La partenza da Tolentino.
CHIENTI E POTENZA SOPRA LE RIGHE PARTECIPAZIONE RECORD PER LA 25^ RIEVOCAZIONE ORGANIZZATA DAL CAEM. INTENSO L’ASPETTO CULTURALE, CURATO ANCHE DALLA COMMISSIONE CULTURA ASI, E IL LEGAME CON IL TERRITORIO.
di Paolo Conti
“I Motociclisti, vera nobiltà della strada, ultimi cavalieri erranti che nel loro viaggiare sono presenza travolgente della scena, diventando parte integrante dell’ambiente e non semplici spettatori. I motociclisti: strana meravigliosa gente!!!” Con queste parole Roberto Carlorosi, presidente del CAEM, Circolo Automotoveicoli d’Epoca Marchigiano Ludovico Scarfiotti, ha dato il benvenuto e salutato i partecipanti alla rievocazione sul Circuito del Chienti e Potenza, seconda prova del Circuito Tricolore in ambito motociclistico. Le parole del presidente, che come ha più volte ricordato “non è un motociclista” sono riportate sullo speciale opuscolo della 25^ edizione del raduno per moto d’epoca costruite entro il 1960, che ha nella città di Tolentino (MC) il suo fulcro. Una pubblicazione speciale visto che assieme a un breve cenno sulla
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storia del Circuito del Chienti e Potenza e sulla sua rievocazione, al saluto del presidente dell’ASI Albero Scuro e di Carlorosi, riporta anche le fotografie di tutti i partecipanti accompagnata dalla scheda tecnica della moto con cui si sono iscritti. Elenco rimasto incompleto, almeno per quanto riguarda le immagini, ma non certo per negligenza del CAEM. Dal massimo di 50 partecipanti previsto dal regolamento, numero imposto anche dai problemi logistici per le restrizioni causate dal Covid 19, per non scontentare troppi appassionati di ogni parte d’Italia, la lista dei partenti è stata ampliata sino a 74, riuscendo, comunque, a mantenere unito tutto il gruppo nei momenti culturali e in quelli conviviali. Prima di continuare con il raduno vero e proprio, è indispensabile un breve cenno alla manifestazione da cui prende origine. La prima