Bergamoeconomia luglio2014 ld

Page 1

IL CONVEGNO

G

A

Z

I

VIPIEMME, “CARICA” IMPRENDITORIALE DA CORTOCIRCUITO L’AZIENDA DI ISSO È UNO DEI PIÙ IMPORTANTI PRODUTTORI ITALIANI DI ACCUMULATORI ELETTRICI. E ORA PUNTA A DIFFONDERE IN TUTTA LA PENISOLA (E NON SOLO) I PROPRI PUNTI VENDITA, GLI NRG POINT

L’INTERVISTA IL COMANDANTE DELLA GDF «LA NOSTRA ATTIVITÀ A TUTELA DEGLI IMPRENDITORI ONESTI»

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 1

LE STATISTICHE TUTTI I NUMERI DI PALAZZO FRIZZONI DAL 1945 A OGGI

N

E

EURO 1,50

A

MENSILE DI LUGLIO 2014 - NUMERO 76

M

Rivista mensile - Ogni primo venerdì del mese in edicola al prezzo di 1.50 euro. Poste Italiane S.p.A. Sped. in abb. post. 70% DCB Bergamo. In caso di mancato recapito restituire al mittente.

PMI ED EXPORT UNO SGUARDO SUL MONDO

PROVATA PER VOI NUOVA BMW SERIE 4 GRAND COUPÉ ELEGANZA SPORTIVA

08/07/14 20:42


Buddy check: Jealous.

Aquatimer Chronograph Edition «Expedition Charles Darwin». Ref. 3795: la gente è spesso invidiosa di chi possiede ciò che deside­ rerebbe avere. A ben vedere, però, questo senti­ mento sottintende comunque una certa forma di ammirazione. E che ciò sia vero lo dimostra anche questo orologio. A renderlo un «must have» baste­ rebbero la sua cassa in bronzo, con il colore che si modifica scurendosi col passare del tempo, e il ritratto di Darwin raffinatamente inciso sul fon­ dello. Ma altrettanto irresistibili sono il suo movi­ mento di manifattura IWC calibro 89365 e il nuovo

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 2 2007046_A4AL3_210x297_p_Cornali_ZS_4c_it.indd 1

sistema IWC SafeDive. Quindi, se ogni tanto il vostro compagno di immersioni, durante il con­ trollo di sicurezza, getta occhiate invidiose al vostro orologio IWC, prendetelo pure come un complimento. i wc . e n g i n e e r e d fo r m e n . Movimento cronografico meccanico, Carica automatica, Calibro di manifattura IWC 89365, Autonomia di marcia di 68 ore a carica completa, Ghiera girevole meccanica esterna­interna con sistema IWC SafeDive, Lancette, quadrante e ghiera girevole interna con parti luminescenti, Corona a vite, Vetro zaffiro, Imper­ meabile 30 bar, Sistema di sostituzione rapida del cinturino, Spessore cassa 17 mm, Diametro 44 mm

08/07/14 20:42 26.05.14 10:21


14 10:21

CONTENUTI luglio 2014

6

IL CONVEGNO

42

IN COPERTINA

ECONOMIA ATTUALITÀ & POLITICA

20

IN ESCLUSIVA

6. IL CONVEGNO Pmi ed Export sguardo sul mondo 12. «DAL BALCONE DI UNA PICCOLA CITTÀ» Tutti i numeri di Palazzo Frizzoni dal 1945 a oggi 14. CRISI SENZA FINE Accordo alla tedesca alla Tenaris Dalmine 16. RETE MMT Costretti ad esportare 18. FINANZA Gli adempiamenti nell’emissione dei minibond e delle cambiali finanziarie 20. IN ESCLUSIVA Il comandante della GDF: «la nostra attività a tutela degli imprenditori onesti» 28. -9 MESI San Pellegrino sarà l’acqua ufficiale di Expo 2015 30. LETTERE 32. PARTENZE Orio guarda sempre più a est Nuovo collegamento con Chisinau 34. L’INTERVISTA Mario Giordano: ”ci hanno svenduto” 38. CAM COM «Il contributo della Camera di Commercio di Bergamo al successo dei SUAP provinciali» 3

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 3

08/07/14 19:24


56

LA NOVITÀ

50

BERGAMO VISTA DALL’ALTO

54

52

IL PERSONAGGIO

NEL BLU DIPINTO DI BLU

ECONOMIA ATTUALITÀ & POLITICA

RUBRICHE

EVENTI

42. 48. 50 52. 54.

IN COPERTINA Vipiemme, una «carica» imprenditoriale da cortocircuito LOW COST Bergamo & la Ryan binomio inossidabile BERGAMO VISTA DALL’ALTO Cantor Air, scuola di volo per eccellenza per futuri piloti NEL BLU DIPINTO DI BLU Helispin, emozioni uniche a bordo dell’elicottero IL PERSONAGGIO Quel “Solematto“di Baccini

56. 66.

MOTORI • BMW Serie 4 Grand Coupé eleganza sportiva • Mini Cooper S e Mini Countryman alla prova CHI, DOVE E PERCHÈ

BERGAMO ECONOMIA MAGAZINE Rivista mensile di economia attualità, costume e stile (Registrazione al Tribunale di Bergamo nr. 5 del 21/02/2013) Società editrice: Speb S.r.l. Via San Giorgio 6/n 24122 Bergamo Presidente: Baldassare Agnelli Direttore responsabile: Paolo Agnelli Art director: Francesco Legramanti Concessionaria pubblicità locale: S.P.E.B. S.r.l. Via San Giorgio, 6 - 24122 Bergamo Tel. 035 678811 - Fax 035 678895 info@bergamoeconomia.it Stampatore: Fotoincisione 2000 Albano S. Alessandro (Bg) V. Spallanzani, 6 - Tel. +39 035 4521290 Abbonamenti: Tel. 035 678811 Costo abbonamento: 10 euro per 10 mesi

4

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 4

08/07/14 19:25


BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 5

08/07/14 19:25


SALA MOSAICO DEL PALAZZO DEI CONTRATTI E DELLE MANIFESTAZIONI GREMITA PER L’INCONTRO ORGANIZZATO DA CONFIMI IMPRESA AL TERMINE DEL CONVEGNO FIRMATO UN PROTOCOLLO D’INTESA TRA LA STESSA ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA E L’ICE L’ISTITUTO PER IL COMMERCIO ESTERO

L

PMI ED EXPORT

di Alessandro Belotti

unedì 23 Giugno al Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni (ex Borsa Merci) si è tenuto il convegno dal titolo “Pmi ed Export; uno sguardo sul mondo”, organizzato da Confimi Impresa, per dibattere del tema dell’internazionalizzazione delle imprese e dell’esigenza di esportare per sopravvivere, a causa della progressiva globalizzazione dei commerci e della ormai nota stagnazione dei mercati interni. All’incontro, introdotto da Fabio Ramaioli (direttore generale di Confimi Impresa), hanno partecipato Paolo Agnelli, presidente di Confimi Impresa, Carlo Calenda, viceministro del Ministero dello Sviluppo Economico, Riccardo Monti, presidente Ice, Massimo D’aiuto, amministratore delegato Simest e Gabriele Busti, dirigente dell’assessorato alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia. Il dibattito è stato moderato da Andrea Pancani (giornalista di La7), che ha fatto il punto sui temi salienti della politica e dell’economia di cui sentiamo parlare ogni sera ai vari

Paolo Agnelli Presidente Confimi Impresa

6

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 6

08/07/14 16:13


SGUARDO SUL MONDO

7

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 7

08/07/14 16:13


La platea

telegiornali, ma dai quali la condizione delle imprese è colpevolmente troppo spesso omessa: riforme istituzionali, elettorali, costituzionali, presidenza del semestre europeo, immunità parlamentare, Mondiali di calcio in Brasile, i fatti di cronaca nera. Ma il Paese vero è altrove. Il viceministro Calenda ha dunque ripercorso, tra luci ed ombre, la stagione produttiva italiana dell’ultimo decennio: “Negli anni 2000 l’idea che andava per la maggiore identificava come sbagliato il

Giorgio Gori Sindaco di Bergamo

modello di specializzazione dell’Italia, basato sul manifatturiero: secondo molti bisognava dare più spazio ai servizi, secondo un modello francese, che aveva dismesso gran parte della propria industria, dato per vincente. Oggi, possiamo dire che saper fare bene un prodotto è un modello che sta invece premiando l’Italia, che ha un export che sta crescendo più di quello francese e tedesco. Il merito di questo risultato va alle imprese, mentre il sistema-Paese ha fatto di tutto per

Fabio Ramaioli Direttore generale Confimi Impresa

deindustrializzarsi”. Per il viceministro ora occorre una rivoluzione culturale per fronteggiare le sfide in maniera globale: un cambiamento di paradigma a cui è chiamata a fare la propria parte in primis il mondo della politica, ma anche quello delle imprese: “Siamo in una fase diversa, in cui il governo deve agire in modo diverso: i pezzi di produzione stanno diventando prerogativa dei paesi emergenti, mentre l’Occidente sta diventando sempre di più un’economia di sostituzione, che ha bisogno di creare nuovi mercati di consumo. Il nostro export cresce, ma presenta ancora diverse debolezze. Nel nostro paese sono 210.000 le imprese esportatrici: di queste, 20-40.000 corrono, 70.000 potrebbero correre e le altre esportano quando capita, ossia in modo saltuario. Stiamo intervenendo sulla fascia intermedia, mettendo in campo tutti gli sforzi possibili per

8

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 8

08/07/14 16:13


renderle stabili esportatrici. Siamo infatti in una fase diversa, in cui i benefici sono di gran lunga superiori ai sacrifici, ma i rischi grossi derivano dalla complessità dei mercati: per questo motivo occorre un ragionamento fondamentale sul ruolo dei corpi intermedi. In questo senso l’accordo con Ice è importante, ma solo se si costruisce un piano di attività concreto e un percorso pensato insieme al governo”. Paolo Agnelli, presidente di Confimi Impresa, pur apprezzando le parole del viceministro, non ha fatto mistero delle difficoltà di cui soffrono le piccole e medie imprese italiane, la vera linfa vitale del paese, a causa del divario che ancora ci divide dai principali competitor mondiali, in particolar modo per quanto riguarda i costi del lavoro e dell’energia: “L’intervento del viceministro è stato molto pragmatico e questa non può che rappresentare una lieta sorpresa per persone pragmatiche per natura. In cinque anni sono state 600.000 le imprese (piccole, medie e grandi) che abbiamo perso e che se ne sono andate, con una forza lavoro di quasi tre milioni di lavoratori che si è trasferita all’estero. Le imprese non se ne sono andate per colpa loro: abbiamo raggiunto il 14% di disoccupazione e il 43% di disoccupazione giovanile e dire che abbiamo un +0,4% di produzione industriale non rappresenta la famosa luce in fondo al tunnel, che si intravederà solo quando le imprese torneranno ad assumere. Ma anche dire che è successo e basta non mi va bene: occorre dire che abbiamo il costo del lavoro più alto d’Europa, al pari di quello della Germania (che però dà più in busta paga al lavoratore) e il costo dell’energia più alto del mondo. A tutto questo va aggiunto la stretta del credito: non è solo colpa delle banche nazionali, che non vogliono più avere il rischio d’impresa, ma anche dei dettami internazionali di Eba, Bce e della “maledetta” Basilea 3, secondo cui se non sei “ricco” non puoi ricevere un finanziamento. Questa norma è basata, infatti, su un meccanismo a dir poco assurdo, in base al quale se non hai un aumento di fatturato e uno stato patrimoniale solido non ti può essere concesso un finanziamento. Una metafora di

Carlo Calenda Vice Ministro MISE

Paolo Malvestiti Presidente della Camera di Commercio di Bergamo

9

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 9

08/07/14 16:13


La firma Paolo Agnelli e Riccardo Monti Presidente ICE

questa situazione è quella di un maratoneta che dopo aver attraversato il deserto arriva alla meta magro, assetato, reggendosi in piedi a fatica e a cui non viene data l’acqua. Le banche stanno facendo la stessa cosa”. Ma ecco che per Agnelli una strada possibile per uscire dall’impasse è rappresentata dall’export: una risorsa importante per quelle imprese che hanno il Made in Italy nel proprio dna. “Dobbiamo inoltre far fronte al calo interno dei consumi, alla concorrenza

sleale di Cina e India, le cui imprese spesso non rispettano i lavoratori, le normative sull’ambiente e sulla sicurezza. Una delle possibilità di ripartire per l’industria manifatturiera è rappresentata dall’export: le imprese italiane che si basano sulla combinazione tra made in Italy, agroalimentare e cucina italiana hanno la possibilità di vendere in tutto il mondo. Alle imprese che hanno questo patrimonio tra le mani noi possiamo dunque dare una mano”. Nel corso del

Massimo D’Aiuto Amministratore Delegato Simest

convegno è intervenuto anche il neosindaco di Bergamo Giorgio Gori, che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale: “Ci tenevo a manifestare a tutti l’attenzione dell’amministrazione comunale in una stagione complicata come quella attuale: il tessuto delle Pmi è messo a dura prova e molte di queste imprese stanno intraprendendo la strada di rinnovare le proprie prerogative, investendo sul prodotto e cercando nuovi mercati, avendo sempre come orizzonte la crescita e il

conseguimento di risultati migliori. Quell’esempio l’ho richiamato spesso in campagna elettorale, anche perché è possibile applicare in tutti gli ambiti, dalla mobilità al commercio: è quella forma mentis che punta sull’innovazione e sul coraggio. Non a caso ho tenuto la delega per le attività produttive: il tema del lavoro è centrale, così come mantenere aperto un dialogo costruttivo con le realtà produttive del territorio. Rendere la nostra città ancor più attrattiva per le imprese è una mia e nostra priorità: ci avrete vicini, contate su di noi”. Tra i saluti istituzionali anche quello del presidente della Camera di Commercio di Bergamo Paolo Malvestiti: “Porto i saluti di tutti i soci della Camera di Commercio e mi congratulo con l’amico Agnelli per la firma del protocollo IceConfimi Impresa. Lo sviluppo dei rapporti commerciali con l’estero va nella direzione del proseguimento di un percorso

10

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 10

08/07/14 16:13


di modesta ripresa, con estensione anche alla nostra provincia: in una situazione comunque difficile per le nostre imprese (e in particolare per quelle a conduzione familiare), con una burocrazia spesso opprimente, e dove crescere sul mercato è cosa non facile, le Pmi chiedono maggior supporto per colmare questo gap: occorre proseguire su questa strada”. Infine, il presidente dell’Ice Riccardo Monti (che al termine dell’incontro ha firmato con il presidente di Confimi Agnelli un protocollo d’intesa, nella foto) ha incentrato il suo intervento sui vantaggi dell’export per le imprese italiane, a patto che venga predisposto in maniera sistematica e basandosi su una rete capillare: “Ho conosciuto ormai da tempo la vostra associazione e il vostro combattivo presidente. Le Pmi italiane sono la nostra ragion d’essere, nasciamo per aiutare le aziende ad esportare: per crescere nei grandi mercati bisogna investire e avere una presenza diretta in quei paesi. Siamo ancora lontani da quanto investono in promozione i nostri competitor europei, ma la strada è quella giusta e l’accordo di oggi va in questa direzione: noi mettiamo a vostra disposizione la nostra rete radicata in tutto il mondo e composta al 90% da personale locale. Le Pmi sono il nostro core-business e non c’è niente di più facile di proporsi sui mercati esteri: realizzare risultati, però, è un lavoro molto più complicato e noi siamo pronti a fare la nostra parte per aiutarvi a centrare questo obiettivo”.

Gabriele Busti dirigente dell’assessorato alle Attività produttive Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia

Giammarco Boccia SACE Spa

11

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 11

08/07/14 16:13


“Dal balcone di una piccola città”

TUTTI I NUMERI DI PALAZZO FRIZZONI DAL 1945 A OGGI

S

imone Paganoni, ancora una volta, dà i numeri. Non stiamo parlando di follia da caldo estivo, bensì di interessanti statistiche su Palazzo Frizzoni elaborate dal consigliere comunale del Patto Civico, che ha svolto un’accurata ricerca su nomi, date e numeri riguardanti il Consiglio Comunale di Bergamo dalle prime elezioni libere del 1946 ad oggi. Una serie di curiosità per conoscere quanti

sono stati i sindaci di Bergamo, quanti uomini e quante donne: un viaggio nella storia della nostra città. Dopo la Liberazione, il 29 aprile 1945 il Prefetto, il socialista Ezio Zambianchi, d’accordo con i Comitato di Liberazione Alta Italia, nominò dunque il sindaco della città, l’avvocato Antonio Cavalli, Comandante della Divisione Partigiana democratico-cristiana “Raggruppamento Brigate del Popolo”. Il 24 marzo 1946 si effettuarono le prime elezioni amministrative libere con voto obbligatorio e a suffragio universale maschile e femminile. La Dc ebbe il 55,3 % dei consensi, il PSI il 29,8%, il PCI il 9,4% il PLI il 4,6%. La prima seduta, convocata dall’avvocato Cavalli, si tenne nell’aula consiliare del vecchio Palazzo Civico in via Tasso il 3 Aprile 1946 (già sede del Consiglio Comunale dal 1873 fino alla soppressione nel 1926) e fu presieduta dal consigliere anziano (colui che ricevette più

di Alessandro Belotti voti) Ferruccio Galmozzi. Solo il 26 Luglio 1950 il Consiglio Comunale si trasferì nella sede attuale di Palazzo Frizzoni. Da allora si sono succedute 15 amministrazioni e 11 sono stati i sindaci di Bergamo (tutti uomini). Due sono stati eletti per un secondo mandato e due per tre mandati: 1° e 2° Galmozzi Ferruccio (nel 1946 e nel 1951) 3° e 4° Simoncini Costantino (nel 1956 e nel 1960) 5° Clauser Fiorenzo (1964 fino a Ottobre del 1966 quando lasciò per una grave malattia - morì nel gennaio del 1967) 6° e 7° Pezzotta Giacomo (sostituì Clauser nel 1966 e poi venne eletto nel 1970 e nel 1975 fino ad Aprile del 1979 quando si dimise per candidarsi al Senato) 8° e 9° Zaccarelli Giorgio (sostituì Pezzotta nel 1979 e poi venne eletto nel 1980 e nel 1985) 10° Galizzi Gian Pietro (1990) Elezione diretta del Sindaco: 11° Vicentini Guido (1995) 12° Veneziani Cesare (1999) 13° Bruni Roberto (2004) 14° Tentorio Franco (2009) 15° Gori Giorgio (2014) Record: Pezzotta rimase in carica per più tempo (12 anni e 6 mesi) - Clauser per meno tempo (1 anno e 10 mesi) Almeno 11 sono stati anche i vice Sindaco (10 uomini e 1 donna). Di eventuali altri non sono riuscito a ricostruire i nomi: Pedroli Piero, Motta Ezio, Bertolotti Alberto, Carlo Passerini Tosi (1980), Salvioni Carlo (1985), Crivelli Paolo (1990), Vertova Giangabriele (1995), Tentorio Franco (1999), Sanga Giovanni e Sorti Ebe (2004), Ceci Gianfranco (2009) e Gandi Sergio (2014) assessori: 124 uomini (88,6 %) e 16 donne (11,4 %) 319 sono stati i consiglieri: 276 uomini

(86,5 %) e 43 donne (13,5 %) I due eletti rimasti in carica per meno tempo sono stati Fassi Giovanni (del PSIUP) e Fusani Mario (Lista Pensionati) che si sono dimessi dopo una sola settimana. I cinque che si sono seduti in aula per maggior tempo (come consigliere, assessore o Sindaco) sono: 1° Tentorio Franco: 528 mesi (ad oggi) suddivisi in 10 legislature 2° Saltalamacchia Virgilio: 347 mesi, suddivisi in 6 legislature 3° Carnazzi Battista: 292 mesi, suddivisi in 6 legislature 4° Bruni Roberto: 291 mesi, suddivisi in 5 legislature 5° Masseroni Giovanni: 290 mesi, suddivisi in 5 legislature In totale sono stati eletti o nominati 469 amministratori (Sindaco, vice Sindaco, assessore, Presidente del Consiglio e consigliere comunali), di questi: 409 uomini (87,21%) e 60 donne (12,79%) Fra le 60 donne: 14 erano della DC 12 del centrodestra (6 della Lega Nord 2 lista Pensionati - 4 di FI / AN ) 34 del centrosinistra La % di donne degli ultimi consigli comunali e nelle ultime Giunte Comunali: 1999 (Veneziani): 19,5% di donne in consiglio (8 su 41) e 8,33% in Giunta (1 su 12 assessori) 2004 (Bruni): 17,1% di donne in consiglio (7 su 41) e 33,3% in Giunta (4 su 12 assessori) 2009 (Tentorio): 17,1% di donne in consiglio (7 su 41) e 16,7% in Giunta (2 su 12 assessori) 2014 (Gori): 33,3% di donne in consiglio (11 su 33) e 44,4% in Giunta (4 su 9 assessori)

12

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 12

08/07/14 19:05


Un design senza compromessi e prestazioni mozzafiato. La nuova Jaguar F-TYPE Coupé esige senza dubbio un riguardo speciale. Provala nelle versioni V6 da 340 CV e V6 S da 380 CV, o nella incredibile versione R con il suo motore V8 da 550 CV.

