Bgupmarzo

Anno Settimo - Numero Sessantasei - Marzo DuemilaSedici- Euro Tre

BergamoUp

What else?

Il mensile piu' letto della citta'

IN COPERTINA Charme Innovative Beauty Pag. 12

RACCONTI Regazzoni 1820 Pag. 61

RUBRICA La storia di Palla Pag. 56

N째

66

BergamoUp

L’Editoriale di Massimo Lucidi

Vicino Milano Where do you come from? Te lo senti dire molto spesso, viaggiando nel mondo. E quando rispondi “Close to Milan”... che oltre il dato geografico esprime anche l’essere sempre in movimento.... deve far pensare.

Come intendiamo la nostra identità, il territorio?

E soprattutto con chi ci confrontiamo?

Nel Paese dei borghi storici, ma pure dei Comuni Province e Regioni pare proprio che l’identità territoriale non sia più valore. E la sintesi Vicino “Milano” pare possa esprimere tutto il valore di una conoscenza da trasmettere. Com’è lontana la verità.

Massimo Lucidi info@massimolucidi.it 4

Quando sintetizziamo e usiamo un “umbrella brand”, Milano, per rappresentare una realtà così composita come la Lombardia e così diversa e ricca la sola bergamasca, vuol dire che i valori di fondo che muovono il pensiero non portano a nulla di buono per il futuro. Riteniamo

di dover far sintesi di noi stessi della nostra cultura della nostra storia laboriosità e ricchezza. Significa che il nostro interlocutore non lo vogliamo stupire.

Lo vogliamo servire e rassicurare quanto sa o può già sapere. E chi perde siamo noi. Tutti.

Una prova?

Stamattina in una grande università americana si parlava di Expo a Dubai dopo Milano.... ma eravamo tra le mura di un’università. La lobby sa sempre tutto. Sfido chiunque a chiedere per strada dove si è svolto Expo 2015 e dove l’edizione 2020. Ho chiesto alla maggioranza di loro dove avessero dormito e cosa visitato. Milano è tutto per loro storia, moda, business ma pure bellezza, movida e albergo. Tutti a Milano. Solo Milano. Se non raccontiamo qualcos’altro che merita, finiremo col costruire da soli una coltre di cenere modello Pompei su intere storie e città che meritano.

Ecco perché una Gran Galà delle Eccellenze del territorio può essere un’iniziativa importante per portare a Bergamo e nella nostra provincia osservatori e amici che vivono lontano ma che potrebbero essere vicini e complici del nostro rinascimento. E Bergamo Up si fa garante di questo racconto.

5

BergamoUp

Piadineria Borgo del

Street food e tradizione

6

I

n occasione della celebre festività di San Martino di Alzano Lombardo, apre nel Novembre 2011 nelle vicinanze del Liceo Scientifico E. Amaldi, la “Piadineria del Borgo”, gustosa attività romagnola arricchita dalla tradizione cubana della moglie di Angelo, Maidelin. L’attività si espande nel settembre 2013 ad Albino, in via Mafalda di Savoia 2, dove la clientela può trovare l’unica e vera piadina romagnola con impasto fresco di giornata, abbinata agli ingredienti più genuini e accuratamente scelti dai due simpatici e gentili proprietari. Alla “Piadineria del Borgo”, lo Street Food, il pasto veloce per eccellenza, si arricchisce della qualità dei prodotti: «Allo strutto dell’antica ricetta del Quattrocento, proponiamo oggi un pasto più leggero e confacente alle esigenze dei nostri tempi, sostituendolo per l’appunto con l’olio di oliva extravergine», rivela Angelo. E Bergamo Up non può che augurarvi un delizioso buon appetito!

Piadineria di Alzano Lombardo in prossimità del Liceo Scientifico E. Amaldi - Tel. 035 0341933 Piadineria di Albino di fronte al negozio “Milano Moda” - Cell. 329 3311283 7

BergamoUp - Sommario pag. pag.

6

Piadineria del Borgo

pag.

12

Charme Innovative Beauty pag.

14

Ristorante Garlini al Baio

pag.

16

MasterFruit

Natural fast food

54

Collare d’Oro

Pensione per cani e gatti

pag.

56

La storia di Palla

pag.

61

Regazzoni Tappeti dal 1820

pag.

75

Event Bergamo Sposi RUBRICHE

pag.

18

pag.

pag.

20

A tavola!

Con Goss grill burger pag.

28

Cribo abbigliamento

pag.

36

Centro Odontostomatologico Daina Jennifer Couture

pag.

44 48

Salute

pag.

Bg by night

pag.

A proposito di donne

68 70

Fuori dal coro

pag.

Viaggi

72 74

Musica

pag.

pag.

8

pag.

pag.

pag.

52

Birra artigianale bergamasca

pag.

pag.

42

22 30 60 66

Ottica Maffioletti

Make up

BergamoUp What else?

Il mensile piu' letto della citta'

LA NOSTRA APP DISPONIBILE SU APP STORE E SU PLAY STORE Scarica la nostra applicazione per non perderti le nostre promozioni

EDITORE Arturo SRLs FONDATORE MARCHIO Michele Oggioni DIRETTORE RESPONSABILE Massimo Lucidi info@massimolucidi.it DIRETTORE MARKETING Claudio Danesi info@bergamoup.it REDAZIONE Barbara Epis info@bergamoup.it SEGRETARIA DI REDAZIONE Francesca Gabbiadini, Giuseppe Crespolini, Loredana Reppucci RESPONSABILE EVENTI Antonietta Acampora MARKETING Elio Errante Parrino RESPONSABILE GRAFICA E IMPAGINAZIONE Erika Malusardi grafica@bergamoup.it STAMPA Staged srl RESPONSABILE WEB E SOCIAL Erika Malusardi FOTOGRAFO Matteo Mottari - Foto Quaranta - Bonfanti Camillo - Laura Merletti - Vittorio Marchesi

Febbraio 2016

Hanno collaborato: Vip International, Avv. Marco Chiari, Dott. Massimo Buttinoni, Fabrizio Frigeni, Simona Gregis, Gianluca Madonna, Giuseppe Crespolini, Loredana Reppucci Fotografia di copertina: Matteo Mottari Crediti Fotografici: per le immagini senza crediti l’editore ha ricercato con ogni mezzo i titolari dei diritti fotografici senza riuscire a reperirli. E’ ovviamente a piena disposizione per l’assolvimento di quanto occorre nei loro confronti.

Fai pubblicità con BergamoUp Chiama per fissare un appuntamento 035 222581 / 333 6889116 www.bergamoup.it Bergamoup

© Copyright BergamoUp magazine: testi ed immagini della presente pubblicazione non possono essere riprodotti con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali senza autorizzazione firmata da Arturo SRLs. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge.

Bergamoup, Periodico Mensile D’Informazione Locale; Iscrizione Presso Il Tribunale Di Bergamo N. 16/2009 Del Maggio 2009

Concessionaria Pubblicità Arturo SRLs

Sede Legale Via Palma Il Vecchio 18, 24128 BG C.F. e P.IVA 04023790167

BergamoUp lo trovi in tutti gli studi di Bergamo e nelle più importanti attività commerciali della città e della provincia 9

Gli ho dato la spada e loro me l’hanno piantata nel cuore, e l’hanno rigirata con gusto Silvio Berlusconi

10

BergamoUp

Charme Innovative Beauty, i professionisti della vostra bellezza

P

rendersi cura di sé e della propria bellezza sembra al giorno d’oggi assai facile e immediato, ma spesso ci si dimentica di fare i conti con la sicurezza e la professionalità, qualità che ogni centro estetico dovrebbe possedere per deontologia, e caratteristiche purtroppo troppo spesso ignorate. Tuttavia, se davvero «L’estetica è madre dell’etica», come affermò il grande poeta russo Joseph Bordsky, allora il centro “Charme Innovative Beauty” è il vero professionista del settore. Nato circa quattro anni fa ad Alzano Lombardo, oggi il centro estetico più rinomato della provincia bergamasca si trova in via Pesenti 35, sempre ad Alzano, ma questa volta nella Galleria del Centro commerciale Palasport del paese. L’accorto titolare Valentino Locatelli, appassionato di estetica e benessere, ha difatti aperto nell’aprile 2015 l’attuale “Charme Innovative Beauty”, apportando delle sostanziali migliorie, come il notevole ampliamento dei trattamenti offerti ai propri clienti. Appena entrati, il delizioso gusto per il

12

design e la cura di ogni dettaglio non potrà che farvi sentire in un ambiente accogliente e dedito alla bellezza, a cominciare dal caloroso benvenuto del personale di “Charme Innovative Beauty”.

Il personale però non si differenzia solamente per la propria gentilezza: l’istituto si qualifica anche per la professionalità e oggi l’attività è un vero e proprio centro specializzato in depilazione definitiva, protocolli di dimagrimento, tonificazione e massofisioterapia. Il personale è altamente qualificato nella consulenza privata al fine di personalizzare ogni trattamento che il cliente richieda e di raggiungere un obiettivo misurabile e concreto. La consulenza dettagliata, basata interamente sull’ascolto del cliente, si focalizza sul raggiungimento di un risultato reale e duraturo. Questa è la filosofia di “Charme Innovative Beauty”! Altra filosofia dell’istituto è quella naturopatica, completamente focalizzata sulla detossinazione del corpo con l’obiettivo di ristabilire l’equilibrio psico-fisico del cliente. I trattamenti

eseguiti, difatti, sono molto piacevoli e vanno a rilassare in toto la mente.

Il centro è provvisto di una zona solarium che opera in totale sicurezza, offrendo un’abbronzatura graduale e gradevole nel pieno rispetto della cute.

L’istituto è dotato di tecnologie di ultima generazione, come l’endomassaggio, la radiofrequenza, lettini termali e laser di tecnologia tedesca con diodo ad alta potenza, mentre il personale è

caratterizzato da elevate competenze estetiche di manualità e diagnosi.

Ma le sorprese non finiscono qui! In occasione dell’8 marzo, “Charme Innovative Beauty” di certo non si scorda della sua clientela preferita e dunque promuove pacchetti-regalo da fare alle proprie amiche per trattamenti benessere su viso o corpo, previa consulenza poiché in questo centro nulla si inizia prima di un check-up diagnostico.

Consulenza Estetica Professionale

Via Pesenti 35, Alzano Lombardo (BG) - Tel. 035 4536791 Email: charmeestetica@virgilio.it Charme Estetica - Estetica e Solarium

30 euro

Buono di valido fino al 30 aprile per una sola persona, per qualsiasi servizio e senza un minimo di spesa

30 euro

Buono di valido fino al 30 aprile per una sola persona, per qualsiasi servizio e senza un minimo di spesa

BergamoUp

D

a quasi dieci anni Sergio Tironi e Giuliana Manenti, gestiscono il Ristorante Garlini, situato a Gorle nel quartiere al Baio, nelle immediate vicinanze della città di Bergamo.

Il locale si trova in una zona residenziale e tranquilla, circondata dal verde e ideale per colazioni di lavoro, riunioni e convegni.

Disponiamo di sala con oltre 100 posti, perfetta per cerimonie e incontri aziendali.

La nostra cucina tradizionale, genuina e raffinata, offre un’ampia varietà di piatti e menu ricercati, da accompagnare con vini selezionati.

La nostra ricca cantina saprà soddisfare anche i palati più raffinati.

14

15

BergamoUp

Come reinventare

fast food

il all’insegna della qualità

“

Questa è la nostra sfida: unire il format made in USA dei fast food al buon gusto italiano. Un pasto sano, di qualità, ricco di sapore, da consumare dove vuoi tu. Giudicando da ciò che ci circonda, siamo pronti ad un piccolo passo che ci può indirizzare verso nuove abitudini”.

Questo il motto/proposito di Luca Gori, uno dei due fratelli che condividono questa proposta innovativa in Bergamo, città che fatica a scrollarsi di dosso il tradizionale.

E in effetti, quando vi affacciate alla porta di MasterFruit, in via Pignolo al 21, notate che c’è qualcosa di diverso dal solito. Sì, si può bere anche un tradizionale caffè, ma l’offerta va molto oltre il solito espresso per-

16

ché spazia, anche in questo inveterato segmento, in una serie di caffè che stimolano il desiderio di provare qualcosa di diverso. Il locale, di misure contenute ma sufficienti a svolgere la mission che i fratelli Gori intendono portare avanti, lascia intendere, più delle parole, dove ci si trova. Si ha l’impressione che i clienti vengano attratti da MasterFruit perché crea l’illusione di un locale sulle rive del mare o dell’oceano caraibico. C’è colore, un sacco di frutta meravigliosa e fresca italiana ed esotica che si può gustare spremuta o centrifugata o in macedonia, il tutto all’insegna di una freschezza che traspare da tutto ciò che è esposto.

Salutisti, vegetariani e vegani, qui possono trovare di che deliziare il palato. E’ concessa perfino una golosità:

la brioche vegana che, mi diceva Andrea Gori, all’inizio creava un po’ di perplessità nei consumatori . Ma oggi è una delle buone cose richieste così come tutte le altre proposte di questo angolo fresco e salutare.

Master Fruit offre uno spuntino alternativo al solito panino che appartiene ormai al passato. Qui si può godere di spuntini con prodotti freschissimi e rigenerare l’organismo nutrendosi di cose buone e gustose.

Per cui, si possono bere centrifugati di frutta e di verdura, gustare primi piatti, consumare zuppe, sbocconcellare sandwiches e mordere con gusto l’americanissimo bagel. Il flusso di gente è costante. C’è chi si reca a far colazione con brioches vegane o integrali, c’è chi si siede a leggere il giornale sorseggiando una spremuta di melograno o d’arancia, c’è chi, più ligio alla tradizione degusta un caffè americano e chi, why not, si gusta il suo caffè

espresso bio.

Tutti gli ingredienti sono freschissimi e selezionati tra le migliori qualità che il mercato offre. I melograni d’Israele sono in bella mostra. Il melograno, in quelle terre, non è solo una coltivazione, ma un rito. Questo garantisce la sua massima qualità.

La policromia della frutta esposta in bella vista da l’impressione di osservare un quadro una policroma natura morta, molto bella da vedere. I colori sono accostati con sapiente gioco di nuances e l’occhio è soddisfatto dall’impatto con questi colori.

Di fronte a tanta qualità, spesso ci si chiede:” Ma chissà come sono alti i prezzi.”

