Noi
Anno VI - N° 1 Gennaio 2014
ECONOMIA ARTE TERRITORIO AMICI ANIMALI VIAGGI LETTERATURA
NOI a tavola! Outlook Mercati
Cosa è successo a Gennaio? Analisi dei mercati finanziari internazionali e di quello italiano
Giorgio Piccaia e l'arte
Alla ricerca dell'umanità
Noi
Anno VI - N° 1 Gennaio 2014
ECONOMIA
sommario
ARTE TERRITORIO AMICI ANIMALI VIAGGI LETTERATURA
4 EDITORIALE
32 LETTERATURA
7 IL PUNTO
34 ARTE
NOI a tavola! Outlook Mercati
Cosa è successo a Gennaio? Analisi dei mercati finanziari internazionali e di quello italiano
Giorgio Piccaia e l'arte
Alla ricerca dell'umanità
N° 2 - Febbraio 2014 Autorizzazione Tribunale di Novara n. 372 del 15.12.2008 Direttore Editoriale Marco Trivelli Direttore Responsabile Giuliano Ladolfi
10 OUTLOOK MERCATI
39 AMICI ANIMALI
14 ECONOMIA
41 NOI A TAVOLA!
15 CARTACANTA
42 LA BIRRA ITALIANA D'ABBAZIA
30 LA NOSTRA STORIA
Hanno collaborato a questo numero: Andrea Baiardi Daniele Bevacqua Giulio Greco Chiara Ratto Gabriele Rossi Giuseppe Tortomasi Mark Welner Grafica e impaginazione CENTROMEDIA Editore e Pubblicità CENTROMEDIA 28024 Gozzano (NO) - Italy Via Cervino, 13 info@centromediaitalia.com
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CATTIVI PENSIERI Giuliano Ladolfi
1.
È ufficiale: le ditte farmaceutiche hanno raddoppiato il fatturato, perché il mago Silvan, il re dei maghi, e con lui tutti i prestigiatori del mondo, sono stati colti da inguaribili crisi depressive. Il loro lavoro, la loro professionalità, la loro esperienza sono state “obliterate” (permettetemi questo termine burocratico) e i loro attrezzi donati ai musei archeologici e posti accanto alle statuine etrusche. A chi va attribuita la causa di tanto male? Chi ha distrutto il divertimento di piccoli e grandi? Chi ha rovinato migliaia di posti di lavoro? La signora Angiola Armellini, che è riuscita a “far sparire” al fisco ben 1243 appartamenti, molti dei quali affittati al Comune di Roma. Molti politici hanno chiesto invano da lei un corso di aggiornamento per occultare fatture di mutande, di viaggi, di cene ecc. Signora, non lo faccia. Insegni loro, invece, come far sparire il debito pubblico.
2.
Mai come nei primi due mesi dell’anno mi sento in debito con Sosigene e con Giulio Cesare. Perché? Perché nel 46 a. C. hanno stabilito che il mese di febbraio contasse soltanto 28 giorni, con l’eccezione dell’anno bisestile. Non vedo l’ora che spunti l’alba del primo marzo per non sentire più al termine di ogni telegiornale che bisogna rinnovare il canone della televisione.
3.
Mi ricordo di aver tradotto al Ginnasio la favola di Esopo che parlava del pastorello che gridava «Al lupo! Al lupo». Sappiamo tutti che fine abbia fatto. Da vent’anni ogni giorno si sente in televisione un altro grido: «Al voto! Al voto». Basta perdere alle elezioni per invocare elezioni anticipate. Faranno la stessa fine del pastorello?
4.
Qualche anno fa ho accompagnato una mia classe a Roma in una visita alla Camera. Non ripeterò mai più un simile errore. I nostri ragazzi esterrefatti si trovavano sulla balconata ad assistere a uno spettacolo indecoroso e diseducativo: un deputato parlava e gli altri leggevano il giornale, andavano e veniva, parlavano tra di loro… nessuno ascoltava. All’uscita interrogarono l’accompagnatrice su un simile atteggiamento assolutamente non permesso in classe. «Il provvedimento è stato già discusso in commissione e, quindi, i deputati, non avevano il bisogno di ascoltare la relazione» rispose cortesemente la gentile signora che ci accompagnava. Naturalmente i nostri giovani non furono soddisfatti. Alla luce di quanto successo alla fine del mese scorso, propongo alle Tv che, quando riportano le immagine del nostro Parlamento, esca la scritta: «La visione è permessa ai minorenni solo se assistiti dai genitori».
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NOI - FEBBRAIO 2014
editoriale
5.
La Regione Piemonte è indebitata fino al collo: si parla di nove miliardi di debiti, cifra colossale. Per questo motivo, quando si chiede il finanziamento per qualche iniziativa, è consequenziale che ci si senta rispondere in modo negativo… E no! Negativo per la sanità, per la scuola, per i servizi sociali, ma non per il vitalizio dei consiglieri. Come “consiglieri”, e qui il discorso di allarga all’intera penisola, se la cavano veramente bene: sanno come consigliare in modo perfetto ristoranti, negozi, regali, Suv…
6.
“Il bene del popolo”… In televisione non si sente un parlamentare che non parli in nome del “popolo”. Partiti che non raggiungono il 3% (rispetto al numero dei votanti, cioè meno del 2% se si calcolano tutti gi aventi diritto) parlano in nome del “popolo”. Anch’io ho dei limiti di comprensione: se tutti i partiti parlano in nome del “popolo” ed esprimono proposte contraddittorie, qualcosa non funziona. Ma il popolo è veramente capace di cambiar parere da un’intervista all’altra con una velocità tale da far impallidire quella della luce?
7.
«Tutti a casa» ripete Beppe Grillo ai rappresentanti del popolo italiano. Non eccepisco sulla legittimità e non legittimità sua lotta, che in alcuni punti è condivisibile. Il problema che mi attanaglia da qualche mese e che non mi lascia dormire di notte assume un carattere filosofico. Bertrand Russell nel 1901 ideò quello che è divenuto celebre come “paradosso del barbiere”: «In un paese dove tutti gli uomini sono rasati, esiste un solo barbiere, il quale rade tutti gli uomini che non si radono da soli». Ci domanda da più di cento anni: «Chi rade il barbiere? Il barbiere si rade da solo?». Impossibile, perchè il barbiere rade tutti gli uomini che non si radono da soli! «Qualcun altro lo rade?». Impossibile, perchè il barbiere rade tutti gli uomini che non si radono da soli! E il problema politico sembra simile: il “tutti a casa” riguarda anche i parlamentari grillini? Impossibile, perché altrimenti non ci sarebbero più parlamentari. Coinvolge solo i parlamentari degli altri partiti? Impossibile perché sarebbe in contraddizione con la richiesta che coinvolge “tutti”. Secondo Russell, per superare il paradosso, bisogna correggere la nostra convinzione (errata) che per ogni proprietà debba per forza esistere un insieme: in qualche caso non si forma “nessun insieme coerente”. È forse questo lo specchio dell’attuale situazione politica italiana?
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IL PUNTO
IL PUNTO INFORMAZIONE DISTORTA
Quanto vedo che alla Camera si supera il livello della decenza sono contento di NON farne più parte, ma resta il problema del M5S che per farsi notare deve superare sempre di più il livello della protesta o non ne parlerebbe più nessuno. Stupido prendersela con Napolitano, eppure non bisogna essere grillini per prendere atto che l’informazione spesso è carente o partigiana. Pongo un problema: quale grado di completezza e libertà di informazione abbiamo oggi in Italia? Urlano in tanti, passano in TV le immagini più eclatanti delle proteste in Parlamento o sulle piazze, ma raramente c’è la volontà di informare correttamente sui fatti. Due episodi di questi giorni ne sono un esempio: LEGGE ELETTORALE e DECRETO BANCA D’ITALIA. Sulla prima questione si è discusso a lungo di sbarramenti e percentuali di coalizione, ma si sta tacendo sulla bocciatura del voto di preferenza che sarebbe l’unico modo per i cittadini di scegliere il proprio deputato. Avevamo un parlamento di “nominati” scelti dai partiti con liste bloccate, avremo un nuovo parlamento sempre di nominati, sempre scelti da quegli stessi leader di partito attraverso candidati di collegio bloccati. Ovvero non cambierà assolutamente nulla NOI - FEBBRAIO 2014
nonostante la bocciatura della Corte Costituzionale visto che saranno eletti solo i primi della lista di ogni collegio. Ecco perché improvvisamente è sbocciato l’amore tra RENZI e BERLUSCONI: la possibilità di far eleggere deputati affidabili e controllabili, che rispondano direttamente a loro stessi è evidente e palese, è stato solo un interesse comune a legare i due leader ed è su questo aspetto che tutto gira intorno. Quanti italiani l’hanno capito? Simile è la questione della “privatizzazione” o “ricapitalizzazione” delle banche tramite il loro maggiore controllo della BANCA D’ITALIA decisa con un contorto decreto infilato dal governo dentro il pasticcio dell’IMU. Già questa storia di infilare questioni diverse nello stesso provvedimento è una schifezza, anche perché così, tutta l’attenzione dei media si è legata alle scadenze IMU “dimenticando” la polpa, ovvero che per una ciocca di latte le banche rivaluteranno le loro posizioni di controllo della Banca d’Italia, che di fatto diventerà di più un Istituto privato e sempre meno di controllo pubblico. Ma ci rendiamo conto dell’importanza strategica data dal controllo dell’Istituto di emissione di uno stato sovrano? E cosa può succedere quando quelle stesse banche (controllanti e controllate!) sono “proprietarie” di Banca d’Italia
ma sono in gran parte di proprietà straniera, visto che il loro capitale è quotato in borsa e si può facilmente verificare chi effettivamente le controlla. È così che l’Italia perde progressivamente sovranità e potere di decisione economica e finanziaria a livello europeo, eppure quanti spiegano nel dettaglio queste cose al grande pubblico? Serve a nulla andare poi a piangere a Bruxelles quando gli interessi stranieri che ci dettano e ci detteranno sempre di più la linea economica li coccoliamo in casa. Tra l’altro di fatto affidiamo loro anche le 205 tonnellate di oro che sono le nostre riserve auree nazionali, di una “Banca d’Italia” che di fatto non è piu’ degli italiani! Invano in Parlamento, FRATELLI D’ITALIA, M5S, LEGA NORD e pochi altri hanno protestato, zittiti dalla baraonda generale perché – è incredibile – se un deputato del M5S se la prende in modo volgare con Napolitano va su tutti i giornali, ma di vicende ben più gravi come quelle che ho segnalato non parla quasi mai nessuno. E questa vi sembra una corretta informazione? Contano più queste cose o i piccanti retroscena di qualche delitto che occupano pagine e pagine di cronaca? (...) 7
IL PUNTO
FINTI POVERI
“La Guardia di Finanza ha scoperto nell’anno appena concluso 3.435 finti poveri ovvero persone che - pur non avendone diritto - hanno usufruito di sconti su asili nido, mense scolastiche e libri di testo, servizi socio-sanitari a domicilio, agevolazioni su luce, gas, trasporti. Sono stati 389 i falsi invalidi scoperti, assieme ad oltre 4 mila casi di truffe nel lavoro agricolo e 445 casi di frodi agli assegni sociali che hanno invece provocato danni allo Stato per più di 80 milioni.” Questo il bilancio dell’attività della Guardia di Finanza a livello nazionale nel 2013, insieme – per fortuna - a molte altre iniziative. Mi chiedo però se, nel loro complesso, questi risultati non segnino anche un fallimento dello Stato nei confronti dei cittadini onesti: ci rendiamo conto che i “finti poveri” sarebbero allora solo 1 (uno!) su circa 18.000 (diciottomila) cittadini !? Temo che – purtroppo – essi siano molti di più, ma se andiamo avanti con questi ritmi a combattere l’evasione è ben difficile che salteranno fuori. Piuttosto, una volta di più, perché non si fanno controlli maggiori in quelle parti d’Italia dove l’evasione è più evidente?
MARO’: E SONO DUE ANNI!
