1 minute read

Dante secondo Aldo Cazzullo (e Pelù

Dante secondo Cazzullo (e Pelù)

Il giornalista e il cantante alle prese con il Sommo Poeta

Advertisement

L’albese Aldo Cazzullo (classe 1966), è editorialista e una delle firme di punta del “Corriere della sera”. Ha all’attivo numerosi libri, in particolare saggi, in cui ha analizzato la storia e l’evoluzione sociale degli italiani. Piero Pelù (classe 1962) è stato cofondatore dei “Litfiba”

Elena Bottini

Parlando di Aldo Cazzullo, certo non si può dire che per lui valga il “Nemo propheta in patria”. Anzi, nell’albese (terra che gli è rimasta nel cuore e di cui spesso parla nei suoi scritti) si fa a gara ad averlo quale relatore, ogni qual volta esce un suo saggio o un suo romanzo. Stavolta l’invito, prontamente accettato, gli è giunto dal tavolo di lavoro che ha organizzato gli eventi di Alba capitale della cultura d’impresa 2021. C’è attesa per una presentazione che seguirà canoni inusitati, giacché Cazzullo interverrà per approfondire i contenuti di “A riveder le stelle-Dante, il poeta che inventò l’Italia” (“Mondadori”) accompagnato da Piero Pelù, un esperimento di comunicazione che ha ottenuto molti consensi nei luoghi in cui è già stato proposto. Nel libro l’autore, oltre ad analizzare i contenuti della “Divina Commedia”, racconta, facendo frequenti incursioni nella storia e nell’attualità, l’“altro” viaggio di Dante: quello nella penisola. Il Sommo Poeta, infatti, descrive il lago di Garda, Scilla e Cariddi, le terre oggi perdute dell’Istria e della Dalmazia, l’Arsenale di Venezia, le acque di Mantova, la «fortunata terra di Puglia», la bellezza e gli scandali di Roma, Genova, Firenze e delle altre città toscane. Dante Alighieri è molto severo con i suoi compatrioti e contemporanei. Denuncia i politici corrotti, i papi simoniaci, i banchieri ladri, gli usurai e tutti coloro i quali antepongono l’interesse privato a quello pubblico. Ma, nello stesso tempo, sottolinea Aldo Cazzullo, esalta la nostra umanità e la nostra capacità di resistere e di rinascere dopo le sventure, le guerre, le epidemie. Sino a «riveder le stelle».

TEATRO SOCIALE SPETTACOLO

26

GIUGNO

CAZZULLO E PELÙ IN “A RIVEDER LE STELLE”

This article is from: