Aprile

Anno Settimo - Numero Sessantasette - Aprile DuemilaSedici - Euro Tre

BergamoUp

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Il mensile piu' letto della citta'

IN COPERTINA Astori Group Pag. 10

REDAZIONALE Edile Ma.Da.Si. General Contractor Pag. 14

RUBRICA Incontri Club di Pi첫 Pag. 30

N째

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GENERAL CONTRACTOR

s.r.l.

General

RISTRUTTURAZIONE

Edile Ma.Da.Si.

Via G. Toniolo, 2 Gorle (BG) Tel. 035/290112 - Fax 035/296026 edilemadasi@edilemadasi.it

Edile

SERVIZI OFFERTI • Ristrutturazioni residenziale chiavi in mano; • Riqualificazioni uffici/terziario; • Realizzazione arredo design; • Manutenzione industriali; • Adeguamenti sismici e Rei per l’ottenimento C.P.I.

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• Isolamenti termici interni ed esterni per ottenimento classi energetiche; • Risoluzione problematiche acustiche, termiche e da infiltrazione; • Rifacimento completo manti di copertura (anche con presenza di amianto); • Rifacimento impiantistici e tecnologici; • Sistemi speciali a secco

Ma.Da.Si.

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Azienda certificata con sistema di qualista ISO 9001:2008 - SOA OG1 clsss.III e OG3 class.II

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L’Editoriale di Massimo Lucidi

Tempo di Primavera a Bergamo, tempi di guerra in Europa

Questo numero di Bergamo Up sarebbe stato ancora più bello, se...

Sente il profumo e il colore di una primavera che col meteo si presenta piena di luce e risveglia la voglia di uscire, di vivere con il prossimo… lo vedrete da articoli e temi che inducono a visitare il territorio a fare shopping a gustare la bontà e le bellezze di cui siamo capaci. E invece arriva il terrore, la guerra, l’allarme terrorismo. Concreto, appena fuori la porta di casa.

Da Bergamo con un volo vai a Parigi che dallo scorso 13 novembre deve ancora riprendersi dagli attentati jihadisti; ma con un volo da Orio atterri pure a Charleroi a quaranta chilometri dal centro di Bruxelles capitale d’Europa sfregiata in queste ore da un violentissimo attacco alle persone, agli innocenti, in Massimo Lucidi metro, in aeroporto. info@massimolucidi.it 4

In questo spazio di riflessione, che su Bergamo Up del mese, sarà l’unica pagina a tinte fosche per il dolore e lo strazio di vite spezzate, di vite ferite, violentate, traumatizzate per sempre, vogliamo però chiedere che non si facciano solo scenografiche ed emozionanti manifestazioni di candele, preghiere e letture per la Pace. Vogliamo rivendicare che le armi da usare sono l’inclusione sociale che a nostro parere ha un sapore diverso dell’integrazione. E un antiterrorismo sovranazionale che non c’è.

Sull’intelligence e le politiche di contrasto militare al terrorismo suggerisco l’intelligente provocazione de Il Foglio che chiede a Israele e a Netanyahu di occuparsi loro del contrasto investigativo al terrorismo. Ma sul tema di quale modello di integrazione consentitemi di dire basta a una parola ingiusta e inappropriata.

Integrare i musulmani? E perché non lo diciamo di indiani, cinesi, filippini? Meglio parlare di inclusione!

Come si fa a integrare cose completamente diverse? E perché integrare solo i Musulmani. Meglio includere.

Far accettare loro le regole della nostra convivenza civile. A tutti.

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BergamoUp - Sommario pag.

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Una vita dedicata alla produzione di dolcezza pag.

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pag.

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Edile Ma.Da.Si. Srl

Centro Odontostomatologico Daina

pag.

26 Il piacere

da

Lino

PIZZERIA

della pizza al trancio

pag.

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DAL 1987

Talent Garden

L'innovazione è in centro a Bergamo

pag.

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L’amore a Bergamo è

RUBRICHE pag.

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32 La primavera è arrivata

24 48 50 pag.

pag.

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Le stoffe di

Ciocca Donatella ”,

“

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60 62 64 66 70 pag.

pag.

pag.

pag.

tappezziere di Seriate

Birra artigianale bergamasca

pag.

pag. pag.

General Contractor

pag.

Estetica Bg by night Odontoiatria pag.

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Make Up

Salute Fuori dal coro Miti e scienza Musica Viaggi

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EDITORE

FONDATORE MARCHIO Michele Oggioni DIRETTORE RESPONSABILE Massimo Lucidi info@massimolucidi.it DIRETTORE MARKETING Claudio Danesi info@bergamoup.it SEGRETARIA DI REDAZIONE Barbara Epis info@bergamoup.it REDAZIONE Francesca Gabbiadini, Giuseppe Crespolini, Loredana Reppucci MARKETING Elio Errante Parrino - Comi Giuseppe RESPONSABILE GRAFICA E IMPAGINAZIONE Erika Malusardi grafica@bergamoup.it STAMPA Staged srl RESPONSABILE WEB E SOCIAL Erika Malusardi FOTOGRAFO Matteo Mottari - Vittorio Marchesi - Foto Quaranta - Matteo Bertelli

Aprile 2016

Hanno collaborato: Vip International, Avv. Marco Chiari, Dott. Massimo Buttinoni, Fabrizio Frigeni, Simona Gregis, Francesca Gabbiadini, Giuseppe Crespolini, Loredana Reppucci Crediti Fotografici: per le immagini senza crediti l’editore ha ricercato con ogni mezzo i titolari dei diritti fotografici senza riuscire a reperirli. E’ ovviamente a piena disposizione per l’assolvimento di quanto occorre nei loro confronti.

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Bergamoup, Periodico Mensile D’Informazione Locale; Iscrizione Presso Il Tribunale Di Bergamo N. 16/2009 Del Maggio 2009

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Alcuni ti ameranno per quello che sei e altri ti odieranno per la stessa ragione.

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Una vita dedicata alla produzione di dolcezza S

e per Arte non intendiamo solo la pittura, la scultura, la musica e altre nobili espressioni della capacità umana di creare, oggi, credo di poter estendere il concetto a tutte quelle attività che nel tempo, lavorano per perfezionare il prodotto del quale han deciso di occuparsi. Uno delle industrie strutturate come un quadro policromo è Astori Group, un affiatato pool di persone che ha raggiunto l’eccellenza in un settore che, pur essendo Italianissimo, ha fatto breccia in tutto il mondo.

Parlo del gelato e di tutto ciò che gli sta intorno, quindi dei modi e delle tecniche di produzione e dei macchinari per preparare questa morbida delizia. Ricordo che mio padre affermava con convinzione di fronte ad una coppa di gelato: ”Quando morirò, mettetemi sulle labbra un po’ di gelato e mi vedrete rinascere”. In quei lontani tempi, questa squisitezza era considerata solamente come parte del mondo del dolce e non aveva una diffusione tanto capillare nemmeno da noi, maestri nell'arte di produrlo.

Ma entriamo nel vivo della storia di questo gruppo, che parte da lontano, fatta di caparbietà e sostanza. Un racconto che ufficialmente inizia nel 1978, ma che potrebbe essere fatto partire qualche anno prima, quando un giovane Daniele Astori avvia la sua attività nel mondo del gelato.

Nasce Service Gel, con cui l'imprenditore bergamasco commercializza macchinari d'avanguardia e di qualità.

Oggi Astori Group sviluppa i propri servizi facendosi in tre: oltre a Service Gel ci sono Kreastori e Cuor di Gelato.

Il team di Kreastori, guidato da Paolo Astori, interior designer e art director di Astori Group, è in grado di realizzare opere di prestigio, ideando un design in grado di garantire una vera “food experience”. Perchè il buono,

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per esserlo davvero, deve essere anche bello: Kreastori sa come si fa, e da sempre fa dell'emozione visiva – coniugata a prodotti di qualità, resistenti al tempo e alle mode – la propria mission.

Cuor di Gelato è la divisione del gruppo che si occupa di realizzare e commercializzare i migliori ingredienti per realizzare specialità di gelateria e pasticceria artigianali buone e salutari. Un cuore dolcissimo, quello del marchio guidato da Cristina e Sabrina Astori, e che comprende il lavoro quotidiano di un team di esperti gelatieri, in grado di studiare prodotti personalizzati e su misura.

Dagli anni Sessanta Service Gel è sinonimo di qualità, solidità e esperienza. Tutte peculiarità che distinguono

Daniele Astori, un vero pioniere del gelato, e i macchinari che la società commercializza, in grado di semplificare il lavoro in laboratorio e assicurare all'artigiano un prodotto di qualità. Service Gel si distingue anche per l'assistenza tecnica post-vendita realizzata da tecnici certificati.

Gelateria Lucco Gelartica (To), 2015

Master Fruit (Bg), 2015

Converso con Paolo Astori e con lui entro nei dettagli delle attività svolte dai tre dipartimenti che compongono il gruppo. Subito l'art director sottolinea la caratteristica che distingue Astori Group dalla concorrenza e la identifica nella capacità di dare un servizio completo a chi vuol aprire con successo un’attività nel settore del food e della ristorazione in genere, con particolare attenzione al gelato, grazie all'esperienza decennale maturata nel settore.

Alla domanda intesa a capire quali siano i mercati di riferimento, Paolo risponde: “I mercati sono vari, abbiamo realizzato locali sia in Italia, soprattutto al nord, che all’estero: in Europa, negli Stati Uniti e in Sudamerica”.

Il discorso continua sottolineando l’attenzione che il gruppo pone alle tendenze contemporanee del food. Per questa ragione gli architetti di Astori affrontano spesso lunghi viaggi finalizzati all'osservazione e allo studio delle tendenze evolutive del mercato, soprattutto negli Stati Uniti e, in particolar modo, a New York, punto di riferimento per le nuove tendenze da poter declinare sui mercati europei e italiano.

Nei loro progetti futuri ci potranno essere anche paesi lontani dai nostri gusti, ad esempio la Cina, dove il dolce e il gelato italiano, insieme a tutte le componenti del nostro food, sono estremamente ricercati? È evidente

Fiera Host (Mi) 2015

Expo Gelato (Bg) 2015

Fiera Sigep (Rn) 2015

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Cuor Di Gelato ha lanciato lo scorso anno la linea di prodotti vegani certificati

Alcune creazioni di pasticceria fredda realizzate dai maestri pasticceri di Cuor Di Gelato

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che Astori Group non possa prescindere dal considerare la possibilità di affrontare quel gigantesco mercato ma, per ora, l’attenzione è più focalizzata sui continenti americano ed europeo. La loro saggia politica è ancorata allo step by step, al passo dopo passo, senza inciampi e con conoscenza profonda degli ambiti operativi in cui operare, considerazione e prassi che hanno decretato il successo delle loro iniziative.

Continuo la conversazione chiedendo se il gruppo si avvalga di consulenti esterni per la preparazione di ricette e Sabrina Astori, responsabile della Qualità, risponde che un pool di maestri e tecnologi alimentari opera all’interno dell’azienda, studia il prodotto e fa ricerca e sviluppo, al fine di presentare al mercato prodotti e gusti sempre nuovi sull’onda, ovviamente, di quanto il mercato chiede. Dato che una parte del mercato si rivolge anche a persone che non consumano prodotti derivanti da animali, ad esempio i vegani, nel corso degli ultimi anni si sono studiate soluzioni in grado di accontentare anche i gusti di questi consumatori.

Alla conversazione si aggiunge Cristina Astori, manager di Cuor Di Gelato, che espone una considerazione importante: “Il gelato, oggi, ha raggiunto livelli di consumo notevolmente alti perché non è considerato più solo una “dolcezza” ma è entrato in un’ottica di consumo alternativo al pasto tradizionale. È considerato dunque un alimento, ricco di proprietà nutritive e benefiche. Non a caso uno dei poster pubblicitari rappresenta un bambino fatto di mattoncini che raffigurano i vari componenti benefici che il gelato apporta alla crescita. Infatti, oltre alla frutta, al gelato vengono aggiunte vitamine e componenti salutari che lo rendono adatto a tutti, bambini, adulti ed anziani. Capite, ora, perché mio padre pensava di poter resuscitare mangiando gelato?

E l’attenzione alle mutazioni del mercato e alle esigenze della clientela, fa sì che l’arredamento ed il prodotto vengano personalizzati e adattati alla richiesta del cliente. Da tutto quanto descritto, anche se per sommi capi, è facile evincere che Astori Group si occupa a tutto tondo del possibile cliente. Lo segue e lo consiglia in tutte le fasi dell’attività, dall’arredamento alla produzione del gelato artigianale e della pasticceria fredda.

All’orizzonte c’è ancora molto. Astori sta allargando le sue competenze al mercato della ristorazione in generale, riservando ad uno dei piaceri e delle esigenze della vita di tutti noi, la stessa attenzione che lo ha reso un punto di riferimento nel mercato del gelato e della pasticceria fredda.

La cura dedicata a segmenti di mercato sempre più vasti, consente a tutti di avvicinarsi a prodotti come il gelato che prima erano preclusi,

ad esempio, a coloro che soffrivano di intolleranze o a coloro che, per scelta, adottano una dieta vegana.

Un’altra rilevante caratteristica di questo gruppo è l’istituzione della Factory School, con corsi differenziati che tendono a soddisfare le esigenze di specializzazione dei clienti e di chi intende incamminarsi sulla via della ristorazione di livello. Non si tratta di una mera trasmissioni di dati, ma l'insegnamento mira ad una ricerca di costruzione e di innovazione di ricette, insieme agli specialisti del gruppo.

