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COLLEZIONI & MUSEI
GRANDE FOLLA AL MUSEO LAVERDA
IL MARCHIO VENETO HA RICHIAMATO MIGLIAIA DI APPASSIONATI DA TUTTA EUROPA.
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Il caldo tropicale non ha frenato migliaia di appassionati accorsi da tutta Europa a Breganze, vicino a Vicenza, per l’inaugurazione del Museo Laverda sabato 23 luglio 2022. Il Museo è situato a pochi metri dalla vecchia fabbrica e gestito da un’associazione di promozione sociale guidata da Werner Ricciolini, grande cultore e appassionato del marchio. Allestito in un suggestivo sito vintage, ospita in due grandi sale oltre 100 esemplari di motociclette costruite tra il 1948 ed il 2000 con più di mezzo secolo di storia raccontata da motociclette, fotografie, oggetti, testimonianze e documentazioni. Vista l’afuenza, gli organizzatori hanno dovuto riservare cinque grandi aree di parcheggi gratuiti. Del resto l’occasione era ghiotta. Molte moto provengono dal Museum Collection of Laverda, che aveva sede a Lisse (Olanda), ed era nato dalla collezione di Coor Dees. Intorno al 2017 la bella raccolta era stata messa in vendita, completa di 81 motociclette, prodotte dal 1950 al 2000, oltre a una miriade di oggetti e memorabilia legati allo storico marchio italiano. Il primo acquirente fu un americano. Poi intervenne Werner Ricciolini che, fortunatamente, riportò a casa l’importante collezione, aggiungendo altri pezzi importanti. Si parte dagli Anni ‘50 con i modelli 75 sport e 100 sport che brillarono nella Milano-Taranto e nel Giro d’Italia. Gli Anni ‘60 sono rappresentati da scooter e fuori strada, per arrivare agli Anni ‘70 con le versioni stradali della GT 650750, SF 750 in tutti i modelli costruiti tra il 1968 ed il 1976. Presenti cinque esemplari originali di SFC 750, tra cui moto ufciali che la Casa schierò in importanti competizioni internazionali. La mitica 1000 V6, costruita nel 1977, detta anche la Formula 1 su due ruote, è un esempio di innovazione ingegneristica e tecnica costruttiva. Esposta anche l’intera gamma delle 1000 3 cilindri (1972-1978), la 1000 RGS, la famosa Jota 1000 nelle 2 versioni, RGA e le 1200 nelle varie versioni. L’esposizione si conclude con le produzioni degli Anni ‘90. Un’area è dedicata agli strumenti di lavoro della fabbrica:
uno spazio che rappresenta la storia di un territorio. Non a caso durante l’inaugurazione la sindaca di Breganze Piera Campana ha sottolineato il valore sociale di questa iniziativa, non solo per attirare appassionati in visita e dunque promuovere il turismo, ma anche per ricordare l’operosità di un territorio, il Veneto, che nel Novecento ha lavorato molto ma esibito poco. Sulle pareti dei due padiglioni che costituiscono il museo fanno bella mostra immagini storiche, tute di campioni famosi, gadget e memorabilia del celebre marchio veneto che il giorno dell’inaugurazione ha richiamato appassionati in sella alle loro potenti moto, tanto che Piero Laverda, presente alla cerimonia insieme a Danilo Castellarin, presidente della Commissione Storia e Musei Asi e a Palmino Poli, presidente della Commissione Manifestazioni Moto, ha iniziato la sua relazione proprio in lingua inglese. Werner Ricciolini, anima e promotore di questa bella realtà, ha ringraziato la squadra di appassionati che hanno reso possibile un sogno ed ha auspicato che il Museo Laverda possa diventare un punto d’incontro per raduni, manifestazioni e appuntamenti dedicati alle potenti moto di Breganze, che segnarono un’epoca. Molti applausi ai centauri presenti, fra i quali Roberto Gallina, 82 anni, campione della montagna 1964 su Motobi. Successivamente, dopo varie afermazioni nel Motomondiale, fu pilota endurance su Laverda SFC. Ritirato dal 1976, divenne team manager e lanciò molti campioni come Toracca, Lucchinelli, Uncini. A Breganze, oltre a Gallina, si sono visti Augusto Brettoni e Edoardo Dossena.
RADAR
TIPOLOGIA
INDIRIZZO: via Roma 82 - 36042 Breganze (VI) TELEFONO: +39 3481746459
EMAIL: museo.motolaverda@gmail.com