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CIELO DEL MESE

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RECENSIONI

RECENSIONI

CIELO DEL MESE

DI TIZIANO MAGNI*

IL PLANISFERO CELESTE / AGOSTO

» Il cielo visibile da Roma alle ore 01.00 TC a metà mese.

La mappa è valida in tutta Italia.

il SOLE

FENOMENO

Inizio crepuscolo Sorge Culmina Tramonta Fine crepuscolo Durata della notte astronomica

INIZIO MESE

04h 08m 06h 03m 13h 16m 20h 28m 22h 22m 05h 46m

METÀ MESE

04h 32m 06h 18m 13h 14m 20h 09m 21h 54m 06h 38m

FINE MESE

04h 54m 06h 34m 13h 10m 19h 45m 21h 24m 07h 30m

CIELO DEL MESE

la LUNA

Il pallino rosso sulla circonferenza lunare mostra il punto di massima librazione alle 0h di Tempo Civile del giorno considerato: le sue dimensioni sono proporzionali all’entità della librazione il cui valore massimo è di circa 10°

fenomeni LUNARI

il 5 alle 13h 06m il 12 alle 3h 35m il 19 alle 6h 36m il 27 alle 10h 17m

Massime librazioni in latitudine

il 4 alle 10h - visibile il lembo orientale il 16 alle 12h - visibile il lembo occidentale il 31 alle 18h - visibile il lembo orientale

Massime librazioni in latitudine

il 12 alla 1h - visibile il Polo nord il 26 alle 0h - visibile il Polo sud

Perigeo

359.828 km il 10 alle 19h 08m

Apogeo

405.418 km il 22 alle 23h 52m

CIELO DEL MESE

DI TIZIANO MAGNI

SOLE e PIANETI

SOLE

Sta percorrendo il ramo boreale discendente dell'eclittica, avvicinandosi all'equatore celeste; la sua declinazione apparente diminuisce con continuità tanto che a fine mese è calata di quasi 10°; l'accorciamento che ne deriva nell'arco diurno percorso dall'astro ha come effetto la perdita di ben 1h 16m nelle ore di luce. Il giorno 11 si sposta dalla costellazione del Cancro in quella del Leone.

MERCURIO

È visibile al tramonto per l’intero mese, ma con qualche difficoltà: per le nostre latitudini le avverse condizioni geometriche, con l’eclittica quasi adagiata sull’orizzonte, rendono l’apparizione poco favorevole. Il pianeta raggiunge la massima elongazione orientale di 27°,3 il giorno 27, ma il periodo di miglior osservabilità cade intorno a metà mese, quando Mercurio tramonta poco meno di un’ora dopo il Sole. Da ammirare, il giorno 4, la congiunzione con Regolo, 44' a sud del pianeta; il 23 è all’afelio.

VENERE

È visibile all'alba nei Gemelli dove è protagonista di due congiunzioni: una ravvicinata con Wasat, 12' a nord di Delta Geminorum, il giorno 2 e un’altra ben più ampia il 7 con Polluce (Beta Geminorum), 6°,6 a sud. Il 10 si sposta nel Cancro avvicinandosi al Presepe (M44), con il quale è in congiunzione, 56' a sud, il 18. Negli ultimi giorni del mese entra nel Leone.

Posizioni eclittiche geocentriche del Sole e dei pianeti tra le costellazioni zodiacali: i dischetti si riferiscono alle posizioni a metà mese, le frecce colorate illustrano il movimento nell’arco del mese. La mappa, in proiezione cilindrica, è centrata sul Sole: i pianeti alla destra dell’astro del giorno sono visibili nelle ore che precedono l’alba, quelli a sinistra nelle ore che seguono il tramonto; la zona celeste che si trova in opposizione al Sole non è rappresentata. Le posizioni della Luna sono riferite alle ore serali delle date indicate per la Luna crescente e alle prime ore del mattino per quella calante.

CIELO DEL MESE

MARTE

È visibile per buona parte della notte tra Ariete e Toro: all’inizio sorge trenta minuti circa prima della mezzanotte locale, mentre a fine mese la sua levata anticipa di un’altra ora. Il giorno 1 supera velocemente Urano, 1°,4 più a sud, mentre il 9 si sposta nel Toro avvicinandosi alle Pleiadi. Vi transita 5°,8 a sud il giorno 18; il 27 è in quadratura con il Sole.