No, assolutamente no. I prezzi sono in linea con quelli che praticano tutti gli esercenti del settore. Per cui, un invito a visitare questa piccola oasi di futuro e di modernità collocata nella nostra città è quasi superfluo.

All’insegna del NATURALE, si possono consumare colazioni e pranzi, gustando la freschezza e la naturalezza dei prodotti utilizzati per soddisfare la gola e la fame.

Siate certi che state mettendo nello stomaco roba buona, di qualità, salutista. L’intuizione dei fratelli Gori, portatori di questa innovazione, merita di essere tenuta in considerazione e, soprattutto, di essere sperimentata.

In Bergamo, città dove poco o nulla di innovativo arriva, questa ventata di novità dettata dallo spirito imprenditoriale dei fratelli Gori, è un significativo primo passo verso il cambiamento del concetto di alimentazione e di fast food. Non avete idea di quante richieste siano pervenute ai fratelli Gori perché cedano il marchio in fanchising o perché aprano altri punti di questo straordinario fast food a Bergamo e altrove. Ma la saggezza fa sì che i Gori facciano un passo per volta. Nulla è precluso per il futuro.

E non dovete pensare che queste proposte siano meno dolci di quelle tradizionali.

Per dirlo in breve, andate a curiosare in Master Fruit, in via Pignolo al civico 21 e ne uscirete piacevolmente stupiti, sazi e sani.

17

BergamoUp

L’eccellenza di la vera PIADINA ROMAGNOLA

O

rmai è risaputo, la miglior piadina di Bergamo si trova a Nembro!

Da “Piadartigianale” in via Vittoria 15, proprio sulla statale che porta a Selvino.

Piadartigianale nasce nel 2012 dall’idea di due giovani imprenditori Jacopo e Rossana che hanno deciso di importare la vera piadina romagnola proprio come la tradizione comanda!

L’impasto viene prodotto giornalmente da questi ragazzi, che con la massima cura e professionalità farciscono con i migliori ingredienti.

Oltre al classico impasto, il locale offre alla clientela impasti speciali con olio d’oliva: con farina di grano saraceno, integrale e a turno un ingrediente nuovo in modo da garantire una piadina fresca utilizzando prodotti di stagione, soddisfando così le esigenze ed i gusti di tutti!

Come si sa esistono molteplici ricette della “pìda” (padina in dialetto romagnolo) essendo molto vasto il territorio dove viene prodotta, questi ragazzi hanno deciso di proporre la loro senza l’aggiunta di lievito per esser sicuri di servire un prodotto ancora più digeribile e semplice.

Tuttavia le piadine non sono le sole protagoniste: in lista si possono trovare anche insalatone, piatti freddi e dolci rigorosamente fatti in casa, oltre 25 birre artigianali locali e d’importazione (acquistabili d’asporto a prezzi ridotti come un vero e proprio beer shop!), vini rossi, bianchi, le prestigiose bollicine ed infine, perché no, anche un buonissimo caffè!

Che dire di più... provare per credere!

Via Vittoria 15, Nembro - Cell. 339 8801003 Piadartigianale Bar 18

Piadartigianale

50 tipi di te - crĂŞpes - wafer vasta selezione di birre in bottiglie - panini piadine - focacce farcite con ottimi salumi locali tagliati al momento

San Pellegrino Terme Via Papa Giovanni XXIII, 75 -

Caffetteria degli Artisti

BergamoUp

A tavola!

Con

I

Goss Grill Burger

n via Giuseppe Verdi 3 di Bergamo c’è un locale tutto dedito alla deliziosa arte dell’hamburger!

Bergamo Up ha conosciuto il gentile Romano e questo mese vi raccontiamo la sua storia: “Ristogiusto” da anni specializzato nell’ambito della ristorazione in provincia di Milano, aprì all’incirca due anni fa ad Arcore il primo locale “Goss Grill Burger”. Grande novità per i suoi succosi hamburger di qualità, nel novembre 2014, la carne in formato americano arriva sino alla nostra città di Bergamo, con l’apertura di un locale in centro e, come vi dicevamo, gestito da Romano Perrore.

20

La vera peculiarità dell’attività risiede senza ombra di dubbio nella freschezza dei prodotti che ogni giorno vengono proposti alla propria clientela: «Tutto è fresco e genuino», conferma Romano «a cominciare dal pane, fresco di giornata e consegnatoci dal nostro panettiere di fiducia “Rota”». Altro insostituibile alleato di “Goss Grill Burger” è l’Azienda “Gamba” di Villa d’Almé, con la quale Romano ha ideato l’originale “Gamburger”, l’hamburger 100% bergamasco grazie all’utilizzo di prodotti a km zero.

Il menù tuttavia è variegato e non si limita al solo hamburger: costate, tagliate e filetti

si possono trovare tutti i giorni su carta. In più, a mezzogiorno la gentile clientela può usufruire del “Menù Business”, dedicato a tutti i lavoratori.

Al lunedì e mercoledì sera, così come al sabato per mezzogiorno, il locale offre l’ ”Hamburger Time” a prezzo speciale con bibita o birra piccola e coperto incluso.

Al martedì sera è la volta del “Fiorentina Day”, quando con 20 euro ti porti in pancia una bella costata taglio fiorentina di 600 gr. con patate al forno, un bicchiere di Chianti, un caffè e coperto. Che fare al giovedì sera, invece? Ma c’è la “Serata Tagliata”, sempre a 20 euro!

Spesso, il locale suggerisce la specialità del periodo: da veri cultori della carne, in questi giorni ad arricchire il pane dell’hamburger c’è il manzo allevato ad erba… un esempio su tanti, per intenderci. E non dimenticate, “Goss Grill Burger” è anche Take Away, per una delizia rotonda a portata di mano!

Via Giuseppe verdi 3, Bergamo Tel. 035 224206 - www.goss-grill-burger.it 21

BergamoUp

Birra dell’anno...

Simonmattia Riva Campione mondiale di biersommelier e gestore del Beer Garage di Bergamo

ogni anno più birre!

Q

uando un appassionato di birra in Italia dice “Rimini” non intende parlare della città romagnola ma della principale fiera brassicola nazionale e del più importante concorso riservato ai birrifici artigianali, Birra dell’Anno.

La Fiera ha una lunga storia che risale al 1999, quando si chiamava “Pianeta Birra” ed era dominata dalla grandi aziende industriali con i loro stand giganti rimbobanti di musica dance e traboccanti di belle figliole in abiti succinti.

Il concorso è nato invece nel 2007 e ha trovato la sua collocazione in riva all’Adriatico dal 2010: non è un caso che, parallelamente alla sua presenza, la fiera abbia sempre più cambiato nome (Selezione Birra dal 2011 al 2013 e Beer Attraction dal 2015) e, soprattutto, pelle.

I piccoli produttori italiani hanno infatti conquistato sempre più spazio e rilevanza e oggi Beer Attraction è una kermesse totalmente dedicata ai birrifici artigianali in cui il marketing facilone ha finalmente lasciato il posto all’attenzione sui prodotti e le loro peculiarità.

Birra dell’Anno è un concorso che sta crescendo esponenzialmente, al pari del movimento birrario di casa nostra: le 832 birre iscritte nel 2015 sono diventate 1151 (inviate da oltre 220 birrifici) nel 2016, conseguentemente il numero dei giudici italiani e stranieri chiamati

22

al duro compito di degustare e valutare i nettari in gara è salito da 42 a 60.

Le birre, rigorosamente degustate alla cieca, sono stata suddivise in 26 categorie, alcune coincidenti con stili birrari (ad esempio le Saison), altre invece costituite raccogliendo vari stili con affinità di intensità aromatica e gradazione alcolica: le Pils, Helles e American Lager erano ad esempio nella stessa categoria, così come le Belgian Blonde e le Blanche.

Ciascuna categoria veniva sottoposta a un tavolo di giudici per il primo turno di valutazione, che ha avuto luogo giovedì 18 febbraio ed è finalizzato a “scremare” la maggior parte delle birre iscritte e inviare alle finali quelle ritenute più meritevoli.

La giornata di venerdì 19 è stata così interamente dedicata alle finali: è importante sottolineare come un medesimo tavolo non possa giudicare la stessa categoria nel primo turno e nella finale, ciò significa che i giudici devono lasciare fuori dalla porta i loro gusti personali ed avere la preparazione tecnica necessaria per valutare birre di qualunque stile.

Un tavolo di giuria a Birra dell’Anno è composto da sei persone, le birre vengono quindi valutate con estrema attenzione da più “nasi” e “palati” e, specie nelle finali, sono oggetto di discussioni a volte anche infuocate, al termine delle quali i giudici devono raggiungere un’in-

tesa per delineare il podio della categoria.

L’esito della discussione è un semplice foglio con indicati i numeri di iscrizione delle tre birre premiate (i numeri sono indicati sui bicchieri) e una descrizione della vincitrice di categoria, un testo breve e ficcante che deve far comprendere la motivazione del riconoscimento.

I giudici e il presidente di giuria, il grandissimo Lorenzo “Kuaska” Dabove, apprendono l’identità delle birre “andate a medaglia” solo durante la cerimonia di premiazione, unitamente al pubblico che affolla la fiera.

Bergamo è stata ben rappresentata su tutti i livelli: i birrifici hanno portato a casa due medaglie, l’argento della Alba Rossa di Valcavallina nella categoria English IPA e il bronzo della Morosa di Via Priula tra le birre alla frut-

ta, in giuria hanno dato il loro contributo il sottoscritto e Giorgio Marconi, entrambi consiglieri della Compagnia del Luppolo. Nello staff erano invece presenti altri due consiglieri della Compagnia, Andrea Crippa, responsabile del servizio ai tavoli e del magazzino birre e Roberto Caccia, ottimo erede della dinastia della Trattoria Visconti di Ambivere, last but not least, a stappare e versare bottiglieper i giudici c’era anche Luca Carrara, patron del DeGusto di via Lazzaretto.

Da quando ho la fortuna di essere tra i giudici del concorso, “Rimini” non evoca più nella mia mente spiagge affollate ma splendidi giorni passati assaggiando birre con “colleghi” appassionati di tutto il mondo che mi insegnano sempre molto.

23

BergamoUp

La

spillatura perfetta”

“

A cura di Michele Galati, docente corsi di spillatura e gestione della cantina per Unionbirrai e gestore dei Pub The Dome, di Nembro, e Abbazia di Sherwood di Caprino Bergamasco

SERVIZIO E SPILLATURA

TEMPERATURA

Il nostro obbiettivo, sia di bevitori consapevoli che di professionisti del settore, è quello di “valorizzare” il lavoro del birraio, dal momento che stappiamo una bottiglia o apriamo il rubinetto dobbiamo essere consapevoli di cosa ci troveremo nel bicchiere e quindi ci comporteremo di conseguenza... come? Innanzi tutto la conoscenza dello stile della birra che andremo a “bere” o “servire” e di conseguenza la temperatura giusta di servizio, la scelta del bicchiere più idoneo, la preparazione dello stesso, infine il metodo più corretto di spillatura.

Ogni birra ha la sua temperatura di servizio ideale, per poterla gustare al meglio.

La temperatura mette in evidenza o nasconde pregi e difetti della birra, sia all’olfatto che al gusto.

Si può così dire che birre chiare, pils e lager, vanno bevute a temperature più fresche.

Le Blonde Ale di ispirazione belga saliremo di un paio di gradi, intorno agli 8°c, dove ci doneranno il meglio... restando sempre nel territorio belga, Tripel Saison Dubbel, ci avvicineremo ai 9°c.

Le Ale di ispirazione anglosassone le gusteremo a temperatura di cantina, 12/14°c, per percepire tutte le note delicate di queste birre.

Mentre birre più corpose, di alta gradazione alcolica vanno servite a temperature più elevate.

Facendo un discorso generale e puramente indicativo, si parte dai 5/7 °C per le birre chiare e lievemente aromatiche, si sale agli 9/11°C per le chiare ed ambrate più aromatiche, fino ad arrivare ai 15/16 °C delle birre più alcoliche, scure e corpose.

Entrando nel merito degli stili birrari, abbiamo stilato una tabella essenziale e molto generale delle temperature di servizio ideali.

Quindi ora vediamo quello che ci permetterà di gustare correttamente la nostra amata bevanda.

Stili e Temperatura di servizio Lager, Pils, Export, Keller, Premium.............5 - 7 °C Blanche, Witbier, Weizen, Belgian Blond Ale.6 - 8 °C Münchner, Dortmunder ................................6 - 8 °C Bock, Doppelbock, Alt, Kölsch......................8 -10 °C IRS, Barley Wine..........................................12 -16 °C Stout, Bitter, Porter, Pale Ale e IPA Inglesi....10 -15 °C Lambic, Geuze, Kriek....................................8 - 10 °C Saison, Tripel, Dubbel...................................8 - 10 °C American APA e IPA......................................8 - 10°C Belgian Dark Strong Ale...............................10 -15 °C

24

BIRROTECA THE DOME

VIA CASE SPARSE, 15, NEMBRO (BG) The Dome - thedome1510@gmail.com

quest’ultima viene oramai utilizzata indistintamente sia per le English che per le American Ale. Un discorso a parte lo meritano le Imperial Russian Stout, sia che si ispirano alle IRS inglesi dove abbiamo un territorio olfattivo e gustativo più giocato sull’equilibrio, che le IRS di ispirazione USA dove troveremo le tostature che si scontrano con le note amare date dai luppoli e dal tenore alcolico importante, useremo il Baloon che ci aiuterà ad esaltare l’equilibrio delle ISR inglesi e attenuerà le spigolature presenti nelle Americane...provate a versarne metà nella pinta e metà nel Baloon...

E se amate la Fermetazione Spontanea, la Pinta Americana per il Lambic e Gueuze e il Tulipano per quelle con aggiunta di frutta andranno più che bene.

PULIZIA BICCHIERI Lorenzo Dabove, in arte, Kuaska dice: La birra non esiste, esistono le Birre!!

Quindi noi possiamo dire tranquillamente: il bicchiere non esiste, esistono i Bicchieri!!

In commercio si trovano una quantità spropositata di bicchieri da birra, con forme e caratteristiche diverse, in alcuni casi improponibili e non idonei, l’esempio che mi viene in mente è il bicchiere della Kwak, sicuramente bello e particolare ma assolutamente sbagliato per servirci la birra.

La forma del bicchiere deve Valorizzare le caratteristiche della birra, l’aroma, il sapore, la gasatura e la sua intensità alcolica. Possiamo quindi affermare che per servire correttamente la nostra birra avremo bisogno al massimo di 5/6 bicchieri diversi.

