Noi
Anno VI - N° 4 Aprile 2014
CATTIVI PENSIERI IL PUNTO ECONOMIA TERRITORIO ARTE LETTERATURA
NOI a tavola! Sapori genuini sulla tavola di Pasqua Ma dove vai bellezza in bicicletta?
Tavolo con vista ...
Outlook Mercati
Cosa è successo a Marzo? Analisi dei mercati finanziari internazionali e di quello italiano
Sua Eccellenza Salumi
Gusto ad alta quota
Noi
Anno VI - N° 4 Aprile 2014
CATTIVI PENSIERI IL PUNTO ECONOMIA
sommario
TERRITORIO ARTE LETTERATURA
NOI a tavola! Sapori genuini sulla tavola di Pasqua Ma dove vai bellezza in bicicletta?
Tavolo con vista ...
Outlook Mercati
Cosa è successo a Marzo? Analisi dei mercati finanziari internazionali e di quello italiano
Sua Eccellenza Salumi
4 CATTIVI PENSIERI
Gusto ad alta quota
N° 4 - Aprile 2014 Autorizzazione Tribunale di Novara n. 372 del 15.12.2008
8 IL PUNTO
Direttore Editoriale Marco Trivelli Direttore Responsabile Giuliano Ladolfi
11 ECONOMIA
Hanno collaborato a questo numero: Andrea Baiardi Daniele Bevacqua Giulio Greco Gabriele Rossi Giuseppe Tortomasi Mark Welner Grafica e impaginazione CENTROMEDIA Editore e Pubblicità CENTROMEDIA 28024 Gozzano (NO) - Italy Via Cervino, 13 info@centromediaitalia.com
18 OUTLOOK MERCATI
22 TERRITORIO
24 MOSTRE
27 LETTERATURA Tutti i diritti riservati. È vietata e perseguibile civilmente e penalmente ai sensi della legge sul diritto d’autore ogni forma di riproduzione dei contenuti di questa rivista, compresi gli spazi pubblicitari, senza autorizzazione dell’Editore. Giudizi, opinioni, notizie riportate negli articoli firmati o siglati impegnano esclusivamente gli autori. L’editore declina inoltre ogni responsabilità per la pubblicazione di materiale fotografico fornito direttamente o tramite commissione a terzi da enti, società e privati che ne abbiano palesato il pieno e legittimo possesso senza porre vincoli alla sua diffusione.
29 NOI A TAVOLA! 3
CATTIV di Giuliano Ladolfi
Autodeterminazione dei popoli. Kossovo: Russia no, Occidente sì. Crimea: Russia sì, Occidente no. Qualcosa non funziona. Perché in un caso si invocano gli inviolabili diritti dei popoli e nell’altro caso li si negano? Al di là dell’aspetto singolo che differenzia le due situazioni, nasce il sospetto che le grandi idee, i grandi valori, i grandi discorsi servano soltanto a nascondere altri interessi… meno nobili… meno rivelabili… meno propagandisti. Non si può non essere colti da un sentimento di desolazione nel constatare questa realtà. Sarebbe più accettabile che si chiamassero i fatti e le ragioni con il proprio nome e non si strumentalizzassero princìpi per i quali molte persone hanno e stanno sacrificando la vita. Del resto, quante centinaia di milioni di persone nel secolo scorso hanno stabilito l’identità tra comunismo e libertà (“Bandiera rossa la trionferà. / Evviva il comunismo e la libertà”) e ci hanno creduto?
La mistificazione linguistica è sempre stata uno degli strumenti più efficaci per ingannare le masse.
Renzi e Berlusconi. Con tutti i difetti che possiamo attribuire all’uno e all’altro, non si può salutare con apprezzamento uno stile politico che, contrariamente alla tradizionale valutazione assolutamente positiva di chi sta al governo e alla tradizionale valutazione assolutamente negativa di chi sta all’opposizione, ritiene che esistano anche margini di collaborazione per il bene dei cittadini? Demonizzare l’avversario è un sistema che garantisce voti, propaganda, identità, ma chi fa le spese è l’intera nazione.
Pari opportunità. Provi ad immaginare il lettore quale putiferio sarebbe successo in Italia se le parole di Renzi a riguardo del Parlamento e dei Sindacati fossero stati pronunciate da Ber-
NOI - APRILE 2014
VI pensieri lusconi! Scioperi, alzata di scudi in difesa della libertà, della democrazia, dei diritti dei lavoratori con toni molto, molto diversi. Non sarebbero mancate mobilitazioni, assemblee con lavoratori, mozioni comunali, provinciali, regionali, servizi speciali alla radio e alla televisione, scioperi, cortei di studenti e proclami di intellettuali! E questo non è detto per simpatia verso il leader di Forza Italia, ma per documentare amaramente come troppo spesso i nobili princìpi siano strumentalizzati per fini assai meno nobili. Ma questa è la storia italiana: gli accordi tra Stato e Chiesa sono stati firmati da un Presidente del Consiglio fascista e da un Presidente del Consiglio socialista. Ma uguali accordi sarebbero stati accettati se avessero recato la firma di un Presidente democristiano?
Renzi e la democrazia. Può un Presidente del Consiglio imprimere un’accelerazione alle riforme?
NOI - APRILE 2014
Nel passato lontano e recente “tutto era cambiato, perché nulla fosse cambiato” (Giuseppe Tomasi di Lampedusa). Ora parrebbe assistere a un cambiamento autentico… Come andrà a finire? Pastoie burocratiche, interessi di parte, subdoli intrighi riusciranno ancora a fermare chi vuole aria nuova nella politica nazionale? Più ancora che alla prova della singola riforma assisteremo alla prova di sistema. Riuscirà il Matteo toscano a rivoluzionare la mente dei nostri politici? Siamo in prima fila per vedere lo spettacolo, amaro spettacolo!
F35. Dicono che l’acquisto dei bombardieri F35 costi 95 miliardi di euro. Qualcuno dice, invece, che la fornitura farà guadagnare molto di più in lavoro. In attesa di cambiare la personale opinione, mi domando se non sia il caso di impiegare questa somma per diminuire il
debito pubblico. In un solo anno con gli interessi risparmiati si arriverebbe a circa 100 miliardi. Se si calcolasse su una tale cifra un tasso annuo del 4%, in vent’anni il debito pubblico calerebbe di circa 220 miliardi di euro. Forse un pensierino non potremmo farcelo tutti quanti?
Il caso. La grande scienziata Margherita Hack, personaggio fantastico che ho avuto occasione di conoscere personalmente durante un incontro con la scuola che qualche anno fa dirigevo a Novara, ha sempre sostenuto che il mondo e tutte le sue meraviglie sono state determinate dal caso. Pur supponendo che nell’infinità dei secoli si possano creare condizioni perché attraverso un numero incalcolabile di tentativi si sia giunti alla situazione attuale, anche statisticamente risulta molto, molto improbabile sostenere una simile tesi. Se il mondo è determinato dal caso (con-
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CATTIV di Giuliano Ladolfi
cetto assai poco scientifico, detto tra parentesi), si deduce che non solo la meraviglia dell’occhio, del sangue, del cervello sia un prodotto del caso, ma anche l’autocoscienza, la scienza sperimentale, la Divina Commedia, la Cappella Sistina, il sistema di internet, le sinfonie di Beethoven, Guerra e pace, la basilica di S. Pietro, l’aereo, ecc. siano stati prodotti dal caso. Ciascuno di questi esempi, a pensarci bene, sono stati proprio un bel… caso!!!
coerenza: “E dove mettiamo Adamo ed Eva?”, “Mente sapendo di mentire”. Mi spiace di aver scoperto tutto questo, quando non mi era più possibile replicare. Un po’ di catechismo in più anche da quelle parti gioverebbe per infrangere vecchi tabù. Del resto, l’ideologia (l’incapacità di accettare una concezione diversa dalla “verità” di cui si è in possesso senza dubbio alcuno… neanche come possibilità) non scade mai di moda!
Big Bang.
Educazione.
Sembra che i nostri telescopi abbiano ritratto questo istante primordiale e ciò mi riporta alla mente un episodio personale. Qualche anno fa sull’“Unità” è stato riportato il mio pensiero secondo cui la teoria dell’evoluzione è più rispettosa verso il nostro concetto di Dio in paragone al racconto antropomorfico della Bibbia. Apriti cielo! Sul relativo blog mi sono piovute accuse di tutti i generi, dalla menzogna all’in-
“Ti insegno l’educazione” una volta i genitori ripetevano ai figli. “Questo non è educazione” si interveniva ogni qual volta si compivano azioni in contrasto con la percezione generale. Altri tempi! Altre mode! Che senso ha insegnare ai nostri ragazzi di usare un tono moderato, parole rispettose, quando Sgarbi e la Litizzetto hanno fatto fortuna insultando e gridando? E poi come può un film essere divertente NOI - APRILE 2014
VI pensieri se non lo si infarcisce di parolacce?
Altro caso di individualismo egocentrico.
Emancipazione femminile.
Euro o non euro?
E nel clima descritto nel precedente “cattivo pensiero” anche le ragazze si sono emancipate. Provate ad ascoltare un loro colloquio: un susseguirsi di intercalari sguaiati. Non potrebbe essere diversamente, perché, se una giovane usasse un fraseggio garbato, sarebbe tagliata fuori dal becerume circostante. E distinguersi per stile e per cortesia non è più di moda.
La questione non è semplice. Saremmo stati più ricchi se non fossimo entrati nella moneta unica? Uscire aiuterebbe le nostre esportazioni? I nostri industriali condividono questa posizione, perché i prodotti italiani conquisterebbero i mercati mondiali grazie a prezzi più moderati. Il beneficio permetterebbe una maggiore occupazione con i relativi vantaggi. Purtroppo nel mondo esiste anche il rovescio della medaglia. Una moneta più debole causerebbe un aumento del prezzo delle materie prime e dei combustibili, dal momento che in questo dipendiamo completamente dall'estero, con il conseguente aumento del prezzo della produzione. Aggiungiamo il timore che agli spregiudicati finanzieri non parrà vero gettarsi su una moneta debole penalizzata da un debi-
Rotonde. I Comuni vogliono risanare i bilanci? Si metta un vigile a controllare quanti automobilisti mettono le frecce quando entrano e quando escono dalle rotonde. Ci troviamo nel puro Far West. Non si pensa che gli altri si basano sulle nostre indicazioni e che potremmo aiutarli con un briciolo di attenzione. NOI - APRILE 2014
to molto elevato. Che farebbe il Governo Italiano per recuperare il denaro di cui ha bisogno? Stamperebbe carta che comporterebbe un'inflazione catastrofica con conseguente impoverimento generale. E allora? Mi viene in mente una favola di Esopo: un tale, le cui due figlie erano sposate a un ortolano e a un vasaio, sale al tempio per pregare gli dèi. Deve chiedere la pioggia o il bel tempo?
