Le “sentinelle dello spirito” La cintura di monasteri che circondava la città
ltre alla cerchia di mura costruita per proteggere la città dagli eserciti nemici in occasione di assedi, Firenze possedeva una cinta difensiva di natura tutta spirituale: una corona di monasteri piccoli e grandi che punteggiavano la campagna periurbana fungendo da “sentinelle dello spirito”. Si trattava di cenobi che talvolta risalivano ad anni anteriori al Mille, ed erano naturalmente ascrivibili, come in tutto l’Occidente, al monachesimo benedettino, ma la maggior parte di essi in qualche modo si rapporterà all’azione riformatrice promossa da uno dei nuovi ordini nati nei primi decenni dell’XI secolo dal ceppo benedettino: la congregazione fondata nel 1035 a Vallombrosa da San Giovanni Gualberto, che si distinse per il suo impegno attivo nella lotta contro i vescovi simoniaci, nonché nella vita civile per un miglioramento morale della stessa. Non poteva poi mancare, data la frequenza e l’intensità dei rapporti di Firenze con i paesi di tutta la Cristianità, la presenza di ordini espri-
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La Badia di Settimo
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OLTRE LE MURA DI FIRENZE: DA CONTADO A CITTÀ METROPOLITANA