Biancoscuro Art Magazine #54

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rivistA d’Arte biAncoscuro 9 772385 170005 ISSN 2385-1708 Poste Italiane SpaSped. in Abb. Post.Aut.Lombardia/01496/12.2014BimestraleNumero 54Ottobre 2022 N umero 54 - ottobre / N ovembre 2022 - b imestrale d ’ a rte , C ultura e i N formazio N e - € 10 In questo numero Prima del Futurismo Nascita di una avanguardia Crazy La follia nell’arte contemporanea Paris+ par Art BaselAl Grand Palais Éphémère Richard Avedon Il fotografo del glamour Passeggiando all’indietro Etruria del centro-sud Paul Kostabi The Punk Rocker of Art
MARK KOSTABI segui mark_kostabi su Instagram “The mystic chords of memory”, 2016, oil on canvas, 130x100 cm.

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Bimestrale d’Arte, Cultura

011

L’Editoriale di Vincenzo Chetta

014

I colori della Serenissima La pittura veneta ritorna in Trentino

016

Dal Romanticismo alla Scapigliatura. Un affascinante viaggio nella Milano dell’Ottocento

020

Tra quotidiano e immaginario. Primo appuntamento di “Percorsi nel Novecento”

024

Prima del Futurismo Nascita di una avanguardia

026

I Bronzi Quel giorno nel mare di Riace

030

La folle creatività mostra le sue maschere. 21 artisti internazionali al Chiostro del Bramante

132

Street Art

CVTà Street Fest 2022. L’Italia che r/esiste offre i suoi muri agli artisti di tutto il mondo

096

BIANCOSCURO Art

Contest. Tutti i vincitori

100

Berlin Art Week Berlino polo artistico internazionale

109

Paris+ par Art Basel Al Grand Palais Éphémère

119

Immagini di umanità I personaggi iconici di Alberto Sordi

120

Richard Avedon Il fotografo del glamour

124

Grandi cose si compiono Magnum Photos al Castello di Caldes

128

Maurizio Coppolecchia Un viaggio nell’anima americana

130

Sulle orme della Grande Guerra. Immagini di Alessio Franconi

114

Tracce d’Acqua alla base delle Civiltà: Etruria del centro-sud Introduzione ai percorsi del mito [31ª puntata]

Over the Cover: Paul Kostabi

The Punk Rocker of Art

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In copertina: (Cover story) Paul Kostabi The Punk Rocker of Art
036 036 rivistA d’Arte biancoscuro
e Informazione
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culturali

ART FAIRS

rivistA d’Arte biancoscuro

Bimestrale di Arte, Cultura e

098 Art Fair. Fiere ed esposizioni internazionali

102 Brussels Gallery Weekend. Quattro giorni d’arte

104 ARTfair Innsbruck 2022. A ottobre, la 26ª edizione

107 Artissima 2022. Una fiera sperimentale e di ricerca

108 Art International Zurich. Alla Kongresshaus di Zurigo

110 Arte Padova. La 32ª edizione

112 PAT Pavia. Arte accessibile al Castello di Belgioioso

SPECIALS EXHIBITIONS

044 Gianni Depaoli. Alla 59. Biennale di Venezia

049 Gabriele Marchesi. “Semplici” emozioni

051 Waldraut Hool-Wolf. Profonde riflessioni

072 Nino Caruso. Le forme della memoria e dello spazio

052 Le ceramiche di Yaozhou. In mostra a Venezia 057 Il pellegrinaggio. Da Crivelli a Caravaggio 059 Trame longobarde. Celebrazioni per il decennale 061 Giovanni Boldini. La sua arte, eterna 062 Alfredo Müller. Protagonista nella Belle Époque 064

La pubblicità che va di moda. Grandi manifesti 066 Nuovi concetti: libertà e velocità. La Collezione Salce 069 I maestri del fumetto. Sogni e realismo della Strip Art 070 Tornabuoni Arte. Moderno e contemporaneo 071 L’illusione è la nostra realtà. Sensorama 076 Etel&Simone. Una vita insieme, nel nome dell’arte 078

Acqui Terme Informale. Al Museo Archeologico 079 Metamorfosi. Celebrazione di Zauli 081

The World of Banksy. La mostra arriva a Roma 082 Anselm Kiefer. La forma del pensiero antico 086 Elisabetta di Maggio e Sophie Ko. Il ritmo dell’evoluzione 088 Andrea Francolino. Crepe preziose, da Mazzoleni 089 Anna Giuntini. Analogico e digitale 090 Camera Tripla. Emmanuele, Grechi e Sugamiele 091 Acque inquinate. Alla Triennale di Milano 092 gEnki. Una mostra basata sull’interazione virtuale-reale 093 Minguzzi. La piena dell’occhio 095 Fabrizio Plessi. Pioniere dell’arte digitale

BIANCOSCURO Art Magazine

54 ISSUE October / November 2022

BI-MONTHLY OF ARTS, CULTURE AND INFORMATION

EDITOR IN CHIEF Vincenzo Chetta

PUBLISHER Biancoscuro viale Indipendenza, 26 27100 Pavia www.biancoscuro.it

MANAGING EDITOR Daniela Malabaila

CONTRIBUTORS

Giuseppe Carnevale, Franco Crugnola, Vincenzo Chetta, Flavio Ennante, Mario Gambatesa, Lucia Garnero, Daniela Malabaila, Rebecca Maniti, R.Molino, Ettore Tiretto.

PHOTOGRAPHERS

Adele Arati, Luigi Caracappa, Vincenzo Chetta, Liberementi, Enrico Mangano, Isabella Rigamonti, David Baatzsch, Ian Cox, Fouad Elkoury, Jürgen Eheim, Laura Fiorio, Andri Søren Haflidason, Elie Lothon, Federico Neri, Filippo M. Nicoletti, Roberto Papalia, Georges Poncet, Giacomo Podetti, Michele Ritota, Pietro Savorelli, Antje Schröder, Tiberio Sorvillo, Jessica Stewart, Patrick Tourneboeuf, Anna Tusa.

EDITORSHIP & DISTRIBUITION

Liberementi viale Indipendenza, 26 27100 Pavia www.liberementi.it

PRINTING

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The publisher is available for persons entitled for any iconographic sources. Manuscripts, photos or other materials even if unpublished are not given back. s l Reg. Trib. Pavia n.4 of 21/1/2014. ISSN 2385-1708

© BIANCOSCURO 2022 Reserved artistic and literary copyright. Reproduction in whole or parts is forbidden save with the permission of the publisher.

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

NUMERO 54 ottobre / novembre 2022

BIMESTRALE DI ARTE, CULTURA E INFORMAZIONE

DIRETTORE RESPONSABILE Vincenzo Chetta

EDITORE Biancoscuro viale Indipendenza, 26 27100 Pavia www.biancoscuro.it

CAPOREDATTORE Daniela Malabaila

COLLABORATORI

Giuseppe Carnevale, Vincenzo Chetta, Franco Crugnola, Flavio Ennante, Mario Gambatesa, Lucia Garnero, Daniela Malabaila, Rebecca Maniti, R.Molino, Ettore Tiretto.

FOTOGRAFI

Adele Arati, Luigi Caracappa, Vincenzo Chetta, Liberementi, Enrico Mangano, Isabella Rigamonti, David Baatzsch, Ian Cox, Fouad Elkoury, Jürgen Eheim, Laura Fiorio, Andri Søren Haflidason, Elie Lothon, Federico Neri, Filippo M. Nicoletti, Roberto Papalia, Georges Poncet, Giacomo Podetti, Michele Ritota, Pietro Savorelli, Antje Schröder, Tiberio Sorvillo, Jessica Stewart, Patrick Tourneboeuf, Anna Tusa.

REDAZIONE & DISTRIBUZIONE Liberementi viale Indipendenza, 26 27100 Pavia www.liberementi.it

STAMPA

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NewArt Promotion è il nuovo progetto internazionale di LIBEREMENTI, realizzato in collaborazione con BIANCOSCURO, dedicato alla promozione dell’arte. Il progetto è rivolto sia ad artisti giovani che a professionisti. www.newartpromotion.it NEW ART pittura painting scultura sculpture fotografia photography grafica graphic art pittura painting scultura sculpture fotografia photography grafica graphic art promotion
Photograph taken by Mateo Garcia / Belle & Company
December 1 – 3, 2022

l’Editoriale di Vincenzo Chetta

Questo numero di BIANCOSCURO

E se la novità del nostro concorso è la messa in palio del “Premio NFT”, per incoraggiare gli artisti ad ap procciarsi a questa nuova realtà, nel mondo fieristico, ad ottobre, vedrà la luce la nuova fiera parigina (che sostituisce FIAC, storica esposizione francese): “Paris+ par Art Basel”, della svizzera MCH Group, azienda fieristica fondata nel 1916 proprieta ria del marchio Art Basel Noi di BIANCOSCURO saremo ovviamente presenti anche in que sta nuova avventura di Art Basel, rinnovando il nostro orgoglio nel far parte di quelle che sono le fiere d’arte più importanti del mondo, come l’edizione di Basilea, quella di Miami Beach e quella di Hong Kong. Abituati a vedere il clamore che suscitano questi eventi, gremiti di persone dello spettacolo che fan no “shopping artistico”, non dobbia

mo dimenticarci di cosa li rende così importanti: la qualità delle opere esposte e la serietà delle gallerie che le propongono. Il target che frequenta queste quattro fiere è di al tissimo livello, essere all’interno del circuito fieristico Art Basel aumen ta il prestigio della nostra rivista e fa comprendere il valore che ancora oggi ha la carta stampata di qualità. Usiamo da anni carta certificata FSC per la sostenibilità ambientale e fare la nostra parte per salvaguardare la natura e, grazie a tanto lavoro di ricerca, abbiamo trovato i migliori supporti per rendere a voi lettori un prodotto dalla qualità eccellen te, per poter collezionare BIANCOSCURO e consultarlo in ogni mo mento. Buona lettura!

è stato particolar mente impegnati vo, nonostante la grande organizzazione che si muove “dietro le quinte”, la nuova stagione dell’arte con le numerose mostre autunnali in apertura ed il ritorno di tutte le fiere del settore si preannuncia decisamente interessante e coinvolgente. Mentre scrivo si stanno delineando le ultime votazioni per il BIANCO SCURO Art Contest 2022, che anche quest’anno ha visto numerose partecipazioni di alta qualità. Que sto comporta non poche difficoltà nel dover assegnare un punteggio, ma è doveroso riconoscere il meri to e premiare gli artisti che più si stanno distinguendo nell’intricato mondo dell’arte Grand Palais Éphémère Ph. Patrick Tourneboeuf pour la Rmn–GP

Chetta
biancoscuro
11
Vincenzo
www.gianmariapotenza.it GIANMARIA POTENZA “SOLE RESINOGRAFIA” (2021) - Carta fatta a mano, oro e acrilici - ø 135 cm -VENEZIAFONDAZIONE MAJID, ASCONA (CH) dal 6 Agosto al 22 Ottobre 2022
“GUFO” (2017) - Marmo h 37 cm “RESINOGRAFIA n.25-26” (2019) - Carta fatta a mano 40x140 cm

I colori della Serenissima

La pittura veneta ritorna in Trentino

Sarà aperta al pubblico fino al 23 ottobre 2022 la mostra intitolata “I Colori della Serenissima – Pittura Veneta del Settecento in Trentino”, allestita presso il Castello del Buonconsiglio ed i saloni del Magno Palazzo dei Principi Vescovi di Trento.

Sono settanta le opere, molte di grandi dimensioni, esposte a Trento e arrivate da numerosi musei e collezioni europee e sta tunitensi. Sono dipinti che or navano palazzi e chiese di queste vallate e che tempo, guerre, vi cende familiari hanno disperso. Con tenacia i curatori hanno inseguito le loro tracce, scovandole infine in musei o sul mer cato antiquario internazionale, riuscendo a riunirle e, in alcuni casi, a ricomporle, in una espo sizione dove ricerca scientifica e spettacolarità esprimono un per fetto connubio.

La mostra, curata da Andrea Tomezzoli e Denis Ton, vuole for nire un quadro delle presenze di artisti e di opere di maestri veneti nei territori del Principe Vescovo o del Tirolo meridionale tra la fine del Seicento ed il Settecento, rivelando un’intensità di scam bi che si possono ben compren-

In alto: Simone Brentana Il pittore Apelle rimprovera Alessandro Magno olio su tela Collezione privata

A sinistra: Francesco Fontebasso L’adorazione del vitello d’oro olio su tela

Trento, Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali

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Dal Romanticismo alla Scapigliatura

Un affascinante viaggio nella Milano dell’Ottocento

Aprela nuova stagio ne delle mostre del Castello Visconteo Sforzesco di Novara, una interes sante esposizione che racconta i mutamenti susseguitesi nel capo luogo lombardo tra gli anni dieci e i primi anni ottanta dell’Ottocento. “Milano. Da Romanti ca a Scapigliata” racconterà le trasformazioni avvenute in quei

decenni (che possiamo definire turbolenti) in un percorso espo sitivo, concepito dalla curatrice Elisabetta Chiodini coadiuvata da un Comitato Scientifico di cui fanno parte Niccolò D’Agati, Fernando Mazzocca e Sergio Rebora. La mostra, prodotta da Comune di Novara, Fondazione Castello e Mets Percorsi d’Arte, sarà visitabile dal 22 ottobre fino al prossimo 12 marzo 2023, e le

”anticipazioni fanno già capire che sarà uno di quegli eventi artistici da non perdere.

La trasformazione di Milano è facilmente visibile nelle modi fiche dell’aspetto monumentale ed urbanistico, con abbattimenti, restaurazioni, nuove costruzioni che hanno reso la città moderna e bellissima con la nuova Stazio ne Centrale, la Galleria Vittorio Emanuele e la Piazza della Scala. In questo ambiente vivace e bor ghese, c’è però una parte (una gran parte) di popolazione che vive in estrema povertà. Questo è dunque il contesto nel quale ci troviamo e del quale parlano le oltre settanta opere esposte nelle otto sezioni che ripercorrono l’e-

A sinistra: Angelo Inganni Nevicata ai Navigli, 1852 olio su tela, 73x90,4 cm.

Collezione privata

Courtesy Quadreria dell’800, Milano

A destra in alto: Tranquillo Cremona In ascolto, 1874-1878 ca. olio su tela, 112x128 cm.

Collezione privata

Courtesy Gallerie Maspes, Milano

A destra: Federico Faruffini Toletta antica, 1865 ca. olio su tela, 40x49,5 cm. Collezione privata

Courtesy Gallerie Maspes, Milano

di daniela Malabaila
“Metti un gaio color sul tuo pennello, e dipingimi un cielo al primo arbore.
Emilio Praga
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rare opere di Migliara, Giuseppe Elena, Premazzi e Bisi, oltre a Canella e Angelo Inganni che ci accompagnano in un suggestivo viaggio nel tempo tra le vie, le piazze e lungo i Navigli. La secon da sezione è intitolata “I protagonisti”, e presenta gli abitanti attraverso capolavori di Hayez, Molteni, Carlo Arienti, Carnovali e dei fratelli Induno. Ora abbiamo visto i luoghi e co nosciuto le persone che li abita no, e veniamo catapultati nelle Cinque giornate di Milano, la liberazione dalla dominazione au striaca. La quarta sezione è dedi cata ai lavori dei fratelli milanesi Domenico e Gerolamo Induno, tra i maggiori protagonisti della scena figurativa di quei decenni,

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Tra quotidiano e immaginario

Primo appuntamento di “Percorsi nel Novecento” di rebecca Maniti

Questa

estate è stata inaugurata la prima delle cinque esposizioni della rassegna “Percorsi nel Novecento” programma ideato dalla Direzione del Sistema Museale Urbano Lecchese e affidato per la sua progettazione e realizzazione a ViDi Cultural che ha proposto cinque esposi zioni che, fino a novembre 2024, indagheranno la scena culturale italiana nelle prime sei decadi del XX secolo. In scena a Palazzo

delle Paure e Villa Manzoni, la mostra “Poetiche. Quotidiano e immaginario nell’arte italiana tra Ottocento e Novecento” è curata da Simona Bartolena ed è visitabile sino al 20 novembre 2022, un lungo periodo di aper tura che permette al grande pub blico di poter inoltrarsi in que sta riscoperta dell’arte italiana di quel periodo, attraverso oltre 90 opere di autori diversi (tra i quali Giovanni Segantini, Angelo Morbelli, Emilio Longoni, Giuseppe Pellizza da Volpedo

Giovanni Sottocornola, Plinio Nomellini, Francesco Michetti, Antonio Mancini e Leonardo Bistolfi) per documentare la si tuazione artistica italiana tra Ot tocento e Novecento, tra verismo sociale e simbolismo.

“Il primo passo in un percorso dedi cato all’arte del Novecento - affer ma Simona Bartolena - non può che essere ancora nel territorio del secolo precedente. Gli ultimi due decenni dell’Ottocento, infatti, sono stati l’indispensabile anticamera delle novità che hanno

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MAURO PAVAN www.pavanart.com visualartist58@gmail.com Concetto Temporale 22/4 2022 - acrilico su tela - 100x100 cm.

Prima del Futurismo

Nascita di una avanguardia di daniela Malabaila

Rivoluzione, rinnovamento, ribellione verso la tradizione: questi i sentimenti che hanno animato la nascita del Futurismo. A que sta corrente artistica è dedicata la nuova mostra allestita a Palazzo Zabarella di Padova: “Futurismo 1910-1915. La nascita dell’avanguardia”. A cura di Fabio Benzi, Francesco Leone e Fernando Mazzocca, l’esposizione offre una nuova ed originale visio ne rispetto alle tante rassegne che in questi anni hanno raccontato quel periodo artistico, grazie ad un progetto scientifico che indaga

i presupposti culturali e figurati vi, le radici, le diverse anime che hanno dato vita e fatto consolida re il movimento. Si parte quindi già dalle opere create nel 1910, anno di fondazione del Futurismo in ambito pittorico, fino al 1915, anno di pubblicazione del famoso Manifesto della Ricostruzione Futu rista dell’Universo a opera di Giacomo Balla e Fortunato Depero, gli “astrattisti futuristi”

Le prime sezioni della mostra sono così anticipate dai curatori: “Per concepire la sua rivoluzione figurativa, Umberto Boccioni par tì nel 1910 affidandosi a due pa gine dell’arte di fine Ottocento in

cui l’Italia aveva raggiunto, con artisti sommi, esiti di livello stra ordinario: da un lato il Simboli smo, dall’altro il Divisionismo

Le prime due, ampie sezioni della mostra saranno quindi dedicate alle radici simboliste del movimento e ai legami, stringenti nei primi anni, con l’arte divisionista.”

Ecco dunque perché, insieme ad opere futuriste, sono esposte a confronto opere di Segantini, Previati, Longoni, Giuseppe Pellizza da Volpedo e altri anco ra. Qui possiamo comprendere visivamente come i fondatori del Futurismo abbiamo avuto una formazione artistica secessionista,

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I Bronzi

Quel giorno nel mare di Riace

Era il 16 agosto del 1972 quando, al lar go delle coste di Ria ce, in Calabria, dopo una segnalazione del sub Stefano Mariottini, i carabinieri riportavano alla luce due statue uniche al mondo: i Bronzi di Riace. Due icone, facenti pro babilmente parte di un comples so gruppo di sculture bronzee, le cui immagini di lì a poco avreb bero fatto il giro del mondo. I Bronzi di Riace sono due statue di bronzo di provenienza greca databili al V secolo a.C. pervenute in eccezionale stato di conservazione. Sono considera ti tra i capolavori scultorei più significativi dell’arte greca, e tra le testimonianze dirette dei gran di maestri scultori dell’età classi ca. Le ipotesi sulla provenienza e

sugli autori delle statue sono diverse, ma non esistono ancora elementi che permettano di attribuire con certezza le opere ad uno specifico scultore.

Durante i primi interventi di pulitura dalle concrezioni marine, apparve evidente la straordinaria fattura delle due statue. Fu con fermata infatti la prima ipotesi

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Tina Lupo

Opere pubblicate su “De Sculptura”
- www.tinalupo.it -

La folle creatività mostra le sue maschere

21 artisti internazionali al Chiostro del Bramante

di lucia Garnero

Acura

di Danilo Ec cher, in un’espe rienza unica e im mersiva, aperta al pubblico fino all’8 gennaio, le opere di 21 artisti internazionali e alcune installa zioni site-specific inedite, invadono gli spazi interni ed esterni del Chiostro del Bramante a Roma. Al centro della mostra il tema del la follia che, come l’arte, non ha confini né rigide costrizioni.