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IL PUNTO
IL PUNTO di Marco Zacchera
I SERENISSIMI “AMICI MIEI” Si vedrà alla fine se la poderosa inchiesta che ha visto impegnati per mesi forze dell’ordine e magistrati e che portato in carcere qualche decina di “serenissimi veneti” sia una bufala o una cosa seria, certo che pensare di conquistare il Veneto con un trattore taroccato da carro armato trasportato (come?) in Piazza San Marco sembra più impresa da “Amici Miei” che da sovversivi. Se poi le “prove” sono intercettazioni telefoniche in cui si dice “ci vorrebbe la dinamite” aiuto aiuto perché ogni giorno le patrie galere scoppierebbero di gente che sostiene “Ah, ci vorrebbe di nuovo Lui!” (Mussolini, non Berlusconi…) tutti pericolosi e potenziali golpisti. Forse sarebbe meglio preoccuparsi un po’ di più dei MOTIVI per cui la gente è esasperata, al nord come al sud. Anche perché in Val di Susa le bombe le mettono davvero, Roma in un
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anno è stata due volte teatro di violenze, incendi e distruzioni ma i Magistrati hanno prontamente messo fuori tutti: non è che una volta di più si usino due pesi e due misure?
(ma c’è poco tempo) ad elezioni primarie di coalizione. Una volta di più invece questi discorsi si fermano davanti alla cocciutaggine di chi si sente Napoleone mentre è perfino incapace di governare Sant’Elena. Che peccato (e che vergogna…) …
PIEMONTE: SUICIDIO DEL CENTRO-DESTRA
999 su 1000
Salvo fatti nuovi il centro destra si presenterà alle elezioni regionali del Piemonte in pieno caos e con almeno 3 (tre!) diversi candidati alla presidenza regalando su un piatto d’argento la vittoria al centro-sinistra che invece – sotto l’incalzare di Grillo – rischiava la sconfitta. Una autentica eutanasia idiota di chi evidentemente pensa più a distruggere gli alleati che a costruire qualcosa di buono. Persone intelligenti avrebbero pensato ad un sondaggio serio tra alcuni potenziali candidati con verifiche dei dati ed accettazione preventiva di quello più gradito dagli elettori, oppure
Renzi si dispera perché ogni giorno in Italia ci sono 1000 disoccupati in più. L’altro ieri potevano essere 999 visto che una azienda cliente del mio studio aveva necessità assoluta di assumere un nuovo dipendente subito e almeno per un certo periodo di lavoro stagionale. La soluzione più semplice per non perder tempo erano i “voucher” INPS per iniziare intanto la collaborazione, ma si è scoperto che in quel comparto valgono solo per gli studenti o i pensionati. C’era disponibile e qualificato un “pensionato-mancato” grazie alla legge Fornero, disperato perché senza lavoro
NOI - APRILE 2014
IL PUNTO
dopo che – già liquidato dalla sua azienda - l’età pensionabile gli era stata “allungata” improvvisamente sotto i piedi, ma non si è potuto assumerlo. Se Renzi volesse essere davvero concreto non pensi solo ai milioni di giovani disoccupati ma anche alla fascia dei “pensionandi” che sono letteralmente alla fame senza più stipendi e senza ancora la pensione, ma dei quali purtroppo non parla mai nessuno! La prima cosa da fare sarebbe proprio di estendere al massimo l'uso dei "vouchers" INPS a tutti, ovviamente limitandoli nel tempo e nella percentuale degli assumibili rispetto al totale dei dipendenti di una azienda. Senza flessibilità sul lavoro, adeguandolo alle necessità, non si va da nessuna parte e si rischia solo il lavoro-nero!
ITALIANI NEL MONDO? SPARITI… Ai tempi del secondo governo Berlusconi gli Italiani del Mondo avevano addirittura un ministro: Mirko Tremaglia. Con Prodi si scese a un vice-ministro, dal 2008 (e la riduzione del governo da 100 a 60 membri) solo un sottosegretario (Alfredo Mantica), con il governo Renzi non c’è più neppure un sottosegretario delegato a trattare i problemi dei milioni di italiani all’estero. A che serve commentare? Non è una sorpresa apprendere così che è stata chiusa, tra le altre, anche l’ambasciata a Santo Domingo dove gli italiani residenti (di solito anziani) sono migliaia: chissenefrega! Potranno sempre rivolgersi (insieme ai residenti di un’altra decina di stati caraibici) all’ambasciata di Panama o Caracas. Solo che per Panama ci sono pochissimi voli e a Caracas – ma forse alla Farnesina non lo sanno – è in corso una rivoluzione. Semplici dettagli anche perché (come spiegato su IL PUNTO del mese scorso) forse una sforbiciatina ai rimborsi-spesa di una parte dei diplomatici sarebbe stata più utile e sicuramente risparmiosa
BILANCIO IN AFGHANISTAN, OBAMA E LA BEFFA NATO Dopo una missione durata oltre 10 anni, NOI - APRILE 2014
43 caduti sul campo (53 quelli comunque collegati alla missione), molte centinaia di milioni di euro spesi in campo militare e civile, l’Italia si appresta a lasciare l’Afghanistan. Il risultato militare è nullo: formalmente si passano le consegne al nuovo esercito afgano, ma c’è da temere che in poco tempo esso sarà incapace di tutelare anche il poco territorio dove esercita una specie di superficiale sovranità. Le lungimiranti e positive realizzazioni civili italiane (tra le quali 83 scuole, 47 strutture sanitarie, 2 ospedali) saranno devolute alla Cooperazione internazionale che in qualche modo le porterà avanti, sperando per il meglio. Il quesito di fondo è: “Ma ne valeva la pena?” A parte il peso dei caduti (tragedie, ma pur relativamente pochi in rapporto all’ecatombe americana ed inglese) c’è stata una missione ultradecennale che non ha risolto nulla, non ha fatto crescere l’Afghanistan in modo moderno, ma ha spesso ricondotto indietro un paese dove la democrazia, il ruolo delle donne, il diritto e la legge sono concetti che restano radicalmente diversi dai nostri. Finimmo nel calderone afghano dopo l’attacco dell’11 settembre a New York perché l’America doveva dare “una lezione al terrorismo”: non pare che i successi abbiano minimamente compensato i costi e se è vero che i nostri militari si sono comportati bene, con impegno ed onore e che sono stati accettati molto meglio dalle popolazioni locali rispetto ad altri contingenti internazionali, è il fronte “politico” a piangere, perché l’Italia non sembra nemmeno meritare un “grazie” da parte degli alleati. Stiamo in Afghanistan (il rientro è previsto per fine anno), abbiamo migliaia di uomini e donne impiegati in Libano e su tanti altri fronti “caldi” dello scacchiere mondiale, spendiamo ogni anno cifre imponenti per questa presenza, ma l’Italia conta meno di zero. A livello europeo nessuno tiene conto di questi costi che pur penalizzano il bilancio dello stato, sul fronte della pirateria (dove pure abbiamo tuttora diverse navi a presidio dell’Oceano Indiano) la vicenda dei
“Marò” la dice tutta sulla solidarietà internazionale verso l’Italia. Almeno sul piano di un riconoscimento politico si ipotizzava che l’ex ministro degli esteri Franco Frattini potesse diventare il nuovo segretario generale della NATO, invece proprio ieri è stato nominato l’ex premier norvegese. Ma allora perché l’Italia deve continuare a impegnarsi e a pagare in termini economici e di vite umane? Poi arriva Obama e tutti a genuflettersi, con il Presidente USA che - visitando il Colosseo - è stato capace solo di dire: “Però, è più grande di uno stadio di baseball!” In quella frase c’è tutta l’ignoranza di oltre oceano, ma europei ed italiani ormai certe sensazioni non le capiscono (e non le “sentono”) più: pensiamoci, anche (o soprattutto) per questo siamo in crisi!
TAGLI? ALLORA ANCHE IN RAI… Giustissimo il tentativo del governo di mettere un tetto agli stipendi dei supermanager di stato e a quei burocrati dalle non sempre certe capacità che hanno fatto il loro nido nelle società para-pubbliche, di solito autoreferenziali di sé stessi. Se però “tetto” deve esserci allora sia per tutti. Perché invece – per esempio - un artista o un presentatore TV della RAI (di fatto una azienda di stato) può guadagnare fino a 20 volte il Presidente della Repubblica? Se Mediaset (società privata e quotata in borsa) riesce ad essere in utile con ottimi programmi ed è per di più un servizio gratis per l’utente, come mai invece la Rai perde soldi pur imponendo il pagamento del canone? Se anche in RAI si tagliassero i super-stipendi forse molti protestando se ne verrebbero via ma - dopo poco tempo - ci sarebbe un normale riequilibrio di mercato e i “big” (o presunti tali) tornerebbero a cuccia con la coda bassa. Certo che se quegli stessi presentatori o dirigenti sono invece mantenuti per fare la ruota a certi politici (guarda caso, quasi sempre di sinistra) ecco spiegato perché non si vuole cambiare mai niente. 9
LASCIAMO CHE SIA IL SORRISO DEI NOSTRI OSPITI A PARLARVI DI NOI
Residenze per anziani in Piemonte
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ECONOMIA
Fabio Ravanelli Presidente AIN Novara
PREVISIONI CONGIUNTURALI – II TRIMESTRE 2014
Prosegue la ripartenza dell’industria novarese. In ripresa il mercato interno, lieve calo dell’export Prospettive positive per i settori metalmeccanico e tessile-abbigliamento. Incertezza nel chimico, migliora l’alimentare Prosegue, seppure lentamente, la ripartenza dell’industria novarese. Secondo le previsioni congiunturali elaborate dall’Associazione Industriali di Novara per il secondo trimestre del 2014, il saldo tra gli imprenditori che si dichiarano ottimisti e quelli che sono pessimisti sull’incremento della produzione, segna 3,9 punti rispetto ai 3,5 della precedente rilevazione. A fronte di un lieve calo (da 15,2 a 12,6 punti) del saldo tra ottimisti e pessimisti relativo alle attese di esportazione sorprende positivamente l’incremento, da -1,2 a 9,2 punti, del saldo ottimisti/pessimisti riferito agli ordini totali. «Dopo anni di debolezza del mercato interno – commenta il presidente dell’Ain, Fabio Ravanelli – il ritorno in territorio positivo di questo indicatore costituisce una novità davvero importante e che, se NOI - APRILE 2014
confermata dalle prossime rilevazioni, è destinata a consolidare le prospettive di ripresa in molti comparti produttivi». Anche dal mercato del lavoro giungono i primi, seppur deboli, segnali di miglioramento, con un saldo ottimisti/pessimisti relativo alla volontà di fare nuove assunzioni che ritorna positivo dopo quasi tre anni, salendo da -2,4 a 1,3 punti. La percentuale di imprese che intendono ricorrere alla Cassa integrazione guadagni (Cig) subisce invece un lieve incremento, dal 20,9% a 22,1%. «È il segnale – osserva il direttore dell’Ain, Aureliano Curini – del fatto che, pur in un contesto di lieve miglioramento, l’onda lunga della crisi impatta ancora sul fronte occupazionale». Le previsioni di investimenti “significa-
tivi” delle imprese novaresi si mantengono stabili (28,6% a fronte del precedente 29,1%), mentre gli investimenti “marginali” vengono programmati dal 41,6% del campione, contro il 37,2% di inizio 2014. Aumentano dal 42,4% al 48,7%, invece, le segnalazioni di ritardi negli incassi rispetto ai tempi di pagamento pattuiti, con forti differenze tra i comparti che vanno dal 54,8% del metalmeccanico al 14,3% dell’alimentare. A livello settoriale si confermano stabili i principali indicatori del metalmeccanico, dove però i livelli di produzione attesi risultano insufficienti a invertire tendenze occupazionali ancora negative. Il saldo ottimisti/pessimisti sulle aspettative di produzione cala da 8,6 a 6,5 punti, entrambi i saldi sugli ordini totali ed esteri si attestano a 10 punti (rispetto 11
ECONOMIA
Aureliano Curini Direttore AIN Novara
ai precedenti, rispettivi, -8,6 e 3,1 punti), mentre il saldo ottimisti/pessimisti sulle attese di nuove assunzioni scende da zero a -3,2 punti e le previsioni di ricorso alla Cig salgono dal 22,9% al 25,8% del campione. Sono in aumento le intenzioni sia di investimenti “marginali”, programmati dal 35,5% delle imprese a fronte del precedente 34,3%, sia di investimenti “significativi” (dal 28,6% al 32,3%). Un andamento ancora altalenante nelle previsioni dimostra la grande incertezza presente tra gli operatori del settore chimico, dove il saldo ottimisti/pessimisti sulle attese di produzione scende a zero rispetto ai 23,6 punti del primo trimestre 2014. A livello zero si attestano anche i saldi relativi agli ordini totali e esteri, in precedenza rispettivamente a 29,5 e 23,5
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punti. A fronte di previsioni di Cig nulle si confermano positive, per il secondo trimestre consecutivo, le aspettative di allargamento della base occupazionale, il cui saldo ottimisti/pessimisti scende però da 17,6 a 7,7 punti. I programmi di investimenti rimangono su buoni livelli: 38,5% quelli “significativi” e 46,2% quelli “marginali”, a fronte, rispettivamente, dei precedenti 41,2% e 29,4%. Aumentano invece al 50%, dopo un anno di stabilità, le segnalazioni di ritardi negli incassi. Si confermano positive, per la terza rilevazione consecutiva, le previsioni nel tessile-abbigliamento, dove il saldo ottimisti/pessimisti sulle aspettative di produzione e quello sulle nuove assunzioni si attestano entrambi a 11,1 punti e i saldi sugli ordini totali ed esteri segnano, rispettivamente, +22,2 e +12,5 punti.