Scadono in questi giorni i DUE ANNI da quando i nostri due Marò furono coinvolti nelle acque internazionali prospicienti l’India nell’uccisione di due pescatori scambiati per pirati. Passa il tempo, scende la credibilità internazionale dell’Italia senza che si esca dal buco nero in cui ci si è cacciati. Servono
a poco le delegazioni parlamentari inviate fino in India (16 componenti, un po’ tantini…) se non c’è la forte volontà politica di dire “basta”, ma per farlo ci vorrebbero le p…. cosa che l’Italia sembra aver smarrito da tempo. Traggo da una serie di articoli di Franco Biloslavo una serie di iniziative concrete che l’Italia potrebbe prendere subito nei confronti dell’India dopo due anni di “empasse” e di prese in giro di quel paese nei confronti della nostra diplomazia. LE NAVI. Dopo due anni nessun governo è stato capace di ritirare le navi italiane dalla flotta anti pirateria al largo della Somalia. Non solo garantiamo sicurezza ai mercantili di Delhi, ma in almeno due occasioni di sequestri (Enrica Ievoli e Savina Caylin) abbiamo liberato marinai indiani a bordo di navi italiane. Non mettere più a disposizione le nostre unità militari, in nome dei marò trattenuti in India, avrebbe svegliato ben prima l'Unione Europea, che ha dato vita alla missione ed alla quale l’Italia contribuisce con uomini e mezzi. MISSIONE ONU. In Libano abbiamo 1300 uomini e comandiamo la missione dei caschi blu, compreso un battaglione indiano. L'Onu non si è mai sprecato più di tanto per i marò. Tornarcene a casa per protesta e risparmiando un bel po' di soldi sarebbe un segnale forte al Palazzo di Vetro. AFGHANISTAN. Per gli indiani l'Afghanistan è una spina
nel fianco a causa dei talebani. Se annunciavamo di ritirare in anticipo il nostro contingente la patata bollente della transizione nella zona Ovest finiva nella mani degli americani. Solo ieri, dopo che l'India l'ha preso a pesci in faccia per un recente scontro diplomatico, l'ambasciatore Usa a Delhi ha espresso solidarietà per i nostri marò. NEGOZIATO UE. Ci sono voluti quasi due anni per minacciare (a parole), il blocco del negoziato di libero scambio India-Unione Europea. E lo ha fatto il vicepresidente della Commissione di Bruxelles, Antonio Tajani, non il governo italiano. Il ministro Bonino ha posto il problema marò all'Europa, ma non si vedono grandi passi ufficiali. AFFARI. I privati possono fare quello che vogliono, ma per dare l'esempio sarebbe un segnale forte bloccare qualsiasi iniziativa economica o commerciale con l'India sponsorizzata da soldi pubblici o con l'impegno di rappresentanti governativi. NUCLEARE. L'India tenta da anni di entrare nel Gruppo dei fornitori di know how nucleare (Nsg). L'Italia non ha mai annunciato che per i marò si impegnerà ad ostacolare l'ingresso della potenza nucleare indiana. CONSIGLIO DI SICUREZZA. Gli indiani puntano da tempo a diventare membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu. L'Italia dovrebbe opporsi con una «guerriglia» diplomatica fino a quando
Noi m a g a z i n e
IL PUNTO
non viene risolto il caso marò, anche perché sarebbe assurdo che una nazione che ipotizza la pena di morte per chi combatte il terrorismo sieda al Consiglio di Sicurezza! RIUNIONI INTERNAZIONALI. Militari, diplomatici, funzionari governativi continuano a partecipare a riunioni internazionali a tutti i livelli assieme agli indiani. L'Italia potrebbe condizionare ogni volta la sua presenza chiedendo che all'ordine del giorno sia inserito il caso marò e condannando lo stallo indiano. BOICOTTAGGIO. In Italia nessun rappresentante istituzionale dovrebbe partecipare più ad iniziative organizzate dall'ambasciata o dai consolati indiani o con la presenza, come ospiti, di rappresentanti di Delhi. Flebile è stata anche la presa di posizione italiana in occasione della recente festa nazionale indiana PROCESSO. Se la situazione precipitasse e venisse applicata la legge che prevede il patibolo (ipotesi teorica ma non eslcusa a priori) la strada obbligata è l'arbitrato internazionale, che andava percorsa da tempo. Nel braccio di ferro con l'India non sono da escludere neppure ritorsioni come quelle adottate recentemente da Delhi contro l'ambasciata americana sulle multe ai diplomatici e il ritiro dei tesserini delle corsie vip per viaggiare. E come extrema ratio possiamo sempre ritirare il nostro ambasciatore ed espellere quello indiano. Ricordiamoci che all’ambasciatore italiano era stato impedito di lasciare il paese!
GIORNI DI MEMORIE E DI RICORDI
Lunedì 27 gennaio era “Il giorno della Memoria” e si sono moltiplicate le parole di commozione per l’ignobile e inumano sterminio degli Ebrei nei lager nazisti. Giusto il ricordarli, così come stigmatizzare le provocazioni di alcuni volgari delinquenti che a Roma hanno offeso la comunità ebraica, ma quanti altri genocidi ci sono stati nel XX secolo dimenticati dai media e sconosciuti ai più? Sarebbe giusto che ci fosse un po’ di spazio anche per loro, morti e martiri di “serie B” forse perché non dispongono delle amplificazioni medianiche. Chi ricorda più i milioni di esseri umani dimenticati nei Gulag sovietici, gli ebrei ma anche gli ucraini e i russi sterminati da Stalin? Il genocidio del popolo Armeno, dei Curdi, le immani sofferenze dei popoli del sud est asiatico, a cominciare dai cambogiani sterminati a milioni dalle milizie rosse dei Pot Pot? O in Africa, dopo le “guerre di liberazione”, o nei conflitti tribali come quello dei tutsi contro gli hutu, ma anche le migliaia e migliaia di cristiani vittime in questi anni di persecuzioni e stragi di frange islamiche? Non ne parla nessuno di questi martiri e qualche volta mi viene da pensare che NON SI VOGLIA ricordarli perché “danno fastidio” alla nostra coscienza e ci ricordano che anche dopo i lager nazisti l’umanità non ha perso occasione per organizzare massacri. Non ultima c’è una evidente ipocrisia politica: per qualche motivi i morti per mano dei comunisti hanno meno “audience” degli altri e per loro sembra che la guerra fredda
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non sia ancora finita. Lo dimostra il silenzio crescente verso quel “Giorno del Ricordo” degli italiani ammazzati e infoibati in Istria e in Dalmazia dimenticati per decenni ma dei quali – dopo una breve parentesi – si torna a parlare sempre di meno, lo vedrete anche il prossimo 10 febbraio che pur dovrebbe essere il “Giorno del Ricordo”…
FIAT ITALIANA ADDIO
È passato quasi sotto silenzio che anche la FIAT ha lasciato l’Italia portando la sede in Olanda e quella fiscale in Gran Bretagna. Marchionne può farlo, nessuno si pone il problema che sia sparita la più grande impresa metalmeccanica del Paese e si va avanti come se nulla fosse. Ma il falegname signor Rossi non può andarsene, l’impresa edile Bianchi neppure, così il ragionier Verdi e il giovane laureato Sempronio che però medita di farlo presto. Nessuno del governo Letta si è chiesto perché la FIAT scappi, nessuno ha dato risposte all’evidente dramma delle imprese italiane, della conflittualità perpetua, delle norme burocratiche assurde, della incertezza fiscale e tributaria. In Italia ci sono circa 500 norme interpretative ed applicabili sull’IVA, in Germania 37 per la stessa imposta, come mai? E poi ci chiediamo perché siamo l’unico paese europeo a non invertire la tendenza… Un saluto a tutti ! Marco Zacchera
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OUTLOOK MERCATI
i t a c r me Outlook
a cura di Giuseppe Tortomasi Daniele Bevacqua
Cos'è successo a Gennaio Il barometro di Gennaio ha dato un segnale di tempesta: il vecchio adagio secondo cui come va gennaio così va tutto l’anno questa volta non dice bene per le Borse. Il mercato ha perso terreno nel primo mese dell’anno confermando la sensazione di ipercomprato e di eccesso di fiducia che si era diffusa nel mercato già da qualche mese, ma che non aveva impedito alle Borse di continuare il loro rally. Ecco la domanda per febbraio: La cattiva performance dello scorso mese sarà in grado di modificare le aspettative rialziste per l’equity nel 2014? Momentanea correzione sui mercati sviluppati, trend ribassista sugli emergenti Il nostro outlook per il 2014 ripropone un atteggiamento cauto sui mercati emergenti, e l’ultima correzione sui mercati globali ha messo in evidenza gli elementi di debolezza strutturale che li caratterizzano. Sono deboli, in particolare, i Paesi contraddistinti da correlazione alle materie prime, deficit consistenti e alta inflazione. La ricetta per una prosecuzione di questa fase di sottoperformance dei mercati emergenti è data dalla combinazione di questi fattori con due ulteriori elementi: la riduzione della domanda proveniente dal più grande importatore di materie prime al mondo, cioè la Cina (che sta tentando di riequilibrare il suo sistema economico) e una potenziale instabilità politica che deriva dalle elezioni previste quest’anno in Thailandia, Indonesia, Sud Africa, India, Turchia, Brasile. Dopo tre anni di sottoperformance, sembrava emergere la possibilità che i mercati emergenti finalmente si stabilizzassero, a maggior ragione dato il traino costituito dalla crescita sin-
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cronizzata dei mercati sviluppati, quindi Stati Uniti, Europa, Giappone. L’espansione delle economie dei mercati sviluppati è dipesa in buona misura dalla loro maggior competitività dal lato delle esportazioni e non da un revival della domanda interna, ciò è andato a detrimento dei mercati emergenti, che si sono trovati a confrontarsi sul loro terreno, l’export, con un competitor molto agguerrito. Inoltre, azioni, bond e valute emergenti hanno reagito in modo molto negativo all’idea che la Federal Reserve cominciasse a programmare il “tapering” e quindi la riduzione dell’attività di quantitative easing. In un’ottica temporale più estesa, pensiamo che l’effetto combinato di riforme strutturali che sono in corso almeno in alcuni dei Paesi dell’area emergente e il fattore di crescita demografica possano porre fine a questa fase di sottoperformance. Al momento, vediamo maggior potenziale in Asia, mentre in Sudamerica è riapparso il tradizionale slancio politico verso il populismo, e ciò può nuocere in particolare ad Argentina e Brasile. Nella seconda metà del mese di gennaio i rischi legati ai mercati emergenti sono prepotentemente riemersi, le azioni hanno vissuto un’ondata di vendite anche sui mercati globali e gli investitori hanno cercato rifugio negli asset tradizionalmente ritenuti più sicuri, come il Treasury, l’oro e lo yen. Questi asset hanno performato egregiamente in occasione dei precedenti movimenti correttivi, ma bisogna ricordare agli investitori che nemmeno loro sono esenti da una componente di rischio. L’oro ha perso un terzo del suo valore dal settembre del 2011 e i Treasury potranno riprendere il loro movimento correttivo non appena i mercati azionari termineranno la loro discesa.
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OUTLOOK MERCATI
i t a c r me Outlook
A proposito dello Yen, possiamo dire che la banca del Giappone non mostra segnali che possano far pensare ad una fine del suo quantitative easing, fattore che ha determinato una svalutazione della valuta giapponese. I cosiddetti “asset rifugio” performano bene nel lungo termine soltanto quando si è in recessione, scenario a cui assegniamo una bassa probabilità di realizzazione per quest’anno. Per tutto quanto detto ora, riteniamo che la correzione attualmente in corso sui mercati sviluppati sarà temporanea e giungerà presto al termine. L’S&P500 è al di sotto del suo massimo storico del 15 gennaio del 3% circa. Dopo una crescita del 33% nel 2013, con un sentiment estremamente ottimista tra gli investitori equity e con una volatilità giornaliera media situata ai punti più bassi dal 2007, è chiaro che la correzione attualmente in corso non deve sorprendere. Detto ciò, riteniamo che sarà la qualità del prossimo rimbalzo dell’indice S&P500 a determinare se la correzione sia da considerare o meno interessante a scopo operativo. Ci aspettiamo che il tasso di crescita dell’indice S&P500 rallenti rispetto al canale che il mercato americano ha seguito fin qui (e che prevede una salita del 24% annualizzato) e che delinea con buona approssimazione la salita dell’indice da novembre 2012 a oggi. Da allora, le fasi di discesa dai massimi relativi si sono rivelate relativamente poco profonde, la maggiore è stata del 5,8% a partire dal massimo relativo di maggio 2013 seguito alla prima dichiarazione in cui la FED ha parlato apertamente di tapering in termini operativi. L’analisi dei possibili ritracciamenti di un mercato in pieno rally identifica un supporto ottimale in area 1730 di S&P500.