“Crazy” rappresenta una narra zione complessa, straordinaria, capace di modificare la percezione dello spazio e il trascorrere del tempo, all’interno di un’inarre stabile potenza espressiva: luci, colori e forme a stimolare meta morfosi, sorpresa, euforia e mera viglia ne sono le chiavi di lettura. Il percorso è costruito dal cura tore in stretta collaborazione con gli stessi artisti. In quanto ne de

A sinistra: Ian Davenport Poured Staircase 2022, pittura su MDF, misure ambientali

Courtesy Ian Davenport Studio

A destra, in alto: Carlos Amorales Black Cloud Fashion 2022, 15,000 falene nere di carta su muri misure ambientali

Courtesy l’artista

A destra, in basso: Janet Echelman, Study for Butterfly Reststop (1/9th scale 2021, fibra giuntata e intrecciata composta da nylon e polietilene, messa in tensione e drappeggiato in combinazione con strutture architettoniche e luce proiettata, 610x350 cm. altezza variabile

Courtesy Studio Echelman

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Madness in Contemporary Art

February 19, 2022 - January 8, 2023 (check the opening on the site)

An immensely creative exhibition project in Rome curated by Da nilo Eccher; with 21 internatio nal artists, more than 11 new site-spe cific installations: for the first time the works of art will invade the interior and exterior spaces of the Chiostro del Bramante in Rome, because madness can have no limits. A perception of the world is the first sign of instability, the first contact between external reality and the brain, between physical truth and poetic creativity, between laws of optics and neurological disorders. Madness, like art, refuses established patterns, escapes from any rigid fra mework, rebels against constraints, so also does Crazy, the project from Dart – Chiostro del Bramante. No ordinary and predictable path in favor of a cre ative explosion capable of expanding and of modifying the spatial percep tion. A violent shockwave that invades every accessible room, mixing and en suring strong expressive leaps between the works. A complex, subjective, obli que narration; an inclusive and parti cipatory atmosphere; a distribution of artworks and isolated and autonomous spaces in all available places, even inva ding those usually excluded from the museum pathway. s l

Sotto: Gianni Colombo Topoestesia - itinerario programmato 1970, tecnica mista, misure ambientali Courtesy Archivio Gianni Colombo, Milano Sopra: Alfredo Pirri Passi Chiostro del Bramante Roma 2022, vetri specchianti, misure ambientali Courtesy l’artista CRAZY Chiostro del Bramante, Rome
32 biancoscuro BIANCOSCURO
33 biancoscuro BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE Ordina la versione cartacea o PDF su Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it https://artshop.biancoscuro.it QUESTA è LA VERSIONE FREE di BIANCOSCURO Rivista d’Arte Trovi la versione completa, CARTACEA o DIGITALE in abbonamento e nelle migliori fiere d’Arte. Puoi abbonarti o richiedere una copia online: artshop.biancoscuro.it

GIULIANA MADDALENA

VIRGOLA E SPIRALE - COMMA AND SPIRAL 2019, acrilici su tela, taglio, telaio a vista, 40x60 cm. fusari.gmm@gmail.com

Giuliana Maddalena Fusari
FUSARI LUNA CALANTE - WANING MOON 2020, acrilici su tela, 1 vera perla rosa, 3 vere perle di fiume a dragone, 50x70cm.
biancoscuro “ ” Paul Kostabi The Punk Rocker of Art di Vincenzo chetta Paul Kostabi The Punk Rocker of Art di Vincenzo chetta Paul Kostabi ha trasportato la visione e l’energia Punk Rock nell’arte visiva!

Paul Kostabi, personag gio dai trascorsi punk rock, è oggi una persona riservata e atten ta all’ambiente. Segue uno stile di vita vegano, pratica quotidianamente meditazione, e anche per questo lo ammiro mol to. Famoso musicista, ha fondato i gruppi “White Zombie”, “Youth Gone Mad” e “Psychotica”, ha duet tato con i Ramones, ma ha anche dipinto a quattro mani con Dee Dee Ramone, lo storico bassista del gruppo. Anzi, a 6 mani, per ché ha collaborato anche il fratello Mark. I lettori di BIANCOSCURO vogliono sapere di più sulla sua arte visiva, poiché anche lui è un grande pittore, basti pensare che le sue opere sono presenti nelle colle zioni del Guggenheim Museum e del Whitney Museum of American Art, tra gli altri. La sua è una pit tura dalla caratteristica primitiva che canalizza la libertà creativa che arriva dalla musica Rock, liberen dola in tele dai colori vivaci. Realizza ritratti astratti con volti scompo sti alla Picasso mentre Basquiat e Pollock sono la sua ispirazione per l’energia punk delle sue opere.

Vincenzo Chetta: Buongiorno Paul, ti ringrazio molto per questa chiac chierata, so che normalmente eviti interviste sul tuo lavoro e sulla tua vita personale, ma le tue opere mi in trigano e attirano al punto da volerne saperne di più. Racconta, come è nata in te la passione per la pittura?

Paul Kostabi: Alle scuole medie ho iniziato a disegnare segni di pace ai margini dei miei quaderni quando ero annoiato in classe. All’epoca non lo sapevo, ma il simbolo della pace è creato con le lettere N e D, un’abbreviazione di Nuclear Disarmament (disarmo nucleare) nell’alfabeto se maforico. È così che ho imparato

le forme e la composizione di base durante la creazione di opere visive.

Successivamente ho iniziato a dise gnare e dipingere versioni più primitive dei personaggi e dei sim boli che creo ancora oggi.

All’inizio degli anni ‘80, un’etichetta discografica punk cercava artisti per creare le copertine dei loro album.

Al contrario dei tradizionali mezzi pubblicitari, come vedere i portfoli degli artisti attraverso i canali standard, il proprietario dell’etichetta discografica decise di tenere una mostra d’arte all’interno della discoteca dove suonavano i suoi gruppi punk. Ho inviato dei lavori e ottenuto un’ottima risposta dai vi sitatori della mostra e dal proprieta rio dell’etichetta discografica. Questo è davvero ciò che ha alimentato la mia passione per la pittura da quel momento in poi. Doveva essere un’estensione della mia produzione musicale

V.C.: Attack, Release, and Thre shold (Attacco, rilascio e soglia), non necessariamente in quest’ordi ne: questa la tua modalità per realiz zare opere d’arte, puoi descriverla?

P.K.: Attack, Release e Threshold (o ART) sono impostazioni dell’u nità di compressione nella produ zione musicale. Attack è il tempo di reazione, Release è per quanto tempo il compressore trattiene un segnale e Threshold imposta il livello a cui il compressore ini zierà a funzionare. È lo stesso con la pittura: quanto tempo dopo aver avuto un’idea per un dipinto, eseguo l’idea? Per quanto tempo trattengo la creazione del dipinto finché non decido che è finito? A quale numero di impressioni o in quale contesto lo spettatore inizierà a elaborare le informazioni che ho presentato? Questo è ciò che intendo per ART. V.C.: Il tuo genere spazia dall’e spressionismo figurativo all’astra

zione, le tue opere non smettono mai di evolversi. Come fai a sapere quando un dipinto è finito?

P.K.: Non sai mai veramente quando un dipinto è finito. Un di pinto, essendo un’estensione dei miei pensieri e sentimenti, sarà sempre una cosa viva per me. Anche dopo averlo acquistato, portato a casa e appeso al

Mark and Paul Kostabi - 1985 Limelight New York NYC Photo by Andy Warhol “Laughing with the wind”, 2022, olio e acrilico su tela, 46x61 cm. (oil and acrylic on canvas - 18x24 inches)
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muro, potrei vederlo 10 anni dopo e voler aggiungere un altro tocco di vernice qua o là. Quello che sembra davvero dettare quando un dipinto è considerato finito nella mia car riera è stato quando un gallerista o collezionista viene e me lo prende.

V.C.: New York “è dentro” il tuo lavoro, raccontaci come the Big Apple influenza le tue opere...

P.K.: New York City non è solo all’interno del mio lavoro, ma è anche al di fuori e quindi anche la struttura del mio lavoro. Quando compongo la struttura di un pezzo, alla prima pennellata sulla tela, devo considerare come apparirà que sto pezzo circondato da New York

City. È un concetto molto diverso se pensi al tuo lavoro appeso a un muro in un ambiente rurale, potrebbe sembrare che “sporga” dallo sfondo. A New York City sarà circondato da così tanto rumore visivo a cui devo pensare se voglio che questo pezzo sia in primo piano, sullo sfondo o come parte del paesaggio. La città stessa influenzerà sempre il mio lavoro fornendomi interazioni e incontri unici per la città.

V.C.: Sicuramente hai degli arti sti preferiti o artisti che ti hanno ispirato nel corso della tua vita...

P.K.: I miei artisti preferiti sono Pi casso e Georg Baselitz. Sono anche fortemente ispirato dal movimento CoBrA degli anni ‘40. Penso che ci sia una linea netta tra opere come “Where Is The Yellow Milkjug, Mrs Bird?” di Baselitz e il mio “Phuket 2015” in cui vedo la mia realtà attraverso i suoi occhi.

V.C.: Sono curioso: come hai conosciuto Dee Dee Ramone?

P.K.: Ho incontrato Dee Dee nell’appartamento di Arturo Vegas.

Arturo è stato un artista che ha la vorato anche come tecnico delle luci dei Ramones. Dee Dee stava fuman do Marlboro Rosse e ha detto “Ciao, mi chiamo Dee Dee. Facevo parte di una band chiamata The Ramones, ma ho semplicemente smesso”.

V.C.: Ho trovato una foto scatta ta da Andy Warhol che ritrae te e tuo fratello Mark, puoi raccontar ci di più di quella foto?

P.K.: Mark ed io ci eravamo appena esibiti dal vivo, con musica e poe sia, al Limelight, un nightclub or mai defunto di New York. Quando Mark ha finito, ha iniziato a porre domande aperte al pubblico. Il Limelight era ubicato in una chie sa sconsacrata e, sarebbe diventata di fatto, la discoteca della scena rave americana. Ricordo che è stata l’ultima volta che ho bevuto vodka, soprattutto perché Warhol suggerì a Mark che avevo bevuto troppo e disse: “Forse dovresti mandare a casa il tuo fratellino”. Suppongo che, se avessi voluto documentare quel momento della mia storia, non

“Sprkl”in East Side - 1st Ave., New York, NY “Sprkl” + Lenny Kaye (Patti Smith Group) East Side, New York
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Paul

Paul

biancoscuro
Kostabi
Kostabi QUESTA è LA VERSIONE FREE di BIANCOSCURO Rivista d’Arte Trovi la versione completa, CARTACEA o DIGITALE in abbonamento e nelle migliori fiere d’Arte. Puoi abbonarti o richiedere una copia online: artshop.biancoscuro.it

Paul Kostabi, a char acter with a past punk rock, is today a re served person and en vironmentally friendly. He follows a vegan lifestyle, he practices meditation daily, and also for this I admire him a lot. Famous musician, he founded the groups “White Zombie”, “Youth Gone Mad” and “Psychotica”, he duet with the Ramones, but he also painted four hands with Dee Dee Ramone, the historic bassist of the group. Indeed, 6 hands, because his brother Mark also collaborated.

BIANCOSCURO readers want to know more about his visual art, as he too is a great painter, just think that his works are present in the col lections of the Guggenheim Mu seum and the Whitney Museum of American Art, among others. The painting of Paul is a painting with a primitive characteris tic. Kostabi channels the creative freedom he finds in music into brightly colored canvases. He often paints abstract portraits in line with Picasso’s jumbled coun tenances. He lists Basquiat and Pollock as inspirations for the frenetic energy of his canvases

Vincenzo Chetta: Hi Paul, thank you very much for this interview, I know that you normally avoid interviews about your work, your career and your personal life, but your artworks intrigue and attract me to the point of wanting to know more. Tell us, how was your passion for painting born in you?

Paul Kostabi: In middle school I began drawing peace signs in the margins of my notebooks when I was bored in class. I didn’t know it at the time but the peace symbol is actually the letters N and D, an ab

breviation for nuclear disarmament in semaphore symbols. This is how I learned basic shapes and compo sition when creating visual works. After that I began drawing and painting more primitive versions of the characters and symbols that I still create to this day.

In the early 80’s a local punk record label needed artists to create their album covers, something that I had become interested in. As opposed to the traditional means of taking out an advertisement, reviewing artist portfolios, and going through standard channels; the owner of the record label decided to hold an art exhibition inside of the nightclub where he booked his punk bands. I submitted some work and it got a really great response from people who attended the exhibition and the owner of the record label. This is really what fueled my pas sion for painting from that point going forward. It was to be an extension of my musical output.

V.C.: Attack, release and thresh old, not necessarily in this order: this is your way of creating works of art, can you describe it?

P.K.: Attack, Release, and Threshold (or ART) are settings on a compressor unit in music produc tion. Attack is the reaction time, Release is how long the com pressor holds onto a signal, and Threshold sets the level at which the compressor will start working. It is the same with painting: how long after having an idea for a painting do I execute the idea? How long do I hold onto the cre ation of the painting until I decide that it’s finished? At which number of impressions or in which context will the viewer start processing the information I’ve presented? That is what I mean by ART.

V.C.: Your genre ranges from fig

urative expressionism to abstrac tion, your works never stop evolv ing. How do you know, when a painting is finished?

P.K.: You never really know when a painting is finished. A painting, being that it’s an exten sion of my thoughts and feelings will always be a living thing to me. Even after you buy it, take it home, and hang it on the wall, I may see it 10 years later and want to add another dash of paint here or there.

“Tossed and reeled and danced”, 2022, olio e acrilico su tela, 46x61 cm. (oil and acrylic on canvas 18x24 inches) “Barely Bullish”, 2022, olio e acrilico su tela, 46x61 cm. (oil and acrylic on canvas - 18x24 inches)
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What really seems to dictate when a painting is considered finished in my career has been when a gallerist or collector comes and takes it from me.

V.C.: New York “is inside” your work, tell us how the Big Apple influences your artworks...

P.K.: New York City it’s not only inside my work but it is outside and therefore the framework of my work as well. When composing the structure of a piece, before I’ve ever placed a single drop of paint on a canvas, I must consider how will this piece look surrounded by New York City.

It’s a very different concept if you think of your work hanging on a wall in a rural setting, where it might seem to stick out from the background. In New York City it will be surrounded by so much vi sual noise I must think about do I want this piece to be in the fore ground, the background, or as part

of the landscape. The city itself will always influence my work by providing me with interactions and encounters unique to the city.

V.C.: Surely you have some fa vorite artists or artists who have inspired you in the course of your life, do you want to tell us about them?

P.K.: My favorite artists are Pi casso and Georg Baselitz. I am also heavily inspired by the CoBrA movement of the 1940s. I think there’s a clear line between works like Baselitz’s “Where Is The Yel low Milkjug, Mrs Bird?” and my “Phuket 2015” in which I am seeing my reality through his eyes.

V.C.: I’m curious: how did you meet Dee Dee Ramone?

P.K.: I met Dee Dee at Arturo Ve gas’ apartment. Arturo was an artist who also worked as Ramones’ lighting technician. Dee Dee was smoking Marlboro Red cigarettes

and said “Hi, My name is Dee Dee. I used to be in a band called The Ramones, but I just quit.”

V.C.: I found a photo taken by Andy Warhol of you and your brother Mark, can you tell us more about that photo?

P.K.: Mark and I had just given a live performance of poetry and mu sic at a now-defunct nightclub in New York called Limelight. When Mark ran out of poems he started asking the audience open-ended questions.

Limelight was housed in a former church and would be come the de facto dance club at the birth of the American rave scene. I re member that it was the last time I ever drank vodka, mostly because Warhol suggested to Mark that I’d had too much to drink and:“Maybe you should send your little brother home”. I suppose that if you wanted anyone to document

“Ever dancing ever changing” 2022, olio e acrilico su tela, 91x61 cm. (oil and acrylic on canvas - 36x24 inches)
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Gianni Depaoli di Identity Collective

Presente al Padiglione Grenada, presso la 59. Biennale di Venezia

di Vincenzo chetta

Venezia,

9 settembre 2022, Padiglione Nazionale Grena da, 59. Biennale di Venezia: Gianni Depaoli di Identity Collective presenta una delle sue opere ico niche, la già pluripremiata “Por zione di mare”

Gianni Depaoli abbiamo impa rato a conoscerlo sempre meglio in questi anni, la sua carriera in continua ascesa ha radici a Candia Canavese, in provincia di Torino, dove ancora oggi risiede e dove ha creato il “Museo Menotrenta”, ex magazzino frigo famoso per custodire i suoi lavori realizzati con pelli e inchiostri di cefalopodi. Luogo affascinante e pieno di opere davvero emozionanti, l’emozione più grande è stata quando ho visto l’opera ora esposta a Venezia durante la Biennale Arte 2022 con Identity Collective. L’opera di Depaoli “Porzione di mare”, realizzata

nel 2019, è un progetto che porta a evidenziare il problema della plastica nei mari, questo materia le non riciclato correttamente e che non si dovrebbe trovare lì. Mari e oceani sono invasi dalla plastica, al punto che si sono formate delle vere e proprie isole: le cosiddette, e ormai note, Plastic Island. Nelle parole di Depaoli la de scrizione dell’opera:“Porzione di mare nasce dal mio ciclo artistico relativo alla consapevolezza di ciò che l’uomo consciamente produ ce: benessere iniziale, degrado ambientale e sociale, desolazio ne, morte fisica e spirituale. Il titolo si ispira all’inquinamento dif fuso in tutti i mari e nei corsi d’ac qua. L’opera è letteralmente una “porzione” immaginaria dei nostri mari costituita da plastiche in superficie, strati di pesci morti o contaminati, legno marino deri vante dai fiumi ormai colmi di ve getazione e inquinati da idrocarbu

ri dispersi da petroliere, da scarichi selvaggi in mare. Il mio è un grido di allarme risalente a una ricerca che ha oltre venticinque anni”. Scrive così di quest’opera, la Dott. ssa Stefania Pieralice: “Net tuno assiste sconsolato alla devastazione, impietrito dinnanzi all’inevitabile catastrofe. Lo spirito umano si erge vittorioso per aver do mato l’irrequieto e arcano spirito del mare; assuefatto al proprio frenetico egocentrismo di prevalsa, dimentico della salute altrui, un poco alla vol ta si è avvelenato con le sue mani. La plastica ingannatrice, leggiadra eppur pesante per le conseguenze che getta sul mondo, effimera e al con tempo resistente, ha proliferato senza freni, inarrestabile genitrice di mole cole invisibili quanto insidiose [...]”. Con quest’opera, dopo aver espo sto alla Triennale di Roma, Depa oli è stato selezionato ed invitato ad esporre al padiglione Grenada durante la Biennale di Venezia Sono orgoglioso di Depaoli per i continui riconoscimenti che rice ve sia dal pubblico che dalla criti ca, e voglio ringraziarlo a nome di BIANCOSCURO per l’impegno e la costanza nel portare avanti con tenacia i suoi progetti artistici: la sua carriera dimostra una forza ed una concretezza invidiabile. s l

www.giannidepaoli.it Instagram.com/ giannidepaoli Facebook.com/gianni.depaoli.773

Gianni Depaoli alla presentazione dell’opera “Porzione di mare” al Padiglione Grenada durante la 59. Biennale di Venezia

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“Porzioni

biancoscuro
di mare” 2019, tecnica mista su legno, resina, pelle di pesce, plastica, resina, 60x40x70 cm.

SWEPT ASIDE 2020 tecnica mista e ricamo su carta stesa su tela, vernice UVA 160x20 cm.

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Next event

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Salon d’automne 2022 21 - 23 October 2022 La Grande Hall de la Villette, PARIS, 19e T. + 33 6 11 23 12 19 anndunbarart.com
Armanda Verdirame Sito archeologico 2022 composizione grafica su tela di Lucia Mazzilli e installazione con vari elementi di terracotta su specchio, 100x100x50 cm. armandaverdirame@libero.it

Gabriele Marchesi

“Semplici” emozioni di daniela Malabaila

Indagando

l’opera di Gabriele Marchesi, artista pavese dalla lunga e felice carriera, spesso ci si trova in difficoltà per la scelta del primo elemento da studiare. Cosa caratterizza di più le ma gistrali creazioni di Marchesi? A volte siamo immediatamente rapiti dalla tecnica impeccabile (sempre a grafite, sempre precedu ta dagli studi preparatori, spesso accompagnata dall’uso di pastel lo e foglia oro); si osservano con facilità i segni sul viso, le labbra morbide o disidratate, i capelli curati o increspati: piccoli dettagli che ci portano nella scena in

sieme alla persona ritratta. Con l’opera “Sono tua”, la sensazione è quella di essere in un deserto di fronte ad una bellezza misteriosa completamente rapita da noi, che la osserviamo a nostra volta completamente coinvolti dalla sua presenza. Ecco, abbiamo abbas sato le difese e ci siamo lasciati travolgere dall’emozione degli sguardi e dalla gestualità delle modelle che Marchesi ha immortalato sulle sue tavole, quasi come fossero fotografie di un’istante, come notiamo in “Meraviglia”. Ammettiamolo, l’abbiamo tutti guardata e abbiamo pensato fos se stupita, ci siamo immaginati la

scena che lei sta osservando: cosa sta succedendo davanti ai suoi occhi? Siamo di nuovo dentro la scena. Succede così anche con opere come “Immacolata bellezza”, dove una giovane donna viene ritratta nella sua semplicità, con tutti i suoi pensieri lasciati trasparire attraverso gli occhi socchiusi. Semplici emozioni che la mano talentuosa di Marchesi, lascia affiorare. s l

[1] Gabriele Marchesi - Immacolata bellezza 2014, grafite su tavola, 35x35 cm.

[2] Gabriele Marchesi - Sono tua 2016, grafite, pastello e foglia oro, 80x80 cm.

[3] Gabriele Marchesi - Meraviglia 2015, grafite su tavola, 36x27 cm.

contatto@gabrielemarchesi.pavia.it

Gabriele Marchesi

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LUIGI MAPELLI - MAPO

VOLATI VIA - 3D anaglifo, stampa su tela, 110x80 cm.

SMARTPHONE - stampa su tela, 90x70 cm.

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Waldraut Hool-Wolf

Profonde riflessioni

di Vincenzo chetta

Lapoliedricità nell’e spressione artistica che mostra al pubblico Waldraut Hool-Wolf, artista che vive e lavora in Svizzera, è ben accompagnata dal talento che dimostra con diver se tecniche e diversi medium. Che si tratti della più conosciuta tec nica mista su legno o che sia una lavorazione del metallo, in ogni

sua opera affiora la sua essenza. Waldraut afferma: “L’arte è la dipendenza della mia vita”, e non possiamo che comprenderlo in pieno, osservando anche solo alcune delle sue opere d’arte che, a seconda dell’incidenza della luce, cambiano nel movimento e nel colore restituito. Durante il processo creativo, consapevole del gesto e del risultato, Waldraut sa quando fermarsi, quando l’opera è conclusa. Questo por ta ad avere capolavori completi, grazie ai quali possiamo osservare un’arte priva di orpelli, semplice e pura. La purezza dei sentimen ti che vengono espressi attraverso i lavori dell’artista, è palpabile al primo sguardo. Tutto questo concorre a rendere sempre più interessante e di successo, la sua carriera nel mondo dell’Arte. s l

Sopra: Boy George 2013, 3kg, 51x26 cm.