I corsi si rivolgono sia a neofiti che a gente già esperta desiderosa di migliorare conoscenze e performance nel settore del gelato, del dolce e del food in generale. Si tengono corsi di specializzazione condotti da maestri pasticceri, da maestri gelatieri o da chef che illustrano ricette e danno ai frequentatori, anche Lo Chef Emanuele Saracino professionisti, la durante un corso in Factory School possibilità di replicare quanto appreso durante gli stage. Altri corsi di visual merchandising, formazione del personale e marketing completano l'offerta della Factory School e la pongono come realtà di riferimento nel mondo della formazione food.

Questa intelligente iniziativa, sintomo di sensibilità verso il mercato, non fa altro che incrementare la vendita di materie prime e di semilavorati che rappresentano uno degli effetti collaterali indotti da questo specifico settore.

Decine di anni d'esperienza nella tecnologia per la produzione di specialità gelatiere hanno portato il gruppo Astori al top del settore facendone un punto di riferimento imprescindibile per tutto il mercato.

Alla richiesta di sintetizzare in poche parole la definizione di questo gruppo, Paolo Astori conclude rispondendo che Astori Group è la realtà giusta per l'imprenditore che vuole aprire un lo-

Alcuni momenti in Factory School

cale di successo e che cerca un servizio completo, dal concept dell'attività alla customizzazione del prodotto, all'arredo, alle attrezzature.

Noi invece, imprenditori del vivere comune, operazione di non poco conto ai giorni nostri, ringraziamo il gruppo Astori perché ci rende la vita più dolce e fresca.

Save the date

i prossimi corsi di cucina in factory school

11/12 aprile

2/3 maggio

pane speciale per la ristorazione

cucina creativa mediterranea

16/17 maggio

30/31 maggio

cucina creativa: antipasti e tapas

alta ristorazione alla carta

Per informazioni e prenotazioni visita il sito

cuordigelato.it 13

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Tradizione, esperienza e nuove sfide: benvenuti da “Edile Ma.Da.Si. Srl General Contractor”

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ata negli anni ’80 grazie all’esperienza e alla professionalità dell’Arch. Giancarlo Zana, l’impresa “Edile Ma.Da.Si. Srl General Contractor” è oggi un’azienda gestita dai figli Geom. Daniele Zana e Arch. Simone Zana.

Competenza, affidabilità e specializzazione sono le qualità che da sempre accompagnano l’impresa nella realizzazione di opere residenziali, industriali, terziarie e alberghiere. “Edile Ma.Da.Si. General Contractor” è una azienda specializzata nella realizzazione di nuove costruzioni, ristrutturazioni e manutenzioni in genere, sia in ambito industriale, residenziale e terziario.

La strategia vincente di “Edile Ma.Da.Si. General Contractor” è la gestione e l’approccio alla clientela. Il loro metodo di lavoro si basa sull’integrazione delle singoli parti specialistiche che compongono una “commessa”, affiancando il cliente e proponendosi come unico referente per la gestione di tutte quelle attività che intervengono nella sistemazione, realizzazione e trasformazione di un immobile. Un percorso completo viene dunque offerto alla clientela: partendo dagli studi preliminari si conclude con la realizzazione del progetto, garantendo la massima qualità possibile e la soddisfazione del cliente stesso.

Grazie all’utilizzo di materiali di prima scelta, a una particolar attenzione al risparmio energetico e all’esecuzione a regola d’arte, “Edile Ma.Da. Si. General Contractor” garantisce un prodotto chiavi in mano con elevati standard qualitativi, in

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particolare nel campo dell’edilizia privata. L’impresa assicura un rapporto trasparente e di massima fiducia con la committenza, consigliando le migliori e più innovative tipologie di materiali al fine di garantire il miglior prodotto finale, sempre nel pieno rispetto dell’ambiente e delle normative vigenti. Professionalità e trasparenza sono le chiavi del successo di “Edile Ma.Da.Si. General Contractor”.

«Grazie alla nostra metodologia di lavoro», dichiarano i titolari a Bergamo UP, «siamo riusciti a conquistare la fiducia di diversi clienti, passando dalla ristrutturazione di abitazioni per committenti privati sino alla riqualificazione del patrimonio immobiliare di importanti società, nonché all’esecuzione di appalti pubblici per diverse amministrazioni comunali». L’impresa non trascura gli interventi per le Pubbliche Amministrazioni grazie alla sua costante partecipazione a gare d’appal-

to nelle provincie di Milano, Bergamo e Brescia.

L’attenzione al miglioramento porta l’impresa all’aggiornamento continuo, soprattutto per quanto riguardano le innovazioni tecnologiche, nuovi materiali e la sicurezza sui cantieri. “Edile Ma. Da.Si. General Contractor” è composta da un team di professionisti di consolidata esperienza.

La società attua inoltre un nuovo concetto di diagnostica, basato sull’utilizzo di droni ad uso professionale in grado di fotografare in maniera dettagliata e precisa lo stato di qualsiasi componente costruttivo, permettendo ispezioni a costi competitivi e in completa sicurezza. Uno sguardo al futuro con propositi e progetti di grande valenza è la formula del successo di “Edile Ma.Da.Si. General Contractor”, arricchita dalla costante creatività e professionalità dei fratelli Zana: il tutto sempre e solo al servizio del cliente.

Per tutti i CLIENTI per i lavori di ristrutturazione offriamo la progettazione architettonica con la presentazione di pratiche comunali per l’ottenimento delle autorizzazioni di legge, la gestione del cantiere in ogni suo aspetto (scelta dei materiali, tecniche costruttive, studi d’interni.…), rilascio di certificati di conformità impiantistiche e pratiche per il recupero fiscale del 50% e 65%. IL TUTTO A TITOLO GRATUITO.

Nello specifico, l’impresa “Edile Ma.Da.Si. Srl General Contractor” si occupa dei seguenti campi di applicazione edile: • Ristrutturazioni residenziale chiavi in mano; • Riqualificazioni uffici; • Rifacimento completi spazi interni abitativi • Progettazione, pratiche comunali, studi di interni, recupero fiscale; • Realizzazione arredo design; • Diagnostica patrimonio immobiliare con nuove tecnologie (Droni); • Isolamenti termici interni ed esterni per ottenimento delle classi energetiche; • Risoluzione problematiche acustiche, termiche e da infiltrazione; • Rifacimento completo manti di copertura (anche con presenza di amianto); • Rifacimento impiantistici e tecnologici; • Manutenzione industriali; • Adeguamento sismici e Rei per l’ottenimento C.P.I.

Via G. Toniolo 2, 24020 Gorle (BG) - Tel. 035 290112 - Fax 035 296026 Email: edilemadasi@edilemadasi.it - www.edilemadasi.com 15

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Preveniamo e curiamo la parodontite per non perdere i nostri denti a cura di: Dr.ssa Silvia Masiero Parodontologa

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o un dente che si muove, mi sanguinano le gengive, a volte mi sembra di avere l’alito cattivo…quanti di noi a volte pensano e ripensano a queste situazioni e continuano a farlo troppo a lungo decidendo solo tardivamente di andare a fare una visita di controllo dal proprio dentista?

Purtroppo questi sintomi possono essere percepiti non solo da soggetti ultra cinquantenni, infatti la Parodontite, così si chiama la Patologia che porta alla infiamma-

Tasca parodontale evidenziata dall’utilizzo della sonda parodontale

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zione dei tessuti che sostengono il dente, può manifestarsi anche in soggetti più giovani.

Esistono delle linee guida cioè dei consigli pratici decisi dagli esperti che tutti dovrebbero conoscere; questo vale per la bocca ma dovrebbe essere applicato a tutte discipline mediche in modo tale da riuscire a prevenire la malattia: il concetto è semplice e anche un proverbio ci ricorda quale dovrebbe essere il comportamento migliore da adottare: “prevenire è meglio che curare”

Difetto osseo verticale

Tasca parodontale su incisivo laterale superiore evidenziata dall’utilizzo della sonda parodontale dice...ricordate? Peccato che poi al dunque tanti di noi non applichino il concetto quando il bene più grande che abbiamo, la salute, è in discussione.

Il 40% degli adulti ha la Parodontite e un adulto su dieci ne ha una forma che è già severa e che non è stata intercettata prima che diventasse così grave. La comunità medico scientifica vuole agire con tutti i mezzi a disposizione per sensibilizzare la popolazione ad una maggiore attenzione al problema e perchè vi sia sensibilizzazione ci deve essere informazione, soprattutto corretta informazione.

I nostri denti possono essere salvati se ce ne prendiamo cura durante tutto l’arco della nostra vita; possono rimanere nella nostra bocca se, per così dire, li coccoliamo.

Come vi chiederete?

- rimuoviamo ogni giorno la placca batterica dai denti, dobbiamo riuscire a mantenere un buon livello di Igiene orale; - sottoponiamoci a controlli periodici dal dentista di fiducia in modo che le manovre di corretto spazzolamento siano personalizzate da un Igienista e possa essere fatta corretta prevenzione e corretta diagnosi precoce attraverso la manovra clinica del sondaggio parodontale; - manteniamo un corretto stile di vita attraverso una

Foto a 6 mesi dall’intervento di rigenerzione ossea sull’incisivo laterale dieta equilibrata, facendo attività fisica, evitando di fumare e controllando le patologie che possono peggiorare la gravità della Parodontite, prima fra tutte il Diabete.

Il Parodontologo e l’Igienista hanno l’obiettivo di salvare i denti dei Pazienti ma i Pazienti in prima persona devono essere in grado di cogliere in tempo i sintomi sopraggiunti, primo fra tutti il sanguinamento delle gengive, in modo tale da evitare che, trascorso troppo tempo, non si possa più mettere in atto una terapia semplice e meno costosa.

Qualcuno di Voi dirà…intanto poi metto un impianto!!

E’ vero, oggigiorno le tecniche per poter sostituire i nostri denti con degli impianti in titanio sono possibili quasi sempre anche quando molto osso di supporto sia stato perso: siamo in grado di rigenerare con le tecniche più sofisticate il tessuto andato perduto ma attenzione: gli impianti che avremo nella nostra bocca necessiteranno dello stesso rigido controllo che avremmo dovuto avere per i denti sostituiti altrimenti dopo poco tempo potrebbero presentare una problematica chiamata Perimplantite che ne minerà la stabilità e la sopravvivenza in bocca.

Attenzione quindi! Prevenzione e diagnosi precoce devono essere i concetti validi anche dal dentista!

Centro Odontostomatologico DAINA Via Carso 24027 Nembro BG Tel. 035 521049 - Fax 035 4127211 info@centrodaina.it - www.centrodaina.it www.apparecchio-invisibile.com

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La

spillatura perfetta”

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A cura di Michele Galati, docente corsi di spillatura e gestione della cantina per Unionbirrai e gestore dei Pub The Dome, di Nembro, e Abbazia di Sherwood di Caprino Bergamasco

Seconda parte SERVIZIO Occorre dividere in due situazioni la tipologia di servizio: servizio alla spina e servizio in bottiglia.

SERVIZIO ALLA SPINA La spillatura di una birra è l’ultimo passo di un percorso di gestione dell’impianto.

Troviamo diverse tipologie di impianto di spillatura, e non sempre ottimali.

L’ideale sarebbe potere disporre di una cella di stoccaggio a temperatura costante intorno ai 12°, dove la birra riposa e si stabilizza, da qui, in base allo stile che andremo a spillare, alcune linee arriveranno dirette ai rubinetti, altre passeranno attraverso un cooler che porterà la temperatura al grado di freschezza ottimale.

Non sempre ciò è possibile, per costi, spazi e altre cause, l’importante comunque resta la fase di stoccaggio e stabilizzazione, la temperatura non deve assolutamente superare i 20°c per non incorrere i altri problemi... se questa temperatura non può essere mantenuta, si provvederà all’istallazione di un climatizzatore.

Altra fase importantissima è la sanificazione, quando si ritiene che sia necessario, di tutte le componenti dell’impianto, attacchi, linee, rubinetti e tutto ciò che andrà a contatto con la birra.

La birra viene spinta dal fusto, che ora si trova di diverse tipologie, dal classico in acciaio a quelli di ultima generazione, usa e getta tipo Polikeg, Dolium, Keykeg, Pub Keg e altri ancora, nella capacità che va dai 10 litri ai 50, utilizzando due diversi tipi di gas, CO2 alimentare (anidride carbonica) oppure Carboazoto (miscela di anidride carbonica 30% e azoto 70% circa).

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Tutte le birre possono essere spinte dalla CO2 , non tutte lo possono dal Carboazoto legato al fatto che a temperature oltre i 20° questo gas non stabilizza la birra e crea problemi nella fase di spillatura, l’utilizzo del Carboazoto è strettamente legato ad alcuni stili di provenienza anglosassone, Stout, Porter, Bitter, Pale Ale... il motivo lo vedremo in seguito Questi gas a contatto con la birra, la CO2 più del Carboazoto, hanno degli svantaggi sul prodotto, per mantenerlo nelle condizioni ottimali più a lungo, dovremo ASSOLUTAMENTE chiudere TUTTI i rubinetti che intercettano il gas, a partire da quello della bombola, a quello montato all’uscita del riduttore di pressione generale a quelli montati sui riduttori di ogni singola via, questo oltre ad evitare che eventuali perdite svuoti la bombola, e solitamente succede nei fine settimana o quando non abbiamo il ricambio in casa, in modo che che la pressione del gas non spinga continuamente arrivando ad una saturazione eccessiva e accorciando la vita della birra, creando anche problemi nella fase di spillatura, in ogni caso il fusto dovrebbe essere terminato nel giro di 2/3 giorni. Caso a parte se si utilizza il Keikeg, questo tipo di fusto è composto da una sacca che contiene il liquido che è all’interno di un contenitore di materiale plastico, il gas di spinta va all’esterno della sacca e la schiaccia, quindi non va a contatto con la birra aumentandone la durata

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di qualche giorno...

Ora passiamo alla spillatura vera e propria...

