Noi
Anno VI - N° 1 Gennaio 2014
ECONOMIA ARTE SALUTE TERRITORIO AMICI ANIMALI
L'oroscopo del benessere
GORGONZOLA Un panino da record
CASTELLI STREGATI I posti più romantici in cui andare a caccia di fantasmi
Outlook Mercati
Cosa è successo a Dicembre? L'analisi dei mercati finanziari internazionali, di quello italiano e 10 provocazioni. Di buon senso.
ECONOMIA
Marco Caletti
LETTERATURA
Maria Adele Garavaglia
SPORT
Emanuele Giacomini
SPECIALE
NOI a tavola!
Noi
Anno VI - N° 1 Gennaio 2014
ECONOMIA ARTE
sommario
SALUTE TERRITORIO AMICI ANIMALI
L'oroscopo del benessere GORGONZOLA Un panino da record
CASTELLI STREGATI I posti più romantici in cui andare a caccia di fantasmi
4 EDITORIALE
Outlook Mercati
Cosa è successo a Dicembre? L'analisi dei mercati finanziari internazionali, di quello italiano e 10 provocazioni. Di buon senso.
ECONOMIA
Marco Caletti
LETTERATURA
Maria Adele Garavaglia
SPORT
Emanuele Giacomini
SPECIALE
NOI a tavola!
N° 1 - Gennaio 2014 Autorizzazione Tribunale di Novara n. 372 del 15.12.2008 Direttore Editoriale Marco Trivelli Direttore Responsabile Giuliano Ladolfi Hanno collaborato a questo numero: Daniele Bevacqua Engarda Giordani Giulio Greco Chiara Ratto Gabriele Rossi Giuseppe Tortomasi Mark Welner Grafica e impaginazione CENTROMEDIA
7 ECONOMIA 10 OUTLOOK MERCATI 16 PSICOLOGIA 18 SALUTE 20 OROSCOPO 27 TERRITORIO 31 IDEA WEEK-END 34 LETTERATURA 36 ARTE 39 AMICI ANIMALI
Editore e Pubblicità CENTROMEDIA 28024 Gozzano (NO) - Italy Via Cervino, 13
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editoriale
Il virus delle maggio e delle opposizioni Giuliano Ladolfi
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hi mi ha insegnato i segreti dell’arte politica non è stato né Platone né Aristotele né Machiavelli né Locke né Hobbes né Gaetano Mosca né Vilfredo Pareto né Marx né don Sturzo e neppure Degasperis, ma Topolino… «Strano! Come potrebbe il personaggio di un fumetto possedere maggiore forza intellettuale dei più importanti filosofi, dei più importanti sociologi e politici?». Eppure ci sono battute fulminanti che condensano interi sistemi di pensiero. Mi ricordo di una scena ambientata nel Consiglio Comunale di Topolinia. Durante una cerimonia veniva conferito all’illustre concittadino un prestigioso riconoscimento
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per aver salvato la città da un pericolo devastante. Il sindaco domandava se mai qualche consigliere fosse contrario alla proposta: uno alza la mano per esprimere il suo dissenso. Alla domanda perché mai si opponesse, il topo rispose: «E… sono all’opposizione e quindi mi oppongo!». Questa è la situazione della maggior parte delle assemblee elette con sistemi democratici, questo è quanto sta avvenendo in Italia nel Parlamento, nei consigli regionali, provinciali e comunali. Non mi sembra il caso di ripercorrere le vicende nazionali degli ultimi mesi né di indicare fatti, personaggi, partiti o schieramenti di Destra, di Sinistra, di Centro, perché chi segue la politica ben intende.
Si ripete che il compito dell’opposizione consiste nel vigilare sull’operato della maggioranza, nello stimolare gli interventi a favore dei cittadini, nell’avanzare soluzioni. Su ciò nulla da eccepire, anzi… tutto è condivisibile. Ma, se ben si riflette, quando un partito si trova nella maggioranza, fatica a conciliare il rigore con le legittime sociali; quando passa all’opposizione, trova immediatamente la soluzione di tutti i problemi. E, viceversa, quando si trova all’opposizione soprattutto durante le campagne elettorali, sa proporre rimedi efficaci contro la disoccupazione, contro il debito pubblico, contro la corruzione, contro il carico fiscale, contro l’inquinamento; quando si trova a governa-
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EDITORIALE
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste.” Martin Luther King
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re, perde immediatamente la memoria, perde immediatamente la capacità e la lucidità dell’azione. Con questo non nego che ci possano essere lodevoli eccezioni che hanno sviluppato sistemi di difesa contro il “virus della dimenticanza”, ma il teatrino nazionale per ora non ne prevede. Deve esserci senz’altro una sorta di strana “alchimia intellettuale” che trasforma il piombo in oro non appena si passa dalla parte opposta e viceversa, deve esserci una specie di vaso comunicante per cui improvvisamente tutto diventa semplice, evidente ed efficace, oppure impossibile, oscuro e paralizzante. Una delle ipotesi virali può essere individua-
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ta nel contagio di un virus denominato “flessibilità” o anche “trasformismo” o anche “opportunismo” (in realtà le diverse scienze non si sono ancora accordate sul nome): un conto è governare e un conto è sedersi nei banchi dell’opposizione (Che il contagio sia connaturato alle sedie?). Del resto, “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare” sostiene la saggezza popolare. Tra la valanga di parole, di promesse, di sicurezze, e la palla di neve delle azioni si estende un abisso, sul quale si erge il ponte del consenso popolare. Lascio ai reparti di immunologia il compito di esaminare a fondo la questione perché è in gioco la sorte stessa della nazione. Già… la sorte della nazione, il benessere dei
cittadini, il lavoro, il carico fiscale, il futuro dei giovani, il debito pubblico… Non esiste politico intervistato in televisione che non dimostri preoccupazione per questi problemi, non esiste politico di opposizione che non sappia come risolverli immediatamente. Quanto possono essere credibili? Fino a quanto potrà essere strumentalizzata con le chiacchiere la disperazione di parte consistente della popolazione? Fino a quando si giocherà allo scambio delle parti sul teatro nazionale? Alla fine il povero rimane povero e gli attori si cambiano d’abito e vanno a cena insieme (cfr. consigli regionali).
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ECONOMIA
INDUSTRIA NOVARESE
Previsioni congiunturali 1° trimestre 2014 L’industria novarese inizia a vedere la luce fuori dal tunnel della crisi: migliorano le attese di produzione e occupazione. Prospettive positive per metalmeccanico e chimico. Incertezza nel tessile-abbigliamento. Negativo il comparto alimentare.
L'industria novarese inizia a vedere la luce fuori dal tunnel della crisi. È quanto rivelano le previsioni congiunturali elaborate dall’Associazione Industriali di Novara (Ain) per il primo trimestre del 2014. Il saldo tra gli imprenditori che si dichiarano ottimisti e quelli che sono pessimisti sull’incremento della produzione ritorna positivo dopo due anni, attestandosi a 3,5 punti rispetto allo zero della precedente rilevazione e registrando un risultato migliore della media regionale (-11 punti). Indicazioni contrastanti arrivano dalle attese di ordinativi. Per quanto concerne gli ordini totali, infatti, il saldo ottimisti/ pessimisti scende da 2,2 a -1,2 punti (a fronte di una media regionale a -13,2 punti), a testimonianza della perdurante NOI - GENNAIO 2014
debolezza del mercato interno, mentre si mantiene positivo, nonostante un calo da 22,2 a 15,2 punti, il saldo relativo agli ordini esteri (4,8 punti è la media regionale). «Le esportazioni – osserva il presidente dell’Ain, Fabio Ravanelli – rimangono ancora l'elemento centrale di una prospettiva di ripresa che è destinata a rimanere molto debole finché non si riprenderanno in modo significativo i consumi interni». Migliorano invece i dati relativi al mercato del lavoro: il saldo ottimisti/pessimisti relativo alla volontà di fare nuove assunzioni sale a -2,4 punti dai precedenti -5,9 (contro i -9,3 punti della media regionale) registrando il miglior risultato degli ultimi due anni, mentre cala dal
25% al 20,9% la percentuale di imprese che intendono ricorrere alla Cassa integrazione guadagni (Cig), che in Piemonte raggiunge un picco del 32,6%. «Si tratta di un trend che speriamo di poter confermare nelle prossime rilevazioni – commenta il direttore dell’Ain, Aureliano Curini – perché anche l'impatto occupazionale della crisi è stato significativo in tutti i settori produttivi». Nonostante un andamento lievemente contrastante tra loro si mantengono su buoni livelli gli indicatori relativi alle previsioni di investimento: ne ha in programma di significativi il 29,1% delle aziende novaresi (contro il precedente 34,5% e una media regionale del 21,9%), mentre ne intende fare di marginali il 37,2% del campione, a fronte del prece7
ECONOMIA
dente 34,5% e di una media piemontese del 40,7%. Si riducono in modo rilevante, infine, raggiungendo i livelli più bassi da quasi sette anni, le segnalazioni di ritardi negli incassi rispetto ai tempi di pagamento pattuiti, che riguardano il 42,4% delle imprese, contro il precedente 51,2% e una media regionale del 54,5%.
A fronte di un lieve decremento (dal 6,3% al 5,9%) delle intenzioni di ricorso alla Cig, il saldo ottimisti/pessimisti sulle nuove assunzioni sale da -6,3 a 17,6 punti. Il 41,2% delle imprese, rispetto al precedente 37,5%, intende fare investimenti significativi, mentre calano dal 50% al 29,4% le previsioni di investimenti marginali.
A livello settoriale il metalmeccanico presenta saldi ottimisti/pessimisti in crescita per le aspettative di produzione (da 2,7 a 8,6 punti) mentre calano sia i saldi sugli ordini totali (da 10,8 a -8,6 punti) sia quelli sulle previsioni di esportazione (da 15,1 a 3,1 punti). Il 34,3% delle aziende (contro il 27,8% della precedente indagine) dichiara di voler effettuare investimenti marginali, mentre il 28,6% (contro il 36,1% del quarto trimestre 2013) intende procedere a investimenti significativi. Le previsioni di ricorso alla Cig rimangono sostanzialmente stabili (dal 24,3% al 22,9%), a fronte di un saldo ottimisti/ pessimisti nullo (rispetto ai precedenti 5,4 punti) sulle prospettive di allargamento della base occupazionale.
Si riducono fortemente, da 22,2 a zero punti, le aspettative di produzione nel settore tessile/abbigliamento, dove il forte calo del saldo ottimisti/pessimisti relativo alle esportazioni (da 22,2 a zero punti) viene compensato da un incremento (da zero a 10 punti) di quello sugli ordini totali. Le previsioni di ricorso alla Cig e le intenzioni di investimenti significativi si mantengono stabili, rispettivamente al 30% e al 20%.
Ancora altalenante è invece l’andamento del comparto chimico, dove per l'inizio del 2014 si prevedono saldi ottimisti/ pessimisti sulle attese di produzione fortemente positivi (a 23,6 punti rispetto ai precedenti -6,3), con saldi sugli ordinativi in aumento da 6,3 punti a, rispettivamente, 29,5 e 23,5 punti per quelli totali e per quelli esteri.
Brusca inversione di tendenza, infine, per il comparto alimentare, il cui saldo ottimisti/pessimisti sulle attese di produzione passa da 25 a -28,6 punti e i saldi sugli ordini totali ed esteri calano, rispettivamente, da 37,5 a -42,9 e da 50 a 14,3 punti. Non sono però previsti impatti negativi sul fronte occupazionale, con intenzioni di ricorso alla Cig nulle da un anno, mentre si confermano su buoni livelli le previsioni di nuovi investimenti, dichiarate dal 42,9% del campione.
Marco Caletti è stato confermato presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Associazione Industriali di Novara per il biennio 2013-2015. La nomina è avvenuta durante l’assemblea annuale del Gruppo Giovani, tenutasi nella serata di mercoledì 18 dicembre 2013. Laureato in ingegneria elettrica al Politecnico di Milano, Caletti, che ha 36 anni, è socio e direttore tecnico della Iem Italia srl, attiva nella progettazione, installazione e manutenzione di impianti elettrici e meccanici industriali, automazione industriale, impianti di riscaldamento, condizionamento, protezione antincendio, con sedi a Novara e ad Asti. L’assemblea, cui hanno partecipato, in qualità di ospiti, i presidenti dei gruppi giovani imprenditori delle unioni industriali di Biella, Vercelli e Verbano Cusio Ossola, ha anche eletto i componenti del Comitato direttivo 2013-2015 dei giovani imprenditori dell’Ain: Filippo Arrigoni (Fides srl), Massimo Giuliani (Gmc Service srl), Alberto Letizia (Michele Letizia Spa), Maria Rossella Maffioli (Gottifredi Maffioli Spa), Elena Malquati (La villa delle case srl), Virginio Miazzo (M.A. elaborazioni di Miazzo Lorenzo & C. sas) e Luca Ponzio (Hal9000 srl). «Nel prossimo biennio – ha spiegato Caletti – la nostra attività sarà incentrata su quattro linee direttrici. Svilupperemo iniziative volte ad aumentare la consapevolezza di che cosa voglia dire oggi fare l’imprenditore attraverso incontri
Noi m a g a z i n e
ECONOMIA
Marco Caletti confermato presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell'Ain
r e ib
con imprenditori di successo, presentazione di casi aziendali basati su nuovi modelli di business, conferenze, workshop e visite aziendali. In tema di internazionalizzazione avvieremo attività formative finalizzate a sviluppare nei giovani imprenditori la consapevolezza della necessità di una sempre maggiore apertura verso l'estero e di una continua innovazione culturale per lo sviluppo delle nostre imprese. In ambito formativo proseguiremo anche nel progetto “Wooooow! Io e il mio futuro”, che è in continua evoluzione e sarà al centro delle nostre attività di orientamento e di sensibilizzazione sul futuro del territorio, e sperimenteremo nuove iniziative nelle quali i componenti del Gruppo saranno direttamente impegnati anche come formatori. Prioritarie saranno, infine, le attività di aggregazione volte alla creazione di una rete di giovani che svolgano un ruolo propositivo per lo sviluppo del Novarese con una “visione” prospettica a lungo termine, ad esempio il 2020. Organizzeremo momenti di incontro e di confronto con rappresentanti di enti e istituzioni, associazioni di categoria, ordini professionali e altri imprenditori, che consentano una crescita personale e progettuale. Lo stesso sviluppo associativo sarà caratterizzato da un'ottica di rinnovamento del gruppo e terrà conto delle future aggregazioni territoriali».
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OUTLOOK MERCATI
i t a c r me Outlook
a cura di Giuseppe Tortomasi Daniele Bevacqua
Cos'è successo a Dicembre Si è chiuso un 2013 davvero particolare. Con il 2013 abbiamo visto l’equity rivalutarsi agli occhi del mondo degli investitori. Dopo gli anni dei crolli e del rischio sistemico, il 2013 è stato l’anno delle Borse. La performance migliore del 2013, però, è stata quella del tasso americano a 10 anni: dal minimo di maggio di 1,6% percentuali siamo passati a 2,984% per cento, una crescita che ha sfiorato il raddoppio in pochi mesi e obbligazioni senior che per anni avevano attratto il grosso dei capitali hanno conosciuto il loro annus horribilis. Nel 2013 il mondo si è capovolto e la volatilità è andata a colpire i cosiddetti porti sicuri, trasformando i mercati dalle turbolenti bische che erano fino a poco fa, in educati salotti dal rendimento tranquillo. Per il 2014 una sola domanda: dove investire per minimizzare la volatilità trovando rendimento? A pochi giorni dall’inizio dell’anno, è tempo di focalizzarsi su ciò che il 2014 probabilmente porterà con sé. Certamente quello che realmente accadrà nei prossimi dodici mesi sarà molto diverso da quello che ci si aspetta oggi, ma fare pronostici, elaborare congetture e predire il futuro ha sempre mantenuto frizzanti gli affari a Wall Street. Attraverso un articolo di Lance Roberts, abbiamo messo insieme i pareri (spesso contrastanti) di alcuni tra i più brillanti guru della Borsa americana, per riassumere i punti chiave del prossimo 2014.