JAGUAR F-TYPE COUPÉ DA

€ 69.890

Dall’8 maggio presso il tuo Concessionario Jaguar.

HOW ALIVE ARE YOU? Consumi Ciclo Combinato da 8,8 a 11,1 l/100 km. Emissioni CO₂ da 205 a 259 g/km.

IPERAUTO BERGAMO

Via Borgo Palazzo 205 Bergamo, 24125 Tel. 035-29.24.211, www.iperautobg.it

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 13

08/07/14 19:05


Crisi senza fine

ACCORDO ALLA TEDESCA ALLA TENARIS DALMINE

ORARIO VARIABILE DA 32 A 48 ORE APPROVATO DALLE ASSEMBLEE DEI LAVORATORI

N

di Alessandro Belotti

uovo orario di lavoro «alla tedesca» alla Dalmine. I lavoratori potranno essere impegnati fino a 48 ore alla settimana quando c’è tanto lavoro, e per un minimo di 32 quando scarseggia. L’assemblea ha approvato al 67% l’intesa tra sindacati e Tenaris. Un nuovo e grande investimento (circa 50 milioni) destinati a un impianto per il trattamento termico dei tubi, per proiettare la Tenaris di Dalmine nel nuovo mercato mondiale con maggiori capacità competitive. A seguito di questo, azienda e Sindacati hanno firmato un contratto relativo a un orario “alla tedesca” che nei giorni scorsi è stato posto alla votazione delle assemblee dei lavoratori dello stabilimento, ottenendo il 67% di voti favorevoli. “La buona adesione da parte dei lavoratori ci gratifica del lavoro svolto in termini di mediazione e contrattazione con l’azienda - ci dice Emanuele Fantini, della segreteria Fim Cisl di Bergamo, che ha condotto le trattative al tavolo Tenaris. “L’accordo è infatti nato per mantenere l’azienda competitiva e battere i nuovi concorrenti troppo forti sul prezzo e quindi evitare di continuare a perdere commesse. Contiene molti aspetti normativi voluti

e difesi fortemente dalla FIM ed altrettanti aspetti economici di incentivazione, ma soprattutto è uno strumento che nasce con l’obiettivo di salvaguardare l’occupazione e ci auguriamo di farla crescere nei prossimi anni”. Le assemblee che si sono svolte nella scorsa settimana hanno raccolto le informazioni da parte dei sindacati e della RSU, e in un referendum successivo , con il 67% di consensi (hanno votato 923 dipendenti), i lavoratori hanno ratificato l’ipotesi di accordo, permettendo alle delegazioni di Fim, Fiom e Uilm di proseguire il lavoro con l’azienda. Negli ultimi tempi, Tenaris ha evidenziato che per supportare il piano di consolidamento della propria posizione commerciale e economica 14

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 14

08/07/14 16:12


e di differenziazione rispetto alla concorrenza, in ragione di un contesto di mercato che sta cambiando per la presenza di nuovi e più forti competitori e che si connota sempre più per la sua variabilità, occorre mettere in campo nuove iniziative che riguardano anche aspetti della flessibilità della prestazione di lavoro, della organizzazione del lavoro e della produzione. A questo proposito, Tenaris ha approntato uno specifico documento denominato “Progetto Competitività” dove, partendo da un’analisi della situazione

di mercato, sono esplicitate le ragioni alla base delle proposte avanzate alle organizzazioni sindacali. Dunque, per la gestione di afflusso discontinuo di ordini che possono richiedere momenti di maggiore o minore prestazione, attraverso il meccanismo dell’orario plurisettimanale, è possibile richiedere nei reparti produttivi interessati e a parità di organico, in un arco di ciclo biennale diversi regimi di turnistica, che potrebbero richiedere prestazioni di lavoro addizionali per un massimo nei due

anni del contratto di 128 ore, con un massimo di orario settimanale di 48 ore, compensate da periodi di lavoro in riduzione fino a 32 ore settimanali. Le ore in più saranno “premiate” da una incentivazione oraria di 6 euro, più le maggiorazioni previste dalla contrattazione interna. L’accordo prevede la retribuzione e il recupero delle ore per i lavoratori impiegati e, a fronte di situazioni stabili e durature dei carichi di lavoro, la stabilizzazione prioritaria dei lavoratori con contratto di somministrazione. 15

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 15

08/07/14 16:12


Rete MMT

COSTRETTI AD ESPORTARE

QUANDO DEVI PRODURRE MA NON PUOI CONSUMARE di Ivan Invernizzi

P

ensate se l’anno prossimo l’Europa diventasse il paese più competitivo del mondo. Siamo finalmente riusciti a fare tutte le riforme strutturali e i salari sono a zero. Esportiamo tutto e non importiamo nulla: tutta la nostra produzione è consumata all’estero. Sul nostro territorio non vi sono nuove merci e nessuno usufruisce di servizi: ciò che rimane alla nazione è ciò che è stato costruito nei decenni precedenti.. Si usano edifici, strade e vestiti ereditati dal passato. Abbiamo il pil più alto di Cina e USA messi assieme! Distruggere i consumi ha funzionato! Gli europei lavorano moltissimo e non possono consumare nulla, per questo non si importa niente e

le aziende del vecchio continente sono costrette ad esportare. Eurolandia è in miseria. Le persone tagliano gli alberi dei parchi per scaldarsi e vi sono orti abusivi ovunque. Un solo paese non è stato al gioco, la Svizzera! La Svizzera è, in questo futuro immaginario, il paese con i consumi e tenore di vita più alti del pianeta. Esportazioni ed importazioni Svizzere si eguagliano in valore nel 2015. Il livello di consumo del popolo elvetico è ottimizzato, non distrutto, dal commercio internazionale: in Svizzera stanno molto attenti ad ottenere il massimo da quello che mandano via. Per un dato livello di esportazione cercano di ottenere il massimo delle importazioni possibili.

16

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 16

08/07/14 20:52


Come se non bastasse la Svizzera ha il livello di risparmio più alto al mondo mentre in Eurolandia nessuno può risparmiare dato che i salari sono a 0. Lo stato del paese alpino, sapendo che i suoi cittadini sono dei gran risparmiatori, è molto attento a spendere più di quanto tassa in modo da far restare nelle tasche dei suoi cittadini un bel pò di Franchi. Ogni volta che lo stato svizzero spende un Franco possono succedere solo 2 cose: o quel soldo viene usato dal privato per pagare le tasse o finisce nelle tasche, nei risparmi, di qualcuno. La moneta spesa dallo stato o ritorna allo stato con il gettito fiscale o rimane nell’economia. Se lo stato spende più di quanto tassa crea sia ricchezza reale, beni e servizi della spesa pubblica, sia risparmio per la sua economia. Questo comportamento virtuoso dello stato si chiama spesa a deficit. Il contrario della spesa a deficit è l’austerità: uno stato che tassa più di quanto spende

rete mmt lombardia

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 17

erodendo il risparmio dei cittadini. Voi che politiche vorreste che il vostro paese adottasse l’anno prossimo? L’ITALIA OGGI Il nostro paese negli ultimi tempi sta registrando una bilancia commerciale in attivo, esportiamo più di quanto importiamo. Pochi si sono accorti che le esportazioni nette che stiamo registrando sono l’effetto del crollo nei consumi dovuto all’austerità. Non esistono le miniere di soldi, i soldi non possono finire, non vi è alcuna legge naturale che rende necessaria la scarsità di moneta. L’austerità che l’Europa ci sta autoimponendo toglie i soldi dalle tasche degli agenti economici che consumando meno aumentano la disoccupazione. La disoccupazione è una scelta politica. L’austerità è una scelta politica, imposta per legge dall’europa per i prossimi vent’anni tramite il Fiscal Compact.

lombardia@retemmt.it

La teoria economica che si contrappone a questo tipo di politiche, e che ha ispirato l’articolo è la MMT. Il fondatore della MMT è stato ospite all’Università degli studi di Bergamo per tutto il mese di marzo e, grazie al lavoro Cina: un paese che produce molto e consuma poco

dell’associazione ReteMMT, ha potuto divulgare cosa è secondo lui una buona economia a professori,cittadini, lavoratori ed imprenditori. Bergamo Economia, sensibile ai contributi originali, darà ogni mese ai suoi lettori l’opportunità di confrontarsi con questo approccio proponendo un articolo di taglio divulgativo.

ReteMMT Lombardia retemmt.it

17

08/07/14 20:52


Finanza

GLI ADEMPIMENTI NELL’EMISSIONE DEI MINIBOND E DELLE CAMBIALI FINANZIARIE

L

di Claudio Rossi

a prima domanda che ci si pone prima di affrontare l’argomento minibond o, similmente, cambiali finanziarie, è quella di quali siano gli adempimenti e le fasi operative necessarie per vedere nascere la nostra idea. Ebbene andando per ordine cercheremo di riassumere queste fasi cercando di costruire una sorta di percorso attraverso il quale si possa arrivare alla meta. Partendo dal “via” ed avendo già ottenuto da un Ente Certificatore un “rating” d’impresa oltre ad un bilancio sottoposto a revisione contabile, è necessario verificare che esistano i poteri per disporre un’emissione: qualora l’emittenda società sia a responsabilità limitata, lo Statuto deve prevedere la possibilità dell’emissione di titoli di debito ed identificare l’organo societario avente l’attribuzione di tale decisione compresi gli eventuali limiti, le modalità e le maggioranze necessarie. Se in difetto, diventerebbe necessario intervenire attraverso un Notaio per una deliberazione dell’assemblea straordinaria dei soci. Se, invece, l’emittente è una SpA, tutto diventa più semplice, in quanto in assenza di disposizioni statutarei diverse, la facoltà è degli amministratori. La delibera secondo quanto prima illustrato deve contenere: a) autorizzazione all’emissione delle obbligazioni, b) ammissione delle stesse alla negoziazione sul Segmento ExtraMOT PRO e c) conferimento dei poteri per l’esecuzione della delibera. Questa delibera, in presenza di una società per azioni, deve essere fatta per atto pubblico, mentre nel caso delle società a responsabilità limitata questa delibera sarà iscritta a cura degli ammistratori presso il registro delle imprese. A questo punto dovrà essere istituito il cosiddetto libro delle obbligazioni nelle Spa o il registro dell’emittente nelle Srl. Questi registri indicheranno l’ammontare, il nome dei portatori ed i passaggi di proprietà delle obbligazioni. Altro documento è il regolamento del prestito, schema illustrativo delle principali caratteristiche quali, solo ad esempio, la natura, la forma, l’importo, le modalità legate al pagamento degli interessi e al rimborso del capitale e la distinta degli obblighi e dei diritti dell’emittente e dei portatori dei titoli. Tra la società emittente ed i sottoscrittori verrà stipulato il contratto di sottoscrizione, strumento che regola la vita del rapporto di prestito con indicate le garanzie e le clausole accessorie. Le attività connesse ai regolamenti finanziari del prestito saranno delegate dall’emittente alla cosiddetta Banca Agente attraverso uno specifico incarico. Da ultimo, contestualmente alla fase di emissione e di

sottoscrizione delle obbligazioni, l’emittente sarà tenuto a consegnare al sottoscrittore i seguenti documenti: certificato di solvenza, certificato di vigenza e certificato fallimentare con i quali il legale rappresentante della società attesta tra le altre cose la solvenza della stessa e l’assenza di procedure coattive. Successivamente per l’ammissione delle obbligazioni alla negoziazione in Borsa (Segmento ExtraMOT PRO) l’emittente dovrà produrre il prospetto di ammissione, il codice ISIN, gli ultimi due bilanci sottoposti a revisone contabile e la richiesta di ammissione. Borsa Italiana, entro 7 giorni di mercato aperto dalla data di ricevimento della richiesta di ammissione, autorizzerà le negoziazioni che partiranno effettivamente il secondo giorno di mercato aperto da tale autorizzazione (www.borsaitaliana.it/borsa/obbligazioni/segmentoprofessionale/lista.html) . A questo punto il viaggio appare terminato ma va tenuto presente che in considerazione di questi aspetti di particolare complessità tipici di questi strumenti “sottili”, Borsa Italiana ha introdotto l’obbligo di essere operatore professionale per poter accedere al Segmento ExtraMOT PRO, mentre l’identificazione di un operatore specialista a sostegno liquidità è facoltativa. Infine va evidenziato cio’ che viene ribadito dalla Circolare AE n. 4/E del 06/03/2013 avente la finalità “di evitare che, attraverso l’emissione di prestiti obbligazionari non destinati alla diffusione tra il pubblico dei risparmiatori possano essere messe in atto operazioni che consentano, da un lato, l’attribuzione di interessi attivi a soci che detengono partecipazioni rilevanti nelle società emittenti, in luogo di dividendi, dall’altro l’erosione dell’imponibile societario”. Questa Circolare, infatti, stabilisce che la “delibera di emissione preveda espressamente che tali titoli possono essere sottoscritti e circolare esclusivamente tra investitori qualificati e che non possono essere sottoscritti da soci che detengano più del 2% del capitale o del patrimonio della società emittente” e che “la società emittente deve acquisire apposita certificazione, scritta ed in forma libera, da parte del sottoscrittore o del successivo acquirente, nella quale gli stessi attestino di essere investitori qualificati, di non possedere più del 2% del capitale sociale o del patrimonio della società emittente e che il beneficiario effettivo dei proventi dei titoli sia residente in Italia o in uno Stato o territorio che consente un adeguato scambio di informazioni”.

18

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 18

08/07/14 16:11


BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 19

08/07/14 16:11


«LA NOSTRA ATTIVITÀ A TUTELA DEGLI IMPRENDITORI ONESTI»

Vincenzo Tomei

20

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 20

08/07/14 16:08


A UN ANNO DI DISTANZA DAL SUO INSEDIAMENTO, IL COMANDANTE PROVINCIALE DELLE FIAMME GIALLE DI BERGAMO FA IL PUNTO SULLA SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLA BERGAMASCA NELL’INTERVISTA ESCLUSIVA RILASCIATA AL NOSTRO MENSILE

E IV ia US nom CL co ESmo E TO rga FOdi Be

A cura di Francesco Legramanti foto di Fabio Toschi testi di Alessandro Belotti

I

l nostro mensile ha incontrato il colonnello Vincenzo Tomei, comandante della Guardia di Finanza di Bergamo. Quarantanove anni, nativo di Roma ma ormai lombardo a tutti gli effetti, Tomei prima di arrivare alla guida delle Fiamme Gialle di Bergamo è stato comandante del Nucleo della polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano. A lui abbiamo chiesto di raccontarci le criticità della Bergamasca in campo economicofiscale e l’impatto della crisi sul tessuto imprenditoriale orobico, ma anche l’attività allo scalo di Orio al Serio e il rapporto della città con l’Accademia. Colonnello, lei è al comando della Guardia di Finanza di Bergamo da un anno. Che bilancio può fare di questi primi 365 giorni? Il bilancio è più che positivo, sia a livello umano che professionale. Bergamo la conoscevo già dai tempi dell’Accademia (come allievo ufficiale) ma devo dire che da comandante è completamente diverso: si tratta di una bellissima realtà, un comando molto importante (che può contare su ben 400 uomini) dove le nostre caratteristiche peculiari sono esaltate. Quella di Bergamo è una circoscrizione molto variegata e il Comando Provinciale coordina i reparti dislocati nel territorio ed impiegati principalmente in attività di contrasto all’Evasione Fiscale Nazionale ed Internazionale e agli sprechi e le truffe nel settore della Spesa Pubblica. Tenga presenta che la nostra sala operativa è attiva H24 con il numero di pubblica utilità 117, dove raccogliamo le segnalazioni di violazione in materia economico-

21 BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 21

21

08/07/14 16:08


finanziaria. Siamo inoltre presenti all’Aeroporto di Orio al Serio con una Compagnia (dove collaboriamo con Polizia di Frontiera e con la Dogana) e concorriamo alla tutela dell’ordine pubblico: in caso di necessità i baschi verdi sono presenti a manifestazioni pubbliche, tra cui anche quelle sportive allo stadio. Ha citato l’Aeroporto di Orio, che in questi anni ha conosciuto uno sviluppo notevole: come è cambiata la vostra

azione di contrasto alle attività illegali all’interno dello scalo bergamasco? L’aeroporto di Orio al Serio attualmente è il 3° scalo per quanto riguarda il traffico merci e passeggeri: si tratta di un’infrastruttura importantissima e che, come ha detto lei, ha conosciuto negli ultimi anni uno sviluppo considerevole. Il contrasto alle attività illegali si concentra principalmente sul traffico di stupefacenti, con i cosiddetti “ovulatori” (i corrieri che ingoiano ovuli di droga, ndr): ne fermiamo sempre

di più, anche perché il numero di chi delinque è proporzionale al volume del traffico dei passeggeri. Aumentano i voli “sensibili” e, di conseguenza, aumenta anche il traffico di sostanze illegali. La nostra attività allo scalo orobico riguarda anche la lotta alla contraffazione e alle violazioni valutarie: in quest’ultimo caso si tratta del trasporto di somme di denaro che eccedono la cifra di 10.000 euro (il massimo consentito dalla legge senza obbligo di dichiarazione

all’Ufficio Doganale). Una volta accertata la violazione, il 40% dell’importo eccedente il limite viene sottoposto a sequestro amministrativo più l’applicazione di una sanzione. Chiaramente queste attività vengono svolte in piena collaborazione con i Funzionari della locale Dogana. Per svolgere tutte queste attività gli uomini della Guardia di Finanza in forza a Orio al Serio ad oggi sono 60: un numero al limite per le dimensioni attuali. La crisi ha colpito duramente anche la Bergamasca: la difficile congiuntura economica ha aggravato, secondo lei, il fenomeno dell’evasione? La nostra attività è a tutela degli imprenditori onesti, di chi rispetta le regole, anche perché chi ricorre a scappatoie o a vere e proprie attività illecite minaccia il mercato con 22

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 22

08/07/14 16:08


meccanismi di concorrenza sleale. Il tessuto imprenditoriale bergamasco è sano, ma permangono sacche di illegalità: in questo quadro generale la crisi porta a situazioni di violazione (ad esempio il mancato versamento dei contributi dei dipendenti) e abbiamo riscontrato un forte aumento dei fallimenti. Anche in questo campo però, occorre distinguere: c’è chi fallisce, purtroppo, a causa della crisi e chi invece ne approfitta e fallisce per generare un’attività speculativa. Oltre a questi aspetti la nostra attenzione è sempre alta anche in riferimento ad attività di l’infiltrazione delle organizzazioni criminali: il tessuto sociale, come dicevo, è solido ma in un periodo economicamente molto difficile le mafie possono approfittarne. Le organizzazioni criminali, infatti, non conoscono crisi. In questo senso Bergamo non può considerarsi un’isola felice, anche perché si trova tra Milano e Brescia, un triangolo ricco e appetibile dalle mafie: queste infiltrazioni ci sono, ma il tessuto sociale bergamasco è in grado di tenere e noi non abbasseremo la guardia. L’Accademia della Guardia di Finanza si trasferirà nella struttura degli ex Ospedali Riuniti, in largo Barozzi, e Bergamo diventerà ancor di più punto di riferimento a livello nazionale per la formazione delle Fiamme Gialle. Come vede questo risultato? A mio giudizio rappresenta una grandissima opportunità per la città di Bergamo, per la Guardia di Finanza e per l’Accademia. L’Istituto superiore per eccellenza della Guardia di Finanza, il nostro fiore all’occhiello, opera in simbiosi con l’Università degli studi di Bergamo e con la città stessa, formando i futuri Dirigenti del Corpo: questo dà lustro e prestigio alla città, che diventerà sinonimo di alta formazione anche in ambito militare. Quando si parla di Livorno automaticamente si pensa alla scuola della Marina Militare, a Pozzuoli quella dell’Aeronautica Militare: l’Accademia della Guardia di Finanza, invece, viene e sarà associata in toto a Bergamo, anche a livello internazionale. Bergamo è, infatti, una piazza ideale, a misura d’uomo, che consente di formare ottimi Ufficiali, che opera in stretta 23