GIOVE

Visibile nella Balena, al confine con i Pesci, circa 10° a nord di Iota Ceti (4 mag.). Quasi equidistante da Saturno, che lo precede di circa 3h, e da Marte, che lo segue a est, in rapido allontanamento. A inizio mese sorge mezz’ora dopo la fine del crepuscolo astronomico, alla fine leva poco più di un’ora dopo il tramonto del Sole.

SATURNO

È in opposizione al Sole il giorno 14 e per tutto agosto è visibile per l’intera notte astronomica nelle vicinanze della stella di 4a magnitudine Gamma Capricorni, con la quale è in congiunzione il 6, più a nord di 1°,3. A fine mese cala all’accendersi delle prime luci dell’alba.

URANO

È visibile per buona parte della notte nell’Ariete, poco più di 3° a sudovest di Delta Arietis (4a mag.). All’inizio del mese viene superato da Marte, 1°,4 più a nord; il giorno 11 è in quadratura con il Sole, il 24 è stazionario e poi assume moto retrogrado. A fine mese sorge un’ora circa dopo il termine del crepuscolo serale.

NETTUNO

È visibile per quasi tutta la notte nei Pesci, vicino al confine con l’Acquario, che attraversa il giorno 18 animato da lento moto retrogrado. È rintracciabile 5° a sud di Lambda Piscium, 1°,5 circa a occidente della stella 20 Piscium di 5a magnitudine.

Effemeridi geocentriche di Sole e pianeti alle 00h 00m di Tempo Civile delle date indicate. Per i pianeti sono riportati fase e asse di rotazione (nord in alto, est a sinistra). Levate e tramonti sono riferiti a 12°,5 E e 42° N: un asterisco dopo l’orario indica l’Ora Estiva. Nella riga Visibilità sono indicati gli strumenti di osservazione consigliati: l’icona di “divieto” indica che il pianeta non è osservabile. Le stelline (da 1 a 5) misurano l’interesse dell'osservazione.

Visibilità dei pianeti. Ogni striscia rappresenta, per ognuno dei cinque pianeti più luminosi, le ore notturne dal tramonto alla levata del Sole, crepuscoli compresi; quando il pianeta è visibile la banda è più chiara. Le iniziali dei punti cardinali indicano la posizione sull'orizzonte nel corso della notte.

CIELO DEL MESE

DI TIZIANO MAGNI

FENOMENI del mese

1-2

CONGIUNZIONE MARTE–URANO AL MATTINO

All’inizio del mese il moto diretto da cui è animato permette a Marte di superare in velocità il ben più debole Urano. La congiunzione in Ascensione Retta tra i due pianeti, con Marte 1°,4 a sud di Urano, si verifica nelle ore diurne del 1° agosto, ma la minima distanza apparente di 1°,3 viene raggiunta il giorno 2 nelle ore che precedono l’alba. Osservazioni ripetute per alcuni giorni permetteranno di evidenziare la rapida variazione della posizione relativa dei due pianeti; Urano, di magnitudine +5,7, è teoricamente individuabile anche a occhio nudo, ma per riuscire in tale impresa è indispensabile un cielo limpidissimo e non inquinato dalla presenza di luci artificiali.

3-4

MERCURIO E REGOLO AL TRAMONTO

Nonostante la corrente apparizione non sia particolarmente favorevole, nei primi giorni di agosto, quaranta minuti circa dopo il tramonto del Sole, in prossimità dell’orizzonte occidentale è osservabile Mercurio, che raggiungerà la massima visibilità serale nella seconda metà del mese. Nelle sue vicinanze è possibile scorgere, eventualmente con l’aiuto di un binocolo, la stella Regolo (Alfa Leonis), con cui il pianeta è in congiunzione, 44’ a nord, la mattina del 4giorno 4. Per poterli ammirare - oltre a un cielo assolutamente terso - è indispensabile osservare da luoghi in cui l’orizzonte occidentale risulti libero da ostacoli (nella foto di Gianni Tumino, Mercurio tra Luna e Pleiadi il 2 maggio 2022).

