IL MENSILE DELLA PROVINCIA DI NOVARA
Noi Anno V N° 5 - Maggio 2013
a tavola!
Il mensile del buon gusto italiano
www.noimagazine.it
Igor Volley: è A1! Stefano Re Campione Italiano Kickboxing
Outlook Mercati Cos'è successo ad Aprile
Rievocazione medievale a Bolzano Novarese
GHIBLI Una nuova pagina della storia Maserati
La riscoperta delle fonti d'acqua nel VCO
DIGITOPRESSIONE Sistemi biologicamente attivi delle mani Le mani sono come telecomandi che danno l'accesso e i mezzi per trattare le funzioni del corpo. Tecnica di facile applicazione per imparare a conoscere e utilizzare immediatamente i punti della mano per alleviare in modo veloce, efficace e sicuro, dolori, contratture, tensioni, problemi digestivi, raffreddore...
Serata del 21 MAGGIO ore 20.30 CON LA NATUROPATA VERONIQUE BURIOT INFO E PRENOTAZIONI 0322 831666
IL MENSILE DELLA PROVINCIA DI NOVARA
Noi
a tavola!
Il mensile del buon gusto italiano
Anno V N° 5 - Maggio 2013
www.noimagazine.it
sommario 5 EDITORIALE
Igor Volley: è A1! Stefano Re Campione Italiano Kickboxing
Outlook Mercati Cos'è successo ad Aprile
Rievocazione medievale a Bolzano Novarese
GHIBLI Una nuova pagina della storia Maserati
La riscoperta delle fonti d'acqua nel VCO
N° 5 - Maggio 2013 Autorizzazione Tribunale di Novara n. 372 del 15.12.2008 Direttore Editoriale Marco Trivelli Direttore Responsabile Giuliano Ladolfi Hanno collaborato a questo numero: Daniele Bevacqua Giulio Greco Emi Guidetti Giuliano Ladolfi Chiara Ratto Giuseppe Tortomasi Matteo Trucco Mark Welner Grafica e impaginazione CENTROMEDIA Editore e Pubblicità CENTROMEDIA 28024 Gozzano (NO) - Italy Viale Parona, 6 info@centromediaitalia.com
6 PAPA FRANCESCO ... 8 ECONOMIA 14 OUTLOOK MERCATI 18 INFO POINT 22 SALUTE 24 PSICOLOGIA 29 TERRITORIO 32 ARTE 38 MOTORI 44 SPORT 57 NOI .. A TAVOLA! 70 LA RICETTA
www.noimagazine.it Tutti i diritti riservati. È vietata e perseguibile civilmente e penalmente ai sensi della legge sul diritto d’autore ogni forma di riproduzione dei contenuti di questa rivista, compresi gli spazi pubblicitari, senza autorizzazione dell’Editore. Giudizi, opinioni, notizie riportate negli articoli firmati o siglati impegnano esclusivamente gli autori. L’editore declina inoltre ogni responsabilità per la pubblicazione di materiale fotografico fornito direttamente o tramite commissione a terzi da enti, società e privati che ne abbiano palesato il pieno e legittimo possesso senza porre vincoli alla sua diffusione.
NOI - MAGGIO 2013
3
• Trasporti internazionali completi e groupage per FR - SP - BE - LUX • Partenze settimanali • Servizi espressi • Magazzini • Logistica • Casse mobili • Servizi dedicati
MARCO VALLI & C. TRASPORTI S.N.C.
Via Caduti di Nassirija 4/6 - 28024 Gozzano (NO) - Italia Tel. 0322 94267 - Fax 0322 913956 www.vallitrasporti.it - E-mail: info@vallitrasporti.it
EDITORIALE
G
Napolitano + Napolitano = Governo
iorgio Napolitano è stato rieletto alla carica di Presidente della Repubblica Italiana con i voti della Destra e della Sinistra. Dobbiamo
rallegrarci? Senza dubbio la sua disponibilità ha permesso di superare una impasse istituzionale che non lasciava prevedere altri sbocchi. Del resto, durante il precedente settennato egli ha agito sempre (se eccettuiamo il rifiuto di firmare il decreto legge che avrebbe salvato la vita a Eluana Englaro) con saggezza e con imparzialità, tanto da meritarsi gli elogi da tutti i partiti. Il suo prestigio è riconosciuto a livello internazionale e risulta veramente meritevole se si considera la sua militanza nel Partito Comunista che lo ha visto su posizioni diametralmente opposte a quelle attuali. Egli stesso ha fatto pubblica ammenda per aver elogiato con queste parole l'intervento sovietico del 1956: «L'intervento sovietico ha non solo contribuito a impedire che l'Ungheria cadesse nel caos e nella controrivoluzione, ma alla pace nel mondo». Non dimentichiamo che «l'Unità» arrivò persino a definire gli operai insorti “teppisti” e “spregevoli provocatori”. Inoltre, nel 1957 in occasione del trattato di Roma con cui veniva istituita la Comunità Economica Europea, il Partito Comunista votò contro quel patto con la motivazione espressa da Pietro Ingrao: «Votando contro questi trat-
NOI - MAGGIO 2013
tati intendiamo indicare alla classe operaia una prospettiva di autonomia e di lotta, intendiamo chiamare la classe operaia a battersi assieme a tutte le forze sane e minacciate da questi trattati per dare un corso diverso alla politica internazionale». Oggi troviamo nel nostro Presidente uno degli europeisti più convinti, la cui lungimiranza consente al nostro Paese di aprirsi a prospettive di pace e di cooperazione. Nel suo percorso umano e politico possiamo riscontrare il difficile cammino che ha condotto parte della popolazione italiana e la maggior parte degli intellettuali sulla via di una convinzione veramente “democratica” e di una valutazione positiva dell’azione politica di quei partiti come la Democrazia Cristiana, il Partito Socialista, il Partito Liberale, il Partito Repubblicano e il Partito Socialdemocratico sempre schierati sul fronte della libertà. La rielezione Napolitano ha vincolato la Destra e la Sinistra in un patto di Governo, dal quale i cittadini si aspettano riforme, lavoro e sviluppo. Nessuno si nasconde le enormi difficoltà che si presentano: da una parte una protesta popolare che ha trovato nel movimento “5 Stelle” uno strumento che non si è ancora concretizzato in chiaro quadro programmatico, dall’altra una Sinistra divisa e oscillante tra richieste di “matrimonio politico” con chi non si vuol sposare, e la necessità di guardare in faccia alla realtà, e infine una Destra che in questi
due ultimi mesi ha aspettato che le contraddizioni interne degli avversari la avvantaggiassero, con il merito, però, di non aver opposto preclusioni. Nasce ora un “governissimo” (neologismo orripilante), il cui futuro non dipende dalle formule, ma dalle persone. La Sinistra (mini-)vincendo le elezioni ha perso il più importante fattore di coesione interna, l’antiberlusconismo, e trova difficoltà a compattarsi sullo stesso tavolo cui siedono rappresentanti dell’odiato avversario. E riuscirà la Destra a superare interessi di parte oppure posta di fronte alle prime divergenze minaccerà elezioni anticipate? Il nuovo Governo sarà un banco di prova non solo per le capacità mediatrici di Enrico Letta, ma per ambedue gli schieramenti. Vedremo quanto conteranno gli interessi dei cittadini rispetto ai giochi di potere. Vedremo quanto prevarranno i pregiudizi dei partiti sui reali bisogni della comunità. Vedremo se la saggezza saprà superare divisioni e odi ventennali. Sono certo che al cittadino comune importi poco “quale” partito governi, importa molto di più “come” si governa. Anche in questo caso il fattore umano è determinante e non esiste alchimia politica che possa sostituirlo. Il nuovo Governo dimostrerà con i fatti il livello della nostra classe politica. Giuliano Ladolfi
5
Papa Francesco: buono, umile, ma non troppo
L’impegno per il rinnovamento della Chiesa Fin dal primo momento della sua elezione al soglio pontificio, papa Francesco ha dato un’immagine assolutamente speciale di sé, con un’umiltà e una semplicità fuori dal comune. Caratteristiche che hanno colpito il cuore della gente e che stanno riavvicinando alla Chiesa un gran numero di fedeli. Le dimissioni di Ratzinger avevano colto solo apparentemente di sorpresa, poiché Benedetto XVI, il papa teologo, non sembrava più davvero in grado di poter reggere la pesante situazione all’interno delle mura vaticane. Nell’opinione e nelle speranze di molti il recente conclave, che ha catalizzato l’attenzione di tutto il mondo, avrebbe fornito la risposta sui moltissimi interrogativi che aleggiavano su tutta la Chiesa. Tuttavia Jorge Mario Bergoglio è ben lontano dall’essere un rettore bonario e sempliciotto di una Chiesa che in pochi momenti della sua storia millenaria ha vissuto una così grave crisi come quella 6
attraversata negli ultimi anni. Gli scandali della pedofilia e dello Ior, le lotte intestine per il potere nella Curia romana, il caso Vatileaks, hanno seriamente minato la sua credibilità, attirando un gran numero di critiche e soprattutto facendola apparire come un’entità estremamente lontana dalla gente e dai suoi problemi. Dietro il volto mite e la grande bontà dimostrata, papa Francesco ha assunto il pieno controllo della Chiesa, impostando un’azione di pulizia e di rigore etico-morale di tutta la Curia pontificia. Da buon gesuita, assolutamente contrario al relativismo fideistico dilagante, Bergoglio si è posto davvero come il grande baluardo della Cristianità, al fine di attuare il pieno rinnovamento dei costumi e della mentalità di tutti coloro che fanno parte del gregge di San Pietro. Privo di croci ed ornamenti d’oro, senza le scarpe marcate Prada, papa Francesco è diventato egli stesso l’emblema del rigore e della serietà.
Esemplari sono state le sue parole durante l’omelia della messa inaugurale del ministero petrino il 19 marzo: “Non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio e che anche il Papa per esercitare il potere deve entrare sempre più in quel servizio che ha il suo vertice luminoso sulla Croce; deve guardare al servizio umile, concreto, ricco di fede, di san Giuseppe e come lui aprire le braccia per custodire tutto il Popolo di Dio e accogliere con affetto e tenerezza l'intera umanità, specie i più poveri, i più deboli, i più piccoli, quelli che Matteo descrive nel giudizio finale sulla carità: chi ha fame, sete, è straniero, nudo, malato, in carcere (cfr Mt 25,31-46). Solo chi serve con amore sa custodire!” Totale servizio e dedizione alla causa della Chiesa e del messaggio del Vangelo. Matteo Trucco
NOI - MAGGIO 2013
Ypsilon Elefantino 1.2 69 CV - prezzo promo € 10.450 (IPT e contributo PFU esclusi). Offerta valida fino al 30.04.2013 31.05.2013 con il contributo Lancia e dei Concessionari. Immagini vetture indicative. Val. Max. consumi ciclo combinato (l/100km): 6,8 (Ypsilon 1.2 8v GPL 69 CV). Emissioni CO2 (g/km): 120 (Ypsilon 1.2 8v 69 CV BZ).
YPSILON ELEFANTINO lancianewypsilon.it
NATURALLY CHIC.
Arriva Ypsilon Elefantino 5 porte.
DETTAGLI GLAMOUR
Cerchi, specchietti, poggiatesta con dettagli fluo. Cuciture fucsia su volante, cambio e sedili. Nuovi interni urban look. Disponibile anche metano e GPL . Tua da 10.450 € con clima, radio e volante in pelle.
ELEGANZA IN MOVIMENTO. Dal 1906.
NOME CONCESSIONARIO - Indirizzo
Concessionaria Lancia a Borgomanero - C.so Sempione, 56 - Tel. 0322 846253 (r.a.) - 0322 81822 (r.a.) - Fax 0322 844064 Centro Assistenziale: Via G.B. Curti, 26 - Borgomanero - www.autocusio.com - info@autocusio.com
Previsioni congiunturali - II trimestre 2013
Ancora incertezze per l'industria novarese: calano le attese di produzione e ordini Negative le prospettive per metalmeccanico e chimico, dati contrastanti per alimentare e tessile-abbigliamento L’industria novarese rimane in attesa della ripartenza. Secondo le previsioni congiunturali elaborate dall’Associazione Industriali di Novara per il trimestre aprile-giugno 2013, il saldo tra gli imprenditori che si dichiarano ottimisti e quelli che sono pessimisti sull’incremento della produzione scende a -16,9 punti rispetto ai -8,2 della precedente rilevazione. Cede anche l’export, che nell’ultimo anno aveva costituito l’unica componente della domanda con indicatori sempre positivi: i saldi tra ottimisti e pessimisti relativi agli ordini totali ed esteri si attestano infatti, rispettivamente, a -8,5 e -1,2 punti, contro i precedenti -7 e +13. «Nel contesto globale – commenta il presidente dell’Ain, Fabio Ravanelli – si consolida il miglioramento, mentre sul fronte interno si è accentuata l’incertezza. Segnali positivi non si vedono ancora, ma non perdiamo la fiducia e attendiamo la seconda parte dell’anno 8
per verificare una possibile inversione di tendenza».
se che dichiara un ritardo negli incassi rispetto ai tempi di pagamento pattuiti.
Anche per il mercato del lavoro la situazione rimane preoccupante.
A livello settoriale il metalmeccanico presenta saldi ottimisti/pessimisti sulle aspettative di produzione a -7,6 punti e attese di ordini, totali ed esteri, rispettivamente a -5 e a +8,9, in miglioramento rispetto ai precedenti -11,9 e +2,8 punti. La percentuale di imprese che vuole ricorrere alla Cig rimane su livelli elevati (33,3%), mentre il saldo sulle aspettative di allargamento della base occupazionale risale da -16,6 a -7,5 punti. Il 43,6% delle imprese investirà in ammodernamento degli impianti mentre il 12,8% (rispetto al precedente 23,8%) ha in programma ampliamenti. Aumentano dal 53,7% al 57,5% le segnalazioni di ritardi negli incassi.
«Il saldo ottimisti/pessimisti relativo alla volontà di fare nuove assunzioni – spiega il direttore dell’Ain, Aureliano Curini – risale lievemente, a -9,3 punti dai precedenti -11,5, ma le aziende che intendono ricorrere alla cassa integrazione toccano il 27,4% rispetto al 26,4% della precedente rilevazione: è il livello più alto degli ultimi tre anni». Dopo il balzo in avanti del trimestre scorso, ritornano ai livelli del 2012 sia le percentuali di aziende che dichiarano di voler procedere alla sostituzione o all'ammodernamento degli impianti (al 42,1% dal precedente 51,7%) sia quelle che prevedono ampliamenti (al 14,7% dal precedente 21,8%), mentre risale dal 54,2% al 58,9% la percentuale di impre-
Il chimico conferma un andamento che nell’ultimo anno si è rivelato altalenante di trimestre in trimestre, con indicatori attualmente tutti negativi: il saldo NOI - MAGGIO 2013
ottimisti/pessimisti sulle aspettative di produzione, infatti, cala da zero a -18,8 punti, quelli sulle attese di ordini, totali ed esteri, rispettivamente da zero a -12,5 punti e da 21,40 a -7,1 punti. Stessa dinamica per le intenzioni di nuove assunzioni, il cui saldo ottimisti/ pessimisti scende da 13,30 a -6,3 punti, mentre per il quarto trimestre consecutivo non si registrano previsioni di ricorso alla Cig. I tre quarti delle aziende del comparto intendono ammodernare gli impianti, mentre solo il 6,3% ne prevede ampliamenti. Si riducono dal 58,3% al 35,7% le segnalazioni di ritardi negli incassi. Nel tessile-abbigliamento a fronte di un saldo zero tra ottimisti e pessimisti sulle aspettative di produzione (-11,1 il valore precedente) i saldi relativi alle attese di ordini totali crescono da 22,2 a 30 punti, mentre quelli sulle esportazioni calano da 37,5 a zero punti. Il saldo sulle attese di incremento della base occupazionale sale da -11,1 a zero punti, ma aumenta dal 22,2% al 40% la percentuale di imprese che intende ricorrere alla Cig. Calano sia le previsioni di ampliamento sia quelle di ammodernamento degli impianti (rispettivamente da 11,1% a zero e dal 55,6% al 40%), mentre il ritardo negli incassi è denunciato dal 70% delle aziende (contro il precedente 55,6%). Luci e ombre nelle previsioni del comparto alimentare, dove il saldo ottimisti/ pessimisti sulle aspettative di produzione rimane stabile a -11,1 punti, quello relativo alle attese di ordini totali sale da -33,4 a -22,2 punti e quello relativo alle attese di ordini esteri crolla da 25 a zero. Migliorano entrambi gli indicatori riferiti al mercato del lavoro (con nessuna intenzione di ricorso alla Cig), ma raddoppiano (dal 22,2% al 44,4%) le segnalazioni di ritardi negli incassi. Crescono dal 22,2% al 33,3% i progetti di ampliamento mentre calano dal 55,6% al 44,4% quelli di ammodernamento degli impianti.