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Questo supporto si trova in corrispondenza del ritracciamento del 23,6% del movimento di novembre 2012 - gennaio 2013 e la correzione - qualora finisse qui - sarebbe di dimensioni analoghe al movimento correttivo vissuto a maggio. La media mobile a 200 giorni passa ora in area 1700, ma crescerà col passare del tempo e potrà costituire un elemento di supporto ulteriore, sempre nella medesima area. Se l’S&P500 troverà sostegno nell’area indicata, ciò vorrà dire che l’indice americano si posizionerà su un gradiente di crescita meno ripido rispetto a quello fin qui seguito. Una rottura di questi livelli di supporto (scenario al quale assegniamo probabilità molto basse) potrebbe proiettare i prezzi in area 1660 punti, punto di pressione corrispondente al ritracciamento del 38,2% del rally degli ultimi quattordici mesi, al massimo relativo segnato a maggio 2013 e al supporto statico rispettato a ottobre.
Conclusioni
A nostro parere l’anno 2014 di investimento in Borsa comincerà a febbraio e probabilmente su livelli più convenienti di quelli che abbiamo visto nei massimi di dicembre. La correzione era ragionevole e anche auspicabile: il mercato era tirato ed era salito molto in un tempo molto breve. Per noi il movimento rialzista delle Borse non è finito. Il fatto che storicamente a questi livelli le Borse abbiano prodotto rendimenti residuali nei 10 anni successivi è un’analisi interessante dal punto di vista statistico, ma non basta per operare in Borsa. Essere rialzisti o ribassisti è una questione che fa riferimento ad uno stato d’animo, cosa che ha ben poco a che vedere con il nostro mestiere, che è quello di seguire il cliente nella gestione del suo attivo.
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OUTLOOK MERCATI
Il grafico sopra ci mostra che, statisticamente, dai livelli attuali nei dieci anni successivi l’equity ha dato risultati e rendimenti molto modesti. Ma non ci dice se il 2014 sarà un anno a doppia cifra positiva per poi essere seguito, per esempio da tre anni di ribasso. Anche le considerazioni economiche di carattere fondamentale non sono di aiuto in questo momento. La correzione in atto, secondo noi, non è l’inizio dell’inversione, anzi è un’opportunità di acquisto. Naturalmente, come sempre, la nostra non è una posizione dogmatica. Fino a che il flusso dei compratori sarà presente sul mercato, non c’è motivo di pensare che il trend si stia invertendo.
Il grafico sopra mostra le velocity of money che continua la sua caduta libera dai massimi di fine anni ’90. Un brutto segnale? Certamente si per l’economia, ma questa discesa non ha impedito (o forse proprio lei ha dato una mano?) all’indice USA di passare dai 666 punti del 2009 ai 1850 dello scorso dicembre. Siamo ancora positivi sulla Borsa italiana. Tra mille incertezze e immani fatiche sembra che la strada delle riforme sia stata imboccata anche nel nostro Paese. Certo il percorso è complesso perché il vecchio è molto restio ad accettare il cambiamento e il nuovo ha bisogno di regole efficienti per affermarsi. Ma se l’analisi che vuole in febbraio il mese in cui ricominciare ad aprire le posizione al rialzo sui mercati equity si rivelerà corretta, pensiamo che il nostro Paese potrà dimostrarsi tra quelli meglio performanti.
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NOI - FEBBRAIO 2014
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ECONOMIA
Imprenditorialità sociale e microcredito: nasce a Novara un comitato promosso dalla Camera di Commercio Mercoledì 15 gennaio si è insediato il Comitato per l’Imprenditorialità Sociale e il Microcredito (CISeM) promosso dalla Camera di Commercio di Novara: l’organismo si occuperà di monitorare l’economia locale, favorire l’accesso al credito, soprattutto attraverso lo strumento del microcredito, e proporre attività, anche di carattere formativo, a sostegno delle imprese sociali. Il Comitato è composto da quattro rappresentanti del Consiglio della Camera di Commercio di Novara: Cristina Balbo (in rappresentanza del mondo del credito), Michelangelo Belletti (cooperazione) e Cesare Ponti (industria); a breve verrà inoltre designato un rappresentante dell’artigianato che andrà a ricoprire il ruolo inizialmente assegnato a Giovanni Fasola. L’amministrazione locale è rappresen-
tata da Oliviero Colombo (Provincia di Novara), il volontariato sociale da Daniele Giaime (CSV Novara) e l’associazionismo sociale da Alessandro Zanoni (Forum del Terzo Settore Piemonte). Completano il Comitato quattro esperti: Eliana Baici (Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa - Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro”), Alberto Banfo (Fondazione Banca Popolare di Novara per il territorio), don Dino Campiotti (Fondazione San Gaudenzio) e Giuseppe Nobile (Fondazione Comunità del Novarese). Nel corso della riunione di insediamento, il Comitato ha eletto quale presidente dell’organismo Michelangelo Belletti, che si era fatto promotore della sua costituzione nell’ambito del Consiglio camerale. «Con la nascita di questo Comitato ci
proponiamo di rendere ancora più efficaci le azioni promosse a livello locale nell’ambito del microcredito e dell’imprenditorialità sociale e di individuare proposte che possano rispondere a particolari esigenze – ha dichiarato il neopresidente Belletti – L’attenzione verso questi temi è crescente, come conferma il meeting per imprenditori sociali organizzato dalla Commissione Europea a Strasburgo proprio in questi giorni: le imprese sociali sono un elemento di particolare attualità ed utilità – sottolinea Belletti - in quanto capaci di favorire la coesione sia economica che sociale attraverso la creazione di una risorsa indispensabile, che è la fiducia». La prossima riunione del Comitato, nella quale si avvierà la stesura del programma di attività per l’anno 2014, è prevista nella seconda metà del mese di febbraio.
Demografia delle imprese novaresi “Crescita zero” nei primi 9 mesi dell’anno e artigianato ancora in perdita Il tessuto produttivo tiene, ma non cresce, almeno da un punto di vista numerico: questo il quadro complessivo che emerge dai dati relativi all’andamento demografico delle imprese novaresi nei primi nove mesi del 2013. Tra gennaio e settembre lo stock delle imprese registrate è aumentato complessivamente di 34 unità, variazione che, in termini percentuali, si traduce in un incremento del +0,1%, a fronte del +0,5% registrato nello stesso periodo dello scorso anno. «I dati rispecchiano le profonde difficoltà che sta attraversando il nostro sistema economico – commenta Paolo Rovellotti, presidente della Camera di Com14
mercio – Non a caso il risultato di questa rilevazione appare il più basso registrato nei primi 9 mesi dell’anno dal 2003 ad oggi. Se la crescita di alcuni comparti, così come quella delle società di capitali, rappresenta un segnale di conforto, non mancano campanelli d’allarme preoccupanti, primo fra tutti l’acuirsi delle sofferenze dell’artigianato: tra gennaio e settembre le ditte artigiane hanno chiuso al ritmo di tre al giorno, senza essere bilanciate da un’apertura altrettanto vivace di attività. Il lavoro è figlio dell’impresa – aggiunge Rovellotti – ma può nascere solo se l’impresa non è fiaccata da burocrazia, fisco
e ostacoli legislativi». QUADRO GENERALE Tra gennaio e settembre 2013 si sono iscritte al registro delle imprese 1.790 aziende, mentre sono 1.751 quelle che hanno cessato la propria attività, portando lo stock complessivo a 31.721 unità, di cui il 32,3% risulta costituito da ditte artigiane. L’artigianato, in particolare, continua ad essere interessato da un calo demografico: nei primi nove mesi dell’anno le chiusure di attività hanno infatti superato le aperture, con un conseguente saldo negativo di 287 imprese che fa scendere la consistenza della componente artigiana a 10.258 unità. NOI - FEBBRAIO 2014
ECONOMIA
DINAMICHE SETTORIALI Sotto il profilo settoriale l’andamento demografico appare eterogeneo, con risultati positivi per i servizi e in perdita per tutte le altre attività economiche. I comparti che nel periodo gennaio-settembre evidenziano gli incrementi maggiori sono il commercio (+100 unità), i servizi alle imprese (+64 unità), l’alloggio e ristorazione (+51), le attività finanziarie e assicurative (+48). Si registra, invece, una riduzione significativa della base imprenditoriale delle costruzioni (-185 unità) ed una, più contenuta, delle attività manifatturiere (-52), con particolare riferimento al comparto della meccanica ed elettronica; in lieve calo risulta anche l’agricoltura (-15). Per quanto riguarda la composizione settoriale, alla data del 30 settembre 2013 il sistema produttivo locale risulta costituito da 31.721 imprese, di cui 28.650 attive ed operanti per il 7,1% nell’agricoltura, per il 30,6% nell’industria (di cui 18% nelle costruzioni e 12,6% nell’industria in senso stretto) e per il 58,7% nel terziario (di cui 24,1% nel commercio e 34,6% negli altri servizi). FORMA GIURIDICA Dall’analisi della forma giuridica emerge come le società di capitale, equivalenti al 19,8% delle imprese registrate nel Novarese, evidenzino tra gennaio e settembre un tasso di crescita del +1,8%, superiore dunque alla media provinciale, con un saldo, in termini assoluti, pari a +111 unità. Arretrano, invece, le ditte individuali, che nel periodo in esame aprono 1.308 sedi, pari al 73,1% delle iscrizioni complessive, ma concentrano, nel contempo, oltre l’80% delle cessazioni (1.408 in termini assoluti), con un’incidenza sul totale delle imprese novaresi registrate pari al 56,6%. Tra gennaio e settembre si rilevano, infine, 159 iscrizioni (11,8% del totale) e 167 cessazioni (12%) relativamente alle società di persone, con una consistenza alla fine dei nove mesi di 6.645 unità produttive, corrispondente al 20,9% del sistema imprenditoriale novarese. NOI - FEBBRAIO 2014
In Piemonte il 43,9% delle imprese paga alla scadenza. In tre anni aumentano del 160% i ritardi gravi. 4 imprese piemontesi su 10 sono regolari nel saldare le fatture ai fornitori: il 45,2% paga con un ritardo fino a 30 giorni, il 10,9% oltre un mese dai termini concordati. Cuneo la provincia più puntuale, Torino in grave difficoltà. Micro imprese più puntuali delle grandi. Commercio al dettaglio il settore più in difficoltà. Nel terzo trimestre 2013 il 43,9% delle imprese piemontesi ha saldato alla scadenza i propri fornitori mentre il 45,2% ha pagato le fatture con un ritardo fino a 30 giorni oltre i termini concordati e il 10,9% ha superato i 30 giorni di ritardo. Una performance, quella del Piemonte, inferiore della media delle regioni del Nord Ovest ma superiore alla media italiana (39,6% di imprese puntuali, 45,1% in ritardo entro i 30 giorni, 15,3% oltre i 30 giorni). Analizzando le variazioni intercorse dal 2010 all'ultima rilevazione si osserva inoltre una vera e propria esplosione dei ritardi oltre i 30 giorni, che in Piemonte hanno conosciuto un incremento del 159,5% in tre anni, mentre i pagamenti puntuali sono aumentati del 12,9%. È quanto si evince dallo Studio Pagamenti 2013 di CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese piemontesi nel terzo trimestre 2013. A livello provinciale, Cuneo risulta la
provincia più virtuosa con il 53% di imprese puntuali e il 7,8% di ritardi superiori ai 30 giorni. In seconda posizione si colloca Biella (51,9% di imprese puntuali), seguita da Asti (49,1%), Verbano-Cusio-Ossola (48,5%), Vercelli (48,1%), Novara (47,5%) e Alessandria (47,2%). In coda alla classifica, si colloca Torino, con il 38% di imprese puntuali e ben il 13,2% di pagamenti oltre i 30 giorni di ritardo. Analizzando i comportamenti di pagamento per dimensione aziendale, emergono dinamiche simili rispetto alla media nazionale. Le micro imprese risultano le più puntuali (47,9% di pagamenti alla scadenza), seguite dalle piccole (35,7%), medie (22,6%) e infine dalle grandi imprese, con solo il 10% di pagamenti regolari. A livello settoriale, il Commercio al Dettaglio mostra le maggiori criticità con una puntualità nei pagamenti pari al 35,3% e il 17,2% di ritardi oltre i 30 giorni medi. L’Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca è invece il comparto più virtuoso con il 54,7% di pagamenti puntuali. 15
ECONOMIA
III trimestre 2013
Indagine industria manifatturiera:
si attenua il calo della produzione con previsioni future più favorevoli. Si mantiene negativo l’andamento della produzione industriale novarese, che nel terzo trimestre 2013 ha visto diminuire, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sia la produzione, in calo del -1,7%, che il fatturato, sceso del -1,6%. La 168a “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” registra andamenti territoriali notevolmente differenziati, con la performance produttiva novarese posizionata al terzultimo posto nella classifica delle province piemontesi. In provincia di Novara l’indagine ha coinvolto 139 imprese, per un totale di oltre 8.600 addetti ed un fatturato superiore ai 2,5 miliardi di euro. «La produzione industriale novarese appare in discesa per l’ottavo trimestre consecutivo, ma il risultato è comunque in miglioramento rispetto alle rilevazioni precedenti - spiega Paolo Rovellotti, presidente della Camera di Commercio di Novara – Gli imprenditori iniziano a guardare al futuro con maggiore speranza, soprattutto in merito alle prospettive provenienti dai mercati esteri, che tornano ad essere positive. Una speranza che va sostenuta e incoraggiata con interventi facilitatori per le imprese, troppo spesso ostacolate, oltre che dalla difficile congiuntura economica, da avverse condizioni legislative ed operative, che contribuiscono a deprimere un mercato interno prostrato dalla crisi».
