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Maria Cavaleri, Omicidio al ballo reale
Omicidio al ballo reale
di Maria Cavaleri
Una sera un gruppo di amiche andò ad un ballo reale a cui erano state invitate. Erano in tre: la prima si chiamava Giulia e aveva i capelli marroni con le sfumature azzurro/verde acqua verso le punte, lunghi fino alla costola e gli occhi cangianti, la seconda si chiamava Nicole e aveva i capelli rossi e gli occhi marroni, la terza si chiamava Suzuki e aveva i capelli lunghi fino a sotto le spalle e amava i manga.
Arrivate al ballo incontrarono la principessa Anna, figlia della regina Elisabetta. Anna esclamò: “Benvenute ragazze, vi aspettavo, perché adesso inizio a suonare l’arpa!”
La principessa iniziò a suonare, e tutte le coppie si misero a ballare.
La principessa finì di suonare e tutti applaudirono.
Dopo un po’ venne la regina Elisabetta, che si congratulò con Anna. Anna la guardò con uno sguardo disgustato. Non sembrava contenta di ricevere questi complimenti. La festa continuò, le amiche si insospettirono per lo sguardo che faceva Anna ma continuarono a ballare e a brindare, a banchettare e a scherzare.
A un certo punto si sentì un urlo acuto e spaventoso “Aaaaah!”, che proveniva dalla cucina. Si spaventarono tutti, andarono di corsa verso la cucina ma la porta era chiusa e non si riusciva ad aprire.
Le amiche pensarono: cosa può essere successo? Chi avrà urlato? E perché la porta è chiusa?
Preoccupate andarono a cercare la regina Elisabetta per chiedere informazioni, ma non riuscirono a trovarla. Tornarono davanti alla porta sbarrata con tutti gli altri invitati e videro la principessa Anna che era molto pallida, e si stava asciugando le mani con un tovagliolo rossiccio. Dopo molti tentativi gli altri riuscirono a sfondare la porta e con molta sorpresa trovarono la regina Elisabetta sdraiata per terra con un coltello piantato nel petto.
Le ragazze si stupirono molto e andarono subito dalla principessa Anna per sapere se ne sapeva qualcosa della morte di sua madre e se stava bene.
La trovarono in camera sua, e le chiesero: “Tutto ok, stai bene?” Anna rispose: “Sì, sì, sapevo che sarebbe potuto succedere, quindi mi ero preparata, era da un po’ di giorni che qualcuno dei nostri invitati stava facendo le prediche a mia madre ma lei rifiutava sempre!” Suzuki disse: “E chi sarebbero queste persone?” Anna rispose: “Si chiamano Luca, Vittorio, Yohan e Francesca. Yohan, Luca e Vittorio sono tutti e tre fratelli e amano tutti e tre mia madre, ma mia madre non ne voleva sapere di nessuno dei tre un giorno li ha perfino banditi dal castello per quasi un mese e uno di loro si è arrabbiato tantissimo, ma li abbiamo invitati perché sono principi del paese Australiano, se no ci avrebbero fatto guerra. Invece Francesca era una amica di mamma, ma era un po’ povera quindi le chiedeva dei soldi ogni giorno ma la mamma gli diceva sempre di no e lei un giorno si arrabbiò”.
Le ragazze andarono a interrogare i tre fratelli, giunte da loro Giulia disse: “Dove eravate quando avete sentito l’urlo?” Yhoan rispose: “Eravamo al buffet, ci hanno visto tutti”.
Le ragazze si allontanarono e discussero un po’ tra loro: non potevano essere stati i ragazzi a uccidere la regina, quindi rimaneva solo una sospettata.
Andarono da Francesca per farle la stessa domanda che avevano fatto ai ragazzi.
La trovarono di fianco al corpo della regina, la videro piangere e le chiesero: “Dov’eri quando hai sentito l’urlo?” Francesca rispose: “Ero vicino alla porta in cucina nessuno mi ha vista ma non sono stata io, è la mia migliore amica le voglio troppo bene!”
Le ragazze si ritirarono e si consultarono per decidere se era stata lei e sembrava molto ma molto sospetta, le ragazze decisero che potrebbe essere stata lei ma non
volevano andare a conclusioni affrettate.
Andarono a cercare indizi nelle camere, la prima fuquella della principessa Anna: in un cassetto trovarono una lettera scritta da Anna e indirizzata a una zia, molto sospetta, perché c’era scritto che la principessa Anna odiava Elisabetta e che non era la sua vera madre.
Cara zia, lo sai che Elisabetta mi sta stremando?
Non ce la faccio più a sopportare il suo atteggiamento da regina quando invece la corona la meriterei io che sono la vera e unica figlia della regina. Infatti ho scoperto che Elisabetta ha preso il posto della mia vera mamma che è morta quando io ero appena nata. Per tutti questi anni mi ha fatto credere di essere lei mia mamma, invece era solo una bugiarda. Mi viene proprio da UCCIDERLA!
La lettera proseguiva con l’elenco di tutte le cose che Anna avrebbe fatto se fosse diventata regina.
A questo punto si era risolto il dubbio: era stata Anna ad ucciderla!!
Corsero subito a cercare Anna ma non la trovarono, si affacciarono dalla finestra e videro una macchina che se ne andava a tutta velocità. Era troppo tardi.