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“THE KEY. TOP OF THE CLASSIC CAR WORLD 2021”: TORNA L’“ALMANACCO” DELL’ANNO MOTORISTICO APPENA TRASCORSO 280 PAGINE PER SCOPRIRE, COMPRENDERE, ANALIZZARE IL MONDO DELL’AUTO D’EPOCA DA DIVERSI PUNTI DI VISTA E COME FENOMENO SEMPRE PIÙ DINAMICO E GLOBALE, A LIVELLO ECONOMICO, ARTISTICO, CULTURALE E SOCIALE.
Per chi si avvicina per la prima volta o conosce bene l’affascinante mondo delle auto storiche, collezionisti, operatori del settore o semplici appassionati, le 280 pagine di notizie, dati e immagini contenute in “The Key 2021” - la pubblicazione annuale che è diventata una sorta di “almanacco” di tutto ciò abbia avuto a che fare con l’auto d’epoca - sono semplicemente indispensabili. In primo luogo perché presenta uno ad uno i 100 migliori e più importanti collezionisti del mondo attraverso classifiche basate su vari fattori (la pubblicazione è nata proprio a questo scopo, prima di diventare molto di più). Poi, è fondamentale anche perché analizza le tendenze e i fenomeni che riguardano non solo il passato ma anche il presente e il futuro del collezionismo: a questo proposito, nella parte finale del testo - di grande e curatissimo formato, ottimo nella libreria di ogni appassionato - il capitolo intitolato “Cockpit 2021. Data e Analysis”, è un insieme di grafici, approfondimenti, inchieste e risvolti inediti sul mondo del collezionismo a 360°: dalla distribuzione per area geografica, età, valore dei collezionisti ai risultati delle aste, con tanto di confronti con l’anno passato e le variazioni dei trend dal 2006 a oggi. Inoltre è molto utile per scoprire come questo grande mondo è cambiato e sta cambiando, come le varie fasce di acquirenti comprano e vendono i propri mezzi, i fenomeni che interessano i giovani, la correlazione fra la materia ambientale e la sostenibilità e l’impatto che il motorismo storico ha su tutto ciò; e poi quali auto saranno classiche domani, quanto l’auto d’epoca è coinvolta nella cosiddetta “realtà virtuale” (videogiochi, simulatori, realtà aumentata), infine un’inchiesta sui sempre più numerosi musei di settore e quanto questo sia entrato a far parte della cultura e del patrimonio artistico mondiale. Questo tema è anche al centro del corposo e interessantissimo capitolo
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al centro della pubblicazione, intitolato “A visionary car journey through the 20th Century” (il visionario viaggio dell’auto attraverso il XX Secolo), scritto da Martina Mazzotta e illustrato dal prof. Massimo Grandi, membro della Commissione Cultura ASI e affezionato collaboratore de La Manovella: attraverso l’accostamento fra il design delle vetture più iconiche con la scultura, la fotografia, la pittura, la moda, il design industriale, comprendiamo come l’auto sia mezzo e fine di molte esperienze artistiche, sia musa ispiratrice e risultato di movimenti, tendenze e stili e come, in definitiva, questa abbia sempre fatto parte integrante dell’evoluzione artistica del secolo scorso. Dall’Art Deco al Futurismo, dall’Eclettismo al fumetto classico, dalle pubblicità di Dudovich e Codognato al New Deal, dal Modernismo alla Bauhaus, dalla Dolce Vita al Sogno Americano, dal Consumismo alla bottiglia della Coca Cola di Loewy, da Alec Issigonis a Mary Quant, dalla Corsa allo Spazio alle Dream Car degli anni ’70 di Pininfarina e Bertone, dalla Pop Art alla Contestazione, dal Postindustriale ai ruggenti ’80, dalle passerelle di Parigi alla “Milano da Bere”, dal Mac Computer alla Smart. Oltre a quello che potrete leggere poi, i numerosi QR-Code sparsi per tutto il testo, permettono di accedere a contenuti interattivi e di approfondimento con video, animazioni, foto inedite, interviste. Un “pot-pourri” di stimoli, spunti di riflessione, considerazioni e fenomeni che hanno popolato questo 2021 motoristico; il tutto coordinato dal patron del progetto “The Key” Alberto Ghini, che di auto, specialmente sportive e d’epoca, ne ha masticato nella sua vita e ne continua a masticare parecchio (è stato in Ferrari e in Lamborghini). Ecco perché non potete perdervi nemmeno quest’anno una delle più dinamiche e interessanti pubblicazioni per chi condivide visceralmente questa “passionaccia” per l’auto e il motorismo d’epoca.