Betania's Gazette n°56

Page 1

n°56 – 15 maggio 2018


EDITORIALE tailor e hand made N. 56

Amici carissimi, come ricorda il Suo Presidente, Maurizio Davolio, il 15 maggio 1998 nasceva AITR – Associazione Italiana Turismo Responsabile. Una ricorrenza che Betania, neo socia, vuole festeggiare con questo mio editoriale. Io ho il dono di conoscere Maurizio da molti anni ed ho avuto modo di apprezzare quello che AITR era ed è diventata al punto che anche Betania sposa appieno i principi del Turismo Responsabile scegliendo, come poc’anzi scritto, di entrare a farne parte. Approfitto di questa ricorrenza per due sottolineature: cosa fa AITR e una breve descrizione del Turismo Responsabile. Le informazioni di seguito le prendo dal bellisimo sito di AITR – www.aitr.org. •

Chi è AITR? AITR è un’associazione, ente di tipo associativo, che non persegue scopo di lucro, né diretto né indiretto. Opera per promuovere, qualificare, divulgare, ricercare, aggiornare, tutelare i contenuti culturali e le conseguenti azioni pratiche connessi alla dizione “turismo responsabile”, promuove la cultura e la pratica di viaggi di Turismo Responsabile e favorisce la conoscenza, il coordinamento e le sinergie tra i soci. Aitr ispirandosi ai principi di democrazia e etica promuove iniziative di solidarietà e di sostegno al Turismo Responsabile, sostenibile ed etico al fine di elevare la coscienza e la crescita personale dei cittadini, per la promozione di stili di vita e comportamenti di consumo e vita solidale.

Cosa è il Turismo Responsabile? DEFINIZIONE DI TURISMO RESPONSABILE Adottata dall’assemblea di AITR in data 9 ottobre 2005 a Cervia: Il turismo responsabile è il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere


protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori. Nella pratica, questa affermazione si traduce nella tendenza degli operatori turistici sensibili ai temi della responsabilità sociale d’impresa, della sostenibilità ambientale, della equità di genere e alle buone pratiche in generale, a fare molta attenzione a che il turismo responsabile sia ideato, realizzato e complessivamente gestito in maniera tale da non generare dei fenomeni di iniquità sociale ed economica, soprattutto a danno delle popolazioni delle regioni ospitanti il turismo stesso. Questo significa che tutti gli “attori” di una esperienza di Turismo Responsabile, e quindi “il turista”, l’”organizzatore” e la comunità locale ospitante devono essere consapevoli (e qualora non lo siano tutti noi dovremo operare affinché lo diventino) di essere ognuno, per ciò che lo riguarda, coinvolto in un rapporto che non deve essere “focalizzato” sulle esigenze solamente dell’uno o dell’altro, o nel quale le esigenze dell’uno prevalgono su quello dell’altro…bensì in una dinamica complessa in cui tutti devono rispettare, preservare (ed a volte ideare ex novo) gli equilibri funzionali ad una sana, sostenibile e redditizia sopravvivenza degli altri protagonisti dell’esperienza turistica. E’ oramai chiaro a tutti gli operatori di settore che non esiste una sola definizione di Turismo Responsabile, e che è non possibile (o meglio, non sarebbe ragionevole) dare una spiegazione accettabile di questa pratica identificandola (o peggio sovrapponendola), di volta in volta, con altre pratiche che, invece, ne sono solo accezioni o specificazioni, ovvero: “turismo consapevole”, “ecoturismo”, “turismo culturale”, “turismo comunitario”, “turismo sostenibile”, “turismo equosolidale”. Il Turismo Responsabile, in realtà, può essere attuato attraverso la “somma” di queste pratiche, o attraverso la scelta di realizzare viaggi che si ispirino anche solo ad una di esse, che però sia correttamente esercitata e non entri in conflitto con le altre. Ad ognuna di queste pratiche, infatti, si deve riconoscere la dignità di specificazione del “turismo responsabile”, ma al tempo stesso nessuna di esse, se vuole tradursi in un esempio autentico di turismo responsabile, può pretendere di non avere riguardo e rispetto delle implicazioni che sono sottese e che discendono dalle conseguenze altre. In pratica…è sicuramente una buona pratica quella dell’Ecoturismo attuato nel rispetto dell’ecosistema all’interno del quale si svolge il viaggio, ma se questa si riducesse solo al rispetto dell’ambiente e non contenesse in se stessa anche gli elementi basilari del rispetto dell’elemento umano e sociale che compartecipa alla sua attuazione (ad esempio quindi trascurasse di verificare e pretendere il rispetto dei diritti dei lavoratori coinvolti nella realizzazione del pacchetto ecoturistico), non sarebbe un autentico esempio di turismo responsabile….ma piuttosto rischierebbe di divenire una pratica ingannevole che “nasconde” i propri vizi celebrando solo “alcune” sue virtù. Buona lettura,

