Introduzione L’hot stone massage, massaggio con le pietre calde, è un trattamento olistico che prende quindi in considerazione corpo, mente e spirito. Tecnica usata ormai da secoli da civiltà antichissime come Sumeri e Atzechi, gli Egizi per esempio curavano malattie gravi con attrezzi molto caldi, dolori mestruali o semplici mal di pancia venivano (ancora oggi) alleviati con la borsa dell’acqua calda o con una valida alternativa posizionata sulla zona dolente. In Cina la terapia delle pietre calde era praticata per migliorare le funzioni degli organi già 2000 anni fa. I Celti insegnavano addirittura a strisciare o a coricarsi sulle pietre bucate per assorbire l’energia vitale della terra per ritrovare così il potere di guarigione nascosto dentro ad ogni persona. I nativi americani usavano le pietre calde durante i rituali, come amuleto di protezione, nelle cerimonie, come segno di buon auspicio e nelle capanne sudatorie già centinaia di anni fa, le pietre venivano riscaldate con il fuoco poi sfregate sulle zone del corpo che presentavano disturbi. I cowboy americani usavano le pietre per riscaldare i loro bivacchi per non congelare nelle fredde notti nelle praterie ed alcuni si mettevano le pietre calde nelle tasche e nei calzini. Nel Sud America le antiche tradizioni curative prevedevano l’uso di pietre calde per alleviare il dolore mestruale e assistere la donna con un massaggio dopo il parto. Troviamo questo trattamento anche nell’antica tradizione del popolo delle Hawaii che utilizza le pietre calde come strumento di guarigione collegato alla natura. Il calore delle pietre veniva utilizzato con diverse procedure anche nell’Impero Romano quando furono costruite le Terme. Gli Indiani d’America (che parlavano con le pietre proprio perché pensavano che avessero un’anima), con gli abitanti dell’antica Cina e dell’India furono i precursori della terapia con le pietre calde scoprendo che alleviavano i dolori se posizionate con cura su determinate parti del corpo. In Ayurveda il calore delle pietre è utilizzato da più di 3000 anni, per malattie fisiche e spirituali ed è proprio per questo che ho scelto di studiare, approfondire e perfezionare questa tecnica per poter poi insegnarla al meglio. La particolarità di questo massaggio è che sfrutta i benefici del calore per il trattamento del dolore, causato in special modo da contratture o rigidità muscolari. Se hai già studiato Ayurveda sai quindi che questo trattamento è particolarmente indicato per Vata ma vedremo poi che è anche molto efficace per gli squilibri di Kapha. A livello energetico agisce sbloccando i chakra, ruote di energia, riuscendo, quindi, a far scorrere senza impedimenti il flusso di energia che, quando si blocca, può creare squilibri a livello fisico ed emotivo. Nel 1993 Mary Nelson ideò la tecnica moderna di questo massaggio con l’uso di 72 pietre (54 nere e calde, basaltiche, quindi di origine vulcanica, e 18 bianche e fredde, di marmo), il suo scopo era quello di massaggiare i muscoli in profondità senza danneggiare i propri muscoli e le proprie articolazioni. I modi per praticate questo massaggio sono 3: •
alternando pietre calde e fredde, così come ideato dalla stessa Nelson, un ottimo trattamento particolarmente indicato per gli sportivi, in quanto li si aiuta maggiormente nell’ossigenazione dei tessuti e nello smaltimento delle tossine. Stimola la vasodilatazione e successivamente la vasocostrizione (SI PASSA SEMPRE PRIMA LA PIETRA CALDA E POI QUELLA FREDDA), procurando un notevole effetto sedativo sul sistema nervoso.