6

SATURNO E GAMMA CAPRICORNI IN CONGIUNZIONE

In opposizione al Sole il giorno 14, Saturno è osservabile con profitto dal tramonto all’alba sul “dorso” della figura zodiacale del Capricorno, poco più di un grado a nord di Gamma Capricorni, di magnitudine +3,7. La mattina del 6 agosto il pianeta inanellato, che si muove animato da lento moto retrogrado, è in congiunzione in Ascensione Retta con la stella, ma 1°,3 più a sud in declinazione; la distanza che li separa diminuirà ancora, seppure marginalmente, per alcuni giorni, fino a raggiungere il valore minimo il giorno 12.

OCCHIO NUDO CON BINOCOLO CON TELESCOPIO PERICOLO SOLE NON VISIBILE

CIELO DEL MESE

6/7

LA LUNA OCCULTA DSCHUBBA

La notte tra il 6 e il 7 agosto la Luna gibbosa crescente, illuminata al 66%, occulta Dschubba (Delta Scorpii), una stella doppia stretta le cui componenti, di magnitudini +2,4 e +4,6, non sono attualmente separabili con telescopi amatoriali, poiché distano tra loro solo 6 centesimi di secondo d’arco. La scomparsa della coppia dietro il lembo lunare oscuro si verifica tra le 23:53 (AO) e le 0:04 (CT, LE), con il nostro satellite naturale basso sull'orizzonte per le regioni orientali. La riapparizione da dietro il bordo illuminato dal Sole è a tutti gli effetti inosservabile, poiché la Luna è nel frattempo tramontata o in prossimità dell’orizzonte sud-occidentale.

11-12

LUNA, SATURNO E (4) VESTA

La notte tra l’11 e il 12 agosto è possibile seguire il progressivo avvicinamento della Luna Piena a Saturno. Al termine del crepuscolo serale, quando entrambi sono ancora relativamente bassi sull’orizzonte sud-orientale, la distanza che separa il nostro satellite naturale dal pianeta inanellato è di 7°,5 e va progressivamente diminuendo con l’avanzare della notte. La migliore configurazione osservabile, qui raffigurata, è quella che si realizza alle 4:30 TC, alle prime luci dell’alba, con la Luna che si è portata 5°,2 a sud di Saturno; la reciproca congiunzione in Ascensione Retta, con i due protagonisti separati da 4°,3, si verifica nelle ore diurne. Una dozzina di gradi a oriente del pianeta è rintracciabile, con l’aiuto di un binocolo, il pianetino (4) Vesta, 3° a nord del quale la Luna transita nelle ore serali del 12 agosto.

12/13

MASSIMO DELLO SCIAME DELLE PERSEIDI

Nella seconda decade del mese è attivo lo sciame meteorico delle Perseidi, o “Lacrime di S. Lorenzo”, le cui particelle originano dalla cometa a lungo periodo Swift-Tuttle. Tra gli sciami annuali è uno dei più attivi, con valori dello Zhr (tasso orario di attività allo zenit in condizioni di visibilità ottimali), mediamente intorno al centinaio di meteore. Quest’anno le previsioni riguardanti l’istante di massima attività convergono sulle ore notturne tra il 12 e il 13 agosto, favorendo così gli osservatori europei, ma le osservazioni risultano purtroppo notevolmente disturbate dalla contemporanea presenza in cielo della Luna Piena nella costellazione dell’Acquario.

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DI TIZIANO MAGNI

14/15

LUNA E GIOVE ALL’ALBA

Un altro luminoso protagonista delle notti di agosto è Giove, la cui levata dall’orizzonte orientale, al termine del crepuscolo, la sera del 14 è accompagnata, poco meno di 9° a “destra” in direzione del meridiano, da quella della Luna gibbosa calante. La lenta marcia di avvicinamento del nostro satellite naturale al pianeta si concluderà a mezzogiorno del 15 agosto, con il transito della Luna poco più di 2° a sud di Giove. La migliore configurazione che è possibile ammirare, rappresentata nel disegno, si verifica all’inizio del crepuscolo nautico, alle 5:10 di Tempo Civile, con le luci dell’alba che vanno intensificandosi.