Depending on the influence of light, the colors reflect on the metal sculpture

A sinistra: Face to face (6) tecnica mista su legno (legno=eco), 110x60 cm.

Depending on the influence of light, the colors change and reflect the artwork

Sotto: Face to face (3) tecnica mista su legno (legno=eco), 110x60 cm.

Depending on the influence of light, the colors change and reflect the artwork

w.hool@sunrise.ch w.hool_artist_wwdesign_art whoolwolf

www.wwdesign.ch

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Le ceramiche di Yaozhou

“Vivaci Trasparenze” in mostra a Venezia di Mario GaMbatesa

“V

ivaci Traspa

renze: ceramiche di Ya ozhou dalla collezione

Shang Shan Tang” è una mostra di ceramiche interamente dedica ta alle manifatture di Yaozhou, situata a circa 100 km a nord di Xi’an, nella Cina settentrionale (dove si trova il celeberrimo eser cito di terracotta del Primo Im peratore), che si terrà al Museo d’Arte Orientale di Venezia fino al 23 ottobre 2022, con l’organiz zazione di Fondazione Università Ca’ Foscari e MAOV.

La fornace di Yaozhou, attiva tra l’VIII e il XIII secolo, rivoluzionò

la produzione di ceramiche del genere Celadon, diventando la manifattura più influente di tutto l’Impero.

In ambito ceramico la Cina detiene diversi primati: è stata infatti il primo paese ad inventare la porcellana tra la fine del VI e l’inizio del VII secolo (mentre in Europa ci sono riusciti mille anni dopo gli alchimisti alla corte di Au gusto il Forte, 1670-1733, a Meis sen), ma, ancora prima, nel XIII secolo a.C., lì erano stati realizzati oggetti dal corpo altamente re frattario rivestito con uno strato di invetriatura verde (con varie sfumature), comunemente noti in Occidente con il nome di Cela-

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QUESTA è

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temi, loti, bambini che giocano, anatre mandarine in uno sta gno, mini sculture raffiguranti tartarughe applicate sul fondo di piccole tazze per dare l’impres sione che stiano nuotando nel liquore che vi si verserà, anima li mitologici che evocano storie straordinarie. Altre vetrine sono

invece incentrate sulla funzione delle forme utilizzate in ambito domestico, ma anche religioso. L’ingegno artistico cinese nella storia della ceramica è unico nel suo genere, nei secoli, i maestri ceramisti, sono riusciti a raffinare progressivamente la tecnica do nando a noi la possibilità di am-

mirare una produzione specializ zata di oggetti di alta qualità. s l

VIVACI TRASPARENZE

Ceramiche di Yaozhou dalla Collezione Shang Shan Tang 07 settembre - 33 ottobre 2022 (verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto)

MAOV - Museo d’Arte Orientale, Venezia INFO T. +39 041 5241173

Da martedì a domenica 10.00 - 18.00

Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.orientalevenezia.beniculturali.it

A sinistra: Piatto lobato grès con invetriatura verde-azzurra Fornaci di Yaozhou Dinastia Song Settentrionale (960-1127) Ø 12,8 cm

Collezione Shang Shan Tang

ESTER CROCETTA

“MANGIATOIA PER POLLI”

installazione video/scultura tecnica mista con resina epossidica

biancoscuro
estercrocett estercrocetta.it

collage

“RECITA IL PICCOLO”

juta con

BRUNO AZZINI
2022,
di
materiali di riciclo e tecnica mista su tela, 85x100 cm. azzini.bruno@yahoo.it
Ninni - AUTORITRATTO DI NINNI - 2005, acrilico su tela, 40x50 cm. Pecoraro Antonella antonella@artecultura.net Antonella Pecoraro NINNI

Il pellegrinaggio

Da Crivelli a Caravaggio di ettore tiretto

VERONICA GARCEA

www.veronicagarceaart.com

Seconda

tappa del progetto espositivo itinerante per appro fondire il tema del pellegrinaggio attraverso opere che spaziano dal Medioevo al Seicento, seguendo un percorso all’insegna dei luoghi di culto di San Michele Arcangelo. La prima tappa della mostra (a cura di Stefano Papetti, promossa dalla Regione Marche e dai Comuni di Loreto, Ascoli Piceno e Senigallia e realizzata da Artifex International) è stata Loreto, universalmente consacrata come centro di pellegrinaggio ma riano, ed ora prosegue ad Ascoli Piceno “SULLE ORME DI SAN MICHELE ARCANGELO. Pellegrini e devoti nell’ar te da Crivelli a Caravaggio” espone importanti dipinti, orefi cerie e sculture medievali, rinascimentali e barocche che testi moniano la devozione popolare verso la figura di San Michele Arcangelo. Fino al 6 novembre 2022 sarà dunque possibile visitare questa mostra che indaga il tema del pellegrinaggio, attraverso un focus di approfondimento legato alla devozione territoriale, con opere di diversi autori, fra i quali troviamo Antonio da Fabriano, Carlo Crivelli, Pietro Alamanno, Guercino, Francesco Guerrieri, Pietro Liberi, Ferdinand Voet e Osvaldo Licini. Interessanti anche le icone degli Angeli Ribelli che riassumono il contrasto fra il Bene e il Male, ricordiamo infatti che il viaggio dei Pellegrini verso “il bene” è sempre stato pericoloso e pieno di rischi (il male). Ci si pone davanti così anche una riflessione attuale su come anche oggi questa an tica sfida verso il buono non sia priva di pericoli e su che cosa spinga comunque ad accettarla e viverla. s l

Energia 2015, olio su tela, 100x150 cm.

Artista milanese, esprime emozioni e temi contemporanei come la sostenibilità e la libertà dell’individuo. Il linguaggio è il colore, sfumato a volte pure, con il disegno quasi sempre presente, utilizzato come tramite comunicativo del messaggio.

info@veronicagarceaart.com veronicagarceaart Veronica Garcea Art

MARIA TERESA TROVATO

Per aspera ad astra 2022, materico su tela carta, colla, gesso, stucco, spray acrilico, promarker., 50x70 cm.

Maria Teresa Trovato, giovane artista contemporanea, con quest’opera rappresenta il movimento caotico e indomabile dell’esistenza umana. Traendo spunto da una celebre frase latina, non a caso titolo del quadro, dà vita ad un vero e proprio turbinio di sensazioni, rese ancora più tangibili dalla lavorazione con materiali misti. Le parti in nero rappresentano le difficoltà, le sconfitte, le debolezze e le delusioni di tutti i giorni; mentre le poche parti in giallo indicano i momenti di gratitudine ed esaltazione, i successi e la spensieratezza.

mariateresatrova11@gmail.com alteregoastratto

Vincenzo Pagani - Madonna con San Michele, Martino e Giorgio Opera presente solo nella tappa di Ascoli Piceno, sino al 6 novembre 2022
57 biancoscuro
ROSA MARIA FALCIOLA BROKEN SPACE II 2020, acrilico e penna china, 30x20 cm. falciola@rosamaria-falciola.it rosamariafalciolaart rosamaria.falciola.35 www.rosamaria-falciola.it

Trame longobarde

Celebrazioni per il decennale del sito UNESCO di FlaVio ennante

Unaoriginale mostra dedicata ai Longobardi sarà visitabile fino al 16 ottobre negli spazi dell’ex monastero benedettino femminile di Santa Maria Assunta a Cairate, in pro vincia di Varese. Si tratta della rassegna itinerante “Trame longobarde. Tra architettura e tessuti”, promossa dall’As sociazione Italia Langobardorum, strut tura di gestione del sito UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del po tere (568-774 d.C.)”, giunto al suo de cennale del riconoscimento UNESCO. La mostra è curata da Glenda Giampa oli e Giorgio Flamini, con il confronto scientifico di Donatella Scortecci, ed è realizzata grazie alle risorse della Regione Umbria, del Ministero della Cultura e dell’Associazione Italia Langobardorum. Progettato per portare il visitatore nella quotidianità di quel popolo polietnico, che si stanziò in vari territori della penisola italiana, attraverso la ricostruzione di tessuti, abiti e monili, lo con duce tra reperti dei secoli dal IV all’VIII e gli fa incontrare i protagonisti di trame

longobarde davanti a grandi fondali fo tografici dei sette monumenti architet tonici che compongono il sito Interessante il lavoro di realizzazione degli abiti esposti in mostra, realizzati nella Casa di Reclusione di Spoleto dai detenuti del corso di tessitura, tessuti per metà come da tradizione, dunque a

TRAME LONGOBARDE

Tra architettura e tessuti 24 settembre - 16 ottobre 2022 Monastero di Cairate INFO T. +39 345 1018929

Sabato e domenica 14.00 - 17.00

Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.longobardinitalia.it

mano su telai orizzontali a licci, ripro ducendo trama e ordito come dalle scoperte archeologiche, con attenti confronti iconografici uniti alle poche fonti letterarie; l’altra metà invece è stata realizzata con cotone industriale, proprio a sottolineare maggiormente le contaminazioni scientifiche. s l

Una vista dell’allestimento della mostra “Trame longobarde. Tra architettura e tessuti”
biancoscuro
Bambini - 2020 - bronzo fusione a cera persa - H 67 cm FRANCO TREVISAN info@trevisanfranco.it
ANASTASIA VASILYEVA OLD SCHOOLBOARD NR.8 WITH MEMORIES 2019, acrilico e pastelli ad olio su tela, 100x100x1,8 cm. anavasilyeva@gmail.com www.scienceartstudio.com
61 biancoscuro BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE Ordina la versione cartacea o PDF su Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it https://artshop.biancoscuro.it Giovanni Boldini QUESTA è LA VERSIONE FREE di BIANCOSCURO Rivista d’Arte Trovi la versione completa, CARTACEA o DIGITALE in abbonamento e nelle migliori fiere d’Arte. Puoi abbonarti o richiedere una copia online: artshop.biancoscuro.it
62 biancoscuro BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE Ordina la versione cartacea o PDF su Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it https://artshop.biancoscuro.it QUESTA è LA VERSIONE FREE di BIANCOSCURO Rivista d’Arte Trovi la versione completa, CARTACEA o DIGITALE in abbonamento e nelle migliori fiere d’Arte. Puoi abbonarti o richiedere una copia online: artshop.biancoscuro.it

Alfredo Müller - Vernouillet, 1908. Ph. Elie Lothon.

A destra: Alfredo Müller - La Petite fille au chat 1897, acquaforte, puntasecca e acquatinta in bistro con colori, 395x395 mm. Edita da Pierrefort. Collezione E. Bardazzi.

ALFREDO MÜLLER

11 settembre/ 16ottobre - 27 novembre 2022 (verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto)

Rifugio Gualdo / Centro Espositivo Antonio Berti / La Soffitta Spazio delle Arti, Sesto Fiorentino

toccando i suoi aspetti più effer vescenti e gioiosi fino a quelli più inquietanti e oscuri, precisa scelta quella di non limitarsi ad offri re solo il lato festaiolo della Belle Époque, ma di esplorarne anche lati meno noti. Al Centro Espositi vo Antonio Berti la mostra propo ne scene di campagna e vedute cittadine eseguite ad acquaforte, in nero e a colori, soprattutto nel periodo tra il 1902 e il 1903. A La Soffitta Spazio delle Arti, la mostra è divisa in sei sezioni: Sguardo sul

palco, Musica, Letture, Scene infantili, Scene femminili, Vi sioni simboliste. Qui troviamo anche le incisioni che ritraggono Colette, figlia dell’amico e collega Steinlen, di casa da Müller che di lei fece la sua modella preferita, anche moltiplicandone l’imma gine per due e per tre nelle scene infantili. Ci troviamo di fronte ad un progetto espositivo comple to ed accurato, sicuramente uni co per poter esplorare dal vivo le opere di Alfredo Müller. s l

T. +39 055 4496235

martedì

Domenica 10.00/12.00

biancoscuro
Il trionfo della grafica nella Parigidella Belle Époque
INFO
Da
a sabato 16.00 - 19.00
- 16.00/19.00 Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.comune.sesto-fiorentino.fi.it
Monica Zorzi “Apollo e Dafne” 2020, composizione digitale stampata su Carta Rosaspina, 50x70 cm. zorzi_monica

Lo scorso 10 settembre ha aperto una nuova mostra alla Fondazio ne Magnani-Rocca di Mamiano di Traversetolo, a Parma. “Moda e pub blicità in Italia. 1850-1950”, a cura di Dario Cimorelli, Eugenia Paulicelli e Stefano Roffi, è realizzata grazie alla collaborazione speciale con la Direzio ne Regionale Musei Veneto – Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso, con la Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli” – Castello Sforzesco – Milano, e con il Museo e Real Bosco di Capodimonte.

L’esposizione ripercorre la nascita della moda italiana attraverso più di 100 opere pubblicitarie create tra la fine dell’Ottocento e la metà del Novecen to, ed in particolare indaga come l’af

fermarsi dei grandi magazzini risponda alle richieste di una società nuova, fi glia della rivoluzione industriale, che trova negli abiti e negli oggetti, i testi moni della propria esistenza e delle pro prie diversità. La moda attraverso la pubblicità si fa sogno collettivo: dalle misteriose dame fin de siècle proposte da Aleardo Villa, Leopoldo Metlicovitz, Marcello Dudovich nei manifesti dei Magazzini Mele, alle diafane “don ne-crisi” degli anni Venti, che vogliono vedersi finalmente liberate dalla schia vitù dei corsetti e delle stecche di bale na, fino alla sportiva e dinamica donna moderna, quale tratteggiata dallo stesso Dudovich nelle pubblicità degli anni Trenta per La Rinascente. Agli inizi del Novecento le lotte femminili per la conquista di maggiore indipendenza incidono sulla moda, come incideran no le limitazioni dettate dalle sanzio ni economiche all’Italia alla fine degli anni Trenta. In questo arco di tempo, le mode, diventano, attraverso i manifesti, figurazione immediata di uno status e lo specchio nel quale si riflettono rapidissimi cambiamenti sociali ed economici, umori, tendenze, capric ci, sogni. I grandi manifesti esposto sono per la gran parte restaurati per l’occasione e mai esposti al pubblico dal tempo della loro realizzazione, questa è dunque un’occasione unica sia per studiare l’evoluzione pubblicitaria della moda, sia per ammirare per la pri ma volta dei pezzi unici della storia del la nostra società, fatta anche di acquisti frivoli, come un nuovo cappello. s l

Luigi Veronesi - Borsalino 1939-40, riproduzione fotomeccanica su carta, 24,4x18,4 cm.

MODA E PUBBLICITÁ IN ITALIA

1850-1950 10 settembre - 11 dicembre 2022 Fondazione Magnani-Rocca, Mamiano di Traversetolo

INFO T. +39 0521 848327

Dal martedì al venerdì 10.00 - 18.00

Sabato, domenica e festivi 10.00 - 19.00

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Achille Luciano Mauzan La Rinascente inaugura i suoi magazzini 1917, cromolitografia su cartone 194x139,5 cm. Museo Nazionale Collezione Salce, Treviso
biancoscuro BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE Ordina la versione cartacea o PDF su Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it https://artshop.biancoscuro.it
La pubblicità che va di moda Grandi manifesti per i Grandi Magazzini di FlaVio ennante
Francesco DONATO SURPRISE 2021, acquerello e chine, 50x70 cm. francescodonato60@gmail.com fra.60
INCONTRO E INCANTO ESOTICO (n.1) 2021 legno di pioppo, colori acrilici, cavi elettrici rosa e viola 60x80x1 cm. INCONTRO E INCANTO ESOTICO (n.3) 2021 legno di pioppo, colori acrilici, cavi elettrici rosa e viola 60x80x1 cm. maxavio53 massimo.savio53@gmail.com Savio Massimo MASSIMO SAVIO

Nuovi concetti: libertà e velocità

La Collezione Salce su “due ruote”

di lucia Garnero

Inaugurata,

non a caso, in coincidenza con l’arrivo a Treviso della 18esima tappa del Giro d’Italia, la Borgo Valsugana – Treviso, la mostra “Ruota a ruota. Storie di biciclette, manifesti e campio ni” racconta ai visitatori, fino al 30 ottobre, la grande epopea della bicicletta con i manifesti realizza ti dai maggiori protagonisti della storia dell’illustrazione e dell’arte italiana del secolo passato. Realizzata a partire da un’idea di Chiara Matteazzi e a cura di Elisabetta Pasqualin, con la consulenza storica di Antonella Stelitano, l’iniziativa della Dire zione Regionale Musei Veneto del Ministero della Cultura pro pone, nella nuova sede del Museo Nazionale Collezione Salce di S. Margherita, un’accurata selezio ne di affiches realizzate e firmate da Dudovich, Mazza, Malerba, Ballerio, Villa, Alberto Martini, Codognato e Boccasile Molto suggestivo pensare all’in venzione della bicicletta alla fine del XVIII secolo, per opera del conte francese De Sivrac o alla prima rudimentale forma traccia ta da Leonardo nel Codice Atlan tico 1490 d.C.; nessuno dei due poteva immaginare che sarebbe diventato parte del patrimonio culturale e mezzo di trasporto più popolare del pianeta.

Aleardo Villa - La Bicicletta, 1900-06

66 biancoscuro BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE Ordina la versione cartacea o PDF su Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it https://artshop.biancoscuro.it
67 biancoscuro BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE Ordina la versione cartacea o PDF su Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it https://artshop.biancoscuro.it >>> QUESTA è LA VERSIONE FREE di BIANCOSCURO Rivista d’Arte Trovi la versione completa, CARTACEA o DIGITALE in abbonamento e nelle migliori fiere d’Arte. Puoi abbonarti o richiedere una copia online: artshop.biancoscuro.it
68 biancoscuro BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE Ordina la versione cartacea o PDF su Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it https://artshop.biancoscuro.it QUESTA è LA VERSIONE FREE di BIANCOSCURO Rivista d’Arte Trovi la versione completa, CARTACEA o DIGITALE in abbonamento e nelle migliori fiere d’Arte. Puoi abbonarti o richiedere una copia online: artshop.biancoscuro.it

I primi maestri del fumetto

Sogni e realismo nei primi maestri di ettore tiretto

Strip

Art, è una mostra unica nel suo genere per varietà, qualità e rarità dei pezzi, alcuni dei quali esposti per la prima volta al pubblico. Una mostra che ripercorre la storia del fumetto attraverso i grandi Maestri nordamerica ni, valorizzando la complessità espres siva e narrativa del fumetto come arte, ponendo particolare attenzione sulla

STRIP ART

Sogni e realismo nei primi maestri del fumetto 22 settembre - 20 novembre 2022 Palazzo Bisaccioni, Jesi INFO T. +39 0731 207523

Da lunedì a domenica 09.30/13.00 - 15.30/19.30

Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.fondazionecrj.it

funzione di specchio critico della so cietà che i comics hanno avuto fin dalle origini della loro storia. Esposte circa 50 opere originali rare e di grande formato, e alcune gigantografie, dei pezzi più preziosi, e particolari, di fu mettisti come: Winsor McCay, George Herriman, Frank King, Elzie Chrisler Segar, Otto Mesmer

Questi artisti, mentre scatenavano la loro fantasia, raccontavano anche le differenze di classe, la condizione del le donne, le discriminazioni razziali, il rapporto dell’infanzia con gli adulti e le istituzioni. La loro arte, sorprenden te per l’intatta ricchezza espressiva, ci mostra le radici del nostro tempo. s l

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E.C.Segar, Thimble Theatre - Popeye, Daily 1935

Winsor McCay,Dream of a Rarebit Fiend, 1906
biancoscuro
The future - 2021 - olio su tela - 80x60 cm. Nora Komoroczki

Siconcluderà il 26 novembre la lunga mostra annuale di Tornabuoni Arte, “Arte moder na e contemporanea. Antologia scelta 2022”, con il suo progetto espositivo, suddivi so tra Firenze e Milano, dedicato ai capolavori oggetto della ricerca e della passione collezio nistica di Roberto Casamonti, fondatore della galleria. L’esposizione presenta una parte dedi cata alla rappresentazione figurativa, evidenziata dalla “Carica di cavalleria” di Giovanni Fattori, datata 1870-1880; l’attenzione di molti artisti all’elemento femminile si evidenziano bene nella tela di Campigli, “Le due sorelle” del 1942, e nel bellissimo “Nudo nel paesaggio” del 1951 di Ca sorati (protagonista del Realismo Magico), senza dimenticare “Femme dans la nuit” di Mirò, del 1966. La seconda parte della mostra è formata

Alberto Burri - Combustione plastica 1957, plastica, combustione su tela, 87x100 cm.

dalle opere di alcuni dei più importanti maestri del Secondo Dopoguerra italiano, come il capo lavoro di Alberto Burri, “Combustione plastica”, espressione di quella tendenza al rifiuto verso la figurazione per aderire all’urgenza espressiva at traverso il segno, il gesto e la materia; e poi Fon tana (con, tra gli altri, “Concetto spaziale, Attese” del 1965-66), Castellani (la sua “Superficie”, del ’73, è l’esempio perfetto delle nuove tendenze analitiche), Uecker, Vasarely e Matta

Da sottolineare che le opere presenti nell’anto logia verranno esposte in momenti diversi sia nella sede di Milano sia in quella di Firenze, così da dare a tutti la possibilità di ammirarle. Que sta edizione della mostra di Tornabuoni Arte è accompagnata da un volume che contiene un testo introduttivo della storica dell’arte Sonia Zampini, che afferma: “L’antologia è intesa come una retrospettiva ad ampio raggio di osservazione sulle molteplicità delle dichiarazioni artistiche, dei movimenti, degli intenti che hanno determinato i passi fondanti della storia dell’arte”. Una mostra che fa anche comprendere la voca zione della galleria, non solo più luogo privato, ma aperto a tutti e dedito alla cultura. s l

Sopra: Giorgio de Chirico - Piazza d’Italia 1951, olio su tela, 40x50 cm.