Le previsioni di ricorso alla Cig calano dal 30% al 22,2%, mentre un terzo delle aziende del comparto ha in programma investimenti “marginali” e quasi un quarto ne effettuerà di “significativi”. Il 44,4% di imprese segnala ritardi negli incassi. Migliorano, infine, le previsioni nel comparto alimentare, dove risalgono i saldi ottimisti/pessimisti sulle aspettative di produzione, sugli ordini totali e sugli ordini esteri, che si attestano, rispettivamente, a zero, 14,3 e 28,6 punti. A fronte di prospettive nulle sul fronte occupazionale, le intenzioni di realizzare investimenti “marginali” sono segnalate dall’85,7% del campione, mentre il 14,3% ha programmato investimenti “significativi” prima dell’estate.
NOI - APRILE 2014
ECONOMIA
Requisiti igienici su materiali e prodotti destinati al contatto con acqua potabile Il 26 Marzo il convengo organizzato Novara dall'Ain Oltre 100 persone hanno partecipato oò 26 marzo, nella sede dell'Associazione Industriali di Novara, all’incontro per le aziende della rubinetteria e del valvolame intitolato “Requisiti igienici su materiali e prodotti destinati al contatto con acqua potabile: focus su leghe di rame e rivestimenti, prove e certificazioni”. Organizzato dal Consorzio Ruvaris, che da otto anni sviluppa progetti di ricerca e innovazione per l'industria della rubinetteria e del valvolame per uso sanitario e di cui l’Ain è socio fondatore, e da La Tecnogalvano srl, in collaborazione con l’Ain e l’Associazione italiana dei costruttori di valvole e rubinetteria (Avr), l’incontro ha fornito importanti indicazioni pratiche sulle implicazioni della cosiddetta “lista positiva 4MS”, relativa ai nuovi regolamenti sui materiali metallici sviluppati da Regno unito, Olanda, Francia e Germania in tema di leghe di
NOI - APRILE 2014
rame, prodotti, rivestimenti, metodi di prova e laboratori. Ai lavori, introdotti dal presidente dell’Avr e amministratore dell’omonima azienda di San Maurizio d’Opaglio, Ugo Pettinaroli, sono intervenuti, tra gli altri, due esperti di rilevanza internazionale: Thomas Rapp, dell’Uba, l’ente federale tedesco per la protezione ambientale al gruppo “4MS”, e Wolfgang Werner, Senior Metal Manager Test del laboratorio TZW, che hanno fornito precise informazioni operative sui requisiti normativi richiesti, dal punto di vista igienico, per i materiali utilizzati e per le caratteristiche dei prodotti. Durante l’incontro è stato anche presentato il laboratorio “RuvecoLab” realizzato da La Tecnogalvano srl in sintonia con le esigenze dei produttori in termini di controllo e certificazione dei prodotti. Il laboratorio, situato a Pogno, nel cuore
del distretto novarese-valsesiano della rubinetteria e del valvolame, è il primo del genere in Italia e tra i pochi in Europa e si avvale della supervisione dello stesso TZW per effettuare prove, studi e analisi basate sui regolamenti che sono stati oggetto dell’incontro.
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ECONOMIA
MCE 2014: dall’Europa alle isole del Pacifico, 156.000 visitatori hanno trovato in Fiera il meglio del settore idrotermosanitario novarese, italiano, internazionale Milano, 21 marzo 2014 – MCE-Mostra Convegno Expocomfort si conferma al centro delle strategie di business delle aziende dell’impiantistica civile ed industriale, della climatizzazione e delle energie rinnovabili, una vetrina internazionale che chiude oggi con risultati più che positivi l’edizione 2014, nonostante una settimana critica per i trasporti pubblici cui MCE ha fatto fronte con interventi straordinari per prevenire e ridurre i disagi per i propri espositori e visitatori. Oltre 2.000 espositori, per il 43% esteri e 156.000 visitatori, con un trend di rilievo per i flussi dall’estero, che sono ulteriormente cresciuti del 3% rispetto alla precedente edizione. Germania, Francia, Spagna, Gran Bretagna si confermano Paesi con i più alti 14
numeri di presenze, significativi anche i dati sui visitatori dalla Federazione Russa, Turchia e Polonia, con un incremento particolarmente sensibile rispetto alla precedente edizione; da segnalare, inoltre, alcuni Paesi di grande interesse per lo sviluppo di nuovi mercati che sono stati presenti a MCE 2014 con un numero di visitatori molto più alto della scorsa edizione: India, Cina, Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti d’America, Australia, i Paesi Baltici e quelli dell’area dell’ex Jugoslavia, con un incremento particolarmente sensibile anche delle provenienze dal continente Africano (in particolare Algeria, Etiopia, Ghana, Libia, Nigeria). Un pubblico specializzato di professionisti che ha trovato a MCE la vetrina delle più avanzate tecnologie e soluzioni impianti-
stiche che coniugano comfort e benessere con performance di eccellenza in materia di efficienza energetica, risparmio di acqua, sicurezza e design. Interesse e successo anche per il programma degli oltre 200 convegni e workshop che hanno offerto occasioni di approfondimento e formazione sui temi di maggiore attualità per i professionisti di settori che sempre più puntano su innovazione, qualità e sostenibilità ambientale per mantenere la leadership di mercato che ci vede davanti anche a Paesi di grande prestigio come la Germania. «Il risultato della edizione 2014 ci rende particolarmente orgogliosi del lavoro svolto al servizio delle nostre aziende espositrici – ha dichiarato Massimiliano Pierini, NOI - APRILE 2014
MCE Mostra Convegno Expocomfort
Business Unit Director Reed Exhibitions Italia – per le quali vogliamo continuare ad essere uno strumento strategico per lo sviluppo del proprio business, in stretta collaborazione con le Associazioni di settore». Anima, Angaisa, Aicarr, Assistal che riuniscono il mondo delle aziende e dei professioniti presenti a MCE, hanno contribuito alla riuscita di un’edizione che lancia un messaggio positivo e una grande sfida per il futuro: cogliere le opportunità offerte dai due mercati esteri più interessanti e di potenziale sviluppo per l’idrotermosanitario e la climatizzazione, Arabia Saudita e Sud-Est asiatico, esportando la manifestazione dal 4 al 6 maggio 2015 a Riyhad con MCE SAUDI e dal 2 al 4 settembre 2015 con MCE ASIA a Singapore, hub NOI - APRILE 2014
strategico verso Paesi come Thailandia, Vietnam, Indonesia, Filippine, Malaysia, Corea del Sud. Oltre 214 miliardi di Euro di investimenti in quattro anni previsti in Arabia Saudita, di cui il 22% in edilizia residenziale e il 15% in non residenziale. Singapore sta sviluppando un piano che la porterà entro il 2030 a diventare città leader mondiale per la bioedilizia con l’80% di edifici green in una regione che nei prossimi quattro anni vedrà crescere gli investimenti in costruzioni a un ritmo superiore al 5% annuo (fonte Cresme). Mercati estremamente interessanti per le aziende dell’idrotermosanitario ed i loro prodotti di qualità per il comfort abitativo, cui si lega anche il valore aggiunto dell’origine Made in Italy.
Mostra Convegno Expocomfort è la manifestazione internazionale biennale rivolta ai settori dell’impiantistica civile e industriale: riscaldamento, condizionamento dell’aria, refrigerazione, componentistica, valvolame, tecnica sanitaria, ambiente bagno, trattamento dell’acqua, attrezzeria, energie rinnovabili e servizi. Mostra Convegno Expocomfort è una manifestazione fieristica di proprietà di Reed Exhibitions, il leader mondiale nell'organizzazione di fiere, saloni specializzati e congressi che gestisce oltre 500 eventi in 40 Paesi che hanno registrato più di 6 milioni di partecipanti nel 2013. Reed Exhibitions conta 34 sedi a disposizione di 43 settori industriali e una rete di uffici e promotori che si estende in tutto il mondo. Ideata nel 1960 come prima mostra specializzata in Italia, MCE è da oltre 50 anni leader di settore grazie alle comprovate capacità di seguire l’evoluzione dei mercati di riferimento creando momenti di incontro, confronto e dibattito tecnico, culturale e politico.