NOI - MAGGIO 2013
Credito: l’81% dei prestiti va alle grandi imprese, anche se le sofferenze di quest’ultime ammontano al 78% Dopo la dura e sacrosanta critica sollevata dal Presidente della BCE, Mario Draghi, la CGIA ribadisce i risultati di una sua battaglia storica che vede le grandi aziende storicamente premiate dalle banche a scapito delle piccole e delle medie imprese. Cosa denuncia la CGIA? L’81% circa degli oltre 1.335 miliardi di prestiti erogati dalle banche agli italiani è concesso al primo 10% degli affidati, ovvero alla migliore clientela. Il rimanete 19% è distribuito alle famiglie, alle piccole imprese ed ai lavoratori autonomi che, di fatto, costituiscono la quasi totalità, vale a dire il 90%, dei clienti dei nostri istituti di credito. Una anomalia, quella denunciata dalla CGIA di Mestre, che grida vendetta soprattutto in questa fase di “credit crunch”. Giuseppe Bortolussi, segretario della CGIA, non ha dubbi: «Al di là delle difficoltà legate alla crisi, il nostro sistema creditizio presenta dei nodi strutturali che vanno assolutamente affrontati. È chiaro a tutti che questo 10% di maggiori affidati non è costituito da piccoli imprenditori, da famiglie o da titolari di partite Iva, ma quasi esclusivamente da grandi gruppi o società industriali. In linea generale non ci sarebbe nulla da obbiettare se questo 10% fosse costituito da soggetti solvibili. Invece, dall’analisi della distribuzione del tasso di insolvenza emerge che il 78,3% è concentrato nelle mani del 10% dei migliori affidati.
In buona sostanza, nei rapporti tra banche ed imprese tutto è clamorosamente rovesciato: chi riceve la quasi totalità dei prestiti presenta livelli di affidabilità bassissimi, mentre chi dimostra di essere un buon pagatore ottiene il denaro con il contagocce». Secondo l’elaborazione dell’Ufficio studi della CGIA di Mestre, il primo 10% degli affidatari riceve il 80,9% del totale dei prestiti erogati dalle banche. Prestiti, fanno notare dalla CGIA, che tecnicamente sono definiti come finanziamenti per cassa. Una tipologia di finanziamento che copre quasi il 70% del totale dei finanziamenti erogati dal sistema bancario italiano. Peccato che questa grande generosità rivolta alle grandi imprese non sia ricambiata. Infatti, le sofferenze a carico di questi clienti così “privilegiati” (ovvero sempre il primo 10% degli affidatari) è pari al 78,3% del totale. Insomma, pur non essendo dei buoni pagatori, le banche continuano a premiarli. «È vero – conclude Bortolussi - le sofferenze totali sono in forte aumento e si attestano ormai attorno ai 115 miliardi di euro. Tuttavia il comportamento delle nostre banche è quanto meno sorprendente. Ricevono più soldi dalla clientela, ne erogano sempre meno, ma privilegiano i grandi capitani di industria a scapito delle famiglie e delle piccole imprese. Oggettivamente c’è qualcosa che non va». 9
ECONOMIA
Famiglie: l’aumento dell’Iva costerebbe fino a 103 euro Vino e birra tra le bevande; carburanti, riparazioni auto, abbigliamento, calzature, mobili, elettrodomestici, giocattoli e computer tra i non alimentari: sono solamente alcuni dei beni e servizi che dal prossimo 1° luglio potrebbero costare di più a seguito dell’incremento dell’aliquota Iva ordinaria dal 21 al 22%, come stabilito dal Governo Monti. Ipotizzando che i comportamenti di consumo (*) delle famiglie italiane rimangano immutati, la CGIA stima che per un nucleo costituito da 3 persone l’aggravio medio annuo sarà di 88 euro. Nel caso di una famiglia di 4 componenti, l’incremento medio annuo sarà invece di 103 euro. Visto che per il 2013 l’aumento dell’Iva interesserà solo il secondo semestre, per l’anno in corso gli aumenti di spesa saranno la metà: 44 euro per la famiglia da 3 persone; 51,5 euro per quella da 4. Il costo di questa operazione graverà sulle tasche dei consumatori per un importo
di 2,1 miliardi di euro per il 2013 e di 4,2 miliardi per il 2014. «Bisogna assolutamente scongiurare questo aumento – sottolinea Giuseppe Bortolussi, segretario della CGIA – Se ciò non avverrà, corriamo il serio pericolo di far crollare definitivamente i consumi che ormai sono ridotti al lumicino. Questa è una crisi economica che va affrontata dalla parte della domanda: solo incentivando i consumi interni possiamo rilanciare la produzione. Altrimenti, siamo destinati ad accentuare la fase recessiva che comporterà un aumento delle chiusure aziendali e la crescita del numero dei senza lavoro». L’allarme sulla contrazione dei consumi registrata dalle famiglie italiane è stato riproposto nei giorni scorsi dall’Istat (**). Rispetto al 2011, la riduzione della spesa per consumi è stata del 4,3%, una variazione negativa molto superiore a quella registrata nel biennio 2008-2009, quando, al culmine della recessione, i
consumi avevano segnato una caduta tendenziale del 2,6%. «Per questo – ribadisce Bortolussi è necessario evitare l’aumento dell’Iva previsto dal prossimo 1 luglio». I rincari che peseranno di più sui portafogli delle famiglie italiane si verificheranno quando ci recheremo a fare il pieno alla nostra auto o saremo costretti a portarla dal meccanico o dal carrozziere (33 euro all’anno per una famiglia di tre persone, 39 euro se il nucleo è composto da 4 persone), per l’acquisto dei capi di abbigliamento e per le calzature (18 euro all’anno per una famiglia di 3 persone, 20 euro se il nucleo è da 4) e per l’acquisto di mobili, elettrodomestici o articoli per la casa (13 e 17 euro). La CGIA ricorda che il passaggio dal 21% al 22% dell’aliquota IVA ordinaria non inciderà sulla spesa dei beni di prima necessità, come gli alimentari, la sanità, l’istruzione, l’abitazione ecc., tutti beni ai quali si applica l’IVA al 10% o al 4%, o non si applica affatto. (*) misurati dalle rilevazioni Istat (**) Def 2013, Audizione del Presidente dell’Istituto nazionale di statistica Prof. Enrico Giovannini, Roma 23 aprile 2013
Crisi: l’attuale più pesante di quella del ‘29 Caduta choc degli investimenti: in questi ultimi anni la contrazione è stata doppia rispetto a quella registrata negli anni Trenta. Gli effetti negativi della crisi economica che stiamo vivendo in questi ultimi anni sono più pesanti di quelli registrati negli anni Trenta. A dirlo è la CGIA di Mestre che ha messo a confronto l’andamento di alcuni indicatori economici censiti nei periodi 1929-1934 e 2007-2012. Ecco i risultati: Pil - a livello aggregato la ricchezza prodotta dal Paese al netto dell’inflazione durante la crisi degli anni Trenta è diminuita del 5,1%. Tra il 2007 e il 2012 la contrazione è stata del 6,9%; Pil pro capite – la ricchezza prodotta per singolo abitante al netto dell’inflazione, 10
invece, è scesa durante la Grande crisi dell’8,6%, in questi ultimi anni del 9,4%; Investimenti – se tra il 1929 e il 1934 la contrazione fu del 12,8%, tra il 2007 ed il 2012 il calo è stato del 27,6%, più del doppio rispetto a quanto accaduto 80 anni fa; Consumi delle famiglie - negli anni Trenta la caduta fu drammatica: -9,4%. In questi ultimi anni la diminuzione è stata del 5%. È chiaro, sottolinea la CGIA, che questa comparazione presenta dei limiti riconducibili all’incompletezza delle statistiche riferite agli anni Trenta. Pertanto, i risultati vanno presi con le molle, anche se ci consentono di realizzare una comparazione che ci ribadisce la gravità della situazione che stiamo vivendo. Va altresì ricordato che in questa analisi sono stati presi in esame gli unici indicatori che potevano essere confrontati.
Nonostante i numeri mettano in evidenza le difficoltà di questi ultimi tempi, non va dimenticato che negli anni Trenta la durata media della vita, la mortalità infantile, il livello di istruzione, le condizioni abitative, quelle igienico/sanitarie e la ricchezza media delle famiglie non erano minimamente paragonabili a quelle attuali. Da un punto di vista metodologico la CGIA segnala che nel 1929 e nel 2007 si sono registrati i risultati economici maggiormente positivi per il nostro Paese nei due periodi messi a confronto. Pertanto, le due variazioni hanno inizio proprio a partire dal ’29 e dal 2007.
NOI - MAGGIO 2013
Large lascia a casa solo la casa.
f I At 5 0 0 l . I t
la city lounge
nuova fiat 500l tua DA 14.900 € CON CLIMA E ESC Da oggi anche con il brillante Multijet II 1.6 105 Cv e il multijet II 1.3 85 cv con cambio dualogic L POP 1.4 Bz 95 cv con climatizzatore, prezzo promo in caso di permuta o rottamazione di vettura di proprietà dell’acquirente posseduta da almeno 3 mesi € 14.900 (IPT e contributo PFU esclusi). Iniziativa valida fino al 31 maggio 2013 Consumi ciclo combinato 6,2 l/100 km. Emissioni CO2 145 g/km. FIAT 500L POP 1.4 Bz 95 cv con climatizzatore, prezzo promo in caso di permuta o rottamazione di vettura di proprietà dell’acquirente posseduta da almeno 3 mesi € 14.900 (IPT e contributo PFU esclusi). Iniziativa valida fino al 15 aprile 2013 Consumi ciclo combinato 6,2 l/100 km. Emissioni CO 2 145 g/km.
NOME CONCESSIONARIA Via xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx tel. 000-000000 Concessionaria Fiat a Borgomanero - C.so Sempione, 56 - Tel. 0322 846253 (r.a.) - 0322 81822 (r.a.) - Fax 0322 844064 Centro Assistenziale: Via G.B. Curti, 26 - Borgomanero - www.autocusio.com - info@autocusio.com
ECONOMIA
I propositi di ripresa di Borgomanero Una città tra le più virtuose d’Italia il cui sviluppo rimane bloccato dai vincoli del patto di stabilità. È questa la situazione molto contraddittoria che vive Borgomanero, come spiega molto chiaramente l’assessore ai lavori pubblici Sergio Bossi: «Ci troviamo, così come tante altre amministrazioni comunali, a dover fare i conti con una situazione paradossale. Nonostante da anni il Comune di Borgomanero si distingua per l’oculatezza e la correttezza dei bilanci, grazie alle diverse (anche politicamente) amministrazioni che si sono succedute, accomunate dal rispetto della legge, non possiamo spendere il denaro che abbiamo in cassa. Abbiamo a disposizione le risorse finanziarie per dare avvio a lavori pubblici importanti, ma non è possibile spendere questi soldi. Il rischio è davvero quello di un collasso economico». È davvero lungo l’elenco dei lavori pubblici, che a causa della spending review e del patto di stabilità, non possono essere avvia-
ti: il rifacimento sul ponte dell’Agogna nella frazione di San Marco (300.000 euro), l’abbattimento dell’immobile del “Fabbrichin” nell’area ex Tarditi per la realizzazione del parcheggio definitivo (450.000 euro), l’asfaltatura di una serie di strade (300.000 euro), i nuovi giochi nei parchi di Santa Croce e Villa Marazza (65.000 euro) e la sistemazione del verde pubblico (70.000 euro). «Addirittura - sottolinea nuovamente l’assessore Bossi - non possiamo neppure installare la nuova illuminazione nel parcheggio di piazza Matteotti, con un costo complessivo di 45 mila euro. Avevamo predisposto tutto per l’installazione dei nuovi punti luce. Niente da fare, le normative ci impediscono di usare i fondi che abbiamo in cassa e che sono il frutto di una gestione oculata della pubblica amministrazione. Personalmente credo che sia giunto il momento di dire basta con questa situazione che non permette ad un Comune virtuoso
come quello di Borgomanero di disporre del denaro versato con le tasse dei cittadini. È una situazione che, di fatto, blocca la gestione amministrativa». Fortunatamente la spending review non è riuscita a bloccare tutti i progetti previsti a Borgomanero. Stanno infatti per essere avviati i lavori di risanamento dell’asilo nido di via Ugo Foscolo. I bambini che frequentano la struttura, dall’inizio dell’anno, sono stati trasferiti in via Alfieri 7, ed ora sta per partire il progetto di ristrutturazione dell’edificio. Il Comune ha partecipato ad un bando regionale che ha finanziato progetti per il risparmio energetico. Per l’asilo nido di via Foscolo, l’amministrazione borgomanerese ha approvato una determina con un impegno di 20 mila euro per le opere di risanamento igienico conservativo dell’immobile, che per il prossimo autunno tornerà ad essere utilizzabile e potrà ospitare di nuovo i bambini. M.T.
