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FENOMENO DEL MESE

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RECENSIONI

RECENSIONI

OSSERVAZIONI

DI WALTER FERRERI*

CONTINUA LA SAGA DI GIOVE E SATURNO

AD AGOSTO E SETTEMBRE TORNANO LE OPPOSIZIONI DEI GIGANTI GASSOSI

OSSERVAZIONI

Anche quest’anno continua la “saga” che vede protagonisti i giganti gassosi del Sistema solare nei mesi di agosto e settembre. Il primo a presentarsi in opposizione è Saturno, il 14 agosto; Giove lo segue, presentando lo stesso evento il 26 settembre. A causa dell’orario legale estivo, come comodità di osservazione è preferibile per entrambi il mese di settembre, in quanto ad agosto i due pianeti raggiungono una buona altezza sull’orizzonte solo a notte fonda, mentre a settembre si ha un’altezza analoga intorno alle ore 23. Tutti i tempi, se non diversamente indicato, si intendono in ora legale estiva.

L’OPPOSIZIONE DI GIOVE

Quest’anno i due pianeti più grandi del Sistema solare non appaiono vicini come negli anni scorsi (soprattutto nel 2020): Giove – più veloce – ha ormai “staccato” Saturno, dal quale dista circa 45 gradi. Giove è il pianeta più “generoso” per chi osserva con un piccolo telescopio. Come Venere, esibisce un ampio disco, che però, a differenza del pianeta interno, è praticamente sempre illuminato al 100% e non si riduce mai notevolmente. Su questo disco, anche con un piccolo telescopio, sono percettibili diversi dettagli che variano col tempo, così che c’è sempre qualcosa di nuovo o inaspettato da vedere. Ci riferiamo in particolare ai fenomeni prodotti dai satelliti galileiani; è emozionante vedere l’ombra di uno di questi apparire su un bordo del disco del pianeta, attraversarlo e scomparire sul bordo opposto. È sorprendente anche seguire una “eclisse di luna”, fenomeno che si verifica quando uno dei satelliti entra nell’ombra di Giove: al telescopio si vede la luce del satellite diminuire rapidamente e scomparire come ingoiata dal fondo del cielo. Meno facile è scorgere i dischi dei satelliti (sempre i galileiani), quando transitano sul disco di Giove. Queste osservazioni richiedono strumenti di una certa potenza, anche perché la luminosità e la tonalità dei satelliti spesso si confondono con quelle delle fasce atmosferiche del pianeta. Il periodo orbitale di quasi 12 anni fa sì che Giove si ripresenti in opposizione poco più di un mese dopo quella dell’anno precedente; quest’anno si ha il 26 settembre (l’anno scorso è avvenuta il 20 agosto), tra le ore 21 e 22. Tra i fattori favorevoli, c’è da segnalare che Giove si sta avvicinando al suo perielio (che verrà raggiunto nel 2023) e questo gli consente di presentarci un disco un po’ più grande di quello esibito negli anni scorsi, quando si trovava in prossimità dell’afelio. Ricordiamo che Giove è passato per l’ultima volta all’afelio nel 2017 e che tra afelio e perielio la differenza di distanza dal Sole è di ben 76 milioni di chilometri Quest’anno il pianeta inizia a occupare una posizione (leggermente) boreale, essendo proiettato quasi a cavallo dell’equatore celeste, nella parte sud-ovest della costellazione dei Pesci, con declinazione intorno a +1°. Questo significa che durante il passaggio in meridiano, dall’Italia settentrionale Giove si eleva a circa 45°. Invece, dalla Sicilia, la regione più favorita sotto questo aspetto, il pianeta arriva a un’altezza di 52°. In tabella 1 sono riportati alcuni dati relativi a questa opposizione

OSSERVAZIONI

DI WALTER FERRERI

» Giove e Saturno sull’orizzonte tra sud e sud-est alle 23 del 26 settembre, nella notte dell’opposizione di Giove (Stellarium).

» Giove ripreso da Pioltello (MI) il 12/09/2021 con un Vixen Vmc 260L con Barlow 2x su montatura Sky-Watcher AZ-EQ6 GT, camera ASI 224 MC co filtri UV/IR cut, migliori frame di tre filmati da 120 s, derotati con Winjupos (Sebastiano Monaco). di Giove. Le date sono a 0 ore di Tempo Universale (corrispondente a 2 ore del nostro Tempo Legale Estivo): per esempio, quella del 30 settembre è relativa alla notte osservativa tra il 29 e il 30 del mese. La forte luminosità di Giove e la sua visibilità in piena notte rendono superfluo indicarne esattamente la posizione; ci limitiamo a ricordare che il giorno dell’opposizione si trova alle coordinate AR 0h16m, Dec. -0°01’, in un punto del cielo lontano da stelle luminose. La posizione praticamente sull’equatore celeste rende appaganti le osservazioni dall’Italia compiute con strumenti di grande apertura, che ad altezze di 40°-45° possono esprimere in gran parte le loro potenzialità.