16
SETTORI Il calo complessivo della produzione industriale discende dalle difficoltà evidenziate da alcuni comparti di attività economica, in particolare l’alimentare, il cui output diminuisce del -7,4%, e il metalmeccanico, la cui performance si attesta al -2,9% (-0,5% per le sole rubinetterie). Tessile-abbigliamento e chimica-gomma-plastica, invece, conseguono risultati positivi, seppur moderati e non superiori al punto percentuale. DIMENSIONI Per quanto riguarda il profilo dimensionale, la riduzione produttiva viene avvertita in misura più evidente dalle piccole imprese, in particolare da quelle con meno di 10 addetti, che registrano un -5,5%. Le attività con un numero di addetti compreso tra 10 e 49 unità scontano una diminuzione minore, pari al -1,4%, mentre le grandi imprese contengono il calo della produzione al di sotto del punto percentuale. CAPACITÀ PRODUTTIVA Il grado di utilizzo della capacità produttiva si attesta mediamente al 60,3%: a evidenziare il valore più alto nel periodo in esame sono le rubinetterie (66,5%) mentre l’intero metalmeccanico registra quello più basso (57,5%).
NUOVI ORDINATIVI L’analisi della domanda conferma risultati diversificati in relazione alla provenienza delle commesse: mentre gli ordinativi domestici appaiono ancora in calo, con una flessione annua del -2,8%, quelli provenienti dall’estero evidenziano un aumento del +1,2%. L’incremento della domanda oltreconfine coinvolge quasi tutte le attività economiche, con l’unica eccezione del tessileabbigliamento, che arretra del -2,4%. Più eterogeneo appare il quadro della domanda interna, dove a mettere a segno un risultato positivo sono la chimicagomma-plastica e il tessile-abbigliamento, mentre risultano in discesa i rimanenti comparti, soprattutto l’alimentare (-9,8%). FATTURATO Il confronto con il terzo trimestre 2012 vede diminuire il fatturato, che rispetto allo scorso anno si riduce complessivamente del -.1,6%, con risultati che vanno dal -0,5% delle rubinetterie al -7,3% dell’alimentare e la performance in controtendenza della chimica-gomma-plastica (+1,3%). Aumenta, invece, il fatturato estero, con un incremento medio del +1%, sostenuto da tutti i comparti di attività economica, ad eccezione del tessile-abbigliamento (-7,6%).
NOI - FEBBRAIO 2014
N.B. Si precisa che gli sconti di cui alla presente iniziativa non sono cumunabili con altre promozioni e/o offerte in corso, sia abitualmente che saltuariamente, decise dalle rispettive attività, nè presentando altre tessere di analoghe operazioni. La validità delle tessere è riferita all’anno in corso. Questo secondo elenco è aggiornato alla data del 21/01/2014 e verrà riproposto periodicamente.
Consorzio Pro Loco Lago d’Orta e Alto Novarese. Sede operativa V. Lunati 1/bis 28016 Legro di Orta - Sede Legale V. Sperati, 4 - 28010 Miasino (No)
Sei interessato ad usufruire delle agevolazioni previste da “Carta Canta” ? Rivolgiti alle nostre Pro Loco* o direttamente al Consorzio.
Miasino, il complesso di Villa Nigra, sede del Consorzio Pro Loco lago d’Orta e Alto Novarese
Un vecchio adagio ci insegna che l’espressione “Carta Canta”, vuol significare che in ciò che sta scritto risiede la verità. Nel nostro caso, vuol sottolineare che ogni tessera in possesso dei soci delle venti Pro Loco di cui si compone il nostro Consorzio non tradirà le attese. Il “Consorzio Pro Loco lago d’Orta e Alto Novarese” dal 1998 riunisce Associazioni turistiche aderenti all’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) dislocate nell’ampio territorio che si estende dalla Provincia di Novara a quella del Verbano-Cusio-Ossola. Chiunque esibirà la tessera della propria Pro Loco avrà diritto a una serie di agevolazioni presso decine di esercizi commerciali, aziende, locali di spettacolo e divertimento convenzionati facilmente riconoscibili per l’insegna che esporranno. Considerando l’ambito in cui operiamo (dal borgomanerese e Vergante fino alle Valli del Verbano, Cusio, Ossola) potrebbero beneficiarne oltre 150.000 utenti.
*Aderiscono al “Consorzio Pro Loco lago d’Orta e Alto Novarese” le Associazioni Turistiche e culturali di: Ameno, Armeno, Arola, Boleto, Borgomanero, Briga Novarese, Campello Monti, Coiromonte, Gozzano, Invorio, Legro d’Orta, Miasino, Mottarone di Stresa, Nebbiuno, Omegna, Pettenasco, Pogno, San Maurizio d’Opaglio, Quarna Sotto, Soriso. Adesivo esposto da negozi che aderisco all’iniziativa.
Per informazioni rivolgersi al : 335 6509 294 oppure: info@consorzioproloco.it
Ecco dove potete presentare la tessera della Vostra Pro Loco nelle Provincie di Novara e Verbano Cusio Ossola con validità per l’anno in corso.
PROVINCIA di Novara ARMENO Il Mercatino della Piera........................................................................................................................................... Sconto 10% ARONA ASTRA Concessionaria auto ...... (su ricambi originali, meccanica e carrozzeria per Fiat, Alfa, Fiat professional, JEEP e Mitsubishi) Sconto 20% BORGOMANERO La Copia ............................................................................................................... (su spesa minima di € 10,00) Sconto 15% F.lli Biazzo Frutta e Verdura .......................................................................... (su spesa superiore di € 20,00) Sconto 10% TG SYSTEM premiazioni .................................................................................. (su spesa minima di € 20,00) Sconto 20% Carta&Penna............................................................................................................................................................ Sconto 10% Centro Ortopedico Borgomanero.................................................................................... (su prodotti Beauty) Sconto 5% Pasticceria Savoini ..................................................................................................... (su spesa minima di € 20) Sconto 5% Assicurazioni Mercalli Sconto: Polizze Auto RCA 20% / Garanzie incendio, furto 30% - Polizze RETAIL (casa, infortuni, salute) 25% Libreria E.P. Books................................................................................................................................................... Sconto 10% Cavanna Sport & Tempo libero.............................................(su ogni 50 €di acquisto escluso prezzi fissi) Sconto 10% La Yogurteria....................................................................................................................... (su torte ed asporti) Sconto 10% Iaria Gioielli............................................................................................................................ (su nostri gioielli) Sconto 10% Bimbimania .............................................................................................................................................................. Sconto 10% La Camiceria del corso ........................................................................................................................................... Sconto 15% Officina del gusto ......................................................................................................(su spesa minima di € 20) Sconto 10% Ristorante L’Oca sul Palo ............................................................................................... Coperto omaggio per ogni coppia BRIGA NOVARESE Borletti Elettrodomestici...................................................................................................... (un omaggio ad ogni acquisto) L’isola dei sapori.......................................................................................................... (su spesa minima di € 10) Sconto 5% Optikal Lens ....................................................................................... (su occhiali da vista completi di lento) Sconto 25% Turbo Rapid .............................................................................................................................. (ad ogni lavaggio) Sconto 5% E-form .......................................................................................................................................................................... Sconto 5% FONTANETO D’AGOGNA Phenomenon ................................................................................................................... sconto pari a € 17,00 per spettacolo GOZZANO More Grafica ............................................................................................................................................ Sconto da 10% a 20% Punto & Virgola ..................................................................................................... (esclusi i libri, zaini e diari) Sconto 10% I.B.R. ........................................................................................................ (su accessori telefonici compatibili) Sconto 15%
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(su spesa minima di € 20,00) Sconto 5% Silvia Rizzi ................................................................................................................................................................ Sconto 10% Coop. Motoscafisti Ortesi .................................................................................... Sconto da concordarsi con i vari gruppi Ristorante Venus ..................................................................................................................................................... Sconto 10% Rossella Carrara ..................................................................................................................................................... Sconto 10% Il Buongustaio .......................................................................................................................................................... Sconto 5% Arte della ceramica ......................................................................................... (su spesa minima di € 120,00) Sconto 15% Arte del gelato ........................................................................................................... (su confezioni d’asporto) Sconto 20% Quel che passa il convento ................................................................. (ordini via mail: giallo50@gmail.com) Sconto 10% Idea Dolce ........................................................................................................... (solo su prodotti da negozio) Sconto 5% Galleria “Ortarte” ................................................................................................................................................... Sconto 20% Cafè des Arts ............................................................................................................................................................ Sconto 15% Etoile de Marine ........................................................................................ (su importo superiore di € 30,00) Sconto 5% Orta Bye Bye ............................................................................................................................................................. Sconto 10% Servizio Taxi N.C.C. ......................................................................................................................... (Sui gruppi) Sconto 10% Il Mercatino della Piera .......................................................................................................................................... Sconto 10% Alimentari Mini Market (Fraz. Legro) .......................................................... (su spesa minima di € 20,00) Sconto 5% Ristorante “La Bussola” ................................................................................... (su ristorante per 2 persone) Sconto 10%
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SAN MAURIZIO d’OPAGLIO Locanda da Venanzio .............................................................................................................................................. Sconto 15% Pollicino abbigliamento ......................................................................................................................................... Sconto 10% La Dolcetteria .............................................................................................................(su spesa minima di € 10) Sconto 15% Stefano Handyman - Tutto fare casa & giardino ........................................................................... Sconto da concordarsi PELLA La Dolcetteria ........................................................................................................................................................... Sconto 10% Il Mercatino della Piera .......................................................................................................................................... Sconto 10% PETTENASCO Cusio formaggi Botteghe .......................................................................................................................................... Sconto 5% Il Mercatino della Piera .......................................................................................................................................... Sconto 10% Vecchio Forno ................ Sc. sul coperto e welcome drink all’arrivo mostrando la tessera pro loco di appartenenza Farmacia Dott. Viganò ..... (su integrativi salini, energetici, creme linea Sella e materiale medicazione, su minimo € 15 in contanti) Sc. 10% POGNO Il Mercatino della Piera .......................................................................................................................................... Sconto 10%
PROVINCIA del Verbano-Cusio-Ossola
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OMEGNA I.B.R. ......................................................................................................... (su accessori telefonici compatibili) Sconto 15% La Piccola Selva ............................................. (su tutti gli articoli inclusi servizi floreali per ogni evento) Sconto 10% GFG Pyro .......................................................................................................... (su fornitura fuochi artificiali) Sconto 10% Albert Art .................................................................................................................................................................. Sconto 10% Spezia Marco Gomme .................................................................................................(su acquisto pneumatici) Sconto 15% Stazione di servizio Eni ............................ (su accessori auto chimica, spesa minima di € 10 in contanti) Sconto 5% Ossola DOMODOSSOLA Media Giovane ......................................................................................................................................................... Sconto 20% MALESCO Ristorante e Parco del Ghiaccio “La Peschiera”.................................................(per gruppi minimo 10 p.p.) Sconto 5% MASERA Ristorante Tipico Divin porcello .......................................................................................................................... Sconto 10% TRONTANO BINGI ........................................................................................................................................................................... Sconto 5% SANTA MARIA MAGGIORE PARAFARMACIA e non solo .................................................................................................................................. Sconto 5% Studio Fotografico Immagine ................................................................................................................................. Sconto 5%
L’ emittente ‘VCO Azzurra Tv’ praticherà particolari condizioni ai Soci ed alle Associazioni pro loco che aderiscono all’iniziativa “Carta Canta e poi…sconta” per i campagne pubblicitarie, utilizzo di regia mobile per ripresa manifestazioni ed eventi, spot pubblicitari, redazionali ecc. Chi fosse interessato può rivolgersi al Consorzio pro loco, anche per un semplice preventivo senza impegno. Scegli la trasmissione preferita da www.tuttonotizie.info
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Aderiscono al “Consorzio Pro Loco lago d’Orta e Alto Novarese” le Associazioni Turistiche e culturali di: Ameno, Armeno, Arola, Boleto, Borgomanero, Briga Novarese, Campello Monti, Coiromonte, Gozzano, Invorio, Legro d’Orta, Miasino, Mottarone di Stresa, Nebbiuno, Omegna, Pettenasco, Pogno, San Maurizio d’Opaglio, Quarna Sotto, Soriso. Questa pubblicazione, in distribuzione gratuita, è edita da: Consorzio Proloco lago d’Orta e Alto Novarese. Sede legale: Via Sperati, 4 28010 Miasino - Sede operativa: Fraz. Legro di Orta - P. iva e Cod. Fisc. 01685270033 - Responsabile editoriale Fabrizio Morea.