19-20

LUNA E MARTE NEL TORO PRIMA DELL’ALBA

Un’intera serie di configurazioni celesti degne di nota sono quelle che vengono a realizzarsi tra la seconda e la terza decade del mese: nell’arco di alcuni giorni, l’Ultimo quarto di Luna calante oltrepassa Urano, le Pleiadi e Marte, in reciproca congiunzione la mattina del 18 agosto, con il Pianeta rosso in transito poco meno di 6° a sud di M45, e infine supera Aldebaran (Alfa Tauri), passando 7°,2 a nord, il giorno 20. Nessuna delle congiunzioni in cui è coinvolto il nostro satellite naturale è direttamente osservabile, poiché tutte si verificano nelle ore diurne. Nel disegno sono raffigurate le configurazioni osservabili alle 5:00 TC dei giorni indicati, una ventina di minuti dopo l’inizio del crepuscolo astronomico.

22

(4) VESTA E SATURNO IN OPPOSIZIONE

(4) Vesta, l’oggetto più luminoso della Fascia principale degli asteroidi, è in opposizione al Sole il giorno 22 tra le stelle dell’Acquario. (4) Vesta raggiunge la magnitudine +6,1, al limite della visibilità a occhio nudo sotto cieli limpidi e bui, e può essere rintracciato con facilità tramite un binocolo una decina di gradi a sud-est di Saturno; il pianeta inanellato, visibile nelle vicinanze di Gamma Capricorni, si è trovato in opposizione il giorno 14. La ricerca del pianetino costituisce un’ottima occasione per osservare, nelle vicinanze di (4) Vesta, l’estesa nebulosa planetaria NGC 7293 (Nebulosa Elica), il cui diametro apparente è paragonabile a quello del disco lunare. La mappa è completa fino alla magnitudine +8,5.

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24

LUNA, CASTORE E POLLUCE PRIMA DELL’ALBA

Negli istanti che precedono l’alba, la falce calante della Luna, il cui transito nei Gemelli può essere seguito sin dalla sua levata poco dopo mezzanotte, è protagonista di un’effimera quanto caratteristica configurazione celeste: il nostro satellite naturale, situato 3°,2 a sud di Polluce, viene a trovarsi sul prolungamento della linea condotta da questa stella verso Castore. L’allineamento, di breve durata, è facilmente apprezzabile.

26

LUNA E VENERE ALL’ALBA

La visibilità mattutina di Venere è in costante diminuzione: alla fine del mese il pianeta appare sull’orizzonte orientale una decina di minuti prima dell’inizio del crepuscolo nautico. La mattina del 26 Venere, in prossimità dell’orizzonte, è affiancato da una sottilissima falce di Luna calante: rispetto al pianeta, il nostro satellite naturale è lievemente più basso e 4°,2 a “sinistra”.

28-29

LUNA E MERCURIO AL TRAMONTO

Per gran parte del mese, subito dopo il tramonto del Sole, è possibile ammirare Mercurio in prossimità dell’orizzonte occidentale, pur con qualche difficoltà, a causa delle poco favorevoli condizioni geometriche dell’apparizione. Il pianeta, che il 27 raggiunge la massima elongazione orientale di 27°,3, cala poco meno di 50 minuti dopo il Sole, in presenza delle luci del crepuscolo ancora intense. La sera del 28 viene affiancato, approssimativamente alla stessa altezza sull’orizzonte, ma una dozzina di gradi più a “destra”, da una sottilissima falce di Luna crescente. La sera successiva il nostro satellite naturale si è portato 5°,1 a nord-est di Mercurio (visivamente è “sopra”). Nel disegno il pianeta e la Luna alle 20:20 TC delle date indicate, con il Sole 6° sotto l’orizzonte.

*TIZIANO MAGNI ESPERTO DI MECCANICA CELESTE, ELABORA LE PREVISIONI DI FENOMENI ASTRONOMICI CON SOFTWARE APPOSITAMENTE REALIZZATI (WWW.TIZIANOMAGNI.IT).

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DI TIZIANO MAGNI*

IL PLANISFERO CELESTE / SETTEMBRE

» Il cielo visibile da Roma alle ore 01.00 TC a metà mese.