Per le birre più delicate, sostanzialmente la famiglia delle Lager, Pils ecc. ecc. utilizzeremo un bicchiere che non apra troppo, meglio di tipo Biconico che chiude leggermente, per evitare che i profumi più delicati si perdano velocemente e che trattenga più a lungo il cappello di schiuma.

Il Weizenbecker, nasce dalla tradizione tedesca ed è utilizzato per le birre di frumento. La curvatura aiuta a contenere e mantenere la schiuma, imponente ed importantissima in questo stile.

Un bicchiere a “Tulipano”, il capostipite con questa forma è il bicchiere della Duvel, quello dimensionalmente più corretto come capacita è da 58 cl, questa misura ci permetterà di versare le birre in Belgian Style, chiare ed ambrate, mantenendo a lungo sia profumi più delicati che la schiuma.

Un Baloon per le birre più complesse, corpose e alcoliche, che abbia una coppa sufficentemente ampia per permettere il corretto sviluppo dei profumi e una giusta ossigenazione per esaltare al meglio tutta la ruota di aromi che ci regalano questi prodotti...

La Pinta, quella Inglese per le Ale d’oltre manica da 56cl, per potere versare tutto il contenuto di una bottiglia classica da 50cl e quella americana per le American Ale,

26

La pulizia del bicchiere deve essere fatta in maniera perfetta.

I detergenti e brillantanti che si usano nelle lavastoviglie o i saponi liquidi aromatizzati, lasciano residui di prodotto o profumi che vanno a impattare sulla formazione della schiuma e sulle caratteristiche aromatiche della birra stessa, inoltre non vanno asciugati ma messi su tappetini che permettano l’areazione del bicchiere.

Naturalmente il bicchiere, prima di versare l’amata bevanda, deve essere “sgrassato” utilizzando detergenti, appositi per bicchieri da birra, dal Ph neutro, inodori e insapori, a casa useremo una spugna pulita, al pub lo Spullboy o il Doppio Lavello con l’ausilio di spazzole adeguate Fate due semplici prove, prendete un bicchiere bagnatelo e capovolgetelo, ora un’altro e lo “sgrassate”, risciacquate bene e capovolgete... noterete che in quello solo bagnato l’acqua scorrerà separandosi come se ci fosse dell’unto all’interno, nell’altro l’acqua scivolerà via compatta.

Ora versateci dell’acqua frizzante e assaggiatela. Quello che sentirete immaginatelo nella vostra birra... questa preparazione, inoltre, permetterà di abbassarne la temperatura avvicinandola a quella della birra, in modo da non provocarle uno shock termico.

Fine prima parte.

Arrivederci al mese prossimo per la seconda puntata.

Detergente a tavoletta

Detergente liquido

BergamoUp

Abbigliamento e accessori l’abbigliamento e la moda fra Vertova e Albino

N

el 1986 Cristina Bonfanti, grande appassionata di moda, aprì il suo primo negozio di abbigliamento nel piccolo borgo storico di Vertova, in via S. Rocco. La boutique “Cribo” prende il nome dalla sua fondatrice: si sviluppa al piano terra di un elegante palazzetto novecentesco per circa 100 metri quadrati, dov’è possibile trovare le migliori marche della moda femminile. La cura e la disponibilità al cliente, l’attenzione alle forme, l’abilità nel proporsi sono da sempre requisito fondamentale ed indiscusso della sua filosofia.

Le vetrine, sempre curate, sono il punto di riferimento di un’azienda che crea costantemente la propria immagine sulla sensibilità e sul fascino femminile.

Nel 2014 “Cribo” apre un secondo store ad Albino, affacciato sulla via Mazzini, una delle strade più frequentate della Val Seriana, segnando così un nuovo capitolo nell’esperienza professionale dell’azienda. Lo spazio è stato accuratamente realizzato in collaborazione con l’architetto Mattia Romani in modo tale da dare risalto alle categorie di prodotto. Un restyling del locale voluto dalla famiglia giunta oramai alla seconda generazione con la giovane figlia Francesca che, al suo dodicesimo anno di esperienza, viene costantemente affiancata da Emma, preziosa fashion stylist, sempre alla ricerca di

28

nuove proposte e nuove idee per vestire anche le taglie curvy.

Gli ingredienti di questa attività non possono che essere passione, serietà, cortesia e massima attenzione al cliente, che sarà sempre accompagnato alla scoperta dei migliori brand come Marella, Pennyblack, Sandro Ferrone, Cristina Gavioli, Max Mara Leisure e Corte

dei Gonzaga. La sua forza si rivela in uno stile deciso e raffinato: dalle linee minimal delle ultime collezioni alle più svariate e frizzanti tonalità di colore sapientemente associate. “Cribo” si distingue inoltre per la sua ampia scelta di capi Curvy, con l’obbiettivo di portare la moda ad ogni donna: taglie morbide scelte fra i nomi più importanti della moda come Luisa Viola, Sophia Curvy, Sweet Lola e Over. La qualità del prodotto è sicuramente sempre al centro dell’attenzione.

Nel cuore di “Cribo” batte una grande passione per gli abiti da cerimonia: prodotti di qualità, versatili e accessibili, sapientemente abbinati ad una ricca scelta di accessori. Si respira aria di novità, capacità di esaltare la personalità di ciascuna donna, rispettando e celebrando la naturale bellezza senza porre limiti alla creatività e

agli abbinamenti. In questi negozi multibrand si lavora continuamente per offrire outfit personalizzati e sempre diversi.

Bergamo UP consiglia vivamente di prestare particolare attenzione al sito, dove potrete trovare i marchi delle loro attuali collezioni, le offerte, i consigli, gli eventi proposti e qualche piccola curiosità legata al mondo del fashion food. Siete insaziabili frequentatori dei social? Allora fate un salto nella loro pagina Facebook, altrimenti, nel caso non siate esperti amanti del web, potete passare nei loro store dove troverete sempre accoglienza e disponibilità. Ricordate che ad ogni nuova collezione (primavera e autunno) “Cribo” propone sempre gustosi aperitivi riservati ai clienti. Infine quest’anno “Cribo” spegnerà la sua trentesima candelina... aspettiamoci sorprese!

Sede di Vertova in via S. Rocco 40 - Sede di Albino, in via G. Mazzini 143 www.criboabbigliamento.it www.facebook.com/Cribo-Abbigliamento-Vertova-Albino-447005808799744 29

BergamoUp - Salute

Le

borse sotto gli occhi

Pre-trattamento

U

na soluzione non chirurgica.

Con l’avanzare dell’età i tessuti ed i muscoli che aiutano a sostenere le nostre palpebre possono andar incontro ad un generale indebolimento, di conseguenza la pelle inizia a cedere per cui il grasso che in condizioni normali rimane confinato all’orbita (la zona immediatamente prospiciente l’occhio) può scivolare in basso, quindi sotto l’occhio stesso. In questa stessa zona accade poi frequentemente, sempre con il passare degli anni, che si possano accumulare dei liquidi che vanno ad incrementare le dimensioni delle borse sotto gli occhi.

QUALI LE CAUSE? Gli occhi gonfi al risveglio possono essere dovuti a allergia stagionale, raffreddore o sinusite, questi sono solo alcuni dei fattori che contribuiscono all’accumulo di acqua nella zona sottostante gli occhi. Anche una cena pesante a base di cibi salati o una notte di pianto dopo aver guardato un film strappalacrime, possono causare gonfiore agli occhi il mattino successivo. La motivazione di ciò è da ricercarsi nell’osmosi. “L’acqua tende sempre a spostarsi dalle zone del corpo con bassa concentrazione di sale verso i tessuti con maggiore concentrazione di sale”.

SEMPLICI RIMEDI • Se la causa dovesse essere il raffreddore allergico, esistono farmaci da banco non sedativi, che possono essere di aiuto. In ogni caso, è consigliabile consultare sempre il medico per sapere come trattare questa tipologia di problema.

• Cambiare la posizione in cui si dorme. Essa, infatti, può contribuire alla formazione di borse sotto gli occhi. In considerazione della forza di gravità, dormire su un fianco o a pancia in giù può favorire l’accumulo di fluidi nella zona sottostante gli occhi.

• Anche sfregarsi spesso gli occhi, andare a letto truccate e consumare una quantità eccessiva di alcolici,

30

Dott. Massimo Buttinoni

Post-trattamento a un mese

possono contribuire alla comparsa delle borse sotto gli occhi.

• Le borse sotto gli occhi potrebbero essere anche un segno di una condizione medica di base, in tale caso è consigliabile consultare il medico, infatti alcuni problemi a carico della tiroide o ai reni possono causare una ritenzione di liquidi nella zona sottostante gli occhi.

PREVENZIONE E’ possibile preservare un aspetto giovanile degli occhi in molti modi, senza optare per una soluzione di stampo chirurgico: • Non fumare e applicare sempre una protezione solare intorno alla zona del contorno occhi.

• Applicare una crema notte idratante per il contorno occhi.

• Per alleviare gli occhi gonfi, è possibile raffreddare la zona sottostante gli occhi, ciò contribuisce a ridurre il gonfiore.

Tra i rimedi che propone invece la medicine estetica troviamo i fili riassorbibili di biostimolazione intensa in polydioxanone che migliorano l’elasticità e il tono palpebrale agendo anche sul tessuto adiposo. E’ una terapia alternativa che si differenzia da altri sistemi in quanto non richiede ne tagli ne suture. Quando i fili sono completamente riassorbiti, i tessuti hanno generato una struttura naturale formata dai fibroblasti e dal collagene con conseguente riduzione della borsa sotto gli occhi.

Il trattamento dura pochi minuti, è indolore e l’effetto è durevole, da 12- 18 mesi. I risultati iniziano a vedersi dopo circa 1 mese dal trattamento e migliorano fino a 6-8 mesi.

Dopo il trattamento si possono verificare alcune reazioni comuni a tutte le iniezioni, cioè arrossamento, gonfiore, piccoli ematomi o lividi che possono perdurare per alcuni giorni.

la ricetta consigliata " Il TEff " A CURA DI MARIAPIA GANDOSSI

Il teff è un cereale antico, le sue origini risalgono tra il 4000 e il 1000 a.C. nel Corno d’Africa e nel sud-ovest dell’Arabia.

Semi di teff sono anche stati ritrovati in una piramide in Egitto fatta risalire al 3300 a.C. Il Teff è il cereale con il seme più piccolo al mondo (in amarico teff significa “perso”, perché le dimensioni ridotte del chicco ne causavano la perdita durante il raccolto), con un diametro che misura meno di 1 mm ci vogliono ben 150 granelli di teff per l’equivalente di un chicco di grano.

Date le ridotte dimensioni, non è fattibile separare il germe della buccia, e quindi l’intero seme viene mantenuto nella macinatura della farina. Ciò si traduce in valori nutrizionali molto elevati.

Oggi la coltivazione del teff è concentrata nelle terre di origine, Etiopia e Eritrea dove costituisce circa un quarto della produzione totale di cereali per il consumo della popolazione indigena e del bestiame, e prevalentemente in India, in Australia, Stati Uniti e Europa per l’esportazione.

Il teff è naturalmente privo di glutine, il che lo rende un alimento molto appetibile e interessante per persone celiache o con altre intolleranze al glutine e non solo.

Insieme ad altri cereali alternativi come miglio e quinoa, il teff sta rapidamente diventando noto tra chi vuole praticare un dieta salutista, grazie al suo grande valore nutritivo.

Il granello ha un delicato gusto di nocciola e un sapore leggermente dolce.

Più scuro è il seme, più il suo sapore è accentuato.

La ricetta che propongo oggi è dello chef Marco Scaglione, una ricetta dal gusto mediterraneo in tutti i suoi ingredienti.

PROCEDIMENTO

INGREDIENTI 250 g di paccheri di teff 2 scalogni 250 g di pesce spada a fette 200 g di olive taggiasche 100 g di pomodori ciliegini 60 ml di vino bianco secco 1 mazzetto di prezzemolo tritato olio EVO sale

1) Pulite lo scalogno dalla buccia esterna e tritatelo finemente con un coltello, riponetelo in una padella con due cucchiai di olio e lasciatelo rosolare a fiamma dolce 2) Nel frattempo tagliate il pesce spada a cubetti e quando lo scalogno sarà tenero aggiungete il pesce al fondo e lasciatelo scottare a fiamma vivace 3) Sfumate il tutto con il vino bianco e lasciate evaporare qualche minuto; lavate bene i pomodorini e tagliateli a metà, aggiungeteli in padella insieme alle olive e fate cuocere il tutto per qualche minuto.

4) Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata e cuocere i paccheri di teff per circa 5 minuti; al termine della cottura scolare l’acqua, versare tutto in padella con il sugo di pesce e fate amalgamare bene il tutto.

5) Spolverizzare il tutto con il prezzemolo, aggiungere dell’olio a crudo e servire.

31 90

GRASSOBBIO -BGTREVIGLIO -BG-

PALAZZOLO -BSALASSIO -SV-

BergamoUp

Per un’idea che nasce c’è un business che cresce.

Sempre T

r asformare un evento in un momento da ricordare, di quelli che s’appiccicano alla memoria e che evocano piacevoli sensazioni. Non è facile, perché il successo di una manifestazione qualsiasi, dalla classica festa di compleanno fino a concerti e show di richiamo dipende da tanti fattori. Come sostiene uno dei guru della comunicazione del nuovo millennio, Thorsten Havener: “La comunicazione non è quello che diciamo, bensì quello che arriva agli altri”. Insomma, vietato improvvisare o lasciare qualcosa al caso. E allora come fare? La risposta arriva da DV Connection di Damiano Vassalli ed Experimento di Marco Belotti, due realtà che da anni operano nel settore della comunicazione e degli eventi che hanno creato una sinergia vincente per garantire ai clienti un servizio all inclusive.

I dettagli da tenere in considerazione per un evento con i

34

fiocchi sono tanti: dalla location giusta agli allestimenti, passando per le campagne pubblicitarie giuste per promuoverlo, dalle parole al visual, fino al casting dei migliori artisti. E proprio a proposito di location, da quest’anno DV Connection ha avviato una nuova collaborazione con il QI Clubbing di Erbusco, uno dei locali più fashion e trendy della zona. Servono idee nuove, fresche e fuori dall’ordinario, capaci di far compiere un salto di qualità decisivo. E per questo c’è bisogno di qualcosa di più della classica agenzia di eventi, servono piuttosto esperti della comunicazione a tutto tondo, che sappiano mixare estro e professionalità.

