dell’Ortolano, connotato sessualmente, è anche più “grossolana”) delle raffinate simbologie di Arcimboldi11. In nessuno di questi dipinti, né in altre teste attribuite a Arcimboldi, il collo del personaggio è analogamente costruito con un rigido mazzo di asparagi legati in basso da un laccio che ricorda un antico fascio littorio: vale perciò la
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