Alcune cose su cui riflettere, tra orsi e tori di Lance Roberts
1) Cinque ragioni per cui il mercato aumenterà ancora nel 2014 Jamie Dlugosch presenta i motivi per cui si potrebbe assistere ad un’altra fase bull sui mercati, ovvero: la Fed, la paura sui mercati (poca fiducia = molto rialzo), i flussi dei fondi (ancora poco espo10
sti sull’equity), le valutazioni dei titoli azionari convincenti e non ancora in bolla e, infine, un clima geopolitico stabile (basti pensare al nuovo clima di pacificazione tra USA e Iran). 2) Sei fattori che potrebbero causare un crollo del 20% sui mercati Mentre RBS sostiene che le azioni USA potrebbero aumentare del 30% il prossimo anno, un sacco di altre banche d’affari e analisti di mercato non sono così ottimisti, ma c’è abbondanza di consensus sul Dow Jones a 20'000 punti e il Nasdaq a 5'000. È passato molto tempo da quando si è verificata una correzione del mercato del 10, 15 o addirittura 20%. Gli ottimisti sostengono che non ci sia alcun catalyst per un simile crollo. I pessimisti sono stati quasi del tutto azzittiti, ma probabilmente non con piena ragione. Infatti, ci sono diversi fattori che potrebbero minare la fenomenale corsa dei mercati: i più importanti sono: 1) la battaglia sul budget statunitense e il dibattito sul tetto del debito (problema sopito, ma non domato) 2) la spesa per i consumi delle festività che sarà probabilmente più debole del previsto 3) l’aumento dei prezzi sul settore energetico 4) gli utili del quarto trimestre più deboli del previsto 5) il fatto che i mercati (prima o poi) subiscono sempre una correzione e, infine, 6) gli investitori che sembrano dimenticare che un tasso di disoccupazione al 7% è storicamente elevato. Sarà forse una di queste la ragione per cui Il mercato presto correggerà inaspettatamente e lo farà con violenza? 3) Tre ragioni per essere cauti In un recente articolo di Doug Kass pubblicato su TheStreet.com, NOI - GENNAIO 2014
OUTLOOK MERCATI
i t a c r me Outlook
l’autore ha evidenziato alcune ragioni per essere cauti sui mercati azionari. Eccole: • Il livello medio del rapporto Prezzi/Entrate dello S&P 500 è ora sui massimi storici, anche sopra il livello/bolla del 2000; • Il P/E di Shiller è sopra quota 25, al di sopra di qualsiasi osservazione prima della bolla verificatasi nei tardi anni ’90 (eccezion fatta per tre settimane nel 1929); • Il rapporto capitalizzazione/PIL ha già superato il massimo del 2007 e si sta avvicinando a quello del 2000 (questo rapporto è calcolato con un margine di oltre due standard deviation sopra la media di lungo termine);
a zero forniscono alla soglia dei 16'000 punti del Dow Jones perderà forza dopo che l’economia reale avrà fallito nel raggiungere l’orbita di crescita verso cui si sperava potesse arrivare, grazie ai rendimenti vicino allo zero e al QE.” 5) Il P/E di Shiller non mente di Mebane Faber “Ho pubblicato trimestralmente gli aggiornamenti del CAPE per diversi Paesi su “The Idea Farm” e nella tabella sotto ho messo in evidenza una previsione per l’imminente fine dell’anno. Questa tabella mostra i rendimenti degli ETF degli indici nazionali, i dieci mercati più “cheap” e i dieci più costosi”.
4) Cosa mi tiene sveglio la notte di Bill Gross Probabilmente (è comunque materia nuova), il QE non alimenta la crescita economica e l’inflazione artificiale degli asset, potrebbe avere a lungo termine addirittura effetti deflattivi. I commenti di Bill Gross a questo riguardo sono enormemente importanti. “La migrazione quinquennale degli asset manager, affamati di rendimenti e alla ricerca di erba più alta e di acqua più profonda tra le pianure mondiali delle asset class, sta raggiungendo la sua fine naturale. Se le politiche monetarie e fiscali non saranno in grado di produrre nell’economia reale una crescita in linea con il livello a cui sono prezzati i mercati, allora gli investitori marginali – astuti investitori attivi come PIMCO, Bridgewater e GMO – cominceranno a preferire i comfort di una migrazione orientata verso pascoli a minor rischiosità. Qualora non riuscissero a sentire l’acqua distante o la presenza di un filo d’erba del Serengeti, gli investitori più accorti potrebbero allontanarsi dal rischio duration, invece di andargli incontro. Nelle profondità delle viscere degli uffici di ricerca delle Banche Centrali deve trovarsi la paura (una paura che non sta nei modelli matematici di investimento) che il supporto che i tassi d’interesse NOI - GENNAIO 2014
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OUTLOOK MERCATI
Gli Stati Uniti sono molto sovrapprezzati, mentre nella periferia europea ci sono occasioni più vantaggiose.
La questione meridionale
NEL 2014 L’ITALIA FARA’ BOOM COME IL GIAPPONE: LO DICE QUESTO GRAFICO E LE 11 PROPOSTE SHOCK CHE ABBIAMO SOGNATO QUESTA NOTTE di Salvatore Gaziano Direttore di Borsa Expert.it
“Come rilanciare l’Italia? In Giappone il premier Shinzo Abe e il suo fedele banchiere centrale Kuroda, a capo di Bank of Japan, sono riusciti nel miracolo di far decollare la Borsa, il Pil e l’occupazione ricorrendo massicciamente alla leva monetaria. Noi italiani con l’euro abbiamo le mani bloccate: eppure undici modi ci sarebbero per risollevare veramente l’Italia. Magari un po’ folli e surreali, ma nulla deve essere lasciato intentato. Undici proposte possibili, anche se improbabili, che potrebbero riportare forse l’Italia davanti alla Germania, dandole anche in economia un bel 4 a 3. Il mio caro, e amico di vecchia data, Daniele (Daniele Bevacqua è l’amministratore delegato di Sofia Sgr) mi ha fatto sognare, mettendomi davanti agli occhi questo grafico. Se vi dicessi cosa ha messo insieme non ci credereste: l’andamento della Borsa giapponese e quella italiana dal 2004 in poi. Si può vedere nel grafico sotto anche l’indice di correlazione, che è quasi pari a 1 fra Milano e Tokio. Impressionante vedere, infatti, come per molti anni l’andamento sia quasi identico: Piazza Affari come Kabutocho e viceversa, l’indice S&P Mib40 come l’indice Nikkei in termini di variazioni, e viceversa. Poi a un certo punto, dall’autunno di un anno fa, la Borsa giapponese inizia a salire come un razzo rispetto a quella italiana e diventa fra le Borse che nel 2013 salgono di più al mondo. Che cosa è successo per giustificare un simile mostruoso cambio di passo? Semplice! L’impennata dell’equity nipponico è coincisa con l’ascesa al potere di Shinzo Abe, che ha accompagnato la sua corsa a capo dell’esecutivo con proclami di politiche monetarie e fiscali ultra-espansive, volte a stimolare la crescita e far uscire il Paese dalla cronica spirale deflattiva che lo ha accompagnato per anni. 12
L’obiettivo dichiarato è quello di riportare l’inflazione da -1% a +2% in due anni. E in pochi mesi lo scenario per il Paese del Sol Levante si è quasi capovolto, grazie al nuovo piano di stimolo monetario stile Fed basato sul raddoppio della base monetaria, con oltre 500 miliardi di dollari l’anno destinati dalla Bank of Japan all'acquisto di bond governativi a lungo termine ed Etf, più ad alto rischio, ma che permettono alla Banca Centrale di intervenire direttamente sul mercato azionario, nel tentativo di rivitalizzare l'economia del Paese-arcipelago. Quasi come buttare i soldi dagli elicotteri con in più, se non bastasse, investimenti pubblici massicci, solo temperati da un aumento dell’Iva (dal 5% all’8% nel 2014 e al 10% nel 2015) per tenere a freno un debito pubblico del 230% del Pil. Sì, avete letto bene, 100 punti sopra l’Italia: i giapponesi scalano la montagna, altro che vincoli di bilancio (il rapporto deficit/Pil quest’anno dovrebbe aggirarsi intorno all’11%). Sta funzionando questa cura da cavallo? In Borsa certamente sì, e nell’economia comincia a intravedersi qualche effetto dell’Abenomics. Se a novembre il tasso d’inflazione è salito su base annua all’1,1% (ai massimi degli ultimi 5 anni), il Pil del terzo trimestre è risultato in crescita dell’1,1% rispetto all’anno precedente. A differenza di inizio 2013 c’è un notevole rallentamento, ma non ci si lamenta
comunque dei risultati ottenuti. In pochi mesi la borsa di Tokyo è volata del 40% e lo yen si deprezzato significativamente contro dollaro ed euro. Il secondo pilastro dell’Abenomics consiste in aumento della spesa pubblica per 116 miliardi di dollari e in un innalzando all’11% del deficit per quest’anno, da impiegare per le infrastrutture e a beneficio dell’economia. In Giappone i prezzi al consumo sono iniziati a salire (cosa che non si vedeva da tempo immemore), la produzione ha recuperato, la disoccupazione è diminuita e lo yen si deprezza, come chiedevano da tempo le grandi imprese nipponiche per ritrovare competitività nell’export. Nell’ultimo anno sono stati soprattutto gli investitori esteri a scommettere sull'Abenomics, con acquisti netti per quasi 13.000 NOI - GENNAIO 2014
OUTLOOK MERCATI
miliardi di yen (129 miliardi di dollari) sull'azionario nipponico. Per questo motivo la politica monetaria ultra-espansiva potrebbe proseguire anche dopo il piano biennale annunciato nella primavera scorsa. Kuroda ha anche appoggiato senza remore il piano fiscale del governo.
perché l’Italia faccia il balzo alla giapponese, torni alla piena capacità produttiva e abbatta la disoccupazione (soprattutto giovanile) ci vuole qualche idea “folle”, altrimenti è difficile pensare che le cose cambino veramente. Se facciamo i compitini è ben difficile che usciamo dalla “marrana”, al limite ci infangheremo per bene.
Anche in Italia l’effetto Abe? Questo è quello che è accaduto in Giappone, un laboratorio a cielo aperto di politiche monetarie ultra-espansive. Ma in Italia potremmo aspettarci qualcosa di simile nel 2014? Ci sono all’orizzonte un Abe e un fido banchiere centrale in grado di fare un doping di questo livello e far crescere il Pil e la Borsa, far diminuire la disoccupazione e far crescere l’export italiano nel mondo? E chi sarà l’Abe italiano? L’attuale premier Enrico Letta nella versione 2.0? Oppure il nuovo segretario del Pd, Matteo Renzi, che ha già detto che “Il meglio deve ancora venire”? Oppure Beppe Grillo e il suo Movimento 5 Stelle, o ancora il mio conterraneo, l’agrigentino Angelino Alfano, nel caso di nuove elezioni e spostamento degli attuali equilibri elettorali? A prima vista abbiamo certo qualche problemino di “settaggio” perché l’Italia, a differenza del Giappone, non ha più una banca centrale e ha rinunciato alla sovranità monetaria entrando nell’euro, anche se i dipendenti (oltre 7300) di Banca d’Italia ci costano tantissimo (e pure il numero uno di Bankitalia, Ignazio Visco, ci costa quasi 5 volte di più di quello della Fed, la Janet Louise Yellen che ha preso da poco il posto di Bob Bernanke). I giapponesi hanno un rapporto debito/Pil che viaggia fra il 230 e il 240%, al cui confronto il nostro 130% ci fa sembrare dei dilettanti in fatto di spesa pubblica: va detto che il loro debito pubblico è quasi totalmente detenuto da loro stessi (a differenza di quello italiano che è anche distribuito in parte a investitori esteri che possono farci vedere i sorci verdi). E poi il fatto che possano stamparsi i soldi come Totò e Peppino nel film “La banda degli onesti” gli dà un vantaggio incommensurabile (lo stesso che ha la Fed, che sta attuando da anni una politica “tipografica” simile, succeda quel che succeda).
Che fare o in cosa sperare? Il nostro Ufficio Studi di BorsaExpert.it ha provato a pensare a 10 +1 cose apparentemente folli ma in realtà di buon senso. Possono sembrare provocatorie, ma hanno un loro perché. Eccole:
Cosa può fare l’Italia? Riprendersi la sovranità monetaria? Troppo difficile e tempi troppo lunghi, perché la sovranità monetaria (prescindendo dai vantaggi e svantaggi che ci ha dato l’adesione all’euro) non ci appartiene più e che riprendersela (al di là di chi la fa troppo facile e pensa che basti proclamare il ritorno alla lira senza valutare tutti gli effetti combinati di una simile decisione) è di fatto impossibile, salvo dichiarare un bel default e fare un gigantesco “puffo” (interno o all’estero), perdendo l’accesso ai mercati finanziari internazionali per un bel po’ di anni. Che fare, allora? Può il genio italico sopperire al fatto che non abbiamo nemmeno più le “rotative” come Stati Uniti e Giappone e che solo quelle europee dell’italiano Mario Draghi inviato a Francoforte non ci bastano? Certo la legge elettorale sarà importante, come dice Renzi, ma NOI - GENNAIO 2014
1) ISTITUIRE UNA TASSAZIONE FLAT PER LE IMPRESE Si potrà continuare a essere assoggettati al vecchio sistema, ma, se si opta per il nuovo modello flat, lo Stato avrà il vantaggio di sapere quanto incasserà e una cifra ben più consistente di quanto incassa mediamente, mentre l’imprenditore avrà una gestione semplificata e saprà di che morte morire, con il vantaggio che se aderisce alla tassazione flat non sarà soggetto ad alcun controllo fiscale per quell’anno perché questo sarà uno dei bonus offerti con questo sistema. Vi è da ricordare infatti che oggi quasi l’80% delle società di capitali (quasi 800 mila aziende) dichiarano redditi negativi o inferiori a 10.000 euro l'anno o non versano le imposte; 2) FARE UNA RIFORMA DEL LAVORO SERIA ALLA SPAGNOLA CON OPZIONE ALLA DANESE Un solo contratto a tempo indeterminato ma con la possibilità di licenziare nel caso l’azienda abbia 3 trimestri in perdita, con la presenza di diversi ammortizzatori sociali e incentivi fiscali per le imprese che assumono soprattutto giovani (si veda qui come è strutturato il modello spagnolo http://www.csddl.it/csddl/ comparato/la-riforma-del-mercato-del-lavoro-in-spagna.html) e quello utopistico alla danese (http://politicaesocieta.blogosfere. it/2012/04/riforma-del-lavoro-ecco-il-modello-danese-che-piacea-monti.html); 3) AFFIDARE IL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DEL BILANCIO A URBANO CAIRO Presidente di Cairo Communication, del Torino Calcio e nuovo patron di La7. Se è riuscito in pochi mesi a riportare quasi in pareggio La7, tagliando in soli 5 mesi i costi del canale televisivo (ex gestione Telecom Italia) di oltre 27 milioni di euro (sforbiciando sui costi generali e, in particolare, cancellando l'affitto di una sede a Roma, e riducendo di molto le spese per taxi, aerei, treni, alberghi, ristoranti) immaginate che cosa potrebbe fare se gli deste da gestire e tagliare i costi romani; 4) RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DEL PARLAMENTO E AMNISTIA CON ROULETTE RUSSA Amnistia per tutti i detenuti (per reati con pene sotto i 3 anni) che saranno associati, ciascuno tramite lotteria, a un consigliere comunale, provinciale, regionale, deputato o senatore. Il primo che sgarra (il politico o l’ex galeotto), tutti e due dentro per 3 anni nella stessa cella più la pena comminata. Processi entro 3 mesi e 13
OUTLOOK MERCATI
tutti i gradi di giudizio entro 12 mesi: se i magistrati non stanno nei tempi anche loro in galera con la regola di cui sopra. Tutti coloro che sono stati eletti in questi ultimi 40 anni, in qualsiasi organo di rappresentanza politica o carica elettiva, se hanno superato i 5 anni di mandato (anche non consecutivo) vanno comunque a casa e stanno fermi per 2 giri (10 anni), sia in Italia che in Europa in qualsiasi carica pubblica. 5) IL 100% DEI DIPENDENTI PUBBLICI VIENE LICENZIATO Ma ha la possibilità di venire riassunto partecipando a un concorso pubblico dove verranno riassegnati il 75% dei posti e dove però potranno partecipare anche coloro che in questi anni erano disoccupati o svolgevano un altro lavoro nel settore privato. 6) TUTTI A SCUOLA Migliorare l’efficienza del sistema scolastico e universitario secondo pagelle fatte dagli studenti e panel di esperti, oltre che stipendi in base al merito e non basati sull’anzianità. In tutte le aziende, tutto il personale sarà obbligato a fare un certo numero di ore di formazione o auto-formazione secondo procedure stabilite da un ente certificatore straniero. 7) FAVORIRE LA NATALITÀ In Italia gli ultrasettantacinquenni hanno superato il 20 per cento della popolazione, mentre i bambini sotto i 15 anni sono meno del 15 per cento. Un invecchiamento della società dovuto non solo al miglioramento delle condizioni di vita, ma anche alla bassa natalità: il numero medio di figli per donna è di 1,4. In Francia, invece, pur avendo oltre il 50 per cento di occupazione femminile, la media è di due figli per donna. Chi adotta figli o ne mette al mondo deve avere una tassazione molto ridotta e maggiori servizi di sostegno, dagli asili nido agli aiuti per i nuclei numerosi. Dove prendere i soldi? Dagli anziani (soprattutto statali e con pensioni Inps sopra i 3.000 euro al mese, oltre che vietando il cumulo oltre una certa soglia), redistribuendo così la spesa pubblica. Certo gli anziani votano mentre i bambini no, ma prima o poi i conti si dovranno fare anche con i più piccoli. E un Paese fatto solo di vecchi e anziani non ha futuro: a che serve diventare i più ricchi del cimitero? Aiutiamo i nostri figli e nipoti e le nuove generazioni. 8) QUIZ D’INTELLIGENZA PER TUTTE LE CARICHE ELETTIVE Vuoi diventare consigliere comunale, regionale o parlamentare? Se viene richiesto di superare un quiz anche a chi vuole diventare bidello, non si capisce perché per chi diventerà sindaco o chi dovrà legiferare è sufficiente che abbia solo “panza e presenza”. E se è un idiota o la sua cultura è inferiore a quella di un bimbo di 10 anni questo non sembra importante. Semaforo verde quindi per test d’intelligenza e di cultura generale per tutte le cariche elettive, e anche test alcolimetrico prima di ogni votazione.