La mappa è valida in tutta Italia

il SOLE

FENOMENO

Inizio crepuscolo Sorge Culmina Tramonta Fine crepuscolo Durata della notte astronomica

INIZIO MESE

04h 56m 06h 35m 13h 10m 19h 43m 21h 22m 07h 33m

METÀ MESE

05h 14m 06h 49m 13h 05m 19h 19m 20h 54m 08h 20m

FINE MESE

05h 32m 07h 05m 13h 00m 18h 53m 20h 26m 09h 06m

CIELO DEL MESE

la LUNA

Il pallino rosso sulla circonferenza lunare mostra il punto di massima librazione alle 0h di Tempo Civile del giorno considerato: le sue dimensioni sono proporzionali all’entità della librazione il cui valore massimo è di circa 10°

fenomeni LUNARI

il 3 alle 20h 07m il 10 alle 11h 59m il 17 alle 23h 51m il 25 alle 23h 54m il 3 ottobre alle 2h 14m il 9 ottobre alle 22h 54m

Massime librazioni in latitudine

l'8 alle 6h - visibile il Polo nord il 22 alle 3h - visibile il Polo sud il 5 ottobre alle 11h - visibile il Polo nord

Massime librazioni in longitudine

il 13 alle 11h - visibile il lembo occidentale il 26 alle 20h - visibile il lembo orientale il 10 ottobre alle 23h - visibile il lembo occidentale

Perigeo

364.492 km il 7 alle 20h 18m

Apogeo

404.556 km il 19 alle 16h 43m

Perigeo

369.325 km il 4 ottobre alle 18h 33m

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DI TIZIANO MAGNI

SOLE e PIANETI

SOLE

Prosegue la lenta discesa in direzione dell'equatore celeste, che raggiunge il 23 settembre alle 3:03, passando dall'emisfero celeste settentrionale a quello meridionale: è l'istante dell'Equinozio autunnale, che segna il termine dell'estate. La diminuzione nelle ore di luce nel corso del mese ammonta a 1h 23m.

MERCURIO

È visibile al tramonto con difficoltà sempre maggiore fino al giorno 9, dopodiché scompare nell’intenso bagliore del crepuscolo serale, invertendo il suo moto apparente sulla volta celeste che diviene retrogrado. È in congiunzione inferiore con il Sole il 23, quindi riappare tra le luci dell’alba nell’ultimo giorno del mese.

VENERE

È visibile all'alba, ma va abbassandosi sempre più sull’orizzonte orientale. Inizialmente è nel Leone, dove il 5, un giorno dopo il perielio, è in congiunzione con Regolo (Alfa Leonis), 47' a nord; il 24 si sposta nella Vergine.

Posizioni eclittiche geocentriche del Sole e dei pianeti tra le costellazioni zodiacali: i dischetti si riferiscono alle posizioni a metà mese, le frecce colorate illustrano il movimento nell’arco del mese. La mappa, in proiezione cilindrica, è centrata sul Sole: i pianeti alla destra dell’astro del giorno sono visibili nelle ore che precedono l’alba, quelli a sinistra nelle ore che seguono il tramonto; la zona celeste che si trova in opposizione al Sole non è rappresentata. Le posizioni della Luna sono riferite alle ore serali delle date indicate per la Luna crescente e alle prime ore del mattino per quella calante.

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MARTE

È visibile per buona parte della notte nel Toro; il 5 transita 1°,4 a nord di Epsilon Tauri, mentre il 9 è in congiunzione con Aldebaran (Alfa Tauri), 4°,3 a nord. Il suo diametro apparente supera i 10” e alla visione telescopica il pianeta, nel cui emisfero boreale è in pieno svolgimento la stagione invernale, mostra prevalentemente le zone equatoriali e tropicali, mentre le regioni polari risultano di difficile osservazione.

GIOVE

È in opposizione al Sole il giorno 26 e per buona parte del mese risulta osservabile dal tramonto all’alba nelle migliori condizioni: il suo diametro equatoriale sfiora il valore di 50”. Grazie al moto retrogrado da cui è animato, il giorno 1 rientra nei Pesci provenendo dalla Balena.