Dai meeting aziendali alle presentazioni di prodotto ai party di tendenza, la scelta dell’evento da realizzare non è che il primo step di un percorso affascinante e complesso nel variegato mondo events.

Ma i servizi che offrono sono molti altri e riguardano anche corporate identity e brand reputation e social media management. Già, perché al di là del singolo evento è importante curare la comunicazione del proprio brand e della propria azienda a 360 gradi, sfruttando al massimo le tante potenzialità che la rete mette a disposizione. E così tra le proposte di Damiano e Marco c’è anche la realizzazione di siti internet, strumento ormai fondamentale non solo per le grandi realtà, ma anche e soprattutto per commercianti e liberi professionisti. Solo così è possibile lanciare la propria attività in modo vincente e distinguersi da una concorrenza sempre più vasta e competi-

tiva. E se qualche anno fa bastava un sito statico, oggi è necessario realizzare idee ben più complesse, in grado di garantire la massima fruibilità da tutti i dispositivi, dal computer di casa allo smartphone.

DV Connection ed Experimento, un sodalizio vincente

per Real Extra Ordinary Events. Per organizzare il tuo evento di successo o per maggiori informazioni visita i siti www.dvconnection.it e www.experimento.it . Perché per un’idea che nasce c’è un business che cresce. Sempre.

35

BergamoUp

Sorridi di più con

INVISALIGN al Centro Daina

a cura di: Dr.ssa Paola Daina Odontoiatra Specialista in Ortognatodonzia

I

canoni estetici odierni richiedono un sorriso armonico, denti allineati e bianchi.

Sempre più spesso il sorriso, un bel sorriso, è alla base del successo e dell’appagamento personale.

Sempre più spesso ci vengono richiesti trattamenti altamente estetici, funzione sì ma l’estetica, oggi, è imprescindibile per molti pazienti.

Estetica, dalla protesi all’ortodonzia. La nostra parola chiave è, prima di tutto, ‘funzione’.

- sono altamente estetici; - non ci sono compromissioni nel modo di parlare; - durante i pasti gli allineatori vengono rimossi; - mantenere una buona igiene orale durante il trattamento ortodontico è più facile; - minor rischio di ulcerazioni o microlesioni durante il trattamento; - minor numero di urgenze rispetto ai trattamenti ortodontici tradizionali.

Allineatori Invisalign

Apparecchiature a confronto

Come coniugare funzione ed estetica in un paziente che necessita di un trattamento ortodontico?

Una risposta è, senza dubbio, Invisalign.

Dopo un’attenta diagnosi, stabiliti gli obbiettivi del trattamento e le modalità con cui raggiungere gli stessi è possibile richiedere al proprio ortodontista, ove possibile, un’alternativa estetica al classico apparecchio fisso.

I vantaggi degli allineatori sono molti:

L’unico svantaggio degli allineatori è la collaborazione: per raggiungere gli obbiettivi stabiliti all’inizio del trattamento devono essere portati 22h al giorno per l’intero trattamento.

Sono un apparecchio ortodontico a tutti gli effetti e, come tale, sono necessari controlli mensili.

Di seguito riportiamo un caso trattato al Centro Daina con 16 mascherine in 8 mesi totali.

36

Paziente a inizio trattamento ortodontico

Risultato ottenuto dopo 8 mesi di trattamento Invisalign; paziente Centro Daina Il Centro Daina sarà lieto di potervi ricevere per fornire tutti i chiarimenti necessari sul trattamento Invisalign offrendo la possibilità di chiarire ogni dubbio su ogni vostro caso specifico; per l’occasione il Centro Daina propone per tutto il mese di Marzo 2016 una visita gratuita e, per i trattamenti Invisalign accettati in questo mese, lo sbiancamento dentale omaggio a fine trattamento ortodontico.

Per informazioni e prenotazioni: 035.521049

Apparecchio trasparente Invisalign indossato dalla paziente

Centro Odontostomatologico DAINA Via Carso 24027 Nembro BG Tel. 035 521049 - Fax 035 4127211 info@centrodaina.it - www.centrodaina.it www.apparecchio-invisibile.com

EVENTI SPORTIVI

MODA APP

PRODUZIONE ESECUTIVA EVENTI SPETTACOLO

EVENTI AZIENDALI

EVENTI MONDANI

BergamoUp

What else?

Il mensile piu' letto della citta'

Artu Commun

EVENTI CULTURALI

MUSICA DAL VIVO GRAPHIC DESIGN

SERVIZIO EVENTI

RICERCA LOCATION

ALLESTIMENTI

SERVIZI FOTOGRAFICI

CATERING DJ SET

RIVISTE

FACEBOOK SITI INTERNET

GRAFICA GESTIONE IMMAGINE

COMUNICAZIONE

DESIGN STUDIO DEL PRODOTTO

What else?

uro nication

BresciaUp

INSEGNE MATERIALE PUBBLICITARIO SERVIZIO UFFICIO STAMPA

STRISCIONI

GADGET

BIGLIETTI DA VISITA

ROLL UP

VOLANTINI

BANNER

CARTELLONI

BergamoUp

Gli Stadio con Gaetano Curreri, che sa bene chi erano i Beatles, hanno vinto il Festival di Sanremo e i Beatlesiani esultano!!!!

Adesso lo possiamo dire: L'altro Ieri a Sanremo durante l'incontro a RadioNorba con Gaetano Curreri, condotto

da Federico l'Olandese Volante, e sapendo quanto a Gaetano Curreri piacciano i Beatles, gli ho regalato una spilletta che raffigura la cassa della atteria di ingo Starr... Con la scritta THE BEATLES e gli dissi: "con questa spilla vincerai!...."

A tutti i Beatlesiani ha fatto molto piacere che Gaetano l'abbia portata mentre cantava la sua splendida canzone sul mitico palco dell'Ariston... Da come la cantò e dalle vibrazioni che produsse in me capii subito che avrebbero vinto gli Stadio!!!

Beatles 4Ever! and Love!....

Rolando Giambelli- B.D.I.A. Beatlesiani d'Italia Associati www.thebeatles.it - www.beatlesani.com

40

CHI AMA I BEATLES VINCE... SEMPRE!

CON QUESTA SPILLA... VINCERAI!....

Vuoi essere sempre aggiornato sui nostri Vu o i e sesveerneti? sempre

aggiornato sui nostri even t i ?Code, Inquadra il QR ANEDDOTI: I BEATLES A SANREMO 2006...

E DIECI ANNI DOPO....2016 Riccardo Maffoni vinse il Festival di Sanremo 2006 giovani indossando la tshirt dei Beatles, dopo aver cantato in Piazza Colombo con i Beatlesiani....

E quest'anno i Beatlesiani organizzeranno per il 4 agosto a Sanremo al Teatro Ariston il secondo “Sanremo Beatles Summer Festival 2016� ( gara di Beatle Band & Artists)...

compilando il form sottostante rimarrai sempre aggiornato Inquadra il QR Code, su tutte le nostre compilando il forminiziative! sottostante

rimarrai sempre aggiornato su tutte le nostre iniziative!

Seguici anche su:

Riccardo Maffoni suona con Beatops e gli Only Stones sul palco di Piazza Colombo a Sanremo poco prima di salire su quello dell'Ariston e vincere il Festival indossando il T-shirt dei Beatlesiani.

www.bresciaup.it

Seguici anche su:

www.bresciaup.it

41

BergamoUp

Jennifer Couture, la boutique e gli accessori dell’eleganza

I

n occasione della Festa della Donna, Bergamo UP ha scovato per voi una chicca d’eleganza tutta al femminile, rappresentata dalla simpatica e competente titolare Jennifer Magri e dalla sua boutique “Jennifer Couture” in via Borgo Palazzo 78 A nella nostra Bergamo. Dopo aver acquisito esperienza sul campo, grazie all’azienda di famiglia con mamma papà e fratello, la giovane e intraprendente Jennifer apre nel novembre 2015 il suo primo negozio, creandosi il suo primo angolino di indipendenza nel mondo della moda, e continuando la tradizione di famiglia con il ragazzo, che difatti è suo collaboratore.

42

Il negozio si distingue per i capi dedicati alle donne e alle signore che ogni giorno vogliono essere eleganti e allo stesso tempo sentirsi particolari. L’originalità elegante è difatti la peculiarità dei vestiti di Jennifer, adatti per qualsiasi occasione, e sempre sull’onda delle ultimissime novità in fatto di tendenza e moda. Gli stili che potete trovare da Jennifer vanno dall’abito morbido ed elegante sino a quello più ricercato per clienti grintose e che sanno osare. Se però entrando sarete indecise di fronte alla notevole varietà e bellezza di vestiario, non preoccupatevi, perché Jennifer è lì apposta per voi e per consigliarvi! Per avere un negozio sempre fresco e di-

namico, “Jennifer Couture” offre sempre ogni settimana nuovi arrivi, discostandosi dai servizi a campionario. Ma non solo, perché “Jennifer Couture” è specializzata anche negli abiti da cerimonia.

Se ancora non siete convinte della creatività di Jennifer, Bergamo Up vi sussurra un segreto: il negozio era nel ‘500 un ex convento, poi risistemato e ristrutturato completamente da Jennifer con l’aggiunta di particolari chic, dove i colori predominanti sono l’oro e il nero. Anche l’arredamento è dunque opera di Jennifer, appositamente pensato per mettere a suo agio la sua clientela. Che dire, andate a trovarla poiché la passione per gli abiti e l’eleganza si percepisce sin dal primo passo in negozio!

Via Borgo Palazzo 78A – Bergamo - Tel. 035 0960138 Email: jennifercouture90@yahoo.it

Jennifer couture 43

BergamoUp

L

’Impresa Tecnoedil srl nasce nell’anno 2013 dalla volontà dell’amministratore Munda Alessandro grazie all’esperienza professionale maturata in anni di attività del settore edile.

L’azienda è dinamica e giovane e in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato odierno, opera in ambito provinciale, regionale, Nord Italia e Svizzera eseguendo lavori di: - studio e progettazione - gestione appalti e subappalti - demolizioni e scavi - costruzioni civili, industriali, commerciali - ristrutturazioni complete interne esterne - tamponamenti interni - formazioni di pareti e sistemi isolanti in cartongesso - sistema isolamento a cappotto edifici - posa in opera di intonaco per interni - fognature e acquedotti - urbanizzazioni - lavori stradali - asfaltature - carpenterie metalliche - noleggi - massetti per sottofondi - pavimentazioni industriali e rampe in calcestruzzo Avvalendosi di professionisti e tecnici sia di interni che di esterni, ispirata su criteri di efficienza, qualità e sicurezza l’azienda è in grado di offrire le più ampie competenze tecniche nel settore, garantendo soprattutto l’intera gestione della commessa affidata fino alla consegna lavori.

44

45

24020 Cene (Bg) - via Matteotti, 4 e-mail: infotecnoedilsrl@gmail.com - e-mail certificata: tecnoedilsrlbg@legalmail.it Tel. e fax 035.718282 - www.tecnoedilsrl.it 46

SEDE DI BERGAMO Via Borgo Palazzo, 177, Bergamo, BG Tel. 035 314219 bergamo1@motorglass.it

SEDE DI GRUMELLO DEL MONTE V.le Lega Lombarda, 14, Grumello del Monte, BG Tel. 035 0690864 bergamo2@motorglass.it

• SOSTITUZIONE E RIPARAZIONE VETRI PER AUTO, CAMION E BUS • OFFICINA MOBILE A CASA TUA, SENZA SPESE AGGIUNTIVE • A FEBBRAIO E MARZO PELLICOLE OSCURANTI IN PROMOZIONE A EURO 200 SU TUTTI I TIPI DI VEICOLI NELLA PARTE POSTERIORE Siamo convenzionati con la maggior parte delle compagnie assicurative, ma se la tua non è tra queste noi non ti facciamo pagare la franchigia

www.motorglass.it

4747

BergamoUp

gli esperti della

telecomunicazione e dell’informatica in Italia

48

P

iemme Telecom nasce nel 1980 grazie all’intraprendenza di Mario Petrò, che da un’iniziale attività individuale, avviata da Mario stesso e un collaboratore, dirige oggi un esperto team di quaranta persone in una delle aziende di telecomunicazioni e d’informatica più rinomate d’Italia, che vanta, oltre alla sede di Bergamo, cinque filiali: Milano, Verona, Ivrea, Genova e Roma. Dall’iniziale attività sulle infrastrutture di rete, i servizi offerti alla clientela si sviluppano in seguito nella realizzazione di reti più complesse con l’installazione di apparati attivi. Dopo cinque anni di esperienza, arriva per l’imprenditore Mario e la sua azienda l’autorizzazione ministeriale alle installazioni di impianti telefonici, mentre a seguito dello sviluppo delle tecnologie approdano le prime reti di dati, a dimostrazione di come Piemme Telecom sia sempre all’a-

per qualsiasi business, e fornendo servizi e soluzioni a 360 gradi per 365 giorni all’anno. Spesso e volentieri l’azienda interviene sin dall’inizio, ad esempio quando un nuovo capannone industriale o dei nuovi uffici vengono ultimati e necessitano di impianti tecnologici Ict, fornendo progetti completi: dal cablaggio strutturato degli uffici, alle infrastrutture informatiche e di rete su cui interconnettere i sistemi di comunicazione dati, fonia e video ed attivando le applicazioni di business indispensabili alle aziende. Reti e applicazioni sono oggetti “vivi”, che dimostrano i loro valori nella flessibilità, semplicità di gestione e interconnessione a nuovi ambienti: è in questo modo che il cambiamento si riflette nelle infrastrutture Ict di un’impresa, nel cosiddetto “cerchio della rete”, materia prediletta e punto di forza di “Piemme”.

vanguardia nel settore della comunicazione. Mario è altresì affiancato da due insostituibili collaboratori, i figli Samuele ed Elena Petrò, rispettivamente commerciale e responsabile dell’ufficio acquisti, che assieme al padre rendono l’azienda dinamica e professionale.