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 23

08/07/14 16:08


collaborazione con l’Università e conle Istituzioni Locali. Infine, si andrà a occupare una struttura storicamente importante per la città, ma che era a rischio di abbandono: che non verrà però alterata, anzi, migliorata e preservata. Torniamo all’attività della Guardia di Finanza nei primi mesi del 2014. Avete accertato un imponibile sottratto a tassazione per oltre 100 milioni di euro. Una cifra non di poco conto… La realtà imprenditoriale di Bergamo è importante e questa cifra è in linea con gli standard del Comando Provinciale. Non possiamo dire che Bergamo è una provincia di evasori, ma è ricca di grandi, medie e piccole imprese e tra queste si annida qualche furbastro. Il nostro obiettivo è garantire la concorrenza leale, si tratta di uno sforzo grandissimo e difficile da perseguire, ma tutte le nostre azioni vanno nella direzione di smascherare chi delinque e non rispetta le regole. Ci stiamo pertanto concentrando nel contrasto alle forme d’illegalità economica non emerse, che rappresentano il vero problema. Sempre secondo i dati da voi forniti, nella Bergamasca uno scontrino fiscale su tre non è emesso…

E’ vero, e tenga presente che le nostre sono statistiche effettive, basate su verbali regolarmente eseguiti dai nostri miltari. Nel momento in cui un finanziere si avvicina al cliente (che da circa otto anni non ha più l’obbligo di conservare lo scontrino in quanto l’accertamento è concentrato sull’esercente) chiedendogli se ha ricevuto o meno lo scontrino fiscale in seguito all’acquisto di una determinata merce, esistono due verbali differenti, a seconda che la risposta sia stata affermativa o negativa. Per quanto riguarda gli esercizi pubblici, dal 4 scontrino non emesso nell’arco di 5 anni scatta anche la chiusura, che va dai 3 ai 30 giorni. In questi giorni si parla molto dell’introduzione obbligatoria negli esercizi commerciali del POS, il dispositivo elettronico che consente di accettare pagamenti tramite carte di credito, di debito e prepagate. Secondo lei è una misura efficace per combattere l’evasione? Il mio è un parere personale, credo che tutto ciò che è tracciabile è ben accetto. In merito al POS ci sono altri problemi, legati alle commissioni, ma per quanto mi riguarda sono favorevolissimo: la tracciabilità è, infatti, una forma di

tutela per chi paga e per chi riceve. Quali sono le maggiori criticità che avete riscontrato nella Bergamasca? Abbiamo riscontrato alcune problematiche riguardo all’emissione e al conseguente utilizzo di fatture per operazioni inesistenti in alcuni settori, come quello dell’edilizia, del commercio, della plastica e dei materiali ferrosi. Oltre a tali condotte abbiamo anche perseguito alcune forme di triangolazione per evadere le imposte, attraverso la creazione di società ad hoc che realizzavano false esportazioni (che sono esenti dal pagamento dell’Iva) di beni che invece risultavano mai usciti dal territorio. Detto questo, quella di Bergamo è una provincia molto attiva e laboriosa e abbiamo un rapporto di grande sintonia con gli Enti Locali, con le Associazioni di categoria (Camera di Commercio, Ascom, Confindustria) e con i vari Ordini. La collaborazione e i rapporti con la Prefettura,con l’Autorità Giudiziaria, con l’Agenzia delle Entrate e con i cari colleghi della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri è ottima: ci sono tutti i presupposti per fare bene.

24

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 24

08/07/14 16:08


La tagliata pi첫 buona del mondo

CURNO (BG) VIA E. FERMI - TEL. 035 762504 WWW.STEAKRESTURANT.IT BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 25

08/07/14 16:08


GUARDIA DI FINANZA SCOPERTI 100 MILIONI DI EURO SOTTRATTI AL FISCO

N

el corso del 2014, la Guardia di Finanza di Bergamo prosegue l’azione a tutela dell’economia legale e del corretto funzionamento delle regole di mercato, puntando a recuperare le risorse sottratte al bilancio dello Stato, dell’Unione Europea e degli Enti locali, allo scopo di garantirne il corretto impiego per il benessere della collettività ed il sostentamento delle politiche di rilancio e sviluppo economico e sociale. L’obiettivo è quello di continuare il percorso di costante miglioramento della qualità complessiva dell’azione del Corpo, nell’ottica di assicurare una sempre maggiore concretezza dei risultati conseguiti, anche attraverso una sistematica aggressione dei patrimoni illeciti accumulati. Per raggiungere questi risultati, si punta su una maggiore flessibilità dell’azione ispettiva, al fine di calibrare al meglio l’attività investigativa in funzione delle diverse modalità con cui i fenomeni illeciti si manifestano nelle diverse aree del territorio. L’attività dei Reparti dipendenti (Nucleo di Polizia Tributaria di Bergamo, Gruppo di Bergamo, Compagnie di Treviglio e di Orio al Serio, Tenenza di Clusone e Brigate di Sarnico e di Costa Volpino) è rivolta principalmente alla lotta all’evasione ed all’elusione fiscale ed al contrasto alle varie forme di criminalità economica. In particolare, nei primi 5 mesi del 2014, la Guardia di Finanza di Bergamo ha accertato un imponibile sottratto a tassazione per oltre 100 milioni di Euro con una violazione all’IVA per oltre 16 milioni di Euro. In materia di scontrini e ricevute fiscali le Fiamme Gialle hanno effettuato 1.490 controlli, riscontrando 548 irregolarità (36,78%): per queste violazioni sono state inoltrate 31 proposte di chiusura di altrettante attività commerciali. Sul fronte del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, i finanzieri hanno sequestrato 318 chili di sostanze stupefacenti e denunciato 48 responsabili, di cui 12 in stato d’arresto. 203 le persone denunciate, invece, (9 in stato di arresto) per altre violazioni penali, tra cui 12 (3 in stato di arresto) per reati contro la Pubblica Amministrazione e 43 per reati fallimentari (di cui 39 per bancarotta fraudolenta).

26

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 26

08/07/14 15:46


BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 27

08/07/14 15:46


SI ME -9

L’ACQUA CON IL MARCHIO DELLA STELLA ROSSA, UNO DEI SIMBOLI DELLA QUALITÀ ALIMENTARE MADE IN ITALY NEL MONDO SARÀ PROTAGONISTA DELL’ESPOSIZIONE UNIVERSALE DI MILANO

SAN PELLEGRINO SARÀ L’ACQUA UFFICIALE DI EXPO 2015

L

a famosa “stella rossa”, simbolo della qualità alimentare Made in Italy, sarà l’acqua ufficiale della manifestazione e del Padiglione Italia, con una piazzetta tematica che verrà allestita all’interno. Inoltre, S. Pellegrino promuoverà l’evento sulle tavole di tutto il mondo con una bottiglia special edition che verrà distribuita, da gennaio 2015, in circa 150 milioni di esemplari e in 80 Paesi del mondo. “L’acqua minerale S. Pellegrino è oggi presente in 138 Paesi ed è riconosciuta come ambasciatrice del gusto, della qualità e dello stile italiano - ha spiegato Stefano Agostini, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino -. Per questo pensiamo di poter rappresentare al meglio il nostro Paese in una manifestazione di valore mondiale come l’Expo. Vogliamo cogliere appieno questa occasione, creare delle sinergie con altre realtà eccellenti del nostro Paese e valorizzare agli occhi del mondo il “saper fare” italiano e la nostra inimitabile cultura dell’alimentazione e del gusto”. La piazzetta tematica Acqua S. Pellegrino sarà uno spazio di educazione e intrattenimento, dedicato a diffondere uno stile di vita sano, sostenibile e gourmand anche attraverso la promozione del talento Made in Italy legato al mondo della cucina e dei grandi chef. “Abbiamo una grande responsabilità - ha sottolineato Diana Bracco, Commissario Generale di Sezione per il Padiglione Italia all’Expo 2015 - quella di valorizzare le eccellenze del Paese evidenziandone le radici culturali, ma anche proiettandole nelfuturo. Ecco perché la partnership con un marchio storico come S. Pellegrino ci rende particolarmente lieti. La piazzetta dedicata all’acqua minerale sarà basata sulla valorizzazione di questa risorsa naturale e del concetto di idratazione, nonché sull’importanza del riciclo delle bottiglie e sullo sviluppo sostenibile, collegandosi quindi perfettamente con i temi-chiave dell’Expo”. “L’acqua è un bene unico e straordinario. Siamo orgogliosi che S. Pellegrino sia Partner di Expo Milano 2015 - ha spiegato Giuseppe Sala, Amministratore Delegato Expo 2015 S.p.A. - È uno dei marchi italiani più apprezzati e conosciuti all’estero. L’Esposizione Universale potrà quindi contare ancora una volta su prodotti di qualità emblema del Made in Italy nel mondo, grazie alla radicata presenza del Gruppo sul mercato internazionale del beverage”.

28

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 28

08/07/14 15:37


ALL-NEW RANGE ROVER SPORT

CAPACE DI TUTTO. ANCHE DI STARE FERMA. landrover.it

Iperauto Bergamo Concessionaria per Bergamo e Provincia Via Borgo Palazzo 205 - Bergamo, 24125

035-29.24.211 www.iperautobg.it Land Rover consiglia

Scopri le soluzioni d’acquisto personalizzate di LAND ROVER FINANCE (Freedom, Leasing e Rent).

Consumi da 7,3 a 12,8 litri/100 Km (ciclo combinato). Emissioni CO2 da 194 a 298 g/Km.

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 29

08/07/14 15:37


LETTERE lettere@bergamoeconomia.it

ASSE ORIO-VENEZIA PER LO SCALO DI MONTICHIARI

S

acbo prende atto delle dichiarazioni rilasciate dal presidente di Save, Enrico Marchi, in relazione al futuro dell’Aeroporto di Brescia Montichiari (“Potremo fare una società insieme a Bergamo per la gestione dell’aeroporto di Brescia-Montichiari”) e le giudica in linea con le aspettative che prefigurano un fronte di collaborazione e l’opportunità di perseguire una strategia reciprocamente vantaggiosa sotto il profilo societario e operativo. Sacbo ribadisce la propria disponibilità, mai venuta meno, ad avviare

JANNONE VS UBI BANCA, IL GIUDICE SCIOGLIE LA RISERVA

I

l Tribunale delle Imprese di Brescia, nella persona del Giudice Dott. Paolo Bonofiglio, ha sciolto giovedì 19 giugno la riserva posta il 5 giugno scorso, nominando C.T.U. (Consulente Tecnico di Ufficio) il dott. Valerio Galeri, che presterà giuramento il prossimo 17 Luglio. Le istanze di UBI Banca, che aveva formalmente richiesto al Giudice delle Imprese di non dare proseguo alla causa da me proposta, sono state ritenute non meritevoli di accoglimento. In qualità di socio di UBI Banca e di Presidente dell’Associazione Azionisti Ubi Banca, assistito dallo Studio legale Natale, Pola e Associati di Milano, ho citato in giudizio Ubi Banca presso il Tribunale delle Imprese di Brescia, richiedendo l’annullamento dell’assemblea dei soci del 2013 che aveva

un tavolo di confronto e valutazione che definisca ruoli e obiettivi certi in ordine alla gestione dello scalo di Montichiari.

UBI BANCA

SACBO

eletto gli attuali vertici societari pro-tempore. Nel contempo la Procura di Bergamo ha aperto un fascicolo di indagine sulla possibile esistenza di patti parasociali occulti ed in merito ad altre gravi ipotesi di reato commessi da esponenti, a diverso titolo, di UBI Banca. Sono pertanto estremamente soddisfatto. Le ragioni di tutti i soci, insieme alle nostre, ragioni che ho avuto la forza di sostenere in sede civile e penale, trovano ogni giorno, grazie al meritorio lavoro della Magistratura, della Guardia di Finanza di Banca d’Italia e Consob, riscontri sempre più concreti. Andiamo avanti quindi con serenità e determinazione, convinti come siamo di avere impresso una svolta decisiva alla storia di banche colpevolmente autoreferenziali, lontane dalle esigenze dei soci, delle famiglie e delle imprese del territorio. GIORGIO JANNONE

appreso con soddisfazione il contenuto del provvedimento del Giudice e, pertanto, smentisce le affermazioni del socio Jannone secondo cui le istanze di UBI Banca non sarebbero state ritenute meritevoli di accoglimento.

NORMATIVA SUI SALDI, OCCORRE CAMBIARE

LA REPLICA DEL GRUPPO BANCARIO ”ACCOLTA NOSTRA RICHIESTA DI VERIFICARE IL QUORUM”

Con riferimento al giudizio promosso dal socio Jannone e altri avverso la delibera di nomina del Consiglio di Sorveglianza assunta dall’assemblea dei soci di UBI Banca in data 20 aprile 2013, si comunica che il Giudice Istruttore, dott. Bonofiglio, a scioglimento della riserva assunta lo scorso 5 giugno, ha riconosciuto la rilevanza della questione preliminare sollevata da UBI Banca che ha eccepito la carenza di legittimazione degli attori a impugnare detta delibera. Il Giudice Istruttore ha infatti disposto una consulenza tecnica d’ufficio finalizzata a verificare, come richiesto da UBI Banca, il soddisfacimento del quorum necessario all’impugnativa della citata deliberazione assembleare. La Banca ha

“I saldi, così come sono ora, non hanno più senso di esistere”. Eddy Locati, segretario generale di Adiconsum Bergamo batte ancora il tasto della inadeguatezza di un sistema commerciale che penalizza molti consumatori e ne premia solo pochi eletti. Stanno infatti arrivando in questi giorni le prime segnalazioni di inizio dei pre-saldi. La normativa sui saldi viene così disattesa dagli stessi commercianti che, attraverso sms e mail, promuovono dei pre-saldi ai clienti più affezionati mettendo loro a disposizione la merce migliore e i capi con tutte le taglie, creando in tal modo una discriminazione tra gli acquirenti. “Per questo - continua Locati - chiediamo l’apertura di un Tavolo concertativo con le associazioni dei Commercianti, che affronti il tema di una reale liberalizzazione del

30

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 30

08/07/14 15:37


Lettera aperta al sindaco di Bergamo Giorgio Gori Una questione concreta: Impostare il lavoro per riprogettare la città e in particolare per far fluire meglio il traffico veicolare in tutta la città. Anche ipotizzando delle chiusure al traffico di parte della città. Occorre mettere mano alle strade attorno

ALLARME FURTI A SERIATE, IN AZIONE FINTI CARABINIERI

Finti vigili, carabinieri o operatori della società Uniacque, in questi giorni sono in azione per le vie della città di Seriate. L’amministrazione

comunale e la Polizia locale invitano i cittadini a non aprire le porte per evitare truffe e furti. In questi giorni difatti alcune persone indossano divise fasulle, simulando di essere agenti di polizia o carabinieri, per entrare nelle case. Stesso discorso per alcuni malfattori che, simulando di essere operatori della società Uniacque, sono stati avvistati in via Monte Rosa e via Nazionale, dove hanno anche messo a segno un furto. Si chiede ai cittadini massima allerta e di avvisare la Polizia locale 035.304213 nel caso si imbattessero in questi truffatori.

t

SCANDALOSO IL FUNZIONAMENTO DEI PARCHEGGI DEL NUOVO OSPEDALE, INTERVENGA IL SINDACO GORI

Distinti saluti FILIPPO SCHWAMENTHAL

r be e@ er

ADICONSUM BERGAMO

ai 2 passaggi a livello che “ostruiscono la città”: quello di Boccaleone e quello di San Tomaso. Occorre garantire un accesso veloce all’ospedale Papa Giovanni. Occorre fare qualcosa per il fatto che i ciclisti non rischino la vita quando attraversino la città. Una questione simbolica: Togliere quello stendardo “salviamo i nostri marò”. L’India non è un paese di serie B e quei due sono accusati di aver ucciso 2 uomini. Quindi come chiunqe altro accusato di molto meno devono essere processati. Saranno riconosciuti innocenti? Meglio. l’importante è che la giustizia faccia il suo corso. E il Comune di Bergamo non si interessi. Una questione economica: Certamente non è competenza del Comune. Occorre però calmierare i prezzi dei parcheggi del nuovo ospedale e far funzionare in tal senso la convenzione con la società PHB. Il funzionamento attuale è semplicemente scandaloso. Una questione di democrazia: Anche questo problema non è competenza del Comune di Bergamo. Però il Comune di Bergamo ne patisce gli effetti nefasti. Ci sono dei cittadini residenti (magari da molti anni) che non votano, semplicemente perché non

ne hanno diritto. Si dirà: il solito buonismo. Non è vero: chi partecipa (quindi chi vota) di solito tende più a seguire le regole. Dare il diritto di voto ai residenti (non a tutti) vuole dire più sicurezza per tutti. 5 anni fa era un problema “minore” solo perché erano di meno i cittadini stranieri residenti. Ma esisteva anche allora. Anzi esiste da quando questa arcaica legge elettorale è in vigore.

A omia.i TE econ VE mo RI ga SC

tt le

settore per una maggiore tutela dei consumatori e delle aziende sane”. Adiconsum ricorda inoltre che la normativa sui saldi è sottoposta a precise regole che i commercianti sono tenuti ad osservare e che spetta anche ai consumatori far rispettare: “tra queste, il periodo di saldi non sospende la normativa di legge in vigore a tutela dei consumatori sulla garanzia dei beni di consumo. Il consumatore ha diritto alla riparazione o alla sostituzione (se la riparazione risulta impossibile, troppo complicata o troppo costosa), alla riduzione del prezzo o alla risoluzione del contratto con la restituzione del bene e la restituzione di quanto pagato. La garanzia di conformità è una garanzia legale con durata biennale. È sempre meglio infine - conclude il segretario dell’associazione consumatori della CISL verificare i prezzi almeno una settimana prima dell’inizio ufficiale dei saldi”.

COMUNE DI SERIATE

31

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 31

08/07/14 15:37


Partenze

ORIO GUARDA SEMPRE PIÙ A EST, NUOVO COLLEGAMENTO CON CHISINAU

a

WIZZ AIR HA ANNUNCIATE L’APERTURA DELLA NUOVA ROTTA TRA CHISINAU E BERGAMO ORIO AL SERIO, CHE SARÀ OPERATIVA A PARTIRE DAL 2 NOVEMBRE 2014. IL NUOVO COLLEGAMENTO AVRÀ FREQUENZA BISETTIMANALE E SARÀ EFFETTUATO NEI GIORNI DI LUNEDÌ E VENERDÌ

r M a Bergamo aa ilano Bergamo Orio al Serio è la terza destinazione della Moldavia servita da Wizz Air, che in occasione del lancio ha messo in vendita biglietti a partire da €39.99 a tratta, incluse le tasse aeroportuali. “Wizz Air ha iniziato a volare dalla capitale della Moldavia solo nove mesi fa, trasportando 45mila passeggeri sulle rotte con Roma Ciampino e Venezia Treviso - ha detto Daniel Carvalho, responsabile marketing e comunicazione di Wizzair - “Ciò conferma il successo del trasporto aereo low cost tra Moldavia e Italia. Il nuovo collegamento con Milano Bergamo Orio al Serio fornirà un nuovo impulso alle relazioni tra i due Paesi, fornendo nuove, vantaggiose opportunità a chi viaggia per turismo, lavoro o motivi familiari”.