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COME ADERIRE A “CARTA CANTA� Gli elenchi presenti in questa guida sono aggiornati al 25/01/2014 Nuovi aggiornamenti sono previsti trimestralmente. Per aderire e conoscere le condizioni generali rivolgersi a Consorzio interprovinciale tra le Proloco del lago d’Orta e Alto Novarese. Le associazioni non facenti parte del Consorzio possono aderire chiamando il 335 6509294 oppure inviando una mail a: info@consorzioproloco.it
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Per discutere sul futuro delle associazioni
A MAGGIO SUL LAGO D’ORTA I CONSORZI PRO LOCO DA TUTTA ITALIA Nella sua ultima seduta del 2014, l’As-
il tema scelto per l’incontro fissato pro-
stessi Consorzi potranno sopravvivere e
semblea del Consorzio pro loco (CPL)
prio il 9 maggio, data che coincide con il
far fronte alla crisi galoppante. Mentre
ha fissato data e titolo del convegno na-
sedicesimo anniversario di fondazione
la macchina organizzativa si è già mes-
zionale che si terrà nella propria sede di
del Consorzio di Miasino.
sa in moto, è già arrivato il patrocinio
Miasino per discutere sul futuro delle
Per l’occasione saranno invitati rappre-
economico della Provincia di Novara e
Pro Loco in Italia alla luce della situa-
sentanti delle istituzioni con gli operato-
quello della Provincia del Verbano Cu-
zione di crisi che sta investendo il Pae-
ri turistici che riceveranno il saluto dei
sio Ossola. Anche la Fondazione della
se e, soprattutto, le piccole associazioni
vertici dell’Unione nazionale pro loco
Banca Popolare di Novara sarà presen-
locali che operano volontariamente per
d’Italia (U.N.P.L.I.)
te con propri autorevoli rappresentanti.
promuovere il territorio. Alla presenza
Scopo del Convegno, è stato sottoline-
L’evento sarà anche occasione propizia
dei responsabili dei principali Consorzi
ato, sarà di confrontare le opinioni di
per far conoscere il territorio delle Pro
che, soprattutto nell’alta Italia, riunisco-
ognuno dei partecipanti per formaliz-
Loco associate attraverso visite guidate
no le piccole organizzazioni turistiche,
zare una richiesta congiunta indirizzata
che saranno offerte agli ospiti e ai loro
si tratterà un argomento che sta diven-
alle Istituzioni. Tale O.D.G. sarà il sunto
accompagnatori.
tando sempre più assillante: “ Nei Con-
del confronto tra gli ospiti per capire in
sorzi il futuro delle pro loco” è, infatti,
che modo le piccole associazioni o gli
Per informazioni rivolgersi al : 335 6509 294 oppure: info@consorzioproloco.it
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Per informazioni rivolgersi al : 335 6509 294 oppure: info@consorzioproloco.it
PERCHÉ ISCRIVERSI AD UNA PRO LOCO ? (di Fabrizio Morea*)
La domanda è più che legittima, altrettanto semplice la risposta: in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo ci siamo ormai rassegnati a prendere coscienza che l’erogazione di contributi che in passato, e talvolta copiosamente, finanziava progetti e manifestazioni di ogni tipo rimpinguando le casse delle associazioni si è notevolmente ridotto. Analogamente, per la situazione di incertezza che comuni, province e regioni stanno vivendo, le disponibilità di cassa si sono notevolmente ridotte incidendo seriamente sulle scelte operative. Ciò ha costretto le associazioni a fare di necessità virtù. Ecco allora sbocciare idee come la nostra, mirata a fare proseliti, stimolando i cittadini, nell’offrire loro un servizio gratuito che li ripaga del sostegno ricevuto. Così, l’intuizione di creare “Carta Canta…” si è subito dimostrata una carta… vincente; oggi, a pochi mesi dal lancio, l’iniziativa è uscita dai confini consortili per coinvolgere consorelle pro loco di grandi città: Novara e Domodossola, per fare un esempio; queste pro loco di due grandi città, infatti, sono le nuove realtà che entreranno far parte del circuito CPL. E ciò aumenterà l’interesse dei cittadini che avranno a disposizione un carnet di sconti ancor più ampio e illimitato geograficamente, mentre commercianti ed esercenti vedranno crescere giorno per giorno le più disparate possibilità di spesa anche in negozi al di fuori del territorio di loro appartenenza. Dopo Novara e Domodossola, altre città potranno essere coinvolte. Da parte nostra rimane tuttavia la ferma volontà di proseguire nella ricerca di fondi per portare avanti anche se in forma ridotta, alcuni propositi di sviluppo delle realtà che rappresentiamo. Come l’annunciato convegno nazionale in programma nei prossimi mesi, di cui parliamo in altra pagina di questo numero speciale nel pieno rispetto di quanto i nostri Statuti stabiliscono: promozione e valorizzazione del territorio che rappresentiamo. * Presidente Consorzio interprovinciale Pro loco lago d’Orta e alto Novarese.
Con BNI Cusio, una serata per sviluppare rapporti di lavoro. Erano un centinaio i professionisti e gli imprenditori che giovedì 16 gennaio si sono incontrati a Borgomanero presso lo Spazio VG - Casa Allegria di via Alfieri. L’occasione era una serata organizzata da BNI Cusio dal titolo “Un aperitivo per fare business”. BNI è uno dei business network di maggiore successo al mondo, che può vantare già oltre 1.700 membri in Italia. È una realtà nata negli Stati Uniti nel 1985 e che oggi può contare su 6.300 Capitoli e 150 mila membri in più di 50 Paesi con un volume d’affari generato di 2,6 miliardi di euro. La formula di BNI è molto semplice ma rigorosamente applicata: gruppi di imprenditori che si incontrano settimanalmente per sviluppare progetti e scambiarsi opportunità di lavoro. Il capitolo borgomanerese è nato a luglio del 2013 e raduna oggi
oltre una ventina di iscritti, ognuno a rappresentare in esclusiva un singolo settore professionale. A dare il benvenuto agli ospiti all’evento serale c’era il presidente Patrizio Crolla il quale ha colto l’occasione per sottolineare i risultati fin qui acquisiti dal gruppo, con lo sviluppo del fatturato dei singoli soci determinato dall’instaurarsi di relazioni orientate al business all’interno di BNI. Hanno in seguito preso la parola il vice presidente Doriano Pingitore, l’amministratore di Spazio VG Stefano Cerutti e il director BNI Piemonte Nord Andrea Comoli, e tutti i membri di BNI Cusio a raccontare, ognuno, caratteristiche e aspirazioni professionali. Poi via a stabilire relazioni di lavoro, a parlare di progetti e opportunità, a scambiarsi numeri di telefono, con un calice in mano e una fetta di torta nell’altra. Un modo organizzato e concreto per affrontare i nuovi scenari dell’economia mondiale e locale.
Impianti Telefonici - Videosorveglianza Reti informatica - Wireless Lan - Ponti radio Crolla Sistemi per Comunicare S.n.c. di Crolla Patrizio & C.
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LA NOSTRA STORIA
La Marchesa Colombi
e il gioco del corteggiamento. Febbraio, si sa, è il mese dell' amore per antonomasia. Il giorno di San Valentino le coppie si regalano dolci momenti tra cene romantiche, rose rosse e cioccolatini. Un vero miracolo il fatto che gesti così semplici e tradizionali siano rimasti saldi nel tempo, nonostante l'avvento dell'era di internet e di una vita touch-sceen. Ma come si corteggiava nell'800? Quali erano le regole e i limiti per far scoccare la scintilla dell'amore? La risposta la cerchiamo tra le pagine degli scritti della Marchesa Colombi, novarese che, a cavallo tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, pubblicò una serie di romanzi con tematiche amorose e domestiche. La Marchesa Colombi conobbe molto bene l'amore, fu la moglie del giornalista Eugenio Torelli Viollier, fondatore nel 1876 del Corriere della Sera. Si mormora anche che abbia avuto una liaison con il poeta Giosuè Carducci, che le dedicò una splendida poesia che riportiamo di seguito:
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AUTUNNO ROMANTICO Di sereno adamantino su 'l vasto squallor d'autunno il cielo azzurro brilla, come di sua beltà nel conscio fasto la tua fredda pupilla. Come a te velo tenue le membra nel risorger del tuo bel giorno e l'opre, nebbia la terra, che addormita sembra, argentea ricopre. Ed immoti per essa ergon le cime irte ed umide i grigi alberi muti, quai nel pensier cui la memoria opprime i dolci anni perduti. E vai sovr'essi indifferente il sole, che al bel maggio rideva entro la folta fronda, ora fulge e non riscalda. O Jole, amiam l'ultima volta. 8 Gennaio 1872 – G. Carducci
La marchesa Colombi in questo testo racconta tutte le tradizioni e i gesti scaramantici che le giovani, non ancora
maritate, usavano compiere all'inizio del nuovo anno. “...fanciulle cominciammo a portare gli abiti lunghi ed i maschi andarono all'università. Allora pel capo d'anno c'erano tutti i presagi della nostra sorte futura. La sera prima, si metteva sulla finestra una tazza d' acqua; e la mattina si dovevano vedere sulla superficie di queir acqua gelata gli emblemi dell' arte o del mestiere del futuro marito. Erano sempre un'infinità di lineette diritte e sottili che s'incrociavano in tutti i sensi; sembravano tanti aghi, ed avevano finito a persuaderci che per tutte noi non c'era altra speranza che di sposare un sarto. Poi la mattina, appena alzata, ogni ragazza prendeva una pianella e la gettava in alto. Se andava a cadere colla punta verso 1'uscio, era certo che la signorina sarebbe uscita da casa nell'annata per andare a marito, altrimenti c'era un altro anno da aspettare, un'altra pianella da buttare in aria, e chissà poi quanti anni e quante pianelle! E nell'uscire di casa bisognava prestare
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LA NOSTRA STORIA
una grande attenzione alla prima persona che s'incontrava;— Se era un prete si moriva entro l'anno; se era un giovinetto si pigliava marito; se era una fanciulla s'invecchiava zitella; se era un soldato guai in famiglia; se era una vecchia, triste annata in ogni senso”. La Cartella N. 4. “Capo d'anno”
Estratto da "Un matrimonio in provincia” sul corteggiamento tra i giovani durante il carnevale. “... C'è in uso in tutto il Novarese, di mandar in giro il giorno della mezza quaresima una sega. Nel popolo la fanno portare scarabocchiata col gesso sul dorso, o rivoltata e nascosta ingegnosamente, in modo che chi la porta non se ne accorga. Ed è una burla che trovano molto divertente. I signori mandano a regalare delle seghe eleganti, e ne fanno il pretesto per offrire un gingillo, un dipinto, un dono. I galanti del carnovale si ricordano, col mezzo della sega alle signorine che hanno incontrato ai balli.
