SPECIALITÀ A-Z
CHIRURGIA PLASTICA
Ricostruzione del seno dopo il tumore: una tappa fondamentale della cura
∞ A CURA DI MARCELLO CARMINATI
È ormai acclarato che la ricostruzione della mammella, quando possibile, costituisca parte fondamentale nel percorso di cura del tumore al seno. La mastectomia (asportazione chirurgica della mammella), infatti, è vissuta dalla donna non come una operazione, ma come una mutilazione. Nella stragrande maggioranza dei casi, il riacquisto della corretta immagine corporea assume un significato fondamentale affinché la donna si senta veramente guarita. La mancata ricostruzio-
ne porterebbe, inoltre, in moltissimi casi, non solo a problemi psicologici a volte gravi, ma anche a uno squilibrio fisico tra l’emitorace sano, cioè con il seno integro, e l’emitorace mutilato (senza mammella), con conseguenti problemi posturali statici e dinamici. Viene quindi proposta a tutte le donne candidate alla mastectomia, fatta eccezione per le pazienti con malattia oncologica troppo avanzata oppure con altre patologie importanti che costituiscano controindicazione a un intervento complesso.
UN INTERVENTO SU MISURA
DOTT. MARCELLO CARMINATI Direttore della Chirurgia Plastica ASST Papa Giovanni XXIII Bergamo
10 | Bergamo Salute | Maggio/Giugno 2021
Ricostruire una mammella significa ricreare un cono mammario con le caratteristiche morfologiche esterne del seno di partenza, antecedente alla malattia. Ovviamente non vuol dire “ricreare” la ghiandola, con la funzionalità di una mammella naturale, ma crearne l’aspetto esterno con caratteristiche il più possibile simili a quelle della mammella originale o, in alcuni casi selezionati, con aspetti esteriori addirittura miglio-
ASPORTAZIONE E RICOSTRUZIONE IN UN UNICO INTERVENTO Oggi il trend internazionale è rivolto alla ricostruzione immediata della mammella, ovvero ricostruzione che inizia contestualmente all’intervento di mastectomia. La ricostruzione differita (ritardata) viene fatta solo per controindicazioni assolute di carattere locale o generale, oppure per espresso desiderio della paziente. Fondamentale appare una perfetta sinergia tra chirurgo senologo e chirurgo ricostruttore che discutano tutti gli aspetti tecnici prima dell’intervento e agiscano in modo integrato e coordinato sia durante l’intervento sia nel postoperatorio.