GUIDA ALLE PROFESSIONI SANITARIE
Tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare ∞ A CURA DI ELENA BUONANNO
Istituito nel 1998 con il Decreto Ministeriale 316, ma figlio di oltre vent’anni di attività sia in cardiologia che cardiochirurgia, il Tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare è “l’operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante e dell’iscrizione all’albo professionale, provvede alla conduzione e alla manutenzione delle apparecchiature relative alle tecniche di circolazione extracorporea e alle tecniche di emodinamica”. Una figura specializzata, poco nota, ma indispensabile in tutti gli intervento a cuore aperto o nei trapianti, che lavora in sinergia con il cardiochirurgo, l’anestesita, l’emodinamista e gli infermieri di sala operatoria e area critica, in un ambito medico-chirurgico che negli ultimi anni ha vissuto – e continua a vivere - importanti innovazioni tecniche e tecnologiche. Scopriamo allora, insieme a Davide Ghitti, TFCPC, qual è il percorso di studi per diventare Tecnico di fisio-patologia cardiocircolatoria e per-fusione cardiovascolare e quali sono oggi gli sbocchi per questa professione
70 | Bergamo Salute | Luglio/Agosto 2022
Come si diventa Tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare (TFCPC) oggi? Il percorso per poter esercitare la professione di TFCPC è definito dal superamento di due tappe essenziali ovvero: > laurea abilitante in Tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare; > iscrizione all’albo professionale dei Tecnici di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare. Il percorso formativo del TFCPC è sempre stato organizzato dalle Università: inizialmente come Scuola diretta ai fini speciali, dai primi anni duemila è classificato come Corso di Laurea. Dove è possibile frequentare il corso di studi vicino a Bergamo? All’interno della regione Lombardia gli atenei che hanno attivato il Corso di Laurea abilitante in TFCPC sono: > Università degli Studi di Milano ( 60 Km); > Università degli Studi di Pavia (98 Km); > Università degli Studi
dell’Insubria (98 Km). È utile segnalare che a parità di distanza (circa 100 Km da Bergamo) è attivo il Corso di Laurea presso
LA CIRCOLAZIONE EXTRACORPOREA È una tecnica che permette di ossigenare e pompare il sangue in circolo durante un intervento cardiochirurgico, quando il cuore viene fermato. I casi nei quali è richiesta la circolazione extracorporea sono tanti. Per esempio, questa metodica si utilizza negli interventi di chirurgia delle patologie cardiache, quando si interviene su una valvola oppure si esegue un bypass, durante i trapianti, in caso di emergenza negli interventi a cuore battente. La tecnica della perfusione, invece, serve a trasportare liquidi, sostanze nutritive o farmaci nei tessuti, attraverso ad esempio accessi venosi o arteriosi.