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Tiziano Vecellio. La donna
Tiziano Vecellio
La donna nella pittura veneziana del XVI secolo
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di Vincenzo chetta
AMilano, a Palazzo Reale, è la raffigurazione della donna veneziana ad essere protagonista. Con la mostra “Tiziano e l’im-
magine della donna nel Cin-
quecento veneziano”, si celebra l’immagine femminile dipinta da Tiziano e dai suoi contemporanei celebri, come Giorgione, Lotto, Palma il Vecchio, Veronese e Tintoretto: per la prima volta un progetto espositivo sull’universo femminile nel Rinascimento veneziano. Visitabile fino al 5 giugno prossimo, la mostra è promossa e prodotta da Comune di Milano–Cultura, Palazzo Reale e Skira editore, in collaborazione con il Kunsthistorisches Museum di Vienna. La Fondazione Bracco è Partner dell’esposizione, mentre l’allestimento è stato progettato da Studio Cerri & Associati. Con la cura di Sylvia Ferino, già direttrice della Pinacoteca del Kunsthistorisches Museum, coadiuvata da un prestigioso comitato scientifico internazionale composto da noti studiosi del settore, la rassegna vuole esal-
tare la figura della donna nella
Venezia del Cinquecento, anche per indagarne il cambio di rappresentazione, come afferma la curatrice: “L’esposizione aspira a riflettere sul ruolo dominante della donna nella pittura veneziana del XVI secolo che non ha eguali nella storia della Repubblica o di altre aree della cultura europea del periodo.” Sono circa un centinaio le opere esposte, suddivise in otto sezioni: “Prologo”, “Ritratti”, “Le belle veneziane”, “Coppie
Paolo Veronese - Lucrezia 1580-1583 ca., olio su tela, 109,5x90,5 cm. Vienna, Kunsthistorisches Museum
A destra, in alto: Tiziano Ritratto di Eleonora Gonzaga della Rovere 1537 ca., olio su tela, 114x103 cm. Firenze, Galleria degli Uffizi
A destra: Tintoretto Susanna e i vecchioni 1555-1556 ca., olio su tela, 146x193,6 cm. Vienna, Kunsthistorisches Museum
di amanti e altri”, “Eroine e sante”, “Letterati e poetesse”, “Venere e gli amori degli dei” e “Allegorie”. Seguendo il percorso espositivo si può osservare come l’immagine della donna assume un ruolo unico ed una
importanza che non si era mai vista prima nella storia della
pittura. In questo contesto non dobbiamo dimenticare la nasci-
ta del movimento “proto-fem-
minista”, il più importante prima della rivoluzione francese.
Nelle opere di Tiziano la donna è sofisticata, elegante, ma
anche carnale e tenera; Tiziano celebra le molteplici e diversificate qualità delle donne. Agli occhi di chi le guarda appaiono tutte come fortissime personalità, come divinità. Vi sono in mostra anche i dipinti che affermano il particolare status di cui la donna godeva a Venezia, le confermano un’importanza vitale
per la quotidianità, per la fami-
glia, per l’amore: senza la donna non ci sarebbe nulla, ed ecco che l’aspetto di una donna amata e desiderata inizia a farsi sempre più strada, non solo in pittura, ma anche in letteratura e nella poesia, dove la forte componente erotica nella pittura dell’epoca diventa soggetto per i poeti, in una
sorte di accesa competizione tra le due arti, vinta, per facilità di QUESTA è LA VERSIONE FREE di fruizione, dalla pitturaBIANCOSCURO Rivista d’Arte . s l Trovi la versione completa, CARTACEA o DIGITALE
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TIZIANO e l’immagine della donna nel Cinquecento veneziano
23 febbraio - 05 giugno 2022 (verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto) Palazzo Reale, Milano
INFO T. +39 02 92 800 822
Da martedì a domenica 10.00 - 19.30 Giovedì 10.00 - 22.30
Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.palazzorealemilano.it