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Cucino io. Il sapore di un ricordo
P E R S O N A L S H O P C U C I N O I O Il sapore di un ricordo
LESSATO, SALTATO, FRULLATO E PERSINO CRUDO: IN TUTTE LE SUE VARIANTI IL CAVOLFIORE È UN PREZIOSO ALLEATO DELLA NOSTRA SALUTE
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di Marco Bianchi foto di Federico Miletto styling di Veronica Leali
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DA BAMBINO abitavo in un palazzo di 12 piani e quando mamma cucinava il cavolf iore lo sentivo già dall’ascensore. Allora lo apprezzavo lessato (talmente molle che neanche la schiumarola riusciva a ripescarlo del tutto dall’acqua) e lo condividevo con olio e tanto limone spr uzzato sopra al momento. Da adolescente mi sono innamorato della pasta al cavolf iore con la besciamella e tanto for maggio grattugiato. C’è stato poi l’incontro con l’ uvetta, i pinoli e un po’ di acciuga: ecco i miei 20 anni, le prime sperimentazioni in cucina, la ricerca di accostamenti che mi ripor tassero a viaggi (in questo caso in Sicilia) e ricordi. L’ho ritrovato 30enne in versione vellutata: cotto in pochissima acqua, fr ullato e condito con un f ilo d’olio extravergine d’oliva (il suo pizzicore in gola mi fa impazzire!), mezzo spicchio d’aglio, pepe nero e una manciata di funghi ar rostiti in padella. Inf ine ho scoper to le cimette di cavolf iore cr ude, con olio, sale e pepe, una spr uzzata di limone o aceto balsamico e mezzo cucchiaino di miele. Il pinzimonio infatti non è soltanto un piatto estivo, bensì si presta a ogni stagione perché iniziare la cena o il pranzo con un po’ di verdura cr uda offre una marcia in più alla nostra salute: il cavolf iore in par ticolare è fonte di vitamina C e di folati, che andrebbero però a perdersi durante le lunghe cotture. Inoltre è ricco di acqua e f ibre che favoriscono il senso di sazietà, rendendo quindi il pasto più equilibrato, e di glucosinolati, sostanze studiate dai ricercatori di tutto il mondo per la loro azione antiossidante, protettiva dell’apparato digerente e preventiva del cancro alla mammella e alla prostata. Insomma, a ogni età il suo cavolf iore, perché dietro a ogni scelta che facciamo a tavola c’è sempre un ricordo inconscio.
OGNI ETÀ HA UN SUO GUSTO, OGNI GUSTO RICORDA UN’ESPERIENZA SENSORIALE, UN MOMENTO, UN GESTO
COMFORT PASTA
Pulire e lessare un cavolfiore in poca acqua, scolare (non serve che sia troppo cotto, basta solo ammorbidirlo) e frullare con 200 ml di latte, 50 g di pecorino e olio evo fino a ottenere una crema morbida e vellutata, aggiustare di sale e condire 320 g di pasta di farro al dente. Finire il piatto con una macinata di pepe.
CAPPUCCINO DI CAVOLFIORE
Cuocere a vapore 600 g di cavolfiore e 300 g sedano rapa a 100° C per circa 15 minuti, una volta cotti frullarli con 200 ml di yogurt greco fino a ottenere una crema morbida e molto vellutata. Servirla in una tazza con 80 g di funghi secchi polverizzati in superficie e 250 g di caprino aromatizzato alla curcuma. Condire con olio evo e sale.
*Food mentor e divulgatore scientifico per la Fondazione Umberto Veronesi.