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La Biennale di Venezia
59. Esposizione Internazionale d’Arte
di Vincenzo chetta
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“Il latte dei sogni”, questo il titolo della Biennale d’Arte di Venezia 2022, curata da Cecilia Alemani e presieduta da Roberto
Cicutto.
“La mostra Il latte dei sogni prende il titolo da un libro di favole di Leonora Carrington (1917-2011) - spiega Cecilia Alemani - in cui l’artista surrealista descrive un mondo magico nel quale la vita viene costantemente reinventata attraverso il prisma dell’immaginazione e nel quale è concesso cambiare, trasformarsi, diventare altri da sé. L’esposizione Il latte dei sogni sceglie le creature fantastiche di Carrington, insieme a molte altre figure della trasformazione, come compagne di un
viaggio immaginario attraverso le metamorfosi dei corpi e delle
definizioni dell’umano. Distribuite lungo il percorso espositivo al Padiglione Centrale e alle Corderie, cinque piccole mostre tematiche a carattere storico costituiscono una serie di costellazioni nelle quali opere d’arte, oggetti trovati, manufatti e documenti sono raccolti per affrontare alcuni dei temi fondamentali della mostra. Conce-
pite come delle capsule del tem-
po, queste micro-mostre forniscono strumenti di approfondimento e introspezione, intessendo rimandi e corrispondenze tra opere storiche e le esperienze di artiste e artisti contemporanei esposti negli spazi limitrofi. Le capsule tematiche arricchiscono la Biennale con un approccio trans-storico e trasversale che traccia somiglianze ed eredità tra metodologie e pratiche artistiche simili, anche a distanza di generazioni, creando nuove stratificazioni di senso e cortocircuiti tra presente e passato: una storiografia che procede non per filiazioni e conflitti ma per rapporti simbiotici, simpatie e sorellanze.” La pre-apertura della 59. Esposizione Internazionale d’Arte avrà luogo dal 20 al 22 aprile e la cerimonia di premiazione e inaugurazione si svolgerà il 23 aprile. La
mostra sarà visitabile fino a do-
menica 27 novembre 2022 e si articolerà tra il Padiglione Centrale ai Giardini e l’Arsenale, includendo 213 artisti provenienti da 58 nazioni. Sono 1433 le opere e gli oggetti esposti, 80 le nuove produzioni. L’Esposizione Internazionale sarà affiancata da 80 partecipazioni Nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico. Sono 5 i paesi presenti per la prima volta alla Biennale Arte: Repubblica del Camerun, Namibia, Nepal, Sultanato dell’Oman e Uganda. Il Padiglione Italia alle Tese delle Vergini in Arsenale, promosso dal Ministero della Cultura, sarà a cura di Eugenio Viola. s l
Sara Enrico, The Jumpsuit Theme, 2017 Ph. Emanuele Pensavalle Courtesy PAV Parco Arte Vivente Roberto Cicutto e la curatrice Cecilia Alemani Ph. Andrea Avezzu. Courtesy La Biennale
Geumhyung Jeong, Toy Prototype, 2021 Ph.Kanghyuk Lee © Geumhyung Jeong
Grazia Varisco, Schema luminoso variabile Ph.Thomas Libiszewski. Courtesy Arc. Varisco
MIA Fair – Milan Image Art Fair
Ritorna nella sua consueta collocazione primaverile
di FlaVio ennante
Sarà ancora SUPERSTUDIO MAXI a Milano, dal 28 aprile al 1° maggio con inaugurazione mercoledì 27 aprile 2022, a essere la casa di MIA Fair. Tra le novità più importanti si segnala l’entrata di MIA Fair nel gruppo Fiere di Parma. L’amministratore delegato di Fiere di Parma, Antonio Cellie, dichiara: “Questa alleanza fieristica conferma la nostra stima nella famiglia Castelli e la fiducia nel loro progetto che, insieme, faremo crescere ulteriormente, facendo leva anche sul nostro network internazionale di
A sinistra: Larissa Ambachtsheer, Red Lemon, 2017, fine art print, Courtesy Project 2.0 / Gallery Den Haag
Sotto: Ryan Mendoza, Lara in Simpsons Living Room, 2021, giclée canson rag photo, 99x132 cm. Courtesy Luigi Solito Galleria Contemporanea
buyers e collezionisti costruito in 30 anni di Mercanteinfiera. L’obiettivo comune è quello di proiettare il salone milanese tra le prime fiere al mondo del settore grazie alla straordinaria e vivace contemporaneità dell’evento e dei suoi espositori”. L’artista olandese Larissa Ambachtsheer (1993) firma l’immagine coordinata di MIA Fair, con opere tratte dalla serie You Choose, I seduce (2017). Le sezioni MIA Fair sono: la Main section che accoglierà espositori selezionati dal comitato scientifico della fiera; la Beyond Photography-Dialogue, curata da Domenico de Chirico e riservata alle gallerie che promuovono le generazioni più recenti di artisti internazionali; Unexpected, a cura di Micaela Flenda, che propone opere dove il medium fotografico esplora la trasformazione dei processi culturali contemporanei. Fiere di Parma ha istituito un fondo di 20.000 € da impiegare per l’acquisto di opere, da parte di una commissione composta da Fabio Castelli ed esponenti dello CSAC - Centro Studi e
Archivio della Comunicazione
dell’Università di Parma, opere che entreranno a far parte della collezione Fiere di Parma. Un fiore all’occhiello di MIA Fair è il programma culturale che, nei giorni di apertura, organizzerà incontri e talk su alcuni dei temi più attuali nel campo dell’arte e della fotografia. Tra questi, l’approfondimento sulle opere d’arte realizzate con la tecnologia NFT. s l