Aprirà a Novara la Facoltà di Giurisprudenza Nuova facoltà all’Avogadro. Finalmente, dopo una lunga attesa, la sede di Novara dell’Università del Piemonte Orientale ospiterà dal prossimo anno accademico il corso di laurea quinquennale in Legge. Verrà però chiuso il corso di Servizi giuridici per l’impresa, una sorta di interfacoltà tra Economia e Diritto. Il consiglio d’amministrazione dell’università novarese ha approvato all’unanimità la proposta avanzata del rettore Cesare Emanuel di rafforzare la proposta formativa, replicando Economia nella sede di Alessandria, e Giurisprudenza a Novara. Chiaro è l’intento di allargare sempre di più il panorama dei corsi per intercettare il maggior numero possibile di studenti in nuove aree, soprattutto sul percorso che dal Piemonte Orientale punta verso la Lombardia. «Sappiamo che ogni anno circa duecento ragazzi delle province di Novara, Vercelli e 12
Vco s’iscrivono a Giurisprudenza in un’università che non è la nostra - è il commento del rettore - ma che al tempo stesso anche Novara “pesca” molti studenti nel Milanese, portando in città chi vuole evitare i grandi atenei della metropoli lombarda». Le lezioni delle nuova facoltà verranno tenute al terzo piano dell’ex caserma Perrone. Il corso di laurea in Giurisprudenza rileverà la precedente triennale in Servizi giuridici per l’impresa, che all’inizio dell’anno accademico in corso contava 91 matricole. Un procedimento analogo verrà attuato anche nella sede di Alessandria, dove chiuderà il corso di Informatica giuridica (41 matricole) e verrà aperta la facoltà di Economia aziendale. Un’operazione simile a quella di Novara, con l’intento di mantenere sul territorio un gran numero di studenti che fino ad ora hanno optato soprattutto per Genova come sede universitaria. Andrà infine ad esaurimento la triennale
di Economia a Casale Monferrato, un indirizzo di studi dalla caratteristiche meno manageriali, e più improntato sull’attività di commercialista e consulenza. Una delle maggiori difficoltà ha riguardato in particolare la scomodità dei collegamenti tra Novara e Alessandria, motivo per cui si cercherà di potenziare la linea diretta tra i due capoluoghi di provincia, alla luce del fatto che, per garantire i corsi nella sede novarese, i professori faranno la spola tra la Perrone e palazzo Borsalino. «Non ho la bacchetta magica ma contiamo di superare, per questo primo anno, il centinaio di matricole - conclude Emanuel Novara attende da tantissimo questa facoltà e ora l’ha avuta: chiediamo alle famiglie e agli studenti di iscriversi all’Avogadro e avere fiducia in noi. Abbiamo dimostrato di meritarcela». Matteo Trucco NOI - MAGGIO 2013
BORGOMANERO • Tel. 0322 831666 info@senzaterra.net • www.senzaterra.com
OUTLOOK MERCATI
i t a c r e m Outlook
a cura di Giuseppe Tortomasi Daniele Bevacqua
Cos'è successo ad Aprile Aprile ha portato un’onda di realizzi anche in USA che hanno spinto SPX a ritoccare la sua media a 50 giorni. Fedele alla sua impostazione rialzista, l’indice ha rimbalzato con convinzione da quei livelli e ha ripreso a camminare verso i massimi di periodo. La correzione in Europa è stata più marcata, infatti gli indici si sono portati tutti sulla media a 200 giorni. Da lì, si sono ritrovate le energie rialziste e i mercati hanno tutti recuperato terreno senza però superare i vecchi massimi dell’anno. Le domande a cui rispondere per prepararsi ad affrontare maggio sono: 1) La classe di investimento obbligazionaria rappresenta ancora un’opportunità? 2) Quanto può ancora durare la spinta rialzista delle Borse? 3) L’oro, dopo il ribasso è un’opportunità d’investimento? Le obbligazioni sono troppo care La poderosa e continua iniezione di liquidità delle Banche Centrali ha schiacciato i rendimenti delle obbligazioni, in un carry trade che ha prima quasi esaurito i rendimenti dei titoli di qualità, poi ha attaccato i titoli meno sicuri e nelle ultime sedute, grazie ad un ritrovato equilibrio politico, si è diretta veloce sul BTP riportandolo ai massimi del pre crisi. Dopo un aprile che, come da statistica, si è rivelato mese fortissimo, davanti a noi ritorna maggio, mese statisticamente debole che ha proprio nella sua prima settimana due dati importantissimi per l’economia mondiale. Il giorno 2 maggio Draghi pare voglia abbassare i tassi sull’euro (il consensus dà la cosa fatta al 75%) e poi venerdì in Usa ci sarà il dato dei Non Farm Payroll che seguirà la conferenza stampa di Bernanke attesa per il primo maggio. Intanto i BTP sono diventati inarrestabili al rialzo, gli stessi titoli che circa 20 mesi fa erano continuamente in crollo. 14
A sostegno di un intervento di Draghi ci sarebbe l’esigenza tedesca di svalutare un po’ l’euro per fronteggiare il ritorno di competitività del mondo Yen: altissima qualità di prodotti, quelli giapponesi, penalizzati da un cambio troppo caro. Uno Yen debole contro euro e contro dollaro può diventare motivo di preoccupazione per la possente macchina industriale tedesca? Naturalmente la risposta dovrebbe essere positiva, ma la reazione tedesca potrebbe non essere immediatamente consequenziale, anche perché le elezioni di settembre si avvicinano e possono influire pesantemente sulle decisioni di politica monetaria. Comunque si guardi al prossimo meeting BCE e qualunque cosa dica Draghi, il fatto che le obbligazioni siano arrivate a prezzi non più interessanti è evidente da molti punti di vista. È vero, come alcuni sostengono, che il flusso di liquidità che ha inondato i mercati sta generando sicuramente uno scenario economico di base alterato, che rende difficile analizzare i mercati con parametri “normali”. Ricordiamo che le obbligazioni molto raramente portano una performance in linea con il loro flusso cedolare: o rendono molto più o rendono molto meno delle loro cedole. Oggi da questa asset class non si possono più aspettare profitti significativi, e il fatto che si mantengano obbligazioni nei portafogli vuol dire scommettere sulla capacità delle Banche Centrali di mantenere alto il flusso della liquidità per non mettere a rischio l’andamento dei corsi sottostanti. Noi abbiamo la massima fiducia nelle Banche Centrali (non andare contro le loro politiche è uno dei punti forti della nostra strategia), ma abbiamo dimostrato di saper sostituire la classe obbligazionaria, ormai esausta dopo la grande corsa, con basket efficienti di Sicav (Bloomberg Ticker SGMDSOFI) a bassa volatilità, selezionati con metodiche proprietarie, in grado di dare ritorno grazie a strategie di investimento decorrelate, con volatilità molto inferiore a quella delle obbligazioni NOI - MAGGIO 2013
OUTLOOK MERCATI
e con rendimenti stabili e (ad oggi) migliori rispetto a quelli obbligazionari. Siamo quindi in grado di vivere anche senza questa asset class che secondo noi, al di là delle considerazioni sulla capacità delle Banche Centrali di gestire questi livelli di prezzo, non ha spazi di miglioramento. Quindi, non volendo esporci al rischio obbligazionario in questa fase di prezzi poco attraenti, continuiamo a investire in basket di Sicav e riprenderemo in esame l’andamento delle obbligazioni solo se i rendimenti torneranno ad essere premianti. Quanto può ancora durare la spinta rialzista delle Borse? Tra Borsa e investitori siamo in piena luna di miele. In realtà sta salendo tutto: le obbligazioni (come abbiamo visto) e le Borse crescono insieme in un tripudio di liquidità. Il nostro modello ci dice che siamo entrati nel periodo dell’anno in cui è atteso un massimo importante. La previsione di una flessione a marzo si è rivelata corretta solo dalla nostra parte dell’Atlantico: gli USA hanno continuato a crescere senza pause e adesso tutti i mercati sembrano essere tornati a salire insieme, riprendendo la strada che il nostro modello aveva immaginato già alla fine dello scorso anno. Quindi tutto bene? Ricordiamo intanto che il prezzo previsto per SPX (previsione da prendere come valore indicativo, ovviamente) è in area 1700 punti, quindi ormai abbastanza vicino ai corsi attuali: mancano circa 100 punti all’obiettivo. Con le possibili pause di assestamento, legate a indispensabili
NOI - MAGGIO 2013
recuperi da condizioni contingenti di ipercomprato, il rialzo è destinato a continuare. A nostro giudizio non si deve cercare di indovinare il livello del massimo del mercato azionario. Si deve ricordare che mentre i minimi sono episodi, i massimi di solito sono strutture abbastanza complesse in cui i mercati distribuiscono prima di invertire il trend. Si deve ritenere che il movimento rialzista continuerà fino a che non ci sarà evidenza del contrario. La cosa non è né banale né tautologica, è importante sapere che: 1) nel 2013 ci aspettiamo un massimo delle Borse che pensiamo non sarà superato nei prossimi due anni 2) indovinare dove il mercato si fermerà è impossibile 3) seguire i prezzi e il trend è la cosa più ragionevole per investire in questi momenti. In effetti i valori fondamentali del mercato sono difficili da leggere, diluiti come sono in un mare di liquidità a basso costo. Preferiamo quindi restare attaccati al trend, magari con rapidi take profit tattici e rientri su piccoli storni. Sarà il mercato stesso a darci indicazioni sulla sua volontà di confermare la fine della sua crescita. Intanto vediamo che tutte le Borse occidentali si sono rimesse in moto insieme e si avvicinano al mese di maggio, statisticamente uno dei meno performanti, tutti in buon denaro. Se è noto che il mercato americano a maggio spesso dà segnali di vendita (sell in may and go away), forse meno noto è il com-
15
ORGANIZZAZIONE PRIVATA Dal 1973 tutti i servizi investigativi Italia-Estero INFORMAZIONI, RICERCHE E SICUREZZA info@grandi-investigazioni.it
È dal 1973 che per noi non ci sono frontiere. Non solo in Europa. La nostra organizzazione ha operato su tutto il territorio nazionale ed inoltre: Barcellona, Belgrado, Gibilterra, Ibiza, Istambul, Londra, Monaco di Baviera, Montecarlo, Marsiglia, New York, Parigi, Vaduz, Vama, Vienna, Zurigo, Mosca e numerose altre località. Con discrezione.
28021 BORGOMANERO (NO) - C.so Sempione, 38 Tel. 0322 842021 - Fax 0322 842166 La nostra organizzazione investigativa, nata nel 1973, è fra le più conosciute nel suo settore. Fin dall' inizio abbiamo svolto servizi che riguardano la sfera commerciale ed industriale non tralasciando le diverse problematiche della famiglia. Si avvalgono quindi della nostra opera sia privati cittadini per casi strettamente personali che aziende per la salvaguardia del proprio patrimonio. Così pure si rivolgono a noi studi legali per l'acquisizione di prove valide in giudizio come previsto dal nuovo codice di procedura penale (Artt. 38 e 222 C.P.P.).
I NOSTRI SERVIZI LA VOSTRA SICUREZZA • SICUREZZA e BODY GUARD. • ACCOMPAGNAMENTO con NOSTRE VETTURE e PERSONALE SPECIALIZZATO (Vip, famigliari) • SICUREZZA e CONTROLLO per EVENTI, CONVENTIONS e PARTY. • ACCERTAMENTI PRIVATI Prove foto documentate per separazioni legali e divorzi. Indagini pre-post matrimoniali. Ricerca di persone scomparse. Indagini per reati e querela di parte. Lettere anonime. Ricatti. Servizi riservati antidroga su soggetti a rischio. • INDAGINI AZIENDALI Tutela marchi e brevetti. Controspionaggio industriale. Accertamenti su personale e soci. Prevenzione furti. Concorrenze illecite e sleali. Incarichi di fiducia. Sicurezza ambientale. Assenteismo. Verifiche intercettazioni telefoniche e ambientali. Contraffazione marchi. • INFORMAZIONI COMMERCIALI Orientative sul credito, Fido , Solvibilità.
www.grandi-investigazioni.it
OUTLOOK MERCATI
portamento della Borsa giapponese in questa fase dell’anno. Anche la Borsa giapponese ha in maggio uno scoglio statistico non piccolo. Quindi restiamo ancora positivi sullo sviluppo del secondo trimestre nelle Borse, consci che il massimo finale si sta probabilmente avvicinando e che quindi gli spazi di rialzo sono ridotti rispetto alla fine del 2013 ma non sono del tutto finiti. Dal punto di vista temporale, per ora, un maggio correttivo sarebbe probabilmente un’opportunità di rientro, magari sul tema dei ciclici che fino ad ora è stato un po’ in ombra e forse sulle materie prime. Per quanto riguarda invece il segnale di vendita sull’equity, questo per ora non è in vista. Calcolare i fondamentali per chiamare la bolla speculativa in un sistema finanziario così influenzato dalle politiche monetarie, per noi è troppo difficile. Preferiamo restare tatticamente vicini al trend e studiarne i suoi momenti di indebolimento e rafforzamento per prendere decisioni. Da ultimo un rilievo sulla volatilità: alcuni hanno sostenuto che la liquidità in esubero tenda a funzionare da calmiere per la volatilità. In effetti il Vix è molto basso e da non poco tempo. Sarebbe l’effetto del cosiddetto Put delle Banche Centrali: una sorta di garanzia contro il ribasso che viene dalle politiche monetarie. Per ora funziona, ma è difficile credere a queste protezioni sperando che siano infallibili, quando sarà arrivato il suo momento, la politica monetaria cambierà, come è sempre stato, e il mercato invertirà il suo corso. Probabilmente il catalizzatore per una presa di beneficio verrà proprio da un intervento della BCE: un’altra volta ancora, forse vedremo il buy the rumors, sell the news. Dopo il ribasso, l’oro è un’opportunità di investimento? Il calo violento dell’oro ha suscitato dubbi sulla possibilità di una ripresa del trend. Alcuni analisti hanno paragonato l’oro al Bitcoin, la moneta di internet, dicendo che l’oro potrebbe crollare all’improvviso essendo catalogato tra le classi di investimento, per dirla con Bernanke, per pura tradizione. A parte le considerazioni di natura strategica, noi vogliamo segnalare che l’oro ha ritrovato la sua trend line mensile, è in condizioni di ipervenduto simili a quelle che nel 2008 diedero
il via ad una nuova grande spinta rialzista e il sentiment degli investitori è il peggiore proprio dal 2008. Non siamo in grado di dire se questa coincidenza di condizioni interessanti rappresenti un segnale di acquisto di lungo termine, ma certamente in questo momento il mercato è scarico d’oro, il supporto raggiunto è molto importante e, almeno a livello tattico, questo sembra proporre una tematica di investimento che, almeno tatticamente, potrebbe essere interessante. Conclusioni Sempre fuori dalle obbligazioni (ahimè, un sacrificio grande, ma temiamo per ora indispensabile), guardiamo ancora all’equity con fiducia. Pensiamo che maggio sarà un mese di correzione per le Borse, ma non un mese di fuga. Secondo noi il trend resterà buono, da seguire tatticamente scaricando per motivi di ipercomprato e di stagionalità, magari ancora soggetto a crisi improvvise legate a delusioni per dichiarazioni inopportune di qualche governante del Nord Europa o a qualche decisione troppo tiepida della BCE, ma sostanzialmente pensiamo che il momento di uscire dall’equity non sia ancora arrivato. Non certo per motivi fondamentali (comunque difficili da calcolare correttamente), ma da un lato lo spazio per fare repricing nell’Europeriferia ancora c’è, dall’altro in Usa non si vedono segnali di rallentamento nel trend. Se maggio darà un po’ di debolezza, potrebbe nascere l’opportunità di ricomprare i titoli ciclici. Deboli o poco performanti, con performance diverse nelle varie aree georafiche, ma sempre modeste dal 2011, potrebbero dare la spinta per una nuova (l’ultima?) gamba di rialzo. In particolare i ciclici emergenti si sono mal comportati. Da ultimo uno sguardo ai Citisurprise. Restano tutti in territorio negativo dopo i segnali di vendita che non sono riusciti a dare valore aggiunto, visto che i mercati li hanno ignorati e hanno proseguito nel rialzo. Così, a fronte di sorprese negative dai dati economici, le Borse hanno continuato a crescere. Vedremo se maggio avrà la forza di rimettere in linea i segnali dei fondamentali e l’andamento dei mercati.
SOFIA SGR INVITATIONAL Gara ad inviti ARONA GOLF CLUB - 24 Maggio 2013
NOI - MAGGIO 2013
17
I N F O P O I N T
Novara: nuovo look per Corso Mazzini
Corso Mazzini cambia volto. Gli interventi per il cambio della viabilità di via Giulietti, in un paio di giorni hanno rinnovato il look del tratto di corso Mazzini che si affaccia su piazza Gramsci. La pianificazione, al di là del nuovo arredo urbano, della segnaletica orizzontale e del rinnovamento dell’illuminazione pubblica, punta a estendere la fruibilità dell'area e, di conseguenza, la pedonalizzazione del centro storico. «L’intenzione dell’Amministrazione – spiega il sindaco, Andrea Ballarè – è di ampliare il più possibile le aree pedonali, valorizzando appieno le potenzialità del centro storico; un aspetto determinante per migliorare ulteriormente la qualità della vita nella nostra cittadini». Una trasformazione destinata a interessare altre zone limitrofe, per favorire le attività commerciali secondo un semplice principio: meno traffico significa più passeggio. «Sarà consentito – aggiunge il primo cittadino – il transito soltanto ai mezzi pubblici su un’unica corsia, così che i locali possano disporre i dehor e trasformare anche questa zona in piccolo salotto».
Interventi stradali, chiusa la campagna Priorità alle piccole cose. Un impegno scritto nero su bianco sul documento programmatico dell’amministrazione comunale che lo scorso 19 aprile ha concluso una vasta campagna di manutenzione della rete stradale. Oltre 120 interventi in meno di due settimane per sistemare buchi, marciapiedi, porfido.
«Stiamo provvedendo a garantire quanto è necessario per salvaguardare un patrimonio che appartiene a tutti i cittadini». Così, Nicola Fonzo, Vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, ricorda l’impegno degli uffici comunali e l’importante sforzo economico, in una situazione in cui le risorse sono ridotte al lumicino. «La buona riuscita della campagna straordinaria - precisa - è in gran parte dovuta all’ottimo lavoro degli uffici competenti, in stretta collaborazione con le squadre a disposizione dall’azienda appaltatrice del servizio».
Comune e Cpt in aiuto alle aziende Maggiori controlli e più sicurezza sul luogo di lavoro. Con questo mandato il Comune ha firmato la convenzione per il monitoraggio dei cantieri comunali con il Cpt, il Comitato Paritetico Territoriale responsabile della prevenzione antinfortunistica sull’ambiente di lavoro. L'accordo è stato presentato nei giorni scorsi dal vicesindaco Nicola Fonzo. «Un passo importante per la città - spiega il Sindaco, Andrea Ballarè - tanto più in vista degli appalti sulle importanti opere pubbliche a Novara previste dal Pisu, come il Castello e il mercato coperto». La convenzione impegna il Cpt a svolgere servizi di assistenza e consulenza, ai fini di monitorare gli aspetti della sicurezza sul lavoro e delle condizioni d’igiene nei cantiere. L’attività prevista dalla convenzione sarà svolta da tecnici qualificati del Comitato, con sopralluoghi e segnalazioni per ovviare ad eventuali carenze, senza fini coercitivi e nello spirito collaborativo tra le parti.