Specificazioni Se si utilizza il “grue” autentico di N.Goodman, “Tutti gli smeraldi sono grue” significa che tutti gli smeraldi esaminati prima del tempo t sono verdi, e tutti gli altri smeraldi (quelli non esaminati prima del tempo t ) sono blu. Usando il “grue” di Goodman, va notato che dopo il tempo t non si riesce più a capire, limitandosi ad esaminare gli oggetti, se un oggetto è grue esaminato prima del tempo t (che è quindi un oggetto verde) o è bleen non esaminato prima del tempo t (che è quindi anche esso un oggetto verde). Anche dopo il tempo t è facile capire, limitandosi ad esaminare gli oggetti, se un oggetto è verde o è blu (ved. “Giornale di Bergamo” 13 maggio 2008). Diverso è il caso del “grue” apocrifo di Barker e Achinstein, che chiamo “bagrue” per distinguerlo dal “grue” autentico di Goodman. Il predicato “bagrue” si applica a un oggetto in un momento X in ciascuno dei seguenti due casi: 1) X è prima del tempo t e l’oggetto è verde; 2) X non è prima del tempo t (cioè, o è il tempo t, o è un momento successivo al tempo t ) e l’ oggetto è blu. Immaginiamo che uno smeraldo Y sia verde prima del tempo t, e successivamente al tempo t sia talvolta verde e talvolta blu. Immaginiamo che lo smeraldo venga fotografato sia in momenti in cui è verde che in momenti in cui è blu. A questo punto si danno due casi: 1) le fotografie non cambiano colore. In tal caso, osservando una fotografia in cui lo smeraldo Y è bagrue prima del tempo t (ossia, è verde prima del tempo t ) e una fotografia in cui lo smeraldo Y è bableen dopo il tempo t (ossia, è verde dopo il tempo t ) non sappiamo indicare in quale fotografia lo smeraldo Y è bagrue e in quale fotografia lo smeraldo Y è bableen. Invece, sappiamo indicare facilmente in quali fotografie lo smeraldo Y è verde e in quali fotografie lo smeraldo Y è blu. 2) Le fotografie non cambiano colore. In tal caso è altrettanto facile distinguere le fotografie in cui lo smeraldo Y appare bagrue oppure bableen e quelle in cui appare verde oppure blu. Ma resta la asimmetria di cui al punto 1 tra un sistema di classificazione verde/blu e un sistema di classificazione bagrue/bableen; e questa è una delle ragioni per cui preferiamo adottare un sistema di classificazione verde/blu invece che un sistema di classificazione bagrue/bableen. Un’ altra asimmetria (ved. “Giornale di Bergamo” 10 febbraio 2009) è costituita dal fatto che in uno strumento bagrue-detector come quello descritto da Hilary Putnam nella quinta e sesta pagina della sua prefazione a “Fact, Fiction, and Forecast” il parametro “tempo t” va impostato come in una sveglia va impostato l’ orario a cui la sveglia deve suonare. Un errore nell’impostazione del parametro “tempo t” porta il bagrue-detector a dare risultati errati. Invece, un analogo errore nell’impostazione del parametro “tempo t” non cambia i risultati prodotti da uno strumento green-detector. BARBIERE SLOVENO

aU

U

Ultra Intern per 6 mesi se

32

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 32

08/07/14 15:35


rottama l’ADSL ! a Bergamo arriva la fibra di BiG TLC

rottama l’ADSL ! Ultra Internet a 19 e / mese rottama l’ADSL l’ADSL ! ! rottama mo aarriva fibra di B Bergamo arrivala la fibra di BiG TLC www.bigtlc.it 035 5098999

per 6 mesi se ti abboni entro fine mese

gamo arriva la fibra di BiG T rottama l’ADSL ! aUltra Bergamo arriva la fibra di BiG TLC Internet a 19 e / mese

rottama l’ADSL ! per 6 mesi se ti abboni entro fine mese amo arriva la fibra di BiG TLC www.bigtlc.it 035 5098999

Ultra Internetaa19 19 e e / mese Internet / mese

a Berg

ernet a 19 e / mese per 6 mesi se ti abboni entro fine mese

www.bigtlc.it 035 5098999

www 035 5

6 mesi se ti abboni entro fine mese

se ti abboni entro fine mese nternet a 19 e / mese www.bigtlc.it

mesi se ti abboni entro fine mese BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 33

035 5098999

08/07/14 15:35


L’intervista

«CI HANNO SVENDUTO» GRANDE SUCCESSO DI PUBBLICO ALLA PRESENTAZIONE OROBICA DI «NON VALE UNA LIRA», SEGNO CHE DI EURO SI VUOLE DISCUTERE E CHE IL CONSENSO ATTORNO ALLA MONETA UNICA NON È COSÌ SCONTATO

B

di Carlo Di Gregorio

ergamo. “L’euro è destinato a finire”, così si è espresso Mario Giordano durante l’affollata presentazione, sabato 14 giugno presso la libreria IBS in via Venti Settembre, del suo nuovo lavoro, edito da Mondadori e già giunto alla seconda ristampa. Gli abbiamo chiesto di spiegarci meglio la sua tesi. Direttore, che “l’euro sia destinato a finire” è un Suo auspicio o una certezza? Cosa La porta ad affermarlo? Né una certezza né un auspicio. È una previsione. Condivisa, per altro, da molti economisti e da molti studiosi. L’euro è stato costruito su basi inconsistenti:

una moneta unica, imposta ad economie totalmente differenti fra di loro, priva di una vera banca centrale e di uno Stato forte, non può resistere a lungo Il 9 aprile 2014, alcuni economisti italiani hanno scritto un appello pubblico, pubblicato dal Corriere della Sera, nel quale sostengono che l’uscita dall’euro porterà disastri per l’economia italiana. Tra di essi, vi sono: Lorenzo Bini Smaghi, Jean-Paul Fitoussi, Marcello Messori, Antonio Padoa Schioppa, Fabrizio Saccomanni e Gianni Toniolo. Altri, invece, come gli americani Paul Krugman, Joseph Stigliz e Milton Friedman o lo scozzese James Mirrless, tutti premi Nobel, sostengono esattamente il contrario. Per loro, l’euro è la causa dell’attuale situazione economica italiana. Chi ha ragione?

A mio parere, c’è molta più verità nella seconda posizione che nella prima. L’euro è la causa dei nostri problemi perché ci ha impedito di affrontare la crisi con le mani libere, cioè con la possibilità di svalutare la nostra moneta. Chi l’ha fatto, sia in Europa (Gran Bretagna e Svezia) sia fuori (Usa e Giappone), è uscito da tempo dalla crisi, mentre noi ci stiamo morendo dentro. La prima posizione si inserisce perfettamente all’interno di quel pensiero unico eurista che ci ha fatto digerire in questi dodici anni qualsiasi scemenza, a cominciare dal folle tasso di cambio per un euro fissato a 1936,27 Lire. Negare che esiste un’alternativa senza nemmeno aprire una discussione è il modo per imporci ricette altrimenti indigeribili. Gli economisti dell’appello pubblicato sul Corriere della Sera,

34

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 34

08/07/14 15:34


Mario Giordano

sostengono che: “Reintrodurre la lira significherebbe imporre ai cittadini italiani la conversione dei loro risparmi nella nuova moneta, destinata a perdere di valore nei confronti dell’euro. Gli italiani subirebbero dunque una svalutazione dei risparmi”. Terrorismo psicologico o verità? Il terrorismo psicologico è definire la svalutazione come il sommo dei mali. La svalutazione è un’opportunità: non solo non fa perdere valore ai risparmi ma rilancia l’economia. Basta vedere cosa succede in tutti i Paesi che svalutano (Giappone ndr) e che cosa è successo in Italia dopo la svalutazione del ‘92: tre anni di crescita ininterrotta come non accadeva dal miracolo economico.

Spreco di denaro pubblico e falsità intellettuale. Una vergogna.

Cosa ne pensa della campagna pro Europa lanciata sui canali RAI dal titolo “Di Europa si deve parlare”?

È stato difficile pubblicare questo libro “fuori dal coro”? No, non è stato difficile pubblicarlo. È stato difficile

È vero che chiamarono anche Lei per scrivere a favore dell’euro ma quando disse che stava preparando “Non vale una lira”, ci rimasero tanto male da non salutarla più? Quello che è successo lo racconto nella prefazione del mio libro. Diciamo che c’è una certa propensione a favorire le battaglie a favore dell’euro mentre chi prova a sollevare qualche dubbio viene immediatamente liquidato come “populista” e “demagogo”, senza entrare nei termini della questione.

35

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 35

08/07/14 15:34


La scheda

B

ergamo. Presso la libreria IBS di via Venti Settembre, sabato 14 giugno, è stato presentato il libro “Non vale una Lira”, giunto alla sua seconda edizione. L’evento, organizzato dall’associazione “Alle radici della comunità” e moderato dall’ex Presidente della Commissione Cultura del Comune di Bergamo, Enzo De Canio, ha visto una grande partecipazione di pubblico, nonchè la presenza dell’autore, Mario Giordano, il quale non solo ha criticato la moneta unica “prossima all’implosione” ma anche i politici italiani. Secondo l’autore, infatti, essi sono stati

«NON VALE UNA LIRA» SBARCA A BERGAMO i primi responsabili dell’attuale situazione del paese: hanno svenduto la sovranità nazionale, delegando sempre più competenze legislative all’Europa e, da ultimo, anche la sovranità monetaria. Al termine della presentazione, spazio alle domande dal pubblico e ad una breve rassegna di alcune delle più divertenti perle a firma europea contenute nel libro: dai regolamenti sulla lunghezza delle banane a quelli sulla curvatura dei cetrioli, senza tralasciare i finanziamenti folli, elargiti a pioggia per l’utilizzo degli insetti in cucina o per una compagnia che fa musica con sassofoni e rutti o, ancora, per una missione di ballerini belgi che vanno ad insegnare danza agli africani. “Da quando è stato introdotto l’Euro”, ha concluso l’autore, “gli stati europei sono più divisi di prima: il progetto è fallito”.

parlarne nei talk show dove impera la legge dell’euro. Al di là di tutto, gli italiani con il voto europeo del 25 Maggio 2014 si sono espressi in larghissima maggioranza per Renzi, il PD ed il loro candidato alla presidenza europea, il tedesco Martin Schultz. Si può dire che, di fatto, hanno espresso il loro consenso alle politiche pro euro ed austerità finora adottate dal Governo italiano in ottemperanza alle indicazioni di Bruxelles? Se avessero, infatti, voluto votare contro l’euro, avrebbero premiato altri partiti ma così non è stato. Dunque, si può affermare che agli italiani piaccia l’euro e l’austerità? Oppure è soltanto umana paura dell’ignoto? Penso che gli italiani non abbiano votato sull’euro ma su Renzi. Renzi è stato bravo a trasformare la campagna elettorale in un referendum su di lui o, meglio, sulla speranza che lui vuole incarnare. L’Europa è sparita completamente dall’orizzonte degli italiani. Nelle ultime settimane di campagna elettorale non se ne parlava più: si parlava degli 80 euro, mica di Bruxelles...

36 36

Lei ha affermato, sempre durante la presentazione del suo libro a Bergamo, che l’euro era nato per unire gli stati ma, alla fine e dopo oltre dieci anni, ha portato ad una maggiore conflittualità tra gli stessi. Se l’epoca dell’euro dovesse terminare, cosa pensa che ne possa essere dell’Unione europea? Penso che l’Unione europea ha commesso un errore fondamentale con l’euro non solo sul piano economico (le conseguenze sono devastanti) ma anche sul piano politico. Non si uniscono i popoli imponendo a freddo una moneta. Anzi, così facendo li si allontana. Penso, dunque, che l’euro rischi di essere “la fin du reve europeen”, cioè la

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 36

fine del sogno europeo, come ha scritto in Francia François Heisebourg in un bel saggio. Nel 1997, Enrico Letta pubblicò un libro. Si intitolava: “euro sì. Morire per Maastricht”. Era edito da Laterza. Erano gli anni della stagione di Governo del centrosinistra. Il trattato precursore dell’euro, quello di Maastrich, venne, invece, firmato da De Michelis (PSI), Ministro del Governo Andreotti (DC). Si può dire che, da parte della politica italiana, vi sia stata quasi un’acritica adesione all’euro? Quali ne possono essere le ragioni? L’adesione è stata acriticamente imposta agli italiani. I nostri politici - come racconto nel libro - sapevano benissimo quello che facevano: si stavano svendendo alla Germania.

N

In

Ispi più

Tua Op

Lucio Caracciolo, giornalista, saggista e docente italiano, in quegli stessi anni pubblicò, invece, “euro No. Non morire per Maastricht”, Laterza, Bari 1997. Oggi è tra i pochi ad avvertire che l’attuale stato di cose non potrà durare a lungo. Secondo Lei, può essere che la politica italiana si riveli impreparata a gestire un’eventuale crollo del sistema euro? Hanno un piano B? I piani ci sono. Ne sono pieni i cassetti degli economisti e delle istituzioni finanziarie. Il problema è che continuare a negare l’eventualità, come stiamo facendo in Italia, significa sbattere il muso con maggiore violenza contro il crollo. E sarebbe un peccato perché quasi tutti gli studi dicono invece che dal crollo dell’euro l’Italia, se ben preparata, non potrebbe che trarne vantaggio...

08/07/14 15:34

Dealer_ix35_V


Hyundai raccomanda

Nuova Hyundai ix35 Inspiration. Engineered.

Ispirata al design più innovativo, al massimo comfort e alla tecnologia più avanzata. Nuova Hyundai ix35. Quando l’ispirazione diventa realtà. Tua a 17.400 euro con fari led, cerchi in lega e clima. Oppure, con Hyundai i-Plus a interessi zero (TAN 0,00% - TAEG 0,45%): oggi paghi la metà, nessuna rata per 2 anni, e poi decidi se tenerla, sostituirla o restituirla*.

hyundai.it

Seguici su

Gamma ix35: consumi l/100km (ciclo medio combinato) da 5,3 a 7,0. Emissioni CO2 g/km da 139 a 183. Prezzo promo riferito a ix35 2WD 1.6 Classic IPT e PFU esclusi. Offerta valida fino al 31/07/2014, con il contributo delle concessionarie aderenti. Offerta valida in caso di permuta o rottamazione di veicolo usato. Annuncio pubblicitario con finalità promozionale.*Salvo Condizioni e limitazioni indicate in contratto. Offerta non cumulabile con altre in corso. Esempio rappresentativo di finanziamento: Prezzo €18.400 anticipo €8.983,80; importo totale del credito €9.416,20, da restituire in 23 rate mensili ognuna di €0,00 ed una rata finale di €9.416,20 importo totale dovuto dal consumatore €9.499,20 TAN 0,00% (tasso fisso) ­ TAEG 0,45% (tasso fisso). Spese comprese nel costo totale del credito: interessi €0,00 istruttoria €0,00 incasso rata €2,50 cad. a mezzo SDD, produzione e invio lettera conferma contratto €1,00; comunicazione periodica annuale €3,00 cad. (incluso bollo); imposta di bollo €16,00. Eventuali contratti relativi a uno o più servizi accessori (es. polizza assicurativa) sono facoltativi. Offerta valida dal 01/07/2014 al 31/07/2014. Condizioni contrattuali ed economiche nelle “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori” presso i concessionari. Salvo approvazione di Santander Consumer Bank. Condizioni e limiti della garanzia su www.hyundai.it/servizipostvendita/5anni.aspx. La Garanzia proposta non si estende a tutte le componenti delle autovetture.

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd Dealer_ix35_VT_luglio_iplus.indd 1

37

08/07/14 15:34 01/07/14 11:36


Cam Com

«IL CONTRIBUTO DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI BERGAMO AL SUCCESSO DEI SUAP PROVINCIALI»

IL PERCORSO DI SEMPLIFICAZIONE E ARMONIZZAZIONE DELLE PROCEDURE TRA GLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LE ALTRE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO

I

tentativi di semplificazione del rapporto tra imprese e Pubbliche Amministrazioni attraverso l’istituzione di un unico interlocutore, lo Sportello Unico, risalgono addirittura al 1998: con il D.P.R. n. 447 del 20 ottobre 1998, si affida ad un unico soggetto il compito di raccogliere le istanze delle imprese e indirizzarle verso le altre amministrazioni e, al contrario, di ricevere le risposte da trasmettere all’impresa.

Nella provincia di Bergamo, ma più in generale nell’intera Lombardia, gli esempi di applicazione con successo dello Sportello Unico sono stati pochissimi e realizzati tra difficoltà, diffidenze e resistenze. A livello nazionale solo localmente si sono raggiunti risultati positivi grazie all’intervento istituzionale delle Regioni (Toscana ed Emilia Romagna ad esempio).

da parte delle imprese, e dei loro intermediari, ma anche da parte delle amministrazioni comunali e delle altre Pubbliche Amministrazioni. Per molti, anzi moltissimi, la convinzione era che anche questa sarebbe rimasta lettera morta! E quanti, allora, erano pronti a scommettere che si stavano sbagliando? Pochi... ma buoni!

Su queste premesse nel 2010 è stata emanata la nuova normativa relativa agli Sportelli Unici dell’Attività Produttiva (SUAP): il DPR 7 settembre 2010 n.160. È quindi quasi scontata la reazione di scetticismo e generale diffidenza

Il legislatore del 2010 puntava al rilancio degli Sportelli attraverso due innovazioni: la telematica e le Camere di Commercio. PARTIAMO DA NOI Nella formulazione della norma il

nostro intervento e configurato come sussidiario “in delega” ai comuni inadempienti: apparentemente quindi un ruolo marginale, eventuale e temporaneo. Il primo atteggiamento di molti colleghi infatti fu quello di assicurarsi, sollecitando l’intervento dei Ministeri competenti, di precisare che l’articolo 4 del DPR 160/2010 andava inteso come una surroga, senza delega di responsabilità. E quasi nessuno svolse un ruolo proattivo nella costituzione dei suap da parte dei Comuni e nel verificare che quelli costituiti operassero effettivamente. Eppure le Camere erano già allora

38

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 38

08/07/14 15:34


interlocutori obbligati dei SUAP e dal miglioramento di questa relazione potevano nascere vantaggi enormi per le imprese in termini di semplicità, velocità e quindi costi. In questo clima di generale diffidenza interna ed esterna e iniziato il percorso che ha portato a costituire una rete integrata di Pubbliche Amministrazioni nella provincia di Bergamo. La telematica era l’altro elemento nuovo inserito nel dpr 160/2010: i SUAP avrebbero dovuto operare con modalità esclusivamente telematiche sia verso gli utenti (imprese) che nei rapporti con le altre PA. La norma disciplinava compiutamente i rapporti tra i SUAP e l’unico Registro nazionale Telematico, il Registro delle Imprese, mentre tutte le altre “relazioni” sono rimaste prive di disciplina. Questa “mancanza di coraggio” del legislatore è il “peccato originale” che paghiamo ancora tutt’oggi e

che richiederà ancora tantissimo lavoro e ingenti investimenti (l’agenda digitale appena approvata da Regione Lombardia e solo l’ultima testimonianza in ordine di tempo). Anche alla Camere mancò il coraggio, o la lungimiranza, di cogliere tutte le potenzialità della rete SUAP/CCIAA e non fu nemmeno proposto ai Ministeri di utilizzare il RI (e le infrastrutture di spedizione, pagamento, archiviazione ecc già esistenti) come standard Informatico per tutti i SUAP. Quando, dopo più di un anno, iniziò a maturare questa idea si era già costituita la “babele” degli standard: ogni SUAP aveva fatto scelte diverse e inconciliabili tra loro avendo però investito risorse (anche ingenti) e si era creato un florido mercato per Software House e consulenti informatici. Troppo tardi quindi per l’intervento pubblico che deve servire da volano iniziale e poi ritirarsi nei servizi 39

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 39

08/07/14 15:34


marginali e antieconomici o in quelli trasversali soggetti ad economie di scala che sarebbe diseconomico lasciare ai singoli attori. SI PARTE Il primo incontro in provincia sul tema dello Sportello Unico si svolge presso la sede di Bergamo della Regione Lombardia in via XX Settembre alla presenza di poche decine di Amministrazioni il 15 dicembre 2010. Il clima e tutt’altro che collaborativo e “l’approccio” di alcuni Segretari Comunali e amministratori era finalizzato a “scaricare” sulle Camere di Commercio tutti i compiti previsti dalla nuova normativa, anziché avviare un rapporto di collaborazione. Dal quel primo incontro scaturirono però due certezze: la prima riferita all’esistenza sul territorio di alcune realtà intenzionate a realizzare dei SUAP funzionanti, la seconda legata al ruolo di promotore che la Camera di Commercio avrebbe dovuto svolgere per dare impulso all’iniziativa. Il 2011 è quindi stato un anno densissimo di impegni con ben 5 seminari organizzati - questa volta direttamente dalla Camera presso la Sala Mosaico del Palazzo dei contratti - anche per consentire la partecipazione di tutti i Comuni interessati (sempre superiore alle 200

presenze) e alle altre Pubbliche Amministrazioni che nel corso dell’anno iniziarono a partecipare agli incontri. I seminari rappresentarono però solo il momento “topico” del lavoro giornaliero di costruzione di un legame tra le attività istruttorie dei SUAP e del Registro delle Imprese: un gruppo di lavoro informale, e a base volontaria, si occupò di mappare i procedimenti di competenza del SUAP e della CCIAA e di predisporre un quadro riassuntivo delle procedure da seguire a beneficio degli utenti. Fu il primo esempio di armonizzazione su cui, ancora oggi, basiamo le semplificazioni dei procedimenti. Nel frattempo anche a livello nazionale, almeno nelle leggi e nelle circolari, con il mese di ottobre 2011 si stabilisce di dare piena attuazione al DPR 160/2010 senza ulteriori proroghe: questa spinta consentì di avere il “tutto esaurito” ai seminari dell’8 e 15 novembre 2011 e di raggiungere entro fine 2011 il 100% dei SUAP. Sempre a seguito dell’obbligo di invio telematico, in accordo con i SUAP partecipanti al Gruppo di Lavoro, si diffonde la prima Nota di “Standardizzazione procedure relative allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP)” concernente tre argomenti: la reintestazione dei titoli abilitanti, l’affitto/acquisto/cessione di autorizzazioni al commercio su aree pubbliche e la cessazione di attività soggette a comunicazione al SUAP.