Sotto: Lucio Fontana - Concetto spaziale, Attese 1965-66, idropittura su tela, 65x54 cm.

Tornabuoni Arte Moderno e contemporaneo di rebecca Maniti ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA Antologia scelta 2022 16 dicembre 2021 - 26 novembre 2022 Tornabuoni Arte, Milano / Firenze INFO T. +39 02 65 54 841 +39 055 68 12 697 Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.tornabuoniart.com CRYPTO ETHIC (Nuova Avanguardia Artistica) astratto/surreale 2022 acrilico su tela 60x50 cm. Giuseppe Grieco “EditorDreams” è pubblicato su ANNUARIO INTERNAZIONALE MONDADORI 2022 www.editordreams.it Giuseppe Grieco EditorDreams

L’illusione è la nostra realtà

Sensorama, il grado zero della percezione

Vincenzo chetta

S how your eyes tri ck your mind ”, come gli occhi in gannano la mente, dicono gli inglesi. Il risultato è una rappresentazione delle cose che non è reale per niente, tocca al nostro cervello orientarsi. Da Platone in avanti la domanda “vediamo davvero la realtà?” è un antico dilemma. Oggi però le neuroscienze possono cominciare a dare una risposta. Il museo MAN di Nuoro, inau gura una stagione espositiva con la mostra “SENSORAMA” che prende il nome da una macchina ideata nel 1957 dal regista statu nitense Morton Heilig per testare “esperienze sinestetiche”, ovvero “percepire insieme” più sensazioni, come ad esempio vedere suoni e udire colori. Questa esposizione mira a tornare a guardare, ad alle nare gli occhi e a porsi interroga tivi sulla verità della visione. Ecco allora le fotografie allo specchio di Florence Henri o le tavole ot tico-cinetiche di Alberto Biasi, gli ambienti avvolgenti e contur-

banti di Peter Kogler o Marina Apollonio; e ancora, le sculture anamorfiche di Marc Didou o le performance intese come veri e propri trompe-l’œil umani di Liu Bolin, l’uomo invisibile. Il progetto si arricchisce di instal lazioni site specific, come quelle di Felice Varini, autore di disegni nello spazio, oltre a una stanza magica progettata dal designer Denis Santachiara e una grotta di libri scavati come rocce realiz zata da Marco Cordero Infine, i meravigliosi paradossi dell’era digitale, con l’installa zione in realtà aumentata la “non realtà” si dà accesso ad una visio ne dal contenuto multilivello che utilizza semplicemente il proprio smartphone. L’illusione è la no stra realtà. Perché del mondo, là fuori, vediamo il poco che i nostri occhi sono in grado di vedere.

SENSORAMA vuole rappresentare insomma il grado zero della percezione, per tornare a stupirci di fronte ai paradossi della vista. Un invito a imparare a guardare, ma soprattutto, a dubitare. s l

Sotto, a sinistra: Marina Apollonio, (Trieste 1940), Spazio ad Attivazione Cinetica 6B, 19672022, vinile / wallpaper

Sopre: Liu Bolin (Shandong 1973) Soft Drinks, 2013 stampa a getto d’inchiostro courtesy Galleria Gaburro, Verona - Milano Alberto Biasi (Padova 1937)
71 biancoscuro BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE Ordina la versione cartacea o PDF su Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it https://artshop.biancoscuro.it
di
SENSORAMA Lo sguardo, le cose, gli inganni, da Magritte alla realtà aumentata 08 luglio - 30 ottobre 2022 (verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto) Museo MAN, Nuoro INFO T. +39 0784 252110 Da martedì a domenica 10.00 - 19.00 Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.museoman.it
Se-dici… ottico-dinamiche 1964-1998, rilievo in PVC su tavola dipinta Collezione privata, Milano

Nino Caruso

Le forme della memoria e dello spazio

IlMIC - Museo Interna zionale della Ceramica di Faenza, dedica all’arti sta, ceramista, designer e scrittore Nino Caruso la prima antologica in Italia organiz zata dopo la sua morte del 2017. La mostra, a cura di Claudia Casali e di Tomohiro Daicho, curatore del MOMAK di Kyoto, con il supporto dell’Archivio Nino Caruso è già stata allestita

nel 2020 nei musei giapponesi di Kyoto e Mino, e finalmente, dopo due anni, approda a Faenza. Il percorso, costellato da grandi sculture e installazioni, racconta con circa cento opere, oltre cin quanta anni di brillante carrie ra di un protagonista assoluto della ceramica internazionale. Nino Caruso nasce e cresce a Tri poli dove frequenta le scuole ele mentari. Il 1 giugno del 1940 vie

ne imbarcato insieme a centinaia di bambini sulla nave “Duilio” per raggiungere le colonie estive sul la costa adriatica. Dopo dieci giorni scoppia la guerra che gli preclude il ritorno a casa in Li bia; viene quindi trasferito in un collegio a Ferrara dove rimarrà due anni, lontano dalla propria famiglia. Rientra a Comiso nel 1942 presso la casa dei nonni ma terni. Per motivi economici inter

Nino Caruso Memorie di Sicilia (colonne) 1999-2004, terracotta
biancoscuro
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liani e stranieri. La sua carriera personale si sviluppa a partire dal 1965 quando ebbe l’intuizione di usare il polistirolo per rea lizzare stampi a colaggio in cui versare l’argilla ideando un metodo di lavoro che si tradusse in uno stile personale fondato sul modulo che poi applicò a tutto il suo lavoro: dalla scultura al de sign fino ai pannelli decorativi applicati all’architettura.

Fondamentale fu per lui la risco perta di civiltà antiche e delle loro sapienti tecniche come quella etrusca e quella giappo nese che poi applicò alla propria ricerca artistica in costante dia logo con il passato. Il suo lavoro in particolare in Giappone ebbe molto successo. Fu premiato al Concorso Internazionale di Ceramica di Nagoya nel 1973, e nel 1982, venne dedicata alle

sue opere una mostra itinerante a Kyoto alla Asahi Gallery, al centro di ricerca di Tokoname, e all’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo. Un artista dal grande spirito, lui stesso disse: “Antico far ceramica recuperato rinnovato inventato, per fare cose con gio ia dentro, comunicata dalle mani che toccano smalti splendenti, fuo ri, nella natura, la terra, l’acqua, il fuoco, gli amici e l’amore ti fanno vivere giovane.” s l

Nino Caruso Omaggio agli etruschi 1984-85, terracotta

NINO CARUSO

Forme della memoria e dello spazio 28 maggio - 09 ottobre 2022 (verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto)

MIC, Faenza INFO

T. +39 0546 697311 info@micfaenza.org

Da martedì a domenica 10.00 - 19.00

Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.micfaenza.org

MARIO ZAMMIT - LEWIS

Nino Caruso Scultura ceramica alata 1998, grès

Model waiting to pose” 2022, olio su tela 80x80cm Mario Zammit-Lewis alimarcpb@gmail.com mariozammitlewis YouTube: Mario R. Zammit-Lewis
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ANGELA REI

Switzerland

www.atelier-angela-rei.ch - www.art-angela-rei.com

RADICI DELLA MADRE TERRA quadro 3D

2022 tema della donna ancestrale arte materica, pittura di forza intuitiva 3D farina di marmo di Carrara, olio di lino vernice, gommalacca, chine, pigmenti naturali KREMER, olio di lino, gemme (agata, conchiglia Delphinium, pietra luna), madreperla - su tela naturale 40x40x4.5 cm.

TESORI DELLA MADRE TERRA scultura-mosaico/luce

2022

tema della donna ancestrale mosaico - arte musiva gemme (agata, ambra), vetro di Murano fatto a mano, cristallo d’oro zecchino, smalti e murrine veneziane, vetro Tiffany-cattedrale, vetro opaco, cristalli Swarovski, vetro decorativo, madreperla - malta, pigmenti di colore KREMERsu una sfera/luce di polietilene, con ricarica USB Ø 35-37 cm.

atelier.rei@bluewin.ch angelareibuob Atelier Angela Rei, Switzerland

76 biancoscuro BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE Ordina la versione cartacea o PDF su Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it https://artshop.biancoscuro.it Etel&Simone QUESTA è LA VERSIONE FREE di BIANCOSCURO Rivista d’Arte Trovi la versione completa, CARTACEA o DIGITALE in abbonamento e nelle migliori fiere d’Arte. Puoi abbonarti o richiedere una copia online: artshop.biancoscuro.it

ETEL ADNAN & SIMONE FATTAL: Working Together

Fondazione Antonio Dalle Nogare, Bolzano May 06 - November 05, 2022

and sculptures, but also books, poems and everyday items. Etel Adnan & Simone Fattal: Working Together, curated by Vincenzo de Bellis, is the first Italian double debut for the two work and life partners active from the Seventies. From 6 May to 5 November 2022, the intimate and domestic work of the two artists will find a home in the library of the Fondazione Antonio Dalle No gare in Bolzano, which will turn into an exhibition space for the first time on the occasion. Etel Adnan (Beirut, 1925 – Paris, 2021) and Simone Fat tal (Damascus, 1942) met in Beirut in the Seventies. They have since then lived together between Paris, Beirut and North California, working and experimenting across media. Before turning to the visual arts, the duo de voted themselves to literature. Adnan was a poet and a painter while Fattal is a sculptor and founder of Post-Apollo Press, a publishing house specialising in history, politics, social science and gen der studies. The strength of the two ar tists lies in the multidisciplinary nature of their oeuvre. The literary undertones permeating their work are an equally strong backbone. Their partnership fe eds into their artistic practice. In their Parisian apartment, Etel Adnan had her personal studio, where she used to com pose poetry and paint all at the same desk. Across the house, are the every day items, ceramics and sculptures that Simone Fattal has realised in a studio not far from home. Over the years, it was with a certain frequency that the practice of the two artists crisscrossed and fused. The home is certainly the

Paintings

most intimate seat where these renewed encounters took place and consequent ly, where the essence of the two artists is best preserved, both as individuals and as a couple. On these premises was born the choice of the Fondazione to turn the intimate environment of its library into an exhibition space for the first time. The warmth of the works on display is couched in a domestic space wherein living room, library, kitchen and dining room all come together. The exhibition comprises a wide selection of works: around thirty works by Etel Ad nan, including paintings, tapestries, le porellos and drawings; and thirty works by Simone Fattal, ranging from sculp tures to tapestries. Artworks blend with personal items, with books written by one artist and edited by the other, with books about the couple’s work, with books that influenced their practice and with books by authors whom the duo befriended. The exhibition invites visitors to transcend mere looking in fa vour of reading and leafing through the books and catalogues scattered around. The aim is to allow for a mimetic im mersion into the life of the two artists while sipping tea or drinking coffee in one of the mugs realised by Simone Fattal herself. Etel Adnan & Simone Fattal: Working Together represents a unique endeavour for two main rea sons. First, it brings together the work of the two artists after Etel Adnan’s re cent departure. Second, in a space de voted to the visual arts, it focuses on the role that literature played in the career of both artists and on the influence that this had on their visual practice, indivi dually and as a couple. s l

Etel Adnan and Simone Fattal, Paris, March 2016. Ph. Fouad Elkoury

nella vita e nell’arte delle due ar tiste, magari accompagnati da un tè o da un caffè serviti nelle tazze realizzate da Simone Fattal. Tutto questo ci fa comprendere quanto sia stato importante trovare uno spazio adeguato per far respira re nel modo giusto questa mo stra, e per farla fruire dai visitatori in maniera profonda. s l

ETEL ADNAN & SIMONE FATTAL: Working Together

06 maggio - 05 novembre 2020 (verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto)

Fondazione Antonio Dalle Nogare, Bolzano

INFO T. +39 0471 971 626

Da martedì a giovedì su prenotazione Venerdì 17.00 - 19.00 Sabato 10.00 - 18.00

Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.fondazioneantoniodallenogare.com

biancoscuro BIANCOSCURO RIVIST Ordina la versione cartacea o PDF su Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a
Anastasia Yanchuk - NATI “PRETTY WOMAN” - 2022 - acrilico su tela, trittico 120x40 cm. anastasia_nati www.anastasiayanchuk.com

PAOLA

FIORI

Il sotto è il sopra e il sopra è il sotto 2022, olio su tela, 100x100 cm.

“La mia arte è perpetua nel tempo, per me fondamentale l’amore verso la maternità, la nascita di ogni essere vivente, il rispetto e la poesia in esso. Ho provato più volte a scrivere della mia unicità e della vostra, irripetibili, per questo le mie opere sono pezzi unici. Questa è una ricerca infinita, come il mio percorso spirituale, che avviene attraverso il colore, la tela e ogni materiale a me ispirato. C’é un elemento, che si trova in ogni opera: l’acqua;. Tutto fluisce, tutto si amalgama, lo sguardo è fuso in una naturale simbiosi un’appartenenza necessaria per diritto di nascita. Acqua è vita, luce e musica, un veicolo, un mezzo che si fonde con altri elementi, che ti permette di trasformare ogni cosa, fonte di purezza e luce colorata. Chimica geometrica, forza, potente nell’arte dei paesaggi. Senza essa non c’è vita, non c’è mutazione. È infinita la sua ispirazione.

Acqui Terme Informale

Al Civico Museo Archeologico di daniela Malabaila

Torna la tradizionale Mostra Antolo gica al Civico Museo Archeologico di Acqui Terme: “Divine Astrazioni. Collezioni di Informale” a cura di Laura Garbarino e Paolo Repetto , ideata e coor dinata da ComitArt e realizzata dal Comune di Acqui Terme, Assessorato alla Cultura, la mostra sarà visitabile dal pubblico fino al 6 novembre di quest’anno. Lungo il percorso espositivo, ventinove opere di autori del Novecento, provenienti da col lezioni private del Nord Italia. Sono presenti opere significative di Afro, Birolli, Burri, Ca pogrossi, Colla, Chighine, de Staël, Dorazio, Fautrier, Fontana, Garelli, Hartung, Leon cillo, Lavagnino, Mathieu, Milani, Morlotti, Novelli, Poliakoff, Romiti, Riopelle, Rugge ri, Santomaso, Tancredi, Tapiès, Tobey, Ve dova e Wols. Particolare attenzione è dunque

DIVINE ASTRAZIONI Collezioni di Informale

17 settembre - 06 novembre 2022 Civico Museo Archeologico, Acqui Terme INFO

T. +39 0144 57555

Da lunedì a venerdì 10.00/13.00 - 16.00/20.00 Sabato e domenica 10.00 - 20.00

Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.acquimusei.it

data al periodo dell’Informale, il movimento che ha rappresentato ed espresso con la propria arte la macerazione e la sofferenza causati dalla guerra e dalla distruzione morale e materiale che questa ha generato. Sicuramente non un progetto esaustivo del movimento, come infatti spiega Paolo Repetto: “La mostra non è e non vuole essere un’esposizione completa ed esaustiva di questo vastissimo movimento. È un libero omaggio intorno a quel fulcro storico: un prisma colorato che ruota intorno ad alcune importanti collezioni private, è un allegro dialogo tra l’arte infor male e i reperti antichi”. Una buona occasione per ammirare opere molto interessanti ed inda garne il loro dialogo. s l

Sopra: Afro Basaldella - Composizione B 1956/58, tecnica mista su tela, 100x90 cm. Collezione privata, Acqui Terme

Sotto: Jean Fautrier - Jeu de Couleurs 1958, olio su carta marouflage su tela, 46x27 cm. Collezione privata, Acqui Terme

Mettersi in ascolto 2022, acrilico, 100x80x1,5 cm.

paolafioriart@gmail.com paolafioriart_in_art

Paulet Fler

Metamorfosi

Celebrazione di Zauli di FlaVio ennante

Nel 2002, a Faenza, è stato creato il Museo Carlo Zauli , spazio espositi vo e di produzione culturale nato per volontà della famiglia di uno degli scultori più rappresentativi del 900

In occasione del ventennale, il Museo è ap prodato a Bologna con la mostra “Mutafor ma. Mutazioni ceramiche del codice CZ” , a cura del Collettivo NN , aperta fino al 30 ottobre negli spazi dell’Associazione Alchemilla (spazio multifunzionale indipendente dedicato alle arti visive e performative nato nel 2019 ) , nel cinquecentesco Palazzo Vizzani, nel cuore di Bologna.

Con questa mostra bolognese, il Collettivo NN (collettivo curatoriale nato nel 2021 che si occupa di arte contemporanea e ricerca visiva sociale, intersezionale e antispecista ) intende portare nuove riflessioni su Car lo Zauli e sulla ceramica contemporanea , partendo dal concetto di metamorfosi , qui intesa come principio di vita e di relazione che attraversa e lega ogni forma vivente in un tutto organico. Lungo il percorso espositivo troviamo opere di Carlo Zauli, Salvatore Arancio, Pier paolo Campanini, David Casini, T-Yong Chung, Giulia Dal Monte & Isabela Be navides, Alberto Garutti, Eva Marisaldi, Mathieu Mercier, Jonathan Monk, Orna ghi&Prestinari, Italo Zuffi, Sisley Xhafa e Shafei Xia . La mutazione in questo progetto è intesa come un atto creativo, un punto di osservazione che mette in luce i punti di continuità con l’eredità di Zauli , e allo stes so tempo i punti di discontinuità necessari per innescare nuovi processi evolutivi. s l

David Casini - Senza titolo, 2005

Sotto: Ornaghi Prestinari - Prove di Volo, 2017

MUTAFORMA

Mutazioni ceramiche del codice CZ 23 settembre - 30 ottobre 2022

Alchemilla | Palazzo Vizzani, Bologna INFO T. +39 333 2915615

Da martedì a venerdì 16.00 - 19.00 Sabato e domenica 10.00/13.00 - 16.00/19.00

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Maura MATTIOLO La cacciatrice di sogni Venezia La percezione dell’immaginario esposizione REM dal 01 al 11 Ottobre 2022 SPAZIO S.VIDAL Campo S.Zaccaria Entrata libera 10-19

ROVENA BOCCI

“PLACE TO PEACE” particolare - 2013 - installazione di poesia visuale su immagini di Marino Ficotto - 300x400x36 cm.

“Universe is harmonious, created with all good / place to be, live in peace with love. World is wonderful, luxuriant created / place to be, to live in peace with love and all good. / Place to peace.”

“COVID-19 2021 HI DAD REMEMBER TIBET PAVILION 2017” 2021 - installazione- libro che guarda il cielo (a mio padre Silvano) - 19x23x3 cm.

rovenabocci@gmail.com rovenabocci.blogspot.com

The World of Banksy La mostra arriva a Roma Tiburtina di ettore tiretto

Oltre

100 opere, murales e oggetti dell’artista britannico, per riper correre tutta la sua produzione nella mostra intitolata “The World of Banksy - The Immersive Experience” a Roma fino al 27 novembre 2022.

Presso la Galleria Commerciale della stazione di Roma Tiburtina, una mostra adatta a persone di ogni età che affianca al racconto espositivo tradizionale una se

zione virtuale, i-Banksy, dove per la pri ma volta le opere d’arte più iconiche del misterioso street artist diventano animate grazie a brevi video che narrano i retrosce na dei murales presenti in tutto il mondo. I soggetti ricorrenti, quali scimmie, topi, poliziotti che ironicamente sim boleggiano tipologie umane ben di stinguibili, trovano casa all’interno della stazione di Roma Tiburtina che,

con i suoi 140 mila transiti giornalieri, è uno dei luoghi underground che meglio rappresenta la street art ed il linguaggio universale di Banksy.