Ci sono diversi metodi tradizionali di spillatura, ma un bravo Spillatore deve assolutamente conoscere le caratteristiche del prodotto che andrà a versare nel bicchiere ed adeguare la tecnica in funzione di questo importantissimo parametro.

Il metodo alla “tedesca” che prevede 3 fasi, tenendo il bicchiere a 45° si apre il rubinetto e si effettua lo “sparo” cioè si fa fuoriuscire la piccolissima parte di birra che si si trova nel rubinetto che solitamente è schiuma e andrebbe a rovinare il risultato finale, si porta il bicchiere sotto il getto e lo si allontana appongiandolo sul raccogli gocce, questa fase serve per abbattere il più possibile l’eccesso di gas all’interno della birra, la si lascia riposare un poco, la schiuma si abbassa ed è pronta per la seconda fase che porterà alla giusta quantità di birra, la terza fase servirà solo per creare il giusto cappello di schiuma che andrà a completare la parte estetica del bicchiere finito Il metodo alla “belga” che consiste nel versare la birra, partendo sempre dalla posizione a 45° e dalla fase di “sparo”, si inizia a raddrizzarlo e si riempie il bicchiere portandolo alla giusta quantità’ in un colpo solo, avendo l’accortezza di fare fuoriuscire quella parte di schiuma con bolle grosse ed antiestetiche, ed effettuando il taglio della schiuma stessa con la spatola tenendola a 45° da destra verso sinistra o viceversa, completando cosi la spillatura.

Passiamo a valutare anche la spillatura a Carboazoto, esempio più conosciuto quello della Guinness.. la birra spinta da questo gas, passando attraverso un beccuccio che contiene un disco con dei piccoli fori calibrati, crea quell’effetto, chiamato sorgente, che produce una schiuma più compatta, che vi accompagnerà fino alla fine. Se guardate il bicchiere, addirittura vi segnerà quanti sorsi avete fatto per svuotarlo.

A ciò si aggiunge la spillatura a pompa e quella a caduta. Si basano entrambe sullo stesso concetto: la birra viene spinata senza aggiunta di gas ma per ingresso

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di aria dentro al fusto. La prima tramite dei rubinetti appositi che sfruttano lo stesso concetto delle pompe manuali (usate maggiormente per le Real Ale inglesi).

La seconda invece inserendo direttamente sul fusto un rubinetto di spillatura e applicando una valvola di sfogo al di sopra del fusto stesso.

SERVIZIO IN BOTTIGLIA Qui riprendiamo in parte le tecniche usate alla spina, naturalmente non si eseguiranno lo sparo ed il taglio della schiuma.

Alla tedesca ci si comporterà nello stesso modo della spina.

Alla belga un pochino diverso, dovete sapere che in Belgio ci sono diverse scuole di pensiero riguardo al risultato finale... qui potrebbe aiutarci il conoscere il birraio, la sua filosofia, quello che vuole trasmetterci con la sua creatura, ma mi rendo conto che non è proprio così facile...quindi partiamo da questo aspetto...

Allora, sia che la nostra birra sia rifermentata in bottiglia o meno, partendo sempre dai soliti 45°, dovrebbe essere versata tutta in un colpo solo, la variabile è la saturazione della birra stessa, che se eccessiva ci impedirà di fatto di completare il bicchiere in una volta sola.

Se rifermentata, si dovrà avere l’accortezza di versare la birra evitando di muoverla troppo e di smuovere il lievito sul fondo della bottiglia, di solito il birraio belga vuole che la sua birra venga bevuta pulita senza i lieviti che andrebbero a cambiare il profilo aromatico della sua creatura, quindi si lascerà un dito di birra nella bottiglia e non la si verserà nel bicchiere.

Un’altra scuola di pensiero lascia la scelta al bevitore se versare il lieviti lasciati nella bottiglia, a questo punto si farà roteare la bottiglia in modo di sciogliere i lieviti e versarli poi nel bicchiere.

Una terza prevede si versare i lieviti in un bicchiere a parte per poi giocare un poco, si assaggia la birra “pulita, si versano un poco di lieviti e si scopre cosa hanno portato in più, e alla fine della bevuta si assaggiano i lieviti per scoprirne la complessità aromatica.

Naturalmente, quando andiamo a versare la birra, sarà importante conoscere cosa stiamo versando per regolare di conseguenza l’apporto di CO2 all’interno della birra stessa.

La CO2 non è il male assoluto, la giusta quantità ci trasporterà meglio quegli aromi e profumi che andremmo a perdere se ce ne fosse troppa o troppo poca, non basterebbero 10 pagine per affrontare questo discorso, sappiate che ciò che vi deve guidare nella vostra degustazione è la curiosità di scoprire tutte le sfumature che una spillatura corretta e adeguata allo stile della birra vi farà conoscere... quindi buon divertimento!

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Elav vince due medaglie d’oro al Barcelona Beer Festival Sempre più internazionale ma sempre più locale La birra artigianale made in Bergamo si aggiudica due ori con la Indie Ale nella categoria American IPA e con la Punks Do It Bitter nella categoria British Bitter alla 5° edizione del festival internazionale di Barcellona.

I

l Barcelona Beer Festival è un evento che da 5 anni convoglia gli appassionati di birra artigianale e gli operatori del settore spagnoli e internazionali. Durante i tre giorni di Festival grande importanza viene data al concorso che ha visto un’intensa partecipazione di birrifici artigianali da tutto il mondo fra i quali si sono distinti per merito i birrifici italiani portando a casa 5 ori, 4 argenti e 3 bronzi in totale.

Dei 5 ori italiani, 2 sono stati assegnati alle birre del Birrificio Indipendente Elav, confermando la qualità dei prodotti bergamaschi anche in terra spagnola.

Bergamo si diffonde nel mondo e lo fa traducendo in birra l’elemento storicamente peculiare della città e dei suoi abitanti: il lavoro. Lavoro che al Birrificio Elav rimane esclusivamente legato all’uomo, con un impianto totalmente manuale che dimostra la possibilità di essere internazionali e artigianali al 100% anche su volumi produttivi di tutto rispetto.

L’azienda di Comun Nuovo stupisce per il paradosso che la vede sempre più internazionale e al contempo sempre più legata al territorio. Se infatti l’export è in continua crescita con una rete vendita diffusa in quasi tutta Europa, al contempo i proget-

ti di Elav sul territorio bergamasco sono sempre in sviluppo: ne è un esempio particolare l’attività dell’Azienda Agricola Elav.

Oltre alle coltivazioni di luppolo, orzo, mais, ortaggi, frutti rossi e erbe officinali (anche nella splendida Val d’Astino, nei terreni dell’antico Monastero), l’Azienda Agricola si sta infatti occupando della ristrutturazione di una Cascina del 1200 situata alle porte del centro di Bergamo, dove a breve nasceranno un micro-birrificio dedicato alla ricerca e alla sperimentazione (per il quale verrà rimesso in funzione il vecchio impianto del Birrificio Elav sostituito a metà del 2015), una micro-distilleria.

La presenza sul territorio bergamasco e la diffusione internazionale trovano un emblematico esempio in un’altra recente novità del Birrificio. Da pochissimi mesi all’interno dell’aeroporto di Orio al Serio, Elav ha siglato una partnership con la società che gestisce l’area commerciale per l’apertura di un locale Elav avvenuta a fine gennaio. Un altro primato per Elav: quello all’interno dell’Aeroporto di Orio al Serio è il primo pub monomarchio di birra artigianale aperto all’interno di un aeroporto (nell’area imbarchi), che permette alle birre Elav di volare in tutto il mondo.

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BergamoUp

Corsi di

degustazione birra : vademecum

Simonmattia Riva Campione mondiale di biersommelier e gestore del Beer Garage di Bergamo

per non sbagliare

L

a birra artigianale e di qualità, per fortuna, continua a “tirare”: l'Italia (e non solo lei) sembra proprio destinata a ripercorrere la virtuosa strada senza ritorno imboccata ormai quasi quarant'anni fa dagli USA, dove le “craft beers” erodono ogni anno una maggiore quota di mercato alle major e ai birrifici industriali.

Le acquisizioni di microbirrifici da parte di grandi

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aziende, fenomeno ormai comune oltreoceano, e la nascita delle cosiddette “crafty”, ossia birre industriali che scimmiottano malamente le artigianali, dei “fake” ormai dilaganti in Italia come le N-Luppoli di una certa multinazionale danese e le “regionali” di un'altra multinazionale olandese, non fanno che confermare la crescente rilevanza economica della birra di qualità.

In una situazione in così rapida evoluzione è normale

che il comune consumatore voglia “saperne di più” e acquisire gli strumenti per scegliere quale spumeggiante bevanda versare nel proprio bicchiere e valutare il rapporto qualità-prezzo dei prodotti presenti sul mercato.

Parallelamente alla crescita della domanda di formazione birraria, si è così moltiplicata l'offerta di corsi e serate di degustazione, cosicché quando si tratta di decidere a chi affidarsi si ripropone lo stesso dilemma che si vive di fronte a bottiglie nuove e sconosciute: come riconoscere un buon corso da uno “fuffa”? Ovvero: come evitare di sprecare il proprio denaro, per quanto un corso base abbia un costo limitato (tra i 90 e 120 Euro)?

La prima domanda che il potenziale “allievo” deve porsi è quale siano le sue conoscenze ed esigenze: se si tratta di una semplice “curiosità” generica e se si è dei neofiti assoluti è bene optare per un corso introduttivo in 4 o 5 serate in cui si si apprenderanno in primo luogo le basilari tecniche di assaggio per poi ricevere un'infarinatura su storia e produzione della bevanda e gli stili birrari.

Se invece si hanno già dei buoni prerequisiti o se, dopo un corso base, oltre ad apprendere alcune nozioni, si è stati pervasi da una bruciante passione birraria, ci si può indirizzare verso percorsi più lunghi e strutturati in più livelli, che in Italia sono al momento proposti da tre diverse realtà: 1) MoBi – Movimento Birrario Italiano, che nasce come associazione di consumatori e appassionati

Si tratta di percorsi molto validi che danno però per acquisite alcune nozioni base, i docenti sono spesso in comune tra le tre realtà, che stanno anche lavorando per giungere ad una certificazione comune che permetta a un allievo di frequentare un livello con un'associazione e il successivo con l'altra se logisticamente gli è più comodo.

La scelta è invece più delicata proprio quando si parla dei brevi corsi base con cui è opportuno iniziare, perché accanto a proposte valide ci sono anche, ahimé, “apprendisti stregoni” che si improvvisano docenti quando avrebbero loro per primi bisogno di seguire un buon corso di degustazione.

Alcune semplici e pratiche regole per evitare delle “sòle” possono essere queste: Se il corso è patrocinato da un'associazione locale di comprovata esperienza, come è a Bergamo la Compagnia del Luppolo...buon segno! n Se il corso è ospitato da un pub o locale a stretta vocazione birraria e che serve abitualmente birre artigianali e di qualità...altro buon segno! n I docenti fanno la differenza: è positivo se la locandina del corso indica chiaramente l'identità del docente o dei docenti, a quel punto con una breve ricerca on line potete facilmente verificare la sua esperienza e il “pedigree” n Diffidate di docenti che si autodefiniscono “beer hunter” (ce n'è stato solo uno, il canadese Michael Jackson, il capostipite e maestro di tutti i degustatori birrari), “esperto di birra”, “grande conoscitore” o altre amenità senza specificare quale realtà formativa gli avrebbe fornito tale “patente”. n Attenzione alla parola “sommelier”: c'è una sola realtà che rilascia (dopo un corso di due settimane full time e una lunga serie di esami) il titolo “Biersommelier” ed è la Doemens Akademie di Monaco di Baviera, chiunque altro vi prometta di diventare “sommelier della birra” o “Bier Sommelier” (gli spazi contano!), magari in sole quattro o cinque lezioni, vi sta prendendo in giro.

Prosit e buon corso di degustazione a tutti! n

2) Unionbirrai, associazione che riunisce i microbirrifici

3) Fermento Birra, realtà formativa legata all'omonima rivista

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BergamoUp - Estetica

estetica che ringiovanisce

L’

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tress, ansie, preoccupazioni, poco sonno, stanchezza lasciano il segno soprattutto sul viso. Le linee d’ espressione sono più marchiate, le occhiaie appesantiscono lo sguardo e il colorito risulta spento.

Che fare allora? Il rimedio? LINFODRENAGGIO. Purtroppo le temperature invernali peggiorano il problema del viso spento, in quanto si esce all’aperto il meno possibile è l’unica fonte luminosa che abbiamo è luce artificiale. Per questo motivo in un cambio di stagione come questo è importante idratare il viso, nutrirlo, rigenerare l‘epidermide in profondità con sostanze cosmetiche ricche di principi attivi e drenare i liquidi che si formano in determinati punti con il massaggio LINFODRENANTE specifico e con l’utilizzo di oli ed estratti vegetali.

Il linfodrenaggio, come indica la parola stessa, favorisce il drenaggio dei liquidi linfatici dai tessuti.

Questo trattamento assulutamente naturale, restituisce lucentezza ed elasticità.

Questa tecnica di manualità richiede professionalità e competenza per chi lo utilizza sia a livello terapeutico che estetico. Il linfodrenaggio è inoltre il metodo più indicato in presenza di edemi, ritenzione di liquidi, nell’insufficienza venosa che può nascere a seguito di interventi di chirurgia plastica.

Per i suoi effetti anti edematosi e cicatrizzanti, per la sua capacità di potenziamento delle difese immunitarie e di miglioramento della microcircolazione, per la sua azione antalgica e rilassante è indicato nelle sindromi reumatiche, nelle conseguenze di infortuni, nelle infiammazioni croniche, nelle malattie della pelle e nei problemi circolatori.

