La “strata per quam itur in Vallem Arni”
a medievale “via et strata que summitur a porta seu Burgo Sancti Niccholai per quam itur in Vallem Arni” era un percorso che si era formato sull’itinerario della romana via Cassia e che si svolgeva per il Valdarno superiore, mantenendosi sulla sinistra dell’Arno, per raggiungere Firenze, dopo aver superato il facile valico del San Donato, e aver attraversato il pian di Ripoli. Nel medioevo la strada romana continuò infatti a svolgere la sua funzione, anche se vide venir meno la sua dimensione sovraregionale, nel senso che non servì più come percorso privilegiato per giungere a Roma, ma venne usato soprattutto per i collegamenti tra Firenze e Arezzo, transitando appunto per il Valdarno superiore, una zona del contado fiorentino particolarmente ferace (era considerato il granaio della città), che alimentava copiosi traffici in direzione della dominante. Non a caso lungo la strada sorsero grossi centri sviluppatisi attorno a dei mercatali (fu il caso, ad esempio, di Figline e di Montevarchi), e pro-
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Spedale del Bigallo, ricostruzione
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OLTRE LE MURA DI FIRENZE: DA CONTADO A CITTÀ METROPOLITANA