Sebbene il nome della società possa trarre in inganno, “Telecom” vuole indicare il mondo delle Telecomunicazioni, ossia il settore di mercato in cui l’azienda è impegnata, e non Telecom Italia. Questo nonostante Piemme Telecom svolga anche attività tecniche di installazione e manutenzione indirettamente riconducibili ai clienti di questa importante azienda. Le peculiarità di Piemme Telecom sono la progettazione, l’attivazione, la gestione e la manutenzione di avanzate soluzioni di Information & Communication Technology (Ict), ritagliate appositamente attorno alle specifiche necessità di ogni cliente,

Un’azienda come Piemme Telecom offre inoltre il sostanziale vantaggio di ricercare, direttamente con i propri tecnici, le soluzioni migliori per i suoi clienti, all’insegna della flessibilità e rapidità, caratteristiche che sono alla base del suo modo di operare. La logica di acquisto dei prodotti risponde alle esigenze di magazzino, basata sulle previsioni di vendita. Piemme Telecom inoltre preferisce intervenire con il proprio personale, garanzia di disponibilità immediatamente pianificabile, senza l’impiego di artigiani o imprese esterni alla ditta.

Gli specialisti dell’azienda sono in continua formazione presso i leader tecnologici mondiali, sui più avanzati apparati di comunicazione oggi disponibili; inoltre, grazie ai propri laboratori di test e simulazione, sono in grado di fornire applicazioni di convergenza in massima sicurezza, sia per il funzionamento che per la protezione

49

BergamoUp

dagli attacchi di hacker e virus informatici.

L’Unione Banche Svizzere, l’ospedale Fatebenefratelli, le Università di Bergamo e la Statale di Milano, nonché la Banca d’Italia sono alcuni tra i clienti più importanti di “Piemme”, assieme a molte altre imprese, appartenenti a diversi settori di attività, che ogni giorno richiedono semplici soluzioni o complessi sistemi di voce/dati e applicazioni. Orgogliosa di un portafoglio clienti che vanta circa 1.700 nomi di imprese di tutte le dimensioni e segmenti merceologici, Piemme Telecom occupa attualmente una posizione di spicco sul mercato italiano dell’Ict come protagonista indiscussa nell’ambiente delle telecomunicazioni e dell’informatica, e BergamoUp non può che consigliare la loro rinomata professionalità, suggerendo di affidarvi agli esperti e gentili Mario, Samuele ed Elena.

Via Vaglietta, 58 – Lallio (BG) Tel. 035 19833211 - Fax 035 4821158 Email: info@piemmetelecom.it - www.piemmetelecom.it Facebook: Piemme Telecom srl 50

La prima impressione?

E' il corpo che parla …..in sette secondi

Mi sono spesso domandata: “Quanto serve 1.

SGUARDO E SORRISO: per giudicare gli altri? E, quanto conta, la tanto Tenete uno sguardo attento verso il vostro chiamata in causa ,“prima impressione”? interlocutore. Sorridete in modo amichevole Gli studi dimostrano che sono sufficienti sette e solare, evitate fronti corrucciate o labbra secondi per capire se una persona ci piace serrate. o no. Praticamente in un solo battito di ciglia 2.

ASPETTO FISICO: Qui , esprimiamo un giudizio che , anche se non entra in gioco la bellezza secondo i superficiale , rimane impresso nella nostra comuni canoni estetici, quanto la cura della mente. persona;l'igiene personale ,sia per uomini Ma come è possibile che in arco di tempo che per donne, ha un influenza decisamente così piccolo possiamo esprimere un parere posiva. sugli altri?

3.

POSTURA: Mantenete Entra qui in causa la cosidetta comunicazione una posizione eretta con la testa alta. Evitate non verbale cioè il linguaggio del corpo. braccia e gambe incociate ,evidente segno Attraverso il linguaggio del corpo possiamo di chiusura verso il vostro interlocutore. interpretare movimenti, espressioni di mimica 4.

STRETTA DI MANO: che accompagnano la comunicazione Assolutamente no il”tritaossa” e il “pesce verbale , permettendoci così di formarci morto”. La stretta di mano deve essere come il www.unmondodentrounlibro.wordpress.com un'impressione su una persona. sorriso ,aperta ,amicale ma decisa.

Nel linguaggio verbale , emerge normalmente 5.

DIMOSTRA INTERESSE: la parte più razionale di noi : la comunicazione Gli studi dimostrano che le persone sono verbale è solitamente contenuta entro certi maggiormente attratte da chi ha le pupille limiti imposti dalla nostra cultura, educazione dilatate, un segnale universale che indica ,esperienze di vita...In realtà nella vita di tutti interesse ed attenzione verso l'altra persona. i giorni , continuiamo a reprimre le emozioni 6.

NON ESSERE INVADENTE: più profonde che proviamo :quell'energia non Questo significa rispettare lo spazio vitale del può scomparire del tutto , ed è per questo che vostro interlocutore: mai troppo vicino, mai l'inconscio, esprimendosi in modo involontario troppo distante. e incontrollabile agisce attraverso il linguaggio 7.

LA REGOLA DELLO del corpo.

SPECCHIO:Osservate chi avete davanti L'importanza della prima impressione cercando di rispecchaire il maggior numero è evidente: un colloquio di lavoro, un di contatti visivi, il volume e la velocità del appuntamento galante, la richiesta di un discorso. prestito in banca, la conclusione di una 8. vendita...

Un ultimo consiglio: la prima impressione può Cosa fare allora? Come possiamo “pilotare”la essere assai incompleta o talvolta ingannevole. nostra comunicazione non verbale facendo Perciò, non trasformate quell'intuizione in un una prima impressione positiva? giudizio definitivo che diventerà inevitabilmente Ecco sette consigli per inostri sette secondi: un pregiuzio che d'ora in avanti vi impedirà di vedere o acquisire altri elementi di conoscenza.

Usate un po' di buon senso.

NiNa www.unmondodentrounlibro.wordpress.com Nina nina beingmeonly www.beingmeonly.wordpress.com e-mail: elisamariblogger@gmail.com

Facebook: nina beingmeonly Mail: elisamariblogger@gmail.com

in questa occasione parliamo di una cosa che a tutti noi, almeno una volta nella vita, è balenata in testa; scrivere una storia, la propria storia, un romanzo, una poesia oppure semplicemente le proprie sensazioni e pensieri in un semplice diario.

Per chi è riuscito a trasformare questo semplice pensiero in un fatto, ha compiuto il primo passo per far sì che le sue idee divengano pagine scritte. Queste pagine scritte possono essere “personali” e tenute per sempre in un cassetto oppure, se degne di nota, cariche di inventiva, umorismo e dialettica, possono essere trasferite e trasmesse anche agli altri. Nessuno nasce con la velleità di essere alessandro Manzoni, ma chiunque scrive, se il proprio libro lo tiene nel cassetto mai e poi mai lo diventerà. Un manoscritto nel cassetto, quando ne viene tolto, è definito semplicemente Vi ricordiamo che sonouna aperte “bozza” le iscrizioni ai di libro. Deve essere corretto corsi di Pnl e linguaggio del corpo. grammaticalmente e nell’ortografia. Poi la sua Per informazioni e contatti : elisamariblogger@ gmail.com linearità di racconto deve essere resa filante e consequenziale nello scritto e nei fatti, nei dialoghi e nella cronistoria. Tutto questo viene chiamato “Editing”. Un “Editor” rende il manoscritto, in collaborazione con lo scrittore, un libro. a questo punto non resta che la pubblicazione, cercare la casa editrice che lo pubblica oppure stamparlo a spese proprie per poi promuoverlo. Ci sono anche le situazioni in cui ci si può avvalere di professionisti che valutano un mix delle due situazioni precedenti; aiutano anche economicamente a stampare il nostro libro e ci sostengono nella promozione del manoscritto. Le possibilità sono molteplici e possono anche sfruttare le modalità di pubblicazione online tramite E-book. Se siete quindi degli scrittori per diletto, con il vostro sogno e manoscritto nel cassetto, non esitate a farlo leggere e valutare dalla sottoscritta, possiamo insieme correggerne la bozza, farne l’editing e studiare il modo per renderlo pubblico sia cartaceo che online. Nessuno nasce scrittore ma tutti almeno una volta nella vita hanno avuto una storia da raccontare…

Nina

86

51

BergamoUp

VISIONE, LETTURA E BAMBINI …ogni bambino, mentre legge, accresce il suo “bagaglio” personale La visione si perfeziona passo dopo passo, insieme allo sviluppo corporeo, raggiungendo il suo completamento prima che il bambino si trovi a fronteggiare le richieste scolastiche. Non è solo questione di 10/10, ma di un insieme di abilità visive che garantiscono efficienza nei compiti scolastici (lettura, scrittura e calcolo), ma anche nella vita sociale e nelle attività sportive.

I

l Centro Ottico Maffioletti esegue esami specifici per i bambini, controllando negli anni il corretto sviluppo del loro sistema visivo: l’acutezza visiva cresce, la visione binoculare si stabilizza, i movimenti oculari si raffinano per essere impiegati nella lettura e le abilità di analisi visiva e di organizzazione visuospaziale si definiscono. In genere l’esame visivo viene richiesto dagli insegnanti o dai genitori. Gli insegnanti notano a volte un comportamento visivo anomalo del bambino durante le ore di lezione; per esempio egli strizza gli occhi, si avvicina troppo al foglio, assume posture anomale del capo e del corpo, è lento e/o scorretto nella lettura e nella scrittura, chiede di potersi sedere vicino alla lavagna per copiare. Invece i genitori riconoscono a volte i comportamenti visivi anomali mentre il bambino fa i compiti a casa (per esempio si rifiuta di leggere, segnala dolori agli occhi e alla testa) oppure perché si avvicina eccessivamente al quaderno, alla televisione o al computer.

Presso il Centro Ottico Maffioletti tutte queste segnalazioni vengono affrontate attraverso protocolli standardizzati che indagano le singole abilità visive per poi integrarle tra loro per una valutazione complessiva.

Spesso, quando l’indagine avviene durante lo sviluppo del bambino e soprattutto negli anni dell’apprendimento scolastico, i professioni del Centro comunicano con altre figure specialistiche (oculisti, ortottisti, psicologi, logopedisti, psicomotricisti) al fine di favorire un approccio multidisciplinare.

L’importanza dell’approccio multidisciplinare è emersa anche nell’ultima edizione di ‘BergamoScienza’, in un seminario che si è svolto sabato 10 ottobre 2015

52

Professor Maffioletti

presso l’Istituto ‘Leonardo da Vinci’ di Bergamo. Il simposio ha trattato il tema delle difficoltà scolastiche dei bambini a scuola e ha descritto le varie abilità (visive, attentive e cognitive) che, con differenti gradi di rilevanza ai fini della lettura, sono implicate nell’impegno scolastico del bambino.

Il prof. Maffioletti (Ottica e Optometria UniTo) ha pre-

sentato gli aspetti visivi correlati alla lettura: se alcune delle abilità visive di base del bambino sono inadeguate o inefficienti, egli esprime difficoltà nella decodifica della lettura. Nel suo intervento il prof. Maffioletti ha posto l’accento sui segni e sui sintomi più frequenti che devono far pensare ad un’inadeguatezza delle abilità visive (binoculari, accomodative e oculomotorie) del bambino. Il dott. Marzocchi (Psicologia UniMiB) ha presentato gli aspetti cognitivi correlati alla lettura: nelle prime fasi evolutive sono fondamentali gli aspetti fonologici e di memoria a breve termine, mentre nelle età successive diventano importanti il riconoscimento immediato delle parole (accesso lessicale) e la focalizzazione dell’attenzione. Il dott.

Facoetti (Psicologia UniPd) ha infine illustrato lo stato dell’arte della ricerca sull’attenzione visiva spaziale; recenti ricerche hanno evidenziato che, grazie ai videogiochi, molti bambini dislessici hanno imparato a orientare e focalizzare con maggiore precisione ed efficacia la loro attenzione, per estrarre le informazioni rilevanti di una parola scritta in modo più efficiente. Sono risultati importanti per comprendere i meccanismi cerebrali che stanno alla base della dislessia. Il dott. Facoetti ha peraltro spiegato che tale trattamento non si improvvisa: non funzionano tutti ma solo alcuni videogiochi di azione, che agiscono in modo opportuno sulla via magnocellulare-dorsale, dove sono contenuti i circuiti cerebrali legati alla percezione del movimento.

Un accurato esame visivo è importante perché se le abilità visive: sono inadeguate o inefficienti, ci saranno significative difficoltà nella decodifica della lettura che, nel caso dei soggetti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), si andrà a sovrapporre ai problemi già presenti. Un’importante ricerca italiana pubblicata recentemente sulla rivista ‘Cerebral Cortex’ ha evidenziato che tra i bambini con difficoltà di lettura esiste un legame di tipo causale fra la dislessia e i deficit visivi che interessano la via magnocellulare-dorsale, già presenti prima dell’acquisizione della lettura. Il team di ricerca italiano è formato da Simone Gori dell’Università di Bergamo, Andrea Facoetti, Luca Ronconi e Sandro Franceschini del Developmental and Cognitive Neuroscience Lab del Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova. Ha dimostrato non solo che la riabilitazione della via visiva magnocellulare-dorsale

porta a un elevato miglioramento delle abilità di lettura in individui con dislessia, senza alcun allenamento diretto della lettura o del linguaggio, ma che esiste un legame causale tra disturbi visivi e difficoltà di lettura. Questa nuova scoperta consente di perfezionare l’approccio compensativo e terapeutico nei confronti dei bambini dislessici, aprendo migliori prospettive al loro percorso scolastico.

Lo staff professionale del Centro Ottico Maffioletti si dedica con entusiasmo e competenza, da molti anni, a questi temi. Imparare a leggere è di fondamentale importanza per ogni bambino: non è un dovere, né un amaro calice da bere fino in fondo con la speranza di chissà quali benefici. Leggere vuol dire accumulare un proprio piccolo tesoro personale di ricordi e di emozioni, un tesoro che non sarà uguale a quello di nessun altro e che tuttavia il bambino, quando vorrà, potrà utilizzare e condividere in pienezza e libertà.

53

BergamoUp

oelettature T Pet shop

di Pierluigi Giupponi

Pensione per cani e gatti **** SOLO A PONTERANICA

I

l Collare d’Oro nasce dalla passione di Pierluigi per la cinofilia fin dal 1987. Allevatore di Akita Inu, pastori maremmani abruzzesi, west highland e bassotti a pelo duro affina la capacità di relazionarsi al mondo animale.

Ben presto entra e si diletta nel mondo delle mostre canine dove approfondisce l’arte ed il piacere della toelettatura consolidando in poco tempo la sua abilità. Ad Alzano Lombardo e a Ponteranica i servizi che offre sono: tosature, tagli personalizzati, taglio a forbici, stripping, trimming e show trimming, taglio unghie, pulizie orecchie, trattamento all’ossigeno attivo, ozonoterapia, bagni tradizionali e medicati e uno dei servizi che lo cottradistingue è la possibilità di ritiro e consegna a domicilio dei nostri amici. Nel negozio di Ponteranica è anche possibile effettuare lavaggi fai da te 24 ore su 24.