L’esposizione offre al pubblico la possi bilità di capire l’importanza del messag gio sociale delle opere, approfondendo i temi del capitalismo, della guerra, del controllo sociale e della libertà, il tutto inserito nei paradossi del nostro tempo. s l

THE WORLD OF BANKSY

The Immersive Experience

28 giugno - 27 novembre 2022

Stazione di Roma Tiburtina, Roma INFO info@theworldofbanksy.it

Tutti i giorni 10.00 - 20.00

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Un vista della mostra “The world of Banksy” a Roma Tiburtina
biancoscuro BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE Ordina la versione cartacea o PDF su Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it https://artshop.biancoscuro.it
Model preparing to pose” 2020, olio su tela 65x90cm MARIO ZAMMIT - LEWIS Mario Zammit-Lewis alimarcpb@gmail.com mariozammitlewis YouTube: Mario R. Zammit-Lewis

Anselm Kiefer

La forma del pensiero antico

Dal 26 marzo scor so fino al prossi mo 29 ottobre, nel prestigioso Palazzo Ducale di Venezia, in particolare nella Sala dello Scrutinio e nella Sala della Quarantia Civil Nova, è possibile ammirare una serie di nuove opere di Anselm Kiefer. Definito il pittore-filosofo più noto al mondo, Kiefer è un al

chimista della parola-materia che viene sublimata nel colore e dalla sua percezione simbolica. Nato a Donaueschingen, “Ger mania”, nel 1945, Kiefer riflette sull’identità e sulla storia della Germania del Dopoguerra, alle prese con la mitologia nazionale del Terzo Reich, fondendo arte e letteratura, pittura e scultura, Kiefer coinvolge i complessi eventi della storia e le epopee

ancestrali della vita, della morte e del cosmo. Dopo il liceo si iscri ve a Legge, ma nel 1966 lascia il corso per iscriversi all’Accademia di Pittura. Vive a Friburgo e fre quenta lo studio di Peter Dreher poi si trasferisce a Karlsruhe dove conosce il pittore Horst Antes Sono gli anni in cui Kiefer ini zia una serie di azioni artistiche che definirà “Besetzungen” (Occupazioni). Egli, provocatoria

82 biancoscuro BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE Ordina la versione cartacea o PDF su Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it https://artshop.biancoscuro.it

QUESTA è LA

di BIANCOSCURO

d’Arte

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è stato l’incubo della Germania nazista”. Ancora additato dalla critica tedesca, Kiefer inizia ad esporre all’estero, dove, invece, la sua arte viene esaltata per la gran de capacità tecnica. Nel 1980 la Biennale di Venezia gli dedica una mostra persona le titolata “Verbrennen-Verhol zen-Versenken-Versanden”. Narra re la storia, in particolare quella scomoda, è da sempre l’interesse principale di Anselm Kiefer, auto re di sensibilità e artista che ha fat to del passato dell’Europa e delle vicende socio-politiche-religiose, i suoi principi di studio e i suoi motivi di rappresentazione. Nella seconda metà degli anni ottanta, Kiefer dedica tutta una serie di opere alla storia ebraica, e in

particolare alle donne ebree, quelle che hanno perduto la vita nei campi di sterminio. Nei quadri di Kiefer non appaiono quasi mai figure umane, egli, infatti, predi lige dipingere i luoghi, i paesaggi, gli ambienti dove le tragedie della storia si sono consumate. Per la rassegna MUVE Contemporaneo e in occasione della 59.biennale d’Arte, Kiefer è sta to invitato dalla Fondazione Musei Civici di Venezia a presen tare un’installazione di dipinti site-specific che dialogano con uno degli spazi più importanti di Palazzo Ducale. I riferimenti filo sofici e letterari sono sempre stati centrali per la comprensione del lavoro di Kiefer. La mostra prende il titolo dalle parole del filoso

fo veneto Andrea Emo “Questi scritti, quando verranno bru ciati, daranno finalmente un po’ di luce”, una chiara interpre tazione dell’arte e del pensiero di Anselm Kiefer. s l

IL SACRO CHIODO

encausto, fusione di cera d’api e pigmenti su legno 2019, 70x100 cm.

Tutte le immagini sono: Anselm Kiefer Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un poí di luce (Andrea Emo), 2022, installation view

© Anselm Kiefer. Ph. Georges Poncet Courtesy Gagosian and Fondazione Musei Civici Venezia

ANSELM KIEFER

Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po’ di luce (Andrea Emo)

26 maggio - 29 ottobre 2022 (verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto) Palazzo Ducale, Venezia

INFO T. 848 082000 prenotazionivenezia@coopculture.it

Tutti i giorni 09.00 - 19.00

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Elisabetta BOSISIO

info@elisabettabosisio.it

www.elisabettabosisio.it

biancoscuro
DARU T. +39 3492313958 daruart29.09@gmail.com daruart29.09 “OCEANS” - 2022, tecnica mista su tela, 60x70 cm. “THE SEA” - 2022, tecnica mista su tela, 90x80 cm.

Elisabetta di Maggio e Sophie Ko Il ritmo dell’evoluzione di rebecca Maniti

Èstato inaugurata lo scorso 24 set tembre, al Museo Marino Marini di Firenze, la mostra “Andature II”, con opere di Elisabetta di Maggio e Sophie Ko. La prima, nata a Milano nel 1964, da molti anni porta avanti una ricerca che cerca di mettere in luce quelli che per lei sono i due elementi sa lienti della vita: le reti di comunicazioni necessarie a trasmettere informazioni e il tempo necessario perché questo passaggio abbia luogo. Ko, nata a Tbili

si, in Georgia, nel 1981, pone al centro dei suoi lavori la questione del tempo istituendo una forte relazione simbolica tra i materiali utilizzati, per lo più ceneri di immagini bruciate e pigmenti puri, e le immagini create. Questo progetto interdisciplinare è a cura di Marcella Cangioli e Antonella Nicola, in colla borazione con l’Associazione Culturale Città Nascosta e il Museo Marino Mari ni, ed è realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze. s l

ANDATURE II

Elisabetta di Maggio / Sophie Ko 24 settembre - 24 ottobre 2022 Museo Marino Marini, Firenze INFO T. 055 219432

Sabato, domenica e lunedì 10.00 - 19.00

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Geografia temporale. Atti di resistenza 2018, pigmento puro, dittico, particolare

A sinistra: Elisabetta Di Maggio - Senza-Titolo mosaico, francobolli e carta, particolare Courtesy Galleria Christian Stein Milano e l’artista

Nino Coppola

Le Stagioni della Coscienza 2022 olio su tela 70x100 cm.

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NINO COPPOLA nino.coppola@libero.it
FLORA CASTALDI FLORA ARTISTE PEINTRE POÈTE Dans le flot étoilé d’un océan céleste acrylique mixte sur toile, 200x120 cm. Création originale FLORA www.newartpromotion.it/flora “Dans le flot étoilé d’un océan céleste, la blancheur irisée déchire l’opalescence originelle du, plus loin, que, nulle part...”

Il22 settembre è stata inaugurata una nuova mostra alla galleria Mazzole ni di Torino, la prima dedicata alle opere di Andrea Francolino negli spazi di Palazzo Panizza, sede storica della gal leria. “Venne all’esistenza lo Spazio be ante”, in scena fino al 22 ottobre, fa af fiorare una serie di contraddizioni: da una parte, l’indagine per mappare viaggi che attraversano interi territori; dall’al tra, la registrazione di minime tracce del terreno con millimetrica attenzione. Come nel primo paradosso di Zenone,

nel quale il filosofo evidenzia le contrad dizioni della molteplicità, così Francoli no ci mostra l’infinito tra una piccola crepa vicino a noi e gli stessi schemi in una costa oceanica o nel profilo di una catena montuosa.

La mostra si conclude con un ambiente in cui viene esemplificata la preziosità, sia fisica che simbolica, della crepa, se gno del tempo e del movimento delle zolle continentali, qui realizzata in terra sul pavimento, in oro sulla parete, e in lapislazzuli sul soffitto. s l

Andrea

Francolino’s first solo show at Mazzoleni, Turin fe atures a sequence of antino mies. On the one hand, the show of fers a mapping of the artist’s journeys across different lands; on the other hand, it presents an attentive recor ding of the ground’s minimal traces. This dialectic between micro and ma cro generates a tension in the scenery. As in Zeno’s first paradox the philo sopher underlines the contradiction of multiplicity, Francolino shows infi nity through a small crack in the wall as well as through the great outlines of oceanic shores or mountain chains. This everyday continuous duality emerges in the works on display. Na tural elements and research journeys become irregular shapes that reflect organic strains, entropic fractals spre ading across the surrounding space, with the potentially infinite pathways and cracked surfaces. Francolino tries to make sense of this unpredictability in his series of glass works Caso x caos x infinite variabili (Chance x Chaos x Infinite Variables) in which the crack is replicated in its original scale, gene rating a relationship between the na tural and the artificial in the attempt to reconstruct the track of an unpre dictable line. Each crack has its own shape as each itinerary is unique and unreproducible. s l

Andrea Francolino - 45.480609, 12.583739. 30/10/2019, 12:34:18

polvere di terra su carta Hahnemühle, 115x115x4,5 cm.

Courtesy l’Artista; Mazzoleni, London - Torino

biancoscuro

Anna

e digitale

In occasione del Milano Photofesti val (giunto alla 17esima edizione, in corso fino al 31 ottobre), Mani festo Blanco ospita fino al 22 ottobre 2022 la mostra dedicata all’artista Anna Giuntini, “Ane leid is nivver eneuch”, un vecchio proverbio scozzese, letteral mente “un solo linguaggio non è mai abbastanza”

Come per altre esposizioni di questo periodo, sono infatti la comunicazione ed i suoi meccanismi ad essere al centro di questa esposizione, ma qui l’immagine fotografica (elaborata ma nualmente e digitalmente) diventa un vettore di linguaggi differenti, ma inerenti allo stesso tema

Anna Giuntini è giunta al mondo della fotografia con la possibilità di vivere la transizione tra fotografia analogica e digitale collaborando col fotografo Giovanni Gastel, esperienza che porta con sé insieme a tutte i vari esperimenti

ANE LEID IS NIVVER ENEUCH

Anna Giuntini

23 settembre - 22 ottobre 2022

(verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto) Manifiesto Blanco, Milano

T. +39 389 5693638 info@manifiestoblanco.com

di mix tra questi due mondi, con l’in tento di rendere artigianale un me dium seriale La fotografia, il collage, la carta e gli inchiostri sono i mezzi più ricorrenti del suo indagare ricordi, luoghi, tempi ed emozioni. L’oro, poi, ha da sempre una presenza rilevante nei suoi lavori. Con incursioni nel mondo del Libro d’Artista, Giuntini realizza costantemente piccole serie di autopro duzioni editoriali, affiancate a tirature, numerate e non, di stampe e collage.

La mostra è composta da due sezioni, nella prima, intitolata “Displays and Powerlines”, vengono proposti 10 col lage a base fotografica con immagini di tralicci, pali della luce e scheletri di maxi affissioni, nei quali si stratificano elementi “di recupero” legati allo scam bio di parole. La riflessione proposta è sulle lacune della comunicazione, anche in questo tempo iperconnes so, dove nonostante l’evoluzione tec nologica continuano ad esserci errori o mancanze nella consegna dei messaggi digitali.

La seconda sezione, “Maldafrica”, con siste in una sorta di Carnet de Voyage che rievoca le esplorazioni dell’arti sta in Sudafrica partendo da 6 piccole opere preparatorie da cui nascono poi 12 paesaggi nei quali i colori sbiadisco no e i contorni si “impastano” grazie alla sovrapposizione in digitale di car te, pitture e bordi incompleti.

Le due parti della mostra sono collegate da un’unica foto presente in entrambe.

L’esposizione si conclude con un libro d’artista in copia unica che racchiude le immagini di Displays and Powerlines in un unico leporello irregolare (un fo glio unico piegato a zig-zag) ricco di in terventi manuali, collage e fili d’oro. s l

Sopra e sotto: Anna Giuntini “DISPLAYS AND POWERLINES” collage
biancoscuro BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE Ordina la versione cartacea o PDF su Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it https://artshop.biancoscuro.it
Giuntini Analogico
di FlaVio ennante
INFO
Da martedì a sabato 16.00 - 19.00 Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.manifiestoblanco.com loredana@loredanaboldini.it SOGNO (omaggio a Pasolini) 2022, acrilico su tela, 50x60 cm. l_bold28graphic l_bold28 Loredana BOLDINI www.loredanaboldini.it

Camera Tripla

Emmanuele, Grechi e Sugamiele di ettore tiretto

Una

nuova esposizione anima gli spazi di LABS Contemporary Art, che ospita la collettiva

“Camera Tripla. Marco Emmanuele, Luca Grechi, Mattia Sugamiele”

Leonardo Regano, curatore della mo stra, scrive: “Camera Tripla è un progetto volutamente non chiuso, ma lasciato libe ro, pensato come un ipotetico e continuo work in progress dove un piccolo tassello in aggiunta apporterebbe nuove possibili tà di lettura. I tre artisti in mostra sono stati scelti proprio per le differenze e le peculiarità delle loro ricerche che, pur nella difformità di linguaggi, creano una sorta di rispondenza e omogeneità nella loro visione di insieme”

Aperta al pubblico fino al 5 novembre 2022, il progetto ha lo scopo di inda gare la pittura così come utilizzata dalle nuove generazioni di artisti. Emmanue le sperimenta la pittoricità di pigmen

Mattia Sugamiele - Tifone 2022, spray e olio su tela, 69x93 cm. Courtesy the artist

ti fatti di pasta di vetro e colla; Grechi propone al centro della sua riflessione lo studio del mezzo pittorico, mentre Su gamiele costruisce dei mondi alternati vi a quello reale in cui l’immaginazione si concretizza sotto forma di pixel. Tre modi diversi di creare ed esprimersi, tutti egualmente interessanti e carichi di studio e ricerca. s l

CAMERA TRIPLA

Marco Emmanuele, Luca Grechi, Mattia Sugamiele

24 settembre – 5 novembre 2022 Labs Contemporary Art, Bologna INFO T. +39 051 3512448

Da martedì a sabato 10.00/13.00 - 15.00/19.00

Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.labsgallery.it

biancoscuro
FACE XXX - 2022 - ceramica - 10x10x24 cm. Monika Hartl info@monikahartl.at

Acque inquinate

Alla 23ª Esposizione Internazionale della Triennale di Milano di rebecca Maniti

Un’emergenza globale quella rac contata da Louise Manzon alla Triennale di Milano durante la 23ª Esposizione Internazionale, “Unk nown Unknowns. An Introduction to Mysteries”.

Vincitore del Bronze Bee Award 2022, il padiglione del Kenya ospita le ope re scultoree della Manzon (nata a San

UJUMBE

Padiglione Kenya Louise Manzon 15 luglio – 11 dicembre 2022 Triennale di Milano, Milano INFO T. +39 02 72434244

Da martedì a domenica 11.00 - 20.00

Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.triennale.org

Paolo del Brasile e cresciuta in una fa miglia cosmopolita) che si pongono domande urgenti sull’inquinamento delle acque e cercano di scatenare una risposta concreta grazie alla mostra “ujumbe”, letteralmente “messaggio” in lingua Swhaili. La mostra è curata da Wanjiru Waweru Waithaka e Luca Beatrice, che spiega: “Le opere di Louise

Manzon pongono al visitatore una do manda urgente: a che punto dovrà ar rivare l’uomo prima di agire contro la distruzione del pianeta? A portare il loro messaggio di dolore, inascoltato, sono proprio gli abitanti di queste acque inquinate da sostanze tossiche. Lasciano a noi il pesante fardello di fare qualcosa prima che sia troppo tardi”. s l

Ujumbe Ph.Pietro Savorelli
biancoscuro Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it
Meraviglia - 2022 - fotografia, montaggio digitale - 75x100 cm. Ramificazioni - 2022 - disegno, editing digitale - 30x60 cm. INBAL KRISTIN shanio4@walla.co.il www.inbalkristin.com

Negli

affascinanti edifici di Spazio Thetis all’Arsenale di Venezia, durante il periodo della Bienna le, il progetto espositivo gEnki presenta un percorso di installazioni digitali e per formance su schermi a led, dove si alter nano progetti di singoli a progetti corali. Numerosi i progetti incentrati su temi attuali come il dialogo tra l’imperma nenza e l’immortalità digitale, la fluidi tà di genere, il conflitto tra tradizione e tecnologia pacificabile nel Metaverso, visioni di nuovi modelli di civiltà basata sul riciclo e la sostenibilità. Tra i nume rosi artisti partecipanti citiamo: Fei Jun, Popil, A-Duo, Zhao Xiaoli, Song Ting e Liu Jiaying.

gEnki mira al coinvolgimento della Generazione Z, ovvero tutti coloro che sono nati tra il 1995 e il 2009 e che sono stati influenzati sin dalla nascita dalla tecnologia, dai dispositivi di messaggi stica istantanea, dagli smartphone e dai

giochi online e sono, pertanto, anche conosciuti come “Nativi Digitali”. gEnki è un concetto filosofico orientale, che si riferisce all’origine del mondo, e rappresenta l’energia vitale che genera ogni cosa. Essere gEnki significa dare il meglio di se stessi e creare un legame positivo con le persone

L’allestimento espositivo culmina con l’originale installazione di un grande monitor di 4 metri per 3 posizionato all’interno di una piscina per esperimenti scientifici appartenente alla società di in gegneria marina, Thetis spa, attualmente vuota e protetta da una rete, lo schermo riproduce un video musicale Born a Drum Queen dell’artista A-DUO con scene di danza dei tamburi da cui emer ge il processo che va dalla competizione iniziale alla successiva integrazione tra i danzatori tradizionali e i danzatori con temporanei, creando un dialogo tra cul tura classica e modernità. s l

Thetis Jun, Humans on Mars”, NFT, 2022 Courtesy of the artist Queen”, Video e audio Dolby 2022. Courtesy of the artist reality metaverse exhibition”, 2022. Courtesy of the artist
biancoscuro BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE Ordina la versione cartacea o PDF su Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it https://artshop.biancoscuro.it gEnki 1° Annual Metaverse Art @ Venice 27 aprile - 23 novembre 2022 (verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto) Spazio Thetis - Officina Lamierini e Tesa 106, Venezia INFO service@annualmetaverseart.com Da martedì a domenica 10.00 - 18.00 Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.annualmetaverseart.com Allestimento gEnki, Spazio
- Tesa 106 Fei
“We
ADUO, “Born a Drum
7.1,
POPIL, “Animated
gEnki e metaverso in dialogo Una mostra basata su un modello di interazione virtuale-reale, interattivo e connesso di FlaVio ennante Giancarlo PASSARELLA DURA MINGA 1976, stampa su tela, 100x70 cm. Giancarlo224 Giancarlo Passarella giancarlopassarella@mac.com

Minguzzi. La piena dell’occhio

di

tiretto

All’interno delle antiche sale dell’Ex Convento di San Francesco, a Bagnacavallo, ha aper to al pubblico, venerdì 23 settembre 2022, l’affascinante mostra “La piena dell’occhio”, personale di Enrico Min guzzi, a cura di Saverio Verini

Artista al confine tra figurazione e astrazione, membro fondatore del collettivo MAGMA, in cui sviluppa progetti che uniscono arti visive, ri cerca musicale e indagine territoriale, Minguzzi compone il suo immaginario pittorico per sovrapposizioni di veli, trasparenti e sottili strati di colore, trac ciando un processo di proliferazione di forme sospese. Confrontandosi con parte della grande tradizione figurativa ottocentesca, offre l’immagine di una realtà sublime, ma allo stesso tempo enigmatica e febbrile. L’esposizione, promossa dal Comune di Bagnacavallo e organizzata dal Mu

ENRICO MINGUZZI

La piena dell’occhio 23 settembre - 11 dicembre 2022

Ex Convento di San Francesco,

e

tridimensionali

seo Civico delle Cappuccine, offre uno spaccato della produzione artistica recente dell’artista di Cotignola: oltre quaranta tra dipinti e sculture, realizzati tra il 2021 ed il 2022.

Il titolo “La piena dell’occhio” allude al traboccamento di immagini e for me che si inseriscono negli ambienti dell’Ex Convento come delle presenze silenziose e, insieme, appariscenti. I di pinti di Minguzzi possono essere con siderati dei ritratti di elementi tratti dal mondo minerale e vegetale : pietre, concrezioni, fiori ed erbe, tutti ricondu cibili a qualcosa di esistente in natura, ma in realtà unicamente frutto di una proiezione mentale dell’artista . Colti in una specie di stasi, i soggetti dei di pinti sembrano tuttavia pulsare di una luce misteriosa e vibrante, andando ol tre il canone di uno dei generi pittorici più consolidati, la natura morta. Grazie all’ utilizzo di colori quasi fluorescen ti , le opere di Minguzzi si liberano da una cifra più strettamente metafisica, acquisendo un carattere energetico in grado di accendere gli spazi esposi tivi. Alla serie di dipinti, in continui tà con la sua produzione precedente, Minguzzi ha scelto di accostare un corpo di sculture inedite : attraverso queste opere, l’artista trova un’estensione tridimensionale alle figure che caratterizzano la propria pittura in un processo quasi “inverso”, che vede la traduzione dei dipinti in scultura e non viceversa, sperimentando inol tre nuove tecniche e nuovi materiali , aprendo così a ulteriori sviluppi della sua pratica artistica. s l

A destra alcune viste della mostra: delle antiche sale dell’Ex Convento di San Francesco a Bagnacavallo

BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE Ordina la versione cartacea o PDF su Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it https://artshop.biancoscuro.it biancoscuro
Inondazione
immagini
forme
di ettore
Bagnacavallo INFO T. +39 0545 280911 Giovedì e venerdì 17.00 - 21.00 Sabato e domenica 10.00/12.00 - 15.00/21.00 Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.museocivicobagnacavallo.it
Michela Papavassiliou Michela Papavassiliou ritratta su “Shades of Perfections” 2023, olio su tela, 370x190 cm. Ph. Luisa Porta mikayapetros artelaguna.world/artistpetros-papavassiliou-mikaya-michela/
GUGLIELMO MELTZEID Il vecchio libro 2022, acrilico su tela, 70x70 cm. gmeltzeid@gmail.com - meltzeid.com

Fabrizio Plessi Pioniere dell’arte digitale di rebecca Maniti

Tornabuoni

Arte, nella sede di Fi renze, ospita la mostra “Plessi. Emozioni Digitali”, aperta fino al 18 novembre 2022. Fabrizio Plessi è nato a Reggio Emilia nel 1940 e vive e la vora tra Venezia e Palma di Maiorca. Ha partecipato ad importanti rassegne come Documenta di Kassel, e a quattordici edi zioni della Biennale Arte di Venezia. Ha

esposto in prestigiosi sedi internazionali tra le quali il Guggenheim di New York, le Scuderie del Quirinale di Roma, e il Museo Pushkin di Mosca. Un ar tista molto interessante che possiamo continuare ad indagare grazie a questa esposizione nella quale sono riuniti oltre trenta lavori, dagli anni Settanta agli anni Novanta, fino alla produzione video più

recente dell’artista, considerato un pio niere, tra i primi sperimentatori della materia digitale in Italia:“Mi confronto con delle vie nuove ogni volta, e questa via del digitale, che ai miei tempi chiamavamo elettronica, è sempre stata per me un modo di dare vita alla materia”, racconta Plessi in un’intervista pubblicata sul cata logo che accompagna la mostra. s l

Fabrizio Plessi - Cascate d’oro #T103 - 2021, programma digitale e sonoro, 100x175x6 cm.

