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Consigli pratici per la raccolta delle piante
CONSIGLI PRATICI PER LA RACCOLTA DELLE PIANTE
-Non raccogliete le piante nei terreni posti in vicinanza di fonti d’inquinamento quali discariche o fabbriche che scaricano gas e polveri nell’aria, né ai bordi delle strade, autostrade o dove sono stati usati pesticidi. -Non raccogliete più di quanto è necessario, ma un quantitativo sufficiente per l’uso proprio o familiare. -Scegliete le piante più sane, soprattutto prive di uova o altri residui di parassiti. Un vegetale florido si riconosce per la rigogliosità delle sue inflorescenze e per la vivacità di colore del suo fogliame. -Lasciate in loco sempre più di qualche esemplare della pianta raccolta, per garantire la riproduzione della specie. -Non raccogliete le erbe che non conoscete più che bene, potrebbero assomigliare a altre erbe commestibili e non esserlo.
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-Non danneggiate le piante raccolte mettendole in sacchi di plastica; per riporle, procuratevi un cestino di vimini o munitevi di un grembiule di panno, borse di tela o carta affinché i semi non trasudino, possano cadere a terra e riprodursi. -Cercate di accompagnare la pianta mentre la raccogliete, senza sciupare le radici così può germogliare di nuovo. -La raccolta va effettuata nelle giornate asciutte e soleggiate. Né il mattino troppo presto, quando la pianta è ricoperta di rugiada, né nelle ore più calde della giornata, quando il raccolto potrebbe andare in fermentazione ed essere quindi soggetto a muffe, putrefazioni e surriscaldamenti.
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-Il mattino è il momento più adatto, precisamente quando i primi raggi del sole hanno fatto evaporare dai fiori e dalle foglie le gocce di rugiada calate nella notte. -La raccolta avviene nel tempo balsamico, cioè quando la pianta ha il massimo di principi attivi, in genere dal mese di Marzo al mese di Settembre inoltrato.
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