Fabrizio


2001-2016 15 anni al Vostro servizio

Rieti Subiaco-Asino Trekking

“…tante sono le ragioni per mettersi in cammino, …spaziano dalla necessità di prendersi una pausa, al desiderio di vivere una esperienza di essenzialità, dalla ricerca di un contatto con la natura a quella di dedicarsi alla cura della propria anima…” (Simone Frignani, Il Cammino Di San Benedetto, 300km da Norcia a Subiaco , fino a Montecassino) COSTI da 8 a 11 partecipanti – €600,00 da 12 a 15 partecipanti – €550,00 LA QUOTA COMPRENDE cene, pernottamenti e prima colazione come da programma, trasporto bagagli (fino a 6kg a testa), guida, assicurazione, trasferimenti ove previsti. LA QUOTA NON COMPRENDE mance, bevande e gli extra durante le cene, i pranzi, tasse di soggiorno, il trasferimento al punto di ritrovo e dal punto di arrivo, ingressi e visite, tutto ciò che non è previsto nella sezione “la quota comprende”. EXTRA è possibile richiedere: trasporto bagagli, assicurazione per l’annullamento, trasferimento al punto di ritrovo e dal punto di arrivo.

Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

Sede operativa via Manzoni 56 20900 Monza – MB tel. – fax 039 83 27 16 www.nonsolospesa.org clienti@nonsolospesa.org


2001-2016 15 anni al Vostro servizio

INFO E PRENOTAZIONI Betania Viaggi di Betania s.c.s. o.n.l.u.s. betania@betaniatravel.it tel. 039 832716 Da lunedì a venerdì dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00 SCARICA IL PROGRAMMA DETTAGLIATO

Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

Sede operativa via Manzoni 56 20900 Monza – MB tel. – fax 039 83 27 16 www.nonsolospesa.org clienti@nonsolospesa.org


2001-2016 15 anni al Vostro servizio

La Via Romea Germanica 10/16 giugno 2018 7 giorni / 6 notti con Roberta Ferraris, guida GAE regione Piemonte

“Qui – dice Tirri – avrai due possibilità per attraversare gli Appennini: o da Bagno di Romagna, o da Acquapendente. Ma ritengo sia migliore la strada per Bagno di Romagna (sed puto, quod melior sit via ad Balneum Sanctae Mariae).” — Dialogo tra i pellegrini Tirri e Firri, COSTI da 8 a 11 partecipanti – €800,00 da 12 a 15 partecipanti – €750,00 LA QUOTA COMPRENDE Cene, pernottamenti e prima colazione come da programma, pranzo alla quarta tappa, guida, assicurazione, trasferimenti ove previsti LA QUOTA NON COMPRENDE mance, bevande e gli extra durante le cene, i pranzi eccetto la quarta tappa, tasse di soggiorno, il trasferimento al punto di ritrovo e dal punto di arrivo, ingressi e visite, tutto ciò che non è previsto nella sezione “la quota comprende”. EXTRA è possibile richiedere: trasporto bagagli, assicurazione per l’annullamento, trasferimento al punto di ritrovo e dal punto di arrivo, una notte extra il 9 giugno a S.Sofia. INFO E PRENOTAZIONI Betania Viaggi di Betania s.c.s. o.n.l.u.s. betania@betaniatravel.it tel. 039 832716

Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

Sede operativa via Manzoni 56 20900 Monza – MB tel. – fax 039 83 27 16 www.nonsolospesa.org clienti@nonsolospesa.org


2001-2016 15 anni al Vostro servizio

Da lunedì a venerdì dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00 SCARICA IL PROGRAMMA DETTAGLIATO

Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

Sede operativa via Manzoni 56 20900 Monza – MB tel. – fax 039 83 27 16 www.nonsolospesa.org clienti@nonsolospesa.org