Luce e calore, risparmio e innovazione Ottimizzazione e risparmio. L’azione dell’amministrazione comunale prosegue sul fronte della fornitura di servizi efficienti ed economicamente sostenibili. Una politica che comprende l’efficientamento degli impianti di riscaldamento NOI - MAGGIO 2013
INFO POINT
delle scuole novaresi. Dopo Il passaggio da gasolio a metano, cominciato nel 2011, l’amministrazione installa presso l’ufficio Lavori Pubblici un sistema di telecontrollo. Concentrando il monitoraggio delle temperature, organizzazando gli interventi di manutenzione e attraverso la gestione complessiva degli impianti, si otterrà una sensibile riduzione dei consumi e quindi dei costi. Senza dimenticare gli effetti positivi sull'inquinamento. Analogamente il centro storico sarà oggetto di un intervento di riqualificazione degli impianti di illuminazione, gestiti anch’essi da un’unica postazione. Il passaggio alla tecnologia led, che interessa l’intera cerchia dei baluardi per un investimento superiore a 260mila euro, consente infine di evitare la dispersione luminosa e favorisce il risparmio energetico.
Quelli di Colorado allo Sporting Village La banda di Colorado approda a Novara. Capitanati da Cristina Chiabotto i comici si esibiranno il prossimo 10 maggio
all’Arena dell’Impianto Sportivo Comunale del Terdoppio. In scena Giuseppe Giacobazzi, Paolo Cevoli, Max dei Fichi d’India, Mancio & Stigma, Giorgio Verduci, Angelo Pintus, Andrea Perroni e Bianchi e Pulci .
"Homo sapiens" Prosegue fino al prossimo 30 giugno la mostra interattiva e multimediale sulla storia dell'evoluzione umana. Allestimento al complesso monumentale del Broletto, lunedì dalle 14 alle 19; da martedì a domenica, dalle 9 alle 19.
Rotazione opere alla Giannoni
Un primo esperimento all’insegna della risata per la nuova gestione del palazzetto in capo al Comune, che intende valorizzare le potenzialità della struttura di corso Trieste in ambito culturale e dello spettacolo. I biglietti sono in vendita su www.livenation.it e www.ticketone.it e saranno disponibili anche la sera dello spettacolo, direttamente al box office del palazzetto. Costi da 28,75 a 40,25 euro.
Fino al prossimo 30 giugno pittura di storia protagonista nelle sale del Broletto con 4 quadri e 2 serie di miniature provenienti dalla sala dell'Accademia. Visite da martedì a venerdì, dalle 9 alle 12,30 e dalle 14 alle 19. Sabato e domenica, dalle 10 alle 19.
BORGOMANERO • Tel. 0322 831666 info@senzaterra.net • www.senzaterra.com
A Borgomanero presso lo spazio Vedogentefacciocose di Senzaterra Viaggi ed Eventi
si tengono corsi di:
PNL
Fiori di Bach
Chanelling
Avvicinamento al Vino Conferenze sull'Alimentazione NOI - MAGGIO 2013
Louise Hay
Difesa Personale Biofarmacia e Digitopressione 19
La
a riscoperta delle fonti d’acqua nel Verbano-Cusio-Ossola L’acqua rappresenta non solo l’elemento necessario alla vita, ma anche un trait d’union molto particolare che unisce Cannobio, Craveggia, Santa Maria Maggiore e la valle Onsernone, in un progetto di promozione comune assieme alla Provincia, per il rilancio delle fonti antiche. È nato infatti “Elisir del Ben-Essere”, progetto italo-svizzero che comporterà un investimento di circa 600.000 euro tra Fonte Carlina, Bagni di Craveggia e la promozione dell’acqua mirabilis, divenuta in seguito acqua di Colonia dai vigezzini Giovanni Paolo Feminis e Giovanni Maria Farina. Cannobio e Craveggia hanno posto l’obiettivo di ottenere il riconoscimento ministeriale delle proprietà curative delle loro acque, mentre sempre a Cannobio sono in corso lavori di recupero del vecchio stabilimento nell’area della Fonte Carlina. «Il cantiere procede e prevediamo di completare i lavori entro ottobre - spiega il sindaco Giandomenico Albertella - In questo progetto inseriamo il riconoscimento ministeriale delle qualità della nostra acqua e vogliamo arrivare a promuoverne anche un utilizzo locale, proponendola ai ristoranti di Cannobio». Per ciò che riguarda nello specifico i Bagni di Craveggia, oltre al riconoscimento da parte del ministero della Salute, sono previsti anche studi geologici per analizzare le cause che hanno ridotto la portata della sorgente, in seguito all’alluvione che si verificò nel 1978, nell’antica area termale caduta in disuso. «Puntiamo ad un recupero che la renda un’attrazione non solo per Craveggia, ma anche per una porzione di territorio più ampia, come è accaduto per le terme a Premia», sottolinea il sindaco Paolo Giovanola. I comuni del Canton Ticino di Comologno e Russo si sono inseriti nel progetto per studiare le possibilità di utilizzare l’acqua per scopi termali. Punta invece sull’acqua di Colonia Santa Maria Maggiore, l’altro marchio forte della valle Vigezzo. È previsto infatti il recupero architettonico, nel centro storico, di un edificio che verrà trasformato in “casa del profumo”, attraverso un percorso dedicato proprio all’acqua mirabilis, e alle erbe officinali, insieme a corsi ed iniziative da promuovere con l’associazione “Erba bona”. Grande soddisfazione viene espressa dall’assessore provinciale Claudio Cottini: «Nonostante il momento economico difficile, questo è uno dei quattro progetti italo-svizzeri che siamo riusciti a finanziare, segno che le idee per fare cultura vengono premiate». Matteo Trucco
SALUTE
ASL NO
DROGA: PARLIAMONE CON STUDENTI E GENITORI Il Dipartimento di Patologia delle Dipendenze (D.P.D.) di Novara in collaborazione con l’Osservatorio Epidemiologico regionale delle Dipendenze, prosegue il ciclo di incontri formativi paralleli per i genitori dei ragazzi delle scuole degli istituti comprensivi delle scuole medie (classi seconde e terze) e di una prima classe della scuola di formazione Professionale Enaip di Arona. Spiega la Dott. ssa Sara Righi, operante presso la sede di Arona del D.P.D. : «Ogni ciclo prevede tre incontri, a cadenza mensile. Il primo incontro si è occupato di “Capire meglio gli adolescenti”, il secondo ha avuto per tema “Essere genitori di un adolescente significa crescere insieme” e l’ultimo riguarderà invece il tema “Una buona relazione con mio figlio/a significa anche porre dei limiti e delle regole. Tali incontri integrano il percorso svolto dai ragazzi in classe, aumentando l’efficacia della prevenzione, sono a libera partecipazione, ed in
ognuno viene sviluppata una tematica in modo esaustivo. L’obiettivo generale degli incontri per i genitori è accrescere in loro la consapevolezza riguardo ai fattori di rischio e ai fattori di protezione familiari che sono correlabili all’uso di droghe in adolescenza». La finalità dell’iniziativa è indirizzare ed aiutare i genitori a comprendere i cambiamenti a cui i loro figli sono soggetti, in termini di sviluppo e formazione dell’identità, durante l’adolescenza e a rendersi conto dei rischi derivanti dall’uso di queste sostanze. Inoltre mirano a stabilire chiare regole in famiglia e ad accentuare le loro abilità di negoziazione e di monitoraggio e sensibilizzare i genitori in strategie educative che favoriscano buone relazioni familiari. Hanno aderito all’iniziativa le scuole secondarie di primo grado dei seguenti Istituti: Istituto comprensivo del Vergante - plessi di Invorio, Meina e Lesa, Isti-
tuto comprensivo “G.Pascoli” di Gozzano e l’ Istituto comprensivo “E.Montale” di Gattico. «I genitori partecipano numerosi agli incontri – aggiunge la Dr.ssa Righi - finora 47 hanno fruito dell’iniziativa presso l’Istituto del Vergante, 52 presso la scuola media “G.Pascoli” di Gozzano, 19 presso la media “E.Montale” di Gattico». I prossimi incontri sono fissati: il 10 maggio a Gozzano (presso la scuola Pascoli dalle 18.30 alle 20.30), il 24 maggio a Gattico presso la scuola Montale dalle 20.00 alle 22.30), mentre il 22 maggio si effettuerà anche un incontro informativo presso l’istituto comprensivo Tadini di Cameri. Per informazioni contattare la segreteria del Dipartimento D.P.D. area nord: 0322-516518. (Redatto da: dott. Maurizio Robberto Dir. Medica ASL NO)
A Borgomanero è nato un luogo dove si possono organizzare feste di compleanno per i vostri bambini con una spesa modica. Un posto dove c’è la possibilità di avere un catering per bibite e merenda o di organizzarsi da soli. Un posto riscaldato con bagno a disposizione e spazio dove i bimbi possono correre e una sala dove mangiare seduti ad un tavolo se così preferite. Per informazioni: 22
0322 83 16 66 NOI - MAGGIO 2013
LASCIAMO CHE SIA IL SORRISO DEI NOSTRI OSPITI A PARLARVI DI NOI
Residenze per anziani in Piemonte
Il calore di un’atmosfera familiare e la certezza di assistenza medica e riabilitativa adeguata per anziani autosufficienti e non autosufficienti, anche per soggiorni temporanei. È questo che garantiamo ai tuoi cari: competenza, attenzione e ascolto costanti. Vieni a trovarci in una delle 15 residenze piemontesi convenzionate, è il modo migliore per comprendere come si vive da noi.
Rette promozionali a partire da 36 €/giorno
Tel. 011 9826100 - info@anniazzurri.it - www.anniazzurri.it
PSICOLOGIA
Manovre di "self help strategico"
Concentrarsi sul più piccolo ma concreto cambiamento «Ogni cosa conduce a un’altra cosa, che conduce a un’altra cosa… Se ti concentri sul fare la più piccola, poi la successiva e così via, ti troverai a fare grandi cose, avendo fatto solo piccole cose». John Weakland
Gli esseri umani, quando devono affrontare delle difficoltà, spesso si sentono impotenti, poiché le vivono come insormontabili nella loro complicatezza, oppure quando hanno diversi problemi connessi tra di loro, non riescono a trovare il modo per gestirli perché sono troppi. In questi casi, è sempre utile ricordare che in natura, come in tutti i fenomeni mentali e sociali, anche la più grande impresa è composta di tante piccole azioni, ma soprattutto, anche dentro al sistema più complesso e articolato, se si introduce un piccolo cambiamento, si innescherà una reazione a catena che condurrà a sovvertirne l’intero equilibrio.
di Chiara Ratto Psicologa e Psicoterapeuta
24
Di conseguenza a ciò, quando si ha a che fare con grandi problemi, è bene iniziare a produrre nella situazione il più piccolo ma concreto cambiamento, al quale seguirà un altro piccolo cambiamento, finché la somma di piccoli cambiamenti condurrà al grande cambiamento. Tutto ciò, oltre che rendere possibile e
più facile da ottenere l’effettiva soluzione del problema, ridurrà di gran lunga l’ansia ed il senso di impotenza iniziali, incrementando così già in partenza la fiducia nell’esito finale. Una delle prescrizioni più utilizzate in Terapia Breve Strategica, a questo scopo, è il «come se», una tecnica finalizzata ad introdurre in ciò che la persona fa nella sua quotidianità un piccolissimo cambiamento che però potrà innescare tutta una serie di cambiamenti a catena che porteranno al sovvertimento della situazione problematica. In sostanza, al termine della seduta con il cliente/paziente, gli si chiede: «Tutte le mattine, mentre si prepara per affrontare la sua giornata, vorrei che si chiedesse: cosa farei oggi, di diverso da quello che faccio di solito, come se il problema fosse già risolto? E ogni giorno vorrei che scegliesse la più piccola cosa che le viene in mente e la mettesse concretamente in pratica durante la giornata». NOI - MAGGIO 2013
PSICOLOGIA
Questa manovra si basa sulla logica di un antico stratagemma, creare dal nulla, che rovescia l’usuale interazione fra il soggetto e la sua realtà, conducendolo a esperire realmente ciò che inizialmente finge di provare. Comportarsi «come se» una cosa fosse vera infatti, dopo un po’, secondo la logica dell’autoinganno, ci induce a ritenerla tale. Se io, ad esempio, entro in un locale convinto di essere simpatico e che gli altri mi stimino, automaticamente sarò più sciolto e rilassato ed essi a loro volta reagiranno in maniera speculare, rimandandomi segnali amichevoli. A questo proposito, Blaise Pascal (1962) utilizzava già argomenti psicologici allo scopo di riportare alla fede cristiana gli esseri umani traviati dalle passioni e dai
piaceri del mondo e, nella sua famosa scommessa, metteva ogni singolo individuo, che si trovasse nel dubbio tra il credere e il non credere in Dio, ad effettuare la scelta più vantaggiosa, proponendo una ristrutturazione paragonabile al lancio di una palla di neve che, iniziando a rotolare, diventa sempre più grande sino a divenire un’inarrestabile valanga. Come sosteneva l’autore infatti, nessuno si trattiene dal fare una scommessa quando sa che ciò che può perdere è infinitamente più piccolo di ciò che può vincere: se uno dunque crede e Dio non c’è, non perde nulla, ma se uno ha fede e Dio esiste, ottiene l’infinito. A chi non converrebbe allora tentare di credere in vista dell’enorme vantaggio che deriverebbe dalla vittoria? Pascal pertanto, proponeva a coloro che
sceglievano di credere di iniziare a comportarsi «come se» già ci credessero attraverso queste parole: «andate in chiesa, inginocchiatevi, pregate, onorate i sacramenti, comportatevi come se voi credeste. La fede non tarderà ad arrivare». Attraverso questa tecnica quindi, si provoca una vera e propria esperienza emozionale correttiva, che potrà essere facilmente incrementata sviluppando ulteriori cambiamenti del soggetto, sino alla costruzione di una nuova realtà funzionale che andrà a sostituirsi a quella precedente. Tutto questo avviene sulla base di un autoinganno indotto, che cambia il senso della «profezia» creduta, provocando un completo capovolgimento della situazione problematica nell’esperienza diretta della persona.
AMA TE STESSO GUARISCI LA TUA VITA Corso Ufficiale Louise Hay - Heal Your Life® approvato dalla Hay House
Borgomanero (No) 15-16 GIUGNO 2013 dalle ore 9.30 alle ore 18.30 con Erica Chilese Insegnante certificata Louise Hay - Heal Your Life® Un potente seminario ideato da Louise Hay nel quale si lavora su 4 livelli: fisico, emotivo, mentale e spirituale. Una vasta scelta di esercizi pratici, individuali, a coppie e di gruppo, affermazioni positive e visualizzazioni, lavoro allo specchio ed altre tecniche semplici e divertenti per accrescere l’autostima, aumentare il successo e riscoprire il potere che è in noi. Il seminario è un gioco di squadra dove apprendere, sperimentare, comprendere ed utilizzare la propria creatività in maniera più utile, gioiosa ed illimitata, dove contattare e liberare la tua forza vitale, rilasciare le emozioni che bloccano la gioia di vivere e l’intuito, imparare ad interpretare gli schemi che si nascondono dietro alla “malattia”, trasformare la tua esistenza nella gioia e nella consapevolezza.