40

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 40

08/07/14 15:34


Per l’anno successivo, il 2012, la sfida fu quella di formalizzare il rapporto con i SUAP che utilizzavano gli strumenti informatici forniti dalla CCIAA attraverso un Protocollo d’Intesa che consentisse di incrementare il livello di padronanza dello strumento e la consapevolezza del ruolo del SUAP. Tutti i sottoscrittori del Protocollo, circa 25 SUAP, iniziarono un percorso di formazione teorico/pratica con corsi in aula. Il raggiungimento di uno standard qualitativo elevato, il numero di SUAP entrati nel Gruppo di Lavoro e la numerosità della pratiche SUAP inviate giornalmente portarono a realizzare anche un ciclo di eventi (seminari e corsi di aula) riservati agli utenti. Anche in questo caso il team formativo era composto da personale Camerale e dei SUAP così da garantire all’utenza il pieno riscontro delle istruttorie svolte dai due enti, ormai sempre più connesse tra loro. Sempre nel 2012 ebbe inizio il rapporto con l’Azienda Sanitaria Locale di Bergamo con cui tuttora sono in atto continui interscambi di informazioni e progetti di semplificazione delle procedure (l’ASL fu il primo Ente in provincia ad attivare i pagamenti telematici). Infine nel 2012 la nostra Camera ha offerto ai SUAP, e ai loro utenti, la possibilità di assolvere telematicamente gli importi dei diritti e delle tariffe dovute per le istanze: la risposta è stata assolutamente positiva con più di 100 adesioni (ed ancora oggi la nostra provincia è quella con il numero maggiore di

SUAP con pagamento telematico). Nel 2013 Camera di Commercio e SUAP hanno dovuto gestire la nuova Autorizzazione Unica Ambientale: l’accorpamento in un’unica autorizzazione di 7 preesistenti titoli rilasciati dall’Amministrazione Provinciale e dall’Ambito Territoriale Omogeneo (ATO) Se nella fase iniziale è stata la nostra Camera di Commercio a farsi parte attiva coinvolgendo le associazioni di categoria interessate e la Provincia, nella fase successiva di costruzione della procedura la partecipazione dei SUAP e la collaborazione garantita da SUAP e Provincia hanno consentito di raggiungere un altro primato: Bergamo è stata la prima provincia a fornire un’unica modulistica e una sola procedura telematica per tutte le sue imprese. Sul fronte classico si è puntato a consolidare i legami tra SUAP e CCIAA migliorando la reciproca conoscenza e rendendo ancor più trasparenti le procedure (utilizzando le note, i seminari e i corsi di aula): le pratiche con esiti differenti tra SUAP e RI sono

calate drasticamente a dimostrazione che tanto gli utenti - nella compilazione - quanto gli Enti destinatari - nell’istruttoria - avevano ormai chiara la procedura (unica e condivisa). QUEST’ANNO... Proseguire il cammino finora descritto era possibile solo facendo un salto di qualità formale: era necessario dargli valenza istituzionale. È iniziato quindi un percorso di coinvolgimento dei SUAP e degli altri Enti Locali presenti ai gruppi di lavoro e, al contempo, si sono attivati i contatti con i rappresentanti degli utenti (associazioni di categoria e ordini professionali) affinché adottassero formalmente le note di semplificazione frutto del lavoro comune. L’obiettivo che sarà possibile raggiungere entro la fine del prossimo anno sarà quello di rendere disponibile, attraverso i portali dei singoli SUAP, modulistiche e procedure omogenee su tutto il territorio provinciale come è già stato fatto per l’AUA. 41

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 41

08/07/14 15:34


Made in Italy

VIPIEMME, “CARICA” IMPRENDITORIALE DA CORTOCIRCUITO

L’AZIENDA DI ISSO FONDATA NEL 1980 È UNO DEI PIÙ IMPORTANTI PRODUTTORI ITALIANI DI ACCUMULATORI ELETTRICI PER AUTOMEZZI LEGGERI E PESANTI. E ORA PUNTA A DIFFONDERE IN TUTTA LA PENISOLA (E NON SOLO) I PROPRI PUNTI VENDITA GLI NRG POINT, DOVE SI POTRÀ TROVARE TUTTO CIÒ CHE SERVE IN MATERIA DI ENERGIA

L

Foto di Matteo Mottari

a storia della Vipiemme inizia nel lontano 1980, quando Alfredo Volpi decide di mettersi in proprio producendo batterie per auto in un garage dalle dimensioni di 4x5 metri. “Lo rifarei, ma allora poteva sembrare una scelta un po’ da matti - racconta il fondatore al nostro mensile - avevo un posto di lavoro sicuro e ben pagato alla Magneti Marelli e una famiglia con moglie e figli.

42

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 42

08/07/14 21:44


Da sinistra Alberto, Alfredo e Raffaele Volpi

43

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 43

08/07/14 21:44


Decisi di buttarmi a capofitto in quest’avventura, lavorando dalle 5 di mattina fino a mezzanotte”. A più di trent’anni di distanza l’azienda di Isso è dunque un vero e proprio colosso nel settore delle batterie per auto (e non solo), dà lavoro a ben 130 dipendenti e produce un fatturato di 46 milioni di euro. Nel 1995 iniziò dunque la costruzione dell’attuale stabilimento di Isso e fino al 2000 l’azienda ha prodotto per conto terzisti: da quel momento i vertici della Vipiemme decisero di spingere il loro marchio, che attualmente è venduto in tutto il mondo. Oggi vengono infatti prodotte circa un milione e 200 mila batterie all’anno: Vipiemme Spa produce una gamma di ben 180 tipi diversi di accumulatori, sviluppando al proprio interno tutto il processo di trasformazione della materia prima, garantendo sicurezza, uniformità qualitativa del prodotto ed aumento costante

dei volumi produttivi. Ma torniamo alla storia dell’azienda, che viene da lontano. Nel 2007 la Vipiemme Spa iniziò a diversificare la propria attività, creando la divisione Solar (il cui core-business è la produzione del fotovoltaico), costruita su una

superficie coperta di 10.000 metri quadrati dedicati alla produzione e di 3.000 mq di uffici, con 20 dipendenti e un fatturato pari a 8 milioni di euro. Ed ancora: la Nrg (che faceva e fa impianti fotovoltaici) e Agroenergia (impianti fotovoltaici di proprietà, in grado di

produrre una potenza di 4 MegaWatt). Per quanto riguarda il futuro, invece, da un anno è iniziata la costruzione di una rete commerciale a km 0, che si avvale della filiera interna tra produzione, distribuzione e vendita: direttamente dal produttore al

44

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 44

08/07/14 21:44


consumatore. “Abbiamo deciso di tagliare i passaggi intermedi per arrivare direttamente al cliente - ha spiegato lo stesso Volpi - oggi i nostri punti vendita targati Nrg sono tre (Curno, Segrate e Isso) ma contiamo di aprirne 3-4 ogni anno in tutta Italia e in Europa. In questa prima fase gestiremo direttamente i negozi, ma intendiamo sviluppare nell’immediato futuro aperture in franchising. Nei punti vendita a far la parte del leone (o meglio, del puma, il simbolo ufficiale della Vipiemme) sarà dunque l’energia in scatola: i clienti potranno trovare infatti non solo batterie per autoveicoli, ma anche batterie per il telefono e per il cuore, oltre ad avere la possibilità di stipulare contratti per la fornitura di energia”. Un’espansione che punterà anche all’estero: l’azienda di Isso è già presente in Francia con Vipiemme France, ma i prossimi obiettivi sono Dubai (dove si sta perfezionando l’apertura di un negozio) e l’apertura

di una filiale in Spagna (entro fine anno), che si chiamerà Vipiemme Iberica. L’internazionalizzazione, d’altra parte, è uno dei caratteri distintivi della Vipiemme: il 75% del fatturato viene infatti realizzato nel mercato europeo, mentre in Italia la quota è del 25%. E tra gli obiettivi c’è anche il mercato automotive: “Intendiamo fornire questo settore di primo impianto - ha aggiunto Volpi - finora non l’abbiamo fatto, ma è uno degli sviluppi su cui stiamo investendo. L’azienda di Isso, che può contare su quattro certificazioni molto importanti (ISO 9001, ISO 14001, ISO TS 16949 e OHSAS 18001) ha infatti tutte le credenziali per fare il suo ingresso in un settore come quello dell’automotive che richiede alti livelli di specializzazione. Il nostro è un prodotto di fascia medio alta, che si basa su una tradizione di 34 anni: al cliente diciamo sempre che magari paga la batteria qualcosa di più, ma alla

fine ha un prodotto che vale maggiormente”. Volpi ci tiene però a sottolineare l’importanza rivestita dalle batterie per la propria azienda: “Rimarranno il nostro core-business e nei prossimi due anni investiremo qualcosa come 5 milioni di euro per poter arrivare a produrre una batteria “futuristica”: la batteria al litio. Il futuro dell’automotive è infatti elettrico abbinato al termico: la Formula 1 fa scuola e i nuovi trend vanno in questa direzione”. In merito ai costi sostenuti dall’attività, il 65% è rappresentato dall’acquisto di materie prime, in particolare il piombo, che viene comprato sul suolo italiano (piombo di riciclo) da un’azienda esterna che produce in Sardegna e che fa parte del consorzio Cobac. E un altro fattore non di ben poco conto in fatto di spese è rappresentato dal costo dell’energia. L’azienda nel 2010 si è dotata di impianti propri dove oggi viene prodotto il 60% 45

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 45

08/07/14 21:44


del fabbisogno energetico interno, ma si tratta di un capitolo di spesa comunque oneroso: l’azienda di Isso, infatti, spende circa 160.000 euro al mese di corrente (un milione e 800 mila all’anno). Un lungo elenco di spese e costi (senza dimenticare gli ostacoli imposti dalla burocrazia), ma anche una forte attenzione all’ambiente e alla sua salvaguardia: quella di Isso, infatti, è un’azienda “verde” al 100%: “Spendiamo il 4% del nostro fatturato per il rispetto dell’ambiente e siamo una delle poche aziende che scaricano acqua in tabella A direttamente nel Naviglio, dato che abbiamo un depuratore chimicofisico perfetto: ne esce, infatti, acqua quasi potabile. I nostri dipendenti che lavorano nello stabilimento, inoltre, non portano a casa nessuno dei loro indumenti di lavoro, che sono di proprietà dell’azienda e vengono lavati internamente per garantire la loro sicurezza”. Infine, un cenno al cambiamento generazionale e alla crescita di una nuova generazione di imprenditori: a questo proposito la Vipiemme è un’azienda familiare a tutti gli effetti, dato che tutti i figli di Volpi hanno seguito le orme del padre: “Non li ho mai obbligati in questo senso, ma sono molto felice della loro scelta, anche perché nelle aziende il cambio di generazioni è spesso traumatico. Alberto è dunque amministratore della Solar, Raffaele è a capo del marketing e Martina entrerà in azienda a partire da gennaio: in questo periodo sta affrontando la tesi in ingegneria gestionale”. E il successo della Vipiemme è dovuto anche a un forte gioco di squadra: “Ho avuto la fortuna di avere al mio fianco degli ottimi collaboratori: per me quello inerente al personale è uno degli aspetti più importanti, ho avuto uno squadra di ragazzi giovani che sono cresciuti con me e che oggi rappresentano un capitale umano preziosissimo per questa azienda - ha concluso Volpi - per questo motivo posso dire ai giovani, in tutti i campi, che niente è dovuto, ma che la gavetta è fondamentale: nei ragazzi che assumo cerco innanzitutto la volontà di lavorare, di imparare e di crescere. Tutto il resto viene da sé”. 46

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 46

08/07/14 21:44

0309_m


BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 47 0309_mini_f56_lancio_pa_love_210x297_lario.indd 1

08/07/14 21:44 06/03/14 12:43


Low cost

LA DUE GIORNI OROBICA DI JOHN ALBORANTE TRA LA CITTÀ ED IL SUO SCALO: IRISH PUB AEROPORTO E VICOOK BISTROT

John Alborante

B

ergamo. Il 24 giugno, c’era anche un tifoso d’eccezione al tavolo dell’Irish pub a guardare Italia - Uruguay. È John Alborante, Sales & Marketing Manager di Ryanair, atterrato qualche ora prima del fischio d’inizio per una due giorni di lavoro tra la città ed il suo scalo. Con lui, al pub, un folto gruppo di collaboratori della low cost irlandese: “Perchè” - spiega tra una pinta e l’altra - “ormai siamo italiani! Ci chiamano la compagnia irlandese ma non è più così da tempo”. Come dargli torto, d’altronde, la Ryan è diventata negli anni il primo vettore italiano per numero di passeggeri oltre a vantare collegamenti con tutti gli scali nazionali. La base, invece, è sempre rimasta Orio al Serio, un aeroporto in espansione che sta affrontando imponenti lavori di ristrutturazione per fornire sempre il massimo ai suoi oltre nove milioni di passeggeri di cui ben sette trasportati dalla sola compagnia di Michael O’Leary. Anche per questo motivo, John è voluto venire a Bergamo: per toccare con mano le qualità della nuova pista di Orio, inaugurata da qualche settimana e fin da subito molto apprezzata dai piloti Ryan per le sue

qualità in termini di sicurezza e visibilità. Tra l’altro, a questo proposito va detto che la strategia della compagnia irlandese per l’Italia e per Bergamo, in particolare, prevede l’implementazione di numerose rotte esistenti con la moltiplicazione dei collegamenti di linea settimanali e giornalieri, nonché la creazione di alcune nuove tratte. Ad esempio, presto i voli da Bergamo per Atene e Lisbona saranno ben quattordici a settimana e quattro quelli per Malaga mentre, per la prossima stagione invernale, è previsto il potenziamento dei voli settimanali per Barcellona (da 28 a 42), Berlino (da 14 a 18), Dublino (da 16 a 28), Eindhoven (da 16 a 18), Cracovia (da 12 a 14), Gran Canaria (da 6 a 8), Madrid ( da 14 a 28), Marrakech (da 6 a 8), Porto (da 12 a 14), Tallinn (da 4 a 6), Tenerife (da 8 a 10), Valencia (da 26 a 28) e Varsavia (da 10 a 12). Le destinazioni Ryanair raggiungibili da Orio passeranno, così, a 48, per una crescita da 838 ad oltre 850 voli settimanali. Insomma, molte nuove mete raggiungibili e numerosi nuovi viaggi programmabili con facilità in tutta Europa tanto più che il nuovo sito, molto più intuitivo del precedente e notevolmente semplificato nella grafica, permette di scegliere dove andare, per lavoro o svago, con maggior semplicità. La due giorni di John è, infine, culminata con una cena di lavoro presso il Vicook Bistrot, il ristorante di Chicco Cerea da poco inaugurato all’Aeroporto di Orio al Serio. Ovviamente presente anche Bergamo Economia. Così il “molto dispiaciuto” John ha potuto recuperare il morale dopo la sconfitta dell’Italia pallonara. Una sconfitta bruciante visto che ha comportato l’eliminazione degli azzurri nella fase a gironi di un mondiale per la seconda volta consecutiva. Non accadeva dalle edizioni degli anni ‘60.

www.spiwebitalia.com

BERGAMO & LA RYAN BINOMIO INOSSIDABILE

48

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 48

08/07/14 15:25

ad 1932


Dal 1932 la storica collezione Di BalDassare aGnelli.

www.spiwebitalia.com

il nuovo moDo Di presentare le vostre ricette.

collezione 1932 è una collezione di piccole pentole di pregio che segna un nuovo modo di “scrivere” e di presentare le ricette agli ospiti. la collezione 1932 è disponibile in puro alluminio, nello speciale e resistentissimo antiaderente Whitford colore bianco ceramico e in rame stagnato. completa la collezione l’esclusivo tegamino a due maniglie con anima in rame rivestito in oro. tutto quello che serve per servire al meglio e stupire i vostri ospiti.

www.pentoleagnelli.it via madonna, 20 - 24040 lallio (BG) - tel: +39 035 204 711

ad 1932 A4_rame.indd 1 BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 49

03/02/14 08/07/14 10.20 15:25


Bergamo vista dall’alto

CANTOR AIR SCUOLA DI VOLO D’ECCELLENZA PER FUTURI PILOTI

I

l nostro mensile ha fatto visita agli hangar di Cantor Air, situati all’aeroporto di Valbrembo, famoso nella Bergamasca per il suo “volo a vela”. Ai comandi della scuola di volo c’è Roberto Magnani, 43 anni, milanese di origine ma bergamasco d’adozione, tenente colonnello dell’Aeronautica militare in congedo, che ci ha fatto da guida allo scoperta non solo delle meraviglie del volo, ma anche della dura preparazione a cui devono sottoporsi gli allievi della scuola di

Roberto Magnani

Foto di Matteo Mottari volo per diventare ottimi professionisti del futuro. “Per diventare pilota di linea partendo da zero occorre un corso intero, che normalmente dura due anni - ha spiegato lo stesso Magnani - ad oggi i nostri studenti sono in tutto 40, provenienti da tutta Italia (tra cui anche qualche straniero) con un range di età che va dai 16 ai 30 anni: c’è anche qualche allievo più anziano, ma l’età migliore per poter applicare tecniche di volo complesse va fino ai 30 anni”. E quello per diventare piloti professionisti è un

percorso che richiede concentrazione, studio, sacrifici, ma che può dare anche soddisfazioni oltre ogni immaginazione: “Io sono malato di volo - aggiunge lo stesso Magnani - e so che per arrivare a certi livelli occorrono dedizione e passione. Per questo motivo ho deciso di applicare una metodologia di tipo militare a questo tipo di insegnamento, data anche la mia esperienza (Magnani è stato per 20 anni istruttore di caccia militari, anche negli Usa, ndr). Sono severo, ma so cogliere la bravura e l’applicazione di ogni studente:

qui arrivano ragazzi bergamaschi che lavorano in fabbrica fino a tardi e poi vengono a studiare da noi come diventare piloti professionisti, gente che fa sacrifici enormi”. La società, nata nel 2007 grazie alla passione e dedizione dei suoi soci (professionisti del volo sia civili che operanti in campo militare), può contare su una flotta, interamente di proprietà della scuola, composta da 6 velivoli (due Cessna 152, un Cessna 182Q, un Piper PA28R, un Piper PA34 Seneca e un Cessna 206 abilitato al lancio paracadutisti). La scuola di volo di Valbrembo (la cui sede didattica è invece a Nembro) ha da subito deciso di puntare sulla formazione d’eccellenza, affidando i suoi allievi a professionisti del settore che trasmettono alle giovani leve la passione, la preparazione e soprattutto l’esperienza necessari per diventare grandi piloti: ad oggi sono in tutto 16 istruttori, che formano i futuri assi dei cieli. L’impegno, la perseveranza e la forte voglia di crescere 50

