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Portulaca – Portulaca Oleracea

PORTULACA – Portulaca Oleracea

La portulaca (portulaca oleracea) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Portulacacee. Nelle regioni italiane è conosciuta con nomi diversi: porcellana o erba grassa in Lombardia, porcacchia nel Lazio e nelle Marche, precacchia in Abruzzo, soltanto per citare alcuni esempi. Era conosciuta come pianta medicinale già nell’antico Egitto e le sue origini sono probabilmente asiatiche. Nei Paesi Arabi e nel Mediterraneo veniva coltivata fin dal Medioevo. Ora, purtroppo, in Italia viene considerata erbaccia o erba infestante di orti o di giardini da chi non la sa riconoscere e non è al corrente delle sue infinite proprietà benefiche. In Cina viene usata per curare malattie digestive e del fegato. Dalla portulaca si possono trarre benefici per: diarrea, vomito, digestione, depurazione, ipoglicemia, emorroidi.

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Le foglie servono per impacchi, per punture d’insetto, acne o eczema.

E’ buona anche in cucina, per il pesto, per un sugo con pomodorini, per fare insalatine varie come la misticanza.

In cucina

Portulaca sott’aceto - Una tazza da colazione colma di portulaca, 100 ml di acqua, 100 ml di aceto di mele, 1 spicchio d’aglio, semi di finocchio, 3 cucchiai di sale grosso integrale. Pulire, lavare e sminuzzare la portulaca, stenderla su di un piatto e cospargerla di sale grosso. In un pentolino mettere a bollire acqua e aceto, lo spicchio d’aglio per 10 minuti, dopodiché tamponare con carta assorbente i rametti della verdura e posizionarli nel vasetto di vetro con ordine, riempire

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con il liquido bollente, aggiungere i semi di finocchio e chiudere. Aspettare che l’acqua si freddi e faccia il sottovuoto. Aspettare almeno una settimana prima di aprire il barattolo ed una volta aperto, conservare in frigo.

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