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Mostre. La luce misteriosa

MOSTRE di Michele Ciavarella La luce misteriosa

PER LA PRIMA VOLTA 28 VERMEER RIUNITI IN UN MUSEO. AD AMSTERDAM

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LA STORIA DELL’ARTE è ricca di false convinzioni. Di Johannes van der Meer noto come Jan Vermeer, ad esempio, si è sempre detto che fosse un pittore maniaco che dava pennellate precise direttamente sulla tela, tanto che non esistono i disegni preparatori dei 38 quadri che ha firmato nella sua carriera. Pochi se si pensa alla fama sua e dei quadri, ma non pochissimi se si pensa che è morto abbastanza giovane nel 1675 (anche se non si conosce la sua data di nascita ma solo quella del battesimo nel 1632 a Delft). Misteriose anche le sue origini e gran parte della vita se si esclude che ha avuto 15 figli con Catherina Bolnes, ricca figlia di famiglia cattolica per la quale abbandonò il protestantesimo. A ribaltare un po’ queste vecchie certezze arriva la mostra Vermeer che al Rijkmuseum di Amsterdam, dal 10 febbraio al 4 giugno, mette insieme per la prima volta 28 opere provenienti dai musei in cui sono esposte (Mauritshuis di L’Aia, Städel di Francoforte, National Gallery di Dublino e di Washington, Gemäldegalerie di Berlino, Metropolitan e Frick Collection di New York e Louvre di Parigi). La novità sta nel fatto che, a scapito della reputazione di perfezionista ossessivo che lavora su ogni piccola parte del quadro, esami chimici nel laboratorio di imaging hanno scoperto che sotto ogni dipinto c’è un bozzetto preparatorio, per lo più in bianco e nero, e che, nascoste dalla perfezione superiore, ci sono pennellate rapide, spontanee e fitte. Probabilmente è proprio questa la tecnica che gli ha permesso di ottenere quella luce misteriosa che illumina anche il costosissimo blu oltremare, derivato dai lapislazzuli, che ha utilizzato anche negli anni di poca disponibilità economica e che gli ha consentito quella sfumatura che si vede sul turbante della Ragazza con l’ orecchino di perla.

Pesatrice di perle (o Donna con una bilancia) è un dipinto a olio su tela (40,3x35,6 cm) che Jan Vermeer ha realizzato tra il 1662 e il 1664 ed è conservato alla National Gallery of Art di Washington.

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