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9) DIVIETO ALLE BANCHE E AI SUOI PROMOTORI FINANZIARI DI OTTENERE RETROCESSIONI DALLA VENDITA DEI PRODOTTI FINANZIARI, E CIASCUN INVESTITORE PRIVATO PUO’ OTTENERE LE STESSE AGEVOLAZIONI CONCESSE AI FONDI PENSIONE Tutte le spese fatte pagare al cliente devono essere chiaramente dettagliate e fatte pagare separatamente o, come accade in Gran Bretagna con l’introduzione della Retail Distribution Review, i promotori finanziari del Paese non possono più basare la loro retribuzione sulle commissioni dalle case prodotto, e le uniche entrate consentite sono quelle a parcella. La regola non vale solo nel sistema bancario: se c’è un conflitto d’interesse va dichiarato in prima pagina in corpo 16 di qualsiasi contratto, e la parcella in questo caso si paga a parte. Inoltre, se un risparmiatore vuole accantonare dei soldi e farsi un piano pensione, può ottenere le stesse agevolazioni e deduzioni concesse ai fondi pensione e alle assicurazioni: par condicio. 10) ENTRO DODICI MESI TUTTE LE SOCIETA’ PARTECIPATE DAI COMUNI E DALLO STATO VANNO ALL’ASTA AL MIGLIOR OFFERENTE SENZA ALCUN DIRITTO DI PRELAZIONE PER ALCUNO Il personale direttivo cessa comunque di ricevere qualsiasi compenso con effetto immediato e chi rileverà l’azienda potrà scegliere se mantenere il personale esistente o licenziarlo o sceglierlo in base a criteri basati sul merito e sul curriculum di ciascuno, e non in base alle tessere e alle spinte ricevute per essere stato assunto in quel ruolo. 11) MANDARE NELLO SPAZIO o SU MARTE L’ONOREVOLE FRANCESCO BOCCIA Presidente della Commissione Bilancio alla Camera in quota Pd, già ideatore della fallimentare Tobin Tax e fra gli estensori della nuova web tax. Lo vogliamo in un trullo pilota da montare su Marte in un viaggio (prevista al momento la sola andata, si veda qui http://www.focus.it/scienza/spazio/alla-scoperta-dellamissione-mars-one_17072013_7778_C12.aspx ) di cui si cercano volontari e di cui è importante sin da subito partire con l’addestramento intensivo e le prime operazioni da svolgersi in Lapponia. Nessun problema per la famiglia (visto che la moglie milita nel Nuovo Centro Destra e attualmente è Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali) a seguirlo in Lapponia e poi su Marte per formare anche lì una bella coppia lib-lab che coltiva lupini biologici o carrube per somari autoctoni a certificazione di origine controllata”.
Conclusioni
Le opinioni che abbiamo riportato non contribuiscono a fare chiarezza e a dissipare i dubbi che purtroppo ci hanno accompagnato alla fine del 2013. Secondo noi il 2014 potrebbe rivelarsi ancora più complesso del 2013, proponendo uno scenario in cui i tassi
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Shinzo Abe, Primo Ministro giapponese
americani a 10 anni potrebbero ancora apprezzarsi, magari facendo ripartire il dollaro al rialzo e rendendo difficile anche il percorso dell’equity, forse ormai davvero troppo cara. Gestire i portafogli tenendo la volatilità sotto controllo mentre le obbligazioni non hanno ancora trovato il loro punto di atterraggio, è un’operazione molto difficile. La partita del 2014 si gioca tutta lì: capire quando il rendimento del decennale americano sarà di nuovo abbastanza appealing per le mandrie degli asset manager (per stare con Bill Gross). A quel punto delle due l’una: o l’economia sulle spinte del QE e dei tassi a zero sarà ripartita talmente forte da giustificare nuovi rialzi, e quindi le mandrie continueranno a restare sui pascoli pericolosi, ma molto appetitosi delle Borse, oppure i bisonti faranno marcia indietro e decideranno di accontentarsi dell’erba delle obbligazioni. A quel punto vorranno obbligazioni molto senior e Borse e obbligazioni di bassa qualità ritorneranno a bruciare nell’inferno dell’estate 2011. Un inferno le cui porte non si sono mai davvero richiuse, visto che per esempio nell’eurozona continuiamo ad avere i tassi dell’euro lira diversi da quelli dell’euro peseta e dell’euro marco. Come dicono alcuni commentatori USA: sarà QE per sempre! Non sappiamo se sarà possibile, ma certamente questa è una vera
e propria invocazione alla politica: intervenga per sempre e ci salvi dalla deflazione. Ecco l’altra tematica del 2014: la politica. Come nel 2013 anche nel prossimo anno chi governa dovrà decidere per noi e quindi sperare che i mercati siano liberi di ritrovare equilibri fisiologici sarà forse troppo ottimistico. Per noi rimane chiave il concetto di asset allocation tattica. Cercando di non avere troppi pregiudizi, ascoltando con attenzione le parole delle Banche Centrali e concentrandoci sull’analisi dei flussi finanziari piuttosto che su scenari macro che saranno molto influenzati da fattori esterni. Pensiamo che alcuni mercati siano un po’ troppo sottovalutati e sottopesati nei benchmark dei grandi investitori istituzionali, tra questi mettiamo anche l’Italia, e che altri siano troppo cari (USA per esempio, che potrebbe stornare verso i vecchi massimi del 2007 prima di riprendere a salire). Pensiamo che si potrebbero ricominciare a comprare obbligazioni senior americane se i rendimenti del 10 anni tornassero verso i livelli del 2010 – 2011. Se questi livelli saranno raggiunti, allora potremo rimetterci a fare portafogli in un’ottica più stabile, fino a quel momento saremo costretti a mantenere solo posizioni tattiche e di breve termine.
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PSICOLOGIA
Manovre di "self help strategico"
Prescriversi la fragilità "Che il cedevole la vinca sul resistente, e il molle sul duro,è un fatto a tutti noto, ma di cui nessuno si giova" Lao Tse
di Chiara Ratto Psicologa e Psicoterapeuta
Con questo articolo, vorrei concludere la parte dedicata alle manovre di «self help strategico» dandovi un ultimo suggerimento, che potreste usare nell’ottica di sostituire ad autoinganni disfunzionali degli autoinganni funzionali, e che riguarda il rapporto che ognuno di noi ha con i propri limiti e le proprie debolezze. Giorgio Nar-
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done, nel suo libro Psicosoluzioni (1998), definisce tale manovra come «prescriversi la fragilità», che significa, in sintesi, non negare la nostra debolezza, ma se gestita e utilizzata, farla diventare un nostro punto di forza. Ogni difetto infatti, se rovesciato su se stesso, può trasformarsi in una virtù. Un pensiero diffuso, al giorno d’oggi, è che dichiarare la propria fragilità sia qualcosa di assolutamente negativo e controproducente, mentre invece è vero il contrario, e cioè che spesso la negazione dei propri limiti e delle proprie cedevolezze conduca ad esasperarli, rendendoli ingestibili fino a farli diventare travolgenti. Mettendoci quindi nella posizione di chi non solo accetta la propria fragilità, ma anzi se la prescrive, avremo l’effetto di ridurre, fino ad annullare, gli effetti negativi che essa produce su di noi. Uno degli esempi più concreti di tale effetto lo troviamo nelle persone che praticano coraggiosamente attività estreme. Queste ultime infatti, come loro stesse riferiscono, non sono immuni dall’avere paura, anzi, la sentono, eppure la utilizza-
no come risorsa per affrontare certe sfide, quasi come se sentissero addirittura una sorta di piacere nel provare certi brividi, che definiscono come delle vere e proprie «iniezioni di adrenalina». Quello che è significativo nel «prescriversi la fragilità», secondo Giorgio Nardone, è l’autoinganno sottostante a questa prescrizione paradossale ingiunta a se stessi: non solo di accettare ed esprimere la propria fragilità, ma arrivare a prescriversela. Se io infatti rendo volontario ciò che spontaneamente subisco, in qualche modo ne inibisco l’irrefrenabilità e, di conseguenza, ne riduco l’effetto disfunzionale. Una persona inoltre, capace di dichiarare serenamente, in alcune circostanze, le proprie cedevolezze agli altri, non solo non appare fragile, ma addirittura forte, perché ci vuole più coraggio ad ammettere i propri limiti che a cercare di nasconderli. L’autoinganno terapeutico quindi, in questo caso, sta nel convincere se stessi che le proprie debolezze, nel momento in cui ce le prescriviamo, si rovesciano su se stesse, trasformandosi in virtù, mentre se cerchiamo di reprimerle o arginarle, ci travolgeranno. Questa prescrizione autoindotta inoltre, potrebbe portarci anche a evitare di evitare le situazioni temute, e dunque a cercare di non rinunciare mai a nessuna delle situazioni che la nostra esistenza ordinaria ci propone, per la paura di non essere in grado di fronteggiarla o per il timore di soffrirne, superando così anche i nostri limiti e trasformando un circolo vizioso in un circolo virtuoso. Pubblicizzare le proprie limitazioni dunque, è ciò che ci permette paradossalmente di superarle, facendole diventare dei punti di forza. Fare i conti con la propria debolezza inoltre, potrebbe essere anche un ottimo inizio per qualunque percorso di crescita e di miglioramento personale. Come diceva B. Lee infatti: «Non imparerai nulla se non sei pronto ad accettare te stesso con tutti i tuoi limiti».
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BENVENUTI BIMBI: UNA PEDIATRIA DA FAVOLA! Giuliano Ladolfi
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avola, leggenda, sogni… sì, siamo stati abbagliati, affascinati, stregati… Ne abbiamo già parlato sulle pagine di questo mensile, abbiamo presentato il progetto legato alla pubblicazione Segreti di famiglia, 16 ricette da tramandare a cura di Paola e Piero Bertinotti, abbiamo coinvolto nella preparazione dei testi e nella distribuzione del libro centinaia e centinaia di persone, abbiamo organizzato presentazioni, siamo stati presentati sulla «Stampa» di Torino, abbiamo trovato solidarietà e condivisione in molti ambienti e soprattutto nei Club service della zona, abbiamo smosso mari e monti, perché, come dice il Vangelo, la fede smuove le montagne perché abbiamo creduto e crediamo con tutte le nostre forze che i nostri bimbi, appena giunti al mondo, devono trovare un ambiente accogliente e devono godere delle attrezzature all’avanguardia in caso di necessità. Ora vogliamo concludere il progetto che prevede di attrezzare il reparto di pediatria dell’ospedale di Borgomanero. Nell’autunno scorso, quando ho presentato l’iniziativa alla Fondazione del Novarese per chiedere il raddoppio della somma raccolta fino a quel momento, ossia 12.500 euro, ho trovato un entusiasmo travolgente da parte del Presidente,
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sen. Ezio Leonardi, del Segretario, rag. Giuseppe Nobile, e dell’Incaricato, dott. Vacchini, i quali hanno accolto la proposta con una passione “contagiosa”: «Lei non deve limitarsi a questa somma, è un progetto troppo importante per la popolazione borgomanerese. Deve raccogliere altre somme per completarlo. Noi l’aiuteremo». La Fondazione, infatti, quando approva un’iniziativa diventa partner per il 50%. A questo punto abbiamo coinvolto anche la sezione A.V.O. di Borgomanero, che ha accettato di presentare in prima persona la richiesta. Non nascondo che, dopo l’entusiasmo iniziale e dopo aver stilato due conti con la dott.ssa Arabella Fontana, direttrice sanitaria dell’ospedale e con la dott.ssa Kotzel, mi sono sentito “gelare il sangue”: «Costo dell’intero progetto: 57.000 euro. Dove raccogliere gli altri 15.000?». Una seconda edizione del libro (che è in programma) non mi avrebbe assolutamente permesso di raggiungere una cifra simile; non mi sembrava il caso di bussare alle stesse porte che già mi avevano aperto; non vedevo altre possibilità. Ma, quando un’iniziativa è valida non bisogna chiedersi “se” realizzarla, ma “come” realizzarla…
E in questo momento di disorientamento mi sono venuti in aiuto due amici, il dott. Ugo Mauri e il dott. Masismo Latorraca, i quali mi hanno rincuorato e confortato contribuendo generosamente per accrescere il capitale necessario. Dopo di loro altre persone si sono lasciate contagiare dal sogno che vorrei fosse vissuto da tutti coloro che hanno a cuore il futuro delle generazioni che si affacciano alla vita. Mancano ancora circa 7.500 euro e per questo abbiamo bisogno del contributo di tutti anche con cifre modeste, perché anche “l’oceano è formato da gocce”. Chiediamo, pertanto, il contributo dei lettori di «Noi» da versare sul conto corrente Bancoposta, intestato alla Fondazione della Comunità del Novarese ONLUS, tramite bonifico: IBAN IT63T0760110100000018205146 o con bollettino postale: c.c. postale n. 18205146 specificando la causale “Benvenuti bimbi: una pediatria da favola!”. Tutte le donazioni ricevute con questa causale saranno interamente destinate alla realizzazione del progetto. Sarà anche rilasciata ricevuta della donazione fiscalmente detraibile.
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SALUTE
PEDIATRIA DA FAVOLA… una favola che tutti possiamo vivere in prima persona nella convinzione che il bene procurato ai bambini prepara in modo concreto un futuro migliore per la nostra zona e per il mondo intero. IL CONTESTO DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO La Pediatria è una struttura ospedaliera che si compone delle seguenti aree assistenziali: - Il Nido dedicato all’assistenza dei bimbi neonati, è dotato di 20 culle. Nel corso dell’anno 2012 sono nati 1.109 bambini. - La Neonatologia, per l’assistenza ai neonati patologici, con la disponibilità di 6 posti letto. - La Terapia Intensiva Neonatale (TIN) per l’assistenza dei neonati gravi che richiedono cure di alta intensità assistenziale, sono previsti 2 posti. - La Degenza di Pediatria: per l’assistenza ai bambini che richiedono un periodo di cura in ospedale con 7 posti letto. Nel corso del 2012 ne sono stati assistiti circa 500. - L’Ambulatorio di Consulenza DEA con possibilità di accesso diretto dei bimbi volto all’assistenza specialistica in ambiente idoneo e protetto. Per i bimbi che per particolari condizioni cliniche necessitano di osservazione breve (OBI) vi sono 3 posti
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letto dedicati all’interno del reparto. - Gli Ambulatori per i controlli e per le valutazioni specialistiche pediatriche. La struttura è dedicata alla risposta ai bisogni assistenziali sanitari dell’area territoriale, anche extra aziendale, sia in regime programmato che in termini di gestione dell’urgenza/emergenza pediatrica e neonatologia.
IL PROGETTO
La presenza dell’AVO supporta le famiglie nella gestione dei piccoli.
FASE 2: AREA NEONATALE - n° 6 culle nido € 10.000,00 - n° 1 isola neonatale € 17.000,00
OBIETTIVI L’orientare l’attenzione verso il bambino di tutte le età in risposta sia al suo bisogno assistenziale sia al suo bisogno di “sentirsi a casa” è l’obiettivo principale del progetto. Tale obiettivo potrà essere raggiunto attraverso l’acquisizione di arredi (camerette) e attrezzature specifiche per l’assistenza e il confort del bambino CONCLUSIONI La dotazione di arredi dedicati ai bambini e attrezzature di nuova tecnologia contribuiranno a garantire l'accoglienza ideale, la funzionalità la sicurezza assistenziale dei piccoli degenti presso la Pediatria del P.O. di Borgomanero.
FASE 1: AREA PEDIATRICA - Arredo per n° 6 camerette (letto, comodino, armadio, tavolino con sedia) € 20.240,00 - n° 4 monitor multiparametrici per il controllo dei parametri vitali € 9.760,00
Totale: € 57.000,00 I FINANZIAMENTI: Finanziamenti certi: Donazioni e Giuliano Ladolfi Editore: € 15.000,00 Finanziamenti accordati dalla Fondazione del Novarese: € 28.500,00 Contributi che ci si prefigge di raccogliere con iniziative diverse: € 13.500,00 Totale: € 57.000,00 Dare” è voce del verbo amare e la capacità di amare è proporzionale alla generosità con cui siamo capaci di venire incontro ai bisogni dei più deboli… e chi è più debole di un bambino?