Parallelamente, dal rapporto di fiducia instaurato con i proprietari dei cani da lui allevati o toelettati e dalla sua naturale disponibilità nasce, in un ambiente sereno e familiare, una curata “pensione” che ospita cani e gatti a Ponteranica in via Ramera 73. Dal 1998 collabora con lui Barbara, e nel 2012 si aggiunge Michele, apprendendo con metodo e naturalezza le tecniche. Continuano ora insieme con la passione che questo mestiere dovrebbe comportare, facendo si che l’obbiettivo del Collare d’Oro rimanga quello di sempre: ESPERIENZA, PROFESSIONALITÀ E CORTESIA.

54

Ponteranica (Bg) - via Ramera 73 - Tel. 035 577574 - cell. 3355951521 ponteranica@washdog.it - www.washdog.it Alzano Lombardo (Bg) - via Cavour 26 - Tel. 035514771 - cell 3483047288 ilcollaredoro@virgilio.it - www.ilcollaredoro.net 55

BergamoUp

La storia di Giuseppe Crespolini

L

’occhio è vivace. La coda si muove in segno di festa tra una carezza ed un boccone che le viene dato dai veterinari della clinica “ Duemari” di Oristano.

Un muso gigantesco, sproporzionato se paragonato alla sua taglia lascia chiaramente intendere che la cagnetta ha gravi problemi di ritenzione idrica, massiccia al punto tale da deformarle il musetto e renderlo simile a quello di un cane alieno di grossa taglia. Invece è il musino di Palla, così chiamata proprio per questo vasto edema che le ha deformato il viso al punto da non renderne possibile l’identificazione di appartenenza ad una razza.

La causa di tutto questo e delle sue dolorose vicissitudini è facile da intuire quando si viene a sapere che la cagnetta aveva un laccio di nylon costrittore intorno al collo. Questo cappio, stretto a dismisura, non avrebbe mai permesso ai fluidi corporei di affluire alla testa e di defluire in modo corretto e, nel tempo, avrebbe decretato la morte di quella simpatica creatura, una morte atroce per soffocamento progressivo. E’ probabile che se non fosse stata trovata a Terralba e soccorsa con amore dai veterinari di Oristano, non le sarebbe stato possibile entro breve, ingurgitare del cibo. In poche parole, Palla, sarebbe stata uccisa dall’azione insipiente di qualche essere crudele appartenente ad un’altra razza, quella umana che nel confronto con quella canina ha molto da perdere. Lo dico perché, avendo avuto due esseri splendidi vicino a me per 15 anni, ho imparato a non

56

considerarli come semplici animali, bensì come amici con una capacità intuitiva e comunicativa da far invidia a buona parte della razza umana afflitta da difficoltà di comunicazione e perennemente sospesa all’effetto di psicofarmaci per rendere più accettabile la vita.

Palla, questa cagnetta dalla faccia buffa, era probabilmente entrata a far parte di qualche nucleo familiare di quelli che non tollerano che un amico, perché tale è un cane, si esprima a modo suo.

Ho visto gente non tentare nemmeno lontanamente di abituare questi amici alla convivenza con noi, esseri umani, creature complesse, spesso troppo abitudinarie, spesso troppo irregimentate in modi di vivere banali e privi di gioia e di fantasia. Palla ed i suoi amici no. Ricordo i miei due pastori australiani, Simba e Heidi ed ancora mi viene un nodo alla gola. Piangevano un po’ quando li lasciavo per recarmi al lavoro e sentivano da lontano i miei passi quando rientravo. Saltavano dalla gioia e manifestavano senza riserve la loro felicità perché il branco era di nuovo compatto. Correvano subito a prendere la loro pallina di gomma per invitarmi a giocare e dedicavo loro un po’ del mio tempo per gioire del fatto che di nuovo eravamo insieme. Qualcuno a Palla ha riservato un destino diverso. Le ha messo intorno al collo una serie di fili di nylon che, mano a mano che cresceva, incidevano la sua pelle e la sua carne, fino a non farla respirare con regolarità e a faticare a deglutire qualche boccone sottratto ogni volta che l’occasione si

presentava.

Sì, perché il gaglioffo o i gaglioffi che hanno messo intorno al collo di questa cagnetta quel filo, se ne sono poi sbarazzati, costringendola al randagismo.

Signori miei, c’è da vergognarsi di appartenere alla razza umana per questo e per altri atti commessi nei confronti di esseri che con noi e a pieno diritto, spartiscono la vita su questo pianeta, ognuno con la sua funzione. L’essere umano ha deciso, con il passare del tempo, che l’habitat umano avrebbe dovuto essere esattamente confacente ai suoi esclusivi bisogni e comodi. Ed oggi abbiamo le prime avvisaglie di quanto stolte siano state parecchie delle scelte operate dalla razza umana.

Insultiamo la natura, inquiniamo, devastiamo il mondo per piegarlo alle nostre esigenze, spesso superflue e dettiamo le nostre regole di bipedi non alti al punto tale da vedere oltre l’orizzonte gli effetti più o meno lontani del nostro agire. E ce la prendiamo con coloro che per una carezza sono pronti a dare la vita per noi, a difenderci, a farci festa, a restare in nostra compagnia per farci comprendere, nella gioia e nel dolore che sono lì e che sono parte integrante del nostro gruppo. Avete visto gli occhi di Palla? Nonostante le sofferenze patite ed il pesante disagio fisico causato dal laccio costrittore, erano pieni

di gioia e di affetto nei confronti di quella veterinaria che la imboccava e che le aveva medicato la ferita.

La mia non vuole essere una filippica contro l’umanità intera a favore di altre specie che con noi spartiscono la vita sul pianeta. Il mio raccapriccio vuol solo significare che è ora che tutti comprendiamo che gli animali non sono giocattoli da smontare e da conferire in qualche discarica quando non riusciamo ad intrattenere con loro un rapporto di amore e di complicità.

Le immagini di animali torturati, scaricati da auto in corsa su strade e autostrade, soprattutto nei periodi feriali, non danno della nostra razza un’immagine esaltante.

Il fatto grave è che tutto questo, gli uomini lo fanno a anche tra di loro. Siamo esseri strani.

Riusciamo a differenziarci anche tra di noi, a seconda della parte del globo che occupiamo.

I telegiornali di ogni giorno ci raccontano di lacci stretti al collo di fratelli della razza umana solo perché ritenuti “praticanti” di usi e costumi diversi.

L’eziologia del fenomeno risale a tantissimo tempo fa ed ingloba anche quei delinquenti che hanno ridotto Palla ad un ammasso di dolore, condannandola a morte, per fortuna scampata, perché, forse, non soddisfaceva i loro desideri.

Inutile augurare sventure a chi compie contro ogni creatura della terra atti così intrinsecamente dissennati e crudeli. C’è solo da sperare che su questo globo gonfio d’odio, scenda una brezza che raffreschi gli animi della razza umana che sta dimostrando di appartenere ad una specie dotata di maggior crudeltà delle altre. L’intelligenza che ci è stata elargita perché migliorassimo il mondo, l’abbiamo usata , spesso, per rendere invivibile questa oasi che, diversamente trattata, avrebbe potuto essere la ricostruzione di quel paradiso terrestre perduto nei tempi lontani.

I nostri auguri a Palla perché, in barba alla crudeltà di coloro che ne avevano decretato la fine, con il suo spirito combattivo e con le sue forze, è riuscita a sconfiggere, ancora una volta, l’insipienza di quei giocattolai che non si rendono conto di avere a che fare con creature vive, intelligenti e dal cuore generoso.

57

58

BergamoUp - Bergamo by night

I

niziamo da questo mese una nuova rubrica dedicata agli avvenimenti notturni della nostra amata Bergamo; i locali, le discoteche , gli eventi da non perdere.

La nostra città, a differenza di quanto sento spesso dire, offre molte proposte “danzanti” per tutti i gusti, soprattutto nel weekend.

Le discoteche di certo non mancano e di sovente anche gli eventi degni di nota con la frequente presenza di artisti di rilievo.

Venerdì 19 febbraio per esempio il Setai di Orio al Serio ha ospitato Roger Sanchez, dj di indiscussa fama mondiale all’interno della nuovissima serata Cubed organizzata dai Cube Guys (Roberto Intrallazzi e Luca Provera) orgoglio bergamasco nel mondo. In mezzo ad una sorprendente cornice fatta di cubi, colori e tanti effetti speciali, il Dj statunitense e il duo cubico hanno saputo far scatenare il grande pubblico accorso per l’atteso secondo appuntamento.

Venerdì 26 febbraio invece alla discoteca Queen Anghe-

60

Damiano Vassalli

lus di Carobbio degli Angeli si è tenuto l’evento Absolute Dance, meraviglioso tuffo negli anni 80 con la partecipazione di grandi artisti quali Marco Fratti, P. Lion, Corrado Presti, Wish Key, Massimo Alberti. È stata una notte ricca di ricordi, emozioni e tanto divertimento per il pubblico vintage (ma non solo) giunto in massa.

Sabato 27 è stata la volta del grande ritorno degli amatissimi Eiffel 65, famosa band che a cavallo del 2000 ha sfornato tanti grandi successi che hanno fatto ballare il mondo intero. Il loro singolo più famoso “Blue”, pubblicato nel 1998, riuscì a raggiungere la vetta addirittura in 17 paesi.

La serata si è svolta all’Upset di Seriate grazie a Dance Revenge, movimento che ricorda gli anni 90, divenuto ormai garanzia di successo.

Queste sono solo alcune delle super serate tenutesi nel mese di febbraio, Vi invito a segnalarmi qualsiasi evento, locale, serata degni di nota alla email damiano@dvconnection.it per poter far crescere insieme questa rubrica e dare il massimo risalto possibile ai bellissimi eventi che ogni mese proponiamo nel nostro territorio.

BergamoUp

Regazzoni,

l’unicità dei tappeti dal 1820

I

n Piazza Pontida si erge al numero 64 uno dei negozi più antichi della città: l’attività “Regazzoni” è difatti leader indiscussa nella vendita dei tappeti dal 1820, tramandando da ben tre generazioni la passione per il tappeto e per l’unicità dei prodotti. Da due anni a questa parte, è Bruno a portare avanti degnamente l’attività di famiglia, grazie all’intreccio fra la tradizione familiare dei tappeti e la sfida alla diversificazione dei prodotti.

“Regazzoni” offre alla propria clientela prodotti artigianali che partono, ovviamente, dal tappeto, per spaziare fra argenti d’epoca e oggetti d’arte, tra mobili e complementi d’arredo, tutti caratterizzati dalla propria singolarità. La filosofia del negozio è senz’altro l’unicità

61

BergamoUp

dei manufatti: ogni singolo pezzo è insostituibile poiché unico nel suo genere. Grande obiettivo di “Regazzoni” è inoltre quella di tenersi al passo coi tempi. Dieci anni fa, ad esempio, il negozio si distingueva per la vendita di prodotti etnici; in seguito l’etnico è passato di moda e dunque la sfida alla soddisfazione della propria clientela ha portato Bruno ha una decisione provocante e allo stesso tempo brillante: «Ormai l’alternarsi delle mode avviene molto più velocemente di prima, e dunque la mia filosofia è di esporre in negozio oggetti che piacciono a me, scegliendoli fra quelli molto particolari». Il nuovo titolare non ha solo difatti ereditato l’attività, ma continua a personalizzarla in relazione ai gusti giovanili di oggi.

Un esempio su tutti, è la vetrina dedicata ai giovani designer e artigiani che hanno la possibilità di esporre i loro originali lavori: momentaneamente lo spazio è adornato da mobili ispirati alle motociclette Harley-Davidson.

“Regazzoni”, dunque, collabora con varie realtà artistiche, riuscendo a promuovere il meglio dell’artigianato mondiale con un ottimo rapporto fra qualità e prezzo.

62

Nonostante i tempi difficili, Bruno ha ristrutturato l’anno scorso l’intero negozio, con lo scopo di rafforzare un’altra tradizione dell’attività, ovvero l’immagine di negozio di quartiere, ammodernato oggi da un tocco di internazionalità grazie ai numerosi clienti provenienti da tutto il mondo. Altra novità che potrete trovare con Bruno sono i giocattoli vintage, un fiore all’occhiello del negozio!

Il nuovo titolare riesce ad amalgamare elegantemente prodotti di alta gamma con prodotti giovanili: indimenticabile è l’Arcade Cocktail Table, un semplice tavolino bianco, basso e di legno, che in realtà nasconde al suo interno i più famosi videogiochi degli anni ’80, fra cui Packman!

Come dicevamo, “Regazzoni” non rimane indietro e anche per quest’anno ha in serbo numerose novità, fra cui la «Saletta delle chicche», confessa simpaticamente Bruno a Bergamo UP: prossimamente, in una piccola stanza sul fondo del negozio, un piccolo spazio illuminato da un’estesa vetrata ospiterà i pezzi più speciali. Ma Bruno è un intraprendente che non si lascia sfuggire nessuna occasione: «Siamo già proiettati verso il bicentenario dell’attività: aspettatevi sorprese!», sorride mentre si intrattiene con la sua collaboratrice preferita, la graziosa cagnolina bianca e nera Maia.

63

BergamoUp

Regazzoni dal 1820 Piazza Pontida 64 - Bergamo Tel. 035 248356 - Email: regazzoni1820@libero.it 64

V2 Living Clothing - Albino, via Mazzini 50 v2italia.com

Vendita online:

3494410654

V2 store Bergamo

BergamoUp

A proposito di

D

Donne

a molti anni sono legato da amicizia ai fratelli Riccardo e Loredana Reppucci, da quando svolgevano attività imprenditoriale nel settore del software e nella costruzione di complessi programmi per la razionalizzazione e la gestione delle spese sanitarie.

Qualche anno fa, scopro che Loredana è finalmente riuscita a dedicarsi a quello che prima era un hobby e che ora è diventata una professione nobilissima e ricca di soddisfazioni: fare la scrittrice.