Nel nostro settore estetico viene effettuato in presenza di cellulite al primo stadio, di acne e cicatrici, smagliature, couperose e nella prevenzione dell’invecchiamento cutaneo.

Buono per un massaggio linfodrenante di 30’ con consulenza con una beauty specialist 30’.

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Il massaggio linfodrenante esplica le proprie funzionalità secondo tre metodiche: - azione drenante dei liquidi che favorisce l’eliminazione dei liquidi interstiziali e linfatici - attività rilassante delle fibre muscolari - capacità di introdurre leucociti ed immunoglobine nel circolo ematico.

Va tenuto presente che il massaggio linfodrenante richiede una tecnica difficile da eseguire: infatti l’operatore deve conoscere perfettamente il circolo linfatico e le zone da trattare e la sua manualità rappresenta un fattore importantissimo.

La presenza del liquido negli spazi interstiziali appesantisce il volto soprattutto nella zona del contorno occhi e il corpo negli arti inferiori.

A queste manovre mirate si associa l’applicazione di cosmetici rigeneranti, preparati ed arricchiti di oli essenziali.

Ci sono oli purificanti (agrumi, pino, menta), oli decongestionanti (lavanda), oli antiossidanti e leviganti (limone, rosmarino).

Gli effetti di questo massaggio sono evidenti già con una seduta, ma per ottenere risultati duraturi sono consigliati più incontri previa consulenza con una beauty specialist.

A QUALI INESTETISMI È INDICATO? VISO: teleangectasie, couperose, acne, edemi, interventi di chirurgia plastica maxillofacciale, TORACE: dopo diete drastiche, dopo interventi chirurgici ADDOME: stipsi, cellulite edematosa, post intervento di chirurgia plastica ARTI: edema, cellulite, edema per gravidanza, fragilità capillare, assunzione di pillola contraccettiva, trattamenti ormonali, trattamenti post operatori, vene varicose, dopo intervento di lipoaspirazione.

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BergamoUp

da

Lino

Il piacere PIZZERIA della pizza al trancio DAL 1987

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iete amanti della pizza al trancio ma nessuna pizzeria vi ha ancora soddisfatto? Bergamo Up vi consiglia caldamente la “Pizzeria Da Lino”, l’eccellenza culinaria di Bergamo e provincia, specializzata in pizze al trancio alto. Fondata nel 1987, “Pizzeria Da Lino” fu una delle prime pizzerie d’asporto e una delle prime a proporre l’inconfondibile pizza al trancio alto.

Il fiore all’occhiello di Lino è passato l’anno scorso al nipote Andreas Gatti e all’amico Simone Foresti, entrambi gestori giovanissimi, determinati a portare avanti l’inconfondibile sapore delle pizze al trancio firmate “Da Lino”. Grazie all’elaborata e curata lievitazione, la pizza al trancio alto dell’attività si contraddistingue per la leggerezza dell’impasto e l’altissima qualità dei prodotti utilizzati; il tutto senza tralasciare la gustosità del piatto! Se ancora non ne siete persuasi, “forse” la presenza del forno a legna potrà definitivamente convincervi a passare da Andreas e Simone, in via Italia 117 a Seriate.

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Talent Garden

l’innovazione è in centro a Bergamo Esiste un luogo a Bergamo, dove innovatori, startupper e creativi lavorano a stretto contatto per sviluppare nuovi business e cooperare tra loro. Vi proponiamo un’intervista ad un giovane imprenditore bergamasco, Alberto Trussardi (27 anni) fondatore di Talent Garden Bergamo.

“Ciao Alberto, cos’è TAG?” TAG o per esteso Talent Garden, è uno spazio di coworking per specialisti del mondo digitale. Un luogo di lavoro condiviso dove agenzie, startup e freelance possono lavorare e cooperare tra loro.

“Come nasce il progetto?”

Alberto Trussardi - Founder TAG Bergamo

TAG è partito quattro anni fa a Dalmine dai fratelli Ferretti di Ferretticasa e me.

Oggi grazie al supporto di UBI Banca Popolare di Bergamo, ci siamo trasferiti in centro a Bergamo in Galleria Santa Marta 1 (angolo via Crispi).

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Un partner fondamentale che ha supportato attivamente la crescita e lo sviluppo di questo progetto.

“Chi sono i partner coinvolti nel progetto?”

Oltre a UBI Banca Popolare di Bergamo, TAG è patrocinata dal Comune di Bergamo e Camera di Commercio ed ha una partnership attiva con il CYFEE dell’Università degli Studi di Bergamo, Confindustria Giovani e BergamoScienza, attori fondamentali coi quali cooperare per dimostrare ad una città come la nostra che uniti si può fare di più e meglio.

“Perchè TAG è un modo innovativo di lavorare? ” Fare coworking esiste da anni, la caratteristica di TAG risiede nel concetto di rete e community.

TAG non è solo a Bergamo, ma è in 14 città italiane e 4 estere come Tirana, Barcellona, Kaunas e Bucharest.

Oggi vengono ospitati globalmente in tutti gli spazi più di 600 persone e questa rete di contatti permette ai professionisti che lavorano in TAG di potersi spostare in altre città, ritrovando non solo lo stesso ambiente e tipologia di persone, ma nuove occasioni per poter creare progetti o avviare collaborazioni.

“Uno spazio di collaborazione e contaminazione, un luogo per fare anche business.”

Sì, esatto … Io credo che oggi serva un cambiamento che permetta di guardare il mondo con occhi diversi e mostrarsi aperti 28

e propositivi nell’universo lavorativo. Per realizzare progetti innovativi è importante incentivare e sostenere le proposte che mirano a valorizzare e potenziare le attitudini, offrendo spazi e contatti per concretizzare le proprie abilità e tenere alto l’entusiasmo di ciascuno, spesso demotivato da un presente stagnante e un futuro incerto.

La visione di TAG, nella sua purezza vuole spingere verso la collaborazione costruttiva, e grazie ai partner del progetto ce la stiamo facendo, per creare e migliorare il buon vivere di tutti, lasciando spazio al talento, alla meritocrazia e innovazione.

“Ti definisci spesso “multipotenziale”, cosa intendi?”

Di carattere sono sempre stato una persona a cui piace fare tante cose diverse tra loro, ma soprattutto mi piace coinvolgere persone e sperimentare nuove strade.

Per questo in Talent Garden ho trovato un terreno fertile dove poter sviluppare al meglio anche altre realtà imprenditoriali come BSPKNStudio, società di marketing strategico digitale e Widoki Games, società di sviluppo videogiochi mobile.

Alcune società presenti a Talent Garden Bergamo

BSPKNStudio (www.bspkn.it)

BSPKN Studio supporta le PMI del territorio con servizi mirati allo sviluppo del business e della comunicazione aziendale sui canali digitali.

“Elaboriamo per l’imprenditore strategie coerenti agli obiettivi aziendali che gli permettano di essere presente sul web in modo da avere dei benefici economici tangibili”, spiega Andrea Mangilli, CMO e socio in BSPKNStudio, “questo si traduce in diverse attività, che partono dall’analisi del mercato in cui l’imprenditore opera per arrivare alla creazione di strumenti digitali fatti su misura (come Siti Web e App Mobile) o alla formazione/ affiancamento per le attività da intraprendere (come l’utilizzo dei social e le pubblicità su Google) per innescare un processo continuo nel tempo che generi contatti commerciali anche dal web potenziando in questo modo il business e il fatturato dei nostri Clienti.”

A Bergamo prosegue Mangilli “abbiamo avuto l’opportunità di lavorare con importanti aziende come: FelliColor, per la quale abbiamo rivisitato tutta la comunicazione visiva aziendale, Perofil dove abbiamo seguito lo sviluppo della comunicazione di Luna di Seta e Cotonifico Olcese che ci ha portato a vincere una menzione d’onore agli Awwwards, sito che periodicamente ricerca e premia le migliori società nel mondo del nostro settore.

Made For School (mfschool.it)

Made for School, fondata da Manuel Meinardi e Francesco Invernici, è l’unica Startup Innovativa Europea che permette alle scuole superiori, pubbliche e private, di potenziare

il proprio brand grazie ad iniziative che accrescono il senso d’appartenenza della sua utenza, come la realizzazione di una linea d’abbigliamento, gadget brandizzati e attività memorialistiche, quali fotografie di classe e annuari scolastici.

Made For School fondata nel 2013, è cresciuta in Talent Garden Bergamo, che grazie al suo network ha permesso in breve tempo di riuscire ad estendere la propria rete commerciale in diverse città d’Italia. I numeri di questi 3 anni sono molto positivi ed in crescita, la società ha fatturato più di 1,5 milioni di euro con oltre 3 milioni di contratti in chiusura per il 2016, collaborato con più di 300 scuole superiori in tutta Italia, più di 25 persone impiegate e 400.000 studenti coinvolti.

2Caffé (www.2caffe.it)

2caffé è un’agenzia di comunicazione che mette al centro la creatività.

Creatività grafica, per l’attenzione e la cura nel creare un prodotto di comunicazione certacea e digitale accattivante e raffinato.

Creatività tecnologica, sviluppando siti web e sistemi di gestione studiati e realizzati ad hoc.

Il risultato è un prodotto hand-made tagliato su misura sulle esigenze di ogni cliente.

Widoki Games (www.widokigames.com)

Widoki Games è una startup innovativa che sviluppa videogiochi mobile per iOS e Android ad oggi è proprietaria del personaggio Kiwi della saga Kiwi Jam, protagonista di un action a scorrimento laterale di successo.

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BergamoUp - Incontri

amore

L’ a Bergamo è

C

erchi l’Amore ma fai fatica a trovarlo? Da troppo tempo aspetti la persona giusta? Hai voglia di rimetterti in gioco in amore ma non sai da dove iniziare? Affidati a “Club di Più”, Club per Single certificata e leader nel settore che vanta 18 sedi in tutto il Nord Italia, rappresentando così il massimo leader di settore, grazie alla ventennale esperienza e ai valori sui quali si fonda: Competenza, Professionalità, Entusiasmo, Lealtà e Sensibilità.

L’Agenzia “Club di Più” nasce in Veneto da un’idea di Valeria testimonial del Club, il quale è presente a livello nazionale su diverse reti televisive e radiofoniche.

Valeria infatti da più di 20 anni entra nelle case delle persone attraverso le sue rubriche televisive e radiofoniche, ed è riuscita ad esaudire anche la richiesta di una Signora molto esigente che cercava un “Marito Aeromunito”.

“Club di Più” è presente anche in Lombardia con sede a Brescia e nella nostra Bergamo. In via Campagnola 40 si trova difatti la sede bergamasca dell’agenzia matrimoniale “Club di Più”, gestita dalla competente e cortese Federica Vomiero.

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«A noi si rivolgono Single dai 20 ai 90 anni, di ogni estrazione sociale, separate, divorziate, vedove, nubili o celibi», racconta Federica a Bergamo Up «tutte spinte dalla voglia di darsi l’opportunità di fare nuove conoscenze, di incontrare persone con interessi in comune, e, perché no, un nuovo amore! Con l’avvento dei Social Network le persone hanno imparato a collezionare contatti, ma non a coltivare relazioni. Inoltre, fattori quali la mancanza di tempo, la frenesia della vita quotidiana, una cerchia di amicizie purtroppo sempre più limitata ed esperienze con persone poco serie e poco motivate non aiutano chi invece sente il bisogno e la voglia di incontrare un nuovo amore e di essere felice stabilendo una sana e profonda relazione basata sulla condivisione e il rispetto reciproco.»

La riservatezza, l’ascolto e la comprensione sono valori imprescindibili che caratterizzano il “Club di Più”, dove le persone vengono accolte, ascoltate e, attraverso un colloquio, aiutate a mettere a fuoco le proprie esi-

Federica Vomiero

genze e i propri obiettivi. Il tutto in un ambiente riservato, sicuro e a tutela della privacy di ognuno.

Interessante è anche l’organizzazione di serate a tema ed eventi speciali, volti alla sensibilizzazione su tematiche quali le dinamiche affettive e relazionali, la seduzione,

la femminilità e tutto quello che riguarda l’affascinante e complesso mondo legato all’Amore!

Nel frattempo, a tutti i lettori di Bergamo Up, per il mese di Aprile “Club di Più” regala 3 mesi di iscrizione gratuita. E tu cosa stai aspettando?

Via Campagnola 40, Bergamo - Cell. 392 0744977 E-mail: bergamo@clubdipiu.com - www.clubdipiu.com 31

BergamoUp

La primavera è arrivata!

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ebbene la primavera sia appena iniziata per tutti noi, in realtà petali e boccioli sono sempre stati di casa al negozio “Lozza Fiori”, eccellenza bergamasca nella lavorazione floreale. Attività avviata da Teresa Epis nel 1985 grazie a un ingrosso di fiori e piante, oggi “Lozza Fiori” è un elegante negozio dedito all’arte della lavorazione dei fiori recisi. Attualmente a gestire l’attività sono le figlie Cinzia, laboriosa mente del negozio, e Stefania Lozza, inesauribile artista delle composizioni floreali affiancata dal suo braccio destro, nonché amica e collega, Valentina. L’eccellenza di “Lozza Fiori” è per l’appunto la lavorazione dei fiori recisi, accostati in magnifiche composizioni che renderanno uniche le vostre cerimonie. “Lozza Fiori” si premura difatti di seguire le esigenze del proprio cliente per continuare nel tempo a soddisfarlo e offrirgli composizioni sempre più personalizzate. Creatività e professionalità sono dunque le caratteristiche di “Lozza Fiori”, che riesce ad accompagnare la sua unicità al prezzo di ingrosso!