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L’oroscopo del benesse
Ecco quali sono i trattamenti, i viaggi e le avventure consigliati dal per un 2014 da vivere seguendo i buoni propositi dello zodiaco. Ariete Il 2014 è decisamente l’anno in cui ti tocca ricaricare le energie perse durante il 2013. Basta pigrizia, è ora di agire! In fondo, Plutone è dalla tua parte e ti spinge dritto verso nuove iniziative, mentre Nettuno favorisce la nascita di nuove 20
amicizie. In amore e nella vita sociale è tempo di consolidare i rapporti con rinnovato equilibrio. E per chi ha già una storia, è meglio prendere la palla al balzo e sorprendere il partner dando slancio al vostro feeling. Cosa ne dite una vacanza “Romantik in due”? Basta raggiunge-
re le vette del Latemar e del Catinaccio, dove vi attende il Romantik Hotel Post di Nova Levante (BZ). Con la proposta per due cuori e una capanna, ci si immerge insieme in un bagno ai petali di rosa nella vasca dell’Imperatore e poi ci si dedica ad un massaggio corpo rilassante con timbri NOI - GENNAIO 2014
OROSCOPO
un pizzico di inventiva. Tira fuori la grinta e risveglia le tue ambizioni. Fa al caso tuo, testardo Toro, la sapienza ayurvedica del “Rituale alle Spezie” delle Terme della Salvarola, sulle colline di Modena, ideale per riflettere e per ritrovare la giusta concentrazione quando dovrai batterti per superare un periodo difficile. L’offerta comprende 2 giornate benessere nella Spa Termale Balnea con 5 vasche e piscine termali, camminamenti vascolari, sauna, bagno di vapore con aromi, zona relax e solarium estivo nel giardino, palestra cardio fitness e un body Remover al fango termale salsobromoiodico, levigante e rilassante (30 minuti), un impacco Honey ai piedi, mousse ipernutriente al miele e burro chiarificato (20 minuti), un massaggio bioenergetico Padabyangam ai piedi al pregiato olio indiano (15 minuti), un trattamento viso con micro-gommage e maschera hydroactive, infusi speziati durante i trattamenti. Il pacchetto di una notte in camera doppia con prima colazione è da 160 euro a persona da domenica al giovedì. (Tel. 0536.871788, www.termesalvarola.it/balnea).
ere.
lle stelle
alle erbe caldi per lui e lei. Non manca un trattamento viso St. Barth Pureness per lei e un massaggio schiena “Hot Stone” per lui. Il prezzo è da 495 euro a persona in mezza pensione per 3 notti. (Tel. 0471. 613113, http://www.romantikhotelpost. com). NOI - GENNAIO 2014
Toro I tuoi più desiderati obiettivi sono a portata di mano, basta saperli cogliere. Quest’anno la determinazione non ti manca, ma devi capire come giocare al meglio le tue carte. Sai che ci saranno ostacoli nel lavoro, che devi affrontarli con coraggio e
Gemelli Non sarà un 2014 liscio come l’olio. E te ne accorgerai subito. Ma se dovrai affrontare inconvenienti insormontabili, proprio in quei momenti duri saprai mostrare il tuo savoir faire, trovando la chiave della porta che conduce fuori dal labirinto. Ti sentirai un po’ fiacco e qualche volta poco motivato. Devi sapere che il riposo ogni tanto va conquistato. L’aria delle Dolomiti può essere un toccasana per i periodi di stress, con una bella dose di “Relax totale”, offerta dall'Excelsior ****S Mountain | Style | Spa | Resort di San Vigilio di Marebbe (BZ), dove i 5 piani di benessere del Castello di Dolasilla riescono a riportare vigore anche a chi ha corpo e spirito proprio a terra. La proposta super rilassante di 3 o 4 giorni comprende un trattamento Biosel personalizzato, peeling corpo con sale marino ed olio, bagno Thalasso, energia per la schiena con massaggio e impacco all’argilla, impacco cremoso all’olio di enotera sul lettino fluttuante ad acqua, massaggio 21
aromatico con pregiati oli essenziali. Il prezzo è da 312 euro. (Tel. 0474.501036, www.myexcelsior.com). Cancro Di solito ti piace curare il tuo aspetto, però è anche vero che la dedizione allo sport non è affatto nel tuo dna. Talvolta è necessario un po’ di sacrificio per ottenere risultati, sia per il benessere fisico che mentale. Devi darti da fare. Quest’anno avrai senz’altro occasione per dedicarti a nuove attività, che ti permetteranno di costruire interessanti amicizie. Quindi, non scoraggiarti se nei primi mesi del 2014 ti sentirai illuminato da una luna che gira nel verso contrario, sarai poi avvolto da un brillante cambiamento che non potrai fare a meno di assecondare. Prima di iscriverti in palestra, fai un salto al Falkensteiner Hotel & SPA Falkensteinerhof, in Val Pusteria (Alto Adige). Da qui, si possono ammirare circa 500 vette, si può scorazzare in mountain bike per respirare un po’ di libertà e partire per avventurose escursioni ad alta quota. Mente
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e corpo sono al sicuro tra le competenze del Wellness&Beauty team del centro benessere Acquapura SPA (1000 m2). C’è anche una Private SPA con bagno orientale Rasul, per rigenerare i sensi scontenti, e 5 fonti di benessere. Adatto per l’affaticato Cancro, un massaggio al miele Art of Care®. È un antico metodo russo-tibetano che consiste nell’applicare il miele caldo sulle spalle, per riattivare la circolazione, eliminare le tossine, rilassare muscoli e schiena, grazie a particolari tecniche di massaggio, che rendono più armoniche le energie (50 minuti, 58 euro). I più ambiziosi possono regalarsi un trattamento al cioccolato (80 minuti, 95 euro) con burro di cacao e vari oli. È compreso un peeling al cioccolato, massaggio su tutto il corpo con olio di cioccolato caldo e un bagno nella sostanza più golosa che esiste. Chi vuole mandar via le irritazioni, anche della pelle, c’è il Bagno di Cleopatra (20 minuti, 37 euro) con olio di mandorla, oliva e arachidi. (Tel. +39.0472.547165, www.falkensteiner.com/it/hotel/falkensteinerhof).
Leone Ti sentirai piuttosto razionale quest’anno, concentrato, ispirato nel fare le giuste scelte per perseguire gli obiettivi che ti sei prefissato da tempo. Il clima domestico è particolarmente sereno, a patto che tu sappia domare il nervosismo nelle giornate più movimentate. Per evitare che i tuoi muscoli si indolenziscano e di andare incontro a dolorosi strappi, è necessario che nel 2014 tu sia più accorto agli sos che ti lancia il corpo. Scaricare la tensione ti farà bene al Golfhotel Sonne di Siusi (BZ) che nasce su un campo da golf con Driving Range, 18 buche, 60 ettari tra laghi, ruscelli, cascate e fairways. Circondato dalle Dolomiti, ai piedi dello Sciliar, è ideale per chi come te, caro Leone, ha bisogno di stare in esercizio, magari dedicandosi ad escursioni in bici, a cavallo o alla scoperta dei castelli. L’”Oasi del Benessere” (con sauna finlandese, bagno turco con vapori aromatici, bagno Kneipp, sala relax e vasca idromassaggio) ti offre un prodigioso trattamento alla Rosa Alpina rivitalizzante con prodotti di Piroche (50 minuti, 68
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euro). E un massaggio Golfrelax specifico per schiena e gambe da 50 minuti, al prezzo di 64 euro. (Tel. +39 0471 706271, www.golfhotelsonne.it). Vergine Il 2014 ti condurrà in un reticolato di emozioni, che in alcuni casi si risveglieranno dal torpore in cui erano rimaste impantanate. In amore ti sentirai invincibile, anche se qualcosa frenerà i tuoi più rocamboleschi slanci. La salute e l’estetica quest’anno saranno tra le tue accortezze, ti piacerà avvicinarti ad uno stile di vita più sano, facendo attenzione all’alimentazione e prendendoti cura del tuo benessere fisico. Sei sempre alla ricerca di novità e prendi ciò che capita con ottimismo. Questo è il momento migliore per viaggiare e stimolare nuovi interessi. Firenze, per esempio, è una città attivissima, ricca di eventi, mostre d’arte, festival, locali, caffè, teatri, librerie, storia, concerti, artigianato e chi più ne ha più ne metta. Fare un giro tra le sue stradine ornate di creatività risveglia fantasia e ingegno. Poi
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però ci si può fermare lungo l’Arno, in un antico mulino conosciuto anche da Dante e Leonardo Da Vinci, trasformato in hotel, che guarda alla campagna toscana pur essendo a soli 5 km dal centro storico. È il Romantik Hotel Mulino di Firenze, che ospita una SPA ricavata dalle vasche dell’antico complesso per la macinatura del ‘400, oggi diventate luoghi di trattamenti, tra sauna e bagno turco. L’idrotermoterapia è una delle predilezioni del centro benessere, per un soggiorno all’insegna dell’acqua e per ritrovare se stessi. Prezzi da 89,10 euro a persona a notte. (Tel. +39 055.6530279, www.romantikhotels.com/florenz) Bilancia L’anno nuovo ti porta molti alleati tra le stelle, dunque percepirai gratificazione nelle iniziative ed esperienze in cui vorrai lanciarti. Ma cautela con certi personaggi che non credono ai giusti principi che guidano il tuo karma. Umore altalenante, ma gli astri sono dalla tua parte e danno impeto alle idee, alla voglia di
concretizzare possibilità. L’eleganza fa parte del tuo spirito, lo sport un po’ meno. Da questo punto di vista dovrai darti da fare, evitando eccessi nell’alimentazione. Occhio al benessere, non va trascurato. Perciò un luogo di wellness, tra la brezza delle Dolomiti, può fare al caso tuo. Puoi sperimentare soluzioni innovative per la cura del corpo al Romantik Hotel Santer di Dobbiaco (BZ). Oltre ai bagni aromatizzati, la cabina a infrarossi, sauna aromatica, il bagno di fieno, la sauna finlandese, la fontana di ghiaccio, vasca kneipp per i piedi, la cabina di inalazione salina – consigliata per le vie respiratorie nella grotta di sale – la sauna d’abete con oli essenziali, si può provare il pacchetto da 2 giorni “Energy” che comprende 1 Toblinger Badl Energy (30 minuti), 2 massaggi sportivi all’Arnika (50 minuti) un Trehs bagno nella vasca di legno (30 minuti) a 135 euro. Oppure la proposta “Wellness Gourmet Candle Light” con 2 Toblinger Fango Relax per due, 2 massaggi classici (30 min) e un menu Romantik per due al ristorante. Prezzo di 200 euro. (Tel.
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0474.972142, www.romantikhotels.com/ Toblach). Scorpione Il carisma per affrontare problemi ed indecisioni non ti mancherà nel 2014. Sarai
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brillante, meno stressato, più predisposto ad instaurare rapporti costruttivi con gli altri, sia nella sfera professionale che affettiva, a patto che tu non ti faccia accalappiare dalla routine. Non ti appesantire e nel caso, sforzati di riconquistare vitali-
tà. Potresti trovare beneficio nella cultura del benessere giapponese, con l’Hanakasumi, un trattamento rigenerante ispirato alla cerimonia nipponica del bagno (70 minuti, 75 euro). È una delle possibilità wellness del Romantik Hotel Stafler, a
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OROSCOPO
alla rosa e albicocca (50 minuti, 55 euro): un’emulsione portentosa di albicocca e olio alla rosa che infonde forza e vitalità, massaggio relax per tutto il corpo con movimenti delicati e ritmici per vagare nel regno dei sensi. Nuove energie e abbandono delle tensioni quotidiane con il Massaggio hot stone con cristallo di rocca (50 minuti, 55 euro), un rituale che beneficia anche di pietre calde vulcaniche. (Tel. 0472.771136, www.romantikhotels. com/Mauls; www.stafler.com). Sagittario Lucidità e intuito ti porteranno lontano. Hai la sensazione di essere un Ulisse alla ricerca della sua rotta. E sai che potresti imbatterti in pericolose avventure o lasciarti ammaliare dal canto suadente delle sirene. Ma sei anche predisposto ad espandere i tuoi orizzonti a cercare esperienze e legami. Determinato a recuperare forma fisica e a spezzare la monotonia, il 2014 è l’anno giusto per cominciare o continuare il percorso già intrapreso, con qualche cambio di timone. Hostelclub.com ti permette di scegliere tra 20.000 ostelli di qualità in ogni angolo del pianeta a prezzi vantaggiosi. Gli irrefrenabili Ulisse del Sagittario possono magari fermarsi in uno dei boutique hostels, l’Ulisse Deluxe Hostel nel centro storico di Sorrento (NA), città strategica per visitare la costiera amalfitana, Capri, Pompei ed Ercolano. Le escursioni, infatti, si possono prenotare direttamente alla reception, così come il noleggio di biciclette, auto e barche. Il centro benessere è dotato di palestra interna, piscina, thermae e Beauty Center. Prezzi da 25 euro. (www.hostelsclub.com).
Vipiteno (BZ), e comprende un peeling speciale, un massaggio energetico ai piedi e un massaggio rilassante corpo. Pronti per un viaggio in Giappone? Oppure, se si preferiscono aromi ai profumi di natura, c’è il Massaggio rilassante Romantica
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Acquario Dovrai batterti quest’anno per ritagliarti maggiore autonomia, perché gli astri preannunciano periodi di conflittualità con le persone che ti sono più vicine. Sarà faticoso, perché sarai in più di un’occasione davanti ad un bivio e dovrai contare solo sulle tue forze per decidere quale sia la strada giusta da prendere. L’estate è il periodo che si rivela più propizio e tu, amico
Acquario, sai cosa preferisci per sciogliere tensioni e allontanare le preoccupazioni. Un posto circondato dalle acque, sulla punta estrema del Mediterraneo. È a Chia (CA), in località Spartivento, dove immerso in un giardino nel quale volano i profumi della laguna, c’è l’Hotel Aquadulci. Nelle vicinanze si può passeggiare a cavallo tra dune e ginepri, sui 6 chilometri di candida sabbia bagnata dal mare smeraldino oppure sui monti granitici di Domus de Maria. E, alle spalle, si gode dello spettacolo della celebre laguna dei fenicotteri rosa. Prezzi da 90 euro a persona a notte in mezza pensione. (Tel. 070.9230555, www.aquadulci.com). Pesci Se sei nato sotto il segno dei Pesci, nel 2014 sarai particolarmente predisposto al benessere psicofisico, avviluppato in un energico vitalismo. Ci sono stelle che ti invitano ad osare e a mettere in campo la tua innata sensibilità. Affronta gli spettri del passato, lasciandoti trasportare dal senso di giustizia di cui sei pervaso. Riuscirai a cogliere vantaggiose occasioni. E ricorda che Saturno in Leone indica una particolare inclinazione alle cure per le articolazioni e per la pelle. Così, dopo tanta intraprendenza, la pausa ideale si può trovare nell’aria fresca delle colline toscane, dove le essenze profumate del Mugello si trasformano in antidoti per il riequilibrio energetico del corpo e della mente. Al Monsignor della Casa Country Resort & Spa di Borgo San Lorenzo (FI), vi potete tuffare in un Massaggio oceanico (50 minuti, 82 euro), che sfruttando i principi attivi marini, rimodella i contorni del corpo regalando uno straordinario benessere. Gli efficaci e preziosi estratti di alghe del peeling, dell'impacco e dell'olio per massaggio sono intensamente disintossicanti e depuranti. Il risultato: una pelle visibilmente e sensibilmente affinata e rassodata, la sensazione di relax come dopo qualche giornata di mare. (Tel. 055.840821, www.monsignordellacasa.com).