PLESSI. Emozioni Digitali

21 settembre - 18 novembre 2022 Tornabuoni Arte, Firenze INFO T. +39 055 68 12 697

Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.tornabuoniart.com

95 biancoscuro
“Double Face of Renaissance” - 2020, tecnica digitale e olio su tela, 84x50 cm. UMBERTO SALMERI umbertosalmeri@virgilio.it www.umbertosalmeri.com

CONTEST

i vincitori

i vincitori del

Contest

Anche

quest’anno le votazioni delle opere in concorso al BIANCOSCURO Art Contest sono state impegnative. Talento e buona tecnica, a far passare le ultime selezioni (spesso per solo qualche punto) sono state le sin gole votazioni su creatività, tec nica ed esecuzione. Stretto riserbo sui risultati fino all’ultimo, i vincitori sono stati annunciati solo il 17 settembre 2022. A tutti gli artisti è stata inviata una copia del Catalogo Ufficiale dove sono pubblicate tutte le opere partecipanti all’edizione 2022 e che contiene un estratto delle opere della Collezione BIANCOSCURO. A tal pro posito, il 2022 vede grandi con ferme al Premio Speciale “BAC – Collezione BIANCOSCURO”, assegnato a Igor Grigoletto (con l’opera “Mirror 012”) e a Paolo Cutrano (con l’opera “Azzurro Ghinghetta”). Queste due opere, entreranno a far parte della Colle-

zione BIANCOSCURO insieme a grandi nomi dell’arte contem poranea come Alviani, Morandini, Laveri, Rapetti Mogol, Potenza, Kostabi, Cracking Art e tanti altri. Quest’anno i Premi Copertina in palio sono stati assegnati a tre artisti molto diversi fra loro per tecnica, medium e messaggio: si sono imposti nei primi posti del la classifica i veterani del concor so Eugenio Cerrato e Massimo Pelagagge, e la new entry Bruno Azzini. Qui accanto tutti i vinci tori dei premi “BIANCOSCURO Art Magazine”, “Biancoscu ro Art Exhibition - Innsbruck”, “Biancoscuro Art Exhibition - Castello di Belgioioso” e del nuovissimo “Premio NFT”, che si propone come trampolino verso la nuova era di fruizione dell’arte. La Giuria ha deciso di assegna re anche alcune Segnalazioni di Merito a chi si è distinto nella propria categoria, un incoraggiamento a seguire la propria strada artistica e a continuare a studiare per poter rendere tutte le

proprie emozioni attraverso l’arte. Doverosi i complimenti a tutto lo staff che lavora dietro le quin te per far sì che l’organizzazione di tutto il concorso sia perfetta, dal le iscrizioni ai vari servizi omag gio inclusi con la partecipazione: ogni singola persona che ha col laborato alla riuscita dell’evento ha dato il meglio di sè. Il Diret tore Vincenzo Chetta ha voluto aggiungere:“Vogliamo ringraziare anche quest’anno chi, non vincen do nessuno dei premi in palio, si è comunque complimentato con la Giuria per l’attento lavoro svol to. Questo ci rende molto orgogliosi del nostro team!”. Un contest dalle basi solide, or mai affermato e punto cardinale nella società artistica, trampoli no e conferma della buona arte contemporanea. I risultati sono stati resi pubblici anche sui siti internet www.bian coscuro.it e artcontest.biancoscu ro.it, oltre che sulle pagine social di BIANCOSCURO e BIANCOSCURO

Vincenzo Chetta, Francesco de Molfetta, Franco Crugnola, Gianni Cella, Isabella Rigamonti e Daniela Malabaila Le targhe e gli attestati cataloghi
96 biancoscuro BIaNCOSCURO ART
I
ufficiali 2022
Art Contest. s l Tutti
BIANCOSCURO Art
17 settembre 2022 - Conferiti i premi: “BAC Prize”, “Copertina”, “Art Exhibition” e “NFT”. Tutti
del BIANCOSCURO Art Contest 17 settembre 2022 - Conferiti i premi: “BAC Prize”, “Copertina”, “Art Exhibition” e “NFT”.

I vincitori del Premio Speciale “BAC – Collezione BIANCOSCURO“

Francesco Bellissimo, Khrissy Clement , Miriam Cojocaru, Gianni Depaoli, Pierluigi Di Michele, Paola Esposito, Cor Fafiani, Daniela Ghione, Laura Matteoli, Mauro Pavan, Roberto Pino, Pupi Perati, Natalia Schäfer, Ingrid Steckelberg.

Elisabetta Amoruso, Lucio Boscardin, Elisabetta Bosisio, V.Cinzia Chiavetta, Tiziano Dall’Omo, DARU, Ann Dunbar , Maura Giussani, Pierpaolo Mancinelli, Gabriele Marchesi, Federica Rota, Gianluca Giuseppe Seregni, Rainer Schoch, Anastasia Yanchuk “Nati”, Vito Spada, Alessandro Villanucci, Rita Vitaloni “Il Colore degli Sfrattati”.

Andrea Barnaba Parise, Matteo Brambilla, Rosanna Carlini, Claudio Detto, Claudio Elli, Fabrizia Folchitto, Antonella Laganà, Mario Lensi, Giovanni Battista Locci, Francesco Loliva, Pier Paolo Lorenzini - Cotte, Luigi Minguzzi, Mariella Orsini, Ruggero Rotondi, Maria Elvira Salonia, Antonella Serratore, Elena Sirtori, Gian Luca Zuccarello

vincitori del PREMIO “COPERTINA BIANCOSCURO BRUNO AZZINI “Inseparabili” PAOLO CUTRANO MASSIMO PELAGAGGE “Il faro” EUGENIO CERRATO “La Creazione nel nome di un Dio” Guido Angeletti, Manuel Azzolini, Svetlana Borisova, Alessandra Cantamessa, Gilberto Carpo, Gregorio Codagnone, Ezio Francescotti “Frezio”, Luca Musk, Florian Prünster, Giorgio Toniolo. Mattia Consonni “Musica per gli occhi”, Rosa Maria Falciola, Edoardo Frati “Heggno”, Waldraut Hool- Wolf, Roberta Martinoli, Maria Rita Onofri, Lele Picà, Barbara Sasso, Anastasia Vasilyeva, Paolo Vescovini, Pier Bertolo, Maurizio Cervellati.
97 biancoscuro BIaNCOSCURO ART CONTEST
I
” IGOR GRIGOLETTO “Mirror 012”
“Azzurro ghinghetta”
I vincitori del Premio “BIANCOSCURO Art Magazine” I vincitori del Premio “Biancoscuro Art Exhibition – Innsbruck“ I vincitori del Premio “Biancoscuro Art Exhibition – Castello di Belgioioso“ I vincitori del Premio “NFT” Le Segnalazioni di Merito

Fiere, manifestazioni ed esposizioni internazionali International fairs, exhibitions and exhibitions

MiArt

14-16 aprile 2023 www.miart.it

ROMA

Italia Europe Art Fair

BERGAMO

Bergamo Arte Fiera 13-15 gennaio 2023 www.bergamoartefiera.it

BOLOGNA

Arte Fiera 3-5 febbraio 2023 www.artefiera.it

Milano Scultura settembre 2023 www.milanoscultura.com

MONTICHIARI (BS)

Expo Arte 25-26 febbraio 2023 www.expoarteweb.it

PADOVA

FORLI’-CESENA

Vernice ArtFair 17-19 marzo 2023 www.verniceartfair.it

Arte Padova 11-14 novembre 2022 www.artepadova.com

Roma Arte in Nuvola 17-20 novembre 2022 www.romaarteinnuvola.eu

AMSTERDAM (NL)

Affordable Art Fair october 27-30, 2022 www.affordableartfair.com

BARCELONA (ES)

TORINO

Artissima 4-6 novembre 2022 www.artissima.art

Loop Fair november 15-17, 2022 www.loop-barcelona.com

BASEL (CH)

Art Basel june 15-18, 2023 www.artbasel.com

Flashback 4-6 novembre 2022 www.flashback.to.it

Liste Basel june 12-18, 2023 www.liste.ch

Arte Forlì

Contemporanea 25-27 novembre 2022 www.fieracontemporanea.it

GENOVA

Arte Genova 10-13 febbraio 2023 www.artegenova.com

PARMA

ArtParma

VENEZIA

MILANO

Mia Photo Fair 20-23 marzo 2023 www.miafair.it

1-2

2022 www.artparmafair.it

La Biennale di Venezia 23 apr. - 27 nov. 2022 www.labiennale.org

Rhy Art Salon Basel june 15-18, 2023 www.rhy-art.com

BERLIN (DE)

Berlin Art Week september, 2023 www.berlinartweek.de

PAVIA

PaviArt

1-2 aprile 2023 www.paviart.it

PAT 26-27 novembre 2022 www.patpavia.it

VERONA

ArtVerona 14-16 ottobre 2022 www.artverona.it

Positions Berlin september, 2023 www.positions.de

98 biancoscuro
e 7-8-9 ottobre

BRUXELLES (BE)

Art Brussels april 20-23, 2023 www.artbrussels.com

Brafa jan.29-feb.22, 2023 www.brafa.be

CHESTER (UK)

Chester Arts Fair november, 2023 www.chesterartsfair.co.uk

COLOGNE (DE)

Art Cologne november 16-20, 2022 www.artcologne.com

GENEVE (CH)

Art Genève january 19-22, 2023 www.artgeneve.ch

KARLSRUHE (DE)

Art Karlsruhe may 4-7, 2023 www.art-karlsruhe.de

LONDON (UK)

Frieze London october 12-16, 2022 www.frieze.com

London Art Fair january 18-22, 2023 www.londonartfair.co.uk

MADRID (ES)

Arco Madrid

february 22-26, 2023 www.ifema.es/arco-madrid

Art Madrid

february 23-27, 2023 www.art-madrid.com

MARBELLA (ES)

Art Marbella november 4-14, 2022 www.marbellafair.com

MONTE-CARLO (MC)

Art Monte-Carlo july, 2023 www.artmontecarlo.ch

PARIS (FR)

Paris+ par Art Basel october 20-23, 2022 www.artbasel.com

CAPE TOWN (ZA)

Investec Cape Town Art Fair february 17-19, 2023 investeccapetownartfair.co.za

CHICAGO (US)

Expo Chicago april 13-16, 2023 www.expochicago.com

DUBAI (AE)

Art Dubai march 3-5, 2023 www.artdubai.ae

HONG KONG (CN)

Art Basel Hong Kong march 23-25, 2023 www.artbasel.com

MIAMI BEACH (US)

Art Basel Miami Beach december 1-3, 2022 www.artbasel.com

INNSBRUCK (AT)

ArtFair Innsbruck october 27-30, 2022 www.artfair-innsbruck.com

Art Paris

march 30-april 2, 2023 www.artparis.com

Affordable Art Fair august, 2023 www.affordableartfair.com

LOS ANGELES (US)

LA Art Show february 15-19, 2023 www.laartshow.com

MELBOURNE (AU)

Affordable Art Fair september, 2023 www.affordableartfair.com

MEXICO CITY (MX)

NEW DELHI (IN)

India Art Fair

february 9-12, 2023 www.indiaartfair.in

NEW YORK (US)

ArtExpo NewYork march 30-april 2, 2023 www.artexponewyork.com

SHANGHAI (CN)

Shanghai Art Fair november 18-20, 2022 www.theshanghaiartfair.com

SINGAPORE (SG)

Affordable Art Fair november 18-20, 2022 www.affordableartfair.com

TOKYO (JP)

Art Fair Tokyo march 10-12, 2023 www.artfairtokyo.com

TORONTO (CA)

Art Toronto october 27-30, 2022 www.arttoronto.ca

VANCOUVER (CA)

ISTANBUL (TR)

CI contemporary istanbul september, 2023 contemporaryistanbul.com

LISBOA (PT)

Arco Lisboa may 25-28, 2023 www.ifema.es/arco-lisboa

VIENNA (AT)

Vienna Contemporary september, 2023 www.viennacontemporary.at

ZURICH (CH)

Art International Zurich october 13-16, 2022 www.art-zurich.com

Zona MACO february 8-12, 2023 www.zonamaco.com

Art! Vancouver may 4-7, 2023 www.artvancouver.net

Per visualizzare l’elenco completo aggiornato inquadra con il tuo smartphone il codice QR e collegati al nostro sito ufficiale: www.biancoscuro.it/art-fairs

99 biancoscuro
World
100 BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE Ordina la versione cartacea o PDF su Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it https://artshop.biancoscuro.it biancoscuro Berlin Art Week QUESTA è LA VERSIONE FREE di BIANCOSCURO Rivista d’Arte Trovi la versione completa, CARTACEA o DIGITALE in abbonamento e nelle migliori fiere d’Arte. Puoi abbonarti o richiedere una copia online: artshop.biancoscuro.it

e discutono argomenti d’attualità del mondo dell’arte. Berlin Art Week, progetto di Kulturprojekte Berlin è supportata dal Diparti mento del Senato per la Cultura e dal Dipartimento del Senato per l’economia ed è realizzata con il sostegno di GASAG. La prossi ma Berlin Art Week si svolgerà dal 12 al 17 settembre 2023. s l

SAVE THE DATE: Berlin Art Week 2023 dal 12 al 17 settembre www.berlinartweek.de

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BAW22 - KW on Location - Tieranatomisches Theater Ph. Antje Schröder BAW22 - Eva & Adele Gropius Bau - BAW22- Ph. Laura Fiorio BAW22 - Videoart at Midnight Babylon Berlin - Knut Klaáen sculpture&photography
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Brussels Gallery Weekend

Quattro giorni dedicati all’arte di FlaVio ennante

Dall’8

all’11 settembre scorsi, a Brussels, 47 gallerie d’arte han no aperto le loro porte ospitan do opere di circa 125 artisti provenienti da tutto il mondo. Quattro giorni in cui l’arte è stata protagonista indiscussa. Insieme alla Berlin Art Week, la Brus sels Gallery Weekend è stata pioniera nel realizzare un evento cittadino de dicato al contemporaneo, Nata 15 anni fa, la BGW è cresciuta passando da 10 a 47 gallerie partecipanti. Il fulcro di quest’anno è stato l’ex tipografia della Banca nazionale del Belgio, “L’impri merie” (questo il nome dell’ex tipogra fia), uno spazio moderno di 20.000 metri quadrati costruito nel 1950. La location ha ospitato vari talk, numerosi progetti e spettacoli tra cui il “Generation Brussels” e “Sculpture Factory”. Con il supporto di Art Brussels, lo spa zio ha ospitato anche una selezione di opere di grande formato proposte dalle gallerie partecipanti tra cui: Baronian, con un’opera di Xavier Mary, Arca

de, con una scultura di Maria Zahle, un’installazione di Hasseb Ahmed con Harlan Levey Projects e un’installa zione al neon di Enrique Ramirez con Michel Rein, tra gli altri. Tra gli artisti italiani alla BGW, Serena Fineschi (Sie na, 1973) e Loredana Longo (Catania, 1967) presso Montoro12 Gallery

“Grazie alla sua posizione centrale ed alla vitalità della scena locale, Bruxelles svolge un ruolo di primo piano nel mondo dell’ar te contemporanea, cerchiamo di promuo vere l’influenza della città con uno spirito di condivisione”, spiega Sybille du Roy de Blicquy, direttrice del Fine settima na della Galleria di Bruxelles. “Ad esem pio, stiamo sperimentando il progetto Art Across Europe, creando legami tra le scene artistiche europee, in collaborazione con città come Zurigo, Colonia, Düsseldorf, Madrid e Milano”. La crescita in termi ni di partecipazione che ha raggiunto in quindici anni è la dimostrazione di quan to questo evento sia centrale nella scena dell’arte contemporanea europea. s l

Baronian Xippas © Ph. David Baatzsch - Støkk Studio Xavier Hufkens © Ph. Andri Søren Haflidason - Støkk Studio Meessen De Clercq © Ph. Andri Søren - Støkk Studio
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Dal 27 al 30 ottobre, la 26ª edizione

d’arte del capoluogo tirolese

danno appuntamento, come ormai da 26 anni

questa parte,

vedere le novità delle gallerie internazionali e le provo cazioni degli artisti, oltre che

importanti mostre collaterali che ogni anno aumentano di livello. Il merito di questo longevo successo va alla Direttrice Johanna Penz, coadiuvata come sempre dal suo team. BIANCOSCURO confer ma anche per quest’anno il soda lizio, partecipando con la sua sele zione di arte contemporanea per la settima edizione consecutiva. s l

F. Meloni “L’altra generazione” “Certe macchie non le lavi” S. Borisova“Il Passaggio” E. Crocetta “Io sono Bio” G.M.M Fusari “Luna calante” E. Bosisio “Il sacro chiodo” Perillo “New world order” M. Consonni “Dancing in the Dark” I. Grigoletto “Lacquered glass” G. Depaoli “Occhi” R. Pino “PK Roses” N. Graffigna “Terra Mater” BIANCOSCURO, esporrà ad ArtFair Innsbruck le opere di: Gianni Depaoli, Ester Crocetta, Svetlana Borisova, Elisabetta Bosisio, Igor Grigoletto, Nada Graffigna, Roberto Pino, Giuliana Maria Maddalena Fusari, Franco Meloni, Carlo Alberto Perillo, Elisabetta Amoruso, Mattia Con sonni, Lele Picà, Rosa Maria Falciola, Anastasia Vasilyeva, Waldraut Hool-Wolf, Pier Bertolo, Maurizio Cervella ti, Edoardo Frati “Heggno”, Roberta Martinoli, Maria Rita Onofri, Barbara Sasso, Paolo Vescovini.
104 biancoscuro BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE Ordina la versione cartacea o PDF su Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it https://artshop.biancoscuro.it Vernissage fissato per mercoledì 26 ottobre alle ore 17.30 all’Olympiaworld, momento in cui le personalità e gli appassionati
si
a
per
le ARTfair Innsbruck 2022
di Vincenzo chetta
E.Amoruso
C.A.

Aria di “restyling”

Nuovo marchio per l’arte di alto livello di ettore tiretto

Ilpassaggio dalla tradizionale sede fieristica alla rinomata Olympic Hall, ultramoderna sede culturale ed affermata location eventi, lo scorso anno ha comportato feedback entusia sti da parte sia degli espositori che dei visitatori, quindi anche quest’anno sarà la sede espositiva di ArtFair Innsbruck “ARTfair fit for future”, il brand identity della fiera d’arte ha subito una sensibile e sapiente rivoluzione, con un rinnovamento del logo ed una nuova dicitura del nome della fiera.

La 26ª ARTfair Innsbruck mostra ancora una volta cosa può fare l’arte oggi, cosa dovrebbe essere l’arte!

ARTfair Innsbruck è da anni parte in tegrante della scena artistica austriaca e internazionale. Ogni anno la fiera dà un forte segno di vita per l’arte presen tando gallerie e artisti di prim’ordine, dall’Austria e dall’estero. Lontana da Vienna e dai maggiori centri d’arte, Basilea, Berlino, Monaco, Innsbruck mantiene il suo rango di piccola, ma sofisticata città d’arte a livello euro peo. Fin dalla sua prima edizione, nel 1997, ARTfair Innsbruck mantiene il suo elevato standard di qualità e cerca di riflettere le tendenze attuali dell’arte. Il focus principale è sull’arte contem poranea internazionale. Gallerie e mer canti d’arte di varie nazioni esporranno dipinti e sculture, grafica e arte digitale, incluse nuove opere NFT, sia di giovani emergenti che di artisti già affermati. Per la 26ª edizione sta già emergen do un entusiasmante programma fieristico. Ci sarà un’interessante pre sentazione dell’arte contemporanea dell’antico paese della corona austriaca, l’Ungheria. Naturalmente, i numerosi espositori provenienti da diverse nazio ni presenteranno anche le ultime “blue

chip” (i pezzi migliori).

Dopo un anno di pausa, ritorna il po polare ART Talk sul tema “Art in Dia logue with Business”, di nuovo in pro gramma con rinomati opinionisti nel campo dell’arte e degli affari grazie alla collaborazione di ARTfair Innsbruck con il Ministero dell’economia au striaco. Come special exhibition, la galleria berlinese Dikmayer proporrà in esposizione il proseguimento dello scorso tema speciale “Fantastic Realism in a modern style”. Appuntamento al 26 ottobre per la vip preview. s l

ROSANNA CARLINI

“Omaggio a Grace” 2022 olio su tela 30x40 cm.

“Omaggio a Marilyn” 2022 olio su tela 30x40 cm.

Un tributo alle icone del Cinema Internazionale attraverso una serie di ritratti black & white rcsinclair68@yahoo.it cr_rosannacarlini virtualgallery.biancoscuro. it/rosanna-carlini

Olympiaworld Innsbruck © Olympiaworld Vincenzo Chetta, Direttore di Biancoscuro con Johanna Penz, Direttrice di ArtFair Innsbruck
26ª ART INNSBRUCK 27- 30 ottobre 2022 - Messe Innsbruck Vernissage ufficiale 26 ottobre 2022 Giovedì – Domenica: 11:00 – 19:00 Olympiaworld, Olympiastrasse 10, Innsbruck
Mauro Martin Serenissima, posa IV - 2022 - fotorealismo - 90x90 cm. mauro.martin.9461 mauromrtn@alice.it www.mauromartin.it mauromrtn

Artissima 2022

Una fiera sperimentale e di ricerca

Artissima

annuncia la ventinovesima edi zione della fiera, l’u nica in Italia esclu sivamente dedicata all’arte contemporanea, per il pri mo anno diretta da Luigi Fassi.