Il terreno sul quale si cimenta non è dei più facili. Loredana , infatti, essendo laureata in matematica e fisica, scrive Thriller su base scientifica e, credetemi, con uno stile e con argomenti che inchiodano l’attenzione dei lettori che divengono, senza che se ne rendano conto, avidi di conoscere e approfondire le tematiche trattate e per scoprire come andranno a finire le vicende descritte con estrema maestria. Nei prossimi giorni uscirà il quinto thriller e già sono in fermento per averlo tra le mani, per addentrarmi nelle tematiche che tratterà. Sembra quasi una dote di preveggenza quella che spinge Loredana Reppucci a trattare sotto forma di romanzo, tematiche che poi, nel giro di qualche tempo, diventano attualità di cronaca. Un bel giorno, questa poliedrica Signora ha un’altra encomiabile intuizione, quella di creare un premio letterario dedicato solo alle donne: il Carro delle Muse. Con un’intuizione che forse appartiene solo alla sensibilità femminile, attua il progetto e già da subito, dal primo anno del concorso letterario, centinaia di donne si interessano all’iniziativa e vi prendono parte, avendo compreso che essere donna non è un limite che confina le loro azioni tra fornelli, pulizie o nella funzione di mamme tout court. Iniziano a scoprire che esprimere le loro emozioni è liberatorio e spesso anche confortante ed utile. Ecco il motivo per cui oggi mi sento ancor più onorato di essere amico di Loredana Reppucci e di dedicarle questa intervista per Bergamo up. Loredana conosce bene Bergamo perché prima di diventare imprenditrice e poi scrittrice, ha lavorato parecchi anni nella nostra città per la quale nutre un ricordo e un affetto particolari.

Ed ecco il dialogo fatto di domande e risposte che intrattengo con la scrittrice.

A proposito di donne, anche la seconda edizione de “il Carro delle Muse” ha avuto un incredibile successo. A cosa lo attribuisci?

Principalmente al fatto che per molte signore, signorine e bimbe è una facile occasione per misurarsi in un settore che non sia semplicemente cucina, ricamo, sport. Poi, il fatto che non ci sia una sola vincitrice, ma tante. Tutte

66

Giuseppe Crespolini

le finaliste - nell’ultima edizione ottanta- hanno avuto in dono il libro delle MUSE, in cui è stampata la loro opera.

La scelta della location per la festa finale, è importante?

Sì, molto. Abbiamo fin dall’inizio dato grande peso all’ambiente perché ho sempre ritenuto che il premio non deve essere una tetra cerimonia di stampo scolastico, ma una festa, anzi, quasi un festival, per tutte le concorrenti.

Il Carro delle Muse è itinerante; la cerimonia finale della prima edizione si è tenuta a Cavalese, nel Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme, la seconda a Bolzano, nel famoso Castel Mareccio, la terza....ancora non si sa di preciso, ma si contendono l’onore due località turistiche prestigiose della regione Trentino Alto Adige. Potrebbe essere Bergamo, la prossima, ossia quella del 2017?

Ne sarei felice davvero: Bergamo è una città che mi piace molto, ho lavorato da giovane per alcuni anni all’Italcementi - si era agli albori dell’informatica, utilizzata per controllare processi industriali- e ne ho un ottimo ricordo...

Da cosa dipende la scelta?

Da tutto quanto detto prima: l’ambiente in cui si svolge la kermesse finale, il consenso dei partecipanti, gli sponsor... ma, soprattutto, l’apprezzamento della cultura, perfino nelle sue più modeste manifestazioni.

Cosa ti aspetti, in particolare, da questo premio letterario?

Spero che una persona qualsiasi tra le nostre concorrenti, poco o niente conosciuta e oggi nell’ombra, vinca il primo premio e poi, diventi una scrittrice famosa e ammirata in tutto il mondo.

Un augurio per tutte le donne, in generale.

Auguro a tutte di trovare il coraggio di esprimersi secondo il proprio spirito artistico, di non lasciarsi scoraggiare dalle solite critiche inconcludenti, di raggiungere vittoriose il proprio traguardo e... il tutto senza perdere la magia dei propri sentimenti.

Chiudiamo così questa breve intervista alla scrittrice Loredana Reppucci, membro del PEN International per il merito acquisito dai suoi romanzi.

Io, un po’ sfacciatamente, le chiedo se sia interessata a scrivere degli articoli di carattere scientifico per il nostro patinassimo giornale. Guardo altrove mentre mi risponde, per evitare segni di nervosismo. Non è poco quello che sto chiedendo. Per mia fortuna, e ci speravo un sacco, la risposta è positiva. Quindi, amici lettori, aspettate con curiosità le pagine che Loredana ci regalerà. E a tutte le signore, signorine e bambine, rivolgo un invito a partecipare al premio letterario del Carro delle Muse, per sperimentare la gioia di esprimersi e di veder pubblicato lo scritto che rivelerà le loro emozioni e le emanciperà dalla loro quotidianità spesso un po’ noiosa.

ANNALISA CORNA Buongiorno sono Annalisa, ho 28 e abito a Sarnico, un paesino sul lago in provincia di Bergamo. Sono una ragazza determinata, estroversa, dolce, solare ed altruista.

Adoro stare in compagnia con gli amici e fare sport. Ho iniziato da qualche mese poledance che mi sta dando molte soddisfazioni ed è uno sport molto impegnativo e da qualche anno faccio palestra mi aiuta a tenermi in forma !

A 18 anni ho iniziato a fare i primi shooting e i primi scatti fotografici grazie ad un fotografo della mia zona è da allora ho avuto molte soddisfazioni personali nell'ambito della moda e della fotografia con shooting, sfilate, ecc Ringrazio tantissimo Bresciaup e ego shop che mi hanno dato l ‘opportunità di conoscere tante nuove amiche e divertirmi in tanti splendidi eventi .

A presto amici!

94

67

BergamoUp - Fuori dal coro

Non spingete.

Giuseppe Crespolini

In cielo c’è posto per tutti.

In Europa no.

P

er migliaia di volte la porta del paradiso si è aperta per far entrare, uno ad uno, quei poveri esseri umani in fuga, in cerca di un po’ di sollievo dalle sofferenze quotidiane inferte dalla povertà, indotta da coloro che governano i loro paesi. Hanno perso la strada e si son trovati in cielo invece che in Italia o in Europa.

Sofferenza è una parola spesso generica ma se la vogliamo analizzare, è la somma di differenti tipi di angustie, di dolori e di torture inflitte alla carne e allo spirito di intere popolazioni, talmente prostrate da fame e da disumane condizioni di vita da non aver più la forza di reagire contro coloro che creano questi tristi scenari.

Basta fornire armi ai carnefici! Si inverta la rotta!

E basta anche con lo star a vedere, per il timore di rompere equilibri fondati su montagne di cadaveri!

Quelli che vediamo o di cui le cronache ci raccontano sono solo la punta di tristi Golgota, colline cresciute su montagne di morti.

Sarebbe tempo di chiamare in causa chi, con silenzio complice, sta alla finestra ed assiste a questi massacri che la storia attuale ogni giorno ci propina, togliendoci la voglia di sorridere e la felicità dall’anima.

Se proprio è necessario sparare per far valere il diritto, allora, signori trafficanti di morte, signori governanti che cincischiate parole prive di senso per giustificare i mancati interventi, le armi datele ai vinti, ai deboli, a chi ha pieno diritto di organizzare la “resistenza” e stendete una cintura di sicurezza che dia loro la possibilità di riprendersi la libertà e la dignità violate.

Resistenza! Mio Dio, questa parola evoca, soprattutto in noi Italiani, il ricordo di una serie infinita di sofferenze e di morti per aver rifiutato la condivisione di un’idea.

68

Ora, anche la religione diventa motivo di morte e di discriminazione. Comunque si definisca il motivo scatenante della violenza e della sopraffazione e quale che sia il punto dal quale si vogliano considerare i fatti, ogni tipo di violenza inferta a gente inerme rappresenta sempre e dovunque la sopraffazione assoluta del diritto alla libertà che ogni essere umano acquisisce con la nascita.

Pensare ed agire in un contesto pluri-ideologico e pluri-religioso, sempre che l’appartenenza all’una o all’altra parte non sia motivo di conflitto e di sopraffazione, è diritto di ogni essere umano.

Non può e non deve essere la canna del fucile ad indicare , come nuovo ago della bussola, la direzione nella quale andare. No! Ognuno ha il diritto sacrosanto di andare nella direzione che meglio crede purché, lo ripeto, il suo errare non sia come quello dei pirati o dei ladroni, fatto solo di ruberie e di assalti.

Pensavo, senza rendermi conto dei limiti del mio pensiero, che in Italia, nel periodo della resistenza, tante persone sono state perseguitate e tantissime hanno perso la vita nel tentativo di ostacolare il consolidarsi di un regime che cancellava la parola libertà. E mi chiedevo perché mai questi migranti non restassero sul posto per combattere, così come hanno fatto tanti nostri connazionali. Mi interrogo ancora adesso sul perché fuggano, lasciando spazi d’azione più ampi ai dittatori, ai guerrafondai, ai carnefici che utilizzano spesso idee o ideologie prive di fondamento per tenere il popolo sottomesso e impotente a decidere il suo destino.

Sarebbe facile buttare sul foglio una motivazione. Ma sarebbe troppo personale e parziale perché non ho sufficienti elementi per poter dirimere una questione tanto grave. Una qualsiasi risposta sarebbe comunque fuori

contesto per tantissimi motivi.

Mi sono anche chiesto che cosa avrei fatto io, nei loro panni. Per quel tanto o poco che mi conosco, è probabile che comprendendo di non avere spazi e mezzi di lotta sul posto, avrei anch’io tentato la fuga per raggiungere qualche nazione “libera” nella quale organizzare un fronte di consensi e di aiuti reali a favore dei meno forti e fortunati che ancora rimangono sul posto.

Ma se tutti fuggono, a chi resterà in mano quella terra? E’ forse meglio la vita nei campi profughi? Si può considerare miglior vita quella spesa in condizioni sub-umane in accampamenti dove progettare il futuro è l’equivalente di scommettere su una vincita al totocalcio?

Quante domande prive di risposte nascono in testa.

E la maggior parte di questi quesiti non avrà risposte perché anche il nostro pensiero è assuefatto alla visione di quelle realtà. Questo virus, attecchito ormai nella mente di tanti popoli liberi, fa pensare ai campi profughi come ad una soluzione migliore del restare nelle proprie case, in patria. Ma riusciamo ad immaginare quante tribolazioni sono indotte dal vivere provvisorio e senza un orizzonte che faccia intravedere a questi poveri profughi

massa e armi, messe sullo stesso piano dell’acqua e del pane.

Sì, perché la fornitura di questi beni essenziali alla vita ha un valore superiore anche a quello dei fucili.

Credo fermamente che tutto sia riconducibile ad una sottile e strategica arte del dire bene e del fare male. E nella testa di questi architetti del disastro, guerra e fame, gestite sul fronte finanziario, rendono capitali enormi. “ Pecunia non olet”, “ il denaro non ha odore”, dicevano i latini, ma qui c’è puzza di cadaveri, di tanti cadaveri.

E se qualche milione di persone muore, poco importa.

Siamo in tanti su questa terra, forse troppi.

Tutto viene considerato e valutato alla luce del profitto che l’una o l’altra azione porterà nelle casse di quei potentati che governano il mondo, consci di appartenere ad una delle cause tra le più inquinanti che scatenano sulla terra tsunami e violenza cieca al puro scopo di fare cassa.

Vorrei essere un marziano, lasciare questo mondo, per un po’, e tornarvi quando qualcosa sarà cambiato.

Ed ecco che, senza rendermene conto, esprimo lo stesso desiderio che qualche milione di persone ogni giorno ha in cuore, anelito che li porta a fuggire con ogni mezzo

quel bagliore di luce che annuncia il ritorno a casa?

Siamo in un mondo di matti, dove solo chi possiede ricchezze vince. Tante voci si ergono a condanna dei carnefici e a difesa delle vittime. Da balconi diversi, tutti autorevoli, si lanciano moniti e appelli alla pace e alla difesa della dignità di ogni essere umano ma nulla di concreto si fa per mettere fine a questi orrori. Si mandano aiuti, senza che ci si renda conto che anche questi modi di agire comportano spese enormi di denaro che spesso finisce nelle tasche di coloro che creano disagi, disastri e morte.

Si ha l’impressione che i conflitti vengano studiati a tavolino e che si scelgano le aree di conflitto, i nemici e gli amici e si stabiliscano budget da far finire in tasca alle solite organizzazioni che producono beni di consumo di

verso terre che credono diverse, a costo di arrivare in cielo invece che nella terra promessa dove poter vivere e pensare al futuro.

Sono triste e schifato da chi uccide e da chi si nasconde dietro leggi internazionali per restare fermo invece di intervenire a salvare la vita di milioni di persone sottomesse e massacrate da orde di barbari crudeli che utilizzano la religione o la diversa etnia come arma letale.

E mi vergogno tanto di appartenere a questo tipo di razza umana, tant’è che canticchio con tristezza profonda l’invocazione contenuta in una canzone: “Extraterrestre portami via, voglio una stella che sia casa mia”.

Buona vita a tutti.

69

BergamoUp - Viaggi

Scalare la

Muraglia cinese Direttrice di Pequod Rivista www.pequodrivista.com

E

ccoci a una nuova puntata della rubrica “Viaggi” di Bergamo Up. Per questo mese mi allontano dai percorsi battuti per raccontare un’esperienza intrapresa da Lucia Ghezzi, 26enne laureata in Lingua cinese e Istituzioni economico- giuridiche della Cina presso l’Università Cà Foscari di Venezia, e per narrare della sua passione nata quasi per caso per un Paese al quale «Non puoi di certo rimanere indifferente. Lo puoi odiare, quello sì, ma mai sarai impassibile di fronte a ciò che vedi e ti circonda».

Durante uno dei suoi tanti viaggi in Cina, Lucia fa tappa a Pechino per i suoi studi e la Muraglia è lì, raggiungibile in poche ore. Se siete già a Pechino e alloggiate in un Hotel o in un Ostello, sicuramente entrambe le sistemazioni offrono alla propria clientela delle guide che vi scorteranno senza problemi: «Se non si conosce il cinese, meglio non avventurarsi da soli», ci suggerisce Lucia. Mutianyu e Badaling sono i tratti della Muraglia più conosciuti, tanto da poter essere raggiungibili in autobus fino ad alta quota, incontrare la classica orda di bancarelle sommerse di chincaglieria, fare la fila per la camminata, godersi qualche passo e scendere di nuovo allo stop dell’autobus scivolando lungo un piacevole scivolo. Sì, uno scivolo. E prima di andar via, nessuno vi priverà del piacere di farvi fotografare con un bel cammello. Sì, c’è anche un cammello.