SATURNO

È visibile per gran parte della notte, con un lento moto retrogrado, tra le stelle Gamma e Iota Capricorni (4a mag.). All'inizio del mese tramonta poco dopo l’inizio del crepuscolo astronomico; alla fine la sua discesa sotto l’orizzonte anticipa di 2 ore e mezza le luci dell’alba.

URANO

È visibile per buona parte della notte nell’Ariete, dove si sposta animato da lento moto retrogrado poco più di 3° a sudovest di Delta Arietis; sorge dopo il termine del crepuscolo serale e culmina prima dell’inizio dell’alba.

NETTUNO

È in opposizione al Sole il giorno 17 ed è visibile dal tramonto all’alba per gran parte del mese, una decina di gradi a sud-ovest di Giove e 2°,5 a sud-ovest della stella di 5a magnitudine 20 Piscium, dalla quale va progressivamente allontanandosi; a fine mese tramonta mezz’ora circa dopo l’inizio dell’alba.

Effemeridi geocentriche di Sole e pianeti alle 00h 00m di Tempo Civile delle date indicate. Per i pianeti sono riportati fase e asse di rotazione (nord in alto, est a sinistra). Levate e tramonti sono riferiti a 12°,5 E e 42° N: un asterisco dopo l’orario indica l’Ora Estiva. Nella riga Visibilità sono indicati gli strumenti di osservazione consigliati: l’icona di “divieto” indica che il pianeta non è osservabile. Le stelline (da 1 a 5) misurano l’interesse dell'osservazione

Visibilità dei pianeti. Ogni striscia rappresenta, per ognuno dei cinque pianeti più luminosi, le ore notturne dal tramonto alla levata del Sole, crepuscoli compresi; quando il pianeta è visibile la banda è più chiara. Le iniziali dei punti cardinali indicano la posizione sull'orizzonte nel corso della notte.

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DI TIZIANO MAGNI

FENOMENI del mese

1

MASSIMO DELLE AURIGIDI

Nei primi giorni del mese si verifica il massimo di attività delle Aurigidi, uno sciame meteorico poco conosciuto che di norma produce poco più di una manciata di meteore ogni ora, ma che in diverse occasioni ha mostrato picchi di attività con valori dello Zhr di 30-40 meteore all’ora. Nel 2007 ha raggiunto, solamente per una ventina di minuti, il valore di 130. Il radiante si trova nell’Auriga, alcuni gradi a nord-est della stella Theta, e risulta visibile nella seconda parte della notte. Per il 2022 i calcoli mostrano un possibile lieve aumento nell’attività; le osservazioni, comunque incoraggiate, sono favorite dall’assenza del chiarore lunare.

3

LUNA E ANTARES DI SERA

Al termine del crepuscolo civile, quando il cielo è ancora illuminato dalle intense luci del tramonto, sopra l’orizzonte, appena a occidente del meridiano, è visibile l’intera figura dello Scorpione, con la rossa scintilla di Antares, accompagnata, 1°,8 a nord-est, dal Primo quarto di Luna. Nelle ore seguenti, mentre la costellazione va coricandosi sull’orizzonte sud-occidentale, la distanza apparente tra il nostro satellite naturale e Alfa Scorpii va progressivamente aumentando, poiché la congiunzione tra i due astri si è verificata nelle ore pomeridiane.

5

CONGIUNZIONE VENERE-REGOLO ALL’ALBA

Una bella configurazione celeste è quella che si realizza nei primi giorni del mese e che risulta osservabile con qualche difficoltà, in prossimità dell’orizzonte orientale, tra le luci dell’alba cha vanno facendosi sempre più intense: Venere, in transito nella costellazione del Leone, affianca e supera, il 5 settembre, la biancazzurra scintilla di Regolo (Alfa Leonis), transitando 47’ a nord. Il veloce movimento diretto del pianeta è rilevabile anche a distanza di un solo giorno: la mattina dopo la congiunzione, Venere si è già spostato 1°,3 a est della stella. Il disegno raffigura l’orizzonte orientale alle 5:55 TC, 15 minuti prima dell’inizio del crepuscolo civile, con il Sole 9° sotto la linea dell’orizzonte.