Da venerdì 4 a domenica 6 no vembre 2022, l’Oval di Torino accoglierà le quattro sezioni della fiera (Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spa ces & Editions) e le tre sezioni curate (Disegni, Present Future e Back to the Future) con la parte cipazione di 174 gallerie italiane e internazionali, provenienti da 28 Paesi e 4 continenti, con 35 progetti monografici

Il tema scelto per l’edizione di Ar tissima 2022 è “Transformative Experience”, concetto elaborato dalla filosofa americana L. A. Paul secondo la quale un’esperienza tra sformativa è capace di modifica re radicalmente la persona che la vive, mettendone in crisi le aspet tative prefigurate razionalmente e aprendo prospettive verso l’ignoto. Anche nel 2022 Artissima e Juventus continuano il dialogo rinnovando Artissima Junior, il progetto che coinvolge i giovani

visitatori nella creazione di un’o pera d’arte corale con la guida di Giovanni Ozzola di galleria Continua.

Artissima, in collaborazione con aziende partner, organizza quattro premi per artisti e gallerie: il Premio illy Present Future, il Premio FPT for Sustainable Art, il Premio VANNI occhiali #artistroom e il Premio Tosetti Value per la fotografia. A questi si aggiungono due riconoscimenti: il “Matteo Viglietta Award” e il “Carol Rama Award”; e quattro supporti: OGR Award di Fon dazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, “ad occhi chiusi...” della Fondazione Merz, ISOLA SICILIA 2022 di Fondazione Oelle e il Premio Ettore e Ines Fico del MEF Museo Ettore Fico di Torino.

Il progetto “A SUD” invece na sce dalla volontà di Artissima di valorizzare l’attività di fondazioni e istituzioni artistiche provenien ti dalle aree meridionali e insulari d’Italia. Le fondazioni partecipanti al progetto “A SUD” sono: Fondazione Merz @ ZACentrale, Fondazione Oelle, Fondazione Paul Thorel s l

Giovanni Ozzola, dream - Anaza in Beijing, 2021, adhesive wallpaper, variable dimension Agostino Bonalumi, Bianco, 1982. Courtesy Fond. OELLE Mediterraneo Antico. Ph. Anna Tusa Ordo naturalis, ordo artificialis, 2022. Installation view, ZACentrale. Courtesy Fondazione Merz. Ph. Filippo M. Nicoletti Kristóf Szabó “No3 Wrong Data empty space Berlin”, 2020, digital print, 50x50 cm.
biancoscuro
www.igorgrigoletto.it Grigolettoarte Igor Grigoletto “Go on” - 2021 - smalti su specchio - 80x80 cm.

LEONARDO CERSOSIMO

SENZA TITOLO

2022

olio su tela materico 50x80 cm.

Art International Zurich

Dal13 al 16 ottobre, Art International Zurich tornerà al Kongresshaus di Zu rigo, importante centro congressi sulle rive dell’omonimo e famoso lago.

L’Art International Zurich, attivo dal 1999, è diventato ormai un evento culturale fisso di Zurigo, per molti visitatori è una data imper dibile: la fiera non è solo una mostra mercato, ma è uno spazio interdisciplinare ed un luogo di incontro per galleristi, collezionisti e artisti.

Le opere di Art International Zurich sono particolari e affascinanti quanto gli artisti stessi, che spesso sono presenti di persona.

SENZA TITOLO

2022

olio su cartone telato, materico 50x70 cm.

leonard.cers@libero.it leonardo.cers

Molta attesa per la presentazione della Galle ria Adrienne Desbiolles (Zurigo, Svizzera) che ospiterà due noti artisti contemporanei: Elisa beth Sunday con fotografie in bianco e nero, nota per i suoi ritratti di popolazioni indigene in Africa e in Asia; Richard Orlinski, con le sculture multicolori ispirate dalla cultura pop, spettacolari sculture di animali di grandi di mensioni. Nel 2015, Orlinksi è diventato l’arti sta francese contemporaneo più venduto. Da non perdere le partecipazioni degli affer mati artisti svizzeri Réveillard e von Burg: Je an-François Réveillard, artista multimediale di Engelberg, (Svizzera) presenterà la sua nuova in stallazione “Fashion landscape”. Non solo video, ma anche tessuti e stampa 3D. Reveillard inoltre presenterà inoltre le sue opere NFT. Alexandra von Burg, artista ticinese, realizza e espone le sue opere fin dal 2001. L’artista realizza le sue opere con straordinaria libertà creativa eludendo volu tamente ogni possibile definizione tradizionale. Unica galleria italiana, la Vijion Art Gallery che da Ortisei porterà a Zurigo gli artisti Runggal dier, Kostner, Plattner e Digon Julia Rung galdier sarà presente con opere che parlano di forza vitale nel rispetto della grandezza e della fragilità dell’umanità; Egon Digon lavora il le gno in modo che ricordi qualcosa di morbido, come la schiuma; Josef Kostner cerca la sua ispi razione artistica nella natura e nel paesaggio della sua terra natale, le Dolomiti e Harald Plattner mette in discussione l’alienazione e l’autodeter minazione del ritratto e dello spettatore. Art International Zurich è una fiera della sco perta, nei suoi corridoi opere d’arte innovative e installazioni di successo: questo concept espo sitivo ha un potenziale di crescita enorme e rap presenta il cambiamento continuo nel settore fieristico e del mercato dell’arte. s l

La 24ª edizione alla Kongresshaus di Zurigo di FlaVio ennante
Alexandra von Burg - Un nuovo giorno 2020, acrilico, 180x100 cm. Egon Digon - Kissen für Denker-Pillow for Thinker Courtesy of Vijion Art Gallery Richard Orlinski - Graffiti Kong Courtesy of Galerie Adrienne Jean-François Réveillard - Fashion Landscape 2022, installazione, stampa 3D, video.

Paris+ par Art Basel

Al Grand Palais Éphémère, dal 20 al 23 ottobre di Vincenzo chetta

VipPreview fissata per il 19 otto bre 2022 per la prima edizione di Paris+ par Art Basel, al Grand Palais Éphémère

156 le gallerie internazionali presenti suddivise in “Galeries” e “Galeries Ém ergentes”. La fiera si estenderà oltre il Grand Palais Éphémère attraverso un programma di collaborazioni con istitu zioni culturali di Parigi tramite “Sites”, dedicato a progetti artistici che si svolgo no nel cuore di Parigi. Per la sua prima edizione, “Sites” si svolgerà in luoghi simbolo della città, tra cui il Jardin des Tuileries - Domaine national du Louvre, dove saranno esposte 25 sculture e installazioni, nonché Place Vendôme, Musée national Eugène-Delacroix e Chapelle des Petits-Augustins des Be aux-Arts de Paris

A completare il programma espositivo (all’interno della fiera con le gallerie, all’esterno con il progetto “Sites”) ve dremo il programma “Conversations”, curato da Pierre-Alexandre Mateos e Charles Teyssou, situato nella suggesti va Bal de la Marine, una barca attraccata

di fronte alla Tour Eiffel. Conversations fornirà una piattaforma per dialoghi di namici tra le figure di spicco del mondo dell’arte e della cultura più ampia sfera.

“Sono davvero onorato di annunciare l’eccezionale elenco di espositori che prenderanno parte all’edizione inau gurale della nostra fiera a Parigi. La com posizione dell’elenco delle gallerie riflette il nostro impegno nel creare una mostra che sia specifica per la città ospitante e ab bia una forte risonanza globale”, afferma Clément Delépine, Direttore, Paris+ par Art Basel.

“Le gallerie selezionate per il nostro debut to a Parigi incarnano la lunga tradizione di Art Basel di contrapporre opere stori che di alta qualità a materiale d’avan guardia Ugualmente importante per noi, le gallerie che rendono così dinamica la Parigi di oggi sono presenti in gran nume ro, in molti settori di mercato, conferendo a questa mostra una personalità singolar mente parigina”, queste le parole di Marc Spiegler, Global Director, Art Basel. Per l’elenco completo di eventi e gallerie visita: parisplus.artbasel.com s l

Grand Palais Éphémère - Ph. Patrick Tourneboeuf pour la Rmn – GP
biancoscuro
“As you noticed” - inchiostro su carta, 57x40,5x0.1 cm. Giorgia Pezzoli www.pgiorgia.wixsite.com/finicio GIORGIA PEZZOLI

Roberto Modenese

Arte Padova

Vernissage il 10 novembre per la 32ª edizione

di rebecca Maniti

“Un giorno d’estate”

2020 olio e cera fredda 60x60 cm.

Presente ad

Arte Padova

presso

“Falzone Arte Contemporanea”

Pad. 1 Stand 58

“In fondo al mar”

2020 olio e cera fredda 60x60 cm.

Anovembre,

dall’11 al 14, i padiglioni di Padova Fiere di via Tommaseo torneran no ad ospitare ArtePadova. Giunta ormai alla 32ª edizione, una tra le più longeve mani festazioni artistiche italiane. La fiera ve drà la sua inaugurazione, su invito, il 10 novembre alle ore 18.00. Saranno quat tro giorni dedicati all’arte moderna e contemporanea, oltre 15.000 opere in mostra su 28.000 mq di superficie, la partecipazione di oltre 300 espositori che, con una media di 26.000 visitatori per anno, rende Padova uno dei distret ti fieristici più produttivi d’Europa dal la forte risonanza internazionale. ArtePadova, ricordiamo, non è solo una fiera d’arte dedicata alle gallerie con le loro notevoli proposte di moder no e contemporaneo, ma una fiera che dedica un intero padiglione agli artisti emergenti. Saranno presenti nella se zione CATS Contemporary Art Talent Show (giunto ormai alla 11a edizione), associazioni, artisti indipendenti, collettivi e piccole gallerie dedite alla promo zione emergente che possono presentare al pubblico opere d’arte dal costo infe riore ai 5000 euro. La sezione è anche quest’anno arricchita dal Premio C.A.T. e dalla 4a edizione del Premio Mediolanum. Da sempre sensibile all’arte e agli artisti emergenti del panorama contemporaneo, Banca Mediolanum mette a disposizione un premio in denaro riser vato agli artisti emergenti, il tutto a conferma del primato di ArtePadova nella promozione del domani dell’arte. s l

32ª ARTE PADOVA

11-14 novembre 2022 - Padova Fiere

Vernissage ufficiale 10 novembre 2022 Via Niccolò Tommaseo, 59 - Padova

Sopra: alcune viste della passata edizione di Arte Padova
www.robertomodenese.it
ANTONELLA LAGANÀ antonella.lagana.12 lagana2.al@gmail.com www.antonellalagan.it antonellalagan Sfida - verde 2017, acrilico su tela, 100x100 cm.

PAT Pavia

Arte accessibile al Castello di Belgioioso

di Vincenzo chetta

AlCastello di Belgioioso, dal 25 al 27 novembre 2022 si terrà la 5ª edi zione della mostra mercato d’arte PAT Pavia, orga nizzata da Dea Servizi, già orga nizzatrice di PaviArt.

Come di consueto, il target della fiera è il collezionismo ricercato, ma da qualche anno gli organiz zatori stanno avvicinando all’Arte contemporanea un giovane pub blico curioso ed intelligente, con l’intento finale di creare nuovi e attenti collezionisti, capaci di de streggiarsi nel mercato dell’arte. Il claim della mostra è “A Natale regala l’Arte”, in effetti con

cortile del Castello di Belgioioso
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Il
CiaoItalia Lucio Boscardin autore della “mascotte Italia 90” CiaoItalia è, il mio simbolo per la Grande Maestria Artistica, Culturale, Italiana di ogni tempo, che da sempre ci rappresenta. Opera unica in legno dipinto cm. 48 x 26 x 10 Anno 2022. studio: Lucio Boscardin Viale Grigna,13 20857 Camparada (MB) tel. 338 3106249 mail: luciobos@gmail.com

l’avvicinamento del Natale tutti siamo alla ricerca di un pensiero originale per i nostri cari, quindi perché lasciarsi sfuggire questa chance? PAT Pavia vuole confer marsi anche nel 2022 come occasione imperdibile per gli artisti che vogliono essere presenti sul mercato con opere d’arte al giusto prezzo, senza speculazioni. Questi sono gli obiettivi della fiera pavese per l’arte accessibile che dal 2017 si conferma una realtà innovativa, offrendo al tempo stesso l’occasione di avere una più ampia visione sulla realtà artistica contemporanea.

BIANCOSCURO avrà il piacere di esibire la sua selezione di ar tisti contemporanei insieme ai vincitori del Premio Art Exhi bition al BIANCOSCURO Art Contest 2022. Gli artisti presenti selezionati da BIANCOSCURO

Art Magazine saranno: Daru, Patricia Dinu, Antonella Laganà, Gabriele Marchesi, Mauro Martin Invece i partecipanti selezionati da BIANCOSCURO Art Con test saranno: Francesco Bellissimo, Khrissy Clement, Miriam Cojo caru, Gianni Depaoli, Pierluigi Di Michele, Paola Esposito, Cor Fafiani, Daniela Ghione, Laura Matteoli, Mauro Pavan, Roberto Pino, Pupi Perati, Natalia Schäfer, Ingrid Steckelberg.

I buoni scambi commerciali del le precedenti edizioni e l’ottimo afflusso eterogeneo di visitatori, fanno sì che il PAT al Castello di Belgioioso, si possa collocare di diritto negli eventi artistici più floridi del nord Italia. s l

5ª PAT PAVIA 26-27 novembre 2022 Castello di Belgioioso Belgioioso - Pavia orari: 10:00 – 19:30

Ingresso del Castello di Belgioioso Le sale interne del Castello Una vista della passata edizione Vediamo corpi evanescenti Prof. Vittorio Sgarbi
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Il Passaggio - 2015, olio su tela, 80x80 cm. svetlana@triadeconsulting.it svetlanaborisova2814 artistsvetlanaborisova svetlanaborisova.com SVETLANA BORISOVA “… La pittura della Borisova si pone come campo visionario...
affrancarsi dal caos indistinto per rimanere comunque entro l’ambito dell’incerto, dell’appena evocato…”

Tracce d’Acqua alla base delle Civiltà: Etruria del centro-sud

Il 23 settembre 2017 i ragazzi dell’Istituto Sperimentale raggiunsero Eleda alla Piramide di Bomarzo. Eleda iniziò così l’insegnamento alla Fondazione Internazionale di Bonart. L’obbiettivo era iniziare a CreaREvolvere nuove generazioni pensanti: li aspettava il mondo culturale Rasna. La Storica Mariac Kayak, spalla culturale di Eleda, giunta di fronte all’antica scalinata e salendo sui ripidi gradini, iniziò a raccontare ai giovani allievi che si trovavano ai piedi di quella misteriosa struttura utilizzata dalla cultura Etrusca, chiamata il Masso del Predicatore.

La civiltà Etrusca era un pool genetico complesso, con una forte connotazione culturale e il luogo della Piramide di Bomarzo è il più antico da loro frequentato. Si pensa sia stato costruito da uno di quei popoli indigeni che contribuirono a formare l’ Etruria , i Rinaldoniani (1800 a.C. ), ttrovati a Rinaldone nel 1903 grazie alle ricerche dell’archeologo italiano Luigi Pernier . Si pensa fossero creature molto grandi, alte più di due metri. Nell’area furono trovate tombe a grotticella a volta circolare e scoprirono che erano una cultura matriarcale, con il culto della Dea Madre . Avevano molto in comune con i popoli appennini padani dello stesso periodo storico. Questo ci riporta ad altre popolazioni della Sardegna, mediterranee, atlantiche, asiatiche e americane: i misteriosi giganti del mare . Eve, la biomedica, dopo un lungo silenzio si espresse: “Dopotutto, da recenti studi, abbiamo saputo che una stretta linea dell’aplogruppo del cromosoma Y R1b con subclade U-152 presente in Toscana e in Emilia, (ovvero l’area di origine della cultura villanoviana pre-etrusca) è presente anche in Sardegna, testimonianza del contatto tra questi popo li, sfociato poi nella cultura di La Tène del nord d’Europa a causa di contatti migratori.” Gli Etruschi erano anche confinanti con altri popoli di quell’Italia antica e poco conosciuta. A nord confinavano con l’odierna Civita Castellana, abitata dai Falisci della città di Falerii Veteres. Nelle loro tombe compare inciso il curioso cognome Arati-Aratio , che ci riporta agli Aratti di Haratta, ucraina, sumera e proto-indiana. Al centro-nord con i Capenati della Valle del Tevere; a est con i Curiti o Quiriti della città di Cures Sabini, e infine a sud confinavano con il centro arcaico di Poggio Sommavilla, ritrovandosi a ovest con gli Etruschi di Castel d’As so e di Veio. Tito Livio, storico romano, accomuna alleanze di alcuni di questi popoli con i Rasna (in particolare con i Falisci ed i Capenati) a partire dal V sec. a.C., quando iniziò la difesa contro i Romani. Nei centri Falisci ci sono tracce di insediamenti e tombe risalenti alla cultura protovillanoviana . Si narra (senza però indicarne la localizzazione), che in primavera, una volta all’anno, i capi dei dodici popoli della Lega Etrusca si incontravano in concili federali per definire future decisioni condivise. Il luogo d’incontro era diverso ogni volta, e lì ricostruivano il Fanum Voltumnae, il Santuario di Voltumna con i dodici troni d’oro . Mariac, cambiando velocemente discorso, tornò a parlare del Masso del Predicatore : “Questo altare piramidale alto 10 metri, ricorda i monumenti amerindi. Fu scoperto nel 1911, ma non è mai stata indagato profondamente; nel tempo vi furono Colline Etruria

© Photo by Adele Arati
Le terre di mezzo, i percorsi del mito, il cammino piramidale
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dell’essere [31ª puntata]

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trovati reperti appartenenti al periodo Etrusco. É interamente scolpito nella pietra locale, il Peperino, sita in una zona non facilmente accessibile e dedicato al culto delle acque. Questi artisti della pietra costruirono anche nomici, per esempio quello di Poggio Rota megalitiche del Centro Proto Italico che in seguito visiteremo, legati allo studio solare e astrale nell’antichità.” “Conoscere da Vicino gli Etruschi significa di nuovo toccare con mano la cultu ra dimenticata” nonostante fosse un ragazzino di 14 anni, era già un feroce calcolatore e con astuzia chiese del Tesoro Etrusco mai ritrovato dai capi dei dodici popoli della Lega Etrusca. così gli rispose Eleda per rimproverarlo, gli bastava guardarlo negli occhi per com prendere le sue reali finalità. Etzel era anche affascinato dalle ricerche, in particolare quelle sulle quei popoli Italici avrebbe avuto ancora molto da imparare, ricercare e scrivere. Erano già stati intrapresi studi successivamente da molti, tra cui l’archeologo mar chigiano Campanari di Londra un’esposizione di tombe etrusche articolata in dodici stanze, attirando l’attenzione del Italia (il British Museum acquistò quasi in blocco i reperti esposti). Ma non solo la celebre testata fu illuminata dalla mostra, ma anche una singolare viaggiatrice, marito Jhon, sioni nei siti dell’ ci, Tarquinia rio  “Tour to the Sepulchres of Etruria nel 1839” seguito confluirono in zabeth si mise, tra il 1842 ed il 1847, l’esploratore ed etruscologo accompagnato in parte dall’artista Samuel Ainsley 1.085 pagine intitolato British Museum, e riccamente illustrato dagli autori. una traccia indelebile di reperti ormai andati perduti, come la necropoli di Castel D’Asso, ritratta da Ainsley Il 31 dicembre 2017, dopo tre mesi di studi nel Viterbese e l’avere compreso il percorso dei primi studi antichi sull’affascinante civiltà proto-Italica, il team di ricerca era pronto per il tour sui luoghi Etruschi. Salirono di nuovo sul Velimana, ora tutti i 16 posti erano al completo: i 12 ragazzi, Eleda, Mariac, Eve ed Emiri erano pronti a raggiungere di nuovo il capo spedizione Klauss a marzo 2018 si infilarono le mute per un bagno al porto Etrusco sommerso della Spiaggia delle Murelle, a Tarquinia; poi raggiunsero il centro storico dell’antica metropoli per visitare uno dei più importanti Musei archeologico nazionali Etru schi, ospitato all’interno del Eleda, in piedi vicino a Klauss, a fianco delle statue dei cavalli alati dell’ara della regina esposti insieme alle sfingi femminili e alle maschere apotropaiche con orec chie spiraleggianti, introdusse per la prima volta

Cerveteri © Photo by Adele Arati
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ai ragazzi: “Siamo di fronte alle rappresentazioni principali di buon auspicio, presenti in tutte le culture del mondo, ma non fatevi ingannare in futuro, dal senso invertito datogli dai Greci e quello dei tempi più recenti, in cui gli aggiunsero le corna.” Laggiù a Tarquinia restavano da visitare le aree della Doganaccia e della Ne cropoli Monterozzi sentano il primo nucleo figurativo ancora intatto dei complessi archeologici più importanti del Mediterraneo sotto metri di roccia e sormontate da tumuli di terra, similmente a quelli Kurgan euroasiatici. Un esempio ancora visibile sono i tumuli del Re e della Regina della Necropoli della Doganaccia, con strali sepolture mondiali sibili tramite verso un unico ambiente quadrangolare con soffitto a doppio spiovente, ma in epoca ellenista assunsero invece dimensioni grandiose con pilastri a sostegno delle strutture. Esse costituiscono lo specchio fedele della concezione che gli Etruschi avevano della vita, della morte e dell’esistenza di un aldilà. nei soffitti (formata da cerchi, quadrati, croci a fiori) forma degli schemi a scacchiera e ricorda le Domus de Janas della Sardegna l’essere alato Etrusco con i capelli serpentiformi, sale dell’Aldilà, come trasposizione del Caronte greco