Costo € 260,00
Promozioni: • per prenotazioni entro il 20 maggio € 210,00 • Tessera annuale obbl. Change Lab € 20,00
NOI - MAGGIO 2013
Info e prenotazioni
0322 831666 25
V
Private bankers
Distribuito da Rocca Vini - Busto Arsizio
Ivano Talassi ivano.talassi@bancamediolanum.it Fosco Marongiu fosco.marongiu@bancamediolanum.it
50
www.roccavini.it
DAL 7 AL 9 GIUGNO
Nona rievocazione medioevale a Bolzano Novarese La rievocazione “Alla Corte sul Lago” Da venerdì 7 a domenica 9 giugno Bolzano Novarese si immerge in atmosfera incantata, dove fantasia e realtà si fondono dando vita ad un mondo irreale con dame, cavalieri, saltimbanchi e sbandieratori. “Alla Corte sul lago” saranno giornate ricche di eventi, laboratori creativi ed esibizioni a sfondo medievale, sia per gli adulti che per i bambini, con musica d'epoca, popolani, guerrieri in armatura, giullari e sputafuoco. La location sarà la prestigiosa residenza privata Borsini-Marietti, che aprirà i suoi cancelli sul parco ed i saloni esclusivamente per l'evento. Per l'alto livello artistico, “Alla Corte sul Lago” rientra nel prestigioso circuito “Le Rievocazioni Storiche del Piemonte” di cui è garante la Regione stessa. Il debutto sarà venerdì 7 giugno con il dinner show: una cena medievale dove divertirsi con i propri amici, intorno ad una NOI - MAGGIO 2013
tavola imbandita con libagioni cucinate secondo vere ricette del 1300. Vino liquoroso a volontà, mentre sarete assorbiti dall'atmosfera magica di una notte antica, circondati da armati, donne dai facili costumi e giullari. Ognuna delle otto portate sarà una scoperta della cucina medievale proprio attraverso il gusto. La suggestiva ambientazione e la luce delle torce faranno da sfondo ad una serata non comune, che si ripeterà anche sabato 8 giugno (obbligatoria la prenotazione al 329.0903694; € 30 a persona tutto compreso, sia il venerdì che il sabato). Abbandonati i bagordi della taverna, la vita nella dimora storica riprenderà sabato pomeriggio, quando verrà inaugurata la mostra di paramenti liturgici antichi, allestita nelle sale. Fino alle 19.00 di domenica 9 giugno, sarà poi tutto un turbinio di crescente emozione tra spettacoli di corte, visite teatrali, danze e sbandieratori!
Le novità della nona edizione di quella che è la prima tre giorni medievale del Cusio, saranno una più intrigante dell'altra e per ogni genere di ospite: chi ricerca forti emozioni tra amici o chi vuole un pomeriggio nel verde con la famiglia, chi è all'inseguimento della storia nelle sue dimore o chi è fanatico del Fantasy. Per una totale immersione nel mondo nobiliare medievale, alcuni ospiti (fino ad esaurimento costumi e su prenotazione) potranno partecipare al corteo storico, che dalle 11.00 di domenica scenderà dalla chiesa parrocchiale fino alla villa, tra villani, servitù, nobiltà, armati, artisti, sbandieratori, tamburini e chiarine. Nei sotterranei della dimora è stato invece rinvenuto l'antro delle streghe, riaperto dopo secoli solo per i più temerari! Sarete immersi in storie fantastiche ed avventure terrificanti! La scuola di scherma permetterà agli impavidi di indossare elmo, usbergo e guanti corazzati per brandire una vera spada da 29
TERRITORIO
combattimento ed ardire contro i maestri d'arme. Questi daranno dimostrazione della loro destrezza, abilità e coraggio nell'arte del combattimento con le spade, le picche, le mazze ed altre armi da guerra e torneo. Dalla mattinata di domenica 9 giugno, i viottoli del parco saranno animati da mercanti con ogni sorta di merce, visite guidate, spettacoli di saltimbanchi, cantastorie e musici. Accanto alle loro tende, i cavalieri saranno nel loro consueto vivere d'accampamento. Durante tutto l'evento saranno aperti due punti ristoro: direttamente all'interno della dimora storica e nella vicina sede della Pro Loco. Questi proporranno degustazioni di piatti tipici. Nel pomeriggio, per i bambini e per i genitori mai cresciuti “avventure in costume”, un nuovo modo di concepire l'animazione in un'esperienza attiva per imparare! Diventerete un personaggio storico o leggendario, per vivere in un luogo ed un'epoca 30
immaginari. Non avrete nessun limite alle situazioni che vivrete, se non la vostra stessa fantasia! Saranno attrazioni continue in ogni angolo della dimora, tutte gratuite. L'evento troverà il proprio momento clou la domenica pomeriggio nel torneo dei campioni e nella grandiosa battaglia con l'impiego di autentiche ricostruzioni di macchine d'assedio e da guerra. Per chi poi vorrà proseguire nella conoscenza del luogo, gli eventi collaterali proseguiranno fino a sabato 3 agosto. Sabato 15 giugno, alle 21.00, si terrà una conferenza a San Martino dal titolo: “La pittura nella pietà popolare”, riguardante gli affreschi dell’oratorio campestre del 1100. Sempre nella chiesa di san Martino, alle 21.00 di venerdì 12 luglio, verrà portato in scena il concerto vocale “Ricordo d’Ingravo”. Invece mercoledì 17 luglio alle 20.30 i fe-
deli avranno l’opportunità di partecipare in San Martino alla messa con rito antico, secondo i canoni del Concilio di Trento. Infine sabato 3 agosto alle 20.45, l’evento “Alla Corte sul Lago” terminerà con il corteo da Ingravo a Bolzano con la statua del 1330 della “Sedes Sapientiae”, a ricordo dell’abbandono dell’abitato di Ingravo. Il patrocinio è del Comune di Bolzano Novarese e della pro loco “Bolzano Insieme”, con la collaborazione della Parrocchia; la direzione artistica è della compagnia d’animazione teatrale “Albero Cavo”. Per il programma dettagliato di “Alla Corte sul Lago” visitate il sito comune.bolzanonovarese.no.it o la pagina Facebook “Compagnia dell'Albero Cavo”, oppure ancora si contatti il 329.0903694. Da visitare: Bolzano Novarese è un piccolo paese di quasi cinquecento famiglie e di tre chiloNOI - MAGGIO 2013
TERRITORIO
metri quadrati, adagiato tra colline di castagni che si affacciano sulla sponda orientale del lago d’Orta, baluardo del Cusio. La sua posizione geografica è particolarmente felice. Il paese gode della vista ad ovest e a nord di colline e montagne: la sponda occidentale del lago d’Orta, la Torre di Buccione, il Monte Mesma, il Monte Barro, sino a gettare lo sguardo sui più elevati Monte Massone e Monte Rosa. A Bolzano Novarese sono stati numerosi i ritrovamenti di utensili risalenti al periodo romano. Inoltre il nome del fiume Agogna, che attraversa il territorio per circa due chilometri, si fa risalire alla popolazione gallica degli Agoni. Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, avvenuta nel 476 d.C., le notizie del territorio restano avvolte nell'oscurità fino all'anno Mille. Posto lungo la Via Francigena, seguì da vicino le vicende medievali del feudo dell’Isola di San Giulio, possesso dei Vescovi Conti di Novara. Le rive del vicino lago d’Orta, anticamente NOI - MAGGIO 2013
abitate dalle tribù celtiche e poi dai Romani, furono evangelizzate nel quarto secolo dai santi Giulio e Giuliano. Il lago appartenne al ducato longobardo del novarese con sede nell’isola di San Giulio. Il territorio fu quindi dominio dei vescovi di Novara, seguendo le sorti di Milano con le signorie dei Visconti e degli Sforza, per poi stare sotto la dominazione Spagnola e quella Austriaca fino al 1748, quando entrò a far parte del Regno di Sardegna. Per lungo tempo terra d’emigrazione, caratterizzata da un’agricoltura di sussistenza, l’economia della zona tenderà di risollevarsi nel secondo dopoguerra, con l’avvento dell’industrializzazione e con il fiorire delle attività artigianali. Oggi la piazza ed il centro storico, insieme alla chiesa parrocchiale del 1500 dedicata a San Giovanni Battista, rimangono vivi riferimenti nella vita comunitaria. Da vedere, oltre alla parrocchiale, l’antico oratorio dedicato a San Martino, risalente al 1100 ed unica testimonianza del paese scompar-
so di Ingravo, e quello di San Carlo Borromeo, edificato a cavallo di due grosse pestilenze (del 1500 e del 1630). Terra di confine tra novarese e VCO, negli ultimi tre secoli scrissero e documentarono del nostro Cusio innumerevoli personaggi illustri. Ricordiamo “La Riviera d’Orta”, descrizione del 1837 del barone austriaco Ludwig Von Welden, “Alpinisti ciabattoni” del 1888 di Achille Cagna, “C’era due volte il barone Lamberto” dell’omegnese Gianni Rodari, le pellicole di Mario Soldati e molto altro. Per ulteriori informazioni: “Albero Cavo” e pro loco “Bolzano Insieme” Via Artogno, 7 - Bolzano Novarese (NO) Tel.: 329.0903694; 348.0480680 E-mail: maya.smgt@libero.it www.comune.bolzanonovarese.no.it Fb: Compagnia dell'Albero Cavo
31
ARTE
Sophie Cauvin Incontro con l'artista Sophie, a quando risalgono la sua vocazione artistica e il suo primo contatto con l’arte? …da bambina come tutti, ma solo a 13 anni ho voluto realizzare la mia scelta artistica. Mi sentivo portata verso la musica, attratta da un grande violinista come mio padre, e pertanto ho studiato pianoforte, verso il quale ero destinata. A quell’età, invece, ho capito che la musica non era sufficiente per raggiungere la mia completa realizzazione: il musicista rimane sempre l’interprete di un compositore e in questo la creazione è limitata. Allora ho scelto un’arte che mi permettesse di esprimere tutta la mia libertà di pensare. Quali valori sta cercando di trasmettere con la sua arte? Per me l’arte è un modo per comunicare. Senza comunicazione l’arte è sterile. Nel personale cammino spirituale mi lascio condurre dalla ricerca filosofica. Viaggiando tra culture diverse, ho notato che l’uomo possiede un pensiero universale e un senso
32
comune che lo porta nella stessa direzione. «Perché sono nato? Che senso ha la mia vita? Qual è la mia posizione in questo mondo? Verso dove vado? Che sarà di me dopo la morte?» ecco una serie di domande che “ogni” uomo si pone. E l’artista deve cercare di “aprire” fasci luminosi di comprensione. Questo è quanto ho tentato e sto tentando di fare. Noi artisti abbiamo una sensibilità che a volte ci permette di avere visioni, anticipazioni, proiezioni, suggestioni e di esprimerle attraverso la nostra arte. Così comunico il mio modo di vedere l’esistenza.
precisa simbologia del sacro, aveva già la sua storia. Nel tempo ho accumulato terre e sabbie dai quattro angoli del mondo e questa “materia” sintetizza, testimonia ed esprime la mia concezione di universalità: come lo Spirito è “universale”, così anche la mia materia invera la mia interpretazione simbolica del reale: tutto è uno, tutto in tutto. Non è mia intenzione cercare di rinnovare una corrente estetica o di rivoluzionare la storia dell’arte, il mio lavoro è senza tempo e mi piace rivolgermi agli uomini di oggi, di domani e, se fosse possibile, a quelli ieri...
In quale movimento artistico può inserire il suo lavoro? Non posso nascondere la mia appartenenza alla corrente dei “matieristi”. La mia scelta non stata dettata dalla bellezza della materia, ma dal suo significato. Dal viaggio in Egitto, compiuto 20 anni fa, ho portato sacchi di sabbia nelle mie valigie, perché per me quel materiale possedeva un significato: era pregno di tutto un passato, di una
Come spiega la sua arte ai non specialisti? Per me l’arte non va spiegata; se è troppo intellettuale, diventa elitaria e questo non è il mio obiettivo. L’arte è un bene di tutti, ci si deve “sentire” in essa, l’uomo deve trovarci le proprie tracce, le proprie radici, i propri simboli. Egli deve essere in grado di guardare “oltre” senza parole, solo con il suo cuore. La materia che uso è forte, potente, è la nostra madre terra ed essa ci
NOI - MAGGIO 2013
ARTE
permette di unirci tra di noi e con tutto ciò che esiste. Oggi, le persone, che vivono nel calcestruzzo, si trovano in un universo virtuale, sono staccate dalla loro radice e proprio queste, guardando i miei quadri, ritrovano se stesse e la propria origine. Ritornano a casa. Da dove viene il suo genio artistico? Non penso di possedere un genio artistico. Quello che è veramente difficile nell’arte è essere se stessi, essere capaci di guardare all’interno del sé e analizzarci fino in fondo. In questo diventiamo esseri unici e irripetibili.
to la costruzione dello spazio, la traiettoria che l’occhio deve percorrere sulla tela per comprendere il senso delle cose. Chiamo questo “visione dello spazio”. Oggi cerco di raggiungere una semplicità e una “primordialità” nella rappresentazione di cose essenziali: una pittura primordiale, vigorosa, vicina alla natura.
La pubblicazione “Sophie Cauvin” sarà presentata al Salone del libro di Torino sabato 18 maggio alle ore 13,00-14,00 nella sala Agorà, dall’autore ed editore Giuliano Ladolfi e da Véronique Bergen, docente universitaria di estetica, alla presenza della pittrice, la quale sarà anche presente durante l’intera manifestazione nello stand della casa editrice n. 68 del padiglione 2.
Pensa che il mondo in cui viviamo sia dominato da un grande vuoto e l’arte possa ancora scuotere le anime e le coscienze? Senza alcun dubbio l’uomo avrà sempre bisogno di trovare la verità delle cose. L’arte vive oggi un periodo di decadenza… In tutte le epoche l’umanità ha passato periodi di decadenza. L’arte non deve assoggettarsi alla moda come hanno fatto molti artisti con esiti nefasti. Lei ha raggiunto un enorme successo mondiale. A suo parere, è la conferma che ci sono molti che bramano la bellezza e le emozioni che l’arte produce? Mi è molto difficile rispondere a tale questione. Voglio solo dire che se l’arte è “sincera”, gli uomini la capiscono e ne sono colpiti. La bruttezza, la violenza, la volgarità sono espressioni momentanee della vita e da questo mi sento molto lontana perché non rappresento emozioni immediate e passeggere. Altri artisti dipingono secondo impulsi istantanei, ma non è il mio modo di lavorare. Quale movimento artistico ha influenzato in modo determinante la sua pittura? Il mio lavoro è in continua evoluzione, si trova in un perpetuo cammino. A molti movimenti artistici sono debitrice, ma non posso indicarne uno che abbia determinato il mio modo dipingere. Senza dubbio i pittori italiani costituiscono un riferimento imprescindibile perché mi hanno insegna-
NOI - MAGGIO 2013
33
ARTE
Matteo e Giorgio: due artisti, lo stesso dna.
I Piccaia
Un incredibile progetto artistico
N
a cura di Marco Trivelli
ell’ambito artistico è nato un connubio interessante. Matteo e Giorgio Piccaia, padre e figlio si propongono
insieme. Abbiamo intervistato per il nostro mensile Giorgio Piccaia. Perché i Piccaia? Io e mio padre siamo una coppia, un progetto artistico e un’installazione continua, i Piccaia sono nati nel 2012, con la prima mostra a Gallarate nello Spazio Zero e da allora progettiamo le esposizioni sempre insieme. Oltre a Gallarate abbiamo lavorato NOI - MAGGIO 2013
insieme a Milano, al Busto Arsizio Film Festival e una partecipazione alla collettiva in memoria di Luciana Schiroli a Varese. I nostri sono due percorsi diversi. Una vita dedicata all’arte, quella di mio padre Matteo, amante del colore sulla tela fin da bambino, studente d’arte e attivo artista in Svizzera, Francia e Italia. Autore indipendente, lontano dal mondo delle apparenze, con un linguaggio pittorico di ricerca attraverso lunghi anni di lavoro e dedizione profonda, senza mai ripetere se stesso. Neo-figurativo emblematico così lo definiva nel 1971 Dino Buzzati. Io arrivo all’arte dopo un passato da editore, con l’arte nel mio dna.
Nei quadri, nelle installazioni e nelle ceramiche faccio sentire la mia voce in una società che si sta sgretolando. La mia è una ribellione sincera dove le idee diventano forma e la forma diventa catarsi. È un cammino lungo e difficile ed anche psicologicamente duro. Come lavorate insieme? Nelle ultime due mostre: i Piccaia in Generali e Due artisti, una medaglia il lavoro è stato ricercare nell’ampia produzione artistica di mio padre disegni, chine e pastelli, nella mostra di Milano abbiamo portato opere con figure umane mentre a Busto disegni datati 1963 35
Nella pagina precedente: Giorgio e Matteo (seduto) Piccaia al Baff (foto Nick Zonna). Sopra: Giorgio e Matteo Piccaia. A sinistra, un'opera di Matteo Piccaia. A destra: Melania e Giorgio Piccaia con una sagoma in cartone di Federico Fellini alla serata di gala del Baff (foto Giogar).