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TERRITORIO
Vigevano Super Star Nello scorso dicembre è stato inaugurato il ciclo di incontri e osservazioni astronomiche nella Biblioteca dei Ragazzi con l’AVDA e le comete Ison e Lovejoy. “Siamo materia stellare che medita sulle stelle”. Diceva così il grande astronomo americano Carl Salgan. E allora, tutti con lo sguardo all’insù a Vigevano (PV), dove da mercoledì 11 dicembre 2013 è iniziato un ricco programma di conferenze e osservazioni tra i brillanti puntini luminosi che decorano il misterioso cielo notturno. L’Associazione Vigevanese Divulgazione Astronomica (AVDA) ha preparato una serie di curiosi appuntamenti nei locali della Biblioteca dei Ragazzi “G. Cordone” (via Boldrini 1) che si svolgeranno fino al 9 aprile 2014, per poi spostarsi da maggio a luglio in aperta campagna dove la volta celeste infiamma il buio. Il primo incontro è dedicato alle comete, in particolare a quelle note come Ison e Lovejoy. La prima avrebbe illuminato i cieli nei giorni di Natale, ma non è sopravvissuta all'incontro ravvicinato con il Sole. Passata al perielio il NOI - GENNAIO 2014
28 novembre, a soli 1.861.000 km dalla nostra stella, non è riuscita a sfuggire al suo fatale destino e il nucleo si è disgregato. Cosa sarà accaduto? A spiegarlo ci sono i soci dell’associazione di Vigevano, pronti a rispondere alle domande e a soddisfare le curiosità di tutti gli amanti dell’astronomia. E poi c’è la cometa Lovejoy che è stata visibile, ma solo in condizioni ottimali, fino al 20 dicembre, da rintracciare nella volta costellata di luci sfavillanti. D’altronde, le comete hanno affascinato una miriade di generazioni, conquistando le fantasie degli uomini e stimolandone le ricerche fin dall’antichità. Grazie ai telescopi dell’AVDA sarà possibile osservare dal cortile della biblioteca la Luna al primo quarto e Giove, esplorare gli oggetti celesti e imparare a riconoscere le costellazioni. I prossimi appuntamenti sono sempre di mercoledì: il 22 gennaio 2014 si parlerà
della mitologia delle costellazioni, il 5 febbraio delle costellazioni invernali, il 12 marzo l’incontro sarà incentrato sugli oggetti del “Profondo cielo”, il 9 aprile sulle costellazioni circumpolari, il 7 maggio sui pianeti, il 18 giugno ancora le costellazioni per terminare il ciclo di incontri il 23 luglio con un’interessante osservazione di Saturno e Marte. Per informazioni: Infopoint del Castello (ingresso dallo scalone della Piazza Ducale) Tel. 0381.691636 E-mail: infopointcastello@comune.vigevano.pv.it Sito web: www.comune.vigevano.it
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TERRITORIO
LAGOMAGGIOREINVELA Più che positivo il primo mese di Walter Zerla, impegnato con test fotografici con droni e test di prodotto. Primo bilancio per il viaggio di Walter Zerla a bordo della Caipirinha Fantini, cabinato a vela di 9 metri dei cantieri Gilardoni che lo accompagnerà durante diciotto mesi di avventura e dalla quale si innalzano due droni in grado di fotografare angoli ed aspetti del territorio lacustre e montano ancora inesplorati. Il progetto LAGOMAGGIORE IN VELA è partito da circa un mese (www.walterzerlaproject.com) e si rivela essere un importante strumento di raccolta immagini di straordinaria intensità oltre che occasione per test tecnici di prodotto specifici per condizioni climatiche estreme, come il vento, la pioggia, il freddo (anche in acqua) e la neve, incontrata sul Mottarone. Walter Zerla è testimonial – con il partner Paolo Barberis – di KILLER LOOP (www.killerloop.com) abbigliamento tecnico creato per i professionisti dell’estremo in termini di esperienze sportive professionali. SPORTWAY (www.sportway.it) marchio distributivo presente nel territorio piemontese e veneto, è specializzato in abbigliamento sportivo e firma pantaloni e scarpe tecniche di tutto il gruppo. L’appuntamento per conoscere più da vicino la Caipirinha Fantini era la mattinata di domenica 22 dicembre, quando Walter Zerla e la sua imbarcazione hanno preso parte al “Raduno Velico di Natale” a Cerro di Laveno, i cui dettagli sono presenti sul sito www.centrovela.it. L’occasione è perfetta per varare le nuove vele ottimamente preparate dallo staff di Garda Sail con il marchio Fantini (www.fantini.it). Il viaggio prosegue …
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Castelli stregati
I posti pi첫 romantici in cui andare a caccia di
Struggente romanticismo. Ci sono storie di passioni disperse nei meandri di imponenti quanto affascinanti castelli, monasteri, casolari antichi, luoghi in cui aleggiano i tormenti di amanti intrappolati in un fatale destino, palazzi preziosi in cui ancora oggi si possono ascoltare lamenti, rumori sinistri, percepire presenze misteriose. Se la curiosità vi spinge alla ricerca degli eventi più arcani, se non state nella pelle e volete vivere un’esperienza intrisa di ardori ed inquietanti sentimenti antichi, non vi resta che partire alla scoperta dei posti più infestati d’Italia. E chissà se tra i palazzi, le dimore e le storie antiche custodite dai Romantik Hotels non si nascondano altri fantasmi… Il Castello di Strozzavolpe di Poggibonsi (SI) A Poggibonsi (SI) si erge il Castello di Strozzavolpe, costruito nel 1154 e popolato di leggende di cui ancora oggi si possono respirare le vicende. Si dice che nel fossato del maniero si trovi una volpe, che molti giurano di aver incontrato. Fu uccisa dal Duca Bonifazio, che le tese un arguto agguato, perché al tempo spaventava tutti i cacciatori nel bosco e si diceva che sputasse addirittura fuoco e fiamme. Il corpo del misterioso animale fu nascosto nel Castello, riempito d’oro per non spezzare un sortilegio, e custodito da 3 cavalieri. Nel secolo scorso, un muratore trovò parte delle preziosità qui celate, ma fu scacciato in malo modo dagli spettri delle 3 guardie. In questo Castello dalla torre merlata e i giardini, vagano anche gli spiriti di Cassandra Franceschi e il suo amante, che finirono, a causa del loro amore “sacrilego” murati vivi nella “camera rossa”. Per coprirne i segreti, a 16 km c’è un’altra dimora antica, del 1.600, racchiusa nel cuore della rocca medievale di Monteriggioni (SI). È il Romantik Hotel Monteriggioni, castello avvolto dalla corona – così la definì Dante – delle 14 torri antiche, in cui soggiornare scegliendo tra le 12 camere di lusso o l’appartamento Maison immersi in un giardino di olivi secolari con piscina in pietra. Romantik Hotel MONTERIGGIONI Via 1° Maggio 4, 53035 - Monteriggioni (Si) tel. +39 0577 305 009/10 E-mail: monteriggioni@romantikhotels.com Web: www.romantikhotels.com/Monteriggioni
fantasmi.
Ca’ delle Anime di Voltri (GE) Brividi e sussulti nell’antica locanda di Ca’ delle Anime di Voltri (GE), sulla riviera ligure nel Golfo di Genova. Si narra che in questa casa spettrale lungo un’asse strategica per il passaggio di commercianti e viandanti, la “Cannellona”, furono ospitati molti pellegrini. Ai più facoltosi veniva lasciata una stanza un po’ isolata, in cui nel cuore della notte calava lentamente il soffitto che schiacciava, in assoluto silenzio, chi riposava inconsapevole nel letto. Tutto ciò avveniva allo scopo di sottrarre il denaro al malcapitato. I corpi venivano sepolti nel bosco. Negli anni ’50 ne è stato trovato uno chiuso in un sacco di juta, che si sia trattato di uno degli ignari visitatori? Le anime vagano ancora intorno alla locanda, che si trova a 36 km dall’elegante e senza dubbio più rassicurante Romantik Villa Pagoda di Genova Nervi. In un parco secolare, affacciata sul mare, fu costruita come pegno d’amore per una donna dagli occhi a mandorla che “stregò” nell’800 con il suo fascino un ricco commerciante. Per questo l’hotel è decorato all’esterno in uno stile che ricorda le tipiche costruzioni cinesi, mentre all’interno mobili e stoffe pregiate fanno pensare a sontuose feste patrizie in un’atmosfera che più romantica non si può. Basta lasciare che lo sguardo si perda sulla terrazza da cui si può ascoltare il suono del mare. Rinomato il ristorante. Per informazioni: Romantik Villa Pagoda Via Capolungo 15, 16167 Genova-Nervi Tel. 010. 3726161 E-mail: villa-pagoda@romantikhotels.com Sito web: www.villapagoda.it 31
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Villa Foscari di Mira (VE) L’ombra del fantasma malinconico e inquieto della bellissima Elisabetta Dolfin dai capelli rossi si può incontrare a Villa Foscari di Mira, vicino Venezia. È chiamata “La Malcontenta”, dalla storia dell’aristocratica veneziana che fu qui chiusa dal marito geloso per allontanarla da possibili tradimenti. Lo spirito di Elisabetta brama ancora la libertà che gli è stata negata, per questo vaga negli spazi della regale struttura decorata da affreschi e che fa parte delle ville del Brenta. Iscritta alla lista del Patrimonio Mondiale Unesco è espressione dell’architettura del Palladio, che la progettò, circondata da un grande giardino. Per incontrare la donna dai capelli rossi, oggi si può soggiornare in un’altra dimora ornata dal Palladio, il Romantik Villa Mar32
gherita di Mira Ponte, realizzata dal XVII secolo a 15 km dalla città lagunare, emblema di romanticismo e attorniata da un parco secolare. Ideale per partire alla volta di una crociera lungo il fiume in cui scovare palazzi antichi e gli amori che li hanno vissuti. Si può scegliere tra 19 camere ispirate allo stile veneziano. Per informazioni: Romantik Villa Margherita Via Nazionale 416, 30030 Mira Venice (VE) Tel. 041. 4265800 E-mail: margherita@romantikhotels.com Sito web: www.villa-margherita.com Villa medicea di Cerreto Guidi (FI) Si chiamava Isabella anche la “Stella di Casa Medici”. La chiamavano così per il
suo ingegno e la sua bellezza, prima di essere uccisa nel 1576 per mano del marito Paolo Giordano Orsini. Uccisa, Isabella de’ Medici, per aver tradito il consorte con il cugino Troilo o semplicemente perché Orsini voleva toglierla di mezzo. La Villa medicea di Cerreto Guidi (FI) fu costruita come residenza di caccia e presidio territoriale, per questo dal 2002 il primo piano è diventato il Museo storico della Caccia e del Territorio, una raccolta di armi dei secoli che vanno dal XVII al XIX. Il fantasma di Isabella si aggira irrequieto in questa particolare villa che si può visitare facendo una sosta al Romantik Mulino di Firenze, a soli 5 km da una delle città più belle del mondo, che la famiglia Medici impreziosì di opere d’arte e rarità culturali per poi ornare il territorio toscano di ville NOI - GENNAIO 2014
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e dimore dal valore inestimabile. La storia e la natura si possono respirare nell’hotel a 4 stelle plasmato da un antico mulino sulle rive Arno, dove magari passeggiò Dante Alighieri con la sua Beatrice. Antiquariato e oggetti antichi ingioiellano gli interni, dove si possono riconoscere le vasche e gli spazi in cui l’acqua del mulino scorre. Per informazioni: Romantik Hotel Mulino di Firenze Via di Villamagna, 119 - 50126 Firenze Tel: +39 055.6530279 Fax: +39 055.6531486 E-mail: mulino-firenze@romantikhotels.com Sito web: http://www.romantikhotels.com/florenz Monastero di Torba di Gornate Olona (VA) Misteriose leggende avvolgono il Monastero di Torba che si trova nei boschi di Gornate Olona (VA), nel parco archeologico di Castelserpio, sito romano Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Le anime infrante di 3 monache si aggirano nelle campagne che circondano il monastero, che possiede origini romane, per poi passare al regno longobardo in cui assunse funzioni civili e poi religiose. Le monache arrivarono nell’ VIII secolo in questo storico edificio dominato da una torre di 3 piani e restaurato dal FAI. È proprio al secondo piano che si può notare un affresco raffigurante 8 monache di cui 3 senza volto. Le religiose lasciarono il monastero prima che l’opera fosse terminata. Perché? Ora le loro anime si perdono in questo posto alla ricerca dell’identità perduta, la porta verso il paradiso. C’è poi un’altra leggenda che narra di una tempesta del 1340 che sradicò un grande albero da cui riemerse la scultura marmorea del re longobardo Galdano da Torba. Aveva una corona d’oro e a lato una spada con cui Tristano uccide Moroldo d’Irlanda. A 53 km da questo luogo infestato di presenze antiche c’è il Romantik Hotel Mulino Grande di Cusago (MI), incrocio di storia e di eco-architettura nel Parco Agricolo Sud poco distante da Milano. Nel ‘500 era un antico mulino, oggi è uno spettacolo di 21 camere e suite in cui rilassarsi con la dolce metà, degustando ottimo cibo e dedicandosi al wellness più raffinato. NOI - GENNAIO 2014
Per informazioni: Romantik Hotel Mulino Grande Via Cisliano 26 – Cusago (Mi) Tel. 02.90390731 E-mail: mulino-grande@romantikhotels.com Sito web: www.romantikhotels.com/Milano Castello di Issogne (AO) A tormentare il Castello di Issogne (AO) è il fantasma della contessa Bianca Maria Gaspardone. Fu la moglie di Renato di Challant, ma si racconta che il marito non la prendesse molto in considerazione e dunque lei si divertisse altrove, fino a che fu condannata a morte per aver ordinato l’omicidio di uno dei suoi amanti e la sua vita finì in strazio, decapitata davanti al Castello Sforzesco di Milano. Nel Castello che fa parte oggi di un affascinante itinerario tra i manieri della bassa Valle d’Aosta, c’è chi giura di aver incontrato la donna con la sua testa in mano. Chissà che qualcuno non la incontri di nuovo, tra le sale decorate di affreschi e arredi, eleganti camini e soffitti in travi di legno. Il Castello ha forma a ferro di cavallo con un grande cortile in cui spicca la fontana in ferro battuto detta del melograno. Fu di proprietà dei Visconti di Aosta e poi passò alla famiglia Challant. Infatti tra il 1490 e il 1510 Giorgio di Challant ne fece l’elegante dimora oggi gestita dalla Regione, in cui inoltrarsi alla ricerca dell’anima perduta di Bianca Maria. A 50 km dal Castello di Issogne svetta il Romantik Hotel Jolanda Sport che sorge a Gressoney La Trinitè, l’albergo a 1637 s.l.m. con vista sul secondo massiccio più alto d’Europa. Anche qui storia e romanticismo sono intrise nelle mura della raffinata struttura walser, costruita con il legno delle antiche baite e la pietra beola estratta dal Monte Rosa. Dimora dei Reali di Savoia agli inizi del ‘900, è un accogliente tripudio di trattamenti benessere che traggono ispirazione dalla natura, cucina tradizionale (anche senza glutine) e 33 camere rifinite con legno a vista abbinati a tessuti ricercati e antiche cassapanche.