La più grande rappresentazione mondiale della Porta dell’Aldilà la troviamo nella Necropoli di Castel D’Asso rupestre, il sito ancora intatto, con libero accesso. Sembrava sospeso nel tempo e con stupore e meraviglia il team si addentrò alla scoperta. Mariac riprese a narrare

la storia Etrusca: avvenuta tra il XII e il IX sec. a.C. e fu soprattutto il tipo di sepoltura a determinare il numero finito dei passi elementari che caratterizzarono i fenomeni sociali alla base delle sue svolte, partendo dalla originaria inumazione…”

a parlare dei successivi periodi Etruschi, convinse Emiri a considerava una città cardine Rasna mitica Cisra bi_universale sorreggeva una rappresentazione di un misterioso mondo. Giunti a Cerveteri Eleda chiese ai ragazzi: Bi_Uni_Versalità?” Cerveteri era una delle città Etrusche più a Sud d’Italia estensione di 6 km, dai Greci “Agylla” a.C., protetta da ripide naturali, parete tufacee e da fossi acquatici delle cascate della Mola. Pyrgi, e possedeva la Necropoli della Banditaccia. A poca distanza era sita l’antica Veio, posta sulla riva destra del Tevere (che per la vicinanza fu la prima ad essere assorbita dai Romani nel IV secolo a.C.). Unesco dal 2004, con una via sepolcrale lunga 2 km, è un parco archeologico con annesso Museo Castel d’Asso © Photo by Adele Arati

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galitici e poi coperta da tumuli circolari di terra che preludono a grandi camere interamente scavate nella sottostante roccia. Il team di ricerca era particolarmente interessato alla Tomba dei Rilievi, costruita a metà del VI sec. a.C. : due leonesse di pietra li introdussero al dromoi, la lunga discesa con una profondità di circa 6 metri di altezza. Sembrava inghiottirli e trascinarli all’ipogeo tombale della fami glia dei Matuna (cognome che ricordava le dinastie dell’oceano pacifico). Emiri, essendo un polinesiano incuriosito dalla particolarità, fu il primo a scendere all’e splorazione seguendo la struttura a doppio spiovente. Il suo sguardo cadde subito al centro, sotto il loculo principale dove vide raffigurata Varima-te-takere, l’essere con le due gambe serpentiformi, uscito dalla dimora Avaiki-abzu, il mare primordiale sotterraneo, ceduto dall’elemento Dhatu per generare il nostro bi_uni_verso. Immediatamente comprese che poteva corrispondere all’etrusco Voltumna ed era li per accompagnare nell’aldilà i defunti. Volgendo lo sguardo a destra gli apparve il simbolo della porta che collega i due universi, con la parte superiore che sollevava un mondo azzurro: Mariac aveva ragione, il luogo era un elemento cardine. Quell’intuizione sulla cultura Etrusca fu fulminea, era troppo presto per rivelarla, ma Eleda giunse alle sue spalle e, alla vista dell’ipogeo, esclamò: “La Madre non è mai stata sconfitta, erano una cultura matriarcale!” Poi dal palmare visualizzò il disegno (tratto da Cities and Cemeteries of Etruria del 1848 di S. Ainsley) della Tomba della Sirena Bicaudata , detta all’epoca “della Fontana”: era chiaro che le prossime tappe sarebbero state le Vie Cave e Sovana. 25 apPunto d): “Nei linguaggi di programmazione vi è un codice che Crea_R_ Evolve un codice binario, ed è un procedimento che risolve un determinato problema, attraverso un numero finito di passi elementari.” Ero su quei passi. Eleda aveva fatto la sua parte, aveva suggerito delle domande importanti ai ragaz zi: “Ma perchè la pratica della sepoltura era in continuo mutamento per questa civiltà, dove portano le loro porte dell’aldilà e cosa rappresenta la Bi_Uni_Versalità?”

Il mito per loro risultava fondamentale, come lo fu preservare il loro linguaggio madre, tutto questo portava l’Istituto a continuare indagare questo popolo, senza immaginare dove li avete portati nel futuro prossimo... Adele Arati artiStà [...] continua sul prossimo numero di BIANCOSCURO

Ogni riferimento a cose e persone è puramente casuale, le parti culturali sono vere

il reale si unisce all’intreccio del Filo virtuale della Fantasia Crea_R_ Evolutrice. Una Linea aKa, presente in ogni mia opera, dove tutto ebbe un 00_R_Inizio, in questa saga artistica Fanta-ma-Scientifica, per il bene comune Finito-ma-Infinito, in memoria del Popolo_00. Testi liberamente tratti dai miei futuri Romanzi Artistici Fanta-ma-Scientifici. <Opere d’art’è di Scrittura CreAttiva, aaParole con apPunti, Tavole AlgoRitmiche d’artiStà>

maggiori informazioni

www.appunti00.com

Piramide estrusca a Bomarzo © Photo by Adele Arati
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e
Per
www.adelearati00.com
“THE NEW SOCIETY - LA NUOVA SOCIETÀ” 2022 - acrilico su tela, 30x30 cm. Quadro della corrente artistica del “Sovrapposizionismo” FABIO CASTAGNA artmea@yahoo.com www.artmea.altervista.org

Immagini di umanità fragile

I personaggi iconici di Alberto Sordi di ettore tiretto

Il Museo MUPAC - Museo dei pae saggi di terra e di fiume di Colorno ospita, all’interno dell’Aranciaia, la mostra fotografica di Fondazione 3M (istituzione culturale permanente di ricerca e formazione e proprietaria di uno storico archivio fotografico di 110 mila immagini, che celebra quest’anno il suo 20° anniversario) dal titolo “L’umanità fragile”, aperta al pubblico fino al 7 novembre di quest’anno.

L’esposizione, organizzata in partner ship con ColornoPhotoLife (festival fotografico organizzato da Color’s Li ght), è dedicata ad Alberto Sordi, indi menticato artista italiano, sicuramente uno dei più grandi interpreti della commedia all’italiana, scomparso nel 2003.

“L’umanità fragile” raccoglie le immagi ni scattate sui set di molti film (più di

160 quelli a cui ha partecipato) di cui l’attore romano è stato protagonista, fa cendo emergere la sua abilità nel met tere in scena, attraverso i suoi celebri personaggi, le caratteristiche antropo logiche dell’italiano medio dal dopo guerra

La fotografia, sapientemente utilizzata dai professionisti di scena, si è dimostra ta un mezzo di grande efficacia nel sot tolineare i gesti, le posture e gli sguar di di Alberto Sordi, permettendo di entrare nel mondo dei suoi personaggi cui sapeva dare vita coniugando grot tesco e tragico. Dietro lo sguardo seve ro del maestro di “Bravissimo” e quello baldanzoso del maturo provinciale de “Il diavolo”, le espressioni enfatiche dell’incapace imprenditore de “Il boom” e la normalità tragicamente spiazzata di cui è vittima il protagonista de “Il

mafioso”, si nasconde un’umanità fragile che ride anche quando non dovreb be, fantastica impresa che non porterà a compimento e obbedisce alle diret tive borghesi più convenzionali. Una mostra che, con la scusa di celebrare un grande attore come Sordi, racconta uno spaccato di vita quotidiana. s l

Sopra: Alberto Sordi - Il maestro di Vigevano

A sinistra: Alberto Sordi - Vacanze d’inverno

L’UMANITÀ FRAGILE 26 agosto - 07 novembre 2022 MUPAC, Colorno INFO T. +39 0521 312545 Sabato 15.30 - 18.30 Domenica 10.00/12.00 - 15.30/18.30

Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.colornophotolife.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it biancoscuro
Helga TRESTINI IL SOGNATORE 2020, acrilico su tela, 60x40 cm. 76 sfumature di colore lanottestellata76@gmail.com

Richard Avedon

Il fotografo del glamour

Dal22 settembre 2022 al 29 genna io 2023, Palazzo Reale di Milano celebra Richard Avedon, uno dei maestri della fotografia del Novecento, con la mostra dal titolo “Richard Ave don. Relationships” che ne ri percorre gli oltre sessant’anni di carriera attraverso 106 immagini provenienti da diverse collezioni americane. La rassegna consente

di approfondire le caratteristiche innovative dell’arte di Avedon che ne hanno fatto uno degli au tori più influenti del XX secolo. Se da un lato ha rivoluzionato il modo di fotografare le modelle, trasformandole da soggetti statici ad attrici protagoniste del set, mo strando anche il loro lato umano, dall’altro, i suoi sorprendenti ri tratti di celebrità, in bianco e nero e spesso di grande formato, sono capaci di rivelare il lato psicolo-

gico più interiore della persona ritratta. Una sezione è dedicata alla collaborazione tra Richard Avedon e Gianni Versace, iniziata con la campagna per la collezione primavera/estate 1980 che decre tava l’esordio dello stilista, fino a quella della collezione primavera/ estate 1998, la prima firmata da Donatella Versace.

Il percorso espositivo, suddiviso in dieci sezioni, si costruisce attorno alle due cifre più caratteristiche

Richard Avedon, Nastassja Kinski, Los Angeles, California, June 14, 1981 © The Richard Avedon Foundation
120 BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE Ordina la versione cartacea o PDF su Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it https://artshop.biancoscuro.it biancoscuro
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biancoscuro BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE Ordina la versione cartacea o PDF su Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it https://artshop.biancoscuro.it RICHARD AVEDON Relationships 22 settembre 2022 - 29 gennaio 2023 (verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto) Palazzo Reale, Milano INFO T. +39 02 58140390 Da martedì a domenica 10.00 - 19.30 Giovedì 10.00 - 22.30 Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.avedonmilano.it <<< Dylan, di Michelangelo Antonioni, Allen Ginsberg, Sofia Loren, Marylin Monroe, del Dalai Lama e due di Andy Wahrol. s l Richard Avedon, Self-portrait, Provo, Utah, August 20, 1980 © The Richard Avedon Foundation FADING (EVANESCENZA) - 2022 - tecnica mista - 150x100 cm. STEFANIA GAGLIARDI stefykady@gmail.com gagliardi_stefania_71

Grandi cose si compiono

Interpreti di Magnum Photos al Castello di Caldes di lucia Garnero

Aperta

al pubblico fino al 9 ottobre, la grande fotogra fia dell’Agenzia Magnum Photos accompagna gli appassionati che

scelgono come meta la spettacola re valle trentina ai piedi dell’Ada mello Presanella, dell’Ortles Ceve dale e delle Dolomiti di Brenta. L’originale progetto messo a punto da Suazes con Magnum Photos

insieme al Castello del Buoncon siglio, e promosso dall’Azienda per il Turismo delle Valli di Sole, Peio e Rabbi, dal Comune di Caldes, e con il patrocinio della Provincia Autonoma di Trento,

124 biancoscuro BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE Ordina la versione cartacea o PDF su Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it https://artshop.biancoscuro.it
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INGRESSO GRATUITOA RegalaNatalel’Arte 26/27.11.22 SEGRETERIA DEA SERVIZI 0382 483430 DONATO FENINNO 333 72 96 957 WWW.PATPAVIA.IT Pavia Art Talentdeaservizi_arte 5A MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA ACCESSIBILE CASTELLO DI BELGIOIOSO VIALE DANTE ALIGHIERI 2 ORARI SAB. 10/19:30 DOM. 10/19:30 BELGIOIOSO

Maurizio Coppolecchia

Un viaggio nell’anima americana

Ultimi giorni per poter visitare una interessantissima mostra di fotogra fia a Pavia, preci samente al Palazzo del Broletto, in pieno centro storico. Inaugu rata lo scorso luglio con un rea ding di poesia (dal libro A Coney Island of the Mind di Lawrence Ferlinghetti, con l’attore Ruggero Dondi) ed un azzeccato accompagnamento jazz, la mo stra “2009 Luna Park dell’anima - Coney Island Brooklyn” si chiuderà il 2 ottobre. A cura di Giovanna Fiorenza e Roberto Mutti, realizzata con il patroci

nio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Pavia, e fortemen te voluta da Mariangela Singali Calisti, Assessore alla Cultura, l’esposizione è composta da 52 fotografie scattate da Maurizio Coppolecchia, regista, produt tore, viaggiatore e giornalista, oltre che fotografo. Negli anni ha lavorato a diversi reportage, come quello realizzato con una Polaroid SX70 in Mongolia nel 1987 diventato, trent’anni dopo, una mostra ed un libro dal titolo “The Immediate Gaze”.

Di vari formati e stampate su diversi supporti, le immagini di Coppolecchia raccontano uno

Tutte le immagini sono: Maurizio Coppolecchia Coney Island
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130 biancoscuro BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE Ordina la versione cartacea o PDF su Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it https://artshop.biancoscuro.it Sulle orme della Grande Guerra QUESTA è LA VERSIONE FREE di BIANCOSCURO Rivista d’Arte Trovi la versione completa, CARTACEA o DIGITALE in abbonamento e nelle migliori fiere d’Arte. Puoi abbonarti o richiedere una copia online: artshop.biancoscuro.it
PADOVA 2022 Fiera di Padova Segreteria Organizzativa 049 8800305 Comune di Padova Con il Patrocinio di: Provincia di Padova www.artepadova.com 32a MOSTRA MERCATO D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA 11 - 14 NOVEMBRE 2022 arte.padova ArtePadova

Street ArTStreet ArTStreet ArT

CVTà Street Fest 2022

L’Italia che r/esiste offre i suoi muri agli artisti di tutto il mondo

di FlaVio ennante

Cvtà

Street Fest, il più grande festival italiano di street art ha animato il borgo di Civitacam pomarano (CB) con sette artisti inter nazionali oltre a un programma di eventi tra musica dal vivo, dj set e proiezioni di cinema nel Castello Angioino. Quest’anno, per la settima edizione, il festival diretto da Alice Pasquini ha ac colto artisti provenienti da Europa, Asia e Africa: Cinta Vidal, Daku, Icy and Sot, Akut, Ememem e Keya Tama Gli artisti hanno lavorato rispettando lo “spirito dei luoghi” e della loro identità, con il coinvolgimento della comunità, restituendo su mura e strade del paese un’immagine potente su temi d’attuali tà: dall’accoglienza alle migrazioni, dal rispetto della diversità alla tolleranza, con quell’immediatezza, freschezza e vi vacità che solo il linguaggio della street art riesce a trasmettere.

Cinta Vidal, artista spagnola conosciuta in tutto il mondo per le sue illustrazioni e murales, punterà sulla ricchezza della diversità; i fratelli iraniani Icy e Sot, di base a New York, con le loro opere pro

vocatorie realizzate con fil di ferro stimo leranno una riflessione su immigrazione e frontiere, un tema vicino alla storia del Molise, da sempre terra di emigrazione. Poi l’indiano Daku, con le sue riflessio ni sul flusso del tempo attraverso opere testuali, realizzate con reticolati in ferro in cui inserisce il testo, visibili solo grazie all’intervento del sole che genera l’ombra proiettata delle parole; il francese Eme mem con i suoi coloratissimi tappeti mu sivi che si sovrappongono come layer al tessuto urbano, per colmare e restaurare le “buche” di strade e marciapiedi, rige nerando la città.

Akut, dalla Germania irrompe con il suo fotorealismo underground e infine Keya Tama, sudafricano, maestro di contrasti che mettono a confronto presente e pas sato.

Ideato e diretto da Alice Pasquini, Cvtà Street Fest in questi anni ha fatto del piccolo borgo molisano un museo a cielo aperto libero e gratuito, entrato nelle mete internazionali degli amanti dell’arte urbana, di turisti e viaggiatori, facendo registrare oltre 23 mila presen

Alex Senna Whatson © Ph. Ian Cox
BIANCOSCURO BIANCOSCURO

ze nei giorni del festival, e un aumento costante dei visitatori in paese, tanto da diventare una case history di come la street art può far rinascere un borgo da appena 300 abitanti. Un paese che non solo esiste, ma vuole anche resistere Headquarted della manifestazione, è sta ta Casa Cuoco, la dimora storica in cui visse il celebre illuminista italiano Vin cenzo Cuoco, situata a due passi dal Ca stello Angioino e circondata dalle opere del Cvtà Street Fest.

Casa Cuoco, grazie a un accordo tra Air bnb, Anci e Ministero dei Beni Culturali è stata ristrutturata e affidata all’associa zione CivitArt, ospitando nei giorni del festival gli artisti arrivati a Civitacam pomarano: un altro luogo simbolo di un’iniziativa capace di superare i con fini nazionali s l

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www.cvtastreetfest.it

Alice Pasquini © Ph. Jessica Stewart Cinta Vidal © Ph. Michele Ritota Cristian Blanxer e Victor Garcia Repo Daku © Ph. Ian Cox Gola Hundun Chef Rubio
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Riccardo BizziccariFoto di / photo by Franco Bellomo
torino 6.4.22— 16.1.23 IL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA PRESENTA ©
The Art Basel & UBS Global Art Market Report 2022 Download now on artbasel.com/TheArtMarket ABHK22_20_Ad_GalleryList_BIANCOSCURO_210x297_v1.indd 1 28/2/2022 ��12:51
MUSEO CIVICO FLORIANO BODINI VIA MARSALA, 11- 21036 GEMONIO (VA) MUSEI CIVICI VIGGIUTESI – ENRICO BUTTI VIALE VARESE 4 – 21059 VIGGIU’ (VA) HEART pulsazioni culturali VIA MANIN, 2 ANGOLO VIA TREZZO – 20059 VIMERCATE (MB) MUSEO MA*GA VIA DE MAGRI, 1 - 21013 GALLARATE (VA) MUSEO PARISI VALLE VIA LEOPOLDO GIAMPAOLO, 1 - 21061 MACCAGNO CON PINO E VEDDASCA (VA) CASA MUSEO SPAZIO TADINI VIA NICOLO’ JOMMELLI, 24 – 20131 MILANO SHOWCASES GALLERY VIA SAN MARTINO DELLA BATTAGLIA, 11 – 21100 VARESE GALLERIA VILLA CONTEMPORANEA VIA BERGAMO, 20 – 20900 MONZA (MB)2021 ELISA CELLA ENZO ESPOSITO FERNANDA FEDI AGOSTINO FERRARI GAETANO FRACASSIO GIOVANNA GIACHETTI PETER HIDE 311065 UMBERTO MARIANI PAOLA PEZZI ISAB ELLA RIGAMONTI FRANCESCO RIVA GIORGIO TENTOLINI MICHELE TOMBOLINI GIUSEPPE VENEZIANO R e a l A r t 6

Exhibiting until 15/09/2022 at: Palacio del Virrey Laserna. C. Pozuelo 8 - 11403 Jerez de la Frontera, Cádiz.

Organised by Excellence Art Gallery, Massimo Cedrini under the artistic direction of Giuseppe Carnevale, in collaboration with the director of Palacio del Virrey Laserna Sr. Alvaro Moreno and Asis Moreno

We are glad to organise the first solo exhibition in Europe of the American artist Matthew Gabler Lamb, choosing Jeréz de la Frontera as the starting place to fully show his latest collection, only to continue on an exclusive exhibition tour though Europe with Excellence Art Gallery.

The exhibition represents the beginning of a long collaboration that will see the artist from Chicago soon in Madrid at the Estampa Contemporary Art Fair, Paris and Monaco among other important exhibitions

Our collaborators supporting the event: El Club Nacional Del Lujo Español, Spain Premium de Madrid - Quintessential Barrington MagazineCountry Barrington Magazine - Biancoscuro Art Magazine, Web italy store, Meliá Marbella Banús.

Among the guests, the culture delegate Mrs. Carla Porta, Councilor for Tourism Isabel Gallardo and the Italian Consul Mr. Carlos Ruiz Berdejo.

During the months of August and September, you can see Matthew Gabler Lamb’s art exhibiting at the Meliá Marbella Banús Resort.

EXCELLEN E ARTGALLERY C MASSIMO CEDRINI

The artist Matthew Gabler Lamb with the Councilor of Culture, Councilor of Tourism of Jerez City, director of the Palace Mr Alvaro Moreno and gallery owners, Massimo and Giuseppe artist Gabler Lamb the Councilor Culture, City, the Palace and and Massimo Cedrini, general director of Excellence Art Gallery with the Italian Consul Mr Carlos Ruiz Berdejo the artist Matthew Gabler Lamb general Excellence the Italian Consul Carlos Berdejo, the Matthew Gabler Lamb Palacio del Virrey Laserna Palacio del Virrey Laserna
+34642219129 / +34603112197 www.excellenceartgallery.com @excellenceartgallery
15ª edizione MOSTRA MERCATO DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA 1.2 ottobre e 7.8.9 ottobre 2022 Orario di apertura: dalle ore 10:00 alle ore 19:00 Fiera di Parma - INGRESSO OVEST www.ar tpar mafair.it Segreteria Organizzativa: Nord Est Fair - 049 8800305
In omaggio anche la versione digitale di BIANCOSCURO Rivista d’Arte, direttamente nella tua casella email! Abbonati ora a 55€ anzichè 60€ ed il rinnovo per l’anno seguente sarà a soli 39€! Puoi abbonarti usando la scheda che trovi qui sul retro oppure sul sito artshop.biancoscuro.it artshop@biancoscuro.com - https://artshop.biancoscuro.it by biAncoscuroArt Shop Viale Indipendenza 26 - 27100 Pavia “BIANCOSCURO Art Magazine” 12 mesi d’Arte in versione cartacea e digitale!

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BRA54 -2022

“BIANCOSCURO” è un’associazione culturale nata nel 2013. Tra i suoi progetti di promozione artistica il BIANCOSCURO Art Contest (artcontest.biancoscuro.it) che mette in palio impor tanti premi acquisizione, la copertina, mostre personali, collettive e monografie in formato e-Book con possibilità di stampa.

BIANCOSCURO Rivista d’Arte è distribuita in Italia e all’e stero in importanti manifestazioni artistiche e fiere internazio nali, inoltre è diffusa tramite PressReader, leader mondiale per la distribuzione di riviste su crociere di lusso, hotel 5 stelle e centri benessere; ed EBSCO, leader nel mondo per la fornitura di riviste ad Accademie, Università, Musei, librerie e biblioteche.

Naturalmente è consultabile anche sul nostro portale ufficiale (www.biancoscuro.it) e sui nostri social Facebook ed Instagram

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Paul
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Kostabi The Punk Rocker of Art

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