36
NOI - MAGGIO 2013
ARTE
(anno di uscita di 8 1/2). Il mio compito è stato quello di rielaborare questi lavori. Come un remake cinematografico. Sono entrato nella sua vita. la sfida è molto bella. Oggi per me è importante recuperare la mia storia e riproporla con sensibilità. È un lavoro psicologico, romantico e contemporaneo. I grandi cambiamenti sono in atto. Per progredire bisogna sapere da dove veniamo e dove andiamo con serenità e lucidità. Utilizzo mio padre come strumento e lui è contento di essere utilizzato. I quadri sono esposti uno a fianco dell’altro. Padre e figlio si mettono in mostra vicino. Quindi sei molto influenzato da tuo padre ma nello stesso tempo sembra anche distante? Sono cresciuto nell’arte. A Ginevra dove sono nato e vissuto fino a nove
anni mio padre frequentava gli ambienti artistici e io lo seguivo. Le mostre e i musei erano il mio luna park. Leggevo Tintin e guardavo le monografie d’arte con lo stesso interesse. I suoi insegnamenti sono stati importanti. Anche ora che i nostri percorsi artistici si stanno intrecciando. Io lavoro più concettualmente, sembra un lavoro veloce, invece è molto studiato, molto introspettivo e molto attuale. Va oltre la forma, naviga nel pensiero di ognuno. È semplice e nello stesso tempo complesso. Il tuo rapporto tra segno e cromatismo sembra far prevalere il secondo… Il segno è molto importante per me. Fin da piccolo le incisioni rupestri mi hanno sempre affascinato come pure l’arte primitiva africana e australiana. Il mio cromatismo è volutamente mono-
cromatico perché semplice è il messaggio che voglio dare. L’uomo dimentica il suo essere elementare ed è questo che voglio ricordare con i miei lavori. Un’installazione dal titolo “Umano troppo umano” (da un saggio di Friedrich Nietzsche) che ho esposto a Ginevra (Villa Dutoit) e a Varese (LivingLab) è sintomatica di questo mio essere. Ho realizzato in cartone quattordici pezzi di scheletro umano staccati l’uno dall’altro. Le prossime mostre? Io e Matteo stiamo preparando un’opera a due mani per il padiglione Tibet, un evento parallelo alla 55ma Biennale di Venezia e una mostra a Palazzo Perabò di Cerro di Laveno. M.T.
Ghibli
Una nuova pagina della storia
a Maserati.
L
e emozioni sofisticate non sono più un lusso riservato a occasioni rare: la nuova Maserati Ghibli nasce da una combinazione unica di design, sportività e comfort per rendere quotidiana la sensazione di guidare una vettura speciale. La Casa del Tridente ha infuso nella progettazione di questa vettura tutta la propria esperienza nella realizzazione di Granturismo dalla classe inconfondibile, dalle prestazioni emozionanti, grintose nella guida e confortevoli nell’abitabilità, riuscendo a creare una berlina unica in grado di distinguersi e di uscire dall’ordinario. Eleganza e sportività emergono immediatamente osservando i volumi e le li-
40
nee nette che movimentano una carrozzeria dai tratti fortemente ispirati alla tradizione Maserati. All’interno, lo spazioso abitacolo propone un design essenziale ed è impreziosito da materiali pregiati che consentono alla Ghibli di esprimere una personalità difficilmente riscontrabile in vetture dello stesso segmento. Ecco quindi la prima auto a gasolio del Tridente. La Maserati Ghibli si è fatta ammirare al Salone di Shanghai in anteprima mondiale, mostrando le sue forme sportive ed eleganti, com’è la tradizione per la maison Maserati. Si tratta di una “piccola” Quattroporte, con sotto il cofano un innovativo turbodiesel V6 da 3.0 litri sviluppato in collaborazione con il Responsabile Motori di Ferrari. Il risul-
tato è un propulsore in grado di sviluppare una potenza massima di 275 CV e una coppia di punta di ben 600 Nm, che consente alla Ghibli di completare l’accelerazione da 0 a 100 in appena 6,3 secondi, a fronte di un consumo di 6 l/100 km di gasolio ed emissioni di CO2 di 160 g/km. Un motore non esagerato come alcune supercar ci hanno abituato nel corso degli anni, ma senza dubbio potente e, al tempo stesso, che strizza locchio ai consumi, decisamente contneuti per i suoi standard. Stiamo parlando di una vettura che vuole prima di tutto essere distintiva ed elegante, non solo sportiva. Se, però, il diesel proprio non vi va giù, allora sarà disponibile anche un V6 da 3.0 litri, ma con doppio turbocompresNOI - MAGGIO 2013
sore alimentato a benzina, in grado di ruggire a 330 CV e fornire un valore di coppia massima di 500 Nm. I consui in quedta versione si agirano intorno ai 9,6 litri/100 km, mentre lo 0-100 viene completato in 5,6 secondi. Il top di gamma sarà la Ghibli S, sotto al cui cofano ci sarà una belva capace di 410 CV ad un regime di 5.500 giri e una coppia di 550
Nm già disponibile a 1.750 giri. Abbastanza per completare lo 0-100 in 5 secondi e toccare una velocità di punta di 285 km/h. Prestazioni che incollano il guidatore al sedile, normale per i propulsori del Tridente. Tutte le autovetture sono dotate di cambio automatico ZF a otto velocità, mentre l’architettura sarà disponibile anche sul
sistema a trazione integrale Q4. Il passo è stato accorciato di 20 cm. rispetto alla Quattroporte, riducendo la lunghezza della vettura di 29 cm. Cerchioni da 18 pollici a 21, come optional. La produzione e le consegne sono previste da giugno, mentre il prezzo, ancora non ufficiale, dovrebbe aggirarsi al di sotto dei 100.000 euro.
Concessionaria Maserati a Borgomanero - C.so Sempione, 56 - Tel. 0322 846253 (r.a.) - 0322 81822 (r.a.) - Fax 0322 844064 Centro Assistenziale: Via G.B. Curti, 26 - Borgomanero - www.autocusio.com - info@autocusio.com NOI - MAGGIO 2013
41
Ghibli
Una nuova pagina della storia Maserati.
SPORT
Un Re sul podio
Incontro con il novarese Stefano Re, neo Campione Ita 44
NOI - MAGGIO 2013
U
SPORT
n nonno pugile, la mamma judoka: poteva Stefano fare il ragioniere? Forse era già scritto nelle stelle che praticasse le arti marziali, ma di certo sappiamo che è stato lui a scrivere il suo destino, giorno dopo giorno, con ore e ore di impegno, preparazione, duro allenamento. Stefano Re, neo campione italiano di kickboxing, è arrivato al successo quando pensava di essere quasi giunto alla fine della carriera agonistica, combattuta ai più alti livelli. Ma la costanza e la tenacia hanno premiato il quarantunenne atleta di Fontaneto d’Agogna, con la vittoria tanto sognata: ai Campionati Italiani Assoluti di Kickboxing, svoltisi a Jesolo dal 5 al 7 aprile, ha conquistato il titolo italiano nei pesi medi, vincendo il primo incontro per ko tecnico e la finale ai punti. Grazie ad un comune amico, appassionato praticante di questo sport, ogni tanto un po' ammaccato, incontro Stefano per un caffè in un pomeriggio di metà aprile. Da profano, completamente a digiuno di arti marziali, mi aspetto di vedere una montagna di muscoli, un culturista, uno di quei fanatici della “tartaruga” che camminano tronfi con magliette attillate e i bicipiti che scoppiano. Esattamente il contrario. Sembra, ma solo all’apparenza, un uomo normale. Alto, longilineo, sguardo aperto, un sorriso accattivante. Chi lo direbbe che sotto sotto si nasconde un “duro” col quale è consigliabile non litigare mai? Già dalla stretta di mano s’intuisce che è uno che non scherza. Stefano, complimenti, ho appreso del recentissimo titolo italiano. È da molto tempo che pratichi questa disciplina? Ho iniziato a sei anni con l’aikido, poi sono passato al karate, infine, dal 1991, pratico kickboxing. Ho fatto parte, per circa un ventennio, della nazionale italiana e nel mio palmares ci sono vittorie in competizioni regionali e interregionali e un quinto posto nella Coppa del mondo, alla quale ho partecipato per ben 8 volte. È un’attività che pratichi a tempo pieno?
aliano di kickboxing NOI - MAGGIO 2013
No, lavoro come autista al Consorzio Medio Novarese, ma mi alleno tutti i giorni con grande costanza, affiancando all’agonismo l’attività di istruttore in una palestra del borgomanerese, dove insegno anche a giovani molto promettenti. (...) 45
SPORT
46
NOI - MAGGIO 2013
SPORT
Mi parli un po’ della kickboxing? La kickboxing è uno sport da combattimento che combina le tecniche di calcio, tipiche delle arti marziali orientali, ai colpi di pugno propri del pugilato inglese. È una disciplina in cui contano non solo la forza fisica e la tecnica, ma anche la testa. Il termine "kickboxing" è stato coniato in Giappone negli anni sessanta. In quel periodo le uniche forme di combattimento a contatto pieno erano il full contact karate, il muay thai thailandese, il sambo russo, il taekwondo coreano ed il sanda cinese. I promoter giapponesi, vedendo il successo dei match di boxing thailandese, decisero di eliminare i colpi di gomito, di ginocchio e le prese. Rimase uno sport da combattimento nel quale gli atleti usano pugni e calci alle gambe, al tronco ed al viso. Si usavano i calzoncini corti come nella boxe e nella boxe thailandese e nacque così la "kickboxing giapponese", poi abbreviata in "kickboxing".
flessibilità alle articolazioni e rilassamento ai muscoli. Concentrazione, attenzione, decisione, rapidità delle risposte e intuizione sono le caratteristiche di questo sport. Inoltre, l’amicizia con i compagni, la solidarietà ed il rispetto dell'altro sono valori che si apprendono con questa pratica. Stefano, tra gli atleti che alleni c’è qualche futuro campione? Direi di si. Ad esempio, tra i 1300 atleti provenienti da tutta Italia che si sono sfidati a Jesolo, c’era anche Sofia Bressan, 16 anni, di Briga Novarese. Si è laure-
ata vicecampionessa italiana. Una grande soddisfazione, che ha premiato tanti sforzi. Pensa che ben 3 atleti su 4 del nostro gruppo hanno raggiunto il podio. E tanti sono i giovanissimi che si avvicinano a questa pratica, con molta serietà e dedizione. Adesso so qualcosa in più su questo sport. Mi commiato da Stefano ripromettendomi che, incuriosito, sarei andato a vedere un incontro di kickboxing. Insiste per offrire lui il caffè, non mi oppongo. Meglio non farlo arrabbiare. Marco Trivelli
Nella foto a sinistra, Stefano Re e Sofia Bressan
È una disciplina riservata a pochi o può essere praticata (quasi) da tutti? Può essere praticata da chiunque, purchè in buon stato fisico, dai sei anni in su. Non sono rari praticanti cinquantenni, che arrivano a questa disciplina per tenersi in forma o per scaricare le tensioni accumulate durante la giornata lavorativa. Si tengono allenati non solo il corpo, ma la mente, perché, non dimentichiamolo, la kickboxing si pratica soprattutto con la mente. Pensiamo ad esempio all'uso calcolato della respirazione per acquisire forza, calma, scioltezza e velocità. Una disciplina nella quale mente e corpo, salute fisica e psichica sono aspetti imprescindibili. Lavorando sulla correttezza della postura, sull'armonia e fluidità dei movimenti, favorisce l'apertura del corpo e restituisce libertà agli organi interni, conferisce equilibrio e portamento corretto, ridona NOI - MAGGIO 2013
47
SPORT
Ancora successi per il twirling Emozioni e ottimi risultati dal palazzetto dello sport di Cantalupa per la seconda prova del campionato regionale a squadre serie B e C. L'impegnativa giornata di gare si apre con le specialità duo. Le coppie santacristinesi in gara Antonioli-Miranda, Mazzola-Ciaramella, Boiocchi-Fornara, Testa-Zonca, PaganiCerutti, BorgiaGussagoben si sono comportate mostrando notevoli miglioramenti rispetto alla prima prova, ma non sono riuscite a piazzare la zampata vincente nella competizione riservata ai duo cadetti serie C. Appena sotto il podio, invece si è classificata la coppia Locci-Valsesia mancando di poco la medaglia di bronzo per la categoria Junior serie C. Nella stessa categoria, buona la prestazione anche per la coppia Morandi-Latella. Nel pomeriggio le competizioni sono continuate con le prove riservate a team e gruppi. Tra i risultati di serie C spicca sicuramente la bellissima prova del gruppo e del team cadetti che hanno conquistato una meritatissima medaglia d'oro. 48
Nella competizione riservata ai team completano l'ottima prestazione degli altri due team di Santa Cristina classificatisi rispettivamente al quarto e all'ottavo posto. Medaglie anche in serie B dove il gruppo ha conquistato la medaglia d'oro con una prestazione davvero convincente, mentre il team è salito sul secondo gradino del podio con una prestazione a corrente alternata. Il prossimo appuntamento è a Carrù per la terza e ultima prova, dove verranno aggiudicati i titoli regionali e si definirà l'elenco dei partecipanti alle finali nazionali in programma a Loano in Liguria alla fine di Maggio. Engarda Giordani Informazioni per il pubblico: ASD TWIRLING SANTA CRISTINA Via Bogogno, 6 - Borgomanero (No) Tel. 0322 804109 Presidente: Roberto Bergamo e-mail: r.bergamo@tiscali.it Direttore Tecnico: Sabina Valsesia
Cos'è il twirling ? "To twirl" in inglese significa "far roteare' e per far roteare il "bastone'- così si chiama l’attrezzo con cui le ragazze svolgono la disciplina agonistica - ci vogliono coordinazione, grazia, armonia e una buona preparazione fisica. In Italia il twirling è una disciplina sportiva riconosciuta dal Coni, con tanto di federazione (FITw) in attesa di essere riconosciuta a livello olimpico. «Le doti più importanti per il twirling spiega l'istruttrice (instancabile “motore” e direttore tecnico della società sportiva) Sabina Valsesia - sono la pazienza e la passione. Anche chi non ha doti naturali può arrivare a buoni livelli». L'attività sportiva è divisa in base al livello agonistico di ogni atleta; grandissima importanza ha il settore promozionale, in cui si apprendono i primi movimenti del bastone, giocando e variando gli incontri di allenamento con attività ludiche. Più il livello sale, più gli allenamenti diventano specifici e guidati da istruttori federali di twirling e ginnastica. NOI - MAGGIO 2013
Operazione ELETTRODOMESTICI Visto Acquistato
Installato! Un servizio in pi첫 che proponiamo a tutti i nostri Clienti !!!
A PREZZI
ECCEZIONALI!!! ZEROWATT - ZANUSSI - REX - NARDI - DPM I NUOVI TELEVISORI
CENTRO AUTORIZZATO
AUDIO - VIDEO - TELEFONIA CELLULARE - IMPIANTI ANTENNE SATELLITARI IMPIANTI TERRESTRI DIGITALI - LABORATORIO RIPARAZIONE PLASMA - LCD ELETTRODOMESTICI - VENDITE RATEALI IN SEDE
Digital Center di Godio Claudio
GATTICO (NO) - Via Mazzini, 6 - Tel. 0322 880195 - Cell. 338 8859320 BORGOMANERO (NO) - Via Maggiora, 119 - Tel. 0322 842049 MALESCO (VB) - Via Conte Mellerio, 9 - Tel. 0324 92580 STRESA (VB) - Piazza Felice Possi - Tel. 0323 30068
y e l l o V
La IGOR
è in A1!!!
SPORT
La Igor è in A1. La squadra novarese con una vittoria poteva raggiungere questo incredibile risultato e ce l’ha fatta. Sabato sera 20 aprile, dopo aver guidato il campionato per tutta la stagione, ha festeggiato la promozione grazie al successo per 3-1 ottenuto a Castelletto Ticino nel derby contro la Siamo Energia di Ornavasso.
e vola verso la vittoria 25-20. Poi la grande festa con invasione di campo.
In un PalaAmico gremito di tifosi di entrambe le formazioni, tra il pubblico anche Eleonora Lo Bianco, capitana della nazionale e il presidente di Lega Mauro Fabris.
