6 minute read
RECENSIONI
DI ROBERT GALASSI*
LO SPAZIO A PORTATA DI MANO CON SPACEFLIGHT SIMULATOR
IL MONDO DEI SIMULATORI SPAZIALI DIVENTA PIÙ POPOLARE GRAZIE A PRODOTTI SEMPRE PIÙ ACCESSIBILI
Non è una novità che il mondo dei simulatori (per di più spaziali) sia una nicchia limitata; se infatti pensiamo a un simulatore spaziale, immaginiamo la necessità di avere delle conoscenze di base non sempre ovvie per poterlo utilizzare in modo efficace e completo. L’obiettivo di SpaceFlight Simulator è proprio quello di coniugare la semplicità di un videogioco 2D agli elementi base dell’astrodinamica; il risultato è un prodotto dal successo assoluto, che è riuscito a coinvolgente nuovi giocatori anche non appassionati alla nicchia e quindi non esperti. La caratteristica che rende questo titolo così appetibile è sicuramente il mondo bidimensionale, che riesce in maniera
» In queste pagine alcuni frame di SpaceFlight Simulator riguardanti il lancio, il volo e l’atterraggio di un veicolo spaziale.
egregia a permettere l’esecuzione di qualsiasi manovra di movimento nelle due dimensioni: ci siamo stupiti che il “motore” del gioco supporti eventi come fly-by, attriti con atmosfere con conseguente formazione di calore e anche collisioni. Il gioco permette la costruzione di qualsiasi tipo di vettore o astronave e si è quindi liberi non solo di esplorare con libertà assoluta, ma anche di controllare quanto la propria astronave sia performante o ben equilibrata. Un’altra nota di merito è la facilità con cui si presenta l’editor del razzo, dall’interfaccia semplice ed essenziale, ma che offre molteplici funzionalità e moltissimi oggetti per costruire il proprio vettore senza limiti. È interessante anche la possibilità
COME OTTENERE SPACEFLIGHT SIMULATOR
SpaceFlight Simulator è sviluppato da Stefo Mai Morojna. È disponibile sia per dispositivi Android che iOS (ma solo per le versioni più avanzate) sui rispettivi store digitali gratuitamente, con estensioni a pagamento. È disponibile anche la versione anticipata per PC, ottenibile dal negozio di videogiochi digitali Steam (store.steampowered.com) al prezzo di 11,99 €. Inquadra il QR per un video di presentazione di SpaceFlight Simulator.
RECENSIONI
di aggiungere modifiche amatoriali che consentono di annettere al gioco nuovi corpi celesti oltre al Sistema solare o di inserire astronavi già costruite da altri giocatori.
AGGIORNAMENTI CONTINUI
Uscito per la prima volta nel 2017, il titolo ha già subito in questi anni svariati aggiornamenti, sempre più corposi, e il team di sviluppo ha dichiarato di aver intenzione di aggiornare il videogioco sempre di più e ancora per molto tempo. Uno degli ultimi aggiornamenti comprendeva l’introduzione degli scudi termici ed è imminente (forse per il prossimo mese di agosto) l’uscita della versione del gioco per PC. A differenza di altre applicazioni del genere, SpaceFlight Simulator si presenta come una applicazione gratuita, che offre però la possibilità di acquistare dei contenuti aggiuntivi. Per esempio, esiste l’estensione per poter costruire vettori di maggiori dimensioni, oppure quella che consente di avere a disposizione più pianeti da poter visitare. Di conseguenza, il titolo si offre come gratuito per un utente inesperto, con poche affinità con questo tipo di videogiochi, ma per gli utilizzatori più esigenti, che sono interessati ad avere qualcosa di più, risulta comunque un titolo economico, perché permette di acquistare singolarmente i contenuti aggiuntivi, in base al proprio stile di gioco, per personalizzare il prodotto.
*ROBERT GALASSI È UN GIOVANE APPASSIONATO ALLO SPAZIO, IN PARTICOLARE ALLE MISSIONI SPAZIALI E ALL’ASTRODINAMICA.