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 50

08/07/14 17:44


hanno dunque consentito alla scuola di volo di ottenere nel 2010 la certificazione di “Flying Training Organization”, rilasciata da E.N.A.C., diventando così una scuola di volo certificata a livello europeo. E non è tutto: da novembre 2013, in base alle nuove normative, la scuola è stata certificata come ATO.0004 (Approved Training Organisation). Nel corso degli ultimi anni Cantor Air, aperta tutto l’anno (salvo due brevi pause nel mese di agosto e nel periodo natalizio) si è distinta come scuola di volo attraverso l’uso di moderne metodologie didattiche aeronautiche e strumenti di apprendimento didattico, come il simulatore Alsim Alx (nella

Il simulatore di volo Alsim Alx

BASATA ALL’AEROPORTO DI VALBREMBO LA SCUOLA DI VOLO PUNTA SULL’ALTA FORMAZIONE (TEORICA E OPERATIVA) DEI FUTURI ASSI DEI CIELI

foto), la miglior piattaforma al mondo per questo tipo di addestramento. I corsi proposti da Cantor Air non sono legati esclusivamente all’insegnamento delle tradizionali materie associate al conseguimento delle licenze e abilitazioni di volo: la scuola di volo, infatti, vuole fornire ai suoi allievi una preparazione a 360 gradi includendo nel loro percorso di formazione anche materie quali Sicurezza del Volo, Metodologia Didattica, l’Inglese Aeronautico, che preparano l’allievo a rispondere alle molteplici esigenze di mercato attraverso un training completo e approfondito. 51

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 51

08/07/14 17:44


Iro Rovedatti

L

e pale prendono progressivamente velocità, mentre l’erba sottostante viene mossa dal movimento prodotto dall’elicottero: e in breve tempo ci si trova staccati da terra. Scene viste in film come “Apocalypse Now”, ma è questa l’atmosfera che regna veramente durante la fase di decollo fornite da un aeromobile unico come l’elicottero, uno strumento di volo eccezionale e in grado di regalare emozioni e opportunità. Il nostro mensile ha

visitato gli hangar della scuola di volo Helispin, situata all’aeroporto di Valbrembo (via delle Ghiaie, 1) e guidata dal comandante Iro Rovedatti, che propone esperienze uniche ed emozionanti in grado di avvicinare le persone al mondo dell’ala rotante e al nostro territorio con una vista privilegiata dall’alto. “Breve ma intenso” è dunque il titolo evocativo assegnato alla prima esperienza a bordo dell’elicottero R22, della durata di venti minuti, preceduta da alcune

Nel blu dipinto di blu

HELISPIN, EMOZIONI UNICHE A BORDO DELL’ELICOTTERO IN VISITA ALLA SCUOLA DELL’AEROPORTO DI VALBREMBO CHE OFFRE DIVERSI TIPI DI MODALITÀ DI VOLO A BORDO DI UN MEZZO UNICO COME L’ELICOTTERO

indicazioni essenziali di sicurezza e dell’effetto comandi di volo. Una volta atterrati la domanda sarà d’obbligo: “Sensazioni?”. La risposta di getto è quasi sempre: “Wow, breve, ma intenso!”. La scuola di volo è formata da piloti con esperienza, che insegnano ad essere responsabili, a volare in piena autonomia ed in sicurezza, rispettando tutti i regolamenti aeronautici e civili. Gli incontri formativi con l’elicottero organizzati da Helispin offrono

dunque l’opportunità di scoprire il volo in elicottero e di avvicinarsi alla cultura aeronautica che, al contrario dei luoghi comuni in merito, non è riservata solo ad alcuni, ma è alla portata di tutti e soprattutto dei giovani. Per questo motivo gli organizzatori hanno pensato a un’offerta diversificata, in base alle competenze degli aspiranti elicotteristi: si va da un primo approccio all’elicottero (con trenta minuti di presentazione della macchina, delle sue parti principali, dei comandi e trenta minuti di volo), all’ approccio al volo vero e proprio, della durata di un’ora che comprende il sorvolo delle bellezze naturalistiche della Bergamasca tra i due fiumi Adda e Brembo fino a raggiungere Crespi d’Adda. Ed ancora: il corso di introduzione all’elicottero prevede una giornata intera dedicata al mezzo, offrendo l’occasione di vedere e toccare da vicino l’elicottero,

52

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 52

08/07/14 15:26


provare le sue caratteristiche di volo e le sue potenzialità. Spazio anche ai voli “on demand”: è possibile, infatti, noleggiare un elicottero con l’ausilio di un pilota professionista. Helispin può inoltre contare sulla certificazione fornita da Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) come “Scuola di Volo”, con la conseguente organizzazione di corsi per aspiranti piloti e per il conseguimento dei brevetti PPL-H (percorso di formazione per l’ottenimento del brevetto di pilota privato di elicottero) e CPL- H) (supporto didattico e operativo per l’ottenimento del brevetto di pilota commerciale). Siete pronti a volare?!

53

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 53

08/07/14 15:26


Francesco Baccini in visita alla redazione di Bergamo Economia

Il personaggio

QUEL “SOLEMATTO” DI BACCINI

D

opo la cinquantina di date del tour “Baccini canta Tenco” terminato a febbraio 2013, a cavallo tra ottobre e novembre dello stesso anno, si è esibito in sei concerti in cinque città differenti della Cina (!). Ora è uscito il suo ultimo singolo dal nome “Solematto”. Su “Facebook” mi è capitato di leggere un commento

di Lorenzo Malafarina

che mi è piaciuto in merito al suo autore. Lo definisce “... un cantautore puro, che non si è mai piegato alle convenienti mode...”. È vero! Francesco Baccini lo conosco da anni e in lui ho sempre apprezzato, oltre alle innegabili doti artistiche, la sua grande affabilità e flessibilità. Flessibilità in situazioni, a volte

complesse, della vita. Doti assai difficili da trovare in un artista affermato, dove la concentrazione su se stessi è spesso primaria rispetto agli altri, e questo malgrado sia un ansioso... e un po’ ipocondriaco. L.M. Questo “Solematto” è ben differente dal grande successo

54

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 54

08/07/14 15:19


discografico di oltre vent’anni fa: “Sotto Questo Sole”, e non mi riferisco agli arrangiamenti... F.B. «Beh si... “Sotto Questo Sole” era nata come un gioco tra amici... “Solematto” è una canzone autocurativa... io sono un ansioso e ogni tanto mi scrivo canzoni per rilassarmi e staccare la spina da me stesso... ecco... “Solematto” sono 3 minuti di vacanza...». Quindi cosa è il nostro sole-matto? «Oggi viviamo connessi 24 ore al giorno col pianeta e ne assorbiamo tutti i casini ogni 24 ore! In più la nostra giornata è scandita da scadenze: rate, bollette, tasse... e abbiamo perso di vista chi siamo veramente... il sole-matto è quella parte di follia sana, di allegria e voglia di vivere che tutti abbiamo, ma che negli anni reprimiamo...». Una bella sferzata di positività, una ritmica nuova... «“Solematto” È un mantra di positività!». Parlaci dell’iniziativa del coinvolgimento di chiunque voglia partecipare al video di “Solematto”. Come avviene? «Il video della canzone conterrà clip che il pubblico mi invierà da casa. Video fatti col tablet o il telefonino che raccontano il loro sole-matto... i filmatini si spediranno all’indirizzo che si trova sul mio sito www.baccini.it». Trovo molto interessante e nuovo il fatto che nessuno venga escluso e che quindi tutti coloro che parteciperanno a tale iniziativa potranno dire di aver contribuito al tuo video! «In un mondo di concorsi... Questo invece sarà aperto a tutti, e tutti, anche se solo per un frame, appariranno nel video... nessuna discriminazione!». Forse qualche censura...? «(Ride)... si, in effetti potrebbe capitarci qualche selfie hard e a quel punto bisognerà per forza intervenire...». Una anticipazione sul prossimo singolo e, passami il termine, dell’album? «Il prossimo singolo farà sicuramente discutere... ma ovviamente non ti anticipo nulla, se no tolgo la sorpresa! Certamente l’album sarà molto più rock dei miei precedenti, ci saranno i vari aspetti della mia personalità, quella intimista, quella ironica, e quella sociale... il prossimo singolo sarà in stile album “Nomi e Cognomi” del ‘92, il mio terzo LP...». Abbraccerai generi musicali un po’ meno consoni al grosso del tuo repertorio? «In realtà sono sempre stato rock come spirito, anche se ho giocato sempre con diversi generi musicali, questa volta invece mi abbandono totalmente al rock, per la prima volta». Il tuo timbro di voce calza con il rock! «lo so, verissimo!... saranno le sigarette... (ride). A parte gli scherzi quella è colpa di mia madre che mi ha dato una voce che mi permette di abbracciare diversi generi stili...». Assieme a te ho fatto due “Independent Music Day”, era il 2008/09. Questa iniziativa, malgrado le polemiche che aveva suscitato, voleva promuovere voci nuove che hanno sempre meno spazio. Oggi ci sono solo i solo talent in televisione per loro, a volte hanno il beneficio di lanciare cantanti di buon livello, ma forse, proprio perché nascono dalla TV e poi non ci tornano, spesso hanno “vita breve”, o dipende solo dalla effettiva qualità dell’artista? «I talent... essere intonati non basta... quella è tv... karaoke... alla tv interessa solo fare audience e lo fai, spesso, mettendo uno contro l’altro, come nelle arene degli antichi romani. Purtroppo i ragazzi pensano sia quello il percorso da seguire, ma appunto, chiedete alle centinaia di ragazzi che hanno partecipato che fine hanno fatto dopo? Vengono semplicemente usati e strumentalizzati e poi arrivederci e grazie! Il percorso di un’artista è un altro...». Un pensiero sulle radio, oggi? «Beh, dipende da cosa si intende per radio. Per me la radio era quella libera degli anni 70... quella che ci ha fatto scoprire i Pink Floyd, i Genesis, Guccini e Bennato, Bob Marley e De Andrè... oggi sono radio commerciali e quelle più ascoltate passano solo musica che arriva dalle multinazionali per accordi commerciali... ma non vi rendete conto che sentite sempre gli stessi? Fatevi ogni tanto qualche domanda!...(ride)». Il 2 luglio sarò al “Lucca Summer Festival” a sentire gli “Eagles”. Cosa ne pensi del successo che continuano ad avere questi “dinosauri”, anche grazie ad un pubblico eterogeneo, quindi non solo per “vecchi nostalgici”? «“Hotel California” l’ho consumato! La musica non ha la scadenza come il latte!!!...». 55

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 55

08/07/14 15:19


MOTORI La novità

BMW SERIE 4 GRAND COUPÉ ELEGANZA SPORTIVA

56

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 56

08/07/14 15:22


L’

Foto di Matteo Mottari

evocativo sfondo del Castello di Pagazzano, situato al confine del fosso bergamasco tra il Ducato di Milano e la Serenissima, ha fatto da cornice al test drive della Bmw Serie 4 Grand CoupĂŠ, la nuova sportiva della casa automobilistica tedesca

57

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 57

08/07/14 15:22


messa gentilmente a disposizione per l’occasione da Lario Bergauto. Pur essendo una berlina, la vettura non disdegna il fatto di offrire anche una funzionalità simile a quella di una station wagon, grazie al portellone posteriore (tra l’altro di serie a movimentazione elettrica) perfettamente mimetizzato nei lineamenti. Dà accesso a una zona di carico molto capiente: 480 l la volumetria base, che sale a 1.300 l ribaltando la selleria posteriore. In Italia è offerta in una gamma speculare a quella della serie 4 Coupé a livello di motorizzazioni, negli stessi allestimenti: Modern, Sport, Luxury e M Sport. Simile alla Coupé in quanto a dimensioni (lunghezza di 4.638 millimetri, una larghezza di 1.825 millimetri e un passo di 2.810 millimetri), l’ultima nata della famiglia della serie 4 mette in campo come ulteriore

atout riguardante la funzionalità le porte posteriori, che agevolano l’accessibilità al divano posteriore, prive di cornici per i cristalli al pari delle anteriori come su tante granturismo. Poi, una volta nell’abitacolo arredamento e dotazioni s’allineano a quelli proposti tanto dalla serie 3 quanto dalle altre più strette consanguinee. Rispetto al modello Coupé a due porte, la Serie 4 Gran Coupé a quattro porte offre un accesso più confortevole. Le porte sono state realizzate senza cornice, sottolineando così i caratteristici stilemi di design dei modelli Coupé Bmw di classe media. La sofisticata funzionalità della 4+1 posti si esprime anche nella strumentazione circolare dall’ottima leggibilità, realizzata in ottica “Black Panel” e nel monitor montato a isola del sistema iDrive. La

58

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 58

08/07/14 15:22


59

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 59

08/07/14 15:22


motorizzazione top di gamma sarà il motore a benzina sei cilindri in linea della BMW 435i (consumo di carburante nel ciclo urbano/extraurbano/combinato: 11,4/6,2/8,1 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 189 g/ km) dalla cilindrata di 3.000 cc e 306 Cv. Nei modelli BMW 428i Gran Coupé (consumo di carburante nel ciclo urbano/extraurbano/combinato: 8,9/5,3/6,6 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 154 g/km) e BMW 420i Gran Coupé (consumo di carburante nel ciclo urbano/ extraurbano/combinato: 8,7/5,1/6,4 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 149 g/km) verranno montati due leggeri ma potenti motori a quattro cilindri dalla cilindrata di 2.000 cc che erogheranno rispettivamente 245 Cv e 184 Cv. Sul fronte del diesel la 420d Gran Coupé

(consumo di carburante nel ciclo urbano/extraurbano/ combinato: 5,8/4,1/4,7 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 124 g/km) 184 Cv vanta un consumo in base alla norma ECE, dipendente ovviamente anche dai pneumatici, di solo 4,7 - 4,9 litri per 100 chilometri (4,6 - 4,7l con il cambio automatico sportivo) e accelera da 0 a 100 km/h in 7,7 secondi (7,5 secondi con il cambio automatico sportivo). Nella 418d Gran Coupé (consumo di carburante nel ciclo urbano/extraurbano/combinato: 5,4/4,0/4,5 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 119 g/km) il motore eroga 143 Cv e consuma 4,5 - 4,7 litri per 100 chilometri. Tutti i motori a benzina e diesel sono dotati dell’ultima tecnologia BMW TwinPower Turbo e soddisfano la norma antinquinamento Euro 6.

LARIO BERGAUTO Via Campagnola, 50 Tel. 035 4212211 - BERGAMO Corso Carlo Alberto, 114 Tel. 0341 27881 - LECCO Via Brescia, 78 - Tel. 035 830914 GRUMELLO DEL MONTE www.lariobergauto.bmw.it www.mobility.it

60

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 60

08/07/14 15:22


BOBADILLA ricevimenti

Per info & prenotazioni: 035.561575 - 335.5971115 www.bobadillaricevimenti.it - ricevimenti@bobadilla.it BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 61

08/07/14 15:22


MOTORI Test drive

MINI COOPER S E MINI COUNTRYMAN ALLA PROVA LA DUE GIORNI DI PROVE SU STRADA ORGANIZZATA DA LARIO BERGAUTO HA REGISTRATO IL PIENONE ED ANCHE LA NOSTRA RIVISTA È SALITA A BORDO PER VOI

T

Foto di Matteo Mottari

reviglio. Sabato 28 e domenica 29 giungo è stato un finesettimana da segnarsi sul calendario. Chi non l’ha fatto si è perso l’evento organizzato dall’unica concessionaria Mini per la provincia di Bergamo, Lario Bergauto, e dedicato all’auto più stilosa in circolazione: la Mini. In quei giorni, infatti, è stato possibile provare in esclusiva alcuni modelli appena lanciati sul mercato. Recentemente rinnovata sia nei motori, sia nell’estetica, quest’icona del mondo automobilistico si presenta al pubblico

62

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 62

08/07/14 15:12


per confermarsi nell’indubbio successo riscosso finora. Ovviamente la due giorni ha scaldato gli animi degli appassionati ed anche Bergamo Economia, in mezzo a loro, ha avuto il piacere di salire a bordo della Mini Cooper S e della Mini Countryman. Partendo dalla prima, al primo colpo d’occhio non risultano evidenti cambiamenti rispetto alle precedenti versioni. In realtà, questa nuova edizione è stata integralmente rinnovata. Tanto per cominciare, è più lunga di dieci centimetri e più larga di quattro. Chiara conseguenza è la maggiore abitabilità dell’abitacolo, nonché un accresciuto spazio di carico. Passando agli interni, risulta subito evidente la nuova plancia, molto elaborata ma ancora inconfondibile. È, infatti, simile a quella delle precedenti versioni poichè mantiene un grande “elemento” tondo centrale, disponibile anche con schermo di otto pollici, che ospita radio o navigatore. Cambia, invece, la disposizione 63

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 63

08/07/14 15:12


del caratteristico tachimetro a lancetta, ora montato, insieme al contagiri, subito dietro al volante. Nuova anche la posizione dei tasti degli alzacristalli elettrici: sulle porte e non più nella consolle centrale; cosa che li rende più semplici da usare. Scenografico, infine, l’anello a led che contorna il “tondo” al centro della plancia e che si illumina in maniera diversa in base a come lo si imposta tramite il computer di bordo: può seguire il navigatore,

illuminandosi progressivamente in base alla distanza-vicinanza dall’obiettivo oppure può reagire proporzionalmente ai giri del motore e così via... Per quanto riguarda i motori, la S monta un duemila di cilindrata a quattro cilindri ed è disponibile sia con cambio manuale, sia con cambio automatico a sei marce. Questo le conferisce potenza ed agilità ma a consumi ridotti. La vettura, infatti, raggiunge i 235 km/h di massima

potenza, è dotata di una potenza pari a cento-novantadue cavalli ed accelera zero-cento in poco meno di sette secondi ma riesce a percorrere diciannove chilometri con un solo litro di benzina. Niente male per una sportiva. Passando alla versione SUV della Mini, ovvero alla Countryman, la prova su strada consente di affermare che si tratta di una vettura divertente da guidare, reattiva ed immediata, pronta a rispondere

ai comandi del guidatore. Il merito va sicuramente allo sterzo preciso, alla trazione integrale ma anche al brioso quattro cilindri, made in BMW, dall’invidiabile progressione ed omogeneità di funzionamento che lo rendono gradevole in tutte le situazioni. Una volta a bordo, questa versione SUV della Mini si fa subito apprezzare per il notevole spazio interno. Tanto per fare un esempio, il bagagliaio, croce e delizia di tutte le Mini, può arrivare fino a trecento litri di capienza e, facendo scorrere in avanti le poltroncine posteriori, ovviamente abbattibili, può arrivare fino a trecentoottantacinque litri. L’abitacolo, inoltre, risulta largo e comodo mentre la forma squadrata e le dimensioni delle porte facilitano salita e discesa. Per quanto riguarda il divano posteriore, la Countryman può essere ordinata col classico divanetto

64

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 64

08/07/14 15:12


oppure, senza sovrapprezzo, con due poltroncine separate in mezzo alle quali scorre il “Center Rail”: un corridoio con rotaie d’alluminio sul quale è possibile agganciare posacenere, portaocchiali, portatelefono ed altri portaoggetti di varia tipologia e natura. Al di là di tutto, nel complesso, la sensazione alla guida è di avere una buona padronanza della strada, favorita anche dall’invidiabile visibilità complessiva permessa dall’assetto rialzato della vettura e dalla disposizione del sedile di guida, perfettamente allineato tra volante e pedaliera.

