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Max Chicco, un regista dalla fulgida carriera

chiave turistica, con tra i maggiori sostenitori l’assessore al turismo, Emanuele Bolla. L’ambientazione parte dagli anni Ottanta del secolo scorso, fasi decisive per la crescita della vocazione industriale albese. I tre attori sono Luigi Colasanto, che interpreta il protagonista da giovane, Guido Ruffa, il Lupo Lucio della “Melevisione”, che impersona il protagonista da anziano e Franco Barbero, spalla di Macario in molti film e attore di teatro particolarmente apprezzato. Barbero amico di famiglia del protagonista, consegnerà una scatola piena di cimeli, conservata per anni dando il via alla storia. Il film avrà una durata di circa 80 minuti e sarà interamente realizzato in tecnologia 4K, la qualità per il grande schermo dei cinema: «Fin dall’inizio ho percepito da Confindustria Cuneo e da Fondazione Radici l’ambizione di realizzare un’opera che potesse avere un percorso non solo su canali come Amazon o Netflix, ma anche nei festival nazionali e internazionali e nei cinema. Per questo tutte le riprese sono state realizzate con qualità cinematografica, adatte al grande schermo». “Un passo alla volta” sarà uno dei primi film a uscire nei cinema nella stagione estiva, alla riapertura delle sale: una concomitanza che potrebbe accrescere ancor più l’attenzione intorno a questo docufilm.

La carriera di regista di Max Chicco inizia nel 1993, con la realizzazione di alcuni documentari presso la “Cammelli Factory” (con la supervisione del regista Daniele Segre), distribuiti a Rai3. Lo stesso anno dirige il documentario “Il sig. Rossi prese il fucile” che vince il Torino Film Festival, sezione “Spazio Italia”. Nel 1995 fonda la casa di produzione Meibi (tuttora attiva), con la quale ha prodotto e realizzato la maggior parte delle sue produzioni. Dal 1996 al 1998 dirige una serie di cortometraggi in 35 mm presentati in festival internazionali. Dal 1998 al 2009 lavora in qualità di regista e autore televisivo presso la sede Rai di Torino per i canali satellitari e digitali Rai Show, Rai Cinema, Rai Premium. Nel 1999 si trasferisce a New York e realizza per conto di RaiSat speciali da Broadway e documentari sul cinema indie statunitense, tutti programmati nello stesso anno su RaiSat Cinema. Nel 2001 è testimone a New York della tragedia delle Twin Towers e in quella triste occasione realizza un documentario “Twin Towers: una tragedia americana” venduto a Fox tv e presentato al festival Cinéma du réel di Parigi. Nel 2004 viene chiamato da RaiSat per curare direttamente da Torino il primo anno della programmazione per i primi canali digitali terrestri (Rai Doc, Rai Scuola). In quell’anno Max Chicco dirige tutta la programmazione dei due canali sperimentali. Nel 2006 si occupa per conto della Rai di parte della programmazione culturale in occasione delle Olimpiadi di Torino con il programma “Le Olimpiadi della cultura”. Nel 2007 con la sua Meibi vince un bando di produzione e realizzazione materiale pubblicitario per conto dell’Ente turismo Alba, Bra, Langhe e Roero, realizzando nei tre anni seguenti una serie di filmati, cortometraggi e spot per conto di importanti aziende del vino. Nello stesso anno produce e dirige il suo film d’esordio, “Saddam”, distribuito dalla Millennium Storm, interpretato da Frank Adonis (“Toro scatenato” e “Goodfellas”). Tra il 2009 e il 2011 dirige il progetto audiovisivo “Seven” sulla produzione ecosostenibile del vino in Piemonte, finanziato da Ministero delle attività produttive, Unione europea e Antica Cantina di Canelli, che lo porta a presentare le sue produzioni in anteprima mondiale presso l’Expo di Shanghai nel 2010 e presso le Nazioni Unite a New York (22 settembre 2010). Dal 2011 realizza una serie di spot per brand quali Fisac, MovieOnDemand, Libero e produzioni corporate per Martini & Rossi, Ramazzotti, Pernod-Richard, Lovable, Paravia, Italfer spa. Nel gennaio 2013 viene selezionato in qualità di produttore dalla Biennale College per la produzione del film lungometraggio “Yuri Esposito”. Il film è stato presentato al settantesimo Festival di Venezia. Nel 2017 realizza il mediometraggio “Amore grande-A big love” interpretato da Paolo Graziosi che, presentato in molti festival internazionali, vince dodici premi (tra cui il Boston International Film Festival e il Queens World Film Festival) ed è stato acquistato dalla Hewes Pictures di New York e distribuito su Amazon Prime Usa & Uk. Il mediometraggio è stato inoltre proiettato in anteprima presso il MoMa di New York e al Chinese Theatre di Los Angeles. Nel 2019 produce il lungometraggio “Nijole” di Sandro Bozzolo, una coproduzione internazionale Lituania-Italia-Colombia, presentato al Leipzig Dok e al Biografilm di Bologna. Nello stesso anno, in collaborazione con l’istituto “Fermi-Galilei” di Ciriè, vince il bando “Visioni Fuori Luogo Cinema” per la Scuola Miur-Mibac con il progetto di formazione e realizzazione “La fabbrica del sogno”. Il progetto vince il bando Mae indetto dal Ministero degli esteri e della cooperazione per l’internazionalizzazione del cinema indipendente.

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