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ECONOMIA
Clima di fiducia delle imprese A marzo 2014 l'indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator), espresso in base 2005=100, cresce a 89,5 da 88,2 di febbraio. L'andamento dell'indice complessivo rispecchia un miglioramento della fiducia delle imprese dei servizi di mercato e, più lievemente, delle imprese manifatturiere; risulta invece in diminuzione la fiducia delle imprese di costruzione e di quelle del commercio al dettaglio. L'indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere sale a 99,2 da 99,1 di febbraio. Rimangono stabili le attese di produzione (5 il saldo) e migliorano
i giudizi sugli ordini (da -25 a -23); il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino passa da -3 a -1. L'analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie (Rpi) indica un miglioramento dell'indicatore per i beni strumentali (da 97,7 a 98,2) e un lieve peggioramento per i beni di consumo (da 99,5 a 99,4); per i beni intermedi l'indicatore rimane invariato a 100,4. L'indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione scende a 75,8 da 76,9 di febbraio. Migliorano le attese sull'occupazione (da -21 a -18 il saldo), mentre peggiorano i giudizi sugli ordini e/o pia-
ni di costruzione (da -50 a -54 il saldo). L'indice del clima di fiducia delle imprese dei servizi continua a crescere, attestandosi a 92,4 da 90,3 di febbraio. Migliorano le attese sull'andamento dell'economia in generale (da -26 a -22 il saldo) e i giudizi sugli ordini (da -12 a -10 il saldo); peggiorano lievemente, invece, le attese sugli ordini (da -2 a -3 il saldo). Nel commercio al dettaglio, l'indice del clima di fiducia scende, passando a 94,6 da 96,3 di febbraio. L'indice diminuisce nella grande distribuzione (da 97,2 a 92,4), rimane stabile in quella tradizionale (a 96,3)
Le esportazioni delle regioni italiane Nel quarto trimestre del 2013, rispetto ai tre mesi precedenti, le vendite di beni sui mercati esteri risultano in diminuzione per l'Italia nord-occidentale (-1,0%), nord-orientale e centrale (-0,6% per entrambe), mentre le regioni meridionali e insulari conseguono una rilevante espansione (+4,1%). La crescita congiunturale delle regioni meridionali e insulari risente della forte instabilità della componente energetica. Nell'intero anno 2013, la sostanziale stazionarietà dell'export nazionale (-0,1%) è la sintesi di dinamiche territoriali divergenti. L'Italia nord-orientale registra una crescita importante (+2,4%) cui segue, in misura meno intensa, l'incremento delle vendite all'estero della ripartizione nord-occidentale (+0,6%). Risultano invece in marcata contrazione le vendite delle regioni dell'Italia insulare (-15,0%) e meridionale (-4,1%), in debole calo quelle dell'Italia centrale (-0,7%). Al netto dei prodotti petroliferi raffinati, la flessione registrata per l'export delle regioni dell'Italia insulare e meridionale, si riduce nel complesso di 5,5 punti 16
percentuali, passando da -8,7% a -3,2%. Le regioni che contribuiscono a frenare l'espansione dell'export nazionale nel 2013 sono Sicilia (-14,8%), Tosca-
na (-3,6%), Sardegna (-15,5%), Puglia (-10,4%) e Liguria (-6,2%). Tra quelle che forniscono invece un contributo positivo si segnalano Piemonte (+3,8%), Veneto (+2,8%), Emilia-Romagna (+2,6%) e Marche (+12,3%). Nel 2013, l'aumento delle esportazioni di autoveicoli da Piemonte, di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici da Lazio e Marche, e di macchinari e apparecchi n.c.a dall'Emilia-Romagna fornisce un impulso positivo alle vendite nazionali sui mercati esteri. Nello stesso periodo, la contrazione delle vendite di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti, da Toscana e Lombardia e di prodotti petroliferi raffinati da Sicilia, Sardegna e Lazio contribuiscono a frenare l'export nazionale. Nell'anno 2013, le province che contribuiscono in misura più significativa a sostenere le vendite sui mercati esteri sono Torino, Ascoli Piceno, Latina e Firenze. Siracusa, Arezzo, Taranto, Milano, Cagliari e Roma contribuiscono alla contrazione dell'export. NOI - APRILE 2014
I prodotti agroalimentari di qualità DOP, IGP e STG L'Italia si conferma primo Paese europeo per numero di riconoscimenti conseguiti: 239 i prodotti Dop, Igp e Stg riconosciuti al 31 dicembre 2011 (20 in più rispetto al 2010). Di questi, 233 risultano attivi. I settori con il maggior numero di riconoscimenti sono gli ortofrutticoli e cereali (94 prodotti), i formaggi (43), gli oli extravergine di oliva (42) e le preparazioni di carni (36). Le carni fresche e gli altri settori comprendono, rispettivamente, tre e 21 specialità. Nel 2011 gli operatori certificati sono 84.148, in calo dello 0,5% rispetto al NOI - APRILE 2014
2010. Di questi, il 91,9% svolge esclusivamente attività di produzione, il 5,9% solo trasformazione e il restante 2,2% entrambe le attività. I produttori (-0,4% rispetto al 2010) sono più numerosi nei settori dei formaggi (31.116), degli oli extravergine di oliva (20.278) e degli ortofrutticoli e cereali (16.621). I trasformatori (+4% rispetto al 2010) sono più numerosi nei settori degli oli extravergine (1.855), dei formaggi (1.663) e degli ortofrutticoli e cereali (1.092). Nel sistema di certificazione, gli operatori fuoriusciti (9.080) superano i nuovi entrati (8.641).
Tra i titolari di queste aziende prevale la componente maschile: infatti, il 79,9% dei produttori e l'85,3% dei trasformatori sono uomini. Il 28% dei produttori è localizzato in montagna a fronte del 17% di aziende agricole montane rilevate dal censimento dell'agricoltura nel 2010. A livello territoriale continua il progressivo rafforzamento dei prodotti di qualità nelle regioni meridionali, sebbene gli operatori e le strutture produttive risultino storicamente radicati soprattutto nel Nord del Paese. 17
OUTLOOK MERCATI
i t a c r me Outlook
a cura di Giuseppe Tortomasi Daniele Bevacqua
Cos'è successo a Marzo La pausa che avevamo immaginato possibile per il mese di marzo ha preso corpo e il mercato ha rallentato la corsa. In realtà il movimento dell’equity non è stato omogeneo su tutti i mercati e infatti il Mib ha segnato anche a marzo una performance positiva, andando a confermare la nostra view che vede l’Italia come Paese con le migliori possibilità di performance nel 2014. Tuttavia abbiamo la sensazione che i mercati siano bisognosi di una pausa e che aprile potrebbe segnare con un massimo l’ultima parte della crescita di mercato che è partita alla fine dello scorso anno. Ecco le domande di Aprile:
Lo scenario che individua un massimo ad aprile nell’equity è ancora valido? Dopo il primo trimestre, confermiamo la previsione di un 2014 bullish per l’equity? UN TRIMESTRE POSITIVO
Il movimento del mercato nel primo trimestre ha premiato la nostra view sull’equity e sull’obbligazionario. Forti della convinzione che le opportunità migliori fossero nella periferia dell’Europa, e in particolare in Italia, i nostri portafogli sono cresciuti bene, sia nel comparto equity che in quello bond. Anche le nostre strategie decorrelate hanno dato risultati molto buoni e quindi chiudiamo il trimestre con soddisfazione. 18
Adesso è tempo di check up e di considerare la strategia nel suo insieme per vedere di fare bene anche nel secondo trimestre. La nostra logica d’investimento, com’è noto, si articola su tre punti: 1) non andare contro il trend 2) non andare contro le Banche Centrali 3) cercare opportunità contraria quando il consensus diventa troppo forte a favore di un lato del mercato Quanto al primo punto, in questo momento il trend è rialzista, forte in Italia, buono nella periferia europea e tutto sommato positivo anche in USA. Per esempio se guardiamo l’indice Advance Decline del Nyse, vediamo che la struttura del mercato è sana e rialzista, caratterizzata da massimi e minimi crescenti. Sembra però che dopo la grossa crescita di febbraio il mercato si stia assestando e forse proporrà una fase di distribuzione che sarà segnalata dalla rottura dell’ultimo minimo. Quindi dal Trend dei mercati internazionali stanno arrivando segnali di prudenza. Le Banche Centrali sono diventate meno leggibili. L’ultimo meeting della FED ha cambiato i parametri a cui eravamo stati abituati negli anni di Bernanke e ci risulta difficile capire se il cambiamento sia solo formale o ci sia anche sostanza. Aspettiamo l’aggiornamento trimestrale della Velocity of Money dopo il GDP ma, a meno di sorprese clamorose, la VoM dovrebbe restare depressa, indicando che riporNOI - APRILE 2014
OUTLOOK MERCATI
i t a c r me Outlook
tare l’inflazione al 2% potrebbe rivelarsi impresa impossibile nel breve, lasciando quindi la FED in grado di continuare la politica di repressione finanziaria. Ma dalle parole della signora Yellen la volontà della FED di continuare a stampare non è parsa essere così chiara. Da questa parte dell’oceano, l’Europa si deve confrontare con le prossime elezioni ed è difficile immaginare grandi svolte di politica monetaria in uno scenario che comincia a diventare antieuropeista in maniera abbastanza pronunciata in diversi Paesi. Quindi Stati Uniti poco leggibili ed Europa in attesa degli eventi politici: poca chiarezza dal lato Banche Centrali e un secondo segnale di attenzione. Per valutare il consensus, una delle fonti di analisi migliori sul mercato è il sito di Jason Goepfert, Sentiment Trader. Il sentiment in questo momento è preoccupante, troppo positivo e troppo poco interessato a valutare il rischio sempre connesso agli investimenti equity.
nella struttura della fiducia nel futuro del mercato, basta guardare il chart sotto:
I banchieri americani sono di nuovo super aggressivi. Infatti prestano soldi non solo alle società che hanno alto merito di credito, ma, come si vede, spingono forte anche sui debiti Covenant Lite, cioè quei debiti che hanno pochissime garanzie a sostegno dell’impegno di restituzione. Questo è un dato interessante che ci spiega il livello di maturità del trend finanziario in atto e la sensazione d’invincibilità del rialzo che spesso precede correzioni vistose. Dei nostri tre marcatori, nessuno ci lascia completamente tranquilli: da tutti vengono segnali di cautela.
IL CICLO ELETTORALE Qui sopra il ciclo del consensus. Secondo Sentiment Trader la situazione, come si vede, è abbastanza preoccupante. Per capire quanto si sia andati avanti NOI - APRILE 2014
Il 2014 è anno delle elezioni Mid Term in America. Il ciclo elettorale americano è molto importante in Borsa, la sua analisi e le statistiche che ne derivano sono seguite da tutte le major. L’anno delle elezioni Mid Term segna (statisticamente è ovvio) un massimo in primavera, un minimo in tarda estate e poi un 19
OUTLOOK MERCATI
Mario Draghi Presidente BCE
rally forte fino alla seconda metà dell’anno pre-elettorale. Un anno Mid Term fu il 2011 e tutti lo ricordiamo bene… Anche se non vediamo motivi per pensare che il 2014 possa essere un anno negativo per la borsa, la possibilità che il mese di aprile segni un massimo e poi segua una correzione è abbastanza alta. Questa correzione, se il ciclo Mid Term fosse rispettato, darebbe poi un minimo verso la fine dell’estate e da lì potrebbe ripartire il trend. È ovviamente solo una statistica, ma è molto importante controllare come si sviluppa la realtà sulla base delle road map storiche che abbiamo a disposizione per capire se le possibilità di ripetizione sono alte.
