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Associazione San Pietro Apostolo Odv Presidente Paolo Loris Rambaldini
Il 2021 è stato un anno di ripartenza, caratterizzato da un andamento altalenante condizionato dalle restrizioni e dalle paure della pandemia, alle quali i nostri volontari hanno saputo contrapporre la loro dedizione, il loro coraggio, la loro voglia di aiutare, agendo con sensibilità, adattando il servizio alle nuove necessità, sempre pronti a venire incontro alle esigenze degli utenti, in tutte le varie attività in cui sono stati impegnati. Il numero dei volontari è in continua crescita nonostante il continuo e naturale ricambio fisiologico. A fronte di chi lascia per raggiunti limiti di età, o per motivi di salute, c’è chi si avvicina offrendo il proprio tempo libero per intraprendere questo importante percorso solidale ricco di rapporti umani e momenti che scaldano il cuore. Inoltre, sono state accolte figure professionali qualificate per l’attività di volontariato presso gli Studi Medici Solidali e gli Sportelli Amministrazioni di Sostegno. Questa disponibilità rafforza la nostra motivazione a fornire al volontariato una casa confortevole, accogliente e sicura. Il volontariato socio-assistenziale sarà il vero motore della ripartenza. Non più ruota di scorta della Pubblica amministrazione in situazioni di emergenza, non più un passatempo, ma un patrimonio irrinunciabile della 14
società da salvaguardare, curare e incentivare. Durante la pandemia il volontariato ha dimostrato con i fatti di saper svolgere un ruolo fondamentale all'interno del tessuto sociale ed economico. L’Associazione San Pietro Apostolo OdV, attraverso la rete di associazioni coordinate nel territorio ha risposto con coraggio e vigore all'emergenza sanitaria. Gli sforzi compiuti dai nostri volontari ci hanno fatto capire ancor di più quanto il Terzo settore sia importante e necessario nella società e con esso il volontariato socio-assistenziale e sanitario, testimone e interprete dei profondi mutamenti sociali ed economici in atto. Da sempre il motto della nostra associazione è “dai una mano, a chi tende la mano”, ora più che mai attuale. Non si può pensare che le conseguenze sociali di questo periodo si riassorbano in tempo breve. La fase di ricostruzione potrebbe impegnare mesi o anni, e sicuramente avrà effetti differenti in base alle peculiarità delle persone, delle reti familiari, amicali e di comunità. L’intervento sui singoli non può prescindere da un intervento complessivo sul tessuto sociale al quale l’individuo appartiene. Sarebbe un’occasione persa non fare tesoro di quanto abbiamo appreso sul campo, come persone, come volontari e come cittadini, da un evento così drammatico quale la pandemia da Covid-19.
Messi a terra da un virus infinitamente piccolo abbiamo riscoperto un senso della comunità infinitamente grande. Un esercito silenzioso di volontari impegnato in prima linea nell’assistenza alle persone più vulnerabili, attraverso varie attività. Gesti di solidarietà che non hanno prezzo, soprattutto in un momento difficile come questo. “A tutto l’esercito silenzioso di volontari, che hanno e stanno mettendo il loro coraggio, il loro tempo ed esprimono fattivamente la loro solidarietà al servizio della comunità, va un ringraziamento speciale” ha dichiarato il Presidente Paolo Loris Rambaldini. Da oltre 25 anni è il braccio operativo nel sociale della BCC e svolge sul territorio un’attività multiforme e complessa che la vede impegnata in sinergia e collaborazione con la Fondazione Bcc Pordenonese. Al 31 dicembre 2021 la compagine sociale era composta da 37 soci ordinari e da 113 soci sostenitori (volontari e associazioni socie). I volontari presenti nelle associazioni coordinate sono circa 400 di questi l’80% sono autisti o accompagnatori, ed il 20% svolgono prevalentemente attività di animazione presso le case di riposo, ministri del culto, Amministratori di Sostegno, Medici e infermieri volontari presso lo Studio Medico Solidale.