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Ai blocchi di partenza il II° corso IVSI dedicato alla nuova direttiva europea sul reporting di sostenibilità

Con l’entrata in vigore della norma l’istituto propone il nuovo piano formativo rivolto alle aziende del settore

La sostenibilità è una moda, un fenomeno transitorio. È costume passeggero. Falso. Lo sviluppo sostenibile costituisce un nuovo modo di concepire l’intero paradigma comportamentale, dalle attività più basiche ed individuali – come fare la raccolta differenziata – a quelle più strutturate e di matrice imprenditoriale. A dirlo è l’intero tessuto socioeconomico e normativo della società comunitaria. È infatti oramai evidente l’intensificarsi di disposizioni normative – nazionali ed internazionali –finalizzate a convogliare il mondo delle imprese verso un obiettivo: la legittimazione delle aziende dal punto di vista della sostenibilità. Meglio: Quali sono i tuoi piani di sviluppo rispetto allo sviluppo sostenibile? Quali obiettivi l’azienda ha in materia di sostenibilità sociale, economica ed ambientale? Rispetto a tali temi, cosa è stato fatto sino ad ora? Questi i nuovi quesiti innanzi ai quali tutti gli attori del business devono oggi farsi trovare preparati per mantenere o incrementare la propria competitività sul mercato. Infatti, le storiche modifiche attraverso una legge costituzionale degli articoli 9 e 41 della Carta in virtù delle quali la sostenibilità diviene valore costituzionale, Il Next Generation EU ed il Green Deal europei sono solo alcuni dei più recenti e significativi interventi normativi focalizzati sul sostegno alla transizione sostenibile, in un contesto nel quale consumatori e istituti finanziari mostrano sempre più attenzione alle tematiche della sostenibilità. In questo scenario multiforme e in costante evoluzione, l’impatto sul settore agroalimentare è senza dubbio notevole. Da esso ci si aspetta il raggiungimento di una serie di decisivi obiettivi, soprattutto te- nendo conto del delicato e vitale – è il caso di dire – ruolo svolto dai prodotti alimentari. Solo in apparenza, e forse nemmeno in essa, questo percorso risulta lineare e chiaro. Proprio per questo l’Istituto Valorizzazione Salumi Italiani da alcuni anni ha deciso di investire le risorse e potenzialità dettate dal proprio ruolo per supportare le aziende nello sviluppo sostenibile, cercando – dove possibile – di anticipare i bisogni aziendali rispetto a tale tema, come accaduto nel caso della recente disciplina connessa al Business Reporting, ovvero all’avvento del “Bilancio Integrato di Sostenibilità”.

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La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) stabilisce infatti i nuovi principi per la reportistica di sostenibilità delle imprese. Tale Direttiva va ad estendere ad una platea di imprese molto più ampia l’obbligo di divulgare informazioni in merito alle tematiche di sostenibilità, in termini di impatto ambientale, diritti sociali, diritti umani e fattori di governance. Cruciale è il principio della “doppia rilevanza” (“double materiality”), posto alla base della norma, in virtù del quale si richiede alle imprese di considerare sia l’impatto delle proprie attività sulle persone e sull’ambiente, sia il modo in cui le tematiche di sostenibilità incidono sull’impresa (sia l’impatto dell’impresa che l’impatto sull’impresa). Pertanto, le aziende dovranno considerare ciascuna prospettiva di rilevanza e comunicare informazioni rilevanti e valide sia per tali prospettive considerate singolarmente che in ottica integrata. Quello che si chiede è in sostanza un cambiamento culturale di approccio al business.