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Mandano la sega in una lettera per la posta, accompagnata da proteste d'amore in versi o in prosa, sempre anonime soltanto pei parenti. Le ragazze indovinano subito il nome dell'autore”. In un'epoca in cui il corteggiamento avviene tra mail, sms e social network è bello riportare alla memoria i vecchi “riti” per far innamorare una donna e tutte le credenze sul come avere fortuna in amore; ci fa sentire tutti un po' più romantici e meno digitali, perchè alla fine le parole più belle si dicono di persona o spesso non si dicono proprio, perchè le labbra che si uniscono in un bacio lo fanno per noi. Buon San Valentino a tutti. Andrea Baiardi
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letteratura
UN TESTO PER LA CASA PICCOLO BARTOLOMEO DI BORGOMANERO Giulio Greco
Riflettere sulla fede è una sfida che affascina e spaventa, perché si tratta di far luce su una realtà che determina la vita di un essere umano per le scelte che esige e per la singolarità di ciascun cammino di vita. Non esiste un’esperienza di fede standard, ma tanti percorsi quanti sono gli esseri umani che, in qualche modo, si aprono di fronte al Mistero Assoluto. La fede è anzitutto un’esperienza legata al nostro essere persona, al nostro anelito di infinito e, nello stesso tempo, di realtà che si percepisce minacciata e diminuita sia dalla morte sia dall’esperienza dei nostri limiti. La fede, in questo senso, è perciò un anelito che è presente nel cuore di ogni uomo. È come un seme, che può svilupparsi e crescere, ma può anche restare sterile se la persona non se ne cura. La pubblicazione, curata dal prof. Giannino Piana e da Mario Metti, graficamente predisposta da Giuseppe Di Cerbo, reca contributi di Mario Airoldi, Claudio Balzaretti, Angelo Barbaglia, Silvio Barbaglia, Francesco Bargellini, Graziano Basso, Ernesto Bozzini, Giovanni Campagnoli, Anna Maria Canopi, Adriano Ciocca Vasino, Nataneale Fantini, Pier Mario Ferrari, Fabrizio Filiberti, Marco Fornara, Mario Fornara, Franco Giudice, Pier Davide Guenzi, Giuliano Ladolfi, Mario Metti, Max Negretti, Carlo Orecchia, Giuliano Palazzi, Giannino Piana, Michael Davide Semeraro, Sergio Vercelli, Giustina Zanato. È un libro che va considerato “compagno di viaggio” nel cammino della vita, cui rivolgersi ogni giorno per alimentare l’amore per l’esistenza. Tutto il ricavato viene devoluto per la Casa “Piccolo Bartolomeo” di Santo Stefano di Borgomanero. Aa. Vv. a cura di Mario Metti e Giannino Piana, Rivisitare la fede… insieme, 2014, pp. 256, 20 euro Chi desidera contribuire alle attività dell’Associazione Mamre con un’offerta per l’acquisto del libro, è pregato di rivolgersi direttamente alla casa “Piccolo Bartolomeo”.
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LETTERATURA
ALFABETO NEL VENTO Giulio Greco
Un grazioso libretto illustrato dall’autore intende insegnare a leggere ai bambini in modo divertente inserendoli contemporaneamente nel mondo della filastrocca. Un giorno tutte le lettere dell’alfabeto si ribellano e non vogliono più unirsi in parole, rivendicando la loro unicità. Non desisteranno dal loro intento sino a quando qualcuno non racconterà i molti aspetti della loro singola personalità. Nasce così questa composizione, una lunga filastrocca dove ci si diverte con l’alfabeto e con le rime, dove si scopre l’importanza delle parole e quella della lettura. L’autore Aldo Ferraris, è nato il 24 maggio 1951 a Novara, dove risiede. Ha pubblicato diverse raccolte di poesia, racconti e testi per l’infanzia. Alfabeto nel vento, Borgomanero, Giuliano Ladolfi Editore, 2014, pp. 44. 8 euro
INDAGINE IMPERFETTA: UN SUCCESSO TRAVOLGENTE Giulio Greco
Due edizioni nel giro di un mese, giudizi assolutamente positivi, richieste di altri romanzi… questo accade per una pubblicazione che non è ancora giunta all’onore della cronaca, ma che con il passaparola sta avvincendo un crescente numero di lettori. Si dice che la pubblicità sia l’anima del commercio. In questo caso vale molto di più il contatto tra le persone che la recensione sui quotidiani nazionali. Ci troviamo di fronte a un racconto che ti inchioda dalla prima riga all’ultima, ricco di colpi di scena, capace di presentare caratteri ben delineati, che interessa tutte le fasce di età, scritto con stile agile e preciso. Di che parla? Renzo Brunetti è un professore di Italiano in un Liceo milanese. Il suo trascorso gli ha lasciato in eredità tanto dolore a tal punto da farlo chiudere in se stesso per difendersi dai fantasmi del passato, relegandolo a un’esistenza solitaria. Unica deroga il suo fedele cane, un boxer di nome Rocky. Con l’inizio dell’anno scolastico il mondo di Renzo viene invaso dai problemi della sua nuova classe e da una collega che insegna inglese, Daniela. Attraverso una serie di vicende che toccano i problemi giovanili dei suoi studenti e le complessità dei rapporti umani, la vita di Renzo si modificherà in modo radicale, restituendolo ai sentimenti ed alla gioia di vivere. Notizia biografica - Paolo Titta, nato a Varese il 5 novembre 1967, di professione dirigente, a seguito di una spiacevolissima vicenda personale che nel 2009 lo ha visto ospite del carcere di San Vittore per oltre cinque mesi, si è ritrovato a scrivere un “libro” su quell’episodio. L’esperienza della narrazione lo ha aiutato moltissimo, quasi una sorta di terapia per riconciliarsi con il mondo dopo la brutta parentesi dell’arresto e della prigionia, generando la voglia di continuare a scrivere per raccontare alcune storie che aveva dentro la testa e che avevano solo voglia di uscire e manifestarsi al pubblico. Indagine imperfetta Borgomanero, Giuliano Ladolfi Editore, dicembre 2013, seconda edizione gennaio 2014, pp. 306, 20 euro NOI - FEBBRAIO 2014
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caia e l’arte NOI - GENNAIO 2014
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ARTE
Intervista al pittore e ceramista
Giorgio Piccaia e l’arte
Alla ricerca dell’umanità Giorgio Piccaia è un artista sui generis. La sua vita non è certo stata monotona. Nasce a Ginevra in Svizzera da genitori italiani rifugiati dopo l’otto settembre 1943. Frequenta le scuole elementari in un quartiere multietnico. Il padre pittore è tra i fondatori della Società dei pittori, architetti e scultori svizzeri. In Italia, dopo il liceo scientifico s’iscrive ad architettura ed è allievo di Corrado Levi. Partecipa a stage di teatro e si reca in Polonia da Jerzy Grotowsky. Organizza performance e happening. Fonda con altri artisti “Un’altra rosa” e “Anastasia” due giornali di propaganda creativa. Nel 1983 nasce Varese Mese, è editore con Melania Rocca e direttore responsabile fino al 2012. Nel 1998 entra nel settore delle fiere, organizzando diverse mostre e dando un notevole contributo allo sviluppo dell’economia locale. Nel 2005 rinasce a “nuova vita” come afferma. Il vecchio amore per l’arte è più forte, mai sopito, riemerge e si dedica alla pittura e alla ceramica. Com’è stato il passaggio tra la vita imprenditoriale e quella artistica? Molto travagliato. Mollare tutto, anche un certo benessere, per dedicarsi all’arte è stato difficile, ma molto “stimolante”. Il periodo storico che viviamo non è certo facile, ci sono problemi economici per molte famiglie, per chi lavora con l’arte, 36
era già complicato prima, figuriamoci adesso, ma le difficoltà generano tensioni possono essere un grande stimolo creativo. In questi anni ha raggiunto diversi traguardi, è contento? Sono felice perché ho riscoperto molti rapporti umani che avevo perso, con i miei familiari, con le persone e gli altri artisti che frequento. C’è un bellissimo connubio con mio padre. L’anno scorso abbiamo esposto molte volte in coppia, ormai il binomio I Piccaia è consolidato. È un progetto molto interessante, penso unico, padre e figlio due artisti con lo stesso DNA che si propongono al pubblico. Sono stati molti i progetti realizzati insieme. Nel padiglione Tibet di Venezia abbiamo coinvolto addirittura un monaco tibetano. In tutte le mostre nella nostra diversità abbiamo rappresentato l’unicità del nostro operare. La mostra che le ha dato più soddisfazione? Ogni mostra ha una sua importanza. È come creare un’opera teatrale. Io lavoro molto a progetto. Preparo la mostra molti mesi prima. Mi piace creare una storia. Trovare un filone per poi magari rigirare tutto all’ultimo momento. Mi ricordo con piacere delle mie mostre di Milano, Orta San Giulio e del museo della ceramica di Cerro, lì ho potuto parlare
e conoscere uomini e donne di diversa umanità. Molta soddisfazione mi ha dato la partecipazione a due simposi di artisti internazionali a Konya in Turchia e a Pocitely in Bosnia, è stata un’esperienza incredibile. I suoi prossimi programmi? Approfondire il lavoro con mio padre proseguendo nei due temi iniziati. Umano troppo umano, dove l’uomo è protagonista con la sua fisicità e L’essenza del possedere che ricerca la spiritualità dell’origine dell’umanità. Le sue aspirazioni? Rimanere sempre creativo. Non perdere la mia vena artistica, essere apprezzato per le mie opere. Dare agli altri sensazioni nuove e momenti di riflessione. E che il mondo esca dall’ignoranza. Melania Rocca
Nelle foto: Nella pagina precedente: Giorgio Piccaia tra I Piccaia (foto Roberto Molinari) Nella pagina di destra: 1. Umano troppo Umano, Palazzotto di Orta San Giulio, maggio-giugno 2013 2. L’essenza del possedere, Gallarate, Spazio Zero, dicembre 2013 3. La ceramica di Giorgio e il quadro di Matteo Piccaia, Midec, Cerro di Laveno, settembre-ottobre 2013
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arte
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LA NOSTRA STORIA
amici animali
Edoardo Raspelli e Maura Anastasia al "Parco gatti" di Galliate Domenica 26 Gennaio hanno visitato il nuovo Parco gatti, gestito dall’associazione “Amici dei Gatti” di Galliate il giornalista, scrittore e gastronomo Edoardo Raspelli e la modella, attrice e grande sostenitrice dei diritti degli animali Maura Anastasia. Raspelli ed Anastasia sono intervenuti per presentare il calendario benefico del fotografo Baldovino Midali, realizzato grazie alla disponibilità dei due personaggi del mondo dello spettacolo. La finalità era la raccolta di fondi a sostegno delle associazioni impegnate nel tutelare e salvaguardare i diritti degli animali. Raspelli e Anastasia, sono stati accolti dalla presidente dell’associazione “Amici dei Gatti” Daniela Monfroglio
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ed hanno ascoltato, nella sala polivalente gremita di persone, gli interventi delle autorità e dei responsabili di questa struttura, unica nel suo genere in Italia. All’iniziativa sono intervenuti Emanuela Zonca (Anpana), Franco Tinelli (Direttore del servizio veterinario dell’Asl di Novara), Eric Zini (Responsabile del reparto specialistico di Medicina Interna dell'Istituto Veterinario di Novara, presente con il collega Auriemma), Davide Ferrari (sindaco di Galliate), Egidio Mignogna (vice Comandante Capo del Corpo Forestale di Novara), Davide Pozzi (direttore sanitario del Nuovo Parco Gatti“Amici dei Gatti” di Galliate), Gianni Mancuso (ex parlamentare e veterinario) e Cristina Renne (rappre-
sentante del Comune di Borgomanero). Grazie al contributo degli sponsor: ristorante “Il Maniero” (per il pranzo), pizzeria “Da Ciccio” (rinfresco), pasticceria Brenci (torta), Angel’s Flowers e vivaio Brizio (fiori e piante), Riseria Pallanza, Igor Gorgonzola, biscottificio Camporelli. Raspelli e Anastasia dopo aver consegnato i croccantini portati in dono, hanno salutato i volontari e tutte le persone intervenute ed hanno espresso grande ammirazione per il lavoro svolto dall’associazione “Amici dei Gatti”. Per coloro che volessero adottare un gatto il centro è aperto sabato e domenica dalle 17 alle 19 in via del Piaggio 57 a Galliate.