2001-2016 15 anni al Vostro servizio

La 10° edizione di IT.A.CÀ Bologna dal 25 maggio al 4 giugno 2018 punta sulla valorizzazione dell'Appennino Bolognese

Premiato dall‘Organizzazione Mondiale del turismo dell’ONU per l‘eccellenza e l’innovazione nel turismo: IT.A.CÀ, il primo e unico festival in Italia sul turismo responsabile, invita a scoprire luoghi e culture attraverso itinerari a piedi e a pedali, workshop, seminari, laboratori, mostre, concerti, documentari, libri e degustazioni per lanciare un’idea di turismo più etico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive. Un cammino unico in tanti territori diversi, per trasformare l’incoming in becoming. Coniugando la sostenibilità del turismo con il benessere dei cittadini. La prima tappa del Festival avrà luogo a poca distanza dal capoluogo emiliano, l'Appennino bolognese costituisce un’importante risorsa turistica per le sue eccellenze legate all'identità e alle vicende dell’intero territorio metropolitano. IT.A.CÀ Bologna che si terrà dal 25 maggio al 4 giugno 2018 realizzerà l'ultimo weekend (2 – 3 giugno 2018) sull'Appennino bolognese per promuoverne lo sviluppo turistico in chiave responsabile: una risposta allo spopolamento e alla mancanza di flussi turistici del territorio montano. Vuoi vedere il programma completo del Festival? Clicca qui! https://www.festivalitaca.net/portfolio-articoli/it-ca-bologna-2018/

Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

Sede operativa via Manzoni 56 20900 Monza – MB tel. – fax 039 83 27 16 www.nonsolospesa.org clienti@nonsolospesa.org


2001-2016 15 anni al Vostro servizio

PRODOTTO

PIADINA DI FRUMENTO SENZA LIEVITO BIO 240 GR- CONFEZIONE DA 3 PZ BAULE VOLANTE

RICETTA

Piadina con crudo, brie, insalata e salsa cocktail

Se volete cimentarvi nella preparazione della piadina Romagnola e farcirla in maniera appetitosa per le vostre cene tra amici, provate questo mix di ingredienti per il ripieno. Esistono davvero tantissimi modi per servire questo celebre street food italiano e trasformarlo ogni volta in una ricetta diversa, più rustica o più raffinata a seconda delle preferenze. La piadina crudo, brie, insalata e salsa cocktail conquisterà al primo morso i vostri ospiti: una vera golosità!

Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

Sede operativa via Manzoni 56 20900 Monza – MB tel. – fax 039 83 27 16 www.nonsolospesa.org clienti@nonsolospesa.org


2001-2016 15 anni al Vostro servizio

Ingredienti •

Insalata 100 g

Prosciutto crudo 250 g

Brie 200 g

Piadine 4

Salsa cocktail 80 g

Preparazione 1. Per preparare le piadine di crudo, brie, insalata e salsa cocktail cominciate prendendo il brie e ricavandone delle fettine tagliandolo orizzontalmente ottenendo delle striscioline . Lavate l’insalata ed asciugatela. 2. Nel frattempo scaldate la piadina in una padella dal fondo basso (o una crepiera). Cuocete le 4 piadine su entrambi i lato per circa 2 minuti. Qualora durante la cottura si formassero delle bolle nella vostra piadina, potete inciderle trasversalmente con un coltellino per non bucare tutta la pasta. 3. Cuocete la piadina su ambo i lati. Adagiate le fettine tagliate di brie distribuendole in tutta la piadina in modo tale che con il calore il formaggio si sciolga leggermente. Aggiungetevi quindi il prosciutto crudo e l’insalata. 4. Cospargete la piadina di salsa cocktail. 5. Chiudete la vostra piadina a metà e tagliatela in due parti. La vostra piadina al crudo, brie, insalata e salsa cocktail è così pronta per essere gustata!

Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

Sede operativa via Manzoni 56 20900 Monza – MB tel. – fax 039 83 27 16 www.nonsolospesa.org clienti@nonsolospesa.org


2001-2016 15 anni al Vostro servizio

Conservazione Si consiglia di mangiare la piadina subito ben calda. Può essere conservata in frigorifero per un giorno al massimo chiusa in contenitore ermetico. Si sconsiglia la congelazione. Consiglio Se non siete fan del prosciutto crudo potete sostituirlo con speck. L’insalata vi sembra troppo banale? Usate al suo posto del radicchio tondo. E per gli amanti dei sapori più tenui e meno intensi al posto del brie potete usare la fontina. E perché no? La maionese al posto della salsa cocktail! https://ricette.giallozafferano.it/Piadina-con-crudo-brie-insalata-e-salsa-cocktail.html

Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

Sede operativa via Manzoni 56 20900 Monza – MB tel. – fax 039 83 27 16 www.nonsolospesa.org clienti@nonsolospesa.org


2001-2016 15 anni al Vostro servizio

PIADINA ROMAGNOLA IGP - LE NOSTRE SPECIALITÀ

Piada o Piadina Romagnola e Piada alla Riminese sono i nomi utilizzati per indicare questo gustoso prodotto italiano, realizzato con ingredienti semplici e naturali, seguendo le ricette tradizionali delle popolazioni contadine dell’Emilia Romagna.

STORIA E CURIOSITÀ È impossibile stabilire con certezza quando sia stata ideata la prima, vera Piadina Romagnola. In ogni caso, possiamo affermare che alcuni prodotti molto simili alla piadina moderna venivano già realizzati persino al tempo degli Antichi Romani. In particolare, come tramandato dall’autore latino Virgilio nella sua opera più celebre, l’Eneide, nell’antichità era prevista l’usanza di preparare una “exiguam orbem”, descritta come un disco piuttosto sottile di pane, cotto sul fuoco e tagliato in diversi quadratini. Tuttavia, la prima testimonianza ufficiale della Piadina Romagnola compare non prima del XIV secolo, più precisamente in un documento del 1371, nel quale il cardinale Anglico de Grimoard ne descrive la ricetta originale: “si fa con farina di grano intrisa d’acqua e condita con il sale. Si può impastare anche con il latte e condire con un po’ di strutto”. Pochi, semplici ingredienti, che ancora oggi vengono utilizzati come secoli fa. Con il passare del tempo, la piadina ha assunto un ruolo rilevante nella cucina rustica dell’Italia centrale e settentrionale. Non a caso, infatti, veniva definita come “pane dei poveri”, proprio grazie alla facile reperibilità degli ingredienti persino nelle dispense delle famiglie meno abbienti. Tra i cultori della Piadina Romagnola non possiamo non menzionare uno dei più grandi poeti italiani del XIX secolo, Giovanni Pascoli, nato e cresciuto in Emilia Romagna, che la definì il “pane nazionale dei romagnoli”. In una delle sue opere più caratteristiche, intitolata appunto “La piada”, Pascoli descrive la sorella Maria, intenta a preparare l’impasto per la piadina, mentre lui la aiuta a cuocerla sul fuoco. Lo stesso procedimento venne descritto anche dallo scrittore Marino Moretti nel brano “La Piè”, nel quale indica tra gli ingredienti anche il cruschello, immancabile nelle cucine più povere. La Piadina Romagnola è entrata ormai a far parte delle eccellenze gastronomiche italiane. A causa delle numerose rivisitazioni rispetto alla ricetta originale, nel 2014 ha ottenuto il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta, necessario per tutelare il prodotto storico da quelli di qualità inferiore o semplicemente con ingredienti diversi.

Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

Sede operativa via Manzoni 56 20900 Monza – MB tel. – fax 039 83 27 16 www.nonsolospesa.org clienti@nonsolospesa.org


2001-2016 15 anni al Vostro servizio

LA PRODUZIONE E IL DISCIPLINARE Il prodotto IGP è stato registrato con il nome di Piadina o Piada Romagnola, ma anche Piadina Romagnola alla Riminese. Trattandosi di un prodotto registrato a livello europeo, la sua produzione è soggetta ad una rigida regolamentazione, espressa dal Disciplinare ufficiale. Gli ingredienti di base della Piadina Romagnola includono: farina di grano tenero, acqua, sale e grassi, tra cui strutto, olio d’oliva e olio extravergine d’oliva. Tra le materie prime facoltative troviamo sicuramente gli agenti lievitanti più comuni, purché non vengano aggiunti conservanti, aromi e altri additivi. Gli ingredienti vengono impastati aggiungendo una quantità variabile di acqua, fino ad ottenere un composto piuttosto sodo. Una volta terminata la prima fase, l’intero impasto viene suddiviso in più palline di varie grandezze, a seconda della dimensione desiderata per la piadina. A questo punto ogni pallina deve essere sottoposta a laminatura, che può avvenire meccanicamente, facendo passare l’impasto attraverso dei rulli, ma anche secondo il metodo tradizionale, ovvero a mano con un semplice mattarello. Ogni disco viene cotto per circa 4 minuti su una piastra rovente, ad una temperatura compresa tra i 200 e i 250°C, avendo cura di girarlo a metà cottura. Quando la piadina è pronta, viene lasciata a raffreddare per essere infine confezionata in sacchetti e buste sigillate, destinate al banco frigo o al reparto dei surgelati.

