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Text and Photos Dana Frigerio
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Matrioska la bambola russa La matrioska è un insieme di bambole tipica della tradizione russa, si compone di pezzi di diverse dimensioni realizzati in legno, ognuno dei quali si incastra l’uno nell’altro; ogni pezzo si apre ed essendo cavo al suo interno contiene un’altra bambola più piccola, fino ad arrivare all’ultima che si chiama “seme” e non è apribile. Il primo set di bambole russe fu realizzato nel 1890, da un falegname di nome Vasilii Zvyozdochkin e dipinte da un artista, Sergei Malyutin; la bambola grande raffigurava una contadina vestita con un abbigliamento tradizionale russo completo di foulard e grembiule e con un
gallo nero sottobraccio e al suo interno c’erano altre sette figure di maschi e femmine con caratteristiche e abbigliamento diversi. È stata chiamata “matryoshka” perché significa “matrona” e richiama l’idea di maternità, di famiglia e di fertilità. All’Esposizione Universale di Parigi del 1900 fu premiata e riconosciuta come simbolo della tradizione russa. In realtà l’invenzione della matrioska ha una duplice origine; una è quella delle “scatole cinesi” popolari in Cina già nel 1000 d.C. mentre l’altra proviene dal Giappone del 18° secolo
The matryoshka is a collection of dolls typical of the Russian tradition, it is composed of pieces of different sizes made of wood, each of which fits into one another; each piece opens and being hollow inside may contain another smaller doll, up to the last one which is called “the seed” and cannot be opened. The first set of Russian dolls was made in 1890 by a carpenter named Vasilii Zvyozdochkin and painted by an artist, Sergei Malyutin; the big doll depicted a peasant woman dressed in traditional Russian clothing complete with scarf and apron and with a black rooster under her arm and holding inside seven other figures of
males and females with different characteristics and clothing. It was called “matryoshka” because it means “matron” and recalls the idea of motherhood, family and fertility. At the Universal Exhibition in Paris in 1900 it was awarded and recognized as a symbol of the Russian tradition. In reality the invention of the matryoshka has a dual origin; one is that of the “Chinese boxes” popular in China as early as 1000 AD and the other comes from the 18th century Japan depicting the wise Buddhist