11020 Gressoney La Trinitè (AO) Tel. 0125.366140 E-mail: jolanda@romantikhotels.com Sito web: www.romantikhotels.com/Gressoney Castello della Rotta di Moncalieri (TO) Si dice che sia uno dei manieri più infestati d’Italia, il Castello della Rotta di Moncalieri (TO), sfondo di un amore impossibile tra una donna caduta da una torre, ma probabilmente uccisa, e un cavaliere assetato di battaglie per vendicarla. Di notte qualcuno ha sentito i rumori degli zoccoli del suo cavallo che gira ancora in questo posto, inoltre pare che molto tempo fa, vicino al palazzo, che risale al IV secolo (fu prima dei Longobardi, poi passò nelle mani dei Cavalieri di Malta e dopo della famiglia dei Savoia), siano stati trovati i resti di un cavaliere con una croce di ferro al collo, che potrebbe essere quella indossata dal fantasma. L’atmosfera è da paura. Provare per credere. Per ritrovare la tranquillità, a 50 km dal castello spettrale si può pensare al Romantik Hotel Furno Restaurant Relais di San Francesco del Campo (TO), circondato dalla campagna torinese e da alberi sempreverdi e reinventato da una cascina agricola del ‘700. Ideale per soggiorni romantici e per esplorare Torino, si sviluppa in 33 camere e suite di diversi stili. Il ristorante d’alta scuola ispira i suoi piatti alla gastronomia regionale. Per informazioni: Romantik Hotel Furno Restaurant Relais Via Roggeri 2 10070 San Francesco del Campo (TO) Hotel: tel. 011.9274900 fax 011.9279380 Ristorante: tel. 011.9279932 Email: furno@romantikhotels.com Sito web: www.romantikhoteltorino.com
Per informazioni: Romantik Hotel Jolanda Sport 33
letteratura
Maria Adele sulla scena con un nuo Abbiamo già avuto occasione di presentare su questo mensile il precedente romanzo della scrittrice novarese Maria Adele Garavaglia che vanta un curriculum di tutto rispetto per aver pubblicato lavori in case editrici di enorme prestigio. Il mese scorso, grazie alla cura di un’altra casa editrice prestigiosa, la borgomanerese “Giuliano Ladolfi”, la quale continua a ricevere attestati di stima da parte delle testate nazionali (due recensione sull’inserto culturale del «Sole24Oreı» soltanto nel mese di dicembre), la scrittrice ha pubblicato un avvincente romanzo dal titolo L’agave fiorisce una volta sola. Di ritorno dalle vacanze in Sardegna con i figli, in un agosto afoso, Anna scopre che il marito se n’è andato, abbandonando non solo loro, ma anche la madre, ignara di tutto. Dapprima sospetta un tradimento o, comunque, una motivazione sentimentale, benché il loro fosse un matrimonio abbastanza solido, poi, però, emerge il vero motivo della fuga: enormi debiti con le banche, dovuti a grosse somme, perdute scommettendo su titoli azionari pericolosi. Ora Anna, che insegna disegno in un liceo della città e non capisce nulla di questioni bancarie e finanziarie, realizza perché, negli ultimi tempi, con motivazioni disparate, il marito le avesse fatto
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LETTERATURA
e Garavaglia ritorna letteraria italiana ovo avvincente romanzo
Maria Adele Garavaglia
firmare numerose fideiussioni. E si rende conto anche di essersi troppo fidata, al punto da trovarsi, ora, nell’occhio del ciclone. Le banche, infatti, subito esigono da lei di rientrare dell’enorme somma. In alternativa le inviano l’ipoteca su tutti i beni immobili della famiglia. In breve Anna deve rispondere di una serie di richieste da parte di innumerevoli creditori, che non sono solo le banche, ma anche piccole finanziarie, con le quali deve mediare e concordare pagamenti rateali. Si mette, così a lavorare molto e duramente, soprattutto per consentire ai figli di proseguire negli studi. Questi, da
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parte loro, si attivano con lavoretti, per far fronte alle spese “vive”, e l’aiutano anche a vendere gioielli, argenteria, mobili e quadri, ad antiquari e rigattieri che piombano come falchi in casa loro. Così, con fatica e pazienza, Anna e i figli riescono a raddrizzare un poco le loro sorti economiche, a riacquistare fiducia, anche se la delusione è così forte da modificare irreversibilmente i loro rapporti sociali. E se i figli, in qualche modo, riescono a recuperare una vita sentimentale piena e gratificante, non altrettanto si può dire per la madre, pure ancora piacente, che preferisce concentrarsi sul lavoro, coltivando la sua solitudine con puntiglioso accanimento. Ma proprio quando le pare di aver assestato la sua vita, tutto viene nuovamente rimesso in gioco: un detective privato, lontano parente del marito, la contatta e le spiega che Fulvio si trova a Roma, seriamente ferito da sicari degli usurai e che… Lasciamo al lettore il piacere di lasciarsi avvincere dagli ultimi capitoli densi di colpi di scena e di improvvisi lampi di luce. Il punto di forza del romanzo consiste nella capacità dell’autrice di ricostruire dall’interno, attraverso la voce narrante, il percorso psicologico che porta la protagonista, dall’iniziale delusione e sfiducia in se stessa e negli altri, a recupe-
rare la speranza di uscire dal tunnel. Di grande importanza risulta, per Anna, il lavoro e la scoperta che può migliorare, trovare nuovi sbocchi, proponendosi in concorsi e mostre che la fanno apprezzare come gradevole acquarellista. L’autrice ha voluto descrivere il processo intellettuale attraverso il quale la donna di oggi, anche la più sprovveduta, sa trovare in sé e nel suo lavoro le risorse psicologiche per affrontare gravosi imprevisti, salvaguardare la sua dignità, sostenere la famiglia, uscire rafforzata da prove faticose, respingere illusori sentimentalismi. L’Agave, che fiorisce una sola volta, diviene, così, la metafora del grande amore, che si presenta unico nell’esistenza umana, ma non sempre porta la felicità. Un libro duro, ma vero. Codice ISBN: 978-88-6644-128-1 Autore: Maria Adele Garavaglia Titolo: L’agave fiorisce una volta sola Anno di Edizione: 2013 Numero di pagine: 178 Collana: Perle narrativa Prezzo: 12 euro Copertina di Riccardo Oiraw Giulio Greco
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arte
Capodanno con Renoir Mostra-evento al GAM di Torino
Un importante accordo siglato con il Musée d'Orsay di Parigi, porterà alla GAM di Torino fino al 23 febbraio 2014, una importante mostra dedicata a Pierre Auguste Renoir (1841-1919). Nato a Limoges da famiglia modesta, l’artista dopo iniziali difficoltà si afferma nell’ambiente parigino degli anni Ottanta dell'Ottocento. Annoverato tra i pionieri dell’Impressionismo francese insieme a Monet, Manet, Degas, Pisarro, Sisley, Cézanne, si allontanerà dal gruppo per ricercare diverse soluzioni artistiche. Ripensa al passato e lo traduce in esperienze che gli permettono di trovare nuove armonie e soddisfare la sua inesauribile passione per la pittura. La sua produzione artistica, importante sia da un punto di vista qualitativo sia quantitativo, gli ha permesso di raggiungere riconoscimenti mondiali. La mostra è un evento espositivo di grande richia36
mo e quindi un’opportunità per il Dipartimento Educazione GAM per proporre un ventaglio di attività dedicate a scuole, famiglie e gruppi di persone disabili. Qui di seguito le linee guida dei percorsi in mostra, con laboratori e materiali strutturati a cura del Dipartimento Educazione GAM. Le attività saranno declinate in relazione alle diverse tipologie di pubblico e alle età dei partecipanti e si articoleranno all’interno della mostra Renoir attraverso alcune scelte tematiche di opere e specifiche attività di laboratorio realizzate nell’Area Education GAM. Renoir si distingue dalla visione più paesaggistica degli altri Impressionisti perché ha dedicato molta attenzione alla rappresentazione delle figure umane, diventando ritrattista su commissione. Intorno al 1880 il suo quadro Madame Charpentier con i figli ha registrato il compenso più alto del periodo. La sua
storia è illuminata dalla grande passione per la pittura, dalla voglia di vivere - nonostante la malattia – espressa dal cromatismo vibrante delle sue opere e dalla scelta di soggetti gioiosi dipinti in ambienti esterni per esaltare l’impressione del variare della luce naturale. L’attività permetterà di conoscere la famiglia Renoir e una selezione di dipinti tratti dalla sua ampia produzione artistica nella quale l’elemento “cappello” è ricorrente. Nella sua biografia compaiono molte foto che lo ritraggono con svariati cappelli ed è nota la passione di Renoir per i copricapo femminili che faceva realizzare appositamente per le sue modelle. La collezione di opere di paesaggio di Renoir di proprietà del Musée d'Orsay è probabilmente da un punto di vista qualitativo, la più significativa a livello internazionale. La sezione allestita alla GAM ne comprende dieci, che ripercorrono un NOI - GENNAIO 2014
ARTE
arco cronologico esteso. "L'ambiente circostante esercita su di lui un'influenza enorme - diceva di Renoir il fratello Edmond - si lascia trascinare dal soggetto e soprattutto dal luogo in cui si trova". I tocchi delle sue pennellate rimandano al colore e al timbro delle moderne note sonore, fortemente legate alle impressioni della natura, del compositore Claude Debussy. Nella musica come nella pittura i contorni diventano sfuggenti proprio per comunicare atmosfere e sensazioni vaghe. Debussy concepisce un progressivo dissolversi delle tradizionali forme musicali in favore di pezzi brevissimi che si connotano come macchie sonore. Nei manoscritti critici Debussy ritorna incessantemente sul nesso tra suono e immagine e nell’interdipendenza delle arti. Dopo aver visitato in mostra la sezione dedicata ai paesaggi, nell’Area Education GAM, accompagnati da una selezione di brani musicali di Debussy, i partecipanti all’attività potranno dipingere paesaggi ispirati dalle note del compositore e pianista francese e dai colori di Renoir. “Quando mi accingo a dipingere un mazzo di fiori cerco sempre di soffermarmi sull’aspetto che non avevo previsto” (Renoir). Particolari visivi e armonie irregolari della natura sono gli argomenti scelti per questa attività del Dipartimento Educazione della GAM che si sofferma sulla piccola ma preziosa sezione della mostra di Renoir dedicata ai fiori: bouquet e nature morte caratterizzate da una tavolozza di molteplici colori, pennellate veloci, vellutate, morbide e delicate che evocano la consistenza e il profumo dei fiori stessi. L’artista dipinge soprattutto fiori e frutti appena colti e pieni di vita, sottolineando quanto la loro bellezza trasmetta gioia di vivere ma anche provvisorietà, elemento che corrisponde alla brevità della sensazione visiva. I boccioli di rose sono i preferiti da Renoir che afferma “quando dipingo fiori, sperimento audacemente tonalità e valori cromatici senza preoccuparmi di rovinare la tela, non oserei fare lo stesso con una figura perché avrei pauNOI - GENNAIO 2014
ra di distruggere tutto”. La sua esperienza nella decorazione di porcellane lo porta a dipingere i petali come pennellate di colore armoniche, realizzate rapidamente enfatizzando la diversità delle forme e mettendo in evidenza la seguente concezione: “Il principio fondamentale della natura è l’irregolarità”. Se la vita per Renoir è un mazzo di fiori nulla è dunque più vivo delle sue “nature morte”!
Per informazioni e prenotazioni: Dipartimento Educazione GAM da lunedì a venerdì tel. 011 4429546/7 fax 011 4429503 e-mail: flavia.barbaro@fondazionetorinomusei.it ; infogamdidattica@ fondazionetorinomusei.it www.grantorino.it
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amici animali
Venerdì 10 gennaio all'Eleven di Milano l’evento con il Calendario Benefico 2014 dell'attrice e fotomodella Maura Anastasìa
20.000 pasti gratis per cani e gatti bisognosi "L'Amica degli Animali"ha già raccolto tra gli sponsor quintali di croccantini e scatolette destinati a canili e gattili
Vip e non vip,personaggi noti al grande pubblico (tra cinema, tv, spettacolo e sport) ma anche gente “normale” che in comune hanno un grande affetto per gli animali. A tutti questi è indirizzata l’iniziativa creata dall’attrice e fotomodella Maura Anastasìa, ”l’Amica degli Animali”, che ha realizzato il suo Calendario Benefico 2014. In qualche fotografia, accanto alla giovane sarda naturalizzata bergamasca, un altro grande amico degli animali (oltre tutto a casa sua vivono anche tre gatti), il giornalista ”cronista della gastronomia” e conduttore di Melaverde su Canale 5, Edoardo Raspelli. L’evento è per la sera di venerdì 10 gennaio 2014 all’Eleven di Milano (via A. di Tocqueville 11, angolo corso Como, con ingresso libero fino alle 22.30) graNOI - GENNAIO 2014
zie alla disponibilità del suo animatore, Anthony Russo. Scopo del calendario 2014 di Maura Anastasìa (stampato in poche centinaia di copie) è quello di raccogliere libere offerte che saranno utilizzate per acquistare cibo per cani e gatti bisognosi. Il cibo già messo a disposizione di Maura Anastasìa da parte degli sponsor andrà in particolare alla Lida di Olbia (di cui Sergio Sassi, il vice presidente, sarà presente insieme ai rappresentanti Carola e Beppe Galbiati www.lidaolbia.it) ed all’associazione ‘’Amici per i baffi’’ di Madone (BG - presente il presidente Kristina Malvestiti www.amiciperibaffi. com ). Visto però che sono stati già messi a disposizione più di 20.000 pasti, il cibo andrà anche a canili e gattili di altre zone d’Italia.
Le immagini delle 14 pagine del Calendario Benefico 2014 sono state realizzate dall’appassionato grande fotografo naturalista Baldovino Midali, le cui riprese cinematografiche, tra l’altro, sono state utilizzate da Rete 4 e Canale 5 per Melaverde oltre che per importanti programmi RAI. Le immagini sono state realizzate nel bel contesto montano del verde di Sant’Omobono Terme (in provincia di Bergamo) al relais Villa delle Ortensie. Gli ospiti saranno VIP dei settori più diversi, tutti amanti degli animali: la pittrice Alessandra Ghisleni (in arte Alekas Ghirsen); Massimilano Tallero direttore dell’azienda di trasporti Nieddu sede di Milano che da tempo agevola i trasporti della beneficenza in favore dei 4 zampe alla LIDA di Olbia, la chef Ljubica Kom55 39
AMICI ANIMALI
lenich, gli attori Cristiano Lorenzetto, Carlo Emanuele Ostuni, Cristian Stelluti (interprete per anni di Cento Vetrine), Valeria Sorli, giornalista e presentatrice, il presentatore Massimo D’Acquisto, voce storica di Rete 4, Enrico Beruschi, lo scrittore Andrea G.Pinketts, il cantante rap Zeus One, lo stilista Renato Gatti, i comici Carlo Bianchessi e Roberto De Marchi, Maurizio Foschi (direttore Mondi in Rete), il regista Fabio Bastianello, la show girl Tania Cambarau, la presentatrice e cantante Eleonora Cassandra Espago (testimonial per Tinto Brass del libro Sesso Scarpe e Pesciolini), il musicista e cantante Davide De Marinis, Miranda la sosia di ”Liz Taylor”, i fotografi ed organizzatori Renzo Bilenchi e Lisa Conti (di Palestradigitale), il fotoreporter Francesco Ambrosecchia, il talent scout Pino Caltagirone, Franco Trentalance... Sono stati invitati da Maura Anastasìa, Edoardo Raspelli e dalla ”locomotiva” dell’Eleven, l’organizzatore Anthony Russo, tra i tanti VIP, tra gli altri anche Francesco Lombardi (in arte Ghyblj, anche attore per Tinto Brass), Sabina Negri Calderoli (attrice, autrice di teatro), la modella Valentina Zambon, l'ex Miss Padania Gloria Anselmi, il produttore cinematografico Gianfranco De Rosa, organizzatori di eventi come Lorella Maselli (Why Not Group)... Alcune emittenti televisive hanno già garantito la loro presenza: le telecamere di Cani e Gatti TV CHANNEL (www. caniegattitvchanel.tv) con Marco Anelli e quelle dell’Associazione culturale Clic Time TV (www.clictimetv.com). All’opera con i loro obiettivi fotografici, tra gli altri: Astrid Gagliardi, Renato Paitoni, Gino Maniscalco. Gli sponsor Un grande quantitativo di croccantini e scatolette è stato messo a disposizione già prima dell’evento dagli sponsor che hanno raccolto l’invito di Maura Anastasìa: Elica Service Event & Communication
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di Cinzia Bertazzo (via Padre Kolbe n.4 -20832 Desio MB info@elicard.it ), Arredamenti Confalonieri (via Camozzi n.1/c 24027 Nembro - BG, confalonieri.arreda@tiscali.it ) , Animal Center (alimenti e prodotti per animali , Strada statale 525 n. 29 - 24044 Dalmine BG www.animalcenterdalmine.it ), Prolife (alimenti per animali www.zoodiaco.com ) , TS Agency & Service srl di Antonio Barrera (agenzia di spettacoli moda eventi, via Molera 49 - Montorfano (CO) www.tsagency.it ). Le immagini del calendario benefico 2014 di Maura Anastasìa sono state scattate da Baldovino Midali, il mitico panettiere di Branzi (Bergamo) che alterna il suo lavoro al forno e alla ghiotta rivendita del negozio di famiglia con la sua passione di ritrarre la natura. Sabato 1 febbraio 2014 alle 21 il suo film ”La mia Terra la mia Gente” (con la voce recitante di Edoardo Raspelli ed un cammeo di Maura Anastasìa) sarà presentato nel Teatro del Casinò Municipale di San Pellegrino Terme (Bergamo).
Chi è Maura Anastasia Nata a Cagliari ma residente a Bergamo, da tempo si batte per i diritti degli animali, causa in cui crede con tutta se stessa. Fotomodella, attrice, colta e curiosa, figlia di un dirigente di polizia penitenziaria e di un’insegnante di taglio e cucito, dopo il diploma superiore ha frequentato una scuola di fotomodella e attrice per poi conseguire la laurea breve in psicologia. Maura Anastasìa ha partecipato attivamente alle manifestazioni contro Green Hill e contro Harlan, non esitando a farsi incatenare per attirare l'attenzione sul problema della vivisezione e del maltrattamento degli animali. Ha collaborato ed aiutato varie associazioni e fatto da madrina a varie manifestazioni animaliste tra cui il DOG PRAY DAY a Montecatini Terme. Fotomodella da anni ed anche attrice è stata protagonista di vari calendari sempre per aiutare i quattro zampe. Il ricavato dalle offerte raccolte viene da lei usato per la spedizione di cibo per gatti e cani bisognos. Maura Anastasìa è anche presente su Facebook dove ha tantissimi fan amanti degli animali; è fondatrice del gruppo ''Perché i diritti degli animali vengano rispettati in tutto il mondo''.