«Ci abbiamo sempre creduto anche se è stata dura affrontare l’assenza di De Carne. Le ragazze sono state davvero brave – parla la Presidente di Agil Volley, Suor Giovanna Saporiti – hanno dato il massimo. Hanno patito nelle settimane scorse la troppa emozione, dovuta in alcuni casi alla giovane età e alla prima esperienza a questo livello, però ci hanno messo anima e cuore. In questa partita – riflette Suor Giò – avevamo chiesto proprio questo atteggiamento, nonostante le difficili giornate trascorse. Ringrazio la città, tutti quanti, per averci coinvolto e chiamato ad
Grandissime le giocatrici della Igor, che hanno ritrovato la concentrazione necessaria per affrontare nel migliore dei modi questa occasione irripetibile, che non dovevano perdere. La Igor scende in campo consapevole di giocarsi l’intera stagione. È una lotta di nervi che si trascina sin dai primi punti, fino a quando la Igor accelera 52
Così IGOR Gorgonzola Novara è in A1! Un bel lavoro di squadra: 68esimo Campionato A2, 63 punti, si torna alla massima serie dopo 10 anni.
avere un ruolo importante nella pallavolo di vertice. Questa vittoria – conclude – significa che non abbiamo deluso le aspettative né dell’amministrazione né degli sponsor». «Grande vittoria, coronamento di un bellissimo progetto partito con tutta la città – festeggia con Agil il Sindaco di Novara Andrea Ballarè – con gli sponsor, l’amministrazione e le squadre. Un’avventura positiva che dimostra che quando si costruiscono bene le cose poi si ottengono i risultati. Incominciamo con il volley e con Novara che torna in serie A1. Arriveranno presto – assicura il primo cittadino – tante altre cose». «Siamo stati artefici del nostro destino e non abbiamo sciupato questa ghiotta occasione – commenta coach Stefano Colombo – era una partita difficile ma ogni atleta voleva la vittoria. Dedico questo NOI - MAGGIO 2013
SPORT
successo a tutti quelli che hanno creduto in noi, nello staff e nelle ragazze, e un po’ anche a coloro i quali non lo hanno fatto. Siamo stati grandi – scoppia di gioia il coach novarese - primi dall’inizio del campionato sino a oggi! Meglio di così non si poteva». «Sono davvero felice di aver vinto con Novara – parola di Capitano Valeria Rosso – dopo la suspance creatasi una settimana fa, oggi un primo set teso all’inverosimile, ma la nostra voglia di vincere ha avuto la meglio. Complimenti comunque alle cugine avversarie». «Avere molte persone “contro” ci ha caricati ancora di più – dice Enrico Marchioni, gm novarese – abbiamo dimostrato quanto vale questa squadra. Tutto quello che in poco tempo abbiamo costruito era funzionale a questo risultato e a questa serata. Sono contento della promozione, NOI - MAGGIO 2013
sudata e conquistata. Ci meritiamo una bella festa perché ora il sogno è una realtà. L’unico neo, la mancanza stasera di Virginie De Carne, faro di un intero campionato e assente nel momento clou di questa stagione. Ci ha portato avanti - e non me noe vorrà Vigginie - la squadra costruita quest’estate, a dimostrazione che avevamo visto bene, che le atlete ci sono, meritano, sono state brave, considerati i diversi infortuni. Adesso godiamoci questo momento». «I tifosi e le squadre giovanili, Agil unisce tutti – parola di Fabio Leonardi, amministratore delegato IGOR, main sponsor della formazione – e questa festa è meritata. Dopo essere stati avanti di 5 punti, tra assenze e cali di tensione – questo accade d’altra parte nello sport – ora la promozione. Sono soddisfatto perché le ragazze, dopo un primo set carico di ansie, pressioni e responsabilità, si sono sbloccate e
hanno giocato con grinta, dimostrando di essere parte e testimoni di un valido progetto. Qualità, esperienza e giovani talenti. La conferma del mix vincente è arrivata dal campo. Sono soddisfatto dei risultati, ma soprattutto della risposta in termini di presenze allo Sporting. A Novara il volley è importante, la città ama questo sport e il progetto, iniziato solo 10 mesi fa, ha ottenuto un riscontro molto importante. Sono che il nostro marchio dia il nome alla squadra e degli altri sponsor che hanno aderito a questo progetto, esultando in campionato e questa sera, entusiasti del percorso e del successo finale. Adesso godiamoci la vittoria, il futuro si vedrà. Ogni azienda ha il proprio ruolo sul territorio e deve sostenere le attività che meritano. Ecco motivati il calcio e il volley femminile e noi, IGOR, ci siamo e ci saremo». Fotografie di Monica Buzzoni
53
Supplemento a NOI di Maggio 2013
a tavola!
Il mensile del buon gusto italiano
CANTELLO
Dal 17 Maggio la Sagra dell'Asparago
Banana Republic
Ristorante Macelleria Motta
Storia e curiositĂ del frutto che "profuma di rosa"
Vinitaly
Abbiamo provato per voi il ristorante di Bellinzago Lombardo
Bilancio positivo per le eccellenze novaresi
ENOGASTRONOMIA
Banana Repub
Il frutto "che profuma di rosa", come veniva descritto nel 1600 tavole di mezzo mondo. Storia, curiositĂ , valori nutrizionali, as di un dono della natura che in futuro potrebbe estinguersi.
58
NOI - MAGGIO 2013
P
ENOGASTRONOMIA
roseguiamo nella rassegna degli alimenti più comuni, che a volte nascondono proprietà e curiosità sconosciute. La banana, ad esempio.
È uno tra i frutti più graditi e che più consumiamo fin da bambini, frutto della pianta del banano, che si sviluppa, nella specie e nelle varietà commestibili, in una serie di grappoli. Le banane pesano in genere da 125 a 200 grammi, benché questo peso vari considerevolmente fra le differenti coltivazioni. Il frutto è commestibile per circa l'80% e può essere consumato crudo o cotto, mentre il restante 20% è buccia. Quasi tutte le banane oggi utilizzate a scopo alimentare provengono dalle specie Musa acuminata e Musa balbisiana. In Italia possono sopravvivere alcune specie di banana, in particolare la specie comune di Sicilia proprio in Sicilia riesce a portare a maturazione i frutti.
blic
0, oggi sulle spetti medici
NOI - MAGGIO 2013
La pianta di banana è la più grande pianta erbacea dotata di fiore. Le piante sono generalmente alte e robuste e spesso sono scambiate per alberi, ma il loro fusto principale è in effetti uno pseudofusto che cresce fino a 6-7 metri, e cresce da un bulbo-tubero. Ogni pseudofusto può produrre un singolo casco di banane. Dopo la fruttificazione lo pseudofusto muore ma possono svilupparsi polloni laterali. Molte varietà di banane sono perenni. Le foglie sono disposte a spirale e possono crescere fino a 2,7 metri di lunghezza e 60 centimetri di larghezza. Sono facilmente lacerate dal vento, col risultato di apparire spesso sfrangiate. I frutti di banana si sviluppano dal cuore di banana, in una grande massa pendula, fatto di file di frutti (chiamate mani), con fino a 20 frutti per fila. La massa dei frutti è nota come casco, comprende 3–20 mani, e può pesare 30–50 kg. I singoli frutti maturano con il fiore rivolto verso l'alto, non verso il basso.
I frutti individuali di banana (comunemente noti come banane o dita) pesano in media 125 grammi, dei quali circa il 75% è acqua e il 25% materia secca. C'è uno strato protettivo esterno (una buccia o pelle) con numerosi lunghi e sottili fili (il floema), che corrono lungo tutta la lunghezza tra la buccia e la parte interna commestibile. La parte interna della comune varietà di banane da dessert si divide facilmente lungo la sua lunghezza in tre parti distinte che corrispondono alle parti interne dei tre carpelli. Il frutto è stato descritto come una bacca cuoiosa. Nelle varietà coltivate i semi sono piccoli fino quasi al punto della non esistenza; i loro resti sono piccoli puntini neri all'interno del frutto. Il sapore e la struttura di molti tipi di banane sono influenzati dalla temperatura a cui maturano e dal grado di maturazione: i frutti fatti maturare per più tempo e a temperature maggiori hanno minore consistenza e sono più dolci rispetto a quelli più acerbi e cresciuti in ambiente più rigido o ventilato, che sono quindi più turgidi e meno saporiti. Il colore della polpa evolve dal verde verso il giallo e, in avanzato stato di maturazione, tende a manifestare chiazze marroni corrispondenti ad accumuli di zuccheri. Il livello di maturazione è visibile anche dal colore della buccia: tendente al verde nelle banane acerbe, al giallo scuro con piccole chiazze marroni in quelle molto mature, al giallo acceso nelle altre (quelle di maggior diffusione in ambito commerciale). Le banane maturano generalmente nella stagione primaverile/estiva del luogo in cui si trovano (l'emisfero meridionale). È nota la tendenza di questo frutto a maturare anche dopo essere stato colto dalla pianta: questo processo è dovuto all'emissione di etilene da parte della banana stessa e caratterizza in generale tutti i cosiddetti frutti climaterici, anche
59
Banane FlambeĂŠ
se nel caso della banana il fenomeno è particolarmente marcato. Il fenomeno è accelerato dalle temperature elevate, che influiscono sulla maggiore produzione di etilene, dalla ridotta ventilazione e dalla presenza di altri frutti climaterici, quali mele, pomodori o altre banane, nelle vicinanze. In alcuni processi industriali, le banane vengono messe in ambiente non ventilato e a contatto con etilene prodotto artificialmente proprio per velocizzare la maturazione e ottenere così frutti più dolci in minor tempo. Le banane sono naturalmente lievemente radioattive, più di quanto lo siano generalmente gli altri frutti, a causa del loro alto contenuto di potassio, e di conseguenza del relativamente abbondante contenuto di potassio-40, che si trova naturalmente mischiato col potassio. Qualche volta ci si riferisce alla dose equivalente ad una "banana di radiazione" per 62
far comprendere i livelli di rischio della radioattività. Tra tutte le specie di banani, diversi producono frutti commestibili, mentre altri sono coltivati come piante ornamentali. Mentre le banane originarie contenevano molti semi, varietà senza semi e triploidi sono state selezionate per il consumo umano. Queste si propagano asessualmente dai rami della pianta. Questi rami sono chiamati follower o sucker nel commercio, e uno o due di essi sono la fonte per il nuovo ceppo di frutta che la pianta produce, perché questa è normalmente abbattuta al momento della raccolta. Nelle regioni tropicali questo tipo di frutto è disponibile tutto l'anno, il che spiega il motivo per cui la quasi totalità delle banane proviene proprio da questi paesi. Nel commercio globale, la più importante varietà di banana coltivata è la Cavendish.
A causa della limitata diversità genetica, le banane coltivate sono soggette a varie malattie e attacchi di parassiti. La propagazione vegetativa, essenzialmente dovuta alla mancanza di semi vitali nelle banane commercializzate, ha provocato la diffusione di malattie virali lungo le aree di coltivazione delle banane, che devono essere curate e trattate con abbondante fertilizzante.
Valori nutrizionali
Le banane contengono circa il 75% di acqua, il 23% di carboidrati, l'1% di proteine, lo 0,3% di grassi, e il 2,6% di fibra alimentare. Questi valori variano a seconda delle diverse coltivazioni di banane, del grado di maturazione e delle condizioni di crescita. La polpa della banana, essendo ricca di vitamina A, vitamina B1, vitamina B2, vitamina C, vitamina PP e, seppur in miNOI - MAGGIO 2013
ENOGASTRONOMIA
sura minore, di vitamina E, di sali minerali (calcio, fosforo, ferro e potassio) e di carboidrati, ha proprietà nutrienti, ri-mineralizzanti e stimolanti per la pelle. La banana contiene anche la vitamina B6, che favorisce il metabolismo delle proteine. È opinione comune che la banana sia un cibo particolarmente ricco di potassio, in realtà il contenuto medio di potassio della banana è di circa 350 mg. per ogni 100 gr. di parte edibile, molto inferiore ad esempio ai 570 mg. di una patata lessa o al forno.
Aspetti medici
Per la presenza di proteine allergizzanti nel frutto (Ba 1, Ba2 e Mus XP 1), la banana può dare luogo ad allergie alimentari.
Possibile estinzione?
Entro il prossimo decennio, la banana commestibile potrebbe estinguersi. La banana Cavendish, consumata in tutto il pianeta, pecca di scarsa diversità genetica che la rende vulnerabile a malattie quali la Malattia di Panama, causata da funghi terricoli, che ne cancellò la varietà Gros Michel negli anni cinquanta, la Sigatoka Nera, altra malattia provocata da funghi che ha raggiunto le proporzioni di un'epidemia mondiale e la Peste, che invade le piantagioni e le fattorie in America Centrale, Africa e Asia. Una nuova variante patogena, razza tropicale 4, affligge le coltivazioni di Cavendish nel sudest asiatico ed è per questo alla radice dei problemi riguardanti i commerci di esportazione. La diffusione della razza tropicale 4 in America potrebbe avvenire se gli insetti cosiddetti succhiatori di banane infette vi sbarcassero oppure se del terreno infestato fosse trasportato dall'Asia; entrambe le cose sono strettamente proibite sia nei paesi produttori che in quelli esportatori. La varietà Gros Michel è stata una delle prime ad essere coltivata. Come già detto, fu cancellata dalla malattia di Panama negli anni cinquanta. La Gros Michel era molto adatta ad essere esportata nei paesi extra-tropicali. Maggiore cura è richiesta per il trasporto della Cavendish. NOI - MAGGIO 2013
Un po' di storia
La diffusione del banano avvenne nell'Asia sud-orientale in epoca preistorica. Ancora nei primi anni 2000 si trovano molte specie di banane selvatiche in Nuova Guinea, Malesia, Indonesia e Filippine. Recenti ritrovamenti archeologici e paleoambientali nelle paludi del Kuk, nella Western Highlands Province di Papua in Nuova Guinea suggeriscono che la coltivazione della banana risalga almeno al 5000 a.C. e forse anche all'8000 a.C. Ciò farebbe degli altopiani della Nuova Guinea il luogo in cui il banano fu domesticato.
Le piccole macchie marroni sulla buccia mostrano che la banana è ad uno stadio perfetto di maturazione, ideale per il consumo È probabile che altre specie di banani selvatici siano stati domesticati successivamente in altre zone dell'Asia sudorientale. La banana è menzionata per la prima volta nella storia scritta in testi buddhisti del 600 a.C. e Alessandro Magno scoprì il sapore della banana nelle valli dell'India nel 327 a.C. Inoltre, l'esistenza di una coltivazione organizzata di banane è stata riscontrata in Cina almeno dal 200 d.C. e nel 650 i conquistatori islamici portarono la banana fino alla Palestina, mentre i mercanti arabi diffusero successivamente le banane in quasi tutta l'Africa. Nel 1502 i coloni portoghesi iniziarono le prime piantagioni di banane nei Caraibi e in America Centrale e intorno al 1516 la pianta di banana fu introdotta
dai portoghesi in America dall'Africa. In quell'occasione la parola “banana” entrò a far parte della lingua portoghese e della lingua spagnola. La banana, che non era ancora stata scoperta ed importata in Europa, veniva descritta nel 1601 come il frutto che profuma di rosa.
Utilizzo
Oltre ai frutti, nella cucina del Bengala e del Kerala (in India) si usano i fiori del banano, crudi o cotti. Negli stessi paesi e anche in Birmania si usa anche il cuore tenero del tronco del banano. Un altro modo per consumare il frutto è l'essiccazione: le banane essiccate hanno un colore marrone scuro e un sapore tipico e intenso. Le banane sono state anche usate per produrre marmellate. Tuttavia, al contrario di altri frutti, le banane sono state usate solo recentemente per preparare succhi e spremute. Malgrado l'85% di contenuto d'acqua, è stato storicamente difficile estrarre il succo dal frutto perché, quando viene pressata, una banana diventa semplicemente polpa. Nel 2004, scienziati del “Bhabha Atomic Research Centre” (BARC, India), hanno brevettato una tecnica per estrarre il succo trattando la polpa di banana in un recipiente con una reazione che impiega da 4 a 24 ore. Le foglie di banana, grandi, flessibili e impermeabili, sono come ombrelli e sono usate per avvolgere cibi. La superficie interna della buccia di banana, infine, può essere strofinata sull'irritazione provocata dall'edera del Canada per abbatterne i sintomi. Inoltre, la pelle della banana veniva utilizzata come medicinale per il trattamento della psoriasi. È possibile inoltre utilizzare la buccia di banana come lucido per scarpe ecologico.
