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TROFEO ASI GIOVANI

UNA PRIMA EDIZIONE DE “I GIOVANI DI LODOVICO” DA INCORNICIARE

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LA PRIMA MANIFESTAZIONE DI AUTO D’EPOCA PER UNDER 40 DEL CAEM/SCARFIOTTI HA RISCOSSO UNANIMI CONSENSI. IL PERCORSO ERA TRA L’ANCONETANO E IL MACERATESE.

di Giuseppe Saluzzi

Uno splendido sabato favorito dalla limpidezza del paesaggio tra le colline marchigiane, ha salutato nel migliore dei modi l’edizione inaugurale de I Giovani di Lodovico, per under 40, del club CAEM/Scarfiotti, iscritta a calendario Nazionale ASI come tappa del Trofeo Giovani. La genialità organizzativa che ha contraddistinto l’evento, ha favorito lo scorrere del programma tra impegno cronometrico d’abilità e l’entusiasmo dello stare insieme per condividere la passione motoristica e i numerosi momenti di socialità. Dalla sede del CAEM di Valle Cascia, nei pressi di Macerata, gli equipaggi hanno efettuato la prima sezione di prove nel parcheggio del Quartiere Fieristico di Villa Potenza, per poi dirigersi verso Castelfidardo lungo un suggestivo percorso che ha toccato Osteria Nuova, Filottrano, Osimo e sostare a Porta Marina, per efettuare una curiosa e divertente caccia al tesoro. Poi via con l’interessante chiusura: una singolare prova speciale di abilità a eliminazione diretta. Encomiabile il lavoro dello staf “giovani” del CAEM/Scarfiotti guidato da Gabriele Teodori e Nicolò Guzzini e coadiuvato dai consiglieri del club, che ha ricevuto l’ovazione finale da parte dei partecipanti. Diversi sono stati gli equipaggi e i conduttori impegnati per la prima volta da protagonisti al volante di un’auto d’epoca, tra questi il fabrianese Alessandro Gatti, 24 anni, presente con il padre Fabio navigatore, su una Lancia K Coupé del 1998. Presente il commissario ASI Alessandro Forcelli, alla prima esperienza in un appuntamento del Trofeo Giovani. Itinerario bello, tipico di queste zone, dall’interno collinare, fino al mare. Particolarmente interessanti le iniziative innovative con la caccia al tesoro 2.0 che ha divertito molto gli equipaggi e la parte finale con una nuova tipologia di prove di abilità (fuori classifica) ad eliminazione diretta. La classifica assoluta ha premiato i romani Ruggeri/Recchia (Volvo 460 del 1993) con 127 penalità. Ruggeri si è imposto anche nell’appassionante sfida a eliminazione diretta, disputata su due tratti paralleli con doppio display a congelare in tempo reale la prestazione cronometrica. È stato invece l’equipaggio Beccerica-Mercuri della squadra “Fiat 8V Zagato” ad aggiudicarsi il premio in palio per la Caccia al Tesoro disputata a Castelfidardo: ai partecipanti erano stati assegnati nomi ispirati alle vetture portate in gara da Lodovico Scarfiotti durante la sua splendida carriera automobilistica, dalla Fiat 500C Topolino, alle OSCA, fino alle Ferrari sport e F1 con le quali ha raccolto i suoi migliori successi in salita, in pista e sui circuiti stradali.

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