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Orologi. Segni particolari
P E R S O N A L S H O P O R O L O G I Segni particolari
LA MODA, IL CINEMA O IL FASCINO DEL PASSATO: SUGGESTIONI ESTETICHE NEL DESIGN DI QUADRANTI, LANCETTE, CINTURINI. AL RESTO PENSA LA TECNICA
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di Diego Tamone
Un tocco di via Borgonuovo, sede milanese di Armani, spezza il rigore del quadrante: così la moda irrompe nell’orologeria
Un progetto a quattro mani con l’icona elvetica Parmigiani Fleurier
Una piccola trasgressione, l’11 sul quadrante rimanda al nome della collezione: Giorgio Armani 11.
DOVE MENO TE L’ASPETTI spunta un dettaglio fuori dall’ordinario. Una piccola trasgressione strappata all’establishment rigoroso delle lancette. Un «11» applicato sul quadrante a rompere il ritmo regolare degli indici lineari. Un vezzo, un messaggio, un segno distintivo. Ma anche un inequivocabile rimando al nome della collezione, Giorgio Armani 11, e prima ancora al civico della sede del marchio in via Borgonuovo a Milano. Interpretazione di stile (in acciaio, 21mila euro, 50 esemplari) che per la prima volta iscrive il nome dello stilista nell’alta orologeria. Grazie a un progetto a quattro mani tra Giorgio Armani, che ne ha curato il design di cassa da 39,5x39,5 mm, quadrante e lancette, e Parmigiani Fleurier, nota realtà elvetica che lo ha realizzato ed equipaggiato con una meccanica automatica di manifattura.
IP A
Dalla fantascienza cinematografica alla realtà
L’orologio voluto dai fan
Hamilton riedita in versione ridotta l’iconico orologio del film Interstellar. L’Iconic Open Heart di Lucien Rochat sfoggia un bracciale a cinque file in acciaio.
UN SALVAVITA, di nome e di fatto, anche se solo nella finzione. Ossia nel mondo della settima arte: ha debuttato infatti come co-protagonista meccanico in Interstellar, film del 2014 diretto da Christopher Nolan. Divenuto realtà per acclamazione del pubblico nel 2019, oggi – sempre su richiesta dell’attivissima community del brand – il Khaki Field Murph di Hamilton (945 euro) torna a palesarsi in scala ridotta, configurato in 38 mm. Immutato nell’estetica così come nella tecnica, che è costituita da un movimento meccanico automatico con 80 ore di autonomia. ATIPICO e dunque per diretta conseguenza originale. Per il suo classicismo in purezza perfettamente a proprio agio in un’epoca contemporanea, ma anche per un’apertura sul quadrante a finitura soleil spalancata non tanto sul bilanciere, come da prassi nell’orologeria di un tempo, quanto sulla meccanica di un movimento automatico parzialmente scheletrato, visibile nella sua interezza attraverso l’oblò integrato nel fondello. Tratti distintivi unicizzanti dell’Iconic in versione Open Heart (429 euro) di Lucien Rochat, con cassa da 43 mm e bracciale a cinque file in acciaio.
Un oblò integrato nel fondello svela il movimento
Dettagli di nuovo classicismo
Fattura all’avanguardia dall’effetto vintage
Linee impeccabili e tecnologia
L’eleganza nostalgica del Record Heritage Crono di Longines è nel quadrante nero opaco. La finitura soleil nei toni del verde rende unico il quadrante di questo Paul Picot.
SEMBRA USCITO da una capsula del tempo, consegnata al terreno nel lontano passato e destinata a quell’epoca futura che è il nostro presente. A tradire la fattura moderna del Record Heritage Crono di Longines (3.190 euro), le linee impeccabili della cassa in acciaio da 40 mm così come il dettaglio, pregevolissimo, degli indici tridimensionali applicati su un quadrante nero opaco. Ma anche la presenza di un movimento a carica automatica certificato Cosc all’avanguardia, amagnetico perché dotato di spirale in silicio. Visibile anche dal lato del fondello. UN’ATTITUDINE sintetizzata in una singola parola, evocativa per Paul Picot di un modo d’essere oggi sempre più in via di estinzione: gentleman. Espressione di sportività opportunamente mediata con il giusto taglio di eleganza, in cui a emergere è la nobiltà del dettaglio. Atout di indiscusso stile pronto a palesarsi, nella versione da 40 mm con bracciale a tre maglie in acciaio (1.758 euro), nelle decorazioni del movimento automatico visibile lato fondello attraverso un oblò in vetro zaffiro così come in un quadrante tipizzato da una finitura soleil verde.
Il gentleman si riconosce dalla nobiltà del dettaglio
Come un oblò in vetro zaffiro
Sempre al polso, dalle piste al rito dell’après-ski
Coordinato con il look alpino
IMA GE S Y T GE T
Il nuovo Zenith Defy Classic dialoga con il brand di abbigliamento da sci Fusalp. Nomos Glashütte bissa il successo dei 42 mm di diametro con un’esecuzione da 37 mm.
DISTINGUERSI sulle piste ma anche nei più mondani punti di ritrovo montani. Con l’outfit da après-ski ben cucito addosso e ovviamente il giusto orologio indossato al polso. Meglio ancora se chiamati a dialogare tra loro. Coordinati, insomma, come vuole il Defy Classic Fusalp (10.700 euro, in 100 esemplari) con cassa in ceramica bianca da 41 mm e calibro automatico parzialmente scheletrato, configurato da Zenith a braccetto con il brand transalpino di abbigliamento prêt-à-porter e da sci Fusalp, appunto. Tradizione votata all’innovazione. L’ANNO SCORSO ha ridefinito in maniera chiara e netta i codici estetici sportivi di Nomos Glashütte, aggiungendo un bracciale a tre maglie (una prima del brand sassone) e posizionandosi con fare generoso sul perimetro dei 42 mm di diametro. Risultato: 92 minuti di applausi. Oggi, non contento, il Club Sport neomatik (da 2.480 euro) si appresta a bissare il successo ampliando il suo parterre di fruitori con un’esecuzione da 37 mm, contraddistinta da un quadrante a finitura soleil color petrolio. Il movimento, ultrapiatto, è a carica automatica.
Tutta l’eleganza della nuova estetica sportiva
Confiniturasoleilcolorpetrolio