65

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 65

08/07/14 15:12


EVENTI

E DOPO IL CONVEGNO CONFIMI CENA CON AMICI E IMPRENDITORI Foto di Federica Abbondanza

A

l termine del convegno organizzato da Confimi Impresa, nella serata di lunedì imprenditori e amici hanno potuto partecipare a una cena conviviale tenutasi alla Saps-Agnelli Cooking Lab di Lallio, all’interno della storica azienda Pentole Professionali Baldassare Agnelli, che produce pentole dal 1907. La cena è stata dunque preparata dallo chef bergamasco Francesco Gotti, già componente della Nazionale Italiana Cuochi (Nic) e finalista mondiale Global Chef 2014. A far gli onori di casa Baldassare e Paolo Agnelli, che hanno fatto illustrato a chi ancora non lo aveva mai visto prima, il Centro di Ricerca e Formazione Baldassare Agnelli, compreso lo

66

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 66

08/07/14 21:18


spazio adibito alla cucina professionale (dove abitualmente chef professionisti, studenti delle scuole alberghiere o anche semplici appassionati si cimentano ai fornelli durante i corsi di formazione organizzati da Saps-Agnelli Cooking Lab) sia la moderna sala Concept Ristorante da oltre 100 posti.

67

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 67

08/07/14 21:18


68

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 68

08/07/14 21:18


BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 69

08/07/14 21:18


EVENTI

SCUDERIA BLU: MASERATI SBARCA A BERGAMO GRAZIE AD IPERAUTO Foto di Matteo Mottari

B

ergamo. Mercoledì 11 giugno in via Stezzano 51 Scuderia Blu, concessionaria Maserati per le province lombarde di Varese, Como, Lecco, Sondrio e Bergamo, ha inaugurato uno showroom interamente dedicato alla casa modenese. Dalle 18 alle 22, accompagnati dal pianoforte di Alessandro De Maestri ed allietati dal servizio catering Da Vittorio, i numerosi presenti hanno potuto scoprire e provare su strada le ultime novità: la Ghibli e la Quattroporte. Chi lo ha fatto ha potuto toccare con mano la raffinatezza degli interni e la potenza dei nuovi motori: diesel da 250 e 275 cavalli ed benzina a trazione integrale. Forse non tutti sanno che quest’anno ricorre il centenario dalla fondazione, avvenuta il primo

70

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 70

08/07/14 15:00


dicembre 1914 a Bologna. Cento anni ben portati, come dimostra la crescita esponenziale del marchio registrata nell’ultimo anno, nonostante la crisi del comparto automobilistico: un piÚ 632% registrato in Italia nelle vendite da gennaio a maggio 2014 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Merito sicuramente

71

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 71

08/07/14 15:00


da attribuire al fascino innato del marchio, ma anche ai nuovi modelli lanciati sul mercato con lungimiranza e dopo un’attenta fase preliminare di studio e progettazione. In particolare attualmente sono quattro quelli in vendita: la Ghibli, la Quattroporte, la GranTurismo e la GranCabrio. Tutti sono esposti a rotazione presso la sede di Via Stezzano. Presto arriverà anche l’attesissimo SUV targato Maserati, Levante, il cui debutto è previsto per il

72

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 72

08/07/14 15:00


2015. Bisognerà invece aspettare il 2016 per l’Alfieri, una spider il cui prototipo è già stato presentato con successo anteprima assoluta al Salone dell’auto di Ginevra. L’inaugurazione del nuovo spazio espositivo è stata anche occasione per un’iniziativa di beneficienza. Le foto delle auto storiche della casa emiliana sono state riprodotte da sei artisti bergamaschi, le cui opere sono ora in vendita presso Scuderia blu: il ricavato andrà a finanziare dei progetti di solidarietà gestiti dal CESVI. L’inaugurazione segue di un giorno il taglio del nastro del salone di Como, sempre della famiglia Parolini, già presente sul mercato orobico dell’auto con la concessionaria Bluberg. Bruno Parolini, presidente del Cda, dice: “Siamo orgogliosi di rappresentare Maserati e crediamo molto nel loro progetto di sviluppo. Riteniamo che Bergamo sia una piazza molto interessante e su cui si possa costruire un progetto di crescita futura”.

73

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 73

08/07/14 15:00


Tessile

RADICIGROUP FESTEGGIA DUE ANNIVERSARI

V

Foto di Federica Abbondanza

al Seriana. Sabato 14 giugno, Radicifil ha festeggiato il suo mezzo secolo di vita. Sua “sorella” Radici Yarn, invece ha compiuto da poco quarant’anni. Il primo compleanno è stato celebrato a Casnigo: cinquant’anni ben portati a giudicare dai dati di bilancio. Basti pensare che, inaugurata nel 1964, questa splendida cinquantenne, con sede e cuore produttivo proprio a Casnigo, è oggi leader europeo nei mercati del tessile per arredamento ed auto di livello; conta un organico di duecento-ottantotto persone ed un fatturato che, nel 2013, si è attestato a 156 milioni

di euro. Tra l’altro, va sottolineato che, in un momento di forte crisi economica e di desertificazione industriale delle valli orobiche, le duecento-ottantotto persone

sono tutte impiegate proprio nello stabilimento sito in Val Seriana. È come se la crisi non avesse nemmeno lambito quest’isola felice. Merito sicuramente della dirigenza

74

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 74

08/07/14 15:00


e delle sue scelte strategiche ma anche dei lavoratori che hanno saputo stare al passo con i tempi. Attualmente l’azienda produce una vasta gamma di fili su base nylon 6 e 6,6: dai RADIFLOOR®, fili BCF per la pavimentazione tessile di case, uffici, alberghi, navi ed automobili ai RADITECK®, fili ad alta tenacità su base nylon 6,6 dalle caratteristiche prestazionali ideali per molteplici impieghi come, ad esempio, il rinforzo di pneumatici, i tessuti degli airbeg, le cinghie di trasmissione o il rinforzo di tubi per impianti idraulici. Radicifil oggi, però, non è soltanto fili. Unitamente alla gamma di filati sintetici, l’azienda produce anche polimeri di nylon 6 a marchio RADIPOL® per impieghi tessili, plastici e pellicole destinate ad imballaggi alimentari e non alimentari. Per questo compleanno, gli impianti sono stati aperti al pubblico dalle 14:30, permettendo ai visitatori di conoscere gli impianti ed i prodotti dell’azienda, nonché alcune delle loro dirette applicazioni nel settore auto. Come detto, infatti, i fili BCF a marchio RADIFLOOR® hanno anche questo campo di applicazione. In questo senso, grazie a Iperauto Bergamo, concessionaria per il marchio Volvo, e a Lario Bergauto, concessionaria per il marchio BMW, i visitatori hanno potuto ammirare due splendidi modelli: la Volvo V40 Cross Country e la BMW Serie 3. La prima di dimensioni medio-grandi concepita per garantire la massima comodità di viaggio sia in contesti urbani, sia extraurbani. Elevata abitabilità degli interni e sofisticata dotazione in termini di dispositivi per la sicurezza. L’abitacolo, realizzato con materiali raffinati, presenta un eccellente livello di finitura ed è dotato di una funzionale consolle multifunzione dall’estetica moderna. Le ampie ed accurate regolazioni del sedile del guidatore, poi, sono strutturate in modo da permettere a chiunque di trovare subito la posizione ideale. Sempre in tema di

PORTE APERTE NEGLI STABILIMENTI RADICIFIL E RADICI YARN PER GLI ANNIVERSARI DI FONDAZIONE DI DUE REALTÀ AZIENDALI LEADER EUROPEE NELLA PRODUZIONE DI FIBRE SINTETICHE DI NYLON. PRESENTI ANCHE LARIO BERGAUTO ED IPERAUTO CON DUE VETTURE COSTRUITE CON PRODOTTI A FIRMA RADICI abitabilità, l’ampio divano posteriore garantisce comodità anche a tre adulti insieme. Il baule, infine, è spazioso e paragonabile a quello di una familiare. Quanto alla strumentazione per la guida sicura, invece, è da notare il sistema “City Safety”, che azzera il rischio collisioni, fino ad una velocità di 30 km/h, attivando automaticamente i freni anche nel caso di guida distratta. Venendo alla BMW serie 3, questa è l’auto del segmento D della casa bavarese. Completamente ridisegnata, risulta agile, potente, sicura e comoda. Chi siede davanti, infatti, può godere di sedili perfettamente sagomati e dalle ampie regolazioni. Da notare, poi, il divano posteriore reclinabile per aggiungere ulteriore spazio ad un baule già ai vertici della categoria. Basti pensare che la capienza pari a quattrocentottanta litri è sufficiente per i bagagli di ben quattro persone mentre l’altezza utile di quarantanove cm permette di sovrapporre fino ad un paio di valigie di taglia grande. Dal punto di vista dei motori, invece, le otto marce del cambio garantiscono il raggiungimento dei 130 Km/h in autostrada, 75

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 75

08/07/14 15:00


Volvo V40 Cross Country esposta dalla concessionaria Iperauto Bergamo

mantenendo il motore a duemila giri. Chiara conseguenza è un notevole contenimento dei consumi. Il risparmio energetico è, inoltre, ulteriormente favorito da un’aerodinamica studiata nei minimi dettagli. Come anticipato, Radicigroup non è soltanto Radicifil. Sabato 21 giugno, infatti, un’altra eccellenza del gruppo ha festeggiato il suo compleanno. È la Radici Yarn, nata nel 1974 a Villa d’Ogna e diventata quarant’anni dopo leader europeo nella produzione di numerose tipologie di fili e fiocco di nylon per impieghi nel settore del tessile-abbigliamento ed in quello del tessile tecnico ed industriale: dai fili su base 6 e 6,6, disponibili nelle versioni greggia e tinto massa a

76

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 76

08/07/14 15:00


marchio RADILON®, al fiocco di nylon a marchio RADILON® STAPLE FIBRE e DORIX®; senza dimenticare i fili e fiocco eco-sostenibili su base nylon 6,10 commercializzati con i marchi RADILON® 6.10 e DORIX® 6.10. Anche questa azienda vanta un ottima forma fisica. Nel 2013, infatti, ha raggiunto un fatturato pari a centonovantasette milioni di euro, impiega trecento-ottantotto persone e conta due sedi in provincia di Bergamo: Villa d’Ogna ed Ardesio. Anche per questo anniversario, Radici Group ha aperto al pubblico gli spazi aziendali. In Radici Yarn, in particolare, è stato possibile anche visitare, accompagnati da una guida, la collezione di opere d’Arte Contemporanea ospitata all’interno degli spazi aziendali, nella mattinata del 21, dalle 10.00 alle 11.00. In entrambi i casi, è stato un successo.

BMW Serie 3 esposta dalla concessionaria Lario Bergauto

77

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 77

08/07/14 15:00


SPECIALE

LEGNO, CHE PASSIONE!

ALLA SCOPERTA DEL MUSEO DEL FALEGNAME TINO SANA

L’AMORE PER IL MATERIALE RICAVATO DAI FUSTI DELLE PIANTE DECLINATO IN MOSTRE INSTALLAZIONI E PERCORSI GUIDATI E DEDICATI ALLA RISCOPERTA DELL’ALBERO, DELLA SUA BELLEZZA E DELLA SUA IMPORTANZA PER L’AMBIENTE

C

on il Museo del Falegname, Tino Sana, il suo fondatore, ha voluto raccontare la storia del suo mestiere. Il 20 giugno 1987 viene dunque inaugurato all’interno del complesso aziendale ed è stato successivamente spostato nella sua sede

78

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 78

08/07/14 14:57


definitiva in via papa Giovanni XXIII ad Almenno San Salvatore. Attualmente è disposto su tre piani per un totale di 3.500 metri quadrati, con una segheria esterna funzionante a caduta d’acqua. La storia del falegname è narrata con le botteghe che presentano i vari mestieri della lavorazione del legno, con attrezzature e macchinari d’epoca costruiti in legno, con torni del 1600, 1700 e 1800: al legno si sono volute associare tante espressioni di vita popolare, dalla casa alle botteghe degli antichi mestieri. E’ presente, inoltre, una ricca esposizione di biciclette: quelle in legno dell’800 e del 900; bici, maglie e trofei di Felice Gimondi a cui è dedicato il salone; infine i 35 mestieri degli ambulanti a due ruote. Il Museo documenta l’uso del legno nei mezzi di trasporto: le slitte, la barca, i carri regionali, i calessi, le carrozze, l’automobile, fino ad arrivare all’aereo del pluridecorato Antonio Locatelli. Con baracca e burattini, creati da artisti bergamaschi, si trova la bottega del “Brusafer” di Aldo Caratti per la lavorazione manuale del ferro. Il Museo mette inoltre a disposizione una bibliotecasala convegni e delle aule per la scuola di disegno e per la lavorazione pratica del legno: il Museo è aperto al sabato dalle 15.00 alle 18.00 e alla domenica dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 (chiuso nel mese di Agosto, nelle festività nazionali e infrasettimanali). Il Museo, inoltre, può essere visitato durante la settimana da gruppi e scolaresche previo appuntamento. Ed è con lo spirito di divulgazione della tradizione della lavorazione del legno che il Museo e trentadue aziende bergamasche hanno deciso di raccontare il proprio amore per questo tipo di materiale, proponendo un suggestivo percorso, denominato “Il legno dalla natura alle cose”, ricco di mostre ed eventi dedicati alla riscoperta dell’albero, della sua bellezza e della sua importanza per l’ambiente. Tra queste, “la via del legno” (tenutasi nello scorso maggio), una passeggiata dal Teatro Donizetti a via Tasso, nel centro di Bergamo, con una serie di installazioni dedicati alla passione per il mondo del legno sotto molteplici punti di vista, a partire da quello strutturale, grazie alle ottime caratteristiche di robustezza e resistenza. Ed ecco che il legno prende forme di oggetti di uso comune, ma dall’alto valore simbolico, a partire dal bottone, che rappresenta l’economia, legato all’economia domestica e fatto di faggio, legno locale dei nostri boschi. L’occhiale, invece, per la cui realizzazione è stato scelto materiale più tecnologico (un multistrato di betulla con incollaggio marino legno) rappresenta il fatto che il legno appartiene sì al mondo dell’ecologia, ma è anche economia e design. La squadra e la matita rappresentano la sapienza del fare, con la squadra costruita come se fosse l’arcata di un tetto. Un simbolo che sottintende un messaggio molto importante: con il legno si possono realizzare progetti complessi, anche dal punto di vista strutturale. Infine l’omino del calcio balilla, che sta a simboleggiare la passione, la stessa che si prova nel cambiare forma a un materiale nobile e di antica tradizione come il legno. L’installazione a Bergamo ha dunque ottenuto buoni riscontri, sia in termini di presenza che di curiosità. “Era vicina alla gente, così come ai commercianti della via: in molti mi hanno persino chiesto perché non le portassi più in giù, in quanto ci tenevano ad avere le nostre installazioni all’esterno del loro negozio - ha sottolineato Guido Sana - e questo ci ha riempito di orgoglio e ha dimostrato ancora una volta come si possa far apprezzare il legno in un modo diverso e nuovo”. 79

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 79

08/07/14 14:57


EVENTI

BERGAMO HISTORIC GRAN PRIX

DECIMA EDIZIONE NEL SEGNO DELLA STORIA

ANCHE QUEST’ANNO LA CORSA RIEVOCATIVA RIPORTA SELEZIONATISSIMI BOLIDI D’EPOCA A GAREGGIARE LUNGO IL “CIRCUITO SUBLIME”

B

ergamo. Domenica 15 giugno, auto e moto d’epoca sono tornate a sfrecciare lungo il circuito automobilistico delle mura venete, come accadde per la prima volta nel lontano 1935. Allora vinse la gara

80

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 80

08/07/14 14:55


di velocità il campionissimo Tazio Nuvolari, “Nivola”, alla guida di un’Alfa Romeo e definì il percorso come il “circuito sublime”. Oggi, grazie all’intuizione di Simone Tacconi vero deus ex machina di Bergamo hystoric Gran Prix (giunto alla sua decima edizione), auto e moto si sono ritrovate a gareggiare sul “circuito sublime”. A differenza di allora, la corsa di oggi non è più

81

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 81

08/07/14 14:55


una gara di velocità ma consiste in prove di regolarità; come allora, il percorso è rimasto lo stesso: 2920 metri con partenza e arrivo a Colle Aperto, nel tradizionale senso di marcia. Sei le manches: due riservate alle motociclette e quattro alle vetture d’epoca. Per tutta la giornata, tra una corsa e l’altra, le vetture e le motociclette sono rimaste esposte al pubblico nella splendida cornice di piazza della Cittadella dove numerosissimi appassionati hanno potuto ammirare le varie FERRARI, JAGUAR, MASERATI, BUGATTI, ASTON MARTIN, GILERA, BENELLI, MW e RUMI, tutte rigorosamente d’epoca. Sponsor della manifestazione, per il settore

82

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 82

08/07/14 14:55


automobili, sono state le concessionarie: Autotorino con le sue Hyundai, Jeep Cherooke e Gran Cherooke ed Iperauto Bergamo con Jaguar F-Type e Range Rover. Anche queste vetture hanno fatto bella mostra di sÊ per tutta la manifestazione in piazza della Cittadella oltre ad avere l’onore di fare alternativamente da apripista alle varie manches di moto ed auto. Si stima che gli spettatori siano stati oltre

83

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 83

08/07/14 14:55


quarantamila. Di sicuro gli spalti erano gremiti di pubblico, probabilmente invogliato dal bel tempo a trascorrere all’aria aperta una domenica unica. D’altronde, non capita certo tutti giorni di vedere così tante auto e moto d’epoca radunate in un luogo denso di storia, come Città Alta, per una competizione motoristica alla quale ha preso parte anche un illustre campione: il pluri-titolato Carlo

84

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 84

08/07/14 14:55


Ubbiali il quale, alla soglia degli ottantacinque anni, è montato in sella a due MV Augusta da gran premio 350 cc e 500 cc. Tra l’altro, per lui, si tratta di un ritorno su un circuito che lo vide trionfare nel 1950 per la categoria 125 cc. Allora, infatti, il circuito delle mura non ospitava più gare automobilistiche ma soltanto motociclistiche e continuò a farlo fino al 1953. Altra presenza illustre è stata quella dell’ex pilota di Formula 1 Arturo Merzario, il quale già aveva preso parte alla manifestazione bergamasca negli anni scorsi e che ha rinverdito i fasti del passato, tornando al volante di una Alfa Romeo. Non una qualunque ma la 8C del 1935, già guidata dal “Nivola”. Da segnalare, infine, la partecipazione di una decina di equipaggi inglesi, tutti facenti parte del prestigioso Tops Club, esclusivo circolo di proprietari di rare auto d’epoca, presieduto dall’ex pilota di Formula 1, Sir Stirling Moss. La pattuglia britannica era guidata da Lord Pilkington, marito della cugina della Regina Elisabetta. Anche quest’anno, parte del ricavato è andato a finanziamento delle iniziative della ONLUS Spazio Autismo.

85

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 85

08/07/14 14:56


EVENTI Foto di Matteo Mottari

LARIO BERGAUTO BENEFICIENZA AL CHIOSTRO DELLE GRAZIE

V

enerdì 13 giugno al Chiostro della Chiesa di Santa Maria Immacolata delle Grazie, in viale Papa Giovanni a Bergamo, si è svolta una serata all’insegna della solidarietà e del divertimento a favore del “Fondo per lo Sport & le Politiche Giovanili” del comune di Bergamo. La manifestazione, giunta quest’anno alla sua nona edizione, ha avuto tra gli ospiti d’onore la concessionaria Lario Bergauto che ha presentato uno dei suoi ultimi modelli: la nuova BMW Serie 4 Gran Coupè che, con il suo fascino, ha rapito tutti i presenti. Dopo l’aperitivo e la cena firmata Vittorio, gli ospiti sono stati intrattenuti da uno spettacolo di cabaret di due famose ed estrose attrici comiche:

86

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 86

08/07/14 17:40


Alessandra Ierse e Laura Magni che magari qualcuno dei nostri lettori ricorda per le loro partecipazioni a trasmissioni popolari, Zelig e Colorado Cafè, e che, per la cronaca, saranno protagoniste di uno spettacolo teatrale l’11 giugno al teatro Zelig di Viale Monza a Milano, dal titolo “Le Scemette (A Gran Richiesta)”. L’obiettivo di organizzatori e partecipanti è stato quello di raccogliere più fondi possibili per iniziative benefiche.

