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Cardo Mariano – Cardus Marianum
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CARDO MARIANO – Cardus Marianum
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È una pianta rustica che nasce tra i ruderi, ai bordi delle strade, nei prati e nei pascoli, più difficilmente si trova al Nord. Di questa pianta non si spreca nulla, si possono utilizzare sia la radice che i germogli o i semi. Il cardo è un antenato del carciofo. Certo oggi il carciofo è molto più apprezzato per pinzimoni e insalate ma il cardo mariano è utilizzato sia in cucina che in erboristeria e spicca per le sue proprietà officinali. La pianta è nota nelle campagne, sin dai tempi antichi, per uso alimentare. Le foglie giovani si fanno in insalata, le radici e i capolini si cuociono in acqua con altri ortaggi. La pianta intera tritata si da al bestiame e gli uccelli gradiscono i suoi semi. Il Cardo Mariano possiede principi attivi molto efficaci per l’apparato cardio-vascolare e per la funzione epatica. Le foglie sono grandi e terminano con una spina gialla, vicino alle nervature presentano delle macchie bianche che, secondo la leggenda, sono gocce di latte della Madonna, cadute dal suo seno quando fuggiva per sottrarre Gesù a Erode.
In cucina
Insalata di cardo e salmone - Raccogliere dal cuore del cardo le foglie giovani, privarle delle spinette laterali e immergerle in acqua acidulata al limone e sale. Stendere in un piatto da portata delle fette di salmone affumicato norvegese che ha un sapore più intenso e sapido. Togliere le foglie di cardo dall’ammollo, asciugarle bene e sminuzzarle. Comporre il piatto adagiando la verdura sopra le fette di salmone affumicato. Condire con del buon olio d’oliva e semi di papavero. Se occorre si può aggiungere sale, limone e pepe.
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