L’IMPORTANZA DEL PREZZO
Consideriamo che i parametri della nostra analisi vanno poi inseriti nel contesto del prezzo dei mercati su cui investiamo. In questo momento i prezzi dell’equity sono sui massimi di tutti i tempi in America e nell’Europa core, mentre i rendimenti delle obbligazioni di qualità sono ormai talmente bassi da poter essere considerati irrilevanti economicamente. In questo momento comprare equity vuol dire giocoforza fare momentum trading, almeno in America e sul DAX. Diversa è la situazione della periferia europea e degli Emergenti. In Italia, per esempio (la nostra best choice per il 2014), la situazione è diversa. Per la prima volta da anni si ha la sensazione del fatto che il cambiamento politico possa portare delle novità importanti. Da noi ci sono grandi aziende bancarie che oggi hanno le azioni al prezzo di un’opzione call. Immaginiamole debitamente ricapitalizzate, contendibili dalla concorrenza internazionale, senza rischio sistemico e senza il rischio BTP (qualcuno a Londra si ricorda il rischio Btp? A vedere i prezzi non si direbbe), 20
queste valutazioni hanno ancora senso? Sugli emergenti vediamo i prezzi bassi, ma non abbiamo la stessa visibilità sulle prospettive. Qui da noi sembra che sia in atto un cambiamento importante, una nuova governance, un salto verso la modernità. Sarà vero? La Borsa è un meccanismo di sconto di aspettative, forse sarà vero forse no, ma se la Borsa lo percepirà possibile, anticiperà la realtà e salirà, per poi rimanere delusa, diranno i pessimisti (noi speriamo di no, facciamo il tifo perché sia tutto vero). In Cina è difficile capire cosa succederà. Certo la quota 2000 di Shanghai, da molti considerata come una vera e propria Maginot, per ora tiene e potrebbe essere il trampolino per una ripartenza, tuttavia preferiamo aspettare conferme prima di tornare long su un mercato da cui manchiamo da anni (senza rimpianti). Quindi un sistema a compartimenti stagni, long Italia, fuori dal resto? Per quanto il MIB in termini di forza relativa si stia comportando meglio di tutti gli altri mercati e i flussi d’investimento stiano tornando sui fondi che investono in Italia costringendo i gestori a comprare senza badare troppo al prezzo, pensiamo che la correlazione che lega i vari mercati azionari sia un fattore da tenere nella massima considerazione. In altre parole, una correzione seria in USA non pensiamo possa passare inosservata sull’unico mercato tra quelli sviluppati che abbia chiuso il primo trimestre del 2014 in doppia cifra. Forse il MIB potrebbe perdere meno del SPX durante una correzione, ma che guadagni mentre gli altri perdono sarebbe davvero singolare. Da noi ci sono ormai profitti da prendere e quindi anche da noi conviene ispirarsi a prudenza, senza panico, ma alla ricerca di un segnale di vendita (quando ci sarà) e poi di un punto d’ingresso migliore nei mesi a venire. NOI - APRILE 2014
OUTLOOK MERCATI
ORO, TNX e DOLLARO
L’oro ha recuperato dai minimi, preso la prima resistenza e sta ritracciando. Il momento sta arrivando per decidere se siamo prossimi a un nuovo bull market importante, oppure dobbiamo accontentarci di una laterale insipida: ormai è questione di poche settimane e se ci sarà un segnale interessante potremo riprendere a investire su questa commodity così particolare. Il tasso a dieci anni USA è un’altra delle posizioni long che il consensus ha deciso essere ottimali per il 2014. Il tema della great rotation, del passaggio dei grandi investitori dall’obbligazionario all’azionario e del crollo delle obbligazioni che avrebbero finito la loro corsa trentennale ha riempito pagine e pagine dei report di tutte le major. Che le obbligazioni siano un mercato complesso in questo 2014 è fuor di dubbio, ma il TNX dopo il 3% segnato a fine 2013 è solo sceso nel 2014 e le obbligazioni hanno recuperato. È uno di quei casi di “dovrebbe salire, ma non sale” che tanto ci fanno riflettere. Pensiamo che il segnale sia sopra 2,8% e fino a che siamo sotto questa soglia, i flussi non sono ancora decisi a spingere al ribasso le obbligazioni, la great rotation non è pronta a ripartire e il TNX potrebbe scendere ancora. Il Dollar Index ha trovato il suo doppio minimo ed ha finalmente tentato un rimbalzo. Così l’Euro si è allontanato da 1,40 livello a cui Draghi aveva detto di non gradire il cambio. Non ci pare abbastanza per definire invertito il trend dell’Euro forte, anche in considerazione del fatto che l’incertezza politica e militare in Crimea non è riuscita a dare al dollaro lo spunto che di solito riesce a trovare in presenza di situazioni di possibile criticità internazionale. Forse la Crimea per i mercati è poca cosa e non basta a spingere a comprare i dollari e vendere gli euro, toccherà aspettare qualcosa d’altro che però per ora non si vede all’orizzonte. Anche qui sino a che i flussi non ripartiranno sul dollaro il mercato resterà poco direzionale.
CONCLUSIONI
Essere tattici è il privilegio dei piccoli. Vuol dire poter decidere di aspettare un segnale prima di comprare o di vendere, provare a stare nel mercato ancora un giorno, certi del fatto che sapremo uscire: avremo il tempo per farlo.
I nostri gestori hanno benissimo “ballato con i lupi” in questo primo trimestre: adesso guardiamo al secondo quarto con attenzione, conosci del fatto che non è possibile che il mercato, e con lui le nostre performance, salgano senza pause con questo ritmo per tutto l’anno. I guadagni in Borsa in questo primo trimestre li ha fatti il MIB, il resto è stato contorno. Eppure siamo ancora lontani dai prezzi del gennaio 2011, il trend è forte, aprile è un mese storicamente buono, l’anno elettorale mid term propone un massimo in primavera e la stagione è appena iniziata… Vale la pena di uscire dalla Borsa proprio adesso? Dare la risposta giusta a questa domanda è impossibile ex ante, ed ecco il vantaggio dell’essere una boutique, un intermediario piccolo: noi non dobbiamo essere strategici, possiamo essere tattici, seguire l’onda pronti a uscire dal flusso quando questo cambierà. Per ora i buyers sono tutti sul MIB, noi siamo sul mercato giusto, il party continua e abbiamo profitti ricchi che spingono le posizioni. Quindi occhi aperti, pronti a uscire, ma senza fretta. Il trend per ora è con noi, vediamo quanto dura, anticipare non ha senso in questo momento, meglio seguire le cose con attenzione e prudenza, ma senza pensare che tutto debba finire e il crollo sia domani. Di mese in mese si va avanti e si costruisce la storia di un nuovo anno di Borsa che secondo noi, lo confermiamo, sarà positivo. Certo è possibile che ci sia un buy migliore più avanti nell’anno, ma per ora non c’è un sell e noi lo aspetteremo con pazienza e attenzione, anche se è chiaro che qualcosa in questo senso sta succedendo e ci sono le prime avvisaglie di una correzione (specialmente fuori dall’Italia) che però potrebbe partire tra un mese, forse due o forse la prossima settimana, comunque quando ci sarà un segnale di vendita. Come diceva Keynes: the market can stay irrational longer than you can stay solvent. Noi vogliamo una ragione per comprare e una ragione per vendere e la paura non è un buon motivo per fare nessuna delle due cose. I citisurprise continuano a dare segnali di vendita, ma per ora i mercati sono sordi a questi richiami: forse dovremo aspettare le prime trimestrali in America per vedere cosa succederà e se i prossimi dati micro sapranno rallentare la corsa del Toro.
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TERRITORIO
“Oltre la Sto 150 anni di P
Diego Sozzani, Presidente della Provincia di Novara
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Si è svolta il 24 aprile, presso la Sala Consiglio di Palazzo Natta, la conferenza stampa di presentazione della mostra "Oltre la Storia - 150 anni di Provincia". Nel bene o nel male - ognuno in proposito potrà fare le sue riflessioni - quello che l'ente Provincia sta vivendo è un momento storico. Costituite oltre 150 anni or sono hanno rappresentato fino ad oggi un punto di riferimento istituzionale e strategico del territorio, Ente preposto alla mediazione tra istituzioni, competente per numerosi settori fondamentali per vita quotidiana e pianificazione prossima e futura del novarese. Dopo l'approvazione del Ddl Del Rio, le Province come fino ad oggi sono state intese e conosciute non saranno più come prima. Per questo motivo la Presidenza della Provincia di Novara ha inteso avviare una ricerca presso i propri archivi e quelli dell'Archivio di Stato, al fine di fornire un quadro rappresentativo del ruolo e dell'importanza che la Provincia ha avuto per la provincia di Novara. Preziosa la collaborazione della D.ssa Nicoletta Molfetta, responsabile dell'Archivio della Provincia di Novara e di Piero Bardella, vera e propria anima dell'Archivio dell'Ente; della D.ssa Vanessa Landini, impegnata nella ricerca dell'Archivio di Stato di Novara, nella persona della sua direttrice Maria Marcella Vallascas e del Dott. Sergio Monferrini, storico e ricercatore, presidente degli Amici dell'Archivio. Pregevole il contributo del fotografo novarese Mario Finotti per aver aderito
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TERRITORIO
oria: Provincia” all'iniziativa e messo a disposizione della mostra il proprio archivio fotografico, per fornire un'immagine a 360 gradi del territorio: paesaggi, vigneti, risaie, ma anche attività produttive, turismo, architettura e arte del territorio, e ancora eno-gastronomia ed eccellenze che insieme contribuiscono a definire la provincia di Novara, i suoi confini e le sue peculiarità. Per diffondere al meglio l'iniziativa, è stata infine aperta una fan page "Oltre la Storia" su Facebook che cercherà di fornire curiosità e informazioni relative all'iniziativa. Sotto il coordinamento dell'Ufficio Cultura della Provincia l'idea iniziata quasi per gioco, basata sulle sole forze interne all'ente, si è trasformato in un piccolo evento, significativo del lavoro e del valore di un Ente. La mostra che sarà allestita presso l'Archivio di Stato, sarà inaugurata giovedì 10 aprile alle ore 18.