L’UNIVERSO SU MISURA
FILIPPO BONAVENTURA, LORENZO COLOMBO, MATTEO MILUZIO
MILANO, RIZZOLI, 2021 PAGINE 324 CON OTTAVO DI TAVOLE FUORI TESTO A COLORI FORMATO 14,2 X 21,7 CM - PREZZO € 18,00
Quando leggiamo le pagine di Cosmo e ammiriamo le immagini di pianeti, nebulose e galassie, restiamo facilmente affascinati dalla loro bellezza. Non sempre però ci fermiamo a pensare agli ingredienti che hanno portato alla loro formazione e alle leggi che ne hanno determinato l’evoluzione fino ad oggi. O a riflettere sul fatto che, se noi siamo qui a guardare quelle immagini o a leggere queste pagine, è grazie alla combinazione di innumerevoli fattori e coincidenze che si sono accumulati nel tempo, dal Big Bang ai giorni nostri. Quello in cui viviamo è davvero un Universo fatto su misura per noi? Se lo chiedono Filippo Bonaventura, Lorenzo Colombo e Matteo Miluzio in questo saggio dedicato a tutte le possibili coincidenze cosmiche che hanno portato all’Universo come lo conosciamo, un vero e proprio Viaggio nelle incredibili coincidenze cosmiche che ci permettono di essere qui, come recita il sottotitolo dell’opera. Il saggio si apre con l’esposizione del “principio antropico”, che ci mostra come la nostra esistenza sia una dimostrazione che l’Universo possa realizzare condizioni compatibili con la vita. Un’affermazione che può sembrare ovvia, ma che suggerisce riflessioni importanti, soprattutto se confrontata con le scoperte scientifiche che hanno mostrato progressivamente, in un cammino durato secoli, come la Terra non sia il luogo centrale dell’Universo. Ma questa è solo una delle riflessioni che possiamo fare sull’Universo su misura di cui ci parlano Bonaventura e colleghi. Gli autori, tutti e tre con una formazione da astrofisici alle spalle, sono da anni divulgatori molto apprezzati, soprattutto grazie alla pagina Facebook Chi ha paura del buio?, molto seguita in rete dagli appassionati. Dalle interazioni fondamentali alle particelle elementari, dallo spazio-tempo alla materia oscura, il saggio ci accompagna, con uno stile chiaro e fresco, alla scoperta dei vari elementi che compongono il nostro Universo, guardandoli da una prospettiva inedita e curiosa, facendoci così riflettere sulla grande architettura del cosmo intorno a noi.
Massimiliano Razzano
TUTTA COLPA DI VENERE
LEONARDO PICCIONE
VICENZA, NERI POZZA, 2022 PAGINE 250 FOMATO 13 X 21,50 CM PREZZO € 18,00
In genere, gli scienziati entrano nella storia per essere riusciti a ottenere un risultato importante. L’accademico francese Guillaume Le Gentil è un interessante controesempio, perché viene ricordato grazie a una incredibile serie di sfortune che gli ha impedito di raggiungere il suo obiettivo: misurare il transito di Venere sul disco solare. Quelli che interessavano erano i tempi di ingresso ed egresso dell’ombra del pianeta sul disco del Sole e la durata totale del transito. Si tratta di parametri che, se misurati con precisione da diverse posizioni geografiche sul globo terrestre, avrebbero permesso agli astronomi di stimare con accuratezza la distanza Sole-Terra, quella che viene chiamata “Unità Astronomica”. Si trattava di una osservazione che al tempo era molto importante, riguardante un fenomeno purtroppo raro. Le Gentil aveva realizzato che la misura del transito di Venere avrebbe costituito l’apice della sua carriera. Era partito con ampio anticipo per l’India, alla volta della colonia francese di Pondicherry, dove contava di installarsi per osservare il transito del 1761. Le guerre coloniali tra Francia e Inghilterra glielo impedirono, ma non si diede per vinto a decise di aspettare il transito successivo, che sarebbe avvenuto otto anni dopo! Nel frattempo, mappò il Madagascar e visitò le Filippine, per poi arrivare al riconquistato avamposto di Pondicherry dove i suoi sforzi vennero però nuovamente vanificati da una “nuvola fatale”. Questa è solo una parte delle (dis)avventure raccontate da Piccione in Tutta colpa di Venere, dato che l’astronomo francese, dopo anni passati nell’Oceano Indiano in attesa di un fenomeno che non riuscì a osservare, finalmente tornò in patria, dove però trovò un’altra dose di sfortuna ad aspettarlo. È difficile non provare simpatia per questo personaggio dalla determinazione granitica, che ci permette di apprezzare quanto fosse alta la posta in gioco. La comprensione del Sistema solare - sul quale non è ancora stata detta l’ultima parola - passava dalla luce (e dall’ombra) di Venere.