P I C C O L I AU T O R I VA R I - 5 C M A R I O L O N G H E N A
Omicidio al ballo reale di Maria Cavaleri Una sera un gruppo di amiche andò ad un ballo reale a cui erano state invitate. Erano in tre: la prima si chiamava Giulia e aveva i capelli marroni con le sfumature azzurro/verde acqua verso le punte, lunghi fino alla costola e gli occhi cangianti, la seconda si chiamava Nicole e aveva i capelli rossi e gli occhi marroni, la terza si chiamava Suzuki e aveva i capelli lunghi fino a sotto le spalle e amava i manga. Arrivate al ballo incontrarono la principessa Anna, figlia della regina Elisabetta. Anna esclamò: “Benvenute ragazze, vi aspettavo, perché adesso inizio a suonare l’arpa!” La principessa iniziò a suonare, e tutte le coppie si misero a ballare. La principessa finì di suonare e tutti applaudirono. Dopo un po’ venne la regina Elisabetta, che si congratulò con Anna. Anna la guardò con uno sguardo disgustato. Non sembrava contenta di ricevere questi complimenti. La festa continuò, le amiche si insospettirono per lo sguardo che faceva Anna ma continuarono a ballare e a brindare, a banchettare e a scherzare. A un certo punto si sentì un urlo acuto e spaventoso “Aaaaah!”, che proveniva dalla cucina. Si spaventarono tutti, andarono di corsa verso la cucina ma la porta era chiusa e non si riusciva ad aprire. Le amiche pensarono: cosa può essere successo? Chi avrà urlato? E perché la porta è chiusa? Preoccupate andarono a cercare la regina Elisabetta per chiedere informazioni, ma non riuscirono a trovarla. Tornarono davanti alla porta sbarrata con tutti gli altri invitati e videro la principessa Anna che era molto pallida, e si stava asciugando le mani con un tovagliolo rossiccio. Dopo molti tentativi gli altri riuscirono a sfondare la porta e con molta sorpresa trovarono la regina Elisabetta sdraiata per terra con un coltello piantato nel petto. 198