Le ville nei dintorni di Firenze “Se dentro un mur sotto un medesmo nome/fosser raccolti i tuoi palazzi sparsi,/non ti sarian da pareggiar due rome” (Ludovico Ariosto)
lorentia bella à 3600 palazzi fuori della città a migl(i)a cinque e’ qua’ palazzi sono murati e achonci di pietre vive e chonci ischarpellati e adorni di possessioni e di bestiame da lavorargli chon sale e chon camere e cho lloggie e chon pozzi e con fonte e vivai e ortti e giardini e stalle e chanove e volte infrantoi e vendemmie e cholonbaie e letta e fornimenti dalla pichola chosa alla grande e’ qua’ palazzi venghono e chostorno l’uno pell’altro assai piùdi ducati quattromila d’oro che tanto viena una nave grossa di merchato de Gienovesi”. Questa descrizione che nella sua “Cronica fiorentina” Benedetto Dei fa della ricchezza diffusa nella campagna attorno a Firenze potrebbe sembrare viziata da amor di patria, se non trovasse molteplici riscontri in fonti coeve o di poco successive. Particolarmente significativa tra le testimonianze cinquecentesche è tra le altre quella dell’ambasciatore veneziano Marco Foscari, che in una delle sue relazioni fa notare che i fiorentini all’avvicinarsi di “alcun esercito in Toscana temono tanto della rovina ed incendi de’ suoi palazzi che vogliono potius com-
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Villa Corsi Salviati a Sesto
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OLTRE LE MURA DI FIRENZE: DA CONTADO A CITTÀ METROPOLITANA