OCCHIO NUDO CON BINOCOLO CON TELESCOPIO PERICOLO SOLE NON VISIBILE

CIELO DEL MESE

6-7

OCCULTAZIONE DI OMEGA E 60 SAGITTARII

La notte tra il 6 e 7 settembre la Luna gibbosa crescente, illuminata per l’84%, occulta due stelle relativamente luminose della costellazione del Sagittario. Il primo evento vede coinvolta Omega Sagittarii, di magnitudine +4,7, la cui la scomparsa dietro il lembo lunare oscuro è osservabile da tutta Italia tra le 23:51 (CA) e le 24:00 (LE). La stella riapparirà sul bordo lunare occidentale illuminato dal Sole tra le 0:39 (AO) e la 1:04 (LE) del giorno 7. Poco più tardi è possibile assistere alla scomparsa, tra la 1:12 (AO) e la 1:23 (CT e LE), di 60 Sagittarii, di magnitudine +4,8. In questo caso la ricomparsa della stella da dietro il bordo lunare illuminato è teoricamente osservabile, con una certa difficoltà a causa della prossimità della Luna alla linea dell’orizzonte, solo dalle regioni nordoccidentali.

7-8

(3) JUNO E (5) ASTRAEA IN OPPOSIZIONE

Tra le stelle che delineano la parte orientale della costellazione dell’Acquario, nella zona in cui si osservano le stelle di 4a grandezza Lambda e Psi 1 Aquarii, un binocolo consentirà di individuare i pianetini (3) Juno e (5) Astraea, rispettivamente di mag. +7,8 e +11,0, in opposizione i giorni 7 e 8 settembre. Sono degni di nota i transiti di (3) Juno, 50’ a nord-ovest di Lambda Aquarii la mattina del 22 settembre e quelli di (5) Astraea 17’ a sud-est di Chi Aquarii, di mag. +5,0, la sera del 1° settembre e 47’ a nord-ovest di Psi 1 Aquarii la mattina del 5 settembre. La mappa è completa fino alla mag. +11,0.

9

CONGIUNZIONE MARTE-ALDEBARAN PRIMA DELL’ALBA

Prima che il cielo inizi a rischiarare per l’approssimarsi dell’alba, alta sull’orizzonte sud-orientale spicca la presenza di un’ampia coppia di astri dal colore rossastro: si tratta di Aldebaran (Alfa Tauri) e Marte, ormai visibile per buona parte della notte tra le stelle del Toro. Il pianeta è 1,2 magnitudini più luminoso della stella, con cui viene a trovarsi in congiunzione, 4°,3 a nord, la mattina del giorno 9, mentre la minima distanza tra i due astri viene raggiunta 36 ore prima. Confrontando per alcuni giorni la posizione di Marte rispetto a quelle di Aldebaran e di altre stelle della costellazione, risulterà evidente il veloce moto diretto del Pianeta rosso. Nel disegno è raffigurata la configurazione celeste osservabile alle 5:00 TC, poco prima dell’inizio del crepuscolo astronomico.

CIELO DEL MESE

DI TIZIANO MAGNI

11

LUNA E GIOVE DI SERA

Visibile per gran parte della notte, Giove leva dall’orizzonte orientale tra le luci del tramonto e culmina un’ora dopo la mezzanotte locale. All’inizio della seconda decade del mese, il pianeta, che si trova nelle vicinanze del confine tra Pesci e Balena, una decina di gradi a nord di Iota Ceti, viene affiancato dalla Luna quasi completamente Piena, che il giorno 11 lo supera, transitando 2°,7 più a sud. La migliore configurazione osservabile si concretizza al termine del tramonto, con Giove a un’altezza di circa 10° sull’orizzonte orientale e il nostro satellite naturale 3° “sotto” il pianeta.

14-15

LA LUNA OCCULTA URANO

Tra le numerose occultazioni lunari che si verificano nel corso del mese, un evento che spicca per la sua particolarità è quello che si verifica la notte tra il 14 e il 15 settembre, quando la Luna gibbosa calante, illuminata per il 78%, occulta Urano, di magnitudine +5,6. Una delle maggiori difficoltà nel seguire la progressiva scomparsa del pianeta dietro il lembo lunare illuminato dal Sole, a partire dalle 23:01 (Catania), è la debole luminosità superficiale di Urano rispetto a quella ben più forte del disco lunare. Meno difficile dovrebbe risultare l’osservazione dell’emersione del pianeta da dietro il bordo oscuro del nostro satellite tra le 0:01 (Catania) e le 0:15 (Trieste) di Tempo Civile del giorno 15.