87

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 87

08/07/14 17:41


Del resto, quella al Chiostro è una manifestazione dalla felice tradizione in quanto a risultati ottenuti per il sociale. Quest’anno, infatti, gli organizzatori hanno tenuto a ricordare che i fondi raccolti lo scorso anno sono stati sufficienti per acquistare un’unità mobile all’avanguardia, messa a

88

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 88

08/07/14 17:41


disposizione della onlus “Federico Albergoni” e dotata di attrezzature sofisticate per consentire i prelievi di sangue per potenziali donatori di midollo osseo. Speriamo, dunque, che anche quest’anno la raccolta sia andata bene e che, accanto al divertimento e all’esposizione di auto, la serata sia stata soprattutto una bella pagina di solidarietà a favore dei meno fortunati.

89

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 89

08/07/14 17:41


EVENTI

ALLA LARIO BERGAUTO BELLE AUTO E BUONA MUSICA

B

ergamo. “Jazz & racquet” ha fatto tappa a Bergamo. Mercoledì 28 giungo, la rassegna canora organizzata dall’Accademia del Tennis Vavassori è, infatti, stata ospitata presso gli spazi della Lario Bergauto, concessionaria BMW. Ad esibirsi Joyce Elanine Yuille, splendida solista dalla voce calda e raffinata che incanta le platee di mezzo mondo da quando aveva soltanto dieci anni. Anche questa volta non è stata da meno ed ha estasiato i presenti quasi come la nuova BMW X4 che, per l’occasione, è stata svelata al pubblico in anteprima assoluta. Questo nuovo suv compatto della casa bavarese ha fin da subito attratto tutti per la sua linea elegante e moderna, forte e rassicurante. Rispetto alla sua collega - sorella

90

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 90

08/07/14 14:45


maggiore, la X6, la BMX X4 è più corta di venti centimetri e ne perde altri dieci in larghezza ma anche con queste dimensioni contenute resta comunque un suv maestoso e potente, capace di tenere la strada con sicurezza e di garantire affidabilità al guidatore. Dentro, l’abitacolo è spazioso ed accogliente. I posti sono cinque ed al volante ci si trova subito bene. La posizione di guida è alta e ciò garantisce un’ottima visibilità. La comodità è elevata: poco

91

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 91

08/07/14 14:45


rumore e nessun sobbalzo. Le sospensioni in dotazione, infatti, riescono ad isolare molto bene l’abitacolo dal mondo esterno. Sotto il cofano, i motori disponibili sono tre benzina e tre diesel della famiglia EfficientDynamics, con tecnologia TwinPower Turbo, che riescono a coprire una forbice di potenza da cento-ottantaquattro a trecento-tredici cavalli, tutti Euro sei. Tanto per dare un po’ di numeri, la BMW X4 xDrive35i monta un tremila di

92

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 92

08/07/14 14:45


cilindrata da trecento-sei cavalli, accelera da 0 a 100 km/h in cinque secondi e cinque decimi e mette a disposizione una coppia massima di 400 Nm. La BMW X4 xDrive35d, invece, percorre mediamente 16,7 km con un litro e il suo sei cilindri in linea da tremila centimetri cubi e trecentotredici cavalli, sviluppa una coppia massima di 630 Nm ed accelera da 0 a 100 km/h in cinque secondi e due decimi. Gli altri propulsori sono: il benzina da duemila di cilindrata della xDrive20I da cento-ottantaquattro cavalli e 270 Nm di coppia che permette uno scatto zero-cento in otto secondi ed un decimo, raggiunge i duecento-dodici km/h e garantisce una percorrenza di 13,9 km con un litro; il duemila della xDrive28i da duecento-quarantacinque cavalli e 350 Nm che assolve lo zero-cento in sei secondi e quattro decimi, raggiunge i duecento-trentadue km/h e fa 13,7 km con un litro soltanto. Passando alla versione diesel, ci sarà il duemila litri della BMW X4 xDrive20d da cento-novanta cavalli e 400 Nm che assolverà la pratica dello zero-cento in otto secondi netti, toccherà i duecentododici km/h, e garantirà consumi pari a 19,2 km con un litro e ci sarà il tremila della xDrive30d da duecentocinquantotto cavalli e 560 Nm che permetterà uno zerocento in cinque secondi ed otto decimi, raggiungerà i duecento-trentaquattro km/h e farà 17,5 km con un litro. La dotazione tecnologica, infine, sarà di prim’ordine, come solo BMW sa fare: sensori di parcheggio ed “Active cruise control” con funzione stop&go e protezione preventiva dei pedoni, nonché avvertimento del rischio di tamponamento che in caso di necessità frena la vettura fino alla massima decelerazione. Un gran bel mercoledì!

93

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 93

08/07/14 14:45


EVENTI Foto di Federica Abbondanza

LARIO BERGAUTO & VALTELLINA GOLF CLUB: QUANDO LE AUTO VANNO IN BUCA

L

o scorso 7 giugno a Caiolo, nello splendido scenario del Valtellina Golf Club, si è svolta la gara valida per il campionato amatoriale BMW Golf Cup International 2014, il torneo amatoriale più famoso d’Europa. Come da tre anni a questa parte, la tappa è stata resa possibile dall’impegno di Lario Bergauto. La gara è iniziata a mezzogiorno, in una bella giornata di sole. Sono stati moltissimi i partecipanti che si sono contesi i premi durante le 18 buche della gara, che si è svolta secondo le regole Stableford con due categorie maschili e una femminile. Durante la manifestazione è stato possibile ammirare le macchine esposte da Lario Bergauto: in particolare delle nuove BMW Serie 4 Cabrio, Gran Coupé e X4, modelli a cui la casa

94

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 94

08/07/14 14:39


bavarese stava lavorando da tempo e che non hanno disatteso le aspettative dei moltissimi appassionati accorsi ad ammirarle. A concludere la giornata si è svolta la premiazione dei vincitori delle tre categorie. Il livello dei partecipanti era molto alto e lo splendido campo è stato un palcoscenico degno, senza imperfezioni, che ha consentito a tutti gli atleti in gara di dare il proprio meglio. Per finire cocktail e buffet offerti da Lario Bergauto.

95

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 95

08/07/14 14:39


96

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 96

08/07/14 14:39


BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 97

08/07/14 14:39


EVENTI Foto di Matteo Mottari

IN PASSERELLA LA BMW SERIE 4 GRAN COUPÉ L ecco. Venerdì 20 giugno, al Tiara Disco Club, tra tante belle donne è sfilata anche la nuova Serie 4 Gran Coupé della casa bavarese. A portarla, ci ha pensato la concessionaria BMW Lario Bergauto. Questa coupé a cinque porte ha, così, potuto mostrare tutta l’eleganza della sua linea raffinata e moderna. La gamma motori ricalca l’offerta della serie: sono previste tre versioni a benzina e due diesel. C’è la 435i con motore a sei cilindri da 3.000 cc e 306 cavalli; la 428i Gran Coupé e la 420i, entrambe motorizzate con un quattro cilindri con turbocompressore a iniezione diretta da 2.000 cc e, rispettivamente 245 e 184 cavalli. I diesel, invece, sono montati sulla 418d Gran

98

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 98

08/07/14 17:42


CoupĂŠ e sulla 420d Grand CoupĂŠ. Il primo sprigiona 143 cavalli per un consumo medio dichiarato di 4,5 litri ogni 100 km (4,7 con il cambio automatico) mentre il secondo dispone di una potenza di 184 cavalli e consuma 4,7 litri per 100 km - 4,9 con il cambio automatico. Tutti i motori sono Euro 6 e possono essere abbinati alla trasmissione automatica Steptronic a 8 rapporti. Alta moda.

99

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 99

08/07/14 17:42


EVENTI

LARIO BERGAUTO A TUTTO TENNIS

L

ecco. Il torneo di tennis Lario Bergauto ha spento sei candeline. Dal 31 maggio al 15 giugno, presso gli impianti del Tennis Club Lecco, ottanta atleti si sono sfidati all’ultimo set per conquistare l’ambito trofeo. Tra loro, Marco Crugnola, ex numero centosessanta della classifica mondiale e fresco vincitore dell’edizione 2013, ed il lecchese Lorenzo Frigerio che si era imposto nella terza edizione del torneo, datata 2012. Quest’anno il torneo era altamente competitivo. Basti pensare che, per la prima volta, c’erano ben dieci giocatori, classificati nei primi ottocento al mondo, a sfidarsi sui campi in terra rossa del circolo lecchese. La finale, poi, è stata combattutissima. Andrea Falgheri ha, infatti, impiegato ben 3 set per battere l’altro finalista, Alessandro Petrone. Presente anche la

100

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 100

08/07/14 14:32


Bmw Serie 4 Gran Coupé. Questa elegante berlina del segmento D nella sua versione coupè ha fatto bella mostra di sé, attirando le attenzioni di tutti. D’altronde, non avrebbe potuto essere diversamente data la sua linea armoniosa e raffinata. Il connubio Tennis Club Lecco e la concessionaria Bmw Lario Bergauto continua tutta estate: dal 10 giugno fino al 26 luglio è in programma, per i ragazzi, la manifestazione “Estate a tutto Tennis”, campi estivi e divertimento assicurato.

101

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 101

08/07/14 14:32


EVENTI Foto di Matteo Mottari

IPERAUTO BERGAMO E DOWNHILL, BINOMIO ALL’INSEGNA DELLA VELOCITÀ A MALCESINE

D

ownhill con Land Rover. Questo il titolo della giornata di downhill tenutasi a Malcesine (Verona) sul lago di Garda e organizzata dalla concessionaria Iperauto Bergamo per tutti i suoi clienti. Il downhill è una disciplina gravity che si svolge completamente in discesa lungo piste di massimo 3,5 chilometri preparate su pendii anche molto ripidi e con ostacoli naturali o artificiali, come salti, gradoni alti anche più metri e sezioni sconnesse di rocce e radici. La bicicletta da downhill ha un telaio molto robusto, manubrio molto largo per un maggior controllo e sospensioni anteriore e posteriore fino a 250 millimetri e oltre. La bici da downhill moderna deve essere stabile, ma

102

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 102

08/07/14 14:52


leggera e agile per permettere accelerazioni e frenate piÚ rapide, con potenti freni a disco idraulici, e rapporti di trasmissione adatti a sostenere le velocità raggiunte in discesa. I downhiller possono indossare protezioni molto robuste e casco integrale con mascherina, in stile motocrossistico, raggiungendo anche gli 80 km/h. Ed ecco che all’appuntamento di Malcesine gli organizzatori della manifestazione hanno provveduto alla consegna

103

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 103

08/07/14 14:52


delle mountain bike e dell’abbigliamento ai partecipanti, con successiva partenza per due adrenaliniche ore di downhill tra i sentieri veronesi. “Sono uscito pieno di fango, ma è stato fantastico”: questo il commento a caldo di uno dei partecipanti, che, insieme agli altri, ha proseguito la giornata del tutto particolare (contraddistinta dal connubio tra sport, natura e motori) con un pranzo in riva al lago e successivo relax in piscina.

104

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 104

08/07/14 14:53


BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 105

08/07/14 14:53


EVENTI

CARS FOR AFRICA ONLUS E IL BUONGUSTAIO AICS DUE PASSIONI AL SERVIZIO DEI PIÙ BISOGNOSI

R

ivolta d’Adda. Il 29 giugno, in piazza Cavour, la onlus Cars for Africa e il Buongustaio AICS hanno inaugurato la nuova sede: una corte lombarda dell’ottocento, in pieno centro; un luogo di condivisione per tutti i soci e gli amici. “Tanto più la Vita è prodiga di doni, tanto maggiore è il debito che si ha nei suoi confronti”, dicono i responsabili che subito precisano: “Raro è avvertire questo debito e ancora più difficile trovare il modo, almeno in parte, una minima parte, di ripagarlo”. Una sorta di restituzione che a Rivolta d’Adda, una cittadina incuneata tra i confini delle province di Bergamo, Cremona e Milano, ha trovato una insolita via operativa. Tanto insolita da disorientare ma da risultare vincente. A dimostrare che si può vivere due passioni, come la buona tavola e le auto d’epoca, facendo del bene. “Il nostro progetto”,

106

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 106

08/07/14 14:05


spiegano, “nasce da un motto che ogni giorno ci accompagna: Tu guida e noi pedaliamo. È bello lasciarsi guidare: affidarsi a Lui, e concentrarsi solo sul nostro pedalare, indifferenti a fatica e sudore, incuranti delle inattese salite e delle non rare brusche frenate, certi che, comunque, non cadremo. Non chiedi dove Lui ti stia portando, non è importante quando ci arriverai, tanta è la fiducia nel Suo disegno. Solo durante le tappe di questo viaggio, quando ci consentiamo di poggiare i piedi per terra per gustarci una nuova meta, riusciamo a guardarci indietro e ci rendiamo conto di quanta strada, con i nostri pochi mezzi, siamo riusciti a percorrere”. Questo è uno di quei bellissimi momenti. Alle loro spalle, infatti, vediamo: la realizzazione di sette pozzi d’acqua, il rifacimento del tetto della missione, due aule di una scuola e l’acquisizione dei primi locali di un orfanotrofio in Benin; l’escavazione di altri sei pozzi d’acqua in Niger; un piccolo aiuto al Villaggio della gioia di baba Fulgenzio in Tanzania; un piccolo appoggio all’Associazione Nevé Shalom di padre Antonio Zanotti in India; la collaborazione con l’associazione Vida a Pititinga dell’amico Enrico Bertolino in Brasile; un pozzo in Zambia su richiesta di padre Valdameri; l’aiuto al Fondo di solidarietà istituito dall’Amministrazione Comunale di Rivolta d’Adda per quanti, sempre in numero maggiore, sono schiacciati dalla crisi economica. Ora il nuovo traguardo: l’inaugurazione di un asilo a Wallacha, in Etiopia, nella regione di Wolayta, ai confini della valle dell’Omo. Un’opera costata cinquantacinquemila euro, dei quali quarantamila già versati e quindicimila ancora da versare. Stiamo, poi, provvedendo all’istruzione e al mantenimento dei bambini (un pasto caldo al giorno, che per quasi tutti è l’unico), nonchè ai costi del personale docente e di supporto. Per raggiungere questi risultati, Cars for Africa - ONLUS non è sola. Con lei, c’è anche Il buongustaio - AICS, Associazione di promozione sociale. I due progetti, precisano i responsabili, vanno di pari passo ed entrambe le associazioni sono portate avanti a costo zero. Tutte le spese, dai viaggi per le missioni alle spese di gestione, dalle spese di servizio ai costi di logistica, infatti, sono a carico dei soci. Tutti i ricavi delle cene benefiche de Il buongustaio e dei servizi auto d’epoca di Cars for Africa per i matrimoni, invece, vanno ai fini sociali. Tutto viene rigorosamente realizzato nella massima trasparenza ed è tracciabile bancariamente. Come funziona? Semplice. Ad esempio, durante i matrimoni è possibile fruire di un servizio noleggio d’auto d’epoca. Questo viene realizzato da Cars for Africa: i costi di benzina, macchina e autista non gravano sulla onlus e gli sposi contraccambiano il servizio con una donazione, detraibile fiscalmente, tramite bonifico bancario all’associazione. Anche per le cene de Il buongustaio vale la stessa regola: gli amicisoci prenotano una cena il cui costo varia a seconda delle preferenze (35 euro se a base di carne; 40 euro se a base di pesce; tutto compreso ndr); la cuoca, rinomata personal chef, compra il cibo, preferibilmente italiano e freschissimo, lo tratta secondo le più adeguate norme igieniche e lo cucina secondo le grandi capacità che la sua storia professionale le conferisce; il giorno stabilito si banchetta e successivamente il ricavato viene investito in progetti caritatevoli per i più bisognosi. Si imbandiscono così ottime cene condite da un simpatico e coinvolgente ambiente famigliare e da un dolce retrogusto d’aver contribuito a fare del bene. 107

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 107

08/07/14 14:05


EVENTI

LARIO BERGAUTO SCENDE IN PISTA L o scorso 6 giugno i cittadini di Colico appassionati di motori hanno passato un pomeriggio che non scorderanno facilmente. Infatti, proprio al Lario Motorsport, si è tenuta una gara di go-kart mozzafiato. La pista, lunga 600 metri e larga 6, ha un percorso ostico e adrenalinico, pieno di salite e discese ed i go-kart in gara erano potenti: una bella sfida per tutti piloti amatoriali, molti dei quali si erano iscritti il pomeriggio stesso, che si sono cimentati nelle tre gare della giornata. La concessionaria Lario Bergauto, sponsor ufficiale della manifestazione, ha accolto i piloti con le nuove nate: la BMW X4 e la Serie 4 Gran Coupé. A bordo pista, invece, è rimasta esposta per una settimana la nuova Mini Cooper S. La giornata si è, infine, conclusa con un affascinante spettacolo di cabaret

108

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 108

08/07/14 14:10


e burlesque che hanno saputo catturare l’attenzione di tutti gli ospiti. Per l’occasione, è stato anche inaugurato il locale “Stop&Go” che, tra l’altro, ha offerto a tutti i presenti un magnifico rinfresco. Insomma, un corollario piacevole e divertente per la presentazione di queste nuove nate in casa BMW e della nuova Mini. Tutte Auto che, c’è da credere, non troveranno molte difficoltà sul mercato visto l’entusiasmo suscitato nei partecipanti.

109

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 109

08/07/14 14:10


110

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 110

08/07/14 14:10


BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 111

08/07/14 14:10


EVENTI

CORNALI, TUTTI AD OCCHI APERTI PER L’AQUIS DEPTH GAUGE DI ORIS

U

n pubblico numeroso e appassionato ha partecipato, nella serata di giovedì 3 giugno, alla presentazione dell’orologio Aquis Depth Gauge di Oris (il primo del suo genere a misurare la profondità per mezzo di un esclusivo profondimetro, realizzato direttamente dentro il cristallo zaffiro, che consente all’acqua di penetrare all’interno dell’orologio) e dell’intera collezione Oris Diving, tenutasi al punto vendita della gioielleria Cornali di piazza Matteotti, che per l’occasione ha inaugurato il nuovo spazio-dehors esterno. Ad accogliere amici e clienti, un gustoso cocktail fruit, abbinato alla scoperta della nuova collezione di alta orologeria targata Oris (di cui Cornali è concessionario unico ed esclusivo): si tratta, infatti, di orologi tecnici di qualità superiore, essenziali come equipaggiamento di sicurezza per i subacquei e con un appeal universale.

112

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 112

08/07/14 18:58


BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 113

08/07/14 18:58


53671

EVENTI

AL BOBA SI BRINDA PER BERGAMO ECONOMIA

D

almine. Domenica 15 giugno, nella splendida cornice offerta dalla rinomata discoteca Bobadilla, Bergamo Economia ha festeggiato l’uscita del numero di giugno. L’evento ha visto la partecipazione di un buon novero di lettori, tanti amici, alcuni clienti, tutti i collaboratori e qualche nuovo abbonato. Durante la serata, infatti, sono stati sottoscritti un pò degli speciali abbonamenti appositamente predisposti per l’occasione e che danno diritto a ricevere alcuni numeri in omaggio. Immancabili le “veline”, rigorosamente una bionda ed una mora, con maglietta personalizzata da Cristian&Co. A metà serata, infine, il taglio della torta ed il brindisi con gli auguri di numerose altre uscite e nuovi lettori!

M a

C

P A i f c P M

114

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 114

08/07/14 13:55

536719


536719 | AD | Ceremony | IT | Star Classique | Bergamo Economia | 210 x 297 mm | it | coop | t 3, b 3, r 3, l 3 mm

Montblanc Star Classique and Hugh Jackman Crafted for New Heights Prodotto in Svizzera, lo Star Classique Automatic, con la sottile cassa in oro rosso 18K di 8,9 mm e il fondello ergonomico, è il perfetto complemento di un look elegante. Per informazioni e acquisti visiti Montblanc.com

Piazza Matteotti, 15 (Angolo via XX Settembre) Bergamo - Tel. 035 245550 - info@oclockone.it

BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 115

08/07/14 13:56

536719_AD_Cerem_IT_StarClass_BergamoEco_210x297_it_coop.indd 1

03.07.14 09:14


BergamoEconomia_Luglio_2014.indd 116

08/07/14 13:56


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.