Via Celadina 5/c, Gorle (BG) - Tel. e Fax 035 300657 - 035 302121 info@lozzafiori.com - www.lozzafiori.com 32

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Via Roma 4/6 Gorle (BG) Orari di apertura: LunedĂŹ - Sabato: 7:00-20:00 Domenica: 8:00-13:00 e 15:00-20:00 www.almapasticceria.it Email: info@almapasticceria.it Tel. 035 19910438

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Via Vaglietta, 58 - Lallio (BG) Tel. 035 19833211 - Fax 035 4821158 Email: info@piemmetelecom.it - www.piemmetelecom.it Piemme Telecom srl

Via IV Novembre, 2 - Bergamo - Tel. 035 259522 www.pasticceriasanfrancesco.it pasticceriasanfrancesco@virgilio.it

Da 50 anni la Pasticceria San Francesco di Bergamo propone specialità artigianali dolci e salate. Grazie all'abilità dei maestri pasticceri, il locale è in grado di offrire preparazioni raffinate e gustose, adatte ad ogni occasione.

San Francesco è anche gelateria: tanti gusti alla frutta e alle creme per soddisfare ogni palato.

Una vasta scelta di torte genuine, fresco gelato artigianale, uova di cioccolato e specialità della tradizione bergamasca.

La nostra pasticceria potrà inoltre creare dolci e torte personalizzate per le vostre feste.

Uno dei nostri fiori all'occhiello è il vasto assortimento di pralineria artigianale, preparati a regola d'arte per rendere ogni pralina un piccolo momento di piacere e di relax.

Uniamo al gusto del cioccolato artigianale la fantasia e l'originalità, per solleticare il palato e soddisfare le esigenze dei più golosi.

La Pasticceria San Francesco è sinonimo di tradizione che possiamo ritrovare ogni giorno nei sapori e nella genuinità dei loro prodotti artigianali, realizzati con l'utilizzo di materie prime di qualità come il loro lievito madre originale utilizzato per la preparazione di colombe e panettoni che richiedono una lenta lievitazione ed una lunga lavorazione manuale.

Le varie fasi della lavorazione della colomba pasquale artigianale

EVENTI SPORTIVI

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CARTELLONI

Alberto Zambelli, BACKSTAGE & FASHION SHOW

Milano riaccende i suoi riflettori con la Settimana della Moda Donna conosciuta anche con il nome di Milan Fashion Week.

Dal 24 al 29 Febbraio gli Stilisti e i Brand più celebri hanno presentato ai buyers, ospiti, fashion addicted e anche al resto del mondo le collezioni e outfit che diverranno oggetto di tendenza nell'Autunno / Inverno 2017. #MilanFashionWeek non è solo fashion show, ma anche una sorte di spettacolo per le vie milanesi ove lo street fashion fa da padrone.

In occasione della settimana della moda 2016/2017, Domenica 28 Febbraio BresciaUP è stata ospite del backstage e del fashion show di Alberto Zambelli.

Per la sua collezione Autunno / Inverno lo stilista ha deciso di mettere in evidenzia i forti contrasti tra il maschile e il femminile, militare e romanticisimo senza però tralasciare il concetto di bello ed elegante.

Testo e Photo: Mukanoheri Carla Cò

BergamoUp - Bergamo by night

Marzo

by Night

Damiano Vassalli

Un marzo spumeggiante

C

i stiamo avvicinando per i locali al termine della stagione invernale, si iniziano a tirare le prime somme e a pensare alla stagione estiva, si "sparano" gli ultimi grandi colpi ad effetto. Anche marzo è stato un mese ricco di sensazionali appuntamenti.

Il 4 marzo si è tenuta la serata HotTanta al Malena, importante novità del 2015/16 nel panorama delle discoteche bergamasche. HotTanta è stata una "One Night" dedicata alla musica e al modo di vivere le notti degli anni '80 e '90. Il dj Teo Sartori, la voce Leonardo Greco e il video-dj Marco Ossanna hanno saputo creare un'atmosfera divertente e hanno fatto ballare fino al mattino la molta gente accorsa. L'allestimento, molto apprezzato, era costituito da oggetti caratteristici dell'epoca come musicassette, videogiochi, floppy disk, stereo, etc.

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Nella foto Leonardo Greco e Max Agostinelli

Nella foto Gio Martinelli, Alberto Gamba, Beppe Gabbano, Miky Gamba

Domenica 13 marzo è stata invece una data molto importante per un Club storico del nostro territorio. Capogiro Joy Club ha festeggiato il suo 22esimo compleanno. Il locale di Curno ha invitato tutti gli amici per il taglio della bellissima torta e una festa che ha fatto da coronamento all'ennesima stagione ricca di successi. Anche quest'anno infatti Capogiro ha organizzato brillantemente le tre serate settimanali di venerdì, sabato e domenica ognuna con una propria identità, fornendo anche un ottimo servizio ristorante.

La domenica di Pasqua è da anni la serata più attesa dell'anno per i frequentatori del Qi Clubbing, rinomato locale nella vicina Erbusco in Franciacorta, che ospita ogni settimana moltissimi bergamaschi.

Il tema della serata è stato White Ocean, format consolidato che ogni volta lascia a bocca aperta i numerosissimi presenti.

Piovre, stelle marine, tritoni, un incantato fondale marino, un vero e proprio spettacolo all'interno di una discoteca. Qi Clubbing ha infatti sempre fatto dello Show unito ad un'ottima selezione musicale è un impeccabile servizio il proprio punto di forza.

Insomma anche marzo è stato un gran mese, preparatevi perché aprile lo sarà ancora di più!

Vi rinnovo l'invito a segnalarmi qualsiasi evento, locale, serata alla mia email damiano@dvconnection.it

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BergamoUp - Odontoiatria

Odontoiatria

low-cost

Dr. Sette Daniele

Specialista in Odontoiatria e Protesi Dentaria Perfezionato in Odontologia e Odontoiatria Forense

B

uongiorno a tutti i lettori di Bergamo Up, in questa rubrica vorrei soffermarmi su un argomento che da tempo, ma soprattutto in questo particolare momento storico, anche per colpa della famelica crisi, è diventato all’ordine del giorno di chi ha bisogno di cure odontoiatriche urgenti o meno, e cioè i viaggi low-cost nei paesi dell’est, più precisamente in Slovenia e Croazia. Quasi tutti i giorni mi devo “scontrare” con pazienti che mi rivolgono domande sulla qualità dell’odontoiatria esercitata in quelle località, ogni volta vorrei rispondere in modo esaustivo, analizzando pro e contro senza essere di parte ma una risposta completa non è sempre possibile data la complessità dell’argomento.

Non condivido peraltro le risposte superficiali che molti danno e che tendono a criticare il lavoro svolto dai col-

50 20

leghi dell’est, arrecando motivazioni futili o portando ad esempio i casi irrisolti sottoposti alla loro attenzione.

E’ innegabile che il costo delle prestazioni odontoiatriche in questi paesi è di molto inferiore ai nostri, ciò è spiegato dai minori costi sia di gestione degli studi che dalla minore pressione fiscale che i colleghi sloveni e croati devono affrontare. Vorrei aggiungere che nella mia esperienza lavorativa non ho mai conosciuto un paziente che abbia un’idea precisa del concetto di qualità, oggi si tende a scegliere lo studio dentistico per la propria salute orale considerando nella maggior parte dei casi solo il costo della prestazione, una sorta di gioco al ribasso, ecco chiarito il fenomeno migratorio dentale. In realtà si dovrebbe spiegare al paziente che il costo delle prestazioni così dette “alte” è motivato oltre che dai costi fissi quindi: imposte, gestione studio e dipendenti; anche da alcuni fattori oggettivi della prestazione stessa e cioè: proprietà e caratteristiche dei materiali usati e ultimo ma non per importanza le competenze del professionista ergo qualità della prestazione.

Molte altre parole andrebbero spese per spiegare la mia reale posizione in merito all’argomento ma mi limito a consigliare ai nostri lettori che pensare molte volte conta più del solo vedere, riflettete prima di scegliere.

BergamoUp

GINEVRA: di Ginevra ha festeggiato gli 86 li dimostra.

Ancora unauna voltavolta le Case autoGINEVRA: Quest’anno Quest’annoil ilSalone Salone di Ginevra festeggia gli 86 anni annie enon non li dimostra ancora le Case mobilistiche lo hanno scelto per le presentazioni dei nuovi prodotti a quattro ruote.

Una curiosità, questo storico Salone automobilistiche lo hanno scelto per la presentazioni dei nuovi prodotti a quattro ruote. Una curiosità questo storico si è svolto in una nazione come lacome Svizzera che nonche ha non neanche una Casa automobilistica.

Ben 88 “premiere” mondiali Salone si svolge in una nazione la Svizzera ha neanche una Casa automobilistica.

Ben 88 “ premiere” e 32 quelle europee, fanno mostra nei quasi 80.000 metri quadrati di stand disponibili si pensa emondiali 32 quelle europee, hanno fatto bellabella mostra nei quasi 80.000 metri quadrati di stand disponibili e seesise pensa che che uno uno stand medio costadai dai600,00 600,00 agli agli 800,00 800,00 euro, euro, scusate scusate franchi franchi svizzeri, svizzeri, ilil conto stand medio è costato conto economico economico èè presto presto fatto, fatto, senza senza dimenticarsi che che gli gli organizzatori organizzatori attendevano si attendono negli dimenticarsi negli undici undici giorni giorni di di apertura apertura del del salone salone dai dai 650.000 650.000 ai ai 700.000 700.000 visitatori. visitatori.

C’è né né per per tutti tuttii igusti, gusti,non nonsolo solofemminili, femminili,eeper pertutte tutteleletasche taschedei deifuturi futuriacquirenti. acquirenti.

Duecento espositori provenienti C’è Duecento espositori provenienti da da 30 paesi.

Come detto le anteprime spaziano dalla Audi Q2, dove c’è il meglio della tecnologia del gruppo tedesco, 30 paesi. Come detto le anteprime hanno spaziato dalla Audi Q2, dove c’è il meglio della tecnologia del gruppo tedesco rappresenta un ottima alternativa nel complesso segmento dei Suv compatti. La Seat Ateca ( Suv spagnolo parente che rappresenta un ottima alternativa nel complesso segmento dei Suv compatti. La Seat Ateca (Suv spagnolo parente della Tiguan) la Toyota C-HR, la nuova Renault Scenic, l’elegante e rinnovata Volvo V90 il Gruppo PSA presenta della Tiguan) la Toyota C-HR, la nuova Renault Scenic, l’elegante e rinnovata Volvo V90 il Gruppo PSA ha presenper il trasporto, nove posti, il Citroen Space Tourer e la Peugeot Traveller. Gli inglesi presentano la nuova Range tato perEvoque il trasporto, nove tanti posti,aspettano il CitroendiSpace Tourer e la PeugeotSembra Traveller.

Gli inglesi hanno presentato la nuova Rover Cabriolet, vedere questa versione. di essere un mondo fatato guardando le Range Rover Evoque Cabriolet, tanti Chiron, aspettavano di GTC4 vedereLusso, questaLamborghini versione. Sembrava di essere mondo fatato super car Aston MartinDB11,Bugatti Ferrari Centenario LP770 in (40unesemplari che guardando le super car Aston MartinDB11, Bugatti Chiron, GTC4 Centenario LP770 (40 hanno già un proprietario)Jaguar FPace, Maserati Levante,Ferrari Porsche 917Lusso, e si faLamborghini ammirare anche la Tesla modello esemplari che hanno già un proprietario) Jaguar FPace, Maserati Levante, Porsche 917 e si è fatta ammirare anche la tutto elettrico. Ma il Salone non si dimentica dell’ambiente, vetture a basso impatto ambientale, sotto i 95 grammi Tesla modello tutto elettrico.

Ma il Salone non si è dimenticato dell’ambiente, vetture a basso impatto ambientale, sotto di CO2 per km. Per gli amanti dello sport estremo è esposta la nuova F1 Red Bull Racing 2016Tag HeurerRB12,la

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i Porsche 95 grammi di CO2 per km. Per amanti dello sport701 estreDempsey Racing 911gli Rsr2015, la March di Jo è Siffert, Formula 2016F1 e l’Abarth competizione mo stata la esposta la E nuova Red Bull595 Racing 2016Tag

by Tag Heuer.laUn pubblico variegato, la parte leone la HeurerRB12, Porsche Dempsey Racing 911 del Rsr2015, la fanno 701 i francesi(47%) 6% )ilEresto da tutto il March di Jo Siffert,italiani( la Formula 2016viene e l’Abarth 595 mondo.

A fare da cassa di risonanza anche quest’anno ci competizione by Tag Heuer. Un pubblico variegato, la parte sono 10.000 giornalisti accreditati, nei italiani giorni dedicati alla del leone l'hanno fatta i francesi (47%) (6%) il resto stampa ben 67 conferenze stampa nel primo giorno, un viene da tutto il mondo. A fare da cassa di risonanza anche sito web con oltre 20 milioni di pagine visitate. Il Salone è quest’anno ci sono stati 10.000 giornalisti accreditati, nei di proprietà della Fondazione privata, a gestirla sono solo giorni dedicati allapresidente stampa ben 67 conferenze stampa due dipendenti e direttore generale, tutti nel gli primo giorno, un sito web con oltre 20 milioni di altri sono a contratto per quattro mesi. Quindi non vipagine resta visitate.

Il Salone è di proprietà della Fondazione privata, che mettervi in macchina, e dopo 420 km fra autostrade afrancesi gestirla esono solo due dipendenti presidente e direttore svizzere il Salone vi aspetta, non ne sarete generale, delusi. tutti gli altri sono a contratto per quattro mesi.