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mostre
HOME. 175 anni di innovazioni insieme a P&G Una mostra per scoprire cosa si nasconde dietro ai nostri gesti di tutti i giorni per prenderci cura della casa e della persona Dal 28 marzo al 15 giugno al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Via San Vittore, 21 – Milano Milano – È aperta al pubblico dal 28 marzo la mostra “Home. 175 anni di innovazioni insieme a P&G” realizzata dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia e promossa da Procter & Gamble. Un’esposizione che unisce ricordi e aspirazioni, nuove tecnologie e antiche ricette, in un viaggio emozionante a cavallo tra passato, presente e futuro. Divisa per isole tematiche, ognuna contraddistinta da un colore specifico, la mostra conduce il visitatore tra le stanze di un’abitazione “ideale” ricostruita per raccontare l’evoluzione della cura dome24
stica e dell’igiene personale, attraverso oggetti un tempo comuni, oggi spesso dimenticati o sconosciuti, eppure progenitori di molte delle comodità moderne. “Pillole di scienza” raccontano piccole, grandi conquiste che hanno contribuito a rendere le attività domestiche quello che sono oggi. Da dove viene la lavatrice? Come si fabbrica il sapone? Perché la cenere pulisce? Come ci si faceva il bagno e come ci si radeva il viso? Una storia che va dai tempi in cui, per fare il bucato, era necessario recarsi ai
lavatoi pubblici, produrre in casa il sapone, in cui gli stracci per i pavimenti erano lavorati a maglia e i mobili andavano incerati, alle prime dimostrazioni porta a porta di aspirapolveri e ai prodotti cosmetici di massa. Il visitatore si trova faccia a faccia ora con i “rimedi della nonna” ora con strumenti ultramoderni per la cura del corpo e della casa, a cui oggi non sappiamo più rinunciare. Può scoprire come la pratica del belletto, ad esempio, con cui le donne, negli anni ’30, donavano freschezNOI - APRILE 2014
MOSTRE
La visita alla mostra, compresa nel biglietto del Museo, si rivela un percorso divertente e curioso. Occasione imperdibile per andare oltre la confezione, all’insegna del “come eravamo” e del “come saremo”. INFORMAZIONI Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci Ingresso Via San Vittore 21 | Uscita via Olona 6 20123 Milano Aperto da martedì a domenica Giorni di chiusura: i lunedì non festivi, il 24 e 25 dicembre, il 1° gennaio Orari: da martedì a venerdì 9.30-17 | sabato e festivi 9.30-18.30 za al viso, abbia assunto le forme di un trucco più leggero e naturale, lasciando che henné per capelli e cere al piombo venissero sostituiti da prodotti delicati e scientificamente avanzatissimi. Ancora, attraverso interessanti videoricette, interpretate da un’attrice in costume, ha modo di misurare la fatica che un tempo richiedeva la cura domestica, per esempio apprendendo i segreti per preparare un ottimo budino senza i moderni utensili (ma con “tanta buona volontà”) o la scomoda ricetta a base di cenere di felci di uno smacchiatore per i tessuti. A ogni area tematica, inoltre, corrisponde un personaggio icona che con le sue invenzioni ha contribuito a cambiare storie e abitudini di intere comunità. Si scopre, per esempio, come si è passati dai primi “abbrustola-pane”, esibiti in salotto come oggetti simbolo di prestigio sociale, alle cucine orientate al design, alla funzionalità e all’eleganza dei giorni nostri. «Da sempre il nostro Museo racconta storie di scienza, tecnologia e industria, con la volontà di rendere accessibile a tutti un patrimonio che spesso dimentichiamo essere parte della nostra identità NOI - APRILE 2014
– spiega Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia – Strumenti, oggetti e macchine che abbiamo ogni giorno sotto i nostri occhi, e che a volte finiamo per dare per scontati, hanno alle loro spalle idee, persone, contesti. Il nostro compito è anche quello di raccogliere e custodire le storie di oggi per le generazioni di domani». «La nostra è una società sottoposta quotidianamente a nuovi stimoli, le cui necessità pur evolvendosi col tempo, rimangono in certo qual modo, legate a una forte tradizione comune – ha commentato Paola Aruta, Direttore Comunicazione di P&G Italia – Procter & Gamble, con i propri prodotti e le proprie marche, da oltre 175 anni è accanto alle famiglie di tutto il mondo e le accompagna, ogni giorno, nei piccoli gesti quotidiani come fare il bucato o prendersi cura di sé o dei propri familiari. Per questo abbiamo scelto di ricreare, attraverso questa mostra, un percorso espositivo che fosse prima di tutto una passeggiata nella memoria alla ricerca di oggetti, colori e sensazioni con cui tutti noi abbiamo avuto più o meno a che fare e che hanno, ognuno con le proprie peculiarità, ispirato la modernità».
Biglietti d’ingresso intero 10,00 € | ridotto 7,00 € per giovani sotto i 25 anni; adulti accompagnatori (max 2 persone) dei minori di 14 anni; gruppi di almeno 10 persone; docenti delle scuole statali e non statali; convenzioni speciale 4,50 € per gruppi di studenti accompagnati dall’insegnante previa prenotazione; persone oltre i 65 anni. Ingresso gratuito per: visitatori disabili e accompagnatore, bambini sotto i 3 anni. MUST SHOP: da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 19.00; lunedì chiuso. È possibile acquistare il biglietto per il giorno stesso direttamente alla cassa del Museo (fino a esaurimento dei posti disponibili) o prenotando telefonicamente al numero dedicato 02.48555330, attivo il martedì e il venerdì dalle 13.30 alle 16.30, o via email all'indirizzo infototi@museoscienza.it www.museoscienza.org info@museoscienza.it | T 02 48 555 1
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letteratura
Amadeus presenta un libro della casa editrice Giuliano Ladolfi Giulio Greco Giovedì 8 maggio alle ore 16 nella sala “Caffè Letterario” del Salone del Libro di Torino il famoso presentatore televisivo Amadeus presenterà Tutta colpa di Mike, libro scritto da Edmondo Conti in collaborazione con Nicolò Bongiorno. Perché un simile personaggio ha accettato l’invito della piccola casa editrice borgomanerese? Perché Mike a cinque anni dalla morte è ancora vivo nel cuore di coloro che lo hanno conosciuto e di coloro che lo hanno amato in più di cinquant’anni di televisione. E che egli sia ricordato con affetto lo ha dimostrato la presentazione dello stesso lavoro, svolta NOI - APRILE 2014
all’Università Cattolica di Milano giovedì 27 maggio scorso. Il prof. Giorgio Simonelli, docente di Storia della televisione, ha parlato con particolare commozione della pubblicazione, che non rievoca soltanto il lavoro del presentatore, ma che soprattutto documenta il suo lato umano, mediante le interviste a personaggi come Fabio Fazio, Pippo Baudo, ai suoi registi, ai suoi cameraman, alle sue vallette ecc. E proprio in questo consiste il pregio di un testo meticoloso, destinato agli appassionati di ogni età che intendono rievocare serate o pomeriggi passati davanti al
televisore, intenti a indovinare le risposte dei quiz. L’intento dell’autore è veramente ambizioso: partendo dalla constatazione che da una decina d’anni i programmi di intrattenimento sono scaduti di qualità, egli intende riproporre l’esperienza passata per invitare i produttori a riprendere alcuni format di successo, come quello di Rischiatutto, in cui si cimentavano concorrenti veramente preparati. Il professore ha anche ripreso il saggio di Linguistica di Giuliano Ladolfi, posto in appendice, il quale ha posto in luce l’importanza di trasmissioni come Lascia o raddoppia nella diffusione della lingua italiana in un contesto culturale in cui si parlava quasi esclusivamente dialetto. Egli ha citato come esempio il termine “esatto”, oggi usato per confermare la validità di una risposta. Prima, nessuno usava questo desueto participio passato del verbo “esigere” come sinonimo di “corretto”: da quel momento è entrato nel lessico comune. L’attenzione delle Università per tale pubblicazione dimostra che si può coniugare cultura alta con spettacolo, quando personaggi come Mike Bongiorno sanno catturare la simpatia di decine di milioni di spettatori. Cari amici di “Noi”, vi aspetto tutti a Torino. Non perdete l’occasione di conoscere Amadeus, Nicolò Bongiorno, Maria Volpe, giornalista del “Corriere della sera” e l’autore Edmondo Conti. 27
LETTERATURA
LA FORZA DI VIVERE in un libro di Matilde Calamai Giulio Greco
Il racconto descrive l’odissea di Paola, una donna di mezza età, sposata con due figli, professionalmente affermata, ma con un matrimonio in crisi al quale non è riuscita a porre fine, in parte per timore del giudizio materno, in parte per paura di recare un trauma ai figli. Alla vigilia dell’incontro con l’uomo con cui sarebbe forse pronta a rifarsi una vita, la donna è colpita da un ictus. Prontamente soccorsa, sfugge alla morte e alla paralisi degli arti, ma non all’afasia, che le impedisce di comunicare normalmente con l’esterno, ma che al tempo stesso l’induce a un lavoro di profondo scavo interiore. Delusa dagli uomini in cui aveva riposto la sua fiducia, Paola compie un difficile ma affascinante “viaggio alla ricerca delle parole perdute”, che è anche e soprattutto un itinerario alla ricerca di se stessa. Lo compie sotto la guida di una logopedista, ma anche di uno psicanalista di scuola junghiana e di un giovane medico e nutrizionista ayurvedico, di cui si innamora, ricambiata. La prosa di Matilde Calamai è asciutta, puntuale, precisa sino alla crudeltà nel tratteggiare le figure negative del romanzo, ma dalla narrazione emerge la profonda fiducia nella vita che l’autrice proietta sulla protagonista, capace di trovare proprio nel momento della maggior debolezza quel coraggio e quella forza che le
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erano mancati prima. Nel riscatto di Paola, cinquantenne ancora affascinante, potranno riconoscersi molte donne. Matilde Calamai presentatrice televisiva e artista. Nel 2009 inizia la carriera da scrittrice entrando in finale al “Premio letterario internazionale Ida Baruzzi Bertozzi” della XIV edizione Marengo D’Oro con il romanzo La bellezza parte da dentro. Nel 2010 pubblica Storie sexy di ragazze per bene, una raccolta di racconti apprezzata anche da Federico Moccia che ha scritto la prefazione dell’opera. Nel 2012 pubblica la raccolta di poesie Pensieri InVersi, lavoro che ha riscosso positivi consensi ai concorsi letterari: Menzione d’onore al XX “Premio Letterario Internazionale A.L.I.A.S. di Melbourne - Australia”; prefinalista al XXXVI “Premio Nazionale Città di Fucecchio”: finalista al “Premio Internazionale Io Racconto 4”; finalista alla XXX Edizione del “Premio Firenze”; Primo Premio poesia edita del Premio “Lilly Brogi-La Pergola Arte 2012”. Nello stesso anno entra a far parte della rosa di artisti promossi dalla Regione Toscana e dell’Associazione Sguardo e Sogno di Paola
Lucarini. Nel 2013 pubblica in America il romanzo Paola Beyond Words edito da Universe. Riceve il terzo premio narrativa al XXI “Premio Letterario Internazionale A.L.I.A.S. di Melbourne – Australia” per il racconto Quanza la matriarca e una segnalazione di merito per La poesia è Africa. Matilde Calamai è attiva anche come pittrice, ottenendo ampi consensi di critica e di pubblico. Nel 2012 espone per la prima volta i suoi lavori materici in una mostra personale alla Galleria “La Pergola Arte” di Firenze, subito seguita dalla partecipazione a un’importante collettiva al GAMEC, Centro d’Arte Moderna di Pisa. Alcuni suoi dipinti sono stati usati come scenografia permanente sul set della serie televisiva internazionale Il Commissario Rex (2014) A dicembre 2013 ha esposto le sue opere a New York all’Agorà Gallery, galleria che attualmente la rappresenta.
Matilde Calamai, Paola. Oltre le parole Borgomanero, Giuliano Ladolfi, 2014 pp. 78, 10 euro
NOI - APRILE 2014
a tavola! Supplemento a NOI di Aprile 2014
Il mensile del buon gusto italiano Sapori genuini sulla tavola di Pasqua Ma dove vai bellezza in bicicletta?
Tavolo con vista ...
Sua Eccellenza Salumi
Gusto ad alta quota
NOI A TAVOLA
Tavolo per due con vista… sui fornelli Cenare in cucina in ristoranti esclusivi per gustarsi lo show cooking ed essere serviti direttamente dallo chef Il live cooking piace sempre di più. Complici gli show televisivi che svelano ricette, segreti, ingredienti insoliti e che fanno dei grandi chef non solo dei maghi ai fornelli, bensì delle star inavvicinabili. Non è così in alcuni ristoranti che in modo esclusivo aprono le porte delle loro cucine e mostrano da vicino come i cuochi infornano, spadellano ed impiattano le loro bontà, dinanzi ad un tavolo per soli due privilegiati “spettatori”.