Ma a Lucia non piacciono di certe le consuetudini, né tanto meno i viaggi preconfezionati, e così zaino in spalla, si incammina verso il tratto Jiankou assieme ad altri dieci compagni di arrampicata. Perché di scalata si tratta quando ci si discosta dai sentieri più rinomati. Prima però, dopo l’ultima fermata dell’autobus e ben prima di

70

scorgere l’antica barriera, ci vuole una passeggiata di un’ora e mezza in mezzo a una boscaglia: sebbene Mutianyu e Badaling siano tenuti benissimo e «Ci si può salire in tacchi!», il percorso dello Jiankou riserva ai suoi visitatori piacevoli salite verticali in arrampicata quasi libera, nonché torrette difficilmente superabili senza gli ambulanti che a modico prezzo vi permetteranno di utilizzare la loro scala personale.

Accamparsi per la notte sulla Muraglia è tutt’oggi illegale, ma numerosi sono i curiosi che decidono di godersi la vista notturna. Magari accompagnati da qualche nota: sulla Muraglia cinese si svolgono anche Festival di musica (http://greatwallmusicfestival.com)!

BergamoUp - Musica

Tecnologie applicate alla chitarra rock

F

Fabrizio Frigeni

abrizio Frigeni, maestro della chitarra con esperienze giocate a 360° tra pop, rock, musica classica e tecniche chitarristiche inerenti, racconta, in anteprima per i nostri lettori, com’è nata l’idea di una nuova lezione concerto.

“L’obiettivo è quello di illustrare al pubblico quanto le tecnologie applicate al suono abbiano direttamente influenzato l’evoluzione del linguaggio musicale contemporaneo. Protagonista assoluta dell’incontro è la chitarra elettrica, strumento che da oltre 60 anni dà voce al rock contribuendo ad avvicinare tra loro milioni di giovani di tutto il mondo.

La sei corde non sarà l’unico strumento presente sul palco: collegati a essa anche cavi, moduli, pedaliere e amplificatori di diverso tipo, a dimostrare come il cambiamento stilistico nella musica sia avvenuto anche grazie a una sempre aggiornata dotazione elettronica, completamente a servizio dell’autore”. Caratteristica che rende unico l’evento è la capacità del suo relatore di immergere i presenti nell’atmosfera tipica di ogni periodo stilistico affrontato: attraverso coinvolgenti performance dal vivo, che metteranno in risalto la totale padronanza del linguaggio musicale e degli strumenti utilizzati, Fabrizio Frigeni, chitarrista con all’attivo collaborazioni al fianco di 883, Pausini, Zero, Bertè e altri, coordinatore delle rubriche on line del mensile Guitar Club e del Dipartimento pop rock del Conservatorio Donizetti di Bergamo, aiuterà il pubblico a comprendere a fondo quanto l’intervento di un’accurata strumentazione possa contribuire a plasmare il suono in tempo reale. Curiosità, aneddoti e cenni biografici completano un quadro tanto ricco quanto articolato, che contribuirà a rendere più consapevole all’ascolto della musica ogni tipo di utente presente all’incontro. www.fabriziofrigeni.tv

72

BergamoUp - Make Up

Pratici

consigli per

Simona Gregis

proteggere la pelle

C

iao a tutti, Come truccarsi se fuori fa freddo e la nostra pelle ne risente screpolandosi ed arrossandosi? A questo proposito in questa mia rubrica voglio proporre pratici consigli a tutte coloro che non farebbero mai e poi mai a meno del trucco, anche in situazioni climatiche di questo tipo.

Inanzitutto eliminate dalla pelle le cellule morte. Potete farlo con degli scrub viso adeguati. Se volete realizzarlo in casa, vi basterà unire un cucchiaino di succo di limone a due di zucchero, mescolate un poco e massaggiate la pelle del vostro viso con il composto, evitando il contorno occhi e bocca, infine risciacquate con acqua tiepida. Ripetete il trattamento una volta a settimana.

Ora la pelle è pronta a ricevere i trattamenti successivi, inizialmente applicate un ottima crema super idratante, in grado di nutrire fino in fondo, in commercio se ne trovano parecchie, io consiglio sempre di sceglierne una a base di prodotti naturali come l’Aloe, il burro di Karitè o l’olio di Jojoba, ingredienti davvero ottimi per com-

74

battere la secchezza.

Infine sarebbe sempre una buona idea truccarsi prima di uscire. Il trucco infatti esercita un’azione protettiva e coprente. Soprattutto il fondotinta liquido e il rossetto che sono capaci di fare da schermo contro gli agenti esterni. Sarebbe meglio mettere da parte ciprie e ombretti in polvere i quali non farebbero altro che marcare i difetti della pelle secca, preferite, invece, prodotti in crema.

Con questi piccoli e semplici consigli vedrete che il vostro look rimarrà glamour e di tendenza anche nei giorni di gelo.

Un saluto.

BergamoUp - Event

S

i è chiusa nel migliore dei modi la18esima edizione di Bergamo Sposi, la popolare manifestazione dedicata al meraviglioso giorno del matrimonio, andata in scena dal 5 al 7 febbraio in Fiera Bergamo.

Ideata da Promozioni Confesercenti, e organizzata da Ecspo srl in collaborazione con Ente Fiera Promoberg, Bergamo Sposi si rafforza quale appuntamento di riferimento a livello regionale per i futuri sposi e le famiglie, all’interno di un mercato molto dinamico e in costante trasformazione.

Cesare Rossi, direttore di Promozione Confesercenti, e Ornella Schenatti, responsabile per Ecspo della manifestazione, si dicono “molto soddisfatti per l’andamento della kermesse”.

“Abbiamo sempre creduto in questa manifestazione e nelle competenza professionale degli organizzatori – spiega Cesare Rossi -, che, con la loro capacità di rinnovarsi continuamente, anticipando spesso le nuove tendenze, mettono in evidenza lo spirito imprenditoriale dei nostri giovani talenti. Un ringraziamento particolare lo rivolgo ai 145 espositori per lo splendido lavoro fatto nella ricerca delle proposte commerciali e nella cura degli allestimenti. Inoltre mi complimento anche per il loro ruolo di “consulenti” verso i futuri sposi:

indicazioni personalizzate per far sì che il matrimonio sia davvero una giornata indimenticabile”.

“Ciò che rende Bergamo Sposi sempre popolare e amata – sottolinea Ornella Schenatti – è la sua capacità di coinvolgere in modo attivo i visitatori, in un vortice di emozioni che solo il contatto diretto tra le persone sa creare. In questo senso la fiera si sta trasformando, perché il concetto di matrimonio negli ultimi anni ha subito una radicale trasformazione. Proprio osservando i cambiamenti della società in atto, abbiamo voluto una fiera caratterizzata dalla semplicità, dalla naturalezza, dai “Natural colors” in linea con le esigenze e le aspettative delle giovani coppie”.

Ornella Schenatti sottolinea “l’ampia offerta degli espositori, tutti di altissima qualità e professionalità, ma anche i tanti eventi che arricchiscono ulteriormente la manifestazione. Abbiamo messo in scena ben 21 ore live di eventi collaterali. Appuntamenti in cui fashion, glamour e style s’intrecciano tra loro toccando punte di altissimo livello, ma su cui prevale sempre l’amore dei futuri sposi. Proprio pensando alle giovani coppie, ai loro sogni e alle loro speranze, siamo già al lavoro per allestire la prossima edizione di Bergamo Sposi, sempre più bella ed emozionante che mai”.

Per rendere speciale matrimoni, eventi privati, servizi pubblicitari

ogni tua occasione...

Per info: 338 1775231

BergamoUp - Oroscopo

80

ARIETE 21 MARZO-20 APRILE Tensioni con gli amici oppure in famiglia? Potrebbero essere gli effetti di Mercurio e Venere in Capricorno.

Non agire con impulsività e mostrati paziente: da metà mese infatti i pianeti cambieranno segno, passeranno in Acquario dove ti ispireranno maggiore riflessione, astuzia, capacità di dialogo e comunicativa.

E vedrai che piano piano riuscirai a far funzionare i tuoi progetti e i tuoi rapporti.

Scegli la seconda parte di marzo anche per mettere in cantiere nuove iniziative.

BILANCIA 23 SETTEMBRE-23 OTTOBRE Un pizzico di inquietudine potrebbe caratterizzare la prima parte del mese.

Questioni familiari irrisolte, un amico che forse non ti sembrerà sincero, preoccupazioni economiche o lavorative tra i motivi possibili.

Guarda avanti e soprattutto non farti prendere da scoraggiamento o irritazione.

Da metà marzo in poi Mercurio esalterà lucidità, comunicativa, e ti ispirerà soluzioni intelligenti per rimediare ad (eventuali!) problemi.

TORO 21 APRILE-20 MAGGIO Partenza sprint per questo mese!

Il desiderio di migliorare la tua vita, in un particolare ambito, ti spingerà a fare progetti, a riflettere, a darti da fare in moltissimi modi.

La prima metà di marzo sarà molto vivace, caratterizzata da nuove conoscenze e cambiamenti.

Qualora ci fossero incertezze in famiglia, affrontale ora: nell’ultima parte del mese sarà più complicato stabilire una buona intesa con chi ti circonda, a causa di un leggero nervosismo che potrebbe renderti ostinato o impulsivo.

SCORPIONE 24 OTTOBRE-21 NOVEMBRE Attento, riflessivo, astuto, pianificatore ma anche aperto, disponibile, pronto al divertimento e alla comunicazione: nella prima parte di marzo potrai dare il meglio di te e godere di momenti piacevoli in famiglia, con gli amici, per lo svago e i viaggi in generale.

Nella seconda parte invece probabilmente sarai più irritabile, pronto ad osservazioni pungenti, poco diplomatico o possessivo e geloso.

Ma dalla tua parte avrai anche un grande intuito e tanta immaginazione da sfruttare per migliorare la tua situazione.

GEMELLI 21 MAGGIO-21 GIUGNO In un anno che ti riserverà sorprese non sempre gradite, marzo rappresenterà un mese nel complesso positivo, favorevole per appianare le tensioni già esistenti in famiglia o per prevenire eventuali problemi che dovessero presentarsi in seguito.

Avrai al tuo servizio spirito di riflessione, concentrazione, lucidità, simpatia, e la capacità di far sentire gli altri considerati.

Gli affetti saranno al centro di un mese che ti aiuterà a recuperare fiducia in te stesso o a vedere le situazioni sotto diversi punti di vista.

SAGGITTARIO 22 NOVEMBRE-21 DICEMBRE Le questioni pratiche probabilmente ti terranno occupato: vorrai migliorare la qualità di vita, il comfort domestico, il guardaroba, oppure penserai a come far entrare più soldi.

La seconda parte di marzo sarà più vivace, positiva per conoscenze, divertimento, svaghi, momenti piacevoli in famiglia o con gli amici.

Sorveglia però le questioni domestiche e non perdere di vista concretezza e buon senso: eviterai un problema che potrebbe creare un po’ di confusione in famiglia.

CANCRO 22 GIUGNO-22 LUGLIO Il desiderio di mettere ordine nelle tue vicende personali, affettive, familiari o in merito ai progetti concreti, ti darà una grande carica e tanta energia, che però dovrai fare attenzione a non trasformare in inutile polemica, soprattutto nella prima parte del mese, il periodo più instabile per i rapporti interpersonali di ogni tipo.

Per evitare ogni problema, rifletti a lungo prima di ogni scelta ed evita le esternazioni polemiche.

La seconda parte di marzo sarà scorrevole e piacevole, con probabili ottime sorprese da festeggiare.

CAPRICORNO 22 DICEMBRE-20 GENNAIO Novità, dinamismo, e perfino un pizzico di entusiasmo potrebbero rallegrare questo mese.

Soprattutto la prima parte di marzo sarà vivace, eccellente per migliorare la vita sociale, conoscere nuova gente o rallentare la tensione in famiglia, qualora ci fossero polemiche in corso.

A fine mese prova a fare spazio alla fantasia, all’immaginazione, al desiderio di ideali: bene essere concreti e rimanere con i piedi per terra, ma la vita a volte è bella anche perché si può sognare. Provaci e scoprirai aspetti diversi di te stesso.

LEONE 23 LUGLIO-22 AGOSTO Qualche battibecco e situazioni che non procedono come vorresti potrebbero rendere marzo un periodo piuttosto instabile, almeno per il tuo umore.

Marte in quadratura per tutto il mese aumenterà l’insoddisfazione e potrebbe spingerti a vedere il bicchiere mezzo vuoto.

Nella prima parte del mese sarà più semplice recuperare concretezza e realismo, ma nella seconda potresti sentirti irritabile e nervoso, e questo potrebbe momentaneamente peggiorare il tuo umore. Fa attenzione!

ACQUARIO 21 GENNAIO-19 FEBBRAIO Alti e bassi, qualche tensione, un po’ di nervosismo.

Non sarà un mese speciale.

Colpa della stanchezza, dell’irritabilità, delle troppe cose da fare in famiglia.

Tieni duro: da metà marzo la situazione migliorerà e potrai affrontare quello che ti aveva preoccupato con una visuale diversa!

Amicizie e viaggi saranno in primo piano soprattutto in quest’ultimo periodo, il migliore per tantissime altre situazioni.

VERGINE 23 AGOSTO-22 SETTEMBRE Grinta, energia, determinazione e voglia di fare, ti accompagneranno nel corso di un mese che ti riserverà situazioni piacevoli e che ti aiuterà a sistemare questioni in sospeso con amici o parenti.

La prima parte di marzo potrebbe essere speciale: dunque, sfrutta questo periodo per mettere in cantiere i progetti che ti stanno più a cuore o per viaggiare, se lo desideri.

Il mese potrebbe concludersi con dubbi o una situazione confusa, da valutare con prudenza e senza giudizi affrettati: le cose non sono come sembrano!

PESCI 20 FEBBRAIO-20 MARZO Buon periodo per tanti motivi.

Prima di tutto, perché potrai contare su forza e grinta, qualità necessarie per affrontare eventuali problemi presenti nella tua vita, in famiglia o in altri settori.

Poi, perché ti aspetta un periodo dinamico, vivace, ricco di nuove amicizie (specie nella prima parte del mese) e di qualche buona notizia.

L’ultima parte di marzo ti vedrà in primo piano se compi gli anni in questi giorni: Nettuno potrebbe confonderti le idee o aumentare la tua intuizione.