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utilizzando solo pietre calde, è il trattamento che vediamo insieme in questo video corso ed è quello che ho imparato in Thailandia; facendo un massaggio solo con pietre fredde, più indicato per chi soffre di fragilità capillare
Già in passato, quando veniva praticato, si riscontrava un miglioramento della sfera emotiva: muovendo l’energia, chi riceve il massaggio si sente più equilibrato, positivo e con la mente più leggera. Il massaggio con le pietre calde è utile in caso di: • insonnia, stanchezza cronica, nervosismo, • ansia e stress, • tensione alla colonna vertebrale, • dolori muscolo-scheletrici, • dolori articolari o reumatici, • mal di schiena e sciatica, • problemi alle cervicali e cefalea/emicrania, mal di testa provocato da tensione, • problemi derivati da una errata postura e da una eccessiva sedentarietà, e ancora... • migliora la circolazione sanguigna e linfatica, • aiuta il processo di eliminazione delle tossine e aumenta l’energia, • migliora il sistema immunitario e quello respiratorio, • migliora la circolazione dell’energia vitale. Le pietre levigate a contatto con la pelle, infine, creano una esfoliazione naturale, per cui la pelle appare naturalmente più luminosa, tonica e levigata. Si può mangiare un pasto leggero almeno due ore prima del trattamento affinché non venga disturbata la digestione. Il massaggio con le pietre calde non è indicato per chi soffre di questi disturbi: • problemi cardiaci, • infiammazione dei vasi linfatici, • ghiandole ingrossate • vene varicose e fragilità capillare, • lesioni cutanee e ferite non ancora rimarginate, • infiammazioni acute, • febbre e nausea. In gravidanza è bene chiedere il parere del proprio medico (IO NON ESEGUO QUESTO TRATTAMENTO IN GRAVIDANZA). Non è indicato per i bambini.
A fine trattamento sarà proposto un tè o una tisana con un po’ di miele, in quanto, mettendo in atto questa “purificazione”, si perdono oltre che molta acqua, anche delle sostanze utili al nostro organismo come sali minerali, vitamine e zuccheri.
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In Ayurveda svedana significa sudorazione/fomentazione e lo scopo principale dell’applicazione del calore è quello di eliminare le tossine dal corpo. Esistono due tipi di svedana: • Senza applicazione diretta del fuoco, si ottiene per esempio con l’esercizio fisico, indossando abiti pesanti, rimanendo in una stanza molto calda o sotto al sole • Con applicazione diretta del fuoco che può essere suddivisa in 4 categorie 1. fomentazione con il vapore 2. fomentazione con paste (bendature, impacchi e poltiglie) 3. fomentazione con liquidi caldi (decotti, sostanze grasse) 4. fomentazione con oggetti caldi (asciugamani, pinda, pietre)
Per questo trattamento viene utilizzato il basalto (ricco di minerali), roccia nera di origine vulcanica (prodotta dalla solidificazione della lava), che ha la caratteristica di rilasciare il calore in modo graduale proprio perché la sua composizione, che le rende particolarmente resistenti, ha un’alta concentrazione di magnesio e ferro, vengono così uniti i benefici della termoterapia (tecnica che ha lo scopo di aumentare la temperatura corporea al fine di ottenere risultati terapeutici) a quelli del massaggio vero e proprio. PREPARAZIONE •
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Le pietre vengono scaldate in acqua ad una temperatura di circa 55 gradi e prima di essere utilizzate devono essere perfettamente asciugate. Per evitare batteri nell’acqua puoi mettere alcune gocce di olio essenziale (gli oli essenziali non sono idrosolubili, non si sciolgono nell’acqua, quindi devi prima metterle in un cucchiaino di sale) Accendi la pentola 30 minuti prima di iniziare il trattamento Scegli le pietre della dimensione adatta alla zona e alla persona che devi trattare (indipendentemente da ciò che vedi nel video) Ricordati di toglierti, e di far togliere al cliente, anelli, bracciali, orecchini, orologi e collane per evitare non solo impedimenti fisici ma anche e soprattutto interferenze energetiche. La stanza deve essere impeccabile, pulita e profumata ad una temperatura che può variare dai 26 ai 28 gradi circa (aiutati con pompe di calore, termo ad olio e termo coperte soprattutto in inverno) L’operatore, in questo caso tu, devi essere pulito e ordinato, unghie corte e senza smalto. MI RACCOMANDO!
DOPO IL TRATTAMENTO • • • •
Le pietre vengono poi lavate con acqua e sapone neutro ed eventualmente se hai una pentola grande puoi farle bollire per circa 5 minuti. L’acqua deve essere cambiata dopo ogni trattamento e la pentola lavata e asciugata perfettamente. Puoi purificare le pietre tenendole vicino a delle druse di ametista, recitando dei mantra, suonando le campane tibetane o accendendo dei bastoncini di palo santo (o salvia). Si possono ricaricare con l’esposizione alla luna piena o sotterrandole in un sacco di juta possibilmente vicino alle radici di un vecchio albero.
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POSIZIONE PRONA 1.
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ARTI INFERIORI 1.
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