Ristorante Don Ferdinando Castell’Arquato (PC)
Nella piazzetta centrale del basso borgo medievale di Castell’Arquato (PC), attorniato dalle torri merlate e sovrastato dall’Oratorio di San Giacomo, il Risto30
rante Don Ferdinando ha tra i suoi fans molti amanti della cucina di qualità. Nell’aria si respira ancora l’atmosfera del tempo dei Farnese, mentre a tavola si portano i sapori delle terre emiliane: Crestine di pere alla mousse di grana padano con corona di Culatello abbinato a calice di Oracolo di Cantine Cordani, Risotto alla Verdi aromatico Lallabi di Cantine Cordani abbinato a calice di barbera, Filetto di manzo con Funghi porcini e lamelle di pecorino abbinato a calice di Nicchio di Cantine Cardinali oppure Tartare di manzo a coltello, condita alla provenzale. Per concludere Panna cotta con gelato di crema e salsa di fragole e frutti di bosco calda abbinato a passito di malvasia Arquatum di Cantine Casabella
selezione Mont’Arquato. Il prezzo è di 86 euro a persona. Per informazioni: Ristorante Don Ferdinando Piazza Europa, 6 – Castell’Arquato (PC) Tel. 0523 805319 E-mail: info@ristorantedonferdinando. com Sito web: www.ristorantedonferdinando. com
Antica Corte Pallavicina Polesine Parmese (PR)
Unico castello costruito in golena, sulle rive del Po, l’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR) è lo scrigno NOI - APRILE 2014
in cui da 700 anni si stagionano pregiati culatelli e forme di Parmigiano-Reggiano. Plurisegnalato nelle più prestigiose guide gastronomiche, come Gambero Rosso e Identità Golose, il ristorante dell’Antica Corte Pallavicina, è insignito anche di una stella Michelin grazie allo chef Massimo Spigaroli che con il fratello Luciano è proprietario del Relais. Da assaggiare è la Fortana prodotta in proprio dall’azienda agricola, su 4 ettari di vitigno, perfetta da gustare insieme ai salumi, alle carni e alla cucina specialmente invernale di queste parti. Il plus di poter poi scegliere di pasteggiare proprio nelle cucine dell’antico maniero aggiunge ancora più fascino alla cena per due. I piatti possono essere scelti alla carta oppure proposti al momento da Massimo Spigaroli. E’ necessaria la prenotazione. Prezzo su richiesta. Per informazioni: Relais Antica Corte Pallavicina Strada del Palazzo Due Torri 3 43010 Polesine Parmense (PR) Tel. 0524.936539 www.acpallavicina.com/relais relais@acpallavicina.com
Ristorante Il Re della Busa Riva del Garda (TN)
Ingredienti legati alla stagionalità e al territorio, quali asparagi, pesce di lago, pesce di mare, selvaggina, castagne e sua maestà il tartufo si accostano e si amalgamano nella cucina di Giuseppe Sestito, chef del ristorante Il Re della Busa dell’hotel Lido Palace di Riva del Garda (TN), già executive chef in alcuni dei ristoranti più famosi in Italia e all’estero, tra i quali l’Hyde Park di Londra e il Ristorante Mirabelle di Roma, premiato con due stelle Michelin. Con il menù degustazione – servito, su richiesta, direttamente in cucina – Sestito presenta pietanze di una raffinatezza inusuale, legate in modo inscindibile ad un territorio vanitoso che, anche nel piatto, ama parlare di sé: Noci di capesante in crosta di sesamo dorato con spuma di melanzane e pomodorini passati, Scaloppa di foie gras fresco con pane speziato, cipolle candite e mele verdi, Cannoli di grano NOI - APRILE 2014
duro alle erbette e asparagi, con dadolata di guancette di vitella, Trancio di branzino poché in brodo aromatico, frittelle di fave e cicoria alla curcuma, Le proposte del Pasticciere, Caffè e piccola pasticceria al prezzo di 78 euro a persona (vini esclusi). Per informazioni: Hotel Lido Palace Viale Carducci, 10 - 38066 Riva del Garda (TN) Tel. 0464.021899 E-mail: info@lido-palace.it Sito web: www.lido-palace.it
Ristorante Margherita Mira (VE)
Aristocratica residenza del XV secolo immersa in un parco secolare a pochi chilometri dalla città lagunare, il Romantik Villa Margherita di Mira Porte (VE) propone, nel suo Ristorante Margherita, i piatti tipici della cucina veneta nel rispetto delle ricette originali veneziane. Il tutto annaffiato dai noti vini locali. Lo chef serve, su un tavolo da due persone, Gamberetti della laguna con polentina abbrustolita, Tagliatelle alla scogliera, Cicchetto di fritto: calamaretti, calamari, moeche (secondo stagione) verdure dell’orto, Gelato al pistacchio, Prosecco di Valdobbiadene. Privilegio riservato normalmente solo alla famiglia dal Corso, proprietaria dell’hotel, quello di osservare la preparazione dei piatti è possibile solo su prenotazione all’indirizzo adalcorso@ villafranceschi.com e salvo disponibilità della cucina secondo la stagione. Il prezzo è di 90 euro a persona. Per informazioni: Romantik Villa Margherita Via Nazionale 416/417 – 30030 Mira Porte (Venezia). Tel. 041.4265800 Fax: 041.4265838 Sito web: www.villa-margherita.com
Noi a tavola!
Maso Grottner Fiè allo Sciliar (BZ)
A 5 chilometri da Fiè allo Sciliar (BZ), al Maso Grottner, si respirano lo stesso gusto e la stessa atmosfera che si ritrovano più a nord tra le pareti del Romantik Hotel Turm. Il tocco è infatti lo stesso: Stefan e Kathi Pramstrahler hanno mantenuto ed esaltato quel che già esisteva ricavando due sole suite dall’anima contemporanea in continuo dialogo col passato. Il Maso dispone di una cucina ultratecnologica in acciaio nero dove lo stesso chef Stefan può preparare su richiesta una cena gourmet a base di Tartara di bue con uovo di quaglia biologico dal maso Zolt e “Vinschgerle” fatti in casa, Cappuccino di patate e Pinot bianco con “Tirtl” di crauti, Schlutzer di farina di carrube ripieni di formaggio grigio con burro alle noci, Guancette di vitello con purè di sedano e pomodorini al forno. Ci si sposta poi nella cantina per attingere dal Buffet di strudel (cioccolato, mele, noci, ricotta e papavero) con salsa alla vaniglia e dal Buffet di formaggi dalle diverse valli alto atesine con chutneys e mostarde. I vini consigliati per l’occasione sono il Weissburgunder Pica 2012 – Tenuta maso Grottner e il Lagrein “Kristan Riserva” 2010 – Tenuta Egger Ramer. Il prezzo della cena è di 55 euro a persona (bevande escluse), per gli ospiti di casa 45 euro (bevande escluse). Per informazioni: Romantik Hotel Turm Piazza Chiesa 9, 39050 Fié allo Sciliar (BZ) Tel.0471.725014 – Fax 0471.725474 E-mail: info@hotelturm.it Sito web: www.hotelturm.it 31
NOI A TAVOLA
Gusto ad alta quota e Dolci Tentazioni Dal 17 maggio all’1 novembre, due percorsi gastronomici per scoprire i sentieri, i rifugi e i sapori dell’Area Turistica Val D’Ega Tra le grandi sorprese che la Val D’Ega (BZ) regala, quando il bianco compatto della neve lascia il posto alle verdi distese dei pascoli dolomitici, c’è la sensazione che ogni sentiero possa condurre ad una casa di famiglia in cui, all’ora dei pasti, si cucini qualcosa di speciale ed unico. Chi sceglie di trascorrere una vacanza nel cuore delle Dolomiti tra la primavera e l’autunno inoltrato scoprirà che, ben lungi dall’essere una semplice impressione, questa idea tutt’altro che astratta ha un nome e tanti sapori. Se è vero che durante ogni periodo dell’anno le Dolomiti offrono ai visitatori un’avventura speciale, quella che dal 17 maggio all’1 novembre 2014 va in scena in Val D’Ega è davvero un’esperienza totale, che chiama in causa tutti i sensi. Gusto ad alta quota è infatti un vero e proprio viaggio culinario tra le specialità gastronomiche altoatesine, che nel piatto mette anche un panorama mozzafiato sulle montagne del Catinaccio e del Latemar. Sette è il numero magico di questa giostra del palato, che pro32
pone 7 escursioni, 7 baite e 7 piatti tipici attorno a Nova Levante e Carezza, alla scoperta di angoli capaci di riempire gli occhi e pietanze in grado di soddisfare anche i gusti più raffinati. Contrariamente a quanto chi non è mai stato da queste parti possa pensare, quella dell’Alto Adige non è infatti la classica cucina di montagna, che poggia le fondamenta in piatti-mattone, sacrificando la delicatezza alla necessità di calorie per affrontare il freddo. Al contrario, ai fornelli di baite e rifugi, sono al lavoro chef molto apprezzati, in grado di proporre, accanto a deliziose interpretazioni dei piatti mediterranei, le imperdibili specialità regionali. Che si parli di Canederli, di Schlutzkrapfen o di uno Strudel preparato così come si faceva quando ancora neanche si chiamava così. Se invece, le vette eternamente innevate delle montagne vi ricordano lo zucchero a velo in cima alle torte, dal 29 giugno al 5 ottobre, “Dolci Tentazioni” riunisce in un unico tracciato ai pendii del massiccio del Latemar 8 malghe che propongono specialità locali, tutte diverse
ma con l’unica caratteristica comune di fare dimenticare al palato il concetto di “amaro”. Dopo una camminata sul Latemar o una piacevole passeggiata lungo gli alpeggi di Obereggen, ad attendere gli ospiti, per ognuno degli otto rifugi, ci sono dunque otto deliziosi dolci dell’Alto Adige. Se al Platzl-Obereggen vige la legge dello Strudel di mele, alla Malga Zischg regna il Krapfen al papavero e marmellata. Dalle Frittelle di mele e dalle torte fatte in casa della Marga Mayrl si passa ai canederli con albicocche e prugne della Malga Ganischger o alla sinfonia di Strudel della Baita Passo Feudo. Alle frittelle con la marmellata della Malga Laner risponde la frittata dolce sminuzzata della Weigler Schupf, mentre la Baita Gardoné si concede il lusso di una variazione sul tema del dessert. Per Informazioni: Val D’Ega Turismo Tel. 0471 619500 E-mail: info@valdega.com Sito web: www.valdega.com
NOI - APRILE 2014
Noi a tavola!