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SPORT
EMANUELE GIACOMINI
Mi sono dato all'ippica Emanuele Giacomini è un ragazzo come tutti gli altri, che naviga su internet e ha un profilo Facebook come tutti i suoi coetanei, frequenta il Liceo Delle Scienze Umane, come tanti studenti, e ama le moto, come tanti altri appassionati. Fin qui niente di nuovo. Un normale ragazzo di provincia, quella novarese, che in più ha la passione per gli sport equestri. La sua disciplina preferita è quella portata alla luce in Italia dai fratelli D’Inzeo, Piero e Raimondo, definiti da tutti “I fratelli invincibili”. Ci riferiamo alla disciplina equestre del salto con gli ostacoli, nella quale Emanuele Giacomini, classe 1996, sta dedicando il suo impegno sportivo. Impegno e determinazione che naturalmente si uniscono al suo amore per gli animali, e non potrebbe che essere così per poter stabilire un tutt’uno con il proprio cavallo. Saltare significa elevarsi, spiccare il 42
volo, e se in questo sport non si stabilisce un’unione empatica con il cavallo, il cielo rimarrà sempre lontano e i risultati tarderanno a realizzarsi. Non è il caso di Emanuele, che da anni dimostra di aver acquisito quella filosofia sportiva lasciata in eredità a tutte le nuove leve della disciplina da I fratelli invincibili. Una passione condivisa nell'impegno dalla mamma Giovanna e dal papà Massimo, sempre presenti sui campi di gara e agli allenamenti intensivi che questo sport richiede. Gli ultimi risultati, quelli relativi al mese di novembre, lo hanno visto protagonista in due concorsi, quello di Gorla e Vermezzo, nei quali ha collezionato rispettivamente un quinto e un primo posto. I due concorsi, dissimili tra loro per tipologia di svolgimento, hanno impegnato Emanuele e il suo cavallo Tazzer Van Tenhaegendoorn sui dodici ostacoli da affrontare con differente appiglio.
Il concorso di Gorla, con caratteristiche di tipo A5 B 110, aveva i requisiti dell’8 + 4, vale a dire sui dodici ostacoli da affrontare, al netto degli otto, si accedeva ai quattro supplementari a cronometro. Nel concorso diVermezzo, con caratteristiche B0 B 110 a tempo, l’intero percorso dei dodici ostacoli, veniva calcolato anche sul tempo di esecuzione oltre che sulle penalità. Su entrambi i concorsi Emanuele Giacomini ha dato il meglio di sè, conscio che solamente il sacrificio degli allenamenti e il duro lavoro alla fine viene ripagato una volta salito in sella ed indossato il suo copricapo. Emanuele Giacomini, un ragazzo come tanti, e proprio come tutti rappresenta un’istantanea dei ragazzi di oggi. Giulio Greco
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a tavola! Supplemento a NOI di Gennaio 2014
Il mensile del buon gusto italiano
A lezione di sapori d'Oriente Pig Full immersion
Il Latte
Conosciamo un alimento base della nostra alimentazione
Noi a tavola!
L’8 febbraio 2014, gli amanti della cucina giapponese imparano a realizzare gustose composizioni di sushi da portare via. Al Romantik Hotel Mulino Grande di Cusago (MI).
A lezione di sapori d'Oriente Variegati e coloratissimi, visti insieme creano scenografie fantasiose, esteticamente chic e dal raffinato esotismo. Sono i bocconcini di sushi, che nelle loro eclettiche forme e gusti sanno decorare le tavole più rinomate, suscitando sempre quel briciolo di curiosità che fa parte del piacere della cucina. Nell’ambiente eco-charmant del Romantik Hotel Mulino Grande di Cusago (MI), a pochi chilometri dalla città milanese, l’8 febbraio 2014 gli amanti dei bastoncini possono apprendere i segreti della cucina giapponese, partecipando al corso di sushi classico con naho, dalle 14.30 alle 18.00. Apprendisti e conoscitori - la lezione è per principianti e per chi ha raggiunto già un medio livello nella preparazione delle gustose polpettine – si cimenteranno nella realizzazione di un menu classico con nighiri, maki&uramaki e temaki da portare a casa. Tra polpette di riso con fettine di pesce, decorazioni, fogli di nori, rotoli cilindrici e a forma di cono, gli aspiranti cuochi si stupiranno degli effetti saporiti che il sushi e l’abilità nel prepararlo sono in grado di creare. A fine lezione sarà consegnata ai partecipanti, che dovranno raggiungere l’hotel muniti di grembiule, coltello a lama liscia, tagliere e un contenitore, una dispensa per ripetere le ricette a casa e una merenda a base di tea verde. Il prezzo è di 72 euro a persona. Per informazioni: Romantik Hotel Mulino Grande Via Cisliano 26 – Cusago (Mi) Tel. 02.90390731 E-mail: mulino-grande@romantikhotels.com Sito web: www.romantikhotels.com/Milano
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Pane e Go
Il 15 Dicembre a Bellin con il Gorgonzola Igo
Immaginate una baguette lunga 1 chilomet un film di Gulliver, tutto questo e successo voluto stupire. Con il sostegno e la collabo stato realizzatop sarà realizzato 1 CHILOM sia mai stato realizzato. L’evento è stato promosso a livello naziona di fondi da destinare in beneficenza attrave vertici di Igor Gorgonzola, Fabio e Mauriz A corollario dell’iniziativa, visto il grande zionale MERCATINO DI NATALE E SEN e tante altre golosità.
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Noi a tavola!
orgonzola da record!
nzago Novarese (NO) un panino da Guinnes or. A scopo benefico.
tro, una montagna di forme di Gorgonzola, 100 volontari che lo spalmano su questo panino pantagruelico. Non è il trailer di o a Bellinzago Novarese lo scorso 15 Dicembre. Per il Natale 2013 la locale Pro Loco non si è limitata alla tradizione, ma ha orazione di IGOR Gorgonzola, la principale azienda produttrice di Gorgonzola, la cui sede è poco distante da Bellinzago, è METRO, 39 metri e 94 centimetri di pane e gorgonzola, il panino più lungo, farcito con il tradizionale formaggio DOP, che
ale e internazionale e ha portato migliaia di curiosi nella cittadina novarese. L’intento, pienamente raggiunto, era la raccolta erso la distribuzione del panino a tutti coloro che hanno voluto assistere a questa impresa. All’iniziativa hanno partecipato i zio Leonardi, accompagnati dalla mamma signora Ivana. successo delle precedenti edizioni, anche per il 2013 l’Associazione Turistica Pro Loco di Bellinzago ha organizzato il tradiNTIERO DELLE DELIZIE lungo le vie del centro storico del paese. Infine, le crêpes, offerte a tutti i visitatori gratuitamente,
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Pig Full Immersion
Un corso di approfondimento sui salumi, dedicato a bottegai, salumieri, banconisti o semplici appassionati all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR) Se Giuseppe Verdi era un grande appassionato degli insaccati, un po’ lo si deve anche alla famiglia Spigaroli che, nella persona del bisnonno Carlo, già alla fine del 1800 produceva i salumi che non mancavano mai sulla tavola del Maestro. Uno dei segreti è senza dubbio la passione. Ma ce ne sono tanti altri che, generazione dopo generazione, sono rimasti patrimonio dei familiari e oggi rappresentano uno dei motivi per i quali l’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR), regno di Luciano e Massimo Spigaroli, è un faro nella lavorazione del maiale secondo le antiche tradizioni. Ora, da gennaio a febbraio 2014, la famiglia Spigaroli ha deciso di svelarne alcuni, attraverso Pig Full Immersion, un corso di 6 giorni, dedicato a professionisti e curiosi, che intende approfondire alcuni aspetti relativi alla salumeria, senza trascurare l’importanza della conoscenza di molte altre variabili, tra le quali la storia dell’agricoltu48
ra, con un focus particolare sulla zootecnica suina, le diverse razze e il comportamento delle loro carni una volta macellate, la produzione dei salumi, la loro conservazione e le tecniche di servizio. Una visione olistica e integrata per una maggiore consapevolezza di gestione del prodotto. Le attività della settimana prevedono la visita completa all’azienda agricola dell’Antica Corte Pallavicina, la lavorazione delle carni di maiale (sezionamento e salatura), la preparazione di salami, cotechini, ciccioli, cicciolata e mariole, la legatura dei culatelli, delle coppe, dei preti, delle spalle, dei lombi, dei fiocchetti e delle pancette e un corso di cucina a tema. Alla fine della settimana, sarà consegnato il diploma “Masalen dal Po”. Il programma del corso – proposto a partire dal prezzo di 2.200 euro a persona per 6 giorni e 5 notti, comprensivo di pernottamento e colazione, e visite, corsi, cene,
pranzi e pranzi leggeri – è consultabile sul sito www.anticacortepallavicinarelais.it, e comprende – tra le altre cose – un excursus sulla storia dei salumi e lezioni sulle razze suini, visita completa dell’azienda agricola, seminario su microbiologia e igiene, momenti di pratica nella preparazione del maiale, visita al Caseificio Parmigiano Reggiano, cene tipiche e, naturalmente il “Gran Galà del maiale” con consegna del diploma “Masalen dal Po” con musica contadina e tanta allegria Per informazioni: Relais Antica Corte Pallavicina Strada del Palazzo Due Torri 3 43010 Polesine Parmense (PR) Tel. 0524.936539 www.acpallavicina.com/relais relais@acpallavicina.com
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Il latte I
Un approfondimento per conoscere aspetti, magari poco noti, di uno tra gli alimenti più utilizzati per la nutrizione.
l latte, un alimento di uso comune fin dalla prima infanzia. L'introduzione del latte animale nell'alimentazione umana è un fatto cronologicamente piuttosto recente. Dalle origini della nostra specie, datata a circa 200.000 anni fa, la capacità di digerire, da adulti, il lattosio contenuto nel latte è da riferirsi a una mutazione genetica occorsa nell'uomo in un periodo non posteriore agli ultimi 7 000 anni. Questa mutazione concerne la sintesi e la persistenza in età adulta dell'enzima lattasi, indispensabile per la digestione (idrolisi) del disaccaride in zuccheri semplici e quindi per l'utilizzo NOI - GENNAIO 2014
dello zucchero del latte o lattosio da parte del nostro organismo. La distribuzione tra la popolazione umana di questa mutazione non è omogenea, ma varia considerevolmente per individuo ed etnia. La rivoluzione negli usi e nella cultura del neolitico ha poi favorito la selezione naturale umana, amplificando la presenza di individui così mutati nelle civiltà a cultura dedita all'allevamento e alla pastorizia, prima in vicino e medio oriente e successivamente nel resto di Europa e Africa, con prevalenza del nord. La produzione e commercializzazione attuale del latte per scopi alimentari umani si
avvale dello sfruttamento di animali, come per esempio la vacca, la bufala, la pecora, la capra, l'asina. Quando si parla di "latte", in Italia per legge s'intende quello vaccino, mentre la specificazione risulta obbligatoria per le altre varianti: latte bufalino, latte pecorino, latte caprino, latte di asina. Questi tipi di latte di origine animale sono chiamati a sostituire quello materno dopo lo svezzamento. Nelle società occidentali e medio orientali, che storicamente o culturalmente hanno ereditato usi e conoscenze di secoli di allevamento, con il metodo più efficiente di trasformare i prati incolti 49
NOI A TAVOLA
del loro ambiente in sostentamento, il latte e i suoi derivati occupano una posizione importante. Nella tradizione culturale italiana, che eredita tutto il peculiare universo della civiltà contadina, il latte ha una sua particolare posizione che attiene agli usi, al lavoro e all'economia delle popolazioni che appunto provengono da una strutturazione sociale agro-pastorale. In questi ambiti il latte è, quanto il pane e più caratteristicamente di questo, e in assenza di intolleranze, alimento utile, per tutte le età, dall'infante all'anziano che per vari motivi si trova privo di alternative per alimentarsi, passando per tutte le fasi nelle quali se ne assumono gli importantissimi contenuti di calcio e proteine, vitamine, zuccheri e grassi. In culture non dedite all'allevamento, invece, l'importanza del latte è marginale o assente, e le percentuali di intolleranza al latte sono comprese tra l'80% e il 100%. Nel II secolo a.C. comincia in Cina la produzione del latte di soia, in alternativa al latte di animali d'allevamento. Ben più recente è invece la produzione di latte artificiale.
Intolleranza e allergia al latte
Le caseine oltre a essere la classe proteica più rappresentata nel latte, rappresentano, insieme alla β-lattoglobulina, i principali antigeni, causa di allergie, più frequente nei primi anni di vita ma che spesso tendono poi a scomparire con l'età, anche se talvolta causa di gravi shock anafilattici. L'ubiquità di questi composti negli alimenti tende a complicare il controllo della patologia. La stragrande maggioranza delle intolleranze al latte, e non delle vere allergie, è invece da imputarsi a un'intolleranza al lattosio, spesso sopravveniente progressi-
vamente in età adulta, o a seguito di stati patologici. Nell'ambito del processo d'idrolisi del lattosio interviene un deficit di produzione da parte delle cellule intestinali del duodeno dell'enzima lattasi. La permanenza del lattosio indigerito ne determina la fermentazione da parte della flora intestinale con produzione di gas e acidi organici, e richiamo nel colon per osmosi di acqua con conseguente flatulenza, meteorismo, crampi addominali, diarrea e in assenza di provvedimenti, dimagrimento.
Latte e osteoporosi
Nonostante le opinioni diffuse anche fra taluni medici e nutrizionisti, e di là dalle divulgazioni operate dalle pubblicità, il consumo di latte non previene l'osteoporosi, né aiuta i soggetti affetti da questa patologia, inclusi quelli più a rischio per motivi fisiologici, come le donne in menopausa. Infatti, come afferma l'Harvard Nurses' Health Study, che ha seguito clinicamente oltre 75.000 donne per dodici anni, ha mostrato che l'aumentato consumo di latte non avrebbe alcun effetto protettivo sul rischio di fratture. Anzi, l'aumentata introduzione di calcio attraverso latte e latticini era associato con un rischio di fratture più elevato. Le proteine contenute nel latte hanno infatti un alto grado di acidità, e ciò significa che, per quanto il latte possa fornire calcio e vitamina D, provocherà anche delle reazioni fisiologiche volte a tamponare l'acidità provocata dall'assorbimento delle suddette proteine con conseguente impoverimento dei depositi di calcio contenuti nelle ossa. Uno studio australiano è pervenuto al medesimo risultato. Inoltre altri studi non hanno evidenziato alcun effetto protettivo sull'osso da parte del calcio proveniente dai derivati del latte. Occorre tuttavia precisare che questi studi hanno avuto come
soggetti d'indagine soprattutto donne bianche di età superiore ai 45-60 anni; per questo motivo non è possibile generalizzare i risultati ottenuti nelle categorie escluse quali giovani donne, individui di sesso maschile o rappresentanti di altre etnie. Per ridurre il rischio di osteoporosi, va ridotta l'assunzione con la dieta di sodio e di proteine animali, aumentato il consumo di frutta e verdura, l'attività fisica, e va assicurato un adeguato introito di calcio da fonti vegetali, come ad esempio la verdura a foglia verde e i fagioli, come pure prodotti addizionati di calcio, tipo i cereali per la colazione e i succhi.