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BergamoUp

GINEVRA: La 34° rievocazione della corsa più bella del Mondo, la Mille Miglia, è stata presentata al Salone di Ginevra, è un piacevole ritorno sulle sponde del Lago Lemano, è un segnale della continuità voluto dal presidente della “ Mille Miglia “ srl Aldo Bonomi, dal vice presidente Franco Gussalli Beretta e dal presidente ACI Brescia Piergiorgio Vittorini. Ben 665 domande di partecipazione alla gara più bella del mondo, cosi l’aveva chiamata Enzo Ferrari, ma solo 430 auto vi potranno partecipare dal 19 di maggio con la passerella in Piazza Vittoria, il Salotto di Brescia, e dopo quattro tappe il ritorno nella nostra città.

I più bei esemplari che hanno fatto la storia delle quattro ruote saranno alla partenza, dai musei usciranno vetture come Alfa Romeo, Mercedes-Benz, Bmw e Porsche,

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vetture che avranno alla guida piloti di fama mondiale come Jackie Ickx, Jochen Mass, Ivan Capelli. Abbiamo detto quattro tappe, da Brescia il lungo serpentone partirà alle prime luci del tramonto direzione la Romagna, dopo aver toccato Desenzano, Sirmione, Peschiera del Garda per passare per la prima volta nel Parco Giardino Sigurtà, a Valeggio sul Mincio, Ferrara una volta fine tappa, ma anche in questa edizione è solo transito, per prendere direzione Rimini e qui fermarsi. Il giorno successivo(20 maggio) si affrontano i duri tornanti che portano a San Marino, poi Senigallia, Loreto, Macerata e dal mare si entra nell’entroterra Fermo, San Benedetto Rieti e arrivo nella capitale Roma. Breve sonno e si riparte risalendo lo Stivale Ronciglione, Viterbo, Siena, Firenze e dopo i passi della Futa, Raticosa, discesa verso Bologna, Modena, Reggio e finalmente Parma a metà pomeriggio di sabato.

Nottata veloce e via per l’ultima tappa Cremona Lodi, Monza, Bergamo e dopo lo spiedo di Gussago arrivo in viale Venezia dove si acclamerà il vincitore. Speriamo che per questa edizione si parli in bresciano.

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BergamoUp

Le stoffe di

“

Ciocca Donatella ”,

tappezziere di Seriate

P

assione, creatività e tanta eleganza sono le principali virtù che da ben venticinque anni contraddistinguono l’attività di Donatella Ciocca a Seriate, in via Venezian 22. In questa piccola via di centro paese, gli amanti della tappezzeria possono sbizzarrirsi presso il negozio “Ciocca Donatella”, attività che prende il nome direttamente dalla gentile proprietaria, che è riuscita a trasmettere la propria passione per questo lavoro anche chi lavora con lei.

Dai tendoni, alle tende, passando per le magnifiche mantovane, “Ciocca Donatella” non manca di fornire alla propria clientela tutto il necessario anche per i divani e i cuscini. Ma non solo: il negozio offre eleganti confezioni di biancheria per la casa, proponendo lenzuola e piumoni di colore e disegno in linea con le esigenze dei propri clienti. Appena entrati nell’accogliente negozio, non si può di certo far distrarre lo sguardo dall’esposizione delle eleganti stoffe, disposte in ordine cromatico e simbolo della passione di Donatella.

Altra considerevole peculiarità di “Ciocca Donatella” è l’attenzione verso il cliente, valore rafforzato dalla professionalità di Donatella, solare proprietaria che non vi permetterà di certo di uscire dal suo negozio senza sorriso e soddisfazione. Donatella infatti saprà consigliarvi le stoffe migliori grazie alla sua decennale collaborazione con molteplici ditte del territorio e oltre.

Se alla vostra dimora serve dunque una mano per stoffa e tappezzeria, Bergamo Up vi consiglia caldamente di andare a trovare Donatella a Seriate. E non dimenticatevi che, con la primavera appena iniziata e l’estate quasi alle porte, arriveranno in negozio le nuove uscite!

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Via G. Venezian 22, Seriate (BG) - Tel. 035 295165 ORARI DI APERTURA: Lunedì-Venerdì 8.45-12; 14.45-19 - Sabato 9.30-12 57

BergamoUp - Make Up

Sboccia la primavera e con lei anche il nostro make up!

I

n questa rubrica voglio proporvi e mettervi a conoscenza sulle nuove tendenze make up di questa splendida stagione.

A differenza dei toni nude e beige che hanno fatto da protagonisti in questi mesi, ora sono arrivati colori intensi e vivaci, Nuance che resistono, e che si reinventano, come nel caso del bronze luminoso che strizza l’occhio all’abbronzatura, ma a trionfare è proprio il Blu, visto in passerella e protagonista di ombretti, eyeliner e kohl.

Sul viso si applicano Basi luminose sempre più performanti, pensate per riflettere la luce e creare un effetto splendore in vista dell’estate. Il tocco finale, invece, è caratterizzato dal blush, da picchiettare con i polpastrelli o da stendere con il classico pennello. Le sfumature

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Simona Gregis

del rosa la fanno da padrone.

Passando allo sguardo, si applicano ombretti blu o azzurri per le persone che hanno gli occhi chiari, mentre per chi ha gli occhi scuri è preferibile usare tonalità sul verde, in più per coloro che desiderano ottenere un look ancora più “Aggressive” si delinea la palpebra con un’ eyeliner glitterato di color nero.

Per quanto riguarda le labbra, occore osare con colori caldi e accesi come il fucsia, il corallo o il classico ed intramontabile rosso fuoco, rifinite, infine, il tutto con una matita labbra dello stesso colore del rossetto utilizzato.

Infine ricordatevi di sperimenare sempre nuovi colori e nuove nuance, solo cosi riuscirete a trovare l’abbinamento perfetto per il vostro volto!

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BergamoUp - Salute

Gli Xantelasmi Dott. Massimo Buttinoni

G

li xantelasmi sono piccoli depositi di colesterolo, di colore bianco-giallastro, localizzati sotto la superficie cutanea. Essi sono indolore e di solito sono localizzati a livello delle palpebre e vicino al naso ma anche alle articolazioni, ai tendini, alle ginocchia, sulle mani e sui piedi. Questi disturbi della pelle sono più comuni tra i soggetti anziani e le persone che hanno un alto livello di lipidi nel sangue, cioè di “grasso”.

Lo xantelasma è un importante indicatore di elevati livelli di colesterolo e trigliceridi oltre ad essere, in diversi casi, un avvertimento circa il “grasso” corporeo in eccesso, ma allo stesso tempo non ci sono grandi implicazioni mediche per la comparsa di xantelasmi, il più grande fastidio è legato principalmente all’estetica, infatti le lesioni giallastre non scompaiono con la riduzione dei livelli di colesterolo e quindi è necessaria l’esecuzione di procedure mediche per eliminarlo definitivamente.

Tutte le persone che hanno lo xantelasma hanno il colesterolo alto?

pre-trattamento

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post-trattamento a 3 settimane

Non necessariamente. Lo xantelasma si può verificare in persone con livelli di colesterolo normali ed apparire in sedi colpite da traumi con processi infiammatori o infezioni.

Come si tratta lo xantelasma?

La rimozione delle lesioni può essere eseguita con l’applicazione di sostanze caustiche a cauterizzazione chimica, mediante terapia laser o al plasma o la rimozione chirurgica.

La scelta del metodo sarà in base al colore della pelle, la posizione e la profondità della lesione.

Il trattamento al plasma, ad esempio, produce una ionizzazione del gas dell’aria ottenendo il plasma, una sorta di corrente elettrica, che permette di operare esclusivamente sul punto di contatto, è quindi una tecnica molto precisa che risparmia il tessuto sano.

Come si può prevenire l’insorgenza di xantelasma? È importante controllare i livelli di colesterolo e trigliceridi, che può ridurre la probabilità di sviluppare xantelasmi.

A tal proposito una dieta che ne sia povera, non solo può prevenire gli xantelasmi ma soprattutto preservare la salute del cuore.

Molti di questi alimenti li ritroviamo nella nostra dieta mediterranea, diventata, non a caso, patrimonio dell’umanità per l’Unesco proprio per i suoi effetti benefici sulla salute e per l’aver contribuito ad aumentare le aspettative di vita di chi la segua.

La dieta mediterranea rivisitata dai nutrizionisti è variata, piacevole, povera in colesterolo e grassi animali e ricca di principi nutritivi che potenziaono l’attività cardiaca e migliorano la circolazione. Ecco, perciò, i cibi su cui puntare: Pesce magro o pesce azzurro almeno 3 volte a settimana; Frutta e verdura tutti i giorni, da consumare fresca e di stagione; Legumi quanto più spesso si può, riducono l’assorbimento del colesterolo a livello intestinale; Carne bianca e uova due volte a settimana, cucinate senza grassi animali aggiunti; Olio extravergine d’oliva a crudo (2 cucchiai al giorno, non di più); Cereali sia bianchi che integrali tutti i giorni, in dosi moderate; tra i Latticini preferire il latte scremato, la ricotta magra e soprattutto lo yogurt per un consumo frequente.

Ovviamente a tutto questo non va mai dimenticata una sana attività sportiva!

BergamoUp - Fuori dal coro

Uno sguardo su Bergamo

centro

Giuseppe Crespolini

S

ono trascorsi tantissimi anni dal giorno in cui mi venne in testa un’idea applaudita da tanti ma rimasta sulla carta fino ad oggi. Ho un nitido ricordo di quel tempo e di quell’intuizione.

Passeggiavo lungo la Via XX Settembre e guardando in alto, fui folgorato da un’idea che, lì per lì, mi parve veramente geniale e, soprattutto, utile a fare di quel tratto di strada un bellissimo centro commerciale, ricco di vita e di attrattive.

La via è tutta un susseguirsi di negozi e di bar dall’inizio e fino alla bellissima piazza Pontida alla quale fanno da cornice palazzi di rara bellezza. Nei giorni festivi, il flusso di gente che percorre questa stretta via è decisamente notevole. Durante la settimana, non manca il traffico di pedoni che vi passeggiano anche se minore è il numero di persone che la percorrono. Ma tutta questa potenzialità cessa con il brutto tempo, quando piove o nevica. Sono pochi gli spazi sfruttati all’esterno dei bar e dei negozi. Manca qualche punto di street food, ma a queste carenze c’è rimedio. La soluzione legata

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a quella famosa intuizione che, a mio modo di vedere, potrebbe trasformare radicalmente questo spazio e renderlo attrattivo e vivibile fino a tarda sera, con benefici e ricadute significative sugli esercizi commerciali che lì esercitano la loro attività, è la copertura della via con vele o cupole di materiali trasparenti. Allora sì, avrem-

mo un centro commerciale aperto, nel quale si potrebbero creare attrazioni e animazioni che, indipendentemente dalle bizze del clima, permetterebbero alla gente di affluire e di vivere quegli spazi.

Se ben progettata, la soluzione darebbe alla città un’attrattiva in più. Nel vicino aeroporto transitano circa 10 milioni di passeggeri che, oltre a visitare Città Alta e il centro commerciale che sta a due passi dal terminal, potrebbero rianimare anche città bassa, un tempo vivissima ed oggi un po’ in affanno commerciale. Non vi sembra che manchi qualcosa al “sentierone” quando vedete alcune vetrine chiuse?

Quell’idea espressa in apertura, datata come me, non mi ha mai più lasciato. Ci starebbero tavolini esterni, animazioni di vario genere, musica, in poche parole, tutti quei contorni che favoriscono l’afflusso di persone e quindi di possibili clienti delle attività commerciali della via.

E allora, perché non riproporla all’attenzione delle autorità cittadine e delle organizzazioni commerciali?

Con tutta l‘umiltà che devono avere i suggerimenti di sapore giornalistico là dove presentano opportunità o possibilità di iniziative a favore della città, saranno poi gli operatori del settore a valutare le ricadute e l’entità degli interventi che dovrebbero essere attuati.

Il “Sentierone”, un tempo affollatissimo, diverrebbe la naturale porta d’ingresso di questa galleria che non nasconde il cielo e le vie limitrofe ne trarrebbero vantaggio. Sapete quanta tristezza e fastidio si prova ne l vedere negozi chiusi e saracinesche abbassate, imbrattate ormai da writers dilettanti, spesso più inclini alla deturpazione degli spazi che alla loro rivitalizzazione con opere simpatiche e talora di pregio.

E’ una lunga agonia quella che ha segnato il destino di tantissime attività commerciali, senza che si sperimentassero vie alternative per rianimarle o per aiutarle a resistere, in attesa che il vento della recessione si calmasse.

Non si sono viste grandi azioni di sostegno al mante-

nimento in vita di zone della città che un tempo pullulavano di iniziative e di gente. Ora, sembra siano solo i mercatini la soluzione al ripopolamento di alcuni di questi spazi, attività che rappresentano ulteriori possibili sottrazioni di possibilità di reddito alle già sofferenti attività dell’area.

La cultura e le attività ad essa connesse non bastano a rivitalizzare una città. Gli antichi romani mettevano al primo posto il “pane”. Al secondo posto mettevano il divertimento e qui ci sarebbe da discutere, ma non vogliamo addentarci in polemiche con gente lontana dai nostri modi di vivere e di pensare.

Non pensiamo a Roma e ai romani, né a quelli d’un tempo né a quelli dei nostri giorni. Quello è un pianeta a se stante. Fermiamoci al “ pane” che necessità di denaro per essere comprato e di vetrine per essere offerto.

Ovviamente, il pane è un simbolo che vuol riassumere in sé tutte le necessità dell’essere umano, collocandosi al primo posto. Ma poi, qualcuno disse, e non era Zaratustra, che “ non di solo pane vive l’uomo”.

Questo essere umano si deve vestire, mettere le scarpe ai piedi, godere di qualche bevanda buona e di qualche dolcetto, bere il caffè e la cioccolata, telefonare, comprare libri, Cd e andare al cinema o al teatro o comunque regalarsi quegli svaghi che aiutano a fare della vita non solo uno spazio di tempo ricco di preoccupazioni ma anche di soddisfazioni che fanno atteggiare le labbra al sorriso.