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"Non conosco nulla che vellichi cosÏ voluttuosamente lo stomaco e la testa quanto i vapori di quei piatti saporiti che vanno ad accarezzare la mente preparandola alla lussuria" François de Sade
a tavola! Supplemento a NOI di Febbraio 2014
Il mensile del buon gusto italiano
A lezione di sapori d'Oriente Nel regno dello Chef
L'Italia ha la sua birra d'Abbazia La prima prodotta dai monaci benedettini
NOI A TAVOLA
L’Italia ha la sua birra d’Abba
La prima prodotta dai monaci be Dentro la grande tradizione dell'arte birraria monastica, la birra Cascinazza si è affermata come la prima birra artigianale in Italia ad essere interamente prodotta dai monaci. Tre le tipologie di birra prodotte: Blond, Amber e Bruin, realizzate secondo il metodo delle birre d’Abbazia belghe. L’alta fermentazione e la rifermentazione in bottiglia, senza processi di filtrazione né pastorizzazione, garantiscono la fruizione di un prodotto “vivo”, il cui gusto si evolve ed affina nel tempo. L’impianto del microbirricio è totalmente gestito dai monaci, per garantire la qualità del prodotto in ogni sua fase. DENTRO LA TRADIZIONE La Comunità monastica dei SS. Pietro e Paolo alla Cascinazza di Buccinasco è nata il 29 giugno 1971. Situata alle porte di Milano, nella cosiddetta “Bassa”, in questi anni ha tratto il suo sostentamento materiale soprattutto grazie all’attività agricola svolta direttamente dai monaci. Il lavoro manuale è parte integrante della vita monastica benedettina, secondo quanto lo stesso san Benedetto prescrive nella sua Regola: “Sono veri monaci, se vivono del lavoro delle proprie mani”. Dal 2004 i monaci hanno iniziato a cercare nuove attività lavorative che potessero integrare il reddito agricolo, ormai troppo scarso per mantenere la Comunità che oggi conta 17 persone. 42
Dopo avere vagliato diverse opportunità, hanno intrapreso il lavoro di produzione della birra che, grazie all’aiuto di molti amici, ha potuto vedere l’avvio nel 2008, con la realizzazione del primo micro birrificio italiano gestito interamente da monaci. Nel 2005 due monaci hanno trascorso un periodo di formazione in Belgio, presso alcune abbazie che producono alcune tra le migliori birre del mondo. Lì hanno potuto vedere ed imparare i criteri e la tecnica di produzione. Questo tipo di lavoro si inserisce così nel solco di una ricca e antica tradizione che, fin dal medioevo, ha visto molte abbazie, soprattutto del nord Europa, come luoghi importanti di produzione di questa bevanda. Ma, cosa più importante, questo tipo di attività, totalmente gestita e organizzata secondo i ritmi e le esigenze del monastero, permette di salvaguardare gli elementi essenziali della vita monastica benedettina. Il lavoro di produzione della birra è quindi finalizzato al servizio della vita della Comunità e alla sua crescita, non solo materiale ma anche di fede. Per questa ragione il numero di bottiglie prodotte annualmente è volutamente limitato; questo permette di seguire sempre con attenzione tutte le fasi del processo produttivo. Questo lavoro richiede infatti una particolare precisione durante tutti i passaggi a causa della complessità del prodotto, e solo così si può garantire un’elevata qualità. In questo senso anche il tempo è
fondamentale. Non bisogna avere fretta, ma rispettare il naturale processo di fermentazione e maturazione della birra per ottenere il massimo profilo aromatico. Seguendo il “metodo di produzione belga”, le birre della “Cascinazza” sono rifermentate in bottiglia. La lavorazione artigianale, non seguita da nessun processo di filtrazione, né di pastorizzazione, garantisce così la possibilità di gustare un prodotto “vivo”, che evolve e si affina nel tempo. IL BIRRIFICIO L’impianto del microbirrificio è totalmente gestito dai monaci, al fine di garantire la qualità del prodotto in ogni sua fase: dalla scelta delle materie prime (acqua, malto d’orzo, frumento, luppolo e lievito), alla preparazione del mosto, dalla fermentazione all’imbottigliamento. LE BIRRE Birra Cascinazza Blond Birra fresca, leggera e dissetante, di colore dorato come i cereali con cui è prodotta. Una sapiente miscela di luppoli aromatici le conferisce un profumo sorprendente, note di miele con sentori floreali e agrumati. Al palato risulta fresca, con sfumature gradevolmente fruttate e un retrogusto amabile e persistente. Il grado alcolico di 5,2 % vol. ne fa una birra più leggera rispetto ad Amber e Bruin, tuttavia è di piacevole corposità. Ottima da degustare da sola o durante i pasti. NOI - FEBBRAIO 2014
LA NOSTRA STORIA
azia.
enedettini. Birra Cascinazza Amber La genuinità delle materie prime attentamente selezionate, l’alta fermentazione, e la rifermentazione in bottiglia conferiscono alla birra Amber un notevole profilo aromatico. Al naso note di miele, scorza d’arancia, bergamotto, spezie e crosta di pane; al palato amaricante, piacevolmente fresca ed equilibrata. Eccellente a tutto pasto, si abbina in particolare con le costolette d’agnello, l’anatra all’arancia, la porchetta, la fontina. Birra Cascinazza Bruin È una birra che si caratterizza per il grande equilibrio; molto corposa ma di facile bevibilità, ha un tenore alcolico medio-alto (8 % vol.) ma la forza dell’alcol passa in secondo piano rispetto alla ricchezza degli aromi e dei sapori. Al naso note tostate e di malto caramello si uniscono a sentori fruttati di uva passa, prugna california, rum e vino passito. Una luppolatura leggera fa sì che le note dolci di malto si accostino armonicamente a quelle amare del luppolo. Distributore autorizzato per NO-VB-VC-BI:
“Quel che passa il convento” Via Lunati, 1 28016 Orta San Giulio (NO) Tel. 335 6509294 - 346 3573338 Fax 0322 911947 E-mail: giallo50@gmail.com
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Noi a tavola!
L’8 febbraio 2014, gli amanti della cucina giapponese imparano a realizzare gustose composizioni di sushi da portare via. Al Romantik Hotel Mulino Grande di Cusago (MI).
A lezione di sapori d'Oriente Variegati e coloratissimi, visti insieme creano scenografie fantasiose, esteticamente chic e dal raffinato esotismo. Sono i bocconcini di sushi, che nelle loro eclettiche forme e gusti sanno decorare le tavole più rinomate, suscitando sempre quel briciolo di curiosità che fa parte del piacere della cucina. Nell’ambiente eco-charmante del Romantik Hotel Mulino Grande di Cusago (MI), a pochi chilometri dalla città milanese, l’8 febbraio 2014 gli amanti dei bastoncini possono apprendere i segreti della cucina giapponese, partecipando al corso di sushi classico con naho, dalle 14.30 alle 18.00. Apprendisti e conoscitori - la lezione è per principianti e per chi ha raggiunto già un medio livello nella preparazione delle gustose polpettine – si cimenteranno nella realizzazione di un menu classico con nighiri, maki&uramaki e temaki da portare a casa. Tra polpette di riso con fettine di pesce, decorazioni, fogli di nori, rotoli cilindrici e a forma di cono, gli aspiranti cuochi si stupiranno degli effetti saporiti che il sushi e l’abilità nel prepararlo sono in grado di creare. A fine lezione sarà consegnata ai partecipanti, che dovranno raggiungere l’hotel muniti di grembiule, coltello a lama liscia, tagliere e un contenitore, una dispensa per ripetere le ricette a casa e una merenda a base di tea verde. Il prezzo è di 72 euro a persona. Per informazioni: Romantik Hotel Mulino Grande Via Cisliano 26 – Cusago (Mi) Tel. 02.90390731 E-mail: mulino-grande@romantikhotels.com
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Un ritorno nel cuore di Torino:
“Vermouth Anselmo”, tradizione e innovazione
Da pochi mesi a Torino ha aperto “Vermouth Anselmo”, un laboratorio di produzione artigianale e mescita di vermouth, con cena e dopocena. Vermouth Anselmo nasce per ristabilire il legame tra il vermouth e la città. Per riscoprire la produzione artigianale, con la ricetta originale del vermouth di Torino. Un laboratorio in pieno centro (Via Belfiore 14/C) si accompagna a un locale con aperitivo, cena e dopocena. Un ritorno unico per Torino, nota in passato per la produzione del vermouth.
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Un locale di richiamo e un vero laboratorio artigianale Quattro imprenditori mossi da vera passione portano nuove forze a un nome glorioso, riportando alla luce la tradizione. Carlo Anselmo aprì un laboratorio artigianale in via Mazzini 37; poi, nel 1884, la prima vera fabbrica di vermouth a Barriera del Martinetto. La produzione continuò con grandi successi fino alla crisi del ‘29 e alla Seconda Guerra Mondiale.
Torino ha l'ora del vermut, l'ora in cui la sua faccia si colora e il suo sangue circola più rapido e più caldo. Allora le scuole riversano per le strade nuvoli di ragazzi, dagli opifici escono turbe di operai, i tranvai passano stipati di gente, gli equipaggi s'inseguono, le botteghe dei liquoristi s'affollano... E. De Amicis La ripresa di un marchio storico sancisce il connubio tra tradizione e contemporaneità caro ai quattro soci:
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Noi a tavola!
«Partiamo da Torino con grandi ambizioni; siamo consapevoli di offrire un prodotto artigianale che è unico sul mercato. Per noi questo vuol dire puntare sulla qualità, offrire un ottimo prodotto ricco di storia e riproporlo in chiave contemporanea per diventare un riferimento». In via Belfiore 14 c’è un nuovo punto di ritrovo delle serate torinesi, con mescita del vermouth e cucina (il “look & feel” è studiato nei minimi dettagli, con un’atmosfera che richiama gli anni ’30). E un vero laboratorio artigianale, dove si sperimentano ingredienti e variazioni delle ricette classiche: l'anima tradizionale resta il Moscato di Canelli, mentre la ricerca esplora le note agrumate e connota il vermouth con nuovi equilibri. Un’anima tradizionale e l’innovazione delle note agrumate Le ricette già in produzione: un vermouth rosso da cocktail, studiato insieme a barman internazionali per ottenere miscelazioni perfette, e un vermouth da meditazione, prodotto accuratamente con erbe raccolte a mano da una comunità delle valli cuneesi. Il ristorante, guidato dalla giovane chef Andrea Salerno, propone una cucina semplice e raffinata, con prodotti a km zero, ricette della tradizione rivisitate in chiave contemporanea.
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Vermouth Anselmo via Belfiore 14/C Torino Dal lunedì al sabato, dalle 18.30 Tel. 347 1583695 www.vermouthanselmo.com
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Wellness to eat
Benessere da mangiare, per sfruttare le proprietà dei cibi sulla pelle Nutrirsi dall’interno ma anche dall’esterno, dall’epidermide che, golosa, sente il bisogno di essere saziata con trattamenti che sono un’autentica delizia: miele, mela, cioccolato, panna, cocco e papaya regalano le loro proprietà nei centri benessere da acquolina in bocca. MIELE Un soggiorno al Romantik Hotel Jolanda Sport (Tel. 0125.366140, www. romantikhotels.com/Gressoney) di Gressoney La Trinitè (AO), è un tuffo nel passato del mondo dei Walser. L'hotel mantiene intatti il gusto e il fascino della tradizione, arricchendoli però di tutti i comfort, come il centro benessere costruito in stile, con travi e legni vecchi, che offre esclusivi trattamenti con prodotti a base di erbe. Dai rimedi della
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natura che si tramandano di generazione in generazione, l'hotel alle falde del Monte Rosa, ha preso spunto per il suo rituale “Antico segreto per una pelle senza eguali” che comprende 1 peeling corpo con scrub al miele, 1 massaggio al miele, 1 aroma-massaggio con olio al miele e 1 lettino della Principessa Jolanda con miele e olio di rose a 195 euro. AGRUMI Anche al Romantik Hotel Baita Fiorita
di Deborah, a Santa Caterina Valfurva (Sondrio) (tel. 0342.925119; www.romantikhotels.com/S-Caterina-Valfurva), tutta la dolcezza e la bontà del nettare si riversano sulla pelle con lo Scrub agli agrumi (45 euro, 30 minuti), che prepara e intensifica l’effetto di ogni trattamento di bellezza. Per liberare la cute da impurità e imperfezioni e dare una sferzata di energia non c’è niente di meglio di questo aromatico scrub, purificante e tutto da godere. L’hotel ha
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interni e design di legno, decorazioni alpine, il calore e il profumo di un ambiente caldo e familiare in cui dedicarsi solo a se stessi. MELA Una mela al giorno toglie il medico di torno. E un bagno di mele? Si prende cura dell'idratazione e dell'elasticità della pelle grazie agli acidi della frutta e le sue vitamine sono veri rimedi prodigiosi della cosmesi. Per immergersi nel frutto del melo bisogna andare in Val Pusteria, al Falkensteiner Hotel & SPA Sonnenparadies (Tel. 0472.546266, www. falkensteiner.com/it/hotel/sonnenparadies). Il Bagno di mela & Rosa canina (25 min, 35 euro) rigenera la pelle contrastando la disidratazione. Questo wellness hotel altoatesino si presta ad accogliere gli amanti dei piaceri della vita con ottima cucina, una splendida area benessere e un’atmosfera confortevole ed accogliente. CIOCCOLATO Non riuscite a resistere al cioccolato ma prevalgono i sensi di colpa? Nessun problema, alle Terme della Salvarola (Tel. 0536.871788, www.termesalvarola.it/balnea) sulle colline di Modena, non c’è da preoccuparsi per la linea! La proposta “Belli e golosi” comprende 1 pernottamento in camera doppia Classic con prima colazione a buffet, 1 Idrocromassaggio Irish Coffe al caffè, 1 dolcissimo massaggio Cioccorì al cioccolato, riso e yogurt (40 minuti), 1 Doccia Termale e piacevoli infusi alla frutta durante i trattamenti. E ancora 2 giornate benessere alla Spa Termale Balnea, dotata di 5 tra vasche e piscine di acqua termale a diverse temperature con idromassaggi e giochi d’acqua, camminamenti vascolari, sauna, bagno di vapore con aromi, luci colorate, zona relax, utilizzo della grande palestra cardiofitness e assistenza medica. Prezzo di 187 euro per persona. E per chi preferisce i trattamenti “light”, arrivano Dalla natura i benefici della “Mela verde”! Il viso si rigenera con le cellule staminali della Mela verde associata
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all’ìdratazione dell’acido jaluronico per restituire luminosità e turgore alla pelle. Il pacchetto comprende 1 pernottamento in camera doppia, 2 Giornate benessere nelle acque termali della Spa Termale Balnea, con 5 tra vasche e piscine a varie temperature con idromassaggi e giochi d’acqua, camminamenti vascolari, sauna, bagno di vapore con aromi, luci colorate e zona relax, Assistenza medica, 1 Face rigeneration ad azione nutriente e liftante, grazie alla fitomelatonina per un morso di freschezza sulla pelle e Infusi alla frutta durante i trattamenti. Il prezzo del pacchetto è di 139 euro a persona.