Gusto
Il latte non ha gusto costante, perché il suo sapore dipende fondamentalmente dall'alimentazione dell'animale che lo produce. Questo è il motivo della distinzione qualitativamente avvertibile da chiunque sorseggi latte d'alpeggio e di animali a pascolo libero. Per quanto riguarda gli aspetti più propriamente organolettici, si può dire che più intensivo è il trattamento termico (sia di refrigerazione che di riscaldamento) per la conservazione, minore è il contenuto aromatico proprio del latte. Mentre l'omogeneizzazione dei grassi incide solo sugli aspetti tattili, la scrematura invece ha effetto sul gusto. Sintetizzando e semplificando, si può dire che la "qualità" sensoriale del latte (odori, aromi, sapori, gusto, sensazioni tattili, persistenza e complessità) decresce con le seguenti tipologie: • latte crudo; • latte fresco (quello fresco di "alta qualità" è superiore dal punto di vista nutrizionale ma non vi è alcuna differenza dal punto di vista organolettico con quello fresco); • latte fresco microfiltrato;
Composizione tipo di latte da specie d'allevamento Latte di... vacca pecora capra 50
% acqua 87,47 82,70 85,50
% proteine 3,51 6,10 4,00
% lattosio 4,92 4,60 5,00
% grassi 3,68 5,80 4,80
% sali 0,74 0,80 0,70
Valore energetico 729 kcal/kg 980 kcal/kg 790 kcal/kg NOI - GENNAIO 2014
NOI A TAVOLA
• latte pastorizzato; • latte UHT; • latte sterilizzato. • latte alta digeribilità
Il latte fresco e il latte crudo
Spesso confusi, il latte fresco e il latte crudo sono due prodotti diversi, non solo dal punto di vista organolettico e nutrizionale, ma anche legale a causa del differente processo produttivo e distributivo. Viene definito latte fresco pastorizzato (introdotto in Italia con la legge n. 169/89) il latte che perviene crudo allo stabilimento di confezionamento e che, ivi sottoposto a un solo trattamento termico entro 48 ore dalla mungitura, presenti al consumo definite caratteristiche fisico-chimiche e microbiologiche che il produttore deve garantire ad ogni lotto. Le condizioni igieniche di trattamento fino alla vendita devono soddisfare i criteri HACCP stabiliti dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) relativi alla garanzia di gestione dei rischi sanitari. Le confezioni sono in genere da 1 litro o 1/2 litro. Ha un prezzo al consumo mediamente più elevato, legato al processo di pastorizzazione (in sintesi: 72 °C per 15 secondi), di confezionamento e di trasporto da distanze maggiori alla centrale. Da notare che latte pastorizzato e latte fresco pastorizzato sono, per legge, due cose diverse: il primo non ha il requisito del conferimento crudo entro 48 ore nonché l'obbligo di un maggior contenuto di proteine integre che ha invece il latte fresco. C'è anche da dire che il latte pastorizzato, realizzato con una pastorizzazione bassa e lenta, è scarsamente commercializzato a differenza del latte fresco pastorizzato. Il latte crudo (anch'esso definito dalla legge sopracitata) non è trattato termicamente ed è prodotto nel rispetto delle norme igieniche alla stalla; presenta naturalmente una flora batterica in ragione delle condizioni igieniche di mungitura e della gestione del raffreddamento nonché dello stato igienico degli impianti e della loro gestione. È quindi uno specchio della flora batterica dell'allevamento e delle pratiche
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di mungitura. Enzimi come la fosfatasi, lisozima e proteine attive termolabili non sono denaturate, e i sali inorganici di calcio e fosforo sono in forma leggermente più solubile. Altre proteine come la caseina risultano leggermente più digeribili, mentre i grassi meno finemente dispersi lo sono meno. Le vitamine termolabili, pur in quantità non molto importante, salvo la D che è scarsa, sono presenti in toto. Il latte è solamente filtrato con eliminazione di impurità grossolane. Viene munto in giornata. Quello venduto direttamente al consumatore ha una "filiera produttiva corta" in quanto non passa dalla centrale per i trattamenti di risanamento. La quantità acquistabile non è vincolata dalla confezione, ma regolata dalle norme metrologiche relative al sistema di distribuzione: in pratica equiparata al prodotto pastorizzato, ha un prezzo medio più basso in ragione dell'assenza dei trattamenti di risanamento presso la centrale e dei relativi costi di approvvigionamento e distribuzione. Il latte fresco pastorizzato ha una bassissima carica batterica e l'assoluta garanzia di assenza di patogeni, verificata ogni giorno e ad ogni ciclo produttivo. Le sieroproteine sono per il 20% circa delle proteine totali. Alcuni enzimi come la fosfatasi sono in ogni caso inattivati, il che serve anche come indice (facile da rilevare) dell'avvenuta pastorizzazione e quindi dell'inattivazione dei germi patogeni. Le vitamine termolabili (C, B), pur presenti in quantità non significativa per il fabbisogno umano (il latte non è un alimento importante per l'apporto vitaminico e negli USA vige l'obbligo di integrazione per il latte di consumo, almeno con Vit. D) possono in certo grado essere degradate (circa 10%) dal trattamento di pastorizzazione. Il latte è omogeneizzato, quindi i grassi sono più facilmente dispersi e digeribili. La distanza temporale dal momento della mungitura deve essere non superiore alle 48 ore. Il latte crudo è stato, nelle popolazioni occidentali e medio orientali, un alimento quotidiano tradizionale. In Italia, come in
tutti i paesi del mondo, dai primi anni del Novecento, per importanti problemi sanitari legati alla probabile presenza di germi patogeni derivanti dalla zona e arnesi di mungitura, fu imposta la pastorizzazione del latte (dal premio Nobel Louis Pasteur). Oggi è permessa nuovamente la vendita di "latte crudo" entro una zona definita rispetto alla localizzazione del produttore, distinto dal "latte fresco" pastorizzato, solo se l'allevamento di provenienza ha condizioni igienico sanitarie adeguate; prima il latte poteva essere venduto crudo solo alla stalla; per questo stanno diffondendosi i distributori di latte crudo gestiti direttamente dagli allevatori, le cui mandrie sono sottoposte a controlli igienico-sanitari due volte al mese. È stato accertato un rischio di presenza di patogeni, ed è stato definito dal Ministero della Salute l'obbligo di consigliare in modo evidente al consumatore la "bollitura casalinga prima del consumo". I produttori di latte che vendono latte crudo tramite lattodistributori sono mappati sul territorio da associazioni e consorzi.
Latte fresco di alta qualità
Il latte fresco di alta qualità è un latte fresco che ha un tenore di sieroproteine di almeno il 15,5% (a differenza del 14% del latte fresco). Pertanto, è un latte fresco maggiormente nutriente. Il latte fresco di alta qualità può essere commercializzato nella sola versione intero. La differenza con il latte fresco è prevista per legge (D.M. 185/91).
Il latte UHT e il latte sterilizzato
Il latte pastorizzato è molto diverso dal latte UHT o a lunga conservazione (3 mesi data confezionamento) per non parlare del latte sterilizzato (6 mesi data confezionamento): in questo caso, le differenze sensoriali e nutrizionali sono assai rilevanti (in peggio), a tutto vantaggio del latte pastorizzato e, anche se di meno, del latte UHT. Il latte sterilizzato (segue sempre la dicitura standard "a lunga conservazione"), a parte lo sgradevole aroma di "cotto", ha veramente poco di nutritivo. Rispetto al
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latte UHT, il cui trattamento è sul prodotto prima del confezionamento, il latte sterilizzato subisce successivamente un'ulteriore risanamento termico ad alta temperatura (120 °C circa) e per un intervallo lungo (20 minuti) eseguito sul contenitore. C'è anche da dire che, fortunatamente, nei paesi occidentali la commercializzazione di latte sterilizzato è molto rara. Il latte UHT, invece, ha l'intera flora batterica (anche quella positiva purtroppo, a differenza del latte pastorizzato) distrutta e la gran parte dei nutrienti conservata. Trattamenti industriali del latte Il latte crudo può essere sottoposto ad alcuni trattamenti preliminari prima delle procedure di sterilizzazione.
Centrifugazione e scrematura
Con la centrifugazione le particelle più pesanti (materiale grossolano e parte delle cellule somatiche) sedimentano sul fondo e vengono allontanate, mentre le parti più leggere vengono separate (scrematura) e poi rimiscelate al latte per ottenere una determinata percentuale di grasso (per determinarne la percentuale uno dei primi sistemi usati fu nel 1892 il metodo Gerber). La scrematura si effettua a una temperatura di circa 55 °C, ottenendo la completa separazione della parte grassa (la panna). Più è lunga e intensa la centrifugazione, migliore è la separazione. Il latte magro che si ottiene ha un residuo grasso dello 0,1-0,5%. Per rimiscelazione in linea della panna si ottengono i titoli di grasso desiderati (valori imposti dalla legge per il latte alimentare): • 0,3% al massimo per il latte scremato; • tra 1,5 e 1,8% per il latte parzialmente scremato; • 3,5% almeno per il latte intero. È definito come "latte" tal quale il latte che non ha subito trattamenti di scrematura né trattamenti termici. Omogeneizzazione Durante il processo di pastorizzazione o sterilizzazione, il latte può essere omogeneizzato. L'omogenizzazione è un procedimento quasi universalmente utilizzato dalle centrali di trattamento in particolare per evitare l'affioramento del grasso del
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latte alimentare. Il latte viene fatto passare sotto alta pressione attraverso una particolare valvola (omogeneizzatrice) in grado di ridurre tutti i globuli di grasso in particelle di diametro quasi uniforme 20 volte minore che nel latte crudo, costituendo così un'emulsione stabile, ed evitando problemi di affioramento nel tempo di conservazione. Il prodotto diventa più facilmente digeribile per il consumatore, al quale è garantita uguale percentuale di grasso nel periodo di consumo.
Raffreddamento
Il primo trattamento avviene nella sala mungitura. Qui il latte, che esce dalle mammelle delle mucche con una temperatura di 37 °C circa, viene convogliato in tank latte chiuse dove è raffreddato entro tempi fra 20 e 460 minuti, e conservato a 4-6 °C. Con questa temperatura i batteri che hanno inquinato il latte dall'uscita della mammella in poi, si riproducono più lentamente che d'ordinario (37°C della vacca e c.a 20°-25°C dell'ambiente). Poi il latte viene trasferito sulle autobotti isoterme (coibentate), che lo trasportano ai caseifici per la trasformazione in prodotto finito.
Pastorizzazione
Grazie alle scoperte del chimico francese Louis Pasteur, riguardanti l'uccisione delle brucelle col calore, si suole oggi pastorizzare ovvero riscaldare il latte a temperature capaci di uccidere i microbi patogeni e gran parte della microflora saprofita. Il trattamento riduce notevolmente la carica batterica, causando minime variazioni organolettiche e nutrizionali, compensate largamente dalle condizioni di sicurezza igienica. Tutti i trattamenti si concludono con il raffreddamento a 4 °C: a questa temperatura il latte fresco si conserva per 6 giorni, attraverso la catena del freddo (camion frigoriferi per la distribuzione in città, banco frigorifero del lattaio, e finalmente il frigorifero di casa).
Pastorizzazione rapida HTST (High Temperature Short Time)
Il latte, a seguito di preriscaldamento, è
portato velocemente a una temperatura minima di 72 °C per almeno 15 secondi. Tale pastorizzazione è resa possibile tramite una riduzione in strato sottile del latte che viene fatto passare tra piastre riscaldate (stassanizzazione). La stassanizzazione sfrutta altresì il fenomeno che vede le cellule batteriche attratte verso la superficie della piastra di scambio termico: ciò provoca un moto turbolento del liquido che garantisce uno scambio termico efficiente e uniforme. Questa temperatura uccide circa il 96% dei batteri (di primaria importanza è l'abbattimento della carica batterica rappresentata dalle forme vegetative dei micobatteri della tubercolosi e batteri della brucellosi, oltre ad altri patogeni importanti), mentre resta un 5% costituito dalle spore, cioè da batteri che si sono trasformati in una forma molto resistente al calore. Per rallentare la crescita dei batteri rimasti, il latte viene subito raffreddato a 4 °C. Il latte pastorizzato può essere conservato a 4 °C per sei giorni. Il latte che ha subito tale trattamento può definirsi "fresco" e deve risultare "fosfatasi negativo" e "perossidasi positivo", a dimostrazione oggettiva che il trattamento termico è stato fatto a una temperatura non inferiore a 72 °C e non superiore a 78 °C per 15 secondi (sopra il livello di distruzione dei patogeni e non surriscaldato).
Trattamento UHT (Ultra High Temperature)
È una particolare tecnica di sterilizzazione che consiste nel trattare il latte omogeneizzato e preriscaldato ad almeno 135 °C attraverso l'impiego di vapore acqueo surriscaldato per non meno di un secondo. Si parla di UHT a sistema "indiretto" quando la sterilizzazione del latte avviene tramite scambiatori di calore (piastre o tubi), mentre viene detto UHT "diretto" (Uperizzazione TM°) quando la sterilizzazione del latte avviene in contatto diretto con il fluido riscaldante cioè il vapore acqueo, che viene rievaporato nella successiva fase di raffreddamento flash sotto vuoto. In genere il trattamento diretto (circa 140 °C per 2-4 secondi) dà luogo a un prodotto organoletticamente migliore del trattamento
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indiretto per un minore "effetto termico". Successivamente si raffredda il latte a 1520 °C e si procede entro impianti sterili chiusi, in flusso continuo, al confezionamento asettico del latte in contenitori sterilizzati in linea (brik, bottiglie in HDPE o PET) che vengono chiusi ermeticamente. La condizione di ermeticità del contenitore è condizione essenziale della lunga conservazione. Anche il trattamento UHT non garantisce la distruzione delle spore più resistenti: la sterilità commerciale viene definita come "assenza di microorganismi capaci di riprodursi e recare danni al prodotto nelle usuali condizioni di conservazione a temperatura ambiente" (stabilità microbiologica). Il latte UHT è considerato a "lunga conservazione" e si può conservare per circa 3-6 mesi a temperatura ambiente. Le confezioni dei vari tipi di latte sterilizzato UHT devono riportare il termine minimo di conservazione "da consumarsi preferibilmente entro..." (giorno, mese, anno). Ciò significa che anche dopo la data di scadenza, per un tempo ragionevole, il prodotto possa essere consumato (riguarda più un limite organolettico che sanitario)
Sterilizzazione
È il trattamento termico più energico, che assicura la completa eliminazione di tutti i batteri, anche delle spore. Il latte così sterilizzato ha una lunga conservazione a temperatura ambiente, anche oltre i 6 mesi. Il processo è costituito da un trattamento flash, seguito da riempimento e sigillazione del contenitore (vetro-lattina) con susseguente sterilizzazione in autoclave (continua o discontinua) del contenitore chiuso. Tuttavia, una volta che si è aperto un contenitore di latte sterilizzato (al pari dell'UHT) è necessario tenerlo in frigorifero e consumarlo entro pochi giorni; infatti potrebbe venire a contatto con i microrganismi presenti nell'ambiente, i quali all'interno dell'alimento non troverebbero alcuna competizione con altri batteri e sarebbero liberi di proliferare. Il latte sterilizzato è rilevantemente più sicuro del latte UHT dal punto di vista
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batteriologico, ma ha subito un danno organolettico oggi non più accettato nella maggioranza dei casi, rispetto al latte UHT. Tale latte ha avuto il merito di rendere disponibile l'assunzione di un alimento così importante a fasce di popolazione vaste, allora poco raggiungibili dal "latte fresco". Dal punto di vista commerciale ha ormai una scarsa rilevanza poiché, oltre ai contenuti nutrizionali, anche il sapore risulta piuttosto alterato: è quindi principalmente destinato all'esportazione in paesi con condizioni sociali e climatiche difficili.
Microfiltrazione
La microfiltrazione del latte è un trattamento puramente meccanico, con filtrazione molto sottile attraverso membrane ceramiche a maglie di 1-2,5 micron: questa filtrazione, in grado di separare fisicamente i microbi dal latte, viene praticata sulla sola frazione magra del latte senza interagire con le componenti nutritive in esso contenute. Si separa la frazione lipidica del latte con la tradizionale centrifugazione a circa 50 °C. La frazione grassa (lipidica) non può essere sottoposta a microfiltrazione avendo i globuli di grasso dimensioni simili alle maglie della membrana filtrante. Il latte scremato, separato dalla panna, viene microfiltrato su membrana porosa eliminando la quasi totalità della flora microbica che ha inquinato il latte dopo l'uscita della mammella nell'ambiente di mungitura. Le due frazioni, panna e latte magro microfiltrato, vengono poi miscelate in flusso continuo in rapporto tale da ottenere il titolo di grasso desiderato. Il latte titolato (intero, parzialmente scremato, scremato), a carica batterica estremamente ridotta, simile al momento di uscita dal capezzolo della mammella, viene pastorizzato a 72-75 °C per 15-20 secondi con il metodo di pastorizzazione classico HTST, che consente l'inattivazione di eventuali specie microbiche patogene residuali. Si ottiene così un latte con caratteristiche microbiologiche eccellenti che ne consentono la conservazione in regime refrigerato per tempi lunghi, oltre 15 giorni dal tratta-
mento, e con caratteristiche organolettiche ottimali, perfettamente sovrapponibili a un latte pastorizzato di qualità elevata.
Latte delattosato
I vari prodotti denominati latti HD, alta digeribilità, e relativi differenti nomi commerciali, sono indicati per chi non possiede l'enzima lattasi o ne è temporaneamente deficiente per problemi intestinali, e non può scindere il lattosio nei costituenti. Il lattosio, zucchero del latte, viene trasformato negli stabilimenti, in due zuccheri semplici che costituiscono il disaccaride: glucosio e galattosio, per azione dell'enzima lattasi. L'intolleranza" al latte (e non vera allergia, che riguarda invece le proteine ed è meno frequente), in genere è nei confronti del lattosio che non scisso nelle sue componenti semplici e quindi non assorbito, per questioni osmotiche richiama liquidi nel canale digerente determinando turbe digestive (flatulenza e scariche).
Altri alimenti definiti latte
La noce di cocco contiene un liquido bianco comunemente chiamato "latte di cocco", la cui denominazione corretta è acqua di cocco in quanto il latte di cocco è l'acqua di cocco fatta evaporare in parte e resa più densa. In Cina venne inventato, nel II secolo a.C., il latte di soia, talvolta chiamato anche "latte vegetale". In alcune regioni del mezzogiorno d'Italia è diffusa una bevanda chiamata latte di mandorla. È un prodotto agroalimentare tradizionale della Puglia e della Sicilia. In Sicilia orientale il latte di mandorla viene utilizzato per la produzione di granite, tradizionalmente consumate a colazione nel periodo estivo e in tempi moderni consumato come pasto veloce (granita con brioche) a qualunque ora del giorno.
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