GUSTO E CARATTERISTICHE La Piadina Romagnola IGP è senza dubbio uno dei prodotti più apprezzati della gastronomia italiana. Semplice da reperire, economica e soprattutto buona, riesce a soddisfare davvero ogni esigenza. L’aspetto è quello di un disco appiattito, ricoperto di piccole macchie di colore ambrato o marroncino, tipiche dell’abbrustolimento dell’impasto durante la cottura. La consistenza è compatta, rigida e friabile, considerando che si tratta di un prodotto a base di grassi. Generalmente lo strutto conferisce una certa elasticità al prodotto, mentre l’olio d’oliva lo rende più friabile. Bisogna comunque effettuare una distinzione tra la Piadina Romagnola classica e quella alla Riminese. La Piadina o Piada Romagnola IGP è più piccola, con un diametro tra i 15 e i 25 centimetri, ma risulta più doppia, raggiungendo anche gli 8 millimetri di spessore. Per questo motivo la sua consistenza è normalmente più rigida e compatta rispetto all’altra variante. La Piadina o Piada Romagnola alla Riminese IGP, invece, è più larga, tra i 25 e i 30 centimetri di diametro, ma nettamente più sottile, con uno spessore di massimo 3 millimetri. Pertanto, risulta più morbida e flessibile, mentre le macchie ambrate in superficie sono molto più evidenti.

ABBINAMENTI CONSIGLIATI Trattandosi di un prodotto da forno molto simile al pane, la Piadina Romagnola si accosta praticamente a qualunque ingrediente dolce o salato. Nell’ambito della cucina tipica regionale, la piada viene spesso utilizzata in sostituzione del pane, da sola oppure farcita con molti altri ingredienti della zona. Per esempio, la farcitura tradizionale per la Piadina Romagnola è quella con l’immancabile Squaquerone di Romagna DOP, formaggio spalmabile particolarmente morbido e acquoso, e alcuni salumi locali, come il Prosciutto di Parma, la Pancetta Piacentina e persino con della salsiccia cotta alla griglia. Curioso è anche l’abbinamento con il pesce, primo fra tutti il salmone affumicato o tagliato a carpaccio, da condire con della robiola, del succo di limone e dell’erba cipollina appena raccolta.

Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

Sede operativa via Manzoni 56 20900 Monza – MB tel. – fax 039 83 27 16 www.nonsolospesa.org clienti@nonsolospesa.org


2001-2016 15 anni al Vostro servizio

Per chi invece preferisce un piatto vegetariano, naturalmente la scelta ideale è quella di acquistare una Piadina Romagnola all’olio d’oliva, priva di strutto. Come condimento, è possibile abbinare un formaggio spalmabile tra quelli citati poc’anzi con delle gustose verdure grigliate di stagione, olive, pomodorini ed erbe aromatiche miste. La Piadina Romagnola può essere utilizzata anche per realizzare degli sfiziosi dessert, farcendola con della crema alla nocciola, marmellata e confetture di frutta di vario genere. Nella tradizione culinaria romagnola si fa spesso confusione tra la piadina e il crescione. In realtà quest’ultimo non è altro che una piadina che viene farcita prima della cottura, per essere ripiegata e chiusa lungo i bordi. Il nome “crescione” deriva dall’omonima pianta aromatica, un tempo molto utilizzata in cucina. Per quanto riguarda i vini consigliati, naturalmente la scelta ricade su un prodotto diverso a seconda della farcitura scelta per condire la Piadina. In sostanza, si tratta di un prodotto dal sapore piuttosto neutro, per cui dovremmo scegliere un vino bianco o rosso di medio corpo per verdure e pesce, mentre i condimenti a base di salumi possono sostenere una bevanda dalla struttura leggermente più corposa. La piadina dolce, invece, si abbina perfettamente con spumanti, passiti e moscati. http://www.weareitaly.net/it/product/Piadina/emilia-romagna/Piadina-Romagnola-IGP.html

Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

Sede operativa via Manzoni 56 20900 Monza – MB tel. – fax 039 83 27 16 www.nonsolospesa.org clienti@nonsolospesa.org


2001-2016 15 anni al Vostro servizio

…LAVORO…

PARTIRE CON IL PIEDE GIUSTO Corso di Abilità Sociali: come muoversi nel mercato del lavoro Idea Agenzia per il Lavoro e Betania propongono alle scuole superiori momenti formativo/orientativi con lo scopo di aumentare le conoscenze, le capacità e le abilità dei giovani in merito alla ricerca del lavoro. OBIETTIVI • Favorire lo sviluppo di capacità cognitive e abilità legate ai processi di scelta di inserimento in contesti formativi e lavorativi adeguati alle caratteristiche dello studente. • Implementare le conoscenze dello studente rispetto al mondo del lavoro e delle professioni. • Sostenere lo studente nel riconoscimento e nella valorizzazione delle proprie competenze e/o risorse personali e valutarne la spendibilità al fine del successo professionale. DESTINATARI • Giovani al primo ingresso nel mercato del lavoro • Persone in difficoltà occupazionale • Persone deboli nel mercato del lavoro Per maggiori informazioni scrivete a pozzoli@ideaagenziaperillavoro.it

PER SAPERNE DI PIÙ

L'ufficio in uno smartphone C’era una volta la scrivania. Oggi, anche grazie alla diffusione dello smart working, gli strumenti digitali hanno rivoluzionato il modo classico di concepire il lavoro, legato ad un ufficio dove trascorrere l’intera giornata. Si tratta di una rivoluzione che però non riguarda solo i lavoratori “agili”, individuati dalla Legge 81/2017, ma anche tutti quei lavoratori autonomi e freelance attivi negli spazi di coworking o che si muovono tra i diversi clienti. La diffusione degli smartphone ha giocato un ruolo chiave in questo processo di trasformazione, modificando le modalità di interazione con gli altri e le funzionalità messe a disposizione attraverso le applicazioni. La tecnologia offre diversi aiuti pratici -e gratuiti- per organizzare e gestire al meglio il proprio lavoro. Vediamone alcuni tra i più conosciuti. “La cattiva notizia è che il tempo vola. La buona notizia è che sei il pilota” (M. Althsuler). Sembra ispirarsi a questa massima Rescue time, l’app -disponibile anche in versione desktop- che permette di monitorare il tempo trascorso nella navigazione e nell’utilizzato delle varie applicazioni, fornendo dei report personalizzati. L’analisi elaborata può aiutare a capire come gestire i momenti morti e individuare quali attività richiedono un dispendio di tempo maggiore, in modo da programmarle in modo efficiente. E un aiuto in questo senso può venire dall’assistente virtuale di Any.do, l’app che concepita come un agenda online, sfrutta l’intelligenza artificiale per ricordarti appuntamenti e riunioni di lavoro, ma anche le commissioni quotidiane. Sempre con l’intento di facilitare la calendarizzazione di attività e incombenze lavorative e non, c’è Todolist che aiuta a focalizzare obiettivi e priorità. Anche qui è disponibile un sistema di autovalutazione per tracciare i progressi e la possibilità di integrare altre applicazioni come Dropbox, Google Drive e Calendar Synch.

Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

Sede operativa via Manzoni 56 20900 Monza – MB tel. – fax 039 83 27 16 www.nonsolospesa.org clienti@nonsolospesa.org


2001-2016 15 anni al Vostro servizio

Tra i contro del lavorare fuori dall’ufficio viene spesso citata la mancanza di interazioni con gli altri. E-mail e videoconferenza sembrano, però, ormai obsolete nell’era dell’instant messaging che permette di creare un filo diretto col proprio team di lavoro o con i clienti. Non a caso tra le app più conosciute tra i nomadi digitali ci sono proprio Slack, Asana e Trello, che consentono di organizzare le attività di un gruppo di lavoro i cui membri sono localizzati in città -o Stati- diversi. Nel panorama italiano, un’agenda che sia anche una vera e propria chat esiste già ed è Edo.io, startup vincitrice del Moleskine Open Innovation Program di Digital Magics. Con questa applicazione, la comunicazione è unita alle principali funzioni di planning e cloud storage. E se dimentico la password di tutte le app che ho scaricato? Arriva in tuo aiuto Lastpass che le memorizza. L’applicazione, scaricabile come estensione del broswer di navigazione, aiuta a catalogare le credenziali di accesso e custodirle grazie ad un complesso sistema di crittografia e un’autenticazione a più fattori. Per non dimenticare nulla, c’è anche Pocket uno strumento per salvare articoli e video che, una volta nell’app, saranno disponibili anche senza una connessione di rete. Ora non resta che a te accendere il tuo smartphone e metterti all’opera!

Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

Sede operativa via Manzoni 56 20900 Monza – MB tel. – fax 039 83 27 16 www.nonsolospesa.org clienti@nonsolospesa.org


2001-2016 15 anni al Vostro servizio

Se puoi connetterti ad Internet in tutto il mondo è merito di una ventina di cavi sottomarini!

Il mondo di oggi è come lo conosciamo grazie alla rete. La possibilità di comunicare con gli altri anche dall’altra parte del mondo, di scambiarci informazioni, di scaricare file che si trovano su computer dall’altra parte del pianeta è data da una manciata di cavi sottomarini, che collegano tutto il mondo. Se stai leggendo questo articolo, stai usando internet. E probabilmente non lo usi solamente per leggere questo articolo, ma per fare tantissime altre cose, ad esempio connetterti con siti web e anche con persone, con le videochiamate, che si trovano letteralmente dall’altra parte del mondo. Ma con internet tutto questo è si può fare, in pochi secondi possiamo scambiare informazioni con chi si trova a migliaia di chilometri di distanza. Ti sei mai chiesto come è possibile tutto questo? In questo articolo scopriremo una cosa davvero affascinante. Internet senza telefono fisso. Molti pensano che il collegamento interplanetario delle reti sia dovuto ai satelliti, quando invece non è così. Il costo per portare un satellite in orbita è altissimo, e le informazioni che un satellite fa transitare sono relativamente poche, sicuramente molte meno di quanto riusciamo a farne passare noi collegandoci ad internet tutti insieme. E allora come è possibile essere tutti connessi e ad una velocità altissima? Il merito è di una ventina di cavi sottomarini che attraversano gli oceani, dai quali passano tutti i segnali che inviamo in ogni momento adsl. L’idea dei cavi non è nata oggi, ma nel 1800, quando si cercava un modo rapido per comunicare tra Europa e America con il telegrafo, quindi con il codice morse, ai tempi. Successivamente i cavi già messi e gli altri che sono stati inseriti in acqua, tramite delle particolari navi che si chiamano “navi posacavi”, sono stati migliorati in velocità (un cavo sottomarino ha una durata di 25 anni) per poter reggere il quantitativo di informazioni che ci scambiamo oggi. E sono cavi davvero potenti: come si vede dall’immagine sopra, infatti, sono solo una ventina quelli che collegano l’Europa all’America, a fronte di due continenti che hanno ciascuno più di 700 milioni di abitanti, per la maggior parte connessi alla rete.

Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

Sede operativa via Manzoni 56 20900 Monza – MB tel. – fax 039 83 27 16 www.nonsolospesa.org clienti@nonsolospesa.org


2001-2016 15 anni al Vostro servizio

I cavi sono realizzati in modo da essere molto resistenti, perché la rottura di uno di essi provocherebbe danni incalcolabili a tutto il mondo, come si può ben immaginare. E i problemi sono l’usura, sicuramente, ma anche l’ambiente marino: di seguito, ad esempio, si può vedere uno squalo che, attratto probabilmente dalla corrente che passa nei cavi, cerca di morderlo; un’evenienza che capita spesso, a cui il cavo deve resistere perché se danneggiato capire dove è danneggiato è praticamente impossibile. Con le tecnologie di oggi, questi cavi riescono a trasmettere un segnale, da un capo all’altro, in due centesimi di secondo, e sono loro a rendere possibile la “magia di internet” permettendoci di comunicare in tempo reale con chi si trova dall’altra parte del mondo con pochissimo scarto. Per parlare con qualcuno in Australia, ad esempio, c’è uno scarto di pochi secondi perché il segnale deve attraversare diversi cavi: cavi che, pur essendo così pochi, rendono possibile il mondo che stiamo vivendo. Tratto da: http://tecnologik.altervista.org/category/news/cronaca/?doing_wp_cron=1526047394.52317595481872 55859375

Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

Sede operativa via Manzoni 56 20900 Monza – MB tel. – fax 039 83 27 16 www.nonsolospesa.org clienti@nonsolospesa.org


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.