delle cavalle del proprio allevamento. Tra i trattamenti della Cavallinospa ci si può deliziare con il Massaggio peeling per il corpo con olio di cocco e papaya (25 min, 45 euro), che rilassa e rende la pelle liscia e vellutata. Gli enzimi contenuti nella papaya fresca, lo yogurt naturale ed una speciale sabbia del mare caraibico, arricchita con minerali, rimuovono infatti le cellule morte della pelle. L'olio puro di cocco rilascia poi un effetto duraturo di benessere sulla pelle apportando nutrimenti preziosi.
PANNA A San Vigilio di Marebbe (BZ), a pochi passi dal Plan de Corones, si trova l’Excelsior Resort ****S mountain l style l spa l resort (0474.501036; www. myexcelsior.com), un luogo dallo stile elegante, moderno, confortevole in cui ogni elemento si coniuga con gli altri in maniera armoniosa. Imperdibile il Castello di Dolasilla: è il centro benessere su cinque piani in cui è possibile provare 17 diverse attrazioni wellness. Per i golosi il Bagno alla panna (25 min, 39 euro) con estratti di perle e polvere d’oro rende la pelle sensuale e morbida come la seta. Per la coppia, Bagno alla panna nella vasca panoramica doppia (50 min, 74 euro), con spiedini di frutta al cioccolato ed un calice di spumante Marty. E dopo il bagno, il rilassamento è assicurato sul letto ad acqua fluttuante. COCCO E PAPAYA Il Romantik Hotel Post di Nova Levante-Carezza (BZ) (Tel. 0471.613113; www.romantikhotels.com/Welschnofen) gode di una posizione eccezionale: sorge tra i “giganti di pietra” del Latemar e del Catinaccio, nel comprensorio più soleggiato delle Dolomiti, elette dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità). Un paradiso nel quale si consuma anche il piacere di ricevere sulla pelle i benefici della linea cosmetica propria dell'hotel, la “Cavallino Care”, prodotta con il latte
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Cupcakes in Love
Per San Valentino 2014, gli innamorati golosi imparano a realizzare dolcissime delizie, per festeggiare con gusto. Al Romantik Hotel Mulino Grande di Cusago (MI). In uno dei film cult più romantici degli anni ’90 Patrick Swayze e Demi Moore plasmavano la creta, chi non lo ricorda. Oggi, che i gusti sono cambiati, il romanticismo si esprime sempre più a tavola, soprattutto se si tratta di golose delizie dolci. E allora alle coppie appassionate di cucina e di leccornie non resta che pensare ad un San Valentino 2014 con le mani in pasta, all’insegna, è proprio il caso di dirlo, di “Dolci Passioni”. Il Romantik Hotel Mulino Grande di Cusago (MI), immerso nel Parco Agricolo Sud, dedica agli innamorati l’opportunità di partecipare ad un corso basato su una delle ultime tendenze in fatto di sapori: i Cupcakes a tema. Cuori e decorazioni colorate ed originali saranno ideate e modellate dalle coppie di pasticceri apprendisti che sabato 15 febbraio 2014, dalle 14.30 alle 18, impareranno a realizzare diversi tipi di frosting per 50
decorazione, guarnendo i cupcakes con creamcheese, buttercream e pâte à sucre, per poi portare via le golosità preparate e festeggiare dolci momenti in intimità. Ai partecipanti sarà consegnata la dispensa della lezione e si degusterà insieme una merenda. È importante presentarsi armati di grembiule, matterello e un contenitore per i dolci, oltre a non dimenticare di mettere nelle creazioni culinarie un pizzico di creatività, tanta fantasia, 100 grammi di buon umore e 600 grammi di voglia di imparare, divertimento quanto basta. Il prezzo è di 58 euro a persona. “Per un San Valentino pieno di coccole” si può approfittare del pacchetto offerto dall’hotel che prevede una notte in Junior Suite per 2 con prima colazione a buffet, prezioso trattamento esfoliante corpo alla Madreperla di Ostrica e un massaggio polisensoriale per il risveglio dei sensi con miele da massaggio all’es-
senza di rosa che idrata e profuma la pelle. Da provare il percorso umido, che comprende sauna, bagno turco, doccia emozionale, zona relax con tisaneria. E poi per coronare i 2 giorni nell’elegante struttura, modello di bioarchitettura alle porte di Milano, è inclusa una cena nel Ristorante Il Magiono. Il prezzo è di 450 euro a coppia. Se ci si vuole immergere solo nell’estasi dei trattamenti il costo è di 240 euro a coppia. Invece coadiuvando il trattamento con la cena senza dormire in hotel, i 2 innamorati pagano 306 euro. Per informazioni: Romantik Hotel Mulino Grande Via Cisliano 26 – Cusago (Mi) Tel. 02.90390731 E-mail: mulino-grande@romantikhotels.com Sito web: www.romantikhotels.com/Milano
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Nel regno dello Chef
Succulenti corsi di cucina della tradizione umbra, moderna o last
minute. Con lo chef Giorgio Valiani del Romantik Hotel Le Silve ad Armenzano (PG). Che cucina anche a domicilio.
Un parco di 230 ettari, 700 metri di quota e 20 km di sentieri per immergersi tra boschi ed un regno naturale selvaggio in cui trionfano i profumi della tenuta del Romantik Hotel Le Silve ad Armenzano (PG). È nel Parco del Monte Subasio e domina lo sguardo verso Perugia e Assisi, luogo strategico per partire alla volta di Gubbio, Todi, Spoleto e Foligno. Da questo resort rinato da un antico fabbriNOI - FEBBRAIO 2014
cato si spandono gli odori della cucina dello chef Giorgio Valiani, attento alle materie prime che provengono dall’orto e dall’azienda agricola, pronto a coinvolgere tutti gli aspiranti cuochi o i semplici appassionati dell’arte del fornello in esperienze gastronomiche divertenti e golose. Si può scegliere tra corsi di cucina umbra tradizionale, moderna e last minute.
I menu da preparare sono a disposizione dei propri gusti, basta avere 4 ore a disposizione (2 da dedicare alla lezione con lo chef e altre 2 per assaporare ciò che si è cucinato) e prenotare in anticipo. Qualche esempio succulento con cui destreggiarsi armati di pentole, spezie ed utensili? Si può imparare a preparare una deliziosa torta al testo, cestino di Parmigiano con rucola e pollo profumato al lardo, passatina di ceci con quadrucci, rollatine di filetto con prosciutto e salvia in salsa di zafferano, per concludere con un irresistibile tortino al cioccolato con cuore morbido. Oppure, chi preferisce i sapori più piccanti - si fa per dire – può dedicarsi, per esempio, al menu a base di insalata di Panzanella alle verdure e gamberone al sesamo e basilico, Frascarelli al pomodoro piccante e basilico, filetto di spigola in cartoccio ai sapori dell’orto al dragoncello e asparagi, zucchine marinate zenzero, limone ed extravergine di oliva, e poi vin brulé. Agli amanti della cucina può piacere anche il menu con il quale lo chef insegna ad impastare il pane fatto in casa, come quello delle nonne, gli Gnudi di ricotta e spinaci con vellutata di pecorino e porcini, le pappardelle all’aglio dolce e rosmarino accoppiate al parmigiano, il filetto di vitello al lardo di Colonnata con salsa al vino rosso e melanzane. E infine, il dolce: una torta di mele renette e rosmarino con salsa di pere e un particolare sorbetto al moscato. L’ingrediente segreto sta nella genuinità dei prodotti, nella maestria dello chef e nella passione dei suoi “alunni”. Ogni cuoco apprendista a fine corso riceverà un certificato di partecipazione, durante la lezione, inoltre, potrà degustare ottimo vino offerto dall’hotel. Maggiori informazioni su www.romantikhotels.com. Per informazioni: Romantik Hotel Le Silve Loc. Armenzano - 06081 Assisi Tel 075.8019000 E-mail: info@lesilve.it 51
Sci e Gourmet in
Noi a tavola! Dal 15 al 22 marzo 2014, per sette giorni, i migliori cuochi Altoatesini premiati con le stelle Michelin fanno gli onori di baita nell’area sciistica Obereggen, in Val D’Ega
baita NOI - FEBBRAIO 2014
Quando si parla di montagna, il confine tra la tavola degli snowboarders – intesa come simbolo di chi concepisce le piste da sci come immensi parchi giochi, sciatori classici compresi – e quella imbandita dei rifugi, che da sempre è un punto fermo nella vita ad alta quota, tra una discesa e l’altra, è piuttosto difficile da tracciare. E, ben lungi dal fare eccezione, la Val d’Ega - nel cuore delle Dolomiti, patrimonio dell’Umanità Unesco, e baciata dal sole per gran parte dell’anno – accoglie anzi tanto i patiti delle piste percorse dai maestri dello sci, tanto quelli che alle inforcate preferiscono le forchette delle baite, guidate, per una settimana intera, dai migliori cuochi altoatesini, premiati con il leggendario riconoscimento della Guida Michelin. Dal 15 al 22 marzo 2014, a soli 20 minuti da Bolzano, con la Settimana Sci e Gourmet con i Migliori Cuochi altoatesini, il comprensorio sciistico di Obereggen, l’Associazione Turistica e i cuochi dell’Alto Adige premiati con le stelle Michelin invitano tutti gli appassionati di sci e cucina ad un evento gastronomico nelle baite e rifugi dello Ski Center Latemar. Per tutta la settimana, su tavoli appositamente riservati, con una vista impareggiabile su panorami dei quali le cartoline possono solo lontanamente restituire un’idea, saranno servite le migliori specialità della tradizione. Mercoledì 20 marzo, dalle ore 17.00, ci sarà inoltre un aperitivo particolare accompagnato da pietanze tirolesi e buona musica presso il Teleriscaldamento di Obereggen. Al momento della prenotazione è necessario richiedere l’apposito voucher. L’offerta, proposta a partire da Euro 547,00, è comprensiva di 7 giorni in albergo in camera doppia con trattamento di mezza pensione o in appartamento, 6 giorni di skipass, 2 pranzi presso le baite scelte del comprensorio sciistico. Per Informazioni: Val D’Ega Turismo Tel. 0471 619500 E-mail: info@valdega.com Sito web: www.valdega.com
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