L’OPPOSIZIONE DI SATURNO

Anche se è meno appariscente di Giove, il pianeta con gli anelli si riconosce facilmente come un astro luminoso circa quanto la stella Altair, situato più a ovest rispetto a Giove di quasi tre ore in Ascensione Retta. Quest’anno Saturno è meno luminoso degli anni scorsi, a causa degli anelli meno aperti e quindi alla minore superficie che ci rivolgono. La sua declinazione è di –16°; di conseguenza, le condizioni di osservazione sono meno favorevoli di quelle di Giove e pertanto è più difficile sfruttare la potenza degli

*WALTER FERRERI SI È OCCUPATO DI RICERCA SCIENTIFICA, DI TELESCOPI E DI ASTROFOTOGRAFIA PRESSO L’OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI TORINO. NEL 1977 HA FONDATO LA RIVISTA ORIONE.

OSSERVAZIONI

DATA 01/9 10/9 20/9 30/9 10/10 20/10 30/10 10/11 20/11 30/11

TABELLA 1 – L’OPPOSIZIONE DI GIOVE DISTANZA DA TERRA MAG.

605 milioni di km -2,6 597 milioni di km -2,6 592 milioni di km -2,7 592 milioni di km -2,7 596 milioni di km -2,7 604 milioni di km -2,6 616 milioni di km -2,6 634 milioni di km -2,5 653 milioni di km -2,4 675 milioni di km -2,4

DIAM.

48,7” 49,4” 49,8” 49,8” 49,5” 48,8” 47,8” 46,5” 45,1” 43,7”

DATA 01/8 15/8 30/8 15/9 30/9 15/10 30/10 15/11

TABELLA 2 – L’OPPOSIZIONE DI SATURNO DISTANZA DA TERRA MAG.

1329 milioni di km 0,7 1325 milioni di km 0,7 1330 milioni di km 0,7 1346 milioni di km 0,8 1370 milioni di km 0,8 1400 milioni di km 0,8 1435 milioni di km 0,9 1462 milioni di km 0,9

DIAM.

18,7” 18,8” 18,7” 18,5” 18,1” 17,8” 17,3” 17,0”

» Sequenza del transito del satellite Io su Giove ripresa il 29/09/2021 da Casanova del Morbasco (CR) con un Newton da 50 cm autocostruito, diaframmato a 35 cm su forcella equatoriale, camera ASI 120 MM in proiezione di oculare 12,5 mm con filtri IRpass e RGB Baader, 400 frame su 1300 elaborati con K3ccd AS2! e Iris Adobe (Piercarlo Rossetti). strumenti di maggiore apertura. In tabella 2 sono riportati alcuni suoi dati a cavallo dell’opposizione. Purtroppo, a causa della lentezza del moto, la sua posizione australe durerà ancora qualche anno. E, sempre a causa del moto lento, le opposizioni si susseguono negli anni a una distanza di neppure due settimane da un anno all’altro. Nel 2021 si è verificata il 2 agosto, mentre quest’anno cade il 14 agosto alle ore 19. Anche nel caso di Saturno non riportiamo le coordinate alle varie date, ma ci limitiamo a segnalare che il giorno dell’opposizione si trova in AR 21h39m e Dec. –15°26’, nella parte nord-orientale della costellazione del Capricorno e molto prossimo alla stella Gamma. Con l’apparizione del 2022, Saturno non mostra più bene il suo Polo nord, che ha esibito con la massima inclinazione verso di noi nel 2017, e questa visibilità va ulteriormente diminuendo di anno in anno, fino a quando, nel 2024-2025, non sarà più inclinato nella nostra direzione. Di positivo c’è da rilevare che il pianeta si sta allontanando dal suo afelio (raggiunto nel 2018), anche se occorreranno molti anni prima che raggiunga il perielio (nel 2032). Inoltre, con gli anelli meno aperti, la minore luminosità proveniente dal pianeta rende più facile vedere i suoi satelliti; non a caso, alcuni di questi sono stati scoperti quando il sistema anulare si presentava di taglio. Ancora, con gli anelli poco aperti sono possibili le eclissi, che altrimenti non si verificano, in quanto i satelliti maggiori, orbitando nel piano equatoriale del pianeta, vi proiettano la loro ombra solo quando l’anello è visto sotto angoli molto piccoli.

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