Non aspettiamoci che i politici, e ce li metto tutti indipendentemente dal colore, ci organizzino la vita e le attività. La politica, un tempo arte di governare le città e le nazioni, è diventata la gestione dei rapporti tra le varie differenti lobbies che combattono per la gestione del potere fine a se stesso, senza ricadute su chi abita la “Polis” , la città, la nazione.

Sproniamoli, proponiamo, facciamo in modo che vadano a coricarsi con qualche pensiero su come dare un contributo costruttivo e positivo alla vita della gente che opera e che vive nelle città e nei paesi da loro governati.

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BergamoUp - Miti e scienza

L’Universo, questo sconosciuto

L

e teorie sulla natura dell’universo, della sua nascita, della vita e della possibile morte, sono vecchie quanto l’uomo: l’homo sapiens, per l’esattezza, evoluzione di una razza di scimpanzé piuttosto feroci e malvagi, comparsi duecentomila anni or sono... mentre il Big Bang, all’origine del nostro universo, era avvenuto 13,7 miliardi di anni fa! Dall’homo sapiens in poi, fino ai tempi nostri, sono fiorite tutte le teorie possibili sulla natura dell’universo, trasformandosi in superstizioni, leggende, religioni. Tutto ciò che l’uomo non conosce e teme, lo trasforma in fantasiose teorie cosmologiche e relativi miti, demandando a misteriosi Esseri di ogni forma e natura la responsabilità della Creazione. È facile immaginare l’atteggiamento dell’uomo primitivo difronte a fenomeni – oggi per noi del tutto spiegabili – come un’eclisse di sole, stelle cadenti, terremoti e tsunami. Il più sveglio della tribù, di solito il cosiddetto “lo stregone”, interpretava gli eventi come azioni di un Essere molto più potente e più forte dell’uomo: in sostanza, un “Signore, padrone del Creato”, che ogni tanto esternava il suo disappunto inviando alla razza umana dei moniti spaventosi.

Nell’essere umano è insito il “senso di colpa” e, proba-

bilmente, durante questi accadimenti, l’uomo primitivo si chiedeva con angoscia in che cosa avesse mancato di rispetto a quell’esigente Padrone per meritare simili punizioni. Così nacquero leggende e superstizioni, alimentate dallo stregone di turno, che trovava utile e persino vantaggioso inventarsi delle azioni propiziatrici da opporre alle ire di quell’Essere tanto crudele. Sacrifici, uccisione di agnelli in offerta, oboli, fuochi da accendersi davanti a simulacri che dovevano rappresentarlo, offerte di animali e cibo…

Al cessare dei terremoti, dell’eclissi e, in genere, dei fenomeni che avevano seminato sgomento e terrore, lo stregone invitava la tribù a rendere grazie al Signore offrendogli cantici di lode e di sottomissione per arruffianarsene la benevolenza e la misericordia, con l’intento di convincerlo… a distrarsi un po’ guardando altrove!

L’idea si modificò nei secoli trasformandosi in quelle che oggi si chiamano religioni e che ipotizzavano un Dio potentissimo, creatore e padrone del Cielo e della Terra. Rituali e credenze custodite gelosamente da una casta di privilegiati che, oltre a tener tranquille le genti della loro congregazione, ottenevano anche il risultato di sottometterle con il terrore di poter scatenare le ire funeste dell’implacabile Signore.

E l’universo? È nato dal big bang o c’era anche prima?

Cosa c’era prima? È stato creato dal Nulla?

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Loredana Reppucci

Nei contesti mitologici e religiosi, si trovavano Dei rissosi e Dei buoni, concepiti dall’uomo nell’eterna contesa tra il Bene e il Male. Angeli e Demoni, insomma: una rappresentazione che si prolunga fino ai giorni nostri.

Grande rivale delle religioni, dei miti e delle superstizioni fu, da subito, la Scienza. Con la nascita dell’aritmetica e la possibilità di poter “misurare” molte cose del mondo visibile, nacque un nuovo modo di affrontare i fenomeni sconosciuti. La cosa disturbava parecchio l’opera degli “stregoni sacerdoti” che tennero sempre sott’occhio gli scienziati, pronti a intervenire rapidamente se le nuove teorie sbugiardavano le loro asserzioni. Fu così che la Scienza, simbolo di cultura, d’intelligenza e di verità, si avviò a diventare anch’essa una “casta”, un nuovo affascinante “stregone” rivolto a conquistare consensi. È innegabile che la Scienza ci abbia portato in un mondo neppure immaginabile solo cent’anni fa! Abbiamo contato e catalogato le stelle visibili, anche se man mano che gli strumenti si sono fatti più precisi e potenti, si sono scoperte miliardi di galassie, ognuna delle quali contiene miliardi di stelle… e, poi, si sono scoperti gli atomi, non più “indivisibili” come affermavano le vecchie teorie sulla materia, bensì composti di altre particelle: protoni, elettroni, neutroni… e, infine, è arrivato Einstein, che non solo ha scoperto la relatività, lo spazio-tempo e ipotizzato le onde gravitazionali di recente dimostrate e valutate: la sua equazione ci dice, in parole povere, che la materia non esiste ma ci “appare” in virtù del movimento! Protoni, neutroni, elettroni sono campi d’energia… ossia onde che, però, possono comportarsi

da particelle.

E l’universo? È nato dal big bang o c’era anche prima? È il frutto di uno fra tanti big bang che si presentano qua e là in uno Spazio sconosciuto e legato indissolubilmente al Tempo? Cosa c’era prima? È stato creato dal Nulla? Impossibile, perché il Nulla è un’assurdità filosofica. D’altra parte, dal niente, niente potrebbe nascere. Un creatore? Neanche questi potrebbe venire dal nulla: e dunque, chi ha creato il creatore? Forse l’universo esiste da sempre e sempre esisterà… oppure, quello che chiamiamo Creato, c’è solo perché ci siamo noi a vederlo?

I nostri occhi non percepiscono immagini ma onde di ampiezza compresa tra 0,4 e 0,8 micron… in uno spazio pervaso di onde elettromagnetiche che riempiono anche il Vuoto. Uno spiraglio visivo microscopico da cui la Scienza si accinge a trarre delle Verità scientifiche e universali! La mente riceve queste onde con cui crea le immagini degli oggetti che vede, li cataloga e li “proietta” ogni volta che ci si presentano… l’universo, come noi lo vediamo, è quindi una proiezione mentale, generata da un organismo cui sono concessi solo quei miseri 0,4 micron di visibilità, estratti da una scala di vibrazioni con ampiezza da zero a infinito! Per noi, solo l’intervallo che va dal rosso al violetto. Eppure, sotto il rosso, come sopra il violetto, ci sono universi sconosciuti che i nostri occhi non percepiranno mai!

Osservando con lo strumento limitatissimo costituito dai nostri occhi, pretendiamo, tuttavia, di enunciare teoremi e certezze! Se non vedo, non credo! Siamo soliti dire…

Ma… non sarebbe meglio dire: se non credo, non vedo?

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BergamoUp - Musica

Fabrizio

20 anni di pop rock - Parte I

A

vent’anni esatti di distanza dal suo ingresso nel circuito musicale professionistico, Fabrizio Frigeni, chitarrista con all’attivo collaborazioni al fianco di 883, Pausini, Zero, Bertè e altri, racconta ai nostri lettori qualche curioso aneddoto legato al mondo delle sette note (e non solo).

“Il primo episodio che mi viene in mente - spiega il virtuoso chitarrista - è la mia esibizione a Italia 1 con la band dei Madreblu, nel marzo 1998. Eravamo in tour da qualche tempo, quando si è presentata l’occasione di partecipare alla trasmissione Night Express, nel corso di una puntata che vedeva ospiti d’eccezione i mitici Simple Minds. Quel giorno Jim Kerr, voce e leader del gruppo, arrivò a Milano nel pomeriggio, cogliendo di sorpresa noi Madreblu che, terminato il soundcheck, stavamo seduti nella zona bar del Propaganda. A un tratto io, ventenne di belle speranze, partito da Bergamo con un sogno nel cassetto, realizzo di trovarmi, per la prima volta, al cospetto di un vero Big, conosciuto in tutto il mondo per le sue meravigliose canzoni, il quale a dieci, forse quindici metri, mi fissa, con il suo vestito bianco, l’espadrillas ai piedi, le mani in tasca e la camminata tipica di chi, a differenza mia, in situazioni come quella si trova perfettamente a suo agio. Impietrito, assisto incredulo al gesto più bello che una rockstar ti possa regalare: Jim sorride, mi viene incontro, mi stringe la mano e si presenta con fare amichevole. E in un attimo il suo esempio mi cambia la vita, per sempre”.

Continua...

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BergamoUp

Il mondo dello spettacolo mi ha affascinato sin da bambino.

Sognavo di poterne far parte, di fare il cantante, l’attore ed il presentatore.

Ma ciò che più più desideravo era presentare “Bim Bum Bam” e i grandi varietà del sabato sera, infatti spedivo continuamente le mie foto a Fininvest, l’attuale Mediaset.

Nel 1994, a soli 15 anni, finalmente ricevetti la telefonata da Canale5 ove mi chiedevano se mi sarebbe piaciuto partecipare ad “Ok il prezzo è giusto”, nell'unica edizione dove avrebbero potuto partecipare i minorenni.

L’anno successivo partecipai ad un provino ed entrai a far parte dei 100 ragazzi di “Generazione x” su Italia1 con Ambra Angiolini.

Quella mia partecipazione è stata un’ascesa, il mio trampolino di lancio dal quale partire.

Ho lavorato a molte telepromozioni per trasmissioni come “Festivalbar,” “La Notte Vola” e “Passaparola”. Ho partecipato a tantissime trasmissioni, tra cui “Vivere bene”, “Vivere meglio”, “La sai l’ultima”, “Scherzi a parte” e soprattutto l’indimenticabile “Casa Vianello”.

Nel 2009 è iniziata la mia avventura come presentatore di “Boom Boom Dance” e poi “Timeradio Music Show”, “Hot Pop Corn” e “Crazy Time”.

Nel 2013, esaudisco un’altro dei sogni di bambino, fare il cantante! Prima incido “Cuore di Plastica”, successivamente “Io mi fido” e “Supersexy”.

Due anni dopo, nel 2015, mi viene proposta la collaborazione con Carmelo Monteleone per la presentazione di Zanzaro, dove non solo devo condurre, ma presento la mia rubrica “A spasso col Vip”.

Che altro dire… … Ad ora non ho nulla di cui lamentarmi anzi sono orgoglioso dei miei traguardi raggiunti con tanta ambizione; perché se lo puoi sognare lo puoi fare.

Un abbraccio a tutti i miei fans e ai lettori di BresciaUP.

Fabio #follow me www.fabiotaormina.it Seguimi su Zanzaro tutte le Domeniche alle 19.35 su rtb, Canale 72 E-mail: fabio.taormina@email.it fabio taormina

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BergamoUp - Viaggi

NewWay:

Francesca Gabbiadini Direttrice di Pequod Rivista www.pequodrivista.com

il viaggio secondo www.worldpackers.com

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envenuti alla terza sezione della rubrica Viaggi su Bergamo Up! “NewWay” si preoccupa di farvi viaggiare, spendendo poco, verso mete appetibili. Per questo mese ho scelto l’offerta di “World Packers”, una community specializzata in proposte di viaggio accessibili a tutti coloro che intendono viaggiare mettendo a disposizione il loro talento, in cambio di una condivisa esperienza culturale.

subito si possono trovare le 9 offerte di viaggio, che spaziano dal contatto con la natura selvaggia, ai viaggi brevi, alle mete culinarie passando per la città, senza dimenticare le immancabili destinazioni per il volontariato internazionale. Nonostante a un primo sguardo sembri un sito favorevole alla legalizzazione della schiavitù e/o del lavoro sottopagato, i viaggiatori avranno sempre a disposizione meritati giorni di riposo, nonché vitto e alloggio gratis. Insomma, se fatti bene, i conti potrebbero ritornare a favore di noi viandanti.

E in caso di imprevisti? Il progetto è disponibile 24/7 per aiutare i propri clienti, mentre tutti gli host sono certificati e costantemente monitorati da “World Packers”.

Tuttavia, il miglior modo di viaggiare in sicurezza è archiviare certificati e stelline per appellarsi al proprio buonsenso. Sì, in fin dei conti il sole è sempre giallo.

Interessante è infine sapere che il progetto è utile anche per chi vuole ospitare i volontari, tramite registrazione al sito.

Attraverso una piattaforma online, la community mette in contatto i viaggiatori disposti a barattare le loro competenze professionali per il vitto e l’alloggio di attività, turistiche e non, sparse in tutto il mondo. “World Packers” nasce dall’esperienza personale dei viaggiatori Riq Lima ed Eric Faria, che hanno fatto del viaggio la loro missione: «We strongly believe that travel is a universal right». Rafforzare gli scambi collaborativi nel mondo e crearsi una mentalità più aperta sono i principali valori della community. Appena entrati nel sito,

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SEDE DI BERGAMO Via Borgo Palazzo, 177, Bergamo, BG Tel. 035 314219 bergamo1@motorglass.it

SEDE DI GRUMELLO DEL MONTE V.le Lega Lombarda, 14, Grumello del Monte, BG Tel. 035 0690864 bergamo2@motorglass.it

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BergamoUp - Oroscopo

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ARIETE 21 MARZO-20 APRILE Energia e voglia di fare accompagneranno i tuoi progetti e le iniziative che metterai in cantiere in queste belle giornate di primavera.

Potresti ritrovare la gioia di vivere e di goderti i piaceri dell’esistenza, nel caso l’avessi persa.