Percorso del Gusto, dal palato al benessere, con vista sul lago Da Aprile a Ottobre 2014, al confine tra arte culinaria e benessere, la seconda edizione del Percorso del Gusto al Lido Palace di Riva del Garda (TN) Gli imperatori e gli esponenti dell’élite del secolo scorso avrebbero forse avuto un motivo in più per affrontare il viaggio verso il Lido Palace di Riva del Garda (TN) se ad attirarli ci fosse stato già allora un percorso ideale pensato per coniugare l’arte culinaria di un grande chef e il benessere di una Spa che, nel nome, celebra una vita intera votata a soddisfare i bisogni dei caratteri più esigenti. Nel periodo da aprile a ottobre 2014, la seconda edizione del Percorso del Gusto propone un accostamento insolito “a quattro mani”: una serie d’incontri con la cucina d’alta classe che renderanno onore alle prelibatezze della tradizione Italiana e, in perfetta sintonia con questi, rituali e percorsi benessere all’interno della CXI Centoundici Spa. Se da una parte lo Chef Giuseppe Sestito tratteggia un itinerario studiato per soddisfare i palati più esigenti e cullare i gusti più raffinati - chiamando in causa ingredienti legati alla stagionalità e al territorio, quali gli asparagi, il pesce di lago, il pesce di mare, la selvaggina, le castagne e sua maestà il tartufo - dall’altra, la CXI Centoundici Spa disegna percorsi e trattamenti abbinati agli ingredienti proposti dalla cucina, tra i quali le spezie, le erbe aromatiche, l’olio d’oliva, la polvere di riso e il sale marino. NOI - APRILE 2014
La settimana dal 14 al 20 aprile, alle portate di Aspettando la Pasqua a Il Re della Busa risponde lo Sweet Garden della CXI Centoundici Spa, percorso rigenerante e nutriente tra i profumi di albicocche, limoni canditi e cioccolato bianco. I colori della Primavera inoltrata ispirano, dal 12 al 18 maggio, il Risveglio della natura a Il Re della Busa, dove a farla da padrone arriva sulla tavola l’asparago. Sul fronte del benessere, Awakening in the na-
ture è invece pensato per risvegliare i sensi e rigenerare la pelle del viso e del corpo, in un percorso rivitalizzante dalle fragranze delicate e fruttate. L’arrivo dell’estate è il pretesto di un viaggio ad est, quando, dal 23 al 29 giugno, Il Lago incontra l’Oriente, nella combinazione di pesce e suggestioni esotiche, a Il Re della Busa. Un Voyage D’Oriente che
si declina anche nell’incontro rilassante e suggestivo di due mondi, tra spezie e profumi, dagli aromi intensi e genuini, alla CXI Centoundici Spa. Settembre si divide tra il saluto all’estate e il benvenuto all’autunno, con un doppio appuntamento all’insegna dell’uva. Dal 12 al 21 settembre, alla Traubenkur sulla tavola risponde quella nelle stanze del benessere, ispirata all’antica cura delle aristocratiche viennesi. Infine, dal 20 al 26 ottobre, sono i Colori dell’Autunno a dipingere i piatti de Il Re della Busa, tra fondute e sapori del bosco, mentre la CXI Centoundici Spa incorona La Regina del bosco: la castagna, con un rituale che la vede protagonista, insieme alla sua farina, ai marroni del bosco, al gianduia e al miele, dalle proprietà nutrienti e addolcenti. A partire da 60 euro, bevande escluse, per i menu del Re della Busa e da 130 euro per i trattamenti della CXI Spa. Per informazioni: Hotel Lido Palace Viale Carducci, 10 - 38066 Riva del Garda (TN) Tel. 0464.021899 Fax. 0464.021800 E-mail: info@lido-palace.it Sito web: www.lido-palace.it 33
NOI A TAVOLA
“Sua Eccellenza Salumi” Primo raduno nazionale di salumieri, norcini e allevatori ideato e organizzato da Gambero Rosso. Da sabato 12 a lunedì 14 aprile all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR). Incontri, degustazioni comparative e mercato dei prodotti in una tre giorni che riunisce la eccellenza salumiera italiana. Gambero Rosso, in collaborazione con l’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR), da sabato 12 a lunedì 14 aprile, organizza la prima edizione di “Sua Eccellenza Salumi” una vera e propria festa del gusto, una preziosa occasione per valorizzare un settore importante ed in continua evoluzione dell’enogastronomia italiana, attraverso l’incontro tra le aziende norcine di tutt’Italia. Uno spazio di approfondimento per i produttori, i tecnici, la rete di vendita dei Grandi Salumi italiani ma anche un'occasione per fare il punto su un settore trainante per il comparto agro-alimentare italiano. In quello che - sotto la guida dei fratelli Luciano e Massimo Spigaroli – è ormai diventato uno degli avamposti riconosciuti del gusto e dell’enogastronomia made in Italy, e in particolare un laboratorio dell’arte della lavorazione del maiale, questa prima edizione mira a riunire il gotha della salumeria nazionale. Oltre ai protagonisti della produzione salumiera italiana, parteciperanno alla manifestazione chef ed operatori della NOI - APRILE 2014
ristorazione, giornalisti, selezionatori e buyers di specialità alimentari. Durante la tre giorni, i locali e gli spazi dell’Antica Corte Pallavicina ospiteranno la “Via dei Salumi”, un percorso tematico tra gli stand dei produttori di salumi - che avranno la possibilità di far assaggiare ma anche vendere le proprie specialità - di associazioni ed enti del settore, di aziende legate al mondo della norcineria. Oltre a quest’area commerciale, saranno allestite zone dedicate all'accessoristica e ai materiali della produzione salumiera, all'editoria di settore e alla produzione suinicola. Il fitto programma, fatto di momenti di confronto e dibattito diretto tra i protagonisti del mondo della salumeria, comprende laboratori, seminari e convegni ma anche pranzi, cene e aperitivi a tema al relais Antica Corte Pallavicina e al ristorante Al Cavallino Bianco, eventi e iniziative collaterali - come Street Pig Food o Porchettando - fino nella Piazza di Polesine, dove sarà allestito un “Pala Pig”.
Inoltre, ad impreziosire la rappresentanza di un’ideale compagine composta dalla “All Star della Cucina italiana” ad affiancare lo chef Massimo Spigaroli, padrone di casa, saranno presenti chef di successo, come Alda Zambernardi e Marco Negri, del ristorante Il Garibaldi di Cantù, vincitori dell'edizione 2014 del Festival della Cazoeula. Assaggi anche di Pizza e salumi a cura di Gabriele Bonci e Stefano Callegari. L’evento, rivolto a tutti i protagonisti della migliore produzione salumiera italiana, sarà aperto al pubblico sabato 12, a partire dalle 14:00, con inaugurazione e partenza delle degustazioni fra gli stand alle 17:00 circa. Per informazioni: Relais Antica Corte Pallavicina Strada del Palazzo Due Torri 3 43010 Polesine Parmense (PR) Tel. 0524.936539 www.acpallavicina.com/relais relais@acpallavicina.com
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Noi a tavola!
I sapori genuini d’Italia alla tavola di Pasqua Domenica 20 aprile 2014, menu bio e gourmet nell’oasi ecologica de Il Ristorante Il Magiono del Romantik Hotel Mulino Grande di Cusago (MI). La Pasqua porta con sé voglia di sole e di passeggiate nel verde. Perché starsene in casa a cucinare, quando ci si può divertire all’aria aperta respirando la natura? Se di mettervi ai fornelli non avete proprio voglia, ma vi piace la cucina buona fatta di prodotti freschi e gusti tradizionali, nel bel mezzo del Parco Agricolo Sud, poco distante da Milano, c’è l’oasi bio de Il Ristorante Il Magiono del Romantik Hotel Mulino Grande di Cusago (MI). Travi a vista, mobili ricercati e ambienti tradizionali accolgono gli ospiti che per domenica 20 aprile 2014 possono assaporare un menu speciale. Si comincia con filetto di triglia arrostito su crema di zucchine, mollica alla siciliana e capperi. L’antipasto è a base di caciottina fresca prodotta dal ristorante con gambero di Sicilia arrostito, cipolla di Tropea croccante e melone giallo, da degustare con un calice di Prosecco Bandarossa Bortolomiol. Il pranzo segue con un primo piatto di riso carnaroli mantecato agli asparagi e robiola, con cialda NOI - APRILE 2014
croccante al Parmigiano Reggiano, e con un secondo che inizia con trancio di branzino del Mediterraneo accompagnato da agretti all’olio extra vergine e limone su salsa d’ostrica, per finire con costoletta di agnello della Nuova Zelanda cotto rosa con patate Bologna alle erbe. Non c’è pranzo gustoso senza dessert, servito a base di tartelletta alla crema chantilly con fragole e il gelato alla vaniglia della casa, accompagnato da Galarej Asti DOCG 2011 dolce. Il prezzo è di 52 euro a persona. Romantik Hotel Mulino Grande: perla di eco design a pochi km dalla Fiera di Rho e dal prossimo Polo Expo 2015. Annesso all’hotel, nato da un antico mulino che ancora oggi lascia ascoltare il suono dell’acqua che scorre tra le sue pale, c’è Il Ristorante Il Magiono, dall’atmosfera raffinata ed intima, che trionfa per i sapori biologici e a km 0, e le verdure coltivate direttamente nell’orto bio del resort. I fornitori sono selezionati con massimo scrupolo.
Profondamente radicata nella rispettiva regione e plasmata dalla tradizione e dalla consapevolezza della qualità - questo è il senso dell’accoglienza per gli oltre 200 Romantik Hotels & Restaurants in 10 Paesi europei, che danno il benvenuto ai loro ospiti provenienti da vicino e da lontano. Individualità che sorprende, genuinità che delizia, genialità che cattura - in breve: un atteggiamento molto speciale verso la vita. Per informazioni: Romantik Hotel Mulino Grande Via Cisliano 26 – Cusago (Mi) Tel. 02.90390731 E-mail: mulino-grande@romantikhotels.com Sito web: www.romantikhotels.com/Milano
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Noi a tavola!
Ma dove vai bellezza in bicicletta? Al corso di cucina del Monsignore! Dal 4 aprile al 31 maggio 2014 e dal 30 agosto al 31 ottobre 2014 prima si pedala poi si cucina con lo chef, al Monsignore della Casa Country Resort & Spa di Borgo San Lorenzo (FI) “Pedalare senza fretta la domenica mattina…” baciati dal sole in mezzo a filari di cipressi sui dolci pendii della campagna del Mugello, nel verde cuore della Toscana. In sella a un’emozione si macinano chilometri sulle prime colline, tra campi in fiore a perdita d’occhio, sentieri sterrati e antichi borghi. E’ proprio il forte legame con questa terra bellissima che ha portato il Monsignor della Casa Country Resort & Spa di Borgo San Lorenzo (FI), a volerla far conoscere con una proposta che coniuga natura, sport e buona cucina. Dal 4 aprile al 31 maggio 2014 e dal 30 agosto al 31 ottobre 2014 si va alla scoperta del territorio passando dalle due ruote alla tavola. L’offerta “Cook & Bike” comprende 2 notti e 3 giorni nella camera prescelta, ricca colazione tipica a buffet dolce e salata, la visita all’orto con lo chef per raccogliere gli ingredienti che serviranno per la lezione di cucina toscana della durata di 3 ore, pranzo o cena di 3 portate con i piatti appena imparati (acqua e vino Chianti inclusi), e una passeggiata in bicicletta accompagnati da una guida esperta. A disposizione le piscine esterne (nel periodo da maggio a settembre), il campo da tennis e la palestra cardio-fitness Technogym, e wi-fi free. Prezzo a partire da 417 euro a persona in camera matrimoniale classic. Il Monsignor della Casa Country Resort & Spa, tenuta di 200 ettari che dista pochi metri dalla villa rinascimentale dove nacque Monsignor Giovanni Della Casa, autore del “Galateo”, ha vinto il premio per l’eccellenza in Europa e nel Mediterraneo agli “UK, Europe & Mediterranean Awards for Excellence 2014” della prestigiosa Condé Nast Johansens. Complici appartamenti e ville elegantemente arredati nel nome della tradizione toscana, i trattamenti benessere della SPA (dotata di hammam, minipiscina Jacuzzi, sala fitness), e una gastronomia votata alla tradizione, che usa esclusivamente prodotti locali. “Io mi sto sempre più innamorando…” Per informazioni: Monsignor della Casa Country Resort & Spa Via di Mucciano 16 50032 Borgo San Lorenzo – Firenze Tel. 055.840821, E-mail booking@monsignore.com Sito web www.monsignordellacasa.com