Economia delle banane
Le banane sono tra i frutti più consumati al mondo. Tuttavia, i coltivatori di banane ricavano esigui guadagni. Per questa 63
ragione le banane sono disponibili come articoli del commercio equo e solidale in alcuni stati. La banana ha una storia commerciale che inizia con la fondazione della United Fruit Company alla fine del XIX secolo. Per gran parte del XX secolo, le banane e il caffè hanno dominato le esportazioni dell'America Centrale. Negli anni trenta, le banane e il caffè hanno contribuito per il 75% al volume delle esportazioni regionali. Più tardi, nel 1960, i due raccolti hanno realizzato il 67% delle esportazioni della regione. Sebbene i due prodotti crescano nelle stesse regioni, non hanno la tendenza a disturbare il mercato a vicenda. La United Fruit Company basava i suoi affari quasi interamente sul commercio di banane, visto che il commercio di caf-
64
fè era troppo difficile da controllare. Il termine banana republic è stato largamente utilizzato per i paesi della regione centro americana, ma in senso strettamente economico è applicabile solo a Costa Rica, Honduras e Panama, che sono state effettivamente repubbliche delle banane, ossia paesi la cui economia è guidata dal commercio delle banane.
le); Brasile, Ecuador, Cina e Filippine producono ciascuno l'8 – 9% della produzione mondiale. Il commercio mondiale è però dominato (come paesi esportatori) dall'Ecuador (quasi il 30% del totale delle esportazioni), seguito da Costa Rica, Filippine e Colombia. In totale questi quattro paesi alimentano circa i 2/3 del totale mondiale delle esportazioni di banane.
Le banane in numeri
I più grandi paesi importatori sono gli Stati Uniti e l'Unione Europea; quest'ultima, secondo i dati FAO del periodo 1999 – 2003, assorbe il 34% del totale mondiale delle importazioni di banane. I paesi latino-americani servono principalmente il mercato nordamericano ed europeo, mentre le Filippine sono il principale fornitore del Giappone.
Ogni anno vengono raccolte oltre 68 milioni di tonnellate di banane, di cui circa 12 milioni di tonnellate sono commercializzati nel mondo. In base ai dati della FAO relativi alla media del periodo 2000 – 2004, il maggior produttore mondiale di banane è l'India (circa il 23% della produzione mondia-
NOI - MAGGIO 2013
Curiosità
Le banane sono usate anche in senso umoristico come simbolo fallico (una metafora per il pene umano data la somiglianza in forma e dimensione). In alcune zone del sud-est asiatico (ad es. Malesia e Singapore), banana è un termine dispregiativo per una persona di origine cinese che non conosce molto della cultura cinese e parla inglese fluentemente, molto più del mandarino o di ogni altro dialetto cinese. Il riferimento è dovuto alla somiglianza dei due soggetti: "giallo fuori, bianco dentro". La rappresentazione di una persona che scivola su una buccia di banana è stata la materia prima della commedia per generazioni. In realtà la buccia di banana non è particolarmente sdrucciolevole ed il suo utilizzo nelle gag è stato introdotto semplicemente per sostituire le feci dei cani, in realtà ben più scivolose, mantenendone la comicità, ma edulcorando la situazione.
Leggende metropolitane
Negli anni quaranta e cinquanta, una leggenda metropolitana narrava di tarantole nascoste tra i caschi di banana. In realtà le tarantole non si nascondono tra le banane, ma esemplari del genere Phoneutria hanno questa abitudine; questi ragni autoctoni delle esotiche zone dell'America Centrale e Meridionale sono molto velenosi e altamente aggressivi. Un'altra leggenda metropolitana attribuisce proprietà allucinogene alla buccia essiccata della banana, se fumata. Diversamente da tante leggende metropolitane, l'origine di quest'ultima è stata tracciata. Risale ad un articolo in un giornale studentesco, il Berkeley Barb del marzo 1967, ispirato alla storia del cantante country Joe McDonald. Questa storia è stata portata all'attenzione dell'opinione pubblica più tardi, negli anni ottanta, quando un gruppo punk satirico, The Dead Milkmen, pubblicò una canzone riguardante gli effetti della buccia di banana da fumare. Perfino la Food & Drug Administration aprì un'inchiesta.
NOI - MAGGIO 2013
RISTORANTI
Provato perVoi Ristorante Macelleria Motta, a Bellinzago Lombardo (MI) Questo è il regno di Sergio Motta, macellaio sopraffino, appassionato gourmet, instancabile artigiano, artista e insostituibile padrone di casa. La sede è una suggestiva casa d’epoca con corte indipendente, parte di una più grande proprietà nobiliare di origine cinquecentesca. All’ingresso del locale, una cella frigorifera a vista in cristallo, la "Cella dei sogni" di Sergio Motta, con appese enormi mezzene di manzi piemontesi, è un esplicito manifesto della filosofia Motta. A pochi metri dalla cellavetrina, un grande camino ospita grandi spiedi che girano lentamente per ore fino a portare alla giusta morbidezza grossi tagli di manzo e bue piemontese. Il ristorante è un vero tempio per gli estimatori della carne ed il menù è tutto all’insegna della carne piemontese di qualità. Per iniziare una finissima tartare di bue piemontese ai tre sapori, quindi roselline di carpaccio e prosciutto crudo “Motta”
stagionato ben cinque anni, un delizioso prosciutto di manzo con insalatina di asparagi e un cotechino allo champagne con coulis di pomodoro e zucchine pastellate. È poi la volta di un inconsueto “Viaggio nelle frattaglie”, un raro piatto per intenditori, un hamburger della maison ed infine un colossale bisteccone di coscia di bue piemontese di lunga, lunghissima frollatura. Un sapore indimenticabile ed una carne che si taglia anche senza coltello. Il tutto accompagnato da ottimi vini del territorio. Ottimo il servizio, piacevole ed inconsueto il locale. Ristorante Macelleria Motta Bellinzago Lombardo (MI) Strada Padana Superiore, 90 Provato il 22 aprile 2013 M.T.
77
ENOGASTRONOMIA
A Cantello (VA) la Sagra dell'Asparago Dal 17 al 26 maggio la 73a Sagra del rinomato ortaggio
22° CAMPIONATO MONDIALE DELLA PIZZA 2013
“Tranci di storia”
La prima mostra internazionale della pizza La ventiduesima edizione del Campionato Mondiale della Pizza si è svolto a Parma al Palacassa il 15-16 e 17 aprile 2013. È la manifestazione più importante e conosciuta a livello internazionale e ha richiama oltre 600 pizzaioli e addetti ai lavori provenienti da tutto il mondo: dalla Cina al Giappone, passando per l’Africa, il Medio Oriente, l’Australia, il Canada e gli Stati Uniti. Più di 10 le categorie in gara, per un evento dal profilo marcatamente internazionale che quest’anno ha registrato un +26% sulle iscrizioni rispetto al 2012. Una delle grandi novità della 22° edizione è stata “Tranci di Storia”, la prima Mostra Internazionale della Pizza, in cui si ripercorreva la storia antica e tradizionale del piatto italiano più amato al mondo. La Mostra è stata realizzata grazie allo straordinario repertorio di pezzi unici raccolti negli anni da Renato Margarit fondatore della Lilly Codroipo, azienda leader mondiale nel settore delle attrezzature per la pizza. Questa raccolta straordinaria è unica al mondo, si può dire che nella sua collezione sia 66
riassunto l’eccezionale viaggio nella storia della pizza. Tra i pezzi più interessanti si trovano prototipi di pale da pizza, dalle prime realizzate in ferro, pesantissime ma efficaci, a quelle in legno, per proseguire con i primissimi registratori di cassa meccanici utilizzati dalle prime pizzerie e i porta pizza che venivano tenuti sui banconi delle pizzerie d’asporto e utilizzati per tenere calde le pizze. Alcuni pezzi sono invece molto curiosi, come i prototipi dei primi taglia mozzarella, strumenti utilizzati per fare a piccoli pezzi la mozzarella in modo da renderla agevolmente utilizzabile per la pizza. Molti i piccoli pezzi di minuteria utilizzati per facilitare la realizzazione della pizza, prima che la tecnologia venisse in soccorso dei Maestri Pizzaioli. A far da cornice a questo percorso una collezione di foto d’epoca che ritraggono le prime pizzerie, pizze e pizzaioli. La Mostra è stata realizzata anche con il contributo fotografico fornito da altre prestigiose aziende, quali il Molino Agugiaro e Figna, la storica azienda Greci Prontofresco, i produttori di forni Cuppone e Marana.
Come ormai ben sappiamo, la Sagra dell’asparago di Cantello è tra le più rinomate in Italia ed il suo asparago bianco fa gola non solo ai varesotti. Una sagra che ormai da qualche anno è stata estesa a ben 6 date, quest’anno giunge alla sua 73^ edizione e si festeggerà dal 17 al 26 maggio 2013. Ci sarà anche il mercatino enogastronomico, dell'artigianato e dell'hobbistica presso il Palatenda di via Collodi. Una sagra che richiama molte presenze anche dalla vicinissima Svizzera, patrocinata da molti enti pubblici provinciali, regionali e statali. Il sabato e la domenica nelle precedenti edizioni si sono contati una media di 1200 coperti a pasto nel ristorante interno. Il mercatino inizia al pomeriggio di sabato alle 14,00 e continua fino alle 24,00; domenica si potrà visitare dalle 10,00 alle 24.00. L'asparago bianco di Cantello è la versione più delicata e ancora più prelibata del gustoso ortaggio: ora siamo nel pieno della stagione ed è adesso il momento di mangiarli, andando nei ristoranti della zona, approfittando della cucina della sagra, oppure comprandone un mazzo, magari dal produttore.
NOI - MAGGIO 2013
EUROPA Agenzia Pratiche Automobilistiche CONSORZIATA
PATENTE SCADUTA?
I NOSTRI SERVIZI • Trasferimenti di proprietà • Duplicati, certificati di proprietà (C.D.P.) • Perdite di possesso a seguito furto auto • Estratti cronologici • Visure p.r.a. • Prime immatricolazioni • Rinnovi di immatricolazioni • Duplicati ed aggiornamenti carte di circolazione • Prenotazioni revisioni
• Gabinetto medico in sede per conferma validità patente di guida: Lunedì alle ore 15.30 Mercoledì alle ore 18.00 Sabato alle ore 11.30
• Targhe ciclomotori
• Portando 3 foto puoi ottenere la nuova patente
• Rinnovo porto d’armi
• Prenotazioni visite rinnovo patenti speciali in commissione medica
Vieni a visitare la nostra nuova sede a Borgomanero
• Collaudi (ganci traino, ripunzonature telaio, impianti gpl/metano
• Visure Camera di Commercio in tempo reale • Visure omologazioni veicoli • Bolli auto
Studio Consulenza Automobilistica Pratiche Auto - Assicurazioni
ORARI D’UFFICIO
Corso Roma, 128 - 28021 Borgomanero (NO) Tel. 0322 844780 - Fax 0322 831900 maffe@sermetra.it
da lunedì al venerdì ore 9.00 - 12.30 / ore 14.30 - 18.30 sabato: ore 9.00 - 12.00
ENOGASTRONOMIA
Vinitaly
Bilancio positivo per le eccellenze novaresi
L
a 47a edizione di Vinitaly, svoltasi a Verona dal 7 al 10 aprile, ha richiamato esperti ed appassionati di vino da tutto il mondo, oltre a 4.200 espositori provenienti da 23 Paesi. Otto le imprese novaresi – Barbaglia Sergio, Boniperti Gilberto, Brigatti Francesco, Ca' Nova di Codecasa Giada, Castaldi Francesca, Mazzoni Tiziano, Podere ai Valloni e Rovellotti Viticoltori in Ghemme – presenti
nell’area coordinata dal Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte e condivisa con le province di Biella, VerbanoCusio-Ossola e Vercelli all’interno della collettiva piemontese. Queste imprese hanno beneficiato di minori costi di partecipazione, grazie anche al contributo dell’Ente camerale novarese, nonché dei servizi offerti dal Consorzio Tutela Nebbioli. La rappresentanza provinciale, contando anche gli espositori presenti in forma autonoma, è stata complessivamente di una ventina di imprese, tra cui Antichi Vigneti di Cantalupo, Antiche Cantine, Distillerie Francoli, Le Piane, Monsecco, Torraccia del Piantavigna e nello stand dell’Enoteca Tre Archi di Oleggio, Fratelli Ioppa e Carlone Davide. «Il nostro obiettivo è quello di migliorare
la conoscenza e il posizionamento delle nostre imprese sul mercato domestico e, soprattutto, su quelli esteri – spiega Paolo Rovellotti, presidente della Camera di Commercio di Novara – In un momento economicamente difficile, il mondo del vino riesce a mantenere il bicchiere “mezzo pieno”: le opportunità non mancano, ma per coglierle occorrono una visione strategica e un’identità territoriale forte e ben definita, che abbiamo saputo offrire attraverso una rappresentanza compatta dell’Alto Piemonte». Lorella Zoppis, presidente del Consorzio Tutela Nebbioli, aggiunge: «Chiudiamo l’edizione di quest’anno con soddisfazione, grazie ai segnali di interesse ricevuti, anche da parte di nuovi mercati. Alle degustazioni, dove sono state proposte 46 etichette, ha preso parte un flusso continuo di visitatori, mentre hanno registrato il tutto esaurito i due momenti gastronomici curati dal Ristorante “La Torre” di Romagnano Sesia e dall’agriturismo “La Capuccina” di Cureggio. Sicuramente possiamo contare su risorse di prima qualità, che vanno valorizzate con intelligenza e con azioni congiunte». Secondo i dati dell’ultimo Censimento Istat sull’agricoltura, le aziende vitivinicole dell’Alto Piemonte sono 1.292 (di cui 466 in provincia di Novara) e 1.183 gli ettari di vigneto (di cui quasi 620 nel Novarese). Il valore dell’export di bevande dell’area (nel cui ambito il vino incide in misura prevalente, sebbene non esattamente quantificabile) ha superato i 28 milioni di euro nel 2012, registrando un incremento del +10% rispetto al 2011.
ENOGASTRONOMIA
Le ricette di Emi di Emi Guidetti
Buongiorno a tutti! Ecco per voi una semplicissima ricetta, molto gustosa. È un piatto della tradizione romana, che vi piacerà molto, veloce da preparare e sorprendente. Provatela e .. buon appetito! Emi
Puntarelle
alla Romana
Buongiorno, in questo periodo ho visitato città d’arte e tante altre belle cose, ma non mi sono fatta sfuggire i tipici locali del Lazio, dell'Emilia Romagna e dell'Umbria. Questo mese vi parlo di un tipico contorno romano.
Voglio farvi conoscere questa tipica verdura, detta "puntarelle". Le puntarelle sono il cuore della cicoria “catalogna”, ricche di vitamina A, calcio e fosforo. Sono un contorno molto diffuso in tutto il Lazio, semplice da preparare e molto saporito.
INGREDIENTI per due persone • 300 gr. di puntarelle • un cucchiaio di succo di limone • 4 acciughe (sott’olio) • uno spicchio d’aglio • un cucchiaio d’aceto di vino bianco • due cucchiai d’olio e. v. di oliva • sale • pepe PREPARAZIONE Tagliate a metà le puntarelle, dividete ogni metà in tante striscioline sottili. Sciaquatele molto bene e mettetele in una ciotola con acqua e succo di limone per dieci minuti. Preparate una salsina pestando acciughe e uno spicco d’aglio. Aggiungete dell’aceto e infine dell’olio extravergine, sale e pepe. Fate riposare la salsina per almeno quindici minuti, poi versate nella ciotola insieme alle puntarelle e mescolate. Sarà un'insalata buonissima…. Una curiosità in più: il suo sapore amaro stimola le secrezioni digestive e hanno proprietà diuretiche e lassative. Buon appetito!
70
NOI - MAGGIO 2013
E quando tutti i giorni diventano uguali è perchÊ non ci si accorge piÚ delle cose belle che accadono nella vita ogniqualvolta il sole attraversa il cielo. dal libro "L'alchimista" di Paulo Coelho
A LC HIM I S T A il ristorante
L'Alchimista ristorante
Oleggio Castello (NO) - Via Vittorio Veneto, 53 Tel. 0322 53255 - 339 3776370