L’entusiasmo sarà tanto, ma le stelle ti suggeriscono di coltivarlo con moderazione per evitare i tuoi soliti picchi che poi finiscono in periodi piatti.

Più costanza insomma, e meno alti e bassi: con questa formula andrai lontanissimo e realizzerai tutti i tuoi desideri.

BILANCIA 23 SETTEMBRE-23 OTTOBRE Nell’atmosfera frizzante della primavera spiccheranno la tua grinta, la tua volontà di migliorare le cose, di far funzionare quello che non è andato esattamente secondo i tuoi piani.

Forza e tenacia in qualche caso saranno una novità per te, in altri invece saranno doti che approfondirai e che ti aiuteranno a raggiungere i tuoi obiettivi anche se, ma questo l’hai già messo in conto, dovrai attuare il “Piano B”.

Sarà un mese scorrevole e piacevole in molti ambiti e per tanti motivi, meno solo per gli affetti, che mostreranno qualche contraddizione

TORO 21 APRILE-20 MAGGIO Vivacità, comunicativa, desiderio di conoscere, curiosità.

Potrebbero essere alcuni degli effetti di Mercurio che ad aprile inizierà un lungo transito proprio nel tuo segno.

Sarà un buon periodo per viaggiare, partire, studiare, dialogare con le persone care. La tua mente sarà in fermento e penserai a mille situazioni, mille progetti, mille cambiamenti.

Sarà un ottimo momento per attuare quelle trasformazioni che da tempo desideri concretizzare: avrai il vento a favore.

Non esitare e lanciati nell’impresa!

SCORPIONE 24 OTTOBRE-21 NOVEMBRE Aprile sarà tanto più scorrevole quanto più riuscirai ad evitare i battibecchi. Infatti Mercurio in opposizione, aspetto che formerà quando sarà in Toro, potrebbe renderti un po’ troppo avventato nei giudizi e nelle affermazioni con il rischio potenziale di ritrovarti in discussioni che avresti potuto evitare con un po’ di diplomazia e cautela in più.

Vivi e lascia vivere: ecco il motto che renderà piacevoli e divertenti le tue giornate primaverili.

Per il resto, bella tendenza a goderti la vita: questa sì da assecondare in tutto!

GEMELLI 21 MAGGIO-21 GIUGNO Aprile ti porgerà del buono e del meno buono. Vivrai situazioni soddisfacenti e riuscirai a raggiungere i tuoi obiettivi.

Il problema sarà che vivrai in una condizione nervosa, sempre preoccupato o timoroso che possa accadere qualcosa.

Le stelle ti consigliano di rilassarti, al di là che tu stia o meno vivendo una condizione preoccupante.

Così ti stresserai soltanto!

Su, guarda avanti: Venere ti coccolerà a lungo e ti offrirà la sua dolce carezza. Che vuol dire? Che avrai l’affetto di persone care che ti sosterrà!

SAGGITTARIO 22 NOVEMBRE-21 DICEMBRE Vivacità e grinta saranno con te lungo un mese che ti offrirà sensazioni appassionate, che riguarderanno gli affetti, ma anche qualche preoccupazione e un po’ di incertezza che probabilmente riguarderà il futuro o una scelta che esiterai a prendere, proprio perché non saprai bene come agire.

Saranno le emozioni, i desideri, la volontà che ti guideranno nella selva dei dubbi e delle incertezze.

Fidati del tuo istinto “di pancia”, ma rifletti usando anche la razionalità.

E rispolvera sorriso e ottimismo: dove sono finiti?

CANCRO 22 GIUGNO-22 LUGLIO Vita sociale e rapporti di amicizia saranno piacevolissimi.

Inoltre, se ti piace viaggiare o andare per musei e città d’arte, questo mese godrai di ottime occasioni per allontanarti dalla solita routine.

I rapporti in generale potranno beneficiare della comunicativa, ma i rapporti basati su di un coinvolgimento affettivo molto stretto potrebbero essere turbati da Venere in Ariete.

Dunque, vivrai situazioni positive e altre che chiederanno maggiore cautela. Se non sei soddisfatto, rifletti su cosa vorresti cambiare della tua vita.

CAPRICORNO 22 DICEMBRE-20 GENNAIO Sarà un mese che ti riserverà molti favori in alcuni ambiti ma che potrebbe essere avaro di situazioni scorrevoli in altri.

Le stelle vogliono essere positive: guardiamo a cosa funzionerà!

Amici, divertimenti, gite, viaggi, dialogo, chiarimenti, perfino denaro e situazioni pratiche.

Beh, sono parecchie cose che andranno come vorresti tu.

Il valore aggiunto sarà dato dalla capacità di migliorare alcuni aspetti della tua vita, di dare una spinta ai tuoi progetti.

Per fortuna e circostanze materiali sarà un bellissimo periodo.

LEONE 23 LUGLIO-22 AGOSTO Aprile sarà scorrevole per gli affetti a patto di badare a quello che dici.

Dopo una partenza piacevole in Ariete, Mercurio sarà in Toro, da dove minaccerà gaffe, equivoci, incomprensioni di tutti i tipi e tutti i formati.

Potresti essere piuttosto impulsivo, e non mandarle a dire: sarà proprio questo invece quello che dovrai evitare, perché da una frase incauta potrebbe nascere una questione di stato, con tanto di rappresaglie e di dichiarazioni di guerra.

Sta attento, rifletti, conta fino a diecimila, e porta pazienza!

ACQUARIO 21 GENNAIO-19 FEBBRAIO Emozioni, certezze emotive, forza di carattere saranno gli aspetti positivi di un mese che scorrerà molto bene per l’ambito affettivo.

Tensioni e nervosismo invece potrebbero essere gli effetti di Mercurio che, dopo le prime cinque giornate favorevoli, sarà instabile in Toro e potrebbe rappresentare imprevisti domestici, difficoltà di comunicazione con una persona cocciuta o qualche difficoltà lavorativa che ti preoccupa e ti lascia piuttosto incerto.Avrai tenacia e determinazione e tante persone che ti vogliono bene accanto: guarda gli aspetti positivi!

VERGINE 23 AGOSTO-22 SETTEMBRE Aprile ti regalerà situazioni positive, la possibilità di migliorare la tua vita sociale, di assecondare i tuoi interessi, di viaggiare e conoscere.

Purtroppo, però, potresti vivere anche situazioni irritanti, molto probabilmente a causa di qualche imprevisto familiare, qualcosa che manderà all’aria un programma oppure ti lascerà in tensione.

Nel complesso, a ogni buon conto, questo periodo sarà positivo per tanti altri motivi, quindi alla fine il tuo bilancio sarà decisamente in attivo.

PESCI 20 FEBBRAIO-20 MARZO Qualche tensione nervosa, un po’ di timore per una situazione che tarda a risolversi, ma anche tanta comunicativa, un modo di fare frizzante e piacevole, amici nuovi, amici di una vita, e molte occasioni per rilassarti, svagarti e dimenticare quello che ti manterrà in tensione.

E poi intuito, soluzioni ispirate, una capacità quasi medianica di percepire le persone e i loro umori.

Aprile ti porgerà anche situazioni molto positive, quindi guarda oltre le momentanee difficoltà.

Rossocorsa presenta GTC4lusso Dal Salone di Ginevra, dove è stata fra le vetture più ammirate, potremmo chiamarla anche Sua Maestà, a Brescia nella concessionaria “ Rossocorsa”, stiamo parlando della Ferrari GT4Lusso, modello che sostituisce la “ berlinetta” FF. In casa Maranello. Pensate che il tetto panoramico “ Low-e” mantiene la temperatura costante nell’abitacolo anche quando la si parcheggia sotto un sole cocente e i cerchi in lega sono diamantati. La Ferrari GTC4Lusso lo hanno dotato di quattro ruote sterzanti( e di trazione integrale)inserimenti in curva più precisi e una maggiore stabilità che consente di affondare il piede sull’acceleratore senza penalizzare però la sicurezza. Questo sistema per la prima volta integra le ruote posteriori sterzanti con la trazione integrale, un brevetto Ferrari che si basa sulla evoluzione del Side Slip Control, che include il controllo del differenziale elettronico e dello smorzamento delle sospensioni. Ma questa “ Rossa”( da 262mila euro) ha tutto di più, più posti 4 veri, più trazione integrale, più potenza rispetto alla FF ha sotto il cofano un “ cuore” V12 da 6.262 cc, che la rende guidabile in ogni situazione, la cavalleria da 660 è stata portata a 690 cv, con una coppia massima di 697Nm a 5.750 giri, ma a 1.750 giri è già disponibile all80%. Il rapporto peso potenza è da primato per la sua categoria, con 2,6 kg per cavallo, cosi come quello di compressione

di 13,5:1. Grazie ai 12 cilindri sotto il cofano la fanno spingere volendo a una velocita massima di 335km/h. Se abbiamo la fortuna di provarla anche in maniera statica come l’abbiamo fatto alla “ Rossocorsa”, gli interni ti avvolgono come su un ottimo divano in pelle che si ha a casa, tutto è stato ripensato in modo moderno da Flavio Manzoni e il suo staff. Nell’abitacolo le sedute sono ampie e comode, la cura degli assemblaggi è artigianale come da tradizione delle fuoriserie della Casa di Maranello- Seduti si ha la sensazione che la plancia sia orientata verso il passeggero sia che guidi o che si faccia portare. Una vettura che consente al fortunato possessore di divertirsi tutti i giorni, in pista in autostrada ma è una Gran Turismo che è in grado di muoversi in qualsiasi condizione metereologica se poi la vettura monta pneumatici “ Snow&Mud” si ha il massimo del grip su neve e fango.

Attilio Tantini Rossocorsa Via Caselle 35, 25010 San Zeno Naviglio - Brescia

PH: SELENE ZARCONE

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Rossocorsa presenta MASERATI LEVANTE Ormai la vendita dei Suv è quasi il cinquanta per cento delle vendite del mondo delle quattro ruote e non poteva mancare in Casa Maserati che ha preso il nome di Levante.

Questa tipologia di vettura ha debuttato a Ginevra, anche se era qualche anno se ne parlava, attirando l’ammirazione degli addetti ai lavori e del pubblico che ha preso d’assalto, in tutti i sensi, il Salone ginevrino. Da Ginevra in questi giorni si è materializzata a Brescia presso la Concessionaria “ Rossocorsa”.

Lo stile della Levante richiama le “sorelle” con carrozzeria Ghibli e la Quattroruote.

Grazie alle filanti e dinamiche linee esterne, l’aerodinamica è la miglior della categorie del Suv di dimensione XL con coefficiente Cx di 0,31. Il Levante è il primo veicolo a ruote alte nella storia della Casa di Modena, prodotto a Torino nella fabbrica di Mirafiori e già in vendita presso la sede Rossocorsa di Brescia.

Per la turbodiesel V6 da 275 cavalli (per l’Italia è provista anche con 250 cv) il prezzo chiavi in mano è di 74.500 euro, per la sei cilindri biturbo a benzina da 430 cv euro 92.500; la Levante è lunga 5 metri con un passo di 3, ha la trazione integrale intelligente Q4 progettata per trasferire istantaneamente la coppia fra gli assali in base alla necessità, mentre il cambio è un raffinato e sofisticato automatico a otto velocità e sospensioni pneumatiche. Design, esclusività e prestazioni: questi sono i punti di riferimento del nuovo Suv della Maserati, gli interni sono realizzati con i materiali più

ricercati, una piacevole sensazione al tatto, un made in Italy di eccellenza se si pensa al kit Ermenegildo Zegna brevettato dal lanificio Zegna di Trivero. Il Levante è un Suv che offre al guidatore e ai passeggeri un abitacolo luminoso grazie anche al tetto apribile panoramico, un Suv versatile studiato per il tempo libero, ha un baule molto ampio che consente anche grazie al vano passante di mettere gli sci.

Il nuovo sistema Maserati Touch Control, dotato di uno schermo da 8,4 pollici, è il punto nevralgico di Levante, attraverso il quale gestire in maniera estremamente semplice ed intuitiva i numerosi dispositivi di bordo. Tutta la tecnologia più esasperata è impiegata sulla Levante per ottimizzare le performance su strada e fuori strada. Le sospensioni davanti sono a doppio quadrilatero e dietro multi-link, abbinate agli ammortizzatori elettronici a smorzamento controllato e a quattro molle ad aria regolabili che consentono al conducente di scegliere ben cinque differenti livelli di altezza da terra; con questo la vettura diventa sempre più maneggevole.

Levante: la Maserati dei Suv Rossocorsa Via Caselle 35, 25010 San Zeno Naviglio - Brescia

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PH: SELENE ZARCONE

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#mocktailpartywhynot#TIMETOLOVE Cos è moktail party? è un party dove gli alcolici sono banditi, molti di voi diranno: “ che divertimento è senza ubriacarsi?“…ma se guardate le foto della prima serata potrete vedere che divertirsi senza bere “pesante“ è possibile ! il 3 Marzo Spazio Time ha ospitato la prima delle serate Moktail Party voluta dalla Time to Love Onlus per continuare la sua crociata pro beneficienza dove centinaia di giovani hanno fatto festa dalle ore 20 alle 2,00.

PURO DIVERTIMENTO, si è ballato e cantato e l‘unico “sballo” della serata è stata la musica incredibile dei Dj, ambasciatori della serata Albertino Dj e Saturnino!

I nostri complimenti vanno a tutti gli organizzatori e allo staff ma sopratutto ai partecipanti che hanno dato il messaggio più importante: NOI gIOVANI CI DIVERTIAMO SENZA ALCOL E DROgHE; gRAZIE RAgAZZI!

TIMETOLOVE Via Sorbanella 22/a - Brescia

PH: MUKANOHERI CARLA Cò SELENE ZARCONE

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