Programma del Secondo Corso

Data l’estrema decisività della norma europea, già nel gennaio 2022 IVSI aveva interpellato – alla luce dell’imminente pubblicazione della Direttiva relativa al Business Reporting – il Prof. Stefano Zambon, Segretario Generale della Fondazione OIBR (Organismo Italiano di Business Reporting) e la Prof.ssa Laura Girella, IFRS Foundation Technical Specialist al fine di strutturare un percorso formativo in grado di fornire gli elementi di base e la conoscenza degli strumenti per la comprensione e l’implementazione della sostenibilità e delle sue molteplici implicazioni aziendali, con specifico riferimento al correlato cambiamento nel sistema di reporting. Oggi, all’alba dell’entrata in vigore della Direttiva europea sul reporting di sostenibilità obbligatorio (CSRD) e dei correlati obblighi normativi di informazione, l’Istituto Valorizzazione Salumi Italiani organizza un secondo Corso intitolato “Sostenibilità e reporting aziendale: dallo scenario normativo all’implementazione con focus sul settore salumi”, che segue e approfondisce il Corso di base realizzato nei primi mesi del 2022.

Questo nuovo percorso formativo mira a fornire gli elementi tecnici relativi alle normative e agli strumenti aziendali per l’implementazione della sostenibilità in termini di rendicontazione e di processi gestionali, illustrando gli standard europei dell’EFRAG e discutendo le sfide, i rischi e le opportunità che vengono ad aprirsi per le imprese del comparto salumi

Il Corso, che si articola in 6 incontri con cadenza settimanale, ha inizio venerdì 24 febbraio e si concluderà il 31 marzo 2023.

SOSTENIBILITÀ E REPORTING AZIENDALE: DALLO SCENARIO NORMATIVO ALL’IMPLEMENTAZIONE CON FOCUS SUL SETTORE SALUMI

1° incontro – venerdì 24 febbraio 2023, dalle 10.30 alle 12.30

La sostenibilità aziendale: una sintesi del quadro europeo ed internazionale e dei risvolti aziendali

2° incontro – venerdì 3 marzo 2023, dalle 10.30 alle 12.30

Sostenibilità: gli standard EFRAG di carattere orizzontale e complessivo (cross-cutting standards)

3° incontro – venerdì 10 marzo 2023, dalle 10.30 alle 12.30

Sostenibilità: gli standard EFRAG sugli aspetti ambientali

4° incontro – venerdì 17 marzo 2023, dalle 10.30 alle 12.30

Sostenibilità: gli standard EFRAG sugli aspetti sociali

5° incontro – venerdì 24 marzo 2023, dalle 10.30 alle 12.30

Sostenibilità: gli standard EFRAG sugli aspetti di governance

6° incontro – venerdì 31 marzo 2023, dalle 10.30 alle 12.30

Il reporting di sostenibilità e le sfide, i rischi e le opportunità per le imprese del comparto salumi

Obiettivo dell’incontro è fornire – facendo leva sul precedente Corso di base – una sintesi degli sviluppi del quadro europeo e internazionale della sostenibilità nelle sue diverse implicazioni aziendali con particolare riguardo all’attività di rendicontazione e informazione. In particolare, verrà presentata la nuova Direttiva europea sul reporting di sostenibilità obbligatorio (CSRD) e la Tassonomia Verde nelle sue implicazioni reportistiche.

Obiettivo dell’incontro è quello di familiarizzare con i due standard base dell’EFRAG (ESRS 1 ed ESRS 2) per il reporting di sostenibilità e i connessi obblighi di informativa (“disclosure requirements”).

Obiettivo dell’incontro è quello di illustrare i 5 standard per il reporting di sostenibilità dell’EFRAG (ESRS E1, E2, E3, E4, E5) relativi agli aspetti ambientali e i connessi obblighi di informativa (“disclosure requirements”).

Obiettivo dell’incontro è quello di esaminare i 4 standard per il reporting di sostenibilità dell’EFRAG (ESRS S1, S2, S3, S4) relativi agli aspetti sociali e i connessi obblighi di informativa (“disclosure requirements”).

Obiettivo dell’incontro è quello di approfondire il contenuto degli standard per il reporting di sostenibilità dell’EFRAG (ESRS G1 ed ESRS 2) relativi alla governance e i connessi obblighi di informativa (“disclosure requirements”).

Obiettivo dell’incontro è quello di ricomporre il quadro complessivo degli standard per il reporting di sostenibilità e di identificare e discutere con i partecipanti al Corso quali possano essere i primi passi nell’implementazione di questa nuova e penetrante forma di rendicontazione e i correlati cambiamenti nell’organizzazione e nelle procedure aziendali.

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