GODIAMOCI LA LIBERTÀ
CAMPANIA
BASILICATA
Al chiaro di luna tra Campania e Basilicata Un itinerario che va da Pescopagano (Potenza) a Laviano (Salerno) e che viene percorso in notturna, alla ricerca dei propri ritmi naturali e in nome del “camminare lento” di Ennio Capone e Anna Maria Martorano
L
a Sezione Cai di Salerno ha proposto, per l’anno 2021, una variante suggestiva al sentiero interregionale “Francesco Tullio”: un percorso da intraprendere in notturna, al chiaro di luna, da Pescopagano in Basilicata a Laviano in Campania, escursione che quest’anno si svolgerà nella notte tra il 26 e 27 giugno (compatibilmente con le restrizioni dovute alla pandemia). Pescopagano è il paese più a ovest della Basilicata, dove l’amministrazione comunale fa visitare con orgoglio il suo centro storico in pietra e i palazzi signorili che ricordano gli antichi fasti del territorio. Nel 2014, su proposta della Sezione di 30 / Montagne360 / giugno 2021
Salerno del Cai, i raggruppamenti regionali di Campania e di Basilicata deliberarono l’istituzione di questo interessante sentiero interregionale. Analoga approvazione fu determinata dai Comuni di Laviano (SA) e di Pescopagano (PZ) e fu decisa l’adesione all’iniziativa anche da parte dell’area protetta dell’Ente di Riserva Foce Sele e Tanagro e Monti Eremita-Marzano. IL COLLEGAMENTO TRA DUE REGIONI Il percorso inizia a Pescopagano (PZ) 950 metri, sale dal sentiero 218 fino alla cima della Pietra del Carruozzo, 1190 metri, da
dove si gode un eccezionale panorama delle prime alture dell’Appennino lucano, sulle quali svetta il noto osservatorio astronomico di Castelgrande (PZ), primo centro internazionale in Italia per esperimenti in astrofisica. Lasciando alle nostre spalle la Basilicata e proseguendo nel più assoluto silenzio, essendo il territorio privo di strade asfaltate, si incontra un “casaro“ produttore, con tecnica antica, di preziosi caciocavalli ottenuti dalla lavorazione del latte di mucche podoliche, che vivono sempre all’aperto, anche di inverno. Curiosità: le loro corna hanno la caratteristica forma di lira, mentre i maschi presentano corna a mezza luna.