16-17

LUNA, PLEIADI, ALDEBARAN E MARTE

Il transito della Luna in fase gibbosa calante nella costellazione zodiacale del Toro produce ancora una volta delle configurazioni celesti degne di essere ammirate, con ben tre congiunzioni di rilievo. La prima è quella con le Pleiadi, 3°,8 a sud delle quali il nostro satellite naturale è visibile nelle prime ore del 16; seguono, la notte successiva, quelle con Aldebaran, 7° a nord della quale transita nelle ore serali del 16, e con Marte, 3°,1 a nord del pianeta, osservabile la mattina del 17 settembre nelle ore che precedono l’alba. Le configurazioni risultanti sono raffigurate nel disegno, nel quale vengono indicate le posizioni della Luna e del Pianeta rosso alle 0:15 TC delle date indicate, quando il Toro è ancora relativamente basso sull’orizzonte orientale.

CIELO DEL MESE

17

NETTUNO IN OPPOSIZIONE

A metà mese il più lontano pianeta del Sistema solare è in opposizione al Sole e risulta osservabile, con l’aiuto di un binocolo, poco più di 5° a sud della stella Lambda Piscium e 2°,4 a sud-ovest di 20 Piscium, rispettivamente di magnitudini +3,5 e +5,5. Nettuno, di magnitudine +7,8, si trova nell’Acquario, appena a sud del confine che separa questa costellazione dai Pesci, in una zona relativamente povera di stelle.

20-21

PIANETINO (115) THYRA IN TRANSITO DAVANTI ALL’AMMASSO NGC 1342

La notte tra il 20 e il 21 settembre è possibile seguire, con l’aiuto di uno strumento, il passaggio del pianetino (115) Thyra, di magnitudine +10,7, tra le stelle dell’ammasso aperto NGC 1342, rintracciabile nella costellazione di Perseo a metà circa della linea condotta da Algol (Beta Persei) a Zeta Persei. L’ammasso, di magnitudine visuale complessiva +6,7, è composto da circa 40 stelle, la più luminosa delle quali di magnitudine +8,8, concentrate in un’area del diametro di 16’. Il transito ha inizio nelle ore pomeridiane del giorno 20 e dura complessivamente poco meno di 24 ore, ma dall’Italia è osservabile solo la frazione compresa tra le 21:00 e le 5:00 TC.

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CONGIUNZIONE LUNA-REGOLO E OCCULTAZIONE DI ETA LEONIS

Nelle ore che precedono l’alba, una sottile falce di Luna calante, illuminata solo per l’8%, va via via diminuendo la distanza angolare che la separa da Regolo (Alfa Leonis), con cui è in congiunzione in Ascensione Retta alle prime luci dell’alba, 4°,5 a nord, con la stella una decina di gradi sopra l’orizzonte orientale. Il nostro satellite naturale è contemporaneamente protagonista dell’occultazione della stella Eta Leonis, di magnitudine +3,5: l’evento inizia con la Luna bassa sull'orizzonte e non è visibile dalle estreme regioni settentrionali, risultando radente per una stretta fascia di territorio che attraversa Piemonte, Lombardia, Trentino alto Adige, Veneto e Friuli. La scomparsa si verifica sul bordo lunare illuminato dal Sole tra le 4:19 (CT) e le 4:42 (TS); la riapparizione da dietro il lembo lunare oscuro è poi osservabile tra le 5:01 (TS) e le 5:11 (CT e LE), con la Luna che nel frattempo ha guadagnato una maggior altezza rispetto all’orizzonte.

NELLA PRIMA DECADE DI OTTOBRE CI ATTENDONO

• 5 OTTOBRE: LUNA E SATURNO AL TRAMONTO • 8 OTTOBRE: LUNA E GIOVE DI SERA • 8-9 OTTOBRE: MASSIMA VISIBILITÀ MATTUTINA DI MERCURIO

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